AUGURI PER UN 2011 LUMINOSO - Confesercenti Modena

a cura di Fabiana Forni
a cura di Fabiana Forni
MU S E O
CA S A NATA L E FE R R A R I:
U N’O P P O R T U N I T À D A S F R U T TA R E
Da sinistra: Calizzani, Forghieri, Sitta e Rossi
Vicino, a toccare con mano, a vedere con i propri occhi
di richiamo che sta nascendo in zona Tempio può
futuro ben consapevole di quali siano le sfi de che lo
nuovo “tempio” dedicato al mito della Rossa come una
per sentirsi parte in qualche modo del mito che ha fatto
trasformarsi in un’effi cace rampa di lancio per il turismo
attendono in un mondo che oggi è molto più esigente: un
risorsa turistica anche al di là dell’immediato richiamo
di Modena una delle città più conosciute del mondo
in città.
impianto quello di Modena, che si presenta innovativo
sportivo: si sta sviluppando sempre di più infatti un
quando si parla di corse e motori. Con questo spirito
Il Museo Casa Natale Enzo Ferrari è un grande e
e audace sotto molto punti di vista, a cominciare dal
nuovo tipo di turismo artistico e architettonico, in grado
la giunta di Confesercenti Modena ha chiesto di poter
articolato progetto, ambizioso tanto quanto l’uomo cui
progetto che non solo mira a far convivere antico
di richiamare una tipologia più vasta di visitatori e di
visitare il cantiere che nella zona Tempio sta vedendo
è dedicato. Oltre a comprendere la casa in cui il patron
e moderno e che tradisce una profonda attenzione
soddisfare allo stesso tempo diversi interessi. Una
nascere mattone dopo mattone il Museo Casa Natale
della Rossa nacque nel 1898, che avrà il compito di far
anche per l’ambiente. Progettato infatti secondo i
risorsa importante quindi per il rilancio turistico, di
Enzo Ferrari, un complesso che ospiterà appunto la
conoscere ai visitatori l’uomo Enzo Ferrari prima di ogni
principi di biodinamica, il museo è votato al risparmio
Modena e non solo: uno degli obiettivi del progetto è
casa in cui nacque il Drake e una moderna galleria in
altra cosa, il complesso accoglierà in oltre 5000 mq
energetico e alla sostenibilità ambientale sposando
infatti quello di creare un ideale ponte tra il Museo di
cui saranno esposti tutti gli elementi più signifi cativi
oggetti e documenti della storia umana e professionale
una fi losofi a ormai sempre più diffusa nella moderna
Modena e la Galleria Ferrari di Maranello, altro polo
della vita e del lavoro del patron del Cavallino.
di Enzo Ferrari, oltre ovviamente a quanto ha reso
architettura. Sempre più spesso infatti al puro senso
pulsante sul territorio della passione per la scuderia del
Una visita di piacere innanzitutto, un modo per
celebre il suo nome nel mondo: le automobili. Quelle
estetico si unisce la volontà di creare edifi ci che si
Cavallino, dando vita ad una realtà unica e in stretto
l’associazione di essere vicino fi n dalle prime fasi
da corsa soprattutto, che fanno battere i cuori dei tifosi
integrino in modo armonioso con quelli circostanti, e
collegamento per armonizzare le risorse turistiche del
alla nascita di quella che si preannuncia come una
i quali sventolano bandiere del cavallino sui circuiti di
che allo stesso tempo siano veri e propri esercizi di
territorio provinciale. Un progetto quindi trasversale e
O B L Ò
16
grande risorsa per la nostra città in termini di attrattiva
turistica. Non solo per il mito della Ferrari come
scuderia di Formula Uno, un vero e proprio marchio
che fa conoscere Modena in tutto il mondo, ma perché
se inserito in un meccanismo ben oliato il nuovo polo
tutto il mondo, ma ci sarà spazio anche per tutte le
altre realtà a quattro ruote del nostro territorio, dalle
carrozzerie Scaglietti alla mitica Mille Miglia. La storia
del mito modenese e italiano trova una collocazione
perfetta, in bilico tra il passato quasi pionieristico e un
stile di architettura sostenibile per combinare pannelli
fotovoltaici, impianti di geotermia, aree verdi e barriere
di mitigazione acustica in un equilibrio che non manca
di strizzare l’occhio anche al gusto estetico.
Per questo motivo Confesercenti Modena guarda al
che va oltre la nascita del museo in zona Tempio ma
che, come si augura Confesercenti Modena che ha
voluto vedere da vicino lo sviluppo del nuovo centro,
può e deve porre le basi per dare un nuovo impulso al
turismo su tutto il territorio.
O B L Ò
17