Il Salvagente n° 23 - Modenacinquestelle.it
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Postapressventiquattrore Anno 21 • n. <strong>23</strong> • 7-14 giugno 2012 • www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
2 euro<br />
Settimanale dei Dir<strong>it</strong>ti, dei Consumi e delle Scelte<br />
pag. 12<br />
PALLONE SGONFIO<br />
È ARRIVATO IL MOMENTO<br />
DI FERMARE LA GIOSTRA<br />
DEL CALCIO MALATO?<br />
pag. <strong>23</strong><br />
SOLE IN PILLOLE<br />
ABBRONZATURA PERFETTA<br />
GRAZIE AGLI INTEGRATORI<br />
PROMESSE ALLA PROVA<br />
Poste <strong>it</strong>aliane spa - sped. in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma<br />
Emilia-Romagna: la gara<br />
di solidarietà per una regione<br />
che si rimbocca le maniche<br />
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4<br />
SalviamociGente<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
A V<strong>it</strong>erbo arsenico...<br />
e vecchie ab<strong>it</strong>udini<br />
a cura di Riccardo Quintili<br />
salvaweek<br />
CARI LETTORI, COME SAPETE IL SALVAGENTE HA<br />
UNA REDAZIONE E UN CUORE ANCHE A<br />
BOLOGNA. NATURALE, DUNQUE, CHE QUESTO<br />
TERREMOTO CHE SEMBRA NON FINIRE MAI<br />
CI ABBIA COLPITI PROFONDAMENTE.<br />
SIA INTESO: NON È CHE SE AVESSE DEVASTATO<br />
UN’ALTRA ZONA ITALIANA CI SAREBBE SEMBRATO<br />
PIÙ DISTANTE. MA AVERE COLLEGHI CHE<br />
LAVORANO TRA UNA SCOSSA E L’ALTRA,<br />
CI TELEFONANO MENTRE VANNO A PRENDERE<br />
IL FIGLIO NELLA SCUOLA CHE CHIUDE PER PAURA<br />
DI CROLLI E CHE SONO A STRETTO CONTATTO<br />
CON CHI VIVE NEL MODENESE E NEL FERRARESE,<br />
CI HA TRASMESSO LA FORZA NON COMUNE DI<br />
UN TERRITORIO E DELLA SUA GENTE.<br />
PERSONE CHE VIVONO ORE DRAMMATICHE<br />
MA - COME SINTETIZZA CON RARA EFFICACIA<br />
ROBERTO BARBIERI NEL SUO“PARLIAMONE” -<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
vorremmo riaccendere i riflettori sull’acqua che molti<br />
c<strong>it</strong>tadini bevono nel V<strong>it</strong>erbese. Acqua erogata dalla<br />
Talete Spa, il soggetto gestore dei servizi idrici in gran parte dei<br />
Comuni della provincia di V<strong>it</strong>erbo. Una gestione catastrofica. E in<br />
buona parte avvelenata dall’arsenico, mentre l’azione della Talete<br />
in mer<strong>it</strong>o si lim<strong>it</strong>a sostanzialmente ad accludere alle bollette<br />
dell’acqua ambigui fogli informativi in cui si ammette che l’acqua<br />
è avvelenata e che il veleno fa male. Congratulazioni.<br />
Nel frattempo la Regione Lazio ha ottenuto fino alla fine di quest’anno<br />
l’ennesima deroga dalle norme europee, una vera e propria<br />
“licenza di avvelenare”. Ma questa deroga è stata concessa per<br />
l’ennesima volta unicamente sulla base dell’impegno a realizzare<br />
in tempi rapidi e certi i dearsenificatori: invece il tempo passa e<br />
ben poco si è fatto. Dove qualcosa si è fatto gli es<strong>it</strong>i fin qui non sono<br />
stati brillanti. Diciamolo con un eufemismo: in alcune aree del<br />
Lazio le ist<strong>it</strong>uzioni continuano a condurre un esperimento di immunizzazione<br />
di massa.<br />
CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI<br />
VITERBO<br />
VOGLIONO ESSERE FOTOGRAFATI PER QUELLO<br />
CHE SONO: UOMINI E DONNE ANCORA IN PIEDI.<br />
A LORO È DEDICATA LA COPERTINA DI QUESTO<br />
NUMERO, REALIZZATA UTILIZZANDO IL LOGO<br />
DI ALEX FIORATTI CHE STA CIRCOLANDO<br />
SUL WEB, CHE NE SINTETIZZA,<br />
A NOSTRO GIUDIZIO, LO SPIRITO MOLTO PIÙ<br />
DI TANTE PAROLE.<br />
Cari lettori,<br />
nella vostra lunga<br />
lettera (che abbiamo dovuto<br />
ridurre) ponete ancora u -<br />
na volta l’esigenza che i Co -<br />
muni di quell’area informino<br />
adeguatamente i c<strong>it</strong>tadini e<br />
provvedano con interventi risolutivi.<br />
Dopo anni di denunce<br />
e inchieste sembra davvero<br />
strano dover ripetere che<br />
quello di avere acqua salubre<br />
è un dir<strong>it</strong>to fondamentale.<br />
Non preoccupatevi, però, non<br />
ci stancheremo di seguire queste<br />
vicende.<br />
I LUOGHI COMUNI<br />
E I DATI RC-AUTO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
scrivo in mer<strong>it</strong>o alle presunte<br />
discriminazioni in materia<br />
di Rc-auto per contraenti stra-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
5<br />
Direzione e redazioni<br />
Roma (00182), via Pinerolo 43.<br />
Tel. 06/7020265, 06/7020413,<br />
06/7020440. Fax 06/7020026.<br />
Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />
Tel. 051/<strong>23</strong>3383, 051/273574.<br />
Fax 051/2759028.<br />
E-mail<br />
redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Quotidiano on line<br />
www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> è anche su Facebook, Tw<strong>it</strong>ter e Google+<br />
nieri. Premetto che, ancor prima<br />
di essere un assuntore rischi<br />
presso una compagnia assicurativa<br />
(molto attenta al sociale),<br />
sono un consumatore<br />
con sani ideali e principi onesti.<br />
Come funziona l’ assicurazione?<br />
Per il concetto (prettamente<br />
assicurativo) della mutual<strong>it</strong>à<br />
, la compagnia incassa<br />
i premi e si impegna, in caso<br />
di sinistro, a versare il dovuto.<br />
Per far questo, deve sapere<br />
quanto rischia per stabilire il<br />
premio. <strong>Il</strong> calcolo del rischio si<br />
basa su estrazioni statistiche<br />
reali. Detto ciò, se esistono certi<br />
luoghi comuni, non è per<br />
l’animo perfido di alcuni ma,<br />
semplicemente per il verificarsi<br />
di comportamenti, ripetuti,<br />
che contraddistinguono:<br />
particolari etnie; uno dei due<br />
sessi; persone di una particolare<br />
fascia d’età ecc… Se così<br />
non fosse, non sarebbero utili<br />
neanche gli studi e le medie<br />
di aziende tipo: Prometeia,<br />
Istat, Kmpg, Accenture and Co.<br />
Non mi sento un mostro nell’<br />
ammettere che: gli inglesi bevono<br />
molti alcolici; i giovani al<br />
volante, data l’ inesperienza,<br />
provocano molti incidenti; le<br />
donne hanno una v<strong>it</strong>a media<br />
più lunga; i giapponesi sono<br />
propensi al suicidio d’ onore;<br />
a Napoli c’è una notevole presenza<br />
di truffe ai danni del singolo<br />
c<strong>it</strong>tadino, dello Stato e<br />
delle compagnie. Mi sento<br />
semplicemente obiettivo e<br />
coerente, nell’ analizzare a posteriori<br />
dati rifer<strong>it</strong>i ai contrassegni<br />
salienti che contraddistinguono<br />
razze, sesso, età, regioni,<br />
mansioni professionali<br />
ecc. Un mio caro amico, tunisino,<br />
mi ha sempre detto di<br />
aver una gran paura di guidare<br />
a Milano, perché non è ab<strong>it</strong>uato<br />
alla nostra viabil<strong>it</strong>à e alla<br />
segnaletica stradale, praticamente<br />
assente nel suo paese.<br />
Ultimo appunto provocatorio<br />
(ma pur sempre rispettoso):<br />
invece che stanare fantomatiche<br />
ingiustizie europee,<br />
proviamo a trattare quelle<br />
serie, nei contesti internazionali<br />
(pena di morte in Usa<br />
o la reale discriminazione nei<br />
paesi del Nord e Centro Africa).<br />
O è troppo difficile?<br />
PAOLO GHIDINI<br />
BOLOGNA<br />
Caro Paolo,<br />
nella sua lettera - molto più luga<br />
della sintesi che pubblichiamo<br />
- lei tende a escludere che penalizzare<br />
un conducente solo<br />
per il passaporto che ha sia un<br />
abuso. Stendo un velo pietoso<br />
sui luoghi comuni ma vorrei ricordarle<br />
che non è solo la Ue a<br />
parlare di abusi. Molte sentenze<br />
di tribunali <strong>it</strong>aliani lo hanno<br />
fatto. E molte compagnie si sono<br />
adeguate, togliendo la c<strong>it</strong>tadinanza<br />
dai parametri del premio.<br />
Evidentemente si trattava<br />
delle imprese che non avevano<br />
a disposizione i dati che ha lei...<br />
UN ENTUSIASMO<br />
CONTAGIOSO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
sono molto felice di essere riusc<strong>it</strong>a<br />
a “rinnovare” il mio abbonamento.<br />
In realtà mi è stato<br />
regalato dalla mia mamma<br />
che non poteva convincersi di<br />
farmi stare senza il vostro giornale<br />
“solo” perché sono diventata<br />
disoccupata.<br />
MONICAMANNI1971@LIBERO.IT<br />
Cara Monica,<br />
cosa aggiungere alle sue righe?<br />
Innanz<strong>it</strong>utto un grazie a lei e<br />
alla mamma che ha considerato<br />
il <strong>Salvagente</strong> tanto importante.<br />
E un grandissimo augurio<br />
da tutta la redazione perché<br />
r<strong>it</strong>rovi al più presto una occupazione.
6<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Sommario<br />
Consumi<br />
COPIA CARTACEA+ON LINE<br />
Annuale senza omaggio 52 €<br />
Annuale con omaggio 57 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />
Doppio+omaggi 94 €<br />
Tre mesi (solo carta) 17 €<br />
Sei mesi (solo carta) 30 €<br />
SOLO ON LINE<br />
Annuale senza omaggio 25 €<br />
Annuale con omaggio 30 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />
Un numero 1 €<br />
Un articolo 0,80 €<br />
Uno speciale 0,90 €<br />
ARRETRATI<br />
chiedeteli a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma,<br />
inviando per ogni copia richiesta<br />
4,00 euro in francobolli.<br />
800-015260<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
4<br />
8<br />
9<br />
9<br />
10<br />
12<br />
14<br />
18<br />
20<br />
SalviamociGente<br />
Parliamone/La mia Emilia,<br />
fer<strong>it</strong>a e smarr<strong>it</strong>a<br />
Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />
Amico di penna<br />
Le Parole della Settimana<br />
<strong>Il</strong> pallone si è sgonfiato<br />
<strong>Il</strong> caso che scuote il sistema<br />
e allontana i tifosi<br />
Calcio, scommesse ed<br />
Europei, intervista a Zoff<br />
Sul web il <strong>Salvagente</strong><br />
diventa sfogliabile<br />
E nasce la versione<br />
per iPad e iPhone<br />
InformaWeb<br />
<strong>23</strong><br />
26<br />
28<br />
32<br />
33<br />
36<br />
<strong>Il</strong> sole in pillole<br />
A confronto 12 integratori<br />
per l’abbronzatura facile<br />
Risparmio addio. Come<br />
cambierà la bioraria<br />
L’Aeeg studia le nuove fasce<br />
L’orgoglio <strong>it</strong>aliano a prova<br />
di falsi e sofisticazioni<br />
Come scegliere<br />
una buona mozzarella<br />
L’alimento della settimana<br />
<strong>Il</strong> cocco<br />
Twizy, l’elettrica che<br />
fa girare la testa<br />
La prova su strada<br />
MondoItalia<br />
<strong>Il</strong> numero verde è a disposizione per<br />
gli abbonamenti<br />
dal martedì al giovedì nel seguente<br />
orario: 10-13 e 16-18.<br />
abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
12<br />
<strong>23</strong><br />
COME SI PUÒ PAGARE<br />
CARTA DI CREDITO:<br />
sul www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
CONTO CORRENTE POSTALE:<br />
numero 69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa, via<br />
Pinerolo 43, 00182 Roma<br />
BONIFICO BANCARIO:<br />
Banca Popolare Etica: codice IBAN<br />
IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />
Specificate esattamente la causale<br />
e l’indirizzo dell’abbonato.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Dir<strong>it</strong>ti<br />
39<br />
43<br />
45<br />
48<br />
49<br />
50<br />
Aiutiamoli a ricostruire<br />
<strong>Il</strong> terremoto tra capannoni<br />
crollati e gente che non si piega<br />
Imu, conto alla rovescia<br />
Guida ai dubbi dell’ultima ora<br />
Roma Tiburtina,<br />
una stazione deserta<br />
A sei mesi dall’inaugurazione<br />
ProntoPensioni<br />
SalvaCondominio<br />
SpazioCivile<br />
Nu<br />
me ro<br />
<strong>23</strong><br />
Scelte<br />
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66<br />
66<br />
L’irresistibile rinasc<strong>it</strong>a<br />
dei Sassi materani<br />
Meta di grande charme<br />
<strong>Il</strong> Tuscan Sun Festival<br />
dalle molte lingue<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
Sì, mangiare<br />
Ciambella/Zaytsev<br />
Ciambella/Mirabilia<br />
Ciambella/Letti per voi<br />
Filmando<br />
LeggoVedoSento<br />
Teledipendente<br />
Fenomenale!<br />
52<br />
salvagente<br />
il<br />
Nuovissima serie<br />
anno 21, numero <strong>23</strong>.<br />
Direttore responsabile:<br />
Riccardo Quintili.<br />
Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />
Garante dei lettori: Francisca Colli.<br />
Impaginazione:<br />
Claudia La Torre, Monica Rodriguez,<br />
Silvia Pagliarini.<br />
In redazione: Barbara Cataldi, Enrico<br />
Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani,<br />
Giorgia Nardelli, Michela Rossetti, Davide<br />
Sfragano, Marta Strinati (vicecaposervizio).<br />
In segreteria di redazione:<br />
Enza Ciminelli.<br />
Marketing e pubblic<strong>it</strong>à:<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />
In amministrazione:<br />
Daniela Fagioli.<br />
Progetto grafico:<br />
Silvia Pagliarini.<br />
Hanno collaborato a questo<br />
numero:<br />
(in ordine di apparizione): Roberto<br />
Barbieri, Antonio Lubrano, Antonio Zollo,<br />
Luisella Costamagna, Angelo Angeli,<br />
Giulio Meneghello, Elena Vend<strong>it</strong>ti, Lorenzo<br />
Stracquadanio, Monica Timba, Carla Tropia,<br />
Lorenzo Misuraca, Paolo Onesti, Patrizia<br />
Pallara, Fernando Guerci, Picci Manzari,<br />
Nunzia Lagorio, Licia Colò, Martino Ragusa,<br />
Francesco Piromallo, Costanza Beltrami,<br />
Francesca Mossa, V<strong>it</strong>o Lamberti, Janna Carioli,<br />
Valerio Calzolaio, R<strong>it</strong>a De Buono.<br />
Vietata la riproduzione di articoli, test<br />
e relative tabelle, senza preventiva<br />
autorizzazione del “<strong>Salvagente</strong>”.<br />
Questo numero è stato chiuso in<br />
tipografia il 4/6/2012.<br />
Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
Società Cooperativa s.c. a r.l.<br />
Presidente: Rocco Di Blasi.<br />
Stampa: Rotopress International Srl,<br />
via Brecce, Loreto (An).<br />
Distribuzione esclusiva per<br />
l’Italia: Parrini e C. spa, via di Santa<br />
Cornelia 9, 00060 Roma.<br />
Iscrizione numero 212 del 3 aprile<br />
1992 al Tribunale di Roma.<br />
Questa testata fruisce dei contributi<br />
statali diretti della legge 7 agosto<br />
1990, n. 250.<br />
ISSN 11<strong>23</strong> - 7<strong>23</strong>6.<br />
7<br />
45<br />
Legacoop - Associazione Cooperative Ed<strong>it</strong>oriali e di Comunicazione
8 L’ opinione<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Roberto Barbieri<br />
Direttivo nazionale del Movimento consumatori<br />
La mia Emilia, fer<strong>it</strong>a e smarr<strong>it</strong>a<br />
ma non in ginocchio<br />
Mirandola è la c<strong>it</strong>tà dove è nata<br />
mia figlia. Ed è uno dei<br />
centri più colp<strong>it</strong>i dall’interminabile<br />
sisma di maggio. La raggiungo<br />
da Modena, mentre il sole<br />
si staglia rosso nell’umid<strong>it</strong>à del<br />
crepuscolo. Quando passa la morte<br />
non pensi che possa tornare nove<br />
giorni dopo. È successo, e ha<br />
lasciato la sensazione angosciante<br />
che non finisca mai.<br />
Lungo la strada, il paesaggio muta<br />
progressivamente: un muretto<br />
caduto, poi il tetto sfondato di qualche<br />
vecchia casa colonica e, in un<br />
crescendo, quello che non si può<br />
immaginare, nemmeno se già visto<br />
nei giornali e sul web. Esserci<br />
dentro prende allo stomaco, toglie<br />
il fiato e gonfia gli occhi.<br />
Capannoni implosi, il duomo quat -<br />
trocentesco crollato, ab<strong>it</strong>azioni<br />
trasformate in ammassi informi<br />
di travi e mattoni, altre in piedi<br />
ma spaccate da crepe orrende. È<br />
pericolante il castello dei Pico,<br />
signori del Rinascimento.<br />
La mia Emilia è fer<strong>it</strong>a, frastornata,<br />
smarr<strong>it</strong>a. Ma vi prego, non d<strong>it</strong>e<br />
che siamo in ginocchio: qui vive<br />
gente per la quale non smuovere<br />
a pietà è una questione di pudore,<br />
prima che di dign<strong>it</strong>à.<br />
E allora gli ab<strong>it</strong>anti indaffarati<br />
aiutano i soccorr<strong>it</strong>ori arrivati da<br />
Trentino, Abruzzo, Piemonte. Con<br />
un po’ di imbarazzo,<br />
“<br />
perché non sta bene farsi<br />
trovare in disordine.<br />
<strong>Il</strong> chiosco di fronte al<br />
castello espone la scr<strong>it</strong>ta “aperto<br />
h24” con l’orgoglio di essere un<br />
punto di riferimento per tutti, anche<br />
per i giornalisti che ne hanno<br />
fatto la loro base: “Abbiamo più<br />
giornalisti che ab<strong>it</strong>anti”, scherza<br />
uno dei ragazzi al banco.<br />
Vedi volontari arrivati da Modena<br />
distribuire beni di prima necess<strong>it</strong>à<br />
portati da tanti ad associazioni<br />
e circoli che si sono resi spontaneamente<br />
collettori e staffette. E<br />
scopri che da queste parti “prima<br />
necess<strong>it</strong>à” non è solo acqua, cibo<br />
e farmaci, ma anche palloni, giocattoli<br />
e libri. Perché siamo fatti<br />
Gente per la<br />
quale non<br />
smuovere a<br />
pietà è una<br />
questione di<br />
pudore. E si<br />
aiutano i<br />
soccorr<strong>it</strong>ori<br />
con un po’ di<br />
imbarazzo,<br />
perché non<br />
sta bene<br />
farsi trovare<br />
in disordine<br />
così: il pane e le rose. E non sempre<br />
in quest’ordine. E capisci che<br />
qui la sussidiarietà orizzontale si<br />
fa senza sapere che ha questo nome,<br />
perché si è sempre pensato che<br />
fosse soltanto il modo normale di<br />
vivere e di essere comun<strong>it</strong>à.<br />
Intanto nel cielo il rosso ha virato<br />
al viola: fra poco inizierà un’altra<br />
notte. Qualcuno accende un falò<br />
per la grigliata davanti alla tenda<br />
in giardino, si preparano tigelle,<br />
si affetta salume. Si portano buste<br />
della spesa sul manubrio della<br />
bicicletta, in slalom<br />
’’<br />
fra le transenne. C’è un<br />
intenso profumo di tigli:<br />
passerà, ce la faremo.<br />
L’Emilia è dolente, ma è già<br />
ripart<strong>it</strong>a.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Iounc<strong>it</strong>tadino<br />
9<br />
La solidarietà (forse) ci salverà<br />
Antonio Lubrano<br />
Non c’erano che palazzi scarrupati intorno a noi. Gli<br />
anni del liceo,1947-1950. Uscendo di scuola camminavamo<br />
tra le rovine, Napoli mostrava fer<strong>it</strong>e da ogni<br />
angolo la si guardasse. Nacque allora la cosiddetta “retorica<br />
delle macerie”, praticata da quelli che si piangevano<br />
addosso per i cento bombardamenti subìti e che<br />
si dicevano rassegnati.<br />
Ed effettivamente sembrava impossibile rinascere, ma<br />
noi ragazzi di quel tempo interpretammo le fer<strong>it</strong>e provocate<br />
dalla guerra come una sfida. Ricordo che al G.B.<br />
Vico stampavamo un giornalino, “Terzo banco”, che nel<br />
suo primo numero manifestò il fermo propos<strong>it</strong>o degli<br />
studenti: “Ricostruiremo l’Italia con le nostre mani e presto<br />
potremo dire agli ignari: Vedete? Qui c’erano solo<br />
pietre e calcinacci, ora sorgono palazzi nuovi”.<br />
Sono trascorsi più di sessant’anni da allora ed ecco che<br />
rispunta la retorica delle macerie. Solo che stavolta si tratta<br />
di macerie morali, queste sì più difficili da cancellare<br />
per far nascere un paese nuovo.<br />
La corruzione che ha bruciato ormai le regole del buon<br />
vivere e quelle della correttezza dei rapporti, le mafie che<br />
sono entrate nella famosa “stanza dei bottoni” (di cui parlava<br />
Nenni nel 1948), ovviamente con la complic<strong>it</strong>à di<br />
certi pol<strong>it</strong>ici: sono piaghe in cancrena, ostacoli insormontabili.<br />
Quando potremo dire: basta, spazziamo via corrotti<br />
e corruttori che sono simili ai malav<strong>it</strong>osi, azzeriamo<br />
tutto, punto e a capo?<br />
Tra le macerie di oggi, quelle reali del gravissimo terremoto<br />
in Emilia, mi è parso tuttavia di cogliere un segnale.<br />
I capannoni di molte imprese sono crollati. Ebbene, i<br />
t<strong>it</strong>olari di altri capannoni rimasti in piedi hanno fatto spazio<br />
ai colleghi sfortunati. Ven<strong>it</strong>e qui, c’è posto anche per<br />
voi, riprendete il lavoro accanto a noi. Ecco: chissà se ci<br />
salverà la riscoperta della solidarietà come valore.<br />
La crisi è più crudele coi<br />
“primi” e gli “ultimi”<br />
grav<strong>it</strong>à della crisi, e il suo carattere strutturale, sono certificati<br />
dai tanti segnali analizzati dagli esperti. Tempo<br />
La<br />
fa abbiamo registrato il calo dei proventi da traffico sulle autostrade.<br />
Ora cominciano ad affluire dati sulla contrazione del<br />
consumo delle tv a pagamento (vedi la prima trimestrale 2012<br />
di Mediaset), mentre aumenta il numero dei supermercati che<br />
offrono prodotti alimentari a “meno di 1 euro”.<br />
Essendo la crisi profonda e sistemica, le conseguenze si abbattono<br />
con maggiore crudeltà sulle fasce più esposte. Tra queste<br />
vanno annoverati i primi e gli ultimi, anagraficamente intesi.<br />
“I primi” sono gli anziani. In una società in cui la durata della<br />
v<strong>it</strong>a si allunga progressivamente, è statisticamente destinata<br />
ad aumentare anche la quota di anziani non autosufficienti.<br />
La non autosufficienza diventa una tragedia doppia e<br />
insostenibile quando si aggiunge l’impoverimento. Da tanti<br />
Amicodipenna<br />
Antonio Zollo<br />
anni ci si batte - sindacati dei pensionati<br />
in testa - per un congruo fondo nazionale<br />
di supporto alle s<strong>it</strong>uazioni di<br />
non autosufficienza gravate da indigenza<br />
economica. Ma i fondi, anziché essere adeguati al fabbisogno,<br />
sono via via diminu<strong>it</strong>i.<br />
Gli “ultimi”, in senso temporale, sono i bambini. Save the Children-Italia<br />
(vedi il <strong>Salvagente</strong> n. 21) documenta che oggi in Italia<br />
è a rischio povertà 1 bambino su 4. Ecco una classifica che<br />
ci vede ai primi posti in Europa. In particolare il rischio riguarda<br />
i figli di madri sole, di gen<strong>it</strong>ori giovani, di famiglie di stranieri,<br />
di gen<strong>it</strong>ori residenti al Sud e nelle isole (tutti i dati sono<br />
consultabili anche su www.lavoce.info). A scalare questa classifica<br />
si è arrivati con quelle che la studiosa Daniela Del Boca<br />
definisce “pol<strong>it</strong>iche delle briciole, scelte frutto di strategie<br />
carenti e frammentarie”. Contrastare la povertà minorile non<br />
è solo - e già basterebbe - un problema di ugua glianza e solidarietà,<br />
ma di scelte strategiche per il futuro.
10 LeParoledellaSettimana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
In sal<strong>it</strong>a la legge anticorruzione?<br />
Sarebbe bello non averne bisogno<br />
Luisella Costamagna<br />
n<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica. E poi, cosa significa<br />
“modico valore”? Cap<strong>it</strong>e<br />
che è totalmente arb<strong>it</strong>rario e,<br />
se non si stabilisce invece una<br />
soglia precisa entro la quale fissare<br />
i regali accettabili, il rischio<br />
è che nessuno venga poi realmente<br />
persegu<strong>it</strong>o.<br />
Superate queste prime -<br />
ma importanti - obiezioni,<br />
d’istinto viene ancora da<br />
pensare: comunque è già<br />
qualcosa che i dipendenti pubblici<br />
non possano ricevere regali, il disegno<br />
di legge è da migliorare, ma almeno<br />
un passo è stato fatto. Poi però<br />
scatta il pensiero successivo: ma<br />
com’è possibile che questa legge non<br />
ci sia già? Perché abbiamo dovuto<br />
aspettare il 2012 per impedire questo<br />
malcostume?<br />
Non è che noi <strong>it</strong>aliani su questo siamo<br />
in r<strong>it</strong>ardo rispetto agli altri paesi.<br />
Semplicemente, siamo diversi dagli<br />
altri paesi. Altrove, nei paesi davvero<br />
civili, non c’è neanche bisogno<br />
di fare una legge per punire i dipendenti<br />
pubblici che ricevono regali.<br />
Semplicemente, negli altri paesi, un<br />
dipendente pubblico, e men che meno<br />
un amministratore locale o nazionale,<br />
non ci pensa proprio di ricevere<br />
regali da chicchessia. <strong>Il</strong> suo ruolo è<br />
considerato troppo importante per<br />
essere intaccato dall’ombra di “pastette”<br />
con imprend<strong>it</strong>ori o faccendieri,<br />
interessati ad appalti o ad amicizie<br />
Non è che<br />
noi <strong>it</strong>aliani<br />
siamo in<br />
r<strong>it</strong>ardo<br />
rispetto agli<br />
altri paesi.<br />
Siamo<br />
diversi.<br />
Altrove certe<br />
cose non<br />
le fanno.<br />
Punto<br />
<strong>Il</strong> sindaco di Bari,<br />
Emiliano, mostra i<br />
soli regali che ha<br />
mai ricevuto.<br />
Abbiamo una corruzione che vale<br />
oltre 60 miliardi di euro l’anno.<br />
Se la combattessimo seriamente<br />
non ci sarebbe bisogno di manovre<br />
economiche e di chiedere sacrifici<br />
agli <strong>it</strong>aliani. E invece? <strong>Il</strong> Pdl continua<br />
a fare ostruzionismo sul nuovo<br />
disegno di legge che prevede un inasprimento<br />
delle pene. Ma non è tutto.<br />
Durante l’esame delle norme anti-corruzione<br />
è stato approvato un<br />
emendamento che stabilisce “il divieto<br />
per tutti i dipendenti pubblici<br />
di chiedere o accettare, a qualsiasi t<strong>it</strong>olo,<br />
compensi, regali o altre util<strong>it</strong>à,<br />
in connessione con l’espletamento<br />
delle proprie funzioni o dei comp<strong>it</strong>i<br />
affidati, fatti salvi i regali d’uso, purché<br />
di modico valore e nei lim<strong>it</strong>i delle<br />
normali relazioni di cortesia”.<br />
La prima reazione istintiva è: finalmente!<br />
Ma non fatevi prendere dall’entusiasmo,<br />
perché questa norma<br />
fa nascere parecchi dubbi.<br />
Innanz<strong>it</strong>utto, l’emendamento originario<br />
dell’Udc prevedeva che il divieto<br />
di regali riguardasse anche gli amministratori<br />
locali, ovvero sindaci e<br />
assessori, e fissava un tetto di 300 euro<br />
ai regali d’uso. La cronaca ci ha purtroppo<br />
testimoniato di regalie, per<br />
esempio a base di champagne e “cozze<br />
pelose” al sindaco di Bari (ma non<br />
è ovviamente l’unico caso), che non<br />
saranno penalmente rilevanti (Emiliano<br />
non risulta indagato), ma certo<br />
pongono un problema di opportustrumentali<br />
con rappresentanti dello<br />
Stato. Semplicemente, all’estero<br />
non si fa. Punto.<br />
Un po’ come il confl<strong>it</strong>to d’interessi.<br />
Nei paesi civili non c’è bisogno di fare<br />
una legge per impedire la candidatura<br />
di chi ha interessi economici<br />
o mediatici. Semplicemente, all’estero<br />
non ci si candida oppure si vendono<br />
le proprie aziende o le si affidano<br />
a un blind trust. Punto. Così come ci<br />
si dimette per aver copiato una parte<br />
della tesi di dottorato.<br />
Da noi - lo sappiamo purtroppo<br />
bene - le cose vanno<br />
diversamente e i pol<strong>it</strong>ici<br />
ricevono in regalo vacanze in resort<br />
e addir<strong>it</strong>tura case, i confl<strong>it</strong>ti d’interessi<br />
impazzano e aumentano senza<br />
pudore, i diplomi di laurea vengono<br />
comprati con i soldi pubblici dei<br />
rimborsi elettorali. Ovviamente, tutto<br />
all’insaputa degli interessati. Che<br />
sono puri come gigli.<br />
Ora cap<strong>it</strong>e perché da noi - e solo da<br />
noi - è necessario intervenire con una<br />
legge? E appena ce l’avremo (ammesso<br />
e non concesso che vada in porto)<br />
troveranno il modo per aggirarla...
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12<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
L’inchiesta <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
GLI EUROPEI<br />
Indagati e arrestati eccellenti,<br />
part<strong>it</strong>e che si rivelano solo un<br />
abile falsificazione. Ha ancora<br />
senso l’<strong>it</strong>alian football?<br />
Euro2012 si disputa dall’8<br />
giugno al 1° luglio in Polonia e<br />
in Ucraina. L’Italia di Prandelli,<br />
girone C, esordirà domenica 10<br />
giugno alle 18 contro la Spagna.<br />
Giovedì 14 giugno alle 18,<br />
invece, se la vedrà con la<br />
Croazia, mentre lunedì 18<br />
giugno alle 20,45<br />
sfiderà l’Irlanda.<br />
Barbara Cataldi<br />
Mai attesa di un Campionato<br />
europeo di calcio fu più<br />
triste di così. Euro2012<br />
prende l’avvio in Polonia venerdì<br />
8 giugno, ma il dibatt<strong>it</strong>o su<br />
schemi tattici e formazione che<br />
in genere appassiona l’opinione<br />
pubblica <strong>it</strong>aliana questa volta<br />
non ha attecch<strong>it</strong>o neppure<br />
sulla stampa sportiva.<br />
Domenico Crisc<strong>it</strong>o perquis<strong>it</strong>o<br />
all’alba dalla polizia nella casa<br />
degli azzurri a Coverciano come<br />
un delinquente comune,<br />
Leonardo Bonucci, altro difensore<br />
della Nazionale, iscr<strong>it</strong>to nel<br />
registro degli indagati dallo<br />
scorso 3 maggio dalla Procura<br />
di Cremona, e Pierluigi Buffon,<br />
cap<strong>it</strong>ano azzurro e portiere della<br />
Juventus campione d’Italia,<br />
fin<strong>it</strong>o all’attenzione degli investigatori<br />
per il sospetto di aver<br />
scommesso tra gennaio e settembre<br />
2010 la bellezza di 1 mi-<br />
Pallone sgo<br />
del calcio<br />
lione e 585.000 euro, attraverso<br />
14 assegni bancari di importi<br />
compresi tra 50mila e 200mila<br />
a favore del t<strong>it</strong>olare di una tabaccheria<br />
di Parma, sono un fardello<br />
troppo pesante da tollerare<br />
anche per un paese come il<br />
nostro, ab<strong>it</strong>uato a convivere con<br />
la corruzione della pubblica amministrazione,<br />
i Comuni infiltrati<br />
dalla mafia e i parlamentari<br />
pluripregiudicati.<br />
Giocate, giocate…<br />
Potevamo sopportare i campionati<br />
truccati da Calciopoli,<br />
le combine nelle serie minori,<br />
e perfino la tristezza di un astro<br />
del passato come Beppe Signori<br />
fin<strong>it</strong>o in manette per riciclaggio,<br />
ma essere platealmente presi<br />
in giro, anche di domenica,<br />
da giovani belli e fortunati che<br />
per avid<strong>it</strong>à giocano part<strong>it</strong>e fin-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Attual<strong>it</strong>àL’inchiesta 13<br />
nfio, la CADUTA<br />
tra avid<strong>it</strong>à e finzione<br />
te, con contrasti finti, gol fasulli<br />
e risultati decisi a tavolino è<br />
davvero troppo. Soprattutto ora<br />
che la crisi economica e il terremoto<br />
senza fine dell’Emilia-<br />
Romagna stanno consumando<br />
la pazienza di una parte cospicua<br />
degli <strong>it</strong>aliani.<br />
Così quando il ct della Nazionale<br />
Cesare Prandelli ha dichiarato<br />
di essere disponibile a fare<br />
un passo indietro e a non partire<br />
per gli Europei, tutti i sondaggi<br />
lanciati dai media, da “Repubblica”<br />
a Skytg24, hanno rivelato<br />
che la maggioranza degli<br />
<strong>it</strong>aliani vorrebbe che il calcio<br />
si fermasse.<br />
Lo show, però, per il momento<br />
deve andare avanti. Lo spread<br />
è troppo alto e la vetrina internazionale<br />
troppo importante. Lo<br />
ha ricordato a nome di tutto il governo<br />
il ministro dell’Interno,<br />
Anna Maria Cancellieri: “Gli Europei<br />
sono un impegno internazionale<br />
importante. Giocate,<br />
giocate bene e forza Italia”.<br />
Singapore connection<br />
Ma per quanto bene possa giocare<br />
la Nazionale, è difficile pensare<br />
che tutto torni come prima.<br />
<strong>Il</strong> sistema sta implodendo. I giocatori<br />
che vengono ascoltati in<br />
▲
14<br />
Attual<strong>it</strong>àL’inchiesta<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Pallone<br />
sgonfio, la<br />
caduta...<br />
questi giorni dai magistrati con<br />
le loro deposizioni compongono<br />
un puzzle inquietante.<br />
Dietro le sbarre ci sono fin<strong>it</strong>i<br />
professionisti del calibro di<br />
Stefano Mauri, cap<strong>it</strong>ano<br />
della Lazio, Omar Milanetto,<br />
prima al Genoa e ora al<br />
Padova, Paolo Domenico Acerbis,<br />
del Vicenza, Marco Turati,<br />
prima al Grosseto e ora al Modena,<br />
Cristian Bertani, prima al<br />
Novara ora alla Sampdoria.<br />
Indagati tra decine di altri anche<br />
Antonio Conte, allenatore della<br />
Juve, accusato di aver partecipato<br />
alla combine di alcune part<strong>it</strong>e<br />
quando era il ct del Siena, e<br />
Giuseppe Sculli, amico di uno degli<br />
esponenti della banda degli<br />
▲<br />
quella degli ungheresi, capeggiata<br />
da Zoltan Kenesei e dal suo<br />
5<br />
braccio destro Matyas<br />
Le procure che Lazar, entrambi attualmente<br />
detenuti a Buda-<br />
indagano sul calcio<br />
<strong>it</strong>aliano: Cremona, pest, e quella degli zingari,<br />
guidata dal bo-<br />
Bari, Napoli, Genova e<br />
Torino.<br />
sniaco Altic. Entrambi<br />
i gruppi attivi sul terr<strong>it</strong>orio<br />
<strong>it</strong>aliano, erano responsabili<br />
dei contatti con i calciatori com-<br />
“zingari” che organizzava le<br />
scommesse illegali, Safet Altic,<br />
con cui pare abbia ricattato tra<br />
l’altro il compagno di squadra al<br />
Genoa Luca Toni, per delle foto<br />
compromettenti.<br />
A capo dell’organizzazione criminale<br />
pare ci sia un gruppo di<br />
Singapore guidato da un certo Tan<br />
Seet Eng detto “Dan”. La banda<br />
orientale utilizzava per i suoi investimenti<br />
nelle scommesse illegali<br />
in Italia due diverse gang:<br />
22<br />
Le società di altrettante<br />
squadre<br />
di serie A e B<br />
attualmente potrebbero<br />
essere defer<strong>it</strong>e<br />
dalla procura federale<br />
della Figc.<br />
INTERVISTA AL CAMPIONE DEL MONDO<br />
“SONO SENZA PAROLE<br />
MA LA LEALTÀ RESTA<br />
ANCORA UN VALORE”<br />
<strong>Il</strong> simbolo<br />
del calcio<br />
pul<strong>it</strong>o al<br />
<strong>Salvagente</strong><br />
sullo<br />
scandalo e<br />
sull’avventu -<br />
ra <strong>it</strong>aliana a<br />
Euro2012<br />
Èil simbolo del calcio pul<strong>it</strong>o. Prima<br />
come portiere e poi come allenatore.<br />
Dino Zoff esordì in serie A<br />
nel 1963 nel Mantova. Nel 1968 vinse<br />
il Campionato europeo, nel 1982,<br />
a 40 anni, il Campionato del mondo,<br />
come cap<strong>it</strong>ano della Nazionale<br />
di Bearzot. Ha attraversato la storia<br />
dello sport <strong>it</strong>aliano, con la schiena<br />
dr<strong>it</strong>ta e la stessa lealtà che da sempre<br />
lo contraddistingue. Fu testimone<br />
dello scandalo calcio-scommesse<br />
del 1980, allora nelle file del-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Attual<strong>it</strong>àL’inchiesta<br />
15<br />
44<br />
Le part<strong>it</strong>e di<br />
serie A e B<br />
del campionato<br />
2010-2011<br />
oggetto di indagine<br />
da parte delle procure<br />
dello Stato.<br />
cherie di amici. Alcuni giocatori,<br />
inoltre, vendevano<br />
le informazioni vincenti a<br />
terzi, soprattutto a gruppi<br />
della criminal<strong>it</strong>à organizzata<br />
nostrana.<br />
“Qualcuno paghi”<br />
Lo sconcerto tra i tifosi cresce<br />
di giorno in giorno. I supporter<br />
del Grosseto, per esempio,<br />
insieme alla Banca della Maremma,<br />
sponsor ufficiale della società<br />
di calcio della c<strong>it</strong>tà, e all’amministrazione<br />
comunale<br />
hanno deciso di cost<strong>it</strong>uirsi parte<br />
civile in un’azione legale collettiva<br />
nei confronti dei giocatori<br />
della loro squadra implicati<br />
in questa sporca vicenda.<br />
“Ho già dato<br />
piacenti, si accordavano con loro<br />
per il risultato, generalmente un<br />
over 3.5, ovvero un match con più<br />
di 4 goal, e li pagavano se l’accordo<br />
andava a buon fine. Mentre le<br />
puntate dell’organizzazione criminale<br />
di Singapore, che teneva<br />
le fila di tutto, avvenivano all’estero,<br />
quelle degli stessi giocatori<br />
coinvolti, che conoscendo in anticipo<br />
il risultato arrotondavano<br />
scommettendo in proprio, avvenivano<br />
in Italia in corner e tabacmandato<br />
al mio ufficio legale di<br />
procedere appena ci saranno le<br />
condizioni giuste”, ha dichiarato<br />
Paolo Borghi, vicesindaco e<br />
assessore allo Sport del Comune<br />
di Grosseto, “<strong>Il</strong> danno di immagine<br />
è troppo grande per la<br />
c<strong>it</strong>tà. Qualcuno deve pagare”.<br />
Anche a Napoli è pronta la class<br />
action. A lanciarla è l’avvocato<br />
Angelo Pisani, di Noi consuma-<br />
100 di euro i danni<br />
ai tifosi del-<br />
MILIONI<br />
le squadre coinvolte<br />
nello scandalo<br />
calcio-scommesse, secondo<br />
Codacons.<br />
Nella foto di<br />
apertura Stefano<br />
Mauri, il cap<strong>it</strong>ano<br />
della Lazio fin<strong>it</strong>o<br />
agli arresti (ora ai<br />
domiciliari).<br />
A sinistra<br />
l’indimenticato<br />
Dino Zoff,<br />
campione del<br />
mondo del 1982.<br />
▲<br />
DINO ZOFF<br />
la Juventus inquis<strong>it</strong>a, assistette imperturbabile<br />
alle inchieste di Calciopoli,<br />
ormai solo da spettatore.<br />
Oggi, a 70 anni, di fronte allo sconquasso<br />
e alla corruzione del calcio<br />
<strong>it</strong>aliano è senza parole. E preferisce<br />
parlare di pallone.<br />
Zoff, cosa prova di fronte a calciatori<br />
arrestati, inquis<strong>it</strong>i, intercettati?<br />
Ho letto troppe cose e sono rimasto<br />
senza parole. Preferisco non<br />
parlare di questo.<br />
Pensa che, come ha detto il premier<br />
Monti, bisognerebbe fermare<br />
il calcio per un paio di anni?<br />
No comment.<br />
Le notizie che continuano a uscire<br />
su combine e scommesse illegali,<br />
con il coinvolgimento anche<br />
di alcuni giocatori della Nazionale,<br />
potrebbero influenzare le prestazioni<br />
degli azzurri?<br />
Giocando lontano dall’Italia credo<br />
che non influiranno molto sul<br />
gioco.<br />
Dove può arrivare la squadra di<br />
Prandelli?<br />
Questo gruppo si è comportato<br />
molto bene durante le qualificazioni,<br />
qualificandosi in anticipo.<br />
Può appoggiarsi alla buona classe<br />
di diversi giocatori e alla fantasia<br />
di Balotelli e Cassano. Se gioca<br />
bene può arrivare tra le prime<br />
4 squadre del torneo.<br />
<strong>Il</strong> punto di forza?<br />
Quasi tutto il centrocampo.<br />
Quanto conta l’allenatore in<br />
questa Nazionale?<br />
L’allenatore conta sempre e se la<br />
squadra ha ottenuto tanti successi<br />
fino a oggi il mer<strong>it</strong>o è sicuramente<br />
di Prandelli.<br />
Lei ha alle spalle una carriera<br />
incredibile, sia come giocatore,<br />
sia come allenatore. Quale è<br />
stato il ruolo più difficile?<br />
Fare il giocatore è stato sicuramente<br />
più piacevole.<br />
Dopo 40 anni di esperienza sul<br />
campo, cosa consiglia a un giovane<br />
giocatore per ev<strong>it</strong>are di perdersi<br />
tra i fiumi di denaro che<br />
sommergono il calcio <strong>it</strong>aliano?<br />
Prima di tutto bisogna studiare, perché<br />
se si studia si gioca meglio e si<br />
hanno gli strumenti necessari per<br />
affrontare una qualunque carriera,<br />
anche quella da calciatore. E poi tenere<br />
sempre a mente le due regole<br />
principali dello sport: la lealtà e<br />
il rispetto dell’avversario.
16<br />
Pallone<br />
sgonfio, la<br />
caduta...<br />
▲<br />
Attual<strong>it</strong>àL’inchiesta<br />
UN GIRO DA 4 MILIARDI L’ANNO<br />
tori. “In pochi giorni sono arrivate<br />
migliaia di lettere”, ha dichiarato<br />
il legale napoletano,<br />
che ha aggiunto: “La maxi causa<br />
che stiamo preparando per<br />
colpire le tasche di chi ha la responsabil<strong>it</strong>à<br />
oggettiva di queste<br />
scandalose s<strong>it</strong>uazioni servirà per<br />
ottenere il rimborso delle spese<br />
delle scommesse, dei biglietti<br />
dello stadio, degli abbonamenti<br />
alle pay-tv e dei costi di ogni<br />
danno sub<strong>it</strong>o”. Dello stesso tenore<br />
anche le iniziative di Codacons<br />
e Federconsumatori.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
“Scommettopoli”<br />
CAMPIONATI STRAVOLTI<br />
CHI RISCHIA GROSSO<br />
Campionati di serie A e B stravolti, classifiche del<br />
riscr<strong>it</strong>te, promozioni, retrocessioni e accesso alle<br />
coppe europee modificati. Tutto dipende dagli<br />
es<strong>it</strong>i del processo sportivo su "Scommettopoli".<br />
Dopo il 9 giugno dovrebbe arrivare la sentenza<br />
della prima parte del procedimento, mentre<br />
ai primi di luglio dovrebbe partire la seconda<br />
tranche, quella legata allo scandalo di cui si<br />
parla in questi giorni. A rischiare di più è l’Albinoleffe,<br />
squadra per cui l’accusa ha chiesto una<br />
penalizzazione di 27 punti, mentre potrebbero<br />
salvarsi Grosseto e Pescara. Se venisse confermata<br />
la richiesta dell’accusa il primo resterebbe<br />
in B e il secondo salirebbe comunque in A. Ma<br />
sul banco degli imputati a luglio verranno trascinate<br />
squadre più blasonate: Lazio e Napoli,<br />
che per responsabil<strong>it</strong>à oggettiva rischiano punti<br />
e quindi l’ingresso in Europa, Genoa e Siena invece<br />
potrebbero scivolare in B.<br />
E il mercato delle scommesse<br />
si incrementa a fine campionato<br />
Ad aprile<br />
dati in<br />
aumento in<br />
contro<br />
tendenza.<br />
Proprio nel<br />
periodo al<br />
quale fanno<br />
riferimento<br />
le inchieste<br />
sa legata a più eventi contemporanei,<br />
e rispetto al resto del mondo utilizza<br />
ancora in modo lim<strong>it</strong>ato l’on line”.<br />
Anche se tradizionalista, lo scommett<strong>it</strong>ore<br />
<strong>it</strong>aliano non sente la crisi. Almeno<br />
in alcuni momenti dell’anno. Ad<br />
aprile scorso, per esempio, si è registrato<br />
un aumento rispetto allo stesso<br />
mese dell’anno passato. L’incremento<br />
è lim<strong>it</strong>ato all’1,32%. Colpisce, però,<br />
che sia in contro tendenza rispetto<br />
al primo trimestre dell’anno, in calo di<br />
oltre il 10% rispetto al 2011, e rispetto<br />
al primo quadrimestre dell’anno se<br />
si calcolano solo le giocate sportive on<br />
line. Insomma, ad aprile si sono concentrate<br />
moltissime scommesse sul<br />
mercato delle scommesse sportive<br />
è quasi solo calcio. On line o in<br />
<strong>Il</strong><br />
agenzia, il 90,73% delle giocate ruota<br />
attorno al pallone. Un mercato che<br />
vale quasi 4 miliardi all’anno.<br />
“<strong>Il</strong> giocatore <strong>it</strong>aliano è tradizionalista”,<br />
spiega al <strong>Salvagente</strong>, Andrea Casagrande,<br />
Country Manager Unibet Italia,<br />
operatore internazionale per le<br />
scommesse on line presente in 100<br />
paesi con quasi 5 milioni di clienti in<br />
tutto il mondo. E aggiunge: “Preferisce<br />
scommettere prima della part<strong>it</strong>a, all’estero<br />
invece si ricorre molto al livebetting,<br />
cioè alla scommessa giocata<br />
durante l’evento, ricorre spesso alla<br />
giocata multipla, cioè alla scommescalcio<br />
attraverso tabaccherie e agenzie.<br />
Periodo dell’anno e tipo di giocata<br />
corrispondono proprio alle modal<strong>it</strong>à<br />
descr<strong>it</strong>te nelle inchieste sul calcioscommesse<br />
di cui si parla in queste<br />
settimane. A fine del campionato, infatti,<br />
si concentrano di sol<strong>it</strong>o gli accordi<br />
tra giocatori per addomesticare i risultati,<br />
e la scommessa in agenzia è<br />
quella che permette di lasciare minori<br />
tracce, utilizzando il contante.<br />
“I fatti più recenti sul calcio scommesse<br />
ovviamente ci dispiacciono ma per<br />
le ripercussioni sul mercato tendiamo<br />
a pensare che gli scommett<strong>it</strong>ori on line<br />
mantengano un alto grado di fiducia<br />
verso gli operatori del settore vista<br />
la serietà degli stessi e il buon lavoro<br />
insieme ad Aams (Amministrazione<br />
autonoma dei monopoli di Stato) al fine<br />
di assicurare la miglior tutela per<br />
tutti i giocatori”.
C ’ è la nostra firma<br />
Sono di latte <strong>it</strong>aliano al 100% e con fermenti lattici vivi. Sono<br />
una garanzia di freschezza e di genuin<strong>it</strong>à. Sono la certezza<br />
di portare in tavola sempre la qual<strong>it</strong>à migliore al prezzo più<br />
conveniente. Sono in tanti formati pratici per andare incontro<br />
a tutte le tue esigenze. Sono le mozzarelle firmate Conad.
18<br />
Attual<strong>it</strong>àIniziative<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Riccardo Quintili<br />
invocato da molti lettori.<br />
È quello che da questa<br />
Unpasso<br />
settimanafa il <strong>Salvagente</strong>,<br />
inaugurando l’edizione sfogliabile<br />
che troveranno gli abbonati (quelli<br />
che hanno scelto la formula solo in<br />
pdf e quelli che hanno optato per la<br />
carta ma hanno dir<strong>it</strong>to all’edizione<br />
dig<strong>it</strong>ale) e chi acquista il singolo numero<br />
via web. Una piccola rivoluzione<br />
che oltre a facil<strong>it</strong>are la lettura del<br />
nostro settimanale sugli schermi del<br />
pc di casa o dell’ufficio, coinvolge anche<br />
chi intende seguirci attraverso<br />
iPado iPhone, con una versione studiata<br />
anche per i dispos<strong>it</strong>ivi Apple.<br />
Niente complicazioni<br />
Niente paura, abbiamo lavorato a<br />
lungo perché la procedura che le migliaia<br />
di lettori utilizzano ogni settimana<br />
per godersi il <strong>Salvagente</strong> on<br />
line non cambiasse. Per chi è già abbonato,<br />
infatti, i passaggi per accedere<br />
alla nuova veste del settimanale<br />
non si modificano di una virgola: si<br />
accedecon la propria user id e la password<br />
e già il mercoledìsi trova il link<br />
al nuovo numero del giornale. Le nov<strong>it</strong>à<br />
iniziano sub<strong>it</strong>o dopo il clic. Ad<br />
apparire sullo schermo, infatti, è una<br />
piccola foto della copertina con l’indicazione<br />
leggere a schermo intero.<br />
Una pressione sul mouse e la copertina<br />
del giornale si allarga.<br />
Comincia la magia<br />
Nasce sul WEB <strong>Il</strong> Salva<br />
se “tangibile”. Oppure farlo in maniera<br />
più tradizionale utilizzando le<br />
frecceche permettono di voltare pagina<br />
(o di tornare direttamente alla<br />
copertina da qualunque punto del<br />
giornale si sia arrivati). Un clic nella<br />
pagina, invece, permetterà di zoomareil<br />
testo e di allargarlo a una dimensione<br />
maggiore. Allo stesso modo,<br />
con molta semplic<strong>it</strong>à, premendo sul<br />
pulsante esc della tastiera, si tornerà<br />
immediatamente alla schermata<br />
iniziale di accesso, senza “l’ingombrante”<br />
presenza del <strong>Salvagente</strong> a tutta<br />
pagina.<br />
Dig<strong>it</strong>ale e immediato<br />
Comod<strong>it</strong>à e semplic<strong>it</strong>à sono alla<br />
base anche del sommario che trovate,<br />
come di consueto, alle pagine<br />
6 e 7. Nella sua edizione dig<strong>it</strong>ale,<br />
infatti, passando con il mouse sul-<br />
La magia, per la ver<strong>it</strong>à, è appena iniziata.<br />
Basta collocarsi ai bordi della<br />
pagina con il cursore del mouse e cliccare<br />
per sfogliare, con tanto di suono<br />
realistico e l’impressione di scorrere<br />
il giornale cartaceo, come fossfoglia
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Attual<strong>it</strong>àIniziative<br />
19<br />
gente SFOGLIABILE<br />
le foto dei “richiami” o sui t<strong>it</strong>oli principali,<br />
vedrete le miniature delle pagine<br />
dei servizi. E, ancora una volta,<br />
un semplice clic vi trasferirà all’articolo<br />
che volete leggere.<br />
La caratteristica di questo sfogliabile<br />
dovrebbe essere proprio la semplic<strong>it</strong>à<br />
e in questo senso, numero dopo<br />
numero, cercheremo di migliorare<br />
la veste anche grazie alle segnalazioni<br />
e ai consigli che vorrete inviarci.<br />
<strong>Il</strong> vantaggio immediato è che<br />
non vedrete più una pagina alla volta,<br />
con t<strong>it</strong>oli, tabelle e foto che si interrompono,<br />
ma leggerete come se<br />
aveste di fronte la copia cartacea.<br />
Esperimento multimediale<br />
Una sorpresa la trovate a pagina 35<br />
nel servizio sulla Renault Twizy. Nell’edizione<br />
dig<strong>it</strong>ale del nostro giornale,<br />
infatti, è previsto anche un filmato<br />
del nostro test. Basterà cliccare<br />
sul lancio del servizio video per vedere<br />
apparire le immagini della piccola<br />
c<strong>it</strong>y-car a impatto zero che gira<br />
per Roma, assieme alla cronaca di Lorenzo<br />
Stracquadanio.<br />
Una dimostrazione di quanto può<br />
riservare l’edizione dig<strong>it</strong>ale e multimediale<br />
del <strong>Salvagente</strong>. Non vi promettiamo<br />
(anzi lo escludiamo) che<br />
ogni settimana sarà possibile ripetere<br />
l’esperienza. Non abbiamo la forza<br />
e i mezzi di un grande gruppo multimediale,<br />
lo sapete, ma ci proveremo<br />
ogni volta che sarà possibile, tentando<br />
di aggiungere spunti utili sempre<br />
nella logica di un giornalismo utile<br />
e consumerista.<br />
Scaricate… con giudizio<br />
Come sanno bene gli “smanettoni”<br />
del dig<strong>it</strong>ale, i giornali sfogliabili<br />
sono tali solo se consultati navigando<br />
su internet. Dunque un’avvertenza:<br />
chi non ha un contratto flat e paga<br />
una tariffa a tempo tenga conto<br />
che leggendo il nostro giornale pagherà<br />
secondo il piano di traffico che<br />
ha concordato (nessun sovrapprezzo,<br />
per car<strong>it</strong>à). In questo caso, per risparmiare<br />
si può scaricare la versione<br />
tradizionale in pdf sul desktop.<br />
Basta cliccare sull’icona della freccia<br />
verticale in alto a destra sullo<br />
schermo (quella con la scr<strong>it</strong>ta scarica<br />
il documento). La lettura non sarà<br />
così “magica” come quella dello<br />
sfogliabile, ma per lo meno non costa<br />
nulla. Per questa ragione abbiamo<br />
deciso di non escludere la possibil<strong>it</strong>à<br />
di registrare sul proprio computer<br />
la copia del <strong>Salvagente</strong> come,<br />
invece, fanno gran parte dei giornali.<br />
Lo sappiamo, questo meccanismo<br />
viene attivato da chi vuole ev<strong>it</strong>are<br />
che i giornali circolino anche<br />
tra chi non li acquista…<br />
Consent<strong>it</strong>eci però di affermare che<br />
nel nostro caso il rischio è contenuto.<br />
Conosciamo bene i nostri lettori<br />
e sappiamo che hanno a cuore la v<strong>it</strong>a<br />
del <strong>Salvagente</strong>, un giornale senza<br />
altri padroni che loro stessi.
20 InformaWeb<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
parliamone su<br />
il salvagente.<strong>it</strong><br />
CALCIOPOLI&EUROPEI<br />
Euro 2012 al via ma gli amanti del pallone<br />
sono di nuovo in ansia per l’ultimo cap<strong>it</strong>olo<br />
della saga - interminabile - di<br />
Calciopoli. Nel 2006 lo scandalo non pregiudicò<br />
la v<strong>it</strong>toria degli azzurri al<br />
Mondiale. E questa volta? Dino Zoff al<br />
<strong>Salvagente</strong> dice<br />
che “non influenzerà”<br />
le gare. E voi<br />
cosa ne pensate?<br />
Parliamone insieme<br />
sulla nostra pagina<br />
Facebook.<br />
BABY PROTEZIONI<br />
La più letta<br />
Angelo Angeli<br />
Crisi, 28 milioni<br />
di <strong>it</strong>aliani coinvolti<br />
<strong>Il</strong> social network<br />
ha deciso norme<br />
più stringenti per<br />
i profili dei più<br />
piccoli che spesso<br />
mentono sull’età.<br />
Per ev<strong>it</strong>are<br />
tutto ciò e garantire ancora di più i minori,<br />
Facebook sta sviluppando una tecnologia<br />
che consentirà ai bambini con meno<br />
di 13 anni di usare il s<strong>it</strong>o sotto il controllo<br />
dei gen<strong>it</strong>ori. Secondo quanto riportato<br />
da fonti vicini all’azienda, il meccanismo<br />
al vaglio del social network prevede<br />
che gli account dei bambini siano collegati<br />
a quelli dei loro gen<strong>it</strong>ori, in modo<br />
che questi possano autorizzare le amicizie<br />
dei figli e le applicazioni da usare.<br />
dove ci sono 50<br />
milioni di persone che hanno<br />
paura, perché disoccu-<br />
Inun’Europa<br />
pate, sottoccupate, o comunque<br />
in difficoltà con il lavoro, di<br />
cui 5-6 milioni solo in Italia, la<br />
cresc<strong>it</strong>a economica è indispensabile”:<br />
il superministro Passera<br />
domenica 3 giugno, al Festival<br />
dell’economia di Trento, non ha<br />
nascosto le sue preoccupazioni.<br />
“Deve essere uno sviluppo<br />
sostenibile - ha aggiunto - cioè<br />
non drogato dal deb<strong>it</strong>o”. Ma non<br />
c’è tempo da perdere, perché<br />
“la s<strong>it</strong>uazione è tale che ogni giorno<br />
con ansia mi chiedo cos’altro<br />
aggiungere all’agenda per<br />
la cresc<strong>it</strong>a. Mi riferisco al grande<br />
problema dell’occupazione<br />
che riguarda l'Italia, come<br />
l'Europa intera”.<br />
Ma da noi il problema è particolarmente<br />
acuto. <strong>Il</strong> ministro infatti<br />
calcola che in Italia le persone<br />
coinvolte dalla crisi siano<br />
28 milioni, tenendo conto dei<br />
familiari dei circa 7 milioni tra<br />
disoccupati, sospesi dall’occupazione<br />
e sottoccupati.<br />
“Quando mi si chiede la ricetta<br />
per la cresc<strong>it</strong>a e di sintetizzarla<br />
in pochi punti, trovo una<br />
grande frustrazione - ha aggiunto<br />
- perché non esiste una singola<br />
iniziativa che possa por-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
InformaWeb<br />
21<br />
Polemiche<br />
VIA RAPETTO<br />
LO SCERIFFO<br />
DELLA RETE<br />
<strong>Il</strong> colonnello Umberto Rapetto,<br />
capo del Nucleo speciale frodi<br />
telematiche della guardia di finanza,<br />
più volte intervistato anche<br />
dal <strong>Salvagente</strong>, è stato rimosso<br />
dal suo incarico. Per tutta<br />
risposta lo sceriffo del web,<br />
come era chiamato, ha annunciato<br />
le sue dimissioni dal corpo.<br />
Immediate le proteste sulla<br />
rete in solidarietà del finanziere.<br />
In Par lamento l’Idv, il Pd,<br />
il Pdl e l’Udc hanno presentato<br />
delle interrogazioni per fare luce<br />
sull’intera vicenda.<br />
tare alla cresc<strong>it</strong>a. C’è un grande<br />
lavoro oscuro già fatto in questi<br />
mesi”. Ma è ora che questo<br />
“lavoro oscuro” si concretizzi,<br />
perché la settimana scorsa la<br />
Ragioneria generale dello<br />
Stato ha bloccato ancora una<br />
volta uno dei decreti del ministero<br />
dello Sviluppo, quello del<br />
cred<strong>it</strong>o d’imposta automatico<br />
Fiat<br />
CARBURANTE<br />
A UN EURO<br />
FINO AL 2015<br />
Grande successo mediatico per il<br />
nuovo spot della Fiat, che lancia<br />
un’offerta apparentemente irrinunciabile:<br />
“Se compri una Fiat<br />
benzina e diesel avrai il carburante<br />
a un euro fino al 31 dicembre<br />
2015”. L’offerta è valida per chi compra<br />
un’auto fino al 31 luglio ed è<br />
valida nei soli distributori Ip, e non<br />
illim<strong>it</strong>atamente: per la Punto,<br />
per esempio, c’è un lim<strong>it</strong>e 1.700<br />
l<strong>it</strong>ri, per la Panda 1.200.<br />
Attenzione, però, sembra che<br />
non tutti i distributori Ip abbiano<br />
ader<strong>it</strong>o. <strong>Il</strong> consiglio quindi è sempre<br />
quello di verificare bene.<br />
per le imprese che investono<br />
in ricerca e innovazione, che non<br />
ha copertura.<br />
Passera spera di trovare le risorse<br />
a fine giugno con la spending<br />
review. “Punteremo anche a cercare<br />
di valorizzare, vendere attiv<strong>it</strong>à<br />
pubbliche”. I 28 milioni di<br />
<strong>it</strong>aliani disperati sperano che si<br />
faccia in fretta.<br />
Moneta unica<br />
UN “SUPER PIANO”<br />
PER IL SALVATAGGIO<br />
“super piano” per salvare l’euro e i<br />
Un paesi dell’Unione. È quello che starebbero<br />
mettendo a punto, da giorni, i<br />
principali paesi della Ue e la Bce, insieme<br />
al Consiglio europeo e alla Commissione.<br />
La Ue smentisce il piano eppure quattro<br />
sono i punti su cui fonda il progetto:<br />
controlli sui bilanci nazionali; vigilanza<br />
europea sulle banche; pol<strong>it</strong>ica finanziaria,<br />
fiscale, estera e di difesa comune; welfare<br />
uguale per tutti. <strong>Il</strong> pilastro principale della<br />
riforma prevede l’adozione di una pol<strong>it</strong>ica<br />
di bilancio comune, basata sul rigore.<br />
A questo si unirebbe l’adozione di regole<br />
finanziarie e fiscali identiche in tutti<br />
i paesi, che andrebbero a culminare con<br />
una tassazione omogenea (stesse aliquote)<br />
per i c<strong>it</strong>tadini di tutta l’Ue.<br />
Anche per il welfare e la previdenza l’obiettivo<br />
è arrivare a un sistema unificato, lo<br />
stesso varrà per la pol<strong>it</strong>ica estera e la sicurezza,<br />
anche quella interna.Tutto ciò si otterrebbe<br />
rafforzando i poteri dell'Europarlamento<br />
a scap<strong>it</strong>o delle sovran<strong>it</strong>à nazionali<br />
degli Stati membri. È chiaro che l’obiettivo<br />
è ambizioso, specie quando si parla di<br />
cedere a Bruxelles la sovran<strong>it</strong>à.<strong>Il</strong> piano,<br />
tuttavia, sembra piacere ai leader dell’Eurogruppo<br />
e trova il favore di Berlino: se<br />
ne discuterà, forse, nel prossimo vertice<br />
di fine giugno. Sempre che tutto sia vero.
Campagna abbonamenti 2012<br />
E che siamo<br />
Babbo Natale?<br />
QUESTO LO METTIAMO NOI...<br />
Per gli abbonati sosten<strong>it</strong>ori un anno di <strong>Salvagente</strong> a 60 euro (anziché 100)<br />
L’imperdibile libro con il meglio delle vignette di Telonius<br />
E uno tra la “Guida al consumo cr<strong>it</strong>ico” e “<strong>Il</strong> discorso del re”<br />
...TRA QUESTI SCEGLIETE VOI<br />
Chi sottoscrive, rinnova o<br />
regala un abbonamento<br />
so sten<strong>it</strong>ore (60 euro come<br />
sem pre) riceve d’ufficio<br />
“L’im probabile mondo di<br />
Telonius”, le più folgoranti<br />
esternazioni del “bisbetico<br />
poppante” nato dalla<br />
penna e dalla fantasia di<br />
Janna Carioli. E questo è il<br />
primo regalo.<br />
Le modal<strong>it</strong>à di sottoscrizione e di richiesta<br />
del regalo si consultano sulla<br />
pagina degli abbonamenti.<br />
Un classico dei consumatori o un best seller commovente?<br />
La Guida al consumo cr<strong>it</strong>ico è da sempre la bibbia di chi vuole<br />
acquistare informato: 590 pagine, oltre 2mila prodotti esaminati<br />
per capire quali hanno il minore impatto sulla salute,<br />
sull’ambiente, su chi li produce.<br />
<strong>Il</strong> discorso del re è la storia coinvolgente di Giorgio VI, l’uomo<br />
che nei primi decenni del Novecento salvò la monarchia br<strong>it</strong>annica.<br />
E del logopedista autodidatta Lionel Logue che lo<br />
guarì da un’imbarazzante balbuzie. Un volume che va molto al<br />
di là del film che tanto successo ha avuto nelle sale <strong>it</strong>aliane.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Consumi<br />
Integratori <strong>23</strong><br />
Marta Strinati<br />
12 PRODOTTI CHE ASSICURANO LA TINTARELLA IDEALE<br />
<strong>Il</strong> sole in pillole<br />
L’abbronzatura “integrata”<br />
Una pillola al giorno e l’abbronzatura<br />
è garant<strong>it</strong>a. Color<strong>it</strong>o<br />
omogeneo e duraturo,<br />
niente er<strong>it</strong>emi e soprattutto un assetto<br />
pronto a contrastare i danni<br />
delle radiazioni solari dall’interno,<br />
oltre che con l’uso di creme<br />
solari. Questo promettono gli<br />
integratori per la tintarella ideale.<br />
Un mix di antiossidanti, talvolta<br />
con tirosina, presunto stimolante<br />
della melanina, ma in certi<br />
casi con qualche sostanza sgrad<strong>it</strong>a,<br />
come emerge dall’analisi di 12<br />
dei prodotti più diffusi, selezionati<br />
dal database delle Farmacie comunali<br />
riun<strong>it</strong>e di Reggio Emilia.<br />
Prima di valutare la composizione<br />
delle pillole, urge chiarire<br />
se l’impresa vale la spesa. Per<br />
un mese di trattamento servono<br />
da 15 a 87 euro, a seconda del<br />
prodotto che si sceglie. E un mese<br />
è poco, basta appena a prepararsi<br />
all’esposizione solare, durante<br />
la quale è indicato il proseguimento<br />
della “cura”, quindi la<br />
spesa indicata va moltiplicata almeno<br />
per due.<br />
▲<br />
Se ben formulati aiutano<br />
Ma c’è anche chi dovrebbe<br />
assumerli con attenzione.<br />
ANGSTROM INTENSIVE<br />
TAN MELANIN COMPLEX<br />
BETASUN BRONZE<br />
DEFENCE SUN - BIONIKE<br />
CAROVIT FORTE PLUS<br />
COSTO PER UN MESE<br />
<strong>23</strong>,16 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
34 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
<strong>23</strong>,75 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
22 euro<br />
PROMESSA<br />
Svolge un’azione anti radicali liberi<br />
durante l’esposizione solare<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Selenio, carotenoidi (betacarotene, licopene),<br />
v<strong>it</strong>amina E, niacina<br />
NOTE<br />
Contiene 30 mcg/compressa di selenio.<br />
Come addensanti usa mono e digliceridi<br />
degli acidi grassi<br />
PROMESSA<br />
Protegge la pelle durante l’esposizione,<br />
favorisce un’abbronzatura più rapida<br />
e intensa<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
V<strong>it</strong>amina E, acido pantotenico, tirosina, betacarotene,<br />
licopene<br />
NOTE<br />
V<strong>it</strong>amina E, 20 mg in due caps, 167% rda;<br />
acido pantotenico 9 mg, 150% rda. Mono<br />
e digliceridi degli acidi grassi<br />
PROMESSA<br />
Consente di esporsi al sole più a lungo<br />
(aumenta la Med, dose minima er<strong>it</strong>ematogena).<br />
Riduce la sensibil<strong>it</strong>à ai raggi Uv.<br />
Rinforza le difese biologiche<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Licopene, g-carotene, v<strong>it</strong>. C ed E, acido linoleico<br />
coniugato, b-glucano, l-carnosina<br />
NOTE<br />
Senza glutine. V<strong>it</strong>amina E 25 mg, 250%<br />
rda. Coloranti E171, E101, E124<br />
PROMESSA<br />
Blocca i radicali liberi e assicura un’efficace<br />
difesa dai danni degli Uv, garantendo<br />
un’abbronzatura omogenea<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Red orange complex, v<strong>it</strong>. E, v<strong>it</strong>. C<br />
NOTE<br />
Non c’è betacarotene. V<strong>it</strong> E, 30 mg, 300%<br />
rda. Mono e digliceridi degli acidi grassi.<br />
Avvertenza: in caso di vasculopatie e/o<br />
ipertensione consultare il medico prima<br />
di assumere il prodotto
24 ConsumiIntegratori<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
<strong>Il</strong> sole in<br />
pillole. L’ab -<br />
Sull’efficacia alcune aziende<br />
bronzatura... ▲<br />
hanno svolto studi ad hoc e li divulgano<br />
nei loro s<strong>it</strong>i web. Si tratta<br />
di lavori privi di tutti i caratteri<br />
di ufficial<strong>it</strong>à, del resto non richiesti<br />
per la commercializzazione<br />
degli integratori. Per i quali -<br />
a differenza dei farmaci - sono ammesse<br />
soltanto le formule vaghe,<br />
del genere “aiuta”, “coadiuvante”<br />
e via dicendo.<br />
Sugli integratori che promettono<br />
di aiutare a lim<strong>it</strong>are i danni dell’esposizione<br />
solare, il dottor Antonio<br />
Cristaudo, dermatologo allergologo<br />
al San Gallicano di Roma,<br />
precisa: “L’efficacia c’è, ma è<br />
più clinica, è osservata nella pratica.<br />
Non ci sono studi in doppio cieco<br />
che la dimostrino”. Così, dalla<br />
sua esperienza clinica è in grado di<br />
affermare che “alcuni possono aiutare,<br />
specie in chi soffre di fotosensibil<strong>it</strong>à<br />
o irr<strong>it</strong>azioni da esposizione<br />
al sole. È il caso, per esempio, di<br />
fotodermat<strong>it</strong>e, orticaria solare, dermatosi<br />
da sole o anche v<strong>it</strong>iligine”.<br />
Cosa c’è dentro<br />
A questo scopo, spiega Cristaudo,<br />
“in genere assieme ad antiossidanti<br />
come v<strong>it</strong>amina E e C, si<br />
usa un mix di v<strong>it</strong>amina PP (o nicotinammide)<br />
e carotenoidi<br />
quali licopene e zeaxantina, che<br />
hanno attiv<strong>it</strong>à antiossidante e<br />
proteggono dai danni delle radiazioni<br />
solari”.<br />
Se possono aiutare, gli stessi integratori<br />
possono anche nuocere,<br />
avverte Viviana Cafeo dell’Ambulatorio<br />
di medicina naturale del<br />
Policlinico univers<strong>it</strong>ario di Mes-<br />
sina: “Alcuni prodotti contengono<br />
ingredienti per i quali potrebbe<br />
rendersi necessaria una maggiore<br />
attenzione da parte dei soggetti<br />
che assumono altri integratori<br />
o farmaci o che presentano<br />
intolleranze e allergie o patologie<br />
a carico di rene e fegato, pertanto<br />
se ne dovrebbe consigliare<br />
l’assunzione dopo avere consultato<br />
il medico. Le v<strong>it</strong>amine sono<br />
‘innocue’ se assunte con equilibrio<br />
nelle dosi corrette altrimenti<br />
possono diventare nocive<br />
per il nostro organismo”.<br />
Un concetto ben chiaro anche<br />
ai produttori, che in diversi casi<br />
segnalano rischi precisi con<br />
un’avvertenza. Ma che in altri aggiungono<br />
ingredienti davvero<br />
sgrad<strong>it</strong>i, che rendono la pillola<br />
particolarmente amara.<br />
V<strong>it</strong>amine e<br />
minerali<br />
sono innocui<br />
se assunti<br />
nelle dosi<br />
corrette, ma<br />
se si esagera<br />
possono<br />
diventare<br />
nocivi<br />
CAROVIT MELANIN<br />
CROMOVIT-PHARCOS<br />
INNEOV SOLAIRE<br />
BETASUN BRONZE<br />
DRINK (BIOS LINE)<br />
COSTO PER UN MESE<br />
27,75 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
25,50 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
28 euro<br />
COSTO PER UN MESE<br />
87,50 euro<br />
PROMESSA<br />
Aumenta le difese della pelle e favorisce<br />
una pigmentazione più intensa e omogenea<br />
durante l’esposizione<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
V<strong>it</strong>. C, v<strong>it</strong>. E, zinco, rame, v<strong>it</strong>. D, riboflavina,<br />
rosmarino<br />
NOTE<br />
Non ci sono carotenoidi. V<strong>it</strong> E, 30 mg 250%<br />
della rda. Avvertenza: non assumerlo in<br />
caso di patologie epatiche o renali<br />
PROMESSA<br />
Utile a colmare le carenze o gli aumentati fabbisogni<br />
di nutrienti che possono intervenire<br />
nel metabolismo di sostanze che contribuiscono<br />
a una migliore pigmentazione cutanea<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Selenio, coenzima Q10, rame, nicotinammide,<br />
beta-carotene, v<strong>it</strong>amina E, v<strong>it</strong>. B12<br />
NOTE<br />
Colorante: E171. Avvertenze: per la presenza<br />
di selenio (54 mcg), non superare<br />
la posologia indicata. Contiene fenilanina<br />
PROMESSA<br />
Efficacia dimostrata: il colore dell’abbronzatura<br />
appare più rapidamente e risulta più intenso.<br />
La pelle è più resistente al sole<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Skin-probiotic (probiotico naturale brevettato),<br />
licopene, antiossidanti selezionati<br />
per rinforzare le difese cutanee<br />
NOTE<br />
Betacarotene 4,7 mg. Coloranti: E172, E171,<br />
lattosio. Avvertenza: la supplementazione della<br />
dieta con beta carotene è sconsigliata per<br />
i forti fumatori (20 o più sigarette al giorno)<br />
PROMESSA<br />
Protegge la pelle e favorisce un’abbronzatura<br />
rapida e intensa. Rafforza la prima linea<br />
di difesa contro i radicali liberi e contrasta<br />
l’invecchiamento precoce della pelle<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Tirosina, v<strong>it</strong>amina E, beta-carotene, licopene,<br />
succo di melone<br />
NOTE<br />
Primo ingrediente sciroppo di fruttosio. V<strong>it</strong><br />
B5 (acido pantotenico) 9 mg, 150% rda; beta-carotene,<br />
v<strong>it</strong>. B2 (riboflavina) 2,1 mg, 150%<br />
rda. Aroma: tropical
ConsumiIntegratori<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
25<br />
Selenio, tutti i rischi<br />
del sovradosaggio<br />
Grassi idrogenati, coloranti. Persino nelle<br />
pillole “abbronzanti” finiscono sostanze<br />
tutt’altro che pregiate e utili. Da vagliare<br />
assieme a quelle “salutiste”. Aggiunte per<br />
dare una mano, ma in certi casi a rischio.<br />
A destare parecchi dubbi è il selenio. Su<br />
questo metalloide è in corso un dibatt<strong>it</strong>o<br />
molto acceso nella comun<strong>it</strong>à scientifica.<br />
Dopo 20 anni di grande enfasi sul problema<br />
della carenza, recenti studi sono arrivati<br />
alla conclusione che dosi supplementari<br />
di selenio provocano danni alla cute e<br />
ai suoi annessi e un rischio di diabete mell<strong>it</strong>o<br />
di tipo II. Secondo il professore Marco<br />
Vinceti dell’Univers<strong>it</strong>à di Modena e Reggio<br />
Emilia, coautore del sorprendente lavoro<br />
pubblicato nel 2010 su Bmc Public Health,<br />
“i 30-50 mcg che l’<strong>it</strong>aliano ingerisce<br />
mediamente in un giorno con la dieta è sufficiente,<br />
oltre questa dose si suppone un<br />
rischio di tossic<strong>it</strong>à”. La dose giornaliera raccomandata<br />
(rda) è di 55 mcg/giorno: come<br />
si vede dalle schede, alcuni integratori<br />
quasi la colmano.<br />
Altro timore è legato all’assunzione di v<strong>it</strong>amina<br />
A, che nei forti fumatori ha dimostrato<br />
di aumentare il rischio di tumore. Alcuni<br />
produttori mettono in guardia da questo rischio<br />
con un’avvertenza precisa. Secondo<br />
Antonio Cristaudo, dermatologo del San<br />
Gallicano, “quel rischio è correlato ad alti dosaggi,<br />
oltre i 50 mg, che non si trovano nei<br />
prodotti in commercio”.<br />
Quanto ai coloranti, mer<strong>it</strong>a una segnalazione<br />
il biossido di t<strong>it</strong>anio(E171), sospetto<br />
perché potrebbe essere presente in forma<br />
nanometrica (migliaia di volte più sottile di<br />
un capello): non esiste obbligo di precisarlo,<br />
né sono chiare le implicazioni per la salute<br />
derivanti dall’ingerimento di nanoparticelle,<br />
oggetto di studi e sperimentazioni.<br />
Si noti poi la presenza di altri due coloranti<br />
discussi: il rosso cocciniglia(E120), collegato<br />
a reazioni allergiche, e il sintetico Blu Patent<br />
(E131), vietato in Australia. E di due coloranti<br />
azoici del gruppo di Southampton,<br />
dal nome dell’univers<strong>it</strong>à br<strong>it</strong>annica che li ha<br />
collegati all’iperattiv<strong>it</strong>à nei bambini: il giallo<br />
arancio E 110 e il rosso E124. L’Efsa ne ha<br />
decretato la drastica riduzione delle dosi ammesse:<br />
da 2,5 a 1 mg per kg per il giallo; da<br />
4 a 0,7 mg per kg per il rosso.<br />
TANNING GENERATOR<br />
COMPLEX - ANGSTROM<br />
COSTO PER UN MESE<br />
20,90 euro<br />
PROMESSA<br />
Azione anti radicali liberi. Contrasta il processo<br />
del foto invecchiamento. Studiato<br />
per pelli chiare o sensibili<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Betacarotene, licopene, v<strong>it</strong>amina E, nicotinammide,<br />
selenio<br />
NOTE<br />
Primo ingrediente olio di soia. Mono e digliceridi<br />
degli acidi grassi. Avvertenza: per<br />
la presenza di selenio (30 mcg/compr)<br />
non superare la dose giornaliera<br />
BETAEFFE PLUS - MAVI<br />
COSTO PER UN MESE<br />
37 euro<br />
PROMESSA<br />
Capac<strong>it</strong>à anti radicali liberi e protezione<br />
che il betaglucano svolge a livello<br />
delle cellule<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Betacarotene, v<strong>it</strong>amina E, riboflavina, selenio,<br />
betaglucano, melatonina<br />
NOTE<br />
Contiene olio di soia parzialmente idrogenato<br />
e grassi di origine animale. Selenio<br />
(circa 0,45 mcg/capsula. Colorante: E171<br />
LIERAC SUNIFIC<br />
COSTO PER UN MESE<br />
20 euro<br />
PROMESSA<br />
Prepara, stimola, prolunga l’abbronzatura<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Ricco in betacarotenoidi 25 mg, 100% rda,<br />
oleoresina di pomodoro, concentrato di luteina,<br />
selenio, olio di oliva e di borragine<br />
NOTE<br />
Contiene olio di soia idrogenato. Betacarotenoidi<br />
25 mg, 100% rda (v<strong>it</strong>. A: 800<br />
mcg ER, retinolo equivalente), selenio<br />
50 mcg, 90% della rda. Avvertenza, non<br />
associare ad altri prodotti contenenti selenio.<br />
Coloranti: E120, E131, E171<br />
HELIOSKIN<br />
PRO-PHARCOS<br />
COSTO PER UN MESE<br />
14,50 euro<br />
PROMESSA<br />
Utile per aumentare le difese naturali della<br />
pelle durante l’esposizione solare, favorendo<br />
tempi di esposizione prolungati<br />
nei fototipi più a rischio e maggiore intens<strong>it</strong>à<br />
dell’abbronzatura in pelli normali<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
Carotenoidi con Lactobacillo BB-12<br />
NOTE<br />
Carotenoidi totali 7,5 mg/ perla, con beta-carotene<br />
equivalente al 52,5% della rda<br />
di v<strong>it</strong>. A. Coloranti: E171, E110, E124, E172<br />
▲
26<br />
ConsumiElettric<strong>it</strong>à<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Giulio Meneghello<br />
dell’energia cambia. Le<br />
fonti rinnovabili, sempre più<br />
<strong>Il</strong>mondo<br />
protagoniste, si scontrano con<br />
gli interessi dell’energia convenzionale<br />
e il consumatore rischia di restare<br />
schiacciato nel mezzo. La lotta<br />
tra le fonti vecchie e le nuove sta<br />
infatti limando sempre di più i risparmi<br />
che si possono ottenere spostando<br />
i consumi nelle fasce serali,<br />
notturne e dei festivi grazie alla tariffa<br />
bioraria. Tanto che la stessa<br />
Autor<strong>it</strong>à per l’energia si è accorta<br />
che l’attuale sistema tariffario ha<br />
sempre meno senso e sta pensando<br />
ad alternative.<br />
La causa è quanto sta succedendo<br />
sul mercato elettrico, travolto da<br />
una quant<strong>it</strong>à di nuova produzione<br />
da rinnovabili. Soprattutto grazie al<br />
fotovoltaico, che produce di giorno<br />
a costi marginali nulli (dato che non<br />
servono più soldi per produrre un<br />
chilowattora in più), il prezzo dell’elettric<strong>it</strong>à<br />
in Borsa nel picco diurno<br />
si è ridotto. Questo provoca non<br />
pochi danni ai produttori da fonti<br />
convenzionali, specialmente da<br />
nuovi cicli combinati a gas, che ora<br />
durante il giorno, a causa della concorrenza<br />
low-cost e con prior<strong>it</strong>à di<br />
dispacciamento del fotovoltaico,<br />
devono spesso restare spenti. Danni<br />
che i produttori da fossili cercano<br />
di recuperare facendo salire il<br />
prezzo dell’elettric<strong>it</strong>à in Borsa quando<br />
il concorrente fotovoltaico va a<br />
dormire assieme al sole: dalle 6 alle<br />
9 il prezzo è schizzato alle stelle<br />
come mai prima.<br />
Ecco dunque che sul mercato<br />
elettrico si sono ridotti i prezzi dell’energia<br />
nella fascia oraria sol<strong>it</strong>amente<br />
più cara - la F1 -, mentre sono<br />
sal<strong>it</strong>i nella F<strong>23</strong>.<br />
Un fenomeno che si riflette sulla<br />
RISPARMIO ADDIO. E per la<br />
si pensa a un nuovo cambi<br />
L’Autor<strong>it</strong>à<br />
per l’energia<br />
sta<br />
studiando le<br />
alternative<br />
per una<br />
formula che<br />
non garan -<br />
tisce più la<br />
convenienza<br />
che<br />
prometteva<br />
tariffa bioraria del sistema di maggior<br />
tutela, quella che tocca a tutti<br />
i clienti che non sono passati al<br />
mercato libero (salvi gli ormai pochi<br />
- meno del 5% - che ancora non<br />
hanno i nuovi contatori). Per come<br />
è fatta ora la bioraria, infatti, i clienti<br />
domestici pagano l’elettric<strong>it</strong>à con<br />
due prezzi che dipendono da<br />
quando viene consumata: uno dalle<br />
8 alle 19 dei feriali, la fascia F1<br />
e uno per tutte le altre ore e i festivi.<br />
In tutti i casi il prezzo è calcolato<br />
attraverso la media di quelli<br />
realmente spesi dall’Acquirente<br />
unico (l’ente che approvvigiona i<br />
consumatori del servizio di maggior<br />
tutela). Ed è per questo che<br />
questa seconda fascia, detta F<strong>23</strong>,<br />
è sal<strong>it</strong>a in rapporto alla F1.<br />
Per il consumatore significa che<br />
spostando i consumi in F<strong>23</strong> ora si<br />
risparmia meno che in passato.<br />
Che la bioraria stia perdendo senso<br />
se ne è accorta anche l’Aeeg, che<br />
ha deciso di mandarla in pensione<br />
entro fine anno e di sost<strong>it</strong>uirla<br />
con un nuovo sistema che rifletta<br />
meglio le dinamiche attuali dei<br />
prezzi dell’energia all’ingrosso. Due<br />
le opzioni proposte: il mantenimento<br />
di un sistema biorario, ac-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ConsumiElettric<strong>it</strong>à<br />
27<br />
COME È ORA<br />
E COME POTREBBE ESSERE<br />
La bioraria attuale:<br />
DUE FASCE DI PREZZO<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle 8 alle 19 dei feriali (F1)<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle 19 alle 8 e nei festivi (F<strong>23</strong>)<br />
bioraria<br />
amento<br />
corpando però F1 e F2 (F12) anziché<br />
F2 ed F3, oppure un nuovo sistema<br />
triorario come già si applica<br />
ai consumatori non domestici (le<br />
imprese) in maggior tutela.<br />
Nella prima ipotesi - di più semplice<br />
applicabil<strong>it</strong>à per i gestori -<br />
dunque le ore più care andrebbero<br />
dalle 7 alle <strong>23</strong> dei feriali, mentre<br />
per risparmiare si dovrebbero<br />
spostare i consumi tra le <strong>23</strong> e le<br />
7 del mattino o nei festivi, sabato<br />
escluso: una soluzione un po’ scomoda<br />
per gli utenti. Nella seconda<br />
ipotesi, più complessa da gestire,<br />
si avrebbero tre fasce con costi diversi:<br />
in quella serale dopo le 19 e<br />
la mattina tra le 7 e le 8, se il trend<br />
continua, l’elettric<strong>it</strong>à potrebbe costare<br />
più che di giorno, ma la fascia<br />
meno cara resterebbe sempre<br />
quella più scomoda della notte (e<br />
dei festivi sabato escluso).<br />
I cambiamenti, però, non sembrano<br />
entusiasmare le associazioni dei<br />
consumatori: per Pietro Giordano<br />
segretario generale di Adiconsum<br />
“sono pannicelli caldi, quello che<br />
manca è una pol<strong>it</strong>ica generale che<br />
prevenga quanto succede sul mercato<br />
elettrico”. Gli fa eco Giuseppe<br />
Colella di Federconsumatori:<br />
“Abbiamo visto che i produttori si<br />
adeguano per massimizzare i guadagni<br />
alzando i prezzi nelle diverse<br />
fasce orarie, più che altro serve<br />
che l’Autor<strong>it</strong>à guidi il consumatore<br />
per distribuire i suoi consumi in modo<br />
da risparmiare”.<br />
Le proposte AEEG:<br />
LA BIORARIA RIFORMATA, DUE FASCE DI PREZZO:<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle 7 alle <strong>23</strong> dei feriali e del<br />
sabato (F12)<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle <strong>23</strong> alle 7 dei feriali e nei<br />
festivi sabato escluso (F3)<br />
LA TRIORARIA, TRE FASCE DI PREZZO:<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle 8 alle 19 dei feriali (F1)<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle <strong>23</strong><br />
dei feriali e dalle 7 alle <strong>23</strong> del sabato (F2)<br />
● una per l’elettric<strong>it</strong>à consumata dalle <strong>23</strong> alle 7 dei feriali e nei<br />
festivi sabato escluso (F3)<br />
VINCE IL MERCATO LIBERO<br />
Quanto fa risparmiare adesso la bioraria (giugno 2012)<br />
a un consumatore medio, con consumi di 2.700 kWh l’anno<br />
Se lim<strong>it</strong>a i consumi nella fascia più costosa (F1) al 30% del totale<br />
Bioraria Aeeg:<br />
Miglior offerta mercato libero:<br />
513,65 euro<br />
432,51 (AGSM TOP Bio)<br />
Se non fa molta attenzione agli orari e si trova con il 55%<br />
dei consumi in F1<br />
Bioraria Aeeg:<br />
Miglior offerta mercato libero:<br />
526,10 euro<br />
433,68 (AGSM TOP Mono)<br />
Se consuma soprattutto nelle ore diurne dei feriali e ha dunque<br />
il 70% dei consumi in F1<br />
Bioraria Aeeg:<br />
Miglior offerta mercato libero:<br />
533,56 euro<br />
433,68 euro (monoraria<br />
AGSM TOP Mono)
28 ConsumiLatticini<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
È il<br />
formaggio<br />
più<br />
consumato<br />
nel nostro<br />
paese. E per<br />
questo anche<br />
uno dei più<br />
contraffatti e<br />
adulterati.<br />
I consigli per<br />
scegliere i<br />
prodotti al di<br />
sopra di ogni<br />
sospetto<br />
GIorgia Nardelli<br />
la caprese”. Ma tanto successo non è a<br />
costo zero. La mozzarella è anche tra<br />
gli alimenti maggiormente contraffatti,<br />
adulterati, contaminati.<br />
I rapporti delle attiv<strong>it</strong>à delle forze<br />
dell’ordine parlano da soli: tra il 2010<br />
e il 2011 il Nucleo antifrodi dei carabinieri<br />
(Nac) ha messo sotto sequestro<br />
nei caseifici <strong>it</strong>aliani 12.000 tonnellate<br />
di latte con la documentazione<br />
non in regola, per un valore di 17<br />
milioni di euro.<br />
E sempre nel 2011 il corpo forestale<br />
dello Stato ha sequestrato 500 tonnellate<br />
di latte straniero destinato al-<br />
I SEGRETI PER RICONOSCERE UNA BUONA MOZZARELLA<br />
Èuno degli orgogli del made in Italy,<br />
e non si esagera se si dice che<br />
<strong>it</strong>aliani e stranieri “ne vanno matti”.<br />
La mozzarella è il formaggio più<br />
consumatonel Belpaese (in media <strong>23</strong><br />
grammi al giorno a testa) e anche il<br />
più esportato: insieme al Grana Padano<br />
copre il 75% delle esportazioni di<br />
prodotti lattiero-caseari.<br />
Amata in tutte le sue declinazioni,<br />
artigianale o in busta, è anche la “regina”<br />
dell’estate, che sia “fr<strong>it</strong>ta in carrozza”<br />
o con pomodoro e basilico “alla<br />
produzione di mozzarelle “<strong>it</strong>aliane”<br />
tra Emilia, Lombardia e Veneto, più<br />
30.000 prodotti già imbustati. I “falsi”,<br />
insomma, non mancano affatto.<br />
Quanto ai Nas, in una recente relazione<br />
sulle frodi alimentari le mozzarelle<br />
vengono annoverate tra i prodotti<br />
più soggetti a sofisticazioni. Nel testo<br />
si legge che spesso, fraudolentemente,<br />
vengono usati come ingredienti<br />
“caseine industriali magre”, oppure<br />
“latte in polvere ad uso zootecnico”,<br />
o al posto del latte, senza informare<br />
il consumatore “cagliate di origini<br />
lettoni, ungheresi, polacche e di<br />
L’ORGOGLIO <strong>it</strong>aliano A PROVA<br />
di falsi e sofisticazioni
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ConsumiLatticini<br />
29<br />
altri paesi CE”. E senza il supporto di<br />
analisi chimico-fisiche sui prodotti<br />
è impossibile incastrare i truffatori.<br />
Incubo... blu<br />
cura di Torino che scaturì dal caso<br />
di Torino, i controlli su una decina<br />
di aziende del Piemonte evidenziarono<br />
che il 67% dei 1.027 campioni<br />
di latticini analizzati era contaminato<br />
da batteri.<br />
È il caso di allarmarsi e di stare alla<br />
larga dal gustoso formaggio? Non<br />
▲<br />
Ad ag<strong>it</strong>are i sogni dei consumatori<br />
ci sono anche i recenti casi di<br />
contaminazioni, prima tra tutte<br />
quella della mozzarella blu, che da<br />
due anni continua a fare capolino nelle<br />
mense scolastiche o nei supermercati.<br />
Dopo il primo caso di Torino,<br />
nell’estate 2010, anche a Bari, Trento,<br />
Frosinone, Genova, Cagliari e Milano,<br />
lo scorso maggio, sono state avvistate<br />
le mozzarelle “dei Puffi”.<br />
Che il batterio responsabile della<br />
colorazione, lo Pseu do mo nas fluorescens,<br />
sia un batterio “banale” e<br />
non patogeno, è cosa ormai acclarata.<br />
Resta però la domanda di come<br />
sia fin<strong>it</strong>o nei latticini.<br />
Non solo. Dall’indagine della Pro-<br />
I VARI FORMATI<br />
DELLA MOZZARELLA<br />
Che sia ovale, a<br />
treccia, grande o<br />
piccina, noi tutti la<br />
chiamiamo - sempre<br />
e impropriamente -<br />
mozzarella. Ma<br />
tante e diverse sono<br />
le forme del<br />
latticino proposte<br />
dalla tradizioni<br />
culinaria <strong>it</strong>aliana,<br />
ciascuno con le<br />
proprie peculiar<strong>it</strong>à.<br />
Ecco le più<br />
conosciute, e le<br />
ricette più adatte.<br />
Mozzarella<br />
di bufala<br />
Con “mozzarella” si<br />
indica il prodotto di<br />
latte di bufala, ben altra<br />
cosa da quella di latte<br />
vaccino (Fior di latte).<br />
Più grassa e sapida,<br />
e più “nervosa” del Fior<br />
di latte ha un sapore<br />
acidulo e al taglio<br />
rilascia molto liquido.<br />
Va consumata fresca,<br />
“assoluta” o con<br />
prosciutto crudo<br />
o pomodori e basilico,<br />
e non dovrebbe essere<br />
conservata in frigo, ma<br />
a temperatura<br />
ambiente, per<br />
apprezzarne il sapore.<br />
Mozzarella<br />
Fior di latte<br />
È il nome che<br />
contraddistingue la<br />
mozzarella di latte<br />
vaccino (ha il marchio<br />
Stg: Special<strong>it</strong>à<br />
tradizionale garant<strong>it</strong>a).<br />
Ha struttura fibrosa, e<br />
come la “bufala” rilascia<br />
al taglio un liquido<br />
lattiginoso.<br />
<strong>Il</strong> suo peso può variare<br />
da 20 a 250 grammi<br />
a seconda del formato.<br />
La “classica” ha la<br />
forma tonda ovale,<br />
e pesa tra i 150 e i 200<br />
grammi. Ottima con<br />
pomodoro<br />
o prosciutto, non<br />
è indicatissima per<br />
cucinare, perché rilascia<br />
molto liquido a<br />
contatto con il calore,<br />
ma è assai gustosa<br />
“in carrozza”, cioè<br />
impanata e fr<strong>it</strong>ta,<br />
secondo la ricetta<br />
campana.<br />
Fior di latte<br />
per pizza<br />
Lo troviamo in<br />
commercio con questa<br />
dic<strong>it</strong>ura, ed è davvero<br />
più indicato per la pizza<br />
e in cucina, perché ha<br />
una quant<strong>it</strong>à di acqua<br />
inferiore e un minor<br />
tenore di grasso (15-<br />
20% contro il 25-40%<br />
della mozzarella). Non<br />
bisogna però<br />
confonderlo con<br />
preparati per pizza fatti<br />
con formaggio fuso,<br />
che sono ben altra cosa.<br />
Treccia<br />
Tipica del Sud Italia<br />
(Puglia e Campania),<br />
deve il suo nome<br />
al fatto che<br />
il cordone di pasta<br />
filata viene<br />
intrecciato<br />
manualmente<br />
fino a ottenere<br />
una treccia.<br />
È liscia, compatta<br />
e poco elastica<br />
e ha un gusto<br />
sapido.<br />
Oltre a essere<br />
mangiata cruda<br />
è ottima per la<br />
cucina, perché molto<br />
compatta.<br />
Sfilacciata,<br />
i pugliesi la usano<br />
per condire<br />
il timballo<br />
di pasta al forno.<br />
Nodini<br />
Sono le<br />
caratteristiche<br />
“mozzarelle”<br />
pugliesi. Di pasta<br />
filata, sono<br />
annodate a mano<br />
e hanno un pasta più<br />
elastica e fibrosa<br />
rispetto alle<br />
classiche Fior di latte<br />
di forma ovale.<br />
Leggermente<br />
diverso è anche il<br />
sapore, più sapido<br />
e acidulo. Ottimi sia<br />
crudi che in cucina.<br />
Ciliegine<br />
Di forma ovale e del<br />
peso di circa<br />
20 grammi ciascuna,<br />
sono leggermente più<br />
sapide della mozzarella<br />
grande perché<br />
restano più a lungo<br />
nella salamoia.<br />
La loro dimensione<br />
le rende ottime<br />
per l’insalata.<br />
▲
30 ConsumiLatticini<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
L’orgoglio<br />
<strong>it</strong>aliano a<br />
prova di...<br />
▲<br />
proprio, per fortuna. Fatto salvo per<br />
i batteri patogeni, che non devono essere<br />
negli alimenti, e che per questo<br />
sono “sorvegliati speciali”, trovare<br />
microrganismi alteranti nei prodotti<br />
freschi è considerata dai microbiologi<br />
una condizione “normale”.<br />
Contaminazioni tollerabili<br />
Spiega Andrea Serraino, docente<br />
di Ispezione degli alimenti di origine<br />
animale all’Univers<strong>it</strong>à di Bologna,<br />
che “fatte salve alcune eccezioni,<br />
gli alteranti contaminano<br />
normalmente i prodotti lattierocaseari<br />
durante la produzione, dato<br />
che gli ambienti di lavorazione<br />
non sono sterili”.<br />
La maggior parte delle volte le mozzarelle<br />
vengono contaminate dopo<br />
la filatura per contatto con le attrezzature,<br />
attraverso l’acquain cui vengono<br />
immerse per essere raffreddate<br />
o tram<strong>it</strong>e il liquido di governo in<br />
cui vengono confezionate. Essendo<br />
però i latticini prodotti con “shelf life”<br />
(v<strong>it</strong>a commerciale) breve “può essere<br />
accettata una contaminazione<br />
alterante più elevata, dato che, se correttamente<br />
conservati, non presenteranno<br />
alterazioni nel breve tempo<br />
entro cui verranno consumati”.<br />
Per questo è fondamentale mantenere<br />
la catena del freddo: se azienda,<br />
rivend<strong>it</strong>ore e consumatore conservano<br />
bene il prodotto, nessun batterio<br />
avrà modo di proliferare nel<br />
breve periodo di v<strong>it</strong>a delle mozzarelle.<br />
In queste pagine, con l’aiuto degli<br />
esperti vi spieghiamo come fare,<br />
e come scegliere un prodotto che dia<br />
garanzie, in un mercato sterminato,<br />
in cui si fanno la concorrenza decine<br />
di aziende, anche a suon di prezzi<br />
stracciati.<br />
Un prodotto vivo<br />
che ha bisogno<br />
di moltissima cura<br />
Le regole<br />
degli<br />
stabilimenti<br />
moderni<br />
e quelle<br />
da seguire<br />
in casa<br />
“P<br />
COME RICONOSCERLE<br />
Se è vero che le mozzarelle sono<br />
tra i formaggi più apprezzati all’estero<br />
e in Italia, è anche vero che “a busta<br />
chiusa”, è difficile distinguere tra<br />
un prodotto di buona qual<strong>it</strong>à e uno<br />
più scadente. L’etichetta, però,<br />
può aiutare.<br />
1<br />
Se c’è scr<strong>it</strong>to<br />
Fior di latte<br />
<strong>Il</strong> Fior di latte è una<br />
Special<strong>it</strong>à tradizionale<br />
garant<strong>it</strong>a, e i prodotti<br />
che si fregiano di<br />
questo marchio<br />
devono avere come<br />
ingredienti latte<br />
vaccino intero, caglio,<br />
fermenti lattici vivi<br />
e null’altro.<br />
Se la dic<strong>it</strong>ura non c’è,<br />
e troviamo la generica<br />
scr<strong>it</strong>ta “mozzarella”,<br />
nella maggior parte<br />
dei casi il produttore<br />
2<br />
roduciamo mozzarelle con materia<br />
prima controllatissima, le<br />
seguiamo nelle fasi di lavorazione e<br />
anche dopo, fino a che non entrano<br />
nei punti vend<strong>it</strong>a. Ma da quel momento<br />
in poi tocca al rivend<strong>it</strong>ore e al consumatore<br />
averne ‘cura’. Una mozzarella<br />
ben conservata dura 3 settimane,<br />
una mal tenuta può deperire ben<br />
prima della data di scadenza”.<br />
V<strong>it</strong>torio Zambini è direttore<br />
Qual<strong>it</strong>à, innovazione, sicurezza e ambiente<br />
di Granarolo, azienda leader<br />
nel settore lattiero caseario. E sa bene<br />
che la mozzarella è un prodotto<br />
“delicato”, perché “vivo”, e non sterile,<br />
perché ha una sua microflora, è<br />
senza conservanti e, soprattutto, è<br />
a contatto con l’acqua.<br />
Non a caso, per scongiurare al minimo<br />
il pericolo di contaminazioni, le<br />
aziende produttrici di latticini devono<br />
attenersi a regole ben precise, defin<strong>it</strong>e<br />
in linea generale nel cosiddetto<br />
pacchetto igiene, una serie di regolamenti<br />
comun<strong>it</strong>ari del 2004 sulla<br />
produzione di alimenti di origine<br />
animale. Le regole cui attenersi vanno<br />
dall’igiene dei locali e delle persone<br />
che vi lavorano al lavaggio dei<br />
macchinari, finendo con le analisi mi-<br />
ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o i fermenti<br />
con correttori di acid<strong>it</strong>à<br />
come l’acido sorbico<br />
o c<strong>it</strong>rico. <strong>Il</strong> prodotto<br />
è considerato meno<br />
“nobile”, e al palato<br />
ha un sapore meno<br />
acidulo, più blando.<br />
Occhio agli<br />
ingredienti<br />
Alcuni produttori<br />
sost<strong>it</strong>uiscono il latte<br />
intero con cagliata, di<br />
più basso costo. In<br />
molti casi è facile<br />
scoprirlo da una rapida<br />
lettura dell’etichetta.<br />
<strong>Il</strong> prodotto finale<br />
è decisamente più<br />
scadente: ha un colore<br />
opaco e la struttura<br />
è più rigida e meno<br />
“succosa”. Al palato il<br />
sapore è decisamente<br />
più povero.<br />
3<br />
Latte <strong>it</strong>aliano,<br />
sì o no?<br />
Alcuni produttori<br />
vantano di usare solo<br />
latte <strong>it</strong>aliano. È un<br />
discrimine? Spiega<br />
Andrea Serraino,<br />
docente all’Univers<strong>it</strong>à<br />
di Bologna di<br />
Ispezione degli<br />
alimenti di origine<br />
animale, che l’utilizzo<br />
di latte <strong>it</strong>aliano non è in<br />
linea teorica garanzia<br />
di qual<strong>it</strong>à o sicurezza,<br />
(le norme sono le<br />
medesime in tutta la<br />
Ue). Tuttavia, poiché<br />
il latte è un alimento<br />
estremamente<br />
deperibile, il trasporto<br />
internazionale può<br />
causare un<br />
deperimento della<br />
qual<strong>it</strong>à microbiologica<br />
che rende necessari
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ConsumiLatticini<br />
31<br />
4<br />
5<br />
crobiologiche a campione sui prodotti<br />
fin<strong>it</strong>i. “Si tratta di indicazioni generali”,<br />
spiega Mena Pagano, tecnologa<br />
alimentare e consulente presso<br />
diverse aziende nei processi di<br />
qual<strong>it</strong>à, “che riguardano tutti i passaggi<br />
della produzione, dalla scelta<br />
della materia prima ai controlli<br />
sui prodotti fin<strong>it</strong>i per individuare<br />
l’eventuale presenza di metalli pesanti<br />
dovuta ai processi lavorazione,<br />
o di micotossine”.<br />
<strong>Il</strong> comp<strong>it</strong>o dell’azienda, su prodotti<br />
“freschi” e “vivi” come i latticini è<br />
quello di abbassare al minimo le probabil<strong>it</strong>à<br />
di contaminazione batterica,<br />
ed è per questo che gli stabilimenti<br />
moderni hanno oggi regole rigidissime,<br />
reparti con zone protette,<br />
organizzazione che ev<strong>it</strong>a qualunque<br />
contatto “umano” con i prodotti.<br />
“Le grandi aziende adottano spesso<br />
numerose certificazioni di qual<strong>it</strong>à,<br />
che le costringono a norme ancora<br />
più stringenti rispetto a quelle<br />
imposte dalla legge”, spiega la<br />
tecnologa.<br />
Granarolo è una di queste. Dallo stabilimento<br />
di Bologna escono le mozzarelle<br />
a marchio Granarolo e Pettinicchio,<br />
fatte entrambe con latte<br />
proveniente da allevatori fisicamente<br />
vicini allo stabilimento, e che<br />
detengono anche quote azionarie<br />
dell’azienda.<br />
Ma la qual<strong>it</strong>à del prodotto fin<strong>it</strong>o non<br />
dipende solo dalla materia prima.<br />
“Grandissima attenzione bisogna portrattamenti<br />
più<br />
intensi o ripetuti:<br />
un aspetto che<br />
ha ovvi riflessi sulle<br />
proprietà nutr<strong>it</strong>ive<br />
del latte e dei<br />
prodotti derivati.<br />
Cosa guardare: i<br />
consigli dell’esperto<br />
Etichetta a parte,<br />
la mozzarella può<br />
essere stata lavorata<br />
o conservata male.<br />
Matteo Ansanelli,<br />
agronomo della<br />
Confederazione<br />
<strong>it</strong>aliana agricoltori<br />
e presidente<br />
dell’associazione<br />
Agricoltura è V<strong>it</strong>a,<br />
ci spiega cosa<br />
guardare per capirlo.<br />
<strong>Il</strong> colore<br />
La mozzarelle deve<br />
6<br />
7<br />
essere bianca, se<br />
è giallina, nel migliore<br />
dei casi è stata<br />
conservata senza<br />
latticello.<br />
La superficie<br />
Deve essere liscia e<br />
non sfaldata: essendo<br />
la mozzarella un<br />
prodotto “vivo”,<br />
se non tenuta<br />
alla temperatura<br />
di 4-6° la carica<br />
microbica<br />
dei fermenti lattici<br />
prosegue la sua attiv<strong>it</strong>à<br />
aggredendola.<br />
E non va bene.<br />
<strong>Il</strong> latticello<br />
Deve essere limpido.<br />
Se presenta residui<br />
è sintomo dello stesso<br />
problema: le proteine<br />
del latte si sono<br />
8<br />
9<br />
degradate per effetto<br />
dei fermenti.<br />
La consistenza<br />
Né troppo morbida,<br />
né troppo dura.<br />
Se si “rompe<br />
in bocca”,<br />
la mozzarella è<br />
“andata”. Se è rigida<br />
e non elastica può<br />
essere stata<br />
conservata con poco<br />
latte, o gli ingredienti<br />
non sono esattamente<br />
quelli dichiarati...<br />
L’interno<br />
Occhio ai buchi,<br />
specie se grandi:<br />
indicano<br />
che la fermentazione<br />
è prosegu<strong>it</strong>a.<br />
Un segnale che<br />
la nostra mozzarella<br />
è “datata”.<br />
re nella fase della pastorizzazione<br />
del latte, e nel controllo dell’acqua<br />
in cui viene immersa successivamente<br />
la filata mozzarella una volta formata<br />
per raffreddarsi. In Granarolo<br />
l’acqua viene ultrafiltrata in continuo<br />
per renderla pura il più possibile”,<br />
spiega Zambrini.<br />
È questa, infatti, la fase più delicata<br />
della lavorazione. Ma anche dopo<br />
che il latticino è prodotto e imbustato<br />
con il suo liquido di governo<br />
(anch’esso microfiltrato), bisogna<br />
tenere alta l’attenzione: un innalzamento<br />
della temperatura dell’ambiente<br />
potrebbe comprometterne seriamente<br />
la qual<strong>it</strong>à.<br />
Di qui l’obbligo di legge di tenere bassa<br />
e costante la temperatura dei mezzi<br />
che trasportano il prodotto dagli<br />
stabilimenti ai clienti.<br />
Una volta che il prodotto è entrato<br />
in negozio, e successivamente nelle<br />
case dei consumatori, tutti devono<br />
però fare la loro parte affinché la<br />
mozzarella si conservi intatta per tutta<br />
la sua v<strong>it</strong>a naturale.<br />
<strong>Il</strong> prodotto, per cominciare, non deve<br />
mai restare fuori dal frigo per troppo<br />
tempo per ev<strong>it</strong>are la proliferazione<br />
dei batteri. Una volta “dentro”, inoltre,<br />
bisognerebbe regolare la temperatura<br />
almeno a sei gradi (per misurare<br />
la temperatura, se non si ha<br />
un termometro da frigo, è sufficiente<br />
un bicchiere d’acqua con dentro<br />
un termometro ad alcol). Anche l’igiene<br />
del frigo ha la sua parte (andrebbe<br />
pul<strong>it</strong>o e disinfettato ogni due settimane);<br />
come la sistemazione degli<br />
alimenti. In basso frutta e verdura,<br />
specie se non sono lavate, in alto<br />
il resto. Mai lasciare un prodotto<br />
aperto per giorni, magari sui piani inferiori:<br />
potrebbe contaminarsi facilmente<br />
e deteriorarsi creando un problema<br />
di “igiene ambientale”.
32<br />
L’alimentodella Settimana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
LA POLPA APPORTA CALORIE E VITAMINE<br />
<strong>Il</strong> seme che viene<br />
Olio e industria<br />
da lontano<br />
La polpa del cocco, con il 65% di grassi,<br />
serve per la produzione del burro<br />
di cocco, un olio vegetale ad alto<br />
punto di fusione, utilizzato nell’industria<br />
alimentare.<br />
L’olio di cocco si ottiene per pressatura<br />
della polpa essiccata (copra) e successiva<br />
raffinazione. Pur essendo ricco di<br />
acidi grassi saturi, non influenza negativamente<br />
i livelli di colesterolo perché<br />
è povero di acidi grassi saturi a lunga<br />
catena, come il palm<strong>it</strong>ico e ricco di acidi<br />
grassi a media catena. <strong>Il</strong> ridotto contenuto<br />
di acido palm<strong>it</strong>ico è compensato<br />
da un’analoga quant<strong>it</strong>à di acido<br />
oleico e da una piccola percentuale di<br />
acido linoleico (omega 6). Contiene anche<br />
acido laurico, un grasso che non aumenta<br />
i lipidi nel sangue e che è convert<strong>it</strong>o<br />
dall’organismo in monoleina. Tale<br />
sostanza ha proprietà antivirali, antimicrobiche<br />
e antifungine.<br />
L’olio di cocco si usa per friggere, nella preparazione<br />
di prodotti da forno e come base<br />
per burri e margarine vegetali.<br />
TABELLA NUTRIZIONALE<br />
(PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE)<br />
Energia Kcal: 364<br />
Calcio mg: 13<br />
Ferro mg: 1,70<br />
Fosforo mg: 95<br />
Magnesio mg: 46<br />
Potassio mg: 256<br />
Rame mg: 0,32<br />
Zinco mg: 0,50<br />
Tiamina (B1) mg: 0,05<br />
Riboflavina (B2) mg: 0,02<br />
Niacina (B3) mg: 0,50<br />
V<strong>it</strong>amina C mg: 3<br />
V<strong>it</strong>amina E mg: 0,73<br />
Elena Vend<strong>it</strong>ti<br />
Galleggiano in mare, le noci di<br />
cocco, e l’acqua salina non<br />
impedisce che germoglino, una<br />
volta giunte a terra, anche se rimangono<br />
a mollo per settimane<br />
intere. Così il cocco si è diffuso<br />
in zone anche molto lontane<br />
dal luogo di origine, forse l’arcipelago<br />
indonesiano.<br />
Portoghesi e spagnoli lo scoprirono<br />
esplorando le coste occidentali<br />
dell'America centro-meridionale<br />
e dopo la scoperta del<br />
Nuovo Continente iniziarono a<br />
coltivarlo anche sulle coste<br />
orientali. Ora i maggiori produttori,<br />
tutti vicini alla zona tropicale<br />
del pianeta, sono Sri Lanka<br />
(Ceylon, fino al 1972), India,<br />
Thailandia, Ghana, Mozambico,<br />
Tanzania, Brasile e Messico.<br />
<strong>Il</strong> cocco è il seme della palma da<br />
cocco (cocus nucifera). La parte<br />
cocco<br />
esterna, una volta eliminata la buccia<br />
verde (il mesocarpo), è legnosa.<br />
All’interno il frutto è caratterizzato<br />
da una parte liquida, l’acqua<br />
di cocco, e da una parte solida,<br />
la polpa.<br />
L'acqua della noce di cocco, che<br />
cost<strong>it</strong>uisce il 50% del frutto, è dissetante<br />
e rinfrescante e ha pochissimi<br />
grassi e calorie. Ma attenzione:<br />
l’acqua di cocco non è<br />
il “latte di cocco”, che si prepara<br />
aggiungendo acqua calda o latte<br />
alla polpa macinata.<br />
La polpa è invece piuttosto calorica<br />
(364 calorie per un etto),<br />
ed è fornata da fibre, carboidrati,<br />
zuccheri e lipidi. Si mangia fresca<br />
oppure essiccata, e in questo<br />
caso prende il nome di copra.<br />
Ferro, potassio, rame, zinco, magnesio,<br />
fosforo e sodio sono i minerali<br />
presenti nel frutto in maggiore<br />
quant<strong>it</strong>à. Ha buone quant<strong>it</strong>à<br />
di v<strong>it</strong>amine soprattutto del<br />
gruppo B.<br />
Prodotto di importazione, il cocco<br />
è disponibile tutto l’anno.<br />
Quando si acquista, si scelgono<br />
le noci piene di liquido. Ancora<br />
chiuso si conserva a temperatura<br />
ambiente per 15 giorni circa.<br />
Una volta aperto va conservato<br />
in frigorifero e consumato in breve<br />
tempo. Per ev<strong>it</strong>are che la polpa<br />
si secchi, si ripone a pezzi in<br />
un conten<strong>it</strong>ore pieno d’acqua.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ConsumiNov<strong>it</strong>à<br />
33<br />
Lorenzo Stracquadanio<br />
Ultra compatta, silenziosa, ma<br />
soprattutto elettrica. È questa<br />
la grande nov<strong>it</strong>à della Renault<br />
Twizy, la c<strong>it</strong>y-car a impatto zero che<br />
da poche settimane ha fatto il suo<br />
debutto sul mercato. <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
ha avuto l’occasione di provarla su<br />
stradain modo da saggiarne il comportamento,<br />
l’autonomia, le prestazioni<br />
e, perché no, anche sentire<br />
i pareri di curiosi e passanti.<br />
Nella nostra prova, in cui abbiamo<br />
percorso circa 300 km, ci siamo<br />
tuffati nelle strade caotiche di<br />
Roma. Tanta la curios<strong>it</strong>à e l’interesse<br />
susc<strong>it</strong>ati. “Come va? Quanto fa?<br />
Quanto costa? Ma ha un posto o<br />
due?”. Queste le domande più ricorrenti.<br />
Chiariamo sub<strong>it</strong>o: la Twizy non<br />
ha una cilindrata visto che non ci<br />
sono cilindri, bensì delle batterie<br />
agli ioni di l<strong>it</strong>io da 7 kW. In secondo<br />
luogo si tratta di un veicolo a 2<br />
posti: la prima occhiata può tradire<br />
un osservatore poco attento, perché<br />
il passeggero siede dietro il guidatore,<br />
come su uno scooter.<br />
Cosa ci è piaciuto...<br />
IL NOSTRO TEST DELLA PICCOLA RENAULT<br />
TWIZY, l’ elet t rica<br />
che fa girare la t es t a<br />
alla PROVA SU STRADA<br />
La piccola Renault colpisce innanz<strong>it</strong>utto<br />
per la sua facil<strong>it</strong>à nel farsi<br />
guidare. Buona la posizione del guidatore<br />
nonostante il sedile scorra<br />
solo avanti e indietro, e il volante sia<br />
in posizione fissa. Intelligente l’a -<br />
pertura verticale delle portiere<br />
che facil<strong>it</strong>a il sali-scendi anche in<br />
spazi ristretti. Non ci sono né servosterzo<br />
né servofreno né Abs (ma c’è<br />
l’airbag per chi guida): sulla carta<br />
sembrerebbero delle pecche, in realtà<br />
non se ne sente la mancanza. <strong>Il</strong><br />
volante non affatica le braccia<br />
nemmeno nelle manovre da fermo,<br />
mentre la frenata, buona, è ga-<br />
▲
34<br />
ConsumiNov<strong>it</strong>à<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Twizy,<br />
l’elettrica<br />
che fa...<br />
▲<br />
rant<strong>it</strong>a da 4 freni a disco. L’unica<br />
cosa da rammentare è che l’assenza<br />
del servofreno obbliga a premere<br />
il pedale con più energia del normale.<br />
Ottimi anche il raggio di sterzata<br />
e la tenuta di strada, grazie all’assetto<br />
rigido - lo schema delle<br />
sospensioni di tipo McPherson è<br />
da auto vera - e al baricentro ribassato<br />
(il pacco batterie è collocato<br />
sotto i sedili). In sostanza la Twizy<br />
si guida come un kart - la trasmissione<br />
è automatica - rivelando uno<br />
spunto “al semaforo” al pari di uno<br />
scooter. La veloc<strong>it</strong>à massima su pianura<br />
è di 85 km/h.<br />
...e cosa ci è piaciuto meno<br />
L’abbiamo provata nell’allestimento<br />
Urban, cioè quello base<br />
che costa 7.800 euro (escluse le<br />
batterie per le quali si pagano circa<br />
50 euro mensili in base alla durata<br />
del contratto di comodato).<br />
Nel suo complesso l’impressione<br />
è di una vettura un po’ povera:<br />
troppa plastica monocolore e rifin<strong>it</strong>ure<br />
da migliorare.<br />
Le cose vanno meglio se si scelgono<br />
gli allestimenti superiori (Color<br />
e Technic, rispettivamente a<br />
8.100 e 8.700 euro) che si caratterizzano<br />
per i cerchi in lega e rivestimenti<br />
colorati per ab<strong>it</strong>acolo e<br />
portiere.<br />
Non ci è piaciuto il tetto trasparente<br />
non oscurato perché espone<br />
troppo ai raggi del sole, e l’impossibil<strong>it</strong>à<br />
di inclinare lo schienale<br />
del sedile anteriore (vale per<br />
tutti i modelli), che obbliga il secondo<br />
passeggero a qualche contorsionismo<br />
di troppo per salire e<br />
scendere. Ma la mancanza più evidente,<br />
sottolineata da quasi tutti<br />
i curiosi che ci hanno tempestato<br />
di domande, è quella relativa ai finestrini.<br />
Che non ha, ma speriamo<br />
che si possano aggiungere.<br />
La Twizy ha solo delle “mezze<br />
portiere” che espongono alle piogge<br />
intense, ai trambusti del traffico<br />
e specie chi sta dietro, al vento<br />
frontale. L’assetto rigido infine, se<br />
regala una buona tenuta di strada,<br />
penalizza in caso di buche. Insomma,<br />
non è una vettura che ama il<br />
sampietrino.<br />
Attenti a non “spingere”<br />
Un’ultima nota infine riguarda<br />
l’autonomia. Guidando in modo<br />
“allegro“ si percorrono con un pieno<br />
di energia circa 70 km (ma si<br />
può anche scendere a 60 se si spinge<br />
troppo).<br />
Con un comportamento più parsimonioso<br />
invece - in frenata le<br />
batterie si ricaricano grazie ad un<br />
accumulatore - si possono percorrere<br />
85-90 km, a nostro avviso più<br />
che sufficienti per girare comodamente<br />
in c<strong>it</strong>tà.<br />
Se venissero<br />
confermata<br />
l’ipotesi di<br />
contributi a<br />
chi rottama<br />
e passa<br />
all’elettico, il<br />
boom<br />
sarebbe<br />
assicurato.<br />
Sempre che<br />
aumentino<br />
le colonnine<br />
LE AUTO A IMPATTO ZERO P<br />
IN C EN T IV I E<br />
P ES A N O S UL<br />
Agli <strong>it</strong>aliani piace l’auto elettrica, almeno<br />
sulla carta. Secondo i dati<br />
forn<strong>it</strong>i dall’Osservatorio Delo<strong>it</strong>te sulle<br />
vetture elettriche, circa la metà degli<br />
<strong>it</strong>aliani dice di prendere in considerazione<br />
l’acquisto di una vettura<br />
a impatto zero.<br />
Ma quanto conviene? Proviamo a fare<br />
i conti. Calcolando ad esempio il costo<br />
di acquisto della Twizy (8.100 euro per<br />
la versione intermedia), del noleggio<br />
delle batterie (600 euro l’anno) e delle<br />
ricariche (600 euro circa), e ipotizzando<br />
una percorrenza media di 10mila km<br />
annui, cioè quasi 30 km al giorno, la Twizy<br />
costa al nostro ipotetico consumatore<br />
circa 9.500 euro. Una spesa del tutto<br />
similea quella di omologhe c<strong>it</strong>y car
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ConsumiNov<strong>it</strong>à<br />
35<br />
LE V ER S IO N I<br />
Versioni: Twizy 45 (guidabile con patentino)<br />
e Twizy (guidabile con patente A1, A, B)<br />
Allestimenti: Urban, Color e Technic<br />
Prezzi: da 6.990 a 8.700 euro<br />
(escluse batterie: 50 euro al mese circa)<br />
Numero posti: 2<br />
Autonomia: 80 km circa<br />
Veloc<strong>it</strong>à massima: 85 km/h<br />
Tempo per la ricarica completa: 3 ore e 30 minuti<br />
P R EG I<br />
Facil<strong>it</strong>à di guida<br />
Tenuta di strada<br />
DIFET T I<br />
Assenza di finestrini<br />
Assetto rigido<br />
Prezzo elevato<br />
Spunto<br />
PIACCIONO AGLI ITALIANI. MA...<br />
R IC A R IC H E<br />
M ER C AT O<br />
alimentate a benzina per le quali il costo<br />
del carburante (con la verde a 1,85<br />
euro/l<strong>it</strong>ro) schizza a oltre 1.200 euro l’anno<br />
(con un consumo medio di circa 15<br />
km al l<strong>it</strong>ro). Di fatto costano uguale.<br />
La chiave di volta in termini di vend<strong>it</strong>e<br />
e mercato quindi potrebbe risiedere<br />
negli incentivi all’acquisto, di recente<br />
messi nero su bianco dalle commissioni<br />
Trasporti e Attiv<strong>it</strong>à produttive della<br />
Camera: fino a 5mila euro per chi rottama<br />
la vecchia auto per acquistarne<br />
una nuova con emissioni fino a 50 g/km<br />
di CO2. <strong>Il</strong> testo ancora non è legge, ma<br />
se dovesse rimanere immutato nei successivi<br />
passaggi ist<strong>it</strong>uzionali, il 2013 potrebbe<br />
veramente essere l’anno dell’elettrico<br />
e in particolare della Twizy<br />
Guarda il video<br />
della nostra<br />
prova su<br />
www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
che, conti ipotetici alla mano, potrebbe<br />
essere consegnata chiavi in mano<br />
a 4-5mila euro.<br />
C’è però un’incogn<strong>it</strong>a sulle vetture elettriche:<br />
la ricarica. Nel caso della Twizy -<br />
ma le altre vetture 100% elettriche non<br />
fanno eccezione - esistono due possibil<strong>it</strong>à:<br />
sfruttare la presa di corrente<br />
domesticao affidarsi alle colonninedi<br />
ricarica private. Nel primo caso occorre<br />
avere un box, un garage o una rimessa<br />
piano terra dove attaccare la presa di<br />
corrente tram<strong>it</strong>e un adattatore specifico<br />
(si chiama Scame). L’unica accortezza<br />
da tenere a mente è la potenza impegnata<br />
del contratto di forn<strong>it</strong>ura che<br />
deve essere superiore ai classici 3 kW.<br />
Secondo i dati forn<strong>it</strong>i dal costruttore<br />
francese una ricarica completa avviene<br />
in circa 3 ore e mezzo, a fronte di una<br />
spesa di poco inferiore ai 3 euro.<br />
Chi non dispone di una soluzione di<br />
questo tipo deve esclusivamente fare<br />
affidamento<br />
alle colonnine<br />
private. E<br />
qui sorgono delle<br />
evidenti difficoltà<br />
che non interessano<br />
tanto le modal<strong>it</strong>à di ricarica (semplicissime<br />
peraltro), quanto la loro diffusione<br />
sul terr<strong>it</strong>orio. In totale se ne<br />
contano circa 250 in tutta la Penisola,<br />
per lo più dislocate in grandi c<strong>it</strong>tà come<br />
Roma, Milano e Firenze. Troppo poche<br />
per potersi muovere senza difficoltà<br />
all’interno di grandi o piccole aree<br />
urbane. Enel è uno dei soggetti di peso<br />
oggi presente sul mercato; per usufruire<br />
del servizio si paga un fisso mensile<br />
di 25 euro per avere ricariche illim<strong>it</strong>ate.<br />
<strong>Il</strong> successo dell’elettrico, a nostro<br />
avviso, dipenderà molto dall’introduzione<br />
di incentivi all’acquisto e<br />
da una più ampia diffusione delle colonnine<br />
su tutto il terr<strong>it</strong>orio.
36<br />
MondoItalia<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
NEWS<br />
Gran Bretagna/fast food<br />
MCDONALD’S, NON<br />
SOLO HAMBURGER<br />
“Fish and chips” e “Pie and mash” (sformato<br />
di carne con purea): sono i piatti tipici<br />
della cucina br<strong>it</strong>anna che si potranno<br />
ordinare da McDonald’s a Londra, nei<br />
giorni delle Olimpiadi. La multinazionale<br />
allestirà nell’area olimpica quattro maxi-ristoranti<br />
che offriranno non solo gli<br />
immancabili panini all’hamburger, ma anche<br />
a sorpresa alcuni piatti tipici inglesi.<br />
È la conferma che la società-simbolo<br />
della globalizzazione alimentare ha imboccato<br />
la strada della regionalizzazione<br />
dei suoi menu. Da alcuni anni la multinazionale<br />
sta cercando di cambiare pelle,<br />
puntando soprattutto su menu più dietetici<br />
e più diversificati. In Italia l’anno<br />
scorso i ristoranti della catena hanno lanciato<br />
i panini, ideati dallo chef Gualtiero<br />
Marchesi, che associano la carne di manzo<br />
<strong>it</strong>aliano a melanzane e spinaci. Da sempre<br />
poi McDonald’s è stata attenta ai “dettami”<br />
religiosi: in India non è mai andata<br />
contro le regole degli induisti vendendo<br />
hamburger di carne bovina, né contro<br />
quelle dei musulmani con la carne<br />
di maiale, ma ha fatto una versione del<br />
famoso Big Mac chiamata Maharaja Mac<br />
e basata sulla carne di pollo.<br />
Francia/test<br />
Seggiolini auto<br />
alla prova sicurezza<br />
Monica Timba<br />
Deve essere solo uno l’obiettivo<br />
dei seggiolini auto per<br />
bambini: offrire la migliore<br />
protezione in caso di incidente.<br />
Eppure un test su 112 prodotti,<br />
realizzato dal mensile dei consumatori<br />
francese “Que choisir”,<br />
rivela che non tutti sono così sicuri.<br />
Prima di acquistare un seggiolino<br />
la prima cosa da considerare<br />
è l’età e il peso del bambino.<br />
I seggiolini si suddividono in 5<br />
gruppi a seconda del peso del bebè:<br />
gruppo 0, dalla nasc<strong>it</strong>a fino a<br />
10 kg (circa 18 mesi); gruppo 0+,<br />
dalla nasc<strong>it</strong>a a 13 kg (dai 2 ai 3 anni);<br />
gruppo 1, dai 9 ai 18 kg (da 1<br />
Stati Un<strong>it</strong>i/biotech<br />
a 5-6 anni); gruppo 2, dai 15 ai 25<br />
kg (dai 4 a i 9 anni); gruppo 3, da<br />
22 a 36 kg (dai 7-8 anni ai 12).<br />
Tra i 6 prodotti testati del gruppo<br />
0, la scelta del mensile cade<br />
sul seggiolino della Römer Baby<br />
Safe Sleeper, una navicella che<br />
si fissa al sedile posteriore con<br />
due cinture di sicurezza (centrale<br />
e laterale). La protezione è eccellente<br />
e ideale per i neonati che<br />
possono viaggiare sdraiati e con<br />
la testa orientata verso il centro<br />
del veicolo. <strong>Il</strong> Baby Safe Sleeper<br />
è tra l’altro dotato di gommapiuma<br />
protettrice e di un imbracatura<br />
a 5 punti.<br />
Tra i 30 prodotti del gruppo 0+, i<br />
francesi scelgono ancora una vol-<br />
CRESCONO GLI ANTIOGM<br />
Anche negli Stati Un<strong>it</strong>i tramontano quelle che sembravano certezze<br />
incrollabili. E così, dopo decenni di silenzio, negli Usa è<br />
rivolta contro gli Ogm. È quanto ha annunciato sul suo blog “Estremo<br />
Occidente” Federico Rampini, inviato di punta di Repubblica. Scrive<br />
il giornalista che nella patria dei transgenici “si rafforza il movimento<br />
dei consumatori che rivendica la trasparenza delle etichette<br />
alimentari, per informare chi compra al supermercato se<br />
la verdura o la carne sono frutto di manipolazioni genetiche”. E<br />
aggiunge: “Finora quest’obbligo di indicare gli organismi geneticamente<br />
modificati non c’è per le etichette qui in America.<br />
Ovviamente l’industria fa barriera e definisce questa campagna<br />
come un allarmismo infondato”.<br />
M NDO
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
MondoItalia<br />
NEWS<br />
37<br />
ta quello della Römer Baby Safe<br />
Plus SHR II, mentre “bocciano”<br />
con un voto insufficiente quello<br />
della Chicco, Key F<strong>it</strong>: la protezione<br />
in caso di urto laterale non è<br />
soddisfacente. Inoltre, è stata rilevata<br />
nell’imbott<strong>it</strong>ura la presenza<br />
eccessiva di TCEP : una sostanza<br />
sospettata di essere cancerogena<br />
per bioaccumulo.<br />
Nel gruppo 1 la scelta migliore<br />
ITALIA<br />
risulta il seggiolino Cybex Juno<br />
Fix che combina due attacchi<br />
Isofix e la cintura di sicurezza<br />
adulta. <strong>Il</strong> bambino è trattenuto<br />
da uno scudo frontale: il protocollo<br />
assicurato è di alto livello<br />
e la seduta è molto confortevole.<br />
Nel gruppo dei seggiolini per<br />
bambini più grandi non supera<br />
l’esame della sicurezza il Graco<br />
Logico L X Confort.<br />
Usa/social network<br />
Facebook e privacy<br />
utenti al voto<br />
Facebook chiama gli utenti al voto. <strong>Il</strong> social<br />
network di Mark Zuckeberg, che con<br />
quasi un miliardo di iscr<strong>it</strong>ti si aggiudica<br />
la palma della piattaforma più frequentata<br />
del mondo, ha deciso di far scegliere<br />
proprio a loro le prossime nov<strong>it</strong>à inerenti<br />
la privacy. Secondo quanto riportato<br />
dai media americani i cambiamenti includono<br />
nuove sezioni che spiegano come<br />
utilizzare le proprie informazioni personali,<br />
diverse impostazioni delle pagine<br />
e strumenti per gli amministratori. Gli utenti<br />
potranno decidere anche se mantenere<br />
il nuovo look “diario” del social network<br />
o tornare alla vecchia impaginazione. Fino<br />
all’8 giugno è possibile esprimersi su<br />
questa e su altre questioni connesse accedendo<br />
all’appos<strong>it</strong>a pagina dedicata<br />
all’indirizzo http://www.facebook.com/fbs<strong>it</strong>egovernance/app.<br />
Italia/rimborsi<br />
Crac Todomondo,<br />
al via gli indennizzi<br />
ministero dell’Economia ha<br />
<strong>Il</strong> sbloccato il trasferimento al ministero<br />
dello Sviluppo economico<br />
di 25 milioni di euro, di cui una<br />
parte sarà destinata ai beneficiari<br />
delle polizze dormienti e 3 milioni<br />
andranno al fondo di garanzia<br />
per gli acquirenti di pacchetti<br />
turistici. Si tratta, in particolare,<br />
di indennizzare i truffati dal fallimento<br />
del tour operator Todomondo<br />
che già due anni fa ne avevano<br />
fatto richiesta.<br />
L’annuncio del governo è arrivato<br />
in risposta all’interrogazione<br />
della deputata del Pd Laura Froner<br />
a propos<strong>it</strong>o della rest<strong>it</strong>uzione<br />
ai consumatori di parte delle somme<br />
derivanti dalle multe comminate<br />
dell’Autor<strong>it</strong>à per la concorrenza<br />
e il mercato. Commenta la<br />
Froner: “È molto pos<strong>it</strong>ivo che il go-<br />
Rifinanziato<br />
con 3<br />
milioni di<br />
euro il<br />
fondo di<br />
garanzia<br />
verno stia provvedendo a rest<strong>it</strong>uire<br />
ai consumatori danneggiati le<br />
cifre attese da tempo, in particolare<br />
quelle riguardanti il crac del<br />
tour operator Todomondo e i t<strong>it</strong>olari<br />
delle cosiddette polizze dormienti<br />
che si erano visti<br />
trattenere i risparmi maturati<br />
dopo l’approvazione<br />
del cosiddetto decreto<br />
Al<strong>it</strong>alia. È auspicabile<br />
adesso una rapida pubblicazione<br />
degli elenchi<br />
con i nomi dei t<strong>it</strong>olari dei<br />
rimborsi in modo da procedere<br />
a una loro immediata<br />
effettuazione”.
38<br />
MondoItalia<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Italia/farmaci<br />
Protopic<br />
e il rischio<br />
cancro<br />
caso di dermat<strong>it</strong>e, soprattutto<br />
se di lieve ent<strong>it</strong>à, si scon-<br />
In<br />
siglia l’uso di Protopic. L’Agenzia<br />
<strong>it</strong>aliana del farmaco e la stessa casa<br />
farmaceutica che lo produce,<br />
Astellas Pharma, hanno diffuso<br />
questa e altre raccomandazioni<br />
per ribadire l’uso corretto della<br />
crema a base di tacrolimus, un<br />
immunosoppressore che riduce<br />
l’attiv<strong>it</strong>à del sistema immun<strong>it</strong>ario.<br />
Infatti il farmaco, utilizzato<br />
per la cura della dermat<strong>it</strong>e atopica,<br />
ha tante controindicazioni e<br />
non va utilizzato come prima<br />
scelta. Diversi studi, in particolare,<br />
confermano la relazione tra<br />
l’uso di Protopic e il maggiore rischio<br />
di contrarre linfoma a cellule<br />
T (un tipo di tumore del sangue).<br />
Ci sono anche sospetti elevati<br />
di una relazione con il cancro<br />
alla pelle. Non ci sono ancora<br />
dati certi sulla sua sicurezza a<br />
lungo termine, né su quella per<br />
i bambini: attualmente il farmaco<br />
è controindicato per i bambini<br />
sotto i 2 anni e prima di prescriverlo<br />
a quelli con più di 2 anni<br />
il dermatologo deve fare un’attenta<br />
valutazione del rapporto rischi-benefici.<br />
Italia/e-commerce<br />
Istruttoria Ant<strong>it</strong>rust<br />
su due s<strong>it</strong>i di shopping<br />
L’<br />
Ant<strong>it</strong>rust ha aperto un’istruttoria<br />
per pratiche commerciali<br />
scorrette sui s<strong>it</strong>i di shopping<br />
on line www.emg-srl.com<br />
e www.marygame.<strong>it</strong>. L’Autor<strong>it</strong>à<br />
valuterà se sospendere<br />
urgentemente le pratiche<br />
contestate da molti consumatori:<br />
dalla mancata, tardiva o<br />
non conforme consegna dei<br />
beni all’informativa erronea<br />
o incompleta sui dir<strong>it</strong>ti del<br />
consumatore.<br />
Addir<strong>it</strong>tura si arriva alle minacce<br />
di querela ai consumatori<br />
che si permettono di<br />
scri vere sul web recensioni<br />
negative. Sulle condizioni di<br />
vend<strong>it</strong>a pubblicate sui due s<strong>it</strong>i,<br />
ad esempio, Emg lascia intendere<br />
al consumatore che il<br />
dir<strong>it</strong>to di recesso è eserc<strong>it</strong>abile<br />
solo se motivato e in ordine<br />
a un errore sull’oggetto del<br />
contratto. Inoltre indica come<br />
riferimento normativo non il<br />
Codice del consumo ma normative<br />
ormai abrogate. Infine,<br />
in caso di recesso -contrariamente<br />
a quanto prevede la<br />
legge- non rimborsa le spese<br />
di spedizione.<br />
Italia/fisco<br />
APRE A MILANO LO SPORTELLO<br />
CONTRO I SOPRUSI DI EQUITALIA<br />
Dopo l’esperienza di Roma e di altre c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane<br />
anche a Milano Codici apre lo sportello<br />
“Sos deb<strong>it</strong>i: difend<strong>it</strong>i da Equ<strong>it</strong>alia”.<br />
“Se tra gennaio e aprile 2011 le segnalazioni erano<br />
83, quest’anno, nello stesso periodo, sono<br />
diventate 203”, ricorda Ivano Giacomelli, segretario<br />
nazionale di Codici. “È sempre più necessario,<br />
quindi, dire stop ai soprusi: basta con<br />
professionisti, imprend<strong>it</strong>ori ma anche semplici<br />
c<strong>it</strong>tadini messi in ginocchio da un sistema<br />
di riscossione inflessibile. Inv<strong>it</strong>iamo il c<strong>it</strong>tadino<br />
a contattarci sub<strong>it</strong>o, quando ricevono l’avviso<br />
di accertamento o la cartella esattoriale.<br />
Spesso infatti le persone si rivolgono a noi quando<br />
la s<strong>it</strong>uazione è già compromessa”.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Dir<strong>it</strong>ti<br />
Terremoto<br />
39<br />
LE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA<br />
“Siamo gente<br />
che resta in piedi”<br />
Aiutiamoli a ricostruire<br />
Enrico Cinotti<br />
Composta e operosa,<br />
l’Emilia fer<strong>it</strong>a vuole<br />
ripartire sub<strong>it</strong>o.<br />
Serve l’aiuto di tutti ma<br />
anche capire le cause<br />
dei crolli mortali.<br />
torre è crollata<br />
ma noi non crolliamo,<br />
“Lanostra<br />
siamo in piedi, ce la faremo<br />
perché abbiamo le forze per farcela”.<br />
È il commento di Luisa Turci,<br />
sindaco di Novi di Modena, sub<strong>it</strong>o<br />
dopo la terza, grande scossa, di un<br />
sisma che da 3 settimane sta martoriando<br />
l’Emila-Romagna. Una regione,<br />
una terra, fer<strong>it</strong>a, che piange i<br />
suoi morti e accudisce le migliaia di<br />
sfollati, senza perdere quel suo fare<br />
operoso, composto, cooperativo, capace<br />
sempre di guardare al futuro.<br />
Uno spir<strong>it</strong>o che è diventato anche un<br />
modello che il terremoto non ha “piegato”.<br />
Perché, come scrive nel “Parliamone”<br />
Roberto Barbieri, modenese,<br />
del direttivo nazionale del Movimento<br />
consumatori, “siamo fatti<br />
così: il pane e le rose. E non sempre<br />
in quest’ordine. Qui la sussidiarietà<br />
orizzontale si fa senza sapere che ha<br />
questo nome, perché si è sempre pensato<br />
che fosse soltanto il modo normale<br />
di vivere e di essere comun<strong>it</strong>à”.<br />
E r<strong>it</strong>rovarsi comun<strong>it</strong>à in questi momenti<br />
è importante. Ma proprio per<br />
questo è importante anche aiutare<br />
questa terra, a risollevarsi e a ricostruire<br />
il suo tessuto produttivo che,<br />
nei crolli dei capannoni, ha visto morire<br />
tanti operai.<br />
Per essere vicini alla popolazione<br />
emiliana il <strong>Salvagente</strong> ha scelto di<br />
dare il massimo spazio a molte delle<br />
iniziative di solidarietà che si sono<br />
attivate per donare contributi economici<br />
e aiuti materiali. Senza dimenticare<br />
però di indagare le ragioni<br />
che sono dietro a quei crolli “suicidi”.<br />
Perché solo non smettendo mai<br />
di inseguire la ver<strong>it</strong>à, si garantisce<br />
la dign<strong>it</strong>à e si motiva la solidarietà<br />
▲
40 Dir<strong>it</strong>tiTerremoto<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
PAOLO SEGALA, INGEGNERE DELL’ISI<br />
Scontiamo i tanti rinvii delle norme<br />
Una legislazione all’avanguardia,<br />
quella <strong>it</strong>aliana, con norme e vincoli<br />
stringenti per progettare e costruire<br />
edifici antisismici, che però,<br />
dal terremoto di San Giuliano di Puglia<br />
del 2003 fino a quello devastan-<br />
te dell’Aquila del 2009, ha atteso oltre<br />
sei anniprima di diventare effettivamente<br />
obbligatoria. Una storia<br />
di rinvii, deroghee sovrapposizioni,<br />
che potrebbe aver influ<strong>it</strong>o anche<br />
sui crolli dei capannoni industriali di<br />
San Felice sul Panaro, Mirandola e<br />
Sant’Agostino in Emilia.<br />
“Dalle prime impressioni degli<br />
strutturisti questi s<strong>it</strong>i sembrerebbero<br />
essere stati costru<strong>it</strong>i come se si<br />
trattasse di una zona non sismica,<br />
45500<br />
Sms solidale<br />
Fino al 26 giugno si possono<br />
donare due euro inviando un<br />
sms al 45500 oppure chiamando<br />
da rete fissa lo stesso numero.<br />
L’iniziativa è frutto di un accordo<br />
tra la Regione Emilia-Romagna<br />
e la Protezione civile nazionale.<br />
<strong>Il</strong> ricavato verrà versato sul fondo<br />
della Protezione civile.<br />
Raccolta<br />
fondi<br />
della<br />
Regione<br />
La Regione Emilia-Romagna ha attivato<br />
una raccolta fondi. I privati possono<br />
eseguire:<br />
- versamento sul c/c postale n. 367409<br />
intestato a: Regione Emilia-Romagna -<br />
Presidente della Giunta regionale - Viale<br />
Aldo Moro 52 - 40127 Bologna;<br />
- bonifico bancario alla UniCred<strong>it</strong> Banca Spa<br />
Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna,<br />
Iban: IT 42 I 02008 02450 000003010203;<br />
- versamento diretto presso tutte le agenzie<br />
UniCred<strong>it</strong> Banca Spa sul conto di Tesoreria 1<br />
abbinato al codice filiale 3182.<br />
Raccolta<br />
fondi<br />
della<br />
Provincia<br />
di Modena<br />
La Provincia di Modena ha attivato<br />
un conto corrente sul quale è<br />
possibile effettuare versamenti:<br />
codice Iban IT 52 M 02008 12930<br />
000003398693, indicare la causale<br />
“Terremoto maggio 2012”.<br />
<strong>Il</strong> Terzo<br />
Settore<br />
LE INIZIATIVE<br />
DI SOLIDARIETÀ<br />
Sono tante le iniziative in corso<br />
per sostenere, economicamente<br />
e praticamente, le popolazioni<br />
terremotate dell’Emilia.<br />
Ecco le principali.<br />
La rete del Terzo Settore modenese<br />
ha attivato un conto corrente per<br />
raccogliere fondi a favore dei<br />
progetti delle associazioni che<br />
operano sui terr<strong>it</strong>ori colp<strong>it</strong>i dal<br />
sisma. L’Iban è IT 69 W 02008 12930<br />
000102093115 intestato a<br />
“Emergenza terremoto rete del<br />
Terzo Settore provincia di Modena”.<br />
“VolontariaMo”<br />
La rete del Terzo Settore modenese ha<br />
messo on line un utilissimo s<strong>it</strong>o,<br />
http://terremoto.volontariamo.com, nel<br />
quale è possibile conoscere tutte le<br />
iniziative di contribuzione economica, per<br />
poter diventare volontario nelle zone del<br />
sisma e per segnalare tutto quello che<br />
occorre. Indirizzi utili per poter conoscere<br />
anche chi contattare per l’invio di aiuti.<br />
Federconsumatori<br />
La Federconsumatori nazionale<br />
insieme alle tanti sedi sul terr<strong>it</strong>orio<br />
emiliano attiverà presidi di assistenza<br />
e un camper <strong>it</strong>inerante per fornire ai<br />
c<strong>it</strong>tadini informazioni utili per la<br />
sospensione dei pagamenti dei<br />
mutui, per i distacchi delle utenze<br />
per i proprietari di case lesionate<br />
o crollate e per ogni altro tipo<br />
di supporto pratico.<br />
L’Arci, la Coop<br />
e il Parmigiano<br />
Altro indirizzo di riferimento è<br />
quello dell’Arci di Modena,<br />
www.arcimodena.org.<br />
L’associazione è stata tra le prime<br />
a promuovere la gara di<br />
solidarietà per acquistare<br />
Parmigiano reggiano stoccato in<br />
s<strong>it</strong>i crollati a causa del sisma. Le<br />
prenotazioni<br />
momentaneamente sono<br />
sospese e dovrebbero riprendere<br />
in questi giorni.<br />
La Coop ha raggiunto un accordo<br />
con il Consorzio del Parmigiano<br />
reggiano e destinerà, in favore<br />
dei caseifici colp<strong>it</strong>i, un contributo<br />
straordinario sulle vend<strong>it</strong>e di<br />
Reggiano in tutti i supermercati<br />
e Ipercoop del terr<strong>it</strong>orio<br />
nazionale. Anche la Coldiretti,<br />
per sostenere le aziende<br />
danneggiate dal sisma, ha<br />
attivato una mail,<br />
terremoto@coldiretti.<strong>it</strong>, dove<br />
è possibile inviare richieste di<br />
acquisto del Parmigiano<br />
e di altri prodotti agroalimentari<br />
della zona.
Dir<strong>it</strong>tiTerremoto<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
41<br />
antisismiche<br />
senza accorgimenti specifici e quindi<br />
sono venuti giù come un castello<br />
di carta”, spiega l’ingegner Paolo<br />
Se gala, membro del direttivo<br />
dell’Isi, l’associazione di Ingegne -<br />
ria sismi ca <strong>it</strong>aliana.<br />
Castelli di carta<br />
In sostanza, come sta emergendo sempre<br />
con più evidenza, le travi di questi<br />
pre-fabbricati industriali erano semplicemente<br />
appoggiate sui pilastri.<br />
Senza alcun accorgimento che potesse<br />
“legare” le due componenti.<br />
“Sono costruzioni destinate a sopportare<br />
sollec<strong>it</strong>azioni verticali. Come<br />
la forza di grav<strong>it</strong>à ci ‘incolla’ al terreno,<br />
così la trave che spinge sul pilastro<br />
tende a ‘incollarlo’ a terra. <strong>Il</strong> terremoto<br />
però produce un’energia che<br />
accelera il terreno e si propaga orizzontalmente<br />
e, in assenza di un legame<br />
tra le due componenti, l’edificio<br />
viene giù”.<br />
Eppure le norme tecniche di costruzione,<br />
la legislazione <strong>it</strong>aliana entrata<br />
in vigore, dopo un <strong>it</strong>er lunghissimo,<br />
solo dopo il sisma dell’Aquila, prescrivono<br />
idonee<br />
“cerniere” per legare<br />
i pila-<br />
La nuova<br />
legislazione,<br />
formulata nel<br />
2003, è<br />
diventata<br />
obbligatoria<br />
solo nel 2009.<br />
E nel<br />
frattempo si<br />
è continuato<br />
a costruire<br />
anche con i<br />
vecchi<br />
metodi<br />
“Diciamo - commenta l’ingegnere<br />
dell’Isi - che si raggiunse un compromesso:<br />
la nuova normativa era facoltativa<br />
e quindi si poteva continuare<br />
a edificare anche con la vecchia”.<br />
Meno prescr<strong>it</strong>tiva.<br />
Passano due anni e nel 2005 il ministero<br />
delle Infrastrutture decide che<br />
è stufo di essere “scavalcato” da un’ordinanza<br />
della Protezione civile e vara<br />
un duplicato normativo che si sovrappone<br />
a quello del 2003. E resta<br />
sempre tutto facoltativo.<br />
“La cosa peggiore - prosegue Segala<br />
- è che in quegli anni abbiamo avuto<br />
un ventaglio di leggi: si poteva progettare<br />
e costruire con le vecchie normative,<br />
con quelle dell’ordinanza<br />
2003, e con le norme del ministero.<br />
Un vero e proprio caos”.<br />
Ma come si sceglie se adottare le nuove<br />
norme o le vecchie? “Posso dire<br />
che in questi anni, io e i miei colleghi,<br />
progettavamo sempre in base<br />
alle normative più stringenti ed<br />
eravamo perennemente giudicati<br />
fuori mercato”.<br />
Nel 2008 finalmente si pone fine al<br />
caos: vengono varate le Norme tecniche<br />
di costruzione, ma la loro obbligatorietà<br />
subisce due successivi<br />
rinvii. Le cose cambiano il 6 aprile<br />
2009, quando il sisma dell’Aquila provoca<br />
308 v<strong>it</strong>time e devasta interi paesi.<br />
La legge subisce un’improvvisa accelerazione.<br />
“Morale - continua<br />
l’esperto - quelle<br />
norme da noi sempre<br />
invocate e giustri<br />
alle travi. E allora come è possibile<br />
che i capannoni siano crollati con<br />
tanta facil<strong>it</strong>à? “Difficile dirlo, così come<br />
sarà importante capire l’anno di<br />
costruzione - aggiunge Segala -<br />
certo è che dalla nostra esperienza<br />
possiamo dire che solo dal 2003 in<br />
Italia si è cominciato a costruire questi<br />
capannoni impiegando un qualche<br />
tipo di legame strutturale tra le<br />
due componenti”.<br />
Chi ha progettato e costru<strong>it</strong>o questi<br />
“capannoni suicidi”, come li ha defin<strong>it</strong>i<br />
il procuratore di Modena V<strong>it</strong>o<br />
Zancani, potrebbe non aver violato<br />
la legge. E questo perché, chi nel 2003<br />
o nel 2005 ha realizzato questi s<strong>it</strong>i in<br />
barba alle nuove normative, poteva<br />
farlo. “Per l’ingegneria sismica <strong>it</strong>aliana<br />
possiamo dire che l’anno di svolta<br />
è stato il 2003 dopo la tragedia della<br />
scuola di San Giuliano di Puglia:<br />
venne redatta una nuova mappa del<br />
rischio sismico e il governo, tram<strong>it</strong>e<br />
la Protezione civile, dettò un’ordinanza,<br />
la Opcm, che stabiliva norme<br />
antisismiche più severe”.<br />
“Misure facoltative”<br />
Maggiore sicurezza, significa però<br />
anche maggiori costi per realizzare<br />
qualsiasi tipo di opere edilizia.<br />
▲
42<br />
Dir<strong>it</strong>tiTerremoto<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Scontiamo i<br />
tanti rinvii<br />
delle norme...<br />
▲<br />
dicate in tutta Europa all’avanguardia,<br />
diventano obbligatorie defin<strong>it</strong>ivamente<br />
solo nel luglio 2009”.<br />
Nuove mappe<br />
E i capannoni o le case costru<strong>it</strong>e in<br />
questi lunghi sei anni potrebbero essere<br />
vulnerabili come lo sono stati i<br />
prefabbricati emiliani? “<strong>Il</strong> rischio<br />
purtroppo c’è. Per questo noi non<br />
smettiamo di dire, dal 2003 a oggi,<br />
che ogni costruzione deve essere progettata<br />
per restare in piedi e per salvaguardare<br />
la v<strong>it</strong>a dei c<strong>it</strong>tadini in caso<br />
di terremoti”.<br />
Ora nei comuni della Bassa padana<br />
colp<strong>it</strong>i dal sisma si apre la part<strong>it</strong>a della<br />
ricostruzione. “Naturalmente verranno<br />
impiegate le norme vigenti che<br />
prevedono accorgimenti specifici in<br />
base alla zonizzazione sismica del terr<strong>it</strong>orio”,<br />
cioè alla famosa classificazione<br />
del 2003. E quella mappa è ancora<br />
attendibile? “Diciamo - conclude<br />
l’esperto dell’Isi - che andrebbe migliorata,<br />
aggiornata in base ai nuovi<br />
accadimenti. In questi casi non occorre<br />
mai abbassare l’attenzione e tra<br />
sei mesi bisogna verificare cosa è stato<br />
ricostru<strong>it</strong>o e soprattutto come”.<br />
IL PARERE DEL GEOLOGO MARIO TOZZI<br />
“<strong>Il</strong> rischio resta. La ricostruzione<br />
segua la classificazione del 2003”<br />
L’Emilia ha un<br />
livello mediobasso<br />
di<br />
pericolo<br />
sismico<br />
come<br />
l’Appennino<br />
umbromarchigiano,<br />
zona molto<br />
esposta in<br />
anni recenti<br />
ricostruzione dovrà av-<br />
rispettando la clas-<br />
“Lavenire<br />
sificazione sismica delle aree colp<strong>it</strong>e<br />
che, dal 2003, assegna un rischio<br />
medio-basso”. Mario Tozzi,<br />
geologo, ricercatore del Cnr,<br />
è anche un volto conosciuto al<br />
grande pubblico grazie a diversi<br />
programmi di divulgazione<br />
scientifica che ha condotto in<br />
Rai e a La7.<br />
Dottor Tozzi, dopo le due forti<br />
scosse, molti amministratori locali<br />
si chiedono se non sia il caso<br />
di rivedere il livello di rischio<br />
sismico in Emilia. È il caso di rimettere<br />
mano alle mappe del<br />
2003?<br />
<strong>Il</strong> rischio medio-basso non significa<br />
che in quelle aree non esista<br />
un grado di pericolos<strong>it</strong>à sismica.<br />
Tutt’altro. Per fare un paragone,<br />
la zona dell’Appennino umbromarchigiano<br />
ha la stessa classificazione<br />
e lì terremoti devastanti<br />
ci sono stati purtroppo anche in<br />
anni recenti.<br />
Tuttavia la Pianura Padana è stata<br />
considerata sempre un’area sicura…<br />
L’equivoco nasce dal fatto che fino<br />
al 1999 quella porzione di Emilia-Romagna<br />
veniva registrata a<br />
sismic<strong>it</strong>à assente. Attenzione però,<br />
perché questo assunto si basava<br />
sulle mappe storiche ovvero<br />
desunte dai sismi successi nel<br />
passato, come quello del 1570<br />
a Ferrara. L’utilizzo di nuove<br />
tecnologie ci ha consent<strong>it</strong>o, dal<br />
2003 con la nuova classificazione,<br />
di attribuirle un livello<br />
medio-basso. Se proprio<br />
vogliamo sbilanciarci, alla luce<br />
dei due recenti terremoti, potremmo<br />
dire che il rischio tende<br />
più al “medio”.<br />
Valutazioni che dovranno essere<br />
tenute in conto nella fase della ricostruzione?<br />
Bisognerà ricostruire tenendo<br />
presente la classificazione sismica<br />
attuale. Per essere chiari, gli<br />
edifici crollati hanno ceduto perché,<br />
nonostante siano stati impiegati<br />
i materiali giusti, erano stati<br />
progettati male. Anzi, in alcuni<br />
casi i progetti antisismici, molto<br />
probabilmente, non sono stati<br />
proprio esegu<strong>it</strong>i.<br />
Anche in questo caso si è tornato<br />
a parlare, rilanciato dal blog di<br />
Beppe Grillo, del “metodo Giuliani”,<br />
dal sismologo che avrebbe<br />
“predetto” il sisma dell’Aquila.<br />
Per lei ha senso?<br />
Sono emer<strong>it</strong>e stupidaggini. Questi<br />
fenomeni non si possono prevedere.<br />
E invece di perdere tempo<br />
con questi fantomatici metodi,<br />
bisogna concentrarsi sulla prevenzione.<br />
C’è anche chi ha azzardato una<br />
connessione tra il sisma e i lavori<br />
per la realizzazione del s<strong>it</strong>o di<br />
stoccaggio del gas a Rivara che ora<br />
si è deciso di non realizzare più.<br />
Potrebbe esserci un legame?<br />
Lo escludo, non c’è nessun legame<br />
di causa-effetto. Detto questo,<br />
personalmente non l’avrei mai realizzato<br />
in quel posto perché, in caso<br />
di terremoto, per via del demescolamento<br />
del terreno, gli edifici<br />
sarebbero stati sollec<strong>it</strong>ati maggiormente<br />
dalle scosse.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Dir<strong>it</strong>tiImposte<br />
43<br />
Conto alla rovescia per l’Imu<br />
La GUIDA ai dubbi dell’ultimo minuto<br />
<strong>Il</strong> termine<br />
per pagare<br />
è il 18<br />
giugno.<br />
Ma le nov<strong>it</strong>à<br />
sono<br />
arrivate<br />
anche in<br />
questi<br />
giorni.<br />
Vediamole<br />
con i<br />
consigli per<br />
non<br />
sbagliare<br />
Conto alla rovescia per<br />
l’Imu: il 18 giugno scade<br />
il termine per il versamento<br />
dell’acconto dell’imposta<br />
che ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o (facendola<br />
rimpiangere) la vecchia Ici.<br />
Ancora pochi giorni, dunque,<br />
per calcolare e pagare la<br />
prima rata; a dicembre il saldo<br />
finale, che oggi è solo teoricamente<br />
ipotizzabile perché,<br />
come si sa, Comuni e Stato<br />
hanno tempo (i primi fino al<br />
30 settembre, il secondo fino<br />
al 10 dicembre) di “r<strong>it</strong>occare”<br />
le aliquote da applicare alla<br />
base imponibile: l’obiettivo finale<br />
è quello di centrare i 21,4<br />
miliardi di euro di gett<strong>it</strong>o calcolati<br />
con il decreto Salva Ita-<br />
Carla Tropia<br />
lia (di cui i 10 scarsi stimati in<br />
entrata all’appuntamento del<br />
18 giugno non rappresentano<br />
neanche la metà).<br />
Ricordando che per il versamento<br />
di giugno sono valide<br />
solo le aliquote standard<br />
(0,4% per l’ab<strong>it</strong>azione principale<br />
e 0,76% per gli altri immobili),<br />
che solo per l’ab<strong>it</strong>azione<br />
principale si può optare per il<br />
versamento in 3 rate anziché<br />
2, (ma tutte le indicazioni per<br />
calcolo e versamento si trovano<br />
nello “Speciale Imu” del <strong>Salvagente</strong><br />
n. 17) e che per i contribuenti<br />
colp<strong>it</strong>i dal terremoto<br />
in Emilia-Romagna l’a -<br />
dempimento fiscale è rinviato<br />
al 30 settembre, aggiungiamo<br />
ancora qualche tassello al<br />
“puzzle” Imu, anche alla luce<br />
della recente circolare<br />
del ministero delle Finanze,<br />
n. 3/DF del 18<br />
maggio scorso.<br />
Ab<strong>it</strong>azione principale:<br />
l’agevolazione è doppia<br />
se i comuni sono diversi<br />
◆ Ormai si sa: l’ab<strong>it</strong>azione principale<br />
- che gode dell’aliquota<br />
agevolata (0,4%) e delle detrazioni<br />
- è l’immobile, iscr<strong>it</strong>to o iscrivibile<br />
nel catasto edilizio urbano<br />
come unica un<strong>it</strong>à immobiliare,<br />
nel quale il possessore e il suo<br />
nucleo familiare “dimorano” ab<strong>it</strong>ualmente<br />
e “risiedono” anagraficamente.<br />
Se i componenti del<br />
nucleo familiare hanno dimora<br />
e residenza in immobili diversi<br />
s<strong>it</strong>uati nello stesso terr<strong>it</strong>orio comunale,<br />
le agevolazioni si applicano<br />
per un solo immobile.<br />
Ma con la circolare 3/DF il ministero<br />
sembra aprire alle “doppie agevolazioni”,<br />
riconoscendo una s<strong>it</strong>uazione<br />
di fatto in cui tanti <strong>it</strong>aliani si<br />
▲
44<br />
Dir<strong>it</strong>tiImposte<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Imu e Irpef<br />
Conto alla<br />
rovescia<br />
per l’Imu...<br />
▲<br />
trovano, quella di due coniugi che<br />
risiedono e dimorano ab<strong>it</strong>ualmente<br />
in immobili ubicati in comuni diversi:<br />
ebbene, entrambi godranno<br />
delle agevolazioni previste per l’ab<strong>it</strong>azione<br />
principale, perché qui il rischio<br />
di elusione della norma è bilanciato<br />
da effettive necess<strong>it</strong>à di trasferirsi<br />
in altro comune, ad esempio,<br />
per esigenze lavorative.<br />
Detrazioni per i figli:<br />
solo al gen<strong>it</strong>ore proprietario<br />
◆ Per l’ab<strong>it</strong>azione principale è riconosciuta<br />
una detrazione di 200<br />
euro, oltre a 50 per ciascun figlio<br />
di età non superiore a 26 anni che<br />
vi dimori ab<strong>it</strong>ualmente e risieda<br />
anagraficamente.<br />
Se nell’ab<strong>it</strong>azione principale risiede<br />
e dimora un under 26 figlio di<br />
uno soltanto dei conviventi, la detrazione<br />
spetta solo al gen<strong>it</strong>ore<br />
che sia proprietario dell’immobile.<br />
Ad esempio: al proprietario al<br />
100% dell’ab<strong>it</strong>azione<br />
principale, in cui risie-<br />
de e dimora anche il figlio della<br />
convivente, la maggiorazione non<br />
spetta; in caso di conviventi comproprietari<br />
al 50% dell’ab<strong>it</strong>azione<br />
principale, in cui risiede e dimora<br />
anche il figlio della convivente,<br />
la maggiorazione di 50 euro spetta<br />
solo alla madre comproprietaria<br />
dell’immobile.<br />
Versamenti<br />
dei non residenti<br />
◆ I c<strong>it</strong>tadini <strong>it</strong>aliani non residenti<br />
nel terr<strong>it</strong>orio dello Stato devono<br />
pagare l’Imu secondo le disposizioni<br />
generali, ferme restando le modal<strong>it</strong>à<br />
di versamento già utilizzate per<br />
l’Ici, vale a dire il vaglia postale internazionale<br />
ordinario, il vaglia postale<br />
internazionale di versamento in<br />
c/c e il bonifico bancario.<br />
<strong>Il</strong> versamento dell’imposta deve essere<br />
esegu<strong>it</strong>o per tutti gli immobili<br />
posseduti in Italia e deve essere disposto<br />
in euro.<br />
Compensazione<br />
◆ <strong>Il</strong> contribuente può scegliere di<br />
utilizzare l’eventuale cred<strong>it</strong>o che risulta<br />
dal modello di dichiarazione<br />
730/2012 per pagare l’Imu dovuta<br />
per l’anno 2012, mediante compensazione<br />
nel modello F24.<br />
◆ L’Imu sost<strong>it</strong>uisce l’Ici e, per la componente<br />
immobiliare, l’Irpef e le relative<br />
addizionali comunali e regionali<br />
dovute in riferimento ai redd<strong>it</strong>i<br />
fondiari concernenti i beni non locati.<br />
Questo comporta che, per gli immobili<br />
non locati o non aff<strong>it</strong>tati, è dovuta<br />
la sola Imu, mentre per quelli locati<br />
o aff<strong>it</strong>tati risultano dovute sia<br />
l’Imu che l’Irpef.<br />
Un caso particolare è quello dell’ab<strong>it</strong>azione<br />
principale parzialmente locata.<br />
La circolare 3/DF ha chiar<strong>it</strong>o che<br />
in questo caso si applica la sola Imu<br />
se l’importo della rend<strong>it</strong>a catastale rivalutata<br />
del 5% è maggiore del canone<br />
annuo di locazione (abbattuto della<br />
riduzione spettante ovvero considerato<br />
nel suo intero ammontare<br />
nel caso di esercizio dell’opzione per<br />
la cedolare secca). Se, invece, l’importo<br />
del canone di locazione è superiore<br />
alla rend<strong>it</strong>a catastale rivalutata del<br />
5% si pagano Imu e Irpef.<br />
Sanzioni<br />
◆ Piuttosto salate le sanzioni se ci si<br />
dimentica la dichiarazione Imu: chi<br />
non la presenta, infatti, rischia di pagare<br />
dal 100 al 200%del tributo dovuto,<br />
con un minimo di 51 euro.<br />
Se la dichiarazione è infedele, la sanzione<br />
va dal 50 al 100% della maggiore<br />
imposta dovuta; mentre se<br />
l’omissione o l’errore riguardano elementi<br />
non incidenti sull’ammontare<br />
dell’imposta, la sanzione va da 51<br />
a 258 euro. Sanzioni ridotte a un terzo<br />
se, prima della scadenza del termine<br />
per presentare ricorso, interviene<br />
l’adesione del contribuente<br />
con il pagamento del tributo, se dovuto,<br />
e della sanzione.<br />
Se invece ci si dimentica o si r<strong>it</strong>arda<br />
il versamento dell’Imu, la sanzione<br />
è del 30%.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Dir<strong>it</strong>tiGrandi opere<br />
45<br />
L’INAUGURAZIONE CON IL PRESIDENTE NAPOLITANO IL 28 NOVEMBRE 2011<br />
Roma, STAZIONE TIBURTINA<br />
la cattedrale deserta<br />
Abbiamo<br />
vis<strong>it</strong>ato la<br />
struttura 6<br />
mesi dopo la<br />
cerimonia di<br />
apertura.<br />
Lo spettacolo<br />
che si mostra<br />
al passeg -<br />
gero è<br />
deprimente:<br />
un grande<br />
cantiere<br />
ancora in<br />
corso<br />
Chissà se ci credeva davvero Giorgio<br />
Napol<strong>it</strong>ano, quando ha inaugurato<br />
in pompa magna la nuova<br />
stazione Tiburtina il 28 novembre<br />
scorso, a Roma. Oppure se, tagliando<br />
il nastro, ha pensato che anche<br />
quella sarebbe stata l’ennesima<br />
cerimonia “all’<strong>it</strong>aliana”.<br />
In ogni caso, è proprio così che è<br />
fin<strong>it</strong>a con la mega-opera di Ferrovie<br />
dello Stato.<br />
Siamo andati a vedere la faraonica<br />
stazione sospesa sulla linea<br />
ferrata, per capire a che punto siano<br />
i lavori. Dopo sei mesi abbiamo<br />
trovato un’astronave enorme,<br />
con una superficie di 50mila metri<br />
quadri, tirata a lucido ma completamente<br />
deserta.<br />
Funzionano i tabelloni luminosi<br />
e le scale mobili. Ma nel “boulevard<br />
sospeso”, le sole persone che si muovono<br />
sono gli addetti alla lucidatura<br />
del pavimento e gli operai che<br />
lavorano nei cantieri ancora aperti.<br />
Di esercizi commerciali nemmeno<br />
l’ombra. L’unico spazio funzionante,<br />
aperto a fine maggio, è “Casa<br />
Italo”, il salotto della Ntv, la nuova<br />
compagnia di Montezemolo.<br />
Per il resto, al viaggiatore disorientato<br />
non resta che scendere<br />
dalla stazione del futuro e fare il<br />
biglietto avviandosi verso i treni<br />
attraverso la “piazza ipogea” che,<br />
pensata per collegare la stazione<br />
Lorenzo Misuraca<br />
della metropol<strong>it</strong>ana a quella ferroviaria,<br />
al momento fa le veci dell’intero<br />
terminal.<br />
Regna l’incertezza<br />
Sono 330 i milioni, di cui 160<br />
stanziati da Ferrovie dello Stato e<br />
il resto in gran parte denaro pubblico,<br />
spesi alla data dell’inaugurazione<br />
a fine 2011, dopo tre anni di lavori.<br />
Più la cifra messa in campo per<br />
la manutenzione dell’opera, al momento<br />
inutilizzata.<br />
Abbiamo chiesto a Ferrovie la ragione<br />
di questi tempi lunghi. “Nessun<br />
intoppo”, ci rispondono dall’uf-<br />
▲
46<br />
Dir<strong>it</strong>tiGrandi opere<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Roma,<br />
stazione<br />
Tiburtina...<br />
▲<br />
ficio stampa: “Abbiamo concluso la<br />
gara per affidare la gestione della<br />
stazione. Adesso Grandi stazioni,<br />
che se l’è aggiudicata, deve fare i bandi<br />
di gara per assegnare gli spazi ai<br />
vari esercizi commerciali che si faranno<br />
avanti”.<br />
Su chi e quandooccuperà gli spazi<br />
commerciali della stazione, alle<br />
Fs non si sbilanciano. L’Ad Mauro<br />
Moretti ha dichiarato recentemente:<br />
“Contiamo di entrare a regime,<br />
ovvero con almeno il 50% dei negozi,<br />
entro la fine dell’anno”.<br />
La vaghezza della dichiarazione<br />
2008<br />
l’inizio dei lavori della stazione<br />
Tiburtina di Roma<br />
2013<br />
l’anno di fine lavori previsto<br />
920<br />
MILA<br />
i mq di superficie terr<strong>it</strong>oriale<br />
nasconde l’incertezza dovuta alla<br />
crisi economica, come ci confermano.<br />
Non sarà facile trovare imprese<br />
disposte a pagare l’aff<strong>it</strong>to salato<br />
per occupare gli spazi avveniristici<br />
della stazione.<br />
C’è poi aperta la questione dei<br />
cantieri ancora in corso, come spiega<br />
l’avvocato Roberto Donzelli di<br />
Assoutenti: “La stazione Tiburtina<br />
è stata inaugurata, ma è una inaugurazione<br />
finta, perché i lavori sono<br />
in corso. Diventerà la stazione<br />
più importante di Roma, ma tutto<br />
il collegamento intorno rimarrà<br />
esattamente identico a com’è. Non<br />
è previsto nessun mutamento, anzi<br />
diminuiranno le corse della linea<br />
B della metropol<strong>it</strong>ana”.<br />
Se adesso tutti i treni della B passano<br />
per Tiburtina, a breve “un treno<br />
su tre sarà deviato sulla linea B1<br />
(Bologna-Conca d’Oro) quindi saranno<br />
di meno quelli che arriveranno<br />
alla stazione”, spiega Donzelli.<br />
E aggiunge: “Hanno pensato<br />
alle macchine con il nuovo pezzo<br />
di Tangenziale costru<strong>it</strong>o, ma non<br />
hanno pensato minimamente ai<br />
mezzi pubblici. Possibile che, per<br />
la futura stazione principale della<br />
Cap<strong>it</strong>ale, non abbiano previsto che<br />
ci arrivi una linea tranviaria? Come<br />
se i treni non fermassero proprio<br />
a Roma. Come se andassero da<br />
Milano a Napoli senza stop”.<br />
28 novembre<br />
2011:<br />
il presidente della<br />
Repubblica,<br />
Giorgio<br />
Napol<strong>it</strong>ano,<br />
e l’Ad di Tren<strong>it</strong>alia,<br />
Mauro Moretti,<br />
inaugurano<br />
la stazione<br />
Tiburtina (nella<br />
pagina precedente<br />
come appare ora).<br />
Qui accanto<br />
il progetto<br />
della nuova<br />
stazione<br />
di Afragola.<br />
10<br />
MILA<br />
i mq delle aree commerciali<br />
330MILIONI<br />
di euro il costo complessivo<br />
160MILIONI<br />
di euro l’investimento di Fs<br />
110MILA METRI QUADRATI<br />
EDIFICABILI, MA DEL VERDE<br />
NON C’È ANCORA TRACCIA<br />
per vedere un barlume di vivibil<strong>it</strong>à la Tiburtina<br />
dovrà attendere mesi, già ora<br />
Se<br />
l’impatto sulla c<strong>it</strong>tà è notevole. Sul lato Pietralata<br />
del nuovo hub, Fs è proprietaria di 5<br />
grandi lotti per 110mila metri quadrati di<br />
capac<strong>it</strong>à edificatoria. Uno di questi in realtà<br />
è già stato venduto a Bnl che vi costruirà la<br />
nuova sede: un palazzone di 10 piani il cui<br />
completamento è previsto entro il 2015. Torri,<br />
centri direzionali, hotel e complessi per uffici<br />
stravolgeranno il volto di questa che era<br />
una delle borgate in cui Pasolini cercava la<br />
Roma genuina dei sottoproletari. In cambio<br />
di cosa? Maurizio Rossi, coordinatore del<br />
circolo di Sinistra ecologia e libertà di Pietralata,<br />
ci risponde: “Delle compensazioni per<br />
il quartiere, consistenti in zone verdi, attualmente<br />
non sisa nulla di certo. È tutto fermo,<br />
i progetti iniziali sono stati stravolti”.<br />
Fs garantisce che sono previste zone verdi, a<br />
carico in parte di chi comprerà i lotti edificabili.<br />
Per la precisione, oltre 100mila mq, da<br />
affiancare ad altri 13mila di nuove piazze e
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Dir<strong>it</strong>tiGrandi opere<br />
47<br />
DA NORD A SUD SI CONTINUA A SCAVARE<br />
L’Italia dell’Alta veloc<strong>it</strong>à tra r<strong>it</strong>ardi,<br />
spese che liev<strong>it</strong>ano e proteste diffuse<br />
L’<br />
Italia dell’Alta veloc<strong>it</strong>à è tutta un<br />
cantiere. Di certo non incontra<br />
resistenze come in Val di Susa, anche<br />
se a Firenze i com<strong>it</strong>ati No Tav ci<br />
sono. Ma i disagi per i c<strong>it</strong>tadini si<br />
spalmano equamente lungo tutto<br />
lo Stivale.<br />
La stazione dell’Alta veloc<strong>it</strong>à di Napoli,<br />
ad esempio, in costruzione ad<br />
Afragola, c<strong>it</strong>tà alle porte del capoluogo,<br />
sarà terminata solo nel 2013. Annunciata<br />
nel 1996, il progetto dell’archistar<br />
Zaha Hadid era pronto nel<br />
Ad Afragola<br />
la stazione<br />
doveva<br />
essere<br />
pronta nel<br />
2008. A<br />
Reggio<br />
Emilia nel<br />
2009<br />
‘99. Doveva esser conclusa nel 2008,<br />
ma una serie di r<strong>it</strong>ardi ne ha fatto sl<strong>it</strong>tare<br />
di almeno altri 5 anni la realizzazione,<br />
che ha un costo di ben 5 miliardi<br />
di euro.<br />
Per la nuova stazione Av di Firenze<br />
Belfiore i tempi rischiano di essere<br />
ancora più lunghi. I soli lavori di scavo<br />
dei 2 tunnel sotterranei lunghi 7,5<br />
chilometri, che congiungeranno la<br />
zona di Campo di Marte a Castello,<br />
saranno completati tra 3 anni.<br />
Intanto nel capoluogo toscano è nato<br />
un com<strong>it</strong>ato No Tav, che lancia l’allarme<br />
per il possibile impatto sulle<br />
falde acquifere e lo sprofondamento<br />
del terreno della nuova linea. “<strong>Il</strong><br />
pro getto di sottoattraversamento di<br />
Firenze dell’Alta veloc<strong>it</strong>à è sbagliato<br />
e va rimesso in discussione. La Rete<br />
toscana dei Com<strong>it</strong>ati in difesa del<br />
terr<strong>it</strong>orio sostiene con convinzione<br />
il progetto alternativo di superficie”,<br />
spiega Alberto Asor Rosa, cr<strong>it</strong>ico e<br />
storico della letteratura nonché tra<br />
i promotori della contestazione.<br />
A Reggio Emiliasi consuma invece<br />
una vicenda che ha del tragicomico.<br />
La stazione Mediopadana doveva<br />
essere consegnata nel 2009, ma<br />
la conclusione dei lavori è prevista<br />
per la fine del 2012. Ma ancora nell’aprile<br />
dello scorso anno l’Ad di Fs,<br />
Moretti, sembrava non avere molto<br />
interesse in quell’hub: “ <strong>Il</strong> Comune<br />
l’ha voluto e se l’è anche pagato.<br />
Ma non significa che, soltanto<br />
perché c’è la stazione, i treni ci si debbano<br />
fermare. I treni si fermano solo<br />
se c’è il passeggero”. Nonostante<br />
ciò, il progetto è prosegu<strong>it</strong>o, e i costi<br />
finali, liev<strong>it</strong>ati nel corso del tempo,<br />
ammontano a 79 milionidi euro,<br />
messi a disposizione dal ministero<br />
delle Infrastrutture, dalla Regione<br />
Emilia-Romagna e dalla so -<br />
cietà Tav SpA del gruppo Fs.<br />
I tempi sono incerti, i costi aumentano,<br />
ma l’importante è continuare<br />
a scavare. Sperando che al più<br />
presto l’Alta veloc<strong>it</strong>à sia associata<br />
non più a proteste e r<strong>it</strong>ardi, bensì a<br />
servizi efficienti.<br />
spazi pedonali. Al momento, però, i soli cantieri<br />
visibili sono relativi alla viabil<strong>it</strong>à e creano<br />
disagi. <strong>Il</strong> piazzale dove si fermavano taxi<br />
e bus, per esempio, è chiuso da anni.<br />
Per questi lavori, da svolgere con la partecipazione<br />
del Comune di Roma, servono 80 milioni<br />
di euro di cui 12 solo per abbattere i due<br />
metri di tangenziale sopraelevata di fronte<br />
la stazione. I lavori non finiranno prima del<br />
2013. E quando saranno terminati nessuno<br />
si stupirà nel vedere il nuovo presidente della<br />
Repubblica inaugurare la stazione Tiburtina<br />
per la seconda volta.
48<br />
ProntoPensioni<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
È valida anche la domanda<br />
presentata prima del decesso<br />
Paolo Onesti<br />
REQUISITI DELL’INDENNITÀ<br />
L’indenn<strong>it</strong>à di accompagnamento, sostegno<br />
di natura economica a carico dello<br />
Stato e pagato dall’Inps, può essere<br />
chiesto dagli invalidi civili al 100% con<br />
accertata incapac<strong>it</strong>à di deambulare o bisogno<br />
di assistenza continua. Per riceverla<br />
non devono essere ricoverati gratu<strong>it</strong>amente<br />
per oltre mese in strutture<br />
pubbliche. <strong>Il</strong> dir<strong>it</strong>to non è “vincolato” a<br />
requis<strong>it</strong>i di età o redd<strong>it</strong>o ed è compatibile<br />
con lo svolgimento di attiv<strong>it</strong>à lavorativa.<br />
In caso di pluriminorazioni, ossia<br />
in presenza di disabil<strong>it</strong>à intellettiva o<br />
fisica o cec<strong>it</strong>à accompagnata da sordomutismo,<br />
ciascuna delle quali dia dir<strong>it</strong>to<br />
a un’indenn<strong>it</strong>à di accompagnamento,<br />
è previsto il cumulo (art. 2 legge 429/91).<br />
MALATTIA “SEPARATA”<br />
Dal gennaio 2007 i lavoratori parasubordinati<br />
iscr<strong>it</strong>ti alla Gestione separata dei<br />
lavoratori autonomi hanno dir<strong>it</strong>to all’indenn<strong>it</strong>à<br />
di malattia purché non siano<br />
iscr<strong>it</strong>ti ad altra forma di iscrizione obbligatoria.<br />
Per il dir<strong>it</strong>to all’indenn<strong>it</strong>à si deve<br />
tener presente che bisogna avere almeno<br />
tre mesi di contribuzione nell’arco<br />
dei 12 mesi che precedono l’inizio della<br />
malattia e un redd<strong>it</strong>o personale da lavoro<br />
parasubordinato “non superiore”<br />
al 70% del massimale contributivo. La<br />
domanda va presentata entro un anno<br />
dal giorno successivo alla fine della malattia.<br />
Atti scr<strong>it</strong>ti di data certa quali solle -<br />
c<strong>it</strong>i, richieste di pagamento ecc. sono utili<br />
per interrompere la prescrizione.<br />
✱Mio padre aveva presentato domanda<br />
di invalid<strong>it</strong>à civile nella<br />
speranza di vedersi riconosciuta<br />
l’indenn<strong>it</strong>à di accompagno. Purtroppo<br />
è morto prima di essere chiamato a<br />
vis<strong>it</strong>a. Mi dicono che, non essendo stata<br />
accertata la sua invalid<strong>it</strong>à, non ha maturato<br />
alcun dir<strong>it</strong>to. <strong>Il</strong> decesso è avvenuto<br />
per le malattie dichiarate sul certificato<br />
medico. Si può fare qualcosa?<br />
MASSIMILIANO PACIFICI, ROMA<br />
Caro signor Massimiliano,<br />
può succedere che,<br />
stante i continui e radicali cambiamenti<br />
intervenuti negli ultimi<br />
anni, non siano ben conosciute<br />
le norme che regolano i<br />
dir<strong>it</strong>ti del c<strong>it</strong>tadino in materia di<br />
assistenza e previdenza. E nel<br />
suo caso le informazioni ricevute<br />
sono sicuramente state precip<strong>it</strong>ose<br />
e non rispecchiano la<br />
realtà. Vediamo come stanno<br />
effettivamente le cose.<br />
Quando la persona che ha regolarmente<br />
presentato domanda<br />
di invalid<strong>it</strong>à civile muore prima<br />
della chiamata a vis<strong>it</strong>a medica,<br />
il riconoscimento di invalido civile,<br />
sordomuto o cieco civile,<br />
sarà effettuato in considerazione<br />
della certificazione medica<br />
allegata alla domanda (o successivamente)<br />
rilasciata prima<br />
del decesso da strutture pubbliche<br />
o convenzionate.<br />
Se al momento del decesso non<br />
è stato ancora accertato il grado<br />
di invalid<strong>it</strong>à (art. 1, comma<br />
8, del dpr 698/94) gli eredi<br />
aventi dir<strong>it</strong>to possono avanzare<br />
appos<strong>it</strong>a richiesta all’Inps.<br />
Allo scopo si utilizza il mod.<br />
AP71 allegando tutta la documentazione<br />
medica attestante<br />
l’inferm<strong>it</strong>à e il certificato di<br />
morte dell’invalido.<br />
È chiaro che la certificazione, rilasciata<br />
anteriormente al decesso,<br />
deve comprovare in modo<br />
certo l’esistenza delle inferm<strong>it</strong>à<br />
e consentire la formulazione<br />
di una diagnosi esatta e un motivato<br />
giudizio medico-legale.<br />
La domanda degli eredi dovrà<br />
riportare gli estremi dell’originaria<br />
domanda per l’accertamento<br />
dell’invalid<strong>it</strong>à civile (data<br />
di presentazione, numero di<br />
protocollo, estremi di un documento<br />
di ident<strong>it</strong>à del familiare<br />
richiedente, codice fiscale ecc.).<br />
La procedura è simile a quella<br />
prevista per l’invalid<strong>it</strong>à civile.<br />
In caso di es<strong>it</strong>o pos<strong>it</strong>ivo, a riconoscimento<br />
avvenuto, l’erede<br />
avrà dir<strong>it</strong>to a tutti i ratei di pensione<br />
(assegni, pensione, indenn<strong>it</strong>à)<br />
maturati e non riscossi, dalla<br />
data di presentazione della<br />
domanda da parte del parente<br />
deceduto a quella del decesso.<br />
Ci tenga informati dell’es<strong>it</strong>o della<br />
domanda e di eventuali “improbabili”<br />
difficoltà.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
SalvaCondominio<br />
49<br />
I pannelli privati sul tetto:<br />
è questione di ingombro<br />
Patrizia Pallara<br />
GLI ACCANTONAMENTI<br />
Senza l’autorizzazione dell’assemblea,<br />
l’amministratore fa accantonamenti con<br />
gli aff<strong>it</strong>ti delle parti comuni, dell’ex alloggio<br />
del portiere e dei posti auto: il fondo<br />
riscaldamento, il fondo manutenzione<br />
ecc. E si è attribu<strong>it</strong>o un compenso<br />
mensile da lui stabil<strong>it</strong>o. Può farlo?<br />
P. C., PIACENZA<br />
Gli accantonamenti sono leg<strong>it</strong>timi, anche<br />
se sarebbe più corretto se fossero approvati<br />
dall’assemblea e non fossero frutto<br />
di un’iniziativa individuale dell’amministratore.<br />
<strong>Il</strong> compenso deve essere<br />
deliberato dall’assemblea e ripart<strong>it</strong>o tra<br />
tutti in base ai millesimi di proprietà.<br />
CHI SOPRAELEVA PAGA<br />
<strong>Il</strong> proprietario all’ultimo piano ha sopraelevato<br />
ricavando due alloggi ma non vuole<br />
corrispondere nulla al condominio né<br />
ri vedere le tabelle millesimali...<br />
MARIA T., TERNI<br />
Per l’articolo 1127 c.c., 4° e 5° comma,<br />
chi effettua una sopraelevazione è obbligato<br />
a corrispondere agli altri condomini<br />
un’indenn<strong>it</strong>à “pari al valore attuale<br />
dell’area da occuparsi con la nuova fabbrica,<br />
diviso per il numero di piani, ivi<br />
compreso quello da edificare, e detratto<br />
l’importo della quota di sua spettanza”.<br />
La revisione delle tabelle millesimali richiesta<br />
dal condominio è più che leg<strong>it</strong>tima:<br />
la stabilisce l’art. 69 delle disposizioni<br />
di attuazione del codice civile.<br />
Cari amici, in attesa che venga varato il quinto Conto energia, ancora<br />
in discussione, mia moglie e io vorremmo installare pannelli fotovoltaici<br />
sul tetto condominiale al servizio del nostro appartamento.<br />
Possiamo farlo? Ci sono divieti particolari all’uso di una parte comune<br />
con questa final<strong>it</strong>à? È necessaria l’autorizzazione dell’assemblea?<br />
L’articolo 1102 del codice<br />
civile stabilisce che ciascun<br />
condomino può servirsi della<br />
cosa comune, purché non ne alteri<br />
la destinazione e non impedisca<br />
ad altri di farne parimenti uso<br />
secondo il loro dir<strong>it</strong>to. A questo fine<br />
può apportare a proprie spese<br />
le modifiche necessarie per il miglior<br />
godimento della cosa.<br />
<strong>Il</strong> partecipante non può estendere<br />
il suo dir<strong>it</strong>to sulla cosa comune in<br />
danno degli altri partecipanti, se<br />
non compie atti idonei a mutare il<br />
t<strong>it</strong>olo del suo possesso. Quindi, ogni<br />
condomino può usare una parte<br />
comune, come il tetto dell’edificio,<br />
il lastrico solare o spazi simili, purché<br />
questo uso non impedisca agli<br />
altri pari uso, anche solo ipotetico<br />
e non attuale ma futuro.<br />
“L’installazione da parte di un condomino<br />
di pannelli solari su parte<br />
comune dell’edificio condominiale<br />
(nella specie sul lastrico di copertura<br />
del vano scale) che non alteri<br />
la cosa comune e non impedisca<br />
agli altri comproprietari di farne parimenti<br />
uso secondo il loro dir<strong>it</strong>to,<br />
non cost<strong>it</strong>uisce innovazione, né a<br />
COSIMO BEZZO, CATANIA<br />
norma dell’art. 1120 c.c. né a norma<br />
del successivo art. 1121, ma leg<strong>it</strong>timo<br />
uso della cosa comune”, ha<br />
confermato il tribunale di Salerno<br />
(sez. II, 16 marzo 1982, in Arch. loc.<br />
e cond. 1982, 269).<br />
<strong>Il</strong> principio è stato poi ribad<strong>it</strong>o dalla<br />
Corte d’Appello di Salerno (con<br />
la sentenza 13 maggio 1983): è possibile<br />
installare pannelli solari sul<br />
tetto o sul lastrico solare comune<br />
di un edificio se le loro dimensioni<br />
non sono ingombranti rispetto alla<br />
copertura dell’edificio e quindi<br />
non alterano il rapporto di equilibrio<br />
tra le facoltà di utilizzazione attuali<br />
e potenziali degli altri condomini.<br />
Nei fatti, però, questa casistica non<br />
si verifica, perché molto spesso i<br />
pannelli solari o fotovoltaici sono<br />
molto ampi e se un singolo li installa<br />
preclude in futuro ad altri un’installazione<br />
simile.<br />
In queste s<strong>it</strong>uazioni, perché il condomino<br />
possa effettuare l’installazione<br />
è necessario che tutti gli altri<br />
rinuncino al proprio dir<strong>it</strong>to di uso<br />
del tetto, ex art. 1102 c.c. autorizzando<br />
l’impianto all’unanim<strong>it</strong>à.
50<br />
SpazioCivile<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
I tesori di Roma<br />
A caccia...<br />
con l’obiettivo<br />
Èdi nuovo “Caccia ai tesori di Roma”, il<br />
safari ecologico-fotografico più grande<br />
d’Italia organizzata da Barrio Comunicazione.<br />
La sola “arma” ammessa è<br />
la macchina fotografica dig<strong>it</strong>ale con cui<br />
i partecipanti, organizzati in squadre<br />
di 4 componenti, dovranno fotografare<br />
le “soluzioni” dei 20 enigmi proposti dagli<br />
organizzatori: vince chi prima le consegna<br />
(tra i premi: viaggi in Giappone offerti<br />
da His, biciclette, abbonamenti in<br />
palestra). La partenza è domenica 17 giugno<br />
dal viale delle Magnolie di Villa Borghese,<br />
ma ci si iscrive solo fino all’11 (tutti<br />
i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 10<br />
alle 18, nella sede di via Donatello 50).<br />
Ma perché ecologico? Perché per gli spostamenti<br />
si potranno usare solo mezzi di<br />
trasporto sostenibili e non inquinanti:<br />
biciclette, pattini, risciò, monopattini oppure<br />
i mezzi pubblici. Ogni altro mezzo<br />
a motore comporta l’esclusione. Libertà<br />
assoluta invece di consultazione: guide<br />
turistiche, computer, libri e suggerimenti<br />
da casa. <strong>Il</strong> fine è conoscere o riscoprire<br />
il patrimonio artistico della c<strong>it</strong>tà,<br />
ma c’è anche un risvolto solidale: le quote<br />
di iscrizione (12 euro a persona) saranno<br />
in parte devolute alla onlus Antea, che<br />
ce lebra i 25 anni di impegno. Info:<br />
06/32110758 e www.barrioroma.<strong>it</strong>.<br />
Spazio<br />
Civile<br />
A Torino i Volontari per la lettura<br />
<strong>Il</strong> libro ad alta voce:<br />
sfida all’indifferenza<br />
Fernando Guerci<br />
Sarah ha 24 anni, studia psicologia<br />
e progetta di lavorare in<br />
ospedale in un reparto psichiatrico.<br />
Daniela, trentenne, si<br />
occupa invece di selezione di personale.<br />
Stefania, <strong>23</strong> anni, studia la<br />
fisica dei sistemi complessi. Sara,<br />
30 anni, è impiegata. Hanno v<strong>it</strong>e<br />
diverse, ma condividono la stessa<br />
Dimore storiche<br />
LE GIORNATE<br />
DELL’ADSI<br />
Sabato 9 e domenica 10 giugno,<br />
con le Giornate nazionali dell’Adsi,<br />
porte aperte in tutta Italia<br />
nelle dimore storiche. È un’occasione<br />
unica per vis<strong>it</strong>are gratu<strong>it</strong>amente<br />
cortili, palazzi, ville e giardini<br />
e conoscere un patrimonio di<br />
bellezze storico-artistiche privato<br />
e perciò normalmente chiuso al<br />
pubblico. La manifestazione è promossa<br />
dall’Associazione dimore<br />
storiche <strong>it</strong>aliane (Adsi,) con la collaborazione<br />
dei soci proprietari<br />
delle dimore. Un sodalizio di cui<br />
si celebra quest’anno il trentacinquesimo<br />
compleanno. L’elenco<br />
delle vis<strong>it</strong>e è su www.adsi.<strong>it</strong>.<br />
passione: leggere per sé e per gli altri.<br />
E non sono le sole: sono più di<br />
60 i giovani Volontari per la lettura(hanno<br />
tra i 18 e i 35 anni), del<br />
Circolo dei lettori, che tutte le setti -<br />
mane a Torino leggono ad alta vo -<br />
ce per i ricoverati del Gradenigo,<br />
delle Molinette, del Mauriziano<br />
(ma anche nelle biblioteche e du -<br />
rante manifestazioni e festival).<br />
Nelle corsie portano il carrello dei<br />
libri (prest<strong>it</strong>o delle biblioteche) e<br />
li lasciano a chi li chiede. Ma a chi<br />
vuo le ascoltare le loro letture danno<br />
appuntamento nelle sale comu-<br />
Con la leggerezza di una risata<br />
si racconta anche l’integrazione.<br />
Succede, mercoledì 13 giugno,<br />
ad Affori, Zona 9 di Milano,<br />
quartiere ad alto tasso di immigrazione.<br />
A raccontare il significato di<br />
parole come condivisione, integrazione<br />
e coesione sociale, all’au-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
SpazioCivile<br />
51<br />
“Insieme è Possibile”<br />
L’integrazione in una risata<br />
ni. La loro è una passione (con solide<br />
basi tecniche per leggere bene).<br />
È anche, dice Antonella Parigi,<br />
direttrice del Circolo dei lettori,<br />
“una sfida all’isolamento metropol<strong>it</strong>ano<br />
e all’indifferenza”,<br />
l’idea di fare della lettura un’occasione<br />
di incontro, un momento<br />
di condivisionedi valori, uno spazio<br />
di social<strong>it</strong>à. Che il lunedì pomeriggio<br />
nella sede del Cir colo si<br />
replica per gli afasici della Fondazione<br />
Carlo Molo e prossimamente<br />
anche con l’Unione i ta liana dei<br />
ciechi e degli ipovedenti.<br />
Ideato nel 2010dal Circolo dei lettori<br />
in collaborazione con le Biblioteche<br />
Civiche, il progetto ha il<br />
sostegno dell’assessorato alla Cultura<br />
della Regione Piemonte.<br />
d<strong>it</strong>orium Ca’ Granda, ci saranno anche<br />
i comici Diego Parassole e Luca<br />
Klobas, nella serata conclusiva<br />
del progetto di integrazione culturale<br />
“Insieme è Possibile!” realizzato<br />
nel quartiere dalla onlus Interv<strong>it</strong>a<br />
(www.interv<strong>it</strong>a.<strong>it</strong>).<br />
Aperta al pubblico e gratu<strong>it</strong>a, la festa<br />
“corona” il lavoro svolto insieme<br />
con l’ist<strong>it</strong>uto statale Don Orione,<br />
l’associazione per la terza età<br />
Anteas, l’Associazione gen<strong>it</strong>ori del<br />
Don Orione, le insegnanti volontarie<br />
della scuola per donne straniere<br />
“Italiano e... oltre!“, il Consiglio<br />
di Zona. La partecipazione corale,<br />
e il co-finanziamento della<br />
Fondazione Cariplo, hanno permesso<br />
di organizzare laboratori di<br />
intercultura per gli studenti, una<br />
sezione plurilingue nella biblioteca<br />
della scuola, momenti discambioe<br />
di socializzazione fra gen<strong>it</strong>ori<br />
<strong>it</strong>aliani e stranieri, incontri con<br />
gli insegnanti per valorizzare gli<br />
strumenti di comunicazione non<br />
verbale degli studenti e attiv<strong>it</strong>à di<br />
accoglienza per i nuovi arrivati.<br />
Dal 14 al 29 giugno<br />
Una campagna<br />
contro lo stalking<br />
Gli uomini uccidono le donne: sono 46<br />
le donne assassinate in Italia in meno<br />
di 5 mesi, tra il 1° gennaio e il 10 maggio.<br />
Qualcuna aveva denunciato pesanti<br />
molestie e persecuzioni, ma questo non<br />
le ha protette. Non avere garanzie di sicurezza<br />
o protezione dopo la denuncia<br />
è uno dei motivi per cui tante (il 35% delle<br />
v<strong>it</strong>time, secondo l’Osservatorio nazionale<br />
stalking) subiscono in silenzio. Poi<br />
pesano la paura di peggiorare la s<strong>it</strong>uazione<br />
(uno stalker su 3 dopo la denun -<br />
cia/condanna continua a persegu<strong>it</strong>are<br />
la v<strong>it</strong>tima, a volte la uccide), il desiderio<br />
di aiutare il molestatore (un estraneo solo<br />
nel 10% dei casi), le spese legali. La legge<br />
sullo stalking non ha dato i risultati<br />
sperati, tanto più conta informare e coinvolgere.<br />
È questo l’obiettivo della campagna<br />
nazionale, promossa dall’Associazione<br />
<strong>it</strong>aliana di psicologia e criminologia<br />
e dall’Osservatorio, che tra il 14 e<br />
il 29 giugno farà tappa a Caserta, Zungri<br />
, Roma , Oria, Sulmona, Milano, Lucca.<br />
Su www.stalking.<strong>it</strong> le date e gli orari.
52<br />
Scelte<br />
Viaggi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
L’irresistibile rinasc<br />
dei SASSI MATERANI<br />
Picci Manzari<br />
Abbandonati negli anni 50,<br />
riscoperti negli 80, oggi sono<br />
“patrimonio dell’uman<strong>it</strong>à”<br />
e una meta di grande charme.<br />
nazionale” a<br />
“patrimonio dell’uman<strong>it</strong>à”.<br />
Un paradosso diventa-<br />
Da“vergogna<br />
to realtà. A Matera, in Basilicata, i<br />
“Sassi”, le secolari ab<strong>it</strong>azioni scavate<br />
sui fianchi dei burroni tufacei della<br />
c<strong>it</strong>tà antica, sono diventati destinazione<br />
di vacanze intelligenti e<br />
oggetto di un incessante recupero,<br />
riuso e reinserimento urbano.<br />
Dunque, luoghi non solo da vis<strong>it</strong>are<br />
per scoprire un’ingegnos<strong>it</strong>à destinata<br />
alla sopravvivenza ab<strong>it</strong>ativa<br />
e unici nella loro peculiar<strong>it</strong>à, ma<br />
spazi dove, dopo complesse bonifiche<br />
strutturali e igieniche, si è tornati<br />
a vivere e a lavorare.<br />
Oggi sia il Sasso Barisano che il<br />
Sasso Caveoso, le zone caratterizzate<br />
da questa tipologia di casa-grotta<br />
scavata nella montagna, sono un<br />
museo a cielo aperto, dinamico e v<strong>it</strong>ale.<br />
Ben lontano da una cartolina<br />
nostalgica del “come eravamo” restaurata<br />
a uso turistico. Perché, fra<br />
l’intrico di vicoli e candide piazzette,<br />
nei vicinati - l’insieme di ab<strong>it</strong>azioni<br />
affacciate sullo stesso spiazzo,<br />
punto di entrata, socializzazione e<br />
solidarietà per quanti ci vivevano -<br />
si aprono gradevoli strutture di osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à<br />
e centri di cultura.<br />
E sono gallerie d’arte e musei insol<strong>it</strong>i<br />
per ambientazione, come il
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ScelteViaggi<br />
53<br />
<strong>it</strong>a<br />
Jazz alla Casa Cava.<br />
A sinistra, panoramica<br />
dei Sassi e, sotto,<br />
San Pietro Caveoso.<br />
Musma, Museo di scultura contemporanea<br />
(www.musma.<strong>it</strong>). O centri<br />
culturali come Casa Cava, diretta<br />
da Emanuele Lamacchia, appena<br />
inaugurata e di sorprendente bellezza,<br />
che unisce un’antica casa a<br />
una cava seicentesca: 10 ambienti<br />
ipogei distribu<strong>it</strong>i su 900 metri quadri,<br />
Aud<strong>it</strong>orium, spazio per progettazione<br />
e prove di spettacoli, aree<br />
espos<strong>it</strong>ive e centro convegni racchiusi<br />
tra pareti rocciose e segni del<br />
secolare lavoro di estrazione.<br />
Altro pregevole esempio di recupero,<br />
l’Hotel Le Grotte della Civ<strong>it</strong>a<br />
(www.legrottedellaciv<strong>it</strong>a.com) con<br />
vista sulla collina della Murgia è ricavato<br />
dal rispettoso recupero delle<br />
case grotta e della chiesa di un monastero.<br />
Un’esperienza insol<strong>it</strong>a alloggiarci,<br />
non riconducibile al numero<br />
di “stelle”. Di grande raffinatezza,<br />
eliminando quasi del tutto il<br />
mobilio punta all’esaltazione della<br />
pietrache assume forme incredibili<br />
fra cav<strong>it</strong>à e anfratti, sot tolineate<br />
da un’illuminazione lieve che privilegia<br />
grandi ceri bianchi.<br />
Nei Sassi anche i materani sono<br />
tornati ad ab<strong>it</strong>are. Come Gigi Espos<strong>it</strong>o<br />
che, oltre a occuparsi del Parco<br />
della Murgia ed essere l’anima<br />
dell’Onyx Jazz Club con una ricca<br />
proposta di concerti (www.onyxjazzclub.<strong>it</strong>),<br />
ha aperto anche un piccolo<br />
e gradevole B&B, <strong>Il</strong> Vicinato. “Per<br />
decenni i luoghi sono stati abbandonati.<br />
Inagibili le decine di chiese<br />
rupestri alto-medioevali. Sprangate<br />
le porte di accesso, unica apertura,<br />
delle ab<strong>it</strong>azioni scavate nella<br />
montagna dove uomini e animali<br />
vivevano in comun<strong>it</strong>à dall’Età del<br />
bronzo”, racconta.<br />
“La sol<strong>it</strong>udinefaceva nascere storie<br />
paurose su strane presenze. In<br />
realtà fra i sassi si aggirava solo qualche<br />
cane randagio. Ero bambino e<br />
qui passavo di rado, eppure ne ero<br />
affascinato. Mi piacevano molto di<br />
più dei nuovi quartieri dove la popolazione<br />
era stata spostata dopo la<br />
vis<strong>it</strong>a, nel 1952, del presidente de<br />
Gasperi che, inorrid<strong>it</strong>o dalle condizioni<br />
di v<strong>it</strong>a, li aveva defin<strong>it</strong>i vergo-<br />
▲
54<br />
ScelteViaggi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
L’irresistibile<br />
rinasc<strong>it</strong>a<br />
dei Sassi...<br />
▲<br />
gna dell’Italia e deciso che fossero<br />
chiusi”. Così quasi 30mila ab<strong>it</strong>anti<br />
vennero trasfer<strong>it</strong>i, dal ’53 al ’68, in<br />
nuovi rioni più salubri e confortevoli,<br />
ma anonimi.<br />
Ci sono voluti molti anni per poter<br />
tornare. Per la legge di risanamento<br />
dei Sassi, questa parte del centro storico<br />
ha conosciuto, almeno fino alla<br />
metà degli anni 80, il completo abbandono.<br />
La lenta ma costante rinasc<strong>it</strong>a<br />
inizia negli anni 80 e riceve una<br />
Gallerie<br />
d’arte, musei<br />
e luoghi di<br />
cultura<br />
dalle forme<br />
insol<strong>it</strong>e, ma<br />
anche case<br />
d’ab<strong>it</strong>azione<br />
e strutture<br />
ricettive:<br />
così il centro<br />
storico è<br />
tornato a<br />
vivere<br />
sostanziale accelerazione nel 1993,<br />
quando l’Unesco inserisce i Sassi e<br />
l’adiacente altopiano murgico, l’attuale<br />
Parco della Murgia Materana,<br />
nella lista del Patrimonio mondiale<br />
dell’uman<strong>it</strong>à.<br />
<strong>Il</strong> mondo allora sembrò accorgersi<br />
che a Matera c’è molto da scoprire<br />
e i turisti cominciarono ad arrivare<br />
chiedendo di pernottare proprio<br />
nei Sassi. Inizia così il recupero arch<strong>it</strong>ettonico,<br />
con le nuove generazioni<br />
in prima fila per la voglia di non<br />
lasciare la propria terra. Basta sentire<br />
con quanta passione e orgoglio<br />
i giovani custodi illustrano le chiese<br />
rupestri di Santa Lucia delle Malve<br />
(IX secolo) e i suoi preziosi affreschi<br />
o di S. Maria de Idris, collegata<br />
all’ancor più prim<strong>it</strong>iva S. Giovanni<br />
in Monterrone, entrambe scavate<br />
all’interno dello sperone roccioso<br />
che domina il Sasso Caveoso. Luoghi<br />
di culto che, assecondando la forma<br />
della montagna, assumono all’interno<br />
l’aspetto di sapienti sculture<br />
di calcaren<strong>it</strong>e, la dorata pietra<br />
locale, simile al tufo ma assai più plasmabile.<br />
La stessa che troviamo nelle<br />
pareti delle ab<strong>it</strong>azioni, dove diventa<br />
cisterna, mangiatoia, lavatoio.<br />
Vale la pena di vis<strong>it</strong>are le case-grotta<br />
diventate museo di una civiltà rurale<br />
scomparsa. Quella con gli arredi<br />
originali al Sasso Caveoso in vico<br />
Sol<strong>it</strong>ario (www.casagrotta.<strong>it</strong>), ab<strong>it</strong>ata<br />
fino al 1956, o quella al Sasso Barisano,<br />
in via dei Fiorentini 251, sovrastata<br />
dalla bella cattedrale in stile<br />
romanico-pugliese.<br />
Su questi “coni rovesciati” che<br />
hanno “la forma con cui a scuola immaginavamo<br />
l’Inferno dantesco”,<br />
scriveva Carlo Levi, si erge una c<strong>it</strong>tà<br />
bellissima e impressionante. Fatta<br />
di gradinate, piazzette, “vicinati”,<br />
grotte e palazzi nobiliari, vicoli,<br />
terrazze i cui pavimenti sono soff<strong>it</strong>to<br />
per gli edifici sottostanti e af-<br />
L’OSPITALITÀ<br />
L’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à è gradevole tra i Sassi. Per chi vuol<br />
sostare, ci sono Bed&Breakfast, come il Fra i Sassi<br />
Residence (www.fraisassiresidence.com), e suggestivi<br />
alberghi, vedi Hotel in pietra (www.hotelinpietra.<strong>it</strong>); piccoli<br />
ristoranti: la Trattoria del Caveoso, Le Botteghe, <strong>Il</strong> vecchio<br />
frantoio, ed enoteche: Enoteca provinciale Matad’Uva. E per<br />
gli acquisti ci sono i laboratori artigianali: Elisa e Janna per<br />
bigiotteria-scultura in piazza del Sedile; Massimo<br />
Casiello, in via San Biagio, per la torn<strong>it</strong>ura del legno;<br />
Raffele Pentasuglia, in via San Biagio, per la<br />
terracotta. Per l’accoglienza:<br />
www.sassiweb.<strong>it</strong>.
ScelteViaggi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
55<br />
facciata su un burrone percorso dal<br />
torrente Gravina e, più oltre, le sol<strong>it</strong>udini<br />
della Murgia.<br />
Mer<strong>it</strong>a una vis<strong>it</strong>a anche la Civ<strong>it</strong>a,<br />
la parte alta della c<strong>it</strong>tà dove nel<br />
tempo si era trasfer<strong>it</strong>a la classe abbiente.<br />
Qui, in piazza V<strong>it</strong>torio Veneto,<br />
è da vedere il Palombaro lungo,<br />
l’immensa cisterna ipogea realizzata<br />
per raccogliere e distribuire,<br />
attraverso un complesso e geniale<br />
sistema, l’acqua ai luoghi più<br />
remoti e poveri dei Sassi.<br />
Murgia: a piedi nel Parco<br />
P<br />
er scoprire il Parco della Murgia (www.parcomurgia.<strong>it</strong>),<br />
regno del Falco Grillaio che ne è<br />
l’emblema, è consigliabile seguire uno dei numerosi<br />
<strong>it</strong>inerari in partenza dallo Jazzo (ovile) Gattini<br />
e da Casino Ridola, oggi adib<strong>it</strong>i a Centro<br />
di educazione ambientale dell’Ente<br />
Parco e punto ristoro. E farsi accompagnare<br />
da una guida locale, di sol<strong>it</strong>o anche<br />
esperta di flora, fauna e storia.<br />
Punteggiata di grotte primordiali e chiese<br />
rupestri, stazzi, fra cespugli e fior<strong>it</strong>ure,<br />
valloni e torrenti, la Murgia appare come<br />
un libro di storia dell’uomo, da percorrere<br />
a piedi, dall’età della pietra ai nostri<br />
giorni. Un sentiero consente di arrivare al<br />
Parco da una delle porte c<strong>it</strong>tadine, Porta<br />
Pistola, attraversando il torrente Gravina<br />
e di salire (godendo del panorama) sulla<br />
collina verso le chiese rupestri di S. Agnese,<br />
Madonna delle Tre porte e S. V<strong>it</strong>o.<br />
Sull’altopiano c’è un villaggio di età paleol<strong>it</strong>ica<br />
e la Torre Spagnola, un’antica masseria<br />
fortificata trasformata oggi in agr<strong>it</strong>urismo.<br />
Delle circa 150 chiese rupestri, molte<br />
con affreschi d’epoca bizantina, mer<strong>it</strong>a<br />
una vis<strong>it</strong>a la Cripta del Peccato originale,<br />
a 14 chilometri da Matera. Considerata<br />
la Cappella Sistina della p<strong>it</strong>tura rupestre, ci si entra<br />
solo su appuntamento (tel. 3205350910 e<br />
www.artezeta.<strong>it</strong>).<br />
È STATA LO SFONDO IDEALE PER MOLTI FILM<br />
Da Carlo Lizzani a Mel Gibson<br />
la c<strong>it</strong>tà antica a 35 millimetri<br />
Due belle immagini della Murgia<br />
materana (in alto, escursione<br />
nel Parco). A fronte, le chiese<br />
rupestri S. Maria de Idris<br />
e (in basso) S. Lucia alle Malve.<br />
Anche durante il periodo di abbandono<br />
la suggestiva peculiar<strong>it</strong>à<br />
dei Sassi di Matera e del Parco<br />
della Murgia ne hanno fatto scenografia<br />
ideale per diversi film. Le<br />
tre croci del Golgota della “Passione”<br />
di Mel Gibson sono state piantate<br />
sotto il Belvedere che ha Matera<br />
come sfondo. Sassi fotogenici?<br />
Senza dubbio, a giudicare dal<br />
numero di registi che li hanno scelti<br />
come ambientazione dei loro<br />
film. A cominciare, nel 1953, è Alberto<br />
Lattuada che vi ambienta<br />
“La Lupa”, trasposizione cinematografica<br />
della novella verghiana.<br />
In molti lo seguiranno. C<strong>it</strong>iamo e<br />
per difetto: Lina Wertmüller con<br />
“I Basilischi” nel 1963, Pier Paolo<br />
Pasolini con “<strong>Il</strong> Vangelo secondo<br />
Matteo”, (Matera come la Palestina),<br />
nel 1964, Francesco Rosi con<br />
alcune riprese di “C’era un volta”,<br />
nel 1967, e di nuovo con “Cristo si<br />
è fermato a Eboli”, nel 1979.<br />
I Sassi, disab<strong>it</strong>ati, rappresentavano<br />
un’arcaic<strong>it</strong>à immobile<br />
nel tempo, quasi metafisica.<br />
Tanto da tramutarli,<br />
nel 1985, nella Gerusalemme<br />
di “King David”<br />
di Bruce Baresdorf<br />
e di Gibson in “La Passione<br />
di Cristo”, del 2003.<br />
Estranei al presente storico<br />
e con riferimenti e -<br />
stetici riconducibili a una<br />
arcaic<strong>it</strong>à senza specifiche<br />
ident<strong>it</strong>à geografiche<br />
diventano villaggio basco<br />
dei primi del 900<br />
nell’“Albero di Guernica”<br />
di Arrabal, nel 1975,<br />
paesino siciliano per<br />
“L’uomo delle stelle” di<br />
Tornatore, nel 1995, e<br />
così via. Perché i Sassi<br />
raccontino solo se stessi<br />
occorre risalire a “Nel<br />
Mezzogiorno qualcosa è cambiato”,<br />
il documentario di Carlo Lizzani<br />
del 1949, dedicato ai luoghi<br />
ab<strong>it</strong>ati da Carlo Levi.
56<br />
ScelteMusica<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Nunzia Lagorio<br />
A FIRENZE LA DECIMA EDIZIONE DEL TUSCAN SUN FESTIVAL<br />
Nata a<br />
Cortona, la<br />
kermesse ha<br />
cambiato<br />
sede ma non<br />
“pelle”:<br />
grande<br />
musica e<br />
spettacoli<br />
diffusi in<br />
c<strong>it</strong>tà<br />
La BABELE straordinaria<br />
L’inizio è d’oro<br />
Parla molte lingue il Tuscan Sun<br />
Festival, il “Festival del Sole”<br />
alla decima edizione. E intreccia<br />
con agio linguaggi ed espressioni<br />
artistiche.<br />
Le lingue sono quelle parlate<br />
dagli artisti, tutti al top della scena<br />
musicale mondiale, che dall’11<br />
al 18 giugno si avvicenderanno<br />
Si comincia l’11 sera, al Teatro della Pergola, con “l’uomo<br />
dal flauto d’oro”, lo straordinario James Galway (foto)<br />
che suona Mozart. Si prosegue, il 12, sotto gli alberi<br />
secolari del Giardino della Gherardesca, con il Concerto<br />
del Tramonto, l’esibizione “benefica” dei ragazzi<br />
e delle ragazze (hanno tra i 10 e i 17 anni) dell’Orchestra<br />
della Scuola di Musica di Fiesole. L’evento è mirato<br />
a raccogliere fondi per la Scuola, una delle più prestigiose<br />
accademie di musica europee, e garantire la formazione<br />
di giovani musicisti di talento. È segu<strong>it</strong>o dal rinfresco preparato dallo chef V<strong>it</strong>o<br />
Mollica. Concerto più cena: 100 euro a testa (la prenotazione è obbligatoria).<br />
sul palcoscenico del Teatro della<br />
Pergola di Firenze: il flautista br<strong>it</strong>annico<br />
James Galway, il mezzosoprano<br />
americano Susan Graham,<br />
il violinista siberiano Maxim<br />
Vengerov (che ha vinto il primo<br />
concorso a 10 anni) e l’<strong>it</strong>aliana Anna<br />
Tifu, che a 8 anni era allieva di<br />
Salvatore Accardo. E, ancora, la<br />
violoncellista Nina Kotova, russa<br />
come il trombettista Sergei Nakariakov,<br />
i pianisti Ivo Pogorelich di<br />
Belgrado (suonerà il Concerto per<br />
pianoforte n. 1 di Chopin) e Valen-<br />
Artist for Peace<br />
Ossia Angela Gheorghiu. Nome di spicco della<br />
lirica contemporanea, il soprano romeno<br />
deve il successo mondiale all’interpretazione<br />
della “Traviata” alla Royal Opera House, nel<br />
1994, sotto la direzione di Georg Solti. Prestata<br />
al cinema, è stata Tosca nel film di Benoît<br />
Jacquot e Juliette nella trasposizione cinematografica<br />
dell’opera “Romeo et Juliette” di Gounod.<br />
Bella e brava, il 12 giugno è la protagonista<br />
del Concerto di Gala, nel Nuovo Teatro dell’Opera, con una serata di arie <strong>it</strong>aliane<br />
e l’accompagnamento della grande Orchestra del Maggio Fiorentino. La stessa sera<br />
riceverà dall’Unesco la designazione di “Artist for Peace” come riconoscimento<br />
per aver promosso il rispetto per la divers<strong>it</strong>à e la comprensione attraverso la musica.<br />
L’anticonformista<br />
Ovvero Nigel Kennedy (foto). <strong>Il</strong> 16<br />
giugno, il violinista classico più venduto<br />
nel mondo presenta “Bach<br />
PLUS Fats Waller”, un programma<br />
musicale originale che unisce la Sonata<br />
per violino solo n. 2 di Bach alle<br />
musiche del leggendario pianista<br />
e cantante jazz Fats Waller con arrangiamenti<br />
per violino, ch<strong>it</strong>arra,<br />
batteria e contrabbasso.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
3-10 maggio 2012<br />
ScelteMusica 57<br />
della classica<br />
tina Lis<strong>it</strong>sa, di Kiev in Ucraina…<br />
I linguaggi artistici sono quelli<br />
che costruiscono l’universo multidisciplinare<br />
di musica, rec<strong>it</strong>azione,<br />
letteratura e gusto che caratterizza<br />
il festival fin dalla nasc<strong>it</strong>a.<br />
Di nuovo ci sono la sede: dopo<br />
nove edizioni nella suggestiva cornice<br />
della c<strong>it</strong>tà di Cortona (foto a<br />
destra), dove è nato nel 2003, il Festival<br />
diretto da Barrett Wissman<br />
celebra il decimo compleanno a<br />
Firenze. E la sezione dedicata al<br />
grande cinema internazionale: il<br />
Film Festival Tribeca<br />
Firenze, “figlio” del Tribeca<br />
di New York fondato da Robert<br />
De Niro, porta sull’Arno film, registi<br />
e interpreti di gran livello.<br />
Le riconferme non sono da meno.<br />
L’edizione 2012 del Festival che<br />
in dieci anni ha saputo coinvolgere<br />
l’él<strong>it</strong>e della musica mondiale<br />
cambiando il modo di proporre<br />
e intendere la classica, presenta<br />
un programma f<strong>it</strong>to di osp<strong>it</strong>i di<br />
straordinario livello e organizzato<br />
secondo il collaudato cr<strong>it</strong>erio<br />
delle sezioni osp<strong>it</strong>ate in luoghi diversi<br />
della c<strong>it</strong>tà.<br />
La prima europea<br />
Grande attesa, tra le prime e le anteprime del<br />
Tribeca Firenze in programmazione nel bel<br />
cinema liberty dell’Odeon, per la prima europea<br />
di “The Zen of Bennett”. <strong>Il</strong> film documentario<br />
sul leggendario Tony Bennett (foto),<br />
ideato e realizzato dal figlio Danny, mostra<br />
l’ultimo grande “cantante confidenziale”<br />
americano durante la registrazione dell’album<br />
“Duets II”. Emozionanti le sessioni<br />
musicali con Aretha Franklin, Michael Bublé,<br />
Andrea Bocelli. Toccante l’apparizione<br />
di Amy Winehouse.<br />
Maratona in 24 ore<br />
“24 Hour Plays”, l’ined<strong>it</strong>a (per l’Italia) maratona<br />
di teatro lunga un giorno, chiude<br />
la kermesse il 18 giugno al Teatro della<br />
Pergola, per la regia di Gabriele Lavia e<br />
Maurizio Scaparro. Osp<strong>it</strong>e d’onore, e cuore<br />
del progetto, è Tony Bennett, qui in carne,<br />
ossa e voce: ai quattro brani da lui esegu<strong>it</strong>i<br />
dal vivo si ispirano infatti le quattro<br />
brevi opere teatrali messe in scena e<br />
realizzate in 24 ore. Lo spettacolo sostiene<br />
la Fondazione Meyer.<br />
Osp<strong>it</strong>e speciale, il giorno precedente, è<br />
John Malkovich (foto): l’attore (“<strong>Il</strong> tè nel<br />
deserto”) sarà interprete e voce narrante<br />
di una affascinante commistione di<br />
musica, teatro e video.<br />
A pranzo con lo chef<br />
Viaggia all’insegna dell’esclusiv<strong>it</strong>à la (nuova)<br />
sezione Gusto. Per le “Nuove Tradizioni”<br />
cinque grandi chef della nuova generazione<br />
si confronteranno su idee e creazioni<br />
gastronomiche con 30 commensali. L’appuntamento<br />
per l’ora di pranzo è con Paolo<br />
Lopriore (il 12), Davide Scabin (il 14), Carlo<br />
Cracco (il 15), V<strong>it</strong>o Mollica ( foto, il 16),<br />
Massimo Bottura (il 17). <strong>Il</strong> programma prevede<br />
un pranzo in 5 portate (con un’accurata<br />
selezione di vini), presentato dallo chef<br />
che descrive in dettaglio concetto e tecnica<br />
alla base dei suoi cinque piatti ed è poi a<br />
disposizione per discussioni e chiarimenti.<br />
<strong>Il</strong> conto è di 250 euro a persona, tutto compreso.<br />
Peccato che la lezione di gusto debba<br />
passare per il portafoglio.
58<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Troppe ovaiole: da Fermo<br />
una sentenza esemplare<br />
Tribunale penale di Fermo ha<br />
<strong>Il</strong> condannato, per maltrattamento<br />
di animali, il t<strong>it</strong>olare di un allevamento<br />
intensivo di galline ovaiole,<br />
oltre 1,2 milioni, perché le deteneva<br />
in nove capannoni “in condizioni<br />
di sovrappopolamento comportando<br />
così una s<strong>it</strong>uazione incompatibile<br />
con il benessere tipico della<br />
specie e causando loro inutili sofferenze”.<br />
L’allevatore è stato condannato<br />
a una multa di 5mila euro<br />
e alla sospensione dell’attiv<strong>it</strong>à di<br />
allevamento per 3 mesi, con sentenza<br />
divenuta irrevocabile.<br />
La condanna è scatur<strong>it</strong>a da un controllo<br />
operato dai carabinieri del<br />
Nas che ringrazio per l’attiv<strong>it</strong>à. All’interno<br />
dei capannoni risultavano<br />
presenti ben 300mila galline in<br />
più di quelle che la normativa vigente<br />
consente, cosa che comportava<br />
uno stato di evidente sofferenza<br />
per gli animali, non garantendo<br />
loro la naturale e minima<br />
capac<strong>it</strong>à di movimento, di apertura<br />
alare, di accesso a cibo e acqua,<br />
costringendoli a s<strong>it</strong>uazioni di inev<strong>it</strong>abile<br />
schiacciamento e conseguenti<br />
forme di reazione violente<br />
tra gli stessi. Tutto ciò comportava<br />
anche inev<strong>it</strong>abili e gravissime<br />
conseguenze negative dal punto<br />
di vista igienico, tra cui scarsa ven-<br />
Licia Colò<br />
tilazione, illuminazione insufficiente<br />
e carcasse di animali morti<br />
non rimosse.<br />
Questa sentenza sia di mon<strong>it</strong>o per<br />
gli allevatori <strong>it</strong>aliani che sottopongono<br />
le galline all’inaccettabile<br />
pratica della muta forzata, consistente<br />
nel provocare un fortissimo<br />
stress etologico agli animali<br />
tenendoli senza cibo o acqua per<br />
diversi giorni in modo che, dopo,<br />
tornino a una produttiv<strong>it</strong>à altissima,<br />
ma al costo di essere stati sottoposte<br />
a un gravissimo maltrattamento<br />
attestato dalla comun<strong>it</strong>à<br />
scientifica mondiale e tollerato<br />
dalle autor<strong>it</strong>à di controllo veterinarie<br />
<strong>it</strong>aliane, come testimoniato<br />
dalle contestazioni dell’Ufficio veterinario<br />
della Commissione europea<br />
al servizio veterinario nazionale<br />
in diverse ispezioni.<br />
Questa sentenza è una macchia<br />
per la filiera, come lo è il fatto che<br />
ben 435 allevamenti <strong>it</strong>aliani di galline<br />
ovaiole non si sono ancora<br />
adeguati alla nuova normativa europea<br />
in vigore dal 1° gennaio 2012<br />
- come ha ben descr<strong>it</strong>to “il <strong>Salvagente</strong>”<br />
nelle scorse settimane - e<br />
così circa 17 milioni di animali risulterebbero<br />
ancora detenuti in<br />
gabbie oggi vietate. Per questa illegal<strong>it</strong>à,<br />
i c<strong>it</strong>tadini dovranno pagare<br />
anche i costi della procedura<br />
di infrazione delle ist<strong>it</strong>uzioni europee,<br />
alla quale ci stanno portando<br />
gli interessi di pochi.<br />
IL PATTEGGIAMENTO...<br />
Maltrattamento di cani, truffa, depos<strong>it</strong>o<br />
e smaltimento non autorizzato di rifiuti<br />
pericolosi: per queste le accuse la t<strong>it</strong>olare<br />
di un allevamento, ora chiuso, a Caravaggio<br />
(Bergamo) ha patteggiato una pena<br />
di 8 mesi di reclusione e 900 euro di<br />
multa. La scorsa primavera uomini della<br />
Forestale dello Stato e dell’Enpa avevano<br />
trovato, in ambienti non r<strong>it</strong>enuti salubri,<br />
cani malnutr<strong>it</strong>i e in cattivo stato di salute.<br />
L’allevamento (126 cani, 829 cuccioli,<br />
20 capre e un cavallo) era vicino ad ab<strong>it</strong>azioni.<br />
Ed erano stati proprio i vicini, allarmati<br />
dalla puzza e dal rumore, a sollevare<br />
il caso con un esposto alla Asl.<br />
... E LA DOPPIA MULTA<br />
È stato condannato a pagare un’ammenda<br />
di 2mila euro un cacciatore di Mori<br />
(provincia di Trento), denunciato lo scorso<br />
agosto dai carabinieri per aver fatto indossare<br />
al suo cane, un segugio <strong>it</strong>aliano,<br />
un collare a impulsi elettrici proib<strong>it</strong>o in<br />
Italia essendo considerato una crudeltà<br />
inutile. La procura l’aveva pun<strong>it</strong>o con un<br />
decreto penale di condanna di mille euro,<br />
ma il cacciatore I.T., r<strong>it</strong>enendo di essere<br />
dalla parte del giusto, aveva presentato<br />
ricorso, incorrendo così in una pena<br />
doppia. La legge punisce con pari pena<br />
chi “detiene animali in condizioni non<br />
compatibili con la loro natura”.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Sì,mangiare<br />
59<br />
Ai calamari in umido<br />
si addice il coccio<br />
Per i lettori del <strong>Salvagente</strong>,<br />
una ricetta che<br />
vede i calamari abbinati<br />
a due grandi partner: il tegame<br />
di coccio, che favorisce la cottura<br />
lenta ideale per questo mollusco,<br />
e il vino bianco secco, la cui<br />
acid<strong>it</strong>à contrasta in modo eccellente<br />
il sapore tendente al grasso<br />
e al dolciastro dei calamari.<br />
Una mano la dà anche il pomodoro,<br />
che in più aggiunge aroma e<br />
colore. <strong>Il</strong> piatto nasce come un<br />
umido, ma se volete farne un piatto<br />
unico cond<strong>it</strong>eci la pasta o la polenta,<br />
o accompagnatelo con riso<br />
a grana lunga (Patna o Basmati)<br />
boll<strong>it</strong>o oppure pilaf.<br />
La ricetta. Pul<strong>it</strong>e i calamari svuotando<br />
bene il sacco e scartando<br />
il contenuto. Lavateli, tagliate il<br />
sacco ad anelli, il ciuffo in 4 parti<br />
e metteteli a scolare nello scolapasta.<br />
Tr<strong>it</strong>ate un rametto di prezzemolo<br />
e scamiciate lo spicchio<br />
di aglio lasciandolo intero.<br />
Fate scaldare 3 cucchiai di olio nel<br />
tegame di coccio e mettetevi ad<br />
appassire, a fuoco basso, l’aglio.<br />
Appena accenna a dorarsi, aggiungete<br />
i calamari con I filetti<br />
di acciuga dissalati<br />
e spezzettati. Fate insaporire<br />
per qualche<br />
minuto badando<br />
che l’aglio<br />
non prenda colore.<br />
Alzate la fiamma e ba-<br />
Martino Ragusa<br />
gnate con il vino che lascerete evaporare<br />
completamente. Abbassate<br />
il fuoco, aggiungete la passata<br />
di pomodoro e i pomodorini tagliati<br />
in quarti e privati dei semi.<br />
Se desiderate un umido meno rosso,<br />
più tendente al rosa e dall’aspetto<br />
e sapore più leggeri, rinunciate<br />
alla passata.<br />
Un<strong>it</strong>e anche il prezzemolo tr<strong>it</strong>ato,<br />
l’alloro e il peperoncino. Aggiustate<br />
di sale (con moderazione!)<br />
tenendo presente sia le acciughe<br />
sia la circostanza che i calamari cederanno<br />
acqua salata.<br />
Fate cuocere a tegame semicoperto<br />
e a fuoco basso per 40 minuti,<br />
mescolando ogni tanto e<br />
aggiungendo la poca acqua necessaria<br />
a mantenere la giusta<br />
morbidezza.<br />
A fine cottura rimuovete lo spicchio<br />
di aglio e aggiungete l’altro<br />
rametto di prezzemolo tr<strong>it</strong>ato<br />
e un cucchiaio di olio. Se vi<br />
piace in modo particolare la fragranza<br />
dell’aglio, potete aggiungere<br />
un altro piccolo spicchio<br />
tr<strong>it</strong>ato molto finemente.<br />
LA BIRRA IN PENTOLA<br />
Nella cucina <strong>it</strong>aliana non è molto usata, ma<br />
si dà il caso che la birra sia un liquido di cottura<br />
davvero interessante. La componente<br />
amara scompare col calore e restano solo gli<br />
aromi, mentre la componente alcolica moderata<br />
interviene dando una certa vivac<strong>it</strong>à<br />
ai fondi. Tra le ricette più famose: l’arista di<br />
maiale alla birra, il coniglio alla birra, il pollo<br />
alla birra, le cozze<br />
alla birra, la zuppa<br />
di pollo alla birra,<br />
la carbonnades<br />
flamandes, versione<br />
fiamminga del -<br />
l’u mido di manzo<br />
valdostano.<br />
INGREDIENTI<br />
DOSI PER 4 PERSONE<br />
1 kg di calamari<br />
12 pomodorini a grappolo<br />
4 cucchiai di passata di pomodoro<br />
(facoltativa)<br />
1 bicchiere di vino bianco secco<br />
2 rametti di prezzemolo<br />
2 filetti di acciuga sotto sale dissalati<br />
1 foglia di alloro<br />
1 spicchio di aglio (+ 1 facoltativo)<br />
1 peperoncino<br />
olio extravergine di oliva<br />
sale
60<br />
In movimento<br />
ScelteCiambella<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Under 14<br />
IVAN ZAYTSEV<br />
PALLAVOLO<br />
IN TRE LINGUE<br />
Fossano<br />
a fare M<br />
Francesco Piromallo<br />
Ivan Zaytsev, figlio del pallavolista Vjačeslav e della nuotatrice<br />
Irina Pozdnjakova, è un giocatore di pallavolo della<br />
Nazionale <strong>it</strong>aliana. A dispetto del nome russo, è nato (il 2 ottobre<br />
del 1988) a Spoleto, dove il padre, un grandissimo della<br />
pallavolo degli anni 70 e 80 (un oro e due argenti<br />
olimpici e, tra l’altro, due Mondiali con la<br />
Nazionale dell’Urss), era venuto a giocare.<br />
Ivan ha cominciato a giocare con il pallone bianco<br />
a 6 anni con il papà, perché la pallavolo gli<br />
piaceva più del nuoto praticato, a buon livello,<br />
dalla mamma. Vjačeslav ha diviso la sua carriera<br />
di giocatore <strong>it</strong>aliano tra Spoleto, Agrigento<br />
e C<strong>it</strong>tà di Castello, il piccolo Ivan è entrato invece<br />
nelle giovanili del Perugia Volley dove ha<br />
iniziato sub<strong>it</strong>o a distinguersi come ottimo palleggiatore.<br />
“L’altezza mi aiutava anche parecchio<br />
- ricorda Zaytsev, oggi 2,04 metri - perché<br />
già da adolescente ero più alto della media dei<br />
palleggiatori della mia età e le mani erano buone<br />
grazie ai suggerimenti di papà. Però voglio<br />
dire una cosa: ho scelto io, in tutta libertà, sia<br />
di fare sport sia di fare lo sport di mio padre,<br />
perché i miei gen<strong>it</strong>ori non hanno mai spinto<br />
perché praticassi una qualche disciplina sportiva,<br />
a parte la normale attiv<strong>it</strong>à che ogni bambino<br />
o ragazzo deve fare per stare in forma e<br />
stare meglio con se stesso. Mi piaceva la pallavolo,<br />
e così ho un giorno ho preso il pallone<br />
e ho chiesto a papà di palleggiare con me. E da lì è iniziato<br />
tutto”. Oggi Ivan è uno degli schiacciatori più importanti della<br />
Nazionale e della Lube Macerata (campione d’Italia in carica),<br />
perché nel frattempo - negli anni in cui ha giocato a Roma<br />
- si è trasformato da alzatore in schiacciatore. Le sue prestazioni<br />
al torneo di qualificazione olimpica di Sofia, a metà maggio,<br />
hanno letteralmente trascinato l’Italia a guadagnarsi il<br />
pass per Londra. È anche un ragazzo simpaticissimo, col quale<br />
si può parlare, a scelta, il russo, l’<strong>it</strong>aliano (il suo è perfetto),<br />
l’inglese, ma anche il perugino e il romano.<br />
“<br />
Acrobati,<br />
funamboli,<br />
artisti di<br />
strada e<br />
attori di<br />
tutte le età<br />
per il<br />
Festival<br />
del circo e<br />
del teatro<br />
urbano,<br />
nella c<strong>it</strong>tà<br />
piemontese<br />
dal 13 al 17<br />
giugno<br />
Costanza Beltrami<br />
AFossano è di nuovo “Mira -<br />
bilia”, dal 13 al 17 giugno,<br />
con la VI edizione della grande<br />
festa del circo contemporaneo<br />
e del teatro urbano.<br />
La manifestazione, riconosciuta<br />
Festival culturale<br />
europeo, ha il nome importante<br />
di Mirabilia In -<br />
terna tional Circus & Per -<br />
forming Arts Festival. Ma i<br />
bambini che “frequentano”<br />
le sue giornate nella<br />
c<strong>it</strong>tadina piemontese<br />
non si fanno scoraggiare<br />
dall’inglese. E lo traducono,<br />
senza difficoltà,<br />
in: acrobati, funamboli,<br />
equilibristi, artisti<br />
di strada, clown, e musica,<br />
ballo, teatro acrobatico,<br />
spettacoli <strong>it</strong>ineranti,<br />
laboratori...<br />
Apre i giochi, mercoledì<br />
sera, con repliche nei<br />
giorni successivi,
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
ScelteCiambella<br />
61<br />
e il circo torna<br />
irabilia<br />
“Casa dolce casa”, il<br />
Circo e dintorni<br />
sotto il grande<br />
tendone di piazza<br />
Castello. E poi: le<br />
palestre a cielo aperto<br />
con le scuole di circo.<br />
Ai giardini pubblici, il<br />
16 (alle 17 e<br />
alle 21) e il 17<br />
(alle 16) è l’ora<br />
del Trucca -<br />
bimbi con gli<br />
Ops! Mimimanonsolo<br />
che,<br />
con molto estro e tanti<br />
colori, trasformano i visetti<br />
dei bambini in piccole<br />
opere d’arte: tigrotti,<br />
gattini, fatine,<br />
Pierrot, delicatissime<br />
falci di luna...<br />
Doppio appuntamento<br />
anche per chi ama le<br />
bolle di sapone: può<br />
provare a soffiarne<br />
di giganti nei<br />
laboratori a-<br />
perti negli<br />
stessi gior -<br />
ni (16 e 17<br />
giugno) e<br />
nel lo stesso<br />
pos to (i giar -<br />
dini pubblici).<br />
Complessivamente, nei 5<br />
giorni di Festival, si esibiranno<br />
34 compagnie provenienti da tutto<br />
il mondo con un cartellone di<br />
40 spettacoli, di musica teatro e<br />
acrobazie,<br />
con prime,<br />
anteprime<br />
e un<br />
f<strong>it</strong>tissimo<br />
programma di<br />
eventi collaterali,<br />
seminari (per<br />
giovani artisti) e workshop<br />
tecnici (con artisti di altissimo<br />
livello).<br />
Dalla Francia arriva il concerto<br />
acquacustico: tre musicisti in piscina,<br />
che suonano dentro l’acqua<br />
con speciali acquastrumenti.<br />
Bam è un tr<strong>it</strong>tico di esibizioni<br />
circensi con accompagnamento<br />
musicale. Macramé, scuola di circo<br />
per bambini, porta in scena<br />
bambini e ragazzi su trampoli,<br />
ruote e rulli rotolanti. <strong>Il</strong> funambolo<br />
Andrea Loreni attraversa la<br />
piazza sul filo d’acciaio, a 10 metri<br />
di altezza. Alberto Del Negro<br />
crea at mosfere d’altri tempi con<br />
scher zi e giochi solo apparentemente<br />
semplici, in realtà...<br />
C’è molto altro in programma, e<br />
molto è rivolto a un pubblico di<br />
adulti, perché il Festival è per tutte<br />
le età. Ma non<br />
fa niente. Anche<br />
al di là delle iniziative<br />
e delle attiv<strong>it</strong>à<br />
pensate solo<br />
per loro, il Fe -<br />
s ti val riserva ai<br />
bambini momenti di straordinaria<br />
magia.<br />
Info: www.festivalmirabilia.<strong>it</strong>.<br />
i<br />
n<br />
a<br />
g<br />
e<br />
n<br />
d<br />
a<br />
a<br />
g<br />
e<br />
n<br />
d<br />
a<br />
i<br />
n<br />
A Pesaro è Bianca<br />
la Mezzanotte<br />
IN CITTÀ. Venerdì 15 e sabato 16 giugno<br />
a Pesaro si sta alzati fino a tardi con la<br />
Mezzanotte Bianca dei bambini. Ma non<br />
verrà sonno con tutto quello che, dalle 18<br />
alle 24, c’è da fare e da vedere in c<strong>it</strong>tà e sul<br />
lungomare: giochi, animazioni, rappresentazioni<br />
in costume, sport e laboratori di improvvisazione.<br />
Aperti (e gratu<strong>it</strong>i) musei e<br />
pa lazzi storici. Info: 0721/387101 e<br />
www.mezzanottebiancadeibambini.<strong>it</strong>.<br />
NEL PARCO. A piedi, in bicicletta, in canoa,<br />
a cavallo, anche in carrozza. <strong>Il</strong> Parco del Ticino,<br />
tra Piemonte e Lombardia, si vis<strong>it</strong>a in tutti<br />
i modi. Quel che conta (come in tutte le<br />
aree protette) è non lasciare traccia del passaggio<br />
nei boschi, nei sentieri, sul greto del<br />
fiume; seguire i percorsi indicati; sostare<br />
nelle aree attrezzate senza disturbare gli<br />
animali e far danno a piante e fiori. A que -<br />
ste condizioni, il Parco regala giornate incantevoli<br />
e istruttive. Domenica 10 giugno,<br />
per esempio, al centro Parco La Fagiana di<br />
Pontevecchio di Magenta (Milano) il pomeriggio<br />
prevede l’escursione botanica interattiva<br />
“Dimmi che foglia hai e ti dirò chi<br />
sei”. Sabato 16 l’escursione comin cia alle<br />
20,30: con “Sogno di una not te” dai 5 anni<br />
in su si va a vedere<br />
cosa fanno la<br />
civetta, la faina, il riccio,<br />
il pipistrello…<br />
Info: www.parco -<br />
ticino.<strong>it</strong>.
62<br />
ScelteCiambella<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Letti per voi<br />
Francesca Mossa<br />
Quando si è giovani si è sempre<br />
disposti a cambiare, se la<br />
routine è particolarmente faticosa<br />
e poco soddisfacente. Cap<strong>it</strong>a a<br />
Mariasole, costretta a Milano in<br />
un’estate calda dalle cattive condizioni<br />
di salute della nonna, di<br />
accorgersi all’improvviso che la<br />
sua v<strong>it</strong>a non le appartiene più. Si<br />
annoia e non ha più voglia di andare<br />
avanti, non così almeno.<br />
Un taglio di capelli deciso, tanto<br />
per cominciare, farà sì che un ragazzo<br />
dall’aria tutt’altro che raccomandabile<br />
le si avvicini. Nicola<br />
viene dalla periferia, non conosce<br />
le buone maniere, a scuola<br />
l’han no appena bocciato, ma sa<br />
arrangiarsi e combattere.<br />
Z<strong>it</strong>a Dazzi riesce a portare tra le<br />
pagine quell’energia potente che<br />
si genera dall’incontro tra i due<br />
ragazzi, tra i loro due mondi. Con<br />
Stai con me (Edizioni EL, 176 pagine,<br />
10,50 euro) assistiamo a un<br />
grande e coraggioso cambiamento.<br />
Età di lettura, dai 13 anni.<br />
Chi ama immergersi nelle atmosfere<br />
del fantasy moderno non può<br />
trascurare di leggere il pluripremiato<br />
libro di Laini Taylor, in fase<br />
di traduzione in 25 paesi. La<br />
LA CALDA ESTATE DI<br />
NICOLA E MARIASOLE<br />
protagonista di La chimera di Praga<br />
(Fazi Ed<strong>it</strong>ore, 388 pagine, 14,50<br />
euro) è una semidea di oggi, i capelli<br />
blu oltreoceano le piovono<br />
sul corpo interamente decorato<br />
da tatuaggi. Ha coraggio da vendere,<br />
sa combattere, è sagace, scaltra,<br />
tanto che si troverà coinvolta<br />
nel secolare confl<strong>it</strong>to tra angeli<br />
senz’anima e chimere, e dovrà<br />
gestire un difficilissimo amore con<br />
una creatura impossibile.<br />
La trama complessa è adattissima<br />
alle vacanze che stanno per<br />
arrivare. Dai 13 anni.<br />
dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi<br />
Ecologia<br />
Sei cap<strong>it</strong>oli per<br />
far amare la natura<br />
Autore<br />
Gabriele Salari<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Edizioni San Paolo<br />
Pagine<br />
96<br />
Prezzo<br />
17 euro<br />
Età di lettura<br />
dai 7 anni<br />
Operazione natura è un prezioso libretto<br />
in 6 cap<strong>it</strong>oli: la c<strong>it</strong>tà, la campagna, il<br />
mondo dell’acqua, la spiaggia, il bosco,<br />
la montagna. Gabriele Salari usa un linguaggio<br />
semplice e accattivante, cui si<br />
accordano le immagini di Francesca Carabel<br />
li, per presentare i “fondamentali” di<br />
madre natura. Incuriosisce quello che sceglie<br />
di dire su ambienti, animali e piante.<br />
<strong>Il</strong> tratto incisivo conduce senza sforzo<br />
all’amore e al rispetto.<br />
Dal libro al film<br />
La resistenza di Lorax<br />
salva i Lecci Lanosi<br />
Creato da uno dei più amati autori<br />
della letteratura infantile, <strong>Il</strong> Lorax<br />
è un esserino dal pelo giallo che vive<br />
nella foresta dei Lecci Lanicci minacciati<br />
da Chi-Fu, che intende abbatterli.<br />
Tra Lorax e Chi-Fu non è amore<br />
a prima vista, ma la querelle tra i<br />
due è un capolavoro che conserva<br />
la forza del Dr. Seuss (ovvero Theo -<br />
dor Geisel) nella brillante traduzione<br />
di Anna Sarfatti. È anche un film,<br />
nelle sale dal 1° giugno.<br />
Autore<br />
Dr. Seuss<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Giunti Junior<br />
Pagine<br />
72<br />
Prezzo<br />
5, 90 euro<br />
Età di lettura<br />
dai 5 anni<br />
Fantasy<br />
Sette famiglie per una<br />
Bottega particolare<br />
Autore<br />
P. Baccalario<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Piemme<br />
Pagine<br />
<strong>23</strong>6<br />
Prezzo<br />
16 euro<br />
Età di lettura<br />
dai 9 anni<br />
Una nuova serie di Pierdomenico<br />
Baccalario prende v<strong>it</strong>a e gira intorno<br />
a un negozietto particolare, la<br />
Bottega Battibaleno, in cui si vendono<br />
oggetti strani e magici come “il<br />
taglia ricordi professionale”, “il ragno<br />
riparatore” o “il morto che parla (in<br />
polvere)”. Con Una valigia di stelle<br />
cominciamo a conoscere le vicende<br />
delle 7 famiglie che ogni 99 anni<br />
si contendono la bottega.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
F ilmando<br />
63<br />
La locandina<br />
Una guerra<br />
coinvolgente<br />
V<strong>it</strong>o Lamberti<br />
Èuna commedia contagiosa, “La<br />
guerra è dichiarata”, di Valérie<br />
Donzelli. Sembra strano, visto il<br />
tema, definirla una commedia, eppure<br />
è questo il registro scelto dalla<br />
regista per la sua storia.<br />
Già dalla prima scena, quando A -<br />
damo, accompagnato dalla mam -<br />
ma si sottopone a una risonanza<br />
magnetica, lo spettatore percepisce<br />
che qualcosa di poco piacevole<br />
è ac caduto, anche se il responso<br />
del la risonanza è buono.<br />
Quello che lo spettatore non sa è<br />
che mamma e figlio sono tali anche<br />
nella v<strong>it</strong>a reale: lei è Valérie<br />
Donzelli, regista del film e in questo<br />
caso anche interprete, nel ruolo<br />
di Giulietta; lui è Gabriel El kaïm,<br />
il bambino che la Donzelli ha avuto<br />
da Jérémie Elkaïm, che nel film<br />
appare nel ruolo di Romeo.<br />
Un flashback improvvisamente ci<br />
porta a dieci anni prima. C’è una<br />
festa: Giulietta e Romeo si incontrano,<br />
ironizzano sui loro nomi<br />
shakespeariani e finiscono per innamorarsi.<br />
In comune hanno<br />
an che la stessa passione: il cinema.<br />
Viene al mondo Adamo, il loro<br />
bimbo, e l’evento nel film ci vie -<br />
ne mostrato inquadrandoci “L’o-<br />
rigine della v<strong>it</strong>a” di Courbet.<br />
Presto però la giovane coppia dovrà<br />
fare i conti con una grave notizia:<br />
il piccolo Adamo ha un tumore<br />
al cervello…<br />
<strong>Il</strong> film racconta esattamente la storia<br />
che gli interpreti hanno vissuto<br />
in prima persona. Ci sono tutti<br />
gli elementi, quindi, per farne<br />
un film cupo e pessimista: dal tema<br />
della malattia alla giovane v<strong>it</strong>a<br />
della coppia spezzata dal dolore.<br />
Invece la Donzelli ribalta il punto<br />
di vista della storia, non raccontandoci<br />
la disperazione dei gen<strong>it</strong>ori,<br />
ma la loro straordinaria voglia<br />
di reagire.<br />
<strong>Il</strong> coraggio ruba la scena alle lacrime,<br />
la determinazione allo sconforto.<br />
Lo spettatore s’identifica in<br />
chi lotta e riesce a seguire la storia<br />
senza scappare dalla sala.<br />
Non mancano elementi di comic<strong>it</strong>à:<br />
per esempio quando la pediatra,<br />
dopo aver intu<strong>it</strong>o la grav<strong>it</strong>à del<br />
male di Adamo, per chiamare l’ospedale<br />
solleva la cornetta di un tele -<br />
fono giocattolo. Oppure le battute<br />
“allusive”, quasi grevi che i geni -<br />
tori si scambiano per ricordarsi che<br />
esistono tragedie ancora più gravi,<br />
mentre attendono l’es<strong>it</strong>o dell’operazione<br />
di Adamo.<br />
“La guerra è dichiarata” è un film<br />
sorprendente, da non perdere. La<br />
prova che al cinema tutto può funzionare<br />
se si trova la chiave giusta<br />
per raccontarlo.<br />
REGIA: Valérie Donzelli<br />
SCENEGGIATURA: Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm<br />
ATTORI: Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, Gabriel Elkaïm,<br />
Brig<strong>it</strong>te Sy, Elina Lowensohn<br />
DISTRIBUZIONE: Sacher Distribuzione<br />
PAESE: Francia 2011<br />
GENERE: commedia<br />
DURATA: 100 minuti<br />
Cosmopolis<br />
“Cronenberg ha realizzato un film potente e senza<br />
compromessi”, è la benedizione di Don DeLillo sulla<br />
trasposizione cinematografica del suo romanzo<br />
“Co smopolis”. La storia del resto è molto fedele al<br />
romanzo. Eric Packer (Robert Pattinson), un giovane<br />
ma na ger multimiliardario, sta attraversando New<br />
York nella sua limousine. Dall’auto superaccessoriata<br />
e computerizzata si tiene in contatto con i mercati<br />
finanziari, tratta affari... Non è una giornata qualunque:<br />
il presidente Usa è in vis<strong>it</strong>a a New York, c’è<br />
una manifestazione contro il cap<strong>it</strong>alismo.<br />
“Cosmo polis” parla del bisogno di denaro,<br />
di sesso e potere. Cronenberg ci porta<br />
in un mondo freddo e ci costringe a<br />
guardare in faccia l’incubo del<br />
desiderio. Pattinson dimostra<br />
che può an dare al di là del vampiretto<br />
di “Twilight” cui deve la<br />
fama mondiale.
64<br />
Leggo vedo sento<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Salvagiallo<br />
“<strong>Il</strong><br />
Gli eroi rattoppati<br />
di Hunger Games<br />
Janna Carioli<br />
canto della rivolta”, terzo<br />
libro della trilogia di Hunger<br />
Games scr<strong>it</strong>to da Suzanne<br />
Collins (Mondadori, 420 pagine,17<br />
euro), è usc<strong>it</strong>o in coincidenza<br />
con l’arrivo del primo<br />
episodio del film nelle sale cinematografiche.<br />
In Italia, l’avvenimento non ha<br />
fatto il “botto” come negli Stati<br />
Un<strong>it</strong>i, dove i libri dalla Collins<br />
hanno venduto 26 milionidi copie,<br />
ma si tratta comunque di un<br />
buon libro. Katniss Everdeen,<br />
l’eroina di Hunger Games, è perfino<br />
riusc<strong>it</strong>a a far dimenticare la<br />
Belle di Twilight, il precedente<br />
fenomeno cult degli adolescenti<br />
di mezzo mondo.<br />
La serie ha come sfondo narrativo<br />
i real<strong>it</strong>y televisivi estremi.<br />
Quelli descr<strong>it</strong>ti dal romanzo si<br />
svolgono a Panem, un’America<br />
post apocal<strong>it</strong>tica. Qui, rappresentanti<br />
dei diversi Stati (una<br />
sorta di Orazi e Curiazi) vengono<br />
costretti a lottare in una arena<br />
virtuale, per far dimenticare<br />
agli ab<strong>it</strong>anti di Cap<strong>it</strong>ol C<strong>it</strong>y la loro<br />
condizione di sottomessi al<br />
potere del d<strong>it</strong>tatore Snow.<br />
In questo ultimo libro della serie<br />
assistiamo alla rivolta dei Distretti<br />
(una semplificazione degli<br />
Stati americani), capeggiata<br />
da Katniss. Molte delle atmosfere<br />
e dei personaggi prendono<br />
a modello il periodo del basso<br />
impero romano e l’intento viene<br />
anche dichiarato: gli Hunger<br />
Games sono il Panem et Circenses<br />
degli ab<strong>it</strong>anti di Cap<strong>it</strong>ol C<strong>it</strong>y,<br />
che alla fine verranno sconf<strong>it</strong>ti.<br />
<strong>Il</strong> canto della rivolta è un libro<br />
morale. Descrive la stupida violenza<br />
della guerra, che anche<br />
quando è storicamente giustificata,<br />
rimane sempre un orribile<br />
massacro di innocenti. Non manca<br />
la caduta e il riscatto di Peeta,<br />
l’eroe sol<strong>it</strong>ario che alla fine conquisterà<br />
l’amore di Katniss.<br />
<strong>Il</strong> finale non prevede eroi belli e<br />
indistruttibili: mostra protagonisti<br />
rattoppati nel corpo, ma integri<br />
nell’anima. <strong>Il</strong> che non è poco<br />
come messaggio rivolto agli<br />
adolescenti.<br />
Autore<br />
Danny Wallace<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Feltrinelli<br />
Pagine<br />
432<br />
Prezzo<br />
17 euro<br />
Centro Italia nel terremoto,<br />
lontano dal mare, fra Roma e<br />
Ancona (Umbria). Gennaionovembre<br />
2011. <strong>Il</strong> vangelo del<br />
generale Arturo Corsini (né alto<br />
né robusto) è “l’Arte della<br />
Guerra” di Sun Tzu, impassibile<br />
tensione.<br />
Corsini ha in mente un’altra<br />
operazione sensazionale ancor<br />
più utile visto che due magistrati<br />
lo tengono d’occhio. Contatta<br />
il giudice Catapanni e la presidente<br />
Pignatti, lui gli cerca e<br />
trova ecoterroristi, loro lo accompagnano<br />
nei rispettivi ruoli,<br />
ognuno ne trarrà vantaggi.<br />
Mentre la mafia si impadroni-<br />
Romanzi<br />
L’ex insegnante<br />
e la sua Cenerentola<br />
Danny Wallace, non ancora quarantenne, è uno dei<br />
più multiformi talenti inglesi: regista, comico, autore<br />
televisivo. La ragazza di Charlotte Street rappresenta<br />
il suo esordio nella narrativa. E il neo-scr<strong>it</strong>tore<br />
centra sub<strong>it</strong>o il bersaglio con un romanzo che somiglia<br />
a una commedia brillante. <strong>Il</strong> protagonista, Jason<br />
Priestley, ex insegnante e aspirante giornalista (ce ne<br />
sono tanti anche in Inghilterra) incontra la sua<br />
Cenerentola che cerca di prendere un taxi stracarica<br />
di pacchetti. L’aiuta, sguardi intensi, poi lei - ovviamente<br />
- se ne va. Ma Jason si r<strong>it</strong>rova con una macchinetta<br />
di foto usa e getta, ricca di immagini. Deve<br />
rintracciare la proprietaria<br />
o lasciar perdere?<br />
Indovinate un po’…
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Leggo vedo sento<br />
65<br />
Attual<strong>it</strong>à verdenera<br />
sce degli affari edilizi con mazzette<br />
e del<strong>it</strong>ti in carcere e fuori<br />
(zì Luigi e don Michele alleati),<br />
quattro ragazzi vengono segu<strong>it</strong>i<br />
e registrati ovunque, futuri<br />
Dischi<br />
Valerio Calzolaio<br />
capri espiatori di servizi pubblici<br />
deviati e devianti.<br />
D’estate gli avvenimenti principali.<br />
Partono da Spoleto i coniugi<br />
docenti Michael Jacob e<br />
Daniela De Gregorio un<strong>it</strong>i e affermati<br />
(con riusc<strong>it</strong>i romanzi<br />
storici) come Michael Gregorio,<br />
qui ben immerso nell’attual<strong>it</strong>à<br />
verdenera (“Boschi & Bossoli”,<br />
Edizioni Ambiente 2012,<br />
210 pagine, 14 euro), in terza<br />
varia. Niente fumo e molto arrosto.<br />
Musiche intercettate. Segnalo<br />
l’avvertimento al presidente<br />
del parco nazionale.<br />
L’aggettivo più appropriato per descrivere i Cult<br />
è camaleontici. Perché anche questo nuovo e bellissimo<br />
“Choice Of Weapon” spiazzerà, ancora una volta, i numerosi<br />
fan della band inglese con una ricerca sonora che attinge<br />
sia dal loro glorioso passato, con chiari rimandi a Sonic Temple<br />
e Beyond Good & Evil, sia dalla loro mai sop<strong>it</strong>a voglia di abbattere<br />
i confini musicali prestabil<strong>it</strong>i. <strong>Il</strong> brano<br />
d’apertura “Honey From A Knive” è<br />
punk rock dilu<strong>it</strong>o in una melassa<br />
Cult<br />
camaleonti<br />
geniali<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti<br />
new wave, che tradisce le radici<br />
dell’istrionico cantante Ian Ast -<br />
bury, si prosegue con la scatenata<br />
“The Wolf” dove la potente ch<strong>it</strong>arra<br />
di Billy Duffy ulula come un<br />
lupo appunto; “For The Animals”<br />
è un altro pezzo da novanta, introdotta<br />
da un giro di basso che fa il verso<br />
ai Joy Division; infine il finale sancisce la loro conclamata superior<strong>it</strong>à,<br />
strapazzando a dovere l’ascoltatore con una travolgente<br />
e morrisoniana “Pale Horse” nella quale Astbury sfoggia<br />
tutto il suo amore per i Doors. Se li segu<strong>it</strong>e da anni già<br />
avrete il cd, se non li conoscete ancora fate “mea culpa”<br />
e correte sub<strong>it</strong>o dal vostro negozio di dischi<br />
di fiducia.<br />
Thriller<br />
L’urticante esordio<br />
di Julie Grelley<br />
Normandia. Maggio 2007. La commessa 33enne<br />
Colline Lelègue, bionda con occhi azzurri o tinta<br />
castana e lenti marroni, quasi 20 anni fa era la<br />
magnifica modella Lynn, viaggi, copertine patinate.<br />
Fugg<strong>it</strong>a da fama e denaro, si è rotta il naso,<br />
massacrata denti e labbra, è ingrassata. Ha inizia -<br />
to a cercare un angelo suo senza sesso. Aggred<strong>it</strong>i<br />
10 bambini, è stata condannata a 6 anni. Rila sciata<br />
dopo 3, sta finendo l’anno di control lo giudizia -<br />
rio, non si trattiene e rapisce David. Angeli è l’urticante<br />
esordio della sceneggiatrice<br />
parigina Ju -<br />
lie Grelley. Così e così.<br />
Autrice<br />
Julie Grelley<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Atmosphere<br />
Pagine<br />
143<br />
Prezzo<br />
15 euro<br />
Manuali<br />
Un buon prontuario<br />
per neogen<strong>it</strong>ori<br />
Fioriscono i manuali per neo e aspiranti gen<strong>it</strong>ori.<br />
Tra gli ultimi arrivati, Diventiamo mamma e<br />
papà pubblicato dalla Erickson in una edizione<br />
<strong>it</strong>aliana curata da Eleonora Gimosti, specialista<br />
in psichiatria, e Alessandra Bramante, psicologa<br />
e psicoterapeuta. Gli autori però sono tutti esperti<br />
inglesi, ben 7, i cui nomi vi risparmiamo perché<br />
occuperebbero tutto lo spazio disponibile. Meglio<br />
dire, invece, che si tratta di un “manuale pratico”<br />
che va dalla gravidanza al primo anno di v<strong>it</strong>a<br />
del bambino. E aggiungere<br />
che è ben fatto e interessante.<br />
A cura di<br />
E. Gimosti, A. Bramante<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Erickson<br />
Pagine<br />
216<br />
Prezzo<br />
16 euro
66<br />
Teledipendente<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 7-14 giugno 2012<br />
Fenomenale<br />
“<strong>Il</strong> tessuto più prezioso è la<br />
tua pelle, proteggila<br />
con Dermon”: il messaggio<br />
è chiarissimo. Quello che<br />
convince molto meno<br />
è l’immagine. L’epidermide,<br />
infatti, è vasta e diffusa<br />
in tutto il corpo umano:<br />
ci sono le gambe, i piedi,<br />
le spalle. Invece i produttori<br />
della Sigma-Tau vogliono<br />
difendere soprattutto<br />
l’ombelico e dintorni:<br />
tessuti più delicati?<br />
Corrado Guzzanti,<br />
in onda con Aniene<br />
dal 14 giugno<br />
su SkyUno<br />
Guzzanti ci riprova<br />
con lo stralunato Aniene<br />
R<strong>it</strong>a De Buono<br />
Feno<br />
mena<br />
e<br />
Aniene, nuova avventura.<br />
Giovedì 14 giugno alle 21,10<br />
su SkyUno torna Corrado<br />
Guzzanti con personaggi vecchi<br />
e nuovi. L’attesa dei fan è tutta<br />
per Lorenzo, che nel frattempo<br />
è diventato padre: è una delle prime<br />
invenzioni del comico romano,<br />
ma era stato messo da parte<br />
per molti anni, perché rischiava<br />
di identificarsi con Guzzanti,<br />
che invece gode a mettere in<br />
scena protagonisti sempre nuovi,<br />
come la stralunata divin<strong>it</strong>à<br />
vichinga, che somiglia a un personaggio<br />
dei fumetti e che dà il<br />
nome allo spettacolo.<br />
Aniene è “sceso sulla Terra in<br />
mezzo ai mortali per riparare i<br />
torti e far trionfare la giustizia”.<br />
Ma troppe ne deve sopportare,<br />
visto come sono messi ai giorni<br />
nostri gli umani.<br />
Ma non si vive di solo Aniene!<br />
Così Guzzanti riproporrà l’ex<br />
ministro Tremonti intervistato<br />
nel salotto di casa sua e non<br />
è per niente escluso (anzi) che<br />
troverà qualche nuovo pol<strong>it</strong>ico<br />
da sottoporre alle sue trasformazioni.<br />
I cr<strong>it</strong>ici sperano che Corrado -<br />
che scrive il programma insieme<br />
a uno sceneggiatore provetto<br />
come Andrea Purgatori - abbia<br />
anche “limato” la ridondanza<br />
dell’anno scorso, quando mise<br />
tanta carne a cuocere da soffocare<br />
il telespettatore.<br />
Non è un caso se diversi geniali<br />
frammenti di “Aniene” sono<br />
stati visualizzati milioni di volte<br />
sul web, mentre il successo<br />
delle singole puntate non è stato<br />
travolgente.<br />
Insomma, gli “spicchi” sono stati<br />
più grad<strong>it</strong>i dell’insieme.<br />
E tuttavia il rodaggio può essere<br />
serv<strong>it</strong>o agli autori e agli attori<br />
per dosare meglio le forze.<br />
Li attendiamo, quindi, al varco<br />
con curios<strong>it</strong>à. Con Guzzanti<br />
troveremo Marco Marzocca,<br />
Paola Minaccioni, Massimo De<br />
Lorenzo, Max Paiella e Lillo<br />
(senza Greg).