Flora vascolare d'Italia: studi biosistematici, taxa endemici e loci ...
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SBI Gruppi per la Floristica e la Biosistematica vegetale — 2012 35<br />
Fabio Conti, Fabrizio Bartolucci<br />
Notizie su Geum micropetalum (Rosaceae) presunta endemica italiana<br />
Geum micropetalum Gasp. ex Ten. è stato descritto da Tenore per l’Appennino lucano<br />
(Basilicata, Italia meridionale), in “Ad <strong>Flora</strong>e Neapolitanae plantarum vascularium<br />
Syllogem, Appendix tertia” (1833), che compare nel tomo IV della “<strong>Flora</strong> neapolitana”<br />
(pp. I-XIV) e nella “Sylloge Plantarum Vascularium <strong>Flora</strong>e Neapolitanae” (pp. 581-633).<br />
Questa taxon è stato variamente interpretato, inizialmente è stato riconosciuto come specie<br />
buona nelle Flore Italiche di Bertoloni (1843) e Cesati & al. (1881), mentre più tardi<br />
Fiori e Paoletti (1898) lo riportato come specie di dubbio valore tassonomico fino a considerarlo<br />
un sinonimo di G. urbanum L. (Fiori 1924) probabilmente sulla base di quanto<br />
scritto da Grande (1913). Al contrario, Bolle (1933) tratta G. micropetalum sotto G. heterocarpum,<br />
mentre Pignatti (1958) considera queste due specie nettamente distinte rivalutando<br />
l’autonomia di G. micropetalum (sub Sieversia micropetala). Gajewski (1968) riporta<br />
G. micropetalum come probabile variante a fiori piccoli di G. montanum L., mentre<br />
Zangheri (1976) lo indica come specie da riconsiderare sulla scorta di quanto scritto da<br />
Pigantti (1958). Sempre Pignatti nel primo volume della <strong>Flora</strong> d’Italia (1982) cambia idea<br />
sinonimizzando G. heterocarpum Boiss. con G. micropetalum Gasp. Laínz (1996), valutate<br />
le controversie nomenclaturali riguardanti il nome G. micropetalum Gasp. ex Ten. e la<br />
mancanza di tipificazione del nome, ne propose il rigetto. Nella relazione periodica del<br />
Comitato per le Spermatophyta (Brummitt 2005), la proposta di Laínz non venne approvata,<br />
valutate le annotazioni addotte da R. Baldini (Firenze) che ha potuto <strong>studi</strong>are parte<br />
del materiale originale conservato in BOLO e che considera G. micropetalum una buona<br />
specie ancora non ben circoscritta. Nell’Atlas <strong>Flora</strong>e Europaeae (Kurtto & al. 2004), G.<br />
micropetalum viene considerato un sinonimo dubbio di G. heterocarpum, infatti quest’ultimo<br />
viene riportato dubitativamente per Abruzzo e Basilicata. Nella Checklist della <strong>Flora</strong><br />
<strong>vascolare</strong> Italiana (Conti & al. 2005) viene indicato G. heterocarpum Boiss. (incl. G. micropetalum<br />
Gasp.) per l’Abruzzo e dubitativamente per la Basilicata, mentre nelle successive<br />
Integrazioni (Conti & al. 2007) viene rivalutato il nome G. micropetalum Gasp. ex Ten. (G.<br />
heterocarpum auct. Fl. Ital.) da considerare come specie endemica italiana. Lo scopo del<br />
presente lavoro è quello di stabilire la validità tassonomica di G. micropetalum, <strong>studi</strong>arne<br />
le relazioni con G. heterocarpum e definirne la distribuzione italiana.<br />
Bibliografia<br />
Bertoloni, A. 1843: <strong>Flora</strong> Italica, 5. ‒ Bologna.<br />
Bolle, F. 1933: Eine Übersicht über die Gattung Geum L. und die ihr nahestehenden Gattungen. ‒<br />
Feddes Repert. Beih. 72: 1-119.