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La nuova società: ParmaZeroSei - Pro.Ges.

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Newsletter del Gruppo <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges<br />

WECOOP<br />

<strong>La</strong> <strong>nuova</strong> società:<br />

<strong>ParmaZeroSei</strong><br />

Le sintesi<br />

delle assemblee<br />

(pag. 3-4)<br />

L’Ufficio Soci<br />

(pag. 7)<br />

Cos’è<br />

l’Accreditamento<br />

(pag. 12)


CONVENZIONI<br />

I destinatari delle convenzioni sono: Cooperativa <strong>Ges</strong>in, Cooperativa <strong>Pro</strong>ges, Digilan S.r.l.,<br />

Cooperativa Kaleidos, Cooperativa Biricca<br />

Centro Medico<br />

Spallanzani<br />

Agevolazioni per le Socie e per i Soci<br />

Visite mediche Sconto 10%<br />

Medicina estetica<br />

Prelievi ed Esami<br />

Sconto 20%<br />

Sconto 25%<br />

Offerta per fornitura e manutenzione<br />

pneumatici per i Soci/Dipendenti<br />

Sconti % per pneumatici estivi e invernali:<br />

Michelin 47%<br />

Continental 54%<br />

Goodyear 64%<br />

Bridgestone 50%<br />

Pirelli 49%<br />

Pneumatici di seconda fascia a partire da<br />

e 29,00<br />

Rotazione Pneumatici con equilibratura<br />

e 18,00<br />

Riparazione Pneumatici e 10,00<br />

Eventuale Mano D’opera e 33,00<br />

Convergenza e 20,00<br />

Servizio di deposito Pneumatici estivi/invernali<br />

Gratuito<br />

Offerta per acquisto autivetture<br />

NEW TWINGO 12,5 %<br />

MODUS 19 %<br />

CLIO STORIA 12%<br />

NEW CLIO 18%<br />

NEW CLIO SPORT TOUR 18%<br />

NEW KANGOO 18%<br />

NEW MEGANE 17%<br />

NEW MEGANE COUPE 16%<br />

SCENIC x-MOD 18%<br />

SCENIC 18%<br />

KOLEOS 19%<br />

NEW LAGUNA BERLINA 17%<br />

NEW LAGUNA SPORT TOUR 17%<br />

NEW LAGUNA COUPE 11,5%<br />

ESPACE 18%<br />

Per poter usufruire della convenzione, sarà<br />

necessario che il dipendente si rechi presso<br />

la Concessionaria CAREBO di Parma<br />

presentando la BUSTA PAGA<br />

Referente Lucchetti Filippo tel. 0521496517<br />

Per informazioni: 0521-282.635<br />

web: http://www.centrospallanzani.it/sito.htm<br />

Joker Club<br />

I Centri Sportivi “Mio Club – Cassano Magnago (Va) propongono ai soci<br />

del Gruppo Cooperativo <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges una particolare convenzione per<br />

usufruire dei servizi e degli spazi del club. Il gruppo cooperativo gestisce<br />

due Residenze Sanitarie Assistenziali, e un Servizio di Assistenza Domiciliare<br />

in una città limitrofa, siamo convinti che l’iniziativa possa avere<br />

un riscontro decisamente positivo verso un gran numero di soci. Tutte le<br />

formule di abbonamento open annuali:<br />

15% di sconto (tutti i giorni compreso i corsi*)<br />

• Affitto spazio acqua vasca piccola: € 50,00/ora + iva<br />

• Iscrizione annuale: 60 euro annuali<br />

Convenzione per l’area di Varese<br />

*nelle formule Open sono escluse : Pancafit e Acquantalgica<br />

(acquistabili separatamente)<br />

Le nostre particolari condizioni d’iscrizione<br />

alle nostre attività per tutti i<br />

soci PRO.GES e per i loro familiari<br />

per la stagione 2010/2011:<br />

• ABBONAMENTO ANNUALE OPEN<br />

della durata di 12 mesi + 1 omaggio €<br />

530,00<br />

• ABBONAMENTI SEMESTRALI, TRI-<br />

MESTRALI e MENSILI: iscrizione annuale<br />

e chiave TGS gratuiti.<br />

• CORSI ACQUAGYM E NUOTO: sconto<br />

10%.<br />

• ABBONAMENTO 12 ENTRATE NUO-<br />

TO LIBERO: € 62,00 + 1 entrata gratuita<br />

Per ulteriori informazioni non esitate a<br />

contattarci presso la struttura o telefonicamente<br />

allo 0521/486856 chiedendo<br />

di Filippo o di Pamela .<br />

02 WECOOP SETTEMBRE 2011


<strong>La</strong> sezione di bilancio indicata col nome relazione<br />

sociale, contiene la descrizione qualitativa e<br />

quantitativa dei risultati che l’azienda ha ottenuto<br />

in relazione agli impegni assunti e ai programmi realiz-<br />

LA RELAZIONE SOCIALE<br />

Assemblea <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. 2011<br />

3<br />

SINTESI ASSEMBLEE<br />

professionale.<br />

Troviamo notizie relative lo sviluppo del lavoro, la formazione<br />

prevista e le gare d’appalto; ed infine le infor-<br />

LA COOPERAZIONE SOCIALE TIENE A FRONTE<br />

zati e degli effetti prodotti sui singoli stakeholder cioè<br />

DI UN QUADRO ECONOMICO PREOCCUPANTE.<br />

soci lavoratori, utenti fruitori dei servizi e le loro famiglie, mazioni attorno ai sistemi di controllo, qualità sicurezza,<br />

fornitori, clienti ecc. In termini concreti troviamo infor-<br />

vigilanza.<br />

mazioni rispetto al numero dei soci della Cooperativa<br />

alla loro suddivisione per settori, il loro inquadramento<br />

Si è tenuta il 15 giugno l’assemblea la produzione senza però segnare un<br />

Ordinaria dei Soci <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. presso aumento significativo della redditività<br />

a causa dell’aumento del costo del<br />

il Centro Congressi al Parco ex-<br />

Eridania di Parma. Erano presenti tra lavoro THE in seguito SOCIAL a diversi REPORT fattori quali<br />

gli invitati Alberto Alberani, Presidente<br />

di Legacoopsociali Emilia Romagna, convenzionale, la contrazione degli in-<br />

il definitivo superamento del salario<br />

The section of the financial statement entitled Social<br />

Report contains the qualitative and quantitaing<br />

the number of shareholders in the Cooperative and their<br />

clients, etc. In concrete terms, we find information regard-<br />

Giovanni Mora Presidente di Legacoop vestimenti pubblici sul welfare e la contrazione<br />

delle revisione tariffarie degli<br />

Parma, Gianluca Broglia, Assessore al<br />

tive description of the results that the company has division by sector, as well as their professional position in<br />

Bilancio del Comune di Parma.<br />

enti pubblici.<br />

achieved in terms of its commitments and of the programs the company. We find information relative to the development<br />

of the work, the training foreseen and the tender bid-<br />

Prima dell’apertura ufficiale dei lavori Questo a fronte, per <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>., dell’acquisizioni<br />

di alcuni importanti servi-<br />

enacted and the effects produced on the individual stakeholders,<br />

who are the shareholder-employees, users who ding; lastly, information is also provided about quality con-<br />

è stato presentato il video del “Bilancio<br />

Sociale 2010” preparato dal Gruppo<br />

del Bilancio Sociale di <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>.. È ma, l’Hospice di Piacenza, la RSA Casa<br />

zi come il Centro Servizi Sidoli di Par-<br />

benefit from the services, their families, the suppliers and trol, safety and oversight.<br />

stata anche l’occasione per salutare Serena di Torino, i nidi di Taio e Bondo<br />

a Trento e il “Koala” di Torino. Nel<br />

Luciano Mazzoni, storico cooperatore,<br />

consulente della cooperativa in 2010 hanno preso avvio i Nidi di Fontevivo<br />

“Il<br />

materia etica ed “eminenza grigia” del LE<br />

Cucciolo”<br />

RAPPORT<br />

e di S. Martino<br />

SOCIAL<br />

Sinzano<br />

a Parma che prevedono contratti in<br />

Gruppo Bilancio Sociale che ha guidato<br />

per 6 anni e che ora ha raggiunto la concessione per, rispettivamente, 20 e<br />

<strong>La</strong> section du bilan indiquée sous le nom<br />

meritata pensione. <strong>La</strong>scia il testimone 12 anni de rapport nei quali social<br />

contient la description qualitative et<br />

erano vons previsti des informations anche sur le nombre de sociétaires de la Coopérative<br />

leur ar-division par secteurs, leur encadrement pro-<br />

a Giovanna Passeri che avrà anche la quantitative costruzione des e la progettazione<br />

résultats obtenus par l’entreprise concernant<br />

l’incarico di lanciare l’Ufficio Soci. chitettonica, les engagements<br />

assumés et les programmes réalisés<br />

a dimostrazione fessionnel. della Nous capacità<br />

trouvons te aspetto aussi della des relazione informations ha riguardato concernant<br />

Il presidente Antonio Costantino ha<br />

ainsi<br />

della<br />

que<br />

cooperativa<br />

les le<br />

di<br />

développement<br />

farsi carico<br />

du il tema travail, della la formation partecipazione prévue, sociale les appels con<br />

effets produits par chaque stakeholder c’est-à-dire<br />

tracciato nella sua relazione il quadro di progetti<br />

les sociétaires<br />

travailleurs, les utilisateurs bénéficiant<br />

complessi.<br />

d’offres ainsi que les il nuovo informations progetto relatives del Bilancio aux systèmes Sociale<br />

di Gruppo<br />

de<br />

della situazione economica non certamente<br />

confortante nella quale emerge neare il processo di riorganizzazio-<br />

già dal 2006, del Gruppo Cooperativo<br />

Il<br />

des<br />

Presidente<br />

services<br />

ha<br />

et<br />

poi tenuto<br />

contrôle,<br />

a sottoli-<br />

qualité, sécurité, surveillance.<br />

che nasce dall’istituzione,<br />

leurs familles, les fournisseurs, les clients, etc. Nous y trou-<br />

l’incapacità del nostro paese di avere ne e innovazione iniziato nel 2010 Paritetico <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges. Altra novità riguarda<br />

la nascita dell’Ufficio Soci , che<br />

un prospettiva di sviluppo allineato con che vede al centro il nuovo sistema<br />

i paesi europei più avanzati e la preoccupante<br />

disoccupazione giovanile. monitorare con maggior attenzione i 2515 di proposta per 2856 tutte le socie 3039 e soci per<br />

di controllo e gestione allo scopo di dovrà diventare un luogo di ascolto e<br />

Questo si riflette ovviamente nel panorama<br />

locale dove diverse imprese hanno Come accennato all’inizio un importan-<br />

della cooperativa.<br />

costi<br />

IL<br />

della<br />

PATRIMONIO<br />

cooperativa.<br />

UMANO una maggiore partecipazione alla vita<br />

BASE SOCIALE<br />

dovuto chiudere con un conseguente innalzamento<br />

<strong>La</strong> base sociale<br />

della disoccupazione.<br />

nel corso del 2010 ha raggiunto la quota<br />

controtendenza di 2437 soci lavoratori comunque e è 602 il set-<br />

Dipendenti che costi-<br />

dati relativi al patrimonio umano e al personale sono re-<br />

sociale per effetto dell’acquisizione di nuovi servizi. Tutti<br />

In<br />

tore tuiscono delle cooperative il soggetto sociali imprenditoriale che sono della Nella cooperativa; sezione “Documenti” lativi all’andamento del sito nel www.proges.it corso dell’intero il video anno, del non Bilancio<br />

della d’Esercizio base una 2010 fotografia e del Bilancio al 31.12.2010. Sociale 2010.<br />

sono<br />

state rispetto in grado al 2009 di creare si è avuto occupazione un incremento<br />

stabile e di aumentare il valore del-<br />

LA RELAZIONE SOCIALE<br />

> Situazione nell’anno 2010<br />

2437 602<br />

> Variazione base sociale<br />

DIPENDENTI<br />

N. 602<br />

SOCI E DIPENDENTI<br />

3100<br />

N. 3039<br />

(incremento 6,41%)<br />

N. 2856<br />

(incremento 13,60%)<br />

2550<br />

N. 2515<br />

(incremento 55,50%)<br />

SOCI<br />

N. 2437<br />

2000<br />

2008<br />

2009 2010<br />

Estratto BILANCIO SOCIALE 2010 PRO.GES. GIUGNO 2011 11<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 03


I SOGGETTI<br />

SUBJECTS<br />

LES SUJETS<br />

LE RISORSE UMANE<br />

SINTESI ASSEMBLEE<br />

HUMAN RESOURCES<br />

Human resources are considered a<br />

key asset of GE.S.IN. and its operating<br />

structure, therefore the key objective<br />

is their enhancement, stability<br />

Assemblea <strong>Ges</strong>in and labour quality. 2011<br />

LES RESSOURCES HUMAINES<br />

Les ressources humaines sont considérées<br />

patrimoine primaire au sein de<br />

GE.S.IN et de son organisation opé-<br />

Le risorse umane vengono considerate<br />

patrimonio primario all’interno<br />

di GE.S.IN. e delle sue articolazioni<br />

operative, quindi l’obiettivo fonda-<br />

rationnelle, presso gli stabilimenti par conséquent di Barilla son di Foggia<br />

e fondamental Melfi e il facchinaggio est leur valorisation, di Barilla di<br />

objectimentale<br />

rimane la loro valorizzazione,<br />

la stabilità e la qualità del loro lavoro.<br />

leur Pedrignano, stabilité et la la realizzazione qualité de leur di travail. 10 impianti<br />

fotovoltaici in vari Comuni della<br />

BUONO IL 2010 DELLA COOPERATIVA: + 10%,<br />

IN LINEA CON IL BUDGET DI PREVISIONE.<br />

<strong>Pro</strong>vincia, le pulizie presso il Tribunale<br />

> Movimentazione organico lavoratori a tempo indeterminato<br />

di Brescia.<br />

Prima della presentazione dei risultati<br />

CATEGORIA 2010<br />

di bilancio l’assemblea ha avuto modo<br />

F M TOT<br />

di prendere visione di un video realizzato<br />

dal Gruppo del Bilancio Sociale<br />

QUADRI<br />

IMPIEGATI<br />

OPERAI<br />

TOTALE<br />

2<br />

18<br />

714<br />

734<br />

4<br />

9<br />

162<br />

175<br />

6<br />

27<br />

876<br />

909<br />

<strong>Ges</strong>in nel quale venivano illustrati i<br />

dati mutualistici e le performances<br />

della cooperativa non legate strettamente<br />

ai risultati economici. Questo è<br />

un primo risultato legato alla nascita<br />

del Gruppo Sociale <strong>Ges</strong>in il cui scopo<br />

sarà quello di rendere partecipe la<br />

Il dato si riferisce alla dinamica dell’intero anno. Il ricorso a contratti a tempo determinato base trova sociale applicazione della vita in situazioni della cooperativa.<br />

produttive Anche ( legati l’istituzione ad imprevista dell’Ufficio inten-<br />

particolari<br />

e è limitate, tenuta principalmente Venerdì 27 per maggio motivi sostitutivi delle ore ( di malattie, pulizie maternità nelle scuole. etc…) In o or-<br />

ragioni Si<br />

sificazione presso di attività la Sala per Righi picchi della produttivi Tep di relativamente dine alla tutela a particolari dei lavoratori settori) ; e spesso delle rappresenta Soci, avrà inoltre lo scopo la porta di di ascoltare accesso i per bisogni<br />

di lavoratrici/tori della base sociale per effetto e cercarne dell’acqui-<br />

le<br />

la permanenza Parma l’assemblea in Cooperativa. annuale Nel ordinarisizione<br />

dei di Soci nuovi alla Servizi. presenza di Giovanni to, inoltre, l’istituzione del Prestito risposte adeguate.<br />

corso del loro 2010 famiglie si registra il Presidente un’incremento ha ricorda-<br />

del numero<br />

Mora, Presidente di Legacoop Parma, Soci nel 2009 e che ha consentito, per Particolarmente toccante, infine, è<br />

di Alberto Armuzzi, Presidente Regionale<br />

Ancst e Mario Viviani, consulente mila euro.<br />

socia storica della cooperativa, scom-<br />

il 2010, di erogare prestiti per oltre 27 stato il ricordo di Angela Magistrali,<br />

in materia Etica della cooperativa. In questo quadro, quindi, Ge.s.in. è riuscita<br />

WORKING comunque a portare HOURS a casa un scorso, HORAIRE ricordo reso DE ancor TRAVAIL più emoparsa<br />

improvvisamente nel maggio<br />

Nella ORARIO relazione del DI LAVORO presidente sono<br />

stati evidenziati i risultati di gestione risultato positivo aumentando il proprio zionante dalla proiezione di alcune<br />

che Come hanno sottolineato negli anni la precedenti complessità<br />

della l’organico situazione di economica-finan-<br />

GE.S.IN. vede do il numero 2010 <strong>Ges</strong>in degli addetti had a di prevalence circa 100 colleghe précédentes, e amiche in vari même momenti 2010, del-<br />

volume As d’affari in the del previous 10% e years, incrementan-<br />

also immagini Comme che ritraevano au cours Angela des années con le<br />

ziaria perdurando la preponderante la crisi partita presenza nel unità in of linea female con staff. previsioni Female di budget. staff la sua vita. le personnel <strong>La</strong> figlia, presente de <strong>Ges</strong>in in a sala, enregistré<br />

ha ringraziato une tutte présence le socie prépondé-<br />

che hanno<br />

2008 e non ancora conclusa. Questo <strong>La</strong> buona tenuta della cooperativa è<br />

di una componente femminile, composta<br />

di persone che spesso vivono working hours with family life. The rante de la composante féminine.<br />

often have the need to combine their<br />

si ripercuote particolarmente nella stata realizzata grazie anche alle nuove<br />

acquisizioni: servizi di pulimento profonda amicizia alla madre.<br />

voluto dimostrare la loro vicinanza e<br />

difficoltà delle PP.AA. di rispettare i<br />

l’esigenza di armonizzare i propri Cooperative has always paid great Les travailleuses ont souvent besoin<br />

termini di pagamento e nella necessità<br />

di effettuare dei tagli generali della<br />

tempi di lavoro e di vita familiare. attention to defining working hours de concilier leur temps de travail à la<br />

spesa<br />

Non solo<br />

pubblica.<br />

è attenta<br />

Tagli<br />

a<br />

che<br />

definire<br />

vedono<br />

gli orari<br />

particolarmente<br />

secondo schemi colpito che il nostro possano settore: sod-<br />

need; Bilancio this is d’Esercizio the reason why 2010 part-time e del Bilancio depuis Sociale toujours 2010. la plus grande atten-<br />

in Nella such a sezione way to “Documenti” satisfy this double del sito vie www.gesincoop.it familiale. <strong>La</strong> Coopérative il video del prête<br />

la disfare diminuzione, questa ad duplicità esempio, di delle esigenze, 25% work is encouraged.<br />

ma soprattutto favorisce il ricorso a<br />

rapporti di lavoro a tempo parziale.<br />

GE.S.IN. rispetta assumendola regolarmente<br />

e garantendo uno stipendio<br />

secondo il CCNL applicato.<br />

tion, lors de la définition des heures<br />

de travail, à des horaires pouvant<br />

satisfaire à cette double exigence et<br />

pour cette raison elle favorise des<br />

rapports de travail à temps partiel.<br />

> Movimentazione organico lavoratori nell’esercizio<br />

> Orario di lavoro part-time/full-time > Working time part-time/full-time > Horaire de travail part-time/full-time<br />

ORARIO DI<br />

LAVORO (FT/PT)<br />

CATEGORIA 2010<br />

M FT F FT TOT FT M PT F PT TOT PT<br />

SOCI 82 213 295 27 303 330<br />

DIPENDENTI 34 65 99 63 305 368<br />

TOT 116 278 394 90 608 698<br />

10<br />

Estratto BILANCIO SOCIALE 2010 GESIN GIUGNO 2011<br />

04 WECOOP SETTEMBRE 2011


EDITORIALE<br />

Terminata la pausa estiva abbiamo<br />

di fronte a noi alcuni<br />

importanti passaggi sia per<br />

il Gruppo Cooperativo Paritetico sia<br />

per quanto riguarda le due cooperative<br />

che lo costituiscono.<br />

GRUPPO COOPERATIVO<br />

PARITETICO<br />

A ottobre presenteremo attraverso<br />

un evento pubblico il primo Bilancio<br />

Sociale di Gruppo costituito da tre<br />

parti: il documento di rendicontazione<br />

di Gruppo e i bilanci sociali di <strong>Pro</strong>ges<br />

e <strong>Ges</strong>in. Un documento nel quale<br />

verranno illustrate le innovazioni che<br />

si concretizzeranno nel 2012. Non<br />

sarà un evento di facciata perché da<br />

questo incontro inizierà il percorso<br />

che insedierà il Comitato di Coordinamento<br />

e la Direzione del gruppo stesso,<br />

organi che dovranno identificare<br />

i contenuti di impatto imprenditoriale<br />

e mutualistico delle due cooperative<br />

viste come un tutt’uno. Si tratta<br />

dell’atto conclusivo di un percorso iniziato<br />

nel 2006 con lo scopo di creare<br />

un importante strumento di governance<br />

sul piano della pianificazione<br />

e del controllo delle due cooperative<br />

. Più in concreto interessa sottolineare<br />

gli aspetti che si riferiscono alla<br />

questione del contenimento dei costi,<br />

obiettivo strategico per ottenere<br />

dei risultati economici soddisfacenti,<br />

e anche per creare nuove opportunità<br />

per i soci. Ad Esempio, nel primo<br />

caso, abbiamo incentivato maggiormente<br />

la funzione del controllo di<br />

gestione per razionalizzare i costi del<br />

nostro lavoro. Nel secondo caso è in<br />

fase di avanzata realizzazione l’Ufficio<br />

Soci, uno strumento che permetterà<br />

a tutti i Soci di avere un dialogo<br />

più efficace con la sede.<br />

PROGES<br />

Se il contesto economico e finanziario<br />

attuale risulta ancora molto preoccupante<br />

con pesanti riflessi sul modello<br />

del welfare della nostra regione<br />

è anche vero che <strong>Pro</strong>ges, attraverso<br />

gli strumenti imprenditoriali che ha<br />

utilizzato in anticipo con i tempi (<br />

concessione, società miste e project<br />

financing), ha saputo far fronte ai<br />

continui tagli della spesa pubblica e<br />

alla diminuzione dei trasferimenti<br />

agli enti locali . Questo ci ha permesso,<br />

oltre che al proporci come soggetto<br />

credibile verso gli interlocutori<br />

pubblici, di mantenere non solo gli<br />

standard qualitativi dei nostri servizi<br />

e di garantire un lavoro sicuro ai nostri<br />

soci, ma anche, come dimostra il<br />

bilancio d’esercizio del 2010, di poter<br />

crescere, seppur in misura minore,<br />

in continuità con gli anni precedenti.<br />

Abbiamo importanti obiettivi da<br />

portare a buon fine nel 2011 e da consolidare<br />

nel 2012. L’aggiudicazione<br />

di Parma 0-6, con le sue tre nuove<br />

strutture, ci consente di poter continuare<br />

con serenità il lavoro svolto in<br />

tutti questi anni da Parmainfanzia e<br />

che legittimano ancor di più la leadership<br />

<strong>Pro</strong>ges nell’ambito dei servizi<br />

all’infanzia. Esperienza che sapremo<br />

mettere a frutto anche nella gestione<br />

del Nido Aziendale di Cariparma.<br />

A settembre del 2012 partirà anche<br />

a l’RSA di Castell’Arquato, un’importante<br />

struttura per anziani che abbiamo<br />

costruito e gestiremo per 27<br />

anni. Nella società di progetto Arda è<br />

presente anche <strong>Ges</strong>in con la quale si<br />

intensificano i progetti comuni.<br />

GESIN<br />

Nel corso del 2011 <strong>Ges</strong>in, nonostante<br />

il perdurare della crisi economicofinanziaria<br />

a livello mondiale, che ha<br />

coinvolto pesantemente anche il nostro<br />

Paese, ha visto consolidarsi il proprio<br />

rapporto con i principali Clienti,<br />

aggiudicandosi la gara d’appalto del<br />

servizio di pulizie dell’Università degli<br />

Studi di Parma, e ponendo le basi<br />

concrete per il rinnovo quinquennale<br />

del contratto con Glaxo, (attraverso il<br />

nostro Consorzio ZENIT).<br />

<strong>Ges</strong>in sta seguendo anche importanti<br />

progetti nel settore ambiente, ove<br />

già opera sia direttamente che attraverso<br />

la propria partecipata Sogea<br />

nell’ambito dello smaltimento di rifiuti<br />

speciali e pericolosi.<br />

Il 2011 ha visto anche l’acquisizione di<br />

importanti commesse per la Divisione<br />

TECH di <strong>Ges</strong>in, che a fine anno toccherà<br />

un volume d’affari di circa 10<br />

milioni di €, quali la realizzazione di<br />

tutti gli impianti tecnologici dei nuovi<br />

padiglioni presso Fiere di Parma<br />

in collaborazione con l’impresa Pizzarotti<br />

S.p.A. esecutrice delle opere<br />

prefabbricate e civili, oltre all’appalto<br />

per la realizzazione di un nuovo capannone<br />

per la Cooperativa Taddei<br />

presso il Cepim.<br />

Entrambe le commesse sono caratterizzate<br />

da tempi stretti di consegna<br />

con conseguenti difficoltà organizzative<br />

che <strong>Ges</strong>in ha saputo affrontare<br />

al meglio garantendo la consegna a<br />

Taddei in tempo utile e ponendo le<br />

basi per rispettare i tempi di consegna<br />

anche per la commessa Fiere di<br />

Parma.<br />

Antonio Costantino<br />

Anno 1 - N. 3 - Settembre 2011<br />

WeCoop periodico trimestrale inviato gratuitamente ai soci<br />

Registrazione Stampa Tribunale di Parma n.3/2011 del 08/03/2011<br />

Direttore Responsabile:<br />

Andrea Marsiletti<br />

Redazione:<br />

Giorgia Bardi, Federica Bruno,<br />

Cristina Domenichini, Giovanna Garsi,<br />

Giovanna Passeri, Annalisa Marasi,<br />

Lorena Masarati, Carlo Cantini, Antonio Grassi,<br />

Alberto Padovani, Tommaso Villani<br />

Coordinatore di Redazione:<br />

Carlo Cantini<br />

Hanno collaborato:<br />

Michela Bolondi, Gaetana Capelli,<br />

Teresa Congiatu, Annalisa Pelacci,<br />

Gianfranco Bertè<br />

Mail: wecoop@gesinproges.it<br />

Grafica, Impaginazione:<br />

Cabiria<br />

Stampa:<br />

Toriazzi<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 05


CAMPO LIBERA<br />

Libera al lavoro<br />

a Salsomaggiore Terme<br />

IL PRIMO CAMPO DI LIBERA IN EMILIA ROMAGNA NEL PARCO DELLO<br />

STIRONE. TRA I SOSTENITORI DELL’INIZIATIVA IL GRUPPO GESIN-PROGES .<br />

Si è svolto nella prima settimana<br />

di luglio il primo campo di volontariato<br />

e studio di Libera nella<br />

regione Emilia Romagna in località<br />

Millepioppi di S.Nicomede (Salsomaggiore<br />

Terme) organizzato da LIBERA<br />

PARMA insieme all’Ente Parco Regionale<br />

dello Stirone, al quale sono stati<br />

assegnati i 10 ettari di terreno e l’edificio<br />

rurale annesso, due beni confiscati<br />

per mafia e destinati al riutilizzo<br />

sociale. Questa importante iniziativa<br />

ha trovato il pieno sostegno della cooperazione<br />

territoriale: oltreché del<br />

Gruppo <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges.<br />

Una settimana all’insegna del lavoro<br />

ma, soprattutto, della memoria e<br />

dell’impegno nella quale 12 volontari<br />

provenienti da ogni parte d’Italia si<br />

confronteranno sui temi dell’antimafia<br />

sociale oltre ad essere protagonisti,<br />

durante la mattina, nella risistemazione<br />

dell’area didattica del Centro Recupero<br />

Animali Selvatici del Parco dello<br />

Stirone intitolata alla vittima di mafia<br />

Renata Fonte.<br />

Memoria e impegno: due parole molto<br />

importanti che hanno accompagnato<br />

tutto il cammino del Campo: dalla<br />

testimonianza di Viviana Matrangola<br />

e Daniela Marcone, che hanno subito,<br />

rispettivamente, la perdita della<br />

madre (figlia di Renata Fonte) e del<br />

padre a causa del loro impegno contro<br />

le mafie, alla visita a Casa Cervi,<br />

luogo nel quale l’impegno contro la<br />

dittatura e la negazione delle libertà<br />

Il gruppo di volontari<br />

del campo<br />

il diario del Campo sul sito “ http://www.liberaparma.it.<br />

è costata la vita ai sette figli di Alcide<br />

Cervi. Per l’occasione è stato proposto<br />

alle ragazze ed ai ragazzi del Campo<br />

la testimonianza di un partigiano e<br />

un reading dello spettacolo teatrale<br />

“Panni sporchi. Cose da fimmini” a<br />

cura dell’associazione Zona Franca di<br />

Parma. Non meno importanti altri tre<br />

appuntamenti, l’incontro con Vincenzo<br />

Tradardi a Colorno, che ha vissuto<br />

la stagione della chiusura dei manicomi<br />

e dell’approvazione della legge 180,<br />

connesse alle visite alla cooperativa di<br />

lavoro per persone con disagio psichico<br />

“Avalon” ed alla Fattoria di Vigheffio<br />

a Parma. <strong>La</strong> visita al comprensorio<br />

del prosciutto a <strong>La</strong>nghirano, dove le<br />

ragazze e i ragazzi hanno potuto da<br />

un lato conoscere le fasi della lavorazione<br />

nel prosciuttificio “Casa Graziano”<br />

ed apprezzare uno dei prodotti più<br />

importanti del comparto agro-alimentate<br />

del nostro territorio, dall’altro, affrontare,<br />

con la visione dell’inchiesta<br />

video di Ruben Oliva “Il paese del Maiale”,<br />

il tema delle truffe e del caporalato<br />

in questo stesso settore, per poi<br />

visitare i due beni confiscati presenti<br />

in loco. E, infine, la visita a Berceto<br />

all’ultimo bene confiscato, in ordine<br />

cronologico, restituito alla collettività<br />

in provincia di Parma, ospiti del Sindaco<br />

Lucchi. E poi il fuori programma: la<br />

grande manifestazione sulla corruzione<br />

nella quale i ragazzi aprivano il corteo<br />

con uno striscione preparato nel pomeriggio<br />

a imitazione della cartolina “Corrotti”.<br />

A causa della situazione di Parma<br />

riguardo ai recenti episodi di corruzione<br />

la loro fotografia, mentre reggono<br />

lo striscione, è comparsa su molti siti e<br />

sui più importanti quotidiani nazionali<br />

e nelle prime pagine di quelli locali: “Ci<br />

svegliamo tutti e c’è un grande trambusto.<br />

“Siamo sui giornali!!!!!!!” sentiamo<br />

che grida qualcuno.”<br />

Oltre ai già citati, molti altri sono stati<br />

ospiti del Campo: il Comandante<br />

<strong>Pro</strong>vinciale del Corpo Forestale dello<br />

Stato, il Presidente della <strong>Pro</strong>vincia<br />

Vincenzo Bernazzoli, i sindaci dei comuni<br />

della provincia che aderiscono<br />

ad Avviso Pubblico, il segretario provinciale<br />

CGIL Patrizia Maestri, il sindaco<br />

di <strong>La</strong>nghirano Bovis, Davide Pati,<br />

responsabile nazionale di Libera per i<br />

beni confiscati.<br />

Questo campo, per Libera Parma ha<br />

assunto un ulteriore duplice significato:<br />

1) Un forte segnale di solidale vicinanza<br />

alle cooperative sociali della Valle del<br />

Marro in Calabria e don Peppe Diana<br />

in Campania, negli ultimi mesi oggetto<br />

di ripetute minacce e danneggiamenti<br />

da parte delle organizzazioni<br />

mafiose locali. Uniti con loro e con gli<br />

altri ragazzi di E!State Liberi.<br />

2) Crediamo fermamente che in questo<br />

momento di fondata preoccupazione<br />

per questo terremoto politico e<br />

sociale che minaccia il prestigio e la<br />

credibilità delle Istituzioni, inquina<br />

e distorce gravemente l’economia,<br />

sottrae risorse destinate al bene della<br />

comunità, corrode il senso civico<br />

e la stessa cultura democratica della<br />

nostra città, mostrare e condividere<br />

a livello nazionale un altro volto di<br />

Parma, con le bellezze e le ricchezze<br />

che rendono importante il territorio,<br />

sia un profondo segnale d’amore e<br />

di speranza per un cambiamento<br />

possibile e nella legalità.<br />

Carlo Cantini<br />

Un momento<br />

dei lavori nel Parco<br />

dello Stirone<br />

06 WECOOP SETTEMBRE 2011


UFFICIO SOCI<br />

Un nuovo progetto: l’Ufficio<br />

Soci di GE.S.IN. E di PRO.GES.<br />

NELLE ASSEMBLEE GENERALI DEI SOCI DELLE DUE COOPERATIVE<br />

IL PRESIDENTE, ANTONIO COSTANTINO, HA COMUNICATO<br />

LA COSTITUZIONE DELL’UFFICIO SOCI, UN SERVIZIO PER FAVORIRE<br />

IL DIALOGO SOCIALE E LE OPPORTUNITÀ DI CONTATTO.<br />

Negli ultimi anni, viste le dimensioni<br />

assunte dalle nostre Cooperative<br />

(come Gruppo siamo<br />

oltre 3.500 tra soci e lavoratori) e la<br />

diffusione territoriale (siamo presenti<br />

in più di sette Regioni), si è posto in<br />

evidenza il tema del contatto diretto<br />

e continuativo con tutti i Soci per valorizzare<br />

il dialogo sociale.<br />

L’attenzione da parte della Presidenza<br />

su questi temi e sulla Responsabilità<br />

Sociale d’Impresa è altissima,<br />

tanto che tra gli obiettivi del Percorso<br />

Etico 2010-2012, approvato dal Consiglio<br />

d’Amministrazione, vi sono i temi<br />

valoriali, sociali e l’Ufficio Soci.<br />

Tutto ciò delinea un percorso coerente<br />

per una realtà imprenditoriale<br />

come la nostra che sa essere azienda<br />

leader nei propri settori di attività,<br />

senza dimenticare mai il valore<br />

dell’essere cooperativa cioè della<br />

partecipazione, della trasparenza e<br />

del dialogo con i Soci e le Socie.<br />

Quando i Soci sono informati dell’evolversi<br />

della gestione e dei risultati<br />

conseguiti e si sentono attivamente<br />

coinvolti e chiamati a condividere i<br />

valori e l’identità della Cooperativa,<br />

allora, si può realizzare la partecipazione<br />

sociale come conseguenza di<br />

una visione e di una cultura d’impresa<br />

condivisa.<br />

L’Ufficio Soci nasce per supportare<br />

questo modello partecipativo, tenendo<br />

presente che, nella realtà cooperativa,<br />

il Socio è anche <strong>La</strong>voratore:<br />

come Soci vi sono tutti i diritti e i doveri<br />

connessi a questo ruolo di titolari<br />

della società mentre, come <strong>La</strong>voratori,<br />

vi sono altre logiche di carattere<br />

organizzativo e contrattuale, e tutti i<br />

diritti e i doveri che hanno tutti i lavoratori.<br />

Questo significa anche che il socio è<br />

portatore sia di lavoro che di capitale,<br />

pertanto, ha come obiettivo la vita<br />

duratura dell’azienda.<br />

Una cooperativa tende all’eccellenza<br />

quando riesce a trovare il giusto equilibrio<br />

tra ragioni sociali e ragioni economiche,<br />

quindi, tra strategie sociali<br />

e strategie imprenditoriali.<br />

Le Politiche Sociali sono il terreno su<br />

Giovanna Passeri<br />

Responsabile Area Sociale - Ufficio Soci<br />

cui si sviluppano le attività dell’Ufficio<br />

Soci, fungendo da supporto alla Presidenza<br />

e ai Consigli d’Amministrazione<br />

delle due cooperative che ne definiscono<br />

le linee di sviluppo.<br />

Le Politiche Sociali sono quel complesso<br />

di azioni che configurano il rapporto<br />

tra socio e cooperativa e possono<br />

essere sintetizzate in cinque punti: 1)<br />

Ammissione a Socio 2)Qualificazione<br />

del Socio 3)Mutualità 4)Governance e<br />

partecipazione democratica 5)Partecipazione<br />

Economica.<br />

Le attività dell’Ufficio sono volte a sviluppare<br />

vantaggi per i soci con l’attivazione<br />

di servizi utili (nell’ottica della<br />

mutualità interna) per rispondere alle<br />

loro esigenze e favorire lo scambio di<br />

idee e proposte. L’ufficio vuole essere<br />

un punto di ascolto attivo per promuovere<br />

progetti specifici per le varie<br />

zone in cui siamo presenti, anche sviluppando<br />

il dialogo con le realtà territoriali<br />

e associative (nell’ottica della<br />

mutualità esterna). L’Ufficio è impegnato<br />

nel percorso di valorizzazione<br />

dell’identità del Gruppo Cooperativo,<br />

attraverso il progetto del Bilancio Sociale<br />

di Gruppo e altre iniziative che<br />

presto avremo modo di condividere.<br />

L’Ufficio Soci ha delineato una serie di<br />

obiettivi, sia di carattere organizzativo<br />

cioè connessi con la costituzione<br />

stessa dell’ufficio e con l’attivazione di<br />

quei processi necessari al suo funzionamento,<br />

sia di carattere realizzativo,<br />

cioè a breve arriveranno interessanti<br />

novità.<br />

L’Ufficio Soci è in staff al Presidente,<br />

Antonio Costantino, che ne ha promosso<br />

l’attivazione con il sostegno<br />

dei Consigli d’Amministrazione, e ha<br />

potuto contare sulla collaborazione<br />

e sul supporto dei vice-Presidenti Michela<br />

Bolondi, Claudia Donelli, Cristina<br />

Domenichini e Luca Sensini, sempre<br />

disponibili a confrontarsi sulle tematiche<br />

relative ai soci. Sono già attive<br />

importanti sinergie con i Gruppi Bilancio<br />

Sociale, l’Area Risorse Umane e<br />

l’Amministrazione, con l’Ufficio Acquisti,<br />

Customer Satisfaction e Comunicazione.<br />

Infine, approfitto di questo spazio per<br />

anticipare che, molto presto, tutte le<br />

Socie e i Soci riceveranno la comunicazione<br />

ufficiale di avvio dell’Ufficio<br />

Soci, con i riferimenti per prendere<br />

contatti e un’interessante novità!<br />

Un saluto a tutti.<br />

Giovanna Passeri<br />

Responsabile Area Sociale<br />

Ufficio Soci<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 07


INTERVISTA<br />

Con queste due interviste si apre un nuovo ciclo di appuntamenti per ascoltare la voce degli<br />

stakeholder del Gruppo <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges. Responsabilità Sociale d’Impresa, infatti, è ascolto e confronto<br />

con tutte le parti socio-economiche coinvolte nell’attività dell’azienda. In questa prima<br />

edizione i protagonisti sono due Sindaci: Domenico Altieri e Paolo Bianchi.<br />

I primi 100 giorni del Sindaco<br />

Altieri: comune di Fontanellato<br />

delle fasce deboli della popolazione:<br />

quale strada ha individuato il Comune<br />

di Fontanellato, viste anche<br />

le piccole dimensioni in termini di<br />

abitanti?<br />

“Fontanellato conta circa 7 mila abitanti,<br />

ciò significa che se vogliamo<br />

continuare a investire è necessario il<br />

contributo del privato. Sono convinto<br />

che il Privato Sociale sia una risorsa<br />

straordinaria per contribuire allo sviluppo<br />

delle piccole comunità come la<br />

nostra. Sempre tenendo ben chiari i<br />

ruoli che ciascun soggetto deve interpretare”.<br />

Domenico Altieri 35 anni, dal<br />

1997 al 2001 ha ricoperto l’incarico<br />

di Assessore ai Servizi<br />

Sociali, dal 2001 al 2011 è stato Vice-<br />

Sindaco con delega all’Urbanistica<br />

e, infine, con le ultime elezioni è diventato<br />

Sindaco del Comune di Fontanellato.<br />

Un giovane con una lunga<br />

esperienza di amministrazione che,<br />

in questi anni, ha affrontato direttamente<br />

i cambiamenti del welfare e del<br />

ruolo delle pubbliche amministrazioni<br />

nel rapporto con il Privato Sociale.<br />

Le Politiche di Welfare dal 2000<br />

(con la Legge Turco) sono profondamente<br />

cambiate e, in un momento<br />

come quello attuale in cui le risorse<br />

disponibili sono sempre più scarse,<br />

qual è l’approccio del Comune di<br />

Fontanellato rispetto al rapporto<br />

con il Privato Sociale?<br />

“È necessario ripensare il sistema di<br />

welfare, ciò significa non smantellarlo<br />

ma renderlo più equilibrato, considerato<br />

che ci sono sempre meno risorse<br />

economiche per gli Enti Locali, che<br />

sono le istituzioni più vicine ai cittadini<br />

e che si confrontano quotidianamente<br />

con i loro bisogni. Al Pubblico<br />

spetta il ruolo di definire le risorse, le<br />

Domenico Altieri,<br />

Sindaco di Fontanellato<br />

politiche, le regole e attivare gli strumenti<br />

di controllo e indirizzo. Il Privato<br />

Sociale sarà sempre più chiamato<br />

a partecipare alla progettazione e gestione<br />

dei servizi.<br />

È necessario dare risposte alle esigenze<br />

delle famiglie e, quindi, continuare<br />

a investire in servizi che possano<br />

contribuire al progresso delle<br />

nostre comunità e dei territori. Si<br />

possono individuare tre macro temi di<br />

intervento: il lavoro, la casa e i servizi<br />

(educativi). Oggi, tutti gli assessorati<br />

adottano strumenti che dialogano<br />

sul concetto di welfare e servizi alle<br />

famiglie, ad esempio, uno strumento<br />

tecnico come il PSC è diventato un<br />

motore di programmazione e sviluppo<br />

anche in questa direzione. Il Nuovo<br />

PSC del 2003 su cui mi sono impegnato<br />

direttamente, oggi è oggetto di<br />

Variante Generale (da approvare nel<br />

2012) e conterrà una serie di azioni<br />

di Housing Sociale che prevedono la<br />

realizzazione di 80 appartamenti a<br />

canone sostenibile”.<br />

Le risorse sono scarse ma Lei ha<br />

evidenziato la necessità di continuare<br />

ad investire in servizi volti a<br />

soddisfare i bisogni delle famiglie e<br />

Facciamo un bilancio dei primi cento<br />

giorni di lavoro di questa Amministrazione<br />

“Possiamo dire di aver già raggiunto<br />

importanti risultati, confermando<br />

così gli impegni che ci siamo assunti<br />

con i cittadini. Abbiamo iniziato a<br />

lavorare portando avanti i progetti<br />

in continuità rispetto al lavoro degli<br />

ultimi quindici anni. Voglio citare due<br />

importanti obiettivi, raggiunti anche<br />

grazie ad una proficua collaborazione<br />

tra Pubblico e Privato:<br />

1) l’apertura del primo stralcio di Junior<br />

Campus: il polo scolastico di<br />

Fontanellato che in questa fase avvia<br />

i servizi Nido d’Infanzia, Scuola<br />

dell’Infanzia e Centro Pasti. <strong>La</strong> collaborazione<br />

attivata con il partner<br />

privato, il Consorzio Zenit, vede la<br />

partecipazione delle cooperative<br />

<strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>., Ge.S.In., Buozzi, Averla,<br />

Camst e Kaleidos.<br />

Questo traguardo è particolarmente<br />

significativo sia per la realizzazione,<br />

che è in linea con la programmazione,<br />

sia perché attraverso i 42 posti<br />

di Nido d’Infanzia abbiamo azzerato<br />

le liste d’attesa. Nel nostro programma<br />

elettorale prevedevamo di azzerare<br />

le liste d’attesa entro 5 anni,<br />

l’abbiamo fatto nei primi 90 giorni<br />

del nostro mandato.<br />

2) l’avvio dei lavori del piano di recupero<br />

urbano del Listone (edificio<br />

storico ex Municipio), in cui verranno<br />

realizzati 12 alloggi per giovani<br />

coppie. <strong>La</strong> fine dei lavori è prevista<br />

per l’inizio del 2013. Il progetto è<br />

sviluppato in regime di concessione<br />

di opera pubblica con il Consorzio<br />

Zenit e l’Impresa Manghi.<br />

Il territorio di Fontanellato ha sempre<br />

sviluppato efficienti servizi per gli<br />

anziani, con i due interventi sopra richiamati<br />

possiamo dire di rispondere<br />

coerentemente offrendo servizi alle<br />

famiglie, in termini di politiche abitative<br />

e servizi per l’infanzia”.<br />

08 WECOOP SETTEMBRE 2011


INTERVISTA<br />

Collecchio si apre al diaologo<br />

con il privato sociale<br />

Il territorio comunale di Collecchio<br />

comprende un capoluogo e sei frazioni<br />

per oltre 13 mila cittadini residenti.<br />

Collecchio è una realtà particolare,<br />

ha coniugato la sostenibilità<br />

ambientale allo sviluppo del polo industriale<br />

e ha saputo reggere ai colpi<br />

dell’attuale congiuntura economica<br />

grazie alla forza del suo comparto<br />

produttivo, che vede la presenza<br />

di industrie del settore alimentare,<br />

meccanico (dedicate all’alimentare)<br />

e informatico. È un paese che, oltre<br />

ai residenti, riceve ogni giorno oltre 3<br />

mila cittadini che si recano al lavoro<br />

e che hanno esigenze connesse alla<br />

flessibilità dei servizi, dettata dagli<br />

orari e dai turni di lavoro.<br />

Il Sindaco Paolo Bianchi, che si è reso<br />

disponibile a questa intervista, è stato<br />

per quasi dieci anni coordinatore<br />

dell’Ulivo a Collecchio. Dal 1999 al<br />

2004 è presidente del Consiglio Comunale<br />

di Collecchio e membro delle<br />

commissioni consiliari Bilancio e<br />

Statuto-Regolamenti. Dal 2004 al<br />

2009 è assessore alla sanità, servizi<br />

sociali, farmacia comunale ed edilizia<br />

pubblica e privata. È stato presidente<br />

del Consiglio di Amministrazione<br />

dell’azienda per i servizi alla persona<br />

‘Pedemontana Sociale’.<br />

Qual è il modello di welfare del Comune<br />

di Collecchio?<br />

“<strong>La</strong> Legge quadro per la realizzazione<br />

del sistema integrato di interventi<br />

e servizi sociali (Legge 328/2000)” è<br />

la legge per l’assistenza, finalizzata<br />

Poalo Bianchi,<br />

Sindaco di Collecchio<br />

a promuovere interventi sociali, assistenziali<br />

e sociosanitari che garantiscano<br />

un aiuto concreto alle persone<br />

e alle famiglie in difficoltà. Scopo<br />

principale della legge è, oltre, la semplice<br />

assistenza del singolo, anche il<br />

sostegno della persona all’interno del<br />

proprio nucleo familiare. Si intende<br />

superare il concetto assistenzialistico<br />

dell’intervento sociale per restituire<br />

al cittadino un ruolo attivo, in quanto<br />

portatore di diritti. Il Comune di Collecchio,<br />

coerentemente con queste<br />

linee, intende fornire risposte e servizi<br />

alla famiglia a 360 gradi. Il modello<br />

collecchiese è diverso da quello<br />

di Parma, anche perché le nostre<br />

dimensioni ci pongono limiti dettati<br />

dalle leggi che non ci consentono di<br />

attivare gli stessi strumenti. Nel nostro<br />

caso il Comune mantiene la programmazione,<br />

la titolarità, il controllo<br />

e il rapporto con gli utenti e collabora<br />

con il privato che gestisce i servizi”.<br />

Come è stato il percorso dell’esternalizzazione<br />

dei servizi? Quali vantaggi<br />

e quali criticità?<br />

Dal 2009 in poi, in via incrementale,<br />

siamo andati appaltando all’esterno i<br />

Servizi Educativi. E’ stata una grande<br />

novità per Collecchio che, a differenza<br />

di altri Comuni della Pedemontana,<br />

non aveva mai intrapreso la strada<br />

dell’esternalizzazione e del rapporto<br />

con il Privato. <strong>La</strong> scelta di questo percorso<br />

ha provocato delle polemiche<br />

in Consiglio Comunale con Rifondazione<br />

Comunista, che ha altre posizioni<br />

e non condivide la nostra visione<br />

del rapporto con il Privato Sociale<br />

nella gestione dei servizi, e ci ha fatto<br />

scontrare, anche duramente, con i<br />

Sindacati che sostengono che questo<br />

provocherebbe un decadimento dei<br />

servizi. <strong>La</strong> risposta a queste tesi di Rifondazione<br />

e dei Sindacati è nei fatti,<br />

per come si sono sviluppati i servizi in<br />

questi anni: non c’è decadimento dei<br />

servizi, anzi, abbiamo coniugato qualità<br />

e quantità.<br />

Sono convinto che, nell’attuale situazione<br />

socio-economica, il Privato<br />

Sociale può fornire un apporto e una<br />

collaborazione proficua, riuscendo<br />

anche ad apportare professionalità<br />

nella gestione dei servizi.<br />

Collecchio è una realtà all’avanguardia,<br />

paragonabile ad alcune<br />

città europee in termini di qualità<br />

della vita e benessere dei cittadini:<br />

parliamo di qualità dei servizi.<br />

Circa il 30% del Bilancio Comunale<br />

è dedicato ai servizi sociali e servizi<br />

educativi. Siamo intervenuti anche<br />

sul tema delle politiche abitative, ma<br />

questa è una lunga tradizione che<br />

s’inserisce in un percorso attivo fin<br />

dagli anni’50 e che oggi fa contare<br />

oltre 180 unità abitative pubbliche.<br />

Parlare di qualità dei servizi per la<br />

nostra realtà è fondamentale, anche<br />

per le caratteristiche stesse della nostra<br />

comunità che conta un tasso altissimo<br />

di occupazione femminile (oltre<br />

il 67%) e una necessità di servizi<br />

flessibili in termini di orari e aperture,<br />

connessi alle esigenze lavorative del<br />

nucleo famigliare. Abbiamo servizi<br />

per la popolazione anziana estremamente<br />

efficienti, ad esempio, il Servizio<br />

di Assistenza Domiciliare e il Taxi<br />

Sociale.<br />

Un tema che mi preme sottolineare è<br />

la disponibilità e l’impegno di questa<br />

amministrazione nel supporto alle<br />

aziende che intendono impostare piani<br />

di sviluppo e consolidamento nel<br />

nostro territorio. Abbiamo attivato,<br />

conformemente alla legge, lo Sportello<br />

Unico per le Imprese (con l’Unione<br />

Pedemontana) per cercare di snellire<br />

i tempi della burocrazia e da parte nostra<br />

c’è il massimo impegno per farlo<br />

funzionare in modo efficiente. Per il<br />

futuro abbiamo intenzione di confermare<br />

la direzione intrapresa: qualità<br />

e quantità dei servizi alle imprese e<br />

alle famiglie. Ci sono servizi che vanno<br />

valutati di volta in volta, però, siamo<br />

disponibili al dialogo con il Privato<br />

Sociale.<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 09


FOTOVOLTAICO<br />

Cresce il fotovoltaico di Ge.S.In.<br />

L’inaugurazione di Montechiarugolo<br />

A MONCHIO D.C. E A MONTECHIARUGOLO<br />

DUE IMPIANTI ALL’AVANGUARDIA.<br />

MONTECHIARUGOLO<br />

Alla presenza del Presidente della<br />

<strong>Pro</strong>vincia Vincenzo Bernazzoli, all’Assessore<br />

all’Ambiente della <strong>Pro</strong>vincia<br />

Maurizio Olivieri, al Sindaco di Montechiarugolo<br />

Luigi Buriola, all’Assessore<br />

Regionale alla <strong>Pro</strong>grammazione Territoriale<br />

Alfredo Peri è stato inaugurato<br />

nel giugno scorso l’impianto fotovoltaico<br />

Helios 2 presso la località Cà Tripoli,<br />

nel Comune di Montechiarugolo.<br />

L’opera è stata affidata ad un’ATI di cui<br />

fa parte la cooperativa Ge.S.In.<br />

Ugo Giovati e Mauro Avanzini, responsabili<br />

“quadri elettrici” della cooperativa,<br />

hanno sottolineato l’ottima riuscita del<br />

lavoro svolto che è consistito nella realizzazione<br />

di circa 45 quadri elettrici (di<br />

bassa tensione), per l’impianto fotovoltaico<br />

realizzati a tempo di record cosa<br />

che ha consentito il diritto di accedere ai<br />

finanziamenti statali sul fotovoltaico.<br />

Grazie ad esso saranno non solo azzerati<br />

i costi dell’energia elettrica consumata<br />

dal Comune,ma si avrà anzi un<br />

saldo positivo con la vendita dell’energia<br />

prodotta. Il Comune di Montechiarugolo<br />

diviene così il principale<br />

produttore di energia rinnovabile del<br />

territorio ed uno dei principali in provincia,<br />

contribuendo concretamente<br />

a raggiungere gli obiettivi nazionali e<br />

provinciali nell’ambito delle rinnovabili.<br />

Un primo passo verso l’energia pulita,<br />

locale, rinnovabile, una direzione che<br />

si vuole indicare anche ai cittadini ed<br />

alle imprese.<br />

Il parco in cifre:<br />

• Potenza nominale di picco:<br />

1, 9136 MegaWatt<br />

• <strong>Pro</strong>duzione annua prevista:<br />

2.192.616 kWh/anno<br />

• Risparmio combustibili fossili:<br />

Circa 500 TEP/anno<br />

• Numero pannelli previsti:<br />

8320 moduli<br />

• Superficie totale area intervento:<br />

85.000 mq<br />

• Importo opera pubblica:<br />

7.117.200 €<br />

Tommaso Villani<br />

MONCHIO<br />

Venerdì 8 luglio il Presidente della<br />

<strong>Pro</strong>vincia Vincenzo Bernazzoli, il con-<br />

sigliere regionale Gabriele Ferrari, il<br />

presidente del Parco Nazionale dei<br />

Cento <strong>La</strong>ghi Fausto Giovannelli, l’assessore<br />

provinciale al Turismo Agostino<br />

Maggiali si sono uniti al Sindaco<br />

di Monchio Claudio Moretti nel taglio<br />

del nastro inaugurale dell’impianto fotovoltaico<br />

realizzato da <strong>Ges</strong>ta presso<br />

la frazione di Cozzanello Basso nel comune<br />

di Monchio delle Corti. Un’opera<br />

di svolgimento impegnativo, costruita<br />

su una superficie irregolare e scoscesa,<br />

il nuovo impianto da 993 kW garantisce<br />

la totale copertura del fabbisogno<br />

energetico delle utenze comunali,<br />

oltre al risparmio di 600 tonnellate di<br />

anidride carbonica annuali immesse<br />

nell’atmosfera.<br />

“È una giornata di festa e di consapevolezza<br />

dei valori che arricchiscono il<br />

nostro territorio, tra cui il principale è<br />

quello delle idee” ha esordito il sindaco<br />

Moretti, seguito dalle considerazioni<br />

del presidente del Parco Nazionale Giovannelli,<br />

che ha rimarcato l’importanza<br />

dell’opera come “modello per l’intero<br />

Appennino”, esempio di modernizzazione<br />

all’interno di uno spettacolare habitat<br />

boschivo. Bernazzoli ha ricordato<br />

come il nuovo impianto “si inserisce nel<br />

panorama di 24 insediamenti che, producendo<br />

energia pulita, garantiscono<br />

ai comuni le risorse per assicurare alla<br />

popolazione i servizi necessari”.<br />

Il responsabile del progetto <strong>Ges</strong>ta Fabrizio<br />

Spanu ha spiegato le complessità<br />

esecutive dell’intervento, considerata<br />

la superficie e la composizione del<br />

terreno, e di come i dati di produzione<br />

mostrano una efficienza superiore alle<br />

previsioni (100% di attività produttiva,<br />

rispetto alle medie del 90%).<br />

Considerata la potenza nominale, l’irraggiamento<br />

medio della zona e l’angolo<br />

di inclinazione dei pannelli studiato,<br />

la stima della produzione annua<br />

è di circa 1.200.000 kWh.<br />

Il Presidente della <strong>Pro</strong>vincia Vincenzo Bernazzoli<br />

inaugura l’impianto di Monchio<br />

10 WECOOP SETTEMBRE 2011


Università degli Studi di Parma:<br />

rinnovo di un appalto storico<br />

L’ATI, CHE HA COME CAPOFILA GE.S.IN., SI È NUOVAMENTE AGGIUDICATA<br />

L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIE DEGLI EDIFICI UNIVERSITARI.<br />

UNIVERSITÀ | GALAVERNA<br />

<strong>La</strong> coop. <strong>Ges</strong>in si è aggiudicata il<br />

servizio di pulizia e sanificazione<br />

ambientale degli edifici universitari<br />

in qualità di capogruppo dell’Ati<br />

costituito con Multiservice e Colser,<br />

L’antica istituzione di Parma si affida<br />

ancora una volta ad un gruppo storico<br />

di cooperative di Parma, segno della<br />

fiducia che una delle più antiche istituzioni<br />

della città ha del lavoro svolto<br />

nei numerosi edifici dell’ateneo. L’appalto<br />

in questione ha decorrenza dal<br />

giorno 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014.<br />

<strong>La</strong> particolarità di questo appalto è,<br />

oltre alla complessità e alla ampiezza<br />

dei servizi erogati, la loro diversificazione.<br />

Infatti non sono solo oggetto di<br />

questo appalto le pulizie dei molti locali<br />

dell’ateneo ma anche i locali esterni nei<br />

quali si opera con i più diversi mezzi<br />

meccanizzati durante tutte le stagioni<br />

dell’anno.<br />

Ge.S.In - <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>.<br />

insieme a Collecchio<br />

IL GRUPPO RIQUALIFICA E GESTIRÀ UNA SEZIONE<br />

DI SCUOLA MATERNA A COLLECCHIO.<br />

Negli spazi un tempo occupati dalla<br />

biblioteca comunale, nell’edificio<br />

della scuola media, stanno<br />

per terminare i lavori per la riqualificazione<br />

di uno spazio di oltre 300 metri<br />

quadri in cui troverà collocazione una<br />

<strong>nuova</strong> sezione di scuola materna con 29<br />

alunni che sarà pronta per settembre.<br />

È il Gruppo <strong>Ges</strong>in-<strong>Pro</strong>ges che si sta occupando<br />

di questi lavori, che vede come<br />

committente <strong>Pro</strong>ges ed esecutrice della<br />

ristrutturazione <strong>Ges</strong>in. Il costo dell’operazione<br />

ammonta a circa 250 mila euro<br />

per i lavori e per la fornitura degli arredi.<br />

«È un’occasione per potenziare e rinnovare<br />

l’edilizia scolastica - dice il sindaco -<br />

alla luce di un’evoluzione demografica in<br />

positivo del paese che è passato in pochi<br />

anni da 12 mila ad oltre 14 mila abitanti.<br />

È anche una risposta immediata alle esigenze<br />

manifestate dal territorio».<br />

“Questa partnership – dice Giancarlo<br />

Anghinolfi, Direttore di <strong>Pro</strong>duzione di<br />

<strong>Pro</strong>ges, può indicare una strada possibile<br />

alle amministrazioni locali per<br />

rispondere a bisogni della cittadinanza<br />

in un momento di forte crisi economica<br />

che limita le risorse dello Stato.<br />

<strong>Pro</strong>ges, ha una esperienza consolidata<br />

nei servizi per l’infanzia, esperienza<br />

che consente di coniugare qualità<br />

Tommaso Villani<br />

ed efficienza . In questo caso mi preme<br />

precisare che non si tratta, come<br />

spesso ed erroneamente viene inteso,<br />

della privatizzazione di un servizio per<br />

la prima infanzia, quindi molto delicato,<br />

bensì il partner pubblico continuerà<br />

ad esercitare il pieno controllo sulla<br />

progettazione e la programmazione<br />

dei servizi erogati. È necessario rimarcare<br />

questo concetto perchè anche per<br />

<strong>Pro</strong>ges, è importante poter dialogare<br />

con una amministrazione forte in grado<br />

di proporre linee di indirizzo gestionali<br />

ma soprattutto educative per i propri<br />

servizi”.<br />

L’ex sindaco Romanini sottolinea che<br />

«le esigenze delle famiglie e dei giovani<br />

sono sempre all’attenzione dell’Amministrazione;<br />

in un momento in cui i finanziamenti<br />

pubblici languono, il Comune si<br />

sostituisce alla scuola statale. Regione e<br />

<strong>Pro</strong>vincia interverranno a sostenere le<br />

spese di personale in un momento in cui<br />

lo Stato non è in grado di dare risposte<br />

effettive.<br />

<strong>La</strong> prospettiva è di un contributo significativo<br />

per abbattere i costi di personale<br />

in una fase transitoria».<br />

L’assessore ai lavori pubblici Ceccarini<br />

auspica che «i tempi di cantiere siano rispettati<br />

per aprire puntuali a settembre.<br />

DATI SULL’ATENEO<br />

DI PARMA<br />

L’Università di Parma ha<br />

12 Facoltà, 41 Corsi di<br />

<strong>La</strong>urea, 40 Corsi di<br />

<strong>La</strong>urea Magistrale, 6 Corsi di<br />

<strong>La</strong>urea Magistrale a ciclo unico,<br />

1.022 docenti, circa 30.000<br />

studenti, 936 componenti del<br />

personale amministrativo e tecnico.<br />

E a sud della città c’è il Campus<br />

universitario che si estende<br />

per 77 ettari: una cittadella che<br />

ospita le facoltà scientifiche, una<br />

quantità di strutture sportive di<br />

primo livello e servizi a disposizione<br />

di tutti gli studenti.<br />

LE FACOLTÀ<br />

“<strong>La</strong> Facoltà è la struttura preposta<br />

al coordinamento, in collaborazione<br />

con i Dipartimenti<br />

interessati, delle attività didattiche<br />

a tutti i livelli. Sono organi di<br />

Facoltà: il Consiglio di Facoltà; il<br />

Preside; Il Consiglio di Presidenza;<br />

I Consigli di Corso di Studio<br />

ad essa afferenti “.<br />

(Art. 20 dello Statuto)<br />

AGRARIA<br />

ARCHITETTURA<br />

ECONOMIA<br />

FARMACIA<br />

GIURISPRUDENZA<br />

INGEGNERIA<br />

LETTERE E FILOSOFIA<br />

MEDICINA E CHIRURGIA<br />

MEDICINA VETERINARIA<br />

PSICOLOGIA<br />

SCIENZE MM. FF. NN.<br />

SCIENZE POLITICHE<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 11


ACCREDITAMENTO<br />

L’accreditamento<br />

in Emilia Romagna<br />

CON SARA VECLI, RESPONSABILE TECNICO COMMERCIALE DEL GRUPPO,<br />

FACCIAMO UN PO’ DI LUCE SUL NUOVO SISTEMA DI EROGAZIONE DEI<br />

SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E SANITARI DELLA NOSTRA REGIONE.<br />

Che cos’è l’accreditamento?<br />

L’accreditamento è lo strumento<br />

che in diverse regioni<br />

italiane viene utilizzato per la gestione<br />

di diversi tipi di servizi. In ambito<br />

socio-sanitario la RER sta concludendo<br />

un lungo processo di avvio del<br />

nuovo sistema, in attuazione anche<br />

della legislazione nazionale, e dal<br />

mese di luglio di quest’anno sono<br />

entrati in vigore i primi contratti che<br />

stanno dando forma ed effetti al nuovo<br />

assetto.<br />

In relazione alla gestione dei servizi<br />

alla persona la Legge Regionale 2/03<br />

ha introdotto l’istituto dell’accreditamento<br />

prevedendo che “per l’erogazione<br />

dei servizi sociali, socio assistenziali<br />

e sociosanitari, caratterizzati<br />

da finanziamento pubblico prevalente,<br />

scopi solidaristici, bisogni di cura ed<br />

adeguatezza, flessibilità e personalizzazione”<br />

i Comuni e le Aziende Sanitarie<br />

Locali (ASL) - ai quali la normativa<br />

demanda il compito di assicurare i<br />

servizi e di rispondere ai bisogni degli<br />

utenti - si avvalgano di strutture e servizi,<br />

pubblici e privati, preventivamente<br />

autorizzati ed accreditati (art 38).<br />

In base a quali criteri viene stabilito<br />

chi può erogare servizi?<br />

Con l’accreditamento in primo luogo<br />

per individuare il gestore di un servizio<br />

si supera la gara d’appalto, che<br />

è uno strumento inadeguato considerate<br />

le caratteristiche dei servizi<br />

alla persona, a favore di un processo<br />

di valutazione più articolato, e da verificare<br />

nel tempo, della capacità di<br />

operare di chi eroga il servizio e delle<br />

caratteristiche del servizio erogato.<br />

Anche nel documento allegato alla<br />

legge Regionale emerge chiaramente<br />

la consapevolezza “che il sistema degli<br />

appalti mal si adatta alla specificità<br />

dei servizi alla persona ed alle caratteristiche<br />

peculiari, in particolare, dei<br />

servizi sociosanitari, non consentendo<br />

di sviluppare, consolidare e migliorare<br />

nel tempo gli elementi qualitativi dei<br />

servizi, attraverso la crescita della<br />

competenza professionale del personale<br />

e la stabilità del rapporto operatore-utente<br />

e la stabilità imprenditoriale<br />

del soggetto produttore”.<br />

Che tipo di controllo esercita l’ente<br />

pubblico rispetto al sistema precedente?<br />

L’Ente Pubblico esercita un tipo di controllo<br />

legato all’esercizio delle funzioni<br />

di programmazione, coordinamento<br />

e indirizzo degli interventi sociali nonché<br />

di verifica della loro attuazione<br />

a livello territoriale, le Regioni sono<br />

quindi chiamate a definire i criteri per<br />

l’autorizzazione, l’accreditamento e la<br />

vigilanza delle strutture e dei servizi,<br />

a stabilire i requisiti di qualità per la<br />

gestione dei servizi, a determinare i<br />

criteri per definire le tariffe che i Comuni<br />

devono corrispondere ai soggetti<br />

accreditati e istituire i registri dei<br />

soggetti autorizzati all’esercizio degli<br />

interventi e dei servizi sociali.<br />

Che cambiamenti comporta, per gli<br />

utenti, l’Ente Pubblico, questo nuovo<br />

sistema?<br />

Partiamo dagli utenti dei servizi, gli<br />

anziani i disabili e i loro familiari ovviamente.<br />

Una scelta importante che la Regione<br />

ha fatto con l’introduzione del nuovo<br />

sistema è stata quella di garantire<br />

l’equità e la qualità dell’offerta delle<br />

prestazioni, e alle istituzioni regionali<br />

viene attribuito anche il compito di disciplinare<br />

le modalità per il rilascio, da<br />

parte dei Comuni, delle autorizzazioni<br />

ai soggetti che opereranno nel sistema<br />

definendo anche gli strumenti di<br />

verifica del loro operato.<br />

Inoltre uno degli aspetti più significativi<br />

è l’introduzione di un sistema<br />

di tariffe uniforme a livello regionale:<br />

l’Emilia Romagna ha scelto non solo di<br />

stabilire caratteristiche e standard dei<br />

servizi, ma anche di stabilirne i costi e<br />

la quota a carico degli utenti.<br />

Per quanto riguarda il pubblico bisogna<br />

sottolineare, in quanto di rilevante<br />

importanza, l’introduzione del concetto<br />

della responsabilità unitaria: in<br />

pratica dovranno essere superate nel<br />

giro di un paio d’anni tutte le cosiddette<br />

gestioni miste, che vedono pubblico<br />

e privato contribuire con proprio personale.<br />

Dovrà quindi essere individuato<br />

un unico gestore, o pubblico o privato,<br />

che governerà tutto il processo<br />

di erogazione del servizio.<br />

Cambia qualcosa, invece per il privato<br />

, in particolare per la nostra cooperativa<br />

e per le Socie lavoratrici?<br />

Il superamento delle gestioni miste,<br />

ed il riconoscimento nelle situazioni<br />

nelle quali si accredita la cooperativa<br />

della qualifica di gestore a pieno titolo<br />

è probabilmente la novità piu’ significativa,<br />

anche se certo non una novità<br />

in senso assoluto per una realtà come<br />

<strong>Pro</strong>.ges..<br />

L’accreditamento ha poi le caratteristiche<br />

per generare effetti importanti<br />

sulla stabilità delle gestioni e dei rapporti<br />

di lavoro, oltre ad accelerare il<br />

processo in corso da tempo verso la<br />

qualificazione degli operatori e del<br />

loro lavoro.<br />

Sara Vecli<br />

12 WECOOP SETTEMBRE 2011


RSA “CASA PER CONIUGI”<br />

Un compleanno…. di qualità<br />

alla RSA “Casa per Coniugi”<br />

“ALLORA DIRETTORE, QUAND’È CHE SCRIVIAMO QUALCOSA SUL<br />

GIORNALINO DELLA VOSTRA COOPERATIVA? MA NON SOLO LE COSE<br />

BELLE, DOBBIAMO DIRE ANCHE QUELLE CON NON VANNO BENE….”.<br />

L’idea di questo articolo per il WEcoop<br />

è nata da questa richiesta<br />

fatta da una battagliera ospite<br />

della RSA nel corso di uno degli ultimi<br />

incontri del Comitato Ospiti, in cui<br />

abbiamo informato tutti sull’avvenuto<br />

conseguimento della Certificazione di<br />

Qualità per la nostra struttura proprio<br />

in concomitanza con il compimento del<br />

secondo anno di gestione della RSA.<br />

<strong>La</strong> Certificazione di Qualità è stata<br />

infatti un passaggio importante che ha<br />

suggellato il secondo anno di gestione<br />

del servizio da parte di <strong>Pro</strong>ges.<br />

L’ORGANIZZAZIONE<br />

È SEMPRE IN MOVIMENTO…<br />

Molta strada è stata fatta in questi 24<br />

mesi di gestione e il servizio, iniziato<br />

il 1° luglio 2009 con la presenza preziosa<br />

e competente di 30 dipendenti<br />

comunali in distacco-comando dal Comune<br />

di Milano, è oggi interamente<br />

gestito con personale della cooperativa<br />

(fatta eccezione per alcuni medici<br />

e la psicologa) dopo un improvviso e<br />

imprevisto richiamo dei dipendenti comunali<br />

in Comune.<br />

Il rientro in Comune del personale che<br />

lavorava in RSA da oltre 20 anni ci ha<br />

costretto – in tempi rapidissimi a ridosso<br />

dello scorso fine anno – ha innestare nella<br />

complessa organizzazione della RSA e<br />

del Centro Diurno nuovi colleghi fornendo<br />

loro affiancamento e formazione per<br />

metterli in grado di subentrare in ruoli e<br />

mansioni spesso molto delicati.<br />

Siamo stati molto fortunati: chi è arrivato<br />

ha compreso la situazione e si è<br />

rimboccato le maniche senza risparmio<br />

e oggi possiamo dire di essere tornati<br />

ad un livello di prestazioni ottimale.<br />

IL SERVIZIO SI SVILUPPA…<br />

A inizio estate siamo stati riconosciuti<br />

come soggetti accreditati per i servizi<br />

Domiciliari per Anziani e Disabili<br />

nella Zona 4 di Milano (quella dove<br />

già siamo con la RSA,) e stiamo partendo<br />

in queste settimane con la presa<br />

in carico dei primi casi.<br />

Altro progetto importante che dovremmo<br />

concludere entro la fine del mese<br />

di settembre è l’apertura di un nuovo<br />

nucleo di RSA (il 12°) con il contestuale<br />

ampliamento di 20 posti della capienza<br />

complessiva della struttura che<br />

arriverà quindi ad ospitare 210 anziani.<br />

Entro la fine dell’anno sarà ultimato (a<br />

carico del Comune di Milano) il Giardino<br />

Alzheimer della nostra RSA, un<br />

importante risorsa per tutti gli ospiti<br />

attesa da diversi anni e finalmente in<br />

dirittura d’arrivo.<br />

I PROGETTI SI CONSOLIDANO…<br />

Ci piace anche ricordare alcuni progetti<br />

(alcuni più recenti altri ormai<br />

consolidati) che segnano il modo di<br />

essere di <strong>Pro</strong>ges a Milano e che hanno<br />

trovato l’appoggio e il plauso dell’Amministrazione<br />

Comunale:<br />

• presso la RSA sono attivi due Sportelli<br />

di orientamento rivolti a ospiti,<br />

famigliari e operatori: uno in collaborazione<br />

con AIMA Milano è dedicato<br />

alle problematiche del deterioramento<br />

cognitivo e d è gestito da volontari,<br />

l’altro è invece uno sportello di<br />

orientamento fiscale e amministrativo<br />

gestito dal Patronato EPACA.<br />

• Le numerose convenzioni attivate in<br />

vari ambiti ci consentono di avere un<br />

flusso costante di ASA tirocinanti dei<br />

corsi per OSS, di ospitare borse lavoro<br />

e tirocini formativi, di offrire ai<br />

soci abbonamenti ai mezzi pubblici a<br />

tariffe agevolate e con pagamenti rateizzati<br />

e altre idee sono in cantiere…<br />

• Il già citato Gruppo di lavoro con gli<br />

Ospiti e il Comitato Parenti rappresentano<br />

ormai da oltre un anno uno<br />

spazio di confronto aperto e costruttivo,<br />

in cui alcune scelte organizzative<br />

hanno trovato importanti riscontri,<br />

suggerimenti e migliorie (per esempio<br />

nel servizio ristorazione, nella lavanderia,<br />

nelle uscite degli ospiti).<br />

PROBLEMI E PROSPETTIVE…<br />

Ovviamente, come ricordava la signora<br />

all’inizio, ci sono anche i problemi,<br />

legati alle dimensioni del servizio, alla<br />

complessità di un committente come il<br />

Comune di Milano, alle tematiche legate<br />

alla manutenzione ed all’efficienza<br />

energetica di una struttura così grande,<br />

alle esigenze di controllo espresse da<br />

ASL e Comune in primis, alla distanza<br />

fisica dagli uffici di Parma che talvolta<br />

complica un po’ le cose ma…. Ormai<br />

crediamo di essere cresciuti abbastanza<br />

per affrontare queste cose con consapevolezza<br />

e determinazione e lo stimolo<br />

dei nostri ospiti è sempre lì a pungolarci.<br />

Guardando aventi infine, da qui alla<br />

fine dell’anno ci aspetta un lavoro intenso<br />

su due fronti: da un lato avviare,<br />

consolidare e integrare le nuove<br />

progettualità (Servizio Domiciliare e<br />

apertura nuovo nucleo in particolare)<br />

con i servizi già esistenti, dall’altro costruire<br />

rapporti di conoscenza e stima<br />

reciproca con la <strong>nuova</strong> Amministrazione<br />

appena insediata e con la <strong>nuova</strong><br />

organizzazione che sta disegnando<br />

anche nell’ambito della gestione dei<br />

nostri servizi, gestire al meglio i prossimi<br />

tre anni (che puntiamo a far rinnovare<br />

di altri quattro…) di appalto.<br />

Gianfranco Bertè<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 13


LINGUAGGI | SERVIZI<br />

Un tappeto per ritornare<br />

a comunicare<br />

UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’ANIMAZIONE<br />

PER LE PERSONE ANZIANE.<br />

In queste pagine dedicate al linguaggio<br />

dei servizi e della Linea Socio<br />

Sanitaria torniamo a parlare di animazione,<br />

presentando una pagina di<br />

diario di lavoro che, nella sua semplicità,<br />

illustra con chiarezza l’arte di animare<br />

le persone anziane.<br />

Una lettura breve dedicata a tutti, ma<br />

in particolare a chi, ogni giorno, rinnova<br />

l’entusiasmo nel proprio lavoro.<br />

Quando, il 14 ottobre 2009, la Sig.ra,<br />

che per rispetto della privacy chiameremo<br />

Rosa, è entrata in struttura,<br />

era già affetta da una grave forma di<br />

morbo di Alzheimer. Il mio obiettivo<br />

primario era, quindi, quello di relazionarmi<br />

con lei. Lo feci poco per volta, sedendomi<br />

accanto a lei, parlandole, nel<br />

tentativo di trovare un aggancio per<br />

poterla capire e farmi capire. Cominciai<br />

a parlarle del suo lavoro di insegnate di<br />

matematica, tra l’altro molto conosciuta<br />

nella zona, e lei, seppur non più in<br />

grado di esprimersi, ascoltava attentamente<br />

e rispondeva con cenni del capo,<br />

probabilmente cercando di ricordare<br />

quei tempi.<br />

Era una donna discreta, educata e, al<br />

contempo, risoluta, tanto che non fu<br />

facile inserirla nelle mie attività. In un<br />

primo tempo, provai con l’animazione<br />

musicale. Durante questo laboratorio,<br />

mi sedevo spesso accanto a lei, tenendola<br />

per mano e rassicurandola. Alla<br />

seconda seduta, le chiesi se la musica<br />

popolare che ascoltavamo le piacesse,<br />

ma lei, con un cenno del capo, rispose<br />

di no. Non L’ho più portata.<br />

Decisi, a questo punto, di inserirla nel<br />

progetto di ginnastica dolce di gruppo,<br />

nel quale, una volta a settimana, ci sediamo<br />

tutti in cerchio, in sala soggiorno,<br />

per eseguire esercizi motori, ascoltando<br />

musica che favorisca il rilassamento. Lo<br />

scopo è quello di creare un’atmosfera<br />

serena, che permetta la socializzazione,<br />

mentre vengono pian piano riattivate<br />

le abilità motorie e ricognitive. Ero conscia<br />

del fatto che, per lei, partecipare in<br />

modo attivo non era possibile, in quanto<br />

la sua mente, nonostante fosse in grado<br />

di capire, non riusciva più a rispondere<br />

agli stimoli, eseguendo i movimenti<br />

proposti. Eppure la vedevo tranquilla e<br />

rilassata, cullata da questa musica dolce.<br />

Cercava spesso la mia mano, voleva<br />

sentire la mia vicinanza. Ho capito che<br />

mi permetteva i entrare nel suo spazio,<br />

che si fidava di me: avevo raggiunto il<br />

mio obiettivo! Era il linguaggio non verbale<br />

il suo codice di comunicazione con<br />

il mondo e con se stessa. Io dovevo solo<br />

aiutarla lungo questo percorso. Purtroppo,<br />

però, le sue condizioni si salute sono<br />

peggiorate e, con esse, anche il livello<br />

cognitivo. I problemi respiratori l’hanno<br />

costretta a letto per diverso tempo,<br />

rendendo difficile la continuazione del<br />

progetto. Quando, poi, ha potuto rialzarsi,<br />

la situazione non era più la stessa: si<br />

assopiva spesso e non reagiva ad alcuno<br />

stimolo.<br />

Si è discusso con l’equipe, in sede di<br />

PAI, per evitare un ulteriore peggioramento.<br />

Alle decisioni è stata partecipe<br />

anche la figlia, ben consapevole, e forse<br />

in parte rassegnata, riguardo alle condizioni<br />

fisiche e cognitive della madre.<br />

A questo punto, ho deciso di giocare<br />

un’ultima carta. Per cercare di stimolarla<br />

e riattivare il livello cognitivo, ho<br />

proposto di riutilizzare, in forma più attiva,<br />

quel canale che da sempre, con lei,<br />

aveva dato buoni risultati: la sensorialità.<br />

Sarebbe stata la sig.ra Rosa, in prima<br />

persona, a lavorare, con l’ausilio di<br />

materiali ed immagini, che avrebbe potuto<br />

vedere e toccare in ogni momento<br />

della giornata. Avrei fatto in modo che<br />

si riappropriasse del suo corpo e delle<br />

sue emozioni.<br />

Pensando al suo lavoro di insegnante<br />

e a quanto le piacesse sfogliare le riviste,<br />

ho immaginato che l’ideale per lei<br />

potesse essere un tappeto sensoriale.<br />

Ma come realizzarlo? Sono stata immediatamente<br />

aiutata da diverse colleghe,<br />

che hanno cercato i tessuti adatti in diversi<br />

negozi di arredamento, oltre che<br />

da altre signore, ospiti della Residenza<br />

Gardenia. <strong>La</strong>ura, la sarta dell’istituto,<br />

ha, poi, cucito insieme ogni parte del<br />

tappeto, ascoltando, senza batter ciglio,<br />

l’idea che aveva preso forma nella<br />

mia mente: un patchwork di tessuti diversi,<br />

dal più liscio al più ruvido, i quali,<br />

toccandoli, avrebbero risvegliato in lei<br />

sensazioni ed emozioni diverse. Inoltre,<br />

ricamate sopra ai ritagli di tessuto,<br />

dovevano esserci delle figure note di<br />

frutta e verdura di ogni stagione, realizzate,<br />

a loro volta, con tessuti differenti.<br />

Importanti, infine, anche i colori, che<br />

fossero caldi come il rosso delle ciliegie<br />

o freddi come la polpa delle pere,<br />

contribuivano tutti ad intensificare gli<br />

stimoli visivi. Quelli tattili, invece, sarebbero<br />

stati prodotti incorniciando<br />

qualche riquadro di tessuto con ritagli<br />

di spugnette abrasive, che avrebbe<br />

probabilmente provocato sensazioni<br />

sgradevoli, ma pur sempre vive. Per<br />

stimolare la manualità e la memoria<br />

procedurale, infine, era necessaria la<br />

presenza di qualche ostacolo; ad esempio,<br />

una stringa da annodare.<br />

È stata un’impresa non indifferente.<br />

Eppure, le altre signore erano ben contente<br />

di collaborare, con forbici e colla,<br />

ad un progetto per migliorare lo stato<br />

di salute di una persona più in difficoltà.<br />

Ancora una volta si po’ dire: obiettivo<br />

raggiunto!<br />

Il momento più emozionate, oltre che<br />

gratificante, è stato, sicuramente, mostrare<br />

il tappeto alla sig.ra Gina: era un<br />

regalo! Ed era tutto suo! L’ha subito toccato,<br />

guardandolo con curiosità, cercando<br />

di fare un papillon con il fiocco.<br />

Guardava e riguardava, toccava e ritoccava,<br />

con interesse crescente, ogni<br />

figura, ogni singolo dettaglio. Quando,<br />

alla fine, le ho chiesto se le piacesse,<br />

non solo mi ha fatto cenno di si, ma ha<br />

addirittura sorriso.<br />

Da allora è passato qualche tempo. Ci<br />

vediamo tutti i giorni e lei continua a<br />

sorridermi, toccando con interesse i<br />

miei braccialetti e riconducendo le mie<br />

mani sul tappeto, mai stanca di mostrarmi<br />

quanto lo apprezzi.<br />

Continua, così, il suo viaggio nella memoria,<br />

nelle sensazioni e nei sentimenti,<br />

che ora esprime anche con sorrisi,<br />

smorfie o alzate di spalle. Anche il nostro<br />

progetto continua e presto troverò<br />

qualcosa di nuovo, che possa procurare<br />

sempre nuovi stimoli alle sue abilità<br />

manuali.<br />

Maria Carla Cassinelli,<br />

animatrice del Reparto Gardenia 1<br />

di R&G Servizi<br />

Un momento di festa<br />

al Reparto Gardenia<br />

14 WECOOP SETTEMBRE 2011


LINGUAGGI | SERVIZI<br />

Il Riposo nei servizi<br />

educativi 0-6 anni<br />

TESTO A CURA DEL COORDINAMENTO PEDAGOGICO.<br />

Il momento del sonno può essere inserito<br />

nella categoria più ampia del<br />

RIPOSO. Riposo inteso come capacità<br />

di fermarsi, di affidarsi ad altri, di<br />

saper riconoscere il personale bisogno,<br />

come coccola per sé, con gli altri,<br />

ma anche da soli.<br />

Per rispondere a tale bisogno occorre<br />

pensare e predisporre non solo uno spazio<br />

per il sonno, ma anche uno spazio<br />

in cui i bambini possano rilassarsi con<br />

tranquillità, un angolo morbido per il<br />

nido, una comoda seduta per la scuola.<br />

Oltre ad un angolo “protetto”, occorre<br />

un adulto attento a riconoscere questo<br />

bisogno e a far rispettare questo spazio.<br />

Un educatore capace di alternare<br />

proposte diversificate e sintonizzate<br />

sui bisogni dei bambini, dove vengano<br />

però riconosciuti come significativi<br />

anche i momenti di relax, di ritmi che<br />

rallentano, si fermano.<br />

Il sonno, come è noto, è un fenomeno<br />

fisiologico importante della nostra<br />

vita. Corpo e mente nel sonno si<br />

ritemprano dalle fatiche quotidiane<br />

e si preparano ai nuovi impegni della<br />

giornata. L’evento dell’andare a dormire<br />

e l’entrare nel sonno costituisce un<br />

nodo comportamentale e relazionale<br />

complesso che comporta il rinunciare<br />

allo stato di veglia, al proprio essere<br />

presenti nella quotidianità e segna il<br />

momento del distacco dai giochi, dagli<br />

altri adulti e bambini. Esso richiede,<br />

infatti, una condizione di abbandono<br />

e di fiducia a cui i bambini giungono<br />

con gradualità; il sonno è vissuto da<br />

ciascun bambino in modo differente<br />

e presenta particolari connotazioni<br />

legate alle abitudini familiari e ai condizionamenti<br />

socio-culturali.<br />

Quando un bambino si addormenta<br />

lascia dietro di sé il mondo di coloro<br />

che sono svegli intorno a lui. Quando<br />

ci si abbandona al sonno si entra in un<br />

tempo e in uno spazio su cui non si ha<br />

controllo. È per questo che il momento<br />

del sonno può portare in superficie<br />

tutte le paure e le ansie del bambino,<br />

perché addormentarsi significa lasciarsi<br />

andare e affidarsi completamente<br />

all’altro.<br />

È quindi fondamentale per la tranquillità<br />

e il benessere emotivo del<br />

bambino, la costanza, la ripetitività e<br />

la ritualizzazione di certi eventi, che<br />

rendono prevedibili e quindi anticipabili<br />

e controllabili le situazioni. Poiché<br />

il sonno è uno dei momenti più delicati<br />

e ricchi di valenze affettive, il bambino<br />

per poter passare dalla veglia al sonno<br />

ha bisogno di fidarsi dell’adulto che si<br />

occupa di lui e di nutrire un sentimento<br />

di sicurezza nei confronti dell’ambiente<br />

circostante.<br />

Altrettanto fondamentale è un risveglio<br />

che rispetti il più possibile i tempi<br />

e le modalità di ciascun bambino.<br />

I bambini della scuola dell’infanzia, rispetto<br />

al sonno, iniziano ad avere un<br />

proprio pensiero. L’educatore, grazie<br />

ad un’attenta osservazione del bambino<br />

e ad un confronto con la famiglia,<br />

aiuta il bambino a riflettere sul suo reale<br />

bisogno di riposo.<br />

Obbligare i bambini a saltare la “siesta”<br />

è un segnale dell’accelerazione<br />

che imprimiamo alla loro vita, così<br />

come il costringerli a dormire (quando<br />

non ne manifestano la necessità) rappresenta<br />

una risposta non coerente ai<br />

reali bisogni dei bambini.<br />

IL RUOLO DELL’ EDUCATORE<br />

L’educatore:<br />

1. si confronta e dialoga con la famiglia<br />

per conoscere i vissuti profondi<br />

di ciascun bambino rispetto alla<br />

sua esperienza del sonno e condivide<br />

con la famiglia i cambiamenti<br />

delle modalità e dei ritmi di sonno<br />

dei bambini.<br />

2. Organizza sequenze rituali che<br />

diventano parte delle routine giornaliere<br />

del gruppo e che vengono<br />

attese ed anticipate dai bambini.<br />

3. Permette ai bambini di vivere i<br />

passaggi da una situazione ad<br />

un’altra nel modo più disteso possibile,<br />

concedendo il giusto tempo<br />

ai rituali sia dell’addormentamento<br />

che del risveglio e rispettando<br />

anche i tempi di organizzazione<br />

del servizio.<br />

4. Agisce e si rapporta con i bambini<br />

con delicatezza, dolcezza e lentezza.<br />

5. Predispone un contesto di rilassamento<br />

adeguato e attento ai bisogni<br />

dei singoli bambini.<br />

6. È presente in sezione e disponibile<br />

per il bambino, anche durante la<br />

fase del sonno.<br />

7. È attento alle relazioni che s’instaurano<br />

tra i bambini e le rispetta.<br />

8. Concede ad ognuno un’equilibrata<br />

dose di coccole, fatte di carezze,<br />

di parole sussurrate, di filastrocche,<br />

di ninne nanne cantate; le sue<br />

azioni stanno sempre in equilibrio<br />

tra il favorire l’accoglienza e l’autonomia<br />

del bambino.<br />

9. Al momento del risveglio, si avvicina<br />

ai bambini con delicatezza,<br />

senza modi bruschi o affrettati,<br />

prestando attenzione ai modi e ai<br />

tempi di risveglio di ciascun bambino.<br />

10. Osserva il bambino e si confronta<br />

con i colleghi.<br />

11. Assicura corrette misure igieniche.<br />

IL CONTESTO AMBIENTALE<br />

1. Il sonno rappresenta una routine<br />

nella scansione temporale della<br />

giornata educativa.<br />

2. Per il sonno è presente uno spazio<br />

dedicato e progettato in base alle<br />

peculiarità del servizio.<br />

3. Nella sezione è presente uno spazio<br />

dove il bambino possa riposare.<br />

4. Sono presenti pupazzi, bambole<br />

morbide e ad ogni bambino viene<br />

data la possibilità di tenere oggetti<br />

portati da casa.<br />

5. Sono presenti mobili per il riposo<br />

riconoscibili poiché è importante<br />

che il bambino possa ritrovare il<br />

proprio posto e tutti quegli oggetti,<br />

personali e non, che possono<br />

rassicurarlo e rilassarlo nell’andare<br />

a letto.<br />

6. L’ambiente creato è rassicurante e<br />

attento ai processi evolutivi di autonomia<br />

dei bambini.<br />

7. Nella stanza v’è penombra ed è presente<br />

un luogo per l’adulto.<br />

8. È pensato un accompagnamento al<br />

rilassamento con ninne nanne e<br />

canzoncine cantate dagli educatori,<br />

musica soft o letture di storie.<br />

Bardi Giorgia<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 15


PARMA 0-6 | SAD FOGGIA<br />

<strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. alla testa della società<br />

<strong>ParmaZeroSei</strong><br />

PASSANO ALLA NOSTRA COOPERATIVA TRE STRUTTURE PER<br />

L’INFANZIA GESTITE IN PASSATO DAL COMUNE. GARANTITE<br />

LA QUALITÀ DEL SERVIZIO E LE RETTE CONVENZIONATE.<br />

Nonostante le molte polemiche<br />

che si sono susseguite nel corso<br />

di questi mesi sia sulle emittenti<br />

che sulla stampa locale, ha visto<br />

finalmente la luce <strong>ParmaZeroSei</strong>, la<br />

<strong>nuova</strong> società partecipata dell’Amministrazione<br />

comunale che gestirà da<br />

settembre alcuni nidi e scuole dell’infanzia<br />

della nostra città.<br />

A pochi giorni dall’inizio del nuovo<br />

anno scolastico, di fronte al Notaio Canali,<br />

è stata infatti costituita tra Comune<br />

di Parma e <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. la <strong>nuova</strong> società<br />

<strong>ParmaZeroSei</strong>, società per azioni a<br />

capitale pubblico minoritario, che avrà<br />

il compito di gestire alcuni servizi per<br />

l’infanzia di cui è titolare il Comune.<br />

Il socio di maggioranza, cioè <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>.,<br />

è stato selezionato mediante una procedura<br />

di gara ristretta cui aveva partecipato,<br />

nella sola fase iniziale, anche<br />

la cooperativa AuroraDomus che ha<br />

poi deciso di non presentare offerta<br />

palesando la propria posizione anche<br />

attraverso un’ intervista rilasciata a<br />

Gazzetta di Parma. <strong>La</strong> procedura di<br />

gara è comunque proseguita in modo<br />

regolare poiché il bando consentiva<br />

l’aggiudicazione anche in presenza di<br />

una sola offerta valida per cui, in data<br />

25/08/2011 è stata definitivamente costituita<br />

la <strong>nuova</strong> società che avrà una<br />

durata di 33 (trentatre) anni e quindi<br />

fino al 31.12.2044.<br />

Alla neo costituita <strong>ParmaZeroSei</strong>,<br />

come già previsto negli atti di gara,<br />

spetterà di fatto il compito di gestire<br />

i seguenti servizi comunali già “attivi”:<br />

Nido di Infanzia, Spazio Bambini e<br />

Scuola dell’Infanzia “Primavera”, Nido<br />

di Infanzia e Scuola dell’Infanzia “Millecolori”<br />

e Scuola di infanzia “Albero<br />

Parlante”, nonché di provvedere alla<br />

realizzazione di una <strong>nuova</strong> struttura a<br />

Corcagnano composta da 2 sezioni di<br />

Nido d’Infanzia e da 2 sezioni di Scuola<br />

dell’Infanzia e che consentirà di diminuire<br />

le liste di attesa del Comune.<br />

<strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>., in qualità di socio di maggioranza,<br />

garantirà la gestione dei servizi<br />

tramite proprio personale regolarmente<br />

assunto sulla base del CCNL di<br />

categoria e, come di consueto, sarà in<br />

grado di sfruttare le competenze e le<br />

esperienze acquisite nel settore dei<br />

servizi all’infanzia e che hanno reso la<br />

nostra cooperativa leader indiscusso<br />

nella nostra provincia e non solo.<br />

Nonostante ciò, è doveroso ricordare<br />

che un gruppo di genitori di bimbi che<br />

frequentano i servizi comunali e che si<br />

è costituita in apposito comitato (“Comitato<br />

dei genitori in difesa dei Servizi<br />

educativi comunali”) ha sollevato<br />

qualche polemica circa l’opportunità<br />

di costituire questa società adducendo,<br />

tra le altre, preoccupazioni riguardo<br />

la qualità dei servizi che verranno<br />

erogati.<br />

In realtà a noi sembra quasi superfluo<br />

sottolineare come la qualità dei servizi<br />

non sia minimamente in discussione,<br />

da un lato perché il nuovo soggetto<br />

gestore è tenuto a prestare i servizi<br />

sulla base degli standard e delle caratteristiche<br />

che il Comune ha individuato<br />

in gara e nel contratto di servizio<br />

e sul rispetto dei quali continuerà a<br />

vigilare tramite proprio personale, e<br />

dall’altro proprio in virtù della conclamata<br />

esperienza del soggetto gestore<br />

di cui già si è detto in precedenza.<br />

“Non voglio entrare nel merito delle<br />

tante polemiche suscitate dalla creazione<br />

di questa società – ci tiene a<br />

sottolineare Antonio Costantino Presidente<br />

della cooperativa <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. –<br />

tanto più che queste sono indirizzate<br />

verso l’Amministrazione Comunale.<br />

Vorrei innanzitutto fare presente due<br />

aspetti: il primo è che garantiremo<br />

l’alta qualità dei servizi che, mi preme<br />

ricordarlo è e rimane un servizio<br />

pubblico e quindi la società <strong>ParmaZeroSei</strong><br />

potrà garantire le stesse rette di<br />

Parmainfanzia. Secondo aspetto, che<br />

nessuno si è preso la briga di evidenziare,<br />

è che assumeremo, a tempo indeterminato,<br />

più di 50 tra Educatrici<br />

e Personale di servizio alle strutture.<br />

Chi, a Parma, può permettersi di fare<br />

altrettanto? Ci auguriamo per tanto<br />

– conclude Costantino - che tutti coloro<br />

che oggi contestano l’operazione<br />

“<strong>ParmaZeroSei</strong>” si possano ricredere<br />

e possano esprimersi positivamente<br />

sull’operato della società e sulla qualità<br />

dei servizi prestati.”<br />

Federica Bruno<br />

SAD Foggia<br />

L’ATI formata dalla cooperativa<br />

“S. Giovanni di Dio” e <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>.<br />

gestiranno i Servizi di Assistenza<br />

Domiciliare dati in appalto dall’USL di<br />

Foggia . Seppur con una quota minima<br />

di partecipazione <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. entra nella<br />

gestione dei servizi alla persona in una<br />

regione, la Puglia, nella quale siamo<br />

già presenti come Gruppo Cooperativo<br />

Paritetico con la cooperativa Ge.S.In.<br />

nella gestione dei servizi di pulimento<br />

nello stabilimento Barilla di Foggi<br />

e Melfi. <strong>La</strong> durata dell’appalto, che è<br />

rivolto al 3,5% di popolazione anziana<br />

residente nel territorio interessato dal<br />

Servizio corrispondente a 1.359 utenti<br />

annui, è di un anno con possibilità di<br />

tacito rinnovo per un ulteriore anno. I<br />

servizi toccheranno un ambito territoriale<br />

ampio che comprende numerosi<br />

comuni del nord della Puglia compreso<br />

il territorio del Gargano.<br />

Il servizio, che prevede profili professionali<br />

di infermiere, fisioterapista e<br />

Operatore Socio-Sanitario, è caratterizzato<br />

da interventi coordinati ed<br />

intensivi consistenti in più accessi alla<br />

settimana del medico, dell’infermiere,<br />

del terapista della riabilitazione e di<br />

altre figure professionali, e della pronta<br />

disponibilità diurna medica e infermieristica,<br />

per periodi di norma medio<br />

brevi.<br />

16 WECOOP SETTEMBRE 2011


ANNO ARGENTO | TEATROTERAPIA<br />

Anziani e sport: i Giochi d’Argento a Parma<br />

UNA SERIE DI INIZIATIVE SPORTIVE PER GLI OVER 65.<br />

ANCHE “ATLETI” PROGES HANNO PARTECIPATO ALLE COMPETIZIONI.<br />

Il Comune di Parma ha promosso,<br />

per l’anno 2011, “Un anno d’Argento”<br />

una serie di importanti iniziative<br />

legate al mondo della cultura e dello<br />

sport per gli anziani.<br />

Nella nostra città vivono oltre 41 mila<br />

persone con più di 65 anni. <strong>La</strong> maggior<br />

parte di queste persone sono autonome<br />

e ancora pienamente attive,<br />

grazie anche allo sviluppo di servizi<br />

che li sostengono, ma anche in virtù<br />

della vitalità del tessuto associativo,<br />

che ogni giorno con costanza ed entusiasmo<br />

promuove eventi e soprattutto<br />

scambio di relazioni. I protagonisti di<br />

Un Anno d’Argento sono proprio loro,<br />

gli over 65: è con loro che si desidera<br />

dare vita al progetto, attraverso una<br />

collaborazione forte con le associazioni,<br />

il volontariato, i comitati, i quartieri,<br />

e con tutte le persone e le famiglie che<br />

vorranno aderire alle iniziative che nel<br />

corso dell’anno saranno messe a punto.<br />

Sono state programmate iniziative<br />

che danno la possibilità di partecipare<br />

ad attività motorie per sentirsi fisicamente<br />

attivi anche attraverso momenti<br />

di “sana competizione sportiva”,<br />

come nel caso dei Giochi d’Argento,<br />

che vogliono promuovere stili di vita<br />

sani, volti al mantenimento di un soddisfacente<br />

stato di salute e benessere.<br />

<strong>Pro</strong>ges, attraverso i propri servizi e<br />

grazie all’impegno dei propri Opera-<br />

tori ha partecipato ad alcune di questi<br />

momenti sportivi nel pieno spirito,<br />

come si accennava sopra, della “sana<br />

competizione sportiva”.<br />

“<strong>La</strong> nostra cooperativa ha partecipato<br />

con le strutture di Alberi di Vigatto, di<br />

via Sidoli, del Sad di Parma e della Residenza<br />

“XXV” Aprile – dice Francesca<br />

Corotti, Coordinatrice Linea Anziani<br />

del Distretto di Parma – con circa una<br />

cinquantina di Anziani. Siamo riusciti<br />

anche a vincere, con due Anziane del<br />

Sad di Parma e del “XXV” Aprile, “le<br />

competizioni dei giochi della Memoria,<br />

giochi tradizionali<br />

Carlo Cantini<br />

Teatro terapia al “XXV Aprile”<br />

UNO SPETTACOLO ALL’INSEGNA DELL’ENTUSIASMO<br />

E DEL DIVERTIMENTO.<br />

A<br />

febbraio di quest’anno alcuni<br />

anziani della Residenza<br />

XXV Aprile e del Sad, hanno<br />

partecipato al laboratorio di<br />

teatroterapia,della durata di 5 mesi,<br />

condotto dal regista teatrale Marco<br />

Carbognani. Lo scopo di questa iniziativa<br />

è stato quello di fare emergere<br />

aspetti di se stessi, altrimenti difficilmente<br />

conoscibili ed esprimibili. Di<br />

fatti questo tipo di terapia utilizza le<br />

potenzialità del “gioco delle parti” per<br />

sostenere interventi di prevenzione del<br />

benessere, di educazione, di integrazione<br />

e di cambiamento. In principio le<br />

partecipanti erano un po’ intimorite e<br />

non si sentivano in grado di poter portare<br />

in scena una commedia,seppur<br />

breve, però con l’aiuto del regista, che<br />

ha saputo incoraggiarle e spronarle a<br />

tirar fuori le loro capacità e soprattutto<br />

entusiasmarle, sono riuscite ad affrontare<br />

il palcoscenico”.<br />

Svariati sono stati gli argomenti affrontati<br />

nelle brevi messinscene. Le<br />

signore del XXV Aprile hanno ambientato<br />

la loro commedia nel regno<br />

della moda, ovvero nel jet-set milanese.<br />

Tutt’altra ambientazione per la<br />

commedia delle signore del Sad: in<br />

un salone di bellezza, più specificatamente<br />

“il bel salone di bellezza della<br />

Rosi”,detto il “covo”.<br />

Questi 5 mesi di teatro terapia hanno<br />

fatto emergere in chi l’ha praticata, una<br />

migliore capacità di rapportarsi agli altri<br />

e una migliore consapevolezza delle<br />

proprie potenzialità, migliorando le<br />

capacità mnemoniche attraverso un<br />

metodo che si è dimostrato originale,<br />

entusiasmante e divertente.”<br />

Per il Sad le attrici erano: Giuffredi<br />

Maria, Porta Ave,Salvarani Adele, Bologna<br />

Guglielma, Violoni Quartilla, Baldi<br />

Liliana.<br />

Teresa Congiatu<br />

Animatrice <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>.<br />

“Residenza XXV” Aprile - Parma<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 17


INTERVISTA<br />

Valentina: via dall’Ucraina<br />

per dare un futuro alle figlie<br />

AMORE A PRIMA VISTA CON PARMA DALLA QUALE NON ANDRÀ PIÙ VIA.<br />

In seguito all’aumento di soci di nazionalità<br />

straniera, il cui lavoro è<br />

linfa vitale per il sostentamento del<br />

Gruppo Cooperativo, si è reso doveroso<br />

in questo numero presentare la storia<br />

di una donna, la signora Valentina<br />

<strong>Pro</strong>nenko, ucraina di Donetsk, che si<br />

stabilì in Italia nel 2001 e vive a Parma<br />

dal 2003. Nel 2008 dopo parecchi<br />

anni come badante divenne socia <strong>Pro</strong>.<br />

<strong>Ges</strong>. presso il SAD di Via Tonale e oggi<br />

a distanza di quasi 3 anni ci racconta<br />

sé stessa.<br />

Innanzi tutto la ringrazio di aver accettato<br />

di parlare di sé, di raccontarsi<br />

in questa breve intervista, quindi<br />

le chiedo il perché di questa scelta,<br />

perché ha abbandonato il suo Paese<br />

Natale, l’Ucraina?<br />

Perché dopo il crollo dell’Unione Sovietica<br />

e la successiva proclamazione<br />

di Repubblica Ucraina nel 1991, i primi<br />

tempi a Donetsk furono duri economicamente,<br />

e molto incerti sul piano<br />

delle pensioni e dei salari troppo bassi.<br />

Dove è emigrata allora?<br />

In Russia a Mosca per 7 anni. Ero mossa<br />

dal desiderio di dare un futuro alle<br />

mie figlie, di pensare a loro e farle<br />

studiare. Ma avevo bisogno di denaro<br />

e dal momento che ero diplomata in<br />

ragioneria mi sono trasferita a Mosca<br />

dove lavorai per un commercialista.<br />

Come mai suo marito non le ha dato<br />

una mano?<br />

Sa sono vedova dall’età di 20 anni mio<br />

marito morì a Donetsk durante il turno<br />

in miniera, aveva 25 anni, e a quel<br />

tempo le mie due figlie avevano: pochi<br />

mesi una e 6 anni l’altra. E’ stata<br />

una grande tragedia ma ho imparato<br />

ad arrangiarmi e ha contare sulle mie<br />

forze.<br />

E poi, perché ha lasciato Mosca?<br />

Perché non mi trovavo bene con le<br />

persone. Quindi per 3 anni mi sono<br />

trasferita in una cittadina a pochi kilometri<br />

da Varsavia e dopo questa breve<br />

parentesi mi sono decisa a raggiungere<br />

l’Italia.<br />

E in Italia come è andata?<br />

È stato amore a prima vista. <strong>La</strong> gente<br />

è stupenda, molto disponibile ed educata.<br />

Personalmente nel 2001 appena<br />

giunsi a Brescia rimasi a bocca aperta<br />

nel trovare persone pazienti con me<br />

che non conoscevo una parola di italiano,<br />

pronte a darmi una mano. Era<br />

la prima volta che mi sentivo a casa,<br />

provai una sensazione che neppure a<br />

Mosca avevo provato prima.<br />

Oggi dopo 18 anni via da Donetsk e<br />

dall’Ucraina, tornerebbe a vivere la?<br />

No, penso che mai più ritornerò in<br />

Ucraina in pianta stabile. Ho la figlia<br />

più giovane là, che oggi ha 30 anni, è<br />

laureata in psicologia ed è sposata.<br />

Quando ne ho la possibilità mi piace<br />

andare a trovarla (in media ogni 2 – 3<br />

anni). Ma il mio futuro è in Italia; a Parma,<br />

ho trovato un lavoro gratificante<br />

e una vita tranquilla che mi permette<br />

di stare bene, colleghe con cui faccio<br />

squadra e l’apporto che mi da Veronica<br />

Cagnolati, dal punto di vista umano,<br />

è incredibile. L’Ucraina non la riconosco<br />

più, rispetto a 20 anni fa è cambiata<br />

troppo e troppo velocemente e<br />

non sempre in meglio. Sono un po’ nostalgica<br />

e spero che il nuovo presidente<br />

riesca a garantire un futuro roseo<br />

ai miei connazionali, riavvicinandosi<br />

alla politica economica Russa da cui<br />

l’Ucraina largamente dipende.<br />

UCRAINA<br />

L’Ucraina è uno stato (603.700 km²,<br />

46.958.740 abitanti al 1º dicembre<br />

2005, capitale Kyiv) dell’Europa orientale.<br />

L’Ucraina è una repubblica. Il<br />

67% (2005) della popolazione vive<br />

in aree urbane; le regioni più densamente<br />

popolate sono quelle orientali<br />

e occidentali, mentre nella sezione<br />

centrale dell’Ucraina, fatta eccezione<br />

per l’area urbana di Kiev, il popolamento<br />

è molto più rado. Gli ucraini<br />

costituiscono la maggioranza della<br />

popolazione (73%). Tra le minoranze<br />

vi sono russi (22%), bielorussi (0,9%),<br />

ebrei (0,9%), romeno-moldavi (0,9%),<br />

bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), ungheresi<br />

(0,3%) e tatari di Crimea. Storicamente<br />

le ricchezze di questa regione<br />

sono state il grano, tanto che era<br />

soprannominata il granaio d’Europa, il<br />

legname e l’estrazione mineraria.<br />

Al tempo stesso, lo Stato ha continuato<br />

a sostenere lo sviluppo dei settori<br />

strategici ad alta tecnologia, come<br />

l’ingegneria aeronautica, l’industria<br />

spaziale, la costruzione di macchine<br />

utensili. È stata inoltre raggiunta una<br />

crescita record nell’industria metalmeccanica,<br />

nella poligrafia, nella costruzione<br />

di automobili, nella siderurgia<br />

grazie allo sviluppo dell’industria<br />

di trasformazione.<br />

<strong>La</strong> crescita economica ha determinato<br />

un impatto positivo nel settore sociale.<br />

Il tenore di vita degli ucraini è ancora<br />

lontano dagli standard europei-occidentali,<br />

ma i redditi e i salari crescono<br />

a ritmi sostenuti.<br />

L’economia ucraina è una delle più<br />

aperte fra i paesi post-sovietica.<br />

Tommaso Villani<br />

18 WECOOP SETTEMBRE 2011


PRODOMO | BERZIGA<br />

“<strong>Pro</strong>Domo”:<br />

Meeting in Ungheria<br />

IN VISTA LA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO SULL’ESPERIENZA.<br />

<strong>Pro</strong>segue il cammino del <strong>Pro</strong>getto<br />

<strong>Pro</strong>Domo che abbiamo documentato<br />

nei numeri precedenti.<br />

Dal 14 al 15 luglio si sono tenute due<br />

giornate di meeting in Ungheria a Nyìregyhàza,<br />

230 km nord-est dalla capitale<br />

Budapest.<br />

Si è trattato dell’ultimo appuntamento<br />

transnazionale prima dell’evento conclusivo<br />

che verrà organizzato a Parma dal<br />

22 al 23 settembre con una conferenza al<br />

Centro Congressi di via Toscana.<br />

Insieme ai rappresentanti del Comune<br />

di Parma e di CDS-Centro Studi di Ferrara,<br />

le socie <strong>Pro</strong>.<strong>Ges</strong>. Gaetana Capelli<br />

e Annalisa Pelacci hanno presentato i<br />

risultati della discussione del modello<br />

formativo per Assistenti Famigliari,<br />

che è passato al vaglio degli stakeholder<br />

cittadini, provinciali e regionali,<br />

dopo essere stato condiviso con i partner<br />

al precedente meeting di Granada.<br />

Lo stesso è valso per i rappresentanti<br />

inglesi, tedeschi, spagnoli, sloveni e<br />

ungheresi.<br />

Gli incontri si sono tenuti presso la Facoltà<br />

della Salute di Nyìregyhàza che<br />

afferisce all’Università di Debrecen.<br />

Le partner ungheresi Katalin Papp e<br />

Beata Deak hanno accolto tutti i partecipanti<br />

in modo impeccabile e come<br />

sempre il meeting è stata un’occasione<br />

di scambio culturale, oltre che di<br />

implementazione del <strong>Pro</strong>getto.<br />

In vista della conferenza finale, i partner<br />

dovranno ora ultimare la pubblicazione<br />

di un libro che raccoglierà tutti<br />

gli esiti progettuali, dall’analisi comparativa<br />

dei contesti nazionali di assistenza<br />

domiciliare, al modello formativo<br />

per Assistenti Familiari condiviso<br />

negli elementi base e declinato poi<br />

nelle singole realtà locali.<br />

Annalisa Pelacci<br />

Il premio Giulia Berziga 2011<br />

ASSEGNATO IL PREMIO DI LAUREA IN RICORDO<br />

DELLA PEDAGOGISTA PREMATURAMENTE SCOMPARSA.<br />

Perpetuare l’impegno e la dedizione,<br />

non solo attraverso il<br />

ricordo, ma anche con la continuità<br />

del percorso. Il premio di laurea<br />

«Giulia Berziga», organizzato dall’Università<br />

di Parma in collaborazione<br />

con il Comune di Parma, Parmainfanzia<br />

e <strong>Pro</strong>ges, va in questa direzione.<br />

Il riconoscimento, che consiste nella<br />

pubblicazione di una tesi di laurea in<br />

Psicologia con argomento «<strong>La</strong> ricerca<br />

nell’ambito dei servizi per l’infanzia:<br />

studi sul campo» . quest’anno è<br />

andato a Mariangela Masullo. Con la<br />

sua tesi dal titolo «Osservare i bambini<br />

nei diversi contesti interattivi della<br />

scuola dell’infanzia», la giovane neodottoressa<br />

si è aggiudicata la terza<br />

pubblicazione nella specifica collana<br />

editoriale a cura della struttura operativa<br />

Nidi d’infanzia del Comune e del<br />

Centro studi e ricerche per l’infanzia<br />

e l’adolescenza di Parmainfanzia.«Il<br />

mio desiderio è sempre stato quello<br />

di lavorare con i bambini, e la mia<br />

tesi, che è stata una sorta di ricerca<br />

esplorativa, parte di un progetto più<br />

articolato, mi ha permesso di iniziare<br />

a farlo - ha dichiarato l’autrice, 26enne<br />

di origini pugliesi che al momento sta<br />

svolgendo il servizio civile a Bologna -.<br />

Un’esperienza decisamente formativa<br />

per me».<br />

Maria Giulia Berziga, educatrice nei<br />

nidi negli anni Settanta e Ottanta,<br />

pedagogista negli anni Novanta e poi<br />

responsabile del servizio nidi d’infanzia,<br />

è scomparsa prematuramente nel<br />

luglio del 2006. «L’istituzione di questo<br />

premio è per noi una cosa meravigliosa<br />

- ha spiegato Stefania Berziga,<br />

sorella di Giulia -. Non solo per tener<br />

vivo il ricordo di una grande professionista,<br />

ma anche per continuare a voler<br />

migliorare il servizio delle scuole d’infanzia».<br />

<strong>La</strong> scelta divulgativa dell’iniziativa<br />

risponde all’esigenza di diffondere<br />

anche a un pubblico di «non addetti<br />

ai lavori» i contenuti educativi e le ricerche<br />

che si svolgono, e che si sono<br />

svolte, all’interno dei nidi e delle scuole<br />

dell’infanzia. «<strong>Pro</strong>getti come questo<br />

ci spingono a fare ancora meglio - ha<br />

dichiarato Giovanni Paolo Bernini, assessore<br />

alle Politiche per l’infanzia e<br />

per la scuola -. Il nostro è un servizio<br />

che ha un’altissima qualità, e che ora<br />

ha la necessità di essere potenziato<br />

anche in termini quantitativi ». Elisabetta<br />

Andreoli, responsabile della<br />

struttura operativa Nidi d’infanzia del<br />

Comune e ideatrice dell’iniziativa, ha<br />

poi aggiunto: «Questo non è altro che<br />

uno dei tanti tasselli che costituiscono<br />

la nostra collaborazione con l’Università,<br />

per riuscire a costruire un sapere<br />

che quotidianamente è rinforzato dalle<br />

relazioni, con un’attenzione speciale<br />

rivolta, prima di tutto, ai bisogni dei<br />

bambini e delle loro famiglie».<br />

l’Assessore Giovanni Paolo Bernini<br />

con Betta Andreoli, Responsabile<br />

Nidi d’Infanzia di Parma<br />

SETTEMBRE 2011 WECOOP 19


SEZIONECULTURA Rubriche<br />

Un libro<br />

Mander Marina: <strong>La</strong> prima vera bugia<br />

Editore: Et al.<br />

Una storia di solitudine metropolitana, consumata in<br />

silenzio tra una facciata di apparente benessere e<br />

le pareti di un appartamento al settimo piano, “un<br />

pianeta anni luce lontano” dalla vita che il protagonista,<br />

Luca, vorrebbe. E la sua voce a raccontarcela, in un lungo,<br />

tenero, divertente e agghiacciante, struggente e conturbante<br />

monologo. Luca è un bambino sveglio che ha imparato<br />

presto ad adattarsi alle circostanze: un padre scomparso<br />

nel nulla, una madre taciturna che “ogni tanto ci pro va<br />

con un papà nuovo” nella speranza di ricostruire “una famiglia<br />

a forma di famiglia”, una nonna lontana alla quale<br />

il vento “ha spettinato tutte le idee”. Luca si fa compagnia<br />

da solo, con il gatto e le parole: legge, fantastica, immagina<br />

che, riuscendo a padroneggia re meglio il vocabolario degli<br />

adulti, sia possibile comprendere più in fretta la logica<br />

un po’ insensata del mondo. Una mattina d’inverno, però,<br />

la madre non si alza per accompagnarlo a scuola, quando<br />

Luca rincasa lei dorme ancora e pare non ci sia verso di<br />

farla risvegliare. Che fare? Luca decide<br />

di far crescere dentro di sé la sua<br />

prima vera bugia. Al di là di ciò che<br />

si intravede, attraverso gli occhi del<br />

bambino, del contesto sociale e della<br />

solitudine a cui tutti sia mo esposti, la<br />

sua storia racconta qual cosa di universale,<br />

la perdita dell’innocenza e il<br />

crescere del falso che riempie il vuoto<br />

spalancato da quella perdita.<br />

Un dvd<br />

Jo Baier: <strong>La</strong> fine è il mio inizio<br />

Gli ultimi giorni di Tiziano Terzani con il figlio<br />

Al termine della sua vita densa di<br />

avvenimenti, il grande viaggiatore,<br />

appassionato giornalista e autore<br />

di libri di successo, Tiziano Terzani,<br />

si ritira a vivere con sua moglie nell’appartata<br />

casa di famiglia in Toscana. Convoca<br />

a sé il figlio Folco, che vive a New<br />

York. Gli vuole raccontare la storia della<br />

propria vita, l’infanzia e la giovinezza a<br />

Firenze, i tre decenni trascorsi come corrispondente<br />

dall’Asia per il Corriere della<br />

Sera e Repubblica, e infine lo sconvolgente<br />

viaggio dentro sé stesso, quando a causa del cancro si<br />

congeda dal giornalismo e si apre a esperienze spirituali<br />

in Asia. Tre anni presso un grande saggio nell’isolamento<br />

dell’Himalaya diventano per lui l’esperienza decisiva. Gli<br />

rendono possibile guardare alla morte pacatamente. Ora<br />

Tiziano vorrebbe trasmettere queste esperienze al figlio<br />

Folco. Attraverso i dialoghi tra i due nascono momenti di<br />

grande intimità e si possono sciogliere vecchie tensioni tra<br />

padre e figlio. Dopo la morte del padre, Folco sparge le sue<br />

ceneri al vento dei monti della Toscana settentrionale. E<br />

pubblicherà il libro come suo padre gli aveva chiesto: “<strong>La</strong><br />

fine è il mio inizio”.<br />

<strong>La</strong> fine è il mio inizio (2010)<br />

Regia: Jo Baier<br />

Interpreti:<br />

Bruno Ganz, Elio Germano, Erika Pluhar, Andrea Osvart<br />

Un cd<br />

<strong>Pro</strong>g. Viaggio nel rock progressive con Ivano Fossati (Sony Music, 2011)<br />

Due premesse indispensabili.<br />

Ivano Fossati qui compare come “selezionatore”<br />

di brani del rock progressive<br />

italiano, come una specie di “Virgilio”<br />

che ci accompagna in uno dei gironi<br />

danteschi più interessanti e meno conosciuti<br />

della musica contemporanea italiana.<br />

Mancano gli Area e Le Orme, e non penso<br />

proprio per mancanza di volontà… Credo<br />

piuttosto per ragioni di permessi discografici. Ebbene: A<br />

FIANCO DI QUESTA RACCOLTA TENETEVI LA DISCO-<br />

GRAFIA COMPLETA DEGLI AREA - o almeno “Arbeit<br />

macht frei” – se no non vale! E aggiungete al carrello degli<br />

acquisti come minimo “Felona e Sorona” delle Orme e anche<br />

“Aria” di Alan Sorrenti (si, proprio quello di “Figli delle<br />

stelle”, evidentemente attratto in seguito più dai soldi che<br />

dalla musica).<br />

Per il resto, Ivano Fossati, uno dei cantautori più significativi<br />

in Italia oggi, è più che titolato a condurre questo viaggio,<br />

avendo lui stesso partecipato attivamente al movimento<br />

prog rock italiano, come leader dei Delirium (che in questa<br />

raccolta compaiono con “Canto di Osanna”).<br />

PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Acqua Fragile, e tante<br />

altre band e autori per un triplo cd, che ha una funzione<br />

diciamo “storico-pedagogica”… Far conoscere oggi questi<br />

tesori nascosti.<br />

Qualcuno, sicuramente gli “specialisti”, storceranno il naso<br />

perché “manca questo o quello” (per inciso gli Opus Avantra<br />

e Picchio dal pozzo): ma il significato dell’operazione<br />

sta proprio nel far arrivare un messaggio in bottiglia ad una<br />

generazione che ascolta musica sul telefonino. Questo triplo<br />

cd è un bastimento pieno di musica e musicisti veri… e che<br />

la recherche abbia inizio!<br />

Volete pubblicare la recensione di un libro, un cd, un film<br />

che vi è particolarmente piaciuto?<br />

Mandate una mail a wecoop@gesinproges.it<br />

20 WECOOP SETTEMBRE 2011

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