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Protocollo operativo per la gestione delle tossinfezioni ... - aslromaa.it

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Sede Legale: Via Ariosto, 3<br />

P.I. 04735671002<br />

Prot. N.<br />

Del<br />

00185 Roma<br />

Dipartimento di Prevenzione –S.I.S.P<br />

U.O.S.Epidemiologia e Profi<strong>la</strong>ssi Ma<strong>la</strong>ttie Infettive<br />

Responsabile: Dr.ssa ERCOLE Andreina<br />

Sede: Via Cesare de Lollis, 20 00185 Roma<br />

Tel. 06 84483601/3603 Fax 0684483602<br />

E-mail:andreina.ercole@<strong>aslromaa</strong>.<strong>it</strong><br />

PROTOCOLLO OPERITIVO PER LA GESTIONE DELLE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI INTERESSANTI<br />

LA ASL RM A<br />

L’intervento <strong>per</strong> tossinfezione alimentare ha due obiettivi prior<strong>it</strong>ari:<br />

1. individuare l’agente del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, le modal<strong>it</strong>à di trasmissione ed i fattori di rischio<br />

ad essa legati.<br />

2. impedire il diffondersi dell’infezione identificando l’alimento sospetto, eliminandolo<br />

dal circu<strong>it</strong>o di vend<strong>it</strong>a e/o di somministrazione e prevedendo i casi secondari<br />

dovuti a contatto interumano.<br />

La notifica di tossinfezione è prevista anche al solo sospetto, ancora prima di verificare se<br />

l’agente veico<strong>la</strong>to dall’alimento sia di natura microbiologica,chimica o un componente<br />

naturale dell’alimento consumato. Tale notifica deve essere inviata, entro 24 ore, dal<br />

Medico che ha posto <strong>la</strong> diagnosi, al Settore Profi<strong>la</strong>si Ma<strong>la</strong>ttie Infettive del SISP del<strong>la</strong> ASL<br />

competente <strong>per</strong> terr<strong>it</strong>orio, ovvero quello del<strong>la</strong> ASL dove è stata posta <strong>la</strong> diagnosi.<br />

E’ prevista anche una segna<strong>la</strong>zione informale di Tossinfezione, ovvero <strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione<br />

effettuata direttamente da parte di c<strong>it</strong>tadini o di O<strong>per</strong>atori di altri Servizi.<br />

L’indagine epidemiologica <strong>per</strong> T.A. viene svolta da un Medico del Settore Profi<strong>la</strong>ssi<br />

Ma<strong>la</strong>ttie Infettive del SISP se <strong>la</strong> notifica è <strong>per</strong>venuta durante il normale orario di <strong>la</strong>voro,<br />

oppure dal Medico del SISP in turno di Pronta Re<strong>per</strong>ibil<strong>it</strong>à, se invece essa è <strong>per</strong>venuta al di<br />

fuori di esso. Qualora l’indagine epidemiologica avviata durante il normale orario di<br />

<strong>la</strong>voro si prolunghi oltre questo, sarà continuata dal Medico SISP in turno di Pronta<br />

Re<strong>per</strong>ibil<strong>it</strong>à .<br />

Saranno utilizzati, salvo casi partico<strong>la</strong>ri, i modelli previsti dal D.G.R. n. 1944 del 06.04.1999.


La possibil<strong>it</strong>à di trovarsi di fronte ad una T. A. va tenuta presente anche in caso di notifica<br />

di una patologia infettiva ed eziologia nota, quale <strong>per</strong> esempio <strong>la</strong> salmonellosi. Una<br />

partico<strong>la</strong>re attenzione deve essere <strong>per</strong>tanto prestata, in tali casi, durante l’indagine<br />

epidemiologica affinché una eventuale Tossinfezione non resti misconosciuta.<br />

La competenza ist<strong>it</strong>uzionale dell’indagine epidemiologica <strong>per</strong> T.A. è attribu<strong>it</strong>a ai Servizi<br />

Profi<strong>la</strong>ssi Ma<strong>la</strong>ttie Infettive del SISP.<br />

La competenza <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>gestione</strong> dell’indagine epidemiologica <strong>per</strong> ogni singolo episodio<br />

epidemico di T.A. è del<strong>la</strong> ASL competente <strong>per</strong> terr<strong>it</strong>orio nel quale ha avuto luogo il<br />

consumo degli alimenti (ASL fonte). Sarà lei a gestire e coordinare tutte le ASL coinvolte<br />

nell’indagine epidemiologica, fino al<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione conclusiva.<br />

La competenza dell’indagine sui rischi di contaminazione degli alimenti è dei Servizi di<br />

Igiene degli Alimenti e Nutrizione.<br />

Il Servizio Veterinario ha competenza <strong>per</strong> l’attiv<strong>it</strong>à di vigi<strong>la</strong>nza e <strong>per</strong> i campionamenti di<br />

origine animale.<br />

In base al<strong>la</strong> ASL di notifica ed al<strong>la</strong> ASL fonte, possono verificarsi le quattro possibil<strong>it</strong>à di<br />

segu<strong>it</strong>o elencate.<br />

1^ eventual<strong>it</strong>à: ASL notifica= ASL ROMA A ASL fonte=ASL RM A<br />

Acquis<strong>it</strong>a <strong>la</strong> notifica di T.A. o <strong>la</strong> comunicazione informale, il Medico del SISP incaricato<br />

dell’indagine epidemiologica dovrà:<br />

1. Stabilire se si tratti di un caso singolo o di un evento epidemico.<br />

2. In caso di evento epidemico, scegliere un Caso indice.<br />

3. Rive<strong>la</strong>re attivamente ed identificare (nominativo, indirizzo, telefono, ASL di<br />

residenza) i pazienti sintomatici coinvolti nel<strong>la</strong> Tossinfezione che si siano rivolti al<br />

MMG, al PLS o all’Ospedale, ovvero i sintomatici che non si siano rivolti ad alcun<br />

Medico. Questi dovranno poi essere intervistati (direttamente o tram<strong>it</strong>e richiesta di<br />

col<strong>la</strong>borazione alle ASL di residenza, se diversa) utilizzando l’appos<strong>it</strong>o modello<br />

“Questionario Clinico”, prestando partico<strong>la</strong>re attenzione a rilevare tutti gli alimenti<br />

consumati durante le 72 ore precedenti all’inizio del<strong>la</strong> sintomatologia.<br />

4. Rilevare se siano state effettuate o siano in corso analisi cliniche, e presso quale<br />

<strong>la</strong>boratorio. Raccogliere gli es<strong>it</strong>i <strong>delle</strong> analisi appena disponibili. Raccomandare ai<br />

<strong>la</strong>boratori di conservare l’agente patogeno eventualmente iso<strong>la</strong>to, al fine di ulteriori<br />

accertamenti e verifiche (<strong>per</strong> le T.A. il <strong>la</strong>boratorio di riferimento è quello dell’ARPA).


5. Raccogliere tutte le informazioni circa il pasto sospetto se identificabile, il luogo di<br />

consumo e gli alimenti consumati.<br />

6. Sti<strong>la</strong>re una lista completa di tutti i partecipanti al pasto sospetto (nominativo,<br />

indirizzo, telefono, ASL di residenza).<br />

7. Intervistare tutte le <strong>per</strong>sone che hanno partecipato al pasto sospetto pur senza<br />

manifestare i sintomi (direttamente o tram<strong>it</strong>e richiesta di col<strong>la</strong>borazione alle ASL di<br />

residenza) utilizzando gli appos<strong>it</strong>i modelli “Questionario individuale <strong>per</strong> gli esposti” e<br />

“Alimenti consumati dagli esposti”. Calco<strong>la</strong>re i tassi di attacco alimento-specifici.<br />

8. Compi<strong>la</strong>re il “Modulo di Prima segna<strong>la</strong>zione “ ed inviarlo all’ASP.<br />

9. Valutare a seconda del<strong>la</strong> ent<strong>it</strong>à dell’evento e <strong>delle</strong> modal<strong>it</strong>à dello stesso,<br />

l’opportun<strong>it</strong>à di inviare nota informativa al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Repubblica.<br />

10. Identificare i preparatori del pasto ed eventualmente prescrivere le opportune<br />

analisi sierologiche e/o colturali re<strong>la</strong>tivamente all’evento verificatosi ed all’agente<br />

eziologico ipotizzato.<br />

11. Compi<strong>la</strong>re, in quanto ASL fonte al termine del<strong>la</strong> indagine epidemiologica e<br />

comunque entro 30 giorni, il “Modello di conclusione indagine” ed inviarlo al<strong>la</strong><br />

Agenzia di San<strong>it</strong>à Pubblica, all’Assessorato Regione Lazio, Pol<strong>it</strong>iche <strong>per</strong> <strong>la</strong> qual<strong>it</strong>à<br />

del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a, Settore 59 e a tutte le ASL coinvolte nell’evento, allegando <strong>la</strong> curva<br />

epidemica, i tassi di attacco alimento-specifici e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione HACCP compi<strong>la</strong>ta dal<br />

SIAN.<br />

Per <strong>la</strong> parte dell’indagine re<strong>la</strong>tiva a casi, esposti e contatti rintracciabili nel terr<strong>it</strong>orio di<br />

altre ASL, saranno interessati i SISP di tali aziende san<strong>it</strong>arie mediante modello “Richiesta di<br />

col<strong>la</strong>borazione “.<br />

In caso di evento epidemico o qualora se ne ravveda <strong>la</strong> necess<strong>it</strong>à, appena raccolti i dati<br />

che gli consentano una prima ipotesi sull’agente eziologico e sul pasto sospetto, il Medico<br />

del SISP attiverà il SIAN e/o il Servizio Veterinario del<strong>la</strong> ASL RM A <strong>per</strong> l’esecuzione <strong>delle</strong><br />

indagini re<strong>la</strong>tive agli alimenti coinvolti ed alle varie fasi del<strong>la</strong> filiera alimentare compi<strong>la</strong>ndo<br />

l’appos<strong>it</strong>o modello “ Richiesta di col<strong>la</strong>borazione” , specificando l’alimento o gli alimenti<br />

sospetti e l’ipotesi diagnostica.<br />

Nel caso che l’evento epidemico si sia verificato presso una caserma, il Medico del SISP<br />

invierà comunicazione al<strong>la</strong> Direzione San<strong>it</strong>aria del<strong>la</strong> caserma medesima se esistente; in<br />

caso contrario invierà comunicazione al<strong>la</strong> ASL di residenza del mil<strong>it</strong>are.


2^ eventual<strong>it</strong>à: ASL notifica = ASL RM A ASL fonte= Altra ASL<br />

Anche in questo caso il Medico del SISP, acquis<strong>it</strong>a <strong>la</strong> notifica di T.A. o <strong>la</strong> comunicazione<br />

informale, svolgerà l’indagine epidemiologica come indicato precedentemente nei punti<br />

da 1 a 9.<br />

Tutte le informazioni raccolte dovranno poi essere comunicate, entro 24 ore, via fax, al<br />

SISP del<strong>la</strong> ASL fonte competente. Tale ASL fonte, da quel momento, assume <strong>la</strong> <strong>gestione</strong><br />

ed il coordinamento dell’indagine epidemiologica fino al<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

conclusiva. Sarà poi comp<strong>it</strong>o del<strong>la</strong> ASL fonte compi<strong>la</strong>re il “Modello di conclusione<br />

indagine” ed inviarlo all’Agenzia di San<strong>it</strong>à Pubblica, all’Assessorato Regionale Lazio e a<br />

tutte le ASL coinvolte nell’evento.<br />

Anche se non previsto dalle linee guida è opportuno che vengano comunicati al<strong>la</strong> ASL<br />

fonte anche i casi singoli, in modo che non vengano misconosciuti eventuali eventi<br />

epidemici i cui pazienti siano distribu<strong>it</strong>i singo<strong>la</strong>rmente in più ASL.<br />

3^ eventual<strong>it</strong>à: ASL notifica= altra ASL ASL fonte= ASL RM A<br />

Il Settore Profi<strong>la</strong>ssi Ma<strong>la</strong>ttie Infettive o il Medico del SISP di turno di Pronta Re<strong>per</strong>ibil<strong>it</strong>à viene<br />

attivato direttamente dal<strong>la</strong> ASL di notifica.<br />

A questo punto il Medico del SISP dovrà:<br />

1. attivare il SIAN e/o il Servizio Veterinario del<strong>la</strong> ASL RM A <strong>per</strong> le esecuzioni <strong>delle</strong> indagini<br />

re<strong>la</strong>tive agli alimenti coinvolti ed alle varie fasi del<strong>la</strong> filiera alimentare, inviando loro<br />

l’indagine epidemiologica svolta dal SISP del<strong>la</strong> ASL di notifica.<br />

2 . Coordinare l’intervento effettuato da parte di tutte le ASL coinvolte.<br />

3. Completare (direttamente o tram<strong>it</strong>e richiesta di col<strong>la</strong>borazione alle ASL di residenza,<br />

se diversa) l’intervista di tutte le <strong>per</strong>sone che hanno partecipato al pasto sospetto rilevare<br />

i sintomi eventualmente manifestati ed i tempi di incubazione, rilevare gli alimenti<br />

consumati.<br />

4. Provvedere ad acquisire i risultati <strong>delle</strong> analisi <strong>delle</strong> <strong>per</strong>sone coinvolte.<br />

5. Identificare i preparatori del pasto e prescrivere loro le analisi sierologiche e/o colturali<br />

sul<strong>la</strong> base dell’agente eziologico ipotizzato.<br />

6. Compi<strong>la</strong>re il modulo di Conclusione indagine inviandolo all’Agenzia di San<strong>it</strong>à Pubblica,<br />

all’Assessorato Regione Lazio, Pol<strong>it</strong>iche <strong>per</strong> <strong>la</strong> qual<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a, Settore 59 ed alle ASL


coinvolte nell’evento, allegando <strong>la</strong> curva epidemica, i tassi di attacco alimento-specifici<br />

e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione HACCP compi<strong>la</strong>ta dal SIAN.<br />

7. Valutare l’opportun<strong>it</strong>à di inviare nota informativa al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Repubblica.<br />

4^ eventual<strong>it</strong>à: ASL notifica=altra ASL<br />

ASL fonte = altra ASL<br />

In questo caso il Settore Profi<strong>la</strong>ssi Ma<strong>la</strong>ttie Infettive o il Medico del SISP in turno di Pronta<br />

Re<strong>per</strong>ibil<strong>it</strong>à viene attivato direttamente dal<strong>la</strong> ASL di notifica oppure dal<strong>la</strong> ASL fonte. Lo<br />

scopo è quello di rintracciare e di intervistare i partecipanti al pasto sospetto residenti nel<br />

terr<strong>it</strong>orio del<strong>la</strong> ASL RM A, siano essi sintomatici o meno. Allo scopo verranno utilizzati gli<br />

appos<strong>it</strong>i moduli già c<strong>it</strong>ati in precedenza. Partico<strong>la</strong>re attenzione verrà prestata all’ora di<br />

insorgenza dei sintomi ed agli alimenti consumati. I risultati verranno poi inviati al<strong>la</strong> ASL che<br />

ha richiesto l’intervento e/o al<strong>la</strong> ASL fonte.<br />

Indirizzi e numeri di fax:<br />

• Agenzia di San<strong>it</strong>à Pubblica<br />

UO Ma<strong>la</strong>ttie Infettive<br />

V. di S. Costanza, 53 – 00198 Roma<br />

Fax: 06/83060405<br />

• Assessorato Regione Lazio<br />

Direzione Regionale Programmazione San<strong>it</strong>aria, Pol<strong>it</strong>iche Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro<br />

Area 4j04/04-Igiene e Sicurezza Alimentare<br />

V. R.R. Garibaldi, 7 – 00145 Roma<br />

Fax: 06/51688504

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