STATISTICA - Istat

'l'roviamo così che le percentuali maggiori riport;ate dalle liste del partito
soeialista ufficiale si ebbero nell'Emilia (60,1 0/ O ), in Piemonte (50,0,%), nell'Umbria
(46,9 °,'0) e in Lombardia (46,0°, o); le minori in Basilicata (5,2 0,'0)' nella
Campania (6,0 %), in Sicilia (6,5 0, o) e in Calabria (7,3 0/O); ma bisogna avvert,ire
che in un Collegio della Campania ed in uno delle Calabrie, il partito socialista
ufficiale non si era affermato con proprie liste.
Le liste del partito popolare it;aliano raggiunsero le percentuali più alte nel
V oneto (35,8 %), in Lombardia (30,2 %), nelle Marche (27,4 %) e nel Lazio (26,2 %) ;
le minori negli Abruzzi e Molise (7,2 %), ove il partito aveva presentato proprie
liste in due soltanto dei quatt.ro Collegi della regione, nelle Puglie (10,5 0/O), in
flardegna (12,2 %) e in Sicilia (12,4 %); non si tien conto della Basilicata, ove
Hon erano state presentate liste del partito popolare. ,
I part,iti liberale, democratico e radicale, assieme, ebbero i loro maggiori successi
in Basilicata (92,7 %), negli Abruzzi e Molise (69,3 %), nelle Calabrie (62,9 %)
e nelle Puglie ·(61,0 %); i minori nell'Emilia (14,9 %), in Lombardia (19,8 %),
in Piemonte (2~,9 %) e nell'Umbria (25,1 %).
Considerando i singoli Collegi, troviamo chI', i popolari ottennero i migliori risultati
a Bergamo con 64,3 % El a Vicenza con 49,3 %; i socialisti a Ferr~ra col 73 %
e a Bologna con 69,6 %; i liberali e democratici, assieme, a Potenza con 92,7 %.
Gli eletti distinti secondo i partiti. - Abbiamo finora esaminato quale sia
i:ltata la sorte riservata dalle urno alle listo proposte dai diven;i partiti.
Vorremmo ora esaminare i risultati delle elezioni anche nei riguardi dei CùJldidati,
classificati a seconda del partito politico nel quale ciascuno militava. Ma
le difficoltà per questa classificazione sono anche maggiori di quelle sin qui incontrate,
perchi', essendo stat.i, come si tl visto, numerosi i casi di liste di coaliziolle,
non possiamo ai candidati di questH li!;te attribuire il colore della propria
lista, ma dovremmo cercare di restituire eia~cUllo al proprio partito P, mancando
una dichiarazioull illdividuale di appartenenza ad un partit.o politico) Hi correrebbe
il riHchio di fare queHta a8~eg1Htzione con criteri personali e arbitrari, perchè rieavati
da docnmenti di prova 110n sempre Hieura,
Cn,diamo dnnque di doyer abbandonare senza /lItro la ricerca Bei riguardi di
t,lltti i candidati, la ([uale avrobbe uno scarso valore: in quanto che il risultato negati
vo delle elezioni per molti di essi t oglie importanza all'indagine così estesa, mentre
poi, ristretta ai soli candidati eletti, cioè al campo che interessa studiare per avere
la fisonomia politica della nuova Camera, si limita anche il Lumero dei possibili
errori di classificaziOlIC, rendendo quindi più accettabile il risultato definitivo.
Per fare questa ltHsegnazione degli eletti ai partiti ai quali erano ascritti, ci
siamu Heniti, per quelli che già avevano appartenuto alla Camera, di elementi
tratti dalla loro atti,-ità parlamentare; per coloro inyece che erano nuovi alla vita
politica, ci siamo avvalsi delle dichiarazioni da eSHi iatte nei loro programmi o
delle indicazioni pnbblieate nei giornali che ne sostenevano le candidature.
Secondo quci:lte nostre ricerche, gli eletti si ripartivano nelle varie regioni
e secondo i partiti politici nel seguente modo:
Liberale.
Nazionalista.
-LIX -
Candidati eletti nelle singole Regioni e nel Regno, classllioati secondo j partiti
a cui appartengono.
PAR'riTI
Democratico liberalo
Radicale
Popolare italiano
Repubblicano
"ocialista ufficiale,
Socialista riformo e Unione
socialista
Socialista Indipendente
Economico.
Partito del combattenti.
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TOTALI< 56 17 i 64 46 43 39 17 I IO : 15 '29 47 28 IO I 23 i 52 12 508 100.0
Avremmo desiderato di fare 1111 ("lIlfronl o dpi ril-'ultati delle elezioni dci 1!11 !I:
specialmente per ([uanto rignarda i vuti ottenuli dai divenii partiti, eon gli analoghi
risultati di elezioni precedellti, IJl'1" lo (inali qualehe elemen!.o avremIllo
potuto trarre dai nostri archivi, non p~I-'eJl(loi'i Omei'HO in antecedenti (weasiolli
di estendere l'indagine statistiea allelI!' a ,[neslo punto, Hel,hene per serllpolo stat i­
stico, non si sia poi creduto upportullo di darp alla stalIlpa, ili )ln"hli(:aziolli uffi·
ciali, i dati raccolti (a). Ma a parte il dnhbio o scarHO valorll delle illdagini
precedentemente fatte, ci siamo convillti della diftieoltà di eonfi·onlarll la Hitua­
~ione politica ereata con Ip elezioni dello S(:01"l';0 novembre eOIl quellil di elezilllJi
precedenti per molti dei partiti rappreselltati alla Camera dei Deput.ati: e UIIO
studio parziale, limitato ("io;, ad al(:nni di pssi di pii! fiwilp inclivicJnHzitllle, nOli ei
è parso ehe ne ginstifiea~He la tratl aziolle i n lilla publ,li(:aziollc lItlir:ialfl, diO denl
prospettare i fenomeni nella loro interezza.
Nelle elezioni del novembre 1!11!1 i prograullni politici (:1Ie hallllo formato la
base della lotta elettorale nOli potevano unII risentire l'influenza della grande eOIlflagrazione
che appena allora erasi :-:penta, la qnale aveva lasciato il Paese di tro\lte
a problemi nuovi di ricostituzione e di ria:-:setto della eompagine :-:oeiale. ~i era
cosÌ venuto determinallclo. Il meglio, accentuallClo Uli nnovo indirizzo politico parlamentarc
a IJase economico lillunziariu: d,e Iwraltro giit si era mall,festato durante
(,,) Privati studio.i. dei pro~lellli di politica parla",elllllre ai .on .. occupati anche dci l'arti ti lIelle ell,zioni e
Del Parlamento. Conaultinsl in Ni(o/Trw ,