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A B<br />
C !<br />
Periodico di informazione e di cultura per i ragazzi – Anno I – numero 1 - 2014<br />
INCHIESTA: Tu fumi?<br />
MUSICA: Le nostre classifiche<br />
SPORT: Calcio e altro<br />
CONCORSI: Fotografia – Graffiti<br />
MODA: Look ieri & oggi<br />
…inoltre: POESIE, RACCONTI,<br />
GIOCHI E TEMPO LIBERO
Ilaria, 2F Pedro, 2F<br />
Arianna, 2F<br />
Chiara, 2F<br />
Samuel, 2C<br />
Nanoan, 2C<br />
Gaia, 2B<br />
Gaia, 2B<br />
Francesca, 2F<br />
Gian Paolo, 2F<br />
Riccardo, 1D<br />
Giorgia, 2F
A B<br />
C !<br />
Periodico di informazione e di cultura per i ragazzi – Anno I – numero 1 - 2014<br />
Sommario<br />
Editoriale ..................................................................................................... p. 4<br />
Vivere a scuola ............................................................................................. 5<br />
Inchiesta: Perché i giovani fumano? ......................................... 10<br />
Progetti: È ripartito il Progetto STARS! ................................... 16<br />
Poesie, poesie, poesie .......................................................................... 19<br />
Concorso: Graffiti ..................................................................................... 20<br />
Concorso: Fotografa i tuoi amici animali ............................... 22<br />
Musica: Le nostre classifiche ........................................................... 24<br />
Moda, ragazze e ragazzi a confronto ........................................ 26<br />
Lo sport e il tifo fra i giovani ............................................................ 30<br />
Scrittori si diventa ................................................................................... 33<br />
Test, giochi e passatempi .................................................................. 39<br />
Hanno realizzato ABC! – numero 1 le ragazze e i ragazzi del gruppo di<br />
Laboratorio Giornalino, con la collaborazione e la partecipazione degli alunni<br />
della Scuola “A. Bono Cairoli” di Milano, a. s. 2014-15.
editoriale editoriale editoriale editoriale<br />
Ciao a tutti!<br />
Non è stato facile, ma eccoci qua, con il primo numero del nostro giornale,<br />
a far sentire la nostra voce e a raccontare un po’ di noi: la voce di chi ha<br />
lavorato con passione per dare vita a un importante strumento di<br />
comunicazione come<br />
Ormai siamo nell’era digitale, perciò abbiamo deciso di presentarci come<br />
giornale on line: questa scelta ci ha garantito la possibilità di realizzare<br />
una rivista a colori, ricca di immagini, cosa che sarebbe stata impensabile<br />
se avessimo dovuto sostenere gli elevati costi di stampa di un magazine<br />
tradizionale.<br />
Il materiale prodotto e consegnato alla Redazione è stato davvero tanto,<br />
perciò siamo stati costretti a rimandare al prossimo numero la<br />
pubblicazione di alcuni articoli, ma siamo certi che gli argomenti scelti<br />
saranno di vostro gradimento.<br />
L’idea di proporre dei concorsi, dalla quantità e di materiale pervenuto,<br />
pare abbia avuto molto successo, tanto che è stato difficile scegliere i<br />
“vincitori”: del resto, anche se non avete vinto, le vostre opere sono state<br />
comunque pubblicate… è sempre una bella soddisfazione, no? Per questo,<br />
stiamo pensando di estendere i concorsi anche ad altri ambiti, come la<br />
poesia, i racconti o altro ancora: che ne dite, vi potrebbe interessare?<br />
Fateci sapere.<br />
Intanto, iniziamo a parlare di ciò che accade a scuola, o anche fuori dalla<br />
scuola, ma che ci vede comunque protagonisti:<br />
La Redazione<br />
Pietro BENCIOLINI, Jorge CARRASCO, Francesca CASARINI,<br />
Martina CASTRO, Grace CATOTO, Alessandro COLAVECCHIO,<br />
Andrea COLAVECCHIO, Nicolò CORSO, Gabriele DALLA VALENTINA,<br />
Andrea DECRI, Ludovica DOMANIN, Matteo DOSSI,<br />
Tiago GALO DE MENEZES, Marco GUADAGNO, Jin Hao KE,<br />
Therese MAKATANGAY, Mirco MILLAR, Francesco MOTTER, Karim NASER,<br />
Marvin PEREZ ALVARADO, Davide RE, Valentina ROSSI, Elias SACCHI,<br />
Fitsum SACCHI, Arthur TEODOR, Federico VITALI.<br />
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scuola scuola scuola scuola<br />
Giornata Mondiale della Non Violenza<br />
“Ci sono molte cause per le quali sono pronto a morire,<br />
ma nessuna per cui sono pronto ad uccidere”.<br />
Mahatma Gandhi<br />
In occasione della Giornata<br />
internazionale della non<br />
violenza, con le classi 3 a B<br />
e 3 a E abbiamo partecipato<br />
a un’iniziativa promossa<br />
dall'associazione Mondo<br />
senza Guerre.<br />
Questa Giornata, sostenuta<br />
dall'Assemblea generale<br />
delle Nazioni Unite e celebrata<br />
per la prima volta nel<br />
2007, viene commemorata<br />
il 2 ottobre, data di nascita<br />
del Mahatma Gandhi.<br />
Abbiamo raggiunto il parco<br />
Trotter, dove siamo stati<br />
accolti da una guida che ci<br />
ha spiegato brevemente<br />
come si sarebbe svolta la<br />
mattinata.<br />
Abbiamo cominciato con<br />
una serie di giochi che<br />
servivano a farci sperimentare<br />
in maniera diretta dei<br />
modi nuovi per vivere insieme<br />
agli altri: per esempio<br />
dovevamo camminare<br />
a occhi chiusi e i nostri<br />
compagni ci dovevano<br />
guidare.<br />
In seguito ci siamo spostati<br />
in un piccolo teatro dove<br />
abbiamo assistito ad una<br />
rappresentazione che voleva<br />
approfondire alcuni<br />
degli aspetti spiegati poco<br />
prima.<br />
Lo spettacolo ha messo in<br />
scena alcuni brani tratti dal<br />
diario di una ragazza che<br />
aveva partecipato alla Rivoluzione<br />
dei gelsomini in<br />
Tunisia. Senza usare la<br />
violenza, migliaia di studenti<br />
erano scesi nelle<br />
piazze per reclamare i<br />
propri diritti e, anche grazie<br />
all'uso di internet e dei<br />
social network, la loro voce<br />
ha potuto essere sentita in<br />
tutto il mondo.<br />
Andrea Decri, 3 a B<br />
Alcune classi seconde hanno assistito, presso il Teatro Carcano, alla rappresentazione<br />
del testo teatrale Il magazzino 18, che narra dell’esodo italiano<br />
dall’Istria, dopo la perdita di quei territori da parte italiana a seguito della<br />
sconfitta subita nella Seconda guerra mondiale. Nello spettacolo erano inseriti<br />
brani musicali di Simone Cristicchi che, grazie alle parole delle canzoni, riusciva<br />
ad infondere maggiormente la drammaticità del suo messaggio. Il cantautore<br />
è rimasto colpito da questa pagina di storia e ha deciso di ripercorrerla<br />
in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo del Porto Vecchio<br />
di Trieste dove gli esuli – senza casa e spesso costretti ad affrontare lunghi<br />
periodi in un campo profughi – lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne<br />
in futuro rientrare in possesso: appunto il Magazzino 18.<br />
Lo spettacolo ha aiutato tutti a capire un pezzo della nostra storia e abbiamo<br />
potuto introdurre un argomento che si protrarrà sino al prossimo anno,<br />
quando studieremo la storia del ‘900.<br />
Tiago Galo De Menezes, 2 a E<br />
A B C ! | 5
scuola scuola scuola scuola<br />
La classe 2 a E è stata la prima, nel mese<br />
di ottobre, a recarsi presso la Libreria<br />
Feltrinelli di piazza Piemonte, a<br />
Milano, per incontrare due autori di<br />
romanzi per ragazzi, per confrontarsi<br />
e avere risposte alle<br />
tante curiosità scaturite dalla<br />
lettura dei loro libri.<br />
Il primo incontro è stato con<br />
Massimo Canuti, autore di Contro<br />
i cattivi funziona. Il romanzo,<br />
attraverso le vicende<br />
di Matteo, del suo fratello disabile,<br />
di amici sinceri e di compagni<br />
violenti, tratta di un fenomeno purtroppo<br />
molto frequente tra le persone<br />
della nostra età: il bullismo. Inoltre,<br />
porta alla nostra attenzione il tema<br />
dell’emarginazione da parte dei ragazzi<br />
nei confronti di propri coetanei<br />
con disabilità.<br />
La lettura di questo romanzo è<br />
stata molto utile per la nostra<br />
formazione riguardo a delle<br />
situazioni sfortunatamente<br />
troppo comuni e frequenti; ancora<br />
più utile è quindi stato il<br />
confronto con l’autore, che ci<br />
ha portato a riflettere ulteriormente<br />
sul bene e sul male che ci<br />
circondano e ci ha fornito suggerimenti<br />
per capire e affrontare il problema.<br />
Il secondo appuntamento ha avuto<br />
come protagonista Francesco<br />
D’Adamo, che abbiamo incontrato per<br />
discutere con lui del suo romanzo<br />
Storia di Ismael che ha attraversato<br />
il mare. La storia<br />
è questa: Ismael fa il pescatore<br />
lungo le coste del Nord<br />
Africa, il mare è parte della<br />
sua vita, ma quando all'improvviso<br />
proprio il mare causa<br />
per lui una tragedia, a Ismael<br />
non resta che abbandonare<br />
tutto e intraprendere un viaggio disperato,<br />
in cerca di fortuna e di una<br />
nuova casa.<br />
Il tema del romanzo è quindi quello,<br />
decisamente attuale, dell’immigrazione<br />
clandestina, del quale abbiamo<br />
sentito parlare e abbiamo visto, anche<br />
grazie ai filmati degli sbarchi<br />
di immigrati a Lampedusa.<br />
Abbiamo perciò parlato delle<br />
condizioni di vita di questi<br />
migranti, partiti da paesi afflitti<br />
da dittature, guerre,<br />
carestie e in cerca di un futuro<br />
migliore, di un’altra possibilità,<br />
di migliori condizioni<br />
di vita; però, per arrivare in Europa, i<br />
migranti dall’Africa devono compiere<br />
una difficile traversata del Mediterraneo<br />
alla quale non sempre tutti rie-<br />
6 | A B C !
scuola scuola scuola scuola<br />
scono a sopravvivere, in balia del mare<br />
in tempesta, di agguerriti scafisti, interessati<br />
solo a facili guadagni.<br />
Abbiamo infine discusso dei Centri di<br />
accoglienza, quelle precarie strutture<br />
adibite a ospitare i migranti, e del<br />
dramma che scaturisce dalla separazione<br />
tra chi si mette in viaggio, le<br />
proprie famiglie e le terre natali.<br />
L’incontro è stato molto istruttivo e ci<br />
ha aiutato a riflettere su un dramma<br />
che è ormai quotidiano.<br />
Laboratorio di scienze<br />
Tiago Galo De Menezes, 2 a F<br />
Nel Laboratorio pomeridiano di Scienze abbiamo realizzato<br />
un modellino di una cellula eucariote a partire<br />
da:<br />
4 20 bastoncini da spiedino<br />
4 16 arachidi con guscio<br />
4 pongo di colore rosso, giallo, verde, bianco e blu<br />
4 1 ago e filo per cucire<br />
4 1 rete per le arance o limoni<br />
4 1m di pellicola trasparente<br />
4 1 pacchetto di palloncini<br />
La professoressa ha portato una sfera di plastica apribile che rappresentava il nucleo.<br />
Prima di tutto ci siamo divisi in coppie, poi ci siamo muniti di un chiodo e un accendino:<br />
prima abbiamo riscaldato il chiodo con l’accendino, poi abbiamo bucato la sfera<br />
premendo con il chiodo. In seguito, abbiamo inserito i bastoncini nei fori, formando lo<br />
scheletro della cellula. Dopo abbiamo costruito il DNA, tagliando e incollando vari pezzi<br />
di cartoncini colorati, e il citoplasma, tagliando forme tondeggianti sempre dal cartoncino.<br />
Infine abbiamo realizzato i mitocondri: arachidi con fili alle estremità per attaccarli<br />
ai bastoncini. Ne abbiamo fatti alcuni interi, altri solo per metà per far vedere il<br />
pongo (che abbiamo attaccato all’interno con la colla) che rappresentava la matrice.<br />
Poi abbiamo attaccato la rete lungo i bastoncini formando il reticolo endoplasmatico. I<br />
palloncini, invece, sono serviti per l’apparato di Golgi: ne abbiamo preparati uno piccolo,<br />
uno medio e uno grande per poi attaccarli con il filo a due bastoncini. Infine la pellicola<br />
trasparente avvolta attorno alla cellula ha preso il posto della membrana cellulare.<br />
Tutte le fasi del nostro lavoro, che prevede ulteriori sviluppi, sono state documentate<br />
come work in progress su di un cartellone<br />
È stato veramente bello riuscire a ricostruire, con oggetti molto semplici, la struttura di<br />
una cellula.<br />
Andrea Colavecchio, Laboratorio di Scienze<br />
A B C ! | 7
scuola scuola scuola scuola<br />
La Cenerentola di Rossini<br />
al Teatro alla Scala<br />
Il giorno 17 novembre le classi 2 a E e 3 a F si sono<br />
recate ad assistere a uno spettacolo al Teatro alla<br />
Scala. L’esperienza è stata particolarmente<br />
emozionante e memorabile poiché, per la stragrande<br />
maggioranza di noi, era la prima volta che si metteva<br />
piede alla Scala di Milano.<br />
Entrambe le classi erano sedute nel loggione,<br />
potendo così approfittare di una fantastica visuale dall’alto e di una posizione<br />
favorevole anche all’ascolto dell’opera, La cenerentola di Gioacchino Rossini, in<br />
un’edizione ridotta curata ed elaborata espressamente per il pubblico più giovane.<br />
Oltre ad apprezzare l’opera lirica e la messa in scena, abbiamo potuto ammirare la<br />
struttura architettonica, gli spazi e gli ambienti della Scala: sono un argomento di<br />
studio che le seconde affronteranno il prossimo anno, mentre la 3°F ha potuto<br />
vedere direttamente ciò che ha studiato nel programma di Storia dell’arte.<br />
Tiago Galo De Menezes, 2 a E<br />
8 | A B C !<br />
Mostra mercato del libro<br />
Le feste di fine anno sono arrivate (per<br />
fortuna!) e con loro il tempo dei regali di<br />
Natale, quelli da fare e quelli da ricevere.<br />
Cosa c’è di più bello da ricevere in dono<br />
rispetto a un buon libro? Un sacco di<br />
altre cose, certo… ma a scuola si è<br />
tenuta l’ormai consueta mostra mercato,<br />
gestita come sempre dalle fantastiche<br />
signore che curano la Biblioteca e<br />
animata dal nostro amico Lele: a lui va<br />
tutta la nostra ammirazione per la sua<br />
grande capacità, con parole semplici e<br />
chiare, di rendere vivi i libri che ci<br />
presenta, di farci intravedere gli infiniti<br />
viaggi che potremmo affrontare<br />
lasciandoci trasportare dalle parole di<br />
una pagina scritta, e di trasmettere a<br />
tutti, anche ai lettori più distratti e più<br />
pigri, la passione e l’entusiasmo per la<br />
lettura.
scuola scuola scuola scuola<br />
Scuola Aperta –<br />
Progetto Lettura<br />
Il giorno 29 novembre si è svolto l’Open-Day della<br />
Scuola “Cairoli”: moltissimi alunni di quinta elementare,<br />
accompagnati dalle loro famiglie, sono<br />
venuti a visitare il nostro istituto.<br />
La mattinata ha previsto numerose iniziative, che<br />
hanno coinvolto i ragazzi di tutte le classi e hanno<br />
consentito ai nostri futuri compagni di partecipare<br />
ad alcune attività di laboratorio pensate per loro.<br />
Noi, insieme ad alcuni ragazzi di terza, ci siamo occupate<br />
di accogliere i bambini in Biblioteca e di<br />
spiegare loro il suo funzionamento. In particolare,<br />
avevamo il compito di presentare, nell’ambito del<br />
Progetto Lettura della nostra scuola, il concorso<br />
“Giovane Scrittore”: un concorso che si svolge alla<br />
fine dell’anno scolastico e che consiste nello scrivere<br />
la recensione di un libro letto o di un film visto.<br />
Eravamo molto agitate perché era la prima<br />
volta che parlavamo in pubblico.<br />
Alcuni professori avevano diviso i bambini in quattro<br />
gruppi, da circa una ventina di componenti ciascuno,<br />
che a turno si sono presentati in Biblioteca;<br />
quando sono arrivati, li abbiamo subito fatti disporre<br />
intorno ad un grande tavolo al centro della<br />
stanza.<br />
Ha iniziato a parlare Alessandro che ha presentato<br />
in generale la Biblioteca e ha comunicato il suo interesse<br />
per la lettura. Poi Nicolò ha illustrato i<br />
progetti per le classi prime, mentre Gaia e Simone<br />
hanno spiegato le attività previste per le seconde:<br />
per esempio gli incontri con gli autori dei libri letti<br />
dalla classe. Infine, dopo avere presentato le attività<br />
delle terze, Alessandro ha mostrato l’uso dello<br />
schedario: come cercare i libri nella Biblioteca.<br />
In seguito è stato il nostro turno. Alternandoci,<br />
abbiamo spiegato il concorso: in che cosa consiste,<br />
quando si svolge e chi sono i giudici. Infine<br />
abbiamo lasciato ai bambini un po’ di tempo per<br />
fare un giro in Biblioteca e<br />
osservare la grande quantità<br />
e varietà di libri che vi si<br />
possono trovare.<br />
Noi ci siamo divertite molto<br />
e speriamo che i bambini<br />
abbiano fatto altrettanto.<br />
Giulia Celeste e<br />
Federica Luzzeri, 2 a F<br />
Nel mese di ottobre è<br />
iniziato il progetto<br />
“Occhi sul cinema”, che -<br />
come tutti gli anni -<br />
prevede per tutte le<br />
classi la visione di film,<br />
con la guida di<br />
un’esperta. Per il<br />
momento le visioni si<br />
tengono di pomeriggio,<br />
nell’aula proiezioni della<br />
scuola, ma nei prossimi<br />
mesi le classi si<br />
recheranno anche al<br />
Cinema Palestrina. Nel<br />
prossimo numero<br />
pubblicheremo le<br />
recensioni dei film più<br />
belli!<br />
A B C ! | 9
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
Abbiamo deciso di dedicare la nostra prima inchiesta a un problema<br />
che riguarda molto da vicino gli adolescenti: il vizio del fumo.<br />
Forse qualcuno può pensare che siamo un po’ troppo piccoli<br />
per occuparcene, ma noi siamo dell’idea che non è mai abbastanza<br />
presto per imparare a riconoscere i pericoli in agguato.<br />
Ci sono diverse ragioni per le quali i giovani fumano; alcuni<br />
studi hanno messo in evidenza dei fattori comuni nei giovani<br />
fumatori.<br />
In molti casi il fumo inizia in modo insidioso. In alcuni casi la<br />
gente ci prova senza pensarci troppo, talvolta indotta da<br />
amici, e alla fine diventa un’abitudine fissa. Dunque, il giovane<br />
potrebbe pensare di aver ricavato qualcosa dal fumo.<br />
Quasi sempre si scopre che i presunti guadagni che si sono<br />
ottenuti all’inizio vengono persi più in là; altrimenti perché<br />
la maggior parte dei fumatori vorrebbe smettere?<br />
Le ragioni<br />
Molto spesso il fumo inizia casualmente. Le persone non riflettono molto e seguono la<br />
corrente. Infatti, per tanti il fumo significa qualcosa da fare, il tempo passa più piacevolmente;<br />
alcuni adolescenti, invece, traggono piacere dal fumo e cercano di calmare i<br />
nervi in questo modo. Per alcuni adolescenti, il fumo è simbolo dell’essere già adulti;<br />
per altri, il fumo è un modo per entrare a far parte dei “giri giusti”. Alcuni pensano di<br />
aver stile, quando fumano; i ragazzi possono pensare che le ragazze lo trovino affascinante.<br />
Fumare può essere collegato allo stile di vita dei giovani: molti fumano per<br />
sembrare più sicuri di sé, alcuni ragazzi provano i prodotti del tabacco per pura curiosità,<br />
altri fumano per protesta contro le regole.<br />
Il vero problema, però, è che alcuni giovani possono sviluppare dipendenza dalla nicotina,<br />
una componente tossica contenuta nelle foglie della pianta del tabacco. La dipendenza<br />
potrebbe quindi rendere difficoltoso l’intento di smettere di fumare.<br />
10 | A B C !
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
Noi e il fumo<br />
1. Fumi sigarette?<br />
2. Se fumi, perché?<br />
3. Se invece non fumi, perché?<br />
4. Sei consapevole che il fumo potrebbe ucciderti?<br />
5. Che piacere si trae secondo te dal fumo?<br />
6. Secondo te, fumare ti potrebbe aiutare a far parte dei<br />
“giri giusti”?<br />
7. Per te il tempo passerebbe più velocemente fumando?<br />
8. Pensi che fumare ti aiuterebbe a stimolare la tua<br />
concentrazione?<br />
9. Pensi che fumare ti renderebbe più attraente agli occhi<br />
delle ragazze o dei ragazzi?<br />
10. Pensi che fumare ti renderebbe più sicuro di te?<br />
11. Pensi che fumare ti farebbe apparire più adulto?<br />
12. Secondo te, alcuni giovani fumano per protesta contro<br />
le regole?<br />
Abbiamo rivolto<br />
alcune domande a<br />
un campione di 84<br />
ragazzi della nostra<br />
scuola.<br />
Ecco i risultati:<br />
2 F<br />
21 alunni<br />
2 C<br />
22 alunni<br />
2 E<br />
22 alunni<br />
3 F<br />
19 alunni<br />
Totale<br />
84 alunni<br />
1 fumano 0 0 0 0 0<br />
3 non fumo perché fa male 19 19 21 19 79<br />
4 no 4 7 2 3 16<br />
5a si fuma per relax 1 3 2 0 6<br />
5b si fuma per piacere 9 6 5 8 28<br />
6 “giri giusti” 2 0 4 6 12<br />
7 il tempo passa veloce 1 17 4 5 27<br />
8 si è più concentrati 0 0 2 0 2<br />
9 si è più attraenti 7 1 5 10 23<br />
10 si è più sicuri 2 0 1 4 7<br />
11 si appare più adulti 4 4 4 3 15<br />
12 si fuma per protesta 9 1 10 8 28<br />
Oltre a sondare il pensiero dei nostri compagni, abbiamo voluto chiedere informazioni<br />
anche a una professoressa e confrontare la sua opinione con quella dei ragazzi.<br />
La professoressa in questione è la prof.ssa Augelli, che ringraziamo per la disponibilità<br />
a rispondere alle nostre domande. Ecco che cosa ci ha detto:<br />
A B C ! | 11
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
“Quando ho iniziato a fumare, pensavo che mi potesse essere di aiuto<br />
per combattere la mia timidezza. Quando fumavo, infatti, mi vedevo<br />
diversa, con un’immagine spavalda, sicura. In più, mi sentivo più rilassata:<br />
posso proprio affermare che il fumo mi aiutava a combattere<br />
il nervosismo che mi assaliva in alcuni momenti della giornata. Ma<br />
era solo un’illusione. Pensavo, inoltre, che il fumo mi aiutasse a concentrarmi<br />
quando, invece, non faceva altro che peggiorare la mia attenzione”.<br />
Un esempio di Pubblicità Progresso<br />
che invita a non fumare.<br />
I veri effetti del fumo<br />
Gli alunni intervistati hanno confermato<br />
queste opinioni, anche se nessuno di essi ha<br />
dichiarato di fumare: e speriamo che siano<br />
stati tutti sinceri!<br />
Alcuni studi recenti, infatti, sostengono che<br />
fumando la concentrazione diminuisce e ci<br />
si sente più stanchi. Il fumo può aiutare a<br />
rilassare i nervi, ma assunto in dosi continue<br />
e prolungate riesce semplicemente ad aumentare<br />
il nervosismo; è vero che ci si può<br />
sentire più sicuri di sé, ma solo per qualche<br />
giorno, poiché l’abitudine fa svanire questa<br />
sensazione.<br />
Inoltre, come ci avranno detto milioni e<br />
milioni di volte, il fumo oltre che accorciare la vita di molti anni, è molto dannoso per i<br />
polmoni: i polmoni di un non fumatore sono molto più sani e “puliti” mentre quelli di<br />
un fumatore sono molto meno<br />
sani e, soprattutto, grigi, scuri e<br />
neri. Inoltre sono praticamente<br />
deformati. Il colore scuro è<br />
dovuto al catrame contenuto<br />
nelle sigarette che, per chi non lo<br />
sapesse, è una sostanza che<br />
deriva dal prodotto della<br />
combustione di tutti i componenti<br />
che formano una sigaretta ed è<br />
estremamente dannoso per la<br />
salute del nostro corpo.<br />
Con le sigarette la tua vita va in fumo.<br />
È questo il titolo di una campagna pubblicitaria<br />
promossa in Brasile per la lotta contro il fumo.<br />
Il vizio del fumo è un problema mondiale.<br />
12 | A B C !
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
Che cosa c’è dentro una sigaretta?<br />
Questi sono i componenti “fondamentali” di una sigaretta e le conseguenze sul nostro<br />
fisico del loro consumo:<br />
4 NICOTINA: dipendenza fisica e psicologica; aumento delle patologia<br />
cardiovascolare.<br />
4 MONOSSIDO DI CARBONIO: danno all’apparato cardiocircolatorio e ai tessuti;<br />
effetti avversi in gravidanza.<br />
4 SOSTANZE CANCEROGENE: cancro e malattie polmonari e cardiache.<br />
4 SOSTANZE IRRITANTI: asma bronchiale, bronchite cronica ed enfisema<br />
polmonare.<br />
Ecco altre sostanze contenute in una sigaretta e il loro utilizzo in ambito industriale:<br />
Catrame (asfalto)<br />
Ddt (pesticidi)<br />
Uretano (pesticidi)<br />
Formaldeide<br />
(fertilizzanti, disinfettanti)<br />
Nicotina (insetticidi)<br />
Nickel<br />
(monete, batterie alcaline)<br />
Benzene<br />
(inchiostri, gomma, vernici)<br />
Acido nitrico (esplosivi, corrosivi)<br />
Acetone (solventi, resine)<br />
Arsenico (pesticidi, veleni)<br />
Ammoniaca<br />
(solvente di olii e grassi)<br />
Cadmio (batterie, pvc)<br />
Metanolo (carburanti per bus e aeroplani)<br />
Impressionante, vero?<br />
I danni<br />
Come sappiamo, la nicotina, uno dei componenti della sigaretta, crea una dipendenza<br />
sia fisica che psicologica. Infatti, se si prova a togliere le sigarette dalle mani di qualcuno<br />
che ha appena iniziato a fumare, probabilmente sarà più semplice farlo smettere,<br />
ma se si tolgono a una persona che fuma da tempo, prima diventerà nervosa e sentirà<br />
A B C ! 13
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
un bisogno impulsivo di riaverle e poi, in casi estremi, potrebbe diventare anche violenta<br />
e aggressiva e per lei sarà molto più difficile smettere.<br />
Purtroppo quella del fumo è diventata un’abitudine fissa per molti giovani, alcuni sono<br />
abituati a fumare tra una lezione scolastica e l’altra, mentre ad altri piace farsi una sigaretta<br />
dopo i pasti. Quando una pratica è ben consolidata, è difficile da interrompere<br />
e da abbandonare.<br />
In Europa gli avvertimenti sui danni del fumo devono essere<br />
stampati obbligatoriamente sui pacchetti di sigarette.<br />
Forse non tutti sanno che anche i mozziconi delle sigarette fumate fanno male<br />
all’ambiente, infatti ci mettono alcuni anni a consumarsi del tutto; ovviamente,<br />
quando parliamo di “consumarsi” dobbiamo ricordare una cosa: tutte le sostanze che<br />
abbiamo elencato prima vengono assorbite dal suolo e, di conseguenza, le piante che<br />
si riproducono potrebbero essere “contagiate” da tutti quei veleni, che potrebbero<br />
finire anche in alimenti di cui ci nutriamo<br />
normalmente.<br />
Un’altra cosa di cui non si parla mai<br />
abbastanza è il fumo passivo, cioè il fumo<br />
che non viene aspirato direttamente dalla<br />
sigaretta, ma che si respira tramite un’altra<br />
persona che sta fumando e che ti “butta” il<br />
fumo addosso: è molto più dannoso del<br />
fumo attivo, cioè di quello che viene<br />
aspirato direttamente dalla sigaretta. Per<br />
questo motivo, in Italia c’è una legge che<br />
proibisce di fumare nei luoghi chiusi<br />
frequentati da tutti, come scuole, mezzi<br />
pubblici, cinema o ristoranti; a chi proprio<br />
non riesce a fare a meno di fumare, in alcuni<br />
casi sono riservati dei piccoli spazi.<br />
Una famosissima campagna di<br />
Pubblicità Progresso per sensibilizzare<br />
sui danni da fumo passivo.<br />
14 | A B C !
inchiesta inchiesta inchiesta inchiesta<br />
La sigaretta elettronica<br />
Da qualche tempo, anche in Italia è possibile fumare sigarette elettroniche.<br />
Le sigarette elettroniche sono sigarette “finte”, sono appunto degli oggetti elettronici<br />
che, anche se non bruciano e non si consumano, imitano il funzionamento della sigaretta<br />
tradizionale, fatta di tabacco e di tutte le sostanze di cui abbiamo parlato.<br />
Illustri medici e studiosi, esperti di malattie polmonari, sostengono che la sigaretta elettronica<br />
è uno strumento efficace per contrastare la gravissima tragedia del cancro del<br />
polmone. Vediamo gli elementi a favore:<br />
4 non produce molto odore (soprattutto non puzza di fumo bruciato), che non rimane<br />
attaccato né all’alito, né ai vestiti e neanche alla casa;<br />
4 non crea problemi all’aspetto esteriore del fumatore, perché non fa ingiallire i<br />
denti, le unghie e la lingua;<br />
4 non dovrebbe causare gravi disfunzioni nell’organismo (ma qui già si usa il condizionale)<br />
poiché senza la combustione non si producono tutte quelle sostanze nocive<br />
che attaccano i polmoni.<br />
Riguardo alle sostanze nocive, c’è infatti da dire che anche la sigaretta elettronica contiene<br />
nicotina, perciò continua a creare dipendenza dal fumo; ma è relativamente “più<br />
sana” solo perché non contiene catrame. Inoltre ci sono molti gusti che sostituiscono<br />
alcune sostanze della sigaretta, par dare l’illusione al fumatore di avere tra le labbra<br />
una sigaretta vera.<br />
In conclusione, per molti è più salutare, per altri invece no. La sensazione dovrebbe essere<br />
la stessa, ma la situazione non cambierebbe, la dipendenza resterebbe, e non è<br />
confermato che non faccia male, forse se si fuma per molti anni ci potrebbero essere<br />
delle conseguenze, o forse no.<br />
In conclusione: CONTINUIAMO TUTTI A NON FUMARE!!!<br />
Francesca Casarini e Ludovica Domanin, 2 a B<br />
A B C ! 15
progetti progetti progetti progetti<br />
È ripartito il<br />
Progetto Stars!<br />
Anche quest’anno la nostra scuola è coinvolta nel Progetto Stars, che fin<br />
dallo scorso anno ha avuto come responsabile e animatrice la prof.ssa<br />
Patrizia Poletti di Tecnologia. Abbiamo deciso di intervistarla per<br />
saperne di più.<br />
Che cos’è il progetto Stars?<br />
Il progetto Stars è promosso<br />
dall’Unione Europea e si propone di<br />
sensibilizzare gli studenti delle<br />
scuole secondarie, di primo e secondo<br />
grado, rispetto al problema<br />
della mobilità sostenibile. Più specificamente,<br />
si vuole aumentare il<br />
numero di ragazzi che vanno a<br />
scuola in bicicletta, a piedi o con i<br />
mezzi pubblici e allo stesso tempo<br />
si vuole ridurre l’utilizzo dell’automobile.<br />
Che cosa significa STARS?<br />
Stars è l’acronimo di Sustainable<br />
Travel Accreditation and Recognition<br />
for Schools. L’idea è quella di<br />
formare una rete di scuole che, in<br />
tutta Europa, si facciano portatrici<br />
di un messaggio importante: anche<br />
scegliere di andare a scuola in bicicletta<br />
o a piedi può fare bene<br />
all’ambiente.<br />
Quali città partecipano al progetto?<br />
Al progetto partecipano diverse<br />
grandi città dell’Unione Europea:<br />
quest’anno, oltre a Milano, sono<br />
Madrid, Londra, Edimburgo, Budapest,<br />
Cracovia, Bielefeld e la regione<br />
di Bruxelles.<br />
Da quanto tempo la nostra<br />
scuola partecipa al progetto<br />
Stars?<br />
Questo è il secondo anno che la<br />
scuola è impegnata nel progetto.<br />
Abbiamo iniziato le attività a novembre<br />
e concluderemo intorno ad<br />
aprile o maggio.<br />
Quali attività sono previste per<br />
quest’anno?<br />
Come l’anno passato, sono previsti<br />
interventi in classe di tutor esperti<br />
del Comune di Milano. Poi verranno<br />
attivati dei laboratori di manutenzione<br />
della bicicletta, in cui si<br />
imparerà a riparare i “disastri” più<br />
comuni; e infine avremo un incontro<br />
con un vigile urbano sul tema<br />
dell’educazione stradale. Ma è prevista<br />
anche qualche uscita.<br />
Quali classi della scuola Cairoli<br />
partecipano al progetto?<br />
Sono state coinvolte due classi, la<br />
2 a F e la 1 a E.<br />
Perché ha scelto di partecipare<br />
a questo progetto?<br />
Perché penso che ognuno di noi,<br />
come cittadino, possa svolgere un<br />
ruolo importante per migliorare<br />
l’ambiente in cui viviamo.<br />
16 | A B C !
progetti progetti progetti progetti<br />
Il primo incontro in 2 a F<br />
In classe è arrivato un advisor (un giovane incaricato<br />
dal Comune di Milano che segue le<br />
scuole) che ci ha spiegato il significato del Progetto<br />
Stars: è un’idea promossa dall’UE per<br />
aiutare, se non a risolvere, almeno a ridurre il<br />
problema del riscaldamento globale, in gran<br />
parte provocato dall’emissione di gas di scarico<br />
nell’atmosfera.<br />
Dopo averci promossi “Ambasciatori della bicicletta” nella scuola Cairoli per trovare<br />
idee per convincere i nostri compagni nell’utilizzo della bicicletta attraverso<br />
pubblicità, spot e video, ci ha distribuito dei post–it su cui noi abbiamo scritto<br />
delle motivazioni sul perché non andiamo in bicicletta.<br />
Le cause più comuni sono risultate queste:<br />
Successivamente, abbiamo incontrato gli ex ambasciatori, gli alunni della 3 a D,<br />
per il passaggio di consegne. Ci hanno spiegato come si è svolto il loro lavoro:<br />
prima di tutto hanno inventato uno slogan,<br />
La primavera è con noi,<br />
usa la bici quanto vuoi!<br />
per convincere tutti a venire a scuola senza farsi accompagnare in automobile,<br />
quindi senza inquinare.<br />
A B C ! | 17
progetti progetti progetti progetti<br />
Poi, ci hanno raccontato di avere notato, in alcuni sopralluoghi, che molti marciapiedi<br />
sarebbero abbastanza larghi per avere una pista ciclabile. Infine, ci<br />
hanno mostrato uno spot di loro creazione, che mostra come la bicicletta sia più<br />
veloce dell’auto in mezzo al traffico.<br />
* * * * *<br />
Noi sappiamo che l’Olanda è il più avanzato degli Stati europei sull’utilizzo della<br />
bicicletta, infatti è il paese con il più alto numero di ciclisti al mondo, ma è anche<br />
il posto più sicuro del mondo per andare in bici. Questo è in gran parte dovuto<br />
alle perfette infrastrutture ciclabili presenti in tutto il paese: noi faremo di<br />
tutto per contribuire a fare arrivare anche l’Italia al primo posto.<br />
A questo incontro ne seguiranno<br />
altri tre, di cui faremo<br />
rapporto nel prossimo numero.<br />
Per il momento, per iniziare<br />
ad analizzare i nostri comportamenti<br />
e a renderci conto del<br />
problema, ci siamo sottoposti<br />
a un sondaggio interno, compilando<br />
un lungo questionario<br />
proposto dal nostro advisor:<br />
la prossima volta, troverete la<br />
tabulazione dei dati!<br />
Perciò attenzione, continuate a seguirci e a spargere<br />
la voce di utilizzare la bicicletta, incominciando<br />
dai vostri amici.<br />
Andrea Colavecchio, Karim Naser, Federico Vitali, 2 a F<br />
* * * * *<br />
Potrete trovare altre informazioni sul sito europeo starseurope.org/.it e sul sito<br />
ufficiale comune.milano.it/milano_in_bici<br />
18 | A B C !
poesie poesie poesie poesie<br />
AMICI<br />
Non so che dire in questa poesia,<br />
le parola volano tutte via,<br />
non ho poesia da dedicare a un ragazzo,<br />
non ho da raccontare un sogno un po’ pazzo,<br />
ma c’è qualcosa di importante che ora leggerete:<br />
siate tutti amici, non ve ne pentirete!<br />
by Anonima<br />
POESIA<br />
La sola cosa da fare<br />
quando sei triste<br />
è alzare le braccia al vento,<br />
chiudere gli occhi<br />
e sognare di volare<br />
in un immenso cielo.<br />
Valentina<br />
LA POESIA<br />
La poesia è una pagina bianca che devi riempire,<br />
la poesia è un’emozione da liberare,<br />
la poesia è la vita su un pezzo di carta,<br />
la poesia è la culla del silenzio,<br />
la poesia: sono parole affidate al vento,<br />
la poesia è l’incontro fra il bianco e il nero,<br />
la poesia è il mio, il tuo, il nostro mondo.<br />
Francesca & Giorgia, 2F<br />
A B C ! | 19
concorsi concorsi concorsi concorsi<br />
di Pietro Benciolini e Marco Guadagno, 2 a C<br />
Il graffitismo è un movimento espressivo emerso negli USA all'inizio degli anni<br />
Settanta del 20° secolo, con la realizzazione di figurazioni e scritte nello stile<br />
del fumetto e della pubblicità, eseguite con vernici spray nelle stazioni e sui<br />
vagoni della metropolitana di New York, oppure negli spazi pubblici e sui muri<br />
della città.<br />
Gli autori dei graffiti metropolitani sono in genere ragazzi di strada che si firmano<br />
con pseudonimi. Alcuni di loro sono anche diventati artisti famosi,<br />
come Keith Haring.<br />
Il nostro concorso ha suscitato grande interesse, infatti ci sono arrivati molti<br />
disegni: non è stato facile scegliere i primi cinque, ma il criterio principale è<br />
stato quello dell’originalità.<br />
I graffiti che non si sono classificati ai primi posti sono comunque pubblicati e<br />
abbelliscono l’interno della copertina del giornalino.<br />
Ecco a voi la TOP 5 dei vostri graffiti!!!!!!<br />
1 0 Pedro Fanizza, 2 a F:<br />
lo abbiamo preferito agli altri per l’originalità del soggetto, la scelta dei<br />
caratteri, l’alternanza dei colori.<br />
20 | A B C !
concorsi concorsi concorsi concorsi<br />
2 o<br />
Silvia Loprieno, 3 a A:<br />
ci ha colpito la scelta del<br />
contrasto di colori, stesi con<br />
grandissima precisione.<br />
4 o<br />
Joshua Reyes, 2 a E:<br />
questo graffito rappresenta lo<br />
spirito della scuola. Il bianco e<br />
nero dà grande equilibrio<br />
all’intero disegno.<br />
3 o<br />
Alessandro Colavecchio, 3 a A:<br />
lo abbiamo scelto per la semplicità<br />
del disegno: le sfumature sono<br />
elegantissime.<br />
5 o<br />
Federica Luzzeri, 2 a F:<br />
ci è piaciuta l’elaborazione<br />
del soggetto, con frecce e<br />
lettere in un’esplosione di<br />
colori.<br />
A B C ! | 21
concorsi concorsi concorsi concorsi<br />
Gli animali, motivo di tante discussioni (bisogna proteggerli? È giusto che<br />
soffrano per sfamarci?...) sono quasi sempre al centro del nostro interesse<br />
naturalistico. Ma sappiamo veramente tutto? Dopo aver letto le informazioni<br />
che seguono, rimarrete veramente a bocca aperta e se siete appassionati<br />
capirete che c’è sempre da imparare!<br />
di Martina Castro, 2 a B e Fitsum Sacchi, 2 a C<br />
Lo sapevate che durante i primi giorni dell’allattamento i koala si nutrono<br />
delle feci della madre, che sono esclusivamente composte da<br />
foglie di eucalipto (ovviamente digerite)? Proprio per questo motivo il<br />
marsupio dei koala si apre verso il basso. Solo dopo questa fase di nutrimento<br />
i cuccioli potranno procurarsi il cibo da soli. Perciò, la prossima<br />
volta che vi danno da mangiare, non lamentatevi!<br />
Un’altra cosa che non tutti sanno è questa: gli orsi bianchi non sono<br />
veramente bianchi, in realtà sono bruni. I loro peli non sono bianchi, ma trasparenti,<br />
solo che in massa danno l’impressione di un colore bianco candido, un po’ come accade<br />
ai capelli umani quando si invecchia. La trasparenza del pelo consente agli orsi di<br />
catturare più raggi solari possibili, e di conseguenza di tenersi sempre caldi, anche<br />
quando le temperature esterne toccano i 60 gradi sotto zero.<br />
I delfini allattano i loro cuccioli o li nutrono con il<br />
pesce? I delfini, essendo mammiferi, possiedono di<br />
mammelle che usano, infatti, per sfamare i loro piccoli.<br />
Sembrerà strano, ma i piccoli riescono a succhiare<br />
il latte della madre anche stando in acqua e<br />
in continuo movimento. Notevole!<br />
Come si fa a distinguere la zanzara “femmina” da quella “maschio”? Le zanzare di sesso<br />
femminile si nutrono di piccole quantità di sangue umano, che serve loro, oltre che per<br />
nutrirsi, anche per la crescita delle loro uova. Le zanzare di sesso maschile, invece, si<br />
nutrono di sostanze liquide zuccherine. In fondo, se le zanzare d’estate ci pungono, lo<br />
fanno solo per nutrire i piccoli…<br />
22 | A B C !
concorsi concorsi concorsi concorsi<br />
Ma ora veniamo al concorso di fotografia: ecco le tre foto che secondo noi meritano di<br />
salire sul podio!<br />
1 a<br />
Emma Ricchiari,<br />
2 a A<br />
3 a<br />
Elisa Guadagnini,<br />
1 a B<br />
2 a<br />
Anna Dotti,<br />
1 a B<br />
Grazie anche a tutti quelli che hanno partecipato,<br />
inviando i loro scatti!<br />
A B C ! | 23
musica musica musica musica<br />
di Therese Makatangay e Jin Hao Ke, 2 a A<br />
La musica è un’arte vera e propria per tutte le generazioni:<br />
ogni musica ha il suo compositore, che attraverso il suo linguaggio,<br />
fedele alle varie tendenze, ci comunica indirettamente un messaggio<br />
e ci regala emozioni: a noi spetta il compito di interpretarla<br />
e di farne buon uso.<br />
I RAGAZZI E LA MUSICA<br />
Questo tema superficialmente accomuna tutti, ma i diversi tipi di musica<br />
ascoltata differenziano un ragazzo dall'altro. Infatti, quelli che ascoltano<br />
musica rock o punk sono più trasgressivi<br />
di chi preferisce musica<br />
leggera, e spesso si trovano a dover<br />
combattere contro i pregiudizi<br />
della gente che, vedendo il loro<br />
modo di vestire e atteggiarsi, li<br />
considera cattivi ragazzi.<br />
Per noi ragazzi la musica non è<br />
solo un hobby, per molti rappresenta<br />
un modo per sfogarsi, un<br />
mezzo per allontanarsi dai problemi<br />
della vita e ripartire con<br />
una marcia in più.<br />
24 | A B C !<br />
HANNO DETTO…<br />
«La terra ha musica per coloro che ascoltano».<br />
William Shakespeare
musica musica musica musica<br />
Con l’aiuto delle<br />
classifiche di Mtv e<br />
Radio DeeJay, abbiamo<br />
creato una classifica dei<br />
cantanti e gruppi più<br />
famosi e ascoltati del<br />
momento!<br />
HANNO DETTO…<br />
«Il bello della musica è che quando ti colpisce non provi dolore».<br />
Bob Marley<br />
A B C ! | 25
moda moda moda moda<br />
Ragazze alla moda<br />
di Grace Catoto e Valentina Rossi, 2 a E<br />
La moda, soprattutto quella seguita dai giovani, è basata sulla<br />
creatività e sull’improvvisazione. Con essa i giovani riescono a<br />
esprimere il proprio stile di vita e il proprio modo di essere: è un modo<br />
per comunicare agli altri ciò che si è e come si è.<br />
La moda acquista importanza tra i preadolescenti<br />
che, crescendo, devono consolidare<br />
le proprie certezze, sentirsi “a<br />
posto” ed entrare a fare parte di un<br />
gruppo. La maggior parte delle volte, i<br />
ragazzi seguono le tendenze del gruppo<br />
per paura di essere giudicati e di non essere<br />
accettati.<br />
Nonostante ciò alcune persone che si<br />
stancano di seguire le tendenze del<br />
momento, decidono di essere più originali<br />
e creano la propria moda.<br />
Vi mostreremo alcuni outfit che caratterizzano il modo di vestire<br />
delle ragazze di oggi:<br />
Primavera<br />
Molte ragazze in<br />
primavera indossano<br />
scarpe basse, camicie<br />
colorate e dei jeans<br />
strettissimi.<br />
Estate<br />
In estate, invece,<br />
indossano shorts a vita<br />
alta, camicie senza<br />
maniche e scarpe basse<br />
e, ovviamente, non<br />
possono mancare gli<br />
occhiali da sole ;)<br />
26 | A B C !
moda moda moda moda<br />
Autunno<br />
In autunno, per essere<br />
comode, le ragazze<br />
indossano una felpa, dei<br />
jeans, una giacchina<br />
(magari di pelle) e, a<br />
volte, gli stivali.<br />
Inverno<br />
In inverno la maggior<br />
parte delle ragazze<br />
indossa un caldissimo<br />
maglione di lana, un<br />
parka, dei leggings o dei<br />
pantaloni e delle scarpe<br />
con la suola di gomma,<br />
in grado di difendere<br />
dalla pioggia.<br />
Si tratta soltanto di alcuni esempi della<br />
moda seguita dalle giovani d'oggi, ma<br />
questo non vuol dire che rimarrà sempre<br />
la stessa.<br />
Una caratteristica della moda, infatti, è<br />
quella di essere momentanea, di durare<br />
poco, di venire sostituita in fretta da<br />
qualche cosa di diverso.<br />
A dare indicazioni e ad essere di esempio<br />
(anche se non sempre si tratta di<br />
esempi positivi!) non sono solo gli stilisti,<br />
ma anche personaggi famosi come<br />
cantanti o attrici, oppure quelli che<br />
compaiono in televisione nei talkshow o<br />
nei reality: lanciano mode e tendenze,<br />
ed essendo questi programmi molto seguiti<br />
è molto forte la pressione che essi<br />
riescono a esercitare sui ragazzi.<br />
Ciascuna di noi però, quando sceglie<br />
come vestirsi e vuole crearsi una sua<br />
moda, tiene conto di alcuni fattori come:<br />
la novità, che deriva dal desiderio di<br />
cambiare; la praticità, perché non è divertente<br />
indossare per tutto un giorno<br />
abiti scomodi; un particolare interesse<br />
per un capo di vestiario o un accessorio,<br />
che si preferiscono ad altri.<br />
Perché la moda passa, e noi decidiamo<br />
di cambiare, ma rimanendo sempre noi<br />
stesse.<br />
A B C ! | 27
moda moda moda moda<br />
Mirco Millar, 3 a B<br />
28 | A B C !
moda moda moda moda<br />
Il look dei RAGAZZI<br />
Che cos’è il look? Davvero è tanto importante per i ragazzi di oggi? Ma solo<br />
per quelli di oggi, o anche in passato si dava importanza all’aspetto esteriore?<br />
Ecco alcune considerazioni riguardo al tema.<br />
La parola look è un termine di origine inglese, che in italiano indica l'aspetto<br />
fisico, l'abbigliamento, più in generale il modo di apparire: in poche parole,<br />
l'insieme di tutti quei particolari che definiscono l'immagine, lo stile di una<br />
persona o di una cosa.<br />
Fra i ragazzi, soprattutto pre-adolescenti e adolescenti, ha preso il posto della<br />
parola “stile”, vocabolo che era più in uso quando erano giovani i nostri nonni.<br />
Ma look ha anche assunto un significato più superficiale. Il look è solamente la<br />
parte esteriore di una persona, il suo modo di apparire, e quando si afferma<br />
che una persona “ha un bel look” si intende dire che ha un suo gusto nel<br />
vestirsi, oppure che è vestita in modo adatto al luogo o alla compagnia che<br />
frequenta… tutte cose, queste, che non hanno nulla a che vedere con<br />
l'interiorità.<br />
Il modo di vestire contemporaneo degli adolescenti è molto cambiato rispetto a<br />
come ci si vestiva in passato ed è fortemente influenzato dalla moda.<br />
Se si osserva la massa di alunni che la mattina entrano a scuola al suono della<br />
campana, a un primo colpo d’occhio si può notare che il colore dominante è<br />
l’azzurro dei blue jeans, che vengono indossati sia dai maschi che dalle<br />
ragazze.<br />
Il look più diffuso tra i ragazzi è composto da una felpa colorata col cappuccio,<br />
indossata su una maglietta di cotone: spesso, sia felpa che maglietta riportano<br />
delle scritte che richiamano squadre sportive, università americane,<br />
personaggi dei fumetti e dei cartoni animati o famosi marchi di abbigliamento.<br />
Ai piedi, i ragazzi indossano delle sneakers, ossia delle scarpe da ginnastica<br />
che vengono usate quotidianamente in ogni occasione.<br />
Il look riguarda non solo il modo di vestire, ma anche il taglio dei capelli<br />
I ragazzi, se i genitori glielo permettono, tendono a copiare il taglio di capelli di<br />
famosi personaggi dello sport: per questo motivo molti ragazzi hanno un look<br />
uguale o simile fra di loro.<br />
Attualmente, il taglio più comune fra i maschi prevede capelli più corti ai lati<br />
rispetto al centro della testa e un ciuffo.<br />
a cura di Matteo Dossi, 3 a D<br />
A B C ! | 29
sport sport sport sport<br />
di Alessandro Colavecchio e Nicolò Corso, 3 a A<br />
I ragazzi considerano lo sport principalmente come uno svago, e la maggioranza ne<br />
pratica almeno uno.<br />
In Italia gli sport maggiormente praticati dai giovani sono il calcio e la pallavolo,<br />
mentre nella nostra scuola, in controtendenza rispetto ai dati nazionali, tra le classi<br />
terze primeggia il nuoto con ben 27 praticanti, seguito dal calcio con 25 e dalla pallavolo<br />
con 19.<br />
3A 3B 3C 3D 3E 3F TOT<br />
CALCIO 7 4 4 5 1 4 25<br />
NUOTO 7 4 3 4 5 4 27<br />
PALLAVOLO 3 2 5 6 1 2 19<br />
BASKET - 2 2 1 1 - 6<br />
TENNIS 2 4 - - 4 1 11<br />
GINNASTICA 1 3 1 1 1 2 9<br />
ARTI MARZIALI 1 - 1 1 2 1 6<br />
ARRAMPICATA - - 2 - - - 2<br />
EQUITAZIONE 1 - - 2 2 2 7<br />
PATTINAGGIO 2 - - 1 - 1 4<br />
PARKOUR - - - - 1 - 1<br />
CANOTTAGGIO - - - - 1 1 2<br />
GOLF 1 - - - - - 1<br />
Ecco i dati<br />
relativi alle<br />
classi terze<br />
della nostra<br />
scuola, raccolti<br />
in una tabella<br />
e visualizzati<br />
in un grafico.<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
3A<br />
3B<br />
3C<br />
3D<br />
3E<br />
3F<br />
30 | A B C !
sport sport sport sport<br />
Lo sport può essere considerato sia come un divertimento sia come percorso di<br />
crescita o, a livello agonistico, come un lavoro. Inoltre, aiuta soprattutto i giovani<br />
nella loro necessità di sentirsi accettati in un gruppo.<br />
Le attività motorie e sportive in generale promuovono la cultura del rispetto<br />
dell'altro e delle regole, perciò la pratica sportiva è particolarmente importante<br />
alla nostra età.<br />
Negli ultimi anni, lo sport nelle scuole ha acquisito maggiore importanza, entrando<br />
a far parte della vera e propria offerta formativa scolastica.<br />
Nella scuola “Cairoli”, oltre alle normali attività settimanali, si tengono corsi di<br />
avvio alla canoa (all’Idroscalo) e all’arrampicata sportiva. Sono previste diverse<br />
competizioni, tra cui le più importanti sono il torneo di bowling, con accesso alle<br />
selezioni regionali e nazionali, i tornei interscolastici di pallavolo e calcio, che si<br />
tengono rispettivamente a febbraio e da marzo a fine aprile.<br />
Le squadre della nostra scuola si sono classificate sempre tra i primissimi posti,<br />
sia le classi prime, che le seconde e le terze. Nell’ultimo torneo di calcio, per<br />
esempio, le terze sono arrivate al 3° posto, mentre le prime e le seconde si sono<br />
classificate al 1°.<br />
Per sostenere la campagna dello sport tra i giovani, è nata anche<br />
un’associazione, “Sport a scuola”: suo fine è la prevenzione all’abbandono precoce<br />
della pratica sportiva (più della metà degli adolescenti, intorno ai 15 o 16<br />
anni abbandona lo sport che praticava fin dall’infanzia, un dato negativo caratteristico<br />
dell’Italia) e la promozione di sport meno famosi, per stimolare e sensibilizzare<br />
i ragazzi e indirizzarli verso gli sport più vari.<br />
La squadra campione del Torneo<br />
interscolastico di calcio delle<br />
Classi seconde 2013-2014<br />
A B C ! | 31
sport sport sport sport<br />
CRISTIANO RONALDO<br />
VS<br />
LIONEL MESSI<br />
Cristiano Ronaldo è un calciatore<br />
famoso in tutto il mondo. Gioca nel<br />
Real Madrid con il ruolo di attaccante<br />
esterno ed è uno dei giocatori più<br />
veloci al mondo. Le sue origini sono<br />
in Portogallo, dove l’hanno chiamato<br />
a giocare nella Nazionale. Abbiamo<br />
scelto di parlare di questo giocatore<br />
perché ha vinto più volte il Pallone<br />
d’oro (nel 2008 e nel 2014, ma si è<br />
piazzato fra i primi anche in altre<br />
stagioni) e insieme a Lionel<br />
Messi (anche lui sul podio<br />
del Pallone d’oro per diverse<br />
stagioni) è uno dei giocatori<br />
più pagati e più tifati al<br />
mondo.<br />
Secondo il nostro parere, mettere a<br />
confronto Ronaldo e Messi è sembrata<br />
una mossa vincente, perché<br />
entrambi hanno doti calcistiche eccezionali,<br />
ma sono caratterialmente<br />
diversi.<br />
Lionel Messi è un calciatore di statura<br />
non molto elevata (è alto solo 169<br />
cm), ma nonostante questo difetto<br />
resta un fuoriclasse velocissimo, con<br />
un dribbling molto efficace, ed è<br />
molto corretto. È anche un ottimo<br />
rigorista.<br />
Invece Cristiano Ronaldo è fisicamente<br />
l’opposto, possiede una struttura<br />
molto robusta, è alto 185 cm e<br />
non è corretto come Messi. È dotato<br />
di grande velocità, di una grandissima<br />
tecnica individuale ed è uno specialista<br />
delle finte e dei rapidi cambi<br />
di direzione. Fra le sue abilità rientrano<br />
infine i calci piazzati: è un ottimo<br />
rigorista e tiratore di punizioni.<br />
Abbiamo svolto un rapido sondaggio,<br />
chiedendo ai nostri 24<br />
compagni della Redazione se<br />
preferiscono Messi o Ronaldo,<br />
e i dati parlano da soli: l’80%<br />
preferisce Ronaldo mentre il<br />
rimanente 20% Messi.<br />
Il trasferimento di Cristiano Ronaldo<br />
dal Manchester United al Real Madrid,<br />
nell'estate del 2009, per 94 milioni<br />
di euro, ha fatto registrare un<br />
record assoluto nella storia del calciomercato.<br />
Nel 2014, con un patrimonio<br />
di 148 milioni di euro, è il calciatore<br />
più ricco del mondo davanti<br />
a Lionel Messi e Samuel Eto'o.<br />
Messi è arrivato con la Nazionale argentina<br />
al secondo posto nel mondiale<br />
2014, dove è stato eletto miglior<br />
giocatore del torneo.<br />
Davide Re e Elias Sacchi, 2 a D<br />
32 | A B C !
acconti racconti racconti racconti<br />
Malik, il sogno di un bambino<br />
C’è di meglio che osservare le auto che<br />
sfrecciano, ma questo giardinetto sotto<br />
la tangenziale di Milano è il ritrovo del<br />
quartiere. I ragazzi vengono a sedersi<br />
sulle panchine di legno e ci lasciano<br />
cuori incisi.<br />
– Perché ti piace tanto correre? – chiede<br />
Rosalba.<br />
– Forse perché le mie gambe sono nate<br />
in Africa e ci vogliono tornare – scherza<br />
Malik – L’Africa è lontana, se non corri,<br />
non ci arrivi più...<br />
– Non ti basta correre a calcio?<br />
– No. Appena faccio gol, il gioco si ferma.<br />
E poi sto in un recinto di gesso.<br />
– Mio papà dice che sei il più bravo e<br />
che arriverai in serie A.<br />
– Non mi interessa un tubo della serie A.<br />
– Mirko venderebbe la casa pur di arrivare<br />
in serie A. Lo sai che ti odia? Non ti<br />
passa mai la palla. Lo vedo. È invidioso<br />
perché tu segni più gol di lui.<br />
– No, mi odia perché parlo con te.<br />
Rosalba sorride: – Ma se detesti tanto il<br />
calcio, perché ci giochi?<br />
– Perché quando segno un gol, vedo<br />
mio papà che sorride in tribuna.<br />
– Quella serpe di Mirko dice che tuo<br />
padre ti allena anche a casa.<br />
– Infatti a quest’ora mi sta già aspetta<br />
in giardino con un pallone. Vado.<br />
Malik corre con le spalle dritte e il portamento<br />
di un re. Infatti Malik significa<br />
“re” in Senegal, dove è nato. La famiglia<br />
che lo ha adottato l’ha portato a Milano<br />
quando aveva 2 anni. Ora ne ha 13,<br />
come Rosalba, che dipinge con la bomboletta<br />
spray sui piloni della tangenziale.<br />
È la figlia dell’allenatore di Malik.<br />
Malik passeggiava felice nel viale diretto<br />
a casa. Ad un tratto sentì un rumore<br />
e cominciò a correre per la paura. Un<br />
ragazzino robusto spuntò fuori da dietro<br />
un albero. Malik era troppo veloce<br />
per essere preso così facilmente: lo<br />
scansò e riprese la sua corsa.<br />
Ma due ragazzacci lo aspettavano in<br />
fondo al viale. Lui continuò la sua fuga.<br />
Quando si trovò a pochi passi da loro,<br />
allargò le braccia nel tentativo di met-<br />
A B C ! | 33
acconti racconti racconti racconti<br />
terli fuori gioco: uno di loro finì in una<br />
pozzanghera, mentre l’altro si scontrò<br />
contro una bicicletta e intanto Malik gli<br />
urlava: – Addio smidollati!<br />
Proprio in quel momento, Rosalba passò<br />
di lì. Aveva gli occhi azzurri, era alta<br />
poco meno di Malik, come poche altre<br />
ragazze riuscivano ad esserlo. Era finalmente<br />
un volto<br />
amico che il ragazzo<br />
era felice di incontrare<br />
dopo<br />
quanto gli era accaduto.<br />
– Sai… è da un po’<br />
di giorni che questi<br />
teppisti stanno nel<br />
nostro quartiere – gli<br />
disse lei – un giorno<br />
se ne andranno, non<br />
preoccuparti – aggiunse rassicurante.<br />
Malik non sembrava convinto: – Speriamo,<br />
ora vado ciao! – Rosalba salutò e<br />
pensò “chissà dove andrà sempre così<br />
di corsa…”.<br />
Malik non poteva tardare, suo padre<br />
Oliver lo aspettava per gli allenamenti<br />
di calcio. Appena lo vide, con tono<br />
preoccupato, infatti gli chiese: – Come<br />
mai sei tornato così tardi? Perché ti<br />
manca il fiato? Cosa ti è successo? Come<br />
mai corri sempre così veloce?<br />
Malik, sopraffatto da tutte quelle domande,<br />
non sapeva da dove cominciare.<br />
Finalmente trovò il coraggio di dire:<br />
– Papà... papà! Devi sapere una cosa<br />
importantissima! – ma lui lo interruppe<br />
bruscamente: – Adesso no, si è fatto<br />
tardi, dobbiamo rientrare a casa, la<br />
mamma ci aspetta, andiamo.<br />
Malik obbedì, come faceva sempre del<br />
resto. Dopo cena Oliver si scordò che<br />
doveva parlare con il figlio, così Malik lo<br />
raggiunse in salotto e cercò nuovamente<br />
la sua attenzione: – Papà... papà…<br />
PAPAAÀ!! Ma mi ascolti o no? – Ma Oliver<br />
era troppo impegnato: – Zitto, zitto!<br />
adesso c’è il rigore… GOOOL!<br />
Malik rinunciò e si<br />
chiuse in camera sua.<br />
Era molto pensieroso:<br />
continuava a tormentarsi<br />
e a chiedersi<br />
se avrebbe dovuto<br />
confessare al padre<br />
che non voleva più<br />
giocare a calcio e che<br />
in realtà era l’atletica<br />
quello che voleva fare<br />
più di tutto il resto<br />
al mondo e si chiedeva anche come lui<br />
l’avrebbe presa. Proprio in quel momento<br />
entrò in camera la mamma: –<br />
Perché non hai toccato cibo?<br />
Malik rispose, con la faccia triste, che<br />
non aveva fame. La mamma insistette:<br />
– E come mai non ti sei allenato con<br />
papà questo pomeriggio?<br />
Lui rispose vagamente… tergiversò e infine<br />
le confessò: – Senti mamma, a me<br />
non piace il calcio... lo pratico solo per<br />
far contento papà! Io invece vorrei...<br />
Malik aveva appena iniziato la frase che<br />
sentì il padre che lo chiamava dal giardino.<br />
La mamma, senza dare troppo peso<br />
alle parole del figlio, gli disse che era<br />
meglio scendere. Malik fece malvolentieri<br />
le scale. Nel frattempo Michela, la<br />
mamma, ebbe il tempo di riflettere su<br />
quanto aveva saputo da Malik e decise<br />
34 | A B C !
acconti racconti racconti racconti<br />
che era giunto il momento... quel momento:<br />
appoggiò sul letto un pacchetto<br />
misterioso avvolto in una carta di color<br />
rosso.<br />
Solo a tarda sera il ragazzo, rientrato in<br />
camera, ebbe modo di scoprirlo. Incuriosito<br />
aprì il pacchetto e, quando ne<br />
vide il contenuto, un ricordo lontano gli<br />
balenò nella mente…<br />
…Era una giornata afosa, come tante<br />
altre laggiù in Senegal, Malik e i suoi<br />
genitori naturali si stavano preparando<br />
per uscire; lui pensava che lo stessero<br />
portando a fare la solita passeggiatina,<br />
invece presero una strada sconosciuta.<br />
A un certo punto si trovarono davanti a<br />
una misteriosa casetta di legno, bussarono<br />
e dopo un paio di minuti si presentò<br />
un vecchietto, che si reggeva a fatica,<br />
che li fece entrare. Mentre Malik giocava<br />
senza rendersi conto di quello che<br />
stava succedendo, i suoi genitori e il<br />
vecchio bisbigliarono delle frasi sottovoce.<br />
Infine i suoi genitori gli dissero: –<br />
Andiamo a casa a prendere un paio di<br />
scarpe per te – Tornarono dopo qualche<br />
minuto, lasciarono un pacchetto<br />
rosso sul tavolo e, con gli occhi lucidi<br />
per le lacrime, ringraziarono il vecchio e<br />
salutarono frettolosamente il piccolo,<br />
che da quel momento in poi non avrebbero<br />
più rivisto…<br />
Malik guardava stupito le scarpe contenute<br />
nel pacchetto, come ipnotizzato;<br />
rimase a tal punto scosso da quei ricordi,<br />
che credeva ormai perduti, da non<br />
riuscire ad addormentarsi fino a tarda<br />
notte. L’indomani Malik si alzò presto.<br />
Barcollò fino in cucina. Presto lo raggiunsero<br />
sua mamma e suo papà. Niente<br />
sembrava indicare che quel giorno<br />
sarebbe stato diverso dagli altri: erano<br />
una famiglia e fare colazione insieme<br />
era una bella abitudine. Malik decise<br />
però di rompere il ghiaccio e di andare<br />
dritto alla questione che gli era martellata<br />
nella testa per tutta la notte: – Perché<br />
quel pacchetto? Perché proprio<br />
adesso? Perché quelle scarpe? Da dove<br />
vengono?<br />
I suoi si guardarono<br />
negli occhi<br />
e incalzati da<br />
quelle domande<br />
inaspettate cercarono<br />
di calmarlo:<br />
– Te le abbiamo regalate noi, no?<br />
Malik, sentendosi imbrogliato e tradito,<br />
aveva voglia solo di andarsene. Finse un<br />
malessere: – Scusatemi, non ho più fame;<br />
andrò a sdraiarmi in camera.<br />
Si alzò, uscì dalla cucina e, invece di<br />
prendere quella direzione, si girò di<br />
scatto e fuggì via verso l’unico posto<br />
dove si sentiva a suo agio. Corse più veloce<br />
che poteva verso la tangenziale.<br />
Arrivato sotto i grandi piloni colorati,<br />
vide una ragazza dai lunghi capelli color<br />
nocciola: era Rosalba.<br />
– Ciao Malik! – e lui – Mi devi aiutare!<br />
Subito Rosalba lanciò via la bomboletta<br />
rossa e si mise ad ascoltarlo. – Ho un<br />
problema con la mia famiglia.<br />
– Che genere di problema? – chiese lei.<br />
– Mi mentono! – e le spiegò tutta la<br />
storia delle scarpe e dei ricordi che gli<br />
erano sorti. Lei non poteva fare niente,<br />
ma lo consolò e gli consigliò soprattutto<br />
di insistere e di non aver paura di dir loro<br />
tutta la sua verità.<br />
A B C ! | 35
acconti racconti racconti racconti<br />
– Ci ho provato, ma non vogliono mai<br />
prestare attenzione alle mie parole!<br />
Malik si avvicinò, le diede un bacio sulla<br />
guancia e poi improvvisamente, così<br />
come era venuto, sparì.<br />
Si incamminò verso casa. Quando ormai<br />
era quasi arrivato, alzò lo sguardo e vide<br />
un cartellone pubblicitario “PALLONI<br />
UFFICIALI DELLA SERIE A IN OFFERTA”.<br />
Si ricordò di avere gli allenamenti. Corse<br />
verso il palazzetto, ma per la fretta<br />
sbagliò strada, e invece di trovarsi al<br />
campo, si trovò in un vecchio stadio<br />
olimpico trasandato e con l’aria di essere<br />
abbandonato da anni. Fece per tornare<br />
indietro. Poi ci ripensò, decise che<br />
era meglio così e che sarebbe andato<br />
agli allenamenti la prossima volta. Cominciò<br />
a correre e, mentre correva, si<br />
sentiva libero, come se fosse sempre<br />
stato in una prigione e solo in quel<br />
momento avesse visto la luce del giorno.<br />
Intanto il papà lo stava cercando in<br />
tutto il quartiere. Dopo un’ora e più di<br />
ricerche lo trovò: – Posso farla anch’io<br />
una corsetta con te?<br />
I loro sguardi si incontrarono, Malik sentiva<br />
il suo cuore battere forte, non per la<br />
corsa, ma per la gioia di rivedere suo padre.<br />
Si fermarono e si abbracciarono.<br />
Malik capì che era giunto il momento<br />
giusto di rivelare il suo desiderio. Ma<br />
questa volta Oliver lo anticipò:<br />
– Scusa, la mamma ed io non abbiamo<br />
detto la verità… quelle scarpe te le<br />
hanno regalate i tuoi genitori naturali<br />
prima di lasciarti e insieme c’era un biglietto<br />
che diceva che ti sarebbero servite<br />
da grande, per seguire quello che<br />
loro sapevano era il tuo destino, cioè<br />
diventare un campione di atletica leggera.<br />
E anch’io lo avevo capito fin<br />
dall’inizio… in cuore mio speravo che tu<br />
cambiassi idea; però devo ammettere<br />
che quello era il mio sogno, non il tuo!<br />
A quelle parole Malik si sentì confortato:<br />
– Grazie papà di avermi capito! Io<br />
farò l’atleta, ma ogni fine settimana<br />
troveremo il tempo di giocare insieme a<br />
calcio, cosa ne dici?<br />
– Mi sembra un’ottima idea, ti voglio<br />
bene tesoro! – rispose Oliver e gli fece<br />
eco Malik – Anch’io papà!<br />
Malik lo invitò a fare una gara di corsa,<br />
che ovviamente vinse. Li raggiunse anche<br />
Michela, la mamma. Malik correva<br />
veloce e leggero come il vento, e già gli<br />
sembrava di vedere l’Africa davanti a sé.<br />
Le ragazze e i ragazzi della 1 a B<br />
36 | A B C !
Le novità<br />
racconti racconti racconti racconti<br />
Era inverno ...un nuovo splendido inverno.<br />
La neve era stesa sul terreno. Io me ne<br />
stavo stretta in quel giubbotto verde<br />
schiarito, seduta su una panchina isolata<br />
ad osservare i fiocchi che cadevano:<br />
prima fitti e poi più radi.<br />
La città era decorata con colorati addobbi<br />
...di lì a qualche<br />
settimana la<br />
gente si sarebbe fatta<br />
a spintoni per<br />
comprare gli ultimi<br />
regali di Natale.<br />
Nel frattempo, però,<br />
in quella piazza<br />
isolata fuori dalla<br />
palestra, regnava il<br />
silenzio e io me lo<br />
godevo giocando a<br />
soffiare nell’aria: il freddo rendeva visibile<br />
il mio respiro. L’ora di aerobica era<br />
finita da qualche minuto ed io aspettavo<br />
che la macchina di mio padre attraversasse<br />
la larga strada che avevo di<br />
fronte.<br />
Quella sera sarei andata a conoscere la<br />
nuova compagna di papà. Doveva essere<br />
una tipa simpatica o almeno così lui<br />
me la aveva presentata.<br />
I miei si erano separati quando io avevo<br />
appena imparato a scrivere: le grida<br />
furiose di entrambi, i pianti di mia madre,<br />
le porte sbattute in faccia... Tutto<br />
aveva portato al loro divorzio.<br />
Era da un po’ che riflettevo sulla parola<br />
“separazione”: mi pareva così familiare<br />
e nel contempo così misteriosa.<br />
Tutta la settimana la passavo con mia<br />
madre, poi dal venerdì sera fino alla<br />
domenica trascorrevo le mie ore con<br />
papà.<br />
Dalla porta rovinata della grande palestra<br />
uscì Myriam: la mia migliore amica.<br />
Respirava affannosamente<br />
mentre<br />
stringeva con entrambi<br />
le mani le<br />
sue braccia infreddolite.<br />
“Ho dimenticato la<br />
giacca a casa”; le<br />
sue parole uscirono<br />
tremanti da quelle<br />
labbra carnose che<br />
avevano ora acquistato<br />
un colore violaceo.<br />
La feci sedere accanto a me per poterla<br />
abbracciare e donarle un po’ di calore.<br />
Io seduta, lei mezza sdraiata su di me<br />
con la testa appoggiata sulla mia pancia.<br />
“Mi sento piccola” disse mentre toglieva<br />
con attenzione lo smalto rimasto<br />
sull’unghia, “oh sì: la mia piccolina” sorrisi.<br />
“Emma non sto scherzando” la sua voce<br />
si fece seria mentre cercava di sedersi.<br />
“Cosa succede?” odiavo le novità, erano<br />
quelle che mi prendevano dal profondo<br />
senza lasciarmi più andare. Ero<br />
convinta che queste non potevano por-<br />
A B C ! | 37
acconti racconti racconti racconti<br />
tare ad altro che al peggioramento.<br />
“Alla fine dell’anno devo partire, me ne<br />
vado in America mio padre ha trovato<br />
un lavoro lì e degli amici di mamma ci<br />
daranno una casa restiamo a vivere a<br />
New York” sembrava un razzo, le sue<br />
parole colpivano come frecce.<br />
Avevamo passato così tanti momenti<br />
insieme, le risate che c’eravamo fatte, i<br />
problemi che eravamo riuscite a risolvere<br />
grazie all’appoggio dell’altra...<br />
“Cos’hai detto?” speravo si trattasse solo<br />
di un incubo, un brutto sogno che<br />
avrei dimenticato in fretta.<br />
“Me ne vado” una lacrima sperduta le<br />
rigò il viso, fece poi capolino sul mio. La<br />
sua stretta stava diventando più potente.<br />
“Andrà tutto bene” le mie parole più<br />
che a lei servivano a rassicurare me.<br />
“Emma” alzò la testa per potermi guardare<br />
negli occhi “questa è una novità<br />
che supereremo insieme, vero?”<br />
Annuii, mentre la macchina grigia di<br />
papà ci sfrecciava davanti.<br />
Giulia Amato 2°E<br />
Storia di un equivoco<br />
Piero era un banale impiegato di ufficio, che sognava di avere un aumento<br />
e disprezzava profondamente i suoi capi, ma si tratteneva, pensando<br />
che, un giorno, ci sarebbe stato lui al loro posto a urlare in faccia<br />
agli impiegati.<br />
Un giorno venne chiamato nell’ufficio dei suoi capi per il licenziamento;<br />
allora lui, triste e arrabbiato, decise di entrare a dir loro in faccia<br />
tutto quello che pensava. Prese coraggio, entrò e gliene disse di tutti i<br />
colori<br />
Quando ebbe finito, i suoi capi, sbalorditi, gli dissero:<br />
- Ma che cosa le è saltato in testa, credevamo che lo volesse quel grosso<br />
aumento!<br />
- Come aumento? – esclamò Piero – voi avevate detto licenziamento!<br />
- No, l’avevamo chiamata per un aumento, ma se proprio non lo voleva,<br />
bastava dire “No, grazie”!<br />
Dopo che Piero ebbe spiegato tutto e si fu scusato per l’equivoco, i<br />
suoi capi, commossi, gli diedero comunque l’aumento meritato, ma da<br />
allora Piero si fece ripetere le cose diecimila volte prima di saltare a<br />
conclusioni affrettate!<br />
Alberto Finzi, 2 a F<br />
38 | A B C !
giochi test giochi test<br />
S O D D I S F A T T I o<br />
incontentabili ?<br />
Per voi è facile accontentarvi o non vi va mai bene nulla? Siete sempre<br />
autonomi e decisi nelle vostre scelte, o preferite chiedere il parere di qualcuno?<br />
Rispondete al nostro TEST e leggete il profilo pubblicato a pagina 42.<br />
IL TUO GUARDAROBA È<br />
stracolmo<br />
insufficiente<br />
Pronti…<br />
VIA!<br />
VORRESTI UN LAVORO<br />
che ti fa guadagnare tantissimo<br />
divertente<br />
SOGNI UNA VITA<br />
spericolata e un po’ pazza<br />
tranquilla e serena<br />
QUANDO HAI FAME<br />
esci a comperare qualcosa<br />
apri il frigo<br />
TI FERMI A GUARDARE<br />
un aereo in volo<br />
un cielo di soffici nuvole<br />
FRA QUESTI DOLCI<br />
PREFERESCI<br />
la crostata alle fragole<br />
la torta al cioccolato<br />
IL TUO DOMANI<br />
vorresti conoscerlo<br />
quel che sarà sarà<br />
MEGLIO<br />
un concerto dal vivo<br />
la partita in TV<br />
LA TUA CAMERA È<br />
ordinata e piena oggetti<br />
sempre in disordine<br />
IL TUO FRUTTO È<br />
la pesca<br />
la mela<br />
FARESTI IL GIRO<br />
DEL MONDO<br />
su un jet privato<br />
in bicicletta<br />
NON INDOSSERESTI MAI<br />
un vestito appariscente<br />
un vestito fuori moda<br />
L’AMORE È<br />
per sempre<br />
finché dura<br />
UN PRATO VERDE TI<br />
FA PENSARE<br />
alla primavera<br />
a un campo da calcio<br />
LA VERA VACANZA<br />
deve essere extralusso<br />
si passa insieme agli amici<br />
A<br />
B<br />
C<br />
A B C ! | 39
giochi test giochi test<br />
PASSIONE<br />
SUDOKU!!!<br />
Completate la griglia in modo che<br />
ogni riga, colonna o riquadro 3 x 3<br />
contengano una sola volta le cifre<br />
da 1 a 9.<br />
Evitate di dare i numeri!<br />
FACILE<br />
7 9 5 4<br />
2 6<br />
9<br />
5 8<br />
4 7 2<br />
3 6<br />
6<br />
5 3 8<br />
8 2 9 5<br />
pagina di Francesco Motter e<br />
Gabriele Dalla Valentina, 2 a D<br />
MEDIO<br />
5 3<br />
8 2<br />
7 1 5<br />
4 5 3<br />
1 7 6<br />
3 2 8<br />
6 5 9<br />
4 3<br />
DIFFICILE<br />
9 7<br />
4 6 8 1<br />
8 5 2<br />
9 3<br />
6 8 5<br />
7 4<br />
3<br />
2 4 1<br />
8 1 6 2<br />
INDOVINELLI e QUIZ<br />
A. Quando apri la mano scompare. Che cos’è?<br />
B. Hai davanti a te tre interruttori, di cui uno solo accende la luce della sala accanto,<br />
che è chiusa. Come fai a scoprire quale accende la luce aprendo la porta una volta sola?<br />
C. Su una sponda di un fiume ci sono un gatto, un topo e un pezzo di formaggio, e tu<br />
devi portarli tutti e tre sull’altra sponda senza che si mangino a vicenda, sapendo che la<br />
barca che hai a disposizione porta solo due cose alla volta e che il gatto non mangia il<br />
formaggio. Come fai?<br />
Le soluzioni a p. 42<br />
40 A B C !
giochi test giochi test<br />
PAROLE INCROCIATE<br />
1 2 3 4<br />
di Marvin Perez Alvarado, 3 a B<br />
5 6 7<br />
8 9 10 11<br />
12 13 14<br />
15 16<br />
17 18<br />
19 20<br />
21 22<br />
23 24<br />
25 26<br />
27 28<br />
29 30 31 32<br />
33 34<br />
Orizzontali<br />
1. Il contrario di cercare<br />
5. Dove in francese<br />
6. Una congiunzione<br />
8. Abbreviazione di satellite<br />
11. Sigla di Bologna<br />
12. Lo è uno sport<br />
particolarmente pericoloso<br />
15. La catena montuosa più<br />
alta del mondo<br />
17. Conclusione della poesia<br />
18. Mare in francese<br />
19. La parte superiore della casa<br />
21. Rabbia forte e violenta<br />
22. Un calciatore li fa spesso<br />
23. Strumento a fiato<br />
25. Sinonimo di profumi<br />
26. La risposta è all’inizio<br />
27. Ci si mettono le patate,<br />
quando sono tante…<br />
29. La prima lettera per due<br />
31. Ambiente della Russia<br />
33. Comunità economica europea<br />
34. Codice di accesso alla SIM<br />
Verticali<br />
1. Introduce l’infinito inglese<br />
2. Lo Stato più esteso del mondo<br />
3. Come in inglese<br />
4. Seconda nota musicale<br />
7. Fare in inglese<br />
9. I trasporti pubblici a Milano<br />
10. Fili che formano i tessuti<br />
11. Ragazzo inglese<br />
12. Esclamazione<br />
13. Un tipo di energia<br />
14. Il nome del fondatore del luteranesimo<br />
16. Sigla dell’Aeronautica Militare<br />
19. Cibo messicano<br />
20. Indicano l’ora<br />
21. Lo è la Sardegna<br />
24. Pesci che si possono cucinare al forno<br />
28. Il verso di un uccellino<br />
30. Avanti Cristo<br />
32. Prima parte dell’anno<br />
La soluzione a p. 42<br />
A B C ! | 41
giochi test giochi test<br />
SOLUZIONI<br />
Risposte agli indovinelli di p. 40: Soluzione del Cruciverba di p. 41:<br />
Profili del TEST di p. 39:<br />
S O D D I S F A T T I o<br />
incontentabili ?<br />
PROFILO A PROFILO B PROFILO C<br />
Hai una certa ambizione,<br />
ma anche un forte senso<br />
della realtà: non<br />
pretendi troppo,<br />
soprattutto se ci metti<br />
molto impegno per<br />
ottenere quello che vuoi.<br />
Non sei il tipo che si<br />
accontenta: impara a<br />
cogliere il bello anche<br />
nelle piccole cose, non<br />
tutto attorno a te è<br />
banale e privo di<br />
attrattiva.<br />
Il tuo carattere ti porta<br />
ad accontentarti di ciò<br />
che hai, ad affrontare<br />
le cose con serenità e<br />
ad essere quasi<br />
sempre fiduciosa/o<br />
nelle tue capacità.<br />
42 | A B C !
Joshua, 2E<br />
Joshua, 2E<br />
Simone, 3A<br />
Joshua, 2E<br />
Fitsum, 2C<br />
Laura, 3F<br />
Andrea, 2F