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Quarant’anni<br />
e non sentirli<br />
Nel 1985 (sempre mantenendo<br />
in produzione la classica<br />
serie SL 80), <strong>Benelli</strong> produce<br />
il Super 90. Sebbene sia molto simile<br />
al Montefeltro, il Super 90 è un nuovo<br />
fucile, dotato di importanti e nuovi<br />
accorgimenti tecnici. Come abbiamo<br />
già visto, nei precedenti modelli<br />
<strong>Benelli</strong> il fucile non poteva essere<br />
scaricato semplicemente azionando<br />
la manetta dell’otturatore, né era<br />
possibile camerare la prima cartuccia<br />
attingendola dal serbatoio; il Super<br />
90, con un meccanismo di nuovo<br />
disegno, mantiene il serbatoio bloccato<br />
permanentemente. Agendo su<br />
un pulsante il magazzino può essere<br />
sbloccato, facilitando il cambio della<br />
cartuccia nella camera di scoppio<br />
semplicemente muovendo l’otturatore.<br />
Questo sistema si distingue dagli<br />
altri cut-off presenti sui modelli a<br />
lungo rinculo e a presa di gas. Inoltre<br />
è un prezioso indicatore di cane<br />
armato (punto rosso visibile) e quindi<br />
di fucile pronto allo sparo. Piccole<br />
modifiche sono state apportate anche<br />
a livello dell’otturatore (sia pure non<br />
così evidenti). Da questo momento<br />
in poi, sull’otturatore comparirà la<br />
scritta <strong>Benelli</strong> System, per indicare<br />
la chiusura con otturatore a svincolo<br />
inerziale e il gruppo di scatto a geometria<br />
variabile.<br />
La serie Super 90<br />
Un’altra novità è la possibilità di<br />
cambiare la piega del fucile tramite<br />
l’interposizione di appositi spessori (il<br />
fucile è dotato di serie del 55 mm, ma<br />
può montare il 50 o il 60 mm), analo-<br />
Prosegue la carrellata storica riguardante l’evoluzione di<br />
uno dei semiauto più conosciuti e apprezzati non solo in<br />
Italia, ma nel mondo intero: il <strong>Benelli</strong>, caratterizzato dal<br />
sistema di riarmo inerziale<br />
testo di Simone Bertini, foto <strong>Benelli</strong> (seconda parte)<br />
L’otturatore a testina rotante <strong>Benelli</strong> system<br />
Il modello Montefeltro in<br />
calibro 20; si noti il nuovo<br />
pacchetto di scatto con il cut-off<br />
76 Sentieri di Caccia<br />
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Armi che hanno fatto la storia<br />
Il Montefeltro calibro 20 completamente smontato: pulizia di linee ed estrema semplicità<br />
gamente a quanto offerto da modelli<br />
proposti da aziende concorrenti. Il<br />
Super 90 è disponibile nelle versioni<br />
Standard (caccia, slug, magnum e<br />
varichoke), Extra Light (magnum e<br />
varichoke), Mancino e Mancino E<br />
(caccia e varichoke), Duca di Montefeltro<br />
(caccia, magnum, varichoke e<br />
slug). Il Super 90 Standard caccia può<br />
montare le canne da 65 o da 70 cm,<br />
con o senza bindella ventilata, camera<br />
di 70 mm e strozzature da 1 a 4 stelle.<br />
La versione varichoke possiede una<br />
canna di 61 cm cilindrica con bindella,<br />
sulla quale si avvitano gli strozzatori<br />
esterni. Esiste anche la versione<br />
con strozzatori interni, con canna<br />
magnum (camera di 76 mm) e bindella<br />
ventilata di 54, 61, 66 e 71 cm<br />
di lunghezza, fornita con un set di 5<br />
strozzatori. La versione magnum possiede<br />
una canna con bindella ventilata<br />
di 75 cm e strozzatura 1 stella. La<br />
versione slug poteva essere scelta con<br />
canne di 50 o 55 cm, cilindriche (con<br />
slitte per il montaggio di un cannocchiale).<br />
Il peso del modello Super 90<br />
Standard e varichoke è di circa 3.150<br />
g, 3.300 g quello del magnum, 2.800<br />
g lo slug e 2.950 g l’Extra Light. Le<br />
La versione Duca di Montefeltro in calibro 20; si noti la delicata fotoincisione sul castello<br />
Sentieri di Caccia 77<br />
076-085 Armi che hanno fatto la storia.indd 77 11/01/10 15:39
La versione M3 Super 90 slug<br />
Il Raffaello Black Eagle<br />
versioni magnum e slug potevano<br />
montare un calciolo in gomma ventilato.<br />
Le versioni Duca di Montefeltro,<br />
Standard e Mancino si distinguono<br />
per un’incisione piuttosto elaborata<br />
sulla carcassa.<br />
La splendida linea del Raffaello Executive con il massimo grado di incisione (3 oro)<br />
Il Montefeltro 20<br />
<strong>Benelli</strong> non ha mai dimenticato il<br />
calibro 20, lo sappiamo; ed eccoci<br />
quindi a parlare del Montefeltro 20.<br />
Le parti meccaniche sono identiche<br />
a quelle del Super 90, ovviamente<br />
ridimensionate e proporzionate<br />
appositamente per il calibro inferiore.<br />
Anche qui è possibile distinguere una<br />
versione base (Standard), con ricevitore<br />
in Ergal anodizzato e finito nero<br />
e una versione denominata E, fotoincisa.<br />
Le canne, in Ni-Cr-Mo, ottenute<br />
per martellatura a caldo, garantiscono<br />
un’assoluta uniformità di spessori e<br />
struttura del metallo. I legni (di qualità<br />
superiore nella versione E) sono in<br />
noce selezionato e finiti con vernice<br />
lucida. E’ un fucile estremamente versatile<br />
e maneggevole, capace di non<br />
far rimpiangere il calibro superiore.<br />
Unica accortezza, quella di impiegare<br />
munizioni in grado di produrre<br />
un’adeguata forza per il caricamento<br />
della molla cinetica; in pratica tutte le<br />
munizioni di buona qualità in commercio.<br />
Il Montefeltro 20 viene posto<br />
in commercio con canna da 65 cm cilindrica,<br />
camera di 76 mm (magnum)<br />
e dotabile di strozzatori interni (set di<br />
5, da 1 a 5 stelle) o interni/esterni (1<br />
o 3 stelle). In questo modo è possibile<br />
sparare cartucce da 21 a 36 g. La<br />
canna possiede una bindella ventilata<br />
con un mirino aggiuntivo, situato al<br />
centro della canna stessa, molto utile<br />
nei tiri a lunga distanza e nel trap.<br />
Non tutti apprezzano la presenza del<br />
mirino aggiuntivo; personalmente lo<br />
trovo utile, anche se non determinante<br />
per la riuscita del tiro. Di sicuro,<br />
non mi ha mai infastidito. Il peso del<br />
Montefeltro 20 è di circa 2.700 g. Anche<br />
su questo modello, così come per<br />
il Super 90, è possibile variare la piega<br />
mediante l’interposizione di adeguati<br />
spessori.<br />
L’M3 Super 90<br />
Il modello M3 Super 90 è la logica<br />
conseguenza del vecchio 121 M1. Si<br />
presenta con la carcassa in alluminio,<br />
le restanti parti brunite (il 121 M1<br />
era fosfatato), canna di 47 o da 50 cm<br />
cilindrica o di 66 o 71 cm varichoke,<br />
calcio a pistola in materiale plastico<br />
rinforzato con vibra di vetro (Rilsan).<br />
Il serbatoio può alloggiare 7 cartucce<br />
standard (6 magnum). Il modello<br />
M3 Super 90 è un fucile dal duplice<br />
meccanismo di funzionamento:<br />
semiautomatico e a pompa, in modo<br />
78 Sentieri di Caccia<br />
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Armi che hanno fatto la storia<br />
Il primo modello delle serie speciali: il Colombo (1992)<br />
da sparare ogni tipo di cartuccia,<br />
senza alcun rischio di inceppamento.<br />
Il tutto semplicemente agendo su una<br />
levetta posizionata all’apice dell’astina.<br />
E’ disponibile anche la versione<br />
M3 Super 90 Kromo, più resistente<br />
alle ossidazioni; tutte le parti metalliche<br />
sono ricoperte da un generoso<br />
strato di cromo. Questa versione è disponibile<br />
con canna cilindrica senza<br />
bindella di 50 cm magnum.<br />
Il mod. Anniversario (1993)<br />
La nascita<br />
del Raffaello<br />
Ritengo che il lettore si sia già accorto<br />
che la <strong>Benelli</strong> ha sempre cercato di<br />
“essere avanti” (da cui lo slogan<br />
Il mod. Premio (1996)<br />
Sentieri di Caccia 79<br />
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Il mod. Giubileo (1997)<br />
Il mod. Federico (1998)<br />
Il mod. Millionaire (1999)<br />
aziendale) con i propri fucili e ne<br />
avremo ulteriore dimostrazione nel<br />
prosieguo dell’articolo. Certo, <strong>Benelli</strong><br />
ha sempre puntato (quasi) tutte le sue<br />
risorse umane ed economiche nello<br />
sviluppo e messa a punto dei fucili<br />
semiautomatici, concentrando tutto<br />
il suo know-how in questo specifico<br />
settore; ma è altrettanto vero che<br />
ha sempre cercato (riuscendovi) di<br />
anticipare i tempi. Così, nel 1987<br />
nasce un bellissimo fucile, il Raffaello.<br />
<strong>Benelli</strong> si richiama ai modelli del<br />
recente passato, quella serie SL 80<br />
(per anni in produzione parallelamente<br />
alle novità via via introdotte)<br />
che, nell’immaginario del cacciatore<br />
era (ed è) il classico <strong>Benelli</strong>. L’occasione<br />
di presentazione è rappresentata<br />
dal ventesimo anniversario di nascita<br />
dell’Azienda. Il Raffaello, una volta<br />
rimossa la canna (intercambiabile con<br />
quelle del Super 90), permette di sfilare<br />
il coperchio (o fodero) dalla parte<br />
inferiore della carcassa. Si ottiene<br />
così l’esposizione della meccanica<br />
interna. Una volta rimossa la spina<br />
di ritenzione del pacchetto di scatto,<br />
l’intera carcassa è a nudo, permettendo<br />
un completo accesso e una facile<br />
pulizia anche delle parti solitamente<br />
meno accessibili in un fucile semiau-<br />
tomatico. Il Raffaello si rivela quindi<br />
l’ennesima milestone per l’Azienda,<br />
dal momento che la base del suddetto<br />
fucile sarà utilizzata in seguito per<br />
tutte le serie speciali presentate negli<br />
anni. Il peso del Raffaello è di poco<br />
superiore a quello del Super 90, ma<br />
più leggero rispetto alla serie SL 80. Il<br />
Raffaello viene prodotto nei modelli<br />
121, 123, Special, Special Lusso, Executive<br />
e Black Eagle. Eccezion fatta<br />
per gli ultimi due, che descriveremo<br />
a breve, gli altri modelli differiscono<br />
per il grado di finitura e di incisione.<br />
Gli allestimenti sono i soliti: caccia,<br />
varichoke, magnum e slug. Le canne<br />
80 Sentieri di Caccia<br />
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Armi che hanno fatto la storia<br />
Il mod. Ego (2002); si noti la nuova linea del Raffaello<br />
disponibili ricalcano quelle del Super<br />
90 (65 o 70 cm con e senza bindella,<br />
camera di 70 mm, varichoke di 61<br />
cm con strozzatori esterni, varichoke<br />
di 54, 61, 66 e 71 cm con strozzatori<br />
interni, magnum di 75 cm, slug di 50<br />
e 55 cm cilindriche); la carcassa è in<br />
Ergal, mentre il fodero è in acciaio<br />
di ottima qualità. Nel Raffaello 121<br />
la carcassa è finita nera, nel Raffaello<br />
123 vi sono complesse fotoincisioni.<br />
Nel Raffaello Special la carcassa è satinata<br />
e nichelata bianca, nel Raffaello<br />
Special Lusso si aggiunge una delicata<br />
fotoincisione. La versione Raffaello<br />
Black Eagle è prevista solo in calibro<br />
12 magnum: pesa 3.350 g circa con<br />
canna varichoke di 70 cm. L’arma è<br />
caratterizzata da un’aquila nera su<br />
sfondo giallo, posizionata sulla coccia<br />
dell’impugnatura a pistola. Il calcio<br />
è dotato di un calciolo in gomma<br />
ventilato; esiste anche la versione<br />
super magnum, denominata Super<br />
Black Eagle, più conosciuta come<br />
SBE, con camera di scoppio di 89<br />
mm per sparare anche le cartucce più<br />
potenti in commercio. Tale poderoso<br />
fucile appare in commercio nel 1991,<br />
anteprima mondiale sul mercato in<br />
siffatta cameratura. Nato per rispondere<br />
alle esigenze soprattutto del<br />
mercato statunitense, dove era già in<br />
vigore l’obbligo di utilizzo dei pallini<br />
di acciaio nelle zone umide, <strong>Benelli</strong><br />
(contrariamente ai competitors d’Oltreoceano,<br />
che fornivano una risposta<br />
attraverso il calibro 10), progetta<br />
e sviluppa la cameratura che verrà<br />
ribattezzata super magnum; essa<br />
diverrà, in pochissimo tempo, uno<br />
dei più grandi successi commerciali<br />
nell’ambito dei fucili semiautomatici.<br />
La versione Raffaello Executive<br />
(tutt’ora in listino) deriva dal Raffaello,<br />
ma se ne distingue in quanto serie<br />
speciale, caratterizzata da finiture accuratissime,<br />
incisioni di alto livello<br />
Sentieri di Caccia 81<br />
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e legni di grado elevato. In questo<br />
modello la carcassa è in acciaio, scelta<br />
necessaria per poter offrire al cliente<br />
le incisioni più fini (conosciute come<br />
1, 2 e 3 oro), create dalla Bottega Giovanelli.<br />
Il cliente può anche optare<br />
per la versione tutto acciaio, non incisa,<br />
e far eseguire un’incisione completamente<br />
personalizzata. Il peso<br />
di 3.500 g circa rende l’Executive (se<br />
equipaggiato con camera magnum)<br />
un completamento ideale per il<br />
cacciatore da appostamento, specialmente<br />
per quelle cacce che possono<br />
richiedere lo sparo di un consistente<br />
numero di cartucce robuste (colombacci,<br />
acquatici).<br />
Le versioni speciali<br />
Sulla base del Raffaello (sia la prima<br />
che la seconda serie), sono state<br />
create (con cadenza pressoché<br />
annuale) delle versioni speciali in un<br />
numero limitato di esemplari, ideati<br />
per celebrare anniversari dell’Azienda<br />
e del territorio circostante o per<br />
commemorare speciali avvenimenti<br />
di interesse mondiale. Sono modelli<br />
caratterizzati da un elevato grado di<br />
finitura; i legni sono accuratamente<br />
selezionati, zigrinati a passo fine e<br />
finiti a olio tramite numerosi e accurati<br />
passaggi. Le carcasse sono incise<br />
in modo elaborato e raffinato, quasi<br />
sempre dalla Bottega Giovanelli o da<br />
maestri incisori di primaria fama. In<br />
realtà, le serie speciali cominciano<br />
in <strong>Benelli</strong> nel 1981, quando vengono<br />
prodotti i primi undici fucili di lusso<br />
in calibro 12 in occasione del quinto<br />
centenario della morte del duca di<br />
Urbino, Federico da Montefeltro. La<br />
partenza ufficiale delle serie speciali<br />
avviene nel 1992, con il Colombo,<br />
prodotto in mille esemplari in calibro<br />
12 per il quinto centenario della scoperta<br />
dell’America. Facendo un breve<br />
salto in avanti nel tempo, per completare<br />
il quadro delle serie speciali, troviamo:<br />
l’Anniversario, nel 1993 (1.500<br />
esemplari in calibro 12); l’Autografo,<br />
nel 1994 (1.500 esemplari in calibro<br />
12); il Rinascimento, nel 1995 (2.000<br />
esemplari in calibro 12); il Premio, nel<br />
1996 (2.000 esemplari in calibro 12);<br />
Il mod. Legacy (2003)<br />
Il mod. Elite (2005)<br />
il Giubileo, nel 1997 (2.000 esemplari<br />
in calibro 12, creato per il trentennale<br />
dell’Azienda); il Federico, nel 1998<br />
(2.000 esemplari in calibro 12); il<br />
Principe, nel 1999 (2.000 esemplari<br />
in calibro 20); il Millionaire, sempre<br />
nel 1999 (2.000 esemplari in calibro<br />
12); l’Edition 2000, nel 2000 (2.000<br />
esemplari in calibro 12); l’Ego, nel<br />
2002 (2.000 esemplari in calibro 12);<br />
il Legacy, nel 2003 (2.000 esemplari<br />
in calibro 12); il Baggio, nel 2004<br />
(unico esemplare per commemorare<br />
la fantastica carriera del campione di<br />
calcio); l’Elite, nel 2004 (250 coppie<br />
in calibro 12 e calibro 20); l’Elite, nel<br />
2005 (1.750 esemplari in calibro 12);<br />
il Mania, nel 2006 (2000 esemplari<br />
in calibro 12 e 1000 in calibro 20);<br />
il Bimillionaire, nel 2007 (per celebrare<br />
i due milioni di fucili prodotti<br />
dall’Azienda, 2.000 esemplari in<br />
calibro 12 e 350 coppie in calibro 12<br />
e calibro 20); il Dynamic, nel 2009<br />
(2.000 esemplari in calibro 12, 1.000<br />
in calibro 20 a 350 coppie in calibro<br />
12 e calibro 20). Il modello Bimillionaire<br />
viene anche presentato in<br />
un esemplare unico, completamente<br />
inciso a mano; per la sua realizzazione<br />
sono occorse 500 ore delle esperte<br />
mani degli incisori della Bottega<br />
Giovanelli, per ottenere un risultato<br />
unico nel panorama dei fucili semiautomatici<br />
in quanto a raffinatezza<br />
ed eleganza, tanto da essere accostato<br />
per bellezza ai tradizionali fucili fini<br />
(sovrapposti e doppiette). L’esemplare<br />
unico del Bimillionaire, in occasione<br />
del quarantesimo anniversario della<br />
fondazione, è stato ceduto all’armeria<br />
Mattoni di Altopascio e l’intero ricavato<br />
devoluto in beneficenza.<br />
La collezione delle suddette serie<br />
82 Sentieri di Caccia<br />
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Armi che hanno fatto la storia<br />
Il mod. Mania (2006)<br />
speciali fa bella mostra di sé in un<br />
reparto della <strong>Benelli</strong>; una parete addobbata<br />
con queste splendide creazioni<br />
di legno e metallo. Proprio un<br />
bel vedere.<br />
Il mod. Dynamic (2009),<br />
in calibro 12 e 20<br />
Il modello Centro<br />
Ritornando alla cronistoria dei<br />
modelli normali, nel 1996, quasi in<br />
procinto del trentennale di nascita<br />
ufficiale dell’Azienda, viene creato un<br />
nuovo modello, il Centro. Lo scopo è<br />
quello di perfezionare ulteriormente<br />
il Super 90, sia per uso caccia, sia<br />
per il tiro. Il Centro presenta alcune<br />
caratteristiche innovative: ad esem-<br />
Il mod. Bimillionaire<br />
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Il Centro<br />
pio è dotato di bindella ventilata<br />
intercambiabile in fibra di carbonio.<br />
La bindella intercambiabile in fibra<br />
di carbonio (tre i tipi disponibili) riduceil<br />
peso della canna di circa 100 g<br />
(portando di fatto ad un arretramento<br />
del centro di gravità, che rende il<br />
fucile più svelto alla spalla) e diminuisce<br />
i fenomeni di miraggio, conseguenti<br />
a forte riscaldamento della<br />
canna durante lunghe sessioni di tiro.<br />
Il sistema di ancoraggio della bindella<br />
alla canna fa in modo che questa<br />
possa vibrare allo sparo, con scarsa<br />
interferenza da parte della bindella.<br />
Inoltre, quando si riscalda, la canna<br />
può dilatarsi omogeneamente, senza<br />
subire vincoli imposti dai ponticelli<br />
della bindella. Tale particolarità porta<br />
a una maggiore uniformità delle<br />
rosate e ad una più ridotta variazione<br />
nello spostamento del punto di<br />
impatto. La canna (magnum) è di 65<br />
cm varichoke e può sparare qualsiasi<br />
cartuccia del calibro 12, dai 24 ai 56<br />
g; “l’unico fucile al mondo in grado<br />
di farlo”, recitava l’orgogliosa pubblicità<br />
di allora. Anche le 24 g vengono<br />
sparate senza difficoltà (soprattutto<br />
tenendo presente che sono quasi<br />
esclusivamente cartucce da tiro, che<br />
possiedono una gran velocità e che<br />
assicurano una spinta di almeno 180<br />
kg); il Centro riarma perfettamente,<br />
dimostrandosi così impiegabile anche<br />
sui campi di tiro.<br />
Il peso è di 3.100 g circa, molto ben<br />
bilanciato (altra caratteristica importante<br />
per un fucile da tiro). Il Centro<br />
è tutt’ora a listino, con un’ampia<br />
scelta di canne e accessori, a riprova<br />
che quando un fucile nasce bene gli<br />
anni possono passare senza soverchie<br />
preoccupazioni!<br />
L’M4 Super 90, in dotazione al prestigioso corpo dei marines<br />
L’M4 Super 90 e gli M2<br />
Il 1998 vede un prestigioso successo<br />
commerciale dell’Azienda <strong>Benelli</strong>: il<br />
famoso corpo dei marines si dota del<br />
fucile M4 Super 90, un innovativo<br />
fucile a sottrazione di gas che vince<br />
e sbaraglia tutti i concorrenti per<br />
l’importante commessa. Il sistema a<br />
presa di gas viene poi utilizzato come<br />
base di partenza per la realizzazione<br />
della carabina ARGO (Auto Regulating<br />
Gas Operating). Tale sistema è<br />
composto da due gruppi di presa gas<br />
simmetrici posti sotto la canna, in<br />
prossimità della camera di cartuccia,<br />
ciascuno dei quali contiene un pistone<br />
a corsa breve. I gruppi di presa gas<br />
sono in posizione arretrata e questo<br />
fa sì che essi spillino gas ancora caldi,<br />
con pressioni sostenute, assicurando<br />
un ciclo di funzionamento sicuro e<br />
costante. L’M4 Super 90 possiede<br />
di serie mire ghost ring sight, con<br />
diottra regolabile in altezza e angolo<br />
di deviazione, protette da alette<br />
laterali per evitare danneggiamenti in<br />
caso di urto o caduta dell’arma. L’M4<br />
Super 90 può utilizzare una gamma<br />
impressionante di munizioni e precisamente:<br />
a palla di piombo, penetranti<br />
a gas lacrimogeno, penetranti<br />
a gas fumogeno, a palla di gomma,<br />
perforanti, a pallettoni di gomma,<br />
a pallettoni di piombo, cartucce di<br />
lancio per granate. L’arma può essere<br />
fornita con canna da 47 o da 35,5 cm<br />
(per uso non civile), varichoke interno<br />
e dotata di calcio fisso, pistol grip<br />
o telescopico. Nello stesso periodo<br />
viene aggiornata la serie M1, per dar<br />
vita alla famiglia M2. Mentre l’M4 fa<br />
parte della famiglia di armi militari, la<br />
serie M2 affina la precedente a livello<br />
di estetica, mantenendo il funzionamento<br />
inerziale, sia per questioni di<br />
costi produttivi, sia per l’affidabilità<br />
che esso ha messo in luce nel corso<br />
degli anni. Tra i due fucili, oltre a<br />
qualche differenza cosmetica (calcio<br />
a pala telescopica con impugnatura<br />
a pistola nell’M4, normale calciatura<br />
in tecnopolimero sull’M2), spicca la<br />
84 Sentieri di Caccia<br />
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Armi che hanno fatto la storia<br />
L’M2<br />
Il fucile super magnum Nova<br />
differenza di peso: 3.830 g per l’M4<br />
contro i poco più di 3.000 per l’M2.<br />
L’M4 funziona con cartucce da 30 a<br />
52 g, mentre l’M2 spara anche le più<br />
leggere cartucce da 24 g. La camera<br />
di scoppio è, per entrambi i fucili,<br />
magnum, così come la lunghezza (47<br />
cm) e le caratteristiche (cilindrica con<br />
strozzatori interni); la carcassa è per<br />
le due armi in Ergal anodizzata nera.<br />
Due fucili simili, benché per utilizzi<br />
diversi. Attualmente la famiglia M2,<br />
oltre al modello di base, presenta<br />
anche l’M2 Comfortech, l’M2 Practical<br />
Comfortech, l’M2 Tactical, l’M2<br />
Comfortech mancino e l’M2 Comfortech<br />
mancino Camo, sempre con la<br />
solita ampia scelta di canne, strozzature<br />
e allestimenti.<br />
E infine un pompa<br />
Nel 1999 <strong>Benelli</strong> lancia il Nova,<br />
fucile a pompa (pump action o slide<br />
action). Come per il mod. SBE, anche<br />
il Nova è camerato in versione super<br />
magnum (89 mm). La carcassa e il<br />
calcio sono costituiti da un blocco<br />
monolitico di tecnopolimero ad alta<br />
resistenza, con aggiunta di fibra di<br />
vetro. La componentistica in acciaio è<br />
incorporata nella carcassa in tecnopolimero,<br />
con la quale si sposa in modo<br />
assai efficace. La canna è disponibile<br />
in varie lunghezze (47, 50, 61, 66 o 71<br />
cm a strozzatura fissa o varichoke).<br />
Il peso dell’arma è di circa 3.400 g.<br />
Il serbatoio del Nova può contenere<br />
5 cartucce standard (4 magnum, 3<br />
super magnum). Il destino di questa<br />
arma è sicuramente rivolto al vasto e<br />
appassionato pubblico americano, da<br />
sempre affezionato ai fucili a pompa e<br />
alla cameratura super magnum per la<br />
caccia al tacchino selvatico a lunghissime<br />
distanze. (continua)<br />
lm<br />
Sentieri di Caccia 85<br />
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