Visualizza... - Ordine Provinciale di Roma dei Medici-chirurghi e ...
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Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB - <strong>Roma</strong> - Invio gratuito agli iscritti<br />
bimestrale • anno 60°<br />
n. 3 maggio giugno 2008<br />
in un decreto<br />
del governo<br />
i nuovi livelli<br />
essenziali <strong>di</strong><br />
assistenza<br />
3<br />
- iscrizione ridotta<br />
per colleghi anziani<br />
e giovani<br />
- allarme<br />
precarizzazione<br />
- la responsabilità<br />
professionale<br />
del me<strong>di</strong>co da<br />
contatto sociale<br />
- 50° anno<br />
<strong>di</strong> laurea 2008<br />
- buona domenica:<br />
esposto all’or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>dei</strong> giornalisti
3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
eE D I T O R I A L E D E L P R E S I D E N T E<br />
Iscrizione ridotta per anziani e giovani<br />
una giornata<br />
importante nel<br />
segno della solidarietà<br />
fra colleghi<br />
la decisione, approvata dalla quasi totalità <strong>dei</strong> presenti<br />
nel corso dell’affollata Assemblea straor<strong>di</strong>naria del 18 maggio<br />
scorso, verrà attuata con un apposito regolamento.<br />
Nel corso della medesima Assemblea consegnate<br />
le medaglie per chi ha compiuto i cinquant’anni <strong>di</strong> laurea<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, il più grande d’Europa,<br />
segna una nuova tappa in nome e per conto<br />
della solidarietà.<br />
Un appuntamento importante per un duplice<br />
motivo: la consegna delle medaglie ai<br />
colleghi che hanno festeggiato il 50° anno<br />
<strong>di</strong> laurea e la proposta del Consiglio, approvata<br />
dalla quasi totalità <strong>dei</strong> presenti alla nutrita<br />
e partecipata Assemblea (solo cinque<br />
voti contrari), <strong>di</strong> ridurre la tassa annuale<br />
del 50% per i giovani sino a tre anni dalla<br />
laurea e <strong>di</strong> 30 euro per i colleghi over 75.<br />
Le modalità applicative verranno definite da<br />
un apposito Regolamento che il Consiglio<br />
sta elaborando per in<strong>di</strong>rizzare tali benefici a<br />
chi ne ha realmente bisogno, anche attraverso<br />
l’accertamento <strong>di</strong> limiti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to.<br />
L’Assemblea ha inoltre deliberato <strong>di</strong> autorizzare<br />
il Consiglio affinché venga costituito<br />
un fondo <strong>di</strong> solidarietà per tutti i colleghi<br />
che, pur non essendo né giovani né anziani,<br />
abbiano <strong>di</strong>fficoltà a pagare la tassa annuale<br />
3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
eEDITORIALE<br />
per precarie con<strong>di</strong>zioni economiche. Purtroppo<br />
aumentano giorno dopo giorno le richieste<br />
<strong>di</strong> aiuto da parte <strong>di</strong> colleghi in <strong>di</strong>fficoltà<br />
al punto che, alcuni non più giovanissimi, ci<br />
chiedono <strong>di</strong> esser cancellati per evitare il<br />
pagamento della quota <strong>di</strong> iscrizione.<br />
Si vuole, pertanto, attraverso il deliberato<br />
dell’Assemblea, evitare per il futuro cocenti<br />
umiliazioni per chi è costretto a formulare<br />
tali richieste ma anche per chi, con sofferenza,<br />
deve riceverle.<br />
La strada intrapresa dovrà in futuro non solo<br />
essere perseguita ma anche migliorata, tenendo<br />
sempre conto, ovviamente, delle compatibilità<br />
<strong>di</strong> bilancio. Non v’è dubbio che oggi<br />
la professione me<strong>di</strong>ca, soffra <strong>di</strong> una profonda<br />
crisi <strong>di</strong> identità e <strong>di</strong> ruolo.<br />
E molte sono le motivazioni: dalla frammentazione<br />
professionale fino alla concezione, che<br />
certamente i me<strong>di</strong>a non ostacolano, <strong>di</strong> una<br />
me<strong>di</strong>cina infallibile che ha perso il senso della<br />
“cura” per far posto alle istanze <strong>di</strong> chi accetta<br />
solo e soltanto la “guarigione”.<br />
Ogni mattina apro il giornale con l’assoluta<br />
certezza <strong>di</strong> trovarvi almeno una notizia su un<br />
caso <strong>di</strong> cosiddetta “malasanità”. Inten<strong>di</strong>amoci,<br />
nessuno nega errori o <strong>di</strong>sservizi in me<strong>di</strong>cina,<br />
come in qualunque altra organizzazione<br />
complessa, ma è indubbio che esistano,<br />
verso <strong>di</strong> noi, anche veri e propri “accanimenti<br />
terapeutici” determinati da quella “patologia”<br />
<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>a che persegue l’obiettivo dell’au<strong>di</strong>ence<br />
a tutti i costi.<br />
A questo dobbiamo aggiungere la pervicace,<br />
ingombrante e nefasta ingerenza della<br />
politica (quella <strong>di</strong> basso profilo) nella gestione<br />
della sanità.<br />
E se dovessi trovare uno slogan per questa<br />
riflessione <strong>di</strong>rei che il più adatto è quello dell’Orgoglio<br />
Me<strong>di</strong>co. Dobbiamo tracciare un<br />
solco <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità e profondere tutte le<br />
nostre energie per rimettere al centro del<br />
sistema il citta<strong>di</strong>no-paziente e contestualmente<br />
la meritocrazia.<br />
Parallelamente dovremo contrastare con tutti<br />
i mezzi possibili, quella che sta <strong>di</strong>ventando<br />
sempre più una moda, <strong>di</strong> far <strong>di</strong>rigere strutture<br />
sanitarie complesse e/o Dipartimenti<br />
da personale non me<strong>di</strong>co, con subor<strong>di</strong>nati<br />
me<strong>di</strong>ci, perché in gioco non è soltanto il nostro<br />
profilo professionale ma la vera tutela<br />
della salute <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />
Infine, la professione deve operare un vero e<br />
proprio scatto <strong>di</strong> orgoglio e la sintesi <strong>di</strong> quest’azione<br />
si chiama anche “partecipazione”.<br />
Stateci vicini, criticateci pure, ma siate partecipi<br />
e nel momento elettorale votate con<br />
convinzione per chi vorrete ma votate, e soprattutto<br />
siate <strong>di</strong>sponibili, insieme a noi, a far<br />
intraprendere una rotta migliore alla nostra<br />
categoria e soprattutto al nostro Paese.<br />
Mario Falconi<br />
il bollettino<br />
cambia volto<br />
Cari lettori e cari colleghi, a partire da questo numero il Bollettino dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
cambia volto. Al fine <strong>di</strong> elaborare e realizzare una proposta e<strong>di</strong>toriale che<br />
meglio rispecchiasse le istanze e le attese dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci e degli<br />
Odontoiatri più grande d’Europa, il Consiglio ha deciso <strong>di</strong> avvalersi dell’aiuto<br />
<strong>di</strong> professionisti esterni per il restyling del nostro, vostro, Organo Ufficiale.<br />
Nuove rubriche, più notizie, riflessioni e approfon<strong>di</strong>menti arricchiranno <strong>di</strong><br />
volta in volta, anche con il Vostro contributo, le pagine <strong>di</strong> questo giornale<br />
che si è proposto l’ambizioso obiettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire in poco tempo una rivista<br />
letta, commentata, magari anche criticata, non soltanto dai me<strong>di</strong>ci iscritti<br />
al nostro <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ma anche da interlocutori istituzionali con i quali<br />
quoti<strong>di</strong>anamente abbiamo confronti. Cre<strong>di</strong>amo, con questa iniziativa (cui<br />
altre ne seguiranno), <strong>di</strong> aggiungere un tassello importante per rispondere<br />
all’ormai irrinunciabile esigenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare attori primari e non solo spettatori <strong>di</strong> questa ormai consolidata<br />
civiltà della comunicazione che, tutti noi ne sappiamo qualcosa, certamente non ci lascia in<strong>di</strong>fferenti.<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
4
sS O M M A R I O<br />
bollettino<br />
dell’or<strong>di</strong>ne provinciale <strong>di</strong> roma<br />
<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>chirurghi</strong> e degli odontoiatri<br />
Bimestrale - anno 60° - n. 3 maggio giugno 2008<br />
Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 - Poste Italiane S.p.A. -<br />
Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.<br />
46) art. 1, comma 2 - DCB - <strong>Roma</strong> - Invio gratuito agli iscritti<br />
Perio<strong>di</strong>co associato all’USPI - Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italia<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Mario Falconi<br />
VICE DIRETTORE<br />
Mario Bernar<strong>di</strong>ni<br />
CONSIGLIO DIRETTIVO<br />
Presidente<br />
Mario Falconi<br />
Presidente onorario<br />
Benito Meledandri<br />
Vice-presidente<br />
Roberto Lala<br />
Consigliere segretario<br />
Luigi Pignataro<br />
Consigliere tesoriere<br />
Vincenzo Scarpino<br />
Consiglieri me<strong>di</strong>ci<br />
Donato Antonellis, Pier Luigi Bartoletti,<br />
Franco Berti, Enrico Bollero, Filippo Custureri,<br />
Luigi Frati, Aldo Isidori, Luigi Tonino Marsella,<br />
Rodolfo Proietti, Ivo Pulcini<br />
COMMISSIONE ODONTOIATRI<br />
Presidente<br />
Clau<strong>di</strong>o Cortesini<br />
Segretario<br />
Renato Ori<br />
Componenti<br />
Livio Gallottini,<br />
Alessandro Rampello, Alberto Sor<strong>di</strong><br />
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI<br />
Presidente<br />
Foad Ao<strong>di</strong><br />
Componenti<br />
Francesco La Commare, Giorgio Lodolini<br />
Supplente<br />
Debora Giannini<br />
DIREZIONE AMMINISTRATIVA<br />
Via G.B. De Rossi, 9 - 00161<br />
Tel. 064417121 - Fax 0644234665<br />
REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI<br />
INIZIATIVE SANITARIE<br />
Viale <strong>di</strong> Val Fiorita, 86<br />
00144 <strong>Roma</strong><br />
Tel. 065919418 - Fax 065912007<br />
www.iniziativesanitarie.it<br />
STAMPA: Tipografia SGS srl - <strong>Roma</strong><br />
Sede legale: Via Guido D’Arezzo n,14 - 00198 <strong>Roma</strong><br />
Stabilimento: Via Cancelliera n. 24 - 00040 Cecchina (<strong>Roma</strong>)<br />
Finito <strong>di</strong> stampare il 18 giugno 2008<br />
in copertina:<br />
la “Fontana <strong>dei</strong> quattro fiumi”<br />
<strong>di</strong> Gian Lorenzo Bernini<br />
<strong>Roma</strong>, Piazza Navona<br />
EDITORIALE<br />
Iscrizione ridotta per colleghi<br />
anziani e giovani pagina 3<br />
ATTUALITÀ<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> incontra<br />
i vertici regionali pagina 6<br />
Allarme precarizzazione pagina 7<br />
Lea: Nuove regole in un Decreto<br />
del precedente Governo pagina 8<br />
PROFESSIONE<br />
La responsabilità professionale<br />
del me<strong>di</strong>co da contatto sociale pagina 11<br />
La politica arretri<br />
dalle strutture sanitarie pagina 16<br />
La me<strong>di</strong>cina è unica<br />
e senza <strong>di</strong>stinzione pagina 18<br />
CONTAGOCCE pagina 20<br />
DALL’ORDINE<br />
50° anno <strong>di</strong> laurea 2008 pagina 22<br />
«Informazioni false e lesive» pagina 24<br />
Appuntamenti pagina 27<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e le me<strong>di</strong>cine non convenzionali pagina 28<br />
Obiettivo prevenzione pagina 29<br />
Le convenzioni a favore degli iscritti pagina 30<br />
RECENSIONI pagina 32<br />
TEATRO • MOSTRE • CONCERTI pagina 33<br />
COMUNICAZIONI pagina 34<br />
5 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
aA T T U A L I T À<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> incontra Marrazzo e Battaglia<br />
vertice<br />
in regione<br />
Il giorno 29 maggio il Presidente Mario Falconi ed<br />
il Direttore Dino Cosi, in rappresentanza anche<br />
degli altri Or<strong>di</strong>ni del Lazio, hanno avuto un incontro<br />
con il Presidente della Regione Piero Marrazzo e<br />
l’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia, prima<br />
dunque, che quest’ultimo lasciasse l’incarico.<br />
Durante il costruttivo e prolungato confronto sono<br />
state esaminate numerose criticità, che purtroppo<br />
affliggono il nostro Sistema Sanitario Regionale,<br />
con riflessi negativi sia nei riguar<strong>di</strong> <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
che <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci/odontoiatri.<br />
Tra i tanti argomenti trattati ne estrapoliamo alcuni<br />
tra i più significativi:<br />
1. Problemi della precarizzazione del lavoro me<strong>di</strong>co<br />
e relative conseguenze sulla qualità dell’assistenza.<br />
Riapertura concorsi per turn-over.<br />
2. Ferma ed intransigente riproposizione <strong>di</strong> quanto<br />
già comunicato con atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida del 26 giugno<br />
2007, in merito all’assegnazione <strong>di</strong> incarichi<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> UOC (unità operative complesse)<br />
e Dipartimenti, esclusivamente a figure professionali<br />
me<strong>di</strong>che (fatte salve ovviamente le<br />
deroghe <strong>di</strong> legge). In ogni caso, anche nell’interesse<br />
<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni, non è assolutamente accettabile<br />
che unità operative, che erogano assistenza<br />
sanitaria, siano <strong>di</strong>rette da non me<strong>di</strong>ci con alle<br />
<strong>di</strong>pendenze me<strong>di</strong>ci.<br />
3. Definitiva formalizzazione, a firma congiunta<br />
Regione/Or<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> quanto concordato nel settembre<br />
2007 in merito alla semplificazione delle procedure<br />
ed alla documentazione per le autorizzazioni<br />
degli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci/odontoiatrici.<br />
4. Omogenizzazione delle norme <strong>di</strong> organizzazione<br />
<strong>dei</strong> servizi sanitari omologhi nelle strutture pubbliche<br />
e private accre<strong>di</strong>tate, ma anche <strong>di</strong> controllo<br />
sulle non accre<strong>di</strong>tate. Occorre garantire sempre<br />
standard <strong>di</strong> qualità dell’assistenza per i citta<strong>di</strong>ni ed<br />
evitare fenomeni <strong>di</strong> utilizzo <strong>dei</strong> professionisti me<strong>di</strong>ci<br />
con rapporti <strong>di</strong> lavoro del tutto inappropriati, se<br />
non <strong>di</strong> vero e proprio sfruttamento.<br />
5. Istituzione della Commissione regionale aggiornamento<br />
professionale ed Organizzazione <strong>di</strong> Corsi<br />
<strong>di</strong> formazione per me<strong>di</strong>ci, mirati alle <strong>di</strong>verse<br />
specialità ed attività nelle Aziende come previsto<br />
nei contratti.<br />
6. Eliminazione degli ostacoli al corretto lavoro<br />
me<strong>di</strong>co, per eccessiva interpretazione burocratica<br />
delle norme soprattutto da parte <strong>di</strong> alcune aziende<br />
sanitarie. Si è arrivati ad<strong>di</strong>rittura a chiedere ai<br />
me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia il rimborso del costo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali<br />
prescritti su in<strong>di</strong>cazione ospedaliera, all’atto<br />
delle <strong>di</strong>missioni, perché non inseriti nell’apposito<br />
stampato.<br />
7. Convocazione Commissione Me<strong>di</strong>cine Non<br />
Convenzionali con allargamento ad altri membri<br />
tecnici.<br />
8. Richiesta <strong>di</strong> risposte ufficiali in merito a varie<br />
denuncie fatte dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> su delicate<br />
problematiche relative a varie Aziende Sanitarie Locali.<br />
Sono state oggetto <strong>di</strong> puntualizzazione: la ASL<br />
<strong>Roma</strong> D, (sulla complessiva conduzione), la ASL<br />
<strong>Roma</strong> C (per l’ospedale S. Eugenio in riferimento<br />
particolare al Dea ed alla Divisione oculistica) e la<br />
ASL <strong>Roma</strong> H (per l’anomalo licenziamento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci<br />
all’Ospedale Regina Apostolorum).<br />
Su alcuni problemi su esposti si è trovata ampia<br />
<strong>di</strong>sponibilità per la sollecita ricerca <strong>di</strong> una soluzione,<br />
mentre per altre questioni, aventi risvolti<br />
più complessi, saranno necessari ulteriori approfon<strong>di</strong>menti.<br />
A tal riguardo il Presidente Marrazzo ha convenuto<br />
con Mario Falconi sulla opportunità e necessità<br />
che il confronto con gli Or<strong>di</strong>ni acquisti carattere<br />
<strong>di</strong> strutturale perio<strong>di</strong>cità.<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
6
a<br />
ATTUALITÀ<br />
Tutela della salute e lavoro me<strong>di</strong>co<br />
allarme<br />
precarizzazione<br />
L’Osservatorio sul Precariato<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>,<br />
Organo ausiliario dello stato a tutela<br />
<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni, composto dai rappresentanti<br />
della Commissione Giovani Me<strong>di</strong>ci,<br />
ha elaborato dati molto preoccupanti<br />
da un campione statisticamente<br />
significativo <strong>di</strong> colleghi<br />
«Abbiamo raccolto dati relativi a quasi mille me<strong>di</strong>ci<br />
che hanno risposto tramite il nostro sito<br />
web, ad un questionario telematico sulla precarietà<br />
inviato a circa 12.000 iscritti» spiega il<br />
dott. Luigi Laino, Coor<strong>di</strong>natore della Commissione.<br />
«Risulta che, oltre ad un <strong>di</strong>screto tasso<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione» prosegue Laino «il 30% del<br />
campione (operante sia nelle strutture del SSN,<br />
del privato accre<strong>di</strong>tato e non) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> lavorare<br />
in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vero e proprio sfruttamento,<br />
con remunerazione anche <strong>di</strong> nove euro lor<strong>di</strong><br />
l’ora e/o <strong>di</strong> vera precarizzazione, senza o con<br />
contratti a tempo determinato che servono a<br />
tamponare situazioni critiche per le quali occorrerebbero<br />
viceversa assunzioni stabili.<br />
Il dato è ancora più allarmante se si pensa che<br />
il campione interessato rappresenterebbe circa<br />
un terzo del totale degli iscritti me<strong>di</strong>ci.<br />
Migliaia <strong>di</strong> nostri Colleghi, <strong>di</strong> conseguenza, non<br />
solo non hanno la stabilità del lavoro, ma mancano<br />
anche <strong>di</strong> quelle con<strong>di</strong>zioni minime necessarie<br />
per progettare, anche a breve termine,<br />
la loro esistenza e quella <strong>dei</strong> propri familiari.<br />
In tale contesto ci si chiede chi ne faccia <strong>di</strong>rettamente<br />
le spese.<br />
Reputiamo grave» sottolinea Laino, «la per<strong>di</strong>ta<br />
per la collettività <strong>di</strong> qualificate risorse professionali<br />
(<strong>di</strong>soccupazione) e/o la precarizzazione<br />
e lo sfruttamento che stanno destabilizzando<br />
l’intero sistema sanitario. Tutto ciò, sistematicamente<br />
perpetrato, incide non solo sulla vita<br />
<strong>di</strong> chi dopo anni <strong>di</strong> impegnativo stu<strong>di</strong>o non può<br />
nemmeno vivere <strong>di</strong>gnitosamente, ma anche e<br />
<strong>di</strong>rettamente sui citta<strong>di</strong>ni, che avrebbero <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> potersi rivolgere a professionisti preparati<br />
ma non frustrati e demotivati. Giova ricordare»<br />
conclude il Coor<strong>di</strong>natore della Commissione<br />
«che per formare un me<strong>di</strong>co, molto spesso<br />
specialista, occorrono importanti investimenti<br />
finanziari da parte delle famiglie e dello Stato».<br />
I componenti della Commissione Giovani me<strong>di</strong>ci,<br />
in sintonia con il Presidente e l’intero Consiglio,<br />
hanno deciso <strong>di</strong> mettere in essere una<br />
serie <strong>di</strong> azioni, che illustreranno in una conferenza<br />
stampa, tendenti ad informare l’opinione<br />
pubblica sulla situazione <strong>di</strong> profondo <strong>di</strong>sagio<br />
in cui sono costretti ad operare molti colleghi.<br />
Verrà inoltre richiesto da subito alle competenti<br />
Autorità, ai vari livelli Istituzionali ed al Sindaco <strong>di</strong><br />
<strong>Roma</strong>, <strong>di</strong> costituire un tavolo <strong>di</strong> confronto per una<br />
approfon<strong>di</strong>ta analisi <strong>di</strong> tale deleteria situazione e<br />
per l’adozione <strong>dei</strong> conseguenti provve<strong>di</strong>menti.<br />
7 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
aA T T U A L I T À<br />
Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza<br />
le nuove regole<br />
in un decreto<br />
del precedente<br />
governo<br />
Ancora in carica il 30 aprile scorso, il Presidente<br />
del Consiglio <strong>Roma</strong>no Pro<strong>di</strong> e i Ministri della<br />
Salute Livia Turco e dell’Economia Tommaso Padoa<br />
Schioppa, hanno firmato il Dpcm contenente<br />
i nuovi Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza erogati<br />
dal Servizio sanitario nazionale.<br />
Le novità riguardano sia la quantità che la qualità<br />
<strong>dei</strong> servizi e delle prestazioni offerte dal Servizio<br />
sanitario nazionale a tutti i citta<strong>di</strong>ni, per la prevenzione,<br />
la cura e la riabilitazione.<br />
Tra l’altro, è stata ampliata l’assistenza per le<br />
persone affette da malattie rare o croniche e si è<br />
data maggiore attenzione alle problematiche legate<br />
al dolore cronico.<br />
Saranno introdotti nuovi strumenti ed ausili come<br />
sistemi <strong>di</strong> riconoscimento vocale, sollevatori mobili<br />
e fissi e altro per migliorare l’assistenza ai<br />
portatori <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità.<br />
le principali novità<br />
Prevenzione collettiva e sanità pubblica<br />
In questo livello sono ricomprese le prestazioni<br />
che riguardano la profilassi delle malattie infettive,<br />
inclusi i programmi vaccinali, la tutela della<br />
salute e della sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, negli<br />
ambienti aperti, nella sanità animale e nell’igiene<br />
urbana e veterinaria. Sono incluse, inoltre, la tutela<br />
delle malattie croniche, la promozione <strong>di</strong> stili<br />
<strong>di</strong> vita sani e gli interventi <strong>di</strong> prevenzione nutrizionale,<br />
i programmi <strong>di</strong> screening e le prestazioni<br />
per la valutazione me<strong>di</strong>co legale <strong>di</strong> stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità<br />
e per finalità pubbliche. La novità <strong>di</strong> maggior<br />
rilievo è senza dubbio l’introduzione della vaccinazione<br />
anti Papillomavirus Umano (HPV), il virus<br />
responsabile del cancro alla cervice uterina, per<br />
tutte le ragazze tra l’un<strong>di</strong>cesimo e il do<strong>di</strong>cesimo<br />
anno <strong>di</strong> età (circa 280 mila ogni anno).<br />
Assistenza <strong>di</strong>strettuale<br />
Le attività comprese in questa area assistenziale<br />
sono organizzate e <strong>di</strong>stinte in: assistenza sanitaria<br />
<strong>di</strong> base, continuità assistenziale, assistenza<br />
ai turisti; emergenza sanitaria territoriale; assistenza<br />
farmaceutica; assistenza integrativa (erogazione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci monouso, <strong>di</strong> presi<strong>di</strong><br />
per <strong>di</strong>abetici, <strong>di</strong> prodotti destinati ad un’alimentazione<br />
particolare); assistenza specialistica ambulatoriale,<br />
protesica e termale.<br />
Rientrano in questa area anche l’assistenza sociosanitaria<br />
domiciliare e territoriale e l’assistenza<br />
sociosanitaria residenziale e semiresidenziale,<br />
sebbene nel documento siano descritte in un<br />
capitolo a parte (Capo IV), data la peculiarità del<br />
loro essere integrate con le attività sociali proprie<br />
degli Enti Locali.<br />
Di seguito si riportano le principali novità nei <strong>di</strong>versi<br />
ambiti <strong>di</strong> attività:<br />
a. Una novità riguarda la fornitura gratuita <strong>di</strong> pro-<br />
dotti aproteici (a basso contenuto <strong>di</strong> proteine)<br />
alle persone affette da nefropatia cronica;<br />
con il nuovo provve<strong>di</strong>mento l’erogazione <strong>dei</strong><br />
prodotti aproteici <strong>di</strong>venta una garanzia del SSN<br />
e non è più affidata alla <strong>di</strong>screzionalità delle singole<br />
Regioni.<br />
b. Novità anche nelle terapie specialistiche. Un<br />
esempio è costituito dalla “terapia foto<strong>di</strong>namica<br />
laser per il trattamento <strong>di</strong> lesioni retiniche<br />
con Verteporfina” riservata a coloro che<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
8
sono affetti da degenerazione maculare miopica<br />
o legata all’età. Si tratta <strong>di</strong> una nuova meto<strong>di</strong>ca<br />
terapeutica che sfrutta il principio <strong>di</strong> funzionamento<br />
<strong>di</strong> una sostanza (la Verteporfina)<br />
che viene iniettata in vena per poi essere attivata,<br />
in maniera selettiva, da un laser a bassa<br />
potenza. Ciò consente <strong>di</strong> poter intervenire anche<br />
nei casi <strong>di</strong> neovascolarizzazione coroideale<br />
localizzata sotto o in prossimità della fovea<br />
senza arrecare danni ai tessuti sani.<br />
c. Nell’ambito delle prestazioni <strong>di</strong> laboratorio<br />
sono state introdotte <strong>di</strong>verse prestazioni per<br />
la <strong>di</strong>agnosi o il monitoraggio <strong>di</strong> malattie rare<br />
(ad esempio, per le malattie metaboliche, il<br />
dosaggio degli enzimi mitocondriali e il dosaggio<br />
<strong>di</strong> aci<strong>di</strong> organici urinari con meto<strong>di</strong> gas<br />
cromatografici).<br />
d. Una ulteriore novità è rappresentata dalla “enteroscopia<br />
con microcamera ingeribile” per i<br />
casi <strong>di</strong> sanguinamento oscuro dopo l’esofagogastro-duodeno-scopia<br />
(EGDS) e colonscopia<br />
totale negative. Si tratta <strong>di</strong> una metodologia che<br />
fa uso <strong>di</strong> videocapsule monouso che è in<strong>di</strong>cata<br />
in quei casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile esplorazione dell’intestino<br />
e quando gli esami tra<strong>di</strong>zionali non hanno<br />
dato risultato apprezzabili. Altra novità è la “sedazione<br />
cosciente” per i pazienti sottoposti a<br />
endoscopie e biopsie in corso <strong>di</strong> endoscopie per<br />
garantire esami indolori e più accettabili in termini<br />
<strong>di</strong> confort.<br />
e. Una migliore efficienza organizzativa scaturirà<br />
poi dalla nuova definizione delle visite<br />
specialistiche definite per ciascuna branca e<br />
<strong>di</strong>stinte per tipologia <strong>di</strong> accesso e livello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> indagine (prima visita, visita<br />
<strong>di</strong> controllo, visita a completamento dell’iter<br />
<strong>di</strong>agnostico e visita multispecialistica); in taluni<br />
casi è stato specificato il contenuto della visita<br />
in modo tale da renderlo più rispondente<br />
alle esigenze del paziente. Così è il caso della<br />
“Visita anestesiologica <strong>di</strong> controllo per la terapia<br />
del dolore” che risponde alla crescente sensibilità<br />
nei confronti della sofferenza e del dolore<br />
cronico.<br />
f. Per quanto riguarda l’assistenza protesica, tra<br />
le novità è particolarmente importante l’attenzione<br />
ai portatori <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>sabilità con l’introduzione<br />
<strong>di</strong> nuovi ausili informatici <strong>di</strong> comunicazione<br />
e <strong>di</strong> controllo ambientale (tra i quali i comunicatori<br />
a sintesi vocale o a <strong>di</strong>splay, i sensori<br />
<strong>di</strong> comando, i sistemi <strong>di</strong> riconoscimento vocale),<br />
ausili per la mobilità personale (sollevatori<br />
mobili e fissi), ausili per la cura e l’adattamento<br />
della casa (stoviglie adattate, maniglie<br />
e braccioli <strong>di</strong> supporto), apparecchi acustici <strong>di</strong><br />
ultima generazione per le persone con sor<strong>di</strong>tà<br />
preverbale e periverbale, ecc.<br />
g. Per quanto riguarda invece l’assistenza domiciliare<br />
e territoriale le principali novità e precisazioni<br />
riguardano:<br />
• l’articolazione delle cure domiciliari in quattro<br />
livelli caratterizzati da un grado crescente<br />
<strong>di</strong> complessità del bisogno e <strong>di</strong> intensità<br />
dell’intervento assistenziale;<br />
• i malati in fase terminale, per essi infatti è<br />
prevista un’area specifica <strong>di</strong> cure domiciliari,<br />
<strong>di</strong> elevata intensità assistenziale, che<br />
tutela e sostiene non soltanto il paziente<br />
ma anche la famiglia;<br />
• i servizi territoriali <strong>di</strong> assistenza sociosanitaria<br />
(consultori familiari, <strong>dei</strong> CSM, <strong>dei</strong> servizi<br />
neuropsichiatrici per minori, <strong>dei</strong> servizi<br />
<strong>di</strong> riabilitazione per <strong>di</strong>sabili gravi, <strong>dei</strong> servizi<br />
per le persone con <strong>di</strong>pendenze patologiche),<br />
per loro infatti è presente la declinazione<br />
puntuale delle prestazioni erogate; la nuova<br />
definizione <strong>di</strong> servizi per le persone con <strong>di</strong>pendenze<br />
patologiche consente <strong>di</strong> includere<br />
i centri per il trattamento delle <strong>di</strong>pendenze<br />
da alcool, da fumo, ecc. già attivati in<br />
numerose Regioni.<br />
h. Novità anche per l’assistenza <strong>di</strong>strettuale semiresidenziale<br />
e residenzialee in particolare per<br />
le persone non autosufficienti. Vengono infatti<br />
stabiliti <strong>dei</strong> profili <strong>di</strong> cura con un crescente livello<br />
<strong>di</strong> intensità assistenziale sulla base della<br />
valutazione multi<strong>di</strong>mensionale <strong>dei</strong> bisogni <strong>di</strong><br />
cura del paziente, effettuata dall’equipe sociosanitaria<br />
<strong>di</strong> riferimento, a garanzia dell’appropriatezza.<br />
Inoltre viene in<strong>di</strong>cato un livello<br />
a<br />
ATTUALITÀ<br />
9 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
ATTUALITÀ<br />
a<br />
Assistenz<br />
stenza ospedaliera<br />
Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera le<br />
principali novità riguardano l’incentivazione dell’analgesia<br />
epidurale nel corso del travaglio e del<br />
parto naturale e l’inclusione della <strong>di</strong>agnosi neonatale<br />
della sor<strong>di</strong>tà congenita e della cataratta<br />
congenita. Ma importante è anche l’ampliamento<br />
da 43 a 108 degli interventi ospedalieri che<br />
dovranno essere preferibilmente effettuati in regime<br />
<strong>di</strong> day hospital anziché in ricovero or<strong>di</strong>nario.<br />
E ciò al fine <strong>di</strong> una maggiore appropriatezza<br />
delle prestazioni e per una gestione più attenta e<br />
razionale delle risorse economiche.<br />
<strong>di</strong> ”Assistenza residenziale extraospedaliera ad<br />
elevato impegno sanitario” che prevede un’assistenza<br />
continua con pronta <strong>di</strong>sponibilità me<strong>di</strong>ca<br />
e presenza infermieristica sulle 24h, destinata<br />
a patologie non acute, incluse le con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> responsività minimale e le gravi patologie<br />
neurologiche, che richiedono supporto alle<br />
funzioni vitali, continuità assistenziale e caratterizzate<br />
da complessità, instabilità clinica e/<br />
o gravissima <strong>di</strong>sabilità.<br />
Esenzioni per malattie rare e croniche<br />
Ampliata, l’assistenza specifica a particolari categorie<br />
per le persone affette:<br />
• da malattie rare: l’elenco è stato integralmente<br />
rivisto con l’ampliamento dell’esenzione ad<br />
altre 109 malattie o gruppi. Questo processo<br />
<strong>di</strong> revisione è il frutto del lavoro <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />
e stu<strong>di</strong>o proposto dal Tavolo interregionale per<br />
le malattie rare e dalla Commissione nazionale<br />
Lea; si evidenzia che la celiachia, data l’alta<br />
prevalenza <strong>dei</strong> casi, è trasferita nell’elenco delle<br />
malattie croniche;<br />
• da malattie croniche: l’elenco delle malattie<br />
croniche tutelate ed esentate dal ticket, è stato<br />
sostituito da un nuovo elenco che recepisce<br />
la proposta della Commissione nazionale Lea;<br />
tale proposta prevede l’inserimento <strong>di</strong> 6 nuove<br />
patologie gravi (BPCO, Rene policistico autosomico<br />
dominante, Osteomielite cronica,<br />
Sarcoidosi grave, Malattie renali croniche,<br />
Sindrome da talidomide) e la revisione delle<br />
prestazioni garantite in esenzione per numerose<br />
altre patologie.<br />
Ecco i “numeri” principali <strong>dei</strong> Lea<br />
• 500 classi <strong>di</strong> prestazioni ospedaliere. In queste<br />
classi sono comprese tutte le prestazioni<br />
giu<strong>di</strong>cate appropriate per il paziente in regime<br />
<strong>di</strong> ricovero ospedaliero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong>urno<br />
(tranne quelle esplicitamente escluse,<br />
come le prestazioni <strong>di</strong> chirurgia estetica), cui<br />
si aggiungono tutte le prestazioni <strong>di</strong> pronto<br />
soccorso.<br />
• 2.230 prestazioni specialistiche.<br />
• 190 tipi <strong>di</strong> ausili monouso.<br />
• 1.670 protesi su misura (contando i <strong>di</strong>versi<br />
modelli o misure per tipo, gli aggiuntivi e le<br />
riparazioni).<br />
• 1.010 ausili <strong>di</strong> serie (contando i <strong>di</strong>versi modelli<br />
e misure per tipo, gli aggiuntivi).<br />
• 78 programmi <strong>di</strong> prevenzione collettiva per altrettante<br />
patologie prevenibili.<br />
• 20 tipi <strong>di</strong> prestazioni termali.<br />
• 10 tipologie <strong>di</strong> assistenza domiciliare e residenziali<br />
per anziani non autosufficienti.<br />
• 4 tipologie <strong>di</strong> prestazioni riabilitative intensive<br />
extraospedaliere.<br />
• 25 altre tipologie <strong>di</strong> prestazioni per soggetti<br />
appartenenti ad aree <strong>di</strong> bisogno socio-sanitario<br />
complesso ( salute mentale, <strong>di</strong>pendenze, <strong>di</strong>sabilità<br />
ecc).<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
10
pP R O F E S S I O N E<br />
<strong>di</strong> Paola Fallani<br />
Dirigente Me<strong>di</strong>co-legale INPS;<br />
Docente <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina delle Assicurazioni Sociali presso<br />
l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ferrara<br />
la responsabilità<br />
professionale<br />
del me<strong>di</strong>co da<br />
contatto sociale<br />
1° parte<br />
premessa<br />
La responsabilità del me<strong>di</strong>co da contatto sociale<br />
è quella forma <strong>di</strong> responsabilità situata in<br />
un’area <strong>di</strong> interferenza tra il contratto ed il fatto<br />
illecito e nella quale può venirsi a trovare il<br />
me<strong>di</strong>co strutturato che cagioni un danno al paziente.<br />
Essa costituisce una nuova entità nel<br />
panorama della responsabilità professionale<br />
me<strong>di</strong>ca e si sostanzia nel contatto me<strong>di</strong>co-paziente<br />
avente luogo in una struttura sanitaria<br />
pubblica o privata, da cui <strong>di</strong>scendono<br />
significati e conseguenze<br />
giuri<strong>di</strong>che fino a qualche tempo<br />
fa non meglio evidenziati. In questo<br />
elaborato, partendo da<br />
un’analisi del concetto <strong>di</strong> responsabilità<br />
professionale del me<strong>di</strong>co,<br />
si passerà ad analizzare la responsabilità<br />
da contatto sociale,<br />
in virtù della sua fisionomia tipica<br />
e della crescente affermazione<br />
nella pratica quoti<strong>di</strong>ana.<br />
introduzione<br />
Il concetto <strong>di</strong> responsabilità professionale del<br />
me<strong>di</strong>co fa riferimento al fatto che questi può<br />
essere chiamato a rispondere delle proprie azioni<br />
quando esse non siano risultate conformi alle<br />
regole dell’arte ed abbiano avuto conseguenze<br />
dannose per il cliente (1). Essa costituisce un<br />
problema non solo giu<strong>di</strong>ziario ma qualcosa con<br />
“la materia necessita, al<br />
giorno d’oggi, <strong>di</strong> una profonda<br />
riflessione, riguardante la<br />
complessità del rapporto<br />
me<strong>di</strong>co e società,<br />
la quale, in contrasto con<br />
un’informazione garantista <strong>di</strong><br />
speranze e pretese, dovrebbe<br />
essere rivisitata sotto l’egida<br />
<strong>di</strong> una visione più appropriata<br />
e rispondente alla realtà circa<br />
le concrete possibilità della<br />
scienza me<strong>di</strong>ca”<br />
cui la società deve confrontarsi per comprenderne<br />
la natura e risolverne le criticità. A tal<br />
proposito, è necessario ricordare come la me<strong>di</strong>cina<br />
del passato sia stata caratterizzata, per lungo<br />
tempo, dalla concezione paternalistica del<br />
rapporto me<strong>di</strong>co-paziente, informata dalla teoria<br />
dell’irresponsabilità degli errori, e come, attualmente,<br />
essa sia caratterizzata dalla <strong>di</strong>namica<br />
contrattualistica del rapporto me<strong>di</strong>co-paziente<br />
ove vige la teoria della responsabilità<br />
degli errori, regolata dalle<br />
norme del <strong>di</strong>ritto positivo.<br />
Quanto affermato è sottolineato<br />
dalle molteplici sentenze emesse<br />
dai Tribunali e, comunque, da<br />
un’evoluzione della giurisprudenza<br />
sempre più garantista nei riguar<strong>di</strong><br />
del paziente.<br />
La materia necessita, al giorno<br />
d’oggi, <strong>di</strong> una profonda riflessione,<br />
riguardante la complessità<br />
del rapporto me<strong>di</strong>co e società, la<br />
quale, in contrasto con un’informazione garantista<br />
<strong>di</strong> speranze e pretese, dovrebbe essere<br />
rivisitata sotto l’egida <strong>di</strong> una visione più appropriata<br />
e rispondente alla realtà circa le concrete<br />
possibilità della scienza me<strong>di</strong>ca; quest’ultima,<br />
infatti, se da un lato concede, attualmente,<br />
maggiori prospettive in tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura,<br />
11 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
P R O F E S S I O N E<br />
per altro verso non è in grado <strong>di</strong> garantire, sempre<br />
e comunque, la salute e la vita delle persone<br />
in virtù delle numerose lacune che la caratterizzano<br />
e per la variabilità <strong>di</strong> comportamento<br />
insita in ciascun organismo, per suoi attributi<br />
specifici.<br />
Infine si considerino anche le criticità che ogni<br />
contesto sanitario reca in sé per scelte gestionali<br />
non dovute ai me<strong>di</strong>ci e rispetto alle quali l’attività<br />
<strong>di</strong> questi deve quoti<strong>di</strong>anamente ed invariabilmente<br />
confrontarsi, soffrendo in competitività<br />
per carenze tecnologiche, inadeguatezze strutturali<br />
ed altro.<br />
considerazioni<br />
storico-sociali<br />
Nel secolo scorso, alcune tesi, enunciate dalla<br />
filosofia utilitaristica ed edonistica, hanno<br />
indotto nell’in<strong>di</strong>viduo l’idea <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto assoluto<br />
alla salute, intesa come una con<strong>di</strong>zione non<br />
più coincidente con l’“assenza <strong>di</strong> malattie” ma<br />
come “stato <strong>di</strong> benessere psico-fisico e sociale<br />
dell’in<strong>di</strong>viduo”.<br />
L’aver portato a credere che sia possibile raggiungere<br />
un “completo benessere <strong>di</strong> natura fisica,<br />
psichica e sociale” ha avuto il riflesso <strong>di</strong><br />
pretendere dalla scienza me<strong>di</strong>ca la soluzione ad<br />
ogni problema <strong>di</strong> natura me<strong>di</strong>ca. Anche i mezzi<br />
<strong>di</strong> informazione hanno favorito l’immagine, in<br />
parte fantasiosa, <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>cina che può tutto<br />
(2). Attualmente, l’attesa della guarigione appartiene<br />
alla categoria delle speranze ra<strong>di</strong>cali,<br />
la cui delusione è accettata solo quando non<br />
sorgano sospetti riguardo al fatto che essa possa<br />
essere stata causata dal me<strong>di</strong>co o dalla struttura<br />
sanitaria; e ciò nell’ambito <strong>di</strong> un costante<br />
sentimento bipolare <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne/risentimento,<br />
caratterizzante il rapporto instaurato dal<br />
paziente con i me<strong>di</strong>ci e le strutture sanitarie<br />
(3). E, nell’ambito della complessità del rapporto<br />
me<strong>di</strong>co e società venutasi così a creare, si<br />
colloca, anche, il pensiero della magistratura,<br />
aderente al mutato comune sentire, permeato<br />
<strong>di</strong> sentimenti <strong>di</strong> attesa e <strong>di</strong> pretesa <strong>di</strong> risultati<br />
impossibili dall’operato del me<strong>di</strong>co e stimolato<br />
anche dalla risorsa <strong>di</strong> una maggiore consapevolezza<br />
civile. Ciò rende il giu<strong>di</strong>zio <strong>dei</strong> magistrati<br />
sempre meno asettico ed incon<strong>di</strong>zionato, essendo<br />
in adozione un particolare rigore interpretativo<br />
in merito alla condotta del me<strong>di</strong>co e<br />
relativamente ai concetti <strong>di</strong> imprudenza, negligenza<br />
ed imperizia. Tra l’altro, le capacità critiche<br />
personali <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce dovrebbero essere,<br />
sempre, integrate da argomentazioni congrue<br />
ed assicurate da tecnici imparziali ed affidabili,<br />
i cui pareri devono validamente ed invariabilmente<br />
interpretare la reale natura <strong>dei</strong> fatti.<br />
Quanto sopra genera insicurezza nei me<strong>di</strong>ci e<br />
nei malati, costi economici e sociali rilevanti ed<br />
un’evoluzione non ottimistica del rapporto me<strong>di</strong>co-paziente.<br />
Ed in relazione a questo, occorre<br />
ricordare come, riguardo alla responsabilità professionale<br />
del me<strong>di</strong>co, la Me<strong>di</strong>cina Legale sia oggi<br />
chiamata, costantemente, al vaglio <strong>di</strong> fatti e circostanze,<br />
da cui l’opportunità e la necessità della<br />
stessa <strong>di</strong> conoscere le principali <strong>di</strong>namiche<br />
regolamentanti il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente, i<br />
fondamenti e la liceità del trattamento sanita-<br />
Dal mese <strong>di</strong> settembre p. v. sarà possibile l’iscrizione ai corsi<br />
<strong>di</strong> aggiornamento tramite delega (max una iscrizione)<br />
Si informano gli iscritti all’albo degli odontoiatri che a decorrere dal mese <strong>di</strong> settembre p.v., in via<br />
sperimentale (per 4 mesi) sarà consentita l’iscrizione ai corsi <strong>di</strong> aggiornamento tramite delega<br />
(max una per ciascun iscritto).<br />
Alla delega, trascritta su foglio <strong>di</strong> ricettario, dovra essere allegata fotocopia del tesserino o <strong>di</strong> un<br />
documento <strong>di</strong> riconoscimento valido del delegante.<br />
Si fa presente agli iscritti che tale innovazione pur agevolando le iscrizioni potrebbe comportare<br />
un più veloce esaurimento <strong>dei</strong> posti <strong>di</strong>sponibili per ciascun corso.<br />
La Commissione Odontoiatri<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
12
io, ciò che può <strong>di</strong>scendere da un’impropria applicazione<br />
<strong>di</strong> mezzi e conoscenze e <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>venire<br />
ad una metodologia valutativa conforme ed appropriata.<br />
Quanto sopra dovrebbe essere alla base della<br />
Me<strong>di</strong>cina Legale della Responsabilità Me<strong>di</strong>ca, la<br />
quale va assumendo schemi metodologici, che,<br />
pur traendo spunto da quelli noti della Me<strong>di</strong>cina<br />
Legale, appaiono in<strong>di</strong>rizzati secondo più ampie<br />
esigenze ed informati al mutare delle conoscenze<br />
me<strong>di</strong>che e scientifiche, <strong>dei</strong> relativi contesti<br />
ed orientamenti (3).<br />
fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />
alla liceità del<br />
trattamento me<strong>di</strong>co<br />
Il fine principale dell’esercizio della professione<br />
me<strong>di</strong>ca è rappresentato dalla tutela della salute<br />
del singolo e della collettività. Tale tutela è garantita<br />
dalla Carta Costituzionale, che, all’articolo<br />
32, afferma: “La Repubblica tutela la salute<br />
come fondamentale <strong>di</strong>ritto dell’in<strong>di</strong>viduo e interesse<br />
della collettività e garantisce cure gratuite<br />
agli in<strong>di</strong>genti…”.<br />
La facoltà <strong>di</strong> curare è, per sua natura, lecita, in<br />
quanto rivolta a sod<strong>di</strong>sfare beni essenziali dell’in<strong>di</strong>viduo<br />
e della società , quali sono la vita e la<br />
salute. L’attività me<strong>di</strong>co-chirurgica risponde, pertanto,<br />
ad un alto interesse sociale, che lo Stato<br />
riconosce, autorizzando, <strong>di</strong>sciplinando e favorendo<br />
l’attività medesima, sulla base<br />
“La responsabilità da<br />
contatto sociale nasce dal<br />
contatto tra me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una<br />
struttura sanitaria e<br />
paziente che vi si affida e<br />
prevede che, anche in<br />
carenza <strong>di</strong> un rapporto<br />
contrattuale specifico<br />
me<strong>di</strong>co-paziente, il me<strong>di</strong>co<br />
ha l’obbligo <strong>di</strong><br />
salvaguardare sempre la<br />
sua professionalità ed il<br />
suo operato non può<br />
essere <strong>di</strong>verso qualunque<br />
sia il tipo <strong>di</strong> rapporto nei<br />
confronti del paziente e<br />
non deve essere dannoso;<br />
pertanto, nei riguar<strong>di</strong> del<br />
me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente si<br />
configurerebbe, sempre,<br />
una responsabilità<br />
contrattuale <strong>di</strong> fatto o da<br />
contatto sociale”.<br />
<strong>di</strong> precise regole giuri<strong>di</strong>che. Gli<br />
articoli 32 e 117 della Costituzione,<br />
le <strong>di</strong>sposizioni relative all’istituzione<br />
ed al funzionamento delle<br />
Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia,<br />
quelle contenute nel Testo Unico<br />
delle leggi sanitarie, la legge<br />
833/1978, istitutiva del Servizio<br />
Sanitario Nazionale, sono tra le<br />
innumerevoli <strong>di</strong>sposizioni legislative<br />
che, regolando l’attività sanitaria<br />
e garantendone la liceità, costituiscono,<br />
nel loro insieme, quel<br />
<strong>di</strong>ritto sanitario oramai <strong>di</strong>stinto<br />
ed autonomo dal punto <strong>di</strong> vista<br />
scientifico e <strong>di</strong>dattico (4).<br />
Ancora, il fondamento della liceità<br />
penale del trattamento me<strong>di</strong>co<br />
trova le sue basi nell’adeguatezza<br />
sociale <strong>di</strong> tale attività, perché<br />
i vantaggi che può procurare sono socialmente<br />
adeguati, nell’assoluta mancanza dell’elemento<br />
soggettivo proprio del reato, in quanto il<br />
me<strong>di</strong>co non agisce per nuocere bensì per migliorare<br />
la salute del malato, nell’esistenza <strong>di</strong> cause<br />
<strong>di</strong> giustificazione co<strong>di</strong>ficate quali il consenso<br />
dell’avente <strong>di</strong>ritto (art. 50 C.P.) oppure l’esercizio<br />
<strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto, essendo la professione sanitaria<br />
autorizzata dallo Stato (art. 51 C.P.) (3). Con<br />
questo il me<strong>di</strong>co ha la facoltà o potestà <strong>di</strong> curare<br />
e l’atto me<strong>di</strong>co può avere per fine la prevenzione,<br />
la <strong>di</strong>agnosi, la cura, la valutazione <strong>di</strong> interesse<br />
giuri<strong>di</strong>co-amministrativo della con<strong>di</strong>zione<br />
patologica e, quin<strong>di</strong>, in particolare la tutela della<br />
vali<strong>di</strong>tà del soggetto. Tale facoltà va, comunque,<br />
espressa nel rispetto della libertà e della <strong>di</strong>gnità<br />
della persona. Essa, pertanto, deve essere subor<strong>di</strong>nata<br />
al valido consenso della persona assistita<br />
(5).<br />
generalità sulle <strong>di</strong>verse<br />
forme <strong>di</strong> responsabilità<br />
professionale del me<strong>di</strong>co<br />
La responsabilità professionale del me<strong>di</strong>co trova<br />
la sua collocazione nei <strong>di</strong>versi ambiti del <strong>di</strong>ritto<br />
e, particolarmente, in sede penale, civile, amministrativa<br />
o <strong>di</strong>sciplinare.<br />
La responsabilità penale del me<strong>di</strong>co nasce<br />
quando egli, nell’esercizio della professione, abbia<br />
compiuto un fatto identificabile come reato<br />
dal Co<strong>di</strong>ce Penale o da altre leggi<br />
dello Stato. Ne sono esempi la<br />
morte e la lesione personale del<br />
paziente. Tale tipo <strong>di</strong> responsabilità<br />
è detta dolosa o colposa a seconda<br />
che ricorra o meno l’intenzionalità<br />
del colpevole. Secondo il<br />
Canzio “il valore primario del<br />
bene giuri<strong>di</strong>co protetto (la vita e<br />
l’integrità fisica della persona<br />
umana) costituzionalmente riconosciuto,<br />
postula, necessariamente,<br />
la tutela penale contro le<br />
condotte colpose lesive <strong>di</strong> quel<br />
bene cui nessun legislatore intende<br />
rinunziare”.<br />
La responsabilità civile nasce<br />
dal rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato che<br />
il me<strong>di</strong>co, nell’esercizio della professione,<br />
contrae col proprio<br />
cliente; essa si basa sull’articolo<br />
p<br />
PROFESSIONE<br />
13 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
P R O F E S S I O N E<br />
2043 del Co<strong>di</strong>ce Civile che obbliga chiunque arrechi,<br />
con fatto proprio, doloso o colposo, un danno<br />
“ingiusto” ad altra persona, al risarcimento<br />
del danno. Essa si <strong>di</strong>stingue in una forma contrattuale,<br />
in una extracontrattuale ed in una da<br />
contatto sociale.<br />
La responsabilità contrattuale riguarda il me<strong>di</strong>co<br />
quando determini un danno al paziente, nell’assolvimento<br />
<strong>di</strong> un incarico conferitogli da quest’ultimo,<br />
realizzando una prestazione d’opera intellettuale,<br />
regolata dagli artt. 2230 e segg. del<br />
Co<strong>di</strong>ce Civile ove essa è definita un’obbligazione<br />
<strong>di</strong> mezzi e non <strong>di</strong> risultato. In tal modo, la prestazione<br />
me<strong>di</strong>ca possiede un contenuto specifico,<br />
rappresentato dallo svolgimento dell’attività<br />
necessaria in vista del risultato che il cliente<br />
spera <strong>di</strong> ottenere (ossia la guarigione) (6).<br />
La responsabilità extracontrattuale sorge dall’inosservanza,<br />
da parte del me<strong>di</strong>co, della regola<br />
generale del neminem laedere, ovvero <strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenza<br />
ed oculata condotta che ha causato un danno al<br />
paziente nell’ambito <strong>di</strong> un rapporto occasionale.<br />
La responsabilità da contatto sociale nasce dal<br />
contatto tra me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una struttura<br />
sanitaria e paziente che vi si affida e prevede<br />
che, anche in carenza <strong>di</strong> un rapporto contrattuale<br />
specifico me<strong>di</strong>co-paziente, il me<strong>di</strong>co ha l’obbligo<br />
<strong>di</strong> salvaguardare sempre la sua professionalità<br />
ed il suo operato non può essere <strong>di</strong>verso<br />
qualunque sia il tipo <strong>di</strong> rapporto nei confronti del<br />
paziente e non deve essere dannoso; pertanto,<br />
nei riguar<strong>di</strong> del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente si configurerebbe,<br />
sempre, una responsabilità contrattuale<br />
<strong>di</strong> fatto o da contatto sociale.<br />
La responsabilità amministrativa o <strong>di</strong>sci-<br />
plinare può interessare gli iscritti all’Albo <strong>dei</strong><br />
Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e degli Odontoiatri, in seguito<br />
ad infrazioni riguardanti i doveri generali del<br />
me<strong>di</strong>co, il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente e <strong>di</strong> colleganza,<br />
quello con Enti pubblici o privati, o qualora<br />
si vantino teorie scientifiche o cure miracolose<br />
a <strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to dell’intera categoria. Ancora tale<br />
forma <strong>di</strong> responsabilità può riguardare i me<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong>pendenti, ai quali si applicano le <strong>di</strong>sposizioni<br />
vigenti per gli impiegati civili dello Stato.<br />
La <strong>di</strong>fferenza tra le ipotesi <strong>di</strong> responsabilità civile,<br />
penale ed amministrativa <strong>di</strong>scende dalla <strong>di</strong>versità<br />
delle sanzioni erogate dall’or<strong>di</strong>namento<br />
rispetto ai <strong>di</strong>versi interessi tutelati nonché dalle<br />
procedure accertative dell’illecito e dalla modalità<br />
<strong>di</strong> comminazione delle sanzioni. Mentre, infatti,<br />
la responsabilità penale <strong>di</strong>scende dalla violazione<br />
<strong>di</strong> norme che regolano il vivere civile e la<br />
pretesa punitiva è pubblica ed a carico dello Stato,<br />
la responsabilità civile è basata sul mancato<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
14
ispetto <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> natura privatistica, ove la<br />
tutela è rimandata all’iniziativa del soggetto che<br />
si ritenga leso ed è volta ad ottenere il risarcimento<br />
del danno in forma specifica ed equivalente;<br />
infine, la responsabilità amministrativa si<br />
fonda sulla violazione <strong>di</strong> regole che un <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
Professionale o la Pubblica Amministrazione si<br />
danno per garantire il buon funzionamento delle<br />
cose, esigendo, pertanto, il loro rispetto da parte<br />
<strong>dei</strong> suoi componenti e reagendo in forma specifica<br />
quando questo venga meno (6).<br />
La responsabilità legale a seguito <strong>di</strong> danno richiede<br />
la verifica <strong>dei</strong> seguenti quattro elementi:<br />
- il fatto materiale ovvero l’evento dannoso;<br />
- l’antigiuri<strong>di</strong>cità della condotta contraria al <strong>di</strong>ritto;<br />
- la colpevolezza;<br />
- la <strong>di</strong>scendenza causale dell’evento dalla condotta<br />
erronea ed antigiuri<strong>di</strong>ca.<br />
la responsabilità<br />
professionale del me<strong>di</strong>co<br />
da contatto sociale<br />
Il progressivo atteggiamento della magistratura<br />
nei riguar<strong>di</strong> della classe me<strong>di</strong>ca,<br />
con tendenza alla colpevolizzazione<br />
<strong>di</strong> quest’ultima, è punteggiato<br />
da varie sentenze, le quali hanno<br />
configurato, in concreto, un nuovo<br />
assetto del problema “responsabilità<br />
professionale”.<br />
Tra le più significative si cita la<br />
sentenza della Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />
del 22 gennaio 1999, n. 589<br />
secondo la quale “la professione<br />
me<strong>di</strong>ca in quanto professione protetta<br />
(è richiesta l’abilitazione) ha<br />
rilievo costituzionale dal momento<br />
che incide sul bene salute; la<br />
coscienza sociale impone al me<strong>di</strong>co<br />
oltre al “non facere” anche e<br />
soprattutto il “facere” nel quale si<br />
manifesta la perizia che ne deve<br />
contrassegnare la professionalità.<br />
Pertanto anche quando il me<strong>di</strong>co sia esercente<br />
<strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> pubblica necessità, come<br />
nel caso dell’ospedaliero, il suo esercizio non può<br />
essere <strong>di</strong>verso qualunque sia il tipo <strong>di</strong> rapporto<br />
nei confronti del paziente. Pertanto in carenza <strong>di</strong><br />
“il me<strong>di</strong>co, anche se non<br />
legato nei confronti del<br />
paziente da un preciso<br />
rapporto contrattuale,<br />
qualora agisca in qualità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una struttura<br />
sanitaria, acquista i <strong>di</strong>ritti e<br />
sottostà ai doveri ricompresi<br />
nel contratto <strong>di</strong> prestazione<br />
d’opera professionale e, in<br />
particolare, a quelli<br />
riguardanti la responsabilità<br />
del debitore<br />
nell’adempimento della<br />
propria obbligazione<br />
(regolamentati dagli articoli<br />
1218 e segg. del co<strong>di</strong>ce<br />
civile), e ciò in virtù del<br />
contatto sociale venutosi a<br />
creare col paziente”<br />
un contratto egli deve salvaguardare sempre la<br />
sua professionalità ed il suo operato non deve essere<br />
dannoso sia che ciò ricada in un rapporto<br />
contrattuale che in uno extracontrattuale. Ne<br />
deriva che “nei confronti del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente<br />
ospedaliero, si configurerebbe pur sempre, una<br />
responsabilità contrattuale attraverso la adozione<br />
della formula <strong>di</strong> matrice germanica della “responsabilità<br />
da contatto sociale”.<br />
La sentenza suddetta ha sovvertito i parametri <strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>zio in tema <strong>di</strong> responsabilità civile del me<strong>di</strong>co<br />
<strong>di</strong>pendente del servizio sanitario, prospettando<br />
una responsabilità da “contatto sociale”, la quale<br />
viene a trovarsi in un’area <strong>di</strong> interferenza tra il<br />
contratto ed il fatto illecito. Il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente<br />
da una struttura sanitaria, ospedale o casa <strong>di</strong><br />
cura, rappresenta un organo della stessa e per<br />
questo dovrebbe rispondere del suo operato solo<br />
per responsabilità extracontrattuale, rimanendo<br />
riservata alla struttura la responsabilità contrattuale<br />
in caso <strong>di</strong> danno al paziente. La predetta<br />
sentenza ha invece in<strong>di</strong>viduato un vincolo ben preciso<br />
tra me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente del servizio sanitario<br />
e paziente stabilendo un rapporto contrattuale <strong>di</strong><br />
fatto o da contatto sociale laddove<br />
afferma che “l’obbligazione del<br />
me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente dal servizio sanitario<br />
nazionale per responsabilità<br />
professionale nei confronti del<br />
paziente ha natura contrattuale,<br />
ancorché non fondata sul contratto<br />
ma sul “contatto sociale” caratterizzato<br />
dall’affidamento che il me<strong>di</strong>co<br />
pone nella professionalità dell’esercente<br />
una professione protetta……”.<br />
Da ciò <strong>di</strong>scendono obblighi <strong>di</strong> condotta,<br />
il cui mancato assolvimento<br />
dà luogo ad una responsabilità<br />
contrattuale che si concretizza nel<br />
fatto che il soggetto non ha fatto<br />
ciò a cui era tenuto; qualora ciò riguar<strong>di</strong><br />
l’esercente la professione<br />
me<strong>di</strong>ca per il cui esercizio è prevista<br />
una speciale abilitazione da parte dello Stato<br />
e che attiene alla tutela <strong>di</strong> un bene costituzionalmente<br />
garantito, come la salute, egli dovrà risponderne<br />
secondo quanto stabilito dal Co<strong>di</strong>ce Civile.<br />
Fine 1° parte<br />
p<br />
PROFESSIONE<br />
Sul prossimo numero del “Bollettino” la 2° parte dell’articolo<br />
15 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
pP R O F E S S I O N E<br />
Intervista al Presidente<br />
la politica deve<br />
arretrare dalla<br />
gestione delle<br />
strutture sanitarie<br />
In queste pagine riportiamo una recente intervista,<br />
a firma <strong>di</strong> Silvia Sitari, che il Presidente Mario Falconi<br />
ha rilasciato sul giornale “l’Opinione delle libertà”<br />
Presidente come mai, sull’argomento Sanità,<br />
i programmi degli schieramenti poli-<br />
tici, sia centrali che locali, sono molto<br />
vaghi?<br />
Perché c’è una scarsa cultura politica sulla sanità.<br />
I budget regionali sono quello che sono e la<br />
politica interviene nella gestione della sanità solo<br />
ingerendosi su nomine e lottizzazioni. Ritengo ci<br />
sia una scarsa capacità <strong>di</strong> governare un sistema<br />
complesso, quale è quello sanitario, e che,<br />
forse, alla fine <strong>di</strong> non si vuole cambiare nulla.<br />
Altrimenti non si spiega perché anni <strong>di</strong> proposte,<br />
<strong>di</strong> progetti e <strong>di</strong> suggerimenti, da parte nostra,<br />
siano andati nel vuoto.<br />
Quali potrebbero essere, almeno per la<br />
sanità del Lazio, i primi provve<strong>di</strong>menti con-<br />
creti?<br />
Sebbene le misure <strong>di</strong> intervento da adottare non<br />
siano così <strong>di</strong>verse tra regioni, certamente il Lazio<br />
insieme a molte regioni del Sud d’Italia, versano<br />
in con<strong>di</strong>zioni particolarmente gravi. Prima<br />
misura, assolutamente necessaria, è far arretrare<br />
la politica dalla gestione delle strutture. Può<br />
anche andar bene che le Giunte nominino i <strong>di</strong>rettori<br />
generali ma sarebbe auspicabile che li nominassero<br />
sulla base <strong>di</strong> un elenco nazionale <strong>di</strong><br />
persone che sanno fare il proprio mestiere, che<br />
abbiano una storia professionale da poter mostrare.<br />
Ma anche con <strong>di</strong>rettori generali nominati<br />
così, è inaccettabile che siano questi ultimi<br />
a nominare primari, capi <strong>di</strong>partimento e tutte le<br />
altre cariche sanitarie. Da troppo tempo ormai<br />
queste nomine vengono fatte secondo logiche <strong>di</strong><br />
lottizzazione politica che non hanno nulla a che<br />
vedere con la meritocrazia. La prima risposta<br />
concreta è premiare chi fa bene e cacciare chi<br />
fa male.<br />
E come si potrebbe attuare questa sele-<br />
zione?<br />
Se lei pensa che io, me<strong>di</strong>co da ben trentasette<br />
anni anche in strutture ospedaliere come car<strong>di</strong>ologo,<br />
non sono mai stato “misurato” da nessuno.<br />
Al <strong>di</strong> là della provocazione, penso che un<br />
sistema così favorisca quelli che non si impegnano<br />
a dovere e trascuri quei tanti che, invece,<br />
fanno il proprio dovere. Bisogna recuperare il<br />
concetto del merito!<br />
Chi, e con quali parametri, dovrebbe com-<br />
pilare questa “lista” <strong>di</strong> bravi?<br />
Esistono parametri internazionali facilmente riscontrabili,<br />
anche con il sussi<strong>di</strong>o delle nuove tecnologie,<br />
per cui è facile sapere, per esempio nelle<br />
strutture ospedaliere, come funzionano i sin-<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
16
p<br />
PROFESSIONE<br />
goli reparti, quante morti avvengono, quanti sono<br />
i pazienti che guariscono… Se in una <strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />
ortope<strong>di</strong>a ci sono troppi decessi o i pazienti lamentano<br />
troppo spesso episo<strong>di</strong> e comportamenti<br />
che non portano guarigioni, allora è giusto andare<br />
ad indagare e verrà fuori che qualche me<strong>di</strong>co<br />
non è proprio idoneo…<br />
E i me<strong>di</strong>ci accetterebbero controlli sul loro<br />
operato?<br />
Se guar<strong>di</strong>amo come vengono nominati <strong>di</strong>rettori<br />
generali e primari, e vogliamo porre fine a quanto<br />
accade oggi, sì! Direttori che non hanno mai<br />
avuto competenze nella sanità: lei ammetterà<br />
che, anche se sono considerate aziende, là dove<br />
si amministra la salute qualche particolare caratteristica<br />
dovrebbe essere richiesta! Primari<br />
<strong>di</strong> reparti che non posseggono, per curriculum,<br />
capacità specifiche in quella <strong>di</strong>sciplina. Dunque<br />
siamo all’assurdo! Un <strong>di</strong>rigente lottizzato nomina<br />
un primario anch’esso lottizzato da una tessera<br />
<strong>di</strong> partito! Certe scelte devono essere fatte<br />
dai me<strong>di</strong>ci, magari attraverso agenzie qualificate<br />
anche internazionali, ma deve essere <strong>di</strong>mostrato<br />
tutto un percorso professionale che legittimi<br />
l’occupazione <strong>di</strong> quel posto <strong>di</strong> responsabilità.<br />
E questa è la base, poi dobbiamo dare garanzie<br />
che vengano scelti i migliori. Se non facciamo<br />
questo i citta<strong>di</strong>ni non saranno mai garantiti:<br />
questa ingerenza politica sta <strong>di</strong>struggendo il sistema.<br />
Altra nota dolente della sanità laziale sono<br />
le lunghe liste <strong>di</strong> attesa…<br />
Parliamo sempre <strong>di</strong> risorse: il finanziamento per<br />
il servizio sanitario nazionale regionale pubblico<br />
è ancora inadeguato rispetto a questo paese dove<br />
ci sono molti anziani perché la vera emergenza,<br />
nazionale e del Lazio, sono gli anziani soli, non<br />
autosufficienti, malati gravi e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sperate<br />
che sono aumentati moltissimo. Per loro,<br />
in termini <strong>di</strong> assistenza, siamo alla preistoria. E<br />
il Lazio è una <strong>di</strong> quelle regioni che non ha razionalizzato<br />
la rete ospedaliera come invece è stato<br />
fatto in Emilia <strong>Roma</strong>gna o in Toscana. Nella<br />
nostra regione abbiamo degli ospedaletti periferici<br />
e <strong>di</strong> paese che andrebbero chiusi e riconvertiti<br />
in strutture <strong>di</strong>verse. Perché in questi piccoli<br />
ospedali che non sono attrezzati come quelli<br />
gran<strong>di</strong>, i pazienti colpiti da malattie gravi possono<br />
rischiare la vita. Ma non solo: mantenere<br />
queste piccole realtà periferiche costa moltissimo<br />
alla collettività che però non beneficia razionalmente<br />
<strong>di</strong> quanto spende.<br />
Ma <strong>di</strong>minuendo il numero degli ospedali<br />
non si allungherebbero ulteriormente le<br />
attese?<br />
In un sistema già sottofinanziato se io sperpero<br />
sol<strong>di</strong> per un ospedaletto, che non converto, invece,<br />
in struttura specializzata per gli anziani,<br />
non ho i fon<strong>di</strong> da investire nell’adeguamento del<br />
grande ospedale. Noi dobbiamo avere ospedali<br />
ben organizzati che lavorino come aziende, ma<br />
per fare questo occorrono risorse. Solo così si<br />
possono evitare quelle spiacevoli consuetu<strong>di</strong>ni<br />
che tutti ben conosciamo come l’attendere ore<br />
per un posto letto su una lettiga <strong>di</strong> un Pronto<br />
Soccorso.<br />
La proposta della Federazione Italiana<br />
Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Famiglia <strong>di</strong> un maggiore coor<strong>di</strong>namento<br />
tra i nostri me<strong>di</strong>ci e le struttu-<br />
re ospedaliere potrebbe essere un altro<br />
strumento valido?<br />
Sì, è una buona proposta ma bisogna essere concreti:<br />
la maggior parte <strong>dei</strong> nostri pazienti sono<br />
quegli anziani <strong>di</strong> cui parlavamo prima. Se io, come<br />
me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia, non ho la possibilità <strong>di</strong> affidare<br />
un paziente anziano solo, con l’influenza ad<br />
un servizio che può farsi carico <strong>di</strong> prendergli le<br />
me<strong>di</strong>cine, fargli la spesa e assisterlo nei suoi<br />
bisogni, <strong>di</strong> che parliamo? E’ questa la vera emergenza:<br />
l’aumento della popolazione anziana non<br />
ha visto una paritetica creazione <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong><br />
assistenza adeguate.<br />
Con un conseguente aggravio per gli ospedali e<br />
per le famiglie.<br />
17 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
pP R O F E S S I O N E<br />
Un Convegno all’Università <strong>di</strong> Tor Vergata<br />
su alcol e me<strong>di</strong>cine complementari<br />
la me<strong>di</strong>cina<br />
è unica e senza<br />
<strong>di</strong>stinzione<br />
Il Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, Mario Falconi,<br />
ha partecipato alla Tavola Rotonda<br />
Si è svolta presso l’Aula Fleming dell’Università <strong>di</strong><br />
Tor Vergata il 16 maggio scorso la “Seconda Giornata<br />
<strong>di</strong> Sensibilizzazione - Alcol e Me<strong>di</strong>cine Complementari”<br />
Più <strong>di</strong> cinquanta me<strong>di</strong>ci, fra cultori <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline<br />
complementari e operatori sanitari impegnati nei<br />
SerT e nei centri <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza alcologica <strong>di</strong> tutta<br />
Italia hanno partecipato all’evento che ha voluto<br />
essere l’ideale continuazione <strong>di</strong> una analoga iniziativa<br />
tenuta a Firenze nel mese <strong>di</strong> maggio 2006<br />
presso l’Ospedale <strong>di</strong> Careggi.<br />
L’incontro è stato articolato in due sezioni: la<br />
prima riservata ad un aggiornamento scientifico<br />
“convenzionale” e la seconda ad un exursus<br />
sull’impiego nell’alcolismo delle più <strong>di</strong>ffuse metodologie<br />
complementari (omeopatia, agopuntura<br />
e fitoterapia).<br />
Ha aperto i lavori il Dr. Emanuele Scafato, neoeletto<br />
presidente SIA (Società Italiana <strong>di</strong> Alcologia,<br />
gruppo <strong>di</strong> specializzazione della Società Italiana <strong>di</strong><br />
Me<strong>di</strong>cina Interna), che ha illustrato i dati raccolti<br />
dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore<br />
<strong>di</strong> Sanità. Ne è risultato che l’alcolismo<br />
rappresenta uno <strong>dei</strong> principali fattori <strong>di</strong> rischio<br />
per la salute ed è terza causa <strong>di</strong> mortalità prematura<br />
nell’Unione Europea.<br />
La Dr.ssa Andreoli, dell’Università <strong>di</strong> Tor Vergata,<br />
ha de<strong>di</strong>cato il suo intervento agli effetti metabolici<br />
ed organici dell’alcol sull’organismo umano,<br />
evidenziando le profonde <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> “sopportazione”<br />
alcolica in<strong>di</strong>viduale senza danni biologici.<br />
Ha concluso la parte “convenzionale” il Prof. Gio-<br />
vanni Addolorato, dell’Istituto <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna<br />
dell’Università Cattolica <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, che ha illustrato<br />
le principali strade terapeutiche oggi utilizzabili<br />
per chi desidera uscire da un tunnel, quello<br />
della <strong>di</strong>pendenza etilica e la grande <strong>di</strong>ffusione dell’alcolismo<br />
proprio per le facili “ricadute” <strong>di</strong> chi<br />
soffre <strong>di</strong> questa patologia.<br />
La sezione de<strong>di</strong>cata alle Me<strong>di</strong>cine Complementari<br />
ha invece esplorato le possibilità offerte da approcci<br />
integrati alla problematica alcolica.<br />
Su questo argomento hanno aggiornato i presenti<br />
i proff. Roberto Pulcri, Niccolò Visalli e Franco<br />
Cracolici per l’agopuntura, ai quali sono seguiti<br />
Stefania Graziosi e Gino Santini per l’omeopatia e<br />
Ludovico Abenavoli per la fitoterapia.<br />
Dai loro interventi è stata confermata la possibilità<br />
<strong>di</strong> estendere il campo d’azione <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>scipline<br />
a supporto delle strategie normalmente utilizzate<br />
per combattere la problematica della <strong>di</strong>pendenza<br />
etilica.<br />
Il Dr. Aldo Fontana dell’Ospedale “Fatebenefratelli”<br />
<strong>di</strong> Venezia ha concluso i lavori illustrando il ‘sistema<br />
<strong>di</strong> raccolta dati’ stu<strong>di</strong>ato dal gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />
della SIA: un software che verrà <strong>di</strong>stribuito gratuitamente<br />
a tutti i centri alcologici che ne faranno<br />
richiesta al fine <strong>di</strong> valutare l’incidenza <strong>di</strong> queste<br />
<strong>di</strong>scipline in ‘percorsi terapeutici efficaci’ talvolta<br />
in <strong>di</strong>fficoltà specialmente nel trattare casi a<br />
lungo termine.<br />
Coor<strong>di</strong>natore del Gruppo <strong>di</strong> lavoro è il Dr. Gabriele<br />
Bardazzi che nel suo intervento ha sottolineato<br />
la necessità <strong>di</strong> personalizzare il trattamento<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
18
p<br />
PROFESSIONE<br />
terapeutico della <strong>di</strong>pendenza alcolica con la metodologia<br />
tipica della Me<strong>di</strong>cina Complementare<br />
che, anche in campo alcologico, deve essere costruita<br />
e attivata sulla base delle caratteristiche<br />
del paziente. Da questa procedura <strong>di</strong>scende l’esigenza<br />
<strong>di</strong> un modello integrato che riunisca i dati<br />
tra<strong>di</strong>zionali con quelli provenienti dall’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline<br />
<strong>di</strong> tipo complementare, utilizzate nel<br />
16,5% <strong>dei</strong> centri sul territorio nazionale.<br />
Ha concluso la giornata una Tavola Rotonda coor<strong>di</strong>nata<br />
e moderata dal Presidente dell’Associazione<br />
Stampa Me<strong>di</strong>ca Italiana, Dr. Mario Bernar<strong>di</strong>ni,<br />
che con gli interventi <strong>dei</strong> presenti ha<br />
approfon<strong>di</strong>to le tematiche sociali e territoriali del<br />
fenomeno.<br />
Molto netta la presa <strong>di</strong> posizione <strong>di</strong> Mario Falconi,<br />
Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
quando ha affermato che la me<strong>di</strong>cina è unica<br />
senza <strong>di</strong>stinzione tra me<strong>di</strong>cina ufficiale e cosiddette<br />
me<strong>di</strong>cine complementari purché il laureato<br />
in me<strong>di</strong>cina e chirurgia sia consapevole <strong>di</strong><br />
esercitare la professione al servizio del citta<strong>di</strong>no<br />
per il quale l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> è garante come organo<br />
ausiliario dello Stato.<br />
Per Falconi è necessario superare l’attuale deriva<br />
<strong>di</strong> una me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva che rinuncia al rapporto<br />
fiduciario me<strong>di</strong>co-paziente tra la pretesa <strong>di</strong><br />
garanzia <strong>di</strong> totale assistenza da parte del servizio<br />
sanitario e la possibilità <strong>di</strong> chiamare in causa il<br />
me<strong>di</strong>co per ogni, anche presunta, insod<strong>di</strong>sfazione<br />
della richiesta.<br />
Una reale novità in questo campo potrebbe essere<br />
offerta dal primo ospedale “integrato, nato<br />
da pochi mesi a Pitigliano, in provincia <strong>di</strong> Grosseto,<br />
come è stato ricordato dalla Dr.ssa Simonetta<br />
Bernar<strong>di</strong>ni, Responsabile scientifico<br />
della struttura nonché Presidente della Società<br />
Italiana <strong>di</strong> Omeopatia e Me<strong>di</strong>cina Integrata<br />
(SIOMI) sottolineando che i dati <strong>di</strong> pratica clinica<br />
provenienti dalle <strong>di</strong>scipline complementari<br />
hanno bisogno <strong>di</strong> essere validati e verificati in<br />
ambito pubblico.<br />
Il gruppo <strong>di</strong> lavoro sull’alcolismo, almeno da quanto<br />
si osserva in via preliminare, sembra essere<br />
sulla buona strada.<br />
Lo ha sottolineato Mario Bernar<strong>di</strong>ni auspicando,<br />
a chiusura <strong>dei</strong> lavori, che l’iniziativa <strong>di</strong> una<br />
cartella clinica uniformata possa essere adottata<br />
in tutte le se<strong>di</strong> SIA per preludere alla stesura<br />
<strong>di</strong> ‘linee guida’ per interventi preventivi e terapeutici<br />
dell’alcolismo. Un obiettivo che registra<br />
già la convergenza professionale <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci sia<br />
della me<strong>di</strong>cina ufficiale che <strong>di</strong> quelle complementari<br />
tra le quali l’agopuntura già vanta buoni riscontri<br />
<strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà scientifica, mentre prosegue<br />
con successo lo stu<strong>di</strong>o della vali<strong>di</strong>tà della omeopatia<br />
e della fitome<strong>di</strong>cina.<br />
La Stampa Me<strong>di</strong>ca, è stato ricordato, prima e più<br />
<strong>di</strong> quella <strong>di</strong> cronaca ha necessità <strong>di</strong> essere coinvolta<br />
in una corretta informazione <strong>dei</strong> risultati<br />
raggiunti nello specifico settore delle patologie alcolcorrelate<br />
come in tutti gli altri <strong>di</strong> rilevante importanza<br />
non soltanto clinica e terapeutica, ma<br />
anche sociale.<br />
<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Me<strong>di</strong>ci e Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Centralino 064417121 (8 linee r.a.) - Fax 0644234665<br />
Numero Verde 800 90 50 99<br />
In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica rmomceo@tin.it<br />
Sito internet www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ci<strong>di</strong>roma.it Televideo RAI TRE pagine 445 e 446<br />
19 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
cONTAGOCCE<br />
C O N T A G O C C E<br />
Commissioni Sanità<br />
ECCO I NUOVI PRESIDENTI<br />
Giuseppe Palumbo (Pdl) è il nuovo<br />
Presidente della Commissione<br />
Affari Sociali della Camera, mentre<br />
per la Commissione Igiene e<br />
Sanità del Senato è stato nominato<br />
Antonio Tomassini (Pdl). Un incarico<br />
non proprio nuovo visto che<br />
entrambi hanno già ricoperto questo<br />
ruolo nel precedente Governo<br />
Berlusconi. Vicepresidenti della<br />
Commissione Igiene e Sanità <strong>di</strong><br />
Palazzo Madama sono stati eletti<br />
Domenico Gramazio (Pdl) e Daniele<br />
Bosone (Pd), segretari Luigi<br />
D’Ambrosio Lettieri (Pdl) e Franca<br />
Biondelli (Pd). Vicepresidenti della<br />
Commissione Affari sociali della<br />
Camera sono invece Gero Grassi<br />
(Pd) e Carlo Ciccioli (Pdl); segretari<br />
Donato Mosella (Pd) e<br />
Gianni Mancuso (Pdl).<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Vaccinazione<br />
contro l’Hpv<br />
A CHE PUNTO SONO LE REGIONI<br />
Solo il Piemonte e le Marche, e le<br />
Asl <strong>di</strong> Catanzaro in Calabria e quella<br />
<strong>di</strong> Palermo in Sicilia non hanno<br />
ancora provveduto ad effettuare la<br />
gara per l’acquisto <strong>dei</strong> Vaccini.<br />
Tutte comunque prevedono la partenza<br />
tra maggio e settembre e<br />
comunque entro il 2008. il Piemonte<br />
e le Marche con due coorti<br />
(11 e 12 anni). Le altre Regioni<br />
e Asl sono già partite o sono pronte<br />
a farlo. Dunque la vaccinazione<br />
contro l’Hpv, il papilloma virus,<br />
causa prima del tumore al collo<br />
dell’utero, non è più un’utopia e dal<br />
2009 tutte le ragazze comprese<br />
nelle coorti previste dagli stu<strong>di</strong> (11-<br />
12 anni) saranno vaccinate. I dati<br />
aggiornati al 22 aprile scorso sono<br />
stati resi noti da Onda a Milano in<br />
occasione dell’incontro pubblico<br />
“Piccole donne crescono”. Le Regioni<br />
già operative sono moltissime:<br />
la Basilicata, prima fra tutte,<br />
partita già nel 2007 prevede <strong>di</strong><br />
vaccinare ad<strong>di</strong>rittura 3 coorti <strong>di</strong><br />
ragazze (11,14 e 17 anni), poi,<br />
partendo da Nord a Sud troviamo<br />
la Valle d’Aosta (11 e 15 anni), il<br />
Veneto (12 anni), la Liguria, l’Emilia-<strong>Roma</strong>gna,<br />
la Toscana e il Molise<br />
(11 e 12 anni). Tutte le altre<br />
hanno già provveduto o stanno<br />
provvedendo a far svolgere la gara<br />
d’acquisto delle dosi <strong>di</strong> vaccino e<br />
hanno programmato <strong>di</strong> iniziare la<br />
chiamata delle 12enni a partire da<br />
dopo l’estate. In Friuli V.G., Umbria,<br />
Puglia e Sardegna la gara si<br />
è svolta in questi giorni, le coorti<br />
interessate sono 2 (11 e 12 anni)<br />
ed è prevista la partenza a Settembre.<br />
In Lombar<strong>di</strong>a, nel Lazio, in<br />
Abruzzo e in Campania verranno<br />
vaccinate, sempre da Settembre,<br />
le 11enni. Lo stesso vale per le<br />
province <strong>di</strong> Trento e Bolzano.<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Ccm: IL NUOVO SPAZIO WEB<br />
EBP E LAVORO<br />
È nato il sito Ebp e lavoro de<strong>di</strong>cato<br />
all’evidence based prevention<br />
in tema <strong>di</strong> lavoro e salute, in<br />
ambito internazionale, ma anche<br />
nazionale e locale. Il nuovo spazio<br />
web del sito del Ccm (http:/<br />
/www.ccm-network.it/) raccoglie<br />
e rende <strong>di</strong>sponibili per gli<br />
operatori sanitari materiali, documenti<br />
ed esperienze pratiche.<br />
Ebp e lavoro rientra nell’ambizioso<br />
progetto <strong>di</strong> contribuire a mettere<br />
in atto sul territorio nazionale,<br />
in accordo con le Regioni,<br />
interventi <strong>di</strong> promozione della<br />
salute occupazionale basati sulle<br />
migliori pratiche <strong>di</strong>sponibili e<br />
con<strong>di</strong>vise dalla comunità scientifica<br />
internazionale. Sul nuovo sito<br />
è possibile consultare materiali<br />
<strong>di</strong> letteratura grigia e scientifica,<br />
prendere visione delle esperienze<br />
maturate a livello locale da Asl,<br />
Regioni e stakeholder, nonchè<br />
raccogliere informazioni e scaricare<br />
materiali utili sul convegno<br />
“La prevenzione efficace <strong>dei</strong> rischi<br />
e danni da lavoro”, che si<br />
terrà a Firenze nei giorni 23-24<br />
ottobre 2008. La Commissione<br />
europea tasta il polso della sanità<br />
elettronica in Europa.<br />
Prescritto ai me<strong>di</strong>ci un più ampio<br />
uso delle Ict.<br />
La Commissione europea ha pubblicato<br />
nei giorni scorsi un sondaggio<br />
paneuropeo sui servizi elettronici<br />
<strong>di</strong> assistenza sanitaria<br />
(eHealth), dal quale risulta che<br />
l’87% <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci europei (me<strong>di</strong>ci<br />
generici) usa il computer e il 48%<br />
<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una connessione a banda<br />
larga. I me<strong>di</strong>ci europei ricorrono<br />
sempre più ai mezzi elettronici<br />
per archiviare e inviare i dati<br />
<strong>dei</strong> pazienti, come ad esempio i<br />
referti <strong>di</strong> laboratorio. L’indagine<br />
evidenzia anche le aree in cui i<br />
me<strong>di</strong>ci potrebbero fare maggior<br />
ricorso alle tecnologie dell’informazione<br />
e delle comunicazioni<br />
(Ict) per offrire, ad esempio, servizi<br />
<strong>di</strong> telesorveglianza, ricetta elettronica<br />
e assistenza me<strong>di</strong>ca transfrontaliera.<br />
Sussistono tuttavia<br />
notevoli <strong>di</strong>fferenze all’interno dell’Europa<br />
quanto alla loro <strong>di</strong>sponibilità<br />
e utilizzazione. Circa il 70%<br />
<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci europei usa internet e<br />
il 66% si serve del computer durante<br />
le visite. Si osservano anche<br />
ampi <strong>di</strong>vari da un paese all’altro:<br />
la penetrazione della banda<br />
larga tra i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia è<br />
massima in Danimarca (91%) e<br />
minima in <strong>Roma</strong>nia (5% circa). I<br />
dati amministrativi <strong>dei</strong> pazienti vengono<br />
conservati in forma elettronica<br />
nell’80% degli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci;<br />
il 92% <strong>di</strong> questi è solito archiviare<br />
elettronicamente anche i dati<br />
relativi a <strong>di</strong>agnosi e terapie e il<br />
35% conserva in formato elettronico<br />
le ra<strong>di</strong>ografie. I me<strong>di</strong>ci europei<br />
spesso scambiano elettronicamente<br />
dati con i laboratori<br />
(40%) e in minor misura con altri<br />
centri sanitari (10%).<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
20
CONTAGO CCE<br />
La spesa sanitaria<br />
sotto la lente<br />
dell’Economia<br />
Secondo la Relazione Generale<br />
sulla Situazione Economica del<br />
Paese 2007 del Ministero dell’Economia,<br />
in base ai dati <strong>di</strong> contabilità<br />
nazionale, la spesa per le prestazioni<br />
<strong>di</strong> protezione sociale fornite<br />
nell’ambito del comparto sanità<br />
è aumentata nel 2007 soltanto<br />
dello 0,5%, rispetto al 5,1%<br />
dell’anno precedente. In rapporto<br />
al Pil la spesa è risultata pari al<br />
6,2%, in calo rispetto al 2006<br />
(6,4%). Quanto alla composizione<br />
percentuale della spesa, si osserva<br />
un decremento <strong>di</strong> poco inferiore<br />
ad un punto della farmaceutica,<br />
compensato da un aumento<br />
<strong>di</strong> 0,3 punti dell’assistenza ospedaliera<br />
e <strong>di</strong> 0,5 punti delle altre<br />
prestazioni sanitarie. La spesa per<br />
l’assistenza farmaceutica nel<br />
2007 si è ridotta del 6,1%, mantenendosi<br />
entro i limiti del tetto in<strong>di</strong>cato<br />
dalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge,<br />
malgrado l’aumento del 4,3% del<br />
numero delle ricette (l’ultimo dato<br />
è <strong>di</strong> fonte Federfarma). La spesa<br />
per l’assistenza ospedaliera è cresciuta<br />
appena dell’1,1% nel 2007,<br />
mentre nel 2006 era aumentata<br />
del 6,4%. L’aumento è dovuto all’andamento<br />
dell’assistenza ospedaliera<br />
privata e convenzionata<br />
(+5,7%), mentre l’ospedaliera non<br />
market è rimasta sostanzialmente<br />
stabile (+0,2%). Questo risultato<br />
è conseguenza <strong>di</strong> una caduta della<br />
spesa per i red<strong>di</strong>ti da lavoro <strong>di</strong>pendente<br />
del 4,5% rispetto al<br />
2006, <strong>di</strong>pendente dal fatto che i<br />
contratti per il biennio 2006-2007<br />
non erano ancora stati rinnovati<br />
alla fine dello scorso anno, e per<br />
<strong>di</strong> più nel 2006 gli esborsi erano<br />
stati appesantiti dalla corresponsione<br />
degli arretrati relativi ai rinnovi<br />
contrattuali del personale <strong>di</strong>rigenziale<br />
e non <strong>di</strong>rigenziale del<br />
Ssn per il biennio economico<br />
2004-2005.<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Ambiente e Ospedali<br />
IL SANT’ANDREA ADERISCE<br />
A “ROMA PER KYOTO”<br />
L’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea,<br />
nell’ambito dell’attuazione<br />
del programma “Il Sant’Andrea<br />
per l’Ambiente” volto al rispetto<br />
dell’ambiente e l’adozione <strong>di</strong> fonti<br />
<strong>di</strong> energia pulita, ha aderito al<br />
progetto “<strong>Roma</strong> per Kyoto” del Comune<br />
<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> me<strong>di</strong>ante la sottoscrizione<br />
dell’Accordo Volontario.<br />
Il progetto, al quale hanno aderito<br />
già 52 partner, è stato avviato<br />
dal Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> nel 2004<br />
con l’approvazione e il sostegno<br />
della Comunità europea e propone<br />
una riduzione delle emissioni<br />
<strong>dei</strong> gas serra nel territorio comunale<br />
pari al 6,5% entro il 2012<br />
per concorrere al raggiungimento<br />
degli obiettivi del Protocollo <strong>di</strong><br />
Kyoto. Primo passo fondamentale<br />
è la realizzazione <strong>di</strong> un bilancio<br />
degli usi energetici e delle emissioni<br />
<strong>di</strong> gas serra e <strong>di</strong> CO2 e la<br />
definizione delle azioni tecniche<br />
più idonee da attuare nell’ambito<br />
<strong>di</strong> un piano comune per il raggiungimento<br />
dell’obiettivo della riduzione<br />
delle emissioni stesse, che<br />
sarà presentato al Consiglio Comunale<br />
entro il 30 settembre<br />
2008. L’impegno del Sant’Andrea<br />
è quello <strong>di</strong> contribuire alla riduzione<br />
dell’emissione <strong>dei</strong> gas serra<br />
nella capitale con il proprio programma<br />
<strong>di</strong> interventi per l’energia<br />
pulita attraverso la valorizzazione<br />
delle fonti energetiche rinnovabili.<br />
Queste politiche sono<br />
contenute nel “Programma per<br />
l’energia pulita ed efficiente dell’Azienda<br />
Ospedaliera Sant’Andrea<br />
per un modello <strong>di</strong> ospedale a basso<br />
impatto Ambientale” (approvato<br />
a Luglio 2007). Il progetto definisce<br />
11 interventi strutturali per<br />
la riduzione dell’impatto ambientale<br />
dell’Azienda denominati “Ecostep”,<br />
i quali prevedono l’introduzione<br />
delle fonti energetiche rinnovabili<br />
(solare fotovoltaico, trigenerazione,<br />
eolico, e recupero idrico)<br />
per una riduzione stimata a<br />
regime <strong>di</strong> circa 2.800.000 kg <strong>di</strong><br />
CO 2/anno.<br />
○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />
Farmaci<br />
SEGNALAZIONI DI REAZIONI AV-<br />
VERSE AUMENTATE DEL 50%<br />
NEL 2007<br />
I risultati del 2007 relativi alle segnalazioni<br />
spontanee <strong>di</strong> sospette<br />
reazioni avverse all’uso <strong>dei</strong> farmaci<br />
in Italia presentati recentemente<br />
dall’Aifa sono incoraggianti e mostrano<br />
che presso gli operatori<br />
sanitari c’è una maggiore consapevolezza<br />
dell’importanza della<br />
segnalazione delle reazioni avverse<br />
conseguenti alla somministrazione<br />
<strong>dei</strong> farmaci, lasciando sperare<br />
per un ulteriore incremento<br />
nel futuro. Ecco qualche numero:<br />
nel 2007 le segnalazioni <strong>di</strong> sospette<br />
reazioni avverse relative<br />
all’uso <strong>di</strong> farmaci in Italia sono aumentate<br />
del 50%; la regione che<br />
nel 2007 registra il valore più alto<br />
del tasso <strong>di</strong> segnalazione è la Toscana,<br />
mentre la Lombar<strong>di</strong>a è<br />
quella che ha il più alto numero<br />
<strong>di</strong> segnalazioni in valore assoluto;<br />
tra i principali segnalatori vi sono<br />
i me<strong>di</strong>ci ospedalieri (50%), i me<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale (19%),<br />
gli specialisti (12%), i farmacisti<br />
(7%) e i pe<strong>di</strong>atri (3%). Complessivamente<br />
nel 2007, così come<br />
negli anni precedenti, i me<strong>di</strong>ci<br />
ospedalieri rappresentano la principale<br />
fonte delle segnalazioni,<br />
seguiti dai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />
generale (MMG). Da sottolineare<br />
l’aumento delle segnalazioni provenienti<br />
dai farmacisti, che rispetto<br />
al 2006 aumentano del 134%,<br />
come anche quelle dai pazienti<br />
(+178%). Calcolando, infatti, il<br />
valore percentuale delle segnalazioni<br />
<strong>di</strong> ogni singola categoria rispetto<br />
al totale, si osserva che,<br />
nel 2007, le segnalazioni percentualmente<br />
aumentano solo nelle<br />
categorie <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci ospedalieri<br />
(passando dal 42,5% del 2006<br />
al 50% del 2007), <strong>dei</strong> farmacisti<br />
(dal 4,4% al 7%) e <strong>dei</strong> pazienti<br />
(dallo 0,3% allo 0,5%). Il dato<br />
degli infermieri non è confrontabile<br />
con gli anni precedenti poiché<br />
questa voce è stata inserita<br />
nel 2007. Una situazione particolare,<br />
e sulla quale riflettere, è quella<br />
delle segnalazioni provenienti<br />
dai pe<strong>di</strong>atri che si riducono del<br />
2% (da 260 segnalazioni del<br />
2006 a 254 del 2007) contrariamente<br />
all’aumento complessivo<br />
delle segnalazioni (+ 49%).<br />
21 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
dD A L L ’ O R D I N E<br />
50° anno<br />
<strong>di</strong> laurea 2008<br />
In questa pagina i nomi <strong>dei</strong> colleghi ai quali è stata<br />
conferita nel corso dell’Assemblea straor<strong>di</strong>naria<br />
del 18 maggio scorso, la medaglia dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per<br />
il 50° anniversario <strong>di</strong> laurea. Meno della metà hanno potuto<br />
partecipare <strong>di</strong> persona all’affollata Assemblea (oltre<br />
400 presenti) ma a tutti l’augurio e il ringraziamento<br />
per la loro testimonianza professionale<br />
1. Dott. Altieri Tommaso<br />
2. Dott. Altieri Vito<br />
3. Dott. Alviti Giancarlo<br />
1. Dott. Altieri Tommaso<br />
2. Dott. Altieri Vito<br />
3. Dott. Alviti Giancarlo<br />
4. Dott. Amicarella Giorgio<br />
5. Dott. Amorosi Vito<br />
6. Dott. Angioni Onofrio<br />
7. Dott. Antolini Vincenzo<br />
8. Dott. Antonini Vittorio Emanuele<br />
9. Dott.ssa Arrigale Domenica<br />
10. Dott. Ascatigno Armando<br />
11. Prof. Autuori Francesco<br />
12. Dott. Barbaresi Eros<br />
13. Dott. Bartoletti Carloalberto<br />
14. Dott. Basili Nicola Marco<br />
15. Prof. Bellisario Giuseppe<br />
16. Dott.ssa Bencini Wilma<br />
17. Dott. Bernar<strong>di</strong>ni Carlo<br />
18. Dott. Bernar<strong>di</strong>ni Mario<br />
19. Dott. Berni Giuseppe<br />
20. Ere<strong>di</strong> Dott. Bianchi Germano<br />
21. Ere<strong>di</strong> Dott. Bonarelli Mario<br />
22. Dott. Bonuglia Vittorio<br />
23. Dott.ssa Borsò Maria Teresa<br />
24. Dott. Bruno Mariano<br />
25. Dott. Caffarini Emi<strong>di</strong>o Maria<br />
26. Dott. Caldarone Giovanni<br />
27. Dott.ssa Campo Rachele<br />
28. Dott. Caponi Edgardo<br />
29. Dott.ssa Caporicci Maria Cristina<br />
30. Dott.ssa Carapella Carolina<br />
31. Prof. Carratù <strong>Roma</strong>no<br />
32. Prof. Caruso Ignazio<br />
33. Dott. Caruso Lino<br />
34. Prof. Casciani Carlo Umberto<br />
35. Dott. Catarinella Giandomenico<br />
36. Prof. Cavallo Vincenzo Antonio<br />
37. Dott. Cedola Clau<strong>di</strong>o<br />
38. Dott.ssa Checchia Anna<br />
39. Dott. Chiarelli Angelo Raffaele<br />
40. Prof. Cieri Ennio<br />
41. Dott. Colaiocco Egi<strong>di</strong>o<br />
42. Dott. Colantoni Antonio<br />
43. Dott. Corti Italo<br />
44. Prof. Costantini Domenico<br />
45. Dott. Croce Carlo<br />
46. Dott. Curini Alfredo<br />
47. Prof. D'Angelo Fulvio<br />
48. Prof. De Angelis Ricciotti Francesco<br />
49. Dott. de Caterina Vincenzo<br />
50. Dott. De Lisio Ercole<br />
51. Dott. De Luca Mario<br />
52. Dott. De Lucia Giuseppe<br />
53. Dott. De Risi Giuseppe<br />
54. Dott. Del Porto Raffaele<br />
55. Prof. Del Vecchio Paolo Emilio<br />
56. Dott. Dell'Amore Marcello<br />
57. Dott. Di Addario Armando<br />
58. Dott. Di Donfrancesco Vito Antonio<br />
59. Dott. Di Franco Ivo<br />
60. Prof. Di Paola Manuele<br />
61. Dott. Diana Virgilio<br />
62. Dott. Dona<strong>di</strong>o Giuseppe<br />
63. Prof. Donati Luciano<br />
64. Dott. Epifani Ubaldo<br />
65. Prof. Ercoli Alberto<br />
66. Dott. Estrafallaces Aldo<br />
67. Dott. Fati Roberto<br />
68. Dott.ssa Ferro Luzzi Anna<br />
69. Prof. Fiorani Paolo<br />
70. Dott. Fiore Luigino<br />
71. Prof. Fiumara Diego<br />
72. Prof. Forleo <strong>Roma</strong>no Cataldo<br />
73. Dott.ssa Gatti Irene<br />
74. Dott. Gelonese Carmine Giuseppe<br />
75. Dott. Gentile Ugo<br />
76. Dott. Giancotti Fortunato<br />
77. Dott. Giannelli Francesco<br />
78. Prof. Giannini Giuseppe<br />
79. Dott.ssa Giannini Maria Antonietta<br />
80. Dott.ssa Giordanelli Lucrezia<br />
81. Dott. Giordano Fulvio<br />
82. Prof. Giovannini Clau<strong>di</strong>o<br />
83. Dott. Giua Gavino<br />
84. Dott. Grasso Giacomo<br />
85. Dott. Grasso Stefano<br />
86. Dott. Grimal<strong>di</strong> Salvatore<br />
87. Dott.ssa Iacomini Maria Antonietta<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
22
d<br />
DALL’ORDINE<br />
88. Dott. Ianni Ficorilli Sandro<br />
89. Dott. Imbesi Carmelo<br />
90. Dott. Innamorati Attilio<br />
91. Dott.ssa Innocenzi Ivana<br />
92. Prof. Isidori Aldo<br />
93. Dott. Labozzetta Giuseppe Rosario<br />
94. Dott. Lamanna Vittorio<br />
95. Prof. Lanciotti Giovanni<br />
96. Dott.ssa Larovere Giovanna<br />
97. Dott. Laureti Luciano<br />
98. Dott. Legre Gerard<br />
99. Prof. Leofred<strong>di</strong> Lorenzo<br />
100. Dott. Lo Cascio Antonino<br />
101. Dott. Longo Luigi<br />
102. Dott. Lupini Sestilio<br />
103. Dott. Magnanelli Luciano<br />
104. Prof. Mainero Carlo<br />
105. Prof. Mancuso Salvatore<br />
106. Prof. Manfre<strong>di</strong> Mario<br />
107. Dott.ssa Manieri Rosita<br />
108. Dott. Mantelli Demetrio<br />
109. Dott. Manzone Giovanni<br />
110. Prof. Marà Massimo<br />
111. Prof. Marciani Armando<br />
112. Prof. Marino Benedetto<br />
113. Dott. Marozzi Gino<br />
114. Prof. Mastrangelo Renato<br />
115. Prof. Mazza Antonio<br />
116. Dott. Mazzocchio Duilio<br />
117. Dott. Mazzoneschi Carlo<br />
118. Dott. Mazzuca Titta<br />
119. Dott. Mecozzi Giuseppe<br />
120. Prof. Mellina Sergio<br />
121. Dott. Menotti Alessandro<br />
122. Prof. Menzinger Di Preussenthal Guido Enrico<br />
123. Dott.ssa Migheli Francesca<br />
124. Dott.ssa Milio Elena<br />
125. Dott.ssa Monteverde Anna Maria<br />
126. Dott. Mori Clau<strong>di</strong>o<br />
127. Dott.ssa Moschella Angelina<br />
128. Dott. Moscoloni Marcello<br />
129. Dott. Nicastro Vittorio<br />
130. Prof. Nico Filippo<br />
131. Prof. Nisii Pietro<br />
132. Dott. Occhigrossi Biagio<br />
133. Dott. Ottalevi Carlo<br />
134. Dott. Pacioni Livio<br />
135. Dott. Paiella Franco<br />
136. Prof. Palattella Giovanni<br />
137. Dott. Panunzi Alberico<br />
138. Dott. Papa Franco<br />
139. Dott. Parisio Bruno<br />
140. Dott. Parrinello Antonino<br />
141. Dott. Passarelli Renzo<br />
142. Dott. Passerini Andrea<br />
143. Dott. Pavone Giuseppe<br />
144. Prof. Perroni Luigi Giovanni<br />
145. Dott.ssa Perulli Giuliana<br />
146. Prof. Peruzzi Giuseppe<br />
147. Prof. Picciocchi Aurelio<br />
148. Prof. Pieragostini Piero<br />
149. Dott. Positano Raffaello<br />
150. Dott. Primavera Aldo<br />
151. Dott. Ragni Bruno<br />
152. Dott. Ranghi Vinicio<br />
153. Dott.ssa Rea Alessandra<br />
154. Dott. Renzi Gianfranco<br />
155. Dott. Resta Salvatore<br />
156. Dott. Ricciar<strong>di</strong> Mario<br />
157. Dott. Rinal<strong>di</strong> Angelo<br />
158. Dott. Rippo Fabio<br />
159. Prof. Rolfini Giulio<br />
160. Dott. Rossi Ugo<br />
161. Prof. Russo Roberto<br />
162. Dott. Rutigliano Agostino<br />
163. Dott. Sacchetti Luciano<br />
164. Dott.ssa Sagaria Rossi Diomira<br />
165. Dott. Saju Emilio<br />
166. Dott. Salvatore Lucarelli Domenico<br />
167. Dott. Salvinelli Giuseppe<br />
168. Prof. Sampietro Giovanni<br />
169. Dott.ssa Sanna Giuliana<br />
170. Dott.ssa Santuari Elisabetta<br />
171. Dott. Saporito Michele<br />
172. Dott. Saracino Serafino<br />
173. Dott.ssa Scandurra Laura<br />
174. Prof. Scarano Giovanni Benito<br />
175. Dott. Scaringella Vincenzo<br />
176. Dott. Schiuma Federico<br />
177. Dott. Sciarretta Lelio<br />
178. Prof. Scuncio Giovanni<br />
179. Dott.ssa Scuracchio Francesca<br />
180. Dott. Servili Giancarlo<br />
181. Dott.ssa Sica Luisa<br />
182. Dott. Silvestri Frank<br />
183. Dott. Silvestri Giuseppe<br />
184. Dott. Simoni Giorgio<br />
185. Dott. Sisti Pietro<br />
186. Prof.ssa Speroni Mirella<br />
187. Prof. Spoliti Antonio<br />
188. Dott. Squillante Alberto<br />
189. Ere<strong>di</strong> Dott. Stazi Camillo<br />
190. Prof. Stipa Vincenzo<br />
191. Dott. Stirpe Gilberto<br />
192. Dott.ssa Stucchi Fernanda<br />
193. Dott.ssa Surace Teba<br />
194. Dott. Tangari Francesco<br />
195. Prof.ssa Teofili Maria Teresa<br />
196. Dott. Testa Gualtiero<br />
197. Dott. Thau Adalberto<br />
198. Prof. Tonietti De Raho <strong>di</strong> Cassineto Giorgio<br />
199. Dott. Trivoli Enrico<br />
200. Dott. Valastro Ignazio<br />
201. Dott. Valentinetti Antonio<br />
202. Dott. Valentini Fernando<br />
203. Dott.ssa Wierzbicki Paola<br />
204. Dott. Zamparelli Fausto<br />
23 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
dD A L L ’ O R D I N E<br />
Dopo la querela, nei confronti <strong>di</strong> Alessandro Cecchi Paone<br />
anche un esposto all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> giornalisti<br />
«informazioni<br />
false e lesive»<br />
Dopo la querela è stato anche presentato un esposto<br />
all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> giornalisti perché è dovere deontologico <strong>di</strong> un<br />
professionista dell’informazione essere puntualmente<br />
documentato prima <strong>di</strong> esprimere giu<strong>di</strong>zi infondati.<br />
Peraltro, in un’interlocuzione del genere, nel corso <strong>di</strong> una<br />
trasmissione televisiva <strong>di</strong> largo ascolto come “Buona<br />
Domenica” (Canale 5, 27 gennaio 2008), quando si<br />
muovono accuse nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci e del loro <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
professionale sarebbe sempre opportuno avere in stu<strong>di</strong>o<br />
anche un rappresentante ufficiale dello stesso.<br />
Invece, l’unico me<strong>di</strong>co presente alla trasmissione<br />
(della quale riportiamo fedelmente i <strong>di</strong>aloghi in queste<br />
pagine), non solo non è stato in grado <strong>di</strong> controbattere<br />
con efficacia ma, ha ad<strong>di</strong>rittura convenuto con le false<br />
affermazioni <strong>di</strong> Cecchi Paone.<br />
Ci addolora il fatto che proprio un iscritto dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, il cui Consiglio da anni combatte in prima linea<br />
la deriva qualunquistica in sanità, sia così ingenuamente<br />
(o volutamente?) caduto nella trappola me<strong>di</strong>atica.<br />
Cecchi Paone: Noi veniamo sospesi, puniti, multati,<br />
mai sentito un qualcosa del genere su un<br />
me<strong>di</strong>co, mai!......<br />
Maggiorotti:…..Lei…..<br />
Perego: Voleva intervenire (…) la dott.ssa Ronzino<br />
Maggiorotti: La vogliamo fare a ring o vogliamo<br />
passare un informazione? Allora se vogliamo passare<br />
un informazione e non fare un ring………<br />
Cecchi Paone: Lei sta <strong>di</strong>cendo che è colpa <strong>dei</strong><br />
pazienti…….<br />
Maggiorotti: No<br />
Cecchi Paone: Sta parlando come se fosse colpa<br />
<strong>dei</strong> pazienti che se ne escono con la gamba tagliata<br />
sbagliata, o con un polmone operato senza<br />
avere un tumore, abbia pazienza!<br />
Maggiorotti: Ho capito allora è proprio…è proprio<br />
un ring….allora è un ring nel quale non avrei nessuna<br />
possibilità <strong>di</strong>…<strong>di</strong>…<br />
Perego: Ma non è un ring mi perdoni. Lui ha soll’intervento<br />
del Sig. Cecchi Paone<br />
a “Buona Domenica” il 27 gennaio scorso<br />
Cecchi Paone: Infatti c’è il consenso informato<br />
che in gran parte vi dovrebbe tutelare, secondo<br />
me la colpa è vostra come <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong><br />
Me<strong>di</strong>ci, io non ho mai sentito un provve<strong>di</strong>mento<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci contro un me<strong>di</strong>co che<br />
ha sbagliato con tutta evidenza!!! Non si capisce<br />
a che cosa serva l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci!!! Non<br />
sanziona mai nessuno! Scioglietelo!<br />
Maggiorotti: D’accor<strong>di</strong>ssimo! Non sono io all’interno<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci, quin<strong>di</strong> purtroppo…<br />
Cecchi Paone: Eh ma Lei è un me<strong>di</strong>co….io non<br />
posso mica far nulla, faccia qualcosa Lei…<br />
Maggiorotti: Attenzione! no no, allora, mettiamo<br />
i puntini sulle “i”…<br />
Cecchi Paone: Proponga come associazione<br />
<strong>di</strong> sciogliere l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci che non punisce<br />
mai i me<strong>di</strong>ci (…) mai!<br />
Maggiorotti: L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci è esattamente<br />
come l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Giornalisti è un organo <strong>di</strong><br />
controllo a cosa…, qual è…<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
24
l’esposto<br />
inviato al Presidente<br />
del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>dei</strong> Giornalisti del Lazio<br />
In data 27.01.2008, in occasione del programma<br />
<strong>di</strong> intrattenimento televisivo “Buona Domenica”,<br />
la signora Paola Perego conduceva una<br />
rubrica sul tema: “Malasanità”.<br />
Durante la trasmissione intervenivano <strong>di</strong>versi<br />
ospiti, invitati a vario titolo, tra cui anche il noto<br />
giornalista, Vs. iscritto, Alessandro Cecchi Paone.<br />
Il giornalista citato si <strong>di</strong>stingueva soprattutto<br />
per la veemenza e offensività <strong>dei</strong> suoi attacchi<br />
preconcetti <strong>di</strong>retti contro l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci,<br />
insinuando come l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> stesso fosse autore<br />
<strong>di</strong> una sistematica, deliberata, nonché illecita<br />
protezione <strong>di</strong> quei me<strong>di</strong>ci protagonisti <strong>di</strong> errori,<br />
dalle conseguenze anche gravi per i loro<br />
pazienti.<br />
In particolar modo il sig. Cecchi Paone affermava:<br />
“Non ho mai sentito un provve<strong>di</strong>mento dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci contro un me<strong>di</strong>co che ha sbagliato<br />
con tutta evidenza!!!! Non si capisce a che<br />
cosa serva l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci!! Non sanziona<br />
mai nessuno, scioglietelo!!”.<br />
d<br />
DALL’ORDINE<br />
Tali affermazioni risultano lesive sia della categoria<br />
me<strong>di</strong>ca in generale, sia della <strong>di</strong>gnità e onestà<br />
<strong>dei</strong> singoli Consiglieri degli Or<strong>di</strong>ni Professionali<br />
Me<strong>di</strong>ci.<br />
Quanto <strong>di</strong>chiarato dal sig. Cecchi Paone, tenuto<br />
conto che la sua professione <strong>di</strong> giornalista è ben<br />
nota a tutto il pubblico televisivo, è stato recepito<br />
come fatto vero, essendo stato indotto erroneamente<br />
l’ascoltatore a credere che, come normalmente<br />
dovrebbe accadere, l’informazione fornita,<br />
fosse suffragata da sicuri, precisi, evidenti<br />
e documentati elementi <strong>di</strong> prova.<br />
Difatti, secondo la Legge professionale del giornalista,<br />
L. 03.02.1963, n. 69 art. 2 “È <strong>di</strong>ritto<br />
insopprimibile <strong>dei</strong> giornalisti la libertà <strong>di</strong> informazione<br />
e <strong>di</strong> critica, limitata all’osservanza delle<br />
norme <strong>di</strong> legge dettate a tutela della professionalità<br />
altrui ed è loro obbligo inderogabile il<br />
rispetto della verità sostanziale <strong>dei</strong> fatti, osservati<br />
sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla<br />
buona fede”.<br />
Inoltre, secondo quanto stabilito dalla Carta <strong>dei</strong><br />
doveri del giornalista, questi deve rispettare, coltivare<br />
e <strong>di</strong>fendere il <strong>di</strong>ritto all’informazione <strong>di</strong> tutti<br />
i citta<strong>di</strong>ni, per questo ricerca e <strong>di</strong>ffonde ogni notanto<br />
espresso la sua opinione, l’ha espressa forse<br />
con troppa veemenza! C’è gente che muore<br />
Maggiorotti: ……per colpa….<br />
Cecchi Paone: C’è gente che rimane come sua<br />
sorella (…), ma che stiamo scherzando!<br />
Perego: però...mi perdoni…<br />
Maggiorotti: Purtoppo questo è grave, che si possa<br />
passare della cattiva informazione così….<br />
Perego: Però, no, scusatemi un secondo<br />
Maggiorotti: Fatemi finire un <strong>di</strong>scorso……<br />
Perego: Noi non stiamo passando una cattiva informazione<br />
Maggiorotti: Non lo metto in….non lo metto in…..<br />
Perego: Noi stiamo dando voce a chi la pensa in un<br />
modo e a chi la pensa in un altro, infatti Lei è qui!<br />
Maggiorotti: Ripeto quello che ho detto<br />
prima….non dobbiamo assolutamente fare una<br />
<strong>di</strong>fesa <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci che sbagliano, ho detto…“vanno<br />
messi nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non sbagliare<br />
più”…quin<strong>di</strong> su questo, io..quando l’…l’Ass. Anami,<br />
che si occupa <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci accusati ingiustamente,<br />
quin<strong>di</strong> assolti da ogni addebito. Il me<strong>di</strong>co<br />
che sbaglia e che viene punito giustamente dalla<br />
giustizia….<br />
Cecchi Paone: ….e non dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>….<br />
Maggiorotti: .: va….., ma, io, il problema dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
Cecchi Paone: Scusi è importante!<br />
Maggiorotti: Lei si fossilizza sull’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, ma l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
Cecchi Paone: Mi fossilizzo?!!….mi faccia il favore…<br />
Maggiorotti: Ma l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> viene molto dopo quella<br />
che è la giustizia or<strong>di</strong>naria….<br />
Cecchi Paone: Non è vero!<br />
Maggiorotti: …(…)…benissimo<br />
Cecchi Paone: Non è vero<br />
Maggiorotti: Il problema dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> è un problema<br />
da sollevare, ha perfettamente ragione e se<br />
l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci non fa quello che deve…deve<br />
iniziare a farlo!<br />
Cecchi Paone: Cioè….non fa quello che deve!<br />
Maggiorotti: E allora deve iniziare a farlo!<br />
Perego: Sentiamo la dott.ssa Ronzino…<br />
25 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
dtizia o informazione che ritenga <strong>di</strong> pubblico interesse,<br />
nel rispetto della verità e con la maggiore<br />
accuratezza possibile. Tali semplici principi, non<br />
sono stati minimamente osservati dal Vs. iscritto,<br />
il quale, con le sue affermazioni, ha lasciato<br />
intendere che, al contrario degli Or<strong>di</strong>ni <strong>dei</strong> Giornalisti<br />
che intervengono con la necessaria severità,<br />
gli Or<strong>di</strong>ni Professionali Me<strong>di</strong>ci sono assolutamente<br />
inerti nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci che si rendono<br />
colpevoli <strong>di</strong> gravi mancanze professionali,<br />
quando tale informazione è palesemente falsa!<br />
Difatti il Vs. iscritto avrebbe potuto, e anzi avrebbe<br />
dovuto, prima <strong>di</strong> affermare questa falsità, accertarsi<br />
<strong>di</strong> quanto sostenuto.<br />
A conferma <strong>di</strong> ciò, solo l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi<br />
ed Odontoiatri della Provincia <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> dall’inizio<br />
del 2003 ad oggi ha esaminato più <strong>di</strong> 1400<br />
esposti, che hanno portato, nei casi in cui i fatti<br />
erano atten<strong>di</strong>bili e <strong>di</strong>mostrati, a conseguenti sanzioni<br />
<strong>di</strong>sciplinari (avvertimento, censura, sospensione<br />
e ra<strong>di</strong>azione).<br />
Inoltre, nel rispetto della legge, la ra<strong>di</strong>azione e la<br />
sospensione dall’esercizio professionale vengono<br />
pubblicizzate sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ove il professionista<br />
è iscritto, mentre le sanzioni e le eventuali<br />
aperture e sospensioni <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari,<br />
nel rispetto della Legge sulla riservatezza<br />
(D.Lgs. 196/2003), non vengono pubblicizzate<br />
sul sito né sugli Albi cartacei consultabili<br />
presso la sede degli Or<strong>di</strong>ni, fino a quando non<br />
sono definitivi. Appare chiaro, <strong>di</strong>fatti, che nel rispetto<br />
della <strong>di</strong>gnità professionale e personale <strong>dei</strong><br />
singoli iscritti non venga <strong>di</strong>ffusa una notizia “a<br />
mezzo stampa” <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari <strong>dei</strong><br />
me<strong>di</strong>ci, come d’altronde non sembra che questa<br />
procedura sia utilizzata per gli altri professionisti.<br />
Pertanto, il sig. Cecchi Paone, <strong>di</strong> certo non<br />
si è preventivamente ed adeguatamente informato<br />
né delle sanzioni irrogate, né dell’attività<br />
che gli Or<strong>di</strong>ni Professionali Me<strong>di</strong>ci svolgono, violando<br />
così i principi base della professione <strong>di</strong> giornalista.<br />
Considerato quin<strong>di</strong>, che il giornalista Cecchi<br />
Paone ha riportato, durante una trasmissione<br />
televisiva <strong>di</strong> elevata au<strong>di</strong>ence, delle informazioni<br />
false e lesive dell’immagine <strong>di</strong> Enti Pubblici,<br />
si chiede a codesto <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> verificare eventuali<br />
illeciti deontologici dell’interessato procedendo<br />
<strong>di</strong>sciplinarmente nei confronti dello stesso.<br />
Inoltre, ad ogni buon fine, si allega alla presente<br />
nota, la trascrizione dell’intervento del sig. Cecchi<br />
Paone e si resta a <strong>di</strong>sposizione a fornire il<br />
dvd della trasmissione in<strong>di</strong>cata in epigrafe.<br />
Con riserva <strong>di</strong> richiedere l’accesso agli atti del<br />
relativo fascicolo, ai sensi della Legge n. 241<br />
del 1990 e succ. mod. ed integr., si inviano <strong>di</strong>stinti<br />
saluti.<br />
IL PRESIDENTE<br />
(dott. Mario Falconi)<br />
segnalazioni sulla situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />
nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> invita tutti i me<strong>di</strong>ci ed odontoiatri che operano nelle<br />
strutture sanitarie ed ospedaliere, ad inviare segnalazione,<br />
scritta o verbale, <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio che possono verificarsi<br />
nell’ambito dell’attività lavorativa e nei rapporti con le suddette<br />
amministrazioni, soprattutto in riferimento ad assegnazione <strong>di</strong><br />
incarichi <strong>di</strong> Direzione <strong>di</strong> UOC e/o Dipartimenti a profili<br />
professionali non me<strong>di</strong>ci con sottoposti me<strong>di</strong>ci.<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> farà propria la segnalazione rispettando, ove richiesto,<br />
il più stretto riserbo sul nominativo dell’esponente.<br />
Per quanto sopra, si prega <strong>di</strong> contattare l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ai seguenti recapiti:<br />
Ufficio Segreteria Tel. 06 44171226<br />
segreteria.me<strong>di</strong>ci@or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
26
dD A L L ’ O R D I N E<br />
A.M.S.I: 2° convegno del “9° corso <strong>di</strong><br />
aggiornamento internazionale ed inter<strong>di</strong>sciplinare”<br />
Le derivazioni del rachide<br />
in età evolutiva e nell’adolescente<br />
Con la collaborazione dell’Ospedale “Sandro Pertini” e del Policlinico Casilino <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>.<br />
SARÀ RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO ALL’E.C.M. DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER MEDICI, FISIOTERAPISTI, INFERMIERI ED ODONTOIATRI<br />
25 ottobre 2008 (08.00/15.00)<br />
Sala Conferenze dell’Ospedale Sandro Pertini <strong>Roma</strong><br />
Via <strong>dei</strong> Monti Tiburtini 385 <strong>Roma</strong><br />
7ª Targa d’argento del Presidente della Repubblica Italiana<br />
2ª targa della Regione Lazio<br />
1ª targa del Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
1ª targa della Provincia <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Segreteria Organizzativa AMSI: Giovedì ore 11:00- 13:00<br />
Tel/fax: 062307030 - 0623230988-2 - www amsimed.it - amsinews@libero.it<br />
Per ulteriori comunicazioni e-mail: amsi@libero.it - f.ao<strong>di</strong>@Iibero.it<br />
L’iscrizione è obbligatoria presso la segreteria organizzativa AMSI<br />
La me<strong>di</strong>cina è un strumento per intensificare il <strong>di</strong>alogo tra i popoli<br />
INCONTRI<br />
È stata, <strong>di</strong> recente, costituita ad Algeri la Conferenza degli Or<strong>di</strong>ni <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci / Euro- Me<strong>di</strong>terranei (COMEM),<br />
con l’intento <strong>di</strong> instaurare una collaborazione sanitaria tra i Paesi europei e me<strong>di</strong>terranei per uno scambio<br />
scientifico- sanitario ed una intensificazione del <strong>di</strong>alogo tra i popoli. La Confederazione si riunirà nei vari<br />
Paesi; la prossima riunione si terrà ad Amman (Giordania). Il Presidente dell’AMSI, Prof. Foad Ao<strong>di</strong>, il 3<br />
aprile 2008, è stato nominato dalla FNOMCeO (Federazione Nazionale <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e Odontoiatri)<br />
nella delegazione FNOMCeO che fa parte della COMEM. Tutto questo è stato <strong>di</strong>scusso già il 17.01.08<br />
durante l’incontro tra AMSI ed i vertici della FNOMCeO, presso la sede della stessa Federazione.<br />
<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e degli Odontoiatri<br />
CORSI DI AGGIORNAMENTO PER MEDICI CHIRURGHI CHE<br />
SI SVOLGERANNO NEI MESI DI SETTEMBRE ED OTTOBRE 2008<br />
Sarà possibile prendere visione <strong>dei</strong> programmi dettagliati <strong>dei</strong> Corsi sul sito internet dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
(www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it sezione ECM), non appena verranno definiti.<br />
• TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI: ALCOOL TOSSICODIPENDENZE E<br />
RADIAZIONI NON IONIZZANTI TRE ASPETTI DI RILIEVO NELLE NORME DI PREVENZIONE<br />
• PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE DELL’ETÀ AVANZATA<br />
• CORSO ABLSD<br />
• DIRIGENZA SANITARIA E LEADERSHIP<br />
• CORSO BLSD<br />
• DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PATOLOGIE ANALI BENIGNE<br />
27 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
dD A L L ’ O R D I N E<br />
l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e le Me<strong>di</strong>cine non Convenzionali<br />
un intervento<br />
a tutela<br />
<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
Anche a seguito <strong>di</strong> recenti episo<strong>di</strong> che hanno<br />
portato all’attenzione <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni problematiche<br />
derivanti da attività impropriamente definite<br />
me<strong>di</strong>che, si vuole ricordare che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
nel 1998, primo in Italia, dopo attenta analisi<br />
della situazione esistente, adottò una delibera<br />
con la quale si <strong>di</strong>ede inizio ad una forma <strong>di</strong> regolamentazione<br />
in materia. In primis, sulla base <strong>di</strong><br />
più <strong>di</strong> una decisione della Corte <strong>di</strong> Cassazione,<br />
si affermò il principio che per l’esercizio <strong>di</strong> attività<br />
nel campo dell’Omeopatia, dell’Agopuntura e<br />
della Fitome<strong>di</strong>cina (con l’aggiunta in seguito dell’Omotossicologia)<br />
fosse necessario il possesso<br />
della Laurea in Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia.<br />
La suprema Corte, infatti, con decisioni assunte<br />
sia in campo penale che civile, ha affermato<br />
che tali attività si sostanziano con un vero e proprio<br />
“Atto me<strong>di</strong>co”. Va considerato pertanto illecito,<br />
l’esercizio per chiunque non abbia la necessaria<br />
Laurea.<br />
Vennero, perciò, istituiti degli elenchi <strong>di</strong>versi per<br />
materia, per la cui iscrizione era, ed è, richiesto<br />
il superamento <strong>di</strong> regolari corsi triennali, con<br />
un numero minimo <strong>di</strong> ore totali per le <strong>di</strong>verse<br />
<strong>di</strong>scipline. Ad oggi il numero <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci iscritti<br />
negli Albi è <strong>di</strong> circa mille unità.<br />
Con il provve<strong>di</strong>mento dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> non si è certamente<br />
voluto affermare un principio <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà<br />
scientifica delle attività in questione, non <strong>di</strong> competenza<br />
or<strong>di</strong>nistica, ma la necessità <strong>di</strong> un doveroso<br />
intervento a tutela <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno<br />
così la garanzia <strong>di</strong> poter consultare gli elenchi<br />
con la certezza <strong>di</strong> rivolgersi ad un me<strong>di</strong>co che<br />
ha seguito un regolare corso <strong>di</strong> formazione. Va<br />
inoltre sottolineato che le scuole che hanno aderito<br />
ai requisiti in<strong>di</strong>cati e concordati con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> per il riconoscimento <strong>dei</strong> Corsi, prevedono,<br />
per la scelta della terapia più appropriata,<br />
tra le materie oggetto <strong>di</strong> formazione il “Consenso<br />
informato” (obbligatorio ai sensi dell’art. 15<br />
del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Deontologia professionale), e i “Rapporti<br />
con la Me<strong>di</strong>cina Allopatica”. Inoltre agli<br />
esami <strong>di</strong> fine corso è prevista la presenza <strong>di</strong> un<br />
rappresentante dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Giova comunque ricordare<br />
che è stato istituito già da anni il Forum<br />
delle Me<strong>di</strong>cine non Convenzionali per un esame<br />
ed aggiornamento continuo dell’intera variegata<br />
problematica, cui prendono parte i Me<strong>di</strong>ci iscritti<br />
negli elenchi tenuti dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, designati dalle<br />
Scuole e dalle Associazioni.<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
28
Protocollo d'intesa per favorire la vaccinazione per l'HPV<br />
obiettivo<br />
prevenzione<br />
d<br />
<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci<br />
Chirurghi<br />
e degli Odontoiatri<br />
Croce Rossa Italiana<br />
Comitato Regionale Lazio<br />
Sezione<br />
Regionale del Lazio<br />
La Croce Rossa Italiana - Comitato<br />
Regionale Lazio – <strong>di</strong> concerto<br />
con la FIMMG, Sez. Regionale<br />
del Lazio, ha proposto la stipula<br />
<strong>di</strong> un protocollo d’intesa da sottoscrivere<br />
unitamente a questo<br />
<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ed all’Associazione Metica<br />
allo scopo <strong>di</strong> favorire la vaccinazione<br />
per l’HPV finalizzata alla<br />
prevenzione del carcinoma della<br />
cervice uterina<br />
L’efficacia <strong>di</strong> tale vaccinazione è<br />
ormai accertata soprattutto se<br />
effettuata entro il 12° anno <strong>di</strong><br />
età, termine entro il quale il vaccino<br />
è <strong>di</strong>spensato gratuitamente<br />
dal Servizio Sanitario Nazionale.<br />
Oltre tale termine, l’elevato<br />
costo ne limita l’utilizzo soprattutto<br />
per le fasce <strong>di</strong> popolazione<br />
economicamente più deboli. Con<br />
l’intento <strong>di</strong> promuovere la cultura<br />
della prevenzione, la Croce<br />
Rossa Italiana ha messo a <strong>di</strong>sposizione<br />
gratuitamente alcune<br />
centinaia <strong>di</strong> vaccini, da somministrare<br />
alle adolescenti ed alle<br />
donne a rischio ed in contestuali<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità economica.<br />
Sarà compito <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia<br />
del Lazio selezionare ed inviare<br />
alla Croce Rossa i pazienti<br />
ai quali sarà effettuato il ciclo<br />
completo <strong>di</strong> vaccinazioni.<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> promuoverà la pubblicità<br />
necessaria per la migliore conoscenza<br />
dell’iniziativa.<br />
Il testo del Protocollo<br />
È ormai inoppugnabilmente accertata<br />
l’efficacia della vaccinazione<br />
per l’HPV finalizzata alla<br />
prevenzione del carcinoma della<br />
cervice uterina soprattutto se effettuata<br />
entro il 12° anno <strong>di</strong> età.<br />
In tale evenienza il Servizio Sanitario<br />
Nazionale <strong>di</strong>spensa gratuitamente<br />
il vaccino.<br />
Molte peraltro sono le adolescenti<br />
e le donne che, al <strong>di</strong> là del suddetto<br />
limite <strong>di</strong> età, si potrebbero<br />
avvantaggiare della vaccinazione<br />
a fronte <strong>di</strong> corrette in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Purtroppo l’elevato costo, circa<br />
600,00 euro, ne limita drasticamente<br />
la prescrizione per le<br />
fasce <strong>di</strong> popolazione economicamente<br />
più fragili.<br />
Grazie all’iniziativa della Croce<br />
Rossa Italiana, che ha messo a<br />
<strong>di</strong>sposizione gratuitamente alcune<br />
centinaia <strong>di</strong> vaccini, è stato<br />
possibile sottoscrivere un protocollo<br />
<strong>di</strong> intesa tra il Comitato Regionale<br />
Lazio della Croce Rossa,<br />
l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci<br />
<strong>chirurghi</strong> e odontoiatri ROMA, la<br />
Fimmg (Federazione me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>cina generale) Lazio e l’associazione<br />
Metica Onlus allo scopo<br />
<strong>di</strong> promuovere la cultura della<br />
prevenzione e <strong>di</strong> vaccinare gratuitamente<br />
le adolescenti e le<br />
donne a rischio ed in contestuali<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità economica.<br />
È compito <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia<br />
del Lazio selezionare ed inviare<br />
alla Croce Rossa i pazienti per<br />
effettuare il ciclo completo <strong>di</strong> vaccinazioni.<br />
Mario Falconi<br />
Presidente dell’Omceo <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Antonietta Piacente<br />
Croce Rossa Italiana -<br />
Presidente Comitato<br />
Regionale Lazio<br />
Maria Corongiu<br />
Vicepresidente Metica – Onlus<br />
Pierluigi Bartoletti<br />
Segretario Regionale FIMMG<br />
Iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> e Provincia • Situazione al 13/05/2008<br />
Me<strong>di</strong>ci Chirurghi 35.777<br />
Odontoiatri 4.913<br />
Dentisti abilitati 6<br />
TOTALE 40.696<br />
29 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
dD A L L ’ O R D I N E<br />
le convenzioni a favore degli iscritti<br />
N.B. le Aziende/Società sotto elencate hanno confermato la vali<strong>di</strong>tà della convenzione con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per l’anno 2008.<br />
Ultimo aggiornamento: 05/05/2008<br />
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normativa CEI 62-5 - Biennale<br />
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sicurezza <strong>dei</strong> dati ai fini della privacy<br />
ai sensi del D.Lgs 196/03 -<br />
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e manutenzione estintori ai sensi del<br />
D.P.R. 574/55 art. 33,34,35 in<br />
accordo al D.M. 10/03/98 -<br />
Semestrale<br />
NB: La presente convenzione, valida<br />
<strong>di</strong>rettamente per i Me<strong>di</strong>ci, è invece per<br />
gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri<br />
soggetta ad eventuali alternative, in<br />
quanto la Commissione Odontoiatri<br />
intende vagliare anche altre possibili<br />
richieste.<br />
31 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
31 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
R E C E N S I O N I<br />
Rai tra politica e au<strong>di</strong>ence<br />
la bella<br />
preda<br />
LA BELLA<br />
PREDA<br />
Giuseppe<br />
Gnagnarella<br />
Carabba E<strong>di</strong>tore<br />
Lanciano<br />
pp. 168<br />
Euro 15,50<br />
“Uno <strong>dei</strong> temi classici e certamente uno <strong>dei</strong> più<br />
avvincenti in materia <strong>di</strong> informazione è quello che<br />
ruota intorno alla domanda: quanto pesa la<br />
televisione nel determinare i risultati elettorali?<br />
Non c’è politico, non c’è giornalista, non c’è<br />
docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto costituzionale, non c’è esperto<br />
<strong>di</strong> comunicazioni, non c’è alcun citta<strong>di</strong>no che non<br />
si sia misurato con questo problema e che non<br />
abbia provato a dare una sua personale risposta”.<br />
Questo l’incipit <strong>di</strong> Roberto Zaccaria nella<br />
prefazione all’interessante volume <strong>di</strong> Giuseppe<br />
Gnagnarella, giornalista <strong>di</strong> grande esperienza, in<br />
cui si cerca <strong>di</strong> sviscerare non soltanto il<br />
complesso rapporto che lega la televisione con la<br />
politica (passando per la par con<strong>di</strong>cio) ma anche<br />
le conseguenze dell’affermarsi <strong>dei</strong> cosiddetti nuovi<br />
me<strong>di</strong>a, dal mare <strong>di</strong> internet ai blog più o meno<br />
specifici che in un certo senso ricollocano la<br />
funzione politica della televisione se, come <strong>di</strong>ce<br />
l’autore “la politica la lascerà libera <strong>di</strong> agire”.<br />
“Negli ultimi quin<strong>di</strong>ci anni” spiega Gnagnarella<br />
“l’ingerenza della politica in Tv è aumentata<br />
sensibilmente”. Dopo la tornata elettorale del<br />
1994, anno in cui vinse Berlusconi utilizzando la<br />
televisione con grande maestria, la compagine<br />
sconfitta capisce l’importanza dell’apparire sul<br />
piccolo schermo fino a che, scrive ancora<br />
Gagnarella, “la bagarre politica si sposta<br />
sull’importanza strategica <strong>di</strong> amministrare la Rai,<br />
tanto che a quattro elezioni corrispondono sei<br />
<strong>di</strong>rezioni Rai…”<br />
“Mentre prima un uomo televisivo poteva<br />
<strong>di</strong>ventare un politico, ora sono i politici a <strong>di</strong>ventare<br />
uomini televisivi”.<br />
comunicazione<br />
me<strong>di</strong>co-paziente<br />
(LA COMUNICAZIONE COME STRUMENTO DI LAVORO DEL MEDICO)<br />
Alessio Roberti, Clau<strong>di</strong>o Belotti, Luigi Caterino<br />
(NLP italy e<strong>di</strong>zioni - 19 euro)<br />
Fra i tanti strumenti terapeutici che abbiamo imparato ad utilizzare e che<br />
giornalmente impieghiamo con i nostri pazienti a volte manca proprio il più<br />
importante: la tecnologia della comunicazione.<br />
In Italia sono aumentate negli ultimi anni la denunce e le richieste <strong>di</strong><br />
risarcimento nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci e la stragrande maggioranza delle cause<br />
legali ha le sue ra<strong>di</strong>ci in una comunicazione inefficace.<br />
La capacità <strong>di</strong> stabilire una comunicazione efficace con tutti i pazienti, anche<br />
quelli più <strong>di</strong>fficili e con i loro familiari è una risorsa fondamentale nella nostra professione, anche perchè<br />
spesso abbiamo a <strong>di</strong>sposizione poco tempo per ogni visita. Attraverso gli strumenti della Programmazione<br />
Neuro Linguistica gli autori ci insegnano in maniera semplice ed efficace come creare una valida<br />
alleanza terapeutica, come aumentare la compliance, e come stabilire un rapporto duraturo e <strong>di</strong> fiducia<br />
con i nostri pazienti.<br />
Maria Donatella Stefanini<br />
Me<strong>di</strong>co chirurgo, Licensed trainer of N.L.P.<br />
bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />
32
tT E A T R O • M O S T R E • C O N C E R T I<br />
Mostra al Colosseo<br />
Trionfi <strong>Roma</strong>ni<br />
Dal 30 Marzo al 31 Agosto 8,30-19,15;<br />
dal 1 Settembre 8,30-19.<br />
Per informazioni: Tel. 0639967700<br />
Prezzo del biglietto Mostra al Colosseo<br />
e11, ridotto e6,50<br />
Il biglietto consente l’accesso anche alle aree del<br />
Palatino e del Foro romano<br />
Mostra<br />
Correggio e l’antico<br />
22 Maggio - 14 Settembre 2008<br />
Galleria Borghese<br />
Piazzale del Museo Borghese 5<br />
Per informazioni:<br />
prenotazione <strong>dei</strong> biglietti Mostra 06.8413979<br />
Festival<br />
Jazz & Image<br />
Villa Celimontana Jazz<br />
Dal 15 giugno 2008 al 15 agosto 2008<br />
Per informazioni:<br />
Villa Celimontana<br />
Via della Navicella, 12 <strong>Roma</strong><br />
Ingresso principale: Piazza della Navicella<br />
(S. Giovanni).<br />
Altri ingressi: Piazza <strong>di</strong> Porta Capena<br />
Tel. 06 5897807.<br />
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle<br />
9,30 alle 17,30<br />
Organizzatore: Ass.ne Cult.le Villa Celimontana<br />
Via Alessandro Poerio 99/A, <strong>Roma</strong><br />
booking@villacelimontanajazz.com<br />
Info biglietti: Tel. 06 77208423 dalle ore 19,30<br />
Apertura cancelli: ore 21.00<br />
Inizio concerti: ore 22.30<br />
Ufficio stampa: ufficiostampa@villacelimontanajazz.com<br />
Festival della musica da camera<br />
V E<strong>di</strong>zione Rome Chamber Music Festival<br />
Dal 17 al 26 giugno 2008<br />
Informazioni: info@romechamberfestival.org<br />
Mostra<br />
15ª Quadriennale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Cento artisti per capire dove va l’arte<br />
contemporanea italiana<br />
19 giugno - 14 settembre 2008<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
Informazioni: Fondazione La Quadriennale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Villa Carpegna - 00165 <strong>Roma</strong> - Tel. 06.9774531<br />
info@quadriennale<strong>di</strong>roma.org<br />
www.quadriennale<strong>di</strong>roma.org<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
Via Nazionale, 194 - 00184 <strong>Roma</strong><br />
Call center 06.39967500<br />
Concerto<br />
Alanis Morissette<br />
24 Giugno 2008<br />
Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica<br />
Cavea ore 21<br />
Biglietti: infoline 068082058<br />
Mostra<br />
Renoir La maturità tra classico e moderno<br />
Fino al 29 giugno 2008<br />
Complesso del Vittoriano <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
Via <strong>di</strong> San Pietro in Carcere<br />
Informazioni: 06.6780664<br />
museo.vittoriano1@tiscali.it<br />
Concerto<br />
Francesco De Gregori<br />
30 Giugno 2008<br />
Informazioni: <strong>Roma</strong> Rock Festival<br />
Ippodromo delle Capannelle<br />
Via Appia Nuova 1245 - <strong>Roma</strong><br />
Orario concerti: 21.30<br />
Infoline: 06-66182859<br />
Concerto<br />
Youssou N’Dour<br />
5 luglio 2008<br />
Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica - Cavea ore 21<br />
infoline: 068082058<br />
Concerto<br />
Carmen Consoli<br />
Tivoli 7 Luglio 2008<br />
nell’ambito del Il Festival Internazionale <strong>di</strong> Villa<br />
Adriana – Lazio (dal 18 giugno al 13 luglio 2008)<br />
Concerto<br />
Goran Bregovic<br />
23 luglio 2008<br />
Teatro <strong>di</strong> Ostia Antica<br />
Informazioni: 06.45496305<br />
Concerto<br />
Ben Harper<br />
26 Luglio 2008<br />
Per informazioni:<br />
<strong>Roma</strong> Rock Festival<br />
Ippodromo delle Capannelle<br />
Via Appia Nuova 1245, <strong>Roma</strong><br />
Orario concerti: 21.30<br />
Infoline: 06.66182859<br />
Concerto<br />
Leonard Cohen<br />
28 Luglio 2008<br />
Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica - Cavea ore 21<br />
Infoline: 06.8082058<br />
33 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008
cC O M U N I C A Z I O N I<br />
a tutti gli iscritti agli albi<br />
L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> già da tempo sta acquisendo l’ in<strong>di</strong>rizzo e-<br />
mail e/o il numero <strong>di</strong> cellulare <strong>dei</strong> propri iscritti, al<br />
fine <strong>di</strong> migliorare, velocizzandola, la comunicazione.<br />
Si rende, comunque, necessaria, una maggiore<br />
adesione all’ iniziativa per consentire la più ampia<br />
<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> notizie e <strong>di</strong> comunicati che, in molti<br />
casi, possono essere destinati alle sole categorie<br />
interessate (Es. ospedalieri, liberi professionisti,<br />
<strong>di</strong>pendenti strutture private, ecc).<br />
Si invitano, pertanto, tutti gli iscritti che non abbiano<br />
ancora provveduto, a restituire compilato il<br />
modulo <strong>di</strong> questa pagina ovvero, per coloro che<br />
in altra situazione abbiano già comunicato il proprio<br />
numero <strong>di</strong> cellulare o l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica,<br />
<strong>di</strong> restituire l’altro modulo pre<strong>di</strong>sposto,<br />
onde consentire l’acquisizione <strong>dei</strong> nuovi elementi<br />
e/o <strong>di</strong> quelli mo<strong>di</strong>ficati.<br />
Si vuole precisare che con l’invio <strong>dei</strong> dati richiesti<br />
si consente all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> fornire notizie ed<br />
informazioni sia <strong>di</strong> carattere generale, sia <strong>di</strong><br />
carattere particolare per gli appartenenti ad una<br />
categoria o settore lavorativo, evitando così <strong>di</strong><br />
determinare ritar<strong>di</strong> nella <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> notizie o,<br />
ad<strong>di</strong>rittura, <strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento.<br />
Si ringrazia per la cortese collaborazione che può<br />
consentire <strong>di</strong> migliorare il servizio offerto ed i<br />
rapporti con gli iscritti, e si assicura che l’utilizzo<br />
<strong>dei</strong> dati forniti sarà effettuato esclusivamente per<br />
motivi <strong>di</strong> interesse <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci od odontoiatri,<br />
ovvero or<strong>di</strong>nistici, e che i predetti dati saranno<br />
tenuti riservati.<br />
N.B. L’autorizzazione all’uso <strong>dei</strong> dati personali<br />
potrà essere revocata in qualsiasi momento<br />
PRIMA COMUNICAZIONE<br />
All’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> e degli Odontoiatri<br />
Via G.B. De Rossi, 9 - 00161 <strong>Roma</strong> • Fax 06 4403236<br />
Dott./Dott.ssa __________________________________________________________________________________________<br />
(nome e cognome)<br />
Nato/a_______________________________________________________________ il_____________________________<br />
(luogo e data <strong>di</strong> nascita)<br />
Iscrizione Albo:________________________________________________________________________________________<br />
(in<strong>di</strong>care se me<strong>di</strong>ci o odontoiatri e numero)<br />
Settore lavorativo:_________________________________________________________________________<br />
(in<strong>di</strong>care tra: ospedaliero, ambulatoriale, <strong>di</strong>pendente SSN, <strong>di</strong>pendente precario SSN, Continuità Assistenziale, Me<strong>di</strong>cina <strong>dei</strong> Servizi, <strong>di</strong>pendente<br />
Stato o Ente pubblico [da in<strong>di</strong>care], <strong>di</strong>pendente Ospedale classificato, <strong>di</strong>pendente Struttura privata, libero professionista, me<strong>di</strong>co o pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />
famiglia, universitario, altro)<br />
Cellulare_________________________________ in<strong>di</strong>rizzo e-mail______________________________________________<br />
Il sottoscritto autorizza ai sensi della L. 675/96 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, ad utilizzare i predetti dati che saranno impiegati a<br />
fini istituzionali e nel caso <strong>di</strong> effettiva necessità<br />
Data____________________________<br />
FIRMA ______________________________<br />
MODIFICA DATI<br />
GIÀ COMUNICATI<br />
All’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />
<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> e degli Odontoiatri<br />
Via G.B. De Rossi, 9 - 00161 <strong>Roma</strong> • Fax 06 4403236<br />
Dott./Dott.ssa _________________________________________________________________________________________<br />
(nome e cognome)<br />
Nato/a__________________________________________________________________ il_____________________________<br />
(luogo e data <strong>di</strong> nascita)<br />
Iscrizione Albo:_________________________________________________________________________________________<br />
(in<strong>di</strong>care se me<strong>di</strong>ci o odontoiatri e numero)<br />
Settore lavorativo:_________________________________________________________________________<br />
(in<strong>di</strong>care tra: ospedaliero, ambulatoriale, <strong>di</strong>pendente SSN, <strong>di</strong>pendente precario SSN, Continuità Assistenziale, Me<strong>di</strong>cina <strong>dei</strong> Servizi, <strong>di</strong>pendente<br />
Stato o Ente pubblico [da in<strong>di</strong>care], <strong>di</strong>pendente Ospedale classificato, <strong>di</strong>pendente Struttura privata, libero professionista, me<strong>di</strong>co o pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />
famiglia, universitario, altro)<br />
Cellulare_________________________________ in<strong>di</strong>rizzo e-mail______________________________________________<br />
Il sottoscritto autorizza ai sensi della L. 675/96 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, ad utilizzare i predetti dati che saranno impiegati a<br />
fini istituzionali e nel caso <strong>di</strong> effettiva necessità<br />
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FIRMA______________________________
ACCORDIA<br />
accor<strong>di</strong>a<br />
Accor<strong>di</strong>a è il nome del progetto avviato in via sperimentale nell’anno<br />
2005, con la finalità <strong>di</strong> realizzare un luogo <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />
tra le legittime aspettative <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni e i problemi concreti affrontati<br />
quoti<strong>di</strong>anamente dal me<strong>di</strong>co nell’esercizio della professione.<br />
Atteso l’esito positivo del progetto Accor<strong>di</strong>a lo stesso è <strong>di</strong>venuto<br />
attività istituzionale dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con la creazione <strong>di</strong> un Ufficio preposto<br />
a tale attività.<br />
L’attività istituzionale Accor<strong>di</strong>a offre la possibilità <strong>di</strong><br />
risolvere in via amichevole le controversie insorte tra<br />
citta<strong>di</strong>no e me<strong>di</strong>co, proponendo una procedura<br />
<strong>di</strong> conciliazione che in via preventiva ed<br />
esclusiva risolva tali controversie,<br />
escludendo, in tal modo, il sempre più<br />
frequente ricorso, da parte <strong>dei</strong><br />
pazienti, alla magistratura or<strong>di</strong>naria<br />
civile e penale.<br />
Si evidenzia che all’iniziativa hanno<br />
aderito primarie compagnie assicurative,<br />
le quali con la sottoscrizione<br />
della Convenzione con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, si sono<br />
impegnate a liquidare la somma<br />
concordata entro trenta giorni<br />
dalla avvenuta conciliazione<br />
della controversia.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:<br />
UFFICIO ACCORDIA<br />
2° piano - stanza 25 il Lunedì e il Venerdì mattina<br />
dalle ore 9.00 alle ore 13.00<br />
Telefoni: 064417121- 0644171297- 0644171241<br />
ufficio.accor<strong>di</strong>a@or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it<br />
3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008