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DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />
GESTIONE TERMOELETTRICA 2<br />
2008<br />
INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />
reg. n. IT-000103
DICHIARAZIONE<br />
DI APPROVAZIONE<br />
<strong>Edison</strong> Spa Gestione Termoelettrica 2<br />
Indirizzo:<br />
Viale Italia 590, 20099 Sesto San Giovanni (MI)<br />
Codice di attività prevalente: NACE D 35.1 – Produzione, trasmissione e distribuzione<br />
di energia elettrica<br />
Codice di altre attività:<br />
NACE D 35.3 – Fornitura di vapore e aria condizionata<br />
Questa Dichiarazione Ambientale è stata preparata dal seguente gruppo di lavoro:<br />
FABIO BUSSINI<br />
Capo Centrale di Cologno Monzese (MI)<br />
BRUNO COPPOLA<br />
Capo Centrale di Milazzo (ME)<br />
FABRIZIO SODINI<br />
Capo Centrale di Porcari (LU)<br />
IVANO PESSINA<br />
Capo Centrale di Sesto San Giovanni (MI)<br />
MAURO DOZIO Protezione Ambientale, Sicurezza e Qualità <strong>Edison</strong> -<br />
Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione<br />
Integrato Ambiente e Sicurezza<br />
CLAUDIA QUARETTA<br />
IRENE LATINO<br />
VIORICA MONNI<br />
Consulente esterno ENSR AECOM<br />
Consulente esterno ENSR AECOM<br />
Consulente esterno ENSR AECOM<br />
ed approvata da<br />
LUIGI MOTTURA<br />
Direzione Gestione Termoelettrica 2 (GET2)<br />
Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato<br />
attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e delle<br />
registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al<br />
Regolamento CE 761/2001 e ha convalidato in data 21/07/2009, le informazioni e i dati presenti in<br />
quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento.<br />
La Gestione Termoelettrica 2 si impegna a sottoporre a verifica e a trasmettere all’organismo competente,<br />
previa convalida, sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione della Dichiarazione Ambientale<br />
completa entro tre anni dalla data della presente, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto<br />
previsto dal Regolamento Emas CE 761/2001.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 1
EDISON SPA<br />
GESTIONE<br />
TERMOELETTRICA 2<br />
Tutte le Centrali sono dotate di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati<br />
raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di<br />
ecogestione e audit (Regolamento Emas).<br />
INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />
reg. n. IT-000103<br />
2 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
INDICE<br />
Dichiarazione di approvazione 1<br />
Presentazione 4<br />
Premessa 5<br />
La struttura della Dichiarazione Ambientale 6<br />
Informazioni per il pubblico 7<br />
Il gruppo <strong>Edison</strong> 8<br />
La localizzazione delle Centrali 16<br />
Politica per l’ambiente, la sicurezza e la qualità GET2 18<br />
I processi dell’organizzazione 20<br />
Descrizione di una centrale tipo dell’organizzazione 23<br />
Schema di una Centrale tipo dell’organizzazione 28<br />
Attività, modifiche impiantistiche e gestionali rilevanti dal punto di vista ambientale 29<br />
Misura prestazioni ambientali e valutazione significatività 30<br />
La valutazione della significatività degli aspetti ambientali 50<br />
Il sistema di gestione integrato dell’organizzazione 54<br />
Ruoli e compiti dell’organizzazione GET2 57<br />
Il programma ambientale e gli obiettivi di miglioramento 60<br />
Dizionario dell’energia sostenibile 64<br />
La spiegazione dei termini specifici del Sistema di Gestione Ambientale e dei principali termini tecnici è riportata nel Dizionario dell’energia sostenibile<br />
alla fine della presente Dichiarazione Ambientale.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 3
Gestione Termoelettrica 2<br />
PRESENTAZIONE<br />
La decisione di aderire volontariamente al Regolamento Emas per l’Organizzazione GET2 si inserisce<br />
nella politica di <strong>Edison</strong> di attenzione e impegno per uno sviluppo dell’attività compatibile con l’ambiente,<br />
attraverso l’adozione da parte delle sue unità produttive di un Sistema di Gestione Ambientale.<br />
È sempre stata ferma convinzione di <strong>Edison</strong> che l’adozione di tale sistema, oltre a portare un significativo<br />
contributo alla salvaguardia dell’ambiente, costituisca un’occasione di miglioramento e di crescita<br />
all’interno delle proprie unità produttive.<br />
Lo stimolo a raggiungere la certificazione ISO 14001, la registrazione Emas e in seguito la certificazione<br />
OHSAS 18001 dell’intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 è nato dalla consapevolezza<br />
che l’influenza sull’ambiente e sulla sicurezza dell’ambiente di lavoro nell’ambito delle attività<br />
delle Centrali può e deve essere controllata ed attenuata attraverso la corretta gestione degli impianti<br />
ed il dialogo continuo con i propri lavoratori, le Comunità locali e tutte le parti terze interessate.<br />
L’ottenimento della registrazione Emas (n. IT-000103) dell’intera Organizzazione Gestione Termoelettrica<br />
2, con la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale Emas presentata nel 2005, è prova del<br />
nostro impegno per la salvaguardia ed il miglioramento continuo dell’ambiente ed elemento di trasparenza<br />
delle nostre attività.<br />
Negli anni successivi, in conformità al Regolamento Emas CE 761/2001, sono stati predisposti gli<br />
aggiornamenti annuali della Dichiarazione.<br />
La presente Dichiarazione costituisce il documento complessivo di aggiornamento triennale della Dichiarazione,<br />
ed illustra la situazione aggiornata al mese di marzo 2009.<br />
Fin dalla sua prima applicazione, la Dichiarazione Emas dell’Organizzazione GET2, che evidenzia sia<br />
le attività di coordinamento sia quelle operative delle singole Centrali, ha costituito un avanzato punto<br />
di riferimento per la salvaguardia ed il miglioramento continuo dell’ambiente, attraverso una sempre<br />
maggiore collaborazione tra le singole Centrali.<br />
Le Schede delle singole Centrali, inoltre, hanno rappresentato, negli scorsi anni, il riferimento per una<br />
fattiva collaborazione con la popolazione che abita in prossimità delle Centrali, con le Autorità locali e<br />
nazionali, con le imprese confinanti e con quelle che operano all’interno delle Centrali stesse, con il<br />
personale sociale.<br />
La presente Dichiarazione consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso la popolazione<br />
che abita in prossimità della Centrale Termoelettrica, le autorità locali e nazionali, le imprese<br />
confinanti e quelle operanti all’interno della Centrale e tutto il nostro personale.<br />
Il continuo miglioramento delle prestazioni delle Centrali, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica ed<br />
il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività.<br />
Luigi Mottura<br />
Responsabile Gestione Termoelettrica 2 <strong>Edison</strong> Spa.<br />
4 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
PREMESSA<br />
L’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 comprende una Direzione con sede a Sesto San Giovanni<br />
(MI) e 6 Centrali Termoelettriche, alcune di proprietà di <strong>Edison</strong> ed altre appartenenti a società controllate.<br />
Nel presente documento non rientrano i dati di Sulmona e Termoli, seppure appartenenti all’Organizzazione<br />
GET2, in quanto tali Centrali hanno conseguito la registrazione Emas con la proprietà Serene<br />
Spa, ora BG Italia Power Spa. Le Centrali hanno, invece, ottenuto la certificazione ISO 14001 con il<br />
gestore <strong>Edison</strong> Spa.<br />
Inoltre, da aprile 2008 le Centrali di Boffalora Sopra Ticino, Celano, Settimo Tornese e Nera Montoro<br />
sono state cedute a titolo definitivo alla società Cofathec. I dati riportati nella presente Dichiarazione<br />
sono relativi unicamente alle Centrali attualmente parte dell’Organizzazione, anche per gli anni 2006<br />
e 2007. Tale scelta è stata dettata dall’esigenza di rendere facilmente leggibile l’andamento di dati ed<br />
indicatori nel triennio considerato e di consentire un immediato confronto.<br />
La Dichiarazione Ambientale dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 (nel seguito GET2) costituisce<br />
la conclusione di un ciclo di attività, iniziato nel 2000, che ha portato all’introduzione di un Sistema<br />
di Gestione Ambientale ed all’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 14001 e successivamente<br />
della registrazione Emas di tutte le Centrali.<br />
La Centrale di Settimo Torinese è stata la prima Centrale dell’Organizzazione a conseguire la certificazione<br />
ambientale nel 2000. Nel 2002 la Centrale di Milazzo ha ottenuto la registrazione Emas, seguita,<br />
negli anni successivi, dalle altre Centrali.<br />
Nel 2005 è stato avviato il progetto che ha condotto alla creazione e certificazione del Sistema di<br />
Gestione della Sicurezza conforme allo standard BSI OHSAS 18001 per tutte le Centrali.<br />
Tutte le Centrale dell’Organizzazione dispongono quindi ora di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente<br />
e Sicurezza (nel seguito SGI). Tutte le Centrali sono certificate secondo le norme ISO 14001,<br />
OHSAS 18001 e sono registrate Emas.<br />
La Direzione GET2 si avvale, per alcune attività, delle funzioni della <strong>Edison</strong>, con cui ha stipulato appositi<br />
contratti di servizio direttamente o tramite le singole Centrali. Tali contratti includono il coordinamento<br />
e la supervisione tecnico-gestionale (in materia di qualità, sicurezza, protezione ambientale e<br />
più in generale di gestione del processo) ed il coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa<br />
(contabilità, amministrazione, finanza, assicurazioni, personale, contratti acquisto/vendita energia e<br />
utilities).<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 5
Gestione Termoelettrica 2<br />
LA STRUTTURA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />
La Dichiarazione Ambientale riguarda l’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 della <strong>Edison</strong> Spa in<br />
tutte le sue attività di:<br />
• accettazione di una nuova Centrale;<br />
• coordinamento e supervisione tecnico-gestionale e tecnico-amministrativa;<br />
• esercizio e manutenzione delle Centrali;<br />
• ripotenziamento e dismissione delle Centrali.<br />
Per meglio evidenziare gli aspetti ambientali di un insieme così complesso ed eterogeneo di attività,<br />
la Dichiarazione Ambientale è stata suddivisa in:<br />
• Sezione Generale: riguarda tutte le attività dell’Organizzazione con la descrizione degli aspetti<br />
ambientali comuni a tutte le Centrali o correlati a una Centrale tipo;<br />
• Schede specifiche per Centrale: un documento separato per ogni Centrale Termoelettrica, che<br />
riporta i dati specifici e aggiornati del sito (dati operativi ambientali, indicazione dei singoli aspetti<br />
ambientali, autorizzazioni ed esiti di indagini ambientali condotte nel sito).<br />
Tutte le Sezioni sono mantenute aggiornate annualmente secondo quanto previsto dal Regolamento<br />
Emas CE 761/2001.<br />
6 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO<br />
L’Organizzazione GET2 fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici anche tramite la distribuzione<br />
della presente Dichiarazione Ambientale alle Autorità e Comunità locali.<br />
La Dichiarazione Ambientale è disponibile presso tutte le Centrali che fanno capo alla Direzione<br />
GET2, presso la Sede della Direzione GET2 - Viale Italia 590, Sesto San Giovanni (MI), e all’interno<br />
del sito internet www.edison.it.<br />
Per informazioni rivolgersi a:<br />
Mauro Dozio – Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Integrato<br />
Qualità, Ambiente e Sicurezza<br />
Viale Italia, 590 - 20099 - Sesto San Giovanni (MI)<br />
Tel. 02 6222.1<br />
Fax 02 6222.8195<br />
Indirizzo e-mail: mauro.dozio@edison.it<br />
Corrado Perozzo – Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente<br />
e Sicurezza<br />
Viale Italia, 590 - 20099 - Sesto San Giovanni (MI)<br />
Tel. 02 6222.1<br />
Fax 02 6222.8195<br />
Indirizzo e-mail: corrado.perozzo@edison.it<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 7
IL GRUPPO<br />
EDISON<br />
<strong>Edison</strong> è la società dell’energia più antica d’Italia ed una delle più antiche del mondo. È uno dei principali<br />
operatori attivi nel settore dell’energia in Italia ed è presente in tutta la filiera, dall’approvvigionamento<br />
alla produzione e vendita di energia elettrica e gas. Nel 2008 la Società ha fornito energia<br />
elettrica a circa 50.000 clienti e gas naturale a circa 170.000 clienti.<br />
Rispetto dell’ambiente, attenzione alla sicurezza, alta qualità dei servizi offerti, trasparenza ed etica nei<br />
rapporti con collaboratori, partner e mercato sono le basi su cui l’Azienda costruisce il proprio business.<br />
Nel 1992 <strong>Edison</strong> ha introdotto per prima in Italia il ciclo combinato alimentato a gas naturale, la tecnologia<br />
di produzione termoelettrica a più alta efficienza e più ridotto impatto ambientale.<br />
Nel corso degli ultimi dieci anni ha realizzato un piano di investimenti nel settore elettrico unico in<br />
Europa, con lo sviluppo di circa 7.000 MW di nuova capacità produttiva.<br />
Nel settore idrocarburi, <strong>Edison</strong> è stata la prima a sviluppare in Italia un progetto di rigassificazione off<br />
shore del gas naturale, assicurando al Paese la disponibilità di un’infrastruttura di importanza strategica<br />
per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti di gas. Il terminale off shore di rigassificazione<br />
di Rovigo, operativo dal 2009, consentirà di importare dal Qatar 8 miliardi di metri cubi<br />
di gas all’anno.<br />
Il Piano Industriale 2009-2014, con un investimento complessivo di 7,2 miliardi di euro, conferisce un<br />
forte impulso allo sviluppo di tutte le attività di <strong>Edison</strong> ed in particolare nelle aree: esplorazione e produzione<br />
di idrocarburi, sviluppo delle infrastrutture per l’approvvigionamento del gas, generazione<br />
elettrica all’estero, fonti rinnovabili in Italia e all’estero e capacità di stoccaggio in Italia.<br />
<strong>Edison</strong> ha inoltre proseguito nel proprio impegno a conseguire le certificazioni ambientali e di sicurezza<br />
per i propri impianti, raggiungendo un livello di copertura del settore elettrico pari al 100% dei<br />
siti (Edipower solo certificazione ambientale), mente nel settore idrocarburi solo 3 siti non sono ancora<br />
coperti e la loro certificazione è stata già pianificata.<br />
8 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
IL SETTORE ELETTRICO<br />
Produzione lorda GET2 3.666<br />
GWh (2008)<br />
95%<br />
5%<br />
<strong>Edison</strong><br />
GET2<br />
* Il valore include tutte le Centrali<br />
dell’Organizzazione GET2 (comprese Termoli<br />
e Sulmona, anche se escluse dalla presente<br />
Dichiarazione Emas)<br />
<strong>Edison</strong> dispone di 27 Centrali termoelettriche, 68 Centrali idroelettriche e 28 campi eolici, per un totale<br />
di 12.070 MW di potenza installata (inclusa Edipower al 50%). Di tale potenza, il 17% circa è relativo<br />
a fonti rinnovabili, con una potenza installata di 2.024 MW, suddivisi in 1.700 MW da idroelettrico,<br />
304 MW da eolico e 3 MWp da fotovoltaico.<br />
Le principali realizzazioni conseguite nel 2008 riguardano:<br />
• ingresso nel mercato residenziale ed espansione nel segmento microbusiness;<br />
• lancio di una joint venture in Grecia e sviluppo di progetti di fonti rinnovabili;<br />
• entrata in esercizio del campo eolico di Lucito, in Molise;<br />
• completamento dell’impianto pilota fotovoltaico da 3,3 MW presso la centrale di Altomonte;<br />
• razionalizzazione del portafoglio impianti CIP6, con la vendita di 7 centrali termoelettriche.<br />
Le direttrici strategiche di <strong>Edison</strong> in questo settore sono lo sviluppo di nuova capacità produttiva soprattutto<br />
all’estero, la razionalizzazione degli impianti esistenti e una forte accelerazione nel campo<br />
delle energie rinnovabili.<br />
Il Gruppo proseguirà la razionalizzazione delle centrali CIP6 con interventi volti all’aumento della flessibilità<br />
produttiva dedicata al mercato libero. A livello internazionale, <strong>Edison</strong> investirà in nuova capacità<br />
di generazione elettrica principalmente in Grecia e Turchia.<br />
<strong>Edison</strong> rafforza il suo impegno nel settore delle fonti rinnovabili con investimenti pari a oltre 1 miliardo<br />
di euro nel prossimo quinquennio. In particolare, nel settore eolico la capacità installata passerà<br />
dagli attuali 304 MW a 810 MW entro il 2014, grazie allo sviluppo di nuovi progetti in Italia e all’estero.<br />
Nel settore idroelettrico, invece, <strong>Edison</strong> punta al rinnovamento degli impianti, aumentando la capacità<br />
produttiva e la generazione di certificati verdi. Infine, sarà dato un significativo impulso allo sviluppo<br />
di impianti fotovoltaici. Complessivamente, la capacità installata basata su fonti rinnovabili raggiungerà<br />
circa 2.900 MW entro il 2014.<br />
La produzione di energia elettrica del Gruppo <strong>Edison</strong> nel 2008 da tutte le fonti, compresi acquisti e<br />
società partecipate, è stata pari a 67.453 GWh, con un aumento del 5,8% rispetto al 2007. L’incremento<br />
di produzione di fonti rinnovabili è pari al 2,7% per l’eolico ed al 30,1% per l’idroelettrico. Il<br />
dettaglio della suddivisione della produzione del Gruppo è riportato di seguito.<br />
Energia elettrica (GWh) 2006 2007 2008<br />
Produzione netta gruppo <strong>Edison</strong>, di cui: 51.923 53.404 50.151<br />
Produzione termoelettrica 35.990 37.985 33.992<br />
Produzione idroelettrica 3.050 2.966 3.860<br />
Produzione eolica 458 510 524<br />
Edipower (1) 12.425 11.943 11.775<br />
Import 1.471 1.174 431<br />
Altri acquisti nazionali e scambi (2) 12.006 9.195 16.871<br />
Totale fonti 65.400 63.773 67.453<br />
(1) Valore consolidato al 50%<br />
(2) Al netto di perdite<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 9
Gestione Termoelettrica 2<br />
IL SETTORE IDROCARBURI<br />
L’attività di <strong>Edison</strong> nel settore idrocarburi consiste attualmente in 59 concessioni e permessi esplorativi<br />
in Italia, 24 concessioni e permessi per esplorativi e di produzione all’estero, 2 centri di stoccaggio<br />
in Italia, 35 miliardi di m 3 di riserve di idrocarburi.<br />
Le principali realizzazioni conseguite nel 2008 riguardano<br />
• consegna del terminal di rigassificazione di Rovigo;<br />
• avvio dell’importazione di gas naturale dall’Algeria;<br />
• ottenimento in Egitto della concessione di Abu Qir, la cui produzione annua si attesta sui 1,5<br />
miliardi di m 3 di gas e 1,5 milioni di barili di olio;<br />
• progressi nello sviluppo delle infrastrutture IGI (Interconnessione Grecia-Italia) e GALSI<br />
(interconnessione Algeria-Sardegna-Toscana), il cui completamento è previsto per il 2012-2013.<br />
Per quanto riguarda i piani di sviluppo, nel settore degli idrocarburi un ruolo di primo piano è occupato<br />
dallo sviluppo di infrastrutture gas di rilevanza europea.<br />
Entro il 2014 è previsto il completamento di tre importanti progetti:<br />
• il terminale off shore di rigassificazione di Rovigo, che sarà operativo dal 2009 e consentirà di<br />
importare dal Qatar 8 miliardi di m 3 annui di gas;<br />
• il gasdotto GALSI, che collegherà l’Algeria alla Sardegna e alla Toscana, il cui completamento è<br />
previsto per il 2012, con una capacità di importazione di gas pari a 2 miliardi di m 3 l’anno;<br />
• il gasdotto ITGI, che collegherà l’Italia al Mar Caspio attraverso la Grecia e la Turchia, con una<br />
capacità di trasporto di 8-9 miliardi di m 3 di gas annui sul tratto Grecia-Italia.<br />
<strong>Edison</strong> punta, inoltre, a rafforzare le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi nel Nord Africa<br />
e in altre aree ad elevato potenziale, con investimenti pari ad oltre 2,4 miliardi di euro.<br />
Infine, per favorire la stabilità del sistema gas Italia, saranno incrementati gli stoccaggi di gas, con l’obiettivo<br />
di raggiungere entro il 2014 una capacità di stoccaggio di 2,2 miliardi di m 3 di gas naturale<br />
(pari a oltre il 10% del totale nazionale).<br />
Nel 2008 la produzione di idrocarburi del Gruppo <strong>Edison</strong> da tutte le fonti, compresi acquisti ed import,<br />
è stata pari a 13.808 milioni di m 3 di gas, in linea con il 2007, e 1.729 migliaia di barili di olio,<br />
con una riduzione del 35% rispetto al 2007. Il dettaglio della suddivisione della produzione del gruppo<br />
è riportato di seguito.<br />
Gas (milioni di m 3 ) 2006 2007 2008<br />
Gas naturale prodotto 1.068 928 973<br />
Produzione Italia 712 674 662<br />
Produzione estero 356 254 311<br />
Import via gasdotti 7.705 6.093 7.554<br />
Import via GNL 62 25 0<br />
Altri acquisti nazionali ed altro (1) 4.804 6.771 5.281<br />
Totale fonti 13.639 13.817 13.808<br />
Olio (migliaia di barili) 2006 2007 2008<br />
Petrolio grezzo estratto 2.168 2.628 1.729<br />
Produzione Italia 2.168 2.628 1.729<br />
(1) Include variazioni di stock e perdite rete<br />
10 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
IL CODICE ETICO EDISON<br />
Il Codice Etico di <strong>Edison</strong> è stato elaborato per assicurare che i valori etici fondamentali del gruppo<br />
siano chiaramente definiti e costituiscano l’elemento base della cultura aziendale, nonché lo standard<br />
di comportamento di tutti i Collaboratori del Gruppo nella conduzione degli affari e delle loro attività.<br />
La missione del gruppo <strong>Edison</strong> è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando<br />
in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili<br />
con l’ambiente e la sicurezza.<br />
Attraverso questa attività <strong>Edison</strong> intende:<br />
- creare valore per i propri azionisti e sviluppare l’azienda a lungo termine;<br />
- contribuire al benessere e alla crescita professionale dei Collaboratori;<br />
- trasferire elementi di innovazione e di progresso economico e civile alla comunità, nel pieno rispetto<br />
dei valori primari del Gruppo, cioè l’etica e la trasparenza.<br />
I Principi Etici del gruppo <strong>Edison</strong> sono:<br />
A - Etica nella gestione degli affari e delle attività aziendali:<br />
• Legalità<br />
• Integrità<br />
• Lealtà<br />
• Trasparenza<br />
• Rispetto della dignità delle persone<br />
B - Etica del lavoro e tutela e valorizzazione dei Collaboratori:<br />
• Impegno al miglioramento<br />
• Riservatezza<br />
• Assenza di conflitto di interessi<br />
• Sicurezza, salvaguardia della salute e condizioni di lavoro<br />
• Pari opportunità<br />
• Sviluppo professionale<br />
C - Impegno per lo sviluppo sostenibile e responsabilità verso la collettività:<br />
• Promozione dello sviluppo sostenibile<br />
• Responsabilità verso la collettività<br />
D - Valori:<br />
• Integrità<br />
• Rispetto<br />
• Spirito di squadra<br />
• Servizio<br />
• Eccellenza<br />
• Velocità<br />
• Innovazione.<br />
La versione integrale del Codice Etico è disponibile sul sito internet www.edison.it.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 11
Gestione Termoelettrica 2<br />
LA POLITICA EDISON PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE<br />
La Sostenibilità è un elemento strategico del modello di business di <strong>Edison</strong>. La creazione di valore<br />
dipende dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con la costante riduzione degli impatti ambientali<br />
in un’ottica di sviluppo sostenibile, soddisfacendo così le aspettative di tutti gli stakeholder.<br />
Il mondo sta affrontando la sfida globale dei cambiamenti climatici alla cui soluzione tutti noi<br />
dobbiamo impegnarci. Quale azienda energetica, abbiamo una grande responsabilità:<br />
dobbiamo gestire e mitigare i nostri impatti ambientali, contribuire alla riduzione degli effetti sul clima<br />
e assicurare le forniture energetiche a tutti i nostri clienti.<br />
Siamo convinti che la diffusione di una cultura di risparmio energetico e di specifici servizi per i nostri<br />
clienti nonché lo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale possano contribuire<br />
a mitigare i problemi del surriscaldamento del Pianeta ed essere un’opportunità di crescita economica<br />
del mercato in cui operiamo.<br />
La valorizzazione delle nostre persone e i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono al<br />
centro dell’attenzione di <strong>Edison</strong>, quali elementi fondamentali per garantire il rispetto e l’integrità di tutti i<br />
nostri collaboratori. Valorizziamo le diversità e favoriamo lo sviluppo professionale delle nostre persone<br />
attraverso l’ascolto dei loro bisogni e delle loro aspettative. <strong>Edison</strong> è impegnata a rafforzare il legame<br />
con il Territorio, rispettando le aspirazioni delle popolazioni e favorendo lo sviluppo dei territori in<br />
cui opera. Coinvolgiamo le comunità nelle decisioni che interessano il territorio, investiamo nello sviluppo<br />
della cultura e promuoviamo iniziative sociali, educative e sportive a favore delle comunità.<br />
La responsabilità di <strong>Edison</strong>: 4 sfide e 11 impegni per lo<br />
sviluppo sostenibile<br />
L’Ambiente<br />
Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto<br />
impatto ambientale:<br />
• collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior efficienza e con le minori emissioni<br />
di gas serra, ponendosi continui obiettivi di miglioramento e di evoluzione del mix energetico verso<br />
fonti a minori emissioni;<br />
• puntare a un ruolo di leader nel campo delle fonti rinnovabili in Italia;<br />
• operare nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.<br />
12 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Le Persone<br />
Assicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendone la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:<br />
• consolidare i programmi di valorizzazione delle nostre persone volti a favorire lo sviluppo delle<br />
competenze e ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e professionale;<br />
• consolidare e migliorare il sistema di gestione per la prevenzione e il monitoraggio della salute e<br />
sicurezza dei lavoratori (già oggi tra i più avanzati a livello europeo) e raggiungere indici infortunistici<br />
tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”.<br />
Il Mercato<br />
Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e<br />
duraturi con i nostri interlocutori:<br />
• investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico per i nostri clienti, offrendo servizi<br />
rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia;<br />
• creare strumenti di dialogo con i clienti e le associazioni dei consumatori per il miglioramento dei<br />
servizi offerti.<br />
La Comunità<br />
Consolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle<br />
aspettative legittime dei nostri stakeholder:<br />
• comunicare i nostri valori, le nostre azioni e i nostri risultati ascoltando le aspettative e le nuove<br />
esigenze delle comunità e delle Istituzioni;<br />
• contribuire come cittadini responsabili al sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive a favore<br />
della comunità.<br />
• creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti e collaborative con i nostri fornitori;<br />
• mantenere un efficace sistema di Corporate Governance che assicuri nel tempo la creazione di<br />
valore per i nostri azionisti.<br />
Milano, 11 febbraio 2009<br />
Umberto Quadrino<br />
Amministratore Delegato<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 13
Gestione Termoelettrica 2<br />
EDISON E I CAMBIAMENTI CLIMATICI<br />
L’impegno di <strong>Edison</strong> in tema di lotta ai cambiamenti climatici si concretizza in diversi modi: dalla scelta<br />
delle migliori tecnologie disponibili per la realizzazione dei nuovi impianti agli investimenti nel settore<br />
delle fonti rinnovabili, dalla ricerca e sviluppo di tecnologie a ridotto impatto ambientale alla promozione<br />
dello sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo, attraverso l’implementazione di tecnologie<br />
a ridotte emissioni legate ai meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto.<br />
Emission Trading e Carbon Management<br />
<strong>Edison</strong> è stata una delle prime utility italiane ad impegnarsi concretamente per il raggiungimento degli<br />
obiettivi di Kyoto, creando fin dal 2004 un team specializzato nello sviluppo di progetti di riduzione<br />
delle emissioni, basati sui cosiddetti meccanismi flessibili previsti dalla normativa europea sull’Emission<br />
Trading, ovvero progetti CDM (Clean Development Mechanism) e JI (Joint Implementation).<br />
In merito alle tecnologie, si privilegiano le fonti rinnovabili, gli interventi di efficienza energetica e i<br />
processi di fuel switching (passaggio a combustibili a minor impatto).<br />
Inizialmente sono stati avviati progetti in Cina e si stanno valutando altre aree quali India, Sud America,<br />
Russia, Ucraina, Sud Est Asiatico e area mediterranea, in modo da garantire un portafoglio diversificato<br />
e ottimizzato.<br />
Ogni progetto selezionato è sottoposto ad un’analisi preliminare, sulla base di criteri ambientali, sociali<br />
e di sostenibilità di breve e lungo periodo e sono esclusi i progetti da realizzare in prossimità di<br />
aree protette o che comportano migrazioni delle popolazioni. La valutazione completa prende in esame<br />
aspetti tecnici, legali e finanziari e permette di valutare potenzialità e rischi di sostenibilità ambientale<br />
e sociale connessi all’operazione.<br />
A seguito di tale iter <strong>Edison</strong> decide l’acquisizione di eventuali crediti di carbonio attesi dal progetto,<br />
facendosi carico di supportare tutto il processo di registrazione e di rilascio dei crediti.<br />
Lo sviluppo delle energie rinnovabili<br />
<strong>Edison</strong> è da sempre attiva nel settore delle fonti rinnovabili, in quanto è convinta dell’importanza del<br />
loro ruolo nella lotta ai cambiamenti climatici. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili consente di diversificare<br />
il mix energetico, accrescendone la compatibilità ambientale.<br />
<strong>Edison</strong> prevede di investire oltre 1 miliardo di euro per i prossimi cinque anni nella realizzazione di<br />
nuovi parchi eolici in Italia e all’estero, nello sviluppo di nuovi impianti idroelettrici di piccola taglia (mi-<br />
14 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
ni-hydro) e nell’installazione di impianti fotovoltaici, per una crescita totale di circa 900 MW di capacità<br />
produttiva.<br />
Nei primi mesi del 2009 entrerà in esercizio il campo eolico di Melissa/Strongoli in Calabria, consentendo<br />
al Gruppo di raggiungere la potenza complessiva in Italia di 354 MW di capacità eolica. È, inoltre,<br />
in fase di ultimazione l’impianto fotovoltaico da 3,3 MWpicco di Altomonte, il primo del piano che<br />
prevede di realizzare complessivamente 25 MW di capacità fotovoltaica. Nel settore idroelettrico proseguono<br />
le attività di ripotenziamento e riammodernamento delle centrali storiche di <strong>Edison</strong> ed Edipower,<br />
con investimenti previsti per circa 380 milioni di euro, ed una crescita prevista della capacità<br />
installata dagli attuali 1.700 MW a 1.800 MW nel 2014.<br />
Infine, per quanto riguarda le altre filiere, è stato avviato il progetto di rifacimento della Centrale a<br />
biomassa solida di Castellavazzo ed è attivo un protocollo d’intesa tra <strong>Edison</strong> e Confagricoltura per la<br />
progettazione e realizzazione di impianti alimentati a biomassa all’interno di filiere agricole.<br />
Ricerca e innovazione per l’ambiente<br />
Nella lotta ai cambiamenti climatici <strong>Edison</strong> è impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative. Per<br />
questo, il Gruppo ha focalizzato le proprie attività di Ricerca e Sviluppo su tre aree principali:<br />
• tecnologie di generazione da fonti rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico, biomasse);<br />
• tecnologie per la generazione a basso impatto per la riduzione delle emissioni;<br />
• efficienza e servizi relativi all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi.<br />
Inoltre, sono svolte attività di ricerca relative a tematiche trasversali che riguardano materiali avanzati<br />
per l’energia, mirate allo sviluppo di tecnologie proprietarie.<br />
Le attività sperimentali sono svolte essenzialmente presso il Centro Ricerche <strong>Edison</strong> di Trofarello e<br />
presso l’istituto IENI di Lecco del CNR, con cui è in corso una collaborazione. Inoltre, è stato recentemente<br />
realizzato un sito sperimentale presso Altomonte dove vengono testati moduli e sistemi fotovoltaici,<br />
sia tradizionali che di nuova generazione.<br />
La collaborazione con realtà di eccellenza permette di mantenere una visione privilegiata sull’evoluzione<br />
dello scenario tecnologico, condizione indispensabile per individuare le migliori soluzioni in<br />
campo ambientale.<br />
Per questo <strong>Edison</strong> R&D ha attivato nel corso degli anni un network di collaborazioni che vede il coinvolgimento<br />
di numerosi fra i principali centri di ricerca nazionali ed internazionali. Stretto è, infine, il<br />
rapporto di collaborazione con il centro ricerche EDF volto a condividere e sviluppare le rispettive<br />
competenze.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 15
LA LOCALIZZAZIONE<br />
DELLE CENTRALI<br />
Le Centrali dell’Organizzazione sono collocate in Lombardia, in Sicilia e nell’Italia Centrale (Abruzzo,<br />
Molise e Toscana), per lo più insediate in zone industriali o all’interno di siti industriali in cui operano<br />
altre società. La Direzione GET2 è ubicata in un edificio di <strong>Edison</strong> adibito ad uffici sito in Viale Italia<br />
590, Sesto San Giovanni (MI), ove operano tre addetti. La gestione degli aspetti ambientali e della sicurezza<br />
correlati alle attività degli uffici è completamente delegata alle funzioni centrali della <strong>Edison</strong>.<br />
Il numero di addetti dell’intera Organizzazione è di circa 100 unità, per un totale di 223.438 ore di<br />
presenza nel corso del 2008.<br />
Il numero di ore di presenza delle imprese esterne nelle Centrali (ad eccezione degli interventi straordinari)<br />
è stato di 153.311.<br />
Nella tabella seguente è riportato l’elenco e la dislocazione geografica della Direzione GET2 e delle<br />
Centrali.<br />
Elenco e dislocazione geografica Direzione e Centrali GET2<br />
Unità Operativa / Società Anno di avvio/ Comune Regione Potenza MW<br />
Centrale Ripotenziamento *<br />
Direzione GET2 <strong>Edison</strong> Spa / Sesto San Giovanni (MI) Lombardia /<br />
Centrale di Cologno Monzese Termica Cologno Srl 1998 Cologno Monzese (MI) Lombardia 50<br />
Centrale di Milazzo Termica Milazzo Srl 2000 Milazzo (ME) Sicilia 160<br />
Centrale di Porcari <strong>Edison</strong> Spa 1997 Porcari (LU) Toscana 94<br />
Centrale di Sesto San Giovanni <strong>Edison</strong> Spa 1994/2004* Sesto San Giovanni (MI) Lombardia 113,3<br />
Centrale di Sulmona BG Italia Power Spa 1997 Sulmona (AQ) Abruzzo 50<br />
Centrale di Termoli BG Italia Power Spa 1997 Termoli (CB) Molise 100<br />
16 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Centrali termoelettriche GET2<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 17
LA POLITICA<br />
PER L’AMBIENTE,<br />
LA SICUREZZA<br />
E LA QUALITÀ DI GET2<br />
A seguito della pubblicazione, in marzo 2008, della nuova Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la<br />
Qualità di <strong>Edison</strong>, la Direzione della Gestione Termoelettrica 2 ne ha recepito i principi e gli impegni,<br />
sottoscrivendo la Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la Qualità dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica<br />
2, di seguito riportata.<br />
La missione di <strong>Edison</strong> è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando in partnership<br />
con i propri fornitori per lo sviluppo e I’impiego di tecnologie più efficienti e compatibili con<br />
l’Ambiente e la Sicurezza del lavoro.<br />
Principi:<br />
I principi adottati da <strong>Edison</strong> come riferimento per gli aspetti di Qualità, Ambiente e Sicurezza riguardano:<br />
• Il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di qualità, sicurezza e ambiente;<br />
• L’elaborazione e la comunicazione di linee guida di attuazione della tutela dell’ambiente, della<br />
sicurezza e della qualità che devono essere seguite dalle società del Gruppo;<br />
• La promozione della partecipazione dei dipendenti al processo di prevenzione dei rischi, di<br />
salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute e sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi<br />
e dei terzi;<br />
• La soddisfazione delle aspettative degli stakeholder, come presupposto fondamentale alla creazione<br />
di valore e alla promozione dello sviluppo sostenibile.<br />
18 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Impegni:<br />
<strong>Edison</strong> si impegna a tradurre i principi in azioni:<br />
• Promuovendo l’applicazione di Sistemi di Gestione “integrati” Qualità, Ambiente e Sicurezza e la<br />
Registrazione EMAS, in linea con gli standard europei ed internazionali;<br />
• Curando la formazione continua e la sensibilizzazione del proprio management e di tutto il personale<br />
sulle tematiche ambientali, di sicurezza e di qualità;<br />
• Ricorrendo a fornitori prequalificati per gli aspetti di qualità, sicurezza e ambiente, e li sensibilizza<br />
sulle tematiche ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di miglioramento continuo;<br />
• Costruendo un rapporto con il cliente di reciproca fiducia, offrendo servizi ad alto valore aggiunto<br />
e garantendo l’affidabilità della fornitura di energia;<br />
• Dialogando con le Autorità e le Comunità e collaborando con le Istituzioni garantendo la massima<br />
correttezza e trasparenza nei rapporti e fornendo informazioni complete, affidabili e chiare;<br />
• Ottimizzando le risorse impiegate, adottando le migliori tecniche disponibili e promuovendo l’uso<br />
delle fonti rinnovabili al fine di diminuire gli impatti ambientali, con particolare riferimento all’emissione<br />
di gas nocivi per la salute e l’ambiente;<br />
• Adottando strumenti di analisi degli incidenti, al fine di individuarne le cause profonde e di prevenirne<br />
il ripetersi;<br />
• Tutelando la salute dei propri dipendenti, e dei terzi che accedono ai propri impianti, attraverso il<br />
mantenimento di ambienti salubri e l’utilizzo di prodotti a basso rischio.<br />
Reporting<br />
• Pubblicazione periodica dei risultati e degli indicatori di prestazione in ambito ambiente, salute e<br />
sicurezza e qualità;<br />
• Divulgazione delle analisi degli incidenti inerenti ambiente, salute e sicurezza;<br />
• Comunicazione dei risultati del processo di audit.<br />
Tutti i dipendenti <strong>Edison</strong>, ed in particolare i Dirigenti ed i Quadri per le aree di propria competenza,<br />
hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente che i principi e gli impegni sopra indicati<br />
vengano rispettati.<br />
Maggio 2008<br />
La Direzione<br />
Francesco Pacifico<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 19
I PROCESSI<br />
DELL’ORGANIZZAZIONE<br />
L’Organizzazione GET2 ha pianificato e sviluppato i processi necessari per lo svolgimento delle sue<br />
attività, che coinvolgono la Direzione GET2 e le singole Centrali che producono energia elettrica, vapore,<br />
acqua demineralizzata e in alcuni casi forniscono utilities (ad esempio acqua industriale a Milazzo<br />
o acqua surriscaldata a Termoli e Sulmona).<br />
I processi dell’Organizzazione sono:<br />
• Accettazione di una nuova Centrale che entra a far parte dell’Organizzazione;<br />
• Coordinamento e supervisione tecnico-gestionale;<br />
• Coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa;<br />
• Esercizio e manutenzione;<br />
• Ripotenziamento e dismissione delle Centrali.<br />
Tutti i processi che precedono quello dell’Accettazione sono direttamente gestiti da funzioni <strong>Edison</strong><br />
esterne all’Organizzazione, che utilizzano comunque le esperienze acquisite (indicatori di prestazioni,<br />
disservizi, incidenti ambientali, etc.) nell’ambito delle Centrali già in esercizio.<br />
In modo analogo viene gestito il processo di Dismissione a fine vita degli impianti, con la rimozione<br />
delle strutture della Centrale e il ripristino ambientale, anche sulla base delle informazioni sullo stato<br />
e sulla storia della Centrale stessa, fornite dall’Organizzazione.<br />
La Direzione GET2 nell’ambito del Sistema di Gestione Integrato è responsabile della definizione e<br />
della diffusione a tutti i livelli aziendali della Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, della definizione<br />
dei ruoli e delle responsabilità, del riesame periodico del Sistema di Gestione, della pianificazione<br />
dei processi e del coordinamento delle attività svolte presso le Centrali, del raggiungimento degli<br />
obiettivi pianificati, della ricerca di nuove tecnologie e delle azioni da intraprendere per un miglioramento<br />
continuo del Sistema di Gestione, di assicurare la disponibilità di risorse e informazioni<br />
necessarie per supportare il funzionamento e il monitoraggio di tali processi.<br />
20 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Processo di accettazione di una nuova Centrale<br />
L’accettazione di una nuova Centrale che entra a far parte dell’Organizzazione, svolta dalla Direzione<br />
GET2 in collaborazione con le funzioni <strong>Edison</strong>, comprende le seguenti fasi principali: due diligence<br />
(nel caso di acquisizione di una Centrale da società esterna a <strong>Edison</strong>), audit ambientali e<br />
safety review nel caso di Centrali costruite da <strong>Edison</strong>, partecipazione all’avviamento della Centrale.<br />
Inoltre, vengono individuate tutte le situazioni che potrebbero dar luogo a impatti ambientali rilevanti,<br />
vengono proposti interventi migliorativi e vengono definite le modalità di esercizio della nuova<br />
Centrale.<br />
Processo di coordinamento e supervisione tecnico-gestionale<br />
Il processo di coordinamento e supervisione tecnico-gestionale delle Centrali è svolto dalla Direzione<br />
GET2 con proprio personale nell’ambito di un contratto di servizio, con il coinvolgimento del personale<br />
di Centrale e di altre funzioni <strong>Edison</strong>.<br />
Il processo comprende le seguenti fasi principali: identificazione dei requisiti dei prodotti e servizi<br />
richiesti dai clienti, stipula dei contratti di fornitura di energia e di utilities, pianificazione della progettazione<br />
e sviluppo delle attività e dei prodotti delle Centrali in collaborazione con la funzione<br />
Programmazione <strong>Edison</strong>, pianificazione delle attività necessarie per la realizzazione dei prodotti,<br />
coordinamento della manutenzione annuale programmata, pianificazione della formazione del personale,<br />
analisi dei dati operativi e degli indicatori di prestazione, gestione delle azioni correttive e preventive,<br />
coordinamento degli audit svolti a cura di PEOR/Pasq e ASEE/Pasq, identificazione delle<br />
prescrizioni legali e comunicazioni alle Centrali.<br />
Processo di coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa<br />
Il processo di coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa delle Centrali viene svolto dalla<br />
Direzione GET2 con l’ausilio di altre funzioni <strong>Edison</strong>, nell’ambito di un contratto di servizio. Il processo<br />
comprende le seguenti fasi principali: gestione fatturazioni ai clienti, programmazione delle forniture<br />
di energia, contatti con il GSE-acquirente energia elettrica, approvvigionamento di beni e servizi.<br />
Processo di esercizio e manutenzione<br />
Il processo di esercizio è svolto direttamente dal personale delle singole Centrali e comprende, di regola,<br />
le seguenti fasi principali: produzione di energia elettrica/vapore/acqua demi, tenuta sotto controllo<br />
dei dispositivi di monitoraggio e misurazione, controllo continuo e misura dei processi e dei prodotti,<br />
tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi, coordinamento delle attività delle imprese<br />
esterne, gestione delle emergenze, contatti con i clienti e con le parti terze, contatti operativi con il<br />
GSE, approvvigionamento di beni e servizi.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 21
Gestione Termoelettrica 2<br />
Il processo di manutenzione può essere suddiviso in manutenzione ordinaria, manutenzione preventiva<br />
e manutenzione per fermate programmate. La manutenzione ordinaria viene svolta direttamente<br />
dal personale della Centrale, con eventualmente l’intervento di fornitori esterni, mentre la manutenzione<br />
preventiva e la manutenzione per fermate programmate sono affidate ad imprese esterne.<br />
Processi esterni<br />
all'Organizzazione<br />
Processi interni<br />
all'Organizzazione<br />
Processo di ripotenziamento e dismissione<br />
Il processo di ripotenziamento e dismissione delle Centrali è svolto da Direzione GET2 con l’ausilio di<br />
altre funzioni <strong>Edison</strong> nell’ambito di contratti di servizio, in occasione di ristrutturazione delle Centrali<br />
per adeguamento tecnologico e/o incremento della capacità produttiva e/o al termine del ciclo di vita<br />
dell’impianto.<br />
SELEZIONE DEL SITO (Valutazioni su collegamenti alla rete elettrica, rete metano, possibile fornitura di vapore e acqua demi; Proprietà del Sito,<br />
particolari vincoli dell'area, inserimento nella realtà locale; consultazioni preliminari con le Autorità locali e le principali parti terze)<br />
FATTIBILITÀ DEL PROGETTO (Indagini sul Sito comprendenti: risorse, stabilimenti confinanti, accesso al Sito, collegamento alle reti energetiche,<br />
valutazione fornitura vapore e acqua demi e bozza del progetto; Accordo con l'Autorità locale per la definizione della valutazione ambientale;<br />
Presentazione del progetto alle parti terze)<br />
PROGETTO DI ACQUISIZIONE DEL SITO (Fattibilità economica; Preparazione del documento di valutazione ambientale; Consultazione pubblica)<br />
ITER AUTORIZZATIVO (Richiesta autorizzazioni alle Autorità competenti)<br />
PROGETTAZIONE ESECUTIVA (Elaborazione progetto esecutivo; interfaccia con le funzioni Ingegneria/Tecnologie)<br />
COSTRUZIONE (Adozione del Piano di Gestione Ambientale. Realizzazione delle condizioni e accordi di progettazione; interfaccia con le funzioni<br />
Ingegneria/Tecnologie)<br />
COLLAUDO (Interfaccia con le funzioni Ingegneria/Tecnologie)<br />
I PROCESSI DELL'ORGANIZZAZIONE GET2<br />
I Processi<br />
Valutazioni<br />
tecniche<br />
Valutazioni<br />
ambientali<br />
Dialogo Consultazione<br />
Interazione tra funzioni<br />
Responsabilità<br />
Accettazione dI una nuova<br />
Centrale<br />
Due diligence per le Centrali<br />
acquisite<br />
Audit ambientali o safety review<br />
per le Centrali di nuova costruzione<br />
Definizione modalità di esercizio<br />
della Centrale e eventuali piani<br />
di miglioramento<br />
Definizione accordi con<br />
clienti/fornitori<br />
Rispetto vincoli/ accordi<br />
volontari/ requisiti interni e<br />
esterni<br />
Consultazione con le<br />
parti terze / funzioni<br />
interne<br />
DIREZIONE GET2 /<br />
EDISON<br />
Coordinamento e<br />
supervisione<br />
tecnico-gestionale<br />
Rapporti con i clienti/<br />
Centrali<br />
Analisi indicatori di<br />
prestazione, gestione<br />
azioni correttive e<br />
preventive, coordinamento<br />
audit, assistenza tecnica<br />
Dialogo con funzioni<br />
interne/ funzioni <strong>Edison</strong><br />
DIREZIONE GET2<br />
Coordinamento e<br />
supervisione tecnico<br />
amministrativa<br />
Rapporti con i clienti/<br />
Centrali<br />
Gestione fatturazioni,<br />
programmazione forniture di<br />
energia, approvvigionamento<br />
Dialogo con parti terze/<br />
funzioni interne/ funzioni<br />
<strong>Edison</strong><br />
DIREZIONE GET2<br />
Esercizio e manutenzione<br />
Rapporti con i clienti/<br />
fornitori<br />
Monitoraggio parametri<br />
ambientali, ricerca migliori<br />
prestazioni, ricerca migliori<br />
tecnologie<br />
Dialogo con tutte le parti<br />
terze interne e esterne<br />
CAPO CENTRALE<br />
Ripotenziamento<br />
Adeguamento tecnologico<br />
e/o incremento capacità<br />
produttiva<br />
Adozione dei Piani di<br />
Gestione Ambientale<br />
Consultazione con le<br />
parti terze / funzioni<br />
interne<br />
DIREZIONE GET2<br />
DISMISSIONE (Smantellamento e/o recupero degli impianti, demolizione degli edifici/strutture, rimozione materiali, ripristino area; Adozione dei Piani di<br />
Gestione Ambientale, bonifica e ripristino ambientale; Interfaccia con funzione Ingegneria/Tecnologie)<br />
22 Dichiarazione Ambientale EMAS
DESCRIZIONE DI UNA<br />
CENTRALE TIPO<br />
DELL’ORGANIZAZIONE<br />
Tutte le Centrali dell’Organizzazione sono a ciclo combinato cogenerativo.<br />
Una Centrale Termoelettrica tipo a ciclo combinato cogenerativo può essere suddivisa nelle seguenti<br />
aree omogenee:<br />
• Ciclo combinato cogenerativo (turbogas, generatore di vapore a recupero, turbina a vapore,<br />
condensatore, eventuali caldaie ausiliarie)<br />
• Impianto prelievo e trattamento acque in ingresso e impianto di demineralizzazione<br />
• Sistema di raffreddamento ausiliari<br />
• Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale<br />
• Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />
• Area trasformatori e sottostazione elettrica, linee elettriche<br />
• Edifici di Centrale.<br />
Ciclo combinato cogenerativo<br />
Il ciclo combinato cogenerativo è l’impianto di produzione di energia elettrica e vapore; il vapore può<br />
essere destinato completamente alla produzione di energia elettrica o può essere ceduto anche in<br />
parte per usi di processo ad industrie confinanti.<br />
Alcuni impianti sono dotati di caldaie ausiliarie, utilizzate per la produzione di vapore ad integrazione o<br />
in sostituzione del GVR in caso di emergenza o durante le fermate dell’impianto, per garantire continuità<br />
nella fornitura di vapore agli utenti industriali.<br />
Il funzionamento di una Centrale a ciclo combinato si basa sull’utilizzo di un gruppo turbogas alimentato<br />
a gas naturale. Il gruppo turbogas (macchine termiche in grado di trasformare un salto di pressione<br />
di un gas caldo in energia meccanica) è composto essenzialmente da un compressore assiale<br />
per l’aria, una turbina a gas, un alternatore, un motore di lancio per l’avviamento e un gruppo di utenze<br />
ausiliarie, il tutto installato all’interno di un cabinato insonorizzato.<br />
I gas prodotti dalla combustione del gas naturale, dopo l’azionamento della turbina, vengono convogliati<br />
attraverso un condotto al Generatore di Vapore a Recupero (GVR).<br />
Il GVR è composto da evaporatori a diversi livelli di pressione:<br />
• Alta pressione AP (6-7 MPa);<br />
• Media pressione MP (2 MPa), utilizzato per fornitura di vapore ad utenti esterni o, nel caso di<br />
Milazzo, per il funzionamento del dissalatore;<br />
• Bassa pressione BP (0,5-0,6 MPa).<br />
Il vapore prodotto in alta pressione è inviato, attraverso apposita linea, alla turbina a vapore (macchina<br />
termica in grado di trasformare un salto di pressione di un fluido sotto forma di vapore in energia<br />
meccanica). In caso di arresto turbina, la linea è equipaggiata con stazioni di riduzione di pressione<br />
che consentono di convogliare la produzione di vapore completamente al condensatore (impianto<br />
che consente il passaggio di un fluido dallo stato di vapore a quello di liquido mediante lo scambio<br />
termico con un fluido refrigerante).<br />
Il vapore prodotto in bassa pressione è convogliato nel collettore dei servizi a BP o inviato alla Turbi-<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 23
na a Vapore. La TV può essere provvista di spillamenti che assicurano la fornitura di vapore tecnologico<br />
ai servizi di Centrale ed agli stabilimenti confinanti.<br />
Il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione è condensato in un condensatore, che utilizza<br />
come fluido freddo l’aria o l’acqua. Quest’ultima è utilizzata solo nelle Centrali di Milazzo (circuito<br />
aperto) e Sesto San Giovanni (circuito chiuso con torre evaporativa: apparecchiatura in grado di raffreddare<br />
un fluido sfruttando l’evaporazione di una parte di esso).<br />
L’energia elettrica è prodotta in media tensione (generalmente 11 o 15 kV) da alternatori, uno per la<br />
turbina a gas e uno per la turbina a vapore; in alcune realizzazioni è previsto un unico albero su cui<br />
sono disposti il turbogas, la turbina a vapore ed un solo alternatore, realizzando, in linea con le più recenti<br />
esperienze, il cosiddetto gruppo monoasse.<br />
I cicli combinati e le eventuali caldaie ausiliarie sono alimentati a gas naturale, che consente di avere<br />
un livello di emissioni notevolmente inferiore rispetto ai cicli tradizionali.<br />
Impianto di prelievo e trattamento acque in ingresso e<br />
impianto di demineralizzazione<br />
Tale impianto serve per rendere i parametri dell’acqua in ingresso compatibili all’utilizzo nel processo<br />
tecnologico (per la produzione di vapore) e nei circuiti di raffreddamento/condensazione.<br />
Le acque in ingresso possono essere prelevate da mare, da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo<br />
oppure dal recupero di processi industriali. Le acque di mare utilizzate sono sottoposte ad un trattamento<br />
antivegetativo e di dissalazione. Le acque prelevate da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo<br />
oppure dal recupero di processi industriali subiscono dei trattamenti adeguati al livello di impurità<br />
presenti. L’impianto di trattamento è generalmente composto da:<br />
• impianto di chiarificazione (solo per le Centrali che prelevano acqua ricca di solidi sospesi), che<br />
serve per abbattere i solidi sospesi contenuti nell’acqua, attraverso l’additivazione della stessa con<br />
prodotti chimici (flocculanti). I fanghi prodotti smaltiti come rifiuti;<br />
• filtri a sabbia, posti a valle dell’impianto di chiarificazione (ove presente) o a valle del punto di<br />
ingresso dell’acqua, allo scopo di trattenere le impurità di piccolissimo diametro presenti nell’acqua.<br />
L’acqua in uscita dei filtri a sabbia è utilizzata direttamente per il reintegro dei circuiti di raffreddamento,<br />
mentre è sottoposta ad un ulteriore trattamento in un impianto di demineralizzazione per utilizzi<br />
di produzione di vapore.<br />
24 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
L’impianto di demineralizzazione (impianto demi) è generalmente composto da:<br />
• filtri cationici per la neutralizzazione dei sali alcalini;<br />
• torri di decarbonatazione per l’eliminazione dell’anidride carbonica;<br />
• filtri anionici per la neutralizzazione delle particelle a radicale acido;<br />
• filtri a letto misto per l’eliminazione della silice (solo in alcuni impianti).<br />
Nei pressi dell’impianto demi sono generalmente presenti i serbatoi di stoccaggio di acido cloridrico<br />
e soda caustica utilizzati nel processo di rigenerazione delle resine dei filtri, i cui scarichi sono convogliati<br />
in una vasca di neutralizzazione per il trattamento.<br />
Sistema di raffreddamento ausiliari<br />
Tale impianto serve per raffreddare i fluidi utilizzati per asportare il calore associato alle perdite nei<br />
macchinari di Centrale.<br />
Il raffreddamento di tali fluidi è generalmente effettuato tramite scambio con acqua in circuito chiuso<br />
e torre evaporativa, ad eccezione della Centrale di Milazzo, dove è presente un circuito aperto ad acqua<br />
di mare, e di Termoli e Sulmona, dove è presente un sistema di raffreddamento ad aria.<br />
Stazione filtrazione, misurazione,<br />
compressione/decompressione gas naturale<br />
Tale impianto serve per depurare il gas naturale dalle impurità e dall’acqua in esso presente (quantità<br />
sempre modesta), misurarne la quantità e ricondurre la pressione dal valore di consegna a quella di<br />
utilizzo (valore tipico per l’alimentazione dei turbogas 2,0-4,5 MPa, valore tipico per l’alimentazione di<br />
caldaie ausiliarie e Generatori di Vapore a Recupero 0,2-0,3 MPa).<br />
L’impianto è composto essenzialmente da:<br />
• impianto di filtrazione, utilizzato per depurare il gas naturale dalle eventuali polveri trascinate<br />
all’interno dei condotti. L’eventuale presenza di particelle d’acqua contenute nel gas viene eliminata<br />
tramite uno scrubber;<br />
• sistema per la misura fiscale del gas naturale, a valle della stazione di filtrazione, composto<br />
generalmente da un trasmettitore di pressione e da un gascromatografo per la misura della portata<br />
e della composizione del gas;<br />
• impianto di riscaldamento del gas naturale, a valle del punto di misura fiscale, composto da una<br />
caldaia per produzione di acqua calda e relativo scambiatore o da scambiatore a vapore alimentato<br />
dalla rete servizi;<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 25
Gestione Termoelettrica 2<br />
• impianti di compressione e/o decompressione del gas naturale, a valle dell’impianto di riscaldamento,<br />
composti da uno o più gruppi dislocati nell’area della Centrale, che servono per portare il gas<br />
naturale dalla pressione di arrivo (da 1,2 a 7,0 MPa) a quella di alimentazione dei turbogas o dei<br />
bruciatori di caldaie ausiliarie e di GVR.<br />
L’intera stazione è corredata da apparecchiature di regolazione e controllo e da dispositivi di emergenza<br />
ed è protetta da una recinzione con cancello di accesso chiuso a chiave.<br />
Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />
L’acqua demi ed i prodotti chimici utilizzati nei processi di Centrale sono stoccati in appositi serbatoi.<br />
Le acque scaricate dai processi (scarichi della vasca di neutralizzazione, spurghi del GVR e delle torri<br />
evaporative) ed eventualmente quelle meteoriche e civili sono convogliate in apposite vasche.<br />
I serbatoi sono generalmente dislocati nei pressi delle aree di utilizzo: impianto di trattamento acque<br />
in ingresso, impianto di demineralizzazione, impianto ciclo combinato, sistemi di raffreddamento ausiliari.<br />
I serbatoi con prodotti chimici installati nelle Centrali sono dotati di vasche di contenimento dimensionate<br />
per la capacità massima, al fine di evitare che la rottura accidentale di un serbatoio possa<br />
contaminare il terreno, e sono sottoposti a controlli periodici.<br />
Allo scarico delle vasche reflui dei processi è generalmente presente il pozzetto di ispezione ove viene<br />
effettuato il controllo dei parametri di impatto più rilevanti, anche in funzione del processo e degli<br />
additivi chimici utilizzati e comunque secondo quanto prescritto dalle autorizzazioni per lo scarico finale<br />
in acque superficiali. Le acque civili sono inviate in fognatura.<br />
Area trasformatori, sottostazione elettrica e linee elettriche<br />
I trasformatori servono sia per innalzare il valore della tensione (Media Tensione, MT) dell’alternatore<br />
ai valori richiesti per la trasmissione dell’energia elettrica (Alta Tensione, AT), sia per ridurre la tensione<br />
(MT) dell’alternatore ai valori richiesti dalle utenze di servizio in media e bassa tensione (MT, BT).<br />
La sottostazione elettrica serve per il collegamento tra la Centrale e la Rete di Trasmissione in Alta<br />
Tensione tramite le linee elettriche.<br />
Sono generalmente presenti tre tipologie di trasformatori:<br />
• trasformatori elevatori (MT/AT). L’energia elettrica prodotta dall’alternatore in MT (11 kV, 15 kV)<br />
viene elevata in AT (130 kV, 150 kV, 220 kV seconda della rete), per essere immessa nella Rete<br />
di Trasmissione tramite la sottostazione. Sono di tipo in olio con raffreddamento ad aria forzata,<br />
blindati e posizionati in apposite celle munite di bacino di raccolta dell’olio, che confluisce in<br />
apposita vasca trappola;<br />
26 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
• trasformatori riduttori (MT/MT). L’energia elettrica prodotta dall’alternatore in MT (11 kV, 15 kV)<br />
viene ridotta in MT (6 kV, 6,3 kV) per l’alimentazione dei servizi ausiliari. Sono di tipo in olio con<br />
raffreddamento ad aria e posizionati in apposite celle munite di bacino di raccolta dell’olio, che<br />
confluisce in apposita vasca trappola;<br />
• trasformatori MT/BT. A valle dei trasformatori riduttori MT/MT, l’energia elettrica è ridotta in BT<br />
(0,380 kV) per alimentare le utenze elettriche in bassa tensione (sala controllo, circuito di<br />
illuminazione, altre utenze). Questi trasformatori possono essere in olio con raffreddamento ad<br />
aria o in resina.<br />
All’interno della sottostazione sono generalmente installati sezionatori/interruttori di collegamento<br />
con la Rete di Trasmissione AT. Sono inoltre presenti quadri di protezione del macchinario presente in<br />
Centrale, di protezione delle linee elettriche in uscita e apparecchiature ausiliarie. All’interno del locale<br />
sono installati appositi rilevatori di fumo con segnalazione di allarme.<br />
Edifici di Centrale<br />
Gli edifici di Centrale comprendono la sala controllo, gli uffici, i laboratori, i locali di analisi fumi e le<br />
cabine di bassa e media tensione con i rispettivi quadri elettrici.<br />
La sala controllo è dedicata alla supervisione e alla gestione dell’impianto. In essa sono alloggiati gli<br />
schermi con pagine grafiche interattive che permettono agli operatori il controllo e l’intervento su<br />
ogni sezione dell’impianto. Attraverso i sistemi di controllo si eseguono manovre di avviamento/fermata<br />
impianti, regolazione dei macchinari, supervisione del sistema di produzione, in quanto tutti i parametri<br />
di campo sono riportati su pagine grafiche; inoltre sono installati appositi pulsanti di blocco in<br />
caso di emergenze.<br />
Al fine di rendere affidabile il sistema, lo stesso è ridondato e i segnali di campo che eseguono blocchi<br />
dei macchinari sono gestiti in modo da garantire l’alternanza e il blocco nel caso di anomalie (logica<br />
2 su 3).<br />
All’interno dello schema di una Centrale tipo, riportato nella pagina seguente, sono presenti tutte le<br />
aree omogenee sopra descritte, ad esclusione dell’area “Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e<br />
contenimento” in quanto si è preferito, per rispecchiare maggiormente la realtà della Centrale, riportare<br />
per ogni area omogenea gli eventuali serbatoi e/o vasche in essa presenti.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 27
SCHEMA DI UNA<br />
CENTRALE TIPO<br />
DELL’ORGANIZZAZIONE<br />
AREA: EDIFICIO DI CENTRALE<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
RIFIUTI<br />
SCARICHI IDRICI<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
GAS LESIVI PER L’OZONO<br />
GAS SERRA<br />
Area impianti principali<br />
Area impianti ausiliari<br />
Area impianti di controllo<br />
VAPORE<br />
GAS NATURALE<br />
ACQUA<br />
ARIA<br />
ENERGIA ELETTRICA<br />
GAS COMBUSTI<br />
AREA: CICLO COMBINATO COGENERATIVO (TG-GVR-TG-CONDENSATORE)<br />
AREA: STAZIONE<br />
FILTRAZIONE, MISURAZIONE,<br />
DECOMPRESSIONE GAS<br />
NATURALE<br />
SERBATOI STOCCAGGIO:<br />
gasolina<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
RIFIUTI<br />
CONTAMINAZIONE TERRENO E<br />
ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
RUMORE<br />
VIBRAZIONI<br />
GAS SERRA<br />
aria<br />
Gas<br />
naturale<br />
impianto con<br />
turbina<br />
a gas<br />
fumi<br />
caldi<br />
acqua da<br />
impianto demi<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
generatore di<br />
vapore<br />
acqua<br />
EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />
SCARICHI IDRICI<br />
RIFIUTI<br />
CONTAMINAZIONE TERRENO E ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
UTILIZZO AUSILIARI<br />
RUMORE<br />
VIBRAZIONI<br />
CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />
IMPATTO VISIVO<br />
emissioni dal<br />
camino<br />
condensatore<br />
vapore<br />
turbina<br />
a<br />
vapore<br />
vapore agli<br />
stabilimenti<br />
limitrofi<br />
generatore<br />
elettrico<br />
generatore<br />
elettrico<br />
energia elettrica<br />
AREA: CALDAIE AUSILIARIE<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />
SCARICHI IDRICI<br />
CONTAMINAZONE TERRENO E ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
UTILIZZO AUSILIARI<br />
RUMORE<br />
AREA: TRASFORMATORI E SOTTOSTAZIONE<br />
ELETTRICA<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
RIFIUTI<br />
CONTAMINAZONE TERRENO E ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
UTILIZZO AUSILIARI<br />
RUMORE<br />
CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />
GAS SERRA<br />
ACQUA<br />
DEMI<br />
ACQUA RAFFREDDAMENTO<br />
AGLI STABILIMENTI<br />
LIMITROFI<br />
AREA: IMPIANTO PRELIEVO E<br />
TRATTAMENTO ACQUE IN<br />
INGRESSO E IMPIANTO DI<br />
DEMINERALIZZAZIONE<br />
AREA: SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO AUSILIARI<br />
TIPO: AD ACQUA IN CIRCUITO APERTO, AD ACQUA IN CIRCUITO<br />
CHIUSO, AD ARIA<br />
SPURGHI<br />
SERBATOI STOCCAGGIO: acido cloridrico,<br />
soda caustica, ipoclorito, flocculante,<br />
biocida<br />
ASPE TTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
SCARICHI IDRICI<br />
RIFIUTI<br />
CONTAMINAZIONE DE L TERRENO E DELLE<br />
ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
UTILIZZO AUSILIARI<br />
RUMORE<br />
SERBATOI STOCCAGGIO: antincrostante, acido solforico,<br />
ipoclorito, battericida<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />
SCARICHI IDRICI<br />
RIFIUTI<br />
CONTAMINAZIONE TERRENO E<br />
ACQUE<br />
UTILIZZO RISORSE<br />
UTILIZZO AUSILIARI<br />
RUMORE<br />
IMPATTO VISIVO<br />
VASCA REFLUI INDUSTRIALI<br />
ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI :<br />
SCARICHI IDRICI<br />
CONTAMINAZIONE TERRENO E ACQUE<br />
VASCA DI<br />
NEUTRALIZZAZIONE<br />
FIUME/<br />
MARE/POZZO<br />
Nota su altri aspetti ambientali:<br />
POLVERI: prevedibili solo durante fasi anomale (es. Cantieri);<br />
ODORI: aspetto non significativo<br />
INFLUENZA SU AMBIENTE ANTROPICO, SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI e RISCHI DI<br />
INCIDENTI AMBIENTALI: ipotizzabili per tutto il sito, non direttamente riconducibili ad una singola area<br />
omogenea.<br />
CORPO RICETTORE<br />
28 Dichiarazione Ambientale EMAS
ATTIVITÀ, MODIFICHE<br />
IMPIANTISTICHE<br />
E GESTIONALI RILEVANTI<br />
DAL PUNTO DI VISTA<br />
AMBIENTALE<br />
Nel corso dell’ultimo triennio sono stati realizzati gli interventi previsti dal Programma Ambientale predisposto<br />
per il periodo 2006-2008, che hanno contribuito a migliorare le prestazioni ambientali dell’Organizzazione<br />
ed a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione per il periodo intercorso.<br />
Gli interventi più significativi dal punto di vista ambientale e della sicurezza sono stati i seguenti:<br />
• Installazione di misuratori di olio in acqua a Porcari e Sesto San Giovanni, per migliorare il controllo<br />
degli scarichi idrici;<br />
• Installazione di gascromatografi in tutte le Centrali al fine di migliorare l’affidabilità delle misure<br />
del gas naturale in ingresso e la precisione del calcolo delle emissioni di CO 2<br />
;<br />
• Corsi di formazione sulla nuova normativa rifiuti e sull’utilizzo del Software;<br />
• Svolgimento di simulazioni di sversamento accidentale prodotti chimici in tutte le Centrali, per<br />
migliorare la risposta alle emergenze;<br />
• Sistemazione delle piazzole di scarico dei prodotti chimici ed installazione di adeguate pompe a<br />
Porcari, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, al fine di ridurre il rischio di contaminazione del<br />
terreno;<br />
• Sostituzione dell’80% dei gas HCFC presenti nei condizionatori nel 2005 con sostanze non lesive<br />
per lo strato di ozono;<br />
• Effettuazione di verifiche sistematiche in campo presso i fornitori al fine di migliorarne la selezione<br />
e sensibilizzarli ad una migliore gestione delle problematiche inerenti ambiente e sicurezza.<br />
Dall’inizio del 2006 non si sono verificati incidenti ambientali presso alcuno dei siti dell’Organizzazione.<br />
Tutte le Centrali dell’Organizzazione rientrano tra i complessi IPPC così come previsto dal DLgs<br />
59/05 e s.m.i. L’Autorizzazione Integrata Ambientale disciplina le attività delle Centrali inerenti gli<br />
aspetti: emissioni in atmosfera, scarichi idrici, rifiuti, contaminazione del terreno e delle acque, rumore,<br />
efficienza energetica, prevenzione degli incidenti e gestione delle emergenze (es. stoccaggio ed utilizzo<br />
di prodotti chimici).<br />
Le Centrali di Cologno Monzese e Sesto San Giovanni hanno ottenuto l’AIA con i Decreti Regionali<br />
rispettivamente di aprile 2007 e giugno 2006, quest’ultimo successivamente modificato ed integrato<br />
in marzo 2008. Sono invece tuttora in corso gli iter autorizzativi delle Centrali di Milazzo e Porcari, per<br />
le quali è stata presentata domanda agli organi competenti rispettivamente in ottobre 2007 e marzo<br />
2004.<br />
Le specifiche prescrizioni e gli interventi di miglioramento realizzati o programmati a seguito dei nuovi<br />
atti autorizzativi sono riportati nelle schede di Centrale.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 29
MISURA PRESTAZIONI<br />
AMBIENTALI E<br />
VALUTAZIONE<br />
SIGNIFICATIVITÀ<br />
GLI INDICATORI DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI<br />
Per evidenziare l’andamento delle prestazioni ambientali dell’Organizzazione, ed in particolare quello<br />
delle Centrali, sono stati scelti opportuni indicatori di prestazione che consentono di valutare quantitativamente<br />
l’andamento degli aspetti ambientali individuati ed il loro scostamento rispetto agli obiettivi<br />
programmati e di gestire tempestivamente, se necessario, le idonee azioni correttive. Per rappresentare<br />
i risultati ambientali, <strong>Edison</strong> ha adottato a partire dal 1994, anno di elaborazione del primo<br />
Rendiconto Ambientale, i seguenti indicatori delle prestazioni ambientali:<br />
• le quantità assolute (t/anno) dei vari inquinanti nelle emissioni in atmosfera, degli scarichi idrici,<br />
dei rifiuti prodotti distinti per tipologia, dei prodotti utilizzati nei processi;<br />
• le quantità relative dei vari inquinanti nelle emissioni in atmosfera (g/kWh), dei rifiuti (g/kWh),<br />
degli scarichi idrici (m 3 /kWh), delle risorse idriche (m 3 /kWh), del gas naturale (Sm 3 /kWh) e dei<br />
prodotti chimici (g/kWh), riferiti all’energia elettrica lorda prodotta e all’energia elettrica equivalente;<br />
• la percentuale di energia elettrica autoconsumata (%).<br />
L’andamento nel tempo degli indicatori di prestazione è assunto come indice del miglioramento avviato<br />
all’interno dell’intera Organizzazione.<br />
Si è anche scelto, relativamente alle emissioni in atmosfera, di riportare i dati relativi alle concentrazioni<br />
degli inquinanti delle singole Centrali confrontandole con i limiti imposti dagli atti autorizzativi.<br />
Sono inoltre tenuti sotto controllo alcuni indicatori di prestazione gestionale di sistema (ore di formazione<br />
per dipendente, numero di suggerimenti e non conformità, tempo di chiusura delle non conformità,<br />
ritardo nella realizzazione degli interventi di miglioramento, numero di verifiche in campo sulle<br />
imprese), i cui andamenti forniscono utili indicazioni per il miglioramento del Sistema di Gestione.<br />
L’IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI<br />
L’identificazione degli aspetti ambientali, come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale, è stata<br />
condotta considerando i processi dell’Organizzazione sopra riportati.<br />
Nel caso del processo di Esercizio e Manutenzione delle Centrali si è inoltre effettuata la seguente<br />
ulteriore classificazione delle attività:<br />
Aree omogenee dirette (aree/attività interne al sito):<br />
• Ciclo combinato cogenerativo (turbogas, generatore di vapore a recupero, eventuali caldaie ausiliarie,<br />
turbina a vapore, condensatore)<br />
• Impianto prelievo e trattamento acqua, impianto demineralizzazione<br />
• Sistema di raffreddamento ausiliari<br />
• Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale<br />
• Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />
• Area trasformatori e sottostazione elettrica, linee elettriche<br />
• Edifici di Centrale<br />
30 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Aree omogenee indirette (aree/attività esterne al sito):<br />
• Trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali con linee in<br />
alta, media e bassa tensione<br />
• Trasporto di vapore agli utenti con tubazioni dedicate<br />
• Traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori<br />
• Appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente<br />
• Tipologia di smaltimento dei rifiuti<br />
Sono quindi stati individuati Aspetti Ambientali Diretti, sotto il controllo gestionale dell’Organizzazione<br />
(associati ad aree omogenee interne al sito) ed Aspetti Ambientali Indiretti, sui quali l’Organizzazione<br />
può avere un’influenza (associati ad aree omogenee esterne al sito).<br />
Aspetti ambientali diretti e indiretti di una Centrale tipo<br />
Aspetto Diretto Indiretto<br />
Emissioni in atmosfera X X<br />
Scarichi idrici X X<br />
Rifiuti X X<br />
Energia elettrica lorda prodotta<br />
GWh<br />
3000<br />
2.822 2.872<br />
2.726<br />
Contaminazione del terreno e delle acque X X<br />
Utilizzo di risorse (acqua, gas naturale, energia elettrica, gasolio) X X<br />
Stoccaggio e utilizzo materiali ausiliari<br />
X<br />
Rumore X X<br />
Impatto visivo X X<br />
2000<br />
Gas lesivi dello strato di ozono<br />
Gas ad effetto serra<br />
X<br />
X<br />
Campi elettromagnetici X X<br />
Rischi di incidenti ambientali X X<br />
1000<br />
Influenza sull’ambiente antropico X X<br />
Sicurezza e salute dei lavoratori<br />
X<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Vapore ceduto<br />
(10 3 t)<br />
2500<br />
2000<br />
1.943 2.000<br />
1.638<br />
1500<br />
Per l’intera Organizzazione, con riferimento ai dati del triennio 2006-2008, sono stati analizzati aspetti<br />
diretti e indiretti delle sue attività e dei suoi prodotti.<br />
Per tenere sotto controllo tali aspetti la Direzione GET2 svolge attività di coordinamento tecnico-gestionale-amministrativo<br />
e le singole Centrali effettuano, laddove necessario, misure in campo ed in laboratorio.<br />
Alcuni parametri sono rilevati in continuo e riportati in sala controllo. Tutti i dati rilevati dalle<br />
Centrali sono oggetto di riesame da parte della Direzione GET2 e sono messi a disposizione delle<br />
Autorità competenti ed in particolare di quelle che operano sul territorio.<br />
Le apparecchiature di controllo dei parametri ambientali sono soggette a regolari tarature, ad intervalli<br />
prestabiliti e diversi a seconda dei parametri controllati. La Direzione GET2 raccoglie, analizza ed<br />
elabora i dati delle Centrali con cadenza mensile, sia per tenere sotto controllo tutti gli aspetti ambientali,<br />
sia per proporre eventuali azioni correttive e/o preventive. In occasione delle riunioni semestrali<br />
presso le singole Centrali vengono riesaminati e validati i principali dati ed indicatori delle prestazioni<br />
ambientali.<br />
1000<br />
500<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Nel 2008 la produzione di energia elettrica complessiva dell’Organizzazione è rimasta in linea con gli<br />
anni precedenti.<br />
La quantità di vapore ceduto ha invece subito una riduzione a seguito dalla riduzione presso gli impianti<br />
di Milazzo e Porcari, che contribuiscono per circa l’80% alla produzione complessiva. Tale riduzione<br />
è imputabile al minor funzionamento degli impianti per fermate di manutenzione o disservizi<br />
(Milazzo) ed alle specifiche richieste degli utenti vapore (Porcari). Ciò ha influenzato i dati operativi e<br />
gli indicatori riportati nei paragrafi seguenti.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 31
Gestione Termoelettrica 2<br />
Gestione Termoelettrica 2<br />
IL BILANCIO DI MASSA ED ENERGETICO DELL'ORGANIZZAZIONE GET2<br />
Eventuali scostamenti tra i totali e la somma dei parziali sono imputabili all’utilizzo, nel calcolo, di un maggior numero di decimali rispetto a quelli riportati in tabella.<br />
Combustibili 2006 2007 2008<br />
Gas naturale (1) 10 6 Sm 3 698 710 676<br />
Gas naturale (1) 10 3 tep 576 586 558<br />
(1) Il Potere Calorifico Inferiore (PCI) di riferimento del gas naturale è pari a 34.541 kJ/Sm 3<br />
Acqua 2006 2007 2008<br />
Da mare 10 3 m 3 86.982 89.870 82.929<br />
Da canale o fiume 10 3 m 3 148 244 229<br />
Da sottosuolo 10 3 m 3 1.193 1.128 1.081<br />
Industriale 10 3 m 3 442 260 241<br />
Da altre risorse idriche (2) 10 3 m 3 14 3 5<br />
Ritorno condense (2) 10 3 m 3 745 785 708<br />
Totale 10 3 m 3 89.524 92.291 85.193<br />
(2) I lievi scostamenti nei dati rispetto alla precedente Dichiarazione Emas sono legati ad ulterori verifiche dei dati di Centrale.<br />
Altre risorse 2006 2007 2008<br />
Energia elettrica entrante durante le fermate Gwh 4,43 3,84 4,34<br />
Utilizzo di prodotti chimici 2006 2007 2008<br />
Acido cloridrico t 243 194 245<br />
Idrossido di sodio t 159 143 164<br />
Acido solforico t 439 445 445<br />
Ipoclorito di sodio t 93 110 234<br />
Altri t 186 186 167<br />
Totale t 1.121 1.078 1.257<br />
Gli indicatori ambientali 2006 2007 2008<br />
Rendimento elettrico (3) % 42,1 42,1 42,1<br />
Rendimento elettrico equivalente (4) % 47,0 47,5 46,6<br />
Rendimento globale (5) % 64,5 64,9 61,3<br />
Energia elettrica autoconsumata<br />
su energia elettrica equivalente % 2,70 2,69 2,64<br />
Emissioni di NO X riferite all'energia<br />
elettrica lorda prodotta (2) g/kWh 0,275 0,258 0,252<br />
Emissioni di CO riferite all'energia<br />
elettrica lorda prodotta (2) g/kWh 0,079 0,084 0,076<br />
Emissioni di CO 2 riferite all'energia<br />
elettrica lorda prodotta g/kWh 477 476 470<br />
Emissioni di NO X riferite all'energia<br />
elettrica equivalente (2) g/kWh 0,246 0,228 0,227<br />
Emissioni di CO riferite all'energia<br />
elettrica equivalente (2) g/kWh 0,071 0,074 0,068<br />
Emissioni di CO 2 riferite all'energia<br />
elettrica equivalente g/kWh 427 422 424<br />
Totale rifiuti ordinari riferiti all'energia<br />
elettrica equivalente g/kWh 0,103 0,076 0,141<br />
Totale rifiuti straordinari riferiti all'energia<br />
elettrica equivalente g/kWh 0,050 0,000 0,000<br />
Consumi di prodotti chimici riferiti all'energia<br />
elettrica lorda prodotta t/GWh 0,40 0,38 0,46<br />
Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio<br />
riferito all'acqua demi prodotta Kg/m 3 0,376 0,302 0,442<br />
Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />
elettrica lorda prodotta (1) Sm 3 /kWh 0,247 0,247 0,248<br />
Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />
elettrica equivalente (1) Sm 3 /kWh 0,222 0,219 0,224<br />
(3) Il rendimento elettrico è il rapporto tra l'energia elettrica lorda prodotta e l'energia termica entrante espresse in unità omogenee.<br />
RENDIMENTO ELETTRICO = 100 * (ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO<br />
IN CENTRALE *34541)<br />
(4) Il rendimento elettrico equivalente è il rapporto tra l'energia elettrica equivalente e l'energia termica entrante espresse in unità<br />
omogenee.<br />
RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE = 100 * (ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE * 3600) / (GAS NATURALE<br />
CONSUMATO IN CENTRALE *34541).<br />
(5) Il rendimento globale è il rapporto tra l'energia ceduta (termica + elettrica) e l'energia termica entrante espresse in unità<br />
omogenee.<br />
RENDIMENTO GLOBALE = 100 * ((ENERGIA CEDUTA TERMICA + ELETTRICA) * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO<br />
IN CENTRALE *34541).<br />
aria<br />
Gas<br />
naturale<br />
impianto con<br />
turbina<br />
a gas<br />
fumi<br />
caldi<br />
acqua da<br />
impianto demi<br />
Produzione acqua demi 2006 2007 2008<br />
Totale acqua demi prodotta 10 3 m 3 1.071 1.115 927<br />
Produzione vapore 2006 2007 2008<br />
Totale vapore ceduto a terzi (2) 10 3 t 1.943 2.000 1.638<br />
Produzione energia elettrica 2006 2007 2008<br />
Energia elettrica lorda prodotta GWh 2.822 2.872 2.726<br />
Energia elettrica autoconsumata GWh 85 87 80<br />
Energia elettrica equivalente da vapore ceduto (6) GWh 328 368 292<br />
Energia elettrica equivalente (7) GWh 3.151 3.240 3.018<br />
(6) L'Energia elettrica equivalente da vapore ceduto è il<br />
vapore ceduto valorizzato in GWh equivalenti di energia<br />
elettrica che sarebbero stati prodotti in un ciclo combinato, a<br />
pari consumo di gas naturale, con utilizzo totale di vapore per<br />
Emissioni (2) 2006 2007 2008<br />
TOTALE NO X (8) t 775 740 686<br />
Totale CO (8) t 224 241 206<br />
Totale CO 2 (9) 10 3 t 1.346 1.368 1.281<br />
(8) Emissioni di NOx e CO calcolate sulla base dei rapporti<br />
stechiometrici del gas naturale in ingresso.<br />
generatore di<br />
vapore<br />
acqua<br />
emissioni dal<br />
camino<br />
condensatore<br />
vapore<br />
turbina<br />
a<br />
vapore<br />
vapore agli<br />
stabilimenti<br />
limitrofi<br />
generatore<br />
elettrico<br />
generatore<br />
elettrico<br />
energia elettrica<br />
la produzione di energia elettrica.<br />
(7) L'Energia elettrica equivalente è la somma dell'energia<br />
elettrica equivalente da vapore ceduto e dell'energia elettrica<br />
lorda prodotta.<br />
(9) Emissioni di CO 2 calcolate secondo il metodo di<br />
calcolo previsto dal Decreto 273/04 (Emission Trading).<br />
Scarichi idrici 2006 2007 2008<br />
Totale reflui industriali m 3 10 3 86.565 89.296 82.626<br />
Totale reflui civili (2) m 3 10 3 14 3 5<br />
Rifiuti (10) 2006 2007 2008<br />
Totale rifiuti non pericolosi a recupero t 307 129 246<br />
Totale rifiuti non pericolosi a smaltimento t 62 37 82<br />
Totale rifiuti non pericolosi t 369 165 328<br />
Totale rifiuti pericolosi a recupero t 37 10 39<br />
Totale rifiuti pericolosi a smaltimento t 77 72 59<br />
Totale rifiuti pericolosi t 114 82 98<br />
Totale rifiuti a recupero t 344 139 286<br />
Totale rifiuti a smaltimento t 139 109 140<br />
Totale rifiuti t 483 248 426<br />
Di cui prodotti da attivita' straordinarie t 158 0 0<br />
(10) I lievi scostamenti nei dati relativi all'anno 2007 rispetto alla<br />
precedente Dichiarazione Emas sono dovuti ad una erronea<br />
somma dei parziali di Centrale.<br />
Emissioni di NO x<br />
g/kWh<br />
0,30<br />
0,25<br />
0,20<br />
0,15<br />
0,10<br />
0,05<br />
0,00<br />
Emissioni di CO 2<br />
g/kWh<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
200<br />
100<br />
0<br />
0,30<br />
0,25<br />
0,20<br />
0,15<br />
0,10<br />
0,05<br />
Emissioni di NOx riferite all’energia elettrica lorda prodotta<br />
Emissioni di NOx riferite all’energia elettrica equivalente<br />
0,00<br />
477 476<br />
427 422<br />
470<br />
424<br />
2006 2007 2008<br />
Emissioni di CO 2<br />
riferite all'energia elettrica lorda prodotta<br />
Emissioni di CO 2<br />
riferite all'energia elettrica equivalente<br />
Consumo di gas naturale<br />
Sm 3 /kWh<br />
0,275<br />
0,258<br />
0,246 0,252<br />
0,228 0,227<br />
2006 2007 2008<br />
0,247<br />
0,222<br />
0,247<br />
0,219<br />
Consumo di gas naturale riferito all'energia elettrica<br />
lorda prodotta<br />
Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />
elettrica equivalente<br />
0,248<br />
0,224<br />
2006 2007 2008<br />
Emissioni di CO<br />
g/kWh<br />
0,12<br />
0,10<br />
0,08<br />
0,06<br />
0,04<br />
0,02<br />
0,00<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0,079<br />
0,071<br />
0,084<br />
0,074<br />
0,076<br />
0,068<br />
2006 2007 2008<br />
Emissioni di CO riferite all’energia elettrica lorda prodotta<br />
Emissini di CO riferite all'energia elettrica equivalente<br />
Rendimento<br />
%<br />
47,0<br />
42,1<br />
64,5<br />
47,5<br />
42,1<br />
64,9<br />
46,6<br />
42,1<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
rendimento elettrico<br />
rendimento elettrico equivalente<br />
rendimento globale<br />
61,3<br />
32 Dichiarazione Ambientale EMAS<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 33
Gestione Termoelettrica 2<br />
EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />
Le emissioni in atmosfera delle Centrali hanno origine dalla combustione del gas naturale nella turbina<br />
a gas, nei bruciatori del Generatore di Vapore a Recupero e delle caldaie ausiliarie utilizzate in fase<br />
di avviamento, fermata o emergenza. Tutte le Centrali gestite da GET2 utilizzano esclusivamente<br />
gas naturale come combustibile.<br />
I fumi di combustione del gas naturale sono costituiti essenzialmente da vapori d’acqua (H 2<br />
O), anidride<br />
carbonica (CO 2<br />
), ossidi di azoto (NO x<br />
) e monossido di carbonio (CO).<br />
Il gas naturale è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano (CH 4<br />
). La composizione<br />
del gas naturale, più ricca di idrogeno e più povera di carbonio rispetto agli altri idrocarburi (ad<br />
es. olio combustibile), consente di avere minori emissioni di CO 2<br />
, gas che contribuisce al progressivo<br />
riscaldamento terrestre, a parità di energia prodotta. Inoltre la quasi totale assenza di zolfo consente<br />
di evitare la presenza di zolfo nei fumi.<br />
Al fine di ridurre le emissioni dei suddetti inquinanti, sono utilizzate tecnologie che consentono di<br />
contenere la temperatura di fiamma, mediante l’iniezione di acqua in camera di combustione (a Termoli<br />
e Sulmona) oppure con l’impiego di nuove tecnologie (in tutte le altre Centrali), quali Dry Low<br />
NO x<br />
(DLN), basata sull’utilizzo di una camera di combustione a due stadi a premiscelazione, che consente<br />
bassi picchi di temperatura all’interno della fiamma e tempi di permanenza della miscela gasaria<br />
molto brevi.<br />
La natura gassosa del combustibile permette inoltre di non avere la produzione di particolato solido<br />
durante la combustione. Tutti questi fattori portano gli impianti a ciclo combinato alimentato a gas naturale<br />
ad avere un livello di emissioni notevolmente inferiore rispetto ai cicli tradizionali.<br />
Sono inoltre state prese in considerazione le emissioni di vapore acqueo in atmosfera prodotta dalle<br />
torri evaporative. Le torri evaporative consentono di raffreddare notevoli volumi di acqua per mezzo<br />
dell’evaporazione di una piccola percentuale dell’acqua stessa. L’evaporazione viene favorita dalla movimentazione<br />
di un flusso d’aria tramite ventilatori, di solito posti alla sommità delle torri, che entra in<br />
intimo contatto con l’acqua da raffreddare. Il flusso d’aria in uscita dai ventilatori è solitamente più<br />
caldo e molto più umido dell’atmosfera circostante e crea un pennacchio di aria satura.<br />
Al fine di minimizzare tali emissioni di vapore acqueo, <strong>Edison</strong> ha adottato per le Centrali di nuova<br />
concezione (Sesto 2, nel caso dell’Organizzazione GET2) la tecnologia wet-dry, che consente di ridurre<br />
il plume (pennacchio).<br />
Tutte le Centrali GET2 hanno ottenuto l’autorizzazione dal MAP (Ministero per le Attività Produttive)<br />
ai sensi della normativa vigente (DPR 203/88 e leggi successive) per ciò che concerne le emissioni<br />
in atmosfera. In alcune Centrali tale autorizzazione è stata successivamente sostituita dall’Autorizzazione<br />
Integrata Ambientale (AIA), rilasciata dagli Enti competenti ai sensi del DLgs 59/05.<br />
Tutte le Centrali sono equipaggiate ed esercite in modo tale da garantire il rispetto dei limiti di emissione<br />
ed il rispetto di ulteriori prescrizioni imposte dalle autorizzazioni o dagli accordi volontari con le<br />
autorità locali, come evidenziato dai grafici riportati nelle specifiche Sezioni di Centrale.<br />
34 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Totale emissioni NO X<br />
t<br />
800<br />
775<br />
740<br />
686<br />
600<br />
400<br />
200<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Tutti i camini sono dotati di analizzatori che effettuano la misura in continuo delle emissioni, generalmente<br />
NO x<br />
, CO e O 2<br />
di riferimento. Tali analizzatori sono soggetti a tarature periodiche. In alcune<br />
Centrali i dati rilevati dagli analizzatori sono accessibili ai competenti Organi di controllo nelle forme e<br />
modalità concordate tra la Centrale e tali Organi.<br />
Tutte le Centrali dell’Organizzazione GET2 rientrano tra gli impianti soggetti alla Direttiva<br />
2003/87/CE (Direttiva Emissions Trading in attuazione del protocollo di Kyoto) e sono in possesso<br />
dell’autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra.<br />
Le quote di emissione di CO 2<br />
per il periodo 2005-2007 sono state assegnate nel Decreto di assegnazione<br />
quote CO 2<br />
DEC/RAS/74/06 del 23/02/06 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del<br />
Territorio.<br />
Le quote di emissione per il periodo 2008-2012 sono state assegnate nella Decisione di Assegnazione<br />
delle Quote di CO 2<br />
del 29/02/08 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del<br />
Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico.<br />
L’andamento delle quantità assolute (t/anno) dei vari inquinanti e degli indicatori di prestazione ambientale<br />
sono riportati nei grafici seguenti.<br />
Commenti<br />
Le quantità assoluta (t/anno) di NO x<br />
, CO e CO 2<br />
emesse nel 2008 hanno subito una lieve riduzione,<br />
proporzionale alla riduzione di produzione degli impianti, a causa di fermate di manutenzione o disservizi.<br />
Di conseguenza l’andamento dei valori dei principali indicatori di prestazione ambientale (g di<br />
NO x<br />
/kWh, g di CO/kWh, g di CO 2<br />
/kWh) è in linea con gli anni precedenti.<br />
Totale emissioni CO<br />
t<br />
400<br />
Totale emissioni CO 2<br />
t<br />
2000<br />
Confronto tra gli indicatori specifici di emissione di NO x riferiti all’energia<br />
elettrica equivalente (anno 2008)<br />
g/kWh<br />
0,5<br />
300<br />
200<br />
224<br />
241<br />
206<br />
1500<br />
1000<br />
1.346 1.368<br />
1.281<br />
0,4<br />
0,3<br />
0,290<br />
0,253 0,262<br />
100<br />
500<br />
0,2<br />
0,1<br />
0,170<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
0,0<br />
Cologno<br />
Monzese<br />
(Anno di avvio<br />
1998)<br />
Milazzo<br />
(Anno di avvio<br />
2000)<br />
Porcari<br />
(Anno di avvio<br />
1997)<br />
Sesto San Giovanni<br />
(Anno di avvio<br />
1994)*<br />
* messa a regime di Sesto 2 nel 2004<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 35
Gestione Termoelettrica 2<br />
SCARICHI IDRICI<br />
Gli scarichi idrici degli impianti sono costituiti dagli spurghi dei Generatori di Vapore a Recupero, dai<br />
reflui di rigenerazione dell’impianto di demineralizzazione e, ove presenti tali impianti, dalle acque di<br />
raffreddamento dei condensatori a ciclo aperto, dai reflui delle torri evaporative, dai reflui dell’impianto<br />
di trattamento acque in ingresso. A questi si aggiungono gli scarichi civili e le acque meteoriche.<br />
Le acque di scarico delle Centrali GET2 sono convogliate in fognatura e destinate a trattamento in<br />
impianti di depurazione, ad eccezione della Centrale di Milazzo che restituisce in mare le acque utilizzate.<br />
Tutti gli scarichi delle acque reflue sono stati autorizzati dalle Autorità competenti e rispettano i limiti<br />
imposti dal DLgs 152/06.<br />
Tutte le Centrali effettuano, con cadenze specifiche, il controllo analitico dei parametri più significativi<br />
tramite analisi di laboratorio o strumenti di misura in continuo con registrazione in tempo reale. I parametri<br />
analizzati dipendono dal processo, dagli additivi chimici utilizzati e da quanto prescritto dalle<br />
autorizzazioni allo scarico. Il punto di prelievo per la campionatura delle acque di scarico e le misure<br />
in continuo è localizzato in corrispondenza della vasca di raccolta delle acque reflue o del pozzetto fiscale<br />
di prelievo o comunque a monte del punto di scarico. Allo scarico della Centrale sono inoltre effettuate<br />
analisi periodiche da laboratori esterni qualificati su tutti i parametri pertinenti con le attività<br />
delle Centrali, con cadenza trimestrale o quadrimestrale.<br />
Si vedano le Schede di ogni Centrale per i risultati delle analisi effettuate, che in tutti i casi hanno<br />
confermato il rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa o dalle specifiche autorizzazioni.<br />
Per tutte le Centrali, l’Organizzazione ha conferito ad una Società esterna un incarico di Global Service<br />
per la gestione dei servizi relativi ad acque e vapore (fornitura additivi, assistenza tecnica e controlli<br />
analitici). La Società esterna esegue i controlli analitici periodici e stende rapporti per la Centrale.<br />
Nel corso del triennio 2006-2008 sono state rinnovate dalle Autorità competenti le autorizzazioni allo<br />
scarico in scadenza; il dettaglio è riportato nelle Schede di Centrale.<br />
L’andamento degli scarichi idrici di GET2 e dell’indicatore di prestazione ambientale sono riportati nei<br />
grafici seguenti.<br />
36 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Commenti<br />
Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 99%<br />
sul valore complessivo degli scarichi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento<br />
del condensatore vapore a ciclo aperto. La riduzione degli scarichi nel 2008 è quindi da correlarsi<br />
con il minor funzionamento dell’impianto di Milazzo, a seguito delle fermate per manutenzioni e<br />
disservizi.<br />
Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale scaricato dalle altre 3 Centrali nel<br />
2008 si presenta in linea con il 2007. La riduzione verificatasi dal 2006 al 2007 è invece imputabile<br />
principalmente alla sensibile riduzione dei quantitativi annui scaricati presso la Centrale di Porcari,<br />
grazie al parziale recupero delle acque di scarico dell’impianto ad osmosi e del loro riutilizzo nel circuito<br />
di raffreddamento.<br />
Andamento temporale degli scarichi idrici<br />
e indicatore di prestazione ambientale<br />
10 3 m 3 m 3 /MWh<br />
120.000<br />
100.000<br />
80.000<br />
60.000<br />
40.000<br />
27<br />
86.579 89.299<br />
28<br />
82.631<br />
27<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
Andamento temporale degli scarichi idrici<br />
e indicatore di prestazione ambientale (escluso MZ)<br />
10 3 m 3 m 3 /MWh<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
B<br />
876<br />
0,485<br />
A<br />
779<br />
0,429<br />
760<br />
0,412<br />
0,6<br />
0,4<br />
0,2<br />
20.000<br />
5<br />
200<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
0<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
0,0<br />
Totale scarichi idrici<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
Totale scarichi idrici<br />
(escluso MZ)<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 37
Gestione Termoelettrica 2<br />
RIFIUTI<br />
Il processo termoelettrico, durante il normale esercizio, non genera quantità significative di rifiuti.<br />
I rifiuti generalmente prodotti dalle attività di una Centrale sono:<br />
• rifiuti speciali non pericolosi (filtri aria turbogas; imballaggi in legno, plastica e materiali misti; carta<br />
e cartone; assorbenti e materiali filtranti, stracci, indumenti protettivi non contaminati);<br />
• rifiuti speciali pericolosi (acque di lavaggio turbogas; miscele oleose; oli esausti da motori, trasmissioni<br />
ed ingranaggi; tubi fluorescenti; toner; assorbenti, materiali filtranti, stracci, indumenti protettivi<br />
contaminati da sostanze pericolose).<br />
Inoltre sono prodotti rifiuti solidi urbani (non pericolosi), conferiti al servizio pubblico.<br />
La gestione dei rifiuti è regolata in tutte le fasi (produzione, stoccaggio, trasporto e smaltimento) da<br />
apposite procedure interne e comunque in conformità alla normativa vigente. I tempi di giacenza ed i<br />
quantitativi massimi stoccati rientrano sempre nelle prescrizioni imposte dal DLgs 152/06.<br />
Per ogni tipo di rifiuto, le operazioni di gestione comprendono registrazioni, deposito temporaneo<br />
presso la Centrale e conferimento a terzi. La movimentazione dei rifiuti è registrata sui registri di carico/scarico.<br />
I dettagli relativi ai rifiuti prodotti sono riportati nel Modello Unico di Dichiarazione Ambientale<br />
e sui formulari di identificazione per il trasporto, conservati in Centrale.<br />
La raccolta, il trasporto e lo smaltimento sono effettuati da Società in possesso di regolari autorizzazioni.<br />
Gli oli esausti, le cui quantità sono comunque minime, sono conservati in fusti e conferiti al Consorzio<br />
Oli Esausti.<br />
All’interno di tutte le Centrali dell’Organizzazione sono state individuate delle aree per lo stoccaggio<br />
differenziato dei rifiuti, suddivisi per tipologia, con appositi contenitori per i rifiuti pericolosi protetti dagli<br />
agenti atmosferici.<br />
Nella fase di ripotenziamento delle Centrali e durante le attività di manutenzione sono adottate tutte<br />
le misure necessarie, anche di carattere organizzativo, finalizzate a garantire la corretta gestione dei<br />
rifiuti prodotti dalle imprese. I dati di dettaglio sull’andamento dei rifiuti prodotti, distinti per tipologia, e<br />
dell’indicatore di prestazione ambientale sono riportati nei grafici seguenti.<br />
Commenti<br />
I quantitativi di rifiuti prodotti nel normale assetto operativo sono estremamente contenuti.<br />
Nel complesso, la produzione complessiva di rifiuti presenta un incremento nel 2008, dovuto principalmente<br />
all’aumento di produzione di rifiuti non pericolosi nelle Centrali di Sesto San Giovanni e, in<br />
minor misura, Milazzo e Cologno Monzese, per attività occasionali di manutenzione (es. ristrutturazione<br />
manutentiva delle piazzole di scarico dei prodotti chimici, sostituzione batterie al piombo, rinnovo<br />
magazzino, sostituzione degli arredi uffici, sostituzione oli lubrificazione e smaltimento di apparecchiature<br />
elettriche fuori uso).<br />
38 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
È opportuno infatti ricordare che la produzione di rifiuti è fortemente influenzata dalle attività di manutenzione,<br />
che hanno una periodicità anche superiore all’anno.<br />
Circa due terzi dei rifiuti prodotti nel 2008 sono stati destinati a recupero, dato in lieve crescita rispetto<br />
al 2007, a dimostrazione dell’attenzione dell’azienda sul tema.<br />
Andamento della produzione di rifiuti GET2<br />
ed indicatore di prestazione ambientale<br />
t<br />
g/kWh<br />
Andamento dei rifiuti non pericolosi<br />
t<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
200<br />
483<br />
0,153<br />
248<br />
0,076<br />
426<br />
0,141<br />
0,25<br />
0,20<br />
0,15<br />
0,10<br />
B<br />
A<br />
100<br />
0,05<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
0,00<br />
2006 2007 2008<br />
Totale rifiuti prodotti<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
Andamento dei rifiuti pericolosi<br />
t<br />
100<br />
Andamento percentuale di recupero<br />
%<br />
100<br />
80<br />
60<br />
77<br />
72<br />
59<br />
80<br />
60<br />
71<br />
56<br />
67<br />
40<br />
37 39<br />
40<br />
20<br />
20<br />
0<br />
10<br />
2006 2007 2008<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Recupero<br />
Smaltimento<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 39
Gestione Termoelettrica 2<br />
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE<br />
L’attività svolta nelle Centrali è tale che l’aspetto Contaminazione del terreno non risulta rilevante, nelle<br />
normali condizioni operative. Né durante la costruzione delle Centrali né durante l’esercizio si sono<br />
registrati incidenti con inquinamento del terreno.<br />
L’unico potenziale pericolo di contaminazione durante l’esercizio delle Centrali è costituito dallo sversamento<br />
accidentale di oli (esenti da PCB) o prodotti chimici, peraltro sempre presenti in quantità limitata.<br />
I serbatoi installati sono sottoposti a controlli periodici e dotati di bacini di contenimento adeguatamente<br />
dimensionati.<br />
Il rischio di contaminazione è quindi estremamente ridotto, dal momento che sono state predisposte,<br />
per tutte le Centrali, misure preventive quali impermeabilizzazione delle aree di scarico dei prodotti,<br />
adeguate vasche di contenimento, istruzioni operative, formazione del personale e controlli periodici.<br />
Durante la progettazione di una nuova Centrale, <strong>Edison</strong> richiede che siano rispettate tutte le specifiche<br />
tecniche al fine ridurre al minimo la possibilità di contaminazione del terreno. Nella fase di realizzazione<br />
delle Centrali sono state adottate tutte le misure necessarie, anche carattere organizzativo,<br />
volte a evitare fenomeni di contaminazione accidentale del terreno e delle acque da parte del cantiere.<br />
Durante la costruzione o il ripotenziamento di una Centrale è responsabilità dell’Organizzazione sia<br />
garantire che le imprese esecutrici dei lavori adottino tutte le precauzioni idonee al fine di evitare situazioni<br />
che possano provocare sversamenti di prodotti inquinanti, sia riportare l’area nelle originarie<br />
condizioni di pulizia e sicurezza ambientale.<br />
Il gruppo destina molta attenzione, nel processo di accettazione di nuove Centrali, alle eventuali criticità<br />
dovute ad attività svolte in passato nell’area da acquisire.<br />
Tutte le Centrali gestite dall’Organizzazione, ad eccezione delle Centrali di Sesto San Giovanni e Milazzo,<br />
sono costruite su terreni di cui si è esclusa la presenza di qualsiasi forma di contaminazione. Le<br />
concentrazioni di inquinanti rilevate in queste ultime sono comunque da imputarsi ad attività pregresse<br />
alla costruzione.<br />
Per quanto riguarda il dettaglio delle attività di caratterizzazione e bonifica in corso presso i suddetti<br />
impianti, si vedano le specifiche Schede di Centrale.<br />
40 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
UTILIZZO DI RISORSE<br />
Le risorse principali utilizzate dalle Centrali sono acqua, gas naturale, energia elettrica e combustibili<br />
liquidi.<br />
Acqua<br />
Le Centrali dell’Organizzazione utilizzano acqua prelevata da pozzi, dal mare, da corpi idrici superficiali<br />
o fornita dagli stabilimenti limitrofi ed acqua prelevata dall’acquedotto per usi civili.<br />
L’acqua è utilizzata come fluido freddo, in circuito aperto (solo a Milazzo) o in circuito chiuso tramite<br />
torri evaporative, per raffreddare i fluidi utilizzati per asportare il calore associato alle perdite nei macchinari<br />
e, a Sesto San Giovanni, anche per condensare il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione.<br />
Le altre Centrali utilizzano invece condensatori ad aria, che consentono di minimizzare il<br />
fabbisogno idrico.<br />
L’acqua è inoltre utilizzata per produrre acqua demineralizzata, ceduta tal quale a stabilimenti limitrofi<br />
o impiegata per produrre vapore.<br />
Tutte le Centrali, ad eccezione di Milazzo, recuperano le condense del vapore tecnologico fornito agli<br />
stabilimenti limitrofi, con una riduzione significativa dei consumi idrici.<br />
I consumi di acqua delle singole Centrali sono influenzati principalmente dalle modalità di condensazione<br />
del vapore (ad aria o ad acqua), dalle caratteristiche del circuito di raffreddamento (aperto,<br />
chiuso) e dalla restituzione delle condense da parte degli utenti vapore.<br />
Nelle singole Schede di Centrale sono indicati gli estremi dei documenti autorizzativi relativi dell’utilizzo<br />
delle risorse idriche.<br />
Commenti<br />
Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 99% sul valore<br />
complessivo dei prelievi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento del condensatore<br />
vapore a ciclo aperto. La riduzione dei prelievi verificatasi nel 2008 è quindi da correlarsi al<br />
minor funzionamento dell’impianto di Milazzo, a seguito delle fermate per manutenzioni e disservizi.<br />
L’indicatore di prestazione, infatti, si è mantenuto in linea.<br />
Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale prelevato dalle altre 3 Centrali nel<br />
2008 si presenta sostanzialmente in linea con il 2007. La riduzione verificatasi dal 2006 al 2007 è<br />
invece imputabile principalmente alla sensibile riduzione dei consumi presso la Centrale di Porcari,<br />
grazie al parziale recupero delle acque di scarico dell’impianto ad osmosi e del loro riutilizzo nel circuito<br />
di raffreddamento.<br />
Andamento delle risorse idriche delle Centrali<br />
GET2 ed indicatore di prestazione ambientale<br />
10 3 m 3 m 3 /MWh<br />
Risorse idriche utilizzate ed indicatore<br />
di prestazione ambientale (escluso MZ)<br />
10 3 m 3 m 3 /MWh<br />
120.000<br />
100.000<br />
80.000<br />
89.524 92.291<br />
28 28<br />
85.193 28<br />
40<br />
30<br />
B<br />
A<br />
60.000<br />
20<br />
40.000<br />
20.000<br />
10<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Risorse idriche utilizzate<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
0<br />
2006 2007 2008<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 41
Gestione Termoelettrica 2<br />
Gas naturale<br />
Tutte le Centrali dell’Organizzazione utilizzano esclusivamente gas naturale come combustibile.<br />
Il gas naturale è prelevato dalla rete di trasporto ad una pressione variabile tra 1,2 e 7 MPa.<br />
All’ingresso delle Centrali sono installati misuratori fiscali e gascromatografi per l’analisi in linea delle<br />
caratteristiche del gas.<br />
Periodicamente sono eseguiti per tutte le Centrali performance-test per il controllo delle prestazioni<br />
delle macchine, compresa l’analisi del gas naturale in ingresso.<br />
Commenti<br />
L’andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed<br />
elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico<br />
del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è sostanzialmente costante.<br />
Gli indicatori di prestazione ambientale sono in linea con quelli degli anni precedenti (si veda<br />
grafico riportato a pag. 33).<br />
Energia elettrica<br />
Le Centrali provvedono quasi totalmente con la propria produzione alla copertura delle esigenze<br />
energetiche. L’andamento di tali autoconsumi per usi interni sono riportati nel grafico seguente.<br />
Solo durante le fermate degli impianti, le Centrali prelevano energia elettrica dalla rete di distribuzione<br />
nazionale, per l’alimentazione dei servizi ausiliari. Per i quantitativi consumati si veda il bilancio<br />
energetico e di massa a pag. 32.<br />
Commenti<br />
Il totale dell’energia elettrica prelevata dalla rete di distribuzione dipende essenzialmente dalle specifiche<br />
attività svolte durante le fermate degli impianti e dalla durata delle stesse. Il totale dell’energia<br />
elettrica prelevata dalla rete di distribuzione presenta un lieve incremento rispetto al 2007, imputabile<br />
minor funzionamento dell’impianto di Milazzo per fermate di manutenzione e disservizi.<br />
Gasolio<br />
Il gasolio viene utilizzato in minime quantità solo per le prove di funzionamento delle motopompe antincendio.<br />
Per i quantitativi consumati si veda il bilancio energetico e di massa a pag. 32.<br />
Consumo totale gas naturale<br />
Andamento dell’autoconsumo di energia elettrica<br />
delle Centrali GET2 ed indicatore di prestazione<br />
ambientale<br />
GWh %<br />
1000<br />
150<br />
4,0<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
10 6 Sm 3 2006 2007 2008<br />
698 710<br />
676<br />
100<br />
50<br />
85<br />
2,7 2,7 2,6<br />
87<br />
80<br />
3,5<br />
3,0<br />
2,5<br />
2,0<br />
1,5<br />
1,0<br />
0,5<br />
0<br />
0<br />
0,0<br />
Consumo di gas naturale<br />
2006 2007 2008<br />
Energia elettrica autoconsumata<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
42 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI<br />
Prodotti chimici e gas tecnici<br />
L’utilizzo di materiali ausiliari nelle Centrali è connesso sostanzialmente a due attività:<br />
• Trattamento acque: acido cloridrico e idrossido di sodio per l’impianto di demineralizzazione, additivi<br />
chimici per caldaia, torri di raffreddamento, dissalatore (Milazzo) e impianto di trattamento acque<br />
(Porcari); tutte le attività sono a cura del fornitore del servizio Global Service;<br />
• Funzionamento trasformatori e organi meccanici: oli dei trasformatori ed oli di lubrificazione.<br />
L’Organizzazione si impegna ad utilizzare materie prime e materiali ausiliari aventi il minor impatto ambientale<br />
possibile e di ridurne l’utilizzo in rapporto alla produzione di vapore ed energia elettrica.<br />
Per tutti i prodotti utilizzati all’interno delle Centrali sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione<br />
è regolamentata da specifiche procedure operative.<br />
Inoltre, sono utilizzate limitate quantità di gas tecnici per la taratura degli strumenti di analisi emissioni<br />
e dei rilevatori fughe gas, per il gascromatografo ed il calorimetro (azoto N 2<br />
, anidride carbonica<br />
CO 2<br />
, biossido di azoto NO 2<br />
, ossidi di azoto NO x<br />
, monossido di carbonio CO, elio, metano e miscele di<br />
idrocarburi). L’utilizzo di tali gas non comporta rischi per l’ambiente.<br />
Commenti<br />
Gli indicatori specifici di consumo di prodotti chimici presentano un lieve incremento nel 2008, sostanzialmente<br />
imputabile alla perdita di efficienza dell’impianto demi di Sesto San Giovanni ed all’aumento<br />
del consumo di ipoclorito presso la Centrale di Milazzo (per ulteriori dettagli si vedano le specifiche<br />
schede di Centrale).<br />
Consumo di prodotti chimici delle Centrali GET2<br />
ed indicatore di prestazione ambientale<br />
t<br />
1400<br />
1200<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
1.121<br />
0,36<br />
1.078<br />
0,33<br />
1.257<br />
0,42<br />
g/kWh<br />
0,6<br />
0,5<br />
0,4<br />
0,3<br />
0,2<br />
Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio<br />
riferito all’acqua demi prodotta<br />
0,6<br />
kg/m 3<br />
B<br />
0,442<br />
0,4<br />
A<br />
0,376<br />
0,302<br />
0,2<br />
200<br />
0,1<br />
0<br />
0,0<br />
0,0<br />
2006 2007 2008<br />
2006 2007 2008<br />
Consumo di prodotti chimici<br />
Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />
Ripartizione prodotti chimici utilizzati<br />
700<br />
t<br />
600<br />
500<br />
400<br />
439<br />
445<br />
445<br />
300<br />
200<br />
100<br />
186<br />
93<br />
159<br />
243<br />
186<br />
110<br />
143<br />
194<br />
167<br />
234<br />
164<br />
245<br />
0<br />
Altri<br />
2006 2007 2008<br />
Ipoclorito di sodio Acido solforico Idrossido di sodio Acido cloridrico<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 43
Gestione Termoelettrica 2<br />
RUMORE<br />
Le principali sorgenti di rumore di una Centrale sono le turbine a gas e a vapore, i generatori di vapore<br />
a recupero, le caldaie di emergenza (ove presenti), i ventilatori delle torri di raffreddamento, dei<br />
condensatori ad aria e delle cabine elettriche, i compressori del gas naturale, le pompe di estrazione<br />
dell’acqua e le valvole di by pass (in funzione in caso di emergenza).<br />
<strong>Edison</strong> si è posta come obiettivo di tenere sotto controllo questo aspetto effettuando, presso ciascun<br />
sito, le indagini fonometriche per la misura dei livelli di rumore con cadenza triennale o a seguito di<br />
modifiche rilevanti.<br />
In base a tale programma, nel triennio intercorso, sono state svolte campagne di monitoraggio presso<br />
le Centrali. In tutti i casi le nuove indagini hanno dimostrato che le emissioni acustiche rispettano i limiti<br />
stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale, ove presente, nonché quelli del DPCM 01/03/91<br />
e che non si è verificato alcun incremento dei livelli emissivi rispetto al passato. I metodi utilizzati per<br />
il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla<br />
normativa vigente DM 16/03/98. Si rimanda alla specifica Scheda per la sintesi dei risultati di tali rilievi.<br />
L’Organizzazione interagisce con le funzioni <strong>Edison</strong> sin dalla fase di progettazione nella ricerca della<br />
migliore tecnologia disponibile sul mercato al fine di ridurre al minimo l’impatto acustico di una nuova<br />
Centrale.<br />
Durante le attività di ripotenziamento di una Centrale le emissioni acustiche connesse al traffico di<br />
mezzi e al funzionamento di macchinari possono superare quelle misurate durante il normale esercizio;<br />
tuttavia tutte le attività di cantiere si svolgono di norma durante le ore di luce dei giorni lavorativi<br />
senza arrecare disturbo nel periodo notturno. In fase di cantiere sono adottate tutte le misure idonee<br />
a contenere il più possibile qualunque fonte di disturbo, ad esempio, riducendo la velocità di percorrenza<br />
dei mezzi ed evitando che questi stazionino con i motori accesi.<br />
In tutte le Centrali le apparecchiature più rumorose sono dotate di pannellature fonoassorbenti o installate<br />
all’interno di cabinati insonorizzanti; inoltre, in alcuni impianti sono adottate ulteriori misure di<br />
abbattimento del rumore quali barriere acustiche arboree e silenziatori sugli sfiati del vapore.<br />
Ulteriori interventi migliorativi previsti sono indicati nei Programmi Ambientali delle Centrali, riportati<br />
nelle specifiche Schede.<br />
44 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
IMPATTO VISIVO<br />
Le Centrali non hanno impatti visivi rilevanti, tenuto conto anche della loro ubicazione in aree prevalentemente<br />
industriali. Gli impatti principali sono prodotti dalla presenza dei camini e dei pennacchi di<br />
vapore acqueo scaricati.<br />
UTILIZZO DI SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO DI OZONO<br />
Nelle Centrali GET2 la potenziale emissione di sostanze lesive per lo strato di ozono è legata all’uso<br />
di idrofluorocarburi (HCFC-R22) negli impianti di refrigerazione e condizionamento d’aria. In due impianti,<br />
Cologno Monzese e Porcari, è presente un sistema di refrigerazione dell’aria in aspirazione al<br />
turbogas che impiega Bromuro di Litio, sostanza classificata come non pericolosa per l’ambiente. Tale<br />
sistema consente di evitare l’utilizzo di sostanze dannose per lo strato di ozono.<br />
Nelle Centrali dell’Organizzazione non sono presenti dispositivi contenenti halon o CFC.<br />
Relativamente agli R22, a partire dal 2007 in tutte le Centrali è stata avviata la sostituzione progressiva<br />
di tali sostanze con gas non lesivi per l’ozono, attualmente già conclusa a Porcari e Sesto San<br />
Giovanni, con l’eliminazione completa.<br />
Nelle restanti due Centrali (Cologno Monzese e Milazzo) sono presenti complessivamente 5 apparecchiature,<br />
contenenti 30,55 kg di R22. In tali stabilimenti si effettua il monitoraggio annuale delle<br />
fughe di gas per apparecchiature comprese tra i 3 e i 100 kg, tramite ditta specializzata esterna, che<br />
effettua la manutenzione ed eventuali reintegri di gas. I dettagli dei quantitativi presenti sono riportati<br />
nelle specifiche Schede.<br />
Nel 2008 in nessuna Centrale dell’Organizzazione sono stati effettuati reintegri di gas R22, di conseguenza<br />
il rilascio in atmosfera è stato nullo.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 45
Gestione Termoelettrica 2<br />
GAS AD EFFETTO SERRA<br />
I gas serra presi in considerazione nel protocollo di Kyoto sono sei: l’anidride carbonica, il metano, il<br />
protossido di azoto (N 2<br />
O), gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo<br />
(SF 6<br />
).<br />
Le emissioni di CO 2<br />
in atmosfera provenienti dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas<br />
sono descritte nel paragrafo “Emissioni in Atmosfera”.<br />
Possibili emissioni di altri gas serra sono costituite da eventuali perdite accidentali di gas metano dalle<br />
tubazioni o dalla sezione compressori. Si tratta comunque di perdite accidentali e poco significative.<br />
Inoltre, nelle Centrali sono presenti apparecchiature contenenti SF 6<br />
(interruttori e trasformatori di<br />
corrente) ed apparecchiature di refrigerazione contenenti idrofluorocarburi (HFC: R407C, R410A,<br />
R417, R134A, ISCEON MO29).<br />
La manutenzione di tali impianti viene effettuata da ditte esterne specializzate che provvedono, qualora<br />
necessario, ai reintegri di prodotto. In ogni Centrale sono regolarmente effettuate le verifiche<br />
delle fughe di gas ai sensi del Regolamento CE n. 842 del 17/05/06, che disciplina l’utilizzo di alcuni<br />
gas fluorurati ad effetto serra.<br />
Nelle Centrali GET2 sono presenti in totale 45 apparecchiature, contenenti 880,61 kg di HFC. I dettagli<br />
dei quantitativi presenti e di eventuali reintegri effettuati sono riportati nelle specifiche Schede.<br />
CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />
I campi elettromagnetici sono radiazioni non ionizzanti causate dalla presenza di correnti variabili nel<br />
tempo che, interagendo con gli esseri viventi, alle alte frequenze e con elevate esposizioni possono<br />
generare effetti dannosi alla salute.<br />
All’interno delle Centrali sono installati macchinari elettrici e cavi che generano campi elettromagnetici.<br />
<strong>Edison</strong> si è posta come obiettivo di tenere sotto controllo questo aspetto effettuando, per ciascun sito,<br />
le indagini per la misura dei campi elettrici e magnetici con cadenza quinquennale o in occasione<br />
di modifiche rilevanti, per verificare il livello di esposizione dei lavoratori.<br />
Nel 2007 è stato emanato il DLgs 257/07 relativo all’esposizione dei lavoratori ai Campi Elettromagnetici,<br />
che definisce valori limite di azione per campi elettrici e campi magnetici in funzione delle relative<br />
frequenze. Il DLgs 81/08, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,<br />
riprende gli stessi valori limite del DLgs 257/07.<br />
Nel triennio intercorso, sono state svolte le indagini presso le Centrali secondo le cadenze stabilite.<br />
I risultati hanno dimostrato il sostanziale rispetto dei valori di azione stabiliti dal DLgs 257/07 per le<br />
basse frequenze (50 Hz). Si rimanda alla specifica Scheda di ogni Centrale per la sintesi dei valori rilevati.<br />
Per quanto riguarda le alte frequenze (100 kHz-300 GHz), sulla base di valutazioni già effettuate in<br />
altre Centrali del gruppo <strong>Edison</strong>, si ritiene che il livello di esposizione sia dei lavoratori all’interno delle<br />
Centrali GET2, sia delle persone eventualmente presenti nell’area circostante (sino a 300 m dal punto<br />
di emissione) siano di gran lunga inferiori ai limiti previsti dalla normativa (valori riscontrati 10-100<br />
volte inferiori). Si è ritenuto quindi non necessario effettuare valutazioni specifiche dell’intensità dei<br />
campi elettromagnetici ad alta frequenza.<br />
46 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA<br />
L’Organizzazione ha adottato procedure per la gestione delle emergenze, comprese quelle ambientali,<br />
con lo scopo di definire le responsabilità, gli iter procedurali e le modalità di scambio delle informazioni<br />
con le autorità competenti, con le Centrali GET2 e tra il proprio personale, per evitare il ripetersi<br />
dei disservizi e comunque per un continuo miglioramento della gestione degli stessi.<br />
Tutte le Centrali hanno predisposto un Piano di Emergenza, in alcuni casi coordinato con gli stabilimenti<br />
confinanti. Tale Piano comprende anche le emergenze ambientali, con lo scopo di fornire uno<br />
strumento operativo per classificare le situazioni di possibile emergenza e per fronteggiarle qualora si<br />
dovessero verificare, coordinandosi con le altre parti interessate. Tale Piano è stato distribuito al personale,<br />
alle imprese esterne ed agli stabilimenti confinanti. Ogni Centrale annualmente effettua prove<br />
di simulazione sulle risposte alle emergenze, tra cui emergenze ambientali (es. sversamento sostanze<br />
chimiche), coinvolgendo il personale dipendente e tutti i terzi presenti in Centrale.<br />
Le situazioni di emergenza ambientale previste per le Centrali GET2 non costituiscono, in nessun caso,<br />
un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile<br />
intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione dell’emergenza.<br />
Nessuna Centrale è sottoposta agli adempimenti relativi agli impianti a rischio di incidente rilevante<br />
(DLgs 334/99 e s.m.i.).<br />
Nel seguito sono riassunte le situazioni d’emergenza che potrebbero produrre un impatto ambientale.<br />
Rottura tubazione gas naturale<br />
L’eventuale rottura della tubazione di gas naturale non comporta rischi significativi né per l’ambiente<br />
né per le persone, in quanto esistono sistemi di controllo (appositi sensori all’interno del cabinato della<br />
turbina a gas, allarmi di bassa pressione gas naturale in arrivo dal metanodotto) che intervengono<br />
segnalando l’anomalia per attuare la chiusura delle valvole ed isolare la parte di tubazione interessata<br />
dalla perdita.<br />
Emissioni in atmosfera superiori ai limiti autorizzati<br />
Nel caso di avaria del sistema di controllo per la riduzione delle emissioni con conseguente incremento<br />
delle emissioni in atmosfera vengono intraprese, a cura del Capo Centrale, tutte le azioni ritenute<br />
necessarie, dalla riduzione di carico sino, eventualmente, alla fermata del gruppo interessato<br />
dall’avaria.<br />
Rottura tubazione di distribuzione vapore/acqua industriale<br />
Questa situazione di emergenza riguarda esclusivamente l’operatività delle Centrali, senza alcun pericolo<br />
per l’ambiente circostante e la popolazione. Il personale interno è addestrato a fronteggiare tale<br />
tipo di emergenza ed è dotato di dispositivi di protezione individuali.<br />
Gli stabilimenti interessati dall’interruzione della fornitura attuano le misure di emergenza previste da<br />
apposite procedure.<br />
Sversamenti accidentali di prodotti chimici<br />
Nel caso di spargimenti accidentali di oli o prodotti chimici sul terreno, peraltro sempre limitati nei<br />
quantitativi, sono previste procedure d’intervento per ridurre l’impatto sull’ambiente e comunque circoscriverlo<br />
all’interno delle Centrali, impedendo la fuoriuscita di inquinanti attraverso gli scarichi o la<br />
loro dispersione nel sottosuolo, e per effettuare le comunicazioni alle autorità competenti. I pericoli di<br />
inquinamento atmosferico a seguito di tali spargimenti sono minimi.<br />
Si evidenzia che tutti i serbatoi ed i trasformatori ad olio sono dotati di adeguate vasche di contenimento<br />
in grado di contenere la capacità massima di ogni serbatoio e/o trasformatore.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 47
Gestione Termoelettrica 2<br />
Scarichi idrici superiori ai limiti autorizzati<br />
Il sistema di controllo prevede che, prima del superamento del limite autorizzato, inizino le procedure<br />
di riduzione di carico degli impianti fino, se necessario, alla fermata.<br />
Emissione di rumore<br />
Tale aspetto ambientale può verificarsi in seguito a rottura delle palette del compressore delle turbine<br />
a gas e a vapore, intasamento del sistema di filtrazione e quando entrano in funzione le valvole di<br />
bypass. Al verificarsi di tale situazione il personale intraprende tutte le azioni necessarie al fine di<br />
contenere l’evento, fino all’eventuale fermata dell’impianto.<br />
Incendio dei trasformatori o di parti d’impianto<br />
Le Centrali sono dotate di dispositivi antincendio automatici, approvati dai Vigili del Fuoco, che intervengono<br />
per lo spegnimento mediante acqua, gas inerti e polveri estinguenti.<br />
Emergenze indotte da stabilimenti confinanti<br />
Eventuali emergenze indotte da stabilimenti confinanti vengono gestite coordinandosi con tutti gli<br />
stabilimenti interessati.<br />
Nel corso del periodo 2006/2008 non si sono verificati eventi rilevanti dal punto di vista ambientale.<br />
EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE<br />
La realizzazione delle Centrali ha normalmente riflessi positivi sull’occupazione locale, in quanto il<br />
personale viene generalmente assunto tra gli abitanti dei paesi limitrofi. Inoltre durante il periodo di<br />
costruzione delle Centrali sono impiegate diverse imprese locali, cui viene affidata anche la manutenzione<br />
generica durante la fase di esercizio.<br />
La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto<br />
con le comunità locali, grazie ad un’attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell’area<br />
di residenza. Le Centrali sono aperte a visite da parte di scuole e gruppi di cittadini (es. manifestazione<br />
Centrali Aperte) e collaborano con diversi enti ed istituzioni esterne per la realizzazione di<br />
studi, pubblicazioni, ecc. Ciò facilita la diffusione di una corretta informazione sulle problematiche ambientali<br />
e di sicurezza degli impianti per la produzione di energia elettrica.<br />
La collocazione delle Centrali, per lo più all’interno di aree industriali, rende non rilevanti altri aspetti<br />
connessi all’influenza sull’ambiente antropico.<br />
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI<br />
L’Organizzazione ritiene importante affrontare la gestione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro nell’ambito<br />
del Sistema di Gestione.<br />
La Centrale segue le linee guida e le iniziative <strong>Edison</strong> per la gestione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro.<br />
Per <strong>Edison</strong> il rispetto delle leggi e delle normative vigenti è l’obiettivo minimo da perseguire; la società<br />
è impegnata, nella costruzione e nella gestione degli impianti, a tenere conto dei prevedibili sviluppi<br />
legislativi ed a migliorare continuamente le proprie prestazioni nel campo della sicurezza dei<br />
propri dipendenti e dei terzi operanti all’interno delle Centrali.<br />
L’impegno delle Centrali dell’Organizzazione in tema di sicurezza e salute dei lavoratori si è concretizzato<br />
in:<br />
• valutazione dei rischi, inclusi rumore, amianto e fibre ceramiche, rischio chimico, vibrazioni;<br />
• informazione, formazione e consultazione del personale interno ed esterno;<br />
• sorveglianza sanitaria;<br />
48 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
• predisposizione di procedure/istruzioni operative specifiche di sito finalizzate a prevenire e<br />
fronteggiare situazioni di emergenza;<br />
• investimenti per il miglioramento della sicurezza;<br />
• sviluppo e certificazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza secondo la Specifica BSI<br />
OHSAS 18001.<br />
In applicazione delle leggi vigenti, tenuto conto anche delle osservazioni della rappresentanza dei lavoratori<br />
per la sicurezza, vengono attuati programmi di formazione e informazione per tutto il personale<br />
ed è attuato il coinvolgimento dei fornitori nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica,<br />
tramite attività di sensibilizzazione sugli obiettivi aziendali.<br />
Le indagini fonometriche per la valutazione dell’esposizione al rumore dei lavoratori sono effettuate<br />
per ogni Centrale, conformemente al DLgs 81/08, con cadenza quadriennale o in caso di modifiche<br />
sostanziali. I lavoratori ricevono un’adeguata informazione e formazione riguardo al rischio rumore.<br />
In base alle scadenze specifiche di ciascuna Centrale, nel triennio 2006-2008 sono state effettuate<br />
le indagini fonometriche per la misura dei livelli di rumore a cui è soggetto il personale. I risultati, riportati<br />
nelle Schede specifiche di Centrale, non hanno evidenziato nel complesso un incremento dei<br />
livelli di esposizione al rumore; nessun lavoratore risulta esposto a valori maggiori di 87 dB(A) e tutte<br />
le aree dell’impianto in cui viene superato il limite di 85 dB(A) sono opportunamente segnalate, con<br />
accesso regolamentato da apposite procedure.<br />
<strong>Edison</strong>, in collaborazione con le società che hanno effettuato il monitoraggio acustico, ha programmato<br />
ove necessario, alcune misure di prevenzione e protezione tecniche e gestionali per limitare la<br />
presenza degli operatori nelle zone più rumorose.<br />
Nel corso del triennio è proseguita la realizzazione degli interventi emersi dalla revisione critica e<br />
puntuale sullo stato di sicurezza delle Centrali (Safety Review).<br />
Tutti i dipendenti sono coinvolti nella protezione dell’ambiente e nell’antinfortunistica attraverso una<br />
continua attività di formazione e di sensibilizzazione, che include:<br />
• corsi interni per delegati ai lavori e per coordinatori della sicurezza nei cantieri;<br />
• corsi antincendio e di primo soccorso;<br />
• corsi su rischi specifici (es. prodotti chimici, fibre ceramiche, campi elettromagnetici, rumore,<br />
vibrazioni)<br />
• esercitazioni sulla gestione delle emergenze;<br />
• riunioni antinfortunistiche di reparto;<br />
• corsi per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;<br />
• corsi di aggiornamento normativo (es. DLgs 81/08)<br />
• bando di concorso per la presentazione di idee e suggerimenti su ambiente e sicurezza;<br />
• programma per la condivisione di know-how ed esperienze tra i capiturno delle Centrali attraverso<br />
la visita reciproca degli stabilimenti.<br />
Inoltre vengono periodicamente condotti audit sulla sicurezza a cura della funzione Protezione Ambientale<br />
Sicurezza e Qualità (PEOR/Pasq) <strong>Edison</strong> e della funzione Protezione Ambiente e Sicurezza<br />
(ASEE/Pasq) dell’Organizzazione.<br />
Di seguito vengono riportati gli indici di infortunio del triennio 2006-2008, confrontati con i valori<br />
dell’intero Gruppo <strong>Edison</strong>.<br />
Indici di frequenza*<br />
Indici di gravità*<br />
Personale<br />
sociale<br />
GET2<br />
Personale<br />
imprese<br />
esterne<br />
GET2<br />
Personale<br />
sociale<br />
Gruppo<br />
<strong>Edison</strong><br />
Personale<br />
imprese<br />
esterne<br />
Gruppo<br />
<strong>Edison</strong><br />
Personale<br />
sociale<br />
GET2<br />
Personale<br />
imprese<br />
esterne<br />
GET2<br />
Personale<br />
imprese<br />
esterne<br />
Gruppo <strong>Edison</strong><br />
Personale<br />
imprese<br />
esterne<br />
Gruppo <strong>Edison</strong><br />
2006 3,1 7,7 4,2 5,8 0,06 0,73 0,07 2,02<br />
2007 0,0 0,0 1,7 6,0 0,00 0,00 0,12 0,27<br />
2008 0,0 6,5 2,8 8,0 0,00 0,16 0,07 0,28<br />
* riferiti ad infortuni con assenza da lavoro superiore a 3 giorni<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 49
LA VALUTAZIONE<br />
DELLA SIGNIFICATIVITÀ<br />
DEGLI ASPETTI<br />
AMBIENTALI<br />
Tutti gli aspetti ambientali sono stati valutati per definire quelli significativi, secondo i seguenti criteri:<br />
• Intensità dell’impatto connesso al singolo aspetto ambientale, valutata in funzione dei quantitativi<br />
implicati, della legislazione e delle autorizzazioni vigenti e delle caratteristiche ambientali del<br />
sito/ambiente;<br />
• Sensibilità dell’ambiente, intesa come sensibilità della popolazione residente nelle vicinanze, dei<br />
lavoratori e del territorio circostante;<br />
• Adeguatezza tecnologica (valutato solo per gli aspetti diretti), lo scostamento tra le tecnologie utilizzate<br />
nelle Centrali rispetto alle migliori tecnologie disponibili sul mercato;<br />
• Livello di controllo gestionale (valutato solo per gli aspetti indiretti), la possibilità per l’Organizzazione<br />
di influenzare l’aspetto ambientale.<br />
La valutazione del peso da attribuire ad ogni parametro (intensità, sensibilità dell’ambiente circostante,<br />
scostamento rispetto alla migliore tecnologia, livello di controllo gestionale) è stata sviluppata da<br />
un gruppo di lavoro con esperti interni ed esterni all’Organizzazione, tenendo conto delle situazioni<br />
più gravose prevedibili.<br />
L’Organizzazione ha formalizzato una procedura contenente tali criteri per valutare la significatività<br />
degli aspetti ambientali diretti e indiretti dell’Organizzazione e per stabilire quali abbiano un impatto<br />
ambientale significativo.<br />
Per ogni processo, la combinazione dei parametri di valutazione, determinati per ogni aspetto ambientale<br />
in ogni condizione di funzionamento, consente di realizzare un’analisi comparativa della signi-<br />
50 Dichiarazione Ambientale EMAS
ficatività degli aspetti ambientali, portando all’attribuzione di un indice pari al prodotto dei tre parametri<br />
sopraindicati. Un impatto ambientale è considerato significativo quando il relativo indice di significatività<br />
supera il 10% del valore massimo del prodotto tra i tre parametri (100%=4*4*4=64).<br />
Gli interventi previsti per ridurre la significatività (modifiche a impianti, nuovi impianti, utilizzo di prodotti<br />
a basso impatto ambientale, nuove procedure o modifiche di procedure esistenti, attività di formazione<br />
e sensibilizzazione, etc.) sono riportati nel Programma Ambientale che viene approvato dalla<br />
Direzione.<br />
Gli esiti della valutazione di significatività degli aspetti ambientali di ciascuna Centrale sono riportati<br />
nella specifiche Schede, correlate alle singole aree specifiche di Centrale.<br />
Di seguito è invece riportata la valutazione di significatività per i processi sotto la responsabilità centrale<br />
dell’Organizzazione GET2: Accettazione di una nuova Centrale, Coordinamento tecnico-gestionale<br />
e tecnico-amministrativo, Ripotenziamento e dismissione ed Esercizio e manutenzione di una<br />
Centrale tipo.<br />
Per quest’ultimo processo la valutazione ha preso in considerazione le aree omogenee di una Centrale<br />
tipo che generano l’aspetto ambientale e le diverse situazioni di funzionamento (Normale: esercizio<br />
e manutenzione ordinaria; Anomalo: fermata, avviamento, carico parziale, manutenzione straordinaria,<br />
malfunzionamenti; Emergenza: rotture, scoppi, incendi, sversamenti, incidenti).<br />
LA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI DI GET2<br />
Si riporta di seguito la tabella di sintesi che illustra la significatività degli aspetti ambientali riferiti ad<br />
una Centrale tipo dell’Organizzazione GET2. Tutti gli aspetti ambientali sono stati identificati, esaminati,<br />
pesati secondo i criteri già esposti nel paragrafo precedente.<br />
Per ogni aspetto ambientale sono indicate: l’area della Centrale cui l’aspetto è correlato, le situazioni<br />
di funzionamento dell’impianto (Normale, Anormale, Emergenza), il livello di significatività. Per la spiegazione<br />
della simbologia adottata si veda la legenda sotto riportata. Inoltre sono riportate alcune note<br />
sulle condizioni normali, anomale e di emergenza.<br />
Per ogni aspetto ambientale e per ogni situazione di funzionamento è riportato il valore massimo dei<br />
parametri di significatività relativi alle aree di Centrale.<br />
Ciascun aspetto ambientale è correlato ad aree omogenee dirette e/o indirette, dove per dirette si<br />
intendono quelle sotto il controllo gestionale della Centrale e per indirette quelle sulle quali la Centrale<br />
può avere un’influenza.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 51
Gestione Termoelettrica 2<br />
Gestione Termoelettrica 2<br />
Aree omogenee di Centrale tipo Organizzazione GET2<br />
AREE OMOGENEE<br />
ABCDEFGH I L MNO<br />
P1 P2 P3 P4<br />
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI INDIRETTI<br />
Emissioni in atmosfera<br />
Scarichi idrici<br />
Rifiuti<br />
Contaminazione del terreno e delle acque<br />
Utilizzo di risorse (acqua, gas naturale,<br />
energia elettrica, combustibili liquidi e altre risorse)<br />
Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari<br />
Rumore<br />
Odori<br />
Polveri<br />
Vibrazioni<br />
Impatto visivo<br />
Campi elettromagnetici<br />
Sostanze lesive per lo strato d’ozono<br />
Altri gas ad effetto serra<br />
Influenza sull’ambiente antropico<br />
Sicurezza e salute dei lavoratori dipendenti<br />
e terzi operanti all’interno della Centrale<br />
Rischi di incidenti ambientali<br />
in situazioni di emergenza<br />
● ● ●<br />
● ● ● ● ●<br />
● ● ●<br />
● ● ● ●<br />
● ● ● ● ● ●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
● ● ●<br />
● ● ● ●<br />
● ● ●<br />
●<br />
● ● ●<br />
●<br />
● ● ● ● ●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
●<br />
PS<br />
Parametro di significatività<br />
Normale Anomalo Emergenza<br />
AREE OMOGENEE DIRETTE<br />
A: ciclo combinato cogenerativo (TG+TV+GVR+condensatore)<br />
+ eventuale caldaia ausiliaria<br />
B: prelievo acqua + impianti di trattamento<br />
C: circuiti di raffreddamento ausiliari<br />
D: linea gas naturale, filtrazione, misurazione, decompressione<br />
E: trasformatori, sottostazione e linee elettriche<br />
F: serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e contenimento<br />
G: edifici di Centrale<br />
H: tutto il sito<br />
AREE OMOGENEE INDIRETTE<br />
I: trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali<br />
con linee in alta e media tensione<br />
L: trasporto di vapore all'utenza con tubazioni dedicate<br />
M: traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori<br />
N: appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente<br />
O: tipologia di smaltimento dei rifiuti<br />
LEGENDA<br />
P1 = Processo di accettazione di una nuova Centrale<br />
P2 = Processo di coordinamento tecnico/gestionale/amministrativo<br />
P3 = Processo di ripotenziamento e dismissione<br />
P4 = Processo di esercizio e manutenzione<br />
N = condizioni operative normali (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />
A = condizioni operative anormali (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />
E = condizioni operative in emergenza (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />
● area della Centrale che genera un impatto relativo all'aspetto ambientale<br />
● area della Centrale che contribuisce in modo più rilevante<br />
all'impatto relativo all'aspetto ambientale<br />
PARAMETRI E LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA'<br />
■ Non Applicabile<br />
■ Aspetto non significativo 1-7<br />
■ Aspetto significativo (Priorità bassa) 8-15<br />
■ Aspetto significativo (Priorità media) 16-31<br />
■ Aspetto significativo (Priorità alta) 32-64<br />
52 Dichiarazione Ambientale EMAS Dichiarazione Ambientale EMAS 53
IL SISTEMA<br />
DI GESTIONE INTEGRATO<br />
DELL’ORGANIZZAZIONE<br />
L’Organizzazione è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza. Per<br />
quanto riguarda l’ambiente, tale sistema è finalizzato essenzialmente al controllo ed al miglioramento<br />
dell’impatto ambientale prodotto dall’attività delle Centrali attraverso:<br />
• l’analisi ambientale del sito e la valutazione della significatività degli aspetti ambientali, delle sue<br />
attività e dei suoi prodotti e servizi;<br />
• la definizione dei ruoli e delle responsabilità e la nomina del Rappresentante della Direzione per il<br />
SGI con il compito di garantire l’efficienza del sistema;<br />
• la definizione della Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e la sua diffusione a tutti i livelli<br />
aziendali ed esterni;<br />
• la formazione, l’informazione e la consultazione del personale interno ed esterno che opera presso<br />
i siti dell’Organizzazione;<br />
• il monitoraggio dei parametri ambientali e di funzionamento dell’impianto secondo modalità e frequenze<br />
definite e la loro registrazione. I sistemi di controllo fissano soglie di attenzione al di sotto di quelle<br />
di allarme, in modo tale che gli operatori coinvolti possano intervenire tempestivamente;<br />
• la definizione dei piani di emergenza;<br />
• lo scambio di comunicazioni sia con il personale interno sia con gli enti esterni e con tutte le parti<br />
interessate;<br />
• l’identificazione, l’aggiornamento e la valutazione del rispetto delle prescrizioni legali applicabili<br />
all’attività e la loro diffusione alle funzioni interessate;<br />
• le verifiche ispettive interne (audit), condotte periodicamente da personale qualificato e indipendente<br />
dalle funzioni soggette alla verifica (PEOR/Pasq funzione di <strong>Edison</strong> Sede, ASEE/Pasq funzione di<br />
54 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
Direzione Produzione <strong>Edison</strong>), per controllare l’efficacia del Sistema di Gestione Ambientale con<br />
cadenza almeno annuale;<br />
• la gestione delle criticità ambientali;<br />
• la qualifica dei fornitori;<br />
• il coinvolgimento di fornitori, appaltatori e subappaltatori nel Sistema di Gestione Integrato e la verifica<br />
del loro rispetto della politica dell’Organizzazione;<br />
• la definizione di un Programma Ambientale in cui sono indicati gli obiettivi di miglioramento e gli<br />
interventi;<br />
• il riesame periodico del Sistema di Gestione condotto dalla Direzione sulla base delle informazioni<br />
raccolte;<br />
• il coordinamento tecnico-amministrativo-gestionale delle attività delle Centrali da parte della Direzione<br />
GET2;<br />
• la promozione di nuove tecnologie a minor impatto ambientale.<br />
Si sottolinea inoltre che tutti i dipendenti ed il personale delle imprese esterne che operano nei Siti<br />
POLITICA AMBIENTALE<br />
PARTI INTERESSATE<br />
ANALISI AMBIENTALE<br />
DEL SITO<br />
VALUTAZIONE<br />
SIGNIFICATIVITÀ<br />
ASPETTI AMBIENTALI<br />
AUDIT AMBIENTALE<br />
PROGRAMMA<br />
AMBIENTALE<br />
MANUALE<br />
PROCEDURE<br />
PROCEDURE TECNICO-GESTIONALI<br />
ISTRUZIONI OPERATIVE AMBIENTALI,<br />
RELAZIONI TECNICHE E MODULISTICA<br />
FORMAZIONE/CONSULTAZIONE<br />
NORMATIVA EDISON<br />
MANTENIMENTO<br />
CONFORMITÀ<br />
PRESCRIZIONI LEGALI<br />
CONTROLLO OPERATIVO<br />
GESTIONE EMERGENZE<br />
PARTI INTERESSATE<br />
CONTROLLO FORNITORI<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 55
Gestione Termoelettrica 2<br />
dell’Organizzazione devono avere un’adeguata preparazione per assicurare uno svolgimento professionale<br />
del proprio lavoro, rispettando la Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e le prescrizioni<br />
derivanti dalle procedure del SGI e dalle norme di legge.<br />
La formazione, la consultazione ed il coinvolgimento dei lavoratori sugli aspetti ambientali e sulla sicurezza<br />
e salute avviene nel seguente modo:<br />
• tutti i dipendenti, direttamente e tramite il loro rappresentante, vengono informati sulla Politica per<br />
la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e sensibilizzati sull’importanza del rispetto delle procedure del<br />
SGI, al fine di migliorare il comportamento individuale ed apportare concreti benefici alla tutela<br />
dell’ambiente;<br />
• tutte le imprese esterne vengono informate sulla Politica della società e coinvolte nella tutela<br />
dell’ambiente in cui operano;<br />
• tutte le parti interessate hanno accesso alle informazioni che la Direzione ha messo a disposizione,<br />
con l’adeguato livello di dettaglio.<br />
Tutte le attività sopraccitate sono state descritte e codificate nel Manuale del SGI.<br />
Le attività descritte sono presidiate dalla struttura organizzativa riportata di seguito.<br />
Business Unit Asset<br />
Energia Elettrica<br />
ASEE/<br />
Pasq<br />
Tecnologie / Controllo/<br />
Servizi tecnici<br />
Specialisti<br />
di manutenzione<br />
Direzione Gestione<br />
Termoelettrica 2<br />
<strong>Edison</strong><br />
approvvigionamento/<br />
personale/<br />
amministrazione/<br />
programmazione/<br />
PEOR/Pasq/Ingegneria<br />
Rappresentante<br />
della Direzione<br />
per il Sistema di Gestione<br />
Integrato<br />
Capo Centrale<br />
Responsabile del Sistema<br />
di Gestione Integrato<br />
Assistenti<br />
di manutenzione<br />
Capo turno/operatori<br />
RSPP<br />
Medico competente<br />
RLS<br />
Figure interne<br />
all’Organizzazione<br />
Figure esterne<br />
all’Organizzazione<br />
56 Dichiarazione Ambientale EMAS
RUOLI E COMPITI<br />
DELL’ORGANIZZAZIONE<br />
GET2<br />
DIREZIONE GESTIONE TERMOELETTRICA 2<br />
(nel seguito indicata come Direzione):<br />
• definisce, insieme alla Direzione <strong>Edison</strong>, la Politica per la Qualità, Ambiente e Sicurezza<br />
dell’Organizzazione nell’ottica del miglioramento continuo;<br />
• assicura la disponibilità delle risorse indispensabili per stabilire, attuare, mantenere attivo e<br />
migliorare il Sistema di Gestione Integrato ed approva i Programmi di miglioramento;<br />
• riesamina periodicamente il Sistema di Gestione Integrato;<br />
• nomina il Rappresentante della Direzione (RGA);<br />
• approva il Manuale e le Procedure del Sistema di Gestione Integrato (SGI).<br />
Tramite l’ASEE/Pasq, il PEOR/Pasq (Ufficio Protezione Ambientale Qualità e Sicurezza <strong>Edison</strong>) e<br />
l’Ufficio Personale <strong>Edison</strong>:<br />
• identifica la normativa applicabile (energia, ambiente, sicurezza, qualità);<br />
• definisce gli adempimenti da autorizzazioni o convenzioni locali.<br />
Tramite RGA - ASEE/Pasq - PEOR/Pasq, Ufficio Personale <strong>Edison</strong> e/o enti interni/esterni:<br />
• provvede alla formazione del personale.<br />
RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE PER IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (RGA -<br />
Coordinatore):<br />
• assicura che il Sistema di Gestione Integrato sia stabilito, attuato, e mantenuto attivo in conformità<br />
alle Norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, BSI OHSAS 18001 e UNI 10617;<br />
• riferisce alla Direzione sulle prestazioni del Sistema di Gestione Integrato al fine del Riesame, comprese<br />
le raccomandazioni per il miglioramento;<br />
• collabora con il Capo Centrale per quanto riguarda le problematiche della qualità, ambiente e sicurezza<br />
e le modifiche/revisioni dell’analisi ambientale e della significatività degli aspetti ambientali dei siti;<br />
• è responsabile dell’aggiornamento e della conservazione delle procedure del Sistema di Gestione<br />
Integrato di carattere generale;<br />
• è responsabile della verifica sull’efficacia delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità;<br />
• nomina i Responsabili del SGI (RSGI) di gestione.<br />
RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO:<br />
• assicura che i requisiti del Sistema di Gestione Integrato siano stabiliti, applicati e mantenuti in<br />
conformità alle Norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, BSI OHSAS 18001 e UNI 10617;<br />
• riferisce al RGA Coordinatore sulle prestazioni del Sistema di Gestione Integrato;<br />
• è responsabile dell’aggiornamento e della conservazione delle procedure del Sistema di Gestione<br />
Integrato di sua competenza;<br />
• è responsabile delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità di sua competenza;<br />
• è responsabile della verifica sull’efficacia delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità.<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 57
Gestione Termoelettrica 2<br />
ASEE/Pasq:<br />
• provvede, in collaborazione con RGA, PEOR/Pasq e Ufficio Personale <strong>Edison</strong>, alla formazione del<br />
personale;<br />
• modifica le procedure di Organizzazione su indicazione della Direzione a seguito degli aggiornamenti<br />
normativi comunicati dal PEOR/Pasq;<br />
• effettua gli Audit interni;<br />
• collabora all’individuazione degli adempimenti legislativi;<br />
• verifica e riferisce alla Direzione sullo stato di rispetto della normativa.<br />
CAPO CENTRALE:<br />
• responsabile dell’attività operativa del sito;<br />
• segnala e interviene in caso di emergenze e disservizi operativi;<br />
• registra giornalmente la sintesi dei dati operativi (“Rapportino”) che vengono trasmessi alla sede di Milano;<br />
• collabora con l’ASEE/Pasq nella formazione del personale;<br />
• è responsabile dei documenti del Sistema di Gestione Integrato di Centrale.<br />
SPECIALISTA DI MANUTENZIONE:<br />
• coordina le attività di manutenzione delle Centrali e fornisce assistenza in specifiche tematiche<br />
tecniche.<br />
ASSISTENTE DI MANUTENZIONE:<br />
• effettua la verifica e la taratura della strumentazione in campo con apposite apparecchiature;<br />
• controlla in modo sistematico l’andamento degli impianti;<br />
• gestisce le imprese esterne durante i lavori all’interno della Centrale;<br />
• effettua collaudi e/o prove di funzionamento di macchine e/o apparecchiature a seguito di interventi<br />
sui macchinari e di nuovi acquisti;<br />
• esegue i controlli su macchinari e parti di impianto;<br />
• è responsabile dell’approvvigionamento e della gestione delle parti di ricambio e dei materiali ausiliari.<br />
CAPO TURNO ESERCIZIO:<br />
• verifica che i parametri di funzionamento rilevati in campo e in sala controllo siano conformi alle<br />
prescrizioni;<br />
• in caso di emergenza, coordina la squadra di emergenza e avverte il Capo Centrale o il suo sostituto;<br />
• in caso di disservizio, compila la “Dichiarazione di evento” e la trasmette al Capo Centrale.<br />
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP):<br />
• è responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione secondo quanto previsto dagli artt. 31 e 33<br />
del DLgs 81/08.<br />
MEDICO COMPETENTE:<br />
• è responsabile della sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dagli artt. 25 e 41 del DLgs 81/08.<br />
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA:<br />
• è eletto dai lavoratori. Le sue competenze sono quelle previste dagli artt. 47, 49 e 50 del DLgs 81/08.<br />
ALTRE FIGURE PREVISTE DAL REGOLAMENTO EMAS CE 761/2001, MODIFICATO DAL REGO-<br />
LAMENTO CE 196/2006:<br />
RAPPRESENTANTE DEI DIPENDENTI:<br />
• figura prevista dal punto 4, comma B, Allegato II che, in rappresentanza dei dipendenti e su loro<br />
richiesta, partecipa al processo di miglioramento delle prestazioni ambientali dell’Organizzazione;<br />
salvo diversa decisione dei lavoratori questa figura coincide con l’RLS.<br />
58 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
ALTRE FUNZIONI EDISON<br />
PEOR/Pasq: Protezione Ambientale, Qualità e Sicurezza EDISON Sede:<br />
• effettua gli audit di seconda parte;<br />
• collabora nella formazione e nella individuazione della normativa applicabile.<br />
SERVIZI TECNICI:<br />
• attività di diagnostica;<br />
• supervisione delle prestazioni di impianto;<br />
• interfaccia per la realizzazione nuovi progetti;<br />
• presidio della tecnologia termomeccanica;<br />
• studi di fattibilità per adeguamenti e repowering;<br />
• supervisione per trattamenti chimici;<br />
• misuratore in campo, prove non distruttive;<br />
• assistenza per la manutenzione delle Centrali.<br />
CONTROLLO:<br />
• predispone contratti con clienti;<br />
• controllo delle prestazioni di impianto tecniche ed economiche;<br />
• gestione imprese (Procedura SAL).<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 59
Gestione Termoelettrica 2<br />
IL PROGRAMMA<br />
AMBIENTALE<br />
E GLI OBIETTIVI<br />
DI MIGLIORAMENTO<br />
L’Organizzazione ha formulato il Programma Ambientale per il periodo 2009-2011, riconoscendo in<br />
esso lo strumento chiave del Sistema di Gestione Ambientale in cui indica concretamente il proprio<br />
impegno nell’ottica del continuo miglioramento delle prestazioni, in accordo con le linee guida definite<br />
nella Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la Qualità, pur in presenza di condizioni operative e di<br />
situazioni impiantistiche particolarmente favorevoli dal punto di vista dell’impatto ambientale.<br />
La responsabilità del Programma Ambientale dell’Organizzazione è della Direzione.<br />
Di seguito è riportato il Programma Ambientale dell’Organizzazione per il periodo 2009-2011 con indicati<br />
i target, quantificati ove possibile, specifici dell’Organizzazione e le attività di gestione comuni a<br />
tutte le Centrali GET2. Sono inoltre riportati gli obiettivi, le responsabilità, i tempi, i processi coinvolti<br />
ed i mezzi atti a conseguirli.<br />
Nel Programma Ambientale della singola Centrale, riportato nella specifica Scheda allegata alla presente<br />
Dichiarazione Ambientale, sono individuati i target specifici al fine di assicurare il miglioramento<br />
delle prestazioni della Centrale.<br />
La Direzione GET2 aggiorna ed approva il Programma Ambientale dell’Organizzazione e delle singole<br />
Centrali durante il Riesame della Direzione.<br />
Eventuali ulteriori interventi migliorativi, non definibili al momento, saranno evidenziati negli aggiornamenti<br />
annuali della Dichiarazione Ambientale.<br />
60 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
ASPETTI DIRETTI<br />
E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />
TARGET/ATTIVITÀ<br />
DI GESTIONE<br />
INTERVENTO<br />
PIANIFICAZIONE<br />
TEMPORALE<br />
TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />
EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />
Mitigare l’aspetto ambientale<br />
connesso alle emissioni in<br />
atmosfera<br />
Provvedere all'aggiornamento<br />
periodico dei<br />
"Protocolli Emissioni"<br />
Aggiornare i Manuali SME<br />
di tutte le 6 CTE (PTG XX<br />
010 XX) sulla base delle<br />
modifiche normative (DLgs<br />
152/06), autorizzative e<br />
impiantistiche<br />
Pianificazione lavoro<br />
Completamento<br />
documenti 2 CTE<br />
Completamento<br />
documenti 3 CTE<br />
Condivisione con<br />
Enti<br />
30/09/2009<br />
31/12/2010<br />
30/06/2011<br />
31/12/2011<br />
In corso,<br />
completato<br />
nella Centrale<br />
di Sesto SG.<br />
Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento<br />
e supervisione<br />
tecnico-gestionale<br />
- Esercizio<br />
e manutenzione<br />
RIFIUTI<br />
Migliorare la gestione dei rifiuti<br />
all’interno delle Centrali<br />
Migliorare la gestione<br />
della documentazione<br />
relativa ai rifiuti<br />
Implementare il nuovo SW<br />
gestione rifiuti ed utilizzarlo<br />
in tutte le CTE per la compilazione<br />
di registro, formulari<br />
e MUD<br />
Progettazione, ordine<br />
Installazione SW<br />
Formazione<br />
del personale<br />
Utilizzo in tutte<br />
le CTE<br />
31/12/2008<br />
30/03/2009<br />
30/04/2009<br />
31/12/2009<br />
Concluso<br />
Concluso<br />
Concluso<br />
In corso<br />
Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento e<br />
supervisione<br />
tecnico-gestionale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE<br />
Ridurre l’impatto sul terreno<br />
dovuto alle attività delle Centrali<br />
Messa in sicurezza e/o<br />
bonifica del suolo e delle<br />
falde in Centrali (Sesto<br />
San Giovanni e Milazzo)<br />
situate all’interno di siti<br />
industriali contaminati<br />
Piani/campagne di monitoraggio.<br />
Coordinamento attività<br />
di decontaminazione<br />
Attività continuativa<br />
Da definire in<br />
accordo con le<br />
autorità locali<br />
In corso Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
UTILIZZO DI RISORSE (ACQUA, GAS NATURALE, ENERGIA, COMBUSTIBILI LIQUIDI E GAS TECNICI)<br />
Limitare il più possibile il<br />
consumo di risorse<br />
Risparmio energetico<br />
Sostituzione del 30% dei<br />
neon presenti nelle CTE<br />
con tubi a LED con riduzione<br />
del consumo energetico<br />
Studio di fattibilità<br />
Progettazione, ordini<br />
Installazione<br />
Quantificazione<br />
risparmio conseguito<br />
rispetto al 2008<br />
30/06/2010<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
31/12/2011<br />
Aperto (intervento<br />
programmato<br />
presso le<br />
Centrali di<br />
Milazzo,<br />
Porcari e<br />
Sulmona)<br />
Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
RUMORE ODORE POLVERI VIBRAZIONI E IMPATTO VISIVO<br />
Mitigare l’aspetto ambientale<br />
connesso al rumore emesso<br />
dalle Centrali<br />
Garantire un tempestivo<br />
adeguamento alla normativa<br />
comunale in tema di<br />
rumore<br />
A seguito dell'emissione<br />
delle zonizzazioni acustiche<br />
comunali, verificare il rispetto<br />
dei limiti fissati (MZ, SU,<br />
TL)<br />
Studio di fattibilità<br />
Progettazione, ordini<br />
Realizzazione<br />
In funzione<br />
dell'approvazione<br />
delle<br />
zonizzazioni<br />
Zonizzazioni<br />
non ancora<br />
approvate<br />
Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento e<br />
supervisione tecnico-gestionale<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 61
Gestione Termoelettrica 2<br />
ASPETTI DIRETTI<br />
E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />
TARGET/ATTIVITÀ<br />
DI GESTIONE<br />
INTERVENTO<br />
PIANIFICAZIONE<br />
TEMPORALE<br />
TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />
EFFETTI SU SPECIFICHE PARTI DELL'ECOSISTEMA<br />
Ridurre i quantitativi di sostanze<br />
lesive per lo strato di ozono<br />
presenti nelle Centrali<br />
Ridurre i quantitativi di<br />
sostanze lesive dello strato<br />
di ozono presenti all'interno<br />
delle Centrali di<br />
proprietà<br />
Completare l'eliminazione<br />
dei gas HCFC presenti nei<br />
condizionatori (obiettivo<br />
100%)<br />
Progettazione, ordini<br />
Realizzazione<br />
01/07/2009<br />
31/12/2009<br />
In corso a<br />
Cologno e<br />
Milazzo, concluso<br />
a<br />
Porcari e<br />
Sesto<br />
Direzione GET2 /<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento e<br />
supervisione tecnico-gestionale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI<br />
Migliorare le condizioni di<br />
sicurezza negli uffici e nelle aree<br />
degli impianti<br />
Migliorare con continuità<br />
il livello di sicurezza raggiunto<br />
nelle Centrali<br />
Effettuare le Safety Review<br />
di tutti i 6 impianti e programmare<br />
gli eventuali<br />
interventi migliorativi<br />
Safety Review in 2<br />
CTE<br />
Safety Review in 2<br />
CTE<br />
Safety Review in 2<br />
CTE<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
Aperto Direzione GET2 /<br />
RSPP /<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento<br />
e supervisione<br />
tecnico-gestionale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
Migliorare la segnalazione<br />
delle situazioni di pericolo<br />
presenti nell'area di<br />
impianto<br />
Completare la colorazione<br />
delle tubazioni contenenti<br />
sostanze pericolose e identificare<br />
tutte le sostanze, il<br />
senso di flusso e pittogramma<br />
del rischio<br />
Completare la colorazione<br />
di cordoli marciapiedi, strutture,<br />
scale e passerelle con<br />
nuova identificazione colorimetrica<br />
Verifica stato attuale<br />
Programmazione<br />
attività<br />
Completamento in<br />
tutte le CTE<br />
Verifica stato attuale<br />
Programmazione<br />
attività<br />
Completamento in<br />
tutte le CTE<br />
30/10/2009<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
30/10/2009<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
In corso Direzione GET2 /<br />
RSPP/ Capo<br />
Centrale<br />
In corso Direzione GET2 /<br />
RSPP/ Capo<br />
Centrale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
Facilitare il continuo<br />
aggiornamento del DVR<br />
ed ottimizzare la gestione<br />
degli interventi previsti<br />
dal programma di miglioramento<br />
della sicurezza<br />
Rendere operativo l'applicativo<br />
SW per la stesura del<br />
Documento di Valutazione<br />
dei Rischi per tutta la<br />
Gestione Termoelettrica 2<br />
Conclusione SG e<br />
PC<br />
Conclusione 2 CTE<br />
Conclusione 2 CTE<br />
30/07/2009<br />
31/01/2010<br />
30/04/2010<br />
In corso a<br />
Sesto e<br />
Porcari, programmato<br />
nelle altre<br />
CTE.<br />
PEOR/PASQ /<br />
Direzione GET2<br />
- Coordinamento<br />
e supervisione<br />
tecnico-gestionale<br />
COMPORTAMENTO DEI FORNITORI<br />
Migliorare le performance<br />
ambientali e di sicurezza dei<br />
fornitori<br />
Migliorare la gestione<br />
delle emergenze da parte<br />
dei fornitori ed effettuare<br />
una continua attività di<br />
sensibilizzazione<br />
Coinvolgimento di società<br />
esterne (fornitori e stabilimenti<br />
limitrofi) in occasione<br />
delle esercitazioni e prove<br />
di emergenza (2h/anno in<br />
tutte le CTE)<br />
Esercitazione 2009<br />
Esercitazione 2010<br />
Esercitazione 2011<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
Aperto Capo Centrale - Esercizio e manutenzione<br />
Migliorare il coinvolgimento<br />
delle imprese sugli<br />
aspetti di ambiente e<br />
sicurezza<br />
Registrare e gestire i suggerimenti<br />
provenienti dalle<br />
imprese in tutte le CTE<br />
(almeno 3/anno)<br />
Sensibilizzazione<br />
imprese<br />
Raggiungimento<br />
obiettivo<br />
30/09/2009<br />
31/12/2009<br />
Aperto Capo Centrale - Esercizio e manutenzione<br />
62 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
ASPETTI DIRETTI<br />
E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />
TARGET/ATTIVITÀ<br />
DI GESTIONE<br />
INTERVENTO<br />
PIANIFICAZIONE<br />
TEMPORALE<br />
TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />
COMPORTAMENTO DEI FORNITORI<br />
Migliorare le performance<br />
ambientali e di sicurezza dei<br />
fornitori<br />
Migliorare la selezione<br />
dei fornitori ed il controllo<br />
in campo delle loro attività<br />
con impatto ambientale<br />
e sulla sicurezza<br />
Effettuare audit ai fornitori<br />
durante le attività di grande<br />
manutenzione annuale delle<br />
Centrali (2 audit/anno in<br />
totale)<br />
Incrementare l'effettuazione<br />
di audit alle imprese da<br />
parte dei delegati lavori tramite<br />
modulo MSA GT 011<br />
(almeno 12 audit per<br />
Centrale)<br />
Pianificazione temporale<br />
Realizzazione audit<br />
2009<br />
Realizzazione audit<br />
2010<br />
Realizzazione audit<br />
2011<br />
Raggiungimento<br />
obiettivo<br />
Mantenimento<br />
obiettivo<br />
Mantenimento<br />
obiettivo<br />
30/09/2009<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
Aperto<br />
In corso<br />
Direzione GET2<br />
ASEE/Pasq<br />
Capo Centrale<br />
Delegati Lavori<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
TUTTI GLI ASPETTI<br />
Miglioramento continuo del<br />
Sistema di Gestione Integrato<br />
Migliorare il tempo medio<br />
di chiusura delle raccomandazioni<br />
- non conformità<br />
(Indicatore di prestazione<br />
gestionale)<br />
Sensibilizzare il personale<br />
dell'Organizzazione a verificare<br />
periodicamente le raccomandazioni<br />
"aperte" di<br />
propria competenza<br />
Analisi situazione<br />
iniziale<br />
Quantificazione<br />
obiettivo<br />
Verifica raggiungimento<br />
Mantenimento<br />
obiettivo<br />
30/09/2009<br />
31/12/2009<br />
30/06/2010<br />
30/06/2011<br />
In corso Direzione GET2 /<br />
RSGI<br />
- Coordinamento e<br />
supervisione tecnico-gestionale<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
Migliorare il processo di<br />
Formazione del personale<br />
Effettuare e registrare la<br />
verifica dell'efficacia della<br />
formazione nel tempo su<br />
almeno il 20% dei corsi<br />
effettuati<br />
Pianificazione attività<br />
Raggiungimento<br />
obiettivo<br />
Mantenimento<br />
obiettivo<br />
Mantenimento<br />
obiettivo<br />
30/09/2009<br />
31/12/2009<br />
31/12/2010<br />
31/12/2011<br />
Aperto Direzione GET2 /<br />
RSPP<br />
- Esercizio e manutenzione<br />
Facilitare il controllo delle<br />
scadenze normative a<br />
carico delle Centrali<br />
Implementazione presso<br />
tutte le Centrali di uno scadenziario<br />
SAP relativo alle<br />
scadenze tecniche e legislative<br />
Studio di fattibilità<br />
Progettazione, ordini<br />
Formazione del personale<br />
Implementazione<br />
ed utilizzo<br />
30/06/2008<br />
31/12/2008<br />
31/12/2008<br />
30/06/2010<br />
Concluso<br />
Concluso<br />
Concluso<br />
In corso<br />
Direzione GET2<br />
RGA Coordinatore<br />
Capo Centrale<br />
- Coordinamento/<br />
Esercizio e manutenzione<br />
Migliorare la gestione<br />
degli interventi migliorativi<br />
programmati presso i siti<br />
Ridurre il ritardo medio<br />
nella conclusione degli<br />
interventi di miglioramento<br />
programmati (DSI XX 004<br />
XX)<br />
Analisi situazione<br />
iniziale<br />
Quantificazione<br />
obiettivo<br />
Verifica raggiungimento<br />
30/05/2009<br />
31/12/2009<br />
30/06/2010<br />
Aperto RSGI / RSPP - Esercizio e manutenzione<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 63
Gestione Termoelettrica 2<br />
DIZIONARIO<br />
DELL’ENERGIA<br />
SOSTENIBILE<br />
AMBIENTE = Contesto nel quale una Organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,<br />
le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni<br />
APAT = Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici<br />
ARPA = Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente<br />
ASPETTO AMBIENTALE = elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’Organizzazione che<br />
può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un<br />
impatto ambientale significativo<br />
AUDIT AMBIENTALE = strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata,<br />
periodica e obiettiva delle prestazioni dell'Organizzazione, del sistema di gestione ambientale<br />
e dei processi destinati a proteggere l’ambiente, al fine di facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />
che possono avere un impatto sull’ambiente e valutare la conformità alla politica ambientale,<br />
compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’Organizzazione (Regolamento CE 761/2001)<br />
BLOW-DOWN = spurgo (da caldaia, torri evaporative, etc.)<br />
BOD 5 = Biochemical Oxygen Demand, domanda biochimica di ossigeno; è la quantità di ossigeno in<br />
5 giorni richiesta per la ossidazione delle sostanze biodegradabili presenti<br />
BSI OHSAS 18001 = specifica internazionale emessa dal British Standard Institute che stabilisce<br />
i requisiti di un sistema di gestione della sicurezza, che consente a un’organizzazione di formulare<br />
una politica della sicurezza e stabilire degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle<br />
informazioni riguardanti i rischi significativi<br />
CAMPI ELETTROMAGNETICI = radiazioni non ionizzanti causate dalla presenza di correnti elettriche<br />
variabili nel tempo<br />
64 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione Termoelettrica 2<br />
CO = monossido di carbonio, gas tossico derivante dalla combustione incompleta del carbonio presente<br />
nei combustibili fossili<br />
CO 2 = anidride carbonica, componente naturale dell’atmosfera e gas derivante dalla combustione di<br />
combustibili fossili che contribuisce all’effetto serra<br />
COD = Chemical Oxygen Demand, domanda di ossigeno chimico; è la quantità di ossigeno utilizzata<br />
per ossidare le sostanze organiche e inorganiche presenti<br />
COGENERAZIONE = Produzione e utilizzo contemporaneo di energia meccanica e termica (sotto<br />
forma di vapore)<br />
CONDUCIBILITÀ ELETTRICA = indica la capacità di trasporto della corrente elettrica riferita all’unità<br />
di volume. Nel caso di soluzioni acquose è un indice della salinità totale dell’acqua<br />
CONFERENZA DEI SERVIZI = strumento di cui si serve lo Sportello Unico nei procedimenti<br />
che coinvolgono più Servizi comunali od una pluralità di Enti e di Servizi Interni<br />
CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE = atto mediante il quale il verificatore<br />
ambientale accreditato dal Comitato Ecolabel e Ministero dell’Ambiente esamina la Dichiarazione<br />
Ambientale con esito positivo<br />
dB(A) = misura di livello sonoro. Il simbolo A indica la curva di ponderazione utilizzata per correlare<br />
la sensibilità dell’organismo umano alle diverse frequenze<br />
EFFETTO SULL’AMBIENTE = aspetto ambientale significativo che ha un impatto quali-quantitativo<br />
sull’ambiente (positivo o negativo) rilevante sull’ambiente (emissioni emesse o evitate, produzione<br />
di rifiuti, ecc.).<br />
EMAS = Eco-Management and Audit Scheme (vedi Regolamento CE 761/2001). È il sistema comunitario<br />
di ecogestione e di audit al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni, per valutare<br />
e migliorare le loro prestazioni ambientali e fornire al pubblico ed altri soggetti interessati informazioni<br />
pertinenti<br />
GAS EQUIVALENTE = Sm 3 di gas naturale (p.c.i. 34.541 kJ/Sm 3 ) in cui vengono convertiti altri<br />
combustibili in base al loro potere calorifico inferiore (p.c.i.)<br />
GAS NATURALE = miscugli di idrocarburi che si originano nel sottosuolo, costituiti prevalentemente<br />
da metano e da piccole quantità di idrocarburi superiori (etano, propano, butano) in percentuali<br />
diverse a seconda della provenienza<br />
IMPATTO AMBIENTALE = qualsiasi modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o<br />
parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’Organizzazione<br />
IPPC = Integrated Pollution Prevention and Control<br />
NORMA UNI EN ISO 14001= norma internazionale che stabilisce i requisiti di un sistema di gestione<br />
ambientale che consente a un’Organizzazione di formulare una politica ambientale e stabilire<br />
degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali<br />
significativi<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 65
Gestione Termoelettrica 2<br />
Nm 3 = metro cubo in condizioni normali, volume di gas riferito a 0°C e 0,1 MPa<br />
OBIETTIVO AMBIENTALE = obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla politica ambientale,<br />
che l’Organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile.<br />
ORGANIZZAZIONE = gruppo, società, azienda, impresa, ente o istituzione, ovvero loro parti o<br />
combinazioni associata o meno, pubblica o privata, che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa<br />
PARTI INTERESSATE = tutti i soggetti che possono essere interessati alle attività e alle gestione<br />
ambientale della <strong>Edison</strong>, delle sue Consociate e del singolo sito produttivo: gli azionisti, i dipendenti, i<br />
clienti, i fornitori, le Comunità locali (ad esempio abitazioni, aziende agricole, parchi etc.), le Istituzioni,<br />
le Associazioni di categoria e di opinione<br />
pH = concentrazione di ioni di idrogeno. È un indice della aggressività dell’acqua ai fini della corrosione<br />
dei metalli e di altri materiali<br />
POLITICA AMBIENTALE = dichiarazione, fatta da un’Organizzazione, delle sue intenzioni e dei<br />
suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce lo schema di riferimento<br />
per l’attività da compiere e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in campo ambientale<br />
POTERE CALORIFICO INFERIORE DI UN COMBUSTIBILE (p.c.i.) = quantità di calore<br />
liberato durante un processo di combustione in condizioni prefissate di riferimento, considerando il<br />
vapore acqueo che si forma durante la combustione come totalmente dissipato al camino<br />
PROGRAMMA AMBIENTALE = descrizione degli obiettivi e delle attività specifici dell’impresa,<br />
concernente una migliore protezione dell’ambiente in un determinato sito, ivi compresa una descrizione<br />
delle misure adottate o previste per raggiungere questi obiettivi e, se del caso, le scadenze stabilite<br />
per l’applicazione di tali misure<br />
REGOLAMENTO CE 761/2001 = Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del<br />
19/03/2001 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e<br />
audit (indicato con la sigla Emas). Tale Regolamento è stato successivamente modificato dal Regolamento<br />
CE 196/2006.<br />
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE, SICUREZZA E QUALITÀ (SGA. SGS, SGQ)<br />
= la parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione,<br />
le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse per elaborare, mettere in<br />
atto e mantenere attiva la politica ambientale, di sicurezza e/o di qualità definita.<br />
Sm 3 = metro cubo in condizioni standard, volume di gas riferito a 15,6° C e 0,1 MPa<br />
TARGET AMBIENTALE = requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile,<br />
applicabile all’Organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere<br />
stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi<br />
VERIFICATORE AMBIENTALE = persona o Organizzazione indipendente dall’Organizzazione<br />
oggetto di verifica che abbia ottenuto l’accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui<br />
all’art. 4 del Regolamento Emas CE 761/2001<br />
Link utili: www.edison.it; www.minambiente.it; www.gse.it; www.europa.eu.it; www.sinanet.it<br />
66 Dichiarazione Ambientale EMAS
Gestione<br />
UNITÀ<br />
Termoelettrica 2<br />
DI MISURA<br />
Gestione Termoelettrica 2<br />
Gestione Termoelettrica 2<br />
Unità base e supplementari del SI<br />
Grandezza Unità Simbolo<br />
AMBIENTE = Contesto nel quale una Organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,<br />
Lunghezza Metro m<br />
le Massa risorse naturali, la flora, la fauna, gli kilogrammo esseri umani e le loro interrelazioni kg<br />
Tempo Secondo s<br />
APAT = Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici<br />
Corrente elettrica Ampere A<br />
ARPA Temperatura = Agenzia termodinamica Regionale per la Protezione Kelvin dell’Ambiente<br />
K<br />
ASPETTO Intensità luminosa AMBIENTALE = elemento Candela di un’attività, prodotto o servizio di un’Organizzazione cd che può<br />
Quantità di Sostanza Mole mol<br />
Angolo interagire piano con l’ambiente. Un aspetto Radiante ambientale significativo è un aspetto ambientale rad che ha un impatto<br />
ambientale solido significativo Steradiante sr<br />
Angolo<br />
AUDIT Prefissi AMBIENTALE comunemente usati = strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata,<br />
periodica e obiettiva delle prestazioni Prefissodell'Organizzazione, del sistema di Simbolo gestione ambientale e<br />
Fattore<br />
Multiplo<br />
dei processi destinati a proteggere l’ambiente, al fine di facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />
9 che possono avere un impatto Giga sull’ambiente e valutare la conformità alla politica G ambientale,<br />
10 12 Tera T<br />
10<br />
10<br />
compresi 6 Mega M<br />
gli obiettivi e i target ambientali dell’Organizzazione (Regolamento CE 761/2001)<br />
10 3 Kilo k<br />
BLOW-DOWN Sottomultiplo = spurgo (da caldaia, torri evaporative, etc.)<br />
BOD 10 -1 5<br />
= Biochemical Oxygen Demand, Deci domanda biochimica di ossigeno; è la quantità d di ossigeno in<br />
10 -2 Centi c<br />
10 5 giorni -3 richiesta per la ossidazione Milli delle sostanze biodegradabili presenti m<br />
BSI 10 -6 OHSAS 18001 = specifica internazionale Micro emessa dal British Standard Institute µ che stabilisce i<br />
Unità requisiti derivate di un sistema dal SI di gestione della sicurezza, che consente a un’Organizzazione di formulare una<br />
Grandezza politica della sicurezza e stabilire degli Unità obiettivi, tenendo conto degli aspetti Simbolo legislativi e delle informazioni<br />
riguardanti i rischi significativi<br />
Spazio e Tempo<br />
Area metro quadrato m 2<br />
CAMPI Volume ELETTROMAGNETICI = radiazioni metro cubo non ionizzanti causate dalla presenza mdi 3 correnti elettriche<br />
Velocità metro per secondo m/s<br />
variabili nel tempo<br />
Accelerazione angolare radiante per secondo quadrato rad/s 2<br />
CENTRALE Frequenza TERMOELETTRICA = Hertz impianto per la produzione di energia elettrica Hz=cicli/s a partire da combustibili<br />
Meccaniche<br />
Densità kilogrammo per metro cubo kg/m 3<br />
CENTRALE Forza TERMOELETTRICA TRADIZIONALE Newton = impianto per la produzione N= kg · m/s di energia 2 elettrica<br />
tramite Energia, lavoro, vapore quantità generato di calore da combustibili Joule J=N · m<br />
Potenza Watt W=J/s<br />
CICLO Pressione, COMBINATO sforzo (CCGT, Combined PascalCycle Gas Turbine) = impianto per Pa=N/m la produzione 2 di energia<br />
elettrica Elettriche costituito e magnetiche da una turbina a gas i cui fumi caldi vengono utilizzati per produrre vapore che permette<br />
il funzionamento di una turbina a vapore<br />
Carica elettrica Coulomb C=A · s<br />
Potenziale elettrico, tensione Volt V=W/A<br />
CO Intensità = monossido di campo elettrico di carbonio, gas tossico Volt per derivante metro dalla combustione incompleta V/mdel carbonio presente<br />
nei combustibili fossili<br />
Capacità Farad F=C/V=A · s/V<br />
Densità di corrente ampere per metro quadrato A/m 2<br />
CO Intensità 2<br />
= anidride di campo carbonica, magnetico componente ampere naturale per metro dell’atmosfera e gas derivante dalla A/m combustione di<br />
combustibili Flusso magnetico fossili che contribuisce Weber all’effetto serra<br />
Wb=V · s<br />
Densità di flusso magnetico Tesla T=Wb/m 2<br />
COD = Chemical Oxygen Demand, domanda di ossigenochimico; è la quantità di ossigeno utilizzata<br />
per ossidare le sostanze organiche e inorganiche presenti<br />
COGENERAZIONE = Produzione e utilizzo contemporaneo di energia meccanica e termica (sotto<br />
forma di vapore)<br />
CONDENSATORE = impianto che consente il passaggio di un fluido dallo stato di vapore a quello di<br />
liquido mediante lo scambio termico con un fluido refrigerante, generalmente acqua.<br />
CONDUCIBILITÀ Per convertire da ELETTRICA Simbolo = indica la capacità a di trasporto Simbolo della corrente Moltiplica elettrica per riferita all’unità<br />
Volume<br />
di volume. Nel caso di soluzioni acquose è un indice della salinità totale dell’acqua<br />
Litro l metro cubo m 3 0,001<br />
CONFERENZA Tempo DEI SERVIZI = strumento di cui si serve lo Sportello Unico nei procedimenti che<br />
Ora coinvolgono più Servizi h comunali od una pluralità secondo di Enti e di Servizi s Interni 3.600<br />
Pressione<br />
bar CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE bar AMBIENTALE Pascal = atto mediante Pa il quale 100.000 il verificatore ambientale<br />
atmosfera accreditato dal Comitato atm Ecolabel e Ministero Pascal dell’Ambiente Pa esamina la 101.325 Dichiarazione Ambientale<br />
Energia, lavoro<br />
con calorie esito positivo cal Joule J 4,186<br />
dB(A) wattora= misura di livello Whsonoro. Il simbolo A Joule indica la curva di ponderazione J utilizzata 3.600 per correlare la<br />
Potenza<br />
sensibilità dell’organismo umano alle diverse frequenze<br />
calorie/ora cal/h Watt W 0,0011628<br />
EFFETTO Energia specifica SULL’AMBIENTE = aspetto ambientale significativo che ha un impatto quali-quantitativo<br />
calorie/kilogrammo cal/kg Joule/kilogrammo J/kg 4,186<br />
sull’ambiente (positivo o negativo) rilevante sull’ambiente (emissioni emesse o evitate, produzione di<br />
rifiuti, ecc.).<br />
EMAS = Eco-Management and Audit Scheme (vedi Regolamento CE 761/2001 e Regolamento<br />
Dichiarazione Ambientale EMAS 67<br />
196/2006). È il sistema comunitario di ecogestione e di audit al quale possono aderire volontaria-<br />
Unità SI e fattori di conversione per alcune unità di uso comune
A cura di<br />
<strong>Edison</strong> Spa<br />
Direzione relazioni esterne e comunicazione<br />
Foro Buonaparte, 31<br />
20121 Milano<br />
Tel. +39 02 6222.1<br />
relazioni.esterne@edison.it<br />
www.edison.it<br />
In collaborazione con<br />
Protezione Ambientale Sicurezza e Qualità <strong>Edison</strong><br />
Aecom Italy s.r.l.<br />
Fotografie<br />
Archivio <strong>Edison</strong><br />
Camera Chiara<br />
Eye Studio<br />
Polifemo fotografia<br />
Jenny Zarins<br />
Grafiche Larovere, Milano<br />
Milano, ottobre 2009
EDISON SPA<br />
Foro Buonaparte 31<br />
20121 Milan, Italy<br />
Ph +39 02 6222.1<br />
www.edison.it