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<strong>Benelli</strong> Raffaello Power Bore<br />

Alla prova<br />

DEL FUOCO<br />

Al Game Fair abbiamo messo alla prova l’ultimo<br />

nato in casa <strong>Benelli</strong>; tre giorni di fuoco continuo<br />

per saggiarne la resistenza e l’efficienza<br />

Testo e foto di Saverio Patrizi<br />

66


<strong>Benelli</strong> Raffaello Power Bore<br />

La tre giorni di fuoco<br />

I<br />

l Game Fair, da 23 anni, oltre ad essere la festa della caccia<br />

per eccellenza, è l’occasione per le aziende produttrici<br />

di fucili da caccia (l’industria armiera italiana di settore,<br />

in questo momento, senza rischio di smentita, è sicuramente<br />

la prima al mondo) per far toccare con mano le<br />

ultime novità a tutti gli appassionati. Quale occasione migliore<br />

di una lunga sequenza di campi di tiro a volo, dove è possibile<br />

provare diversi fucili, dalle doppiette ai semiauto, dal calibro<br />

410, ora tanto in voga, fino al classico calibro 12. Naturalmente<br />

in un così ampio contesto non poteva mancare una pedana<br />

dedicata all’ultima novità di casa <strong>Benelli</strong>,<br />

il nuovissimo Raffaello Power Bore. Di<br />

quest’arma avete già avuto un assaggio,<br />

o meglio la presentazione sul n. 2208 di<br />

Diana, adesso invece vogliamo descrivere<br />

le sensazioni provate durante una sessione<br />

intensa di tiro.<br />

Il terzo giorno di fiera, volutamente il terzo<br />

giorno, l’intento era quello di provare fucili<br />

che da due giorni subivano lo stress “Game<br />

Fair”che, vi assicuro, non è cosa da poco.<br />

La fila di appassionati alla pedana dedicata al nuovo <strong>Benelli</strong><br />

era sempre ben nutrita e i due fucili non avevano un attimo<br />

di tregua. Arrivati in pedana, abbiamo scelto l’ora di pranzo,<br />

considerata, se non di tregua, comunque di minor afflusso;<br />

a testimonianza dell’effettivo utilizzo dei fucili, un monte di<br />

bossoli e scatole di cartucce vuote invadevano il terreno antistante<br />

la pedana. Per l’occasione anche noi abbiamo utilizzato<br />

le stesse cartucce a disposizione del pubblico, Fiocchi Steel da<br />

tiro a volo, con 28 grammi di piombo n. 7,5,<br />

Il terzo giorno di fiera,<br />

volutamente il terzo<br />

giorno, l’intento era<br />

quello di provare fucili<br />

che da due giorni<br />

subivano lo stress<br />

“Game Fair” che, vi<br />

assicuro, non è cosa<br />

da poco<br />

questo per ribadire la poliedricità del fucile che può sparare<br />

pallini “steel shot” (acciaio) con tutte le strozzature anche le più<br />

strette * e ** stelle.<br />

Ci mettiamo diligentemente in fila, aspetteremo che chi è in<br />

attesa abbia sparato, nel frattempo gli addetti alla pedana,<br />

interrompono le iscrizioni o, perlomeno, avvertono che impegneremo<br />

la pedana per un po’ di tempo. Osservare comuni<br />

cacciatori che si cimentano con il Raffaello ci dà subito delle<br />

buone sensazioni, tutti quelli che lo prendono in mano per la<br />

prima volta sembra che sparino con il loro fucile di sempre.<br />

Finalmente tocca a noi, sono insieme a<br />

Paolo Guerini del marketing <strong>Benelli</strong> e<br />

Benedetto Barberini, prima categoria in<br />

diverse specialità del tiro a volo. I fucili<br />

sono roventi e le canne non si possono<br />

toccare, sono circa cinque ore che sparano<br />

ininterrottamente, il campo è uno<br />

sporting concentrato in un’unica pedana,<br />

dove sono riprodotte tutte le situazioni<br />

più classiche, piattelli uscenti, traversoni,<br />

candela, entranti e lepre. I due Raffaello<br />

Power Bore hanno canne da 71 cm, le più adatte per lo sporting,<br />

calcio in legno di noce grado 3, la carcassa nichelata distintiva<br />

del modello Power Bore e il nuovo sistema di riduzione del<br />

rinculo “Progressive Comfort”, appositamente progettato per i<br />

calci in legno. Dopo aver dato una pulita ai fucili, solo esterna,<br />

erano pieni di polvere, ditate e scorie varie, poco adatte a un<br />

servizio fotografico, prendiamo in mano i nuovi<br />

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La finestra di caricamento, allargata senza spigoli vivi, consente<br />

un agevole e veloce caricamento, senza rischi per le dita o nel<br />

caso di uso di guanti<br />

Comodo e ben posizionato il bottone di chiusura dell’otturatore<br />

A sinistra: la nuova canna “Power Bore<br />

Crio”, caratterizzata dal trattamento<br />

criogenico per la regolarizzazione del<br />

regime vibratorio e quello espansivo<br />

nel momento dello sparo<br />

Disegno moderno per la guardia del grilletto, con incorporata la<br />

sicura, classica a traversino passante<br />

semiauto; la prima sensazione che spesso è quella che conta, è<br />

di un fucile ben equilibrato, piacevole al tatto, personalmente<br />

preferisco sempre il legno al polimero e con una linea filante<br />

ed elegante.<br />

Ansiosi di sparare i primi colpi, armiamo i fucili, i cui serbatoi,<br />

anche in fiera, sono stati ridotti a due colpi, subito notiamo la<br />

larga finestra di caricamento, che nonostante la temperatura<br />

ci consente d’infilare agevolmente le due cartucce nel serbatoio,<br />

poi procediamo all’inserimento della cartuccia in canna<br />

e all’armamento utilizzando l’apposito bottone di generose<br />

dimensioni, posizionato nella parte anteriore destra della carcassa.<br />

I primi colpi confermano la sensazione iniziale, il fucile<br />

è stabile e permette la ripetizione del colpo con precisione e<br />

velocità, lo scatto è preciso senza grattare e senza fastidiose<br />

precorse, forse solo un po’ duro, ma siamo in fiera e la sicurezza<br />

viene prima di tutto. I colpi si susseguono, proviamo raffiche<br />

di tre colpi a gran velocità, tiri mirati sui piattelli più lontani,<br />

cercando di simulare le varie situazioni di caccia. Dopo un certo<br />

numero di cartucce ci rendiamo conto dell’eccellente lavoro del<br />

dispositivo “Progressive Comfort”, pur trattandosi di cartucce<br />

da tiro, perciò da soli 28 grammi, sviluppano una buona pressione,<br />

pari a 700 bar e velocità di 415 m/s (dati sito Fiocchi), il<br />

rilevamento e il rinculo sono risultati praticamente inesistenti,<br />

gran merito va anche al nasello in poliuretano che contribuisce<br />

ad assorbire l’impennamento e soprattutto le vibrazioni.<br />

Bellissima la carcassa nichelata, segno distintivo del Raffaello Power Bore<br />

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<strong>Benelli</strong> Raffaello Power Bore<br />

Un fucile facile per il cacciatore del terzo millennio<br />

Il Raffaello Power Bore, è risultato essenzialmente<br />

un fucile “facile”<br />

Un particolare che mi è rimasto impresso è stato<br />

l’assenza di residui di polvere da sparo, tipici dei<br />

fucili semiautomatici, che generalmente finiscono<br />

negli occhi richiedendo l’uso degli occhiali,<br />

specialmente quando il fucile ha sparato tante<br />

cartucce ed è particolarmente sporco e pieno di detriti. Non so<br />

se dipende dall’otturatore o dalle cartucce, ma vi assicuro che è<br />

una piacevole sorpresa.<br />

L’altra grande novità, che certamente contribuisce alla stabilità<br />

ed efficienza dell’arma, è la nuova canna Power Bore Crio,<br />

caratterizzata dalla tempra criogenica che regolarizza il regime<br />

Prova della reazione del calciolo “Progressive Comfort” alla<br />

pressione manuale<br />

Il nuovo Raffaello<br />

Power Bore è un<br />

fucile “facile”,<br />

inteso come<br />

un’arma con cui<br />

ci si trova subito a<br />

proprio agio, come<br />

se fosse il fucile<br />

che abbiamo<br />

da sempre in<br />

rastrelliera<br />

vibratorio allo sparo e quello espansione-contrazione sia allo<br />

sparo che come conseguenza del riscaldamento, specialmente<br />

in situazioni tipo la nostra, quando i fucili lavorano ininterrottamente<br />

per l’intera giornata. Per questo fucile tutti e cinque gli<br />

strozzatori sono testati per i pallini d’acciaio, quando generalmente,<br />

negli altri semiauto,<br />

solo i ***/****/***** sono<br />

per l’acciaio mentre */**<br />

sono solo per pallini di<br />

piombo. Per contribuire<br />

all’equilibrio e ridurre<br />

il peso, la bindella è in<br />

carbonio con trattamento<br />

antiriflesso, ciò comporta<br />

due vantaggi, la riduzione<br />

del miraggio dato dal calore<br />

e poiché il sistema di fissag-<br />

Uno dei due fucili oggetto della prova<br />

La pedana, al Game Fair, dove si è svolto il nostro test<br />

70<br />

Di1413_066.indd 70 26/07/2013 18.43.11


La rosata<br />

Per completare la prova, abbiamo effettuato una prova di<br />

rosata in <strong>Benelli</strong> a Urbino, al Game Fair ci sarebbero stati<br />

dei problemi tecnico-pratici.<br />

Per l’occasione è stato utilizzato un Raffaello Power Bore<br />

con canna da 71 cm, con strozzatore criogenico da *<br />

stella. La cartuccia una Fiocchi PL32, con 32 grammi di<br />

piombo n. 8.<br />

Il bersaglio era posto a 35 metri.<br />

Calciolo “Progressive<br />

Comfort”, sostituendo i calcioli<br />

e intervenendo sul calcio è<br />

possibile variare la distanza<br />

calciolo/grilletto in tre differenti<br />

misure: 350, 365 e 380 mm<br />

Scheda tecnica<br />

Produttore <strong>Benelli</strong> Armi S.p.A., Via della Stazione 50,<br />

61029 - Urbino - tel. 0722- 3071<br />

www.benelli.it<br />

Modello Raffaello Power Bore<br />

Tipologia fucile semiautomatico con chiusura geometrica<br />

a svincolo inerziale, testina rotante<br />

Calibro 12/76, può sparare tutte le cartucce del 12 a<br />

norma CIP che portino una carica di piombo<br />

compresa fra 24 e 56 grammi<br />

Canne Power Bore Crio Barrel, brunita lucida con<br />

foratura compresa tra da 18,3 - 18,4 mm; lunga<br />

cm 61, 66, 71,76, bindella in fibra di carbonio<br />

Strozzatori criogenici */**/***/****/cil. Steel shot ok<br />

Mirino in fibra ottica rosso (Raffaello Power Bore)<br />

Sicura manuale a traversino reversibile, sicura<br />

automatica contro lo sparo a raffica, sicura<br />

automatica contro lo sparo a otturatore non in<br />

completa chiusura, cut-off al serbatoio<br />

Materiali carcassa nichelata, gruppo otturatore<br />

macchinato da trafilato e cromato<br />

Calciatura in noce di grado 3 finito a olio con il nuovo<br />

sistema Progressive Comfort. Calciolo in<br />

poliuretano, lunghezza calcio mm 365 ± 2,<br />

modificabile a 350 ± 2 con Kit Progressive<br />

Comfort e calciolo, o a 380 ± 2 con calciolo<br />

lungo<br />

Piega al nasello 37 ± 1 mm: al tallone 55 ± 1 mm,<br />

variabile in 45/50/60/65 var. dx/sx<br />

Serbatoio tubolare con riduttore a 2 colpi (senza riduttore<br />

3 colpi 12/76, 4 colpi 12/70)<br />

Lunghezza mm 1250 con canna da 71 cm<br />

Peso grammi 2.950 ± 100 gr con canna da 71 cm<br />

Confezione valigetta in tecnopolimero, kit di strozzatori<br />

e chiave, kit variazione piega, magliette<br />

portacinghia a sgancio rapido, manuale<br />

d’uso e ricambi, flacone olio <strong>Benelli</strong>, 3 mirini<br />

intercambiabili<br />

Prezzo 2.395 Iva compresa<br />

gio non crea i vincoli imposti da una bindella metallica saldata<br />

alla canna non interferisce sui regimi vibratorio e espansivo<br />

della canna stessa.<br />

Per concludere il nostro test, abbiamo tirato senza imbracciare,<br />

con il fucile sotto braccio, il Raffaello Power Bore ha ricaricato<br />

tranquillamente, pur non avendo l’appoggio della spalla ed<br />

è rimasto saldamente in mano al momento dello sparo, se<br />

abbiamo rotto il piattello... lo lascio alla vostra immaginazione.<br />

A conferma delle nostre impressioni abbiamo chiesto ai<br />

cacciatori, che si alternavano in<br />

pedana, le loro opinioni, praticamente<br />

tutti hanno affermato<br />

di essersi trovati bene e di aver<br />

subito acquisito un certo feeling<br />

con l’arma e nessuno, per lo<br />

meno quando eravamo presenti<br />

noi, ha lamentato inceppamenti<br />

o problemi di ricarica delle cartucce<br />

e, vi assicuro, i fucili sono stati veramente stressati. Per<br />

concludere possiamo dire che il nuovo Raffaello Power Bore è<br />

un fucile “facile”, inteso come un’arma con cui ci si trova subito<br />

a proprio agio, come se fosse il fucile che abbiamo da sempre<br />

in rastrelliera.<br />

Ciò è dovuto alle tante soluzioni innovative introdotte su<br />

quest’arma, che se pur dalle linee classiche, possiamo<br />

definire un concentrato di modernità, un’arma per il<br />

cacciatore cciatore del terzo millennio.<br />

Mirino in fibra ottica rossa e bindella in<br />

carbonio, sono la giusta rifinitura<br />

della canna Power Bore Crio<br />

71<br />

Di1413_066.indd 71 26/07/2013 18.49.07

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