All'alba vincerò - Ardia.ch

d i B r u n o B r u g h e r a
e Fabrizio Ottaviani
Avevamo già scritto della Tarpan
in un articolo di questa rivista,
dal titolo “Donne e destrieri,
gioie e pensieri”, pubblicato
nel gennaio del 2008, che descriveva
l’attività un po’ particolare in un centro
ippico di montagna, in cima alla Val Colla,
la Scuderia San Lucio. Dopo qualche
anno e con maggiori esperienze, possiamo
riprendere il discorso iniziato, spiegando
un po’ piú in dettaglio l’attività di
questa associazione.
L’associazione Tarpan,
una piccola realtà ticinese
T e r a p i a c o n il c a v a l l o .
Un cavallo! Un cavallo!
Il mio regno per un cavallo!
(Shakespeare / Riccardo III)
La storia e l’attività
dell’associazione Tarpan
La Tarpan nasce nel 2005 con il preciso intento
di favorire l’incontro tra i disabili e
il cavallo, in un ambiente ideale quale può
essere una scuderia di montagna, aperta
e sensibile alle problematiche sociali del
cantone Ticino. Quattro sono i soci fondatori,
a cui si sono aggiunti alcuni altri appassionati
che formano il comitato.
In questi anni ha collaborato con diversi
istituti del Luganese, incontrando piú di
una sessantina di utenti, soprattutto disabili
mentali adulti, adolescenti proble-
matici e qualche bambino. L’approccio
professionale degli operatori permette
loro di adattarsi a diverse casistiche.
L’associazione, in questi pochi anni
d’attività, si è fatta conoscere e apprezzare
sia per l’impegno sociale rivolto
soprattutto ad istituzioni e privati del
Sottoceneri, sia per l’impegno profuso
nell’ambito della gestione e l’utilizzo
consapevole del cavallo.
L’attività è basata essenzialmente sul volontariato.
La Tarpan può essere definita
un laboratorio sociale in cui le persone
possono trovare qualcosa che le appaghi,
dalla simpatia per quello che viene
proposto, alla possibilità di trovare un
10 VIVERE LA MONTAGNA

A s i n i s t r a : Un o s t a c o l o d e l l a
g a r a d i r e g o l a r i t à
La gestione naturale
del cavallo domestico
Supportati da ricerche scientifiche, da
lunghe osservazioni e studi propri, la
Tarpan e la Scuderia che la ospita si sono
avvicinati al movimento mondiale che propone
una gestione piú naturale del cavallo
e dell’equitazione in genere. Infatti con gli
animali utilizzati vengono adottati diversi
accorgimenti, sia nell’ambito dell’organizzazione
della scuderia, sia della monta
a cavallo: citiamo soprattutto l’abolizione
dei ferri applicati agli zoccoli, l’uso di una
briglia senza morso, la termoregolazione
senza coperte, un’alimentazione
senza cereali, uno sviluppo
marcato della sociaproprio
ruolo anche solo per hobby e che
permetta loro di uscire dalla quotidianità.
Ovviamente non tutto funziona al meglio,
ci sono situazioni in cui quello che
viene proposto non calza alla perfezione
o addirittura non risponde alle necessità
richieste. Tutti hanno dei limiti, e i volontari
piú di tutti, sia per mancanza di tempo,
sia di risorse umane. A livello sociale
la Tarpan può infatti offrire i suoi servizi
solo due o tre giorni alla settimana, anche
perché i cavalli non sempre sono disponibili.
Attualmente si sta addestrando
una giovane cavalla che promette molto
bene e quindi si dovrebbe in un prossimo
futuro sopperire in parte a questa problematica.
Soprattutto i mesi invernali
sono spesso un ostacolo insormontabile
per gli utenti e quindi di regola le attività
terminano in dicembre e riprendono non
prima della fine di febbraio.
Il metodo
La professionalità dei membri fondatori
ha permesso il concretizzarsi di un progetto
originale e unico nel suo genere.
Seguendo principi moderni dell’integrazione
del disabile e applicando i criteri
dettati delle politiche giovanili, la Tarpan
ha sviluppato in una struttura preposta al
tempo libero e alla gestione del cavallo
domestico una piccola realtà, creando un
segmento interessante nell’ambito delle
terapie naturali e piú specificatamente
della Pet-Therapy con il cavallo.
L’intento è quello di favorire l’approccio
al cavallo a tutti coloro che ritengono utile
variare la presa a carico di utenti, parenti
o pazienti, anche solo per svago.
Lo spirito con cui si opera è di offrire,
laddove le condizioni economiche non lo
permettono, un servizio gratuito, mentre
quando ci sono le condizioni, viene
chiesta una partecipazione o un’offerta
spontanea per sostenere le attività che
sono svolte, come abbiamo detto, a titolo
di volontariato.
I l c a m p o d e i Ca m p i o n a t i Ticinesi
o r g a n i z z a t i d a l l a Ta r p a n .
lità tra cavalli e il movimento giornaliero
nel paddock o nel pascolo. Accorgimenti,
invero, non sempre ben accolti nell’ambiente
sportivo equestre, ma che sono
sempre piú apprezzati da coloro che
svolgono un’attività amatoriale. L’uso di
queste nozioni è di grande aiuto per il
benessere del cavallo perché un animale
sano e sereno amplifica le potenzialità
terapeutiche di questo nobile destriero,
che ha supportato fino a pochi decenni
fa lo sviluppo della nostra civiltà.
I n s a l i t a s o t t o l a c i m a
d e l l a Fo i o r i n a .

All’alba vincerò
Per una miglior conoscenza dei metodi
della gestione naturale del cavallo
domestico, rinviamo ad un articolo che
sarà pubblicato da questa rivista su uno
dei prossimi numeri.
Altre attività della Tarpan
L’impegno dell’associazione va ben oltre
l’offerta di terapia con il cavallo. Attualmente
si sta curando la formazione professionale
di una ragazza nella gestione
naturale, mentre dall’anno scorso la
Tarpan è un’azienda autorizzata per lo
svolgimento dell’apprendistato federale.
Ultimamente sta ricevendo diverse
richieste di giovani desiderosi
di intraprendere
questa professione, perciò
sta cercando di creare
dei corsi per divulgare le
conoscenze di base per
la gestione naturale del
cavallo, come pure promuovere
seminari, stage
informativi e momenti di confronto
nei diversi ambiti, con un’attenzione
particolare all’approccio etologico e zooantropologico.
L’associazione è stata
riconosciuta come istituto d’impiego
per il servizio civile (ziwi), e a settembre
dello scorso anno il primo “civilista” ha
iniziato il suo periodo in scuderia per un
L a v i s t a i n v e r n a l e d a i p a s c o l i
s o p r a Bo g n o .
servizio di sei mesi, suddiviso in due fasi
di due e quattro mesi.
Inoltre, con l’ausilio del titolare della
scuderia, l’associazione è in grado di
proporre e fornire le nozioni di base per
una nuova formazione professionale,
quella di pareggiatore. Questa attività
può essere svolta anche dalle donne, in
quanto richiede uno sforzo fisico e un’attrezzatura
minore di quella solitamente
impiegata dai maniscalchi.
La Tarpan vuole favorire e proporre la figura
dell’operatore sociale indipendente
per poter rispondere ai bisogni delle
famiglie che per diversi motivi non possono
o non vogliono inserire i loro cari
in istituto. In questo senso deve essere
visto l’impegno dell’associazione con i
privati e le singole famiglie, che hanno
chiesto di offrire un’opportunità ai loro
congiunti, essenzialmente bambini e
giovani adulti, con importanti problemi
relazionali e comportamentali.
Essa punta molto sulle giovani leve e, in
collaborazione con la Scuderia, organizza
campi estivi, proponendo attività con
il cavallo a 360°. È anche membro attivo
I c a v a l l i a l p a s c o l o .
della Federazione Ticinese Sport Equestri
e i suoi soci beneficiano pertanto di
una struttura a livello di circolo ippico.
Conclusione
La Tarpan vorrebbe prendere le distanze
dall’immaginario collettivo per il quale se
una persona con handicap va a cavallo, fa
dell’ippoterapia, mentre una normodotata
fa dell’equitazione. Gli operatori pensano
che sia importante rispettare l’altro, riconoscerlo
e dargli la possibilità di rapportarsi
con i propri mezzi per garantirgli un
momento d’intimità e libertà a cui noi tutti
aspiriamo quando vogliamo uscire dalla
quotidianità per un momento di svago.
Soprattutto chi nella vita è stato piú sfortunato,
deve avere la possibilità, dopo una
notte buia, di vincere la sua battaglia. s
Note
Confronta questi siti sul tema:
www.scuderiasanlucio.ch
www.tarpan.ch
www.sabioni.it
www.xenophon-classical-riding.org
12 VIVERE LA MONTAGNA