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nuova economia<br />
quale i valori economici non siano più<br />
unici e centrali.<br />
Un esempio concreto per aumentare<br />
il proprio benessere diminuendo i<br />
consumi potrebbero essere i Gruppi<br />
d’Acquisto Solidali (GAS) di cui abbiamo<br />
trattato nel numero precedente.<br />
Tornando al discorso della crisi, un tema<br />
all’ordine del giorno è sicuramente la<br />
situazione attuale dei lavoratori. Migliaia<br />
di licenziamenti e cassa integrazione,<br />
aumento del numero di persone sotto<br />
la soglia di povertà e disoccupazione<br />
alle stelle mettono in evidenza la<br />
difficile situazione che stanno vivendo<br />
le famiglie italiane e non solo. Mai come<br />
oggi è necessario un intervento a favore<br />
dei più deboli, sia economicamente che<br />
socialmente. Varie sono state le proposte<br />
avanzate in questi mesi.<br />
Una cosa certa è che bisogna innanzitutto<br />
ripartire dal sistema delle retribuzioni<br />
per fornire a tutti un reddito.<br />
Un’idea concreta in questo campo è<br />
quello che molti chiamano “reddito di<br />
cittadinanza” o di “sussistenza”, una certa<br />
somma monetaria, che non sia legata<br />
al proprio lavoro, in grado di garantire<br />
a tutti una vita dignitosa indipendentemente<br />
dalla prestazione lavorativa<br />
effettuata. Non si può più quantificare<br />
un salario solamente in base alla produttività<br />
e alle ore effettuate, bisogna<br />
verificare i bisogni reali della persona.<br />
Questo tipo di reddito ha come unico<br />
criterio per averne diritto il solo fatto<br />
di esistere, di vivere, va dato a tutti gli<br />
esseri umani senza alcuna forma di discriminazione<br />
(di sesso, razza, reddito<br />
e religione). In questo modo si rende<br />
la persona che lo riceve più libera dai<br />
limiti che la retribuzione legata alla<br />
sua produttività gli impone.<br />
Come si diceva nell’editoriale del<br />
mese di febbraio “La persona deve<br />
tornare al centro della vita pubblica.<br />
Quando l’importante è solo guadagnare<br />
senza guardare in faccia nessuno<br />
il mondo va a rotoli”.<br />
In alto: Alcuni esempi di filiera corta in Trentino.<br />
Lorenzo Nardelli<br />
Redattore di Acli <strong>trentine</strong>