AUGURI PER UN 2011 LUMINOSO - Confesercenti Modena
AUGURI PER UN 2011 LUMINOSO - Confesercenti Modena
AUGURI PER UN 2011 LUMINOSO - Confesercenti Modena
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N°05<br />
2010 MO D E N A<br />
<strong>AUGURI</strong><br />
<strong>PER</strong> <strong>UN</strong><br />
<strong>2011</strong><br />
<strong>LUMINOSO</strong><br />
Poste Italiane S.p.a. Spedizione in A. P. D.L. 353/03 (conv. in L. n”46 del 27/02/04) art. 1 comma 1 CN_MO<br />
IN C H I E S TA<br />
“Un politecnico, per mettere in rete<br />
tutto il sapere”<br />
SI S T E M A CO N F E S E R C E N T I<br />
Inaugurata nuova sede in centro storico<br />
GI O VA N I C O R R I S P O N D E N T I D A L M O N D O<br />
L’elegante fenice che rinasce<br />
in silenzio: Dresda<br />
BI A N C O & NE R O<br />
In caso di neve?<br />
PR O TA G O N I S T I<br />
Giovani Imprenditori alla riscossa<br />
OB L Ò<br />
Museo Casa Natale Ferrari:<br />
Un’opportunità da sfruttare<br />
TR A G L I S C A F FA L I<br />
Pagine d’inverno
FERMIAMO IL TASSO!<br />
MUTUO PRO-TETTO il NUOVO Mutuo Famiglia B<strong>PER</strong><br />
MUTUO<br />
PRO-TETTO<br />
il mutuo a tasso variabile<br />
che non cresce oltre il limite prefissato<br />
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a<br />
disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sul sito web www.bper.it - 04.24.0082 - ottobre 2009<br />
TU T T O CO N F E S E R C E N T I<br />
PE R I O D I C O BI M E S T R A L E<br />
D I CO N F E S E R C E N T I MO D E N A<br />
RE D A Z I O N E:<br />
Via Santi n. 8, 41123 <strong>Modena</strong><br />
Tel. 059.892.611, Fax 059.826.969<br />
www.confesercentimodena.it<br />
DI R E T T O R E R E S P O N S A B I L E:<br />
Antonio Pignatiello<br />
IN R E D A Z I O N E:<br />
Fabiana Forni, Barbara Mazzini,<br />
Antonio Pignatiello, Filippo Pederzini,<br />
Beatrice Benedetti.<br />
FO T O C O P E R T I N A:<br />
Nevent<br />
FO T O G R A F I E:<br />
Archivio <strong>Confesercenti</strong>, Archivio Nevent<br />
GR A F I C A:<br />
Debora Beltrame<br />
PR O G E T T O ED I T O R I A L E:<br />
Nevent Srl - via Giardini 456/C - 41124<br />
<strong>Modena</strong><br />
Tel. 059.29.29.413 - fax 059.34.20.08<br />
info@nevent.it - www.nevent.it<br />
SE G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E:<br />
Fabiana Forni<br />
tel. 059.29.29.413, info@nevent.it<br />
STA M PA :<br />
Nuovagrafi ca - Carpi<br />
Aut. Trib. Mo. N 1642 del 10.07.02<br />
Poste Italiane S.p.a. Spedizione in A. P.<br />
D.L. 353/03 (conv. in L. n”46 del 27/02/04)<br />
art. 1 comma 1 CN_MO<br />
PE R I N S E R Z I O N I PU B B L I C I TA R I E:<br />
Ilenia Veronesi<br />
tel. 059.29.29.413- fax 059.34.20.08<br />
i.veronesi@nevent.it<br />
04<br />
06<br />
08<br />
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14<br />
16<br />
18<br />
Inchiesta<br />
“Un politecnico, per mettere<br />
in rete tutto il sapere”<br />
Sistema <strong>Confesercenti</strong><br />
Inaugurata nuova sede in centro storico<br />
Giovani corrispondenti dal mondo<br />
L’elegante fenice che rinasce<br />
in silenzio: Dresda<br />
Bianco & Nero<br />
In caso di neve?<br />
Protagonisti<br />
Giovani Imprenditori alla riscossa<br />
Oblò<br />
Museo Casa Natale Ferrari<br />
Tra gli scaffali<br />
Pagine d’inverno<br />
LIN E E GU I D A PE R IL FU T U R O<br />
auguri<br />
Individuare le priorità, valutare le risorse a disposizione e<br />
riorganizzare le conoscenze per progettare il cambiamento.<br />
Insieme.<br />
Poche linee direttive ma chiare, come le idee emerse dal convegno<br />
organizzato da <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> in collaborazione con la<br />
Facoltà di Economia Marco Biagi, luogo di incontro e scambio di<br />
intenti tra il mondo imprenditoriale e quello dell’università. Due mondi<br />
che devono lavorare insieme per far coincidere la preparazione<br />
accademica con le reali esigenze del mondo del lavoro, una<br />
collimazione che se raggiunta può portare nuova linfa allo sviluppo<br />
economico modenese. “Leit motiv” del convegno, che ha visto<br />
esprimersi alcuni dei più accreditati docenti del nostro ateneo,<br />
la crisi economica che continua a determinare comportamenti di<br />
consumo, reazioni di mercati e strategie aziendali: una crisi però<br />
alla quale il tessuto economico-sociale modenese non sembra<br />
volersi arrendere, potendo contare sugli efficaci anticorpi creati<br />
da anni di lavoro da parte di imprenditori che hanno sempre fatto<br />
dell’innovazione e della formazione delle risorse importanti.<br />
Frutto dell’incessante lavoro di <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> è anche<br />
l’apertura della nuova sede dell’associazione: una nuova<br />
struttura a pochi passi dal centro storico e dai suoi commercianti,<br />
per essere in tutti i sensi più vicino agli imprenditori anche nel<br />
cuore della città. Una “linea rossa” di continuità nella presenza<br />
dell’associazione, 18 ora le sedi <strong>Confesercenti</strong> in tutta la provincia,<br />
cui si aggiunge una “linea verde” che guarda al futuro in modo<br />
organizzato e programmatico. Espressione di questa linea è il G11,<br />
coordinamento dei giovani imprenditori che riunisce rappresentanti<br />
di tutte le associazioni di categoria, che con l’anno nuovo passerà<br />
sotto la guida di <strong>Confesercenti</strong>.<br />
S O M M A R I O<br />
3
a cura di Filippo Pederzini<br />
a cura di Filippo Pederzini<br />
“Un politecnico,<br />
per mettere in rete<br />
tutto il sapere”<br />
che può invece sviluppare la domanda interna – ha poi<br />
aggiunto Solinas – è quello dei lavori localmente fi ssi, tra<br />
cui appunto il piccolo commercio”.<br />
Massimo Baldini, professore Associato in Scienza delle<br />
Finanze, ha concentrato l’attenzione sulla dinamica<br />
distributiva dei redditi in provincia di <strong>Modena</strong> prima e<br />
fi nalizzato a generare conoscenza di mercato per<br />
indirizzare le scelte di posizionamento delle piccole e<br />
medie imprese commerciali e di servizio modenesi. Le<br />
capacità e competenze a livello locale ci possono essere.<br />
Bisogna però metterle a sistema e coordinarle”.<br />
“Gli imprenditori che noi rappresentiamo – ha dichiarato<br />
Il commercio è in evoluzione: Associazioni di categoria,<br />
istituzioni e università dovrebbero coordinarsi per<br />
indirizzare le scelte delle PMI modenesi<br />
durante la crisi economica. “Si nota purtroppo un aumento<br />
degli indicatori di diseguaglianza e povertà, che risale<br />
già al periodo pre-crisi, mentre l’altra principale tendenza<br />
di lungo termine riguarda la scarsa crescita del reddito<br />
disponibile, comune all’intero territorio nazionale. Questi<br />
Tamara Bertoni, Direttore Generale di <strong>Confesercenti</strong><br />
<strong>Modena</strong> - operano nonostante qualche segnale positivo<br />
in situazioni di estrema diffi coltà e incertezza. La<br />
timida risalita che si avverte non si rifl ette sul rilancio<br />
dell’occupazione e incide ancora poco sulla dinamica<br />
problemi non dipendono solo dalla recessione degli ultimi<br />
dei consumi. C’è la necessità di ripensare il nostro<br />
“Diventa importante individuare le priorità su cui far<br />
giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Sarà quindi<br />
2-3 anni, perché erano già in atto. La provincia di <strong>Modena</strong><br />
territorio nelle strategie di sviluppo in cui, istituzioni, forze<br />
convergere progettualità e risorse salvaguardando<br />
opportuno puntare su prospettive di medio e lungo<br />
resta un’area caratterizzata da tassi di diseguaglianza e<br />
economiche e sociali, sedi della formazione, il mondo<br />
l’identità economica e sociale del nostro territorio,<br />
periodo: dalla Green Economy, all’innovazione, dai nuovi<br />
povertà inferiori alla media nazionale, ma vi sono motivi<br />
della scuola, della ricerca e ovviamente gli imprenditori<br />
cercando al contempo di individuare gli assi portanti<br />
inserimenti nel mercato del lavoro alla ridistribuzione<br />
per ritenere che la distanza rispetto al resto del paese si<br />
sappiano individuare una gerarchia di priorità su<br />
del cambiamento”. È un messaggio forte quello uscito<br />
dall’incontro che <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> ha organizzato<br />
in collaborazione con la facoltà di Economia Marco Biagi<br />
dei costi della crisi; occorrerà guardare ai mercati<br />
emergenti e investire sui servizi alla persona; puntare su<br />
infrastrutture funzionali allo sviluppo, sull’attrattività dei<br />
Nella foto i docenti:<br />
Cecilia Guerra, Massimo<br />
Baldini, Giovanni Solinas,<br />
dell’Università di <strong>Modena</strong> e Reggio Emilia, in cui mondo<br />
imprenditoriale e universitario si sono trovati insieme. Di<br />
fronte ad un attento pubblico di imprenditori si è cercato di<br />
analizzare le ripercussioni di una crisi economica iniziata<br />
circa due anni fa che, nonostante i timidi segnali di risalita<br />
continua a suscitare molte preoccupazioni. Soprattutto si<br />
territori, su una pubblica amministrazione più effi ciente e<br />
sulla formazione”.<br />
Ed è proprio dalla formazione che Giovanni Solinas<br />
docente di Economia Politica, muove con riferimento<br />
a <strong>Modena</strong>: “L’università deve assumere un ruolo molto<br />
più connotato rispetto a quello attuale; con le imprese<br />
Elisa Martinelli;<br />
il Presidente di<br />
<strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong><br />
Massimo Silingardi<br />
e il Direttore Generale<br />
Tamara Bertoni<br />
è cercato di rifl ettere su quali potrebbero essere le basi<br />
dovrebbe porsi come punto di riferimento per lo<br />
stia riducendo”.<br />
cui fare convergere progettualità, saperi e risorse.<br />
da cui ripartire in ambito locale; e tra le proposte, quella<br />
sviluppo locale rivolto ad una crescita ecocompatibile<br />
“La crisi ha colpito duramente il settore commerciale che<br />
Salvaguardando da un lato la forte identità economica<br />
di una struttura a metà tra il politecnico e una business<br />
e all’individuazione e ad un innesco di nuove traiettorie<br />
adesso si ritrova in un periodo di forti trasformazioni - ha<br />
e sociale che caratterizza il nostro territorio, individuando<br />
school capace di mettere in rete i saperi.<br />
tecnologiche. Oggi infatti ci sono tutte le precondizioni<br />
evidenziato Elisa Martinelli ricercatrice presso la Facoltà<br />
al contempo gli assi portanti del cambiamento: dallo<br />
“Nell’ultimo anno a guidare la ripresa sono stati l’accumulo<br />
perché possa essere fi nalmente creato, in una dimensione<br />
di Economia Marco Biagi - Emerge pertanto l’esigenza<br />
sviluppo delle reti infrastrutturali materiali e immateriali, al<br />
di scorte e lo stimolo fi scale - ha posto in rilievo Maria<br />
regionale, un Politecnico che possa competere con quello<br />
di un approccio più strutturato al commercio su una<br />
ripensamento di un assetto produttivo sempre più orientato<br />
Cecilia Guerra docente di Scienza delle Finanze - Aspetti<br />
di Milano. Una struttura capace di mettere in rete i saperi<br />
conoscenza organizzata e tempestiva. Se formazione<br />
ai beni e ai prodotti a valore aggiunto per restare nella<br />
I N C H I E S T A<br />
che lentamente si stanno esaurendo. La ripresa si sta<br />
rivelando nel complesso fragile e in Italia è inferiore<br />
rispetto alla media UE. Tengono i consumi per ora solo<br />
grazie alla situazione fi nanziaria delle famiglie: ma la<br />
spesa sarà condizionata fortemente della debolezza del<br />
mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione nel 2010<br />
e connettere strettamente il mondo della ricerca a quello<br />
dell’impresa compreso il terziario; meglio ancora un<br />
qualcosa che sta in mezzo tra una buona Business school<br />
e un politecnico. Le resistenze da superare potrebbero<br />
essere enormi, ma semplifi care la struttura dell’offerta<br />
formativa alta e pensarla non su scala strettamente<br />
e conoscenza della domanda sono i fattori chiave per<br />
permanere con successo sul mercato, allora non si<br />
possono lasciare soli i piccoli operatori. È necessario che<br />
associazioni di categoria e istituzioni economiche, con il<br />
sostegno della ricerca universitaria, si coordinino tra loro<br />
per attivare meccanismi di monitoraggio a cadenza fi ssa<br />
competizione globale, all’intero sistema della formazione.<br />
Infine il nostro territorio deve partecipare al cambiamento<br />
anche diversificando la sua vocazione mettendo in campo<br />
ogni possibile fattore di sviluppo: l’identità supportata da<br />
un’economia manifatturiera è fondamentale, ma occorre<br />
saper individuare nuove opportunità, dal terziario ai<br />
I N C H I E S T A<br />
4<br />
è aumentato: all’8,5% odierno se aggiungiamo la CIG<br />
si arriva oltre l’11%; numeri che triplicano guardando ai<br />
locale ma regionale, consentirebbe da subito di liberare<br />
almeno una parte delle risorse necessarie. Un settore<br />
e continuativa dell’evoluzione quantitativa e qualitativa<br />
della domanda di consumi a livello locale; monitoraggio<br />
servizi, alla valorizzazione della vocazione turistica anche<br />
alla luce di importanti realizzazioni in corso”.<br />
5
a cura di Filippo Pederzini<br />
a cura di Filippo Pederzini<br />
INAUGURATA NUOVA SEDE IN CENTRO STORICO<br />
“COSÌ L’ASSOCIAZIONE È<br />
ANCORA PIÙ VICINO ALLE<br />
IMPRESE E ALLE <strong>PER</strong>SONE”<br />
costante e una stretta e costruttiva collaborazione<br />
con le istituzioni, a partire dal Comune, da sempre<br />
l’interlocutore più vicino al mondo del commercio”, non<br />
ha poi mancato di rilevare Sirri.<br />
Nella struttura – il cui direttore, lo ricordiamo, è Rita<br />
Nora – sono impiegate in varie mansioni attualmente 18<br />
persone. Moderna, innovativa e funzionale rappresenta<br />
un concreto punto di riferimento per tutti gli associati di<br />
<strong>Confesercenti</strong> che hanno la propria attività commerciale<br />
nel cuore cittadino di <strong>Modena</strong>. <strong>Confesercenti</strong> Centro<br />
storico offre assistenza per la contabilità ordinaria e<br />
semplifi cata, servizi di tipo istituzionale, consulenze libri<br />
paga, per questioni fi nanziarie e legali, sulla sicurezza<br />
e su Experta.<br />
Un premio all’impresa, un premio alla passione<br />
Paola Paltrinieri, presidente provinciale di Unerbe <strong>Confesercenti</strong>, tra le migliori imprenditrici del territorio,<br />
premiate alla Camera di Commercio di <strong>Modena</strong> in occasione del 5° Premio all’Imprenditoria Femminile<br />
Donne che attraverso la propria passione e capacità<br />
imprenditoriali hanno creato imprese di successo e<br />
contribuito alla crescita occupazionale ed economica<br />
del territorio. Tra loro anche Paola Paltrinieri, titolare<br />
dell’Erboristeria del Viale, in viale Gramsci a <strong>Modena</strong>,<br />
IL TA G L I O D E L N A S T R O A L L A P R E S E N Z A D E L V I C E S I N D A C O D I MO D E N A<br />
ALVA R O CO L O M B O E DE L PR E S I D E N T E DE L L A CIRCOSCRIZIONE<br />
1 RO B E R T O RI C C O<br />
premiata in occasione della 5° edizione del Premio<br />
all’Imprenditoria Femminile. L’amore di Paola per il<br />
mondo vegetale l’ha portata ad affi nare la sua passione<br />
<strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> apre una nuova sede, in Viale<br />
Fontanelli, a due passi dal centro storico. L’inaugurazione<br />
Un momento di festa, ma anche l’occasione per fare<br />
alcune rifl essioni: “Gli imprenditori del commercio e dei<br />
Nella foto: la premiazione di Paola Paltrinieri<br />
fi no a scoprirne proprietà curative e medicamentose.<br />
Conseguita la laurea in farmacia presso l’Ateneo di<br />
della moderna struttura, è avvenuta giovedì 25<br />
servizi rappresentano un patrimonio economico e sociale<br />
<strong>Modena</strong> la medesima passione si concretizza in impresa, quando nel 1995 Paola rileva un‘erboristeria di viale<br />
novembre, alla presenza del vicesindaco di <strong>Modena</strong><br />
importante per la città, per il suo sviluppo, soprattutto<br />
Gramsci che inizia a gestire con entusiasmo. Affi ancando alla professione numerosi corsi di perfezionamento<br />
Alvaro Colombo, del presidente della Circoscrizione<br />
per il suo futuro. Ragione che richiede un impegno<br />
in nutrizionismo, medicina tradizionale mediterranea e fl oriterapia di Bach diviene consulente nutrizionale e<br />
S I S T E M A CO N F E S E R C E N T I<br />
1, Roberto Ricco, dei dirigenti dell’Associazione e di<br />
numerosi associati. <strong>Confesercenti</strong> rafforza così il suo<br />
radicamento in città e l’impegno per essere ancora più<br />
vicina alle imprese. Con l’apertura di ieri, diventano<br />
quindi diciotto le sedi – tre delle quali nel capoluogo -<br />
presenti in modo diffuso sul territorio, compresa quella<br />
provinciale di Via Santi.<br />
“Vogliamo essere a fi anco degli imprenditori, ancora<br />
di più in una fase come quella attuale in cui il rischio<br />
di ritirarsi su posizioni difensive è molto alto a causa<br />
della congiuntura economica che continua a incidere<br />
negativamente sui consumi e di conseguenza su molti<br />
dei settori che rappresentiamo”. Sono state queste le<br />
parole di Guido Sirri, presidente di <strong>Confesercenti</strong> per<br />
Nella foto: Guido Sirri, Presidente <strong>Confesercenti</strong> area<br />
<strong>Modena</strong>, Alvaro Colombo Vice Sindaco di <strong>Modena</strong>,<br />
Rita Nora Direttore <strong>Confesercenti</strong> Centro Storico<br />
presidente provinciale di Unerbe, l’Associazione sindacale degli erboristi che aderisce a <strong>Confesercenti</strong>. Paola<br />
crede nella divulgazione di una cultura improntata all’uso corretto dei prodotti naturali. Da anni organizza congressi<br />
e conferenze e, per favorire la crescita professionale dei laureandi in farmacia, ha siglato una convenzione<br />
per ospitare tirocini formativi nelle erboristerie associate a Unerbe. Attualmente è anche vice presidente<br />
dell’Associazione Viale Gramsci in cui è impegnata a creare sinergie tra gli esercenti della zona e le istituzioni.<br />
Tassazione al 10% delle somme erogate per lavoro straordinario, notturno e a turni<br />
RICALCOLO E RESTITUZIONE DELLE IMPOSTE AI LAVORATORI<br />
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che i compensi erogati per lavoro straordinario, notturno e a turni negli anni<br />
2009 e 2010, possono essere assoggettati all’imposta sostitutiva di Irpef e addizionali all’Irpef del 10% con<br />
restituzione della maggiore imposta pagata in occasione delle retribuzioni del mese di dicembre 2010 e della<br />
dichiarazione 730/<strong>2011</strong>. Il benefi cio può essere applicato solo se i compensi sono stati erogati dal datore di lavoro<br />
«in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed effi cienza organizzativi o redditività legati all’andamento<br />
economico dell’impresa», situazione che i datori di lavoro devono attestare per iscritto. A tal fi ne gli Uffi ci Libri<br />
S I S T E M A CO N F E S E R C E N T I<br />
6<br />
l’area di <strong>Modena</strong> con cui, nel suo discorso di saluto, ha<br />
voluto evidenziare la vitalità dell’Associazione.<br />
paga di <strong>Confesercenti</strong> sono a disposizione per qualsiasi richiesta di detassazione a favore dei lavoratori aventi<br />
diritto, relativamente alle retribuzioni 2009 e 2010.<br />
7
a cura di Beatrice Benedetti<br />
a cura di Beatrice Benedetti<br />
principale della città, dello shopping e del commercio non<br />
ed altro. Anche l’ambiente è molto curato. Il Großer Garten,<br />
L’elegante fenice che<br />
rinasce in silenzio: Dresda<br />
era che un enorme cantiere poco tempo fa.<br />
Pur conservando quindi il suo patrimonio artistico, si<br />
guarda in avanti. Non solo cultura e architettura, ma<br />
anche tecnologia e innovazione: la costruzione di un ponte<br />
un parco barocco di quasi 2 km/q dista pochi minuti dal<br />
centro, che a sua volta si affaccia su un verdissimo “lungo-<br />
Elba”, provvisto di ampi tracciati per pedoni e biciclette,<br />
mezzo di trasporto per eccellenza d’estate e d’inverno, in<br />
G I O V A N I C O R R I S P O N D E N T I D A L M O N D O<br />
8<br />
Il passato glorioso, al passo con la modernità e.. quei<br />
frammenti modenesi<br />
Cosa potrà mai offrire una città come Dresda, perseguitata<br />
dalla storia e battuta dai venti freddi dell’est, ad un<br />
italiano? Fu questa la mia domanda quando per la prima<br />
volta arrivai nella Germania dell’Est due anni fa, senza<br />
essermi minimamente informata sulla città. Desideravo<br />
la sorpresa, l’inaspettato e così accadde. Ad accogliermi<br />
all’uscita della stazione il freddo umido e pungente di<br />
fine marzo e un’atmosfera grigiastra in cui si potevano<br />
intravedere i lineamenti di enormi e tristi casermoni in stile<br />
sovietico. Dopotutto la Germania è nota per non essere<br />
un paese attraente, soprattutto agli occhi di un italiano: la<br />
meta turistica per eccellenza, come insegnano i tedeschi,<br />
è la “bella Italia”, calda e solare, non la “Germania”.<br />
Eppure Dresda, elegante capitale della Sassonia, città<br />
dell’ex DDR, ha ben poco da invidiare alle nostre città.<br />
Conosciuta anche come “Firenze sull’Elba”, per la sua<br />
ricchezza culturale e il barocco che ne contraddistingue<br />
il centro storico, questa città custodisce con cura tanti<br />
frammenti d’Italia. E’ sufficiente entrare nella Pinacoteca<br />
per essere accolti dai dipinti del Canaletto a quelli del<br />
Bellotto, in cui le immagini di Venezia si confondono con<br />
quelle di una Dresda dagli stessi colori. Un modenese<br />
invece ritroverà il proprio patrono tra i particolari dei<br />
dipinti del Correggio, con l’amata Ghirlandina e il Duomo:<br />
riaprendo così il triste capitolo della “vendita di Dresda”<br />
del 1746 che privò la Galleria Estense di un centinaio<br />
di capolavori. Opere, sopravvissute miracolosamente ai<br />
terribili bombardamenti dell’ultima guerra.<br />
Dresda nei secoli fu infatti ripetutamente distrutta e<br />
ricostruita. Il devastante bombardamento del ’45 rase<br />
interamente al suolo il centro e ancora oggi se ne sentono<br />
i rimbombi nelle memorie degli anziani. L’alluvione del<br />
2002 poi, seppellì nel fango una città ancora in fase di<br />
ricostruzione post bellica. È tuttavia rinata dalle macerie<br />
in tutta la sua bellezza e il più fedelmente possibile al<br />
ricordo: la ricostruzione della Frauenkirche è stata portata<br />
a termine pochi anni fa mentre la città vecchia (Altstadt)<br />
ancora non è terminata. Anche la Prager Strasse la via<br />
sul fiume per il collegamento tra le due parti della città,<br />
deturperà purtroppo la valle dell’Elba. Motivo che è costato<br />
a Dresda l’esclusione dai patrimoni mondiali dell’Unesco.<br />
Vanta una rete di trasporti pubblici tra le più moderne<br />
ed efficienti della Germania; istituti di ricerca rinomati a<br />
livello internazionale e un’università molto invitante per gli<br />
studenti. La nota Technische Universität Dresden dispone<br />
di un’ampia offerta formativa ed è fra le poche in Germania<br />
in cui ancora non si pagano contributi universitari. Gli<br />
studenti usufruiscono di ottime agevolazioni per trasporti,<br />
mense, teatri e musei; il costo della vita è basso come<br />
quello degli affitti universitari. Qui inoltre i giovani (20-25<br />
anni) vogliono essere genitori, frequentano l’università e<br />
vivono fuori casa. I sussidi dello stato permettono questo<br />
IL C O R R I S P O N D E N T E D E L M E S E<br />
Studenti, ricercatori, lavoratori… sempre<br />
e comunque giovani, pronti a raccontare<br />
attraverso la nostra nuova rubrica “Voci dal<br />
mondo” le mode e le tendenze respirate<br />
lontano dall’Italia. Dedicato a chi può<br />
viaggiare solo con la fantasia…<br />
Nome:<br />
Cognome:<br />
Laurea:<br />
Età: 26<br />
qualsiasi condizione meteorologica.<br />
Non mancano però gli aspetti poco piacevoli: trent’anni<br />
di cortina di ferro hanno lasciato segni profondi nelle<br />
abitudini e nella mentalità di coloro che in essa sono<br />
cresciuti; l’elevato tasso di disoccupazione e la tradizione<br />
della birra inducono i giovanissimi ad avvicinarsi all’alcol.<br />
Inoltre la città inciampa periodicamente nella turbolenza<br />
dei suoi tifosi e ogni 13 febbraio nella più grande marcia<br />
neonazista d’Europa.<br />
L’impulso alla crescita e al miglioramento, tuttavia, non<br />
lascia dubbi. La città continua a rinascere, silenziosamente.<br />
Nonostante i venti freddi dell’est che vorrebbero farti<br />
scappare, Dresda, in tutta la sua eleganza, ti invita<br />
gentilmente a restare.<br />
Beatrice<br />
Benedetti<br />
Lingue e Letterature<br />
Moderne Euroamericane<br />
G I O V A N I C O R R I S P O N D E N T I D A L M O N D O<br />
9
a cura di Fabiana Forni<br />
a cura di Fabiana Forni<br />
IN CASO<br />
DI NEVE?<br />
CITTADINI RESPONSABILI,<br />
OBBLIGO DI PNEUMATICI<br />
ADEGUATI O CATENE A BORDO<br />
OBBLIGO PESANTE DAL P<strong>UN</strong>TO DI VISTA<br />
ECONOMICO, CHE LASCIA POCHE ALTERNATIVE<br />
A CHI VUOLE ESSERE IN REGOLA<br />
Gomme termiche pronte all’uso o, all’occorrenza, catene in macchina pronte ad essere sfoderate in caso di neve<br />
“Ciò che lascia perplessi noi così come tanti consumatori è il contesto dell’ordinanza, non solo per l’aspetto delle gomme,<br />
o ghiaccio: è quanto dispone l’ordinanza del Comune di <strong>Modena</strong> entrata in vigore il primo dicembre scorso, che<br />
ma più in generale per il fatto che tutto è poco chiaro, a cominciare dai semafori che indicano l’intensità delle nevicate.<br />
assieme alle altre norme che compongono il “Piano Neve” sarà valida fi no al 15 aprile <strong>2011</strong>.<br />
Ovviamente quello dei pneumatici è un aspetto molto controverso, lo spirito del Comune di ridurre i potenziali rischi<br />
Filo rosso dell’ordinanza del Sindaco è l’invito ai cittadini ad agire per primi, in modo attivo, consapevole e soprattutto<br />
ai cittadini e a terzi può essere comprensibile, ma è comunque posto in un modo unico nel suo genere e difficile da<br />
responsabile: è con questo spirito infatti che una delle norme da applicare in caso di neve o ghiaccio prevede<br />
comprendere per le persone.<br />
l’obbligo per gli automobilisti di avere montate gomme termiche, o di avere in auto a portata di mano e di utilizzo le<br />
Il fatto che siano obbligatorie le catene o le gomme termiche, tra l’altro tutte e quattro e non semplicemente quelle<br />
B I A N C O E NE R O<br />
10<br />
catene. Oltre a chiedere ai cittadini di usare la massima attenzione nel mettersi in strada, si vuole fare appello al<br />
senso di responsabilità e partecipazione attiva della cittadinanza alla sicurezza stradale per non essere colti alla<br />
sprovvista in caso di nevicate, e di non usare l’autoveicolo senza mezzi antisdrucciolevoli in presenza di neve e<br />
ghiaccio. Il provvedimento sarà indicato da una segnaletica stradale specifi ca che richiama i semafori, in cui ogni<br />
colore indica la diversa intensità della nevicata salendo dal verde al rosso.<br />
Queste disposizioni che hanno come obiettivo quello di rendere i cittadini responsabili in prima persona, e in modo<br />
compartecipato, della sicurezza di tutti in caso di maltempo assieme all’amministrazione comunale, si allargano poi<br />
anche a piccoli accorgimenti che si appellano soprattutto al buonsenso e all’educazione. Lo sgombero di marciapiedi<br />
e spazi di accesso da neve e ghiaccio, la manutenzione di terrazzi, balconi e rami carichi di neve, oltre ovviamente<br />
allo spargimento di sale.<br />
interessate dalla trazione, impone ai modenesi un costo, pena la contravvenzione: si obbliga all’acquisto di uno strumento<br />
senza offrire alternative ed è penalizzante economicamente. Oltre a questo, e forse in conseguenza del poco preavviso<br />
con cui il “Piano Neve” è stato annunciato, si sta verificando un problema di rifornimento: gomme e catene non erano<br />
presenti a sufficienza sul mercato ad eccezione della grande distribuzione, e il ventaglio dei prezzi che ci è stato segnalato<br />
va dagli 80 ai 120 euro a ruota.<br />
E’ certamente difficile per i consumatori accettare, proprio in questo momento in cui la crisi ancora non molla e in più ci<br />
si avvicina al fine dell’anno e alle feste, di dover sostenere un costo ulteriore che non è di fatto facoltativo. Quello che<br />
abbiamo notato dalle molte richieste che abbiamo ricevuto è che i modenesi, anche se un po’ arrabbiati, vogliono capire<br />
l’ordinanza per poterla rispettare: chi ci chiama vuole fare quello che deve per essere in regola, purtroppo per diversi<br />
motivi tra cui anche le difficoltà economiche molti non ci riusciranno.”<br />
B I A N C O E NE R O<br />
11
a cura di Fabiana Forni<br />
a cura di Fabiana Forni<br />
Giovani Imprenditori<br />
alla riscossa<br />
ci sono. Il G.11 cerca di toccare quei temi che sono<br />
di interesse per tutta l’economia modenese, come il<br />
progetto cui stiamo lavorando per riuscire a presentare<br />
spazi investendo in settori che oggi stanno ottenendo<br />
risultati spesso molto positivi, come nel campo delle<br />
bioenergie, dei servizi, ecc. Gli imprenditori modenesi<br />
entro il 2012 una indagine alla Camera di Commercio<br />
sono sempre riusciti ad unire una buona qualità ad un<br />
e a tutte le associazioni per comprendere i motivi della<br />
prezzo molto competitivo, e anche con la crisi questo<br />
scarsa sopravvivenza delle giovani imprese della nostra<br />
continuerà ad essere il punto forte degli imprenditori<br />
provincia.<br />
modenesi.<br />
Con l’anno nuovo la direzione del coordinamento<br />
Come giovane imprenditore ritiene che ci sia oggi<br />
passerà a lei come rappresentante di <strong>Confesercenti</strong>:<br />
a livello locale un adeguato sostegno per chi vuole<br />
con quale spirito si mette alla guida dei giovani<br />
avviare un’impresa?<br />
imprenditori?<br />
Parlando con miei colleghi vedo che si tende spesso ad<br />
Con tanta responsabilità sapendo che sarò il<br />
attribuire eccessiva rilevanza alle diffi coltà di accesso<br />
portavoce di tutte le associazioni economiche di<br />
al credito, che pur essendo reali non possono essere<br />
una provincia che da sempre è stata un esempio,<br />
viste come unico capro espiatorio. Il problema principale<br />
non solo dell’imprenditoria italiana ma molto spesso<br />
è che in certi campi è la politica a dover intervenire,<br />
anche internazionale grazie ad un corposo numero di<br />
mentre in questo ultimo periodo non arrivano risposte<br />
aziende di assoluta eccellenza. In questi ultimi anni<br />
concrete da una classe dirigente che sembra aver<br />
CON IL NUOVO ANNO LA GUIDA DEL COORDINAMENTO<br />
DEI GIOVANI IMPRENDITORI MODENESI PASSA A<br />
SIMONE TESTA, RAPPRESENTANTE DI CONFESERCENTI<br />
di crisi mondiale stiamo vivendo un momento di forte<br />
cambiamento non solo economico ma soprattutto<br />
culturale, ma sono fi ducioso perchè come sempre gli<br />
imprenditori modenesi anche nella diffi coltà riescono<br />
smarrito il contatto con il mondo economico del paese,<br />
i problemi delle imprese e dei cittadini sembrano a<br />
volta passare in secondo piano. C’è per esempio la<br />
reale esigenza di snellire la burocrazia e rivedere<br />
a riunire le forze e non perdere l’entusiasmo che ogni<br />
quelle norme che anziché tutelare imprenditori e<br />
giorno permette di pensare positivo e continuare ad<br />
consumatori non fanno che rendere più diffi cile anche<br />
investire, per le nostre imprese e per il nostro paese.<br />
le azioni più semplici. Quello che manca oggi è una<br />
Il “Coordinamento Giovani Imprenditori Modenesi” è<br />
istituzioni, le associazioni di categoria di riferimento e<br />
Quali sono le previsioni con cui ci si prepara ad<br />
guida ad alti livelli in grado di leggere la situazione<br />
una realtà nata nella nostra provincia all’inizio di questo<br />
la cittadinanza.<br />
affrontare il <strong>2011</strong> per quanto riguarda l’economia<br />
attuale e adattarsi ad essa.<br />
anno e come promesso si è ritagliata subito un ruolo<br />
Con l’inizio del <strong>2011</strong> ci sarà il primo avvicendamento<br />
locale?<br />
attivo nel panorama economico locale. Giovani si, ma<br />
alla guida del G.11, la cui direzione passerà a Simone<br />
Le banche del nostro territorio come tutte le altre si<br />
soprattutto imprenditori che raccolgono e accettano<br />
Testa, rappresentante di <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> e già<br />
sono dovute allineare ai modelli economici europei ma<br />
le sfi de del mercato e di un mercato chiuso, a volte<br />
responsabile dei giovani imprenditori dell’associazione.<br />
devo ammettere che, essendo spesso per lavoro in altre<br />
soffocante per chi ha spirito di iniziativa e non vuole<br />
Il “Coordinamento Giovani Imprenditori Modenesi”<br />
province e avendo fornitori e clienti in tutta Italia, ho<br />
P R O T A G O N I S T I<br />
14<br />
giocare dietro le quinte.<br />
I giovani imprenditori si vedono come una risorsa,<br />
sia umana che professionale, anche e soprattutto<br />
all’interno di aziende, associazioni e del mondo<br />
politico ed economico locale. Un obiettivo che il G.11<br />
vuole perseguire attraverso un’attenta analisi della<br />
realtà locale, un lavoro di analisi da approfondire<br />
attraverso l’organizzazione di studi e convegni, ma<br />
soprattutto attraverso un confronto costante con le<br />
si lascia alle spalle il primo anno di attività: quale<br />
bilancio si può tracciare della fase iniziale di questa<br />
esperienza?<br />
Sicuramente positivo.<br />
Il nostro è un progetto che deve durare nel tempo quindi<br />
come spesso accade ci vorrà un po’ prima che si senta<br />
veramente il nostro peso e l’importanza del G.11 in tutti<br />
i comparti economici. Abbiamo un regolamento solido<br />
e una mission ben precisa, le premesse per fare bene<br />
potuto constatare che noi modenesi possiamo ancora<br />
contare su banche locali che nonostante le norme<br />
di Basilea sono vicine all’imprenditoria, ma è chiaro<br />
che i sistemi di credito sono notevolmente cambiati.<br />
Anche le imprese locali stanno cambiando, abbiamo<br />
perso sicuramente parecchi punti nel comparto<br />
manifatturiero e purtroppo anche da noi si è dovuto<br />
ricorrere spesso alla cassa integrazione, ma sento che<br />
le imprese si stanno impegnando nel conquistare nuovi<br />
Nella foto:Simone Testa<br />
P R O T A G O N I S T I<br />
15
a cura di Fabiana Forni<br />
a cura di Fabiana Forni<br />
MU S E O<br />
CA S A NATA L E FE R R A R I:<br />
U N’O P P O R T U N I T À D A S F R U T TA R E<br />
Da sinistra: Calizzani, Forghieri, Sitta e Rossi<br />
Vicino, a toccare con mano, a vedere con i propri occhi<br />
di richiamo che sta nascendo in zona Tempio può<br />
futuro ben consapevole di quali siano le sfi de che lo<br />
nuovo “tempio” dedicato al mito della Rossa come una<br />
per sentirsi parte in qualche modo del mito che ha fatto<br />
trasformarsi in un’effi cace rampa di lancio per il turismo<br />
attendono in un mondo che oggi è molto più esigente: un<br />
risorsa turistica anche al di là dell’immediato richiamo<br />
di <strong>Modena</strong> una delle città più conosciute del mondo<br />
in città.<br />
impianto quello di <strong>Modena</strong>, che si presenta innovativo<br />
sportivo: si sta sviluppando sempre di più infatti un<br />
quando si parla di corse e motori. Con questo spirito<br />
Il Museo Casa Natale Enzo Ferrari è un grande e<br />
e audace sotto molto punti di vista, a cominciare dal<br />
nuovo tipo di turismo artistico e architettonico, in grado<br />
la giunta di <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> ha chiesto di poter<br />
articolato progetto, ambizioso tanto quanto l’uomo cui<br />
progetto che non solo mira a far convivere antico<br />
di richiamare una tipologia più vasta di visitatori e di<br />
visitare il cantiere che nella zona Tempio sta vedendo<br />
è dedicato. Oltre a comprendere la casa in cui il patron<br />
e moderno e che tradisce una profonda attenzione<br />
soddisfare allo stesso tempo diversi interessi. Una<br />
nascere mattone dopo mattone il Museo Casa Natale<br />
della Rossa nacque nel 1898, che avrà il compito di far<br />
anche per l’ambiente. Progettato infatti secondo i<br />
risorsa importante quindi per il rilancio turistico, di<br />
Enzo Ferrari, un complesso che ospiterà appunto la<br />
conoscere ai visitatori l’uomo Enzo Ferrari prima di ogni<br />
principi di biodinamica, il museo è votato al risparmio<br />
<strong>Modena</strong> e non solo: uno degli obiettivi del progetto è<br />
casa in cui nacque il Drake e una moderna galleria in<br />
altra cosa, il complesso accoglierà in oltre 5000 mq<br />
energetico e alla sostenibilità ambientale sposando<br />
infatti quello di creare un ideale ponte tra il Museo di<br />
cui saranno esposti tutti gli elementi più signifi cativi<br />
oggetti e documenti della storia umana e professionale<br />
una fi losofi a ormai sempre più diffusa nella moderna<br />
<strong>Modena</strong> e la Galleria Ferrari di Maranello, altro polo<br />
della vita e del lavoro del patron del Cavallino.<br />
di Enzo Ferrari, oltre ovviamente a quanto ha reso<br />
architettura. Sempre più spesso infatti al puro senso<br />
pulsante sul territorio della passione per la scuderia del<br />
Una visita di piacere innanzitutto, un modo per<br />
celebre il suo nome nel mondo: le automobili. Quelle<br />
estetico si unisce la volontà di creare edifi ci che si<br />
Cavallino, dando vita ad una realtà unica e in stretto<br />
l’associazione di essere vicino fi n dalle prime fasi<br />
da corsa soprattutto, che fanno battere i cuori dei tifosi<br />
integrino in modo armonioso con quelli circostanti, e<br />
collegamento per armonizzare le risorse turistiche del<br />
alla nascita di quella che si preannuncia come una<br />
i quali sventolano bandiere del cavallino sui circuiti di<br />
che allo stesso tempo siano veri e propri esercizi di<br />
territorio provinciale. Un progetto quindi trasversale e<br />
O B L Ò<br />
16<br />
grande risorsa per la nostra città in termini di attrattiva<br />
turistica. Non solo per il mito della Ferrari come<br />
scuderia di Formula Uno, un vero e proprio marchio<br />
che fa conoscere <strong>Modena</strong> in tutto il mondo, ma perché<br />
se inserito in un meccanismo ben oliato il nuovo polo<br />
tutto il mondo, ma ci sarà spazio anche per tutte le<br />
altre realtà a quattro ruote del nostro territorio, dalle<br />
carrozzerie Scaglietti alla mitica Mille Miglia. La storia<br />
del mito modenese e italiano trova una collocazione<br />
perfetta, in bilico tra il passato quasi pionieristico e un<br />
stile di architettura sostenibile per combinare pannelli<br />
fotovoltaici, impianti di geotermia, aree verdi e barriere<br />
di mitigazione acustica in un equilibrio che non manca<br />
di strizzare l’occhio anche al gusto estetico.<br />
Per questo motivo <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> guarda al<br />
che va oltre la nascita del museo in zona Tempio ma<br />
che, come si augura <strong>Confesercenti</strong> <strong>Modena</strong> che ha<br />
voluto vedere da vicino lo sviluppo del nuovo centro,<br />
può e deve porre le basi per dare un nuovo impulso al<br />
turismo su tutto il territorio.<br />
O B L Ò<br />
17
a cura della biblioteca Delfini<br />
Pagine d’inverno<br />
Calde letture per viaggiare sotto le coperte<br />
in Piazza Mazzini<br />
Celli Giorgio, Guccini Francesco,<br />
Manfredi Valerio M., Storie<br />
d’inverno, Mondadori 2005<br />
Tre storie fra la Padania e<br />
l’Appennino che sanno di<br />
stagioni, di spighe, di camini,<br />
bevute, mangiate, strade e<br />
stranieri. Storie di amici e forse<br />
storie di amicizia. Assoluto<br />
Hornbacher Marya, Al centro<br />
dell’inverno, Corbaccio 2006<br />
Ambientato in una cittadina del<br />
Minnesota, il romanzo è centrato<br />
sulla fi gura di Kate, una bambina<br />
di sei anni, il cui padre si è<br />
suicidato in un giorno d’inverno.<br />
La piccola cerca di ricostruire<br />
l’immagine paterna attraverso le<br />
point<br />
Seguici e naviga gratis in una nuova piazza virtuale, nel cuore di <strong>Modena</strong>.<br />
Piazza Mazzini ora ha una nuova dimensione grazie alla rete wi-fi di <strong>Confesercenti</strong>.<br />
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T R A G L I S C A F F A L I<br />
18<br />
protagonista è l’inverno, la<br />
stagione che più porta a respirare<br />
le atmosfere dell’introspezione<br />
attraverso l’odore del fuoco di<br />
legna, i colori dell’Emilia e lo stupore delle stalle dove<br />
passavano narratori strepitosi.<br />
Sansom C.J., Inverno a Madrid,<br />
Sperling & Kupfer 2007<br />
La vicenda si snoda in Spagna<br />
nell’inverno del 1940, quando<br />
la guerra civile è appena fi nita:<br />
Madrid è devastata, i suoi abitanti<br />
sono in miseria, mentre Hitler<br />
continua la sua marcia verso<br />
l’Europa. Su questo sfondo una<br />
vicenda di spionaggio che vede<br />
come protagonista un giovane<br />
incaricato dal governo britannico:<br />
si ritroverà in un intrigo molto pericoloso che coinvolgerà<br />
l’amante dell’uomo che deve sorvegliare, anch’essa<br />
impegnata in una missione segreta.<br />
memorie della madre e dei fratelli,<br />
lungo un percorso liberatorio, che<br />
la porterà da uno stato di dolore e disperazione a una<br />
nuova consapevolezza di consolazione e speranza.<br />
Woodrell Daniel, Un gelido<br />
inverno, Fanucci 2007<br />
Ree Dolly è una ragazzina<br />
delle campagne del Missouri,<br />
che passa le sue giornate<br />
prendendosi cura della madre<br />
malata e dei fratelli minori.<br />
Suo padre, dopo essere<br />
uscito di prigione ed aver<br />
impegnato la fattoria per<br />
pagare la cauzione, è sparito,<br />
facendo perdere le sue tracce.<br />
Ormai la data del processo si<br />
avvicina e se l’uomo non si presenterà, la casa verrà<br />
confi scata. Ree decide allora di uscire di casa alla ricerca<br />
del padre, affrontando il freddo, la fame e la violenza<br />
della comunità.<br />
Per informazioni contattare il sito www.comune.modena.it/biblioteche<br />
Segui on line il blog del gruppo di lettura della biblioteca Delfini<br />
http://gdlbibliotecadelfini.blogspot.com/<br />
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