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DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />

GESTIONE TERMOELETTRICA 2<br />

2008<br />

INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />

reg. n. IT-000103


DICHIARAZIONE<br />

DI APPROVAZIONE<br />

<strong>Edison</strong> Spa Gestione Termoelettrica 2<br />

Indirizzo:<br />

Viale Italia 590, 20099 Sesto San Giovanni (MI)<br />

Codice di attività prevalente: NACE D 35.1 – Produzione, trasmissione e distribuzione<br />

di energia elettrica<br />

Codice di altre attività:<br />

NACE D 35.3 – Fornitura di vapore e aria condizionata<br />

Questa Dichiarazione Ambientale è stata preparata dal seguente gruppo di lavoro:<br />

FABIO BUSSINI<br />

Capo Centrale di Cologno Monzese (MI)<br />

BRUNO COPPOLA<br />

Capo Centrale di Milazzo (ME)<br />

FABRIZIO SODINI<br />

Capo Centrale di Porcari (LU)<br />

IVANO PESSINA<br />

Capo Centrale di Sesto San Giovanni (MI)<br />

MAURO DOZIO Protezione Ambientale, Sicurezza e Qualità <strong>Edison</strong> -<br />

Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione<br />

Integrato Ambiente e Sicurezza<br />

CLAUDIA QUARETTA<br />

IRENE LATINO<br />

VIORICA MONNI<br />

Consulente esterno ENSR AECOM<br />

Consulente esterno ENSR AECOM<br />

Consulente esterno ENSR AECOM<br />

ed approvata da<br />

LUIGI MOTTURA<br />

Direzione Gestione Termoelettrica 2 (GET2)<br />

Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato<br />

attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e delle<br />

registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al<br />

Regolamento CE 761/2001 e ha convalidato in data 21/07/2009, le informazioni e i dati presenti in<br />

quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento.<br />

La Gestione Termoelettrica 2 si impegna a sottoporre a verifica e a trasmettere all’organismo competente,<br />

previa convalida, sia i necessari aggiornamenti annuali sia la revisione della Dichiarazione Ambientale<br />

completa entro tre anni dalla data della presente, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto<br />

previsto dal Regolamento Emas CE 761/2001.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 1


EDISON SPA<br />

GESTIONE<br />

TERMOELETTRICA 2<br />

Tutte le Centrali sono dotate di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati<br />

raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di<br />

ecogestione e audit (Regolamento Emas).<br />

INFORMAZIONE CONVALIDATA<br />

reg. n. IT-000103<br />

2 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

INDICE<br />

Dichiarazione di approvazione 1<br />

Presentazione 4<br />

Premessa 5<br />

La struttura della Dichiarazione Ambientale 6<br />

Informazioni per il pubblico 7<br />

Il gruppo <strong>Edison</strong> 8<br />

La localizzazione delle Centrali 16<br />

Politica per l’ambiente, la sicurezza e la qualità GET2 18<br />

I processi dell’organizzazione 20<br />

Descrizione di una centrale tipo dell’organizzazione 23<br />

Schema di una Centrale tipo dell’organizzazione 28<br />

Attività, modifiche impiantistiche e gestionali rilevanti dal punto di vista ambientale 29<br />

Misura prestazioni ambientali e valutazione significatività 30<br />

La valutazione della significatività degli aspetti ambientali 50<br />

Il sistema di gestione integrato dell’organizzazione 54<br />

Ruoli e compiti dell’organizzazione GET2 57<br />

Il programma ambientale e gli obiettivi di miglioramento 60<br />

Dizionario dell’energia sostenibile 64<br />

La spiegazione dei termini specifici del Sistema di Gestione Ambientale e dei principali termini tecnici è riportata nel Dizionario dell’energia sostenibile<br />

alla fine della presente Dichiarazione Ambientale.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 3


Gestione Termoelettrica 2<br />

PRESENTAZIONE<br />

La decisione di aderire volontariamente al Regolamento Emas per l’Organizzazione GET2 si inserisce<br />

nella politica di <strong>Edison</strong> di attenzione e impegno per uno sviluppo dell’attività compatibile con l’ambiente,<br />

attraverso l’adozione da parte delle sue unità produttive di un Sistema di Gestione Ambientale.<br />

È sempre stata ferma convinzione di <strong>Edison</strong> che l’adozione di tale sistema, oltre a portare un significativo<br />

contributo alla salvaguardia dell’ambiente, costituisca un’occasione di miglioramento e di crescita<br />

all’interno delle proprie unità produttive.<br />

Lo stimolo a raggiungere la certificazione ISO 14001, la registrazione Emas e in seguito la certificazione<br />

OHSAS 18001 dell’intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 è nato dalla consapevolezza<br />

che l’influenza sull’ambiente e sulla sicurezza dell’ambiente di lavoro nell’ambito delle attività<br />

delle Centrali può e deve essere controllata ed attenuata attraverso la corretta gestione degli impianti<br />

ed il dialogo continuo con i propri lavoratori, le Comunità locali e tutte le parti terze interessate.<br />

L’ottenimento della registrazione Emas (n. IT-000103) dell’intera Organizzazione Gestione Termoelettrica<br />

2, con la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale Emas presentata nel 2005, è prova del<br />

nostro impegno per la salvaguardia ed il miglioramento continuo dell’ambiente ed elemento di trasparenza<br />

delle nostre attività.<br />

Negli anni successivi, in conformità al Regolamento Emas CE 761/2001, sono stati predisposti gli<br />

aggiornamenti annuali della Dichiarazione.<br />

La presente Dichiarazione costituisce il documento complessivo di aggiornamento triennale della Dichiarazione,<br />

ed illustra la situazione aggiornata al mese di marzo 2009.<br />

Fin dalla sua prima applicazione, la Dichiarazione Emas dell’Organizzazione GET2, che evidenzia sia<br />

le attività di coordinamento sia quelle operative delle singole Centrali, ha costituito un avanzato punto<br />

di riferimento per la salvaguardia ed il miglioramento continuo dell’ambiente, attraverso una sempre<br />

maggiore collaborazione tra le singole Centrali.<br />

Le Schede delle singole Centrali, inoltre, hanno rappresentato, negli scorsi anni, il riferimento per una<br />

fattiva collaborazione con la popolazione che abita in prossimità delle Centrali, con le Autorità locali e<br />

nazionali, con le imprese confinanti e con quelle che operano all’interno delle Centrali stesse, con il<br />

personale sociale.<br />

La presente Dichiarazione consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso la popolazione<br />

che abita in prossimità della Centrale Termoelettrica, le autorità locali e nazionali, le imprese<br />

confinanti e quelle operanti all’interno della Centrale e tutto il nostro personale.<br />

Il continuo miglioramento delle prestazioni delle Centrali, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica ed<br />

il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività.<br />

Luigi Mottura<br />

Responsabile Gestione Termoelettrica 2 <strong>Edison</strong> Spa.<br />

4 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

PREMESSA<br />

L’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 comprende una Direzione con sede a Sesto San Giovanni<br />

(MI) e 6 Centrali Termoelettriche, alcune di proprietà di <strong>Edison</strong> ed altre appartenenti a società controllate.<br />

Nel presente documento non rientrano i dati di Sulmona e Termoli, seppure appartenenti all’Organizzazione<br />

GET2, in quanto tali Centrali hanno conseguito la registrazione Emas con la proprietà Serene<br />

Spa, ora BG Italia Power Spa. Le Centrali hanno, invece, ottenuto la certificazione ISO 14001 con il<br />

gestore <strong>Edison</strong> Spa.<br />

Inoltre, da aprile 2008 le Centrali di Boffalora Sopra Ticino, Celano, Settimo Tornese e Nera Montoro<br />

sono state cedute a titolo definitivo alla società Cofathec. I dati riportati nella presente Dichiarazione<br />

sono relativi unicamente alle Centrali attualmente parte dell’Organizzazione, anche per gli anni 2006<br />

e 2007. Tale scelta è stata dettata dall’esigenza di rendere facilmente leggibile l’andamento di dati ed<br />

indicatori nel triennio considerato e di consentire un immediato confronto.<br />

La Dichiarazione Ambientale dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 (nel seguito GET2) costituisce<br />

la conclusione di un ciclo di attività, iniziato nel 2000, che ha portato all’introduzione di un Sistema<br />

di Gestione Ambientale ed all’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 14001 e successivamente<br />

della registrazione Emas di tutte le Centrali.<br />

La Centrale di Settimo Torinese è stata la prima Centrale dell’Organizzazione a conseguire la certificazione<br />

ambientale nel 2000. Nel 2002 la Centrale di Milazzo ha ottenuto la registrazione Emas, seguita,<br />

negli anni successivi, dalle altre Centrali.<br />

Nel 2005 è stato avviato il progetto che ha condotto alla creazione e certificazione del Sistema di<br />

Gestione della Sicurezza conforme allo standard BSI OHSAS 18001 per tutte le Centrali.<br />

Tutte le Centrale dell’Organizzazione dispongono quindi ora di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente<br />

e Sicurezza (nel seguito SGI). Tutte le Centrali sono certificate secondo le norme ISO 14001,<br />

OHSAS 18001 e sono registrate Emas.<br />

La Direzione GET2 si avvale, per alcune attività, delle funzioni della <strong>Edison</strong>, con cui ha stipulato appositi<br />

contratti di servizio direttamente o tramite le singole Centrali. Tali contratti includono il coordinamento<br />

e la supervisione tecnico-gestionale (in materia di qualità, sicurezza, protezione ambientale e<br />

più in generale di gestione del processo) ed il coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa<br />

(contabilità, amministrazione, finanza, assicurazioni, personale, contratti acquisto/vendita energia e<br />

utilities).<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 5


Gestione Termoelettrica 2<br />

LA STRUTTURA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE<br />

La Dichiarazione Ambientale riguarda l’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2 della <strong>Edison</strong> Spa in<br />

tutte le sue attività di:<br />

• accettazione di una nuova Centrale;<br />

• coordinamento e supervisione tecnico-gestionale e tecnico-amministrativa;<br />

• esercizio e manutenzione delle Centrali;<br />

• ripotenziamento e dismissione delle Centrali.<br />

Per meglio evidenziare gli aspetti ambientali di un insieme così complesso ed eterogeneo di attività,<br />

la Dichiarazione Ambientale è stata suddivisa in:<br />

• Sezione Generale: riguarda tutte le attività dell’Organizzazione con la descrizione degli aspetti<br />

ambientali comuni a tutte le Centrali o correlati a una Centrale tipo;<br />

• Schede specifiche per Centrale: un documento separato per ogni Centrale Termoelettrica, che<br />

riporta i dati specifici e aggiornati del sito (dati operativi ambientali, indicazione dei singoli aspetti<br />

ambientali, autorizzazioni ed esiti di indagini ambientali condotte nel sito).<br />

Tutte le Sezioni sono mantenute aggiornate annualmente secondo quanto previsto dal Regolamento<br />

Emas CE 761/2001.<br />

6 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO<br />

L’Organizzazione GET2 fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici anche tramite la distribuzione<br />

della presente Dichiarazione Ambientale alle Autorità e Comunità locali.<br />

La Dichiarazione Ambientale è disponibile presso tutte le Centrali che fanno capo alla Direzione<br />

GET2, presso la Sede della Direzione GET2 - Viale Italia 590, Sesto San Giovanni (MI), e all’interno<br />

del sito internet www.edison.it.<br />

Per informazioni rivolgersi a:<br />

Mauro Dozio – Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Integrato<br />

Qualità, Ambiente e Sicurezza<br />

Viale Italia, 590 - 20099 - Sesto San Giovanni (MI)<br />

Tel. 02 6222.1<br />

Fax 02 6222.8195<br />

Indirizzo e-mail: mauro.dozio@edison.it<br />

Corrado Perozzo – Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente<br />

e Sicurezza<br />

Viale Italia, 590 - 20099 - Sesto San Giovanni (MI)<br />

Tel. 02 6222.1<br />

Fax 02 6222.8195<br />

Indirizzo e-mail: corrado.perozzo@edison.it<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 7


IL GRUPPO<br />

EDISON<br />

<strong>Edison</strong> è la società dell’energia più antica d’Italia ed una delle più antiche del mondo. È uno dei principali<br />

operatori attivi nel settore dell’energia in Italia ed è presente in tutta la filiera, dall’approvvigionamento<br />

alla produzione e vendita di energia elettrica e gas. Nel 2008 la Società ha fornito energia<br />

elettrica a circa 50.000 clienti e gas naturale a circa 170.000 clienti.<br />

Rispetto dell’ambiente, attenzione alla sicurezza, alta qualità dei servizi offerti, trasparenza ed etica nei<br />

rapporti con collaboratori, partner e mercato sono le basi su cui l’Azienda costruisce il proprio business.<br />

Nel 1992 <strong>Edison</strong> ha introdotto per prima in Italia il ciclo combinato alimentato a gas naturale, la tecnologia<br />

di produzione termoelettrica a più alta efficienza e più ridotto impatto ambientale.<br />

Nel corso degli ultimi dieci anni ha realizzato un piano di investimenti nel settore elettrico unico in<br />

Europa, con lo sviluppo di circa 7.000 MW di nuova capacità produttiva.<br />

Nel settore idrocarburi, <strong>Edison</strong> è stata la prima a sviluppare in Italia un progetto di rigassificazione off<br />

shore del gas naturale, assicurando al Paese la disponibilità di un’infrastruttura di importanza strategica<br />

per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti di gas. Il terminale off shore di rigassificazione<br />

di Rovigo, operativo dal 2009, consentirà di importare dal Qatar 8 miliardi di metri cubi<br />

di gas all’anno.<br />

Il Piano Industriale 2009-2014, con un investimento complessivo di 7,2 miliardi di euro, conferisce un<br />

forte impulso allo sviluppo di tutte le attività di <strong>Edison</strong> ed in particolare nelle aree: esplorazione e produzione<br />

di idrocarburi, sviluppo delle infrastrutture per l’approvvigionamento del gas, generazione<br />

elettrica all’estero, fonti rinnovabili in Italia e all’estero e capacità di stoccaggio in Italia.<br />

<strong>Edison</strong> ha inoltre proseguito nel proprio impegno a conseguire le certificazioni ambientali e di sicurezza<br />

per i propri impianti, raggiungendo un livello di copertura del settore elettrico pari al 100% dei<br />

siti (Edipower solo certificazione ambientale), mente nel settore idrocarburi solo 3 siti non sono ancora<br />

coperti e la loro certificazione è stata già pianificata.<br />

8 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

IL SETTORE ELETTRICO<br />

Produzione lorda GET2 3.666<br />

GWh (2008)<br />

95%<br />

5%<br />

<strong>Edison</strong><br />

GET2<br />

* Il valore include tutte le Centrali<br />

dell’Organizzazione GET2 (comprese Termoli<br />

e Sulmona, anche se escluse dalla presente<br />

Dichiarazione Emas)<br />

<strong>Edison</strong> dispone di 27 Centrali termoelettriche, 68 Centrali idroelettriche e 28 campi eolici, per un totale<br />

di 12.070 MW di potenza installata (inclusa Edipower al 50%). Di tale potenza, il 17% circa è relativo<br />

a fonti rinnovabili, con una potenza installata di 2.024 MW, suddivisi in 1.700 MW da idroelettrico,<br />

304 MW da eolico e 3 MWp da fotovoltaico.<br />

Le principali realizzazioni conseguite nel 2008 riguardano:<br />

• ingresso nel mercato residenziale ed espansione nel segmento microbusiness;<br />

• lancio di una joint venture in Grecia e sviluppo di progetti di fonti rinnovabili;<br />

• entrata in esercizio del campo eolico di Lucito, in Molise;<br />

• completamento dell’impianto pilota fotovoltaico da 3,3 MW presso la centrale di Altomonte;<br />

• razionalizzazione del portafoglio impianti CIP6, con la vendita di 7 centrali termoelettriche.<br />

Le direttrici strategiche di <strong>Edison</strong> in questo settore sono lo sviluppo di nuova capacità produttiva soprattutto<br />

all’estero, la razionalizzazione degli impianti esistenti e una forte accelerazione nel campo<br />

delle energie rinnovabili.<br />

Il Gruppo proseguirà la razionalizzazione delle centrali CIP6 con interventi volti all’aumento della flessibilità<br />

produttiva dedicata al mercato libero. A livello internazionale, <strong>Edison</strong> investirà in nuova capacità<br />

di generazione elettrica principalmente in Grecia e Turchia.<br />

<strong>Edison</strong> rafforza il suo impegno nel settore delle fonti rinnovabili con investimenti pari a oltre 1 miliardo<br />

di euro nel prossimo quinquennio. In particolare, nel settore eolico la capacità installata passerà<br />

dagli attuali 304 MW a 810 MW entro il 2014, grazie allo sviluppo di nuovi progetti in Italia e all’estero.<br />

Nel settore idroelettrico, invece, <strong>Edison</strong> punta al rinnovamento degli impianti, aumentando la capacità<br />

produttiva e la generazione di certificati verdi. Infine, sarà dato un significativo impulso allo sviluppo<br />

di impianti fotovoltaici. Complessivamente, la capacità installata basata su fonti rinnovabili raggiungerà<br />

circa 2.900 MW entro il 2014.<br />

La produzione di energia elettrica del Gruppo <strong>Edison</strong> nel 2008 da tutte le fonti, compresi acquisti e<br />

società partecipate, è stata pari a 67.453 GWh, con un aumento del 5,8% rispetto al 2007. L’incremento<br />

di produzione di fonti rinnovabili è pari al 2,7% per l’eolico ed al 30,1% per l’idroelettrico. Il<br />

dettaglio della suddivisione della produzione del Gruppo è riportato di seguito.<br />

Energia elettrica (GWh) 2006 2007 2008<br />

Produzione netta gruppo <strong>Edison</strong>, di cui: 51.923 53.404 50.151<br />

Produzione termoelettrica 35.990 37.985 33.992<br />

Produzione idroelettrica 3.050 2.966 3.860<br />

Produzione eolica 458 510 524<br />

Edipower (1) 12.425 11.943 11.775<br />

Import 1.471 1.174 431<br />

Altri acquisti nazionali e scambi (2) 12.006 9.195 16.871<br />

Totale fonti 65.400 63.773 67.453<br />

(1) Valore consolidato al 50%<br />

(2) Al netto di perdite<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 9


Gestione Termoelettrica 2<br />

IL SETTORE IDROCARBURI<br />

L’attività di <strong>Edison</strong> nel settore idrocarburi consiste attualmente in 59 concessioni e permessi esplorativi<br />

in Italia, 24 concessioni e permessi per esplorativi e di produzione all’estero, 2 centri di stoccaggio<br />

in Italia, 35 miliardi di m 3 di riserve di idrocarburi.<br />

Le principali realizzazioni conseguite nel 2008 riguardano<br />

• consegna del terminal di rigassificazione di Rovigo;<br />

• avvio dell’importazione di gas naturale dall’Algeria;<br />

• ottenimento in Egitto della concessione di Abu Qir, la cui produzione annua si attesta sui 1,5<br />

miliardi di m 3 di gas e 1,5 milioni di barili di olio;<br />

• progressi nello sviluppo delle infrastrutture IGI (Interconnessione Grecia-Italia) e GALSI<br />

(interconnessione Algeria-Sardegna-Toscana), il cui completamento è previsto per il 2012-2013.<br />

Per quanto riguarda i piani di sviluppo, nel settore degli idrocarburi un ruolo di primo piano è occupato<br />

dallo sviluppo di infrastrutture gas di rilevanza europea.<br />

Entro il 2014 è previsto il completamento di tre importanti progetti:<br />

• il terminale off shore di rigassificazione di Rovigo, che sarà operativo dal 2009 e consentirà di<br />

importare dal Qatar 8 miliardi di m 3 annui di gas;<br />

• il gasdotto GALSI, che collegherà l’Algeria alla Sardegna e alla Toscana, il cui completamento è<br />

previsto per il 2012, con una capacità di importazione di gas pari a 2 miliardi di m 3 l’anno;<br />

• il gasdotto ITGI, che collegherà l’Italia al Mar Caspio attraverso la Grecia e la Turchia, con una<br />

capacità di trasporto di 8-9 miliardi di m 3 di gas annui sul tratto Grecia-Italia.<br />

<strong>Edison</strong> punta, inoltre, a rafforzare le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi nel Nord Africa<br />

e in altre aree ad elevato potenziale, con investimenti pari ad oltre 2,4 miliardi di euro.<br />

Infine, per favorire la stabilità del sistema gas Italia, saranno incrementati gli stoccaggi di gas, con l’obiettivo<br />

di raggiungere entro il 2014 una capacità di stoccaggio di 2,2 miliardi di m 3 di gas naturale<br />

(pari a oltre il 10% del totale nazionale).<br />

Nel 2008 la produzione di idrocarburi del Gruppo <strong>Edison</strong> da tutte le fonti, compresi acquisti ed import,<br />

è stata pari a 13.808 milioni di m 3 di gas, in linea con il 2007, e 1.729 migliaia di barili di olio,<br />

con una riduzione del 35% rispetto al 2007. Il dettaglio della suddivisione della produzione del gruppo<br />

è riportato di seguito.<br />

Gas (milioni di m 3 ) 2006 2007 2008<br />

Gas naturale prodotto 1.068 928 973<br />

Produzione Italia 712 674 662<br />

Produzione estero 356 254 311<br />

Import via gasdotti 7.705 6.093 7.554<br />

Import via GNL 62 25 0<br />

Altri acquisti nazionali ed altro (1) 4.804 6.771 5.281<br />

Totale fonti 13.639 13.817 13.808<br />

Olio (migliaia di barili) 2006 2007 2008<br />

Petrolio grezzo estratto 2.168 2.628 1.729<br />

Produzione Italia 2.168 2.628 1.729<br />

(1) Include variazioni di stock e perdite rete<br />

10 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

IL CODICE ETICO EDISON<br />

Il Codice Etico di <strong>Edison</strong> è stato elaborato per assicurare che i valori etici fondamentali del gruppo<br />

siano chiaramente definiti e costituiscano l’elemento base della cultura aziendale, nonché lo standard<br />

di comportamento di tutti i Collaboratori del Gruppo nella conduzione degli affari e delle loro attività.<br />

La missione del gruppo <strong>Edison</strong> è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando<br />

in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili<br />

con l’ambiente e la sicurezza.<br />

Attraverso questa attività <strong>Edison</strong> intende:<br />

- creare valore per i propri azionisti e sviluppare l’azienda a lungo termine;<br />

- contribuire al benessere e alla crescita professionale dei Collaboratori;<br />

- trasferire elementi di innovazione e di progresso economico e civile alla comunità, nel pieno rispetto<br />

dei valori primari del Gruppo, cioè l’etica e la trasparenza.<br />

I Principi Etici del gruppo <strong>Edison</strong> sono:<br />

A - Etica nella gestione degli affari e delle attività aziendali:<br />

• Legalità<br />

• Integrità<br />

• Lealtà<br />

• Trasparenza<br />

• Rispetto della dignità delle persone<br />

B - Etica del lavoro e tutela e valorizzazione dei Collaboratori:<br />

• Impegno al miglioramento<br />

• Riservatezza<br />

• Assenza di conflitto di interessi<br />

• Sicurezza, salvaguardia della salute e condizioni di lavoro<br />

• Pari opportunità<br />

• Sviluppo professionale<br />

C - Impegno per lo sviluppo sostenibile e responsabilità verso la collettività:<br />

• Promozione dello sviluppo sostenibile<br />

• Responsabilità verso la collettività<br />

D - Valori:<br />

• Integrità<br />

• Rispetto<br />

• Spirito di squadra<br />

• Servizio<br />

• Eccellenza<br />

• Velocità<br />

• Innovazione.<br />

La versione integrale del Codice Etico è disponibile sul sito internet www.edison.it.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 11


Gestione Termoelettrica 2<br />

LA POLITICA EDISON PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE<br />

La Sostenibilità è un elemento strategico del modello di business di <strong>Edison</strong>. La creazione di valore<br />

dipende dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con la costante riduzione degli impatti ambientali<br />

in un’ottica di sviluppo sostenibile, soddisfacendo così le aspettative di tutti gli stakeholder.<br />

Il mondo sta affrontando la sfida globale dei cambiamenti climatici alla cui soluzione tutti noi<br />

dobbiamo impegnarci. Quale azienda energetica, abbiamo una grande responsabilità:<br />

dobbiamo gestire e mitigare i nostri impatti ambientali, contribuire alla riduzione degli effetti sul clima<br />

e assicurare le forniture energetiche a tutti i nostri clienti.<br />

Siamo convinti che la diffusione di una cultura di risparmio energetico e di specifici servizi per i nostri<br />

clienti nonché lo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale possano contribuire<br />

a mitigare i problemi del surriscaldamento del Pianeta ed essere un’opportunità di crescita economica<br />

del mercato in cui operiamo.<br />

La valorizzazione delle nostre persone e i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono al<br />

centro dell’attenzione di <strong>Edison</strong>, quali elementi fondamentali per garantire il rispetto e l’integrità di tutti i<br />

nostri collaboratori. Valorizziamo le diversità e favoriamo lo sviluppo professionale delle nostre persone<br />

attraverso l’ascolto dei loro bisogni e delle loro aspettative. <strong>Edison</strong> è impegnata a rafforzare il legame<br />

con il Territorio, rispettando le aspirazioni delle popolazioni e favorendo lo sviluppo dei territori in<br />

cui opera. Coinvolgiamo le comunità nelle decisioni che interessano il territorio, investiamo nello sviluppo<br />

della cultura e promuoviamo iniziative sociali, educative e sportive a favore delle comunità.<br />

La responsabilità di <strong>Edison</strong>: 4 sfide e 11 impegni per lo<br />

sviluppo sostenibile<br />

L’Ambiente<br />

Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto<br />

impatto ambientale:<br />

• collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior efficienza e con le minori emissioni<br />

di gas serra, ponendosi continui obiettivi di miglioramento e di evoluzione del mix energetico verso<br />

fonti a minori emissioni;<br />

• puntare a un ruolo di leader nel campo delle fonti rinnovabili in Italia;<br />

• operare nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.<br />

12 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Le Persone<br />

Assicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendone la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:<br />

• consolidare i programmi di valorizzazione delle nostre persone volti a favorire lo sviluppo delle<br />

competenze e ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e professionale;<br />

• consolidare e migliorare il sistema di gestione per la prevenzione e il monitoraggio della salute e<br />

sicurezza dei lavoratori (già oggi tra i più avanzati a livello europeo) e raggiungere indici infortunistici<br />

tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”.<br />

Il Mercato<br />

Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e<br />

duraturi con i nostri interlocutori:<br />

• investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico per i nostri clienti, offrendo servizi<br />

rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia;<br />

• creare strumenti di dialogo con i clienti e le associazioni dei consumatori per il miglioramento dei<br />

servizi offerti.<br />

La Comunità<br />

Consolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle<br />

aspettative legittime dei nostri stakeholder:<br />

• comunicare i nostri valori, le nostre azioni e i nostri risultati ascoltando le aspettative e le nuove<br />

esigenze delle comunità e delle Istituzioni;<br />

• contribuire come cittadini responsabili al sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive a favore<br />

della comunità.<br />

• creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti e collaborative con i nostri fornitori;<br />

• mantenere un efficace sistema di Corporate Governance che assicuri nel tempo la creazione di<br />

valore per i nostri azionisti.<br />

Milano, 11 febbraio 2009<br />

Umberto Quadrino<br />

Amministratore Delegato<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 13


Gestione Termoelettrica 2<br />

EDISON E I CAMBIAMENTI CLIMATICI<br />

L’impegno di <strong>Edison</strong> in tema di lotta ai cambiamenti climatici si concretizza in diversi modi: dalla scelta<br />

delle migliori tecnologie disponibili per la realizzazione dei nuovi impianti agli investimenti nel settore<br />

delle fonti rinnovabili, dalla ricerca e sviluppo di tecnologie a ridotto impatto ambientale alla promozione<br />

dello sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo, attraverso l’implementazione di tecnologie<br />

a ridotte emissioni legate ai meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto.<br />

Emission Trading e Carbon Management<br />

<strong>Edison</strong> è stata una delle prime utility italiane ad impegnarsi concretamente per il raggiungimento degli<br />

obiettivi di Kyoto, creando fin dal 2004 un team specializzato nello sviluppo di progetti di riduzione<br />

delle emissioni, basati sui cosiddetti meccanismi flessibili previsti dalla normativa europea sull’Emission<br />

Trading, ovvero progetti CDM (Clean Development Mechanism) e JI (Joint Implementation).<br />

In merito alle tecnologie, si privilegiano le fonti rinnovabili, gli interventi di efficienza energetica e i<br />

processi di fuel switching (passaggio a combustibili a minor impatto).<br />

Inizialmente sono stati avviati progetti in Cina e si stanno valutando altre aree quali India, Sud America,<br />

Russia, Ucraina, Sud Est Asiatico e area mediterranea, in modo da garantire un portafoglio diversificato<br />

e ottimizzato.<br />

Ogni progetto selezionato è sottoposto ad un’analisi preliminare, sulla base di criteri ambientali, sociali<br />

e di sostenibilità di breve e lungo periodo e sono esclusi i progetti da realizzare in prossimità di<br />

aree protette o che comportano migrazioni delle popolazioni. La valutazione completa prende in esame<br />

aspetti tecnici, legali e finanziari e permette di valutare potenzialità e rischi di sostenibilità ambientale<br />

e sociale connessi all’operazione.<br />

A seguito di tale iter <strong>Edison</strong> decide l’acquisizione di eventuali crediti di carbonio attesi dal progetto,<br />

facendosi carico di supportare tutto il processo di registrazione e di rilascio dei crediti.<br />

Lo sviluppo delle energie rinnovabili<br />

<strong>Edison</strong> è da sempre attiva nel settore delle fonti rinnovabili, in quanto è convinta dell’importanza del<br />

loro ruolo nella lotta ai cambiamenti climatici. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili consente di diversificare<br />

il mix energetico, accrescendone la compatibilità ambientale.<br />

<strong>Edison</strong> prevede di investire oltre 1 miliardo di euro per i prossimi cinque anni nella realizzazione di<br />

nuovi parchi eolici in Italia e all’estero, nello sviluppo di nuovi impianti idroelettrici di piccola taglia (mi-<br />

14 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

ni-hydro) e nell’installazione di impianti fotovoltaici, per una crescita totale di circa 900 MW di capacità<br />

produttiva.<br />

Nei primi mesi del 2009 entrerà in esercizio il campo eolico di Melissa/Strongoli in Calabria, consentendo<br />

al Gruppo di raggiungere la potenza complessiva in Italia di 354 MW di capacità eolica. È, inoltre,<br />

in fase di ultimazione l’impianto fotovoltaico da 3,3 MWpicco di Altomonte, il primo del piano che<br />

prevede di realizzare complessivamente 25 MW di capacità fotovoltaica. Nel settore idroelettrico proseguono<br />

le attività di ripotenziamento e riammodernamento delle centrali storiche di <strong>Edison</strong> ed Edipower,<br />

con investimenti previsti per circa 380 milioni di euro, ed una crescita prevista della capacità<br />

installata dagli attuali 1.700 MW a 1.800 MW nel 2014.<br />

Infine, per quanto riguarda le altre filiere, è stato avviato il progetto di rifacimento della Centrale a<br />

biomassa solida di Castellavazzo ed è attivo un protocollo d’intesa tra <strong>Edison</strong> e Confagricoltura per la<br />

progettazione e realizzazione di impianti alimentati a biomassa all’interno di filiere agricole.<br />

Ricerca e innovazione per l’ambiente<br />

Nella lotta ai cambiamenti climatici <strong>Edison</strong> è impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative. Per<br />

questo, il Gruppo ha focalizzato le proprie attività di Ricerca e Sviluppo su tre aree principali:<br />

• tecnologie di generazione da fonti rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico, biomasse);<br />

• tecnologie per la generazione a basso impatto per la riduzione delle emissioni;<br />

• efficienza e servizi relativi all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi.<br />

Inoltre, sono svolte attività di ricerca relative a tematiche trasversali che riguardano materiali avanzati<br />

per l’energia, mirate allo sviluppo di tecnologie proprietarie.<br />

Le attività sperimentali sono svolte essenzialmente presso il Centro Ricerche <strong>Edison</strong> di Trofarello e<br />

presso l’istituto IENI di Lecco del CNR, con cui è in corso una collaborazione. Inoltre, è stato recentemente<br />

realizzato un sito sperimentale presso Altomonte dove vengono testati moduli e sistemi fotovoltaici,<br />

sia tradizionali che di nuova generazione.<br />

La collaborazione con realtà di eccellenza permette di mantenere una visione privilegiata sull’evoluzione<br />

dello scenario tecnologico, condizione indispensabile per individuare le migliori soluzioni in<br />

campo ambientale.<br />

Per questo <strong>Edison</strong> R&D ha attivato nel corso degli anni un network di collaborazioni che vede il coinvolgimento<br />

di numerosi fra i principali centri di ricerca nazionali ed internazionali. Stretto è, infine, il<br />

rapporto di collaborazione con il centro ricerche EDF volto a condividere e sviluppare le rispettive<br />

competenze.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 15


LA LOCALIZZAZIONE<br />

DELLE CENTRALI<br />

Le Centrali dell’Organizzazione sono collocate in Lombardia, in Sicilia e nell’Italia Centrale (Abruzzo,<br />

Molise e Toscana), per lo più insediate in zone industriali o all’interno di siti industriali in cui operano<br />

altre società. La Direzione GET2 è ubicata in un edificio di <strong>Edison</strong> adibito ad uffici sito in Viale Italia<br />

590, Sesto San Giovanni (MI), ove operano tre addetti. La gestione degli aspetti ambientali e della sicurezza<br />

correlati alle attività degli uffici è completamente delegata alle funzioni centrali della <strong>Edison</strong>.<br />

Il numero di addetti dell’intera Organizzazione è di circa 100 unità, per un totale di 223.438 ore di<br />

presenza nel corso del 2008.<br />

Il numero di ore di presenza delle imprese esterne nelle Centrali (ad eccezione degli interventi straordinari)<br />

è stato di 153.311.<br />

Nella tabella seguente è riportato l’elenco e la dislocazione geografica della Direzione GET2 e delle<br />

Centrali.<br />

Elenco e dislocazione geografica Direzione e Centrali GET2<br />

Unità Operativa / Società Anno di avvio/ Comune Regione Potenza MW<br />

Centrale Ripotenziamento *<br />

Direzione GET2 <strong>Edison</strong> Spa / Sesto San Giovanni (MI) Lombardia /<br />

Centrale di Cologno Monzese Termica Cologno Srl 1998 Cologno Monzese (MI) Lombardia 50<br />

Centrale di Milazzo Termica Milazzo Srl 2000 Milazzo (ME) Sicilia 160<br />

Centrale di Porcari <strong>Edison</strong> Spa 1997 Porcari (LU) Toscana 94<br />

Centrale di Sesto San Giovanni <strong>Edison</strong> Spa 1994/2004* Sesto San Giovanni (MI) Lombardia 113,3<br />

Centrale di Sulmona BG Italia Power Spa 1997 Sulmona (AQ) Abruzzo 50<br />

Centrale di Termoli BG Italia Power Spa 1997 Termoli (CB) Molise 100<br />

16 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Centrali termoelettriche GET2<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 17


LA POLITICA<br />

PER L’AMBIENTE,<br />

LA SICUREZZA<br />

E LA QUALITÀ DI GET2<br />

A seguito della pubblicazione, in marzo 2008, della nuova Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la<br />

Qualità di <strong>Edison</strong>, la Direzione della Gestione Termoelettrica 2 ne ha recepito i principi e gli impegni,<br />

sottoscrivendo la Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la Qualità dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica<br />

2, di seguito riportata.<br />

La missione di <strong>Edison</strong> è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando in partnership<br />

con i propri fornitori per lo sviluppo e I’impiego di tecnologie più efficienti e compatibili con<br />

l’Ambiente e la Sicurezza del lavoro.<br />

Principi:<br />

I principi adottati da <strong>Edison</strong> come riferimento per gli aspetti di Qualità, Ambiente e Sicurezza riguardano:<br />

• Il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di qualità, sicurezza e ambiente;<br />

• L’elaborazione e la comunicazione di linee guida di attuazione della tutela dell’ambiente, della<br />

sicurezza e della qualità che devono essere seguite dalle società del Gruppo;<br />

• La promozione della partecipazione dei dipendenti al processo di prevenzione dei rischi, di<br />

salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute e sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi<br />

e dei terzi;<br />

• La soddisfazione delle aspettative degli stakeholder, come presupposto fondamentale alla creazione<br />

di valore e alla promozione dello sviluppo sostenibile.<br />

18 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Impegni:<br />

<strong>Edison</strong> si impegna a tradurre i principi in azioni:<br />

• Promuovendo l’applicazione di Sistemi di Gestione “integrati” Qualità, Ambiente e Sicurezza e la<br />

Registrazione EMAS, in linea con gli standard europei ed internazionali;<br />

• Curando la formazione continua e la sensibilizzazione del proprio management e di tutto il personale<br />

sulle tematiche ambientali, di sicurezza e di qualità;<br />

• Ricorrendo a fornitori prequalificati per gli aspetti di qualità, sicurezza e ambiente, e li sensibilizza<br />

sulle tematiche ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di miglioramento continuo;<br />

• Costruendo un rapporto con il cliente di reciproca fiducia, offrendo servizi ad alto valore aggiunto<br />

e garantendo l’affidabilità della fornitura di energia;<br />

• Dialogando con le Autorità e le Comunità e collaborando con le Istituzioni garantendo la massima<br />

correttezza e trasparenza nei rapporti e fornendo informazioni complete, affidabili e chiare;<br />

• Ottimizzando le risorse impiegate, adottando le migliori tecniche disponibili e promuovendo l’uso<br />

delle fonti rinnovabili al fine di diminuire gli impatti ambientali, con particolare riferimento all’emissione<br />

di gas nocivi per la salute e l’ambiente;<br />

• Adottando strumenti di analisi degli incidenti, al fine di individuarne le cause profonde e di prevenirne<br />

il ripetersi;<br />

• Tutelando la salute dei propri dipendenti, e dei terzi che accedono ai propri impianti, attraverso il<br />

mantenimento di ambienti salubri e l’utilizzo di prodotti a basso rischio.<br />

Reporting<br />

• Pubblicazione periodica dei risultati e degli indicatori di prestazione in ambito ambiente, salute e<br />

sicurezza e qualità;<br />

• Divulgazione delle analisi degli incidenti inerenti ambiente, salute e sicurezza;<br />

• Comunicazione dei risultati del processo di audit.<br />

Tutti i dipendenti <strong>Edison</strong>, ed in particolare i Dirigenti ed i Quadri per le aree di propria competenza,<br />

hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente che i principi e gli impegni sopra indicati<br />

vengano rispettati.<br />

Maggio 2008<br />

La Direzione<br />

Francesco Pacifico<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 19


I PROCESSI<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

L’Organizzazione GET2 ha pianificato e sviluppato i processi necessari per lo svolgimento delle sue<br />

attività, che coinvolgono la Direzione GET2 e le singole Centrali che producono energia elettrica, vapore,<br />

acqua demineralizzata e in alcuni casi forniscono utilities (ad esempio acqua industriale a Milazzo<br />

o acqua surriscaldata a Termoli e Sulmona).<br />

I processi dell’Organizzazione sono:<br />

• Accettazione di una nuova Centrale che entra a far parte dell’Organizzazione;<br />

• Coordinamento e supervisione tecnico-gestionale;<br />

• Coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa;<br />

• Esercizio e manutenzione;<br />

• Ripotenziamento e dismissione delle Centrali.<br />

Tutti i processi che precedono quello dell’Accettazione sono direttamente gestiti da funzioni <strong>Edison</strong><br />

esterne all’Organizzazione, che utilizzano comunque le esperienze acquisite (indicatori di prestazioni,<br />

disservizi, incidenti ambientali, etc.) nell’ambito delle Centrali già in esercizio.<br />

In modo analogo viene gestito il processo di Dismissione a fine vita degli impianti, con la rimozione<br />

delle strutture della Centrale e il ripristino ambientale, anche sulla base delle informazioni sullo stato<br />

e sulla storia della Centrale stessa, fornite dall’Organizzazione.<br />

La Direzione GET2 nell’ambito del Sistema di Gestione Integrato è responsabile della definizione e<br />

della diffusione a tutti i livelli aziendali della Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, della definizione<br />

dei ruoli e delle responsabilità, del riesame periodico del Sistema di Gestione, della pianificazione<br />

dei processi e del coordinamento delle attività svolte presso le Centrali, del raggiungimento degli<br />

obiettivi pianificati, della ricerca di nuove tecnologie e delle azioni da intraprendere per un miglioramento<br />

continuo del Sistema di Gestione, di assicurare la disponibilità di risorse e informazioni<br />

necessarie per supportare il funzionamento e il monitoraggio di tali processi.<br />

20 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Processo di accettazione di una nuova Centrale<br />

L’accettazione di una nuova Centrale che entra a far parte dell’Organizzazione, svolta dalla Direzione<br />

GET2 in collaborazione con le funzioni <strong>Edison</strong>, comprende le seguenti fasi principali: due diligence<br />

(nel caso di acquisizione di una Centrale da società esterna a <strong>Edison</strong>), audit ambientali e<br />

safety review nel caso di Centrali costruite da <strong>Edison</strong>, partecipazione all’avviamento della Centrale.<br />

Inoltre, vengono individuate tutte le situazioni che potrebbero dar luogo a impatti ambientali rilevanti,<br />

vengono proposti interventi migliorativi e vengono definite le modalità di esercizio della nuova<br />

Centrale.<br />

Processo di coordinamento e supervisione tecnico-gestionale<br />

Il processo di coordinamento e supervisione tecnico-gestionale delle Centrali è svolto dalla Direzione<br />

GET2 con proprio personale nell’ambito di un contratto di servizio, con il coinvolgimento del personale<br />

di Centrale e di altre funzioni <strong>Edison</strong>.<br />

Il processo comprende le seguenti fasi principali: identificazione dei requisiti dei prodotti e servizi<br />

richiesti dai clienti, stipula dei contratti di fornitura di energia e di utilities, pianificazione della progettazione<br />

e sviluppo delle attività e dei prodotti delle Centrali in collaborazione con la funzione<br />

Programmazione <strong>Edison</strong>, pianificazione delle attività necessarie per la realizzazione dei prodotti,<br />

coordinamento della manutenzione annuale programmata, pianificazione della formazione del personale,<br />

analisi dei dati operativi e degli indicatori di prestazione, gestione delle azioni correttive e preventive,<br />

coordinamento degli audit svolti a cura di PEOR/Pasq e ASEE/Pasq, identificazione delle<br />

prescrizioni legali e comunicazioni alle Centrali.<br />

Processo di coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa<br />

Il processo di coordinamento e supervisione tecnico-amministrativa delle Centrali viene svolto dalla<br />

Direzione GET2 con l’ausilio di altre funzioni <strong>Edison</strong>, nell’ambito di un contratto di servizio. Il processo<br />

comprende le seguenti fasi principali: gestione fatturazioni ai clienti, programmazione delle forniture<br />

di energia, contatti con il GSE-acquirente energia elettrica, approvvigionamento di beni e servizi.<br />

Processo di esercizio e manutenzione<br />

Il processo di esercizio è svolto direttamente dal personale delle singole Centrali e comprende, di regola,<br />

le seguenti fasi principali: produzione di energia elettrica/vapore/acqua demi, tenuta sotto controllo<br />

dei dispositivi di monitoraggio e misurazione, controllo continuo e misura dei processi e dei prodotti,<br />

tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi, coordinamento delle attività delle imprese<br />

esterne, gestione delle emergenze, contatti con i clienti e con le parti terze, contatti operativi con il<br />

GSE, approvvigionamento di beni e servizi.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 21


Gestione Termoelettrica 2<br />

Il processo di manutenzione può essere suddiviso in manutenzione ordinaria, manutenzione preventiva<br />

e manutenzione per fermate programmate. La manutenzione ordinaria viene svolta direttamente<br />

dal personale della Centrale, con eventualmente l’intervento di fornitori esterni, mentre la manutenzione<br />

preventiva e la manutenzione per fermate programmate sono affidate ad imprese esterne.<br />

Processi esterni<br />

all'Organizzazione<br />

Processi interni<br />

all'Organizzazione<br />

Processo di ripotenziamento e dismissione<br />

Il processo di ripotenziamento e dismissione delle Centrali è svolto da Direzione GET2 con l’ausilio di<br />

altre funzioni <strong>Edison</strong> nell’ambito di contratti di servizio, in occasione di ristrutturazione delle Centrali<br />

per adeguamento tecnologico e/o incremento della capacità produttiva e/o al termine del ciclo di vita<br />

dell’impianto.<br />

SELEZIONE DEL SITO (Valutazioni su collegamenti alla rete elettrica, rete metano, possibile fornitura di vapore e acqua demi; Proprietà del Sito,<br />

particolari vincoli dell'area, inserimento nella realtà locale; consultazioni preliminari con le Autorità locali e le principali parti terze)<br />

FATTIBILITÀ DEL PROGETTO (Indagini sul Sito comprendenti: risorse, stabilimenti confinanti, accesso al Sito, collegamento alle reti energetiche,<br />

valutazione fornitura vapore e acqua demi e bozza del progetto; Accordo con l'Autorità locale per la definizione della valutazione ambientale;<br />

Presentazione del progetto alle parti terze)<br />

PROGETTO DI ACQUISIZIONE DEL SITO (Fattibilità economica; Preparazione del documento di valutazione ambientale; Consultazione pubblica)<br />

ITER AUTORIZZATIVO (Richiesta autorizzazioni alle Autorità competenti)<br />

PROGETTAZIONE ESECUTIVA (Elaborazione progetto esecutivo; interfaccia con le funzioni Ingegneria/Tecnologie)<br />

COSTRUZIONE (Adozione del Piano di Gestione Ambientale. Realizzazione delle condizioni e accordi di progettazione; interfaccia con le funzioni<br />

Ingegneria/Tecnologie)<br />

COLLAUDO (Interfaccia con le funzioni Ingegneria/Tecnologie)<br />

I PROCESSI DELL'ORGANIZZAZIONE GET2<br />

I Processi<br />

Valutazioni<br />

tecniche<br />

Valutazioni<br />

ambientali<br />

Dialogo Consultazione<br />

Interazione tra funzioni<br />

Responsabilità<br />

Accettazione dI una nuova<br />

Centrale<br />

Due diligence per le Centrali<br />

acquisite<br />

Audit ambientali o safety review<br />

per le Centrali di nuova costruzione<br />

Definizione modalità di esercizio<br />

della Centrale e eventuali piani<br />

di miglioramento<br />

Definizione accordi con<br />

clienti/fornitori<br />

Rispetto vincoli/ accordi<br />

volontari/ requisiti interni e<br />

esterni<br />

Consultazione con le<br />

parti terze / funzioni<br />

interne<br />

DIREZIONE GET2 /<br />

EDISON<br />

Coordinamento e<br />

supervisione<br />

tecnico-gestionale<br />

Rapporti con i clienti/<br />

Centrali<br />

Analisi indicatori di<br />

prestazione, gestione<br />

azioni correttive e<br />

preventive, coordinamento<br />

audit, assistenza tecnica<br />

Dialogo con funzioni<br />

interne/ funzioni <strong>Edison</strong><br />

DIREZIONE GET2<br />

Coordinamento e<br />

supervisione tecnico<br />

amministrativa<br />

Rapporti con i clienti/<br />

Centrali<br />

Gestione fatturazioni,<br />

programmazione forniture di<br />

energia, approvvigionamento<br />

Dialogo con parti terze/<br />

funzioni interne/ funzioni<br />

<strong>Edison</strong><br />

DIREZIONE GET2<br />

Esercizio e manutenzione<br />

Rapporti con i clienti/<br />

fornitori<br />

Monitoraggio parametri<br />

ambientali, ricerca migliori<br />

prestazioni, ricerca migliori<br />

tecnologie<br />

Dialogo con tutte le parti<br />

terze interne e esterne<br />

CAPO CENTRALE<br />

Ripotenziamento<br />

Adeguamento tecnologico<br />

e/o incremento capacità<br />

produttiva<br />

Adozione dei Piani di<br />

Gestione Ambientale<br />

Consultazione con le<br />

parti terze / funzioni<br />

interne<br />

DIREZIONE GET2<br />

DISMISSIONE (Smantellamento e/o recupero degli impianti, demolizione degli edifici/strutture, rimozione materiali, ripristino area; Adozione dei Piani di<br />

Gestione Ambientale, bonifica e ripristino ambientale; Interfaccia con funzione Ingegneria/Tecnologie)<br />

22 Dichiarazione Ambientale EMAS


DESCRIZIONE DI UNA<br />

CENTRALE TIPO<br />

DELL’ORGANIZAZIONE<br />

Tutte le Centrali dell’Organizzazione sono a ciclo combinato cogenerativo.<br />

Una Centrale Termoelettrica tipo a ciclo combinato cogenerativo può essere suddivisa nelle seguenti<br />

aree omogenee:<br />

• Ciclo combinato cogenerativo (turbogas, generatore di vapore a recupero, turbina a vapore,<br />

condensatore, eventuali caldaie ausiliarie)<br />

• Impianto prelievo e trattamento acque in ingresso e impianto di demineralizzazione<br />

• Sistema di raffreddamento ausiliari<br />

• Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale<br />

• Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />

• Area trasformatori e sottostazione elettrica, linee elettriche<br />

• Edifici di Centrale.<br />

Ciclo combinato cogenerativo<br />

Il ciclo combinato cogenerativo è l’impianto di produzione di energia elettrica e vapore; il vapore può<br />

essere destinato completamente alla produzione di energia elettrica o può essere ceduto anche in<br />

parte per usi di processo ad industrie confinanti.<br />

Alcuni impianti sono dotati di caldaie ausiliarie, utilizzate per la produzione di vapore ad integrazione o<br />

in sostituzione del GVR in caso di emergenza o durante le fermate dell’impianto, per garantire continuità<br />

nella fornitura di vapore agli utenti industriali.<br />

Il funzionamento di una Centrale a ciclo combinato si basa sull’utilizzo di un gruppo turbogas alimentato<br />

a gas naturale. Il gruppo turbogas (macchine termiche in grado di trasformare un salto di pressione<br />

di un gas caldo in energia meccanica) è composto essenzialmente da un compressore assiale<br />

per l’aria, una turbina a gas, un alternatore, un motore di lancio per l’avviamento e un gruppo di utenze<br />

ausiliarie, il tutto installato all’interno di un cabinato insonorizzato.<br />

I gas prodotti dalla combustione del gas naturale, dopo l’azionamento della turbina, vengono convogliati<br />

attraverso un condotto al Generatore di Vapore a Recupero (GVR).<br />

Il GVR è composto da evaporatori a diversi livelli di pressione:<br />

• Alta pressione AP (6-7 MPa);<br />

• Media pressione MP (2 MPa), utilizzato per fornitura di vapore ad utenti esterni o, nel caso di<br />

Milazzo, per il funzionamento del dissalatore;<br />

• Bassa pressione BP (0,5-0,6 MPa).<br />

Il vapore prodotto in alta pressione è inviato, attraverso apposita linea, alla turbina a vapore (macchina<br />

termica in grado di trasformare un salto di pressione di un fluido sotto forma di vapore in energia<br />

meccanica). In caso di arresto turbina, la linea è equipaggiata con stazioni di riduzione di pressione<br />

che consentono di convogliare la produzione di vapore completamente al condensatore (impianto<br />

che consente il passaggio di un fluido dallo stato di vapore a quello di liquido mediante lo scambio<br />

termico con un fluido refrigerante).<br />

Il vapore prodotto in bassa pressione è convogliato nel collettore dei servizi a BP o inviato alla Turbi-<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 23


na a Vapore. La TV può essere provvista di spillamenti che assicurano la fornitura di vapore tecnologico<br />

ai servizi di Centrale ed agli stabilimenti confinanti.<br />

Il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione è condensato in un condensatore, che utilizza<br />

come fluido freddo l’aria o l’acqua. Quest’ultima è utilizzata solo nelle Centrali di Milazzo (circuito<br />

aperto) e Sesto San Giovanni (circuito chiuso con torre evaporativa: apparecchiatura in grado di raffreddare<br />

un fluido sfruttando l’evaporazione di una parte di esso).<br />

L’energia elettrica è prodotta in media tensione (generalmente 11 o 15 kV) da alternatori, uno per la<br />

turbina a gas e uno per la turbina a vapore; in alcune realizzazioni è previsto un unico albero su cui<br />

sono disposti il turbogas, la turbina a vapore ed un solo alternatore, realizzando, in linea con le più recenti<br />

esperienze, il cosiddetto gruppo monoasse.<br />

I cicli combinati e le eventuali caldaie ausiliarie sono alimentati a gas naturale, che consente di avere<br />

un livello di emissioni notevolmente inferiore rispetto ai cicli tradizionali.<br />

Impianto di prelievo e trattamento acque in ingresso e<br />

impianto di demineralizzazione<br />

Tale impianto serve per rendere i parametri dell’acqua in ingresso compatibili all’utilizzo nel processo<br />

tecnologico (per la produzione di vapore) e nei circuiti di raffreddamento/condensazione.<br />

Le acque in ingresso possono essere prelevate da mare, da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo<br />

oppure dal recupero di processi industriali. Le acque di mare utilizzate sono sottoposte ad un trattamento<br />

antivegetativo e di dissalazione. Le acque prelevate da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo<br />

oppure dal recupero di processi industriali subiscono dei trattamenti adeguati al livello di impurità<br />

presenti. L’impianto di trattamento è generalmente composto da:<br />

• impianto di chiarificazione (solo per le Centrali che prelevano acqua ricca di solidi sospesi), che<br />

serve per abbattere i solidi sospesi contenuti nell’acqua, attraverso l’additivazione della stessa con<br />

prodotti chimici (flocculanti). I fanghi prodotti smaltiti come rifiuti;<br />

• filtri a sabbia, posti a valle dell’impianto di chiarificazione (ove presente) o a valle del punto di<br />

ingresso dell’acqua, allo scopo di trattenere le impurità di piccolissimo diametro presenti nell’acqua.<br />

L’acqua in uscita dei filtri a sabbia è utilizzata direttamente per il reintegro dei circuiti di raffreddamento,<br />

mentre è sottoposta ad un ulteriore trattamento in un impianto di demineralizzazione per utilizzi<br />

di produzione di vapore.<br />

24 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

L’impianto di demineralizzazione (impianto demi) è generalmente composto da:<br />

• filtri cationici per la neutralizzazione dei sali alcalini;<br />

• torri di decarbonatazione per l’eliminazione dell’anidride carbonica;<br />

• filtri anionici per la neutralizzazione delle particelle a radicale acido;<br />

• filtri a letto misto per l’eliminazione della silice (solo in alcuni impianti).<br />

Nei pressi dell’impianto demi sono generalmente presenti i serbatoi di stoccaggio di acido cloridrico<br />

e soda caustica utilizzati nel processo di rigenerazione delle resine dei filtri, i cui scarichi sono convogliati<br />

in una vasca di neutralizzazione per il trattamento.<br />

Sistema di raffreddamento ausiliari<br />

Tale impianto serve per raffreddare i fluidi utilizzati per asportare il calore associato alle perdite nei<br />

macchinari di Centrale.<br />

Il raffreddamento di tali fluidi è generalmente effettuato tramite scambio con acqua in circuito chiuso<br />

e torre evaporativa, ad eccezione della Centrale di Milazzo, dove è presente un circuito aperto ad acqua<br />

di mare, e di Termoli e Sulmona, dove è presente un sistema di raffreddamento ad aria.<br />

Stazione filtrazione, misurazione,<br />

compressione/decompressione gas naturale<br />

Tale impianto serve per depurare il gas naturale dalle impurità e dall’acqua in esso presente (quantità<br />

sempre modesta), misurarne la quantità e ricondurre la pressione dal valore di consegna a quella di<br />

utilizzo (valore tipico per l’alimentazione dei turbogas 2,0-4,5 MPa, valore tipico per l’alimentazione di<br />

caldaie ausiliarie e Generatori di Vapore a Recupero 0,2-0,3 MPa).<br />

L’impianto è composto essenzialmente da:<br />

• impianto di filtrazione, utilizzato per depurare il gas naturale dalle eventuali polveri trascinate<br />

all’interno dei condotti. L’eventuale presenza di particelle d’acqua contenute nel gas viene eliminata<br />

tramite uno scrubber;<br />

• sistema per la misura fiscale del gas naturale, a valle della stazione di filtrazione, composto<br />

generalmente da un trasmettitore di pressione e da un gascromatografo per la misura della portata<br />

e della composizione del gas;<br />

• impianto di riscaldamento del gas naturale, a valle del punto di misura fiscale, composto da una<br />

caldaia per produzione di acqua calda e relativo scambiatore o da scambiatore a vapore alimentato<br />

dalla rete servizi;<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 25


Gestione Termoelettrica 2<br />

• impianti di compressione e/o decompressione del gas naturale, a valle dell’impianto di riscaldamento,<br />

composti da uno o più gruppi dislocati nell’area della Centrale, che servono per portare il gas<br />

naturale dalla pressione di arrivo (da 1,2 a 7,0 MPa) a quella di alimentazione dei turbogas o dei<br />

bruciatori di caldaie ausiliarie e di GVR.<br />

L’intera stazione è corredata da apparecchiature di regolazione e controllo e da dispositivi di emergenza<br />

ed è protetta da una recinzione con cancello di accesso chiuso a chiave.<br />

Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />

L’acqua demi ed i prodotti chimici utilizzati nei processi di Centrale sono stoccati in appositi serbatoi.<br />

Le acque scaricate dai processi (scarichi della vasca di neutralizzazione, spurghi del GVR e delle torri<br />

evaporative) ed eventualmente quelle meteoriche e civili sono convogliate in apposite vasche.<br />

I serbatoi sono generalmente dislocati nei pressi delle aree di utilizzo: impianto di trattamento acque<br />

in ingresso, impianto di demineralizzazione, impianto ciclo combinato, sistemi di raffreddamento ausiliari.<br />

I serbatoi con prodotti chimici installati nelle Centrali sono dotati di vasche di contenimento dimensionate<br />

per la capacità massima, al fine di evitare che la rottura accidentale di un serbatoio possa<br />

contaminare il terreno, e sono sottoposti a controlli periodici.<br />

Allo scarico delle vasche reflui dei processi è generalmente presente il pozzetto di ispezione ove viene<br />

effettuato il controllo dei parametri di impatto più rilevanti, anche in funzione del processo e degli<br />

additivi chimici utilizzati e comunque secondo quanto prescritto dalle autorizzazioni per lo scarico finale<br />

in acque superficiali. Le acque civili sono inviate in fognatura.<br />

Area trasformatori, sottostazione elettrica e linee elettriche<br />

I trasformatori servono sia per innalzare il valore della tensione (Media Tensione, MT) dell’alternatore<br />

ai valori richiesti per la trasmissione dell’energia elettrica (Alta Tensione, AT), sia per ridurre la tensione<br />

(MT) dell’alternatore ai valori richiesti dalle utenze di servizio in media e bassa tensione (MT, BT).<br />

La sottostazione elettrica serve per il collegamento tra la Centrale e la Rete di Trasmissione in Alta<br />

Tensione tramite le linee elettriche.<br />

Sono generalmente presenti tre tipologie di trasformatori:<br />

• trasformatori elevatori (MT/AT). L’energia elettrica prodotta dall’alternatore in MT (11 kV, 15 kV)<br />

viene elevata in AT (130 kV, 150 kV, 220 kV seconda della rete), per essere immessa nella Rete<br />

di Trasmissione tramite la sottostazione. Sono di tipo in olio con raffreddamento ad aria forzata,<br />

blindati e posizionati in apposite celle munite di bacino di raccolta dell’olio, che confluisce in<br />

apposita vasca trappola;<br />

26 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

• trasformatori riduttori (MT/MT). L’energia elettrica prodotta dall’alternatore in MT (11 kV, 15 kV)<br />

viene ridotta in MT (6 kV, 6,3 kV) per l’alimentazione dei servizi ausiliari. Sono di tipo in olio con<br />

raffreddamento ad aria e posizionati in apposite celle munite di bacino di raccolta dell’olio, che<br />

confluisce in apposita vasca trappola;<br />

• trasformatori MT/BT. A valle dei trasformatori riduttori MT/MT, l’energia elettrica è ridotta in BT<br />

(0,380 kV) per alimentare le utenze elettriche in bassa tensione (sala controllo, circuito di<br />

illuminazione, altre utenze). Questi trasformatori possono essere in olio con raffreddamento ad<br />

aria o in resina.<br />

All’interno della sottostazione sono generalmente installati sezionatori/interruttori di collegamento<br />

con la Rete di Trasmissione AT. Sono inoltre presenti quadri di protezione del macchinario presente in<br />

Centrale, di protezione delle linee elettriche in uscita e apparecchiature ausiliarie. All’interno del locale<br />

sono installati appositi rilevatori di fumo con segnalazione di allarme.<br />

Edifici di Centrale<br />

Gli edifici di Centrale comprendono la sala controllo, gli uffici, i laboratori, i locali di analisi fumi e le<br />

cabine di bassa e media tensione con i rispettivi quadri elettrici.<br />

La sala controllo è dedicata alla supervisione e alla gestione dell’impianto. In essa sono alloggiati gli<br />

schermi con pagine grafiche interattive che permettono agli operatori il controllo e l’intervento su<br />

ogni sezione dell’impianto. Attraverso i sistemi di controllo si eseguono manovre di avviamento/fermata<br />

impianti, regolazione dei macchinari, supervisione del sistema di produzione, in quanto tutti i parametri<br />

di campo sono riportati su pagine grafiche; inoltre sono installati appositi pulsanti di blocco in<br />

caso di emergenze.<br />

Al fine di rendere affidabile il sistema, lo stesso è ridondato e i segnali di campo che eseguono blocchi<br />

dei macchinari sono gestiti in modo da garantire l’alternanza e il blocco nel caso di anomalie (logica<br />

2 su 3).<br />

All’interno dello schema di una Centrale tipo, riportato nella pagina seguente, sono presenti tutte le<br />

aree omogenee sopra descritte, ad esclusione dell’area “Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e<br />

contenimento” in quanto si è preferito, per rispecchiare maggiormente la realtà della Centrale, riportare<br />

per ogni area omogenea gli eventuali serbatoi e/o vasche in essa presenti.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 27


SCHEMA DI UNA<br />

CENTRALE TIPO<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

AREA: EDIFICIO DI CENTRALE<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

RIFIUTI<br />

SCARICHI IDRICI<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

GAS LESIVI PER L’OZONO<br />

GAS SERRA<br />

Area impianti principali<br />

Area impianti ausiliari<br />

Area impianti di controllo<br />

VAPORE<br />

GAS NATURALE<br />

ACQUA<br />

ARIA<br />

ENERGIA ELETTRICA<br />

GAS COMBUSTI<br />

AREA: CICLO COMBINATO COGENERATIVO (TG-GVR-TG-CONDENSATORE)<br />

AREA: STAZIONE<br />

FILTRAZIONE, MISURAZIONE,<br />

DECOMPRESSIONE GAS<br />

NATURALE<br />

SERBATOI STOCCAGGIO:<br />

gasolina<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

RIFIUTI<br />

CONTAMINAZIONE TERRENO E<br />

ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

RUMORE<br />

VIBRAZIONI<br />

GAS SERRA<br />

aria<br />

Gas<br />

naturale<br />

impianto con<br />

turbina<br />

a gas<br />

fumi<br />

caldi<br />

acqua da<br />

impianto demi<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

generatore di<br />

vapore<br />

acqua<br />

EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />

SCARICHI IDRICI<br />

RIFIUTI<br />

CONTAMINAZIONE TERRENO E ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

UTILIZZO AUSILIARI<br />

RUMORE<br />

VIBRAZIONI<br />

CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />

IMPATTO VISIVO<br />

emissioni dal<br />

camino<br />

condensatore<br />

vapore<br />

turbina<br />

a<br />

vapore<br />

vapore agli<br />

stabilimenti<br />

limitrofi<br />

generatore<br />

elettrico<br />

generatore<br />

elettrico<br />

energia elettrica<br />

AREA: CALDAIE AUSILIARIE<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />

SCARICHI IDRICI<br />

CONTAMINAZONE TERRENO E ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

UTILIZZO AUSILIARI<br />

RUMORE<br />

AREA: TRASFORMATORI E SOTTOSTAZIONE<br />

ELETTRICA<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

RIFIUTI<br />

CONTAMINAZONE TERRENO E ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

UTILIZZO AUSILIARI<br />

RUMORE<br />

CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />

GAS SERRA<br />

ACQUA<br />

DEMI<br />

ACQUA RAFFREDDAMENTO<br />

AGLI STABILIMENTI<br />

LIMITROFI<br />

AREA: IMPIANTO PRELIEVO E<br />

TRATTAMENTO ACQUE IN<br />

INGRESSO E IMPIANTO DI<br />

DEMINERALIZZAZIONE<br />

AREA: SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO AUSILIARI<br />

TIPO: AD ACQUA IN CIRCUITO APERTO, AD ACQUA IN CIRCUITO<br />

CHIUSO, AD ARIA<br />

SPURGHI<br />

SERBATOI STOCCAGGIO: acido cloridrico,<br />

soda caustica, ipoclorito, flocculante,<br />

biocida<br />

ASPE TTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

SCARICHI IDRICI<br />

RIFIUTI<br />

CONTAMINAZIONE DE L TERRENO E DELLE<br />

ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

UTILIZZO AUSILIARI<br />

RUMORE<br />

SERBATOI STOCCAGGIO: antincrostante, acido solforico,<br />

ipoclorito, battericida<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI:<br />

SCARICHI IDRICI<br />

RIFIUTI<br />

CONTAMINAZIONE TERRENO E<br />

ACQUE<br />

UTILIZZO RISORSE<br />

UTILIZZO AUSILIARI<br />

RUMORE<br />

IMPATTO VISIVO<br />

VASCA REFLUI INDUSTRIALI<br />

ASPETTI AMBIENTALI COINVOLTI :<br />

SCARICHI IDRICI<br />

CONTAMINAZIONE TERRENO E ACQUE<br />

VASCA DI<br />

NEUTRALIZZAZIONE<br />

FIUME/<br />

MARE/POZZO<br />

Nota su altri aspetti ambientali:<br />

POLVERI: prevedibili solo durante fasi anomale (es. Cantieri);<br />

ODORI: aspetto non significativo<br />

INFLUENZA SU AMBIENTE ANTROPICO, SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI e RISCHI DI<br />

INCIDENTI AMBIENTALI: ipotizzabili per tutto il sito, non direttamente riconducibili ad una singola area<br />

omogenea.<br />

CORPO RICETTORE<br />

28 Dichiarazione Ambientale EMAS


ATTIVITÀ, MODIFICHE<br />

IMPIANTISTICHE<br />

E GESTIONALI RILEVANTI<br />

DAL PUNTO DI VISTA<br />

AMBIENTALE<br />

Nel corso dell’ultimo triennio sono stati realizzati gli interventi previsti dal Programma Ambientale predisposto<br />

per il periodo 2006-2008, che hanno contribuito a migliorare le prestazioni ambientali dell’Organizzazione<br />

ed a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione per il periodo intercorso.<br />

Gli interventi più significativi dal punto di vista ambientale e della sicurezza sono stati i seguenti:<br />

• Installazione di misuratori di olio in acqua a Porcari e Sesto San Giovanni, per migliorare il controllo<br />

degli scarichi idrici;<br />

• Installazione di gascromatografi in tutte le Centrali al fine di migliorare l’affidabilità delle misure<br />

del gas naturale in ingresso e la precisione del calcolo delle emissioni di CO 2<br />

;<br />

• Corsi di formazione sulla nuova normativa rifiuti e sull’utilizzo del Software;<br />

• Svolgimento di simulazioni di sversamento accidentale prodotti chimici in tutte le Centrali, per<br />

migliorare la risposta alle emergenze;<br />

• Sistemazione delle piazzole di scarico dei prodotti chimici ed installazione di adeguate pompe a<br />

Porcari, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, al fine di ridurre il rischio di contaminazione del<br />

terreno;<br />

• Sostituzione dell’80% dei gas HCFC presenti nei condizionatori nel 2005 con sostanze non lesive<br />

per lo strato di ozono;<br />

• Effettuazione di verifiche sistematiche in campo presso i fornitori al fine di migliorarne la selezione<br />

e sensibilizzarli ad una migliore gestione delle problematiche inerenti ambiente e sicurezza.<br />

Dall’inizio del 2006 non si sono verificati incidenti ambientali presso alcuno dei siti dell’Organizzazione.<br />

Tutte le Centrali dell’Organizzazione rientrano tra i complessi IPPC così come previsto dal DLgs<br />

59/05 e s.m.i. L’Autorizzazione Integrata Ambientale disciplina le attività delle Centrali inerenti gli<br />

aspetti: emissioni in atmosfera, scarichi idrici, rifiuti, contaminazione del terreno e delle acque, rumore,<br />

efficienza energetica, prevenzione degli incidenti e gestione delle emergenze (es. stoccaggio ed utilizzo<br />

di prodotti chimici).<br />

Le Centrali di Cologno Monzese e Sesto San Giovanni hanno ottenuto l’AIA con i Decreti Regionali<br />

rispettivamente di aprile 2007 e giugno 2006, quest’ultimo successivamente modificato ed integrato<br />

in marzo 2008. Sono invece tuttora in corso gli iter autorizzativi delle Centrali di Milazzo e Porcari, per<br />

le quali è stata presentata domanda agli organi competenti rispettivamente in ottobre 2007 e marzo<br />

2004.<br />

Le specifiche prescrizioni e gli interventi di miglioramento realizzati o programmati a seguito dei nuovi<br />

atti autorizzativi sono riportati nelle schede di Centrale.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 29


MISURA PRESTAZIONI<br />

AMBIENTALI E<br />

VALUTAZIONE<br />

SIGNIFICATIVITÀ<br />

GLI INDICATORI DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI<br />

Per evidenziare l’andamento delle prestazioni ambientali dell’Organizzazione, ed in particolare quello<br />

delle Centrali, sono stati scelti opportuni indicatori di prestazione che consentono di valutare quantitativamente<br />

l’andamento degli aspetti ambientali individuati ed il loro scostamento rispetto agli obiettivi<br />

programmati e di gestire tempestivamente, se necessario, le idonee azioni correttive. Per rappresentare<br />

i risultati ambientali, <strong>Edison</strong> ha adottato a partire dal 1994, anno di elaborazione del primo<br />

Rendiconto Ambientale, i seguenti indicatori delle prestazioni ambientali:<br />

• le quantità assolute (t/anno) dei vari inquinanti nelle emissioni in atmosfera, degli scarichi idrici,<br />

dei rifiuti prodotti distinti per tipologia, dei prodotti utilizzati nei processi;<br />

• le quantità relative dei vari inquinanti nelle emissioni in atmosfera (g/kWh), dei rifiuti (g/kWh),<br />

degli scarichi idrici (m 3 /kWh), delle risorse idriche (m 3 /kWh), del gas naturale (Sm 3 /kWh) e dei<br />

prodotti chimici (g/kWh), riferiti all’energia elettrica lorda prodotta e all’energia elettrica equivalente;<br />

• la percentuale di energia elettrica autoconsumata (%).<br />

L’andamento nel tempo degli indicatori di prestazione è assunto come indice del miglioramento avviato<br />

all’interno dell’intera Organizzazione.<br />

Si è anche scelto, relativamente alle emissioni in atmosfera, di riportare i dati relativi alle concentrazioni<br />

degli inquinanti delle singole Centrali confrontandole con i limiti imposti dagli atti autorizzativi.<br />

Sono inoltre tenuti sotto controllo alcuni indicatori di prestazione gestionale di sistema (ore di formazione<br />

per dipendente, numero di suggerimenti e non conformità, tempo di chiusura delle non conformità,<br />

ritardo nella realizzazione degli interventi di miglioramento, numero di verifiche in campo sulle<br />

imprese), i cui andamenti forniscono utili indicazioni per il miglioramento del Sistema di Gestione.<br />

L’IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI<br />

L’identificazione degli aspetti ambientali, come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale, è stata<br />

condotta considerando i processi dell’Organizzazione sopra riportati.<br />

Nel caso del processo di Esercizio e Manutenzione delle Centrali si è inoltre effettuata la seguente<br />

ulteriore classificazione delle attività:<br />

Aree omogenee dirette (aree/attività interne al sito):<br />

• Ciclo combinato cogenerativo (turbogas, generatore di vapore a recupero, eventuali caldaie ausiliarie,<br />

turbina a vapore, condensatore)<br />

• Impianto prelievo e trattamento acqua, impianto demineralizzazione<br />

• Sistema di raffreddamento ausiliari<br />

• Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale<br />

• Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento<br />

• Area trasformatori e sottostazione elettrica, linee elettriche<br />

• Edifici di Centrale<br />

30 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Aree omogenee indirette (aree/attività esterne al sito):<br />

• Trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali con linee in<br />

alta, media e bassa tensione<br />

• Trasporto di vapore agli utenti con tubazioni dedicate<br />

• Traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori<br />

• Appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente<br />

• Tipologia di smaltimento dei rifiuti<br />

Sono quindi stati individuati Aspetti Ambientali Diretti, sotto il controllo gestionale dell’Organizzazione<br />

(associati ad aree omogenee interne al sito) ed Aspetti Ambientali Indiretti, sui quali l’Organizzazione<br />

può avere un’influenza (associati ad aree omogenee esterne al sito).<br />

Aspetti ambientali diretti e indiretti di una Centrale tipo<br />

Aspetto Diretto Indiretto<br />

Emissioni in atmosfera X X<br />

Scarichi idrici X X<br />

Rifiuti X X<br />

Energia elettrica lorda prodotta<br />

GWh<br />

3000<br />

2.822 2.872<br />

2.726<br />

Contaminazione del terreno e delle acque X X<br />

Utilizzo di risorse (acqua, gas naturale, energia elettrica, gasolio) X X<br />

Stoccaggio e utilizzo materiali ausiliari<br />

X<br />

Rumore X X<br />

Impatto visivo X X<br />

2000<br />

Gas lesivi dello strato di ozono<br />

Gas ad effetto serra<br />

X<br />

X<br />

Campi elettromagnetici X X<br />

Rischi di incidenti ambientali X X<br />

1000<br />

Influenza sull’ambiente antropico X X<br />

Sicurezza e salute dei lavoratori<br />

X<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Vapore ceduto<br />

(10 3 t)<br />

2500<br />

2000<br />

1.943 2.000<br />

1.638<br />

1500<br />

Per l’intera Organizzazione, con riferimento ai dati del triennio 2006-2008, sono stati analizzati aspetti<br />

diretti e indiretti delle sue attività e dei suoi prodotti.<br />

Per tenere sotto controllo tali aspetti la Direzione GET2 svolge attività di coordinamento tecnico-gestionale-amministrativo<br />

e le singole Centrali effettuano, laddove necessario, misure in campo ed in laboratorio.<br />

Alcuni parametri sono rilevati in continuo e riportati in sala controllo. Tutti i dati rilevati dalle<br />

Centrali sono oggetto di riesame da parte della Direzione GET2 e sono messi a disposizione delle<br />

Autorità competenti ed in particolare di quelle che operano sul territorio.<br />

Le apparecchiature di controllo dei parametri ambientali sono soggette a regolari tarature, ad intervalli<br />

prestabiliti e diversi a seconda dei parametri controllati. La Direzione GET2 raccoglie, analizza ed<br />

elabora i dati delle Centrali con cadenza mensile, sia per tenere sotto controllo tutti gli aspetti ambientali,<br />

sia per proporre eventuali azioni correttive e/o preventive. In occasione delle riunioni semestrali<br />

presso le singole Centrali vengono riesaminati e validati i principali dati ed indicatori delle prestazioni<br />

ambientali.<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Nel 2008 la produzione di energia elettrica complessiva dell’Organizzazione è rimasta in linea con gli<br />

anni precedenti.<br />

La quantità di vapore ceduto ha invece subito una riduzione a seguito dalla riduzione presso gli impianti<br />

di Milazzo e Porcari, che contribuiscono per circa l’80% alla produzione complessiva. Tale riduzione<br />

è imputabile al minor funzionamento degli impianti per fermate di manutenzione o disservizi<br />

(Milazzo) ed alle specifiche richieste degli utenti vapore (Porcari). Ciò ha influenzato i dati operativi e<br />

gli indicatori riportati nei paragrafi seguenti.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 31


Gestione Termoelettrica 2<br />

Gestione Termoelettrica 2<br />

IL BILANCIO DI MASSA ED ENERGETICO DELL'ORGANIZZAZIONE GET2<br />

Eventuali scostamenti tra i totali e la somma dei parziali sono imputabili all’utilizzo, nel calcolo, di un maggior numero di decimali rispetto a quelli riportati in tabella.<br />

Combustibili 2006 2007 2008<br />

Gas naturale (1) 10 6 Sm 3 698 710 676<br />

Gas naturale (1) 10 3 tep 576 586 558<br />

(1) Il Potere Calorifico Inferiore (PCI) di riferimento del gas naturale è pari a 34.541 kJ/Sm 3<br />

Acqua 2006 2007 2008<br />

Da mare 10 3 m 3 86.982 89.870 82.929<br />

Da canale o fiume 10 3 m 3 148 244 229<br />

Da sottosuolo 10 3 m 3 1.193 1.128 1.081<br />

Industriale 10 3 m 3 442 260 241<br />

Da altre risorse idriche (2) 10 3 m 3 14 3 5<br />

Ritorno condense (2) 10 3 m 3 745 785 708<br />

Totale 10 3 m 3 89.524 92.291 85.193<br />

(2) I lievi scostamenti nei dati rispetto alla precedente Dichiarazione Emas sono legati ad ulterori verifiche dei dati di Centrale.<br />

Altre risorse 2006 2007 2008<br />

Energia elettrica entrante durante le fermate Gwh 4,43 3,84 4,34<br />

Utilizzo di prodotti chimici 2006 2007 2008<br />

Acido cloridrico t 243 194 245<br />

Idrossido di sodio t 159 143 164<br />

Acido solforico t 439 445 445<br />

Ipoclorito di sodio t 93 110 234<br />

Altri t 186 186 167<br />

Totale t 1.121 1.078 1.257<br />

Gli indicatori ambientali 2006 2007 2008<br />

Rendimento elettrico (3) % 42,1 42,1 42,1<br />

Rendimento elettrico equivalente (4) % 47,0 47,5 46,6<br />

Rendimento globale (5) % 64,5 64,9 61,3<br />

Energia elettrica autoconsumata<br />

su energia elettrica equivalente % 2,70 2,69 2,64<br />

Emissioni di NO X riferite all'energia<br />

elettrica lorda prodotta (2) g/kWh 0,275 0,258 0,252<br />

Emissioni di CO riferite all'energia<br />

elettrica lorda prodotta (2) g/kWh 0,079 0,084 0,076<br />

Emissioni di CO 2 riferite all'energia<br />

elettrica lorda prodotta g/kWh 477 476 470<br />

Emissioni di NO X riferite all'energia<br />

elettrica equivalente (2) g/kWh 0,246 0,228 0,227<br />

Emissioni di CO riferite all'energia<br />

elettrica equivalente (2) g/kWh 0,071 0,074 0,068<br />

Emissioni di CO 2 riferite all'energia<br />

elettrica equivalente g/kWh 427 422 424<br />

Totale rifiuti ordinari riferiti all'energia<br />

elettrica equivalente g/kWh 0,103 0,076 0,141<br />

Totale rifiuti straordinari riferiti all'energia<br />

elettrica equivalente g/kWh 0,050 0,000 0,000<br />

Consumi di prodotti chimici riferiti all'energia<br />

elettrica lorda prodotta t/GWh 0,40 0,38 0,46<br />

Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio<br />

riferito all'acqua demi prodotta Kg/m 3 0,376 0,302 0,442<br />

Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />

elettrica lorda prodotta (1) Sm 3 /kWh 0,247 0,247 0,248<br />

Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />

elettrica equivalente (1) Sm 3 /kWh 0,222 0,219 0,224<br />

(3) Il rendimento elettrico è il rapporto tra l'energia elettrica lorda prodotta e l'energia termica entrante espresse in unità omogenee.<br />

RENDIMENTO ELETTRICO = 100 * (ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO<br />

IN CENTRALE *34541)<br />

(4) Il rendimento elettrico equivalente è il rapporto tra l'energia elettrica equivalente e l'energia termica entrante espresse in unità<br />

omogenee.<br />

RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE = 100 * (ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE * 3600) / (GAS NATURALE<br />

CONSUMATO IN CENTRALE *34541).<br />

(5) Il rendimento globale è il rapporto tra l'energia ceduta (termica + elettrica) e l'energia termica entrante espresse in unità<br />

omogenee.<br />

RENDIMENTO GLOBALE = 100 * ((ENERGIA CEDUTA TERMICA + ELETTRICA) * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO<br />

IN CENTRALE *34541).<br />

aria<br />

Gas<br />

naturale<br />

impianto con<br />

turbina<br />

a gas<br />

fumi<br />

caldi<br />

acqua da<br />

impianto demi<br />

Produzione acqua demi 2006 2007 2008<br />

Totale acqua demi prodotta 10 3 m 3 1.071 1.115 927<br />

Produzione vapore 2006 2007 2008<br />

Totale vapore ceduto a terzi (2) 10 3 t 1.943 2.000 1.638<br />

Produzione energia elettrica 2006 2007 2008<br />

Energia elettrica lorda prodotta GWh 2.822 2.872 2.726<br />

Energia elettrica autoconsumata GWh 85 87 80<br />

Energia elettrica equivalente da vapore ceduto (6) GWh 328 368 292<br />

Energia elettrica equivalente (7) GWh 3.151 3.240 3.018<br />

(6) L'Energia elettrica equivalente da vapore ceduto è il<br />

vapore ceduto valorizzato in GWh equivalenti di energia<br />

elettrica che sarebbero stati prodotti in un ciclo combinato, a<br />

pari consumo di gas naturale, con utilizzo totale di vapore per<br />

Emissioni (2) 2006 2007 2008<br />

TOTALE NO X (8) t 775 740 686<br />

Totale CO (8) t 224 241 206<br />

Totale CO 2 (9) 10 3 t 1.346 1.368 1.281<br />

(8) Emissioni di NOx e CO calcolate sulla base dei rapporti<br />

stechiometrici del gas naturale in ingresso.<br />

generatore di<br />

vapore<br />

acqua<br />

emissioni dal<br />

camino<br />

condensatore<br />

vapore<br />

turbina<br />

a<br />

vapore<br />

vapore agli<br />

stabilimenti<br />

limitrofi<br />

generatore<br />

elettrico<br />

generatore<br />

elettrico<br />

energia elettrica<br />

la produzione di energia elettrica.<br />

(7) L'Energia elettrica equivalente è la somma dell'energia<br />

elettrica equivalente da vapore ceduto e dell'energia elettrica<br />

lorda prodotta.<br />

(9) Emissioni di CO 2 calcolate secondo il metodo di<br />

calcolo previsto dal Decreto 273/04 (Emission Trading).<br />

Scarichi idrici 2006 2007 2008<br />

Totale reflui industriali m 3 10 3 86.565 89.296 82.626<br />

Totale reflui civili (2) m 3 10 3 14 3 5<br />

Rifiuti (10) 2006 2007 2008<br />

Totale rifiuti non pericolosi a recupero t 307 129 246<br />

Totale rifiuti non pericolosi a smaltimento t 62 37 82<br />

Totale rifiuti non pericolosi t 369 165 328<br />

Totale rifiuti pericolosi a recupero t 37 10 39<br />

Totale rifiuti pericolosi a smaltimento t 77 72 59<br />

Totale rifiuti pericolosi t 114 82 98<br />

Totale rifiuti a recupero t 344 139 286<br />

Totale rifiuti a smaltimento t 139 109 140<br />

Totale rifiuti t 483 248 426<br />

Di cui prodotti da attivita' straordinarie t 158 0 0<br />

(10) I lievi scostamenti nei dati relativi all'anno 2007 rispetto alla<br />

precedente Dichiarazione Emas sono dovuti ad una erronea<br />

somma dei parziali di Centrale.<br />

Emissioni di NO x<br />

g/kWh<br />

0,30<br />

0,25<br />

0,20<br />

0,15<br />

0,10<br />

0,05<br />

0,00<br />

Emissioni di CO 2<br />

g/kWh<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

0,30<br />

0,25<br />

0,20<br />

0,15<br />

0,10<br />

0,05<br />

Emissioni di NOx riferite all’energia elettrica lorda prodotta<br />

Emissioni di NOx riferite all’energia elettrica equivalente<br />

0,00<br />

477 476<br />

427 422<br />

470<br />

424<br />

2006 2007 2008<br />

Emissioni di CO 2<br />

riferite all'energia elettrica lorda prodotta<br />

Emissioni di CO 2<br />

riferite all'energia elettrica equivalente<br />

Consumo di gas naturale<br />

Sm 3 /kWh<br />

0,275<br />

0,258<br />

0,246 0,252<br />

0,228 0,227<br />

2006 2007 2008<br />

0,247<br />

0,222<br />

0,247<br />

0,219<br />

Consumo di gas naturale riferito all'energia elettrica<br />

lorda prodotta<br />

Consumo di gas naturale riferito all'energia<br />

elettrica equivalente<br />

0,248<br />

0,224<br />

2006 2007 2008<br />

Emissioni di CO<br />

g/kWh<br />

0,12<br />

0,10<br />

0,08<br />

0,06<br />

0,04<br />

0,02<br />

0,00<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0,079<br />

0,071<br />

0,084<br />

0,074<br />

0,076<br />

0,068<br />

2006 2007 2008<br />

Emissioni di CO riferite all’energia elettrica lorda prodotta<br />

Emissini di CO riferite all'energia elettrica equivalente<br />

Rendimento<br />

%<br />

47,0<br />

42,1<br />

64,5<br />

47,5<br />

42,1<br />

64,9<br />

46,6<br />

42,1<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

rendimento elettrico<br />

rendimento elettrico equivalente<br />

rendimento globale<br />

61,3<br />

32 Dichiarazione Ambientale EMAS<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 33


Gestione Termoelettrica 2<br />

EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />

Le emissioni in atmosfera delle Centrali hanno origine dalla combustione del gas naturale nella turbina<br />

a gas, nei bruciatori del Generatore di Vapore a Recupero e delle caldaie ausiliarie utilizzate in fase<br />

di avviamento, fermata o emergenza. Tutte le Centrali gestite da GET2 utilizzano esclusivamente<br />

gas naturale come combustibile.<br />

I fumi di combustione del gas naturale sono costituiti essenzialmente da vapori d’acqua (H 2<br />

O), anidride<br />

carbonica (CO 2<br />

), ossidi di azoto (NO x<br />

) e monossido di carbonio (CO).<br />

Il gas naturale è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano (CH 4<br />

). La composizione<br />

del gas naturale, più ricca di idrogeno e più povera di carbonio rispetto agli altri idrocarburi (ad<br />

es. olio combustibile), consente di avere minori emissioni di CO 2<br />

, gas che contribuisce al progressivo<br />

riscaldamento terrestre, a parità di energia prodotta. Inoltre la quasi totale assenza di zolfo consente<br />

di evitare la presenza di zolfo nei fumi.<br />

Al fine di ridurre le emissioni dei suddetti inquinanti, sono utilizzate tecnologie che consentono di<br />

contenere la temperatura di fiamma, mediante l’iniezione di acqua in camera di combustione (a Termoli<br />

e Sulmona) oppure con l’impiego di nuove tecnologie (in tutte le altre Centrali), quali Dry Low<br />

NO x<br />

(DLN), basata sull’utilizzo di una camera di combustione a due stadi a premiscelazione, che consente<br />

bassi picchi di temperatura all’interno della fiamma e tempi di permanenza della miscela gasaria<br />

molto brevi.<br />

La natura gassosa del combustibile permette inoltre di non avere la produzione di particolato solido<br />

durante la combustione. Tutti questi fattori portano gli impianti a ciclo combinato alimentato a gas naturale<br />

ad avere un livello di emissioni notevolmente inferiore rispetto ai cicli tradizionali.<br />

Sono inoltre state prese in considerazione le emissioni di vapore acqueo in atmosfera prodotta dalle<br />

torri evaporative. Le torri evaporative consentono di raffreddare notevoli volumi di acqua per mezzo<br />

dell’evaporazione di una piccola percentuale dell’acqua stessa. L’evaporazione viene favorita dalla movimentazione<br />

di un flusso d’aria tramite ventilatori, di solito posti alla sommità delle torri, che entra in<br />

intimo contatto con l’acqua da raffreddare. Il flusso d’aria in uscita dai ventilatori è solitamente più<br />

caldo e molto più umido dell’atmosfera circostante e crea un pennacchio di aria satura.<br />

Al fine di minimizzare tali emissioni di vapore acqueo, <strong>Edison</strong> ha adottato per le Centrali di nuova<br />

concezione (Sesto 2, nel caso dell’Organizzazione GET2) la tecnologia wet-dry, che consente di ridurre<br />

il plume (pennacchio).<br />

Tutte le Centrali GET2 hanno ottenuto l’autorizzazione dal MAP (Ministero per le Attività Produttive)<br />

ai sensi della normativa vigente (DPR 203/88 e leggi successive) per ciò che concerne le emissioni<br />

in atmosfera. In alcune Centrali tale autorizzazione è stata successivamente sostituita dall’Autorizzazione<br />

Integrata Ambientale (AIA), rilasciata dagli Enti competenti ai sensi del DLgs 59/05.<br />

Tutte le Centrali sono equipaggiate ed esercite in modo tale da garantire il rispetto dei limiti di emissione<br />

ed il rispetto di ulteriori prescrizioni imposte dalle autorizzazioni o dagli accordi volontari con le<br />

autorità locali, come evidenziato dai grafici riportati nelle specifiche Sezioni di Centrale.<br />

34 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Totale emissioni NO X<br />

t<br />

800<br />

775<br />

740<br />

686<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Tutti i camini sono dotati di analizzatori che effettuano la misura in continuo delle emissioni, generalmente<br />

NO x<br />

, CO e O 2<br />

di riferimento. Tali analizzatori sono soggetti a tarature periodiche. In alcune<br />

Centrali i dati rilevati dagli analizzatori sono accessibili ai competenti Organi di controllo nelle forme e<br />

modalità concordate tra la Centrale e tali Organi.<br />

Tutte le Centrali dell’Organizzazione GET2 rientrano tra gli impianti soggetti alla Direttiva<br />

2003/87/CE (Direttiva Emissions Trading in attuazione del protocollo di Kyoto) e sono in possesso<br />

dell’autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra.<br />

Le quote di emissione di CO 2<br />

per il periodo 2005-2007 sono state assegnate nel Decreto di assegnazione<br />

quote CO 2<br />

DEC/RAS/74/06 del 23/02/06 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del<br />

Territorio.<br />

Le quote di emissione per il periodo 2008-2012 sono state assegnate nella Decisione di Assegnazione<br />

delle Quote di CO 2<br />

del 29/02/08 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del<br />

Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico.<br />

L’andamento delle quantità assolute (t/anno) dei vari inquinanti e degli indicatori di prestazione ambientale<br />

sono riportati nei grafici seguenti.<br />

Commenti<br />

Le quantità assoluta (t/anno) di NO x<br />

, CO e CO 2<br />

emesse nel 2008 hanno subito una lieve riduzione,<br />

proporzionale alla riduzione di produzione degli impianti, a causa di fermate di manutenzione o disservizi.<br />

Di conseguenza l’andamento dei valori dei principali indicatori di prestazione ambientale (g di<br />

NO x<br />

/kWh, g di CO/kWh, g di CO 2<br />

/kWh) è in linea con gli anni precedenti.<br />

Totale emissioni CO<br />

t<br />

400<br />

Totale emissioni CO 2<br />

t<br />

2000<br />

Confronto tra gli indicatori specifici di emissione di NO x riferiti all’energia<br />

elettrica equivalente (anno 2008)<br />

g/kWh<br />

0,5<br />

300<br />

200<br />

224<br />

241<br />

206<br />

1500<br />

1000<br />

1.346 1.368<br />

1.281<br />

0,4<br />

0,3<br />

0,290<br />

0,253 0,262<br />

100<br />

500<br />

0,2<br />

0,1<br />

0,170<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

0,0<br />

Cologno<br />

Monzese<br />

(Anno di avvio<br />

1998)<br />

Milazzo<br />

(Anno di avvio<br />

2000)<br />

Porcari<br />

(Anno di avvio<br />

1997)<br />

Sesto San Giovanni<br />

(Anno di avvio<br />

1994)*<br />

* messa a regime di Sesto 2 nel 2004<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 35


Gestione Termoelettrica 2<br />

SCARICHI IDRICI<br />

Gli scarichi idrici degli impianti sono costituiti dagli spurghi dei Generatori di Vapore a Recupero, dai<br />

reflui di rigenerazione dell’impianto di demineralizzazione e, ove presenti tali impianti, dalle acque di<br />

raffreddamento dei condensatori a ciclo aperto, dai reflui delle torri evaporative, dai reflui dell’impianto<br />

di trattamento acque in ingresso. A questi si aggiungono gli scarichi civili e le acque meteoriche.<br />

Le acque di scarico delle Centrali GET2 sono convogliate in fognatura e destinate a trattamento in<br />

impianti di depurazione, ad eccezione della Centrale di Milazzo che restituisce in mare le acque utilizzate.<br />

Tutti gli scarichi delle acque reflue sono stati autorizzati dalle Autorità competenti e rispettano i limiti<br />

imposti dal DLgs 152/06.<br />

Tutte le Centrali effettuano, con cadenze specifiche, il controllo analitico dei parametri più significativi<br />

tramite analisi di laboratorio o strumenti di misura in continuo con registrazione in tempo reale. I parametri<br />

analizzati dipendono dal processo, dagli additivi chimici utilizzati e da quanto prescritto dalle<br />

autorizzazioni allo scarico. Il punto di prelievo per la campionatura delle acque di scarico e le misure<br />

in continuo è localizzato in corrispondenza della vasca di raccolta delle acque reflue o del pozzetto fiscale<br />

di prelievo o comunque a monte del punto di scarico. Allo scarico della Centrale sono inoltre effettuate<br />

analisi periodiche da laboratori esterni qualificati su tutti i parametri pertinenti con le attività<br />

delle Centrali, con cadenza trimestrale o quadrimestrale.<br />

Si vedano le Schede di ogni Centrale per i risultati delle analisi effettuate, che in tutti i casi hanno<br />

confermato il rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa o dalle specifiche autorizzazioni.<br />

Per tutte le Centrali, l’Organizzazione ha conferito ad una Società esterna un incarico di Global Service<br />

per la gestione dei servizi relativi ad acque e vapore (fornitura additivi, assistenza tecnica e controlli<br />

analitici). La Società esterna esegue i controlli analitici periodici e stende rapporti per la Centrale.<br />

Nel corso del triennio 2006-2008 sono state rinnovate dalle Autorità competenti le autorizzazioni allo<br />

scarico in scadenza; il dettaglio è riportato nelle Schede di Centrale.<br />

L’andamento degli scarichi idrici di GET2 e dell’indicatore di prestazione ambientale sono riportati nei<br />

grafici seguenti.<br />

36 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Commenti<br />

Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 99%<br />

sul valore complessivo degli scarichi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento<br />

del condensatore vapore a ciclo aperto. La riduzione degli scarichi nel 2008 è quindi da correlarsi<br />

con il minor funzionamento dell’impianto di Milazzo, a seguito delle fermate per manutenzioni e<br />

disservizi.<br />

Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale scaricato dalle altre 3 Centrali nel<br />

2008 si presenta in linea con il 2007. La riduzione verificatasi dal 2006 al 2007 è invece imputabile<br />

principalmente alla sensibile riduzione dei quantitativi annui scaricati presso la Centrale di Porcari,<br />

grazie al parziale recupero delle acque di scarico dell’impianto ad osmosi e del loro riutilizzo nel circuito<br />

di raffreddamento.<br />

Andamento temporale degli scarichi idrici<br />

e indicatore di prestazione ambientale<br />

10 3 m 3 m 3 /MWh<br />

120.000<br />

100.000<br />

80.000<br />

60.000<br />

40.000<br />

27<br />

86.579 89.299<br />

28<br />

82.631<br />

27<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

Andamento temporale degli scarichi idrici<br />

e indicatore di prestazione ambientale (escluso MZ)<br />

10 3 m 3 m 3 /MWh<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

B<br />

876<br />

0,485<br />

A<br />

779<br />

0,429<br />

760<br />

0,412<br />

0,6<br />

0,4<br />

0,2<br />

20.000<br />

5<br />

200<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

0<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

0,0<br />

Totale scarichi idrici<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

Totale scarichi idrici<br />

(escluso MZ)<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 37


Gestione Termoelettrica 2<br />

RIFIUTI<br />

Il processo termoelettrico, durante il normale esercizio, non genera quantità significative di rifiuti.<br />

I rifiuti generalmente prodotti dalle attività di una Centrale sono:<br />

• rifiuti speciali non pericolosi (filtri aria turbogas; imballaggi in legno, plastica e materiali misti; carta<br />

e cartone; assorbenti e materiali filtranti, stracci, indumenti protettivi non contaminati);<br />

• rifiuti speciali pericolosi (acque di lavaggio turbogas; miscele oleose; oli esausti da motori, trasmissioni<br />

ed ingranaggi; tubi fluorescenti; toner; assorbenti, materiali filtranti, stracci, indumenti protettivi<br />

contaminati da sostanze pericolose).<br />

Inoltre sono prodotti rifiuti solidi urbani (non pericolosi), conferiti al servizio pubblico.<br />

La gestione dei rifiuti è regolata in tutte le fasi (produzione, stoccaggio, trasporto e smaltimento) da<br />

apposite procedure interne e comunque in conformità alla normativa vigente. I tempi di giacenza ed i<br />

quantitativi massimi stoccati rientrano sempre nelle prescrizioni imposte dal DLgs 152/06.<br />

Per ogni tipo di rifiuto, le operazioni di gestione comprendono registrazioni, deposito temporaneo<br />

presso la Centrale e conferimento a terzi. La movimentazione dei rifiuti è registrata sui registri di carico/scarico.<br />

I dettagli relativi ai rifiuti prodotti sono riportati nel Modello Unico di Dichiarazione Ambientale<br />

e sui formulari di identificazione per il trasporto, conservati in Centrale.<br />

La raccolta, il trasporto e lo smaltimento sono effettuati da Società in possesso di regolari autorizzazioni.<br />

Gli oli esausti, le cui quantità sono comunque minime, sono conservati in fusti e conferiti al Consorzio<br />

Oli Esausti.<br />

All’interno di tutte le Centrali dell’Organizzazione sono state individuate delle aree per lo stoccaggio<br />

differenziato dei rifiuti, suddivisi per tipologia, con appositi contenitori per i rifiuti pericolosi protetti dagli<br />

agenti atmosferici.<br />

Nella fase di ripotenziamento delle Centrali e durante le attività di manutenzione sono adottate tutte<br />

le misure necessarie, anche di carattere organizzativo, finalizzate a garantire la corretta gestione dei<br />

rifiuti prodotti dalle imprese. I dati di dettaglio sull’andamento dei rifiuti prodotti, distinti per tipologia, e<br />

dell’indicatore di prestazione ambientale sono riportati nei grafici seguenti.<br />

Commenti<br />

I quantitativi di rifiuti prodotti nel normale assetto operativo sono estremamente contenuti.<br />

Nel complesso, la produzione complessiva di rifiuti presenta un incremento nel 2008, dovuto principalmente<br />

all’aumento di produzione di rifiuti non pericolosi nelle Centrali di Sesto San Giovanni e, in<br />

minor misura, Milazzo e Cologno Monzese, per attività occasionali di manutenzione (es. ristrutturazione<br />

manutentiva delle piazzole di scarico dei prodotti chimici, sostituzione batterie al piombo, rinnovo<br />

magazzino, sostituzione degli arredi uffici, sostituzione oli lubrificazione e smaltimento di apparecchiature<br />

elettriche fuori uso).<br />

38 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

È opportuno infatti ricordare che la produzione di rifiuti è fortemente influenzata dalle attività di manutenzione,<br />

che hanno una periodicità anche superiore all’anno.<br />

Circa due terzi dei rifiuti prodotti nel 2008 sono stati destinati a recupero, dato in lieve crescita rispetto<br />

al 2007, a dimostrazione dell’attenzione dell’azienda sul tema.<br />

Andamento della produzione di rifiuti GET2<br />

ed indicatore di prestazione ambientale<br />

t<br />

g/kWh<br />

Andamento dei rifiuti non pericolosi<br />

t<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

483<br />

0,153<br />

248<br />

0,076<br />

426<br />

0,141<br />

0,25<br />

0,20<br />

0,15<br />

0,10<br />

B<br />

A<br />

100<br />

0,05<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

0,00<br />

2006 2007 2008<br />

Totale rifiuti prodotti<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

Andamento dei rifiuti pericolosi<br />

t<br />

100<br />

Andamento percentuale di recupero<br />

%<br />

100<br />

80<br />

60<br />

77<br />

72<br />

59<br />

80<br />

60<br />

71<br />

56<br />

67<br />

40<br />

37 39<br />

40<br />

20<br />

20<br />

0<br />

10<br />

2006 2007 2008<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Recupero<br />

Smaltimento<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 39


Gestione Termoelettrica 2<br />

CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE<br />

L’attività svolta nelle Centrali è tale che l’aspetto Contaminazione del terreno non risulta rilevante, nelle<br />

normali condizioni operative. Né durante la costruzione delle Centrali né durante l’esercizio si sono<br />

registrati incidenti con inquinamento del terreno.<br />

L’unico potenziale pericolo di contaminazione durante l’esercizio delle Centrali è costituito dallo sversamento<br />

accidentale di oli (esenti da PCB) o prodotti chimici, peraltro sempre presenti in quantità limitata.<br />

I serbatoi installati sono sottoposti a controlli periodici e dotati di bacini di contenimento adeguatamente<br />

dimensionati.<br />

Il rischio di contaminazione è quindi estremamente ridotto, dal momento che sono state predisposte,<br />

per tutte le Centrali, misure preventive quali impermeabilizzazione delle aree di scarico dei prodotti,<br />

adeguate vasche di contenimento, istruzioni operative, formazione del personale e controlli periodici.<br />

Durante la progettazione di una nuova Centrale, <strong>Edison</strong> richiede che siano rispettate tutte le specifiche<br />

tecniche al fine ridurre al minimo la possibilità di contaminazione del terreno. Nella fase di realizzazione<br />

delle Centrali sono state adottate tutte le misure necessarie, anche carattere organizzativo,<br />

volte a evitare fenomeni di contaminazione accidentale del terreno e delle acque da parte del cantiere.<br />

Durante la costruzione o il ripotenziamento di una Centrale è responsabilità dell’Organizzazione sia<br />

garantire che le imprese esecutrici dei lavori adottino tutte le precauzioni idonee al fine di evitare situazioni<br />

che possano provocare sversamenti di prodotti inquinanti, sia riportare l’area nelle originarie<br />

condizioni di pulizia e sicurezza ambientale.<br />

Il gruppo destina molta attenzione, nel processo di accettazione di nuove Centrali, alle eventuali criticità<br />

dovute ad attività svolte in passato nell’area da acquisire.<br />

Tutte le Centrali gestite dall’Organizzazione, ad eccezione delle Centrali di Sesto San Giovanni e Milazzo,<br />

sono costruite su terreni di cui si è esclusa la presenza di qualsiasi forma di contaminazione. Le<br />

concentrazioni di inquinanti rilevate in queste ultime sono comunque da imputarsi ad attività pregresse<br />

alla costruzione.<br />

Per quanto riguarda il dettaglio delle attività di caratterizzazione e bonifica in corso presso i suddetti<br />

impianti, si vedano le specifiche Schede di Centrale.<br />

40 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

UTILIZZO DI RISORSE<br />

Le risorse principali utilizzate dalle Centrali sono acqua, gas naturale, energia elettrica e combustibili<br />

liquidi.<br />

Acqua<br />

Le Centrali dell’Organizzazione utilizzano acqua prelevata da pozzi, dal mare, da corpi idrici superficiali<br />

o fornita dagli stabilimenti limitrofi ed acqua prelevata dall’acquedotto per usi civili.<br />

L’acqua è utilizzata come fluido freddo, in circuito aperto (solo a Milazzo) o in circuito chiuso tramite<br />

torri evaporative, per raffreddare i fluidi utilizzati per asportare il calore associato alle perdite nei macchinari<br />

e, a Sesto San Giovanni, anche per condensare il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione.<br />

Le altre Centrali utilizzano invece condensatori ad aria, che consentono di minimizzare il<br />

fabbisogno idrico.<br />

L’acqua è inoltre utilizzata per produrre acqua demineralizzata, ceduta tal quale a stabilimenti limitrofi<br />

o impiegata per produrre vapore.<br />

Tutte le Centrali, ad eccezione di Milazzo, recuperano le condense del vapore tecnologico fornito agli<br />

stabilimenti limitrofi, con una riduzione significativa dei consumi idrici.<br />

I consumi di acqua delle singole Centrali sono influenzati principalmente dalle modalità di condensazione<br />

del vapore (ad aria o ad acqua), dalle caratteristiche del circuito di raffreddamento (aperto,<br />

chiuso) e dalla restituzione delle condense da parte degli utenti vapore.<br />

Nelle singole Schede di Centrale sono indicati gli estremi dei documenti autorizzativi relativi dell’utilizzo<br />

delle risorse idriche.<br />

Commenti<br />

Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 99% sul valore<br />

complessivo dei prelievi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento del condensatore<br />

vapore a ciclo aperto. La riduzione dei prelievi verificatasi nel 2008 è quindi da correlarsi al<br />

minor funzionamento dell’impianto di Milazzo, a seguito delle fermate per manutenzioni e disservizi.<br />

L’indicatore di prestazione, infatti, si è mantenuto in linea.<br />

Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale prelevato dalle altre 3 Centrali nel<br />

2008 si presenta sostanzialmente in linea con il 2007. La riduzione verificatasi dal 2006 al 2007 è<br />

invece imputabile principalmente alla sensibile riduzione dei consumi presso la Centrale di Porcari,<br />

grazie al parziale recupero delle acque di scarico dell’impianto ad osmosi e del loro riutilizzo nel circuito<br />

di raffreddamento.<br />

Andamento delle risorse idriche delle Centrali<br />

GET2 ed indicatore di prestazione ambientale<br />

10 3 m 3 m 3 /MWh<br />

Risorse idriche utilizzate ed indicatore<br />

di prestazione ambientale (escluso MZ)<br />

10 3 m 3 m 3 /MWh<br />

120.000<br />

100.000<br />

80.000<br />

89.524 92.291<br />

28 28<br />

85.193 28<br />

40<br />

30<br />

B<br />

A<br />

60.000<br />

20<br />

40.000<br />

20.000<br />

10<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Risorse idriche utilizzate<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

0<br />

2006 2007 2008<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 41


Gestione Termoelettrica 2<br />

Gas naturale<br />

Tutte le Centrali dell’Organizzazione utilizzano esclusivamente gas naturale come combustibile.<br />

Il gas naturale è prelevato dalla rete di trasporto ad una pressione variabile tra 1,2 e 7 MPa.<br />

All’ingresso delle Centrali sono installati misuratori fiscali e gascromatografi per l’analisi in linea delle<br />

caratteristiche del gas.<br />

Periodicamente sono eseguiti per tutte le Centrali performance-test per il controllo delle prestazioni<br />

delle macchine, compresa l’analisi del gas naturale in ingresso.<br />

Commenti<br />

L’andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed<br />

elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico<br />

del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è sostanzialmente costante.<br />

Gli indicatori di prestazione ambientale sono in linea con quelli degli anni precedenti (si veda<br />

grafico riportato a pag. 33).<br />

Energia elettrica<br />

Le Centrali provvedono quasi totalmente con la propria produzione alla copertura delle esigenze<br />

energetiche. L’andamento di tali autoconsumi per usi interni sono riportati nel grafico seguente.<br />

Solo durante le fermate degli impianti, le Centrali prelevano energia elettrica dalla rete di distribuzione<br />

nazionale, per l’alimentazione dei servizi ausiliari. Per i quantitativi consumati si veda il bilancio<br />

energetico e di massa a pag. 32.<br />

Commenti<br />

Il totale dell’energia elettrica prelevata dalla rete di distribuzione dipende essenzialmente dalle specifiche<br />

attività svolte durante le fermate degli impianti e dalla durata delle stesse. Il totale dell’energia<br />

elettrica prelevata dalla rete di distribuzione presenta un lieve incremento rispetto al 2007, imputabile<br />

minor funzionamento dell’impianto di Milazzo per fermate di manutenzione e disservizi.<br />

Gasolio<br />

Il gasolio viene utilizzato in minime quantità solo per le prove di funzionamento delle motopompe antincendio.<br />

Per i quantitativi consumati si veda il bilancio energetico e di massa a pag. 32.<br />

Consumo totale gas naturale<br />

Andamento dell’autoconsumo di energia elettrica<br />

delle Centrali GET2 ed indicatore di prestazione<br />

ambientale<br />

GWh %<br />

1000<br />

150<br />

4,0<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

10 6 Sm 3 2006 2007 2008<br />

698 710<br />

676<br />

100<br />

50<br />

85<br />

2,7 2,7 2,6<br />

87<br />

80<br />

3,5<br />

3,0<br />

2,5<br />

2,0<br />

1,5<br />

1,0<br />

0,5<br />

0<br />

0<br />

0,0<br />

Consumo di gas naturale<br />

2006 2007 2008<br />

Energia elettrica autoconsumata<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

42 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI<br />

Prodotti chimici e gas tecnici<br />

L’utilizzo di materiali ausiliari nelle Centrali è connesso sostanzialmente a due attività:<br />

• Trattamento acque: acido cloridrico e idrossido di sodio per l’impianto di demineralizzazione, additivi<br />

chimici per caldaia, torri di raffreddamento, dissalatore (Milazzo) e impianto di trattamento acque<br />

(Porcari); tutte le attività sono a cura del fornitore del servizio Global Service;<br />

• Funzionamento trasformatori e organi meccanici: oli dei trasformatori ed oli di lubrificazione.<br />

L’Organizzazione si impegna ad utilizzare materie prime e materiali ausiliari aventi il minor impatto ambientale<br />

possibile e di ridurne l’utilizzo in rapporto alla produzione di vapore ed energia elettrica.<br />

Per tutti i prodotti utilizzati all’interno delle Centrali sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione<br />

è regolamentata da specifiche procedure operative.<br />

Inoltre, sono utilizzate limitate quantità di gas tecnici per la taratura degli strumenti di analisi emissioni<br />

e dei rilevatori fughe gas, per il gascromatografo ed il calorimetro (azoto N 2<br />

, anidride carbonica<br />

CO 2<br />

, biossido di azoto NO 2<br />

, ossidi di azoto NO x<br />

, monossido di carbonio CO, elio, metano e miscele di<br />

idrocarburi). L’utilizzo di tali gas non comporta rischi per l’ambiente.<br />

Commenti<br />

Gli indicatori specifici di consumo di prodotti chimici presentano un lieve incremento nel 2008, sostanzialmente<br />

imputabile alla perdita di efficienza dell’impianto demi di Sesto San Giovanni ed all’aumento<br />

del consumo di ipoclorito presso la Centrale di Milazzo (per ulteriori dettagli si vedano le specifiche<br />

schede di Centrale).<br />

Consumo di prodotti chimici delle Centrali GET2<br />

ed indicatore di prestazione ambientale<br />

t<br />

1400<br />

1200<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

1.121<br />

0,36<br />

1.078<br />

0,33<br />

1.257<br />

0,42<br />

g/kWh<br />

0,6<br />

0,5<br />

0,4<br />

0,3<br />

0,2<br />

Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio<br />

riferito all’acqua demi prodotta<br />

0,6<br />

kg/m 3<br />

B<br />

0,442<br />

0,4<br />

A<br />

0,376<br />

0,302<br />

0,2<br />

200<br />

0,1<br />

0<br />

0,0<br />

0,0<br />

2006 2007 2008<br />

2006 2007 2008<br />

Consumo di prodotti chimici<br />

Indicatore riferito all’energia elettrica equivalente<br />

Ripartizione prodotti chimici utilizzati<br />

700<br />

t<br />

600<br />

500<br />

400<br />

439<br />

445<br />

445<br />

300<br />

200<br />

100<br />

186<br />

93<br />

159<br />

243<br />

186<br />

110<br />

143<br />

194<br />

167<br />

234<br />

164<br />

245<br />

0<br />

Altri<br />

2006 2007 2008<br />

Ipoclorito di sodio Acido solforico Idrossido di sodio Acido cloridrico<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 43


Gestione Termoelettrica 2<br />

RUMORE<br />

Le principali sorgenti di rumore di una Centrale sono le turbine a gas e a vapore, i generatori di vapore<br />

a recupero, le caldaie di emergenza (ove presenti), i ventilatori delle torri di raffreddamento, dei<br />

condensatori ad aria e delle cabine elettriche, i compressori del gas naturale, le pompe di estrazione<br />

dell’acqua e le valvole di by pass (in funzione in caso di emergenza).<br />

<strong>Edison</strong> si è posta come obiettivo di tenere sotto controllo questo aspetto effettuando, presso ciascun<br />

sito, le indagini fonometriche per la misura dei livelli di rumore con cadenza triennale o a seguito di<br />

modifiche rilevanti.<br />

In base a tale programma, nel triennio intercorso, sono state svolte campagne di monitoraggio presso<br />

le Centrali. In tutti i casi le nuove indagini hanno dimostrato che le emissioni acustiche rispettano i limiti<br />

stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale, ove presente, nonché quelli del DPCM 01/03/91<br />

e che non si è verificato alcun incremento dei livelli emissivi rispetto al passato. I metodi utilizzati per<br />

il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla<br />

normativa vigente DM 16/03/98. Si rimanda alla specifica Scheda per la sintesi dei risultati di tali rilievi.<br />

L’Organizzazione interagisce con le funzioni <strong>Edison</strong> sin dalla fase di progettazione nella ricerca della<br />

migliore tecnologia disponibile sul mercato al fine di ridurre al minimo l’impatto acustico di una nuova<br />

Centrale.<br />

Durante le attività di ripotenziamento di una Centrale le emissioni acustiche connesse al traffico di<br />

mezzi e al funzionamento di macchinari possono superare quelle misurate durante il normale esercizio;<br />

tuttavia tutte le attività di cantiere si svolgono di norma durante le ore di luce dei giorni lavorativi<br />

senza arrecare disturbo nel periodo notturno. In fase di cantiere sono adottate tutte le misure idonee<br />

a contenere il più possibile qualunque fonte di disturbo, ad esempio, riducendo la velocità di percorrenza<br />

dei mezzi ed evitando che questi stazionino con i motori accesi.<br />

In tutte le Centrali le apparecchiature più rumorose sono dotate di pannellature fonoassorbenti o installate<br />

all’interno di cabinati insonorizzanti; inoltre, in alcuni impianti sono adottate ulteriori misure di<br />

abbattimento del rumore quali barriere acustiche arboree e silenziatori sugli sfiati del vapore.<br />

Ulteriori interventi migliorativi previsti sono indicati nei Programmi Ambientali delle Centrali, riportati<br />

nelle specifiche Schede.<br />

44 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

IMPATTO VISIVO<br />

Le Centrali non hanno impatti visivi rilevanti, tenuto conto anche della loro ubicazione in aree prevalentemente<br />

industriali. Gli impatti principali sono prodotti dalla presenza dei camini e dei pennacchi di<br />

vapore acqueo scaricati.<br />

UTILIZZO DI SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO DI OZONO<br />

Nelle Centrali GET2 la potenziale emissione di sostanze lesive per lo strato di ozono è legata all’uso<br />

di idrofluorocarburi (HCFC-R22) negli impianti di refrigerazione e condizionamento d’aria. In due impianti,<br />

Cologno Monzese e Porcari, è presente un sistema di refrigerazione dell’aria in aspirazione al<br />

turbogas che impiega Bromuro di Litio, sostanza classificata come non pericolosa per l’ambiente. Tale<br />

sistema consente di evitare l’utilizzo di sostanze dannose per lo strato di ozono.<br />

Nelle Centrali dell’Organizzazione non sono presenti dispositivi contenenti halon o CFC.<br />

Relativamente agli R22, a partire dal 2007 in tutte le Centrali è stata avviata la sostituzione progressiva<br />

di tali sostanze con gas non lesivi per l’ozono, attualmente già conclusa a Porcari e Sesto San<br />

Giovanni, con l’eliminazione completa.<br />

Nelle restanti due Centrali (Cologno Monzese e Milazzo) sono presenti complessivamente 5 apparecchiature,<br />

contenenti 30,55 kg di R22. In tali stabilimenti si effettua il monitoraggio annuale delle<br />

fughe di gas per apparecchiature comprese tra i 3 e i 100 kg, tramite ditta specializzata esterna, che<br />

effettua la manutenzione ed eventuali reintegri di gas. I dettagli dei quantitativi presenti sono riportati<br />

nelle specifiche Schede.<br />

Nel 2008 in nessuna Centrale dell’Organizzazione sono stati effettuati reintegri di gas R22, di conseguenza<br />

il rilascio in atmosfera è stato nullo.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 45


Gestione Termoelettrica 2<br />

GAS AD EFFETTO SERRA<br />

I gas serra presi in considerazione nel protocollo di Kyoto sono sei: l’anidride carbonica, il metano, il<br />

protossido di azoto (N 2<br />

O), gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo<br />

(SF 6<br />

).<br />

Le emissioni di CO 2<br />

in atmosfera provenienti dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas<br />

sono descritte nel paragrafo “Emissioni in Atmosfera”.<br />

Possibili emissioni di altri gas serra sono costituite da eventuali perdite accidentali di gas metano dalle<br />

tubazioni o dalla sezione compressori. Si tratta comunque di perdite accidentali e poco significative.<br />

Inoltre, nelle Centrali sono presenti apparecchiature contenenti SF 6<br />

(interruttori e trasformatori di<br />

corrente) ed apparecchiature di refrigerazione contenenti idrofluorocarburi (HFC: R407C, R410A,<br />

R417, R134A, ISCEON MO29).<br />

La manutenzione di tali impianti viene effettuata da ditte esterne specializzate che provvedono, qualora<br />

necessario, ai reintegri di prodotto. In ogni Centrale sono regolarmente effettuate le verifiche<br />

delle fughe di gas ai sensi del Regolamento CE n. 842 del 17/05/06, che disciplina l’utilizzo di alcuni<br />

gas fluorurati ad effetto serra.<br />

Nelle Centrali GET2 sono presenti in totale 45 apparecchiature, contenenti 880,61 kg di HFC. I dettagli<br />

dei quantitativi presenti e di eventuali reintegri effettuati sono riportati nelle specifiche Schede.<br />

CAMPI ELETTROMAGNETICI<br />

I campi elettromagnetici sono radiazioni non ionizzanti causate dalla presenza di correnti variabili nel<br />

tempo che, interagendo con gli esseri viventi, alle alte frequenze e con elevate esposizioni possono<br />

generare effetti dannosi alla salute.<br />

All’interno delle Centrali sono installati macchinari elettrici e cavi che generano campi elettromagnetici.<br />

<strong>Edison</strong> si è posta come obiettivo di tenere sotto controllo questo aspetto effettuando, per ciascun sito,<br />

le indagini per la misura dei campi elettrici e magnetici con cadenza quinquennale o in occasione<br />

di modifiche rilevanti, per verificare il livello di esposizione dei lavoratori.<br />

Nel 2007 è stato emanato il DLgs 257/07 relativo all’esposizione dei lavoratori ai Campi Elettromagnetici,<br />

che definisce valori limite di azione per campi elettrici e campi magnetici in funzione delle relative<br />

frequenze. Il DLgs 81/08, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,<br />

riprende gli stessi valori limite del DLgs 257/07.<br />

Nel triennio intercorso, sono state svolte le indagini presso le Centrali secondo le cadenze stabilite.<br />

I risultati hanno dimostrato il sostanziale rispetto dei valori di azione stabiliti dal DLgs 257/07 per le<br />

basse frequenze (50 Hz). Si rimanda alla specifica Scheda di ogni Centrale per la sintesi dei valori rilevati.<br />

Per quanto riguarda le alte frequenze (100 kHz-300 GHz), sulla base di valutazioni già effettuate in<br />

altre Centrali del gruppo <strong>Edison</strong>, si ritiene che il livello di esposizione sia dei lavoratori all’interno delle<br />

Centrali GET2, sia delle persone eventualmente presenti nell’area circostante (sino a 300 m dal punto<br />

di emissione) siano di gran lunga inferiori ai limiti previsti dalla normativa (valori riscontrati 10-100<br />

volte inferiori). Si è ritenuto quindi non necessario effettuare valutazioni specifiche dell’intensità dei<br />

campi elettromagnetici ad alta frequenza.<br />

46 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA<br />

L’Organizzazione ha adottato procedure per la gestione delle emergenze, comprese quelle ambientali,<br />

con lo scopo di definire le responsabilità, gli iter procedurali e le modalità di scambio delle informazioni<br />

con le autorità competenti, con le Centrali GET2 e tra il proprio personale, per evitare il ripetersi<br />

dei disservizi e comunque per un continuo miglioramento della gestione degli stessi.<br />

Tutte le Centrali hanno predisposto un Piano di Emergenza, in alcuni casi coordinato con gli stabilimenti<br />

confinanti. Tale Piano comprende anche le emergenze ambientali, con lo scopo di fornire uno<br />

strumento operativo per classificare le situazioni di possibile emergenza e per fronteggiarle qualora si<br />

dovessero verificare, coordinandosi con le altre parti interessate. Tale Piano è stato distribuito al personale,<br />

alle imprese esterne ed agli stabilimenti confinanti. Ogni Centrale annualmente effettua prove<br />

di simulazione sulle risposte alle emergenze, tra cui emergenze ambientali (es. sversamento sostanze<br />

chimiche), coinvolgendo il personale dipendente e tutti i terzi presenti in Centrale.<br />

Le situazioni di emergenza ambientale previste per le Centrali GET2 non costituiscono, in nessun caso,<br />

un pericolo per la salute e l’incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile<br />

intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l’estensione dell’emergenza.<br />

Nessuna Centrale è sottoposta agli adempimenti relativi agli impianti a rischio di incidente rilevante<br />

(DLgs 334/99 e s.m.i.).<br />

Nel seguito sono riassunte le situazioni d’emergenza che potrebbero produrre un impatto ambientale.<br />

Rottura tubazione gas naturale<br />

L’eventuale rottura della tubazione di gas naturale non comporta rischi significativi né per l’ambiente<br />

né per le persone, in quanto esistono sistemi di controllo (appositi sensori all’interno del cabinato della<br />

turbina a gas, allarmi di bassa pressione gas naturale in arrivo dal metanodotto) che intervengono<br />

segnalando l’anomalia per attuare la chiusura delle valvole ed isolare la parte di tubazione interessata<br />

dalla perdita.<br />

Emissioni in atmosfera superiori ai limiti autorizzati<br />

Nel caso di avaria del sistema di controllo per la riduzione delle emissioni con conseguente incremento<br />

delle emissioni in atmosfera vengono intraprese, a cura del Capo Centrale, tutte le azioni ritenute<br />

necessarie, dalla riduzione di carico sino, eventualmente, alla fermata del gruppo interessato<br />

dall’avaria.<br />

Rottura tubazione di distribuzione vapore/acqua industriale<br />

Questa situazione di emergenza riguarda esclusivamente l’operatività delle Centrali, senza alcun pericolo<br />

per l’ambiente circostante e la popolazione. Il personale interno è addestrato a fronteggiare tale<br />

tipo di emergenza ed è dotato di dispositivi di protezione individuali.<br />

Gli stabilimenti interessati dall’interruzione della fornitura attuano le misure di emergenza previste da<br />

apposite procedure.<br />

Sversamenti accidentali di prodotti chimici<br />

Nel caso di spargimenti accidentali di oli o prodotti chimici sul terreno, peraltro sempre limitati nei<br />

quantitativi, sono previste procedure d’intervento per ridurre l’impatto sull’ambiente e comunque circoscriverlo<br />

all’interno delle Centrali, impedendo la fuoriuscita di inquinanti attraverso gli scarichi o la<br />

loro dispersione nel sottosuolo, e per effettuare le comunicazioni alle autorità competenti. I pericoli di<br />

inquinamento atmosferico a seguito di tali spargimenti sono minimi.<br />

Si evidenzia che tutti i serbatoi ed i trasformatori ad olio sono dotati di adeguate vasche di contenimento<br />

in grado di contenere la capacità massima di ogni serbatoio e/o trasformatore.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 47


Gestione Termoelettrica 2<br />

Scarichi idrici superiori ai limiti autorizzati<br />

Il sistema di controllo prevede che, prima del superamento del limite autorizzato, inizino le procedure<br />

di riduzione di carico degli impianti fino, se necessario, alla fermata.<br />

Emissione di rumore<br />

Tale aspetto ambientale può verificarsi in seguito a rottura delle palette del compressore delle turbine<br />

a gas e a vapore, intasamento del sistema di filtrazione e quando entrano in funzione le valvole di<br />

bypass. Al verificarsi di tale situazione il personale intraprende tutte le azioni necessarie al fine di<br />

contenere l’evento, fino all’eventuale fermata dell’impianto.<br />

Incendio dei trasformatori o di parti d’impianto<br />

Le Centrali sono dotate di dispositivi antincendio automatici, approvati dai Vigili del Fuoco, che intervengono<br />

per lo spegnimento mediante acqua, gas inerti e polveri estinguenti.<br />

Emergenze indotte da stabilimenti confinanti<br />

Eventuali emergenze indotte da stabilimenti confinanti vengono gestite coordinandosi con tutti gli<br />

stabilimenti interessati.<br />

Nel corso del periodo 2006/2008 non si sono verificati eventi rilevanti dal punto di vista ambientale.<br />

EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE<br />

La realizzazione delle Centrali ha normalmente riflessi positivi sull’occupazione locale, in quanto il<br />

personale viene generalmente assunto tra gli abitanti dei paesi limitrofi. Inoltre durante il periodo di<br />

costruzione delle Centrali sono impiegate diverse imprese locali, cui viene affidata anche la manutenzione<br />

generica durante la fase di esercizio.<br />

La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto<br />

con le comunità locali, grazie ad un’attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell’area<br />

di residenza. Le Centrali sono aperte a visite da parte di scuole e gruppi di cittadini (es. manifestazione<br />

Centrali Aperte) e collaborano con diversi enti ed istituzioni esterne per la realizzazione di<br />

studi, pubblicazioni, ecc. Ciò facilita la diffusione di una corretta informazione sulle problematiche ambientali<br />

e di sicurezza degli impianti per la produzione di energia elettrica.<br />

La collocazione delle Centrali, per lo più all’interno di aree industriali, rende non rilevanti altri aspetti<br />

connessi all’influenza sull’ambiente antropico.<br />

SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI<br />

L’Organizzazione ritiene importante affrontare la gestione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro nell’ambito<br />

del Sistema di Gestione.<br />

La Centrale segue le linee guida e le iniziative <strong>Edison</strong> per la gestione della sicurezza e dell’igiene sul lavoro.<br />

Per <strong>Edison</strong> il rispetto delle leggi e delle normative vigenti è l’obiettivo minimo da perseguire; la società<br />

è impegnata, nella costruzione e nella gestione degli impianti, a tenere conto dei prevedibili sviluppi<br />

legislativi ed a migliorare continuamente le proprie prestazioni nel campo della sicurezza dei<br />

propri dipendenti e dei terzi operanti all’interno delle Centrali.<br />

L’impegno delle Centrali dell’Organizzazione in tema di sicurezza e salute dei lavoratori si è concretizzato<br />

in:<br />

• valutazione dei rischi, inclusi rumore, amianto e fibre ceramiche, rischio chimico, vibrazioni;<br />

• informazione, formazione e consultazione del personale interno ed esterno;<br />

• sorveglianza sanitaria;<br />

48 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

• predisposizione di procedure/istruzioni operative specifiche di sito finalizzate a prevenire e<br />

fronteggiare situazioni di emergenza;<br />

• investimenti per il miglioramento della sicurezza;<br />

• sviluppo e certificazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza secondo la Specifica BSI<br />

OHSAS 18001.<br />

In applicazione delle leggi vigenti, tenuto conto anche delle osservazioni della rappresentanza dei lavoratori<br />

per la sicurezza, vengono attuati programmi di formazione e informazione per tutto il personale<br />

ed è attuato il coinvolgimento dei fornitori nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica,<br />

tramite attività di sensibilizzazione sugli obiettivi aziendali.<br />

Le indagini fonometriche per la valutazione dell’esposizione al rumore dei lavoratori sono effettuate<br />

per ogni Centrale, conformemente al DLgs 81/08, con cadenza quadriennale o in caso di modifiche<br />

sostanziali. I lavoratori ricevono un’adeguata informazione e formazione riguardo al rischio rumore.<br />

In base alle scadenze specifiche di ciascuna Centrale, nel triennio 2006-2008 sono state effettuate<br />

le indagini fonometriche per la misura dei livelli di rumore a cui è soggetto il personale. I risultati, riportati<br />

nelle Schede specifiche di Centrale, non hanno evidenziato nel complesso un incremento dei<br />

livelli di esposizione al rumore; nessun lavoratore risulta esposto a valori maggiori di 87 dB(A) e tutte<br />

le aree dell’impianto in cui viene superato il limite di 85 dB(A) sono opportunamente segnalate, con<br />

accesso regolamentato da apposite procedure.<br />

<strong>Edison</strong>, in collaborazione con le società che hanno effettuato il monitoraggio acustico, ha programmato<br />

ove necessario, alcune misure di prevenzione e protezione tecniche e gestionali per limitare la<br />

presenza degli operatori nelle zone più rumorose.<br />

Nel corso del triennio è proseguita la realizzazione degli interventi emersi dalla revisione critica e<br />

puntuale sullo stato di sicurezza delle Centrali (Safety Review).<br />

Tutti i dipendenti sono coinvolti nella protezione dell’ambiente e nell’antinfortunistica attraverso una<br />

continua attività di formazione e di sensibilizzazione, che include:<br />

• corsi interni per delegati ai lavori e per coordinatori della sicurezza nei cantieri;<br />

• corsi antincendio e di primo soccorso;<br />

• corsi su rischi specifici (es. prodotti chimici, fibre ceramiche, campi elettromagnetici, rumore,<br />

vibrazioni)<br />

• esercitazioni sulla gestione delle emergenze;<br />

• riunioni antinfortunistiche di reparto;<br />

• corsi per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;<br />

• corsi di aggiornamento normativo (es. DLgs 81/08)<br />

• bando di concorso per la presentazione di idee e suggerimenti su ambiente e sicurezza;<br />

• programma per la condivisione di know-how ed esperienze tra i capiturno delle Centrali attraverso<br />

la visita reciproca degli stabilimenti.<br />

Inoltre vengono periodicamente condotti audit sulla sicurezza a cura della funzione Protezione Ambientale<br />

Sicurezza e Qualità (PEOR/Pasq) <strong>Edison</strong> e della funzione Protezione Ambiente e Sicurezza<br />

(ASEE/Pasq) dell’Organizzazione.<br />

Di seguito vengono riportati gli indici di infortunio del triennio 2006-2008, confrontati con i valori<br />

dell’intero Gruppo <strong>Edison</strong>.<br />

Indici di frequenza*<br />

Indici di gravità*<br />

Personale<br />

sociale<br />

GET2<br />

Personale<br />

imprese<br />

esterne<br />

GET2<br />

Personale<br />

sociale<br />

Gruppo<br />

<strong>Edison</strong><br />

Personale<br />

imprese<br />

esterne<br />

Gruppo<br />

<strong>Edison</strong><br />

Personale<br />

sociale<br />

GET2<br />

Personale<br />

imprese<br />

esterne<br />

GET2<br />

Personale<br />

imprese<br />

esterne<br />

Gruppo <strong>Edison</strong><br />

Personale<br />

imprese<br />

esterne<br />

Gruppo <strong>Edison</strong><br />

2006 3,1 7,7 4,2 5,8 0,06 0,73 0,07 2,02<br />

2007 0,0 0,0 1,7 6,0 0,00 0,00 0,12 0,27<br />

2008 0,0 6,5 2,8 8,0 0,00 0,16 0,07 0,28<br />

* riferiti ad infortuni con assenza da lavoro superiore a 3 giorni<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 49


LA VALUTAZIONE<br />

DELLA SIGNIFICATIVITÀ<br />

DEGLI ASPETTI<br />

AMBIENTALI<br />

Tutti gli aspetti ambientali sono stati valutati per definire quelli significativi, secondo i seguenti criteri:<br />

• Intensità dell’impatto connesso al singolo aspetto ambientale, valutata in funzione dei quantitativi<br />

implicati, della legislazione e delle autorizzazioni vigenti e delle caratteristiche ambientali del<br />

sito/ambiente;<br />

• Sensibilità dell’ambiente, intesa come sensibilità della popolazione residente nelle vicinanze, dei<br />

lavoratori e del territorio circostante;<br />

• Adeguatezza tecnologica (valutato solo per gli aspetti diretti), lo scostamento tra le tecnologie utilizzate<br />

nelle Centrali rispetto alle migliori tecnologie disponibili sul mercato;<br />

• Livello di controllo gestionale (valutato solo per gli aspetti indiretti), la possibilità per l’Organizzazione<br />

di influenzare l’aspetto ambientale.<br />

La valutazione del peso da attribuire ad ogni parametro (intensità, sensibilità dell’ambiente circostante,<br />

scostamento rispetto alla migliore tecnologia, livello di controllo gestionale) è stata sviluppata da<br />

un gruppo di lavoro con esperti interni ed esterni all’Organizzazione, tenendo conto delle situazioni<br />

più gravose prevedibili.<br />

L’Organizzazione ha formalizzato una procedura contenente tali criteri per valutare la significatività<br />

degli aspetti ambientali diretti e indiretti dell’Organizzazione e per stabilire quali abbiano un impatto<br />

ambientale significativo.<br />

Per ogni processo, la combinazione dei parametri di valutazione, determinati per ogni aspetto ambientale<br />

in ogni condizione di funzionamento, consente di realizzare un’analisi comparativa della signi-<br />

50 Dichiarazione Ambientale EMAS


ficatività degli aspetti ambientali, portando all’attribuzione di un indice pari al prodotto dei tre parametri<br />

sopraindicati. Un impatto ambientale è considerato significativo quando il relativo indice di significatività<br />

supera il 10% del valore massimo del prodotto tra i tre parametri (100%=4*4*4=64).<br />

Gli interventi previsti per ridurre la significatività (modifiche a impianti, nuovi impianti, utilizzo di prodotti<br />

a basso impatto ambientale, nuove procedure o modifiche di procedure esistenti, attività di formazione<br />

e sensibilizzazione, etc.) sono riportati nel Programma Ambientale che viene approvato dalla<br />

Direzione.<br />

Gli esiti della valutazione di significatività degli aspetti ambientali di ciascuna Centrale sono riportati<br />

nella specifiche Schede, correlate alle singole aree specifiche di Centrale.<br />

Di seguito è invece riportata la valutazione di significatività per i processi sotto la responsabilità centrale<br />

dell’Organizzazione GET2: Accettazione di una nuova Centrale, Coordinamento tecnico-gestionale<br />

e tecnico-amministrativo, Ripotenziamento e dismissione ed Esercizio e manutenzione di una<br />

Centrale tipo.<br />

Per quest’ultimo processo la valutazione ha preso in considerazione le aree omogenee di una Centrale<br />

tipo che generano l’aspetto ambientale e le diverse situazioni di funzionamento (Normale: esercizio<br />

e manutenzione ordinaria; Anomalo: fermata, avviamento, carico parziale, manutenzione straordinaria,<br />

malfunzionamenti; Emergenza: rotture, scoppi, incendi, sversamenti, incidenti).<br />

LA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI DI GET2<br />

Si riporta di seguito la tabella di sintesi che illustra la significatività degli aspetti ambientali riferiti ad<br />

una Centrale tipo dell’Organizzazione GET2. Tutti gli aspetti ambientali sono stati identificati, esaminati,<br />

pesati secondo i criteri già esposti nel paragrafo precedente.<br />

Per ogni aspetto ambientale sono indicate: l’area della Centrale cui l’aspetto è correlato, le situazioni<br />

di funzionamento dell’impianto (Normale, Anormale, Emergenza), il livello di significatività. Per la spiegazione<br />

della simbologia adottata si veda la legenda sotto riportata. Inoltre sono riportate alcune note<br />

sulle condizioni normali, anomale e di emergenza.<br />

Per ogni aspetto ambientale e per ogni situazione di funzionamento è riportato il valore massimo dei<br />

parametri di significatività relativi alle aree di Centrale.<br />

Ciascun aspetto ambientale è correlato ad aree omogenee dirette e/o indirette, dove per dirette si<br />

intendono quelle sotto il controllo gestionale della Centrale e per indirette quelle sulle quali la Centrale<br />

può avere un’influenza.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 51


Gestione Termoelettrica 2<br />

Gestione Termoelettrica 2<br />

Aree omogenee di Centrale tipo Organizzazione GET2<br />

AREE OMOGENEE<br />

ABCDEFGH I L MNO<br />

P1 P2 P3 P4<br />

ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI INDIRETTI<br />

Emissioni in atmosfera<br />

Scarichi idrici<br />

Rifiuti<br />

Contaminazione del terreno e delle acque<br />

Utilizzo di risorse (acqua, gas naturale,<br />

energia elettrica, combustibili liquidi e altre risorse)<br />

Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari<br />

Rumore<br />

Odori<br />

Polveri<br />

Vibrazioni<br />

Impatto visivo<br />

Campi elettromagnetici<br />

Sostanze lesive per lo strato d’ozono<br />

Altri gas ad effetto serra<br />

Influenza sull’ambiente antropico<br />

Sicurezza e salute dei lavoratori dipendenti<br />

e terzi operanti all’interno della Centrale<br />

Rischi di incidenti ambientali<br />

in situazioni di emergenza<br />

● ● ●<br />

● ● ● ● ●<br />

● ● ●<br />

● ● ● ●<br />

● ● ● ● ● ●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

● ● ●<br />

● ● ● ●<br />

● ● ●<br />

●<br />

● ● ●<br />

●<br />

● ● ● ● ●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

●<br />

PS<br />

Parametro di significatività<br />

Normale Anomalo Emergenza<br />

AREE OMOGENEE DIRETTE<br />

A: ciclo combinato cogenerativo (TG+TV+GVR+condensatore)<br />

+ eventuale caldaia ausiliaria<br />

B: prelievo acqua + impianti di trattamento<br />

C: circuiti di raffreddamento ausiliari<br />

D: linea gas naturale, filtrazione, misurazione, decompressione<br />

E: trasformatori, sottostazione e linee elettriche<br />

F: serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e contenimento<br />

G: edifici di Centrale<br />

H: tutto il sito<br />

AREE OMOGENEE INDIRETTE<br />

I: trasporto dell’energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali<br />

con linee in alta e media tensione<br />

L: trasporto di vapore all'utenza con tubazioni dedicate<br />

M: traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori<br />

N: appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un’influenza sull’ambiente<br />

O: tipologia di smaltimento dei rifiuti<br />

LEGENDA<br />

P1 = Processo di accettazione di una nuova Centrale<br />

P2 = Processo di coordinamento tecnico/gestionale/amministrativo<br />

P3 = Processo di ripotenziamento e dismissione<br />

P4 = Processo di esercizio e manutenzione<br />

N = condizioni operative normali (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />

A = condizioni operative anormali (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />

E = condizioni operative in emergenza (solo per il processo di esercizio e manutenzione)<br />

● area della Centrale che genera un impatto relativo all'aspetto ambientale<br />

● area della Centrale che contribuisce in modo più rilevante<br />

all'impatto relativo all'aspetto ambientale<br />

PARAMETRI E LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA'<br />

■ Non Applicabile<br />

■ Aspetto non significativo 1-7<br />

■ Aspetto significativo (Priorità bassa) 8-15<br />

■ Aspetto significativo (Priorità media) 16-31<br />

■ Aspetto significativo (Priorità alta) 32-64<br />

52 Dichiarazione Ambientale EMAS Dichiarazione Ambientale EMAS 53


IL SISTEMA<br />

DI GESTIONE INTEGRATO<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

L’Organizzazione è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza. Per<br />

quanto riguarda l’ambiente, tale sistema è finalizzato essenzialmente al controllo ed al miglioramento<br />

dell’impatto ambientale prodotto dall’attività delle Centrali attraverso:<br />

• l’analisi ambientale del sito e la valutazione della significatività degli aspetti ambientali, delle sue<br />

attività e dei suoi prodotti e servizi;<br />

• la definizione dei ruoli e delle responsabilità e la nomina del Rappresentante della Direzione per il<br />

SGI con il compito di garantire l’efficienza del sistema;<br />

• la definizione della Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e la sua diffusione a tutti i livelli<br />

aziendali ed esterni;<br />

• la formazione, l’informazione e la consultazione del personale interno ed esterno che opera presso<br />

i siti dell’Organizzazione;<br />

• il monitoraggio dei parametri ambientali e di funzionamento dell’impianto secondo modalità e frequenze<br />

definite e la loro registrazione. I sistemi di controllo fissano soglie di attenzione al di sotto di quelle<br />

di allarme, in modo tale che gli operatori coinvolti possano intervenire tempestivamente;<br />

• la definizione dei piani di emergenza;<br />

• lo scambio di comunicazioni sia con il personale interno sia con gli enti esterni e con tutte le parti<br />

interessate;<br />

• l’identificazione, l’aggiornamento e la valutazione del rispetto delle prescrizioni legali applicabili<br />

all’attività e la loro diffusione alle funzioni interessate;<br />

• le verifiche ispettive interne (audit), condotte periodicamente da personale qualificato e indipendente<br />

dalle funzioni soggette alla verifica (PEOR/Pasq funzione di <strong>Edison</strong> Sede, ASEE/Pasq funzione di<br />

54 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

Direzione Produzione <strong>Edison</strong>), per controllare l’efficacia del Sistema di Gestione Ambientale con<br />

cadenza almeno annuale;<br />

• la gestione delle criticità ambientali;<br />

• la qualifica dei fornitori;<br />

• il coinvolgimento di fornitori, appaltatori e subappaltatori nel Sistema di Gestione Integrato e la verifica<br />

del loro rispetto della politica dell’Organizzazione;<br />

• la definizione di un Programma Ambientale in cui sono indicati gli obiettivi di miglioramento e gli<br />

interventi;<br />

• il riesame periodico del Sistema di Gestione condotto dalla Direzione sulla base delle informazioni<br />

raccolte;<br />

• il coordinamento tecnico-amministrativo-gestionale delle attività delle Centrali da parte della Direzione<br />

GET2;<br />

• la promozione di nuove tecnologie a minor impatto ambientale.<br />

Si sottolinea inoltre che tutti i dipendenti ed il personale delle imprese esterne che operano nei Siti<br />

POLITICA AMBIENTALE<br />

PARTI INTERESSATE<br />

ANALISI AMBIENTALE<br />

DEL SITO<br />

VALUTAZIONE<br />

SIGNIFICATIVITÀ<br />

ASPETTI AMBIENTALI<br />

AUDIT AMBIENTALE<br />

PROGRAMMA<br />

AMBIENTALE<br />

MANUALE<br />

PROCEDURE<br />

PROCEDURE TECNICO-GESTIONALI<br />

ISTRUZIONI OPERATIVE AMBIENTALI,<br />

RELAZIONI TECNICHE E MODULISTICA<br />

FORMAZIONE/CONSULTAZIONE<br />

NORMATIVA EDISON<br />

MANTENIMENTO<br />

CONFORMITÀ<br />

PRESCRIZIONI LEGALI<br />

CONTROLLO OPERATIVO<br />

GESTIONE EMERGENZE<br />

PARTI INTERESSATE<br />

CONTROLLO FORNITORI<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 55


Gestione Termoelettrica 2<br />

dell’Organizzazione devono avere un’adeguata preparazione per assicurare uno svolgimento professionale<br />

del proprio lavoro, rispettando la Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e le prescrizioni<br />

derivanti dalle procedure del SGI e dalle norme di legge.<br />

La formazione, la consultazione ed il coinvolgimento dei lavoratori sugli aspetti ambientali e sulla sicurezza<br />

e salute avviene nel seguente modo:<br />

• tutti i dipendenti, direttamente e tramite il loro rappresentante, vengono informati sulla Politica per<br />

la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente e sensibilizzati sull’importanza del rispetto delle procedure del<br />

SGI, al fine di migliorare il comportamento individuale ed apportare concreti benefici alla tutela<br />

dell’ambiente;<br />

• tutte le imprese esterne vengono informate sulla Politica della società e coinvolte nella tutela<br />

dell’ambiente in cui operano;<br />

• tutte le parti interessate hanno accesso alle informazioni che la Direzione ha messo a disposizione,<br />

con l’adeguato livello di dettaglio.<br />

Tutte le attività sopraccitate sono state descritte e codificate nel Manuale del SGI.<br />

Le attività descritte sono presidiate dalla struttura organizzativa riportata di seguito.<br />

Business Unit Asset<br />

Energia Elettrica<br />

ASEE/<br />

Pasq<br />

Tecnologie / Controllo/<br />

Servizi tecnici<br />

Specialisti<br />

di manutenzione<br />

Direzione Gestione<br />

Termoelettrica 2<br />

<strong>Edison</strong><br />

approvvigionamento/<br />

personale/<br />

amministrazione/<br />

programmazione/<br />

PEOR/Pasq/Ingegneria<br />

Rappresentante<br />

della Direzione<br />

per il Sistema di Gestione<br />

Integrato<br />

Capo Centrale<br />

Responsabile del Sistema<br />

di Gestione Integrato<br />

Assistenti<br />

di manutenzione<br />

Capo turno/operatori<br />

RSPP<br />

Medico competente<br />

RLS<br />

Figure interne<br />

all’Organizzazione<br />

Figure esterne<br />

all’Organizzazione<br />

56 Dichiarazione Ambientale EMAS


RUOLI E COMPITI<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

GET2<br />

DIREZIONE GESTIONE TERMOELETTRICA 2<br />

(nel seguito indicata come Direzione):<br />

• definisce, insieme alla Direzione <strong>Edison</strong>, la Politica per la Qualità, Ambiente e Sicurezza<br />

dell’Organizzazione nell’ottica del miglioramento continuo;<br />

• assicura la disponibilità delle risorse indispensabili per stabilire, attuare, mantenere attivo e<br />

migliorare il Sistema di Gestione Integrato ed approva i Programmi di miglioramento;<br />

• riesamina periodicamente il Sistema di Gestione Integrato;<br />

• nomina il Rappresentante della Direzione (RGA);<br />

• approva il Manuale e le Procedure del Sistema di Gestione Integrato (SGI).<br />

Tramite l’ASEE/Pasq, il PEOR/Pasq (Ufficio Protezione Ambientale Qualità e Sicurezza <strong>Edison</strong>) e<br />

l’Ufficio Personale <strong>Edison</strong>:<br />

• identifica la normativa applicabile (energia, ambiente, sicurezza, qualità);<br />

• definisce gli adempimenti da autorizzazioni o convenzioni locali.<br />

Tramite RGA - ASEE/Pasq - PEOR/Pasq, Ufficio Personale <strong>Edison</strong> e/o enti interni/esterni:<br />

• provvede alla formazione del personale.<br />

RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE PER IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (RGA -<br />

Coordinatore):<br />

• assicura che il Sistema di Gestione Integrato sia stabilito, attuato, e mantenuto attivo in conformità<br />

alle Norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, BSI OHSAS 18001 e UNI 10617;<br />

• riferisce alla Direzione sulle prestazioni del Sistema di Gestione Integrato al fine del Riesame, comprese<br />

le raccomandazioni per il miglioramento;<br />

• collabora con il Capo Centrale per quanto riguarda le problematiche della qualità, ambiente e sicurezza<br />

e le modifiche/revisioni dell’analisi ambientale e della significatività degli aspetti ambientali dei siti;<br />

• è responsabile dell’aggiornamento e della conservazione delle procedure del Sistema di Gestione<br />

Integrato di carattere generale;<br />

• è responsabile della verifica sull’efficacia delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità;<br />

• nomina i Responsabili del SGI (RSGI) di gestione.<br />

RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO:<br />

• assicura che i requisiti del Sistema di Gestione Integrato siano stabiliti, applicati e mantenuti in<br />

conformità alle Norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, BSI OHSAS 18001 e UNI 10617;<br />

• riferisce al RGA Coordinatore sulle prestazioni del Sistema di Gestione Integrato;<br />

• è responsabile dell’aggiornamento e della conservazione delle procedure del Sistema di Gestione<br />

Integrato di sua competenza;<br />

• è responsabile delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità di sua competenza;<br />

• è responsabile della verifica sull’efficacia delle azioni intraprese per la chiusura delle non-conformità.<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 57


Gestione Termoelettrica 2<br />

ASEE/Pasq:<br />

• provvede, in collaborazione con RGA, PEOR/Pasq e Ufficio Personale <strong>Edison</strong>, alla formazione del<br />

personale;<br />

• modifica le procedure di Organizzazione su indicazione della Direzione a seguito degli aggiornamenti<br />

normativi comunicati dal PEOR/Pasq;<br />

• effettua gli Audit interni;<br />

• collabora all’individuazione degli adempimenti legislativi;<br />

• verifica e riferisce alla Direzione sullo stato di rispetto della normativa.<br />

CAPO CENTRALE:<br />

• responsabile dell’attività operativa del sito;<br />

• segnala e interviene in caso di emergenze e disservizi operativi;<br />

• registra giornalmente la sintesi dei dati operativi (“Rapportino”) che vengono trasmessi alla sede di Milano;<br />

• collabora con l’ASEE/Pasq nella formazione del personale;<br />

• è responsabile dei documenti del Sistema di Gestione Integrato di Centrale.<br />

SPECIALISTA DI MANUTENZIONE:<br />

• coordina le attività di manutenzione delle Centrali e fornisce assistenza in specifiche tematiche<br />

tecniche.<br />

ASSISTENTE DI MANUTENZIONE:<br />

• effettua la verifica e la taratura della strumentazione in campo con apposite apparecchiature;<br />

• controlla in modo sistematico l’andamento degli impianti;<br />

• gestisce le imprese esterne durante i lavori all’interno della Centrale;<br />

• effettua collaudi e/o prove di funzionamento di macchine e/o apparecchiature a seguito di interventi<br />

sui macchinari e di nuovi acquisti;<br />

• esegue i controlli su macchinari e parti di impianto;<br />

• è responsabile dell’approvvigionamento e della gestione delle parti di ricambio e dei materiali ausiliari.<br />

CAPO TURNO ESERCIZIO:<br />

• verifica che i parametri di funzionamento rilevati in campo e in sala controllo siano conformi alle<br />

prescrizioni;<br />

• in caso di emergenza, coordina la squadra di emergenza e avverte il Capo Centrale o il suo sostituto;<br />

• in caso di disservizio, compila la “Dichiarazione di evento” e la trasmette al Capo Centrale.<br />

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP):<br />

• è responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione secondo quanto previsto dagli artt. 31 e 33<br />

del DLgs 81/08.<br />

MEDICO COMPETENTE:<br />

• è responsabile della sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dagli artt. 25 e 41 del DLgs 81/08.<br />

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA:<br />

• è eletto dai lavoratori. Le sue competenze sono quelle previste dagli artt. 47, 49 e 50 del DLgs 81/08.<br />

ALTRE FIGURE PREVISTE DAL REGOLAMENTO EMAS CE 761/2001, MODIFICATO DAL REGO-<br />

LAMENTO CE 196/2006:<br />

RAPPRESENTANTE DEI DIPENDENTI:<br />

• figura prevista dal punto 4, comma B, Allegato II che, in rappresentanza dei dipendenti e su loro<br />

richiesta, partecipa al processo di miglioramento delle prestazioni ambientali dell’Organizzazione;<br />

salvo diversa decisione dei lavoratori questa figura coincide con l’RLS.<br />

58 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

ALTRE FUNZIONI EDISON<br />

PEOR/Pasq: Protezione Ambientale, Qualità e Sicurezza EDISON Sede:<br />

• effettua gli audit di seconda parte;<br />

• collabora nella formazione e nella individuazione della normativa applicabile.<br />

SERVIZI TECNICI:<br />

• attività di diagnostica;<br />

• supervisione delle prestazioni di impianto;<br />

• interfaccia per la realizzazione nuovi progetti;<br />

• presidio della tecnologia termomeccanica;<br />

• studi di fattibilità per adeguamenti e repowering;<br />

• supervisione per trattamenti chimici;<br />

• misuratore in campo, prove non distruttive;<br />

• assistenza per la manutenzione delle Centrali.<br />

CONTROLLO:<br />

• predispone contratti con clienti;<br />

• controllo delle prestazioni di impianto tecniche ed economiche;<br />

• gestione imprese (Procedura SAL).<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 59


Gestione Termoelettrica 2<br />

IL PROGRAMMA<br />

AMBIENTALE<br />

E GLI OBIETTIVI<br />

DI MIGLIORAMENTO<br />

L’Organizzazione ha formulato il Programma Ambientale per il periodo 2009-2011, riconoscendo in<br />

esso lo strumento chiave del Sistema di Gestione Ambientale in cui indica concretamente il proprio<br />

impegno nell’ottica del continuo miglioramento delle prestazioni, in accordo con le linee guida definite<br />

nella Politica per l’Ambiente, la Sicurezza e la Qualità, pur in presenza di condizioni operative e di<br />

situazioni impiantistiche particolarmente favorevoli dal punto di vista dell’impatto ambientale.<br />

La responsabilità del Programma Ambientale dell’Organizzazione è della Direzione.<br />

Di seguito è riportato il Programma Ambientale dell’Organizzazione per il periodo 2009-2011 con indicati<br />

i target, quantificati ove possibile, specifici dell’Organizzazione e le attività di gestione comuni a<br />

tutte le Centrali GET2. Sono inoltre riportati gli obiettivi, le responsabilità, i tempi, i processi coinvolti<br />

ed i mezzi atti a conseguirli.<br />

Nel Programma Ambientale della singola Centrale, riportato nella specifica Scheda allegata alla presente<br />

Dichiarazione Ambientale, sono individuati i target specifici al fine di assicurare il miglioramento<br />

delle prestazioni della Centrale.<br />

La Direzione GET2 aggiorna ed approva il Programma Ambientale dell’Organizzazione e delle singole<br />

Centrali durante il Riesame della Direzione.<br />

Eventuali ulteriori interventi migliorativi, non definibili al momento, saranno evidenziati negli aggiornamenti<br />

annuali della Dichiarazione Ambientale.<br />

60 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

ASPETTI DIRETTI<br />

E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />

TARGET/ATTIVITÀ<br />

DI GESTIONE<br />

INTERVENTO<br />

PIANIFICAZIONE<br />

TEMPORALE<br />

TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />

EMISSIONI IN ATMOSFERA<br />

Mitigare l’aspetto ambientale<br />

connesso alle emissioni in<br />

atmosfera<br />

Provvedere all'aggiornamento<br />

periodico dei<br />

"Protocolli Emissioni"<br />

Aggiornare i Manuali SME<br />

di tutte le 6 CTE (PTG XX<br />

010 XX) sulla base delle<br />

modifiche normative (DLgs<br />

152/06), autorizzative e<br />

impiantistiche<br />

Pianificazione lavoro<br />

Completamento<br />

documenti 2 CTE<br />

Completamento<br />

documenti 3 CTE<br />

Condivisione con<br />

Enti<br />

30/09/2009<br />

31/12/2010<br />

30/06/2011<br />

31/12/2011<br />

In corso,<br />

completato<br />

nella Centrale<br />

di Sesto SG.<br />

Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento<br />

e supervisione<br />

tecnico-gestionale<br />

- Esercizio<br />

e manutenzione<br />

RIFIUTI<br />

Migliorare la gestione dei rifiuti<br />

all’interno delle Centrali<br />

Migliorare la gestione<br />

della documentazione<br />

relativa ai rifiuti<br />

Implementare il nuovo SW<br />

gestione rifiuti ed utilizzarlo<br />

in tutte le CTE per la compilazione<br />

di registro, formulari<br />

e MUD<br />

Progettazione, ordine<br />

Installazione SW<br />

Formazione<br />

del personale<br />

Utilizzo in tutte<br />

le CTE<br />

31/12/2008<br />

30/03/2009<br />

30/04/2009<br />

31/12/2009<br />

Concluso<br />

Concluso<br />

Concluso<br />

In corso<br />

Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento e<br />

supervisione<br />

tecnico-gestionale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE<br />

Ridurre l’impatto sul terreno<br />

dovuto alle attività delle Centrali<br />

Messa in sicurezza e/o<br />

bonifica del suolo e delle<br />

falde in Centrali (Sesto<br />

San Giovanni e Milazzo)<br />

situate all’interno di siti<br />

industriali contaminati<br />

Piani/campagne di monitoraggio.<br />

Coordinamento attività<br />

di decontaminazione<br />

Attività continuativa<br />

Da definire in<br />

accordo con le<br />

autorità locali<br />

In corso Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

UTILIZZO DI RISORSE (ACQUA, GAS NATURALE, ENERGIA, COMBUSTIBILI LIQUIDI E GAS TECNICI)<br />

Limitare il più possibile il<br />

consumo di risorse<br />

Risparmio energetico<br />

Sostituzione del 30% dei<br />

neon presenti nelle CTE<br />

con tubi a LED con riduzione<br />

del consumo energetico<br />

Studio di fattibilità<br />

Progettazione, ordini<br />

Installazione<br />

Quantificazione<br />

risparmio conseguito<br />

rispetto al 2008<br />

30/06/2010<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

31/12/2011<br />

Aperto (intervento<br />

programmato<br />

presso le<br />

Centrali di<br />

Milazzo,<br />

Porcari e<br />

Sulmona)<br />

Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

RUMORE ODORE POLVERI VIBRAZIONI E IMPATTO VISIVO<br />

Mitigare l’aspetto ambientale<br />

connesso al rumore emesso<br />

dalle Centrali<br />

Garantire un tempestivo<br />

adeguamento alla normativa<br />

comunale in tema di<br />

rumore<br />

A seguito dell'emissione<br />

delle zonizzazioni acustiche<br />

comunali, verificare il rispetto<br />

dei limiti fissati (MZ, SU,<br />

TL)<br />

Studio di fattibilità<br />

Progettazione, ordini<br />

Realizzazione<br />

In funzione<br />

dell'approvazione<br />

delle<br />

zonizzazioni<br />

Zonizzazioni<br />

non ancora<br />

approvate<br />

Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento e<br />

supervisione tecnico-gestionale<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 61


Gestione Termoelettrica 2<br />

ASPETTI DIRETTI<br />

E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />

TARGET/ATTIVITÀ<br />

DI GESTIONE<br />

INTERVENTO<br />

PIANIFICAZIONE<br />

TEMPORALE<br />

TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />

EFFETTI SU SPECIFICHE PARTI DELL'ECOSISTEMA<br />

Ridurre i quantitativi di sostanze<br />

lesive per lo strato di ozono<br />

presenti nelle Centrali<br />

Ridurre i quantitativi di<br />

sostanze lesive dello strato<br />

di ozono presenti all'interno<br />

delle Centrali di<br />

proprietà<br />

Completare l'eliminazione<br />

dei gas HCFC presenti nei<br />

condizionatori (obiettivo<br />

100%)<br />

Progettazione, ordini<br />

Realizzazione<br />

01/07/2009<br />

31/12/2009<br />

In corso a<br />

Cologno e<br />

Milazzo, concluso<br />

a<br />

Porcari e<br />

Sesto<br />

Direzione GET2 /<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento e<br />

supervisione tecnico-gestionale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI<br />

Migliorare le condizioni di<br />

sicurezza negli uffici e nelle aree<br />

degli impianti<br />

Migliorare con continuità<br />

il livello di sicurezza raggiunto<br />

nelle Centrali<br />

Effettuare le Safety Review<br />

di tutti i 6 impianti e programmare<br />

gli eventuali<br />

interventi migliorativi<br />

Safety Review in 2<br />

CTE<br />

Safety Review in 2<br />

CTE<br />

Safety Review in 2<br />

CTE<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

Aperto Direzione GET2 /<br />

RSPP /<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento<br />

e supervisione<br />

tecnico-gestionale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

Migliorare la segnalazione<br />

delle situazioni di pericolo<br />

presenti nell'area di<br />

impianto<br />

Completare la colorazione<br />

delle tubazioni contenenti<br />

sostanze pericolose e identificare<br />

tutte le sostanze, il<br />

senso di flusso e pittogramma<br />

del rischio<br />

Completare la colorazione<br />

di cordoli marciapiedi, strutture,<br />

scale e passerelle con<br />

nuova identificazione colorimetrica<br />

Verifica stato attuale<br />

Programmazione<br />

attività<br />

Completamento in<br />

tutte le CTE<br />

Verifica stato attuale<br />

Programmazione<br />

attività<br />

Completamento in<br />

tutte le CTE<br />

30/10/2009<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

30/10/2009<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

In corso Direzione GET2 /<br />

RSPP/ Capo<br />

Centrale<br />

In corso Direzione GET2 /<br />

RSPP/ Capo<br />

Centrale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

Facilitare il continuo<br />

aggiornamento del DVR<br />

ed ottimizzare la gestione<br />

degli interventi previsti<br />

dal programma di miglioramento<br />

della sicurezza<br />

Rendere operativo l'applicativo<br />

SW per la stesura del<br />

Documento di Valutazione<br />

dei Rischi per tutta la<br />

Gestione Termoelettrica 2<br />

Conclusione SG e<br />

PC<br />

Conclusione 2 CTE<br />

Conclusione 2 CTE<br />

30/07/2009<br />

31/01/2010<br />

30/04/2010<br />

In corso a<br />

Sesto e<br />

Porcari, programmato<br />

nelle altre<br />

CTE.<br />

PEOR/PASQ /<br />

Direzione GET2<br />

- Coordinamento<br />

e supervisione<br />

tecnico-gestionale<br />

COMPORTAMENTO DEI FORNITORI<br />

Migliorare le performance<br />

ambientali e di sicurezza dei<br />

fornitori<br />

Migliorare la gestione<br />

delle emergenze da parte<br />

dei fornitori ed effettuare<br />

una continua attività di<br />

sensibilizzazione<br />

Coinvolgimento di società<br />

esterne (fornitori e stabilimenti<br />

limitrofi) in occasione<br />

delle esercitazioni e prove<br />

di emergenza (2h/anno in<br />

tutte le CTE)<br />

Esercitazione 2009<br />

Esercitazione 2010<br />

Esercitazione 2011<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

Aperto Capo Centrale - Esercizio e manutenzione<br />

Migliorare il coinvolgimento<br />

delle imprese sugli<br />

aspetti di ambiente e<br />

sicurezza<br />

Registrare e gestire i suggerimenti<br />

provenienti dalle<br />

imprese in tutte le CTE<br />

(almeno 3/anno)<br />

Sensibilizzazione<br />

imprese<br />

Raggiungimento<br />

obiettivo<br />

30/09/2009<br />

31/12/2009<br />

Aperto Capo Centrale - Esercizio e manutenzione<br />

62 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

ASPETTI DIRETTI<br />

E INDIRETTI/OBIETTIVI<br />

TARGET/ATTIVITÀ<br />

DI GESTIONE<br />

INTERVENTO<br />

PIANIFICAZIONE<br />

TEMPORALE<br />

TEMPI STATO RESPONSABILITÀ PROCESSO<br />

COMPORTAMENTO DEI FORNITORI<br />

Migliorare le performance<br />

ambientali e di sicurezza dei<br />

fornitori<br />

Migliorare la selezione<br />

dei fornitori ed il controllo<br />

in campo delle loro attività<br />

con impatto ambientale<br />

e sulla sicurezza<br />

Effettuare audit ai fornitori<br />

durante le attività di grande<br />

manutenzione annuale delle<br />

Centrali (2 audit/anno in<br />

totale)<br />

Incrementare l'effettuazione<br />

di audit alle imprese da<br />

parte dei delegati lavori tramite<br />

modulo MSA GT 011<br />

(almeno 12 audit per<br />

Centrale)<br />

Pianificazione temporale<br />

Realizzazione audit<br />

2009<br />

Realizzazione audit<br />

2010<br />

Realizzazione audit<br />

2011<br />

Raggiungimento<br />

obiettivo<br />

Mantenimento<br />

obiettivo<br />

Mantenimento<br />

obiettivo<br />

30/09/2009<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

Aperto<br />

In corso<br />

Direzione GET2<br />

ASEE/Pasq<br />

Capo Centrale<br />

Delegati Lavori<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

TUTTI GLI ASPETTI<br />

Miglioramento continuo del<br />

Sistema di Gestione Integrato<br />

Migliorare il tempo medio<br />

di chiusura delle raccomandazioni<br />

- non conformità<br />

(Indicatore di prestazione<br />

gestionale)<br />

Sensibilizzare il personale<br />

dell'Organizzazione a verificare<br />

periodicamente le raccomandazioni<br />

"aperte" di<br />

propria competenza<br />

Analisi situazione<br />

iniziale<br />

Quantificazione<br />

obiettivo<br />

Verifica raggiungimento<br />

Mantenimento<br />

obiettivo<br />

30/09/2009<br />

31/12/2009<br />

30/06/2010<br />

30/06/2011<br />

In corso Direzione GET2 /<br />

RSGI<br />

- Coordinamento e<br />

supervisione tecnico-gestionale<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

Migliorare il processo di<br />

Formazione del personale<br />

Effettuare e registrare la<br />

verifica dell'efficacia della<br />

formazione nel tempo su<br />

almeno il 20% dei corsi<br />

effettuati<br />

Pianificazione attività<br />

Raggiungimento<br />

obiettivo<br />

Mantenimento<br />

obiettivo<br />

Mantenimento<br />

obiettivo<br />

30/09/2009<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

31/12/2011<br />

Aperto Direzione GET2 /<br />

RSPP<br />

- Esercizio e manutenzione<br />

Facilitare il controllo delle<br />

scadenze normative a<br />

carico delle Centrali<br />

Implementazione presso<br />

tutte le Centrali di uno scadenziario<br />

SAP relativo alle<br />

scadenze tecniche e legislative<br />

Studio di fattibilità<br />

Progettazione, ordini<br />

Formazione del personale<br />

Implementazione<br />

ed utilizzo<br />

30/06/2008<br />

31/12/2008<br />

31/12/2008<br />

30/06/2010<br />

Concluso<br />

Concluso<br />

Concluso<br />

In corso<br />

Direzione GET2<br />

RGA Coordinatore<br />

Capo Centrale<br />

- Coordinamento/<br />

Esercizio e manutenzione<br />

Migliorare la gestione<br />

degli interventi migliorativi<br />

programmati presso i siti<br />

Ridurre il ritardo medio<br />

nella conclusione degli<br />

interventi di miglioramento<br />

programmati (DSI XX 004<br />

XX)<br />

Analisi situazione<br />

iniziale<br />

Quantificazione<br />

obiettivo<br />

Verifica raggiungimento<br />

30/05/2009<br />

31/12/2009<br />

30/06/2010<br />

Aperto RSGI / RSPP - Esercizio e manutenzione<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 63


Gestione Termoelettrica 2<br />

DIZIONARIO<br />

DELL’ENERGIA<br />

SOSTENIBILE<br />

AMBIENTE = Contesto nel quale una Organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,<br />

le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni<br />

APAT = Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici<br />

ARPA = Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente<br />

ASPETTO AMBIENTALE = elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’Organizzazione che<br />

può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un<br />

impatto ambientale significativo<br />

AUDIT AMBIENTALE = strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata,<br />

periodica e obiettiva delle prestazioni dell'Organizzazione, del sistema di gestione ambientale<br />

e dei processi destinati a proteggere l’ambiente, al fine di facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />

che possono avere un impatto sull’ambiente e valutare la conformità alla politica ambientale,<br />

compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’Organizzazione (Regolamento CE 761/2001)<br />

BLOW-DOWN = spurgo (da caldaia, torri evaporative, etc.)<br />

BOD 5 = Biochemical Oxygen Demand, domanda biochimica di ossigeno; è la quantità di ossigeno in<br />

5 giorni richiesta per la ossidazione delle sostanze biodegradabili presenti<br />

BSI OHSAS 18001 = specifica internazionale emessa dal British Standard Institute che stabilisce<br />

i requisiti di un sistema di gestione della sicurezza, che consente a un’organizzazione di formulare<br />

una politica della sicurezza e stabilire degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle<br />

informazioni riguardanti i rischi significativi<br />

CAMPI ELETTROMAGNETICI = radiazioni non ionizzanti causate dalla presenza di correnti elettriche<br />

variabili nel tempo<br />

64 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione Termoelettrica 2<br />

CO = monossido di carbonio, gas tossico derivante dalla combustione incompleta del carbonio presente<br />

nei combustibili fossili<br />

CO 2 = anidride carbonica, componente naturale dell’atmosfera e gas derivante dalla combustione di<br />

combustibili fossili che contribuisce all’effetto serra<br />

COD = Chemical Oxygen Demand, domanda di ossigeno chimico; è la quantità di ossigeno utilizzata<br />

per ossidare le sostanze organiche e inorganiche presenti<br />

COGENERAZIONE = Produzione e utilizzo contemporaneo di energia meccanica e termica (sotto<br />

forma di vapore)<br />

CONDUCIBILITÀ ELETTRICA = indica la capacità di trasporto della corrente elettrica riferita all’unità<br />

di volume. Nel caso di soluzioni acquose è un indice della salinità totale dell’acqua<br />

CONFERENZA DEI SERVIZI = strumento di cui si serve lo Sportello Unico nei procedimenti<br />

che coinvolgono più Servizi comunali od una pluralità di Enti e di Servizi Interni<br />

CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE = atto mediante il quale il verificatore<br />

ambientale accreditato dal Comitato Ecolabel e Ministero dell’Ambiente esamina la Dichiarazione<br />

Ambientale con esito positivo<br />

dB(A) = misura di livello sonoro. Il simbolo A indica la curva di ponderazione utilizzata per correlare<br />

la sensibilità dell’organismo umano alle diverse frequenze<br />

EFFETTO SULL’AMBIENTE = aspetto ambientale significativo che ha un impatto quali-quantitativo<br />

sull’ambiente (positivo o negativo) rilevante sull’ambiente (emissioni emesse o evitate, produzione<br />

di rifiuti, ecc.).<br />

EMAS = Eco-Management and Audit Scheme (vedi Regolamento CE 761/2001). È il sistema comunitario<br />

di ecogestione e di audit al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni, per valutare<br />

e migliorare le loro prestazioni ambientali e fornire al pubblico ed altri soggetti interessati informazioni<br />

pertinenti<br />

GAS EQUIVALENTE = Sm 3 di gas naturale (p.c.i. 34.541 kJ/Sm 3 ) in cui vengono convertiti altri<br />

combustibili in base al loro potere calorifico inferiore (p.c.i.)<br />

GAS NATURALE = miscugli di idrocarburi che si originano nel sottosuolo, costituiti prevalentemente<br />

da metano e da piccole quantità di idrocarburi superiori (etano, propano, butano) in percentuali<br />

diverse a seconda della provenienza<br />

IMPATTO AMBIENTALE = qualsiasi modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o<br />

parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’Organizzazione<br />

IPPC = Integrated Pollution Prevention and Control<br />

NORMA UNI EN ISO 14001= norma internazionale che stabilisce i requisiti di un sistema di gestione<br />

ambientale che consente a un’Organizzazione di formulare una politica ambientale e stabilire<br />

degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle informazioni riguardanti gli impatti ambientali<br />

significativi<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 65


Gestione Termoelettrica 2<br />

Nm 3 = metro cubo in condizioni normali, volume di gas riferito a 0°C e 0,1 MPa<br />

OBIETTIVO AMBIENTALE = obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla politica ambientale,<br />

che l’Organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile.<br />

ORGANIZZAZIONE = gruppo, società, azienda, impresa, ente o istituzione, ovvero loro parti o<br />

combinazioni associata o meno, pubblica o privata, che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa<br />

PARTI INTERESSATE = tutti i soggetti che possono essere interessati alle attività e alle gestione<br />

ambientale della <strong>Edison</strong>, delle sue Consociate e del singolo sito produttivo: gli azionisti, i dipendenti, i<br />

clienti, i fornitori, le Comunità locali (ad esempio abitazioni, aziende agricole, parchi etc.), le Istituzioni,<br />

le Associazioni di categoria e di opinione<br />

pH = concentrazione di ioni di idrogeno. È un indice della aggressività dell’acqua ai fini della corrosione<br />

dei metalli e di altri materiali<br />

POLITICA AMBIENTALE = dichiarazione, fatta da un’Organizzazione, delle sue intenzioni e dei<br />

suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce lo schema di riferimento<br />

per l’attività da compiere e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in campo ambientale<br />

POTERE CALORIFICO INFERIORE DI UN COMBUSTIBILE (p.c.i.) = quantità di calore<br />

liberato durante un processo di combustione in condizioni prefissate di riferimento, considerando il<br />

vapore acqueo che si forma durante la combustione come totalmente dissipato al camino<br />

PROGRAMMA AMBIENTALE = descrizione degli obiettivi e delle attività specifici dell’impresa,<br />

concernente una migliore protezione dell’ambiente in un determinato sito, ivi compresa una descrizione<br />

delle misure adottate o previste per raggiungere questi obiettivi e, se del caso, le scadenze stabilite<br />

per l’applicazione di tali misure<br />

REGOLAMENTO CE 761/2001 = Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del<br />

19/03/2001 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e<br />

audit (indicato con la sigla Emas). Tale Regolamento è stato successivamente modificato dal Regolamento<br />

CE 196/2006.<br />

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE, SICUREZZA E QUALITÀ (SGA. SGS, SGQ)<br />

= la parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione,<br />

le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse per elaborare, mettere in<br />

atto e mantenere attiva la politica ambientale, di sicurezza e/o di qualità definita.<br />

Sm 3 = metro cubo in condizioni standard, volume di gas riferito a 15,6° C e 0,1 MPa<br />

TARGET AMBIENTALE = requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile,<br />

applicabile all’Organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere<br />

stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi<br />

VERIFICATORE AMBIENTALE = persona o Organizzazione indipendente dall’Organizzazione<br />

oggetto di verifica che abbia ottenuto l’accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui<br />

all’art. 4 del Regolamento Emas CE 761/2001<br />

Link utili: www.edison.it; www.minambiente.it; www.gse.it; www.europa.eu.it; www.sinanet.it<br />

66 Dichiarazione Ambientale EMAS


Gestione<br />

UNITÀ<br />

Termoelettrica 2<br />

DI MISURA<br />

Gestione Termoelettrica 2<br />

Gestione Termoelettrica 2<br />

Unità base e supplementari del SI<br />

Grandezza Unità Simbolo<br />

AMBIENTE = Contesto nel quale una Organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,<br />

Lunghezza Metro m<br />

le Massa risorse naturali, la flora, la fauna, gli kilogrammo esseri umani e le loro interrelazioni kg<br />

Tempo Secondo s<br />

APAT = Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici<br />

Corrente elettrica Ampere A<br />

ARPA Temperatura = Agenzia termodinamica Regionale per la Protezione Kelvin dell’Ambiente<br />

K<br />

ASPETTO Intensità luminosa AMBIENTALE = elemento Candela di un’attività, prodotto o servizio di un’Organizzazione cd che può<br />

Quantità di Sostanza Mole mol<br />

Angolo interagire piano con l’ambiente. Un aspetto Radiante ambientale significativo è un aspetto ambientale rad che ha un impatto<br />

ambientale solido significativo Steradiante sr<br />

Angolo<br />

AUDIT Prefissi AMBIENTALE comunemente usati = strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata,<br />

periodica e obiettiva delle prestazioni Prefissodell'Organizzazione, del sistema di Simbolo gestione ambientale e<br />

Fattore<br />

Multiplo<br />

dei processi destinati a proteggere l’ambiente, al fine di facilitare il controllo gestionale dei comportamenti<br />

9 che possono avere un impatto Giga sull’ambiente e valutare la conformità alla politica G ambientale,<br />

10 12 Tera T<br />

10<br />

10<br />

compresi 6 Mega M<br />

gli obiettivi e i target ambientali dell’Organizzazione (Regolamento CE 761/2001)<br />

10 3 Kilo k<br />

BLOW-DOWN Sottomultiplo = spurgo (da caldaia, torri evaporative, etc.)<br />

BOD 10 -1 5<br />

= Biochemical Oxygen Demand, Deci domanda biochimica di ossigeno; è la quantità d di ossigeno in<br />

10 -2 Centi c<br />

10 5 giorni -3 richiesta per la ossidazione Milli delle sostanze biodegradabili presenti m<br />

BSI 10 -6 OHSAS 18001 = specifica internazionale Micro emessa dal British Standard Institute µ che stabilisce i<br />

Unità requisiti derivate di un sistema dal SI di gestione della sicurezza, che consente a un’Organizzazione di formulare una<br />

Grandezza politica della sicurezza e stabilire degli Unità obiettivi, tenendo conto degli aspetti Simbolo legislativi e delle informazioni<br />

riguardanti i rischi significativi<br />

Spazio e Tempo<br />

Area metro quadrato m 2<br />

CAMPI Volume ELETTROMAGNETICI = radiazioni metro cubo non ionizzanti causate dalla presenza mdi 3 correnti elettriche<br />

Velocità metro per secondo m/s<br />

variabili nel tempo<br />

Accelerazione angolare radiante per secondo quadrato rad/s 2<br />

CENTRALE Frequenza TERMOELETTRICA = Hertz impianto per la produzione di energia elettrica Hz=cicli/s a partire da combustibili<br />

Meccaniche<br />

Densità kilogrammo per metro cubo kg/m 3<br />

CENTRALE Forza TERMOELETTRICA TRADIZIONALE Newton = impianto per la produzione N= kg · m/s di energia 2 elettrica<br />

tramite Energia, lavoro, vapore quantità generato di calore da combustibili Joule J=N · m<br />

Potenza Watt W=J/s<br />

CICLO Pressione, COMBINATO sforzo (CCGT, Combined PascalCycle Gas Turbine) = impianto per Pa=N/m la produzione 2 di energia<br />

elettrica Elettriche costituito e magnetiche da una turbina a gas i cui fumi caldi vengono utilizzati per produrre vapore che permette<br />

il funzionamento di una turbina a vapore<br />

Carica elettrica Coulomb C=A · s<br />

Potenziale elettrico, tensione Volt V=W/A<br />

CO Intensità = monossido di campo elettrico di carbonio, gas tossico Volt per derivante metro dalla combustione incompleta V/mdel carbonio presente<br />

nei combustibili fossili<br />

Capacità Farad F=C/V=A · s/V<br />

Densità di corrente ampere per metro quadrato A/m 2<br />

CO Intensità 2<br />

= anidride di campo carbonica, magnetico componente ampere naturale per metro dell’atmosfera e gas derivante dalla A/m combustione di<br />

combustibili Flusso magnetico fossili che contribuisce Weber all’effetto serra<br />

Wb=V · s<br />

Densità di flusso magnetico Tesla T=Wb/m 2<br />

COD = Chemical Oxygen Demand, domanda di ossigenochimico; è la quantità di ossigeno utilizzata<br />

per ossidare le sostanze organiche e inorganiche presenti<br />

COGENERAZIONE = Produzione e utilizzo contemporaneo di energia meccanica e termica (sotto<br />

forma di vapore)<br />

CONDENSATORE = impianto che consente il passaggio di un fluido dallo stato di vapore a quello di<br />

liquido mediante lo scambio termico con un fluido refrigerante, generalmente acqua.<br />

CONDUCIBILITÀ Per convertire da ELETTRICA Simbolo = indica la capacità a di trasporto Simbolo della corrente Moltiplica elettrica per riferita all’unità<br />

Volume<br />

di volume. Nel caso di soluzioni acquose è un indice della salinità totale dell’acqua<br />

Litro l metro cubo m 3 0,001<br />

CONFERENZA Tempo DEI SERVIZI = strumento di cui si serve lo Sportello Unico nei procedimenti che<br />

Ora coinvolgono più Servizi h comunali od una pluralità secondo di Enti e di Servizi s Interni 3.600<br />

Pressione<br />

bar CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE bar AMBIENTALE Pascal = atto mediante Pa il quale 100.000 il verificatore ambientale<br />

atmosfera accreditato dal Comitato atm Ecolabel e Ministero Pascal dell’Ambiente Pa esamina la 101.325 Dichiarazione Ambientale<br />

Energia, lavoro<br />

con calorie esito positivo cal Joule J 4,186<br />

dB(A) wattora= misura di livello Whsonoro. Il simbolo A Joule indica la curva di ponderazione J utilizzata 3.600 per correlare la<br />

Potenza<br />

sensibilità dell’organismo umano alle diverse frequenze<br />

calorie/ora cal/h Watt W 0,0011628<br />

EFFETTO Energia specifica SULL’AMBIENTE = aspetto ambientale significativo che ha un impatto quali-quantitativo<br />

calorie/kilogrammo cal/kg Joule/kilogrammo J/kg 4,186<br />

sull’ambiente (positivo o negativo) rilevante sull’ambiente (emissioni emesse o evitate, produzione di<br />

rifiuti, ecc.).<br />

EMAS = Eco-Management and Audit Scheme (vedi Regolamento CE 761/2001 e Regolamento<br />

Dichiarazione Ambientale EMAS 67<br />

196/2006). È il sistema comunitario di ecogestione e di audit al quale possono aderire volontaria-<br />

Unità SI e fattori di conversione per alcune unità di uso comune


A cura di<br />

<strong>Edison</strong> Spa<br />

Direzione relazioni esterne e comunicazione<br />

Foro Buonaparte, 31<br />

20121 Milano<br />

Tel. +39 02 6222.1<br />

relazioni.esterne@edison.it<br />

www.edison.it<br />

In collaborazione con<br />

Protezione Ambientale Sicurezza e Qualità <strong>Edison</strong><br />

Aecom Italy s.r.l.<br />

Fotografie<br />

Archivio <strong>Edison</strong><br />

Camera Chiara<br />

Eye Studio<br />

Polifemo fotografia<br />

Jenny Zarins<br />

Grafiche Larovere, Milano<br />

Milano, ottobre 2009


EDISON SPA<br />

Foro Buonaparte 31<br />

20121 Milan, Italy<br />

Ph +39 02 6222.1<br />

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