POF - Istituto Comprensivo Statale Ruffano

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado “
Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e il Disagio Sociale
Via De Gasperi - 73049 RUFFANO (LE)
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
a.s. 2012 - 2013
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In copertina:
il LOGO dell’Istituto Comprensivo di Ruffano: le farfalle, di differente dimensione,
simboleggiano i tre ordini di scuola.
Il logo, che risponde all’intento di dare un’immagine unitaria all’Istituto Comprensivo, e’ il
risultato del Concorso bandito nell’a.s. 2002/2003 al quale hanno partecipato tutti gli alunni
della Scuola.
La motivazione della Commissione esaminatrice è stata la seguente: ”Il lavoro rende con
creatività, originalità e vivezza di colori l’idea di appartenenza alla stessa scuola e spazia
al di là del proprio territorio, veicolando con levità e gradevolezza un messaggio forte di
cultura”.
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1. PRESENTAZIONE
Il territorio del Comune di Ruffano si estende lungo l’asse della Statale che una volta
collegava il Basso Salento al capoluogo di provincia.
L’Istituto Comprensivo nasce il I° settembre 2000 con l’aggregazione di tutti i plessi
scolastici presenti nel territorio comunale, compresa la frazione di Torrepaduli.
L’istruzione secondaria è garantita dalla presenza dell’IIS di Casarano con sede distaccata
a Ruffano.
1.1 Contesto socio - economico
- Una Frazione (Torrepaduli) che per caratteristiche storiche sembra “un paese nel
paese”: in generale i rapporti fra le due comunità sono di particolare delicatezza;
- Una comunità di marocchini (70 nuclei familiari) inserita nel paese da circa
quarant’anni, senza apparenti problemi sul piano dell’integrazione;
- Un certo numero di portatori di handicap che richiedono interventi mirati allo
sviluppo delle potenzialità;
- Un paese fisicamente in posizione periferica con scarsi collegamenti interni ed
esterni;
- Un’antica vocazione agricola che sopravvive e un terziario in fase di contrazione e,
quindi, senza evidente sviluppo economico per il territorio;
- Attività sommerse e mal remunerate;
- Fenomeni di microcriminalità, tossicodipendenza e alcolismo in crescita.
1.2 Contesto socio – sanitario - culturale
- Associazioni culturali, giovanili, sportive, teatrali, di volontariato;
- Servizio Biblioteca Comunale;
- Servizi Sociali comunali;
- Consultorio familiare, guardia medica, tre Farmacie di cui una Comunale;
- Un asilo nido, due scuole d’Infanzia parificate;
- Una Casa – Famiglia;
- Un Museo della Civiltà contadina a Torrepaduli;
- Stazione dei Carabinieri;
- Piano di Ambito con sede a Casarano;
- Tre Parrocchie;
- Pro – Loco;
- Associazione Medicina di Base;
- Assente il cinema.
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1.3 Lettura critica dei rapporti tra la Scuola e il contesto locale
La realtà territoriale è complessa e la nostra Scuola cerca di leggerla e comprenderla in
modo da realizzare continuità e integrazione, collaborazione e arricchimento, recuperando
e sostenendo ciò che ha valore per le future generazioni e l’intera comunità.
L’enorme sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa, la crisi generale dei valori del
passato e la produzione incessante di messaggi e immagini segnano profondamente i
modelli educativi, compreso il ruolo stesso degli adulti educatori.
E’ una situazione che può portare i ragazzi al disorientamento e alla demotivazione nei
riguardi della scuola e dello studio con evidenti difficoltà sul piano dell’attenzione e
dell’impegno continuativo.
Scuola e Territorio, nella persona delle figure più rappresentative, hanno condiviso tale
lettura socio – culturale della realtà giovanile ed hanno individuato nella sinergia degli
interventi l’unica condotta in grado di contribuire alla soluzione dei problemi.
La Scuola è parte del sistema formativo che per essere efficace deve diventare integrato,
“rete” significativa sul piano dei valori a tutela della crescita equilibrata dei giovani.
Stazione
Carabinieri
Istituto Istruzione
Superiore
Commercio
Ambito
Casarano
Parrocchie
Ruffano
Torrepaduli
ISTITUTO
COMPRENSIVO
STATALE
Biblioteca
Comunale
Consultorio
Familiare
Pro - Loco
Associazioni
Consulta
Comunità
Emmanuel
Centro ascolto
Amministrazione
Comunale
Artigianato
Piccole
industrie
ASL
CentroImpiego
Casarano
Casa Famiglia
ROSAE
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2. PROGETTAZIONE EDUCATIVA
“Siamo come dei marinai
che debbono ricostruire la loro nave in mare aperto
Essi possono usare il legname della vecchia struttura
per modificare lo scheletro e il fasciame dell’imbarcazione,
ma non possono riportarla in bacino per ricostruirla da capo.
Durante il loro lavoro essi si sostengono sulla vecchia struttura
e lottano contro violenti fortunali e onde tempestose” (O. NEURATH)
La Scuola di Ruffano, consapevole della propria funzione formativa, ha l’obiettivo di
contribuire alla costruzione del Progetto di Vita di ciascun alunno, impegnandosi
quotidianamente ad accoglierlo e a sostenerlo nel processo di attualizzazione delle
specifiche potenzialità.
Tale funzione formativa si sostanzia nel POF (DPR n.275/’99), documento costitutivo
dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione che orienta il viaggio e dà significato ad
ogni tappa. In quanto anello di congiunzione tra la realtà territoriale e le indicazioni
ministeriali è frutto della condivisione e della partecipazione critica e creativa di tutti i
soggetti a vario titolo coinvolti. E’, pertanto, oggetto di continua verifica e valutazione
interna ed esterna.
DOCUMENTI
NAZIONALI - EUROPEI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
-
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
SECONDO GRADO
SCUOLA
SECONDARIA
PRIMO GRADO
DOCUMENTI LOCALI
POF - REGOLAMENTI
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Tenendo conto che “una buona scuola per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni è una
priorità per il futuro delle giovani generazioni e per l’avvenire del Paese” (Atto di Indirizzo’8
settembre 2009), nel POF deve emergere l’impegno a:
• porre al centro l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di
apprendimento per formare i cittadini di oggi e di domani;
• operare per una scuola dell’inclusione;
• fissare le tappe e i traguardi che scandiscono il percorso formativo dell’alunno
secondo standard UE e OCSE;
• verificare periodicamente e sistematicamente i progressi di ogni singolo alunno;
• assumere precise responsabilità rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che
i ragazzi sono chiamati a raggiungere;
• definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione di base e al
proseguimento negli studi di ciascun soggetto in formazione.
2.1 La scuola di Ruffano è una scuola impegnata a riconoscere fattiva centralità all’alunno,
ai suoi bisogni formativi, al suo modo di apprendere. Un alunno concreto e unico nel suo
essere che, interagendo con la cultura, diventa capace di conoscere e trasformare il
mondo mentre conosce e trasforma se stesso.
Pertanto, la Finalità educativa si sostanzia nel favorire un processo di crescita orientato al
raggiungimento della competenza del SAPER VIVERE attraverso la graduale conquista
degli strumenti culturali per la comprensione di se stessi, degli altri, del mondo.
Una competenza per tutti gli alunni, non uno di meno, a partire da quel che sono e sanno
fare, dal loro essere tutti, in fondo, diversamente abili.
A riguardo è rilevante l’apporto, anche sul piano culturale, del modello diagnostico ICF
(International Classification of Functioning) dell’OMS, che considera la persona nella sua
totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale.
In tal senso, ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali: per motivi fisici,
biologici, fisiologici o per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le
scuole offrano adeguata e personalizzata risposta (legge 170/2010).
Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, anche in riferimento agli alunni
particolarmente dotati (le cosiddette “eccellenze”) che richiedono alla scuola interventi
formativi adeguati allo specifico percorso di crescita.
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2.2 Da tale orientamento pedagogico scaturiscono precise priorità educative:
- pratica quotidiana di accoglimento della persona dell’alunno con le proprie
potenzialità e i propri vissuti sul piano intrapersonale ed interpersonale,
- concezione della diversità come sinonimo di unicità delle persone e, in quanto tale,
come arricchimento per tutta la comunità scolastica,
- riconoscimento fattivo dell’unitarietà della persona nei suoi aspetti cognitivi, emotivi
e socio-affettivi,
- sviluppo delle potenzialità di tutti e di ciascuno nell’ambito di una visione
interculturale, solidale, ecologica come pratica di cittadinanza terrestre
per un alunno capace di comprendere se stesso– gli altri –il mondo, di orientarsi
nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili in modo responsabile, critico,
solidale, ecologico.
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3. PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Il punto di riferimento privilegiato sul piano della progettazione didattica è rappresentato
dalla Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
(Parlamento europeo 18 dicembre 2006):
• Comunicazione nella madrelingua;
• Comunicazione nelle lingue straniere;
• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
• Competenza digitale;
• Imparare ad imparare;
• Competenze sociali e civiche;
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze – chiave recepite dalle Indicazioni nazionali 2012 e sancite nel Profilo delle
competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
“Lo studente al termine del primo ciclo omissisè in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco”
3.1 La Scuola di Ruffano, contestualizzando le indicazioni europee e nazionali, ha definito
i Profili in uscita relativi ai tre ordini di scuola, avendo come riferimenti di base:
1. la verticalità come valore: l’essere Istituto Comprensivo implica il massimo impegno
sul piano dei legami tra le parti e impone la continua concreta pratica di continuità,
pur nella discontinuità insita nei passaggi da un ordine di scuola all’altro così come
da una fase di crescita ad un’altra;
2. l’interculturalità come arricchimento: le caratteristiche socio – culturali della
popolazione richiedono alla Scuola nuove aperture e percorsi mirati all’inclusione
delle persone e all’integrazione delle culture;
3. la multimedialità come potenziamento dei linguaggi e della comunicazione e,
soprattutto, come pratica di cittadinanza attiva in grado di orientare gli alunni nella
complessità del mondo attuale.
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Un curricolo per competenze, infatti, deve saper parlare a degli alunni reali, inseriti in un
contesto specifico. Il significato dell’essere qui ed ora: questo cercano e chiedono gli
alunni, fin dalla scuola dell’infanzia.
La crescita consapevole di un alunno, protagonista del proprio percorso di cambiamento,
si snoda lungo un percorso fatto di traguardi per lo sviluppo delle competenze, riferimenti
ineludibili per la valutazione dell’efficacia dell’azione educativa.
3.2 La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari con una funzione
preminentemente formativa, cioè orientante. Per questo dev’essere puntuale, precisa,
continua.
MODELLO
PEDAGOGICO
MODELLO
ORGANIZZATIVO
MODELLO
DIDATTICO
MODELLO
VALUTATIVO
Come si evince dal grafico, il modello pedagogico si esprime nel didattico e si realizza
nell’organizzativo, mentre il modello valutativo permette il “render conto”. E’ termometro e
bussola per il l’intero impianto pedagogico.Tale sistema di coerenze è sotteso al POF.
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L’assunzione e la pratica di un modello valutativo, per la Scuola, è indice di responsabilità,
scrupolosa attenzione ai processi e ai prodotti, capacità di mettersi in discussione e di
apertura critica alle innovazioni per la costruzione e lo sviluppo di una reale cultura della
valutazione.
3.3 Nella Scuola la valutazione agisce su due livelli: esterno ed interno.
La valutazione esterna, di competenza del Miur, si avvale dell’INVALSI per valutare:
• il sistema di istruzione e formazione ed ogni singola scuola in termini di efficienza
ed efficacia
• gli apprendimenti degli alunni a livello nazionale; in particolare mira ad accertare a
quali livelli e standard nazionali sono stati acquisiti gli obiettivi di apprendimento.
La valutazione interna si articola in:
• autovalutazione d’Istituto, riguardante l’efficacia della progettazione didattica
rispetto agli obiettivi, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio;
• valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodiche, annuali, biennali) sulla
base di criteri finalizzati ad orientare condotte comuni, a partire dall'alunno con il
suo Profilo.
• valutazione finale dell’andamento organizzativo - didattico dell’anno scolastico,
appena trascorso, con la rilevazione condivisa dei punti di forza e/o di criticità. In
tale ambito, vengono indicate le eventuali strategie migliorative e individuata la
futura macrotematica d’Istituto.
3.4 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’- LA MACROTEMATICA D’ISTITUTO
IL percorso di riflessione di giugno ha riguardato l’andamento organizzativo didattico
dell’anno appena trascorso, il senso dell’essere educatori in un contesto territoriale
complesso e quanto il fare quotidiano è finalizzato a promuovere nell’alunno la
conoscenza di sé, degli altri, del mondo (Cfr. Finalità del POF).
Tale attività ha portato a considerare la persona nell’interazione Cultura – Mondo –
Trasformazioni, cioè nel rapporto di interdipendenza fra gli eventi nel micro e nel
macrocosmo. Rapporto individuabile solo da un pensiero complesso (V. Morin), capace
cioè di comprendere che “il battito d’ali di una farfalla a Pechino può scatenare uno
tsunami nell’altro emisfero”. Pertanto, la macrotematica d’Istituto è diventata:
TERRA IN PRESTITO
“Non ereditiamo il mondo dai nostri padri ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli”
Macrotematica che porterà gli alunni a comprendere l’emergenza ambientale, sviluppando
una coscienza civica locale, nazionale, planetaria.
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PERCORSI CURRICOLARI e/o AGGIUNTIVI
• Progetto Continuità tra ordini di scuola.
• Progetto UNICEF: Consiglio Comunale Junior
e prosecuzione Piano ristrutturazione cortile.
• Progetto Biblioteche, Scolastica e Comunale in
compartecipazione con il Comune.
• Percorsi didattici nell’ambito della
macrotematica “Terra in prestito”.
• Corso per Certificazioni Ket e Delf secondaria.
• N.2 prove Simil – INVALSI per Infanzia, II
eV primaria, I e III secondaria.
AREE
FUNZIONI STRUMENTALI
• Documentazione e
Comunicazione
• Raccordo col territorio
• Sostegno agli alunni
PIANO ANNUALE
delle
ATTIVITA’
FORMAZIONE DOCENTI E ATA
• PON - FESR E1: arricchimento
delle
dotazioni tecnologiche per i docenti.
• Corsi, d’obbligo per tutto il
personale, sulla Privacy e sulla
Sicurezza.
• Percorsi di sperimentazione registri
on – line.
• Corso per l’uso didattico delle LIM.
a.s. 2012/2013
PERCORSI IN COMPARTECIPAZIONE CON
IL COMUNE DI RUFFANO
• Piscina per alunni H;
• ECDL adulti e ragazzi 11-19anni ;
• Teatro bambini e ragazzi (2 Corsi);
• Manifestazioni;
• Progetto Biblioteche, Comunale e
Scolastica;
• Consiglio Comunale Junior: Piano di
ristrutturazione del cortile;
• Progetto C1 e C2 sulla messa in
sicurezza degli edifici scolastici.
PROGETTI CON LA REGIONE PUGLIA
• Progetto Diritti a Scuola destinato agli
alunni delle classi seconde e terze di
scuola primaria;
PERCORSI DI INTEGRAZIONE AL POF
• PON - Ob. F3: reti contro la dispersione
scolastica e creazione di prototipi innovativi.
• Patentino: classi III secondaria.
• Giochi sportivi d’Istituto.
• Progetti Flussi migratori e Aree a rischio:
lingua italiana per alunni stranieri, Progetto
Laboratori sulla macrotematica per IV e V.
• Lingua inglese per i cinquenni.
PROGETTI CON L’AMBITO DI CASARANO
• Fatti furbo, scuola secondaria: prosecuzione
• Progetto con Comunità Emmanuel, scuola
Secondaria: Sportello Ascolto Famiglie e
Alunni e Specialistici nelle classi III.
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PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
La Scuola di Ruffano ha consapevolezza del valore fondamentale dell’essere in “rete” nel
contesto territoriale con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una Comunità Educante
e di una cultura del livelong learning.
Pertanto, i percorsi formativi condivisi e progettati con il territorio, lungi dal costituire un
semplice ampliamento dell’Offerta della Scuola, diventano “nodi” di una stessa rete e un
investimento culturale sulle giovani generazioni.
Nell’ambito di tale impostazione, la Scuola all’inizio di ogni anno elabora un Piano in cui si
prospettano le attività educative da realizzare nel territorio in compartecipazione con l’Ente
Locale e con la collaborazione delle altre agenzie educative.
Si tratta di proposte coerenti e “spendibili” in prospettiva, di dare la possibilità ai giovani di
conoscersi meglio sul piano delle potenzialità personali e di conoscere meglio le
potenzialità del territorio per promuoversi e promuoverlo.
I percorsi formativi, concordati e condivisi tra Scuola ed EL, sono i seguenti:
- Progetti PON, con particolare riferimento all’Obiettivo F1 Adulti contro la dispersione,
G1e G4. Ciò che si condivide è l’analisi dei bisogni. In particolare, si ricerca di dare
risposta alle domande degli adulti nella loro funzione educativa.
- Corsi di Lingua italiana per la piena integrazione di adulti e alunni stranieri, a partire da
una risposta immediata all’esigenza di impadronirsi della lingua, strumento
fondamentale di comunicazione. I Corsi funzionano a ritmo continuo così come a ritmo
continuo avvengono gli arrivi di alunni e adulti stranieri.
- Corsi di lingua araba sono riferimento culturale per Ruffano e dintorni, occasione di
sviluppo e investimento sul piano turistico – occupazionale.
Nati dall’esigenza dei marocchini di permettere ai figli di riappropriarsi delle proprie
“radici”, sono attualmente seguiti da un buon numero di alunni e adulti italiani, attratti
dai nuovi stimoli e animati dal desiderio di ampliare le proprie competenze.
- Corsi ECDL per alunni e adulti: la Scuola è test center per il conseguimento della
patente europea. Per la realizzazione di tali Corsi, la Scuola e il Comune
compartecipano alle spese. Le iscrizioni sono possibili tutto l’anno in quanto i corsi
funzionano a ritmo continuo.
- Progetto Piscina: aperto a tutti ma destinato prioritariamente agli alunni in situazione
di handicap. L’esperienza, di particolare efficacia per tutte le tipologie di handicap, è
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stimolante anche per gli alunni con difficoltà di linguaggio o con forte senso di
insicurezza nei movimenti.
- Progetto UNICEF – Consiglio Comunale dei Ragazzi: l’Ammnistrazione sostiene e
incentiva la costituzione del Consiglio e ascolta con molta attenzione le proposte dei
ragazzi su “La Scuola e il Paese che vorrei”
- Manifestazioni: la Scuola condivide con l’EL e il territorio alcune manifestazioni culturali
come occasioni in cui praticare la cittadinanza attiva e sviluppare senso di
appartenenza. E precisamente:
- 4 novembre,
- la festa degli alberi,
- il 27 gennaio giornata della Memoria,
- 11 febbraio foibe,
- le pari opportunità,
- 17 marzo anniversario Unità d’Italia,
- Iniziative di fine anno.
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COMPARTECIPAZIONE
Progetti PON - Corsi di lingua araba per alunni e
adulti -Corsi di Italiano-Corsi EDCL per alunni e
adulti -Progetto piscina -Manifestazioni comuni,
UNICEF: Consiglio Comunale Ragazzi.
SCUOLA
COLLABORAZIONI
-Rapporti con ASL Casarano - Partecipazione Progetti PON
-Manifestazioni -Scuola IIS-succ. Ruffano -Scuola Infanzia e nido private
-Rapporti con Associazioni -Rapporti con il mondo dell’artigianato,
dell’industria e con commercianti locali - Rapporti con le Parrocchie.
-Rapporti con la Biblioteca comunale -Altre Scuole del territorio in rete.
-Rapporti con le famiglie - Rapporto con l’Ambito di Zona.
ENTE
LOCALE
AGENZIE EDUCATIVE DEL TERRITORIO
Alunno in uscita capace di comprendere se stesso – gli altri – il mondo, di orientarsi nelle scelte di vita
e nei comportamenti sociali e civili in modo responsabile, critico, solidale, ecologico.
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PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
L’istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado ha plessi
dislocati nelle due realtà territoriali e precisamente:
- a Ruffano ci sono n. 4 plessi scolastici per i tre ordini di scuola, ubicati in un raggio di circa
200 metri, perciò facilmente raggiungibili e collegabili (n. 2 plessi per la Scuola dell’Infanzia,
posti su due piani dello stesso edificio);
- nella frazione di Torrepaduli ci sono n.2 plessi, Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia, parti
attigue e comunicanti di uno stesso edificio.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’Infanzia i due docenti di sezione individuano ed elaborano i percorsi formativi
maggiormente adeguati agli alunni, curano i rapporti con le famiglie e la scuola primaria. Il
servizio è continuativo, dalle ore 8.00 alle 16.00 di ogni giorno dal lunedì al venerdì. Nella
giornata del sabato la scuola è aperta alle famiglie che ne fanno richiesta.
Ruffano, Plesso di via Don Minzoni te. 0833/690273 - n° 6 sezioni
Orario settimanale da 40 a 45 ore
Orario giornaliero:
√ da lunedì a venerdì 08.00 – 16.00; sabato 08.00 – 13.00
Alunni 152 di cui 4 stranieri, 2 in situazione di handicap.
- Ruffano, Plesso di via Padre Bernardo, Plesso di nuova istituzione – n° 3 sezioni
Alunni 69 di cui 3 stranieri, 2 situazione di handicap.
- Torrepaduli , Plesso di via Colleoni tel 0833/69046- n° 2 sezioni
Orario settimanale di 45 ore
Orario giornaliero:
√ da lunedì a venerdì 08.00 – 16.00; sabato 08.00 – 13.00
Alunni 43 di cui 2 stranieri, 1 in situazione di handicap.
SCUOLA PRIMARIA
Nella Scuola Primaria sono tre i modelli orari presenti:
• 27 ore, dalle 8.30 alle 13.00, con insegnante prevalente (classi 1^ - 4^)
• 30 ore, dalle 8.30 alle 13.30, con insegnante prevalente (classi 5^)
• 40 ore Tempo Pieno, dalle 8.30 alle 16.00, con due insegnanti e la settimana corta.
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Ruffano, Plesso di via Paisiello tel 0833/691017
N° 5 corsi per complessive 21 classi
Alunni 484 di cui 7 stranieri, 4 in situazione di handicap.
Torrepaduli, Plesso di via Arc. Monsellato tel. 0833/691552
N° 5 classi (dalla 1^ alla 5^)
• 27 ore, dalle 8.30 alle 13.00, con insegnante prevalente (classi 1^ - 4^)
• 30 ore, dalle 8.30 alle 13.30, con insegnante prevalente (classe 5^)
Alunni 63 di cui 1 straniero, 3 in situazione di handicap.
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Il plesso è sede degli Uffici di Segreteria e Dirigenza, Via A. De Gasperi, tel 0833/691553.
Nella scuola secondaria il modello orario è uno solo:
• 30 ore settimanali dalle 8.30 alle 13.30
• N° 5 corsi per complessive 15 classi con bilinguismo francese e inglese.
Alunni 364 di cui 11 stranieri, 8 in situazione di handicap.
In sintesi: Popolazione scolastica Istituto Comprensivo
- totale alunni n°1176 di cui:
- stranieri n°28
- in situazione di handicap n°20
Nel territorio comunale sono, altresì, presenti:
- Scuola dell’Infanzia privata “Arcobaleno” Ruffano, Via Paisiello;
- IISS ( succursale dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “F. Bottazzi” di
Casarano), Via Liborio Romano 691364.
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RISORSE UMANE
Dirigente Scolastico: dott.ssa Madrilena Papalato
CORPO DOCENTE
Docenti
Scuola
dell’Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola Secondaria
Primo Grado
A tempo indeterminato 23 47 30
di cui
Sostegno 1 3 1
Religione cattolica - 3 1
Lingua straniera 3
A tempo determinato 5 1 5
di cui
Sostegno 4 1 4
Religione cattolica 1 - 1
Lingua straniera - - -
TOTALE 28 48 35
ORGANI COLLEGIALI
• Consiglio di Intersezione/interclasse/classe
• Collegio dei docenti
• Consiglio di Istituto - Consiglio di Giunta
• Comitato di valutazione
PERSONALE ATA
Direttore Servizi Amministrativi (DSGA): GIUGNO Marcella
• Assistenti amministrativi a tempo indeterminato n. 6
• Collaboratori scolastici a tempo indeterminato n. 17
• Collaboratori scolastici a tempo determinato n. 1
Orario uffici di segreteria:
• antimeridiano 08.00 – 14.00
• pomeridiano 15.00 – 18.00
assistenti gestiti dall’A.S.L.:
• scuola Infanzia di via Don Minzoni n. 1
• scuola Secondaria I° grado n. 1
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assistenti gestiti dall’Ambito Territoriale di Casarano:
• scuola Infanzia di via Don Minzoni n. 1
• scuola Infanzia di via Padre Bernardo n. 1
• scuola Secondaria I° grado n. 1
educatori gestiti dall’Ambito Territoriale di Casarano:
• scuola Secondaria I° grado n. 1
RISORSE STRUTTURALI
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola
Secondaria
I° grado
Ruffano Torrepaduli Ruffano Torrepaduli Ruffano
Aule 9 2 21 5 15
Atri 3 1 4 1 2
Palestra - - 1 - 1
Servizi 12 3 21 4 13
Uffici - - 1 - 4
Cortile 1 1 1 1 1
Lab. Multimediale - - 1 1 1
Lab. Linguistico - - - - 1
Lab. Tecnico-scientifico - - 1 - 1
Lab. Artistico - - - - 1
Lab. Musicale - - - - 1
Lab. Rame - - - - 1
Lab. Terracotta - - - - 1
Biblioteca - - 1 - 1
Lab. Teatrale-Video - - 1 - -
Sala video - - 1 - 1
Sala docenti 1 1 1 1 1
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FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Le Funzioni strumentali al POF hanno lo scopo di favorire e sostenere la realizzazione del
Progetto della Scuola. La normativa vigente attribuisce al Collegio Docenti il compito di
individuare la tipologia delle Funzioni in rapporto alla progettazione della scuola, di definire i
compiti del titolare e di assegnare l’incarico al docente che ne ha fatto richiesta.
1. DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE
N. 1 titolare nel ruolo di Web Master
N. 1 titolare nel ruolo di Documentarista
N. 1 titolare per la cura e la pubblicazione degli articoli scritti dagli alunni sul sito di
Repubblica.
2. RACCORDO CON IL TERRITORIO
N. 1 titolare per la cura dei rapporti con l’esterno, in particolare con l’Ente Locale in
merito alle Manifestazioni di rilievo. Segue le attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
3. SOSTEGNO ALUNNI
N.1 titolare che ha cura del Percorso di Orientamento degli alunni delle classi III scuola
secondaria.
N. 3 titolari, ma una Funzione per l’organizzazione e la gestione del Progetto Biblioteca,
cuore e motore culturale del nostro Istituto.
FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI
La formazione delle classi/sezioni segue criteri coerenti all’impianto pedagogico – didattico del
POF. Tali criteri consistono nella centralità riconosciuta alla persona dell’alunno, nell’attenta
osservazione del contesto relazionale, familiare e scolastico in cui vive, nella formazione di
gruppi eterogenei al loro interno e omogenei sul piano della composizione.
Scuola dell’Infanzia: la formazione delle sezioni è curata dai docenti in stretto rapporto con le
famiglie ed, eventualmente, con i docenti dell’asilo – nido.
Scuola primaria: la formazione dei gruppi di alunni spetta ai docenti di scuola dell’Infanzia in
stretta collaborazione con i docenti di scuola primaria, nel mese di giugno. Formati i gruppi, si
procede al sorteggio per l’abbinamento classi/sezioni con la presenza dei genitori. Nell’ambito
di tale incontro vengono sorteggiati i docenti destinati alle classi.
Scuola secondaria di primo grado: la formazione delle classi è curata dai docenti di scuola
primaria e secondaria in appositi incontri. Agli inizi del mese di luglio si procede al sorteggio per
l’abbinamento classi/sezioni con la presenza dei genitori.
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FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
L’attività di Formazione e Aggiornamento è il “motore” della Scuola, indice di continua ricerca di
miglioramento, di apertura alle innovazioni e stimolo per la crescita, anche del contesto
territoriale.
Nel Comprensivo i docenti sono impegnati su:
• Nuove Indicazioni,
• Corsi LIM,
• Corsi per l’uso dei Registri on – line,
• Corsi di Lingua Inglese per docenti di Scuola Primaria,
• Autoformazione.
Sono, altresì, impegnati nei Corsi ECDL e nei Corsi che affrontano le tematiche relative
all’handicap o agli alunni con BES.
Il personale Docente e ATA è impegnato nel Corso sulla Privacy e nei Corsi per la formazione
delle figure sensibili nell’ambito della normativa vigente.
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SOMMARIO
1. Presentazione pag. 3
2. Progettazione educativa pag. 5
3. Progettazione curricolare pag. 8
4. Progettazione extracurricolare pag. 12
5. Progettazione organizzativa pag. 15
La documentazione relativa a:
• Profili in uscita degli alunni
• Valutazione, criteri di valutazione e di Certificazione delle Competenze
• Progetti e Percorsi in Azione
• Piano annuale delle Attività
è sul sito della Scuola: www.comprensivoruffano.it
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