Paralisi del sesto nervo cranico associata a diabete mellito Casistica
Paralisi del sesto nervo cranico associata a diabete mellito Casistica
Paralisi del sesto nervo cranico associata a diabete mellito Casistica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
D.L. Urso et al.: <strong>Paralisi</strong> <strong>del</strong> VI <strong>nervo</strong> <strong>cranico</strong> e <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> 21<br />
L’emogasanalisi arterioso escludeva alterazioni <strong>del</strong>l’equilibrio<br />
acido-base. Una visita neurologica ha confermato<br />
il deficit <strong>del</strong> <strong>sesto</strong> nc di sinistra in assenza di altre<br />
alterazioni neurologiche. La visita oculistica ha mostrato<br />
un visus corretto 10/10 in ambedue gli occhi ed<br />
una diplopia omonima secondaria a deficit <strong>del</strong> VI nc di<br />
sinistra nonchè i segni di una retinopatia diabetica semplice.<br />
L’eco-color-Doppler dei tronchi sovra-aortici mostrava<br />
una regolarità <strong>del</strong>le carotidi comuni che, tuttavia,<br />
presentavano un’ispessimento intimale; le carotidi<br />
interne e le arterie vertebrali, a decorso tortuoso, non dimostravano<br />
alterazioni <strong>del</strong>la velocità <strong>del</strong> flusso. La RMN<br />
<strong>del</strong> cervello e <strong>del</strong> tronco-encefalico con mdc, escludendo<br />
la presenza di formazioni occupanti spazio in corrispondenza<br />
<strong>del</strong>le strutture orbitarie, dimostrava la presenza<br />
di minute chiazze di segnale nella sostanza bianca dei<br />
nuclei semiovali ed in sede ponto-mesencefalica da ambo<br />
i lati senza impregnazione dopo somministrazione di<br />
gadolinio, una normale ampiezza dei ventricoli e degli<br />
spazi liquorali con strutture <strong>del</strong>la linea mediana in asse.<br />
Durante il ricovero si è provveduto ad ottimizzare il trattamento<br />
antidiabetico mediante 4 somministrazioni<br />
giornaliere di insulina. Nessun trattamento specifico è<br />
stato previsto per l’oftalmoplegia ad eccezione <strong>del</strong> bendaggio<br />
oculare.<br />
È stata posta diagnosi di diplopia omonima da deficit<br />
<strong>del</strong> VI nc di sinistra secondaria a neuropatia diabetica.<br />
Per l’eziologia diabetica depongono: la presenza di un<br />
<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> di lunga durata e scarsamente controllato,<br />
l’assenza di altri segni neurologici ad eccezione <strong>del</strong>la<br />
diplopia, la normalità <strong>del</strong>l’esame eco-color-Doppler dei<br />
tronchi sovra-aortici nonché l’assenza di lesioni alla<br />
RMN.<br />
La motilità oculare è progressivamente migliorata<br />
con restitutio ad integrum nell’arco di 3 mesi.<br />
Discussione<br />
Le neuropatie craniali possono coinvolgere uno<br />
o più nervi cranici e costituiscono una rara manifestazione<br />
<strong>del</strong>la neuropatia diabetica 2 . La prevalenza<br />
di neuropatia craniale è strettamente dipendente<br />
dalla durata di malattia con valori compresi<br />
tra lo 0,4 % dei pazienti ad almeno 10 anni<br />
dalla diagnosi di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> 3,4 e lo 0,97% dei<br />
diabetici da almeno 25 anni 5 . I nervi deputati all’oculomozione<br />
(III, IV e VI nc) ed il facciale (VII)<br />
sono i più frequentemente interessati 4,5 . Sebbene<br />
i dati in letteratura non siano concordanti su quale<br />
tra il <strong>nervo</strong> oculomotore (III nc) 4,5 ed il <strong>nervo</strong> abducente<br />
(VI nc) 6,7 sia più frequentemente interessato<br />
in corso di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong>, la paralisi <strong>del</strong> <strong>nervo</strong><br />
trocleare (IV nc) è certamente la più rara 8 . Altrettanto<br />
rara appare la mononeuropatia multiplex<br />
caratterizzata dal contemporaneo interessamento<br />
di almeno due nc 4,8,9 . Nei pazienti con<br />
anamnesi positiva per neuropatia craniale diabetica,<br />
una recidiva a distanza di anni, sebbene poco<br />
frequente, può coinvolgere lo stesso e/o un altro<br />
nc 2 . Sulla base dei pochi dati anatomici disponibili,<br />
si ritiene che il realizzarsi di microinfarti (ipotesi<br />
vascolare) all’interno <strong>del</strong> tronco <strong>nervo</strong>so o <strong>del</strong><br />
suo nucleo costituisca la causa <strong>del</strong>le neuropatie<br />
craniali in corso di <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> e ne giustifichi<br />
tanto l’esordio acuto quanto l’evoluzione verso una<br />
restitutio ad integrum 10 .<br />
Il primo caso di oftalmoplegia secondaria a mononeuropatia<br />
diabetica è stato descritto nel 1866 11 .<br />
Il quadro clinico di una moneuropatia craniale<br />
da interessamento dei nervi oculomotori è in genere<br />
ad insorgenza improvvisa ed è caratterizzato da<br />
diplopia binoculare e strabismo. La diplopia binoculare<br />
scompare se viene coperto a turno un occhio<br />
ed è dovuta alla perdita <strong>del</strong>la funzione sinergica dei<br />
bulbi oculari, poiché la fusione riflessa che deve unificare<br />
le immagini retiniche viene danneggiata dalla<br />
paralisi di questo o quel muscolo estrinseco. La<br />
diplopia è orizzontale quando sono coinvolti i muscoli<br />
che svolgono movimento di lateralità <strong>del</strong>lo<br />
sguardo (muscolo retto laterale e mediale), mentre<br />
è verticale quando sono implicati i muscoli che presiedono<br />
alla verticalità <strong>del</strong>lo sguardo (m. retto superiore<br />
ed inferiore, m.obliquo superiore ed inferiore)<br />
12 .<br />
L’oftalmoplegia nel soggetto diabetico portatore<br />
di altre patologie oculari che agiscono negativamente<br />
sul visus, come la cataratta e la retinopatia,<br />
può non associarsi a diplopia 13 . Lo strabismo è causato<br />
dalla trazione esercitata sull’occhio malato<br />
dall’antagonista <strong>del</strong> muscolo paralizzato 12 . Nel caso<br />
di interessamento <strong>del</strong> <strong>nervo</strong> oculomotore, oltre<br />
alla diplopia, vi è una ptosi <strong>del</strong>la palpebra omolaterale<br />
talora <strong>associata</strong> a dolore in regione sovraorbitaria<br />
e frontale 7 . Irido e cicloplegia sono altri sintomi<br />
che possono manifestarsi in seguito ad una<br />
paralisi <strong>del</strong> III nc 14,15 .<br />
Sono da considerare fattori di rischio per lo sviluppo<br />
di una neuropatia dei nervi oculomotori la<br />
durata <strong>del</strong>la malattia 5 , lo scarso controllo metabolico,<br />
la presenza di comorbilità tra cui l’ipertensione<br />
arteriosa, la sindrome metabolica e la retinopatia<br />
diabetica 4,16 .<br />
La diagnosi di neuropatia craniale secondaria a<br />
<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è una diagnosi di esclusione. Poiché<br />
le cause che possono determinare deficit dei nervi<br />
oculomotori sono numerose – e tra queste occorre<br />
ricordare le neoplasie intracraniche, gli accidenti e<br />
le malformazioni vascolari, i processi infettivi, le<br />
malattie demielinizzanti e le malattie neuromuscolari<br />
12 – nell’iter diagnostico di una oftalmoplegia<br />
in un soggetto che presenti anche un’anamnesi positiva<br />
per <strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è raccomandato uno studio<br />
neuroradiologico (TC o RMN) finalizzato ad<br />
escludere altre patologie alla base <strong>del</strong>la sintomatologia<br />
clinica.<br />
La prognosi <strong>del</strong>le oftalmoplegie secondarie a<br />
<strong>diabete</strong> <strong>mellito</strong> è benigna con restituito ad integrum<br />
nella quasi totalità dei casi nell’arco di pochi<br />
mesi 7 .<br />
Bibliografia<br />
1. Thomas PK. Classification, differential diagnosis<br />
and staging of diabetic peripheral neuropathy. Diabetes<br />
1997; 46: S54-S57.<br />
2. Jeganathan VS, Wang JJ, Wong TY. Ocular association<br />
of <strong>diabete</strong>s other than diabetic retinopathy. Diabetes<br />
Care 2008; 31: 1905-12.