6_Fiducia_208 - SocietàItaliana di Chirurgia
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<strong>Chirurgia</strong> <strong>Italiana</strong><br />
2008 - vol. 60 n. 2 pp 227-232<br />
tazioni incomplete a livello della<br />
base <strong>di</strong> impianto.Altre meto<strong>di</strong>che<br />
come l’elettrocoagulazione,la fotocoagulazione<br />
laser e la terapia<br />
foto<strong>di</strong>namica sono tutte assolutamente<br />
inadatte per un esame istologico<br />
adeguato 2,3 .D’altra parte il<br />
metodo TEM (transanal endoscopic<br />
microsurgery), oltre a presentare<br />
costi più elevati dell’escissione<br />
transanale e una curva <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />
più lunga,non sembra<br />
essere facilmente utilizzabile<br />
nelle lesioni del retto basso,tra 0 e<br />
5 cm dalla linea pettinea 4 .Infine,<br />
interventi quali la resezione anteriore<br />
del retto o ancor peggio<br />
l’amputazione addominoperineale<br />
rappresentano certamente un<br />
overtreatment, anche quando si<br />
trattasse <strong>di</strong> adenocarcinomi in situ<br />
o allo sta<strong>di</strong>o T1 in assenza <strong>di</strong><br />
malattia linfonodale.<br />
Lo sviluppo <strong>di</strong> nuove tecnologie<br />
che ci consentono una sta<strong>di</strong>azione<br />
abbastanza corretta preoperatoria,<br />
quali l’ecografia endorettale<br />
e la risonanza magnetica nucleare,<br />
associate a una sempre<br />
maggiore <strong>di</strong>ffusione dell’esame<br />
colonscopico,permettono oggi <strong>di</strong><br />
identificare, con crescente frequenza,<br />
neoplasie non ancora<br />
cancerizzate o in sta<strong>di</strong>o precoce<br />
<strong>di</strong> cancerizzazione, che possono<br />
giovarsi <strong>di</strong> un trattamento risolutore<br />
con bassissime percentuali<br />
<strong>di</strong> complicanze peri- e postoperatorie,come<br />
la resezione transanale.<br />
Recenti stu<strong>di</strong> sull’incidenza<br />
della reci<strong>di</strong>va locale e sulle percentuali<br />
<strong>di</strong> sopravvivenza a lungo<br />
termine supportano l’uso dell’escissione<br />
locale come modalità<br />
primaria <strong>di</strong> trattamento in pazienti<br />
selezionati 5-8 .In questo stu<strong>di</strong>o riportiamo<br />
i risultati della nostra<br />
esperienza nel trattamento transanale<br />
<strong>di</strong> polipi neoplastici protrudenti<br />
del retto basso e del canale<br />
anale sovrapettineo.<br />
Materiali e meto<strong>di</strong><br />
Dal gennaio 2003 al giugno 2005,<br />
presso l’ambulatorio <strong>di</strong> colonproctologia<br />
dell’UO Complessa <strong>di</strong><br />
I <strong>Chirurgia</strong> Generale dell’Azienda<br />
Ospedaliera Umberto I <strong>di</strong> Siracusa,<br />
abbiamo osservato 16 pazienti<br />
che presentavano un polipo neoplastico<br />
protrudente, peduncolato,<br />
semipeduncolato o sessile del<br />
retto basso o del canale anale sopra<br />
la linea pettinea. L’età me<strong>di</strong>a<br />
dei pazienti è stata <strong>di</strong> 64 anni,con<br />
un range compreso tra i 39 e i 90<br />
low rectal or anal canal neoplastic polyps underwent transanal resection. Postoperatively,<br />
5 patients (31.25%) had complications, consisting in 2 cases of<br />
blee<strong>di</strong>ng (12.5%) and 3 of urine retention (18.75%). Histologically, 2 were tubular<br />
adenomas without atypia (12.5%), 3 were tubulo-villous adenomas with<br />
moderate atypia (18.75%), 8 were tubulo-villous adenomas (50%) with severe<br />
atypia, 2 were tubulo-villous adenomas with locally invasive foci of adenocarcinoma<br />
(12.5%), and 1 case was a pT1 cloacogenic carcinoma (6.25%). The<br />
mean follow-up was 21.7 months (range: 12-36 months). One patient had a<br />
double recurrence at 8 months and after a further 6 months. After the third surgical<br />
operation the patient had no further recurrence. The outcomes were similar<br />
to those reported in the recent literature, showing that the procedure, when<br />
correctly performed, is simple and effective, with a good risk/benefit ratio.<br />
Key words: rectal polyp, rectal adenoma, transanal excision<br />
Chir Ital 2008; 60, 2: 227-232<br />
anni.La sintomatologia <strong>di</strong> esor<strong>di</strong>o<br />
più comune è stata il soiling a causa<br />
del prolasso del polipo nel canale<br />
anale (10 pazienti = 62.5%),in<br />
3 casi (18.75%) la sintomatologia<br />
che ha condotto alla <strong>di</strong>agnosi è<br />
stata la rettorragia,mentre in 3 casi<br />
(18.75%) il polipo è stato identificato<br />
nel corso <strong>di</strong> una rettosigmoidoscopia<br />
rigida eseguita per sospetta<br />
malattia emorroidaria (Tab.<br />
I). La <strong>di</strong>agnosi è stata ottenuta in<br />
tutti i casi attraverso l’esecuzione<br />
<strong>di</strong> una rettosigmoidoscopia rigida,<br />
che ha consentito <strong>di</strong> determinare<br />
la <strong>di</strong>stanza del polipo dalla rima<br />
anale.In tutti i casi è stata poi eseguita<br />
una pancolonscopia che ha<br />
escluso lesioni sincrone (polipo<br />
isolato).Tutti i polipi della casistica<br />
presentata erano localizzati tra<br />
la linea pettinea e la prima valvola<br />
<strong>di</strong> Houston e, comunque, sempre<br />
entro una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 6 cm dal<br />
margine anocutaneo. Non è stata<br />
eseguita la biopsia preoperatoria<br />
della lesione per la tipizzazione<br />
istologica e l’in<strong>di</strong>cazione transanale<br />
è stata data sulla base dell’aspetto<br />
morfologico macroscopico<br />
osservato all’esame endoscopico<br />
e per la <strong>di</strong>stanza, al <strong>di</strong> sotto dei 6<br />
centimetri dalla rima anale.<br />
Dopo preparazione con un clistere<br />
iodato la sera precedente e la<br />
mattina della data operatoria,l’intervento<br />
è stato eseguito in anestesia<br />
generale,con il paziente posto<br />
in posizione litotomica.La tecnica<br />
utilizzata è stata simile a quella <strong>di</strong><br />
Francillon 9 , concludendo l’intervento<br />
con la ricostruzione del piano<br />
mucoso per ottenere un’emostasi<br />
ottimale.È stata sempre praticata<br />
una profilassi antibiotica con<br />
la somministrazione <strong>di</strong> tobramicina<br />
100 mg, 1 ora prima dell’intervento,proseguita<br />
poi per 2-3 giorni<br />
postoperatori a un dosaggio <strong>di</strong> 100<br />
mg bis in <strong>di</strong>e (bid).<br />
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