28.12.2014 Views

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DEI ... - Confindustria

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DEI ... - Confindustria

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DEI ... - Confindustria

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

245 del 20 ottobre 1998; i regolamenti emessi nei confronti degli intermediari autorizzati delle<br />

società di gestione del risparmio e delle SICAV dalla Banca d’Italia e dalla Consob, che obbligano<br />

questi soggetti all’istituzione di “un’apposita funzione di Controllo Interno”, da assegnare<br />

”ad apposito responsabile svincolato da rapporti gerarchici rispetto ai responsabili dei<br />

settori di attività sottoposti al controllo”. Anche il Codice di Autodisciplina fa riferimento alla<br />

figura del preposto (cfr. i Criteri applicativi 8.C.1., 8.C.5. e, in particolare, 8.C.6.) 35 ed alla funzione<br />

di Internal Auditing (cfr. i Criteri applicativi 8.C.7. e 8.C.8.) 36 .<br />

Sulla base di queste indicazioni, nonché della più evoluta dottrina aziendalistica, la funzione<br />

in esame viene spesso collocata, nell’organigramma, alle dirette dipendenze del Vertice<br />

esecutivo aziendale (il Presidente esecutivo o l’Amministratore Delegato o figure<br />

analoghe) giacché deve operare - come chiarisce il CoSO Report - in supporto ad esso ed a<br />

tutto campo sul monitoraggio del Sistema di Controllo Interno che ha, tra i suoi obiettivi,<br />

anche quello di assicurare l’efficienza e l’efficacia non solo dei controlli ma anche delle attività<br />

operative aziendali (le c.d. operations).<br />

Peraltro, avuto riguardo a quella parte di attività di tipo ispettivo (il c.d. compliance e fraud<br />

auditing) che la vigilanza sul Modello comporta, viene stabilito anche un canale di comunicazione<br />

o una linea di riporto verso il Consiglio di Amministrazione o il Comitato per il controllo<br />

interno, ove esistente. A proposito di tali attività, che richiedono la raccolta di evidenze<br />

amministrative all’interno dell’ente, è opportuno evidenziare il ricorso da parte delle più evolute<br />

realtà aziendali a strumenti di security o di forensic account, quali la business intelligence.<br />

In definitiva a questa funzione già oggi viene attribuito - oltre al compito di effettuare indagini<br />

di carattere ispettivo - anche quello di verificare l’esistenza ed il buon funzionamento<br />

dei controlli atti ad evitare il rischio di infrazioni alle leggi in generale, tra cui, ad esempio,<br />

quelle sulla sicurezza, sulla protezione dell’ambiente ed in materia di privacy.<br />

35 Secondo il Criterio applicativo 8.C.6. i preposti al controllo interno:<br />

a) sono incaricati di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante;<br />

b) non sono responsabili di alcuna area operativa e non dipendono gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative,<br />

ivi inclusa l’area amministrazione e finanza;<br />

c) hanno accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico;<br />

d) dispongono di mezzi adeguati allo svolgimento della funzione loro assegnata;<br />

e) riferiscono del loro operato al comitato per il controllo interno ed al collegio sindacale; può, inoltre, essere previsto che<br />

essi riferiscano anche all’amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.<br />

In particolare, essi riferiscono circa le modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei<br />

piani definiti per il loro contenimento ed esprimono la loro valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno a<br />

conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo.<br />

36 Il criterio 8.C.7. raccomanda l’istituzione di una funzione di internal auditing e prevede che il preposto si identifichi, di regola,<br />

con il responsabile di tale funzione. Il Codice prevede, poi, al criterio 8.C.8. che la funzione di internal auditing (ma anche<br />

quella di preposto) possa essere anche esternalizzata. In particolare, viene stabilito che “la funzione di internal audit, nel suo<br />

complesso o per segmenti di operatività, può essere affidata a soggetti esterni all’emittente, purché dotati di adeguati requisiti<br />

di professionalità e indipendenza; a tali soggetti può anche essere attribuito il ruolo di preposto al controllo interno.<br />

L’adozione di tali scelte organizzative, adeguatamente motivata, è comunicata agli azionisti e al mercato nell’ambito della<br />

relazione sul governo societario”.<br />

42

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!