6 - Viveur

DUSTIN MOSKOVITZ,
COFONDATORE DI FACEBOOK
FACEBOOK PERMETTE UNA FACILE COMUNICAZIONE
CON PERSONE CHE NON RIUSCIAMO A VEDERE
O CON CHI SI Ø PERSO DI VISTA
annuari dei college americani che pubblicano
all inizio di ogni anno un volume
con le foto di ogni studente, permettere
una facile comunicazione con persone
che per mille motivi non riusciamo a vedere,
o ricercare chi si perso di vista: il
cugino trasferitosi in Canada, gli amici
della maturit 84, classe di ferro, e soddisfare
cos la nostra curiosit finora inappagata
su che fine avesse fatto Caio, o
dove viva Sempronio. Una rivisitazione
del concetto di villaggio globale di Mac
Luhan, dove del villaggio rimasta la
cultura del pettegolezzo e di globale la
possibilit di renderlo accessibile e condivisibile
a tutti gli amici ovunque fisicamente
si trovino.
Ma Facebook tanto altro ancora: una
volta creata la vostra net-comitiva di
simpatici amici, i quali hanno libero
accesso a tutte le sezioni del vostro
profilo, si possono scambiare con loro
delle foto nella maniera pi comoda
possibile, anche se a volte vi pu capitare
di inorridire di fronte ad
un immagine in cui qualche amico vi ha
taggato (segnalato) — foto che come
tutte le informazioni inserite diventano
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come da contratto propriet del sito —
che mai avreste voluto che finissero alla
merc dei vostri contatti on line e per
le quali avete combattuto lotte iconoclaste
affinch anche l ultimo negativo
venisse bruciato. Comunque, potete evitare
che vi si veda mentre eravate intenti,
con la cravatta in testa, a ballare
una bachata al matrimonio di Ciro Esposito,
o di rendere pubblica la foto nella
quale mostravate uno sguardo sveglio
e intelligente quanto l ex presidente
Bush, semplicemente eliminando la segnalazione,
o minacciando il vostro amico
di inserire una sua foto in costume
da bagno.
Come nella vita anche su Facebook
l uomo — in quanto animale sociale —
ha bisogno di far parte di un gruppo e
su faccialibro , scorretta traduzione
letterale, ce ne sono diversi, focus group
che vertono su un determinato argomento,
da quelli di interesse sociale nei quali
si discute della legge Gelmini, di violenza
contro gli animali, di anoressia, di ambiente,
a gruppi dai nomi pi improbabili
e fantasiosi, c il gruppo incredulo all et
della Tatangelo, c chi vuole fermare
Silvio prima che tocchi il fondoschiena
alla Regina Elisabetta, il gruppo Beautiful
dove ci sia accoppia in modalit random,
i fanatici che ricordano tutte le battute
di ritorno al futuro I, II, III. L aspetto
ludico continua con la possibilit di giocare
con gli amici connessi, o sottoporli
a improbabili test. Che tipo di rocker
siete, e magari ascoltate Al bano, quale
chakra avete sviluppato, in che percentuale
sei cattolico, intollerante, tv dipendente...
La mania di Facebook, la tentazione
di visualizzare il proprio profilo
pi volte al giorno, quindi anche durante
le ore di lavoro, ha spinto molte aziende
pubbliche come Poste Italiane a porre
dei filtri, negando l accesso a tutti i
social network, mentre al Comune di
Napoli hanno razionato il tempo di utilizzo
di Facebook: un ora al giorno suddivisa
in quattro sezioni da dieci minuti.
E se due terzi delle aziende private inglesi
bloccano l accesso ai siti di socializzazione
in internet, e non magari a
quelli porno, moltissime altre imprese
hanno impiegato le enormi potenzialit
di marketing del mezzo, utile per veicolare
il proprio messaggio nel migliore
dei modi: infatti aziende che operano
in diversi settori, una su tutte la Fiat,
espongono i loro prodotti proprio su
Facebook. Pro o contro, Facebook ha
cambiato seppur in minima parte le nostre
abitudini di fronte al computer, che
spesso fissiamo per diverse ore al giorno,
bisogna prenderne atto e sfruttarne le
occasioni di socializzazione, commentare
le testimonianze dei momenti felici con
gli amici, recuperare rapporti interrotti,
rilassarsi. Poi contattare ad un certo
punto Marco, Giovanni e Fabrizio perch
sono le tre. Spegnere. E scendere al bar
a prendere il caff .