repertorio delle collaborazioni universita'-industria ... - Confindustria
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REPERTORIO<br />
DELLE COLLABORAZIONI<br />
UNIVERSITA’-INDUSTRIA<br />
2001<br />
Formazione e Scuola
Note introduttive per la lettura del volume<br />
Questo file contiene la versione PDF del volume "Repertorio <strong>delle</strong> <strong>collaborazioni</strong><br />
Università-Industria 2001".<br />
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I link ipertestuali a siti esterni sono aggiornati alla data del 31-3-2001.<br />
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al seguente indirizzo di posta elettronica asfer@conf<strong>industria</strong>.it facendo<br />
esplicito riferimento al "Repertorio <strong>delle</strong> <strong>collaborazioni</strong> Università-Industria 2001".<br />
Buona lettura
INDICE<br />
Presentazione<br />
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI:<br />
PIEMONTE<br />
Unione Industriale Alessandria<br />
♦ Diplomi Universitari in Ingegneria meccanica, elettrica e materie plastiche<br />
♦ Politecnico di Torino<br />
♦ Associazione per la promozione, lo sviluppo e il finanziamento<br />
della cultura universitaria in Casale M.to<br />
♦ Corso per traduttori e interpreti<br />
Unione Industriale Biellese<br />
♦ Società mista pubblico-privata Citta degli Studi S.p.a.<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria chimica con il<br />
Politecnico di Torino<br />
♦ Diploma Universitario in Amministrazione aziendale con<br />
la SAA di Torino<br />
♦ Diploma Universitario in Beni Culturali<br />
♦ Diploma Universitario in Servizi Sociali<br />
Unione Industriale Cuneo<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica con il Politecnico di Torino<br />
♦ Attivazione della SAA di Torino nella sede distaccata di Cuneo<br />
♦ Realizzazione stages aziendali e assegnazione borse di studio<br />
♦ Decentramento del Politecnico di Torino a Mondovì<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Torino<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e <strong>delle</strong> telecomunicazioni presso il Politecnico<br />
di Torino<br />
♦ Progetto Ingegneria in Costa Azzurra<br />
Associazione Industriali Canavese (Ivrea)<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria elettronica, telematica, informatica e automatica<br />
con il Politecnico di Torino: docenza e stages<br />
V
Associazione Industriali Novara<br />
♦ Convenzione con Università e C.d.C. di Bayreuth<br />
Unione Industriale Torino<br />
♦ Diploma Universitario in Amministrazione<br />
♦ Diploma Universitario europeo in Produzione Industriale<br />
♦ Diploma Universitario in Scienze dei materiali<br />
♦ Diploma Universitario in Disegno <strong>industria</strong>le<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica e della produzione<br />
♦ Diploma Universitario in Informatica<br />
♦ CORFUI<br />
Associazione Industriali del Vercellese e della Valsesia<br />
♦ Comitato per la gestione dell’Università, Vercelli<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria energetica con il Politecnico di Torino<br />
♦ Corso di laurea in Ingegneria meccanica, elettronica, civile<br />
(2^ Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino – sede di Vercelli)<br />
♦ Progetto "UNIVER"<br />
♦ Corso di laurea in Lettere, Filosofia, Lingue (Facoltà di Lettere dell'Università del<br />
Piemonte Orientale)<br />
♦ Possibilità corsi brevi settore comunicazione<br />
LOMBARDIA<br />
Unione Industriale Bergamo<br />
♦ Corso di formazione in indirizzo meccanico e gestione<br />
d'azienda con l'Università di Bergamo<br />
♦ Sportello per il trasferimento tecnologico<br />
alle PMI: check-up aziendale, offerta integrata di consulenze, informazione<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica<br />
♦ Diploma Universitario Ingegneria logistica e della produzione<br />
ad orientamento tessile<br />
♦ Associazione pro Universitate Bergomensi<br />
Unione Industriale Bresciana<br />
♦ Convenzione con la Facoltà di Ingegneria<br />
dell'Università di Brescia<br />
VI
♦ ISFOR 2000: collegamenti istituzionali con<br />
l'Università di Padova e con l'Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
♦ Università & impresa progettazione e realizzazione Master<br />
"Gestione della Piccola impresa"<br />
♦ Protocollo d’intesa con l’Università Statale e<br />
l’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica<br />
♦ Progetto Arsenal<br />
♦ Progetto Auxis<br />
♦ Società Consortile a Responsabilità Limitata "Università & Impresa"<br />
♦ Presentazione dei corsi Post-diploma in Human resources manager, Esperto in<br />
sviluppo risorse umane e management attività formative, Esperto in psicologia<br />
dell'educazione, Operatore psico-pedagogico.<br />
Unione Industriali Como<br />
♦ Scuola Diretta a Fini Speciali in Informatica ad indirizzo gestionale<br />
♦ Associazione Univercomo<br />
♦ Corsi di Laurea in Chimica, Chimica <strong>industria</strong>le tessile, Chimica indirizzo tecnologia<br />
del colore, Fisica, Matematica, Giurisprudenza, Scienze ambientali, Informatica<br />
con l'Università di Insubria<br />
♦ Corsi di Laurea in Ingegneria gestionale orientamenti Logistica e della Produzione<br />
e Organizzativa, Ingegneria Gestionale ed orientamento tessile, Ingegneria informatica,<br />
Ingegneria Informatica a distanza, Ingegneria ambientale e del territorio,<br />
Disegno Industriale con il Politecnico di Milano<br />
Associazione Industriale Cremona<br />
♦ "Obiettivo cultura d'impresa"<br />
♦ Diploma Universitario in Informatica<br />
con il Politecnico di Milano<br />
♦ Diploma Universitario in Economia Aziendale<br />
con l’Università di Milano con Università cattolica del Sacro Cuore<br />
Unione Industriali Lecco<br />
♦ UniverLecco<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica e della produzione<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica<br />
♦ Corsi di laurea in Ingegneria meccanica, civile, edile con Politecnico di Lecco<br />
Unione Industriali Mantova<br />
♦ Consorzio Universitario Mantovano<br />
VII
♦ Diploma in Ingegneria dell'ambiente e <strong>delle</strong> risorse con<br />
l'Università di Pavia<br />
♦ Diploma Universitario in Edilizia con la Facoltà di Architettura<br />
del Politecnico di Milano<br />
♦ Corso di Laurea in Architettura con il Politecnico di Milano<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria informatica con l’Università di Pavia<br />
Associazione Industriale Lombarda<br />
♦ Convenzioni quadro per i tirocini formativi e di orientamento con le Università<br />
Milanesi, l'Università di Pavia e l'Università della Calabria<br />
♦ Collaborazione con il Politecnico di Milano: Associazione "Impresa Politecnico",<br />
Annuario <strong>delle</strong> competenze del Politecnico, seminari scientifico-tecnologici,<br />
"Fare impresa al Politecnico", programmi sperimentali, CORERCOM (ricerca nella<br />
fotonica), Sportello tecnologico<br />
♦ Poliedra - Centri di conoscenza e formazione del Politecnico di Milano<br />
♦ Consorzi Università-impresa: CEFRIEL; MIP<br />
♦ Comitato Università - Mondo del Lavoro<br />
♦ ASAM - Associazione per le Discipline Economiche e Aziendali<br />
♦ CEDRI - Centro Europeo di Diritto e di Relazioni Industriali<br />
♦ ALAR - Associazione Lavoro e Ricerche<br />
♦ Società BIOPOLO<br />
♦ Associazione Ercole Bottani<br />
♦ Parco Scientifico Biomedico S. Raffaele<br />
♦ Città dei Mestieri e <strong>delle</strong> Professioni<br />
Associazione Industriali Pavia<br />
♦ Consorzio Pavese per studi post-universitari nell'area economico-aziendale<br />
♦ Stage e tirocini formativi<br />
♦ Convenzione quadro con Università degli Studi di Pavia<br />
♦ Sportello "Università-Imprese"<br />
♦ Scuola Superiore di Gestione Integrata dell'Ambiente<br />
♦ Programma Orientamento al lavoro<br />
♦ Porte aperte alle Imprese<br />
Unione Industriali Varese<br />
♦ Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza: Corso di laurea in Economia<br />
aziendale, Corso di laurea in Giurisprudenza, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale,<br />
Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione<br />
♦ Formazione post laurea attraverso 8 centri di ricerca interni<br />
♦ Formazione permanente<br />
VIII
♦ Master in: Merchant Banching, e-Business & Supply Chain Management, Economia<br />
e Diritto dell'impresa, Direzione del Personale e Previdenza e assistenza<br />
complementare<br />
Associazione Industriali Monza e Brianza<br />
♦ Convenzione con Politecnico di Milano, Università Commerciale L.Bocconi, Università<br />
degli Studi, Università del Sacro Cuore di Milano, LIUC (VA)<br />
TRENTINO-ALTO ADIGE<br />
Associazione Industriali Trento<br />
♦ Concorso annuale per tesi di laurea in economia<br />
♦ Sportello Qualità<br />
♦ Progetto "Strategie in Concerto"<br />
♦ Consorzio Innovazione d'Impresa S.c.a.r.l.<br />
♦ C.U.O.A.<br />
Associazione Industriali Bolzano<br />
♦ Diploma Universitario Ingegneri Industriali con L'Accademia Europea di Bolzano e<br />
la Libera Università di Bolzano<br />
♦ Sodalizio per la Formazione universitaria in Alto Adige<br />
♦ Progettazione della Facoltà di Informatica con la Libera Università di Bolzano<br />
♦ Tutoraggio esterno per gli studenti universitari<br />
VENETO<br />
Unione Industriali Padova<br />
♦ Incontri "Università-Impresa"<br />
♦ Progetto Workhope 2000 con l'Università di Padova<br />
♦ Corso di Perfezionamento in Gestione Totale della Qualità<br />
♦ Corso di Perfezionamento in Sistemi di Gestione Ambientale<br />
Unione Industriali Treviso<br />
♦ Diploma Universitario per traduttori e interpreti<br />
♦ Diploma Universitario per tecnologo del legno<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria informatica e automatica<br />
IX
♦ Diploma Universitario in Disegno Industriale<br />
♦ Diploma Universitario in Commercio con l'estero<br />
♦ Progetto "Campus Unioncamere"<br />
♦ Progetto "Campus Azione Impresa"<br />
Unione Industriali Venezia<br />
♦ Consorzio per lo Sviluppo <strong>delle</strong> Università a Venezia<br />
♦ Master internazionale in Economics and Finance<br />
♦ Master in economia e gestione <strong>delle</strong> PMI<br />
♦ Corso di Laurea in chimica <strong>industria</strong>le<br />
♦ Diploma in scienze dei materiali<br />
Associazione Industriali Vicenza<br />
♦ Associazione Amici dell'Università<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale con l'Università di Padova<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica e Ingegneria elettronica<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Biomedica e Ingegneria chimica<br />
♦ Premio per tesi di laurea in Economia<br />
♦ Sportello Informagiovani<br />
FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />
Unione Industriali Pordenone<br />
♦ Consorzio di Pordenone per la Formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca<br />
♦ Con l'Università di Trieste: Diplomi Universitari in Ingegneria Logistica e della<br />
Produzione, Ingegneria dei Materiali, Servizio Sociale; Corsi di Laurea in Giurisprudenza<br />
e Servizio Sociale; supporto agli studenti per Diploma Universitario<br />
Teledidattico in Ingegneria Informatica<br />
♦ Con l'Università di Udine: Diplomi Universitari in Economia e Amministrazione<br />
<strong>delle</strong> Imprese, Ingegneria Meccanica, Tecnico Audiovisivo e Multimediale, Infermiere;<br />
Corsi di Laurea in Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese, Ingegneria<br />
Meccanica, Scienze e Tecnologie Multimediali<br />
♦ Polo Telematico e multimediale per il Triveneto "Giulio Camillo"<br />
Associazione Industriali Trieste<br />
♦ Convenzione con l'Università di Trieste per incentivare attività universitarie e <strong>industria</strong>li<br />
X
♦ Costituzione gruppo permanente di consultazione con Facoltà di Ingegneria<br />
e Economia<br />
♦ Progetto Campus<br />
Associazione Industriali Udine<br />
♦ Convenzione con l'Università di Udine<br />
♦ Progetto Campus<br />
♦ Stage formativi, di orientamento e di specializzazione con Facoltà di Ingegneria,<br />
Matematica e di Economia<br />
♦ Consorzio "Friuli Formazione"<br />
♦ Diplomi Universitari per Informatica<br />
♦ Corsi IFTS per: Tecnico dell'organizzazione e della produzione del Legno e Arredo,<br />
Tecnico della manutenzione e della gestione della manutenzione, Tecnico dei<br />
processi integrati della automazione <strong>industria</strong>le - Meccatronico<br />
LIGURIA<br />
Associazione Industriali Genova<br />
♦ Collaborazione con l'Università di Genova<br />
le Facoltà di Ingegneria e di Economia e Commercio<br />
♦ Master post-universitari di 1° e 2° livello<br />
Unione Industriali La Spezia<br />
♦ Scuola Universitaria Diretta ai Fini Speciali per la Progettazione della nautica da<br />
diporto<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Nautica<br />
♦ Diploma Universitario in Scienze dei materiali<br />
Unione Industriali Savona<br />
♦ S.P.E.S. Scpa per la gestione del Polo Universitario Savonese<br />
♦ Convenzione con l'Università di Genova<br />
♦ Biennio della Facoltà di Ingegneria<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica della produzione<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria dell'ambiente e <strong>delle</strong> risorse<br />
♦ Diploma Universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria <strong>delle</strong> infrastrutture<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria chimica<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria gestionale<br />
XI
EMILIA-ROMAGNA<br />
Associazione Industriali Bologna<br />
♦ Premio Startcup<br />
♦ Banca Dati Alma Laurea<br />
♦ Rete Verne<br />
Unione Industriali Ferrara<br />
♦ Convenzione con l'Università degli Studi di Ferrara<br />
♦ Diploma Universitario in Metodologie fisiche su tecnologie dei materiali polimerici<br />
♦ Diploma Universitario in Misure e tecniche fisiche per il controllo di qualità dei<br />
processi di lavorazione dei metalli<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica<br />
♦ Corsi IFTS per Tecnico controllo di Gestione e Tecnico dei servizi del Commercio<br />
Elettronico<br />
Associazione degli Industriali Forlì-Cesena<br />
♦ Comitato Università/Imprese in compartecipazione<br />
con le Facoltà di Ingegneria, Scienze Politiche,<br />
Economia, Scienze Matematiche Fisiche<br />
e Naturali dell'Università di Bologna<br />
♦ Istituto per lo Studio e l'Applicazione <strong>delle</strong><br />
Scienze Aereonautiche e Spaziali<br />
♦ Diplomi Universitari a Forlì di Ingegneria aereospaziale,<br />
Ingegneria meccanica, Scienze Politiche, per Operatore della Sicurezza e<br />
del Controllo Sociale<br />
♦ Diplomi Universitari a Cesena di Ingegneria elettronica,<br />
<strong>delle</strong> telecomunicazioni, informatica, biomedica, tecnico in edilizia,<br />
viticultura ed enologia<br />
Unione Parmense degli Industriali<br />
♦ Collegio Europeo<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria<br />
informatica e automatica, Ingegneria meccanica ed elettronica<br />
♦ Comitato Tecnico per i rapporti Università-Industria<br />
♦ Diploma Universitario in Tecnologia del packaging"<br />
♦ Corsi sperimentali nell'ambito IFTS<br />
Associazione Industriali Piacenza<br />
♦ Corso di Laurea in Economia e Commercio e corso<br />
XII
di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari<br />
♦ Corsi di Laurea in Giurisprudenza e Scienze dell'Educazione<br />
♦ Corso di Laurea in Trasporti con il Politecnico di Milano<br />
Associazione Industriali Ravenna<br />
♦ Fondazione Flaminia<br />
♦ Corsi di Laurea in Scienze Ambientali ad indirizzo terrestre, marino, agrario<br />
♦ Corso di Perfezionamento in diritto della navigazione e dei trasporti<br />
♦ Corso di Laurea in Civiltà dell'Europa Orientale e del Mediterraneo<br />
♦ Costituzione di un Forum permanente tra imprese e Università<br />
Associazioni Industriali Reggio Emilia<br />
♦ Reggio Città degli Studi SpA<br />
♦ Convenzione con il CINECA per la distribuzione di curricula di neo-laureati e neodiplomati<br />
di Alma Laurea<br />
Associazione Industriali Rimini<br />
♦ Diploma Universitario in Tecnologie Forestali e Tecnologie del Legno<br />
con l'Università degli Studi di Bologna<br />
♦ Diploma Universitario per operatore di Costume e Moda con l'università<br />
degli Studi di Bologna<br />
♦ Corso di Laurea in Farmacia<br />
TOSCANA<br />
Federazione Industriali Toscana<br />
♦ Programma TRIO<br />
♦ Protocollo di collaborazione con le Università di Firenze e di Pisa, con l'Università<br />
degli Stranieri di Siena e l'ANP regionale<br />
Associazione Industriali Arezzo<br />
♦ Polo Universitario Aretino<br />
♦ Diploma Universitario a distanza in Ingegneria informatica e automatica<br />
♦ Trasformazione Diploma Universitario. di Amministrazione Aziendale in<br />
♦ Corso di Laurea di Economia Aziendale<br />
XIII
Associazione Industriali Firenze<br />
♦ Convenzione Quadro con l’Università di Firenze<br />
♦ Stage aziendali, docenza laica, Banca Dati dottori di ricerca<br />
♦ Job Fair, Manifestazione "Firenze racconta"<br />
♦ Diplomi Universitari in Chimica, Ingegneria Meccanica ed Elettronica, Servizi Turistici,<br />
Costume e Moda, Informatica e Farmacia<br />
♦ Progettazione Corso IFTS per Esperto in logistica integrata (E-Logistics)<br />
♦ Collaborazione alla progettazione e realizzazione di Corsi di Laurea di 1° e 2° livello<br />
♦ Partecipazione al Comitato per la realizzazione del progetto "Politiche del lavoro<br />
di fine millennio. Le buone prassi"<br />
Associazione Industriali Lucca<br />
♦ Protocollo d’intesa con l’Università di Pisa<br />
♦ Società Lucense S.p.a.<br />
♦ Commissione Tecnica Associativa<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Chimica<br />
♦ Diploma Universitario in Chimica Industriale<br />
♦ Diploma Universitario in Economia ed Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese<br />
con l'Università degli Studi di Pisa<br />
♦ Diploma Universitario teledidattico in Ingegneria logistica e della produzione<br />
dell’Università di Pisa (sede a Lucca)<br />
Unione Industriali Pisana<br />
♦ Centro per l'Innovazione<br />
♦ Consorzio "Qualital"<br />
♦ Consorzio Pisa Ricerche<br />
♦ Convenzione-quadro con l'Università di Pisa<br />
♦ Progetto Campus<br />
♦ Diploma Universitario in Informatica<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica e della produzione<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica ed elettronica<br />
♦ Master in “Management dell’Innovazione” (con la Scuola Sup. S.Anna)<br />
♦ Formazione di Sistema con SDA-Bocconi<br />
Associazione Industriali Pistoia<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica a Prato<br />
♦ Corsi universitari settore moda e calzature<br />
♦ Sportello "borsa lavoro"<br />
XIV
Unione Industriale Pratese<br />
♦ PIN Centro studi Ingegneria S.r.l.<br />
♦ Diplomi Universitari in Ingegneria meccanica,<br />
Ingegneria dell'ambiente e risorse, Ingegneria elettronica,<br />
Relazioni Industriali, Economia e Ingegneria della qualità<br />
♦ Attività tecnico scientifica<br />
♦ Laboratori di ricerca<br />
Associazione Industriali Siena<br />
♦ Consorzio Siena Ricerche - Settore Biotecnologie<br />
♦ Società Etruria Innovazione SpA<br />
♦ Diploma Universitario in Consulente del Lavoro<br />
♦ Progetto Apollo<br />
UMBRIA<br />
Associazione Industriali Perugia<br />
♦ Protocollo d'Intesa con l'Università degli Studi di Perugia<br />
♦ Progetto Campus: Diploma Universitario in Statistica e Informatica per la gestione<br />
<strong>delle</strong> imprese<br />
♦ Convenzioni con l’Università di Perugia (tirocini, accesso ad Internet)<br />
♦ Corso di formazione per presidi e docenti scolastici<br />
♦ Convenzione con La Scuola Diretta a Fini Speciali in Informatica<br />
♦ Convenzione con La Scuola Diretta a Fini Speciali per tecnici di laboratorio biomedico<br />
♦ Costituzione del "Centro studi statistici ed informatici per la aziende"<br />
MARCHE<br />
Associazione Industriali Ancona<br />
♦ Convenzione con l'Università di Ancona e con l'Università di Macerata<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria meccanica ed elettronica<br />
♦ Diploma Universitario in Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> imprese<br />
♦ Diploma Universitario in Operatore Giuridico di impresa<br />
♦ Diploma Universitario in Consulente del Lavoro<br />
♦ Protocollo d'Intesa con l'Università di Ancona<br />
♦ Corso FIS "La programmazione della produzione"<br />
XV
Unione degli Industriali Fermano<br />
♦ Collaborazione con l'Università di Ancona<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria Elettronica<br />
♦ Progetto Campus<br />
♦ Career Days<br />
Associazione Industriali Ascoli Piceno<br />
♦ Consorzio Universitario Piceno (CUP)<br />
♦ Istituto per la Cultura d'Impresa in collaborazione con la Camera di Commercio<br />
♦ Master Scuola di Management e Tecnologia<br />
♦ Società ASTERIA<br />
♦ Gestione CETRIA (Centro Servizi per la tecnologia e l'innovazione<br />
nella filiera alimentare e del freddo)<br />
♦ Progetto IFTS per Tecnico di innovazione di processo e di prodotto<br />
per l'<strong>industria</strong> agro alimentare<br />
♦ Convenzione quadro con l'Università di Camerino<br />
♦ Convenzione con l'Università di Ancona - Diploma in Economia e Amministrazione<br />
<strong>delle</strong> Imprese<br />
Associazione Industriali Macerata<br />
♦ Convenzione con l'Università di Camerino per Diploma Universitario in Informatica<br />
♦ Convenzione con l'Università di Camerino per le analisi ambientali nei luoghi di<br />
lavoro<br />
♦ Convenzione con l'Università di Ancona Facoltà di Ingegneria per la testazione<br />
dei materiali edili<br />
♦ Borse di studio per laureandi con l'Università di Macerata<br />
♦ Attività di orientamento e formazione con Università di Macerata e Università di<br />
Camerino<br />
Associazione Industriali Pesaro Urbino<br />
♦ Accordo Quadro di cooperazione e collaborazione con l'Università di Urbino<br />
♦ Organizzazione con l'Università di Ancona, sede di Pesaro, di un Corso di Laurea<br />
in Ingegneria e Gestione della Produzione<br />
XVI
LAZIO<br />
Unione Industriale Frosinone<br />
♦ Accordo Quadro con l'Università degli Studi di Cassino<br />
♦ Diploma di laurea Ricerca ed Innovazione Tecnologica<br />
♦ Parco Scientifico e Tecnologico del Basso Lazio (PABLA)<br />
♦ Parco Scientifico e Tecnologico del Lazio Meridionale (PALMER)<br />
♦ Progetto Innovimpresa<br />
♦ Progetto settore dei materiali lapidei con l'Università di Cassino<br />
Unione Industriali Roma<br />
♦ Convenzioni Quadro con l’Università degli Studi "La Sapienza", le Università Lumsa<br />
e Roma Tre, con l'Università di Tor Vergata, l'Università LUISS Guido Carli e<br />
con l'Università del Mediterraneo<br />
♦ Master in Commercio Internazionale con l'Università Roma Tre<br />
♦ Collaborazione Gruppo Giovani su "Forum Università Lavoro"<br />
♦ Progetto "Job linker"<br />
♦ "Forum per la Nuova Formazione" con l'Università LUISS Guido Carli<br />
ABRUZZO<br />
Unione Provinciale degli Industriali di L'Aquila<br />
♦ Progetto Campus<br />
♦ Convenzioni Quadro per i tirocini formativi e di orientamento con le principali Facoltà<br />
dell'Università di L'Aquila<br />
♦ IFTS per Tecnico per il Controllo, Gestione e Recupero Ambientale<br />
♦ IFTS per Tecnico di Produzione<br />
CAMPANIA<br />
Unione Industriali Napoli<br />
♦ Convenzione-Quadro con l’Università Federico II di Napoli<br />
♦ Convenzione -Quadro con Istituto Universitario Navale di Napoli<br />
♦ Partner del Consorzio ARPA<br />
♦ Banca dati dei neolaureati<br />
♦ Diploma Universitario in "Gestione e Organizzazione <strong>delle</strong> p.m.i."<br />
XVII
Associazione Industriali Salerno<br />
♦ Protocollo d'intesa con l’Università di Salerno per<br />
Facoltà di Ingegneria e Facoltà di Economia<br />
♦ Progetto BDO - Banca Dati Occupazione del Gruppo Giovani Imprenditori<br />
Unione Industriali Caserta<br />
♦ Convenzione - Quadro con l’Università di Napoli "Federico II"<br />
e con la Seconda Università degli Studi di Napoli<br />
PUGLIA<br />
Associazione Industriali Bari<br />
♦ Convenzione con l'Università di Bari<br />
♦ Convenzione con il Politecnico di Bari<br />
♦ Protocollo di attuazione con il Dipartimento<br />
di Progettazione e Produzione Industriale<br />
del Politecnico di Bari<br />
♦ Costituzione Associazione Politecnico Aziendale<br />
Associazione Industriali di Capitanata<br />
♦ Convenzione con il Politecnico di Bari per attività di interesse comune nel campo<br />
della ricerca<br />
♦ Convenzione con il Politecnico di Bari nell'ambito del Progetto SFC: FIM<br />
♦ Convenzione con il Politecnico di Bari per attività di tirocinio formativo e di orientamento<br />
Associazione Industriali Lecce<br />
♦ Convenzione con l'Università di Lecce<br />
♦ Centro di Documentazione Europea<br />
♦ Progetto Master in Scienze Sociali<br />
♦ Borse di studio su progetti di ricerca in ambito Interreg II Italia-Grecia<br />
♦ Corso con ISUFI sull'internazionalizzazione <strong>delle</strong> PMI<br />
♦ Costituzione di un ILO (Industrial Liaison Office) nell'ambito del Progetto SFC:<br />
FIM<br />
XVIII
Associazione Industriali Taranto<br />
♦ Convenzione Quadro con il Politecnico di Bari<br />
♦ Costituzione di un Comitato con il Politecnico di Bari<br />
BASILICATA<br />
Associazione Industriali Potenza<br />
♦ Sperimentazione di un I.L.O "Industrial Liaison Office"<br />
♦ Corso I.F.T.S. " Tecnico Bioedile"<br />
CALABRIA<br />
Associazione Industriali Catanzaro<br />
♦ Contatti con l'Università di Arcavacada e<br />
con l'Università di Reggio Calabria<br />
♦ Giornata Nazionale Orientagiovani<br />
Associazione Industriali Cosenza<br />
♦ Convenzione con l’Università degli Studi della Calabria<br />
♦ Diploma Universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici<br />
♦ Diploma Universitario in Economia e Gestione dell'Ambiente<br />
♦ Protocollo d'Intesa con l’Università degli Studi della Calabria<br />
Associazione Industriali Crotone<br />
♦ Progetto Università<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica e della produzione<br />
SICILIA<br />
Associazioni Industriali Catania<br />
♦ Masters Scuola Superiore Università di Catania<br />
♦ C.O.F. (Centro Orientamento Formazione dell'Università di Catania)<br />
♦ "Career Fday"<br />
♦ Banca dati<br />
XIX
Associazione Industriali Ragusa<br />
♦ Convenzione, nell'ambito del Progetto SFC: FIM, con il Corso di Diploma Universitario<br />
in Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese di Catania<br />
♦ Diploma Universitario in Tecnico Esperto di Controllo di Gestione<br />
SARDEGNA<br />
Associazione Industriali Cagliari<br />
♦ Protocollo d'Intesa con l'Università degli<br />
Studi di Cagliari in materia di Orientamento<br />
scolastico e professionale e per l'istituzione di<br />
Diplomi in Ingegneria ed Economia e Commercio<br />
Associazione Industriali Sassari<br />
♦ Nucleo di Valutazione dell'Università<br />
♦ Protocollo d'Intesa con l'Università degli Studi di Sassari<br />
♦ Seminari sull'Impresa e stages Aziendali<br />
♦ Borse di Studio<br />
♦ Giornate Orientagiovani<br />
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA:<br />
Acimac<br />
♦ IFTS per Tecnici Progettisti di Sistemi di Automazione nel settore macchine per<br />
ceramica<br />
♦ Indagine sulla subfornitura nel settore macchine per ceramica<br />
♦ Corsi di formazione per tecnici <strong>delle</strong> aziende ceramiche nel mondo<br />
♦ Progetti di ricerca e innovazione con l'Università di Modena e Reggio<br />
Anie<br />
♦ Master formazione dei responsabili della Sicurezza<br />
con Anciss-Anie - Politecnico di Milano - Anie Promozione<br />
Anima<br />
♦ Convenzione con Politecnico di Milano per stage aziendali<br />
XX
Associazione Cotoniera Liniera e <strong>delle</strong> Fibre Affini<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria logistica con<br />
specializzazione tessile con LIUC e l'Università di Bergamo<br />
Assografici<br />
♦ Diplomi Universitari settore <strong>industria</strong>le grafico e cartotecnico<br />
con LIUC e Politecnico di Torino<br />
♦ Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale<br />
♦ Organizzazione di stages aziendali<br />
Assopiastrelle<br />
♦ Diploma Universitario di Ingegneria meccanica in collaborazione<br />
con l’Università di Modena con tre orientamenti: Meccanica Generale<br />
♦ "Centro Ceramico"<br />
♦ Diploma Universitario in Commercio Estero<br />
♦ IFTS " Scuola superiore di management dei processi <strong>industria</strong>li - Settore ceramico"<br />
Farm<strong>industria</strong><br />
♦ Protocollo d'Intesa con la Conferenza Permanente dei Rettori<br />
Federchimica<br />
♦ Premio nazionale "Federchimica per un futuro intelligente",<br />
♦ Borse di studio in tema di Ricerca Chimica<br />
♦ Corsi di lauree brevi (Economia, Chimica, Ingegneria chimica)<br />
♦ Accordo con la Società Chimica Italiana per la integrazione tra ricerca pubblica e<br />
privata<br />
♦ Indagine "Centri di eccellenza" per la ricerca presso le Università e il CNR<br />
♦ CIRC - Centro per l'innovazione e la ricerca chimica<br />
♦ Progetto "4 Spin Offs in lombardia"<br />
♦ Associazione di settore di Federchimica<br />
♦ Club <strong>delle</strong> Tecnologie<br />
Federlegno-Arredo<br />
♦ Organizzazione di corsi specialistici: Master della Scuola di Amministrazione<br />
Aziendale dell'Università di Torino, Export Manager a Milano<br />
XXI
♦ Convenzione con il Politecnico di Milano<br />
♦ Comitato Tecnico-Scientifico nell'ambito del Protocollo d'Intesa con il Ministero<br />
della Pubblica Istruzione<br />
Federvarie\Uncsaal<br />
♦ Progetto Università<br />
♦ 1° Laboratorio per Tesi sui Serramenti Metallici<br />
Ucimu<br />
♦ Premi UCIMU per tesi di Laurea e di Diploma Universitario in Ingegneria<br />
♦ Progetto Fabbrica per l’Uomo<br />
♦ Progetto Orientagiovani<br />
♦ Convenzione con il Politecnico di Milano per stages<br />
♦ Corso complementare "Sistemi integrati di produzione" con Università di Brescia<br />
♦ Pianeta Giovani<br />
Unacoma<br />
♦ Convenzione con l'Università di Bologna - Facoltà<br />
di Agraria e Istituti di Meccanizzazione Agricola e di<br />
Fitopatologia Vegetale per programma quinquennale di Ricerca<br />
♦ Consorzio Nazionale per la meccanizzazione agricola<br />
con l'Istituto di Meccanica Agraria dell'Università di Bologna<br />
Unic<br />
♦ Convenzione-quadro con l'Università degli Studi di Milano<br />
♦ Laurea breve in Ingegneria Chimica ad Orientamento Conciario con<br />
l'Università di Padova<br />
♦ Progetti di ricerca<br />
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITA':<br />
Gruppo Eni<br />
♦ Convenzioni<br />
XXII
♦ Collaborazioni corsi di laurea<br />
♦ Collaborazioni corsi post-laurea/ dottorati di ricerca<br />
♦ Collaborazioni corsi di Diploma Universitario<br />
♦ Borse di studio<br />
♦ Stage<br />
♦ Career Day, Workhop e Career Book<br />
♦ Scuola Superiore Enrico Mattei (Master Medea)<br />
♦ Inserimento e sviluppo dei neolaureati<br />
♦ Formazione per i neo-laureati<br />
♦ Reclutamento e selezione<br />
Gruppo Fiat<br />
♦ Corsi di Laurea e di Diploma Universitario in Ingegneria dell'autoveicolo<br />
♦ Diploma Universitario in Ingegneria logistica e della produzione (con formazione<br />
a distanza)<br />
Luiss "G. Carli"<br />
♦ Offerta didattica<br />
♦ Placement Office<br />
♦ Manifestazione "I giovani e il lavoro- La Luiss per l'orientamento"<br />
♦ Luiss@imprese<br />
Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza<br />
Vedi scheda dell'Unione Industriali di Varese<br />
Allegati<br />
• Protocollo d’Intesa Fiat S.p.A./ Politecnico di Torino, per la redazione di una Convenzione<br />
finalizzata all'attivazione di un corso di laurea e di più corsi di Diploma<br />
Universitario in Ingegneria dell'autoveicolo - 28 luglio 1998<br />
• Convenzione Quadro Assolombarda/Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,<br />
di tirocinio, di formazione e orientamento - 4 settembre 1998<br />
• Diploma Universitario in Ingegneria Logistica della Produzione, orientamento<br />
Ingegneria Industriale, della Libera Università di Bolzano - Anno Accademico<br />
1999-2000<br />
• Protocollo d’Intesa Ass<strong>industria</strong> Ancona/Università degli Studi di Ancona, finalizzato<br />
a rendere disponibili agli imprenditori le risorse umane e materiali che ope-<br />
XXIII
ano nelle università, e fornire stimoli e riscontri per un'attività didattica e di ricerca<br />
in sintonia con le esigenze di sviluppo della società - 17 marzo 1999<br />
• Convenzione Quadro Unione Industriali Provincia di Caserta/Università degli Studi<br />
di Napoli Federico II, su temi specifici della ricerca applicata, della Formazione<br />
Professionale, dei tirocini formativi e di orientamento - 16 marzo 2000<br />
• ARPA- Agenzia Ricerca e Produzione Avanzata: uno strumento di Liaison Office<br />
• Protocollo d’Intesa Associazione Industriale di Cosenza/ Università degli Studi<br />
della Calabria, finalizzata ad uno sviluppo della ricerca scientifica che tenga<br />
conto anche <strong>delle</strong> esigenze espresse dal mondo produttivo - 12 settembre 1997<br />
• Protocollo d’Intesa Associazione Industriale Sassari/ Università degli Studi di<br />
Sassari, per il sostegno, l'attuazione e lo sviluppo del progetto "Insieme di azioni<br />
integrate per l'orientamento e per l'introduzione nel mercato del lavoro”<br />
• Protocollo d’Intesa Associazione Industriale Capitanata-Foggia/ Politecnico di Bari<br />
per attività di interesse comune nel campo della ricerca (modificativo ed integrativo<br />
della Convenzione Quadro stipulata il 5 maggio 1993)<br />
• Schema di Convenzione Quadro di tirocinio, di formazione ed orientamento<br />
Associazione Industriale Capitanata-Foggia/ Politecnico di Bari, finalizzata ad<br />
agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del<br />
lavoro ed a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei<br />
processi formativi<br />
• Regolamento Premio Nazionale Federchimica "Per un futuro intelligente" (13°<br />
edizione) - 2001<br />
XXIV
PRESENTAZIONE
Che cosa è il Repertorio<br />
Il Repertorio <strong>delle</strong> <strong>collaborazioni</strong> Università-<strong>industria</strong> è l'iniziativa di monitoraggio<br />
che l'Area Scuola e Formazione di Conf<strong>industria</strong> cura ormai da diversi anni e attraverso<br />
la quale vengono raccolte le esperienze di sinergia e dialogo tra realtà universitaria<br />
e mondo produttivo poste in essere per il tramite dalle Associazioni territoriali<br />
e di categoria aderenti a Conf<strong>industria</strong>.<br />
L'edizione di quest'anno consta di 84 profili attività relativi ad altrettante Associazioni<br />
per un totale di quasi 350 esperienze di collaborazione.<br />
Il volume contiene una serie di allegati relativi ad alcuni accordi sperimentati dal Sistema<br />
con l’intento di esemplificare possibili “formule” di collaborazione.<br />
La quantità <strong>delle</strong> informazioni pervenute costituisce l'espressione concreta dell'interesse<br />
che da oltre 20 anni Conf<strong>industria</strong> ed il sistema <strong>delle</strong> Associazioni <strong>industria</strong>li rivolgono<br />
alle politiche di formazione e di inserimento dei giovani al mercato del lavoro.<br />
Le prime forme di collaborazione sono nate a livello locale, per rispondere ad esigenze<br />
del territorio e sono proliferate laddove maggiore è stata la disponibilità e la<br />
volontà <strong>delle</strong> parti.<br />
Sono state due le successive tappe istituzionali del rapporto:<br />
- la prima è la Convenzione tra Conf<strong>industria</strong> ed il Ministero della Ricerca<br />
Scientifica e Tecnologica, siglata per la prima volta nel 1990, rinnovata nel 1994 e<br />
il 4 aprile del 2001, dove "università ed imprese si impegnano a favorire un continuo<br />
confronto reciproco, nella convinzione che la realtà aziendale (…) possa offrire al sistema<br />
formativo utili indicazioni per arricchire il processo di apprendimento e sviluppo<br />
professionale (art.2);<br />
- la seconda è il Protocollo d'Intesa tra Conf<strong>industria</strong> e Conferenza dei Rettori,<br />
siglato anch'esso nel 1993 e in corso di rinnovo, dove si afferma che "la cooperazione<br />
tra università e mondo imprenditoriale (…) può offrire un contributo rilevante,<br />
oltre che alla crescita economica e civile del Paese, allo sviluppo dei relativi sistemi,<br />
in particolare alla qualificazione <strong>delle</strong> attività formative, di ricerca, di innovazione<br />
condotte sia in ambito universitario che in ambito produttivo.<br />
Sulla base di queste convenzioni nazionali sono state formalizzate, a livello territoriale,<br />
le esperienze di collaborazione raccolte nel Repertorio e che, attraverso gli aggiornamenti<br />
annuali, costituiscono il "termometro" della sensibilità e della vivacità del<br />
sistema associativo rispetto alla collaborazione con il mondo accademico.<br />
Le esperienze raccolte coprono praticamente la totalità <strong>delle</strong> tipologie sopra descritte,<br />
passando dalle forme più “semplici” (la realizzazione di un seminario o di un<br />
convegno, la fornitura di posti stage, ecc.) a modalità più complesse in cui<br />
l’Associazione è coinvolta in forme continuative e ad ampio raggio di dialogo con la<br />
realtà universitaria (progettazione congiunta di un percorso formativo, partecipazioni<br />
a consorzi, ecc.).<br />
In questo senso, la finalità del Repertorio è duplice: da un lato, raccogliere le esperienze<br />
di collaborazione realizzate per testimoniare l’impegno del sistema e dare al<br />
tempo stesso informazione e visibilità di quello che è stato fatto; dall’altro, fornire<br />
modelli, spunti o semplicemente idee per progettare altre esperienze di collaborazione,<br />
promuovendo così la circolazione e la trasferibilità <strong>delle</strong> "migliori pratiche".<br />
XXVII
Note metodologiche<br />
Perché l’<strong>industria</strong> collabora con l’Università<br />
Le ragioni della cooperazione tra università e imprese possono essere ricondotte a<br />
tre:<br />
- l'aumento della competizione internazionale<br />
- la diffusione <strong>delle</strong> conoscenze scientifiche<br />
- la formazione efficiente <strong>delle</strong> risorse umane.<br />
1. L'accentuarsi della competizione economica innescata dall'internazionalizzazione<br />
dell'economia e dalla globalizzazione dei mercati, mette in continuo confronto<br />
i sistemi nazionali. Ne deriva la spinta ad una migliore integrazione ed efficacia<br />
non dei singoli comparti ma soprattutto dei singoli sistemi. La crisi congiunturale<br />
e le tensioni attuali presenti nel sistema <strong>industria</strong>le italiano dovranno generare<br />
imprese più efficienti e competitive sui mercati internazionali. Lo spazio universitario<br />
europeo sfida il sistema universitario italiano ad un ammodernamento <strong>delle</strong> sue<br />
strutture e ad una efficienza ancora assai problematiche. La collaborazione tra i<br />
due sistemi può offrire all'Italia quel vantaggio competitivo che ha caratterizzato ad<br />
esempio il modello tedesco o il modello americano.<br />
2. La seconda ragione che induce il mondo imprenditoriale a prestare concreta<br />
attenzione ai problemi dell'università e della ricerca scientifica è il passaggio da<br />
una civiltà dei consumi ad una civiltà del sapere; cioè dalla produzione dei soli beni<br />
materiali ad un sistema produttivo più sofisticato e dominato da quell'immateriale<br />
che definiamo servizi, know-how, informazione, ricerca per lo sviluppo, formazione<br />
di risorse umane, produzione o diffusione <strong>delle</strong> conoscenze. Il livello e la<br />
complessità <strong>delle</strong> conoscenze scientifiche oggi necessarie al mondo produttivo<br />
rendono la collaborazione con l'Università davvero strategica.<br />
3. Ed eccoci così alla terza <strong>delle</strong> ragioni di cooperazione: la formazione <strong>delle</strong> risorse<br />
umane. L’attenzione di Conf<strong>industria</strong> al mondo universitario è frutto di una<br />
maturata consapevolezza che l’impresa può porsi come partner formativo -<br />
“integrativo” e mai sostitutivo - dell’Università nella formazione dei giovani, che attraverso<br />
una “anticipata” conoscenza del mondo del lavoro e dell’impresa possono<br />
completare il “sapere” accademico con il “saper fare “ tipico del mondo del lavoro.<br />
Questo perché è dimostrato che dove c’è effettiva integrazione fra sistema universitario<br />
e sistema produttivo nelle varie fasi del processo formativo si creano effetti<br />
positivi sul sistema educativo nel suo complesso e nelle dinamiche occupazionali.<br />
L’integrazione dunque paga, e quando l’impresa partecipa attivamente alla realizzazione<br />
di attività formative questo ha dato vita alla costruzione di percorsi effettivamente<br />
orientati alle aspettative del mondo produttivo, determinando un accrescimento<br />
della domanda di professionalità ed un effetto “trascinante” di tutto il sistema<br />
d’impresa.<br />
XXVIII
Il metodo della collaborazione<br />
Le ragioni di cooperazione definiscono così la strategia che motiva il mondo <strong>industria</strong>le<br />
ad entrare in rapporto con gli atenei e con tutti i luoghi di produzione del sapere.<br />
Quando le nostre le nostre imprese avviano azioni comuni con l'università, apportano<br />
risorse scientifiche, tecniche, economiche che intendono essere né aggiuntive, né<br />
tantomeno sostitutive <strong>delle</strong> risorse istituzionali. La combinazione <strong>delle</strong> risorse è mirata<br />
invece a germinare risultati che altrimenti mancherebbero, a moltiplicare l'efficacia<br />
e l'efficienza <strong>delle</strong> iniziative comuni.<br />
Le esperienze condotte sino ad oggi hanno insegnato che è necessario superare gli<br />
ostacoli e le vischiosità che inevitabilmente emergono. Di fronte al cambiamento, infatti,<br />
è fondamentale creare un dialogo e una collaborazione di alto profilo per giungere<br />
a nuove sintesi culturali. Università e <strong>industria</strong> hanno, dunque, bisogno di<br />
“parlarsi” seriamente, approfonditamente, per capire il nuovo e proporre progetti<br />
adeguati.<br />
Può darsi che per i “non addetti ai lavori” la richiesta di un dialogo siffatto possa apparire<br />
quasi ovvia: anzi, ci si potrebbe meravigliare che non fosse così.<br />
In realtà, gli obiettivi di un rapporto “normale” rappresenterebbero una grande conquista.<br />
Per molti “addetti ai lavori”, infatti, solo qualche anno fa gli obiettivi raggiunti sarebbero<br />
apparsi ancora azzardati e si sarebbe forse parlato di invadenza, di perdita di<br />
autonomia, di strumentalizzazione e anche di impegno inutile o impossibile.<br />
Oggi, se la necessità di un dialogo organico e strutturale è più condivisa sia da<br />
parte <strong>delle</strong> imprese che <strong>delle</strong> università, è bene dire che sotto l’aspetto della concretezza<br />
e dell’attenzione è ancora lunga la strada da compiere e incerti e contrastati<br />
sono nei fatti i modi su come realizzare questo dialogo.<br />
Per fortuna non mancano esempi eccellenti di collaborazione diffusa sul territorio e<br />
che analizzeremo nei paragrafi a seguire.<br />
Il fatto è che queste sperimentazioni, pur pregevoli nell’impostazione e nei risultati,<br />
rimangono concluse nell’area di riferimento, non si generalizzano, non diventano –<br />
almeno nel metodo - un modello trasferibile e valido per tutti.<br />
C’è, dunque bisogno di un metodo della collaborazione, che fornisca ai due interlocutori<br />
la possibilità di conoscersi e fondo, di apprendere i rispettivi linguaggi, di maturare<br />
una responsabilità comune, di delineare grandi programmi, politiche nuove e di<br />
forte respiro progettuale: <strong>delle</strong> regole, dunque, per progredire nel dialogo e nelle realizzazioni<br />
comuni.<br />
Mutuando i contenuti di una fortunata ricerca dello studioso americano Don Blandin,<br />
possiamo individuare cinque fattori di successo nella cooperazione tra imprenditori e<br />
universitari: la qualità <strong>delle</strong> relazioni interpersonali, la fiducia reciproca, la pazienza,<br />
la flessibilità, il pensare in grande.<br />
a) Enfatizzare le relazioni personali<br />
Università e <strong>industria</strong> non sono entità astratte; la loro interrelazione è in realtà collaborazione<br />
di persone: uomini dell’accademia e <strong>delle</strong> ricerca che dialogano con uomini<br />
della produzione, della tecnologia, dell’innovazione. E’ un dialogo tra persone<br />
di diversa cultura e sensibilità, portatrici di interessi spesso contrastanti. Ed è un<br />
XXIX
dialogo da costruire sul reciproco rispetto e sull’intelligenza dei percorsi comuni da<br />
progettare.<br />
b) Collaborare alla pari<br />
Occorre che i progetti comuni prevedano uguali responsabilità, uguali poteri ed<br />
uguali status, per evitare che uno dei partner sull’altro, sulla base della reciproca fiducia.<br />
“Alla pari” significa anche - e specularmente – riconoscere e preservare le rispettive<br />
autonomie e i reciproci, originari ruoli.<br />
c) Essere pazienti<br />
L’ideazione di progetti integrati e di azioni comuni richiedono tempo ed è inevitabile<br />
che il time-managing di un Dipartimento universitario possa non coincidere con<br />
quello di un’azienda. Il rispetto dei tempi reciproci non deve però far venir meno la<br />
vigilanza, nel senso della capacità di percepire quando è opportuno intervenire<br />
tempestivamente.<br />
d) Essere flessibili<br />
Il superamento dei tradizionali ostacoli alla collaborazione esige, innanzi tutto, cultura<br />
della sperimentabilità e della valutazione, rinuncia a strutture fisse o a ideerigide.<br />
e) Pensare in grande<br />
Dopotutto, le alleanze nascono perché i problemi si rivelano troppo grandi per poter<br />
essere risolti con l’iniziativa individuale.<br />
Il senso della collaborazione<br />
Il senso della collaborazione Università-<strong>industria</strong> si condensa attorno a sei parole<br />
chiave, indicative di altrettante pre-condizioni:<br />
• Autonomia<br />
• Partenariato<br />
• Qualità<br />
• Sinergia<br />
• Formazione avanzata<br />
• Transizione<br />
L’autonomia, di particolare attualità legislativa per l’università, è una condizione necessaria<br />
per la vita di singole istituzioni: un’università in grado di definire il proprio<br />
progetto formativo e di ricerca, di raccogliere le risorse necessarie, di realizzare i<br />
propri obiettivi è aspirazione di ogni comunità accademica e segno di una società<br />
pluralista, aperta e modernamente “di mercato”.<br />
Il partenariato università/<strong>industria</strong> ha vissuto una stagione ricca di realizzazioni. Lo<br />
sviluppo dei “Consorzi” è probabilmente l’esperienza di maggior successo, avendo<br />
tali enti il pregio di “esternalizzare” la collaborazione reciproca in una struttura<br />
“esperta” e autonoma, senza gravare troppo sul funzionamento ordinario dei due<br />
soggetti e consentendo agli operatori di provenienza sia accademica che aziendale<br />
XXX
di raggiungere i migliori livelli di performance nell’attuazione dei loro programmi comuni.<br />
Le Convenzioni-quadro sono l’altro fenomeno di successo, una sorta di cornice legale<br />
che promuove iniziative congiunte a tutti i livelli.<br />
Coniugare qualità dei processi formativi e di ricerca con i fenomeni dell’istruzione di<br />
massa è il terreno su cui si misurano tutti i sistemi avanzati di istruzione superiore. Le<br />
aree di maggior tensione sono oggi quelle della docenza universitaria e del controllo<br />
di qualità della formazione e della ricerca. In questo senso, un sistema misto di autovalutazione<br />
e di valutazione esterna è urgente, al fine di scongiurare i pericoli di appiattimento<br />
e di mediocrità della nostra istruzione superiore.<br />
Alcune esperienze di collaborazione, come i Diplomi Universitari professionalizzanti,<br />
definiscono in modo rinnovato la sinergia università/<strong>industria</strong>. Essa si va sempre più<br />
dispiegando nei processi di sviluppo regionale dove la formazione non è solo mezzo<br />
ma condizione dello sviluppo stesso, secondo logiche “moltiplicative” (la crescita<br />
culturale generalizzata rende più “fertile” il territorio ad iniziative imprenditoriali e di<br />
autosviluppo economico) o “riequilibrative” (correggere gli squilibri dovuti a carenza<br />
di risorse umane qualificate mediante la formazione di nuovi profili professionali richiesti<br />
dal mercato). In tale senso, l’investimento in formazione e ricerca si dimostra<br />
efficace sia nelle sue forme storiche più note, sia nelle forme più moderne (quali, ad<br />
esempio, i Parchi scientifici e tecnologici).<br />
L’interesse <strong>delle</strong> imprese la transizione dall’università al mondo del lavoro è motivato<br />
dalla ricerca continua di risorse umane ad alto profilo e di facile adattabilità alla<br />
vita aziendale. Controllo della transizione significa, quindi, una serie di specifiche iniziative<br />
diffusesi ampiamente negli ultimi anni: giornate di orientamento, visite aziendali,<br />
stages e tirocini, career-day, tesi finalizzate, ecc.<br />
La collaborazione Università-<strong>industria</strong> nel settore della formazione avanzata si<br />
esplicita attraverso i settori dell’educazione permanente e della formazione postsecondaria.<br />
Parliamo, in particolare, dell’importante ruolo che l’università può ricoprire<br />
nella formazione professionale avanzata e nell’aggiornamento professionale del<br />
personale <strong>industria</strong>le, oggi ancora limitato e concentrato nelle aree a sviluppo più<br />
elevato.<br />
I modelli della collaborazione<br />
Analizzando le forme concrete che la collaborazione tra Università e imprese ha assunto<br />
nel corso degli anni, si possono individuare tre situazioni di collaborazione:<br />
1) Quando l'Università è "cliente" dell'impresa<br />
L'Università è sempre un cliente molto speciale.<br />
I casi in cui ricorre all'azienda sono principalmente:<br />
- l'acquisto di impianti tecnico-scientifici di particolare sofisticazione;<br />
XXXI
- l'uso di attrezzature e laboratori <strong>industria</strong>li;<br />
- docenti a contratto<br />
2) Quando l'impresa è "cliente" dell'Università<br />
Anche l'impresa è un cliente speciale dell'università per la diversità <strong>delle</strong> logiche<br />
che ne ispirano l'azione nella prima fase del contratto e, successivamente, di contrattazione.<br />
I principali serivzi che le università offrono alle imprese possono essere:<br />
- svolgimento di studi, indagini e ricerche su commessa;<br />
- corsi di aggiornamento e attività di educazione permanente;<br />
- attività di laboratorio e certificazione;<br />
- consulenza scientifica e assistenza tecnica<br />
3) Quando l'impresa e l'Università collaborano alla pari<br />
Si sono sviluppate nel tempo numerose iniziative tese a creare sinergie derivanti<br />
dalla collaborazione tra Università e imprese, ai fini dell'accelerazione dello sviluppo<br />
di determinate aree territoriali e della creazione di nuove iniziative di formazione, ricerca<br />
e trasferimento dell'innovazione. In molti casi, ad università e imprese si affiancano<br />
altri partner: enti locali, centri pubblici di ricerca, organizzazioni internazionali.<br />
In questo ambito, i principali casi di collaborazione sono:<br />
- tesi di laurea finalizzate, stage aziendali e borse di studio<br />
- convenzioni per attività di reciproco interesse<br />
- promozione e/o partecipazioni a consorzi<br />
- parchi scientifici e tecnologici<br />
- convezioni quadro<br />
- progetti finalizzati CNR e altri progetti nazionali di ricerca;<br />
- programmi europei e internazionali.<br />
Sulla base di queste modalità di rapporto, due sono le forme di partenariato più diffuse:<br />
1. La collaborazione tra Università e imprese<br />
Si tratta della collaborazione "di base" che vede protagonisti i Dipartimenti universitari<br />
e le singole imprese e risponde a quattro bisogni fondamentali: certificazione,<br />
ricerca, consulenza e didattica.<br />
- Certificazione: gli istituti e i dipartimenti universitari effettuano, su commessa, attività<br />
routinarie di tipo tecnico quali analisi, controlli, tarature, prove, collaudi ed<br />
esperienze. Le analisi vengono realizzate e certificate su richiesta di enti pubblici ed<br />
aziende. Le strutture universitarie effettuano sperimentazioni tese a certificare l'efficacia<br />
di determinati prodotti di produzione <strong>industria</strong>le. La certificazione di tali prove<br />
sperimentali è preliminare alla commercializzazione dei prodotti <strong>industria</strong>li. Diffuse<br />
sono anche le prestazioni universitarie di collaudo di strutture e manufatti, ad<br />
esempio nel campo dell'ingegneria civile.<br />
XXXII
- Il contratto di ricerca è la forma di cooperazione più significativa e strategica in<br />
termini di innovazione tecnologica. Il contratto promuove e regola un programma di<br />
studi inerenti a temi scientifici di frontiera, di elevato potenziale innovativo, che richiede<br />
una durata di medio termine e risorse umane ed economiche adeguate. I dipartimenti<br />
universitari maggiormente coinvolti nell'attività di ricerca su commessa<br />
aziendale sono quelli di ingegneria (in particolare elettronica, informatica, energetica,<br />
georisorse e territorio), di agraria (in particolare i dipartimenti di colture <strong>industria</strong>li,<br />
agro-alimentare, zootecnica e veterinaria), di scienze (in particolare i dipartimenti<br />
di fisica, geologia, chimica <strong>industria</strong>le, mineralogia e materiali), di medicina<br />
(in particolare la farmacologia). Le strutture universitarie di ricerca sono inserite nell'albo<br />
dei laboratori esterni pubblici e privati altamente qualificati, autorizzati a svolgere<br />
ricerche di carattere applicativo a favore di piccole e medie industrie.<br />
- L'accordo di consulenza è una forma di cooperazione con un contenuto tecnicoscientifico<br />
diverso rispetto a quello del contratto di ricerca; consiste usualmente nel<br />
fornire nel breve periodo soluzioni a problemi specifici, strettamente legati all'attività<br />
produttiva dell'impresa committente. Rientrano nell'area della consulenza le convenzioni<br />
di reciproca informazione, l'assistenza tecnica per l'utilizzo di banche dati o<br />
di attrezzature scientifiche e tecniche di particolare complessità, le attività di trasferimento<br />
tecnologico, la cessione dei risultati di ricerche applicate.<br />
- Le forme di coinvolgimento aziendale nella didattica universitaria sono naturalmente<br />
differenziate e così graduabili: al primo livello, l'azienda che si ripromette<br />
di assorbire un certo numero di diplomati del corso universitario, non interferisce<br />
eccessivamente nel design del corso, preoccupandosi piuttosto di inserire alcuni<br />
suoi quadri nel gruppo docente e di offrire opportunità di conoscenza dell'azienda<br />
agli allievi (stages, visite, borse di studio); a un secondo livello, il corso di formazione<br />
nasce sulla base di un'esperienza consolidata di collaborazione tra dipartimenti<br />
universitari e aziende in tema di ricerca scientifica; la formazione di quadri avviene<br />
dunque in un humus già fertile di rapporti; a un terzo livello l'azienda "commissiona"<br />
all'Università un corso di formazione: tale procedura viene preferita per la formazione<br />
e l'aggiornamento professionale di quadri già assunti e coinvolti in operazioni di<br />
riconversione o ristrutturazione produttiva; per l'azienda si tratta anche di una scelta<br />
di diversificazione nelle politiche di formazione aziendale e di ricerca dell'efficienza<br />
di gestione.<br />
I contenuti più comuni di una Convenzione tipo di collaborazione didattica sono i<br />
seguenti:<br />
- docenti a contratto di provenienza aziendale<br />
- messa a disposizione di competenze scientifiche e tecniche aziendali per lo<br />
svolgimento di tesi di laurea<br />
- organizzazione di visite presso impianti <strong>industria</strong>li<br />
- organizzazione di stages e tirocini aziendali per l'esecuzione di ricerche o<br />
studi correlate alla didattica universitaria<br />
- erogazione di borse di studio (con definizione dei reciproci impegni di organizzazione,<br />
selezione e attribuzione) o di premi di laurea<br />
- uso di attrezzature e servizi logistici extra-universitari per lo svolgimento di attività<br />
didattiche integrative<br />
XXXIII
- integrazione dello svolgimento di esercitazioni di laboratorio;<br />
- messa a disposizione di laboratori, strumenti e materiali didattici e scientifici<br />
- organizzazione di conferenze, incontri, seminari, testimonianze presso l'Università<br />
o l'impresa<br />
2. La collaborazione tra Università e Associazioni Industriali<br />
Esiste poi una collaborazione istituzionale che ha invece per protagoniste solitamente<br />
le Università e le Associazioni imprenditoriali.<br />
Rientrano in questo campo:<br />
- le convenzioni-quadro tra associazioni <strong>industria</strong>li e università<br />
- i consorzi e le società consortili<br />
- i parchi scientifici e tecnologici<br />
- le iniziative di trasferimento tecnologico e di diffusione dei risultati della ricerca<br />
scientifica applicata<br />
- le <strong>collaborazioni</strong> per i programmi nazionali di ricerca<br />
- le iniziative congiunte Università-imprese per la realizzazione dei nuovi corsi<br />
universitari.<br />
I modelli organizzativi<br />
La collaborazione innesca modifiche nei comportamenti e revisioni <strong>delle</strong> strutture<br />
organizzative sia nel sistema accademico che in quello aziendale. In numerose università<br />
i rapporti con le industrie hanno modificato la struttura amministrativa e di decisione.<br />
In generale le università hanno reagito in tre modi:<br />
a) creando appositi uffici e funzioni centralizzate<br />
b) esternalizzando la collaborazione e delegando la gestione dei rapporti con le<br />
industrie ai consorzi o ad enti-satelliti<br />
c) delegando i dipartimenti alle attività concrete nell'ambito di un regolamento<br />
quadro.<br />
Segnaliamo qui alcuni comportamenti più diffusi:<br />
- nascita di uffici per i rapporti con le imprese (un pro-rettore, uno staff ristretto di<br />
docenti o ricercatori, un ufficio contratti)<br />
- creazione di uffici (interni o esterni all'università) per la formazione permanente<br />
ed i corsi di aggiornamento dei quadri aziendali<br />
- adozione del regolamento di disciplina <strong>delle</strong> attività di ricerca e consulenza (ripartizione<br />
degli utili e incentivazione del personale universitario)<br />
- incentivazione di uffici delegati a specifiche funzioni di raccordo con le imprese<br />
(Industrial Liaison Office, uffici stages, uffici borse di studio, associazioni laureati,<br />
servizi di orientamento professionale, uffici immagine e promozione, associazioni<br />
studentesche internazionali)<br />
- pubblicazioni di cataloghi <strong>delle</strong> ricerche universitarie ai fini del trasferimento<br />
tecnologico alle imprese<br />
- partecipazione a consorzi, parchi scientifici ed enti per l'alta formazione, per la<br />
formazione manageriale o per la ricerca applicata.<br />
XXXIV
Anche per le imprese la promozione e la gestione di attività di collaborazione con le<br />
università ha comportato l'adozione di strategie di medio periodo e l'organizzazione<br />
di<br />
programmi di azione. Le forme più diffuse sono:<br />
- I "Progetti Università" - In questo ambito l'impresa fa confluire numerose attività:<br />
i contratti di ricerca, l'ufficio per i rapporti con gli atenei, le offerte agli studenti<br />
(tesi di laurea finalizzate, stages, borse di studio), il marketing dei propri<br />
prodotti orientati alle utenze scientifiche.<br />
- Le Convenzioni - quadro - Con questo strumento l'Associazione territoriale o<br />
di categoria, la grande azienda o la holding crea soprattutto la cornice giuridica<br />
e procedurale che facilita la successiva stipula di contratti o l'organizzazione di<br />
iniziative specifiche.<br />
- I Consorzi e le Fondazioni - Sono le strutture che assorbono finanziamenti di<br />
maggiore entità e sono generalmente destinati alle iniziative di maggiore rilievo<br />
organizzativo e stabilità nel tempo.<br />
- I collegamenti tra le scuole di formazione aziendale e l'Università - Inoltre,<br />
gran parte <strong>delle</strong> Associazioni Industriali locali dispongono ormai di un ufficio o<br />
almeno di un responsabile per i rapporti con la scuola e l'Università.<br />
XXXV
Associazioni Industriali<br />
Territoriali
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA<br />
Ad oggi sono presenti in provincia di Alessandria insediamenti universitari, di diversa<br />
entità:<br />
- ad Alessandria<br />
- a Casale Monferrato<br />
- ad Acqui Terme<br />
ALESSANDRIA<br />
Università-Sede (con Novara e Vercelli) dell’Università “tripolare” o del Piemonte<br />
Orientale “A. Avogadro”. Sono presenti le Facoltà di<br />
- Giurisprudenza<br />
- Scienze Politiche<br />
- Scienze MFN (5 corsi di laurea)<br />
Consolidata la statizzazione in autonomia dell’Ateneo tripolare (già decollato come decentramento<br />
dell’Università di Torino) con relativi Organi e Strutture, permane, a titolo<br />
promozionale e di supporto, anche finanziario, la preesistente “SpA per l’Università di<br />
Alessandria” (3 Enti Locali, Unione Industriale, Cassa di Risparmio)<br />
Politecnico di Torino-Sede di Alessandria-Attivati tre Diplomi Universitari (Ing. Elettrica;<br />
Ing. Meccanica; Ing. Materie Plastiche). In Particolare per il settore materie plastiche<br />
concorrono al successo del DU, il Consorzio PROPLAST, il Centro di Cultura per le<br />
Materie Plastiche e la vasta rete di rapporti con le aziende del settore, provinciale e non.<br />
La precitata “SpA per l’Università” si occupa anche, prevalentemente, <strong>delle</strong> esigenze del<br />
Politecnico impegnato ad Alessandria in un vasto programma di costruzioni, per uso didattico,<br />
di laboratori, e di servizi conformato a moderno “campus” universitario.<br />
CASALE MONFERRATO<br />
Dopo un quinquennio di insediamento della SAA-Scuola di Amministrazione Aziendale<br />
di Torino, dall’A.A. 1998-99 è presente un Corso di laurea in Economia e Commercio (e<br />
relativo Diploma Universitario) dipendente dalla Facoltà di Economia di Novara, appartenente<br />
all’Università del Piemonte Orientale.<br />
Al supporto della Facoltà di Economia di Casale si è pertanto trasferito il permanente<br />
impegno finanziario dell’apposita Associazione di imprese per il sostegno degli studi<br />
universitari in Casale, della quale fa parte sostanziosa l’Unione Industriale<br />
3
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ACQUI TERME<br />
Da tre anni è insediato un corso per traduttori e interpreti della Facoltà di Lingue<br />
dell’Università di Genova.<br />
A sostegno di tale iniziativa e di altre che localmente sono in progetto si è costituito nel<br />
1999 un apposito Consorzio di Enti locali, Istituti finanziari e Operatori vari al quale partecipa<br />
l’Unione Industriale. La collaborazione dell’Unione nei confronti <strong>delle</strong> predette sedi<br />
o distaccamenti Universitari si esplica-principalmente nei settori tecnico-economicogiuridici<br />
di precipuo interesse <strong>industria</strong>le<br />
– sotto forma di erogazioni finanziarie per le quali l’Unione impegna ormai oltre 200 milioni<br />
anno e per mezzo di supporti vari tra i quali, in particolare, l’organizzazione di stages<br />
aziendali, per laureandi e laureati, tramite apposite Convenzioni triangolari Unione-<br />
Facoltà-Centro d’Orientamento.<br />
L’Unione dispone altresì per borse di studio e affianca l’attività scientifico-convegnistica<br />
<strong>delle</strong> varie facoltà.<br />
4
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE<br />
L’Unione, fin dai primi anni settanta, ha promosso la costituzione della S.p.A. Città degli<br />
Studi, a capitale misto privato (prevalente) - pubblico, della quale è stato primo presidente<br />
il sen. prof. Giuseppe Pella; l’attuale presidente è invece il rag. Paolo Piana.<br />
Città degli Studi di Biella integra, riunendole in un’area appositamente attrezzata,<br />
strutture diverse che operano per la formazione ai vari livelli, per la ricerca applicata e<br />
per il trasferimento <strong>delle</strong> tecnologie nei settori tessile-abbigliamento, meccano-tessile e<br />
chimico-tessile.<br />
Si tratta <strong>delle</strong> seguenti iniziative:<br />
• Istituto Tecnico Industriale Statale Quintino Sella (Ministero della P.I.)<br />
• Texilia - Istituto per la Tradizione e la Tecnologia Tessile S.p.A. (Regione Piemonte)<br />
• Istituto di Ricerche e Sperimentazione Laniera “Oreste Rivetti” (C.N.R.)<br />
• I.W.S. - Sede italiana dell’”International Wool Secretariat” (titolare del marchio<br />
“pura lana vergine)<br />
• Condizionatura Pubblica di Biella S.r.l. (determinazione del peso condizionato dei<br />
tessili)<br />
• C.R.A.B. - Medicina e Ambiente (società di servizi in campo medico e ambientale)<br />
• Diploma Universitario triennale in Ingegneria Chimica con orientamento tessile o<br />
con orientamento ambientale (in collaborazione con il Politecnico di Torino)<br />
• Diploma universitario in Amministrazione Aziendale (corso diurno per neo diplomati<br />
e serale per quadri aziendali organizzati dalla Scuola di Amministrazione<br />
Aziendale - SAA - dell’Università di Torino).<br />
Per questi ultimi due corsi la S.p.A. Città degli Studi mette a disposizione sede, attrezzature<br />
e servizi oltre a parte dei testi d’insegnamento; ogni classe dei corsi è in media<br />
composta da 30 allievi.<br />
Con l’anno accademico 1998/1999, nell’ambito di un progetto di diversificazione<br />
dell’offerta formativa e di rilocazione geografica dell’Università di Torino, la Facoltà di<br />
Lettere e Filosofia tramite convenzione con Città Studi e Provincia di Biella, ha avviato<br />
presso Città Studi il Corso di Laurea Breve triennale per Operatori dei Beni Culturali.<br />
Destinato a soddisfare l’utenza di tutto il Piemonte, l’obiettivo è quello di formare ogni tre<br />
anni un numero limitato (90) di Operatori Culturali specializzati nell’indirizzo archivistico<br />
o in quello dei beni librari o ancora in quello per documentaristi. A partire dall’anno accademico<br />
1999/2000 è stato avviato il Corso di Diploma Universitario in Servizi Sociali,<br />
connesso alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino.Tali corsi proseguono<br />
nell’anno 2001. Nell’anno 2000 è stata portata a compimento la palazzina universitaria<br />
che ospita i corsi sopra citati.<br />
Città Studi è inoltre dotata di un Centro Congressi con un Auditorium da 440 posti circa,<br />
una Sala Seminari da 100 circa, più una zona “Esposizioni” e una Biblioteca tecnica,<br />
economia ed umanistica a disposizione di tutti gli studenti dell’area.<br />
5
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI CUNEO<br />
Dai primi anni ’90 è in atto un processo di decentramento dell’Università e del Politecnico<br />
di Torino in provincia, sollecitato e appoggiato dall’Unione Industriale. Le realizzazioni<br />
di maggior interesse <strong>industria</strong>le sono l’attivazione a Cuneo di una sede della<br />
Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino e il decentramento a<br />
Mondovì del Politecnico di Torino.<br />
Presso la Scuola di Amministrazione Aziendale di Cuneo, tra marzo e luglio 2000 si è<br />
svolto il corso “Euromanagement in gestione”, su iniziativa congiunta degli Atenei di Torino,<br />
Genova e Nizza (Francia). Le giornate di studio sono state dedicate a temi quali il<br />
comportamento imprenditoriale, i circuiti economici e commerciali, i principi del management,<br />
la qualità, la fiscalità ed i principi giuridici degli affari.<br />
Inoltre, gli studenti iscritti al 1° anno del Diploma in Amministrazione Aziendale,<br />
nell’a.a. 2000-2001, potranno accedere direttamente al 3° anno del Corso di Laurea in<br />
Economia e Commercio e Gestione <strong>delle</strong> piccole imprese, che sarà attivato, presso la<br />
sede cuneese della S.A.A., a partire dall’a.a. 2002-2003.<br />
Con il Politecnico di Torino, dopo la realizzazione del decentramento a Mondovì dei<br />
primi anni dei corsi di Laurea in Ingegneria e l’intero Corso di Laurea in Architettura,<br />
l’Associazione ha collaborato per l’attivazione del Diploma Universitario in Ingegneria<br />
Meccanica. E’ intervenuta, in particolare, per l’inserimento nel piano di studi di discipline<br />
di interesse locale e per la realizzazione di stages aziendali. Inoltre, ogni anno si assegnano<br />
borse di studio, fino ad un massimo di 30 milioni annui, per incentivare le iscrizioni<br />
ai corsi.<br />
Il Politecnico di Torino, anticipando la riforma dell’Università recentemente approvata,<br />
a Mondovì ha istituito l’intero Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica suddiviso in un<br />
triennio di primo livello e successivamente ad un biennio di secondo livello per il conseguimento<br />
della Laurea specialistica in “Agroalimentare” o in “Meccanizzazione e macchine<br />
agricole”. Inoltre, il Politecnico ha attivato un nuovo Corso di Laurea in Ingegneria<br />
Elettronica e <strong>delle</strong> telecomunicazioni (primo livello triennale), anche a seguito della rilevazione<br />
<strong>delle</strong> necessità formative ed occupazionali da parte dell’Associazione.<br />
Sempre il Politecnico di Torino - sede di Mondovì - l’Institut Universitaire de Tecnologie<br />
de Nice-Cote d’Azur, e l’Unione Industriale di Cuneo hanno collaborato alla predisposizione<br />
e realizzazione del progetto “Ingegneria-Costa Azzurra”, finanziato dal P.O.P. Interreg<br />
II Italia-Francia (Alpi 1994-1999). Il Diploma di Ingegneria Meccanica è così affiancato<br />
da un equivalente Corso di Diploma bilingue, con docenti e allievi francesi oltre<br />
che italiani. Contemporaneamente all’Università di Nizza, a Sophia Antipolis, al Corso di<br />
Diploma in Ingégnerie de la Production partecipano anche docenti e allievi italiani. I titoli<br />
accademici acquisiti dagli studenti sono validi in entrambi i Paesi.<br />
La nostra Associazione <strong>industria</strong>le ha recentemente finanziato, inoltre, unitamente alla<br />
locale Associazione Artigiani, una ricerca condotta dalla Facoltà di Architettura relativa<br />
6
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
al censimento del patrimonio <strong>industria</strong>le in Provincia di Cuneo, con il fine di fare emergere<br />
le specificità produttive del nostro territorio e il grande interesse storico-documentario<br />
<strong>delle</strong> strutture archeologiche <strong>industria</strong>li della provincia.<br />
7
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DEL CANAVESE<br />
Sono attivi ad Ivrea un Diploma Universitario in Ingegneria elettronica e un Diploma<br />
Universitario in Ingegneria informatica ed automatica con il Politecnico di Torino.<br />
Il Politecnico di Torino assicura la docenza alla scuola mentre a livello locale è costituito<br />
un Comitato promotore composto dall'Associazione <strong>industria</strong>li, Olivetti, Bull e istituzioni<br />
locali. I 17 allievi del 3°anno hanno da poco iniziato lo stage finale: di questi, 3 andranno<br />
presso le Università di Ginevra e Tolosa, 4 presso la Olivetti e 4 presso piccole<br />
aziende del Canavese.<br />
8
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI NOVARA<br />
Convenzione con l'Università tedesca di Bayreuth e con la Camera di commercio dell'Alta<br />
Franconia al fine di favorire periodi di stage di studenti in aziende novaresi e di studenti di<br />
Novara in aziende dislocate nei dintorni di Bayreuth.<br />
9
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO<br />
L’Unione Industriale di Torino ha una lunga tradizione di appoggio e promozione di<br />
esperienze comuni fra Istruzione Superiore e Industria, in taluni casi assieme all’AMMA<br />
(Associazione Industrie Metallurgiche Metalmeccaniche e Affini) o con aziende associate.<br />
A partire da quella “pionieristica” della Scuola di Amministrazione Aziendale<br />
(SAA), vi sono state realizzazioni “di eccellenza”.<br />
Il rapporto di collaborazione instaurato a Torino fra Sistema universitario e Sistema indu-striale,<br />
si è consolidato con i Diplomi Universitari professionalizzanti. Va ricordata poi<br />
la partecipazione dell’Unione Industriale al COREP - Consorzio per la Ricerca e<br />
l’Educazione Permanente (assieme al Politecnico) - ed al CORFUI - Consorzio per la<br />
Ricerca e la Formazione Università/Impresa (assieme all’Università di Torino) - che, insieme<br />
al progetto europeo “Campus”, hanno reso esplicito il partenariato.<br />
La diffusione sistematica di atteggiamenti e di passione collaborativa hanno portato a<br />
risultati importanti, anche sul piano dell’esito occupazionale e professionale.<br />
Il DU in Amministrazione<br />
La Scuola di Amministrazione Aziendale è nata nel 1957, con il nome di Scuola di<br />
Ammini-strazioneIndustriale, scuola diretta a fini speciali nell’ambito dell’Università degli<br />
Studi, grazie alla collaborazione <strong>delle</strong> maggiori realtà economiche e imprenditoriali della<br />
città che, assieme al mondo accademico, intendevano provvedere alla formazione manageriale<br />
dei quadri dirigenti destinati alle imprese.<br />
Il Corso è riservato a giovani diplomati che intendano prepararsi alla vita di azienda<br />
coniugando preparazione teorica e capacità di soluzione di casi concreti. Dal 1982 è<br />
stata attivata un’edizione parallela, riservata a Quadri Aziendali, con il fine di svilupparne<br />
capacità e qualità professionali, contribuendo così alla crescita <strong>delle</strong> imprese nelle quali<br />
essi operano.<br />
Il DU europeo in Produzione Industriale<br />
La Scuola della Produzione Industriale è nata nel 1986 per iniziativa del Politecnico di<br />
Torinoe della Business School dell’Università di Brighton in Gran Bretagna: il Corso, articolato<br />
su 4 anni, rappresenta la prima esperienza universitaria europea, dovuta al lavoro<br />
comune di Università di Paesi diversi.<br />
La Scuola risponde a tre esigenze fondamentali del mondo produttivo: poter reperire<br />
giovani formati in tecniche di gestione manageriale multidisciplinari, che prevedono sia<br />
gli aspetti tecnologico-produttivi, sia quelli economici e di comunicazione; l’approccio<br />
pragmatico attraverso una lunga esperienza di stage aziendale, per tutto l’arco del terzo<br />
anno; l’approccio internazionale, con il soggiorno degli studenti per sei mesi in Italia e<br />
sei mesi in Gran Bretagna, presso i relativi Atenei e con l’uso <strong>delle</strong> due diverse lingue.<br />
Dall’anno accademico 1995-96 la Scuola ha assunto un profilo tripolare ed ha incrementato<br />
così la sua dimensione europea associando all’iniziativa anche il “Pôle Universitaire<br />
Léonard de Vinci” di Parigi.<br />
10
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Al termine del Corso gli studenti ricevono un doppio diploma: il titolo italiano e quello<br />
francese o inglese, secondo il paese da loro scelto. Ottima la ricaduta occupazionale,<br />
con assunzioni che riguardano l’80% dei diplomati.<br />
Il DU in Scienza dei materiali<br />
L’indirizzo di studi in scienza dei materiali, operante dall’anno accademico 1994-95, è<br />
articolato su tre livelli di qualificazione: il Diploma (3 anni), la Laurea (5 anni) e il Dottorato<br />
di ricerca post laurea.<br />
Obiettivo del diploma è la preparazione di tecnici nelle attività di sviluppo e applicazione<br />
di nuovi materiali, con particolare preparazione nelle tecniche di laboratorio per la<br />
sintesi, la caratterizzazione, qualificazione e certificazione dei materiali. Il Corso prevede<br />
uno stage pratico di 6 mesi prima dell’esame finale.<br />
Il DU in Disegno <strong>industria</strong>le<br />
Si tratta di una <strong>delle</strong> iniziative più recenti, nata in collaborazione tra l’Unione Industriale<br />
e il Politecnico di Torino, sulla base della considerazione che da tempo, ormai, il design<br />
<strong>industria</strong>le torinese si è affermato indiscutibilmente nel mondo, facendo della città una<br />
sorta di “capitale” dello stile <strong>industria</strong>le, dall’auto all’oggettistica.<br />
L’esigenza di poter disporre di uno specifico punto di riferimento formativo e di specializzazione<br />
nasceva dalla stessa realtà produttiva e da un’ormai lunga tradizione e<br />
“sapienza” professionale, conosciuta a livello internazionale. A fianco dei docenti accademici,<br />
il piano di studio prevede insegnamenti affidati ad alcuni carrozzieri torinesi, tra i<br />
quali Bertone, Idea, Ital-design, Pininfarina.<br />
Il DU in Ingegneria logistica e della produzione<br />
Il Corso costituisce un esempio particolarmente qualificato ed avanzato di “formazione<br />
continua” e di collaborazione permanente tra mondo <strong>delle</strong> imprese e istruzione superiore.<br />
Partita dall’anno accademico 1996-97, l’iniziativa ha come destinatari studenti lavoratori,<br />
dipendenti <strong>delle</strong> aziende promotrici o di imprese associate all’Unione Industriale o<br />
all’AMMA, in possesso del diploma di scuola media superiore, preferibilmente di indirizzo<br />
tecnico. Il programma, articolato in 4 anni, si svolge fuori dell’orario di lavoro ed il<br />
Corso viene preceduto da una fase di formazione propedeutica della durata di alcuni<br />
mesi, al fine di fornire agli interessati una preparazione di base omogenea, per riprendere<br />
più agevolmente gli studi dopo anni di distacco.<br />
Proprio questa fase propedeutica costituisce uno degli aspetti più originali<br />
dell’iniziativa: il ri-conoscimento di un valore alle conoscenze acquisite attraverso<br />
l’attività lavorativa, nonché attraverso precedenti esperienze formative, compresi eventuali,<br />
anche se interrotti, studi universitari. Questo riconoscimento porta ad attribuire<br />
all’interessato una sorta di “credito didattico” nelle discipline in cui fosse riscontrata tale<br />
crescita cognitiva. I cosiddetti “crediti didattici” sono spendibili lungo tutto lo svolgimento<br />
del Corso di diploma.<br />
11
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Il DU in Informatica<br />
Il Diploma, istituito dalla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali<br />
dell’Università, riguarda una disciplina che sta segnando la nostra epoca nei suoi vari<br />
aspetti, soprattutto a Torino, dove le aziende del settore sono numerose ed<br />
all’avanguardia e la loro crescita è assicurata dalla qualità, assolutamente determinante,<br />
del capitale umano.<br />
Il Corso-organizzato in un biennio propedeutico ed in un terzo anno di applicazione,<br />
volto ad approfondire le discipline più attinenti appunto alle applicazioni-crea figure professionali<br />
che hanno una collocazione simile a quella del laureato, ma in grado di operare<br />
con un minore grado di autonomia e più orientati ad un lavoro di tipo applicativo..<br />
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
L’Unione Industriale di Torino e l’Università degli Studi di Torino hanno costituito nel<br />
1993 ilConsorzio Corfui, il cui precipuo scopo è quello di essere strumento di dialogo tra<br />
il mondo accademico e quello imprenditoriale.<br />
Il Consorzio rappresenta l’espressione della necessità di una interazione strutturata ed<br />
organica tra coloro che formano le risorse e sperimentano tecnologie innovative e coloro<br />
che attingono da questo bacino di risorse umane e know-how per la propria attività imprenditoriale.<br />
Il Consorzio si avvale, per lo studio <strong>delle</strong> opportunità e per la definizione e realizzazione<br />
dei progetti, di un Comitato Tecnico Scientifico, composto da rappresentanti<br />
dell’Università provenienti da varie Facoltà e rappresentanti dell’Unione Industriale di<br />
Torino.<br />
Obiettivi e finalità<br />
Per realizzare una più stretta integrazione fra l’Università di Torino e le imprese, nel<br />
settore della formazione permanente e della didattica integrativa, il Corfui si propone i<br />
seguenti obiettivi:<br />
- promozione di attività congiunta Università-Industria anche a livello di Unione Europea;<br />
- promozione di progetti di ricerca di interesse per le imprese e per gli enti locali, con<br />
particolare riferimento all’area piemontese;<br />
- definizione di percorsi formativi extra e post-universitari adeguati alle esigenze <strong>delle</strong><br />
imprese;<br />
- individuazione <strong>delle</strong> imprese a cui indirizzare il personale in formazione;<br />
- divulgazione in ambito <strong>industria</strong>le <strong>delle</strong> attività didattiche e scientifiche<br />
dell’Università;<br />
- attuazione e diffusione di attività di orientamento;<br />
- progettazione e realizzazione di stage extra-curricolari sulla base di convenzioni con<br />
Università, Politecnico e Provveditorato agli Studi di Torino.<br />
12
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
A chi si rivolge<br />
Agli studenti: attraverso una didattica finalizzata a sbocchi professionali nell’<strong>industria</strong> o<br />
nei servizi per l’<strong>industria</strong>; attraverso l’effettuazione di stage di orientamento differenziati<br />
per livello (Laurea, Diploma Universitario, Scuola secondaria superiore).<br />
Ai docenti: per essere in grado di utilizzare al meglio, nei vari ambiti istituzionali, contributi<br />
alla ricerca ed alla didattica provenienti dal mondo <strong>industria</strong>le e competenze formatesi<br />
in tale ambito.<br />
Alle aziende: formazione permanente <strong>delle</strong> risorse finalizzata alla preparazione specifica<br />
<strong>delle</strong> attività imprenditoriali; riqualificazione/implementazione professionale <strong>delle</strong> risorse<br />
umane presenti in azienda attraverso <strong>collaborazioni</strong> in progetti<br />
13
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERISTÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE INDUSTRIALE DEL VERCELLESE E DELLA VALSESIA<br />
L'Unione partecipa al "Comitato per la gestione in Vercelli dei corsi universitari", che ha<br />
lo scopo di sostenere, anche finanziariamente, le iniziative universitarie in provincia di<br />
Vercelli (attualmente facenti capo al Politecnico di Torino ed all’Università del Piemonte<br />
Orientale).<br />
Presso la Seconda Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, localizzata a<br />
Vercelli, si svolgono tre corsi di laurea:<br />
- Laurea Ingegneria meccanica<br />
- Laurea Ingegneria elettronica<br />
- Laurea Ingegneria civile.<br />
ed un corso di Diploma triennale in ingegneria energetica, che, a partire dal secondo<br />
anno, si diversifica in un indirizzo “Sistemi e impianti” e in un indirizzo “Sicurezza lavoro”.<br />
Taluni anni del diploma sono inseriti nel progetto “Campus”, al quale l’Unione collabora<br />
per quanto di competenza.<br />
Dall’anno accademico 1999/2000 il Politecnico ha iniziato a riorganizzare i corsi secondo<br />
un modello che contempla tre moduli, percorribili in sequenza (rispettivamente,<br />
triennale, biennale e triennale) e concludibili ciascuno con un diverso titolo avente valore<br />
legale (laurea di primo livello, laurea di secondo livello e dottorato di ricerca)<br />
Il modello contempla altresì che il positivo compimento dei vari cicli di studio sia verificato<br />
in termini di acquisizione del previsto numero di crediti didattici.<br />
L’Unione <strong>industria</strong>le aderisce, unitamente ad altre istituzioni locali (Comune , Provincia,<br />
Camera di Commercio, Fondazione della cassa di risparmio locale……), al Consorzio<br />
"UNIVER", che, con il supporto tecnico del COREP, persegue le possibili sinergie tra<br />
Politecnico ed operatori economici ( stages, ricerche mirate, tesi, corsi brevi…...).<br />
Presso la Facoltà di Lettere dell'Università del Piemonte Orientale sono attivati tre<br />
corsi di laurea:<br />
- Laurea in Lettere<br />
- Laurea in Filosofia<br />
- Laurea in Lingue<br />
Alla Facoltà l’Unione ha prestato sinora <strong>collaborazioni</strong> episodiche (contributi finanziari<br />
in occasione di convegni, contributi alla progettazione di interventi di edilizia universitaria,<br />
divulgazione di curricula di laureati…..).<br />
E’ allo studio la possibilità di promuovere in collaborazione corsi brevi nel settore della<br />
comunicazione e dell’uso specialistico (tecnico, finanziario, commerciale…) <strong>delle</strong> pricipali<br />
lingue moderne.<br />
14
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO<br />
L’Unione ha contribuito in modo rilevante (anche finanziariamente) alla istituzione e al<br />
decollo della nuova Facoltà di Ingegneria con un primo corso ad indirizzo gestionale ed<br />
un seconda ad indirizzo meccanico.<br />
Finanzia, a seguito di convenzione con la Facoltà di Ingegneria, i diplomi di laurea in:<br />
- Ingegneria meccanica<br />
- Ingegneria logistica e della produzione ad orientamento tessile<br />
per i quali ha concordato alcuni insegnamenti e collaborato attivamente alla realizzazione<br />
di stage.<br />
Coopera nella realizzazione dei seguenti IFTS:<br />
- Tecnologie dei materiali, metallurgia e meccanica (a guida Unione)<br />
- Imprese e metodologia ERP (a guida universitaria)<br />
Collabora alla nuova architettura universitaria prevista dalla riforma sull’autonomia:<br />
- in modo tradizionale attraverso incontri continui di proposta e verifica articolati a livello<br />
complessivo e di singola facoltà<br />
- in modo specifico attraverso una ricerca congiunta affidata all’IRS sul<br />
“posizionamento”<br />
dell’Università.<br />
E’ membro fondatore dell’Associazione Pro Universitate Bergomensi, Associazione<br />
che raccoglie<br />
le principali associazioni imprenditoriali, CCIAA e le banche locali, di cui detiene la Segreteria.<br />
L’Associazione ha personalità giuridica ed eroga risorse per lo sportello Università-Impresa,<br />
corsi di formazione, borse di studio, ricerche e convegni.<br />
15
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE BRESCIANA<br />
L’Associazione Industriale Bresciana ha stipulato fin dal novembre 1983 una convenzione<br />
con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia che ha poi originato numerose<br />
iniziative.<br />
Il 4 maggio del 1998 si è rinnovato questo spirito di collaborazione con la firma di un<br />
Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Brescia, la Camera di Commercio, Industria,<br />
Artigianato e Agricoltura di Brescia e l’Associazione Industriale Bresciana in cui i<br />
firmatari si impegnano favorire specifiche iniziative formative. Le iniziative indicate come<br />
prioritarie sono:<br />
♦ la realizzazione di corsi di Diploma Universitario previsti dalla legge 341/90;<br />
♦ la realizzazione di master post laurea, ed in particolare di un master specificatamente<br />
orientato alle esigenze <strong>delle</strong> Piccole e Medie Imprese;<br />
♦ lo sviluppo di attività di tirocinio formativo nelle aziende da parte degli studenti<br />
dell’Università;<br />
♦ l’effettuazione di attività di ricerca e di laboratorio con il diretto coinvolgimento del<br />
mondo <strong>delle</strong> aziende.<br />
♦<br />
Il 17 maggio 1999 l’Associazione Industriale Bresciana ha sottoscritto l’accordo di collaborazione<br />
per il Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica avviato lo scorso anno,<br />
mettendo a disposizione Borse di Studio, Esercitatori aziendali e docenze non accademiche,<br />
stage aziendali.<br />
L’Associazione Industriale Bresciana è inoltre presente nella Società per azioni consortile<br />
ISFOR 2000 – Istituto Superiore di Formazione e Ricerca – fondata nel 1989, di<br />
cui detiene oggi il 51,06 % del capitale sociale. Scopo di ISFOR 2000 è: promuovere e<br />
costituire un corpo di conoscenze, una struttura di attività didattiche ed una serie di<br />
strumenti atti ad individuare e percorrere itinerari strategici in aree dove maggiori sono<br />
le esigenze di effettiva riqualificazione e concreto sviluppo <strong>delle</strong> risorse umane.<br />
Il 13 dicembre 1999 è stata ufficialmente costituita la società consortile "Università &<br />
Impresa" che vede come protagonisti, oltre all'Associazione Industriale Bresciana, l'Università<br />
degli Studi, la Camera di Commercio, ISFOR 2000, l'Api, la Confartigianato-<br />
Unione provinciale di Brescia, l'Associazione Artigiani, e la CNA.<br />
Obiettivo prioritario della nuova società è la progettazione e la realizzazione, entro il<br />
primo trimestre del 2000, di un Master post-laurea e post-esperienza in "Gestione della<br />
piccola impresa".<br />
Nell'ambito del programma di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts) sono<br />
stati promossi due corsi post-diploma per la formazione di figure professionali innovative:<br />
-Statistico-aziendale (esperto nel controllo dei processi <strong>industria</strong>li)<br />
-Tecnico-commerciale (esperto in attività di vendita orientale all'innovazione di prodotto).<br />
16
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
I corsi nascono all'interno di una convenzione stipulata tra AIB, ISFOR 2000, Università<br />
degli studi, ITC Lunardi e ITC Abba-Ballini.<br />
AIB è anche in stretto collegamento con gli uffici Erasmus dell’Università di Brescia per<br />
il progetto Arsenal (finalizzato alla realizzazione di stage in aziende francesi e tedesche)<br />
nell’ambito del programma comunitario “Leonardo da Vinci”.<br />
Nel quadro dei nuovi progetti Leonardo 1999, che sarà operativo nel periodo gennaio<br />
2000 - luglio 2001, è stata selezionata dalla Commissione di Bruxelles una estensione di<br />
Arsenal , dal nome Prospect Eur. Oltre ai tradizionali partners di Arsenal (Lione e Stoccarda)<br />
entreranno nel progetto Haguenau (Francia), Bari (Italia), Bucarest (Romania),<br />
Goteborg (Svezia) e Bradford (Regno Unito).<br />
Un ruolo attivo dell’Associazione è inoltre svolto nel progetto Auxis, promosso<br />
dall’Università Cattolica e finalizzato alla standardizzazione, in ambito Qualità Totale, del<br />
processo di valutazione dei corsi di formazione.<br />
AIB partecipa infine ad un progetto di scambio di studenti di facoltà umanistiche, promosso<br />
da Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, Università di Monaco di<br />
Baviera e Associazione degli <strong>industria</strong>li della Baviera.<br />
La Società Consortile a Responsabilità Limitata Università & Impresa è stata costituita<br />
il 13 dicembre 1999 con un capitale di 200.000 Euro per iniziativa dell’Università<br />
degli studi di Brescia (40%), della Camera di Commercio di Brescia (26%),<br />
dell’Associazione Industriale Bresciana (15%), dell’Istituto Superiore di Formazione e<br />
Ricerca – Isfor 2000 – di Brescia (15%), della Confartigianato Unione di Brescia (1%),<br />
dell’Associazione Piccole-Medie Industrie di Brescia (1%), dell’Associazione Artigiani di<br />
Brescia (1%) e della Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Brescia (1%).<br />
L’oggetto principale di Università & Impresa è la prestazione di servizi di formazione<br />
post laurea e/o post esperienza, nonché <strong>delle</strong> relative attività di ricerca e di servizio alle<br />
imprese. La società si prefigge, più in particolare, di realizzare un Master specificamente<br />
orientato alle esigenze <strong>delle</strong> piccole e medie imprese.<br />
Il Consiglio di Amministrazione di Università & Impresa è presieduto da Augusto Preti,<br />
Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Brescia. Gli altri consiglieri sono Francesco<br />
Bettoni, Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Giovanni Dalla Bona,<br />
Presidente di Isfor 2000, Saverio Gaboardi, Vicepresidente dell’Associazione Industriale<br />
Bresciana, Giulio Guizzi, Vicepresidente dell’Associazione Piccole-Medie Industrie<br />
di Brescia, Giancarlo Provasi, Preside Facoltà di Economia dell’Università degli<br />
studi di Brescia e Giovanmaria Rizzi, Vicepresidente Confartigianato Unione di Brescia.<br />
Direttore della società è Achille Fornasini, amministratore delegato di Isfor 2000.<br />
I lavori del Comitato Tecnico-Scientifico sono coordinati da Antonio Porteri, professore<br />
di Economia <strong>delle</strong> Aziende di Credito all’Università degli studi di Brescia. Gli altri<br />
membri del Comitato sono Achille Fornasini, direttore di Università & Impresa, Francesco<br />
Lechi, professore di Economia e Politica Agraria all’Università degli studi di Milano,<br />
Fulvio Maifrini, imprenditore <strong>industria</strong>le e vicepresidente Sezione Piccola Industria<br />
dell’Associazione Industriale Bresciana, Maria Martellini, professore di Economia e Gestione<br />
<strong>delle</strong> Imprese all’Università degli studi di Brescia, Marco Mutinelli, professore di<br />
Economia e Organizzazione Aziendale all’Università degli studi di Brescia, Marta Nocivelli,<br />
manager e vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale<br />
Bresciana, Daniela Salvioni, professore di Analisi e Contabilità dei Costi<br />
all’Università degli studi di Brescia e Carlo Scarpa, professore di Economia Industriale<br />
17
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
all’Università degli studi di Brescia.<br />
La sede legale di Università & Impresa – piazza Mercato 15, Brescia – è il Rettorato<br />
dell’Università degli studi di Brescia. Gli uffici operativi, presso cui richiedere le informazioni<br />
riguardanti le attività formative, sono presso la sede di ISFOR 2000, via Pietro<br />
Nenni 30, Brescia. Telefono n. 030.225684. Telefax n. 030.2426484.<br />
Master in<br />
Economia e Gestione della Piccola e Media Impresa<br />
Di fronte alle sfide e alle potenzialità che la tecnologia e l’economia dell’informazione<br />
prospettano al mondo <strong>delle</strong> imprese, si rafforza il ruolo della formazione nell’ambito di<br />
una strategia finalizzata al raggiungimento dei risultati che le aree distrettuali più dinamiche<br />
e innovative a livello internazionale hanno saputo realizzare.<br />
Il Master in Economia e Gestione della Piccola e Media Impresa intende contribuire a<br />
realizzare un salto di qualità nel capitale umano <strong>delle</strong> imprese, valorizzando i tratti culturali<br />
che hanno decretato il successo del sistema economico bresciano.<br />
Il Master punta quindi alla formazione di manager in grado di gestire la Piccola e Media<br />
Impresa in un’ottica attenta non solo all’ottimizzazione dei processi, ma anche alla qualità<br />
totale, all’innovazione, alla modernizzazione <strong>delle</strong> relazioni che si sviluppano<br />
all’interno dell’azienda e nei suoi collegamenti con il mercato globale.<br />
Il Master si propone nel contempo di qualificare ulteriormente la funzione imprenditoriale,<br />
innestando conoscenze e competenze innovative sul tronco della tradizionale vitalità<br />
<strong>delle</strong> piccole e medie imprese bresciane.<br />
Il Master in Economia e Gestione della Piccola e Media Impresa inizia il proprio percorso<br />
formativo, forte della consapevolezza che poche aree del nostro Paese possono<br />
contare sulla contemporanea presenza di una istituzione universitaria giovane, ma<br />
ormai collaudata e impegnata sul territorio come quella bresciana, e su un sistema di<br />
piccole e medie imprese ampio e articolato come il nostro.<br />
I temi trattati, le aree gestionali analizzate, il taglio innovativo con il quale essi saranno<br />
affrontati, la sede e le attrezzature didattiche d’avanguardia e il filo diretto continuo con<br />
le imprese, costituiranno i tratti distintivi del Master che intende anche realizzare sistematici<br />
collegamenti con importanti centri di ricerca stranieri, noti a livello internazionale<br />
per gli studi sviluppati nell’ambito dell’imprenditorialità e della gestione <strong>delle</strong> piccole e<br />
medie imprese.<br />
Obiettivi del Master<br />
Il Master si propone di offrire al sistema <strong>delle</strong> piccole e medie imprese della provincia<br />
di Brescia e della Lombardia orientale l’opportunità sia di potenziare il contributo <strong>delle</strong><br />
nuove generazioni di imprenditori, sia di costituire un serbatoio di professionisti in grado<br />
di alimentare costantemente il fabbisogno di ricambio manageriale. Il Master intende<br />
inoltre, più in particolare, favorire:<br />
- la crescita del potenziale personale e professionale attraverso lo sviluppo di abilità<br />
manageriali e imprenditoriali<br />
18
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
- il rafforzamento <strong>delle</strong> metodologie decisionali orientate all’imprenditorialità e alla<br />
managerialità<br />
- l’acquisizione di una visione globale dell’impresa, non disgiunta da specifiche<br />
competenze gestionali riferite alle diverse funzioni aziendali<br />
- lo stimolo all’innovazione e al controllo dei processi di cambiamento<br />
- il perfezionamento <strong>delle</strong> capacità di comunicazione, di relazione e di negoziazione.<br />
Destinatari<br />
Il Master è rivolto sia ai neolaureati, preferibilmente in possesso di una laurea in discipline<br />
economico-scientifiche e di una breve esperienza di lavoro, sia a non laureati che<br />
abbiano maturato un adeguato curriculum professionale e una significativa esperienza<br />
lavorativa in azienda, con particolare attenzione ai giovani imprenditori.<br />
Articolazione del Master<br />
Lo sviluppo dell’itinerario formativo prevede i seguenti moduli<br />
Modulo introduttivo<br />
Intende favorire sia l’acquisizione di una base conoscitiva e di un linguaggio comuni,<br />
sia la costituzione di un gruppo di lavoro coeso e motivato. Preceduto da un periodo di<br />
autoapprendimento guidato, questo modulo affronta tre ambiti disciplinari:<br />
• Il contesto ambientale, ed in particolare le sfide e le opportunità che<br />
le principali tendenze del macro ambiente sono in grado di esercitare anche<br />
sulle imprese di piccole dimensioni.<br />
• Il sistema aziendale, con l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti il<br />
convincimento che l’impresa è comunque da intendersi quale entità unitaria,<br />
prospettiva nella quale dovrà aver luogo il successivo approfondimento<br />
specialistico relativo alle distinte funzioni aziendali. Con tale finalità si approfondiscono<br />
le tematiche dell’assetto istituzionale <strong>delle</strong> piccole e medie<br />
imprese e della loro peculiare struttura economica, patrimoniale, finanziaria,<br />
organizzativa e giuridico-societaria.<br />
• I metodi quantitativi per il management, con trattazione degli strumenti<br />
della Statistica descrittiva e induttiva, <strong>delle</strong> tecniche di Problem Solving<br />
e degli elementi basilari di matematica finanziaria.<br />
Al fine di favorire una adeguata omogeneità circa le conoscenze informatiche (strumenti<br />
multimediali, reti aziendali e programmi di office automation) e linguistiche (tecni-<br />
19
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
che di negoziazione e conversazione in lingua inglese, modalità per ottimizzare il contributo<br />
di sistemi di autoformazione), sono pianificate iniziative collaterali di potenziamento.<br />
Modulo <strong>delle</strong> Conoscenze Funzionali<br />
Con costante richiamo alla concezione unitaria del sistema aziendale, di particolare rilievo<br />
nelle piccole e medie imprese, nel corso di questo modulo si svolge l’analisi specialistica<br />
<strong>delle</strong> aree funzionali in cui operativamente si articola l’impresa.<br />
La trattazione <strong>delle</strong> aree funzionali si concentra soprattutto sugli aspetti gestionali relativi<br />
alla programmazione della produzione, alla logistica e agli approvvigionamenti, sulle<br />
responsabilità e le incombenze collegate ai processi di sviluppo della Qualità Totale, alla<br />
valutazione dell’impatto ambientale e all’applicazione <strong>delle</strong> norme di sicurezza nei luoghi<br />
di lavoro, sulle implicazioni dell’area commerciale e <strong>delle</strong> politiche di marketing, sui temi<br />
del credito e della finanza aziendale, sulle problematiche del coinvolgimento e dello sviluppo<br />
<strong>delle</strong> risorse umane, sull’ottimizzazione dei sistemi informativi aziendali, sulle caratteristiche<br />
operative dell’amministrazione e del controllo e sulla definizione <strong>delle</strong> strategie<br />
aziendali.<br />
Modulo <strong>delle</strong> Conoscenze Interfunzionali<br />
Il filo conduttore di questa fase è rappresentato dai percorsi di sviluppo dell’impresa,<br />
affrontati nei vari aspetti e nelle diverse implicazioni. In tale prospettiva verranno approfondite<br />
le tematiche di:<br />
- avvio di nuove imprese, business plan e project management<br />
- dimensionamento aziendale e relative modalità di attuazione<br />
- innovazione e sviluppo tecnologico<br />
- politiche e opportunità dell’internazionalizzazione<br />
- sviluppo dell’e-business<br />
- comunicazione integrata<br />
- successione generazionale e continuità aziendale nell’impresa familiare<br />
- crisi e rilancio dell’impresa<br />
Nell’ambito di questo modulo sarà inoltre programmata una serie di visite aziendali e di<br />
incontri con imprenditori, manager di successo e altri testimoni privilegiati i quali trasmetteranno<br />
ai partecipanti il senso <strong>delle</strong> proprie esperienze e rafforzeranno il collegamento<br />
tra l’attività formativa e la realtà aziendale: uno dei tratti distintivi del Master.<br />
Modulo Conclusivo<br />
E’ destinato al completamento del Project Work individuale. Dichiarato e impostato il<br />
progetto entro il mese di luglio 2001, ciascun partecipante avrà a disposizione il periodo<br />
20
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
agosto-novembre 2001 per perfezionare il proprio lavoro durante lo stage aziendale. La<br />
presentazione e la discussione del Project Work è prevista agli inizi del mese di dicembre<br />
2001, in concomitanza con la conclusione del Master.<br />
Metodologie Didattiche<br />
L’itinerario formativo del Master si propone di costituire una situazione didattica caratterizzata<br />
da un profondo impegno intellettuale, da un’applicazione operativa costante e<br />
da un clima di lavoro stimolante. Ai discenti si offre infatti l’opportunità di interagire sistematicamente<br />
con i docenti durante le sessioni formative, di partecipare a simulazioni,<br />
di visitare contesti aziendali innovativi e di essere assistiti da tutors nello svolgimento del<br />
lavoro in team, nello sviluppo dello stage aziendale e nella preparazione dei Project<br />
Work individuali.<br />
Durata e Impegno di Lavoro<br />
Il Master, che inizia il 18 settembre 2000 per concludersi nel mese di dicembre 2001,<br />
è articolato in sessioni didattiche pomeridiane (ore 14,30-18,30), dal lunedi al venerdi,<br />
dedicate alle lezioni di inquadramento e ai seminari, alla discussione di casi di studio e<br />
alle esercitazioni. Queste saranno completate da una sessione giornaliera di tutorship<br />
(ore 18,30-19,30) per consentire l’opportuno consolidamento <strong>delle</strong> nozioni e la preparazione<br />
della sessione immediatamente successiva.<br />
Essendo previsto che l’attività didattica si sviluppi per 35 settimane effettive, l’impegno<br />
prevede dunque 700 ore di lezione e 175 ore di tutorship per complessive 875 ore.<br />
Durante lo stesso periodo di 35 settimane si svolgerà il tirocinio in azienda (stage a carattere<br />
permanente) di 4 ore giornaliere per un impegno di 20 ore settimanali e quindi di<br />
700 ore complessive.<br />
L’impegno strutturato prevede pertanto 1575 ore complessive a cui si aggiungerà il periodo<br />
di stage a tempo pieno necessario per l’elaborazione del Project Work individuale.<br />
Verifiche dell’apprendimento<br />
Durante lo sviluppo <strong>delle</strong> attività formative previste dal Master si procederà ad una costante<br />
verifica dell’apprendimento dei discenti attraverso due modalità:<br />
♦ accertamenti sull’acquisizione <strong>delle</strong> conoscenze riferite alle principali aree che articolano<br />
il processo formativo del Master. Qualora si verificassero situazioni di insufficiente<br />
apprendimento, si predisporranno le necessarie azioni di recupero e di potenziamento<br />
curate dai tutors;<br />
21
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
♦ accertamenti sull’acquisizione della visione interfunzionale. Queste prove saranno<br />
imperniate, più in particolare, sull’analisi di casi aziendali da parte di ogni sottogruppo.<br />
La persistenza di eventuali lacune imporrà ai sottogruppi ulteriori impegni di<br />
approfondimento guidati dai tutors.<br />
L’attestato di frequenza al Master verrà rilasciato a ciascun discente a condizione che<br />
abbia frequentato almeno l’ottanta per cento <strong>delle</strong> 700 ore d’aula previste ed abbia partecipato<br />
a tutte le verifiche di apprendimento.<br />
L’attestato di frequenza rilasciato ai discenti che abbiano elaborato i tre migliori Project<br />
Work riporterà al riguardo una menzione speciale.<br />
Se per qualsiasi ragione un discente si trovasse nell’impossibilità di completare il<br />
Master, il Comitato Tecnico-Scientifico riconoscerà, ai fini dell’eventuale partecipazione<br />
ad un’edizione successiva del Master, un credito formativo in funzione dell’esito <strong>delle</strong><br />
prove individuali e interfunzionali.<br />
Faculty del Master<br />
La Faculty del Master è prevalentemente composta da docenti dell’Università degli<br />
Studi di Brescia. Completano il corpo docente professori di altre università sia italiane<br />
che estere, e professionisti portatori di significative esperienze maturate in posizioni di<br />
massima responsabilità aziendale e nel corso di attività di consulenza direzionale.<br />
Placement e Nuova Imprenditorialita’<br />
La società Università & Impresa sarà impegnata, concluso il Master, a sviluppare ogni<br />
attività utile a rendere più agevole e consapevole l’ingresso nel mondo del lavoro da<br />
parte di tutti coloro che hanno completato il Master. Più in particolare, la segreteria organizzativa<br />
di Università & Impresa non solo porterà a conoscenza <strong>delle</strong> imprese i nominativi<br />
e le caratteristiche dei partecipanti, ma favorirà altresì il più coerente raccordo<br />
tra domanda e offerta di lavoro riguardanti il profilo professionale conseguito grazie al<br />
Master.<br />
Il Consorzio Università & Impresa porrà infine in essere azioni intese a valorizzare la<br />
potenziale imprenditorialità giovanile interessando le istituzioni locali, provinciali e regionali<br />
alla valutazione e allo sviluppo <strong>delle</strong> eventuali business idea formulate dai partecipanti<br />
al Master durante l’elaborazione del Project Work.<br />
Modalita’ di Accesso al Master<br />
L’ammissione al Master è limitata ad numero massimo di 35 partecipanti al fine di assicurare<br />
uno sviluppo ottimale del processo di apprendimento individuale e di gruppo. Le<br />
domande di ammissione, curate sia dai singoli che dalle imprese, dovranno essere<br />
compilate sugli appositi moduli ed inviate alla segreteria organizzativa del Master, presso<br />
ISFOR 2000, via Pietro Nenni 30, a Brescia.<br />
22
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Completata la raccolta <strong>delle</strong> richieste di iscrizione, i candidati verranno convocati per<br />
un colloquio individuale finalizzato a far emergere le attitudini, le potenzialità, le attese e<br />
la motivazione dei singoli.<br />
I titoli, le esperienze lavorative e l’esito del colloquio saranno infine valutati da<br />
un’apposita commissione espressa dal Comitato Tecnico-Scientifico di Università & Impresa<br />
che stabilirà la graduatoria finale dei candidati ammessi.<br />
Quote di Iscrizione e Modalita’ di Pagamento<br />
Per i neolaureati non occupati la quota di iscrizione individuale agevolata è fissata in<br />
Lire 15.000.000 (ε 7.746,85), da regolare interamente prima dell’inizio del Master.<br />
Tale importo potrà essere versato direttamente alla segreteria del Master tramite assegno<br />
bancario o circolare non trasferibile intestato a Università & Impresa oppure accreditato<br />
sul conto corrente n° 15452 presso l’agenzia 29 del Banco di Brescia, via Cefalonia<br />
62, Brescia (ABI 03500; CAB 11235).<br />
Per le imprese bresciane che intendono iscrivere un proprio dipendente la quota di<br />
iscrizione è fissata in Lire 30.000.000 (ε 15.493,71) + IVA, da regolare interamente prima<br />
dell’inizio del Master.<br />
Tale importo potrà essere versato direttamente alla segreteria del Master tramite assegno<br />
bancario o circolare non trasferibile intestato a Università & Impresa oppure potrà<br />
essere accreditato sul conto corrente n° 15452 presso l’agenzia 29 del Banco di Brescia,<br />
via Cefalonia 62, Brescia (ABI 03500; CAB 11235).<br />
Facilitazioni Economiche<br />
La partecipazione al Master da parte dei migliori 15 laureati non occupati sarà completamente<br />
gratuita grazie ad un apposito contributo erogato direttamente dalla Regione<br />
Lombardia.<br />
Al fine di favorire la partecipazione al Master sono inoltre previste le seguenti ulteriori<br />
agevolazioni:<br />
♦ Borse di studio istituite da aziende ed enti sostenitori di Università & Impresa finalizzate<br />
alla copertura totale della quota di iscrizione individuale. Le borse di studio<br />
verranno assegnate sulla base della graduatoria di ammissione stabilita dal Comitato<br />
Tecnico-Scientifico di Università & Impresa.<br />
♦ Prestiti sull’Onore offerti dal Banco di Brescia di importo inferiore o pari alla<br />
quota di iscrizione individuale. Il rimborso del prestito avverrà dopo la conclusione<br />
del Master mediante rate mensili (a scelta tra 12, 18, 24, 36 e 48) non gravate né da<br />
interessi né da spese. Chi fosse interessato ad accedere a tale Prestito sull’Onore<br />
dovrà utilizzare l’apposito modulo di richiesta.<br />
♦ Contributi agli investimenti in formazione erogati dalla Camera di Commercio di<br />
Brescia alle imprese bresciane che abbiano iscritto un proprio dipendente. Tale age-<br />
23
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
volazione, riguardante esclusivamente le imprese, consiste in un contributo di importo<br />
pari a Lire 15.000.000 a parziale abbattimento del costo di iscrizione. Effettuata<br />
l’iscrizione e regolata la quota di iscrizione aziendale di Lire 30.000.000+IVA,<br />
l’impresa potrà istruire, con l’ausilio della segreteria di Università & Impresa,<br />
l’apposita domanda da inoltrare alla Camera di Commercio di Brescia.<br />
Nell'ambito del FSE Lombardia 2000-2001 l'Associazione Industriale Bresciana ha curato,<br />
insieme ad altri operatori, la presentazione di 4 corsi post-diploma così intitolati:<br />
♦ Human resources manager<br />
♦ Esperto in sviluppo risorse umane e management attività formative<br />
♦ Esperto in psicologia dell'educazione<br />
♦ Operatore psico-pedagogico.<br />
24
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALI DI COMO<br />
Nel 1987 l’Unione Industriali di Como si fece promotrice dell’insediamento, a Como, di<br />
una Scuola Diretta a Fini Speciali, in Informatica ad indirizzo gestionale, del Politecnico<br />
di Milano.<br />
Da questa esperienza ha preso avvio il Polo Universitario di Como, gestito da<br />
un’Associazione denominata Univercomo alla quale partecipano, oltre all’Unione,<br />
l’Amministrazione Provinciale, il Comune di Como, la Camera di Commercio, l’API, gli<br />
Artigiani, i Commercianti ed una Cassa Rurale locale.<br />
Il Polo Universitario di Como accoglie iniziative del Politecnico di Milano e<br />
dell’Università dell'Insubria, nuovo ateneo di Como e Varese.<br />
I Corsi di Laurea avviati a Como sono:<br />
Università dell'Insubria<br />
- C.d.L. in Chimica<br />
- C.d.L. in Chimica <strong>industria</strong>le tessile<br />
- C.d.L. in Chimica indirizzo tecnologia del colore<br />
- C.d.L. in Fisica<br />
- C.d.L. in Matematica<br />
- C.d.L. in Giurisprudenza<br />
- C.d.L. in Scienze ambientali<br />
- C.d.L. in Informatica<br />
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria di Como<br />
- C.d.L. in Ingegneria Gestionale orientamenti Logistica e della Produzione e Organizzativa<br />
- C.d.L. in Ingegneria Gestionale ed orientamento tessile<br />
- C.d.L. in Ingegneria Informatica<br />
- C.d.L. in Ingegneria Informatica a distanza<br />
- C.d.L. in Ingegneria ambientale e del territorio<br />
- C.d.L. in Disegno Industriale<br />
L’Unione Industriali di Como è particolarmente impegnata nelle seguenti iniziative:<br />
‣ Ingegneria Logistica e della Produzione settore manifatturiero legno – arredo e<br />
settore manifatturiero tessile<br />
‣ Chimica tessile e Tecnologia del Colore<br />
‣ Orientamento tessile del corso di laurea in ingegneria gestionale<br />
‣ Disegno Industriale<br />
che sono stati ideati su specifico interesse <strong>delle</strong> aziende e per i quali si sono studiate<br />
insieme alle Università il piano di studi ed i contenuti del corso.<br />
25
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI CREMONA<br />
Nel corso del 1999 è partita una nuova iniziativa denominata "Obiettivo cultura d'impresa"<br />
il cui scopo è quello di fare incontrare le aziende cremonesi e gli studenti frequentanti<br />
il secondo e terzo anno dei Diplomi Universitari attivati nella provincia:Economia<br />
Aziendale (Università cattolica del Sacro Cuore) e Informatica (Politecnico<br />
di Milano).<br />
Il progetto si divide in due fasi.<br />
Nella prima, comune ad entrambi i corsi di Diploma, consiste in un ciclo di conferenze<br />
in cui alcuni imprenditori o amministratori presenteranno la propria azienda agli studenti<br />
e racconteranno la loro esperienza professionale. Ogni incontro (circa 2 ore) sarà dedicato<br />
ad una singola impresa e sarà svolto presso l'aula magna di uno dei due atenei.<br />
Nella seconda fase sono previsti interventi di managers responsabili di funzioni aziendali<br />
che, all'interno di alcuni corsi universitari, affiancheranno il docente nella didattica<br />
ed effettueranno un confronto tra un argomento teorico del corso e l'esperienza reale<br />
d'azienda.<br />
Questa attività si svolgera nell'anno 2000 per il D.U. in Economia Aziendale e nel 2001<br />
per il D.U. in Informatica.<br />
26
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LECCO<br />
L’unione Industriali di Lecco è socio fondatore di UNIVERLECCO - Associazione per la<br />
promozione degli insediamenti universitari in provincia di Lecco.<br />
Ha collaborato per l'istituzione del Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e<br />
della Pro-duzione e Ingegneria Meccanica per il corso di Laurea in Ingegneria Meccanica,<br />
Civile ed Edile - Politecnico di Lecco.<br />
Per quanto riguarda i Diplomi Universitari è stata instaurata una particolare collaborazione<br />
attraverso:<br />
- brochures per illustrare le opportunità offerte da questi due diplomi;<br />
- tirocini: vengono sensibilizzate le aziende associate per ospitare i tirocinanti;<br />
- iniziative di formazione: vengono proposti incontri su temi concordati con il Politecnico<br />
(comunicazione, “Verso il primo impiego”…).<br />
Inoltre il Gruppo Scuola dell’Unione organizza <strong>delle</strong> iniziative rivolte agli studenti e ai<br />
docenti universitari del territorio (Es. novembre 1999 Giornata dell’internazionalizzazione).<br />
27
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI MANTOVA<br />
Nel 1991 l'Associazione degli Industriali insieme al Comune di Mantova, all'Amministrazione<br />
Provinciale, alla Camera di Commercio, alla Banca Agricola Mantovana, al<br />
Coordinamento Mantova per lo Sviluppo e ad Agropolis ha dato vita al Comitato Promotore<br />
per l'istituzione dell'Università a Mantova.<br />
Il Comitato, nell'arco di qualche mese, ha promosso e favorito la costituzione di una<br />
società consortile, il Consorzio Universitario Mantovano (CUM), con il compito di soddisfare<br />
le necessità di polo universitario: sedi didattiche, laboratori, residenza docenti, segreteria.<br />
Nel settembre 1992 è stato inaugurato il corso triennale del d.u. in ingegneria dell'ambiente<br />
e <strong>delle</strong> risorse, istituito dall'Università degli Studi di Pavia, facoltà di Ingegneria.<br />
Con l'anno accademico 1993/94, al fine di consolidare l'esperienza della formazione<br />
post-secondaria e di arricchire l'offerta formativa locale è stato inaugurato anche il d.u.<br />
in edilizia, gemmato dalla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.<br />
Nell'anno accademico 1997/98, il Politecnico di Milano ha attivato a Mantova un Corso<br />
di laurea in Architettura con indirizzo in recupero e restauro dei beni architettonici<br />
e ambientali.<br />
L'Università degli Studi di Pavia ha, invece, gemmato con l'anno accademico 1997/98 il<br />
Diploma Universitario in Ingegneria Informatica con indirizzo applicazioni multimediali.<br />
Nel corso del 1998 ha avuto luogo il master in Informatica gestionale destinato ai<br />
laureati e diplomati universitari e promosso dall'Università degli Studi di Pavia, dal Consorzio<br />
Universitario Mantovano e dalla Regione Lombardia. Il master è stato ripetuto anche<br />
nel 1999.<br />
Per quanto attiene ai Diplomi Universitari i tirocini si stanno svolgendo regolarmente,<br />
su temi di interesse per gli studenti e per le aziende.<br />
I diplomati dei Diplomi Universitari . in Ingegneria dell'ambiente e <strong>delle</strong> risorse e i diplomati<br />
in Edilizia hanno trovato occupazione, in imprese, studi professionali, pubblica<br />
amministra zione.<br />
Il 75% dei licenziati ha trovato occupazione nei primi tre mesi successivi al conseguimento<br />
del diploma, in parte presso le aziende nelle quali avevano svolto lo stage e in<br />
parte presso studi professionali e associazioni di categoria.<br />
A tutt'oggi il 40% degli iscritti ai vari d.u. risulta diplomato in corso, e se si considera<br />
coloro che hanno terminato gli studi negli anni di fuori corso la percentuale sale al 51%.<br />
Gli abbandoni riguardano il 15% degli iscritti.<br />
28
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
ASSOLOMBARDA<br />
Assolombarda intrattiene da tempo proficui rapporti di collaborazione con le Università<br />
milanesi, <strong>collaborazioni</strong> che si sono rafforzate ancor più negli ultimi anni.<br />
CONVENZIONI QUADRO PER I TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO<br />
Assolombarda ha stipulato convenzioni quadro con le Università milanesi, con l'Università<br />
di Pavia, IL Libero Istituto Universitario “Carlo Cattaneo” di Castellanza e l'Università<br />
della Calabria con l'obiettivo di agevolare l'inserimento in tirocinio di giovani in<br />
possesso di un'elevata preparazione, semplificando al massimo le procedure burocratiche.<br />
Le aziende associate sono così automaticamente convenzionate con le Università e<br />
devono limitarsi a predisporre il progetto formativo e di orientamento ed usufruiscono del<br />
supporto degli uffici stage costituiti da ciascuna Università.<br />
Gli studenti universitari, laureandi e laureati, hanno l'opportunità di effettuare un'esperienza<br />
formativa in un contesto lavorativo, sperimentando le proprie capacità tecnicooperative<br />
e acquisendo un'immagine più articolata e consapevole di cosa significa muoversi<br />
in un'impresa.<br />
I dati sull'esito <strong>delle</strong> Convenzioni sono molto incoraggianti: nel 2000 sono stati avviati<br />
dalle Università oltre 6 mila tirocini.<br />
Va sottolineato, in particolare, il significato che ciò assume nel quadro dei rapporti tra il<br />
sistema formativo e il sistema <strong>delle</strong> imprese: il tirocinio infatti si sta sempre più affermando<br />
come una tra le occasioni maggiormente significative per sperimentare e consolidare<br />
un positivo e corretto confronto e scambio tra università e impresa oltre che<br />
un'occasione per migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire la diffusione<br />
della cultura d'impresa.<br />
POLITECNICO<br />
I rapporti di collaborazione con il Politecnico di Milano sono molto ricchi e spaziano dal<br />
campo della ricerca a quello della formazione.<br />
Associazione Impresa Politecnico<br />
Il 6 maggio 1993 è stata costituita l'Associazione "Impresa Politecnico" alla quale aderiscono,<br />
oltre al Politecnico di Milano, una quindicina di aziende e Associazioni Imprenditoriali<br />
(Assolombarda, Assimpredil, Federchimica, Fondazione Cariplo, CDC, AEM,<br />
FIAT, ENI, ltaltel, MM, Pirelli, SARAS, Sondel, Edizioni "il Sole-24 Ore", Di Baio Editore).<br />
29
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
L'Associazione ha lo scopo di potenziare le interazioni tra il Politecnico di Milano e il sistema<br />
<strong>delle</strong> imprese: individuando le nuove aree di possibile collaborazione, definendo<br />
le priorità di attuazione e le modalità organizzative, razionalizzando le iniziative già avviate.<br />
In particolare, essa si propone di favorire la nascita di iniziative con singole aziende o<br />
gruppi di imprese nel campo della ricerca, del trasferimento tecnologico, dell'alta formazione.<br />
Sino ad oggi le iniziative realizzate sono molteplici. Tra di esse si possono citare:<br />
- realizzazione dell' "Annuario <strong>delle</strong> competenze del Politecnico di Milano" disponibile<br />
anche sul sito dell’Ateneo .<br />
- organizzazione di seminari e incontri per le imprese e per gli studenti;<br />
- promozione del Premio "Fare impresa al Politecnico", in collaborazione con il<br />
Gruppo Giovani Imprenditori dell'Assolombarda e con il Formaper. Il concorso<br />
ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di idee imprenditoriali nell'ambito dell'attività<br />
di studio e ricerca svolta all'interno del Politecnico;<br />
- ricerca sullo "Stato della competitività tecnologica dell'<strong>industria</strong> milanese e<br />
Lombarda" (i risultati sono pubblicati nella collana dell'Associazione);<br />
- progettazione e realizzazione di una Banca dati pubblica italiana a supporto<br />
<strong>delle</strong> attività di Life Cycle Assessment;<br />
- ricerca sui "criteri" per l'individuazione di una rete di centri di eccellenza tecnico-scientifica<br />
di interesse ambientale a livello nazionale;<br />
- attività di ricerca volta a supportare l’Ateneo per la riforma degli studi di ingegneria<br />
e di architettura; in quest'ambito sono stati effettuati dieci "focus group"<br />
che hanno coinvolto circa un centinaio di imprese ed è stato inviato un questionario<br />
ad un campione di laureati del Politecnico cui hanno già risposto oltre<br />
3500 ex-allievi. I risultati sono pubblicati in un volume che è consultabile nel sito<br />
lnternet dell'Associazione e sono stati presentati in un Convegno tenutosi il 29<br />
ottobre 1999.<br />
Attraverso l'Associazione Impresa Politecnico è stato costituito - tra Pirelli e Politecnico<br />
- il CORECOM (Consorzio per la ricerca avanzata sulla fotonica) che ha l'obiettivo di<br />
sviluppare le nuove tecnologie ottiche per reti di telecomunicazioni. Il Consorzio rappresenta<br />
un'iniziativa unica nel suo genere in Italia di collaborazione tra Impresa e Università<br />
nel campo della ricerca scientifica avanzata.<br />
30
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Analogamente l'associazione compie un'azione di supporto allo sviluppo di convenzioni<br />
dirette tra il Politecnico e le imprese.<br />
Sportello Tecnologico<br />
Nell'ambito <strong>delle</strong> iniziative dell'Associazione Impresa Politecnico, nel mese di ottobre<br />
1996 è stato aperto lo Sportello Tecnologico che ha l'obiettivo da un lato di favorire l'accesso<br />
<strong>delle</strong> imprese - in particolare <strong>delle</strong> piccole e medie - al grande potenziale di risorse<br />
e competenze esistenti presso il Politecnico, dall'altro di valorizzare le attività di ricerca<br />
sviluppate presso l'Ateneo che possono essere di interesse per il mondo <strong>delle</strong> imprese.<br />
FORMAZIONE CONTINUA<br />
Poliedra - Centri di conoscenza e formazione del Politecnico di Milano<br />
Poliedra opera dal 1996, come centro interno del Politecnico di Milano, per rafforzare<br />
l'integrazione tra accademia e mondo del lavoro nell'area della formazione.<br />
Nel 1999, per consentire lo sviluppo di un rapporto più incisivo con aziende ed istituzioni<br />
esterne, il Politecnico ha deciso la trasformazione del centro in un Consorzio no<br />
profit per la formazione continua.<br />
Partecipano al Consorzio Poliedra due tipologie di centri di competenza: i Centri di<br />
Ateneo, interni alla struttura organizzativa del Politecnico, ed i Consorzi del Politecnico<br />
con aziende ed istituzioni, sorti con l'obiettivo di sviluppare e trasferire specifico knowhow<br />
al mondo del lavoro e dotasti di autonoma personalità giuridica (Cefriel, Map, Mip,<br />
Polidesign).<br />
Nell'ambito del Fondo Sociale Europeo, Assolombarda si è resa promotore presso la<br />
Regione Lombardia di un progetto quadro di formazione rivolto alle piccole e medie imprese<br />
associate la cui realizzazione è stata affidata a Poliedra.<br />
Sono stati realizzati 40 corsi rivolti complessivamente a 690 partecipanti, in risposta ad<br />
esigenze rilevate di forte internazionalizzazione, uso diffuso di nuove tecnologie, introduzione<br />
di metodi evoluti di elaborazione e gestione <strong>delle</strong> informazioni, globale innalzamento<br />
<strong>delle</strong> prestazione e <strong>delle</strong> competenze <strong>delle</strong> persone.<br />
31
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
CONSORZI UNIVERSITA' - IMPRESA<br />
CEFRIEL - Centro per la Ricerca e la Formazione in Ingegneria dell'informatica.<br />
Il CEFRIEL è stato creato nel 1988 a seguito di una convenzione tra il Politecnico,<br />
l'Università degli Studi, il Comune di Milano, la Regione Lombardia, l'Assolombarda e un<br />
gruppo di grandi aziende.<br />
L'attività di formazione è orientata a:<br />
- l'introduzione di corsi di specializzazione post-lauream (corsi di Master);<br />
- l'istituzione di corsi-seminari di formazione permanente;<br />
- la preparazione di tecnici intermedi.<br />
Le principali aree di ricerca sono:<br />
- trattamento numerico dei segnali<br />
- reti per telecomunicazioni<br />
- automazione di ufficio<br />
- automazione di fabbrica<br />
- ingegneria dell'Hardware<br />
- ingegneria del software<br />
- controllo dei processi <strong>industria</strong>li<br />
- workstations multimediali.<br />
In collaborazione con il Cefriel sono stati realizzati numerosi corsi di formazione continua<br />
volti all'aggiornamento professionale dei dipendenti <strong>delle</strong> PMI associate.<br />
In particolare il Cefriel ha collaborato alla realizzazione del corso "Le PMI verso la connettività"<br />
rivolto a 300 imprenditori di imprese associate con l'obiettivo di avvicinare il<br />
mondo della piccola impresa milanese all'uso di Internet come strumento strategico, indispensabile<br />
per compiere un salto di qualità nei rapporti con clienti e fornitori nazionali<br />
e internazionali. Il progetto è stato realizzato con modalità di formazione a distanza.<br />
Sono inoltre stati progettati e realizzati quattro corsi di IFTS nel campo dell'informatica<br />
e della multimedialità con l'obiettivo di formare esperti in grado di integrare tecnologie e<br />
linguaggi di comunicazione creando servizi o prodotti adeguati alle richieste del mercato.<br />
MIP - Consorzio Universitario per l'Innovazione nella Gestione di Azienda.<br />
Il MIP vede affiancati al Politecnico di Milano, Assolombarda, Camera di Commercio e<br />
una trentina dei principali Gruppi nazionali pubblici, privati e internazionali operanti in<br />
Italia.<br />
32
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Le attività di formazione riguardano, oltre le iniziative istituzionali quali il Master, giunto<br />
ormai alla 14ma edizione, corsi modulari di formazione al ruolo professionale e seminari<br />
brevi su temi innovativi.<br />
L'attività di ricerca sviluppata dall'istituto è suddivisa nell'attività di ricerca promossa<br />
autonomamente su temi ritenuti essenziali allo sviluppo di conoscenze interne dell'istituzione<br />
stessa (tra cui si possono citare: osservatorio gestionale, osservatorio su strategie<br />
informatiche e organizzazione, osservatorio sui sistemi innovativi per l'implementazione<br />
<strong>delle</strong> strategie, progetto accounting, laboratorio di economia dei processi di automazione)<br />
e attività di ricerca su commessa di aziende ed enti esterni.<br />
Anche con il MIP sono stati realizzati parecchi corsi di formazione continua per le PMI<br />
e corsi di formazione professionalizzanti per giovani diplomati attraverso il ricorso a finanziamenti<br />
del Fondo Sociale Europeo.<br />
UNIVERSITA' CATTOLICA<br />
Comitato Università - Mondo del Lavoro<br />
L'adesione al comitato di raccordo scuola-mondo del lavoro ha siglato l'avvio di progetti<br />
di collaborazione con questo Ateneo. Nel Comitato, Assolombarda si propone di avere<br />
un ruolo attivo e propositivo riguardo ai temi dell'orientamento nelle sue diverse articolazioni<br />
e all'arricchimento dei curricula in relazione ai cambiamenti culturali e professionali.<br />
Il Comitato conferma sempre più la sua capacità di promuovere interessanti forme di<br />
collaborazione tra l'Ateneo e il mondo produttivo e si avvale della collaborazione di un<br />
crescente numero di docenti e di esponenti di imprese (gli Enti e le aziende aderenti<br />
hanno ormai raggiunto quota 80).<br />
Le iniziative promosse dal Comitato coinvolgono annualmente oltre 8.000 studenti e<br />
spaziano dagli incontri con i Direttori del Personale, ai corsi di orientamento al lavoro,<br />
alla presentazione di figure professionali e funzioni aziendali, alla promozione di seminari<br />
e convegni.<br />
Il Comitato ha inoltre il compito di promuovere l'effettuazione di esperienze di stage<br />
nelle imprese e di facilitare l'inserimento al lavoro.<br />
ASAM<br />
L'Università Cattolica, Assolombarda e un gruppo di aziende hanno costituito un'associazione<br />
per la ricerca nelle discipline aziendali e manageriali (ASAM) che si avvale prio-<br />
33
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ritariamente <strong>delle</strong> strutture accademiche e di ricerca della Facoltà di Economia e Commercio.<br />
L'Associazione svolge attività di ricerca di carattere generale e specifica, su commessa<br />
<strong>delle</strong> aziende; organizza seminari e workshop su temi di attualità; promuove iniziative<br />
nell'ambito del percorso universitario degli studenti di economia su temi di interesse<br />
aziendale (stage, borse di studio, <strong>collaborazioni</strong> a tesi di laurea).<br />
CEDRI<br />
Il CEDRI (Centro Europeo di Diritto e di Relazioni Industriali), di cui Assolombarda è<br />
socio fondatore, ha l'obiettivo di realizzare, approfondire e diffondere la conoscenza<br />
<strong>delle</strong> relazioni <strong>industria</strong>li nel nostro Paese anche nella prospettiva europea.<br />
Con il CEDRI, Assolombarda ha concordato di attivare e promuovere una banca dati<br />
congiunta su taluni aspetti del mondo del lavoro.<br />
L'iniziativa colma una lacuna che caratterizzava negativamente il nostro Paese, privo<br />
di una indagine periodica e di respiro nazionale su indicatori oggettivi dello stato <strong>delle</strong><br />
relazioni <strong>industria</strong>li.<br />
UNIVERSITA' L. BOCCONI<br />
Assolombarda è presente nel Consiglio di Amministrazione dell'Università L. Bocconi.<br />
E' inoltre presente in sette Centri di ricerca di questa Università:<br />
- Centro di Studi sull'imprenditorialità "Furio Cicogna";<br />
- Centro di Studi sui processi di internazionalizzazione (CESPRI);<br />
- Centro di Studi sulla innovazione e sulla riorganizzazione <strong>industria</strong>li (CIRI);<br />
- Centro di Studi e ricerche di politica comparata;<br />
- Istituto di Studi sulle borse valori "A. Lorenzetti";<br />
- Centro per lo studio dei problemi dell'economia del lavoro (CESPEL);<br />
- Centro di economia monetaria e finanziaria.<br />
Le competenze e gli studi di tutti i Centri Bocconi concorrono inoltre, nel quadro di un<br />
accordo globale Assolombarda-Bocconi, alla realizzazione di un osservatorio permanente<br />
denominato "Osservatorio Assolombarda/Bocconi sulla competitività dell'impresa".<br />
Con esso Assolombarda realizza i suoi rapporti con l'Università L. Bocconi; l'Università<br />
indirizza in una iniziativa forte le proprie molteplici competenze su di uno specifico<br />
tema.<br />
Vi sono infine forti legami di collaborazione con l'Ufficio Placement, volti a favorire i<br />
contatti tra le imprese e i laureandi/laureati anche attraverso l'organizzazione di incontri<br />
con esponenti aziendali in Università e l'effettuazione di stage nelle imprese.<br />
34
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Programma Partner per lo sviluppo<br />
Nel 1996 Assolombarda ha aderito ad una nuova iniziativa dell'Università Bocconi volta<br />
a potenziare e nazionalizzare le iniziative già esistenti di collaborazione con le imprese e<br />
a favorirne lo sviluppo di nuove.<br />
Il programma Partner per lo sviluppo vuole creare l'occasione per una collaborazione<br />
stabile in due direzioni: da un lato l'impresa partecipa attivamente alla vita dell'Università<br />
e attinge a risorse e conoscenze nell'ambito <strong>delle</strong> discipline aziendali, economiche ed<br />
organizzativi; dall'altra l'Università si tiene al passo con l'evoluzione in atto nelle imprese<br />
attraverso la condivisione di esperienze e realtà imprenditoriali, creando le condizioni<br />
per assicurare ai propri studenti la preparazione più adeguata alle esigenze del mondo<br />
del lavoro.<br />
Nell’ambito dei rapporti di collaborazione con l’Ateneo è stata condotta un’indagine,<br />
sulla figura del “laureato Bocconi” che ha coinvolto, attraverso la tecnica dei focus<br />
group, una quarantina di imprese associate con l’obiettivo di fornire indicazioni utili per<br />
la riforma del corso di laurea in economia, secondo il nuovo ordinamento universitario.<br />
Osservatorio sul mondo<br />
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO<br />
Dal 1997 Assolombarda collabora con il Centro per gli studi di politica estera e opinione<br />
pubblica diretto dal Prof. Vigezzi per la realizzazione di un ciclo di conversazioni coordinate<br />
dall'Ambasciatore Sergio Romano sui principali temi d'attualità in materia di politica<br />
estera.<br />
ALAR<br />
Assolombarda - insieme ad alcune grandi aziende - è socio fondatore dell'ALAR (Associazione<br />
Lavoro e Ricerche) che opera presso l'istituto di diritto del lavoro dell'Università<br />
degli Studi.<br />
L'Associazione si pone l'obiettivo di assumere iniziative idonee a dare adeguata proiezione<br />
esterna alla riflessione scientifica su argomenti riguardanti i profili giuridici dei rapporti<br />
di lavoro, ottimizzando le sinergie che derivano dagli apporti combinati di studiosi<br />
del mondo accademico, di operatori di aziende e di associazioni datoriali.<br />
Tale collaborazione felicemente avviata, pubblica una rivista specializzata e produce<br />
studi, ricerche, ed iniziative formative.<br />
35
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA<br />
La nuova Università milanese, nata dallo sdoppiamento dell'Università Statale che<br />
aveva superato i centomila studenti, intende caratterizzarsi per una forte connotazione<br />
sulle nuove tecnologie e per la collaborazione con il sistema <strong>industria</strong>le.<br />
In questo contesto è stato progettato un nuovo Corso di laurea triennale in Chimica e<br />
tecnologia (LICET) che avrà avvio con il nuovo anno accademico.<br />
Il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro formato da docenti, universitari,<br />
darappresentanti del Gruppo Chimici di Assolombarda e di Federchimica.<br />
Forte attenzione viene dedicata all'orientamento con la realizzazione di un sito internet<br />
e di un corso di aggiornamento rivolto ai docenti di scienze e di chimica <strong>delle</strong> scuole secondarie<br />
superiori.<br />
ALTRE INIZIATIVE<br />
Il 16 gennaio 1995 è stata costituita a Milano - promossa da Assolombarda e AIM - la<br />
società consortile Biopolo, fra le aziende Farmacia S.p.A., Lepetit S.p.A., Zambon<br />
S.p.A., Primm s.r.l., Hydra s.r.l., Zambon.<br />
La Società Biopolo ha l'obiettivo di realizzare a Milano un "Centro di Eccellenza" nel<br />
settore <strong>delle</strong> Biotecnologie <strong>industria</strong>li in cui realizzare su base innovativo una stretta<br />
collaborazione fra le aziende interessate alla ricerca ed all'innovazione tecnologica ed i<br />
laboratori di buon livello internazionale <strong>delle</strong> Università insediate sul territorio.<br />
Il Centro è indirizzato alle esigenze dell'<strong>industria</strong> chimica, farmaceutica, agroalimentare<br />
e di tutela dell'ambiente.<br />
La società consortile è stata strutturata come "Società aperta" nel senso che, una volta<br />
costituita, alla stessa possono aderire tutte le imprese interessate alle finalità del Biopolo.<br />
La collaborazione fra le società Biopolo e l'Università è regolata da una Convenzione<br />
che sancisce un rapporto paritario in cui i ricercatori universitari sono impegnati a sviluppare<br />
ricerche istituzionali e a dialogare con le imprese per le ricadute produttive <strong>delle</strong><br />
loro ricerche; le imprese sono impegnate e ad alimentare la ricerca universitaria con risorse<br />
proprie umane, strumentali e finanziarie in uno sforzo comune di finalizzazione di<br />
ricerca pubblica e privata a sostegno del sistema produttivo <strong>delle</strong> imprese locali. Non<br />
più, quindi, <strong>collaborazioni</strong> episodiche, ma costituzione di gruppi misti di ricerca tesi al<br />
raggiungimento di interessi generali oltre che particolari di entrambi le parti.<br />
36
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
ASSOCIAZIONE ERCOLE BOTTANI<br />
L'Associazione - costituita da una ventina di aziende e da Assolombarda - svolge azione<br />
di orientamento scolastico e propone iniziative volte a promuovere la ricerca e gli<br />
studi nel campo dell'ingegneria elettrica a livello di diploma universitario, laurea, dottorato<br />
di ricerca.<br />
L'Associazione ha collaborato attivamente per la realizzazione del Diploma Universitario<br />
in Ingegneria Elettronica e lo promuove anche attraverso l'istituzione di borse di studio<br />
per i migliori studenti.<br />
PARCO SCIENTIFICO BIOMEDICO SAN RAFFAELE<br />
Il Parco Scientifico è stato costituito nel 1992 su iniziativa dell'IRCCSH San Raffaele e<br />
di alcune aziende operanti nel campo farmaceutico e biotecnologico (tra cui Bayer, Roche,<br />
Schering, Boehringer, Snia) in collaborazione con strutture universitarie (Università<br />
Vita e Salute S. Raffaele, Università degli Studi, Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico)<br />
e il CNR. E' un'area attrezzata per la ricerca in campo biomedico, creata per<br />
sostenere la capacità competitiva di imprese ad alto contenuto tecnologico.<br />
Il Parco Scientifico ha l'obiettivo di realizzare una struttura ad alto livello nella ricerca<br />
biomedica di base e applicata, volta al trasferimento <strong>delle</strong> conoscenze tecnologiche dai<br />
Centri di ricerca alle imprese ed al mercato, allo sviluppo di specifici programmi di cooperazione<br />
con l'<strong>industria</strong>, alla formazione di ricercatori e manager.<br />
Nell'ambito del Parco Scientifico opera anche il CeBITeC, Centro di Bioingegneria e<br />
Innovazioni Tecnologiche in cardiochirurgia, promosso da Snia, Politecnico e Ospedale<br />
San Raffaele.<br />
CITTA’ DEI MESTIERI E DELLE PROFESSIONI<br />
Si tratta di un’iniziativa appena varata presso la sede del Museo della Scienza e della<br />
Tecnica di Milano ispirandosi ad un’idea originale, unica e riuscita, <strong>delle</strong> Città <strong>delle</strong><br />
Scienze di Parigi. La Città dei Mestieri costituisce uno spazio, alla cui realizzazione Assolombarda<br />
ha attivamente collaborato assieme ad altri partner territoriali, tra cui<br />
l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica di Milano, finalizzato a offrire ai<br />
giovani, in un unico luogo, programmi, aperture prospettiche, risorse, consigli in tema di<br />
lavoro e formazione.<br />
Il centro è organizzato attorno a quattro poli:<br />
A. Orientarsi: permette di approfondire la conoscenza relativa ai propri interessi,<br />
attitudini e le caratteristiche personali per meglio definire il proprio percorso<br />
formativo;<br />
37
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
B. Cercare un impiego: consente di migliorare le proprie tecniche di ricerca<br />
del lavoro utilizzando metodologie avanzate e di approfondire le modalità di compilazione<br />
del curriculum vitae e le procedure e caratteristiche di un colloquio di<br />
selezione;<br />
C. Trovare una formazione: consente di conoscere il sistema e l'offerta formativa<br />
italiana ed europea e definire percorsi di formazione appropriati al proprio<br />
progetto di sviluppo professionale;<br />
D. Cambiare la propria vita professionale: consente di fare il punto sulla propria<br />
situazione professionale e definire un percorso di bilancio di competenze<br />
personalizzato.<br />
38
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PAVIA<br />
L’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia aderisce alle seguenti iniziative in<br />
collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia:<br />
CONSORZIO PAVESE<br />
Si è sviluppata la partecipazione al “Consorzio Pavese per gli studi post universitari<br />
nell’area economica finanziaria” , che si propone di favorire lo sviluppo degli studi superiori.<br />
STAGE E TIROCINI FORMATIVI<br />
Sono stati promossi tirocini formativi ed orientativi per la conoscenza diretta del mondo<br />
del lavoro. Tale attività è regolata da una convenzione-quadro stipulata nel 1996 con<br />
l’Università degli Studi di Pavia, che prevede tirocini svolti da studenti dei corsi di diploma<br />
e/o diplomati e/o laureati da non più di un anno dell’Università degli Studi di Pavia<br />
presso imprese associate; il tirocinio si configura come completamento del percorso<br />
formativo, non ha finalità lavorative, bensì persegue solo obiettivi di acquisizione di conoscenza<br />
diretta del mondo del lavoro. L’interscambio di esperienze ha consentito di<br />
sviluppare possibilità occupazionali di sicuro interesse anche per l’azienda.<br />
SPORTELLO UNIVERSITA’ IMPRESE<br />
Nel corso del 2000 l’Unione ha collaborato ad una iniziativa realizzata con lo Sportello<br />
Università/Imprese e con la Camera di Commercio di Pavia e finalizzata ad individuare<br />
possibilità di collaborazione tra imprese e Dipartimenti Universitari.<br />
SCUOLA SUPERIORE DI GESTIONE INTEGRATA DELL’AMBIENTE<br />
Si è dato sostegno alla Scuola in Gestione Integrata dell’Ambiente, promossa<br />
dall’Università di Pavia, con sede presso il Collegio Universitario “F.lli Cairoli” , con<br />
l’erogazione di una borsa di studio per il Master in “Gestione Integrata dell’Ambiente”.<br />
PROGRAMMA ORIENTAMENTO AL LAVORO<br />
Si è collaborato con l’Università degli Studi di Pavia ad organizzare una serie di seminari<br />
finalizzati a facilitare l’incontro degli Studenti dell’Ateneo con il mondo del lavoro. A<br />
tale proposito sono stati realizzati degli incontri con società di selezione del personale,<br />
39
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
primarie associazioni e responsabili del personale <strong>delle</strong> imprese. Questi incontri si sono<br />
svolti con cadenza periodica e con l’obiettivo di trattare i seguenti temi:<br />
a) stesura curriculum e relativa lettera di accompagnamento a fronte di casistiche<br />
diverse: Curriculum Vitae spontaneo, Curriculum Vitae in risposta a<br />
un’inserzione…<br />
b) modalità di svolgimento <strong>delle</strong> selezioni e relative tecniche (test, colloqui<br />
individuali e di gruppo,…)<br />
c) modalità giuridiche di inserimento nel mondo del lavoro (stage, contratti di<br />
formazione, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, <strong>collaborazioni</strong><br />
occasionali, lavoro interinale,...)<br />
Le iniziative del Programma Orientamento al Lavoro, che si svilupperà anche nel corso<br />
del 2001, sono un modo per supportare gli studenti dell’Università di Pavia nella fase finale<br />
del loro percorso di studi e di primo contatto con il mondo del lavoro.<br />
PORTE APERTE ALLE IMPRESE<br />
Nell’ambito del programma di orientamento post laurea è stata organizzata la manifestazione<br />
“Porte Aperte alle Imprese, con lo scopo di favorire l’incontro tra i laureandi e i<br />
neolaureati da una parte e le imprese operanti sul territorio non solo provinciale, ma anche<br />
nazionale ed internazionale dall’altra.<br />
L’evento ha costituito per le aziende una concreta occasione di recruiting e di incontro<br />
con i giovani.<br />
I rappresentanti <strong>delle</strong> aziende partecipanti hanno avuto la possibilità di dare informazioni<br />
relativamente al mercato del lavoro locale e di presentare le proprie attività, illustrando<br />
i profili professionali richiesti.<br />
A latere della manifestazione sono stati organizzati incontri tematici.<br />
40
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VARESE<br />
Il progetto degli <strong>industria</strong>li<br />
L’università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza è sorta nel 1991 per iniziativa<br />
dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.<br />
E’ una Università autonoma e indipendente, anche dal punto di vista economico, e<br />
mantiene nella separazione <strong>delle</strong> responsabilità, nella reciproca autonomia e nella ricerca<br />
di una fattiva collaborazione tra il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico<br />
una <strong>delle</strong> sue peculiarità. Al Consiglio di Amministrazione, il cui Presidente è statutariamente<br />
espresso dai fondatori dell'Ateneo, il compito di indirizzare l'attività dell'Istituto,<br />
di delineare le strategie di sviluppo, di verificare la coerenza con la ragione<br />
d'essere dell'Istituto medesimo e il mantenimento degli indirizzi di fondo prescelti al momento<br />
della sua nascita. Agli organismi accademici il compito di sviluppare in piena autonomia<br />
l'attività didattica, la ricerca e la formazione extra-didattica.<br />
L’inaugurazione nel luglio 1999 della Residenza Universitaria Carlo Pomini costituisce<br />
l’ultimo tassello del progetto, che prevedeva da un lato il riferimento ad un modello<br />
scientifico e didattico innovativo, articolato sulla compenetrazione organica di corsi a indirizzo<br />
economico, giuridico e tecnologico e, dall’altro, alla tradizione dei campus universitari<br />
caratterizzati dall’incentivazione alla frequenza <strong>delle</strong> lezioni, dalla permanenza<br />
in Università e da un servizio di qualità offerto agli studenti.<br />
La LIUC – entrato nel decimo anno di attività – è stata un antesignana del rinnovamento<br />
accademico, avendo già introdotto diversi pilastri della riforma come gli stage, le<br />
lingue, l'informatica.<br />
Già negli ultimi anni, infatti, i corsi di laurea hanno avuto una configurazione tale da<br />
consentire agli allievi entrambe le possibili opzioni: mantenere cioè il piano di studi tradizionale<br />
oppure passare a quello riformato.<br />
Anticipando ancora una volta i tempi della riforma, la "Cattaneo" ha previsto – e si<br />
tratta, sul piano didattico, della novità dell’anno accademico 2000/2001 – l'avvio di cinque<br />
master progettati in stretta collaborazione con il mondo dell'impresa, come da tradizione<br />
di questa Università. Si tratta di master già configurati in modo tale da essere considerati<br />
come "master universitari", in grado cioè di costituire parte integrante del percorso<br />
curriculare degli allievi.<br />
L’offerta formativa<br />
L'Università provvede a tutti i livelli di formazione universitaria rilasciando i titoli previsti<br />
dall'articolo 1 della Legge 19 novembre 1990, n. 341 e successive modificazioni, ossia:<br />
- diploma universitario;<br />
- diploma di laurea;<br />
41
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
- diploma di specializzazione;<br />
- dottorato di ricerca;<br />
- master;<br />
- altri titoli previsti dalla normativa in vigore.<br />
L’università ha attivato nel 1991 il Corso di Laurea in Economia Aziendale, nel 1994 il<br />
Corso di Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione (triennale), nel<br />
1998 il Corso di Laurea in Giurisprudenza e nel 1999 il Corso di Laurea in Ingegneria<br />
Gestionale. L'obiettivo principale di tutti i corsi è quello di preparare manager e professionisti<br />
orientati all'impresa, nonché tecnici capaci di affrontare in particolare i problemi<br />
<strong>delle</strong> imprese, particolarmente di piccola e media dimensione.<br />
L’attività accademica si sviluppa sulla base di un modello didattico ed educativo<br />
multidisciplinare, in contro-tendenza rispetto alla rincorsa alla iper-specializzazione. La<br />
finalità dei corsi di laurea è infatti quello di preparare una futura classe di manager, di<br />
professionisti orientati all'impresa e di tecnici capaci di operare nei rispettivi ambiti senza<br />
quelle barriere culturali che impediscono una gestione integrata <strong>delle</strong> imprese, in particolare<br />
di quelle di piccole e medie dimensioni.<br />
Il modello didattico ed educativo è caratterizzato in particolare da:<br />
− il numero programmato degli allievi: l’università ha scelto di rimanere di piccole<br />
dimensioni, con un rapporto di 1 docente ogni 10 allievi;<br />
− l’organizzazione semestrale degli insegnamenti con lo svolgimento di prove intermedie<br />
per la verifica dell’apprendimento;<br />
− il ricorso a un corpo docente che realizza un mix equilibrato tra esperienze accademiche,<br />
professionali e aziendali;<br />
− la qualità della didattica, con ricorso sistematico a modalità di apprendimento attivo,<br />
stage, periodi di studio all'estero, servizi di tutorship (affidato a giovani docenti e<br />
studenti anziani per assistenza didattica, orientamento e supporto relativo ai metodi di<br />
studio), impiego di tecnologie di supporto;<br />
− un percorso formativo che, accanto a una preparazione generale, prevede una<br />
buona conoscenza <strong>delle</strong> lingue, dell'informatica e una costante esperienza di contatto<br />
con le imprese;<br />
− la frequenza incentivata a lezioni, esercitazioni e seminari;<br />
− lo sviluppo dell’autoimprenditorialità, particolarmente attraverso il sostegno<br />
dell’Università all’attività della JEL, la Junior Enterprise LIUC;<br />
− la possibilità concreta di partecipare alle iniziative culturali e ricreative, nel modello<br />
di Università Residenziale.<br />
Il corso di laurea in Economia Aziendale<br />
Attivo dall'anno accademico 1991-1992 nell'ambito della prima Facoltà istituita<br />
dall’Università, quella di Economia, il corso di laurea in Economia Aziendale è congegnato<br />
in modo tale da fondere insegnamenti economici con insegnamenti tecnologici,<br />
mantenendo una visione unitaria dell'impresa, fondata su un sistema di valori improntato<br />
al concetto di capitalismo imprenditoriale e in modo tale da consentire allo studente<br />
un'adeguata conoscenza <strong>delle</strong> problematiche produttive.<br />
42
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Insieme ad una formazione generale nelle discipline economiche tale da consentire<br />
agli allievi l'accesso a tutte le opportunità riservate ai laureati in Economia, l'obiettivo del<br />
corso di laurea è, soprattutto, quello di formare le nuove leve imprenditoriali ed i futuri<br />
dirigenti d'azienda così che siano in grado, una volta fatto il loro ingresso nel mondo<br />
produttivo, di occuparsi con competenza degli aspetti gestionali e finanziari senza dimenticare<br />
quelli tecnico-produttivo. In altri termini: manager polivalenti, capaci di espletare<br />
adeguatamente le funzioni proprie di dirigenti di impresa che devono conoscere<br />
l’impresa in tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione alle problematiche amministrative<br />
e gestionali.<br />
Il corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Attivato con l’anno accademico 1998-1999, il corso di laurea in Giurisprudenza ha una<br />
forte vocazione giuridico-economica (quindi comprende insegnamenti riguardanti<br />
l’economia politica, l’economia aziendale, il bilancio d’impresa, elementi di organizzazione<br />
e gestione aziendale, il funzionamento dei mercati finanziari) e un’ampia apertura<br />
internazionale (ha quindi diversi insegnamenti di diritto comparato e di diritto comunitario).<br />
Questo corso di laurea non solo arricchisce la gamma <strong>delle</strong> competenze rivolte alla<br />
gestione d’impresa, ma offre nuove opportunità formative per gli altri tradizionali sbocchi<br />
professionali dei laureati in Giurisprudenza: la professione di avvocato o notaio, l’attività<br />
di magistrato e quella di funzionario nella pubblica amministrazione.<br />
Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale<br />
Attivato con l’anno accademico 1999-2000, il corso di laurea in Ingegneria Gestionale<br />
forma ingegneri d’azienda. Con l’emanazione dei provvedimenti di attuazione della riforma<br />
dell’ordinamento universitario, il corso assumerà la forma del 3 (laurea) + 2 (laurea<br />
specialistica) ed assorbirà il corso di diploma universitario descritto più sotto. Gli allievi<br />
hanno fin d’ora la possibilità di optare per il corso di cinque anni o per quello di tre,<br />
dopo aver iniziato gli studi.<br />
Anche il corso di laurea in Ingegneria Gestionale annovera accanto all’orientamento<br />
generale anche sei orientamenti specialistici previsti per il corso di diploma in Ingegneria<br />
Logistica e della Produzione (meccanico, tessile, grafico, chimico, materie plastichegomma,<br />
informatico).<br />
Il corso di diploma universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione<br />
Il corso di diploma universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione è stato attivato<br />
dall’Università nel 1994 l’ultima edizione è iniziata nel 1999 e terminerà nel 2002.<br />
Dal 1999, infatti, è stato sostituito dal corso di laurea in Ingegneria Gestionale.<br />
43
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Il diploma universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione, di durata triennale,<br />
ha lo scopo di formare una figura professionale di matrice tecnologica, che abbia tuttavia<br />
una preparazione specifica per l'impresa.<br />
Il corso di Ingegneria si colloca in un'area contigua a quella occupata dal corso di Economia<br />
Aziendale; in questo modo le due aree si integrano e si completano a vicenda,<br />
coprendo interamente un settore essenziale per l'impresa.<br />
Il corso prevede sei orientamenti specialistici per i seguenti settori merceologici: meccanico,<br />
tessile, grafico, chimico, materie plastiche-gomma.<br />
I risultati dell’ufficio Placement<br />
I tempi di attesa medi per i diplomati e i laureati sono indiscutibilmente emblematici: 29<br />
giorni per i laureati in Economica Aziendale e nessun tempo d’attesa per i diplomati in<br />
Ingegneria. Per facilitare l’inserimento lavorativo, l’ufficio provvede a segnalare alle imprese,<br />
sia direttamente, sia attraverso le Associazioni imprenditoriali, i nomi ed i curricola<br />
dei neo–laureati, curando una selezione preventiva finalizzata al migliore incontro<br />
tra domanda ed offerta, sulla base <strong>delle</strong> esigenze aziendali e <strong>delle</strong> vocazioni individuali.<br />
I Centri di ricerca<br />
L’Università svolge la propria attività di formazione post-laurea principalmente attraverso<br />
Centri di ricerca e formazione attivati al proprio interno. Ogni Centro ha un suo settore<br />
di interesse specifico: tra questi la PMI, la pubblica amministrazione, il management<br />
dei trasporti, l'economia del territorio, i rapporti etica/economia.<br />
• Centro di Ricerca e Formazione sul Management dei Trasporti (CRMT)<br />
• Centro di ricerca sulla piccola impresa "Camillo Bussolati" (CCB)<br />
• Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione (CePA)<br />
• Centre for Ethics, Law & Economics (CELE)<br />
• Centro di Ateneo per la Ricerca Educativo-Didattica e l'Aggiornamento (CA-<br />
RED)<br />
• Centro di Ricerca sullo Sviluppo Territoriale (CERST)<br />
• Centro Interuniversitario sul Management dei trasporti, la logistica Integrata e le<br />
Infrastrutture (CTL)<br />
• Centro per l'Economia e le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione<br />
(CETIC), promotore dell'osservatorio e-pmi, dispone <strong>delle</strong> competenze sviluppate<br />
lungo diversi anni di attività di formazione alla gestione <strong>delle</strong> tecnologie dell'informazione<br />
e della comunicazione.<br />
Formazione permanente<br />
Anticipando i "master universitari" previsti dalla riforma dei cicli di studio accademici,<br />
l’Università Cattaneo ha progettato con le Imprese cinque master programmati dall'Università<br />
Carlo Cattaneo per l'anno accademico 2000-2001.<br />
44
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERRITORIALI<br />
Due le caratteristiche fondamentali comuni: primo, essere stati progettati ed essere<br />
condotti, nella tradizione dell'Università Cattaneo, in sinergia con il mondo <strong>delle</strong> imprese,<br />
<strong>delle</strong> istituzioni finanziarie e <strong>delle</strong> professioni, alle quali gli stessi master sono rivolti; secondo,<br />
essere strutturati in modo da configurarsi come "master universitari", secondo<br />
quanto previsto dall'imminente riforma dei cicli di studio accademici e poter così attribuire,<br />
dopo l'entrata in vi<br />
gore della riforma, crediti utilizzabili in tale ambito.<br />
I primi tre master hanno preso avvio nei mesi di gennaio-febbraio 2001:<br />
• il primo master ha per oggetto il "Merchant Banking" e vuole rispondere<br />
alla crescente necessità di figure professionali richieste dal settore finanziario,<br />
particolarmente dalle Merchant e Investment Bank, dalle società di Private Equity<br />
e Venture Capital, dalle società di intermediazione e gestione del risparmio;<br />
• il secondo è il master in "e-Business & Supply Chain Management",<br />
per rispondere alle sempre più crescenti necessità di figure professionali con<br />
competenze tecniche e gestionali inerenti l'applicazione dell'Information & Comunication<br />
Technology in ambito <strong>industria</strong>le;<br />
• il terzo master, in "Economia e Diritto dell'impresa – M.E.D.I.", realizzato<br />
in collaborazione con prestigiosi studi legali, rappresenta una novità di<br />
grande rilievo nel panorama dei corsi di specializzazione post laurea nel settore<br />
del diritto dell'impresa. Si caratterizza per l'approccio interdiciplinare tra diritto ed<br />
economia, indispensabile per soddisfare la domanda, sempre più sofisticata, di<br />
consulenza giuridica all'impresa e per il forte orientamento alla pratica professionale,<br />
vera chiave d'accesso al mercato del lavoro. Il master ha durata di nove<br />
mesi articolati su tre trimestri, l'ultimo dei quali è dedicato ad uno stage.<br />
Altri due master sono programmati a partire dal mese di maggio 2001:<br />
• il master in Direzione del personale – DI.P. volto a formare una professionalità<br />
capace di intervenire sulle organizzazioni complesse, private e pubbliche,<br />
con una visione ampia e completa <strong>delle</strong> problematiche di gestione <strong>delle</strong> risorse<br />
umane;<br />
• il master in Previdenza e assistenza complementare – MA.P.A.". finalizzato<br />
a fornire una preparazione ad hoc per il giurista e l'economista che vuole<br />
comprendere e gestire le nuove frontiere della previdenza e della sanità integrativa.<br />
45
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI MONZA E BRIANZA<br />
Partendo dalla necessità di sviluppare adeguate forme di raccordo tra il sistema produttivo<br />
e il sistema formativo e nell'ottica di voler diffondere la cultura d'impresa a tutti i<br />
livelli del sistema educativo e scolastico, l'Associazione degli Industriali di Monza e<br />
Brianza ha stipulato convenzioni quadro di tirocinio, formazione e orientamento con<br />
diverse sedi universitarie del territorio: Politecnico di Milano, Università Commerciale L.<br />
Bocconi di Milano, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
di Milano, Libero Istituto Universitario "Carlo Cattaneo" di Castellanza (VA).<br />
Le facilitazione che tali convenzioni hanno prodotto per le imprese associate, unitamente<br />
al proficuo rapporto di collaborazione instauratosi con gli uffici di stage <strong>delle</strong> rispettive<br />
università, hanno consentito un ampliamento dell'utilizzo del tirocinio quale concorso<br />
<strong>delle</strong> imprese alla formazione di risorse umane sempre più adeguate alle esigenze<br />
del mondo produttivo.<br />
Con l'obiettivo di facilitare maggiormente la vicinanza e la comunanza di obiettivi formativi<br />
tra le università e le imprese del territorio, che valorizzi le peculiarità produttive<br />
<strong>delle</strong> stesse, l'Associazione sta anche lavorando con alcune sedi universitarie della provincia<br />
di Milano per l'istituzione, sul territorio di Monza e della Brianza, di corsi universitari<br />
specifici relativi alle tematiche dell'economia e dello sviluppo imprenditoriale nel suo<br />
complesso.<br />
46
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TRENTO<br />
L’Associazione intrattiene un rapporto ormai pluriennale con l’Ateneo trentino che<br />
tocca vari ambiti e alimenta varie iniziative.<br />
Più in particolare, si possono citare:<br />
• il progetto “Strategie in Concerto”, attivato con la Facoltà di Economia e<br />
Commercio e finalizzato a supportare con testimonianze di giovani imprenditori il<br />
corso “Strategie d’Impresa”;<br />
• la collaborazione con la Facoltà di Ingegneria, per un progetto di stages che<br />
portino a rafforzare il rapporto Università / Industria e per interventi in tema di<br />
“Gestione del Sistema Qualità aziendale”, attraverso una collaborazione con il<br />
Club della Qualità e lo Sportello Qualità dell’Associazione;<br />
• l’attività di interfaccia tra la Facoltà di Economia e le aziende associate<br />
nell’indirizzo di tesi di laurea e di ricerche in azienda riguardanti i principali aspetti<br />
della gestione d’impresa;<br />
• la collaborazione su iniziative seminariali, convegnistiche e di ricerca di<br />
interesse <strong>industria</strong>le sviluppate non solo dalla Facoltà di Economia, ma anche dalle<br />
Facoltà di Ingegneria, Fisica, Giurisprudenza e Sociologia;<br />
• il Consorzio Innovazione d’Impresa S.c.a.r.l., organismo di raccordo tra mondo<br />
dell’Università, della ricerca e attività produttive, costituito da Università di Trento,<br />
Istituto Trentino di Cultura e Tecnofin Trentina S.p.A.; il Consorzio sta confluendo in<br />
un nuovo soggetto provinciale denominato Agenzia per lo Sviluppo, nel quale<br />
l’Associazione è presente. Il Consorzio opera nei campi del trasferimento tecnologico<br />
e della formazione.<br />
L’Associazione è inoltre socio del C.U.O.A. (Consorzio Universitario di<br />
Organizzazione Aziendale) che vede tra gli altri la presenza <strong>delle</strong> Università degli Studi<br />
di Padova, Venezia, Verona, Trento e Udine.<br />
47
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI BOLZANO.<br />
Un primo esempio concreto per lo sviluppo di un’offerta formativa a livello universitario è<br />
stata la programmazione del diploma di laurea per ingegneri <strong>industria</strong>li, che<br />
l’Associazione <strong>industria</strong>li di Bolzano ha messo a punto in oltre due anni di lavoro insieme<br />
all’Accademia Europea di Bolzano ed alla Libera Università di Bolzano. Con questo<br />
corso di studi avviato in autunno 1999 vengono formati a Bolzano tecnici con una<br />
formazione a livello europeo. Agli studenti vengono fornite specifiche conoscenze<br />
tecniche, nonchè i fondamenti dell’organizzazione e gestione aziendale. Particolare<br />
attenzione viene posta alla pratica aziendale, in altre parole all’applicazione pratica sul<br />
posto di lavoro degli apprendimenti teorici. Il corso di diploma è adesso al suo secondo<br />
anno di vita. L’Associazione <strong>industria</strong>li continua a seguirne i lavori e le aziende<br />
associate, nonché quelle che collaborano strettamente per questo progetto, vengono<br />
costantemente tenute al corrente sull’andamento del corso.<br />
Per garantire che il diploma di laurea di Bolzano corrispondesse effettivamente alle<br />
esigenze reali <strong>delle</strong> aziende locali, nell’autunno del 1996 è stato creato all’interno<br />
dell’Associazione <strong>industria</strong>li un gruppo di lavoro composto da esperti <strong>delle</strong> aziende<br />
<strong>industria</strong>li. Insieme ad esperti del Centro di formazione della FIAT (l’ISVOR di Torino) è<br />
stata elaborata una proposta per il profilo professionale degli ingegneri <strong>industria</strong>li. Il<br />
progetto ha potuto contare anche sul sostegno finanziario del Fondo Sociale Europeo. Il<br />
fabbisogno della figura professionale di ingegnere <strong>industria</strong>le è stato rilevato<br />
dall’Associazione <strong>industria</strong>li con un’indagine tra le aziende associate.<br />
Nel giugno del 1998 è stata, per così dire, “formalizzata” la collaborazione in tema di<br />
formazione universitaria tra l’Associazione <strong>industria</strong>li, la Giunta provinciale altoatesina,<br />
l’Accademia Europea di Bolzano e la Libera Università di Bolzano con la fondazione di<br />
un Sodalizio per la Formazione universitaria in Alto Adige. Obiettivo primario del<br />
Sodalizio è promuovere e sostenere l’attivazione di corsi e diplomi universitari<br />
prevalentemente in materie economiche e tecniche. Il Sodalizio rappresenta un costante<br />
collegamento tra l’iniziativa didattica ed il mercato del lavoro. Il Sodalizio per la<br />
Formazione universitaria in Alto Adige è stato sottoscritto da 13 aziende<br />
dell’Associazione <strong>industria</strong>li che mettono a disposizione degli studenti del corso di<br />
diploma i posti di praticantato.<br />
Attualmente l’Associazione <strong>industria</strong>li di Bolzano sta lavorando in stretta collaborazione<br />
con la Libera Università di Bolzano per la realizzazione di una facoltà di informatica, che<br />
sarà avviata prossimamente. L’Associazione sta dando il suo fattivo contributo affinchè il<br />
profilo professionale formato in questa facoltà corrisponda alle esigenze reali<br />
dell’economia locale.<br />
Alla Facoltà di Economia e Commercio della Libera Università di Bolzano è stato messo<br />
in atto ed avviato un sistema di tutoraggio esterno per gli studenti che frequentano la<br />
48
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
Facoltà. Alcuni dirigenti e funzionari dell’Associazione <strong>industria</strong>li di Bolzano, nonché di<br />
aziende associate hanno dato la loro disponibilità a collaborare a tale iniziativa.<br />
I contatti tra università ed Associazione <strong>industria</strong>li vengono, infine, promossi e curati a<br />
vari livelli. Gli studenti vengono regolarmente invitati alle manifestazioni organizzate<br />
dall’Associazione, che è sempre disponibile anche ad incontrare gruppi di studenti per<br />
informare sull’<strong>industria</strong>, sull’economia altoatesina e su temi di interesse generale.<br />
Buoni, infine, sono i rapporti con le vicine Università di Trento ed Innsbruck, anche se da<br />
quando è stata costituita la Libera Università di Bolzano l’Associazione si è concentrata<br />
per concretizzare in particolar modo i rapporti con l’Istituzione bolzanina.<br />
49
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PADOVA<br />
L'area UNIVERSITÀ-IMPRESA di Un<strong>industria</strong> Padova promuove lo sviluppo di relazioni<br />
coordinate e strutturate tra l'università ed il mondo <strong>delle</strong> imprese per la formazione<br />
di figure professionali adeguate alle caratteristiche del sistema produttivo locale,<br />
allo scopo di favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro.<br />
Oltre alle normali attività istituzionali, Un<strong>industria</strong> e Università di Padova, hanno sviluppato<br />
dei percorsi di collaborazione volti all'ideazione e realizzazione di iniziative di<br />
comune interesse.<br />
• Un Ciclo di incontri "Università - Impresa", strutturato per aree, allo scopo di<br />
comprendere l’attuale offerta formativa dell’Ateneo patavino, promuovere una<br />
maggiore conoscenza del mondo del lavoro e <strong>delle</strong> sue dinamiche da parte dell'Università<br />
e dei giovani che la frequentano (anche attraverso stage, dottorati,<br />
ecc.) e favorire l’attivazione di percorsi formativi maggiormente in linea con le esigenze<br />
<strong>delle</strong> imprese.<br />
• Costituzione di gruppi di lavoro misti ed intersettoriali (area della chimica,<br />
della meccanica, della qualità, ecc.) per la concreta ideazione e realizzazione<br />
<strong>delle</strong> proposte formulate nell'ambito di ciascun incontro "Università - Impresa".<br />
• Promozione presso le aziende <strong>delle</strong> opportunità offerte dai corsi di dottorato di<br />
ricerca (convenzioni o intese con PMI, assistenza per l'accesso ai finanziamenti<br />
per la ricerca).<br />
• Attività condotte in collaborazione con le singole Facoltà e con l’Ufficio Stage e<br />
Tirocini dell’Università di Padova, volte a favorire l'inserimento di studenti, laureandi<br />
e/o neolaureati dell’Ateneo nelle aziende associate per un periodo di stage.<br />
• Progetto Workhope 2000 organizzato in collaborazione con l’Università di Padova,<br />
la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’Agenzia per<br />
l’Impiego, la Regione Veneto, la Province e i Comuni di Padova e Rovigo, volto<br />
ad attivare, gestire e valutare 100 stages per neo-laureati e neo-diplomati<br />
dell’Università dai Padova da svolgersi presso aziende venete.<br />
• Collaborazione con l’Università di Padova per la realizzazione e/o promozione di<br />
Corsi di Perfezionamento su temi d’interesse <strong>delle</strong> imprese.<br />
− Corso di Perfezionamento in Gestione Totale della Qualità in collaborazione<br />
con il Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale<br />
50
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
− Corso di Perfezionamento in Sistemi di Gestione Ambientale in collaborazione<br />
con il Dipartimento di Processi Chimici dell’Ingegneria.<br />
Per ulteriori informazioni si può fare riferimento alle pagine web della Divisione<br />
Università-Impresa di Un<strong>industria</strong> Padova all’indirizzo http://www.forema.it/uniimpresa/main.html<br />
51
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TREVISO<br />
L'avvio a Treviso dei corsi di diploma universitario rappresenta un importante elemento<br />
di innovazione e sviluppo per il sistema imprenditoriale della provincia, in quanto collegati<br />
alle esigenze e alle specificità del tessuto economico ed imprenditoriale.<br />
Nell'anno accademico 1992-93 è stato avviato il corso di diploma universitario in IN-<br />
GEGNERIA INFORMATICA ED AUTOMATICA, promosso dalla Facoltà di Ingegneria<br />
dell'Università di Padova.<br />
Da gennaio 1995 è iniziato il corso di diploma in DISEGNO INDUSTRIALE,con l'istituto<br />
Universitario di Architettura di Venezia.<br />
Dall'anno accademico 1994-95 hanno trovato sede stabile a Treviso i corsi in "COM-<br />
MERCIO CON L'ESTERO" ed in "STATISTICA INFORMATICA PER LA GESTIONE<br />
DELLE IMPRESE" della Facoltà di Economia e commercio dell'Università di Ca' Foscari<br />
a Venezia.<br />
Questi D.U. fanno parte del Progetto CAMPUS mentre non rientrano gli altri due diplomi<br />
attivi in provincia: Traduttori e Interpreti - Lingue cinesi e giapponesi dell'Unviersità<br />
Ca’ Foscari di Venezia e Tecnologo del legno drlla Facoltà di Scienze Forestali<br />
dell’Università di Padova.<br />
L’aspetto del Progetto Campus, denominato “Campus Unioncamere”, è diventato momento<br />
importante nel percorso formativo dei giovani che frequentano i diplomi universitari<br />
poichè ha permesso loro sia di svolgere brevi, ma significative, esperienze <strong>delle</strong><br />
realtà aziendali attraverso gli stages, sia di allargare la loro preparazione culturale con<br />
moduli di cultura d’impresa, facilitando, così, il loro ingresso nel mondo del lavoro.<br />
E’ di recente costituzione anche a Treviso il Progetto CAMPUS AZIONE IMPRESA<br />
con il coinvolgimento della Camera di Commercio e dell’Unione Industriali, che si è integrato<br />
fin dal secondo semestre 1997 con il Progetto Campus Unioncamere. Nel 1998<br />
Campus Azione Impresa ha impegnato le proprie risorse per progettare l’intervento in<br />
generale, sensibilizzare l’ambiente universitario e per mettere a punto alcuni strumenti<br />
software di base per l’ambiente di comunicazione. Nel 1999 Campus Azione Impresa<br />
ha visto la messa a punto del modello, la sua sperimentazione e una prima diffusione<br />
dei risultati a beneficio del mondo universitario.<br />
PERCHE’ CAMPUS “ AZIONE IMPRESA”?<br />
Dalla necessità di coniugare le esigenze di studenti, imprese e la direzione degli insegnamenti<br />
universitari, nasce l’esigenza di individuare strumenti e azioni al fine di:<br />
a) studiare e monitorare, iniziando dallo stage, il livello di soddisfazione <strong>delle</strong> aziende e<br />
degli allievi, in un’ottica “Cliente - Fornitore“; (in un percorso di circa 9/12 mesi);<br />
b) approfondire motivazioni e comportamenti dei Diplomati in cerca di occupazione;<br />
c) redigere riscontri analitici dei risultati raggiunti, al fine di attivar eventuali processi di<br />
miglioramen-to;<br />
d) attivare processi di fidelizzazione di aziende, anche attraverso la creazione di Gruppi<br />
Locali di Attenzione e di Indirizzo a supporto ed integrazione <strong>delle</strong> attività di Campus/Unioncamere.<br />
52
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
e) creare un “ambiente di comunicazione” per far dialogare studenti, università e<br />
aziende.<br />
I GRUPPI LOCALI DI ATTE NZIONE ED INDIRIZZO<br />
Il Progetto “Campus Azione Impresa” ha istitutio, per ogni Diploma Universitario, un<br />
Gruppo Locale di attenzione ed indirizzo, a cui partecipano:<br />
a) rappresentanti qualificati del mondo professionale che operano sia all’interno che<br />
all’esterno <strong>delle</strong> aziende;<br />
b) rappresentanti <strong>delle</strong> Associazioni di categoria e <strong>delle</strong> Camere di Commercio locali;<br />
c) rappresentanti dell’Università locale.<br />
I Gruppi Locali di Attenzione e di Indirizzo hanno lo scopo di monitorare e valorizzare le<br />
attività di stage, sviluppando precise modalità di analisi <strong>delle</strong> esperienze attuate e di<br />
quelle legate al primo periodo di inserimento nel mondo del lavoro per un anno circa dal<br />
conseguimento del diploma, in modo da riuscire a formulare proposte di miglioramento<br />
del rapporto studente - azienda e <strong>delle</strong> attività didattiche ad uso <strong>delle</strong> Direzioni Universitarie<br />
dei Diplomi medesimi.<br />
L’attività del Gruppo dovrebbe concorrere a CONSOLIDARE I RAPPORTI TRA UNI-<br />
VERSITÀ E MONDO IMPRENDITORIALE, aumentando la fidelizzazione <strong>delle</strong> aziende<br />
coinvolte nelle attività di Campus. Solo, infatti, stabilendo dei contatti sempre più stabili<br />
con aziende aperte e sensibili all’iniziativa, sarà possibile FARE IN MODO CHE IL MO-<br />
MENTO DEI TIROCINI DIVENTI UN’ESPERIENZA FORMATIVA E<br />
UN’OPPORTUNITÀ PER la crescita e il rinnovamento del personale <strong>delle</strong> IMPRESE<br />
OSPITANTI.<br />
Soggetti opertivi del progetto: il coordinatore, il gestore dei dati e <strong>delle</strong> comunicazioni,<br />
il tutore. Stumenti operativi: Banche dati, sistema di comunicazione<br />
per la gestione e l’alimentazione <strong>delle</strong> basi di dati, Sistemi di Sicurazza,<br />
sistema di aggiornamento e produzione dei report.<br />
Le imprese rappresentate nei 4 “Gruppi di attenzione e indirizzo” sono:<br />
ANODICA TREVIGIANA Srl, ARGENTERIA SCHIAVON Srl, BRETON SpA, CADALPE<br />
SpA, CASTELGARDEN SpA, COMMERCIALE VENETA ABBIGLIAMENTO SpA, DE’<br />
LON-GHI SpA, DIADORA SpA, E–TREE Srl, EL.DA INGEGNERIA Srl, ELECTROLUX<br />
ZANUSSI SpA, FRACARRO RADIOINDUSTRIE SpA, GIACOMETTI & ASSOCIATI,<br />
GIADA Srl, BROL-LO Srl, IMPA SpA, INTELLIGENCE SOFTWARE Srl, IRT SpA, LA<br />
TEGOLAIA NORD Srl, LANIFICIO POLICARPO SpA, LIBERTI SpA, LOTTO SpA, MAC<br />
SpA, MAGIS Srl, MIOTTO INTERNATIONAL Srl, OSRAM SpA, PERMASTEELISA SpA,<br />
PLASTAL ZCP SpA, SER-CONSULT<br />
Srl, SILCA SpA, SMC Computers Srl, SOGEA Srl, STUDIO ARCH. PAOLO BAN-<br />
DIERA & ASSOCIATI, TASCA SpA, TECNICA SpA, TECNOGAMMA Sas, VOLPATO<br />
INDU-STRIE<br />
SpA.<br />
Il progetto e le attività sono presenti in: www.campus.tvtecnologia.it<br />
53
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA<br />
Dal 1992 opera il Consorzio per lo Sviluppo <strong>delle</strong> Università a Venezia; al Consorzio<br />
aderiscono Un<strong>industria</strong> Venezia, l’Associazione Costruttori Edili, la Fondazione della<br />
Cassa di Ri-sparmio di Venezia, la Società Finanziaria Editoriale San Marco spa-Il Gazzettino,<br />
le Assicurazioni Generali spa ed il CRIV, Consorzio di imprese meccaniche.<br />
Il Consorzio ha svolto un lavoro di utile coordinamento tra gli Enti interessati per la costruzione<br />
della cittadella universitaria a Mestre, realizzando dapprima il masterplan<br />
dell’intera area di 20ha. (’97), successivamente la variante di PRG del Comune di Venezia<br />
(sempre ’97) acquisita dall’Amministrazione Comunale e successivamente collaborando<br />
con l’Università Ca’ Foscari di Venezia per il progetto definitivo riguardante l’intera<br />
facoltà di Chimica.<br />
Nel 1995 il Consorzio ha costituito, assieme all’Università e alla Fondazione Cassa di<br />
Ri-sparmio di Venezia, l’Associazione per gli Studi di Perfezionamento in Economia a<br />
Venezia-ASPEV, che ha realizzato presso la Venice International University di Venezia<br />
un Master internazionale in Economics and Finance, che nel 2000 arriverà alla terza<br />
edizione e che ha già immesso sul mercato 39 laureati specializzati.<br />
Sul piano <strong>delle</strong> iniziative didattiche è stato avviato, ed è ora al secondo anno, un Corso<br />
di perfezionamento rivolto ad ingegneri e laureati in chimica per la specializzazione nelle<br />
tecniche galvaniche, costituendo con l’Università un apposito ente di gestione (ASTeG).<br />
Determinante, anche qui, la funzione del Consorzio che ha permesso l’avvio<br />
dell’iniziativa che avrà stabilità nel tempo, individuando sostegni e sponsorizzazioni per<br />
la totale copertura dei costi.<br />
E’ in fase d’impostazione un progetto impegnativo per l’avvio di un Diploma o, in alternativa,<br />
di un Master in economia e gestione <strong>delle</strong> PMI, che dovrebbe realizzarsi nel<br />
2000/2001 compatibilmente all’evoluzione dell’applicazione della nuova normativa<br />
sull’autonomia universitaria ed il regime dei Corsi di Laurea, triennale e quinquennale.<br />
Altre iniziative riguardano la partecipazione alla stesura dei programmi didattici del<br />
Corso di laurea di I° livello in chimica <strong>industria</strong>le e l’aiuto prestato per l’avvio già previsto<br />
per l’anno corrente di un Master in diritto dell’ambiente.<br />
Va ricordato, infine, l’impegno prestato per l’avvio del Diploma in scienze dei materiali,<br />
che nel 2000 porterà a conclusione del ciclo triennale di studi i primi diplomati.<br />
54
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA<br />
Dal 1990 funziona a Vicenza, grazie anche all'interessamento dell'Associazione, un<br />
corso di laurea in Ingegneria Gestionale, come sede staccata dell'Università di Padova<br />
(250 posti numero chiuso).<br />
L'Associazione supporta in modo significativo questo corso.<br />
A partire dall'anno accademico 92/93 sono stati istituiti a Vicenza tre corsi di Diploma<br />
Universitario,<br />
in ingegneria meccanica, ingegneria elettronica (100 posti numero chiuso ognuno) ingegneria<br />
biomedica con Padova (25 posti numero chiuso). Con l'anno accademico<br />
1997-1998 ha inoltre avuto inizio un corso di Diploma Universitario in Ingegneria Chimica<br />
con indirizzo conciario, interamente finanziato dagli imprenditori conciari dell'Ass<strong>industria</strong><br />
vicentina.<br />
Infine, con l’anno accademico 1999/2000, con l’Università di Verona, è stato attivato un<br />
Diploma Universitario in Commercio estero.<br />
Dal 1976 l'Associazione Industriali bandisce annualmente un premio per tesi di laurea<br />
sull'economia vicentina, con lo scopo di favorire la qualificazione professionale dei giovani<br />
in materia economica ed un più costruttivo rapporto tra scuola e <strong>industria</strong>. Anche<br />
quest'anno il premio è stato indetto in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio<br />
di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona.<br />
L'Associazione si è resa altresì promotrice, nel 1997, della costituzione di un'Associazione<br />
Amici dell'Università a Vicenza, con lo scopo di promuovere e supportare l’attività<br />
di raccordo tra imprese ed Università.<br />
L'Associazione Amici gestisce con proprio personale uno Sportello Informagiovani che<br />
ha il compito di raccordare l'Università e mondo del lavoro locale per stage, tesi di laurea,<br />
borse di studio. Gestisce altresì un servzio di career-office.<br />
55
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PORDENONE<br />
E’ istituito a Pordenone il “CONSORZIO DI PORDENONE PER LA FORMAZIONE<br />
SUPERIORE GLI STUDI UNIVERSITARI E LA RICERCA” avente lo scopo primario di<br />
favorire e sviluppare l’insediamento nella Provincia di Pordenone di facoltà, corsi di<br />
laurea, corsi per diplomi universitari, di scuole dirette a fini speciali, di corsi di<br />
perfezionamento e di specializzazione, di centri di ricerca e di studio.<br />
Socio del Consorzio e tra i promotori dello stesso è l’Unione degli Industriali la quale ha<br />
avuto un ruolo fondamentale per la sua nascita e organizzazione.<br />
Il Consorzio ha già attivato a Pordenone i seguenti corsi universitari:<br />
in collaborazione con Università di Trieste:<br />
ð<br />
ð<br />
ð<br />
ð<br />
ð<br />
ð<br />
D.u. Ingegneria Logistica e <strong>delle</strong> Produzione – 3 anni di corso attivi;<br />
D.u. Ingegneria dei materiali (Materie plastiche) – 1° e 2° anno;<br />
D.u. Servizio Sociale – 3 anni di corso attivi;<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza – solo 1° anno in teleconferenza;<br />
Corso di laurea in Servizio Sociale – attivo solo 4° anno;<br />
Supporto agli studenti per D.u. Teledidattico in Ingegneria Informatica.<br />
In collaborazione con Università di Udine:<br />
v<br />
v<br />
v<br />
v<br />
v<br />
v<br />
v<br />
Corso di laurea in Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese – 1° anno;<br />
D.u. Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese – 2° e 3° anno;<br />
Corso di laurea in Ingegneria Meccanica – 1° anno;<br />
D.u. Ingegneria Meccanica – 2° e 3° anno;<br />
Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Multimediali – 1° anno;<br />
D.u. per Tecnico Audiovisivo e Multimediale – 2° e 3° anno<br />
D.u. per infermiere – 3 anni di corso attivi.<br />
Il settore strategico dell’informatica e della multimedialità – ossia della nuova<br />
informazione e <strong>delle</strong> nuove tecnologie, trasversali a tutte le discipline – è (al pari della<br />
sanità e della formazione umanistica) un primario ambito di attenzione del Consorzio.<br />
Per tale ragione si è istituito il Polo Telematico e multimediale per il Triveneto “Giulio<br />
Camillo”, realtà anch’essa unica in Italia perché somma la formazione di livello<br />
universitario alla formazione permanente per operatori multimediali e informatici e alla<br />
certificazione degli operatori stessi. Il Polo “Giulio Camillo” vede la costruttiva<br />
partecipazione della società Insiel (Partner tecnologico del Consorzio) e di alcune fra le<br />
principali Case- Madri mondiali di informatica, multimedialità, data-base e cablaggi.<br />
La stessa Insiel si è resa disponibile a predisporre Corsi di alfabetizzazione di base per<br />
gli studenti del D.U.: un apporto che segna il punto d’incontro concreto fra imprese e<br />
università.<br />
56
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
Importante è la collaborazione tra Consorzio e Unione Industriali per:<br />
‣ l’organizzazione dei tirocini e la ricerca <strong>delle</strong> aziende disponibili ad accogliere gli<br />
stagisti;<br />
‣ l’organizzazione di convegni e seminari;<br />
‣ l’organizzazione del progetto Campus/CRUI e Campus/UC dove l’Unione<br />
Industriali fa parte del Comitato di indirizzamento.<br />
57
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE<br />
La definizione di un corretto rapporto con la realtà universitaria locale ha rappresentato<br />
una costante nell'impegno dell'Associazione sia per quanto attiene alla formazione dei<br />
futuri quadri dirigenti, sia per l'individuazione <strong>delle</strong> opportunità per le imprese<br />
potenzialmente derivanti dall'attività accademica.<br />
A questo fine un accordo, sotto forma di convenzione, è stato stipulato nel 1987 con<br />
l'Università degli Studi di Trieste.<br />
L'accordo ha per obiettivo la definizione degli strumenti primari di comunicazione<br />
idonei ad incentivare una comune finalizzazione <strong>delle</strong> attività universitarie ed <strong>industria</strong>li.<br />
I contenuti sono rivolti a rafforzare i collegamenti tra Università ed Aziende associate,<br />
realizzando uno scambio informativo sistematico concernente le esigenze dell'impresa<br />
rispetto al prodotto dell'attività universitaria. Tale scambio informativo comprende<br />
quanto attiene alla didattica, all'informazione scientifica ed alla definizione degli ambiti di<br />
ricerca di mutuo interesse.<br />
Particolare enfasi è stata posta alla individuazione <strong>delle</strong> ricadute dell'attività<br />
universitaria capaci di promuovere ed orientare la formazione dei dirigenti e quadri<br />
aziendali in base alle esigenze previsionali <strong>delle</strong> imprese. Pari importanza viene<br />
assegnata dall'accordo all'informazione sull'orientamento dei programmi di ricerca in<br />
vista di potenziali interessi <strong>industria</strong>li.<br />
Allo scopo di attivare un confronto preordinato all'individuazione <strong>delle</strong> migliori forme di<br />
collaborazione e di raccordo operativo tra l'Associazione e la Facoltà di Ingegneria, è<br />
stato costituito, su proposta dell'Associazione, un gruppo permanente di consultazione<br />
costituito da tre componenti per ciascuna <strong>delle</strong> due realtà.<br />
L'iniziativa trae origine tra l'altro dall'opportunità di costituire una sede di<br />
coordinamento e di monitoraggio dei fabbisogni in materia di tirocini formativi e di<br />
rendere stabilmente operante uno scambio di informazioni su tali attività tra l'Università<br />
e il sistema <strong>delle</strong> imprese.<br />
Tali fabbisogni sono peraltro destinati ad aumentare con la generalizzazione <strong>delle</strong><br />
lauree triennali conseguente alla nuova architettura dei corsi di studio prevista dalla<br />
riforma degli stessi.<br />
Recentemente è stato costituito un gruppo di consultazione anche con la Facoltà di<br />
Economia.<br />
Per quanto riguarda il "Progetto Campus" va ricordato che un rappresentante<br />
dell'Associazione fa parte del locale Comitato di indirizzamento dei Diplomi di<br />
Ingegneria Informatica e Ingegneria Meccanica.<br />
58
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI UDINE<br />
Al fine di fornire il necessario quadro di riferimento per le possibili future iniziative da<br />
svolgere di comune accordo, l'Associazione ha stipulato con l'Università di Udine, in<br />
data 31 ottobre 1984, una convenzione quadro che ha impostato le diverse forme di<br />
collaborazione, oltre che gli aspetti operativi che dalla stessa possono scaturire.<br />
Più in particolare la convenzione prevede le azioni di ricerca e di consulenza, i<br />
programmi di addestramento, la qualificazione e l'aggiornamento professionale, gli<br />
scambi di competenze culturali e professionali, anche nella precisa finalità di completare<br />
la preparazione tecnica e professionale dei laureandi e dei laureati che intendano<br />
inserirsi nel mondo della produzione.<br />
Dal momento della stipula della Convenzione ad, oggi è stato così possibile sviluppare<br />
un'ampia serie di rapporti e di iniziative, che in molti casi si sono consolidate anche in<br />
impegni di portata pluriennale; <strong>delle</strong> diverse forme di <strong>collaborazioni</strong> realizzate le più<br />
salienti vengono riportate di seguito.<br />
Innanzi tutto, un rappresentante dell'Associazione fa parte della "Commissione Esterna<br />
Orientamento" operante nell'ambito del Centro Orientamento e Tutorato<br />
dell'Università, al fine di favorire sopratutto le scelte universitarie degli studenti <strong>delle</strong><br />
scuole medie superiori della Provincia, ma anche per le supportare le esigenze che<br />
possano emergere relativamente agli studenti che stanno frequentando le diverse<br />
Facoltà.<br />
Sono state stipulate <strong>delle</strong> Convenzioni con le Facoltà di Ingegneria, di Scienze<br />
Matematiche (indirizzo Informatica) e di Economia per la realizzazione di stages<br />
formativi, di orientamento e di specializzazione per neo laureati <strong>delle</strong> tre Facoltà;<br />
numerosi di questi hanno già frequentato tali stages presso aziende associate.<br />
In attuazione anche degli accordi di livello nazionale, l'Associazione collabora con la<br />
Facoltà di Ingegneria per quanto attiene al progetto "Campus"; suoi incaricati fanno<br />
parte del "Comitato di indirizzamento" per gli indirizzi "Elettronica" ed "Ambiente e<br />
risorse".<br />
Analoga collaborazione è stata attivata in ambito "Campus" con la Facoltà di Scienze<br />
Matematiche, Fisiche e Naturali, relativamente all'indirizzo di "Informatica".<br />
In accordo con la Facoltà di Scienze Matematiche, per mezzo di un gruppo di lavoro<br />
misto vengono monitorati i contenuti del corso di Laurea e di Diploma Intermedio per<br />
"Informatica", affinché le figure professionali dei diplomati possano esprimere <strong>delle</strong><br />
caratteristiche di effettivo interesse <strong>delle</strong> aziende.<br />
Alcuni incaricati dell'Associazione fanno parte del Consiglio Direttivo e del Comitato<br />
Tecnico Scientifico del Consorzio "Friuli Formazione", promosso a cura dell'Università<br />
per valorizzare in termini operativi la formazione di livello superiore nell'ambito della<br />
59
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Regione. Il Consorzio promuove infatti numerose ed importanti iniziative formative, in<br />
ambito professionale, scientifico e culturale.<br />
In accordo con l'Ufficio Rapporti Esterni dell'Università, l'Associazione ha effettuato<br />
un'indagine sulle esigenze espresse dalle aziende nel campo di ricerca, dei laboratori<br />
e <strong>delle</strong> prove, per verificare le possibilità di utilizzo <strong>delle</strong> prestazioni che i vari<br />
Dipartimenti offrono. In tal senso particolare attenzione è stata riservata alle esigenze<br />
<strong>delle</strong> aziende dell'agroalimentare, per gli stretti rapporti che intrattengono da tempo con<br />
la Facoltà di Agraria<br />
L'Associazione ha collaborato operativamente con la Facoltà di Economia per la<br />
realizzazione di un'indagine mirata alla verifica dell'impatto del sistema qualità sulla<br />
gestione <strong>delle</strong> piccole e medie industrie della nostra Regione. I risultati dell'indagine<br />
sono stati raccolti in una pubblicazione di elevato valore scientifico, che è stata<br />
presentata in occasione di un apposito convegno.<br />
Sempre in accordo con la Facoltà di Economia, è stata avviata una collaborazione<br />
operativa nel campo della didattica, che si è sviluppata in un ciclo di lezioni tenute da<br />
imprenditori associati, per gli studenti di tale Facoltà; le lezioni sono parte integrante<br />
del ciclo di studi, nell'ambito della disciplina di "Strategia aziendale". La discussione<br />
<strong>delle</strong> tesine conclusive è avvenuta presso la sede dell'Associazione.<br />
Sono stati supportati i corsi per dottorato in Biotecnologie, nell'ambito della Facoltà<br />
di Medicina, mediante l'erogazione di specifiche borse di studio, che sono state<br />
presentate nel corso di un apposito convegno.<br />
I rapporti di collaborazione tra l'Associazione e l'Università degli Studi di Udine si<br />
sviluppano peraltro su un'ampia serie di interventi di carattere generale, come studi,<br />
incontri, convegni e diverse iniziative, che affrontano argomenti sia di interesse<br />
comune, che quelli di più ampia portata, con riferimento al territorio provinciale od a<br />
tematiche culturali e professionali.<br />
In accordo con la Facoltà di Ingegneria, oltre che con alcune Scuole Superiori della<br />
Provincia di Udine, sono stati progettati due nuovi corsi in area FIS- IFTS rivolti alle<br />
figure di "Tecnico dell'organizzazione e della produzione del Legno e Arredo" e di<br />
"Tecnico della manutenzione e della gestione della manutenzione". Analoga iniziativa è<br />
stata attivata per il corso per "Tecnico dei processi integrati della automazione<br />
<strong>industria</strong>le - Meccatronico", che in realtà ha rappresentato il prototipo sperimentale in<br />
ambito regionale, prima che i corsi FIS entrassero nella fase operativa.<br />
Tutti tre i corsi sono stati approvati dalla Regione Friuli - Venezia Giulia ed ora sono in<br />
fase di svolgimento.<br />
Per il ciclo scolastico 2001-2001 sono in fase di presentazione all'Amministrazione<br />
Regionale altri tre progetti di corsi su FIS - IFTS, sempre in accordo con la Facoltà di<br />
Ingegneria dell'Università di Udine, e più precisamente:<br />
• Tecnico degli impianti chimici<br />
60
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
• Tecnico dell'automazione e della manutenzione degli impianti <strong>industria</strong>li<br />
• Tecnico ingegnerizzazione di prodotto, <strong>industria</strong>lizzazione e design del settore del<br />
Legno e Arredo.<br />
Infine, in ottemperanza alle norme previste per l'autonomia dell'Università, sono iniziati<br />
gli incontri con i Consigli <strong>delle</strong> diverse Facoltà dell'Università di Udine, per verificare i<br />
contenuti del corso di studi del primo anno del nuovo ciclo triennale, e più<br />
precisamente con le seguenti Facoltà:<br />
• Ingegneria<br />
• Economia<br />
• Agraria<br />
• Giurisprudenza<br />
• Scienza della formazione<br />
Questi lavori proseguiranno con ulteriori successivi incontri, per l'approfondimento <strong>delle</strong><br />
tematiche connesse con i singoli indirizzo di studio<br />
61
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI GENOVA<br />
L'Associazione ha avviato una stretta collaborazione con le Facoltà di Ingegneria e di<br />
Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Genova, al fine di promuovere tutta<br />
una serie di iniziative che consentano un più stretto collegamento tra il mondo<br />
universitario e quello imprenditoriale.<br />
In vista della ormai prossima riorganizzazione dei corsi di studio universitari dettata dal<br />
Regolamento in materia di autonomia didattica degli Atenei, che prevede, tra l’altro,<br />
l’introduzione, a partire dall’anno accademico 2001-2002, di corsi di 1° livello (della<br />
durata di tre anni) e di 2° livello (della durata di cinque anni), si è concordato di<br />
costituire, con ciascuna <strong>delle</strong> due suddette Facoltà, un tavolo di confronto permanente<br />
(quello con Economia e Commercio è già oggi operativo) che individui in modo<br />
concorde gli obiettivi formativi dei rispettivi corsi di studio, al fine di consentire ai futuri<br />
laureati di meglio rispondere alle esigenze ed alle aspettative del mondo del lavoro ed in<br />
particolare <strong>delle</strong> imprese.<br />
Allo scopo di raggiungere i detti obiettivi, l’Associazione Industriali e ciascuna <strong>delle</strong> due<br />
citate Facoltà, si propongono di collaborare alla realizzazione di master post-universitari,<br />
rivolti sia ai laureati di 1° che di 2° livello.<br />
In particolare, per i laureati di 1° livello è allo studio l’organizzazione di un master<br />
annuale, atto a fornire le competenze professionali necessarie ad un immediato<br />
inserimento nel mondo del lavoro, facendo un forte ricorso, a tale scopo, sia allo<br />
strumento dei tirocini formativi, sia alla presenza di docenze provenienti dal mondo<br />
professionale ed imprenditoriale, così da consentire agli studenti l’acquisizione di<br />
adeguate conoscenze economiche-gestionali-organizzative, tipiche della c.d. “cultura<br />
d’impresa”.<br />
Per quanto concerne invece il master rivolto ai laureati di 2° livello, l’intendimento è<br />
quello di fare in modo che esso garantisca agli studenti la possibilità di perseguire<br />
elevati livelli di specializzazione, poi immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.<br />
Con la Facoltà di Economia e Commercio si sta inoltre lavorando alla realizzazione di<br />
un primo master post laurea, di tipo sperimentale, da avviarsi già a partire dal settembre<br />
2000 e quindi rivolto a coloro che hanno frequentato gli attuali corsi di quattro anni.<br />
62
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA<br />
La Scuola Universitaria Diretta ai Fini Speciali per la progettazione della nautica<br />
da diporto ha avuto, ad inizio anno, il riconoscimento dal MURST come corso di laurea<br />
di primo livello (triennale) in Ingegneria nautica a decorrere dall’anno accademico<br />
2000/2001.<br />
Il numero dei Diplomati dell'attuale anno accademico è di nove, numero che porta il<br />
complessivo dei diplomati a cinquantacinque unità su centosedici iscritti nel quinquennio<br />
di riferimento.<br />
Tutti i nuovi diplomati sono occupati presso Aziende del settore.<br />
All'anno accademico 2000/2001 si sono iscritti trenta giovani.<br />
Il Corso Universitario di Diploma in Scienze dei Materiali in collegamento con la<br />
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Genova<br />
ha terminato il suo primo triennio.<br />
TOTALE ALLIEVI ISCRITTI 20<br />
TOTALE ALLIEVI DIPLOMATI 19<br />
RIEPILOGO PRIMO TRIENNIO:<br />
Sessione di luglio 1999<br />
diplomati n.8 (4 maschi e 4 femmine)<br />
n.5 occupati di cui 4 in attività inerenti al percorso formativo<br />
Sessione di novembre 1999<br />
espletare<br />
diplomati n.5 (maschi) tutti con obbligo militare da<br />
Sessione di aprile 2000<br />
n. 6 diplomati (4 maschi e 2 femmine) di cui:<br />
n. 2 occupati<br />
n. 2 servizio militare di leva<br />
n. 1 iscritto ad una attività formativa finanziata<br />
(settore navale)<br />
n. 1 in cerca di prima occupazione<br />
SECONDO TRIENNIO (PRIME DUE ANNUALITA’):<br />
TOTALE ALLIEVI 3° ANNO (1999/2000) : 10<br />
Sessione di luglio 2000 n. 2 diplomati (1 maschio e 1 femmina) di cui:<br />
n. 1 impegnato in attività di tutorato rivolta a matricole<br />
iscritte alla Facoltà di Scienze M.F.N. per conto<br />
dell’Università di Genova<br />
n. 1 in cerca di prima occupazione<br />
Sessione di ottobre 2000 n. 4 ( tutti maschi) – esiti occupazionali non ancora<br />
rilevati<br />
63
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ANNO ACCADEMICO 2000/2001:<br />
I ANNO: iscritti n. 13<br />
II ANNO: iscritti n 9<br />
III ANNO: iscritti n. 8<br />
64
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI SAVONA<br />
L'Unione collabora con l'Università di Genova con l'obiettivo di attuare un<br />
decentramento <strong>delle</strong> attività didattiche universitarie più confacenti all'economia locale ed<br />
in grado di svolgere un ruolo propulsivo di qualificazione <strong>delle</strong> risorse umane e di<br />
innovazione tecnologica nei prodotti e nei processi produttivi.<br />
L'iniziativa di decentramento dell'Università è promossa da Provincia, Comune di<br />
Savona, Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio di Savona e Unione<br />
Industriali della provincia di Savona.<br />
L'impegno a sostenere, anche finanziariamente, il mantenimento e lo sviluppo del Polo<br />
Universitario di Savona è stato rinnovato per un triennio che termina con l'anno<br />
accademico 1999-2000. Gli Enti savonesi continuano, pertanto, ad investire<br />
complessivamente circa lire 1 miliardo/anno, oltre ad eventuali contributi straordinari per<br />
gli investimenti in strutture e attrezzature.<br />
La convenzione stipulata con l'Università di Genova prevede per l'anno accademico<br />
1999-2000 il seguente programma di corsi e insegnamenti:<br />
- 1° e 2° anno della Facoltà di Ingegneria<br />
- Diploma Universitario in ingegneria Logistica della produzione<br />
- Diploma Universitario in Ingegneria dell'Ambiente e <strong>delle</strong> Risorse<br />
- Diploma Universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici<br />
- Diploma Universitario in Ingegneria <strong>delle</strong> infrastrutture<br />
- Diploma Universitario in Ingegneria Chimica<br />
- Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale<br />
La Provincia di Savona, il Comune di Savona, la Camera di Commercio di Savona e<br />
l'Unione Industriali hanno costituito una società ad hoc, la S.P.E.S. S.c.p.A. che gestisce<br />
i servizi e le strutture del polo universitario in accordo con l'Università di Genova.<br />
Tra il 1991 ed il 1997 sono stati investiti circa 8 miliardi per realizzare il primo modulo<br />
del Polo Universitario Savonese. La possibilità di completarlo dipende esclusivamente<br />
dalla disponibilità del MURST ad intervenire con la concessione di un numero adeguato<br />
di personale docente e non docente.<br />
Nel corso del 1999 il MURST, sulla base della progettazione preliminare e definitiva<br />
fatta eseguire da S.P.E.S., ha concesso all'Università di Genova un finanziamento di<br />
circa 10 miliardi per la realizzazione <strong>delle</strong> strutture prettamente universitarie (aule,<br />
laboratori) in grado di completare le strutture didattiche e di ricerca, i lavori dovrebbero<br />
essere appaltati nella primavera del 2000 ed essere completati nel corso del 2002.<br />
Nel 1997 S. P.E.S. ha altresì ottenuto finanziamenti dall'Unione Europea per circa 6,5<br />
miliardi volti al recupero di una vasta porzione della ex caserma che ospita il Polo<br />
65
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Universitario Savonese; l'intervento è stato completato nel corso dell'ottobre 1999 e, in<br />
particolare, con tali fondi si è provveduto alla realizzazione di una nuova bibliotecamediateca<br />
usufruibile non solo dall'utenza universitaria, ma anche dalla città e dalle<br />
imprese; al recupero di un immobile nel quale a partire dal gennaio 2000 troveranno<br />
sede imprese operanti nel settore dell'ambiente, in parte provenienti da fuori provincia e<br />
strettamente connesse all'Università, aziende di "nursery" <strong>industria</strong>le, e la società<br />
delegata in sede provinciale all'attivazione, gestione ed erogazione di finanziamenti<br />
pubblici.<br />
Contemporaneamente al completamento di tale intervento, S.P.E.S. ha ottenuto un<br />
nuovo finanziamento di circa 3 miliardi a valere sulla legge 236/93 e che permetterà a<br />
partire dalla fine del 2000 di ospitare presso il Polo Universitario un gruppo di aziende<br />
operanti nel settore del terziario avanzato (multimediale, comunicazione, informatica)<br />
strettamente collegate con il sistema formativo universitario attivato presso il Polo. Una<br />
ulteriore porzione dell'immobile oggetto di recupero permetterà di ospitare formazione<br />
avanzata per le pubbliche amministrazioni e le imprese, confermando il ruolo trainante<br />
del polo universitario nei rapporti con le aziende e gli enti locali.<br />
Nel corso dell'anno accademico 1998-1999 sono stati completati interventi<br />
complementari e di supporto alla sede universitaria con la realizzazione della nuova<br />
mensa e della nuova cabina elettrica di trasformazione.<br />
66
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI BOLOGNA<br />
La collaborazione dell'Associazione con il mondo universitario si svolge lungo tre<br />
direttrici:<br />
- la crezione di impresa ad alta tecnologia con il premio STARTCUP<br />
- il mercato del lavoro con ALMA LAUREA.<br />
- il mercato della Ricerca e Sviluppo con VERNE<br />
Il premio STARTCUP nato dalla collaborazione tra Associazione e Università<br />
di Bologna e finanziato dalla Fondazione Carisbo ha l'obbiettvo di far nascere<br />
imprenditorialità innovativa da progetti di laureandi o laureati.<br />
I giovani interessati (studenti, dottorandi, laureati o dottori di ricerca che<br />
abbiano conseguito il titolo non prima del biennio precedente, ricercatori, titolari<br />
di assegni di ricerca e tecnici in possesso di laurea dipendenti dell’Ateneo di<br />
Bologna) dopo aver compilato il modulo di partecipazione al concorso<br />
direttamente sul sito www.startcup.com, si sono cimentati nella trasformazione<br />
dell'idea tecnologica nel progetto economico attraverso la redazione dei<br />
business plan.<br />
Successivamente hanno affrontato una serie di selezioni da parte di giurie<br />
composte da esperti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale e<br />
finanziario.<br />
A ogni tappa intermedia sono stati proclamati i relativi vincitori e i premi in<br />
denaro.<br />
La sfida finale ha avuto in palio 40.000 euro di premio per il primo classificato<br />
(20.000 per il secondo) e la possibilità di fruire di una serie di qualificate<br />
consulenze di natura fiscale, economica e tributaria, nonché di ottenere, in corso<br />
d’opera, l’assistenza e l'interesse dei business angels, ovvero di imprenditori già<br />
affermati nella doppia veste di esperti di progetti d'impresa e di potenziali<br />
investitori.<br />
La banca dati ALMA LAUREA contenente i profili dei neolaureati <strong>delle</strong><br />
università regionali ed extraregionali ha ricevuto impulso e supporto tecnico e<br />
finanziario dall'Associazione.<br />
Da una parte, con ALMA LAUREA le imprese ottengono un servizio di<br />
prescreening importante per selezionare forza lavoro adatta alle proprie esigenze<br />
e senza i fardelli burocratici tipici della regolamentazione del nostro mercato del<br />
lavoro.<br />
Dall'altra, i giovani laureati dell'Università vengono maggiormente spronati alla<br />
serietà della preparazione in quanto l'accesso alla professione diventa una<br />
variabile maggiormente dipendente da essa piuttosto che da "relazioni familiari".<br />
La rete VERNE è stata costituita nel 1997 da: Università di Bologna, Ferrana e<br />
Modena, Euro Info Centre di Ass<strong>industria</strong> Bologna, Regione Emilia-Romagna,<br />
ASTER, Relay Centre dell'ENEA e Tavolo Regionale dell'Imprenditoria.<br />
67
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
VERNE, quindi, ha agito a favore dell'intensificazione e della sistematicità dei<br />
rapporti fra Imprese, Università e Centri di Ricerca e Trasferimento Tecnologico<br />
regionali, attraverso l'implementazione del database della Ricerca in Emilia-<br />
Romagna su Internet. Esso vuole soddisfare il bisogno di conoscere<br />
sistematicamente e in tempo reale "chi fa cosa" e "chi potrebbe fare cosa"<br />
nell'ambito della ricerca di base e applicata nella nostra regione.<br />
Il fattore umano nell'intermediazione di servizi di Ricerca e Sviluppo rimane, però,<br />
fondamentale e l'Associazione ha intensificato gli sforzi affinchè le Università e i<br />
centri di ricerca regionali implementino tale attività con il necessario impegno,<br />
affinchè il database non rimanga inutilizzato.<br />
68
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FERRARA<br />
Nell’ambito della Convenzione stipulata nel 1996 tra Unione degli Industriali di Ferrara e<br />
l'Università degli Studi di Ferrara continua positivamente la collaborazione nella<br />
promozione e realizzazione di tirocini formativi e di orientamento per neo-laureati con<br />
l'effettuazione di stages presso le aziende associate.<br />
Con la collaborazione di Montell e del Centro Ricerche Natta, nell'ambito del Progetto<br />
Campus, presso la Facoltà di Scienze è stato attivato da quattro anni un Diploma<br />
Universitario con indirizzo in metodologie fisiche su "tecnologie dei materiali<br />
polimerici". La Montell fornisce risorse didattiche e periodi di stage. Al compimento del<br />
corso di studi, gli studenti possono usufruire di un contratto di lavoro a termine di un anno,<br />
durante il quale possono consolidare la loro preparazione in azienda.<br />
Sempre con la Facoltà di Scienze è stato attivato da due anni un secondo Diploma<br />
Universitario su "Misure e tecniche fisiche per il controllo di qualità dei processi di<br />
lavorazione dei materiali". Il D.U. si prefigge lo scopo di fornire una conoscenza<br />
approfondita dei materiali, dei relativi processi di lavorazione e <strong>delle</strong> norme tecniche<br />
nazionali ed internazionali di usuale impiego nell'<strong>industria</strong> meccanica, settore produttivo,<br />
che caratterizza il nostro territorio. Il Cermet fornirà supporto tecnico e docenza per l'area<br />
qualità e per la metrologia.<br />
E' stato inoltre, avviato da due anni a Cento, dalla Facoltà di Ingegneria, con il<br />
coinvolgimento <strong>delle</strong> maggiori imprese del territorio e dell'Unione Industriali, il Diploma<br />
Universitario in Ingegneria meccanica. Corso strategico per i fabbisogni formativi e di<br />
sviluppo espressi dal distretto meccanico centese.<br />
Recentemente è stato attivato anche un rapporto di collaborazione col C.A.R.I.D. (Centro<br />
di Ateneo per la Ricerca e l’Innovazione Didattica), struttura trasversale dell’Università di<br />
Ferrara, per inserire in stage, all’interno <strong>delle</strong> imprese associate, i giovani che stanno per<br />
conseguire il Diploma Universitario di “Tecnologo della comunicazione audiovisiva e<br />
multimediale”.<br />
Con la facoltà di Economia, un Istituto Secondario Superiore e due Centri di Formazione,<br />
sono stati avviati nel 2000 i seguenti corsi IFTS della durata di 1800 ore:<br />
‣ “Tecnico controllo di Gestione”<br />
‣ “Tecnico dei Servizi del Commercio Elettronico”<br />
L’Unione collabora inoltre alla riforma dell’autonomia didattica dell’Università,<br />
attraverso incontri e verifiche articolati a livello di Rettorato e di singole facoltà.<br />
69
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA<br />
L'Associazione è promotrice, insieme alle Facoltà di "Ingegneria", "Scienze Politiche",<br />
"Economia" e "Scienze Matematiche Fisiche e Naturali" dell'Università di Bologna,<br />
(decentrate a Forlì ed a Cesena) , ed alla SER.IN.AR. (Società per i Servizi Integrati<br />
d'Area, cui partecipano gli Enti Pubblici locali e le due Fondazioni <strong>delle</strong> Casse di Risparmio<br />
di Forlì e Cesena), del Comitato Università-Impresa, cui sono demandate iniziative di<br />
raccordo e la gestione dei rapporti fra mondo dell'impresa ed università.<br />
L'Associazione, le Amministrazioni Comunali di Forlì e Cesena e quella Provinciale, la<br />
sopracitata SER.IN.AR. e le Associazioni di Categoria dell'Artigianato sono inoltre<br />
proprietarie del pacchetto azionario di I.S.AER.S. Srl (Istituto per lo Studio e l'Applicazione<br />
<strong>delle</strong> Scienze Aereonautiche Spaziali) che ha gestito inizialmente la Scuola Diretta a Fini<br />
Speciali in Tecnologie Aereonautiche dell'Università di Bologna, con sede in Forlì, ora<br />
trasformata in Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale.<br />
Va inoltre ricordato che<br />
û a Forlì sono stati decentrati dall'Università di Bologna i Corsi di Laurea in Ingegneria<br />
Meccanica, Scienze Politiche, Scienze Internazionali, Economia, Economia Aziendale,<br />
Management e Politiche Pubbliche, Sociologia Economica e la Scuola Superiore per<br />
Interpreti e Traduttori.<br />
Successivamente sono stati istituiti sempre a Forlì un Diploma Universitario in<br />
Economia <strong>delle</strong> Imprese Cooperative e <strong>delle</strong> Organizzazioni Non Profit, un<br />
Diploma Universitario per Operatore della Sicurezza e del Controllo Sociale ed un<br />
Diploma Universitario in Gestione <strong>delle</strong> Amministrazioni Pubbliche.<br />
û a Cesena sono stati decentrati dall'Università di Bologna i Corsi di Laurea in<br />
Scienze dell'Informazione, Scienze e Tecnologie Alimentari e la Facoltà di Psicologia.<br />
Sempre a Cesena è stata attivata (1999) anche la Facoltà di Architettura.<br />
Sono inoltre stati istituiti a Cesena i Diplomi Universitari in Ingegneria Elettronica,<br />
Ingegneria <strong>delle</strong> Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica, Ingegneria<br />
Biomedica, il Diploma Universitario di Tecnico in Edilizia (1997) ed il Diploma<br />
Universitario di Viticultura ed Enologia.<br />
70
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI<br />
Collaborazione con il Collegio Europeo per la gestione di un corso di specializzazione in<br />
diritto, politica ed economia della U.E. riservato ai laureati in giurisprudenza, Economia e<br />
Commercio e Scienze Politiche della durata di un anno.<br />
Definizione dei diplomi nelle Facoltà Scientifiche, in particolare sono stati istituiti i diplomi<br />
in ingegneria, informatica ed automatica, ingegneria meccanica e ingegneria elettronica.<br />
Collaborazione con l'Università di Parma e gli Enti locali per lo studio di progetto per la<br />
costituzione di un Parco scientifico e tecnologico.<br />
L'attività di un comitato Tecnico per i rapporti tra Università e Industria, composto da<br />
rappresentanti dell'Università e dell'Unione.<br />
Partecipazione con l'Istituto italiano per l'imballaggio, alla istituzione di un diploma<br />
universitario in tecnologia del packaging presso la Facoltà di Chimica.<br />
Convenzione quadro con l'Università per la gestione di tirocini formativi post-laurea.<br />
Realizzazione, in collaborazione col Gruppo Giovani dell'Industria, di un corso elective<br />
presso la Facoltà di Economia, denominato "Testimoni d'impresa".<br />
Sono state attivate, da parte del Cisita (ente formativo dell'Unione Parmense degli<br />
Industriali), <strong>collaborazioni</strong> con la Facoltà di Economia e con la Facoltà di Ingegneria per<br />
la gestione in comune di corsi sperimentali progettati nell'ambito dell'IFTS (nuovo filone<br />
della formazione post secondaria) e rivolti a giovani diplomati.<br />
Congiuntamente con la Facoltà di Economia sono già state organizzate varie edizioni di<br />
un corso per lo sviluppo <strong>delle</strong> capacità gestionali per le piccole e medie imprese rivolto<br />
ad imprenditori e manager <strong>delle</strong> stesse.<br />
71
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI PIACENZA<br />
Dal 1948 l’Associazione è membro fondatore dell'EPIS - Ente per la Promozione<br />
dell'Istruzione Superiore (altri soci: Provincia, Comune, Camera di Commercio,<br />
Università Cattolica del Sacro Cuore, Cassa di Risparmio, ecc.) che ha promosso e<br />
finanziato la costituzione della Facoltà di Scienze Agrarie (negli anni '50), ha avviato nel<br />
1990/92 un corso di laurea in Economia e Commercio e in seguito i corsi della Facoltà di<br />
Scienze e Tecnologie Alimentari; rientrano altresì tra gli scopi statutari dell’EPIS la<br />
programmazione e la promozione di attività di formazione permanente, di assistenza<br />
tecnica e di divulgazione, finalizzate ad aumentare ed a migliorare le conoscenze e la<br />
produzione per tutti i settori. La sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
annovera inoltre i corsi di Laurea in Giurisprudenza, attivo dal 1994, e in Scienze<br />
dell’Educazione, attivo dal 1998.<br />
Nel novembre 1999 è stata stipulata una convenzione con il Politecnico di Milano<br />
intesa a definire i rapporti in merito alle attività di tirocinio svolte dagli studenti presso le<br />
aziende aderenti all’Associazione; tale accordo si pone l’obiettivo di raccordare in<br />
maniera adeguata il mondo della formazione con il mondo dell’impresa, al fine di<br />
migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire la diffusione della cultura<br />
d’impresa.<br />
A partire dal prossimo ottobre 2000 prenderà avvio un corso di Laurea quinquennale in<br />
Trasporti sostenuto e promosso dall’Associazione che stipulerà a breve una ulteriore<br />
convenzione con il Politecnico di Milano.<br />
72
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA<br />
L’Associazione degli Industriali della Provincia di Ravenna è membro effettivo della<br />
Fondazione Flaminia (ente deputato allo sviluppo del polo Universitario di Ravenna)<br />
sin dalla sua costituzione.<br />
Tramite tale organismo l’Associazione ha contribuito, oltre che finanziariamente, alla<br />
risoluzione dei problemi connessi alla logistica (aule, laboratori, servizi agli studenti)<br />
nonché alle questioni organizzative e promozionali più generali.<br />
Il Corso di laurea in Scienze Ambientali si è sviluppato e oggi conta tre indirizzi<br />
(terreste, marino, agrario).<br />
A Ravenna inoltre è stata insediata la facoltà di Conservazione dei beni culturali e<br />
ambientali, con costituzione del relativo Dipartimento.<br />
A latere del corso di laurea, si sviluppa anche il corso di diploma.<br />
Su iniziativa specifica dell’Associazione, che ha sviluppato uno studio ad hoc è stato<br />
istituito un nuovo Corso di laurea interfacoltà in Civiltà dell’Europa Orientale e del<br />
Mediterraneo, che ha preso avvio nel mese di novembre.<br />
Tale corso di laurea nasce dal concorso di insegnamenti dalle facoltà di Scienze<br />
Politiche e di Lettere e Filosofia, e vuole rispondere al consolidamento dell’immagine<br />
della città di Ravenna, quale “porta d’oriente”.<br />
L’Associazione ha sostenuto in concorso con l’Associazione Flaminia la realizzazione<br />
di un corso di perfezionamento in diritto della navigazione e dei trasporti curato<br />
dall’Università di Bologna.<br />
Sempre in concorso con l’Associazione Flaminia ha preso avvio a Ravenna un corso<br />
della facoltà di giurisprudenza di Bologna per operatori giuridici di impresa.<br />
Anche per il 2000 sono state assegnate 2 borse di studio per le migliori tesi di laurea<br />
che sviluppano temi di interesse <strong>industria</strong>le.<br />
Inoltre sono state promosse l’assegnazione di tesi su specifiche tematiche ambientali<br />
connesse ai processi produttivi dell’<strong>industria</strong>.<br />
Si è costituito, su iniziativa dell’Associazione Industriali, un Forum permanente tra<br />
imprese e università per la promozione di stage aziendali, tesi di laurea sperimentali,<br />
distacco di ricercatori in azienda, contributi alla ridefinizione dei curriculi universitari più<br />
rispondenti alle mutanti esigenze del mondo del lavoro.<br />
73
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA<br />
L'Associazione Industriali di Reggio Emilia fu tra i soci fondatori di Reggio Città degli Studi<br />
SpA, società sorta con lo scopo di promuovere lo sviluppo di un polo universitario a Reggio<br />
Emilia. Un primo obiettivo fu raggiunto nel 1998 con la nascita dell’ateneo a rete di sedi di<br />
Modena e Reggio Emilia. Attualmente l’Associazione è impegnata a sostenere, assieme<br />
ad altri partner, il finanziamento della sede di Reggio Emilia che dovrà ospitare i nuovi corsi<br />
di laurea.<br />
Nel corso di questi anni, l’Associazione ha instaurato un dialogo proficuo con l’università<br />
e ha collaborato all’organizzazione di testimonianze di imprenditori e manager, di tirocini,<br />
tesi di laurea e alla promozione di momenti di diffusione della cultura tecnico-scientifica.<br />
Anche per il 2000, è stata rinnovata la convenzione con il CINECA per la distribuzione<br />
dei curricula dei neo-laureati e neo-diplomati di Alma Laurea. La convenzione consente<br />
all’Associazione Industriali di Reggio Emilia di fornire alle aziende associate gli elenchi<br />
dei laureati o diplomati, dopo averli preselezionati sulla base <strong>delle</strong> indicazioni fornite<br />
dalle imprese stesse. Il nuovo servizio associativo supporta le aziende nella ricerca del<br />
personale e riduce i tempi d'incontro fra domanda e offerta di lavoro qualificato.<br />
74
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI RIMINI<br />
Diploma Universitario in Tecniche Forestali e Tecnologie del Legno La facoltà di<br />
agraria dell’Università degli Studi di Bologna, in collaborazione con Uni.Tu.Rim (Società<br />
per la promozione della formazione universitaria nel riminese) e Ass<strong>industria</strong> Rimini<br />
sono promotori di un progetto a più dimensioni (didattica, scientifica e aziendale) per la<br />
formazione dei quadri e dirigenti che dovranno guidare le aziende del settore del legno<br />
del domani.<br />
Il D.U. in Tecniche Forestali e Tecnologie del Legno nasce quindi per collocarsi in una<br />
posizione di assoluta preminenza nel panorama della formazione universitaria<br />
nazionale, avendo almeno due peculiarità:<br />
- la collaborazione tra Facoltà di Agraria e Facoltà di Ingegneria<br />
- la stretta integrazione con il tessuto produttivo locale fatto sia di piccole e medie<br />
aziende del settore lavorazione legno che di grandi aziende per la costruzione <strong>delle</strong><br />
macchine lavorazione legno (SCM, Casadei)<br />
Integrare in maniera stretta ed attiva lo studio della materia prima legno, tipico degli<br />
agrari, e lo studio dell’aspetto impiantistico e meccanico, di pertinenza ingegneristica,<br />
permette agli studenti di ottenere una preparazione più completa ed in linea con le<br />
esigenze del mercato del lavoro.<br />
Il corso si sviluppa in 3 anni ed è così suddiviso:<br />
- 1600 ore tra lezioni ed esercitazioni<br />
- 200 ore di tirocinio pratico applicativo<br />
- prova di conoscenza della lingua inglese<br />
Il periodo di tirocinio in azienda, previsto al termine del percorso formativo, consentirà<br />
agli studenti di tradurre in termini pratici ed operativi quanto appreso nel corso <strong>delle</strong><br />
lezioni.<br />
Diploma Universitario per Operatore di Costume e Moda<br />
L’Università di Bologna, in collaborazione con UNI.TU.RIM S.p.a., ha istituito un<br />
Diploma Universitario per Operatore di Costume e Moda, con l’obiettivo di fornire agli<br />
studenti conoscenzesui metodi e sui contenuti culturali e scientifici per il conseguimento<br />
di una formazione adeguata all’area professionale che riguarda il costume, la moda ed i<br />
suoi accessori.<br />
L’istituzione del D.U. risponde ad una esigenza forte del tessuto <strong>industria</strong>le dell’Emilia<br />
Romagna, caratterizzato da una forte concentrazione di aziende operanti nel settore<br />
Tes-sile/Abbigliamento, il cui fabbisogno formativo rimaneva fino ad oggi sguarnito,<br />
costringendo le aziende a ricercare i profili professionali necessari in altre aree ed i<br />
giovani a formarsi altrove.<br />
Il corso ha durata di tre anni, e, dopo un biennio comune, si articola in due indirizzi:<br />
- progettazione e produzione di moda, tessuti e accessori<br />
- economia e marketing della moda.<br />
Gli insegnamenti accademici saranno integrati da cicli di seminari e conferenze tenuti<br />
da esperti del settore, dall’utilizzo di laboratori e da un periodo di tirocinio pratico di 200<br />
75
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ore in cui gli studenti potranno mettere in pratica i concetti appresi durante i tre anni di<br />
corso.<br />
Gli sbocchi occupazionali interessati si collocano nell’area manageriale del settore, con<br />
riferimento alle aree del coordinamento della linea e del commercio – vendite, ma anche<br />
con un’attenzione all’area gestionale e degli acquisti.<br />
76
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI TERITTORIALI<br />
FEDERAZIONE REGIONALE FRA LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI DELLA<br />
TOSCANA<br />
La Federazione in collaborazione con le Università Toscane ha intrapreso nel corrente<br />
anno accademico le seguenti attività:<br />
PROGRAMMA INTEGRATO TRIO - Tecnologie, Ricerca Innovazione, Orientamento<br />
per la Formazione Professionale ("Programma biennale di interventi sperimentali ed innovativi<br />
nel settore dell'orientamento e della formazione professionale nella Regione<br />
Toscana per il biennio 1998-1999"- Bando regionale con avviso pubblicato sul B.U.R.T.<br />
n. 30 del29.07.1998 - Decreto dirigenziale n. 3761 del 30.06.1998.<br />
Il Programma TRIO vuole innovare il sistema della formazione professionale in Italia<br />
sperimentando nuove forme di integrazione e collaborazione tra soggetti impegnati nell'offerta<br />
formativa e nuove modalità di incontro fra domanda e offerta, facendo proprio<br />
l'indirizzo espresso dalla concertazione fra le parti sociali e la Regione Toscana.<br />
Al Progetto partecipa l'Associazione Temporanea di scopo ATRIO, costituita da Consorzio<br />
FIRST (Consorzio per la Federazione Toscana Banche di credito cooperativo,<br />
FIT, CTS e FOREL. Questi ultimi tre soggetti partecipano anche direttamente all'Associazione),<br />
FIT (Consorzio Interuniversitario tra le università toscane per lo sviluppo della<br />
formazione integrata in Toscana e dei collegati servizi. Partecipano attualmente ad esso<br />
l'Università di Firenze, Pisa, e Siena, la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento<br />
"S. Anna" di Pisa, mentre è in corso di formalizzazione l'adesione anche<br />
d'adesione della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'Università degli stranieri di<br />
Siena), FOREL (Consorzio costituito da 11 agenzie formative), CTS (Conf<strong>industria</strong> Toscana<br />
Servizi, Consorzio operante in Toscana e comprendente 10 agenzie formative affiliate<br />
alle Associazioni <strong>industria</strong>li provinciali, che ha quindi una forte rappresentatività<br />
<strong>delle</strong> istanze <strong>industria</strong>li, nonché qualificate capacità di intervento formativo sul territorio<br />
regionale), CISPEL Toscana Formazione S.c.r.l., CTS Centro Studi Turistici - Firenze ,<br />
S.T.A.-Firenze, Federazione Toscana Banche di credito cooperativo, Gruppo Editoriale<br />
Giunti - Firenze, Centro Regionale Toscano per i Servizi e l'Informatica S.r.l. - Firenze)<br />
Protocollo di collaborazione Università Toscane, ANP, Conf<strong>industria</strong> Toscana, firmato il<br />
15 dicembre 1998 dalla Federazione dell'Industria Toscana, dall'ANP Regionale e dalle<br />
Università dio Firenze, Pisa e l'Università degli Stranieri di Siena l'adesione della Scuola<br />
Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento "S. Anna", della Scuola Normale<br />
Superiore di Pisa e dell'Università di Siena è in corso di formalizzazione) per stabilire<br />
forme di collaborazione e coordinamento fra sistema scolastico, sistema universitario e<br />
sistema imprenditoriale.<br />
77
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI AREZZO<br />
L'Associazione è socia del "Polo Universitario Aretino" al quale aderiscono l'Università<br />
di Siena, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio, la Banca Popolare dell'Etruria<br />
e del Lazio ed Associazioni di categoria.<br />
Il Polo ha attivato un Diploma Universitario "a distanza in Ingegneria Informatica e<br />
automatica, affiancato da un Diploma Universitario in Commercio Estero ed un ulteriore<br />
Diploma Universitario in Amministrazione Aziendale.<br />
L'Associazione garantisce un contributo annuo per la realizzazione di entrambe le iniziative<br />
che rivestono un certo interesse per l'economia locale. Le maggiori imprese private<br />
sono coinvolte nell'organizzazione e nella gestione finanziaria dei corsi.<br />
L'Associazione assieme ad altre Istituzioni Pubbliche e Private sta attualmente intervenendo<br />
con proprie risorse e con quelle <strong>delle</strong> imprese per trasformare l'attuale Diploma<br />
Universitario di Amministrazione Aziendale e di Commercio con l'Estero in Corso di<br />
Laurea di Economia Aziendale.<br />
Si ritiene che il nuovo corso di studi venga avviato sin dal prossimo anno accademico<br />
2001/2002.<br />
E' inoltre in atto la trasformazione del Corso di Ingegneria Informatica in Ingegneria<br />
Meccanica.<br />
Si ricorda inoltre che:<br />
- il dato totale dei diplomati per ciascun Corso al quale partecipa l'Associazione Industriali<br />
è di 50 studenti;<br />
- la percentuale dei diplomati rispetto al numero iniziale degli iscritti è di circa l'80%,<br />
alcuni dei quali sono stati occupati da aziende <strong>industria</strong>li.<br />
78
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE<br />
Anche per il 2000 la collaborazione della nostra Associazione con l’Ateneo fiorentino si<br />
è ulteriormente consolidata.<br />
Prosegue l’ormai tradizionale attività , di cui è già stata data informazione, riferita agli<br />
stage, alle visite aziendali, alla docenza laica soprattutto per quanto riguarda i D.U.<br />
(Chimica, Ingegneria Meccanica ed Elettronica, Servizi Turistici, Costume e Moda, Informatica<br />
e Farmacia), alla banca dati dottori di ricerca, alla Job Fair ed alla manifestazione<br />
“Firenze racconta”.<br />
A queste iniziative, se ne sono aggiunte ulteriori e nuove quali:<br />
- Progettazione di un corso I.F.T.S. finalizzato alla formazione di un “Esperto in logistica<br />
integrata (E-Logistics)”. Sono stati presi accordi con la Facoltà di Econonia di Firenze<br />
(Dipartimento di Scienze Aziendali) e con quella di Catania per dare al progetto carattere<br />
di interregionalità. Il progetto nasce dalla necessità <strong>delle</strong> imprese di avere a disposizione<br />
“professionisti della logistica integrata” in grado di gestire ed organizzare molti<br />
fattori della produzione; è rivolto a giovani disoccupati e vuole evidenziare quanta influenza<br />
hanno gli aspetti logistici sulla New Economy.<br />
- Collaborazione della nostra Associazione, a seguito della Riforma universitaria, con<br />
gruppi di lavoro presso le varie Facoltà universitarie (Ingegneria, Scienze, Economia,<br />
Scienze Politiche, Fisica, Lettere e Psichiatria) per la progettazione e realizzazione di<br />
percorsi formativi di corsi di laurea di 1° e 2° livello, che abbiano anche contenuti professionalizzanti<br />
e permetta ai giovani di acquisire conoscenze e competenze per un più<br />
immediato ingresso nel mondo del lavoro.<br />
- L’Associazione, infine, partecipa ai lavori del Comitato costituito dalla Facoltà di<br />
Scienze Politiche per la realizzazione del progetto “Politiche del lavoro di fine millennio-<br />
Le buone prassi”. Il programma prevede la selezione di quattro ambiti di politiche del lavoro<br />
diverse effettuata da quattro laureande della Facoltà; sarà messa a punto una metodologia<br />
di ricerca e verranno condotti, da parte <strong>delle</strong> laureande, i primi quattro studi di<br />
caso. Seguirà un’analisi e discussione finale dei risultati oltre alla presentazione del progetto<br />
al Ministero della Ricerca ed all’Unione Europea per ottenere i finanziamenti necessari.<br />
79
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LUCCA<br />
L'Associazione continua la propria opera di diffusione della cultura della qualità in<br />
campoimprenditoriale attraverso la società Lucense S.p.A.. Per quanto riguarda i Diplomi<br />
Universitari di livello intermedio, sono attivi presso l'Università degli Studi di Pisa i<br />
seguenti Diplomi: Ingegneria Meccanica, Ingegneria Logistica e della Produzione, Ingegneria<br />
Chimica, Ingegneria Elettronica.<br />
L’Associazione ha instaurato un rapporto di collaborazione con la Facoltà di Ingegneria<br />
per la realizzazione degli stage formativi, previsti dal piano di studi dei suddetti Diplomi,<br />
che devono essere realizzati, ove possibile, presso Aziende private.<br />
L'Associazione di Lucca si è impegnata nella individuazione <strong>delle</strong> tematiche e <strong>delle</strong><br />
competenze che, se inserite nei piani di studi, potrebbero rendere i Diplomi Universitari<br />
più rispondenti alle necessità professionali <strong>delle</strong> Aziende della provincia.<br />
Dall'Anno Accademico 1995/1996 è stato attivato, sempre presso la Facoltà di Ingegneria<br />
di Pisa, il Diploma Universitario teledidattico in Ingegneria Logistica e della Produzione.<br />
Il Polo tecnologico relativo a tale diploma è stato costituito a Lucca, presso la<br />
sede della Lucense S.p.A. (Via di Piaggia n.2). E' questo il risultato di un articolato lavoro<br />
portato avanti, in collaborazione con l'Università, dall'Associazione, dalla Lucense,<br />
dalla locale Camera di Commercio e dalla Cassa di Risparmio di Lucca. L'interesse comune<br />
di questi organismi è quello di promuovere l'attività universitaria nel nostro territorio,<br />
in relazione alle esigenze del tessuto produttivo.<br />
Nel 1994 è stato sottoscritto, a Pisa, un protocollo d'intesa con l'Ateneo Pisano, per<br />
l'attivazione del diploma universitario in "Economia ed amministrazione <strong>delle</strong> Imprese",<br />
di durata triennale, il cui segmento terminale, a carattere specialistico e professionalizzante,<br />
si realizzerà, a seconda degli indirizzi, a Pisa, Livorno e Lucca.<br />
I Diplomi Universitari con cui l'Associazione oggi collabora sono, dunque, i seguenti:<br />
- D.U. in Ingegneria Logistica e della Produzione<br />
- D.U. in Ingegneria Meccanica<br />
In merito a questi D.U., l'Associazione ha realizzato una stretta collaborazione nell'ambitodel<br />
Progetto Campus, organizzando la parte seminariale e collaborando per la realizzazione<br />
degli stage.<br />
Per i seminari l’Associazione è intervenuta nella fase di definizione dei contenuti ed in<br />
quella di individuazione dei relatori, cercando la collaborazione dei rappresentanti della<br />
realtà imprenditoriale locale; per l’attività di tirocinio l’Associazione si è fatta carico di reperire<br />
una significativa disponibilità di aziende associate ad ospitare studenti per lo<br />
svolgimento dello stage previsto nel progetto.<br />
In tal senso è opportuno precisare che questo tipo di disponibilità ha, nel corso del<br />
tempo, oltrepassato i confini di questo progetto, andando ad interessare direttamente i<br />
D.U.<br />
80
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
considerati.<br />
Tutti i diplomati hanno trovato occupazione entro tre mesi dalla data del conseguimento<br />
del diploma, eccetto quelli che a quel momento dovevano ancora svolgere il servizio<br />
di leva.<br />
Tutti gli studenti diplomati hanno trovato occupazione in azienda, ma raramente in<br />
quella dove avevano effettuato il tirocinio, ad eccezione di tre studenti che sono stati assunti<br />
prima di terminare il tirocinio (2 per il D.U. in Logistica ed 1 per il D.U. in Meccanica).<br />
Inoltre a partire dal gennaio 1999 l'associazione ha costituito per :<br />
- D.U. in Ingegneria Chimica<br />
- D.U. in Chimica Industriale<br />
- D.U. in Ingegneria Meccanica<br />
un indirizzo cartario all’interno dei Dipartimenti dei suddetti Diplomi universitari. A tal fine<br />
è stata costituita una Commissione Tecnica Associativa per la definizione del programma<br />
didattico e per l’effettuazione di docenze e/o testimonianze di tecnici esperti del<br />
settore, nonché di stages e visite aziendali. La gestione del tre indirizzi cartari è stata<br />
svolta da CELSIUS, società consortile costituita da vari Enti e Associazioni lucchesi, tra<br />
cui: l'Ammi-nistrazione Provinciale, Comune di Lucca, la CCIAA, l'Ente Cassa di Risparmio,<br />
l'Associa-zione<br />
Industriali, l'Ascom e la Lucense. Celsius ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo<br />
socio-economico e culturale della Provincia di Lucca. In particolare si propone di fornire<br />
sostegno economico ed organizzativo ai DD.UU realizzati, almeno in parte nel territorio<br />
lucchese. In effetti i moduli ad orientamento cartario e cartotecnico, inseriti nel secondo<br />
semestre dei DD.UU sopra elencati, si svolgono presso la sede di Celsius, ubicata<br />
in appositi locali situati presso l'Istituto Tecnico Commerciale F.Carrara, Via<br />
Gramsci, Lucca. Il piano di studi del secondo semestre del terzo anno, ovvero quello<br />
professionalizzante per diplomi in parola è il seguente (si evidenziano in grassetto i moduli<br />
istituiti per l'indirizzo cartario):<br />
- D.U. INGENGERIA CHIMICA - orientamento <strong>industria</strong> cartaria<br />
- Dinamica e controllo dei processi chimici<br />
- Chimica <strong>industria</strong>le I<br />
- Chimica <strong>industria</strong>le II<br />
- Impianti chimici II<br />
- Tecnologie chimiche speciali<br />
- D.U. INGEGNERIA MECCANICA - orientamento <strong>industria</strong> della carta e cartotecni-ca<br />
- Macchine per la carta e al cartotecnica<br />
- Azionamenti elettrici e gestione degli impianti per la carta e la cartotecnica<br />
- Impianti chimici per la carta e la cartotecnica<br />
- Tecnologie chimiche speciali per la carta e la cartotecnica<br />
- Chimica <strong>industria</strong>le della carta e della cartotecnica<br />
- Tirocinio <strong>industria</strong>le<br />
- D.U. CHIMICA - orientamento cartario<br />
- Chimica analitica corso integrato indirizzo cartario<br />
- Chimica e tecnologia dei materiali indirizzo cartario<br />
- Chimica <strong>industria</strong>le indirizzo cartario<br />
81
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
- Tirocinio in azienda del settore<br />
Le docenze <strong>delle</strong> materie evidenziate sono svolte da personale aziendale sia nella fase<br />
di aula che in quella di esercitazione e successiva valutazione degli studenti. La Commissione<br />
Tecnica Associativa presente presso l'Associazione Industriali segue al momento<br />
al fase di monitoraggio dell'attività didattica svolta nel semestre 1999 e prepara la<br />
nuova programmazione per il prossimo semestre che partirà nel mese di gennaio 2000<br />
in stretta collaborazione con l'Università degli Studi di Pisa.<br />
- D.U. in Economia ed Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese<br />
L’Associazione sta collaborano con il D.U. per la copertura della docenza da svolgersi<br />
per la parte professionalizzante, attualmente in corso al secondo anno del Diploma.<br />
L'ente di gestione è sempre Celsius.<br />
- D.U. teledidattico in Ingegneria Logistica e della Produzione, costituito a Lucca presso<br />
la sede della società Lucense S.p.a. Istituito nell’anno 95/96, il D.U. giunge<br />
quest’anno al suo terzo anno di corso.<br />
In merito alla situazione occupazionale, occorre precisare che le domande formulate<br />
non trovano aderenza per questa tipologia di diploma, dal momento che gli iscritti (salvo<br />
raris-sime eccezioni) lavorano già.<br />
In linea generale, si ricorda, comunque, che le attività di collaborazione attivate con i<br />
diversi D.U. di livello intermedio hanno come obiettivo comune l’individuazione <strong>delle</strong> tematiche<br />
e <strong>delle</strong> competenze che, inserite nei piani di studio, potranno rendere i D.U.<br />
maggiormente rispondenti alle necessità professionali <strong>delle</strong> Aziende della Provincia.<br />
82
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALE PISANA<br />
L’Unione Industriale Pisana è tra i soci fondatori – insieme all’Associazione Industriali<br />
di Livorno, alle Camere di Commercio di Pisa e Livorno, all’Università degli Studi di Pisa,<br />
alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S. Anna di Pisa ed altri<br />
Enti, istituti e singole imprese – del “Centro per l’innovazione” (sede Via dei Condotti,<br />
1 – 56010 Asciano Pisano – Pisa), promosso dal Consorzio Pisa Ricerche.<br />
Tra gli scopi del Centro vi sono quelli di: diffondere e trasferire innovazione, nonché<br />
promuovere e diffondere l’impiego di servizi reali verso le piccole e medie imprese, sostenere<br />
lo sviluppo di nuova imprenditorialità soprattutto nell’ambito <strong>delle</strong> tecnologie<br />
avanzate; promuovere attività di indagine e ricerca finalizzata, comune tra strutture pubbliche<br />
e private, su temi di interesse degli associati; favorire la presa di coscienza della<br />
necessità per le imprese di conoscere e prevedere l'ambiente economico esterno in tema<br />
di innovazione, analizzandone le conseguenze sulle attività e sulle strategie aziendali.<br />
Alcune aziende associate all’Unione (tra cui Piaggio e Solvay) sono tra i soci del Consorzio<br />
“Qualital” con sede a Pisa.<br />
A partire dal 1996 l’Unione Industriale Pisana partecipa al Progetto CAMPUS,<br />
un’iniziativa, co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo, finalizzata ad introdurre nei Corsi<br />
di Diploma Universitario moduli di formazione professionalizzante, il cui obiettivo prioritario<br />
è quello di favorire il raccordo fra istruzione universitaria e mondo del lavoro anche<br />
attraverso la realizzazione di stages presso Enti o Aziende.<br />
L’Unione ha partecipato nel 1996 al Diploma Universitario in Informatica non solo<br />
selezionando e contattando le aziende intenzionate ad accogliere gli studenti ma anche<br />
partecipando attivamente a riunioni ed incontri fissati dalla Camera di Commercio e<br />
dall’Università.<br />
Dal 1997 è stato aumentato il numero dei Diplomi Universitari partecipanti al Progetto:<br />
si sono affiancati, infatti, al Diploma d’Informatica quello di Ingegneria Meccanica, Ingegneria<br />
Logistica e della Produzione ed Ingegneria Elettronica.<br />
Sono state inoltre coinvolte nel progetto anche le Associazione Industriali di Livorno e<br />
di Lucca, che con l’Unione Industriale Pisana fanno parte del Comitato di Indirizzamento<br />
dei diplomi Campus dell’Università di Pisa.<br />
Nel 1998 l’Unione Industriale Pisana si è fatta promotrice, insieme con i Dipartimenti di<br />
Ingegneria Chimica e di Chimica Industriale dell’Università di Pisa, di un protocollo di<br />
intesa per l’attivazione di un Indirizzo Conciario all’interno dei D.U. in Chimica e in Ingegneria<br />
Chimica.<br />
Nell’ambito <strong>delle</strong> convenzioni firmate il 16 giugno 1998 con l’Università di Pisa e le Associazioni<br />
dei Conciatori del Comprensorio del Cuoio (S. Croce e Ponte a Egola),<br />
83
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
l’Unione Industriale Pisana si è impegnata a finanziare le docenze di quattro moduli di<br />
specializzazione a carattere professionalizzante all’interno del percorso curricolare dei<br />
diplomi.<br />
Una parte <strong>delle</strong> lezioni è dal 1999 tenuta presso il nuovo Polo Tecnologico Conciario di<br />
Santa Croce sull’Arno, realizzato in collaborazione con le Associazioni dei Conciatori.<br />
L’Unione Industriale Pisana collabora con la Scuola Superiore di Studi Universitari e di<br />
Perfezionamento S. Anna di Pisa per un Master in “Management dell’Innovazione”,<br />
per il quale sono state offerte Borse di Studio negli anni 1993-94, 1994-95, 1995-96 ed<br />
erogati contributi finanziari per l’organizzazione dei corsi negli anni successivi.<br />
L’Unione ha siglato nel 1994 con l’Università di Pisa una Convenzione-quadro per<br />
una più stretta collaborazione ed un efficace coordinamento tra Università e mondo <strong>industria</strong>le,<br />
soprattutto in materia di ricerca scientifica.<br />
Nel 1995 l’accordo è stato esteso alle Associazione Industriali di Livorno e Lucca.<br />
Nell’ambito di tale Convenzione (art. 2) è prevista la possibilità di istituire borse di<br />
studio per laureandi, per tesi di laurea su temi di interesse per l’<strong>industria</strong> locale. Nel<br />
1997 è stato siglato un atto aggiuntivo alla Convenzione, che estende la partecipazione<br />
a queste iniziative alla Camera di Commercio di Pisa.<br />
Nel dicembre ’97, su iniziativa del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale<br />
Pisana, è stato pubblicato un primo Bando per quattro borse di studio annuali, per laureandi<br />
dell’Università di Pisa, finanziate dall’Unione e dalla Camera di Commercio: anche<br />
negli anni successivi sono state periodicamente finanziate borse di studio e premi di<br />
ricerca.<br />
Dal 1999 l’Unione Industriale Pisana ha creato al proprio interno un apposito gruppo di<br />
lavoro formato da imprenditori per la definizione di un programma di Formazione di<br />
Sistema riservato ad imprenditori, dirigenti e quadri <strong>delle</strong> aziende associate.<br />
Nel secondo semestre dell’anno sono stati realizzati in collaborazione con la Scuola di<br />
Direzione Aziendale dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano tre cicli di giornate di<br />
formazione su “La risorsa umana in azienda”, “Euro e Impresa” e “Le scelte tecnologiche<br />
e le relazioni di filiera”.<br />
Nel 2000 il programma di Formazione di Sistema, sempre realizzato in collaborazione<br />
con SDA-Bocconi, si è articolato in 17 giornate di formazione impenditoriale sulle<br />
tematiche della Gestione del Personale, della Organizzazione nelle imprese di<br />
dimensioni minori e del Marketing, che hanno visto la partecipazione di oltre 100<br />
imprenditori, dirigenti e quadri aziendali.<br />
Da luglio 2000 l’Unione Industriale Pisana è certificata secondo le norme UNI EN ISO<br />
9002: le indagini condotte sulla “customer satisfaction” degli allievi dei corsi hanno<br />
dimostrato l’alto apprezzamento <strong>delle</strong> aziende per le iniziative di formazione di sistema,<br />
che verranno ulteriormente potenziate per l’anno 2001.<br />
84
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA<br />
La collaborazione con le università toscane si è sviluppata individuando opportunità di<br />
tirocini formativi presso le imprese associate. L’Associazione, oltre che al diploma universitario<br />
in Ingegneria meccanica a Prato, realizzato dall’Università di Firenze, partecipa<br />
all’Istituto Polimoda di Firenze, con il quale ha sviluppato – insieme ad altre associazioni<br />
territoriali toscane - corsi universitari nel settore moda e calzature.<br />
Sono stati realizzati molti progetti di orientamento e tirocinio con le Università di Firenze,<br />
Pisa e Siena nei campi della comunicazione d’impresa, della statistica,<br />
dell’internazionalizzazione d’impresa, sia per tesi di laurea sia per diplomi universitari.<br />
L’Associazione si è mossa dando il massimo appoggio a laureandi interessati a realizzare<br />
tesi sull’economia pistoiese, nei settori di eccellenza della stessa, offrendo le proprie<br />
strutture per le ricerche e facendo da collegamento e coordinamento per i contatti<br />
con le imprese.<br />
Da molti anni poi l’Associazione è promotrice di un premio annuale per tesi di laurea<br />
sull’economia pistoiese (Premio “Pancioli”, arrivato alla XIX° edizione) con interessanti<br />
riflessi sullo sviluppo <strong>delle</strong> imprese pistoiesi.<br />
E’ attivo presso l’Associazione lo sportello di orientamento “borsa lavoro” , finalizzato a<br />
far incontrare domanda e offerta di lavoro e a selezionare le risorse umane per le imprese<br />
associate. Lo sportello ha una banca dati e fornisce alle imprese che lo richiedono i<br />
profili dei laureati che vi si iscrivono, e procede – su richiesta – a colloqui e selezioni<br />
personalizzate.<br />
85
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE INDUSTRIALE PRATESE<br />
Pin-Centro Studi Ingegneria<br />
PIN - Centro Studi Ingegneria è una società consortile a responsabilità limitata costituita<br />
–soprattutto per impulso dell'Unione Industriale - nel dicembre 1992 tra soggetti<br />
pubblici e privati. Attualmente sono suoi soci: il Comune di Prato, l'Unione Industriale<br />
Pratese, la C.N.A., la Confartigianato, l'Università di Firenze, il Consiag (Consorzio per<br />
la gestione Acqua e Gas di Prato), la Camera di Commercio e le Province di Prato e Pistoia.<br />
Il PIN è gestito da un Consiglio di Amministrazione, garante finanziario dell'impostazione<br />
scientifica e degli indirizzi per l'attività di natura tecnica.<br />
Il PIN è finanziato da entrate derivanti dalle proprie attività e da risorse pubbliche e private.<br />
Il centro si propone come strumento innovativo nel rapporto fra Università e Società e<br />
vuole diventare un sostegno primario nella formazione professionale superiore in settori<br />
avanzati, quale l'ingegneria ambientale. Il centro fornisce servizi didattici, scientifici ed<br />
organizzativi a committenti pubblici e privati. I rapporti con il committente, sia universitario<br />
che esterno, sono regolati da apposite convenzioni.<br />
Il PIN fornisce supporti didattici e scientifici alla sede di Prato dell'Università di Firenze:<br />
in particolare è responsabile della logistica e svolge attività di supporto tecnico e operativo<br />
per i Diplomi Universitari in Ingegneria e Relazioni Industriali.<br />
Attività svolte<br />
Diplomi Universitari<br />
Il PIN è responsabile della logistica e svolge attività di supporto tecnico ed operativo<br />
per i seguenti diplomi universitari della Facoltà di Ingegneria:<br />
- ingegneria meccanica;<br />
- ingegneria elettronica;<br />
- ingegneria ambiente e risorse.<br />
A partire dall'Anno Accademico 1995-1996 è stato attivato il Corso biennale di Diploma<br />
Universitario in Relazioni Industriali della Facoltà di Scienze Politiche. Dall'anno accademico<br />
1998-1999 è stato attivato il Diploma Universitario in Economia ed Ingegneria<br />
della Qualità <strong>delle</strong> Facoltà di Ingegneria ed Economia e Commercio.<br />
Sono in corso contatti con la Facoltà di Economia e Commercio per l'avvio di un corso<br />
di Diploma in Marketing per il Tessile Abbigliamento.<br />
Attività Tecnico Scientifica<br />
Il PIN ha ormai conquistato un ruolo regionale e nazionale come società di ricerca applicata<br />
e di trasferimento dell'innovazione tecnologica. Basta ricordare i seguenti risultati:<br />
- consulenza ed assistenza al sistema <strong>industria</strong>le pratese per i coloranti contenenti<br />
ammine;<br />
- ricerca e consulenza sulle problematiche del rumore e vibrazioni. Piano di ricerca nazionale<br />
nel settore tessile;<br />
86
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
- consulenza scientifica per industrie italiane dei servizi idrici di rilevanza nazionale;<br />
- vincita di numerosi progetti europei soprattutto nel settore telematico ed ambientale;<br />
- numerose commesse di ricerca per l'area metropolitana;<br />
- centro di riferimento regionale e nazionale per la pianificazione e gestione <strong>delle</strong> risorse<br />
idriche e del rischio idraulico;<br />
- centro di sperimentazione del sistema teledidattico regionale;<br />
- ecolabel nell'<strong>industria</strong> tessile;<br />
- studio di un sistema telematico a servizio dei cittadini per il Comune di Prato;<br />
- realizzazione e gestione dell'unica Galleria del vento a strato limite sviluppato esistente<br />
in Italia.<br />
I laboratori di ricerca<br />
Grazie anche alle risorse finanziarie reperite per l'azione dell'Unione Industriale in sede<br />
Unione Europea sono stati attivati i seguenti laboratori di ricerca dotati di attrezzature<br />
particolarmente avanzate:<br />
- laboratorio ambientale e territorio;<br />
- laboratorio di qualità;<br />
- laboratorio sicurezza ambientale di lavoro;<br />
- laboratorio di telerilevamento;<br />
- laboratorio di telematica multimediale.<br />
87
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI SIENA<br />
L’Associazione ha promosso la costituzione del "Consorzio Siena Ricerche", insieme<br />
all’Università di Siena, alla Ditta Sclavo Spa, al Monte dei Paschi, alla Camera di Commercio<br />
e al CNR.<br />
Tale iniziativa è finalizzata a stabilire duraturi contatti tra il mondo universitario e il<br />
mondo dell’<strong>industria</strong>, con particolare riguardo al settore <strong>delle</strong> biotecnologie.<br />
L’Associazione ha dovuto successivamente recedere dalla sua qualità di socio per<br />
consentire un più facile accesso del Consorzio ai benefici della Legge 46 non essendo<br />
previste tra i soggetti beneficiari le Associazioni datoriali.<br />
L’Assemblea del "Consorzio Siena Ricerche", svoltasi il 26 febbraio 1998 ha nominato<br />
in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Presidente dell’Associazione, Dott.<br />
Fausto Maria Carignani, e come Sindaco Revisore il Dott.Guglielmo Centini, Direttore<br />
dell’Associazione.<br />
L’importanza del Consorzio Siena Ricerche è notevolmente cresciuta negli ultimi anni a<br />
seguito del potenziamento del polo bio-tecnologico di Siena che ha incrementato<br />
l’attività di ricerca.<br />
L'Associazione Industriali di Siena insieme alle Associazioni di Arezzo e Grosseto ha<br />
costituito la società Etruria Innovazione Spa con la partecipazione <strong>delle</strong> principali istituzioni<br />
cittadine: Università di Siena; Monte dei Paschi Spa, Camere di Commercio di Siena,<br />
Arezzo e Grosseto,Comuni di Siena, Arezzo e Grosseto, Regione Toscana, Amministrazioni<br />
Provinciali di Siena, Arezzo e Grosseto.<br />
La società ha sede in Siena ed ha per oggetto sociale:<br />
a. Il coordinamento dei Progetti della Rete regionale dell’Alta Tecnologia relativamente<br />
alle province di Siena, Arezzo e Grosseto;<br />
b. La gestione <strong>delle</strong> attività di polo della Rete, <strong>delle</strong> relative infrastrutture e servizi;<br />
c. La progettazione, la realizzazione e la gestione – dirette e/o indirette – di parchi<br />
scientifici e tecnologici (virtuali e/o reali) con particolare riguardo alle esigenze della Toscana<br />
meridionale;<br />
d. L’elaborazione e l’esecuzione di progetti finalizzati alla ricerca applicata,<br />
all’innovazione allo sviluppo di prodotti, servizi e processi produttivi in collegamento<br />
con le strutture di ricerca e le imprese;<br />
e. La promozione e il coordinamento di strutture operative (consorzi,società,<br />
agenzie ecc.) di ricerca finalizzate allo sviluppo di specifici settori di tecnologia;<br />
f. Ogni altra attività connessa e strumentale ai punti precedenti.<br />
Per il perseguimento degli obiettivi indicati la società collabora in modo organico con i<br />
Poli di Firenze e Pisa e con altre strutture analoghe nazionali ed internazionali.<br />
88
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
Il Dr. Fausto Maria Carignani, Presidente dell’Associazione, è membro del Consiglio di<br />
Amministrazione della società fin dalla sua costituzione, mentre il Dr. Guglielmo Centini,<br />
Direttore dell’Associazione, è revisore contabile della stessa società.<br />
L’Associazione Industriali di Siena collabora, inoltre, con il Diploma Universitario di<br />
Consulente del Lavoro mettendo a contatto gli allievi con le aziende del territorio.<br />
Nell’anno 2000 l’Associazione ha svolto un ruolo similare con un corso di formazione<br />
post-laurea organizzato dall’Università di Siena e denominato “Progetto Apollo” rivolto a<br />
giovani neo laureati in discipline umanistiche. Infine è già due anni che L’Associazione<br />
ha una convenzione che facilità l’accesso dei giovani neo laureati nelle imprese senesi<br />
tramite rapporti di stage.<br />
89
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA<br />
L’Associazione ha firmato nel luglio 1991 un Protocollo d’intesa con l’Università<br />
degli Studi di Perugia, per favorire iniziative di collaborazione nel campo della ricerca,<br />
della didattica, dell’informazione e dell’aggiornamento scientifico.<br />
Obiettivo principale è dare particolare spazio allo sviluppo di ricerche congiunte<br />
tra Aziende <strong>industria</strong>li e Facoltà, alla formazione e specializzazione di laureandi,<br />
neo-laureati e dottori di ricerca, ed alle consulenze in campo tecnico, gestionale e<br />
scientifico.<br />
L’Università di Perugia partecipa con alcuni Diplomi Universitari al Progetto CAMPUS.<br />
Con tali Diplomi l’Associazione ha avuto un rapporto intenso e proficuo, concorrendo,<br />
nell’ambito <strong>delle</strong> proprie competenze, ad esaltarne il valore professionale.<br />
Particolarmente impegnativa è stata la collaborazione con il Diploma in Statistica<br />
e Informatica per la gestione <strong>delle</strong> imprese, di cui sono stati seguiti tutti gli aspetti<br />
che coinvolgono il mondo produttivo: dagli stages alle docenze extraaccademiche.<br />
E’ in fase di realizzazione l’avvio di una rete tra il Diploma e circa 15 imprese della<br />
provincia, mediante la quale possono essere portate a regime le attività di integrazione<br />
didattica, formativa e di ricerca applicata. E’ un esperimento che non ha precedenti in<br />
Italia, e che mira a rendere continuativa e strutturata l’osmosi tra sapere e fare.<br />
Fino ad oggi 15 giovani hanno conseguito il Diploma in Statistica ed Informatica<br />
per la gestione <strong>delle</strong> imprese. 10 sono occupati presso imprese, non sempre<br />
coincidenti con quelle presso le quali hanno svolto lo stage, e prevalentemente<br />
nel comparto informatico.<br />
Per consolidare il rapporto con Università e la Scuola, l’Associazione di Perugia ha<br />
organizzato lo scorso novembre, ricollegandosi “all’Orientagiovani”, un corso di<br />
formazione rivolto ai Presidi e Docenti scolastici. L’iniziativa, condotta con l’ausilio<br />
del Gruppo Giovani Imprenditori, ha riscontrato grande successo.<br />
Nel 1996 sono state stipulate due Convenzioni con l’Università: una per l’accesso<br />
ad Internet; l’altra per gestire i tirocini di laureandi e laureati. Quest’ultima ha permesso<br />
fino ad oggi l’attivazione di circa 100 stages presso le imprese della Provincia, di cui<br />
molti si sono sviluppati in successivi rapporti di lavoro.<br />
La Nestlè Italia S.p.A., presente nella Provincia di Perugia, ha stipulato nel gennaio<br />
1991 una convenzione con la Scuola diretta a Fini Speciali in Informatica<br />
dell’Università per lo scambio di attività formative e scientifiche nel settore<br />
dell’informatica.<br />
E’ stato raggiunto nel settembre 1995 un accordo con l’Istituto di Energetica della<br />
Facoltà di Ingegneria per consentire alle imprese associate di avvalersi <strong>delle</strong><br />
consulenze, <strong>delle</strong> ricerche e <strong>delle</strong> prove di laboratorio effettuate dallo stesso<br />
Dipartimento.<br />
La Federazione Umbria ha stipulato il 13 marzo 1991 una Convenzione con la<br />
Scuola Diretta a fini speciali per tecnici di laboratorio biomedico istituita nell’ambito<br />
dell’Istituto di Patologia generale dell’Università di Perugia.<br />
90
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
Nei giorni scorsi l’Associazione di Perugia ha avanzato tre proposte al locale Ateneo:<br />
1. costituire un ufficio di collegamento tra Università ed imprese al fine di<br />
favorire l’incontro tra esigenze ed offerta di ricerca applicata. La proposta si basa<br />
sull’esperienza maturata con successo in altri centri, e sulla necessità, molto<br />
sentita anche a Perugia, di avvicinare due mondi che hanno già molte relazioni<br />
sul versante formativo, ma assai scarse su quello dell’innovazione.<br />
2. Creare all’interno dell’Università, utilizzando spazi esistenti, un incubatore<br />
per<br />
nuove imprese avviate da laureati e laureandi.<br />
Vi dovrebbe essere il concorso di diversi soggetti che sostengono, in vario<br />
modo, le nascenti attività: le banche, che assicurano l’accesso al credito e la<br />
consulenza finanziaria; i ricercatori universitari, che forniscono il know how;<br />
l’Associazione che adotta le nuove attività e fornisce loro, tramite le associate,<br />
supporto manageriale.<br />
3. L’erogazione di prestiti d’onore a laureati che vogliano frequentare in Italia<br />
e all’estero corsi di specializzazione o master. Il fondo di garanzia sarebbe messo<br />
a disposizione dall’Associazione. Una commissione, formata anche da professori,<br />
stabilisce se il progetto formativo proposto dal laureato è di livello e può quindi<br />
essere finanziato dalle banche convenzionate.<br />
E' in fase di costituzione il "Centro studi statistici ed informatici per le aziende", con<br />
sede a Perugia, che persegue l'obiettivo di svolgere ricerca applicata e formazione<br />
mirata per le imprese della provincia.<br />
Al Centro aderiscono, in qualità di soci fondatori, l'Università di Perugia e<br />
l'Associazione <strong>industria</strong>li.<br />
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REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI ANCONA<br />
L'Associazione degli Industriali di Ancona ha stipulato nel 1992 una convenzione con<br />
l'Università degli Studi di Ancona per l'istituzione del diploma in Ingegneria Meccanica<br />
ed Elettronica, Economia e Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese e, dal 1996, con l’Università<br />
degli Studi di Macerata per il Diploma in Operatore Giuridico d’Impresa e Consulente del<br />
Lavoro.<br />
Tale iniziativa, che vede il contributo della Camera di Commercio e della Cassa di Risparmio<br />
di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, sta procedendo in maniera soddisfacente<br />
ed è ormai a regime.<br />
Alcune difficoltà sono state soprattutto iniziali per problemi di comprensibili diffidenze:<br />
ora sono i professori che chiedono un sempre maggiore coinvolgimento degli <strong>industria</strong>li<br />
anche per l’articolazione dei piani di studio, l’effettuazione degli stages e la testimonianza<br />
degli imprenditori e managers.<br />
Per quanto riguarda i Diplomi in Ingegneria Meccanica ed Elettronica, possiamo dire<br />
che le aziende meccaniche presenti nella provincia collaborano con grande interesse<br />
con l’Università per l’organizzazione degli stage.<br />
E’ importante sottolineare che gli allievi di questi corsi vengono spesso assunti dalle<br />
stesse aziende nelle quali vengono svolti i tirocini e, in alcuni casi, ancora prima di diplomarsi.<br />
Quanto al Diploma per Operatore Giuridico di Impresa istituito nel 1996, e per il quale<br />
Ass<strong>industria</strong> ha collaborato alla progettazione del programma di studi, nell’anno accademico<br />
1999-2000 ci sono stati i primi nove diplomati di cui quattro sono già occupati<br />
nelle stesse aziende che li hanno ospitati per lo stage.<br />
Nel mese di marzo 1999 Ass<strong>industria</strong> ha sottoscritto con l’Università di Ancona un<br />
Protocollo d’Intesa, con l’obiettivo di mettere a disposizione degli imprenditori le risorse<br />
umane ed i materiali che si trovano nell’Università e di fornire stimoli per un’attività di ricerca<br />
in sintonia con le esigenze manifestate dalle aziende locali.<br />
In attuazione di tale protocollo, si sono già svolte sette visite guidate nei laboratori di ricerca<br />
della Facoltà di Ingegneria, alle quali complessivamente hanno partecipato 85<br />
persone (imprenditori o collaboratori) di aziende meccaniche, di installazione di impianti,<br />
della plastica e <strong>delle</strong> Ferrovie dello Stato.<br />
Segnaliamo inoltre che nell’anno 1999 è stato avviato il corso biennale FIS “La programmazione<br />
della produzione” di 2.400 ore, promosso dalla Regione Marche d’intesa<br />
con il Ministero della Pubblica Istruzione, realizzato in collaborazione con la Facoltà di<br />
Inge-gneria, l’ITIS Volterra, l’Ass<strong>industria</strong>, l’Amministrazione Provinciale e le Organizzazioni<br />
Sindacali.<br />
A tale corso partecipano attualmente 20 allievi.<br />
92
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALI DEL FERMANO<br />
L'Unione Industriali del Fermano nell'ambito dei suoi rapporti con l'Università di Ancona<br />
ha contribuito a:<br />
- promuovere nell'anno accademico 97/98 l'istituzione di un nuovo Diploma<br />
Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione;<br />
- realizzare le attività del Progetto Campus. La collaborazione si è concretizzata in<br />
un'opera di sensibilizzazione dell'imprenditoria alle finalità del progetto e nel contattare<br />
imprenditori disponibili a presentare i loro casi aziendali nell'ambito dei "lavori diretti".<br />
Nell'anno accademico 98/99 la collaborazione è proseguita per la realizzazione <strong>delle</strong><br />
attività previste dal progetto stesso in entrambi i Diplomi Universitari: in Ingegneria<br />
Elettronica ed in Ingegneria Logistica e della Produzione. Con riferimento a quest'ultimo, il<br />
contributo dell'Unione si è sostanziato nella disponibilità a reperire imprenditori che hanno<br />
consentito non solo lo svolgimento dei "lavori diretti" ma anche alla realizzazione dei corsi<br />
integrativi di "cultura aziendale".<br />
Per l'anno accademico 1999/2000 il rapporto tra Università e Imprenditoria si è<br />
consolidato non solo seguendo le linee di un percorso ben delineato ma anche attraverso<br />
l'organizzazione concertata di manifestazioni di orientamento universitario e al lavoro.<br />
L'Unione Industriali del Fermano ha contribuito all'organizzazione del "Career days" (2 e 3<br />
giugno 2000) due giornate di incontro e confronto tra offerta formativa e domanda e offerta<br />
di lavoro.<br />
Per l'anno 2000/2001 l'Unione Industriali contribuirà a sponsorizzare attività di tal genere<br />
e collaborerà alla realizzazione di quelle previste dal progetto Campus, all'individuazione<br />
d'aziende potenzialmente disponibili ad ospitare per il tirocinio gli studenti del D.U. in<br />
Ingegneria Logistica e della Produzione.<br />
Si segnala, inoltre, che , a quattro anni dall'inizio del Diploma Universitario in Ingegneria<br />
logistica e della produzione, entro la fine del 2000 si saranno diplomati i primi cinque<br />
allievi.<br />
93
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO<br />
L'Associazione ha avviato una stretta collaborazione con il Consorzio Universitario<br />
Piceno (CUP).<br />
Detta collaborazione - sancita da una apposita convenzione - è stata attivata dall'Istituto<br />
per la Cultura d'Impresa, creato dall'Associazione insieme alla Camera di Commercio, ed<br />
imprese private ed istituzioni creditizie sia locali che nazionali.<br />
Tale collaborazione ha sancito l'avvio di un corso di livello Master denominato Scuola di<br />
Management e Tecnologia.<br />
Con lo stesso Consorzio Universitario Piceno la collaborazione è proseguita<br />
relativamente all'avvio della Società A.S.T.E.R.I.A. Srl che si dovrà gestire su incarico<br />
della Regione Marche e con la partecipazione di imprese private il C.E.T.R.I.A. (Centro<br />
servizi per la tecnologia e l'innovazione nella filiera alimentare e del freddo).<br />
Con lo stesso CUP si è attivata una collaborazione per istituire la laurea breve in Disegno<br />
Industriale che opererà presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Ascoli<br />
Piceno, sede distaccata dell'Ateneo di Camerino.<br />
A partire dal dicembre 1999 l'Ass<strong>industria</strong> collabora con l'Università di Ancona (facoltà di<br />
Agraria) e l'Università di Camerino (facoltà di medicina Veterinaria) per la realizzazione di<br />
un progetto IFTS denominato "tecnico di innovazione di processo e di prodotto per<br />
l'<strong>industria</strong> agro - alimentare": un rappresentante di Ass<strong>industria</strong> è membro del Comitato<br />
Tecnico -Scientifico di Progetto.<br />
L'Ass<strong>industria</strong> collabora, inoltre, con il Consorzio Universitario Piceno per favorire il<br />
distacco di ricercatori presso le aziende associate al fine di sostenere il trasferimento<br />
Tecnologico.<br />
Nel settembre 2000 è stata stipulata una convenzione quadro con l’Università di<br />
Camerino per attivare una collaborazione finalizzata alla promozione ed allo sviluppo di<br />
attività formative, di ricerca e di consulenza, in particolare nell’ambito dell’Area Matematica<br />
e Informatica. Gli obiettivi sono quelli di definire un piano organico di cooperazione tra<br />
Università e tessuto produttivo locale, di individuare i settori di rilevante interesse<br />
strategico, di promuovere attività formative integrate università-aziende, di promuovere<br />
progetti di ricerca e sviluppo tecnologico.<br />
E’ stata stipulata una convenzione con l’Università di Ancona – Diploma in Economia e<br />
Amministrazione <strong>delle</strong> Imprese per lo svolgimento di tirocini pratico-applicativi.<br />
E’ in corso di definizione la stipula di una convenzione con l’Università di Macerata per lo<br />
svolgimento di tirocini formativi ai sensi della legge 142/98.<br />
94
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI MACERATA<br />
Nell’ambito della collaborazione Università – Impresa, Conf<strong>industria</strong> Macerata si è<br />
fatta promotrice di diverse attività che mettono in relazione mondo produttivo e mondo<br />
accademico, realizzate sotto forma di borse di studio, convenzioni ed altro..<br />
Le esperienze più significative sono:<br />
- la realizzazione di borse di studio per laureandi, in collaborazione con<br />
l’Università di Macerata;<br />
- la realizzazione di una convenzione con l’Università di Camerino per la gestione<br />
del corso di laurea breve in Informatica, nell’ambito del progetto CAMPUS;<br />
- l’organizzazione di seminari per studenti <strong>delle</strong> secondarie superiori realizzati in<br />
collaborazione con l’Università di Macerata e di Camerino;<br />
- la presentazione di interventi e testimonianze di imprenditori presso l’Università<br />
di Macerata;<br />
- la realizzazione di convenzioni con l’Università di Camerino per le analisi ambientali<br />
nei luoghi di lavoro;<br />
- la realizzazione di una convenzione con l’Università di Ancona, facoltà di Ingegneria,<br />
per la testazione dei materiali edili.<br />
- Comitato provinciale per l’orientamento – finalizzato a coordinare le attività di<br />
orientamento anche insieme alle Università<br />
- Progettazione di due corsi per diplomati sui temi della “internazionalizzazione”<br />
e del “disegno <strong>industria</strong>le” in collaborazione con l’Università di Camerino e Macerata<br />
95
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI PESARO URBINO<br />
Collaborazioni Università 2000<br />
Ass<strong>industria</strong> di Pesaro Urbino nell’ambito dell’Accordo quadro di collaborazione con<br />
l’Università di Urbino nell’anno 2000 ha attivato una serie di <strong>collaborazioni</strong> suddivise<br />
come segue:<br />
- con la Facoltà di Economia corso diploma in marketing e comunicazione sono<br />
stati attivati una serie di stage aziendali per giovani e interviste presso imprenditori<br />
locali per studiare le organizzazioni aziendali esistenti in riferimento al commercio<br />
estero e le strategie di mercato.<br />
- Con la Facoltà di Economia sono stati studiati alcuni casi aziendali per gruppi di<br />
studenti sull’organizzazione aziendale, gestione <strong>delle</strong> risorse umane e strategia<br />
della produzione. In particolare si è studiata l’innovazione tecnologica e conseguenti<br />
modifiche nell’organizzazione del lavoro a livello di fabbrica o di altre aree<br />
aziendali; i cambiamenti di rilievo nella professionalità di figure aziendali critiche;<br />
riorganizzazione dei processi produttivi che hanno comportato innovazioni nella<br />
modalità di gestione e nei rapporti con i subfornitori o imprese committenti; introduzione<br />
di modifiche rilevante nella struttura organizzativa o nei sistemi di gestione<br />
del personale; aspetti relativi all’organizzazione del lavoro in gruppi. A rafforzare<br />
la ricerca di cui sopra sono stati organizzati seminari presso l’università tenuti<br />
da imprenditori e da loro responsabili tecnici.<br />
- Con la Facoltà di Sociologia si sono attivate seminari di comunicazione e <strong>collaborazioni</strong><br />
nell’ambito di un progetto formativo IFTS a cui ha partecipato anche la<br />
Facoltà di economia.<br />
Ass<strong>industria</strong> di Pesaro Urbino ha avviato nell’anno 2000 una collaborazione con<br />
l’Università di Ancona, Facoltà di Ingegneria per l’organizzazione di un Corso di Laurea<br />
con sede a Pesaro in “Ingegneria e Gestione della Produzione”.<br />
Sono stati aiutati molti giovani nella realizzazione <strong>delle</strong> tesi di laurea pianificando incontri<br />
con imprenditori e loro collaboratori. Molte informazioni sono state fornite a laureandi<br />
<strong>delle</strong> varie Università Italiane, interessati ad approfondire le dinamiche del distretto<br />
produttivo pesarese.<br />
96
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI FROSINONE<br />
La “produzione” <strong>delle</strong> competenze, sempre più complesse, richieste dal mondo<br />
produttivo, necessita di un percorso formativo che sia flessibile e modulabile a<br />
seconda dei cambiamenti degli scenari economici di riferimento. In questo<br />
percorso l’Università non può che rappresentare un segmento fondamentale che<br />
dovrebbe fornire un mix equilibrato tra conoscenze di base, conoscenze<br />
tecnico/specialistiche, applicazioni operative, conoscenze organizzative e<br />
competenze decisionali, relazionali e diagnostiche, queste ultime largamente<br />
richieste dalle imprese.<br />
ACCORDO QUADRO UNIONE INDUSTRIALE FROSINONE – UNIVERSITA’ DEGLI<br />
STUDI DI CASSINO<br />
Nel 1999 è stata rinnovata la convenzione tra Unione Industriale di Frosinone ed<br />
Università degli Studi di Cassino. In tale ambito è stato istituito nel 2000 il “Tavolo<br />
Paritetico di Programmazione Università-Imprese”, orientato a dare seguito alle forme di<br />
collaborazione tra Imprese ed Università.<br />
I campi di applicazione dell’accordo prevedono uno stretto raccordo nelle seguenti<br />
aree:<br />
• Didattica<br />
• Formazione avanzata<br />
• Ricerca applicata;<br />
• Innovazione<br />
• Trasferimento tecnologico<br />
Nell’ambito degli interventi cui dar seguito è stata data grande rilevanza alle tematiche<br />
introdotte dalla nuova economia quali argomenti e discipline da attivare nell’ambito dei<br />
percorsi universitari già sviluppati dall’Università di Cassino.<br />
Si è reso, inoltre, opportuno arricchire i percorsi formativi promossi dall’Università con<br />
approfondimenti basati sulla diffusione di una cultura manageriale che consenta ai<br />
giovani l’acquisizione di quelle competenze ed attitudini rivolte alla capacità gestionale<br />
<strong>delle</strong> risorse e decisionale nell’ambito <strong>delle</strong> scelte aziendali.<br />
Sotto l’aspetto dell’interazione con il sistema <strong>delle</strong> imprese per quanto riguarda le<br />
attività che vedono direttamente impegnati imprenditori ed aziende è stato dato<br />
maggiore impulso a:<br />
• Organizzazione di stage presso le aziende;<br />
• Collaborazioni nella realizzazione di tesi universitarie;<br />
• Docenze e testimonianze aziendali;<br />
• Visite presso le imprese<br />
• Collaborazioni nelle attività di ricerca ed innovazione tecnologica.<br />
97
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
DIPLOMI DI LAUREA<br />
RICERCA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA<br />
Tale collaborazione già negli ultimi anni ha dato vita a due diplomi di laurea in<br />
ingegneria (elettrica e meccanica), favorendo e potenziando inoltre la diffusione<br />
dell’innovazione e del trasferimento tecnologico mediante la promozione di due Parchi<br />
Scientifici PABLA e PALMER, rispettivamente Parco Scientifico e Tecnologico del Basso<br />
Lazio e Parco Scientifico e Tecnologico del Lazio Meridionale. Quest’ultimo è stato<br />
promosso congiuntamente dalla collaborazione di Frosinone e Latina.<br />
Il Pabla, al quale partecipa l’Unione Industriale , è stato impegnato nella realizzazione<br />
del Progetto “Diffusione dell’Innovazione” che ha favorito il reale incontro tra imprese e<br />
ricercatori universitari e dell’ENEA, nonché ha realizzato un’intensa attività formativa su<br />
giovani laureati orientati al trasferimento tecnologico utilizzando i moderni laboratori e<br />
centri di ricerca di cui dispone l’Università.<br />
Il progetto “Diffusione dell’Innovazione” proseguirà anche nel 2001 con la istituzione di<br />
un “punto di interrogazione” presso la sede dell’Unione Industriale che consentirà alle<br />
imprese di accedere direttamente ad una banca dati che presente le offerte e le richieste<br />
di innovazione tecnologica.<br />
PROGETTO INNOVIMPRESA<br />
Sempre nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica l’Unione Industriale di<br />
Frosinone ha avviato un progetto di sensibilizzazione e di trasferimento dell’innovazione,<br />
diretto al sistema <strong>delle</strong> imprese, sul quale ha inteso coinvolgere anche i centri di ricerca<br />
dell’Università di Cassino. Con il Progetto Innovimpresa l’Unione Industriale, da sempre<br />
attenta alle problematiche di interesse strategico per lo sviluppo competitivo <strong>delle</strong><br />
imprese associate, si propone di favorirne l’innovazione attraverso due linee d’azione:<br />
- sensibilizzare, da un lato, le imprese locali sul tema dell’innovazione nelle sue<br />
diverse accezioni - tecnologica, gestionale, organizzativa e territoriale - facendo da trait<br />
d’union per una collaborazione strutturata con Università, Enti ed Istituti di Ricerca di cui<br />
si intende valorizzare i risultati, promuovendone l’<strong>industria</strong>lizzazione tarata sui<br />
fabbisogni <strong>delle</strong> imprese.<br />
- dall’altro far partire la proposta del mondo produttivo, per una riflessione sul ruolo del<br />
contesto locale nel processo di innovazione, inteso come “sistema territoriale”<br />
complessivamente in grado di contribuire alla crescita e alla qualità dell’ambiente<br />
economico e sociale e garantire l’efficiente funzionamento dei servizi alla produzione<br />
operanti sul territorio, finalizzati al supporto dell’innovazione e della competitività del<br />
tessuto produttivo locale<br />
TECNOLOGIE DEI MATERIALI LAPIDEI<br />
Con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cassino è stato avviato un progetto<br />
orientato allo studio del settore dei materiali lapidei ed ai processi di implementazione<br />
dei sistemi di qualità aziendale nelle imprese del comparto. L’iniziativa prevede, inoltre, il<br />
riconoscimento di una borsa di studio ad un laureando che, affiancato dai docenti della<br />
Facoltà di Ingegneria, potrà sperimentare l’operatività del progetto.<br />
Tale direttrice di collaborazione nasce dalla forte presenza di aziende del comparto<br />
estrattivo sul territorio provinciale e dalla necessità di valorizzare un prodotto tipico<br />
98
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
locale, il marmo “Perlato Royal”, mediante l’acquisizione di strumenti gestionali che<br />
siano di stimolo alla modernizzazione <strong>delle</strong> imprese.<br />
99
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DI ROMA<br />
I rapporti tra Unione e strutture accademiche, per i quali è stato costituito uno specifico<br />
Gruppo di lavoro permanente del quale fanno parte i rappresentanti <strong>delle</strong> più<br />
significative realtà associate, si sono sviluppati nell'ambito di convenzioni-quadro. Quella<br />
con l'Università "La Sapienza" risale al 1984, mentre sono più recenti (1997-1998) gli<br />
accordi formalizzati con le Università di Tor Vergata, Roma Tre e Lumsa. Con la LUISS<br />
“Guido Carli” la collaborazione è stata istituzionalizzata attraverso la presenza<br />
dell’Unione nel capitale sociale della Scuola di Management. Con l’Università del<br />
Mediterraneo (consorzio tra circa 60 università pubbliche dei paesi rivieraschi, con sede<br />
in Roma), infine, esistono accordi di collaborazione su progetti di comune interesse.<br />
Con tutti gli Atenei si è cercato di stabilire una collaborazione costante e fattiva su due<br />
aree di lavoro:<br />
- la ricerca scientifica;<br />
- la formazione di profili professionali coerenti con le caratteristiche del sistema<br />
produttivo romano.<br />
La prima area è stata oggetto di vari interventi, a carattere sostanzialmente<br />
informativo, con l'obiettivo di rendere disponibili per le aziende i risultati <strong>delle</strong> ricerche<br />
svolte presso l'Ateneo per le imprese.<br />
Analogamente si è operato sulla seconda area, con l'avvio di contatti operativi a livello<br />
di Dipartimento.<br />
Le nuove convenzioni incrementano la possibilità di incontro tra studenti ed imprese<br />
sia sotto il profilo formativo, poiché i programmi dei corsi terranno in giusta<br />
considerazione i suggerimenti <strong>delle</strong> aziende operanti nei settori oggetto del corso di<br />
studi, sia sotto il profilo del reale inserimento in azienda, in virtù <strong>delle</strong> possibilità di<br />
stages che potrebbero scaturire dalle convenzioni stesse.<br />
Nell’anno 2000, in particolare, sono stati intensificati i contatti con il Dipartimento di<br />
Economia dell’Università Roma Tre, che hanno portato alla realizzazione (con patrocinio<br />
dell’Unione) del primo Master in Commercio Internazionale, al quale offrono la propria<br />
collaborazione anche l’ICE e l’Agenzia Laziale di Sviluppo. Tale iniziativa intende<br />
formare in tempi brevi una figura professionale di cui il sistema associativo del territorio<br />
ha particolare necessità.<br />
Analogamente, si è rafforzata la collaborazione operativa con la neocostituita Facoltà<br />
di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza”, con cui è stato messo a<br />
punto il programma e i contenuti di sei Master in ICT che partiranno nel corso del 2001.<br />
A novembre, inoltre, si è svolto un incontro tra diversi docenti del Dipartimento di<br />
Informatica della Sapienza e responsabili di importanti aziende associate del settore<br />
informatico per un reciproco scambio di suggerimenti alla luce della recente riforma<br />
universitaria.<br />
L’attività del Gruppo Giovani Imprenditori dell’U.I.R. in materia di rapporti con le<br />
Università è stata, anche quest’anno, particolarmente intensa.<br />
100
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
Prosegue, infatti, il Progetto “Job linker”, ossia la costituzione di una banca dati con i curricula<br />
di tutti gli studenti laureatisi negli ultimi 5 anni presso l’Università di Tor Vergata. Il progetto<br />
intende mettere gli studenti in grado di presentare alle aziende le proprie attitudini e disponibilità,<br />
mentre i Giovani Imprenditori opereranno un costante monitoraggio dei profili richiesti dalle<br />
aziende, al fine di poter fornire anche un utile strumento di orientamento a studenti e laureandi.<br />
E’ prevista la possibilità di allargare il servizio sia al sistema confederale sia all’esterno.<br />
Sempre presso l’Università di Tor Vergata viene realizzato dal 1993, con la<br />
collaborazione del Gruppo Giovani, il “Forum Università Lavoro”, iniziativa che consente<br />
a molte imprese di confrontarsi con il mondo universitario e con i neo-laureati,<br />
stimolando le aziende ad inserirsi in varie forme della didattica dell’Università e<br />
permettendo agli studenti contatti diretti con il mondo produttivo.<br />
Presso la LUISS “Guido Carli” è costituito invece il “Forum per la Nuova Formazione”,<br />
un’iniziativa che nasce dalla sinergica attività dell’Associazione Laureati LUISS e del<br />
Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali di Roma. Il Forum vuole essere<br />
un piccolo “laboratorio di idee”, primo in Italia, a voler affiancare alla tradizionale<br />
formazione universitaria una “nuova formazione”, fatta essenzialmente di un maggiore<br />
contatto e di più fruttuosi interscambi di esperienze tra gli Studenti ed i Laureati della<br />
LUISS Guido Carli che vorranno aderire, e gli Imprenditori del Gruppo Giovani.<br />
101
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE PROVINCIALE DEGLI INDUSTRIALI DI L’AQUILA<br />
Partecipazione a progetti e/o <strong>collaborazioni</strong> con soggetti privati e pubblici nel campo<br />
della formazione, dell’istruzione, dell’inserimento lavorativo in particolare si possono<br />
segnalare le seguenti iniziative:<br />
• Progetto CAMPUS (Conf<strong>industria</strong>, Università, C.C.I.A.A.) - Corsi Avanzati mirati<br />
alla preparazione Universitaria per sbocchi lavorativi -; è un progetto che prevede la<br />
gestione organizzativa ed il sostegno finanziario (co- finanziamento attinto al Fondo<br />
Sociale Europeo) dei Diplomi Universitari .Attualmente coinvolge 69 Diplomi<br />
Universitari in 29 Università Italiane, tra cui quella dell’Aquila, in tre specifiche aree<br />
disciplinari (ingegneria, scienze tecnologiche e terziario avanzato). La partecipazione<br />
al progetto Campus impone al diploma di attuare i criteri innovativi previsti – stage in<br />
azienda obbligatorio a fine corso, presenza di docenti- professionisti, etc., - che<br />
saranno verificati e valutati annualmente. In azienda questa procedura si chiama<br />
“controllo della qualità del prodotto”. Il prodotto <strong>delle</strong> Università sono i laureati e i<br />
diplomati: l’obiettivo di Campus è formare diplomati pronti all’inserimento nei singoli<br />
settori produttivi. Il Diplomato Campus avrà un marchio di qualità e le aziende<br />
sapranno riconoscerlo. Il Progetto Campus ha funzionato efficacemente fin dall’inizio:<br />
le aziende, oltre 500 coinvolte in tutta Italia, dichiarano esplicitamente di avere<br />
bisogno di laureati più giovani (22 –24 anni), più flessibili nel trovare una propria<br />
collocazione interna e più orientati alla produzione che alla progettazione: i diplomati<br />
Campus possiedono questi requisiti.<br />
Infine, l’esperienza del progetto Campus, ha dimostrato che quando l’impresa ha<br />
partecipato attivamente alla progettazione <strong>delle</strong> attività formative, ciò ha dato vita alla<br />
costruzione di percorsi effettivamente orientati alle aspettative del mondo produttivo,<br />
accrescendo la domanda <strong>delle</strong> professionalità.<br />
• Altre partecipazioni e <strong>collaborazioni</strong> con l’Università di vario genere come<br />
partecipazione a progetti multiregionali o transnazionali nel campo della formazione,<br />
dell’istruzione, (Progetto ADAPT - Progetto SFC:FIM - Sistemi Formativi<br />
Conf<strong>industria</strong>: Formazione ed Imprenditorialità nel Mezzogiorno).<br />
• Convenzioni-Quadro per i Tirocini Formativi e di Orientamento con le principali<br />
facoltà dell’Università degli Studi Di L’Aquila; attualmente è allo studio la fattibilità di<br />
una Convenzione con l’Università L.U.I.S.S di Roma.<br />
• n. 2 Corsi Di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)<br />
TECNICO PER IL CONTROLLO, GESTIONE E RECUPERO AMBIENTALE<br />
L’Unione Provinciale degli Industriali di L’Aquila è stata tra i soggetti proponenti del<br />
Corso, unitamente all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Amedeo di Savoia Duca<br />
d’Aosta” – L’Aquila, L’Università Degli Studi Di L’Aquila – Facoltà di Ingegneria e Facoltà<br />
102
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Associazione CNOS-FAP di L’Aquila, CRAB<br />
di Avezzano e Aventis Pharma S.p.a di L’Aquila.<br />
Il corso, della durata complessiva di 1500 ore (di cui 600 ore di stage presso aziende<br />
locali), ha la finalità di formare nuove figure di tecnico che con le sue specifiche<br />
competenze chimiche, fisiche, informatiche e legislative sia capace di intervenire in<br />
campo ambientale (rilevamento e controllo dei fattori di inquinamento e di rischio,<br />
vigilanza e recupero nei vari settori ambientali).<br />
TECNICO DI PRODUZIONE<br />
Soggetti proponenti: Unione Provinciale degli Industriali di L’Aquila, Istituto Tecnico<br />
Industriale Statale “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” – L’Aquila, Università degli Studi di<br />
L’Aquila – Facoltà di Ingegneria, Associazione CNOS-FAP di L’Aquila, Italpneumatica<br />
Sud S.r.l. – Carsoli, Mel.Tec. S.r.l. – L’Aquila.<br />
Il Corso, della durata complessiva di 1200 ore (di cui 496 ore di stage presso aziende<br />
del territorio), ha l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze necessarie per definire<br />
le varie fasi di un ciclo produttivo, per organizzare l’aspetto operativo dei differenti<br />
segmenti di una catena produttiva, nonché organizzare e gestire la manutenzione dei<br />
processi.<br />
103
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI<br />
Rapporti con l’Università Federico II di Napoli<br />
Nell’anno in corso si è dato nuovo impulso alla sinergia esistente.<br />
Questa Università, fondata nel 1240, è infatti la più grande ( 120.000 iscritti alle numerose<br />
Facoltà) <strong>delle</strong> cinque presenti nella provincia di Napoli e di quelle presenti nel Sud.<br />
Quest’anno è stato possibile affiancare - alle attività di ricerca applicata e di tirocinio che<br />
sono di seguito riferite - due importanti nuove iniziative:<br />
- la costituzione della Scuola Universitaria Superiore per l’alta formazione Federico II: al<br />
consorzio promosso dall’Unone e dall’Università hanno aderito l’Elasis Fiat, il Centro di<br />
formazione del’Istituto bancario San Paolo Imi, la T I M : la Scuola ha il fine di<br />
istituzionalizare le attività del settore formativo postuniversitario ( scuole di<br />
specializzazione, corsi di perfezionamento, dottorati di ricerca, master, ecc.) attraverso<br />
una sinergia inedita per il Mezzogiorno tra Università, Unione degli Industriali e alcune<br />
realtà importanti del mondo imprenditoriale.; le classi nellr quali è articolata la Scuola –<br />
alla cui docenza saranno chiamati docenti nazionali e esteri di alta qualità professionale<br />
nei vari settori e livelli di didattica – sono le scienze morali e politiche, le scienze<br />
economico-giuridiche, le scienze medico-farmaceutiche e quelle agro-alimentari;<br />
- l’istituzione di un Tavolo di lavoro Università-Unione per migliorare il reciproco rapporto<br />
nei vari campi della collaborazione esistente ( tirocini, contratti di ricerca, ecc.) e per<br />
avviarne ulteriori ( docenze di provenienza aziendale, dottorati di ricerca, indicazioni<br />
sugli ordinamenti didattici e sui contenuti <strong>delle</strong> nuove Classi di Laurea, istituzione di<br />
nuove mirate ai fabbisogni del territorio, servizi di orientamento ai giovani, ecc.).<br />
Nell’ambito della Convenzione Quadro, a suo tempo stipulata tra le parti, l’Università ha<br />
assicurato, anche quest’anno ed attraverso le proprie strutture e le proprie risorse, il<br />
coordinamento e la gestione di corsi di formazione destinati alle imprese associate<br />
dell’Unione degli Industriali della provincia di Napoli : quest’ultima, a sua volta si è già resa<br />
promotrice di iniziative finalizzate a sostenere attività di tirocinio nella Facoltà di Economia<br />
a favore <strong>delle</strong> PMI associate con Bandi cadenzati nel tempo, matchmaking e monitoraggio<br />
dei risultati ( circa 100 giovani laureati/laureandi ), nonchè di promuovere Convenzioni tra<br />
singole aziende associate ( Alenia Marconi System, Olidata, ecc.) e le Facoltà di Economia<br />
ed Ingegneria per tirocini: queste attività rivolte a favorire l’ingresso dei giovani laureati nel<br />
mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di stage organizzati hanno fruttato numerose<br />
conferme dei giovani a fine stage.<br />
Consorzio ARPA – Agenzia di Ricerca e Produzione Avanzata – formato dall’Unione.<br />
dall’Università Federico II e dal Banco di Napoli<br />
Tale Consorzio si pone come strumento di <strong>industria</strong>l liaison office e mira a:<br />
104
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
- collegare le strutture di ricerca e di didattica dell’Università Federico II di Napoli e il<br />
mondo produttivo e dei servizi<br />
- potenziare le attività di trasferimento all’impresa <strong>delle</strong> conoscenze sviluppate all’interno<br />
dell’Università<br />
- rappresentare alle strutture universitarie le tendenze e le esigenze di trasferimento<br />
tecnologico al mondo produttivo.<br />
- affiancare l’azione strategica urbanistica dell’Unione (v. avvenuta sinergia per il nuovo<br />
PRG del Porto di Napoli di interesse dell’Unione in rapporto con lo sviluppo<br />
dell’economia provinciale).<br />
Attraverso il Consorzio, si sono sviluppate azioni di ricerca applicata ( finalizzata alle<br />
esigenze di innovazione tecnologica <strong>delle</strong> imprese associate per i servizi di analisi, prove<br />
e tarature su materiali, apparecchi, manufatti e strutture, con particolare attenzione<br />
all’innovazione tecnologica <strong>delle</strong> piccole e medie imprese) , nonché attività di consulenza<br />
(finalizzata all’introduzione e alla gestione di nuove tecnologie, al controllo qualità, alla<br />
valorizzazione e alla protezione di risultati di ricerca e alla soluzione di problemi di natura<br />
progettuale e produttiva).<br />
Convenzione Quadro con l’Istituto Universitario Navale di Napoli<br />
Parimenti, nell’ambito della più recente Convenzione firmata nel 2000, in questa Università<br />
– nella quale sono presenti Facoltà di Economia, Scienze Nautiche, Ingegneria <strong>delle</strong><br />
Telecomunicazioni, Scienze Motorie e da quest’anno Giurisprudenza, con 25.000 iscritti -<br />
si sono iniziate attività analoghe.<br />
In particolare è stato possibile avviare un’utile collaborazione per tirocini ai tre livelli (<br />
Diplomi Universitari in esaurimento, Lauree e Specializzazioni ) con la Facoltà di<br />
Economia.<br />
La Convenzione prevede anche altre attività ( in tema di formazione, il coordinamento e la<br />
gestione di corsi di formazione destinati alle Imprese Associate all’Unione degli Industriali<br />
della Provincia di Napoli nonché l’organizzazione di convegni, seminari, cicli di conferenze<br />
e workshop, in tema di consulenza, di analisi statistiche e socioeconomiche, gestione di<br />
imprese, metodologie e tecniche manageriali applicate all’impresa ) che si stanno avviando<br />
proficuamente.<br />
L’occasione del Progetto SFC/FIM ha consentito di avviare – con la collaborazione della<br />
LUISS - un Tavolo di Lavoro per la messa a punto di un sistema innovativo di<br />
Orientamento professionale dei giovani legato alle azioni dell’Unione sullo sviluppo<br />
territoriale, a partire da quanto in questa tematica aveva sviluppato l’Università, per tentare<br />
un raccordo con gli agglomerati <strong>industria</strong>li ed i Patti Territoriali a favore <strong>delle</strong> PMI e dei Poli<br />
settoriali e Distretti in via di costituzione, rendendo più nota la potenzialità della<br />
collaborazione con le PMI .<br />
Banca dati dei neolaureati<br />
E’ attiva la banca dati dei neolaureati promossa e realizzata dall’Università Federico II di<br />
Napoli ed il Consorzio Napoli Ricerche in collaborazione con l’Unione degli Industriali della<br />
105
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
provincia di Napoli. Sono, allo stato, più di 15.000 i neolaureati inseriti nella Banca dati<br />
provenienti dall’Università Federico II di Napoli, dall’Istituto Universitario Navale di Napoli,<br />
dall’Istituto Orientale di Napoli e dall’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli. Tale banca<br />
dati si pone come osservatorio sugli sbocchi occupazionali e le carriere dei laureati e<br />
diplomati <strong>delle</strong> Università della Campania istituendo un servizio informativo globale da<br />
offrire sia ai giovani che si accingono a scegliere il proprio futuro professionale e formativo,<br />
sia alle aziende interessate ad individuare i giovani neolaureati che costituiscono gli output<br />
di eccellenza prodotti dal sistema universitario regionale.<br />
L’Unione degli Industriali della provincia di Napoli ha peraltro stipulato una Convenzione<br />
con l’A.R.L.A.V. – Agenzia della Campania per il Lavoro – al fine di avviare in attività di<br />
tirocinio di formazione e di orientamento tutti coloro che abbiano assolto l’obbligo<br />
scolastico ai sensi della legge del 20 gennaio 1999 n. 9 .<br />
I.F.T.S. (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore)<br />
Recentemente, la Giunta Regionale della Campania nella riunione del 6 aprile 2001 ha<br />
approvato il bando pubblico per questa importante modalità di raccordo tra Università,<br />
Scuole, Centri di Formazione e Aziende per formare giovani diplomati dopo la scuola verso<br />
livelli operativi orientati alle esigenze del mondo del lavoro.<br />
Il Bando è riservato alle aziende di gran parte del manifatturiero e dei servizi e di alcune<br />
aree tematiche di intervento, come, ad esempio, polo aerospaziale, ferroviario, turismo e<br />
tempo libero, qualità, editoriale,oreficeria, porti turistici, poli archeologici, parchi tecnologici,<br />
ciclo <strong>delle</strong> acque, risanamento e bonifiche, gestioni rifiuti, beni culturali, recupero urbano,<br />
I.C.T., gestione risorse umane, servizi sociosanitari, spettacoli-sport-mass media.<br />
Gli IFTS, che sono stati voluti sul piano nazionale da un forte impulso del sistema<br />
conf<strong>industria</strong>le e che sul piano locale sono da raccordarsi con le esigenze dei profili<br />
professionali carenti per le realtà dello sviluppo imprenditoriale campano ( Indagine<br />
dell’O.B.N. e dell’O.B.R. ) saranno di notevolissimo impegno (102 per 2.500 allievi e per un<br />
investimento di circa 40 miliardi).<br />
I proponenti dei progetti, oltre alle scuole, agli enti di formazione o le università, potranno<br />
essere aziende e consorzi di aziende.<br />
Essi potranno – anche nostro tramite - attivare, a livello regionale e/o interregionale, corsi<br />
di 20/30 allievi per 2/4 semestri della durata di 1.200/2.400 ore di attività teorica, pratica e<br />
di laboratorio: il finanziamento è totale nei limiti di un costo di 175/195 milioni a semestre<br />
(600 ore).<br />
La garanzia di docenza anche di esperti d’azienda - di almeno il 50% <strong>delle</strong> ore di istruzione<br />
negli stages - garantiscono una piena aderenza alle necessità aziendali.<br />
L’Unione, fortemente impegnata a promuovere questa nuova opportunità di formazione<br />
finalizzata all’acquisizione di utili professionalità di ingresso di giovani diplomati, ha<br />
sviluppato una nuova opportunità di raccordo con il mono universitario. Contatti sono in<br />
corso con le due Università in quanto in Campania l’opportunità è anche estesa ai<br />
laureati.<br />
106
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI SALERNO<br />
Ass<strong>industria</strong> Salerno ha sottoscritto il 30 giugno 1998 un Protocollo d’intesa con la Facoltàdi<br />
Economia – Corso di Laurea in Economia Aziendale dell’Università degli Studi di<br />
Salerno.<br />
Ass<strong>industria</strong> Salerno ha-inoltre-sottoscritto, nella stessa data, analogo Protocollo<br />
d’intesa con la Facoltà di Ingegneria degll’Università degli studi di Salerno.<br />
Le due convenzioni si basano sui seguenti punti:<br />
1. le parti si impegnano ad attivare modalità di consultazione finalizzata al migliora-mento<br />
di quanto è necessario per la formazione superiore dei giovani, in relazione alle<br />
esigenze del loro futuro inserimento nelle attività produttive;<br />
2. l’Ass<strong>industria</strong> è impegnata a promuovere presso le imprese associate stages<br />
formativi in favore di gruppi di studenti indirizzati dalla Facoltà, al fine di affiancare<br />
all’insegnamento teorico esperienze di approfondimento sul lavoro;<br />
3. l’Ass<strong>industria</strong> favorirà premi di laurea in favore degli studenti che si distinguono<br />
nella ricerca e nello studio di quei settori disciplinari che ineriscono allo sviluppo<br />
economico e produttivo, ritenuto peculiare per attività proprie della Provincia di<br />
Salerno;<br />
4. l’Ass<strong>industria</strong> potrà proporre l’istituzione di cicli di diploma universitario, corsi di<br />
formazione e/o aggiornamento e di specializzazione che riterrà possano rappresentare<br />
esigenze dei propri consociati per quanto riguarda competenze tecniche<br />
professionali;<br />
5. le parti collaborano nell’organizzazione e nella gestione del tirocinio per le iniziative<br />
di cui al precedente punto 4, sempre che si siano reperiti i finanziamenti necessari;<br />
6. la facoltà potrà assegnare docenze a contratto, anche ad esperti esterni per<br />
completare i contenuti formativi con esperienze radicate in attività imprenditoriali<br />
e manageriali;<br />
7. l’Ass<strong>industria</strong> potrà richiedere, previa apposita convenzione, alla Facoltà studi<br />
o ri-cerche su argomenti di comune o singolo interesse;<br />
8. le parti si dichiarano disponibili per l’organizzazione di convegni, congressi,<br />
work-shops e seminari di interesse comune;<br />
9. la facoltà dà la propria disponibilità a che Puntoimpresa porti a conoscenza<br />
dell’Ass<strong>industria</strong>, con schede dettagliate, l’attrezzatura, le risorse umane, le ricerche<br />
svolte e gli studi in corso nei suoi laboratori affinchè le imprese associate<br />
possano<br />
utilizzarne le potenzialità;<br />
10. l’Ass<strong>industria</strong> comunicherà alla Facoltà le eventuali esigenze e prospettive<br />
profes-sionali rilevate presso le aziende associate;<br />
11. l’Ass<strong>industria</strong> conferma la più ampia disponibilità a fornire informazioni agli<br />
studenti<br />
107
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
per le tesi di laurea; la Facoltà è disponibile ad ogni forma di pubblicizzazione sui<br />
propri corsi di laurea e sulle ricerche;<br />
12. le parti si rendono disponibili alla partecipazione congiunta a progetti finanziati<br />
(dall’Unione Europea, dalla Regione e da altre Istituzioni nazionali e internazionali)<br />
in relazione a finalità di interesse comune;<br />
13. le parti si rendono disponibili a realizzare centri in grado di offrire alle imprese<br />
la di-sponibilità di banche dati ed informazioni specifiche;<br />
14. le parti potranno formare un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di<br />
cia-scuna<strong>delle</strong> parti al fine di approfondire le tematiche oggetto del Protocollo<br />
d’Intesa e di individuare ulteriori ambiti operativi.<br />
Per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro ed agevolare i rapporti tra aspiranti<br />
lavoratori ed imprese associate, il Gruppo Giovani Imprenditori di Ass<strong>industria</strong><br />
Salerno ha realizzato il Progetto BDO - Banca Dati Occupazione, che ha ricevuto il 5<br />
novembre 1999, a Viterbo, il Premio conferito annualmente dal Comitato Scuola dei<br />
Giovani di Conf<strong>industria</strong> alle migliori iniziative per l’orientamento promosse a livello nazionale<br />
Ass<strong>industria</strong> ha realizzato sul proprio sito WEB una specifica sezione dedicata<br />
alla Banca Dati Occupazione.<br />
Collegandosi al sito www.bdo.ass<strong>industria</strong>.sa.it è possibile:<br />
• Per chi cerca lavoro<br />
1. inserire direttamente i propri dati personali e curriculari.<br />
I curricula sono a disposizione <strong>delle</strong> aziende del sistema Ass<strong>industria</strong> e di tutti coloro<br />
che sono abilitati alla consultazione, per le proprie ricerche di personale.<br />
2. stampare il modello di curriculum, che potrà essere inviato per posta<br />
all’Associazione, per l’inserimento <strong>delle</strong> informazioni in Banca Dati.<br />
3. consultare gli avvisi di ricerca di personale inseriti dalle Aziende.<br />
• Per chi offre lavoro<br />
1. inserire i propri avvisi di ricerca di personale nella “bacheca” elettronica, visibile a<br />
tutti i navigatori.<br />
2. consultare e selezionare con criteri di ricerca “mirati” i curricula presenti in Banca<br />
Dati.<br />
In considerazione dell’interesse manifestato dall’Università degli Studi di Salerno di<br />
porre in atto metodi e strumenti per un più rapido inserimento nel mercato del lavoro dei<br />
giovani laureati e in virtù <strong>delle</strong> recenti iniziative tese ad instaurare più proficui contatti di<br />
collaborazione tra mondo <strong>industria</strong>le (per il tramite di Ass<strong>industria</strong>) e mondo universitario,<br />
è stato siglato, nel Marzo 2001, uno specifico protocollo di intesa in base al quale<br />
l’Associazione degli Industriali di Salerno mette a disposizione dell’Università la BDO.<br />
L’Università di Salerno contribuisce a promuovere l’iniziativa grazie alla creazione di uno<br />
sportello per l’inserimento dei curricula nella Banca Dati Occupazione attivato presso il<br />
CAOT (Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato). L'Ateneo provvede anche alla<br />
diffusione degli stampati informativi realizzati dall'Associazione Industriali.<br />
Grazie alla collaborazione con il quotidiano “Il Mattino”, gli avvisi di ricerca del personale<br />
inseriti dalle Aziende nella Banca Dati occupazione sono “replicati” gratuitamente<br />
nella pagina Lavoro, che viene pubblicata con cadenza bisettimanale, offrendo un ulteriore<br />
canale di promozione dell’iniziativa.<br />
108
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
UNIONE INDUSTRIALI DI CASERTA<br />
L'Unione degli Industriali della Provincia di Caserta ha stipulato due accordi di collaborazione<br />
con l'Università di Napoli "Federico II" e con la Seconda Università degli Studi di<br />
Napoli, costituiti dalla convenzione-quadro, dal Regolamento disciplinante le borse di<br />
studio e, per la sola Università degli Studi di Napoli "Federico II", dagli allegati che regolamentano<br />
l'Accordo di Ricerca tra il Dipartimento e l'Azienda, l'Accordo di Collaborazione<br />
e l'Accordo di Confidenzialità.<br />
L'oggetto della collaborazione potrà essere costituito da progetti di ricerca e sviluppo,<br />
borse di studio, borse di dottorato di ricerca, scambi per tirocini, orientamento, tesi di<br />
laurea e stages, servizi e consulenze.<br />
Tale accordo costituisce una grande opportunità non solo per le nostre aziende ma anche<br />
per i giovani neolaureati, i quali possono contare sulla diffusione in rete dei loro<br />
"profili" a tutte le aziende che operano sul territorio nazionale, le quali, a loro volta, potranno<br />
scegliere le professionalità di cui hanno bisogno dalla "banca dati" dell'Unione.<br />
Inoltre, è prevista la costituzione di un Comitato di Coordinamento al quale competono<br />
le seguenti funzioni:<br />
• fornire assistenza alle parti nelle fase di stipula, interpretazione ed esecuzione<br />
dei singoli contratti;<br />
• promuovere e/o suggerire temi di ricerca comuni da proporre sia nell’ambito<br />
dei programmi di finanziamento regionali, nazionali e comunitari che come argomento<br />
di tesi di laurea;<br />
• proporre i temi oggetto di borse di studio, definire le modalità dei bandi e stabilire<br />
l’ammontare <strong>delle</strong> borse;<br />
• proporre borse di dottorato di ricerca;<br />
• promuovere una migliore conoscenza reciproca <strong>delle</strong> rispettive competenze e<br />
capacità tecniche;<br />
• identificare e proporre i settori per la formazione professionale;<br />
• proporre modifiche e/o integrazioni agli schemi di accordo e regolamenti e<br />
preparare le bozze dei nuovi schemi di accordo e dei regolamenti che risultino<br />
necessari.<br />
109
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI BARI<br />
La collaborazione con il mondo universitario della provincia di Bari e sancita da una<br />
Convenzione con l'Università degli studi di Bari del 1988 e da una Convenzione con il<br />
Politecnico di Bari.<br />
Quest'ultima e stata seguita da un Protocollo di attuazione siglato con il Dipartimento di<br />
Progettazione e Produzione <strong>industria</strong>le del Politecnico di Bari (1992).<br />
E' stata costituita, tra l'Ass<strong>industria</strong> e Politecnico, l'Associazione Politecnico Aziende<br />
per favorire la diffusione tra le imprese dei risultati della ricerca scientifica e<br />
dell'innovazione.<br />
Sono state raggiunte <strong>delle</strong> intese per affrontare con un approfondimento comune la<br />
questione dei diplomi universitari (Politecnico, DU in Elettronica; Facoltà di Economia e<br />
Commercio, DU in Marketing), per il momento avviati senza una significativa collaborazione<br />
da parte <strong>delle</strong> imprese locali.<br />
110
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI CAPITANATA - FOGGIA<br />
Protocollo di intesa tra il Politecnico di Bari e l’Associazione degli Industriali<br />
della provincia di Foggia per attivita’ di interesse comune nel campo della ricerca:<br />
l’obiettivo del presente protocollo è quello di sviluppare iniziative di comune interesse nel<br />
campo della ricerca, con opportuni collegamenti tra il Politecnico e il mondo<br />
imprenditoriale. Le parti potranno attuare congiuntamente programmi di ricerca di<br />
interesse comune, da svolgersi sia presso il Politecnico sia presso aziende <strong>industria</strong>li.<br />
Quest’ultima si riserva di istituire borse di studio per giovani laureati e premi di laurea<br />
per le migliori tesi su temi concordati con il Politecnico. Tra le Parti verranno perseguiti<br />
obiettivi di collaborazione scientifica, di ricerca e di consulenza.<br />
Convenzione tra Politecnico di Bari e Associazione Industriali di Foggia –<br />
Progetto SFC:FIM è finanziato dal MURST (Ministero dell’Università e della<br />
Ricerca Scientifica e Tecnologica) nell’ambito della legge 1/3/1986, n. 64 Azione<br />
Organica n.2.– : il fine della presente convenzione è quello di collaborare per la<br />
realizzazione del percorso formativo sperimentale ‘Sicurezza degli Impianti Industriali’<br />
volto a fornire conoscenze, informazioni e strumenti tecnici che integrino i programmi del<br />
DU di Ingegneria Meccanica della sede di Foggia, al fine di approfondire alcune<br />
discipline impartite nel corso suddetto e le problematiche relative al mondo aziendale. Il<br />
percorso formativo professionalizzante di Diploma Universitario, sulla base del modello<br />
Campus,coinvolge 15 studenti iscritti almeno al 3° anno del corso sopra citato.<br />
Convenzione tra Politecnico di Bari e Associazione Industriali di Foggia per<br />
attivita’ di tirocinio formativo e di orientamento: il fine della presente convenzione è<br />
quello di consentire a tutte le aziende associate di ospitare allievi del Politecnico di Bari<br />
– sede di Foggia e non solo, per svolgere attività di stage formativo e di orientamento,<br />
potranno essere così ospitati: diplomandi e laureandi; coloro che frequentano Corsi di<br />
Dottorato di ricerca o Scuole di specializzazione; diplomati e laureati anche nei diciotto<br />
mesi successivi al termine degli studi.<br />
Il tirocinio formativo e di orientamento si configura come completamento del percorso<br />
formativo, sia per la realizzazione di obiettivi didattici, di orientamento e di acquisizione<br />
di conoscenza del mondo produttivo, sia al fine di agevolare le scelte professionali.<br />
Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione ed orientamento è seguita e<br />
verificata da un tutore designato dal soggetto promotore, in veste di responsabile<br />
didattico-organizzativo, e da un tutor o dallo stesso responsabile aziendale, indicato dal<br />
soggetto ospitante.<br />
Per ciascun tirocinante inserito nell’impresa ospitante in base alla presente<br />
Convenzione viene predisposto dal soggetto promotore di concerto con il soggetto<br />
ospitante un Progetto Formativo e di Orientamento.<br />
111
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LECCE<br />
- Convenzione con l'Universita' degli Studi di Lecce del 29.6.90, finalizzata a favorire<br />
l'interscambio fra le reciproche competenze e la realizzazione di programmi di ricerca<br />
comuni in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dei Materiali.<br />
- Protocollo d'intesa del 22.2.95, a seguito <strong>delle</strong> intese a livello centrale fra<br />
Conf<strong>industria</strong> e MURST e del reciproco interesse verso i programmi comunitari. In tale<br />
ambito e' stato costituito un Centro di Documentazione Europea per fornire al mondo<br />
produttivo tutti i servizi informativi, formativi e applicativi per lo sviluppo e<br />
l'internazionalizzazione <strong>delle</strong> piccole e medie imprese con riferimento all'area europea e<br />
mediterranea ed ai programmi comunitari.<br />
- Progetto di Master in Scienze Sociali promosso dal CSE, finalizzato a dare una<br />
formazione adeguata alle trasformazioni del mercato del lavoro e le competenze<br />
necessarie per trovare occupazione nel settore "non-profit", pubblico o privato, o nel<br />
settore della piccola impresa. Il Master ha consentito di ospitare due stageur per<br />
l'elaborazione di progetti inerenti il turismo congressuale e la qualita'.<br />
- Attivazione di borse di studio su progetti di ricerca in ambito Interreg II Italia-Grecia<br />
sui fabbisogni tecnologici <strong>delle</strong> imprese salentine e greche, sulla loro integrazione<br />
commerciale con riferimento al settore agro-alimentare e sui pacchetti turistici integrati.<br />
- Corso con ISUFI sull'internazionalizzazione <strong>delle</strong> PMI per far fronte all'esigenza di<br />
competere sul mercato globale, per l'innovazione tecnologica e per la formazione a<br />
livello manageriale, in un quadro di eccellenza, dirigenti e imprenditori locali<br />
- Costituzione, nell'ambito del Progetto FIM, di un ILO (Industrial Liaison Office) per<br />
favorire il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle imprese, capitalizzando<br />
l'esperienza gia' avviata dall'Universita' di Lecce.<br />
112
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI TARANTO<br />
Nel ’99 l’Associazione, in attuazione al Protocollo d’intesa sottoscritto in data 6 ottobre<br />
‘98, ha siglato una convenzione-quadro con il Politecnico di Bari per l’attuazione di<br />
programmi di ricerca di interesse comune, da svolgersi sia presso il Politecnico sia<br />
presso aziende <strong>industria</strong>li.<br />
Le Parti hanno concordato le modalità per l’uso di particolari attrezzature, anche<br />
messe a disposizione presso le sedi del Politecnico, e servizi <strong>delle</strong> industrie aderenti<br />
all’Associazione.<br />
L’Ass<strong>industria</strong>, inoltre, si è riservata di istituire borse di studio per giovani laureati e premi<br />
di laurea per le migliori tesi su temi concordati con il Politecnico.<br />
L’Ass<strong>industria</strong> ed il Politecnico di Bari perseguiranno obiettivi di collaborazione scientifica,<br />
di ricerca e di consulenza, al fine di sviluppare e definire, con intese operative, modalità e<br />
forme di attuazione dell’accordo, in particolare per quel che riguarda:<br />
• diffusione e trasferimento di tecnologia;<br />
• informazioni, consulenze ed assistenza scientifica-tecnologica;<br />
• attività di laboratorio e certificazione;<br />
• attività di studio, ricerca ed informazione, anche attraverso lo scambio <strong>delle</strong><br />
conoscenze derivanti dalla realizzazione di banche dati;<br />
• promozione di azioni che conducano ad investire maggiori risorse nel campo della<br />
ricerca e dell’innovazione tecnologica, sia da parte pubblica sia da parte del sistema<br />
produttivo;<br />
• partecipazione a programmi e progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea;<br />
• promozione di incontri e dibattiti su vari temi di interesse comune sulla ricerca, con<br />
la partecipazione di rappresentanti di funzioni di ricerca aziendali e/o docenti<br />
universitari;<br />
• realizzazione di iniziative volte alla promozione dell’occupazione nel settore della<br />
ricerca, finalizzate all’avviamento di titolari di diploma universitario, di laureati e di<br />
dottori di ricerca ad attività di ricerca;<br />
• promozione di attività di tirocinio ed orientamento di studenti e/o laureati e diplomati<br />
universitari presso le aziende aderenti all'Associazione.<br />
L’Ass<strong>industria</strong> ed il Politecnico si sono impegnati, altresì, a costituire un apposito<br />
Comitato composto da due membri designati dall’Associazione e due membri designati dal<br />
Rettore del Politecnico con il compito di:<br />
1. fissare ogni anno le linee generali di attività dell’accordo;<br />
2. promuovere e verificare le fasi e le modalità di attuazione dell’accordo e <strong>delle</strong> intese<br />
operative conseguenti, nonché monitorare periodicamente i risultati.<br />
Le Parti provvederanno, con singoli “Protocolli di attuazione”, a regolare le attività oggetto<br />
della Convenzione.<br />
113
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI POTENZA<br />
Sperimentazione di un I.L.O. “Industrial Liaison Office”:<br />
nell’ambito del progetto F.I.M. (formazione per l’imprenditorialità nel Mezzogiorno)<br />
promosso da S.F.C. Conf<strong>industria</strong>, è stato costituito un gruppo di lavoro misto tra<br />
Ass<strong>industria</strong> Potenza ed Università di Basilicata per monitorare le principali esperienze<br />
di successo in fatto di rapporti stabili ed organizzati tra Università ed impresa e per<br />
costruire un modello di I.L.O. funzionale alle esigenze di innovazione tecnologica e di<br />
ricerca applicata <strong>delle</strong> p.m.i. lucane.<br />
Corso I. F. T. S. “Tecnico Bioedile”:<br />
nell’ambito della prima sperimentazione di I.F.T.S. (istruzione e formazione tecnico<br />
superiore) è in fase di attuazione un corso per “tecnici bioedili” insieme a: l’Università di<br />
Basilicata, Facoltà di Ingegneria, Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “G.<br />
Battaglini” di Venosa, Collegio provinciale dei Geometri ed API; il corso, rivolto a 20 neodiplomati<br />
dell’area del Melfese e della durata complessiva di 1.200 ore sia teoriche che<br />
di laboratorio e di stage sia in Italia che all’estero, mira a costruire competenze nuove<br />
sulle biocostruzioni e sui prodotti ecologici per l’edilizia.<br />
114
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE PROVINCIALE DI CATANZARO<br />
L'Associazione ha stretti rapporti con l'Università di Arcavacata e con l'Università di<br />
Reggio Calabria.<br />
Nell'aprile del 1992 è stato organizzato un Convegno, in collaborazione con le università<br />
della Calabria, dal titolo "Impresa, università, società civile: un patto per lo sviluppo<br />
calabrese".<br />
In occasione della Giornata Nazionale Orientagiovani 1996, l’Associazione ha<br />
partecipato, con il proprio Gruppo Giovani Imprenditori, al concorso nazionale tenutosi in<br />
parallelo al convegno svoltosi il 12 novembre 1996.<br />
Il progetto di orientamento, dal titolo “O. G.”, con cui ha partecipato al suddetto<br />
concorso è stato ritenuto meritevole di menzione.<br />
Tale progetto si è concretizzato in una “Guida alla scelta della Facoltà Universitaria” in<br />
relazione alle varie opportunità previste dalle leggi 44/86 e 236/93, che è stata poi<br />
distribuita, oltre che nelle scuole superiori, nelle Università della Calabria.<br />
115
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI COSENZA<br />
L’Associazione Industriali di Cosenza il 12 novembre 1997 ha stipulato una<br />
Convenzione con l’Università degli Studi della Calabria con l’intento di promuovere le<br />
iniziative evidenziate nell’art. 2 della citata Convenzione che si seguito riportiamo:<br />
Art. 2 – Aree prioritarie d’intervento<br />
L’Unical e l’Ass<strong>industria</strong> Cosenza individuano i seguenti interventi da attuare con<br />
priorità nell’ambito <strong>delle</strong> finalità elencate nell’art. 1:<br />
a) organizzazione e realizzazione di stage e di visite aziendali per studenti universitari;<br />
b) istituzione con fondi dell’Ass<strong>industria</strong> Cosenza di borse di studio e di premi per tesi<br />
di laurea su temi indicati dall’Ass<strong>industria</strong> Cosenza, da conferire in accordo tra<br />
Unical ed Ass<strong>industria</strong> Cosenza;<br />
c) utilizzazione di competenze esistenti presso le imprese, segnalate da Ass<strong>industria</strong><br />
Cosenza, per testimonianze od interventi didattici, fatte salve le autonomie<br />
decisionali dei Consigli di Facoltà interessati;<br />
d) realizzazione di corsi aziendali da effettuarsi con docenza universitaria anche<br />
presso sedi alternative a quella universitaria;<br />
e) incontri annuali tra Ass<strong>industria</strong> Cosenza e laureandi per una presentazione della<br />
struttura <strong>industria</strong>le nei suoi molteplici aspetti e problemi;<br />
f) informazioni periodiche destinate all’Ass<strong>industria</strong> Cosenza sui laureati di ogni<br />
sessione, corredate dei principali dati sul loro curriculum (voto di laurea, indirizzo,<br />
titolo della tesi, ecc.);<br />
g) costituzione di eventuali laboratori specialistici di interesse comune tra Unical ed<br />
Ass<strong>industria</strong> Cosenza;<br />
h) promozione dei contatti tra dipartimenti universitari ed imprese per la stipula di<br />
contratti di ricerca e di consulenza;<br />
i) indagine sulle destinazioni occupazionali dei laureati e diplomati dell’Unical nel<br />
sistema economico ed <strong>industria</strong>le di interesse di Ass<strong>industria</strong> Cosenza.<br />
Collaborazione tra L’Associazione Industriali di Cosenza e l’Università della<br />
Calabria per i Diplomi Universitari in Economia<br />
L’Ass<strong>industria</strong> di Cosenza ha proposto alla Facoltà di Economia dell’Università della<br />
Calabria l’attivazione dei Diploma universitari in Economia e Gestione dei Servizi<br />
Turistici (DUEGeST) e di quello in Economia e Gestione dell’Ambiente (DUEdA). Il<br />
primo diploma si avvia nell’anno accademico 1997/1998, il secondo nell’anno<br />
accademico 1998/1999, con l’intento di promuovere la formazione di soggetti in grado di<br />
operare nei settori più innovativi del management turistico ed in quello ambientale.<br />
Gli elementi che caratterizzano e distinguono l’offerta formativa dei due corsi di<br />
diploma sono:<br />
- il numero chiuso, che ogni anno limita la possibilità di iscrizione ad un numero<br />
ristrettodi studenti pari a circa sessanta unità per ognuno dei due diplomi;<br />
- l’offerta di una intensa attività didattica integrativa e di attività esercitative, che<br />
permettono agli studenti di entrare in diretto contatto con esperti provenienti dal mondo<br />
116
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
<strong>delle</strong> imprese e da quello accademico, e con le problematiche e gli strumenti concreti<br />
dei diversi ambiti lavorativi;<br />
- le attività di stage svolte in stretta collaborazione con gli esperti dei settori economici<br />
attinenti a livello regionale, nazionale e comunitario.<br />
Fin dal primo anno le domande di iscrizione ai due diplomi sono state di molto superiori<br />
ai posti messi a concorso, continuando a crescere negli anni accademici successivi;<br />
attualmente gli studenti frequentanti sono oltre trecento.<br />
Diversi sono i motivi che hanno determinato la decisione di offrire una formazione<br />
superiore nell’ambito del management turistico ed ambientale, ma su tutti vi è la<br />
constatazione di trovarsi di fronte a comparti economici in forte espansione.<br />
Il comparto turismo è in espansione a livello internazionale. Negli ultimi anni si è<br />
assistito anche in Italia ad una consistente crescita dei flussi turistici. Le presenze, oltre<br />
quindici mi-lioni, aumentano con rassicurante regolarità, in particolare quelle straniere,<br />
consentendo un apporto valutario alla bilancia dei pagamenti che si è assestato sopra i<br />
quaranta mila miliardi di lire.<br />
Anche nel settore ambientale, per certi versi contiguo e trasversale a quello turistico, si<br />
sono moltiplicate le possibilità e le necessità di intervento come conseguenza di una<br />
ripresa di sensibilità verso i temi della salvaguardia e tutela <strong>delle</strong> risorse naturali e<br />
paesaggistico, e più in generale, verso la salvaguardia e tutela dell’ambiente.<br />
Il Mezzogiorno d’Italia ha beneficiato, insieme al resto del paese, del proseguimento e<br />
del rilancio dei comparti economici in questione. In questo ambito territoriale la regione<br />
italiana che maggiore giovamento aspira a trarre da tale favorevole prospettiva è la<br />
Calabria.<br />
La regione pur essendo dotata di forti potenzialità e di una ragguardevole dotazione di<br />
strutture ed infrastrutture turistiche non riesce a decollare compiutamente nonostante<br />
rag-guardevoli passi in avanti rispetto agli anni passati. Consistente è anche la<br />
dotazione di ri-sorse ambientali testimoniata, su tutto, dalla presenza di ben tre parchi<br />
naturali nazionali.<br />
In effetti fra i diversi fattori che determinano tale situazione vi è, indiscutibilmente, la<br />
scarsa disponibilità di competenze manageriale per le imprese turistiche e ambientali.<br />
Le indagini preliminari alla istituzione dei corsi di diploma, realizzate dall’Università della<br />
Calabria e dall’Ass<strong>industria</strong> di Cosenza, hanno infatti messo in evidenza enormi carenze<br />
nella di sponibilità<br />
di risorse umane in grado di governare le continue trasformazioni ed i continui<br />
adeguamenti cui devono sottoporsi le imprese operanti nei settori in questione. In<br />
particolare si sono potute stabilire le competenze critiche necessarie al mondo <strong>delle</strong><br />
imprese nel prossimo futuro e di cui si è tenuto conto nella formulazione di attività<br />
didattiche.<br />
La collaborazione tra l’Ass<strong>industria</strong> di Cosenza e l’Università della Calabria ha<br />
permesso<br />
di sviluppare conoscenze che hanno favorito la migliore impostazione del programma<br />
formativo rispetto alle reali esigenze <strong>delle</strong> imprese del settore. Tramite una indagine<br />
prelimi-nare sulla domanda di competenze professionali e sulle opportunità di<br />
partnership Univer-sità-Impresa che ha coinvolto oltre cento soggetti appartenenti al<br />
mondo <strong>delle</strong> imprese al-berghiere, <strong>delle</strong> agenzie di viaggio e dei tour operator, dei<br />
villaggi turistici e dei servizi, si sono perseguiti i seguenti obiettivi:<br />
117
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
1. esplorare le domande di competenza manageriali da parte <strong>delle</strong> imprese turistiche;<br />
2. analizzare le relazioni tra domanda e offerta di formazione universitaria per il<br />
turismo;<br />
3. verificare le opportunità di partnership fra Università e Imprese.<br />
Le aree di indagine sono state:<br />
1. l’evoluzione del business del management;<br />
2. i profili professionali e le competenze ritenute critiche per il futuro;<br />
3. la conoscenza e la percezione dell’offerta universitaria sul turismo;<br />
4. la conoscenza e la percezione dell’offerta universitaria sul turismo;<br />
5. le opportunità di partnership.<br />
Il proseguimento della collaborazione ha inoltre permesso di approfondire e definire,<br />
me-diante attività seminariali e di confronto con le imprese, il quadro <strong>delle</strong> professioni<br />
“emergenti” o comunque indispensabili nel breve periodo, sia nel settore ambientale che<br />
in quello turistico. Tale attività di orientamento ha generato la classificazione di profili<br />
che vanno quindi ad aggiungersi a quelli tradizionali:<br />
a) nel settore ambientale, e con particolare riferimento alla fruibilità <strong>delle</strong> risorse<br />
turistico-naturalistiche (aree protette): direttore o manager <strong>delle</strong> aree protette,<br />
responsabile dell’educazione ambientale, naturalista/ecologo, organizzatore dei centri<br />
di visita, guida naturalistica;<br />
b) nel settore turistico: responsabile di marketing, promozione e comunicazione,<br />
esperti di analisi di fattibilità degli investimenti e pianificazione dello sviluppo turistico<br />
e processi aggregativi di impresa, orientatore turistico, coordinatore di promozione.<br />
Oltre che per le attività di orientamento, la collaborazione tra i due enti si è poi rilevata<br />
assolutamente indispensabile nella realizzazione e pianificazione <strong>delle</strong> attività di<br />
placement e degli stage aziendali. E’ stato pertanto possibile trovare una effettiva<br />
collaborazione che ha consentito di realizzare il placement degli studenti iscritti ai due<br />
diplomi nei tempi e nei termini programmati, trovando la proficua disponibilità <strong>delle</strong><br />
imprese operanti nei settori in oggetto. Gli studenti iscritti al secondo anno di corso<br />
hanno potuto svolgere il periodo di formazione previsto, con una possibilità di scelta che<br />
copre tutte le diverse tipologie aziendali presenti sul territorio regionale: strutture<br />
alberghiere, agenzie di viaggio, società di trasporto, parchi naturali, imprese operanti nei<br />
settori dei servizi turistici e ambientali.<br />
In totale sono state realizzate oltre ottocento giornate di stage.<br />
I fattori che più positivamente hanno caratterizzato l’esperienza collaborativa tra i due<br />
enti sono essenzialmente tre.<br />
Il primo concerne la performance curriculare degli studenti che è considerevolmente<br />
su-periore<br />
a quella media generalmente osservabile in esperienze simili. Oltre il 60% degli<br />
studenti frequentanti i corsi di diploma hanno completato il percorso didattico<br />
programmato nei primi due anni e le attività di stage previste.<br />
Il secondo fattore di successo riguarda il processo formativo ed è la sua applicabilità<br />
alle necessità <strong>delle</strong> aziende. Il tipo di rapporto che si è instaurato con il mondo <strong>delle</strong><br />
aziende ha permesso di individuare i punti critici determinanti per la individuazione di<br />
una formazione mirata sulle esigenze reali attuali e future. Il terzo fattore di successo<br />
riguarda la collaborazione instauratasi fra il mondo del lavoro ed il prodotto del processo<br />
formativo, ossia il prossimo diplomato. Già in questa fase, ovvero prima del<br />
118
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
completamento degli studi, diversi studenti hanno ricevuto offerte di collaborazione<br />
lavorativa dalle imprese dei settori in questione, ed in particolare dalle aziende nella<br />
quali gli studenti hanno svolto le prime attività di stage.<br />
Sempre a proposito <strong>delle</strong> attività di stage ancora più impegnativa sarà la realizzazione<br />
di quelle previste per l’ultimo anno di corso. Infatti, per ogni studente iscritto al terzo<br />
anno di corso è previsto un periodo di stage da effettuarsi presso aziende dei settori<br />
operanti a livello oltre che regionale, nazionale ed internazionale. Per la pianificazione di<br />
tali attività si prevede una ancora più stretta, quanto indispensabile, collaborazione tra<br />
l’Università e l’Associazione degli Industriali.<br />
Attraverso la pianificazione <strong>delle</strong> attività di stage, non inferiore alle 60 giornate<br />
lavorative, che ogni studente dovrà svolgere, con la diretta interazione tra il mondo<br />
accademico e quello imprenditoriale sarà possibile individuare le vere aspettative del<br />
mondo <strong>delle</strong> imprese e ricalibrare parte della formazione universitaria e due<br />
conseguenze dirette: la conoscenza sempre più efficace e diretta del mondo<br />
imprenditoriale; il trasferimento di know-howe l’individuazione <strong>delle</strong> opportunità che<br />
possano apportare conoscenze agli studenti.<br />
119
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DEGLI INDUSTRIALI DI CROTONE<br />
Nell’ambito del Progetto Università a Crotone, promosso dal Comune e dalla Provincia<br />
di Crotone, tendente a favorire l’istruzione superiore attraverso la realizzazione in loco di<br />
un primo nucleo universitario, è emersa, come condizione indispensabile, una proficua<br />
con-certazione tra i principali soggetti pubblici e privati interessati a vari livelli<br />
all’iniziativa e, più in generale, alla promozione della cultura e degli studi universitari sul<br />
territorio.<br />
I protagonisti del Progetto sono stati il Comune e la Provincia di Crotone, l’Eni –<br />
divisione Agip, l’Associazione Provinciale degli Industriali di Crotone, il Consorzio per il<br />
Nucleo di Industrializzazione, l’Editoriale Crotonese, l’Ordine Provinciale degli Ingegneri,<br />
la Società Italsistemi s.r.l., Radio Tele International.<br />
La disponibilità al decentramento universitario espressa dall’Università degli Studi della<br />
Calabria, in particolare da parte della Facoltà di Ingegneria, ha impresso notevole<br />
accele-razione<br />
per un formale impegno dei vari soggetti aderenti all’iniziativa atto a garantire adeguati<br />
sostegni e contributi, in termini di risorse umane, intellettuali, professionali e finanzia rie,<br />
ritenuti pertinenti ed utili per la concreta realizzazione nella città di Crotone di un<br />
funzionale ed attrezzato complesso universitario idoneo allo svolgimento di regolari<br />
attività accademiche e didattiche.<br />
A seguito dei vari contatti intercorsi con l’Università della Calabria, i soggetti interessati<br />
sono addivenuti all’accordo di formalizzare i rispettivi impegni con apposita<br />
Convenzione, in modo da disciplinare in dettaglio gli obblighi reciproci al fine di<br />
assicurare risorse e strumenti per la piena funzionalità didattica e dei necessari supporti<br />
ai corsi di Diploma Universitario che saranno attivati.<br />
Nel corso degli incontri con i rappresentanti della Facoltà di Ingegneria, i soggetti<br />
promotori dell’iniziativa hanno rilevato peraltro l’opportunità, in questa prima fase, di<br />
avviare nella città di Crotone il solo Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della<br />
Produzione in considerazione <strong>delle</strong> sue più concrete possibilità di sbocco professionale,<br />
legate in gran parte alla prospettiva di re<strong>industria</strong>lizzazione dell’area crotonese.<br />
Tale impostazione, a parere unanime dei soggetti promotori, non pregiudica in alcun<br />
modo le possibilità di ampliare nell’imminente futuro l’offerta didattica verso l’istituzione<br />
di altri Diplomi Universitari, nella fattispecie l’interessante D. U. in Ingegneria per<br />
Ambiente e Risorse, ma appare al momento scelta obbligata per non disperdere lo<br />
sforzo comunque necessario, dati i tempi stretti a disposizione, su obiettivi di più arduo<br />
conseguimento.<br />
In un secondo tempo, sulla base di una reale presenza istituzionale dell’Università a<br />
Crotone e suo conseguente inserimento a titolo definitivo nei piani didattici dell’Ateneo<br />
calabrese, si potranno valutare ulteriori ed alternativi sviluppi <strong>delle</strong> attività didattiche,<br />
anche alla luce <strong>delle</strong> preziose indicazioni che saranno fornite dall’esperienza del primo<br />
anno accademico di istituzione del predetto corso di Diploma Universitario in Ingegneria<br />
Logistica e della Produzione.<br />
Un’impostazione di sviluppo graduale, quindi, che appare funzionale ed appropriata<br />
alla particolare connotazione che intende caratterizzare il nascente nucleo universitario<br />
120
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
croto-nese, in relazione non solo al potenziale bacino d’utenza provinciale, ma anche al<br />
grande richiamo culturale che la presenza di una struttura universitaria decentrata nella<br />
città di.Crotone senza dubbio eserciterà sui Paesi del Mediterraneo.<br />
In tale ottica, nell’ambito della problematica più generale inerente la<br />
re<strong>industria</strong>lizzazione<br />
del Comprensorio crotonese, a seguito della grave crisi che ha investito le attività<br />
econo-miche e produttive nel loro complesso, una presenza universitaria altamente<br />
qualificata in loco assume carattere di estrema importanza nell’azione e nelle politiche<br />
ispiratrici <strong>delle</strong> istituzioni locali e <strong>delle</strong> principali forze imprenditoriali.<br />
In questo quadro d’insieme, si inserisce il Contratto d’Area per Crotone, il primo del<br />
genere concepito in Italia, in virtù <strong>delle</strong> caratteristiche innovative che ne esaltano le<br />
potenzialità, attraverso un patto concertativo tra Imprese, Governo, Parti sociali ed Enti<br />
locali, nel rilanciare aree in preoccupante crisi <strong>industria</strong>le con nuovi insediamenti<br />
produttivi.<br />
L’Università costituisce pertanto una necessità indispensabile per lo sviluppo dell’intera<br />
area crotonese ed un forte stimolo non solo per il tessuto sociale urbano, ma anche per<br />
coloro i quali hanno deciso di investire nella nostra città per confrontarsi, interagire e<br />
conquistare nuovi mercati .<br />
In sintesi, la concentrazione sul territorio di diversi strumenti agevolativi facilita la<br />
nascita di nuove imprese e la re<strong>industria</strong>lizzazione nel suo complesso. Accanto a questo<br />
sviluppo non può mancare un percorso culturale funzionale alla crescita imprenditoriale.<br />
In questa logica l’esperienza finora vissuta dai soggetti promotori del DU in Ingegneria<br />
logistica e della produzione ha rappresentato la prova della unanime volontà dei soggetti<br />
locali di intraprendere e proseguire questo cammino.<br />
121
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI CATANIA<br />
1. Master Scuola Superiore Università di Catania (marzo 1999) su:<br />
Protezione <strong>delle</strong> invenzioni (Giurisprudenza)<br />
Microelettronica e sistemistica (Ingegneria)<br />
Financial Management (Economia)<br />
Storia e analisi del territorio (Materie letterarie)<br />
I masters sono stati sponsorizzati dal Gruppo Giovani Imprenditori.<br />
2. Collaborazione continuata con le attività del C.O.F. (Centro Orientamento Formazione<br />
dell'Università di Catania):<br />
"Salone dello studente", edizioni marzo 1999-2000. Salone di orientamento per<br />
gli studenti <strong>delle</strong> scuole secondarie superiori per studi e professioni<br />
"Salone dello studente", edizioni marzo 1999-2000. Salone di orientamento per<br />
gli studenti <strong>delle</strong> scuole secondarie superiori per studi e professioni.<br />
"Sales engineering" (gennaio\marzo 2000) - corso per operatori di vendita specializzati.<br />
Corso organizzato da Università di Catania, Provincia regionale di Catania e Enfapi<br />
Catania. La prossima edizione avrà inizio nel mese di maggio2000.<br />
3. "Career Fday" (gennaio 2000) - Facoltà di Economia. Giornata di incontro tra aziende<br />
e studenti, laureati e non. Le Imprese, l'Associazione Industriali, Almalaurea e la Scuola<br />
Superiore dell'Università hanno predisposto stands e organizzato incontri informativi<br />
sulle attività.<br />
4. Banca dati con aggiornamento curato anche in collaborazione con l'Università che<br />
provvede a trasmetterci i dati dei laureati <strong>delle</strong> facoltà di Catania per ogni sessione.<br />
122
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA<br />
Nell’ambito del Progetto “Fomazione e Imprenditorialità nel Mezzogiorno”, promosso<br />
da SFC – Sistemi Formativi Conf<strong>industria</strong> e dal Ministero dell’Università e della Ricerca<br />
Scientifica e Tecnologica, l’Associazione Industriali di Ragusa ha stipulato una<br />
Convenzione con il Corso di Diploma Universitario di “Economia e Amministrazione<br />
<strong>delle</strong> Imprese” di Catania, dando avvio ad un Corso sperimentale professionalizzante<br />
per la formazione della figura di “Tecnico esperto di Controllo di Gestione”.<br />
Il Corso ha l’obiettivo di formare, in stretta aderenza con i fabbisogni <strong>delle</strong> P.M.I. meridionali<br />
(così come è risultato dall’Indagine sui Fabbisogni di Professionalità, effettuata<br />
sempre nell’ambito del Progetto FIM), la figura del Tecnico di Controllo di Gestione, fornendo<br />
agli studenti le conoscenze necessarie per progettare ed implementare un sistema<br />
di calcolo dei costi e di programmazione e controllo della gestione.<br />
Il Corso, destinato a 15 allievi del D.U. in possesso di determinati pre-requisiti, ha appena<br />
concluso una fase d’aula di 242 ore; a metà febbraio avranno inizio i tirocini, che si<br />
svolgeranno presso aziende iscritte ad Ass<strong>industria</strong> Ragusa ed anche, in virtù di un coinvolgimento<br />
voluto da quest’ultima per migliorare e potenziare le sinergie esistenti sul<br />
territorio, all’Associazione Industriali di Catania.<br />
La fine dei tirocini aziendali è prevista per la metà del mese di aprile 2001.<br />
L’Associazione Industriali di Ragusa ha altresì sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la<br />
Facoltà di Ingegneria di Catania, nell’ottica di una collaborazione integrata fra mondo del<br />
lavoro e mondo della formazione. Si attende l’inizio dei primi tirocini formativi di studenti<br />
laureandi o laureati della Facoltà di Ingegneria presso le aziende associate che hanno<br />
espresso una manifestazione di interesse in tal senso.<br />
123
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI<br />
L'Associazione ha stipulato un protocollo d'intesa con l'Università degli Studi di Cagliari.<br />
Il protocollo ha dato luogo ad una trasmissione televisiva in dodici puntate dal titolo<br />
"Università e Lavoro" andata in onda sulle principali emittenti private della Sardegna.<br />
Il programma, al quale hanno partecipato docenti universitari ed imprenditori; illustrato<br />
tutte le caratteristiche e gli sbocchi professionali possibili dei corsi di laurea dell'Ateneo<br />
cagliaritano ed ha riscosso un notevole successo.<br />
Il comitato incaricato di dare attuazione al protocollo ha inoltre collaborato attivamente<br />
nella fase di preparazione di alcuni progetti di laurea brevi (Facoltà di Ingegneria e di<br />
Economia e Commercio) ed ha ora in progetto la realizzazione di una banca dati laureati<br />
e offerte di lavoro che dovrebbe essere gestita dall'Associazione<br />
124
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI INDUSTRIALI<br />
ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI SASSARI<br />
Nucleo di Valutazione Dell'<strong>universita'</strong>. Dei tre componenti il nucleo, due sono espressione<br />
di Conf<strong>industria</strong> dal 1997 (il direttore Dottor Marco TARANTOLA e il consulente di<br />
organizzazione aziendale Dottor Giuseppe GIACCARDI).<br />
Protocollo d'intesa. (V.allegato, approvato dal Senato Accademico il 17 dicembre1999).<br />
Seminari sull'impresa e Stages Aziendali. Prosegue la collaborazione con le diverse<br />
facoltà dell'Ateneo (Economia, Scienze Politiche, Agraria, Chimica).<br />
Borse di Studio. Deliberate dall'Associazione a favore dei partecipanti al “Corso di<br />
perfezionamento di economia e marketing nel turismo” promosso dalla Facoltà di Scienze<br />
Politiche.<br />
Giornate Orientagiovani. Convegno annuale, in videoconferenza con la sede del convegno<br />
nazionale, con la partecipazione dei principali esponenti universitari (Rettore,<br />
Prorettore, Presidi di Facoltà, Studenti), oltre ovviamente la partecipazione dei rappresentanti<br />
del mondo della scuola secondaria superiore.<br />
125
Associazioni di Categoria
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
ACIMAC<br />
(Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica)<br />
ACIMAC ha un rapporto consolidato di collaborazione con varie facoltà dell’Università<br />
degli Studi di Modena e Reggio Emilia, da cui hanno preso vita una serie di iniziative, fra<br />
cui:<br />
CORSO I.F.T.S.: SCUOLA SUPERIORE DI GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI<br />
AUTOMATIZZATI<br />
Corso di formazione superiore per 20 “Tecnici Progettisti di Sistemi di Automazione nel<br />
settore macchine per ceramica”.<br />
Il corso iniziato ad ottobre 2000 e della durata di un anno e mezzo è finanziato dal<br />
Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione Emilia Romagna.<br />
La Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio, I.T.I.S. ‘F. Corni’, IAL<br />
E.R., Democenter, Cerform e Consorzio FIT sono gli altri enti attuatori e promotori.<br />
INDAGINE SULLA SUBFORNITURA PER IL SETTORE MACCHINE PER CERAMICA<br />
In collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Modena<br />
e del CNA, è stato finalmente realizzato il primo studio sul sistema della subfornitura nel<br />
settore <strong>delle</strong> tecnologie e impianti per ceramica.<br />
Obiettivo principale della ricerca è quello di fotografare, per la prima volta nel settore, il<br />
comparto della subfornitura e le dinamiche in atto tra questo e le imprese del<br />
comprensorio ceramico di Sassuolo.<br />
CORSI DI FORMAZIONE PER TECNICI DELLE AZIENDE CERAMICHE NEL MONDO<br />
A partire dal 1995 ACIMAC ha promosso e realizzato una media di 5/6 corsi di<br />
formazione all’anno a favore di tecnici e addetti <strong>delle</strong> industrie ceramiche di tutto il<br />
mondo. Fondamentale per il crescente successo di questa importante attività di<br />
formazione e promozione del settore e del know-how italiano la collaborazione e<br />
consulenza di numerosi docenti <strong>delle</strong> Università locali.<br />
PROGETTI DI RICERCA E INNOVAZIONE<br />
L’Università degli Studi di Modena e Reggio è da sempre un referente tecnico<br />
privilegiato per quanto attiene alle tematiche afferenti la Ricerca e l’Innovazione, in un<br />
settore leader mondiale dove imprese produttrici di beni strumentali sono sempre più<br />
chiamate a concorrere alla fase iniziale di ricerca e sviluppo di prodotti originali e<br />
innovativi.<br />
Ad oggi sono inoltre in corso di valutazione modalità più organizzate per favorire il<br />
processo di integrazione tra le imprese aderenti all’Associazione e il mondo <strong>delle</strong><br />
Università.<br />
129
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ANIE Federazione<br />
Master ANIE Promozione in collaborazione con il Politecnico di Milano<br />
Finanziato dal Fondo Sociale Europeo<br />
ANCISS-ANIE, tramite la società operativa ANIE Promozione, organizza, in<br />
collaborazione con il Politecnico di Milano un master destinato alla formazione dei<br />
responsabili della sicurezza, con particolare riferimento alle strutture museali.<br />
Alla fine del corso è contemplato uno stage della durata di 480 ore presso Aziende di<br />
primaria importanza operanti nel campo dei sistemi di sicurezza attiva, che puntano ad<br />
una evoluzione strategica della propria offerta. A completamento dello stage il corsista<br />
elaborerà una tesina per illustrare il tema oggetto del progetto di stage in termini di<br />
inquadramento teorico ed articolazione analitica del lavoro svolto, dei risultati raggiunti e<br />
degli obiettivi perseguiti.<br />
Responsabili del corso<br />
Prof. Oliviero Tronconi (Direttore del corso) e Prof. Jessica G. M. Astolfi (Coordinatore<br />
del corso), Arch. Deborah Bella (Tutor), Politecnico di Milano; Elio Varricchione<br />
(Direttore del progetto), ANCISS-ANIE.<br />
Il responsabile della Sicurezza (attiva e antincendio)<br />
con particolare riferimento alle strutture museali<br />
Politecnico di Milano, Campus della Bovisa, 10 giugno 1999 – 31 marzo 2000<br />
modul<br />
o<br />
contenuti<br />
ore<br />
teoria<br />
ore<br />
esercit<br />
.<br />
0 Orientamento 10<br />
1 La sicurezza: il sistema ed i principi 10<br />
2 Il museo nella storia 5<br />
3 Storia della tipologia architettonica museo 5<br />
4 Il museo fra tradizione e innovazione 10<br />
5 Il mercato della domanda di sicurezza museale in Italia:<br />
esigenze e prospettive<br />
• La legislazione museale in Italia<br />
5 5<br />
130
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
6 Il mercato dell’offerta di sicurezza: l’innovazione<br />
tecnologica e le dinamiche di un mercato internazionale<br />
7 Organizzazione e gestione di un museo: le esperienze<br />
innovative<br />
• Le funzioni/attività di un museo<br />
• Le componenti tecnologiche /gestionali di un museo<br />
• Museo ambiente (microclima/sicurezza)<br />
• Museo comunicazione<br />
• Museo informatica<br />
8 Il quadro legislativo di riferimento<br />
• 46/90<br />
• 626/94<br />
• La normativa antincendio<br />
10 10<br />
10 10<br />
20 15<br />
9 La sicurezza elettrica 5 10<br />
10 Il progetto di un sistema di sicurezza 5 10<br />
11 Esperienze museali innovative: progettazione e gestione 10<br />
12 La sicurezza attiva e l’integrazione dei sistemi: verso la<br />
tecnologia Computer Integrated Building<br />
• La sala di controllo centralizzato<br />
• I sistemi software per la gestione integrata e centralizzata<br />
13 Le caratteristiche, le prestazioni e i riferimenti normativi di<br />
sicurezza antintrusione ed antieffrazione<br />
• Requisiti generali per sistemi antintrusione ed antieffrazione<br />
• Requisiti dei rivelatori<br />
• Requisiti <strong>delle</strong> centrali di indicazione e di controllo,<br />
alimentatori<br />
• Requisiti per sistemi di allarme sociale<br />
• Requisiti per sistemi di trasmissione segnali<br />
• Requisiti per apparecchi segnalatori ottici e acustici<br />
• Requisiti per apparecchiature televisive TVCC per impieghi<br />
di sicurezza<br />
• Requisiti dei sistemi di controllo accessi per impieghi di<br />
sicurezza<br />
• Prove ambientali<br />
• Terminologia e simboli su disegni per impieghi di sicurezza<br />
• Requisiti per i sistemi di allarme antintrusione funzionanti<br />
senza fili, che utilizzano linee elettriche non specifiche<br />
20 20<br />
70 75<br />
131
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
• Centro di ricevimento allarmi e sistemi di trasmissione<br />
allarmi<br />
• Requisiti per sistemi combinati e/o integrati d’allarme<br />
• Sistemi di prevenzione dell’uso non autorizzato dei mezzi<br />
mobili<br />
14 I sistemi informativi personali<br />
• Videoscrittura – Word<br />
• Foglio elettronico – Excel<br />
• Data Base – Access<br />
• Posta elettronica - Internet<br />
15 Come stendere un rapporto/relazione<br />
• I sistemi informativi per la presentazione di rapporti/relazioni<br />
16 La gestione della sicurezza antincendio<br />
• Procedure e sicurezza<br />
• Il fenomeno della combustione: materiali, strutture<br />
dell’edificio, complementi d’arredo<br />
• Protezione antincendio passiva<br />
• Protezione antincendio attiva: sistemi di rilevazione<br />
• Gli impianti automatici di spegnimento<br />
• Gli impianti nei sistemi antincendio (termici, elettrici,<br />
elettromeccanici)<br />
• Le vie di esodo<br />
• Criteri di controllo del rischio incendio<br />
• Gli aspetti assicurativi del rischio incendio<br />
17 Il progetto/piano di sicurezza antincendio per le strutture<br />
museali: esperienze e realizzazioni<br />
5 15<br />
10<br />
40 40<br />
15 5<br />
18 Bandi di gara privati e pubblici e capitolati speciali 15 5<br />
19 Gestire il budget di un sistema di sicurezza 5 5<br />
20 Manutenzione e gestione di un sistema di sicurezza per la<br />
struttura museale<br />
5 5<br />
Totale 280 240<br />
132
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL’INDUSTRIA<br />
MECCANICA VARIA ED AFFINE – ANIMA<br />
L’Associazione ha sottoscritto una Convenzione di tirocinio con il Politecnico di Milano<br />
per la realizzazione di stages aziendali che sta riscuotendo un notevole interesse tra le<br />
aziende associate.<br />
133
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE COTONIERA LINIERA E DELLE FIBRE AFFINI<br />
L'Associazione collabora con:<br />
- LIUC - Libero Istituto Carlo Cattaneo di Castellanza - Va -<br />
- Università di Bergamo<br />
e garantisce un supporto ai corsi di diploma (laurea breve) in ingegneria<br />
logistica con specializzazione tessile.<br />
La collaborazione consiste in:<br />
a) erogazione di un contributo annuale per le borse di studio e per<br />
l'attività di promozione dei corsi universitari tessili;<br />
b) ricerca di aziende per periodi di stage e tirocinio;<br />
c) segnalazione di docenti di estrazione aziendale per testimonianze o<br />
insegnamenti di supporto.<br />
134
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA INDUSTRIE GRAFICHE,<br />
CARTOTECNICHE E TRASFORMATRICI<br />
ASSOGRAFICI<br />
L’Associazione collabora con l’Università Carlo Cattaneo, LIUC, di Castellanza (Varese)<br />
e con il Politecnico di Torino.<br />
Presso questi due Atenei sono stati realizzati nel 1994 corsi triennali di Diploma<br />
Universitario di specifico interesse per il settore <strong>industria</strong>le grafico e cartotecnico.<br />
La nostra Associazione, unitamente all’Unione degli Industriali Grafici, Cartotecnici e<br />
Trasformatori della Lombardia e all’Unione di Torino, ha dapprima collaborato, anche in<br />
sede ministeriale, per la realizzazione dei due corsi universitari e successivamente ha<br />
fornito sia aiuti economici per borse di studio che docenze tecniche, utilizzando dirigenti di<br />
alto livello <strong>delle</strong> proprie associate con l’intento di trasferire ai giovani studenti “lo spirito<br />
d’impresa”.<br />
Per effetto della Riforma Universitaria con il Corso Triennale di Ingegneria dell’Università<br />
Carlo Cattaneo si consegue, già con l’anno accademico 2000/2001, la Laurea. Con il<br />
prolungamento di due anni si otterrà la Laurea Specialistica.<br />
Con l’anno accademico 2001/2002 anche il Politecnico di Torino provvederà ad<br />
adeguare il proprio Corso Triennale di Diploma Universitario alla Riforma.<br />
Molto importante ed apprezzata è la collaborazione assicurata dall’Assografici sia<br />
nell’organizzare stages aziendali, sia brevi, e soprattutto lunghi (3/4 mesi ed oltre) per<br />
avvicinare più concretamente la cultura universitaria a quella dell’impresa.<br />
La conoscenza tecnologica si coniugherà con quella economica, ma si cercherà anche di<br />
porre qualche pietra nella costruzione di un ponte che avvicini la cultura dell’ingegnere a<br />
quella dell’imprenditore, affinché più ingegneri fin dall’inizio della loro carriera utilizzino<br />
imprenditorialmente le loro conoscenze.<br />
In secondo luogo si terrà conto del cambiamento in atto nel mondo <strong>delle</strong> imprese. La così<br />
detta terziarizzazione <strong>delle</strong> imprese è interpretabile come un processo di spostamento dei<br />
loro obiettivi strategici, dalla produzione di beni materiali all’offerta di servizi, dunque una<br />
progressiva rifocalizzazione dalla materia-energia all’informazione.<br />
Vi è oggi un progressivo spostamento di enfasi dagli strumenti ai contenuti, dalla<br />
tecnologia alla scienza, dal calcolatore che elabora dati all’informazione che, mediante il<br />
calcolatore, ma non solo, viene acquisita, elaborata, comunicata, memorizzata, presentata.<br />
Questo nuovo paradigma dovrà trovare un adeguato spazio nella formazione di giovani<br />
ingegneri interessati ai nostri settori <strong>industria</strong>li.<br />
135
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PRODUTTORI DI PIASTRELLE DI CERAMICA<br />
E DI MATERIALI REFRATTARI – ASSOPIASTRELLE<br />
Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica<br />
Assopiastrelle in collaborazione con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia,<br />
il Centro Ceramico di Bologna, il Comune di Sassuolo, è promotrice e sostiene il Corso<br />
di Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica.<br />
Il Diploma Universitario prevede al terzo anno di corso, una specializzazione in<br />
"Gestione del processo produttivo nelle aziende ceramiche", le lezioni si svolgono<br />
presso la sede del Centro Ceramico a Sassuolo.<br />
L'obiettivo del Diploma Universitario è quello di formare tecnici intermedi, in grado di<br />
operare in ambito <strong>industria</strong>le, con particolare riferimento al comparto ceramico, in attività<br />
di organizzazione della produzione, gestione <strong>delle</strong> officine e degli impianti, guida di<br />
reparti, compiti di ufficio tecnico, servizi di manutenzione e controllo.<br />
Centro Ceramico<br />
Assopiastrelle aderisce al Consorzio Universitario "Centro Ceramico" che è inoltre<br />
composto dall'Università di Bologna, dall'ERVET, dall'ANDIL, dall'ENCS e dall'ANCPL.<br />
Il Consorzio svolge attività in materia di ricerca; accreditamenti di conformità UNI e<br />
certificazioni di qualità; didattica, formazione e divulgazione.<br />
Attuale Presidente del Consorzio Universitario è il Dott. Giuseppe Pifferi, vice<br />
presidente di Assopiastrelle e presidente della Commissione scuola e formazione<br />
dell'Associazione.<br />
Diploma Universitario in Commercio Estero<br />
In collaborazione con la Facoltà di Economia e Commercio dell' Università degli Studi<br />
di Modena e Reggio Emilia, Assopiastrelle ha istituito cinque borse di studio per gli<br />
studenti del terzo anno del Diploma Universitario in Commercio Estero.<br />
Gli assegni sono finalizzati alla realizzazione di stage in paesi esteri presso aziende<br />
ceramiche associate. Il conseguimento del Diploma avviene dopo aver superato<br />
quattordici esami annuali, due esami per le lingue straniere, una prova di idoneità di<br />
informatica ed il colloquio finale che verte sull'esperienza vissuta durante il periodo di<br />
stage all'estero.<br />
Scuola Superiore di Management dei Processi Industriali<br />
Settore Ceramico<br />
Assopiastrelle partecipa con la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena e<br />
Reggio Emilia, all'Associazione Temporanea di Imprese che ha presentato un progetto<br />
IFTS, recentemente approvato dalla Regione Emilia –Romagna, denominato "Scuola<br />
superiore di management dei processi <strong>industria</strong>li - Settore ceramico".<br />
Gli altri soggetti attuatori sono: CERFORM; l'ITAS Selmi di Modena; l'ITI Gobetti di<br />
Scan-diano; l'ITI Fermi di Modena e l'IPSIA Don Magnani di Sassuolo.<br />
136
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
La Scuola è stata ideata con l'obiettivo di formare "specialisti" in materia di<br />
organizzazione della produzione, organizzazione della logistica <strong>industria</strong>le,assicurazione<br />
qualità e qualità totale.<br />
L'attività didattica della Scuola avrà inizio nel mese di settembre 2000.<br />
137
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA<br />
FARMINDUSTRIA<br />
Il 16 settembre 1998 Farm<strong>industria</strong> ha siglato un Protocollo d'Intesa con la Conferenza<br />
Permanente dei Rettori.<br />
L'accordo è centrato su tre obiettivi:<br />
1. intraprendere azioni comuni di sensibilizzazioni di Governo, Parlamento e opinione<br />
pubblica sui temi della formazione e della ricerca affinchè assumano un ruolo prioritario nella<br />
scala degli obiettivi nazionali.<br />
2. individuare strumenti che consentano di sviluppare una maggiore collaborazione tra<br />
imprese e Università attivando "tavoli" ad hoc a livello centrale e pariferico per promuovere<br />
accordi e realizzare sinergie tra mondo accademico, enti pubblici di ricerca e mondo<br />
produttivo. Momenti di raccordo che dovrebbero consentire una minore dispersione di risorse<br />
pubbliche in mille mini-progetti, che seppur finalizzati ad uno stesso obiettivo, si sviluppano<br />
spesso senza alcun coordinamento.<br />
3. ripensare la formazione per migliore l'aderenza dei diplomi universitari e dei corsi postlauream<br />
alle esigenze del mondo del lavoro.<br />
Ancora più numerosi e articolati gli obietivi a lungo termine, che dovrebbero consentire tra<br />
l'altro, di rimuovere gli ostacoli burocratici che sono le cause della fuga al'estero di molti<br />
"cervelli" e che impediscono ai ricercatori pubblici e privati di unire le proprie forze su progetti<br />
di ricerca di comune interesse. Impedimenti rispetto ai quali il Protocollo propone l'attivazione<br />
di alcuni strumenti, come i contratti a termine e i distacchi temporanei.<br />
Tra gli altri obiettivi indicati: agevolazioni fiscali che premino le ricerche commissionate dalle<br />
imprese alle Università; definizione di criteri precisi per l'individuazione di parchi scientifici;<br />
creazione di "sportelli" per le piccole e medie imprese per la partecipazione ai programmi di<br />
ricerca comunitari e internazionali.<br />
La commissione bilaterale CRUI - Farm<strong>industria</strong> è organizzata in tre gruppi di lavoro<br />
specifici che affrontano le tematiche inerenti rispettivamente:<br />
- la formazione<br />
- la ricerca<br />
- la sperimentazione clinica.<br />
138
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
FEDERCHIMICA<br />
1. Premio Nazionale “Federchimica – per un futuro intelligente” (in atto da 13 anni),<br />
rivolto tra l’altro a docenti e ricercatori universitari, neolaureati di quattro facoltà<br />
scientifiche. L’obiettivo è di testimoniare l’importanza strategica che i rapporti<br />
Università – impresa e formazione - ricerca rivestono per la crescita della chimica<br />
come scienza e come <strong>industria</strong> (All. bando 2001)<br />
2. Interventi presso alcuni Atenei di Milano (Economia, Chimica, Ingegneria chimica) e<br />
corsi di lauree brevi. Temi trattati: l’<strong>industria</strong> chimica, il rapporto tra <strong>industria</strong> e<br />
ambiente e orientamento professionale.<br />
3. Monitoraggio di studenti e professori per capire il loro atteggiamento verso il mondo<br />
della chimica.<br />
4. Federchimica, dopo aver curato la versione italiana di Alchemie “Chemistry and<br />
Future”, pubblicazione promossa dal CEFIC per diffondere il concetto dell’importanza<br />
della ricerca nella chimica, sta collaborando ad un’altra opera dedicata ai temi<br />
dell’università e della ricerca scientifica.<br />
5. Gestione di Borse di studio presso le Università su temi di ricerca di interesse di<br />
imprese associate, con particolare riguardo all’iter della pratica, pagamenti ed<br />
eventuali assicurazioni dei borsisti.<br />
6. Accordo con la Società Chimica Italiana (S.C.I), Ente Morale cui aderiscono i docenti<br />
universitari chimici, per la promozione e sviluppo di materie di interesse comune:<br />
integrazione tra ricerca pubblica e ricerca privata, diffusione di una corretta immagine<br />
della chimica, sviluppo e internazionalizzazione dell’<strong>industria</strong> chimica. L’accordo ha<br />
già consentito di individuare specifiche azioni di collaborazione tra <strong>industria</strong> e<br />
Università in tema di ricerca applicata/trasferimento tecnologico, formazione e<br />
informazione.<br />
7. Indagine per l’individuazione di “centri di eccellenza” presso le Università e CNR per<br />
ciascun tipo di ricerca al fine di favorire l’integrazione tra il mondo dell’<strong>industria</strong><br />
chimica, l’Università e le imprese. L’iniziativa, avviata recentemente dal Comitato per<br />
lo Sviluppo e l’Innovazione di Federchimica, in collaborazione con i rappresentanti<br />
del mondo della ricerca universitaria porta avanti incontri tematici rivolti alle persone<br />
interessate <strong>delle</strong> piccole - medie imprese. Alcuni di questi interventi sono già stati<br />
pubblicati su “La chimica e l’<strong>industria</strong>”, altri sono in fase di pubblicazione.<br />
8. Federchimica è socia dell’Associazione Impresa Politecnico, in particolare con il<br />
progetto “4 Spin Offs in Lombardia”, che mira a realizzare quattro nuove iniziative<br />
originate dalle competenze scientifiche <strong>delle</strong> 11 province lombarde.<br />
139
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA<br />
9. Federchimica sta avviando un progetto di e-commerce di prodotti e servizi chimici<br />
che utilizzerà le competenze di un Istituto universitario di informatica di Napoli.<br />
10. Federchimica sta lanciando un “curriculum” nazionale secondo standard<br />
internazionali e un rating nazionale per avvicinare il maggior numero possibile di<br />
laureati e professionisti al mondo del lavoro.<br />
11. Federchimica sta attuando con l’Università di Castellanza un “sistema esperto” che<br />
permetta a qualsiasi ricercatore del settore di realizzare entro 2 ore un business plan<br />
per valorizzare le sue attività di ricerca.<br />
12. Federchimica ospita 2 stages nell’area tecnico scientifica.<br />
13. Federchimica coopera con il Consorzio Interuniversitario Chimica e Ambiente<br />
(I.N.C.A.) per la definizione di progetti di R&S misti Università-Imprese.<br />
ASSOCIAZIONI DI SETTORE DI FEDERCHIMICA<br />
1. Acfis e Aschimfarma, Associazioni di settore <strong>delle</strong> imprese di chimica fine e<br />
specialità e <strong>delle</strong> materie prime farmaceutiche, hanno creato la “Scuola di chimica<br />
fine” per le imprese, alla quale sono stati invitati studenti laureandi e neolaureati di<br />
alcuni corsi di laurea in chimica. I corsi, oltre alla chimica fine, affrontano vari temi tra<br />
cui management e organizzazione, marketing, ambiente e sicurezza e qualità.<br />
L’obiettivo della scuola è di colmare il divario tra università e impresa.<br />
2. Assobiomedica, Associazione di settore <strong>delle</strong> tecnologie biomedicali e diagnostiche,<br />
ha indetto il premio Nazionale per ricercatori, laureandi dei corsi di laurea in<br />
economia, ingegneria, medicina e altri di interesse scientifico.<br />
3. Assofibre, Associazione di settore fibre chimiche, ha promosso il consorzio<br />
“Novafibre”, finanziato dal Ministero della Ricerca Scientifica, che raggruppa alcuni<br />
produttori di fibre chimiche e tessili, centri di ricerca e il Politecnico di Torino.<br />
L’obiettivo è la ricerca di nuove linee di prodotti innovativi.<br />
4. Assoplast, Associazione di settore <strong>delle</strong> imprese <strong>delle</strong> materie plastiche, ha<br />
organizzato un concorso dedicato agli studenti di Istituti di Design e <strong>delle</strong> Facoltà di<br />
Architettura di Genova, Torino e Milano. I partecipanti al concorso hanno seguito<br />
una serie di seminari sulle caratteristiche <strong>delle</strong> materie plastiche.<br />
5. Federceramica, Associazione di settore della ceramica e degli abrasivi, ha alcune<br />
sue imprese associate che hanno contatti con Istituti Professionali ed Università per<br />
consentire l'effettuazione di stages a neo-diplomati o laureandi.<br />
E' tutt'ora in attività presso Federceramica l'E.N.C.S. (Ente Nazionale della Ceramica<br />
e dei Silicati), ente morale riconosciuto con D.P.R. 15 luglio 1957, nato su iniziativa<br />
di Federceramica con la collaborazione dell'Università di Bologna e,<br />
successivamente, del Centro Ceramico di Bologna che ha, tra i suoi scopi, quello di<br />
140
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
curare la formazione di personale specializzato presso il Centro Ceramico della<br />
Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna.<br />
CIRC S.R.L. – CENTRO PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA CHIMICA<br />
Federchimica, nella consapevolezza del carattere prioritario dell’innovazione e nella<br />
convinzione di dover attivare un’azione straordinaria al riguardo, ha costituito una<br />
società a responsabilità limitata denominata “Centro per l’innovazione e la Ricerca<br />
Chimica”, con l’obiettivo di promuovere nell’intero sistema <strong>delle</strong> imprese chimiche una<br />
più solida cultura dell’innovazione, ed un terreno più favorevole alla ricerca intesa come<br />
condizione imprescindibile per la competitività di lungo periodo.<br />
In particolare il “CIRC” opera secondo tre ruoli.<br />
1. Orientamento a finalità <strong>industria</strong>li della ricerca pubblica con l’obiettivo di rendere più<br />
utile e fruibile per l’<strong>industria</strong> la ricerca pubblica e universitaria. Questo ruolo si<br />
realizzerà con un’attiva interazione con il Ministero per l’Università e la Ricerca<br />
scientifica.<br />
Il CIRC ha creato due consorzi, connessi con il Piano Nazionale per la Ricerca<br />
(PNR), ed ha aiutato diverse società/imprese a partecipare ad altre tematiche insite<br />
nel PNR.<br />
Realizzazione di due programmi di ricerca in base all’art. 10 legge 46/82 e<br />
collaborazione con diverse piccole medie imprese per realizzare programmi di<br />
ricerca specifici per vari settori.<br />
2. Collegamento e trasferimento tecnologico tra ricerca pubblica e privata con l’obiettivo<br />
di creare un sistema informativo e di reciproca conoscenza tra imprese e<br />
Università/CNR e altri centri di ricerca, per realizzare forme concrete di trasferimento<br />
tecnologico e programmi in comune. A questo scopo CIRC gestisce per<br />
Federchimica una convenzione per due anni con il CNR.<br />
3. Promozione e sostegno dell’innovazione nelle imprese con l’obiettivo di sviluppare<br />
programmi e assistenza personalizzati (tutorship) per facilitare l’attività di<br />
innovazione e ricerca, di promuovere sforzi comuni e ridurre i costi, di facilitare<br />
l’utilizzo dei fondi pubblici nazionali (in particolare la legge 317/91) e comunitari.<br />
Nell’ambito del Ministero dell’Industria il CIRC ha individuato specifiche competenze<br />
per sviluppare progetti prioritari e facilitare l’attività di innovazione. Viene data<br />
maggior enfasi ai rapporti università – <strong>industria</strong>.<br />
CLUB DELLE TECNOLOGIE<br />
Il “Club <strong>delle</strong> Tecnologie” , iniziativa promossa da Federchimica, dalle Camere di<br />
Commercio di Milano e Torino, da Assolombarda, dal CNR e gestita da CIRC,<br />
contribuisce ad integrare scienza, <strong>industria</strong>, finanza e management in Italia, cercando di<br />
attrarre investimenti su prodotti e processi innovativi.<br />
141
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA<br />
1. Mediamente ogni anno sono organizzate 5-6 riunioni in cui sono presentate sei<br />
proposte di investimento in progetti di ricerca,anche di Istituti universitari, a Fondi di<br />
venture capital, Istituti finanziari e Piccole e Grandi imprese chimiche.<br />
2. Il club <strong>delle</strong> Tecnologie ha realizzato il primo “Annuario dei Parchi Scientifici,<br />
Tecnologici e di Affari in Italia” che ha mappato 37 infrastrutture ospitanti PMI<br />
innovative collegate con le università del luogo.<br />
Sono stati avviati 12 nuovi progetti di ricerca (sotto forma di consorzi e rapporti diretti<br />
con le università) riguardanti tematiche del settore chimico per un valore di circa 15<br />
miliardi di lire.<br />
142
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
FEDERLEGNO-ARREDO<br />
Dati quantitativi sui settori rappresentati:<br />
• 360.000 addetti più l’indotto<br />
• circa 28.000 domande di lavoro all’anno, di cui circa 8.000 di primo impiego, circa<br />
20.000 già occupati in altri settori<br />
Tecnologie relative a:<br />
• legno<br />
• plastica<br />
• metalli<br />
• vetro<br />
• chimica<br />
Offerta formativa:<br />
• 15 scuole medie superiori professionali dotate di corsi specifici, prevalentemente<br />
per il legno, con punte di riconosciuta eccellenza: Lissone, Brugnera, San<br />
Giovanni al Natisone per la sedia, Cremona per gli strumenti musicali a corda<br />
• centri di formazione professionale nati da bisogni e iniziative locali<br />
• corsi universitari con diplomi di tipo ingegneristico (Como, Rimini) e in discipline<br />
forestali (Viterbo, Padova, Firenze), e lauree in discipline forestali (Bari, Potenza,<br />
Firenze, Padova, Palermo, Reggio Calabria, Nuoro,Torino, Viterbo)<br />
Evoluzione dell’offerta formativa:<br />
• con l’aumento dell’età per la scuola dell’obbligo, i centri di formazione<br />
professionale dovranno modificarsi; la Federazione desidera essere soggetto<br />
attivo nel processo di definizione <strong>delle</strong> trasformazioni<br />
• con la modifica dell’ordinamento universitario le università dovrebbero tener<br />
conto, sulla base <strong>delle</strong> singole possibilità di offerta per skilling storico, <strong>delle</strong><br />
richieste provenienti dal nostro settore<br />
• stanno faticosamente nascendo i corsi I.F.T.S. (istruzione e formazione tecnica<br />
superiore) su base semestrale, di localizzazione e iniziativa regionale, che, per le<br />
loro caratteristiche intrinseche, sembrerebbero rispondere bene alle necessità<br />
formative del personale di medio-alto livello <strong>delle</strong> imprese da noi rappresentate,<br />
ma sono di difficoltosa attivazione.<br />
143
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Attività della Federazione:<br />
La Federazione:<br />
• ha stipulato convenzioni, direttamente con il Politecnico di Milano e attraverso la<br />
propria associazione di categoria assoLegno con la Facoltà di Agraria di Firenze,<br />
per favorire gli stage aziendali degli studenti;<br />
• raccoglie, anche con la collaborazione <strong>delle</strong> Associazioni Territoriali e <strong>delle</strong><br />
Organizzazioni Sindacali, dati sui bisogni formativi attuali e previsionali dei settori<br />
rappresentati; si ricordano le ricerche di OLMA, Osservatorio Legno Mobile<br />
Arredo, sulla totalità dei settori, e OBNF, per ora soltanto sul comparto del<br />
mobile, dalle quali sono scaturite le definizioni di 28 figure professionali;<br />
• raccoglie i dati sui fabbisogni quantitativi, nei diversi settori e nei diversi territori,<br />
per le 28 figure professionali di cui sopra;<br />
• organizza, direttamente o indirettamente, corsi specialistici rivolti a:<br />
– personale già impiegato: responsabili qualità, Master della Scuola di<br />
Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino;<br />
– potenziali assumendi: Master di Torino, Export Manager a Milano.<br />
In base ad un protocollo d’intesa stipulato con il Ministero della Pubblica Istruzione,<br />
Direzione Generale della Formazione Professionale, è stato costituito un Comitato<br />
Tecnico-scientifico composto da tre esponenti del Ministero e tre di Federlegno-Arredo<br />
che:<br />
• interviene per la modifica e l’aggiornamento dei programmi di studio curriculari<br />
<strong>delle</strong> 15 scuole medie superiori per renderli idonei alla formazione <strong>delle</strong> figure<br />
professionali nuove o trasformate a seguitodel progresso tecnologico;<br />
• opera di concerto con il Ministero della Pubblica Istruzione per favorire la<br />
diffusione di notizie sui nostri settori presso gli insegnanti <strong>delle</strong> scuole medie<br />
inferiori, affinché gli studenti di quelle scuole vengano consigliati ad intraprendere<br />
corsi di studio adeguati alle nostre necessità di personale formato; in<br />
quest’ambito ha realizzato un filmato promozionale da distribuire alle scuole con<br />
cassetta VHS in 1000 copie;<br />
• sollecita i pubblici presenti nei distretti a maggior concentrazione di nostre<br />
aziende perché istituiscano corsi I.F.T.S; a Udine l’operazione, con il<br />
finanziamento diretto di 10 aziende associate, è riuscita per un corso rivolto alla<br />
formazione di tecnici di produzione della durata di 4 semestri.<br />
144
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
FEDERVARIE/UNCSAAL Unione Nazionale Costruttori Serramenti Alluminio<br />
Acciaio Leghe<br />
Il comparto dei serramenti metallici si prende cura dei giovani progettisti<br />
Un kit completo <strong>delle</strong> pubblicazioni tecniche più aggiornate, incontri con un team di<br />
ingegneri in fase di stesura della tesi, la pubblicazione ogni anno di una sintesi dei lavori<br />
realizzati e soprattutto la diffusione dei curriculum vitae presso alcune tra le maggiori<br />
aziende presenti sul mercato dei serramenti: questi i vantaggi che l’Uncsaal –<br />
Associazione Nazionale dei Costruttori di Serramenti in Alluminio Acciaio e Leghe –<br />
offrirà ai giovani laureandi in ingegneria e architettura che sceglieranno di elaborare la<br />
propria tesi di laurea sui numerosi impieghi dell’alluminio e dei metalli in campo edilizio.<br />
Queste e altre agevolazioni sono contenute nel “Progetto Università” ideato<br />
dall’Uncsaal al fine di attivare un canale di comunicazione diretto con i futuri progettisti<br />
che opereranno nel settore dell’edilizia ed è solo l’ultimo, in ordine di tempo, all’interno di<br />
un più vasto programma che l’Associazione sta attuando negli ultimi anni per sviluppare<br />
la collaborazione e il dialogo con il mondo della progettazione.<br />
Scegliendo di partecipare al “1° Laboratorio per Tesi sui Serramenti Metallici” i futuri<br />
ingegneri ed architetti potranno avvalersi del supporto tecnico dell’Associazione e di<br />
alcuni Soci che hanno deciso di sponsorizzare l’operazione (Aluminium Alliance, Cofain,<br />
Csa, Hydro Aluminium Systems, Iseo Serrature, Master e Metra). Sfruttando il knowhow<br />
di chi opera e conosce il comparto nei suoi bisogni e nella sua evoluzione i laureati<br />
potranno avere un aiuto concreto per entrare in un contenitore di opportunità di crescita<br />
professionale e di occupazione.<br />
Consci della sempre maggiore importanza che sta assumendo il rapporto tra i giovani<br />
e il mondo del lavoro e credendo notevolmente nel supporto che può venire dall’opera<br />
dei giovani progettisti per il futuro della progettazione edilizia i Soci dell’Uncsaal vogliono<br />
lavorare con enfasi e decisione per aumentare l’interscambio che può venire da un<br />
progetto di collaborazione e di crescita tra il comparto dei serramenti e il mondo<br />
accademico.<br />
Inoltre una particolare attenzione deve andare all’alluminio in sé e alle sue forme di<br />
utilizzo che sono oggetto di continua attenzione da parte del mondo dei progettisti i quali<br />
associano il materiale a un’idea di affidabilità, praticità e innovazione. Infatti l’alluminio è<br />
sempre più usato nel moderno mondo <strong>delle</strong> costruzioni, dai grandi progetti fino<br />
all’edilizia residenziale, nelle sue innumerevoli applicazioni e non solo per ciò che<br />
concerne la componente serramentistica.<br />
Ad oggi il “Progetto Università” viene attuato in oltre venti università di ingegneria e<br />
architettura di tutta Italia e vede l’utilizzo di una prima campagna promozionale di<br />
affissione partita il 15 ottobre e protrattasi sino al 15 novembre, diretta appunto ai<br />
145
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
progettisti del terzo millennio e caratterizzata da cartelli pubblicitari luminosi installati<br />
presso i punti strategici degli atenei interessati.<br />
Per i giovani laureandi che volessero prendere parte al progetto basterà inviare una e-<br />
mail all’indirizzo universita@uncsaal.it comunicando la loro disponibilità a partecipare,<br />
un eventuale ipotesi di titolo per la loro tesi e naturalmente i loro dati, un recapito<br />
telefonico e un sintetico curriculum studiorum.<br />
Progetto Università<br />
Il progetto prosegue con la pubblicazione<br />
<strong>delle</strong> tesi su Quadra e la relativa diffusione.<br />
Inoltre i curricula dei laureati vengono inviati<br />
con lettera d’accompagnamento Uncsaal<br />
a tutti gli studi di progettazione e alle Aziende della<br />
regione di appartenenza.<br />
146
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
Studenti che hanno contattato Uncsaal: 35<br />
Tesi completate e consegnate: 11<br />
Argomenti più trattati<br />
Progettazione dell’involucro finalizzata al soddisfacimento di esigenze di risparmio<br />
energetico o di protezione dall’irraggiamento solare<br />
Nuove tecnologie di involucri (facciate a doppia pelle, facciate fotovoltaiche)<br />
I TITOLI DELLE TESI<br />
Beretta, Bianchetti, La Varra<br />
Un brise soleil per il risparmio energetico - applicazione di un sistema di facciata<br />
continua<br />
Sponsor: Hydro Aluminium System<br />
Cataldi, Bertrame<br />
L’evoluzione dell’involucro <strong>industria</strong>lizzato leggero: sistemi di facciata a risparmio<br />
energetico e vetri a trasparenza variabile<br />
Sponsor: Metra<br />
Perago<br />
Le chiusure verticali edilizie: analisi e progettazione<br />
Pastori, Garavaglia<br />
Arge Alp - Azione 2000. Spazi abitati dinamici per il progetto residenziale<br />
Sponsor: Metra<br />
Marchiori<br />
Costruzione di un <strong>repertorio</strong> di casi di studio innovativi per il sistema involucro. Il caso<br />
<strong>delle</strong> facciate continue<br />
Russo<br />
Il lucernario, occhio di luce. Studio classificatorio ed analisi di applicazioni per<br />
l’illuminazione zenitale<br />
Mazzola<br />
La tecnologia per la trasparenza nei grandi spazi<br />
Infantino:<br />
Integrazione di Sistemi fotovoltaici nell’involucro edilizio: strumenti e metodi di<br />
progettazione.<br />
Molteni Marelli<br />
Studio di una pensilina fotovoltaica da applicare al sistema METRA POLIEDRA 50<br />
Sponsor: Metra<br />
Borioli<br />
La manutenzione di edifici a facciata continua.<br />
Mariani Motta<br />
Facciata semplice: una classica alternativa. Confronto tra le due tipologie di facciata<br />
continue semplici e a doppia pelle.<br />
147
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
FONDAZIONE UCIMU<br />
(in collaborazione con UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Associazione<br />
Costruttori Italiani Macchine Utensili, Robot e Automazione)<br />
INIZIATIVE DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO DEL SISTEMA<br />
IMPRENDITORIALE<br />
Nell'ambito della formazione, la Fondazione UCIMU ha in corso due iniziative.<br />
Da anni la Fondazione assegna i PREMI UCIMU ad elaborati di laurea e di diploma<br />
universitario in ingegneria conferiti tramite bandi di concorso inviati a tutte le facoltà italiane<br />
di Ingegneria e Elettronica. I premi riguardano tre argomenti: organizzazione della<br />
produzione meccanica, progettazione e applicazione di macchine utensili, progettazione e<br />
applicazione di robot e PKM. Una apposita Commissione seleziona le tre tesi più<br />
meritevoli (una per ogni ambito) alle quali viene assegnato un premio di L. 5.000.000<br />
ciascuna. Si cerca di orientare anche la scelta dell'argomento: le aziende associate sono<br />
invitate a segnalare problemi di interesse.<br />
A partire dal 1997 sono stati introdotti analoghi premi per i diplomi universitari ai quali<br />
viene assegnato un premio di L. 3.000.000 ciascuno. Il criterio di assegnazione e gli<br />
argomenti sono identici a quelli <strong>delle</strong> tesi di laurea, mentre dal 2000 si assegna un ulteriore<br />
premio di L. 5.000.000 per la tesi a maggior applicabilità in ambito <strong>industria</strong>le.<br />
Inoltre, nel 1995 è stato lanciato il Progetto Fabbrica per l'Uomo, nell'ambito del quale<br />
sono stati attivati rapporti stabili con istituti tecnici e università allo scopo di favorire un<br />
incontro tra domanda e offerta di lavoro. Proseguirà anche nel 2001 l'ormai consolidata<br />
"Giornata di apertura <strong>delle</strong> fabbriche" a studenti e insegnanti (giunta alla 6° edizione),<br />
programmata per i mesi di aprile e maggio.<br />
Proseguono inoltre le iniziative di orientamento, attraverso la consueta partecipazione al<br />
Progetto Orientagiovani, con un convegno presso la sede associativa per illustrare agli<br />
studenti come nasce una macchina utensile e quali sono le figure professionali necessarie<br />
alla sua realizzazione, e tramite interventi ad altre iniziative o direttamente presso le scuole<br />
Dal 1997 è stata stipulata una convenzione con il Politecnico di Milano per favorire<br />
l'organizzazione di stages presso le aziende associate. Inoltre è attiva una collaborazione<br />
con la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Brescia per un corso complementare<br />
all'insegnamento "Sistemi Integrati di Produzione" e per l’attuazione di stages e lavori di<br />
tesi presso le aziende del settore.<br />
148
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
Nell’ambito della 22° BI-MU (fiera specializzata di settore) è stata lanciata una iniziativa<br />
denominata “Pianeta Giovani”.<br />
Il “Pianeta Giovani” trova la sua giustificazione nella volontà di creare un contatto tra i<br />
giovani e le imprese del settore della macchina utensile. Ciò è stato senz’altro favorito<br />
dalla creazione di uno spazio dedicato (Pianeta Giovani, appunto), caratterizzato da una<br />
elevata visibilità, in termini sia di posizionamento nell’area fieristica, sia di dimensioni dello<br />
stand (oltre 500 m 2 ). La principale ragione d’interesse di “Pianeta Giovani” è legata<br />
all’offerta di numerose opportunità d’occupazione, formazione e interazione scuolaimpresa.<br />
Queste sono state rese disponibili grazie all’azione che UCIMU-SISTEMI PER<br />
PRODURRE ha svolto, grazie a società del gruppo ed a partner esterni.<br />
Per meglio rispondere alle esigenze dei visitatori, si è, quindi, deciso di suddividere lo<br />
stand in quattro aree, ognuna <strong>delle</strong> quali destinata ad una precisa funzione:<br />
1) il PUNTO ACCOGLIENZA, dove il visitatore poteva ricevere informazioni<br />
sull’iniziativa e, in generale, sulle attività della FONDAZIONE UCIMU e di<br />
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE. Qui era distribuita, agli studenti, la piantina<br />
della BIMU e la pubblicazione “Junior Pages”<br />
2) la BACHECA SCUOLA che rappresentava l’interfaccia tra azienda e<br />
mondo della scuola e dell’università, dove era possibile, per insegnanti e<br />
studenti, entrare in contatto con le aziende aderenti all’iniziativa, interrogando il<br />
database ed i cartelloni da noi realizzati. In questa area erano anche distribuiti<br />
gratuitamente, agli insegnanti, i cataloghi BIMU e SFORTEC<br />
3) l’AREA FORMAZIONE, gestita da PROBEST e dedicata alle<br />
problematiche della formazione post-diploma, dove venivano anche presentate<br />
statistiche sul mercato del lavoro nel settore macchina utensile, nonché studi e<br />
pubblicazioni da loro realizzati. Per i primi tre giorni era possibile assistere<br />
anche alla demo di un software per apprendere le regole di programmazione dei<br />
torni a CNC<br />
4) la BORSA LAVORO, gestita in collaborazione con una importante Società<br />
di lavoro interinale, che rappresentava la “porta d’ingresso” al mondo del lavoro<br />
presso le aziende della macchina utensile.<br />
La scelta di articolare in questo modo lo stand è derivato dalla volontà di seguire il<br />
processo formativo tipicamente seguito dagli studenti, partendo dai primi anni <strong>delle</strong><br />
scuole superiori fino ad arrivare all’ingresso nell’<strong>industria</strong>.<br />
149
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
UNIONE NAZIONALE COSTRUTTORI MACCHINE AGRICOLE<br />
UNACOMA<br />
L'Unione è, dalla sua costituzione (1945), in stretto contatto con il mondo universitario.<br />
Senza considerare i costanti e frequenti rapporti attuali con la maggior parte dei<br />
Professori interessati alla meccanica agraria ed all'economia agraria, è da tener<br />
presente la creazione di una "Commissione Permanente di studio dell'Unacoma",<br />
costituita dai professori titolari di cattedra di meccanica agraria <strong>delle</strong> Università italiane e<br />
dal direttore della Scuola di Meccanica Agraria <strong>delle</strong> Capanelle (Roma), creata intorno al<br />
1962.<br />
Tale Commissione che aveva lo scopo di fornire l'apporto di utili conoscenze<br />
scientifiche ai costruttori di macchine agricole, ha operato per diversi anni, per poi<br />
disciogliersi naturalmente (formalmente è sempre esistente) quando l'attivazione di<br />
appositi Comitati di unificazione nel campo <strong>delle</strong> macchine agricole e <strong>delle</strong> macchine per<br />
il movimento di terra presso la CUNA (1974) ed altri fattori evolutivi hanno reso meno<br />
importante la diretta attività di quel consenso scientifico che molto ha contribuito allo<br />
sviluppo della meccanizzazione agricola nel nostro paese.<br />
Negli anni 1987-1992 la Unacoma ha avviato un programma quinquennale di ricerca,<br />
finanziato dal Ministero dell'Agricoltura con un contributo, la cui attuazione è frutto di una<br />
convenzione con l'Università di Bologna, Facoltà di Agraria, istituti di Meccanizzazione<br />
agricola e di Fitopatologia vegetale. Allo stato attuale non sono in corso simili attività.<br />
Per quanto concerne le laure brevi, non sono in corso <strong>collaborazioni</strong> per l'istituzione di<br />
diplomi universitari di questo genere. L'argomento <strong>delle</strong> lauree brevi è stato comunque<br />
dibattuto in diverse occasioni con i professori universitari interessati alla<br />
meccanizzazione agricola;<br />
L'Unione di costruttori di macchine agricole in collaborazione con le Organizzazioni<br />
degli agricoltori (Confagricoltura, Confcoltivatori, CIA, Unima), ha costituito nel 1987 il<br />
Consorzio Nazionale per la Meccanizzazione Agricola (CONAMA) il quale effettua<br />
sperimentazioni di macchine agricole innovative e svolge prove per la verifica e la<br />
certificazione <strong>delle</strong> caratteristiche e <strong>delle</strong> prestazioni <strong>delle</strong> macchine. A tali attività<br />
collaborano in modo determinante quasi tutti gli Istituti di meccanica agraria <strong>delle</strong><br />
Università italiane.<br />
In aggiunta, l'Unacoma frequentemente si avvale della consulenza di professori di<br />
meccanica agraria, che vengono delegati a rappresentare l'Unione a diversi livelli,<br />
nazionali ed internazionali.<br />
150
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA<br />
UNIONE NAZIONALE INDUSTRIA CONCIARIA-UNIC<br />
L'Unione ha sottoscritto una Convenzione-Quadro con l'Università degli Studi di Milano<br />
nell'ambito di una collaborazione scientifica e didattica in campo ambientale. Questa<br />
collaborazione consiste fondamentalmente in uno studio e in un'applicazione di<br />
tecnologie atte a minimizzare l'impatto sull'ambiente da parte del settore conciario. Tale<br />
attività di ricerca è impostata di comune accordo, mediante una serie di progetti annuali<br />
e pluriennali, il cui sviluppo è seguito dalla stessa Università degli Studi e dall'Unione.<br />
Presso l'Università di Padova esiste una Laurea breve in Ingegneria Chimica ad<br />
Orientamento Conciario. Arrualmente si sta svolgendo il 2° anno di corso. Inoltre l'UNIC<br />
collabora con le Università per i seguenti progetti di ricerca:<br />
• "Tecniche di assorbimento dei tensioattivi" con il Politecnico di Milano e<br />
l'Università degli Studi di Milano;<br />
• ?"Nuove Tecniche di separazione dei tannini dai bagni di concia" con<br />
l'Università della Calabria;<br />
• "Studio e sviluppo di tecnologie innovative e pulite per il miglioramento e la<br />
razionalizzazione del ciclo produttivo conciario e di un sistema di recupero dei<br />
sottoprodotti e dei rifiuti derivanti dalla pelle" con l'Università Cattolica del Sacro<br />
Cuore di Piacenza, l'Università di Salerno e l'Università di Federico II di Napoli;<br />
• "Indagine conoscitiva sulla tipologia <strong>delle</strong> emissioni odorose nel settore<br />
conciario (naso elettronico) con l'Università di Tor Vergata di Roma.<br />
• Collaborazione con Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per<br />
organizzazione stage nell'ambito del master in gestione ambientale.<br />
151
Gruppi Industriali e Libere Università
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
GRUPPO ENI<br />
Eni opera in scenari internazionali in continua evoluzione, dove l’innovazione tecnologica,<br />
il know how e la professionalità <strong>delle</strong> proprie risorse umane rappresentano fattori di<br />
successo. Per questo dedica particolare attenzione al processo di formazione universitaria<br />
dei giovani, perché considerato funzionale alla loro crescita professionale e allo sviluppo<br />
<strong>delle</strong> competenze.<br />
I rapporti fra l’Eni e l’Università si sviluppano tramite una serie di strumenti diversificati. Gli<br />
strumenti di collaborazione possono essere ricondotti alle seguenti attività:<br />
CONVENZIONI<br />
Le Convenzioni con le Università costituiscono lo strumento giuridico tramite il quale<br />
sono regolati i rapporti che intercorrono fra Eni e i singoli atenei. In particolare, le<br />
“Convenzioni-Quadro” (25 finora sottoscritte) (vedi ALL.1) costituiscono accordi quadro e<br />
dichiarazioni di intenti, all’interno <strong>delle</strong> quali possono essere poi attivate le “Convenzioni-<br />
Operative” (19 finora sottoscritte) (ALL.2). Queste ultime, infatti, disciplinano ed attuano<br />
specifici progetti posti in essere, di volta in volta, con le varie facoltà interessate. Le<br />
Convenzioni Stage poi (attualmente 17) (vedi ALL. 3) disciplinano secondo le normative<br />
vigenti l’effettuazione degli stage nel Gruppo, semplificando e razionalizzando il flusso<br />
università-studenti-azienda.<br />
Collaborazioni CORSI DI LAUREA<br />
Una <strong>delle</strong> più innovative forme di collaborazione tra l’Eni ed il mondo accademico è stata<br />
la partecipazione alla predisposizione di didattiche espressamente mirate alle esigenze<br />
del mondo del lavoro, collaborando alla definizione e alla promozione di specifici<br />
"orientamenti" all'interno di Corsi di Laurea già esistenti, con l’obiettivo, da una parte, di<br />
promuovere sempre più l’integrazione tra realtà operative e didattica accademica,<br />
dall’altra, di individuare e formare risorse professionali particolarmente specializzate. In<br />
particolare, l’Eni, unitamente al Nuovo Pignone ed in collaborazione con il Politecnico di<br />
Milano ha promosso, a partire dall' a.a. 1996/97, all'interno dei Corsi di Laurea in Ing.<br />
Chimica e Ing. Meccanica del Politecnico stesso, l'attivazione di un "Orientamento<br />
Energetico -Idrocarburi". L’iniziativa cui l’Eni ha contribuito con supporti economici e<br />
didattici, ha già prodotto i primi risultati concreti, con il recente conferimento <strong>delle</strong> lauree ai<br />
primi “ingegneri del petrolio”, che sono stati contestualmente assunti nelle Società<br />
operative del Gruppo Eni. Inoltra il progetto, in linea con i cambiamenti introdotti dalla<br />
recente Riforma Universitari, ha creato i presupposti per l’attivazione, presso il Politecnico<br />
stesso, di uno specifico corso di “laurea specialistica” in Ingegneria Energetica.<br />
155
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Collaborazioni CORSI POST LAUREA / DOTTORATI DI RICERCA<br />
Da segnalare, in questo campo, la collaborazione realizzata con la Scuola Normale<br />
Superiore di Pisa per il Corso di Perfezionamento in Scienza degli Idrocarburi,<br />
equiparato ad un Dottorato di Ricerca, per la quale l’ Eni, nel periodo 97/99, ha erogato<br />
annualmente 4 borse di studio triennali. I borsisti hanno avuto l’opportunità di potersi<br />
perfezionare su tematiche operative, con l’assistenza anche di tutor aziendali, svolgendo<br />
l’attività sia presso la Scuola, sia presso centri universitari specializzati nel settore, sia<br />
presso laboratori di ricerca <strong>delle</strong> Società dell’Eni.<br />
Collaborazioni CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO<br />
Una particolare attenzione inoltre l’Eni, ha rivolto negli ultimi 10 anni ai Diplomi<br />
Universitari (vedi ALL 3). Infatti, di concerto con i diversi atenei interessati (Politecnico di<br />
Milano, Parma, Bologna, Roma “La Sapienza”, Milano Statale), sono stati progettati e<br />
promossi, fin dai primi anni ‘90, alcuni Corsi di Diploma Universitario nel settore<br />
ingegneristico, chimico, ambientale e geologico.<br />
Recentemente poi l’Eni, tramite la Divisione Agip, ha contribuito, in collaborazione con<br />
l’Università degli Studi della Calabria, all’attivazione di un Diploma Universitario in Ing.<br />
Logistica e della Produzione, favorendo l’apertura di una sede distaccata di tale Ateneo<br />
presso la città di Crotone, con un sostegno articolato in supporti economici e didattici, in<br />
stage, borse di studio e premi di diploma per gli studenti della Provincia e del Comune di<br />
Crotone iscritti al Corso.<br />
BORSE DI STUDIO<br />
Molte <strong>delle</strong> iniziative di sopra ricordate sono state sostenute con Borse di Studio offerte<br />
dall’Eni e dalle sue Società, quale contributo alla realizzazione di specifici progetti, alla<br />
frequenza di Corsi di Specializzazione, Master o Diplomi Universitari, oppure per Premi di<br />
esame e di tesi di laurea (come nel caso della Divisione Agip con “Professione Petrolio”,<br />
per studenti dei Corsi di Laurea in Ingegneria Ambiente e Territorio presso le università di<br />
Bologna, Roma “La Sapienza, L’Aquila e Politecnico di Torino).<br />
Stage<br />
Come è noto, lo Stage o tirocinio in azienda indica il periodo di formazione e di studio<br />
pratico che lo studente o il neolaureato trascorre presso un’Azienda al fine di acquisire<br />
una conoscenza <strong>delle</strong> metodologie e <strong>delle</strong> tecniche di lavoro presenti nella Società.<br />
Attualmente rappresenta per eccellenza lo strumento di interscambio e collaborazione fra<br />
156
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Impresa ed Università ed è elemento privilegiato di raccordo e transizione fra il mondo<br />
della scuola e quello del lavoro.<br />
Da quando la riforma universitaria e le successive normative in materia lo hanno previsto<br />
come strumento didattico formativo all’interno di alcuni corsi di studio, anche nel nostro<br />
Paese lo stage ha acquistato sempre più importanza, con una domanda in costante<br />
crescita da parte degli studenti e un’attenzione sempre più mirata da parte <strong>delle</strong> Società in<br />
quanto può costituire uno strumento per l’individuazione di risorse professionali qualificate.<br />
Nelle Società del Gruppo Eni, lo stage per laureandi e neolaureati ha sempre fatto parte<br />
della “politica” di formazione aziendale; dal 1992 è in essere, infatti, una specifica<br />
Procedura per la “Programmazione e Gestione degli stage nel Gruppo Eni” .<br />
Nel caso <strong>delle</strong> Società del Gruppo Eni gli stage si suddividono in due categorie:<br />
; Stage organizzati direttamente ; Nascono da un rapporto diretto fra la<br />
Società e l’aspirante stagista<br />
; Stage organizzati in<br />
collaborazione con le Università<br />
; Scaturiscono da un rapporto tra la<br />
Società e l’Università, regolato da<br />
una specifica “Convenzione Stage”<br />
Ad oggi, come accennato, sono state definite 17 Convenzioni Stage ed altre sono in via<br />
di definizione.<br />
Nel 2000 circa 350 universitari (laureandi e laureati) hanno effettuato uno stage nelle<br />
Società caposettore. Di questi, circa 40 stage sono stati fatti nell’ambito di “Progetti<br />
centralizzati di interesse di Gruppo” (ad esempio l’”Orientamento Energetico – Idrocarburi”<br />
presso il Politecnico di Milano). Degli altri, almeno la metà degli stage, ed in particolare<br />
quelli di durata più lunga, si è svolta nell’ambito <strong>delle</strong> Convenzioni Stage; i restanti sono<br />
scaturiti da un rapporto diretto fra Società e stagista.<br />
I corsi di studio di provenienza degli stagisti sono stati nella maggior parte quelli di<br />
Ingegneria, seguiti da quelli scientifici (Chimica, etc.) ed infine da Economia.<br />
La durata degli stage è diversificata, va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12<br />
mesi.<br />
CAREER DAY, WORKSHOP e CAREER BOOK<br />
L’Eni e le sue Società sono presenti, inoltre, nelle principali università, anche straniere,<br />
partecipando a diversi Career Day, con l’obiettivo di offrire ai giovani strumenti,<br />
conoscenze e prospettive di opportunità lavorative e quindi un contributo per un miglior<br />
157
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
orientamento nella scelta universitaria e professionale. Analogamente l’Eni e le sue<br />
Società sono presenti su alcuni dei Career Book di maggiore diffusione, sia in Italia che<br />
all’estero. L’Eni poi, tramiite la Divisione Agip, realizza periodicamente anche alcuni<br />
Wokshop presso varie università. Si tratta di incontri strutturati con studenti, laureandi e<br />
laureati, in cui vengono effettuate simulazioni di casi aziendali reali.<br />
Scuola Superiore Enrico Mattei - (Master Medea)<br />
Il Gruppo Eni, inoltre, tramite la Scuola Superiore Enrico Mattei, fondata nel 1957 da<br />
Enrico Mattei, con sede a Milano, offre ogni anno a circa 50 giovani laureati italiani e<br />
stranieri, la possibilità di conseguire, con contributi economici, il Master MEDEA (Master<br />
in Management ed Economia dell’Energia e dell’Ambiente), della durata di 10 mesi. Sono<br />
previste durante l’anno didattico visite guidate ad impianti <strong>industria</strong>li ed aziende Eni,<br />
incontri e testimonianze altamente qualificate. La Scuola è una realtà internazionale<br />
ampiamente consolidata: dal 1957 in essa hanno studiato oltre 2.100 giovani provenienti<br />
da 97 Paesi.<br />
Inserimento e Sviluppo dei neolaureati<br />
La Risorsa Laureato nel Gruppo Eni è oggetto di una specifica attenzione. Per i<br />
neolaureati infatti è previsto uno specifico Piano di Inserimento, in affiancamento a un tutor,<br />
che mira sia a favorire l’inserimento nel contesto aziendale, sia a consentire l’acquisizione<br />
<strong>delle</strong> conoscenze e <strong>delle</strong> capacità necessarie per gestire il proprio ruolo organizzativo e<br />
per orientare il proprio sviluppo.<br />
Nei primi 2-3 anni di inserimento in azienda lo sviluppo professionale, sia di carriera che<br />
retributivo, segue una dinamica prestabilita, che colloca le nostre Società nella fascia<br />
medio-alta del mercato. Completato questo periodo, i successivi sviluppi sono legati alla<br />
professionalità espressa e basati sulla valutazione <strong>delle</strong> prestazioni e <strong>delle</strong> competenze.<br />
Formazione per i neolaureati<br />
Oltre all’affiancamento “on the job” ad un tutor, sono previsti, nei primi 2-3 anni di azienda,<br />
corsi di formazione istituzionale, sia in ambito Eni che societario, finalizzati a facilitare la<br />
comprensione e la conoscenza dei sistemi aziendali, nonché - in funzione del contesto<br />
operativo/professionale - specifici corsi tecnico-specialistici, corsi di lingua straniera e di<br />
formazione manageriale.<br />
158
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Reclutamento e Selezione<br />
L’Eni, acquisisce candidature utilizzando diversi canali: domande spontanee, progetti di<br />
collaborazione con università (vedi sopra), elenchi universitari, stage, career day, e –<br />
sempre di più - la banca dati di Gruppo - alimentata anche tramite il nostro sito Internet.<br />
La fase della Selezione, nell’ambito di ciascuna Società, si svolge tramite test e<br />
questionari di personalità, interviste motivazionali, assessment center, colloqui con i<br />
responsabili di linea supportati dalla funzione del Personale, prove di lingua straniera.<br />
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.eni.it<br />
159
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ALLEGATO 1<br />
Convenzioni Quadro<br />
Università<br />
1. Università degli Studi di Ancona<br />
2. Università degli Studi di Bari<br />
3. Università degli Studi della Basilicata<br />
4. Università degli Studi di Bologna<br />
5. Università degli Studi di Cagliari<br />
6. Università degli Studi di Chieti<br />
7. Università degli Studi Ferrara<br />
8. Università degli Studi di Messina<br />
9. Università degli Studi di Milano<br />
10. Politecnico di Milano<br />
11. Università degli Studi di Napoli<br />
12. Università degli Studi di Palermo<br />
13. Università degli Studi di Parma<br />
14. Università degli Studi di Pavia<br />
15. Università degli Studi di Pisa<br />
16. Università degli Studi Roma “ La Sapienza”<br />
17. Università degli Studi Roma Tre<br />
160
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
18. Libera Università degli Studi Sociali “Guido Carli”<br />
19. Università degli Studi Roma Tor Vergata<br />
20. Università degli Studi di Siena<br />
21. Università degli Studi di Torino<br />
22. Politecnico di Torino<br />
23. Università degli Studi di Trieste<br />
24. Università degli Studi di Venezia<br />
25. Università degli Studi di Catania<br />
161
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Allegato 2<br />
Convenzioni Operative<br />
Università<br />
Oggetto<br />
Bologna<br />
Bologna<br />
Bologna<br />
Bologna<br />
Dpt. Discipline Econ. Aziendali<br />
Bologna<br />
Bari<br />
Milano<br />
Milano Politecnico<br />
Milano Politecnico<br />
Parma<br />
Parma<br />
Scuola Normale Superiore di Pisa<br />
Scuola Normale Superiore di Pisa<br />
Roma La Sapienza<br />
Roma La Sapienza<br />
RomaTor Vergata<br />
Venezia<br />
D.U. in Ingegeneria del Petrolio<br />
D.U. in Ingegneria dell'Ambiente e <strong>delle</strong><br />
Risorse/Idrocarburi<br />
D.U. in Ingegneria dell'Ambiente e <strong>delle</strong> Risorse<br />
Seminari e Workshop su “Organizzazione Aziendale”<br />
Borsa di studio per una ricerca sui catalizzatori<br />
eterogeni<br />
Corso di Perfezionamento sulle Partecipazioni Statali<br />
D.U. in Geologia degli Idrocarburi<br />
MIP - Master in Ingegneria della Produzione<br />
Orientamento Energetico - Idrocarburi<br />
D.U. in Ingegneria Geoinformatica<br />
D.U. in Ingegneria Informatica e Automatica<br />
Corso di Perfezionamento in Scienze Molecolari<br />
Applicate<br />
Corso di Perfezionamento in Scienza degli Idrocarburi<br />
D.U. in Ingegneria Meccanica - Indirizzo Metallurgico<br />
D.U. in Ingegneria Chimica<br />
Master in Diritto Tributario Internazionale<br />
Borsa di studio per una ricerca su tematiche chimicoambientali<br />
162
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Napoli<br />
Università degli Studi della<br />
Calabria<br />
Borsa di studio per una ricerca su tematiche connesse<br />
all'impiego di materiali stradali<br />
D.U. in Ing. Logistica e della Produzione<br />
163
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
ALLEGATO 3<br />
Convenzioni Stage<br />
1. Università degli Studi dell’Aquila<br />
Università<br />
2. Università degli Studi di Bologna<br />
3. Università degli Studi di Catania<br />
4. Università degli Studi Ferrara<br />
5. Università degli Studi di Milano<br />
6. Politecnico di Milano<br />
7. Università Commerciale Bocconi – Milano<br />
8. Università degli Studi di Parma<br />
9 Università degli Studi di Padova<br />
10. Università degli Studi di Pavia<br />
11. Università degli Studi Roma “ La Sapienza”<br />
12. Università degli Studi Roma Tre<br />
164
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
13. Libera Università degli Studi Sociali “Guido Carli” – Roma<br />
14. Politecnico di Torino<br />
15. Università degli Studi di Torino<br />
16. Università degli Studi di Trento<br />
17. Università degli Studi di Venezia<br />
165
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
GRUPPO FIAT<br />
Corsi di Laurea e di Diploma Universitario in Ingegneria dell’autoveicolo<br />
Contesto e dimensioni del progetto<br />
Il progetto nasce da una convenzione della durata di 10 anni stipulata fra Fiat S.p.A. e<br />
Politecnico di Torino, in occasione della ricorrenza del Centenario della Fondazione di Fiat<br />
S.p.A., convenzione volta a consolidare anche a livello universitario e a beneficio della<br />
formazione professionale dei giovani il patrimonio di conoscenze scientifiche e<br />
tecnologiche maturate nel settore della <strong>industria</strong> automotoristica.<br />
A tal fine l’assemblea degli azionisti Fiat ha deliberato di cedere al Politecnico di Torino,<br />
senza corrispondenza in denaro, circa 10.000 mq2 dell’ex complesso <strong>industria</strong>le “Lingotto”,<br />
accollandosi i costi di ristrutturazione e di attrezzamento. Si sono inoltre resi disponibili per<br />
10 anni i laboratori di ricerca aziendali. Si contribuirà infine ai costi per lo svolgimento dei<br />
corsi entro un tetto minimo di 4.5 miliardi anno a regime.<br />
I destinatari<br />
I corsi di Ingegneria del veicolo, una volta a regime, vedranno un numero di iscritti pari a<br />
5/600 studenti. Per l'anno accademico 1999/2000 al primo anno di Diploma sono stati<br />
ammessi 60 studenti, mentre per l’anno accademico 2000/2001 si è già raggiunto il<br />
numero di 120, numero previsto anche per i prossimi anni<br />
Obiettivi<br />
Il corso di laurea in ingegneria dell’autoveicolo ha per obiettivo di formare:<br />
- con il primo livello, diplomati dotati di approfondita conoscenza <strong>delle</strong> caratteristiche<br />
costruttive e <strong>delle</strong> tecnologie di fabbricazione dell’autoveicolo e che siano in grado, dopo<br />
un breve periodo di esperienza pratica, di contribuire all’organizzazione e alla gestione di<br />
processi produttivi integrati, anche alla luce degli apporti continui forniti dall’innovazione;<br />
- con i secondo livello, laureti particolarmente orientati all’innovazione, alla<br />
competitività dei prodotti e allo sviluppo internazionale <strong>delle</strong> imprese e che siano in grado,<br />
dopo un periodo di esperienze pratiche, di contribuire allo sviluppo e alla gestione di<br />
sistemi autoveicolistici integrati, coordinando, con tecniche e metodologie costantemente<br />
aggiornate, attività sia di ricerca, sviluppo e progettazione, che di fabbricazione, nonché di<br />
gestione di servizi associati ai sistemi di trasporto.<br />
Indirizzi di formazione<br />
Il piano di studi dovrà assicurare i seguenti indirizzi di formazione:<br />
166
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
1. Solida preparazione tecnico-scientifica generale, estesa a tutto lo spettro di<br />
conoscenze utili per l’impostazione dei progetti tecnici e per la ricerca applicata in campo<br />
autoeicolistico.<br />
2. Moderna formazione tecnologica ed organizzativa orientata allo sviluppo<br />
competitivo dei prodotti e alla gestione dei processi <strong>industria</strong>li e commerciali con spiccata<br />
sensibilità per lo scenario tecnologico e per il mercato autoveicolistico mondiale.<br />
3. Buona conoscenza di base dei criteri, <strong>delle</strong> tecniche e <strong>delle</strong> metodologie in uso<br />
nell’ingegneria dei prodotti e dei sistemi produttivi, tale da consentire un rapido ed efficace<br />
inserimento nei ruoli specifici di attività.<br />
Il piano di studi dovrà assicurare indirizzi coerenti con quelli sopra citati per la parte di<br />
percorso comune, mentre per il solo titolo di primo livello verrà approfondita la parte<br />
specifica orientata alle tecniche e metodologie di fabbricazione, nonché alla gestione dei<br />
processi logistico-<strong>industria</strong>li.<br />
La durata del Corso di Diploma Universitario in Ingegneria dell’Autoveicolo è di 3 anni,<br />
con 180 crediti didattici (ECTS), in tutto o in parte in comune con il corso di laurea di<br />
secondo livello.<br />
La durata del Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo è di 5 anni, con 300 crediti<br />
didattici (ECTS).<br />
In entrambi i percorsi è altresì prevista una prova di conoscenza della lingua inglese e di<br />
una secondo lingua europea. Le ore di attività didattica comprendono le attività formali,<br />
tutoriali e teorico-pratiche, ovvero le attività di addestramento. Rientrano in queste ultime<br />
anche gli stages aziendali e la tesi di laurea.<br />
Almeno il 20% <strong>delle</strong> ore di insegnamento (con esclusione <strong>delle</strong> esercitazioni in<br />
laboratorio) devono essere effettuate da docenti di estrazione extra-accademica,<br />
selezionati privilegiando l’esperienza professionale operativa svolta nel settore<br />
autoveicolistico.<br />
Aspetti innovativi di "giunzione" tra mondo universitario e impresa<br />
Gli obiettivi, i contenuti e gli indirizzi organizzativi dei percorsi didattici sono stati proposti<br />
da gruppi di lavoro Politecnico e Fiat S.p.A. e approvati dal Consiglio di Amministrazione<br />
Decreto Accademico e il Consiglio della Ia Facoltà di Ingegneria.<br />
E’ stato inoltre costituito un Comitato paritetico e permanente di 8 membri (4 nominati dal<br />
Politecnico di Torino e 4 nominati da Fiat S.p.A.) per la funzione di coordinamento,<br />
concentrazione e validazione sullo svolgimento dei Corsi di Diploma Universitario e di<br />
Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo, che opera e opererà attraverso un apposito<br />
Regolamento allegato alla Convenzione.<br />
167
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Il Diploma Universitario in ingegneria logistica e della produzione (con formazione a<br />
distanza)<br />
Contesto e dimensioni del progetto<br />
Il progetto nasce da una convenzione stipulata nel 1995 tra Politecnico di Torino, Amma,<br />
Fiat Auto, Iveco, Corep e Unione Industriale di Torino nell’ambito di attività formative<br />
congiunte fra mondo <strong>industria</strong>le e mondo universitario. A seguito del successo del primo<br />
corso sperimentale (anno accademico 1996-97), nell’anno accademico 1997-98 è stato<br />
avviato un secondo ciclo.L’iniziativa è finanziata dalle aziende su menzionate a cui si sono<br />
aggiunte, per questo secondo ciclo, Comau, Fiat Avio, Fiat Hitachi, Sata e Teksid, oltre<br />
all’Unione <strong>industria</strong>le di Potenza.<br />
Destinatari<br />
Il progetto è riservato a 38 studenti lavoratori in possesso di un diploma di scuola media<br />
superiore. Di essi 21 sono dipendenti di Fiat Auto (di essi ben 12 della consociata SATA di<br />
melfi), 7 di Comau, 3 di Fiat Avio, 2 di Fiat Hitachi e 5 di Teksid..<br />
A fine gennaio 2001 sono stati 35 i dipendenti che hanno ottenuto il diploma<br />
Obiettivi<br />
Formare tecnici con preparazione ingegneristica destinati all’<strong>industria</strong>, con competenze<br />
professionali e tecniche idonee alla soluzione di problemi complessi di natura logistica e<br />
produttiva.<br />
Sperimentare un sistema continuo di formazione a distanza integrando differenti<br />
tecnologie. Consolidare la partnership con il mondo universitario.<br />
Articolazione e modalità di erogazione<br />
Il corso - coordinato, per quanto concerne gli aspetti didattici, dalla 1° Facoltà di<br />
Ingegneria del Politecnico di Torino - ha una durata di 4 anni accademici, ciascuno dei<br />
quali è articolato in semestri.<br />
L’ordinamento didattico prevede lo svolgimento di 30 moduli, ciascuno con 60 ore di<br />
lezioni, esercitazioni e laboratori e 10 ore per le verifiche parziali e finali.<br />
Il corso si svolge presso la sede Isvor di Torino ed è trasmesso in videoconferenza allo<br />
stabilimento Sata di Melfi, organizzando gli orari in accordo con i turni produttivi dello<br />
stabilimento stesso. Le esercitazioni vengono invece sviluppate autonomamente nella<br />
sede Sata da esercitatori locali.<br />
La frequenza ai corsi – che sono svolti al di fuori dell’orario di lavoro – è obbligatoria.<br />
L’orario settimanale <strong>delle</strong> lezioni è il seguente: dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle ore<br />
20; il sabato dalle 9 alle 13. L’impegno è di 35 settimane per anno.<br />
168
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Aspetti di innovazione e di giunzione tra mondo universitario e impresa<br />
Il processo di macro e micro-progettazione condotto congiuntamente con risorse Fiat-<br />
Poli-tecnico in una logica di avvicinamento tra il mondo aziendale e quello universitario e<br />
nel rispetto <strong>delle</strong> reciproche esigenze.<br />
Il modello didattico e le soluzioni per l’appren-dimento: valorizzando le esperienze<br />
didattiche del Politecnico di Torino e di Isvor, il processo di insegnamento e apprendimento<br />
viene sviluppato con modalità e soluzioni di formazione a distanza che prevedono tipologie<br />
integrate di momenti didattici:<br />
- trasmissione di informazioni in videoconferenza a cura del docente (sostituita, nei casi<br />
previsti, dalla visione di una videocassetta preregistrata gestita in loco)<br />
- attività ed esercitazioni pratiche volte all’ela-borazione <strong>delle</strong> informazioni fornite agli<br />
allievi con l’assistenza di docenti e tutor locali<br />
- condivisione a distanza di materiali didattici tramite personal computer e lavagna<br />
elettronica multifunzionale<br />
- creazione di un’aula presso Isvor dedicata alla formazione a distanza.<br />
- utilizzo di docenti del Gruppo per le materie con contenuti tipicamente aziendali.<br />
169
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
LUISS<br />
LIBERA UNIVERSITÀ' INTERNAZIONALE DEGLI STUDI SOCIALI<br />
Guido Carli<br />
La Luiss- Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli- offre un modello<br />
formativo fortemente orientato ai fabbisogni di un mercato globale e alle nuove professioni. Il<br />
suo obiettivo non è soltanto trasmettere conoscenze ma allenare alla flessibilità.<br />
L’offerta formativa della Luiss Guido Carli è articolata in tre facoltà: Economia,<br />
Giurisprudenza, Scienze Politiche.<br />
La facoltà di Economia offre tre corsi di laurea: Economia e Commercio, Economia<br />
Aziendale, Economia Politica. I diversi percorsi formativi mirano a soddisfare la domanda di<br />
una serie di figure professionali tra le quali: manager di imprese <strong>industria</strong>li, bancarie e di<br />
servizi,manager internazionali, esperti di economia applicata e di economia monetaria, liberi<br />
professionisti ed esperti in materie giuridiche e aziendali, esperti di e-finance, web marketing<br />
manager.<br />
La Facoltà di Giurisprudenza offre un unico corso di laurea, che si articola in due indirizzi:<br />
giuridico-amministrativo, giuridico-economico. Le principali aree di occupazione per i laureati<br />
della Facoltà di Giurisprudenza sono: gli uffici giuridici <strong>delle</strong> imprese pubbliche e private, le<br />
organizzazioni internazionali, la pubblica amministrazione e gli enti locali, la magistratura, il<br />
notariato, l’avvocatura, l’intermediazione nei settori finanziario, commerciale e dei servizi.<br />
La Facoltà di Scienze Politiche offre un unico corso di laurea. Dopo un primo biennio<br />
comune, gli allievi possono scegliere tra tre indirizzi: politico amministrativo e del lavoro,<br />
politico sociale e della comunicazione, internazionale e comunitario. I laureati di Scienze<br />
politiche trovano occupazione in particolare nelle istituzioni internazionali e comunitarie, nelle<br />
organizzazioni <strong>delle</strong> assemblee legislative, nelle strutture diplomatiche, nella gestione <strong>delle</strong><br />
risorse umane, nel settore della comunicazione e della pubblica amministrazione.<br />
L’Università conta oggi una popolazione di circa 5200 studenti.<br />
Per essere ammessi alla Luiss Guido Carli è necessario superare una prova di ammissione,<br />
che consiste in una serie di test psico-attitudinali. I risultati della prova (per il 60%), insieme al<br />
voto della maturità (per il 40%), determinano la graduatoria degli ammessi per ogni Facoltà.<br />
Nell’anno accademico 2000/2001 si sono immatricolati alla Luiss 985 studenti:<br />
- 420 per la Facoltà di Economia,<br />
- 420 per la Facoltà di Giurisprudenza(140 indirizzo giuridico amministrativo e 280 indirizzo<br />
giuridico economico)<br />
- 145 per la Facoltà di Scienze politiche.<br />
170
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Il 25% degli oltre duemila partecipanti alla prova di ha conseguito il diploma di maturità con il<br />
massimo dei voti. Tale percentuale sale al 34% per gli ammessi, dove la media del punteggio<br />
si attesta su 91/100.<br />
Attualmente insegnano alla Luiss Guido Carli 530 docenti di cui 65 di ruolo.<br />
Il rapporto tra docenti e studenti è dunque di 1 a 9.<br />
Il 90 per cento degli studenti Luiss approda alla laurea nei tempi previsti. Ogni anno si<br />
laureano in media, 650 studenti. Nell'ultimo anno accademico circa un terzo degli studenti ha<br />
conseguito la laurea entro il ventitreesimo anno di età e circa il 70% entro i ventiquattro anni.<br />
Inoltre il 38% si è laureato con la votazione del 110/110 e lode.<br />
Dalla nascita dell’Università ad oggi sono oltre 10.000 i laureati .<br />
Secondo l’indagine realizzata nell'anno 2001 nell'ambito dell'Osservatorio permanente<br />
sull'inserimento professionale dei laureati Luiss, il tempo medio di attesa per trovare lavoro, è<br />
di 7,5 mesi. Ma oltre il 60% ha atteso non più di sei mesi per la prima occupazione.<br />
Circa l'80% dei laureati Luiss si dichiara soddisfatto della scelta e si iscriverebbe<br />
nuovamente alla Luiss o consigIierebbe a qualcun altro di farlo. E' un giudizio più che positivo<br />
che riguarda il contributo, anche indiretto, che i laureati Luiss ritengono di aver ricevuto dalla<br />
loro Università .<br />
La ricerca scientifica, di base e applicata, in Luiss è attualmente organizzata in 15 Centri di<br />
Ricerca e in sei Istituti interfacoltà che raggruppano al loro interno discipline omogenee.<br />
Per l'anno accademico 2000-2001 la Luiss è coinvolta 14 Dottorati di ricerca a cui si<br />
aggiungono altri 3 dottorati di ricerca, per i quali la Luiss è sede amministrativa.<br />
Nel febbraio 2000 è stato creato il marchio editoriale dell'Università: Luiss Edizioni.<br />
Luiss Edizioni pubblica esclusivamente la produzione scientifica dell'Ateneo curando con<br />
particolare attenzione lo sviluppo dell'editoria in chiave elettronica, con l'obiettivo di conferire<br />
una maggiore visibilità ai risultati dell'attività di ricerca.<br />
Placement Office<br />
Il Placement Office Luiss Guido Carli è nato nel 1997 per offrire un servizio personalizzato<br />
diretto a facilitare l'inserimento dei laureandi e neolaureati nel mondo del lavoro.<br />
Le iniziative si articolano in: attività di orientamento, offerte di stage e tirocini, seminari e<br />
incontri con le aziende, banca dati e informazioni utili sulle opportunità di lavoro sia in Italia<br />
che all'estero.<br />
Nello sviluppo dell'attività di orientamento psicoattitudinale al lavoro si è voluta soddisfare<br />
l'esigenza di un servizio a 360°.<br />
171
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Il personale specializzato del Placement organizza incontri periodici con piccoli gruppi di<br />
laureandi e neolaureati per la compilazione del curriculum vitae e per la simulazione dei<br />
colloqui di selezione sia individuali sia di gruppo.<br />
Il Placement Office ha potenziato nel tempo i rapporti con le imprese attraverso stage,<br />
tirocini e iniziative di incontro.<br />
In particolare, attraverso gli stage gli studenti possono approfondire gli studi con una prima<br />
esperienza in azienda e “testare” le aree di interesse prima del conseguimento della laurea.<br />
I tirocini di formazione ed orientamento rappresentano per i neolaureati un primo<br />
inserimento nel mondo del lavoro ed offrono la possibilità di tradurre in capacità professionali<br />
le proprie esperienze formative.<br />
L’interesse crescente <strong>delle</strong> imprese nei confronti di questo strumento ha consentito la<br />
realizzazione di circa 350 progetti di tirocinio cui hanno collaborato circa 150 aziende.<br />
Il Placement Office organizza in collaborazione con le imprese:<br />
⇒ sessioni di incontro e dialogo in cui vengono illustrati i contenuti <strong>delle</strong> specifiche<br />
funzioni aziendali ed esaminate le professionalità emergenti;<br />
⇒ incontri con prestigiose aziende italiane e straniere ed organizzazioni nazionali e<br />
internazionali interessate a proporsi come scelta professionale.<br />
La manifestazione “I giovani e il lavoro - La Luiss per l’orientamento “ è un appuntamento<br />
che si rinnova ogni anno per far conoscere agli studenti e ai laureati Luiss tutte le iniziative di<br />
orientamento al lavoro dell'Ateneo e per dare loro l'opportunità di avvicinare dirigenti del<br />
personale <strong>delle</strong> più importanti aziende presenti sul mercato italiano ed internazionale.<br />
Nel corso della giornata sono previsti:<br />
- una serie di seminari in cui vengono forniti consigli utili per la ricerca del lavoro ed<br />
illustrate le opportunità professionali;<br />
- numerosi incontri con le aziende , dedicati alle figure professionali più richieste;<br />
- colloqui individuali e selezioni di gruppo.<br />
In linea con il progetto di diffusione <strong>delle</strong> nuove tecnologie e di informatizzazione dei servizi<br />
offerti dalla Luiss Guido Carli, il Placement Office ha creato Luiss@imprese il primo<br />
network interattivo per agevolare l'incontro con le aziende.<br />
Il servizio offre agli studenti e ai laureati Luiss Guido Carli la possibilità di:<br />
- inviare/modificare il proprio curriculum on line;<br />
- conoscere le opportunità di stage, tirocini e lavoro offerte e inviare on line il proprio<br />
curriculum;<br />
- consultare bandi di concorso e premi per tesi da laurea;<br />
- visitare direttamente pagine web di aziende partner.<br />
Le imprese possono compilare e inviare tramite internet:<br />
- schede per ricerca/selezione di laureati Luiss dalla banca dati Placement;<br />
- avvisi per offerte di opportunità di stage, tirocini e lavoro;<br />
- moduli per richiesta informazioni o prenotazioni on line di giornate di incontro.<br />
172
GRUPPI INDUSTRIALI E LIBERE UNIVERSITÀ<br />
Infine possono le aziende possono prendere visione della normativa sui tirocini e della<br />
relativa convenzione.<br />
Tra gli strumenti con cui opera il Placement Office, occorre ricordare la Banca dati curricula<br />
arricchita e perfezionata nel corso degli anni attraverso la creazione di schede informative<br />
complete e ad hoc per i laureati <strong>delle</strong> tre facoltà.<br />
173
REPERTORIO DELLE COLLABORAZIONI UNIVERSITÀ-INDUSTRIA 2001<br />
Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo<br />
LIUC<br />
di Castellanza<br />
Vedi scheda Unione Industriali di Varese.<br />
174
ALLEGATI
CONVENZIONE QUADRO<br />
Tra<br />
Università degli Studi di Napoli di Napoli Federico II (di seguito denominata UNIVERSITA’),<br />
cod. fisc. e P.I. 00876220633, rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Fulvio Tessitore domiciliato<br />
per la carica presso la sede dell’Università in Napoli, Corso Umberto I, a tanto autorizzato con delibera<br />
del Consiglio di Amministrazione n.48 del 29.7.1999<br />
e<br />
Unione degli Industriali della Provincia di Caserta (di seguito denominata UNIONE), cod. fisc.<br />
80003490614, rappresentata dal Presidente Ing. Gustavo Ascione domiciliato per la carica presso la<br />
sede dell’Unione in Caserta, Via Roma n. 17,<br />
PREMESSO CHE<br />
l’UNIONE intende favorire e semplificare i rapporti dei propri associati, in particolare <strong>delle</strong> piccole e<br />
medie imprese, con gli enti territoriali di ricerca e di formazione,<br />
l’UNIVERSITA’ intende privilegiare ed incoraggiare sempre più strette <strong>collaborazioni</strong> con le<br />
industrie,<br />
l’UNIONE e l’UNIVERSITA’ intendono sviluppare un rapporto di collaborazione preferenziale e<br />
continuativo che veda coinvolti i temi specifici della ricerca applicata, della formazione professionale,<br />
dei tirocini formativi e di orientamento.<br />
Tutto ciò premesso e pattuito che le premesse e gli Allegati menzionati nel presente accordo ne<br />
formano parte integrante ad ogni effetto, si conviene e stipula quanto segue:<br />
Articolo 1<br />
L’UNIONE e l’UNIVERSITA’ istituiscono un rapporto preferenziale e continuativo che faciliti la<br />
collaborazione tra gli associati dell’UNIONE ed i dipartimenti dell’UNIVERSITA’.<br />
Articolo 2<br />
L’oggetto di tale collaborazione potrà essere:<br />
• ricerca e sviluppo<br />
• borse di studio<br />
• borse di dottorato di ricerca<br />
• scambi per tirocinio, orientamento, tesi di laurea e “stages”.<br />
• servizi e consulenze.<br />
Articolo 3<br />
Per ogni collaborazione, le parti (associato all’UNIONE e dipartimento dell’UNIVERSITA’)<br />
dovranno stipulare un accordo usando lo specifico schema di contratto riportato negli Allegati.<br />
Per l’assegnazione di borse di studio si applica l’apposito regolamento riportato negli Allegati.
Articolo 4<br />
Viene costituito un comitato di coordinamento con la funzione di promuovere e di verificare<br />
l’attuazione del presente accordo. Al comitato di coordinamento compete quanto segue:<br />
• fornire assistenza alle parti nelle fase di stipula, interpretazione ed esecuzione dei singoli<br />
contratti;<br />
• promuovere e/o suggerire temi di ricerca comuni da proporre sia nell’ambito dei programmi di<br />
finanziamento regionali, nazionali e comunitari che come argomento di tesi di laurea;<br />
• proporre i temi oggetto di borse di studio, definire le modalità dei bandi e stabilire<br />
l’ammontare <strong>delle</strong> borse;<br />
• proporre borse di dottorato di ricerca;<br />
• promuovere una migliore conoscenza reciproca <strong>delle</strong> rispettive competenze e capacità<br />
tecniche;<br />
• identificare e proporre i settori per la formazione professionale;<br />
• proporre modifiche e/o integrazioni agli schemi di accordo e regolamenti e preparare le bozze<br />
dei nuovi schemi di accordo e dei regolamenti che risultino necessari.<br />
L’UNIONE e l’UNIVERSITA’ si impegnano a rendere immediatamente operative le decisioni prese<br />
dal comitato.<br />
Articolo 5<br />
Il comitato di coordinamento è composto da un numero pari di membri non superiore a quattro, metà<br />
dei quali nominato dall’UNIVERSITA’ e metà dall’UNIONE. Il comitato eleggerà al proprio interno<br />
un portavoce che ha il compito di riunire il comitato e di dare attuazione alle decisioni prese.<br />
Le proposte del comitato potranno essere attuate solo quando vi sia l’approvazione formale di almeno<br />
due componenti in rappresentanza di entrambe le parti.<br />
Il comitato avrà sede presso l’UNIONE e si appoggerà ad essa per tutte le funzioni di segreteria.<br />
Articolo 6<br />
Nel caso in cui la trattativa tra le parti debba essere condotta con criteri di segretezza, il comitato di<br />
coordinamento farà sì che tra esse sia stipulato un accordo di confidenzialità secondo lo schema<br />
riportato in allegato.<br />
Articolo 7<br />
Il presente accordo ha durata quadriennale e si intende tacitamente rinnovato dalle parti salvo revoca<br />
almeno tre mesi prima della scadenza. La revoca del presente accordo non avrà comunque effetto sugli<br />
accordi in essere tra associati dell’UNIONE e dipartimenti dell’UNIVERSITA’.<br />
Articolo 8<br />
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra l’UNIONE e l’UNIVERSITA’ in relazione<br />
all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità del presente accordo sarà sottoposta al giudizio di tre<br />
arbitri, nominati uno da ciascuna <strong>delle</strong> parti ed il terzo di comune accordo o, in difetto di accordo, dal<br />
Presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere.<br />
Il collegio arbitrale funzionerà con poteri di amichevole compositore; il lodo arbitrale è definitivo,<br />
irrevocabile ed esecutivo ed ha valore di giudicato.<br />
Napoli, 16 febbraio 2000<br />
Università degli Studi di Napoli Federico II
Prof. Fulvio Tessitore<br />
Il Rettore<br />
Unione degli Industriali della Provincia di Caserta<br />
Il Presidente<br />
Ing. Gustavo Ascione<br />
Uice5<br />
ACCORDO DI RICERCA<br />
Con il presente accordo stipulato tra il Dipartimento di ___________ dell’Università degli Studi di<br />
Napoli Federico II, avente sede in _____, _______________, codice fiscale _______________ (di<br />
seguito denominato DIPARTIMENTO) rappresentato dal Direttore Prof. ______________________ e<br />
_____________________, avente sede in _____________, _________________, codice fiscale<br />
________________________ (di seguito denominata AZIENDA) rappresentata dal legale<br />
rappresentante ____________________,<br />
PREMESSO CHE<br />
l’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta, a cui l’AZIENDA è associata, e l’Università di<br />
Napoli Federico II, di cui il DIPARTIMENTO fa parte, hanno stipulato una convezione quadro che<br />
regola le procedure di collaborazione tra AZIENDA e DIPARTIMENTO,<br />
lo schema del presente accordo è parte integrante della convenzione quadro sopra menzionata e le<br />
parti si impegnano ad ottemperare a tutto quanto stabilito da detta convenzione quadro,<br />
l’ AZIENDA intende affidare al DIPARTIMENTO l’incarico di svolgere le attività di ricerca<br />
elencate nell’Allegato 1 (di seguito denominata ATTIVITA’) relative a studi su<br />
___________________.<br />
Tutto ciò premesso e pattuito che le premesse e gli Allegati menzionati nel presente accordo ne<br />
formano parte integrante ad ogni effetto, si conviene e si stipula quanto segue:<br />
Articolo 1<br />
L’AZIENDA affida al DIPARTIMENTO ed il DIPARTIMENTO si impegna a svolgere le<br />
ATTIVITA’ nei tempi indicati nell’Allegato 1 avvalendosi di<br />
____________________________________________<br />
Articolo 2<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna ad ottemperare a tutti quegli obblighi che ricadono nell’ambito <strong>delle</strong><br />
ATTIVITA’ e designa nel Prof. ________________ il responsabile della direzione scientifica della<br />
ricerca (di seguito RESPONSABILE) che si riferirà al responsabile nominato dall’AZIENDA per tutto<br />
quanto attiene lo svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ e l’esecuzione del presente accordo ed in particolare<br />
sottoscriverà ogni rapporto, documento e corrispondenza con l’AZIENDA e/o, su richiesta<br />
dell’AZIENDA, terrà rapporti con terzi.
Articolo 3<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non condurre per conto di terzi, nel periodo che intercorre tra la<br />
firma del presente accordo e la sua scadenza, ricerche aventi lo stesso oggetto e contenuto <strong>delle</strong><br />
ATTIVITA’ di cui all’Allegato 1.<br />
Articolo 4<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a fornire all’AZIENDA tutte le informazioni e documentazioni<br />
necessarie.<br />
Articolo 5<br />
L’ammontare da corrispondere al DIPARTIMENTO per lo svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ è stabilito<br />
in lire ______________________________.<br />
Il DIPARTIMENTO presenterà all’AZIENDA regolari fatture intestate a<br />
_______________________<br />
Articolo 6<br />
Tutti i risultati, brevettabili o non, ottenuti nel corso della ATTIVITA’ sono di proprietà<br />
_______________________________<br />
____________________________________________________________.<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non sollevare alcuna rivendicazione al riguardo verso l’AZIENDA<br />
e libera l’AZIENDA da eventuali rivendicazioni che possano essere avanzate dal proprio personale.<br />
Resta inteso che è fatto salvo il diritto dell’inventore di essere nominato quale autore dei brevetti.<br />
Articolo 7<br />
Il DIPARTIMENTO si obbliga a tenere segrete e a far si che il proprio personale si impegni a tenere<br />
segrete e ad utilizzare solo per i fini e nei limiti previsti nel presente accordo:<br />
• tutte le conoscenze, informazioni, documenti e prototipi che fossero stati trasmessi o affidati al<br />
DIPARTIMENTO in virtù del presente accordo,<br />
• i risultati finali e/o parziali dell’ATTIVITA’<br />
che il DIPARTIMENTO non sia in grado di provare mediante documenti scritti:<br />
• essere stati di pubblico dominio alla data in cui sono stati trasmessi dall’AZIENDA o essere<br />
divenuti tali successivamente non per proprio inadempimento,<br />
• essere stati, successivamente a tale data, ad esso trasmessi senza obblighi di segretezza da terzi<br />
che ne potevano legittimamente disporre e che non li avevano ricevuti né direttamente né<br />
indirettamente dall’AZIENDA,<br />
• essere stati in suo possesso, senza vincoli di segretezza, anteriormente a tale data.<br />
Articolo 8<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non pubblicare e a fare sì che il proprio personale non pubblichi e<br />
non effettui comunque divulgazione <strong>delle</strong> informazioni di cui in precedenza, senza avere<br />
preventivamente sottoposto i testi all’AZIENDA ed avere attenuto dall’AZIENDA il consenso scritto.
L’AZIENDA si impegna a rispondere a tali richieste entro trenta giorni dalla ricezione della<br />
documentazione.<br />
Articolo 9<br />
Il presente accordo avrà durata a partire dalla data della firma e durerà fino all’espletamento di tutte le<br />
ATTIVITA’.<br />
Il presente accordo potrà essere risolto da ciascuna parte, previo avviso dato con 30 giorni di anticipo,<br />
qualora l’altra parte fosse inadempiente agli obblighi previsti a suo carico dal presente accordo.<br />
Articolo 10<br />
Nell’ipotesi che il RESPONSABILE o il personale impegnato dal DIPARTIMENTO nello<br />
svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ non fossero più disponibili per gli scopi del presente accordo, per<br />
ragioni non dipendenti dalla loro volontà, le parti si impegnano a fare tutto il possibile per individuare<br />
di comune accordo ed attuare una soluzione che permetta di completare le ATTIVITA’ a condizioni e<br />
in tempi il più vicino possibili a quelli previsti nel presente accordo.<br />
Articolo 11<br />
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra l’AZIENDA ed il DIPARTIMENTO in relazione<br />
all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità del presente accordo sarà sottoposta all’esame del<br />
comitato di coordinamento previsto dalla convenzione quadro tra Università ed Unione degli<br />
Industriali.<br />
Se risulterà necessario si ricorrerà al giudizio di tre arbitri, nominati uno da ciascuna <strong>delle</strong> parti ed il<br />
terzo di comune accordo o, in difetto di accordo, dal Presidente del Tribunale di S. Maria Capua<br />
Vetere.<br />
Il collegio arbitrale funzionerà con poteri di amichevole compositore; il lodo arbitrale è definitivo,<br />
irrevocabile ed esecutivo ed ha valore di giudicato.<br />
Uice6<br />
ACCORDO DI CONFIDENZIALITA’<br />
Con il presente accordo stipulato tra il Dipartimento di ___________ dell’Università degli Studi di<br />
Napoli Federico II, avente sede in _____, _______________, codice fiscale _______________ (di<br />
seguito denominato DIPARTIMENTO) rappresentato dal Direttore Prof. ______________________ e<br />
_____________________, avente sede in _____________, _________________, codice fiscale<br />
________________________ (di seguito denominata AZIENDA) rappresentata dal legale<br />
rappresentante ____________________,<br />
PREMESSO CHE<br />
l’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta, a cui l’AZIENDA è associata, e l’Università di<br />
Napoli Federico II, di cui il DIPARTIMENTO fa parte, hanno stipulato una convezione quadro che<br />
regola le procedure di collaborazione tra AZIENDA e DIPARTIMENTO,<br />
che lo schema del presente accordo è parte integrante della convenzione quadro sopra menzionata e<br />
che le parti si impegnano ad ottemperare a tutto quanto stabilito da detta convenzione quadro,<br />
che l’ AZIENDA sta sviluppando ______________________________ (di seguito RICERCA)<br />
che l’AZIENDA è interessata a coinvolgere il DIPARTIMENTO in attività di ________________<br />
riguardanti la RICERCA,<br />
che il DIPARTIMENTO è interessato a collaborare con l’AZIENDA,<br />
che è necessario che le parti verifichini in concreto le possibilità di collaborazione.<br />
Tutto ciò premesso e pattuito che le premesse e gli Allegati menzionati nel presente accordo ne
formano parte integrante ad ogni effetto, si conviene e si stipula quanto segue:<br />
Articolo 1<br />
L’AZIENDA fornisce al DIPARTIMENTO tutte le informazioni, conoscenze e prototipi (di seguito<br />
INFORMAZIONI CONFIDENZIALI) necessari per definire le modalità di collaborazione.<br />
Articolo 2<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a fare quanto in suo potere affinchè al suo interno tutte le<br />
INFORMAZIONI CONFIDENZIALI:<br />
• non vengano comunicati o resi disponibili a persone diverse da quelle impegnate nel compito<br />
di cui alle premesse,<br />
• vengano trattate dalle persone che le hanno ricevute con la dovuta riservatezza.<br />
Articolo 3<br />
Sono escluse dai presenti obblighi quelle conoscenze che il DIPARTIMENTO non sia in grado di<br />
provare mediante documenti scritti:<br />
• essere stati di pubblico dominio alla data in cui sono stati trasmessi dall’AZIENDA o essere<br />
divenuti tali successivamente non per proprio inadempimento,<br />
• essere stati, successivamente a tale data, ad esso trasmessi senza obblighi di segretezza da terzi<br />
che ne potevano legittimamente disporre e che non li avevano ricevuti né direttamente né<br />
indirettamente dall’AZIENDA,<br />
• essere stati in suo possesso, senza vincoli di segretezza, anteriormente a tale data.<br />
Articolo 4<br />
Il presente accordo non conferisce al DIPARTIMENTO alcun diritto sulle INFORMAZIONI<br />
CONFIDENZIALI.<br />
Uice7<br />
ACCORDO DI COLLABORAZIONE<br />
Con il presente accordo stipulato tra il Dipartimento di ___________ dell’Università degli Studi di<br />
Napoli Federico II, avente sede in _____, _______________, codice fiscale _______________ (di<br />
seguito denominato DIPARTIMENTO) rappresentato dal Direttore Prof. ______________________ e<br />
_____________________, avente sede in _____________, _________________, codice fiscale<br />
________________________ (di seguito denominata AZIENDA) rappresentata dal legale<br />
rappresentante ____________________,<br />
PREMESSO CHE<br />
l’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta, a cui l’AZIENDA è associata, e l’Università di<br />
Napoli Federico II, di cui il DIPARTIMENTO fa parte, hanno stipulato una convezione quadro che<br />
regola le procedure di collaborazione tra AZIENDA e DIPARTIMENTO,<br />
che lo schema del presente accordo è parte integrante della convenzione quadro sopra menzionata e<br />
che le parti si impegnano ad ottemperare a tutto quanto stabilito da detta convenzione quadro,<br />
che l’ AZIENDA ed il DIPARTIMENTO intendono compiere in collaborazione le attività di ricerca<br />
elencate nell’Allegato 1 (di seguito denominata ATTIVITA’) relative a studi su
___________________, nell’ambito del _____________________________________ pubblicato su<br />
_________________________________ la richiesta di partecipazione al quale sarà presentata<br />
dall’AZIENDA.<br />
Tutto ciò premesso e pattuito che le premesse e gli Allegati menzionati nel presente accordo ne<br />
formano parte integrante ad ogni effetto, si conviene e si stipula quanto segue:<br />
Articolo 1<br />
Nel caso in cui le ATTIVITA’ vengano finanziate nell’ambito del ___________________________,<br />
L’AZIENDA ed il DIPARTIMENTO si impegnano a svolgere in collaborazione le ATTIVITA’ nei<br />
tempi indicati nell’Allegato 1.<br />
Articolo 2<br />
Il DIPARTIMENTO designa nel Prof. ________________ il responsabile della direzione scientifica<br />
della ricerca (di seguito RESPONSABILE) che si riferirà al responsabile nominato dall’AZIENDA per<br />
tutto quanto attiene lo svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ e l’esecuzione del presente accordo ed in<br />
particolare sottoscriverà ogni rapporto, documento e corrispondenza con l’AZIENDA e/o, su richiesta<br />
dell’AZIENDA, terrà rapporti con terzi.<br />
Articolo 3<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non condurre per conto di terzi, nel periodo che intercorre tra la<br />
firma del presente accordo e la sua scadenza, ricerche aventi lo stesso oggetto e contenuto <strong>delle</strong><br />
ATTIVITA’ di cui all’Allegato 1.<br />
Articolo 4<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a fornire all’AZIENDA tutte le informazioni e documentazioni<br />
necessarie.<br />
Articolo 5<br />
L’ammontare da corrispondere al DIPARTIMENTO per lo svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ è stabilito<br />
in lire ______________________________.<br />
Il DIPARTIMENTO presenterà all’AZIENDA regolari fatture intestate a<br />
_______________________<br />
Articolo 6<br />
Tutti i risultati, brevettabili o non, ottenuti nel corso della ATTIVITA’ sono di proprietà<br />
_______________________________.<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non sollevare alcuna rivendicazione al riguardo verso l’AZIENDA<br />
e libera l’AZIENDA da eventuali rivendicazioni che possano essere avanzate dal proprio personale.<br />
Resta inteso che è fatto salvo il diritto dell’inventore di essere nominato quale autore dei brevetti.<br />
Articolo 7<br />
Il DIPARTIMENTO si obbliga a tenere segrete e a far si che il proprio personale si impegni a tenere<br />
segrete e ad utilizzare solo per i fini e nei limiti previsti nel presente accordo:<br />
• tutte le conoscenze, informazioni, documenti e prototipi che fossero stati trasmessi o affidati al
DIPARTIMENTO in virtù del presente accordo,<br />
• i risultati finali e/o parziali dell’ATTIVITA’<br />
che il DIPARTIMENTO non sia in grado di provare mediante documenti scritti:<br />
• essere stati di pubblico dominio alla data in cui sono stati trasmessi dall’AZIENDA o essere<br />
divenuti tali successivamente non per proprio inadempimento,<br />
• essere stati, successivamente a tale data, ad esso trasmessi senza obblighi di segretezza da terzi<br />
che ne potevano legittimamente disporre e che non li avevano ricevuti né direttamente né<br />
indirettamente dall’AZIENDA,<br />
• essere stati in suo possesso, senza vincoli di segretezza, anteriormente a tale data.<br />
Articolo 8<br />
Il DIPARTIMENTO si impegna a non pubblicare e a fare sì che il proprio personale non pubblichi e<br />
non effettui comunque divulgazione <strong>delle</strong> informazioni di cui in precedenza, senza avere<br />
preventivamente sottoposto i testi all’AZIENDA ed avere ottenuto dall’AZIENDA il consenso scritto.<br />
L’AZIENDA si impegna a rispondere entro trenta giorni dalla ricezione della documentazione<br />
prendendo la decisione sulla base della rilevanza dei risultati ai fini brevettuali. La mancata risposta da<br />
parte dell’AZIENDA entro tale termine corrisponderà all’assenso alla pubblicazione.<br />
Articolo 9<br />
Il presente accordo avrà durata a partire dalla data della firma e durerà fino all’espletamento di tutte le<br />
ATTIVITA’.<br />
Il presente accordo potrà essere risolto da ciascuna parte, previo avviso dato con 30 giorni di anticipo,<br />
qualora l’altra parte fosse inadempiente agli obblighi previsti a suo carico dal presente accordo.<br />
Articolo 10<br />
Nell’ipotesi che il RESPONSABILE o il personale impegnato dal DIPARTIMENTO nello<br />
svolgimento <strong>delle</strong> ATTIVITA’ non fossero più disponibili per gli scopi del presente accordo, per<br />
ragioni non dipendenti dalla loro volontà, le parti si impegnano a fare tutto il possibile per individuare<br />
di comune accordo ed attuare una soluzione che permetta di completare le ATTIVITA’ a condizioni e<br />
in tempi il più vicino possibili a quelli previsti nel presente accordo.<br />
Articolo 11<br />
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra l’AZIENDA ed il DIPARTIMENTO in relazione<br />
all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità del presente accordo sarà sottoposta all’esame del<br />
comitato di coordinamento previsto dalla convenzione quadro tra Università ed Unione degli<br />
Industriali.<br />
Se risulterà necessario si ricorrerà al giudizio di tre arbitri, nominati uno da ciascuna <strong>delle</strong> parti ed il<br />
terzo di comune accordo o, in difetto di accordo, dal Presidente del Tribunale di S. Maria Capua<br />
Vetere.<br />
Il collegio arbitrale funzionerà con poteri di amichevole compositore; il lodo arbitrale è definitivo,<br />
irrevocabile ed esecutivo ed ha valore di giudicato.<br />
Uice8<br />
REGOLAMENTO<br />
Articolo 1<br />
L’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta (di seguito UNIONE) e l’Università di Napoli<br />
Federico II (di seguito UNIVERSITA’) concordano che il presente regolamento definisce le procedure
per l’assegnazione di borse di studio a laureandi e laureati nell’ambito della convenzione quadro<br />
stipulata tra le parti (di seguito CONVENZIONE).<br />
Articolo 2<br />
L’UNIVERSITA’ inviterà ogni suo dipartimento (di seguito DIPARTIMENTO) invii con almeno 60<br />
giorni di anticipo rispetto alla sessione di laurea le liste dei laureandi complete <strong>delle</strong> notizie sulla tesi<br />
svolta, sul curriculum di studio, sui relatori e sulle modalità di contatto.<br />
L’UNIVERSITA’ inviterà inoltre ogni suo DIPARTIMENTO ad inviare all’UNIONE i risultati degli<br />
esami di laurea entra 30 giorni dal loro svolgimento.<br />
L’UNIONE si impegna a fare sì che tali liste vengano diffuse ad ogni azienda associata (di seguito<br />
AZIENDA) che possa esserne interessata.<br />
Articolo 3<br />
Ogni AZIENDA può proporre borse di studio da assegnare ad un DIPARTIMENTO.<br />
Ogni DIPARTIMENTO può proporre temi di borse di studio.<br />
Il comitato di coordinamento di cui all’art. 4 della CONVENZIONE (di seguito COMITATO) è<br />
incaricato di ricevere le proposte e di compiere tutte le azioni necessarie all’attivazione della borsa di<br />
studio.<br />
Il COMITATO può collaborare con AZIENDA e DIPARTIMENTO anche nella fase preliminare di<br />
definizione <strong>delle</strong> borse di studio.<br />
Articolo 4<br />
Ogni borsa di studio sarà bandita dall’UNIONE per conto dell’AZIENDA.<br />
Articolo 5<br />
L’UNIVERSITA’ si impegna a fare sì che l’indirizzo Internet dove sarà pubblicato l’elenco <strong>delle</strong><br />
borse di studio bandite dall’UNIONE venga pubblicizzato in ogni DIPARTIMENTO ed in ogni luogo<br />
al quale gli studenti hanno accesso.<br />
Articolo 6<br />
Il bando della borsa di studio sarà riportato all’indirizzo Internet di cui all’art. 5 almeno 60 giorni<br />
prima della scadenza. Il bando sarà comunicato per iscritto anche alla segreteria dell’UNIVERSITA’ ed<br />
alla segreteria del DIPARTIMENTO con preghiera di affissione.<br />
Copia del bando sarà disponibile presso la sede dell’UNIONE per chiunque ne faccia richiesta.<br />
Articolo 7<br />
Il bando dovrà riportare l’argomento della borsa, l’importo della borsa, i titoli di qualificazione, i<br />
termini di scadenza, le modalità di presentazione della domanda, i criteri di assegnazione e l’indirizzo a<br />
cui fare riferimento per ogni informazione.<br />
Articolo 8<br />
Il COMITATO stabilirà l’importo della borsa di studio in accordo anche con le indicazioni<br />
dell’UNIONE e del DIPARTIMENTO.<br />
L’AZIENDA verserà all’UNIONE una somma comprendente l’importo della borsa, le assicurazioni<br />
per il borsista, i costi di gestione della borsa da parte dell’UNIONE ed i costi di accoglienza del<br />
borsista da parte del DIPARTIMENTO.<br />
L’UNIONE provvederà a tutti i pagamenti nei termini e nei modi stabiliti.<br />
Articolo 9<br />
La borsa verrà assegnata con i criteri stabiliti nel bando da una commissione composta da un
appresentante dell’AZIENDA, dal rappresentante del DIPARTIMENTO e da un membro nominato<br />
dal COMITATO. In caso di indisponibilità di uno dei rappresentanti esterni, il COMITATO<br />
provvederà al cooptamento di uno dei suoi membri.<br />
Le decisioni della commissione saranno inappellabili.<br />
Articolo 10<br />
Il COMITATO avrà il compito di verificare il buon andamento della borsa.<br />
Il DIPARTIMENTO dovrà a tale scopo inviare al COMITATO una relazione trimestrale<br />
sull’andamento della borsa.<br />
Uice9<br />
CONVENZIONE QUADRO<br />
Con il presente accordo stipulato tra la Seconda Università degli Studi di Napoli, avente sede in<br />
Caserta, in viale Beneduce, 10, Partita I.V.A. 02044190615 (di seguito denominata UNIVERSITA')<br />
rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Antonio GRELLA e l'Unione degli Industriali della<br />
Provincia di Caserta, avente sede in Caserta, via Roma 58, codice fiscale 8000349061 (di seguito<br />
denominata UNIONE) rappresentata dal Presidente Ing. Gustavo Ascione,<br />
PREMESSO CHE<br />
l’UNIONE intende favorire e semplificare i rapporti dei propri associati, in particolare <strong>delle</strong> piccole e<br />
medie imprese, con gli enti territoriali di ricerca e di formazione,<br />
l’UNIVERSITA’ intende privilegiare ed incoraggiare sempre più strette <strong>collaborazioni</strong> con le<br />
industrie,<br />
l’UNIONE e l’UNIVERSITA’ intendono sviluppare un rapporto di collaborazione preferenziale e<br />
continuativo che veda coinvolti i temi specifici della ricerca applicata, della formazione professionale,<br />
dei tirocini formativi e di orientamento.
Tutto ciò premesso e pattuito che le premesse e gli Allegati menzionati nel presente accordo ne<br />
formano parte integrante ad ogni effetto, si conviene e stipula quanto segue:<br />
Articolo 1<br />
L’UNIONE e l’UNIVERSITA’ istituiscono un rapporto preferenziale e continuativo che faciliti la<br />
collaborazione tra gli associati dell’UNIONE ed i dipartimenti dell’UNIVERSITA’.<br />
Articolo 2<br />
L’oggetto di tale collaborazione potrà essere:<br />
• ricerca e sviluppo<br />
• borse di studio<br />
• borse di dottorato di ricerca<br />
• scambi per tirocinio, orientamento, tesi di laurea e “stages”.<br />
• servizi e consulenze.<br />
Articolo 3<br />
Per ogni collaborazione, le parti (associato all’UNIONE e dipartimento dell’UNIVERSITA’)<br />
dovranno stipulare un accordo usando lo specifico schema di contratto riportato negli Allegati.<br />
Per l’assegnazione di borse di studio si applica l’apposito regolamento riportato negli Allegati.<br />
Articolo 4<br />
Viene costituito un comitato di coordinamento con la funzione di promuovere e di verificare<br />
l’attuazione del presente accordo. Al comitato di coordinamento compete quanto segue:<br />
• fornire assistenza alle parti nelle fase di stipula, interpretazione ed esecuzione dei singoli<br />
contratti;<br />
• promuovere e/o suggerire temi di ricerca comuni da proporre sia nell’ambito dei programmi di<br />
finanziamento regionali, nazionali e comunitari che come argomento di tesi di laurea;<br />
• proporre i temi oggetto di borse di studio, definire le modalità dei bandi e stabilire<br />
l’ammontare <strong>delle</strong> borse;<br />
• proporre borse di dottorato di ricerca;<br />
• promuovere una migliore conoscenza reciproca <strong>delle</strong> rispettive competenze e capacità<br />
tecniche;<br />
• identificare e proporre i settori per la formazione professionale;<br />
• proporre modifiche e/o integrazioni agli schemi di accordo e regolamenti e preparare le bozze<br />
dei nuovi schemi di accordo e dei regolamenti che risultino necessari.<br />
L’UNIONE e l’UNIVERSITA’ si impegnano a rendere immediatamente operative le decisioni prese<br />
dal comitato.<br />
Articolo 5<br />
Il comitato di coordinamento è composto da un numero pari di membri non superiore a quattro, metà<br />
dei quali nominato dall’UNIVERSITA’ e metà dall’UNIONE. Il comitato eleggerà al proprio interno<br />
un portavoce che ha il compito di riunire il comitato e di dare attuazione alle decisioni prese.<br />
Le proposte del comitato potranno essere attuate solo quando vi sia l’approvazione formale di almeno<br />
due componenti in rappresentanza di entrambe le parti.<br />
Il comitato avrà sede presso l’UNIONE e si appoggerà ad essa per tutte le funzioni di segreteria.
Articolo 6<br />
Nel caso in cui la trattativa tra le parti debba essere condotta con criteri di segretezza, il comitato di<br />
coordinamento farà sì che tra esse sia stipulato un accordo di confidenzialità secondo lo schema<br />
riportato in allegato.<br />
Articolo 7<br />
Il presente accordo ha durata quadriennale e si intende tacitamente rinnovato dalle parti salvo revoca<br />
almeno tre mesi prima della scadenza. La revoca del presente accordo non avrà comunque effetto sugli<br />
accordi in essere tra associati dell’UNIONE e dipartimenti dell’UNIVERSITA’.<br />
Articolo 8<br />
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra l’UNIONE e l’UNIVERSITA’ in relazione<br />
all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità del presente accordo sarà sottoposta al giudizio di tre<br />
arbitri, nominati uno da ciascuna <strong>delle</strong> parti ed il terzo di comune accordo o, in difetto di accordo, dal<br />
Presidente del Tribunale di S. Maria Capua Vetere.<br />
Il collegio arbitrale funzionerà con poteri di amichevole compositore; il lodo arbitrale è definitivo,<br />
irrevocabile ed esecutivo ed ha valore di giudicato.<br />
REGOLAMENTO<br />
Articolo 1<br />
L’Unione degli Industriali della Provincia di Caserta (di seguito UNIONE) e la Seconda Università<br />
degli Studi di Napoli (di seguito UNIVERSITA’) concordano che il presente regolamento definisce le<br />
procedure per l’assegnazione di borse di studio a laureandi e laureati nell’ambito della convenzione<br />
quadro stipulata tra le parti (di seguito CONVENZIONE).<br />
Articolo 2<br />
L’UNIVERSITA’ inviterà ogni suo dipartimento (di seguito DIPARTIMENTO) a trasmettere -<br />
compatibilmente con quanto previsto dalla L. 675/96 e successive modificazioni ed integrazioni- con<br />
almeno 60 giorni di anticipo rispetto alla sessione di laurea le liste dei laureandi complete <strong>delle</strong> notizie<br />
sulla tesi svolta, sul curriculum di studio, sui relatori e sulle modalità di contatto.<br />
L’UNIVERSITA’ inviterà inoltre ogni suo DIPARTIMENTO ad inviare all’UNIONE i risultati degli<br />
esami di laurea entra 30 giorni dal loro svolgimento.<br />
L’UNIONE si impegna a fare sì che tali liste vengano diffuse ad ogni azienda associata (di seguito<br />
AZIENDA) che possa esserne interessata.<br />
Articolo 3<br />
Ogni AZIENDA può proporre borse di studio da assegnare ad un DIPARTIMENTO.<br />
Ogni DIPARTIMENTO può proporre temi di borse di studio.<br />
Il comitato di coordinamento di cui all’art. 4 della CONVENZIONE (di seguito COMITATO) è<br />
incaricato di ricevere le proposte e di compiere tutte le azioni necessarie all’attivazione della borsa di<br />
studio.<br />
Il COMITATO può collaborare con AZIENDA e DIPARTIMENTO anche nella fase preliminare di<br />
definizione <strong>delle</strong> borse di studio.<br />
Articolo 4<br />
Ogni borsa di studio sarà bandita dall’UNIONE per conto dell’AZIENDA.
Articolo 5<br />
L’UNIVERSITA’ si impegna a fare sì che l’indirizzo Internet dove sarà pubblicato l’elenco <strong>delle</strong><br />
borse di studio bandite dall’UNIONE venga pubblicizzato in ogni DIPARTIMENTO ed in ogni luogo<br />
al quale gli studenti hanno accesso.<br />
Articolo 6<br />
Il bando della borsa di studio sarà riportato all’indirizzo Internet di cui all’art. 5 almeno 60 giorni<br />
prima della scadenza. Il bando sarà comunicato per iscritto anche alla segreteria dell’UNIVERSITA’ ed<br />
alla segreteria del DIPARTIMENTO con preghiera di affissione.<br />
Copia del bando sarà disponibile presso la sede dell’UNIONE per chiunque ne faccia richiesta.<br />
Articolo 7<br />
Il bando dovrà riportare l’argomento della borsa, l’importo della borsa, i titoli di qualificazione, i<br />
termini di scadenza, le modalità di presentazione della domanda, i criteri di assegnazione e l’indirizzo a<br />
cui fare riferimento per ogni informazione.<br />
Articolo 8<br />
Il COMITATO stabilirà l’importo della borsa di studio in accordo anche con le indicazioni<br />
dell’UNIONE e del DIPARTIMENTO.<br />
L’AZIENDA verserà all’UNIONE una somma comprendente l’importo della borsa, le assicurazioni<br />
per il borsista, i costi di gestione della borsa da parte dell’UNIONE ed i costi di accoglienza del<br />
borsista da parte del DIPARTIMENTO.<br />
L’UNIONE provvederà a tutti i pagamenti nei termini e nei modi stabiliti.<br />
Articolo 9<br />
La borsa verrà assegnata con i criteri stabiliti nel bando da una commissione composta da un<br />
rappresentante dell’AZIENDA, dal rappresentante del DIPARTIMENTO e da un membro nominato<br />
dal COMITATO. In caso di indisponibilità di uno dei rappresentanti esterni, il COMITATO<br />
provvederà al cooptamento di uno dei suoi membri.<br />
Le decisioni della commissione saranno inappellabili.<br />
Articolo 10<br />
Il COMITATO avrà il compito di verificare il buon andamento della borsa.<br />
Il DIPARTIMENTO dovrà a tale scopo inviare al COMITATO una relazione trimestrale<br />
sull’andamento della borsa.<br />
Caserta, 15 marzo 2000
PROTOCOLLO D’INTESA<br />
L’anno millenovecentonovantasette, il giorno 12 del mese di novembre<br />
TRA<br />
L’Associazione degli Industriali della Provincia di Cosenza, di seguito denominata Ass<strong>industria</strong><br />
Cosenza, rappresentata dal Presidente Flavio Lucchetta;<br />
l’Università degli Studi della Calabria, di seguito denominata UniCal, rappresentata dal Magnifico<br />
Rettore Giuseppe Frega;<br />
E<br />
PREMESSO CHE<br />
• nell’attuale momento di profonde innovazioni tecnologiche e di imponenti processi di<br />
internazionalizzazione l’UniCal e l’Ass<strong>industria</strong> Cosenza concordano sulla necessità di una<br />
collaborazione permanente tra Università e Sistema Produttivo per sviluppare un approfondimento<br />
<strong>delle</strong> risorse accademiche proiettate nella produzione e <strong>delle</strong> realtà produttive esaminate nell’ambito<br />
accademico, per il raggiungimento dei rispettivi fini istituzionali;<br />
• l’UniCal e l’Ass<strong>industria</strong> Cosenza intendono contribuire concretamente, mediante l’attivazione di<br />
flussi di reciproca informazione, al realizzarsi di un avvicinamento fra il momento formativo e<br />
quello produttivo su tutto l’arco della ricerca; da quella inerente alle scienze umane e della<br />
informazione fino a quelle tecnologiche;<br />
• le parti ritengono altresì che il gemellaggio tra risorse e conoscenze possa da un lato permettere<br />
all’<strong>industria</strong> cosentina, costituita da piccole e medie imprese, di ottenere migliori risultanti sui<br />
mercati oggi altamente competitivi e selettivi, dall’altro consentire all’Università di approfondire e<br />
potenziare metodi ed indirizzi di studio di interesse per l’<strong>industria</strong>, assumendo più spesso l’impresa<br />
stessa come origine e fine di ricerca.<br />
Nell’intento di perseguire tali obiettivi,<br />
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />
Art. 1<br />
Finalità della intesa<br />
L’Ass<strong>industria</strong> Cosenza e l’UniCal intendono sviluppare, secondo le modalità indicate nei successivi<br />
articoli, una intensa collaborazione ai fini di:<br />
a) uno sviluppo della ricerca scientifica che tenga conto anche <strong>delle</strong> esigenze espresse dal mondo<br />
produttivo;
) un’ampia e diretta informazione alle aziende <strong>delle</strong> tematiche <strong>delle</strong> ricerche scientifiche per una loro<br />
applicazione alle attività produttive <strong>delle</strong> imprese, rivolte soprattutto a quelle di piccole e medie<br />
dimensioni e <strong>delle</strong> competenze tecnico-scientifiche del mondo accademico per la realizzazione di<br />
attività formative, di ricerca o consulenza;<br />
c) una consultazione del sistema <strong>industria</strong>le nell’individuazione <strong>delle</strong> finalità di tutte le attività<br />
didattiche universitarie rivolte alla formazione di quadri dirigenti e professionali di interesse per le<br />
imprese, anche allo scopo di ottenere migliori risultati occupazionali dei giovani laureati e<br />
diplomati;<br />
d) una migliore utilizzazione di strutture produttive esterne per il completamento della formazione<br />
degli studenti universitari, più aderente alle professionalità richieste dal mondo del lavoro.<br />
Singoli interventi potranno essere ottenuti anche mediante la stipula di specifici accordi attuativi della<br />
presente intesa.<br />
Art. 2<br />
Aree prioritarie d’intervento<br />
L’UniCal e l’Ass<strong>industria</strong> Cosenza individuano i seguenti interventi da attuare con priorità<br />
nell’ambito <strong>delle</strong> finalità elencate nell’art. 1:<br />
a) organizzazione e realizzazione di stage e di visite aziendali per studenti universitari;<br />
b) istituzioni con fondi dell’Ass<strong>industria</strong> Cosenza di borse di studio e di premi per tesi di laurea su temi<br />
indicati dall’Ass<strong>industria</strong> Cosenza, da conferire in accordo tra UniCal ed Ass<strong>industria</strong> Cosenza;<br />
c) utilizzazione di competenze esistenti presso le imprese, segnalate da Ass<strong>industria</strong> Cosenza, per<br />
testimonianze od interventi didattici, fatte salve le autonomie decisionali dei Consigli di Facoltà<br />
interessati;<br />
d) realizzazione di corsi aziendali da effettuarsi con docenza universitaria anche presso sedi alternative<br />
a quella universitaria;<br />
e) incontri annuali tra Ass<strong>industria</strong> Cosenza e laureandi per una presentazione della struttura<br />
<strong>industria</strong>le nei suoi molteplici aspetti e problemi;<br />
f) informazioni periodiche destinate all’Ass<strong>industria</strong> Cosenza sui laureati di ogni sessione, corredate<br />
dei principali dati sul loro curriculum (voto di laurea, indirizzo, titolo della tesi, etc.);<br />
g) costituzione di eventuali laboratori specialistici di interesse comune tra UniCal ed Ass<strong>industria</strong><br />
Cosenza;<br />
h) promozione dei contratti tra dipartimenti universitari ed imprese per la stipula di contratti di ricerca<br />
e di consulenza;<br />
i) indagine sulle destinazioni occupazionali dei laureati e diplomati dell’UniCal nel sistema economico<br />
ed <strong>industria</strong>le di interesse di Ass<strong>industria</strong> Cosenza.<br />
Art. 3<br />
Comitato Tecnico-Scientifico<br />
Allo scopo di promuovere, indirizzare, coordinare, sostenere e valutare le attività di cui alla presente<br />
intesa è costituito un Comitato Tecnico-Scientifico composto da otto membri, di cui quattro<br />
rappresentanti dell’Ass<strong>industria</strong> Cosenza e quattro dell’UniCal.<br />
Le designazioni dovranno essere effettuate entro sessanta giorni dalla stipula della convenzione.
Il Presidente, nominato dal Comitato, dura in carica tre anni.<br />
Il Comitato, nel realizzare gli scopi indicati, agirà nel rispetto dell’autonomia universitaria e <strong>delle</strong><br />
competenze istituzionali degli organi accademici e con la necessaria riservatezza sulle informazioni<br />
aziendali.<br />
Potrà, inoltre, adoperarsi presso gli Enti Pubblici a livello locale, nazionale o comunitario per il<br />
reperimento di risorse finanziarie aggiuntive per le attività della convenzione.<br />
Approverà annualmente una relazione sull’attività svolta predisposta dal Presidente.<br />
Art. 4<br />
Segreteria<br />
Le parti convengono di delegare ad Ass<strong>industria</strong> Cosenza i compiti di segreteria generale.<br />
Art. 5<br />
Durata<br />
La convenzione ha la durata di tre anni e si intenderà tacitamente rinnovata di triennio in triennio,<br />
salvo disdetta di una <strong>delle</strong> parti da comunicare almeno tre mesi prima della scadenza.<br />
Per l’Università degli Studi della Calabria<br />
Per l’Associazione degli Industriali<br />
della Provincia di Cosenza<br />
IL RETTORE<br />
IL PRESIDENTE<br />
Giuseppe Frega Flavio Lucchetta
PROTOCOLLO D'INTESA<br />
PER IL SOSTEGNO, L'ATTUAZIONE E LO SVILUPPO DEL PROGETTO<br />
“INSIEME DI AZIONI INTEGRATE PER L'ORIENTAMENTO E PER L'INTRODUZIONE NEL MERCATO DEL<br />
LAVORO” 1<br />
In data, Sassari il _________ le parti:<br />
l'Università degli Studi di Sassari, sede Piazza Università 1, 07100 Sassari, C.F. _____________________,<br />
nella persona del Rettore, Prof. Alessandro Maida,<br />
l'Associazione degli Industriali della Provincia di Sassari (di seguito Conf<strong>industria</strong>), sede via Alghero 49, 07100<br />
Sassari, C.F. _______________________, nella persona del Presidente dr. Alberto Ticca,<br />
convengono, approvano e sottoscrivono il presente PROTOCOLLO D'INTESA di cui ai seguenti articoli.<br />
Art. 1.<br />
L'Università degli Studi di Sassari, di seguito detta Università, si impegna alla realizzazione del Progetto<br />
“INSIEME DI AZIONI INTEGRATE PER L'ORIENTAMENTO E PER L'INTRODUZIONE NEL MERCATO DEL<br />
LAVORO” sulla base <strong>delle</strong> modalità indicate nell'elaborato allegato e mediante il pieno coinvolgimento in forma<br />
stabile dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Sassari, nelle decisioni tecnico-scientifiche, nei<br />
programmi e nelle attività complessive del Progetto stesso.<br />
Art. 2.<br />
L'Associazione degli Industriali della Provincia di Sassari, di seguito detta Conf<strong>industria</strong>, si impegna al<br />
sostegno, alla realizzazione ed allo sviluppo del Progetto “INSIEME DI AZIONI INTEGRATE PER<br />
L'ORIENTAMENTO E PER L'INTRODUZIONE NEL MERCATO DEL LAVORO” sulla base <strong>delle</strong> modalità<br />
indicate nell'elaborato allegato e mediante propri specifici contributi tecnici, culturali, organizzativi, finanziari,<br />
diretti ed indiretti, apportati nelle decisioni tecnico-scientifiche, nei programmi e nelle attività complessive del<br />
Progetto stesso.<br />
Art. 3.<br />
L'Università in particolare si impegna:<br />
- alla tempestiva informazione e consultazione di Conf<strong>industria</strong> rispetto alle decisioni tecnico-scientifiche, ai<br />
programmi ed alle attività complessive del Progetto,<br />
- a coinvolgere le risorse culturali, tecniche, manageriali ed organizzative di Conf<strong>industria</strong> nella realizzazione<br />
dell'insieme <strong>delle</strong> suddette attività,<br />
- a favorire il coinvolgimento <strong>delle</strong> imprese associate a Conf<strong>industria</strong> nella realizzazione dei programmi, nella<br />
valutazione dei risultati e nella utilizzazione dei servizi, dei prodotti e dei format professionali realizzati<br />
dall'insieme <strong>delle</strong> attività del Progetto in esame.<br />
Art. 4.<br />
Conf<strong>industria</strong> in particolare si impegna:<br />
1 MURST, FSE, Programma Operativo 1994-99, “Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Alta Formazione”, Sottoprogramma 1-Misura 1 “Alta<br />
Formazione”, Attività di Orientamento, Univesrità degli Studi di Sassari, Delegazione Rettorale per i Servizi agli Studenti e l'Orientamento.
- alla tempestiva informazione e consultazione dell'Università rispetto alle problematiche ed alla proposte<br />
emergenti dal sistema <strong>delle</strong> imprese associate e dal sistemo economico-imprenditoriale territoriale più generale,<br />
ai fini della qualità di risultato <strong>delle</strong> decisioni tecnico-scientifiche, dei programmi e <strong>delle</strong> attività complessive del<br />
Progetto,<br />
- a rendere disponibili le risorse culturali, tecniche, manageriali ed organizzative proprie e degli specifici settori<br />
di Conf<strong>industria</strong> Nazionale ai fini della pi ù alta qualità di realizzazione dell'insieme <strong>delle</strong> suddette attività,<br />
- a rendere possibile ed organizzato il coinvolgimento <strong>delle</strong> imprese associate nella realizzazione dei<br />
programmi, nella valutazione dei risultati e nella utilizzazione dei servizi, dei prodotti e dei format professionali<br />
realizzati dall'insieme <strong>delle</strong> attività del Progetto in esame,<br />
- a favorire ed arricchire la realizzazione finanziaria del Progetto sulla base di idee, proposte e programmi<br />
coerenti, compatibili e funzionali con gli scopi del Progetto stesso.<br />
Art. 5.<br />
Inoltre, Università e Conf<strong>industria</strong> convengono di:<br />
- costituire il Comitato Università-Impresa del Progetto, con funzioni tecnico operative per la effettiva<br />
attuazione del presente Protocollo d'intesa, composto da tre delegati dell'Università e da tre delegati di<br />
Conf<strong>industria</strong>, i cui compiti specifici verranno definiti nella prima riunione del Comitato stesso con apposito<br />
documento di programma annuale, quindi verificato, integrato e reso operativo mediante sottoscrizione tra le<br />
stesse parti;<br />
- dare corso e completo sviluppo organizzativo e societario alla parte di Progetto riguardante la “Scuola di<br />
Management dell'Università degli Studi di SAssari” (MUSA) a cui affidare, sotto la direzione tecnico-scientifica<br />
dell'Università e della Conf<strong>industria</strong>, il progetto, la programmazione tecnico-operativa e la gestione aziendale<br />
<strong>delle</strong> attività di Master e di alta formazione manageriale e professionale;<br />
- individuare e rendere operativa, in conseguenza del progressivo sviluppo del Progetto in esame, dei<br />
programmi adottati dal Comitato Università -Impresa e <strong>delle</strong> attività della Scuola di Management MUSA, una<br />
specifica attività editoriale e di divulgazione <strong>delle</strong> ricerche, degli elaborati e <strong>delle</strong> pubblicazioni realizzate dal<br />
Progetto e dalle attività di Master e di alta formazione, allo scopo anche di attuare e disporre di un'adeguato<br />
archivio documentale, di un circuito di distribuzione dei materiali prodotti e di un sistema qualificato di<br />
comunicazione, informazione e coinvolgimento rivolto all'insieme dell'opinione pubblica locale ed extra locale.<br />
PerL'Università<br />
per la Conf<strong>industria</strong><br />
Il Rettore<br />
il Presidente<br />
Prof.AlessandroMaida<br />
Dr. Alberto Ticca<br />
_________________________<br />
_________________________<br />
In data, Sassari il _________ letto, approvato e sottoscritto il presente Protocollo d'Intesa di cui ai precedenti<br />
articoli 1, 2, 3, 4 e 5<br />
perL'Università<br />
per la Conf<strong>industria</strong><br />
IlRettore<br />
President<br />
Prof.AlessandroMaida<br />
Dr. Alberto Ticca<br />
il
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL POLITECNICO DI BARI E L’ASSOCIAZIONE<br />
DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA PER ATTIVITA’ DI<br />
INTERESSE COMUNE NEL CAMPO DELLA RICERCA (modificativo ed integrativo della<br />
Convenzione Quadro stipulata il 05.05.1993)<br />
TRA<br />
Il POLITECNICO di BARI (C.F. 93051590722), nella persona del prof. Antonio<br />
CASTORANI, Rettore pro-tempore, nato a Giovinazzo (BA) il 19-6-1945, domiciliato per la carica<br />
presso la sede dello stesso Politecnico in Bari - via Amendola 126/b<br />
E<br />
L’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA, con sede<br />
legale in Foggia, Via Valentini Vista Franco, 1 – 71100 Foggia, codice fiscale 80002530717 (nel<br />
seguito denominata l’Associazione), rappresentata dal suo Presidente, Nicola BISCOTTI , ivi<br />
domiciliato per la carica,<br />
PREMESSO<br />
- che il 05.05.1993 gli Enti firmatari del presente Protocollo hanno sottoscritto una “Convenzione<br />
Quadro” finalizzata a sviluppare, congiuntamente, iniziative nell’ambito <strong>delle</strong> aree di comune interesse<br />
volte principalmente alle attività di formazione;<br />
- che i medesimi Enti hanno ravvisato l’opportunità di ampliare i contenuti dell’accordo, di cui alla<br />
menzionata “Convenzione”, sottoscrivendo un ulteriore atto convenzionale integrativo del precedente<br />
mirato, tra l’altro, allo sviluppo di iniziative nel campo della Ricerca;<br />
- che ferma restando l’espressa volontà di confermare la validità della “Convenzione Quadro”<br />
stipulata in data 05.05.93, così come integrata ed in alcune parti modificata dal presente atto;<br />
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />
ART. 1 - Disposizioni Legislative<br />
L’articolazione del presente Protocollo riflette, ai fini operativi, le disposizioni contenute nella legge 21<br />
febbraio 1980 n. 28, nel D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382 e nella legge 15 Marzo 1997, n. 59.<br />
ART. 2 - Oggetto del protocollo<br />
Oggetto del presente accordo è quello di sviluppare iniziative di comune interesse nel campo della<br />
ricerca, con opportuni collegamenti tra il Politecnico e mondo imprenditoriale.<br />
Le Parti potranno attuare congiuntamente programmi di ricerca di interesse comune, da svolgersi sia<br />
presso il Politecnico sia presso aziende <strong>industria</strong>li. Potranno, inoltre, concordare le modalità per l’uso di<br />
particolari attrezzature, anche messe a disposizione presso le sedi del Politecnico, e servizi <strong>delle</strong> industrie<br />
associate all’Associazione.<br />
L’Associazione, inoltre, si riserva di istituire borse di studio per giovani laureati e premi di laurea per le<br />
migliori tesi su temi concordati con il Politecnico.<br />
Tra le Parti verranno perseguiti obiettivi di collaborazione scientifica, di ricerca e di consulenza, al fine di<br />
sviluppare e definire, con intese operative, modalità e forme di attuazione del presente accordo, in<br />
particolare per quel che riguarda:<br />
1. programmi di ricerca finalizzata all’applicazione dei risultati;
2. diffusione e trasferimento di tecnologie;<br />
3. informazioni, consulenza ed assistenza scientifico-tecnologica;<br />
4. attività di laboratorio e certificazione;<br />
5. attività di studio, ricerca ed informazione, anche attraverso lo scambio <strong>delle</strong> conoscenze derivanti<br />
dalla realizzazione di banche dati;<br />
6. promozione di azioni che conducano ad investire maggiori risorse nel campo della ricerca e<br />
dell’innovazione tecnologica, sia da parte pubblica sia da parte del sistema produttivo;<br />
7. partecipazione a programmi e progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea;<br />
8. promozione di incontri e dibattiti, sia presso l’Associazione sia presso il Politecnico, su vari temi di<br />
interesse comune sulla ricerca, con la partecipazione di rappresentanti d funzioni di ricerca aziendali<br />
e/o docenti universitari;<br />
9. realizzazioni di iniziative volte alla promozione dell’occupazione nel settore della ricerca, finalizzato<br />
all’avviamento di titolari di diploma universitario, di laureati e di dottori di ricerca ad attività di<br />
ricerca;<br />
10. promozione di attività di tirocinio ed orientamento di studenti e/o laureati e diplomati universitari<br />
presso aziende aderenti all’Associazione, anche con riferimento alle previsioni di cui all’art. 18 della<br />
Legge n. 196/97.<br />
Sui temi concordati potranno essere stipulati specifici contratti tra le Parti sotto forma di “Protocolli di<br />
attuazione”, atti a regolare le attività di reciproca collaborazione. Se il caso, tali contratti saranno stipulati<br />
in ottemperanza all’art. 66 del D.P.R. n. 382/80.<br />
ART. 3 - Comitato<br />
Le parti si impegnano a costituire, entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione della presente<br />
Convenzione, un apposito Comitato composto da due membri designati dall'Associazione e due membri<br />
designati dal Rettore del Politecnico, con il compito di:<br />
a) Fissare ogni anno le linee generali di attività del presente accordo, eventualmente anche in<br />
collaborazione con il Comitato di cui alla precedente “Convenzione Quadro”;<br />
b) Promuovere e verificare le fasi e le modalità di attuazione del presente accordo e <strong>delle</strong> intese<br />
operative conseguenti, nonché notificare periodicamente i risultati.<br />
I componenti del Comitato decadono dalla carica alla stessa data di scadenza del Comitato di cui alla<br />
precedente “Convenzione Quadro”, salvo diverso accordo tra le Parti.<br />
Il Comitato si riunirà almeno due volte all’anno.<br />
ART. 4 – Modalità di esecuzione <strong>delle</strong> attività<br />
Le Parti provvederanno con singoli “Protocolli di attuazione” a regolare le attività oggetto della presente<br />
Convenzione. Tali atti verranno stipulati in conformità degli appositi regolamenti approvati dal Consiglio<br />
di Amministrazione del Politecnico.<br />
ART. 5 – Durata<br />
Il presente accordo scadrà alla data di scadenza della precedente “Convenzione Quadro” sottoscritto in<br />
data 05.05.93. Si stabilisce, sin d’ora, che entrambi gli accordi si rinnovano tacitamente dopo la<br />
scadenza per singoli periodi successivi di un anno.<br />
ART. 6 - Recesso<br />
Ciascuna <strong>delle</strong> Parti potrà, a suo insindacabile giudizio, recedere dalle Convenzioni (il presente<br />
“Protocollo” e dalla precedente Convenzione quadro stipulata il 5.5.93) con preavviso di almeno sei
mesi, che dovrà essere notificato all’altra parte con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.<br />
ART. 7 – Oneri fiscali<br />
Le spese di bollo del presente Protocollo saranno ad esclusivo carico dell’Associazione.<br />
La presente Convenzione sarà registrata solo in caso d’uso e le spese saranno a carico del richiedente.<br />
Foggia,<br />
Politecnico di Bari<br />
Associazione degli Industriali<br />
IL RETTORE<br />
(Prof. Antonio CASTORANI)<br />
della Provincia di Foggia<br />
Il Presidente<br />
(Nicola BISCOTTI)
PER PRESA VISIONE<br />
SCHEMA DI CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO<br />
DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO<br />
TRA<br />
Il Politecnico di Bari, con sede in Bari, Via Amendola, n.126/B, codice fiscale 93051590722 d’ora in poi<br />
denominato «soggetto promotore», rappresentato dal Magnifico Rettore Pro-tempore, Prof. Antonio<br />
Castorani, nato a Giovinazzo (BA) il 19.6.1945;<br />
E<br />
L’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI CAPITANATA - FOGGIA, in rappresentanza dei propri<br />
associati nella loro qualità di soggetti ospitanti, con sede legale in FOGGIA, Via Valentini Vista Franco<br />
n. 1, codice fiscale 80002530717, rappresentata da NICOLA BISCOTTI, in qualità di PRESIDENTE<br />
DELL’ ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI FOGGIA, nato ad Apricena (FG) il 31/03/1958,<br />
ed ivi residente in Via Collatia n. 7<br />
Premesso<br />
‣ che al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e<br />
realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi i soggetti<br />
richiamati all’art. 18, comma 1, lettera a), della legge 24 giugno 1997, n. 196, possono promuovere<br />
tirocini di formazione ed orientamento in impresa a beneficio di coloro che abbiano già assolto<br />
l’obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859 e tra questi degli studenti<br />
universitari, degli studenti che frequentano dottorati di ricerca, ovvero dei laureati o diplomati da non<br />
oltre 18 mesi, secondo le modalità del regolamento di attuazione di cui al Decreto del Ministero del<br />
Lavoro e della Previdenza Sociale 25 Marzo 1998, n.142;<br />
‣ che il sistema educativo e il sistema produttivo convengono sulla necessità di sviluppare adeguate<br />
forme di raccordo tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, al fine di migliorare la qualità<br />
dei processi formativi e di favorire la diffusione della cultura d’impresa.<br />
Si conviene quanto segue:<br />
Art. 1<br />
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.<br />
Art. 2<br />
Ai sensi dell’art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, L’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI<br />
FOGGIA si impegna in nome e per conto <strong>delle</strong> Società ad essa associate, a favorire l’accoglimento, presso<br />
le strutture produttive di queste, di soggetti in tirocinio di formazione ed orientamento, nel rispetto dei<br />
limiti fissati dall’art.1, comma 3, del Decreto 25.3.98, n.142, su proposta del soggetto promotore, o<br />
concordemente individuati.<br />
Il tirocinio sarà svolto:<br />
‣ da diplomandi e laureandi;<br />
‣ da coloro che frequentano Corsi di Dottorato di ricerca o Scuole di specializzazione;<br />
‣ da diplomati e laureati anche nei diciotto mesi successivi al termine degli studi.;<br />
Art.3<br />
1. Il tirocinio formativo e di orientamento, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera d), della legge n. 196<br />
del 1997 non costituisce rapporto di lavoro e si configura come completamento del percorso<br />
formativo, sia per la realizzazione di obiettivi didattici, di orientamento e di acquisizione di<br />
conoscenza del mondo produttivo, sia al fine di agevolare le scelte professionali.<br />
2. Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione ed orientamento è seguita e verificata da<br />
un tutore designato dal soggetto promotore, in veste di responsabile didattico-organizzativo, e da un<br />
tutor o dallo stesso responsabile aziendale, indicato dal soggetto ospitante.
3. Per ciascun tirocinante inserito nell’impresa ospitante in base alla presente Convenzione viene<br />
predisposto dal soggetto promotore di concerto con il soggetto ospitante un Progetto Formativo e di<br />
Orientamento, secondo lo schema di cui all’”Allegato 2” del menzionato Decreto 25.03.98, n.142,<br />
contenente:<br />
‣ il nominativo del tirocinante;<br />
‣ i nominativi del tutore e del responsabile aziendale o tutore aziendale;<br />
‣ obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio, con l’indicazione dei tempi di presenza in<br />
azienda;<br />
‣ le strutture aziendali (stabilimenti, sedi, reparti, uffici) presso cui si svolge il tirocinio;<br />
‣ gli estremi identificativi <strong>delle</strong> polizze assicurative INAIL, contro gli infortuni sul lavoro, e contro<br />
i rischi derivanti da responsabilità civile, mediante Polizza stipulata dal soggetto promotore.<br />
Art. 4<br />
Il soggetto promotore si impegna a far sottoscrivere al tirocinante, all’interno del progetto, una<br />
dichiarazione con la quale lo stesso si assume l’obbligo di svolgere le attività previste dal Progetto<br />
formativo e di orientamento; seguire le indicazioni del tutore e del responsabile aziendale; rispettare i<br />
regolamenti disciplinari, le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro vigenti<br />
nell’Azienda ospitante; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o<br />
conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante e dopo lo svolgimento del<br />
tirocinio.<br />
Art.5<br />
Il soggetto promotore assicura il/i tirocinante/i contro gli infortuni sul lavoro presso INAIL, nonché per la<br />
responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore, In caso di incidente durante lo<br />
svolgimento del tirocinio, l’Azienda ospitante si impegna a segnalare tempestivamente al soggetto<br />
promotore, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, nonché agli istituti assicurativi (facendo<br />
riferimento al numero della polizza sottoscritta dal soggetto promotore).<br />
Art. 6<br />
Il soggetto promotore si impegna a far pervenire alla regione o alla provincia delegata, alle strutture<br />
provinciali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale competenti per territorio in materia di<br />
ispezione, nonché alle rappresentanze sindacali aziendali, segnalate dalla Società ospitante, copia della<br />
Convenzione e di ciascun Progetto formativo e di orientamento.<br />
Art. 7<br />
La presente Convenzione ha vigore fino al termine dell’anno accademico successivo alla stipula della<br />
stessa e si intende tacitamente rinnovata di anno accademico in anno accademico, salvo disdetta di una<br />
<strong>delle</strong> parti, da comunicare per iscritto.<br />
La disdetta ha effetto dall’inizio dell’anno accademico ad essa seguente.<br />
Art. 8<br />
Le norme della presente Convenzione si applicano all’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI<br />
FOGGIA e alle Società ad essa associate.<br />
Nessuna responsabilità farà capo all’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DI FOGGIA per<br />
eventuali inadempienze e/o violazioni di legge <strong>delle</strong> proprie associate durante lo svolgimento del tirocinio.<br />
Art. 9<br />
Il presente atto, redatto in duplice copia, verrà registrato in caso d’uso a spese della parte che richiederà la<br />
registrazione.<br />
Le spese di bollo inerenti la presente convenzione quadro sono a carico dell’ASSOCIAZIONE.<br />
Bari, lì…………<br />
Foggia, lì………….<br />
Politecnico di Bari<br />
Associazione degli Industriali di Foggia<br />
IL RETTORE<br />
Il RAPPRESENTANTE LEGALE<br />
(Antonio CASTORANI)<br />
(Nicola BISCOTTI)
Federazione Nazionale dell’Industria Chimica<br />
Regolamento Premio Nazionale Federchimica<br />
Per un futuro intelligente<br />
Tredicesima edizione<br />
La Federchimica, Federazione Nazionale dell’Industria Chimica, promuove il Premio Nazionale<br />
“FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE”.<br />
Il Premio è diviso in tre sezioni:<br />
1 a sezione:<br />
Riservata a cultori di discipline chimiche operanti quali docenti o ricercatori nelle università<br />
italiane o in strutture di ricerca pubblica per ricerche scientifiche e tecnologiche nel settore<br />
chimico, anche finalizzate all’ecologia e all’ambiente, allo studio e all’applicazione <strong>delle</strong><br />
tecnologie pulite e di apparecchiature idonee alla lotta contro l’inquinamento, alla promozione<br />
della qualità.<br />
Rif. 10<br />
2 a sezione:<br />
Riservata a neolaureati dei corsi di laurea in chimica, chimica <strong>industria</strong>le, ingegneria chimica e<br />
chimica e tecnologie farmaceutiche.<br />
Rif. 20<br />
3 a sezione:<br />
Riservata a giornalisti professionisti e pubblicisti autori di articoli, servizi ed inchieste, speciali e<br />
documentari inerenti la chimica.<br />
Rif. 30<br />
Sezioni speciali<br />
“La plastica materiale intelligente” e “Cloro amico mio” riservate ai docenti della scuola<br />
elementare e secondaria di 1° grado (per queste sezioni vedere il relativo bando allegato).
REGOLAMENTO<br />
Art. 1<br />
La dotazione <strong>delle</strong> 3 sezioni del Premio è di Lit. 30 milioni, così suddivisi:<br />
ð 1 a sezione: un premio da Lit. 10 milioni.<br />
ð 2 a sezione: cinque premi da Lit. 3 milioni ciascuno.<br />
ð 3 a sezione: premi per giornalisti professionisti e pubblicisti della stampa e del settore<br />
radiofonico e televisivo. La dotazione complessiva di questa sezione è di Lit. 5 milioni<br />
Art. 2<br />
Possono concorrere alla 1 a sezione del Premio professori universitari ordinari, associati ed<br />
incaricati e ricercatori <strong>delle</strong> università italiane, che siano cultori di discipline chimiche, nonché<br />
ricercatori operanti in strutture pubbliche di ricerca, anch’essi cultori di discipline chimiche. I<br />
concorrenti non dovranno aver superato i 40 anni di età alla scadenza del presente bando. Le<br />
ricerche e gli studi presentati saranno caratterizzati dalla “fattispecie innovativa” in essi presente<br />
sotto il profilo della novità tecnologica o scientifica, comprendendo anche il settore dell’ambiente<br />
e dell’ecologia, con particolare preferenza alla applicazione <strong>delle</strong> tecnologie pulite, alla<br />
prevenzione e alla creazione di apparecchi e materiali idonei alla lotta contro l’inquinamento.<br />
Verrà prestata particolare attenzione da parte della Giuria nell’individuare e incoraggiare<br />
ricercatori e scienziati emergenti nei settori sopraddetti.<br />
Le ricerche possono essere documentate con monografie o insiemi di lavori e/o brevetti su una<br />
specifica tematica rappresentante un insieme omogeneo.<br />
I concorrenti dovranno concorrere al Premio presentando un numero variabile da 5 a 10 lavori,<br />
pubblicati a partire dal 1996, da loro stessi ritenuti più significativi e rappresentativi della loro<br />
attività.<br />
Il lavoro od i lavori presentati non devono aver ricevuto precedenti premi e/o riconoscimenti.<br />
Verrà inoltre premiato fuori concorso, con una medaglia d’oro, uno scienziato le cui ricerche<br />
abbiano condotto a risultati particolarmente brillanti nel campo teorico e/o applicativo.<br />
Art. 3<br />
Le opere di cui all’articolo precedente saranno valutate sulla base dell’importanza e del risultato<br />
conseguito.<br />
Art. 4<br />
Possono concorrere alla 2 a sezione del Premio neolaureati – cittadini italiani o stranieri residenti<br />
– dei corsi di laurea in chimica, chimica <strong>industria</strong>le, ingegneria chimica e chimica e tecnologie<br />
farmaceutiche.<br />
Per neolaureati si intendono i laureati negli anni accademici 1998/1999 e 1999/2000 con<br />
votazione di laurea non inferiore a 100/110.<br />
Art. 5<br />
Le Tesi di Laurea cui all’articolo precedente saranno valutate sulla base dell’interesse dei temi<br />
trattati, o per le nuove concezioni espresse negli elaborati.
Art. 6<br />
Possono concorrere alla 3 a sezione del Premio giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti<br />
all’Ordine dei giornalisti.<br />
Le opere, in lingua italiana e di autori italiani o stranieri residenti, possono consistere in:<br />
articoli e servizi giornalistici, inchieste, speciali, libri e documentari inerenti la chimica in tutti i<br />
suoi aspetti, inclusi quelli relativi all’ambiente o alla qualità dei prodotti, alla diffusione <strong>delle</strong><br />
conoscenze scientifiche. Le opere giornalistiche devono essere state pubblicate su quotidiani e<br />
periodici nazionali e regionali o mandati in onda da emittenti televisive o radiofoniche a<br />
diffusione nazionale o regionale o locale o facenti parte di network. I libri devono essere stati<br />
pubblicati da case editrici. Sono escluse le opere fuori commercio.<br />
Possono concorrere al Premio i lavori realizzati e pubblicati/mandati in onda nel periodo<br />
compreso fra l’1 gennaio 2000 e il 31 gennaio 2001.<br />
Art. 7<br />
Le opere di cui all’articolo precedente saranno valutate sulla base della capacità con la quale<br />
l’autore avrà saputo illustrare un avvenimento, un problema, un concetto, una disciplina<br />
nell’ambito scientifico-tecnologico, suscettibili di pubblico interesse.<br />
Art. 8<br />
Coloro i quali intendono partecipare al Premio devono inviare, entro il 12 febbraio 2001,<br />
alla Segreteria del Premio Nazionale “FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE” -<br />
Via Giovanni da Procida 11 - 20149 Milano il materiale sottoelencato, segnalando anche<br />
sulla busta il Riferimento della sezione a cui intendono concorrere, il nome del mittente e<br />
l’indirizzo.<br />
1 a sezione:<br />
I progetti, gli studi e le pubblicazioni dovranno pervenire in una copia unica sottoscritta. Nel caso<br />
siano presentati insiemi di lavori o di brevetti - in misura variabile tra le 5 e le 10 unità - va<br />
allegata una breve relazione riassuntiva.<br />
2 a sezione:<br />
Per i neolaureati è richiesta inizialmente una autodichiarazione attestante la laurea conseguita e<br />
contenente: il titolo della tesi, la media dei voti ottenuti negli esami, il numero <strong>delle</strong> lodi e<br />
quant’altro ritenuto utile per concorrere al Premio.<br />
La Giuria, dopo aver vagliato l’autodichiarazione, richiederà la tesi di laurea e la documentazione<br />
ai neolaureati ritenuti in grado di poter concorrere ai premi in palio.<br />
3 a sezione:<br />
E’ richiesto l’invio di: • per ogni servizio giornalistico, una copia originale sottoscritta ed una<br />
fotocopia del lavoro pubblicato; • per i servizi radiofonici, una copia su nastro-cassetta e una<br />
copia originale sottoscritta del testo; • per i libri, tre copie sottoscritte dall’autore; • per i servizi<br />
televisivi, una copia su videocassetta sistema VHS e una copia originale sottoscritta del testo; •<br />
una dichiarazione che specifica la categoria professionale (professionisti o pubblicisti) di cui i<br />
concorrenti fanno parte; • per i lavori pubblicati con sigle o pseudonimi, i partecipanti devono<br />
allegare alla documentazione una dichiarazione firmata dal direttore della pubblicazione, in cui si<br />
certifica l’identità dell’autore e la categoria professionale (professionisti o pubblicisti) di cui fa<br />
parte.
Art. 9<br />
Si può concorrere alle varie sezioni del Premio sia partecipando volontariamente, sia su invito a<br />
seguito di segnalazioni informali di esponenti della Giuria.<br />
Art. 10<br />
Ulteriori copie del presente regolamento sono reperibili presso la Segreteria del Premio<br />
Nazionale “FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE” – Via Giovanni da Procida 11 –<br />
20149 Milano Tel. 02 54565.1– e-mail: comunicazione@federchimica.it<br />
Art. 11<br />
Le copie <strong>delle</strong> opere inviate al concorso non saranno restituite.<br />
I lavori premiati resteranno depositati per 4 anni presso la Segreteria del Premio che potrà citarli<br />
indicando la fonte.<br />
Art. 12<br />
L’attribuzione dei premi è rimessa al giudizio insindacabile della Giuria. L’adesione al Premio<br />
implica l’accettazione completa ed incondizionata del presente regolamento.<br />
Art. 13<br />
La premiazione avverrà, per tutte le sezioni, nel corso di una manifestazione pubblica.<br />
Art. 14<br />
La Giuria del Premio per le prime tre sezioni è presieduta dal Prof. Umberto Colombo ed è<br />
composta da:<br />
− Dott. Ernesto Auci, Direttore de “Il Sole 24 Ore”<br />
− Dott.ssa Diana Bracco, Presidente della Commissione Direttiva Responsible Care di<br />
Federchimica<br />
− Dott.ssa Manuela Cadringher, Presidente AIGA – Associazione Italiana Giornalisti<br />
Ambientalisti<br />
− Prof. Sergio Carrà, Ordinario di Chimica Fisica presso il Politecnico di Milano<br />
− Dott.ssa Paola De Paoli, Presidente UGIS – Unione Giornalisti Scientifici<br />
− Prof. Lamberto Malatesta, Emerito di Chimica Generale e Inorganica presso l’Università di<br />
Milano<br />
− Prof. Giorgio Modena, Emerito di Chimica Organica presso l’Università di Padova<br />
− Prof. Lido Porri, Ordinario di Chimica Industriale Organica presso il Politecnico di Milano<br />
− Dott. Enrico Sassoon, Editorialista de “Il Sole 24ore”<br />
− Dott. Giorgio Squinzi, Presidente di Federchimica<br />
− Prof. Renato Ugo, Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso l’Università di<br />
Milano<br />
− Dr. Vincenzo Vitelli, Vice Presidente per i Rapporti Esterni di Federchimica<br />
− Prof. Giuseppe Zerbi, Ordinario di Scienza dei Materiali presso il Politecnico di Milano
Sezione speciale "LA PLASTICA MATERIALE INTELLIGENTE"<br />
per la scuola elementare e secondaria di 1° grado<br />
Regolamento<br />
Possono concorrere alla sezione speciale suddetta i docenti della scuola elementare e secondaria<br />
di 1° grado.<br />
I partecipanti dovranno presentare i risultati <strong>delle</strong> esperienze didattiche realizzate sotto forma di:<br />
lavori grafici, fotografie, video, opuscoli, questionari, interviste, relazioni.<br />
La finalità di questa iniziativa è quella di esaminare in modo innovativo anche sul piano didattico<br />
il contributo che la plastica può dare alla qualità della vita dei cittadini.<br />
Le esperienze dovranno riguardare gli aspetti connessi con la ricerca scientifica, le problematiche<br />
ambientali, le caratteristiche igienico-sanitarie, la flessibilità e la versatilità dei materiali.<br />
Obiettivi e caratteristiche dei lavori<br />
I lavori dovranno essere orientati ai seguenti obiettivi:<br />
a) diffondere una corretta informazione e relative applicazioni sui materiali plastici;<br />
b) valorizzare la plastica come materiale, facendo prendere coscienza <strong>delle</strong> ragioni e motivando<br />
gli alunni;<br />
c) individuare e proporre modalità operative che coinvolgano alunni, famiglie e territorio anche<br />
utilizzando il progetto APQUA;<br />
d) inserire tale esperienza nel P.O.F. perché trattasi di iniziative informative/formative;<br />
e) offrire agli alunni l'opportunità di vivere un'esperienza attiva in cui siano reali protagonisti ed<br />
i docenti coinvolti assumano il ruolo di animatori e coordinatori.<br />
Il materiale inviato dovrà presentare le seguenti indicazioni:<br />
a) l'iter metodologico seguito. Per ogni fase, in originale o in fotocopia, la documentazione del<br />
materiale prodotto;<br />
b) durata dell'iniziativa;<br />
c) numero degli alunni coinvolti in rapporto alla totalità della classe/classi;<br />
d) iniziative che coinvolgono famiglie, altre istituzioni scolastiche e/o fonti di informazione<br />
tecnico-scientifiche, originali iniziative istruttive/educative in interazione con il territorio;<br />
e) sarà apprezzato l'utilizzo di materiale audiovisivo e multimediale;<br />
f) contemplare, altresì, future iniziative , durature nel tempo, in interazione tra scuola e<br />
territorio.<br />
Possono concorrere singoli docenti ed anche gruppi di docenti che abbiano coinvolto gruppi di<br />
classi.<br />
I lavori presentati non dovranno aver ricevuto ulteriori premi e riconoscimenti.<br />
Scadenza<br />
Le iniziative in questione vanno realizzate in modo che sia possibile inviare i relativi materiali<br />
entro il 15 marzo 2001 alla Segreteria del Premio Federchimica - Assoplast (Via Giovanni da<br />
Procida 11 – 20149 Milano) segnalando sulla busta il riferimento alla sezione, il nome del<br />
mittente ed il suo indirizzo.
Premi<br />
Premio Docenti:<br />
Premio Scuole:<br />
L'ammontare dei Premi della Sezione è di L. 21 milioni così suddivisi:<br />
1° Premio: 3 milioni per la scuola elementare, 3 milioni per la scuola<br />
secondaria di 1° grado;<br />
2° Premio: 2 milioni per la scuola elementare, 2 milioni per la scuola<br />
secondaria di 1° grado;<br />
3° Premio: 1 milione per la scuola elementare, 1 milione per la scuola<br />
secondaria di 1° grado.<br />
Nel caso che il Premio venga assegnato a un gruppo di docenti, questi ultimi si<br />
suddivideranno il Premio stesso.<br />
Alle scuole di appartenenza dei vincitori verrà assegnato un buono per<br />
l'acquisto di strumentazione scientifica dell'importo di 1.500.000 Lire.<br />
Valutazione<br />
La Giuria della sezione speciale sarà composta dalla Giuria del Premio.<br />
"FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE" cui si aggiungeranno alcuni membri designati<br />
da Assoplast.<br />
Per tutto quanto non previsto dal Bando della sezione speciale occorre fare riferimento al Bando<br />
del Premio "FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE".<br />
Per ulteriori informazioni vedasi anche sito Internet "www.plastica.it".
Sezione speciale "CLORO AMICO MIO"<br />
per la scuola elementare e secondaria di 1° grado<br />
Regolamento<br />
Possono concorrere alla sezione speciale suddetta i docenti della scuola elementare e secondaria<br />
di 1° grado.<br />
I partecipanti dovranno presentare i risultati <strong>delle</strong> esperienze didattiche realizzate sotto forma di:<br />
lavori grafici, fotografie, video, opuscoli, questionari, interviste, relazioni.<br />
La finalità di questa iniziativa è quella di esaminare in modo innovativo anche sul piano didattico<br />
il contributo che il cloro ed i suoi principali derivati possono dare alla qualità della vita.<br />
Le esperienze dovranno riguardare gli aspetti connessi con la ricerca scientifica, le problematiche<br />
ambientali, le caratteristiche igienico-sanitarie, ecc.<br />
Obiettivi e caratteristiche dei lavori<br />
I lavori dovranno essere orientati ai seguenti obiettivi:<br />
a) diffondere una corretta informazione sul cloro ed i suoi principali derivati;<br />
b) promuovere comportamenti corretti nell'uso del cloro;<br />
c) dimostrare originalità e creatività nel messaggio diffuso.<br />
Il materiale inviato dovrà presentare le seguenti indicazioni:<br />
a) l'iter metodologico seguito. Per ogni fase, in originale o in fotocopia, la documentazione del<br />
materiale prodotto;<br />
b) durata dell'iniziativa;<br />
c) numero degli alunni coinvolti in rapporto alla totalità della classe/classi;<br />
d) iniziative che coinvolgono famiglie, altre istituzioni scolastiche e/o fonti di informazione<br />
tecnico-scientifiche, originali indagini condotte sul territorio, cui verrà attribuito particolare<br />
merito.<br />
Possono concorrere singoli docenti ed anche gruppi di docenti che abbiano coinvolto gruppi di<br />
classi.<br />
I lavori presentati non dovranno aver ricevuto ulteriori premi e riconoscimenti.<br />
Scadenza<br />
Le iniziative in questione vanno realizzate in modo che sia possibile inviare i relativi materiali<br />
entro il 15 marzo 2001 alla Segreteria del Premio Federchimica - Assobase (Via Giovanni da<br />
Procida 11 – 20149 Milano) segnalando sulla busta il riferimento alla sezione, il nome del<br />
mittente ed il suo indirizzo.<br />
Premi<br />
Premio Docenti:<br />
L'ammontare dei Premi della Sezione è di L. 21 milioni così suddivisi:<br />
1° Premio: 3 milioni per la scuola elementare, 3 milioni per la scuola<br />
secondaria di 1° grado;<br />
2° Premio: 2 milioni per la scuola elementare, 2 milioni per la scuola<br />
secondaria di 1° grado;<br />
3° Premio: 1 milione per la scuola elementare, 1 milione per la scuola<br />
secondaria di 1° grado.
Premio Scuole:<br />
Nel caso che il Premio venga assegnato a un gruppo di docenti, questi ultimi si<br />
suddivideranno il Premio stesso.<br />
Alle scuole di appartenenza dei vincitori verrà assegnato un buono per<br />
l'acquisto di strumentazione scientifica dell'importo di 1.500.000 Lire.<br />
Valutazione<br />
La Giuria della sezione speciale sarà composta dalla Giuria del Premio.<br />
"FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE" cui si aggiungeranno alcuni membri designati<br />
da Assobase.<br />
Per tutto quanto non previsto dal Bando della sezione speciale occorre fare riferimento al Bando<br />
del Premio "FEDERCHIMICA – PER UN FUTURO INTELLIGENTE".<br />
Per ulteriori informazioni vedasi anche sito Internet “www.cloro.org”.
Siti sull’università e l’orientamento universitario<br />
Orientanet<br />
http://www.quipo.it/orientanet/home.htm<br />
Universo<br />
http://universo.murst.it/frameset/indexFrame.html<br />
Sezione “Università” del MURST<br />
http://www.murst.it/Universi/2000bis.htm<br />
Conferenza dei Rettori <strong>delle</strong> Università Italiane<br />
www.crui.it<br />
Progetto CAMPUS – Diplomi Universitari professionalizzanti<br />
www.campus.crui.it<br />
Guida alle sedi e ai dipartimenti universitari italiani<br />
http://sito.cineca.it/strutture/struttura.html<br />
Guida alle università nel mondo<br />
http://www.unibo.it/infostud/altreuni.htm<br />
Sito di link utili sui temi della formazione e dell’orietamento<br />
http://www.aiuto.net/it.htm<br />
La classifica CENSIS <strong>delle</strong> migliori Università italiane<br />
http://www.repubblica.it/online/scuola_universita/classifica/classifica/classifica.html<br />
Guida all’università<br />
http://www.repubblica.it/misc/guida/index.html<br />
Repertorio nazionale <strong>delle</strong> tesi universitarie<br />
http://www.tesionline.it<br />
Siti sulla ricerca e il trasferimento tecnologico<br />
Unione Europea<br />
http://www.europa.eu.int/<br />
Pagina europea sulle politiche della ricerca e dell’innovazione tecnologica<br />
http://www.europa.eu.int/pol/rd/index_it.htm<br />
Commissione europea - Direzione Generale della Ricerca<br />
http://www.europa.eu.int/comm/dgs/research/index_it.html<br />
Sezione “Ricerca” del MURST<br />
http://www.murst.it/Ricerca/ricerca.htm<br />
APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea<br />
www.apre.it
AIRI - Associazione italiana per la ricerca <strong>industria</strong>le<br />
www.airi.it<br />
CNR - Consiglio nazionale <strong>delle</strong> ricerche<br />
www.cnr.it<br />
Enea<br />
www.enea.it<br />
INFN - Istituto nazionale di Fisica Nucleare<br />
www.infn.it<br />
INFM - Isitituto nazionale di Fisica della Materia<br />
www.infm.it<br />
CINECA Bologna<br />
www.cineca.it<br />
ASSOTEC – Società di brokeraggio tecnologico<br />
www.assotec.it<br />
L’Industrial Liaison Office dell’Università di Siena<br />
http://www.unisi.it/liaison/<br />
L’Industrial Liaison Office dell’Università di Catania<br />
http://www.unict.it/ricerca/liaison/<br />
Servizi alle imprese del Politecnico di Milano<br />
http://www.polimi.it/imprese.html<br />
CUSTOM - Centro Interuniversitario per la ricerca nel campo dell’economia e del<br />
management dell’innovazione tecnologica.<br />
http://www.unisi.it/custom/<br />
Progetto SFC:FIM – Formazione e imprenditorialità nel Mezzogiorno<br />
www.fim.sfc.it<br />
ADI - Associazione italiana dottori di ricerca<br />
www.dottorato.it<br />
AIFI – Associazione italiana degli Investitori istituzionali nel capitale di rischio<br />
www.aifi.it<br />
Ufficio ricerca dell’Università di Bologna<br />
http://www.unibo.it/ricerca/<br />
VERNE – Rete virtuale per la ricerca europea in Emilia Romagna<br />
http://almaue.stat.unibo.it/vernehtm/<br />
DIADI 2000 – Ricerca & Impresa per l’innovazione in Piemonte<br />
http://www.corep.polito.it/diadi2000/<br />
Incubatore imprese innovative del Politecnico di Torino<br />
http://212.131.206.133/incubatore/
Revisione editoriale, progettazione e costruzione file pdf<br />
a cura di EUE-Risco srl- Roma