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Paralisi del sesto nervo cranico associata a diabete mellito Casistica

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20<br />

<strong>Casistica</strong> Recenti Prog Med 2011; 102: 20-22<br />

<strong>Paralisi</strong> <strong>del</strong> <strong>sesto</strong> <strong>nervo</strong> <strong>cranico</strong> <strong>associata</strong> a <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong><br />

Domenico Lorenzo Urso 1 , Lorenzo Formaro 1 , Luciana Scattarella 2 ,<br />

Alessandro Curia 2 , Giovanbattista Passavanti 2<br />

Riassunto. Il <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è una causa rara ma benigna<br />

di neuropatia craniale. I disordini <strong>del</strong>la motilità oculare che<br />

si osservano nel paziente diabetico coinvolgono il terzo, il<br />

quarto o il <strong>sesto</strong> <strong>nervo</strong> <strong>cranico</strong>. Raramente si osserva un interessamento<br />

contemporaneo di più nervi <strong>del</strong>la motilità<br />

oculare. È descritto il caso di un paziente di 61 anni, affetto<br />

da <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>, che ha presentato diploplia binoculare<br />

secondaria a paralisi <strong>del</strong> VI <strong>nervo</strong> <strong>cranico</strong>. Le neuropatie craniali,<br />

pur essendo rare in corso di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>, costituiscono<br />

un importante problema diagnostico e terapeutico.<br />

Sebbene si tratti di una malattia a prognosi benigna, la diagnosi<br />

di neuropatia craniale è una diagnosi di esclusione.<br />

Parole chiave. Diabete, diplopia, neuropatia craniale, oftalmoplegia,<br />

paralisi dei nervi cranici.<br />

Summary. Sixth cranial nerve palsy associated with <strong>diabete</strong>s<br />

mellitus: a case report.<br />

Diabetes mellitus is a rare but benign cause of cranial neuropathy.<br />

Extraocular motility disorders may occur in patients<br />

with <strong>diabete</strong>s, secondary to diabetic neuropathy, involving<br />

the third, fourth, or sixth cranial nerve. Rarely, simultaneous<br />

palsies of multiple extraocular nerves can occur.<br />

We report a 61-year-old man, a know case of <strong>diabete</strong>s<br />

mellitus, who presented with binocular diplopia secondary<br />

to sixth nerve palsy. Neuropathy of the cranial nerves, despite<br />

being a rare entity in <strong>diabete</strong>s mellitus, appears to be<br />

a serious problem from a diagnostic and therapeutic point<br />

of view. Although the prognosis is excellent, it remains a diagnosis<br />

of exclusion and retrospection.<br />

Key words. Cranial neuropathy, cranial sixth nerve palsy, <strong>diabete</strong>s,<br />

diplopia, ophthalmoplegia.<br />

Introduzione<br />

Le neuropatie craniali, ed in particolare quelle<br />

a carico dei nervi che regolano la motilità estrinseca<br />

<strong>del</strong> bulbo oculare, sono una <strong>del</strong>le possibili manifestazioni<br />

<strong>del</strong> <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>. Esse rientrano nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le neuropatie focali e multifocali in cui<br />

trovano collocazione le manifestazioni neurologiche<br />

documentabili nei pazienti con <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong><br />

in cui sono interessati, in maniera isolata o multipla,<br />

i tronchi <strong>nervo</strong>si periferici ed in cui non sono<br />

identificabili cause diverse dal <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> 1 .<br />

Esponiamo il caso di un paziente con diagnosi nota<br />

di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> giunto alla nostra osservazione<br />

per la comparsa di diplopia.<br />

Descrizione <strong>del</strong> caso<br />

Un uomo di 61 anni, affetto da <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> di tipo<br />

1 dall’età di 35 anni, di professione agricoltore, fumatore,<br />

si presentava al Pronto Soccorso per la comparsa, da circa<br />

7 giorni, di diplopia binoculare nella deviazione <strong>del</strong>lo<br />

sguardo verso sinistra e cefalea temporo-parietale sinistra.<br />

La malattia diabetica era trattata con 3 somministrazioni<br />

giornaliere di insulina, secondo uno schema che<br />

prevedeva la somministrazione di un analogo rapido a colazione<br />

(10 Unità) ed a pranzo (10 Unità) e di un analogo<br />

rapido e di insulina ad azione intermedia (20 Unità) a ce-<br />

na per un totale di 40 Unità/die. Dalla documentazione<br />

clinica era possibile desumere che i valori di emoglobina<br />

glicata (7,5-8,5%) nei precedenti 2 anni dimostravano uno<br />

scarso controllo glicemico. All’anamnesi patologica remota<br />

era segnalata una resezione epatica per cisti da echinococco<br />

circa 3 anni prima. La PA era 130/80, la frequenza<br />

cardiaca ritmica era pari a 74 batt/min. L’esame obiettivo<br />

generale, <strong>del</strong> cuore, <strong>del</strong> torace e <strong>del</strong>l’addome risultavano<br />

nei limiti <strong>del</strong>la norma; non erano presenti soffi carotidei<br />

e/o addominali, i polsi periferici presenti erano<br />

simmetrici e normosfigmici. L’esame obiettivo neurologico<br />

era caratterizzato dalla normalità dei riflessi osteo-tendinei,<br />

<strong>del</strong>la sensibilità tattile e vibratoria agli arti inferiori,<br />

<strong>del</strong>la forza muscolare agli arti superiori ed inferiori.<br />

L’esame dei nervi cranici dimostrava uno strabismo<br />

convergente nello sguardo verso sinistra, secondario a deficit<br />

motorio <strong>del</strong> muscolo retto laterale di sinistra. La glicemia<br />

era 240 mg/dl. Con il sospetto clinico di paralisi <strong>del</strong><br />

VI nc secondaria a <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>, il paziente veniva ricovero<br />

nel Reparto di Medicina Generale.<br />

All’ingresso, l’ECG dimostrava un RS con frequenza<br />

70 batt/min interrotto da rari battiti extrasisolici sopraventricolari<br />

ed un blocco di branca destra incompleto in<br />

assenza di alterazioni <strong>del</strong> tratto ST-T. La radiografia <strong>del</strong><br />

torace era nella norma. L’esame emocromocitometrico<br />

era nella norma. Gli esami ematochimici dimostravano<br />

un’iperglicemia (379 mg/dl), un incremento <strong>del</strong>l’emoglobina<br />

glicosilata (HbA1c: 8,27%) e <strong>del</strong>la fruttosamina<br />

(355 µmol/L). L’esame <strong>del</strong>le urine ne documentava un<br />

aumento <strong>del</strong> peso specifico (1032) per la presenza di glucosio<br />

(1000 mg/dl).<br />

1<br />

UO di Pronto Soccorso; 2 UO di Medicina Generale, Ospedale Civile V. Cosentino, Cariati Marina (Cosenza).<br />

Pervenuto il 14 giugno 2010.


D.L. Urso et al.: <strong>Paralisi</strong> <strong>del</strong> VI <strong>nervo</strong> <strong>cranico</strong> e <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> 21<br />

L’emogasanalisi arterioso escludeva alterazioni <strong>del</strong>l’equilibrio<br />

acido-base. Una visita neurologica ha confermato<br />

il deficit <strong>del</strong> <strong>sesto</strong> nc di sinistra in assenza di altre<br />

alterazioni neurologiche. La visita oculistica ha mostrato<br />

un visus corretto 10/10 in ambedue gli occhi ed<br />

una diplopia omonima secondaria a deficit <strong>del</strong> VI nc di<br />

sinistra nonchè i segni di una retinopatia diabetica semplice.<br />

L’eco-color-Doppler dei tronchi sovra-aortici mostrava<br />

una regolarità <strong>del</strong>le carotidi comuni che, tuttavia,<br />

presentavano un’ispessimento intimale; le carotidi<br />

interne e le arterie vertebrali, a decorso tortuoso, non dimostravano<br />

alterazioni <strong>del</strong>la velocità <strong>del</strong> flusso. La RMN<br />

<strong>del</strong> cervello e <strong>del</strong> tronco-encefalico con mdc, escludendo<br />

la presenza di formazioni occupanti spazio in corrispondenza<br />

<strong>del</strong>le strutture orbitarie, dimostrava la presenza<br />

di minute chiazze di segnale nella sostanza bianca dei<br />

nuclei semiovali ed in sede ponto-mesencefalica da ambo<br />

i lati senza impregnazione dopo somministrazione di<br />

gadolinio, una normale ampiezza dei ventricoli e degli<br />

spazi liquorali con strutture <strong>del</strong>la linea mediana in asse.<br />

Durante il ricovero si è provveduto ad ottimizzare il trattamento<br />

antidiabetico mediante 4 somministrazioni<br />

giornaliere di insulina. Nessun trattamento specifico è<br />

stato previsto per l’oftalmoplegia ad eccezione <strong>del</strong> bendaggio<br />

oculare.<br />

È stata posta diagnosi di diplopia omonima da deficit<br />

<strong>del</strong> VI nc di sinistra secondaria a neuropatia diabetica.<br />

Per l’eziologia diabetica depongono: la presenza di un<br />

<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> di lunga durata e scarsamente controllato,<br />

l’assenza di altri segni neurologici ad eccezione <strong>del</strong>la<br />

diplopia, la normalità <strong>del</strong>l’esame eco-color-Doppler dei<br />

tronchi sovra-aortici nonché l’assenza di lesioni alla<br />

RMN.<br />

La motilità oculare è progressivamente migliorata<br />

con restitutio ad integrum nell’arco di 3 mesi.<br />

Discussione<br />

Le neuropatie craniali possono coinvolgere uno<br />

o più nervi cranici e costituiscono una rara manifestazione<br />

<strong>del</strong>la neuropatia diabetica 2 . La prevalenza<br />

di neuropatia craniale è strettamente dipendente<br />

dalla durata di malattia con valori compresi<br />

tra lo 0,4 % dei pazienti ad almeno 10 anni<br />

dalla diagnosi di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> 3,4 e lo 0,97% dei<br />

diabetici da almeno 25 anni 5 . I nervi deputati all’oculomozione<br />

(III, IV e VI nc) ed il facciale (VII)<br />

sono i più frequentemente interessati 4,5 . Sebbene<br />

i dati in letteratura non siano concordanti su quale<br />

tra il <strong>nervo</strong> oculomotore (III nc) 4,5 ed il <strong>nervo</strong> abducente<br />

(VI nc) 6,7 sia più frequentemente interessato<br />

in corso di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>, la paralisi <strong>del</strong> <strong>nervo</strong><br />

trocleare (IV nc) è certamente la più rara 8 . Altrettanto<br />

rara appare la mononeuropatia multiplex<br />

caratterizzata dal contemporaneo interessamento<br />

di almeno due nc 4,8,9 . Nei pazienti con<br />

anamnesi positiva per neuropatia craniale diabetica,<br />

una recidiva a distanza di anni, sebbene poco<br />

frequente, può coinvolgere lo stesso e/o un altro<br />

nc 2 . Sulla base dei pochi dati anatomici disponibili,<br />

si ritiene che il realizzarsi di microinfarti (ipotesi<br />

vascolare) all’interno <strong>del</strong> tronco <strong>nervo</strong>so o <strong>del</strong><br />

suo nucleo costituisca la causa <strong>del</strong>le neuropatie<br />

craniali in corso di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> e ne giustifichi<br />

tanto l’esordio acuto quanto l’evoluzione verso una<br />

restitutio ad integrum 10 .<br />

Il primo caso di oftalmoplegia secondaria a mononeuropatia<br />

diabetica è stato descritto nel 1866 11 .<br />

Il quadro clinico di una moneuropatia craniale<br />

da interessamento dei nervi oculomotori è in genere<br />

ad insorgenza improvvisa ed è caratterizzato da<br />

diplopia binoculare e strabismo. La diplopia binoculare<br />

scompare se viene coperto a turno un occhio<br />

ed è dovuta alla perdita <strong>del</strong>la funzione sinergica dei<br />

bulbi oculari, poiché la fusione riflessa che deve unificare<br />

le immagini retiniche viene danneggiata dalla<br />

paralisi di questo o quel muscolo estrinseco. La<br />

diplopia è orizzontale quando sono coinvolti i muscoli<br />

che svolgono movimento di lateralità <strong>del</strong>lo<br />

sguardo (muscolo retto laterale e mediale), mentre<br />

è verticale quando sono implicati i muscoli che presiedono<br />

alla verticalità <strong>del</strong>lo sguardo (m. retto superiore<br />

ed inferiore, m.obliquo superiore ed inferiore)<br />

12 .<br />

L’oftalmoplegia nel soggetto diabetico portatore<br />

di altre patologie oculari che agiscono negativamente<br />

sul visus, come la cataratta e la retinopatia,<br />

può non associarsi a diplopia 13 . Lo strabismo è causato<br />

dalla trazione esercitata sull’occhio malato<br />

dall’antagonista <strong>del</strong> muscolo paralizzato 12 . Nel caso<br />

di interessamento <strong>del</strong> <strong>nervo</strong> oculomotore, oltre<br />

alla diplopia, vi è una ptosi <strong>del</strong>la palpebra omolaterale<br />

talora <strong>associata</strong> a dolore in regione sovraorbitaria<br />

e frontale 7 . Irido e cicloplegia sono altri sintomi<br />

che possono manifestarsi in seguito ad una<br />

paralisi <strong>del</strong> III nc 14,15 .<br />

Sono da considerare fattori di rischio per lo sviluppo<br />

di una neuropatia dei nervi oculomotori la<br />

durata <strong>del</strong>la malattia 5 , lo scarso controllo metabolico,<br />

la presenza di comorbilità tra cui l’ipertensione<br />

arteriosa, la sindrome metabolica e la retinopatia<br />

diabetica 4,16 .<br />

La diagnosi di neuropatia craniale secondaria a<br />

<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è una diagnosi di esclusione. Poiché<br />

le cause che possono determinare deficit dei nervi<br />

oculomotori sono numerose – e tra queste occorre<br />

ricordare le neoplasie intracraniche, gli accidenti e<br />

le malformazioni vascolari, i processi infettivi, le<br />

malattie demielinizzanti e le malattie neuromuscolari<br />

12 – nell’iter diagnostico di una oftalmoplegia<br />

in un soggetto che presenti anche un’anamnesi positiva<br />

per <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è raccomandato uno studio<br />

neuroradiologico (TC o RMN) finalizzato ad<br />

escludere altre patologie alla base <strong>del</strong>la sintomatologia<br />

clinica.<br />

La prognosi <strong>del</strong>le oftalmoplegie secondarie a<br />

<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è benigna con restituito ad integrum<br />

nella quasi totalità dei casi nell’arco di pochi<br />

mesi 7 .<br />

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Indirizzo per la corrispondenza:<br />

Dott. Domenico Lorenzo Urso<br />

Ospedale Civile V. Cosentino<br />

UO di Pronto Soccorso<br />

Via Nazionale<br />

87062 Cariati Marina (Cosenza)<br />

E-mail: mimmourso71@yahoo.com

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