Fascicolo 1 - Comune di Bastida Pancarana

COMUNE DI 

BASTIDA PANCARANA 

PROVINCIA DI PAVIA 

PGT 

Piano di Governo del Territorio 

ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 

1 

Valutazione Ambientale StrategicaVAS 

del DdP 

Fascicolo 

DOCUMENTO DI SCOPING 

Scenari di piano 

allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n. ….. del ………………… 

SINDACO 

Dott. Davide Calcante 

PROGETTISTA 

dott. arch. Mario Mossolani 

TECNICO COMUNALE 

Geom. Giovanni Rocchi 

COLLABORATORI 

dott. urb. Sara Panizzari 

dott. Giulia Natale 

dott. ing. Marcello Mossolani 

geom. Mauro Scano 

SEGRETARIO 

Dott. Giuseppe Pirozzi Farina 

STUDI NATURALISTICI 

dott. Massimo Merati 

dott. Niccolò Mapelli 

STUDIO MOSSOLANI 

urbanistica architettura ingegneria 

via della pace 14 – 27045 casteggio (pavia) - tel. 0383 890096 - telefax 0383 82423 – www.studiomossolani.it

PGT di Bastida Pancarana (Pavia) – VAS del DDP 

Documento di scoping 

COMUNE DI BASTIDA PANCARANA 

Provincia di Pavia 

PGT 

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO 

VAS 

VALUTAZIONE AMBIENTALE 

STRATEGICA 


INDICE 

1. IL DOCUMENTO DI SCOPING................................................................................... 3 

2. OBIETTIVI GENERALI................................................................................................ 4 

3. SCHEMA DI PROGRAMMA DI LAVORO................................................................... 5 

3.1. RIFERIMENTI NORMATIVI............................................................................................ 6 

3.2. FASI DEL PERCORSO METODOLOGICO PROCEDURALE ....................................... 7 

3.3. IDENTIFICAZIONE DATI DISPONIBILI PER LA VAS.................................................... 9 

3.4. IDENTIFICAZIONE DEL PUBBLICO,DEI SOGGETTI AMMINISTRATIVI, DEGLI 

STRUMENTI DI INFORMAZIONE COINVOLTI........................................................... 10 

3.5. DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DI INFORMAZIONE DEL 

PUBBLICO................................................................................................................... 12 

3.6. DEFINIZIONE DELL’AMBITO DI INFLUENZA E DELLA PORTATA DELLE 

INFORMAZIONI DA INCLUDERE NEL RAPPORTO AMBIENTALE........................... 14 

3.7. STRUTTURA DEL RAPPORTO AMBIENTALE ........................................................... 17 

3.8. VERIFICA DELLE INTERFERENZE CON I SITI DI RETE NATURA 2000 .................. 18 

4. INDICATORI DELLO STATO DI FATTO E PER IL MONITORAGGIO .................... 19 

4.1. INDICATORI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE................................................... 20 

4.2. INDICATORI DEL SISTEMA AMBIENTALE................................................................. 21 

4.3. INDICATORI DEL SISTEMA INSEDIATIVO................................................................. 24 

1



5. PRIME CONTESTUALIZZAZIONI DELLE TEMATICHE AMBIENTALI ................... 25 

5.1. RACCOLTA DIFFERENZIATA ..................................................................................... 25 

5.2. PIAZZOLE ECOLOGICHE ........................................................................................... 25 

5.3. RADIAZIONI ................................................................................................................. 25 

5.4. ACQUEDOTTO ............................................................................................................ 25 

5.5. FOGNATURA ............................................................................................................... 26 

5.6. GAS.............................................................................................................................. 26 

5.7. QUALITA’ DELL’ARIA .................................................................................................. 26 

5.8. ACQUE SUPERFICIALI ............................................................................................... 26 

5.9. ACQUE SOTTERRANEE ............................................................................................. 27 

5.10. PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA........................................................................ 28 

5.11. STUDIO GEOLOGICO ................................................................................................. 28 

5.12. ELETTRODOTTI .......................................................................................................... 28 

5.13. AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ..................................................... 28 

5.14. ATTIVITA’ DI CAVA...................................................................................................... 29 

5.15. ALLEVAMENTI DI ANIMALI ......................................................................................... 29 

5.16. RECUPERO DI CASCINE NON PIÙ UTILIZZATE PER L’ATTIVITA’ AGRICOLA....... 29 

5.17. VIABILITA’ E MOBILITA’ SOSTENIBILE...................................................................... 29 

5.18. ATTIVITA’ PRODUTTIVE............................................................................................. 30 

5.19. RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO DEL CENTRO STORICO......................... 30 

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1. IL DOCUMENTO DI SCOPING 

Il documento di scoping costituisce il Documento Preliminare della Valutazione 

Ambientale Strategica (di seguito VAS), elaborato dall’Amministrazione Comunale di 

Bastida Pancarana (Pavia) insieme con lo studio incaricato (Studio Mossolani: 

architettura ingegneria urbanistica). 

Esso riporta i contenuti minimi e lo schema metodologico del Rapporto Ambientale, che 

costituisce parte integrante del Documento di Piano, che a sua volta è parte del Piano di 

Governo del Territorio (PGT). 

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) accompagna e integra il processo di 

elaborazione ed il percorso di approvazione del Documento di Piano del PGT per 

valutare le conseguenze delle scelte del piano sull’ambiente per impedire, ridurre e 

compensare gli eventuali effetti negativi e per definire le operazioni di monitoraggio su tali 

effetti. 

3



2. OBIETTIVI GENERALI 

La procedura di VAS ha lo scopo di evidenziare la congruità delle scelte progettuali 

rispetto agli obiettivi di sostenibilità del PGT e le possibili sinergie con altri strumenti di 

pianificazione sovra ordinata e di settore. 

Il processo di valutazione individua le alternative proposte nell’elaborazione del Piano, gli 

impatti potenziali, nonché le misure di mitigazione e compensazione che devono essere 

recepite dallo stesso strumento urbanistico. 

La VAS è avviata durante la fase preparatoria del Documento di Piano, costituente il 

PGT, ed è estesa all’intero percorso decisionale, sino all’adozione e alla successiva 

approvazione dello stesso. 

Essa rappresenta l’occasione per integrare nel processo di governo del territorio, sin 

dall’avvio delle attività, i seguenti elementi: 

- aspetti ambientali, costituenti lo scenario di partenza rispetto al quale valutare gli 

impatti prodotti dalle scelte di PGT; 

- strumenti di valutazione degli scenari evolutivi e degli obiettivi introdotti dal 

Documento di Piano, su cui calibrare il sistema di monitoraggio. 

4



3. SCHEMA DI PROGRAMMA DI LAVORO 

Il presente documento di scoping viene presentato nella prima Conferenza di Valutazione 

della VAS del Documento di Piano del PGT di Bastida Pancarana. 

Esso contiene lo schema del percorso procedurale, una proposta di definizione 

dell’ambito di influenza del Documento di Piano e della portata delle informazioni da 

includere nel Rapporto Ambientale, nonché la verifica delle interferenze con i Siti di Rete 

Natura 2000: 

1) Siti di Importanza Comunitaria (SIC); 

2) Zone a Protezione Speciale (ZPS). 

Il documento di scoping viene inviato ai soggetti competenti in materia ambientale, tra cui 

gli enti territorialmente interessati, e presentato in occasione della prima seduta della 

conferenza di valutazione, durante la quale si raccolgono osservazioni, pareri e proposte 

di modifica e integrazione. 

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3.1. RIFERIMENTI NORMATIVI 

I principali riferimenti normativi per la costruzione della Valutazione Ambientale Strategica 

del PGT di Bastida Pancarana sono i seguenti: 

• Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, articolo 4 

• DGR n. VIII/1563 del 22.12.2005 (Valutazione Ambientale di piani e programmi - 

VAS) 

• DCR n. VIII/351 del 13 marzo 2007 (Indirizzi generali per la valutazione ambientale 

di piani e programmi) 

• DGP n. 385 del 05.07.2007 Approvazione Linee Guida per l’adeguamento del 

PTCP 

• DGR n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 (Valutazione ambientale di piani e 

programmi – VAS - Ulteriori adempimenti …, pubblicata sul BURL 2° suppl. straord. al n. 

4 del 24 gennaio 2008) 

• Provincia di Pavia, Settore Territorio (Contenuti orientativi per la redazione dei 

PGT nelle more dell’adeguamento del PTCP alla L. R. 12/2005) 

6



3.2. FASI DEL PERCORSO METODOLOGICO 

PROCEDURALE 

Le fasi del processo di VAS sono le seguenti: 

1) avviso di avvio del procedimento; 

2) individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di informazione e 

comunicazione; 

3) predisposizione documento di scoping e convocazione conferenza introduttiva di 

valutazione; 

4) elaborazione e redazione del DdP e del Rapporto Ambientale; 

5) messa a disposizione; 

6) convocazione seconda conferenza di valutazione; 

7) formulazione parere ambientale motivato; 

8) adozione del DdP; 

9) pubblicazione e raccolta osservazioni; 

10) formulazione parere ambientale motivato finale e approvazione finale; 

11) gestione e monitoraggio. 

Le fasi sopra indicate si riferiscono al percorso metodologico e procedurale indicato dalla 

DGR n. VIII/6420 ed in particolare della Tabella seguente, contenuta nell’Allegato 1 b - 

Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e 

programmi (VAS) - DOCUMENTO DI PIANO – PGT piccoli comuni opportunamente 

adattato alla realtà di Bastida Pancarana. 

7



La fase 1 è già stata compiuta. 

8



3.3. IDENTIFICAZIONE DATI DISPONIBILI PER LA VAS 

I dati ambientali e i riferimenti di pianificazione utili per effettuare la Valutazione 

Ambientale attualmente individuati sono i seguenti. 

• DATI REGIONALI: 

- banche dati tematiche (SIBA, SIT) 

- Piano di Tutela e Uso delle Acque (PTUA) 

- Piano Territoriale Regionale (PTR) 

- Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) 

• DATI PROVINCIALI: 

- Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) 

- Rapporti sullo Stato dell’Ambiente (RSA) a cura di ARPA 

• DATI COMUNALI: 

- Piano di zonizzazione acustica (in fase di elaborazione) 

- Definizione del reticolo idrico minore 

- Studio geologico di supporto al PRG con carte idrogeologiche e Carta dei 

vincoli geologici 

Sono inoltre reperibili dati meteoclimatici dalla rete regionale ARPA. 

9



3.4. IDENTIFICAZIONE DEL PUBBLICO,DEI SOGGETTI 

AMMINISTRATIVI, DEGLI STRUMENTI DI 

INFORMAZIONE COINVOLTI 

Facendo riferimento alla DGC n°48/2007, la Giunta Comunale di Bastida Pancarana ha 

assunto una deliberazione con la quale è stato dato avvio al procedimento di VAS e ha 

definito: 

• SOGGETTI COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE: 

- ASL - Servizio Igiene e Sanità Pubblica - Via Indipendenza, 3 - 27100 Pavia 

- ARPA - Agenzia Regionale Protezione Ambiente di Pavia 

- Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia 

- Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Milano 

- AIPO Agenzia Interregionale per il Fiume Po - Pavia 

- Corpo Forestale dello Stato - Stazione di Pavia 

- ASM Voghera Spa (Ente gestore rete della fognatura e rete dell’acquedotto): 

Via Cesare Pozzoni - Voghera 

- Cogegas Srl (Ente gestore rete gas metano) 

- Azienda che gestisce l’illuminazione pubblica per il comune 

- Telecom Italia 

- Comando Provinciale dei VV. F. Di Pavia 

- Consorzio ATO "Autorità dell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia” 

• ENTI TERRITORIALMENTE INTERESSATI 

- Comuni confinanti: Zinasco, Sommo, Cava Manara, Bressana Bottarone, 

Castelletto di Branduzzo, Pancarana, Mezzana Rabattone 

- Regione Lombardia (DG Territorio e Urbanistica, DG Qualità dell’Ambiente, 

DG Reti e Servizi di Pubblica Utilità, DG Agricoltura) 

- Provincia. di Pavia - Settore Trasporti e Territorio 

- Provincia di Pavia - Settore LL_PP. e Viabilità 

- Provincia di Pavia - Settore Tutela e Valorizzazione Ambientale 

- Provincia di Pavia - Settore Politiche Agricole e Naturalistiche 

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• SETTORI DEL PUBBLICO 

- Direzione didattica delle scuole di Bastida Pancarana 

- Parrocchie di Bastida Pancarana 

- Associazioni ambientaliste presenti sul territorio e riconosciute a livello 

nazionale quali: Legambiente, WWF Lombardia, Italia nostra - Sezione 

Pavia 

- Associazioni attività economiche presenti sul territorio e riconosciute a livello 

nazionale quali: Camera di Commercio Industria e Agricoltura della 

Provincia di Pavia, Federazione Col diretti, Unione Agricoltori della Provincia 

di Pavia, Confagricoltura, Unione Industriali della Provincia di Pavia, 

Confartigianato Pavia, CNA Pavia, Associazione Commercianti Pavia 

- Associazioni varie di cittadini ed altre autorità che possano avere interesse: 

associazioni e gruppi organizzati, partiti presenti sul territorio 

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3.5. DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI 

PARTECIPAZIONE E DI INFORMAZIONE DEL 

PUBBLICO 

Consultazione, comunicazione e informazione sono elementi imprescindibili della 

valutazione ambientale. Saranno utilizzati gli strumenti più idonei per garantire la 

massima informazione, partecipazione, diffusione e pubblicizzazione delle informazioni. 

Con la pubblicazione dell’Avviso di “Avvio del Procedimento di redazione del Piano di 

Governo del Territorio” all’albo pretorio, sul sito web del Comune e sul quotidiano La 

Provincia Pavese e la contestuale apertura della fase di “raccolta di istanze, suggerimenti 

e proposte” rivolta ai cittadini ed ai portatori di interessi, l’ Amministrazione Comunale di 

Bastida Pancarana, nel rispetto di quanto richiesto dalla L.R. 12/2005, ha dato avvio alla 

fase di confronto ed “ascolto” delle espressioni, delle richieste e delle proposte della 

cittadinanza. 

L’avviso dell’avvio della procedura VAS è stato pubblicato all’albo pretorio e sul BURL 

della Regione Lombardia. 

In occasione delle Conferenze di valutazione oltre ad inviare specifici inviti ai soggetti 

interessati si provvederà a pubblicizzare all’albo pretorio e sul sito internet del comune di 

Bastida Pancarana la convocazione delle Conferenze medesime. 

La proposta di Piano e la proposta del Rapporto Ambientale saranno rese disponibili 

presso l’ufficio tecnico del comune di Bastida Pancarana e sul sito web comunale. 

Dell’avvenuto deposito e pubblicazione sul sito ne sarà data notizia a mezzo stampa. 

Ogni documento provvisorio o definitivo verrà depositato presso l’ufficio tecnico del 

comune di Bastida Pancarana e sul sito web comunale. 

Per consentire l’inoltro di contributi, pareri, osservazioni viene istituito uno sportello 

presso l’ufficio tecnico comunale. 

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E’ inoltre possibile utilizzare l’indirizzo di posta elettronica del comune di Bastida 

Pancarana: info@comunebastidapancarana.it 

Gli altri recapiti del comune sono: 

Comune di Bastida Pancarana 

Piazza del Municipio 1 

27050 Bastida Pancarana (Pavia) 

Telefono 0383-85002 

Fax 0383-895700 

13



3.6. DEFINIZIONE DELL’AMBITO DI INFLUENZA E 

DELLA PORTATA DELLE INFORMAZIONI DA 

INCLUDERE NEL RAPPORTO AMBIENTALE 

Figura 1. Il territorio di Bastida Pancarana 

Bastida Pancarana è un Comune di 998 abitanti (ISTAT, 30 giugno 2008), in Provincia di 

Pavia. Si trova nella pianura dell’Oltrepò Pavese, sulla riva destra del fiume Po. Occupa 

una superficie di circa 13,4 km 2 . 

La maggior parte degli abitanti sono pendolari che gravitano su Pavia. 

Il Po, che forma una grossa ansa proprio all’altezza di Bastida, divide in due il territorio 

comunale, che si trova quindi in parte in Lomellina (area a nord del fiume) e in parte in 

Oltrepò (area a sud, dove sorge il nucleo abitato). Le due zone sono separate da un 

poderoso argine costruito a protezione della città alla fine del 1800. 

Bastida nacque, in epoca medioevale, come porto fortificato. Il centro abitato si trovava 

allora in Lomellina, e in Lomellina rimase finchè non fu completamente distrutto dalle 

14



frequenti alluvioni del Po. Fu ricostruito sulla sponda opposta del fiume soltanto alla fine 

del XVI secolo, più a nord est rispetto alla posizione attuale. Le inondazioni continuarono 

a creare problemi: alla fine del XVIII secolo fu deciso di costruire l’argine che ancora oggi 

difende il paese, e prese avvio una lenta e disordinata espansione verso sud ovest che, 

progressivamente, diede a Bastida l’assetto urbanistico attuale. Anche la chiesa 

parrocchiale fu riedificata in posizione più protetta. 

Il Comune di Bastida Pancarana è collocato geograficamente tra Pavia e Voghera, più o 

meno alla stessa distanza da entrambe le città. 

Il centro abitato è attraversato dalla Strada Provinciale 12 (“Bressana Bottarone-confine 

Alessandrino”), che in pianta si sviluppa in direzione orizzontale seguendo il corso del Po: 

conduce a Pancarana e Cervesina in direzione ovest, a Bressana Bottarone in direzione 

est. All’interno del paese, la SP 12 prende il nome di via Lungargine, perché si sviluppa 

parallelamente all’argine maestro del fiume. 

Dal centro abitato parte anche la SP 95 (“Castelletto-Bastida Pancarana”), che collega 

Bastida a Castelletto di Branduzzo. 

La strada di grande scorrimento più vicina è la Strada Statale 35, che conduce verso sud 

a Casteggio e verso nord a Pavia, attraversando il ponte sul fiume Po. 

L’autostrada più vicina è la A21 Torino-Brescia (la cosiddetta “Autostrada dei vini”), che 

può essere imboccata allo svincolo di Casteggio, e permette di raggiungere rapidamente 

i centri urbani più importanti: Voghera ad ovest, Broni e Stradella ad est. 

Il Comune di Bastida è situato nei pressi di un importante nodo ferroviario: la stazione dei 

treni nel Comune confinante di Bressana Bottarone è servita dalle due linee Milano- 

Genova e Pavia-Broni-Stradella. 

Il Comune di Bastida è organizzato in un solo centro abitato, situato nella zona sud 

occidentale del territorio comunale. Nella zone orientale, lungo l’argine, sorgono 4 

cascine isolate: 

1) Cascina San Simone; 

2) Cascina Santa Caterina; 

3) Cascina Crocedue; 

4) Cascina Trentacamini. 

Nella valle del Po, nella zona nord orientale del territorio comunale, si trovano altre due 

cascine: 

1) Cascina Sant’Antonio; 

2) Cascina Santa Clara (al confine con il Comune di Sommo). 

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) segnala la presenza di un 

ambito per attività estrattive (cava) oltre la sponda sinistra del Po, che ricade in parte a 

15



Bastida e in parte nel Comune di Sommo. 

Sempre in base alle indicazioni del PTCP, si fa notare che la fascia territoriale adiacente 

alle due sponde del fiume è sovente occupata da aree di pregio naturalistico. 

Il PTCP individua una piccola zona di pregio naturalistico anche a sud del centro abitato. 

Per quanto riguarda la porzione di territorio comunale a sud dell’argine, il paesaggio che 

si presenta è quello tipico della pianura lombarda, con ampie aree di campi agricoli e di 

risaie, attraversati da una regolare rete di rogge e di sentieri, che formano una rete 

abbastanza consistente e relativamente collegata. 

Lo sviluppo urbano di Bastida Pancarana, come già detto, ha avuto una storia molto 

travagliata, per i continui problemi causati dal fiume Po. Tutta la parte di territorio che si 

trova oltre l’argine sarà sempre costretta ad una totale inedificabilità. Tuttavia resta molta 

campagna libera nella zona adiacente al centro edificato, adatta allo sviluppo 

residenziale. 

Anche Bastida Pancarana, nel suo piccolo, comincia a subire una certa influenza da 

Pavia, ed è prevedibile che si manifesti in un prossimo futuro l’opportunità di una 

espansione edilizia, anche se si modesta entità. 

L'attività principale è l'agricoltura. L'artigianato è presente con alcune attività legate al 

legname e al settore delle costruzioni. Non sono presenti allevamenti di animali. 

Si segnala, inoltre, la presenza di un grande stabilimento (circa 60000 m 2 ) in via della 

Stazione (SP 12), in cui si svolge attività di verniciatura delle automobili: il capannone 

sorge al confine con il Comune di Castelletto di Branduzzo. 

Alla luce delle considerazioni svolte, si può affermare che l’ambito di influenza del PGT 

riguarda soprattutto il territorio comunale di Bastida Pancarana e, in misura minore, 

quello dei Comuni limitrofi: Zinasco, Sommo, Cava Manara, Mezzana Rabattone, 

Pancarana, Castelletto di Branduzzo, Bressana Bottarone. 

Le potenziali sorgenti di criticità ambientali presenti e finora emerse sono: 

• Rivitalizzazione del centro storico; 

• Recupero di attività di allevamento (anche suinicolo) dismesse; 

• Recupero delle strutture agricole non più attive a destinazione residenziale; 

• Completamento della rete delle piste ciclabili e collegamento con i poli attrattivi 

esterni. 

16



3.7. STRUTTURA DEL RAPPORTO AMBIENTALE 

La struttura proposta per il Rapporto Ambientale è la seguente: 

1) sintesi dei contenuti del PGT 

2) obiettivi e delle finalità del PGT 

3) analisi della coerenza interna ed esterna 

4) caratteristiche del sistema territoriale e ambientale: 

5) struttura territoriale 

- suolo e sottosuolo 

- aria 

- acque superficiali e sotterranee 

- natura e biodiversità 

- rumore 

- rifiuti 

- paesaggio 

- rischi antropici 

- problemi ambientali 

6) obiettivi di protezione ambientale di livello regionale e provinciale 

7) possibili ricadute ambientali 

8) obiettivi del Documento di piano 

- selezione degli indicatori 

- valutazione degli scenari e delle alternative del Piano di Governo del Territorio 

9) integrazione dei risultati della VAS nel DDP (descrizione delle misure previste per 

impedire, ridurre e compensare gli eventuali effetti negativi sull’ambiente derivanti 

dall’attuazione del nuovo PGT) 

10) azioni di consultazione, concertazione e partecipazione 

11) strumenti per il monitoraggio 

17



3.8. VERIFICA DELLE INTERFERENZE CON I SITI DI 

RETE NATURA 2000 

Nel territorio comunale di Bastida Pancarana non sono presenti Zone a Protezione 

Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC). 

Nel Comune limitrofo di Bressana Bottarone è però presente il seguente Sito di 

Importanza Comunitaria: 

• Garzaia della Roggia Torbida (superficie 13,75 ettari). 

Si tratta di una zona umida di ridotte dimensioni, con vegetazione naturale di salice e 

ontano bianco. Vi nidificano soprattutto gli aironi rossi. 

Figura 2. La garzaia della Roggia Torbida (SIC) a Bressana Bottarone 

Gli altri siti di Rete Natura 2000 sono molto lontani da Bastida: le scelte progettuali del 

Documento di Piano del PGT non possono quindi causare ripercussioni ambientali sugli 

ambiti di pregio naturalistico in questione. 

18



4. INDICATORI DELLO STATO DI FATTO E 

PER IL MONITORAGGIO 

In questa prima fase si popone un set di indicatori derivato dalle informazioni già 

disponibili o comunque reperibili attraverso specifiche indagini. 

Lo sviluppo successivo del lavoro non potrà che arricchire il quadro ricognitivo locale e 

sovralocale. Ne potranno emergere fatti non ancora rilevati o considerati, da cui 

potranno derivare altre caratteristiche e, di conseguenza, altri indicatori. 

Alla fine dell’operazione, dal tavolo di lavoro della VAS, emergerà il set di indicatori più 

opportuno per la fase del monitoraggio, per la verifica del raggiungimento degli obiettivi 

del PGT. 

Gli indicatori vengono distinti per i tre sistemi fondamentali - infrastrutturale, insediativo 

e ambientale. Le successive tabelle indica la fonte disponibile o il rilievo da compiere. 

19



4.1. INDICATORI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE 

MOBILITA’ E TRASPORTI 

QUADRO 

CONOSCITIVO 

INDICATORE FONTE DATA 

MOBILITA’ 

GENERALE 

Rapporto tra superficie di tutte le strade 

esistenti e superficie territoriale del 

comune (%) 

rilievo 

aerofotogrammetrico 

2007 

2008 

MOBILITA’ DI 

QUARTIERE 

Rapporto tra superficie delle strade 

esistenti di quartiere e superficie 

urbanizzata AU (%) 

rilievo 


2007 

2008 

MOBILITA’ 

NON 

URBANA 

Rapporto tra superficie delle strade locali 

non urbane e la superficie non urbanizzata 

(%) 

rilievo 


2007 

2008 

PARCHEGGI Dotazione di parcheggi pubblici (m²) Comune di Gerenzago 2008 

20



4.2. INDICATORI DEL SISTEMA AMBIENTALE 

ATTIVITÀ PRODUTTIVE ARTIGIANALI E INDUSTRIALI 

QUADRO 

CONOSCITIVO 

INDICATORE FONTE DATA 

RISCHIO DI 

INCIDENTE 

RILEVANTE 

ATTIVITÀ 

ARTIGIANALI E 

INDUSTRIALI 

Aziende a rischio di incidente rilevante nel 

comune e nei comuni confinanti (n) 

Aziende artigianali e industriali (numero, 

attività, superficie e ubicazione) 

Aziende artigianali e industriali (rapporto 

superficie industriale e superficie 

urbanizzata %) 

Aziende artigianali e industriali (rapporto 

superficie industriale e superficie totale del 

comune %) 

Aziende artigianali e industriali (numero e 

attività) 

Provincia di Pavia 2008 

CCIAA Pavia e Comune 2008 




ATTIVITÀ 

COMMERCIALI 

ATTIVITÀ 

AGRICOLE 

Attività commerciali di vendita al dettaglio 

di vicinato (numero, attività, superficie e 

ubicazione: m² vendita/abitante) 

Attività commerciali di vendita al dettaglio 

di media distribuzione (numero, attività, 

superficie e ubicazione: m² 

vendita/abitante) 



Aziende Agricole (n) Comune di Gerenzago 2008 

Aziende Agricole (superficie m²) Comune di Gerenzago 2008 

21



SUOLO E SOTTOSUOLO 

QUADRO 

CONOSCITIVO 

indicatore fonte data 

SUOLO E 

SOTTOSUOLO 

TUTELA DEL 

PAESAGGIO 

Rapporto tra la superficie urbanizzata e la 

superficie comunale totale (%) 

Rapporto tra la superficie non permeabile e 

la superficie comunale totale (%) 

Superficie di aree sottoposte a vincolo 

paesaggistico DLgs. 42/2004 (km²) 

rilievo 

fotogrammetrico 

rilievo 

fotogrammetrico 

2008 

2008 

SIBA 2008 

TUTELA DEI BENI 

CULTURALI 

Edifici sottoposti a vincolo monumentale 

D.lgs 42/2004 (n) 

Comune di 

Gerenzago 

2008 

Superficie agricola utilizzata (SAU) (km²) ISTAT 2000 

AGRICOLTURA 

ATTIVITA’ DI CAVA 

INQUINAMENTO 

SUOLO 

NATURA E 

BIODIVERSITÀ 

ACQUE 

SUPERFICIALI E 

SOTTERRANEE 

Rapporto tra la Superficie agricola 

utilizzata (SAU) e la superficie territoriale 

comune (%) 

Rapporto tra area agricola e superficie 

comunale totale (%) 

Superficie delle aree interessate da 

attività estrattive (m²) 

Produzione estrattiva annua programmata 

(m³) 

Superficie cave cessate e di cave 

recuperate (m²) 

Carico eutrofizzante di origine zootecnica da 

azoto (Kg) 

Carico eutrofizzante di origine zootecnica da 

fosforo (Kg) 

Siti contaminati (n) 

Rapporto tra aree boscate e seminaturali 

e superficie totale (%) 

Aziende agrovenatorie (n) 

Aziende faunistico-venatorie (n) 

Pozzi e derivazioni idriche (n) 

Prelievi di acqua (I/s) 

SECA (Stato Ecologico Corsi d'Acqua) 

Torrente Terdoppio e Fiume Po(n) 

IBE (Indice Biotico Esteso) Torrente 

Terdoppio e Fiume Po (n) 

SCAS (Stato Chimico delle Acque 

Sotterranee) (n) 

Qualità dell'effluente (BOD5, COD, SS, 

Ptot, Ntot, ecc.) 

ISTAT 2000 

ARPA 

Lombardia RSA 

Piano Cave 

della Provincia 

di Pavia 

2007 

2007 

Piano Cave 2007 

Piano Cave 2007 

SIMO2 Regione 

Lombardia 

SIMO2 Regione 


ARPA 


ARPA 


provincia di 

Pavia 


Pavia 

comune di 

Gerenzago 

ente gestore 

Consorzio 

Bassa Lomellina 

ARPA 



Pavia - ARPA 


ARPA 


ARPA 



Pavia 

1990 e 

2000 

1990 e 

2000 

2007 

2007 

2008 

2008 

2004 

2004 

2006 

2006 

2006 

2005 e 

2007 

22



ENERGIA 

QUADRO 

CONOSCITIVO 

(RA) 


ENERGIA 

energia elettrica prodotta da fonti 

energetiche rinnovabili/ energia totale 

prodotta (KTEP/anno) 

energia termica prodotta da fonti 



energia totale prodotta da fonti 



attività di promozione dello sviluppo 

delle fonti energetiche rinnovabili 

(euro erogati) 

Provincia di Pavia 2007 

provincia di Pavia 2007 

provincia di Pavia 2007 

comune di 

Gerenzago 2007 

ARIA E FATTORI CLIMATICI 

QUADRO 

CONOSCITIVO 


Emissioni di NOx (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di SO 2 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di COV (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

ARIA E FATTORI 

CLIMATICI 

Emissioni di NH 3 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di CO (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di PM10 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di CO 2 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di CH 4 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

Emissioni di N 2 0 (t/anno) INEMAR ARPA 2007 

23



4.3. INDICATORI DEL SISTEMA INSEDIATIVO 

POPOLAZIONE, LAVORO, OCCUPAZIONE 

QUADRO 

CONOSCITIVO 


Popolazione residente (ab.) Comune Anno 2007 

Composizione familiare (n) Comune Anno 2008 

Popolazione per classi di età (n) SISEL - ISTAT Anno 2007 

Numero nati (n) SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Popolazione 

Numero morti (n) SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Trend demografico (%) SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Saldo naturale (n) SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Saldo migratorio (n) SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Cittadini stranieri per Paese di 

provenienza (%) 

SISEL - ISTAT 2001 - 2008 

Densità abitativa (ab/km²) Comune 2008 

Superficie urbanizzata totale (km²) rilievo 2008 

Densità abitativa su superficie 

urbanizzata (ab/km²) 

Rapporto tra area destinata a verde 

urbano (parchi e giardini urbani) e 

superficie comunale totale (%) 

rilievo 

SIMO2 

Regione 


2000 

Abitazioni totali (n.) Comune 2008 

Qualità 

dell'abitare 

Rapporto tra superfici a destinazione 

residenziale previste e superficie 

comunale totale (da PRG) (%) 

Rapporto tra aree agricole e numero 

residenti (da PRG) (mq/ab) 

Rapporto tra area interessata da 

servizi scolastici e popolazione 

residente (%) 


servizi di interesse comune 

(amministrativi, sanitari, culturali, 

ecc.) e popolazione residente (%) 


servizi di verde attrezzato e sportivo 

e popolazione residente (%) 


servizi di parcheggio pubblico e 

popolazione residente (%) 


servizi (scolastici, di interesse 

comune, verde, parcheggio) e 

popolazione residente (%) 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

rilievo 2008 

24



5. PRIME CONTESTUALIZZAZIONI DELLE 

TEMATICHE AMBIENTALI 

5.1. RACCOLTA DIFFERENZIATA 

La quantità di rifiuti solidi urbani (RSU) prodotta nel Comune di Bastida Pancarana è di 

1,56 kg/(ab giorno). 

La quantità di rifiuti solidi urbani raccolti in modo differenziato è di 0,5 kg/(ab giorno), 

che corrisponde a circa il 32% del totale. 

La percentuale media di raccolta differenziata in Provincia di Pavia è del 25,2%; la 

media in Lombardia è del 43,9%. 

Il Comune di Bastida effettua una raccolta differenziata più consistente rispetto alla 

media pavese, ma è ancora lontano dall’ottima media lombarda. 

I dati sono stati estrapolati dal Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Lombardia nel 

2007, redatto dall’Azienda Regionale di Protezione dell’Ambiente (ARPA): le 

informazioni sono aggiornate al 2006. 

5.2. PIAZZOLE ECOLOGICHE 

A Bastida è presente una piazzola ecologica (raccolta rifiuti) di grandi dimensioni, 

situata in Strada del Porto e gestita dalla Ditta Pizzamiglio di Siziano. 

5.3. RADIAZIONI 

Secondo i dati contenuti nel RSA 2007 di ARPA, a Bastida sono presenti 3 impianti 

radiobase e nessun impianto radiotelevisivo. 

Non sono presenti antenne di telefonia mobile; la più vicina antenna telefonica è sita 

nel Comune confinante di Castelletto di Branduzzo. 

5.4. ACQUEDOTTO 

La rete dell’acquedotto è gestita dalla società ASM di Voghera. In Via Del Bo’ si 

trovano la torre piezometrica e due pozzi, che raggiungono la profondità di 86 e 120 

metri. 

25



5.5. FOGNATURA 

La rete fognaria, di tipo misto, è gestita dalla società ASM di Voghera. È presente un 

depuratore collocato nelle vicinanze dell’argine. 

5.6. GAS 

La rete del gas è gestita dalla società Cogegas di Milano. 

5.7. QUALITA’ DELL’ARIA 

I dati relativi alla qualità dell’aria sono estrapolati dall’archivio INEMAR (“Inventario 

Emissioni Aria”) messo a disposizione dall’ARPA. Tutte le informazioni saranno 

contenute nel Rapporto Ambientale di Bastida Pancarana. 

Da una prima sommaria analisi, è risultato che i parametri relativi all’inquinamento 

dell’atmosfera rientrano nella media provinciale e quindi non destano particolari 

preoccupazioni. 

5.8. ACQUE SUPERFICIALI 

Oltre al fiume Po, è opportuno segnalare la presenza di tre torrenti significativi: 

1) Il torrente Luria, che proviene da Voghera, scorre sul confine tra Pancarana e 

Castelletto di Branduzzo e sfocia nel Po a Bastida. 

2) Il torrente Terdoppio, che proviene dal Comune di Zinasco, lambisce il confine 

nord occidentale di Bastida e sfocia nel Po a Sommo. 

3) Il torrente Coppa, che proviene dal Comune di Bressana Bottarone e sfocia nel 

Po a Cava Manara, appena oltre il confine orientale di Bastida. 

Ai sensi del DL 152/99, per valutare lo stato di qualità dei corsi d’acqua superficiali 

occorre determinare i seguenti parametri: 

26



1) Valutazione della classe LIM (Livello di inquinamento dei Macrodescrittori); 

2) Valutazione della classe IBE (Indice Biotico Esteso); 

3) Valutazione della classe SECA (Stato Ambientale del Corso d’Acqua); 

4) Valutazione della classe SACA (Stato Ecologico del Corso d’Acqua). 

In questa sede, non si entra nel merito del significato preciso degli indici di cui sopra, 

che saranno dettagliatamente descritti nel Rapporto Ambientale. 

Il documento di riferimento, che spiega il percorso metodologico da seguire per la 

determinazione degli indici, è il Piano di Tutela e Uso delle Acque (PTUA) della 

Regione Lombardia, approvato con DGR n. 2244 del 29 marzo 2006. Il PTUA contiene 

un database aggiornato al 2003. 

I valori degli indici e delle classi di qualità saranno estrapolati dal RSA 2007 di ARPA. 

Sono disponibili dati esclusivamente per il fiume Po e il torrente Terdoppio, gli unici 

lungo il corso dei quali si trovano le stazioni di monitoraggio dell’Agenzia Regionale di 

Protezione dell’Ambiente. 

5.9. ACQUE SOTTERRANEE 

Il DL 152/99 si occupa anche di acque sotterranee. 

La qualità delle acque sotterranee è determinata tramite valutazione dei seguenti 

parametri: 

1) stato quantitativo dei corpi idrici sotterranei, basato sui bilanci tra prelievi e 

ricariche della falda, sulla quota piezometrica dell’acquifero e sul trend di 

crescita o decrescita del livello piezometrico; 

2) stato chimico dei corpi idrici sotterranei, basato sulla concentrazione nelle 

acque di determinate sostanze chimiche; 

3) stato ambientale dei corpi idrici sotterranei, ottenuto dall’incrocio della classe 

quantitativa e della classe chimica. 

Il percorso metodologico è ottimamente illustrato nel PTUA citato al paragrafo 

precedente. Purtroppo, per i Comuni dell’Oltrepò Pavese (quindi anche Bastida 

Pancarana) non sono mai stati rilevati i dati sul livello di falda e sui trend delle quote 

piezometriche, quindi vengono a mancare dati essenziali per una corretta valutazione 

dello stato quantitativo degli acquiferi sotterranei. 

Tutto l’Oltrepò Pavese rientra in classe quantitativa D (particolare): la classe D 

identifica acquiferi che non hanno risentito e non risentono dell’impatto antropico ma 

27



hanno caratteristiche intrinseche di scarsa potenzialità idrica. 

Per quanto riguarda la classificazione chimica, non esistono rilievi locali a Bastida ma 

la situazione in comuni limitrofi e i valori medi pavesi inducono ad assegnare una 

classe chimica 0 (zero, particolare), che identifica acque inquinate non dall’uomo ma da 

agenti naturali. 

I dati fino al 2003 sono estrapolati dal PTUA, quelli successivi da RSA 2007 di ARPA. 

La procedura e i dati raccolti sulle acque sotterranee saranno dettagliatamente illustrati 

nel Rapporto Ambientale. 

5.10. PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA 

Attualmente, il Comune di Bastida non è dotato di Piano di Zonizzazione Acustica. Il 

progetto per la redazione del piano è già stato affidato. Il lavoro è in fase di ultimazione. 

5.11. STUDIO GEOLOGICO 

Attualmente, il Comune di Bastida non è dotato di Studio Geologico risalente al 2004. è 

stato dato incarico di eseguire l’aggiornamento sismico in base alle recenti normative. 

Lo Studio Geologico aggiornato sarà approvato contestualmente al Piano di Governo 

del Territorio. 

5.12. ELETTRODOTTI 

Nel territorio comunale di Bastida Pancarana non sono presenti elettrodotti ad alta 

tensione. L’informazione è stata data dalla società TERNA di Milano, che ha altresì 

fornito l’indicazione che l’elettrodotto più vicino a Bastida si trova a Castelletto di 

Branduzzo. 

5.13. AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE 

A Bastida non sono presenti aziende a rischio di incidente rilevante. Non sono presenti 

aziende di questo tipo nemmeno nelle vicinanze del Comune. 

28



5.14. ATTIVITA’ DI CAVA 

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) segnala la presenza di un 

ambito per attività estrattive (cava) oltre la sponda sinistra del Po, che ricade in parte a 

Bastida e in parte nel Comune di Sommo. 

5.15. ALLEVAMENTI DI ANIMALI 

Non sono presenti allevamenti di animali nel Comune di Bastida Pancarana. 

5.16. RECUPERO DI CASCINE NON PIÙ UTILIZZATE 

PER L’ATTIVITA’ AGRICOLA 

Nella parte orientale del Comune di Bastida, lungo l’argine, sorgono 4 cascine isolate: 

5) Cascina San Simone; 

6) Cascina Santa Caterina; 

7) Cascina Crocedue; 

8) Cascina Trentacamini. 

Nella valle del Po, sempre ad est, si trovano altre due cascine: 

3) Cascina Sant’Antonio; 

4) Cascina Santa Clara (al confine con il Comune di Sommo). 

Qualora le cascine non siano più destinate all’attività agricola in tutto o in parte, è 

possibile valutare la possibilità di assegnare a queste una diversa destinazione 

urbanistica (ad esempio residenziale), sulla base delle seguenti considerazioni: 

1) compatibilità della destinazione residenziale con l’uso agricolo parziale 

esistente; 

2) raggiungibilità 

3) dotazione di servizi 

Osservando la disposizione nel territorio comunale delle cascine di Bastida, si è portati 

ad escludere la possibilità di mutare destinazione urbanistica alle stesse. 

5.17. VIABILITA’ E MOBILITA’ SOSTENIBILE 

Il Comune di Bastida Pancarana è ottimamente servito dalle vie di comunicazione. È 

29



attraversato in direzione ovest est dalla SP 12 (via Lungargine e poi via della Stazione), 

che collega il paese alla SS 35 e permette di raggiungere in breve tempo Pavia o 

Casteggio. A Casteggio è presente lo svincolo dell’Autostrada A21 Torino-Brescia, che 

pemette un rapido collegamento con Voghera da una parte e Broni e Stradella 

dall’altra. 

A Bressana Bottarone un importante nodo ferroviario da cui dipartono la linea Milano- 

Genova e la linea Pavia-Broni-Stradella. 

Nell’ambito del PGT, si cercherà dove è possibile e necessario di migliorare la viabilità 

stradale interna al paese. 

Tra le varie proposte in tema di mobilità sostenibile, si segnala anche l’intenzione di 

dotare Bastida di una fitta rete di percorsi ciclopedonali. 

5.18. ATTIVITA’ PRODUTTIVE 

L'attività principale è l'agricoltura. L'artigianato è presente con alcune attività legate al 

legname e al settore delle costruzioni. 

Si segnala, inoltre, la presenza di un grande stabilimento (circa 60000 m 2 ) in via della 

Stazione (SP 12), in cui si svolge attività di verniciatura delle automobili: il capannone 

sorge al confine con il Comune di Castelletto di Branduzzo. 

5.19. RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO DEL 

CENTRO STORICO 

La cartografia del PTCP identifica come centro storico una porzione piccolissima del 

nucleo abitato di Bastida Pancarana. 

Ci si riserva, in sede di PGT, di verificare la perimetrazione del tessuto storico, 

utilizzando le carte dell’Istituto Geografico Militare (IGM prima levata 1890). 

Tra gli edifici storici rilevanti dal punto di vista monumentale vanno annoverati la chiesa 

parrocchiale e il municipio. Il palazzo municipale è sede, al piano terra, della scuola 

d’infanzia (statale) e, al piano primo, della scuola primaria, in condivisione con il 

Comune di Castelletto di Branduzzo. 

La chiesa parrocchiale e il municipio saranno tutelati e salvaguardati, così come 

eventuali altri edifici di valore storico e architettonico che saranno ritenuti di pregio alla 

luce dei rilevi in sito. 

30

Fascicolo 1 - Comune di Bastida Pancarana

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