osservatorio65-66 - Osservatorio Letterario
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Nel 1949, in occasione della riorganizzazione<br />
strutturale fu abolito dell'Istituto il suo posto, e venne<br />
assunta presso l'Istituto Italiano di Cultura, fino al<br />
pensionamento nel 1984, mantenendo i rapporti di<br />
collaborazione con l'Istituto stesso.<br />
Nel 1990 ricevette un invito dalla cattedra di italiano<br />
dell'ELTE (Università degli Studi Loránd Eötvös) per<br />
tenere lezioni; dal 1992, come docente universitario,<br />
insegna storia italiana e storia delle relazioni italoungheresi.<br />
Nel 1985 ottenne dall'Accademia Ungherese delle<br />
Scienze il titolo di "candidato delle scienze storiche", nel<br />
1997 ottenne dall'ELTE il diploma di abilitazione ed il<br />
titolo di insegnante universitario privato.<br />
Nel 1974 e nel 1983 le fu donato da parte della<br />
Repubblica Italiana l'Ordine di "Cavaliere" e<br />
"Commendatore".<br />
Ha partecipato con discorsi a diversi seminari e<br />
conferenze italo-ungheresi ed internazionali in Italia ed<br />
in Ungheria.<br />
Ha pubblicato sei libri tra cui citiamo: "L'Italia e la<br />
rivoluzione ungherese nel 1848-49" (1948), "Mazzini"<br />
(1977), "Párhuzamok és kereszteződések” A magyar -<br />
olasz kapcsolatok történetéből, [Paralleli ed incroci.<br />
Dalla storia dei apporti ungaro-italiani] (1982),<br />
("Velence és Magyarország. Egy szomszédság<br />
küzdelmei" [Venezia ed Ungheria. Le lotte di una<br />
vicinanza] (1990), “A kereszténység védőbástyája olasz<br />
szemmel” [Le bastioni difensori della cristianità con gli<br />
occhi degli Italiani] (1996). Autrice anche di circa<br />
trentasei pubblicazioni scientifiche (studi) nei due paesi<br />
sopraccitati, principalmente in relazione ai rapporti<br />
italo-ungheresi, inoltre diverse traduzioni di libri<br />
dall'italiano.<br />
Fonti:<br />
«Magyarország rövid története» di Hanák Péter, Gondolat,<br />
Budapest, 1986.<br />
Magyar történelmi kronológia az őstörténettől 1970-ig,<br />
Tankönyvkiadó, Budapest, 1979;<br />
«Ungheria» Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2008<br />
http://it.encarta.msn.com © 1997-2008 Microsoft<br />
Corporation; Wikipedia; A kultúra a harmadik évezred<br />
közepén/La cultura alle soglie del terzo millennio, Edizione<br />
Istituto Italiano di Cultura per l’Ungheria/Noran, 2000:<br />
Intervento di Magda Jászay [Trad. © di Daniella Oláh].<br />
Victor Sebestyén: Budapest 1956, Rizzoli 2006<br />
25) Fine<br />
______Recensioni & Segnalazioni______<br />
Salvatore Veca<br />
CITTADINANZA<br />
Riflessioni filosofiche sull'idea<br />
di emancipazione<br />
Feltrinelli 2007, pp. 216, 8,00 €<br />
I valori fondamentali della<br />
democrazia, i diritti di<br />
cittadinanza, l’idea di<br />
emancipazione per uomini e<br />
donne, erede delle grandi<br />
tradizioni moderne del<br />
liberalismo e del socialismo.<br />
Suggerimenti per l’azione di<br />
riforma di una politica di sinistra.<br />
«Lo scopo principale di questo saggio è quello di<br />
formulare argomenti filosofici a proposito di alcune idee<br />
centrali per una prospettiva di sinistra, sullo sfondo e la<br />
scena del nostro tempo. I tratti salienti di questa scena<br />
sono sotto gli occhi di tutti: imponenti trasformazioni,<br />
conflitti, movimenti collettivi, sfide, tensioni e dilemmi<br />
in un mondo sempre più piccolo, interdipendente e<br />
incerto. Tutto ciò sembra richiedere un esercizio di<br />
intelligenza e di fantasia morale e politica tanto arduo e<br />
difficile quanto importante e, forse, ineludibile. (...) La<br />
mia idea non è quella di dettare linee per l’azione<br />
politica di riforma sociale o di fornire liste di precetti per<br />
provvedimenti o programmi, né – tanto meno – quella<br />
di consentire l’accesso alla vera o all’autentica dottrina,<br />
alla luce della interpretazione più accreditata e per gli<br />
scopi di un messaggio o discorso ideologico<br />
emancipatorio. Quanto tento di fare è più<br />
semplicemente di suggerire, sulla base di alcuni<br />
argomenti e di una più ampia teoria normativa di<br />
sfondo, su che cosa per la sinistra potrebbe o dovrebbe<br />
essere interessante e rilevante discutere politicamente,<br />
e perché.» (Dalla Premessa)<br />
Salvatore Veca, professore<br />
di Filosofia politica, è<br />
vicedirettore dell’Istituto<br />
universitario di Studi<br />
Superiori di Pavia. È stato<br />
presidente della Fondazione<br />
Feltrinelli di Milano<br />
dal 1984 al 2001 e preside<br />
della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pavia<br />
dal 1999 al 2005.<br />
Bibliografia: Dell'incertezza, Universale Economica<br />
Saggi, Euro 12,5, Campi del sapere, € 23,24; La priorità<br />
del male, Campi del sapere, € 14; La bellezza e gli<br />
oppressi, Campi del sapere, € 13; Della lealtà civile,<br />
Elementi, € 16,53; Una filosofia pubblica, Campi del<br />
sapere, € 10,33; Lezioni di Storia della Filosofia<br />
Morale (a cura di), Campi del sapere, € 40; Giustizia<br />
come equità (a cura di), Campi del sapere, € 28; In<br />
principio era l'azione (contributi a), Campi del sapere, €<br />
25; Lezioni di Storia della Filosofia Morale (contributi a),<br />
Campi del sapere, € 40; Una ragionevole apologia dei<br />
diritti umani (contributi a), Campi del sapere, € 15;<br />
Discorso sopra lo stato presente dei costumi<br />
degl'Italiani (contributi a), Universale Economica I<br />
Classici, € 6.<br />
30<br />
OSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l’Altrove ANNO XII/XIII – NN. 65/<strong>66</strong> NOV.-DIC./GEN.-FEBB. 2008/2009