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verbale Assemblea consortile 3 gennaio 2009 - Consorzio di ...

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Verbale dell’<strong>Assemblea</strong> Consortile del<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz-Montecampione<br />

del 3 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong><br />

Il giorno 3 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong> nei locali del Cinema in Piazzetta <strong>di</strong> Montecampione, in seconda<br />

convocazione, come da convocazione inviata a tutti i consorziati con lettera raccomandata, si è<br />

tenuta l’<strong>Assemblea</strong> <strong>consortile</strong> annuale del <strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione. Constatata la<br />

presenza <strong>di</strong> consorziati per 620 mila milionesimi, alle ore 16:50, il presidente della commissione<br />

elettorale comunica al presidente del <strong>Consorzio</strong>, Giuseppe Lanna, che è stato superato il quorum per<br />

la valida costituzione dell’assemblea.<br />

Il Presidente <strong>di</strong>chiara quin<strong>di</strong> aperta l’assemblea alle ore 16:50 con la presenza <strong>di</strong> 620.654<br />

milionesimi, e nomina Sergio Torromino quale segretario, come da art. 10 dello Statuto <strong>consortile</strong>.<br />

Si procede alla <strong>di</strong>scussione dei punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

1) Introduzione;<br />

2) Relazione economico finanziaria: informazione sui dati del bilancio consuntivo esercizio<br />

2008 e presentazione bilancio preventivo <strong>2009</strong>;<br />

3) Relazione dei Revisori dei Conti;<br />

4) Presentazione can<strong>di</strong>dature;<br />

5) Discussione generale;<br />

6) Votazioni per l’elezione dei componenti del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del collegio dei<br />

Revisori dei Conti; votazione del bilancio consuntivo 2008 e preventivo <strong>2009</strong>.<br />

Il Presidente procede con la lettura della propria relazione, stampata e messa a <strong>di</strong>sposizione dei<br />

presenti. Si passa quin<strong>di</strong> al secondo punto all’Or<strong>di</strong>ne del Giorno.<br />

Dopo l’illustrazione dettagliata del bilancio consuntivo e la presentazione del preventivo da parte<br />

del consigliere Internullo Remo, si passa al punto 3 all’Or<strong>di</strong>ne del Giorno.<br />

Al quinto punto, “<strong>di</strong>scussione generale”, intervengono i consorziati: Polo, Castiglioni, Daminelli,<br />

Birnbaum, Pacchioli, Fumagalli, Bernar<strong>di</strong>, Ferraresi, Rocchetti.<br />

Intorno alle 19:30, il Presidente chiude l’<strong>Assemblea</strong> e invita i consorziati a deporre le schede<br />

nell’urna compilate in tutte le loro parti. Alle ore 20.00 fino alle ore 00.30 del 04 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong>, si è<br />

iniziato lo spoglio e lo scrutinio delle schede votate. Lo scrutinio è stato ripreso il giorno 04/01/09<br />

alle ore 9.00 terminando alle ore 14:00 con il seguente risultato:<br />

SCHEDE VOTATE N° 1024.<br />

APPROVAZIONE BILANCIO CONSUNTIVO ESERCIZIO 2008<br />

PARTE A SI voti 998 milionesimi 324.328,19889<br />

PARTE A NO voti 1 milionesimi 300.000,00000<br />

PARTE B SI voti 996 milionesimi 323.652,50377<br />

PARTE B NO voti 1 milionesimi 300.000,00000<br />

APPROVAZIONE BILANCIO PREVENTIVO ESERCIZIO <strong>2009</strong><br />

PARTE A SI voti 1000 milionesimi 324.590,75880<br />

PARTE A NO voti 1 milionesimi 300.000,00000<br />

PARTE B SI voti 998 milionesimi 324.198,64431<br />

PARTE B NO voti 1 milionesimi 300.000,00000<br />

il Segretario<br />

Sergio Torromino<br />

1<br />

il Presidente<br />

Giuseppe Lanna


Sono parte integrante del presente <strong>verbale</strong> i seguenti documenti:<br />

- relazione del presidente (allegato A);<br />

- bilancio consuntivo 2008 e relativa relazione – bilancio preventivo <strong>2009</strong> (allegato B);<br />

- relazione al conto consuntivo al 31/12/08 del Collegio dei revisori dei conti (allegato C);<br />

- <strong>verbale</strong> della commissione elettorale (allegato D).<br />

Segue trascrizione integrale della registrazione dell’assemblea <strong>consortile</strong>.<br />

Lanna: Signori buonasera, vi comunico che alle 16.50, con 50 minuti <strong>di</strong> ritardo <strong>di</strong> cui mi scuso, mi<br />

scuso perché comunque il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione è responsabile <strong>di</strong> questo, abbiamo<br />

raggiunto un quorum <strong>di</strong> 620.654 milionesimi.<br />

[Applausi]<br />

Di questo devo ringraziare tutti voi, perché, a parte i 300 mila <strong>di</strong> Alpiaz, il resto siete voi che, con le<br />

piccole quote da 300/500 milionesimi, ci avete permesso <strong>di</strong> poter dare vali<strong>di</strong>tà a questa assemblea.<br />

Mi compiaccio perché vedo la sala piena, quin<strong>di</strong> vuol <strong>di</strong>re che i Montecampionesi sono sempre<br />

interessati alla vita <strong>di</strong> Montecampione e a quello che succede a Montecampione. Oggi è un<br />

momento abbastanza <strong>di</strong>fficile per tutti, però finalmente abbiamo la neve, la stazione vive su questo<br />

e in questo modo va bene.<br />

Pertanto, alle 16.50 <strong>di</strong>amo inizio alla riunione. Ricordo che l’assemblea è stata convocata con<br />

lettera raccomandata <strong>di</strong> protocollo S08R011 spe<strong>di</strong>ta nei giorni 24, 25 e 26 novembre 2008, con il<br />

seguente Or<strong>di</strong>ne del Giorno:<br />

1) Introduzione;<br />

2) Relazione economico finanziaria: informazione sui dati del bilancio consuntivo esercizio<br />

2008 e presentazione bilancio preventivo <strong>2009</strong>;<br />

3) Relazione dei Revisori dei Conti;<br />

4) Presentazione can<strong>di</strong>dature;<br />

5) Discussione generale;<br />

6) Votazioni per l’elezione dei componenti del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del collegio<br />

dei Revisori dei Conti; votazione del bilancio consuntivo 2008 e preventivo <strong>2009</strong>.<br />

Do inizio all’assemblea e, come recita l’articolo 10 dello Statuto, assumo la presidenza e chiamo<br />

all’incarico <strong>di</strong> segretario il Vicepresidente Sergio Torromino. Per cui prego tutti quelli che si<br />

vogliono iscrivere a parlare <strong>di</strong> riempire il modulo e <strong>di</strong> darlo al Vicepresidente Torromino in modo<br />

che si possa poi intervenire. Vedo che sono arrivati anche l’assessore Minini della Provincia e il<br />

Presidente della Montecampione Impianti Ghirol<strong>di</strong> che avevano chiesto <strong>di</strong> poter partecipare a<br />

questa riunione, quin<strong>di</strong> gli <strong>di</strong>amo il benvenuto e speriamo che ci portino buone notizie.<br />

[Applausi]<br />

Benissimo, <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> iniziare. Se c’è qualcuno che vuole iscriversi a parlare, lo <strong>di</strong>ca a Torromino che,<br />

<strong>di</strong>ligentemente, si sta avvicinando alla sua postazione. A questo punto, darei inizio alla mia<br />

relazione.<br />

Si dà lettura della lettera del Presidente del C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> dott. Giuseppe Lanna. (allegato<br />

A)<br />

2


Commenti del presidente Lanna durante la lettura della sua relazione, evidenziati con * nel<br />

documento allegato:<br />

*1) Infatti lo Statuto ci è stato dato nel 1978, è stato formulato da Alpiaz ed è stato inserito nei<br />

rogiti.<br />

Si prosegue nella lettura della relazione.<br />

*2) Questo perché? Proprio per fare in modo che tutta la gente che opera e lavora a Montecampione<br />

possa anche vivere qui e dar vita al nostro paese.<br />

Si prosegue nella lettura della relazione.<br />

*3) Questo è un problema <strong>di</strong> cui si è parlato molto in questi ultimi anni ed è un problema che è<br />

molto <strong>di</strong>fficile risolvere.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione.<br />

*4) Dicevo infatti che il <strong>Consorzio</strong> è composto da un milione <strong>di</strong> milionesimi, 300 mila Alpiaz e 700<br />

mila per noi. I 300 mila <strong>di</strong> Alpiaz comprendono, ai tempi della formulazione dello Statuto, tutte le<br />

proprietà presenti e future, future ma previste nello Statuto.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione.<br />

*5) Qualcuno <strong>di</strong>ce che alla Splaza ci sono residenti <strong>di</strong> serie A e <strong>di</strong> serie B, questo non è vero, sono<br />

tutti Montecampionesi, che poi partecipano <strong>di</strong>rettamente al <strong>Consorzio</strong> o non partecipano perché<br />

rientrano nei 300 mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz, è qui che dobbiamo decidere cosa è giusto e cosa non<br />

è giusto.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione.<br />

*6) Tante cose sono cambiate da allora, in trent’anni, se voi pensate dal 1978 al 2008 sono passati<br />

trent’anni e la situazione in trent’anni è cambiata, quin<strong>di</strong> vanno cambiate anche le regole in<br />

funzione <strong>di</strong> quello che è successo. Montecampione ha avuto una evoluzione enorme.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione.<br />

*7) Fino ad un mese fa, ci veniva detto che la strada non era collaudata, finalmente siamo riusciti ad<br />

ottenere i certificati <strong>di</strong> collaudo e abbiamo scoperto che era già stata collaudata nel 1986.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione<br />

*8) Vi ho già detto prima che in tutte le convenzioni è previsto che Alpiaz, che costruiva, avrebbe<br />

dovuto fare tutte le opere <strong>di</strong> urbanizzazione e, una volta fatte le opere <strong>di</strong> urbanizzazione, i Comuni<br />

le avrebbero dovute avocare a sé una volta collaudate, avrebbero potuto o dovuto. Quin<strong>di</strong> stiamo<br />

aspettando ancora questo. Mi <strong>di</strong>spiace che oggi non ci sia il Sindaco, c’è un rappresentante del<br />

comune <strong>di</strong> Artogne, non credo ci sia il sindaco <strong>di</strong> Pian Camuno o un rappresentante del comune <strong>di</strong><br />

Pian Camuno.<br />

Si prosegue con la lettura della relazione<br />

*9) è una società, è una spa, prima no, gli impianti erano <strong>di</strong> Alpiaz. Abbiamo qui il presidente, oggi,<br />

della Montecampione Impianti che vorrà anche <strong>di</strong>re qualcosa.<br />

*10) Questo è un territorio che noi gestiamo, ma in realtà è <strong>di</strong> proprietà dei comuni, quin<strong>di</strong> i comuni<br />

devono intervenire. Mi <strong>di</strong>spiace che oggi non siano qui i rappresentanti o in primis i sindaci, c’è un<br />

assessore <strong>di</strong> Artogne, ma i comuni devono essere parte attiva perché questo è un territorio che gli<br />

compete.<br />

3


*11) Signori Montecampionesi, la situazione oggi a Montecampione non è facile, la revisione dello<br />

Statuto ci potrò aiutare a migliorare Montecampione in funzione delle nuove realtà. Ma io vi <strong>di</strong>co<br />

questo, se non facciamo una revisione dello Statuto fatta in un certo modo, vale lo Statuto vecchio e<br />

nel vecchio Statuto tutti coloro che sono impegnati ne devono rispondere e devono rispettare le<br />

regole, così come Alpiaz e così come tutti noi. Voi qui siete presenti. Vi <strong>di</strong>co anche un’altra cosa,<br />

che per quanto riguarda la Splaza, io spero che noi riusciremo a fare questa revisione dello Statuto<br />

nell’anno e magari rivedere la tipologia del complesso La Spalza e magari inserirlo in qualche<br />

modo nello Statuto, ma se non succede niente, noi, questo C.d.A., se verrà rieletto, proporrà che<br />

anche coloro che oggi sono inseriti nel <strong>Consorzio</strong> rientrino nei 300 mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz,<br />

perché questa è la nostra interpretazione dello Statuto, volenti o nolenti. Noi siamo qui e siamo<br />

delegati a far rispettare lo Statuto, abbiamo delle regole che ci sono state date, ci sono state imposte,<br />

non le abbiamo fatte noi, ci sono state date e noi quelle regole dobbiamo farle rispettare. Per cui la<br />

nostra proposta è quella <strong>di</strong> rifare lo Statuto, se<strong>di</strong>amoci insieme, tutti insieme, i rappresentanti del<br />

<strong>Consorzio</strong>, chiunque <strong>di</strong> voi voglia partecipare, la Montecampione Impianti, abbiamo qui il<br />

presidente presente, i comuni e naturalmente Alpiaz, perché Alpiaz è parte integrante dello Statuto.<br />

Vi ricordo che per una revisione dello Statuto è necessario avere i 700 mila milionesimi in<br />

assemblea e 650 mila preferenze, quin<strong>di</strong> deve essere fatta all’unanimità, per cui noi siamo<br />

<strong>di</strong>sponibili a lavorare nel corso del prossimo anno per una revisione, ma una revisione che non<br />

danneggi noi residenti, che non danneggi Montecampione, anzi, che provveda a rilanciare<br />

Montecampione nel migliore dei mo<strong>di</strong>.<br />

*12) Voi sapete che il <strong>Consorzio</strong> vive sulle vostre quote, oggi siamo arrivati alla fine dell’anno e le<br />

casse sono quasi vuote, per cui questo 10% che ci manca, che rappresenta circa 90 mila euro, per<br />

noi è fondamentale, perché dobbiamo pagare i servizi, gli stipen<strong>di</strong> dei <strong>di</strong>pendenti, dobbiamo pagare<br />

tutto. La maggior parte <strong>di</strong> voi ha pagato, il 95% <strong>di</strong> voi, ma qualcuno no.<br />

[Applausi]<br />

Internullo: a me spetta sempre il compito più arduo, la relazione al bilancio.<br />

Si dà lettura della relazione alla proiezione <strong>di</strong> chiusura del bilancio consuntivo 2008 (Allegato B)<br />

Colgo l’occasione per ringraziare il personale del <strong>Consorzio</strong> che, soprattutto in questa situazione, si<br />

è pro<strong>di</strong>gato ai limiti dell’inverosimile per darci sempre un buon soggiorno in questa stazione.<br />

Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: ringrazio il dottor Internullo per il bilancio e vorrei chiamare il dottor Carretta per la<br />

relazione dei revisori dei conti.<br />

Il revisore dei Conti Carretta dà lettura della relazione dei revisori dei conti al conto consuntivo al<br />

31/12/08 (Allegato C)<br />

[Applausi]<br />

Lanna: ringrazio il dottor Carretta per la sua presentazione, soprattutto breve. A questo punto vorrei<br />

fare un’inversione dell’O.d.G. dal momento che abbiamo qui il dottor Minini, che è l’assessore al<br />

turismo ed alla cultura della Provincia <strong>di</strong> Brescia e il dottor Ghirol<strong>di</strong>, presidente della<br />

4


Montecampione Impianti, che vorrebbero illustrarci qualcosa sulla realtà della Montecampione<br />

Impianti, che oggi ha una partecipazione per il 50% pubblica e per il 50% privata. Quin<strong>di</strong> lascio la<br />

parola al dottor Minini.<br />

Minini: innanzi tutto buonasera a tutti. voglio ringraziare personalmente, anche a nome <strong>di</strong> Ghirol<strong>di</strong>,<br />

che poi ringrazierà anche lui, il C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> che ci ha permesso <strong>di</strong> partecipare a questa<br />

vostra assemblea, quin<strong>di</strong> ringrazio per questa opportunità perché era da tempo che chiedevamo un<br />

incontro con i proprietari <strong>di</strong> Montecampione. Come Provincia <strong>di</strong> Brescia abbiamo voluto questo<br />

incontro perché, come tanti sanno e tanti non sanno, rappresentiamo il 30%, quin<strong>di</strong> maggiori<br />

azionisti dell’Ente pubblico, all’interno della Montecampione Impianti. Tanti articoli, tante<br />

<strong>di</strong>scussioni, tante cose dette hanno sempre cercato <strong>di</strong> tenere da un lato la Montecampione Impianti,<br />

che è una società che effettivamente ha un compito importante per questo territorio, quello <strong>di</strong> fare<br />

da volano turistico ma non solo turistico, deve fare da volano per questo comprensorio.<br />

Questo è il perché è nata nel 2001 la Montecampione Impianti. È nata per tantissimi motivi, è nata<br />

però anche per sostenere e far ripartire fortemente questo territorio, quin<strong>di</strong> anche i proprietari <strong>di</strong><br />

questo territorio che qui hanno degli investimenti, qui trascorrono le vacanze, hanno anche delle<br />

attività commerciali. Questo incontro noi lo abbiamo chiesto, soprattutto come Provincia, per<br />

poterci confrontare e per capire quale possa essere il futuro della Montecampione Impianti legata al<br />

territorio, perché se la Montecampione Impianti verrà vista sempre e solo come un soggetto che fa<br />

girare gli impianti, credo che il futuro non sarà molto brillante.<br />

Noi in questi anni abbiamo investito, abbiamo cercato <strong>di</strong> reinfrastrutturare, abbiamo cercato <strong>di</strong><br />

sostenere, non solo economicamente ma anche tramite collaborazioni forti sul territorio, perché noi<br />

cre<strong>di</strong>amo che questo territorio abbia ancora tanto da esprimere. Potrò esprimere tanto solo se ci sarà<br />

la compartecipazione <strong>di</strong> tutti. Voglio sottolineare fortemente questo aspetto, perché quando si parla<br />

<strong>di</strong> compartecipazione, non bisogna pensare solo alla compartecipazione economica, che comunque<br />

è importante, ma anche ad una sollecitazione alla compartecipazione <strong>di</strong> intenti, essere un territorio<br />

unico che cerca <strong>di</strong> emergere, non <strong>di</strong> rimanere a galla, perché sicuramente chi ne trae poi vantaggio<br />

sono in primis i residenti che rivalorizzano i loro investimenti anno per anno, secondariamente tutto<br />

il comprensorio perché, come è stato sottolineato, i numeri vecchi sono un po’ stretti, se il volano <strong>di</strong><br />

Montecampione vale molto <strong>di</strong> più <strong>di</strong> 13 milioni <strong>di</strong> euro all’anno.<br />

Questa nostra richiesta <strong>di</strong> potervi incontrare è innanzi tutto per <strong>di</strong>re che con la Montecampione<br />

Impianti abbiamo deliberato un aumento <strong>di</strong> capitale <strong>di</strong> 5 milioni <strong>di</strong> euro un anno fa circa, come<br />

Provincia <strong>di</strong> Brescia siamo intervenuti anche quest’anno con un contributo legato alla nostra parte<br />

<strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> capitale, riteniamo però, come Ente territoriale e provinciale, come stiamo <strong>di</strong>cendo<br />

anche in altri comprensori, che il territorio debba rispondere <strong>di</strong> più.<br />

Il nostro territorio è gran<strong>di</strong>ssimo, noi siamo, come Provincia, all’interno <strong>di</strong> tante società per fare da<br />

volano sul territorio. Prima c’era una legislazione <strong>di</strong>versa in merito alla partecipazione degli Enti<br />

pubblici all’interno delle società, sono cambiate, si sono adeguate anche ai tempi <strong>di</strong>ciamo, perché<br />

non è giusto e corretto che l’Ente pubblico faccia solo da sostegno economico e non riesca a<br />

partecipare alla vita del territorio, parlo per l’Ente che rappresento, parlo per la Provincia <strong>di</strong> Brescia.<br />

Quin<strong>di</strong>, se l’Ente pubblico da una parte ha delle possibilità, vede delle opportunità nell’iniziare un<br />

lavoro <strong>di</strong> rilancio <strong>di</strong> un territorio, dall’altra pare deve anche avere ben presente quando è arrivato il<br />

momento in cui deve un po’ staccarsi, <strong>di</strong>ciamo così, dal territorio. In pratica, questo territorio deve<br />

cominciare a camminare con le proprie gambe, per cominciare a camminare con le proprie gambe<br />

deve costruire il percorso. Noi, in questi sei anni <strong>di</strong> vita della Montecampione Impianti, come alcuni<br />

<strong>di</strong> voi sapranno, io spero anche tutti, abbiamo dato una grossa mano come investimenti in questo<br />

bacino, abbiamo comunicato con l’unico privato che oggi è all’interno della Montecampione<br />

Impianti, noi cre<strong>di</strong>amo però che una presenza più forte da parte dei proprietari che hanno le<br />

proprietà in quel <strong>di</strong> Montecampione, sia uno stimolo anche per il vostro presidente e sia uno stimolo<br />

anche per la Montecampione Impianti stessa <strong>di</strong> affrontare il futuro, perché ci sono degli<br />

investimenti forti da fare. Io sono cinque anni che ormai collaboro all’interno dell’assemblea ma<br />

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all’interno anche del Consiglio <strong>di</strong>rettivo della Montecampione Impianti, ho sempre sottolineato<br />

fortemente che ci sono degli steps sui quali non possiamo mancare, per esempio il bacino idrico,<br />

l’alimentazione dell’acqua che serve per l’innevamento delle piste, siamo a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> quattro anni<br />

e purtroppo, per tantissimi motivi, questo bacino è ancora là da venire. Però io credo che sia solo il<br />

coinvolgimento anche dei privati, che qua hanno investito, ad abbattere certe barriere, ad abbattere<br />

certi muri, ad abbattere anche certe preclusioni che ci sono sul territorio, che vengano dal soggetto<br />

pubblico, o privato o chi lavora sul territorio ma dall’altra vuole frenare che si facciano certi<br />

investimenti. Io sono abbastanza chiaro nelle mie esposizioni e nelle mie considerazioni. Mi assumo<br />

anche tutte le responsabilità, perché <strong>di</strong> quello che <strong>di</strong>co me ne assumo sempre anche le<br />

responsabilità. Voglio <strong>di</strong>re, questo incontro è un incontro secondo me, noi non vogliamo<br />

assolutamente interferire con i vostri lavori, lo premetto, o con il vostro <strong>Consorzio</strong> perché quello ha<br />

una vita <strong>di</strong> gestione del territorio, ha una vita a sé e deve andare avanti, il nostro incontro è stato<br />

richiesto per portare all’attenzione dei residenti una situazione che, come ben sapete, va avanti a<br />

spizzichi e bocconi. Quest’anno è andata molto bene perché è arrivata la neve a metà novembre,<br />

sicuramente la stagione si presenta una stagione importante, magari poi il Presidente entrerà nel<br />

merito per portare all’attenzione anche dei numeri, percentuali <strong>di</strong> aumento rispetto alle altre annate,<br />

naturalmente è proprio in questi momenti <strong>di</strong> fiducia che dobbiamo cercare <strong>di</strong> fare i ragionamenti e<br />

cercare <strong>di</strong> trovare nuove formule per sostenere questi comprensori che hanno bisogno, ma hanno<br />

bisogno non <strong>di</strong> un sostentamento soltanto economico, e torno a ripeterlo questo, hanno bisogno più<br />

<strong>di</strong> un sostentamento oggettivo <strong>di</strong> compartecipazione <strong>di</strong> tutti. Naturalmente noi cre<strong>di</strong>amo che<br />

Montecampione abbia un futuro forte perché innanzi tutto, come ben siete a conoscenza, i<br />

collegamenti viari che oggi portano a Montecampione sono sicuramente importanti, quin<strong>di</strong> avendo<br />

questa piccola tangenziale che oggi porta in Vallecamonica è sicuramente stata importante anche<br />

per il recupero dei numeri dello sport della neve, quin<strong>di</strong> questo è molto importante, dall’altra parte<br />

ci sono opportunità anche per costruire un turismo estivo forte, che però va costruito insieme ai<br />

residenti, perché credo che sia questo l’obiettivo primario da raggiungere.<br />

Non dobbiamo pensare che la Montecampione Impianti viva solo tre, quattro, cinque mesi all’anno<br />

quando è andata bene quest’anno e poi, magari, per quattro o cinque anni la neve non verrà più, non<br />

è così che si mantiene attiva, che si mantiene alto il valore <strong>di</strong> una stazione turistica, perché questa è<br />

una stazione turistica più che una stazione sciistica. Questa è una vera stazione turistica, chi ha fatto<br />

anche degli investimenti, la rivalutazione anche del proprio immobile è dato anche dal flusso <strong>di</strong><br />

eventi, dal flusso <strong>di</strong> manifestazioni e dall’attenzione che c’è rispetto a questo comprensorio.<br />

Quello che io mi sento <strong>di</strong> sollecitare, noi ne abbiamo già parlato con il vostro C.d.A. un anno fa, so<br />

che il nostro presidente ha avuto ancora rapporti con il vostro presidente del <strong>Consorzio</strong> ed altre<br />

persone <strong>di</strong> questo territorio, per aprire un tavolo <strong>di</strong> confronto, un tavolo <strong>di</strong>dattico per poter gestire<br />

insieme anche alla Montecampione Impianti. Noi come Enti pubblici, come Ente Provincia, la<br />

nostra parte l’abbiamo fatta e sicuramente la faremo ancora per quanto riguarda il cercare <strong>di</strong><br />

ottenere anche quei finanziamenti che vengono messi sul tavolo, oggi molto più raramente rispetto<br />

agli anni passati, da parte della Regione ed anche dall’Europa con dei fon<strong>di</strong> particolari. Sicuramente<br />

noi non in<strong>di</strong>etreggiamo rispetto al futuro ed alla progettazione <strong>di</strong> Montecampione, vogliamo però<br />

fare una riflessione, vogliamo capire se chi ha investito sul territorio e sul comprensorio <strong>di</strong><br />

Montecampione, se i comuni stessi, il comune <strong>di</strong> Artogne ed il comune <strong>di</strong> Pian Camuno, il comune<br />

<strong>di</strong> Darfo che compartecipa alla Montecampione Impianti, il <strong>Consorzio</strong> BIM, che oggi è assente, sarà<br />

andato a vedere altri comprensori, perché noi cre<strong>di</strong>amo che tutti i territori, siccome rappresentiamo<br />

la Provincia <strong>di</strong> Brescia, abbiano la loro importanza, vogliano aprire con qualche vostro delegato,<br />

con una vostra persona <strong>di</strong> riferimento, un <strong>di</strong>battito per capire come creare una formula affinché<br />

anche voi possiate partecipare all’interno della Montecampione Impianti anche con delle minime<br />

quote, ma delle quote importanti, per avere anche un vostro rappresentante all’interno del C.d.A.,<br />

anche per poter controllare, collaborare ma soprattutto per poter gestire insieme tutte queste<br />

infrastrutture che sono il volano del territorio. Questo è quello che noi come Provincia <strong>di</strong> Brescia,<br />

come Ente che rappresenta il 30%, quin<strong>di</strong> la maggioranza degli Enti locali all’interno <strong>di</strong> questa<br />

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società, vorremmo perché oggi come oggi non siamo più <strong>di</strong>sposti ad andare avanti da soli, non<br />

siamo più <strong>di</strong>sposti ad andare avanti solo con degli Enti pubblici che hanno delle quote minimali,<br />

non siamo <strong>di</strong>sposti ad andare avanti solo con un moderatore privato, perché il comprensorio <strong>di</strong><br />

Montecampione, come si è detto e come credo sia ben chiaro anche nel vostro Statuto, è la proprietà<br />

<strong>di</strong> tutti i consorziati, <strong>di</strong> chi ha investito. Credo che anche la Montecampione Impianti, che è quella<br />

che fa da volano del territorio, abbia prima <strong>di</strong> tutto bisogno <strong>di</strong> confrontarsi, secondariamente il<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> poter decidere, <strong>di</strong> poter sottoscrivere anche nuovi investimenti e le nuove linee<br />

programmatorie, soprattutto per capire cosa vogliamo farne <strong>di</strong> questo comprensorio a livello<br />

turistico. Questa è una apertura da parte dell’Ente Provincia che fa ai residenti, ai proprietari <strong>di</strong><br />

Montecampione, tramite non so, il vostro Presidente del <strong>Consorzio</strong>, tramite altre figure, il nostro<br />

presidente sarà veramente a <strong>di</strong>sposizione per aprire un tavolo <strong>di</strong> confronto. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: ringrazio il dottor Minini e do la parola al dottor Ghirol<strong>di</strong>, presidente della Montecampione<br />

Impianti.<br />

Ghirol<strong>di</strong>: buonasera a tutti, sono Francesco Ghirol<strong>di</strong>, presidente della Montecampione Impianti da<br />

circa un anno, ovviamente <strong>di</strong> nomina pubblica. Faccio i miei ringraziamenti soprattutto a voi, che<br />

avete la cortesia <strong>di</strong> ascoltarci, spero <strong>di</strong> non te<strong>di</strong>arvi troppo, e ringraziamenti in via privilegiata li<br />

voglio fare al vostro attuale presidente, il dottor Lanna…<br />

[Applausi]<br />

… con questo spero <strong>di</strong> non aver dato degli input in una fase preelettorale magari un po’ particolare,<br />

comunque perché mi ha fatto veramente piacere avere un <strong>di</strong>alogo, questo rapporto con il <strong>Consorzio</strong><br />

fin dalle prime battute del mio interesse per la Montecampione Impianti. Devo <strong>di</strong>re che, anche se<br />

ovviamente le <strong>di</strong>fficoltà ci sono, e non lo nego, ha sempre <strong>di</strong>mostrato un rapporto corretto e<br />

proficuo, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> questo lo voglio ringraziare. Io sono stato nominato come presidente <strong>di</strong> questa<br />

società, cosciente del fatto che la Montecampione Impianti era, oltre ad essere un Ente gestore degli<br />

impianti sciistici, quin<strong>di</strong> una realtà importante per la Vallecamonica e quant’altro, anche però un<br />

grosso contenitore <strong>di</strong> problemi. Effettivamente questi problemi si sono poi verificati tali, tutti penso<br />

siate a conoscenza della realtà della nostra società, però devo <strong>di</strong>re che ho scoperto delle cose<br />

veramente interessanti. Innanzitutto non ho scoperto solo persone che lavorano, persone che<br />

risiedono, persone che vengono a sciare, ma ho scoperto comunque una marea <strong>di</strong> persone che<br />

amano Montecampione, e questa è stata una delle sorprese più interessanti che ho avuto modo <strong>di</strong><br />

verificare. Amano Montecampione perché, come <strong>di</strong>ceva il nostro assessore prima, Montecampione<br />

è una delle stazioni invernali più belle della Regione Lombar<strong>di</strong>a, dell’arco alpino della Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a. Montecampione ha però bisogno <strong>di</strong> investire nel prossimo futuro.<br />

L’assessore ha parlato degli investimenti che si faranno nei prossimi anni, che sono oggetto <strong>di</strong><br />

questo aumento <strong>di</strong> capitale da parte <strong>di</strong> soci pubblici e privati per 5 milioni <strong>di</strong> euro circa. Questo<br />

programma <strong>di</strong> investimenti sarà un programma finalizzato fondamentalmente a sostituire o<br />

ammodernare parte degli impianti, a realizzare il <strong>di</strong>scorso, ovviamente se riusciremo perché<br />

abbiamo anche dei problemi autorizzativi che per noi comunque non sono secondari, <strong>di</strong> sistemare il<br />

problema dell’innevamento che rappresenta un problema cronico della nostra stazione sciistica,<br />

perché l’innevamento artificiale, non ve lo devo insegnare io, perché siete tutti logicamente<br />

appassionati <strong>di</strong> sci, è quella caratteristica che ci permette comunque <strong>di</strong> garantire il servizio,<br />

garantire l’uso delle piste anche quando la neve non c’è e quin<strong>di</strong> è uno dei nostri elementi<br />

essenziali. Per noi questo è uno degli interventi prioritari, però Montecampione, secondo me e<br />

secondo i componenti del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, ha bisogno <strong>di</strong> fare qualche sforzo in più,<br />

ha bisogno comunque <strong>di</strong> rilanciare la stazione e <strong>di</strong> fornire qualcosa in più rispetto a ciò che ha, a ciò<br />

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che potrebbe essere ammodernato o magari meglio sistemato, ma ha bisogno comunque <strong>di</strong> ampliare<br />

la propria offerta, perché è cambiato il mondo dello sci, perché sono cambiate le esigenze da parte<br />

delle persone, quin<strong>di</strong> richiederà uno sforzo progettuale anche in questi termini nel prossimo futuro.<br />

Per riuscire a vincere queste sfide e quin<strong>di</strong> a potenziare questa stazione per cui combattere, abbiamo<br />

ovviamente bisogno <strong>di</strong> fare sistema fra tutte le realtà presenti sul territorio, cioè gli operatori, la<br />

Montecampione Impianti, il <strong>Consorzio</strong>, i commercianti, le scuole sci per la loro parte, tutti quelli<br />

che operano in questo comprensorio che, come <strong>di</strong>ceva il vostro Presidente prima, è una delle realtà<br />

economiche maggiori della Vallecamonica, hanno bisogno <strong>di</strong> fare sistema, hanno bisogno <strong>di</strong><br />

smorzare per quanto possibile i conflitti, o magari le vecchie acre<strong>di</strong>ni che possono essere annullate<br />

nel corso degli anni, per contribuire tutti insieme a far vincere a questa stazione sciistica le sfide che<br />

si prospettano nel prossimo futuro. Il concetto molto semplice è: se riusciamo a unirci in questa<br />

sfida, probabilmente riusciremo a vincere, anche perché voi sapete bene che noi abbiamo delle<br />

peculiarità importanti, come <strong>di</strong>ceva prima chi mi ha preceduto, abbiamo il vantaggio <strong>di</strong> avere uno<br />

degli ambienti naturali comunque più belli presenti in tutta la Vallecamonica, abbiamo il vantaggio<br />

<strong>di</strong> essere collegati facilmente con i grossi centri urbani da cui molti <strong>di</strong> voi provengono, quin<strong>di</strong> sono<br />

dei vantaggi enormi soprattutto per chi ha la passione dello sci. Di contro, comunque, abbiamo<br />

bisogno proprio <strong>di</strong> uscire, <strong>di</strong> trovare qualcosa <strong>di</strong> nuovo. La necessità importante è proprio quella <strong>di</strong><br />

riuscire a costruire qualcosa insieme. Il <strong>Consorzio</strong> per noi è un interlocutore privilegiato, perché<br />

rimangono le persone con cui abbiamo un rapporto imme<strong>di</strong>ato anche <strong>di</strong> colloquio e <strong>di</strong> contatto,<br />

<strong>di</strong>ciamo che ci farebbe piacere poter continuare su questo percorso e poter con<strong>di</strong>videre insieme a<br />

voi quelli che potrebbero essere gli sviluppi della nostra stazione sciistica. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: io ringrazio il dottor Ghirol<strong>di</strong> per le parole che ci ha detto sulla Montecampione Impianti e<br />

comunque <strong>di</strong>amo sempre la nostra <strong>di</strong>sponibilità a <strong>di</strong>scutere sulla possibilità <strong>di</strong> rilanciare<br />

Montecampione. Vorrei comunque, per evitare qualsiasi incomprensione, che non si parlerà più<br />

della famosa mozione, ma si parlerà eventualmente <strong>di</strong> una partecipazione nostra da un punto <strong>di</strong> vista<br />

privato, come sempre è stato detto.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: devo <strong>di</strong>re, per ringraziare il dottor Ghirol<strong>di</strong>, che oggi ho trovato molta <strong>di</strong>sponibilità, quin<strong>di</strong><br />

le nostre professionalità sono a <strong>di</strong>sposizione, dopo<strong>di</strong>ché, come voi sapete, noi facciamo sempre<br />

molte riunioni e molti incontri con i capi scala e con i residenti che sono qua e con questo noi<br />

potremo sicuramente <strong>di</strong>scutere e approfon<strong>di</strong>re il problema. A questo punto, però, io vorrei, prima <strong>di</strong><br />

dare la parola agli altri interventi, introdurre le can<strong>di</strong>dature. Se c’è prima qualcuno che vuole parlare<br />

e porre qualche domanda a Minini e Ghirol<strong>di</strong> prima che vadano via… prego.<br />

Intervento dalla sala: non capisco se questa partecipazione è come residenti o…<br />

Lanna: no, attenzione. Il dottor Minini ha chiesto una partecipazione volontaria, <strong>di</strong>ciamo, in tutti i<br />

sensi, per il rilancio della Montecampione Impianti, questo in attesa che si chiariscano tutte le cose,<br />

perché anche questo è un <strong>di</strong>scorso che dovrà rientrare anche nella revisione dello Statuto, perché io<br />

nella revisione dello Statuto voglio avere la Montecampione Impianti nello Statuto, ma non nella<br />

partecipazione come doveva essere la famosa mozione del 2001, perché a quella noi ci siamo<br />

opposti, non sarà mai più, questo voglio <strong>di</strong>rlo in chiaro. Però ci sono tante altre possibilità <strong>di</strong><br />

collaborare insieme con la Montecampione Impianti, in vari aspetti e in vari mo<strong>di</strong>. Tutto qui.<br />

Intervento dalla sala: comunque se ne parla in termini economici…<br />

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Minini: a questa domanda posso rispondere io. Quello che noi abbiamo sottolineato è questo, visto<br />

che i proprietari hanno fatto degli investimenti, per il bene <strong>di</strong> questo comprensorio bisogno avere<br />

sempre una stazione all’altezza dei tempi che si aspettano, una stazione giovane, una stazione che<br />

vada avanti, una stazione che cresca. Gli Enti pubblici, in questo momento, hanno fatto da volano,<br />

hanno fatto partire, mantengono oggi questa stazione in con<strong>di</strong>zioni accettabili, c’è <strong>di</strong> fronte però un<br />

futuro investimento, un futuro ringiovanimento <strong>di</strong> questa struttura.<br />

Noi chie<strong>di</strong>amo ai possessori <strong>di</strong> immobili a Montecampione, ai privati, costituendovi in squadra,<br />

mettendovi assieme, stu<strong>di</strong>eremo poi la forma, se siete <strong>di</strong>sposti ad entrare nel capitale della<br />

Montecampione Impianti, ad avere un vostro rappresentante all’interno del Consiglio affinché gli<br />

investimenti non li decidano solo gli Enti pubblici ma vengano decisi assieme sul territorio.<br />

Anche perché, dall’altra parte, la rivalutazione degli immobili è legata a questi impianti sciistici. Gli<br />

Enti pubblici oggi hanno anche dei vincoli molto stringenti per quanto riguarda le ricapitalizzazioni<br />

all’interno <strong>di</strong> questa società mista pubblica e privata, non è che l’Ente pubblico si può alzare al<br />

mattino con le <strong>di</strong>sponibilità economiche e mettere dei sol<strong>di</strong> in questa società, ci sono dei vincoli<br />

molto stringenti, quin<strong>di</strong> si sta cambiando una fase <strong>di</strong> gestione del territorio, l’Ente pubblico<br />

sicuramente fa ancora la sua parte, però lo chiede anche ai residenti. È ovvio che l’immobile <strong>di</strong> cui<br />

oggi tu sei proprietario ha un valore se ci sono delle infrastrutture che funzionano sul comprensorio,<br />

ha un altro valore se queste infrastrutture sul comprensorio non funzionano. Vogliamo fare un<br />

ragionamento insieme, sì o no? Questo è il fatto.<br />

Lanna: io ringrazio tutti, però, dal momento che in questa assemblea il dottor Minini e il dottor<br />

Ghirol<strong>di</strong> hanno presentato la Montecampione Impianti, ci sono dei problemi che vedremo <strong>di</strong><br />

risolvere, però io vorrei riportare i lavori sull’assemblea del <strong>Consorzio</strong>, dopo<strong>di</strong>ché se qualcuno vuol<br />

parlare e fare delle domande, prego <strong>di</strong> iscriversi perché altrimenti, in questo modo, è <strong>di</strong>fficile poi<br />

gestire l’assemblea. È chiaro che è un <strong>di</strong>scorso, io comunque vi ho già detto che noi ne parliamo, ne<br />

parleremo, troveremo una soluzione. Vorrei riportarvi a circa cinque anni fa, quando la<br />

presidentessa della Montecampione Impianti, Marisandra Fontana, chiese una sottoscrizione<br />

privata. Io allora firmai, personalmente, però deve essere una cosa staccata dal <strong>Consorzio</strong> e ognuno<br />

sarà libero <strong>di</strong> decidere. Non lo so, dovremo trovare delle formule, se qualcuno ha delle formule<br />

saremo comunque interessati. Il <strong>Consorzio</strong> ha un compito ben preciso e quel compito ben preciso lo<br />

porta avanti, che è al <strong>di</strong> fuori ma parallelo a quello della Montecampione Impianti.<br />

[Applausi]<br />

Ghirol<strong>di</strong>: scusate, quella che è stata fatta, ovviamente, è una sollecitazione, è una proposta che<br />

l’assessore, in maniera molto responsabile, fa. È ovvio che gli uffici della Montecampione Impianti<br />

sono comunque a vostra <strong>di</strong>sposizione per chiunque, magari, avesse delle volontà da esprimere o<br />

avesse delle sollecitazioni anche riguardo alla proposta che è stata fatta qui stasera, quin<strong>di</strong> vi invito<br />

a recarvi presso i nostri uffici, perché anche da parte nostra c’è la necessità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re, e<br />

lasciare qualche suggerimento a riguardo. Comunque il tema è molto importante è proprio anche<br />

quello <strong>di</strong> coinvolgere i residenti in maniera attiva all’interno della gestione della nostra società.<br />

È chiaro per tutti quanti, voi siete coscienti, che la Montecampione Impianti non è una società che<br />

genera utili ma è una società che genera servizi, quin<strong>di</strong> è ovvio che non è piacevole partecipare<br />

all’interno <strong>di</strong> una società che non ha utili, da questo punto <strong>di</strong> vista siamo tutti coscienti <strong>di</strong> questo<br />

aspetto, però ovviamente non reputiamo scandaloso che i residenti, comunque chi volesse, si<br />

facessero partecipi anche in maniera più attiva e più <strong>di</strong>retta della gestione della società.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: grazie. A questo punto, però, dal momento che è importante, vorrei che venissero presentate<br />

le can<strong>di</strong>dature. Nelle can<strong>di</strong>dature, come voi sapete, il Consiglio uscente si rican<strong>di</strong>da in toto, dal<br />

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sottoscritto, al dottor Internullo, a Sergio Torromino come Vicepresidente, Paolo Birnbaum,<br />

Bernar<strong>di</strong> e Roberto Pacchioli. Dopo<strong>di</strong>ché ci sono delle altre can<strong>di</strong>dature, una è <strong>di</strong> Mauro Piovani.<br />

Piovani: salve a tutti, sono Mauro Piovani, qualcuno si sarà stupito <strong>di</strong> vedere questo nome nuovo<br />

all’interno del gruppo del comitato. Innanzi tutto mi presento come membro all’interno del<br />

Comitato, quin<strong>di</strong> Mauro per gli amici, Gianmario all’anagrafe, figlio <strong>di</strong> Diego, non voglio fare<br />

come Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film, ma ci terrei a ricordare la figura <strong>di</strong> mio padre che è<br />

stato partecipe <strong>di</strong> questa avventura <strong>di</strong> Montecampione dal 1976. Quin<strong>di</strong> io sono presente da<br />

trentadue anni a Montecampione, molti mi conoscono, vedo molti amici all’interno della sala, molte<br />

facce nuove, forse perché siamo rimasti pochi reduci dal 76, forse Paolo è uno dei pochi rimasti.<br />

Sono stato coinvolto in particolare da Paolo, vista l’amicizia, e da tutti i componenti del Comitato<br />

che mi hanno chiesto un aiuto e una partecipazione, dalla prima metà <strong>di</strong> settembre, quin<strong>di</strong>, partecipo<br />

alle loro riunioni e niente, sono qui, <strong>di</strong>sponibile per quella che è l’attività del <strong>Consorzio</strong>, se verrò<br />

eletto, e comunque dell’attività del comitato anche dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo. Non ho nulla da<br />

aggiungere, sono qua, se volete votarmi sono <strong>di</strong>sponibile, vedremo come andranno le votazioni.<br />

Chiaramente invito tutti a votare per il Comitato per proseguire l’attività del <strong>Consorzio</strong>. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: grazie Mauro. Devo <strong>di</strong>re che con grande piacere accolgo la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Mauro Piovani<br />

perché è un residente <strong>di</strong> Montecampione ma è ancora giovane <strong>di</strong> età e potrà darci un grande aiuto<br />

nella gestione del <strong>Consorzio</strong> nel prossimo futuro. Adesso do la parola a Gianfranco Puri.<br />

Puri: buonasera a tutti, parlo a nome dell’avvocato Profeta e dell’avvocato Caporossi per presentare<br />

le can<strong>di</strong>dature all’interno del C.d.A. del <strong>Consorzio</strong>, oltre a quella <strong>di</strong> me stesso. Io e l’avvocato<br />

Caporossi eravamo già membri del C.d.A., lei ha avuto una bambina da poco…<br />

[Applausi]<br />

Quin<strong>di</strong> non è venuta, tanto meno l’avvocato Profeta che ha avuto problemi e quin<strong>di</strong> mi hanno<br />

chiesto la cortesia <strong>di</strong> rappresentare la loro can<strong>di</strong>datura. So che il bagaglio è <strong>di</strong>fficile perché<br />

rappresentare l’Alpiaz è sempre impegnativo, quin<strong>di</strong> spero che vada bene. Grazie a tutti.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: bene. Ringrazio Gianfranco Puri per la presentazione delle can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> Alpiaz e vorrei<br />

dare la parola a Paolo Birnbaum che dovrebbe presentare le can<strong>di</strong>dature del comitato per<br />

Montecampione.<br />

Birnbaum: buonasera a tutti. Oltre che consigliere, io sono da quest’anno il nuovo segretario del<br />

Comitato per Montecampione.<br />

[Applausi]<br />

Abbiamo cominciato in modo fantastico. Quin<strong>di</strong> ho il compito, non facile, <strong>di</strong> continuare la strada<br />

intrapresa dal mio predecessore, vi chiedo <strong>di</strong> rifare l’applauso perché è un applauso davvero<br />

meritato, l’avvocato Pacchioli.<br />

[Applausi]<br />

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Le can<strong>di</strong>dature, in parte, il nostro Presidente le ha già enunciate, comunque ve le ripeto, le<br />

can<strong>di</strong>dature per il comitato sono Giuseppe Lanna, Sergio Torromino, Roberto Pacchioli, Paolo<br />

Binrnbaum, Remo Internullo, Alberto Bernar<strong>di</strong> e Mauro Piovani che mi ha preceduto poco fa.<br />

Bene, io mi ero preparato una cosa un po’ più lunghetta rispetto a quello che vi <strong>di</strong>rà adesso, però<br />

non credo sia il caso che mi <strong>di</strong>lunghi troppo. Mi spiace che Ghirol<strong>di</strong> e Minini se ne siano andati.<br />

Ci hanno un po’ raccontato ciò che loro pensano che avremmo bisogno per Montecampione. Noi ci<br />

lavoriamo sopra tutto l’anno su questo territorio e sappiamo come stanno le cose, noi cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong><br />

sapere <strong>di</strong> cosa abbia bisogno Montecampione. Noi cre<strong>di</strong>amo abbia bisogno <strong>di</strong> tre cose fondamentali,<br />

la prima è quella <strong>di</strong> avere una piccola quota <strong>di</strong> ICI dai comuni a cui la paghiamo…<br />

[Applausi]<br />

…parliamo <strong>di</strong> cifre rilevanti, ma queste cifre, sul territorio, aiuterebbero molto a fare quello che i<br />

rappresentanti politici e il presidente della Montecampione Impianti vorrebbero. Il secondo<br />

elemento è quello <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre in <strong>Consorzio</strong>, che poi è la nostra casa, <strong>di</strong> una società che possa<br />

lasciarci sicuri sulla <strong>di</strong>sponibilità delle sue quote, perché noi, come tutti sapranno, forse non tutti,<br />

per gestire le attività <strong>di</strong> questo <strong>Consorzio</strong> siamo costretti a lavorare per cassa e non per competenza,<br />

spen<strong>di</strong>amo quello che incassiamo, non possiamo spendere più <strong>di</strong> quello che potremmo <strong>di</strong>sporre, non<br />

possiamo <strong>di</strong>sporre della competenza, quin<strong>di</strong> capiamo le <strong>di</strong>fficoltà, sappiamo delle <strong>di</strong>fficoltà ma<br />

dobbiamo spendere in funzione <strong>di</strong> quello che abbiamo nel cassetto, perché non vorremmo pensare<br />

<strong>di</strong> aggiungere problemi a problemi. Il terzo è sicuramente una Montecampione Impianti, non so<br />

come definirla, un po’ più fresca, un pochettino più attiva, una Montecampione Impianti che non<br />

costringa, questo in parte è un po’ anche responsabilità dei comuni, il <strong>di</strong>rettore tecnico del<br />

<strong>Consorzio</strong> e un consigliere del <strong>Consorzio</strong> a fare i vigili al bivio della Splaza, sostanzialmente.<br />

[Applausi]<br />

Questo cre<strong>di</strong>amo che sia in sostanza per il bene nostro, perché poi noi siamo qui per l’assemblea<br />

<strong>consortile</strong> e insomma, abbiamo avuto molto piacere <strong>di</strong> avere la presenza <strong>di</strong> Ghirol<strong>di</strong> e Minini anche<br />

perché non è neanche facile sentire come la pensano e quello che vorrebbero per questo territorio,<br />

ma queste sono le cose che premono a noi, attrezzature sportive da sistemare, da riammodernare,<br />

qualcosa da organizzare. Abbiamo cominciato a fare qualcosa con il tennis quest’estate e<br />

sicuramente faremo qualcosa la prossima. Qualcuno chiede… è una famiglia importante a<br />

Montecampione quella dei golfisti, abbiamo letto l’articolo sul giornalino, i golfisti vorrebbero<br />

accogliere non solo i golfisti ma anche i non golfisti in una club house vera, quin<strong>di</strong> poter pensare <strong>di</strong><br />

destinare qualcosa per rendere il punto <strong>di</strong> accoglienza migliore <strong>di</strong> quello che hanno non sarebbe<br />

male. Qualcuno chiede il tiro con l’arco, abbiamo già parlato con qualcuno, ci sarebbero molte cose<br />

da fare ancora per l’estate. Non è semplice lavorare per cassa, non è semplice, oltretutto con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> mantenere le quote il più basse possibile, perché negli ultimi anni i ritocchi<br />

sono stati veramente, adesso non voglio neanche parlare <strong>di</strong> inflazione, irrisori, abbiamo parlato <strong>di</strong><br />

ritocchi irrisori, quin<strong>di</strong> quello che facciamo, lo facciamo con fatica e con risorse scarse.<br />

Lì ci sono scritti i principali lavori effettuati sul territorio, io sono stato un po’ sballottato prima,<br />

non so se certe immagini sono partite oppure no, perché con quei sol<strong>di</strong> abbiamo fatto anche queste<br />

cose, abbiamo allargato il parcheggio davanti al supermarket creando un angolo per avere uno<br />

spazio più grande per lo scarico delle merci, perché il supermercato ne aveva bisogno, gli abbiamo<br />

fatto uno scarico per la spazzatura <strong>di</strong>retto al <strong>di</strong> fuori dalla rampa delle scale.<br />

Abbiamo sistemato il torrente Corazzino, abbiamo dovuto sostituire il tubo che passa ai tennis ai<br />

Prati perché era usurato e quin<strong>di</strong> si rischiava la tracimazione. Abbiamo fatto dei lavori sulle<br />

fognature, abbiamo ampliato il parco giochi per i bambini, abbiamo messo qualche cosa <strong>di</strong> nuovo, il<br />

marciapiede che scende dall’albergo, è arrivato fino ai tennis ai Prati ma è un lavoro che dovrà<br />

essere completato perché vorremmo arrivare con il camminamento fino al laghetto.<br />

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Insomma, chi ha letto il giornalino ha letto <strong>di</strong> queste cose, sono cose molto pratiche, molto pratiche,<br />

che necessitano semplicemente <strong>di</strong> che cosa? Necessitano <strong>di</strong> denaro. E come facciamo noi ad<br />

ottenerlo? Cerchiamo <strong>di</strong> coinvolgere tutte le parti presenti sul territorio. Al 28 <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre ci siamo<br />

fatti promotori <strong>di</strong> un incontro fra una società privata e l’associazione dei commercianti che ha<br />

portato alla partenza del progetto <strong>di</strong> illuminazione del Secon<strong>di</strong>no per il prossimo inverno.<br />

Finalmente avremo una pista illuminata come in altre località non belle come la nostra, come Pora<br />

che ci guarda dall’altra parte tutte le sere con dei lampioni giganteschi, che attraggono molta, molta<br />

gente, c’è molto interesse sul territorio, al quale il <strong>Consorzio</strong> penserà <strong>di</strong> partecipare con una piccola<br />

sponsorizzazione, come facciamo per molte altre attività.<br />

È una iniziativa che si è potuta realizzare grazie anche al nostro appoggio, per mettere in campo<br />

persone interessate a questo tipo <strong>di</strong> progetti. In questo noi dobbiamo <strong>di</strong>re un grosso grazie<br />

all’associazione dei commercianti perché sta facendo molto per Montecampione, molto. Questo<br />

progetto è un progetto costoso, che chiederà a qualcuno <strong>di</strong> loro investimenti importanti.<br />

Però l’ultimo tassello che manca, e poi vi saluto perché non voglio <strong>di</strong>lungarmi troppo, è quello dello<br />

Statuto, perché noi abbiamo bisogno <strong>di</strong> revisionarlo. Io ho qui un giornalino, il giornalino del<br />

comitato per Qui Montecampione del marzo del 1996, è riportato un articoletto che riguardava<br />

quelli che erano allora i progetti per la revisione del nostro Statuto, questi progetti nascevano ancora<br />

quando nel 77 e 78 si presentavano Statuto e convenzioni ai primi consorziati e c’era, come <strong>di</strong>ce<br />

l’articolo, qualche illustre magistrato che <strong>di</strong>ceva “badate bene che vi state assumendo una enorme<br />

responsabilità, perché qui se fanno una strada, se cade un masso, se cede qualcosa <strong>di</strong> rilevante sul<br />

manto del territorio, voi vi state assumendo una grossa responsabilità, e adesso lo sta facendo la<br />

società, per voi”, quin<strong>di</strong> questi illustri magistrati avevano guardato trent’anni oltre, avevano già<br />

capito che qualcuno lo Statuto non lo avrebbe rispettato, lo sapevano già, già da allora, perché una<br />

parte fondamentale dello Statuto, che è il Disciplinare, va a chiedere alla società dei sol<strong>di</strong> che, in<br />

questo momento, la società ritiene eccessivi. Qui si tornerebbe all’ICI, adesso non apriamo una<br />

parentesi che abbiamo già aperta, quin<strong>di</strong> un obiettivo primario, lo <strong>di</strong>ciamo alla società, noi che vi<br />

rappresentiamo ve lo <strong>di</strong>ciamo, è la revisione <strong>di</strong> questo Statuto, abbiamo bisogno <strong>di</strong> revisionarlo,<br />

perché gli equilibri del territorio passano anche da questo. Siccome l’allora amministratore delegato<br />

<strong>di</strong>sse “dovete ben capire che l’Alpiaz è una spa, quin<strong>di</strong> tutela i suoi interessi”, in parole nostre noi<br />

possiamo <strong>di</strong>re che chi tutela i suoi interessi ci <strong>di</strong>ce che con i suoi sol<strong>di</strong> può fare quello che vuole.<br />

Io come rappresentante del comitato, noi come rappresentanti del comitato, e pensiamo che voi la<br />

pensate come noi, vogliamo <strong>di</strong>re che qui non c’è nessuno che con i suoi sol<strong>di</strong> può fare quello che<br />

vuole. Bisogna che si apra un bel tavolo molto grande, sul quale ci si metta tutto e questo tutto<br />

<strong>di</strong>venti poi qualcosa <strong>di</strong> più consono rispetto a quello <strong>di</strong> cui oggi il territorio ha bisogno, perché<br />

questo Statuto non è più conforme alle esigenze <strong>di</strong> questo territorio. Io ringrazio tutti quelli che in<br />

questi giorni per il comitato si sono adoperati, donne, uomini e ragazzini, anche alcune persone che<br />

non sono presenti qua ma sono altrove a fare altro, li ringrazio molto, il quorum che abbiamo<br />

raggiunto e l’adesione che ci avete dato ci dà grande, grande fiducia e ci dà grande spinta per fare le<br />

cose il meglio possibile. Io mi auguro che oltre a Mauro Piovani ci sia qualcun altro, mi guardo in<br />

giro con gli occhi, un altro vecchio giovane, qualche altro vecchio giovane, non voglio <strong>di</strong>re i nomi<br />

<strong>di</strong> battesimo, ma tanto loro hanno capito che cosa voglio <strong>di</strong>re. Abbiamo bisogno <strong>di</strong> un ricambio, se<br />

quello che stiamo facendo è giusto abbiamo bisogno <strong>di</strong> continuità, per dare continuità, abbiamo<br />

bisogno <strong>di</strong> un ricambio, è fondamentale. Io, molto sinceramente, vi auguro un grande <strong>2009</strong>. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: grazie Paolo, che è stato chiaro e preciso in tutti gli aspetti. A questo punto vorrei chiamare<br />

il signor Polo Antonio che vorrebbe intervenire e si è iscritto a parlare.<br />

Polo: buonasera a tutti i monoproprietari <strong>di</strong> Montecampione. Dopo le riunioni quasi <strong>di</strong> comitato alle<br />

quali abbiamo partecipato, mi permetto <strong>di</strong> buttare lì qualche idea terra terra su un problema che è<br />

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stato in qualche modo risolto già, senza dubbio ad arte da chi lo ha risolto, ed è il problema della<br />

Splaza. Ho partecipato alla riunione dei capi scala <strong>di</strong> un mese fa ed ho avuto l’opportunità <strong>di</strong> venire<br />

a conoscenza della grande complessità del problema sulla Splaza, è l’opinione prevalente nel<br />

comitato, e quin<strong>di</strong> nel Consiglio, che ritengo a <strong>di</strong>r poco aberrante e che cerco <strong>di</strong> analizzare<br />

brevemente. Certamente ho votato, ma ho votato scheda bianca per protesta, perché vedo che il<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione è intenzionato a non accettare fra i consorziati i nuovi<br />

monoproprietari della Splaza. Con questo atteggiamento, che veniva da un’interpretazione<br />

restrittiva delle norme dello Statuto e ne travisa secondo me lo spirito, il C.d.A. tende ad escludere<br />

dalla partecipazione al <strong>Consorzio</strong> e quin<strong>di</strong> altrettanto dalle spese <strong>di</strong> gestione, tutti i residenti<br />

monoproprietari degli e<strong>di</strong>fici sorti dopo la costituzione del <strong>Consorzio</strong>, pur facendoli godere<br />

pienamente <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>ritti e dei vantaggi offerti dal <strong>Consorzio</strong> ai residenti.<br />

Sembra ad<strong>di</strong>rittura, se ho ben capito, che per essere coerenti con la loro interpretazione<br />

sull’applicazione delle norme Statutarie, dovremmo, o meglio dovremo, cacciare dal <strong>Consorzio</strong> i<br />

proprietari delle quattro scale che sono state a suo tempo inserite dalla gestione Franceschini e dalla<br />

prima gestione comitato, con la conseguenza <strong>di</strong> dover pagare, <strong>di</strong> dover loro rimborsare le quote già<br />

pagate da anni. All’art. 1 dello Statuto, scusate se sono ripetitivo perché lo avrete già sentito<br />

migliaia <strong>di</strong> volte, ma forse se lo leggiamo un’altra volta riusciamo a capire qualcosa <strong>di</strong> più, il testo<br />

recita così: “è costituito fra tutti i proprietari <strong>di</strong> immobili ubicati nel comprensorio Alpiaz <strong>di</strong><br />

Montecampione, un <strong>Consorzio</strong> obbligatorio”. Fra tutti i proprietari, questo è scritto in italiano, non<br />

in inglese.<br />

[Applausi]<br />

Quin<strong>di</strong> l’interpretazione deve essere univoca. L’ultimo comma dell’art. 1 stabilisce poi che l’Alpiaz<br />

ha pieno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> realizzare tutto il programma e<strong>di</strong>ficatorio, approvato e da approvarsi, da parte<br />

delle competenti autorità. Ed anche questo è italiano, allora vado a <strong>di</strong>re che già nel 1981 si<br />

prevedeva la possibilità che gli e<strong>di</strong>fici potessero aumentare, che fossero compresi o non compresi<br />

nell’ormai famosa planimetria, alla quale si aggrappano il C.d.A. ed il comitato.<br />

All’art. 5, mai richiamato, si <strong>di</strong>ce che tutti i proprietari <strong>di</strong> immobili siti nel comprensorio <strong>di</strong> Alpiaz,<br />

sono obbligati a partecipare al <strong>Consorzio</strong> con l’esclusione <strong>di</strong> chiese, scuole o Enti pubblici.<br />

Nella caratura dei 300 mila milionesimi dell’Alpiaz, sono compresi le costruzioni destinate ad<br />

attività alberghiera, <strong>di</strong> servizio, <strong>di</strong> supporto turistico, <strong>di</strong> multiproprietà, ma non le unità abitative <strong>di</strong><br />

monoproprietari che sono, in tutto e per tutto, uguali a noi. Lanna scrive nella sua lettera sul<br />

giornalino che “la Splaza può rientrare nel <strong>Consorzio</strong> soltanto nella capienza dei 300 mila<br />

milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz e non può prevedere la monoproprietà” ed aggiunge che gran parte <strong>di</strong> quel<br />

complesso è stato venduto in monoproprietà. Quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> conseguenza, i monoproprietari devono<br />

esser inseriti obbligatoriamente nel <strong>Consorzio</strong>, ma qui non conclude che <strong>di</strong> conseguenza i<br />

monoproprietari devono esser inseriti obbligatoriamente nel <strong>Consorzio</strong>, come chiaramente <strong>di</strong>ce lo<br />

Statuto, ma scivola sulla buccia <strong>di</strong> banana della presunta coerenza allo Statuto ed afferma che il<br />

rispetto delle tipologie costruttive dello Splaza e delle nuove costruzioni è una questione <strong>di</strong><br />

fondamentale importanza per la sopravvivenza del <strong>Consorzio</strong>. Ma perché? Chi lo ha detto? Basta<br />

applicare lo Statuto il quale recita che tutti i monoproprietari devono essere inseriti nel <strong>Consorzio</strong>,<br />

nessuno escluso. L’avvocato Pacchioli, nella riunione dei capi scala, ha citato un parere che era<br />

stato richiesto dal Consiglio ad uno dei nostri legali in merito alla vicenda Splaza. Pacchioli ha<br />

sostenuto, nel suo articolato intervento, che questo parere risultava in linea con l’opinione del<br />

Consiglio, pertanto la Splaza doveva essere estranea al <strong>Consorzio</strong> in quanto non compresa nella<br />

planimetria. Chi era presente, può confermare che questo era stato il suo ragionamento. Per pura<br />

curiosità, sono andato negli uffici del <strong>Consorzio</strong> a chiedere copia <strong>di</strong> quel parere, per poterlo leggere<br />

con calma. Il consulente, dopo aver ampiamente argomentato, conclude con queste testuali parole<br />

“la soluzione che si delinea vede dunque affermarsi la correttezza dell’inserimento delle scale in<br />

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argomento nel <strong>Consorzio</strong>”. La conclusione del legale può essere sfuggita all’avvocato Pacchioli, o<br />

forse ho capito male io. A questo punto mi chiedo e richiedo: ma a che gioco giochiamo?<br />

Vogliamo continuare su questa strada rifiutando gente che deve rimanere o vuole entrare nel<br />

<strong>Consorzio</strong>? E perché? A vantaggio <strong>di</strong> chi? Chiedo solo <strong>di</strong> capire, comunque riba<strong>di</strong>sco la mia<br />

volontà <strong>di</strong> votare scheda bianca perché purtroppo non abbiamo altra scelta che votare una lista nella<br />

quale non ripongo la mia fiducia. E votate in coscienza <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: io ringrazio Polo per la sua spiegazione ma, evidentemente, devo <strong>di</strong>re che non ha seguito<br />

sufficientemente la mia presentazione iniziale, non l’ha seguita per niente. Vi ho già detto che i<br />

pareri sono controversi, ma vi leggo soltanto il parere dell’avvocato Rivadossi, una riga in cui <strong>di</strong>ce<br />

“Osservo inoltre che il Piano Regolatore non prevedeva la costruzione <strong>di</strong> monoproprietà in tale<br />

complesso, bensì <strong>di</strong> proprietà destinate ad uso rotativo, pertanto la situazione creata è<br />

perfettamente illegittima”. Dopo<strong>di</strong>ché ti <strong>di</strong>co che se questi signori sono inseriti nel <strong>Consorzio</strong> nei<br />

300 mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz, non sono fuori. Questo è quanto io <strong>di</strong>co, poi si vede chiaramente<br />

che lo Statuto è del ‘78, non dell’81 perché nell’81 sono state fatte solo alcune mo<strong>di</strong>fiche, e infatti<br />

parlava <strong>di</strong> unità costruite e da costruire ma le aveva già previste, perché alcuni complessi riportati<br />

non erano stati ancora costruiti allora, se ve<strong>di</strong> il Valgrande non era costruito ma c’era già un<br />

territorio ben preciso, era tutto ben preciso e delineato, per cui mi <strong>di</strong>spiace ma l’interpretazione che<br />

tu dai non è corretta. Per quanto riguarda l’inserimento, è stata Alpiaz che ha detto <strong>di</strong> inserire,<br />

perché bisogna andare a leggere anche le convenzioni. Le convenzioni le abbiamo tirate fuori noi<br />

tre o quattro anni fa, ci siamo messi insieme a stu<strong>di</strong>arle con molta pazienza e dalle convenzioni era<br />

chiaro, è chiarissimo e lineare, non ho dubbi su questo. Naturalmente tu la ve<strong>di</strong> in modo <strong>di</strong>verso,<br />

però non è così che la ve<strong>di</strong>amo noi, noi l’abbiamo stu<strong>di</strong>ata a fondo e non puoi riferirti ad un solo<br />

parere o ad una riga <strong>di</strong> un parere.<br />

Polo: no, io mi riferisco all’art.1 e all’art. 5…<br />

Lanna: l’art. 5 è chiarissimo, guarda.<br />

Polo: ogni monoproprietà deve essere inserita. Se vogliamo rispettare lo Statuto, acquisiamole,<br />

grazie.<br />

[applausi]<br />

Lanna: ognuno ha <strong>di</strong>ritto alla sua interpretazione, ma lo Statuto lo <strong>di</strong>ce chiaramente, perché quando<br />

leggi “sono comprese in tale caratura tutte le costruzioni inerenti ad attività alberghiera, <strong>di</strong><br />

servizio, <strong>di</strong> supporto turistico e multiproprietà”. Non è prevista la monoproprietà e il comune ci ha<br />

risposto con una lettera, quella a cui aveva accennato Paolo, che non è prevista una variazione <strong>di</strong><br />

destinazione d’utilizzo dello Splaza. È rotativo e non è prevista la monoproprietà. Quin<strong>di</strong> lo Splaza<br />

rientra nei 300 mila <strong>di</strong> Alpiaz e la nostra proposta, se riusciremo a rivedere lo Statuto, lo<br />

riporteremo in regola, se non riusciremo a rivedere lo Statuto, sarà parte dei 300 mila <strong>di</strong> Alpiaz. Do<br />

la parola a Castiglioni Marco.<br />

Castiglioni: buonasera a tutti, sono Marco Castiglioni, sono un residente. Sono qui a<br />

Montecampione dall’85 e vi <strong>di</strong>co che il mio voto è già stato dato al comitato. Chiarito questo,<br />

voglio soltanto fare un appuntino, una tiratina d’orecchie e mi riallaccio a quello che ha detto<br />

Minini, mi <strong>di</strong>spiace che sia andato via, perché volevo chiedergli a chi si riferisse quando parlava <strong>di</strong><br />

qualcuno che sembra voglia fare gli interessi <strong>di</strong> Montecampione e poi, in realtà, rema contro.<br />

14


Non l’ha detto, però secondo me è ora <strong>di</strong> finirla, è ora <strong>di</strong> finirla con questi giochini, con questa<br />

politica. Ecco, io volevo <strong>di</strong>re questa cosa, noi veniamo da Milano, da varie parti d’Italia, veniamo<br />

qua in vacanza, ci piacerebbe che il comitato, essendo l’amministratore <strong>di</strong> un supercondominio qual<br />

è Montecampione, si occupasse non solo ma soprattutto delle cose che servono quando siamo qua in<br />

vacanza. Allora, io capisco che ci sono delle cose molto grosse, come quella che è successa anni fa,<br />

ve ne do merito, siete riusciti a sbloccare una situazione per la quale ci sarebbe stato un tracollo,<br />

però la mia sensazione è che qua si faccia una gran politica e si perda <strong>di</strong> vista la stazione.<br />

Voglio soltanto fare degli esempi <strong>di</strong> questi giorni, sono piccole cose che se uno viene qui quin<strong>di</strong>ci<br />

giorni nota. Il fine del <strong>Consorzio</strong> qual è? È quello <strong>di</strong> rendere la stazione il più bella possibile,<br />

renderla vivibile, piacevole per noi residenti e per i turisti che restano qua. Un turista che viene qua<br />

deve trovare una situazione ottimale e <strong>di</strong>re “guarda che bello qui, quasi quasi ci ritorno e compro la<br />

casa, quasi quasi la affitto, quasi quasi vado in hotel”. Ora, cosa succede, si dà poca attenzione alle<br />

piccole cose a mio parere. Primo punto, il parcheggio numero tre.<br />

[Applausi]<br />

Io non so <strong>di</strong> chi sia la colpa, probabilmente è <strong>di</strong> Caporossi, però caspita, avevo sentito parlare <strong>di</strong><br />

sbarre, <strong>di</strong> sbarramento. Io credo che noi, a livello <strong>di</strong> pagare, non abbiamo grossi problemi, quello<br />

che ci chiedono lo mettiamo, le spese condominiali le paghiamo, le spese del <strong>Consorzio</strong> le<br />

paghiamo, fossero 500 le paghiamo, però un parcheggio <strong>di</strong> quel genere è una vergogna per<br />

Montecampione. Metteteci la sbarra, dateci un parcheggio per noi residenti, poi non so.<br />

I pulmini in questi giorni. Tralasciamo la cosa se sono per i residenti, se sono per tutti, noi<br />

paghiamo però poi chi li usa non lo è, però la neve è caduta a novembre, è caduta a Sant’Ambrogio,<br />

si sa che vengono in tanti, si sa che nevica, programmiamo due pulmini al posto <strong>di</strong> uno, non<br />

possiamo andare in giro come degli animali, perché poi la gente se ne va.<br />

Io no, ho la casa, ma è <strong>di</strong>fficile spiegare a uno che viene a Montecampione che non può<br />

parcheggiare e poi in giro non c’è il pulmino. Parliamo del ghiaccio. Il Bar Laghetto ha un laghetto<br />

che <strong>di</strong>venta ghiacciato, io ho portato la mia bambina il 25 <strong>di</strong>cembre e rischio <strong>di</strong> rompermi le gambe,<br />

un’entrata al ghiaccio inesistente; ho letto che abbiamo speso dei sol<strong>di</strong> per la legge 626, questa è<br />

una situazione terrificante per la 626, il ghiaccio non è ghiaccio, non è liscio e non c’è una entrata. I<br />

bambini si possono ammazzare, possono rompersi le gambe, ma anche gli adulti, soprattutto gli<br />

adulti perché dei bambini sono meno elastici.<br />

I prezzi <strong>di</strong> Montecampione, il mio amico ha la tessera <strong>di</strong> residente ed alla presentazione della pista<br />

illuminata del Secon<strong>di</strong>no, <strong>di</strong>eci giorni fa, è riapparsa la tessera dei residenti come una iniziativa che<br />

andrà in stu<strong>di</strong>o insieme alla Montecampione Impianti. Sono passati do<strong>di</strong>ci mesi, intanto se vado in<br />

piscina l’anno scorso pagavo 6 euro e quest’anno ne pago 10, il 45% d’aumento.<br />

Ho pagato in un bar, non facciamo nomi perché mi <strong>di</strong>spiace, la schiumetta per mia figlia 50<br />

centesimi. Allora un controllo, anche perché se vado in un bar e pago due caffè e la schiumetta 2.50<br />

€, la schiumetta 0.50 €, non credo vada bene. Capisco che la questione non è gestibile da un<br />

<strong>Consorzio</strong> o da un comitato, o nel condominio da un amministratore, purtroppo l’anima del<br />

commercio qui non ce l’hanno, così come la cultura. Io <strong>di</strong>co questo e poi mi fermo qui perché ci<br />

sono cose importanti e lasciamo perdere, dobbiamo rilanciare, dobbiamo fare meglio, dobbiamo<br />

creare più unità, dobbiamo fare in modo che la gente venga a Montecampione. Le opportunità ci<br />

sono, ci sono, c’erano, sono state presentate e abbiamo la possibilità <strong>di</strong> seguirle in un certo modo.<br />

Alla fine, io voglio sperare, voglio immaginarmi che la <strong>di</strong>strazione sia nei gran<strong>di</strong> contenziosi e nei<br />

grossi problemi, però signori, attenzione perché non si può seguire soltanto il grosso problema, il<br />

grosso contenzioso, il fatto <strong>di</strong> dover fare causa su causa, dobbiamo anche pensare al giorno per<br />

giorno perché il fine, l’obiettivo primario del <strong>Consorzio</strong> deve essere questo. Ciò detto, io riba<strong>di</strong>sco<br />

la mia fiducia, il mio voto e il mio augurio <strong>di</strong> buon lavoro.<br />

[Applausi]<br />

15


Lanna: a questo punto vorrei ringraziare il signor Castiglioni perché ha messo l’accento su alcune<br />

cose che sicuramente c’erano sfuggite, però vorrei <strong>di</strong>re che ha fatto anche un po’ <strong>di</strong> confusione,<br />

anche se mi spiace dargli torto. Lui ha detto che ci occupiamo troppo <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cose e <strong>di</strong> politica,<br />

innanzi tutto se non an<strong>di</strong>amo a guardare le gran<strong>di</strong> cose, probabilmente non riusciamo nemmeno a<br />

fare le piccole, però ha sollevato un problema, che io non ho voluto <strong>di</strong> proposito menzionare<br />

all’inizio e qual è? Il parcheggio alla Splaza. È un problema enorme, perché? Da cosa viene questo?<br />

Viene dal mancato rispetto delle convenzioni. Quando è stata fatta la famosa convenzione del 1989<br />

era previsto che al posto del piazzale ci sarebbero dovuti essere dei parcheggi. Cosa c’è nel<br />

parcheggio al piano terra del parcheggio della Splaza? Ci sono dei box, box che non ci dovevano<br />

essere perché lì ci dovevano essere soltanto parcheggi. Lo abbiamo già denunciato. Questo è il<br />

punto. Oltretutto noi siamo riusciti a far togliere le sbarre perché lì avevano chiuso anche il<br />

passaggio dalla Splaza al Valgrande, avevano messo le sbarre e nessuno poteva più passare, ma non<br />

solo, hanno occupato con i box un parcheggio che poteva essere utile ai comuni per la residenza.<br />

Anche se andate al parcheggio numero due, ora terminato, con un SUV o con un gippone non<br />

passate, perché è troppo basso. Il terzo non è ancora finito. Oltretutto, quei parcheggi, oggi, sono<br />

parcheggi che sono <strong>di</strong> utilizzo degli occupanti la Splaza, della multiproprietà, della gente che sta lì<br />

alla Splaza, e quin<strong>di</strong> ritorniamo al problema <strong>di</strong> ieri, a quando c’è stato quell’ingorgo, quando il<br />

nostro tecnico Mon<strong>di</strong>ni e il nostro Paolo Birnbaum, consigliere del C.d.A., si sono messi a fare i<br />

vigili ed a <strong>di</strong>rigere il traffico. Queste sono tutte cose che forse andavano dette a Minini ed a<br />

Ghirol<strong>di</strong> perché questo deve essere un compito della Montecampione Impianti ed anche delle<br />

amministrazioni, quin<strong>di</strong> mi sono permesso <strong>di</strong> chiamare il sindaco <strong>di</strong> Artogne e il presidente Ghirol<strong>di</strong><br />

della Montecampione Impianti <strong>di</strong>cendo “oggi avevamo degli ausiliari del traffico che si sono messi<br />

a <strong>di</strong>rigere il traffico”. Ma non basta questo, perché qui abbiamo bisogno dei parcheggi che ci sono<br />

stati sottratti con quei box che sono stati fatti. Chiaramente i pulmini è un problema, però molto <strong>di</strong><br />

questo va anche alla nostra educazione, <strong>di</strong> come noi parcheggiamo. Prima Paolo Birnbaum vi ha<br />

fatto vedere i lavori che abbiamo fatto, lo slargo che abbiamo fatto davanti al supermercato per<br />

poter parcheggiare i mezzi che caricano e che scaricano le merci, però ho trovato molto spesso, in<br />

questi giorni, macchine parcheggiate in modo selvaggio. I pulmini non riescono a passare, poi si<br />

intasano, è chiaro che Montecampione è piccola, non possiamo metterne troppi <strong>di</strong> pulmini. Però<br />

attenzione ce ne sono tre, non uno solo come <strong>di</strong>ce Castiglioni: la corsa A, la corsa B e la corsa<br />

centrale. Questi passano ogni venti minuti, chiaramente tutto è rive<strong>di</strong>bile e tutto è migliorabile,<br />

bisogna anche affrontarli questi problemi.<br />

Sul laghetto è il gestore che, con tutta la buona volontà, può fare qualcosa, però non è il <strong>Consorzio</strong>,<br />

è per questo che <strong>di</strong>co che sono state mischiate tante cose. Veniamo adesso alla tessera dei residenti,<br />

Paolo, l’anno scorso, ha mostrato la tessera dei residenti, che fra l’altro è una tessera che già<br />

esisteva, ma l’ha voluta valorizzare. Valorizzare chiedendo una compartecipazione da parte dei<br />

commercianti, da parte <strong>di</strong> tutti, ha fatto tanto ma loro non ci hanno dato questa compartecipazione,<br />

altrimenti Paolo il progetto lo avrebbe portato in porto non adesso, ma molto prima, solo che le parti<br />

sono due, non ci siamo soltanto noi.<br />

La piscina, la piscina è proprietà <strong>di</strong> Alpiaz, non è una cosa nostra. Mi risulta che la Splaza la paghi<br />

in modo abbastanza salato, non è una cosa nostra, qualcuno <strong>di</strong> noi ha detto facciamo una piscina<br />

esterna, ma come avete visto in bilancio, non abbiamo i sol<strong>di</strong> per farla. Insomma, bisogna anche<br />

cercare <strong>di</strong> camminare con le proprie gambe. Gli altri problemi, noi a Montecampione li dobbiamo<br />

affrontare, io vorrei ricordare a tutti che se nel 2001 se non avessimo affrontato il problema della<br />

Montecampione Impianti come lo abbiamo affrontato, oggi le cose sarebbero in modo molto<br />

<strong>di</strong>verso, poi è chiaro che dobbiamo occuparci <strong>di</strong> tutto. Abbiamo presentato la lettera, per quei pochi<br />

lavori che siamo riusciti a fare, su Qui Montecampione, però questo rientra nella nostra routine e<br />

nelle cose che facciamo tutti gli anni e cerchiamo <strong>di</strong> fare al meglio.<br />

[Applausi]<br />

16


Io ho finito e vorrei chiamare al microfono Daminelli Paolo.<br />

Daminelli: grazie e buonasera a tutti. Il 31 <strong>di</strong>cembre io ho partecipato ad un incontro promosso dal<br />

comitato e, dopo una prima introduzione in cui si sono certamente sottolineati gli innumerevoli<br />

meriti del comitato in questi ultimi anni e soprattutto la trasparenza del comitato nel trasferire<br />

notizie a noi consorziati, mi aspettavo che finalmente, quest’anno, si incominciasse a parlare <strong>di</strong><br />

risolvere i problemi annosi con l’Alpiaz e con i comuni, perché è <strong>di</strong> questo che dobbiamo<br />

interessarci. Invece, con mia grande sorpresa, è nato un altro problema, quello dello Splaza che, fino<br />

ad ora, io non avevo ancora considerato ma, soprattutto, accanto al problema dello Splaza, sono<br />

uscite anche delle interpretazioni, sottolineo che si tratta <strong>di</strong> interpretazioni, <strong>di</strong> vari legali.<br />

Per assecondare la trasparenza, mi sarei anche aspettato che queste interpretazioni uscissero su Qui<br />

Alpiaz, nulla <strong>di</strong> tutto questo è stato fatto. Quin<strong>di</strong> su Qui Alpiaz c’è un’altra interpretazione, del<br />

presidente Lanna, io non voglio entrare nel merito del fatto che sia giusta o sbagliata, ma quanto<br />

meno, se <strong>di</strong> trasparenza vogliamo parlare, anche tutti gli altri attori dovevano essere riportati,<br />

soprattutto i pareri degli avvocati. Perché? Per lo meno, per quello che ho visto io, si lanciano in<br />

una conclusione completamente opposta a quella del presidente. Ma non mi interessa neanche<br />

questo, a questo punto io mi faccio questa domanda: è passato un anno dall’assemblea dell’anno<br />

scorso, in cui abbiamo stappato bottiglie <strong>di</strong> champagne perché finalmente avevamo festeggiato<br />

l’accordo con l’Alpiaz, non è cambiato assolutamente niente…<br />

[Applausi]<br />

…l’anno prossimo ci troveremo ancora qui e ci <strong>di</strong>ranno che Alpiaz non ha pagato e che i comuni se<br />

ne fregano. Continuiamo a parlare <strong>di</strong> riforma dello Statuto, sta <strong>di</strong>ventando la classica ricetta che<br />

sentiamo anche dai politici, “facciamo le riforme” e non le fa nessuno.<br />

[Applausi]<br />

Scusate. A questo tavolo, mancano due interlocutori, che sono i comuni. Senza i comuni non<br />

an<strong>di</strong>amo da nessuna parte, è inutile che ci lamentiamo sempre perché prendono l’ICI…<br />

[Applausi]<br />

Senza i comuni non an<strong>di</strong>amo da nessuna parte. Allora, se il comitato si prende i meriti <strong>di</strong> tutto<br />

quello che ha fatto, evidentemente il rapporto che c’è stato in questi ultimi anni con i comuni si è<br />

degradato, non esiste nessun rapporto con i comuni, non sono presenti, stiamo parlandoci da soli.<br />

Vogliamo ancora <strong>di</strong>re che, a me <strong>di</strong>spiace per Birnbaum che è una persona che rispetto moltissimo e<br />

lo <strong>di</strong>co, fino all’anno scorso l’ho anche votato, però quando mi si <strong>di</strong>ce che si fa una cosa, che<br />

bisogna essere orgogliosi della tessera dei consorziati, o la fai o altrimenti non la <strong>di</strong>ci. Allora, a<br />

questo punto i can<strong>di</strong>dati devono <strong>di</strong>re qual è il programma per l’anno prossimo, vedremo se uno solo,<br />

<strong>di</strong>mentichiamoci <strong>di</strong> tutto il resto, uno solo, recuperare il rapporto con Alpiaz, se è possibile, ma<br />

soprattutto con i comuni, perché senza i comuni non an<strong>di</strong>amo da nessuna parte.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: chiamo a parlare Miola Giovanni. Io una risposta l’ho già data. Miola.<br />

Miola, dal pubblico, rinuncia a parlare.<br />

17


Lanna: Chiaramente gestire un comprensorio comporta anche molti problemi. Allora, Gianfranco<br />

Puri mi ricordava che per la viabilità abbiamo scritto anche una lettera ai comuni perché vengano a<br />

fare qualcosa. È chiaro che i comuni, quando gli viene richiesto prima <strong>di</strong> tutto <strong>di</strong> rispettare quelli<br />

che sono i loro doveri, si alzano e se ne vanno. Quando hanno bisogno arrivano, vi posso <strong>di</strong>re che<br />

noi siamo sempre <strong>di</strong>sponibili. Due giorni fa il sindaco <strong>di</strong> Artogne ci ha chiesto un incontro, noi, pur<br />

essendo il primo dell’anno, le abbiamo detto “benissimo, vieni pure” e abbiamo parlato.<br />

Daminelli (dalla sala): e perché non c’è?<br />

Lanna: io ci sono, noi ci siamo tutti. Vi posso <strong>di</strong>re anche questo, i comuni sono anni che noi gli<br />

chie<strong>di</strong>amo tante cose, loro hanno detto che per motivi elettorali, qualche anno fa, erano <strong>di</strong>sposti ad<br />

assumersi le strade, erano il signor Garatti e il signor Quetti. Hanno presentato una lettera inviata da<br />

Alpiaz qui, soltanto per motivi elettorali, perché erano contro <strong>di</strong> noi, poi sono scomparsi.<br />

Daminelli (dalla sala): Quetti è venuto a dormire Giuseppe.<br />

Lanna: è venuto a dormire, perfetto, però era qui.Noi abbiamo sempre dato la nostra <strong>di</strong>sponibilità e<br />

se è venuto fuori il <strong>di</strong>scorso che la strada è collaudata, è venuto fuori soltanto perché noi abbiamo<br />

fatto un esposto alla Procura della Repubblica e quando i magistrati sono andati a indagare, in<br />

comune hanno scoperto che la strada era stata collaudata. Non so se voi lo sapete, voglio essere<br />

buono, o erano incapaci o erano in malafede. È vero, stiamo dove stavamo l’anno scorso, ma noi la<br />

buona volontà ce l’abbiamo messa tutta, se poi Alpiaz non ci paga, continua a non pagarci, io farò<br />

<strong>di</strong> tutto. A questo punto do la parola a Birnbaum Paolo e poi a Pacchioli Roberto.<br />

Birnbaum: io rubo solo due secon<strong>di</strong>, vorrei <strong>di</strong>re due cose al signor Daminelli, il quale ringrazio per<br />

il rispetto che mi porta. Abbiamo rischiato molte cose, in quello che lei ha detto ci sono tantissime<br />

verità e tutte per strade una <strong>di</strong>versa dall’altra. Per la riforma dello Statuto, noi oggi eravamo qui tutti<br />

in trepidante attesa per sapere se veniva Caporossi: “allora, lo schedone”, “è arrivato, non è<br />

arrivato?”, “abbiamo raggiunto il quorum?”, io e qualcun altro abbiamo fatto su e giù questa rampa<br />

parecchie volte, che cosa ci vuole per rifare lo Statuto?<br />

Non ci vogliono i comuni, non abbiamo bisogno dei comuni, almeno inizialmente non abbiamo<br />

bisogno dei comuni, abbiamo bisogno che la società ci metta a <strong>di</strong>sposizione la sua scheda, perché<br />

noi, senza quella scheda, sappiamo già che lo Statuto non lo possiamo riformare, quin<strong>di</strong> quello è il<br />

primo concetto che deve essere chiaro. La trattativa per raggiungere una riforma dello Statuto deve<br />

essere congiunta, deve coinvolgere gli Enti pubblici, deve coinvolgere la società, deve coinvolgere<br />

l’associazione commercianti, tutte le parti sociali, tutte le parti che sono qua, ma noi senza quella<br />

scheda lo Statuto non lo facciamo, perché noi senza quella scheda, ne abbiamo avuta la<br />

<strong>di</strong>mostrazione oggi, non avremmo fatto neanche la nostra assemblea. Questo è il primo concetto che<br />

deve essere chiaro.<br />

[Applausi]<br />

La riforma dello Statuto è tanto fondamentale, anche se la parola riforma io capisco che non piaccia,<br />

però si chiama così, la riforma dello Statuto passa anche attraverso determinati atti che il comune<br />

dovrebbe fare, il benedetto parcheggio dovrebbe essere nostro secondo la convenzione, se il<br />

comune andasse a prendersi quello che si deve prendere, e che è scritto nelle convenzioni… noi qui<br />

non abbiamo il tempo <strong>di</strong> leggere e <strong>di</strong> esaminare a fondo le convenzioni, ma quel parcheggio<br />

dovrebbe essere nostro, questo lo <strong>di</strong>co anche a Marco Castiglioni, purtroppo tutto questo passa<br />

anche per la riforma dello Statuto. Il problema della riforma dello Statuto, in<strong>di</strong>pendentemente dallo<br />

Splaza che è un problema fondamentale, io adesso darò la parola a Pacchioli che sicuramente farà<br />

un quadro molto più chiaro, <strong>di</strong>pende anche da questo, <strong>di</strong>pende dal fatto che se Alpiaz non presenta<br />

18


la scheda qua oggi, è inutile. La tessera del residente: io non vorrei che certe cose passassero come<br />

promesse, anche perché promesse non sono. Molte cose noi con i residenti le abbiamo fatte, forse il<br />

signor Daminelli se lo scorda, ma due anni fa veniva chiesta la pace a Montecampione con i<br />

commercianti e la tessera del residente passa anche attraverso questa pace che era venuta, perché<br />

noi molte cose, senza il loro contributo, non le potremmo fare in questo posto.<br />

[Applausi]<br />

Quin<strong>di</strong> noi abbiamo rifatto la tessera, il processo che ci può essere per arrivare a convenzioni più<br />

specifiche, purtroppo non è un processo rapido. Io l’anno scorso avevo parlato <strong>di</strong> sala giochi e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scoteca, nessuno pensi che non ce ne siamo occupati. Alcune persone fra voi sanno, ci sono state<br />

delle trattative, purtroppo non è una cosa semplice. Se io vi <strong>di</strong>co per quale motivo non abbiamo<br />

aperto la sala giochi, ritorniamo ai nostri problemi, cioè allo sviluppo del territorio, noi non<br />

abbiamo una società che ci porta le macchinette, perché noi abbiamo il locale ed abbiamo la<br />

persona che è <strong>di</strong>sponibile ad aprirla, ma nessuno ci porta le macchinette. Questo è il motivo per cui<br />

ancora non abbiamo aperto la sala giochi. La mia promessa resta qua, la mia promessa è il mio<br />

impegno. Poi io <strong>di</strong>co al signor Daminelli, il comitato è un luogo aperto a molte persone, il signor<br />

Daminelli se mi lascerà la sua e-mail lo inviterò al comitato, quin<strong>di</strong> se il comitato non piace, se ci<br />

sono dei can<strong>di</strong>dati che si vogliono can<strong>di</strong>dare per portare avanti in modo <strong>di</strong>fferente, sono ben accetti,<br />

molto ben accetti, però i processi non sono semplici, passano anche, lasciatemelo <strong>di</strong>re, adesso non<br />

voglio fare del vittimismo, per la <strong>di</strong>sponibilità delle persone a buttare il proprio tempo libero<br />

momentaneamente in un cassetto per metterlo a <strong>di</strong>sposizione della comunità.<br />

[Applausi]<br />

Se qualcun altro ne ha più del mio, venga a farlo. Grazie.<br />

Lanna: Roberto Pacchioli.<br />

Pacchioli: se c’è qualche altro intervento sullo Splaza, sarebbe opportuno che lo facesse, che fosse<br />

fatto prima del mio, in modo, dal momento che sono stato chiamato in causa <strong>di</strong>rettamente, che<br />

possa dare tutte le risposte.<br />

Lanna: allora vorrei dare la parola a Fumagalli.<br />

Fumagalli: buonasera a tutti, mi chiamo Dario Fumagalli, sto alla Splaza e, dato che <strong>di</strong> questo<br />

argomento se ne è parlato compiutamente anche nel corso della relazione del presidente, mi sembra<br />

giusto riprenderlo, quin<strong>di</strong> scusate se vi intratterrò su questo argomento. L’argomento è decisamente<br />

complesso e bisogna innanzitutto fare una premessa, quando uno va dal me<strong>di</strong>co e poi il me<strong>di</strong>co gli<br />

<strong>di</strong>ce che ha un brutto male <strong>di</strong> certo se la prende con il me<strong>di</strong>co evidentemente. Per continuare con la<br />

metafora, potrei <strong>di</strong>re che il me<strong>di</strong>co, ovvero l’amministrazione del <strong>Consorzio</strong>, ha evidenziato una<br />

situazione, <strong>di</strong> questo bisogna darne atto, che è rimasta nascosta per <strong>di</strong>verso tempo e che adesso<br />

conosciamo tutti bene. Per questo sono andato a guardarmi il mio rogito dove c’è scritto proprio che<br />

ci hanno venduto una residenza a carattere rotativo, quin<strong>di</strong> possiamo <strong>di</strong>re che ci hanno derubato?<br />

[Applausi]<br />

Non sarebbe la prima volta. Comunque il <strong>Consorzio</strong> ha avuto questo merito, <strong>di</strong> evidenziare questa<br />

situazione. Io non mi sono stu<strong>di</strong>ato lo Statuto così approfon<strong>di</strong>tamente, qualcun altro, qualche legale,<br />

lo ha fatto oppure lo farà, quin<strong>di</strong> non entro in merito se lo Statuto possa o meno lasciare spazio e<br />

come si debba comportare il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> fronte a questa situazione. Però il mio contributo vuole<br />

19


essere più modestamente, perché la gente me lo ha chiesto, me lo chiede, lo vedo dalle facce<br />

interrogative che avete, quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>re come si vive in una residenza rotativa, perché giustamente<br />

tutti sarete curiosi <strong>di</strong> sapere cosa succede alla Splaza, io ci sono e ve lo <strong>di</strong>co. Ogni tanto qualcuno<br />

mi chiede “mah, io vorrei il tuo appartamento in rotazione”, va bene, <strong>di</strong>co, ne parliamo. In realtà<br />

succede esattamente questo: le scale in monoproprietà sono ormai parecchie, <strong>di</strong> queste quattro sono<br />

inserite nel <strong>Consorzio</strong> ed io posso parlare qui perché sono proprio in una <strong>di</strong> queste, avrei potuto<br />

parlare lo stesso, questa è una battuta, sono all’incirca cento famiglie. Da quin<strong>di</strong>ci anni credo che<br />

nessuno abbia mai avuto richiesta <strong>di</strong> affittare il proprio appartamento, salvo che non abbia voluto<br />

lui, nessuno me lo ha mai chiesto, quin<strong>di</strong> tranquillizzatevi, nessuno mi ha chiesto l’affitto e sono<br />

circa quin<strong>di</strong>ci anni. Nel frattempo in tutti questi quin<strong>di</strong>ci anni, ovviamente, ci sono stati vari<br />

passaggi <strong>di</strong> proprietà e, <strong>di</strong>ciamo, delle cento famiglie ci sono magari cinquanta che sono nuove,<br />

quin<strong>di</strong> se si va a guardare sul rogito, mi chiedo come tutti questi notai che hanno fatto questi<br />

successivi rogiti non si siano mai accorti <strong>di</strong> nulla. Come consideriamo queste cinquanta famiglie<br />

che, in perfetta buona fede, hanno acquistato una rotazione senza che se ne rendano conto? Questa è<br />

la situazione. Ci sono anche casi, che so, dove ad<strong>di</strong>rittura il passaggio <strong>di</strong> proprietà è avvenuto per<br />

fallimento, quin<strong>di</strong> acquistato all’asta fallimentare, con trasferimento da parte del Giu<strong>di</strong>ce del<br />

tribunale, quin<strong>di</strong> ad<strong>di</strong>rittura questo. Sarebbe da rifare tutta l’asta a questo punto, perché<br />

evidentemente non si è tenuto conto <strong>di</strong> questo. Teniamo conto che quando c’è un decreto del<br />

Tribunale, automaticamente si annullano tutte le pendenze gravanti che ci sono sugli immobili. Ne<br />

volete sapere un’altra? Alla scala A ci sono persone che hanno spostato la residenza, cioè hanno<br />

chiesto ed ottenuto la residenza dal comune <strong>di</strong> Artogne. Forse, evidentemente, nemmeno il comune<br />

<strong>di</strong> Artogne lo sapeva. Per finire, in ultimo ma non meno importante, sono quin<strong>di</strong>ci anni che<br />

continuo a pagare le spese del <strong>Consorzio</strong> come tutti gli altri. Morale della favola, le nostre proprietà<br />

non sono molto <strong>di</strong>verse da tutte le altre, almeno in pratica. Da questo io non voglio trarre delle<br />

conclusioni perché ci sono anche aspetti legali che non conosco, poi lo Statuto etc., finora la realtà<br />

smentisce un po’ quello che poi esce dalle carte, certamente riconosco che le carte parlano<br />

<strong>di</strong>versamente. È un po’ <strong>di</strong> giorni che sono qui in montagna e non sono ancora riuscito ad andare sul<br />

sito della Regione Lombar<strong>di</strong>a, ci sono e conosco molte altre regioni, come la Toscana, comunque<br />

regioni con prevalenza nel campo del turismo, lì esistono delle leggi che prevedono delle strutture<br />

turistico-alberghiere e pongono limiti <strong>di</strong> proprietà, cioè non ci può essere residenza. In Lombar<strong>di</strong>a<br />

non lo so, ma non vorrei che ci fosse una cosa simile, valuteremo. Comunque non voglio tirare<br />

nessuna conclusione in questo momento, ma secondo me la questione è veramente da approfon<strong>di</strong>re<br />

perché è vero che l’Italia è un paese bizzarro dove la teoria non sempre si riscontra con la pratica,<br />

questo è un caso certamente che rientra in questo parametro. La realtà che io ho visto è <strong>di</strong>versa. Io<br />

credo che gli approfon<strong>di</strong>menti vadano certamente fatti, forse nel <strong>2009</strong> qualche conseguenza pratica<br />

potremo averla, poi non so se positiva o negativa. Grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: ringrazio Dario Fumagalli e do la parola a Roberto Pacchioli.<br />

Pacchioli: per cercare <strong>di</strong> essere brevi, visto che Polo, che ha fatto l’intervento sullo Splaza e che<br />

spero sia ancora presente, ha fatto riferimento innanzitutto a quanto io avrei detto, che non ho detto,<br />

nella riunione dei capi scala, che mi sono limitato a citare il parere <strong>di</strong> Rivadossi in riferimento a<br />

quello che è scritto “pertanto la situazione creatasi è per questo aspetto illegittima”, ovviamente<br />

facendo riferimento al cambio <strong>di</strong> destinazione e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> questi appartamenti dello Splaza. Per il<br />

resto, per quanto riguarda il parere a cui ha fatto riferimento Polo, cioè il parere dell’avvocato<br />

Rivadossi, io vado brevemente a leggere “si osserva, inoltre, che il Piano Regolatore Generale non<br />

prevedeva la costruzione <strong>di</strong> monoproprietà…” e Polo ha parlato solo <strong>di</strong> monoproprietà, non ha<br />

citato il rotativo, “… in tale complesso, bensì <strong>di</strong> proprietà destinate all’uso rotativo. Pertanto la<br />

situazione creatasi, torno a <strong>di</strong>re, è per questo aspetto illegittima. L’illegittimità riguarda<br />

20


soprattutto il profilo amministrativo ed urbanistico. Dal punto <strong>di</strong> vista civilistico, la questione<br />

potrebbe rilevare, a norma dell’art. 5 comma 7, che gli immobili, se destinati a multiproprietà<br />

dovrebbero essere compresi nella caratura convenzionale attribuita ad Alpiaz”.<br />

Io sto leggendo il parere <strong>di</strong> Rivadossi a cui ha fatto riferimento Polo e non riesco proprio a capire a<br />

cosa lui si riferisse. Detto questo, il problema, noi lo abbiamo sempre detto, riguarda la questione<br />

dell’inserimento dello Splaza nel <strong>Consorzio</strong>, <strong>di</strong> come debba essere inserito, non abbiamo mai<br />

sostenuto la tesi che debba rimanere fuori dal <strong>Consorzio</strong>, assolutamente no. Io, nella riunione a cui<br />

si faceva riferimento prima, ho ben detto che non ci sono Montecampionesi <strong>di</strong> serie A e<br />

Montecampionesi <strong>di</strong> serie B, si tratta soltanto <strong>di</strong> vedere qual è la corretta collocazione nell’ambito<br />

del <strong>Consorzio</strong>. Questo l’amministrazione del <strong>Consorzio</strong> deve fare, ne possono ricorrere a situazioni<br />

che possono essere certamente definibili con il buonsenso. Pareri ne abbiamo raccolti tanti, l’ultimo<br />

stamattina con dei signori che sono qui presenti ai quali <strong>di</strong>rettamente ci siamo rivolti, loro sanno a<br />

chi mi riferisco, è una questione sulla quale non ci possiamo nascondere <strong>di</strong>etro ad un <strong>di</strong>to, e cioè i<br />

proprietari <strong>di</strong> rotativo allo Splaza usufruiscono come noi <strong>di</strong> tutti i servizi del <strong>Consorzio</strong> e ne<br />

utilizzano con pieno <strong>di</strong>ritto, perché fanno parte del <strong>Consorzio</strong>, fanno parte <strong>di</strong> quella quota <strong>di</strong> 300<br />

mila milionesimi perché in questa quota, che è la quota <strong>di</strong> Alpiaz, ci sono tutta una serie <strong>di</strong><br />

responsabilità, i contributi relativi che noi abbiamo sempre ricordato e che cerchiamo in tutti i mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> far rispettare. Poi se li rispettano o meno, questa è un’altra questione. I motivi delle cause, ed<br />

anche sulla pace ritrovata, sono quelle. Ieri auspicavo che con la transazione del contenzioso si<br />

potesse arrivare ad una conclusione positiva sia per il passato che per il futuro, purtroppo così non è<br />

stato, ma questo certamente non <strong>di</strong>pende dal <strong>Consorzio</strong> ma <strong>di</strong>pende da tutt’altre questioni, ma<br />

voglio ricordare la questione Splaza, torno a <strong>di</strong>re, non ci sono <strong>di</strong>fferenze, si tratta soltanto <strong>di</strong><br />

stabilire come possa essere correttamente inserita la proprietà rotativa nell’ambito del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Ora, <strong>di</strong>cevo che l’avvocato Rivadossi mette in relazione la multiproprietà, nel suo parere, che è a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti, ovviamente non potevamo, anche per motivi <strong>di</strong> brevità, sul giornale Qui<br />

Montecampione citare tutti i pareri, però sono tutti a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chi li vuole consultare, io posso<br />

fare anche riferimento ad un latro parere, che è poi il parere portato da Alpiaz, che non conclude su<br />

questioni tecnico-giuri<strong>di</strong>che ma conclude proprio su soluzioni <strong>di</strong> consenso per il quale tutti, anche i<br />

multiproprietari, pagassero la quota <strong>consortile</strong>. Ora, su questo potremmo, possiamo <strong>di</strong>scutere, ne<br />

<strong>di</strong>scuteremo, io <strong>di</strong>rò due parole e <strong>di</strong>rò qual è il mio parere a riguardo, però voglio <strong>di</strong>re che gli<br />

amministratori del <strong>Consorzio</strong> possono prendere delle decisioni in base al buonsenso, devono<br />

prendere delle decisioni in base allo Statuto. Ora, questa questione del rotativo, non è una fisima del<br />

comitato, come qualcuno, mi riferisco sempre a Polo per essere esplicito, ritiene, ora non<br />

continuiamo a fare riferimenti personali, io sto esponendo ancora una volta qual è la mia opinione<br />

personale ma si tratta <strong>di</strong> una opinione personale basata su elementi e, come ho già detto nell’ultima<br />

riunione a cui si faceva riferimento, quella dei capi scala, abbiamo dovuto fare la ricostruzione della<br />

questione perché i comuni sono soliti tenere nascoste le cose nei cassetti, come la questione della<br />

strada e del collaudo e si sono ben guardati dal darci le notizie, quanto meno per intere e sono<br />

andati, come <strong>di</strong>ceva il presidente, sul negativo, <strong>di</strong>cendo che non c’erano state delle varianti <strong>di</strong><br />

carattere e<strong>di</strong>lizio e già questo è un dato pesante, più che pesante molto chiaro, perché se non c’è<br />

stata variante vuol <strong>di</strong>re che la società costruttrice della Splaza doveva rispettare la convenzione che<br />

appunto prevedeva il rotativo. Ma la parola rotativo non è compresa nello Statuto e allora noi, prima<br />

<strong>di</strong> sapere come stavano le cose effettivamente, a Sant’Ambrogio lo abbiamo scoperto, abbiamo fatto<br />

delle ipotesi, cioè abbiamo ragionato per analogia e quin<strong>di</strong> associando il concetto <strong>di</strong> rotativo al<br />

concetto <strong>di</strong> multiproprietà, come ha messo tra virgolette nel parere l’avvocato Rivadossi, parere che<br />

è stato redatto il 28 marzo del 2008. Il documento a cui io mi riferisco adesso, che prima ha citato il<br />

presidente, e per chiudere l’intervento vi leggo, è un documento che proviene dal comune <strong>di</strong><br />

Artogne, è una delibera <strong>di</strong> Giunta che definisce, a fronte <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> Alpiaz, il concetto <strong>di</strong><br />

rotativo riferito allo Splaza, ovviamente non ne fa una questione generale: “per residenza ad uso<br />

rotativo se devono intendere residenze in multiproprietà oppure residenze in monoproprietà per le<br />

quali gli acquirenti assumano l’impegno <strong>di</strong> offrirle sul mercato per locazioni a rotazione <strong>di</strong> perio<strong>di</strong><br />

21


inferiori all’anno attraverso contratti scritti con agenzie immobiliari, tour operator o gestori <strong>di</strong><br />

albergo”. Quin<strong>di</strong>, l’analogia che per noi è una analogia interpretativa dello Statuto, il Comune <strong>di</strong><br />

Artogne, recependo questa proposta <strong>di</strong> Alpiaz, ce la chiarisce in maniera molto ma molto certa e<br />

definitiva, perché associa il concetto <strong>di</strong> multiproprietà al concetto <strong>di</strong> rotativo. Per cui tornando a<br />

quanto è stata la nostra rielaborazione, al parere dell’avvocato Rivadossi che vi ho citato e a questa<br />

delibera <strong>di</strong> Giunta, non credo ci siano altre possibilità interpretative, almeno, impersonalmente lo<br />

escludo, per cui l’interpretazione è solo una, il rotativo dello Splaza deve essere inserito nei 300<br />

mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz. Adesso veniamo al <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> buonsenso, vi voglio far riflettere su<br />

un’altra questione <strong>di</strong> buonsenso che analizziamo insieme. Se c’è qualcuno fra <strong>di</strong> voi che ha<br />

partecipato alla riunione dei capi scala, ricorderà che un consorziato ha iniziato il suo intervento<br />

<strong>di</strong>cendo “noi abbiamo comprato delle paste, non possiamo mangiarcele fra <strong>di</strong> noi perché dobbiamo<br />

offrirle ad altri”. Io ho risposto con un’altra metafora, quella dell’accortezza dei denari. Noi<br />

possiamo ben ritenere che se allo Splaza pagano tutti, quin<strong>di</strong> rientrano nei 700 mila milionesimi,<br />

possiamo ben risparmiare qualcosa. Abbiamo fatto dei conti e potremmo risparmiare, a seconda<br />

delle varie carature, dai 15/18 € ai 40 €. Cosa vuol <strong>di</strong>re questo? Noi dobbiamo prima <strong>di</strong> tutto fare<br />

riferimento alla questione giuri<strong>di</strong>ca e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, quin<strong>di</strong> dobbiamo ritenere tutti insieme, non credo<br />

che ci sia qualcuno che mi possa smentire, che la decisione che bisogna prendere non sia una<br />

decisione secondo <strong>di</strong>ritto, però ve<strong>di</strong>amo anche quant’è il nostro effettivo interesse. Che valore c’è<br />

<strong>di</strong>etro questa insistenza, qualcuno la sta definendo maniaca, da parte nostra, nel cercare <strong>di</strong><br />

interpretare correttamente lo Statuto? Questa interpretazione dello Statuto <strong>di</strong> cui abbiamo parlato<br />

prima, e <strong>di</strong> cui ha parlato il presidente, e mi riferisco anche alla battuta che è stata fatta sui confini,<br />

sui contorni e compagnia bella, significa che troviamo ad amministrare una realtà, come ha detto il<br />

presidente, tecnicamente chiusa perché questo <strong>di</strong>ce lo Statuto. Ora, aprire al buonsenso, e cioè al<br />

concetto del risparmio dei 10, 15, 20, 40 € all’anno, significa anche che a Montecampione chiunque<br />

può arrivare, anche <strong>di</strong>verso da Alpiaz e questo è un altro problema grosso perché ricor<strong>di</strong>amoci che<br />

noi abbiamo un vincolo <strong>di</strong> natura strettamente privatistica con Alpiaz, solo Alpiaz può costruire ed<br />

essere interlocutrice con i residenti a Montecampione. Aprire illegittimamente, torno a <strong>di</strong>re, il<br />

problema Splaza con questo inserimento, significa liberi tutti, significa accedere a quelle che sono<br />

le richieste dei comuni, che sono splen<strong>di</strong>damente assenti anche per questo motivo, perché c’è stato<br />

un ulteriore confronto, chi lamenta che i comuni non vengono perché noi li trattiamo male ha<br />

ragione, è così, ma noi li trattiamo male non perché siamo irosi o bizzosi, perché i comuni sono i<br />

primi, e non è la prima volta che lo sentite dalla mia voce, responsabili <strong>di</strong> tutti i problemi <strong>di</strong><br />

Montecampione.<br />

[Applausi]<br />

Ognuno si assumerà le sue responsabilità. I comuni, che continuano a pretendere da noi e a non<br />

cedere assolutamente nulla, non controllano quello che avviene a Montecampione, sono quelli che<br />

ci hanno ridotti in queste con<strong>di</strong>zioni, con<strong>di</strong>zioni che noi cerchiamo soltanto <strong>di</strong> contenere, contenere<br />

e sanare. Poi, siccome c’è stato un intervento <strong>di</strong> natura, giustamente, campanilistica, io mi permetto<br />

<strong>di</strong> ricordare un’altra interpretazione da parte dei comuni della realtà <strong>di</strong> Montecampione, hanno<br />

sempre pensato ai loro affari, a prescindere dall’ICI, ma hanno sempre trasformato quelli che<br />

dovevano essere dei benefici per la località con altrettanti benefici per la loro comunità. I cespiti che<br />

dovevano contribuire al turismo, al paese <strong>di</strong> Montecampione, parlo <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> natura pubblica,<br />

sono state adeguatamente eliminate a favore <strong>di</strong> altre strutture, scuole, asili, fatte da un’altra parte. Vi<br />

<strong>di</strong>co l’ultima, è stato ceduto il lavoro <strong>di</strong> assestamento della strada Artogne-Montecampione che<br />

passa da Acquebone, erano previsti dei lavori che doveva fare Alpiaz secondo le convenzioni, e lo<br />

hanno scambiato per 150 mila €. La strada, quin<strong>di</strong>, rimane nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> prima e loro si sono<br />

messi in tasca dei sol<strong>di</strong>. Questi sono i rapporti colloquiali che noi dovremmo avere con questi<br />

signori. No, io sottoscrivo, perché ero presente a quella riunione <strong>di</strong> cui ha scritto il nostro <strong>di</strong>rettore<br />

Mario Abriani sul giornale, questa è sempre l’unica realtà che noi dobbiamo affrontare, per cui non<br />

22


possiamo certamente avere nessun tipo <strong>di</strong> benevolenza nei confronti <strong>di</strong> questi soggetti che per altro,<br />

oggi, sono splen<strong>di</strong>damente assenti. Vi ringrazio.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: passo la parola a Bernar<strong>di</strong> Alberto, dopo<strong>di</strong>ché ci sono gli interventi <strong>di</strong> Mauro Ferraresi e<br />

Rocchetti Sergio.<br />

Bernar<strong>di</strong>: io vorrei <strong>di</strong>re qualche cosa verso il comune. Io vi devo <strong>di</strong>re il parere che hanno loro verso<br />

<strong>di</strong> noi. Noi siamo, per <strong>di</strong>rla chiara a tutti, dei rompic******i. Questo vuol <strong>di</strong>re tutto, noi siamo dei<br />

rompic*****i perché tutte le volte che chie<strong>di</strong>amo qualcosa per la comunità, la risposta è sempre<br />

evasiva o negativa, questa è la realtà con cui noi abbiamo a che fare. Ce l’abbiamo messa tutta per<br />

delegare, la stiamo delegando ancora la situazione, ma se voi leggeste alcuni verbali su cosa ne<br />

pensano <strong>di</strong> voi e <strong>di</strong> me, avreste qualcosa da <strong>di</strong>re sui comuni. Ricordatevi che i comuni <strong>di</strong> Artogne e<br />

Pian Camuno, per mezzo della società Alpiaz, per mezzo dei nostri sol<strong>di</strong> perché abbiamo comprato<br />

le proprietà, nonostante questo sia il primo complesso che dà lavoro a tutti quelli della valle, con<br />

miliar<strong>di</strong> e miliar<strong>di</strong> per trent’anni, la risposta che danno è questa. Signori miei, se voi siete contenti,<br />

io no.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: Mauro Ferraresi.<br />

Ferraresi: io volevo fare una domanda e mi allaccio al <strong>di</strong>scorso dei comuni che è una questione<br />

importante. Visto che nei verbali ci hanno detto che siamo dei rompic******i, perché non tiriamo<br />

fuori quei verbali quando il comune <strong>di</strong> Artogne, qualche anno fa, <strong>di</strong>sse “una volta collaudata la<br />

strada ce la pren<strong>di</strong>amo in carico, ma prima va collaudata”. Oggi sappiamo che è stata collaudata,<br />

quin<strong>di</strong> io <strong>di</strong>co, comitato ed Alpiaz an<strong>di</strong>amo insieme a battere cassa da questi signori che <strong>di</strong>chiarano<br />

pubblicamente, durante l’assemblea, che si sarebbero presi in carico la strada. L’anno scorso sempre<br />

la sindachessa <strong>di</strong> Artogne <strong>di</strong>sse, ad una mia domanda precisa “quando vedrò un clima più <strong>di</strong>steso<br />

fra Alpiaz, comitato, <strong>Consorzio</strong> e Montecampione Impianti, metterò mano all’ICI e metterò dei<br />

sol<strong>di</strong> per fare determinati interventi”. Oggi io devo <strong>di</strong>re, contrariamente a tanti altri, <strong>di</strong> aver trovato<br />

un clima molto più <strong>di</strong>steso, quin<strong>di</strong> anche per questo <strong>di</strong>rei an<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> nuovo a battere cassa visto<br />

determinate certe affermazioni pubbliche fatte qui, davanti a tutti, siamo nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> poter<br />

andare davanti a loro a <strong>di</strong>re “cari sindaci, adesso avete detto, lo dovete fare”. Probabilmente, se non<br />

riusciremo a farlo in forma <strong>di</strong>retta, mi auguro che esista un organo che sta un pochino al <strong>di</strong> sopra del<br />

sindaco del paese <strong>di</strong> Artogne o Pian Camuno, ci sarà qualcuno sopra che, anche a livello <strong>di</strong> partito,<br />

possa fare un intervento più importante. Mi aspettavo anche un intervento <strong>di</strong>verso da parte<br />

dell’assessore della Provincia oggi, che è venuto invece a chiederci ancora <strong>di</strong> fare degli<br />

investimenti, io personalmente penso che potrei anche farlo, non <strong>di</strong>co <strong>di</strong> no, fare un investimento <strong>di</strong><br />

questo tipo, però prima vorrei vedere tutta una serie <strong>di</strong> altri attori che mettono mano alle casse<br />

riempite con i nostri <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>. Questa è una cosa estremamente importante. Oggi trovo comunque un<br />

clima molto <strong>di</strong>steso, mi sfugge solo una cosa, faccio una domanda molto pratica. Per riformare lo<br />

Statuto, se non ho capito male, abbiamo bisogno <strong>di</strong> 650 mila milionesimi, questo vuol <strong>di</strong>re<br />

naturalmente che da parte nostra, <strong>di</strong> noi residenti, dobbiamo essere presenti per almeno 350 mila per<br />

poter arrivare, con la scheda dell’Alpiaz, a fare i famosi 650 mila. La mia domanda è questa, perché<br />

non l’ho capito, l’Alpiaz è d’accordo a riformare lo Statuto? Mi sfuggiva questa parte perché ho<br />

sentito parlare tutti quanti, comitato etc., <strong>di</strong> riforma dello Statuto ma non ho sentito la parola <strong>di</strong><br />

Alpiaz che secondo me è fondamentale. È vero che dobbiamo lavorare tutti quanti per<br />

Montecampione, a questo punto la domanda è “sappiamo se Alpiaz è d’accordo alla riforma dello<br />

Statuto?”. Grazie a tutti.<br />

23


[Applausi]<br />

Puri: sì, l’Alpiaz si è trovata d’accordo a riformare lo Statuto perché è evidente che è obsoleto, è più<br />

<strong>di</strong> trent’anni che è in vigore, da alcuni giorni abbiamo deciso insieme <strong>di</strong> formare questo comitato<br />

per la riforma dello Statuto e adesso sarà fatta.<br />

[Applausi]<br />

Internullo: scusate, voglio rispondere sulla strada con le parole che il sindaco, giorni fa, ha detto a<br />

noi. Quando io le ho detto “scusi signora sindaco, visto che la strada è stata collaudata, perché non<br />

la prendete voi?”, lei ha detto testualmente “mica sono cretina io, perché se mi prendo in carico la<br />

strada noi dovremmo spendere dei sol<strong>di</strong>”.<br />

Lanna: no, no, non possiamo strumentalizzale…<br />

Birnbaum: le sue testuali parole sono state “se io dovessi andare dai miei citta<strong>di</strong>ni a <strong>di</strong>re che ho una<br />

convenzione in base alla quale a Montecampione c’è una società che deve tenere la strada<br />

Montecampione-Bassinale, se io dovessi <strong>di</strong>re ai miei citta<strong>di</strong>ni che adesso dobbiamo prenderci in<br />

carico la manutenzione <strong>di</strong> questa strada, i miei citta<strong>di</strong>ni mi <strong>di</strong>rebbero che io sono matta”.<br />

Internullo: in sostanza ciò che stavo <strong>di</strong>cendo io…<br />

Birnbaum: ma la convenzione è fondamentale.<br />

Lanna: scusate un attimo. A semplice richiesta i comuni possono prendere la strada, dal momento<br />

che Ferraresi ha riportato la lettera dei comuni, ve ne leggo soltanto una parte, siccome l’ho già<br />

anticipata prima. Questa è una lettera del 29/12/2005 scritta dal sindaco Simone Quetti <strong>di</strong> Artogne,<br />

oggi il sindaco è cambiate, che <strong>di</strong>ceva “Secondo tale protocollo, i comuni <strong>di</strong> Artogne, Pian Camuno<br />

e Gianico, con la partecipazione della Provincia e della Comunità Montana, saranno chiamati a<br />

partecipare, allo scopo <strong>di</strong> definirne la manutenzione, alla sottoscrizione <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma<br />

che verrà stipulato a tale preciso scopo con la Comunità Montana <strong>di</strong> Vallecamonica. Gli appalti<br />

verranno indetti e curati dalla Comunità Montana <strong>di</strong> Vallecamonica anno per anno, con capitolati<br />

d’intervento delle opere gestiti dalla Comunità Montana. Il proce<strong>di</strong>mento per la sottoscrizione <strong>di</strong><br />

detto accordo dovrebbe trovare la sua conclusione entro l’estate 2006”. Quin<strong>di</strong> questa è<br />

l’affidabilità dei comuni, era qui, adesso la Giunta è cambiata ma la sostanza non è cambiata. Vorrei<br />

chiamare adesso a parlare il signor Rocchetti Sergio.<br />

Rocchetti: buonasera a tutti. Volevo tornare sul <strong>di</strong>scorso della Splaza. Io ho acquistato un<br />

appartamento alla Splaza nella scala B, quella <strong>di</strong>ciamo ad uso rotativo. L’ho fatto in buona fede,<br />

perché quando io ho fatto l’atto davanti al Notaio, non mi è stato detto niente. A questo riferimento,<br />

c’è una normativa europea che tutela gli acquirenti in buona fede e penso che qui ci sia la buona<br />

fede, perché sono passati quasi quattor<strong>di</strong>ci anni dalla costruzione delle quattro scale in oggetto.<br />

Posso portare un esempio comunque perché tanta gente non ha capito a fondo il problema: una<br />

situazione analoga si è verificata sul lago <strong>di</strong> Garda dove io sono stato involontariamente coinvolto,<br />

quin<strong>di</strong>, c’è una cosa da sottolineare, che dopo cinque anni, il 4 marzo <strong>di</strong> quest’anno, sono arrivati la<br />

Polizia e la Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza ed hanno messo sotto sequestro l’intero residence, circa sessanta<br />

appartamenti e ci hanno negato l’ingresso per tre mesi.<br />

Puri: era un RTA allora, con destinazione ad uso rotativo turnario.<br />

24


Rocchetti: non cambia assolutamente niente, perché il rischio che noi corriamo, se qualcuno fa un<br />

esposto…<br />

Puri: non avevano neanche fatto il rogito notarile lì…<br />

Rocchetti: ma chi lo ha detto? Io ho rogitato. Lasciamo perdere, non voglio andare a <strong>di</strong>re cose che<br />

sono molto sconvenienti, comunque se non era per il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Verona, che ci ha riconosciuto la<br />

buona fede, noi ad oggi non eravamo ne’ancora in possesso dei nostri appartamenti. Fortunatamente<br />

qualcosa si è mosso e probabilmente ci sarà il sequestro. Questo è per farvi capire perché tanta<br />

gente che abita alla Splaza non ha ancora capito il rischio a cui va incontro. Poi, è arrivato alle spese<br />

consortili che io pago e ritengo anche giustamente <strong>di</strong> pagare perché il <strong>Consorzio</strong> dà un servizio e<br />

quin<strong>di</strong> mi sembra anche giusto pagare. Forse non ho capito bene però se nelle spese condominiali<br />

della Splaza rientrano ancora le spese consortili, visto che l’Alpiaz, proprietaria della Splaza, paga<br />

per i 300 mila milionesimi, quin<strong>di</strong> io pago le spese consortili due volte.<br />

Pacchioli: sì.<br />

Rocchetti: questo punto mi sfuggiva, almeno lo so. Altro vincolo particolare, il primo anno che ho<br />

acquistato l’appartamento qua, per poter usufruire della piscina mi è stata richiesta una tessera <strong>di</strong><br />

120 € a persona, dopo che nelle spese condominiali della Splaza ci sono qualcosa come 70 mila €<br />

come animazione più le spese della piscina La tesserina, comunque, se qualcuno la vuole vedere ce<br />

l’ho a casa. Altro <strong>di</strong>scorso, il comune <strong>di</strong> Artogne ha messo sullo stesso piano, come <strong>di</strong>ceva<br />

l’avvocato Pacchioli, la multiproprietà e l’appartamento ad uso rotativo. Perché io allora devo<br />

pagare l’ICI al comune <strong>di</strong> Artogne? Vorrei avere una risposta. È un domandone. Io ho acquistato un<br />

appartamento ad uso rotativo ed è classificato come multiproprietà, non riesco a capire perché io<br />

debba pagare l’ICI, quanto meno non intera. Altro <strong>di</strong>scorso, al primo piano della Splaza, sono stati<br />

costruiti, adesso io non mi sono messo a contarli, facciamo un 200 box, forse il signor Puri sa quanti<br />

sono…<br />

Puri: circa 200..<br />

Rocchetti: una fesseria, denuncia <strong>di</strong> inizio attività, quin<strong>di</strong> sono abusivi. Io mi sono ritrovato<br />

quest’inverno, io vengo solo d’inverno a Montecampione purtroppo, o per fortuna, a dover scaricare<br />

la macchina e a dover parcheggiare la macchina al secondo piano perché mi è stato detto che chi<br />

non acquista il box non ha accesso al parcheggio del primo piano, così io mi sono dovuto fare due<br />

piani per portare tutta la roba in casa mia. Sorvoliamo anche su questo, perché comunque sono stati<br />

messi dei panettoni per non far parcheggiare più nessuno perché, evidentemente, chi usa i box è<br />

responsabile se succede qualcosa. Pensare però a 30 mila € per box, per 200, li avrei costruiti<br />

anch’io sinceramente, anche se non è molto onesto questo.<br />

[Applausi]<br />

Il problema quin<strong>di</strong> si ripercuote, visto che noi non possiamo più parcheggiare al primo piano, sul<br />

secondo, perché dobbiamo parcheggiare al secondo, quin<strong>di</strong> i parcheggi sono sempre pieni, per<br />

forza, non ci lasciano più parcheggiare. Quin<strong>di</strong>, lo <strong>di</strong>co per chi viene a sciare, ricordatevi che c’è<br />

solo il terzo piano che non è nemmeno asfaltato. Vi saluto e grazie.<br />

[Applausi]<br />

Lanna: grazie. Come abbiamo visto, <strong>di</strong> problemi ne sono emersi molti. In questi anni abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> scavarli e <strong>di</strong> capirli e con il tempo cercheremo anche <strong>di</strong> risolverli. Il problema dello<br />

25


Splaza è emerso in modo molto prorompente nell’ultimo anno e cercheremo <strong>di</strong> risolverlo,<br />

sicuramente uno dei mo<strong>di</strong> per risolverlo è la riforma dello Statuto ma, come ho già detto, la riforma<br />

dello Statuto sarà fatta in accordo con tutti. Sicuramente tutti avremo più o meno interessi, per<br />

prima cosa dovremo fare un tavolo in cui mi auguro partecipino tutti, anche le amministrazioni<br />

comunali perché senza <strong>di</strong> loro non potremo andare avanti. A questo punto vi invito a votare e vi<br />

ringrazio <strong>di</strong> essere venuti.<br />

26


A tutti i Montecampionesi,<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 3 GENNAIO <strong>2009</strong><br />

Relazione del presidente del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

buon giorno a tutti e benvenuti all’assemblea annuale del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Ho iniziato il mio articolo sull’ultimo numero <strong>di</strong> “ Qui Montecampione” riportando, non a caso, due<br />

passaggi dello statuto <strong>consortile</strong>.<br />

Oggi vorrei riprendere quell’argomento che è <strong>di</strong> grande attualità perché la vita <strong>di</strong> Montecampione<br />

è regolata da quello statuto nato nel lontano 1978.<br />

Oramai da anni ne proponiamo una revisione perché riteniamo non sia più adeguato alla realtà <strong>di</strong><br />

oggi <strong>di</strong> Montecampione; del resto quello statuto era legato alle convenzioni del 1971 e 1980 con il<br />

Comune <strong>di</strong> Pian Camuno, e del 1975 e 1979 con il Comune <strong>di</strong> Artogne.<br />

Non ho menzionato, <strong>di</strong> proposito, le convenzioni del 1989 e 2001 perché quelle convenzioni sono<br />

successive.<br />

Vorrei a questo punto valutare i punti essenziali trattati da quello statuto che risulta essere<br />

circoscritto nel tempo e nello spazio:<br />

tempo: lo statuto originario del 1978 prevedeva una durata fino all’anno tremila, poi con la<br />

revisione del 1981 la durata è stata portata fino all’anno 2.030 contestualmente alla <strong>di</strong>minuzione<br />

della quota <strong>di</strong> Alpiaz che passava da 400 mila a 300 mila milionesimi.<br />

Nel frattempo i comuni, a semplice richiesta secondo le convenzioni, avrebbero potuto avocare a sé<br />

tutte le opere <strong>di</strong> urbanizzazione primarie e secondarie, ivi comprese le strade, una volta collaudate.<br />

spazio: come potete vedere dalla pianta qui proiettata, che è parte integrante dello statuto, e che<br />

abbiamo pubblicato su Qui Montecampione, il <strong>Consorzio</strong> era delimitato in quello spazio dove<br />

vengono elencate tutte le costruzioni al tempo già in essere e quelle ancora da costruire, così come<br />

vengono anche elencate nello Statuto con i loro milionesimi ben definiti, e ciò a ulteriore conferma<br />

che lo statuto prevedeva un termine preciso alle costruzioni a Montecampione.<br />

A riprova <strong>di</strong> ciò la Società Alpiaz, ispiratrice del nostro paese e delle regole che lo avrebbero<br />

gestito, ha pubblicato un prospetto, anche questo già pubblicato sull’ultimo numero <strong>di</strong> Qui<br />

Montecampione, in cui tutti i condomini erano previsti, ma con una ulteriore precisazione, cioè che<br />

in quello spazio non si sarebbe potuto costruire più del 2% dell’area totale.<br />

Ma cosa significa tutto ciò? significa che al momento dell’acquisto del nostro appartamento<br />

abbiamo sottoscritto un contratto con Alpiaz, che ci lega allo Statuto, che ci impone dei doveri,<br />

cioè <strong>di</strong> partecipare ai costi del <strong>Consorzio</strong>, ma anche delle garanzie, come è nella logica <strong>di</strong> tutti i<br />

contratti, e le garanzie sono quelle <strong>di</strong> poter vivere in un ambiente pulito e ben curato e fine a sé<br />

stesso.<br />

In realtà lo Statuto prevede che nella caratura dei 300 mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz siano previste<br />

anche “costruzioni intere destinate ad attività alberghiera, <strong>di</strong> servizio, <strong>di</strong> supporto turistico o<br />

multiproprietà”, che nella pianta non sono presenti.<br />

Ed ecco quin<strong>di</strong> che possiamo introdurre la convenzione del 1989 che autorizza Alpiaz a costruire<br />

ulteriori 100 mila m 3 <strong>di</strong> cui 60 mila nel comparto 1 con destinazione a residenza ad uso rotativo,<br />

nonché ad attrezzature alberghiere, commerciali e terziarie. Potete vedere anche questo progetto<br />

- 1 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


proiettato, dove si vede che il comparto 1 è inserito nei limiti del <strong>Consorzio</strong>; ve<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong><br />

sorgere il complesso La Splaza che, con la sua destinazione d’uso, rotativo, avrebbe dovuto<br />

colmare la maggiore lacuna <strong>di</strong> Montecampione, cioè la mancanza <strong>di</strong> alberghi <strong>di</strong> varie tipologie, <strong>di</strong><br />

multiproprietà etc. e quin<strong>di</strong> poter dare la continuità della presenza <strong>di</strong> turisti a Montecampione e<br />

risolvere le <strong>di</strong>fficoltà a sopravvivere per gli esercizi commerciali, destinati altrimenti a lavorare<br />

soltanto nei week end e durante le festività.<br />

Per quanto riguarda i restanti m 3 40 mila, questi erano previsti nei comparti 2 e 3, cioè al <strong>di</strong> fuori dei<br />

limiti del <strong>Consorzio</strong> con m 3 10 mila riservati alla residenza degli addetti ai servizi complementari<br />

dell’inse<strong>di</strong>amento, cioè maestri <strong>di</strong> sci, addetti agli impianti, commercianti, artigiani, e 1.200 m 3 . per<br />

un complesso ad uso civico e religioso<br />

Ma come ho già detto, questi 40 mila m 3 , non ancora autorizzati dalle amministrazioni,<br />

risulterebbero essere al <strong>di</strong> fuori della giuris<strong>di</strong>zione del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Ma an<strong>di</strong>amo adesso ad esaminare la situazione del complesso Splaza: secondo la convenzione e<br />

secondo lo Statuto Consortile, questo complesso dovrebbe essere previsto nella caratura dei 300<br />

mila milionesimi <strong>di</strong> Alpiaz e non dovrebbe prevedere monoproprietà, essendo previsto come<br />

“residenza rotativa”, e che così viene definita in una delibera del Comune <strong>di</strong> Artogne che riprende<br />

la definizione <strong>di</strong> rotativo data da Alpiaz: “per residenza ad uso rotativo si devono intendere<br />

residenze in multiproprietà oppure residenze in monoproprietà per le quali gli acquirenti si<br />

assumano impegno ad offrirle sul mercato per locazioni a rotazione <strong>di</strong> perio<strong>di</strong> inferiori all’anno<br />

attraverso contratti scritti con agenzie immobiliari o tour operator o gestori <strong>di</strong> alberghi”.<br />

Nel corso <strong>di</strong> quest’anno si è parlato molto del complesso Splaza, dove ci sono alcune scale che<br />

aderiscono al <strong>Consorzio</strong>, mentre altre non sono state inserite e <strong>di</strong> conseguenza i proprietari non<br />

pagano la quota <strong>consortile</strong>.<br />

Perché è successo questo? I primi inserimenti risalgono all’anno 1992, Alpiaz inviava la richiesta e<br />

l’amministrazione Consortile inseriva le unità costruite e vendute nel <strong>Consorzio</strong>, senza verificare se<br />

ciò fosse corretto alla luce dello statuto e delle convenzioni.<br />

Finalmente, una volta inse<strong>di</strong>ati nel C.d.A. del <strong>Consorzio</strong>, abbiamo stu<strong>di</strong>ato attentamente le<br />

convenzioni in relazione allo Statuto e ci sono sorti innumerevoli dubbi sulla correttezza delle<br />

decisioni già prese e, ancor <strong>di</strong> più, su quelle da prendere, pertanto abbiamo richiesto vari pareri, ed<br />

anche l’intervento delle amministrazioni comunali, ma tali pareri non sono risultati concor<strong>di</strong>;<br />

mentre l’amministrazione comunale <strong>di</strong> Artogne ci ha semplicemente confermato che la destinazione<br />

d’uso non era cambiata, ma era e rimaneva rotativa.<br />

I dubbi pertanto ci sono rimasti e ci presentiamo quin<strong>di</strong> oggi in questa assemblea per presentare il<br />

problema e cercare <strong>di</strong> risolvere questo increscioso caso.<br />

Ma quali sono le soluzioni: certamente una delle soluzioni sta in una chiara e con<strong>di</strong>visa revisione<br />

dello Statuto Consortile; a questo punto non vorrei essere frainteso, la proposta non è una revisione<br />

dello statuto per risolvere e avallare una situazione non corretta, ma la revisione dello Statuto ci<br />

serve per adeguare le regole alle mutate realtà della stazione turistica e per un suo rilancio tenendo<br />

presente ciò che è successo a Montecampione dal momento in cui Alpiaz ha formulato lo statuto e<br />

ne ha inserito la sottoscrizione nei nostri rogiti:<br />

- È sorta la Montecampione Impianti;<br />

- Abbiamo scoperto soltanto quest’anno che la strada che porta in Bassinale è stata collaudata<br />

nel lontano 1986;<br />

- È stato costruito il complesso Splaza;<br />

- Siamo in attesa che i Comuni facciano quelle semplici richieste che li portino ad acquisire<br />

le strade, le aree a verde e tutto quanto previsto dalle convenzioni.<br />

La Montecampione Impianti è oggi una realtà <strong>di</strong> Montecampione che ai tempi della formulazione<br />

dello Statuto non esisteva in quanto parte integrante della società Alpiaz, mentre oggi è partecipata<br />

- 2 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


al 50% dalle amministrazioni pubbliche e pertanto va considerata in modo completamente nuovo e<br />

a sé stante<br />

La strada che va al Bassinale è stata collaudata nel 1986 e pertanto oggi può essere acquisita dalle<br />

amministrazioni comunali<br />

Il complesso Splaza, nonostante le affermazioni delle amministrazioni comunali, ha cambiato<br />

destinazione d’uso, a meno che tutti coloro che hanno acquistato l’unità abitativa come<br />

monoproprietà, non intendano sublocarla tramite agenzie o tour operator come scritto nella delibera<br />

della giunta comunale.<br />

Ci sono poi i comuni che devono avere sempre <strong>di</strong> più parte attiva sul territorio <strong>di</strong> Montecampione.<br />

Il nostro compito, signori Montecampionesi, è quello <strong>di</strong> riportare al centro dell’interesse, nostro<br />

prima <strong>di</strong> tutto, della società Alpiaz, delle Amministrazioni comunali e <strong>di</strong> tutti coloro che a vario<br />

titolo operano su Montecampione, la realtà del nostro paese, che rischia <strong>di</strong> passare in secondo<br />

piano sull’onda <strong>di</strong> interessi particolari e <strong>di</strong> breve periodo <strong>di</strong> pochi.<br />

Pertanto propongo, così come emerso dalla mozione proposta nel comitato consultivo del 7<br />

<strong>di</strong>cembre scorso, (ricordo che il Comitato consultivo è la riunione che i capi scala tengono a norma<br />

<strong>di</strong> statuto almeno due volte all’anno con gli amministratori del <strong>Consorzio</strong>) che fin da ora venga<br />

costituita una commissione che lavori nel corso <strong>di</strong> questo anno ad una seria e propositiva revisione<br />

dello Statuto, che possa essere sottoposta alla vostra approvazione nel corso della prossima<br />

assemblea, per consentire che questo <strong>Consorzio</strong> possa continuare a gestire in modo corretto il<br />

territorio, così come abbiamo fatto fino ad oggi ed a rilanciare il nostro paese nell’interesse <strong>di</strong><br />

tutti coloro che a Montecampione vivono, passano le loro vacanze o a Montecampione lavorano.<br />

Non mi stancherò mai <strong>di</strong> ripetere infatti che l’azienda Montecampione è oggi la più importante della<br />

valle generando un giro <strong>di</strong> affari <strong>di</strong> circa 13 milioni <strong>di</strong> euro e dando lavoro a circa 500 persone.<br />

Signori Montecampionesi, dopo <strong>di</strong> me il Dr Remo Internullo vi illustrerà il bilancio del <strong>Consorzio</strong>,<br />

consuntivo e preventivo; non voglio anticipare nulla, ma voglio soltanto sottolineare alcuni aspetti<br />

relativi al bilancio:<br />

il <strong>Consorzio</strong> vive con le quote consortili che ognuno <strong>di</strong> noi è tenuto a versare entro un mese dalla<br />

richiesta, purtroppo ad oggi siamo giunti alla riscossione del 90,80%, manca ancora la quota Alpiaz<br />

relativa alla parte B del bilancio e naturalmente una piccola parte <strong>di</strong> Consorziati. Voglio soltanto<br />

confermarvi che è nostro dovere <strong>di</strong>fendere gli interessi del <strong>Consorzio</strong> e <strong>di</strong> tutti quei Consorziati che<br />

con le loro quote anche quest’anno hanno permesso una corretta gestione <strong>di</strong> Montecampione,<br />

pertanto vi confermo e riba<strong>di</strong>sco che sarà nostra cura operare con tutti i mezzi a nostra<br />

<strong>di</strong>sposizione per ottenere la riscossione delle quote non ancora versate, nel rispetto delle regole, ma<br />

soprattutto <strong>di</strong> chi quelle regole rispetta.<br />

Già da qualche anno abbiamo cambiato la presentazione del bilancio per adeguarla ai dettami dello<br />

statuto, cioè quanto dovuto dalla società Alpiaz per i suoi 300 mila milionesimi e per la parte A del<br />

bilancio, non viene più valorizzata, in quanto si tratta <strong>di</strong> lavori da eseguire e non <strong>di</strong> denaro da<br />

versare, ma vengono riportati gli obblighi Alpiaz così come previsto dal <strong>di</strong>sciplinare ed accanto<br />

riportiamo i risultati, se cioè i lavori siano stati eseguiti, parzialmente eseguiti o non eseguiti, in<br />

modo che possa essere più chiaro a tutti in quale modo le regole siano state rispettate.<br />

Ritorno su questo argomento perché sembra che non sia stato sufficientemente chiarito in passato e<br />

perché sembra che siano sorti dubbi in alcuni <strong>di</strong> voi.<br />

Signori Montecampionesi, qui ho terminato gli argomenti che mi ero prefisso <strong>di</strong> trattare oggi, ma<br />

rimango a vostra <strong>di</strong>sposizione, così come tutto il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, per ulteriori<br />

chiarimenti o per altri argomenti, previsti all’or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questa assemblea, che voi<br />

riteniate utili da trattare.<br />

A tutti Buon anno.<br />

- 3 -<br />

Il presidente<br />

Giuseppe Lanna<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


RELAZIONE ALLA PROIEZIONE DI CHIUSURA<br />

DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2008<br />

Signori Consorziati,<br />

il bilancio consuntivo 2008 del nostro <strong>Consorzio</strong>, che viene proposto per l’approvazione, chiude con un<br />

avanzo <strong>di</strong> € 1.001,19, contro un avanzo dell’esercizio assestato 2007 <strong>di</strong> € 84.153,54. Come ricorderete il<br />

notevole avanzo dell’esercizio 2007 si è creato per la decisione <strong>di</strong> limitare le spese per manifestazioni e per il<br />

fatto che talune spese non si sono manifestate in quanto, fino al 20/04/07, l’attività del <strong>Consorzio</strong> è stata<br />

rallentata per azioni legali <strong>di</strong> Alpiaz spa contro le deliberazioni dell’assemblea del 06/01/07. Pertanto,<br />

numerose voci <strong>di</strong> spesa riportate nella colonna “2007 ass.” risultano notevolmente inferiori. L’avanzo 2007 è<br />

stato destinato al “fondo riserva generale e svalutazione cre<strong>di</strong>ti”.<br />

Come nei precedenti esercizi, il Bilancio consuntivo è determinato sulle proiezioni <strong>di</strong> chiusura al 31/12/2008<br />

dei valori contabili al 12 <strong>di</strong>cembre 2008. Facciamo notare come i dati non siano definitivi, trattandosi <strong>di</strong><br />

proiezione; l’assestato verrà redatto in<strong>di</strong>cativamente ad aprile e presentato in colonna comparativa con la<br />

proiezione consuntiva <strong>2009</strong>, nella prossima assemblea nel 2010.<br />

Prima <strong>di</strong> passare alla descrizione delle <strong>di</strong>verse voci <strong>di</strong> bilancio e alla loro rapida analisi, desideriamo<br />

ringraziare i Revisori dei Conti che si sono puntualmente attenuti all’attività <strong>di</strong> controllo contabile.<br />

Nel corso dell’anno l’organico del <strong>Consorzio</strong> è stato <strong>di</strong>:<br />

- un funzionario con incarichi <strong>di</strong>rezionali, un responsabile tecnico, una segretaria, una guar<strong>di</strong>a giurata e due<br />

operai assunti in forza dal 01/01/2007;<br />

A commento delle poste in Bilancio ed ai relativi criteri <strong>di</strong> formazione, possiamo affermare che:<br />

- i beni in patrimonio stimati al 31/12/2008 non hanno formato oggetto, neppure in passato, <strong>di</strong> rivalutazione<br />

monetaria;<br />

- nella formulazione del bilancio non abbiamo derogato, ai sensi dell’art. 2425 C.C., dai criteri legali <strong>di</strong><br />

valutazione;<br />

- i beni in patrimonio a tale data, non hanno formato oggetto neppure negli ultimi tre anni <strong>di</strong> deroga ai detti<br />

criteri.<br />

In dettaglio:<br />

- le Immobilizzazioni sono state valutate al costo <strong>di</strong> acquisto e sono state dedotte <strong>di</strong>rettamente le quote <strong>di</strong><br />

ammortamento;<br />

- i Cre<strong>di</strong>ti e i Debiti sono valutati al nominale;<br />

- le quote <strong>di</strong> Ammortamento delle immobilizzazioni sono state calcolate in ottemperanza all’effettivo<br />

deperimento dei beni, eccetto i beni acquistati con finanziamento il cui ammortamento corrisponde al<br />

valore delle rate;<br />

- il Fondo <strong>di</strong> Trattamento <strong>di</strong> Fine Rapporto risulta congruo in relazione alla posizione ed anzianità <strong>di</strong> ciascun<br />

<strong>di</strong>pendente al 31 <strong>di</strong>cembre 2007, verrà integrato per competenza ai valori assestati al 31/12/08;<br />

- i Ratei ed i Risconti iscritti in bilancio sono stati calcolati in funzione del criterio <strong>di</strong> competenza e secondo<br />

il sistema del pro-rata;<br />

- con il nostro consorziato -Alpiaz S.p.A.-, restano in essere un contratto per l’autosilo in Valgrande,<br />

l’autosilo in Piazzetta, un contratto <strong>di</strong> comodato gratuito per l’utilizzo <strong>di</strong> questa “sala cinema”, un contratto<br />

pluriennale per l’utilizzo del Palazzetto dello Sport. Abbiamo inoltre un contratto <strong>verbale</strong> d’uso per gli<br />

uffici del <strong>Consorzio</strong> e per la “sala stu<strong>di</strong>o” in Piazzetta. Tutto questo in ottemperanza alle convenzioni<br />

stipulate tra Alpiaz spa ed i Comuni <strong>di</strong> Artogne e Pian Camuno.<br />

- Durante l’esercizio il <strong>Consorzio</strong> è intervenuto con contributi ed altre iniziative a sostegno <strong>di</strong> attività<br />

promozionali e turistiche messe in atto anche grazie alla collaborazione dei commercianti.<br />

Analizzando nei dettagli le poste <strong>di</strong> Bilancio, la situazione patrimoniale secondo la proiezione al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2008 presenta, rispetto alla precedente, le seguenti variazioni:<br />

ATTIVO<br />

IMMOBILIZZAZIONI € 235.669,74<br />

Consistenza complessiva al 31/12/2008 al netto <strong>di</strong> ammortamenti<br />

- 1 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


In questa voce sono state inserite le spese sostenute per il miglioramento del comprensorio; il<br />

contributo alle spese per la sistemazione del locale cinema, patrimonializzato dall’esercizio 1997 e<br />

posto in ammortamento ventennale; gli automezzi (autovettura Panda, furgone Caron, turbina per<br />

neve) per la gestione <strong>di</strong>retta degli interventi sul territorio; le nuove attrezzature installate nel parco<br />

giochi della Piazzetta.<br />

CREDITI VERSO DIVERSI € 176.689,04<br />

Sono state sommate le <strong>di</strong>verse voci riguardanti Consorziati c/contributi, Cre<strong>di</strong>ti in sofferenza,<br />

depositi cauzionali, cre<strong>di</strong>ti in sofferenza. Riguardo la voce “consorziati c/contributi” tra pratiche in<br />

corso e quelle avviate durante l’esercizio 2008 sono in essere una settantina <strong>di</strong> pratiche legali per il<br />

recupero coattivo del cre<strong>di</strong>to. Si fa notare come la voce “debitori <strong>di</strong>versi” si sia azzerata dei<br />

7.344,00 euro presenti al 31/12/07 in quanto si è recuperato il cre<strong>di</strong>to verso Alpiaz spa riconducibile<br />

alla parte <strong>di</strong> spese legali per il Lodo del <strong>di</strong>cembre 2005.<br />

BANCA VALLECAMONICA<br />

- c/c attivo € 54.575,15<br />

CASSA e titoli da incassare € 1.223,68<br />

RATEI, RISCONTI INTERESSI ATTIVI € 8.436,21<br />

Si tratta <strong>di</strong> ratei per interessi attivi su conto corrente <strong>di</strong> competenza 2008 ma che incasseremo nel<br />

<strong>2009</strong>. Bolli degli automezzi, spese telefoniche, spese Enel, assicurazione del fabbricato cinema<br />

pagate già nel 2008 ma <strong>di</strong> competenza del <strong>2009</strong>.<br />

TITOLI € 85.597,56<br />

- nello specifico i titoli in portafoglio, costituiti da quote <strong>di</strong> partecipazione al fondo monetario puro<br />

“UBI Pramerica”, coprono interamente il TFR <strong>di</strong>pendenti per maturato al 31/12/2007. Verrà<br />

integrato per la quota dell’esercizio 2008, una volta definiti i valori assestati.<br />

PASSIVO<br />

FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO € 98.858,92<br />

Incrementato per la quota relativa agli accantonamenti del 2008 previsti in € 13.319,94. Da<br />

segnalare che il fondo al 31/12/07 è interamente coperto da titoli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to.<br />

FONDO RISERVA EVENTI STRAORDINARI € 51.704,23<br />

Invariato rispetto all’esercizio 2007.<br />

FONDO RISERVA GENERALE E SVALUTAZIONE CREDITI € 128.401,29<br />

Incrementatosi <strong>di</strong> € 84.153,54 per il conferimento dell’avanzo dell’esercizio 2007.<br />

FONDO FERIE NON GODUTE € 16.095,35<br />

Rimasto invariato rispetto al 2007.<br />

FONDO PIATTAFORMA VIDEOSORVEGLIANZA € 15.000,00<br />

Che raccoglie i 15 mila euro stanziati nel preventivo ’08 per l’avvio della piattaforma <strong>di</strong> video<br />

sorveglianza. Come in<strong>di</strong>cato nella specifica voce <strong>di</strong> spesa, ad oggi, sono stati raccolti una decina <strong>di</strong><br />

preventivi che verranno valutati da un esperto del settore per consentire agli amministratori <strong>di</strong><br />

decidere come impostare il servizio.<br />

RISERVA LITI ED ARBITRAGGI € 6.037,89<br />

Utilizzato per € 13.464,00 per spese <strong>di</strong> contenzioso con il consorziato Alpiaz S.p.A. <strong>di</strong> competenza<br />

degli esercizi precedenti e chiuse nel corso del corrente anno.<br />

DEBITI DIVERSI € 245.326,97<br />

Si tratta <strong>di</strong> fatture <strong>di</strong> competenza dell’esercizio 2008 già in carico o preannunciate per € 207.996,69<br />

oltre a € 21.886,67 per ratei passivi inerenti a spese che si manifesteranno nel <strong>2009</strong>, ma <strong>di</strong><br />

- 2 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


competenza del 2008; il finanziamento della Banca Vallecamonica <strong>di</strong> € 15.443,61 relativo<br />

all’acquisto, effettuato nel 2006, delle attrezzature: automezzo Fiat Panda (terminato a <strong>di</strong>cembre<br />

2008), autofurgone Caron, turbina e motospazzola per lo sgombero della neve.<br />

Per quanto riguarda le Entrate e Spese si rimanda al bilancio Economico, le cui poste devono essere<br />

considerate secondo la competenza nella loro esposizione con il confronto con il Conto Economico<br />

Assestato 2007.<br />

ENTRATE<br />

Entrate da consorziati € 941.741,04<br />

Entrate da consorziato Alpiaz spa 30% parte B € 34.098,67<br />

ENTRATE DIVERSE<br />

- Sopravvenienze attive (che contiene contributi per servizi a terzi) € 1.000,00<br />

- interessi attivi (c/c e titoli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to) € 4.950,53<br />

- rimborsi e recuperi (compresi interessi <strong>di</strong> mora) € 2.995,20<br />

SPESE<br />

1a SPESE PER PERSONALE UFFICIO € 141.123,09<br />

Più elevato rispetto a quanto preventivato, anche per il rinnovo del CNL del Commercio<br />

comprendente l’erogazione <strong>di</strong> arretrati.<br />

2a ORGANI ISTITUZIONALI € 20.730,39<br />

In linea con il preventivo.<br />

3a SPESE DI MANUTENZIONE E FUNZIONAMENTO UFFICIO € 19.439,22<br />

Contro € 19.613,32 del 2007, praticamente invariato.<br />

4a INCARICHI PROFESSIONALI € 5.532,00<br />

Contro € 4.146,00 dell’anno scorso, la <strong>di</strong>fferenza è data da prestazioni professionali per corsi <strong>di</strong><br />

aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro, previsti dalla legge.<br />

5a ONERI PER ASSICURAZIONI € 2.368,31<br />

In linea con gli esercizi passati.<br />

8a SPESE GESTIONE AUTOMEZZI € 11.910,19<br />

In aumento rispetto all’anno passato per interventi <strong>di</strong> riparazione sui mezzi in dotazione al personale<br />

operai, nonché all’aumento del costo dei carburanti avuto per gran parte dell’anno.<br />

9a SPESE PER LITI E ARBITRAGGI € 5.442,73<br />

Comprende parcelle per recupero cre<strong>di</strong>ti verso consorziati, oltre a parcelle per il saldo a chiusura del<br />

contenzioso con Alpiaz spa (in particolare per l’esecutività del Lodo).<br />

10a SPESE PER MATERIALI DI CONSUMO PER MANUTENZIONI € 33.579,29<br />

Contiene spese per materiali vari, per interventi sul territorio generalmente <strong>di</strong> carattere e<strong>di</strong>le<br />

manutentivo. Tra gli altri vi sono i materiali per la costruzione del marciapiede in zona Tennis Prati<br />

ed il ripristino dell’area esterna al supermercato.<br />

COSTO SICUREZZA GENERALE<br />

1b Guar<strong>di</strong>e Giurate € 48.723,84<br />

Comprende il costo per il personale addetto alla vigilanza del comprensorio, oltre all’istituto esterno<br />

che si fa intervenire, ormai da quattro esercizi, a supporto del nostro personale nei perio<strong>di</strong> si<br />

massima presenza.<br />

bb Spese per avvio impostazione piattaforma videosorveglianza € 15.000,00<br />

È l’accantonamento per l’approntamento del servizio <strong>di</strong> video sorveglianza. Durante l’esercizio<br />

sono stati acquisiti una decina <strong>di</strong> preventivi con <strong>di</strong>verse soluzioni proposte; in futuro verranno<br />

vagliate da un esperto del settore che ne valuterà la vali<strong>di</strong>tà.<br />

- 3 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


AZIONI ED INTERVENTI SUL TERRITORIO... (da 2b a 11c) € 317.600,74<br />

Contro € 288.416,22 dell’esercizio 2007. La maggiore spesa è costituita principalmente<br />

dall’aumento delle tariffe <strong>di</strong> smaltimento degli RSU e dal fatto che lo scorso esercizio le spese<br />

relative all’assistenza sanitaria erano state minori a causa del rallentamento dell’attività <strong>consortile</strong><br />

per azioni legali <strong>di</strong> Alpiaz spa contro le deliberazioni dell’assemblea del 06/01/07, oltre all’aumento<br />

del CNL del commercio dove è inquadrato il personale operario.<br />

TRASPORTI E COMUNICAZIONI (da 1d a 4d) € 120.751,61<br />

Il costo comprende l’appalto con la <strong>di</strong>tta BONOMI per i trasporti interni al villaggio, rifacimento<br />

segnaletica stradale, sgombero neve per le competenze statutarie relative a camminamenti e vialetti<br />

pedonali a carico del <strong>Consorzio</strong>. Anche questa voce ha subito un aumento rispetto all’esercizio<br />

passato per i motivi esposti ad inizio relazione: un rallentamento dell’attività <strong>consortile</strong> per azioni<br />

legali <strong>di</strong> Alpiaz spa contro le deliberazioni dell’assemblea del 06/01/07 aveva portato alla<br />

sospensione del servizio Bonomi per i primi mesi dell’anno, comportando una minore spesa.<br />

ILLUMINAZIONE PUBBLICA € 49.131,88<br />

Comprende, oltre alla gestione degli impianti, la spesa per il consumo <strong>di</strong> energia elettrica per<br />

l’illuminazione pubblica ed il funzionamento del depuratore. Rispetto al 2007 l’incremento è<br />

dovuto all’aumento dei costi dell’energia elettrica.<br />

SPESE IN CONTO CAPITALE PARTE A<br />

1g MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMMOBILI E STRUTTURE. € 15.489,40<br />

Comprende l’ammortamento delle spese sostenute per la sistemazione del cinema ed altri piccoli<br />

interventi in ammortamento dal 2002.<br />

2g Ammortamento automezzi € 25.594,58<br />

Aumento dovuto all’ammortamento, per competenza 2008, che coincide con le rate <strong>di</strong> pagamento<br />

dei finanziamenti in scadenza nell’esercizio.<br />

3g Ammortamento mobili ufficio e spese per automazione € 2.463,31<br />

4g Ammortamento Manutenzioni straor<strong>di</strong>narie € 19.955,50<br />

5g Ammortamento Attrezzature € 18.613,66<br />

PARTE B<br />

1h TRIMESTRALE QUI MONTECAMPIONE € 13.974,56<br />

Per la stampa e spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> due numeri del perio<strong>di</strong>co <strong>consortile</strong> oltre alla stampa del nuovo<br />

libretto dei sentieri <strong>di</strong> Montecampione (delibera 080203PA).<br />

2h INTERV. PER MANIFESTAZIONI VARIE… € 80.480,54<br />

In linea con quanto preventivato, è notevolmente maggiore rispetto allo scorso esercizio perché è su<br />

questa voce <strong>di</strong> spesa che nel 2007 l’amministrazione ha recuperato la maggiore spesa dell’esercizio<br />

2006, anno in cui il consorziato Alpiaz spa aveva bocciato la parte B del Bilancio.<br />

6h INTERVENTI IN C/CAPITALE PER ATTIVITÀ ART. 4/m € 15.879,41<br />

Contiene le voci <strong>di</strong> spesa destinate alla gestione delle Strutture comuni (Palazzetto e Cinema). In<br />

leggera <strong>di</strong>minuzione rispetto allo scorso anno.<br />

Signori consorziati, qualora approviate la proiezione <strong>di</strong> Bilancio al 31 <strong>di</strong>cembre 2008, come sopra illustrato<br />

e con le motivazioni e con<strong>di</strong>zioni esposte, Vi proponiamo <strong>di</strong> destinare l’avanzo <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> questo<br />

esercizio interamente al Fondo <strong>di</strong> Riserva Generale, dopo l’assestamento definitivo che verrà presentato<br />

alla prossima assemblea.<br />

p. il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

il consigliere Remo Internullo<br />

- 4 -<br />

<strong>Consorzio</strong> Alpiaz Montecampione - Condominio Al Portico - 25040 Artogne BS - Tel. 0364 560188 - Fax 0364 560948


Relazione dei revisori dei conti<br />

al conto consuntivo al 31/12/2008<br />

Signori Consorziati,<br />

il Collegio dei Revisori, nel corso dell’anno 2008, ha effettuato verifiche <strong>di</strong> mera natura contabile.<br />

Ha comunque accertato, tramite verifiche perio<strong>di</strong>che, che sono state debitamente verbalizzate, la<br />

corretta tenuta della contabilità da parte dell’amministrazione del <strong>Consorzio</strong> e ha verificato che le<br />

voci <strong>di</strong> bilancio al 31/12/2008 corrispondono agli importi risultanti dalla contabilità al 12/12/08.<br />

più le previsioni relative al periodo 13/12/2008 – 31/12/2008: come è noto infatti l’esigenza <strong>di</strong><br />

presentare il conto consuntivo nei primi giorni dell’anno successivo impone la necessità <strong>di</strong><br />

effettuare una stima delle entrate e delle uscite relative all’ultimo periodo del mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre.<br />

L’amministrazione del <strong>Consorzio</strong> ha regolarmente versato le ritenute d’acconto operate a terzi ed i<br />

contributi previdenziali sulle retribuzioni. Sono state inoltre tempestivamente presentate le<br />

prescritte <strong>di</strong>chiarazioni fiscali.<br />

Le risultanze dell’esercizio in esame si compen<strong>di</strong>ano nelle seguenti cifre:<br />

ATTIVO 562.425,84<br />

PASSIVO 561.424,65<br />

AVANZO D’ ESERCIZIO 1.001,19<br />

ENTRATE PER<br />

QUOTE CONSORTILI E ALTRE 984.785,44<br />

USCITE GENERALI PER PARTE A e PARTE B 983.784,25<br />

AVANZO D’ ESERCIZIO 1.001,19<br />

Il <strong>di</strong>savanzo d’esercizio rimane in linea con quanto sottoposto all’approvazione del budget per<br />

l’esercizio 2008. E’ stata data esecuzione alla delibera dell’assemblea del 06/01/2008 <strong>di</strong> destinare il<br />

<strong>di</strong>savanzo del bilancio assestato al Fondo Riserva eventi straor<strong>di</strong>nari che passa da 44.247,75 a<br />

128.401.29.<br />

Positivo rimane l’impegno per l’attività <strong>di</strong> recupero dei cre<strong>di</strong>ti pregressi da consorziati morosi.<br />

Constatiamo che rimane ancora in parte irrisolta e quin<strong>di</strong> incerta la valutazione degli obblighi<br />

statutari del consorziato Alpiaz spa, in relazione ai servizi erogati e/o da erogare e ad eventuali<br />

cre<strong>di</strong>ti da parte del consorzio nei confronti <strong>di</strong> detto consorziato.<br />

Le attività correnti contrapposte alle passività correnti si sono ridotte <strong>di</strong> circa euro 10 mila euro e<br />

comunque, si invita gli amministratori a continuare ad operare con la dovuta oculatezza fin qui<br />

<strong>di</strong>mostrata.<br />

Diamo atto che il fondo TITOLI per conto del TFR dei <strong>di</strong>pendenti del <strong>Consorzio</strong> è stato riallineato<br />

ai valori del maturato al 2007.<br />

Rimettiamo alla volontà dell’assemblea la destinazione dell’avanzo assestato d’esercizio 2008.<br />

Montecampione, 28 <strong>di</strong>cembre 2008<br />

Il Collegio dei Revisori<br />

Nicola Carretta<br />

Carlo Vanzini


Verbale della Commissione Elettorale<br />

e <strong>di</strong> costituzione del Seggio Elettorale<br />

Il giorno 28 <strong>di</strong>cembre 2008 alle ore 10.00 si è costituito presso i locali del <strong>Consorzio</strong> il seggio<br />

elettorale composto, come da delibera del C.d.A., per quanto riguarda i <strong>di</strong>pendenti dal <strong>di</strong>rettore<br />

generale Antonio Romele, dal <strong>di</strong>rettore tecnico Bortolino Mon<strong>di</strong>ni e dalla segretaria Sara Ravelli.<br />

Viene nominato presidente della commissione Antonio Romele. Si riporta qui <strong>di</strong> seguito la delibera<br />

del C.d.A.:<br />

DELIBERA 080703PA – ASSEMBLEA CONSORTILE del C.d.A. n° 7 del 14/09/08<br />

Arg.: convocazione assemblea or<strong>di</strong>naria<br />

Il Consiglio all'unanimità delibera <strong>di</strong> convocare l'<strong>Assemblea</strong> Or<strong>di</strong>naria per il giorno 02 <strong>gennaio</strong><br />

<strong>2009</strong> alle ore 07.00 in prima convocazione, e in seconda convocazione il giorno 03 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong><br />

alle ore 16.00 presso la Sala Cinematografica in Piazzetta. Conferma le linee principali della<br />

gestione dell’assemblea deliberate nel CdA dell’08/10/06 con delibera 060805BP. Quin<strong>di</strong>:<br />

1) I seggi elettorali verranno aperti il giorno 28 <strong>di</strong>cembre alle ore 10.00;<br />

2) Entro il giorno 28/12 dovrà essere nominata la commissione elettorale che provvederà al<br />

controllo sulla <strong>di</strong>stribuzione delle schede elettorali e sullo scrutinio finale;<br />

3) La commissione elettorale dovrà essere composta da almeno 5 membri in rappresentanza <strong>di</strong><br />

ogni terna o singolo can<strong>di</strong>dato alle elezioni del C.d.A.;<br />

4) Ogni persona potrà presentare non più <strong>di</strong> 20 deleghe;<br />

5) La <strong>di</strong>stribuzione delle schede elettorali verrà effettuata dagli impiegati del <strong>Consorzio</strong> Alpiaz<br />

avvalendosi della collaborazione <strong>di</strong> personale esterno;<br />

6) Le schede elettorali, seguendo la prassi consolidata del <strong>Consorzio</strong>, verranno consegnate<br />

staccando l’apposita matrice che andrà a quorum già dal giorno 28/12, chi volesse ritirare la<br />

scheda intera deve anticipatamente richiederlo agli addetti alla <strong>di</strong>stribuzione delle schede;<br />

7) Le can<strong>di</strong>dature devono essere presentate entro il giorno 31 <strong>di</strong>cembre 2008; verranno<br />

comunque accettate le can<strong>di</strong>dature presentate durante l’assemblea <strong>consortile</strong>;<br />

8) Ai can<strong>di</strong>dati non è permesso sostare all’interno del seggio elettorale;<br />

9) Non vanno esposti manifesti elettorali all’interno del seggio;<br />

10) Solo i rispettivi rappresentanti <strong>di</strong> lista possono soggiornare nei locali del seggio.<br />

Per quanto non contemplato nella presente delibera rimangono valide le modalità seguite nelle<br />

ultime assemblee, in particolare le delibere 050901PA, 050902PA, quanto definito nel CdA del 9<br />

<strong>di</strong>cembre 2005 e delibera 060805BP.<br />

Delibera altresì <strong>di</strong> inserire nel testo della convocazione all’assemblea <strong>consortile</strong> la <strong>di</strong>citura “per<br />

quanto non previsto dallo Statuto valgono le regole delle associazioni non riconosciute”.<br />

Sono state presentate nello stesso giorno le seguenti can<strong>di</strong>dature al C.d.A.: Lanna Giuseppe, Torromino<br />

Sergio, Internullo Remo, Birnbaum Paolo. Gli stessi nominano quali rappresentanti nella Commissione<br />

Elettorale i signori Pacchioli Roberto, Ghislanzoni Massimiliana e Bombonato Daria.<br />

La Commissione Elettorale così costituita stabilisce:<br />

1. <strong>di</strong> procedere all’aggiornamento dei milionesimi raccolti per il raggiungimento del quorum con la<br />

contabilizzazione delle schede consegnate due volte al giorno alle ore 13.00 e 18.00. I dati verranno<br />

esposti non appena <strong>di</strong>sponibili.<br />

2. gli orari del seggio elettorale saranno dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00; nel<br />

pomeriggio del giorno 31/12/08 il seggio elettorale chiuderà anticipatamente alle ore 16.00; il giorno<br />

01/01/09 i seggi elettorali rimarranno chiusi, riapriranno il giorno 02/01/09 alle ore 9.00; il giorno<br />

3/01/09 il seggio elettorale chiuderà alle ore 12.30 presso la sede del <strong>Consorzio</strong> e riaprirà 15.00 presso il<br />

cinema, sede dell’<strong>Assemblea</strong>.<br />

3. <strong>di</strong>vieto assoluto <strong>di</strong> consegna delle schede al <strong>di</strong> fuori dell’orario <strong>di</strong> cui sopra.<br />

4. conteggio finale del numero delle schede consegnate attraverso il riscontro o conteggio sul “registro<br />

deleghe/schede <strong>di</strong> votazione”.<br />

5. Per quanto concerne la possibilità <strong>di</strong> can<strong>di</strong>darsi nel contesto assembleare, pena inammissibilità la<br />

can<strong>di</strong>datura va effettuata entro la <strong>di</strong>scussione del 4 punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno (presentazione<br />

can<strong>di</strong>dature); il can<strong>di</strong>dato dovrà iscriversi nell’apposito elenco, presso la segreteria dell’assemblea, e,<br />

dopo l’intervento pubblico <strong>di</strong> presentazione, dovrà depositare l’apposito modulo, debitamente compilato<br />

e sottoscritto, pre<strong>di</strong>sposto dalla commissione elettorale ed allegato al presente <strong>verbale</strong>. Si precisa,<br />

comunque, che i rappresentanti <strong>di</strong> lista in carica saranno esclusivamente le persone comunicate entro il<br />

31 <strong>di</strong>cembre 2008.


Verbale della Commissione Elettorale<br />

Pagina 2<br />

Oggi 31/12/2008 la Commissione elettorale dà atto <strong>di</strong> quanto segue in relazione all’attività svolta:<br />

1) Viene esposto al pubblico nella sede del <strong>Consorzio</strong> il numero progressivo delle schede<br />

elettorali consegnate ed i milionesimi del quorum;<br />

2) Sono stati “aperti” i moduli pre<strong>di</strong>sposti e numerati da utilizzare come elenchi per le deleghe,<br />

massimo venti, che ogni consorziato può raccogliere;<br />

La Commissione elettorale chiarisce che solo ed esclusivamente i delegati personalmente potranno<br />

ritirare le schede dei deleganti.<br />

Sono pervenute alle ore 11.30 le can<strong>di</strong>dature dei Signori Bernar<strong>di</strong> Alberto, Piovani Mauro e<br />

Pacchioli Roberto per il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. Alla luce della sua can<strong>di</strong>datura si <strong>di</strong>mette<br />

dalla Commissione elettorale Pacchioli Roberto.<br />

È pervenuta altresì la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Carretta Nicola quale Revisore dei Conti.<br />

Alle ore 18.00 sono pervenute da Alpiaz spa, a mezzo fax, le can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> Caporossi Francesco,<br />

Puri Gianfranco e Dalla Giovanna Alessandro per il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. È pervenuta<br />

altresì una delega per il ritiro della scheda da 300 mila milionesimi a favore <strong>di</strong> Puri Gianfranco,<br />

firmata contestualmente da Caporossi Francesco e Daniel Bryner (ad oggi conosciuti come legali<br />

rappresentati <strong>di</strong> Alpiaz spa). Dopo un controllo sulle firme, risultanti piuttosto illeggibili, il<br />

presidente del seggio contatta <strong>di</strong>rettamente i firmatari della delega che confermano l’autenticità<br />

dello scritto.


Verbale della Commissione Elettorale<br />

Pagina 3<br />

Oggi 02/01/2008 il Presidente del seggio Antonio Romele comunica che in data 31/12/08, in serata,<br />

è pervenuta la can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Carlalberto Vanzini quale revisore dei conti. Alle ore 13:00 si unisce<br />

ai componenti della commissione elettorale la signora Veronica Fanchini, quale ulteriore supporto<br />

all’attività del seggio.<br />

Alle ore 16.00 l’Amministratore Delegato <strong>di</strong> Alpiaz S.p.A. dott. Francesco Caporossi ritira intere le<br />

schede elettorali <strong>di</strong> proprietà della società chiedendo espressamente che non vengano messe a<br />

quorum, firmando per ricevuta la lista delle unità immobiliari risultanti intestate ad Alpiaz S.p.A..<br />

Alle ore 18.00 viene esposto al pubblico nei locali del <strong>Consorzio</strong> il conteggio delle schede e dei<br />

milionesimi ritirati.


Verbale della Commissione Elettorale<br />

pagina 4<br />

Il giorno 3 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong>, dopo la normale attività della mattinata il seggio elettorale alla riapertura<br />

pomeri<strong>di</strong>ana delle 15,00 si è trasferito, come d’uso, all’ingresso del cinema Alpiaz in Piazzetta,<br />

dove si svolge l’<strong>Assemblea</strong> Consortile. Alla presenza della signora Ghislanzoni, della signora<br />

Bombonato è stata chiusa l’urna elettorale previa verifica della stessa. Concordemente le chiavi<br />

sono state consegnate al presidente della commissione elettorale.<br />

I componenti del seggio elettorale procedono con la consegna delle schede ed aprono l’accesso in<br />

assemblea.<br />

Il quorum finale è risultato <strong>di</strong> milionesimi 647.283,65373 per 1074 schede consegnate.<br />

Chiusa l’<strong>Assemblea</strong> e terminate le operazioni <strong>di</strong> voto il seggio si è riportato presso la sede del<br />

<strong>Consorzio</strong>, in<strong>di</strong>cativamente alle ore 20:00, dove sono state aperte le urne e sono iniziate le<br />

operazioni <strong>di</strong> scrutinio con la numerazione e lo spoglio meccanografico delle schede.<br />

Alle ore 00:30 si sono interrotte le operazioni <strong>di</strong> spoglio con la scheda n° 450. Si è provveduto a<br />

sigillare tutta la documentazione, riponendola in luogo sicuro. Il giorno 4 <strong>gennaio</strong> alle ore 9:00 si<br />

sono riprese le operazioni <strong>di</strong> spoglio, terminate alle ore 14:00 <strong>di</strong> cui le stampe allegate (allegato A).<br />

Risultano votate 1024 schede per 632.970,67434 delle 1074 consegnate (per milionesimi<br />

647.283,65373). Si riscontra una schede bianche.<br />

I risultati vengono messi a <strong>di</strong>sposizione all’interno degli uffici consortili. Quanto ai non eletti tra i<br />

can<strong>di</strong>dati, la commissione li in<strong>di</strong>vidua in Piovani Gian Mauro e Caporossi Francesco. Quanto ai<br />

revisori dei conti si allega altresì la relativa stampata (allegato B) Come da delibera del c.d.a non<br />

sono considerati ai fini della eventuale sostituzione in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione dei consiglieri gli altri<br />

soggetti votati poiché non can<strong>di</strong>dati. Si precisa che la can<strong>di</strong>datura del revisore Locatelli non è stata<br />

mai formalizzata. La commissione ritiene che il termine del 31/12/08 per la formalizzazione delle<br />

can<strong>di</strong>dature possa essere stato inteso solo per i membri del C.d.A. e pertanto ritiene <strong>di</strong> poter ritenere<br />

valida la elezione del medesimo. La stessa commissione precisa che dal prossimo anno sarà chiarito<br />

al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> ogni possibile dubbio che le can<strong>di</strong>dature sia dei Consiglieri che dei Revisori debbano<br />

essere formalizzate o nel termine prestabilito o <strong>di</strong>rettamente in assemblea.<br />

I componenti del seggio elettorale:<br />

Daria Bombonato________________________________<br />

Massimiliana Ghislanzoni__________________________<br />

Antonio Romele_________________________________<br />

Bortolino Mon<strong>di</strong>ni________________________________<br />

Sara Ravelli_____________________________________<br />

Veronica Fanchini_____________________________________<br />

Montecampione, 4 <strong>gennaio</strong> <strong>2009</strong>

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