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“Quando ho iniziato a fumare, pensavo che mi potesse essere di aiuto
per combattere la mia timidezza. Quando fumavo, infatti, mi vedevo
diversa, con un’immagine spavalda, sicura. In più, mi sentivo più rilassata:
posso proprio affermare che il fumo mi aiutava a combattere
il nervosismo che mi assaliva in alcuni momenti della giornata. Ma
era solo un’illusione. Pensavo, inoltre, che il fumo mi aiutasse a concentrarmi
quando, invece, non faceva altro che peggiorare la mia attenzione”.
Un esempio di Pubblicità Progresso
che invita a non fumare.
I veri effetti del fumo
Gli alunni intervistati hanno confermato
queste opinioni, anche se nessuno di essi ha
dichiarato di fumare: e speriamo che siano
stati tutti sinceri!
Alcuni studi recenti, infatti, sostengono che
fumando la concentrazione diminuisce e ci
si sente più stanchi. Il fumo può aiutare a
rilassare i nervi, ma assunto in dosi continue
e prolungate riesce semplicemente ad aumentare
il nervosismo; è vero che ci si può
sentire più sicuri di sé, ma solo per qualche
giorno, poiché l’abitudine fa svanire questa
sensazione.
Inoltre, come ci avranno detto milioni e
milioni di volte, il fumo oltre che accorciare la vita di molti anni, è molto dannoso per i
polmoni: i polmoni di un non fumatore sono molto più sani e “puliti” mentre quelli di
un fumatore sono molto meno
sani e, soprattutto, grigi, scuri e
neri. Inoltre sono praticamente
deformati. Il colore scuro è
dovuto al catrame contenuto
nelle sigarette che, per chi non lo
sapesse, è una sostanza che
deriva dal prodotto della
combustione di tutti i componenti
che formano una sigaretta ed è
estremamente dannoso per la
salute del nostro corpo.
Con le sigarette la tua vita va in fumo.
È questo il titolo di una campagna pubblicitaria
promossa in Brasile per la lotta contro il fumo.
Il vizio del fumo è un problema mondiale.
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