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verbale assemblea 08_01_2011x - Consorzio di Montecampione

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Verbale dell’Assemblea Or<strong>di</strong>naria<br />

del <strong>Consorzio</strong> <strong>Montecampione</strong><br />

dell’8 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 8 gennaio 2<strong>01</strong>1 nei locali del Cinema in Piazzetta <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>, in seconda<br />

convocazione, come da convocazione inviata a tutti i consorziati con lettera raccomandata, si è<br />

tenuta l’Assemblea consortile annuale del <strong>Consorzio</strong> <strong>Montecampione</strong>. Constatata la presenza <strong>di</strong><br />

consorziati per 535.225 milionesimi, alle ore 16.00, il presidente della commissione elettorale<br />

comunica al presidente del <strong>Consorzio</strong>, Giuseppe Lanna, che è stato superato il quorum per la valida<br />

costituzione dell’<strong>assemblea</strong>.<br />

Il Presidente <strong>di</strong>chiara quin<strong>di</strong> aperta l’<strong>assemblea</strong> alle ore 15.30 e nomina Gianmauro Piovani quale<br />

segretario, come da art. 10 dello Statuto consortile. Si procede alla <strong>di</strong>scussione dei punti all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno:<br />

1. Introduzione;<br />

2. Relazione economico finanziaria: informazione sui dati del bilancio consuntivo esercizio<br />

2009 e presentazione bilancio preventivo 2<strong>01</strong>0;<br />

3. Relazione dei Revisori dei Conti;<br />

4. Presentazione can<strong>di</strong>dature;<br />

5. Discussione generale;<br />

6. Votazioni per l’elezione dei componenti del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del collegio dei<br />

Revisori dei Conti per gli esercizi 2<strong>01</strong>1-12-13; votazione del bilancio consuntivo 2<strong>01</strong>0 e<br />

preventivo 2<strong>01</strong>1.<br />

Il Presidente procede con la lettura della propria relazione, stampata e messa a <strong>di</strong>sposizione dei<br />

presenti. Dopo l’illustrazione dettagliata del bilancio consuntivo da parte del Presidente, si passa al<br />

punto 3 all’Or<strong>di</strong>ne del Giorno. Il Revisore dei Conti Lorenzo Bazzoni dà lettura della relazione al<br />

conto consuntivo al 31/12/2<strong>01</strong>0.<br />

Segue la presentazione delle can<strong>di</strong>dature, come previsto al punto 4. Vengono rilevate le can<strong>di</strong>dature<br />

dei signori: Lanna Giuseppe, Birnbaum Paolo, Fumagalli Dario, Pacchioli Roberto, Piovani<br />

Gianmauro, Borghetti Enzo, Zini Maurizio, Pagani Fulvio, Leporatti Giancarlo, Profeta Giuseppe,<br />

Caporossi Federica, Borghesi Luigi, Daminelli Marco, Conti Alessandro, Polo Antonio, Di<br />

Cristofaro Emilio, Gualeni Virginia, Pezzotti Sergio. Per quanto riguarda i Revisori dei Conti:<br />

Carretta Nicola, Internullo Remo, Leporatti Giancarlo e Pagani Fulvio.<br />

Al quinto punto, “<strong>di</strong>scussione generale”, intervengono i consorziati: Polonioli Guiuseppe, Internullo<br />

Remo, Gangai Aldo, Matina Roberto, Birnbaum Paolo, Daminelli Marco, Borghetti Enzo, Zini<br />

Maurizio, Fumagalli Dario, Porqueddu Giuseppe, Pacchioli Roberto.<br />

Alle 19.30, il Presidente chiude l’Assemblea e invita i consorziati a deporre le schede nell’urna<br />

completate in tutte le loro parti. Alle ore 20.30 fino alle ore 24.00 dell’<strong>08</strong> gennaio 2<strong>01</strong>1, si è iniziato<br />

lo spoglio e lo scrutinio delle schede votate. Lo scrutinio è stato ripreso il giorno 09/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>1 alle<br />

ore 9.00 terminando alle ore 13:00 con il seguente risultato:<br />

SCHEDE VOTATE N° 1.360<br />

APPROVAZIONE BILANCI<br />

Consuntivo 2<strong>01</strong>0 approvato n° voti 1.357 milionesimi 619.895,33622<br />

Preventivo 2<strong>01</strong>1 approvato n° voti 1.357 milionesimi 619.895,33622<br />

il Segretario<br />

il Presidente


Gianmauro Piovani<br />

Giuseppe Lanna<br />

Sono parte integrante del presente <strong>verbale</strong> i seguenti documenti:<br />

relazione del presidente (allegato A);<br />

bilancio consuntivo 2<strong>01</strong>0 e relativa relazione – bilancio preventivo 2<strong>01</strong>1 (allegato B);<br />

relazione al conto consuntivo al 31/12/10 del Collegio dei revisori dei conti (allegato C);<br />

<strong>verbale</strong> della commissione elettorale (allegato D).<br />

Segue trascrizione integrale della registrazione dell’<strong>assemblea</strong> consortile.<br />

Lanna: buona sera, credo che possiamo dare inizio ai lavori in modo ufficiale, anche se non ho<br />

ancora l’ultimo dato <strong>di</strong> quorum. Comunque devo <strong>di</strong>re che il primo miracolo del nuovo Statuto è già<br />

avvenuto, perché oggi alle 12,30 avevamo 535.225 milionesimi, quin<strong>di</strong> l’<strong>assemblea</strong> è validamente<br />

aperta, aspettiamo adesso <strong>di</strong> ricevere i dati <strong>di</strong> momento in momento, appena li avrò ve li darò.<br />

L’<strong>assemblea</strong> la <strong>di</strong>chiaro ufficialmente aperta e nomino Piovani Mauro quale segretario, come da art.<br />

10 dello Statuto consortile. Ricordo che l’<strong>assemblea</strong> è stata convocata in forma or<strong>di</strong>naria con lettera<br />

raccomandata spe<strong>di</strong>ta nei giorni 15, 17, 18 e 22 novembre 2<strong>01</strong>0 con il seguente O.d.G. :<br />

1. Introduzione;<br />

2. Relazione economico finanziaria: informazione sui dati del bilancio consuntivo esercizio<br />

2<strong>01</strong>0 e presentazione bilancio preventivo 2<strong>01</strong>1;<br />

3. Relazione dei Revisori dei Conti;<br />

4. Presentazione can<strong>di</strong>dature;<br />

5. Discussione generale;<br />

6. Votazioni per l’elezione dei componenti del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del collegio dei<br />

Revisori dei Conti per il triennio 2<strong>01</strong>1-12-13; votazione del bilancio consuntivo 2<strong>01</strong>0 e<br />

preventivo 2<strong>01</strong>1.<br />

Adesso darò inizio alla lettura della mia relazione che spero abbiate tutti, però vorrei informare tutti<br />

che vorrei fare una variazione dell’O.d.G., al punto 2 vorrei mettere la presentazione delle<br />

can<strong>di</strong>dature. Siccome noi abbiamo già una serie <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati presentati, che tutti voi certamente<br />

conoscete, se vorranno intervenire potranno intervenire altrimenti potranno intervenire durante la<br />

<strong>di</strong>scussione. Se c’è qualche can<strong>di</strong>dato che si vuole presentare in aula, lo invito quin<strong>di</strong> a parlare a<br />

seguito della mia relazione. Qui sono riportate delle immagini dell’anno scorso che poi ci saranno<br />

utili in un secondo momento perché vorrò parlare anche <strong>di</strong> quello.<br />

Si dà lettura della lettera del Presidente del C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> dott. Giuseppe Lanna (allegato A)<br />

Commenti del presidente Lanna durante la lettura della sua relazione, evidenziati con * nel<br />

documento allegato:<br />

*1) È importante questo momento, come quello dell’anno scorso, perché se vi ricordate l’anno<br />

scorso abbiamo approvato il nuovo Statuto <strong>di</strong> cui poi vorrò ricordarvi qualche passaggio.<br />

*2) A questo punto, però, vorrei ritornare su quelli che sono stati i cambiamenti dello Statuto e<br />

quali sono i vantaggi, perché l’anno scorso lo abbiamo introdotto ma poi dobbiamo abituarci ad<br />

utilizzarlo. Le <strong>di</strong>fferenze:<br />

- Alpiaz non ha più lo schedone da 300.000 milionesimi e conterà, come tutti gli altri consorziati,<br />

per le sue effettive proprietà, per cui dovrà pagare.<br />

- il territorio del <strong>Consorzio</strong> è limitato a quota 1.200 mt.<br />

- i Comuni avranno l’effettiva responsabilità del loro territorio come per legge e come specificato<br />

con la sentenza a ruolo n° 349889 del 1992 del Tribunale <strong>di</strong> Brescia e come da sentenza del TAR<br />

n°2250/09 del novembre 2009.<br />

- tutto ciò che verrà gestito dal <strong>Consorzio</strong> (acqua, manutenzione del verde e del territorio, pulmini,<br />

spazzatura, tappetino strade interne) sarà fatto su base volontaria fino a quando si deciderà <strong>di</strong> farlo,


dunque senza obbligo alcuno, fino a quando i Comuni ce ne confermeranno la delega. In caso <strong>di</strong><br />

revoca, anche parziale, della delega il <strong>Consorzio</strong> si scioglie, perché è chiaro, se il Comune vuole<br />

fare tutti i servizi, vuole gestire tutti i servizi che noi oggi offriamo ai <strong>Montecampione</strong>si, il<br />

<strong>Consorzio</strong> non ha più ragione <strong>di</strong> esistere.<br />

- a <strong>Montecampione</strong>, dopo l’eventuale completamento a quota 1200 delle convenzioni (Splaza) del<br />

1989, poi torneremo su questo argomento, si legga in proposito la recente sentenza del TAR circa<br />

la volumetria relativa a monoproprietà residenziale per annessi esercizi e e<strong>di</strong>fici con destinazione<br />

ad uso pubblico e amministrativo, si potrà costruire solo ed esclusivamente e<strong>di</strong>lizia alberghiera,<br />

pena lo scioglimento del <strong>Consorzio</strong> se non vi sarà approvazione da parte dell’<strong>assemblea</strong><br />

straor<strong>di</strong>naria. Perché abbiamo aggiunto questa clausola lo scorso anno? Perché <strong>Montecampione</strong> è<br />

bella così com’è, <strong>Montecampione</strong> oggi soffre, secondo noi, perché mancano gli alberghi. Questo<br />

oramai è acclarato e confermato da tutti, però le parole sono tante e i fatti non ci sono. Torneremo<br />

comunque anche su questo argomento.<br />

- tutto il complesso Splaza, vecchie e nuove scale, monoproprietà, rotativo, multiproprietà e<br />

alberghiero, entrerà nel <strong>Consorzio</strong>. Come sapete l’anno scorso il complesso Splaza non faceva<br />

parte del vecchio Statuto, quin<strong>di</strong> con il nuovo Statuto abbiamo risolto anche questa posizione.<br />

- il bilancio sarà unico, senza fare la sud<strong>di</strong>visione in bilancio A e B. Come voi sapete, nel<br />

precedente Statuto c’era il bilancio A, che era quello che pagavano i residenti, e una piccola quota<br />

la pagava Alpiaz per quanto riguardava le attività lu<strong>di</strong>che per l’estate, mentre tutto quello che<br />

riguardava i lavori rientrava nello schedone <strong>di</strong> Alpiaz <strong>di</strong> 300 mila milionesimi in cui Alpiaz non<br />

aveva obblighi a pagare ma aveva obblighi a fare.<br />

- si chiarirà senza ambiguità che il <strong>Consorzio</strong> non è un Ente amministrativo territoriale. Si chiarirà<br />

altresì che il <strong>Consorzio</strong> ha gestito il territorio per trent’anni su delega tacita dei Comuni e<br />

continuerà a gestirlo su delega tacita degli stessi. Questo è sempre stato e continuerà ad esserlo,<br />

questo non cambia. Si parla molto delle deleghe tacite, ma queste sono deleghe tacite che i Comuni<br />

ci hanno rilasciato.<br />

- è chiaro che il <strong>Consorzio</strong> non può entrare a far parte <strong>di</strong> società neppure per ampliare i suoi<br />

compiti. Questo per evitare quello che è successo nel lontano 20<strong>01</strong>, la famosa partecipazione del<br />

<strong>Consorzio</strong> al capitale della <strong>Montecampione</strong> Impianti.<br />

- risulta recepita la recente sentenza del TAR che ha accertato che i cespiti pubblici sono e debbano<br />

rimanere in capo ai Comuni. Poi torneremo anche su questo. Lo stesso <strong>di</strong>casi in relazione alla<br />

medesima sentenza ed a quella del Tribunale Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Brescia del ’92 che attestano che i<br />

Comuni, per legge, devono portare i servizi alla residenza nelle zone urbanizzate.<br />

- si eliminano i danni della cosiddetta prorogatio. Negli ultimi anni, come voi sapete, schedone sì o<br />

schedone no, si andava in prorogatio con gravissimi danni per il <strong>Consorzio</strong>, per noi, perché non<br />

c’era mai la certezza <strong>di</strong> poter lavorare, <strong>di</strong> poter gestire e governare.<br />

- ci sarà l’obbligo <strong>di</strong> fare l’<strong>assemblea</strong> entro il 10 gennaio <strong>di</strong> ogni anno. Oggi è l’8, l’abbiamo fatta<br />

con due giorni <strong>di</strong> anticipo.<br />

- con il nuovo Statuto il quorum per l’<strong>assemblea</strong> or<strong>di</strong>naria scende a 350 mila milionesimi in<br />

seconda convocazione e quello dell’<strong>assemblea</strong> straor<strong>di</strong>naria a 550 mila milionesimi con vali<strong>di</strong>tà<br />

delle deliberazioni a 500 mila milionesimi. Io mi congratulo con voi perché oggi alle 12,30<br />

eravamo già a 535 mila milionesimi, quin<strong>di</strong> sicuramente oggi avremo un quorum come se si<br />

dovesse fare una <strong>assemblea</strong> straor<strong>di</strong>naria e questo, devo <strong>di</strong>re, è positivo perché rende più flessibile<br />

il controllo del <strong>Consorzio</strong>.<br />

- sono abolite le mozioni, non ha senso che vengano presentate le mozioni.<br />

- è esclusa la possibilità che il Consiglio possa delegare su prerogative <strong>di</strong> un singolo Consigliere<br />

avverso, il Consiglio decide e delibera.<br />

- i Consiglieri durano in carica tre anni da oggi e sono eletti solo fra i residenti. I primi Consiglieri<br />

che inizieranno a stare in carica tre anni saranno quelli eletti da questa <strong>assemblea</strong>.<br />

- il Consiglio dovrà essere convocato almeno ogni due mesi. Viene abolita la possibilità <strong>di</strong><br />

convocazione da parte <strong>di</strong> Consiglieri. Il Consiglio deve essere convocato almeno ogni due mesi, è<br />

necessario che vengano fatti un minimo <strong>di</strong> sei Consigli <strong>di</strong> Amministrazione all’anno.<br />

- il Vicepresidente avrà poteri esclusivamente quando si verificheranno le con<strong>di</strong>zioni statutarie che


gli consentiranno <strong>di</strong> svolgere il ruolo sostitutivo del Presidente.<br />

- all’<strong>assemblea</strong> straor<strong>di</strong>naria è riservata l’elezione <strong>di</strong> tre revisori dei conti, per la cui elezione, a<br />

<strong>di</strong>fferenza dei tre consiglieri, sarà possibile una sola in<strong>di</strong>cazione sulla scheda elettorale.<br />

Precedentemente ricordate che nella scheda c’era la possibilità <strong>di</strong> eleggere tre revisori, che<br />

significa che con i 300 mila dello schedone <strong>di</strong> Alpiaz i Revisori li poteva eleggere soltanto Alpiaz.<br />

Volevo ripresentare questo perché credo che questo sia estremamente importante.<br />

*3) Per questo devo fare un ringraziamento al nostro <strong>di</strong>rettore che ha lavorato e cercato <strong>di</strong><br />

ricostruire sulla base dei documenti a nostra <strong>di</strong>sposizione, perché dall’Ente Splaza nulla ci è<br />

pervenuto. Un problema poteva essere la riscossione delle quote della multiproprietà, che sono<br />

quote piuttosto piccole, quin<strong>di</strong> poteva costare troppo la riscossione <strong>di</strong> queste quote, ma anche<br />

questo lo abbiamo risolto brillantemente inviando il mav, per cui gli man<strong>di</strong>amo questa specie <strong>di</strong><br />

bollettino, loro lo pagano in banca e devo <strong>di</strong>re che hanno pagato abbastanza normalmente. Vi <strong>di</strong>co<br />

anche che, bene o male, il <strong>Consorzio</strong> è un Ente che voi tutti pagate regolarmente, qualcuno non<br />

paga regolarmente ma voi tutti sì, alla fine dell’anno arriviamo sempre al 95% <strong>di</strong> quote riscosse.<br />

*4) Abbiamo visto il bilancio del Comune <strong>di</strong> Artogne, quest’anno erano previsti 50 mila euro per<br />

<strong>Montecampione</strong>, ma li abbiamo visti solo in bilancio, non abbiamo toccato nulla con mano.<br />

*5) È una azione che abbiamo già intrapreso, quella <strong>di</strong> chiedere il rimborso degli ultimi tre anni<br />

dell’ICI versata, ma questa è soltanto una <strong>di</strong>mostrazione, sappiamo benissimo che l’ICI la<br />

dobbiamo pagare, è una <strong>di</strong>mostrazione che vogliamo dare ai Comuni <strong>di</strong>cendo “Signori, noi siamo<br />

compatti, incontriamoci e reinvestite”. Visto che il Comune <strong>di</strong> Artogne incassa 400 mila euro <strong>di</strong><br />

ICI all’anno da <strong>Montecampione</strong>, e vi assicuro che noi tutti la paghiamo, sarebbe opportuno che<br />

qualcosa si potesse reinvestire, per lo meno quei 50 mila euro che aveva messo a bilancio. Noi non<br />

vogliamo i sol<strong>di</strong>, vogliamo solo una partecipazione attiva, una collaborazione con loro. È soltanto<br />

questo che noi chie<strong>di</strong>amo. Del resto abbiamo visto quello che fa il Comune <strong>di</strong> Pian Camuno, ci<br />

basterebbe un qualcosa anche da parte loro.<br />

*6) Da un po’ <strong>di</strong> tempo si vedono dei tecnici che fanno delle rilevazioni, sembra che queste<br />

rilevazioni servano a fare i vari frazionamenti per la cessione delle aree a verde ai Comuni. Questa<br />

sarebbe una cosa importantissima perché se queste aree vengono date ai Comuni, e dopo<strong>di</strong>chè noi<br />

le possiamo prendere in gestione, come lo facciamo adesso, per i Comuni è a costo zero però, per<br />

lo meno, non abbiamo più rischi che su quelle aree, su cui ci sono le nostre abitazioni, possa essere<br />

costruito.<br />

*7) La sentenza del TAR è chiarissima, ne abbiamo parlato più volte ed è <strong>di</strong>sponibile. Posso anche<br />

<strong>di</strong>rvi che quella sentenza del TAR <strong>di</strong>ce che Alpiaz ha <strong>di</strong>ritto a quei 40 mila mc ma non li può più<br />

costruire dove era previsto precedentemente, nel Valverde, per darvi una idea sopra il condominio<br />

Valgrande, ma che l’unica possibilità è quella <strong>di</strong> costruirli nel comparto 1. Il comparto 1 è questo,<br />

ma la sentenza del TAR <strong>di</strong>ce che il comparto 1 è già ampiamente e<strong>di</strong>ficato, per cui non c’è lo<br />

spazio per mettere tutti i 40 mila mc, a meno che non venga un assestato urbano <strong>di</strong> tipo<br />

me<strong>di</strong>oevale, così come c’è stata presentata questa iniziativa. In caso che il Comune non potesse<br />

verificare la possibilità <strong>di</strong> dare i 40 mila mc, gliene dà <strong>di</strong> meno e deve pagare gli oneri <strong>di</strong><br />

urbanizzazione. È qui dove non si sono messi d’accordo, però noi ovviamente siamo al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong><br />

questo, ma dobbiamo essere vigili.<br />

*8) È una delibera fra l’altro passata 9 a 8, è una delibera che appunto non rispetta la sentenza del<br />

TAR e dove è stato anche previsto che ci fosse, prima <strong>di</strong> concedere questa convenzione, il rapporto<br />

<strong>di</strong> una commissione urbanistica. L’opposizione del Comune <strong>di</strong> Artogne ha fatto presente che<br />

l’esito <strong>di</strong> una commissione urbanistica assolutamente non c’era. Io <strong>di</strong>co che, visto che sono i nostri<br />

terreni, sarebbe opportuno che nella commissione urbanistica ci fossimo anche noi. Questo lo <strong>di</strong>co<br />

anche se non è previsto che noi ci siamo, ma in un rapporto <strong>di</strong> buon vicinato, così dovrebbe essere.<br />

*9) Voi ci avete dato mandato, in quella data, praticamente il <strong>verbale</strong> <strong>di</strong> quel comitato consultivo è<br />

riportato nel giornale Qui <strong>Montecampione</strong>, nell’ultimo numero.<br />

*10) A questo punto credo sia bene fare una riflessione: il signor Profeta, avvocato <strong>di</strong> Alpiaz e<br />

membro del C.d.A. del <strong>Consorzio</strong>, ha chiesto personalmente al Tribunale lo scioglimento del<br />

<strong>Consorzio</strong> stesso, poi si è <strong>di</strong>messo dal <strong>Consorzio</strong> perché doveva prendere la carica <strong>di</strong><br />

amministratore dello Splaza, ma a questo punto si è rican<strong>di</strong>dato come Consigliere del <strong>Consorzio</strong>,


qui ne ve<strong>di</strong>amo la can<strong>di</strong>daturea. Ma per quale motivo? Per chiedere lo scioglimento del <strong>Consorzio</strong><br />

dall’interno del C.d.A.? Oppure delegherà qualcun altro a farlo utilizzando la torta dei voti <strong>di</strong><br />

Alpiaz? Chi accetterà o ha già accettato questo compromesso? Ne dovrà rispondere. Cosa<br />

succederà il 20 aprile 2<strong>01</strong>1 <strong>di</strong> fronte al Giu<strong>di</strong>ce, nel corso <strong>di</strong> quella causa <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong><br />

scioglimento? Cosa succederà quando si dovrà deliberare il decreto ingiuntivo nei confronti <strong>di</strong><br />

Alpiaz oppure, ad estrema acqua, per farci pagare le quote consortili si dovrà fare l’istanza <strong>di</strong><br />

fallimento? Attenzione signori <strong>Montecampione</strong>si, tutti sapete che Alpiaz non paga mai il conto ma<br />

lo presenta sempre e chi si presenterà a questo gioco ne dovrà rispondere <strong>di</strong> fronte a tutti voi e <strong>di</strong><br />

fronte a tutti noi. Per vostra informazione, per ottenere il pagamento delle quote consortili <strong>di</strong><br />

Alpiaz, abbiamo dovuto, anche quest’anno, minacciare una istanza <strong>di</strong> fallimento e Alpiaz<br />

finalmente ci ha pagato alla fine <strong>di</strong> novembre.<br />

*11) Adesso passiamo ad un altro argomento su cui non sono molto preparato, quin<strong>di</strong> vi do solo<br />

alcune informazioni. Non sono molto preparato perché è al <strong>di</strong> fuori del <strong>Consorzio</strong>, ed è la<br />

<strong>Montecampione</strong> Impianti.<br />

*12) Per vostra informazione la <strong>Montecampione</strong> Impianti è al 50% pubblica ed al 50% privata, la<br />

Bovegno Impianti è tutta privata.<br />

*13) Sembra che dalla parte <strong>di</strong> Bovegno sia molto <strong>di</strong>fficile sciare, però questo non ve lo posso<br />

garantire. Pare che sia esposto molto al sole, si dovrebbero fare molti lavori. Pare che molti sciatori<br />

siano interessati a questo, io vi do le informazioni, poi speriamo che qualcun altro ci <strong>di</strong>a maggiori<br />

informazioni.<br />

*14) Questi sono tutti interrogativi che noi ci siamo posti non essendo a conoscenza <strong>di</strong> questo<br />

progetto.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: a questo punto chiedo se c’è qualcuno che si vuole can<strong>di</strong>dare dalla sala. Le can<strong>di</strong>dature sono<br />

esposte, ve le leggo: Lanna Giuseppe, Birnbaum Paolo, Fumagalli Dario, Pacchioli Roberto,<br />

Piovani Gianmauro, Borghetti Enzo, Zini Maurizio, Pagani Fulvio, Leporatti Giancarlo, Profeta<br />

Giuseppe, Caporossi Federica, Borghesi Luigi, Daminelli Marco, Conti Alessandro, Polo Antonio,<br />

Di Cristofaro Emilio, Gualeni Virginia, Pezzotti Sergio. Per quanto riguarda i Revisori dei Conti:<br />

Carretta Nicola, Internullo Remo, Leporatti Giancarlo e Pagani Fulvio.<br />

Non c’è nessuno che si can<strong>di</strong>da? Benissimo. Mi suggerisce il segretario che se c’è qualcuno che<br />

vuole iscriversi a parlare per il <strong>di</strong>battito, si può rivolgere al signor Piovani, attuale Vicepresidente,<br />

per iscriversi. Potete venire ad iscrivervi.<br />

Allora an<strong>di</strong>amo avanti con la proiezione <strong>di</strong> chiusura del bilancio. Questa è una cosa abbastanza<br />

noiosa ma doverosa, prima della relazione dei Revisori dei conti.<br />

Si dà lettura della relazione alla proiezione <strong>di</strong> chiusura del bilancio consuntivo 2<strong>01</strong>0<br />

(Applausi)<br />

Lanna: adesso do la parola al Revisore dei conti dott. Bazzoni. Per quanto riguarda invece il<br />

bilancio <strong>di</strong> previsione, questo vi è stato inviato con la convocazione, spero che tutti lo abbiate già<br />

visto, stu<strong>di</strong>ato e valutato, quin<strong>di</strong> mi auguro che possiate votare favorevolmente anche per quello.<br />

Passo la parola a Lorenzo Bazzoni.<br />

Si dà lettura della relazione del Revisore incaricato al conto consuntivo al 31/12/2<strong>01</strong>0<br />

Lanna: grazie. Se ci sono domande, vi invito a farle, nel frattempo vi posso <strong>di</strong>re che il quorum è<br />

arrivato a 567.607 con 1251 schede. Come ho già detto, lo trovo un risultato estremamente positivo.<br />

Se non ci sono domande sul bilancio e sulla relazione del Revisore, ringrazio Lorenzo Bazzoni,<br />

avrei voluto che si fosse can<strong>di</strong>dato e che avesse continuato a lavorare con noi ma vedo che è troppo<br />

impegnato. Lo ringrazio per averci dato la sua <strong>di</strong>sponibilità perché con le <strong>di</strong>missioni degli altri due


evisori eravamo praticamente in crisi, lui ci ha dato la <strong>di</strong>sponibilità, ha fatto questo tipo <strong>di</strong> lavoro in<br />

modo più che corretto e, devo <strong>di</strong>re, più che bene, quin<strong>di</strong> lo ringrazio, mi <strong>di</strong>spiace che non può<br />

continuare perché è un giovane e vorrei vederne sempre più spesso <strong>di</strong> giovani.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: <strong>di</strong>amo la parola a chi si è iscritto a parlare. Prima però vorrei <strong>di</strong>rvi ancora un’ultima cosa,<br />

vedete questa bellissima foto <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>, è quella che noi vorremmo intendere<br />

“<strong>Montecampione</strong> frazione dei Comuni <strong>di</strong> Pian Camuno ed Artogne”, visto che siamo vicino per i<br />

due Comuni alle prossime elezioni, vorrei <strong>di</strong>rvi che mentre il Comune <strong>di</strong> Artogne non ha ancora<br />

finalizzato il Piano <strong>di</strong> Gestione del Territorio, purtroppo ha fatto quella convenzione che noi non<br />

approviamo, il Comune <strong>di</strong> Pian Camuno ha fatto un PGT che devo considerare in modo<br />

estremamente positivo. Perché in modo estremamente positivo? Perché parliamo da tantissimi anni<br />

che a <strong>Montecampione</strong> ci odvrebbero stare alberghi ed il Comune <strong>di</strong> Pian Camuno per<br />

<strong>Montecampione</strong> ha lasciato intatta la situazione attuale, potrà dare qualche ampliamento alle villette<br />

ma poco si più, ma soprattutto ha chiesto alla Regione la possibilità <strong>di</strong> costruire un albergo sui<br />

terreni <strong>di</strong> Pian Camuno. Questo io mi auguro che possa avvenire quanto prima perché questa è una<br />

necessità che noi abbiamo, quin<strong>di</strong> devo dare atto a Pian Camuno che questo ha fatto, mi auguro che<br />

faccia altrettanto il Comune <strong>di</strong> Artogne. Grazie. Mauro.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: buona sera a tutti anche da parte mia. Ha chiesto <strong>di</strong> parlare Giuseppe Polonioli, quin<strong>di</strong> lo<br />

invito sul palco. Se qualcuno vuole iscriversi, prego <strong>di</strong> lasciare il nominativo, grazie.<br />

Polonioli: preferisco parlare prima, anche se sarebbe meglio parlare alla fine perché si hanno tutti i<br />

dati e si ha la possibilità <strong>di</strong> rispondere. Preferisco parlare prima, anche perché se no mi viene il<br />

coccolone ad ascoltare qualcuno <strong>di</strong> voi, anche perché gli amici che poi parleranno potranno avere,<br />

per quanto possibile, qualche elemento in più <strong>di</strong> valutazione per esprimere il loro giu<strong>di</strong>zio o le loro<br />

stesse valutazioni. In questi giorni sono stati lunghi, qualcuno ha visto la guerra dei sette anni,<br />

qualcuno ha visto Cenerentola, non so se c’è stata una certa lotta perché non ho seguito tutto, ma<br />

queste sono favole, sono favole cinematografiche, noi che siamo qui seduti abbiamo bisogno <strong>di</strong><br />

qualche elemento <strong>di</strong> realtà se non <strong>di</strong> verità, perché credo che sia un po’ troppo pensare <strong>di</strong> esprimersi<br />

con il concetto <strong>di</strong> delega. Qualche elemento <strong>di</strong> realtà sì, ci vuole, magari comincio dal ’75, passo<br />

dall’89che sono la base del motivo per cui siamo qui, le convenzioni fra il Comune <strong>di</strong> Artogne e<br />

l’Alpiaz con le quale ognuno si assume i propri impegni, fra cui quello <strong>di</strong> Alpiaz <strong>di</strong> assumersi a<br />

proprio carico gli oneri della gestione del Piano <strong>di</strong> lottizzazione. Da tutto questo esce la soluzione<br />

“<strong>Consorzio</strong>” e siamo tutti qui. Con quella soluzione l’Alpiaz girava gli impegni al <strong>Consorzio</strong>, prima<br />

fase. Nel 20<strong>01</strong> succede un’altra cosa, succede che Alpiaz stacca dalla propria società il ramo degli<br />

impianti e lo va a confluire nella <strong>Montecampione</strong> Impianti. Per chi bazzica a <strong>Montecampione</strong>, sa<br />

che la montecampioe Impianti è quella che ha gestito i nostri servizi neve e acquedotti in questi<br />

anni. Nel fare questo <strong>di</strong>stacco, sono state fatte delle valutazioni, ognuno se ne assumerà le proprie<br />

responsabilità, e si sono analizzati alcuni elementi perché oltre ad andare a gestire, ripeto, gli<br />

impianti, c’erano anche i nostri servizi, gli acquedotti, lo sgombero della neve e la pulizia delle<br />

strade. Era un elemento <strong>di</strong> intervento sul territorio ed era abbastanza facile capire che per un<br />

comprensorio come il nostro, dove passano gli anni, e sono <strong>di</strong>ventato vecchio anch’io, sono passati<br />

gli anni anche per <strong>Montecampione</strong>, sono passati gli anni anche per queste strutture che nel<br />

comprensorio <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> hanno determinato un elemento <strong>di</strong> stabilità e <strong>di</strong> gestione.<br />

Eravamo, <strong>di</strong>ciamo, tranquilli in una situazione come questa, però invecchiando, <strong>di</strong>ciamo così,<br />

alcune <strong>di</strong> queste strutture hanno perso la capacità <strong>di</strong> intervento, vuoi perché l’elemento motore,<br />

Alpiaz, sta invecchiando anche lei, ed anche perché in definitiva non sempre si può votare tutto a<br />

colpi <strong>di</strong> mc. Anche questo elemento poteva far capire, fin da qualche annetto fa, che l’elemento<br />

della presenza dell’Alpiaz, un elemento motore e <strong>di</strong> gestione del territorio, poteva entrare in crisi<br />

nel momento in cui, si può <strong>di</strong>re tranquillamente, non avesse più avuto alcun interesse, per cui


isognava anche preoccuparsi <strong>di</strong> vedere cosa poteva succedere. Questo trascorrere del tempo ci ha<br />

portato dove? Ci ha portato oggi ad avere un <strong>Consorzio</strong> che è quello che è, e mi esprimerò anche su<br />

questo, ci ha portato ad avere la struttura della <strong>Montecampione</strong> Impianti in una situazione<br />

fallimentare e ci ha portato, e quando <strong>di</strong>co “ci ha” mi ci metto dentro pure io, in una situazione tale<br />

che l’unica soluzione per gli amministratori del posto è stata quella <strong>di</strong> andare in braccio ad una<br />

società <strong>di</strong> Bovegno. Per chiarire, non ce l’ho con Bovegno, ma a questo punto quali sono gli<br />

elementi su cui noi dovremmo andare a rispondere? Noi siamo stati abituati a fare ogni anno le<br />

elezioni e guai, adesso per tre anni non ci sono più le elezioni, ogni anno facevamo le elezioni, si<br />

veniva alle mani, <strong>di</strong> qui e <strong>di</strong> là. Io vi <strong>di</strong>co, per l’amor <strong>di</strong> Dio, se può finire tutto questo sfogo da<br />

domani è fantastico, ma il tema verò è perché? È importante? Non è importante? Di cosa stanno<br />

<strong>di</strong>scutendo? Ci sono interessi grossi. Per quanto posso <strong>di</strong>re, la struttura consortile è solida, la parte<br />

organizzativa, nella sua limitatezza, è solida anche se sono sempre migliorabili tutti. Non esistono<br />

dubbi sulla gestione del denaro, perché certe cose si devono anche <strong>di</strong>re, non credo che il Presidente<br />

abbia avuto mai un libretto degli assegni, non solo lui, tutti, quin<strong>di</strong> da questo punto <strong>di</strong> vista è una<br />

situazione tranquilla sulla gestione patrimoniale e finanziaria dell’Ente. Logicamente il <strong>di</strong>scorso<br />

merita <strong>di</strong> più, primo perché sono tre anni che abbiamo <strong>di</strong> fronte, poi anche perché sono maturate e<br />

stanno maturando delle situazioni che non possono essere considerate un incidente. Io non credo <strong>di</strong><br />

poter vedere i 40 mila mc sulla strada, vuoi per l’età ma vuoi anche per il meccanismo contorto con<br />

cui è stato previsto. Non riesco a vederlo anche perché credo che sia un movente tecnico fine a se<br />

stesso e quin<strong>di</strong> sarà <strong>di</strong>fficile portarlo a termine. Però c’è quale problema? C’è che noi vogliamo<br />

continuare a creare un presupposto <strong>di</strong> esistenza e <strong>di</strong> sopravvivenza mia e <strong>di</strong> chiunque altro,<br />

puntando il tutto sulla continuità delle costruzioni, e proprio questa tipologia <strong>di</strong> costruzione.<br />

Quando è approvato, ratifica alla mano, visto che il progetto e<strong>di</strong>lizio ha un confine troppo esagerato,<br />

lì ha bisogno <strong>di</strong> più controlli. Nel nostro caso specifico si può anche in<strong>di</strong>viduare cosa manca ed<br />

anche in<strong>di</strong>viduare quello che abbiamo sbagliato, quin<strong>di</strong> bisognerebbe agire <strong>di</strong> conseguenza. Ma<br />

stiamo aspettando un’altra Alpiaz? An<strong>di</strong>amo a bere alla fontana della giovinezza? Ecco perché la<br />

mia insistenza sul concetto del <strong>Consorzio</strong> non perché deve fare tutto, ma perché in mancanza <strong>di</strong><br />

tutto dobbiamo usare quello che c’è. Ecco perché allora non <strong>di</strong>co che dobbiamo misurare i tombini,<br />

ma dobbiamo darci un ruolo <strong>di</strong>verso. Io non so chi ha avuto la possibilità <strong>di</strong> aver conosciuto le<br />

vecchie aziende <strong>di</strong> soggiorno, nessuno ha mai dato risultati negativi, le vecchie aziende si soggiorno<br />

che comprendevano un territorio ove perché il Comune non lo comprendeva o perché il Comune<br />

non si dava da fare. Faccio qui una doman<strong>di</strong>na, ma se qualcuno vuole parlare <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> chi<br />

è che ne deve parlare? Perché c’è il comitato che fa un articolo o quell’altro del G9 che va sul<br />

Giornale <strong>di</strong> Brescia? O perché Polonioli fa la pubblicità? Non credo che sia questo il concetto <strong>di</strong><br />

gestione <strong>di</strong> un comprensorio. Questi secondo me sono temi che sono oggetto della competenza del<br />

<strong>Consorzio</strong>, abbandonando vecche riminescenze, legati ad un cappio al campanile, quando<br />

dovremmo invece andare nella sostanza, perché stiamo andando verso il federalismo e chi ha la<br />

fantasia la usi in questo campo. Non vado più avanti, però oggettivamente sono elementi da<br />

valutare. E vengo anche al <strong>di</strong>scorso puramente elettorale. Credo che ognuno sia nella sua piena<br />

libertà, faccia quello che vuole, io ho una preoccupazione, che esca comunque dal <strong>di</strong>scorso del<br />

<strong>Consorzio</strong> e quin<strong>di</strong> dalla nostra gestione una situazione <strong>di</strong> instabilità, che sarebbe la peggiore<br />

situazione che possiamo augurarci, anche se è la normalità che si creino maggioranze e minoranze,<br />

è un aspetto fisiologico in una situazione come la nostra, però bisogna <strong>di</strong>rlo, questo può andare a<br />

determinare una situazione <strong>di</strong> instabilità, a determinare questa impossibilità <strong>di</strong> accordo, che io<br />

invece mi auguro il più possibile, fra quelle che io da anni chiamo fazioni. Torno allora al <strong>di</strong>scorso<br />

Alpiaz, perché aleggia il <strong>di</strong>scorso Alpiaz, chi è a favore, chi non è a favore. Dico solo una cosa, per<br />

quanto mi riguarda posso anche accettare, perché le valutazioni e le critiche sono giuste e da<br />

mettere in sindacato, ma io non credo, non per giu<strong>di</strong>care, ma per dare motivazioni sì, perché è<br />

questo il punto, non sono dovute le giustificazioni ma le motivazioni sì. Questo per <strong>di</strong>re che i miei<br />

voti personalio privati non sono mai stati confusi con quelli dell’Alpiaz.<br />

(Applausi)


Polonioli: secondo, io ho sempre appoggiato che cosa? Ed ho sempre detto che questa era la<br />

soluzione, la gestione tocca ai residenti, tocca ai residenti sceglierne le forme, scegliere i loro<br />

amministratori, sono i loro amministratori che ne risponderanno ed è a loro che verranno chieste<br />

delle responsabilità. Questa è una regola molto chiara. Io ho sempre fatto la mia funzione all’interno<br />

del <strong>Consorzio</strong>, come tutti voi ho sempre votato. Quando è nato il Comitato devo <strong>di</strong>re che è nato un<br />

movimento, come è nato adesso, se non ci fosse un movimento non ci sarebbe il confronto, è nostro<br />

interesse, non è nostro interesse. Guardate che io non mi sono mai mosso <strong>di</strong> lì e nessuno può <strong>di</strong>re<br />

che non abbia mai litigato con Lanna. Perché? Perché io sono qua tutti i giorni, tutti i giorni ho a<br />

che fare con questa realtà. Se mai il problema non è il mio, che continuo a votare per il Comitato, se<br />

mai il problema lo ha qualcun altro, per cui se non viene eletto non è colpa mia. Dico solo che<br />

l’eventuale commistione in situazione interne al <strong>Consorzio</strong> non permetteranno al <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> fare<br />

il lavoro che in tre anni dovrebbe dare frutti. E vengo al <strong>di</strong>scorso degli impianti perché una battuta<br />

la devo fare. Perché la montecampione Impianti è andata a Bovegno? Non è andata a Bovegno<br />

perché nessuno si interessa o perché ci sono giri loschi <strong>di</strong> affari, è andata a Bovegno perché gli<br />

amministratori della società hanno deciso così, perchè gli amministratori dei Comuni hanno deciso<br />

così, perché i relativi amministratori della Provincia hanno deciso così. Io posso solo <strong>di</strong>re una cosa,<br />

che seguirò la cosa fino alla fine, perché c’è il sospetto che qualcosa <strong>di</strong> poco chiaro sia avvenuto mi<br />

è rimasto.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: ringrazio Polonioli per la sua chiarezza.<br />

Fumagalli: ha chiesto la parola il signor Remo Internullo ed ha la facoltà <strong>di</strong> salire sul palco. Grazie.<br />

Internullo: buona sera. Io sono un vecchio Consigliere del C.d.A. del <strong>Consorzio</strong>. Quest’anno mi<br />

can<strong>di</strong>do come Revisore, sono commercialista, Revisore Contabile iscritto all’Or<strong>di</strong>ne dei Revisori<br />

Contabili. Il mio intervento è, logicamente, inerente la revisione dei conti. Ho sentito la relazione<br />

del revisore Bazzoni, collega, e ho sentito anche quella del Presidente Lanna dove parla <strong>di</strong> una<br />

impugnativa che ha fatto alla delibera del Comune <strong>di</strong> Artogne presentando ricorso al TAR. Non ho<br />

capito logicamente chi lo abbia poi autorizzato. Io ho qui l’O.d.G. che <strong>di</strong>ce “relazione economicofinanziaria;<br />

relazione dei revisori dei conti; presentazione can<strong>di</strong>dature; <strong>di</strong>scussione generale;:<br />

votazione”, non noto nessuno ratifica da parte <strong>di</strong> questa <strong>assemblea</strong> dell’operato del dottor Lanna,<br />

nostro Presidente. Ora, il dottor Lanna si è appellato, per questa ratifica, allo Statuto, quando lo<br />

Statuto <strong>di</strong>ce, all’art. 16, che “ai fini dell’espletamento delle sue attività e nell’esercizio dei suoi<br />

poteri il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione dovrà in<strong>di</strong>re tre volte l’anno, alle date fissate al primo<br />

consiglio <strong>di</strong> ogni anno, una riunione dei consiglieri <strong>di</strong> scala aperta alla partecipazione <strong>di</strong> tutti i<br />

consorziati. La riunione è convocata dal Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione del<br />

<strong>Consorzio</strong>, che la presiede. I suggerimenti espressi nella riunione, <strong>di</strong> cui dovrà essere fatta<br />

menzione nel <strong>verbale</strong> del successivo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, in nessun caso potranno essere<br />

ritenuti vincolanti, ma il Consiglio è tenuto a motivare le deliberazioni non conformi”. Quin<strong>di</strong> tutto<br />

ciò <strong>di</strong> cui si parla in quella riunione dei capi scala, deve essere, successivamente, portata in<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione ed eventualmente approvata. Non mi risulta che sia stata fatta una<br />

cosa <strong>di</strong> questo tipo. C’è una sentenza della Corte Costituzionale a sezioni unite, mi rivolgo a tante<br />

persone che fanno il mio mestiere o anche agli avvocati, o chi ha un’esperienza un po’con le leggi,<br />

uscita esattamente ad agosto 2<strong>01</strong>0, giovane, fresca, per verificare la veri<strong>di</strong>cità della Cassazione,<br />

questa volta la Cassazione, visto che si sono verificate delle sentenze una volta per uno, una volta<br />

per l’altro, ha voluto emettere una sentenza a sezioni unite. Questa sentenza parla generalmente <strong>di</strong><br />

comunione <strong>di</strong> condominio. Vi faccio una sintesi della sentenza, se volete posso anche leggerla tutta,<br />

però sono quattro pagine. L’amministratore del Condominio, come <strong>di</strong>sposto dall’art. 1131 comma 2<br />

del C.C.… vado a guardare l’articolo ultimo del nostro strombazzato Statuto che <strong>di</strong>ce esattamente<br />

“per quanto non regolato dal presente Statuto valgono le norme <strong>di</strong> legge che <strong>di</strong>scilplinano le<br />

associazioni non riconosciute”, quin<strong>di</strong> parla proprio del C.C. che <strong>di</strong>ce, nell’art. 1131 comma 2 che


l’amministratore può anche costituirsi in giu<strong>di</strong>zio, quin<strong>di</strong> come nel nostro caso, senza averne<br />

l’autorizzazione dell’<strong>assemblea</strong>, ma dovrà in tal caso richiedere la ratifica del suo operato da parte<br />

dell’<strong>assemblea</strong> o, nel nostro caso, anche dal Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. Qui non c’è stato né uno<br />

né l’altro. Allora io, come Revisore contabile, faccio una domanda al collega che ha esteso questa<br />

relazione e chiedo se abbia accertato si siano state fatte delle spese nostre, che gravano su <strong>di</strong> noi, <strong>di</strong><br />

cui oggi il Presidente Lanna ne deve dare conto. Anche perché la mancata ratifica, nel momento in<br />

cui siamo soccombenti, è chiaro che io pago la mia parte. Io non intendo pagare una fattura se non<br />

so esattamente dove an<strong>di</strong>amo a sfociare, io perché sono consorziato, ma lo farei anche come<br />

revisore contabile. Fermi un attimo, voi avete ottemperato a questa ratifica in Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione? No. L’avete portata in <strong>assemblea</strong>? No. E allora lascio a voi le conclusioni. Non<br />

voglio entrare in altro. Adesso chiudo la mia parte <strong>di</strong> Revisore contabile, come voi faccio parte <strong>di</strong><br />

questa realtà, ho una casa a <strong>Montecampione</strong>, ho fatto parte del Comitato, mi sono <strong>di</strong>ssociato,<br />

perché? Perché non ho fiducia nello Statuto. Lo dobbiamo tutti accettare, alcuni punti dello Statuto<br />

a me proprio non andavano giù e mi sono <strong>di</strong>ssociato, me ne sono andato. Adesso sento sempre dal<br />

nostro Presidente che abbiamo ricevuto, da parte del Presidente o dall’amministratore delegato <strong>di</strong><br />

Alpiaz, una denuncia a sciogliere il <strong>Consorzio</strong>. Io <strong>di</strong>co, come mai? Ci sarà un motivo? chi ha fatto<br />

questa richiesta voi sapete perché l’ha fatta? Io sono andato a leggere lo Statuto, forse perché la mia<br />

professione me lo impone anche, e sapete dov’è il quid fatto scattare a questo signore il piacere <strong>di</strong><br />

chiedere lo scioglimento del nostro <strong>Consorzio</strong>? Perché noi da una parte abbiamo un bello Statuto<br />

forse, però dall’altra sono come le porte <strong>di</strong> sicurezza che, invece <strong>di</strong> aprirsi dall’interno, si aprono<br />

dall’esterno, cioè noi siamo chiusi nel nostro Statuto. Sono le porte <strong>di</strong> sicurezza all’incontrario. C’è<br />

una frase fra virgole, revoca anche parziale, cosa vuol <strong>di</strong>re? Noi lavoriamo come <strong>Consorzio</strong> su<br />

deleghe tacite, benissimo, quin<strong>di</strong> se anche parzialmente i Comuni ce le tolgono, sempre tacitamente<br />

logicamente perché sono deleghe tacite, il <strong>Consorzio</strong> si scioglie. Lo abbiamo detto noi, non lo ha<br />

detto quel signore <strong>di</strong> cui adesso mi sfugge il nome, lo abbiamo detto noi. Siccome loro adesso,<br />

come parlava il dottor Lanna, una parte <strong>di</strong> quel comparto 1 lo daranno ai Comuni, se tornano ai<br />

Comuni, i Comuni devono darci <strong>di</strong> nuovo questa delega tacita e se non ce la danno? Cosa facciamo?<br />

Allora ha ragione quel signore quin<strong>di</strong> noi dobbiamo correre ai ripari e cercare <strong>di</strong> convincere questo<br />

Comune o questi Comuni a ridarci <strong>di</strong> nuovo, magari da un’altra parte o in un’altra zona, la<br />

manutenzione perché altrimenti ci hanno tolto tacitalmente anche parzialmente la delega. È scritto<br />

qui, anche parzialmente, non è che ce lo siamo inventati, lo abbiamo scritto noi. Faccio un’altra<br />

riflessione, sono contento che il dottor Lanna è orgoglioso <strong>di</strong> avere avuto una sentenza del<br />

Tribunale <strong>di</strong> Breno dove ha detto che la contabilità e i conti sono tutti a posto, però il dottor Lanna<br />

ha <strong>di</strong>menticato che il dottor Internullo era stato nominato CTP in quella situazione, quin<strong>di</strong> forse un<br />

po’ <strong>di</strong> riconoscimento va al sottoscritto, sicuramente se ne sono <strong>di</strong>menticati. Grazie e buona serata.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: signori, io credo che questo intervento meriti una replica imme<strong>di</strong>ata. Non vorrò essere<br />

polemico perché non voglio <strong>di</strong>sturbare questa atmosfera, perché se fossi polemico la cosa sarebbe<br />

molto grave, però vi racconto un fatto. Prima <strong>di</strong> tutto il dottor Internullo si <strong>di</strong>mentica che nella<br />

riunione <strong>di</strong> C.d.A. del 4 settembre, ed io l’ho detto nella mia relazione, e l’ho scritto più volte, il<br />

C.d.A. mi ha dato mandato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffidare la società Alpiaz ed il Comune <strong>di</strong> Artogne a rispettare la<br />

delibera del TAR, quin<strong>di</strong> questa è già automaticamente una autorizzazione ed una ratifica <strong>di</strong> quello<br />

che è fatto successivamente, primo. Secondo luogo, dal momento che volevamo vederci chiaro,<br />

come sempre abbiamo voluto veder chiaro in tutte le cose che succedono a <strong>Montecampione</strong> e<br />

soprattutto ed in particolare con i Comuni, abbiamo chiesto la documentazione al Comune,<br />

documentazione che al momento non avevamo, perché avevamo solo delle informazioni e quin<strong>di</strong>,<br />

purtroppo, devo per l’ennesima volta ripetere quello che è successo. Il Comune <strong>di</strong> Artogne ci ha<br />

dato la documentazione il giorno 28, il giorno 26 il sindaco mi aveva invitato ad una riunione per il<br />

giorno 28 ed io gli avevo detto “caro signor sindaco, io vengo soltanto se mi dà tutta la<br />

documentazione”. Mi ha dato tutta la documentazione e sono andato, ma nel frattempo avevo<br />

convocato un C.d.A. per <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> questo argomento il giorno 30 settembre. Il 28 alle 12,30 ho<br />

ricevuto la documentazione, l’ho stu<strong>di</strong>ata, l’abbiamo stu<strong>di</strong>ata, ho fatto le mie annotazioni che


trovate nel giornale, la riunione è terminata alle 23,30/24.00, l’ho stu<strong>di</strong>ata a fondo ed il 30 eravamo<br />

pronti a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> questo argomento in Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione con i Comuni ed anche con<br />

Alpiaz. Ma questi signori, come ho detto anche prima e lo ripeto, i sindaci con il signor Torromino<br />

non hanno reso valido questo C.d.A. e non sono venuti, quin<strong>di</strong> eravamo soltanto in cinque e non<br />

potevamo <strong>di</strong>scutere il problema, se la delibera andava impugnata. Noi abbiamo il <strong>di</strong>ritto, ma<br />

soprattutto il dovere <strong>di</strong> far rispettare i <strong>di</strong>ritti dei <strong>Montecampione</strong>si, perché se ricopri questa carica<br />

sono cose che devi fare. Quin<strong>di</strong>, per avere anche maggiore supporto, ho convocato un comitato<br />

consultivo straor<strong>di</strong>nario il 30 ottobre, e la sala era anche piuttosto piena, per avere anche il vostro<br />

parere. In conseguenza <strong>di</strong> questo, ci siamo impegnati ed abbiamo impugnato quella delibera. Il<br />

dottor Internullo forse non ha letto la relazione al bilancio. La relazione al bilancio <strong>di</strong>ce che<br />

l’avvocato, per quella causa, costa 6.600 euro e costa soltanto quella cifra perché i due avvocati<br />

Gangai e Pacchioli hanno lavorato gratuitamente, completamente gratuitamente per questa cosa.<br />

Perché? Perché i signori che siedono qui, Gangai non siede più in C.d.A., ma Pacchioli siede in<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, ha ritenuto corretto utilizzare il suo rimborso spese, potete vedere<br />

quant’è, e si è impegnato per impugnare questa delibera. Quin<strong>di</strong> il costo c’è già dentro ed io credo<br />

<strong>di</strong> avere il dovere <strong>di</strong> fare determinate cose. Primo. Secondo, a questo punto Alpiaz ha chiesto lo<br />

scioglimento del <strong>Consorzio</strong>. Allora, caro signor Internullo, ancora non ha visto bene la delibera, io<br />

vi ho mostrato proprio questa copia, ve la faccio vedere, perché il Comune non ci ha ritirato proprio<br />

alcuna delega, anzi, qualora ci avesse ritirato la delega, allora l’impugnazione <strong>di</strong> quella delibera<br />

sarebbe stata necessaria, sarebbe stata un dovere farla perché ci avrebbe ritirato la delega, ma non ce<br />

l’ha ritirata, perché non facendo quello, se non ci ritira la delega, il <strong>Consorzio</strong> rimane. Ma non esiste<br />

questo perché quelle che qui vedete in viola sono le aree a verde che noi avevamo da Alpiaz per la<br />

manutenzione, perché non sono ancora del Comune, e il Comune le ha sostituite con delle aree a<br />

verde, quelle aree colorate <strong>di</strong> verde, quin<strong>di</strong> non è successo niente <strong>di</strong> particolare. A proposito <strong>di</strong><br />

questo, quin<strong>di</strong>, non ci sono problemi <strong>di</strong> sorta. Per cui, dal momento che Alpiaz, Torromino e i<br />

Communi hanno sempre boicottato i C.d.A. perché non volevano <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> determinate cose<br />

perché volevano l’ingestibilità del <strong>Consorzio</strong>, noi lo abbiamo gestito, io mi sono preso le mie<br />

responsabilità. A questo punto, come vi ho già <strong>di</strong>mostrato, le cause che noi abbiamo fatto per il<br />

recupero dei cre<strong>di</strong>ti che abbiamo verso i consorziati e verso tanta altra gente, come vi ho <strong>di</strong>mostrato<br />

noi i sol<strong>di</strong> li recuperiamo perché il Giu<strong>di</strong>ce poi ce li ridà, così come ci ha restituito i sol<strong>di</strong> <strong>di</strong> quella<br />

famosa causa. Certo, Internullo è stato CTU <strong>di</strong> parte in quella causa, in quella causa che ha citato,<br />

ma non voglio andare oltre perché altrimenti sarei troppo cattivo, però questo vi <strong>di</strong>co, sono<br />

orgoglioso che il C.d.A. abbia tenuto bene i conti, è stato <strong>di</strong>mostrato in quella sede. Non <strong>di</strong>co altro,<br />

credo <strong>di</strong> aver dato una risposta esaustiva, se qualcuno non ha ancora capito me lo chieda perché<br />

posso andare oltre. Potrei anche andare oltre e potrei essere molto, molto, molto cattivo. Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Internullo dalla sala: intervento non registrato<br />

Lanna: Remo, se vuoi parlare vieni qua. An<strong>di</strong>amo avanti.<br />

Piovani: Aldo Gangai ha chiesto <strong>di</strong> parlare.<br />

Gangai: signori buonasera. Io sono Gangai, sono uno dei primi frequentatori <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>,<br />

molti mi conoscono, molti no, desidero semplicemente semplificare la situazione che ci è stata<br />

prospettata con questi due interventi. Una precisazione prima sia nei confronti del dottor Polonioli<br />

che ha fatto delle considerazioni, precisazione anche in merito anche all’intervento del dottor<br />

Internullo. Per quanto riguarda l’intervento del dottor Polonioli tengo a precisare che a messo, ha<br />

posto in evidenza l’instabilità, il timore <strong>di</strong> instabilità che potrebbe intervenire in <strong>Montecampione</strong><br />

qualora il <strong>Consorzio</strong> fosse esautorato. Ora, io vi chiedo un attimo <strong>di</strong> attenzione, sarò brevissimo, ma<br />

voglio leggervi solo due righe che riguardano la famosa delibera del Consiglio Comunale <strong>di</strong><br />

Artogne nella quale si è fatta menzione <strong>di</strong> alcune prerogative che riguardano i Comuni e che<br />

escutono ed hanno escluso la presenza e la funzione del <strong>Consorzio</strong> in <strong>Montecampione</strong>. Il Sindaco


<strong>di</strong>ce, si esprime esattamente in questi termini “Informa quin<strong>di</strong> il Sindaco della nota pervenuta da<br />

parte del <strong>Consorzio</strong> dei residenti <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>. Ne evidenzia con <strong>di</strong>spiacere il contenuto<br />

fortemente polemico e infondato…” a parer suo ovviamente “e fa notare come tale <strong>Consorzio</strong>, che<br />

dovrebbe collaborare con l’istituzione comunale, in realtà si pone sempre in netta contrapposizione,<br />

anche se il Comune ha sempre preso atto della sua efficienza della gestione dei servizi che il<br />

<strong>Consorzio</strong> fa. Dà quin<strong>di</strong> lettura della nota”. Ok. Un Consigliere poi interviene, io leggo solo due<br />

righe perché è un po’ lungo il suo intervento “ritiene…” Ravelli “che all’epoca del suo mandato la<br />

Regione intervenne d’Ufficio e stravolse il concetto <strong>di</strong> tutela ambientale vietando le costruzioni che<br />

interferivano”. Ora, c’è un altro intervento, sempre dello stesso Ravelli, il quale si esprime ancora<br />

così “sicuramente si preferirebbe che permanesse l’attuale situazione così gestita dal <strong>Consorzio</strong>…”<br />

quin<strong>di</strong> a loro fa piacere che noi continuiamo a gestire il nostro territorio “però garantiasce che non<br />

ci sarà nessun problema da parte del Comune a prendersi in carico i servizi ove permanga questo<br />

tipo <strong>di</strong> rapporto in cui i rappresentanti del <strong>Consorzio</strong> si permettono <strong>di</strong> inserire nel loro Statuto cosa<br />

il Comune deve fare senza che il Comune stesso sia neanche parte in causa”. Io vi lascio<br />

immaginare da queste pochissime frasi che ho letto e che troverete nel giornalino nella loro<br />

completa estensione, vi lascio immaginare la contrad<strong>di</strong>ttorietà degli amministratori del Comune <strong>di</strong><br />

Artogne, da un lato ci elogiano per come noi amministriamo, come sappiamo amministarre il nostro<br />

territorio, dall’altro ci reputano del tutto ininfluenti, del tutto inesistenti, perché ogni decisione,<br />

badate, viene presa al <strong>di</strong> sopra delle nostre teste. Noi siamo coloro i quali, e lo cito a memoria,<br />

quin<strong>di</strong> non posso metterlo fra virgolette, espressione usata da altri Consiglieri che hanno detto voi <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong> dovete solo pagare, non siete proprietari ma solo <strong>di</strong> un fazzoletto che è inserito in<br />

un condominio, per il resto dovete solo pagare. Non avete nessun <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> interferire nella nostra<br />

gestione. Quin<strong>di</strong> le parole del dottor Polonioli, che a me sono piaciute in maniera incre<strong>di</strong>bile perché<br />

si è espresso come noi del comitato ci siamo espressi in più occasioni, quando chiede la stabilità<br />

oggi nel <strong>Consorzio</strong>, sono sue parole, è quello che noi cerchiamo. Come è possibile concepire che<br />

noi del <strong>Consorzio</strong> possiamo avere voce in capitolo? Forse viene solo auspicato l’intervento fattivo<br />

del <strong>Consorzio</strong> come amministratore, ma oggi non esistono i presupposti, soprattutto per come la<br />

pensano i Sindaci dei due Comuni. Quin<strong>di</strong> io aggiungo un’altra ciliegina su questa torta amara, il<br />

Comune <strong>di</strong> Artogne, nel fare la convenzione, ha omesso una delle cose più importanti che premono<br />

su <strong>di</strong> noi, premono sulle nostre tasche. Signori miei, noi abbiamo un <strong>Consorzio</strong> chiamato<br />

obbligatoprio perché lo Statuto esige che ciascuno versi le proprie quote <strong>di</strong> partecipazione, se non lo<br />

facesse noi avremmo <strong>di</strong>ritto, come ha detto il dottor Lanna, <strong>di</strong> esigere tramite decreto ingiuntivo il<br />

pagamento delle quote. Ora, il Comune ha fatto la convenzione con Alpiaz, quella convenzione<br />

sulla quale il dottor Lanna si è ampiamente soffermato, ma non ha specificato l’obbligatorietà, da<br />

parte <strong>di</strong> eventuali proprietari <strong>di</strong> queste costruzioni, <strong>di</strong> pagare i contributi che noi tutti paghiamo. Che<br />

significa? Che se fosse realizzata quella costruzione, sulla base della convenzione che è stata<br />

firmata, noi avremmo dei consorziati che sono obbligati a pagare e dei consorziati che invece un<br />

obbligo del genere non l’hanno. Capite bene qual è la <strong>di</strong>scrasia, l’incongruenza <strong>di</strong> questa situazione.<br />

Allora vado a tirare le somme perché non voglio te<strong>di</strong>arvi molto. Il Comune <strong>di</strong> Artogne ha poi<br />

ammesso che la Regione Lombar<strong>di</strong>a ha vietato le costruzioni che interferissero sulla tutela<br />

ambientale, parole precise inserite nel <strong>verbale</strong> del Consiglio Comunale, il che significa che questa<br />

convenzione è stata fatta in barba alla decisione della Regione Lombar<strong>di</strong>a che ha vietato, torno a<br />

<strong>di</strong>re, le costruzioni che interferissero sulla tutela ambientale. Perché? Come ha potuto farlo?<br />

Attraverso un sistema <strong>di</strong> sconvolgimento del Piano <strong>di</strong> lottizzazione e<strong>di</strong>ficatorio, spera così <strong>di</strong> poter<br />

cavarsela, <strong>di</strong> poter evitare che il Comune sia obbligato a restituire ad Alpiaz tutti queli importi che<br />

Alpiaz ha dovuto versare per ottenere l’e<strong>di</strong>ficabilità. Devo <strong>di</strong>re che c’è un interesse economico da<br />

parte del Comune <strong>di</strong> Artogne a mantenere questa convenzione e far sì, con tutte le conseguenze del<br />

caso, che noi stiamo a guardare senza interferire, quin<strong>di</strong> vi chiedo <strong>di</strong> valutare come è possibile<br />

considerare un intervento del <strong>Consorzio</strong>, nonché del sottoscritto e <strong>di</strong> altri soggetti a titolo personale,<br />

come è possibile porre l’accento e <strong>di</strong>re non è stata ratificata quell’impugnazione della delibera? Noi<br />

avevamo l’obbligo. Il dottor Lanna è intervenuto per sanare una situazione urgente, perché i termini<br />

per l’impugnativa erano e sono molto ristretti. Dal momento che erano ristretti, non poteva<br />

convocare una asssemblea per ottenere l’approvazione. Comportava anche <strong>di</strong>fficoltà tenere<br />

un’<strong>assemblea</strong> generale per decidere su quell’unico argomento. Quin<strong>di</strong> il dottor Lanna merita, da


parte del sottoscritto e mi auguro anche da parte vostra, il miglior plauso per quello che ha fatto ed<br />

ha saputo fare, sempre nel rispetto delle clausole dello Statuto. Per giunta, e con questo qui<br />

concludo, esiste, voglio farlo non a titolo polemico, la posizione del G9 che ha declarato il tema<br />

della pacificità. Se noi non siamo accomodanti come il comitato, il comitato siete voi, la maggior<br />

parte <strong>di</strong> voi, voi ci avete dato fiducia e noi abbiamo lavorato per voi, dov’è la capacità conciliativa<br />

da parte del Comune, da parte <strong>di</strong> Alpiaz? Il Comune ci ha trattato in questo modo, “siete delle<br />

nullità. Voi <strong>Consorzio</strong> dovete solo pagare e basta”, Alpiaz ha citato in giu<strong>di</strong>zio il <strong>Consorzio</strong> per<br />

<strong>di</strong>chiarare la nullità dello Statuto. Come è possibile che si possa rimanere inermi <strong>di</strong> fronte ad una<br />

situazione del genere? È necessario, e lo <strong>di</strong>co ancora, è necessario che si impugni quella delibera, è<br />

necessario andare avanti, è necessario farsi rispettare perché solo facendoci rispettare riusciamo a<br />

stemperare le incongruenze, le cattiverie, e <strong>di</strong>co cattiverie, da parte degli amministratori del<br />

Comune <strong>di</strong> Artogne. Io non sono solito esprimermi in maniera così aggressiva perché io<br />

personalmente non sono così aggressivo, però credetemi, io ho firmato quella impugnativa anche a<br />

titolo personale, se l’ho fatto l’ho fatto a ragion veduta. L’ultima considerazione la faccio sulla<br />

questione che ha sollevato il dottor Internullo a proposito dell’art. del C.C. che riguarda, secondo<br />

lui, l’assimilazione del nostro <strong>Consorzio</strong> ad un condominio. Devo precisare che lo stesso dottor<br />

Internullo ha chiarito che il <strong>Consorzio</strong>, per la sua struttura, per la sua impostazione e le leggi che lo<br />

devono regolare, debba essere considerato una associazione. L’associazione non è un condominio,<br />

l’associazione è la nostra, noi siamo una associazione, perché abbiamo un intento comune che è<br />

quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>viderci le spese. Ora è chiaro che se si vuole assimilare a tutti i costi la nostra<br />

associazione al condominio, probabilmente potrebbe anche aver ragione il dottor Internullo, ma<br />

questo non ha assolutamente alcun senso e neanche nessuna rilevanza, perché le cose sono ben<br />

<strong>di</strong>verse. Chiunque avrà voglia, non voglio annoiarvi, si vada a leggere il C.C., nel primo articolo si<br />

parla delle associazioni e vedrete che la cosa è ben <strong>di</strong>versa da ciò che <strong>di</strong>ce il dottor Internullo. Io<br />

rinnovo l’invito a fare un plauso al Presidente per aver agito in maniera tempestiva, in maniera<br />

appropriata <strong>di</strong> fronte ad una pretesa ingiuriosa da parte del Comune <strong>di</strong> Artogne. Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: ringrazio l’avv. Gangai. Chimiamo invece Roberto Matina. Voglio fare un’altra<br />

considerazione, voi vedete questo progetto, noi vogliamo che in questo progetto venga rispettata la<br />

sentenza del TAR, ma se la convenzione avesse previsto com’era originariamente una piccola parte<br />

alberghiera ed anche il condominio in questa zona, noi non avremmo potuto impugnare nulla, sono<br />

proprio i 40 mila mc che sono in contrapposizione con la sentenza del TAR e che sono contro lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>. Nell’incontro con il Sindaco Lorenzetti, le ho detto “ma signor<br />

sindaco, ma è possibile fare una nuova convenzione per 40 mila mc tutto <strong>di</strong> residenziale, una<br />

convenzione 2<strong>01</strong>0, quando c’è ancora aperta la convenzione del ’75 per 8.500 <strong>di</strong> alberghiero?”.<br />

Questa è del ’75, non vado avanti, lascio a voi. Scusate. Matina.<br />

Matina: buonasera a tutti, mi chiamo Robero Matina e frequento <strong>Montecampione</strong> ormai da alcuni<br />

anni, dall’88, quin<strong>di</strong> ritengo <strong>di</strong> conoscerla abbastanza bene. Volevo fare un complimento al<br />

Presidente ed al Vicepresidente, insomma al <strong>Consorzio</strong>, in merito a due punti. Leggendo il comitato<br />

per <strong>Montecampione</strong>, il giornalino che voi puntualmente ci inviate, nel numero del 31 <strong>di</strong>cembre si<br />

inizia facendo presente che abbiamo un nuovo statuto che si libera finalmente della famosa scheda<br />

<strong>di</strong> 300 mila milionesimi. Ciò vuol <strong>di</strong>re che il <strong>Consorzio</strong> dovrà muoversi con una rappresentanza<br />

data dai <strong>Montecampione</strong>si e non ci sarà più questo incubo <strong>di</strong> Alpiaz che in alcune riunione, io lo<br />

ricordo, ero presente, arrivava, non arrivava, poteva utilizzare o non utilizzare questo strumento<br />

contro il <strong>Consorzio</strong> per mettere in <strong>di</strong>fficoltà. Questa scheda dei 300 mila milionesimi a questo<br />

punto, con il nuovo statuto, non deve essere più depositata da parte <strong>di</strong> Alpiaz per fare il quorum e<br />

quin<strong>di</strong> non ha più la possibilità <strong>di</strong> rendere esecutive le decisioni del <strong>Consorzio</strong>, ma in quale altro<br />

modo potrebbe ripresentarsi Alpiaz? Questo se è visto anche dalle ultime riflessioni, dagli ultimi<br />

<strong>di</strong>scorsi, è un po’ un argomento che rimbalza fra G9 e comitato per <strong>Montecampione</strong>, più volte si<br />

sono <strong>di</strong>ssociati, delle voci invece fanno intendere che ci fosse una vicinanza fra la società Alpiaz e<br />

questo gruppo. Questa è la prima domanda. La seconda domanda, e mi riallaccio a Polonioli, è


sapere se è possibile vedere, nei vostri prossimi momenti <strong>di</strong> incontro, quali deduzioni possano<br />

essere fatte per cercare <strong>di</strong> rilanciare <strong>Montecampione</strong> da un punto <strong>di</strong> vista turistico,<br />

turistico/alberghiero. In effetti si parlava <strong>di</strong> una azienza per il soggiorno e per il turismo, a parte noi<br />

<strong>Montecampione</strong>si che abbiamo amici e parenti che frequentano <strong>Montecampione</strong> è <strong>di</strong>fficile che<br />

qualche turista, <strong>di</strong>ciamo estero, possa arrivare a <strong>Montecampione</strong>. Forse allo Splaza ci sono ancora<br />

delle multiproprietà che hanno questo scopo. Però mi rendo conto che per mantenere un impianto<br />

sciistico all’avanguar<strong>di</strong>a, per poter renderci interssanti nel panorama degli impianti sciistici del nord<br />

d’Italia ci vuole gente. Chi ha acquistato un appartamento vuole certamente usufruire delle piste. Se<br />

non abbiamo afflusso turistico, se non c’è nessuno che si preoccupa <strong>di</strong> attirare, anche con un ufficio<br />

che possa dare delle informazioni su dove poter alloggiare, purtroppo c’è solo l’albergo Legazzuolo<br />

come pensione, sui tornanti c’è la Stube e siamo a due, non so neanche quanti posti letto possano<br />

avere, e poi c’è solo l’albergo <strong>Montecampione</strong>, a parte qualche appartamento in multiproprietà.<br />

L’albergo a <strong>Montecampione</strong> è quello sopra la Piazzetta. Un po’ poco. Non esistono B&B, non ci<br />

sono iniziative a <strong>Montecampione</strong> che possano essere mirate al suo sviluppo, al flusso, magari il<br />

domani porterà a nuovi immobili, a nuovi proprietari <strong>di</strong> appartamenti a <strong>Montecampione</strong>, ma il<br />

flusso turistico è una cosa necessaria per i commercianti, per chi gestisce gli impianti turistici e per<br />

la sopravvivenza <strong>di</strong> questa località. L’unica cosa che volevo sapere è eiste la possibilità da parte del<br />

<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> farsi promotore <strong>di</strong> un ufficio che io definisco come una azienda <strong>di</strong> soggiorno e per il<br />

turismo a <strong>Montecampione</strong>? Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: io ringrazio il signor Matina. Una domanda è nuova ed una domanda è vecchia.<br />

Cominciamo da quella nuova, che viene dal nuovo Statuto e da Alpiaz. È chiaro che quando io <strong>di</strong>co<br />

che siamo <strong>di</strong>ventati maggiorenni è perché non <strong>di</strong>pen<strong>di</strong>amo più dallo schedone, dai 300 mila, che era<br />

uno schedone molto rigido. Ad oggi Alpiaz ha a <strong>di</strong>sposizione 95 mila milionesimi che sono molto<br />

flessibili, perché ha l’albergo, ha le multiproprietà e poi ci sono anche le proprietà della<br />

E<strong>di</strong>lombarda. È chiaro che Alpiaz in questo modo può fare confluire i suoi voti e può determinare lo<br />

spostamento da una parte all’altra. Io vi ho già detto, ho già detto prima nella mia relazione, che noi<br />

sicuramente non accetteremo mai i voti <strong>di</strong> Alpiaz e nessuno li dovrebbe accettare, allora sì che ci<br />

sarebbe un confronto fra noi <strong>Montecampione</strong>si. Alpiaz le cose non le fa per niente, io ve l’ho già<br />

detto prima, Alpiaz ad un certo punto presenta il conto e se Alpiaz appoggia e presenta il conto,<br />

succederà sicuramente qualcosa. Questo è quello che riguarda il primo punto e sicuramente a noi i<br />

voti Alpiaz non li dà perché non li vogliamo, anzi, Alpiaz ci sta facendo una guerra da questo punto<br />

<strong>di</strong> vista ed io ritengo che se non ci fosse Alpiaz <strong>di</strong> mezzo, con i 900 mila <strong>di</strong>sponibili noi a<br />

<strong>Montecampione</strong> ci potremmo tranquillamente amministrare e credo anche bene, sempre per quanto<br />

riguarda la manutenzione or<strong>di</strong>naria del <strong>Consorzio</strong>. Però, <strong>di</strong>ciamo, c’è questa realtà <strong>di</strong> circa 100 mila<br />

milionesimi. Per quanto riguarda l’altro problema, l’altro è un problema oramai storico e atavico,<br />

perché <strong>Montecampione</strong> originariamente doveva sorgere come un paese, quin<strong>di</strong> come un paese<br />

doveva aver vita, doveva avere degli alberghi e doveva avere <strong>di</strong> tutto. Questi purtroppo oggi non ci<br />

sono, quin<strong>di</strong> è <strong>di</strong>fficilissimo oggi presentare un programma. Se vi ricordate quando noi abbiamo<br />

acquistato la casa qui, era pieno <strong>di</strong> gente, perchè Alpiaz andava bene, c’era la fila per comprare gli<br />

appartamenti e Alpiaz faceva pagine <strong>di</strong> pubblicità sul Corriere della Sera. Se vi ricordate l’ultima<br />

pagina del Corriere della Sera, qualche volta a pagina intera, qualche volta a mezza pagina, c’era la<br />

Piazzetta. Questo quin<strong>di</strong> a promozione turistica. Che tipo <strong>di</strong> promozione turistica può fare il<br />

<strong>Consorzio</strong>? Il <strong>Consorzio</strong> può fare una promozione turistica sulla base delle strade che ha, sulla base<br />

del proprio bilancio, più <strong>di</strong> tanto non è che possa fare. Noi ci siamo impegnati, abbiamo fatto per la<br />

stagione estiva in particolare, perché come sapete la stagione invernale c’è solo lo sci e per lo sci<br />

non c’è niente da fare, ci vogliono gare, quin<strong>di</strong> dobbiamo fare accor<strong>di</strong> con le scuole <strong>di</strong> sci, con le<br />

scuole <strong>di</strong> sci dobbiamo organizzare gare e portare su gente. Però se non ci sono gli alberghi come si<br />

fa? E poi la promozione turistica, a mio avviso, d’inverno dovrebbe essere fatta dalla<br />

<strong>Montecampione</strong> Impianti più che dal <strong>Consorzio</strong>, anche se il <strong>Consorzio</strong> è sempre <strong>di</strong>sponibile. Vi<br />

posso <strong>di</strong>re che stiamo già mettendo in pie<strong>di</strong> delle manifestazioni anche a scopo benefico, c’è ad<br />

esempio una gara <strong>di</strong> sci il 26 febbraio, che sarà pubblicizzata, in supporto alla lotta contro la fibriosi


cistica, lì quin<strong>di</strong> chiederemo l’intervento delle Fanchini, chiederemo un intervento <strong>di</strong> altri sponsor e<br />

il tutto per far girare il nome <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>. Però se noi facciamo venire gli amici e li<br />

man<strong>di</strong>amo in albergo, questi scappano via spaventati perché purtroppo c’è manutenzione. Certo che<br />

gli alberghi mancano, oggi c’è solo il Legazzuolo che ha sette camere, al Prato secon<strong>di</strong>no, l’albergo<br />

a 1800 è peggio <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> 1200, il problema è questo. È questo, è questo il problema che non si<br />

pone soprattutto il Comune <strong>di</strong> Artogne, che è quello <strong>di</strong> dare la priorità alla struttura alberghiera. Lo<br />

<strong>di</strong>ce, lo ha sempre detto, il Sindaco Lorenzetti lo ha detto più volte anche in questa sala, dobbiamo<br />

fare, alberghi, alberghi e B&B e poi 40 mila mc. Signori, una cosa è <strong>di</strong>re, una cosa è fare. Su queste<br />

cose dobbiamo metterci d’accordo. Noi come <strong>Consorzio</strong> possiamo fare qualcosa, possiamo fare i<br />

depliant, io devo dare atto agli amministratori che si danno da fare per cercare <strong>di</strong> organizzare<br />

l’affitto, visto che ormai gran parte delle case sono chiuse gli amministratori fanno qualcosa. Noi<br />

più che dare delle in<strong>di</strong>cazioni oggi come oggi non possiamo fare. È vero quello che <strong>di</strong>ce Polonioli,<br />

il <strong>Consorzio</strong> oggi si dovrebbe strutturare un po’ anche per questo, ma ci vogliono le strutture. Se<br />

vogliamo fare qualcosa ci vuole la collaborazione degli altri, della Montecampioen Impianti, degli<br />

alberghi e <strong>di</strong> tutti quelli che operano sul territorio. Su questo non c’è dubbio, perché noi più che fare<br />

dei depliant noi non possiamopermetterci <strong>di</strong> fare pubblicità sul Corriere della sera, perché per fare<br />

pubblicità sul Corriere della sera ci vogliono 40 mila euro e ci siamo giocatio già il 4% del bilancio.<br />

Questo non è possibile, facciamo tutte quelle azioni che possiamo fare. Purtroppo la situazione è<br />

questa, cerchiamo <strong>di</strong> risolverla. Questo è quello che cerchiamo <strong>di</strong> fare. Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: Paolo Birnbaum.<br />

Birnbaum: buonasera a tutti. Sono il segretario del Comitato per <strong>Montecampione</strong> e sono can<strong>di</strong>dato<br />

per il prossimo trienno al Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. Io vorrei partire da alcuni concetti che<br />

sono stati espressi negli interventi precedenti, il concetto <strong>di</strong> vicinanza e il concetto dal quale è<br />

partito prima nel suo intervento Polonioli al quale mi associo e lo ringrazio per le sue parole, il<br />

concetto per il quale nessuno qua a <strong>Montecampione</strong> può essere <strong>di</strong> base, quin<strong>di</strong> come idea<br />

preconcetta, contrario al collegamento con un’altra valle. Quin<strong>di</strong>, se dovesse accadere qualcosa del<br />

genere, non saremmo <strong>di</strong> fronte alla follia. Però il concetto <strong>di</strong> non essere contrario al collegamento<br />

con un’altra valle è quello <strong>di</strong> vigilanza per non tralasciare un aspetto importante. Cercherò <strong>di</strong> essere<br />

breve, schematico e facilmente comprensibile. Il concetto <strong>di</strong> vigilanza è legato all’accordo. Io in<br />

una precedente riunione ho già detto quanto molti Enti pubblici della Vallecamonica, fra cui il BIM,<br />

il Comune <strong>di</strong> Pian Camuno, la Comunità Montana, hanno espresso delle grosse perplessità su<br />

questo affare, sulla New-Co, e queste perplessità sono state poi successivamente anche avvallate e<br />

confermate dal fatto che abbiamo saputo che la Corte dei Conti ha emesso una sentenza per la quale<br />

ci sono grossi appunti sulla Bovegno Impianti riguardo all’emissione <strong>di</strong> bot che vuole emettere il<br />

Comune per finanziare la società, e ricordo che la Bovegno Impianti è una società al 100% privata.<br />

La sentenza della Corte dei Conti <strong>di</strong>ce “non si possono usare sol<strong>di</strong> pubblici per ad<strong>di</strong>rli a privati”,<br />

quin<strong>di</strong> la Corte dei Conti cosa fa? Sentenza questa cosa che è estremamente importante e che, da un<br />

punto <strong>di</strong> vista, ha una certa delicatezza. Cosa succede? Succede che noi adesso... io ho 46 anni ed<br />

ho le figlie piccole, quando cerco <strong>di</strong> fare qualcosa a <strong>Montecampione</strong> lo faccio soprattutto per loro,<br />

noi non possiamo pensare <strong>di</strong> avere un futuro senza <strong>Montecampione</strong> Impianti. Noi non esistiamo<br />

senza <strong>Montecampione</strong> Impianti. I nostri investimenti da un punto <strong>di</strong> vista reale sarebbero<br />

completamente svuotati <strong>di</strong> contenuto. Ora <strong>di</strong>co, nessuno ha prerogative o priorità nell’essere<br />

svuotati nel contenuto, ma dobbiamo vigilare. Perché dobbiamo vigilare ed essere molto attenti?<br />

Dobbiamo vigilare perché la Bovegno Impianti esiste dal 2005, quin<strong>di</strong> ha già cinque anni, si è già<br />

completamente mangiata il capitale sociale, perché per tenere in pie<strong>di</strong> la ragione sociale, paga le<br />

spese <strong>di</strong> amministrazione, gli uffici da pagare, ha delle spese fisse da sostenere, in cinque anni si è<br />

già mangiata il capitale e questo fa parte <strong>di</strong> un altro appunto fatto dalla Corte dei Conti, ma, mentre<br />

<strong>di</strong> là ci sono ancora prati, c’è una valle vuota, noi qua abbiamo qualcosina da perdere. Quin<strong>di</strong> la<br />

vigilanza sarà, almeno questo lo posso <strong>di</strong>re persanalmente a nome <strong>di</strong> tutti quelli che saranno eletti<br />

del Comitato nel C.d.A., nostra premura e attenzione. Siamo assolutamente favorevoli allo sviluppo


del demanio sciabile, in senso contrario saremmo dei folli, ma dobbiamo vigilare perché <strong>di</strong> là è<br />

sufficiente perdere la faccia e qualche elettore e tutto riparte da zero, noi qua abbiamo qualcosina da<br />

perdere. Dal punto <strong>di</strong> vista strettamente pratico, io mi rifaccio anche un po’ a quello che ha detto<br />

prima il Presidente Lanna, sviluppo del territorio, ricettività, nel 20<strong>01</strong> nasce il Comitato per opporsi<br />

alla partecipazione alla <strong>Montecampione</strong> Impianti. Da lì nasce il Comitato, la <strong>di</strong>fesa dell’interesse<br />

specifico che avrebbe significato per noi, costantemente, finanziare tutti i buchi che la<br />

<strong>Montecampione</strong> Impianti regala. Ora, al <strong>di</strong> là dello sviluppo del territorio, noi qui abbiamo avuto<br />

assoluta immobilità da parte della società <strong>Montecampione</strong> Impianti su tutto quello che è l’interesse<br />

del demanio sciabile. Io ieri ho parlato con un mio caro amico con il quale sono cresciuto a<br />

<strong>Montecampione</strong>, adesso non ho guardato in sala se è presente, eccolo là, ciao, parlavamo proprio <strong>di</strong><br />

questa cosa, se noi an<strong>di</strong>amo a sciare in altri posti, in altre località, noi troviamo seggiolini alle<br />

seggiovie, casolari in partenza e all’arrivo degli impianti, nomi delle baite, qualsiasi spazio che<br />

possa essere tensostruttura <strong>di</strong> contenimento e reti <strong>di</strong> sicurezza, pubblicità. <strong>Montecampione</strong> Impianti<br />

continua a venire in <strong>Consorzio</strong> e piange, con noi consorziati, il nostro coinvolgimento. Al <strong>di</strong> là<br />

dell’opportunità dello stesso coinvolgimento che noi possiamo avere, <strong>Montecampione</strong> Impianti<br />

deve fare il suo. Tutti questi anni hanno lasciato sprecata una quantità <strong>di</strong> denaro enorme, noi che<br />

viviamo nelle gran<strong>di</strong> città ed an<strong>di</strong>amo in metropolitana, abbiamo giornali che vengono <strong>di</strong>stribuiti<br />

gratis, chi conosce <strong>di</strong>etro sa che vengono <strong>di</strong>stribuiti senza chiedere un euro a nessuno, pubblicità. Io<br />

mi domando, io e Gianluca ci domandavamo, cosa abbiamo lasciato per strada in tutti questi anni?<br />

Torno alla partenza, abbiamo bisogno degli impianti, sarà il nostro preciso impegno, chiaro e per<br />

quanto possibile costante. Quest’anno <strong>Montecampione</strong> Impianti ha fatto una piccola politica su<br />

<strong>Montecampione</strong>, vi <strong>di</strong>co quale, chi acquistava uno stagionale prima del 31 ottobre avrebbe avuto un<br />

grosso sconto, come si fa in altre località, ma chi glielo ha dato al Vicepresidente questo consiglio?<br />

Glielo abbiamo dato noi, ma adesso non è questo il problema. In altre località sciistiche fanno<br />

questo tipo <strong>di</strong> promozione da trent’anni. Noi vogliamo <strong>Montecampione</strong> Impianti, al <strong>di</strong> là<br />

naturalmente della soli<strong>di</strong>tà che questa ce la può dare solo il Pubblico, perché statisticamente il 90%<br />

degli impianti sciistici d’Europa sono pubblici, municipalizzati o a partecipazione statale, non ci<br />

sono comprensori sciistici <strong>di</strong> una certa rilevanza privati, noi abbiamo bisogno <strong>di</strong> una società che<br />

faccia una politica <strong>di</strong> marketing, immagine, promozione, sviluppo, lavorare con le scuole sci. Le<br />

scuole sci io ho scoperto da poco che da anni alle gare fanno bene e portano in giro il nostro nome.<br />

Noi per quanto potremo, nei prossimi tre anni, daremo il nostro supporto all’interno delle nostre<br />

possibilità, ma abbiamo bisogna <strong>di</strong> una <strong>Montecampione</strong> Impianti che non sia inattiva oltre che ad<br />

essere passiva. Voglio parlare <strong>di</strong> questo argomento perché mi rendo conto che è fondamentale per<br />

noi la <strong>Montecampione</strong> Impianti, fondamentale, e sarà un nostro preciso impegno, ove possibile e<br />

dove sarà possibile, cercare <strong>di</strong> stimolare, attivare affinchè la <strong>Montecampione</strong> Impianti faccia quello<br />

che deve fare per aumentare i passaggi. In termine tecnico quelli che lavorano sugli impianti li<br />

chiamano “bip”, dobbiamo aumentare i “bip”, se ci guar<strong>di</strong>amo soltanto in giro mentre aspettiamo la<br />

neve i “bip” non aumentano. Volevo darvi solo una piccola informazione, e poi ho finito: ho avuto<br />

una segnalazione molto importante <strong>di</strong> recente ma che devo ancora verificare, non ve la posso dare<br />

come informazione ufficiale, ma cre<strong>di</strong>amo che Artogne abbia impugnato la sentenza del TAR alla<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato. La scadenza <strong>di</strong> impugnazione alla Consiglio <strong>di</strong> Stato della sentenza del TAR<br />

scadeva proprio oggi e mi sembra <strong>di</strong> aver saputo e <strong>di</strong> aver captato che il Comune <strong>di</strong> Artogne<br />

dovrebbe aver impugnato questa delibera. Noi non vogliamo arrogarci il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> <strong>di</strong>re “fate quello<br />

che <strong>di</strong>ciamo noi”, ma noi gli avevamo scritto una lettera ben specifica “guardate che<br />

l’impugnazione, i tempi tecnici, scade l’8”. Già la sentenza <strong>di</strong> per sé <strong>di</strong>ce che il Comune <strong>di</strong> Artogne,<br />

se si fosse presentato in quella causa, avrebbe vinto, ma per noi già questo è un buon segno. Vi<br />

ringrazio e buon 2<strong>01</strong>1.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: per agganciarmi a quello che <strong>di</strong>ceva Paolo Birnbaum, vi ho già detto che il Comune <strong>di</strong><br />

Artogne nel 1998 non si è costituito contro l’impugnazione da parte <strong>di</strong> Alpiaz nella causa che gli ha<br />

fatto Alpiaz <strong>di</strong> impugnazione contro la Regione, ma devo <strong>di</strong>re che il <strong>Consorzio</strong> ed il sottoscritto, si è<br />

attivato per ricordare al Comune <strong>di</strong> Artogne i suoi doveri, cioè quello <strong>di</strong> impugnare la delibera del


TAR dell’anno scorso, per quanto la delibera del TAR <strong>di</strong>cesse delle cose non esattamente rispettate.<br />

Questo lo ha fatto il <strong>Consorzio</strong>, lo abbiamo fatto noi. Mauro c’è ancora qualcuno?<br />

Piovani: Marco Daminelli.<br />

Daminelli: buona sera, sono Marco Daminelli, can<strong>di</strong>dato nella lista del G9. Visto che i precedenti<br />

interventi si sono un po’ <strong>di</strong>lungati, cercherò <strong>di</strong> restringere il più possibile. In questi giorni abbiamo<br />

sentito una campagna elettorale che è stata purtroppo a tutt’oggi con toni molto, molto accesi, forse<br />

troppo accesi, però a mio avviso questo va visto anche come un segno della presenza <strong>di</strong> una<br />

pluralità <strong>di</strong> idee all’interno del <strong>Consorzio</strong> e la pluralità <strong>di</strong> idee è la sostanza che tiene in pie<strong>di</strong> Enti o<br />

associazioni simili alla nostra. Oggi però la campagna elettorale è finita e noi siamo chiamati ad<br />

eleggere i membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione che ci saranno per i prossimi tre anni e devo<br />

<strong>di</strong>re che, finalmente, quest’anno c’è una fondata speranza che i nove mebri siano finalmente nove<br />

residenti, quin<strong>di</strong> senza intrusioni e quin<strong>di</strong> nove persone, nove residenti come tutti noi che si<br />

siederanno attorno ad un tavolo e spero non inizieranno subito a litigare ma a collaborare. Perché?<br />

Perché anche se in questi giorni sembra che ci siano state opinioni a volte contrastanti, forse lo sono<br />

anche state però erano tutte più o meno nella stessa <strong>di</strong>rezione. Differivano nel metodo <strong>di</strong> affrontare<br />

determinate cose ma nella stessa <strong>di</strong>rezione. Io ho ascoltato adesso l’intervento <strong>di</strong> paolo Birnbaum<br />

sul <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Bovegno e della <strong>Montecampione</strong> Impianti francamente <strong>di</strong>co come non possa essere<br />

con<strong>di</strong>viso quel tipo <strong>di</strong> intervento. In questi giorni noi come G9 abbiamo <strong>di</strong>stribuito in giro per il<br />

<strong>Consorzio</strong>, penso che voi ne abbiate una copia, quello che è il nostro programma per i tre anni, non<br />

sto ovviamente a leggerlo però vorrei riprendere due o tre punti, perché si vedono molto alcune<br />

<strong>di</strong>scussioni che sono avvenute anche oggi. La prima: “<strong>di</strong>fesa assoluta e rigorosa del nostro<br />

<strong>Consorzio</strong>”. Sembra una cosa ovvia, però avete visto che la presenza all’interno dello Statuto del<br />

<strong>di</strong>scorso delle deleghe tacite, delle minacce <strong>di</strong> scioglimento, provoca interpretazioni <strong>di</strong>verse, quin<strong>di</strong><br />

anche oggi noi abbiamo sentito <strong>di</strong>verse interpretazioni <strong>di</strong> queste norme. È chiaro, ognuno ha la sua<br />

opinione, però visto e considerato che noi abbiamo uno Statuto, sarebbe opportuno, ha delle basi<br />

buone questo Statuto, sarebbe però opportuno, nel corso del tempo, vedere se effettivamente alcuni<br />

punti che già provocano alcune riflessioni non possano essere meglio precisati e magari messi per<br />

iscritto, sia nei rapporti fra i Consorziati sia e soprattutto nei rapporti fra il <strong>Consorzio</strong> e i Comuni,<br />

rapporto che, abbiamo visto, purtroppo è un po’ <strong>di</strong>stante, specialmente con il Comune <strong>di</strong> Artogne.<br />

Noi vorremmo quin<strong>di</strong> impegnarci nel promuovere la determinazione <strong>di</strong> queste deleghe che adesso<br />

sono tacite e renderle un qualcosa <strong>di</strong> più esplicito, in modo da poter parlare su documenti scritti,<br />

con<strong>di</strong>visi, firmati e non solo su parole. L’altro punto che abiamo scritto: “mutamento ra<strong>di</strong>cale<br />

dell’atteggiamento del <strong>Consorzio</strong> verso i Comuni”. Noi proponiamo quella che chiamiamo la<br />

costruttiva collaborazione, e aggiungo che però non sia una sud<strong>di</strong>tanza, con i Comuni <strong>di</strong> Artogne e<br />

Pian Camuno, questo perché, come aveva già precisato il Presidente Lanna, è solo tramite i Comuni<br />

che possiamo ottenere delle forme <strong>di</strong> finanziamento ad ampio titolo, che possa essere per sistemare<br />

il nostro comprensorio o per altro genere <strong>di</strong> attività. L’altro punto che vogliamo sia affrontato e che<br />

noi abbiamo scritto nel nostro programma è quello legato al turismo. Noi abbiamo visto, con i<br />

risultati dell’alta Vallecamonica che si ottengono quando i Comuni, insieme ai residenti<br />

ovviamente, mettono insieme le proprie forze, che si creano dei comprensori forti, dei comprensori<br />

che danno una crescita, cosa che da noi non è successa. Abbiamo sentito, chi <strong>di</strong> voi ha partecipato<br />

alla riunione del 5 gennaio, l’intervento del signor Pezzotti, che anche lui fa parte del G9 ed è<br />

assessore al Comune <strong>di</strong> Darfo Boario Terme, che ci ha illustrato il progetto della funivia fra Boario<br />

Terme e <strong>Montecampione</strong>, c’è il <strong>di</strong>scorso del collegamento <strong>di</strong> Bovegno, quin<strong>di</strong> le premesse per un<br />

allargamento del <strong>Consorzio</strong> ci sono e, a nostro avviso, vanno perseguite. Non vado oltre nella<br />

lettura del programma. Questo programma noi lo sottoscriviamo, lo abbiamo sottoscritto nei<br />

confronti <strong>di</strong> tutti i residenti per un semplice motivo, perché è su questo programma, sempre che voi<br />

ci <strong>di</strong>ate il vostro appoggio ed il vostro voto, che voi poi giu<strong>di</strong>cherete il nostro operato, quin<strong>di</strong><br />

potrete <strong>di</strong>re, nel corso dei prossimi tre anni, visto che ci saranno due assemblee interme<strong>di</strong>e, se<br />

effettivamente stiamo facendo quello che abbiamo promesso o se le nostre erano solo parole.<br />

Concludo qui, ringrazio tutti quanti per l’attenzione, per il sostegno che ci avete dato durante questi<br />

giorni ed auguro a tutti ovviamente buon anno.


(Applausi)<br />

Daminelli: una precisazione per questioni, <strong>di</strong>ciamo così, organizzative, chi avesse il desiderio <strong>di</strong><br />

dare a noi la preferenza chiedo cortesemente <strong>di</strong> dare il voto a Daminelli, Di Cristofaro e a Pezzotti.<br />

Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: invito Enzo Borghetti a parlare.<br />

Borghetti: sarò sintetico, brevissimo e sintetizzerò il tutto così almeno sarete, spero, meno annoiati.<br />

Buonasera a tutti, mi chiamo Enzo Borghetti, sono componente del Comitato per <strong>Montecampione</strong> e<br />

can<strong>di</strong>dato per il C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> per i prossimi tre anni. La mia decisione <strong>di</strong> entrare nel<br />

Comitato è nata per la sintonia <strong>di</strong> idee che ci accomuna e per la profonda stima che nutro per le<br />

persone che attualmente, e sottolineo attualmente, compongono il Comitato per <strong>Montecampione</strong>.<br />

All’interno del C.d.A., se me ne sarà data la possibilità eleggendomi, intendo interessarmi dei<br />

rapporti con i Comuni e gli Enti Pubblici in genere. Negli ascorsi anni, ed in particolare in questo<br />

appena trascorso, ho notato che i rapporti intercorsi fra il <strong>Consorzio</strong> e i Comuni sono stati alterni se<br />

non quanto problematici per usare un eufemismo. Mi basta citare alcuni esempi: la totale mancanza<br />

dei Sindaci ai C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> nell’anno appena trascorso, la non presenza dei Sindaci o <strong>di</strong> un<br />

loro delegato alla scorsa <strong>assemblea</strong> del 6 gennaio, e mi sembra che anche quest’anno sia così,<br />

l’invito da parte del Sindaco all’incontro sui 40 mila mc quando ormai i giochi erano fatti e quin<strong>di</strong><br />

soltanto per presa visione <strong>di</strong> quanto stava succedendo, la mancata presenza dei rappresentanti dei<br />

Comuni alla conferenza stampa del giugno scorso, organizzata dal C.d.A. del <strong>Consorzio</strong> e tenutasi<br />

nella sala consigliare del Comune <strong>di</strong> Artogne, che andava ad illustrare il programma delle<br />

manifestazioni estive a <strong>Montecampione</strong>, mancata presenza stigmatizzata dagli organi <strong>di</strong> stampa<br />

locali i quali scrivevano “in sala non si è vista l’ombra <strong>di</strong> un assessore o <strong>di</strong> qualche esponente<br />

istituzionale, a testimonianza del pessimo rapporto fra il <strong>Consorzio</strong> e i Comuni locali”. Ora,<br />

riteniamo che questo sia il passato, soprattutto per la nuova strategia adottata <strong>di</strong>o tenere in carica i<br />

Consiglieri tre anni, dando così l’opportunità ai Consiglieri stessi <strong>di</strong> avere un congruo periodo <strong>di</strong><br />

tempo per elaborare programmi e riallacciare i rapporti con i Comuni <strong>di</strong> Pian Camuno e <strong>di</strong> Artogne,<br />

quest’ultimo che vedrà la presenza <strong>di</strong> nuovi personaggi e che dovrà rinnovare in primavera la sua<br />

rappresentanza alle nuove elezioni. Il <strong>di</strong>alogo con le amministrazioni da parte nostra non è mai<br />

mancato, con tutti abbiamo parlato e cercato collaborazione, il <strong>di</strong>alogo lo abbiamo sollecitato in<br />

passato e per questo faremo <strong>di</strong> tutto, ma come noi del Comitato per <strong>Montecampione</strong> abbiamo<br />

sempre sostenuto deve essere un <strong>di</strong>alogo ricco <strong>di</strong> contenuti, senza quin<strong>di</strong> materialità e senza<br />

personalismi, nell’esclusivo interesse <strong>di</strong> tutti i <strong>Montecampione</strong>si. Il Comitato non è l’espressione<br />

dell’azione <strong>di</strong> due o tre persone, ma è la sintesi <strong>di</strong> un lavoro collettivo che coinvolge più pensieri,<br />

<strong>di</strong>versi e speriamo prsto anche <strong>di</strong> più. L’invito che vi ho fatto nella scorsa <strong>assemblea</strong>, quello cioè <strong>di</strong><br />

considerare <strong>Montecampione</strong> una grande riosorsa per il territorio e non una parola, lo rinnovo<br />

adesso, impegnando con me gli amici del Comitato per <strong>Montecampione</strong> insieme a <strong>Consorzio</strong>, Enti<br />

Pubblici e i residenti <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> in un sistema giusto, abbandonando ripeto i personalismi,<br />

che sicuramente non servono, per rendere <strong>Montecampione</strong> un bellissimo luogo dove trascorrere<br />

piacevolmente le nostre vacanze. Da questo si deve ripartire secondo me e per i fatti concreti che ha<br />

realizzato negli scorsi anni il Comitato per <strong>Montecampione</strong> intendo chiedere il vostro voto. Vi<br />

ringrazio e vi faccio gli auguri <strong>di</strong> buon anno.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: invito Maurizio Zini.<br />

Zini: buonasera a tutti. Prima <strong>di</strong> tutto volevo presentarmi perché sono nuovo, sono entrato da poco<br />

tempo nel Comitato, mi chiamo Maurizio Zini, sono residente a <strong>Montecampione</strong> da circa un<strong>di</strong>ci


anni e voplevo un attimino spiegarvi il perché ho deciso <strong>di</strong> collaborare e <strong>di</strong> can<strong>di</strong>darmi come<br />

Comitato. Prima <strong>di</strong> tutto perché vorrei che il <strong>Consorzio</strong> continui ad essere ed a lavorare come ha<br />

fatto fino adesso, nonostante la richiesta <strong>di</strong> scioglimento fatta dalla società Alpiaz e che il Cosnorzio<br />

rimanga dei residenti, solo dei residenti e non viceversa. Poi perché ho appurato personalmente che<br />

il Comitato non ha nessun interesse personale, assolutamente, partecipando alle riunioni del<br />

Comitato ho incontrato solo persone che mettono al servizio dei residenti un sacco <strong>di</strong> tempo,<br />

nessuno ha interessi personali ma lavora soltanto per questo paese e per i residenti <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong>.<br />

(Applausi)<br />

Zini: Poi perché venendo a <strong>Montecampione</strong> non solo d’inverno, ma trascorrendo anche tutto il mese<br />

<strong>di</strong> agosto a <strong>Montecampione</strong> con la mia famiglia, io ho tre bimbi piccoli, anche una moglie, ho visto<br />

che il Comitato ha gestito, in questi ultimi anni, il <strong>Consorzio</strong> in maniera egregia, garantendoci<br />

comunque tutti i servizi essenziali e tutte quelle attività che rendono viva <strong>Montecampione</strong>. Io non so<br />

se alcuni <strong>di</strong> voi vengono a <strong>Montecampione</strong> anche d’estate, senza il lavoro del <strong>Consorzio</strong> questo<br />

posto d’estate sarebbe morto. Io ho visto che appunto in questi anni il Comitato ha gestito il<br />

<strong>Consorzio</strong> in maniera egregia e il risultato è poi che il <strong>Consorzio</strong> è l’unica realtà non in fallimento<br />

<strong>di</strong> tutto il territorio, perché se noi guar<strong>di</strong>amo <strong>Montecampione</strong> Impianti e guar<strong>di</strong>amo la Società<br />

Alpiaz purtroppo hanno dei problemi, il <strong>Consorzio</strong> non mi risulta, gestisce i nostri sol<strong>di</strong> in maniera<br />

secondo me molto corretta senza avere grossi problemi. Sono entrato anche a far parte del Comitato<br />

perché, fortunatamente, io non ho nessun interesse, al contrario <strong>di</strong> altri, ma non so chi, a far <strong>di</strong> tutto<br />

affinchè Alpiaz non fallisca, a me personalmente non viene in tasca niente se Alpiaz fallisce o non<br />

fallisce, io comunque sarò il primo ad essere contento se Alpiaz riuscirà a continuare con profitto la<br />

propria attività, mi piacerebbe, ma questo però non deve succedere a <strong>di</strong>scapito del nostro<br />

comprensorio secondo me e a concessioni <strong>di</strong> sfavore del proprio paese, come la concessione dei 40<br />

mila mc e quello che potrà in futuro esigere. Poi la cosa che più mi preoccupa è che queste elezioni<br />

avranno una vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> tre anni, tre anni sono lunghi ed io ho una gran paura, veramente, che se il<br />

<strong>Consorzio</strong> dovesse andare nelle mani sbagliate per tre anni, noi rischiamo <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere questo<br />

paese. Passati questi tre anni poi dovremmo tornare in<strong>di</strong>etro per porre fine ai problemi che si sono<br />

verificati in questi tre anni. Questa è la cosa che più mi preoccupa e questo è il motivo principale,<br />

oltre a quelli elencati prima, per cui io o deciso <strong>di</strong> interessarmi. Non posso esprimermi sul passato<br />

perché non voglio neanche addentrarmi sul passato, a me interessa quello che può essere il futuro <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong>, interessa cosa potrà fare in futuro il <strong>Consorzio</strong> e mi interessa anche che possano<br />

entrare, come me, altre persone, io sono giovane, ho 47 anni, qualcuno della mia età può portare<br />

idee nuove all’interno del Comitato per migliorare la vita del nostro paese, e mi interessa comunque<br />

principalmente che questo posto non sia <strong>di</strong>strutto. Io qui sto bene, i miei figli ci stanno bene, è<br />

l’unico posto al mondo in cui io mi fido a lasciare andare in giro i miei figli da soli, è un’oasi, non<br />

deve essere <strong>di</strong>strutta e deve rimanere, secondo me, in mano a noi residenti.<br />

(Applausi)<br />

Zini: Ricor<strong>di</strong>amoci che il <strong>Consorzio</strong> è il cuore del nostro paese e dobbiamo mantenerlo, dobbiamo<br />

gestirlo noi, gestirlo insieme ai Comuni, perché comunque i Comuni sono importanti e dobbiamo<br />

collaborare con i Comuni, ma dobbiamo noi residenti, secondo me, gestire questo <strong>Consorzio</strong>, avere<br />

voce in capitolo e non essere gestiti da altri. Io vi ringrazio per avermi ascoltato, spero che<br />

possiamo andare a casa tutti contenti, spero che voi <strong>di</strong>ate il voto al Comitato, buon 2<strong>01</strong>1 a tutti e<br />

buon voto.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: grazie Maurizio. Ha sottolineato un problema importante, l’obiettivo nostro è soprattutto la<br />

vita del <strong>Consorzio</strong>. Invito a parlare Dario Fumagalli.


Fumagalli: buonasera a tutti, scusate la voce che purtroppo, siccome mi sono ammalato, oggi non<br />

c’è. Mi chiamo Dario Fumagalli, sono Consigliere uscente e sono can<strong>di</strong>dato del Comitato per<br />

<strong>Montecampione</strong> al Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione. Ho uno svantaggio originale che è quello <strong>di</strong><br />

essere uno splaziano, uno che risiede alla Splaza, mi rendo conto che non saremo tantissimi, però è<br />

un problema sempre vivo, è un problema sempre attuale che comunque può interessare anche chi<br />

non è della Splaza. La Splaza, lo sapete tutti, è quel supercondominio che c’è vivino alle piste,<br />

ormai molto grande e credo che sia come struttura, la più grande all’interno <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>. È<br />

gestito in maniera <strong>di</strong>versa rispetto a tutti gli altri condomini, non c’è il solito amministratore <strong>di</strong><br />

condominio, c’è un Ente <strong>di</strong> ricezione che si chiama Ente <strong>di</strong> Gestione La Splaza e, all’interno della<br />

struttura, sono comprese anche le multiproprietà che, se pur in maniera minore, partecipano alle<br />

spese <strong>di</strong> gestione. Cosa c’è che non va? Innanzi tutto bisogna <strong>di</strong>re che lì l’Alpiaz, che possiamo<br />

chiamare come azionista <strong>di</strong> riferimento, detiene quasi tutte le quote, quin<strong>di</strong> senza colpo ferire potrà<br />

sempre nominare chi vuole, fare e <strong>di</strong>sfare. In effetti è proprio quello che succede, ogni anno c’è una<br />

<strong>assemblea</strong> e questa <strong>assemblea</strong> potremmo anche fare a meno <strong>di</strong> farla perché Alpiaz, con le sue quote,<br />

che ha sempre la maggioranza, decide <strong>di</strong> fare ciò che vuole fare. Ad<strong>di</strong>rittura, a rendere la cosa<br />

ancora più democratica, mentre in tutte le assemblee <strong>di</strong> condominio c’è una convocazione, quin<strong>di</strong><br />

arriva una lettera <strong>di</strong> partecipazione, lì usano un criterio un po’ vago, peraltro fatto ad hoc, che<br />

prevede che l’<strong>assemblea</strong> annuale, per chi volesse partecipare, è convocata per il secondo sabato <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>cembre. Il secondo sabato <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> quest’anno, del 2<strong>01</strong>0, è stata fatta l’<strong>assemblea</strong>, il<br />

principio è sempre quello e Alpiaz, che come <strong>di</strong>cevo prima può imporre i propri voti e decidere<br />

come vuole, nomina il nuovo amministratore. Faccio una piccola parentesi, negli ultimi anni<br />

l’amministratore dell’Ente Gestione Splaza è sempre stato, tranne nell’ultimo anno che c’è stata una<br />

parentesi <strong>di</strong>versa, un uomo della gestione Alpiaz. Anche quest’anno viene nominato un nuovo<br />

amministratore, sempre un uomo <strong>di</strong> Alpiaz, che risiede nel C.d.A. e si can<strong>di</strong>da in C.d.A. nelle file <strong>di</strong><br />

Alpiaz. Dopo alcuni giorni, inaspettatamente, contro il parere <strong>di</strong> tutti, si viene a sapere, in maniera<br />

non tanto trasparente, che questo amministratore ha rigettato l’incarico, quin<strong>di</strong> attualmente all’Ente<br />

Gestione La Splaza non c’è nessun amministratore. Ma la cosa grave che noi, evidentemente,<br />

dobbiamo vedere con molta preoccupazione, e che a nessuno <strong>di</strong> noi sta bene, è capire quali sono i<br />

motivi per cui che dopo tre giorni questo amministratore, appena nominato da Alpiaz, che<br />

ovviamente non avrà certo mancato <strong>di</strong> metterlo al corrente <strong>di</strong> tutte le problematiche che ci sono,<br />

dopo pochi giorni si astiene. Cosa avrà trovato <strong>di</strong> così incre<strong>di</strong>bile nei conti lo può sapere solo lui,<br />

ma noi chiaramente siamo fortemente preoccupati, perché una cosa <strong>di</strong> questo genere non si era mai<br />

vista. Ci chie<strong>di</strong>amo cosa avrà trovato? Cosa c’è nei conti che noi non sappiamo? Diciamo che la<br />

gestione del condominio La Splaza è un fallimento totale. Non sono state fatte le opportune<br />

pendenze, ci sono decisioni che sono state prese e non vengono fatte, c’è eventualmente un buco nel<br />

bilancio che è una delle cause che ha indotto il nuovo amministratore a rinunciare. Buchi <strong>di</strong> bilancio<br />

che ad<strong>di</strong>rittura hanno portato al pignoramento dei suppellettili, perché il precedente amministratore<br />

ci ha fatto sapere che ad<strong>di</strong>rittura avevano chiesto il pagamento dell’ICI ai multiproprietari, ma poi<br />

in realtà l’ICI non è stata versata all’Erario. Allora dobbiamo chiederci, ma che fine ha fatto l’ICI<br />

che hanno incassato e non hanno versato? Questo ha quin<strong>di</strong> all’Agenzia delle Entrate che, senza<br />

pensarci due volte, ha pignorato i suppellettili. È grave la situazione, il tasso <strong>di</strong> morosità è molto<br />

elevato anche perché il debitore principale indovinate chi è? Alpiaz che, come vi <strong>di</strong>cevo, è<br />

l’azionista <strong>di</strong> riferimento che pure non paga. Figuriamoci se l’amministratore, che è stato nominato<br />

dalla stessa società, si prende la briga <strong>di</strong> fare causa per farla pagare. Certo, devo <strong>di</strong>re che qui <strong>di</strong><br />

cause se ne fanno poche, al contrario del <strong>Consorzio</strong>, ma tutto sommato le cause non fanno male a<br />

nessuno, sono fatte per far pagare come tutti gli altri e recuperare il cre<strong>di</strong>to. Quin<strong>di</strong> abbiamo questa<br />

situazione, questo fare e non fare, drammatica, c’è l’ICI che non viene pagata, come ci ha detto il<br />

precedente amministratore ci si prepara ad un altro intervento per l’ICI non pagata, ci sono bollette<br />

non pagate e quin<strong>di</strong> i servizi del gas non vengono più erogati. Voi immaginatevi! Ora ci sarà un<br />

nuovo amministratore, anche questo sarà, immagino, lo immaginiamo tutti, nominato da Alpiaz. La<br />

nuova <strong>assemblea</strong> è stata indetta per lunedì 10 in seconda convocazione e questa volta hanno attuato<br />

un altro sistema, tramite un trafiletto sul giornale il Corriere, che naturalmente non tutti avranno<br />

visto, e quin<strong>di</strong> voti sprecati perché nessuno ha saputo <strong>di</strong> questa <strong>assemblea</strong>, non ci sarà nessuno, ci<br />

sarà solo Alpiaz, nomineranno un altro amministratore, un altro uomo Alpiaz che, speriamo, non


inunci all’incarico dopo tre giorni. Questo è ciò che succede Alla Splaza e, come vedete, riflette la<br />

situazione economica della società Alpiaz che ne è la principale azionista. Provate ad immaginare<br />

se questa situazione potesse presentarsi al <strong>Consorzio</strong>, provate a pensare se al posto del vostro<br />

Presidente Lanna, che tutti sanno essere l’espressione dei Consorziati, ed ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> essere al<br />

servizio dei Consorziati, se ci fosse un Presidente che, in qualche maniera, deve essere riconoscente<br />

per i voti ricevuti alla società Alpiaz, come qualcuno ha già detto ma è bene che venga ripetuto,<br />

cosa ancora ci riserveranno quei 95 mila milionesimi. Pensiamoci. Pensiamo a come questo<br />

presidente, se mai questo incubo dovesse avverarsi, pensiamo a come potrebbe questo presidente,<br />

che tanto deve ad Alpiaz, fare quello che è stato fatto finora, cioè fare pagare Alpiaz, quin<strong>di</strong><br />

mettarla <strong>di</strong> fronte alle sue responsabilità, come fanno tutti i consorziati normali. Sarebbe molto<br />

<strong>di</strong>fficile. Figuriamoci se il Presidente… naturalmente è fantasia questa, ma io penso che succeda<br />

così, come possa il presidente, che rappresenta Alpiaz con i propri voti, continuare a fare la<br />

manutenzione normalmente, combattendo contro quelle che sono le brutture, chiamiamole così, o i<br />

pericoli che possono derivare dall’ecomostro che è stato progettato in questo territorio. Finisco<br />

lasciando questa domanda a tutti voi, vi ringrazio per l’attenzione ed auguro a tutti un buon 2<strong>01</strong>1.<br />

Grazie.<br />

(Applausi)<br />

Piovani: ringrazio Dario. Dico una piccola precisazione, effettivamente lo Spaza, come vedete,<br />

rappresenta per noi un obiettivo importante, lo abbiamo inserito, come vi ha detto giustamente il<br />

Presidente Lanna, nel nostro Statuto lo scorso anno, riceviamo intanto delle segnalazioni, come per<br />

esempio l’anno scorso erano sparite le panchine, ci sono problemi legati alle infiltrazioni, abbiamo<br />

un problema <strong>di</strong> parcheggi, il nostro obiettivo sarà anche quello <strong>di</strong> chiarire la situazione attuale dello<br />

Splaza, da lì dovremo partire per prendere in carico lo Splaza, partendo da quelli che sono i<br />

problemi che Alpiaz alla Splaza ci ha lasciato fino adesso. Sappiate quin<strong>di</strong> che comunque noi<br />

vigileremo, il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> vigilanza <strong>di</strong> cui Paolo ha parlato, anche sulla Splaza. Invito a parlare<br />

l’avv. Porqueddu.<br />

Porqueddu: Buonasera. Mi chiamo Giuseppe Porqueddu. Solo alcune caratteristiche. Non sono<br />

nessuno, sono solo trentacinque anni che vengo e vivo qui a <strong>Montecampione</strong> e l’unico mio interesse<br />

veramente serio è quello che <strong>Montecampione</strong> continui a vivere sempre meglio e non sia nelle mani<br />

<strong>di</strong> alcuni pochi poteri forti. Son anche qui per <strong>di</strong>re grazie a tutti coloro, specialmente gli ultimi<br />

membri del Comitato, che perdono il loro tempo e le loro preziose energie per curare quelli che in<br />

definitiva sono interessi <strong>di</strong> noi tutti. Volevo anche esprimere alcuni brevissimi concetti. Io sono uno<br />

scrittore grasso - sono stato definito – ma un parlatore molto, fin troppo conciso. Quin<strong>di</strong> non credo<br />

<strong>di</strong> farvi perdere più <strong>di</strong> cinque minuti. La prima cosa che debbo <strong>di</strong>re è che qui ho sentito parlare<br />

negativamente <strong>di</strong> coloro che fanno le cause. Sono stati definiti causi<strong>di</strong>ci; questa è un’accusa che<br />

viene mossa anche agli attuali gestori del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Ora, io credo invece che – cioè, so benissimo che i sol<strong>di</strong> spesi peggio e più malvolentieri sono quelli<br />

che si pagano ai me<strong>di</strong>ci ed agli avvocati.<br />

Però quando uno sta male non c’è niente <strong>di</strong> meglio che andare da un buon me<strong>di</strong>co; non c’è niente<br />

<strong>di</strong> meglio, quando uno subisce violenze e soprusi, che andare da un buon avvocato che, queste<br />

violenze e questi soprusi, riesca ad elidere ed eliminare.<br />

Volevo anche ricordare che noi - concetto che mi pare che in Italia stiamo praticamente perdendo:<br />

che noi viviamo in uno stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto. Lo stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto viene definito tale quando anche le<br />

Istituzioni, che ci danno delle regole, sono tenute a rispettarle; tra cui i Comuni per esempio.<br />

I Comuni si danno delle regole e sono tenuti a rispettarle; e se non vengono rispettate queste regole,<br />

i citta<strong>di</strong>ni che subiscono le relative violenze e soprusi, hanno solo un modo per eliminare queste<br />

violenze e questi soprusi: andare dalla Magistratura che è l’unico finale Custode e Tutore della<br />

nostra libertà..<br />

Allora il mio rallegramento invece è rivolto al Presidente Lanna e a tutti coloro che l’hanno seguito<br />

nel prendersi la responsabilità <strong>di</strong> agire contro un Comune che, violando le sue proprie regole e<br />

quelle dello Stato che gli sta al <strong>di</strong> sopra, ha – violando – ha conculcato quelli che sono i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> noi


tutti. Senza <strong>di</strong>re quin<strong>di</strong> che il Presidente Lanna, in quanto anche lui abitante del nostro territorio,<br />

aveva da solo o insieme ad alcuni altri essi pure abitanti dello stesso territorio il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> a<strong>di</strong>re il<br />

TAR per tutelare i propri interessi.<br />

Quin<strong>di</strong> io vorrei <strong>di</strong>re che il mio plauso è questo rivolto verso tutti coloro che hanno agito contro il<br />

Comune <strong>di</strong> Artogne, che in questo modo deve prendere una buona lezione, ma deve anche sapere<br />

che tutti noi altri, o con il dottor Lanna, o con gli altri membri del <strong>Consorzio</strong>, o anche<br />

in<strong>di</strong>vidualmente, sono sempre pronti a conculcare queste violenze e ad agire contro coloro che,<br />

violando le stesse norme, che tutti noi dobbiamo rispettare, potranno essere evocati davanti al<br />

Giu<strong>di</strong>ce, che potrà stabilire chi ha ragione e chi ha torto. E per questo vorrei <strong>di</strong>re che, fra <strong>di</strong> noi, si<br />

dovrebbe organizzare un qualche cosa che consenta, a chi subisce dei torti, <strong>di</strong> avere dei consigli e <strong>di</strong><br />

poter avere accesso agli strumenti che gli consentano <strong>di</strong> andare a reagire consapevolmente contro<br />

queste violenze.<br />

Grazie e buona sera.<br />

(Applausi)<br />

Lanna: la ringrazio per il suo intervento che è stato, devo <strong>di</strong>re, molto chiaro e, siccome ha<br />

appoggiato la mia e la nostra decisione, la ringrazio ancor <strong>di</strong> più. Speriamo <strong>di</strong> ritrovarci ancora dal<br />

giornalaio a prendere il giornale. Chi vuole parlare?<br />

Piovani: Roberto Pacchioli.<br />

Pacchioli: buonasera, mi chiamo Roberto Pacchioli e faccio parte del Comitato. Ho ascoltato,<br />

ovviamente, sia l’intervento del collega che mi ha preceduto sia quello del can<strong>di</strong>dato del G9<br />

Daminelli. Ricordo che il collega Porqueddu era intervenuto nella <strong>di</strong>scussione dell’anno scorso in<br />

or<strong>di</strong>ne alle questioni tecniche dello Statuto e, anche in quella sede, aveva fatto degli apprezzamenti.<br />

Volevo riprendere alcuni punti importanti, del nostro Statuto, che io ritengo molto importanti.<br />

Questa è la prima votazione che abbiamo ai tempi del nuovo Statuto. Questo Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione durerà in carica tre anni, questa è una delle novità, ma soprattutto possiamo <strong>di</strong>re<br />

che quelle riflessioni che l’avv. Porqueddu aveva fatto alla scorsa <strong>assemblea</strong> si sono, ovviamente,<br />

rivelate valide e fondate, nel senso che questo anno <strong>di</strong> transizione ci ha fatto verificare che il nuovo<br />

Statuto funziona. Ritengo doveroso riprendere quelli che furono i punti dello Statuto che ci videro<br />

in contrasto con il G9, che allora si presentava per la prima volta, e che votò contro. Ricordo che<br />

votò contro e che lo Statuto, per tutto il sistema dei quorum, passò soltanto per pochissimi<br />

milionesimi, quin<strong>di</strong> il rischio è stato notevolissimo <strong>di</strong> non fare passare lo statuto con quel voto<br />

contrario. Questo deve essere ricordato perché è molto ma molto importante. Ora, perché il G9 votò<br />

contro? È stato ripetuto ancora per le deleghe tacite. Non mi stancherò mai <strong>di</strong> ripetere che anche il<br />

vecchio statuto, anche se non lo <strong>di</strong>ceva, era fondato sul sistema delle deleghe tacite perché non si sa<br />

se no per quale motivo esista il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>, e questo bisogna ricordarlo ogni<br />

volta, che è una associazione non riconosciuta. È come ad esempio il circolo dei residenti quin<strong>di</strong><br />

come può dare un servizio pubblico come il servizio della spazzatura? come può gestire il sistema<br />

<strong>di</strong> depurazione in un paese <strong>di</strong> 2500/2600 appartamenti? Non si riesce a capire, quin<strong>di</strong>, quale<br />

<strong>di</strong>fferenza c’è a riguardo fra il vecchio Statuto ed il nuovo Statuto. Chi continua a ripetere il<br />

leitmotiv delle deleghe tacite, <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che è stato chiarito e posto senza nascondere niente<br />

quello che è sempre stato. Le deleghe tacite o i Comuni ce le lasciano così come ce le hanno date, e<br />

ce le lasciano tutte o se no noi non siamo più <strong>di</strong>sposti a continuare questo tipo <strong>di</strong> attività che, ripeto,<br />

viene gestita da una associazione non riconosciuta. Altro tema, quello che ci <strong>di</strong>stingue in questa<br />

campagna elettorale, è quello delle clausole <strong>di</strong> scioglimento che, naturalmente, sono legate all’<br />

argomento delle deleghe ma soprattutto alla tipologia e<strong>di</strong>ficatrice che noi vogliamo a<br />

<strong>Montecampione</strong>. Noi abbiamo fatto una scelta precisa, abbiamo dciso che secondo lo Statuto,<br />

secondo il nostro Statuto, noi accetteremo <strong>di</strong> continuare a sobbarcarci questo onere amministrativo<br />

solamente se le nuove costruzioni saranno <strong>di</strong> tipo alberghiero. Questo è quello che cerchiamo <strong>di</strong> fare<br />

per dare il là allo sviluppo turistico <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>, evitare, e qui entriamo poi nel tema <strong>di</strong> oggi,<br />

che ci siano delle speculazioni e<strong>di</strong>lizie sul territorio da parte dei Comuni che ci lasciano


amministrare, ci lasciano pagare, riscuotono l’ICI e poi, sul loro territorio, fanno quello che<br />

vogliono. Questo, signori, è quello che ci <strong>di</strong>stingue dall’intervento del can<strong>di</strong>dato Daminelli del G9.<br />

Vorrei cercare <strong>di</strong> chiarire quali siano le <strong>di</strong>fferenze fra quello che il Comitato cerca <strong>di</strong> fare e <strong>di</strong><br />

ottenere e quello che è invece il programma del G9. La <strong>di</strong>fferenza, signori, è sostanziale. Il<br />

programma del G9, rimpiange lo schedone, <strong>di</strong>ce “mah, era meglio prima, perchè Alpiaz garantiva<br />

una grande vali<strong>di</strong>tà nel fornire dei servizi e quin<strong>di</strong>, ora, questi servizi ce li dobbiamo gestire noi. Ma<br />

signori, forse questi del G9 <strong>di</strong>menticano che per anni la società Alpiaz questi servizi non li ha più<br />

garantiti e <strong>di</strong>menticano che la società Alpiaz, i cui amministratori erano presenti alla scorsa riunione<br />

<strong>di</strong> comitato consultivo, ha chiaramente <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> essere in una con<strong>di</strong>zione tale da non poter<br />

garantire niente a nessuno. Voglio usare termini che sono stati utilizzati da loro, l’avv. Canu, uno<br />

degli avvocati <strong>di</strong> Alpiaz, ha parlato possibile <strong>di</strong> fallimento, per cui come può il G9 rimpiangere lo<br />

schedone? Come può quin<strong>di</strong> rimpiangere il vecchio Statuto? Ricor<strong>di</strong>amoci che il fallimento <strong>di</strong><br />

Alpiaz, forse qualcuno lo ha detto prima nel proprio intervento, per come era strutturato il<br />

precedente Statuto nel quale l’associato Alpiaz aveva una quota del 30%, era un pericolo perché il<br />

<strong>Consorzio</strong> senza quel 30% non poteva andare avanti. Oggi non è più così, noi auguriamo lunga<br />

salute ad Alpiaz ma non siamo più vincolati, come eravamo vincolati nel vecchio Statuto, ai suoi<br />

destini societari ed economici. Poi ci tengo, a <strong>di</strong>re che sono uno dei primi sostenitori dell’<br />

l’impugnazione al TAR <strong>di</strong> Brescia contro la delibera dei 40.000; anch’io come l’avv. Gangai ho<br />

redatto e firmato l’impugnazione e come tanti del <strong>Consorzio</strong> l’abbiamo firmata anche in proprio,<br />

come il Vicepresidente Piovani che ha voluto firmarla in proprio, come il Consigliere Fumagalli,<br />

anche lui ha firmato in proprio, come l’altro Consigliere Stefano Bassi, anche lui lo ha firmato in<br />

proprio. Però il motivo, è solo una questione <strong>di</strong> carattere tecnico, è stato anche che l’impugnazione<br />

è stata fatta dal <strong>Consorzio</strong>, da singoli Consorziati e, così come ci è stato chiesto nel comitato<br />

consultivo, anche da Lega Ambiente e, quin<strong>di</strong>, anche Lega Ambiente ha firmato l’impugnazione.<br />

La notizia, spero sia vera, che ci ha dato Paolo Birnbaum circa l’appello che è stato fatto al<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato della nota sentenza del TAR, adesso non voglio confondervi più <strong>di</strong> tanto le idee<br />

però <strong>di</strong>ciamo che questa convenzione, la nuova convenzione che noi abbiamo impugnato, è stata<br />

nominalmente e solo formalmente definita in esecuzione delle decisioni del TAR. Ma ripeto, non<br />

entro nei dettagli dei motivi <strong>di</strong> impugnazione. Mi fa piacere che su nostro preciso invito, il Comune<br />

<strong>di</strong> Artogne ha, a questo punto, pensato bene, siccome si era per nulla interessato della questione in<br />

primo grado, <strong>di</strong> impugnare la sentenza del TAR che può essere impugnata solo da parte del<br />

Comune. Questa è una buona notizia per tutti noi <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> perché fa sì che l’ecomostro<br />

abbia meno, ancora meno possibilità <strong>di</strong> essere realizzato. Un ultimo accenno molto veloce sulla<br />

questione dello richiesta <strong>di</strong> scioglimento del <strong>Consorzio</strong>. Io non so se qualcuno già è venuto a<br />

parlarvene, voglio <strong>di</strong>rvi soltanto questo, la richiesta <strong>di</strong> scioglimento del <strong>Consorzio</strong> è stata fatta da<br />

Alpiaz sul presupposto che una parte delle aree a verde, che il <strong>Consorzio</strong> ha in gestione, quelle che<br />

abbiamo definito deleghe tacite <strong>di</strong> gestione del nostro comprensorio, era stata ritirata con questa<br />

convenzione sui 40.000, in quanto c’è stato un cambio <strong>di</strong> destinazione, da area a verde ad area<br />

e<strong>di</strong>ficabile e quin<strong>di</strong> ci sarebbe stata sottratta quella parte <strong>di</strong> 4300 mq. Io <strong>di</strong>rei così: è una mera<br />

provocazione; combinano il pasticciaccio e poi Alpiaz ci viene a <strong>di</strong>re “adesso chiedo lo<br />

scioglimento del <strong>Consorzio</strong> perché, con il nuovo Statuto, il <strong>Consorzio</strong> si scioglie”. Signori, forse<br />

sarà polemica, ma io ho visto <strong>di</strong>etro questa pretestuosa richiesta <strong>di</strong> scioglimento del <strong>Consorzio</strong><br />

un’assonanza con il programma presentato dal G9 e quin<strong>di</strong> con la nascita e l’evidente campagna<br />

elettorale del G9. Scusate se concludo il mio intervento con questa polemica ma noi il nostro<br />

pensiero lo abbiamo espresso, lo ha chiarito anche il Presidente, che è ovviamente del comitato, in<br />

or<strong>di</strong>ne al fatto, e qui concludo così come ho iniziato, che non ci sono due gruppi a <strong>Montecampione</strong>:<br />

cerchiamo <strong>di</strong> avere chiaro questo. A <strong>Montecampione</strong> Alpiaz ha perso potere e deve cercare degli<br />

agganci, e li cerca come ha fatto negli anni precedenti, ora qua, ora là, cercando <strong>di</strong> attirare residenti,<br />

gruppi <strong>di</strong> residenti, scusate l’ultimo intervento un po’ polemico, come ha già fatto con un gran<br />

numero <strong>di</strong> fuoriusciti dal Comitato che, non per nulla, sono usciti dal Comitato. Io spero che questo<br />

non sia il loro intento ma, guarda caso, sono andati a pescare proprio lì. Vi ringrazio.<br />

(Applausi)


Lanna: ringrazio l’avvocato Pacchioli per quanto ha detto, però voglio togliermi un altro sassolino<br />

dalle scarpe prendendo spunto da quanto ha detto l’avvocato Porqueddu prima. Ci danno sempre dei<br />

litigiosi e <strong>di</strong> quelli che vogliono fare causa a tutti i costi, io voglio <strong>di</strong>rvi sono questo, noi siamo<br />

entrati con una prima causa per stoppare la mozione nel 20<strong>01</strong> che prevedeva l’ingresso del<br />

<strong>Consorzio</strong> nella <strong>Montecampione</strong> Impianti con un capitale del 38%. Siamo stati criticatissimi per<br />

aver fatto l’arbitrato con Alpiaz che ci ha tolto la clausola compromissoria. Signori, io vi <strong>di</strong>co una<br />

cosa, se noi non avessimo tolto quella clausola compromissoria, con un arbitrato che si doveva<br />

chiudere in quin<strong>di</strong>ci giorni, Alpiaz non avrebbe mai pagato e non avrebbe mai fatto nulla. Questi<br />

quin<strong>di</strong> sono stati già due gran<strong>di</strong> successi per la nostra comunità, poi lasciamo perdere i residenti che<br />

non pagano come la Prestige Montemare che non paga o Alpiaz che non paga le spese, ma questa<br />

impugnazione del famoso ecomostro, che ha tanti aspetti <strong>di</strong>ciamo negativi per <strong>Montecampione</strong>, era<br />

dovuta e doverosa. Signori, se non c’è nessun altro vi abbiamo te<strong>di</strong>ato a lungo, io mi auguro che i<br />

risultati <strong>di</strong> questa elezione siano positivi, mi auguro, come ha detto Pacchioli, che nel Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione ci possano essere soltanto residenti senza supporto <strong>di</strong> Alpiaz e quin<strong>di</strong> mi auguro<br />

tre anni veramente belli per <strong>Montecampione</strong> dove potremo lavorare nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Grazie,<br />

ancora auguri <strong>di</strong> buon anno.<br />

(Applausi)<br />

***<br />

Allegato A – RELAZIONE DEL PRESIDENTE<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA DELL’8 GENNAIO 2<strong>01</strong>1<br />

Relazione del presidente del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo appuntamento così importante per la vita <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong>.<br />

Quest’anno, in particolare, ci troviamo <strong>di</strong> fronte ad un momento <strong>di</strong> transizione: l’ultima <strong>assemblea</strong><br />

ha avuto luogo ancora con le regole del vecchio Statuto, approvato nel lontano 1978, ma quest’anno<br />

il nuovo Statuto entrerà in funzione nella sua completezza e da domani dovremo pensare ed agire<br />

secondo nuove regole.<br />

Naturalmente questa è soltanto una tappa, importante sì, ma sempre un momento <strong>di</strong> riflessione<br />

necessario per guardare avanti a nuove soluzioni per un continuo e costante miglioramento del<br />

nostro paese e per rendere più piacevole il nostro soggiorno.<br />

Ma perché abbiamo puntato così tanto su questo nuovo Statuto? Signori Consorziati, è molto<br />

semplice rispondere: perché questo Statuto ci rende maggiorenni, da domani in poi la gestione <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong> sarà affidata soltanto a noi <strong>Montecampione</strong>si, che dovremo operare con le nostre<br />

idee e con le nostre forze; so che qualcuno ha ancora la nostalgia del vecchio “schedone dei<br />

300.000”, ma proprio questo è il nostro grande successo, non dobbiamo più essere portati per mano<br />

da qualcuno che non ha più né la voglia né la forza <strong>di</strong> farlo e che contrariamente, con quello<br />

“schedone”, poteva con<strong>di</strong>zionarci e ci ha con<strong>di</strong>zionato in mille mo<strong>di</strong>, oggi siamo maggiorenni, e<br />

possiamo camminare con le nostre gambe, come del resto abbiamo cominciato a fare in questi<br />

ultimi anni <strong>di</strong> gestione.<br />

Da oggi Alpiaz è un consorziato normale, non più determinante come prima e come tale dobbiamo<br />

considerarlo.<br />

Ma da qui nasce anche la forza <strong>di</strong> questo Statuto: ancora qualcuno ha manifestato il timore che<br />

Alpiaz se ne possa andare o possa fallire, ebbene, signori <strong>Montecampione</strong>si, se malauguratamente<br />

questo fosse successo con il vecchio Statuto, anche il <strong>Consorzio</strong> si sarebbe dovuto automaticamente<br />

sciogliere, ma il nuovo Statuto ora ci protegge e questo non potrà più succedere.<br />

Siamo oramai più che adulti, dovremo pertanto tracciare e seguire, senza tutori, la strada che<br />

riterremo più utile per <strong>Montecampione</strong> e per noi <strong>Montecampione</strong>si.


Da quest’anno il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione che sarà eletto in questa <strong>assemblea</strong> durerà in carica<br />

tre anni; questa novità ci darà più tranquillità e più tempo per lavorare ed impostare un programma<br />

triennale per far fronte alle nostre esigenze: è un altro grande successo che ci ha portato il nuovo<br />

Statuto che da molti è stato osteggiato e continua ad esserlo.<br />

L’anno appena trascorso non è stato facile, abbiamo subito vari attacchi sia dall’interno che<br />

dall’esterno e pertanto credo sia necessario che io vi <strong>di</strong>a dei chiarimenti su alcuni punti:<br />

1- Ente Splaza: come sapete questo complesso non era previsto nel precedente Statuto, mentre il<br />

nuovo lo ha inglobato dando a tutti i suoi residenti la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>se a tutti gli<br />

effetti, con <strong>di</strong>ritti e doveri, ma tutti verso il <strong>Consorzio</strong>, ivi inclusa la riscossione delle quote<br />

consortili.<br />

Qualcuno non ha apprezzato questo passaggio, in appoggio al vecchio amministratore dell’Ente<br />

che ha continuato, indebitamente, a raccogliere le quote consortili della multiproprietà, a non<br />

fornirci le necessarie informazioni per la determinazione delle carature; siamo stati costretti a<br />

ricorrere alle vie legali, dal momento che nessun <strong>di</strong>alogo è stato possibile, ma siamo comunque<br />

riusciti a risolvere brillantemente il problema pratico <strong>di</strong> riscossione, dopo aver rideterminato le<br />

carature.<br />

2- Rapporti con i Comuni: abbiamo sempre ritenuto non opportuno, ma necessario un costante<br />

rapporto <strong>di</strong> collaborazione con i Comuni per <strong>di</strong>scutere insieme lo sviluppo <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> e<br />

per risolvere alcuni problemi <strong>di</strong> riconoscimento, <strong>di</strong> integrazione e <strong>di</strong> tipo amministrativo;<br />

- nel corso dell’estate abbiamo raccolto la vostra partecipazione per il riconoscimento <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong> quale frazione dei due comuni <strong>di</strong> Artogne e Pian Camuno, così come lo sono<br />

Vissone ed Acquebone, l’adesione è stata massiccia ed abbiamo constatato che il comune <strong>di</strong><br />

Artogne ha già inserito nel sito del Comune “<strong>Montecampione</strong>” quale frazione: è un primo passo.<br />

- l’altro problema più scottante riguarda l’“ICI”: sappiamo perfettamente che l’ICI è un’imposta<br />

ed in quanto tale va versata, ma è anche previsto che l’ICI venga reinvestita sul territorio.<br />

L’ICI è stata introdotta nel 1992, quin<strong>di</strong> successivamente alla stesura del nostro Statuto, per cui<br />

ci saremmo aspettati che almeno una parte <strong>di</strong> essa potesse essere reinvestita, dal momento che è<br />

facilmente identificabile sia il territorio <strong>di</strong> provenienza che il territorio <strong>di</strong> destinazione:<br />

<strong>Montecampione</strong>…ma mentre noi possiamo provare che versiamo, non ve<strong>di</strong>amo nulla <strong>di</strong> ritorno.<br />

In realtà bisogna fare una <strong>di</strong>stinzione tra i due comuni: Pian Camuno, che riceve circa il 20%<br />

dell’ICI, reinveste notevoli somme, ogni anno, sulla manutenzione della strada Pian Camuno-<br />

<strong>Montecampione</strong> (Laghetto), e ci garantisce il servizio <strong>di</strong> Farmacia, mentre non ci risulta che il<br />

comune <strong>di</strong> Artogne reinvesta almeno una piccola parte dell’ICI su <strong>Montecampione</strong>.<br />

Abbiamo <strong>di</strong>scusso a lungo per raggiungere una ragionevole soluzione che potesse rispondere alle<br />

esigenze sia <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong> che dei comuni, ma non abbiamo trovato alcuna apertura; è per<br />

questo motivo che abbiamo voluto andare ad una verifica per mostrare, soprattutto al Comune <strong>di</strong><br />

Artogne, che i <strong>Montecampione</strong>si vogliono sia essere considerati citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> prima categoria al<br />

pari <strong>di</strong> tutti i residenti dei due comuni, sia che vogliono vedere una partecipazione con<strong>di</strong>visa,<br />

attiva e tangibile. Da qui l’azione che an<strong>di</strong>amo ad intraprendere.<br />

3- Delibera del Comune <strong>di</strong> Artogne sulla nuova convenzione per la costruzione <strong>di</strong> 40.000 mc sul<br />

parco Belvedere.<br />

La convenzione del 1989 prevede che tutte le aree a verde, previste e ben delineate da quel<br />

progetto, debbano essere trasferite, a semplice richiesta, dalla società Alpiaz al Comune <strong>di</strong><br />

Artogne a costo zero, ed automaticamente trasferite per la normale manutenzione al <strong>Consorzio</strong> e<br />

quin<strong>di</strong> sempre a costo zero per il Comune.<br />

Abbiamo costantemente richiesto sia al Comune <strong>di</strong> Artogne che ad Alpiaz che questo passaggio<br />

venisse ratificato, ed il nostro obiettivo era naturalmente quello <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re che i nostri bei prati<br />

venissero ulteriormente cementificati con nuove convenzioni nel mancato rispetto delle<br />

precedenti convenzioni e dell’ultima sentenza del TAR.<br />

Ebbene, nel corso dell’estate abbiamo avuto sentore che era in preparazione una nuova<br />

convenzione, e ci siamo imme<strong>di</strong>atamente attivati, con delibera del CDA del 4 settembre


e nostra lettera del 7 settembre, con il Comune <strong>di</strong> Artogne affinché in quel documento venisse<br />

rispettata la sentenza del Tar.<br />

Mi auguro che tutti abbiate letto quella delibera sull’ultimo numero <strong>di</strong> Qui <strong>Montecampione</strong>: da<br />

quel documento appare chiaro che oltre a non ottemperare alla sentenza del TAR, nella<br />

convenzione e<strong>di</strong>lizia non compare nemmeno l’obbligo <strong>di</strong> partecipazione al <strong>Consorzio</strong>.<br />

A questo punto, dopo averne <strong>di</strong>scusso ampiamente in Comune, e profondamente con molti <strong>di</strong> voi<br />

nel Comitato Consultivo straor<strong>di</strong>nario del 30 ottobre, siamo stati costretti ad impugnare quella<br />

delibera comunale <strong>di</strong> fronte al TAR, per un suo annullamento.<br />

Abbiamo, ancora una volta, toccato con mano, quanto ad Alpiaz interessi il <strong>Consorzio</strong>. Dopo<br />

aver <strong>di</strong>sertato, con l’appoggio <strong>di</strong> Torromino e dei Comuni, il CDA del 30 settembre per<br />

<strong>di</strong>scutere l’argomento, Alpiaz ha chiesto la convocazione <strong>di</strong> un nuovo CDA con un solo<br />

argomento all’o.d.g.: scioglimento del <strong>Consorzio</strong>. Naturalmente, questo CDA non ha avuto<br />

luogo, ma Alpiaz ci ha comunque citato <strong>di</strong> fronte al giu<strong>di</strong>ce per ottenere lo scioglimento del<br />

<strong>Consorzio</strong>.<br />

Signori <strong>Montecampione</strong>si, in questi anni abbiamo sempre cercato la trasparenza e la correttezza e<br />

mi auguro che da questa <strong>assemblea</strong> emerga una forte maggioranza <strong>di</strong> <strong>Montecampione</strong>si perché,<br />

come potete facilmente constatare, il <strong>Consorzio</strong> va bene per Alpiaz se lo controlla, altrimenti è<br />

meglio che venga sciolto! Lascio a voi le ulteriori considerazioni da fare.<br />

<strong>Montecampione</strong> è una località prevalentemente de<strong>di</strong>cata allo sci, per cui credo che molti <strong>di</strong> voi<br />

vogliano avere notizie sulla <strong>Montecampione</strong> Impianti e sul suo futuro.<br />

Non sono io e non è il <strong>Consorzio</strong> l’ente titolato a dare risposte su questo punto, in quanto noi ne<br />

siamo al <strong>di</strong> fuori ed il nostro pensiero sugli impianti è stato sempre sulla stessa linea:<br />

- gestione da parte degli enti pubblici;<br />

- una volta a regime e con una gestione corretta, trasparente e <strong>di</strong> pareggio <strong>di</strong> bilancio, anche noi<br />

<strong>Montecampione</strong>si, singolarmente e volontariamente, potremmo dare il nostro contributo.<br />

Mi auguro che, durante l’<strong>assemblea</strong>, qualcuno più informato dei fatti <strong>di</strong> questi giorni relativamente<br />

alla costituzione della New-Co, possa intervenire e dare tutti i chiarimenti e le informazione<br />

necessarie.<br />

Ciò che posso <strong>di</strong>rvi è che è stata creata una New-Co denominata <strong>Montecampione</strong>-Bovegno ski SPA<br />

con capitale al 50% <strong>Montecampione</strong> Impianti ed al 50% Bovegno impianti avente un CDA<br />

costituito da tre membri della Bovegno Impianti e due della <strong>Montecampione</strong> Impianti e pertanto con<br />

una maggioranza decisionale spostata a Bovegno.<br />

Non possiamo che guardare positivamente ad un collegamento sciistico tra due valli contigue che<br />

potrebbe portare molti benefici anche a <strong>Montecampione</strong>, però bisogna sempre cercare <strong>di</strong> capire<br />

meglio dove si voglia arrivare.<br />

Questo progetto è legato alla costruzione <strong>di</strong> un villaggio <strong>di</strong> 126.000 mc <strong>di</strong> residenziale in località<br />

Re <strong>di</strong> Campo (Bovegno) da dove dovrebbe partire una seggiovia, o forse ne sarebbe necessaria più<br />

<strong>di</strong> una, per attivare il collegamento al nostro comprensorio in località Dosso Rotondo.<br />

I nostri dubbi a questo punto sono:<br />

- come potrà essere ampliato il nostro demanio sciistico?<br />

- perché la maggior parte dei Comuni della Valle Camonica non erano d’accordo su questo<br />

progetto?<br />

- quanti anni richiederà la costruzione <strong>di</strong> questo nuovo villaggio che prevede anche la costruzione <strong>di</strong><br />

una strada <strong>di</strong> collegamento tra la località Re <strong>di</strong> Campo ed il comune <strong>di</strong> Bovegno?<br />

- cosa succederà se questo progetto non dovesse essere approvato?<br />

Un articolo del Giornale <strong>di</strong> Brescia del 2 gennaio pone molte perplessità sulla realizzazione del<br />

progetto.<br />

Le nostre preoccupazioni derivano dal fatto che se il progetto dovesse fallire e con esso la New-Co<br />

o la sola <strong>Montecampione</strong> Impianti, cosa ne sarebbe delle nostre piste e degli impianti che oramai<br />

utilizziamo da 35 anni?


Signori <strong>Montecampione</strong>si, è questo un argomento al <strong>di</strong> fuori del <strong>Consorzio</strong>, ma con noi correlato,<br />

perché soltanto se <strong>Montecampione</strong> funzionerà nel suo complesso, ne potremo godere le bellezze<br />

naturali ed utilizzarne i servizi che noi tutti riusciamo a metterci a <strong>di</strong>sposizione.<br />

Ho trattato molti argomenti, molti altri ce ne sarebbero, forse manca soltanto il tempo, ma mi<br />

aspetto ora i vostri interventi e le vostre domande ed io cercherò <strong>di</strong> rispondervi nel modo più chiaro<br />

possibile.<br />

Ancora un buon anno a tutti.<br />

Allegato B – RELAZIONE AL BILANCIO<br />

Il presidente<br />

Giuseppe Lanna<br />

RELAZIONE ALLA PROIEZIONE DI CHIUSURA<br />

DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2<strong>01</strong>0<br />

Signori Consorziati,<br />

il bilancio consuntivo 2<strong>01</strong>0 del nostro <strong>Consorzio</strong>, che viene proposto per l’approvazione, chiude con un<br />

avanzo <strong>di</strong> € 866,92, contro un avanzo dell’esercizio assestato 2009 <strong>di</strong> € 449,17 che è stato destinato al<br />

“fondo riserva eventi straor<strong>di</strong>nari”.<br />

Come nei precedenti esercizi, il Bilancio consuntivo è determinato sulle proiezioni <strong>di</strong> chiusura al 31/12/2<strong>01</strong>0<br />

dei valori contabili al 12 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0. Facciamo notare come i dati non siano definitivi, trattandosi <strong>di</strong><br />

proiezione; l’assestato verrà redatto in<strong>di</strong>cativamente ad aprile e presentato in colonna comparativa con la<br />

proiezione consuntiva 2<strong>01</strong>0, nella prossima <strong>assemblea</strong> consortile.<br />

- Prima <strong>di</strong> passare alla descrizione delle <strong>di</strong>verse voci <strong>di</strong> bilancio e alla loro rapida analisi, dobbiamo far<br />

presente che i Revisori dei Conti, eletti nell’<strong>assemblea</strong> del 6 gennaio 2<strong>01</strong>0, hanno puntualmente svolto la<br />

loro attività <strong>di</strong> controllo contabile fino a tutto giugno 2<strong>01</strong>0, rinunciando al mandato a far data dal 07/07/2<strong>01</strong>0.<br />

Per ovviare alla mancanza <strong>di</strong> un organo <strong>di</strong> controllo, il Presidente ha nominato il dott. Lorenzo Bazzoni,<br />

nostro consorziato dotato <strong>di</strong> tutti i requisiti professionali necessari, che ha effettuato le verifiche dal 28<br />

ottobre 2<strong>01</strong>0 fino a fine esercizio.<br />

Nel corso dell’anno l’organico del <strong>Consorzio</strong> è stato <strong>di</strong>:<br />

- tre impiegati amministrativi, una guar<strong>di</strong>a giurata e due operai;<br />

A commento delle poste in Bilancio ed ai relativi criteri <strong>di</strong> formazione, possiamo affermare che:<br />

- i beni in patrimonio stimati al 31/12/2<strong>01</strong>0 non hanno formato oggetto, neppure in passato, <strong>di</strong> rivalutazione<br />

monetaria;<br />

- nella formulazione del bilancio non abbiamo derogato, ai sensi dell’art. 2425 C.C., dai criteri legali <strong>di</strong><br />

valutazione;<br />

- i beni in patrimonio a tale data, non hanno formato oggetto neppure negli ultimi tre anni <strong>di</strong> deroga ai detti<br />

criteri.<br />

In dettaglio:<br />

- le Immobilizzazioni sono state valutate al costo <strong>di</strong> acquisto e sono state dedotte <strong>di</strong>rettamente le quote <strong>di</strong><br />

ammortamento;<br />

- i Cre<strong>di</strong>ti e i Debiti sono valutati al nominale;<br />

- le quote <strong>di</strong> Ammortamento delle immobilizzazioni sono state calcolate in ottemperanza all’effettivo<br />

deperimento dei beni, eccetto i beni acquistati con finanziamento il cui ammortamento corrisponde al<br />

valore delle rate;<br />

- il Fondo <strong>di</strong> Trattamento <strong>di</strong> Fine Rapporto risulta congruo in relazione alla posizione ed anzianità <strong>di</strong> ciascun<br />

<strong>di</strong>pendente al 31 <strong>di</strong>cembre 2009, verrà integrato per competenza ai valori assestati al 31/12/2<strong>01</strong>0;<br />

- i Ratei ed i Risconti iscritti in bilancio sono stati calcolati in funzione del criterio <strong>di</strong> competenza e secondo<br />

il sistema del pro-rata;<br />

- con il nostro consorziato Alpiaz srl, è in essere un contratto <strong>di</strong> comodato gratuito per l’utilizzo della “sala<br />

cinema”; sono stati invece revocati i contratti per l’autosilo in Valgrande, l’autosilo in Piazzetta e per<br />

l’utilizzo del Palazzetto dello Sport che, come tutti ben sapete, è inutilizzabile in quanto non ha più i<br />

requisiti <strong>di</strong> agibilità necessitando <strong>di</strong> importanti lavori <strong>di</strong> messa in sicurezza del tetto.


Abbiamo un contratto <strong>verbale</strong> d’uso per gli uffici del <strong>Consorzio</strong> e per la “sala stu<strong>di</strong>o” in Piazzetta. Tutto<br />

questo in ottemperanza alle convenzioni stipulate a suo tempo tra Alpiaz spa ed i Comuni <strong>di</strong> Artogne e Pian<br />

Camuno.<br />

- durante l’esercizio 2<strong>01</strong>0 il <strong>Consorzio</strong> è intervenuto con contributi ed altre iniziative a sostegno <strong>di</strong> attività<br />

promozionali e turistiche messe in atto anche grazie alla collaborazione dei commercianti <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong>.<br />

Analizzando nei dettagli le poste <strong>di</strong> Bilancio, la situazione patrimoniale secondo la proiezione al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2<strong>01</strong>0 presenta, rispetto alla precedente, le seguenti variazioni:<br />

ATTIVO<br />

IMMOBILIZZAZIONI € 147.999,59<br />

Consistenza complessiva al 31/12/2<strong>01</strong>0 al netto <strong>di</strong> ammortamenti<br />

In questa voce negli anni passati sono state inserite le spese sostenute per il miglioramento del comprensorio;<br />

il residuo del contributo alle spese per la sistemazione del locale cinema, patrimonializzato dall’esercizio<br />

1997 e posto in ammortamento ventennale; il finanziamento ormai interamente rimborsato per l'acquisto<br />

degli automezzi ed attrezzature (nuova autovettura Panda 4x4, furgone Caron, turbina per neve) per la<br />

gestione <strong>di</strong>retta degli interventi sul territorio.<br />

CREDITI VERSO DIVERSI € 210.497,53<br />

Sono state sommate le <strong>di</strong>verse voci riguardanti Consorziati c/contributi, Cre<strong>di</strong>ti in sofferenza, Depositi<br />

cauzionali. La voce “consorziati c/contributi” tra pratiche in corso e quelle avviate negli anni passati<br />

comprende una ventina <strong>di</strong> pratiche legali per il recupero coattivo del cre<strong>di</strong>to ancora in essere. Nel merito<br />

sono stati recuperati con successo cre<strong>di</strong>ti collegati a pratiche legali <strong>di</strong> lungo corso tra cui è da evidenziare il<br />

contenzioso con un consorziato che, nello scorso esercizio, aveva richiesto un CTU (Consulente Tecnico<br />

d’Ufficio) al tribunale <strong>di</strong> Breno per controllare la correttezza dei nostri Bilanci. Il contenzioso si è chiuso<br />

definitivamente a favore del <strong>Consorzio</strong> con rifusione integrale delle spese legali.<br />

DEBITORI DIVERSI € 34.260,00<br />

Come già evidenziato nello scorso esercizio, si tratta della fattura n°105 del 15/8/09 della <strong>di</strong>tta Pietrini srl<br />

relativa alle opere <strong>di</strong> asfaltatura effettuate in via Pradosole (Piazzetta Alta), nel piazzale del condominio<br />

Fodestal A ed in un piccolo tratto in via Panoramica. Tali opere, chiaramente <strong>di</strong> competenza del consorziato<br />

Alpiaz spa, come <strong>di</strong>sposto dallo Statuto, sono state ritenute improrogabili e necessarie. Si è provveduto<br />

all'esecuzione dei lavori dando poi mandato al nostro legale <strong>di</strong> agire per la ripetizione delle somme anticipate<br />

dal <strong>Consorzio</strong>. Il contenzioso è ancora in corso.<br />

BANCA VALLECAMONICA<br />

- c/c attivo € 32.313,82<br />

CASSA e titoli da incassare € 427,73<br />

RATEI, RISCONTI INTERESSI ATTIVI € 12.503,67<br />

Si tratta, tra gli altri, <strong>di</strong> ratei per interessi attivi su conto corrente <strong>di</strong> competenza 2<strong>01</strong>0 ma che incasseremo<br />

nel 2<strong>01</strong>1. Bolli degli automezzi, spese telefoniche, spese Enel, assicurazioni degli automezzi pagate già nel<br />

2<strong>01</strong>0 ma <strong>di</strong> competenza del 2<strong>01</strong>1.<br />

TITOLI € 119.231,23<br />

nello specifico i titoli in portafoglio, costituiti da quote <strong>di</strong> partecipazione al fondo monetario puro “UBI<br />

Pramerica”, coprono il TFR <strong>di</strong>pendenti per maturato al 31/12/2009 per € 113.066,83 e sono in conto<br />

investimento per € 6.164,40. La copertura del TFR sarà integrata per la quota dell’esercizio 2<strong>01</strong>0, una volta<br />

definiti i valori assestati.<br />

PASSIVO<br />

FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO € 128.031,76<br />

Incrementato per la quota relativa agli accantonamenti del 2<strong>01</strong>0 previsti in € 14.964,93. Da segnalare che il<br />

fondo al 31/12/09 è coperto da titoli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to.<br />

FONDO RISERVA EVENTI STRAORDINARI € 136.687,64<br />

Il leggero aumento rispetto all'anno precedente è dovuto alla destinazione dell'avanzo dell'esercizio 2009 (€<br />

449,17)


FONDO RISERVA GENERALE E SVALUTAZIONE CREDITI € 45.077,62<br />

Invariato rispetto all'esercizio 2009.<br />

FONDO FERIE NON GODUTE € 10.830,00<br />

Utilizzato per € 5.265,35 a copertura del pagamento <strong>di</strong> ROL non goduti entro i termini <strong>di</strong> legge.<br />

FONDO PIATTAFORMA VIDEOSORVEGLIANZA € 15.000,00<br />

Invariato rispetto all'anno 2009, raccoglie i 15 mila euro già stanziati nel preventivo ’<strong>08</strong> per l’avvio della<br />

piattaforma <strong>di</strong> video sorveglianza. Da specificare come tale progetto sia stato avviato in zona Piazzetta<br />

nell'estate '09.<br />

DEBITI DIVERSI € 225.855,44<br />

Si tratta <strong>di</strong> fatture <strong>di</strong> competenza dell’esercizio 2<strong>01</strong>0 già in carico contabilmente o non ancora pervenute per<br />

€ 190.992,58 oltre a € 30.241,21 per ratei passivi inerenti a spese che si manifesteranno nel 2<strong>01</strong>1, ma <strong>di</strong><br />

competenza del 2<strong>01</strong>0.<br />

Per quanto riguarda le Entrate e Spese si rimanda al bilancio Economico, le cui poste devono essere<br />

considerate secondo la competenza nella loro esposizione nel confronto con il Conto Economico Assestato<br />

2009.<br />

ENTRATE<br />

Entrate da consorziati come da Preventivo 2<strong>01</strong>0 approvato il 06/<strong>01</strong>/10 € 1.063.5<strong>08</strong>,<strong>01</strong><br />

ENTRATE DIVERSE<br />

- Sopravvenienze attive € 2.415,62<br />

(contiene contributi per servizi a terzi ed il contributo <strong>di</strong> euro mille dell'associazione commercianti <strong>di</strong><br />

<strong>Montecampione</strong>)<br />

- interessi attivi (c/c e titoli <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to) € 1.732,65<br />

- rimborsi e recuperi € 16.718,31<br />

(contiene interessi <strong>di</strong> mora su ritardati pagamenti <strong>di</strong> consorziati e rimborsi onorari e spese legali su azioni<br />

<strong>di</strong> recupero e contenzioso)<br />

SPESE<br />

1a - SPESE PER PERSONALE UFFICIO € 149.499,30<br />

Leggermente maggiore rispetto al preventivo a causa <strong>di</strong> aumenti previsti dal CCNNLL del Commercio.<br />

2a - ORGANI ISTITUZIONALI € 25.948,09<br />

Inferiore rispetto al preventivo per minori spese sostenute per la convocazione dell’Assemblea annuale.<br />

3a - SPESE PER MANUTENZIONE E FUNZIONAMENTO UFFICIO € 18.529,88<br />

Leggermente inferiore alla spesa preventivata.<br />

4a - INCARICHI PROFESSIONALI € 5.410,00<br />

In linea con il preventivo.<br />

5a - ONERI PER ASSICURAZIONI € 3.205,77<br />

Leggermente aumentato rispetto agli esercizi precedenti in quanto sono stati aumentati i massimali <strong>di</strong><br />

coperture dell’assicurazione Rischi Civili Diversi in essere con Milano Assicurazioni.<br />

8a - SPESE GESTIONE AUTOMEZZI € 18.530,78<br />

In marcato aumento rispetto agli anni passati per interventi <strong>di</strong> riparazione sui mezzi in dotazione al personale<br />

operaio e pagamento rifornimento gasolio arretrato.<br />

9a - SPESE PER LITI E ARBITRAGGI € 35.056,55<br />

Questa voce si <strong>di</strong>scosta notevolmente da quanto preventivato, la <strong>di</strong>fferenza è infatti <strong>di</strong> € 25.053,55. Le<br />

principali voci <strong>di</strong> spesa riguardano: € 1<strong>08</strong>67,90 per liti con consorziati comprendente spese per esecuzione e<br />

pignoramento verso le società Prestige Montemare srl e Mizar srl; € 9.636,72 per azioni nei confronti della<br />

società Alpiaz srl per decreti ingiuntivi e contenzioso per le inadempienze anno 2009; € 6.864,00 per ricorso<br />

al TAR in opposizione alla delibera consiglio comunale <strong>di</strong> Artogne n°36 del 10/09/2<strong>01</strong>0.


Si fa notare che parte delle azioni legali hanno portato al recupero <strong>di</strong> oltre16 mila euro per interessi <strong>di</strong> mora e<br />

rimborsi <strong>di</strong> onorari e spese legali, come rilevabile nella voce “rimborsi e recuperi” nella parte Entrate.<br />

COSTO SICUREZZA GENERALE<br />

1b - Guar<strong>di</strong>e Giurate € 46.523,49<br />

Comprende il costo per il personale addetto alla vigilanza del comprensorio, oltre alla spesa per un istituto <strong>di</strong><br />

vigilanza esterno che saltuariamente supporta il nostro personale nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> massima presenza.<br />

AZIONI ED INTERVENTI SUL TERRITORIO... (da 2b a 11c) € 290.109,26<br />

Inferiore a quanto preventivato, soprattutto per una minore spesa sostenuta nelle voci relative alle opere <strong>di</strong><br />

riqualificazione e<strong>di</strong>le.<br />

TRASPORTI E COMUNICAZIONI (da 1d a 4d) € 168.692,64<br />

Il costo comprende: l’appalto con la <strong>di</strong>tta BONOMI per i trasporti interni al villaggio; il rifacimento della<br />

segnaletica stradale con alcune novità riguardo alla messa in sicurezza dei camminamenti principali lungo<br />

via Panoramica e via San Maurizio; sgombero neve per le competenze statutarie relative a camminamenti,<br />

vialetti pedonali ed accessi ai box privati a carico del <strong>Consorzio</strong>. Come si può notare la spesa è stata<br />

maggiore rispetto al preventivo per un maggiore impegno nelle opere <strong>di</strong> asfaltatura (voce “1d manutenzioni<br />

strade consortili”), <strong>di</strong> competenza consortile in virtù del nuovo Statuto.<br />

ILLUMINAZIONE PUBBLICA € 45.994,41<br />

Comprende, oltre alla gestione degli impianti, la spesa per il consumo <strong>di</strong> energia elettrica per l’illuminazione<br />

pubblica ed il funzionamento del depuratore. In leggero calo rispetto all’esercizio passato.<br />

SPESE IN CONTO CAPITALE<br />

1g - MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMMOBILI E STRUTTURE. € 15.489,40<br />

Comprende l’ammortamento delle spese sostenute per la sistemazione del cinema ed altri piccoli interventi<br />

in ammortamento dal 2002.<br />

2g - Ammortamento automezzi € 4.240,92<br />

Relativo all’acquisto del nuovo mezzo Panda 4x4.<br />

3g - Ammortamento mobili ufficio e spese per automazione. € 3.688,80<br />

Relativo ad attrezzature informatiche e nuovo software interamente spesate nell’esercizio.<br />

4g - Ammortamento Manutenzioni straor<strong>di</strong>narie € 15.617,69<br />

Relativo ad opere eseguite in anni passati e portate in ammortamento su più esercizi.<br />

5g - Ammortamento Attrezzature € 27.875,13<br />

Quota <strong>di</strong> ammortamento per attrezzature acquistate negli anni passati unitamente a quelle acquistate e<br />

interamente spesate nell’esercizio (tra le principali: nuovo parchetto giochi in Valgrande, rete Beach Volley,<br />

nuove se<strong>di</strong>e per esterno)<br />

1h - GIORNALE CONSORTILE “QUI MONTECAMPIONE” € 22.646,42<br />

Per la stampa e spe<strong>di</strong>zione dei tre numeri del Qui <strong>Montecampione</strong>, rispetto al preventivo la spesa è stata<br />

notevolmente inferiore poiché il reale numero <strong>di</strong> nuovi consorziati riconducibili alla multiproprietà, a cui<br />

andava inviata copia della rivista, si è rivelato al <strong>di</strong> sotto delle aspettative.<br />

2h - INTERVENTI PER IL TURISMO € 96.429,41<br />

La maggiore spesa rispetto al preventivo è stata coperta con la <strong>di</strong>sponibilità creatasi dal capitolo “trimestrale<br />

Qui <strong>Montecampione</strong>”, come da delibera 100703PA del 04/09/2<strong>01</strong>0.<br />

6h - INTERVENTI IN C/CAPITALE PER ATTIVITÀ ART. 3/11 € 13.369,24<br />

Contiene le voci <strong>di</strong> spesa destinate alla gestione delle Strutture comuni (Palazzetto e Cinema). Da notare<br />

come sia notevolmente inferiore rispetto al preventivo in quanto la conduzione del Palazzetto, come detto<br />

sopra, è stata restituita alla proprietà. Si fa presente che questa voce, 6h, dal prossimo esercizio verrà<br />

assorbita dal capitolo <strong>di</strong> spesa 11c – utenze consortili, per una maggiore congruità.<br />

Signori consorziati, qualora approviate la proiezione <strong>di</strong> Bilancio al 31 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0, come sopra illustrato<br />

e con le motivazioni e con<strong>di</strong>zioni esposte, Vi proponiamo <strong>di</strong> destinare l’avanzo <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> questo<br />

esercizio interamente al Fondo <strong>di</strong> Riserva eventi straor<strong>di</strong>nari, dopo l’assestamento definitivo che verrà<br />

presentato alla prossima <strong>assemblea</strong>.<br />

p. il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione


il presidente<br />

Allegato C – RELAZIONE REVISORI DEI CONTI<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA DELL’8 GENNAIO 2<strong>01</strong>1<br />

Relazione del Revisore incaricato al conto consuntivo al 31/12/2<strong>01</strong>0<br />

Signori Consorziati,<br />

in data 28/10/2<strong>01</strong>0, il sottoscritto, ha avuto l’incarico dal Presidente del Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione <strong>di</strong> procedere alle verifiche contabili <strong>di</strong> periodo ed alla stesura della relazione al<br />

conto consuntivo al 31/12/2<strong>01</strong>0. Nel corso dell’anno 2<strong>01</strong>0, successivamente all’operato dei Revisori<br />

<strong>di</strong>missionari, ho effettuato verifiche <strong>di</strong> mera natura contabile, più precisamente in data 29/10 e<br />

24/12, le stesse sono state poi riportate nel libro dei Revisori Contabili.<br />

Per la relazione sul conto consuntivo ho valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema<br />

amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità <strong>di</strong> quest’ultimo a rappresentare correttamente i<br />

fatti <strong>di</strong> gestione, me<strong>di</strong>ante l’ottenimento <strong>di</strong> informazioni dal responsabile e l’esame dei documenti<br />

aziendali, e anche a tale riguardo non si hanno osservazioni particolari da riferire.<br />

Il progetto <strong>di</strong> bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2<strong>01</strong>0, che il Consiglio d’Amministrazione<br />

sottopone alla Vostra approvazione , e che è stato messo a <strong>di</strong>sposizione del sottoscritto per le debite<br />

valutazioni, presenta un avanzo <strong>di</strong> esercizio pari ad Euro 867,00.=.<br />

Il bilancio si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico ed è corredato dalla<br />

Relazione sull’andamento della gestione.<br />

Lo stesso si sintetizza nei seguenti dati riepilogativi:<br />

STATO PATRIMONIALE<br />

ATTIVO 557.347<br />

PASSIVO 556.480<br />

AVANZO D’ESERCIZIO 867<br />

CONTO ECONOMICO<br />

ENTRATE PER QUOTE CONSORTILI E ALTRE 1.<strong>08</strong>4.375<br />

USCITE GENERALI PER PARTE A e PARTE B 1.<strong>08</strong>3.5<strong>08</strong><br />

AVANZO D’ ESERCIZIO 867<br />

Si è verificata l’osservanza dei principi contabili sia in tema <strong>di</strong> formazione del bilancio, che della<br />

Relazione sull’andamento della gestione. Si evidenzia che , pur non avendo l’obbligo <strong>di</strong> rispettare<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> Legge per la redazione del bilancio l’associazione, nella redazione dei propri<br />

ren<strong>di</strong>conti persegue quanto previsto dal Co<strong>di</strong>ce Civile nella convinzione <strong>di</strong> rendere una<br />

rappresentazione chiara e fedele dell’andamento gestorio. Si evidenzia ancora che il progetto <strong>di</strong><br />

bilancio è stato redatto con criteri <strong>di</strong> valutazione adeguati e corretti, coerenti con quelli adottati<br />

negli esercizi precedenti.<br />

Per quanto concerne il risultato del bilancio consuntivo al 31/12/2<strong>01</strong>0, ho verificato che le voci <strong>di</strong><br />

bilancio corrispondono agli importi risultanti dalla contabilità al 12/12/2<strong>01</strong>0 più le previsioni<br />

relative al periodo 13/12/2<strong>01</strong>0 – 31/12/2<strong>01</strong>0. Come noto a tutti i consorziati e come <strong>di</strong> prassi,<br />

l’esigenza <strong>di</strong> presentare il conto consuntivo nei primi giorni dell’anno successivo impone la<br />

necessità <strong>di</strong> effettuare una stima delle entrate e delle uscite relative all’ultimo periodo del mese <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>cembre. Si è anche verificata la corrispondenza tra il bilancio consuntivo al 31/12/2009 presentato


all’<strong>assemblea</strong> con le relative stime ed il bilancio definitivo (“assestato”) sul quale sono poi state<br />

elaborate le relative <strong>di</strong>chiarazioni fiscali. Dal confronto delle situazioni contabili non sono emerse<br />

particolari <strong>di</strong>fferenze, si registra una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> circa € 275.=.<br />

Per quanto riguarda l’andamento dell’esercizio e le ragioni che hanno determinato il risultato<br />

positivo dell’esercizio, la relazione sulla gestione espone con dovizia <strong>di</strong> informazioni la situazione<br />

sociale ed i problemi che nel trascorso anno 2<strong>01</strong>0 hanno caratterizzato la gestione. Si ritiene<br />

pertanto che sia superfluo sottolineare ulteriormente le suddette motivazioni già ampiamente<br />

illustrate dagli amministratori.<br />

Si è verificata la corretta elaborazione degli adempimenti giusnaturalistici. L’amministrazione del<br />

<strong>Consorzio</strong> ha regolarmente versato le ritenute d’acconto operate a terzi ed i contributi previdenziali<br />

sulle retribuzioni. Sono state inoltre tempestivamente presentate le prescritte <strong>di</strong>chiarazioni fiscali<br />

per mezzo degli interme<strong>di</strong>ari abilitati e risultano regolarmente versate le imposte e gli acconti<br />

(IRAP) <strong>di</strong> competenza.<br />

L’avanzo d’esercizio rimane in linea con quanto sottoposto all’approvazione del budget per<br />

l’esercizio 2<strong>01</strong>0. È stata data esecuzione alla delibera dell’<strong>assemblea</strong> del 06/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>0 <strong>di</strong> destinare il<br />

avanzo del bilancio assestato al Fondo Riserva eventi straor<strong>di</strong>nari.<br />

Si è presa visione della situazione dei cre<strong>di</strong>ti e dei debiti iscritti in bilancio e, visti gli importi<br />

contabilizzati, si sono chieste al consiglio tutte le informazioni relative agli impegni intrapresi per<br />

l’attività <strong>di</strong> recupero dei cre<strong>di</strong>ti pregressi, soprattutto quelli da consorziati morosi. Si è verificata la<br />

situazione delle procedure cautelative e delle azioni coattive in essere per il recupero <strong>di</strong> tali quote,<br />

con particolare attenzione sui costi sostenuti e sul rimborso dei medesimi. Dall’analisi della<br />

situazione contabile risulta infatti che una voce considerevole sia dovuta proprio ai costi necessari<br />

per il recupero dei cre<strong>di</strong>ti (Liti e arbitraggi).<br />

Per quanto concerne le altre poste iscritte in bilancio non sono state operate capitalizzazioni,<br />

rivalutazioni o svalutazioni, lo stato patrimoniale non ha subito particolari variazioni. Sono stati<br />

calcolati gli ammortamenti <strong>di</strong> periodo per i beni <strong>di</strong> pluriennale utilità ed è stato accantonato<br />

prudenzialmente il TFR in attesa dell’importo definitivo. Per quanto concerne le altre poste <strong>di</strong><br />

Bilancio si evidenzia che nelle voci Ratei e Risconti, sia attivi che passivi, sono state contabilizzate<br />

le contropartite delle voci presuntive del periodo dal 12 <strong>di</strong>cembre al 31.12.2<strong>01</strong>0 effettuate per<br />

necessità <strong>di</strong> bilancio e che verranno meglio identificate con il bilancio assestato.<br />

Per quanto concerne i <strong>di</strong>pendenti non si registrano variazioni con il periodo precedente.<br />

Nell’attestarvi che dall’attività <strong>di</strong> vigilanza non sono emersi fatti censurabili o irregolari, meritevoli<br />

<strong>di</strong> menzione ai Consorziati, e nel farVi presente che non si sono riscontrate irregolarità da<br />

segnalare, riteniamo <strong>di</strong> esprimere una valutazione positiva in or<strong>di</strong>ne alla completezza e chiarezza<br />

espositiva del bilancio.<br />

Il sottoscritto esprime pertanto parere favorevole sia in merito all’approvazione del progetto <strong>di</strong><br />

bilancio, così come pre<strong>di</strong>sposto dall’Organo Gestorio, sia in merito alla proposta <strong>di</strong> destinazione del<br />

risultato <strong>di</strong> periodo al fondo riserva eventi straor<strong>di</strong>nari.<br />

<strong>Montecampione</strong>, 28 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0<br />

ALLEGATO D – VERBALE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE<br />

Il revisore<br />

Dott. Lorenzo Bazzoni<br />

VERBALE INSEDIAMENTO COMMISSIONE ELETTORALE<br />

Elezioni consortili dell’8 gennaio 2<strong>01</strong>1 del <strong>Consorzio</strong> <strong>Montecampione</strong><br />

29 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0


DELIBERA 2<strong>01</strong>0<br />

DELIBERA 100306PA – commissione elettorale<br />

Arg. nuovo regolamento<br />

Il consiglio <strong>di</strong> amministrazione all’unanimità approva il nuovo regolamento per la commissione<br />

che gestirà il seggio elettorale in occasione delle assemblee consortili. Il documento viene messo<br />

agli atti ed allegato al presente <strong>verbale</strong>.<br />

1. seggio elettorale in sala stu<strong>di</strong>o;<br />

REGOLAMENTO COMMISSIONE ELETTORALE<br />

2. formazione <strong>di</strong> una lista <strong>di</strong> residenti volontari, da retribuirsi, per la <strong>di</strong>stribuzione delle<br />

schede;<br />

3. commissione formata dai rappresentanti <strong>di</strong> lista che eleggono il presidente;<br />

4. le liste sono composte da tre can<strong>di</strong>dati;<br />

5. i can<strong>di</strong>dati solitari non hanno <strong>di</strong>ritto al rappresentante <strong>di</strong> lista;<br />

6. le can<strong>di</strong>dature vanno presentate presso il seggio elettorale entro i sei giorni dalla data<br />

dell'<strong>assemblea</strong>;<br />

7. in <strong>assemblea</strong> saranno accettate soltanto le can<strong>di</strong>dature presentate <strong>di</strong>rettamente e<br />

personalmente dal can<strong>di</strong>dato;<br />

8. i dati relativi al quorum saranno gestiti dall'ufficio che li aggiornerà due volte al giorno<br />

(12,30-18,30) esponendo i risultati sia sulla vetrina del <strong>Consorzio</strong> che del seggio elettorale.<br />

9. Il giorno dell'<strong>assemblea</strong> il seggio si trasferisce alle ore 14,00 presso la sala cinema o altra<br />

sede ove si terrà l'<strong>assemblea</strong>.<br />

Tutto ciò nello spirito della riforma che ha chiarito che siamo una associazione <strong>di</strong> residenti, che i<br />

can<strong>di</strong>dati possono essere solo consorziati. Il controllo sarà reciproco.<br />

*****<br />

Oggi 29 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0 alle ore 9,00 iniziano le procedure <strong>di</strong> apertura del seggio elettorale per le<br />

elezioni consortili dell’8 gennaio 2<strong>01</strong>1 presso la Sala stu<strong>di</strong>o. Tutto il materiale, elenchi e schede è<br />

stato trasferito dalla sede del <strong>Consorzio</strong> alla sede del seggio.<br />

Risultano già depositate in data 29 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0 presso la sede del <strong>Consorzio</strong> da parte del<br />

Comitato per <strong>Montecampione</strong> tre liste composte la prima da Lanna Giuseppe, Paolo Birnbaum e<br />

Dario Fumagalli con rappresentante <strong>di</strong> lista Stefano Bassi, la seconda da Mauro Piovani, Roberto<br />

Pacchioli ed Enzo Borghetti, con rappresentante <strong>di</strong> lista Massimiliana Ghislanzoni, la terza da<br />

Fulvio Pagani, Maurizio Zini e Giancarlo Leporatti con rappresentante <strong>di</strong> lista Luigi Calabrese.<br />

Alle ore 9.50, presso la sede del seggio elettorale, vengono presentate le can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> Profeta<br />

Giuseppe, Caporossi Federica e Borghesi Luigi con rappresentante <strong>di</strong> lista Caporossi Simone. Si<br />

prende altresì atto delle can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> Di Cristofaro Emilio, Gualeni Virginia e Pezzotti Sergio, con<br />

rappresentante <strong>di</strong> lista Dognini Angiola e <strong>di</strong> Daminelli Marco, Conti Alessandro e Polo Antonio,<br />

con rappresentante <strong>di</strong> lista Bombonato Daria.<br />

La Commissione Eettorale delibera che l’orario <strong>di</strong> apertura del seggio sarà il seguente: 9,30-<br />

12,30/15-18,00 tutti i giorni tranne il 31/12/10 quando il seggio rimarrà chiuso <strong>di</strong> pomeriggio,<br />

l’1/1/11 quando il seggio rimarrà chiuso per l’intera giornata; l’8/1/11 il seggio resterà aperto nella


sua sede dalle 9,30 alle 12,00; nel pomeriggio il seggio si trasferirà al Cinema, sede dell’Assemblea,<br />

dove rimarrà aperto dalle 14,00 sino al termine dell’Assemblea e alla chiusura delle urne. Le chiavi<br />

del seggio vengono consegnate a Sara Ravelli, impiegata del <strong>Consorzio</strong>, che si impegna a chiudere<br />

gli uffici riponendo le chiavi presso gli uffici consortili.<br />

Alle ore 10.30 la commissione elettorale nomina a maggioranza quale Presidente il signor Luigi<br />

Calabrese e Vicepresidente la signora Daria Bombonato. Voto contrario della signora Massimiliana<br />

Ghislanzoni. Il Vicepresidente potrà operare soltanto su delega del Presidente. La commissione<br />

all'unanimità concorda che le eventuali contestazioni saranno <strong>di</strong>battute dall'intera commissione che<br />

si riunirà alla bisogna. Sulla vali<strong>di</strong>tà delle eventuali schede contestate, la commissione decide a<br />

maggioranza, in caso <strong>di</strong> parità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio la schede verrà annullata.<br />

Alle ore 11.00 il Presidente <strong>di</strong>chiara aperto il seggio elettorale.<br />

Alle ore 18.00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> n°33 schede per 12.728,25931 milionesimi.<br />

30 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0<br />

Il giorno 30 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0 alle ore 9.30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la<br />

sala stu<strong>di</strong>o del condominio Piazzetta. Sono intervenuti i Commissari Stefano Bassi, Daria<br />

Bombonato, Luigi Calabrese, Angiola Dognini, Massimiliana Ghislanzoni. Assente il signor<br />

Simone Caporossi.<br />

Alle ore 18.00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 1<strong>08</strong> schede per 43.505,835<strong>01</strong> milionesimi.<br />

31 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0<br />

Il giorno 31 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0 alle ore 9.30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la<br />

sala stu<strong>di</strong>o del condominio Piazzetta. Sono intervenuti i Commissari Daria Bombonato, Luigi<br />

Calabrese, Angiola Dognini, Massimiliana Ghislanzoni. Assenti i signori Stefano Bassi e Simone<br />

Caporossi.<br />

Alle ore 12.30 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 189 schede per 75.268,14745 milionesimi.<br />

Poichè la sede del seggio elettorale nella serata del 31/12 è stata utilizzata per la festa <strong>di</strong> fine anno,<br />

tutta la documentazione viene debitamente sigillata e trasferita presso gli uffici consortili.<br />

02 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 02 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 la documentazione custo<strong>di</strong>ta presso gli uffici consortili<br />

viene trasferita nella sede del seggio elettorale presso la sala stu<strong>di</strong>o del condominio Piazzetta che<br />

viene regolarmente aperto. Vengono rimossi i sigilli alla presenza della Commissione e si dà inizio<br />

alle operazioni. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Daria Bombonato, Luigi Calabrese,<br />

Angiola Dognini, Massimiliana Ghislanzoni. Assente Simone Caporossi.<br />

Alle ore 10,45 vengono consegnate al signor Giulio Arzenton n° 2 schede munite <strong>di</strong> matrici<br />

erroneamente timbrate per un totale <strong>di</strong> 646,26240 milionesimi.<br />

Alle ore 15,30 l'impiegato del <strong>Consorzio</strong> Signor Mon<strong>di</strong>ni chiede, su richiesta del consorziato Emilio<br />

Vicini del condominio Abeti, <strong>di</strong> poter inviare a mezzo fax la copia della sua delega. La<br />

Commissione Elettorale dà il suo assenso. La stessa copia viene consegnata al seggio elettorale e<br />

messa agli atti.<br />

Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 321 schede per 128.432,91112 milionesimi.


03 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 03 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Luigi Calabrese, Angiola Dognini e Massimiliana<br />

Ghislanzoni. Assenti Stefano Bassi e Simone Caporossi. Presente dalla ore 10,30 la signora Daria<br />

Bombonato.<br />

All'apertura del seggio perviene alla commissione elettorale da parte del Comitato per<br />

<strong>Montecampione</strong> la seguente comunicazione scritta: "Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte<br />

<strong>di</strong> residenti consorziati circa il carattere equivoco e fuorviante delle scritte "RITIRO DELEGHE"<br />

poste sulla vetrina del locale in uso al G9 sito in Piazzetta. Tale scritta viene interpretata come<br />

luogo consortile analogo al seggio elettorale.Nell'interesse della regolarità <strong>di</strong> svolgimento delle<br />

operazioni elettorali, invito cortesemente a esaminare la situazione e prendere opportuni<br />

provve<strong>di</strong>menti. Distintamente saluto.".<br />

La Commissione Elettorale prende atto e chiede al gruppo G9 <strong>di</strong> aggiungere alla scritta ritiro<br />

deleghe "per il gruppo G9". L'nvito è stato recepito dai rappresentanti del Gruppo G9.<br />

Alle ore 10,00 si presenta al seggio il consigliere del <strong>Consorzio</strong> Roberto Pacchioli, quale<br />

rappresentante del Comitato per <strong>Montecampione</strong>, per segnalare che lo stesso manifesto fuorviante<br />

"RITIRO DELEGHE" è stato collocato presso l'albergo Legazzuolo. La commissione segnala il<br />

fatto ai rappresentanti del gruppo "G9" che si impegnano a provvedere.<br />

Oggi 3 gennaio 2<strong>01</strong>1, pomeriggio, si è presentata a questo seggio la signora La Guar<strong>di</strong>a Maria<br />

Carmela portatrice <strong>di</strong> alcune deleghe, nella veste <strong>di</strong> delegata delle medesime. Tra queste la delega<br />

relativa all'unità immobiliare co<strong>di</strong>ce VAES 3/7 – milionesimi 248,29941 <strong>di</strong> proprietà del signor<br />

Corti Enrico. Purtroppo, con sorpresa, si è constatato che la relativa scheda elettorale era stata già<br />

consegnata, verosimilmente il giorno 30 <strong>di</strong>cembre 2<strong>01</strong>0 com'è risultato dai successivi accertamenti.<br />

Ad aggravare la situazione c'è il fatto che nella specifica posizione del tabulato/registro <strong>di</strong><br />

condominio, non c'era la firma del ricevente. Questa circostanza non consente <strong>di</strong> risalire con<br />

certezza alla persona che ha ritirato la scheda. A questo punto la signora Daria Bombonato, membro<br />

della commissione, <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong> conoscere bene il signor Corti Enrico, proprietario dell'immobile.<br />

Perciò è da ritenere che la scheda sia stata consegnata al signor Corti Enrico. In attesa <strong>di</strong> chiarimenti<br />

si è deciso <strong>di</strong> congelare la delega. Si incarica altresì la signora Daria Bombonato <strong>di</strong> portare alla<br />

prossima apertura del seggio la scheda in questione che dovrebbe essere nelle mani del signor<br />

Torromino Sergio. Alla signora Daria Bombonato si è dato anche mandato <strong>di</strong> contattare il signor<br />

Corti Enrico e pregarlo <strong>di</strong> presentarsi al seggio per gli opportuni chiarimenti.<br />

Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 468 schede per 237.621,22130 milionesimi.<br />

04 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 04 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Luigi Calabrese, Angiola Dognini e<br />

Massimiliana Ghislanzoni. Assente Simone Caporossi. Presente dalla ore 10,00 la signora Daria<br />

Bombonato.<br />

Con richiamo a quanto verbalizzato ieri 03/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>, oggi alle ore 12.00 circa, accertato che il signor<br />

Corti Enrico non era più presente a <strong>Montecampione</strong>, il Presidente accompagnato dai Commissari<br />

Bombonato, Dognini e Bassi, ha contattato telefonicamente il signor Corti Enrico che, a precise<br />

domande, ha affermato che lui non ha mai messo piede nel seggio elettorale e che si è limitato a<br />

dare la delega al signor Emilio Di Cristofaro, can<strong>di</strong>dato del "G9". Null'altro è a sua conoscenza.


Per la completezza della esposizione dei fatti, si aggiunge che al momento la scheda è<br />

materialmente nelle mani della signora Daria Bombonato. Alle ore 13,23 è pervenuta una e-mail<br />

inviata dal signor Enrico Corti per confermare quanto già detto telefonicamente.<br />

Si concorda che la signora La Guar<strong>di</strong>a Maria Carmela, che ha presentato la delega il giorno 03/<strong>01</strong>,<br />

sia invitata a presentarsi per ritirare la scheda e così regolarizzare la pratica.<br />

Alle ore 15,30 si presenta al seggio il Commissario Simone Caporossi.<br />

Alle ore 17,00 viene messa agli atti la can<strong>di</strong>datura a Revisore dei Conti del Sig. Nicola Carretta.<br />

Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 540 schede per 268.465,50568 milionesimi.<br />

05 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 05 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Luigi Calabrese, Angiola Dognini e<br />

Massimiliana Ghislanzoni. Assente Simone Caporossi. Presente dalla ore 10,00 la signora Daria<br />

Bombonato.<br />

Come concordato, la signora Daria Bombonato consegna al Presidente la scheda del caso "Corti<br />

Enrico". Il Presidente <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> tenerla agli atti, unitamente alla relativa delega in attesa del ritiro<br />

da parte del delegato signora La Guar<strong>di</strong>a Maria Carmela.<br />

Con riferimento a quanto verbalizzato per il caso "Corti Enrico", i Commissari Massimiliana<br />

Ghislanzoni e Stefano Bassi chiedono <strong>di</strong> aggiungere le seguenti precisazioni:<br />

"Precisazioni a <strong>verbale</strong> <strong>di</strong> Massimiliana Ghislanzoni e Stefano Bassi, rappresentanti <strong>di</strong> lista del<br />

Comitato sulla vicenda della "scheda Corti". Questa la specifica ricostruzione dei fatti.<br />

Il giorno 3/1/11 arriva al seggio la sig.ra La Guar<strong>di</strong>a con la delega del sig. Corti Enrico a ritirare<br />

la scheda che non si trova.<br />

Si fanno alcune supposizioni sul modo in cui la scheda possa essere uscita e si fa riferimento al<br />

fatto che Corti Enrico frequenti l'avv. Menga che si era presentato al seggio accompagnato da altra<br />

persona.<br />

Daria Bombonato, rappresentante della lista G9 <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver riconosciuto al seggio il sig.<br />

Corti Enrico con le seguenti parole: "Sì perché l'altro giorno c'era qui Corti Enrico e<br />

probabilmente l'ha ritirata lui stesso. La scheda dovrebbe averla mio marito Sergio Torromino."<br />

Ghislanzoni Massimiliana, rappresentante <strong>di</strong> lista del Comitato chiede che la Bombonato controlli<br />

se il marito effettivamente abbia la scheda, la restituisca al seggio e magari si faccia<br />

accompagnare dallo stesso sig. Corti al fine <strong>di</strong> consentirgli <strong>di</strong> regolarizzare con la sua firma sul<br />

registro il ritiro effettuato. Ghislanzoni chiede ancora alla Bombonato: "Sei sicura che era Corti ?"<br />

La Bombonato risponde: "Sono sicura perché lo conosco molto bene".<br />

Sergio Torromino entrato nel seggio in fase <strong>di</strong> chiusura, verso le 18, conferma <strong>di</strong> avere lui la<br />

scheda in questione.<br />

La mattina del 4/1/11 Daria Bombonato conferma <strong>di</strong> avere la scheda e la mostra alla<br />

Commissione. Viene fatto il controllo e la scheda corrisponde a quella che non era stata trovata e<br />

appartenente a Corti Enrico. Daria Bombonato <strong>di</strong>ce che non ha trovato il Corti. Alla ulteriore<br />

domanda <strong>di</strong> Ghislanzoni sulla sua certezza della presenza al seggio del Corti la Bombonato<br />

afferma:"Sono sicura. Conosco il Corti" Ghislanzoni allora chiede a Sara Ravelli, segretaria del<br />

seggio se ha visto il Corti al seggio a ritirare la sua scheda e la stessa afferma <strong>di</strong> non conoscere il<br />

Corti e <strong>di</strong> ricordare <strong>di</strong> aver conosciuto il sig. Menga solo perché gli ha mostrato la carta <strong>di</strong> identità<br />

facendogli poi firmare il registro per il ritiro <strong>di</strong> altre schede.


Alla constatazione <strong>di</strong> Ghislanzoni che era la Bombonato l'unica che conosceva il Corti la<br />

Bombonato, successivamente ha iniziato a <strong>di</strong>re che non ricordava se il Corti fosse entrato nel<br />

seggio o se era rimasto sulla porta o nei pressi del seggio medesimo.<br />

A questo punto la Commissione decideva <strong>di</strong> contattare il Corti che <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong> non essersi mai<br />

recato al seggio.<br />

Si precisa che Stefano Bassi era presente al seggio alle ultime fasi della vicenda il giorno 3/1/11,<br />

precisamente dalle ore 17,50, che è stato sempre presente il giorno 4/1/11 e, per ciò che è accaduto<br />

in sua presenza, conferma quanto asserito da Massimiliana Ghislanzoni".<br />

Alle ore 15,30 viene messa agli atti la can<strong>di</strong>datura del sig. Internullo Remo a Revisore dei conti.<br />

Nella mattinata o<strong>di</strong>erna, su richiesta dei proprietari <strong>di</strong> immobili, sono state inviate a mezzo fax le<br />

copie <strong>di</strong> deleghe ai signori Abriani Mario, Ceccarelli Fabio e Santinelli Maria.<br />

Alcuni consorziati hanno riferito alla Commissione <strong>di</strong> essersi rivolti al posto allestito in piazzetta<br />

dal Gruppo "G9" per il ritiro della scheda elettorale. I rappresentanti del Gruppo "G9" hanno<br />

correttamente fatto presente che l'unico luogo deputato a rilasciare la scheda è il Seggio Elettorale.<br />

Questi episo<strong>di</strong> sono riconducibili al fatto che a fronte <strong>di</strong> quel locale domina con caratteri<br />

giganteschi la scritta "RITIRO DELEGHE" anche se, a onor del vero, l'esposizione è completata<br />

con opuscoli e volantini che evidenziano in modo vistoso il logo del "G9".<br />

Il Presidente della Commissione, preso atto <strong>di</strong> quanto esposto, ha invitato i rappresentanti del "G9"<br />

a porre rime<strong>di</strong>o per evitare incresciosi <strong>di</strong>sorientamenti ai Residenti. Inoltre, ritenendo che altre<br />

iniziative non rientrerebbero nelle competenze della Commissione, trattandosi <strong>di</strong> situazioni che si<br />

verificano in luoghi esterni al Seggio Elettorale, decide <strong>di</strong> portare il caso a conoscenza del<br />

Presidente del <strong>Consorzio</strong>. Infine, per gli stessi motivi, richiama all'attenzione del Presidente Lanna<br />

la comunicazione del segretario del "Comitato per <strong>Montecampione</strong>" pervenuta a questa<br />

Commissione il giorno 03/11/2<strong>01</strong>1.<br />

Alle ore 17,30 vengono presentate al Seggio Elettorale le can<strong>di</strong>dature <strong>di</strong> Leporatti Giancarlo e<br />

Pagani Fulvio a Revisori dei Conti.<br />

Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 638 schede per 309.697,15183 milionesimi.<br />

06 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 06 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Luigi Calabrese, Angiola Dognini e<br />

Massimiliana Ghislanzoni. Assente Simone Caporossi. Presente dalla ore 10,00 la signora Daria<br />

Bombonato.<br />

Alle ore 9,45 è stata consegnata al Presidente del <strong>Consorzio</strong> dott. Giuseppe Lanna copiaa del<br />

<strong>verbale</strong> della commissione elettorale del giorno 05/<strong>01</strong>.<br />

Alle ore 10,40 si presenta al seggio il signor Daminelli Marco, can<strong>di</strong>dato per il Gruppo "G9" per<br />

riferire che in luogo esterno al seggio elettorale è stato affisso a cura del "Comitato per<br />

<strong>Montecampione</strong>" un manifesto propagan<strong>di</strong>stico che afferma una "<strong>di</strong>chiarata alleanza tra "G9" e<br />

ALPIAZ" ritenuta non vera dal G9.<br />

Il Presidente ne prende atto ma precisa che non ha alcuna facoltà d'intervento.<br />

Si richiama il caso della scheda "Corti Enrico" per registrare quanto segue: alle ore 11,30 si è<br />

presentata al seggio la signora La Guar<strong>di</strong>a, accompagnata da suo marito, per ritirare la scheda e<br />

definire così la pratica. Purtroppo, con somma generale sorpresa, agli atti c'è la delega ma non la<br />

scheda. Dopo ampia consultazione tra commissione e can<strong>di</strong>dati dei gruppi G9 e Comitato, si decide<br />

<strong>di</strong> stampare un duplicato della scheda e consegnarla alla signora La Guar<strong>di</strong>a. È stato accertato che<br />

questa scheda è l'unica con la caratura <strong>di</strong> 248,29941 milionesimi. Pertanto se, in sede <strong>di</strong> spoglio, si<br />

riuscirà a recuperare la scheda originale, essa sarà considerata nulla a tutti gli effetti e, per contro,<br />

sarà considerata valida il duplicato.


Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 912 schede per 403.919,25531 milionesimi.<br />

07 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno 07 gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Daria Bombonato, Luigi Calabrese e<br />

Massimiliana Ghislanzoni. Presente dal pomeriggio il signor Simone Caporossi.<br />

Alle ore 16,30 circa entra nel seggio l'avv. Roberto Pacchioli, can<strong>di</strong>dato per il Comitato per<br />

<strong>Montecampione</strong>, e invita il Commissario Simone Caporossi ad uscire dal seggio per esprimergli<br />

alcune rimostranze. Dopo 5\10 minuti il commissario Caporossi rientra nel seggio lamentando<br />

animatamente <strong>di</strong> essere stato accusato dall'avv. Pacchioli <strong>di</strong> comportamento vergognoso sia nei<br />

riguar<strong>di</strong> della Commissione che della residenza. Nello specifico per aver conversato con il dottor<br />

Polonioli all'interno del seggio. Il Presidente precisa che essendo il battibecco avvenuto all'esterno<br />

del seggio, non ha altre facoltà all'infuori <strong>di</strong> questa presa d'atto.<br />

Alle ore 18,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 1.094 schede per 509.698,96669<br />

milionesimi.<br />

<strong>08</strong> gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Il giorno <strong>08</strong> gennaio 2<strong>01</strong>1 alle ore 9,30 il seggio elettorale è stato aperto regolarmente presso la sede<br />

a<strong>di</strong>bita in Piazzetta. Sono presenti i Commissari Stefano Bassi, Daria Bombonato, Luigi Calabrese,<br />

Simone Caporossi, Angiola Dognini e Massimiliana Ghislanzoni.<br />

La Commissione decide che sulla scheda è sufficiente in<strong>di</strong>care il cognome del can<strong>di</strong>dato. Qualora si<br />

verificasse un caso <strong>di</strong> omonimia, si conviene che per il can<strong>di</strong>dato presentatosi già al seggio è<br />

sufficiente in<strong>di</strong>care il cognome, mentre per il can<strong>di</strong>dato che presenta la sua can<strong>di</strong>datura in<br />

<strong>assemblea</strong>, va in<strong>di</strong>cato cognome e nome. Nel caso su una stessa scheda siano stati in<strong>di</strong>cati nomi che<br />

non rientrano nella lista dei can<strong>di</strong>dati legittimi, la scheda viene ritenuta valida per le can<strong>di</strong>dature<br />

legittime e non considerata la can<strong>di</strong>datura illegittima.<br />

Il giorno 6 gennaio 2<strong>01</strong>1 si sono presentati al seggio i coniugi DANNA per ritirare la scheda<br />

relativa all'unità <strong>di</strong> loro proprietà sita in Valgrande scala 3 Ovest interno 21. La signora DANNA ha<br />

chiesto <strong>di</strong> ritirare anche la scheda relativa alla proprietà del genero signor CLAUDIO<br />

CECCHETTO, esattamente la SPLAZA scala M interno 26 – milionesimi 938,24052. La<br />

Commissione, presenti il Presidente, la segretaria, i Commissari Bombonato, Dognini, Ghislanzoni<br />

e Bassi, ha consegnato la scheda Cecchetto alla signora DANNA. Questa decisione è stata presa in<br />

confomità a una prassi concordata in Commissione sin dall'inizio delle operazioni.<br />

Successivamente si è presentato al seggio il signor BORGHESI LUIGI, esibendo una delega inviata<br />

via fax dal signor Clau<strong>di</strong>o Cecchetto che lo in<strong>di</strong>cava delegato a ritirare la propria scheda.<br />

Informata del fatto la signora DANNA, la stessa <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong> aver passato la scheda ad altra<br />

persona e aggiungeva <strong>di</strong> essere mortificata per aver commesso in buona fede un "abuso", ritenendo<br />

<strong>di</strong> fare un favore al proprio genero. Chiedeva alla commissione come si poteva porre rime<strong>di</strong>o alla<br />

situazione. Purtoppo, poichè la scheda era stata consegnata rispettando la prassi convenuta, l'unica<br />

soluzione poteva essere il recupero della scheda da parte sua e dare attuazione a quanto <strong>di</strong>sposto da<br />

suo genero signor CLAUDIO CECCHETTO.<br />

Controdeduzioni del Commissario SIMONE CAPOROSSI, assente quando la scheda<br />

CECCHETTO è stata consegnata:<br />

"Nella giornata <strong>di</strong> ieri 07/<strong>01</strong>/2<strong>01</strong>1 si presentava ripetutamente nella sede del seggio elettorale il<br />

signor LUIGI BORGHESI, can<strong>di</strong>dato <strong>di</strong> una lista <strong>di</strong> consorziati, in possesso <strong>di</strong> regolare delega del<br />

sig. CLAUDIO CECCHETTO proprietario dell'appartamento sito presso il complesso "La Splaza"<br />

identificato dalla sigla M26 e portante una caratura <strong>di</strong> milionesimi 938,24052. Con stupore il sig.


BORGHESI apprendeva che la scheda elettorale per la quale è regolarmente stato delegato al<br />

ritiro, era stata precedentemente consegnata alla sig.ra DANNA LUIGIA nella sua qualità <strong>di</strong><br />

suocera del sig. Cecchetto e conosciuta <strong>di</strong>rettamente dal Presidente <strong>di</strong> Commissione Luigi<br />

Calabrese. Ora va detto che la Commissione Elettorale ha deciso <strong>di</strong> allargare il concetto <strong>di</strong><br />

"parente convivente" previsto sulla comunicazione <strong>di</strong> voto a quello più ampio <strong>di</strong> parente. Non<br />

essendo la signora DANNA parente del sig. CECCHETTO ma solamente "affine" dello stesso, è<br />

palese l'errore della Commissione nel consegnare una scheda elettorale ad un soggetto che non ne<br />

aveva alcun <strong>di</strong>ritto. Peraltro il signor CECCHETTO inviava alcuni fax per esprimere la sua<br />

intenzione al voto, ribadendo più volte la sua volontà <strong>di</strong> delegare il sig. BORGHESI. D'altra parte<br />

la signora DANNA stessa, resasi conto dell'errore in cui è incappata, ha tentato inutilmente <strong>di</strong><br />

venire nuovamente in possesso della scheda elettorale erroneamente da lei richiesta ed<br />

erroneamente dalla Commissione consegnatale. Lo stesso Presidente della Commissione, Luigi<br />

Calabrese, con spirito <strong>di</strong> collaborazione, si spendeva fattivamente, cercando <strong>di</strong> recuperare la<br />

scheda elettorale per poterla consegnare all'avente <strong>di</strong>ritto sig. BORGHESI. Da Commissario della<br />

Commissione Elettorale, voglio sottolineare quello che a mio avviso è stato un grave errore della<br />

Commissione stessa nel consegnare una scheda elettorale, peraltro riguardante un immobile con<br />

una caratura milionesimale particolarmente rilevante, ad una persona che non aveva alcun <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> riceverla. Questo episo<strong>di</strong>o ritengo rechi grave lesione dei <strong>di</strong>ritti del consorziato CLAUDIO<br />

CECCHETTO, privato per errore procedurale della Commissione Elettorale <strong>di</strong> partecipare<br />

all'<strong>assemblea</strong> o<strong>di</strong>erna non potendo quin<strong>di</strong> esprimere, a mezzo del suo delegato, il suo pensiero in<br />

merito agli argomenti <strong>di</strong> cui all'O.d.G.. Credo, infine, profondamente ingiusta la decisione <strong>di</strong> non<br />

voler emettere un duplicato della scheda più volte menzionata, da consegnare al delegato<br />

BORGHESI, provvedendo contestualmente all'annullamento della scheda originale".<br />

Alle ore 12,00 il seggio viene chiuso con la consegna <strong>di</strong> 1165 schede per 535.225,55131<br />

milionesimi. Tutta la documentazione viene debitamente sigillata. Alle ore 14,30 il seggio elettorale<br />

viene trasferito al cinema Alpiaz dove avrà luogo l'Assemblea.<br />

Alle ore 19,30 il Presidente dell'Assemblea <strong>di</strong>chiara chiusa la medesima. Conseguentemente la<br />

Commissione Elettorale mette termine alle operazioni relative alla consegna delle schede con i<br />

seguenti risultati conclusivi: schede ritirate 1369 per 624.424,57867 milionesimi.<br />

Alle ore 20,30, concluse le operazioni <strong>di</strong> voto, l'urna viene sigillata e trasferita nella sede del<br />

<strong>Consorzio</strong> per dare inizio alle operazioni <strong>di</strong> scrutinio. In contemporanea, il personale dell'ufficio dà<br />

inizio alla registrazione meccanografica dei dati delle schede.<br />

09 gennaio 2<strong>01</strong>1<br />

Alle ore 10,30 la Commissione Elettorale si è riunita per procedere nelle operazioni <strong>di</strong> controllo<br />

schede.<br />

Alle ore 15,30 le operazioni <strong>di</strong> scrutinio e controllo schede si sono concluse con i seguenti risultati<br />

che vengono resi pubblici (ve<strong>di</strong> allegato):<br />

Schede scrutinate 1360 per 620.883,22568 milionesimi.<br />

Nessuna scheda bianca<br />

Nessuna scheda annullata per vizi <strong>di</strong> forma<br />

Consiglieri eletti per il nuovo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:<br />

• Daminelli Marco n° voti 338 milionesimi 221.632,61549<br />

• Polo Antonio n° voti 339 milionesimi 213.150,67905<br />

• Di Cristofaro Emilio n° voti 421 milionesimi 207.925,16107<br />

• Pezzotti Sergio n° voti 397 milionesimi 207.548,02749<br />

• Lanna Giuseppe n° voti 518 milionesimi 195.258,12522


• Birnbaum Paolo n° voti 512 milionesimi 193.098,07731<br />

• Pacchioli Roberto n° voti 496 milionesimi 187.255,67233<br />

• Piovani Gian Mauro n° voti 349 milionesimi 144.482,05800<br />

• Fumagalli Dario n° voti 346 milionesimi 142.684,61554<br />

Can<strong>di</strong>dati non eletti ma che hanno ricevuto voti:<br />

Borghetti Enzo n° voti 340 milionesimi 140.843,21340<br />

Zini Maurizio n° voti 9 milionesimi 3.073,04788<br />

Conti Alessandro n° voti 3 milionesimi 1.227,50991<br />

Gualeni Virginia n° voti 1 milionesimi 623,07367<br />

Leporatti Giancarlo n° voti 1 milionesimi 557,21832<br />

Pagani Fulvio n° voti 1 milionesimi 457,84467<br />

Revisori dei Conti eletti:<br />

• Carretta Nicola n° voti 234 milionesimi 165.909,28275<br />

• Leporatti Giancarlo n° voti 378 milionesimi 156.989,07270<br />

• Pagani Fulvio n° voti 419 milionesimi 156.382,46302<br />

Can<strong>di</strong>dato a revisore dei Conti non eletto:<br />

Internullo Remo n° voti 288 milionesimi 128.360,99844<br />

Approvazione bilanci:<br />

• Consuntivo 2<strong>01</strong>0 approvato n° voti 1.357 milionesimi 619.895,33622<br />

• Preventivo 2<strong>01</strong>1 approvato n° voti 1.357 milionesimi 619.895,33622<br />

Con la proclamazione <strong>di</strong> questi risultati la Commissione Elettorale ritiene esaurita la sua funzione<br />

ed augura un buon e proficuo lavoro al nuovo Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione che a giorni andrà ad<br />

inse<strong>di</strong>arsi e trasmette gli atti al <strong>Consorzio</strong> che darà attuazione alle prescrizioni statutarie.<br />

I componenti del seggio elettorale:<br />

Bassi Stefano<br />

Bombonato Daria<br />

Calabrese Luigi<br />

Caporossi Simone<br />

Dognini Angiola<br />

Ghislanzoni Massimiliana<br />

<strong>Montecampione</strong>, 9 gennaio 2<strong>01</strong>1

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