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Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB - <strong>Roma</strong> - Invio gratuito agli iscritti<br />

bimestrale • anno 60°<br />

n. 3 maggio giugno 2008<br />

in un decreto<br />

del governo<br />

i nuovi livelli<br />

essenziali <strong>di</strong><br />

assistenza<br />

3<br />

- iscrizione ridotta<br />

per colleghi anziani<br />

e giovani<br />

- allarme<br />

precarizzazione<br />

- la responsabilità<br />

professionale<br />

del me<strong>di</strong>co da<br />

contatto sociale<br />

- 50° anno<br />

<strong>di</strong> laurea 2008<br />

- buona domenica:<br />

esposto all’or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>dei</strong> giornalisti


3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


eE D I T O R I A L E D E L P R E S I D E N T E<br />

Iscrizione ridotta per anziani e giovani<br />

una giornata<br />

importante nel<br />

segno della solidarietà<br />

fra colleghi<br />

la decisione, approvata dalla quasi totalità <strong>dei</strong> presenti<br />

nel corso dell’affollata Assemblea straor<strong>di</strong>naria del 18 maggio<br />

scorso, verrà attuata con un apposito regolamento.<br />

Nel corso della medesima Assemblea consegnate<br />

le medaglie per chi ha compiuto i cinquant’anni <strong>di</strong> laurea<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, il più grande d’Europa,<br />

segna una nuova tappa in nome e per conto<br />

della solidarietà.<br />

Un appuntamento importante per un duplice<br />

motivo: la consegna delle medaglie ai<br />

colleghi che hanno festeggiato il 50° anno<br />

<strong>di</strong> laurea e la proposta del Consiglio, approvata<br />

dalla quasi totalità <strong>dei</strong> presenti alla nutrita<br />

e partecipata Assemblea (solo cinque<br />

voti contrari), <strong>di</strong> ridurre la tassa annuale<br />

del 50% per i giovani sino a tre anni dalla<br />

laurea e <strong>di</strong> 30 euro per i colleghi over 75.<br />

Le modalità applicative verranno definite da<br />

un apposito Regolamento che il Consiglio<br />

sta elaborando per in<strong>di</strong>rizzare tali benefici a<br />

chi ne ha realmente bisogno, anche attraverso<br />

l’accertamento <strong>di</strong> limiti <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to.<br />

L’Assemblea ha inoltre deliberato <strong>di</strong> autorizzare<br />

il Consiglio affinché venga costituito<br />

un fondo <strong>di</strong> solidarietà per tutti i colleghi<br />

che, pur non essendo né giovani né anziani,<br />

abbiano <strong>di</strong>fficoltà a pagare la tassa annuale<br />

3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


eEDITORIALE<br />

per precarie con<strong>di</strong>zioni economiche. Purtroppo<br />

aumentano giorno dopo giorno le richieste<br />

<strong>di</strong> aiuto da parte <strong>di</strong> colleghi in <strong>di</strong>fficoltà<br />

al punto che, alcuni non più giovanissimi, ci<br />

chiedono <strong>di</strong> esser cancellati per evitare il<br />

pagamento della quota <strong>di</strong> iscrizione.<br />

Si vuole, pertanto, attraverso il deliberato<br />

dell’Assemblea, evitare per il futuro cocenti<br />

umiliazioni per chi è costretto a formulare<br />

tali richieste ma anche per chi, con sofferenza,<br />

deve riceverle.<br />

La strada intrapresa dovrà in futuro non solo<br />

essere perseguita ma anche migliorata, tenendo<br />

sempre conto, ovviamente, delle compatibilità<br />

<strong>di</strong> bilancio. Non v’è dubbio che oggi<br />

la professione me<strong>di</strong>ca, soffra <strong>di</strong> una profonda<br />

crisi <strong>di</strong> identità e <strong>di</strong> ruolo.<br />

E molte sono le motivazioni: dalla frammentazione<br />

professionale fino alla concezione, che<br />

certamente i me<strong>di</strong>a non ostacolano, <strong>di</strong> una<br />

me<strong>di</strong>cina infallibile che ha perso il senso della<br />

“cura” per far posto alle istanze <strong>di</strong> chi accetta<br />

solo e soltanto la “guarigione”.<br />

Ogni mattina apro il giornale con l’assoluta<br />

certezza <strong>di</strong> trovarvi almeno una notizia su un<br />

caso <strong>di</strong> cosiddetta “malasanità”. Inten<strong>di</strong>amoci,<br />

nessuno nega errori o <strong>di</strong>sservizi in me<strong>di</strong>cina,<br />

come in qualunque altra organizzazione<br />

complessa, ma è indubbio che esistano,<br />

verso <strong>di</strong> noi, anche veri e propri “accanimenti<br />

terapeutici” determinati da quella “patologia”<br />

<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>a che persegue l’obiettivo dell’au<strong>di</strong>ence<br />

a tutti i costi.<br />

A questo dobbiamo aggiungere la pervicace,<br />

ingombrante e nefasta ingerenza della<br />

politica (quella <strong>di</strong> basso profilo) nella gestione<br />

della sanità.<br />

E se dovessi trovare uno slogan per questa<br />

riflessione <strong>di</strong>rei che il più adatto è quello dell’Orgoglio<br />

Me<strong>di</strong>co. Dobbiamo tracciare un<br />

solco <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità e profondere tutte le<br />

nostre energie per rimettere al centro del<br />

sistema il citta<strong>di</strong>no-paziente e contestualmente<br />

la meritocrazia.<br />

Parallelamente dovremo contrastare con tutti<br />

i mezzi possibili, quella che sta <strong>di</strong>ventando<br />

sempre più una moda, <strong>di</strong> far <strong>di</strong>rigere strutture<br />

sanitarie complesse e/o Dipartimenti<br />

da personale non me<strong>di</strong>co, con subor<strong>di</strong>nati<br />

me<strong>di</strong>ci, perché in gioco non è soltanto il nostro<br />

profilo professionale ma la vera tutela<br />

della salute <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />

Infine, la professione deve operare un vero e<br />

proprio scatto <strong>di</strong> orgoglio e la sintesi <strong>di</strong> quest’azione<br />

si chiama anche “partecipazione”.<br />

Stateci vicini, criticateci pure, ma siate partecipi<br />

e nel momento elettorale votate con<br />

convinzione per chi vorrete ma votate, e soprattutto<br />

siate <strong>di</strong>sponibili, insieme a noi, a far<br />

intraprendere una rotta migliore alla nostra<br />

categoria e soprattutto al nostro Paese.<br />

Mario Falconi<br />

il bollettino<br />

cambia volto<br />

Cari lettori e cari colleghi, a partire da questo numero il Bollettino dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

cambia volto. Al fine <strong>di</strong> elaborare e realizzare una proposta e<strong>di</strong>toriale che<br />

meglio rispecchiasse le istanze e le attese dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci e degli<br />

Odontoiatri più grande d’Europa, il Consiglio ha deciso <strong>di</strong> avvalersi dell’aiuto<br />

<strong>di</strong> professionisti esterni per il restyling del nostro, vostro, Organo Ufficiale.<br />

Nuove rubriche, più notizie, riflessioni e approfon<strong>di</strong>menti arricchiranno <strong>di</strong><br />

volta in volta, anche con il Vostro contributo, le pagine <strong>di</strong> questo giornale<br />

che si è proposto l’ambizioso obiettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire in poco tempo una rivista<br />

letta, commentata, magari anche criticata, non soltanto dai me<strong>di</strong>ci iscritti<br />

al nostro <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ma anche da interlocutori istituzionali con i quali<br />

quoti<strong>di</strong>anamente abbiamo confronti. Cre<strong>di</strong>amo, con questa iniziativa (cui<br />

altre ne seguiranno), <strong>di</strong> aggiungere un tassello importante per rispondere<br />

all’ormai irrinunciabile esigenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare attori primari e non solo spettatori <strong>di</strong> questa ormai consolidata<br />

civiltà della comunicazione che, tutti noi ne sappiamo qualcosa, certamente non ci lascia in<strong>di</strong>fferenti.<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

4


sS O M M A R I O<br />

bollettino<br />

dell’or<strong>di</strong>ne provinciale <strong>di</strong> roma<br />

<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>chirurghi</strong> e degli odontoiatri<br />

Bimestrale - anno 60° - n. 3 maggio giugno 2008<br />

Autorizz. Trib. <strong>Roma</strong> n. 1979 del 17.2.1951 - Poste Italiane S.p.A. -<br />

Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.<br />

46) art. 1, comma 2 - DCB - <strong>Roma</strong> - Invio gratuito agli iscritti<br />

Perio<strong>di</strong>co associato all’USPI - Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italia<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Mario Falconi<br />

VICE DIRETTORE<br />

Mario Bernar<strong>di</strong>ni<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO<br />

Presidente<br />

Mario Falconi<br />

Presidente onorario<br />

Benito Meledandri<br />

Vice-presidente<br />

Roberto Lala<br />

Consigliere segretario<br />

Luigi Pignataro<br />

Consigliere tesoriere<br />

Vincenzo Scarpino<br />

Consiglieri me<strong>di</strong>ci<br />

Donato Antonellis, Pier Luigi Bartoletti,<br />

Franco Berti, Enrico Bollero, Filippo Custureri,<br />

Luigi Frati, Aldo Isidori, Luigi Tonino Marsella,<br />

Rodolfo Proietti, Ivo Pulcini<br />

COMMISSIONE ODONTOIATRI<br />

Presidente<br />

Clau<strong>di</strong>o Cortesini<br />

Segretario<br />

Renato Ori<br />

Componenti<br />

Livio Gallottini,<br />

Alessandro Rampello, Alberto Sor<strong>di</strong><br />

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI<br />

Presidente<br />

Foad Ao<strong>di</strong><br />

Componenti<br />

Francesco La Commare, Giorgio Lodolini<br />

Supplente<br />

Debora Giannini<br />

DIREZIONE AMMINISTRATIVA<br />

Via G.B. De Rossi, 9 - 00161<br />

Tel. 064417121 - Fax 0644234665<br />

REALIZZAZIONE EDITORIALE A CURA DI<br />

INIZIATIVE SANITARIE<br />

Viale <strong>di</strong> Val Fiorita, 86<br />

00144 <strong>Roma</strong><br />

Tel. 065919418 - Fax 065912007<br />

www.iniziativesanitarie.it<br />

STAMPA: Tipografia SGS srl - <strong>Roma</strong><br />

Sede legale: Via Guido D’Arezzo n,14 - 00198 <strong>Roma</strong><br />

Stabilimento: Via Cancelliera n. 24 - 00040 Cecchina (<strong>Roma</strong>)<br />

Finito <strong>di</strong> stampare il 18 giugno 2008<br />

in copertina:<br />

la “Fontana <strong>dei</strong> quattro fiumi”<br />

<strong>di</strong> Gian Lorenzo Bernini<br />

<strong>Roma</strong>, Piazza Navona<br />

EDITORIALE<br />

Iscrizione ridotta per colleghi<br />

anziani e giovani pagina 3<br />

ATTUALITÀ<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> incontra<br />

i vertici regionali pagina 6<br />

Allarme precarizzazione pagina 7<br />

Lea: Nuove regole in un Decreto<br />

del precedente Governo pagina 8<br />

PROFESSIONE<br />

La responsabilità professionale<br />

del me<strong>di</strong>co da contatto sociale pagina 11<br />

La politica arretri<br />

dalle strutture sanitarie pagina 16<br />

La me<strong>di</strong>cina è unica<br />

e senza <strong>di</strong>stinzione pagina 18<br />

CONTAGOCCE pagina 20<br />

DALL’ORDINE<br />

50° anno <strong>di</strong> laurea 2008 pagina 22<br />

«Informazioni false e lesive» pagina 24<br />

Appuntamenti pagina 27<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e le me<strong>di</strong>cine non convenzionali pagina 28<br />

Obiettivo prevenzione pagina 29<br />

Le convenzioni a favore degli iscritti pagina 30<br />

RECENSIONI pagina 32<br />

TEATRO • MOSTRE • CONCERTI pagina 33<br />

COMUNICAZIONI pagina 34<br />

5 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


aA T T U A L I T À<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> incontra Marrazzo e Battaglia<br />

vertice<br />

in regione<br />

Il giorno 29 maggio il Presidente Mario Falconi ed<br />

il Direttore Dino Cosi, in rappresentanza anche<br />

degli altri Or<strong>di</strong>ni del Lazio, hanno avuto un incontro<br />

con il Presidente della Regione Piero Marrazzo e<br />

l’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia, prima<br />

dunque, che quest’ultimo lasciasse l’incarico.<br />

Durante il costruttivo e prolungato confronto sono<br />

state esaminate numerose criticità, che purtroppo<br />

affliggono il nostro Sistema Sanitario Regionale,<br />

con riflessi negativi sia nei riguar<strong>di</strong> <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

che <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci/odontoiatri.<br />

Tra i tanti argomenti trattati ne estrapoliamo alcuni<br />

tra i più significativi:<br />

1. Problemi della precarizzazione del lavoro me<strong>di</strong>co<br />

e relative conseguenze sulla qualità dell’assistenza.<br />

Riapertura concorsi per turn-over.<br />

2. Ferma ed intransigente riproposizione <strong>di</strong> quanto<br />

già comunicato con atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffida del 26 giugno<br />

2007, in merito all’assegnazione <strong>di</strong> incarichi<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> UOC (unità operative complesse)<br />

e Dipartimenti, esclusivamente a figure professionali<br />

me<strong>di</strong>che (fatte salve ovviamente le<br />

deroghe <strong>di</strong> legge). In ogni caso, anche nell’interesse<br />

<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni, non è assolutamente accettabile<br />

che unità operative, che erogano assistenza<br />

sanitaria, siano <strong>di</strong>rette da non me<strong>di</strong>ci con alle<br />

<strong>di</strong>pendenze me<strong>di</strong>ci.<br />

3. Definitiva formalizzazione, a firma congiunta<br />

Regione/Or<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> quanto concordato nel settembre<br />

2007 in merito alla semplificazione delle procedure<br />

ed alla documentazione per le autorizzazioni<br />

degli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci/odontoiatrici.<br />

4. Omogenizzazione delle norme <strong>di</strong> organizzazione<br />

<strong>dei</strong> servizi sanitari omologhi nelle strutture pubbliche<br />

e private accre<strong>di</strong>tate, ma anche <strong>di</strong> controllo<br />

sulle non accre<strong>di</strong>tate. Occorre garantire sempre<br />

standard <strong>di</strong> qualità dell’assistenza per i citta<strong>di</strong>ni ed<br />

evitare fenomeni <strong>di</strong> utilizzo <strong>dei</strong> professionisti me<strong>di</strong>ci<br />

con rapporti <strong>di</strong> lavoro del tutto inappropriati, se<br />

non <strong>di</strong> vero e proprio sfruttamento.<br />

5. Istituzione della Commissione regionale aggiornamento<br />

professionale ed Organizzazione <strong>di</strong> Corsi<br />

<strong>di</strong> formazione per me<strong>di</strong>ci, mirati alle <strong>di</strong>verse<br />

specialità ed attività nelle Aziende come previsto<br />

nei contratti.<br />

6. Eliminazione degli ostacoli al corretto lavoro<br />

me<strong>di</strong>co, per eccessiva interpretazione burocratica<br />

delle norme soprattutto da parte <strong>di</strong> alcune aziende<br />

sanitarie. Si è arrivati ad<strong>di</strong>rittura a chiedere ai<br />

me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia il rimborso del costo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali<br />

prescritti su in<strong>di</strong>cazione ospedaliera, all’atto<br />

delle <strong>di</strong>missioni, perché non inseriti nell’apposito<br />

stampato.<br />

7. Convocazione Commissione Me<strong>di</strong>cine Non<br />

Convenzionali con allargamento ad altri membri<br />

tecnici.<br />

8. Richiesta <strong>di</strong> risposte ufficiali in merito a varie<br />

denuncie fatte dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> su delicate<br />

problematiche relative a varie Aziende Sanitarie Locali.<br />

Sono state oggetto <strong>di</strong> puntualizzazione: la ASL<br />

<strong>Roma</strong> D, (sulla complessiva conduzione), la ASL<br />

<strong>Roma</strong> C (per l’ospedale S. Eugenio in riferimento<br />

particolare al Dea ed alla Divisione oculistica) e la<br />

ASL <strong>Roma</strong> H (per l’anomalo licenziamento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci<br />

all’Ospedale Regina Apostolorum).<br />

Su alcuni problemi su esposti si è trovata ampia<br />

<strong>di</strong>sponibilità per la sollecita ricerca <strong>di</strong> una soluzione,<br />

mentre per altre questioni, aventi risvolti<br />

più complessi, saranno necessari ulteriori approfon<strong>di</strong>menti.<br />

A tal riguardo il Presidente Marrazzo ha convenuto<br />

con Mario Falconi sulla opportunità e necessità<br />

che il confronto con gli Or<strong>di</strong>ni acquisti carattere<br />

<strong>di</strong> strutturale perio<strong>di</strong>cità.<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

6


a<br />

ATTUALITÀ<br />

Tutela della salute e lavoro me<strong>di</strong>co<br />

allarme<br />

precarizzazione<br />

L’Osservatorio sul Precariato<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>,<br />

Organo ausiliario dello stato a tutela<br />

<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni, composto dai rappresentanti<br />

della Commissione Giovani Me<strong>di</strong>ci,<br />

ha elaborato dati molto preoccupanti<br />

da un campione statisticamente<br />

significativo <strong>di</strong> colleghi<br />

«Abbiamo raccolto dati relativi a quasi mille me<strong>di</strong>ci<br />

che hanno risposto tramite il nostro sito<br />

web, ad un questionario telematico sulla precarietà<br />

inviato a circa 12.000 iscritti» spiega il<br />

dott. Luigi Laino, Coor<strong>di</strong>natore della Commissione.<br />

«Risulta che, oltre ad un <strong>di</strong>screto tasso<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione» prosegue Laino «il 30% del<br />

campione (operante sia nelle strutture del SSN,<br />

del privato accre<strong>di</strong>tato e non) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> lavorare<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vero e proprio sfruttamento,<br />

con remunerazione anche <strong>di</strong> nove euro lor<strong>di</strong><br />

l’ora e/o <strong>di</strong> vera precarizzazione, senza o con<br />

contratti a tempo determinato che servono a<br />

tamponare situazioni critiche per le quali occorrerebbero<br />

viceversa assunzioni stabili.<br />

Il dato è ancora più allarmante se si pensa che<br />

il campione interessato rappresenterebbe circa<br />

un terzo del totale degli iscritti me<strong>di</strong>ci.<br />

Migliaia <strong>di</strong> nostri Colleghi, <strong>di</strong> conseguenza, non<br />

solo non hanno la stabilità del lavoro, ma mancano<br />

anche <strong>di</strong> quelle con<strong>di</strong>zioni minime necessarie<br />

per progettare, anche a breve termine,<br />

la loro esistenza e quella <strong>dei</strong> propri familiari.<br />

In tale contesto ci si chiede chi ne faccia <strong>di</strong>rettamente<br />

le spese.<br />

Reputiamo grave» sottolinea Laino, «la per<strong>di</strong>ta<br />

per la collettività <strong>di</strong> qualificate risorse professionali<br />

(<strong>di</strong>soccupazione) e/o la precarizzazione<br />

e lo sfruttamento che stanno destabilizzando<br />

l’intero sistema sanitario. Tutto ciò, sistematicamente<br />

perpetrato, incide non solo sulla vita<br />

<strong>di</strong> chi dopo anni <strong>di</strong> impegnativo stu<strong>di</strong>o non può<br />

nemmeno vivere <strong>di</strong>gnitosamente, ma anche e<br />

<strong>di</strong>rettamente sui citta<strong>di</strong>ni, che avrebbero <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> potersi rivolgere a professionisti preparati<br />

ma non frustrati e demotivati. Giova ricordare»<br />

conclude il Coor<strong>di</strong>natore della Commissione<br />

«che per formare un me<strong>di</strong>co, molto spesso<br />

specialista, occorrono importanti investimenti<br />

finanziari da parte delle famiglie e dello Stato».<br />

I componenti della Commissione Giovani me<strong>di</strong>ci,<br />

in sintonia con il Presidente e l’intero Consiglio,<br />

hanno deciso <strong>di</strong> mettere in essere una<br />

serie <strong>di</strong> azioni, che illustreranno in una conferenza<br />

stampa, tendenti ad informare l’opinione<br />

pubblica sulla situazione <strong>di</strong> profondo <strong>di</strong>sagio<br />

in cui sono costretti ad operare molti colleghi.<br />

Verrà inoltre richiesto da subito alle competenti<br />

Autorità, ai vari livelli Istituzionali ed al Sindaco <strong>di</strong><br />

<strong>Roma</strong>, <strong>di</strong> costituire un tavolo <strong>di</strong> confronto per una<br />

approfon<strong>di</strong>ta analisi <strong>di</strong> tale deleteria situazione e<br />

per l’adozione <strong>dei</strong> conseguenti provve<strong>di</strong>menti.<br />

7 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


aA T T U A L I T À<br />

Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza<br />

le nuove regole<br />

in un decreto<br />

del precedente<br />

governo<br />

Ancora in carica il 30 aprile scorso, il Presidente<br />

del Consiglio <strong>Roma</strong>no Pro<strong>di</strong> e i Ministri della<br />

Salute Livia Turco e dell’Economia Tommaso Padoa<br />

Schioppa, hanno firmato il Dpcm contenente<br />

i nuovi Livelli essenziali <strong>di</strong> assistenza erogati<br />

dal Servizio sanitario nazionale.<br />

Le novità riguardano sia la quantità che la qualità<br />

<strong>dei</strong> servizi e delle prestazioni offerte dal Servizio<br />

sanitario nazionale a tutti i citta<strong>di</strong>ni, per la prevenzione,<br />

la cura e la riabilitazione.<br />

Tra l’altro, è stata ampliata l’assistenza per le<br />

persone affette da malattie rare o croniche e si è<br />

data maggiore attenzione alle problematiche legate<br />

al dolore cronico.<br />

Saranno introdotti nuovi strumenti ed ausili come<br />

sistemi <strong>di</strong> riconoscimento vocale, sollevatori mobili<br />

e fissi e altro per migliorare l’assistenza ai<br />

portatori <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità.<br />

le principali novità<br />

Prevenzione collettiva e sanità pubblica<br />

In questo livello sono ricomprese le prestazioni<br />

che riguardano la profilassi delle malattie infettive,<br />

inclusi i programmi vaccinali, la tutela della<br />

salute e della sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, negli<br />

ambienti aperti, nella sanità animale e nell’igiene<br />

urbana e veterinaria. Sono incluse, inoltre, la tutela<br />

delle malattie croniche, la promozione <strong>di</strong> stili<br />

<strong>di</strong> vita sani e gli interventi <strong>di</strong> prevenzione nutrizionale,<br />

i programmi <strong>di</strong> screening e le prestazioni<br />

per la valutazione me<strong>di</strong>co legale <strong>di</strong> stati <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità<br />

e per finalità pubbliche. La novità <strong>di</strong> maggior<br />

rilievo è senza dubbio l’introduzione della vaccinazione<br />

anti Papillomavirus Umano (HPV), il virus<br />

responsabile del cancro alla cervice uterina, per<br />

tutte le ragazze tra l’un<strong>di</strong>cesimo e il do<strong>di</strong>cesimo<br />

anno <strong>di</strong> età (circa 280 mila ogni anno).<br />

Assistenza <strong>di</strong>strettuale<br />

Le attività comprese in questa area assistenziale<br />

sono organizzate e <strong>di</strong>stinte in: assistenza sanitaria<br />

<strong>di</strong> base, continuità assistenziale, assistenza<br />

ai turisti; emergenza sanitaria territoriale; assistenza<br />

farmaceutica; assistenza integrativa (erogazione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci monouso, <strong>di</strong> presi<strong>di</strong><br />

per <strong>di</strong>abetici, <strong>di</strong> prodotti destinati ad un’alimentazione<br />

particolare); assistenza specialistica ambulatoriale,<br />

protesica e termale.<br />

Rientrano in questa area anche l’assistenza sociosanitaria<br />

domiciliare e territoriale e l’assistenza<br />

sociosanitaria residenziale e semiresidenziale,<br />

sebbene nel documento siano descritte in un<br />

capitolo a parte (Capo IV), data la peculiarità del<br />

loro essere integrate con le attività sociali proprie<br />

degli Enti Locali.<br />

Di seguito si riportano le principali novità nei <strong>di</strong>versi<br />

ambiti <strong>di</strong> attività:<br />

a. Una novità riguarda la fornitura gratuita <strong>di</strong> pro-<br />

dotti aproteici (a basso contenuto <strong>di</strong> proteine)<br />

alle persone affette da nefropatia cronica;<br />

con il nuovo provve<strong>di</strong>mento l’erogazione <strong>dei</strong><br />

prodotti aproteici <strong>di</strong>venta una garanzia del SSN<br />

e non è più affidata alla <strong>di</strong>screzionalità delle singole<br />

Regioni.<br />

b. Novità anche nelle terapie specialistiche. Un<br />

esempio è costituito dalla “terapia foto<strong>di</strong>namica<br />

laser per il trattamento <strong>di</strong> lesioni retiniche<br />

con Verteporfina” riservata a coloro che<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

8


sono affetti da degenerazione maculare miopica<br />

o legata all’età. Si tratta <strong>di</strong> una nuova meto<strong>di</strong>ca<br />

terapeutica che sfrutta il principio <strong>di</strong> funzionamento<br />

<strong>di</strong> una sostanza (la Verteporfina)<br />

che viene iniettata in vena per poi essere attivata,<br />

in maniera selettiva, da un laser a bassa<br />

potenza. Ciò consente <strong>di</strong> poter intervenire anche<br />

nei casi <strong>di</strong> neovascolarizzazione coroideale<br />

localizzata sotto o in prossimità della fovea<br />

senza arrecare danni ai tessuti sani.<br />

c. Nell’ambito delle prestazioni <strong>di</strong> laboratorio<br />

sono state introdotte <strong>di</strong>verse prestazioni per<br />

la <strong>di</strong>agnosi o il monitoraggio <strong>di</strong> malattie rare<br />

(ad esempio, per le malattie metaboliche, il<br />

dosaggio degli enzimi mitocondriali e il dosaggio<br />

<strong>di</strong> aci<strong>di</strong> organici urinari con meto<strong>di</strong> gas<br />

cromatografici).<br />

d. Una ulteriore novità è rappresentata dalla “enteroscopia<br />

con microcamera ingeribile” per i<br />

casi <strong>di</strong> sanguinamento oscuro dopo l’esofagogastro-duodeno-scopia<br />

(EGDS) e colonscopia<br />

totale negative. Si tratta <strong>di</strong> una metodologia che<br />

fa uso <strong>di</strong> videocapsule monouso che è in<strong>di</strong>cata<br />

in quei casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile esplorazione dell’intestino<br />

e quando gli esami tra<strong>di</strong>zionali non hanno<br />

dato risultato apprezzabili. Altra novità è la “sedazione<br />

cosciente” per i pazienti sottoposti a<br />

endoscopie e biopsie in corso <strong>di</strong> endoscopie per<br />

garantire esami indolori e più accettabili in termini<br />

<strong>di</strong> confort.<br />

e. Una migliore efficienza organizzativa scaturirà<br />

poi dalla nuova definizione delle visite<br />

specialistiche definite per ciascuna branca e<br />

<strong>di</strong>stinte per tipologia <strong>di</strong> accesso e livello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> indagine (prima visita, visita<br />

<strong>di</strong> controllo, visita a completamento dell’iter<br />

<strong>di</strong>agnostico e visita multispecialistica); in taluni<br />

casi è stato specificato il contenuto della visita<br />

in modo tale da renderlo più rispondente<br />

alle esigenze del paziente. Così è il caso della<br />

“Visita anestesiologica <strong>di</strong> controllo per la terapia<br />

del dolore” che risponde alla crescente sensibilità<br />

nei confronti della sofferenza e del dolore<br />

cronico.<br />

f. Per quanto riguarda l’assistenza protesica, tra<br />

le novità è particolarmente importante l’attenzione<br />

ai portatori <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>sabilità con l’introduzione<br />

<strong>di</strong> nuovi ausili informatici <strong>di</strong> comunicazione<br />

e <strong>di</strong> controllo ambientale (tra i quali i comunicatori<br />

a sintesi vocale o a <strong>di</strong>splay, i sensori<br />

<strong>di</strong> comando, i sistemi <strong>di</strong> riconoscimento vocale),<br />

ausili per la mobilità personale (sollevatori<br />

mobili e fissi), ausili per la cura e l’adattamento<br />

della casa (stoviglie adattate, maniglie<br />

e braccioli <strong>di</strong> supporto), apparecchi acustici <strong>di</strong><br />

ultima generazione per le persone con sor<strong>di</strong>tà<br />

preverbale e periverbale, ecc.<br />

g. Per quanto riguarda invece l’assistenza domiciliare<br />

e territoriale le principali novità e precisazioni<br />

riguardano:<br />

• l’articolazione delle cure domiciliari in quattro<br />

livelli caratterizzati da un grado crescente<br />

<strong>di</strong> complessità del bisogno e <strong>di</strong> intensità<br />

dell’intervento assistenziale;<br />

• i malati in fase terminale, per essi infatti è<br />

prevista un’area specifica <strong>di</strong> cure domiciliari,<br />

<strong>di</strong> elevata intensità assistenziale, che<br />

tutela e sostiene non soltanto il paziente<br />

ma anche la famiglia;<br />

• i servizi territoriali <strong>di</strong> assistenza sociosanitaria<br />

(consultori familiari, <strong>dei</strong> CSM, <strong>dei</strong> servizi<br />

neuropsichiatrici per minori, <strong>dei</strong> servizi<br />

<strong>di</strong> riabilitazione per <strong>di</strong>sabili gravi, <strong>dei</strong> servizi<br />

per le persone con <strong>di</strong>pendenze patologiche),<br />

per loro infatti è presente la declinazione<br />

puntuale delle prestazioni erogate; la nuova<br />

definizione <strong>di</strong> servizi per le persone con <strong>di</strong>pendenze<br />

patologiche consente <strong>di</strong> includere<br />

i centri per il trattamento delle <strong>di</strong>pendenze<br />

da alcool, da fumo, ecc. già attivati in<br />

numerose Regioni.<br />

h. Novità anche per l’assistenza <strong>di</strong>strettuale semiresidenziale<br />

e residenzialee in particolare per<br />

le persone non autosufficienti. Vengono infatti<br />

stabiliti <strong>dei</strong> profili <strong>di</strong> cura con un crescente livello<br />

<strong>di</strong> intensità assistenziale sulla base della<br />

valutazione multi<strong>di</strong>mensionale <strong>dei</strong> bisogni <strong>di</strong><br />

cura del paziente, effettuata dall’equipe sociosanitaria<br />

<strong>di</strong> riferimento, a garanzia dell’appropriatezza.<br />

Inoltre viene in<strong>di</strong>cato un livello<br />

a<br />

ATTUALITÀ<br />

9 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


ATTUALITÀ<br />

a<br />

Assistenz<br />

stenza ospedaliera<br />

Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera le<br />

principali novità riguardano l’incentivazione dell’analgesia<br />

epidurale nel corso del travaglio e del<br />

parto naturale e l’inclusione della <strong>di</strong>agnosi neonatale<br />

della sor<strong>di</strong>tà congenita e della cataratta<br />

congenita. Ma importante è anche l’ampliamento<br />

da 43 a 108 degli interventi ospedalieri che<br />

dovranno essere preferibilmente effettuati in regime<br />

<strong>di</strong> day hospital anziché in ricovero or<strong>di</strong>nario.<br />

E ciò al fine <strong>di</strong> una maggiore appropriatezza<br />

delle prestazioni e per una gestione più attenta e<br />

razionale delle risorse economiche.<br />

<strong>di</strong> ”Assistenza residenziale extraospedaliera ad<br />

elevato impegno sanitario” che prevede un’assistenza<br />

continua con pronta <strong>di</strong>sponibilità me<strong>di</strong>ca<br />

e presenza infermieristica sulle 24h, destinata<br />

a patologie non acute, incluse le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> responsività minimale e le gravi patologie<br />

neurologiche, che richiedono supporto alle<br />

funzioni vitali, continuità assistenziale e caratterizzate<br />

da complessità, instabilità clinica e/<br />

o gravissima <strong>di</strong>sabilità.<br />

Esenzioni per malattie rare e croniche<br />

Ampliata, l’assistenza specifica a particolari categorie<br />

per le persone affette:<br />

• da malattie rare: l’elenco è stato integralmente<br />

rivisto con l’ampliamento dell’esenzione ad<br />

altre 109 malattie o gruppi. Questo processo<br />

<strong>di</strong> revisione è il frutto del lavoro <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />

e stu<strong>di</strong>o proposto dal Tavolo interregionale per<br />

le malattie rare e dalla Commissione nazionale<br />

Lea; si evidenzia che la celiachia, data l’alta<br />

prevalenza <strong>dei</strong> casi, è trasferita nell’elenco delle<br />

malattie croniche;<br />

• da malattie croniche: l’elenco delle malattie<br />

croniche tutelate ed esentate dal ticket, è stato<br />

sostituito da un nuovo elenco che recepisce<br />

la proposta della Commissione nazionale Lea;<br />

tale proposta prevede l’inserimento <strong>di</strong> 6 nuove<br />

patologie gravi (BPCO, Rene policistico autosomico<br />

dominante, Osteomielite cronica,<br />

Sarcoidosi grave, Malattie renali croniche,<br />

Sindrome da talidomide) e la revisione delle<br />

prestazioni garantite in esenzione per numerose<br />

altre patologie.<br />

Ecco i “numeri” principali <strong>dei</strong> Lea<br />

• 500 classi <strong>di</strong> prestazioni ospedaliere. In queste<br />

classi sono comprese tutte le prestazioni<br />

giu<strong>di</strong>cate appropriate per il paziente in regime<br />

<strong>di</strong> ricovero ospedaliero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong>urno<br />

(tranne quelle esplicitamente escluse,<br />

come le prestazioni <strong>di</strong> chirurgia estetica), cui<br />

si aggiungono tutte le prestazioni <strong>di</strong> pronto<br />

soccorso.<br />

• 2.230 prestazioni specialistiche.<br />

• 190 tipi <strong>di</strong> ausili monouso.<br />

• 1.670 protesi su misura (contando i <strong>di</strong>versi<br />

modelli o misure per tipo, gli aggiuntivi e le<br />

riparazioni).<br />

• 1.010 ausili <strong>di</strong> serie (contando i <strong>di</strong>versi modelli<br />

e misure per tipo, gli aggiuntivi).<br />

• 78 programmi <strong>di</strong> prevenzione collettiva per altrettante<br />

patologie prevenibili.<br />

• 20 tipi <strong>di</strong> prestazioni termali.<br />

• 10 tipologie <strong>di</strong> assistenza domiciliare e residenziali<br />

per anziani non autosufficienti.<br />

• 4 tipologie <strong>di</strong> prestazioni riabilitative intensive<br />

extraospedaliere.<br />

• 25 altre tipologie <strong>di</strong> prestazioni per soggetti<br />

appartenenti ad aree <strong>di</strong> bisogno socio-sanitario<br />

complesso ( salute mentale, <strong>di</strong>pendenze, <strong>di</strong>sabilità<br />

ecc).<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

10


pP R O F E S S I O N E<br />

<strong>di</strong> Paola Fallani<br />

Dirigente Me<strong>di</strong>co-legale INPS;<br />

Docente <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina delle Assicurazioni Sociali presso<br />

l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ferrara<br />

la responsabilità<br />

professionale<br />

del me<strong>di</strong>co da<br />

contatto sociale<br />

1° parte<br />

premessa<br />

La responsabilità del me<strong>di</strong>co da contatto sociale<br />

è quella forma <strong>di</strong> responsabilità situata in<br />

un’area <strong>di</strong> interferenza tra il contratto ed il fatto<br />

illecito e nella quale può venirsi a trovare il<br />

me<strong>di</strong>co strutturato che cagioni un danno al paziente.<br />

Essa costituisce una nuova entità nel<br />

panorama della responsabilità professionale<br />

me<strong>di</strong>ca e si sostanzia nel contatto me<strong>di</strong>co-paziente<br />

avente luogo in una struttura sanitaria<br />

pubblica o privata, da cui <strong>di</strong>scendono<br />

significati e conseguenze<br />

giuri<strong>di</strong>che fino a qualche tempo<br />

fa non meglio evidenziati. In questo<br />

elaborato, partendo da<br />

un’analisi del concetto <strong>di</strong> responsabilità<br />

professionale del me<strong>di</strong>co,<br />

si passerà ad analizzare la responsabilità<br />

da contatto sociale,<br />

in virtù della sua fisionomia tipica<br />

e della crescente affermazione<br />

nella pratica quoti<strong>di</strong>ana.<br />

introduzione<br />

Il concetto <strong>di</strong> responsabilità professionale del<br />

me<strong>di</strong>co fa riferimento al fatto che questi può<br />

essere chiamato a rispondere delle proprie azioni<br />

quando esse non siano risultate conformi alle<br />

regole dell’arte ed abbiano avuto conseguenze<br />

dannose per il cliente (1). Essa costituisce un<br />

problema non solo giu<strong>di</strong>ziario ma qualcosa con<br />

“la materia necessita, al<br />

giorno d’oggi, <strong>di</strong> una profonda<br />

riflessione, riguardante la<br />

complessità del rapporto<br />

me<strong>di</strong>co e società,<br />

la quale, in contrasto con<br />

un’informazione garantista <strong>di</strong><br />

speranze e pretese, dovrebbe<br />

essere rivisitata sotto l’egida<br />

<strong>di</strong> una visione più appropriata<br />

e rispondente alla realtà circa<br />

le concrete possibilità della<br />

scienza me<strong>di</strong>ca”<br />

cui la società deve confrontarsi per comprenderne<br />

la natura e risolverne le criticità. A tal<br />

proposito, è necessario ricordare come la me<strong>di</strong>cina<br />

del passato sia stata caratterizzata, per lungo<br />

tempo, dalla concezione paternalistica del<br />

rapporto me<strong>di</strong>co-paziente, informata dalla teoria<br />

dell’irresponsabilità degli errori, e come, attualmente,<br />

essa sia caratterizzata dalla <strong>di</strong>namica<br />

contrattualistica del rapporto me<strong>di</strong>co-paziente<br />

ove vige la teoria della responsabilità<br />

degli errori, regolata dalle<br />

norme del <strong>di</strong>ritto positivo.<br />

Quanto affermato è sottolineato<br />

dalle molteplici sentenze emesse<br />

dai Tribunali e, comunque, da<br />

un’evoluzione della giurisprudenza<br />

sempre più garantista nei riguar<strong>di</strong><br />

del paziente.<br />

La materia necessita, al giorno<br />

d’oggi, <strong>di</strong> una profonda riflessione,<br />

riguardante la complessità<br />

del rapporto me<strong>di</strong>co e società, la<br />

quale, in contrasto con un’informazione garantista<br />

<strong>di</strong> speranze e pretese, dovrebbe essere<br />

rivisitata sotto l’egida <strong>di</strong> una visione più appropriata<br />

e rispondente alla realtà circa le concrete<br />

possibilità della scienza me<strong>di</strong>ca; quest’ultima,<br />

infatti, se da un lato concede, attualmente,<br />

maggiori prospettive in tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura,<br />

11 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


P R O F E S S I O N E<br />

per altro verso non è in grado <strong>di</strong> garantire, sempre<br />

e comunque, la salute e la vita delle persone<br />

in virtù delle numerose lacune che la caratterizzano<br />

e per la variabilità <strong>di</strong> comportamento<br />

insita in ciascun organismo, per suoi attributi<br />

specifici.<br />

Infine si considerino anche le criticità che ogni<br />

contesto sanitario reca in sé per scelte gestionali<br />

non dovute ai me<strong>di</strong>ci e rispetto alle quali l’attività<br />

<strong>di</strong> questi deve quoti<strong>di</strong>anamente ed invariabilmente<br />

confrontarsi, soffrendo in competitività<br />

per carenze tecnologiche, inadeguatezze strutturali<br />

ed altro.<br />

considerazioni<br />

storico-sociali<br />

Nel secolo scorso, alcune tesi, enunciate dalla<br />

filosofia utilitaristica ed edonistica, hanno<br />

indotto nell’in<strong>di</strong>viduo l’idea <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto assoluto<br />

alla salute, intesa come una con<strong>di</strong>zione non<br />

più coincidente con l’“assenza <strong>di</strong> malattie” ma<br />

come “stato <strong>di</strong> benessere psico-fisico e sociale<br />

dell’in<strong>di</strong>viduo”.<br />

L’aver portato a credere che sia possibile raggiungere<br />

un “completo benessere <strong>di</strong> natura fisica,<br />

psichica e sociale” ha avuto il riflesso <strong>di</strong><br />

pretendere dalla scienza me<strong>di</strong>ca la soluzione ad<br />

ogni problema <strong>di</strong> natura me<strong>di</strong>ca. Anche i mezzi<br />

<strong>di</strong> informazione hanno favorito l’immagine, in<br />

parte fantasiosa, <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>cina che può tutto<br />

(2). Attualmente, l’attesa della guarigione appartiene<br />

alla categoria delle speranze ra<strong>di</strong>cali,<br />

la cui delusione è accettata solo quando non<br />

sorgano sospetti riguardo al fatto che essa possa<br />

essere stata causata dal me<strong>di</strong>co o dalla struttura<br />

sanitaria; e ciò nell’ambito <strong>di</strong> un costante<br />

sentimento bipolare <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne/risentimento,<br />

caratterizzante il rapporto instaurato dal<br />

paziente con i me<strong>di</strong>ci e le strutture sanitarie<br />

(3). E, nell’ambito della complessità del rapporto<br />

me<strong>di</strong>co e società venutasi così a creare, si<br />

colloca, anche, il pensiero della magistratura,<br />

aderente al mutato comune sentire, permeato<br />

<strong>di</strong> sentimenti <strong>di</strong> attesa e <strong>di</strong> pretesa <strong>di</strong> risultati<br />

impossibili dall’operato del me<strong>di</strong>co e stimolato<br />

anche dalla risorsa <strong>di</strong> una maggiore consapevolezza<br />

civile. Ciò rende il giu<strong>di</strong>zio <strong>dei</strong> magistrati<br />

sempre meno asettico ed incon<strong>di</strong>zionato, essendo<br />

in adozione un particolare rigore interpretativo<br />

in merito alla condotta del me<strong>di</strong>co e<br />

relativamente ai concetti <strong>di</strong> imprudenza, negligenza<br />

ed imperizia. Tra l’altro, le capacità critiche<br />

personali <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce dovrebbero essere,<br />

sempre, integrate da argomentazioni congrue<br />

ed assicurate da tecnici imparziali ed affidabili,<br />

i cui pareri devono validamente ed invariabilmente<br />

interpretare la reale natura <strong>dei</strong> fatti.<br />

Quanto sopra genera insicurezza nei me<strong>di</strong>ci e<br />

nei malati, costi economici e sociali rilevanti ed<br />

un’evoluzione non ottimistica del rapporto me<strong>di</strong>co-paziente.<br />

Ed in relazione a questo, occorre<br />

ricordare come, riguardo alla responsabilità professionale<br />

del me<strong>di</strong>co, la Me<strong>di</strong>cina Legale sia oggi<br />

chiamata, costantemente, al vaglio <strong>di</strong> fatti e circostanze,<br />

da cui l’opportunità e la necessità della<br />

stessa <strong>di</strong> conoscere le principali <strong>di</strong>namiche<br />

regolamentanti il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente, i<br />

fondamenti e la liceità del trattamento sanita-<br />

Dal mese <strong>di</strong> settembre p. v. sarà possibile l’iscrizione ai corsi<br />

<strong>di</strong> aggiornamento tramite delega (max una iscrizione)<br />

Si informano gli iscritti all’albo degli odontoiatri che a decorrere dal mese <strong>di</strong> settembre p.v., in via<br />

sperimentale (per 4 mesi) sarà consentita l’iscrizione ai corsi <strong>di</strong> aggiornamento tramite delega<br />

(max una per ciascun iscritto).<br />

Alla delega, trascritta su foglio <strong>di</strong> ricettario, dovra essere allegata fotocopia del tesserino o <strong>di</strong> un<br />

documento <strong>di</strong> riconoscimento valido del delegante.<br />

Si fa presente agli iscritti che tale innovazione pur agevolando le iscrizioni potrebbe comportare<br />

un più veloce esaurimento <strong>dei</strong> posti <strong>di</strong>sponibili per ciascun corso.<br />

La Commissione Odontoiatri<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

12


io, ciò che può <strong>di</strong>scendere da un’impropria applicazione<br />

<strong>di</strong> mezzi e conoscenze e <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>venire<br />

ad una metodologia valutativa conforme ed appropriata.<br />

Quanto sopra dovrebbe essere alla base della<br />

Me<strong>di</strong>cina Legale della Responsabilità Me<strong>di</strong>ca, la<br />

quale va assumendo schemi metodologici, che,<br />

pur traendo spunto da quelli noti della Me<strong>di</strong>cina<br />

Legale, appaiono in<strong>di</strong>rizzati secondo più ampie<br />

esigenze ed informati al mutare delle conoscenze<br />

me<strong>di</strong>che e scientifiche, <strong>dei</strong> relativi contesti<br />

ed orientamenti (3).<br />

fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />

alla liceità del<br />

trattamento me<strong>di</strong>co<br />

Il fine principale dell’esercizio della professione<br />

me<strong>di</strong>ca è rappresentato dalla tutela della salute<br />

del singolo e della collettività. Tale tutela è garantita<br />

dalla Carta Costituzionale, che, all’articolo<br />

32, afferma: “La Repubblica tutela la salute<br />

come fondamentale <strong>di</strong>ritto dell’in<strong>di</strong>viduo e interesse<br />

della collettività e garantisce cure gratuite<br />

agli in<strong>di</strong>genti…”.<br />

La facoltà <strong>di</strong> curare è, per sua natura, lecita, in<br />

quanto rivolta a sod<strong>di</strong>sfare beni essenziali dell’in<strong>di</strong>viduo<br />

e della società , quali sono la vita e la<br />

salute. L’attività me<strong>di</strong>co-chirurgica risponde, pertanto,<br />

ad un alto interesse sociale, che lo Stato<br />

riconosce, autorizzando, <strong>di</strong>sciplinando e favorendo<br />

l’attività medesima, sulla base<br />

“La responsabilità da<br />

contatto sociale nasce dal<br />

contatto tra me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una<br />

struttura sanitaria e<br />

paziente che vi si affida e<br />

prevede che, anche in<br />

carenza <strong>di</strong> un rapporto<br />

contrattuale specifico<br />

me<strong>di</strong>co-paziente, il me<strong>di</strong>co<br />

ha l’obbligo <strong>di</strong><br />

salvaguardare sempre la<br />

sua professionalità ed il<br />

suo operato non può<br />

essere <strong>di</strong>verso qualunque<br />

sia il tipo <strong>di</strong> rapporto nei<br />

confronti del paziente e<br />

non deve essere dannoso;<br />

pertanto, nei riguar<strong>di</strong> del<br />

me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente si<br />

configurerebbe, sempre,<br />

una responsabilità<br />

contrattuale <strong>di</strong> fatto o da<br />

contatto sociale”.<br />

<strong>di</strong> precise regole giuri<strong>di</strong>che. Gli<br />

articoli 32 e 117 della Costituzione,<br />

le <strong>di</strong>sposizioni relative all’istituzione<br />

ed al funzionamento delle<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia,<br />

quelle contenute nel Testo Unico<br />

delle leggi sanitarie, la legge<br />

833/1978, istitutiva del Servizio<br />

Sanitario Nazionale, sono tra le<br />

innumerevoli <strong>di</strong>sposizioni legislative<br />

che, regolando l’attività sanitaria<br />

e garantendone la liceità, costituiscono,<br />

nel loro insieme, quel<br />

<strong>di</strong>ritto sanitario oramai <strong>di</strong>stinto<br />

ed autonomo dal punto <strong>di</strong> vista<br />

scientifico e <strong>di</strong>dattico (4).<br />

Ancora, il fondamento della liceità<br />

penale del trattamento me<strong>di</strong>co<br />

trova le sue basi nell’adeguatezza<br />

sociale <strong>di</strong> tale attività, perché<br />

i vantaggi che può procurare sono socialmente<br />

adeguati, nell’assoluta mancanza dell’elemento<br />

soggettivo proprio del reato, in quanto il<br />

me<strong>di</strong>co non agisce per nuocere bensì per migliorare<br />

la salute del malato, nell’esistenza <strong>di</strong> cause<br />

<strong>di</strong> giustificazione co<strong>di</strong>ficate quali il consenso<br />

dell’avente <strong>di</strong>ritto (art. 50 C.P.) oppure l’esercizio<br />

<strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto, essendo la professione sanitaria<br />

autorizzata dallo Stato (art. 51 C.P.) (3). Con<br />

questo il me<strong>di</strong>co ha la facoltà o potestà <strong>di</strong> curare<br />

e l’atto me<strong>di</strong>co può avere per fine la prevenzione,<br />

la <strong>di</strong>agnosi, la cura, la valutazione <strong>di</strong> interesse<br />

giuri<strong>di</strong>co-amministrativo della con<strong>di</strong>zione<br />

patologica e, quin<strong>di</strong>, in particolare la tutela della<br />

vali<strong>di</strong>tà del soggetto. Tale facoltà va, comunque,<br />

espressa nel rispetto della libertà e della <strong>di</strong>gnità<br />

della persona. Essa, pertanto, deve essere subor<strong>di</strong>nata<br />

al valido consenso della persona assistita<br />

(5).<br />

generalità sulle <strong>di</strong>verse<br />

forme <strong>di</strong> responsabilità<br />

professionale del me<strong>di</strong>co<br />

La responsabilità professionale del me<strong>di</strong>co trova<br />

la sua collocazione nei <strong>di</strong>versi ambiti del <strong>di</strong>ritto<br />

e, particolarmente, in sede penale, civile, amministrativa<br />

o <strong>di</strong>sciplinare.<br />

La responsabilità penale del me<strong>di</strong>co nasce<br />

quando egli, nell’esercizio della professione, abbia<br />

compiuto un fatto identificabile come reato<br />

dal Co<strong>di</strong>ce Penale o da altre leggi<br />

dello Stato. Ne sono esempi la<br />

morte e la lesione personale del<br />

paziente. Tale tipo <strong>di</strong> responsabilità<br />

è detta dolosa o colposa a seconda<br />

che ricorra o meno l’intenzionalità<br />

del colpevole. Secondo il<br />

Canzio “il valore primario del<br />

bene giuri<strong>di</strong>co protetto (la vita e<br />

l’integrità fisica della persona<br />

umana) costituzionalmente riconosciuto,<br />

postula, necessariamente,<br />

la tutela penale contro le<br />

condotte colpose lesive <strong>di</strong> quel<br />

bene cui nessun legislatore intende<br />

rinunziare”.<br />

La responsabilità civile nasce<br />

dal rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato che<br />

il me<strong>di</strong>co, nell’esercizio della professione,<br />

contrae col proprio<br />

cliente; essa si basa sull’articolo<br />

p<br />

PROFESSIONE<br />

13 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


P R O F E S S I O N E<br />

2043 del Co<strong>di</strong>ce Civile che obbliga chiunque arrechi,<br />

con fatto proprio, doloso o colposo, un danno<br />

“ingiusto” ad altra persona, al risarcimento<br />

del danno. Essa si <strong>di</strong>stingue in una forma contrattuale,<br />

in una extracontrattuale ed in una da<br />

contatto sociale.<br />

La responsabilità contrattuale riguarda il me<strong>di</strong>co<br />

quando determini un danno al paziente, nell’assolvimento<br />

<strong>di</strong> un incarico conferitogli da quest’ultimo,<br />

realizzando una prestazione d’opera intellettuale,<br />

regolata dagli artt. 2230 e segg. del<br />

Co<strong>di</strong>ce Civile ove essa è definita un’obbligazione<br />

<strong>di</strong> mezzi e non <strong>di</strong> risultato. In tal modo, la prestazione<br />

me<strong>di</strong>ca possiede un contenuto specifico,<br />

rappresentato dallo svolgimento dell’attività<br />

necessaria in vista del risultato che il cliente<br />

spera <strong>di</strong> ottenere (ossia la guarigione) (6).<br />

La responsabilità extracontrattuale sorge dall’inosservanza,<br />

da parte del me<strong>di</strong>co, della regola<br />

generale del neminem laedere, ovvero <strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenza<br />

ed oculata condotta che ha causato un danno al<br />

paziente nell’ambito <strong>di</strong> un rapporto occasionale.<br />

La responsabilità da contatto sociale nasce dal<br />

contatto tra me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una struttura<br />

sanitaria e paziente che vi si affida e prevede<br />

che, anche in carenza <strong>di</strong> un rapporto contrattuale<br />

specifico me<strong>di</strong>co-paziente, il me<strong>di</strong>co ha l’obbligo<br />

<strong>di</strong> salvaguardare sempre la sua professionalità<br />

ed il suo operato non può essere <strong>di</strong>verso<br />

qualunque sia il tipo <strong>di</strong> rapporto nei confronti del<br />

paziente e non deve essere dannoso; pertanto,<br />

nei riguar<strong>di</strong> del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente si configurerebbe,<br />

sempre, una responsabilità contrattuale<br />

<strong>di</strong> fatto o da contatto sociale.<br />

La responsabilità amministrativa o <strong>di</strong>sci-<br />

plinare può interessare gli iscritti all’Albo <strong>dei</strong><br />

Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e degli Odontoiatri, in seguito<br />

ad infrazioni riguardanti i doveri generali del<br />

me<strong>di</strong>co, il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente e <strong>di</strong> colleganza,<br />

quello con Enti pubblici o privati, o qualora<br />

si vantino teorie scientifiche o cure miracolose<br />

a <strong>di</strong>scre<strong>di</strong>to dell’intera categoria. Ancora tale<br />

forma <strong>di</strong> responsabilità può riguardare i me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong>pendenti, ai quali si applicano le <strong>di</strong>sposizioni<br />

vigenti per gli impiegati civili dello Stato.<br />

La <strong>di</strong>fferenza tra le ipotesi <strong>di</strong> responsabilità civile,<br />

penale ed amministrativa <strong>di</strong>scende dalla <strong>di</strong>versità<br />

delle sanzioni erogate dall’or<strong>di</strong>namento<br />

rispetto ai <strong>di</strong>versi interessi tutelati nonché dalle<br />

procedure accertative dell’illecito e dalla modalità<br />

<strong>di</strong> comminazione delle sanzioni. Mentre, infatti,<br />

la responsabilità penale <strong>di</strong>scende dalla violazione<br />

<strong>di</strong> norme che regolano il vivere civile e la<br />

pretesa punitiva è pubblica ed a carico dello Stato,<br />

la responsabilità civile è basata sul mancato<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

14


ispetto <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> natura privatistica, ove la<br />

tutela è rimandata all’iniziativa del soggetto che<br />

si ritenga leso ed è volta ad ottenere il risarcimento<br />

del danno in forma specifica ed equivalente;<br />

infine, la responsabilità amministrativa si<br />

fonda sulla violazione <strong>di</strong> regole che un <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

Professionale o la Pubblica Amministrazione si<br />

danno per garantire il buon funzionamento delle<br />

cose, esigendo, pertanto, il loro rispetto da parte<br />

<strong>dei</strong> suoi componenti e reagendo in forma specifica<br />

quando questo venga meno (6).<br />

La responsabilità legale a seguito <strong>di</strong> danno richiede<br />

la verifica <strong>dei</strong> seguenti quattro elementi:<br />

- il fatto materiale ovvero l’evento dannoso;<br />

- l’antigiuri<strong>di</strong>cità della condotta contraria al <strong>di</strong>ritto;<br />

- la colpevolezza;<br />

- la <strong>di</strong>scendenza causale dell’evento dalla condotta<br />

erronea ed antigiuri<strong>di</strong>ca.<br />

la responsabilità<br />

professionale del me<strong>di</strong>co<br />

da contatto sociale<br />

Il progressivo atteggiamento della magistratura<br />

nei riguar<strong>di</strong> della classe me<strong>di</strong>ca,<br />

con tendenza alla colpevolizzazione<br />

<strong>di</strong> quest’ultima, è punteggiato<br />

da varie sentenze, le quali hanno<br />

configurato, in concreto, un nuovo<br />

assetto del problema “responsabilità<br />

professionale”.<br />

Tra le più significative si cita la<br />

sentenza della Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />

del 22 gennaio 1999, n. 589<br />

secondo la quale “la professione<br />

me<strong>di</strong>ca in quanto professione protetta<br />

(è richiesta l’abilitazione) ha<br />

rilievo costituzionale dal momento<br />

che incide sul bene salute; la<br />

coscienza sociale impone al me<strong>di</strong>co<br />

oltre al “non facere” anche e<br />

soprattutto il “facere” nel quale si<br />

manifesta la perizia che ne deve<br />

contrassegnare la professionalità.<br />

Pertanto anche quando il me<strong>di</strong>co sia esercente<br />

<strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> pubblica necessità, come<br />

nel caso dell’ospedaliero, il suo esercizio non può<br />

essere <strong>di</strong>verso qualunque sia il tipo <strong>di</strong> rapporto<br />

nei confronti del paziente. Pertanto in carenza <strong>di</strong><br />

“il me<strong>di</strong>co, anche se non<br />

legato nei confronti del<br />

paziente da un preciso<br />

rapporto contrattuale,<br />

qualora agisca in qualità <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> una struttura<br />

sanitaria, acquista i <strong>di</strong>ritti e<br />

sottostà ai doveri ricompresi<br />

nel contratto <strong>di</strong> prestazione<br />

d’opera professionale e, in<br />

particolare, a quelli<br />

riguardanti la responsabilità<br />

del debitore<br />

nell’adempimento della<br />

propria obbligazione<br />

(regolamentati dagli articoli<br />

1218 e segg. del co<strong>di</strong>ce<br />

civile), e ciò in virtù del<br />

contatto sociale venutosi a<br />

creare col paziente”<br />

un contratto egli deve salvaguardare sempre la<br />

sua professionalità ed il suo operato non deve essere<br />

dannoso sia che ciò ricada in un rapporto<br />

contrattuale che in uno extracontrattuale. Ne<br />

deriva che “nei confronti del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente<br />

ospedaliero, si configurerebbe pur sempre, una<br />

responsabilità contrattuale attraverso la adozione<br />

della formula <strong>di</strong> matrice germanica della “responsabilità<br />

da contatto sociale”.<br />

La sentenza suddetta ha sovvertito i parametri <strong>di</strong><br />

giu<strong>di</strong>zio in tema <strong>di</strong> responsabilità civile del me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong>pendente del servizio sanitario, prospettando<br />

una responsabilità da “contatto sociale”, la quale<br />

viene a trovarsi in un’area <strong>di</strong> interferenza tra il<br />

contratto ed il fatto illecito. Il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente<br />

da una struttura sanitaria, ospedale o casa <strong>di</strong><br />

cura, rappresenta un organo della stessa e per<br />

questo dovrebbe rispondere del suo operato solo<br />

per responsabilità extracontrattuale, rimanendo<br />

riservata alla struttura la responsabilità contrattuale<br />

in caso <strong>di</strong> danno al paziente. La predetta<br />

sentenza ha invece in<strong>di</strong>viduato un vincolo ben preciso<br />

tra me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente del servizio sanitario<br />

e paziente stabilendo un rapporto contrattuale <strong>di</strong><br />

fatto o da contatto sociale laddove<br />

afferma che “l’obbligazione del<br />

me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente dal servizio sanitario<br />

nazionale per responsabilità<br />

professionale nei confronti del<br />

paziente ha natura contrattuale,<br />

ancorché non fondata sul contratto<br />

ma sul “contatto sociale” caratterizzato<br />

dall’affidamento che il me<strong>di</strong>co<br />

pone nella professionalità dell’esercente<br />

una professione protetta……”.<br />

Da ciò <strong>di</strong>scendono obblighi <strong>di</strong> condotta,<br />

il cui mancato assolvimento<br />

dà luogo ad una responsabilità<br />

contrattuale che si concretizza nel<br />

fatto che il soggetto non ha fatto<br />

ciò a cui era tenuto; qualora ciò riguar<strong>di</strong><br />

l’esercente la professione<br />

me<strong>di</strong>ca per il cui esercizio è prevista<br />

una speciale abilitazione da parte dello Stato<br />

e che attiene alla tutela <strong>di</strong> un bene costituzionalmente<br />

garantito, come la salute, egli dovrà risponderne<br />

secondo quanto stabilito dal Co<strong>di</strong>ce Civile.<br />

Fine 1° parte<br />

p<br />

PROFESSIONE<br />

Sul prossimo numero del “Bollettino” la 2° parte dell’articolo<br />

15 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


pP R O F E S S I O N E<br />

Intervista al Presidente<br />

la politica deve<br />

arretrare dalla<br />

gestione delle<br />

strutture sanitarie<br />

In queste pagine riportiamo una recente intervista,<br />

a firma <strong>di</strong> Silvia Sitari, che il Presidente Mario Falconi<br />

ha rilasciato sul giornale “l’Opinione delle libertà”<br />

Presidente come mai, sull’argomento Sanità,<br />

i programmi degli schieramenti poli-<br />

tici, sia centrali che locali, sono molto<br />

vaghi?<br />

Perché c’è una scarsa cultura politica sulla sanità.<br />

I budget regionali sono quello che sono e la<br />

politica interviene nella gestione della sanità solo<br />

ingerendosi su nomine e lottizzazioni. Ritengo ci<br />

sia una scarsa capacità <strong>di</strong> governare un sistema<br />

complesso, quale è quello sanitario, e che,<br />

forse, alla fine <strong>di</strong> non si vuole cambiare nulla.<br />

Altrimenti non si spiega perché anni <strong>di</strong> proposte,<br />

<strong>di</strong> progetti e <strong>di</strong> suggerimenti, da parte nostra,<br />

siano andati nel vuoto.<br />

Quali potrebbero essere, almeno per la<br />

sanità del Lazio, i primi provve<strong>di</strong>menti con-<br />

creti?<br />

Sebbene le misure <strong>di</strong> intervento da adottare non<br />

siano così <strong>di</strong>verse tra regioni, certamente il Lazio<br />

insieme a molte regioni del Sud d’Italia, versano<br />

in con<strong>di</strong>zioni particolarmente gravi. Prima<br />

misura, assolutamente necessaria, è far arretrare<br />

la politica dalla gestione delle strutture. Può<br />

anche andar bene che le Giunte nominino i <strong>di</strong>rettori<br />

generali ma sarebbe auspicabile che li nominassero<br />

sulla base <strong>di</strong> un elenco nazionale <strong>di</strong><br />

persone che sanno fare il proprio mestiere, che<br />

abbiano una storia professionale da poter mostrare.<br />

Ma anche con <strong>di</strong>rettori generali nominati<br />

così, è inaccettabile che siano questi ultimi<br />

a nominare primari, capi <strong>di</strong>partimento e tutte le<br />

altre cariche sanitarie. Da troppo tempo ormai<br />

queste nomine vengono fatte secondo logiche <strong>di</strong><br />

lottizzazione politica che non hanno nulla a che<br />

vedere con la meritocrazia. La prima risposta<br />

concreta è premiare chi fa bene e cacciare chi<br />

fa male.<br />

E come si potrebbe attuare questa sele-<br />

zione?<br />

Se lei pensa che io, me<strong>di</strong>co da ben trentasette<br />

anni anche in strutture ospedaliere come car<strong>di</strong>ologo,<br />

non sono mai stato “misurato” da nessuno.<br />

Al <strong>di</strong> là della provocazione, penso che un<br />

sistema così favorisca quelli che non si impegnano<br />

a dovere e trascuri quei tanti che, invece,<br />

fanno il proprio dovere. Bisogna recuperare il<br />

concetto del merito!<br />

Chi, e con quali parametri, dovrebbe com-<br />

pilare questa “lista” <strong>di</strong> bravi?<br />

Esistono parametri internazionali facilmente riscontrabili,<br />

anche con il sussi<strong>di</strong>o delle nuove tecnologie,<br />

per cui è facile sapere, per esempio nelle<br />

strutture ospedaliere, come funzionano i sin-<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

16


p<br />

PROFESSIONE<br />

goli reparti, quante morti avvengono, quanti sono<br />

i pazienti che guariscono… Se in una <strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />

ortope<strong>di</strong>a ci sono troppi decessi o i pazienti lamentano<br />

troppo spesso episo<strong>di</strong> e comportamenti<br />

che non portano guarigioni, allora è giusto andare<br />

ad indagare e verrà fuori che qualche me<strong>di</strong>co<br />

non è proprio idoneo…<br />

E i me<strong>di</strong>ci accetterebbero controlli sul loro<br />

operato?<br />

Se guar<strong>di</strong>amo come vengono nominati <strong>di</strong>rettori<br />

generali e primari, e vogliamo porre fine a quanto<br />

accade oggi, sì! Direttori che non hanno mai<br />

avuto competenze nella sanità: lei ammetterà<br />

che, anche se sono considerate aziende, là dove<br />

si amministra la salute qualche particolare caratteristica<br />

dovrebbe essere richiesta! Primari<br />

<strong>di</strong> reparti che non posseggono, per curriculum,<br />

capacità specifiche in quella <strong>di</strong>sciplina. Dunque<br />

siamo all’assurdo! Un <strong>di</strong>rigente lottizzato nomina<br />

un primario anch’esso lottizzato da una tessera<br />

<strong>di</strong> partito! Certe scelte devono essere fatte<br />

dai me<strong>di</strong>ci, magari attraverso agenzie qualificate<br />

anche internazionali, ma deve essere <strong>di</strong>mostrato<br />

tutto un percorso professionale che legittimi<br />

l’occupazione <strong>di</strong> quel posto <strong>di</strong> responsabilità.<br />

E questa è la base, poi dobbiamo dare garanzie<br />

che vengano scelti i migliori. Se non facciamo<br />

questo i citta<strong>di</strong>ni non saranno mai garantiti:<br />

questa ingerenza politica sta <strong>di</strong>struggendo il sistema.<br />

Altra nota dolente della sanità laziale sono<br />

le lunghe liste <strong>di</strong> attesa…<br />

Parliamo sempre <strong>di</strong> risorse: il finanziamento per<br />

il servizio sanitario nazionale regionale pubblico<br />

è ancora inadeguato rispetto a questo paese dove<br />

ci sono molti anziani perché la vera emergenza,<br />

nazionale e del Lazio, sono gli anziani soli, non<br />

autosufficienti, malati gravi e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sperate<br />

che sono aumentati moltissimo. Per loro,<br />

in termini <strong>di</strong> assistenza, siamo alla preistoria. E<br />

il Lazio è una <strong>di</strong> quelle regioni che non ha razionalizzato<br />

la rete ospedaliera come invece è stato<br />

fatto in Emilia <strong>Roma</strong>gna o in Toscana. Nella<br />

nostra regione abbiamo degli ospedaletti periferici<br />

e <strong>di</strong> paese che andrebbero chiusi e riconvertiti<br />

in strutture <strong>di</strong>verse. Perché in questi piccoli<br />

ospedali che non sono attrezzati come quelli<br />

gran<strong>di</strong>, i pazienti colpiti da malattie gravi possono<br />

rischiare la vita. Ma non solo: mantenere<br />

queste piccole realtà periferiche costa moltissimo<br />

alla collettività che però non beneficia razionalmente<br />

<strong>di</strong> quanto spende.<br />

Ma <strong>di</strong>minuendo il numero degli ospedali<br />

non si allungherebbero ulteriormente le<br />

attese?<br />

In un sistema già sottofinanziato se io sperpero<br />

sol<strong>di</strong> per un ospedaletto, che non converto, invece,<br />

in struttura specializzata per gli anziani,<br />

non ho i fon<strong>di</strong> da investire nell’adeguamento del<br />

grande ospedale. Noi dobbiamo avere ospedali<br />

ben organizzati che lavorino come aziende, ma<br />

per fare questo occorrono risorse. Solo così si<br />

possono evitare quelle spiacevoli consuetu<strong>di</strong>ni<br />

che tutti ben conosciamo come l’attendere ore<br />

per un posto letto su una lettiga <strong>di</strong> un Pronto<br />

Soccorso.<br />

La proposta della Federazione Italiana<br />

Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Famiglia <strong>di</strong> un maggiore coor<strong>di</strong>namento<br />

tra i nostri me<strong>di</strong>ci e le struttu-<br />

re ospedaliere potrebbe essere un altro<br />

strumento valido?<br />

Sì, è una buona proposta ma bisogna essere concreti:<br />

la maggior parte <strong>dei</strong> nostri pazienti sono<br />

quegli anziani <strong>di</strong> cui parlavamo prima. Se io, come<br />

me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia, non ho la possibilità <strong>di</strong> affidare<br />

un paziente anziano solo, con l’influenza ad<br />

un servizio che può farsi carico <strong>di</strong> prendergli le<br />

me<strong>di</strong>cine, fargli la spesa e assisterlo nei suoi<br />

bisogni, <strong>di</strong> che parliamo? E’ questa la vera emergenza:<br />

l’aumento della popolazione anziana non<br />

ha visto una paritetica creazione <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong><br />

assistenza adeguate.<br />

Con un conseguente aggravio per gli ospedali e<br />

per le famiglie.<br />

17 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


pP R O F E S S I O N E<br />

Un Convegno all’Università <strong>di</strong> Tor Vergata<br />

su alcol e me<strong>di</strong>cine complementari<br />

la me<strong>di</strong>cina<br />

è unica e senza<br />

<strong>di</strong>stinzione<br />

Il Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, Mario Falconi,<br />

ha partecipato alla Tavola Rotonda<br />

Si è svolta presso l’Aula Fleming dell’Università <strong>di</strong><br />

Tor Vergata il 16 maggio scorso la “Seconda Giornata<br />

<strong>di</strong> Sensibilizzazione - Alcol e Me<strong>di</strong>cine Complementari”<br />

Più <strong>di</strong> cinquanta me<strong>di</strong>ci, fra cultori <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline<br />

complementari e operatori sanitari impegnati nei<br />

SerT e nei centri <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza alcologica <strong>di</strong> tutta<br />

Italia hanno partecipato all’evento che ha voluto<br />

essere l’ideale continuazione <strong>di</strong> una analoga iniziativa<br />

tenuta a Firenze nel mese <strong>di</strong> maggio 2006<br />

presso l’Ospedale <strong>di</strong> Careggi.<br />

L’incontro è stato articolato in due sezioni: la<br />

prima riservata ad un aggiornamento scientifico<br />

“convenzionale” e la seconda ad un exursus<br />

sull’impiego nell’alcolismo delle più <strong>di</strong>ffuse metodologie<br />

complementari (omeopatia, agopuntura<br />

e fitoterapia).<br />

Ha aperto i lavori il Dr. Emanuele Scafato, neoeletto<br />

presidente SIA (Società Italiana <strong>di</strong> Alcologia,<br />

gruppo <strong>di</strong> specializzazione della Società Italiana <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina Interna), che ha illustrato i dati raccolti<br />

dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore<br />

<strong>di</strong> Sanità. Ne è risultato che l’alcolismo<br />

rappresenta uno <strong>dei</strong> principali fattori <strong>di</strong> rischio<br />

per la salute ed è terza causa <strong>di</strong> mortalità prematura<br />

nell’Unione Europea.<br />

La Dr.ssa Andreoli, dell’Università <strong>di</strong> Tor Vergata,<br />

ha de<strong>di</strong>cato il suo intervento agli effetti metabolici<br />

ed organici dell’alcol sull’organismo umano,<br />

evidenziando le profonde <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> “sopportazione”<br />

alcolica in<strong>di</strong>viduale senza danni biologici.<br />

Ha concluso la parte “convenzionale” il Prof. Gio-<br />

vanni Addolorato, dell’Istituto <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna<br />

dell’Università Cattolica <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, che ha illustrato<br />

le principali strade terapeutiche oggi utilizzabili<br />

per chi desidera uscire da un tunnel, quello<br />

della <strong>di</strong>pendenza etilica e la grande <strong>di</strong>ffusione dell’alcolismo<br />

proprio per le facili “ricadute” <strong>di</strong> chi<br />

soffre <strong>di</strong> questa patologia.<br />

La sezione de<strong>di</strong>cata alle Me<strong>di</strong>cine Complementari<br />

ha invece esplorato le possibilità offerte da approcci<br />

integrati alla problematica alcolica.<br />

Su questo argomento hanno aggiornato i presenti<br />

i proff. Roberto Pulcri, Niccolò Visalli e Franco<br />

Cracolici per l’agopuntura, ai quali sono seguiti<br />

Stefania Graziosi e Gino Santini per l’omeopatia e<br />

Ludovico Abenavoli per la fitoterapia.<br />

Dai loro interventi è stata confermata la possibilità<br />

<strong>di</strong> estendere il campo d’azione <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>scipline<br />

a supporto delle strategie normalmente utilizzate<br />

per combattere la problematica della <strong>di</strong>pendenza<br />

etilica.<br />

Il Dr. Aldo Fontana dell’Ospedale “Fatebenefratelli”<br />

<strong>di</strong> Venezia ha concluso i lavori illustrando il ‘sistema<br />

<strong>di</strong> raccolta dati’ stu<strong>di</strong>ato dal gruppo <strong>di</strong> lavoro<br />

della SIA: un software che verrà <strong>di</strong>stribuito gratuitamente<br />

a tutti i centri alcologici che ne faranno<br />

richiesta al fine <strong>di</strong> valutare l’incidenza <strong>di</strong> queste<br />

<strong>di</strong>scipline in ‘percorsi terapeutici efficaci’ talvolta<br />

in <strong>di</strong>fficoltà specialmente nel trattare casi a<br />

lungo termine.<br />

Coor<strong>di</strong>natore del Gruppo <strong>di</strong> lavoro è il Dr. Gabriele<br />

Bardazzi che nel suo intervento ha sottolineato<br />

la necessità <strong>di</strong> personalizzare il trattamento<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

18


p<br />

PROFESSIONE<br />

terapeutico della <strong>di</strong>pendenza alcolica con la metodologia<br />

tipica della Me<strong>di</strong>cina Complementare<br />

che, anche in campo alcologico, deve essere costruita<br />

e attivata sulla base delle caratteristiche<br />

del paziente. Da questa procedura <strong>di</strong>scende l’esigenza<br />

<strong>di</strong> un modello integrato che riunisca i dati<br />

tra<strong>di</strong>zionali con quelli provenienti dall’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline<br />

<strong>di</strong> tipo complementare, utilizzate nel<br />

16,5% <strong>dei</strong> centri sul territorio nazionale.<br />

Ha concluso la giornata una Tavola Rotonda coor<strong>di</strong>nata<br />

e moderata dal Presidente dell’Associazione<br />

Stampa Me<strong>di</strong>ca Italiana, Dr. Mario Bernar<strong>di</strong>ni,<br />

che con gli interventi <strong>dei</strong> presenti ha<br />

approfon<strong>di</strong>to le tematiche sociali e territoriali del<br />

fenomeno.<br />

Molto netta la presa <strong>di</strong> posizione <strong>di</strong> Mario Falconi,<br />

Presidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

quando ha affermato che la me<strong>di</strong>cina è unica<br />

senza <strong>di</strong>stinzione tra me<strong>di</strong>cina ufficiale e cosiddette<br />

me<strong>di</strong>cine complementari purché il laureato<br />

in me<strong>di</strong>cina e chirurgia sia consapevole <strong>di</strong><br />

esercitare la professione al servizio del citta<strong>di</strong>no<br />

per il quale l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> è garante come organo<br />

ausiliario dello Stato.<br />

Per Falconi è necessario superare l’attuale deriva<br />

<strong>di</strong> una me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>fensiva che rinuncia al rapporto<br />

fiduciario me<strong>di</strong>co-paziente tra la pretesa <strong>di</strong><br />

garanzia <strong>di</strong> totale assistenza da parte del servizio<br />

sanitario e la possibilità <strong>di</strong> chiamare in causa il<br />

me<strong>di</strong>co per ogni, anche presunta, insod<strong>di</strong>sfazione<br />

della richiesta.<br />

Una reale novità in questo campo potrebbe essere<br />

offerta dal primo ospedale “integrato, nato<br />

da pochi mesi a Pitigliano, in provincia <strong>di</strong> Grosseto,<br />

come è stato ricordato dalla Dr.ssa Simonetta<br />

Bernar<strong>di</strong>ni, Responsabile scientifico<br />

della struttura nonché Presidente della Società<br />

Italiana <strong>di</strong> Omeopatia e Me<strong>di</strong>cina Integrata<br />

(SIOMI) sottolineando che i dati <strong>di</strong> pratica clinica<br />

provenienti dalle <strong>di</strong>scipline complementari<br />

hanno bisogno <strong>di</strong> essere validati e verificati in<br />

ambito pubblico.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> lavoro sull’alcolismo, almeno da quanto<br />

si osserva in via preliminare, sembra essere<br />

sulla buona strada.<br />

Lo ha sottolineato Mario Bernar<strong>di</strong>ni auspicando,<br />

a chiusura <strong>dei</strong> lavori, che l’iniziativa <strong>di</strong> una<br />

cartella clinica uniformata possa essere adottata<br />

in tutte le se<strong>di</strong> SIA per preludere alla stesura<br />

<strong>di</strong> ‘linee guida’ per interventi preventivi e terapeutici<br />

dell’alcolismo. Un obiettivo che registra<br />

già la convergenza professionale <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci sia<br />

della me<strong>di</strong>cina ufficiale che <strong>di</strong> quelle complementari<br />

tra le quali l’agopuntura già vanta buoni riscontri<br />

<strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà scientifica, mentre prosegue<br />

con successo lo stu<strong>di</strong>o della vali<strong>di</strong>tà della omeopatia<br />

e della fitome<strong>di</strong>cina.<br />

La Stampa Me<strong>di</strong>ca, è stato ricordato, prima e più<br />

<strong>di</strong> quella <strong>di</strong> cronaca ha necessità <strong>di</strong> essere coinvolta<br />

in una corretta informazione <strong>dei</strong> risultati<br />

raggiunti nello specifico settore delle patologie alcolcorrelate<br />

come in tutti gli altri <strong>di</strong> rilevante importanza<br />

non soltanto clinica e terapeutica, ma<br />

anche sociale.<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Me<strong>di</strong>ci e Odontoiatri <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Centralino 064417121 (8 linee r.a.) - Fax 0644234665<br />

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19 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


cONTAGOCCE<br />

C O N T A G O C C E<br />

Commissioni Sanità<br />

ECCO I NUOVI PRESIDENTI<br />

Giuseppe Palumbo (Pdl) è il nuovo<br />

Presidente della Commissione<br />

Affari Sociali della Camera, mentre<br />

per la Commissione Igiene e<br />

Sanità del Senato è stato nominato<br />

Antonio Tomassini (Pdl). Un incarico<br />

non proprio nuovo visto che<br />

entrambi hanno già ricoperto questo<br />

ruolo nel precedente Governo<br />

Berlusconi. Vicepresidenti della<br />

Commissione Igiene e Sanità <strong>di</strong><br />

Palazzo Madama sono stati eletti<br />

Domenico Gramazio (Pdl) e Daniele<br />

Bosone (Pd), segretari Luigi<br />

D’Ambrosio Lettieri (Pdl) e Franca<br />

Biondelli (Pd). Vicepresidenti della<br />

Commissione Affari sociali della<br />

Camera sono invece Gero Grassi<br />

(Pd) e Carlo Ciccioli (Pdl); segretari<br />

Donato Mosella (Pd) e<br />

Gianni Mancuso (Pdl).<br />

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />

Vaccinazione<br />

contro l’Hpv<br />

A CHE PUNTO SONO LE REGIONI<br />

Solo il Piemonte e le Marche, e le<br />

Asl <strong>di</strong> Catanzaro in Calabria e quella<br />

<strong>di</strong> Palermo in Sicilia non hanno<br />

ancora provveduto ad effettuare la<br />

gara per l’acquisto <strong>dei</strong> Vaccini.<br />

Tutte comunque prevedono la partenza<br />

tra maggio e settembre e<br />

comunque entro il 2008. il Piemonte<br />

e le Marche con due coorti<br />

(11 e 12 anni). Le altre Regioni<br />

e Asl sono già partite o sono pronte<br />

a farlo. Dunque la vaccinazione<br />

contro l’Hpv, il papilloma virus,<br />

causa prima del tumore al collo<br />

dell’utero, non è più un’utopia e dal<br />

2009 tutte le ragazze comprese<br />

nelle coorti previste dagli stu<strong>di</strong> (11-<br />

12 anni) saranno vaccinate. I dati<br />

aggiornati al 22 aprile scorso sono<br />

stati resi noti da Onda a Milano in<br />

occasione dell’incontro pubblico<br />

“Piccole donne crescono”. Le Regioni<br />

già operative sono moltissime:<br />

la Basilicata, prima fra tutte,<br />

partita già nel 2007 prevede <strong>di</strong><br />

vaccinare ad<strong>di</strong>rittura 3 coorti <strong>di</strong><br />

ragazze (11,14 e 17 anni), poi,<br />

partendo da Nord a Sud troviamo<br />

la Valle d’Aosta (11 e 15 anni), il<br />

Veneto (12 anni), la Liguria, l’Emilia-<strong>Roma</strong>gna,<br />

la Toscana e il Molise<br />

(11 e 12 anni). Tutte le altre<br />

hanno già provveduto o stanno<br />

provvedendo a far svolgere la gara<br />

d’acquisto delle dosi <strong>di</strong> vaccino e<br />

hanno programmato <strong>di</strong> iniziare la<br />

chiamata delle 12enni a partire da<br />

dopo l’estate. In Friuli V.G., Umbria,<br />

Puglia e Sardegna la gara si<br />

è svolta in questi giorni, le coorti<br />

interessate sono 2 (11 e 12 anni)<br />

ed è prevista la partenza a Settembre.<br />

In Lombar<strong>di</strong>a, nel Lazio, in<br />

Abruzzo e in Campania verranno<br />

vaccinate, sempre da Settembre,<br />

le 11enni. Lo stesso vale per le<br />

province <strong>di</strong> Trento e Bolzano.<br />

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />

Ccm: IL NUOVO SPAZIO WEB<br />

EBP E LAVORO<br />

È nato il sito Ebp e lavoro de<strong>di</strong>cato<br />

all’evidence based prevention<br />

in tema <strong>di</strong> lavoro e salute, in<br />

ambito internazionale, ma anche<br />

nazionale e locale. Il nuovo spazio<br />

web del sito del Ccm (http:/<br />

/www.ccm-network.it/) raccoglie<br />

e rende <strong>di</strong>sponibili per gli<br />

operatori sanitari materiali, documenti<br />

ed esperienze pratiche.<br />

Ebp e lavoro rientra nell’ambizioso<br />

progetto <strong>di</strong> contribuire a mettere<br />

in atto sul territorio nazionale,<br />

in accordo con le Regioni,<br />

interventi <strong>di</strong> promozione della<br />

salute occupazionale basati sulle<br />

migliori pratiche <strong>di</strong>sponibili e<br />

con<strong>di</strong>vise dalla comunità scientifica<br />

internazionale. Sul nuovo sito<br />

è possibile consultare materiali<br />

<strong>di</strong> letteratura grigia e scientifica,<br />

prendere visione delle esperienze<br />

maturate a livello locale da Asl,<br />

Regioni e stakeholder, nonchè<br />

raccogliere informazioni e scaricare<br />

materiali utili sul convegno<br />

“La prevenzione efficace <strong>dei</strong> rischi<br />

e danni da lavoro”, che si<br />

terrà a Firenze nei giorni 23-24<br />

ottobre 2008. La Commissione<br />

europea tasta il polso della sanità<br />

elettronica in Europa.<br />

Prescritto ai me<strong>di</strong>ci un più ampio<br />

uso delle Ict.<br />

La Commissione europea ha pubblicato<br />

nei giorni scorsi un sondaggio<br />

paneuropeo sui servizi elettronici<br />

<strong>di</strong> assistenza sanitaria<br />

(eHealth), dal quale risulta che<br />

l’87% <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci europei (me<strong>di</strong>ci<br />

generici) usa il computer e il 48%<br />

<strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una connessione a banda<br />

larga. I me<strong>di</strong>ci europei ricorrono<br />

sempre più ai mezzi elettronici<br />

per archiviare e inviare i dati<br />

<strong>dei</strong> pazienti, come ad esempio i<br />

referti <strong>di</strong> laboratorio. L’indagine<br />

evidenzia anche le aree in cui i<br />

me<strong>di</strong>ci potrebbero fare maggior<br />

ricorso alle tecnologie dell’informazione<br />

e delle comunicazioni<br />

(Ict) per offrire, ad esempio, servizi<br />

<strong>di</strong> telesorveglianza, ricetta elettronica<br />

e assistenza me<strong>di</strong>ca transfrontaliera.<br />

Sussistono tuttavia<br />

notevoli <strong>di</strong>fferenze all’interno dell’Europa<br />

quanto alla loro <strong>di</strong>sponibilità<br />

e utilizzazione. Circa il 70%<br />

<strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci europei usa internet e<br />

il 66% si serve del computer durante<br />

le visite. Si osservano anche<br />

ampi <strong>di</strong>vari da un paese all’altro:<br />

la penetrazione della banda<br />

larga tra i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia è<br />

massima in Danimarca (91%) e<br />

minima in <strong>Roma</strong>nia (5% circa). I<br />

dati amministrativi <strong>dei</strong> pazienti vengono<br />

conservati in forma elettronica<br />

nell’80% degli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci;<br />

il 92% <strong>di</strong> questi è solito archiviare<br />

elettronicamente anche i dati<br />

relativi a <strong>di</strong>agnosi e terapie e il<br />

35% conserva in formato elettronico<br />

le ra<strong>di</strong>ografie. I me<strong>di</strong>ci europei<br />

spesso scambiano elettronicamente<br />

dati con i laboratori<br />

(40%) e in minor misura con altri<br />

centri sanitari (10%).<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

20


CONTAGO CCE<br />

La spesa sanitaria<br />

sotto la lente<br />

dell’Economia<br />

Secondo la Relazione Generale<br />

sulla Situazione Economica del<br />

Paese 2007 del Ministero dell’Economia,<br />

in base ai dati <strong>di</strong> contabilità<br />

nazionale, la spesa per le prestazioni<br />

<strong>di</strong> protezione sociale fornite<br />

nell’ambito del comparto sanità<br />

è aumentata nel 2007 soltanto<br />

dello 0,5%, rispetto al 5,1%<br />

dell’anno precedente. In rapporto<br />

al Pil la spesa è risultata pari al<br />

6,2%, in calo rispetto al 2006<br />

(6,4%). Quanto alla composizione<br />

percentuale della spesa, si osserva<br />

un decremento <strong>di</strong> poco inferiore<br />

ad un punto della farmaceutica,<br />

compensato da un aumento<br />

<strong>di</strong> 0,3 punti dell’assistenza ospedaliera<br />

e <strong>di</strong> 0,5 punti delle altre<br />

prestazioni sanitarie. La spesa per<br />

l’assistenza farmaceutica nel<br />

2007 si è ridotta del 6,1%, mantenendosi<br />

entro i limiti del tetto in<strong>di</strong>cato<br />

dalle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge,<br />

malgrado l’aumento del 4,3% del<br />

numero delle ricette (l’ultimo dato<br />

è <strong>di</strong> fonte Federfarma). La spesa<br />

per l’assistenza ospedaliera è cresciuta<br />

appena dell’1,1% nel 2007,<br />

mentre nel 2006 era aumentata<br />

del 6,4%. L’aumento è dovuto all’andamento<br />

dell’assistenza ospedaliera<br />

privata e convenzionata<br />

(+5,7%), mentre l’ospedaliera non<br />

market è rimasta sostanzialmente<br />

stabile (+0,2%). Questo risultato<br />

è conseguenza <strong>di</strong> una caduta della<br />

spesa per i red<strong>di</strong>ti da lavoro <strong>di</strong>pendente<br />

del 4,5% rispetto al<br />

2006, <strong>di</strong>pendente dal fatto che i<br />

contratti per il biennio 2006-2007<br />

non erano ancora stati rinnovati<br />

alla fine dello scorso anno, e per<br />

<strong>di</strong> più nel 2006 gli esborsi erano<br />

stati appesantiti dalla corresponsione<br />

degli arretrati relativi ai rinnovi<br />

contrattuali del personale <strong>di</strong>rigenziale<br />

e non <strong>di</strong>rigenziale del<br />

Ssn per il biennio economico<br />

2004-2005.<br />

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />

Ambiente e Ospedali<br />

IL SANT’ANDREA ADERISCE<br />

A “ROMA PER KYOTO”<br />

L’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea,<br />

nell’ambito dell’attuazione<br />

del programma “Il Sant’Andrea<br />

per l’Ambiente” volto al rispetto<br />

dell’ambiente e l’adozione <strong>di</strong> fonti<br />

<strong>di</strong> energia pulita, ha aderito al<br />

progetto “<strong>Roma</strong> per Kyoto” del Comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> me<strong>di</strong>ante la sottoscrizione<br />

dell’Accordo Volontario.<br />

Il progetto, al quale hanno aderito<br />

già 52 partner, è stato avviato<br />

dal Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> nel 2004<br />

con l’approvazione e il sostegno<br />

della Comunità europea e propone<br />

una riduzione delle emissioni<br />

<strong>dei</strong> gas serra nel territorio comunale<br />

pari al 6,5% entro il 2012<br />

per concorrere al raggiungimento<br />

degli obiettivi del Protocollo <strong>di</strong><br />

Kyoto. Primo passo fondamentale<br />

è la realizzazione <strong>di</strong> un bilancio<br />

degli usi energetici e delle emissioni<br />

<strong>di</strong> gas serra e <strong>di</strong> CO2 e la<br />

definizione delle azioni tecniche<br />

più idonee da attuare nell’ambito<br />

<strong>di</strong> un piano comune per il raggiungimento<br />

dell’obiettivo della riduzione<br />

delle emissioni stesse, che<br />

sarà presentato al Consiglio Comunale<br />

entro il 30 settembre<br />

2008. L’impegno del Sant’Andrea<br />

è quello <strong>di</strong> contribuire alla riduzione<br />

dell’emissione <strong>dei</strong> gas serra<br />

nella capitale con il proprio programma<br />

<strong>di</strong> interventi per l’energia<br />

pulita attraverso la valorizzazione<br />

delle fonti energetiche rinnovabili.<br />

Queste politiche sono<br />

contenute nel “Programma per<br />

l’energia pulita ed efficiente dell’Azienda<br />

Ospedaliera Sant’Andrea<br />

per un modello <strong>di</strong> ospedale a basso<br />

impatto Ambientale” (approvato<br />

a Luglio 2007). Il progetto definisce<br />

11 interventi strutturali per<br />

la riduzione dell’impatto ambientale<br />

dell’Azienda denominati “Ecostep”,<br />

i quali prevedono l’introduzione<br />

delle fonti energetiche rinnovabili<br />

(solare fotovoltaico, trigenerazione,<br />

eolico, e recupero idrico)<br />

per una riduzione stimata a<br />

regime <strong>di</strong> circa 2.800.000 kg <strong>di</strong><br />

CO 2/anno.<br />

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○<br />

Farmaci<br />

SEGNALAZIONI DI REAZIONI AV-<br />

VERSE AUMENTATE DEL 50%<br />

NEL 2007<br />

I risultati del 2007 relativi alle segnalazioni<br />

spontanee <strong>di</strong> sospette<br />

reazioni avverse all’uso <strong>dei</strong> farmaci<br />

in Italia presentati recentemente<br />

dall’Aifa sono incoraggianti e mostrano<br />

che presso gli operatori<br />

sanitari c’è una maggiore consapevolezza<br />

dell’importanza della<br />

segnalazione delle reazioni avverse<br />

conseguenti alla somministrazione<br />

<strong>dei</strong> farmaci, lasciando sperare<br />

per un ulteriore incremento<br />

nel futuro. Ecco qualche numero:<br />

nel 2007 le segnalazioni <strong>di</strong> sospette<br />

reazioni avverse relative<br />

all’uso <strong>di</strong> farmaci in Italia sono aumentate<br />

del 50%; la regione che<br />

nel 2007 registra il valore più alto<br />

del tasso <strong>di</strong> segnalazione è la Toscana,<br />

mentre la Lombar<strong>di</strong>a è<br />

quella che ha il più alto numero<br />

<strong>di</strong> segnalazioni in valore assoluto;<br />

tra i principali segnalatori vi sono<br />

i me<strong>di</strong>ci ospedalieri (50%), i me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale (19%),<br />

gli specialisti (12%), i farmacisti<br />

(7%) e i pe<strong>di</strong>atri (3%). Complessivamente<br />

nel 2007, così come<br />

negli anni precedenti, i me<strong>di</strong>ci<br />

ospedalieri rappresentano la principale<br />

fonte delle segnalazioni,<br />

seguiti dai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

generale (MMG). Da sottolineare<br />

l’aumento delle segnalazioni provenienti<br />

dai farmacisti, che rispetto<br />

al 2006 aumentano del 134%,<br />

come anche quelle dai pazienti<br />

(+178%). Calcolando, infatti, il<br />

valore percentuale delle segnalazioni<br />

<strong>di</strong> ogni singola categoria rispetto<br />

al totale, si osserva che,<br />

nel 2007, le segnalazioni percentualmente<br />

aumentano solo nelle<br />

categorie <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci ospedalieri<br />

(passando dal 42,5% del 2006<br />

al 50% del 2007), <strong>dei</strong> farmacisti<br />

(dal 4,4% al 7%) e <strong>dei</strong> pazienti<br />

(dallo 0,3% allo 0,5%). Il dato<br />

degli infermieri non è confrontabile<br />

con gli anni precedenti poiché<br />

questa voce è stata inserita<br />

nel 2007. Una situazione particolare,<br />

e sulla quale riflettere, è quella<br />

delle segnalazioni provenienti<br />

dai pe<strong>di</strong>atri che si riducono del<br />

2% (da 260 segnalazioni del<br />

2006 a 254 del 2007) contrariamente<br />

all’aumento complessivo<br />

delle segnalazioni (+ 49%).<br />

21 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


dD A L L ’ O R D I N E<br />

50° anno<br />

<strong>di</strong> laurea 2008<br />

In questa pagina i nomi <strong>dei</strong> colleghi ai quali è stata<br />

conferita nel corso dell’Assemblea straor<strong>di</strong>naria<br />

del 18 maggio scorso, la medaglia dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per<br />

il 50° anniversario <strong>di</strong> laurea. Meno della metà hanno potuto<br />

partecipare <strong>di</strong> persona all’affollata Assemblea (oltre<br />

400 presenti) ma a tutti l’augurio e il ringraziamento<br />

per la loro testimonianza professionale<br />

1. Dott. Altieri Tommaso<br />

2. Dott. Altieri Vito<br />

3. Dott. Alviti Giancarlo<br />

1. Dott. Altieri Tommaso<br />

2. Dott. Altieri Vito<br />

3. Dott. Alviti Giancarlo<br />

4. Dott. Amicarella Giorgio<br />

5. Dott. Amorosi Vito<br />

6. Dott. Angioni Onofrio<br />

7. Dott. Antolini Vincenzo<br />

8. Dott. Antonini Vittorio Emanuele<br />

9. Dott.ssa Arrigale Domenica<br />

10. Dott. Ascatigno Armando<br />

11. Prof. Autuori Francesco<br />

12. Dott. Barbaresi Eros<br />

13. Dott. Bartoletti Carloalberto<br />

14. Dott. Basili Nicola Marco<br />

15. Prof. Bellisario Giuseppe<br />

16. Dott.ssa Bencini Wilma<br />

17. Dott. Bernar<strong>di</strong>ni Carlo<br />

18. Dott. Bernar<strong>di</strong>ni Mario<br />

19. Dott. Berni Giuseppe<br />

20. Ere<strong>di</strong> Dott. Bianchi Germano<br />

21. Ere<strong>di</strong> Dott. Bonarelli Mario<br />

22. Dott. Bonuglia Vittorio<br />

23. Dott.ssa Borsò Maria Teresa<br />

24. Dott. Bruno Mariano<br />

25. Dott. Caffarini Emi<strong>di</strong>o Maria<br />

26. Dott. Caldarone Giovanni<br />

27. Dott.ssa Campo Rachele<br />

28. Dott. Caponi Edgardo<br />

29. Dott.ssa Caporicci Maria Cristina<br />

30. Dott.ssa Carapella Carolina<br />

31. Prof. Carratù <strong>Roma</strong>no<br />

32. Prof. Caruso Ignazio<br />

33. Dott. Caruso Lino<br />

34. Prof. Casciani Carlo Umberto<br />

35. Dott. Catarinella Giandomenico<br />

36. Prof. Cavallo Vincenzo Antonio<br />

37. Dott. Cedola Clau<strong>di</strong>o<br />

38. Dott.ssa Checchia Anna<br />

39. Dott. Chiarelli Angelo Raffaele<br />

40. Prof. Cieri Ennio<br />

41. Dott. Colaiocco Egi<strong>di</strong>o<br />

42. Dott. Colantoni Antonio<br />

43. Dott. Corti Italo<br />

44. Prof. Costantini Domenico<br />

45. Dott. Croce Carlo<br />

46. Dott. Curini Alfredo<br />

47. Prof. D'Angelo Fulvio<br />

48. Prof. De Angelis Ricciotti Francesco<br />

49. Dott. de Caterina Vincenzo<br />

50. Dott. De Lisio Ercole<br />

51. Dott. De Luca Mario<br />

52. Dott. De Lucia Giuseppe<br />

53. Dott. De Risi Giuseppe<br />

54. Dott. Del Porto Raffaele<br />

55. Prof. Del Vecchio Paolo Emilio<br />

56. Dott. Dell'Amore Marcello<br />

57. Dott. Di Addario Armando<br />

58. Dott. Di Donfrancesco Vito Antonio<br />

59. Dott. Di Franco Ivo<br />

60. Prof. Di Paola Manuele<br />

61. Dott. Diana Virgilio<br />

62. Dott. Dona<strong>di</strong>o Giuseppe<br />

63. Prof. Donati Luciano<br />

64. Dott. Epifani Ubaldo<br />

65. Prof. Ercoli Alberto<br />

66. Dott. Estrafallaces Aldo<br />

67. Dott. Fati Roberto<br />

68. Dott.ssa Ferro Luzzi Anna<br />

69. Prof. Fiorani Paolo<br />

70. Dott. Fiore Luigino<br />

71. Prof. Fiumara Diego<br />

72. Prof. Forleo <strong>Roma</strong>no Cataldo<br />

73. Dott.ssa Gatti Irene<br />

74. Dott. Gelonese Carmine Giuseppe<br />

75. Dott. Gentile Ugo<br />

76. Dott. Giancotti Fortunato<br />

77. Dott. Giannelli Francesco<br />

78. Prof. Giannini Giuseppe<br />

79. Dott.ssa Giannini Maria Antonietta<br />

80. Dott.ssa Giordanelli Lucrezia<br />

81. Dott. Giordano Fulvio<br />

82. Prof. Giovannini Clau<strong>di</strong>o<br />

83. Dott. Giua Gavino<br />

84. Dott. Grasso Giacomo<br />

85. Dott. Grasso Stefano<br />

86. Dott. Grimal<strong>di</strong> Salvatore<br />

87. Dott.ssa Iacomini Maria Antonietta<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

22


d<br />

DALL’ORDINE<br />

88. Dott. Ianni Ficorilli Sandro<br />

89. Dott. Imbesi Carmelo<br />

90. Dott. Innamorati Attilio<br />

91. Dott.ssa Innocenzi Ivana<br />

92. Prof. Isidori Aldo<br />

93. Dott. Labozzetta Giuseppe Rosario<br />

94. Dott. Lamanna Vittorio<br />

95. Prof. Lanciotti Giovanni<br />

96. Dott.ssa Larovere Giovanna<br />

97. Dott. Laureti Luciano<br />

98. Dott. Legre Gerard<br />

99. Prof. Leofred<strong>di</strong> Lorenzo<br />

100. Dott. Lo Cascio Antonino<br />

101. Dott. Longo Luigi<br />

102. Dott. Lupini Sestilio<br />

103. Dott. Magnanelli Luciano<br />

104. Prof. Mainero Carlo<br />

105. Prof. Mancuso Salvatore<br />

106. Prof. Manfre<strong>di</strong> Mario<br />

107. Dott.ssa Manieri Rosita<br />

108. Dott. Mantelli Demetrio<br />

109. Dott. Manzone Giovanni<br />

110. Prof. Marà Massimo<br />

111. Prof. Marciani Armando<br />

112. Prof. Marino Benedetto<br />

113. Dott. Marozzi Gino<br />

114. Prof. Mastrangelo Renato<br />

115. Prof. Mazza Antonio<br />

116. Dott. Mazzocchio Duilio<br />

117. Dott. Mazzoneschi Carlo<br />

118. Dott. Mazzuca Titta<br />

119. Dott. Mecozzi Giuseppe<br />

120. Prof. Mellina Sergio<br />

121. Dott. Menotti Alessandro<br />

122. Prof. Menzinger Di Preussenthal Guido Enrico<br />

123. Dott.ssa Migheli Francesca<br />

124. Dott.ssa Milio Elena<br />

125. Dott.ssa Monteverde Anna Maria<br />

126. Dott. Mori Clau<strong>di</strong>o<br />

127. Dott.ssa Moschella Angelina<br />

128. Dott. Moscoloni Marcello<br />

129. Dott. Nicastro Vittorio<br />

130. Prof. Nico Filippo<br />

131. Prof. Nisii Pietro<br />

132. Dott. Occhigrossi Biagio<br />

133. Dott. Ottalevi Carlo<br />

134. Dott. Pacioni Livio<br />

135. Dott. Paiella Franco<br />

136. Prof. Palattella Giovanni<br />

137. Dott. Panunzi Alberico<br />

138. Dott. Papa Franco<br />

139. Dott. Parisio Bruno<br />

140. Dott. Parrinello Antonino<br />

141. Dott. Passarelli Renzo<br />

142. Dott. Passerini Andrea<br />

143. Dott. Pavone Giuseppe<br />

144. Prof. Perroni Luigi Giovanni<br />

145. Dott.ssa Perulli Giuliana<br />

146. Prof. Peruzzi Giuseppe<br />

147. Prof. Picciocchi Aurelio<br />

148. Prof. Pieragostini Piero<br />

149. Dott. Positano Raffaello<br />

150. Dott. Primavera Aldo<br />

151. Dott. Ragni Bruno<br />

152. Dott. Ranghi Vinicio<br />

153. Dott.ssa Rea Alessandra<br />

154. Dott. Renzi Gianfranco<br />

155. Dott. Resta Salvatore<br />

156. Dott. Ricciar<strong>di</strong> Mario<br />

157. Dott. Rinal<strong>di</strong> Angelo<br />

158. Dott. Rippo Fabio<br />

159. Prof. Rolfini Giulio<br />

160. Dott. Rossi Ugo<br />

161. Prof. Russo Roberto<br />

162. Dott. Rutigliano Agostino<br />

163. Dott. Sacchetti Luciano<br />

164. Dott.ssa Sagaria Rossi Diomira<br />

165. Dott. Saju Emilio<br />

166. Dott. Salvatore Lucarelli Domenico<br />

167. Dott. Salvinelli Giuseppe<br />

168. Prof. Sampietro Giovanni<br />

169. Dott.ssa Sanna Giuliana<br />

170. Dott.ssa Santuari Elisabetta<br />

171. Dott. Saporito Michele<br />

172. Dott. Saracino Serafino<br />

173. Dott.ssa Scandurra Laura<br />

174. Prof. Scarano Giovanni Benito<br />

175. Dott. Scaringella Vincenzo<br />

176. Dott. Schiuma Federico<br />

177. Dott. Sciarretta Lelio<br />

178. Prof. Scuncio Giovanni<br />

179. Dott.ssa Scuracchio Francesca<br />

180. Dott. Servili Giancarlo<br />

181. Dott.ssa Sica Luisa<br />

182. Dott. Silvestri Frank<br />

183. Dott. Silvestri Giuseppe<br />

184. Dott. Simoni Giorgio<br />

185. Dott. Sisti Pietro<br />

186. Prof.ssa Speroni Mirella<br />

187. Prof. Spoliti Antonio<br />

188. Dott. Squillante Alberto<br />

189. Ere<strong>di</strong> Dott. Stazi Camillo<br />

190. Prof. Stipa Vincenzo<br />

191. Dott. Stirpe Gilberto<br />

192. Dott.ssa Stucchi Fernanda<br />

193. Dott.ssa Surace Teba<br />

194. Dott. Tangari Francesco<br />

195. Prof.ssa Teofili Maria Teresa<br />

196. Dott. Testa Gualtiero<br />

197. Dott. Thau Adalberto<br />

198. Prof. Tonietti De Raho <strong>di</strong> Cassineto Giorgio<br />

199. Dott. Trivoli Enrico<br />

200. Dott. Valastro Ignazio<br />

201. Dott. Valentinetti Antonio<br />

202. Dott. Valentini Fernando<br />

203. Dott.ssa Wierzbicki Paola<br />

204. Dott. Zamparelli Fausto<br />

23 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


dD A L L ’ O R D I N E<br />

Dopo la querela, nei confronti <strong>di</strong> Alessandro Cecchi Paone<br />

anche un esposto all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> giornalisti<br />

«informazioni<br />

false e lesive»<br />

Dopo la querela è stato anche presentato un esposto<br />

all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> giornalisti perché è dovere deontologico <strong>di</strong> un<br />

professionista dell’informazione essere puntualmente<br />

documentato prima <strong>di</strong> esprimere giu<strong>di</strong>zi infondati.<br />

Peraltro, in un’interlocuzione del genere, nel corso <strong>di</strong> una<br />

trasmissione televisiva <strong>di</strong> largo ascolto come “Buona<br />

Domenica” (Canale 5, 27 gennaio 2008), quando si<br />

muovono accuse nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci e del loro <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

professionale sarebbe sempre opportuno avere in stu<strong>di</strong>o<br />

anche un rappresentante ufficiale dello stesso.<br />

Invece, l’unico me<strong>di</strong>co presente alla trasmissione<br />

(della quale riportiamo fedelmente i <strong>di</strong>aloghi in queste<br />

pagine), non solo non è stato in grado <strong>di</strong> controbattere<br />

con efficacia ma, ha ad<strong>di</strong>rittura convenuto con le false<br />

affermazioni <strong>di</strong> Cecchi Paone.<br />

Ci addolora il fatto che proprio un iscritto dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong>, il cui Consiglio da anni combatte in prima linea<br />

la deriva qualunquistica in sanità, sia così ingenuamente<br />

(o volutamente?) caduto nella trappola me<strong>di</strong>atica.<br />

Cecchi Paone: Noi veniamo sospesi, puniti, multati,<br />

mai sentito un qualcosa del genere su un<br />

me<strong>di</strong>co, mai!......<br />

Maggiorotti:…..Lei…..<br />

Perego: Voleva intervenire (…) la dott.ssa Ronzino<br />

Maggiorotti: La vogliamo fare a ring o vogliamo<br />

passare un informazione? Allora se vogliamo passare<br />

un informazione e non fare un ring………<br />

Cecchi Paone: Lei sta <strong>di</strong>cendo che è colpa <strong>dei</strong><br />

pazienti…….<br />

Maggiorotti: No<br />

Cecchi Paone: Sta parlando come se fosse colpa<br />

<strong>dei</strong> pazienti che se ne escono con la gamba tagliata<br />

sbagliata, o con un polmone operato senza<br />

avere un tumore, abbia pazienza!<br />

Maggiorotti: Ho capito allora è proprio…è proprio<br />

un ring….allora è un ring nel quale non avrei nessuna<br />

possibilità <strong>di</strong>…<strong>di</strong>…<br />

Perego: Ma non è un ring mi perdoni. Lui ha soll’intervento<br />

del Sig. Cecchi Paone<br />

a “Buona Domenica” il 27 gennaio scorso<br />

Cecchi Paone: Infatti c’è il consenso informato<br />

che in gran parte vi dovrebbe tutelare, secondo<br />

me la colpa è vostra come <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong><br />

Me<strong>di</strong>ci, io non ho mai sentito un provve<strong>di</strong>mento<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci contro un me<strong>di</strong>co che<br />

ha sbagliato con tutta evidenza!!! Non si capisce<br />

a che cosa serva l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci!!! Non<br />

sanziona mai nessuno! Scioglietelo!<br />

Maggiorotti: D’accor<strong>di</strong>ssimo! Non sono io all’interno<br />

dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci, quin<strong>di</strong> purtroppo…<br />

Cecchi Paone: Eh ma Lei è un me<strong>di</strong>co….io non<br />

posso mica far nulla, faccia qualcosa Lei…<br />

Maggiorotti: Attenzione! no no, allora, mettiamo<br />

i puntini sulle “i”…<br />

Cecchi Paone: Proponga come associazione<br />

<strong>di</strong> sciogliere l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci che non punisce<br />

mai i me<strong>di</strong>ci (…) mai!<br />

Maggiorotti: L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci è esattamente<br />

come l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Giornalisti è un organo <strong>di</strong><br />

controllo a cosa…, qual è…<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

24


l’esposto<br />

inviato al Presidente<br />

del Consiglio dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>dei</strong> Giornalisti del Lazio<br />

In data 27.01.2008, in occasione del programma<br />

<strong>di</strong> intrattenimento televisivo “Buona Domenica”,<br />

la signora Paola Perego conduceva una<br />

rubrica sul tema: “Malasanità”.<br />

Durante la trasmissione intervenivano <strong>di</strong>versi<br />

ospiti, invitati a vario titolo, tra cui anche il noto<br />

giornalista, Vs. iscritto, Alessandro Cecchi Paone.<br />

Il giornalista citato si <strong>di</strong>stingueva soprattutto<br />

per la veemenza e offensività <strong>dei</strong> suoi attacchi<br />

preconcetti <strong>di</strong>retti contro l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci,<br />

insinuando come l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> stesso fosse autore<br />

<strong>di</strong> una sistematica, deliberata, nonché illecita<br />

protezione <strong>di</strong> quei me<strong>di</strong>ci protagonisti <strong>di</strong> errori,<br />

dalle conseguenze anche gravi per i loro<br />

pazienti.<br />

In particolar modo il sig. Cecchi Paone affermava:<br />

“Non ho mai sentito un provve<strong>di</strong>mento dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci contro un me<strong>di</strong>co che ha sbagliato<br />

con tutta evidenza!!!! Non si capisce a che<br />

cosa serva l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci!! Non sanziona<br />

mai nessuno, scioglietelo!!”.<br />

d<br />

DALL’ORDINE<br />

Tali affermazioni risultano lesive sia della categoria<br />

me<strong>di</strong>ca in generale, sia della <strong>di</strong>gnità e onestà<br />

<strong>dei</strong> singoli Consiglieri degli Or<strong>di</strong>ni Professionali<br />

Me<strong>di</strong>ci.<br />

Quanto <strong>di</strong>chiarato dal sig. Cecchi Paone, tenuto<br />

conto che la sua professione <strong>di</strong> giornalista è ben<br />

nota a tutto il pubblico televisivo, è stato recepito<br />

come fatto vero, essendo stato indotto erroneamente<br />

l’ascoltatore a credere che, come normalmente<br />

dovrebbe accadere, l’informazione fornita,<br />

fosse suffragata da sicuri, precisi, evidenti<br />

e documentati elementi <strong>di</strong> prova.<br />

Difatti, secondo la Legge professionale del giornalista,<br />

L. 03.02.1963, n. 69 art. 2 “È <strong>di</strong>ritto<br />

insopprimibile <strong>dei</strong> giornalisti la libertà <strong>di</strong> informazione<br />

e <strong>di</strong> critica, limitata all’osservanza delle<br />

norme <strong>di</strong> legge dettate a tutela della professionalità<br />

altrui ed è loro obbligo inderogabile il<br />

rispetto della verità sostanziale <strong>dei</strong> fatti, osservati<br />

sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla<br />

buona fede”.<br />

Inoltre, secondo quanto stabilito dalla Carta <strong>dei</strong><br />

doveri del giornalista, questi deve rispettare, coltivare<br />

e <strong>di</strong>fendere il <strong>di</strong>ritto all’informazione <strong>di</strong> tutti<br />

i citta<strong>di</strong>ni, per questo ricerca e <strong>di</strong>ffonde ogni notanto<br />

espresso la sua opinione, l’ha espressa forse<br />

con troppa veemenza! C’è gente che muore<br />

Maggiorotti: ……per colpa….<br />

Cecchi Paone: C’è gente che rimane come sua<br />

sorella (…), ma che stiamo scherzando!<br />

Perego: però...mi perdoni…<br />

Maggiorotti: Purtoppo questo è grave, che si possa<br />

passare della cattiva informazione così….<br />

Perego: Però, no, scusatemi un secondo<br />

Maggiorotti: Fatemi finire un <strong>di</strong>scorso……<br />

Perego: Noi non stiamo passando una cattiva informazione<br />

Maggiorotti: Non lo metto in….non lo metto in…..<br />

Perego: Noi stiamo dando voce a chi la pensa in un<br />

modo e a chi la pensa in un altro, infatti Lei è qui!<br />

Maggiorotti: Ripeto quello che ho detto<br />

prima….non dobbiamo assolutamente fare una<br />

<strong>di</strong>fesa <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci che sbagliano, ho detto…“vanno<br />

messi nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non sbagliare<br />

più”…quin<strong>di</strong> su questo, io..quando l’…l’Ass. Anami,<br />

che si occupa <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci accusati ingiustamente,<br />

quin<strong>di</strong> assolti da ogni addebito. Il me<strong>di</strong>co<br />

che sbaglia e che viene punito giustamente dalla<br />

giustizia….<br />

Cecchi Paone: ….e non dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>….<br />

Maggiorotti: .: va….., ma, io, il problema dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

Cecchi Paone: Scusi è importante!<br />

Maggiorotti: Lei si fossilizza sull’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, ma l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

Cecchi Paone: Mi fossilizzo?!!….mi faccia il favore…<br />

Maggiorotti: Ma l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> viene molto dopo quella<br />

che è la giustizia or<strong>di</strong>naria….<br />

Cecchi Paone: Non è vero!<br />

Maggiorotti: …(…)…benissimo<br />

Cecchi Paone: Non è vero<br />

Maggiorotti: Il problema dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> è un problema<br />

da sollevare, ha perfettamente ragione e se<br />

l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci non fa quello che deve…deve<br />

iniziare a farlo!<br />

Cecchi Paone: Cioè….non fa quello che deve!<br />

Maggiorotti: E allora deve iniziare a farlo!<br />

Perego: Sentiamo la dott.ssa Ronzino…<br />

25 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


dtizia o informazione che ritenga <strong>di</strong> pubblico interesse,<br />

nel rispetto della verità e con la maggiore<br />

accuratezza possibile. Tali semplici principi, non<br />

sono stati minimamente osservati dal Vs. iscritto,<br />

il quale, con le sue affermazioni, ha lasciato<br />

intendere che, al contrario degli Or<strong>di</strong>ni <strong>dei</strong> Giornalisti<br />

che intervengono con la necessaria severità,<br />

gli Or<strong>di</strong>ni Professionali Me<strong>di</strong>ci sono assolutamente<br />

inerti nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci che si rendono<br />

colpevoli <strong>di</strong> gravi mancanze professionali,<br />

quando tale informazione è palesemente falsa!<br />

Difatti il Vs. iscritto avrebbe potuto, e anzi avrebbe<br />

dovuto, prima <strong>di</strong> affermare questa falsità, accertarsi<br />

<strong>di</strong> quanto sostenuto.<br />

A conferma <strong>di</strong> ciò, solo l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi<br />

ed Odontoiatri della Provincia <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> dall’inizio<br />

del 2003 ad oggi ha esaminato più <strong>di</strong> 1400<br />

esposti, che hanno portato, nei casi in cui i fatti<br />

erano atten<strong>di</strong>bili e <strong>di</strong>mostrati, a conseguenti sanzioni<br />

<strong>di</strong>sciplinari (avvertimento, censura, sospensione<br />

e ra<strong>di</strong>azione).<br />

Inoltre, nel rispetto della legge, la ra<strong>di</strong>azione e la<br />

sospensione dall’esercizio professionale vengono<br />

pubblicizzate sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ove il professionista<br />

è iscritto, mentre le sanzioni e le eventuali<br />

aperture e sospensioni <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari,<br />

nel rispetto della Legge sulla riservatezza<br />

(D.Lgs. 196/2003), non vengono pubblicizzate<br />

sul sito né sugli Albi cartacei consultabili<br />

presso la sede degli Or<strong>di</strong>ni, fino a quando non<br />

sono definitivi. Appare chiaro, <strong>di</strong>fatti, che nel rispetto<br />

della <strong>di</strong>gnità professionale e personale <strong>dei</strong><br />

singoli iscritti non venga <strong>di</strong>ffusa una notizia “a<br />

mezzo stampa” <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari <strong>dei</strong><br />

me<strong>di</strong>ci, come d’altronde non sembra che questa<br />

procedura sia utilizzata per gli altri professionisti.<br />

Pertanto, il sig. Cecchi Paone, <strong>di</strong> certo non<br />

si è preventivamente ed adeguatamente informato<br />

né delle sanzioni irrogate, né dell’attività<br />

che gli Or<strong>di</strong>ni Professionali Me<strong>di</strong>ci svolgono, violando<br />

così i principi base della professione <strong>di</strong> giornalista.<br />

Considerato quin<strong>di</strong>, che il giornalista Cecchi<br />

Paone ha riportato, durante una trasmissione<br />

televisiva <strong>di</strong> elevata au<strong>di</strong>ence, delle informazioni<br />

false e lesive dell’immagine <strong>di</strong> Enti Pubblici,<br />

si chiede a codesto <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> verificare eventuali<br />

illeciti deontologici dell’interessato procedendo<br />

<strong>di</strong>sciplinarmente nei confronti dello stesso.<br />

Inoltre, ad ogni buon fine, si allega alla presente<br />

nota, la trascrizione dell’intervento del sig. Cecchi<br />

Paone e si resta a <strong>di</strong>sposizione a fornire il<br />

dvd della trasmissione in<strong>di</strong>cata in epigrafe.<br />

Con riserva <strong>di</strong> richiedere l’accesso agli atti del<br />

relativo fascicolo, ai sensi della Legge n. 241<br />

del 1990 e succ. mod. ed integr., si inviano <strong>di</strong>stinti<br />

saluti.<br />

IL PRESIDENTE<br />

(dott. Mario Falconi)<br />

segnalazioni sulla situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> invita tutti i me<strong>di</strong>ci ed odontoiatri che operano nelle<br />

strutture sanitarie ed ospedaliere, ad inviare segnalazione,<br />

scritta o verbale, <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio che possono verificarsi<br />

nell’ambito dell’attività lavorativa e nei rapporti con le suddette<br />

amministrazioni, soprattutto in riferimento ad assegnazione <strong>di</strong><br />

incarichi <strong>di</strong> Direzione <strong>di</strong> UOC e/o Dipartimenti a profili<br />

professionali non me<strong>di</strong>ci con sottoposti me<strong>di</strong>ci.<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> farà propria la segnalazione rispettando, ove richiesto,<br />

il più stretto riserbo sul nominativo dell’esponente.<br />

Per quanto sopra, si prega <strong>di</strong> contattare l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ai seguenti recapiti:<br />

Ufficio Segreteria Tel. 06 44171226<br />

segreteria.me<strong>di</strong>ci@or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

26


dD A L L ’ O R D I N E<br />

A.M.S.I: 2° convegno del “9° corso <strong>di</strong><br />

aggiornamento internazionale ed inter<strong>di</strong>sciplinare”<br />

Le derivazioni del rachide<br />

in età evolutiva e nell’adolescente<br />

Con la collaborazione dell’Ospedale “Sandro Pertini” e del Policlinico Casilino <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>.<br />

SARÀ RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO ALL’E.C.M. DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER MEDICI, FISIOTERAPISTI, INFERMIERI ED ODONTOIATRI<br />

25 ottobre 2008 (08.00/15.00)<br />

Sala Conferenze dell’Ospedale Sandro Pertini <strong>Roma</strong><br />

Via <strong>dei</strong> Monti Tiburtini 385 <strong>Roma</strong><br />

7ª Targa d’argento del Presidente della Repubblica Italiana<br />

2ª targa della Regione Lazio<br />

1ª targa del Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

1ª targa della Provincia <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Segreteria Organizzativa AMSI: Giovedì ore 11:00- 13:00<br />

Tel/fax: 062307030 - 0623230988-2 - www amsimed.it - amsinews@libero.it<br />

Per ulteriori comunicazioni e-mail: amsi@libero.it - f.ao<strong>di</strong>@Iibero.it<br />

L’iscrizione è obbligatoria presso la segreteria organizzativa AMSI<br />

La me<strong>di</strong>cina è un strumento per intensificare il <strong>di</strong>alogo tra i popoli<br />

INCONTRI<br />

È stata, <strong>di</strong> recente, costituita ad Algeri la Conferenza degli Or<strong>di</strong>ni <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci / Euro- Me<strong>di</strong>terranei (COMEM),<br />

con l’intento <strong>di</strong> instaurare una collaborazione sanitaria tra i Paesi europei e me<strong>di</strong>terranei per uno scambio<br />

scientifico- sanitario ed una intensificazione del <strong>di</strong>alogo tra i popoli. La Confederazione si riunirà nei vari<br />

Paesi; la prossima riunione si terrà ad Amman (Giordania). Il Presidente dell’AMSI, Prof. Foad Ao<strong>di</strong>, il 3<br />

aprile 2008, è stato nominato dalla FNOMCeO (Federazione Nazionale <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e Odontoiatri)<br />

nella delegazione FNOMCeO che fa parte della COMEM. Tutto questo è stato <strong>di</strong>scusso già il 17.01.08<br />

durante l’incontro tra AMSI ed i vertici della FNOMCeO, presso la sede della stessa Federazione.<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci Chirurghi e degli Odontoiatri<br />

CORSI DI AGGIORNAMENTO PER MEDICI CHIRURGHI CHE<br />

SI SVOLGERANNO NEI MESI DI SETTEMBRE ED OTTOBRE 2008<br />

Sarà possibile prendere visione <strong>dei</strong> programmi dettagliati <strong>dei</strong> Corsi sul sito internet dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

(www.or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it sezione ECM), non appena verranno definiti.<br />

• TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI: ALCOOL TOSSICODIPENDENZE E<br />

RADIAZIONI NON IONIZZANTI TRE ASPETTI DI RILIEVO NELLE NORME DI PREVENZIONE<br />

• PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE DELL’ETÀ AVANZATA<br />

• CORSO ABLSD<br />

• DIRIGENZA SANITARIA E LEADERSHIP<br />

• CORSO BLSD<br />

• DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PATOLOGIE ANALI BENIGNE<br />

27 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


dD A L L ’ O R D I N E<br />

l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e le Me<strong>di</strong>cine non Convenzionali<br />

un intervento<br />

a tutela<br />

<strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

Anche a seguito <strong>di</strong> recenti episo<strong>di</strong> che hanno<br />

portato all’attenzione <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni problematiche<br />

derivanti da attività impropriamente definite<br />

me<strong>di</strong>che, si vuole ricordare che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

nel 1998, primo in Italia, dopo attenta analisi<br />

della situazione esistente, adottò una delibera<br />

con la quale si <strong>di</strong>ede inizio ad una forma <strong>di</strong> regolamentazione<br />

in materia. In primis, sulla base <strong>di</strong><br />

più <strong>di</strong> una decisione della Corte <strong>di</strong> Cassazione,<br />

si affermò il principio che per l’esercizio <strong>di</strong> attività<br />

nel campo dell’Omeopatia, dell’Agopuntura e<br />

della Fitome<strong>di</strong>cina (con l’aggiunta in seguito dell’Omotossicologia)<br />

fosse necessario il possesso<br />

della Laurea in Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia.<br />

La suprema Corte, infatti, con decisioni assunte<br />

sia in campo penale che civile, ha affermato<br />

che tali attività si sostanziano con un vero e proprio<br />

“Atto me<strong>di</strong>co”. Va considerato pertanto illecito,<br />

l’esercizio per chiunque non abbia la necessaria<br />

Laurea.<br />

Vennero, perciò, istituiti degli elenchi <strong>di</strong>versi per<br />

materia, per la cui iscrizione era, ed è, richiesto<br />

il superamento <strong>di</strong> regolari corsi triennali, con<br />

un numero minimo <strong>di</strong> ore totali per le <strong>di</strong>verse<br />

<strong>di</strong>scipline. Ad oggi il numero <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci iscritti<br />

negli Albi è <strong>di</strong> circa mille unità.<br />

Con il provve<strong>di</strong>mento dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> non si è certamente<br />

voluto affermare un principio <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà<br />

scientifica delle attività in questione, non <strong>di</strong> competenza<br />

or<strong>di</strong>nistica, ma la necessità <strong>di</strong> un doveroso<br />

intervento a tutela <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni che hanno<br />

così la garanzia <strong>di</strong> poter consultare gli elenchi<br />

con la certezza <strong>di</strong> rivolgersi ad un me<strong>di</strong>co che<br />

ha seguito un regolare corso <strong>di</strong> formazione. Va<br />

inoltre sottolineato che le scuole che hanno aderito<br />

ai requisiti in<strong>di</strong>cati e concordati con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> per il riconoscimento <strong>dei</strong> Corsi, prevedono,<br />

per la scelta della terapia più appropriata,<br />

tra le materie oggetto <strong>di</strong> formazione il “Consenso<br />

informato” (obbligatorio ai sensi dell’art. 15<br />

del Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Deontologia professionale), e i “Rapporti<br />

con la Me<strong>di</strong>cina Allopatica”. Inoltre agli<br />

esami <strong>di</strong> fine corso è prevista la presenza <strong>di</strong> un<br />

rappresentante dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Giova comunque ricordare<br />

che è stato istituito già da anni il Forum<br />

delle Me<strong>di</strong>cine non Convenzionali per un esame<br />

ed aggiornamento continuo dell’intera variegata<br />

problematica, cui prendono parte i Me<strong>di</strong>ci iscritti<br />

negli elenchi tenuti dall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, designati dalle<br />

Scuole e dalle Associazioni.<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

28


Protocollo d'intesa per favorire la vaccinazione per l'HPV<br />

obiettivo<br />

prevenzione<br />

d<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci<br />

Chirurghi<br />

e degli Odontoiatri<br />

Croce Rossa Italiana<br />

Comitato Regionale Lazio<br />

Sezione<br />

Regionale del Lazio<br />

La Croce Rossa Italiana - Comitato<br />

Regionale Lazio – <strong>di</strong> concerto<br />

con la FIMMG, Sez. Regionale<br />

del Lazio, ha proposto la stipula<br />

<strong>di</strong> un protocollo d’intesa da sottoscrivere<br />

unitamente a questo<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ed all’Associazione Metica<br />

allo scopo <strong>di</strong> favorire la vaccinazione<br />

per l’HPV finalizzata alla<br />

prevenzione del carcinoma della<br />

cervice uterina<br />

L’efficacia <strong>di</strong> tale vaccinazione è<br />

ormai accertata soprattutto se<br />

effettuata entro il 12° anno <strong>di</strong><br />

età, termine entro il quale il vaccino<br />

è <strong>di</strong>spensato gratuitamente<br />

dal Servizio Sanitario Nazionale.<br />

Oltre tale termine, l’elevato<br />

costo ne limita l’utilizzo soprattutto<br />

per le fasce <strong>di</strong> popolazione<br />

economicamente più deboli. Con<br />

l’intento <strong>di</strong> promuovere la cultura<br />

della prevenzione, la Croce<br />

Rossa Italiana ha messo a <strong>di</strong>sposizione<br />

gratuitamente alcune<br />

centinaia <strong>di</strong> vaccini, da somministrare<br />

alle adolescenti ed alle<br />

donne a rischio ed in contestuali<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità economica.<br />

Sarà compito <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia<br />

del Lazio selezionare ed inviare<br />

alla Croce Rossa i pazienti<br />

ai quali sarà effettuato il ciclo<br />

completo <strong>di</strong> vaccinazioni.<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> promuoverà la pubblicità<br />

necessaria per la migliore conoscenza<br />

dell’iniziativa.<br />

Il testo del Protocollo<br />

È ormai inoppugnabilmente accertata<br />

l’efficacia della vaccinazione<br />

per l’HPV finalizzata alla<br />

prevenzione del carcinoma della<br />

cervice uterina soprattutto se effettuata<br />

entro il 12° anno <strong>di</strong> età.<br />

In tale evenienza il Servizio Sanitario<br />

Nazionale <strong>di</strong>spensa gratuitamente<br />

il vaccino.<br />

Molte peraltro sono le adolescenti<br />

e le donne che, al <strong>di</strong> là del suddetto<br />

limite <strong>di</strong> età, si potrebbero<br />

avvantaggiare della vaccinazione<br />

a fronte <strong>di</strong> corrette in<strong>di</strong>cazioni.<br />

Purtroppo l’elevato costo, circa<br />

600,00 euro, ne limita drasticamente<br />

la prescrizione per le<br />

fasce <strong>di</strong> popolazione economicamente<br />

più fragili.<br />

Grazie all’iniziativa della Croce<br />

Rossa Italiana, che ha messo a<br />

<strong>di</strong>sposizione gratuitamente alcune<br />

centinaia <strong>di</strong> vaccini, è stato<br />

possibile sottoscrivere un protocollo<br />

<strong>di</strong> intesa tra il Comitato Regionale<br />

Lazio della Croce Rossa,<br />

l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>chirurghi</strong> e odontoiatri ROMA, la<br />

Fimmg (Federazione me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>cina generale) Lazio e l’associazione<br />

Metica Onlus allo scopo<br />

<strong>di</strong> promuovere la cultura della<br />

prevenzione e <strong>di</strong> vaccinare gratuitamente<br />

le adolescenti e le<br />

donne a rischio ed in contestuali<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità economica.<br />

È compito <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia<br />

del Lazio selezionare ed inviare<br />

alla Croce Rossa i pazienti per<br />

effettuare il ciclo completo <strong>di</strong> vaccinazioni.<br />

Mario Falconi<br />

Presidente dell’Omceo <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Antonietta Piacente<br />

Croce Rossa Italiana -<br />

Presidente Comitato<br />

Regionale Lazio<br />

Maria Corongiu<br />

Vicepresidente Metica – Onlus<br />

Pierluigi Bartoletti<br />

Segretario Regionale FIMMG<br />

Iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> e Provincia • Situazione al 13/05/2008<br />

Me<strong>di</strong>ci Chirurghi 35.777<br />

Odontoiatri 4.913<br />

Dentisti abilitati 6<br />

TOTALE 40.696<br />

29 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


dD A L L ’ O R D I N E<br />

le convenzioni a favore degli iscritti<br />

N.B. le Aziende/Società sotto elencate hanno confermato la vali<strong>di</strong>tà della convenzione con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> per l’anno 2008.<br />

Ultimo aggiornamento: 05/05/2008<br />

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00059 Civitavecchia<br />

Tel. 0766501000<br />

Fax 0766500950<br />

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Via Portuense, 2415 ter,quater<br />

Tel. 06659681<br />

Fax 0665047625<br />

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- Verifica dell’impianto <strong>di</strong> messa a terra<br />

ai sensi del D.P.R. 462/01 -<br />

Biennale<br />

- Verifica della sicurezza <strong>dei</strong> macchinari<br />

elettrome<strong>di</strong>cali ai sensi della<br />

normativa CEI 62-5 - Biennale<br />

- Verifica dell’adeguatezza del sistema<br />

<strong>di</strong> sicurezza ai sensi del D.Lgs.<br />

626/94 – Annuale<br />

- Visite me<strong>di</strong>che al personale –<br />

Annuale (sono escluse le analisi <strong>di</strong><br />

laboratorio)<br />

- Verifica dell’adeguatezza della<br />

sicurezza <strong>dei</strong> dati ai fini della privacy<br />

ai sensi del D.Lgs 196/03 -<br />

Annuale<br />

- Verifica dello stato <strong>di</strong> funzionamento<br />

e manutenzione estintori ai sensi del<br />

D.P.R. 574/55 art. 33,34,35 in<br />

accordo al D.M. 10/03/98 -<br />

Semestrale<br />

NB: La presente convenzione, valida<br />

<strong>di</strong>rettamente per i Me<strong>di</strong>ci, è invece per<br />

gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri<br />

soggetta ad eventuali alternative, in<br />

quanto la Commissione Odontoiatri<br />

intende vagliare anche altre possibili<br />

richieste.<br />

31 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

31 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


R E C E N S I O N I<br />

Rai tra politica e au<strong>di</strong>ence<br />

la bella<br />

preda<br />

LA BELLA<br />

PREDA<br />

Giuseppe<br />

Gnagnarella<br />

Carabba E<strong>di</strong>tore<br />

Lanciano<br />

pp. 168<br />

Euro 15,50<br />

“Uno <strong>dei</strong> temi classici e certamente uno <strong>dei</strong> più<br />

avvincenti in materia <strong>di</strong> informazione è quello che<br />

ruota intorno alla domanda: quanto pesa la<br />

televisione nel determinare i risultati elettorali?<br />

Non c’è politico, non c’è giornalista, non c’è<br />

docente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto costituzionale, non c’è esperto<br />

<strong>di</strong> comunicazioni, non c’è alcun citta<strong>di</strong>no che non<br />

si sia misurato con questo problema e che non<br />

abbia provato a dare una sua personale risposta”.<br />

Questo l’incipit <strong>di</strong> Roberto Zaccaria nella<br />

prefazione all’interessante volume <strong>di</strong> Giuseppe<br />

Gnagnarella, giornalista <strong>di</strong> grande esperienza, in<br />

cui si cerca <strong>di</strong> sviscerare non soltanto il<br />

complesso rapporto che lega la televisione con la<br />

politica (passando per la par con<strong>di</strong>cio) ma anche<br />

le conseguenze dell’affermarsi <strong>dei</strong> cosiddetti nuovi<br />

me<strong>di</strong>a, dal mare <strong>di</strong> internet ai blog più o meno<br />

specifici che in un certo senso ricollocano la<br />

funzione politica della televisione se, come <strong>di</strong>ce<br />

l’autore “la politica la lascerà libera <strong>di</strong> agire”.<br />

“Negli ultimi quin<strong>di</strong>ci anni” spiega Gnagnarella<br />

“l’ingerenza della politica in Tv è aumentata<br />

sensibilmente”. Dopo la tornata elettorale del<br />

1994, anno in cui vinse Berlusconi utilizzando la<br />

televisione con grande maestria, la compagine<br />

sconfitta capisce l’importanza dell’apparire sul<br />

piccolo schermo fino a che, scrive ancora<br />

Gagnarella, “la bagarre politica si sposta<br />

sull’importanza strategica <strong>di</strong> amministrare la Rai,<br />

tanto che a quattro elezioni corrispondono sei<br />

<strong>di</strong>rezioni Rai…”<br />

“Mentre prima un uomo televisivo poteva<br />

<strong>di</strong>ventare un politico, ora sono i politici a <strong>di</strong>ventare<br />

uomini televisivi”.<br />

comunicazione<br />

me<strong>di</strong>co-paziente<br />

(LA COMUNICAZIONE COME STRUMENTO DI LAVORO DEL MEDICO)<br />

Alessio Roberti, Clau<strong>di</strong>o Belotti, Luigi Caterino<br />

(NLP italy e<strong>di</strong>zioni - 19 euro)<br />

Fra i tanti strumenti terapeutici che abbiamo imparato ad utilizzare e che<br />

giornalmente impieghiamo con i nostri pazienti a volte manca proprio il più<br />

importante: la tecnologia della comunicazione.<br />

In Italia sono aumentate negli ultimi anni la denunce e le richieste <strong>di</strong><br />

risarcimento nei confronti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci e la stragrande maggioranza delle cause<br />

legali ha le sue ra<strong>di</strong>ci in una comunicazione inefficace.<br />

La capacità <strong>di</strong> stabilire una comunicazione efficace con tutti i pazienti, anche<br />

quelli più <strong>di</strong>fficili e con i loro familiari è una risorsa fondamentale nella nostra professione, anche perchè<br />

spesso abbiamo a <strong>di</strong>sposizione poco tempo per ogni visita. Attraverso gli strumenti della Programmazione<br />

Neuro Linguistica gli autori ci insegnano in maniera semplice ed efficace come creare una valida<br />

alleanza terapeutica, come aumentare la compliance, e come stabilire un rapporto duraturo e <strong>di</strong> fiducia<br />

con i nostri pazienti.<br />

Maria Donatella Stefanini<br />

Me<strong>di</strong>co chirurgo, Licensed trainer of N.L.P.<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

32


tT E A T R O • M O S T R E • C O N C E R T I<br />

Mostra al Colosseo<br />

Trionfi <strong>Roma</strong>ni<br />

Dal 30 Marzo al 31 Agosto 8,30-19,15;<br />

dal 1 Settembre 8,30-19.<br />

Per informazioni: Tel. 0639967700<br />

Prezzo del biglietto Mostra al Colosseo<br />

e11, ridotto e6,50<br />

Il biglietto consente l’accesso anche alle aree del<br />

Palatino e del Foro romano<br />

Mostra<br />

Correggio e l’antico<br />

22 Maggio - 14 Settembre 2008<br />

Galleria Borghese<br />

Piazzale del Museo Borghese 5<br />

Per informazioni:<br />

prenotazione <strong>dei</strong> biglietti Mostra 06.8413979<br />

Festival<br />

Jazz & Image<br />

Villa Celimontana Jazz<br />

Dal 15 giugno 2008 al 15 agosto 2008<br />

Per informazioni:<br />

Villa Celimontana<br />

Via della Navicella, 12 <strong>Roma</strong><br />

Ingresso principale: Piazza della Navicella<br />

(S. Giovanni).<br />

Altri ingressi: Piazza <strong>di</strong> Porta Capena<br />

Tel. 06 5897807.<br />

Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle<br />

9,30 alle 17,30<br />

Organizzatore: Ass.ne Cult.le Villa Celimontana<br />

Via Alessandro Poerio 99/A, <strong>Roma</strong><br />

booking@villacelimontanajazz.com<br />

Info biglietti: Tel. 06 77208423 dalle ore 19,30<br />

Apertura cancelli: ore 21.00<br />

Inizio concerti: ore 22.30<br />

Ufficio stampa: ufficiostampa@villacelimontanajazz.com<br />

Festival della musica da camera<br />

V E<strong>di</strong>zione Rome Chamber Music Festival<br />

Dal 17 al 26 giugno 2008<br />

Informazioni: info@romechamberfestival.org<br />

Mostra<br />

15ª Quadriennale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Cento artisti per capire dove va l’arte<br />

contemporanea italiana<br />

19 giugno - 14 settembre 2008<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

Informazioni: Fondazione La Quadriennale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Villa Carpegna - 00165 <strong>Roma</strong> - Tel. 06.9774531<br />

info@quadriennale<strong>di</strong>roma.org<br />

www.quadriennale<strong>di</strong>roma.org<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

Via Nazionale, 194 - 00184 <strong>Roma</strong><br />

Call center 06.39967500<br />

Concerto<br />

Alanis Morissette<br />

24 Giugno 2008<br />

Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica<br />

Cavea ore 21<br />

Biglietti: infoline 068082058<br />

Mostra<br />

Renoir La maturità tra classico e moderno<br />

Fino al 29 giugno 2008<br />

Complesso del Vittoriano <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

Via <strong>di</strong> San Pietro in Carcere<br />

Informazioni: 06.6780664<br />

museo.vittoriano1@tiscali.it<br />

Concerto<br />

Francesco De Gregori<br />

30 Giugno 2008<br />

Informazioni: <strong>Roma</strong> Rock Festival<br />

Ippodromo delle Capannelle<br />

Via Appia Nuova 1245 - <strong>Roma</strong><br />

Orario concerti: 21.30<br />

Infoline: 06-66182859<br />

Concerto<br />

Youssou N’Dour<br />

5 luglio 2008<br />

Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica - Cavea ore 21<br />

infoline: 068082058<br />

Concerto<br />

Carmen Consoli<br />

Tivoli 7 Luglio 2008<br />

nell’ambito del Il Festival Internazionale <strong>di</strong> Villa<br />

Adriana – Lazio (dal 18 giugno al 13 luglio 2008)<br />

Concerto<br />

Goran Bregovic<br />

23 luglio 2008<br />

Teatro <strong>di</strong> Ostia Antica<br />

Informazioni: 06.45496305<br />

Concerto<br />

Ben Harper<br />

26 Luglio 2008<br />

Per informazioni:<br />

<strong>Roma</strong> Rock Festival<br />

Ippodromo delle Capannelle<br />

Via Appia Nuova 1245, <strong>Roma</strong><br />

Orario concerti: 21.30<br />

Infoline: 06.66182859<br />

Concerto<br />

Leonard Cohen<br />

28 Luglio 2008<br />

Au<strong>di</strong>torium Parco della Musica - Cavea ore 21<br />

Infoline: 06.8082058<br />

33 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008


cC O M U N I C A Z I O N I<br />

a tutti gli iscritti agli albi<br />

L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> già da tempo sta acquisendo l’ in<strong>di</strong>rizzo e-<br />

mail e/o il numero <strong>di</strong> cellulare <strong>dei</strong> propri iscritti, al<br />

fine <strong>di</strong> migliorare, velocizzandola, la comunicazione.<br />

Si rende, comunque, necessaria, una maggiore<br />

adesione all’ iniziativa per consentire la più ampia<br />

<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> notizie e <strong>di</strong> comunicati che, in molti<br />

casi, possono essere destinati alle sole categorie<br />

interessate (Es. ospedalieri, liberi professionisti,<br />

<strong>di</strong>pendenti strutture private, ecc).<br />

Si invitano, pertanto, tutti gli iscritti che non abbiano<br />

ancora provveduto, a restituire compilato il<br />

modulo <strong>di</strong> questa pagina ovvero, per coloro che<br />

in altra situazione abbiano già comunicato il proprio<br />

numero <strong>di</strong> cellulare o l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica,<br />

<strong>di</strong> restituire l’altro modulo pre<strong>di</strong>sposto,<br />

onde consentire l’acquisizione <strong>dei</strong> nuovi elementi<br />

e/o <strong>di</strong> quelli mo<strong>di</strong>ficati.<br />

Si vuole precisare che con l’invio <strong>dei</strong> dati richiesti<br />

si consente all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> fornire notizie ed<br />

informazioni sia <strong>di</strong> carattere generale, sia <strong>di</strong><br />

carattere particolare per gli appartenenti ad una<br />

categoria o settore lavorativo, evitando così <strong>di</strong><br />

determinare ritar<strong>di</strong> nella <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> notizie o,<br />

ad<strong>di</strong>rittura, <strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento.<br />

Si ringrazia per la cortese collaborazione che può<br />

consentire <strong>di</strong> migliorare il servizio offerto ed i<br />

rapporti con gli iscritti, e si assicura che l’utilizzo<br />

<strong>dei</strong> dati forniti sarà effettuato esclusivamente per<br />

motivi <strong>di</strong> interesse <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci od odontoiatri,<br />

ovvero or<strong>di</strong>nistici, e che i predetti dati saranno<br />

tenuti riservati.<br />

N.B. L’autorizzazione all’uso <strong>dei</strong> dati personali<br />

potrà essere revocata in qualsiasi momento<br />

PRIMA COMUNICAZIONE<br />

All’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> e degli Odontoiatri<br />

Via G.B. De Rossi, 9 - 00161 <strong>Roma</strong> • Fax 06 4403236<br />

Dott./Dott.ssa __________________________________________________________________________________________<br />

(nome e cognome)<br />

Nato/a_______________________________________________________________ il_____________________________<br />

(luogo e data <strong>di</strong> nascita)<br />

Iscrizione Albo:________________________________________________________________________________________<br />

(in<strong>di</strong>care se me<strong>di</strong>ci o odontoiatri e numero)<br />

Settore lavorativo:_________________________________________________________________________<br />

(in<strong>di</strong>care tra: ospedaliero, ambulatoriale, <strong>di</strong>pendente SSN, <strong>di</strong>pendente precario SSN, Continuità Assistenziale, Me<strong>di</strong>cina <strong>dei</strong> Servizi, <strong>di</strong>pendente<br />

Stato o Ente pubblico [da in<strong>di</strong>care], <strong>di</strong>pendente Ospedale classificato, <strong>di</strong>pendente Struttura privata, libero professionista, me<strong>di</strong>co o pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />

famiglia, universitario, altro)<br />

Cellulare_________________________________ in<strong>di</strong>rizzo e-mail______________________________________________<br />

Il sottoscritto autorizza ai sensi della L. 675/96 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, ad utilizzare i predetti dati che saranno impiegati a<br />

fini istituzionali e nel caso <strong>di</strong> effettiva necessità<br />

Data____________________________<br />

FIRMA ______________________________<br />

MODIFICA DATI<br />

GIÀ COMUNICATI<br />

All’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>Provinciale</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong><br />

<strong>dei</strong> Me<strong>di</strong>ci-<strong>chirurghi</strong> e degli Odontoiatri<br />

Via G.B. De Rossi, 9 - 00161 <strong>Roma</strong> • Fax 06 4403236<br />

Dott./Dott.ssa _________________________________________________________________________________________<br />

(nome e cognome)<br />

Nato/a__________________________________________________________________ il_____________________________<br />

(luogo e data <strong>di</strong> nascita)<br />

Iscrizione Albo:_________________________________________________________________________________________<br />

(in<strong>di</strong>care se me<strong>di</strong>ci o odontoiatri e numero)<br />

Settore lavorativo:_________________________________________________________________________<br />

(in<strong>di</strong>care tra: ospedaliero, ambulatoriale, <strong>di</strong>pendente SSN, <strong>di</strong>pendente precario SSN, Continuità Assistenziale, Me<strong>di</strong>cina <strong>dei</strong> Servizi, <strong>di</strong>pendente<br />

Stato o Ente pubblico [da in<strong>di</strong>care], <strong>di</strong>pendente Ospedale classificato, <strong>di</strong>pendente Struttura privata, libero professionista, me<strong>di</strong>co o pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />

famiglia, universitario, altro)<br />

Cellulare_________________________________ in<strong>di</strong>rizzo e-mail______________________________________________<br />

Il sottoscritto autorizza ai sensi della L. 675/96 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, ad utilizzare i predetti dati che saranno impiegati a<br />

fini istituzionali e nel caso <strong>di</strong> effettiva necessità<br />

Data____________________________<br />

bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008<br />

34<br />

FIRMA______________________________


ACCORDIA<br />

accor<strong>di</strong>a<br />

Accor<strong>di</strong>a è il nome del progetto avviato in via sperimentale nell’anno<br />

2005, con la finalità <strong>di</strong> realizzare un luogo <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione<br />

tra le legittime aspettative <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni e i problemi concreti affrontati<br />

quoti<strong>di</strong>anamente dal me<strong>di</strong>co nell’esercizio della professione.<br />

Atteso l’esito positivo del progetto Accor<strong>di</strong>a lo stesso è <strong>di</strong>venuto<br />

attività istituzionale dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> con la creazione <strong>di</strong> un Ufficio preposto<br />

a tale attività.<br />

L’attività istituzionale Accor<strong>di</strong>a offre la possibilità <strong>di</strong><br />

risolvere in via amichevole le controversie insorte tra<br />

citta<strong>di</strong>no e me<strong>di</strong>co, proponendo una procedura<br />

<strong>di</strong> conciliazione che in via preventiva ed<br />

esclusiva risolva tali controversie,<br />

escludendo, in tal modo, il sempre più<br />

frequente ricorso, da parte <strong>dei</strong><br />

pazienti, alla magistratura or<strong>di</strong>naria<br />

civile e penale.<br />

Si evidenzia che all’iniziativa hanno<br />

aderito primarie compagnie assicurative,<br />

le quali con la sottoscrizione<br />

della Convenzione con l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, si sono<br />

impegnate a liquidare la somma<br />

concordata entro trenta giorni<br />

dalla avvenuta conciliazione<br />

della controversia.<br />

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:<br />

UFFICIO ACCORDIA<br />

2° piano - stanza 25 il Lunedì e il Venerdì mattina<br />

dalle ore 9.00 alle ore 13.00<br />

Telefoni: 064417121- 0644171297- 0644171241<br />

ufficio.accor<strong>di</strong>a@or<strong>di</strong>neme<strong>di</strong>ciroma.it<br />

3 bollettino o.m.c. e o. <strong>di</strong> roma - n.3/2008

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