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Disposizioni generali - Comune di Scandicci

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COMUNE DI SCANDICCI - REGOLAMENTO URBANISTICO<br />

Art. 2 – ARTICOLAZIONI DEL REGOLAMENTO URBANISTICO<br />

1. Ai fini dell’attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico, ed alla luce dei contenuti statutari e<br />

strategici del Piano Strutturale, nella tavola denominata “Inquadramento generale del territorio comunale”<br />

su base C.T.R. in scala 1:2.000 e 1:10.000 è riportata la seguente ripartizione del territorio comunale:<br />

a) “aree urbane”, ovvero la porzione <strong>di</strong> territorio interna al perimetro aggiornato dei centri abitati, inteso<br />

come delimitazione continua comprendente tutte le aree e<strong>di</strong>ficate e i lotti interclusi;<br />

b) “aree <strong>di</strong> influenza urbana”, ovvero le parti imme<strong>di</strong>atamente a<strong>di</strong>acenti alle “aree urbane”, in genere<br />

prive <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namenti morfologici consolidati e talora caratterizzate da usi incongrui o da situazioni <strong>di</strong><br />

degrado, e che costituiscono ambiti <strong>di</strong> rilevanza strategica per la ridefinizione degli assetti inse<strong>di</strong>ativi<br />

ed ambientali, nonché per il riequilibrio dei rapporti paesaggistici e funzionali tra inse<strong>di</strong>amenti urbani e<br />

territorio rurale;<br />

c) “territorio rurale”, ovvero la porzione <strong>di</strong> territorio esterna alla perimetrazione delle “aree urbane” e<br />

delle “aree <strong>di</strong> influenza urbana” e costituente il principale ambito <strong>di</strong> applicazione delle vigenti norme<br />

regionali in materia <strong>di</strong> tutela e valorizzazione delle aree con esclusiva o prevalente funzione agricola.<br />

2. Fermo restando quanto specificato ai successivi punti 5 e 6, le “aree urbane” <strong>di</strong> cui al punto 1 lett. a) si<br />

articolano, in ragione delle <strong>di</strong>versità inse<strong>di</strong>ative, funzionali e storico-morfologiche, nonché sulla base degli<br />

obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale per ciascuna U.T.O.E., nei seguenti tessuti ed aree,<br />

<strong>di</strong>stinte con apposito segno grafico negli elaborati cartografici <strong>di</strong> livello A su base C.T.R. in scala 1:2.000:<br />

- tessuti storici ed e<strong>di</strong>fici sparsi storicizzati (art. 124)<br />

- tessuti consolidati prevalentemente residenziali ed e<strong>di</strong>fici sparsi <strong>di</strong> recente origine (art. 125)<br />

- tessuti produttivi <strong>di</strong> tipo promiscuo (art. 126)<br />

- tessuti produttivi saturi (art. 127)<br />

- tessuti produttivi consolidati (art. 128)<br />

- inse<strong>di</strong>amenti produttivi <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>mensione (art. 129)<br />

- verde privato soggetto a tutela nelle aree urbane (art. 130)<br />

- verde e spazi prevalentemente non e<strong>di</strong>ficati ad uso privato nelle aree urbane (art. 131)<br />

Le aree urbane sono <strong>di</strong>sciplinate dal Titolo VIII delle presenti norme.<br />

3. Fermo restando quanto specificato ai successivi punti 5 e 6, le “aree <strong>di</strong> influenza urbana” <strong>di</strong> cui al punto<br />

1 lett. b) si articolano, in ragione delle <strong>di</strong>versità morfologiche, inse<strong>di</strong>ative, paesaggistiche, ambientali e<br />

funzionali, nonché sulla base degli obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale, nelle seguenti<br />

aree, <strong>di</strong>stinte con apposito segno grafico negli elaborati cartografici <strong>di</strong> livello A su base C.T.R. in scala<br />

1:2.000 e 1: 10.000:<br />

- verde privato soggetto a tutela nelle aree <strong>di</strong> influenza urbana (art. 133)<br />

- verde e altri spazi privati prevalentemente non e<strong>di</strong>ficati integrativi degli inse<strong>di</strong>amenti (art. 134)<br />

- aree periurbane o residuali <strong>di</strong> ricomposizione morfologica (art. 135)<br />

- aree ad uso agricolo <strong>di</strong> rispetto <strong>di</strong> tessuti storici (art. 136)<br />

- aree <strong>di</strong> margine e/o intercluse prevalentemente ad uso agricolo (art. 137)<br />

- fascia ripariale dell’Arno (art. 138)<br />

- fascia ripariale del Vingone (art. 139)<br />

- fascia ripariale della Pesa (art. 140)<br />

Le aree <strong>di</strong> influenza urbana sono <strong>di</strong>sciplinate dal Titolo IX delle presenti norme.<br />

4. Fermo restando quanto specificato ai successivi punti 5 e 6, il “territorio rurale” <strong>di</strong> cui al punto 1 lett. c) è<br />

sud<strong>di</strong>viso, in ragione delle <strong>di</strong>versità inse<strong>di</strong>ative, paesaggistiche, ambientali e funzionali, in “aree a<br />

prevalente funzione agricola” (art. 156) e “aree a prevalente funzione agricola <strong>di</strong> rilevanza produttiva” (art.<br />

161). All’interno <strong>di</strong> esse, sulla base degli obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale, sono<br />

in<strong>di</strong>viduati i seguenti ambiti territoriali, <strong>di</strong>stinti con apposito segno grafico negli elaborati cartografici <strong>di</strong><br />

livello A su base C.T.R. in scala 1:2.000 e 1:10.000:<br />

- ambito territoriale AT1 “Pianura alluvionale dell’Arno” (art. 157)<br />

NORME Titolo I – <strong>Disposizioni</strong> <strong>generali</strong><br />

11<br />

Capo I – Contenuti e articolazioni del Regolamento Urbanistico

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