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6_Fiducia_208 - Società Italiana di Chirurgia

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<strong>Chirurgia</strong> <strong>Italiana</strong><br />

2008 - vol. 60 n. 2 pp 227-232<br />

no, al momento della loro in<strong>di</strong>viduazione,foci<br />

<strong>di</strong> carcinoma invasivo<br />

nel 10-20% dei casi, specialmente<br />

se localizzate nel retto 11 .In<br />

ragione <strong>di</strong> questi presupposti, risulta<br />

necessario asportare le lesioni<br />

polipoi<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduate.Se da<br />

una parte la procedura endoscopica<br />

flessibile ha ormai guadagnato<br />

un ruolo predominante e<br />

rappresenta il gold standard per il<br />

trattamento, è pur vero che, per<br />

quelle lesioni che sono prossime<br />

all’ano o posizionate posteriormente<br />

nel retto basso, l’asportazione<br />

endoscopica rischia <strong>di</strong> effettuare<br />

trattamenti non ra<strong>di</strong>cali e<br />

<strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>fficile una sta<strong>di</strong>azione<br />

completa.Naturalmente interventi<br />

quali l’amputazione addominoperineale<br />

del retto o la resezione<br />

anteriore rappresentano,<br />

anche in relazione all’alta incidenza<br />

<strong>di</strong> morbilità e mortalità 12,13 ,<br />

un overtreatment per lesioni neoplastiche,che,nella<br />

gran parte dei<br />

casi, risulteranno benigne. Tali<br />

considerazioni giustificano il tentativo<br />

<strong>di</strong> utilizzare una terapia chirurgica<br />

che coniughi una bassa<br />

morbilità con una bassa percentuale<br />

<strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va e il rispetto dei<br />

principi oncologici,in virtù della<br />

potenziale evoluzione maligna<br />

della lesione. Sono così oggi riproposti<br />

trattamenti “locali”, tra i<br />

quali la resezione transanale, la<br />

resezione transacrale o transfinterica.<br />

La resezione transanale è<br />

certamente la tecnica più comunemente<br />

utilizzata, sia perché <strong>di</strong><br />

facile applicazione, sia perché<br />

meno onerosa dal punto <strong>di</strong> vista<br />

tissutale e funzionale. Presentata<br />

da Parks alla fine degli anni Sessanta<br />

14 , la tecnica prevede l’iniezione,alla<br />

base del polipo,<strong>di</strong> una<br />

soluzione <strong>di</strong>luita <strong>di</strong> norepinefrina<br />

e, quin<strong>di</strong>, la resezione transanale<br />

della neoformazione che alcuni<br />

230<br />

autori considerano eseguibile fino<br />

a 8 cm dal margine anale 15 .Le<br />

remore sull’efficacia oncologica<br />

<strong>di</strong> questo approccio sono legate<br />

ad alcune serie, ormai piuttosto<br />

datate,che riportavano incidenze<br />

<strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va inaccettabili,con gravi<br />

conseguenze <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne prognostico,che<br />

si aggiravano intorno al 7-<br />

50% 16-21 .<br />

La via transacrale e quella transfinterica<br />

sembrano aver fornito<br />

maggiori garanzie,con tassi <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va<br />

tra il 6 e l’8%,probabilmente<br />

per una migliore esposizione<br />

del campo operatorio e,<strong>di</strong> conseguenza,<br />

per una migliore ra<strong>di</strong>calità<br />

chirurgica.Tuttavia,queste ultime<br />

presentano un’alta incidenza<br />

<strong>di</strong> fistola (4-15%),un significativo<br />

rischio <strong>di</strong> incontinenza (0-<br />

28%) e necessità relativamente<br />

frequenti <strong>di</strong> colostomie secondarie<br />

(10-19%) 11,18,19 . Un’altra meto<strong>di</strong>ca,<br />

proposta da Buess nel<br />

1984 22 ,è la TEM,che in una recente<br />

revisione 23 ha presentato una<br />

mortalità dello 0-3%, una morbilità<br />

del 4.8-9%,un tasso <strong>di</strong> conversione<br />

a intervento addominale<br />

del 2.5-8%, una necessità <strong>di</strong> stomia<br />

inattesa dello 0-1.9% dei pazienti,una<br />

reci<strong>di</strong>va dell’adenoma<br />

nello 0-5% e la comparsa <strong>di</strong> un<br />

carcinoma T1 nel 3-5% <strong>di</strong> casi.<br />

Questa tecnica,che potrebbe dare<br />

risultati superiori alla via transanale<br />

classica <strong>di</strong> Parks,specie se<br />

si considerano i tassi <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va,<br />

presenta tuttavia costi certamente<br />

superiori e la necessità <strong>di</strong> una<br />

più lunga curva <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.Per<br />

tali ragioni è stata in<strong>di</strong>cata<br />

quale tecnica da riservare a Centri<br />

<strong>di</strong> alta specializzazione in patologie<br />

colorettali che possono<br />

trattare un adeguato numero <strong>di</strong><br />

casi, ottenendo un rapporto costo/beneficio<br />

ottimale 5 . È necessario<br />

sottolineare, inoltre, che le<br />

lesioni neoplastiche (benigne o<br />

maligne allo sta<strong>di</strong>o T1) localizzate<br />

tra 0 e 5 cm dalla linea pettinea,in<br />

pieno retto basso,risultano<br />

non aggre<strong>di</strong>bili facilmente con tale<br />

meto<strong>di</strong>ca, tanto che oggi in<br />

questi casi la scelta della via transanale<br />

classica con escissione locale<br />

è considerata l’opzione migliore<br />

4 .<br />

La semplicità della tecnica <strong>di</strong><br />

Parks ha indotto numerosi chirurghi<br />

a trovare delle soluzioni tecniche<br />

che consentissero una migliore<br />

esposizione della neoplasia<br />

e,quin<strong>di</strong>,dei risultati in termini<br />

<strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va locale confrontabili<br />

con quelli della TEM o <strong>di</strong> interventi<br />

più demolitivi 5,11,24,25 .Già nel<br />

1974 Francillon 9 descriveva una<br />

tecnica definita come “del paracadute”,nella<br />

quale la mucosa indenne<br />

che circonda il polipo veniva<br />

ancorata con punti staccati e<br />

progressivamente fatta prolassare<br />

fuori dall’ano. Faivre e Chaume<br />

nel 1982 hanno proposto il metodo<br />

dell’“elettroresezione con<br />

lembo trattore”nel quale,a livello<br />

del margine anale,viene costituito<br />

un lembo <strong>di</strong> anoderma <strong>di</strong> 1<br />

cm, che una volta sollevato consente<br />

<strong>di</strong> identificare i piani anorettali,<br />

in corrispondenza della<br />

base del polipo. Un’escissione<br />

sottomucosa o a tutto spessore<br />

viene progressivamente realizzata<br />

con l’elettrocauterio,facendo trazione<br />

sul lembo sollevato. Non è<br />

necessario ricostruire la parete<br />

rettale sezionata che guarisce per<br />

seconda intenzione 26 . Nella serie<br />

<strong>di</strong> Pigot 11 ,dove si utilizza la stessa<br />

tecnica,si riportano risultati incoraggianti<br />

con una percentuale <strong>di</strong><br />

reci<strong>di</strong>va dell’adenoma del 2% e la<br />

comparsa <strong>di</strong> un successivo carcinoma<br />

dell’1,5%.Si riporta solo un<br />

decesso in una serie <strong>di</strong> 207 pazienti<br />

operati, un’incidenza <strong>di</strong>

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