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Il Salvagente n° 11 - Modenacinquestelle.it

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Poste <strong>it</strong>aliane spa - sped. in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma<br />

Postapressventiquattrore Anno 20 • n. <strong>11</strong> • 17-24 marzo 20<strong>11</strong> • www.ilsalvagente.<strong>it</strong> 2 euro<br />

in Re<br />

galo<br />

CUCINA DI STAGIONE<br />

IL SECONDO VOLUME<br />

DELLA COLLANA<br />

pag.40<br />

pag.40<br />

SPECIALE<br />

TUTTE LE NOVITÀ<br />

DELLA RIFORMA<br />

DEL CONDOMINIO


per la cultura<br />

Vorrei celebrare anch’io<br />

l’anniversario dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia.<br />

CARTA ESPERIENZA ITALIA 150.<br />

La carta multifunzione che ti dà sconti e agevolazioni per partecipare ai 150 anni dell’Italia.<br />

Per il compleanno dell’Italia, regalati Carta Esperienza Italia 150. È la carta per il tempo<br />

libero che ti permette di partecipare a tante manifestazioni culturali di Torino e di altre c<strong>it</strong>tà<br />

<strong>it</strong>aliane. È anche una carta prepagata, con cui fare acquisti in tutta semplic<strong>it</strong>à grazie alla<br />

tecnologia MasterCard PayPass. Non potrai farne a meno.<br />

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Messaggio Pubblic<strong>it</strong>ario con fi nal<strong>it</strong>à promozionale. La Carta Esperienza Italia 150 può essere utilizzata come carta prepagata ricaricabile al portatore, previa attivazione delle funzioni<br />

di prelievo e pagamento; tale attivazione è opzionale e gratu<strong>it</strong>a. Per le condizioni contrattuali della carta prepagata consultare il Foglio Informativo disponibile presso le Filiali e sul<br />

s<strong>it</strong>o internet delle banche collocatrici del Gruppo Intesa Sanpaolo. La lista degli eventi in offerta e le modal<strong>it</strong>à di fruizione sono disponibili sul s<strong>it</strong>o www.cartaesperienza<strong>it</strong>alia150.com<br />

NELL’AMBITO DI


4<br />

salvaweek<br />

week<br />

SalviamociGente<br />

LE IMMAGINI HANNO SCONVOLTO E COMMOSSO<br />

TUTTO IL MONDO. LA FURIA DEVASTATRICE DELLO<br />

TSUNAMI CHE SI È ABBATTUTA SUL GIAPPONE, LE<br />

MIGLIAIA DI MORTI, LE CASE INGHIOTTITE<br />

DALL’ACQUA, I BAMBINI IN CERCA DEI GENITORI,<br />

DIFFICILMENTE RIUSCIREMO A CANCELLARLE DALLA<br />

NOSTRA MENTE.<br />

MA, COME IN UN INCUBO CHE NON FINISCE MAI,<br />

ORA DOMINA LA PAURA DEL COLLASSO NUCLEARE<br />

DELLA CENTRALE DI FUKUSHIMA.<br />

UNA TRAGEDIA CHE POTREBBE AVERE<br />

CONSEGUENZE ANCORA PIÙ DURATURE E<br />

DRAMMATICHE DI QUELLE DEL TERREMOTO E DELLE<br />

ONDE IMMENSE CHE HANNO SPAZZATO VIA INTERI<br />

PAESI. SI PARLA, QUANDO ANCORA NON SONO<br />

CHIARE LE DIMENSIONI DELLA FUGA RADIOATTIVA,<br />

DI UN INQUINAMENTO CHE DURERÀ DECENNI E CHE<br />

INTERESSERÀ UN’AREA ANCORA DIFFICILE DA<br />

QUANTIFICARE.<br />

NON È FUORILUOGO, DUNQUE, CHIEDERSI CHE<br />

SENSO ABBIA IN UN PAESE SISMICO COME IL NOSTRO<br />

(MA CERTAMENTE PIÙ IMPREPARATO DEL<br />

GIAPPONE) RIPERCORRERE LA STRADA NUCLEARE<br />

OGGI. NON È DA SCIACALLI (COME ACCUSA IL<br />

MINISTRO PER L’AMBIENTE PRESTIGIACOMO)<br />

CHIEDERE UNA PAUSA DI RIFLESSIONE A CHI HA GIÀ<br />

DECISO UNA CORSA VERSO L’ATOMO CHE IN MOLTI<br />

DEFINISCONO INUTILE E PERICOLOSA. E CHE DI<br />

CERTO, IN ITALIA, I CITTADINI NON DESIDERANO.<br />

L’hostess Ryan mi ha<br />

sedotto e abbandonato<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

volevo raccontarvi come sono stato sedotto e imbrogliato<br />

su un volo Ryanair. Parto dalla seduzione:<br />

durante il volo, come sempre accade, hostess e stewart<br />

tentano di vendere un po’ di tutto. Io, convinto dalle promesse<br />

di risparmio e da due occhi azzurri ammalianti (quelli della<br />

assistente di volo), compro una carta telefonica Star Fish<br />

Telecom. D’altronde le promesse sono allettanti: 3 cent da<br />

cellulare e 6 da rete fissa. In più la maxi-offerta: per 10 euro<br />

la carta prevedeva 40 euro di traffico incluso. Chi non avrebbe<br />

ceduto al miraggio del risparmio, pur non trovandosi di<br />

fronte gli occhi azzurri dell’hostess? Ma di un vero e proprio<br />

miraggio si trattava. Aperta la confezione (a casa) ho<br />

avuto la delusione, scoprendo che dal cellulare si paga un<br />

sovrapprezzo, e si è soggetti a costi di roaming sulla sim<br />

del proprio operatore. Non solo, nessuna traccia neppure dei<br />

40 euro promessi dalla maxi-offerta. Nella scheda, infatti,<br />

ce n’erano solo 10. Né più, né meno che quelli che mi aveva<br />

spillato l’hostess della Ryan.<br />

LETTERA FIRMATA<br />

MILANO<br />

a cura di Riccardo Quintili<br />

Caro lettore,<br />

posso capire che due<br />

occhi azzurri facciano perdere<br />

le staffe anche al consumatore<br />

più accorto, facendolo<br />

cadere in tranelli a cui difficilmente<br />

avrebbe ceduto altrimenti.<br />

Ma trovo francamente<br />

incomprensibile che la<br />

Ryan debba costringere i<br />

propri dipendenti a tattiche<br />

tanto ingannevoli pur di por-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

tare a casa qualche vend<strong>it</strong>a.<br />

Manca solo la dimostrazione<br />

delle pentole e poi la compagnia<br />

potrà dire di aver toccato...<br />

le vette più alte.<br />

L’INPS NON ACCETTA<br />

PIÙ I MODELLI 730<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

mi risulta che quest’anno


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Direzione e redazioni<br />

Roma (00182), via Pinerolo 43.<br />

Tel. 06/7020265, 06/7020413,<br />

06/7020440. Fax 06/7020026.<br />

Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />

Tel. 051/233383, 051/273574.<br />

Fax 051/2759028.<br />

l’Inps abbia disposto di non<br />

accettare più la consegna del<br />

modello 730 dei propri iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Qualcosa come un milione<br />

di persone! Inutile dire che<br />

mi sembra ingiusto. Aiutatemi<br />

a rendere pubblica questa<br />

iniqu<strong>it</strong>à affinché chi di<br />

competenza ci aiuti a far recedere<br />

l’Inps dalla decisione.<br />

COSENTINO44@YAHOO.IT<br />

Caro lettore,<br />

confermo. Da quest’anno l’Inps<br />

ha deciso di non accettare più<br />

la consegna del 730. Della serie:<br />

cosa non si farebbe per facil<strong>it</strong>are<br />

la v<strong>it</strong>a agli utenti...<br />

PENNY MARKET<br />

E LE OFFERTE LAMPO<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

sono abbonato da anni alla<br />

rivista e vorrei che deste<br />

spazio alla mia segnalazione.<br />

Venerdì 4 marzo mi sono<br />

recato presso il Penny<br />

Market di Cecina per acquistare<br />

qualche bottiglia di<br />

vino Prim<strong>it</strong>ivo di Manduria<br />

in “offerta lampo”a 2,29 euro<br />

a bottiglia. All’interno<br />

del negozio ho scoperto<br />

con sorpresa che il vino veniva<br />

venduto a 3,99 euro.<br />

Una bella differenza! L’unica<br />

giustificazione del negozio<br />

era un cartello all’ingresso<br />

del negozio con l’errata<br />

corrige.<br />

GIUSEPPE ROBERTO RAIA<br />

CECINA (LI)<br />

LA GIFT CARD<br />

SENZA REGALO<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

vorrei segnalare questo episodio,<br />

sperando che qualcuno<br />

ascolti. <strong>Il</strong> 30 novembre<br />

2010 ho attivato una gift<br />

card di abbonamento a 6 numeri<br />

di National Geographic<br />

Magazine acquistata presso<br />

Esselunga di Olgiate Olona<br />

ma nonostante siano passati<br />

diversi mesi non mi è arrivato<br />

nessun numero. Neppure<br />

dopo aver scr<strong>it</strong>to alla<br />

Azzurraservice che gestisce<br />

queste carte e alla Esselunga<br />

che le vende.<br />

DAVIDE CAVALLARO<br />

MILANO<br />

QUELLE DUE CREME<br />

CHE NON TROVO<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

mi potete gentilmente indicare<br />

i negozi di Torino do-<br />

E-mail:<br />

redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

Quotidiano on line:<br />

www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> è anche su Facebook<br />

ve posso acquistare le prime<br />

due marche con votazione<br />

“ottimo”delle creme idratanti<br />

del test apparso sul numero<br />

8 di quest’anno? Si<br />

tratta di quelle a marchio Dr<br />

Theiss e Sebapharma.<br />

M. ZAMOLA<br />

TORINO<br />

Caro lettore,<br />

alcune delle creme che abbiamo<br />

presentato in quel test non<br />

sono ufficialmente distribu<strong>it</strong>e<br />

in Italia. Tuttavia si trovano<br />

in vend<strong>it</strong>a in alcuni s<strong>it</strong>i di<br />

commercio on line e per questo<br />

(come spiegavamo nell’articolo)<br />

abbiamo deciso di includerle<br />

nella comparazione.<br />

Tra queste ci sono proprio le<br />

due che lei ha c<strong>it</strong>ato.<br />

IL BAR DELLO SPORT<br />

(E DEL SALVAGENTE)<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

complimenti per la nuova veste.<br />

Per festeggiare ho voluto<br />

regalare un abbonamento<br />

al bar del mio paese. Magari<br />

oltre a leggere di sport<br />

tutte le mattine, qualcuno si<br />

troverà anche davanti a notizie<br />

di reale interesse.<br />

D.NETTI@HOTMAIL.COM<br />

5


6<br />

Sommario<br />

ommario<br />

COPIA CARTACEA+ON LINE<br />

Annuale senza omaggio 52 €<br />

Annuale con omaggio 57 €<br />

Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />

Doppio+omaggi 94 €<br />

Tre mesi (solo carta) 17 €<br />

Sei mesi (solo carta)<br />

SOLO ON LINE<br />

30 €<br />

Annuale senza omaggio 25 €<br />

Annuale con omaggio 30 €<br />

Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />

Un numero 1 €<br />

Un articolo 0,80 €<br />

Uno speciale<br />

ARRETRATI<br />

0,90 €<br />

chiedeteli a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”,<br />

via Pinerolo 43, 00182 Roma,<br />

inviando per ogni copia richiesta<br />

4,00 euro in francobolli.<br />

800-015260<br />

<strong>Il</strong> numero verde è a disposizione per<br />

gli abbonamenti<br />

dal martedì al giovedì nel seguente<br />

orario: 10-13 e 16-18.<br />

abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

COME SI PUÒ PAGARE<br />

CARTA DI CREDITO:<br />

sul www.salvagente.<strong>it</strong><br />

CONTO CORRENTE POSTALE:<br />

numero 69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa,<br />

via Pinerolo 43, 00182 Roma<br />

BONIFICO BANCARIO:<br />

Banca Popolare Etica: codice IBAN<br />

IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />

Specificate esattamente la causale<br />

e l’indirizzo dell’abbonato.<br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

4<br />

8<br />

9<br />

9<br />

<strong>11</strong><br />

12<br />

13<br />

17<br />

19<br />

20<br />

13<br />

SalviamociGente<br />

Parliamone/Torniamo a<br />

gridare “L’Italia s’è desta!”<br />

Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />

Amico di penna<br />

P<strong>it</strong> Stop/<strong>Il</strong> Giappone devastato<br />

e la nostra fragil<strong>it</strong>à<br />

Le parole della settimana<br />

Tassa sul contante<br />

“Intervenga l’Ant<strong>it</strong>rust”<br />

Protesta contro le banche<br />

Intervista a Emma Bonino<br />

Biotestamento e crisi libica<br />

“Atomo, scelta sbagliata”<br />

<strong>Il</strong> parere di Gianni Silvestrini<br />

InformaWeb<br />

Consumi<br />

22<br />

/3<br />

24<br />

28<br />

29<br />

31<br />

33<br />

34<br />

36<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Gratta e vinci, aiutiamo<br />

la dea bendata<br />

Confronto tra 15 lotterie<br />

Gratta e vinci, ecco le probabil<strong>it</strong>à<br />

di vinc<strong>it</strong>a<br />

Alla scoperta dei più generosi<br />

L’alimento della settimana<br />

Caro apparecchi acustici<br />

In Italia costano il doppio<br />

Incentivi a rischio<br />

Brutta aria sul fotovoltaico<br />

I furbetti dell’aceto<br />

balsamico contraffatto<br />

Operazione della Forestale<br />

Nuova etichetta energetica<br />

Guida alla lettura<br />

InformaMondoItalia<br />

31<br />

4


o-<br />

si<br />

a<br />

a<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Dir<strong>it</strong>ti<br />

40<br />

46<br />

48<br />

49<br />

50<br />

40<br />

Riforma del condominio,<br />

ecco cosa cambia<br />

Le nov<strong>it</strong>à in 10 punti<br />

Come prenotare sul web<br />

in sicurezza<br />

Multa a 3 agenzie di viaggio<br />

ProntoPensioni<br />

SalvaCondominio<br />

SpazioCivile<br />

Nu<br />

me ro<br />

<strong>11</strong><br />

S celte<br />

52<br />

56<br />

58<br />

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60<br />

60<br />

62<br />

63<br />

64<br />

66<br />

66<br />

Malaga, è il tempo<br />

della Semana Santa<br />

Alla scoperta della c<strong>it</strong>tà<br />

Trasgressiva e spir<strong>it</strong>uale,<br />

le anime della De Lempicka<br />

La mostra al V<strong>it</strong>toriano<br />

Animalieanimali.<strong>it</strong><br />

Sì, mangiare<br />

Ciambella/Archeobaby<br />

Ciambella/Sport e spese<br />

Ciambella/Dedicato ai ragazzi<br />

Filmando<br />

LeggoVedoSento<br />

<strong>Il</strong> Teledipendente<br />

Fenomenale!<br />

52<br />

salvagente<br />

il<br />

Nuovissima serie<br />

anno 20, numero <strong>11</strong>.<br />

Direttore responsabile:<br />

Riccardo Quintili.<br />

Vicedirettrice: Francisca Colli.<br />

Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />

Impaginazione:<br />

Claudia La Torre, Monica Rodriguez,<br />

Silvia Pagliarini.<br />

In redazione: Barbara Cataldi, Enrico<br />

Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani,<br />

Giorgia Nardelli, Davide Sfragano,<br />

Marta Strinati (vicecaposervizio),<br />

Massimo Ghiara (collaboratore).<br />

In segreteria di redazione:<br />

Enza Ciminelli.<br />

Marketing e pubblic<strong>it</strong>à:<br />

Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />

In amministrazione:<br />

Daniela Fagioli.<br />

Progetto grafico:<br />

Silvia Pagliarini.<br />

Hanno collaborato a questo<br />

numero:<br />

(in ordine di apparizione): Antonio Longo,<br />

Antonio Lubrano, Antonio Zollo, Eugenio<br />

Manca, Luisella Costamagna, Elena Vend<strong>it</strong>ti,<br />

Ciro Vascellario, Giulio Meneghello, Lorenzo<br />

Stracquadanio, Giuliana Zoppis, Monica<br />

Timba, Lorenzo Misuraca, Paolo Onesti,<br />

Patrizia Pallara, Picci Manzari, Linda Varlese,<br />

Licia Colò, Martina Ragusa, Francesco<br />

Piromallo, Costanza Beltrami, Francesca<br />

Mossa, V<strong>it</strong>o Lamberti, Valerio Calzolaio,<br />

R<strong>it</strong>a De Buono.<br />

Vietata la riproduzione di articoli, test<br />

e relative tabelle, senza preventiva<br />

autorizzazione del “<strong>Salvagente</strong>”.<br />

Questo numero è stato chiuso in<br />

tipografia il 14/3/20<strong>11</strong>.<br />

Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />

Società Cooperativa s.c. a r.l.<br />

Presidente: Bruno Superti.<br />

Stampa: Union Printing spa, statale<br />

Cassia Nord km 87, V<strong>it</strong>erbo.<br />

Distribuzione esclusiva per<br />

l’Italia: Parrini e C. spa, via di Santa<br />

Cornelia 9, 00060 Roma.<br />

Iscrizione numero 212 del 3 aprile<br />

1992 al Tribunale di Roma.<br />

Questa testata fruisce dei contributi<br />

statali diretti della legge 7 agosto<br />

1990, n. 250.<br />

ISSN <strong>11</strong>23 - 7236.<br />

Legacoop - Associazione Cooperative Ed<strong>it</strong>oriali e di Comunicazione<br />

7


8 L’ opinione<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Pa rliamone<br />

Forse il principe Klemens von<br />

Metternich sta godendo il suo<br />

postumo trionfo e se la ride<br />

nell’aldilà con il conte Dietrichstein,<br />

al quale mandò nel 1847<br />

la lettera con la famosa e controversa<br />

frase “L’Italia è un’espressione<br />

geografica”.<br />

A 150 anni dall’un<strong>it</strong>à, il nostro paese<br />

si presenta al mondo e alla storia<br />

più diviso che mai, in profonda<br />

crisi ist<strong>it</strong>uzionale, senza un ruolo<br />

internazionale, con il volto volgarmente<br />

imbellettato del suo primo<br />

ministro, immortalato dai t<strong>it</strong>oli<br />

della stampa mondiale per le<br />

sue prodezze erotiche. Eppure<br />

ogni giorno decine di milioni di<br />

<strong>it</strong>aliani vanno a lavorare in fabbrica,<br />

nelle univers<strong>it</strong>à, nel commercio,<br />

nelle arti, con risultati che<br />

vengono riconosciuti e celebrati.<br />

Ci siamo risollevati da un confl<strong>it</strong>to<br />

mondiale che ci aveva visti sconf<strong>it</strong>ti<br />

e con le c<strong>it</strong>tà distrutte, trasformando<br />

un paese agricolo nella sesta<br />

potenza industriale.<br />

Questo paese si è un<strong>it</strong>o davanti a<br />

un terrorismo rosso e nero di inaud<strong>it</strong>a<br />

violenza, con centinaia di<br />

morti tra magistrati, forze dell’ordine,<br />

giornalisti e gente comune,<br />

e lo ha sconf<strong>it</strong>to senza cadere nell’autor<strong>it</strong>arismo.<br />

Siamo riusc<strong>it</strong>i ad<br />

agganciare la moneta unica e a superare<br />

più volte disastrose crisi fi-<br />

nanziarie internazionali meglio di<br />

altri più celebrati sistemi economici.<br />

Abbiamo eccellenze in ogni<br />

settore, dalle Ferrari che nei decenni<br />

hanno fatto mangiare polvere<br />

alle potenti auto inglesi, tedesche<br />

e giapponesi, agli<br />

“<br />

edifici eleganti e ard<strong>it</strong>i<br />

di Renzo Piano che arricchiscono<br />

New York, Berlino, Parigi;<br />

dai laboratori sulle nanotecnologie<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à di Lecce<br />

ai vini straordinari di Montalcino;<br />

dal dominio della moda internazionale<br />

alla straordinaria forza del<br />

volontariato sociale. In ampi terr<strong>it</strong>ori<br />

del paese si gode un tenore<br />

di v<strong>it</strong>a tra i più alti del mondo e<br />

tra i più vivibili, tant’è che star del<br />

cinema, ricchi e potenti di tutto<br />

il mondo vengono a vivere, a spo-<br />

Offriamo al<br />

mondo<br />

divisioni e<br />

scandali.<br />

Dilaga la<br />

mafia e la<br />

corruzione.<br />

Eppure il<br />

nostro paese<br />

è pieno di<br />

eccellenze e<br />

modelli da<br />

esportare.<br />

Tocca agli<br />

<strong>it</strong>aliani<br />

riprendersi il<br />

futuro<br />

Antonio Longo<br />

Presidente Movimento difesa del c<strong>it</strong>tadino<br />

Possiamo tornare a gridare<br />

“L’Italia s’è desta!”<br />

sarsi, a fare le vacanze da noi.<br />

Poi abbiamo gli scandali di Pompei<br />

che crolla, di una burocrazia sorda<br />

e complicata, di una criminal<strong>it</strong>à<br />

organizzata che taglieggia intere<br />

aree dello Stivale (non più del solo<br />

Sud, come giustamente aveva denunciato<br />

Saviano e con buona pace<br />

di Maroni e dei leghisti), di fameliche<br />

cricche e consorterie che si spartiscono<br />

gli appalti e gli appartamenti<br />

pubblici.<br />

Ma il futuro è nelle nostre mani. Orson<br />

Welles diceva: “L’Italia conta<br />

50 milioni di attori. I peggiori stanno<br />

sul palcoscenico”. Forse profeticamente<br />

pensava all’Italia di oggi.<br />

Cambiamo questi attori che oggi<br />

dominano la scena e<br />

’’<br />

potremo tornare a gridare<br />

“L’Italia s’è desta!”.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

E il Comune di Narni<br />

ci ha dato l’esempio<br />

Iounc<strong>it</strong>tadino<br />

Piccola ma incoraggiante v<strong>it</strong>toria<br />

Ècon malcelata soddisfazione che segnalo al lettore una<br />

recentissima sentenza della Corte di Cassazione, che<br />

ribadisce un principio semplice ma fondamentale: chi<br />

sbaglia paga e con gli interessi, anche se si tratta dell’Agenzia<br />

delle Entrate .<br />

La storia è questa. <strong>Il</strong> c<strong>it</strong>tadino Rossi riceve quattro avvisi<br />

di accertamento per altrettante dichiarazioni annuali<br />

di redd<strong>it</strong>o. L’Agenzia delle Entrate non crede alle cifre<br />

da lui denunciate, gli impone per ciascun anno un’imposta<br />

maggiore e la iscrive a ruolo. Inutilmente il signor<br />

Rossi oppone le sue ragioni, dimostrando che quello dichiarato<br />

è il suo redd<strong>it</strong>o reale. Diffida persino il Fisco dall’andare<br />

avanti nella pretesa. Niente: le cartelle di pagamento<br />

arrivano inesorabili. Allora fa ricorso e finalmente<br />

l’Agenzia delle Entrate rivede i suoi conti: riconosce<br />

- incredibile a dirsi! - l’errore di calcolo. “Abbiamo pre-<br />

Èil momento di festeggiare i 150 anni dello Stato <strong>it</strong>aliano,<br />

nonostante i mal di pancia - spesso goffi, scostumati<br />

- di alcuni, quando non le vere e proprie ingiurie al<br />

paese. I tempi sono, purtroppo, quelli che sono e c’è persino<br />

chi ha pensato di mandare in giro un calendario che<br />

ignora le feste del 25 Aprile e del Primo maggio. Ci sono<br />

precedenti: nel 1943, il “velinaro” del regime, Gaetano<br />

Polverelli, impegnò i suoi sei mesi da ministro della Cultura<br />

popolare (Minculpop) nel sequestro di “Antologia”, il volume<br />

di letteratura americana curato da Elio V<strong>it</strong>torini; nel<br />

vietare ai giornali la celebrazione del 24 maggio e del 4<br />

novembre e ogni accenno al Risorgimento; per soprappiù,<br />

vietò anche l’esecuzione dell’inno del Piave. <strong>Il</strong> tutto<br />

- che delicatezza! - per timore di turbare l’alleato tedesco.<br />

Si obietterà che, in ver<strong>it</strong>à, non c’è molto da festeggiare,<br />

Antonio Lubrano disposto l’immediato rimborso”, annuncia correttamente<br />

all’interessato.<br />

Amicodipenna<br />

Antonio Zollo<br />

9<br />

Ma l’interessato dopo aver tanto sofferto non se la sente<br />

di chiudere la part<strong>it</strong>a e si rivolge al giudice di pace:<br />

vuol essere risarc<strong>it</strong>o del danno che ha subìto per tutto<br />

il periodo del contenzioso. E il giudice gli dà ragione. A<br />

sua volta l’Agenzia delle Entrate ricorre in Cassazione e<br />

la suprema corte - sentenza n. 5120 del 3 marzo 20<strong>11</strong> -<br />

dice che non solo il Fisco deve risarcire i danni al c<strong>it</strong>tadino<br />

Rossi, ma deve rimborsargli anche le spese legali<br />

per il commercialista che l’ha assist<strong>it</strong>o e quelle di trasferta,<br />

sostenute per seguire la pratica.<br />

Una vera débacle per l’ufficio tributario, che ci appare<br />

forte con i deboli e debole con i forti. Troppo spesso infatti<br />

il nostro Fisco si dimostra incapace di scovare e punire<br />

i grandi evasori mentre appare vessatorio con tanti<br />

normalissimi contribuenti. Ecco perché questa mi sembra<br />

una piccola, ma incoraggiante v<strong>it</strong>toria.<br />

che si rischia tanta retorica. Ma c’è<br />

modo e modo di sottolineare il valore<br />

di questi 150 anni. Ad esempio,<br />

legandone la celebrazione alla<br />

cura e al recupero dei beni culturali. Lo ha fatto di recente<br />

il Comune di Narni, dedicando alla festa dell’Italia<br />

un<strong>it</strong>a l’inaugurazione di un’importante opera: il completamento,<br />

nel centro storico, della prima fase di ristrutturazione<br />

e restauro (con soldi del medesimo Comune<br />

e della Regione Umbria) del grandioso complesso di S.<br />

Domenico. Cerimonia sobria, che ha coinvolto i c<strong>it</strong>tadini<br />

e le numerose associazioni locali che si occupano di<br />

cultura, solidarietà, turismo.<br />

E poiché a Narni, tra le tante associazioni, opera anche il<br />

Lyons, è toccato a socie e soci del club prendersi cura dell’accoglienza<br />

per gli osp<strong>it</strong>i: un grazioso mazzettino di fiori<br />

per le donne e una bella coccarda tricolore, che tutti i<br />

presenti si sono volentieri appuntati sul petto.


Dal 10 marzo<br />

per 4 settimane<br />

in regalo<br />

col <strong>Salvagente</strong><br />

4 volumetti<br />

di ricette divise<br />

per stagione<br />

e curate dal nostro<br />

Martino Ragusa.<br />

Per una minienciclopedia<br />

da leccarsi i baffi.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Cap<strong>it</strong>a a noi - ma chissà a quanti<br />

altri - di restare incollati a tv e computer<br />

per rivedere sgomenti le<br />

scene che dal Giappone giungono una<br />

più terrificante dell’altra: palazzi che<br />

oscillano, dighe che franano, strade<br />

spezzate, onde marine che si avventano<br />

sulla terraferma assurdamente<br />

sospingendo barche e automobili, case<br />

e capannoni, tralicci e aerei, fattorie<br />

e treni, per ristagnare in un fiume<br />

di fango nero mentre dai tetti gruppi<br />

disperati ag<strong>it</strong>ano stracci e invocano<br />

aiuto. I satell<strong>it</strong>i rimandano le immagini<br />

vorticose dell’oceano che sembra<br />

voler risucchiare il mondo.<br />

SFIDA. Guardiamo quell’inferno di<br />

fuoco, la distesa di macerie, lo scenario<br />

di devastazione e di morte che ha<br />

sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ciò che solo ieri era un formicaio<br />

umano brulicante e operoso,<br />

e ci sentiamo impotenti, annichil<strong>it</strong>i<br />

da eventi terribilmente più grandi di<br />

noi. E ci sorprendiamo a riflettere sulla<br />

sfida inesausta tra uomo e natura,<br />

tra civiltà e ambiente, che non di rado<br />

alla fine ci vede soccombenti.<br />

È passata una settimana ma la terra<br />

continua a tremare e il tragico bilancio<br />

è tutto da fare: conosceremo mai<br />

il numero dei morti? E quello dei dispersi?<br />

E il grado di pericolos<strong>it</strong>à della<br />

contaminazione radioattiva ci sarà<br />

mai rivelato? Qualcuno trae conferma<br />

ai ricorrenti vaticini sulla fine<br />

del mondo. Noi preferiamo piutto-<br />

P<strong>it</strong>Stop<br />

sto domandarci quanto di tutto<br />

questo sia attribuibile alla fatal<strong>it</strong>à, ai<br />

meccanismi oscuri e in parte inconoscibili<br />

che governano il nostro pianeta,<br />

e quanto sia conseguenza dell’opera<br />

nefasta dell’uomo volta a manomettere,<br />

inquinare, trasformare, stravolgere<br />

in modo scellerato gli equilibri<br />

naturali. Ah, non riapriremo<br />

certo qui la disputa mai sopìta intorno<br />

alla pretesa onnipotenza della scienza<br />

e della tecnica e intorno alla ribellione<br />

che la natura sembra opporre;<br />

ma le grandi catastrofi non debbono<br />

almeno indurci a una riflessione<br />

severa anche su questo?<br />

Ci ripetono: è un paese modello il Giappone,<br />

tecnologicamente avanzatissimo,<br />

dove i c<strong>it</strong>tadini sono responsabili,<br />

disciplinati, addestrati alle emergenze<br />

fin dalla più tenera età. Le c<strong>it</strong>tà<br />

sono ordinate, i grattacieli a prova<br />

antisismica, le centrali atomiche<br />

fra le più sicure. Di tutto questo, sì,<br />

abbiamo avuto conferma: la macchina<br />

dei soccorsi è part<strong>it</strong>a sub<strong>it</strong>o, la gente<br />

non s’è fatta vincere dal panico, i<br />

metrò hanno rallentato la corsa, gli<br />

ascensori sono giunti al piano.<br />

NUCLEARE. Anche gli impianti nucleari<br />

- 55 operativi in tutto l’arcipelago<br />

- hanno subìto uno stop immediato<br />

nelle zone squassate dal sisma<br />

e poi dallo tsunami. Viene spontaneo<br />

pensare quale disastro sarebbe derivato<br />

da consimili circostanze in Eu-<br />

Quella furia devastatrice<br />

che evidenzia la nostra fragil<strong>it</strong>à<br />

Eugenio Manca<br />

ropa o magari in Italia, nel<br />

“<br />

IN<br />

nostro sud di cartone, il sud<br />

del dissesto idrogeologico e dell’abusivismo<br />

ab<strong>it</strong>ativo. Del resto l’Aquila<br />

è là, intoccata nelle sue macerie, a due<br />

anni di distanza...<br />

FERMIAMOCI. Ma poi accade che<br />

dalle viscere di quell’Oriente avvezzo<br />

ai sobbalzi si scateni una furia mai<br />

vista negli ultimi cento anni; che il mare<br />

impazz<strong>it</strong>o sputi onde alte quindici<br />

metri che cancellano intere c<strong>it</strong>tà rivierasche;<br />

che impianti atomici defin<strong>it</strong>i<br />

sicuri e affidabili vedano sbriciolarsi<br />

le calotte di cemento armato lasciando<br />

filtrare acqua e vapori contaminati<br />

che mettono in fuga la gente<br />

per un raggio di decine di chilometri.<br />

E allora tutto il mondo appare<br />

fragile, sotto scacco. Gran Dio, e se<br />

fosse esplosa una centrale a poca distanza<br />

da Tokyo, megalopoli con 15<br />

milioni di ab<strong>it</strong>anti? E se accadesse qualcosa<br />

di simile in Bretagna, o nella regione<br />

di Parigi, o da noi sulle coste,<br />

a Roma, a Venezia, ovunque si progetti<br />

di insediare una nuova “sicurissima”<br />

centrale atomica? Non ci viene<br />

da dire: basta, fermi, pensiamoci?<br />

Se in un solo attimo laggiù son morti<br />

a migliaia, se è giudicato il disastro<br />

più duro dopo la guerra mondiale, ebbene<br />

il cerotto di Berlusconi, i ricatti<br />

di Bossi, gli slip di Ruby, gli occhialetti<br />

di Ghedini, non ci appaiono incongrui<br />

e persino intollerabili?<br />

<strong>11</strong><br />

VERSI<br />

CHI TIENE<br />

I FILI<br />

Chi tiene i fili ne<br />

sa più di noi.<br />

Chi non li tiene<br />

ne sa di più e di<br />

meno.<br />

Un incontro tra<br />

l’uno e l’altro;<br />

ed ecco<br />

il disastro che<br />

avviene, la<br />

catastrofe<br />

senza né più né<br />

meno.<br />

Eugenio Montale,<br />

da “Diario del ‘72”<br />

in TUTTE LE POESIE,<br />

Mondadori, 1977<br />


12 LeParoledellaSettimana<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Tanto è grigia - se non nera - la v<strong>it</strong>a<br />

quotidiana, tanto è dorato il<br />

mondo delle mail-spam. Offerte,<br />

occasioni irripetibili, regali, denaro<br />

a pioggia, fisici mozzafiato, cure<br />

per le proprie carenze amatorie, giochi,<br />

modelle/i che non vedono l’ora<br />

di conoscerti, vacanze da sogno...<br />

Viene da chiedersi come mai finiscano<br />

nella “posta indesiderata”. Ma cavoli!<br />

“Indesiderate”sono le mail che<br />

infestano quotidianamente la “posta<br />

in arrivo”, quelle con fatture in<br />

allegato, disdette di contratti, sollec<strong>it</strong>i<br />

di pagamento, amici arrabbiati,<br />

fidanzati che ti scaricano. Perchè non<br />

finiscono queste nel cestino?<br />

Ecco una breve rassegna delle mail<br />

“indesiderate”che mi sono arrivate<br />

negli ultimi tempi. Vanno per la maggiore:<br />

1) offerte di chirurgia estetica<br />

o dimagrimento (“Un seno da sogno<br />

in 3 settimane”, “Luisella, elimina<br />

3,5 Kg a settimana senza fare rinunce”,<br />

“Creati un corpo perfetto: basta<br />

una compressa di...”, “Solo per te<br />

il nuovo segreto del dimagrimento<br />

che proviene dal mare”); 2) viaggi da<br />

sogno praticamente tirati nella schiena<br />

(“Danza dei ciliegi in fiore: hotel a<br />

Kyoto a 33 euro. Vacanze tropicali da<br />

625”, “Riscopriamo il nostro terr<strong>it</strong>orio.<br />

Riscopriamoci <strong>it</strong>aliani. Hotel 4<br />

stelle da 43euro. Infrad<strong>it</strong>o e pareo a<br />

Santo Domingo da 585 euro”); 3) promozioni<br />

bancarie e prest<strong>it</strong>i (“Zero<br />

spese e super rendimento. Scopri...<br />

Tutto qui, a portata di clic<br />

<strong>Il</strong> mondo sfavillante dello spam<br />

Luisella Costamagna<br />

Bank”, “<strong>Il</strong> prest<strong>it</strong>o personale con<br />

un tasso da incorniciare”, “Prest<strong>it</strong>i<br />

in 1 ora. Zero spese”).<br />

Nel dubbio poi che il destinatario<br />

sia un uomo, o che si voglia<br />

incrementare la capac<strong>it</strong>à<br />

sessuale del proprio partner, la<br />

lampada di Aladino telematica<br />

realizza tutti i desideri:<br />

allunga, allarga, cura ogni<br />

“<br />

tipo di disfunzione erettile<br />

e sovradimensiona pure<br />

l’eiaculazione. Seguono auto, vest<strong>it</strong>i,<br />

scarpe, prodotti per i capelli...<br />

insomma: ogni ben di Dio è lì, a portata<br />

di un clic. Ma la cosa più interessante<br />

è la dimensione in cui tutto<br />

viene proposto: il gioco. Accanto alla<br />

vend<strong>it</strong>a online a prezzi stracciati (e<br />

l’acquisto su internet - con le dovute<br />

accortezze - è più conveniente dei<br />

negozi ab<strong>it</strong>uali), c’è la gara, l’asta, il<br />

casinò-supermercato, il test psicologico/gioco<br />

di abil<strong>it</strong>à tutto lucine colorate<br />

che, se sei fortunato (ma per<br />

esserlo davvero dovresti essere il<br />

pubblic<strong>it</strong>ario che se l’è inventato), ti<br />

permette di “vincere”il prodotto che<br />

hai scelto, che sia un weekend a New<br />

York, un fuoristrada o una forn<strong>it</strong>ura<br />

di olio e tonno (vi assicuro, non sto<br />

inventando nulla).<br />

È proprio questa dimensione di leggerezza<br />

goliardica, questa grafica e<br />

adrenalina da slot-machine, che attrae,<br />

avvolge, trascina e fa perdere di<br />

vista il contesto squis<strong>it</strong>amente com-<br />

Come Alice<br />

nel paese<br />

delle meraviglie<br />

apri la<br />

mail, vedi un<br />

pulsante colorato,rispondi<br />

e...<br />

scopri che ti<br />

vogliono<br />

vendere<br />

qualcosa<br />

merciale. Come Alice nel paese delle<br />

meraviglie apri la mail, vedi un pulsantone<br />

colorato interattivo, leggi -<br />

chessò - “verifica le tue capac<strong>it</strong>à di<br />

rapporto con gli altri”, cominci a rispondere<br />

a una prima domanda, poi<br />

un’altra, e un’altra e solo dopo aver<br />

perso mezz’ora scopri che, in realtà,<br />

ti vogliono vendere qualcosa.<br />

Ma tra tante mail “indesiderate”, una<br />

in particolare ha attirato la mia attenzione<br />

negli ultimi tempi. Dice così:<br />

“Tu hai delle opinioni. Non pensi che<br />

sia giunto il momento di<br />

’’<br />

farle fruttare? <strong>Il</strong> panel di<br />

sondaggi online che ha<br />

conquistato il Nord America,<br />

è finalmente arrivato anche in<br />

Italia! I ricercatori di tutto il mondo<br />

utilizzano le opinioni per migliorare<br />

i prodotti e servizi che utilizziamo<br />

ogni giorno. Contribuirai a plasmare<br />

il mondo che ti circonda e partecipando<br />

accumulerai punti premio<br />

che potrai cambiare in regali o soldi”.<br />

Quello che tutte le aziende fanno -<br />

indagini di mercato - qui viene esplic<strong>it</strong>ato<br />

e pagato. Ma, per questa e tutte<br />

le altre mail, c’è da fidarsi?


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

C a r o - b a n c h e<br />

Tassa-contante<br />

così aumentano<br />

i costi in filiale<br />

Fino a 5,20 euro per<br />

r<strong>it</strong>irare allo sportello.<br />

Indaga Mister Prezzi<br />

ma i consumatori<br />

rilanciano: “Intervenga<br />

l’Ant<strong>it</strong>rust e<br />

Banca d’Italia”.<br />

13<br />

Enrico Cinotti<br />

Giorgia Nardelli<br />

<strong>Salvagente</strong>, mia madre<br />

di 78 anni ha un con-<br />

“Caro<br />

to alla Bnl per l’accred<strong>it</strong>o<br />

della pensione. Ora dal 18 aprile<br />

ci viene comunicato che per prelevare<br />

contante allo sportello avrà<br />

un addeb<strong>it</strong>o di 3 euro. Per non avere<br />

costi aggiuntivi, deve r<strong>it</strong>irare<br />

in un’unica soluzione 2mila euro.<br />

Mi chiedo perché penalizzare<br />

una persona anziana, gravandola<br />

di un costo per il prelievo”.<br />

Così scrive al <strong>Salvagente</strong> Alessandra<br />

Storer.<br />

Stesso ist<strong>it</strong>uto, stesse lamentele<br />

arrivano da Maurizio, un nostro<br />

lettore di Roma, che aggiunge<br />

un dettaglio in più: “Ai tre euro<br />

vanno aggiunti i 6,90 euro previsti<br />

come una tantum mensile<br />

dal conto Revolution qualora si<br />

facciano operazioni allo sportello.<br />

Risultato: se r<strong>it</strong>iro 100 euro<br />

in filiale, ne avrò solo 90,1. Mi<br />

conviene tenere i soldi sotto il<br />

materasso!”.<br />

Sta susc<strong>it</strong>ando molte proteste<br />

la tassa sul contante, il balzello<br />

imposto allo sportello a chi, magari<br />

rinunciando al bancomat, vuole<br />

r<strong>it</strong>irare i liquidi direttamente<br />


Attual<strong>it</strong>àCaro-banche<br />

14 <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Tassacontante<br />

così...<br />

▲<br />

in filiale. La Bnl è arrivata per ultima<br />

e non è nemmeno la più cara.<br />

Agli utenti del ContoOnline Mps<br />

chiede ben 5,20 euro, mentre i<br />

correntisti del Websella.<strong>it</strong> per richiedere<br />

qualche “bigliettone” presso<br />

una filiale del gruppo devono<br />

pagare 5 euro tondi tondi.<br />

“Anziani penalizzati”<br />

<strong>Il</strong> garante per la sorveglianza dei<br />

prezzi, Roberto Sambuco ha deciso<br />

di aprire un’inchiesta perché<br />

“la vicenda rischia di colpire soprattutto<br />

le fasce più fragili della<br />

popolazione”, mentre le associazioni<br />

dei consumatori hanno denunciato<br />

la pratica scorretta direttamente<br />

all’Ant<strong>it</strong>rust, alla<br />

Banca d’Italia, al ministro<br />

dell’Economia Giulio Tremonti e<br />

al presidente dell’Abi Giuseppe<br />

Mussari. “Le autor<strong>it</strong>à devono intervenire<br />

per rimediare a quella<br />

che è una vera e propria tassa sul<br />

contante”, spiega Fabio Picciolini<br />

segretario nazionale dell’Adi-<br />

consum. “I più penalizzati sono<br />

gli anziani, quelli cioè che ricorrono<br />

di meno al bancomat per prelevare<br />

il contante. C’è inoltre il rischio<br />

di cartello perché i costi aggiuntivi<br />

pretesi dai diversi ist<strong>it</strong>uti<br />

si allineano troppo. Infine, come<br />

è accaduto per la commissione<br />

sul massimo scoperto, chiediamo<br />

che anche su questo ennesimo<br />

balzello intervenga il governo<br />

e il Parlamento”.<br />

In concorrenza<br />

Le banche dal canto loro si difendono<br />

come possono. “La commissione<br />

(3 euro per prelievi in filiale<br />

inferiori a 1.500 euro, ndr)<br />

viene applicata solo ai clienti<br />

(Genius ricaricabile, ndr) che hanno<br />

sottoscr<strong>it</strong>to il contratto dopo<br />

il febbraio 2010 e comunque sono<br />

esentati gli over 65”, spiegano<br />

al <strong>Salvagente</strong> da Unicred<strong>it</strong>.<br />

La sgrad<strong>it</strong>a nov<strong>it</strong>à per i correntisti<br />

Bnl non serve a fare cassa per<br />

l’ist<strong>it</strong>uto: “<strong>Il</strong> gruppo ha messo da<br />

tempo a disposizione dei clienti<br />

sportelli Atm evoluti dove c’è personale<br />

formato per da-<br />

la<br />

tassa<br />

sul contante<br />

per prelievi<br />

allo sportello<br />

CONTO ONLINE<br />

5,20 euro<br />

WEBSELLA.IT<br />

5 euro<br />

CONTO ZIP<br />

3 euro<br />

re assistenza nei prelievi. Siamo<br />

l’unica banca che consente con il<br />

Revolution di prelevare gratu<strong>it</strong>amente<br />

in tutti gli Atm delle altre<br />

banche d’Europa facendosi carico<br />

della commissione”.<br />

Intanto c’è anche chi ha imboccato<br />

una strada diversa come Intesa<br />

Sanpaolo che sul nuovo conto<br />

Facile ha azzerato i costi per il prelievo<br />

in contanti allo sportello. Un<br />

segnale pos<strong>it</strong>ivo in favore<br />

della concorrenza.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong> Attual<strong>it</strong>àCaro-banche 15<br />

BNL REVOLUTION<br />

3 euro fino a 2.000 euro<br />

(dal 18 aprile)<br />

FACILE<br />

Gratu<strong>it</strong>o, nessun costo<br />

SENZA SPESE PIÙ<br />

1 euro fino a 500 euro<br />

GENIUS RICARICABILE<br />

3 euro fino a 1.500 euro<br />

(esentati gli ultra 65enni)<br />

1,50 euro, standard<br />

per tutti i conti del gruppo<br />

(esentati gli ultra 70enni)<br />

ZERO ZERO<br />

1 euro fino a 500 euro<br />

Fonte: Pattichiari.<strong>it</strong><br />

8 EURO DI COMMISSIONE PER UN ORDINE DI PAGAMENTO<br />

Bonifici in sede?<br />

<strong>Il</strong> conto è salato<br />

Listini<br />

roventi per<br />

chi non si<br />

affida<br />

al canale<br />

on line.<br />

Se poi si<br />

paga “cash”<br />

le sorprese<br />

sono<br />

ancora più<br />

amare<br />

Alla larga dallo sportello.<br />

Non solo per prelevare il<br />

contante ma anche per<br />

predisporre un bonifico ordinario<br />

con addeb<strong>it</strong>o in conto corrente:<br />

all’utente gli ist<strong>it</strong>uti presentano<br />

un conto salato che va<br />

da un minimo di 2,5 euro (Intesa<br />

Facile) a un massimo di 6,25<br />

(Mps ContoOnline).<br />

Spesso i “prezzi”variano in base<br />

alla banca destinataria dell’ordine<br />

di pagamento come<br />

Unicred<strong>it</strong> che per il Genius ricaricabile<br />

prevede 3,15 euro<br />

per un bonifico verso un isti-<br />

tuto dello stesso gruppo e 4,20<br />

euro se il destinatario è correntista<br />

di un’altra banca. Stessa<br />

pol<strong>it</strong>ica la adottano Intesa (2,5<br />

Bce, ad aprile<br />

mutui in rialzo<br />

igilare sulla stabil<strong>it</strong>à dei prezzi”, è scr<strong>it</strong>-<br />

“V to molto chiaramente sull’ultimo bollettino<br />

della Bce. Quasi un mon<strong>it</strong>o per dire<br />

che, se l’inflazione continuerà a salire,<br />

sollec<strong>it</strong>ata al rialzo dalle tensioni sui<br />

mercati petroliferi, la Banca centrale europea<br />

dovrà rivedere il costo del denaro.<br />

Un aumento dei tassi di riferimento non<br />

è affatto escluso a partire da aprile e questo<br />

si ripercuoterà direttamente sui mutui<br />

a tasso variabile. Se a Francoforte si porterà<br />

il costo del denaro dall’uno all’1,25%<br />

su un mutuo di 100mila euro a vent’anni,<br />

secondo le stime delle associazioni dei<br />

consumatori, l’aumento medio mensile oscillerà<br />

tra i 15 e i 20 euro.<br />

Intanto le famiglie <strong>it</strong>aliane fanno registrare<br />

più deb<strong>it</strong>i e meno soldi nei depos<strong>it</strong>i.<br />

Secondo le ultime rilevazioni della Banca<br />

d’Italia a gennaio, rispetto allo stesso mese<br />

del 2010, il ricorso ai prest<strong>it</strong>i delle famiglie<br />

è cresciuto del 5%. Parallelamente, i<br />

depos<strong>it</strong>i in conto corrente sono diminu<strong>it</strong>i<br />

dell’1,7%. Altra brutta notizia il tasso medio<br />

sui mutui passato, da dicembre a gennaio,<br />

dal 3,18% al 3,36%. Più cari anche<br />

i prest<strong>it</strong>i: se il Taeg medio a dicembre<br />

era dell’8,33%, nel mese successivo<br />

l’indice è sal<strong>it</strong>o all’8,78%.<br />

euro per bonifici all’interno del<br />

gruppo, 3,5 verso altre banche)<br />

e Cariparma (rispettivamente<br />

2,75 euro e 3,30 euro verso<br />

altre banche).<br />

Si paga il doppio<br />

Se poi volessimo regolare il bonifico<br />

per cassa, ovvero pagare<br />

in contanti e non con addeb<strong>it</strong>o<br />

in conto corrente, il costo<br />

aggiuntivo sale enormemen-<br />


16 Attual<strong>it</strong>àCaro-banche<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Bonifico ordinario in Italia<br />

con addeb<strong>it</strong>o in conto<br />

te. Solo qualche esempio. <strong>Il</strong> Bnl<br />

Bonifici in Revolution prevede un costo<br />

sede? <strong>Il</strong><br />

allo sportello compreso tra i<br />

conto è... 3,5 e i 4,50 euro se il bonifico<br />

▲<br />

viene addeb<strong>it</strong>ato in conto.<br />

Ma se si paga “cash”la commissione<br />

applicata quasi raddoppia<br />

arrivando fino a 8 euro.<br />

Sette euro e mezzo vengono<br />

ALLO SPORTELLO VIA INTERNET<br />

Revolution da 3,5 a 4,50 euro da 0,50 a 1 euro<br />

Genius<br />

ricaricabile<br />

3,15 euro su ist<strong>it</strong>uto<br />

del gruppo<br />

4,20 euro verso altra banca<br />

2,50 euro su ist<strong>it</strong>uto<br />

Facile del gruppo<br />

3,50 euro verso altra banca<br />

ContoOnline<br />

6,25 euro<br />

Conto Zip da 3,5 a 4,50 euro<br />

Isvap, in arrivo multe fino a 5 milioni<br />

RC-AUTO, la fuga dal Sud<br />

costa cara alle compagnie<br />

uno a cinque milioni di euro. Sono in arrivo<br />

Da pesanti sanzioni per le compagnie di assicurazione<br />

per elusione dell’obbligo a contrarre. L’Isvap<br />

sta chiudendo le 14 istruttorie avviate lo scorso<br />

anno contro diverse società che, specie al Sud prevedevano<br />

premi troppo alti per tenere alla larga i<br />

clienti meno virtuosi piuttosto che, come denunciato<br />

dal <strong>Salvagente</strong> nell’ottobre 2010, avevano avviato<br />

una serie di disdette per contratti in essere,<br />

come nel caso di Ina-Ass<strong>it</strong>alia, anche agli automobilisti<br />

più disciplinati.<br />

da 0,50 a 1 euro<br />

da 0,50 a 1 euro<br />

30 gratu<strong>it</strong>i al mese,<br />

oltre 1 euro<br />

0,50 euro su ist<strong>it</strong>uto del gruppo,<br />

1 euro verso altra banca<br />

Fonte: Pattichiari.<strong>it</strong><br />

chiesti da Unicred<strong>it</strong> per regolare<br />

in contanti il bonifico in<br />

filiale, 7,25 euro agli utenti di<br />

ContoOnline di Mps e 5 euro<br />

da Intesa.<br />

La Bpm, la Banca popolare di<br />

Milano, prevede per i suoi<br />

conti correnti, 5 euro, se il bonifico<br />

prevede l’addeb<strong>it</strong>o in<br />

conto, costo che sale a 5,16 se<br />

si paga per cassa.<br />

Cartello on line?<br />

Va meglio se si punta sull’on line.<br />

I costi precip<strong>it</strong>ano, anche se,<br />

seppur ridotta, una commissione<br />

viene sempre richiesta per “spedire”<br />

in Italia un bonifico.<br />

Bnl, Unicred<strong>it</strong> e Intesa sono allineati<br />

- forse fin troppo - su un costo<br />

che va da 0,50 euro a un euro<br />

tondo. Mps, per i clienti di ContoOnline,<br />

prevede 30 bonifici gratu<strong>it</strong>i<br />

al mese, superati i quali viene<br />

applicata una commissione di<br />

1 euro. Ma ai correntisti del Conto<br />

Zip l’ist<strong>it</strong>uto di Siena applica<br />

0,50 euro se l’ordine di pagamento<br />

è diretto a una banca del gruppo<br />

e un euro verso tutte le altre.<br />

La Bpm ha un costo standard di<br />

0,75 euro mentre Cariparma prevede<br />

la gratu<strong>it</strong>à dell’operazione<br />

se l’ordine di pagamento è diretto<br />

verso un ist<strong>it</strong>uto dello stesso<br />

gruppo mentre verranno addeb<strong>it</strong>ati<br />

75 centesimi se il bonifico<br />

è diretto su un’altra banca.<br />

La scorsa settimana, il presidente dell’autor<strong>it</strong>à di<br />

vigilanza, Giancarlo Giannini, partecipando a un<br />

convegno promosso dall’Adiconsum sulla Rc-auto,<br />

ha spiegato che “sette istruttorie sono chiuse<br />

e le sanzioni previste vanno da un minimo di un<br />

milione di euro a un massimo di cinque”. I provvedimenti<br />

verranno comunicati nei prossimi<br />

giorni, mentre le restanti istruttorie verranno chiuse<br />

a breve.<br />

“L’intervento sanzionatorio dell’Isvap conferma che<br />

la fuga dal Sud delle compagnie esiste, come anche<br />

esiste l’obbligo a contrarre che le società di<br />

assicurazione non possono aggirare”, commenta<br />

soddisfatto Fabrizio Premuti, responsabile del settore<br />

assicurativo di Adiconsum.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

“BIOTESTAMENTO,<br />

chi affiderebbe mai<br />

la decisione<br />

al primo che passa?”<br />

Marta Strinati<br />

Con la Camera dei deputati che<br />

dibatte sulla controversa legge<br />

sul testamento biologico, lei<br />

è là. Non dentro il Palazzo, ma davanti,<br />

a manifestare il suo no. L’8 marzo<br />

è in tv a fare il punto sulla condizione<br />

femminile nel giorno della<br />

festa della donna. Che - guarda<br />

caso - è anche la data del suo compleanno.<br />

Sullo stesso tema va<br />

a New York al “World Women<br />

Summ<strong>it</strong>”. Poi è in Senato a presiedere<br />

la seduta, in qual<strong>it</strong>à<br />

di vicepresidente. Per Newsweek<br />

è tra le 150 donne “che<br />

muovono il mondo”. E che si<br />

muovono per il mondo, bisogna<br />

aggiungere. Anche oltre<br />

gli impegni di lavoro, come<br />

quando è andata a vivere al Cairo<br />

per studiare l’arabo e conoscere<br />

da vicino l’origine della follia<br />

esplosa l’<strong>11</strong> settembre 2001. Deve<br />

essere molto faticoso essere l’ombra<br />

di Emma Bonino. Non sta ferma<br />

un attimo. Ferme e “radicali”sono<br />

invece le sue idee, anche sui temi<br />

caldi di questi giorni: il testamento<br />

biologico, la condizione femmi-<br />

Attual<strong>it</strong>àL’intervista 17<br />

EMMA BONINO, VICEPRESIDENTE DEL SENATO, DIFENDE UN DIRITTO FONDAMENTALE<br />

nile, il mondo arabo in fermento.<br />

Sul ddl che vuole introdurre un testamento<br />

biologico in cui l’ultima<br />

parola spetta ai medici e che impone<br />

l’obbligo di idratazione e alimentazione<br />

fino all’ultimo respiro, la leader<br />

radicale taglia corto con “una<br />

frase molto semplice: la morte fa parte<br />

della v<strong>it</strong>a ed è uno dei momenti<br />

più delicati. Io penso che su quel momento<br />

non deve decidere nessuno:<br />

né io, né Sacconi, né Roccella. Deve<br />

decidere - se lo vuole - l’individuo,<br />

il c<strong>it</strong>tadino. Punto e basta”.<br />


18<br />

Biotestamento,<br />

chi<br />

affiderebbe... ▲<br />

I radicali nelle<br />

manifestazioni del 9<br />

marzo scorso davanti<br />

alla Camera.<br />

Nella pagina<br />

precedente<br />

Emma Bonino.<br />

Attual<strong>it</strong>àL’intervista<br />

Quindi non serve una legge?<br />

Certo che si può fare una legge: basta<br />

farla così.<br />

Senatrice Bonino, non le sembra<br />

irrealizzabile in un paese di cultura<br />

cattolica?<br />

Io sono convinta che se si potesse<br />

discutere con le persone si capirebbe<br />

che mai nessuno affiderebbe la<br />

decisione di come morire al primo<br />

che passa. Ognuno direbbe decido<br />

io oppure decidono<br />

i miei familiari<br />

se fossi incosciente.<br />

<strong>Il</strong> problema è<br />

che chi è impregnato<br />

di clericalismo,<br />

chi pensa<br />

“quello che io faccio<br />

per me voglio e impongo<br />

che lo facciate<br />

tutti voi”- e questo<br />

è lo Stato etico<br />

- sono i part<strong>it</strong>i pol<strong>it</strong>ici.<br />

La Chiesa fa il suo<br />

mestiere, e se deborda<br />

è perché non<br />

trova resistenza.<br />

Cosa pensa della<br />

crisi libica?<br />

Spero che il negoziato<br />

per un salvacondotto,<br />

e quindi un<br />

esilio forzato di<br />

Gheddafi, vada in<br />

porto, soprattutto<br />

per i libici. Altrimenti,<br />

se continua<br />

con la guerra civile e con i bombardamenti,<br />

è chiaro che come comun<strong>it</strong>à<br />

internazionale non possiamo<br />

restare a guardare, ma è altrettanto<br />

chiaro che decidere di intervenire<br />

mil<strong>it</strong>armente è una decisione<br />

pesantissima.<br />

La sollevazione dei libici ha sorpreso<br />

molti, e ha evidenziato l’assenza<br />

di contatti con l’opposizio-<br />

ne. Non è singolare?<br />

Veramente nessuno sapeva niente<br />

neanche dell’Eg<strong>it</strong>to e della Tunisia.<br />

Io continuo a dire che mi preoccupa<br />

molto il silenzio algerino. Lo trovo<br />

innaturale. Spero che gli ambasciatori<br />

e chi ha reti di informazioni<br />

ne sappiano più di me. Per ora non<br />

ottengo risposte. Questo per dire che<br />

nella pol<strong>it</strong>ica e negli affari ci lim<strong>it</strong>iamo<br />

a conoscere molto bene i regimi<br />

e i ministri, ma ci rifiutiamo di vedere<br />

cosa succede nel paese. L’ho<br />

detto per cinque-sei anni che eravamo<br />

seduti su una pentola a pressione,<br />

non fosse altro che per il fattore<br />

demografico e il fattore rivoluzionante<br />

di Al Jazeera e Al Arabia,<br />

che parlano arabo e sono comprese<br />

da 400 milioni di persone, ma che<br />

soprattutto hanno svuotato il potere<br />

di controllo dell’opinione pubblica<br />

delle tv di Stato nazionali, dove<br />

parlava soltanto Gheddafi, o solo<br />

Ben Alì, ma che nessuno guardava<br />

più. Nessuno ha voluto vedere<br />

questa rivoluzione strutturale importantissima.<br />

Cosa fare oggi di fronte alla crisi<br />

libica?<br />

Quando la bomba esplode è tardi.<br />

<strong>Il</strong> problema è cosa ha fatto prima<br />

questo paese, non solo questo<br />

governo, perché l’accordo<br />

con la Libia è stato entusiasticamente<br />

sostenuto e votato bipartisan,<br />

con alcune eccezioni (Radicali,<br />

Udc, Idv e due parlamentari<br />

Pd: Furio Colombo e Andrea Sarubbi,<br />

ndr). Di fatto era un accordo che<br />

delegava alla Libia soprattutto la<br />

nostra pol<strong>it</strong>ica di immigrazione, anzi<br />

di massacro. Da qui si capisce anche<br />

l’imbarazzo di chi si trova di<br />

fronte al d<strong>it</strong>tatore sdoganato che<br />

diventa d<strong>it</strong>tatore assatanato. Cosa<br />

fare ora? È molto difficile, infatti<br />

l’imbarazzo è generale.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Lei cosa tenterebbe?<br />

Non vedo soluzioni miracolose, e<br />

non credo di appartenere a un paese<br />

con grande credibil<strong>it</strong>à per tentare<br />

l’esilio forzato di Gheddafi, come<br />

si doveva fare con Saddam Hussein,<br />

che peraltro era disponibile<br />

a farlo e non lo abbiamo voluto. L’altra<br />

questione è inviare lì immediatamente<br />

una commissione di indagine<br />

per raccogliere almeno le<br />

prove dei massacri. Terzo, una<br />

grossa operazione uman<strong>it</strong>aria sui<br />

confini per tutti gli sfollati.<br />

Un’altra marea che potrebbe<br />

approdare sulle nostre coste...<br />

Ogni scoppio di guerra civile provoca<br />

questo effetto. Ora, senza allarmismi<br />

bisogna prepararsi. Innanz<strong>it</strong>utto,<br />

ad aiutare chi deve tornare<br />

a casa sua, in Tunisia o in Eg<strong>it</strong>to,<br />

mentre cerca di passare il confine<br />

libico. Dobbiamo fare la nostra parte,<br />

ed essendo un paese molto grande<br />

non è il caso di mettersi a fare<br />

v<strong>it</strong>timismi o allarmismi. E poi c’è da<br />

fare una pol<strong>it</strong>ica europea, che finora<br />

nessuno ha voluto, Italia in testa.<br />

<strong>Il</strong> caso della tedesca arrivata a<br />

Lampedusa con la figlia per<br />

sfuggire al mar<strong>it</strong>o tunisino violento<br />

è apparso emblematico della<br />

condizione della donna nei paesi<br />

arabi. Cosa ne pensa?<br />

Veramente se dobbiamo cercare<br />

la violenza domestica basta che<br />

ci guardiamo tra di noi. <strong>Il</strong> libro “Amorosi<br />

assassini”ha documentato gli<br />

atti di violenza sulle donne: contando<br />

solo quelli denunciati siamo<br />

a oltre 700 casi, che arrivano fino<br />

all’omicidio. In Spagna è in corso<br />

una campagna contro la violenza<br />

domestica. Nei paesi arabi, le condizioni<br />

della donna vedono donne<br />

in marcia. Donne in cammino<br />

che come noi troveranno grandi<br />

montagne da scalare.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Barbara Liverzani<br />

nucleare in Giappone<br />

non potrà non avere<br />

L’emergenza<br />

conseguenze sui piani energetici<br />

del governo <strong>it</strong>aliano e sui progetti<br />

di riaprire nel nostro paese<br />

le centrali, chiuse da almeno 20 anni.<br />

Ne è convinto Gianni Silvestrini,<br />

direttore scientifico del Kyoto<br />

club che sulla questione nucleare<br />

in Italia ha idee precise: “<strong>Il</strong> governo<br />

era già nelle sabbie mobili<br />

prima della tragedia giapponese,<br />

basti pensare che in due anni e mezzo<br />

non è riusc<strong>it</strong>o neanche a creare<br />

l’Agenzia per la sicurezza nucleare<br />

(solo a gennaio è stato completato<br />

l’organigramma dirigenziale,<br />

ndr). L’impressione è che gli avvenimenti<br />

nipponici faranno suonare<br />

defin<strong>it</strong>ivamente le campane a<br />

morto sui progetti del governo<br />

<strong>it</strong>aliano”.<br />

“<br />

In effetti nel 1987 a determinare<br />

l’es<strong>it</strong>o del referendum<br />

anti-nucleare contribuì non<br />

poco l’eco del disastro di Chernobyl,<br />

niente di più facile che l’allarme<br />

atomico in Giappone influenzi<br />

anche l’es<strong>it</strong>o della consultazione<br />

di giugno. Al punto che in queste<br />

ore il ministro Frattini ha tenuto<br />

a ribadire che quanto sta succedendo<br />

in Giappone “non giustifica<br />

una rimessa in discussione del<br />

piano <strong>it</strong>aliano” in quanto in quelle<br />

terre “il rischio sismico è elevatissimo<br />

e le centrali non sono dell’ultima<br />

generazione”. Ribatte Silvestrini:<br />

“Sicuramente le centrali di<br />

ultima generazione sono più sicure<br />

di quelle degli anni Settanta. Detto<br />

questo rilevo che le autor<strong>it</strong>à di<br />

vigilanza sull’energia nucleare di<br />

Francia, Gran Bretagna e Finlandia<br />

in una dichiarazione congiunta hanno<br />

cr<strong>it</strong>icato e chiesto di rivedere<br />

Attual<strong>it</strong>à Nucleare<br />

DOPO LA TRAGEDIA GIAPPONESE CRESCE IL FRONTE NO NUKE<br />

Gianni<br />

Silvestrini<br />

non ha<br />

dubbi:<br />

<strong>Il</strong> governo<br />

era già<br />

impantanato<br />

prima della<br />

tragedia<br />

nipponica.<br />

Ora bisogna<br />

puntare su<br />

un piano<br />

per le<br />

rinnovabili<br />

“<strong>Il</strong> r<strong>it</strong>orno all’atomo<br />

è rischioso e inutile”<br />

i sistemi di sicurezza dei reattori<br />

nucleari di terza generazione,<br />

quelli che dovrebbero essere costru<strong>it</strong>i<br />

anche in Italia. Dunque<br />

neanche quelli più moderni sono<br />

sicuri al 100% e tali da escludere<br />

incidenti gravi. Questa certezza si<br />

potrà avere, se si trova<br />

’’<br />

la tecnologia, solo coi<br />

reattori di quarta generazione<br />

per i quali si sta ancora lavorando<br />

e i cui prototipi si avranno<br />

solo nel 2030 (l’operativ<strong>it</strong>à si<br />

avrebbe nel 2040)”.<br />

Resta il fatto che l’Italia dipende per<br />

l’85% dall’estero quanto a rifornimento<br />

energetico, se non è il nucleare<br />

bisognerà escog<strong>it</strong>are comunque<br />

un piano alternativo. “Si dovrebbe<br />

- prosegue Silvestrini - prende-<br />

19<br />

re esempio dalla Germania che ha<br />

accelerato il piano di approvvigionamento<br />

dalle fonti rinnovabili e<br />

punta ad avere per il 2050 almeno<br />

l’80% di energia verde. Ciò significa<br />

che il nucleare, da sempre<br />

considerato una tecnologia di<br />

transizione, sarà completamente<br />

superato, probabilmente entro il<br />

2021, e il carbone drasticamente<br />

ridotto”. E l’Italia può puntare su<br />

obiettivi simili? “C’è un dato molto<br />

interessante da non sottovalutare:<br />

nel 2010 la potenza installata<br />

dalle rinnovabili, eolico, biomasse<br />

e fotovoltaico, ha prodotto<br />

energia potenziale per oltre 10 miliardi<br />

di kilowattora, ossia una<br />

quant<strong>it</strong>à analoga a quella che si produce<br />

in un reattore nucleare”.


20 InformaWeb<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

parliamone<br />

su<br />

OPPORTUNI(STI)?<br />

La catastrofe che ha colp<strong>it</strong>o il Giappone e<br />

danneggiato gravemente una delle 55 centrali<br />

nucleari attive nel paese ha riacu<strong>it</strong>o<br />

il dibatt<strong>it</strong>o sul nucleare in Italia. I contrari<br />

evidenziano che il dramma in corso dimostra<br />

che la scelta nucleare è pericolosa,<br />

specie nel nostro paese, largamente interessato<br />

dal rischio sismico. <strong>Il</strong> governo<br />

ribadisce che il progetto nucleare resta in<br />

piedi e che quanto avvenuto in Giappone<br />

non potrà mai verificarsi in Italia. Secondo<br />

la ministra per l’Ambiente,<br />

Stefania Prestigiacomo,parlarne<br />

adesso è sciacallaggio.<br />

Cosa ne pensate?<br />

GENEROSITÀ ON LINE<br />

A sostegno delle v<strong>it</strong>time<br />

del disastro in<br />

Giappone sono state<br />

promosse raccolte<br />

di fondi anche su<br />

Facebook. L’iniziativa<br />

più “ist<strong>it</strong>uzionale” è veicolata attraverso l’applicazione<br />

“Causes”, che propone diverse campagne<br />

benefiche. Quella attivata a favore della<br />

Croce rossa in poche ore ha superato il<br />

primo obiettivo di mettere insieme 25mila<br />

dollari. Tram<strong>it</strong>e Facebook, i navigatori hanno<br />

offerto 72mila dollari, mediante donazioni<br />

di tagli compresi tra 10 e 500 dollari. Molte<br />

altre iniziative sono state attivate on line.<br />

il salvagente.<strong>it</strong><br />

La più letta<br />

<strong>11</strong> marzo 20<strong>11</strong><br />

strazio in Giappone<br />

Impossibile fare un bilancio delle<br />

v<strong>it</strong>time dello tsunami che ha<br />

invest<strong>it</strong>o il nordest del Giappone<br />

venerdì <strong>11</strong> marzo. Alla cifra di<br />

oltre 10.000 morti stimata nelle<br />

ore successive alla catastrofe si<br />

sommano moltissimi dispersi.<br />

Una tragedia che si è prolungata<br />

per giorni, aggravata dalle scosse<br />

sismiche di assestamento, con<br />

il conseguente rischio di nuovi<br />

maremoti, e dalla paura di un’emergenza<br />

nucleare.<br />

La centrale nucleare di Fukushima,<br />

una delle 55 attive in Giappone,<br />

è stata gravemente danneggiata:<br />

sub<strong>it</strong>o dopo il sisma, attorno<br />

al reattore numero 1 e 2 è sta-<br />

Davide Sfragano<br />

ta rilevata una radioattiv<strong>it</strong>à 1.000<br />

volte superiore alla norma. Gli ab<strong>it</strong>anti<br />

nel raggio di 20 km dalla centrale<br />

sono stati evacuati, e alle altre<br />

persone nelle vicinanze è stato<br />

detto di barricarsi in casa. <strong>Il</strong> governo<br />

giapponese è stato accusato<br />

di non essere stato trasparente.<br />

La nazione è in ginocchio.<br />

Manca l’acqua potabile, la corrente<br />

elettrica prodotta dalle centrali<br />

rimaste in funzione non è sufficiente,<br />

le comunicazioni sono interrotte,<br />

non c’è carburante per<br />

i mezzi privati.<br />

<strong>Il</strong> terremoto che si è generato all’alba<br />

di venerdì <strong>11</strong> marzo è stato<br />

di magn<strong>it</strong>udo 9.0. <strong>Il</strong> sisma più


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Internet<br />

SU GOOGLE<br />

LA RICERCA<br />

DEI DISPERSI<br />

“È l’apocalisse”, “Ho perso tutto”.<br />

Sono alcune delle testimonianze<br />

levatasi dal Giappone distrutto dal<br />

terremoto e dallo tsunami e arrivate<br />

su internet. Le reti di comunicazione<br />

nipponiche sono andate<br />

in tilt pochi minuti dopo la<br />

grande scossa. Ma fin quando hanno<br />

funzionato il numero di tw<strong>it</strong><br />

solo da Tokyo è sub<strong>it</strong>o balzato a<br />

1.200 al minuto. E in migliaia hanno<br />

preso d’assalto il s<strong>it</strong>o japan.person-finder.appspot.com,<br />

un motore<br />

di ricerca di Google per rintracciare<br />

le persone scomparse.<br />

potente di sempre, che ha spostato<br />

l’asse terrestre di 10 cm. Ma<br />

a trasformare il paese del Sol levante<br />

in un posto apocal<strong>it</strong>tico è<br />

stato ancor più il successivo tsunami<br />

che ha invest<strong>it</strong>o le coste spingendosi<br />

fin nell’entroterra.<br />

L’allarme lanciato dalle autor<strong>it</strong>à<br />

non è riusc<strong>it</strong>o a lim<strong>it</strong>are la devastazione,<br />

i morti e il numero del-<br />

<strong>Il</strong> superst<strong>it</strong>e<br />

InformaWeb<br />

DUE GIORNI<br />

A GALLEGGIARE<br />

SUL TETTO<br />

La storia di Hirom<strong>it</strong>su Shinkawa<br />

è emblematica. È stato avvistato<br />

da un cacciatorpediniere e tratto<br />

in salvo domenica 14 mentre<br />

si trovava a 15 km di distanza dalla<br />

costa nord est del Giappone.<br />

È rimasto aggrappato al tetto della<br />

sua ab<strong>it</strong>azione risucchiata in<br />

alto mare, e utilizzato come<br />

una zattera, per più di 48 ore.<br />

L’uomo - 60 anni - adesso sta bene,<br />

ma è in pena per sua moglie:<br />

sal<strong>it</strong>a col mar<strong>it</strong>o sul tetto dell’ab<strong>it</strong>azione,<br />

la donna è stata risucchiata<br />

dalla forza delle acque e<br />

ora è dispersa.<br />

le persone scomparse. In pochissimo<br />

tempo una massa d’acqua<br />

alta 10 metri ha spazzato via tutto<br />

quello che ha incontrato: auto,<br />

case, barche, navi, treni. Ne ha<br />

pagato le spese perfino la diga<br />

di Fukushima, che già indebol<strong>it</strong>a<br />

dal sisma è crollata all’urto dello<br />

tsunami, seminando ulteriore<br />

devastazione.<br />

Conseguenze<br />

DILAGA L’INCUBO<br />

RADIOATTIVITÀ<br />

21<br />

Nonostante il governo giapponese abbia<br />

continuato a dire per giorni che<br />

“non c’è assolutamente alcun rischio Chernobyl”,<br />

il paese del Sol levante è in piena<br />

emergenza nucleare. Da sub<strong>it</strong>o a preoccupare<br />

è stata la centrale di Fukushima, con<br />

i suoi 3 reattori, due dei quali danneggiati<br />

dal terremoto e luogo di esplosioni. La<br />

società che gestisce l’impianto ha sempre<br />

tranquillizzato, sostenendo che “<strong>Il</strong> livello<br />

di radiazioni è sotto il lim<strong>it</strong>e per il quale<br />

bisogna riferire al governo”. Secondo il<br />

gestore, anche i reattori numero 1 e 2 di<br />

Fukushima sarebbero fuori pericolo.<br />

Nelle altre 2 centrali nucleari che domenica<br />

13 destavano preoccupazione,<br />

Onagawa e Tokai, lunedì sono stati rimessi<br />

in funzione gli impianti di raffreddamento.<br />

Gli esperti, però, tendono a sminuire<br />

le dichiarazioni tranquillizzanti delle autor<strong>it</strong>à<br />

giapponesi. <strong>Il</strong> fatto che nel reattore<br />

numero 1 di Fukushima si sia pompata<br />

acqua di mare per raffreddare la temperatura<br />

vuol dire che la s<strong>it</strong>uazione era<br />

disperata.


22<br />

Marta Strinati<br />

Test<br />

G r a t t a e v i n c i <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

GRATTA e vinci, dia<br />

un aiutino alla dea ben<br />

Ce ne sono con premi popolari, miliardari o<br />

con rend<strong>it</strong>e v<strong>it</strong>alizie. Costano da 1 a 20 euro e<br />

sono una vera passione per gli <strong>it</strong>aliani. Ma non<br />

tutti hanno la stessa probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a.<br />

Abbiamo scoperto quelli più generosi...<br />

in meno in tasca<br />

non cambia la v<strong>it</strong>a.<br />

Uneuro<br />

Ma se viene speso per<br />

comprare un gratta e vinci, quel<br />

misero euro può diventare la scintilla<br />

della svolta. Decine o centinaia<br />

di migliaia di euro, milioni<br />

addir<strong>it</strong>tura, sono i grandi premi<br />

in palio per chi accetta la scommessa.<br />

E in tempi grami come questi<br />

la speranza cresce. Assieme alla<br />

corsa al gratta e vinci.<br />

L’anno scorso per i tagliandini<br />

della fortuna, che rappresentano<br />

la più grande lotteria al mondo,<br />

abbiamo speso 9,3 miliardi di euro<br />

e ne abbiamo vinti 6,4. E quest’anno<br />

ci apprestiamo a fare il<br />

bis. La tentazione sventola alle spalle<br />

del tabaccaio o del barista: una<br />

ventina di offerte “per tutte le tasche”.<br />

Si va dai gratta e vinci da<br />

un euro fino al neonato Maxi<br />

Miliardario da 20 euro, che ha inaugurato<br />

il 20<strong>11</strong>, segu<strong>it</strong>o a raffica<br />

dal lancio di altri due nuovi biglietti,<br />

uno a febbraio (Buon compleanno)<br />

e uno a marzo (Mille e<br />

una notte). E molti altri arrive-<br />

ranno. I giochi piacciono molto<br />

agli <strong>it</strong>aliani, ma ancora di più sono<br />

apprezzati dall’erario. Dal 2003,<br />

quando i Monopoli di Stato sono<br />

diventati azienda autonoma<br />

(Aams) nelle casse pubbliche<br />

sono conflu<strong>it</strong>i 57 milioni di euro<br />

(più di 9 nel 2010). Numeri che<br />

annunciano una pioggia incessante<br />

di nuovi gratta e vinci. I quali,<br />

però, non si distinguono soltanto<br />

per il nome, l’immagine e<br />

il prezzo. A caratterizzarli, e net-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

amo<br />

endata<br />

tamente, è anche la diversa probabil<strong>it</strong>à<br />

che offrono di aggiudicarsi<br />

un premio. Una forbice che conviene<br />

conoscere: se proprio si deve<br />

scommettere, almeno si punti<br />

sul cavallo più quotato, lasciando<br />

i brocchi appesi nei negozi a<br />

prendere polvere.<br />

Occhio ai dati<br />

Volendo spendere 2 euro, per<br />

esempio, conviene puntare sul<br />

ConsumiGratta e vinci<br />

Bowling e scartare gli alternativi<br />

Oroscopo e Nuovo fai scopa.<br />

A par<strong>it</strong>à di spesa, infatti, la<br />

probabil<strong>it</strong>à di vincere una somma<br />

più alta del prezzo pagato cresce<br />

di oltre un punto percentuale.<br />

E la parte dell’incasso rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />

ai concorrenti è la più elevata<br />

dei tre: il 65%.<br />

Meno n<strong>it</strong>ida è la distinzione tra<br />

i gratta e vinci da 3 euro. Qui sia<br />

le percentuali di vinc<strong>it</strong>a sia la quota<br />

rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a agli acquirenti si as-<br />

▲<br />

23


24<br />

Diamo un<br />

aiutino alla<br />

fortuna<br />

sestano su cifre molto prossime.<br />

Ma in questo caso, un dato fa la<br />

differenza: la probabil<strong>it</strong>à di pareggiare,<br />

vale a dire di vincere<br />

la stessa somma pagata. <strong>Il</strong> pari<br />

e patta è meno frequente scegliendo<br />

il Monopoly. Un dato che, a<br />

par<strong>it</strong>à di rest<strong>it</strong>uzione delle quote<br />

incassate, significa vincere di<br />

più. È interessante notare che<br />

nella competizione fra i gratta<br />

e vinci da 3 euro, il modello lanciato<br />

il mese scorso è il meno<br />

appetibile. Chi sceglie Buon compleanno,<br />

infatti, 19 volte su 100<br />

può vincere gli stessi 3 euro appena<br />

pagati. Con due possibili<br />

conseguenze: rimetterli in tasca<br />

o spenderli per acquistare un ulteriore<br />

biglietto, pagando di fatto<br />

due volte per la stessa scom-<br />

▲<br />

ConsumiGratta e vinci<br />

messa, che riserva una vinc<strong>it</strong>a<br />

minima (fino a 150 euro) nel 20%<br />

dei casi.<br />

Alzando la puntata, l’equilibrio<br />

peggiora. I gratta e vinci da 5 euro<br />

prospettano una probabil<strong>it</strong>à<br />

di vinc<strong>it</strong>a dimezzata rispetto ai<br />

biglietti da 2 euro (nel migliore<br />

dei casi si arriva al 9,79%),<br />

mentre la frequenza del pareggio<br />

schizza fino al 30%.<br />

L’azzardo paga?<br />

La tendenza non cambia se ci<br />

trasformiamo in giocatori d’azzardo<br />

(dei poveri). Pagare 10 euro<br />

per un gratta e vinci significa<br />

gareggiare con una probabil<strong>it</strong>à<br />

di vinc<strong>it</strong>a molto vicina a quella<br />

dei tagliandi da 5 euro: il massimo<br />

è un 10,77% con il Mega<br />

miliardario. Ma la frequenza del<br />

pareggio sale ancora, fino al 40%.<br />

E se proprio si è deciso di fa-<br />

▲<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

BOWLING OROSCOPO<br />

2 euro<br />

<strong>11</strong>,21%<br />

65%<br />

19,40%<br />

<strong>11</strong>,20%<br />

0,01%<br />

0,79 per mln<br />

0,20 per mln<br />

---<br />

<strong>Il</strong> confronto<br />

2 euro<br />

9,90%<br />

63,36%<br />

20,66%<br />

9,90%<br />

12,66 per mln<br />

---<br />

0,31 per mln<br />

---<br />

PROBABILITÀ DI VINCITA.<br />

Esprime la percentuale di aggiudicarsi<br />

un premio di valore<br />

superiore a quanto pagato.<br />

Corrisponde alla somma<br />

delle probabil<strong>it</strong>à di vincere<br />

i singoli premi.<br />

RESTITUZIONE AI GIOCA-<br />

TORI. È il rapporto tra il montepremi<br />

e il fatturato della lotteria.<br />

In altre parole, è la par-<br />

N<br />

FA<br />

2<br />

1<br />

6<br />

1<br />

1<br />

6<br />

p<br />

p<br />

te<br />

ve<br />

to<br />

re<br />

tu<br />

PR<br />

È<br />

pr<br />

bi<br />

pa<br />

ug


A.<br />

gaamn-<br />

Antr<br />

NUOVO<br />

FAI SCOPA<br />

2 euro<br />

10,20%<br />

63,69%<br />

15,66%<br />

10,19%<br />

69,42<br />

per mln<br />

---<br />

0,21<br />

per mln<br />

---<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

TANTI AUGURI<br />

3 euro<br />

21,12%<br />

67,62%<br />

14,50%<br />

te delle somme raccolte attraverso<br />

la vend<strong>it</strong>a dei biglietti che<br />

torna nelle tasche degli acquirenti.<br />

La percentuale include<br />

tutti i premi e il pareggio.<br />

PROBABILITÀ DI PAREGGIO.<br />

È il rapporto tra l’importo del<br />

premio e il numero totale di<br />

biglietti emessi. In pratica, si<br />

pareggia quando il premio è<br />

uguale al prezzo del biglietto.<br />

L’EREDITÀ<br />

LA GHIGLIOTTINA<br />

Prezzo<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a<br />

Rest<strong>it</strong>uzione ai giocatori<br />

Probabil<strong>it</strong>à di pareggio<br />

Un tipo di premio, questo, che<br />

generalmente viene immediatamente<br />

reinvest<strong>it</strong>o nell’acquisto<br />

di un altro biglietto.<br />

FASCE DI PREMIO. Come<br />

per il pareggio, la probabil<strong>it</strong>à<br />

di vinc<strong>it</strong>a è il rapporto tra<br />

l’importo del premio e il numero<br />

totale di biglietti<br />

emessi. Le probabil<strong>it</strong>à sono<br />

qui illustrate mediante l’ac-<br />

ConsumiGratta e vinci<br />

MONOPOLY<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere fino a 150 euro<br />

21,12%<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 151 a 1.000 euro<br />

49,99 per mln<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 1.001 a 10.000 euro<br />

0,46 per mln<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 10.001 a 100.000 euro<br />

0,<strong>11</strong> per mln<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere il superpremio<br />

0,<strong>11</strong> per mln<br />

(200mila euro)<br />

3 euro<br />

21,15%<br />

68%<br />

15,66%<br />

21,14%<br />

0,017%<br />

---<br />

0,66 per mln<br />

0,13 per mln<br />

(200mila euro)<br />

3 euro<br />

21,12%<br />

67,25%<br />

13,90%<br />

21,08%<br />

0,043%<br />

---<br />

0,66 per mln<br />

0,16 per mln<br />

(200mila euro)<br />

BUON<br />

COMPLEANNO<br />

3 euro<br />

20,09%<br />

68%<br />

19,50%<br />

20,09%<br />

0,005%<br />

---<br />

0,28 per mln<br />

0,28 per mln<br />

(370mila euro<br />

in 20 anni)<br />

corpamento per fasce. Leggendo<br />

la tabella è evidente<br />

che le occasioni di vinc<strong>it</strong>a diminuiscono<br />

via via che aumenta<br />

l’importo del premio.<br />

Per questo nelle fasce<br />

di premio più ricche si è costretti<br />

a indicare la probabil<strong>it</strong>à<br />

in casi per milione (mln),<br />

invece che in percentuale (%).<br />

A scanso di equivoci si sap-<br />

UNA BARCA<br />

DI SOLDI<br />

5 euro<br />

8,20%<br />

72,13%<br />

29,28%<br />

8,16%<br />

0,046%<br />

16,66 per mln<br />

0,59 per mln<br />

0,20 per mln<br />

(500mila euro)<br />

TURISTA<br />

PER SEMPRE<br />

5 euro<br />

9,67%<br />

72,58%<br />

30,08%<br />

9,63%<br />

0,04%<br />

4,01 per mln<br />

0,24 per mln<br />

25<br />

0,35 per mln<br />

(1,45 mln di euro<br />

in 20 anni)<br />

pia che, per esempio, un valore<br />

di 0,28 per milione corrisponde<br />

allo 0,00002777%.<br />

SUPERPREMIO. Vi rientrano<br />

i premi di importo superiore<br />

all’ultima fascia prevista<br />

dalla tabella (100mila euro).<br />

In alcuni casi il premio più alto<br />

corrisponde a una somma<br />

che viene erogata in più<br />

tranche nell’arco di 20 anni.


26 ConsumiGratta e vinci<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

MILLE E UNA<br />

NOTTE<br />

5 euro<br />

9,48%<br />

72,13%<br />

29,83%<br />

9,40%<br />

0,046%<br />

16,66 per mln<br />

0,59 per mln<br />

0,20 per mln<br />

(500mila euro)<br />

Diamo un<br />

aiutino alla<br />

fortuna ▲<br />

MILIARDARIO<br />

5 euro<br />

9,79%<br />

70%<br />

28,70%<br />

9,75%<br />

416,67 per mln<br />

8,33 per mln<br />

0,83 per mln<br />

0,17 per mln<br />

(500mila euro)<br />

MEGA<br />

MILIARDARIO<br />

10 euro<br />

Prezzo<br />

VIVERE<br />

ALLA GRANDE<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vinc<strong>it</strong>a<br />

10,77%<br />

Rest<strong>it</strong>uzione ai giocatori<br />

75%<br />

Probabil<strong>it</strong>à di pareggio<br />

35,57%<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere fino a 150 euro<br />

10,62%<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 151 a 1.000 euro<br />

1.563 per mln<br />

10 euro<br />

8,74%<br />

77,20%<br />

37,52%<br />

8,64%<br />

0,10%<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 1.001 a 10.000 euro<br />

4,17 per mln<br />

1,38 per mln<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere da 10.001 a 100.000 euro<br />

0,80 per mln<br />

0,19 per mln<br />

Probabil<strong>it</strong>à di vincere il superpremio -<br />

0,60 per mln<br />

(un milione<br />

di euro)<br />

re le cose in grande e comprare<br />

un esoso gratta e vinci da 20<br />

euro? <strong>Il</strong> Maxi miliardario, in ven-<br />

d<strong>it</strong>a da gennaio 20<strong>11</strong>, costa caro<br />

ma aumenta lievemente la probabil<strong>it</strong>à<br />

di vinc<strong>it</strong>a, fino al 12,19%.<br />

Sui premi di prima fascia (fino a<br />

150 euro) l’eventual<strong>it</strong>à di farcela<br />

è quasi la metà delle occasioni possibili<br />

con i biglietti da 3 euro.<br />

Ma il super ticket si fa accattivante<br />

per la posta in gioco, inaud<strong>it</strong>a<br />

nel nutr<strong>it</strong>o panorama dei<br />

0,38 per mln<br />

(2,575 mln di euro<br />

in 20 anni)<br />

gratta e vinci: 5 milioni di<br />

euro in un solo colpo. In palio<br />

ci sono soltanto 4 superpremi.<br />

Calcolatrice alla<br />

mano, ciò significa che<br />

il bacio della dea bendata<br />

può colpire l’acquirente<br />

0,13 volte per<br />

milione. Vale a dire lo<br />

0,000013333% dei<br />

casi. Insomma, difficile<br />

proprio come vincere<br />

alla lotteria.<br />

SBANCA TUTTO<br />

10 euro<br />

9,41%<br />

78,42%<br />

40,42%<br />

9,21%<br />

0,20%<br />

4,76 per mln<br />

0,20 per mln<br />

0,20 per mln<br />

(2 milioni<br />

di euro)<br />

MAXI<br />

MILIARDARIO<br />

20 euro<br />

12,39%<br />

85,06%<br />

34,52%<br />

<strong>11</strong>,76%<br />

0,63%<br />

12,50 per mln<br />

1,80 per mln<br />

0,13 per mln<br />

(5 milioni<br />

di euro)


28<br />

Allergie<br />

In Italia è in aumento la reazione allergica<br />

al kiwi, sconosciuta fino agli<br />

anni ’80. Causa del fenomeno è l’aumentato<br />

consumo del frutto: tanto più<br />

si mangia un alimento, tanto superiore<br />

è la probabil<strong>it</strong>à che ci si possa sensibilizzare.<br />

E oggi l’Italia, complice il<br />

clima favorevole ed efficaci tecniche<br />

di coltivazione, è il maggior produttore<br />

mondiale di kiwi. E uno dei luoghi<br />

in cui questo alimento è più consumato.<br />

La mappatura delle allergie<br />

più frequenti in diversi posti del<br />

mondo, del resto, può essere posta in<br />

relazione diretta con le diverse ab<strong>it</strong>udini<br />

alimentari. Nei paesi scandinavi,<br />

per esempio, è ricorrente l’allergia<br />

al pesce, negli Stati Un<strong>it</strong>i quella alle<br />

arachidi. In Italia oltre al kiwi sono molto<br />

diffuse le allergie al sedano, al pomodoro,<br />

alla pesca e alle noci. I sintomi<br />

più diffusi di allergia al kiwi sono<br />

eruzioni cutanee, prur<strong>it</strong>o alla gola<br />

e alla bocca, mal di testa, nausea,<br />

dolori addominali.<br />

TABELLA NUTRIZIONALE<br />

(PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE)<br />

Calorie 44<br />

Acqua 84,6 g<br />

Proteine 1,2 g<br />

Grassi 0,6 g<br />

Zuccheri disponibili 9,0 g<br />

Fibra 2,6 g<br />

Ferro 0,5 mg<br />

Calcio 25 mg<br />

Fosforo 70 mg<br />

Sodio 5 g<br />

Potassio 400 mg<br />

V<strong>it</strong>amina C 85 mg<br />

l’alimentodellaSettimana<br />

Fonte Inran<br />

kiwi<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

IL SEGRETO? SEGRETO? LA BUCCIA BUCCIA CHE “SALVA “SALVA ”LE VITAMINE<br />

VITAMINE<br />

Le Le virtù virtù prote prote te te<br />

del del kiwi kiwi<br />

Elena Vend<strong>it</strong>ti<br />

Nell’Agro Pontino lo chiamano<br />

smeraldo dolce. La storia<br />

del kiwi <strong>it</strong>aliano inizia circa trenta<br />

anni fa in questa piana del Lazio<br />

dove si coltiva il 40% della<br />

nostra actinidia chinensis.<br />

Le prime descrizioni del frutto<br />

risalgono ai tempi della dinastia<br />

Ming, in Cina. All’inizio del XX secolo<br />

viene introdotto in Nuova<br />

Zelanda ma oggi in mezzo mondo<br />

viene venduto kiwi <strong>it</strong>aliano.<br />

<strong>Il</strong> periodo migliore per gustarlo<br />

è da ottobre a maggio. In estate<br />

non ci sono kiwi <strong>it</strong>aliani e quelli<br />

che si trovano devono compiere<br />

un viaggio lungo ed ecologicamente<br />

oneroso prima di arrivare<br />

sui banchi del mercato.<br />

<strong>Il</strong> frutto svolge un’importante azione<br />

dissetante e depurativa, e<br />

ha notevoli qual<strong>it</strong>à nutrizionali.<br />

L’elemento più importante è la<br />

v<strong>it</strong>amina C: un frutto ne contiene<br />

addir<strong>it</strong>tura 85 milligrammi<br />

per etto, più di arance e limoni<br />

(50 mg per 100 g). Un kiwi al<br />

giorno assicura da solo all’organismo<br />

la dose di v<strong>it</strong>amina C raccomandata<br />

dall’Oms. <strong>Il</strong> mer<strong>it</strong>o<br />

di questa proprietà va alla buccia<br />

sottile ma robusta e alla peluria<br />

bruna che ricopre il frutto<br />

e protegge la polpa dai raggi<br />

solari che distruggerebbero<br />

la preziosa v<strong>it</strong>amina.<br />

Indicato per rinforzare il sistema<br />

immun<strong>it</strong>ario, favorisce la digestione<br />

ed è un ottimo regolatore<br />

dell’intestino. L’elevato<br />

contenuto di potassio, invece,<br />

combatte lo stress, la stanchezza<br />

cronica e protegge dai<br />

crampi muscolari.<br />

La varietà più diffusa è la Hayward<br />

che rappresenta circa il 95%<br />

delle coltivazioni totali.<br />

Nello scegliere i kiwi al mercato<br />

bisogna prestare attenzione<br />

al profumo, che deve essere delicato;<br />

un odore acre indicherebbe<br />

invece una maturazione eccessiva<br />

e dunque un prodotto<br />

scadente, con forte compromissione<br />

delle caratteristiche nutrizionali.<br />

Chi preferisce mangiarlo<br />

più morbido, magari con un<br />

cucchiaino, può farlo maturare<br />

chiudendolo in un sacchetto<br />

con una mela.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

ConsumiLa denuncia<br />

Avere problemi d’ud<strong>it</strong>o in Italia<br />

costa molto più caro che<br />

nel resto d’Europa. Anche<br />

tre volte di più, visto che per lo<br />

stesso modello di protesi acustica<br />

i tedeschi pagano 1.600 euro<br />

mentre da noi si devono sborsare<br />

5mila euro. Una dispar<strong>it</strong>à di<br />

prezzo su cui ha fatto luce<br />

un’inchiesta dell’associazione<br />

Luca Coscioni, culminata con un<br />

esposto all’Ant<strong>it</strong>rust.<br />

Un’indagine condotta con non poca<br />

fatica, ci spiega una delle autrici,<br />

Alessia Turchi : “l’ostracismo<br />

incontrato da parte dei forn<strong>it</strong>ori<br />

Le protesi Bernafon XTREME 120<br />

costano 1.079,08 euro in Olanda,<br />

2.500 euro in Italia.<br />

Caro<br />

APPARECCHI ACUSTICI<br />

i produttori non ci sentono<br />

Ciro Vascellario<br />

2.500<br />

2.375<br />

Le protesi GNResound modello Sparx<br />

in Germania costano 680 - 880 euro,<br />

in Italia 2.375 euro.<br />

1999<br />

<strong>Il</strong> tariffario non viene aggiornato<br />

dal 1999 e la quota coperta dal Ssn<br />

è di 660 euro a protesi.<br />

I prezzi<br />

<strong>it</strong>aliani?<br />

A par<strong>it</strong>à di<br />

ausili sono<br />

anche doppi<br />

di quelli<br />

pagati oltreconfine<br />

29<br />

in Italia è stato disarmante: non<br />

siamo riusc<strong>it</strong>i non solo a ottenere<br />

ma nemmeno a visionare un<br />

listino prezzi, che non viene mostrato<br />

nemmeno al momento dell’acquisto”.<br />

I rilievi, condotti raccogliendo<br />

fatture d’acquisto e listini<br />

in Europa e in Italia, descrivono<br />

una s<strong>it</strong>uazione che ha dell’incredibile:<br />

gli apparecchi non<br />

solo in Germania ma anche in<br />

Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca<br />

e Stati Un<strong>it</strong>i costano meno della<br />

metà di quelli <strong>it</strong>aliani. E si risparmia<br />

molto rispetto ai listini tricolori<br />

anche in Francia e in Spagna.<br />


30<br />

Caro<br />

apparecchi<br />

acustici...<br />

▲<br />

I prezzi <strong>it</strong>aliani insomma sono<br />

decisamente sopra le righe e<br />

vanno a colpire categorie particolarmente<br />

deboli come gli invalidi<br />

e i pensionati: “I sordi percepiscono<br />

una pensione di<br />

250 euro al mese, che serve a<br />

coprire anche altri costi, come<br />

l’interpretariato, in Italia totalmente<br />

a carico. L’Asl passa circa<br />

700 euro a protesi (660 per<br />

l’esattezza, ndr)”denuncia Vanessa<br />

Migliosi, altra autrice dell’inchiesta.<br />

A peso d’oro<br />

<strong>Il</strong> perché di questi prezzi resta difficile<br />

da capire, nonostante le spiegazioni<br />

di chi le protesi le vende:<br />

“È compresa anche l’assistenza e<br />

la professional<strong>it</strong>à del protesista,<br />

che nel nostro paese, a differenza<br />

di altri, esce da un corso univers<strong>it</strong>ario<br />

- ci spiega Corrado Canovi,<br />

segretario dell’associazione<br />

<strong>it</strong>aliana audioprotesisti - ma determinanti<br />

sono le dimensioni del<br />

mercato: in Italia si vendono pochissime<br />

protesi, 300mila<br />

all’anno contro le<br />

700mila della<br />

Germania. C’è<br />

infatti una<br />

barriera culturale<br />

e lo<br />

Stato non<br />

incentiva la<br />

diffusione<br />

delle protesi<br />

acustiche, si<br />

pensi all’esigu<strong>it</strong>à<br />

del contributo<br />

all’acquisto, basato<br />

sui prezzi di <strong>11</strong> anni fa<br />

o al fatto che control-<br />

ConsumiLa denuncia<br />

li oggettivi sull’ud<strong>it</strong>o non sono previsti<br />

ad esempio per il rinnovo della<br />

patente”.<br />

Cartello <strong>it</strong>aliano<br />

Diversa la visione di chi gli apparecchi<br />

acustici li prescrive: “Se<br />

in Italia si vendono poche protesi<br />

acustiche rispetto ai casi di<br />

ipoacusia diagnosticati è proprio<br />

per il prezzo alto degli apparecchi,<br />

che scoraggia”cr<strong>it</strong>ica Lorena<br />

Ferdenzi presidente dell’associazione<br />

<strong>it</strong>aliana dei tecnici audiometristi.<br />

Se Canovi esclude<br />

il cartello, per Vanessa Migliosi<br />

non può esserci altra spiegazione<br />

: “I produttori stabiliscono<br />

un prezzo omogeneo e altissimo.<br />

Parliamo di protesi che vengono<br />

prodotte all’estero, quindi<br />

questi prezzi imposti in Italia<br />

non sono giustificabili, tanto<br />

più che siamo nel mercato unico<br />

dell’Ue. Inoltre si consideri che<br />

in paesi come Olanda e Germania<br />

a fronte di stipendi medi più<br />

alti i costi delle protesi sono bassi”.<br />

Non resta che attendere<br />

l’indagine dell’Ant<strong>it</strong>rust per<br />

capire chi ha ragione.<br />

DALL’AUTO AI MESSAGGINI,<br />

LE AGEVOLAZIONI PER I SORDI<br />

Oltre a un contributo di 660 euro a protesi,<br />

(“inadeguato ai prezzi attuali in quanto fissato<br />

nel1999” commentano dall’Ente nazionale<br />

sordi”), chi è riconosciuto sordo per legge<br />

ha dir<strong>it</strong>to a una serie di agevolazioni.<br />

Per i veicoli: detrae dall’Irpef il 19% della<br />

spesa sostenuta per l’acquisto, paga solo<br />

il 4% di Iva, non paga il bollo né il passaggio<br />

di proprietà. Anche per l’acquisto di ausili<br />

particolari può detrarre dall’Irpef il 19%<br />

della spesa sostenuta (con il dir<strong>it</strong>to all’Iva<br />

agevolata al 4%).<br />

Per l’abbattimento delle barriere arch<strong>it</strong>ettoniche:<br />

può detrarre dalle imposte il<br />

36% sulle spese sostenute. Può dedurre dal<br />

redd<strong>it</strong>o complessivo dichiarato l’intero impor-<br />

to di tutte le spese san<strong>it</strong>arie.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Per l’assistenza personale può dedurre<br />

gli oneri contributivi (fino a massimo<br />

1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi<br />

domestici e all’assistenza personale e può<br />

detrarre il 19% delle spese sostenute per i loro<br />

compensi (da calcolare su un ammontare<br />

di spesa non superiore a 2.100 euro,<br />

a condizione che il redd<strong>it</strong>o<br />

del contribuente non sia<br />

superiore a 40.000 euro).<br />

Altre agevolazioni sono<br />

previste in alcuni settori:<br />

se siete sordi ad<br />

esempio il vostro gestore<br />

telefonico, in segu<strong>it</strong>o<br />

a sentenza Agcom del<br />

2008, deve garantirvi 50 sms<br />

gratis al giorno.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Giulio Meneghello<br />

di spugna agli incentivi<br />

per il fotovoltaico che<br />

Uncolpo<br />

lascia un futuro incerto.<br />

È quello dato dal decreto che recepisce<br />

la direttiva europea 28 del<br />

2009, approvato il 3 marzo. Avrebbe<br />

dovuto, secondo la direttiva, delineare<br />

gli strumenti per raggiungere<br />

l’obiettivo nazionale per le rinnovabili<br />

al 2020. Ma lo scopo del<br />

suo autore principale, il ministro dello<br />

Sviluppo economico Paolo<br />

Romani, è stato espressamente diverso:<br />

diminuire il peso degli incentivi<br />

sulla bolletta “eliminando l’effetto<br />

delle speculazioni finanziare<br />

che hanno approf<strong>it</strong>tato del settore”.<br />

Insomma non tanto spronare lo sviluppo<br />

delle energie pul<strong>it</strong>e, quanto<br />

imbrigliarlo e frenarlo.<br />

ConsumiEnergia<br />

Brutta aria sul<br />

FOTOVOLTAICO<br />

Incentivi a rischio<br />

Se ne sono accorti gli imprend<strong>it</strong>ori<br />

di fonti come l’eolico e le biomasse,<br />

che si sono visti ridurre retroattivamente<br />

gli incentivi, tram<strong>it</strong>e un<br />

taglio del 22% del prezzo di r<strong>it</strong>iro<br />

dei certificati verdi, e che dal 2013<br />

vedranno ridisegnati i meccanismi<br />

incentivanti in maniera non ancora<br />

ben specificata.<br />

Ma il colpo più duro è andato al<br />

fotovoltaico. <strong>Il</strong> decreto segna infatti<br />

la morte prematura del terzo conto<br />

energia, l’incentivo rinnovato solo<br />

lo scorso agosto con un decreto<br />

dello stesso ministero in cui si specificava<br />

che sarebbe restato in vigore<br />

per 3 anni. Dall’1 giugno finirà<br />

e ci saranno nuovi incentivi di cui<br />

ancora non si sa nulla, tranne che<br />

saranno ridotti e decisi entro fine<br />

Dopo<br />

la riduzione<br />

degli aiuti<br />

decisa a sorpresa<br />

dal<br />

governo,<br />

tutto il settore<br />

nergia<br />

rinnovabile<br />

precip<strong>it</strong>a<br />

nell’incertezza<br />

31<br />

aprile. Verrà inoltre stabil<strong>it</strong>o un tetto<br />

annuale alle installazioni incentivabili<br />

e solo chi riuscirà a farsi autorizzare<br />

e connettere l’impianto prima<br />

che venga raggiunto il tetto di<br />

megawatt (non ancora fissato) nel<br />

paese avrà dir<strong>it</strong>to al premio.<br />

Da inizio marzo dunque nessuna<br />

banca finanzia più l’investimento dei<br />

pannelli fotovoltaici, visto che non si<br />

sa ancora l’ent<strong>it</strong>à dei futuri incentivi<br />

ne le modal<strong>it</strong>à per accedervi. Se ne<br />

riparlerà a maggio e allora si vedrà<br />

se conviene ancora. Si dovrà poi capire<br />

come essere sicuri di non restare<br />

tagliati fuori dal tetto di potenza<br />

incentivabile, facendo anche i conti<br />

con i tempi lunghi della procedura<br />

burocratica. E chi ha già iniziato i lavori<br />

e la trafila per l’impianto?<br />


32<br />

24,5<br />

euro<br />

27,7<br />

euro<br />

1,6%<br />

8%<br />

Brutta aria<br />

sul<br />

fotovoltaico ▲<br />

In In bolletta<br />

nel nel 2010<br />

ConsumiEnergia<br />

per le rinnovabili,<br />

(7,2 per il fotovoltaico)<br />

per nucleare,<br />

CIP 6 e le altre voci<br />

peso del fotovoltaico<br />

sulle bollette <strong>it</strong>aliane<br />

il peso del fotovoltaico<br />

sulle bollette tedesche<br />

Deve solo sperare di fare in tempo:<br />

il decreto elimina anche il periodo<br />

“cuscinetto” di 14 mesi previsto<br />

dal terzo conto energia. Per accedere<br />

ai vecchi incentivi l’impianto<br />

deve tassativamente entrare in esercizio<br />

entro il 31 maggio.<br />

Un colpo inaspettato per il settore,<br />

uno dei pochi ad aver retto la crisi<br />

e che conta per circa il 2% del Pil.<br />

“Le banche hanno congelato i finanziamenti,<br />

si parla di blocco immediato<br />

degli ordinativi già in corso<br />

per 8 miliardi e degli investimenti<br />

dei prossimi mesi per 40 miliardi.<br />

Stimiamo il ricorso alla cassa integrazione<br />

per 10mila persone”,<br />

quantifica amaro Valerio Natalizia,<br />

<strong>Il</strong> decreto-beffa del ministro Romani<br />

Romani ha tagliato gli incentivi per “ridurre il costo dell’energia<br />

per aziende e c<strong>it</strong>tadini” che oggi si attesta a circa un 30% in più<br />

rispetto agli altri paesi europei”. Le rinnovabili infatti iniziano a pesare<br />

sulla bolletta: nel 2010 hanno raggiunto il totale di 2,7 miliardi,<br />

e la previsione per il 20<strong>11</strong> (“rischio” ormai sventato dal decreto)<br />

le avrebbe portate a 4,8 miliardi nel 20<strong>11</strong>.<br />

Tanti soldi, ma pur sempre meno della metà degli oneri di sistema,<br />

che sono circa il 9% di quel che paghiamo in bolletta. Dei 5,8 miliardi<br />

di oneri di sistema pagati nel 2010 oltre 3 sono andati ad altro:<br />

ad esempio 1,2 miliardi per il famigerato CIP6 che incentiva le cosiddette<br />

assimilate; 285 milioni al vecchio nucleare, 355 in<br />

agevolazioni alle Ferrovie. Una famiglia ha pagato nel<br />

2010 circa 24,5 euro per il sostegno alle rinnovabili,<br />

di cui 7,2 per il fotovoltaico. Per nucleare, CIP 6 e le<br />

altre voci degli oneri sommate 27,7 euro. I tedeschi<br />

pagano per il fotovoltaico l’8% delle loro bollette,<br />

gli <strong>it</strong>aliani l’1,6%, il loro obiettivo è arrivare<br />

a 52 GW installati, il nostro a 8GW.<br />

Raggiungerlo - calcola Leonardo Berlen, esperto<br />

di energia del Kyoto Club - ci sarebbe costato<br />

3,7 miliardi l’anno, una cifra cui vanno sottratte entrate<br />

fiscali del settore per 2,5 miliardi e, oltre ai benefici<br />

ambientali e di occupazione, le multe ev<strong>it</strong>ate se<br />

rispetteremo gli obiettivi su rinnovabili ed emissioni.<br />

presidente di Gifi-Anie, l’associazione<br />

confindustriale delle imprese del<br />

fotovoltaico. Un cambiamento delle<br />

carte in corso d’opera che preoccupa<br />

anche le banche. “Gli imprend<strong>it</strong>ori<br />

hanno già fatto gli investimenti;<br />

si rischia di non poter pagare i<br />

forn<strong>it</strong>ori e il pericolo è quello di un<br />

effetto a catena”, avverte Pietro<br />

Pacchione dell’ associazione produttori<br />

energia rinnovabile, Aper. “<strong>Il</strong> fatto<br />

che un sistema incentivante che<br />

doveva essere garant<strong>it</strong>o per 3 anni<br />

venga stravolto pochi mesi dopo potrebbe<br />

scoraggiare gli investimenti<br />

non solo nel fotovoltaico <strong>it</strong>aliano<br />

ma in Italia in generale”, ci spiega<br />

Pio Forte dirigente di Unicred<strong>it</strong><br />

Leasing, c<strong>it</strong>ando le cr<strong>it</strong>iche al de-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

PIÙ DI METÀ SPESA A VOCI ESTRANEE<br />

creto dell’Associazione banche estere<br />

(Aibe) e dall’Associazione <strong>it</strong>aliana<br />

leasing (Assilea).<br />

Non tanto la riduzione degli incentivi,<br />

peraltro da definire,<br />

quanto il fatto che il governo l’abbia<br />

decisa senza ascoltare nessuno<br />

e il fatto che abbia effetto immediato<br />

e retroattivo sugli investimenti<br />

in corso sono infatti gli<br />

elementi più cr<strong>it</strong>icati dalle associazioni<br />

del settore, secondo le quali<br />

il decreto viola diversi principi<br />

cost<strong>it</strong>uzionali e che ora promettono<br />

una battaglia pol<strong>it</strong>ica e una<br />

legale che passerà per le Regioni,<br />

per gli organi della giustizia amministrativa<br />

e per quelli della giustizia<br />

comun<strong>it</strong>aria.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

L’OPERZAIONE ORO NERO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO<br />

I FURBETTI dell’aceto<br />

balsamico contraffatto<br />

Lorenzo Stracquadanio<br />

Non solo mozzarelle di bufala,<br />

Parmigiano reggiano e olio<br />

extravergine di oliva. Nel grande<br />

calderone delle contraffazioni<br />

del made in Italy finisce anche<br />

il celebre aceto balsamico<br />

(quello di Modena Igp e quello<br />

balsamico tradizionale Dop).<br />

La scorsa settimana il Corpo forestale<br />

dello Stato ha concluso<br />

una vasta operazione anti-contraffazione<br />

che ha registrato oltre<br />

91mila confezioni di aceto<br />

balsamico sequestrate (per un<br />

totale di circa 35mila l<strong>it</strong>ri),<br />

300mila euro di sanzioni amministrative,<br />

e sei persone denunciate<br />

con l’accusa di “im<strong>it</strong>azione,<br />

evocazione e usurpazione di<br />

prodotti tutelati da marchio a denominazione<br />

protetta”.<br />

ConsumiSequestri<br />

L’operazione - denominata Oro<br />

Nero - è part<strong>it</strong>a inizialmente dall’Emilia-Romagna<br />

per poi estendersi<br />

rapidamente in Piemonte,<br />

Toscana, Veneto, Lazio, Molise<br />

e Puglia, per un totale di<br />

20 d<strong>it</strong>te produttrici coinvolte.<br />

“Nei controlli effettuati abbiamo<br />

riscontrato che i prodotti<br />

adottavano etichette e dic<strong>it</strong>ure<br />

non conformi sia alla norma<br />

europea in materia di<br />

Denominazione di origine<br />

protetta, che a quella<br />

specifica relativa all’aceto<br />

balsamico entrata<br />

in vigore dal luglio<br />

2009”, spiega Giuseppe<br />

Giove, comandante del<br />

Corpo Forestale dell’Emilia-Romagna<br />

che ha condotto<br />

le indagini. Anche il solo<br />

richiamo al termine<br />

33<br />

“balsamico”infatti è evocativo<br />

e im<strong>it</strong>ativo e quindi irregolare<br />

perché sfrutta illec<strong>it</strong>amente la<br />

reputazione del prodotto originale.<br />

“<strong>Il</strong> consumatore quindi<br />

- conclude il comandante - sarebbe<br />

stato potenzialmente<br />

tratto in inganno e indotto ad<br />

acquistare un prodotto contraffatto”.<br />

Al momento non è dato<br />

sapere se le aziende coinvolte<br />

dai sequestri siano dei big del<br />

settore o produttori di piccola<br />

caratura. Tuttavia dal Corpo<br />

forestale dello Stato si apprende<br />

che l’operazione rappresenta<br />

solo la prima tappa di un filone<br />

che nei prossimi mesi potrebbe<br />

avere ulteriori sviluppi.<br />

Ad oggi l’aceto balsamico di Modena<br />

è uno dei prodotti più im<strong>it</strong>ati<br />

al mondo (la produzione 2010<br />

si attesta a circa 9 milioni di l<strong>it</strong>ri).<br />

Secondo le stime attuali del<br />

Corpo forestale soltanto negli<br />

Stati Un<strong>it</strong>i la sua contraffazione<br />

crea un danno economico di oltre<br />

10 milioni di euro.<br />

Ma come si riconosce il prodotto<br />

originale da quello contraffatto?<br />

L’aceto Dop di Modena (di<br />

sol<strong>it</strong>o in bottiglie non superiori<br />

a 100 ml) si ottiene dall’invecchiamento<br />

del mosto cotto di uva<br />

proveniente da v<strong>it</strong>igni locali, riconosciuti<br />

dal ministero delle Pol<strong>it</strong>iche<br />

agricole e forestali. Prima<br />

di essere imbottigliato ed etichettato<br />

con la dic<strong>it</strong>ura Dop inoltre<br />

viene analizzato dall’omonimo<br />

consorzio che ne accerta<br />

il disciplinare di produzione. Sia<br />

l’aceto balsamico di Modena che<br />

di Reggio Emilia comunque<br />

deve essere realizzato in queste<br />

province e riportare, oltre alle<br />

etichette Dop o Igp, la dic<strong>it</strong>ura<br />

“tradizionale”.


34<br />

Att enz i<br />

one!<br />

Come leggere la nuova etichetta e<br />

Nei prossimi<br />

mesi e sino a<br />

fine 20<strong>11</strong><br />

coesisteranno<br />

nei<br />

medesimi<br />

negozi<br />

modelli<br />

dotati di<br />

vecchia<br />

etichetta<br />

accanto ai<br />

nuovi con la<br />

nuova<br />

formula<br />

energetica.<br />

Questo non<br />

vuol dire<br />

che i<br />

prodotti che<br />

abbiano la<br />

precedente<br />

siano meno<br />

efficienti:<br />

basta<br />

leggere<br />

bene i dati<br />

riportati<br />

ConsumiElettrodomestici<br />

Giuliana Zoppis<br />

Nasce la nuova etichetta energetica<br />

europea per gli elettrodomestici,<br />

obbligatoria per legge<br />

dal dicembre 20<strong>11</strong> (per ora facoltativa).<br />

Perché questa svolta?<br />

Perché la vecchia etichettatura, la<br />

più nota al pubblico tra quelle abbinate<br />

ai prodotti di largo consumo,<br />

non era più in grado di met-<br />

tere in evidenza i progressi tecnologici<br />

introdotti negli ultimi anni<br />

dai produttori. La maggior parte<br />

degli apparecchi immessi sul<br />

mercato recentemente è, infatti,<br />

già in grado di offrire prestazioni<br />

migliori di quelle contemplate<br />

dal vecchio schema. Le classi<br />

più basse (E, F e G) sono, inoltre,<br />

diventate obsolete, nella pratica<br />

inesistenti. La nuova etichetta, for-<br />

FRIGORIFERI<br />

nome o marchio del<br />

produttore e modello<br />

consumo energetico<br />

annuale (basato<br />

su test nelle 24 ore)<br />

capac<strong>it</strong>à<br />

di conservazione in l<strong>it</strong>ri<br />

capac<strong>it</strong>à<br />

di congelazione in l<strong>it</strong>ri<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

n<strong>it</strong>a dai produttori a t<strong>it</strong>olo gratu<strong>it</strong>o<br />

ai loro rivend<strong>it</strong>ori (che devono<br />

esporla bene in vista sugli apparecchi),<br />

comprende: frigoriferi, congelatori,<br />

lavatrici, lavastoviglie e<br />

televisori. Altri prodotti entreranno<br />

presto a far parte di questa etichettatura<br />

(per esempio sono già<br />

classificate le cantinette-vino).<br />

Come tradurla<br />

La nuova etichetta, uniforme in<br />

tutti i 27 stati membri dell’Ue, comprende<br />

alcune voci molto chiare:<br />

●frecce colorate per differenziare<br />

i prodotti secondo la loro efficienza<br />

energetica: verde scuro<br />

per l’alta e rosso per la bassa;<br />

●3 classi energetiche aggiuntive:<br />

classi energetiche<br />

emissione<br />

rumore<br />

in decibel<br />

c<br />

d


a energetica europea<br />

e<br />

e<br />

l<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

A+, A++, A+++ (invece della sola<br />

A) mettono in evidenza i prodotti<br />

più “virtuosi”;<br />

●nome del produttore o del marchio<br />

e identificazione del modello;<br />

●vari p<strong>it</strong>togrammi (piccoli simboli<br />

grafici) mettono in luce performance<br />

e caratteristiche particolarmente<br />

interessanti per ogni<br />

prodotto (rumore, consumi di acqua,<br />

consumi di elettric<strong>it</strong>à). I sim-<br />

LAVASTOVIGLIE<br />

nome o marchio del<br />

produttore e modello<br />

consumo energetico<br />

annuale (basato<br />

su 280 cicli di lavaggio<br />

standard)<br />

consumo annuale d’acqua<br />

in l<strong>it</strong>ri (basato su 280<br />

cicli di lavaggio standard)<br />

efficienza<br />

di asciugatura<br />

capac<strong>it</strong>à in numero<br />

di coperti per lavaggio standard<br />

boli possono variare a seconda del<br />

tipo di elettrodomestico;<br />

●consumo energetico annuale in<br />

kWh (chilowattora);<br />

Vantaggi reali<br />

per il consumatore<br />

L’etichetta energetica, e in particolare<br />

la nuova e più completa, aiuta<br />

gli utilizzatori a determinare i<br />

costi di mantenimento, in fase<br />

di acquisto di un elettrodomestico.<br />

I consumatori possono<br />

classi energetiche<br />

emissione rumore<br />

in decibel<br />

Tutte le lavastoviglie devono avere una performance di lavaggio in<br />

classe A. Questa non è, quindi, più indicata in etichetta.<br />

ConsumiElettrodomestici<br />

35<br />

Per saperne di più:<br />

quindi operare scelte più consapevoli<br />

sui consumi energe- www.newenergylabel.eu e sul<br />

tici dei prodotti (ben oltre s<strong>it</strong>o del Ceced (Associazione euro-<br />

quanto comunicato nei mespea che riunisce i produttori di eletsaggi<br />

promozionali). Di controdomestici professionali e doseguenza,<br />

la consapevolezza mestici), www.ceced.eu.<br />

nei confronti dei prodotti efficienti<br />

è innalzata. E ci sono meno<br />

rischi di spiacevoli sorprese.<br />

LAVATRICI<br />

nome o marchio<br />

del produttore<br />

e modello<br />

consumo energetico<br />

annuale (basato su 220<br />

cicli di lavaggio<br />

standard)<br />

consumo annuale<br />

d’acqua in l<strong>it</strong>ri (basato<br />

su 220 cicli di lavaggio<br />

standard)<br />

capac<strong>it</strong>à di carico<br />

in kg per programma<br />

cotone standard a 60°<br />

o a 40° a pieno carico<br />

classi energetiche<br />

classe energetica di centrifuga<br />

emissioni acustiche di rumore durante<br />

lavaggio e centrifuga per programma<br />

cotone a 60° e a pieno carico<br />

Le lavabiancheria con una capac<strong>it</strong>à di carico superiore ai 3 kg devono avere<br />

efficacia di lavaggio in classe A. Questa non è, quindi, più indicata in etichetta.


36<br />

NEWS<br />

Stati Un<strong>it</strong>i/dieta<br />

MEDITERRANEA,<br />

FA BENE A TUTTO<br />

MondoItalia<br />

È un elisir di lunga v<strong>it</strong>a. La dieta med<strong>it</strong>erranea<br />

è una vera cura preventiva<br />

per i mali più diffusi in Occidente. La<br />

conferma arriva dal Journal of American<br />

College of Cardiology, la rivista dei cardiologi<br />

statun<strong>it</strong>ensi. La sana alimentazione<br />

<strong>it</strong>aliana, a base di pasta, verdure,<br />

pesce e frutta, oltre a tenere a bada<br />

l’insorgenza della sindrome metabolica,<br />

contiene l’obes<strong>it</strong>à addominale, i livelli<br />

del colesterolo “cattivo” HDL e dei<br />

trigliceridi, i valori della pressione sanguigna,<br />

il metabolismo del glucosio, ed<br />

è connessa a un minor rischio di malattie<br />

cardiovascolari, diabete di tipo 2,<br />

obes<strong>it</strong>à e alcuni tipi di cancro. E, inoltre,<br />

è associata a un minor rischio di<br />

mortal<strong>it</strong>à per tutte le cause. Lo studio<br />

valuta i risultati di 50 ricerche sulla dieta<br />

med<strong>it</strong>erranea, per un totale di una popolazione<br />

analizzata di circa mezzo milione<br />

di persone. Basandosi sulla variet<br />

à degli ingredienti e sull’assenza di grassi<br />

saturi, trae la sua forza su un consumo<br />

abbondante di frutta e verdura, cereli<br />

e olio d’oliva.<br />

Gran Bretagna/auto<br />

Elettrica o a benzina<br />

inquina lo stesso?<br />

Monica Timba<br />

Tra l’auto elettrica e quella a<br />

benzina o gasolio non ci sarebbe<br />

una gran differenza in<br />

termini di impatto ambientale.<br />

A sostenerlo è l’associazione dei<br />

consumatori inglese Which?. Secondo<br />

gli esperti br<strong>it</strong>annici, tra<br />

i due sistemi di alimentazione la<br />

differenza sarebbe più nell’apparenza<br />

che nella sostanza: nella<br />

quattroruote che consuma il carburante<br />

derivato dal petrolio le<br />

emissioni nocive fuoriescono dal<br />

tubo di scappamento, in quella<br />

elettrica invece vengono emesse<br />

direttamente dalla centrale<br />

che produce elettric<strong>it</strong>à. Insom-<br />

Giappone/metro<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

ma cambia la fonte d’inquinamento,<br />

ma non molto la quant<strong>it</strong>à<br />

di Co2 che viene immessa nell’atmosfera.<br />

Secondo i calcoli esegu<strong>it</strong>i dall’associazione,<br />

le centrali elettriche<br />

produrrebbero una quant<strong>it</strong>à di<br />

biossido di carbonio (il cosiddetto<br />

“gas verde”, secondo gli scienziati<br />

colpevole del surriscaldamento<br />

globale) pari a quello creato dalla<br />

combustione interna che appesta<br />

le nostre c<strong>it</strong>tà.<br />

Per quantificare la differenza,<br />

Which? ha messo a confronto auto<br />

elettriche e convenzionali dello<br />

stesso segmento di mercato.<br />

L’associazione ha sottolineato come<br />

pur costando circa 10mila eu-<br />

SEDILI ANTIMALEDUCATI<br />

L’ultima trovata giapponese per arginare la maleducazione in<br />

metro sono i sedili anti-stravaccamento. Sulla linea Yamamote<br />

di Tokio sono stati montati in via sperimentale particolari sedili,<br />

concep<strong>it</strong>i dall’Ist<strong>it</strong>uto di ingegneria dell’Univers<strong>it</strong>à<br />

Keio, che per la loro conformazione costringono i passeggeri<br />

a sedersi senza allungare troppo le gambe in avanti e senza<br />

sconfinare con le spalle nello spazio altrui. La decisione è<br />

stata presa dopo che centinaia di c<strong>it</strong>tadini avevano segnalato<br />

la difficoltà di viaggiare in piedi o seduti accanto a passeggeri<br />

addormentati in modo scomposto. Naturalmente la polemica<br />

è infuriata su tutti i media nazionali.<br />

M NDOIT


DOITALIA<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

ro in più rispetto alle vetture a<br />

benzina, le auto elettriche non<br />

garantiscono un’emissione di Co2<br />

di molto inferiore rispetto alle<br />

concorrenti. In paesi come<br />

l’Italia stima, ad esempio, che per<br />

ogni kWh di energia prodotta si<br />

provocherebbe una emissione di<br />

circa 500-600 grammi di Co2.<br />

Resta il fatto che le polveri sottili<br />

che intossicano le c<strong>it</strong>tà e che<br />

Italia/caro-benzina<br />

Se n’è accorto<br />

anche Mister prezzi<br />

caro carburante non conosce<br />

<strong>Il</strong> tregua. <strong>Il</strong> prezzo alla pompa<br />

della verde ha toccato picchi oltre<br />

1,60 euro al l<strong>it</strong>ro, mentre quello del<br />

diesel è arrivato a sfiorare 1,50 euro.<br />

La nov<strong>it</strong>à è che se ne è accorto<br />

anche Roberto Sambuco, garante<br />

per la sorveglianza dei prezzi<br />

che ha dichiarato: “Se fosse confermato<br />

il trend al rialzo dei prezzi<br />

dei carburanti sarà necessario<br />

MondoItalia<br />

sono collegate all’aumento di malattie<br />

respiratorie e tumori della<br />

pelle, oltre al deperimento dei<br />

monumenti dei centri storici,<br />

hanno come principale causa proprio<br />

i gas di scarico delle migliaia<br />

di automobili che circolano<br />

nelle strade. Ridurli in modo drastico<br />

migliorerebbe comunque<br />

la qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a di milioni<br />

di persone.<br />

pensare a interventi di congelamento<br />

temporaneo dell’accisa”.<br />

“Nel contempo - ha aggiunto - si<br />

deve procedere nella riforma di settore,<br />

l’unico modo per attenuare<br />

strutturalmente gli effetti dannosi<br />

dell’aumento del prezzo dei carburanti<br />

sulla capac<strong>it</strong>à d’acquisto<br />

degli <strong>it</strong>aliani”.<br />

Per il Codacons, però, l’intervento<br />

di Mister prezzi sul caro-benzi-<br />

Francia/voli<br />

E così Easyjet è<br />

costretta ai rimborsi<br />

Easyjet costretta a rimborsare. È successo<br />

in Francia ed è stato rapido e indolore. La<br />

compagnia low cost, qualche mese fa, aveva<br />

annullato per 10 giorni tutti i voli in partenza<br />

dall’aeroporto di Orly a Parigi. A detta<br />

del vettore, per una grave inadempienza<br />

dello stesso aeroporto. Tra i passeggeri<br />

rimasti a terra c’era anche Vèronique, in possesso<br />

di un biglietto d’andata e r<strong>it</strong>orno, Parigi-<br />

Tolosa. Quando la donna ha chiesto a<br />

Easyjet di essere rimborsata, in base al regolamento<br />

europeo, la compagnia si è rifiutata<br />

e le ha reso solo l’importo di una tratta<br />

del volo. Vèronique ha quindi deciso di rivolgersi<br />

al giudice di prossim<strong>it</strong>à, una sorta<br />

di giudice di pace, con competenze civili fino<br />

a 1.500 euro e competenze penali per i<br />

reati minori. In poche settimane il giudice<br />

ha imposto alla compagnia di pagare 100<br />

euro di danni e interessi. C’est plus facile.<br />

Codacons:<br />

congelare<br />

sub<strong>it</strong>o le<br />

accise, la<br />

realtà è<br />

evidente<br />

NEWS<br />

37<br />

na non è adeguato alla grav<strong>it</strong>à del<br />

momento. L’associazione giudica<br />

“assolutamente insufficienti”le proposte<br />

e chiede che il congelamento<br />

delle accise scatti sub<strong>it</strong>o senza<br />

aspettare la conferma del trend al<br />

rialzo. “<strong>Il</strong> governo - ha<br />

sottolineato il Codacons<br />

- deve emanare un decreto<br />

urgente che imponga<br />

il taglio immediato sulle<br />

accise pari a 5 centesimi<br />

di euro al l<strong>it</strong>ro. Poi si potrà<br />

pensare a interventi<br />

strutturali e a lungo termine<br />

nel settore della distribuzione”.


38<br />

Italia/Rc-auto<br />

Stop alle<br />

tariffe per<br />

stranieri<br />

Italia/scandali<br />

Commercializzavano come<br />

formaggi di prima qual<strong>it</strong>à<br />

prodotti ricoperti di muffe, contaminati<br />

da escrementi di topi<br />

e conservati tra carcasse di ratti,<br />

vermi, residui di plastica e inchiostri.<br />

La pericolosa truffa raccontata<br />

dal <strong>Salvagente</strong> circa tre<br />

anni fa è andata avanti dal 2004<br />

al 2007, quando è stata smascherata<br />

dalla guardia di finanza.<br />

I semi-lavorati, che avrebbero<br />

dovuto essere utilizzati nel<br />

settore zootecnico, venivano<br />

raccolti dalla Tradel di Casalbuttano<br />

e infine trasportati, per la<br />

MondoItalia<br />

dovuto fare marcia indietro.<br />

Ha La Genialloyd dal prossimo<br />

giugno cancellerà il parametro della<br />

c<strong>it</strong>tadinanza per il calcolo della<br />

tariffa Rc-auto. È questa la soluzione<br />

a cui si è arrivati in conciliazione<br />

dopo che l’Asgi, Associazione per<br />

gli studi giuridici sull’immigrazione,<br />

e l’Apn, Associazione avvocati<br />

per niente, avevano intentato una<br />

Formaggi&truffe, parte<br />

il processo alla Tradel<br />

lavorazione finale prima della<br />

distribuzione, alla Megal di Vicolungo<br />

(Novara). <strong>Il</strong> losco giro<br />

è stato giudicato pericoloso per<br />

la salute dell’uomo, dal pm<br />

Francesco Messina che ha condotto<br />

l’indagine. <strong>Il</strong> Consorzio<br />

tutela provolone Val Padana,<br />

accanto ad Altroconsumo e alla<br />

Confederazione <strong>it</strong>aliana sindacato<br />

utenti e consumatori,<br />

hanno chiesto di essere ammessi<br />

al processo come parte civile.<br />

<strong>Il</strong> tribunale scioglierà la riserva<br />

all’udienza del 9 maggio<br />

prossimo.<br />

causa contro la compagnia d’assicurazione.<br />

A un automobilista tunisino,<br />

infatti, era toccato un premio<br />

salatissimo solo a causa della<br />

c<strong>it</strong>tadinanza indicata sulla sua carta<br />

d’ident<strong>it</strong>à. Ma la storia non finisce<br />

qui. Se da una parte Genialloyd<br />

con una nota assicura che il parametro<br />

della c<strong>it</strong>tadinanza verrà sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

“con un parametro volto a<br />

profilare il rischio in funzione degli<br />

anni di guida in Italia o con altro parametro<br />

non discriminatorio”, dall’altra<br />

la compagnia ha annunciato<br />

l’intenzione “nell’interesse comune<br />

e anche al fine di uniformare<br />

il mercato, di sottoporre il tema<br />

della rilevanza della c<strong>it</strong>tadinanza<br />

nell’assicurazione obbligatoria per<br />

Rc-auto all’Ania e alle ist<strong>it</strong>uzioni<br />

competenti per stimolare un aperto<br />

e più ampio dibatt<strong>it</strong>o sul tema”.<br />

Italia/evasori<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

SE IL FISCO METTE SOTTO<br />

CONTROLLO ANCHE FACEBOOK<br />

Accertamenti fiscali attraverso i social network.<br />

Ne ha parlato il direttore generale<br />

dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, spiegando<br />

che “l’utilizzo di Facebook per gli accertamenti<br />

è una possibil<strong>it</strong>à. Ci stiamo pensando<br />

e tra 7-10 giorni si saprà qualcosa di<br />

più”. A propos<strong>it</strong>o del redd<strong>it</strong>ometro che dovrebbe<br />

rivoluzionare le dichiarazioni dei redd<strong>it</strong>i<br />

degli <strong>it</strong>aliani, Befera ha spiegato: “È in<br />

fase di ultimazione e verso la metà di aprile<br />

potrà essere pronto. Stiamo lavorando alacremente<br />

per migliorare al massimo questo<br />

strumento se vogliamo sia esente da cr<strong>it</strong>iche’’.<br />

<strong>Il</strong> redd<strong>it</strong>ometro troverà applicazione<br />

sulle dichiarazioni presentate nel 2010.


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69412005, intestato a<br />

Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società<br />

Cooperativa, via Pinerolo 43,<br />

00182 Roma.<br />

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Informativa ex art. 13 Dlgs 196/2003 I dati personali<br />

saranno trattati esclusivamente per la gestione<br />

degli abbonamenti. Una più dettagliata informativa<br />

sui dir<strong>it</strong>ti degli interessati sarà forn<strong>it</strong>a un<strong>it</strong>amente<br />

alla prima copia inviata agli abbonati.


40<br />

Speciale<br />

C o n d o m i n i o <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong>


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />

CONDOMINIO<br />

Ecco cosa<br />

cambia con<br />

la riforma<br />

Dai poteri dell’amministratore alle maggioranze,<br />

dalla lotta alle moros<strong>it</strong>à alle parti comuni.<br />

Punto per punto tutte le nov<strong>it</strong>à più importanti.<br />

Barbara Liverzani<br />

Condominio, si cambia. In 32<br />

articoli vengono riscr<strong>it</strong>te le<br />

regole di assemblee, votazioni,<br />

decisioni e interventi sulle parti<br />

comuni. Nonché i dir<strong>it</strong>ti e i doveri<br />

di condomini e amministratori.<br />

È la riforma del condominio<br />

approvata con una maggioranza<br />

bipartisan in Senato (astenuti solo<br />

Idv e Udc), e attualmente all’esame<br />

della Camera. Una revisione<br />

complessiva e globale di tutta la<br />

legislazione condominiale (gli articoli<br />

dal <strong>11</strong>17 al <strong>11</strong>39 del codice<br />

civile e gli articoli dal 61 al 72<br />

delle disposizioni attuative)<br />

di cui obiettivamente<br />

si sentiva il bisogno<br />

essendo la normativa<br />

ferma al ’43,<br />

modificata di<br />

fatto negli anni<br />

dalla giurispruden-<br />

41<br />

za: sentenze successive che hanno<br />

aggiornato la legislazione rendendola<br />

nello stesso tempo molto<br />

confusa. E della quale il <strong>Salvagente</strong><br />

fa il punto in questo speciale,<br />

mettendo in luce tutte le normegià<br />

approvate al Senato che dovrebbero<br />

trovar posto nella legge<br />

finale, visto l’accordo generale tra<br />

le forze pol<strong>it</strong>iche e i pochi emendamenti<br />

correttivi presentati.<br />

Più poteri e responsabil<strong>it</strong>à<br />

all’amministratore<br />

Una riforma che, in generale, riscuote<br />

l’apprezzamento delle associazioni<br />

di categoria e degli esperti<br />

del settore. Pur con qualche riserva<br />

da entrambe le parti. Così<br />

l’avvocato Giuseppe Spoto, ricercatore<br />

presso la facoltà di<br />

Giurisprudenza dell’Univers<strong>it</strong>à<br />


42<br />

Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />

Anche gli inquilini<br />

votano e decidono<br />

Non si può dire che non siano soddisfatti i proprietari e gli<br />

inquilini per una legge che rende più snelle le procedure<br />

e più trasparente la gestione e che, almeno in teoria, dovrebbe<br />

ridurre l’elevato grado di l<strong>it</strong>igios<strong>it</strong>à dei condomini.<br />

Così Antonio De Monaco coordinatore nazionale Apu (associazione<br />

proprietari utenti) e segretario nazionale del Sunia,<br />

il sindacato degli inquilini: “Ci voleva una legge che aggiornasse,<br />

semplificandola, la normativa aderendo di più alle<br />

esigenze moderne. Peccato che, come per il codice per la<br />

strada, non si sia previsto un Testo unico del condominio”.<br />

Una nov<strong>it</strong>à epocale dal punto di vista degli inquilini, questa<br />

riforma la introduce: “Per la prima volta gli viene riconosciuto<br />

il dir<strong>it</strong>to a partecipare alle decisioni del condominio<br />

sui servizi e i costi comuni e sulle materie che li riguardano<br />

direttamente”. E se alcuni sindacati di categoria contestano<br />

che gli inquilini saranno obbligati a concorrere alle spese<br />

con i proprietari, De Monaco sottolinea: “Di fatto già adesso<br />

i proprietari nei cosiddetti oneri accessori fanno pagare agli<br />

aff<strong>it</strong>tuari le spese condominiali. La nov<strong>it</strong>à è che l’inquilino potrà<br />

partecipare alle riunioni e incidere con il suo voto anche<br />

sui costi dei servizi di cui fruisce. E comunque la manutenzione<br />

straordinaria rimane a carico del proprietario”.<br />

Pos<strong>it</strong>ivo il giudizio sulle responsabil<strong>it</strong>à dell’amministratore<br />

controbilanciate da alcune misure di controllo (per esempio<br />

la possibil<strong>it</strong>à di affiancarlo a un consiglio di condominio)<br />

e dalla sottoscrizione di un’assicurazione<br />

(“peccato che non sia obbligatoria”, commenta<br />

De Monaco). Apprezzato il fatto che<br />

si sia optato per un registro degli amministratori<br />

e non per un albo professionale<br />

che avrebbe comportato<br />

un aumento dei compensi:<br />

“Si stava affermando l’idea di<br />

condomini complessi che necess<strong>it</strong>ano<br />

di amministratori professionisti. In<br />

Italia ci sono per la maggior<br />

parte condomini piccoli con<br />

meno di dieci un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative,<br />

in cui non ha senso affidarsi<br />

a un professionista potendo<br />

benissimo optare<br />

per uno interno”.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

DOVERI<br />

DELL’AMMINISTRATORE<br />

L’amministratore resta in carica due<br />

anni e il suo mandato si intende rinnovato<br />

per eguale durata. Deve essere<br />

iscr<strong>it</strong>to al Registro degli amministratori<br />

presso la Camera di commercio<br />

della provincia in cui si trova<br />

il condominio (possibile modifica<br />

introdotta dalla Camera è che il<br />

Registro sia tenuto dall’Agenzia del<br />

Terr<strong>it</strong>orio). All’accettazione della<br />

nomina, ove richiesto, è tenuto a sottoscrivere<br />

una polizza di assicurazione<br />

a garanzia degli atti compiuti che<br />

copra almeno il bilancio annuale del<br />

condominio. Un emendamento del<br />

Pd alla Camera chiede, invece, l’ist<strong>it</strong>uzione<br />

di un fondo di garanzia alimentato<br />

da un prelievo del 4% sui<br />

compensi degli amministratori.<br />

Condominio,<br />

cosa cambia<br />

con...<br />

di Roma Tre e specializzato in dir<strong>it</strong>to<br />

condominiale: “Si tratta senz’altro<br />

di una riforma pos<strong>it</strong>iva e<br />

auspicabile di fronte a norme datate<br />

che non riuscivano più a tenere<br />

dietro alle esigenze dei condomini.<br />

Tuttavia, come sempre,<br />

accanto ad aspetti e interventi condivisibili<br />

ce ne sono altri su cui<br />

sarebbe stato meglio med<strong>it</strong>are più<br />

approfond<strong>it</strong>amente”. Tra le nov<strong>it</strong>à<br />

più rilevanti della legge c’è il<br />

rafforzamento del ruolo dell’amministratore<br />

che viene, nello<br />

stesso tempo, caricato di maggiori<br />

responsabil<strong>it</strong>à: per esempio in<br />

caso di moros<strong>it</strong>à dei condomini<br />


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

MAGGIORANZE<br />

PIÙ SEMPLICI<br />

In prima convocazione sono valide<br />

le decisioni approvate dalla metà<br />

degli intervenuti che rappresentino<br />

almeno la metà del valore dell’edificio.<br />

In seconda convocazione<br />

è sufficiente la maggioranza degli<br />

intervenuti che rappresenti almeno<br />

un terzo dei millesimi.<br />

Identica maggioranza per l’approvazione<br />

delle innovazioni dirette<br />

a valorizzare l’immobile sotto il profilo<br />

della sicurezza e salubr<strong>it</strong>à degli<br />

edifici e degli impianti, dell’abbattimento<br />

delle barriere arch<strong>it</strong>ettoniche,<br />

del contenimento del<br />

consumo energetico, della realizzazione<br />

di parcheggi.<br />

o sul rispetto delle normative di<br />

sicurezza.<br />

“Uno degli aspetti centrali della<br />

legge è la previsione della sottoscrizione,<br />

da parte dell’amministratore,<br />

di una polizza assicurativa<br />

a garanzia degli atti compiuti.<br />

Un intervento necessario per<br />

tutelare gli inquilini e offrire una<br />

difesa di fronte ai tanti casi di mala-amministrazione.<br />

Peccato che<br />

il legislatore non abbia previsto<br />

l’obbligatorietà dell’assicurazione”,<br />

ci dice Spoto. Ma sul punto<br />

le nov<strong>it</strong>à potrebbero arrivare dalla<br />

Camera. Tra le proposte avanzate<br />

dal Pd c’è quella di sost<strong>it</strong>ui-<br />

Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />

DECISIONI SU<br />

PARTI COMUNI<br />

La sost<strong>it</strong>uzione delle parti comuni<br />

e la modifica della loro destinazione<br />

d’uso può essere deliberata<br />

dalla maggioranza degli intervenuti<br />

in assemblea che rappresenti<br />

almeno i due terzi dei millesimi.<br />

Non serve più l’unanim<strong>it</strong>à. Si potrà<br />

così, ad esempio, destinare a parcheggio<br />

il cortile o modificare la<br />

destinazione della portineria. Si allunga<br />

l’elenco delle parti comuni<br />

dell’edificio: ne fanno parte i sistemi<br />

centralizzati per la ricezione televisiva<br />

e di trasmissione dati,<br />

anche se via satell<strong>it</strong>e o via cavo, e<br />

i sistemi centralizzati di condizionamento. <br />

re l’assicurazione, i cui costi verrebbero<br />

trasfer<strong>it</strong>i sui condomini,<br />

con un fondo di garanzia alimentato<br />

da un prelievo del 4% sui compensi<br />

degli amministratori.<br />

Addio all’unanim<strong>it</strong>à<br />

Più attenzione alla trasparenza<br />

dei conti (con la previsione di<br />

un appos<strong>it</strong>o conto corrente condominiale)<br />

e maggioranze più<br />

semplici per assumere decisioni,<br />

sono tra le altre nov<strong>it</strong>à salienti<br />

della riforma. Ancora Spoto:<br />

“L’abbandono dell’unanim<strong>it</strong>à ha<br />

il pregio di rendere più funzio-<br />

▲<br />

ANAGRAFE<br />

DEL CONDOMINIO<br />

43<br />

Fa il suo debutto il registro di anagrafe<br />

condominiale contenente<br />

le general<strong>it</strong>à dei singoli proprietari<br />

e dei t<strong>it</strong>olari di dir<strong>it</strong>ti reali di<br />

godimento, comprensive del codice<br />

fiscale e della residenza o domicilio,<br />

i dati catastali di ciascuna<br />

un<strong>it</strong>à immobiliare e ogni dato<br />

relativo alle condizioni di sicurezza.<br />

Ogni variazione dei dati deve<br />

essere comunicata all’amministratore<br />

entro 60 giorni. In caso<br />

di mancata comunicazione l’amministratore<br />

acquisisce le informazioni<br />

necessarie addeb<strong>it</strong>andone<br />

il costo ai responsabili.<br />

I miglioramenti<br />

chiesti dal Pd<br />

Proposte per introdurre alcuni miglioramenti.<br />

Le ha presentate il Pd, in particolare l’onorevole<br />

Lino Duilio che assicura: “L’accordo si troverà<br />

ed è plausibile che in un paio di mesi la riforma<br />

verrà approvata”. In particolare Duilio punta<br />

all’inserimento del concetto di capac<strong>it</strong>à giuridica:<br />

“Vorremmo che il condominio diventi un<br />

soggetto t<strong>it</strong>olare di dir<strong>it</strong>ti e obblighi come è già<br />

in altri paesi europei”. A livello pratico quali vantaggi<br />

comporterebbe? “Per esempio, nel caso<br />

di vend<strong>it</strong>a di beni condominiali al rog<strong>it</strong>o ora si<br />

devono presentare tutti i condomini. Con la capac<strong>it</strong>à<br />

giuridica a segu<strong>it</strong>o di una delibera dell’assemblea<br />

l’amministratore potrebbe agire per<br />

conto del condomino. Allo stesso modo in caso<br />

di reati commessi nel condominio attualmente<br />

la denuncia è valida solo se fatta da tutti i singoli<br />

inquilini”. Tra le altre proposte, la possibil<strong>it</strong>à<br />

di vendere all’esterno parti comuni, mantenendo<br />

il dir<strong>it</strong>to di prelazione ai condomini e<br />

spostare la tenuta del registro degli amministratori<br />

alla Agenzie del Terr<strong>it</strong>orio.


44<br />

Condominio,<br />

cosa cambia<br />

con...<br />

nali le assemblee dove spesso non<br />

si riesce a deliberare per la mancanza<br />

del quorum o per il veto di<br />

un singolo”.<br />

Tra le noti dolenti, la totale mancanza,<br />

nel testo usc<strong>it</strong>o dal Senato,<br />

di qualsiasi riferimento alla conciliazione<br />

stragiudiziale come metodo<br />

per risolvere le controversie.<br />

“Tra l’altro il decreto milleproroghe<br />

ha spostato di un anno,<br />

al marzo 2012, l’entrata in vigore<br />

dell’obbligatorietà, in ma-<br />

▲<br />

BILANCIO<br />

E CONTABILITÀ<br />

Contabil<strong>it</strong>à condominiale più trasparente<br />

con l’obbligo del rendiconto<br />

secondo il cr<strong>it</strong>erio di cassa e competenza<br />

che va accompagnato da una<br />

relazione esplicativa. In particolare,<br />

vanno indicate le somme incassate<br />

e pagate nell’esercizio, ma anche i cred<strong>it</strong>i<br />

e i deb<strong>it</strong>i maturati. Inoltre, è previsto<br />

un registro di contabil<strong>it</strong>à (con<br />

i movimenti in ordine cronologico),<br />

un riepilogo finanziario e una nota<br />

esplicativa della gestione, che indichi<br />

le questioni pendenti, come i pagamenti<br />

in contestazione. Condomini<br />

e inquilini possono visionare i giustificativi<br />

e nominare un revisore dei<br />

conti. L’amministratore deve aprire<br />

un conto corrente intestato al condominio<br />

a cui ciascun condomino può<br />

accedere per prenderne visione.<br />

Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />

teria condominiale, del tentativo<br />

di conciliazione prima di intraprendere<br />

un’azione davanti ai<br />

giudici. Mi auguro che nella riforma<br />

si cerchi un qualche raccordo<br />

con il decreto che introduce<br />

la conciliazione obbligatoria<br />

(il 28/2010). Una cosa è certa<br />

- conclude Spoto - una riforma<br />

non può dirsi veramente buona<br />

se non prevede una tutela effettiva<br />

dei c<strong>it</strong>tadini. Può essere<br />

la migliore delle leggi possibili,<br />

ma se, in caso di controversie, il<br />

condomino non riesce ad avere<br />

un giudizio in tempi certi, allora<br />

c’è qualcosa che non va”.<br />

Davanti a condomini morosi<br />

l’amministratore non potrà più<br />

perdere tempo. Nel caso in cui<br />

qualcuno non paghi le quote condominiali,<br />

è tenuto ad agire<br />

per la riscossione forzosa delle<br />

somme dovute entro quattro mesi<br />

dal momento in cui il cred<strong>it</strong>o<br />

è diventato esigibile. In caso contrario<br />

l’amministratore risponde<br />

personalmente al condominio<br />

di eventuali danni economici<br />

arrecati. L’amministratore potrà<br />

ottenere un decreto ingiuntivo<br />

dal tribunale e sospendere<br />

l’erogazione dei servizi condominiali<br />

al moroso.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Ma gli amministratori<br />

mugugnano un po’<br />

Tra tutti sono soprattutto loro, gli amministratori, a<br />

nutrire delle riserve sulla legge in discussione alla<br />

Camera e ad avanzare il maggior numero di richieste<br />

per migliorarla.<br />

“In linea di massima rappresenta un passo avanti importante<br />

rispetto alla normativa attuale, ma sono necessari<br />

alcuni interventi per renderla più pratica, e più<br />

facilmente applicabile”, dice al <strong>Salvagente</strong> Pietro<br />

Membri, presidente dell’Anaci (associazione nazionale<br />

amministratori condominiali e immobiliari). Gli<br />

esempi non mancano: “L’articolo che impone all’amministratore<br />

di procedere al recupero forzoso delle somme,<br />

trascorsi 4 mesi dal momento in cui il cred<strong>it</strong>o diventa<br />

esigibile, non è funzionale al condominio stesso. Infatti<br />

il costo del recupero, attraverso il decreto ingiuntivo, è<br />

CONTRASTO<br />

ALLA MOROSITÀ INQUILINI<br />

E PROPRIETARI<br />

L’inquilino è obbligato a concorrere<br />

in solido con il proprietario<br />

nelle spese condominiali (fino ad<br />

ora il responsabile era il proprietario<br />

che poteva valersi sull’inquilino).<br />

L’inquilino acquisisce,<br />

però, il dir<strong>it</strong>to a visionare i verbali<br />

di assemblee e a nominare<br />

e revocare l’amministratore.<br />

Inoltre, può partecipare alle assemblee<br />

e votare sui temi di gestione<br />

ordinaria e su quelli che<br />

attengono al godimento delle cose<br />

e dei servizi comuni. Nelle altre<br />

deliberazioni il dir<strong>it</strong>to di voto<br />

spetta ai proprietari.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

maggiore del deb<strong>it</strong>o stesso. Noi chiediamo che l’amministratore<br />

debba sì intervenire, ma entro 4 mesi dall’approvazione<br />

del bilancio annuale”.<br />

Altro punto controverso, la polizza assicurativa a garanzia<br />

dei beni gest<strong>it</strong>i. “<strong>Il</strong> principio è giusto, la formula<br />

sbagliata”, continua Membri. “<strong>Il</strong> costo della polizza rischia<br />

di essere insopportabile per molti amministratori, per<br />

questo noi proponiamo la creazione di un fondo di solidarietà<br />

associativo, che le associazioni di categoria definiscono<br />

per i propri associati. Una soluzione meno onerosa<br />

e più fattibile per tutti”.<br />

È sul registro degli amministratori che le posizioni<br />

dell’Anaci si distanziano di più da quelle dei proprietari.<br />

Gli uni a favore di una maggiore professionalizzazione della<br />

categoria, gli altri contrari. Cosi Membri: “In parte siamo<br />

soddisfatti perché il registro dà una prima regolamentazione<br />

alla professione, peccato che ancora nel 20<strong>11</strong> non<br />

si preveda una minima competenza iniziale per potersi iscrivere.<br />

Chiunque può farlo, basta che sia in possesso dei dir<strong>it</strong>ti<br />

civili. Non arriviamo a chiedere un albo (lo avevamo<br />

DIRITTI SU PARTI<br />

COMUNI O DI PROPRIETÀ<br />

<strong>Il</strong> condomino può rinunciare all’utilizzo<br />

dell’impianto centralizzato<br />

di riscaldamento se dal suo distacco<br />

non derivano aggravi di spesa per<br />

gli altri condomini. In tal caso resta<br />

tenuto a concorrere alle sole spese<br />

di manutenzione straordinaria dell’impianto<br />

e per la sua conservazione<br />

e messa a norma. Nell’immobile<br />

sono vietate opere e modifiche o variazioni<br />

della destinazione d’uso, benché<br />

consent<strong>it</strong>e dalle norme di edilizia,<br />

se ne derivi danno alle parti comuni<br />

o individuali o notevole diminuzione<br />

di valore, o pregiudizio alla<br />

stabil<strong>it</strong>à, alla sicurezza o al decoro<br />

arch<strong>it</strong>ettonico dell’edificio.<br />

Dir<strong>it</strong>tiCondominio<br />

chiesto tanti anni<br />

fa), però vorremmo<br />

che chi si appresta<br />

a fare una professione<br />

così complessa<br />

che richiede tante<br />

competenze diverse, contabili, giuridiche, tecniche, abbia<br />

almeno l’obbligo di frequentare un corso di formazione,<br />

una sorta di praticantato. Lo diciamo a tutela della professione<br />

e anche degli amministrati”.<br />

ESECUZIONE<br />

DELLE DELIBERE<br />

È comp<strong>it</strong>o dell’amministratore<br />

rendere operative le delibere<br />

approvate dall’assemblea. Se<br />

questo non accade ciascun<br />

condomino ha il dir<strong>it</strong>to di diffidarlo.<br />

A questo punto, dopo<br />

30 giorni dalla diffida, se la delibera<br />

resta ancora inapplicata,<br />

ciascun condomino può<br />

sost<strong>it</strong>uirsi all’amministratore e<br />

applicarla. Entro il termine dei<br />

30 giorni, comunque, l’amministratore<br />

può opporsi per<br />

iscr<strong>it</strong>to, ma, contro questa opposizione,<br />

il condomino potrà<br />

rivolgersi al tribunale, che<br />

provvederà in via d’urgenza, dopo<br />

aver sent<strong>it</strong>o le parti.<br />

SICUREZZA<br />

DEGLI ALLOGGI<br />

45<br />

Nelle parti comuni e negli alloggi<br />

privati non possono essere realizzati<br />

o mantenuti impianti che non<br />

rispettano la normativa sulla sicurezza<br />

degli edifici. L’amministratore,<br />

nel caso sussista il fondato sospetto<br />

che difettino le condizioni<br />

di sicurezza, può chiedere l’accesso<br />

agli impianti: non solo nelle parti<br />

comuni del condominio ma anche<br />

all’interno delle singole ab<strong>it</strong>azioni.<br />

<strong>Il</strong> sopralluogo va fatto alla presenza<br />

dell’inquilino, del condomino<br />

o di una persona di loro fiducia.<br />

Se viene negato l’amministratore<br />

può chiedere l’intervento di un giudice.<br />

Se i sospetti si rivelano infondati,<br />

chi ha chiesto le verifiche paga<br />

le spese.


46<br />

415mila euro<br />

di multa<br />

dall’Ant<strong>it</strong>rust a<br />

Expedia,<br />

Opodo ed<br />

eDreams per<br />

scarsa<br />

trasparenza<br />

Dir<strong>it</strong>ti Turisti<br />

Come prenotare<br />

sul web senza rischi<br />

Lorenzo Misuraca<br />

disseminato<br />

di trappole. È quel-<br />

Unpercorso<br />

lo che notoriamente<br />

l’utente <strong>it</strong>aliano deve<br />

affrontare per ottenere<br />

una prenotazione sui<br />

s<strong>it</strong>i delle agenzie di<br />

viaggio on line, e che alla<br />

fine è stato pun<strong>it</strong>o dall’Ant<strong>it</strong>rust.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />

ha più volte denunciato<br />

i trucchetti studiati per<br />

spillare soldi al viaggiatore<br />

distratto in cerca di<br />

convenienza sul web.<br />

Adesso arriva la no-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

tizia che l’Autor<strong>it</strong>à garante della<br />

concorrenza e del mercato ha comminato<br />

sanzioni per un totale di<br />

415mila euro alle maggiori agenzie<br />

di viaggio on line che operano<br />

in Italia: Expedia (per 255mila<br />

euro), eDreams (135mila) e<br />

Opodo (25mila).<br />

Offerte esca<br />

e clienti all’amo<br />

L’Ant<strong>it</strong>rust, indagando su un arco<br />

temporale dal 2008 al 2010, ha<br />

riscontrato “scarsa trasparenza<br />

delle informazioni ai consumatori,<br />

meccanismi di assicurazione<br />

dei pacchetti<br />

vacanza poco<br />

chiari, addeb<strong>it</strong>i<br />

su carte di cred<strong>it</strong>o<br />

non dovuti per<br />

transazioni non<br />

completate, e gestione<br />

scorretta dei reclami”.<br />

Tutte e tre le società<br />

sono state sanzionate<br />

per aver promosso<br />

pacchetti viaggi<br />

con un offerta esca<br />

sulla homepage del s<strong>it</strong>o:<br />

“Solo nella fase finale del<br />

processo di prenotazione il<br />

consumatore trovava un’informativa<br />

completa sul prezzo<br />

globale effettivo dei servizi<br />

intermediati, di ent<strong>it</strong>à sensibilmente<br />

superiore a quello pubblicizzato”,<br />

scrive l’Agcm.<br />

Expedia e eDreams hanno<br />

poi gest<strong>it</strong>o in modo scorretto il<br />

processo di prenotazione e pagamento<br />

dei servizi on line mediante<br />

carta di cred<strong>it</strong>o o carta prepagata.<br />

Questo perché non è stato<br />

previsto un sistema in grado di<br />

garantire ai consumatori lo


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

sblocco delle somme congelate<br />

per operazioni non andate a<br />

buon fine in tempi rapidi. In alcuni<br />

casi, l’utente doveva aspettare<br />

anche 40 giorni.<br />

Expedia si difende dicendo che<br />

“sui tempi precisi relativi allo sblocco<br />

delle somme, ulteriori domande<br />

sono da rivolgere al singolo ist<strong>it</strong>uto<br />

bancario in quanto dipendono<br />

dai sistemi della stessa banca”.<br />

Ma l’Ant<strong>it</strong>rust non ha avuto dubbi:<br />

le responsabil<strong>it</strong>à sono delle agenzie,<br />

ha chiar<strong>it</strong>o, multandole.<br />

A Expedia, l’Autor<strong>it</strong>à contesta anche<br />

di non aver dato adeguate informazioni<br />

per inoltrare i reclami,<br />

e a eDreams viene contestata<br />

la modal<strong>it</strong>à di assistenza mediante<br />

un numero telefonico a pagamento<br />

“dai costi particolarmente<br />

elevati”, pari a 1,80 euro al minuto.<br />

Angelo Ghigliano, country<br />

manager di eDreams Italia assicura:<br />

“Abbiamo provveduto a inserire<br />

un numero telefonico gratu<strong>it</strong>o<br />

per i reclami sul funzionamento<br />

del s<strong>it</strong>o e per i disservizi legati<br />

ai pagamenti”.<br />

Viene attribu<strong>it</strong>a a Opodo, invece,<br />

l’offerta della garanzia assicurativa<br />

con modal<strong>it</strong>à ingannevole.<br />

L’Ant<strong>it</strong>rust l’ha giudicata<br />

scorretta, perché proposta nella<br />

fase finale del processo di prenotazione,<br />

attraverso un meccanismo<br />

di silenzio-assenso.<br />

Opodo l’ha riconosciuto e l’ha<br />

modificata prima ancora del termine<br />

dell’istruttoria dell’Ant<strong>it</strong>rust.<br />

Alhena Scardia, country<br />

manager di Opodo Italia, si augura<br />

che “l’intera vicenda possa<br />

contribuire a rendere il mercato<br />

concretamente più uniforme<br />

e trasparente”. Come dire,<br />

tutti in riga... ma solo dopo le<br />

bacchettate.<br />

Dir<strong>it</strong>ti Turisti<br />

Alcuni consigli utili<br />

per ev<strong>it</strong>are<br />

spiacevoli sorprese<br />

quando si prenota<br />

un volo o una<br />

vacanza on line<br />

Nelle home page dei s<strong>it</strong>i<br />

vengono proposte offerte<br />

relative a voli, hotel e<br />

combinazioni volo più hotel<br />

molto vantaggiose. Ma spesso il<br />

vero prezzo del<br />

prodotto acquistato si rivela<br />

all’ultimo passaggio, quando si<br />

inseriscono i dati della carta per<br />

pagare. Tra le voci in grado di far<br />

liev<strong>it</strong>are i prezzi, attenzione a<br />

“costi di gestione”, “oneri<br />

aggiuntivi”, “imposte”e “tasse”.<br />

I s<strong>it</strong>i mettono spesso a<br />

disposizione del cliente più<br />

numeri di cui alcuni<br />

a pagamento di<br />

sol<strong>it</strong>o per fare biglietti, e altri<br />

gratis, come l’assistenza per i<br />

disservizi. Non chiamate il<br />

primo numero in evidenza -<br />

spesso a pagamento - senza<br />

aver verificato il costo e<br />

l’effettiva destinazione d’uso.<br />

Quando si prenotano<br />

hotel controllate che<br />

non sia indicata la generica<br />

dic<strong>it</strong>ura “tassa<br />

comunale/locale”. Questa,<br />

viene in genere riscossa<br />

direttamente in loco, ma<br />

insistete presso l’agenzia di<br />

viaggi o facendo una ricerca<br />

autonoma su internet, per<br />

I pagamenti con carta<br />

di cred<strong>it</strong>o<br />

comportano sempre una<br />

spesa, di sol<strong>it</strong>o non inferiore ai<br />

5 euro a operazione (o a tratta,<br />

nel caso dei voli), anche<br />

quando non sono indicati<br />

nella prima fase della<br />

prenotazione.<br />

Se un pagamento<br />

non va a buon<br />

fine può succedere che i<br />

soldi rimangano comunque<br />

“congelati”. Reclamate presso<br />

l’agenzia on line se avete fretta<br />

di riaverli, perché con la<br />

procedura automatica<br />

possono passare fino a 40<br />

giorni.<br />

Cap<strong>it</strong>olo reclami.<br />

A volte non è facile individuare<br />

all’interno dei s<strong>it</strong>i quali sono i<br />

punti di riferimento per le<br />

lamentele. Tutti i maggiori<br />

operatori indicano una sede<br />

legale <strong>it</strong>aliana, rivolgetevi a<br />

questa se i contatti ad hoc per i<br />

reclami non sono risolutivi.<br />

sapere a quanto ammonta. Se avete un problema<br />

tocca all’agenzia on line<br />

risolvervelo. Non può<br />

rimandarvi alla compagni low<br />

cost. L’interfaccia dei reclami<br />

è chi ha trattato direttamente<br />

col cliente.<br />

A volte gli operatori on line<br />

propongono<br />

optional<br />

(assicurazione medica,<br />

bagagli aggiuntivi) con una<br />

formula che tende a<br />

confondere l’utente.<br />

Domande a cui bisogna<br />

rispondere “sì”per dire no,<br />

oppure opzioni aggiunte<br />

di default. Leggete bene e a<br />

ogni passaggio controllate<br />

che il costo totale rimanga<br />

invariato.<br />

47


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

PERMESSI RETRIBUITI<br />

Secondo i contratti collettivi nazionali<br />

di lavoro i permessi retribu<strong>it</strong>i possono<br />

essere concessi al dipendente in presenza<br />

di s<strong>it</strong>uazioni particolari. Lo sono: in<br />

caso di lutto, per la morte del coniuge,<br />

di un parente entro il secondo grado o<br />

di persona comunque componente la famiglia<br />

anagrafica del dipendente; per concorsi<br />

o esami, sino a un massimo di 8 giorni;<br />

per matrimonio (15 giorni); per la nasc<strong>it</strong>a<br />

di figli (3 giorni); per gravi motivi<br />

familiari e/o personali; per documentata<br />

grave inferm<strong>it</strong>à del coniuge, di un parente<br />

entro il secondo grado anche non<br />

convivente o di altro componente del nucleo<br />

familiare del richiedente.<br />

LA SUPPLEMENTARE<br />

Può succedere che periodi di contribuzione<br />

da lavoro autonomo si “sovrappongano”<br />

a quelli da lavoro dipendente.<br />

È facoltà dell’interessato, se sia già<br />

pensionato, di chiedere la riliquidazione<br />

del trattamento per ottenere il calcolo<br />

più favorevole. Se i contributi sono<br />

successivi al pensionamento, il pensionato<br />

deve chiedere espressamente<br />

all’ente previdenziale la liquidazione<br />

di un supplemento di pensione. La pensione<br />

supplementare è concessa solo<br />

a favore di chi risulta già t<strong>it</strong>olare di trattamento<br />

pensionistico a carico dello<br />

Stato o di altro Fondo sost<strong>it</strong>utivo dell’Inps<br />

o di una pensione a carico della<br />

Gestione separata dei lavoratori parasubordinati.<br />

ProntoPensioni<br />

I contributi basterebbero,<br />

ma per l’età non è così<br />

Paolo Onesti<br />

✱Caro <strong>Salvagente</strong>, ho 57 anni<br />

e per oltre 25 ho lavorato per<br />

una grande azienda telefonica.<br />

Poi sono stato assunto da<br />

un’azienda metalmeccanica privata<br />

e ho versato contributi per altri 10<br />

anni. Ora la s<strong>it</strong>uazione in azienda è<br />

diventata insostenibile e comincio<br />

a pensare seriamente alla pensione.<br />

Al patronato mi dicono che già nel<br />

2012 potrei raggiungere il dir<strong>it</strong>to, ma<br />

secondo dei colleghi dovrò aspettare<br />

almeno un altro anno. E se l’azienda<br />

dovesse chiudere?<br />

MASSIMO SERENI, GENZANO (ROMA)<br />

Caro signor Sereni, probabilmente<br />

chi le ha assicurato che poteva<br />

andare in pensione già dal 2012<br />

non è stato sufficientemente attento<br />

ai ripetuti e recenti cambiamenti<br />

in materia di pensionamento<br />

di anzian<strong>it</strong>à sia la decorrenza<br />

del trattamento che per le cosiddette<br />

“finestre”di usc<strong>it</strong>a che condannano<br />

l’assicurato, a dir<strong>it</strong>to<br />

acquis<strong>it</strong>o, ad attendere altri 12 (o<br />

18) mesi prima di iniziare a riscuotere<br />

la “sua” pensione.<br />

In attuazione della legge 122/10,<br />

sono stati “rimodulati”i cr<strong>it</strong>eri preesistenti.<br />

È stato chiar<strong>it</strong>o che, se nel<br />

biennio 20<strong>11</strong>-12, sommando età<br />

anagrafica e anni di contribuzione,<br />

bastava raggiungere quota 96<br />

e nel 2013 quota 97, con esclusione<br />

di chi avesse raggiunto il requi-<br />

48<br />

s<strong>it</strong>o nel 2010, per effetto della legge<br />

122 le cose sono cambiate in<br />

peggio: per andare in pensione nel<br />

biennio 20<strong>11</strong>-12 bisognerà avere<br />

almeno 36 anni di contributi e<br />

non meno di 60 anni di età. Nel<br />

2013, basteranno 36 anni di contributi<br />

ma con almeno 61 anni.<br />

Insomma, nel suo caso ci sono i contributi<br />

ma è troppo giovane per<br />

la pensione. A nostro avviso, con<br />

36 anni di contributi e 57 anni di<br />

età, andrà in pensione “indipendentemente<br />

dall’età, non appena<br />

avrà maturato i 40 anni di contributi,<br />

ovvero a 61 anni compiuti,<br />

nell’aprile 2014. <strong>Il</strong> pagamento della<br />

pensione scatterà un anno dopo,<br />

da maggio 2015.<br />

I lavoratori prossimi alla pensione<br />

sono confusi e preoccupati, proprio<br />

come lei. Né ci si può affidare al calcolo<br />

di pensione “orientativo”rilasciato<br />

dall’Inps on line, troppo spesso<br />

fuori servizio e di inesistente valore<br />

documentale. Ci permettiamo<br />

allora di suggerire all’Inps, come<br />

pos<strong>it</strong>ivamente è stato previsto<br />

per alcune particolari categorie di<br />

lavoratori, di considerare la possibil<strong>it</strong>à<br />

per l’assicurato di reintrodurre<br />

la domanda di anzian<strong>it</strong>à esplorativa<br />

con l’obbligo di inviare successivamente<br />

la lettera di licenziamento<br />

(o di dimissioni) al riconoscimento<br />

del dir<strong>it</strong>to contributivo<br />

a pensione. Ciò ev<strong>it</strong>erebbe quantomeno<br />

il rischio di restare senza<br />

pensione… e senza lavoro.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

PIANEROTTOLI<br />

I miei vicini considerano il pianerottolo<br />

di loro proprietà e ci abbandonano di<br />

tutto: piante, mobiletti, buste. Abbiamo<br />

chiesto di togliere gli ingombri, ma ci hanno<br />

risposto picche. Che fare?<br />

Roberto Minini, Milano<br />

Secondo la Cassazione i condomini che<br />

lasciano per giorni sui pianerottoli oggetti<br />

o altro (le piante sono consent<strong>it</strong>e)<br />

fanno un uso improprio della parte comune<br />

(sentenze 6 maggio 1988, n. 3376<br />

e 17 gennaio 1963, n. 38). In questi casi<br />

è bene farlo presente ai vicini. Se non si<br />

ottengono risultati, si metta a conoscenza<br />

del problema l’amministratore, che dovrà<br />

intervenire chiedendo ai condomini<br />

di rispettare la norma che regola l’uso delle<br />

parti comuni.<br />

ABBATTIMENTI VIETATI<br />

Un condomino ha fatto approvare dall’assemblea<br />

l’abbattimento di alcuni alberi<br />

da frutto del giardino condominiale, con<br />

la scusa che gli ostruiscono la vista. Come<br />

fermare questo scempio?<br />

Maria Moccia, Napoli<br />

Per abbattere alberi sani che non cost<strong>it</strong>uiscono<br />

pericolo ci vuole l’accordo unanime<br />

dei condomini. Quindi, la delibera<br />

descr<strong>it</strong>ta oltre che infausta (bastava<br />

una potatura) è anche nulla. Occorre impugnarla<br />

(non ci sono termini massimi<br />

per farlo) a mezzo di atto legale da notificarsi<br />

tram<strong>it</strong>e ufficiale giudiziario.<br />

SalvaCondominio<br />

No all’ascensore se rende<br />

inservibili beni comuni<br />

Patrizia Pallara<br />

Cara redazione, nel mio condominio il proprietario di metà<br />

edificio vuole installare un ascensore che servirà solo la sua<br />

ala e ha chiesto preventivi, sui quali dovremo pronunciarci.<br />

Ma per installare la cabina ascensore all’esterno saranno oscurati<br />

i finestroni delle scale, chiuso un accesso secondario dell’edificio,<br />

ristretta una stradina laterale. Possiamo impedire<br />

l’installazione?<br />

“I condomini, con la<br />

maggioranza indicata<br />

dal quinto comma dell’art.<br />

<strong>11</strong>36 (un numero di voti che<br />

rappresenti la maggioranza dei<br />

partecipanti e i 2/3 del valore dell’edificio),<br />

possono disporre tutte le<br />

innovazioni dirette al miglioramento<br />

o all’uso più comodo o al maggior<br />

rendimento delle cose comuni.<br />

Sono vietate le innovazioni che<br />

possano recare pregiudizio alla<br />

stabil<strong>it</strong>à o alla sicurezza del fabbricato,<br />

che ne alterino il decoro arch<strong>it</strong>ettonico<br />

o rendano talune parti comuni<br />

dell’edificio inservibili all’uso<br />

o al godimento anche di un solo condomino”.<br />

Così rec<strong>it</strong>a l’articolo <strong>11</strong>20<br />

del codice civile, che disciplina le innovazioni<br />

nei condomini.<br />

Secondo l’orientamento giurisprudenziale<br />

più recente e radicato l’installazione<br />

ex novo di un ascensore<br />

in un edificio in condominio è possibile<br />

perché, se si immette l’impianto<br />

nella tromba delle scale, la diminuzione<br />

della facoltà di godimen-<br />

BEA MICELI, LECCE<br />

49<br />

to di quella parte è compensata dalla<br />

possibil<strong>it</strong>à di avvantaggiarsi della<br />

nuova opera. Nel caso descr<strong>it</strong>to<br />

dalla lettrice la s<strong>it</strong>uazione è diversa.<br />

Se l’installazione comporta<br />

l’oscuramento dei finestroni delle<br />

scale, la chiusura di un accesso comune,<br />

il restringimento di una<br />

stradina (non si sa se privata), l’innovazione<br />

è vietata. Come rec<strong>it</strong>a l’articolo<br />

<strong>11</strong>20, non si può “rendere talune<br />

parti comuni dell’edificio inservibili<br />

all’uso o al godimento anche<br />

di un solo condomino”.<br />

A quel punto l’approvazione da parte<br />

dell’assemblea (anche la semplice<br />

approvazione del preventivo) sarebbe<br />

nulla, e impugnabile in qualunque<br />

momento. Secondo diverse<br />

sentenze della Cassazione sono<br />

da r<strong>it</strong>enersi nulle, tra l’altro, le delibere<br />

con oggetto impossibile o illec<strong>it</strong>o,<br />

a volte specificandolo come<br />

oggetto contrario all’ordine pubblico<br />

o alla morale, e le delibere con<br />

oggetto che non rientra nella competenza<br />

dell’assemblea.


50<br />

C<strong>it</strong>tadinanza<br />

I nuovi <strong>it</strong>aliani<br />

riun<strong>it</strong>i a Roma<br />

SpazioCivile<br />

sono anche loro, nel calendario<br />

Ci degli eventi per il 150° compleanno<br />

dello Stato <strong>it</strong>aliano: i ragazzi e le<br />

ragazze di “seconda generazione”, giovani<br />

<strong>it</strong>aliani di origine straniera che il<br />

16 marzo a Roma, al Tempio di Adriano<br />

presentano “Promessi Sposi d’Italia,<br />

questa c<strong>it</strong>tadinanza s’ha da fare!”,<br />

specialissima staffetta oratoria sul<br />

sentimento di appartenenza e la necess<strong>it</strong>à<br />

di rivedere le norme sulla concessione<br />

della c<strong>it</strong>tadinanza. Per tre<br />

ore, con veloci “incursioni” di personal<strong>it</strong>à<br />

della cultura e dello spettacolo,<br />

si passeranno il testimone tra letture<br />

(pagine scelte del romanzo del<br />

Manzoni), inserti musicali e testimonianze<br />

personali per rappresentare la<br />

condizione “sospesa” delle seconde<br />

generazioni, le questioni, dalla c<strong>it</strong>tadinanza<br />

al dir<strong>it</strong>to allo studio e al voto,<br />

che attraversano la v<strong>it</strong>a di chi è nato<br />

e cresciuto in Italia, padroneggia<br />

la lingua e si sente a tutti gli effetti “c<strong>it</strong>tadino”<br />

di questo paese, ma formalmente<br />

non lo è. L’evento, inser<strong>it</strong>o nel<br />

programma delle celebrazioni della<br />

presidenza del Consiglio dei ministri,<br />

è promosso da Save the Children e dalla<br />

Rete G2-Seconde Generazioni. Tutti<br />

i dettagli su www.savethechildren.<strong>it</strong>.<br />

Spazio<br />

Civile<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

CELEBRAZIONI GASTRONOMICHE<br />

Pellegrino Artusi, colui<br />

che unì l’Italia a tavola<br />

Francisca Colli fatti che ha “riun<strong>it</strong>o l’Italia a tavola”.<br />

A farne l’autore del risorgimento<br />

gastronomico nazionale è il suo<br />

un<strong>it</strong>a si celebra anche<br />

a tavola con le Cene Artusia-<br />

L’Italia<br />

ne, il 16 marzo in molte c<strong>it</strong>tà<br />

(da Forlimpopoli alle cap<strong>it</strong>ali del<br />

Regno, Firenze, Torino e Roma).<br />

E non per caso. Di Pellegrino Artusi,<br />

scr<strong>it</strong>tore e gastronomo celeberrimo<br />

di cui ricorre quest’anno il<br />

centenario della morte, si dice in-<br />

REGALI<br />

TORINO, POSA<br />

DI 90 PIANTE<br />

Quasi 90 nuove piante messe a dimora<br />

in questi giorni a Torino,<br />

al Parco del Valentino e alla Pellerina,<br />

nei Giardini Geuna di largo Re<br />

Umberto, nei Giardini Reali e nel Parco<br />

della Colletta. Sono querce, meli<br />

da fiore, ippocastani, aceri, frassini,<br />

tigli, biancospini e carpini donati nel<br />

2010 da c<strong>it</strong>tadini e aziende torinesi<br />

in riposta al progetto, lanciato tre<br />

anni fa, “Regala un albero alla tua<br />

c<strong>it</strong>tà”. <strong>Il</strong> 9 aprile saranno consegnati<br />

gli attestati di donazione e a fine<br />

aprile, sul s<strong>it</strong>o www.comune.torino.<strong>it</strong>,<br />

saranno pubblicate modal<strong>it</strong>à,<br />

specie e local<strong>it</strong>à preferenziali di<br />

posa degli alberi donati quest’anno.<br />

libro “La Scienza in cucina e l’arte<br />

di mangiar bene”, raccolta di ricette<br />

(provate con l’aiuto dei cuochi<br />

Francesco e Marietta) di tutte le regioni<br />

pubblicata nel 1891 e divenuta<br />

sub<strong>it</strong>o un caso ed<strong>it</strong>oriale senza<br />

precedenti: avrà ripetute riedizioni<br />

(l’ultima, della Bur, lo scorso novembre)<br />

e sarà uno dei libri più letti<br />

dagli <strong>it</strong>aliani, con i “Promessi sposi”<br />

e “Pinocchio”. Apre le celebrazioni<br />

(finiranno il 28 febbraio) il<br />

SCELTA DI SOCIAL<br />

UNA LUNA DI MIEL<br />

viaggio di nozze è sempre spe-<br />

<strong>Il</strong> ciale. La Luna di Miele Solidale<br />

lo è in modo particolare perché<br />

“pensa anche agli altri”. Gli sposi


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

convegno di studi in quattro tempi<br />

“Artusi100. <strong>Il</strong> secolo artusiano”: il<br />

30-31 marzo a Palazzo Vecchio a Firenze,<br />

dove l’Artusi visse 60 anni,<br />

e l’1-2 aprile a Casa Artusi a Forlimpopoli<br />

dove nacque il 4 agosto 1820<br />

ed è capofila delle celebrazioni con<br />

mostre, iniziative culturali, spettacoli.<br />

La sera del 1° aprile al teatro<br />

Verdi va in scena “L’Italia è serv<strong>it</strong>a”,<br />

CIALITA`<br />

MIELE “SOLIDALE”<br />

decidono la destinazione, tradizionale,<br />

esotica, rilassante o avventurosa,<br />

e sostengono, in modo<br />

concreto e senza costi aggiuntivi,<br />

una causa sociale. Come? Scegliendo<br />

il viaggio di nozze tra le<br />

offerte dei cataloghi Hotelplan Italia,<br />

sul portale www.lunadimielesolidale.<strong>it</strong><br />

e poi rivolgendosi a una<br />

Agenzia di viaggio Solidale per il<br />

preventivo, l’organizzazione e la<br />

prenotazione. Contestualmente<br />

decideranno a quale Onlus destinare<br />

parte del “valore economi-<br />

SpazioCivile<br />

commedia in un atto, con musica<br />

dal vivo, uso di cucina ed effetti multimediali<br />

(ingresso gratu<strong>it</strong>o con prenotazione).<br />

<strong>Il</strong> 30 settembre osp<strong>it</strong>erà<br />

il rush finale ai fornelli degli 8<br />

finalisti al concorso nazionale di cucina<br />

(iscrizioni fino al 9 aprile) “Pellegrino<br />

Artusi: l’Italia a tavola” riservato<br />

ai ragazzi delle IV classi degli<br />

Ist<strong>it</strong>uti alberghieri.<br />

co” generato da tutti i soggetti<br />

coinvolti nell’iniziativa: gli sposi,<br />

le agenzie di viaggio, le aziende<br />

partner, la società Progetto Travel<br />

Solidale, che nella Luna di Miele<br />

Solidale ha il servizio di punta, e<br />

Hotelplan Italia, tour operator leader<br />

in Italia da anni attivo in amb<strong>it</strong>o<br />

sociale. <strong>Il</strong> finanziamento sostiene<br />

i progetti delle Onlus, quali Cesvi,<br />

Coopi, Abio, Ciai, Lav, Aidos<br />

impegnate in progetti di cooperazione<br />

allo sviluppo, per l’aiuto<br />

all’infanzia e l’educazione, la protezione<br />

degli animali e la tutela<br />

ambientale, per la ricerca medico-scientifica.<br />

Tutte le informazioni<br />

sono disponibili sul portale.<br />

SAVONA<br />

Giovanissimi<br />

nelle aziende<br />

Quale indirizzo dopo la terza media?<br />

Per far conoscere ai giovanissimi la<br />

realtà del lavoro, le produzioni e le opportun<strong>it</strong>à<br />

del terr<strong>it</strong>orio, l’innovazione<br />

e la ricerca, anche in funzione delle loro<br />

scelte formative future, per il terzo<br />

anno dieci aziende della provincia di<br />

Savona aprono le porte al mondo della<br />

scuola. Fino al 12 aprile, con il progetto<br />

Fabbriche Aperte dell’Unione industriali<br />

provinciale, gli studenti dell’ultimo<br />

anno di 7 ist<strong>it</strong>uti secondari di<br />

primo grado vis<strong>it</strong>ano i più importanti<br />

impianti produttivi, in particolare quelli<br />

del comparto chimico (in omaggio<br />

all’Anno internazionale della chimica<br />

proclamato dall’Onu). Un “diario di<br />

viaggio”, protagonisti i ragazzi, rimane<br />

nel video girato durante i tour nelle<br />

fabbriche. Per creare curios<strong>it</strong>à e stimolare<br />

la capac<strong>it</strong>à di apprendimento, tra<br />

il gioco e la didattica, è riproposta la gara<br />

a punti “Alla conquista di una mente<br />

scientifica” con premiazione dei vinc<strong>it</strong>ori<br />

nell’evento conclusivo.<br />

51


52<br />

Von Thyssen,<br />

da Miss Spagna<br />

a mecenate<br />

Antidoto all’economia in crisi, destinato a migliorare<br />

il paesaggio culturale di Malaga e a inserirsi<br />

nel circu<strong>it</strong>o espos<strong>it</strong>ivo internazionale, il Carmen<br />

von Thyssen-Bornemisza osp<strong>it</strong>erà 230 dipinti di p<strong>it</strong>tori<br />

spagnoli, soprattutto del XIX secolo: Sorolla, de<br />

Regoyos, Romero de Torres, ma anche capolavori<br />

del XX con Juan Gris e Gerardo Rueda, tutti provenienti<br />

dalle collezioni che la baronessa von Thyssen<br />

ha concesso in prest<strong>it</strong>o alla c<strong>it</strong>tà fino al 2025. “If I<br />

rest I rust”(se riposo mi arrugginisco) afferma la dinamica<br />

signora che di collezionismo se ne intende.<br />

Miss Spagna nel 1961 e fascinosa anche nella matur<strong>it</strong>à,<br />

ha ered<strong>it</strong>ato dal mar<strong>it</strong>o, barone Heinrich, innumerevoli<br />

proprietà e la passione per le opere d’arte.<br />

Gusto per la bellezza, acume acquis<strong>it</strong>ivo, inesauribile<br />

forza economica e ottimi consiglieri sono all’origine<br />

di una collezione unica al mondo per numero<br />

e importanza di opere e concretizzatasi nel 1992<br />

a Madrid con l’inaugurazione del Museo Thyssen-<br />

Bornemisza, tanto prezioso da rivaleggiare con il rimpettaio<br />

Museo del Prado.<br />

Scelte<br />

V i a g g i <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

▲<br />

Malaga<br />

SEMANA<br />

INFORMAZIONI<br />

PATRONATO DE TURISMO<br />

Malaga-Costa del Sol<br />

Plaza del Siglo 2<br />

Info: 0034 952 126272<br />

www.vis<strong>it</strong>acostadelsol.com<br />

Ma<br />

La<br />

ga<br />

Picci Manzari<br />

Malaga: fenicia, greca, romana<br />

e araba. Con il centro<br />

storico racchiuso fra<br />

l’anf<strong>it</strong>eatro romano e il castello<br />

arabo alto sulla c<strong>it</strong>tà, e le stradette<br />

dove gli antichi palazzi nobiliari<br />

si alternano alle decine di<br />

“bodegas”, che servono vini dagli<br />

aromi intensi, e ai ristorantini informali<br />

del gusto e delle “tapas”,<br />

quegli assaggi di special<strong>it</strong>à varie<br />

che per gli andalusi sono indispensabile<br />

viatico a più copiose<br />

degustazioni e libagioni.<br />

C<strong>it</strong>tà antichissima e contemporanea,<br />

Malaga, dove il sole brilla<br />

per oltre 300 giorni l’anno e la sua


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

a si chiama<br />

A SANTA<br />

intens<strong>it</strong>à è m<strong>it</strong>igata dal culto dell’ombra.<br />

Lo dimostrano giardini<br />

sontuosi come il parco c<strong>it</strong>tadino,<br />

in realtà un Giardino botanico dalle<br />

piante enormi e spesso tropicali,<br />

cintura verde che si estende<br />

parallela a tutto il lungomare.<br />

La primavera, prima che il sole<br />

si faccia implacabile, è il momento<br />

per vis<strong>it</strong>arla. In particolare<br />

quest’anno, che ai secolari<br />

r<strong>it</strong>i della Semana Santa si abbina<br />

l’attual<strong>it</strong>à di investimenti<br />

culturali, come il nuovo museo,<br />

il Carmen von Thyssen-Bornemisza,<br />

che la c<strong>it</strong>tà ha creato restaurando<br />

il cinquecentesco<br />

Palazzo de Villalòn.<br />

Intanto, prenotazioni in arrivo<br />

ScelteViaggi<br />

per i giorni che coincidono con<br />

la Semana Santa, occasione per<br />

conoscere l’anima della c<strong>it</strong>tà: sacra<br />

e pagana, bigotta e scatenata<br />

che celebra la Pasqua riversandosi<br />

per giorni e notti nelle strade<br />

a fare ala alle tante e imponenti<br />

processioni.<br />

Spettacolo intenso<br />

Nata nel 1505, la Semana di<br />

Malaga è meno nota di quella<br />

Sivigliana ma altrettanto sorprendente<br />

per partecipazione popolare,<br />

e per numero e ricchezza dei<br />

“tronos”. Fastosi come altari barocchi<br />

in oro e argento dai rutilanti<br />

decori, ricoperti di centina-<br />

È soprattutto durante la festiv<strong>it</strong>à<br />

pasquale che la bellissima<br />

c<strong>it</strong>tà andalusa rivela tutta la<br />

sua duplice anima, sacra e<br />

pagana, bigotta e scatenata.<br />

ia di candele e migliaia di fiori, i<br />

troni portano le statue di Cristo<br />

e della Vergine, opere maestre di<br />

scultori spesso celebri e oggetto<br />

di parossistica venerazione, tanto<br />

che la devozione popolare li ha<br />

ribattezzati con familiar<strong>it</strong>à “El<br />

Rico”, “El Moreno”, “La Paloma”.<br />

E spesso reggono imponenti<br />

gruppi scultorei con i momenti<br />

salienti della Passione: il processo<br />

a Gesù, l’ultima cena, la deposizione,<br />

il Cristo alla colonna.<br />

Tonnellate portate a spalla con lunghe<br />

barre da centinaia di “portatori”<br />

delle varie Confrerìe: 350<br />

per la “Vergine della Speranza” (La<br />

Esperanza”) e 450 per il settecentesco<br />

“Cristo del amor”. Ogni<br />

▲<br />

53<br />

Nelle foto<br />

di questa pagina<br />

alcuni momenti<br />

dellla Semana<br />

Santa<br />

di Malaga


54<br />

VonThyssen,<br />

da Miss<br />

Spagna a...<br />

“<strong>Il</strong> collezionismo fine a se stesso<br />

non ha più senso. Tutti devono<br />

godere dell’arte”, dice oggi<br />

la dinamica signora che, anche<br />

dopo la scomparsa nel 2002 dell’amato Heini, ha<br />

continuato ad acquistare: da Simone Martini a Van<br />

Gogh, da Guardi all’arte americana del XX secolo,<br />

da Hopper a Lichtenstein. E ha aperto una nuova<br />

sezione a suo nome nel museo madrileno per circa<br />

600 opere. Anche queste “prestate” allo Stato,<br />

si dice in cambio di favorevoli tassazioni sull’ered<strong>it</strong>à<br />

e di cifre la cui ent<strong>it</strong>à non è stata mai chiar<strong>it</strong>a.<br />

Cessioni eccellenti ora anche a Malaga per un museo<br />

che si inaugura a marzo e su cui la c<strong>it</strong>tà punta<br />

molto: “Proprio quando i tempi sono difficili occorre<br />

investire. Soprattutto in cultura”, sottolinea il sindaco<br />

Francisco de la Torre. “<strong>Il</strong> museo, con 8mila mq<br />

espos<strong>it</strong>ivi e 8 aree tematiche, sarà un riferimento per<br />

la p<strong>it</strong>tura spagnola dell’800, soprattutto andalusa:<br />

dal paesaggismo romantico alla p<strong>it</strong>tura di genere.<br />

E un ulteriore polo di interesse che si aggiunge al<br />

pregevole museo, nel Palazzo di Buenavista, dedicato<br />

a Pablo Picasso, nativo di Malaga”.<br />

▲<br />

ScelteViaggi<br />

Malaga si<br />

chiama<br />

Semana...<br />

▲<br />

Confratern<strong>it</strong>a (45 le ufficiali) sfila<br />

con due tronos, la banda in ricca<br />

uniforme, stendardi ricamati,<br />

monumentali portaceri argentei<br />

e decine di “nazareni”. A seguire,<br />

gli “Hermanos”, i membri del-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

la Confrerìa: gli uomini in ab<strong>it</strong>o<br />

scuro, le donne in nero e mantiglia<br />

di pizzo. Una mobil<strong>it</strong>azione<br />

dalle cifre impressionanti: 80 tronos,<br />

15mila portatori, 20mila nazareni,<br />

e 70mila Hermanos e una<br />

c<strong>it</strong>tà che per giorni non dorme ma<br />

si riversa in strada.<br />

Chi può acquista i biglietti per<br />

la Tribuna d’onore. Gli altri occupano<br />

per tempo i punti migliori<br />

Economia in crisi profonda e disoccupazione<br />

al culmine dell’insostenibil<strong>it</strong>à? A<br />

prima vista non si direbbe passeggiando<br />

nella “milla de oro”, il triangolo più esclusivo<br />

nel già di per sé el<strong>it</strong>ario quartiere di<br />

Salamanca, a Madrid. Interi palazzi restaurati<br />

per osp<strong>it</strong>are i mono-marchi dei grandi creativi<br />

spagnoli, ristoranti e caffè che più “di tenden-<br />

Ma<br />

Dr<br />

id<br />

za” non si può fra le strade Velasquez, Goya e Serrano. In realtà,<br />

la crisi, di cui in Spagna si parla liberamente senza essere accusati<br />

di disfattismo, ha picchiato duro anche in questa oasi del benessere.<br />

Ma l’immagine resta, anzi viene migliorata in attesa di<br />

tempi migliori. E la c<strong>it</strong>tà, che davvero sembra non dormire mai,<br />

continua a guardare al futuro con progetti audaci e costosi.<br />

È pregevole il restauro appena terminato, in una antica residenza<br />

settecentesca, del delizioso Museo del Romanticismo (calle<br />

S. Mateo 13; www.museoromanticismo.mcu.es), a due passi<br />

dalla calle Fuencarral nel cuore della vecchia Madrid. Ed è quasi<br />

temerario, per investimenti (quasi 6miliardi di europer 4 anni<br />

di lavoro) e audacia progettuale, Madrid-Rio, il piano di recupero<br />

della zona adiacente al Manzanares, il fiume della c<strong>it</strong>tà.<br />

Benché lim<strong>it</strong>rofa al centro storico, al Palazzo Reale e alla cattedrale,<br />

l’area appariva degradata, abbandonata al traffico auto-


a<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

con sedie e sdraio e in molti non<br />

abbandonano la posizione neppure<br />

per andare a dormire. Amb<strong>it</strong>issima<br />

e gratu<strong>it</strong>a la Tribuna dei poveri,<br />

la scalinata ad anf<strong>it</strong>eatro sul<br />

lungofiume da dove tutte le processioni<br />

passano. Emozionante,<br />

mil<strong>it</strong>arismo a parte, quando uno<br />

squadrone di 100 appartenenti alla<br />

Legione straniera spagnola<br />

trasporta fuori dalla chiesa in cui<br />

è custod<strong>it</strong>o il grande e cupo<br />

Crocifisso del Cristo de Mena e,<br />

quasi fosse una piuma, lo solleva<br />

verso il cielo con un braccio cantando<br />

il celebre e temuto inno “Soy<br />

el novio de la muerte”, “Sono lo<br />

sposo della morte”.<br />

A conclusione, da vis<strong>it</strong>are il Museo<br />

della Semana Santa, nell’antico<br />

Ospedale di San Rafael (Calle Muro<br />

da San Juliàn 2), l’unico destina-<br />

LA CAPITALE SPAGNOLA NON SI ARRENDE AI COLPI DELLA CRISI<br />

mobilistico, circa 150mila veicoli al giorno, per essere attraversata<br />

dal raccordo autostradale M30. Sotterrato il percorso autostradale<br />

in una galleria lunga circa 8 km (e costata l’80% dell’intero<br />

finanziamento), realizzati 42 km di sentieri pedonali,<br />

numerose piste ciclabili e zone di riposo e gioco, messe<br />

a dimora 9mila piante, tra pini della Sierra, ulivi e alberi da<br />

frutta, il progetto dello studio di arch<strong>it</strong>ettura Burgos&Garrido<br />

a primavera rest<strong>it</strong>uisce ai madrileni una nuova area verde<br />

di 120 ettari, che si collega alle ancor più vaste distese alberate<br />

della Casa de Campo, un tempo riserva di caccia reale,<br />

poi immenso parco di svago c<strong>it</strong>tadino. E riqualifica l’urbanizzazione<br />

del quartiere con nuovi usi e perfino una spiaggia,<br />

oltre a fare del fiume una porta naturale verso la Sierra,<br />

la regione montagnosa intorno alla c<strong>it</strong>tà.<br />

ScelteViaggi<br />

L’ard<strong>it</strong>o piano in atto<br />

lungo il Manzanares<br />

to a mostrare l’evoluzione di una<br />

manifestazione che rispecchia<br />

l’anima dell’Andalusia.<br />

Mer<strong>it</strong>ano una deviazione le<br />

spiagge bianche della Costa del Sol,<br />

come El Chorrillo a Nerja o nei<br />

vicini villaggi di pescatori di Palo<br />

e Pedregalejo, gioia degli artisti e<br />

da chi ama la gastronomia legata<br />

ai prodotti del mare e con un<br />

ottimo rapporto qual<strong>it</strong>à-prezzo.<br />

in alto a sinistra<br />

L’anf<strong>it</strong>eatro romano<br />

di Malaga<br />

in basso l’opera di<br />

Piacasso<br />

“Segadores”.<br />

A fondo pagina<br />

il progetto Madrid-<br />

Rio di recupero del<br />

Manzanares.<br />

Qui sotto<br />

l’ex Mattatoio<br />

di Paseo<br />

de la Chopera<br />

a Madrid.<br />

A unire i due banchi del fiume, due passerelle pedonali dal soff<strong>it</strong>to<br />

decorato a mosaici. Una porta all’ex Mattatoio di Paseo de<br />

la Chopera 14 (www.mataderomadrid.com), bell’esempio di archeologia<br />

industriale i cui edifici, di grande suggestione per materiali<br />

e arch<strong>it</strong>etture, sono quasi totalmente recuperati per diversi<br />

usi: la sede dell’Associazione dei disegnatori di Madrid, che osp<strong>it</strong>a<br />

mostre in vari campi della creativ<strong>it</strong>à, un teatro d’avanguardia,<br />

un centro anziani, la serra ecologica di circa 7mila metri quadri,<br />

un giardino sperimentale. Di prossima inaugurazione una cineteca<br />

e la Casa del Lettore, spazio per la diffusione della lettura.<br />

Riaperto nel 2007, con oltre un milione di vis<strong>it</strong>atori e costanti<br />

iniziative il Mattatoio è diventato uno degli spazi più innovativi<br />

e stimolanti di una c<strong>it</strong>tà che, crisi o no, investe nel futuro<br />

e soprattutto nella cultura.<br />

55


56<br />

Bella, emancipata, trasgressiva,<br />

anticonformista, insofferente<br />

a qualunque tipo di cliché<br />

e alle regole dettate dalla società.<br />

Una “Regina del moderno”<br />

come la definisce il t<strong>it</strong>olo della mostra<br />

a lei dedicata, allest<strong>it</strong>a al Complesso<br />

del V<strong>it</strong>toriano di Roma, e curata<br />

da Gioia Mori, in esposizione<br />

dall’<strong>11</strong> marzo fino al 10 luglio 20<strong>11</strong>.<br />

80 dipinti, 30 disegni, 50 foto in parte<br />

ined<strong>it</strong>e, due film di cui è protagonista<br />

e le opere di 13 artisti polacchi<br />

a lei vicini, rest<strong>it</strong>uiscono in<br />

maniera completa la complessa e<br />

poliedrica personal<strong>it</strong>à di un’artista<br />

europea e cosmopol<strong>it</strong>a.<br />

Lei è Tamara De Lempicka, la<br />

p<strong>it</strong>trice polacca che biograficamente<br />

attraversa un intero secolo<br />

(nasce nel 1898 a Varsavia e muore<br />

a Cuernavaca nel 1980), tracciando<br />

con i suoi quadri una parabola<br />

che abbraccia diversi stili e incrocia<br />

correnti artistiche antiche<br />

e contemporanee: dalle spigolos<strong>it</strong>à<br />

del Costruttivismo russo alle<br />

avanguardie del Futurismo, dal Cubismo<br />

al Realismo magico, con uno<br />

ScelteMostre<br />

TRASGRESSIVA<br />

e spir<strong>it</strong>uale. Le anime<br />

della De Lempicka<br />

sguardo spalancato ai maestri <strong>it</strong>aliani<br />

del Rinascimento, alla grazia<br />

del Pontormo, di Carpaccio, di Botticelli,<br />

alla statuaria romana o alle<br />

levigatezze di Hayez e di Ingres.<br />

Anticipando anche le peculiar<strong>it</strong>à<br />

della Pop Art di Andy Warhol, che<br />

si disse grande estimatore della<br />

De Lempicka.<br />

L’influenza della Parigi<br />

“des années folles”<br />

Tamara Rosalia Gurwik-Gorska è<br />

un’icona del suo tempo, un simbolo<br />

della Parigi “des années folles”, dove<br />

soggiorna in segu<strong>it</strong>o<br />

alla fuga da San<br />

Pietroburgo, per ev<strong>it</strong>are<br />

le conseguenze<br />

della Rivoluzione<br />

d’ottobre (1917).<br />

La cap<strong>it</strong>ale francese<br />

le consentirà di far<br />

esplodere tutto il suo<br />

potenziale: entrerà a<br />

contatto con i maestri<br />

Maurice Denis e<br />

André Lhote, dai<br />

quali apprenderà la sintesi di forma<br />

e colore, la sfaccettatura, il coraggio<br />

di trasporre la realtà in sogno, l’armonia<br />

e la grazia.<br />

Ma le sue tele degli anni parigini<br />

raccontano anche del gusto per il<br />

mondo della moda, della grafica, della<br />

fotografia: elementi che la consacreranno<br />

p<strong>it</strong>trice d’avanguardia e le<br />

frutteranno premi, riconoscimenti e<br />

gloria come simbolo dell’Art-Decò.<br />

La sua p<strong>it</strong>tura nei ruggenti anni<br />

20 e 30 racconta di sguardi algidi,<br />

di donne padrone del proprio destino,<br />

che fumano, che guidano l’automobile<br />

e parlano al telefono, su<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Linda Varlese


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

80 dipinti,<br />

30 disegni,<br />

50 foto.<br />

E poi opere<br />

di artisti a<br />

lei vicini e 2<br />

film di cui è<br />

protagonista.<br />

Così<br />

Roma rende<br />

omaggio alla<br />

p<strong>it</strong>trice<br />

polacca<br />

uno sfondo di paesaggi in cui si innalzano<br />

grattacieli e riluce l’acciaio, simboli<br />

di progresso; i colori sono metallizzati,<br />

i tratti freddi, ma armoniosi.<br />

Donne e scandali<br />

Tele che riproducono la trasgressione<br />

e la v<strong>it</strong>a sfrenata di cui fu protagonista:<br />

diva come Marlene Dietrich<br />

e Greta Garbo, alla continua ricerca del<br />

lusso e della modern<strong>it</strong>à.<br />

Emblema del suo modus vivendi e<br />

pensandi è il suo essere donna virile,<br />

emancipata, “mai femmina”, nel senso<br />

dispregiativo del termine: amante<br />

di corpi femminili voluttuosi e sensuali,<br />

come quello della bella Raphaela,<br />

suo amore saffico, protagonista di<br />

5 delle tele di grande tensione erotica<br />

esposte al V<strong>it</strong>toriano; eccentrica ed<br />

ScelteMostre<br />

esotica nel suo ingresso a Hollywood<br />

nel 1939, quando già al secondo<br />

matrimonio con il barone ebreo<br />

Raoul Kuffner, mette in atto una strategia<br />

di comunicazione per autopromuoversi,<br />

praticata allora solo<br />

dai divi del cinema. In pochi mesi<br />

diventa protagonista della v<strong>it</strong>a mondana<br />

di Beverly Hills e il suo nome<br />

compare sui giornali Usa accanto<br />

a Einstein, Mann, Chagall, in quanto<br />

intellettuale sfugg<strong>it</strong>a al nazismo,<br />

ma anche accanto alle stelle dello<br />

star system, come “baronessa del<br />

pennello”ingioiellata, ricca e dalla<br />

v<strong>it</strong>a sontuosa.<br />

L’uman<strong>it</strong>à fragile<br />

protagonista<br />

Oltre a una v<strong>it</strong>a glamour e<br />

mondana, la Lempicka ha<br />

però un intenso lato<br />

spir<strong>it</strong>uale, una religios<strong>it</strong>à<br />

e un’attenzione agli<br />

umili che si esprime in<br />

Da sinistra “La bella<br />

Raphaela” e “La<br />

ragazza coi guanti”.<br />

Come sfondo alla<br />

pagina “Primavera”.<br />

▲<br />

57<br />

opere realizzate contemporaneamente<br />

a quelle considerate più<br />

intriganti, fin dai primi anni 20.<br />

I grandi e dolorosi eventi della<br />

storia mondiale, come la crisi del<br />

’29 o i lutti della grande guerra<br />

e le persecuzioni dei total<strong>it</strong>arismi<br />

europei influenzano la sua p<strong>it</strong>tura,<br />

facendole dimenticare le accattivanti<br />

e spigolose donne degli<br />

anni parigini, a favore di soggetti<br />

più umili: santi, madonne e<br />

suore, donne di campagna, mendicanti<br />

e vecchi.<br />

Un’uman<strong>it</strong>à fragile che racconta<br />

il lato meno noto della p<strong>it</strong>trice,<br />

che prima di essere una delle<br />

artiste più pagate di Parigi, fu una<br />

profuga di guerra, che durante<br />

gli anni del successo espose anche<br />

per raccogliere fondi per la Croce<br />

Rossa e lo stesso fece per sostenere<br />

la Polonia invasa. E dispose<br />

che dopo la sua morte parte cospicua<br />

dell’ered<strong>it</strong>à andasse a orfanotrofi<br />

e bisognosi.<br />

TAMARA DE LEMPICKA. LA REGINA DEL MODERNO.<br />

DOVE: Complesso del V<strong>it</strong>toriano, via San Pietro in Carcere, Roma<br />

QUANDO: dall’<strong>11</strong> marzo al 3 luglio 20<strong>11</strong><br />

COSTO DEL BIGLIETTO: intero 12 euro; ridotto 8,50 euro<br />

ORARI: dal lunedì al giovedì, dalle 9,30 alle 19,30, venerdì e sabato,<br />

dalle 9,30 alle 23,30<br />

Domenica, dalle 9,30 alle 20,30<br />

La biglietteria chiude un’ora prima<br />

INFORMAZIONI: 06/6780664


58<br />

Cinque cavalli fer<strong>it</strong>i, uno morto. È<br />

il tragico bilancio delle prove e delle<br />

semifinali del Palio dei cavalli senza<br />

fantino di Ronciglione (V<strong>it</strong>erbo).<br />

Ma non si è trattato di uno dei tanti<br />

palii <strong>it</strong>aliani con incidenti. Qui abbiamo<br />

assist<strong>it</strong>o a una scientifica violazione<br />

dell’Ordinanza del ministero<br />

della Salute che regola la materia,<br />

confermata da una avventata sentenza<br />

del Tar, avvenuta di fronte alle<br />

forze dell’ordine - compresi i carabinieri<br />

Nas del ministero della Salute<br />

- che hanno prefer<strong>it</strong>o annotare i risultati<br />

che ev<strong>it</strong>are la tragedia, annunciata,<br />

bloccando una corsa avvenuta<br />

per di più sotto la pioggia che rendeva<br />

ancora più viscido il percorso di<br />

ciottoli lisci.<br />

Tutto è stato documentato con immagini<br />

fotografiche e video (potete<br />

vederli su www.lav.<strong>it</strong>). Fondamentali<br />

sono stati quelli realizzati da<br />

volontari animalisti che<br />

ringrazio di cuore, depos<strong>it</strong>ati<br />

alla Procura<br />

della Repubblica<br />

di V<strong>it</strong>erbo<br />

affinché il<br />

sindaco e il com<strong>it</strong>atoorganizzatore<br />

con la Pro<br />

Loco vengano persegu<strong>it</strong>i<br />

ai sensi degli artico-<br />

Animalieanimali.<strong>it</strong><br />

Un cavallo morto, cinque<br />

fer<strong>it</strong>i a Ronciglione<br />

Licia Colò<br />

li 544 bis e ter del codice penale. Anche<br />

per aver disatteso i pareri tecnici che<br />

avrebbero obbligato qualunque persona<br />

responsabile ad adempiere<br />

quantomeno alle minime regole<br />

previste dalle normative.<br />

Tiffany, il cavallo morto appartenente<br />

alla scuderia Montecavallo, ha subìto<br />

la recisione della giugulare cadendo,<br />

è rimasto a terra agonizzante<br />

per diversi minuti scosso dalle convulsioni,<br />

prima di essere portato via.<br />

Non ci sarà mai nulla in grado di rest<strong>it</strong>uirgli<br />

la v<strong>it</strong>a, fin<strong>it</strong>a per una<br />

scommessa giocata proprio da chi<br />

è il massimo responsabile della tutela<br />

della salute, degli animali e dell’ordine<br />

nel proprio terr<strong>it</strong>orio… Si è<br />

davvero toccato il fondo in una c<strong>it</strong>tà<br />

che dichiara amore per i cavalli<br />

e che ha voluto questo disgustoso<br />

spettacolo come espressione di cultura<br />

e tradizione. I responsabili devono<br />

coprirsi di vergogna e pagare<br />

penalmente per l’uccisione di quella<br />

v<strong>it</strong>tima innocente.<br />

Ma ora c’è un’altra cosa da fare. Mi<br />

rivolgo al Consiglio regionale del Lazio,<br />

alla giunta e alla presidente Polverini:<br />

tre consiglieri, Rodolfo Gigli (Udc),<br />

Francesco Battistoni (Pdl) e Giuseppe<br />

Parroncini (Pd) hanno avanzato la proposta<br />

di legge per riconoscere questo<br />

ed altri palii come patrimonio storico<br />

e quindi, solo sulla carta, esentarli<br />

dall’applicazione del codice penale.<br />

Se questa proposta sarà approvata,<br />

gli altri futuri morti e fer<strong>it</strong>i avranno<br />

ulteriori nomi e cognomi.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

CONDANNA A RAVENNA<br />

L’allevatore-veterinario Giorgio Guberti, t<strong>it</strong>olare<br />

degli allevamenti “Pointer nel vento”è stato<br />

condannato dal Tribunale di Ravenna per maltrattamento<br />

di animali: un anno e sei mesi di<br />

reclusione, confisca dei cani maltrattati e interdizione<br />

dell’attiv<strong>it</strong>à di allevamento per tre anni,<br />

la pena comminata. Riconosciuto il danno<br />

sub<strong>it</strong>o dalle associazioni animaliste cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>esi<br />

parte civile, che avevano chiesto un risarcimento<br />

simbolico di 1 euro. <strong>Il</strong> trattamento imposto<br />

ai cani allevati, considerato normale nel<br />

mondo venatorio, violava il codice penale. Va<br />

sottolineata la decisione di operare il fondamentale<br />

sequestro preventivo dei 176 cani avvenuto<br />

nel dicembre 2008.<br />

REGOLE BLOCCATE A TORINO<br />

<strong>Il</strong> Consiglio comunale di Torino ha bocciato il<br />

regolamento per la tutela degli animali. <strong>Il</strong> Pd<br />

ha dichiarato di non voler approvare la delibera<br />

a causa di un emendamento sui circhi, causando<br />

quindi la bocciatura del provvedimento<br />

per pochi voti. L’emendamento presentato<br />

prevedeva - come già deciso da altri Comuni<br />

grandi e piccoli - il divieto di attendamento per<br />

i circhi con al segu<strong>it</strong>o specie esotiche come elefanti,<br />

grandi felini, ma anche orsi, giraffe, e altri<br />

animali per cui la detenzione forzata e l’esibizione<br />

di fronte a un pubblico, rappresenta grande<br />

stress. L’emendamento era stato votato da<br />

Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista,<br />

Pdl, Lega Nord, Moderati.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Si, mangiare<br />

Sogliole e champignons,<br />

raffinata ricetta francese<br />

Semplice e raffinata,<br />

questa ricetta di<br />

ispirazione francese<br />

unisce le sogliole ai funghi<br />

champignon, due ingredienti<br />

idonei a valorizzarsi reciprocamente.<br />

Potete scegliere di<br />

adoperare le grandi sogliole<br />

provenienti dall’Atlantico,<br />

quelle usate dai francesi, ma<br />

l’ideale sarebbero le piccole sogliolette<br />

del Med<strong>it</strong>erraneo.<br />

Tr<strong>it</strong>ate insieme un ciuffetto di<br />

prezzemolo, la nip<strong>it</strong>ella (a Roma<br />

viene chiamata comunemente<br />

mentuccia) e uno spicchio<br />

di aglio. Mescolate il tr<strong>it</strong>o<br />

con 5 cucchiai di pane grattugiato,<br />

un po’ di sale, un po’<br />

di pepe e tenetelo da parte.<br />

Pul<strong>it</strong>e le sogliole privandole<br />

delle interiora e squamandole.<br />

Lavatele sotto l’acqua corrente<br />

e scolatele.<br />

Mettete le sogliole in una ciotola,<br />

copr<strong>it</strong>ele con il vino e fatele<br />

marinare per circa un’ora.<br />

Scartate il<br />

Martino Ragusa<br />

vino e salatele con moderazione<br />

solo dalla parte inferiore<br />

che andrà appoggiata sulla<br />

teglia.<br />

Ungete con 3 cucchiai di olio<br />

una teglia, cospargetela con<br />

un po’di pane grattugiato non<br />

cond<strong>it</strong>o e sistematevi i pesci<br />

in un solo strato.<br />

Pul<strong>it</strong>e i funghi. Tagliate i gambi<br />

a fette sottili e comunque<br />

di spessore inferiore a quello<br />

delle cappelle che andranno<br />

affettate anch’esse a fette<br />

piuttosto sottili. Adagiate i funghi<br />

sulla teglia accanto ai pesci<br />

e cospargete il tutto il pane<br />

grattugiato cond<strong>it</strong>o. Aggiungete<br />

un filo d’olio e cuocete<br />

20 minuti in forno preriscaldato<br />

a 180 gradi. Per i primi<br />

dieci minuti copr<strong>it</strong>e la teglia<br />

con carta stagnola. Scopr<strong>it</strong>e<br />

per i secondi dieci minuti.<br />

Serv<strong>it</strong>e le sogliole, accompagnate<br />

dai funghi, ben calde<br />

e con un buon vino bianco<br />

anche fruttato.<br />

PIATTI INVENTATI<br />

INGREDIENTI<br />

DOSI PER 4 PERSONE<br />

1 kg di sogliole<br />

400 g di funghi prataioli (champignon)<br />

100 g di pane grattugiato<br />

1/2 l<strong>it</strong>ro di vino bianco secco<br />

1 ciuffetto abbondante di prezzemolo<br />

qualche foglia di nip<strong>it</strong>ella<br />

olio extravergine di oliva<br />

1 spicchio di aglio<br />

pepe<br />

sale<br />

59<br />

Spaghetti alla bolognese? No, grazie! Noi <strong>it</strong>aliani<br />

gli spaghetti li mangiamo con tanti condimenti,<br />

ma non certo con il ragù alla bolognese,<br />

con il quale preferiamo una pasta<br />

all’uovo possibilmente fresca come le tagliatelle.<br />

All’estero e nei ristoranti turistici <strong>it</strong>aliani,<br />

invece, prosperano gli spaghetti alla<br />

bolognese, un piatto-simbolo inventato per<br />

i turisti con la<br />

collaborazione<br />

di alcuni<br />

ristoratori delle<br />

c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane<br />

più battute<br />

dal turismo<br />

di massa.


60<br />

In movimento<br />

ScelteCiambella<br />

SPORT E SPESE,<br />

FACCIAMO UN<br />

PO’ DI CONTI<br />

Francesco Piromallo<br />

questa rubrica si è fatta particolare attenzione ai co-<br />

Insti degli sport: corsi, abbigliamento, attrezzature. Può<br />

essere utile, ora, una sintesi dei concetti chiave sulle spese<br />

per tutto quello che serve alla pratica sportiva.<br />

Una premessa: non sempre le cose più costose<br />

assicurano migliori prestazioni. A chi<br />

inizia a 10-12 anni a giocare a tennis, per esempio,<br />

non serve la racchetta da 250 euro: la<br />

pallina non va più forte se il braccio non sa<br />

guidarla. <strong>Il</strong> principio guida per gen<strong>it</strong>ori e figli,<br />

soprattutto tra i 10 e i 12 anni, è di comprare<br />

materiale comodo, adatto alla disciplina<br />

praticata e tale da offrire sicurezza. E<br />

l’offerta - di scarpe, tute, caschi, racchette,<br />

pattini, pantaloni e stivali da equ<strong>it</strong>azione -<br />

è così varia che si può trovare tutto a cifre<br />

per tutte le tasche.<br />

Ogni c<strong>it</strong>tà ha i suoi prezzi e ogni sport necess<strong>it</strong>à<br />

diverse, ma si può stilare un listino<br />

minimo considerando che spesso l’abbigliamento<br />

da gara o d’allenamento è forn<strong>it</strong>o dalla<br />

società alla quale i ragazzi sono iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Per il calcio basta un paio di scarpini da 50<br />

euro, come per le scarpe da pallacanestro<br />

e pallavolo. Una racchetta da tennis e relative<br />

scarpe per principianti possono costare<br />

tra i 100 e i 150 euro; pantaloni, stivaletti<br />

e cap (obbligatorio) per andare a cavallo<br />

si trovano anche a 150-200 euro; infine un buon paio<br />

di scarpe per l’atletica leggera costa sui 60 euro e un costume<br />

più l’accappatoio e gli occhialetti per fare nuoto<br />

non costano, sempre per chi è all’inizio, più di 70 euro.<br />

Naturalmente a queste cifre vanno aggiunte quelle per<br />

i vari corsi, i certificati medici ed eventualmente per l’utilizzo<br />

di strutture sportive per l’allenamento. Una media,<br />

questa sì certificata da diversi studi autorevoli, ha quantificato<br />

la spesa annuale di una famiglia <strong>it</strong>aliana per far<br />

fare sport a un figlio intorno ai 400 euro.<br />

“<br />

Ai bambini<br />

ipertecnologici<br />

di oggi<br />

piacciono<br />

molto i<br />

nostri<br />

progen<strong>it</strong>ori<br />

antichi. E<br />

così si<br />

moltiplicano<br />

in tutto il<br />

paese le<br />

iniziative”archeobaby”<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Ad alta voce<br />

Antenati,<br />

siamo su<br />

Costanza Beltrami<br />

Nessuno di loro da grande<br />

farà l’archelogo, ma intanto<br />

si divertono a pasticciare<br />

con l’argilla, a scovare piccoli<br />

reperti, a ricostruire la storia<br />

dell’uomo prima della storia. Ai<br />

bambini supertecnologici di<br />

oggi piacciono da pazzi gli<br />

Antenati. E così le iniziative “baby<br />

archeo” si moltiplicano.<br />

Nel Savonese, ricchissimo di testimonianze<br />

come tutto il Ponente ligure,<br />

il Museo Archeologico del<br />

Finale oltre al laboratorio ludicodidattico<br />

organizza per bambini (e<br />

adulti) Archeotrekking, camminate<br />

archeologiche nei luoghi dai<br />

quali provengono i reperti esposti<br />

nelle sue sale (da vis<strong>it</strong>are).<br />

Domenica 20 marzo, l’escursione<br />

a Lacremà, Bric Reseghe e<br />

Camporotondo segue le tracce di un<br />

s<strong>it</strong>o protostorico, di un enigmatico<br />

recinto “megal<strong>it</strong>ico” e di più recenti<br />

insediamenti rurali. <strong>Il</strong> 27 la<br />

passeggiata a San Lorenzino e in Val


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

di Nava porta a un monumento “megal<strong>it</strong>ico”<br />

in pietra di Finale e a scenografiche<br />

grotte. È sul percorso,<br />

a Orco Feglino, il Museo del terr<strong>it</strong>orio<br />

allest<strong>it</strong>o nell’ex oratorio di S.<br />

Maria delle Grazie.<br />

Partenza alle 9,30, arrivo alle 13,30.<br />

I bambini pagano 4 euro, gli adulti<br />

8. Raccomandate attrezzatura da<br />

trekking e adeguata provvista di bevande.<br />

Prenotazioni e informazioni<br />

al Museo del Finale, tel.<br />

019/690020.<br />

È tutto da vivere non solo da vis<strong>it</strong>are<br />

l’Archeopark di Boario Terme<br />

(Brescia). Nei laboratori del grande<br />

parco didattico i bambini, sotto<br />

la guida esperta di animatori cul-<br />

turali, si immergono nella v<strong>it</strong>a quotidiana<br />

del passato e fanno rivivere<br />

antichi gesti oggi dimenticati:<br />

lavorare<br />

l’argilla, usare il trapano<br />

a volano e quello ad arco<br />

inventati migliaia di anni fa,<br />

macinare il grano, fare<br />

frottages di incisioni<br />

su roccia, accendere<br />

il fuoco, misurarsi nel<br />

tiro con l’arco.<br />

L’Archeopark è in Loc. Gattaro 4, a<br />

meno di un’ora d’auto da Brescia e<br />

Bergamo. È aperto dal 1° marzo al<br />

30 novembre, dal lunedì alla domenica<br />

(orario continuato 9-17,30).<br />

Ingresso: 8 euro; ridotto 7. Sconti<br />

per famiglie. Tel. 0364/529552.<br />

Nel centro storico di Bari, fino al<br />

23 marzo, i laboratori didattici di<br />

arte e archeologia sperimentale,<br />

Officine: costruiamo conoscenza,<br />

insegnano a bambini e ragazzi dai<br />

6 ai 16 anni a ricreare oggetti, monili<br />

e p<strong>it</strong>ture rupestri con le stesse<br />

tecniche utilizzate dall’uomo prim<strong>it</strong>ivo.<br />

<strong>Il</strong> “r<strong>it</strong>orno al passato” promosso<br />

dall’associazione culturale<br />

PugliArte avvicina i giovanissimi<br />

al mondo dell’arte<br />

in modo a<br />

spontaneo e innovativo:<br />

giocando,<br />

imparano il linguaggio<br />

delle forme,<br />

dei colori,<br />

delle linee e dei volumi. Orario: 16-<br />

19 nello spazio Informagiovani, in<br />

via Venezia 41.<br />

ScelteCiambella<br />

ti, non fuggirete,<br />

sulle vostre tracce<br />

i<br />

n<br />

a<br />

g<br />

e<br />

n<br />

d<br />

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g<br />

e<br />

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n<br />

Le migratici<br />

di primavera<br />

61<br />

Si chiamano cuculo, cicogna bianca, rondine,<br />

rondone e gruccione. E sono le<br />

cinque specie migratrici simboli della<br />

primavera della Lipu. Domenica 20<br />

marzo i ragazzi possono imparare a riconoscerli<br />

e a osservarli nelle 15 Oasi<br />

e Riserve della Lega per la protezione<br />

degli uccelli.<br />

È il primo appuntamento con Spring<br />

Alive, il progetto educativo dedicato ai<br />

ragazzi che usano internet e che sul s<strong>it</strong>o<br />

www.springalive.netpossono segnalare<br />

il primo avvistamento della stagione,<br />

in c<strong>it</strong>tà o in natura, dei “magnifici 5”.<br />

Le segnalazioni potranno continuare a<br />

essere inser<strong>it</strong>e per tutta la stagione, in<br />

particolare in aprile e maggio quando<br />

i migratori sono più visibili. Tutti gli avvistamenti<br />

fatti in Italia e in Europa (il<br />

progetto, avviato 5 anni fa, ha respiro<br />

mondiale) confluiranno in un unico databasee<br />

mostreranno su una cartina elettronica<br />

l’avanzare della primavera e della<br />

migrazione.<br />

Nel s<strong>it</strong>o, che è anche uno strumento didattico<br />

per le scuole, i vis<strong>it</strong>atori possono<br />

trovare giochi e notizie sui migratori<br />

nonché lasciare commenti (sul blog<br />

della primavera).<br />

Per informazioni<br />

sull’evento e sul<br />

progetto:<br />

www.lipu.<strong>it</strong> e<br />

0521/273043.


62<br />

Cultura<br />

Ti racconto l’arte<br />

del ‘900<br />

ScelteCiambella<br />

Letti per voi<br />

sono libri che tengono il pas-<br />

Ciso nel tempo senza fatica, non<br />

hanno bisogno di restyling: le storie<br />

forti, i personaggi a tutto tondo,<br />

resi con il giusto respiro narrativo,<br />

trascinano “senza scampo”<br />

dentro emozioni intense.<br />

Sono i classici della letteratura<br />

per ragazzi ed è un bene che stiano<br />

nelle loro librerie. La casa ed<strong>it</strong>rice<br />

Piemme ha deciso di pubblicarli<br />

tutti con veste leggera<br />

e prezzo contenuto, l’introduzione<br />

di un autore per ragazzi<br />

contemporaneo e un apparato di<br />

note dalla grafica accattivante,<br />

Matematica<br />

Tutto a posto<br />

o sottosopra?<br />

ricco di curios<strong>it</strong>à e notizie.<br />

Apripista della serie “I classici”<br />

della collana il Battello a Vapore<br />

sono Le avventure di Pinocchio<br />

(282 pagine, 10,50 euro) del nostro<br />

Carlo Collodi, egregiamente<br />

illustrate da Cecco<br />

Mariniello e introdotte con incisiva<br />

semplic<strong>it</strong>à da Roberto<br />

Denti. I bambini di oggi conoscono<br />

il film di Disney, la serie<br />

televisiva, le molte riduzioni letterarie,<br />

ma i più ignorano la versione<br />

integrale che è un capolavoro<br />

da leggere e a rileggere<br />

a tutte le età.<br />

dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi<br />

Autore<br />

Svjetlan Junakovic<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Artebambini<br />

Pagine<br />

45<br />

Prezzo<br />

18,50 euro<br />

Età consigliata<br />

dai 12 anni<br />

Attraverso il racconto di un collezionista<br />

di particolari oggetti d’autore, Svjetlan<br />

Junakovic introduce 16 artisti del 900 che<br />

r<strong>it</strong>iene significativi per comprendere gli<br />

elementi artistici del loro secolo. Apre la<br />

galleria Ti racconto l’arte del ’900 Kazimir<br />

Malevic, la chiude Andy Warhol. Tra<br />

gli <strong>it</strong>aliani, Morandi, Giacometti, De Chirico,<br />

Marini. La panoramica, essenziale,<br />

offre un’angolazione non comune, fa venir<br />

voglia di guardare.<br />

Francesca Mossa<br />

Un libro pensato per insegnare ai bambini<br />

a giocare (e apprendere in modo divertente)<br />

la matematica. Gli autori di Tutto<br />

a posto o sottosopra? hanno coniugato<br />

ai principi della logica (su cui ci si<br />

può eserc<strong>it</strong>are) una buffa storia con personaggi<br />

e ambienti un po’strampalati.<br />

Una bella principessa riceve un messaggio<br />

disperato dal suo principe, intrappolato<br />

nel castello della strega Sottosopra.<br />

Deve r<strong>it</strong>rovarlo e per farlo dovrà affrontare<br />

molte prove!<br />

Autori<br />

Bo-Geum Cha,<br />

Seong-Ji Hong<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Ed<strong>it</strong>oriale Scienza<br />

Pagine<br />

40<br />

Prezzo<br />

12,90 euro<br />

Età consigliata<br />

3-4 anni<br />

Libri+cd<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

LIBRI PER RAGAZZI,<br />

RITORNANO I CLASSICI<br />

Come seconda perla della collana,<br />

uno dei muri portanti nell’edificio<br />

della formazione culturale<br />

“femminile”: Piccole<br />

donne (515 pagine, 12 euro), con<br />

l’introduzione di Teresa<br />

Buongiorno e le illustrazioni di<br />

Donata Pizzato. Le scoppiettanti<br />

vicende quotidiane e di più ampio<br />

respiro delle quattro sorelle<br />

March scr<strong>it</strong>te da Louisa May<br />

Alcott nel 1861 possono ancora<br />

rubare il cuore alle disorientate,<br />

“trasgressive” e incertissime<br />

adolescenti di oggi.<br />

Parole e musica<br />

contro le paure<br />

Autori<br />

Roberto Piumini,<br />

Annalaura Cantone<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Giunti progetti<br />

educativi<br />

Pagine<br />

63+cd audio<br />

Prezzo<br />

9,90 euro<br />

Età consigliata<br />

5 anni<br />

Si possono ascoltare le canzoni del piccolo<br />

coro di Bastia Umbra, leggere le<br />

parole e guardare le immagini un po’<br />

caricaturali di animali e cose con questo<br />

strumento-libro che indica la<br />

strada giusta per alleggerire argomenti<br />

delicati se non addir<strong>it</strong>tura tabù. Batticuore<br />

e altre emozioni fa cantare<br />

i temi delle paure e delle ansie che fanno<br />

venire il mal di pancia malandrino,<br />

il rossore sul viso o la tosse!


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

F ilmando<br />

Una coppia gay<br />

molto cool<br />

Con più di un anno di r<strong>it</strong>ardo rispetto<br />

all’usc<strong>it</strong>a ufficiale è arrivato<br />

nelle sale <strong>it</strong>aliane “I ragazzi stanno<br />

bene” di Lisa Cholodenko.<br />

Acclamato dalla cr<strong>it</strong>ica mondiale è<br />

forse il film che più ha sorpreso della<br />

scorsa stagione.<br />

Una coppia gay, Nic e Jules (Annette<br />

Bening e Julianne Moore), vive con<br />

i figli adolescenti, Joni e Laser (Mia<br />

Wasikowska e Josh Hutcherson) in<br />

un caldo e accogliente bungalow di<br />

Los Angeles. Mentre Joni, l’estate<br />

del suo diciottesimo compleanno,<br />

si prepara per il college, il fratello<br />

più giovane le chiede di aiutarlo a<br />

rintracciare il loro padre biologico.<br />

Malvolentieri, Joni contatta la banca<br />

del seme e questa, a sua volta, si<br />

rivolge a Paul, seducente single quarantenne<br />

(Mark Ruffalo), e gli chiede<br />

se vuole incontrare i suoi figli.<br />

Lui accetta e dal primo incontro conquista<br />

le simpatie dei due ragazzi.<br />

Si apre così un cap<strong>it</strong>olo difficile per<br />

la famiglia delle “due mamme” Nic<br />

e Jules, che all’improvviso dovranno<br />

fare i conti con un “uomo”.<br />

“The Kids are all Right” è un’opera<br />

vibrante e astuta, tenera e con certo<br />

gusto radical (talvolta pure chic,<br />

a dire il vero). R<strong>it</strong>ratto di una coppia<br />

gay americana - finalmente due<br />

donne - che non rimane intrappolato<br />

nelle retorica e nei cliché del<br />

genere. Innanz<strong>it</strong>utto c’è una famiglia:<br />

una casa, la tazza con la dedica<br />

“alla miglior mamma del mondo”,<br />

le camere da riassettare, il col-<br />

V<strong>it</strong>o Lamberti<br />

lege, i dvd porno di Nic e Jules nascosti<br />

nel cassetto, i problemi dell’adolescenza<br />

di Joni e Laser. C’è un<br />

grande amore che viene messo alla<br />

prova: Paul, infatti, sedurrà Jules<br />

rompendo l’idillio perfetto con Nic.<br />

E c’è lo spaccato di un paese, la<br />

California liberale, che lotta per i dir<strong>it</strong>ti<br />

delle unioni dello stesso sesso,<br />

che ascolta ancora Blue di Joni<br />

M<strong>it</strong>chell e coltiva e consuma prodotti<br />

biologici. Forse quest’ultimo<br />

aspetto è l’unico punto debole del<br />

film, nel senso che a volte si ha la<br />

sensazione che i personaggi si<br />

muovano in una dimensione che a<br />

tutti i costi vuole sembrare “cool”,<br />

da rivista per giovani creativi chiusi<br />

nei loro loft.<br />

Ad ogni modo, il film è piacevole.<br />

La Cholodenko (che è anche sceneggiatrice<br />

del film insieme a Stuart<br />

Blumberg) filma un microcosmo contemporaneo<br />

poco battuto al cinema.<br />

I suoi protagonisti sbagliano,<br />

si scusano, ridono di loro stessi. La<br />

Bening e la Moore (che hanno rinunciato<br />

ai loro ab<strong>it</strong>uali cachet per<br />

“I ragazzi stanno bene”), fanno a gara<br />

di bravura per tutto il film, ma<br />

alla fine è patta!<br />

La locandina<br />

REGIA: Lisa Cholodenko<br />

SCENEGGIATURA: Lisa Cholodenko, Stuart Blumberg<br />

ATTORI: Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo<br />

DISTRIBUZIONE: Lucky Red<br />

PAESE: Stati Un<strong>it</strong>i, 2010<br />

GENERE: commedia<br />

DURATA: 104 minuti<br />

Tutti al mare<br />

63<br />

Gigi Proietti, Ennio Fantastichini, Ninetto Davoli, <strong>Il</strong>aria Occhini, Anna<br />

Bonaiuto, Ambra Angiolini, Libero De Rienzo, aggiungiamoci<br />

il “Libanese” e Er “Terribile” di Romanzo Criminale e cioè Francesco<br />

Montanari e Marco Giallini… Pochi registi esordienti riescono<br />

ad accaparrarsi tanti nomi altisonanti per la loro prima opera.<br />

Evidentemente chiamarsi Cerami produce un certo effetto, ed<br />

ecco che Matteo, figlio dello sceneggiatore Vincenzo, parte alla conquista<br />

del botteghino con il suo “Tutti al mare”. <strong>Il</strong> film, più che un<br />

remake, è un omaggio a Casotto, cult movie di Sergio C<strong>it</strong>ti. L’Italia<br />

è però diversa. Inzuppata di cultura televisiva, con gli immigrati<br />

dell’est, gli amori gay (nel nostro cinema sempre un po’ forzati,<br />

e non aiuta di certo a rendere più credibile la coppia<br />

lesbica il personaggio fuori fuoco interpretato da Ambra<br />

Angiolini). Commedia convincente solo a metà:<br />

la sceneggiatura è robusta, ev<strong>it</strong>a la farsa take<br />

away alla Checco Zalone e crea una<br />

dimensione senza dubbio suggestiva. Meno<br />

convincente la regia, che non aggiunge<br />

niente alla storia, e appare troppo tesa<br />

a non commettere passi falsi.


64<br />

Dianium, Costa Blanca (la<br />

punta fra Valencia e Alicante,<br />

Formentera è di fronte). Autunno<br />

2008. Julian cerca Sandra.<br />

Lui è magro e vecchio (ottanta,<br />

forse più), occhi chiari,<br />

vedovo, ha un’arteria ostru<strong>it</strong>a,<br />

ingoia pillole in continuazione<br />

(quella di n<strong>it</strong>roglicerina<br />

è di riserva), ci vede solo con<br />

spessi occhiali o lenti a contatto,<br />

non credente dopo quello che<br />

passò a Mauthausen.<br />

Lei è bella e giovane (trenta, al<br />

massimo), castana tinta rossa,<br />

occhi quasi verdi, piercing al naso<br />

(aquilino), grandi anelli sui d<strong>it</strong>i<br />

medi, tatuaggi su caviglia e<br />

schiena, incinta di 5 mesi (un maschio),<br />

gen<strong>it</strong>ori 50enni lontani,<br />

sta pigra in spiaggia senza lavoro<br />

né regole.<br />

Dopo i saluti alla figlia, Julian è<br />

appena arrivato da Buenos Aires,<br />

lo ha mandato a chiamare<br />

il vecchio compagno di prigionia<br />

Salvador Salva Castro (entrambi<br />

repubblicani antifranchisti),<br />

scopre che è morto tranquillo<br />

all’ospizio Tre Ulivi.<br />

Così avvisa Sandra che i simpatici<br />

coniugi norvegesi che l’hanno<br />

aiutata dopo la nausea, in quel<br />

bel posto soleggiato, pervaso dal<br />

profumo di aranci e limoni dei<br />

Leggo vedo sento<br />

Cap<strong>it</strong>are per caso<br />

tra criminali nazisti<br />

Valerio Calzolaio<br />

giardini a pochi chilometri dal<br />

mare, sono in realtà due criminali<br />

nazisti, roba da non crederci.<br />

Alimentata da un farmaco miracoloso<br />

(scoperta o placebo che<br />

sia), c’è una Confratern<strong>it</strong>a di vecchi<br />

carnefici protetti, con famosi<br />

ricercati (anche Aribert Heim),<br />

roba da lasciarci la pelle. Densa<br />

di tensione e memorie, senza<br />

scene violente o raccapriccianti,<br />

racconta bene passato e presente<br />

di ferocie e punizioni la solida<br />

brava spagnola Clara Sanchez<br />

(<strong>Il</strong> profumo delle foglie<br />

di limone, Garzanti 20<strong>11</strong>, 360<br />

pagine, 18,60 euro; originale del<br />

2010 “Lo que esconde tu nombre”,<br />

traduzione di Enrica Budetta),<br />

in doppia prima alternata,<br />

qualche frettolos<strong>it</strong>à, clamoroso<br />

successo ovunque. Segnalo il picco<br />

glicemico a pagina 77. Cibo<br />

vero, zuppe, lenticchie. Poche<br />

distrazioni musicali.<br />

A cura di<br />

Alberto Mario Banti<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Ed<strong>it</strong>ori Laterza<br />

Pagine<br />

424<br />

Prezzo<br />

24 euro<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Primo piano<br />

“Mi chiamo Andrea Campi. Ho 30<br />

anni. Sono un professionista serio.<br />

Ultimamente non sto molto bene”.<br />

È a pagina 17 che il protagonista di<br />

“Studio illegale” (Marsilio, 318 pagine,<br />

17 euro) si presenta. Un giovane<br />

avvocato che lavora in un importante<br />

studio internazionale di<br />

Milano, single, esaur<strong>it</strong>o.<br />

Vi guiderà tra scrivanie piene di faldoni<br />

e pizze lasciate a metà; tra pause<br />

caffè in cui si scambiano battute<br />

di infimo livello con i colleghi; nottate<br />

in ufficio mentre tutti fuori si<br />

divertono e viaggi di lavoro dove la<br />

prima parola (i viaggi, insomma),<br />

si riducono alla hall di un triste albergo<br />

e il “pensierino” per i paren-<br />

Storia<br />

Volti, voci e scr<strong>it</strong>ti ined<strong>it</strong>i<br />

dal Risorgimento<br />

<strong>Il</strong> 27 aprile del 1859 in Toscana scoppia l’insurrezione.<br />

“Di là - racconta Matilde Gioli Bartolomei<br />

- a traverso le lenti di un gran cannocchiale,<br />

io vidi per la prima volta sventolare il vessillo<br />

<strong>it</strong>aliano sugli spalti della Fortezza di Belvedere”.<br />

I 150 anni dell’Un<strong>it</strong>à vengono ricordati<br />

dagli ed<strong>it</strong>ori Laterza in un bel volume: Nel nome<br />

dell’Italia. Mario Alberto Banti ha curato<br />

una raccolta di testimonianze, immagini e documenti<br />

del Risorgimento. Da quelli letterari<br />

a quelli privati, compresi testi ined<strong>it</strong>i di donne,<br />

come Matilde Gioli Bartolomei, che cominciarono<br />

a diventare protagoniste<br />

proprio in<br />

quella stagione.<br />

M<br />

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l’a<br />

te<br />

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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

Avvocati seri. E nevrotici<br />

ti si compra al duty free, perché prima<br />

non c’è stato il tempo.<br />

Un libro che scorre giù liscio e gradevole<br />

come un “ape” (aper<strong>it</strong>ivo, per<br />

esteso). E che offre un impietoso r<strong>it</strong>ratto<br />

dei professionisti “seri”, co-<br />

Dischi<br />

Michael Stipe e i suoi Rem pubblicano in questi giorni<br />

il nuovo “Collapse into Now”, l’appendice ideale dell’acclamato<br />

r<strong>it</strong>orno di forma “Accelerate”del 2008. Sicuramente<br />

i fasti gloriosi dei primi anni novanta sono un lontano ricordo<br />

e album come il festaiolo “Out of Time”e l’introspettivo “Automatic<br />

for the People”sono irripetibili, ma brani come l’acustica “Uberlin”o<br />

“All The best”non avrebbero sfigurato<br />

in quei cd. In molti si chiedeva-<br />

REM<br />

il Collapse<br />

intriga<br />

no cosa può produrre di artisticamente<br />

valido un gruppo come i<br />

Rem, ormai giunti al quindicesimo<br />

album in studio, ma il complesso<br />

americano ha calato un bel poker<br />

che gli assicura un 20<strong>11</strong> con<br />

il vento in poppa e con la rotta stabile<br />

verso un futuro prossimo ancora<br />

vivo e pieno di soddisfazioni, rimandan-<br />

do a data da destinarsi una prematura pensione. Inoltre Stipe e compagni<br />

si avvalgono in alcuni brani di osp<strong>it</strong>i di lusso quali Eddie<br />

Vedder e perfino di Patty Sm<strong>it</strong>h, che donano un valore aggiunto<br />

a un disco riusc<strong>it</strong>o. Registrato tra il sole di New Orleans<br />

e il freddo di Berlino l’album si veste di un’aura chiaroscura<br />

che lo rende il loro lavoro più intrigante<br />

degli ultimi due lustri.<br />

Leggo vedo sento<br />

Michela Rossetti<br />

me li chiama Campi, quegli avvocati<br />

tirati a lucido che sembrano all’apice<br />

del successo ma con una v<strong>it</strong>a<br />

privata che va a rotoli. O meglio,<br />

che non hanno una v<strong>it</strong>a privata.<br />

“Studio illegale” è diventato uno<br />

di quei cosiddetti “casi ed<strong>it</strong>oriali”:<br />

sette edizioni e 15mila copie vendute.<br />

<strong>Il</strong> suo successo nasce dall’omonimo<br />

blog (http://studioillegale.splinder.com)<br />

dove Duchesne<br />

(questo il nome scelto dall’autore,<br />

all’anagrafe Federico Baccomo)<br />

descriveva in forma anonima le nevrotiche<br />

v<strong>it</strong>e professionali di colleghi<br />

e capi.<br />

Federico Vend<strong>it</strong>ti<br />

R omanzo<br />

Guccini&Macchiavelli<br />

un giallo montanaro<br />

Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli inventano<br />

un personaggio nuovo, l’ispettore della Forestale<br />

Marco Gherardini, detto Poiana. Ma in Malastagione<br />

c’è anche Adùmas, che non è un bracconiere di professione,<br />

ma uno che - come dire? - unisce l’utile<br />

al dilettevole, rifornendo la trattoria del paese. Solo<br />

che un cinghiale con un piede umano in bocca non<br />

s’era mai visto. E, infatti, a Adùmas (che il padre<br />

ha battezzato così per amore dell’inventore dei Tre<br />

moschettieri) non crede nessuno. Avrà bevuto un<br />

goccio di troppo? Invece<br />

ha ragione e Poiana dovrà<br />

darsi da fare.<br />

Autore<br />

F. Guccini e L. Macchiavelli<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Mondadori<br />

Pagine<br />

305<br />

Prezzo<br />

18 euro<br />

Noir<br />

Una Barcellona in rosso<br />

tra amore e sangue<br />

Barcellona. Estate 1983. Hanno esiliato il m<strong>it</strong>ico già<br />

vecchio burbero efficiente disilluso ispettore Mendez<br />

dal suo distretto di Calle Nuova alla spiaggia di Sant<br />

Salvador. Lui va a prendere l’amico peso massimo<br />

ex boxeur Ricardo Arce all’usc<strong>it</strong>a dal carcere e gli<br />

sponsorizza il lavoro di guardaspalle della 37enne<br />

separata Blanca Bassegoda. Poi scopre la bella giudice<br />

Olvido Montal alle prese con l’esposizione al sole<br />

del proprio seno, con un seno altrui tagliato e con<br />

ered<strong>it</strong>à contese. L’ed<strong>it</strong>ore alterna nuovi e vecchi straordinari<br />

noir di Francisco González Ledesma. Anche<br />

Cronaca sentimentale in<br />

rosso è collezionabile.<br />

Autore<br />

Francisco G. Ledesma<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Giano<br />

Pagine<br />

325<br />

Prezzo<br />

17 euro<br />

65


66<br />

Fenomenale<br />

Stavolta ci tocca di elevare<br />

una formale protesta, a nome<br />

di tutte le consumatrici che<br />

adorano i prodotti di Versace.<br />

Nella pubblic<strong>it</strong>à che vedete,<br />

infatti, c’è una sequenza che<br />

mostra la splendida attrice<br />

January Jones (“Mad man”,<br />

“American Pie”) prima<br />

con una chicchissima borsa<br />

e poi senza. Ma come vi può<br />

venire in mente di sottrarre a<br />

January il suo oggetto<br />

prefer<strong>it</strong>o, solo per<br />

mostrarcela come mamma<br />

l’ha fatta?<br />

Fe<br />

Teledipendente<br />

no<br />

mena<br />

e<br />

Giuliano Ferrara<br />

conduttore di<br />

“Qui Radio Londra”<br />

su Raiuno<br />

Aveva nostalgia per la tv, ma non<br />

la confessava. “Non ho voglia di<br />

tornare in tv, mi piace vivere. Può<br />

darsi che la voglia mi torni, ma è e<br />

sarà un fatto privato”: era la risposta<br />

di Giuliano Ferrara a chi, sul<br />

Giornale, l’inv<strong>it</strong>ava a prendere di nuovo<br />

in mano la scim<strong>it</strong>arra delle sue<br />

esternazioni televisive.<br />

Eppure sul Foglio aveva ammesso<br />

di sentirsi orfano: “È il mio terzo<br />

Natale senza tv” - aveva scr<strong>it</strong>to - “Strofino<br />

il naso sul mon<strong>it</strong>or scintillante<br />

dell’elettrodomestico più prestigioso<br />

del mondo, un giocattolo che<br />

la sorte ria, la v<strong>it</strong>a amara, il destino<br />

cinico e baro mi hanno tolto per<br />

pura cattiveria”.<br />

Adesso il “destino cinico e baro” -<br />

con la firma virtuale del direttore<br />

generale della Rai, Mauro Masi e quella<br />

autentica di Silvio Berlusconi -<br />

gli ha rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o il suo giocattolo prefer<strong>it</strong>o,<br />

assieme a un bel po’ di soldi<br />

che non fanno mai male (un milione<br />

e mezzo di euro per due anni estensibili<br />

a tre, 500mila euro l’anno).<br />

<strong>Il</strong> t<strong>it</strong>olo - Qui Radio Londra - ripren-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 17-24 marzo 20<strong>11</strong><br />

I sondaggi cambiano<br />

e Ferrara torna in tv<br />

R<strong>it</strong>a De Buono<br />

de quello di una vecchia trasmissione<br />

di Ferrara, ma la puntata è concentrata<br />

in 5 minuti, in onda tutte<br />

le sere, a partire dal 14 marzo, dal<br />

lunedì al venerdì dopo il Tg1.<br />

Strano destino quello di Giuliano.<br />

Torna nelle grazie del presidente del<br />

Consiglio solo quando Berlusconi<br />

si sente in disgrazia e vuole ribaltare<br />

la tendenza dei sondaggi. Passata<br />

la tempesta, “l’elefantino”, come si<br />

firma sul Foglio, diventa troppo ingombrante.<br />

E viene rimosso perché<br />

le sue tesi “estreme” non sempre giovano<br />

a chi governa. Ferrara lo sa e<br />

si è procurato, stavolta, un “contratto<br />

a lunga conservazione”.<br />

Tutto secondo la logica prevalente<br />

dei giorni nostri, quindi. Salvo il t<strong>it</strong>olo.<br />

“Radio Londra” in altri tempi annunciava<br />

la libertà a un paese sotto<br />

il fascismo. Ora dovrebbe gridarla<br />

in un paese libero (a meno che<br />

non abbia ragione Margher<strong>it</strong>a Hack<br />

- vedi l’intervista al <strong>Salvagente</strong> numero<br />

9 - e il nostro non lo sia più<br />

tanto… Ma in questo caso Ferrara<br />

è dalla parte sbagliata).


<strong>Salvagente</strong> 17 03 stiraemolla 210 280:Layout 1 28/02/<strong>11</strong> 17:36 Pagina 1<br />

www.foppapedretti.<strong>it</strong><br />

numero verde 800.303541<br />

LucianoConsolini&ArtmachineAssociati<br />

STIRAEMOLLA<br />

STIRA MA NON MOLLA<br />

CHIUSO<br />

OCCUPA<br />

SOLO<br />

17 CM<br />

cm 87<br />

cm 65<br />

cm 17<br />

MOBILE DA STIRO<br />

CON SOLIDA ASSE IN LEGNO.<br />

IL PIANO PER STIRARE<br />

SI RIPIEGA E SCOMPARE<br />

DENTRO IL MOBILE.<br />

È DOTATO DI PIANO<br />

CHE OSPITA L’OCCORRENTE<br />

PER STIRARE E DI PIANETTO<br />

PORTABIANCHERIA.<br />

CHIUSO OCCUPA SOLO 17 CM.<br />

COLORI: NATURALE, NOCE,<br />

BIANCO, WENGÈ.


L’Un<strong>it</strong>à d’Italia<br />

è nel nostro cuore.<br />

Ogni giorno siamo orgogliosi di tutelare e valorizzare i<br />

mille capolavori del patrimonio enogastronomico sparsi<br />

nel terr<strong>it</strong>orio <strong>it</strong>aliano, nei nostri tremila punti vend<strong>it</strong>a.<br />

Sotto il nostro cielo sventola un ideale tricolore che profuma d’Italia.<br />

210x280.indd 1 08/03/<strong>11</strong> 17.02

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