09.11.2012 Views

Migliorare l'assistenza e la continuità ... - Collegio IP.AS.VI. di Brescia

Migliorare l'assistenza e la continuità ... - Collegio IP.AS.VI. di Brescia

Migliorare l'assistenza e la continuità ... - Collegio IP.AS.VI. di Brescia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Migliorare</strong> l’assistenza e <strong>la</strong> <strong>continuità</strong><br />

assistenziale alle persone portatrici <strong>di</strong><br />

stomie intestinali e urinarie<br />

<strong>di</strong> Simonetta Di Meo*<br />

Introduzione<br />

La vita del<strong>la</strong> persona sottoposta ad intervento<br />

chirurgico con confezionamento <strong>di</strong> stomia viene<br />

pesantemente con<strong>di</strong>zionata da questa nuova situazione.<br />

Le implicazioni sociali, psicologiche,<br />

cliniche, re<strong>la</strong>zionali e gli atti del<strong>la</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana<br />

richiedono un processo <strong>di</strong> adattamento che,<br />

per <strong>la</strong> sua complessità, deve avere inizio prima<br />

dell’intervento e proseguire con <strong>continuità</strong> anche<br />

dopo <strong>la</strong> <strong>di</strong>missione dall’ospedale.<br />

Tutto ciò è fortemente influenzato dal<strong>la</strong> tendenza<br />

a ricoveri brevi con <strong>di</strong>missioni sempre più<br />

precoci e dal<strong>la</strong> scelta <strong>di</strong> tecniche chirurgiche<br />

molto complesse (Colwell e Gray, 2007) con il<br />

confezionamento elettivo <strong>di</strong> stomie temporanee.<br />

L’analisi del<strong>la</strong> situazione nel contesto territoriale<br />

dell’<strong>AS</strong>L <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>, sondata anche con uno specifico<br />

questionario inviato dall’<strong>AS</strong>L alle strutture<br />

<strong>di</strong> ricovero e cura nel 2007, ha evidenziato<br />

che spesso per le persone stomizzate si presentavano<br />

delle criticità al<strong>la</strong> <strong>di</strong>missione e nel periodo<br />

successivo, legate a:<br />

• limitato utilizzo <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> preparazione<br />

all’intervento;<br />

• ridotta attenzione all’educazione terapeutica re<strong>la</strong>tiva<br />

al<strong>la</strong> gestione del<strong>la</strong> stomia e alle norme igienico-comportamentali<br />

corre<strong>la</strong>te;<br />

• ridotta personalizzazione dei percorsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione<br />

e riabilitazione;<br />

• interruzione del percorso assistenziale al<strong>la</strong> <strong>di</strong>missione,<br />

con assenza <strong>di</strong> riferimenti<br />

20 - Focus<br />

competenti per l’attività <strong>di</strong> orientamento,<br />

consulenza e sostegno alle problematiche<br />

assistenziali, psicologiche, burocratiche quando<br />

<strong>la</strong> persona è al domicilio;<br />

• vincoli nel<strong>la</strong> prescrizione/fornitura dei presi<strong>di</strong>,<br />

per assistiti con esigenze non costantemente<br />

standar<strong>di</strong>zzabili (almeno nel primo periodo) e,<br />

in alcuni casi, conseguente inadeguato utilizzo<br />

delle forniture protesiche a <strong>di</strong>sposizione.<br />

A fronte <strong>di</strong> tali elementi e dell’elevato numero <strong>di</strong><br />

persone portatrici <strong>di</strong> stomie presenti nel territorio<br />

(che risultavano essere pari a 1477 nel 2008, in<br />

linea con l’incidenza regionale dello 0,12%), si<br />

è costituito un gruppo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro interaziendale <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>ci e infermieri per con<strong>di</strong>videre le criticità e<br />

le modalità per affrontarle. Gli infermieri hanno<br />

successivamente approfon<strong>di</strong>to le specifiche in<strong>di</strong>cazioni<br />

riferite al processo assistenziale ed e<strong>la</strong>borato<br />

gli strumenti organizzativi ed educativi <strong>di</strong><br />

supporto, formalmente trasmesse alle Direzioni<br />

Sanitarie <strong>di</strong> tutte le strutture <strong>di</strong> ricovero e cura<br />

nel settembre 2007. Per sostenere l’adozione <strong>di</strong><br />

questi strumenti l’<strong>AS</strong>L, nell’ambito del progetto<br />

qualità, ha previsto uno specifico addendum nei<br />

contratti sottoscritti dalle strutture per gli anni<br />

2008 e 2009.<br />

Nel giugno 2009, ad un incontro <strong>di</strong> verifica del<br />

percorso con i rappresentanti delle Direzioni Sanitarie<br />

e dei SITRA, si è costituito un nuovo<br />

gruppo infermieristico interaziendale (Tabel<strong>la</strong> 1) con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> aggiornare il documento e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre<br />

criteri e obiettivi minimi per l’assisten-<br />

Tempo <strong>di</strong> Nursing 58-59/2011 <strong>Collegio</strong> <strong>IP</strong>.<strong>AS</strong>.<strong>VI</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>


za infermieristica ospedaliera, in funzione del<strong>la</strong><br />

<strong>di</strong>missione del<strong>la</strong> persona stomizzata.<br />

Per raggiungere tale obiettivo il gruppo ha:<br />

• valutato l’applicazione delle in<strong>di</strong>cazioni formu<strong>la</strong>te<br />

nel 2007;<br />

• con<strong>di</strong>viso le criticità che ancora presenti nel<br />

percorso assistenziale e definito gli obiettivi<br />

comuni;<br />

• identificato i criteri assistenziali ritenuti vinco<strong>la</strong>nti,<br />

sud<strong>di</strong>visi secondo le fasi assistenziali<br />

principali;<br />

• selezionato e consultato <strong>la</strong> letteratura recente<br />

re<strong>la</strong>tiva all’argomento;<br />

• revisionato il precedente documento in linea<br />

con le nuove evidenze scientifiche;<br />

• e<strong>la</strong>borato/aggiornato in sottogruppi gli strumenti<br />

assistenziali/educativi allegati al documento<br />

(Tabel<strong>la</strong> 2 – Gli allegati).<br />

Scopo del progetto<br />

Lo scopo del documento “Assistenza alle persone<br />

portatrici <strong>di</strong> stomie intestinali e urinarie”<br />

(formalmente adottato e trasmesso alle strutture<br />

<strong>di</strong> ricovero e cura nel Settembre 2010) è quello<br />

<strong>di</strong> orientare gli infermieri nel loro <strong>la</strong>voro, nei<br />

<strong>di</strong>fferenti setting <strong>di</strong> pratica, re<strong>la</strong>tivamente:<br />

• al<strong>la</strong> valutazione e gestione delle persone con<br />

colostomie, ileostomie e urostomie<br />

• al<strong>la</strong> valutazione e gestione del<strong>la</strong> cute peristomale<br />

• al<strong>la</strong> <strong>continuità</strong> del<strong>la</strong> cura, nel periodo pre-operatorio,<br />

post-operatorio e dopo <strong>la</strong> <strong>di</strong>missione<br />

• al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione terapeutica con l’utente e <strong>la</strong> famiglia<br />

per migliorare <strong>la</strong> qualità <strong>di</strong> vita delle<br />

persone stomizzate.<br />

Ciò avendo ben presente che <strong>la</strong> gestione e <strong>la</strong> cura<br />

del<strong>la</strong> persona stomizzata non è standar<strong>di</strong>zzabile,<br />

i bisogni frequentemente cambiano e richiedono<br />

un piano <strong>di</strong> cura flessibile che tenga conto del<strong>la</strong><br />

complessità del<strong>la</strong> persona.<br />

La struttura e i contenuti del documento<br />

L’analisi del<strong>la</strong> letteratura ha evidenziato che<br />

<strong>la</strong> ricerca nel campo delle stomie e <strong>la</strong> pratica<br />

evidence-based è limitata e che il livello delle<br />

evidenze spesso riflette opinioni <strong>di</strong> esperti, referenze<br />

dal<strong>la</strong> letteratura grigia, fogli <strong>di</strong> opinioni e<br />

materiali delle conferenze.<br />

Le raccomandazioni presentate traggono, per lo<br />

più, spunto dal documento “iaBPG Clinical Best<br />

Practice Guidelines, “Ostomy Care and Management”<br />

2009, RNAO”, il più aggiornato tra <strong>la</strong><br />

letteratura attualmente <strong>di</strong>sponibile.<br />

Partendo dalle in<strong>di</strong>cazioni del 2007, il documento<br />

è stato strutturato in sezioni re<strong>la</strong>tive alle<br />

<strong>di</strong>verse fasi del processo assistenziale, per ognuna<br />

delle quali sono stati e<strong>la</strong>borati/aggiornati gli<br />

strumenti organizzativi ed educativi ritenuti utili<br />

a supportare <strong>la</strong> traduzione operativa delle in<strong>di</strong>cazioni.<br />

Lo sforzo compiuto dagli infermieri esperti<br />

presenti nel gruppo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro è stato quello <strong>di</strong><br />

mettere a confronto <strong>la</strong> propria esperienza e gli<br />

specifici aspetti organizzativi del<strong>la</strong> struttura <strong>di</strong><br />

appartenenza, per con<strong>di</strong>videre strumenti realmente<br />

e trasversalmente trasferibili nel<strong>la</strong> quoti<strong>di</strong>ana<br />

pratica assistenziale.<br />

Entrando nel merito dei contenuti, l’analisi del<br />

background ha messo in evidenza come in tutti i<br />

setting, dagli acuti alle cure a lungo termine/residenziali<br />

o domiciliari, una persona con stomia<br />

richiede cure specializzate che promuovano l’in<strong>di</strong>pendenza<br />

e <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita per l’interessato,<br />

il caregiver e <strong>la</strong> famiglia. La fornitura <strong>di</strong> tali<br />

cure comincia nel<strong>la</strong> fase pre-operatoria, proseguendo<br />

nel<strong>la</strong> fase post-operatoria e nel periodo<br />

<strong>di</strong> riabilitazione, permanendo in molti casi per<br />

tutta <strong>la</strong> vita. Date le problematiche che si trova<br />

ad affrontare <strong>la</strong> persona che vive con una stomia<br />

anche solo per un periodo temporaneo, <strong>la</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> ambu<strong>la</strong>tori territoriali specifici rappresenta<br />

un requisito fondamentale per garantire<br />

<strong>la</strong> <strong>continuità</strong> assistenziale. La gestione del<strong>la</strong> stomia,<br />

il trattamento delle complicanze del<strong>la</strong> cute<br />

peristomale, l’accesso al<strong>la</strong> fornitura degli ausili<br />

protesici specifici, <strong>la</strong> consulenza <strong>di</strong>etetica e il<br />

supporto emotivo sono solo alcuni dei bisogni<br />

che richiedono consulenze da parte <strong>di</strong> esperti.<br />

Da quanto sopra premesso, deriva <strong>la</strong> centralità<br />

del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione terapeutica tra l’infermiere e <strong>la</strong><br />

persona/famiglia.<br />

La re<strong>la</strong>zione terapeutica basata su un processo<br />

interpersonale è, infatti, un aspetto centrale del<strong>la</strong><br />

cura infermieristica ed è parte integrante nel<br />

determinare <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> pratica nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

paziente/famiglia (College of Nursing, 1999;<br />

RNAO, 2002).<br />

La re<strong>la</strong>zione terapeutica ha inizio nel<strong>la</strong> fase preoperatoria,<br />

per stabilire un rapporto e ottenere<br />

accurate informazioni sull’immaginario e i sentimenti<br />

rispetto al<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, circa l’immagine<br />

corporea, il tipo <strong>di</strong> intervento chirurgico propo-<br />

Tempo <strong>di</strong> Nursing 58-59/2011 <strong>Collegio</strong> <strong>IP</strong>.<strong>AS</strong>.<strong>VI</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> Focus - 21


sto, <strong>la</strong> vita a casa, <strong>la</strong> situazione familiare, i ruoli<br />

e le re<strong>la</strong>zioni.<br />

Tutte le evidenze (Haugen et. al, 2006; Persson<br />

et Larsson, 2005; Erwin-Toth, 1999; Olejnic et<br />

al., 2005) <strong>di</strong>mostrano che <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione terapeutica<br />

tra infermieri e pazienti è importante per<br />

un’assistenza sod<strong>di</strong>sfacente nel<strong>la</strong> fase post-chirurgica,<br />

per l’adattamento a lungo termine al<strong>la</strong><br />

stomia e per imparare le abilità necessarie per<br />

l’autogestione del<strong>la</strong> stomia.<br />

A fronte <strong>di</strong> tali premesse, l’assistenza infermieristica<br />

al<strong>la</strong> persona sottoposta a chirurgia per<br />

confezionamento <strong>di</strong> stomia è stata sud<strong>di</strong>visa in<br />

quattro macro-fasi, artico<strong>la</strong>te in sotto-processi:<br />

F<strong>AS</strong>E 1. <strong>AS</strong>SISTENZA PRE-OPERATORIA<br />

che comprende<br />

a) <strong>la</strong> valutazione globale del paziente/famiglia<br />

b) il counselling preparatorio<br />

c) il <strong>di</strong>segno preoperatorio (in<strong>di</strong>cazioni, obiettivi<br />

e check list)<br />

d) <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione del piano <strong>di</strong> assistenza (con<br />

<strong>di</strong>agnosi e pianificazione standar<strong>di</strong>zzata)<br />

e) l’apparecchiatura del<strong>la</strong> stomia in sa<strong>la</strong> operatoria<br />

(in<strong>di</strong>cazioni, obiettivi e check list)<br />

F<strong>AS</strong>E 2 - <strong>AS</strong>SISTENZA POST OPERATORIA,<br />

che comprende<br />

a) Valutazione del<strong>la</strong> stomia nell’imme<strong>di</strong>ato postoperatorio<br />

e del<strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione cutanea peristomale<br />

ad ogni cambio del presi<strong>di</strong>o (in<strong>di</strong>cazioni,<br />

obiettivi e check list)<br />

b) Insegnamento del<strong>la</strong> gestione del<strong>la</strong> stomia<br />

(stoma care)<br />

c) Valutazione delle conoscenze e dell’appren<strong>di</strong>mento<br />

al<strong>la</strong> gestione dello stoma care<br />

d) Definizione del piano terapeutico e prescrizione<br />

dei presi<strong>di</strong> protesici<br />

d) Pianificazione del<strong>la</strong> <strong>di</strong>missione ospedaliera<br />

3 - F<strong>AS</strong>E DI FOLLOW-UP<br />

Per il paziente e <strong>la</strong> famiglia, dopo l’intervento<br />

chirurgico, è raccomandata <strong>la</strong> valutazione e il<br />

follow up da parte <strong>di</strong> un infermiere enterostomista<br />

al fine <strong>di</strong> ridurre lo stress psicologico,<br />

promuovere <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita e prevenire le<br />

complicanze.<br />

22 - Focus<br />

Ambu<strong>la</strong>torio per enterostomizzati e urostomizzati<br />

Per gestire al meglio il processo assistenziale<br />

e soprattutto garantire <strong>la</strong> <strong>continuità</strong> <strong>di</strong> cura necessaria,<br />

viene riba<strong>di</strong>ta l’opportunità che siano<br />

istituiti nelle varie organizzazioni aziendali, ambu<strong>la</strong>tori<br />

specifici rivolti a soggetti stomizzati,<br />

con personale me<strong>di</strong>co e infermieristico possibilmente<br />

de<strong>di</strong>cato, che possa <strong>di</strong>ventare tutor del<br />

processo <strong>di</strong> assistenza e cura.<br />

L’ambu<strong>la</strong>torio è punto <strong>di</strong> riferimento in grado<br />

<strong>di</strong> affrontare e risolvere i problemi legati al<strong>la</strong><br />

gestione e al<strong>la</strong> riabilitazione conseguenti all’intervento<br />

subito.<br />

Non essendo previsto nell’attuale Nomenc<strong>la</strong>tore<br />

Tariffario Regionale un co<strong>di</strong>ce specifico per le<br />

prestazioni infermieristiche, <strong>la</strong> linea <strong>di</strong> comportamento<br />

dell’<strong>AS</strong>L <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> è l’assimi<strong>la</strong>zione<br />

del trattamento stomaterapico effettuato in ambu<strong>la</strong>torio<br />

al co<strong>di</strong>ce 89.01 “anamnesi e valutazione<br />

breve”, previa impegnativa che riporti <strong>la</strong><br />

<strong>di</strong>citura sopra citata:<br />

• per i soggetti che accedono ad ambu<strong>la</strong>tori <strong>di</strong><br />

Strutture <strong>di</strong>verse da quelle dove è avvenuto<br />

l’intervento;<br />

• per il soggetti che accedono all’ambu<strong>la</strong>torio<br />

del<strong>la</strong> Struttura che ha effettuato l’intervento<br />

dopo 30 giorni dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>missione.<br />

Verifica<br />

E’ prevista una verifica dell’andamento complessivo<br />

e degli strumenti a 6 mesi (marzo/aprile<br />

2011), tramite un incontro con gli infermieri che<br />

hanno col<strong>la</strong>borato al<strong>la</strong> revisione del documento.<br />

La ren<strong>di</strong>contazione trimestrale all’<strong>AS</strong>L dell’applicazione<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni (allegato 7 del documento)<br />

è in capo alle strutture <strong>di</strong> ricovero e<br />

cura, per le quali ha rappresentato un Addendum<br />

contrattuale del Progetto Qualità anche per<br />

l’anno 2010.<br />

Risultati e considerazioni<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 3 anni dall’avvio del percorso, mi<br />

sembra importante sottolineare <strong>la</strong> rilevanza dell’approccio<br />

sia in termini metodologici sia per i<br />

risultati concreti già evidenti.<br />

Rispetto al primo punto, <strong>la</strong> costituzione <strong>di</strong> gruppi<br />

<strong>di</strong> <strong>la</strong>voro interaziendali consente <strong>di</strong> attivare un<br />

Tempo <strong>di</strong> Nursing 58-59/2011 <strong>Collegio</strong> <strong>IP</strong>.<strong>AS</strong>.<strong>VI</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>


confronto importante tra professionisti che hanno<br />

maturato specifiche competenze, non sempre<br />

realizzabile all’interno delle singole strutture.<br />

La con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> esperienze, <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> forza,<br />

<strong>di</strong> criticità e <strong>di</strong> strategie realizzate per affrontarle,<br />

all’interno <strong>di</strong> uno specifico contesto locale<br />

rappresentato dal territorio dell’<strong>AS</strong>L <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>,<br />

ha permesso <strong>di</strong> creare una rete <strong>di</strong> professionisti<br />

e una sinergia a favore del<strong>la</strong> <strong>continuità</strong> dell’approccio<br />

assistenziale nei confronti delle persone<br />

stomizzate.<br />

Tale modalità è già stata utilmente sperimentata<br />

anche nell’ambito del<strong>la</strong> revisione dei percorsi<br />

<strong>di</strong>agnostico terapeutico assistenziali (PDTA)<br />

re<strong>la</strong>tivi a scompenso car<strong>di</strong>aco e BPCO, consentendo<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre ed e<strong>la</strong>borare strumenti per<br />

l’educazione terapeutica <strong>di</strong> persone affette da<br />

tali ma<strong>la</strong>ttie croniche.<br />

Per quanto riguarda i risultati concreti, nell’ambito<br />

<strong>di</strong> alcune Aziende Ospedaliere e Strutture <strong>di</strong><br />

ricovero e cura private accre<strong>di</strong>tate il documento<br />

è stato oggetto <strong>di</strong> incontri <strong>di</strong> presentazione/<br />

formazione che hanno visto coinvolti tutti gli<br />

operatori interessati dal percorso. L’AO Spedali<br />

Civili <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> e l’AO <strong>di</strong> Desenzano del Garda<br />

hanno inoltre attivato ex novo l’ambu<strong>la</strong>torio<br />

infermieristico per le persone stomizzate.<br />

Il documento e gli allegati sono consultabili sul<br />

sito dell’<strong>AS</strong>L <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> www.aslbrescia.it nel<strong>la</strong><br />

sezione Operatori -> altre professioni sanitarie<br />

-> infermieri.<br />

Bibliografia<br />

• Assistenza infermieristica alle persone portatrici<br />

<strong>di</strong> stomie intestinali e urinarie, <strong>AS</strong>L<br />

<strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> Settembre 2010;<br />

• Linee guida per l’educazione terapeutica,<br />

l’approccio assistenziale specifico e <strong>la</strong><br />

<strong>continuità</strong> <strong>di</strong> cura ai soggetti portatori <strong>di</strong><br />

stomie intestinali e urinarie, <strong>AS</strong>L <strong>Brescia</strong><br />

Settembre 2007;<br />

• iaBPG Clinical Best Practice Guidelines,<br />

“Ostomy Care and Management” 2009,<br />

RNAO.<br />

* Infermiera. Responsabile SITRA <strong>AS</strong>L <strong>Brescia</strong><br />

Tabel<strong>la</strong> 1 - Il gruppo <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro<br />

Strutture <strong>di</strong> ricovero e cura<br />

Piera Baiguera – enterostomista - Ospedale S. Orso<strong>la</strong><br />

- Fondazione Poliambu<strong>la</strong>nza<br />

Mauro Bergamelli - enterostomista - A.O. Spedali<br />

Civili<br />

Stel<strong>la</strong> Ca<strong>la</strong>tafimi – enterostomista – Istituto Clinico<br />

S. Rocco<br />

Eva Contrini – coor<strong>di</strong>natrice infermieristica - A.O.<br />

Spedali Civili<br />

Dani<strong>la</strong> Maculotti – enterostomista - Fondazione<br />

Poliambu<strong>la</strong>nza<br />

Silvano Mazzucchelli – coor<strong>di</strong>natore infermieristico<br />

-Istituto Clinico S. Anna<br />

Andrea Pasinetti - enterostomista - A.O. Spedali<br />

Civili<br />

Patrizia Roda – enterostomista - A.O. Mellino<br />

Mellini<br />

Simona Rossi – infermiera - A.O. Spedali Civili<br />

<strong>AS</strong>L <strong>Brescia</strong><br />

Stefania Beruffi – infermiera Dipartimento Cure<br />

Primarie<br />

Milena Giovanna Guarinoni – infermiera SITRA<br />

Simonetta Di Meo – responsabile SITRA<br />

Tabel<strong>la</strong> 2 - Gli allegati al documento<br />

1 - In<strong>di</strong>cazioni per il <strong>di</strong>segno pre-operatorio<br />

1A - Check list per il <strong>di</strong>segno pre-operatorio<br />

2 - Piano <strong>di</strong> assistenza standar<strong>di</strong>zzato<br />

3 - In<strong>di</strong>cazioni per <strong>la</strong> prima apparecchiatura in sa<strong>la</strong><br />

operatoria<br />

4A - Check list per <strong>la</strong> prima apparecchiatura in sa<strong>la</strong><br />

operatoria<br />

4B - Check list monitoraggio del<strong>la</strong> stomia<br />

5 - In<strong>di</strong>cazioni per il monitoraggio del<strong>la</strong> stomia<br />

6A-6B-6C - In<strong>di</strong>cazioni per il paziente ileo/colo/<br />

urostomizzato<br />

7 - Scheda <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione trimestrale<br />

8 - Modello O3 e Programma terapeutico<br />

9 - Certificazione dei presi<strong>di</strong> protesici necessari<br />

10 - Organizzazione <strong>AS</strong>L per l’autorizzazione al<strong>la</strong><br />

fornitura dei presi<strong>di</strong> protesici<br />

11 - Questionario <strong>di</strong> verifica delle conoscenze nel<strong>la</strong><br />

gestione dello stoma care<br />

12 - Scheda <strong>di</strong> valutazione dell’appren<strong>di</strong>mento nel<strong>la</strong><br />

gestione dello stoma care<br />

13 - Check list per <strong>la</strong> <strong>di</strong>missione.<br />

Tempo <strong>di</strong> Nursing 58-59/2011 <strong>Collegio</strong> <strong>IP</strong>.<strong>AS</strong>.<strong>VI</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> Focus - 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!