NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale
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Art. 35 – Criteri <strong>di</strong> inserimento delle nuove costruzioni nel contesto<br />
ambientale e paesaggistico<br />
1. Ai sensi dell’art. 21 del PIT i nuovi impegni <strong>di</strong> suolo, per ad<strong>di</strong>zioni<br />
all’e<strong>di</strong>ficato esistente o per nuove costruzioni, possono aver luogo<br />
solamente previa verifica <strong>di</strong> compatibilità con gli elementi strutturali dei<br />
paesaggi in<strong>di</strong>viduati in sede <strong>di</strong> PS, ai fini del corretto inserimento<br />
paesistico <strong>di</strong> un’architettura <strong>di</strong> qualità.<br />
2. Gli interventi <strong>di</strong> cui al precedente comma 1 sono con<strong>di</strong>zionati:<br />
- alla verifica pregiu<strong>di</strong>ziale della funzionalità strategica sotto i<br />
profili paesistico, ambientale, culturale, economico e sociale;<br />
- alla verifica preventiva dell’efficacia <strong>di</strong> lungo periodo sia per gli<br />
effetti innovativi e conservativi che con essi si intendono produrre<br />
e armonizzare e sia per gli effetti che si intendono evitare in<br />
conseguenza o in relazione all’attivazione dei medesimi<br />
interventi;<br />
- alla verifica concernente la congruità funzionale alle finalità<br />
contemplate nella formulazione e nella argomentazione degli<br />
specifici “metaobiettivi” fissati in sede <strong>di</strong> PIT.<br />
3. Al fine <strong>di</strong> garantire, nel territorio rurale, un corretto rapporto tra<br />
e<strong>di</strong>ficato <strong>di</strong> valore, il contesto paesistico <strong>di</strong> pregio e le nuove costruzioni o<br />
ampliamenti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici recenti consentiti dalle presenti norme, si formulano<br />
i seguenti criteri:<br />
- i volumi <strong>di</strong> nuove costruzioni o ampliamenti non devono<br />
impe<strong>di</strong>re la vista degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore o <strong>di</strong> altre emergenze<br />
paesistiche dalla viabilità <strong>di</strong> accesso e dai principali punti da cui<br />
possono essere osservati;<br />
- l’esito formale delle nuove costruzioni e degli ampliamenti deve<br />
essere coerente con la configurazione degli e<strong>di</strong>fici esistenti, delle<br />
pertinenze e della la viabilità <strong>di</strong> accesso, secondo modelli<br />
organizzativi degli spazi aperti della casa rurale, storicamente<br />
consolidati;<br />
- i nuovi e<strong>di</strong>fici e gli ampliamenti devono avere forme e volumetrie<br />
semplici, in linea, pur nella loro reinterpretazione, con i caratteri<br />
tipologici, con l’uso dei materiali e con le finiture esterne degli<br />
e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storico-testimoniale esistenti in zona;<br />
- non sono ammessi i terrazzi e tettoie a sbalzo, l’uso <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong><br />
finitura, non tra<strong>di</strong>zionali, quali serramenti in alluminio o plastica,<br />
serrande in lamiera, ringhiere zincate, rivestimenti esterni in<br />
piastrelle, pavimentazioni in lastre <strong>di</strong> porfido, arre<strong>di</strong> esterni,<br />
parapetti e muri <strong>di</strong> recinzione in cemento armato;<br />
- le pertinenze devono essere sistemate utilizzando per quanto<br />
possibile, piazzali, accessi e viabilità preesistenti tenendo conto<br />
dei prevalenti caratteri <strong>di</strong> ruralità del contesto, evitando il ricorso<br />
all’uso dell’asfalto, limitando l’incremento delle aree<br />
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