Lavorare all'estero, ma come? - Università degli Studi di Macerata
Lavorare all'estero, ma come? - Università degli Studi di Macerata
Lavorare all'estero, ma come? - Università degli Studi di Macerata
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA<br />
TUTTI I GIORNI ON LINE - WWW.UNIMC.IT/CITTATENEO<br />
Anno 1 N.2 Maggio 2007<br />
La bussola dei servizi<br />
I Centri d’Ateneo e tutte le<br />
possibilità per fare le valige<br />
Pag. 2, 3<br />
Una finestra sul mondo<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are e lavorare all’estero,<br />
chi c’è stato, racconta<br />
Pag. 4, 5, 6<br />
Non solo stu<strong>di</strong>o<br />
Un’occhiata alla vita oltre<br />
confine, i consigli “low cost”<br />
Psg. 7 - 12<br />
In questi ultimi anni, la mia casella <strong>di</strong> posta<br />
elettronica si è arricchita <strong>di</strong> tante lettere,<br />
che custo<strong>di</strong>sco con un senso <strong>di</strong> “segreto<br />
professionale”: lettere brevi e lunghe, semplici<br />
e profonde, dei tanti studenti Erasmus,<br />
che ho seguito e consigliato nella grande<br />
avventura for<strong>ma</strong>tiva e u<strong>ma</strong>na della mobilità<br />
internazionale. Nella loro più grande <strong>di</strong>versità,<br />
una costante: la <strong>di</strong>fficoltà dei saluti alla<br />
partenza pri<strong>ma</strong> <strong>di</strong> tornare a casa. Una <strong>di</strong>fficoltà<br />
eloquente della necessità <strong>di</strong> dover<br />
venire a patti con la fine <strong>di</strong> un’esperienza<br />
in<strong>di</strong>menticabile, nella speranza <strong>di</strong> poterla<br />
ripetere, anche se in forme <strong>di</strong>verse.<br />
La mobilità internazionale <strong>degli</strong><br />
studenti nell’Unione Europea è da<br />
sempre il cuore dell’internazionalizzazione<br />
<strong>di</strong> un ateneo (che pur<br />
prevede altre forme <strong>di</strong> scambio e<br />
mobilità, ricerca e cooperazione).<br />
Nel quadro del Program<strong>ma</strong> <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento<br />
Per<strong>ma</strong>nente (Lifelong Learning Programme),<br />
il sottoprogram<strong>ma</strong> Erasmus permette<br />
agli studenti <strong>di</strong> trascorrere un periodo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in un Istituto <strong>di</strong> Istruzione Superiore<br />
<strong>di</strong> uno dei 27 Paesi della Ue, <strong>di</strong> uno<br />
dei 3 Paesi dello Spazio Economico Europeo<br />
(Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e del<br />
Paese Can<strong>di</strong>dato all’adesione (Turchia).<br />
Quest’anno il nostro program<strong>ma</strong> coinvolge<br />
96 Istituzioni <strong>di</strong> oltre 20 paesi con un’-<br />
offerta <strong>di</strong> 446 borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in prevalenza<br />
per gli iscritti alle lauree Triennali, <strong>ma</strong> con<br />
“Per l’Erasmus, si<br />
possono scegliere<br />
tra oltre 20<br />
paesi”<br />
nuove opportunità anche per gli iscritti alle<br />
lauree Specialistiche e ai Dottorati. Accademicamente,<br />
ai nostri studenti si offre la<br />
possibilità <strong>di</strong> seguire i corsi, <strong>di</strong> usufruire<br />
delle strutture universitarie, <strong>di</strong> svolgere<br />
ricerche per la tesi e <strong>di</strong> ottenere il riconoscimento<br />
<strong>degli</strong> esami sostenuti. Culturalmente,<br />
a loro si apre un contesto plurilingue<br />
e transnazionale, con la sfida stimolante<br />
<strong>di</strong> integrarsi in una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità<br />
intellettuale, istituzionale e u<strong>ma</strong>na.<br />
Alla ricca offerta ‘continentale’, si contrappone,<br />
però, una drastica chiusura del fronte<br />
<strong>di</strong> lingua inglese (Gran Bretagna e Irlanda),<br />
il più richiesto dai nostri<br />
studenti. Ma il Centro Rapporti<br />
Internazionali sta adottando<br />
strategie per rendere <strong>Macerata</strong><br />
più visibile e attraente per questi<br />
paesi, sì da indurli a ‘riaprire’<br />
gli scambi chiusi e ad avviarne <strong>di</strong> nuovi.<br />
Voglio, infine, sottolineare che, con l’ausilio<br />
<strong>di</strong> docenti particolarmente motivati, il Centro<br />
sta, inoltre, lavorando ad aperture verso<br />
altri paesi extra-europei <strong>di</strong> lingua inglese<br />
(Stati Uniti, Canada, In<strong>di</strong>a e Australia), nonché<br />
verso altre aree emergenti o a noi culturalmente<br />
affini: paesi balcanici e dell’Est<br />
europeo, l’America Latina, l’Oriente asiatico,<br />
l’area del Me<strong>di</strong>terraneo).<br />
*prof. Giuseppe Nori<br />
Direttore Centro Rapporti Internazionali
LA BUSSOLA DEI SERVIZI<br />
Perché conseguire una certificazione linguistica?<br />
MARINA PIANTONI<br />
Rita Monacelli, <strong>di</strong>rettore tecnico del Centro linguistico dell’Ateneo<br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong>, ci parla delle certificazioni linguistiche<br />
Che cos’è una certificazione linguistica internazionale?<br />
Un documento ufficiale, valido a livello internazionale, rilasciato<br />
da enti autorizzati dall’Alte (Association of Language<br />
Testers in Europe) e riconosciuti dal Ministero dell’Università,<br />
che attesta il grado <strong>di</strong> conoscenza <strong>di</strong> una lingua straniera.<br />
Quali certificazioni è possibile conseguire con il Cla.?<br />
Attualmente le certificazioni <strong>di</strong> lingua francese, inglese, spagnola<br />
e tedesca. Gli enti certificatori sono: l’Alliance française<br />
per il DELF B1, DELF B2 e DALF C1, il CambridgeESOL<br />
(University of Cambridge) per il PET (Preliminary English<br />
Test), il FCE (First Certificate in English) e il BEC (Business<br />
English Certificate) sia Preliminary sia Vantage, l’Instituto Cervantes<br />
per il D.E.L.E. inicial, interme<strong>di</strong>o, superior e il Goethe<br />
Institut per il Zertifikat Deutsch e il Zertifikat Deutsch für den<br />
Beruf. Per ogni tipologia <strong>di</strong> certificazione, il Cla offre agli<br />
iscritti all’Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong> test <strong>di</strong> valutazione del livello<br />
e corsi <strong>di</strong> for<strong>ma</strong>zione gratuiti. L’iscrizione all’esame è a<br />
carico <strong>degli</strong> studenti. In questo momento stiamo attivando<br />
le procedure per poter <strong>di</strong>ventare anche centro esami per la<br />
certificazione <strong>di</strong> lingua russa TORFL.<br />
Perché conseguire una certificazione linguistica?<br />
E’ un traguardo importante nel percorso for<strong>ma</strong>tivo <strong>di</strong> ogni<br />
studente, un “valore aggiunto” alla sua for<strong>ma</strong>zione e al suo<br />
curriculum. Tutte le Facoltà attribuiscono cre<strong>di</strong>ti in base ai<br />
<strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> certificazione e la certificazione è in<strong>di</strong>spensabile<br />
per frequentare un Dottorato o un Master post-laurea<br />
all’estero. Inoltre, offre una <strong>ma</strong>rcia in più nella ricerca <strong>di</strong> un<br />
posto <strong>di</strong> lavoro. Le aziende richiedono sempre più spesso<br />
una certificazione linguistica che attesta l’effettivo livello <strong>di</strong><br />
conoscenza <strong>di</strong> una lingua in base al Quadro <strong>di</strong> Riferimento<br />
Europeo per le Lingue del Consiglio d’Europa.<br />
Esami Cambridge per parlare e… fare in inglese<br />
Una <strong>ma</strong>ttina “speciale” al Centro linguistico <strong>di</strong><br />
Ateneo con Martin Harper, local secretary Cambridge<br />
ESOL, Luca Emili, laureato in Giurisprudenza<br />
e avvocato, e Carlo Cecconi laureando in<br />
Scienze della Comunicazione<br />
Dottor<br />
Harper<br />
perché è<br />
una<br />
<strong>ma</strong>ttina<br />
speciale?<br />
Harper:<br />
Festeggiamo<br />
un<br />
importante<br />
evento.<br />
Due nostri<br />
can<strong>di</strong>dati<br />
si presentano a due <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> esami e<br />
ottengono con successo i certificati.<br />
Cla<br />
A che servono gli esami <strong>di</strong> Cambridge<br />
ESOL?<br />
Via Piave, 42 - Mc<br />
Harper: Ti mettono in grado <strong>di</strong> fare cose<br />
tel.0733.258.6062(0) in lingua inglese, <strong>come</strong> scrivere una e<strong>ma</strong>il<br />
e-<strong>ma</strong>il cla@unimc.it o un fax, fare do<strong>ma</strong>nda per un posto <strong>di</strong><br />
www.unimc.it/cla lavoro, preparare una relazione, fare<br />
telefonate. Luca e Carlo hanno ottenuto<br />
il BEC Preliminary e il BEC Vantage che<br />
attestano la padronanza dell’inglese commerciale.<br />
Alcune Facoltà dell’Ateneo, inoltre, riconoscono<br />
cre<strong>di</strong>ti per le certificazioni Cambridge ESOL.<br />
Luca e Carlo, <strong>come</strong> avete conosciuto gli<br />
esami <strong>di</strong> certificazione linguistica?<br />
Luca: Grazie al sito <strong>di</strong> Ateneo.<br />
Carlo: Come studente universitario.<br />
E perchè avete deciso <strong>di</strong> farli?<br />
Luca: Per acquisire un linguaggio commerciale<br />
utile nella mia attività forense.<br />
Carlo: Io, invece, per avere una valutazione certificata<br />
delle mie conoscenze .<br />
Dottor Harper, quali progetti per il futuro?<br />
Harper: Al Cla si fa un lavoro <strong>di</strong> squadra e la<br />
nostra priorità ora è promuovere gli esami del<br />
PET e FCE, che sono tra i più riconosciuti nelle<br />
Università e aziende europee. Gli esami si svolgeranno<br />
la pri<strong>ma</strong> metà <strong>di</strong> giugno. Il costo nel<br />
nostro Centro è <strong>di</strong> 141 euro rispetto ai 170 euro<br />
se fatto con enti privati. Il Centro offre anche<br />
corsi <strong>di</strong> preparazione gratuiti per gli universitari.<br />
Luca: In effetti, dopo aver frequentato questi<br />
corsi, posso <strong>di</strong>re che sono necessari per prepararsi<br />
bene all’esame finale.<br />
Harper: Con la collaborazione del personale<br />
infor<strong>ma</strong>tico dell’Ateneo, vorremmo offrire entrambi<br />
gli esami BEC Preliminary e BEC Vantage<br />
nel for<strong>ma</strong>t computer-based, in modo tale che ogni<br />
can<strong>di</strong>dato avrà monitor, tastiera e cuffie e il test<br />
apparirà sullo schermo. Credo che questa nuova<br />
modalità renderà il test più valido perché sarà esattamente<br />
<strong>come</strong> lavorare in ufficio. Vorrei, inoltre,<br />
valutare la possibilità <strong>di</strong> offrire il terzo livello,<br />
cioè il BEC Higher, <strong>ma</strong> è ancora un’ ipotesi. Che<br />
ne pensi Luca ? E tu Carlo?<br />
Luca: Io ci sto!<br />
Carlo: Anche io!<br />
Harper: Bravi!<br />
m.piant.<br />
2
LA BUSSOLA DEI SERVIZI<br />
Viaggiare e vivere all’estero, per un universitario non <strong>ma</strong>ncano le occasioni<br />
Le ali per volare, <strong>come</strong> stu<strong>di</strong>are oltre confine<br />
VALENTINA LA SELVA<br />
Il viaggio all’estero è un sogno che ognuno ha accarezzato, almeno una volta. Lo status <strong>di</strong> studente<br />
permette <strong>di</strong> conciliare le esigenze dello stu<strong>di</strong>o a quelle ben più attraenti dello scambio, della partenza,<br />
delle nuove esperienze. Ci sono numerose iniziative volte ad incoraggiare queste ambizioni<br />
a livello europeo o ad<strong>di</strong>rittura mon<strong>di</strong>ale.<br />
“Fon<strong>di</strong> anche<br />
Socrates-Erasmus<br />
La pri<strong>ma</strong> occasione, certamente<br />
la più famosa, è il progetto<br />
comunitario Socrates-Erasmus,<br />
per la mobilità <strong>degli</strong> studenti<br />
universitari e <strong>degli</strong> specializzan<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> tutta Europa. Ha già aiutato<br />
milioni <strong>di</strong> studenti a conoscere<br />
la realtà europea. Grazie<br />
a speciali convenzioni tra gli<br />
atenei, con delle particolari<br />
limitazioni <strong>di</strong> posti <strong>di</strong>sponibili,<br />
è possibile chiedere alla propria<br />
Università <strong>di</strong> svolgere un<br />
periodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, dai tre ai<br />
do<strong>di</strong>ci mesi, in un Paese straniero.<br />
Il soggiorno può riguardare<br />
la frequenza <strong>di</strong> determinati<br />
corsi con i relativi esami,<br />
oppure la stesura della tesi. Le<br />
agevolazioni offerte sono molteplici,<br />
a partire dagli accor<strong>di</strong><br />
per il riconoscimento <strong>degli</strong><br />
esami sostenuti e <strong>di</strong> una borsa<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, offerta con il contributo<br />
dell’Università <strong>di</strong> partenza<br />
e dell’Unione Europea, <strong>di</strong><br />
importo variabile che si aggira<br />
intorno ai 200/250 euro al<br />
mese. Inoltre, gli atenei ospitanti<br />
non possono pretendere<br />
il pagamento<br />
delle tasse e spesso aiutano<br />
gli studenti offrendo<br />
alloggi a prezzi convenienti.<br />
L’unica cosa<br />
richiesta allo studente,<br />
oltre ad una procedura<br />
<strong>di</strong> concorso per l’accesso<br />
ai posti <strong>di</strong>sponibili, è<br />
una buona conoscenza della<br />
lingua del Paese ospitante.<br />
Overseas<br />
L’equivalente, o quasi, del progetto<br />
Erasmus, per i Paesi e-<br />
xtraeuropei, è il program<strong>ma</strong><br />
Overseas, che propone mete<br />
ben più lontane, dagli Stati<br />
Uniti all’Australia, dal Giappone<br />
al Canada. Anche qui, sono<br />
previste particolari agevolazioni<br />
economiche ed aiuti in proporzione<br />
ai fon<strong>di</strong> stanziati annualmente,<br />
che possono variare<br />
molto. Non tutte le Università<br />
italiane offrono questo<br />
tipo <strong>di</strong> progetto, è necessario<br />
infor<strong>ma</strong>rsi in anticipo. I soggiorni<br />
hanno durata variabile,<br />
ed è possibile ottenere il riconoscimento<br />
<strong>degli</strong> esami sostenuti.<br />
La conoscenza almeno <strong>di</strong><br />
base della lingua del Paese o-<br />
spitante è fondamentale, anche<br />
se vengono spesso istituiti<br />
corsi suppletivi gratuiti pri<strong>ma</strong><br />
della partenza.<br />
Borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
In aggiunta a queste iniziative,<br />
annualmente vengono stanziati<br />
dei fon<strong>di</strong> dall’Unione Europea,<br />
dal Ministero per gli Affari<br />
Esteri o dal Ministero dell’Istruzione.<br />
Grazie a questi fon<strong>di</strong>, è possibile<br />
effettuare perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
presso Università <strong>di</strong> tutto il<br />
mondo o seguire dei corsi <strong>di</strong><br />
for<strong>ma</strong>zione in Europa altamente<br />
specializzati. Spesso, le cifre<br />
stanziate provengono da associazioni<br />
private e comprendono,<br />
oltre all’alloggio, anche<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dal valore elevato.<br />
I ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> concorso e le<br />
relative scadenze sono visionabili<br />
sui siti internet delle varie<br />
istituzioni.<br />
Master<br />
In alternativa, per chi è già laureato<br />
ed è indeciso sulle scelte<br />
future, ri<strong>ma</strong>ne la possibilità <strong>di</strong><br />
seguire un <strong>ma</strong>ster all’estero. Le<br />
offerte sono numerose, spaziano<br />
in moltissimi campi e le uniche<br />
<strong>di</strong>fficoltà sono rappresentate dai<br />
posti <strong>di</strong>sponibili, dai costi talvolta<br />
elevati e dal titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o posseduto,<br />
che può non rispondere<br />
ai requisiti richiesti.<br />
Come orientarsi? Un<br />
modo sicuro <strong>di</strong> procedere<br />
è rivolgersi al Centro<br />
Rapporti Internazionali<br />
o al Centro Orientamento<br />
e Tutorato<br />
dell’Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong>.<br />
dall’Unione<br />
Europea, dal<br />
Ministero per<br />
gli Affari<br />
Esteri e dal<br />
Ministero<br />
dell’Istruzione”<br />
Centro Orientamento e Tutorato<br />
Via Piave, 42 - <strong>Macerata</strong><br />
tel. 0733.258.6005<br />
e-<strong>ma</strong>il orientamento @unimc.it<br />
http://orientamento.unimc.it<br />
Centro rapporti internazionali<br />
Via Piave, 42 - <strong>Macerata</strong><br />
tel. 0733.258.6040-6041-6042<br />
e-<strong>ma</strong>il cri@unimc.it<br />
www.unimc.it/Uni<strong>Macerata</strong>/<br />
RelazInter/RelazInter.htm<br />
3<br />
Centro tirocini e rapporti con le imprese<br />
Via Piave, 42 - <strong>Macerata</strong><br />
tel. 0733.258.6050-6051-6052<br />
e-<strong>ma</strong>il cetri@unimc.it<br />
http://cetri.unimc.it
LA BUSSOLA DEI SERVIZI<br />
Il professor Biasin, rappresentate nel Cri per la Facoltà <strong>di</strong> Economia<br />
“All’estero si riescono a sostenere anche più esami”<br />
“Partite,<br />
partite,<br />
<strong>Macerata</strong> e<br />
l’Italia<br />
non sono poi<br />
il baricentro<br />
del mondo”<br />
TIZIANA SAGRETTI<br />
Massimo Biasin, docente della Facoltà<br />
<strong>di</strong> Economia dell'Università <strong>di</strong><br />
<strong>Macerata</strong> e rappresentante per la<br />
stessa nel Centro rapporti internazionali,<br />
chiarisce l'importanza dell'esperienza<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>all'estero</strong>.<br />
Professore, perché fare un'esperienza<br />
Erasmus o Leonardo?<br />
La ragione fondamentale dovrebbe<br />
essere la voglia <strong>di</strong> intraprendere<br />
una straor<strong>di</strong>naria esperienza<br />
culturale e <strong>di</strong> vita, che<br />
porti lo studente ad entrare in<br />
contatto con giovani <strong>di</strong> nazionalità<br />
<strong>di</strong>verse, che stu<strong>di</strong>ano o lavorano<br />
in un contesto culturale e<br />
sociale <strong>di</strong>fferente dal proprio.<br />
Oltre a migliorare la conoscenza<br />
<strong>di</strong> una lingua straniera, si conoscono<br />
nuovi e <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o e lavoro. Una tale esperienza<br />
arricchisce in senso <strong>di</strong>stintivo<br />
il curriculum dello studente.<br />
Contrariamente all'opinione<br />
<strong>di</strong> molti, non considero<br />
prioritario il numero d'esami<br />
sostenuti.<br />
Quali sono le <strong>di</strong>fficoltà che<br />
ostacolano questa scelta?<br />
Le <strong>ma</strong>ggiori <strong>di</strong>fficoltà sembrano<br />
legate al timore <strong>di</strong> andare fuori<br />
corso. Spesso, invece, i ragazzi<br />
Erasmus riescono a sostenere<br />
più esami che qui a <strong>Macerata</strong>.<br />
Inoltre, a volte vi è una certa<br />
apatia e il timore <strong>di</strong> lasciare il<br />
contesto sociale e culturale in<br />
cui si vive; in altri termini, il proprio<br />
"campanile". L'aspetto economico,<br />
appare, invece, un ostacolo<br />
limitato anche grazie alle<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o ad altre forme<br />
<strong>di</strong> finanziamento per le situazioni<br />
più critiche.<br />
Gli studenti con un'esperienza<br />
<strong>all'estero</strong> <strong>di</strong>mostrano una <strong>di</strong>versità<br />
<strong>di</strong> approccio allo stu<strong>di</strong>o o<br />
<strong>di</strong> mentalità?<br />
Sicuramente. Hanno un approccio<br />
molto più aperto e <strong>di</strong>sinvolto,<br />
che si traduce spesso in una<br />
<strong>ma</strong>ggiore curiosità intellettuale.<br />
Gli studenti all’estero <strong>ma</strong>turano<br />
molto e riescono a contestualizzare<br />
meglio l'impegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
al loro rientro. Inoltre, molto<br />
spesso fanno un uso <strong>ma</strong>ggiore<br />
dei servizi e delle attività collaterali<br />
offerte dall’Ateneo.<br />
Me<strong>di</strong>amente, i nostri studenti<br />
<strong>all'estero</strong> sono più o meno<br />
bravi <strong>di</strong> quelli stranieri in Italia?<br />
I nostri studenti <strong>all'estero</strong> non<br />
sfigurano, tutt'altro. Sono tecnicamente<br />
molto preparati e ben<br />
for<strong>ma</strong>ti. Un limite è molto spesso<br />
la conoscenza a volte limitata<br />
delle lingue straniere.<br />
Uno slogan per spingere i<br />
ragazzi fuori dall'Italia...<br />
Partite, partite, partite. <strong>Macerata</strong><br />
e l’Italia non sono poi il baricentro<br />
del mondo.<br />
Venti anni “abroad”. Buon compleanno, Erasmus!<br />
Pur nato con poco entusiasmo nel 1987, il progetto Erasmus<br />
compie il suo ventesimo anno <strong>di</strong> attività mettendo a segno<br />
notevoli successi. Alla pri<strong>ma</strong> e<strong>di</strong>zione parteciparono complessivamente<br />
3244 studenti <strong>di</strong> cui solo 220 italiani, mentre<br />
oggi sono circa 150 mila gli studenti che, ogni anno, usufruiscono<br />
<strong>degli</strong> scambi universitari.<br />
Il program<strong>ma</strong>, al quale partecipano circa 2000 Facoltà <strong>di</strong> 31<br />
paesi <strong>di</strong>versi, coinvolge or<strong>ma</strong>i il 90% delle Università europee.<br />
E’ stato <strong>di</strong> recente elogiato anche dalla Commissione europea,<br />
che si è for<strong>ma</strong>lmente impegnata per far conoscere<br />
Con<br />
l’ Erasmus, si<br />
trova pri<strong>ma</strong><br />
lavoro e<br />
si guadagna<br />
<strong>di</strong> più<br />
4<br />
sempre <strong>di</strong> più questa iniziativa così da agevolare gli scambi ed<br />
intensificare le iscrizioni. Iscrizioni che, negli ultimi anni, non<br />
hanno registrato crescite esponenziali <strong>come</strong> in passato.<br />
“Probabilmente questo rallentamento – <strong>come</strong> spiega sul Resto<br />
del Carlino Andrea Cammelli, <strong>di</strong>rettore Al<strong>ma</strong>laurea – è<br />
dovuto al <strong>di</strong>fficile momento incontrato negli ultimi tempi<br />
dagli studenti europei nel rapporto con il mondo del lavoro.<br />
Si preferisce evitare un periodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> all’estero e laurearsi<br />
in fretta per entrarvi pri<strong>ma</strong> possibile”. L’incertezza crea <strong>ma</strong>ggiore<br />
timore negli studenti, che partono con meno assiduità,<br />
<strong>ma</strong> non sanno che un’esperienza all’estero li for<strong>ma</strong> più <strong>di</strong><br />
qualsiasi altro percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> o <strong>di</strong> praticantato. Da una<br />
recente ricerca <strong>di</strong> Al<strong>ma</strong>laurea, è emerso che ha più probabilità<br />
<strong>di</strong> lavoro chi ha partecipato ad un program<strong>ma</strong> <strong>di</strong> scambi<br />
internazionali rispetto a chi non è partito (lavora il 53,4%<br />
contro al 52,7%) e, soprattutto, i guadagni dei laureati<br />
“Erasmus” sono superiori dell’11% rispetto a quelli dei colleghi<br />
che non hanno avuto esperienze all’estero<br />
sim.acc.
LA BUSSOLA DEI SERVIZI<br />
Ho deciso, vado a specializzarmi a Buenos Aires<br />
ANGELA CASCIOTTI<br />
Italia e Argentina non sono più lontane. L’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong> organizza la seconda e<strong>di</strong>zione del<br />
<strong>ma</strong>ster in <strong>Stu<strong>di</strong></strong> italiani che si svolgerà tra i due<br />
paesi da agosto 2007 a luglio 2008. Il <strong>ma</strong>ster è<br />
pluri<strong>di</strong>sciplinare e vuole creare figure professionali<br />
specializzate nelle relazioni tra Italia e Argentina.<br />
La professoressa Elisabetta Croci Angelini, coor<strong>di</strong>natrice<br />
dell’iniziativa per l’Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong>, ci ha spiegato il<br />
progetto.<br />
Qual è lo scopo del <strong>ma</strong>ster?<br />
L'Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong> e l’Università per Stranieri<br />
<strong>di</strong> Siena gestiscono il <strong>ma</strong>ster, che rilascia un <strong>di</strong>plo<strong>ma</strong><br />
congiunto. I due atenei collaborano con l'Universidad<br />
Nacional de San Martín <strong>di</strong> Buenos Aires, con<br />
l'Asociación Dante Alighieri e col Cuia, un consorzio<br />
<strong>di</strong> università italiane e argentine. Mantenere<br />
vivo l’interesse per l’Italia con lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
lingua e cultura del nostro paese è il fine<br />
dell’iniziativa.<br />
Come si struttura ?<br />
La seconda e<strong>di</strong>zione si svolgerà <strong>come</strong> la<br />
pri<strong>ma</strong>. I partecipanti, una decina <strong>di</strong> ragazzi<br />
argentini <strong>di</strong> Buenos Aires, Tucu<strong>ma</strong>n e Cordoba<br />
e una ragazza italiana, hanno seguito<br />
le lezioni tra Buenos Aires, Siena e <strong>Macerata</strong>.<br />
Gli insegnamenti si sono articolati in<br />
lezioni frontali e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o a casa. E poi<br />
esercitazioni ed esami a <strong>di</strong>stanza. Comunichiamo<br />
con l’Argentina tramite un sito,<br />
in cui carichiamo il <strong>ma</strong>teriale delle prove.<br />
Infine, avremo gli esami scritti, che si svolgeranno<br />
in contemporanea in Italia e in Argentina,<br />
mentre la <strong>di</strong>scussione della tesi avverrà in<br />
luglio.<br />
A chi è rivolto il <strong>ma</strong>ster?<br />
Gli Italiani che si iscrivono hanno a cuore i rapporti<br />
con la lingua spagnola e con l’Argentina nel campo<br />
della cultura o della letteratura. I partecipanti<br />
sono attivi <strong>di</strong> solito nel campo dell’insegnamento e<br />
sono laureati in lingue o in letteratura.<br />
Come reputa l’andamento del <strong>ma</strong>ster?<br />
Per ora molto positivamente: temevamo più <strong>di</strong>fficoltà<br />
nella conoscenza della lingua da parte dei<br />
ragazzi stranieri, che invece parlano un buon italiano.<br />
Gli Argentini hanno avuto <strong>di</strong>fficoltà nell’appren<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto ed economia. I problemi<br />
sono stati per lo più organizzativi, poiché l’anno<br />
accademico comincia da loro ad agosto, mentre da<br />
noi in quel periodo l’attività accademica è sospesa.<br />
“Per<br />
<strong>di</strong>ventare<br />
esperti<br />
nelle<br />
relazioni<br />
tra Italia e<br />
Argentina ”<br />
Arriva l’Erasmus Mundus, per viaggiare e stu<strong>di</strong>are oltre l’Europa<br />
Siete stati con l’Erasmus in un paesino<br />
della Catalogna, a Parigi, in Scozia?<br />
Ebbene, siete fuori moda. Se l’aver<br />
concorso a creare una coscienza europea<br />
è uno <strong>degli</strong> obiettivi <strong>di</strong>chiarati e<br />
dei meriti del progetto Erasmus, un<br />
obiettivo ancora più ambizioso è quello<br />
del progetto Erasmus Mundus. La<br />
definizione e<strong>ma</strong>na già una solennità<br />
universale. Gli obiettivi: creare uno<br />
scambio tra i paesi europei e i cosiddetti<br />
“paesi terzi”, ovvero, in sostanza,<br />
tra l’Europa e il resto del mondo.<br />
L’Europa, dopo sette anni dall’adozione<br />
della moneta unica e sotto la pressione<br />
delle economie emergenti, ha<br />
sempre più bisogno <strong>di</strong> una interfaccia<br />
per interagire con paesi a noi quasi<br />
sconosciuti. Paesi <strong>come</strong> il Laos e il<br />
Vietnam, che saranno protagonisti nel<br />
prossimo futuro, attualmente suscitano<br />
nei citta<strong>di</strong>ni europei niente più che<br />
qualche vaga reminescenza.<br />
Il progetto è giovane, i primi ban<strong>di</strong> risalgono<br />
al 2004. L’Erasmus Mundus è un<br />
program<strong>ma</strong> <strong>di</strong> cooperazione e mobilità<br />
nel campo dell’istruzione superiore.<br />
Intende migliorare la qualità nell’istruzione<br />
superiore europea e promuovere<br />
la comprensione interculturale. L’obiettivo<br />
è incoraggiare e rafforzare la cooperazione<br />
europea e i legami internazionali<br />
nell’istruzione superiore sostenendo<br />
<strong>ma</strong>ster europei <strong>di</strong> qualità, che danno<br />
la possibilità a studenti, ricercatori<br />
e docenti dei paesi terzi <strong>di</strong><br />
accedere alle università europee,<br />
e a quelli della comunità europea<br />
<strong>di</strong> muoversi in <strong>di</strong>rezione opposta.<br />
Il program<strong>ma</strong> è articolato in quattro<br />
progetti <strong>di</strong>stinti: i <strong>ma</strong>ster; le borse <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o destinate a professori, ricercatori,<br />
studenti che possono così tenere<br />
e frequentare i <strong>ma</strong>ster; partenariati<br />
con istituzioni <strong>di</strong> istruzione superiore<br />
dei paesi terzi; aumento dell’attrattiva<br />
con <strong>ma</strong>ggiore accessibilità <strong>degli</strong> istituti<br />
<strong>di</strong> istruzione europei.<br />
Per <strong>ma</strong>ggiori infor<strong>ma</strong>zioni, per conoscere<br />
nel dettaglio le <strong>ma</strong>terie dei<br />
<strong>ma</strong>ster e per presentare la propria can<strong>di</strong>datura<br />
www.erasmusmundus.it.<br />
r.ant.<br />
5
UNA FINESTRA SUL MONDO<br />
“Le cose<br />
sono molto<br />
più semplici<br />
<strong>di</strong> quanto si<br />
im<strong>ma</strong>gini”<br />
Antonio del Giu<strong>di</strong>ce, 25 anni, laureando in Economia, ci parla della sua esperienza<br />
“<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are in Catalogna? Entusias<strong>ma</strong>nte”<br />
La Spagna<br />
è la meta<br />
preferita<br />
da molti<br />
studenti.<br />
Proviamo<br />
a sentire<br />
da una<br />
esperienza<br />
<strong>di</strong>retta,<br />
quella<br />
<strong>di</strong> Antonio<br />
del<br />
Giu<strong>di</strong>c<br />
e ,<br />
quali<br />
sono<br />
state le<br />
ragioni che lo hanno<br />
spinto a partire per la Catalogna<br />
e la vicina Costa Brava.<br />
Antonio ha 25 anni e frequenta<br />
l’ultimo anno <strong>di</strong> Economia Bancaria.<br />
Nel febbraio 2005 ha<br />
fatto le valigie.<br />
Parlaci <strong>di</strong> questa tua avventura<br />
con l’Erasmus.<br />
Da sempre, ho desiderato uscire<br />
dal contesto che ci viene<br />
dato, così, appena un po’ più<br />
grande, ho subito trasfor<strong>ma</strong>to<br />
in azione questa aspirazione.<br />
Quando si parte non si sa bene<br />
perché, <strong>ma</strong> il fatto <strong>di</strong> sentirlo<br />
dentro è già importante. E’<br />
vivendo l’esperienza che si capisce<br />
la ragione. Credo che<br />
esperienze del genere sono<br />
importanti per la crescita personale,<br />
soprattutto se fatte da<br />
SOLI. Spesso si temono <strong>di</strong>fficoltà<br />
solo im<strong>ma</strong>ginate. Capita,<br />
però, <strong>di</strong> rendersi conto che le<br />
cose sono molto più semplici <strong>di</strong><br />
<strong>come</strong> avevamo pensato e che,<br />
a volte, ci creiamo da soli i<br />
nostri freni. Mettersi in gioco è<br />
la parola chiave. Cosa si ha da<br />
perdere??<br />
Per quale motivo hai scelto<br />
proprio la Spagna?<br />
Mi ha sempre affascinato e,<br />
visto che tra le mete c’era Barcellona,<br />
ho fatto il test in spagnolo.<br />
Quando sono uscite le<br />
graduatorie, un mio amico mi<br />
ha detto che ero arrivato primo<br />
alla mia Facoltà.<br />
Oltre alla lingua, quali altre<br />
<strong>di</strong>fficoltà hai trovato?<br />
A parte qualche giorno <strong>di</strong> <strong>di</strong>sperazione<br />
per la casa, niente<br />
Le Università a Léon, Barcellona e Lunemburgo: vi raccontiamo <strong>come</strong> sono<br />
Alcune nostre studentesse raccontano la loro esperienza Erasmus.<br />
Mara Salvucci, laureata in Lingue, è stata nel nord-ovest<br />
della Spagna “Léon è un paese piccolo, dal cli<strong>ma</strong> continentale.<br />
La Castilla-Lèon è il cuore linguistico della Spagna, il luogo <strong>di</strong><br />
nascita del castigliano”. Mara, che oggi lavora al Cri, è una miniera<br />
<strong>di</strong> racconti: “Quella che oggi è la mia più cara amica, Ruth, mi<br />
invitò dai suoi nonni a trascorre il Natale con loro. E’ stato bellissimo<br />
integrarsi nel tessuto familiare <strong>di</strong> un’altra cultura”. Tra i<br />
ricor<strong>di</strong> più belli, il cammino <strong>di</strong> Santiago de Compostela con due<br />
amici spagnoli: “Se non fosse stato per il cammino, non avrei<br />
<strong>ma</strong>i conosciuto tutti quei paesini rurali. Dicono che la coscienza<br />
europea sia nata proprio lungo quel cammino, tra i pellegrini,<br />
nel Me<strong>di</strong>oevo... L’Erasmus mi ha dato la sensibilità verso gli stranieri:<br />
ora comprendo appieno le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> chi si sposta, benché<br />
lo studente Erasmus sia molto privilegiato”.<br />
Elisa, 30 anni, laureata in Scienze della Comunicazione, ha vissuto,<br />
invece, l’ani<strong>ma</strong> più cosmopolita della Spagna: “Non è la Spagna<br />
tipica, i catalani sono un po’ chiusi e a lezione bisogna stare attenti<br />
ad entrare nella classe giusta, cioè quella in spagnolo e non in catalano.<br />
Ma Barcellona rivolge una grande attenzione allo studente:<br />
vita notturna, sport e cultura. Io ho cominciato a vivere davvero<br />
l’esperienza, quando ho iniziato a frequentare anche lavoratori e<br />
6<br />
<strong>di</strong> particolare. Come si <strong>di</strong>ce tra<br />
noi economisti: I benefici sono<br />
<strong>ma</strong>ggiori dei costi.<br />
Come hai passato il tuo<br />
tempo?<br />
Potrei parlare per ore <strong>di</strong> ciò<br />
che la città e l’esperienza in sé<br />
mi hanno offerto. A parte i<br />
corsi, si usciva sempre.<br />
Parlaci del mondo universitario:<br />
quali sono le <strong>di</strong>fferenze<br />
e le affinità con l’Italia?<br />
E’ un siste<strong>ma</strong> <strong>di</strong>verso. Lo stesso<br />
corso, ad esempio, aveva<br />
due professori che si <strong>di</strong>videvano<br />
il program<strong>ma</strong> e la stessa<br />
lezione si poteva scegliere <strong>di</strong><br />
seguirla sia <strong>di</strong> <strong>ma</strong>ttina che <strong>di</strong><br />
pomeriggio.<br />
E le persone <strong>come</strong> sono?<br />
In una città <strong>come</strong> Barcellona<br />
conosci gente <strong>di</strong> tutto il mondo!<br />
In definitiva, mi sembri<br />
sod<strong>di</strong>sfatto.<br />
Sono così entusiasta <strong>di</strong> questa<br />
avventura che la consiglierei<br />
anche a mia nonna!! Ragazzi via<br />
la paura e, mi racco<strong>ma</strong>ndo,<br />
partiteeee!!!<br />
s.acc.<br />
studenti fuori dal circuito Erasmus, provenienti dal Messico Argentina,<br />
Stati Uniti. Consiglio a chi parte <strong>di</strong> chiudere la parentesi italiana e<br />
convivere con altri: ci si arricchisce in termini <strong>di</strong> visione della vita”.<br />
Ilenia, 27 anni, anche<br />
lei <strong>di</strong> Scienze<br />
della Comunicazione,<br />
ha trascorso sette<br />
mesi a Lunemburgo:<br />
“Il paese sembrava<br />
quello dei Lego,<br />
molto bello, grande<br />
quanto <strong>Macerata</strong>, <strong>ma</strong><br />
molto vivace, frequentato<br />
da studenti<br />
<strong>di</strong> tutta la Ger<strong>ma</strong>nia.<br />
Ogni week-end avevamo<br />
il biglietto gratuito per andare ad Amburgo. La convivenza<br />
con i tedeschi è andata bene”. Anche lei, <strong>come</strong> Mara<br />
ed Elisa, ha tratto la stessa conclusione. “E’ una esperienza<br />
che ti apre la mente”. Cosa aspettate a far cambiare aria alla<br />
vostra cavità metafisica?<br />
r.ant.
UNA FINESTRA SUL MONDO<br />
SILVIA SACCOMANNO<br />
Viaggiare è bello, <strong>ma</strong> spesso quello che<br />
non conosciamo ci spaventa. Il miglior<br />
modo per crescere, però, è mettersi alla<br />
prova. Francesca Marinelli ha 21 anni e<br />
frequenta il terzo anno <strong>di</strong> Scienze della<br />
Comunicazione. L'anno scorso ha deciso<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are per cinque mesi in Svezia, a<br />
Växjö, ha fatto le valigie ed è partita.<br />
Svedese e inglese. Come hai gestito<br />
il proble<strong>ma</strong> “lingua”?<br />
Ho frequentato un corso <strong>di</strong> svedese. L’inglese<br />
già lo conoscevo. I primi giorni avevo<br />
problemi a trovare le parole giuste, poi<br />
sono riuscita a capire e a farmi capire. L’importante<br />
è stare sempre a contatto con<br />
stranieri, perché così ti abitui ad ascoltare e<br />
sei obbligato a parlarlo.<br />
Differenze con <strong>Macerata</strong>?<br />
Ci sono studenti provenienti da ogni<br />
Svezia, comoda e super tecnologica<br />
Paese e, quin<strong>di</strong>, puoi conoscere altre<br />
culture. Il modo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are è completamente<br />
<strong>di</strong>verso. Questo sarà un proble<strong>ma</strong><br />
per la conversione dei voti,<br />
visto che qui hanno solo “bocciato”,<br />
“promosso” e “promosso con <strong>di</strong>stinzione”.<br />
In Svezia si stu<strong>di</strong>a una<br />
<strong>ma</strong>teria per volta, ci sono circa 5/7<br />
ore <strong>di</strong> lezione a setti<strong>ma</strong>na. Finito il corso<br />
si fa l’esame e si ricomincia a frequentare<br />
le lezioni <strong>di</strong> un’altra <strong>ma</strong>teria.<br />
Puntano molto su stu<strong>di</strong>o a casa e lettura<br />
<strong>di</strong> libri. Puoi passare un esame anche<br />
presentando lavori svolti a casa o ad<strong>di</strong>rittura<br />
fare l’esame da casa: alle 8 della<br />
<strong>ma</strong>ttina ti colleghi ad internet, il professore<br />
ti <strong>ma</strong>nda il compito da svolgere, lo<br />
scarichi e inizi a lavorarci; alle 18 devi<br />
ri<strong>ma</strong>ndare via e-<strong>ma</strong>il il lavoro svolto.<br />
Altamente “tecnologici”. Cosa ci <strong>di</strong>ci,<br />
invece, delle persone e della città?<br />
Le persone sono cortesi e <strong>di</strong>sponibili.<br />
Tutti al <strong>di</strong> sotto dei 50 anni circa, parlano<br />
fluentemente inglese, visto che la<br />
televisione trasmette film, telefilm e sitcom<br />
in lingua originale con sotto titoli<br />
in svedese. La città ha 70 mila abitanti<br />
ed è tranquillissi<strong>ma</strong>. I servizi offerti<br />
sono eccellenti, trasporti efficienti e le<br />
Ger<strong>ma</strong>nia, efficienza e accoglienza al top<br />
strutture, <strong>come</strong> la biblioteca comunale,<br />
offrono ogni como<strong>di</strong>tà. L'unica cosa è<br />
che in Svezia hanno leggi molto restrittive.<br />
Per entrare nei pub citta<strong>di</strong>ni, ad<br />
esempio, devi avere 23 anni e in alcune<br />
<strong>di</strong>scoteche 25. Esistono<br />
pub per studenti, <strong>ma</strong> per<br />
entrare hai bisogno <strong>di</strong><br />
“Puoi fare<br />
troppe tessere: carta<br />
d’identità, tessera attestante<br />
che stu<strong>di</strong> all’Uni-<br />
gli esami<br />
versità <strong>di</strong> Växjö e tessera anche con<br />
della Nation <strong>di</strong> riferimento<br />
(devi essere iscritto internet ”<br />
obbligatoriamente ad<br />
un’associazione studentesca).<br />
Alcool a parte, <strong>come</strong> è stata questa<br />
esperienza e perché la consiglieresti?<br />
Viaggiare è un’otti<strong>ma</strong> opportunità per<br />
arricchire il tuo curriculum e l’unico<br />
modo per imparare davvero un’altra<br />
lingua; è un’esperienza che ti arricchisce<br />
culturalmente, ti aiuta a crescere e<br />
a responsabilizzarti. E’ interessante<br />
anche scoprire nuove culture ed entrare<br />
in contatto con persone <strong>di</strong> tutto il<br />
mondo. Nel villaggio globale conoscere<br />
almeno due lingue è una necessità.<br />
ANGELA CASCIOTTI<br />
Perché intraprendere un viaggio Erasmus? L’obiettivo<br />
<strong>di</strong> Giacomo, studente <strong>di</strong> Lettere e Filosofia che<br />
ha deciso <strong>di</strong> aderire al progetto Erasmus in Ger<strong>ma</strong>nia,<br />
a Mannheim (città <strong>di</strong> circa 300 mila abitanti a<br />
sud <strong>di</strong> Francoforte), era quello <strong>di</strong> imparare il tedesco<br />
e conoscere il siste<strong>ma</strong> <strong>di</strong> vita nor<strong>di</strong>co. “Ho scelto<br />
la Ger<strong>ma</strong>nia perché il tipo <strong>di</strong> paesaggio e <strong>di</strong> cli<strong>ma</strong><br />
della Mitteleuropa, così <strong>di</strong>versi dal nostro, mi hanno<br />
sempre incuriosito, e in più volevo imparare a parlare<br />
una lingua <strong>di</strong>versa dall’italiano, quin<strong>di</strong> non ho<br />
avuto dubbi sulla scelta della mia destinazione”.<br />
Poche le <strong>di</strong>fficoltà nell’organizzazione. “Partire è<br />
stato semplice – affer<strong>ma</strong> Giacomo -. Ho trovato casa<br />
tramite l’università e ho alloggiato con altri ragazzi stranieri<br />
in uno studentato. Per ogni proble<strong>ma</strong>, mi potevo<br />
rivolgere all’ufficio stranieri “Akademisches Auslandsamt”,<br />
dove gli addetti erano davvero gentili e molto<br />
efficienti! Riguardo al piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, mi ha seguito la professoressa<br />
Colella, responsabile dell’approvazione dei<br />
piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per gli studenti Erasmus <strong>di</strong> Lettere.<br />
L’unica <strong>di</strong>fficoltà è stata quella <strong>di</strong> adattare alle nostre<br />
<strong>ma</strong>terie quelle dell’università t e d e s c a ,<br />
visto che esse non coincidono,<br />
<strong>ma</strong> in questo mi ha aiutato la<br />
professoressa Colella, davvero<br />
<strong>di</strong>sponibilissi<strong>ma</strong>”.<br />
Per Giacomo: “Le strutture sono<br />
particolarmente efficienti, a partire<br />
dalle biblioteche, numerose e ben<br />
fornite. A livello <strong>di</strong>dattico sono,<br />
invece, ri<strong>ma</strong>sto deluso e ritengo<br />
migliore l’impostazione italiana. La<br />
loro è, oserei <strong>di</strong>re, quasi elementare:<br />
spesso gli esami consistono in<br />
Una strada <strong>di</strong> Mannheim<br />
ricerche personali e i libri da stu<strong>di</strong>are<br />
sono molto piccoli… Riservo,<br />
però, una nota positiva all’accoglienza da parte dei<br />
Tedeschi, che im<strong>ma</strong>ginavo più fred<strong>di</strong> e <strong>di</strong>staccati, e<br />
invece gli studenti stranieri possono integrarsi rapidamente.<br />
E’ stata una bella sorpresa!”.<br />
7
UNA FINESTRA SUL MONDO<br />
“<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are<br />
l’arabo<br />
anche a<br />
Tozeur”<br />
In cantiere, un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> italiani in Tunisia<br />
Dopo la laurea, un <strong>ma</strong>ster nei più prestigiosi atenei statunitensi<br />
STEFANIA TONTARELLI<br />
SILVIA<br />
GOVERNATORI<br />
La Tunisia è parte<br />
integrante<br />
della vita e dei<br />
programmi<br />
dell’Ateneo<br />
<strong>ma</strong>ceratese. A<br />
<strong>di</strong>mostrarlo sono i continui scambi tra l’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong> e il Paese che si affaccia sul Me<strong>di</strong>terraneo.<br />
Le danze si sono aperte ufficialmente lo scorso<br />
luglio, quando un gruppo <strong>di</strong> docenti della nostra<br />
Università è partita alla scoperta del mondo<br />
arabo e dei progetti del governo tunisino avviati in<br />
<strong>ma</strong>teria <strong>di</strong> istruzione superiore. A novembre 2006 a<br />
farci visita è stata un’autorevole delegazione dell’Università<br />
<strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gafsa, quell’università con cui si<br />
vedranno nascere interessanti collaborazioni.<br />
A creare un vero e proprio ponte tra l’Università<br />
<strong>di</strong> Gafsa e l’Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong> sarà la nascita<br />
<strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> italiani, ancor meglio in<br />
“italien-appliquès”, corso che sta aspettando <strong>di</strong><br />
essere approvato dal Ministero dell’Università e<br />
della Ricerca tunisino. Il corso, che si avvarrà del<br />
supporto dell’e-learning, si svolgerà in parallelo<br />
anche a Tozeur, splen<strong>di</strong>da citta<strong>di</strong>na con palmeti<br />
ultra centenari, ha l’obiettivo <strong>di</strong> for<strong>ma</strong>re giovani<br />
studenti nel campo dei beni culturali, relazioni<br />
commerciali e cultura d’impresa. L’inizio dei lavori<br />
è imminente, si parla del prossimo anno accademico<br />
2007/2008. Per gli studenti si tratta <strong>di</strong> una<br />
grande opportunità: la possibilità <strong>di</strong> perfezionare la<br />
lingua araba nel cuore della Tunisia e, attraverso il<br />
progetto europeo Erasmus Mun<strong>di</strong>, il privilegio <strong>di</strong><br />
scoprire una grande civiltà piena <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> cultura.<br />
Il referente del progetto è il <strong>di</strong>rettore del<br />
nostro giornale, il professor Angelo Ventrone. Per<br />
essere aggiornati sull’attivazione del corso, è possibile<br />
contattare il Centro rapporti internazionali,<br />
tel. 0733.258.6040, e-<strong>ma</strong>il cri@unimc.it.<br />
Una scelta per il “dopo laurea” può essere frequentare un <strong>ma</strong>ster negli Stati Uniti, più costoso <strong>di</strong> una vacanza stu<strong>di</strong>o, tuttavia<br />
più spen<strong>di</strong>bile nel mercato del lavoro. I requisiti per l’ammissione variano da scuola a scuola. Due i test basilari da affrontare:<br />
il Toefl, Test of English as a Foreign Language, e il G<strong>ma</strong>t, Graduate Management Admission Test. Gli enti universitari statunitensi<br />
concedono finanziamenti fino a 15000 euro con modalità <strong>di</strong> restituzione vantaggiose. Questa tipologia <strong>di</strong> prestiti va<br />
integrata con altre borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Tutte le infor<strong>ma</strong>zioni su Fondostudentiitaliani.it. Uno <strong>degli</strong> aspetti più importanti nella<br />
scelta <strong>di</strong> un Master è il prestigio dell'ente che lo eroga, per avere certezza del valore del titolo accademico. Di seguito, l'elenco<br />
delle <strong>di</strong>eci organizzazioni più prestigiose al mondo secondo Business Week.<br />
1. Harvard University<br />
Sol<strong>di</strong>ers Field, Boston, MA 02163<br />
Tel: +1 (617) 495 6127<br />
admissions@hbs.edu - www.hbs.edu<br />
6. Northwestern University (Kellogg)<br />
2001 Sheridan Road, Leverone Hall, Evanston, IL 60208<br />
Tel: +1 (847) 491 3308<br />
Mgmtadmissions@Kellogg.nwu.edu<br />
2. Stanford University<br />
518 Memorial Way, Stanford, CA 94305-5015<br />
Tel: +1 (650) 723 2766<br />
mba@gsb.stanford.edu - www.gsb.stanford.edu<br />
3. University of Pennsylvania (Wharton)<br />
102 Vance Hall, Philadelphia, PA 19104<br />
Tel: +1 (215) 898 6183<br />
mba.admissions@wharton.upenn.edu<br />
www.wharton.upenn.edu/mba<br />
4. University of Pennsylvania (Lauder Institute)<br />
The J. H. Lauder Institute of Management & International <strong>Stu<strong>di</strong></strong>es<br />
256 South 37th Street, Philadelphia, PA 19104-6330<br />
Tel: +1 (215) 898 1215 lauderinfo@wharton.upenn.edu<br />
http://lauder.wharton.upenn.edu<br />
7. Columbia University<br />
3022 Broadway, 105 Uris Hall, New York, NY 10027<br />
Tel: +1 (212) 854 1961<br />
apply@claven.gsb.columbia.edu<br />
www.columbia.edu/cu/business<br />
8. University of Chicago (Graduate School of Business)<br />
1101 E. 58th Street, Chicago, IL 60637<br />
Tel: +1 (773) 702 7369<br />
admissions@gsb.uchicago.edu<br />
www.chicagogsb.org<br />
9. Duke University (Fuqua)<br />
Box 90104, Durham, NC 27708-0104<br />
Tel: +1 (919) 660 7705<br />
fuqua-admissions@<strong>ma</strong>il.duke.edu<br />
www.business.duke.edu<br />
5. Massachusetts Institute of Technology (Sloan)<br />
50 Memorial Drive, Cambridge, MA 02142<br />
Tel: +1 (617) 258 5434<br />
mbaadmissions@sloan.mit.edu - http://mitsloan.mit.edu<br />
8<br />
10. University of Michigan<br />
701 Tappan, Ann Arbor, MI 48109<br />
Tel: +1 (734) 763 5796<br />
umbusmba@umich.edu - www.bus.umich.edu
<strong>Lavorare</strong> all’estero, <strong>ma</strong> <strong>come</strong>?<br />
VALENTINA LA SELVA<br />
Un’idea piacevole e <strong>di</strong>vertente è effettuare<br />
il proprio stage all’estero. Come fare?<br />
Un modo semplice è controllare tra le<br />
aziende convenzionate, per ottenere<br />
con facilità il riconoscimento dello stage.<br />
Purtroppo, a meno <strong>di</strong> casi più unici che<br />
rari, sono a carico dello studente viaggio,<br />
vitto e alloggio… e questo rende le cose<br />
più <strong>di</strong>fficili, <strong>ma</strong> non impossibili! Inoltre, è<br />
necessario infor<strong>ma</strong>rsi sui requisiti richiesti<br />
dall’azienda. Avere certificazioni <strong>di</strong><br />
conoscenza delle lingue o dell’abilità nell’uso<br />
del computer può offrire un’occasione<br />
in più. Se si conosce già l’impresa<br />
con la quale si vorrebbe lavorare, basta<br />
rivolgersi al Centro tirocini e rapporti<br />
con le imprese (Cetri) dell’Università <strong>di</strong><br />
<strong>Macerata</strong> per stipulare la convenzione.<br />
In alternativa, è possibile appoggiarsi al<br />
progetto Leonardo, sostenuto dal<br />
UNA FINESTRA SUL MONDO<br />
Marche Innovation Training. Questo progetto<br />
consente <strong>di</strong> effettuare un tirocinio<br />
<strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci setti<strong>ma</strong>ne in aziende <strong>di</strong> vari<br />
paesi europei, offrendo una cospicua<br />
borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 2500 euro e il rimborso<br />
del viaggio <strong>di</strong> andata. Requisiti essenziali,<br />
anche in questo caso, sono un’otti<strong>ma</strong><br />
conoscenza dei pacchetti infor<strong>ma</strong>tici<br />
più noti e della lingua del Paese ospitante,<br />
anche se ai selezionati viene offerto un<br />
corso aggiuntivo gratuito. Le borse <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o sono poche e sono assegnate tramite<br />
un concorso, in cui, oltre ai titoli,<br />
viene valutata l’attinenza dell’attività dell’-<br />
azienda scelta con il proprio corso <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong> e le proprie aspettative. Anche in<br />
questo caso è possibile proporre le imprese<br />
più congeniali. Oltre a queste offerte,<br />
ce ne sono altre provenienti dallo<br />
Stato o dall’Unione Europea. Per conoscerle,<br />
è necessario frequentare assiduamente<br />
i siti internet delle istituzioni.<br />
È possibile svolgere all’estero anche il<br />
servizio civile. L’occupazione riguarda<br />
gli ambiti<br />
sociali,<br />
c o m e<br />
l’assistenza<br />
ai mi-<br />
Un’iniziativa del Cetri<br />
nori, agli<br />
anziani, ai<br />
<strong>di</strong>sabili, o<br />
la collaborazione<br />
con organismi<br />
prosociali e onlus. Non possono<br />
fare do<strong>ma</strong>nda i <strong>ma</strong>ggiori <strong>di</strong> 28 anni o chi<br />
ha già svolto il servizio civile. Lo stipen<strong>di</strong>o<br />
mensile si aggira sui 430 euro. L’attività<br />
svolta viene in linea <strong>di</strong> <strong>ma</strong>ssi<strong>ma</strong> riconosciuta<br />
<strong>come</strong> tirocinio, <strong>ma</strong> è più prudente<br />
infor<strong>ma</strong>rsi pri<strong>ma</strong> della partenza. Per ulteriori<br />
infor<strong>ma</strong>zioni, chiedere all’Infor<strong>ma</strong>giovani<br />
o al Centro per l’Impiego e la<br />
For<strong>ma</strong>zione del proprio Comune, oppure<br />
al Cetri o al Centro Rapporti Internazionali<br />
dell’Università <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong><br />
(in<strong>di</strong>rizzi a pag.2).<br />
L’Abc dell’au pair, per imparare le lingue… guadagnando<br />
Come vivere per <strong>all'estero</strong> senza svuotare il portafoglio? <strong>Lavorare</strong><br />
alla pari! La siste<strong>ma</strong>zione alla pari è una for<strong>ma</strong> allargata <strong>di</strong> vacanzastu<strong>di</strong>o.<br />
Presuppone un impiego in una famiglia straniera che, in cambio,<br />
offre vitto, alloggio, piccoli compensi setti<strong>ma</strong>nali. È fondamentale<br />
non sottovalutare l’impatto con una famiglia sconosciuta. Si rifletta,<br />
poi, bene sulle proprie motivazioni: l’amore per i bambini, il desiderio<br />
<strong>di</strong> scoprire un altro Paese, la curiosità, la voglia <strong>di</strong> confrontarsi<br />
con l’altro sono requisiti fondamentali.<br />
Ecco alcuni dettagli burocratici, per evitare “scivoloni <strong>di</strong> stile”. Una<br />
<strong>di</strong>rettiva dell’Unione Europea tutela <strong>di</strong>ritti e doveri dei giovani alla<br />
pari <strong>di</strong> età compresa tra i 18 e i 27 anni e delle famiglie ospitanti. I<br />
principi e le regole <strong>di</strong> condotta sono dettate dall’Associazione Internazionale<br />
<strong>di</strong> categoria “Iapa” (www.iapa.org):<br />
Il collocamento alla pari ha durata non superiore ai 12 mesi,<br />
anche se, in via eccezionale, può essere prolungato fino a un<br />
<strong>ma</strong>ssimo <strong>di</strong> due anni.<br />
La persona alla pari deve garantire il buono stato <strong>di</strong> salute con<br />
un certificato me<strong>di</strong>co rilasciato non più <strong>di</strong> tre mesi pri<strong>ma</strong> della<br />
partenza.<br />
Diritti e doveri reciproci dovrebbero essere definiti per iscritto<br />
almeno una setti<strong>ma</strong>na pri<strong>ma</strong> del collocamento.<br />
La persona alla pari ha <strong>di</strong>ritto a tempo libero sufficiente per seguire<br />
corsi <strong>di</strong> lingua e <strong>di</strong> perfezionamento e per partecipare alle<br />
funzioni del proprio credo religioso.<br />
L’ammontare della som<strong>ma</strong> dell’au pair va concordato all’inizio<br />
dell’esperienza e per iscritto.<br />
La famiglia ospitante è<br />
responsabile dell’assicurazione<br />
contro infortuni.<br />
s.tont.<br />
Il volontariato in Europa e nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo<br />
Ti piacerebbe svolgere un periodo <strong>di</strong> servizio volontario in Europa o in un paese in via <strong>di</strong> sviluppo?<br />
A <strong>Macerata</strong> in via Don Minzoni 3, vicino all’aula 5 <strong>di</strong> Giurisprudenza si trova un punto<br />
Eurodesk gestito dall’Associazione Strade d’Europa. Eurodesk è una rete <strong>di</strong> infor<strong>ma</strong>zioni e orientamento, che gratuitamente in<strong>di</strong>rizza<br />
sulle opportunità europee <strong>di</strong> mobilità per i giovani. Il program<strong>ma</strong> nasce in Scozia nel 1990 per volere della Commissione<br />
Europea che lo identifica <strong>come</strong> fornitore <strong>di</strong> contenuti del portale europeo dei giovani (www.europa.eu/youth). Nel 1997 la rete<br />
approda in Italia, la quale si avvale <strong>di</strong> Punti Locali Decentrati (Pld). Al suo decimo anno <strong>di</strong> vita, il progetto pilota porta la propria<br />
antenna anche nella nostra città. Sara Pierdominici, presidente dell’Associazione Strade d’Europa, spiega che il Pld fornisce preziosi<br />
link su stage e tirocini presso enti ed istituzioni europee. Insieme a Sara nell’ufficio ci sono Marta, il cui contributo ha portato alla<br />
nascita del blog dell’associazione (www.stardedeuropa.blogspot.com), e Annalisa che si occupa dello Sve, servizio volontario europeo,<br />
nato per promuovere la politica <strong>di</strong> cooperazione nell’ambito giovanile e totalmente gratuito. Per saperne <strong>di</strong> più, il punto infor<strong>ma</strong>tivo<br />
è aperto il mercoledì dalle 9 alle 13 e il lunedì e il giovedì nel pomeriggio, tel. 0733/262218, e-<strong>ma</strong>il stradedeuro-<br />
9
UNA FINESTRA SUL MONDO<br />
“Uffici<br />
eleganti, <strong>ma</strong><br />
l’impressione<br />
è quella <strong>di</strong><br />
una grande<br />
famiglia”<br />
Stagista a New York, “Semplicemente strepitoso”<br />
ROMINA ANTONELLI<br />
Giacomo, laureato in Scienze<br />
della Comunicazione all’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong>, racconta la sua<br />
esperienza <strong>di</strong> tre mesi <strong>come</strong> stagista<br />
a Rai Corporation negli Usa.<br />
Il primo proble<strong>ma</strong> da affrontare<br />
è la ricerca <strong>di</strong> una casa. Questa<br />
fase per Giacomo ha avuto risvolti<br />
perfino <strong>di</strong>vertenti: “Si<br />
spendono dai seicento dollari in<br />
su, anche meno se vai in zone<br />
tipo la novantesi<strong>ma</strong> o la sessantesi<strong>ma</strong>.<br />
Io ho cercato <strong>come</strong> un<br />
pazzo. A New York c’è un giro<br />
continuo: appena un appartamento<br />
si libera, subito è <strong>di</strong> nuovo<br />
occupato. Ci ho messo un<br />
mese a trovare un posto! Ci<br />
sono, poi, le Open House, case<br />
che mettono a <strong>di</strong>sposizione una<br />
stanza e chi già ci abita deve<br />
scegliere tra tanti pretendenti.<br />
Quando le concorrenti sono<br />
ragazze cubane, spagnole, italiane,<br />
un italiano <strong>come</strong> me non ha<br />
molte speranze! In altri casi<br />
sono stato io a rifiutare: ti capita<br />
davvero <strong>di</strong> tutto… Alla fine<br />
ho trovato casa con un coinquilino<br />
americano, è andata bene.”<br />
Il compagno <strong>di</strong> casa anglofono è<br />
d’obbligo per migliorare l’inglese,<br />
perché a Rai Corporation il<br />
personale parla italiano: “Tutte<br />
persone molto simpatiche, cortesi.<br />
Più che altro, però, si usciva<br />
tra noi stagisti.”<br />
Che tipo <strong>di</strong> lavoro fa lo stagista?<br />
“Si fa rassegna stampa e traduzione<br />
per Rai Cine<strong>ma</strong>; poi si<br />
allestiscono i collegamenti per<br />
l’Italia richiesti dalle varie trasmissioni,<br />
e gli stand-up dei corrispondenti<br />
dei telegiornali delle<br />
reti Rai. Ci sono ottime apparecchiature,<br />
uffici molto eleganti,<br />
<strong>ma</strong> l’impressione è quella <strong>di</strong><br />
una grande famiglia. La <strong>ma</strong>ggior<br />
parte dei giornalisti, a parte i<br />
corrispondenti delle tre reti Rai,<br />
è free lance.” Lo stage è una<br />
possibilità per gli studenti <strong>di</strong><br />
imparare, <strong>ma</strong> troppo spesso si<br />
sentono racconti <strong>di</strong> gente tenuta<br />
per mesi a fare fotocopie e<br />
portare caffè: al contrario, Giacomo<br />
racconta che a Rai Corporation<br />
ha lavorato, anche se,<br />
per non alimentare speranze<br />
vane va detto che la possibilità<br />
<strong>di</strong> essere assunti è prossi<strong>ma</strong> allo<br />
zero: “Io ho lavorato al computer.<br />
Mi affidavano vari compiti,<br />
perché in questo campo ci ho<br />
sempre saputo fare. Credo che<br />
<strong>di</strong>penda dalle capacità dello stagista<br />
farsi affidare qualche compito<br />
oppure no. C’era una ragazza<br />
bravissi<strong>ma</strong>, che lavorava<br />
davvero <strong>come</strong> una pazza tutto il<br />
giorno, <strong>ma</strong> alla fine è tornata a<br />
casa pure lei”.<br />
C’è una cosa, però, che <strong>di</strong> colpo<br />
prende un altro aspetto dopo<br />
una esperienza simile: il curriculum<br />
vitae. Simulacro <strong>di</strong> tutte le<br />
angosce e le speranze <strong>di</strong> chi<br />
cerca lavoro, ar<strong>ma</strong> a doppio<br />
taglio, questo documento sacro<br />
acquista un bel po’ <strong>di</strong> fascino in<br />
più: si sa, l’esperienza nella metropoli<br />
fa sempre effetto. Oltre<br />
a ciò, “New York è strepitosa,<br />
ci tornerei do<strong>ma</strong>ni”.<br />
E Antonio torna in Spagna, per lavorare alle strategie <strong>di</strong> <strong>ma</strong>rketing<br />
SIMONE ACCIARRESI<br />
Pri<strong>ma</strong> l’Erasmus a Barcellona, poi il progetto Leonardo a<br />
Malaga. Ad An- tonio Del Giu<strong>di</strong>ce, studente <strong>di</strong> Economia<br />
Bancaria, la Spagna è proprio<br />
entrata nel cuore. Subito dopo la<br />
sua pri<strong>ma</strong> esperienza, è ripartito,<br />
questa volta pensando al proprio<br />
futuro lavorativo. Il progetto Leonardo<br />
è, infatti, rivolto a quei giovani<br />
laurean<strong>di</strong>, che vogliono svolgere un<br />
tirocinio in aziende straniere.<br />
Antonio, <strong>come</strong> ti sei trovato in questa<br />
nuova avventura ?<br />
La pri<strong>ma</strong> esperienza è stata entusias<strong>ma</strong>nte.<br />
Così, appena ho avuto l’occasione,<br />
sono subito ripartito. Ho<br />
scelto <strong>di</strong> nuovo la Spagna, oltre che<br />
per motivi culturali e <strong>di</strong>dattici, perché questa nazione è la<br />
terra del sole, del <strong>ma</strong>re e, secondo me, anche delle belle<br />
ragazze. Questa volta, ho pensato anche al mio inserimento<br />
nel mondo del lavoro. Il progetto Leonardo, infatti, è volto a<br />
promuovere le competenze e le attitu<strong>di</strong>ni dei giovani nella<br />
for<strong>ma</strong>zione professionale attraverso gli scambi internazionali<br />
Dove hai svolto il tirocinio?<br />
Alla Actua2, una società <strong>di</strong> Malaga, che svolge la propria<br />
attività nel campo delle risorse u<strong>ma</strong>ne. Sono stato affiancato<br />
da collaboratori dell’azienda, che si occupavano della selezione<br />
del personale, della consulenza per l’organizzazione aziendale<br />
e della pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> <strong>ma</strong>rketing.<br />
Come è stata questa esperienza?<br />
Molto stimolante sotto il profilo professionale. Il team <strong>di</strong><br />
lavoro era <strong>di</strong>sponibile e le te<strong>ma</strong>tiche trattate sono state tutte<br />
molto allettanti. In generale, l’ambiente è stato ottimo,<br />
l’accoglienza squisita e la gente molto cor<strong>di</strong>ale. Devo essere<br />
sincero, non potevo trovami meglio e penso che questo<br />
scambio possa risultare positivo ed utile anche in futuro,<br />
soprattutto per il mio curriculum vitae<br />
10
NON SOLO STUDIO<br />
Scienze della comunicazione in Spagna: praticamente... tanta pratica<br />
Scienze della Comunicazione esiste anche in Spagna. Natalia<br />
Iváñez e Amparo<br />
Pardo ci<br />
raccontano il loro<br />
“mondo <strong>di</strong><br />
comunicazione” alla<br />
Scuola Politecnica<br />
Superiore <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>a<br />
(Valencia) dove<br />
si stanno<br />
laureando in<br />
Comunicazione<br />
Au<strong>di</strong>ovisiva.<br />
Cosa significa per voi “comunicare” e <strong>come</strong> vi insegnano<br />
a farlo?<br />
Comunicare è trasmettere quello che sentiamo. Nella nostra<br />
Università insegnano che “tutto comunica”. Da noi la comunicazione<br />
è teorica e pratica insieme. Ogni lezione è per<br />
metà stu<strong>di</strong>o e per metà applicazione.<br />
Parlateci dell'organizzazione <strong>di</strong> corsi ed esami...<br />
La <strong>ma</strong>ttina si fa teoria per due ore o due ore e mezzo e durante<br />
la lezione ci fanno vedere film o altri documenti relativi<br />
a quello che stiamo stu<strong>di</strong>ando. Il pomeriggio e la sera, poi,<br />
c'è il laboratorio, grazie al quale mettiamo in pratica lo stu<strong>di</strong>o.<br />
Facciamo cortometraggio, registrazione, montaggio con<br />
PATRIZIA RAPONI<br />
il computer, ani<strong>ma</strong>zione, programmi per la ra<strong>di</strong>o, per la televisione…<br />
A <strong>di</strong>cembre o a giugno si fa sempre un progetto<br />
comune, per applicare le conoscenze apprese. Si lavora molto<br />
in gruppo. Per gli esami, <strong>di</strong>pende dal professore e dalla<br />
<strong>ma</strong>teria. Nor<strong>ma</strong>lmente si fa una prova scritta e un lavoro<br />
pratico. Il primo giorno <strong>di</strong> lezione, il professore spiega <strong>come</strong><br />
si svolgerà il corso e ci consiglia una bibliografia e una filmografia<br />
alle quali far riferimento autono<strong>ma</strong>mente e secondo le<br />
nostre curiosità. Questa libertà stimola la voglia <strong>di</strong> apprendere.<br />
Un altro aspetto positivo è che i professori svolgono<br />
lavori attinenti alle <strong>ma</strong>terie che insegnano e questo ci permette<br />
<strong>di</strong> conoscere l'esperienza <strong>di</strong> professionisti.<br />
Difetti della vostra università?<br />
E’ antica, <strong>ma</strong> il nostro Campus a Gan<strong>di</strong>a ha solo una decina<br />
d'anni. Mancano tante cose. Ad esempio, una biblioteca più<br />
grande e fornita. I problemi ci sono, <strong>ma</strong> quando qualcosa<br />
non va, avanziamo richieste e proposte.<br />
Il vostro ateneo potrebbe essere una buona meta Erasmus?<br />
La nostra Università si trova sul <strong>ma</strong>re, ci sono tantissimi posti<br />
in cui <strong>di</strong>vertirsi fino all'alba e in spiaggia si possono fare<br />
numerose attività durante il giorno. Gli Erasmus ne vanno<br />
<strong>ma</strong>tti. L'ostacolo più grosso, quando si stu<strong>di</strong>a <strong>all'estero</strong> è<br />
rappresentato dagli esami, <strong>ma</strong> da noi si fa molta pratica e<br />
questo aiuta. Inoltre per gli esami scritti ci si può accordare<br />
tranquillamente con il professore.<br />
s.sacc.<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>are all’estero… <strong>ma</strong> da casa. Viaggio attraverso la biblioteca <strong>di</strong>gitale<br />
Progetto Erasmus, Leonardo, cooperazioni<br />
internazionali e <strong>di</strong>datticoscientifiche:<br />
l’offerta universitaria per<br />
esperienze all’estero è ricca e allettante!<br />
Ma per chi resta? Salendo su un<br />
metaforico aereo, può muoversi nel<br />
mondo dei siti web stranieri, culturali,<br />
scientifici e <strong>di</strong> attualità, accuratamente<br />
selezionati, che la biblioteca virtuale<br />
dell’Ateneo mette a <strong>di</strong>sposizione<br />
(http://www.unimc.it/Uni<strong>Macerata</strong>/<br />
Biblioteche/ServiziBibliotecari.htm).<br />
Il Web del resto, sebbene non sostituisca<br />
‘carne e sangue’ dell’esperienza<br />
<strong>di</strong>retta e della conoscenza acquisita sul<br />
campo, usato con intelligenza e senso<br />
critico è un mezzo potente per muoversi<br />
nel mondo ed è uno strumento<br />
utilissimo per le istituzioni che si occupano<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica e ricerca. Girando tra<br />
i bit della Biblioteca <strong>di</strong>gitale, proviamo<br />
a in<strong>di</strong>care un piccolo itinerario.<br />
Attualità, pri<strong>ma</strong> <strong>di</strong> tutto. Trascurando<br />
un po’, e senza troppo danno, l’infor<strong>ma</strong>zione<br />
televisiva, è possibile seguire<br />
quanto avviene nel mondo scorrendo<br />
la ricca scelta <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>ani on line,<br />
dal “New York Times” ai <strong>ma</strong>ggiori<br />
giornali europei, africani e asiatici<br />
(reperibili nella voce <strong>di</strong> menu “Risorse<br />
internet”). Invece per lo ‘svago’ non<br />
proprio <strong>di</strong>simpegnato, può essere piacevole,<br />
oltre che essere un modo per<br />
sod<strong>di</strong>sfare le più peregrine curiosità da<br />
bibliofilo e da stu<strong>di</strong>oso, aggirarsi tra le<br />
librerie on line (Internet Bookshop,<br />
A<strong>ma</strong>zon.com, Blackwell’s online bookshop),<br />
i più importanti Opac stranieri<br />
e le <strong>ma</strong>ggiori biblioteche virtuali del<br />
mondo (Project Gutenberg, Oxford<br />
Text Archive, ad esempio), sfogliando<br />
<strong>ma</strong>gari qualche e-book <strong>di</strong>sponibile senza<br />
alcun onere (al proposito vale la pena<br />
visitare anche, in Google, http://<br />
books.google.it). Siti istituzionali italiani<br />
ed europei aprono invece le porte del<br />
mondo politico e anche finanziario (se<br />
<strong>ma</strong>i qualcuno – perché no? - avesse<br />
investimenti da fare e fosse interessato<br />
alle vicende della Banca Centrale Europea<br />
e dell’Euro).<br />
E se durante il viaggio virtuale si incon-<br />
11<br />
trano problemi <strong>di</strong> lingua o sorge impellente<br />
la voglia <strong>di</strong> organizzare un viaggio<br />
reale? Niente paura, Your<strong>di</strong>ctionary mette<br />
a <strong>di</strong>sposizione una vasta gam<strong>ma</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>zionari,<br />
corsi <strong>di</strong> lingua e traduzioni, mentre<br />
Mappy è una ricca guida stradale, che<br />
aiuta nella preparazione <strong>di</strong> itinerari e<br />
nella ricerca <strong>di</strong> alberghi e B&B.<br />
Ma non <strong>di</strong>straiamoci troppo dagli impegni<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o! Per chi è vicino alla<br />
laurea e deve confrontarsi con <strong>ma</strong>teriale<br />
bibliografico straniero, finiti i<br />
tempi in cui si peregrinava <strong>di</strong> biblioteca<br />
in biblioteca, i Virtual Reference Desk, le<br />
banche dati bibliografiche giuri<strong>di</strong>che e<br />
u<strong>ma</strong>nistiche e soprattutto l’Emeroteca<br />
virtuale Ciber, Blackwell, Kluwer e il<br />
motore <strong>di</strong> ricerca Jstor (ricchi dei più<br />
prestigiosi perio<strong>di</strong>ci scientifici dai quali<br />
scaricare articoli in full text) consentono<br />
<strong>di</strong> reperire,<br />
comodamente<br />
seduti,<br />
molto del<br />
<strong>ma</strong>teriale<br />
necessario<br />
alla tesi.
www<br />
unimc.it/cittateneo<br />
tutti i giorni<br />
on-line<br />
Cittateneo<br />
Notiziario dell’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong><br />
E<strong>di</strong>tore<br />
Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Macerata</strong><br />
Direttore<br />
Roberto Sani (Rettore)<br />
Dir. Responsabile<br />
Angelo Ventrone<br />
Hanno collaborato<br />
Simone Acciarresi<br />
Romina Antonelli<br />
Angela Cosciotti<br />
Valentina La Selva<br />
Marina Piantoni<br />
Patrizia Raponi<br />
Silvia Sacco<strong>ma</strong>nno<br />
Tiziana Sagretti<br />
Stefania Tontarelli<br />
Comitato Redazione<br />
Roberto Sani<br />
Angelo Ventrone<br />
Patrizia Adamoli<br />
Anna Ascenzi<br />
Alfredo Luzi<br />
Mauro Marconi<br />
Stefano Villamena<br />
Paola Dezi<br />
Gabariella Moran<strong>di</strong><br />
Ezio Sciaratta<br />
Progetto Grafico<br />
Paola Dezi<br />
Stampa<br />
Biemmegraf<br />
Registrazione<br />
Tribunale <strong>di</strong> <strong>Macerata</strong><br />
n. 412/98<br />
del 13.03.1998<br />
cittateneo<br />
@<br />
unimc.it<br />
Mosca low cost, tutti i segreti per viaggiare con pochi spiccioli<br />
VINCENZO MALARA<br />
Dicono che chi va a Mosca la pri<strong>ma</strong> volta può scriverci<br />
un libro. Il mio è il primo viaggio in questa<br />
città e potrei scriverci davvero un ro<strong>ma</strong>nzo, anche<br />
se qui ho spazio solo per l’essenziale per far vivere<br />
un’esperienza “low cost”.<br />
Ciò che più colpisce <strong>di</strong> questa città è lo stridente<br />
contrasto tra la rassegnata <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> chi è costretto<br />
a vivere con 200 euro al mese e lo sfarzo dei “nuovi<br />
ricchi”: alle quattro <strong>di</strong> notte <strong>di</strong> un sabato qualsiasi ci<br />
sono ingorghi <strong>di</strong> auto <strong>di</strong> lusso piene <strong>di</strong> gente in abiti<br />
griffati che va nei club super-esclusivi. Perché a Mosca<br />
chi ha i sol<strong>di</strong> li vuole esibire nel modo più sfacciato<br />
possibile: dell’american way of life hanno preso<br />
solo il peggio. In città ci sono decine <strong>di</strong> MacDonald’s,<br />
più club che a New York e più casinò che a Las<br />
Vegas. Per uno straniero è una delle città più care<br />
del mondo; <strong>ma</strong> il viaggiatore esperto, capace <strong>di</strong><br />
destreggiarsi, riesce a soggiornare anche “lowcost”:<br />
basta andare nei locali frequentati da studenti<br />
e lavoratori, che non hanno i mezzi dei “nuovi ricchi”.<br />
Oltretutto, questo è il modo migliore per vivere<br />
una città più autentica.<br />
I voli più economici li fornisce la compagnia Evolavia<br />
(www.evolavia.com) con partenza da Ancona. I<br />
biglietti a/r, prenotati per tempo in attesa <strong>ma</strong>gari del<br />
visto per partire, si aggirano sui 150 euro, <strong>ma</strong>ssimo<br />
200.<br />
Tra i luoghi storici della città, al Cremlino va de<strong>di</strong>cata<br />
almeno mezza giornata: oltre a poter ammirare<br />
ogni sorta <strong>di</strong> meraviglia, vi troverete immersi in un<br />
grande riassunto <strong>di</strong> tutta la storia della Russia. Tappa<br />
d’obbligo anche Il Mausoleo <strong>di</strong> Lenin. Consiglio<br />
una passeggiata anche in Kitay Gorod, zona ad est<br />
della Piazza Rossa, caratterizzata da strette stra<strong>di</strong>ne<br />
del XIII secolo. Non va <strong>di</strong>menticato il classico giro<br />
nella caratteristica via Arbat, un lungo viale pieno <strong>di</strong><br />
bancarelle <strong>di</strong> ogni genere.<br />
La vita notturna a Mosca è molto variegata. Si va<br />
dalle mega <strong>di</strong>scoteche al pub tranquillo, dove rilassarsi<br />
e chiacchierare. Non esiste un quartiere “dei<br />
locali”, quin<strong>di</strong> bisogna sapere<br />
per tempo dove si vuole<br />
andare. Imper<strong>di</strong>bili, e non<br />
molto costosi, il Titanic<br />
(Leningradsky Prospekt 31),<br />
locale alla moda, <strong>ma</strong> con<br />
ingresso non molto costoso,<br />
dai 3 ai 10 euro. Bello<br />
anche il Rosie O'Grady's in<br />
Ulitsa Znamenka 9, che è in<br />
pieno centro ed è considerato<br />
il pub <strong>degli</strong> studenti.<br />
Una vera perla della vita<br />
notturna moscovita è l’Hungry Duck (Pushechnaya 9,<br />
vicinissimo alla fer<strong>ma</strong>ta metro Kuznetsky Most),<br />
un’esperienza unica, anche solo per pochi minuti, a<br />
patto <strong>di</strong> trovarcisi nella serata "giusta". Il prezzo<br />
d'ingresso può oscillare dai 35 rubli (un euro circa)<br />
in bassa stagione ai 300 (9 euro) sotto festività.<br />
Per <strong>ma</strong>ngiare esistono molti ristoranti <strong>di</strong> otti<strong>ma</strong><br />
qualità e anche per tutte le tasche. Da segnarsi l’U<br />
Babushki (Ulitsa Bolshaya Ordynka 42), con una<br />
bella atmosfera, piatti tipici e prezzi moderati (circa<br />
15 euro una cena completa); buona la pizza al Bocconcino<br />
(Strastnoy bul 7) e vi consiglio anche City<br />
Grill (Sadovaya-Triumfalnaya ul 2/30), un ambiente<br />
piuttosto <strong>di</strong>messo, <strong>ma</strong> con una buona cucina old<br />
style e prezzi bassi.<br />
La soluzione migliore per dormire, soprattutto se<br />
non viaggiate da soli, è affittare un appartamento. In<br />
questo caso un prezzo giusto è intorno ai 25-30<br />
euro a persona per notte. Per trovare le siste<strong>ma</strong>zioni<br />
migliori visitare i siti:<br />
www.cityrealtyrussia.com/ita/index.html<br />
www.appartmentres.com,<br />
Per muoversi in città, la metropolitana è il mezzo<br />
principe, con le sue 11 linee che vi portano ovunque<br />
a circa 40 centesimi <strong>di</strong> euro (15 rubli). Un'interessante<br />
modalità <strong>di</strong> trasporto alternativo è il taxi<br />
selvaggio: qualsiasi <strong>ma</strong>cchina in circolazione, purché<br />
vecchia, si fermerà ad un vostro gesto e potrete<br />
contrattare il prezzo. Con 3 euro, ossia 100 rubli<br />
(100 si <strong>di</strong>ce "Sto"), vi dovrebbero portare ovunque<br />
all'interno dell'anello centrale.<br />
A Mannheim, prezzi bassi e tante agevolazioni per gli studenti<br />
Giacomo, studente <strong>di</strong> Lettere e Filosofia, racconta “l’altra metà” dei suoi mesi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in Ger<strong>ma</strong>nia: <strong>come</strong> si vive<br />
a Mannheim. “I prezzi sono più bassi rispetto a quelli italiani, e gli studenti sono ancora più favoriti, perché hanno<br />
sconti <strong>di</strong> tutti i tipi: nei musei, nei ristoranti, nei locali, al supermercato. Io <strong>di</strong> solito <strong>ma</strong>ngiavo a mensa, <strong>ma</strong> con 25<br />
euro facevo la spesa per due setti<strong>ma</strong>ne! La qualità del cibo, però, è peggiore rispetto al nostro. In generale, il cibo è<br />
molto grasso, <strong>ma</strong> per fortuna era <strong>di</strong> mio gusto! Anche i prezzi dei mezzi <strong>di</strong> trasporto, e soprattutto per gli studenti, sono molto limitati:<br />
un abbonamento semestrale costa 69 euro. I mezzi sono pulitissimi, puntuali e molto frequenti” Ci sono locali per il <strong>di</strong>vertimento?<br />
“Ci sono parecchie caffetterie, <strong>come</strong> il Cafè Journal e il Cafè Praga. Molti sono i locali per gli studenti, e in particolare l’università organizza<br />
una volta alla setti<strong>ma</strong>na per gli Erasmus la “serata catacombe”, così chia<strong>ma</strong>ta perché si svolge nelle catacombe dell’università,<br />
un castello barocco del XVII secolo. Altre serate setti<strong>ma</strong>nali sono organizzate nello studentato, nelle quali si chiacchiera e si gioca a<br />
biliardo: sono chia<strong>ma</strong>te “tekenabend”. In più, per gli studenti stranieri, sono previste gite <strong>di</strong> uno o più giorni a costi ridottissimi, solo<br />
<strong>di</strong>eci euro per notte! Io ho potuto visitare così Speyer, Worms, Heidelberg, Colonia Francoforte ed anche Praga, assaporando l’atmosfera<br />
tipica mitteleuropea, che a me piace tanto: città silenziose, luci basse”.<br />
a.casc.<br />
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