Dichiarazione Ambientale di Prodotto applicata ai Galletti
Dichiarazione Ambientale di Prodotto applicata ai Galletti
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Co<strong>di</strong>ce CPC<br />
2349 — Bread and other<br />
baker's wares<br />
PCR 2010:05 versione 1.0<br />
2010–03–09<br />
Data <strong>di</strong> approvazione<br />
06/12/2011<br />
Vali<strong>di</strong>tà 3 anni<br />
Revisioni<br />
1<br />
N. <strong>di</strong> registrazione<br />
S-P-00233<br />
<strong>Dichiarazione</strong><br />
<strong>Ambientale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Prodotto</strong><br />
<strong>applicata</strong> <strong>ai</strong><br />
<strong>Galletti</strong><br />
Il primo sistema EPD<br />
certificato in ambito<br />
alimentare.
01.<br />
il marchio mulino bianco<br />
Fondato nel 1975, offre una serie <strong>di</strong> prodotti<br />
da forno semplici e genuini per un consumo<br />
facile e veloce sia a casa che fuori.<br />
Rappresenta parte della cultura Italiana<br />
sul cibo nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni.<br />
lo stabilimento e il processo<br />
I <strong>Galletti</strong> vengono prodotti in due stabilimenti<br />
italiani <strong>di</strong> prodotti da forno (Castiglione<br />
delle Stiviere–MN e Melfi–PZ).<br />
Il processo <strong>di</strong> produzione dei <strong>Galletti</strong> prevede:<br />
preparazione dell'impasto, formatura,<br />
cottura in forno, raffreddamento e confezionamento.<br />
I <strong>Galletti</strong> sono venduti in confezioni da<br />
400, 800 e 1.000 grammi e sono pronti per<br />
il consumo.<br />
INGREDIENTI UTILIZZATI PER LA PREPARAZIONE<br />
il prodotto<br />
Per maggiori informazioni visitare il sito<br />
www.mulinobianco.it<br />
informazioni nutrizionali (per 100 g)<br />
Il marchio<br />
e il prodotto<br />
farina 61,5%<br />
zucchero 18,5%<br />
olio vegetale 16,5%<br />
latte 1,5%<br />
sale/lievito/aromi 2%<br />
energia kcal 473<br />
proteine grammi 7,1<br />
carboidrati grammi 68,1<br />
<strong>di</strong> cui zuccheri grammi 20,0<br />
grassi grammi 18,5<br />
<strong>di</strong> cui saturi grammi 9,3<br />
fibre grammi 3,0<br />
so<strong>di</strong>o grammi 0,3<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 2
02.<br />
Il gruppo Barilla<br />
La storia dell’azienda inizia nel 1877 dalla<br />
bottega <strong>di</strong> pane e pasta aperta nel centro <strong>di</strong><br />
Parma da Pietro Barilla.<br />
Da allora la Barilla è stata sempre guidata,<br />
ad eccezione <strong>di</strong> un periodo tra il 1971 e il 1979,<br />
dalla stessa famiglia, in un passaggio generazionale<br />
da padre in figlio, fino all’attuale<br />
gestione dei fratelli Guido, Luca e Paolo.<br />
Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari<br />
italiani, leader nel mercato continentale,<br />
dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti<br />
nei Paesi scan<strong>di</strong>navi.<br />
Il gruppo impiega oltre 15.000 persone e<br />
nel 2009 ha fatturato oltre 4,1 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
euro. Barilla possiede 49 siti produttivi (14<br />
in Italia e 35 all'estero), tra cui 9 mulini gestiti<br />
<strong>di</strong>rettamente.<br />
I prodotti sono esportati in più <strong>di</strong> 150 paesi:<br />
gli stabilimenti forniscono quasi 3 milioni<br />
<strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> prodotti alimentari,<br />
che sono consumate sulle tavole <strong>di</strong> tutto il<br />
mondo, con i <strong>di</strong>versi marchi.<br />
www.barillagroup.com<br />
i marchi del gruppo<br />
Due sono le principali aree <strong>di</strong> business: meal<br />
solution e prodotti da forno.<br />
La Barilla è leader mon<strong>di</strong>ale nella produzione<br />
<strong>di</strong> pasta, venduta con i marchi Barilla<br />
e Voiello in Italia e con brand locali nel resto<br />
del mondo (Misko in Grecia, Filiz in Turchia e<br />
Yemina in Messico).<br />
Inoltre, Barilla riven<strong>di</strong>ca la sua leadership<br />
anche nella produzione <strong>di</strong> sughi con oltre<br />
40 ricette.<br />
Il mercato dei prodotti da forno comprende<br />
prodotti che sod<strong>di</strong>sfino le necessità in<br />
qualunque momento della giornata, dalla<br />
colazione agli spuntini: biscotti, fette biscottate,<br />
cereali, snacks, pasticceria, pani<br />
morbi<strong>di</strong>, torte, sostituti del pane.<br />
Accanto <strong>ai</strong> marchi <strong>di</strong> prodotto si trovano<br />
rispettivamente il marchio Number 1, gruppo<br />
specializzato nei servizi <strong>di</strong> logistica e First<br />
per i servizi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al dettaglio.<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 3
03.<br />
Le prestazioni ambientali dei <strong>Galletti</strong> sono<br />
state valutate me<strong>di</strong>ante la metodologia<br />
LCA (Life Cycle Assessment), a partire dalla<br />
coltivazione delle materie prime fino alla<br />
loro <strong>di</strong>stribuzione alle principali piattaforme<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<br />
Lo stu<strong>di</strong>o è stato effettuato seguendo le<br />
regole per categoria <strong>di</strong> prodotto rilasciate<br />
dall'International EPD System: "CPC code<br />
2349 - Bread and other baker's wares". I dati<br />
generici contribuiscono al calcolo della performance<br />
ambientale per meno del 10%.<br />
——<br />
Cottura in forno alimentato a gas;<br />
——<br />
Produzione dei materiali per l’imballaggio;<br />
——<br />
Raffreddamento e imballaggio del prodotto;<br />
——<br />
Trasporto dei prodotti alle piattaforme <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione.<br />
I processi <strong>di</strong> downstream includono informazioni<br />
generali sul fine vita degli imballaggi.<br />
La valutazione degli aspetti ambientali<br />
legata a tali processi non è compresa nei<br />
confini del sistema.<br />
unità funzionale<br />
I dati e i risultati sono riferiti a 1 kg <strong>di</strong> prodotto<br />
finito e pronto per l'uso.<br />
processo<br />
<strong>di</strong> upstream<br />
produzione<br />
degli ingre<strong>di</strong>enti<br />
confini del sistema<br />
I processi che costituiscono il sistema analizzato<br />
sono stati organizzati in tre fasi in<br />
linea con i requisiti del sistema EPD:<br />
processo<br />
Calcolo delle<br />
performance<br />
ambientali<br />
I processi <strong>di</strong> upstream includono:<br />
——<br />
Coltivazione e lavorazione delle materie<br />
prime (farina, zucchero, oli vegetali, latte<br />
in polvere, latte intero);<br />
——<br />
Produzione <strong>di</strong> fertilizzanti e altre sostanze<br />
usate per i processi agricoli;<br />
——<br />
Trasporto delle materie prime fino allo<br />
stabilimento produttivo.<br />
I processi del core includono:<br />
——<br />
Preparazione dell'impasto;<br />
——<br />
Formatura;<br />
processo<br />
core<br />
processo<br />
<strong>di</strong> downstream<br />
produzione<br />
dell'imballaggio<br />
Distribuzione<br />
fine vita<br />
dell'imballaggio<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 4
Ipotesi<br />
generali<br />
adottate<br />
Di seguito sono presentate le ipotesi principali.<br />
1. materie prime<br />
Le prestazioni ambientali associate alla coltivazione del grano tenero<br />
sono state valutate considerando valori me<strong>di</strong> stimati da esperti Barilla per<br />
quanto concerne rese, uso <strong>di</strong> fertilizzanti e consumi energetici associati<br />
agli areali <strong>di</strong> riferimento (le rese <strong>di</strong> coltivazione sono riferite all'anno 2009).<br />
I valori relativi al latte intero si riferiscono alla <strong>Dichiarazione</strong> <strong>Ambientale</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Prodotto</strong> (EPD) del latte Granarolo Alta Qualità, reperibile sul sito<br />
www.ecoinvent.ch<br />
Per le altre materie prime presenti nella ricetta dei <strong>Galletti</strong> (zucchero,<br />
latte in polvere, amido, lievito, sale e aromi) sono stati utilizzati dati<br />
derivanti da database pubblici (Ecoinvent, LCA Food).<br />
2. processo produttivo<br />
Le prestazioni ambientali associate al processo <strong>di</strong> produzione dei prodotti<br />
da forno sono state valutate considerando i consumi <strong>di</strong> energia e acqua<br />
e la produzione <strong>di</strong> rifiuti. L'energia elettrica totale <strong>di</strong> stabilimento è<br />
stata sud<strong>di</strong>visa usando l'allocazione in massa* (dal momento che gli<br />
stabilimenti non sono de<strong>di</strong>cati esclusivamente alla produzione dei<br />
<strong>Galletti</strong>); la produzione <strong>di</strong> energia elettrica fa riferimento alle statistiche<br />
IEA (International Energy Agency) pubblicate nell'anno 2011 (i dati <strong>di</strong><br />
produzione dell'energia elettrica italiana sono relativi all'anno 2010).<br />
Il consumo <strong>di</strong> metano è stato <strong>di</strong>rettamente misurato me<strong>di</strong>ante i<br />
contatori installati sulla linea <strong>di</strong> produzione.<br />
Gli stabilimenti considerati nell'analisi sono Castiglione e Melfi, il<br />
contributo <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> essi alle performance ambientali è stato valutato<br />
sulla base della produzione dei <strong>Galletti</strong> nell'anno 2010 (66% Castiglione e<br />
34% Melfi). Dati primari (anno 2009) sono stati usati per i quantitativi <strong>di</strong><br />
energia, acqua e rifiuti; dati secondari (Ecoinvent) sono stati usati per gli<br />
aspetti ambientali associati alla produzione <strong>di</strong> energia e acqua.<br />
5. fine vita dell'imballaggio<br />
Le prestazioni ambientali associate al fine vita degli imballaggi non sono<br />
state valutate in quanto <strong>di</strong>pendenti dalle abitu<strong>di</strong>ni del consumatore.<br />
Sono state fornite esclusivamente informazioni qualitative.<br />
4. trasporti<br />
Le prestazioni ambientali associate alla <strong>di</strong>stribuzione sono state valutate<br />
considerando che il 100% del prodotto viene <strong>di</strong>stribuito in Italia me<strong>di</strong>ante<br />
camion, percorrendo in me<strong>di</strong>a 345 km.<br />
Il trasporto non necessita <strong>di</strong> particolari con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stoccaggio (ad<br />
esempio la refrigerazione).<br />
3. imballaggi<br />
Le prestazioni ambientali associate alla fase <strong>di</strong> produzione dell'imballaggio<br />
sono state valutate considerando il formato da 400 grammi, l'ipotesi più<br />
conservativa; i valori riportati sono quin<strong>di</strong> vali<strong>di</strong> per ciascuna tipologia <strong>di</strong><br />
confezionamento.<br />
Dati primari (provenienti dall'unità che si occupa della progettazione<br />
degli imballaggi) sono usati per i quantitativi <strong>di</strong> imballaggio e dati<br />
secondari (Ecoinvent) sono stati usati per gli aspetti ambientali associati<br />
alla produzione dei materiali <strong>di</strong> imballaggio.<br />
* La PCR richiede l'applicazione dell'allocazione economica ma è stata usata l'allocazione in accordo con la ISO 14044 par. 4.3.4 (l'aggiornamento della PCR è stato presentato al comitato tecnico).<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 5
04.<br />
risorse<br />
materiali<br />
— dati in grammi<br />
risorse<br />
energetiche<br />
— dati in grammi<br />
risorse non<br />
rinnovabili<br />
risorse rinnovabili<br />
— dati per 1 kg <strong>di</strong> prodotto<br />
processo<br />
<strong>di</strong> upstream<br />
processo<br />
<strong>di</strong> upstream<br />
processo core<br />
Imballaggi<br />
processo core<br />
Distribuzione<br />
Totale Totale<br />
Limestone (CaCO₃) 39,32 0,02 5,05
processo <strong>di</strong> upstream<br />
processo core<br />
consumo <strong>di</strong> acqua<br />
— dati in litri<br />
Materie prime<br />
Processo produttivo<br />
Imballaggi<br />
Distribuzione<br />
Totale<br />
67,49<br />
2,38<br />
3,10<br />
0,02<br />
72,99<br />
in<strong>di</strong>catori d'impatto<br />
— per i valori <strong>di</strong> GWP<br />
si rimanda al Carbon Footprint<br />
Per 1 kg<br />
<strong>di</strong> prodotto<br />
processo <strong>di</strong> upstream<br />
Materie prime<br />
Processo produttivo<br />
processo core<br />
Imballaggi<br />
Distribuzione<br />
Totale<br />
Ozone-depleting potential<br />
mg CFC11 equivalent<br />
0,06<br />
0,03<br />
0,01<br />
PERFORMANCE AMBIENTALI DEL PRODOTTO<br />
L’in<strong>di</strong>catore carbon footprint, insieme agli in<strong>di</strong>catori aggiuntivi water<br />
footprint ed ecological footprint sono <strong>di</strong> seguito riportati.<br />
<strong>Galletti</strong><br />
Coltivazione<br />
materie prime<br />
Processo<br />
produttivo<br />
Produzione<br />
imballaggi<br />
Distribuzione<br />
Dal campo<br />
alla Distribuzione<br />
Ecological Footprint<br />
8,0<br />
9,6<br />
0,6 0,9<br />
0,1<br />
m²/kg globali<br />
Carbon Footprint<br />
GWP<br />
976<br />
176<br />
131<br />
20<br />
1.303<br />
g CO₂eq/kg<br />
Water Footprint<br />
1.064<br />
1.114<br />
48<br />
litri/kg<br />
2<br />
fine vita dell'imballaggio<br />
Al momento l'imballaggio primario, un multistrato<br />
polipropilene/carta/alluminio che garantisce una corretta<br />
conservazione del prodotto nel tempo, non è riciclabile<br />
e si raccomanda <strong>di</strong> destinarlo nella raccolta <strong>di</strong><br />
rifiuti in<strong>di</strong>fferenziata.<br />
A supporto del consumatore, tutti gli imballaggi primari<br />
<strong>di</strong> Barilla riportano un'icona che suggerisce il loro<br />
corretto smaltimento.<br />
L'imballaggio secondario, cassa in cartone usata per<br />
il trasporto degli imballi primari, è avviato a circuiti <strong>di</strong><br />
riciclo ed è gestito <strong>di</strong>rettamente dal riven<strong>di</strong>tore.<br />
Nel contesto<br />
italiano il<br />
multistrato<br />
proveniente<br />
da raccolta<br />
in<strong>di</strong>fferenziata<br />
<strong>di</strong> rifiuti è<br />
solitamente<br />
inviato a<br />
<strong>di</strong>scarica<br />
recupero<br />
energetico<br />
L'imballaggio primario può finire<br />
in <strong>di</strong>scarica (89% del rifiuti totali<br />
in<strong>di</strong>fferenziati trattati in Italia).<br />
Le prestazioni ambientali della <strong>di</strong>scarica<br />
sono principalmente legati alla sua<br />
gestione che causa la produzione <strong>di</strong><br />
biogas e percolato. L'avvio a <strong>di</strong>scarica<br />
dell'imballaggio (formato da 400 grammi)<br />
potrebbe causare l'emissione <strong>di</strong> circa 10<br />
grammi <strong>di</strong> CO₂ eq.<br />
L'imballaggio primario può essere avviato<br />
ad un impianto <strong>di</strong> incenerimento (11%<br />
dei rifiuti totali in<strong>di</strong>fferenziati trattati<br />
in Italia). In questo modo il contenuto<br />
energetico dell'imballaggio potrebbe<br />
essere recuperato (circa 0,3 MJ per<br />
unità).<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 9
05.<br />
Dichiarazioni ambientali pubblicate all'interno<br />
della stessa categoria <strong>di</strong> prodotto ma provenienti<br />
da programmi <strong>di</strong>fferenti potrebbero<br />
non essere confrontabili.<br />
Per maggiori informazioni in merito a questa<br />
<strong>di</strong>chiarazione si rimanda al sito<br />
www.environdec.com<br />
epd process certification<br />
PCR review conducted by:<br />
Technical Committee<br />
of the International EPD® system<br />
Verifier:<br />
Informazioni<br />
aggiuntive<br />
riferimenti<br />
— International EPD Consortium; General<br />
Programme Instructions (EPD); ver. 1 of<br />
29/02/2008;<br />
— WWF, Global Footprint Network,<br />
Zoological Society of London; Living<br />
Planet Report 2008, WWF (2008);<br />
— Arjen Y. Hoekstra, Ashok K. Chapag<strong>ai</strong>n,<br />
M<strong>ai</strong>te M. Aldaya, Mesfin M. Mekonnen;<br />
The Water Footprint Manual, 2011<br />
Waterfootprint Network;<br />
— PCR 2010: 05; CPC 2349: Bread and Other<br />
Bakers' Wares; ver. 1.0 of 09/03/2010;<br />
— Process Certification Clarification (PCC)<br />
for the International EPD System; ver. 1.0<br />
of 23/04/2010;<br />
— Process Certification Clarification<br />
(PCC) for the International EPD System;<br />
Guidelines; ver. 1.0 of 23/04/2010;<br />
— Environmental Product Declaration for<br />
High-Quality Pasteurized Milk packaged<br />
in PET bottles, S-P 00118, 29/09/2011.<br />
Maurizio Fieschi<br />
Third party verifier:<br />
Bureau Veritas<br />
(accre<strong>di</strong>tation number for EPD: 1236)<br />
Contacts<br />
For ad<strong>di</strong>tional information relative to the activities<br />
of the Barilla Group or in regards to this environmental<br />
declaration, please contact:<br />
Luca Ruini — ✉ luca.ruini@barilla.com<br />
Technical support<br />
Life Cycle Engineering (Italy)<br />
— www.stu<strong>di</strong>olce.it<br />
Graphic Design<br />
Fabio Gioia — www.fabiogioia.com<br />
Questa <strong>di</strong>chiarazione ambientale <strong>di</strong> prodotto è stata verificata all'interno del sistema EPD certificato Barilla.<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 10
06.<br />
Ecological Footprint<br />
www.globalfootprint.org<br />
L’Ecological Footprint è una misura <strong>di</strong> quanti appezzamenti <strong>di</strong> terreno<br />
o marini biologicamente produttivi sono necessari per rigenerare<br />
le risorse consumate e per assorbire i rifiuti prodotti da una<br />
popolazione umana o da una singola attività antropica, utilizzando<br />
pratiche <strong>di</strong> gestione delle risorse e tecnologie dominanti. è misurato<br />
in unità standard (ettari globali per anno). La metodologia <strong>di</strong> calcolo<br />
è stata sviluppata dal Global Footprint Network.<br />
Carbon Footprint<br />
Il carbon footprint <strong>di</strong> un prodotto rappresenta la quantità totale <strong>di</strong><br />
gas serra (GHG – GreenHouse Gas) emessi <strong>di</strong>rettamente e in<strong>di</strong>rettamente<br />
dalle attività antropiche lungo tutto il ciclo <strong>di</strong> vita, è espresso<br />
in termini <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> CO₂ equivalenti ed è calcolato sommando<br />
i contributi dei <strong>di</strong>versi gas serra (principalmente CO₂, CH₄, N₂O) ottenuti<br />
moltiplicando le emissioni <strong>di</strong> gas serra per il loro fattore <strong>di</strong><br />
caratterizzazione specifico rilasciato dal IPCC (www.ipcc.ch).<br />
Glossario<br />
Water Footprint<br />
www.waterfootprint.org<br />
Il water footprint <strong>di</strong> un prodotto misura il consumo <strong>di</strong> acqua in termini<br />
<strong>di</strong> volumi utilizzati (evaporati) e/o inquinati per unità <strong>di</strong> tempo<br />
lungo tutto il ciclo <strong>di</strong> vita. è un in<strong>di</strong>catore multi-<strong>di</strong>mensionale.<br />
La metodologia <strong>di</strong> calcolo è stata sviluppata dal Water Footprint<br />
Network.<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 11
Aci<strong>di</strong>ficazione (AP)<br />
Fenomeno per il quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere<br />
pH inferiore alla norma, può provocare danni alle foreste e alle colture<br />
vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e <strong>ai</strong> manufatti.<br />
è dovuto alle emissioni <strong>di</strong> SO₂, <strong>di</strong> NOx, e <strong>di</strong> NH₃, che sono quin<strong>di</strong><br />
compresi nell’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> Aci<strong>di</strong>fication Potential (AP) espresso in<br />
grammi <strong>di</strong> SO₂ equivalente.<br />
Eutrofizzazione<br />
(EP)<br />
Arricchimento dei corsi d’acqua in nutrienti, che determina squilibri<br />
negli ecosistemi acquatici dovuti all’eccessivo sviluppo per mancanza<br />
<strong>di</strong> limitazioni nutritive. Eutrophication Potential (EP) comprende<br />
in particolare sali <strong>di</strong> fosforo e <strong>di</strong> azoto e si esprime come grammi <strong>di</strong><br />
PO₄ -- equivalenti.<br />
Distruzione della fascia dell'ozono<br />
(ODP)<br />
Degradazione della fascia <strong>di</strong> ozono stratosferico, avente la prerogativa<br />
<strong>di</strong> bloccare la componente ultravioletta dei raggi solari, per<br />
opera <strong>di</strong> composti particolarmente reattivi, che si originano da clorofluorocarburi<br />
(CFC) o da clorofluorometani (CFM). La sostanza<br />
usata come riferimento per l’ODP (Ozone Depletion Potential) è il<br />
triclorofluorometano, o CFC-11.<br />
Formazione <strong>di</strong> ossidanti fotochimici (POCP)<br />
Produzione <strong>di</strong> composti che per azione della luce sono in grado <strong>di</strong><br />
promuovere una reazione <strong>di</strong> ossidazione che porta alla produzione<br />
<strong>di</strong> ozono nella troposfera. L’in<strong>di</strong>catore POCP (Photochemical Ozone<br />
Creation Potential) comprende soprattutto COV (composti organici<br />
volatili) e si esprime come grammi <strong>di</strong> etilene equivalenti (g C₂H₄).<br />
|<br />
EPD <strong>Galletti</strong>, 06/12/2011 | 12