impianto elettrico edificio ad uso residenziale per 12 ... - Aler Lecco
impianto elettrico edificio ad uso residenziale per 12 ... - Aler Lecco
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CONTEC S.r.l.<br />
Via Capolino, 29 - 23900 LECCO (LC)<br />
TEL. 0341/255032 FAX 0341/255591<br />
Reg.Impr. LC-1997-<strong>12</strong>062 - P.IVA 02296990134<br />
<strong>Lecco</strong>, 3 luglio 2009<br />
ALER – Azienda Lombarda Per L’Edilizia Residenziale<br />
Via C<strong>ad</strong>uti Lecchesi a Fossoli, 34<br />
23900 <strong>Lecco</strong> (LC)<br />
Progetto esecutivo di:<br />
IMPIANTO ELETTRICO<br />
EDIFICIO<br />
AD USO RESIDENZIALE PER<br />
<strong>12</strong> ALLOGGI E <strong>12</strong> BOX<br />
VIA GORIZIA<br />
- LECCO (LC) -<br />
Il progettista<br />
Doc. 1<br />
Associato<br />
Compagnia<br />
delle O<strong>per</strong>e
INDICE:<br />
argomento<br />
pagina<br />
1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 2<br />
2 TIPOLOGIA PROGETTO 4<br />
3 FORNITURA D’ENERGIA E DATI PROGETTUALI 4<br />
4 CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTI 5<br />
4.1 TUBI PROTETTIVI, PASSERELLE, CANALI E BLINDO: 5<br />
4.1.1 Sotto traccia a parete o soffitto 5<br />
4.1.2 Sotto traccia a pavimento 5<br />
4.1.3 A vista 5<br />
4.1.4 Interrati 5<br />
4.1.5 Guaine 5<br />
4.1.6 Scatole di derivazione 6<br />
4.1.7 Organi di comando 6<br />
4.1.8 Prese a spina 6<br />
4.2 CAVI 9<br />
4.3 PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI E DAI CORTOCIRCUITI 11<br />
4.4 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI 13<br />
5 IMPIANTO DI TERRA 14<br />
6 DESCRIZIONE IMPIANTI 17<br />
6.1 MONTANTI DAI CONTATORI E QUADRI 17<br />
6.2 IMPIANTO CENTRALIZZATO DELL’ANTENNA TELEVISIVA (<strong>per</strong> la sola parte<br />
relativa al vano scale) 19<br />
6.3 CENTRALE TERMICA 21<br />
6.4 ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE PARTI COMUNI 21<br />
6.5 IMPIANTO ASCENSORE 21<br />
6.6 PANNELLI FOTOVOLTAICI 23<br />
6.7 CLASSIFICAZIONE AUTORIMESSE 24<br />
6.8 IMPIANTO AUTORIMESSE 24<br />
6.9 PARTI PRIVATE APPARTAMENTI 24<br />
6.10 IMPIANTO CITOFONICO 25<br />
7 ESEMPIO DI MATERIALE UTILIZZABILE 28<br />
ALLEGATI<br />
• Calcolo linee principali<br />
• Schemi qu<strong>ad</strong>ri elettrici<br />
• Schemi d'installazione<br />
• Esercizio e manutenzione parti comuni<br />
• Esercizio e manutenzione parti private<br />
• Verifica probabilità di fulminazione
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO:<br />
Il presente <strong>impianto</strong> in progetto, sarà realizzato in conformità alla normativa vigente, ed in<br />
particolare:<br />
DL n° 81 del 9 aprile 2008<br />
(Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n <strong>12</strong>3, in materia di tutela della salute e della<br />
sicurezza nei luoghi di lavoro)<br />
Legge del 1 marzo 1968 N° 186<br />
(Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiatura, macchinari, installazioni e<br />
impianti elettrici ed elettronici)<br />
Legge n.791 del 18/10/1977<br />
(Attuazione delle direttiva CEE n.73/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il<br />
materiale <strong>elettrico</strong> destinato <strong>ad</strong> essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione)<br />
D.P.R. 384 del 27/04/78 e Legge n. 118 del 03/03/1971<br />
(Disposizioni <strong>per</strong> l'abbattimento delle barriere architettoniche)<br />
Legge del 5 marzo 1990 n°46<br />
(Norme <strong>per</strong> la sicurezza degli impianti - art. 8 (Finanziamento dell'attività di normazione tecnica),<br />
art. 14 (Verifiche), art. 16 (Sanzioni))<br />
DM del 22 gennaio 2008 n°37<br />
(Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della<br />
legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di<br />
installazione degli impianti all’interno degli edifici)<br />
D.L. 476 del 04/<strong>12</strong>/92<br />
(Attuazione della direttiva 89/336/CEE riguardante la compatibilità elettromagnetica degli<br />
apparecchi elettrici (marcatura CE))<br />
D.L. 626/94 del 19/09194<br />
(Attuazione delle direttiva 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,<br />
90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori<br />
sul luogo di lavoro)<br />
Norma CEI 64-8<br />
(Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non su<strong>per</strong>iore a 1500 V in corrente alternata e a<br />
1000 V in corrente continua)<br />
Norma CEI 64-50<br />
(Edilizia <strong>residenziale</strong>. Guida <strong>per</strong> l’integrazione nell’<strong>edificio</strong> degli impianti elettrici utilizzatori,<br />
ausiliari e telefonici - Criteri generali)<br />
Norma CEI 17-13/1<br />
(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra <strong>per</strong> bassa tensione (qu<strong>ad</strong>ri BT) - Parte 1:<br />
Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente<br />
soggette a prove di tipo (ANS))<br />
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CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
Norma CEI 17-13/2<br />
(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra <strong>per</strong> bassa tensione (qu<strong>ad</strong>ri BT) - Parte 2:<br />
Prescrizioni particolari <strong>per</strong> i condotti sbarre)<br />
Norma CEI 17-13/3<br />
(Apparecchiature assiemate di protezione a manovra <strong>per</strong> bassa tensione (qu<strong>ad</strong>ri BT) - Parte 3:<br />
Prescrizioni particolari <strong>per</strong> apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate <strong>ad</strong><br />
essere installate in luoghi dove <strong>per</strong>sonale non <strong>ad</strong>destrato ha accesso al loro <strong>uso</strong>. Qu<strong>ad</strong>ri di<br />
distribuzione (ASC))<br />
Si ricorda che ai sensi del DM del 22 gennaio 2008 n°37 i lavori relativi all’<strong>impianto</strong><br />
<strong>elettrico</strong> debbono essere effettuati da una ditta impiantista iscritta negli appositi albi provinciali<br />
della Camera di Commercio o degli Artigiani e che a fine lavori dovrà essere prodotta dalla stessa la<br />
dichiarazione di conformità dell’<strong>impianto</strong> alla regola dell’arte ed alle normative vigenti.<br />
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CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
2 TIPOLOGIA PROGETTO<br />
Il progetto interessa l’<strong>impianto</strong> <strong>elettrico</strong> di unità immobiliari <strong>ad</strong>ibite <strong>ad</strong> alloggi di edilizia<br />
<strong>residenziale</strong> pubblica da locare.<br />
Committente:<br />
Ubicazione <strong>impianto</strong> in progetto:<br />
Classificazione CEI:<br />
Azienda Lombarda <strong>per</strong><br />
l'Edilizia Residenziale<br />
Via C<strong>ad</strong>uti Lecchesi a Fossoli, 34<br />
23900 LECCO (LC)<br />
Via Gorizia<br />
23900 LECCO (LC)<br />
CIVBT<br />
3 FORNITURA D’ENERGIA E DATI PROGETTUALI<br />
Dati elettrici:<br />
Sistema <strong>elettrico</strong>:<br />
TT<br />
Tensione:<br />
230 V (Parti private)<br />
400 V (Parti comuni)<br />
Corrente di corto circuito alla consegna: 4,5 kA 6 kA<br />
Frequenza di rete:<br />
50 Hz<br />
Potenza contrattuale:<br />
3 kW (Parti private)<br />
6 kW (Parti comuni)<br />
Vincoli da rispettare:<br />
Nessuno<br />
Tem<strong>per</strong>atura max/min interno: +5 °C / +35 °C<br />
Tem<strong>per</strong>atura max/min esterno: -15 °C / +40 °C<br />
Formazione di condensa:<br />
No<br />
Altitudine:<br />
< 1000 m (slm)<br />
Classificazione degli ambienti:<br />
La centrale termica a metano è un ambiente<br />
con <strong>per</strong>icolo d’esplosione, se gli impianti sono<br />
installati con materiale a marcatura CE<br />
l’ambiente diviene ordinario. I box sono<br />
ambienti a maggior rischio in caso d’incendio.<br />
Determinazione dei carichi elettrici: Le utenze principali sono di tipo civile<br />
Note:<br />
4 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
4 CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTI<br />
4.1 TUBI PROTETTIVI, PASSERELLE, CANALI E BLINDO:<br />
Le tracce avranno andamento parallelo alle pareti o alle solette, non potranno accavallarsi,<br />
seguiranno il <strong>per</strong>corso più breve, verranno inserite scatole di derivazione rompitratta e di<br />
derivazione. Nel caso di condotti metallici sarà assicurata la continuità elettrica degli stessi, <strong>per</strong> una<br />
sicura messa a terra della struttura. Se vengano posate in prossimità di su<strong>per</strong>fici a tem<strong>per</strong>atura<br />
su<strong>per</strong>iore a quella ambiente (su<strong>per</strong>fici calde) dovranno essere <strong>ad</strong> almeno 20 cm dalle stesse.<br />
4.1.1 Sotto traccia a parete o soffitto<br />
I tubi saranno flessibili corrugati, in PVC serie leggera, autoestinguenti e certificati da un<br />
ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)- colore grigio chiaro.<br />
4.1.2 Sotto traccia a pavimento<br />
I tubi saranno flessibili corrugati, in PVC serie pesante, autoestinguenti e certificati da un<br />
ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)- colore nero<br />
4.1.3 A vista<br />
I tubi saranno rigidi, in PVC serie pesante, piegabili a freddo, autoestinguenti e certificati da<br />
un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ) - colore grigio chiaro o nero<br />
Potranno anche essere in acciaio zincato, curvabile a freddo, con zincatura col metodo<br />
Sendzimir; certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />
N.B. I tubi avranno diametro interno non inferiore a 1,3 volte il diametro del circoscrivente fascio<br />
dei conduttori contenuti, con un minimo di 16 mm <strong>per</strong> le tubazioni destinate a contenere linee di<br />
utenze o prese F.M. Le derivazioni delle tubazioni saranno fatte in scatola di derivazione, <strong>per</strong><br />
quanto riguarda i condotti di distribuzione, e in opportuni giunti di derivazione, <strong>per</strong> quanto riguarda<br />
i circuiti terminali. Le scatole di derivazione saranno anche rompitratta e saranno poste ogni 15<br />
metri di tubo o ogni tre curve. Impianti e servizi diversi avranno scatole separate e stessa scatola<br />
con separatore. Per sostenere i tubi saranno utilizzati gli appositi sostegni indicati dal costruttore, sia<br />
come tipologia, che quantità, al fine di garantire la sufficiente rigidità delle condutture.<br />
4.1.4 Interrati<br />
I tubi saranno rigidi, in PVC serie pesante, autoestinguenti con bicchiere <strong>ad</strong> una estremità<br />
oppure cavidotti corrugati; certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ)<br />
N.B. I cavidotti interrati dovranno essere posti <strong>ad</strong> una profondità minima di 50 cm dal piano di<br />
calpestio, protetti meccanicamente tramite tegoli, ogni 20 - 22 m ci dovranno essere dei pozzetti<br />
rompitratta con chiusino. Eventuali giunzioni dovranno essere realizzate tramite collanti appositi,<br />
tali da garantire la tenuta. Dovranno avere un diametro interno non inferiore a 1,8 volte il diametro<br />
del cerchio circoscrivente il fascio dei cavi contenuti.<br />
4.1.5 Guaine<br />
Le guaine saranno flessibili con spirale di rinforzo, autoestinguenti; certificati da un ente di<br />
omologazione di prodotto (es. IMQ) - colore grigio chiaro. Saranno utilizzate nei tratti terminali<br />
delle linee oppure <strong>per</strong> su<strong>per</strong>are ostacoli, quali , <strong>ad</strong> esempio, canaline o tubi.<br />
5 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
4.1.6 Scatole di derivazione<br />
Saranno di vario tipo a seconda dell’installazione prevista, comunque sempre certificati da<br />
un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ):<br />
• Da incasso in materiale plastico autoestinguente nei locali di tipo civile con pareti in muratura<br />
• Da esterno in materiale plastico autoestinguente con co<strong>per</strong>chio avente gr<strong>ad</strong>o di protezione IP44,<br />
bocchettoni di raccordo, da installare ovunque venga richiesto un gr<strong>ad</strong>o di protezione maggiore<br />
N.B. Le connessioni devono essere realizzate esclusivamente all’interno di cassette di derivazione,<br />
sono sconsigliate le giunzioni entro le scatole porta frutto. Le connessioni devono essere realizzate<br />
con appositi morsetti, senza ridurre la sezione dei conduttori e senza lasciare parti conduttrici<br />
sco<strong>per</strong>te.<br />
Le scatole dovranno essere capienti in modo tale da contenere agevolmente i morsetti di giunzione,<br />
le apparecchiature, ecc. Inoltre dovranno consentire un facile collegamento dei cavi ed il loro<br />
alloggiamento<br />
4.1.7 Organi di comando<br />
Saranno idonei all’ambiente in cui sono inseriti, in particolare potranno essere da incasso o<br />
da esterno. In entrambi i casi saranno dotati di scatola, supporto e, nel caso da incasso, di placca. La<br />
portata sarà idonea al circuito da comandare, con un valore minimo pari a 10 A. Nel caso di posa a<br />
vista il gr<strong>ad</strong>o di protezione minimo sarà IP40. Se di materiale plastico saranno autoestinguenti e<br />
certificati da un ente di omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />
4.1.8 Prese a spina<br />
Le prese a spina civili avranno alveoli schermati, la loro corrente minima sarà di 10 A. Nel<br />
caso di collegamenti presa (femmina)-spina (maschio), quest’ultimo non dovrà mai essere in<br />
tensione se non inserito nella propria presa. Le prese industriali saranno di tipo CEE. Gli eventuali<br />
fusibili od interruttori di protezione delle singole prese non potranno essere su<strong>per</strong>iori alla corrente<br />
nominale delle stesse. Se di materiale plastico saranno autoestinguenti e certificati da un ente di<br />
omologazione di prodotto (es. IMQ).<br />
6 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
Quantità massime di conduttori in funzione della sezione e del diametro dei<br />
cavidotti corrugati flessibili in PVC.<br />
CAVI<br />
SEZIONE mmq<br />
Uo/U TIPO Num. 1,5 2,5 4 6 10<br />
1 16 16 16 16 16<br />
2 16 20 20 25 32<br />
3 16 20 25 32 32<br />
4 20 20 25 32 32<br />
Cavo unipolare PVC 5 20 25 25 32 40<br />
(senza guaina) 6 20 25 32 32 40<br />
7 20 25 32 32 40<br />
8 25 32 32 40 50<br />
450/750 9 25 32 32 50 50<br />
1 20 25 25 32 40<br />
bipolare 2 32 40 50 50 63<br />
3 40 50 50 63 -<br />
Cavo multipolare PVC 1 20 25 25 32 40<br />
tripolare 2 40 40 50 63 63<br />
3 40 40 50 63 -<br />
1 25 25 32 32 50<br />
qu<strong>ad</strong>ripolare 2 40 50 50 63 -<br />
3 50 50 63 - -<br />
1 25 25 25 25 32<br />
2 40 40 50 50 50<br />
3 50 50 50 63 63<br />
4 50 50 63 63 -<br />
Cavo unipolare PVC 5 63 63 63 63 -<br />
(senza guaina) 6 63 63 63 - -<br />
7 63 63 63 - -<br />
8 - - - - -<br />
0,6/1 kV 9 - - - - -<br />
1 25 32 32 32 40<br />
bipolare 2 50 50 63 63 -<br />
3 63 63 63 - -<br />
Cavo multipolare PVC 1 25 32 32 32 40<br />
tripolare 2 50 50 63 63 -<br />
3 63 63 63 - -<br />
1 32 32 32 40 50<br />
qu<strong>ad</strong>ripolare 2 50 63 63 - -<br />
3 63 63 - - -<br />
7 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
Quantità massime di conduttori in funzione della sezione e del diametro dei tubi<br />
rigidi in PVC<br />
CAVI<br />
SEZIONE mmq<br />
Uo/U TIPO Num. 1,5 2,5 4 6 10<br />
1 16 16 16 16 16<br />
2 16 16 16 20 25<br />
3 16 16 20 25 32<br />
4 16 20 20 25 32<br />
Cavo unipolare PVC 5 20 20 20 32 32<br />
(senza guaina) 6 20 20 25 32 40<br />
7 20 20 25 32 40<br />
8 25 25 32 40 50<br />
450/750 9 25 25 32 40 50<br />
1 16 20 20 25 32<br />
bipolare 2 32 40 40 50 -<br />
3 40 40 50 50 -<br />
Cavo multipolare PVC 1 16 20 20 25 40<br />
tripolare 2 32 40 40 50 -<br />
3 40 50 50 - -<br />
1 20 20 25 32 40<br />
qu<strong>ad</strong>ripolare 2 40 40 50 50 -<br />
3 40 50 50 - -<br />
1 20 20 20 25 50<br />
2 40 40 40 40 50<br />
3 40 50 50 50 -<br />
4 50 50 50 50 -<br />
Cavo unipolare PVC 5 50 50 - - -<br />
(senza guaina) 6 - - - - -<br />
7 - - - - -<br />
8 - - - - -<br />
0,6/1 kV 9 - - - - -<br />
1 25 25 25 32 32<br />
bipolare 2 40 50 50 - -<br />
3 50 50 - - -<br />
Cavo multipolare PVC 1 25 25 25 32 32<br />
tripolare 2 50 50 50 - -<br />
3 50 - - - -<br />
1 25 25 32 32 40<br />
qu<strong>ad</strong>ripolare 2 50 50 - - -<br />
3 - - - - -<br />
8 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
4.2 CAVI<br />
Se posti in tubi incassati o a vista, in ambienti ordinari asciutti saranno unipolari o<br />
multipolari, flessibili, di tipo non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione della<br />
fiamma (CEI 20-35), contenuta emissione di gas corrosivi (20-37 I). Isolamento in PVC sigla cavo:<br />
N07V-K.<br />
Se posti in tubi interrati o direttamente interrati saranno unipolari o multipolari di tipo<br />
non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione della fiamma (CEI 20-35), contenuta<br />
emissione di gas corrosivi (CEI 20-37 I). Avranno isolamento in PVC R; guaina in PVC R sigla<br />
cavo N1VV-K 0,6/1kV (colore blu chiaro), oppure con isolamento in EPR; guaina in PVC R; sigla<br />
cavo FG7(0)R 0,6/1kV (colore grigio chiaro).<br />
Se posti in tubi incassati o a vista, in ambienti umidi o bagnati, oppure su passerella<br />
saranno unipolari o multipolari di tipo non propagante l’incendio (CEI 20-22 II), non propagazione<br />
della fiamma (CEI 20-35), contenuta emissione di gas corrosivi (CEI 20-37 I). Avranno isolamento<br />
in PVC R; guaina in PVC R sigla cavo N1VV-K 0,6/1kV (colore blu chiaro) oppure sigla cavo<br />
07VV-F (FROR) 450/750V (colore grigio chiaro), oppure con isolamento in EPR; guaina in PVC<br />
R; sigla cavo FG7(0)R 0,6/1kV (colore grigio chiaro).<br />
Per la posa dei cavi dovranno essere rispettate le prescrizioni dei costruttori sia <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda lo sforzo di trazione in fase di posa, che i raggi di curvatura dei condotti. In particolare<br />
dovranno essere rispettate le seguenti indicazioni:<br />
cavi con guaina in alluminio<br />
cavi con altra guaina (Pb, Cu, ecc.)<br />
cavi senza alcun rivestimento metallico<br />
con D diametro esterno del cavo<br />
30 D<br />
16 D<br />
<strong>12</strong> D<br />
Non potranno essere riempiti i condotti <strong>per</strong> più della metà sezione utile, siano essi cavidotti<br />
o canaline chiuse. Nel caso vengano posati in prossimità di su<strong>per</strong>fici a tem<strong>per</strong>atura su<strong>per</strong>iore a<br />
quella ambiente (su<strong>per</strong>fici calde) dovranno essere <strong>ad</strong> almeno 20 cm dagli stessi.<br />
Le sezioni saranno tali da avere una c<strong>ad</strong>uta di tensione inferiore al 4% tra l’utenza più<br />
lontana ed il punto di fornitura dell’energia. Comunque non dovranno essere inferiori a quelle<br />
riportate in tabella:<br />
0,25 mm² servizi telefonici<br />
1 mm² circuiti di segnalazione<br />
1,5 mm² circuiti di energia normale (es. luce) e di sicurezza<br />
2,5 mm² circuiti di FM<br />
I cavi di servizi diversi seguiranno generalmente <strong>per</strong>corsi diversi, quando questo non fosse<br />
possibile saranno opportunamente separati da setti isolanti. Nel caso cavi non intubati entrino in una<br />
scatola od in un canale passeranno attraverso opportuni pressacavi <strong>per</strong> non rovinarne l’isolamento.<br />
Raccordi tra tubo rigido e scatole di derivazione o canale saranno fatti con guaine di<br />
diametro opportuno ed i relativi giunti tubo-guaina e guaina-scatola.<br />
I colori dei conduttori saranno obbligatori <strong>per</strong> il conduttore di terra, che sarà giallo-verde e<br />
<strong>per</strong> quello di neutro, che sarà azzurro. Mentre <strong>per</strong> gli altri tipi di conduttori saranno indicativamente<br />
i seguenti:<br />
fase<br />
nero-marrone-grigio-arancio<br />
9 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
V < 50 V<br />
rosso-bianco<br />
Vedere i calcoli delle principali linee in allegato.<br />
10 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
4.3 PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI E DAI CORTOCIRCUITI<br />
I circuiti saranno protetti contro i corti circuiti da interruttori automatici magnetotermici.<br />
Il potere d’interruzione minimo gli interruttori, installati immediatamente a valle del punto di<br />
fornitura, è di 6 kA <strong>per</strong> le utenze trifasi e di 4,5 kA <strong>per</strong> le utenze monofasi.<br />
La protezione dai sovraccarichi viene garantita dimensionando gli interruttori automatici<br />
magnetotermici secondo le condizioni:<br />
I b < I n < I z<br />
I f < 1,45 I z<br />
dove:<br />
I b - corrente di impiego del circuito<br />
I n - corrente nominale dell’interruttore<br />
I z - portata delle condutture<br />
I f - corrente convenzionale di funzionamento interruttore<br />
Vedere la tabella di riferimento alla pagina seguente.<br />
La protezione dai corto circuiti sarà garantita soddisfacendo la seguente relazione:<br />
I 2 t ≤ k 2 S 2<br />
dove:<br />
I 2 t è l’energia passante, cioè quella che il dispositivo di protezione lascia transitare prima<br />
dell’interruzione<br />
k 2 S 2 è il prodotto della sezione <strong>per</strong> un coefficiente funzione del tipo di cavo:<br />
k = 115<br />
k = 135<br />
k = 143<br />
in rame isolato in PVC<br />
in rame isolato in gomma ordinaria o butilica<br />
in rame isolato in gomma etilenpropilenica e propilene reticolato<br />
11 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
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Tabella portata dei cavi in regime <strong>per</strong>manente<br />
PORTATA DEI CAVI IN REGIME PERMANENTE (sintesi dalla tab. UNEL 350<strong>12</strong>-70)<br />
Tipi di posa Tipo di cavo Isolante Numero dei conduttori<br />
Cavi unipolari o multipolari Unipolari PVC R o Rf; gomma G (*) 4 3 2<br />
- entro tubi senza guaina Gomma G2 (*) 4 3 2<br />
- sotto modanature Multipolari ed unipolari PVC R o Rf; gomma G (*) 4 3 2<br />
con guaina Gomma G2 (*) 4 3 2<br />
4 3 2<br />
Cavi multipolari distanziati<br />
PVC R o Rf; gomma G<br />
- fissati su pareti<br />
Multipolari<br />
4 3 2<br />
- su passerelle<br />
Gomma G5; polietilene retic.<br />
Cavi unipolari non distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G 4 3 2<br />
- su passerelle senza guaina Gomma G5; polietilene retic. 4 3 2<br />
Cavi unipolari non distanziati<br />
- fissati alle pareti Unipolari PVC R o Rf; gomma G 4 3 2<br />
- su passerelle con guaina Gomma G5; polietilene retic. 4 3 2<br />
- sospesi a fune portante<br />
Cavi unipolari distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G n<br />
- su passerelle o su isolatori senza guaina Gomma G5; polietilene retic. n<br />
Cavi unipolari distanziati Unipolari PVC R o Rf; gomma G n<br />
- su passerelle o con guaina Gomma G5; polietilene retic. n<br />
su supporti analoghi<br />
SEZIONE NOMINALE PORTATA IN REGIME<br />
CONDUTTORI (mmq) PERMANENTE (A)<br />
n- numero qualsiasi di cavi unipolari 1 10,5 <strong>12</strong> 13,5 15 17 19 21 23<br />
1,5 14 15,5 17,5 19,5 22 24 27 29<br />
(*) - Portate valide solo <strong>per</strong> sez.
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Progetto ALER<br />
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4.4 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI<br />
La protezione dai contatti diretti verrà eseguita mediante isolamento delle parti attive, che<br />
potrà essere rimosso solo mediante distruzione. Dovrà resistere alle sollecitazioni meccaniche,<br />
chimiche, elettriche e termiche alle quali sarà sottoposto durante il normale esercizio. Potrà anche<br />
avvenire mediante involucri o barriere che dovranno assicurare un gr<strong>ad</strong>o di protezione minimo<br />
IPXXB (il dito di prova non deve toccare parti in tensione). Le su<strong>per</strong>fici orizzontali su<strong>per</strong>iori, a<br />
portata di mano, devono assicurare il gr<strong>ad</strong>o di protezione IPXXD (il filo di prova non deve toccare<br />
le parti in tensione). L’a<strong>per</strong>tura dell’involucro o della barriera potrà essere eseguita solamente<br />
mediante l’<strong>ad</strong>ozione di uno o più dei seguenti accorgimenti:<br />
• <strong>uso</strong> di chiave od attrezzo<br />
• sezionamento delle parti attive, con ripristino possibile solo dopo la richiusura degli involucri<br />
• interposizione di una seconda barriera che assicuri un gr<strong>ad</strong>o di protezione IPXXB, rimovibile<br />
con chiave o attrezzo<br />
La protezione contro i contatti indiretti verrà realizzata utilizzando interruttori automatici<br />
differenziali, coordinati con l’<strong>impianto</strong> di terra. La relazione che lega valore della resistenza di terra<br />
con la taratura del valore della corrente differenziale è la seguente:<br />
I d ≤ 50/R t<br />
dove<br />
R t = resistenza di terra<br />
I d = corrente di taratura degli interruttori differenziali<br />
Gli eventuali <strong>per</strong>corsi delle linee comprese tra il punto di fornitura e gli interruttori<br />
automatici differenziali saranno protetti contro i contatti indiretti mediante apparecchiature e<br />
condutture aventi doppio isolamento.<br />
13 050901
CONTEC S.r.l.<br />
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5 IMPIANTO DI TERRA<br />
Tutte le masse degli apparecchi utilizzatori (escluse quelle in classe II), saranno collegate a<br />
terra; verranno pure collegate a terra le masse metalliche estranee all’<strong>impianto</strong> <strong>elettrico</strong>, che<br />
possono generare potenziali <strong>per</strong>icolosi, come tubazioni dell’acqua e del gas, ecc.<br />
Gli elementi dell’<strong>impianto</strong> di terra sono costituiti:<br />
• Da dis<strong>per</strong>sori (DA) formati dai plinti di fondazione, collegati tra loro con corda in rame nuda da<br />
35 mm 2<br />
• Dal collettore principale di terra (MT), costituito, nel locale qu<strong>ad</strong>ro generale, da una barra in<br />
rame stagnato, ispezionabile, completa di morsetti di connessione <strong>per</strong> i collegamenti all’<strong>impianto</strong><br />
di terra.<br />
• Dai conduttori principali di protezione (PE), che avranno sezione pari a quella del conduttore<br />
di fase, vedere tabella seguente:<br />
Sezione del conduttore di fase dell’<strong>impianto</strong> S<br />
(mm²)<br />
Sezione minima del corrispondente conduttore di<br />
protezione S PE (mm²)<br />
S ≤ 16 S PE = S *<br />
16 < S ≤ 35 16<br />
>35 S PE = S/2<br />
* La sezione di ogni conduttore di protezione che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a:<br />
2,5 mm² se è prevista protezione meccanica<br />
4 mm² se non è prevista protezione meccanica<br />
• Dai conduttori equipotenziali (EQP) ed equipotenziali supplementari dei bagni (EQS), in<br />
corda di rame isolato, sezione minima come da tabella seguente:<br />
conduttori PE sezione mm 2 conduttori EQP sezione mm 2 conduttori EQS (bagni) sezione mm 2<br />
≤10 6 2,5 se intubato - 4 se non in tubo<br />
=16 10<br />
=25 16<br />
>35 25<br />
Vedere schema <strong>impianto</strong> di terra allegato e il tipico dei collegamenti alla pagina seguente<br />
Il valore approssimato della resistenza di terra si ricava in base alla norma CEI 64-<strong>12</strong>, la<br />
quale definisce il valore della resistenza di terra a seconda del tipo di dis<strong>per</strong>sore e della resistività<br />
del terreno:<br />
Tipo di dis<strong>per</strong>sore Formula della Note<br />
resistenza di terra<br />
Verticale ρ m /L L = lunghezza dis<strong>per</strong>sore<br />
Orizzontale 2 x ρ m /L L = lunghezza dis<strong>per</strong>sore<br />
Sistema di elementi magliati ρ m /4 x r<br />
r = raggio del cerchio che circoscrive la maglia<br />
Mentre <strong>per</strong> quanto riguarda la resistività media del terreno vale la seguente tabella:<br />
14 050901
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Terreno Resistività (Ω x m)<br />
Argilloso 8<br />
Vegetale 25<br />
Sabbioso 130<br />
Ghiaioso 350<br />
Nel caso in esame si hanno i seguenti dati:<br />
Dis<strong>per</strong>sore tipo: Orizzontale+Verticale<br />
Terreno tipo: Ghiaioso<br />
Resistività: 200 [Ω x m]<br />
Verticale:<br />
Numero di elementi: 4<br />
Lunghezza: 1 [m]<br />
Orizzontale:<br />
Lunghezza: 25 [m]<br />
Resistenza stimata: <strong>12</strong>,1 [Ω]<br />
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Tipico collegamenti all’<strong>impianto</strong> di terra<br />
16 050901
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6 DESCRIZIONE IMPIANTI<br />
6.1 MONTANTI DAI CONTATORI E QUADRI<br />
I montanti saranno costituti da cavo tipo FG7OR4 come da punto 4.2.<br />
La protezione dal corto circuito verrà assicurata dall’interruttore ENEL, la protezione del<br />
sovraccarico verrà assicurata dall’interruttore generale del centralino, la protezione contro i contatti<br />
indiretti verrà assicurata dal cavo a doppio isolamento.<br />
I qu<strong>ad</strong>ri elettrici saranno da parete, modulari in materiale plastico e/o prefabbricati in<br />
lamiera stampata con l’involucro in materiale tale da garantire il doppio isolamento,<br />
autoestinguente, resistente alle sollecitazioni termiche e meccaniche ambientali; il portello potrà<br />
essere a<strong>per</strong>to solo <strong>per</strong> mezzo di attrezzo o chiavi: il gr<strong>ad</strong>o di protezione minimo sarà IP31, <strong>per</strong><br />
qu<strong>ad</strong>ri all’interno di ambienti normali e IP55, <strong>per</strong> qu<strong>ad</strong>ri posti all’esterno od in ambiti<br />
particolarmente aggressivi (es. con presenza di oli).<br />
Nei qu<strong>ad</strong>ri saranno contenute le apparecchiature di sezionamento, protezione. commando e<br />
controllo dei circuiti comuni relativi. Il gr<strong>ad</strong>o di protezione minimo previsto contro i contatti diretti<br />
con parti di circuiti attivi normalmente in tensione all'interno del qu<strong>ad</strong>ro è pari <strong>ad</strong> IPXXB<br />
Sulla parte anteriore saranno indicati, tramite targhette indicatrici, i circuiti a cui si riferisce<br />
il dispositivo di comando o segnalazione.<br />
I conduttori di cablaggio saranno tipo N07V-K, con sezione minima di 1,5 mm 2 , <strong>per</strong> sezioni<br />
inferiori a 70 mm²; da 70 mm² saranno impiegate bandelle in rame isolato opportunamente<br />
sostenute <strong>per</strong> resistere alle sollecitazioni dovute a corti circuiti ed alle dilatazioni dovute ai<br />
sovraccarichi.<br />
Le apparecchiatura elettriche installate nel qu<strong>ad</strong>ro devono essere montate seguendo<br />
scrupolosamente le indicazioni fornite dal costruttore.<br />
Ogni morsetto sarà munito di targhetta di riferimento, ogni conduttore sarà numerato, tutti i<br />
componenti dovranno essere dotati di targhette di identificazione incisa o in alternativa del tipo a<br />
stampa termica. Tali indicazioni saranno riportate sugli schemi finali.<br />
Le linee di uscita dai qu<strong>ad</strong>ri saranno opportunamente separate.<br />
Il qu<strong>ad</strong>ro dovrà essere corredato di una copia degli schemi elettrici finali “come costruito,,;<br />
inoltre dovrà essere munito di targa di identificazione riportante i dati del costruttore, l'anno di<br />
fabbricazione, sigla <strong>per</strong> l'identificazione del qu<strong>ad</strong>ro, tensione nominale, corrente nominale, gr<strong>ad</strong>o di<br />
protezione.<br />
Sugli schemi elettrici dovranno essere indicati i dati specifici indicativi relativi a tutti i<br />
componenti impiegati e le caratteristiche dimensionali relative <strong>ad</strong> ogni utenza collegata.<br />
Ogni qu<strong>ad</strong>ro dovrà essere sottoposto alle Prove Previste dalla Norma CEI 17-13/1. Per ogni<br />
qu<strong>ad</strong>ro dovrà essere rilasciato il certificato di collaudo relativo.<br />
Per poter inserire nuovi gestori delle telecomunicazioni dovrà essere portato un tubo<br />
vuoto di diametro 40 mm dall’esterno fino alla cassetta di derivazione dei montanti della<br />
bassa tensione.<br />
17 050901
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Schema a blocchi esecuzione montanti<br />
18 050901
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6.2 IMPIANTO CENTRALIZZATO DELL’ANTENNA TELEVISIVA (<strong>per</strong> la sola parte<br />
relativa al vano scale)<br />
Il riferimento normativo è la norma CEI <strong>12</strong>-15.<br />
L’<strong>impianto</strong> sarà del tipo a derivazione. Il centralino elettronico consentirà l’amplificazione e<br />
la distribuzione di tutti i segnali ricevibili in loco, il cui rapporto segnale/rumore dia un valore non<br />
inferiore a 34 db; verrà collocato in locale chi<strong>uso</strong> al pubblico, oppure in arm<strong>ad</strong>io metallico con<br />
chiusura chiave. La linea di alimentazione sarà derivata dal qu<strong>ad</strong>ro posto nel piano seminterrato e<br />
sarà opportunamente protetta. La linea discendente sarà contenuta in tubazione in PVC dedicata.<br />
I segnali provenienti dalle antenne TV terrestri UHF e VHF saranno inviati direttamente ai<br />
banchi di filtri attivi <strong>ad</strong> alta selettività. L’ uscita di tali segnali sarà inviata al banco amplificatori i<br />
quali dovranno avere la necessaria amplificazione e livello di uscita <strong>per</strong> soddisfare le richieste dalle<br />
normative EN50083, CEI 100/7 ecc. La linea di alimentazione sarà derivata dal qu<strong>ad</strong>ro posto nel<br />
piano seminterrato e sarà opportunamente protetta. La linea discendente sarà contenuta in tubazione<br />
in PVC dedicata. I cavi dorsali partiranno dalla centrale SMATV posta nel locale tecnologico al<br />
piano sottotetto e raggiungeranno i nodi di distribuzione ai piani. Dai nodi distribuzione, posti uno<br />
<strong>per</strong> piano in apposita nicchia, partiranno i cavi di derivazione, con guaina esterna PVC, che,<br />
attraverso tubature sottotraccia idonee, giungeranno alle prese TV/SAT delle unita abitative di<br />
piano. E’ previsto un cavo di derivazione <strong>per</strong> ogni presa TV/SAT debitamente contrassegnato in<br />
modo univoco Il segnale terrestre e satellitare sarà miscelato a valle delle antenne e passerà <strong>per</strong> lo<br />
stesso cavo e le stesse prese. Dovranno essere ricevibili i satelliti 13° EST e 28 ° EST.<br />
La rete di distribuzione sarà costituita da:<br />
• cavo coassiale a basso coefficiente di invecchiamento ed alto coefficiente di schermatura<br />
• prese utente di tipo finale, della stessa serie dell’unità abitativa relativa<br />
Il centralino dovrà essere collegato a terra mediante conduttore di protezione.<br />
La rete di distribuzione sarà realizzata mediante l’ <strong>uso</strong> di cavi con guaina esterna PVC a<br />
bassa <strong>per</strong>dita e alta schermatura.<br />
Tutte le prese saranno del tipo TV/SAT.<br />
19 050901
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Progetto ALER<br />
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Schema distribuzione <strong>impianto</strong> TV<br />
20 050901
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Progetto ALER<br />
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6.3 CENTRALE TERMICA<br />
La Centrale termica è costituita da una caldaia a gas metano da 75,3 kW, del tipo a<br />
condensazione. Se gli impianti sono installati con materiale a marcatura CE l’ambiente diviene<br />
ordinario; poiché l’<strong>impianto</strong> è di nuova installazione si ritiene valida tale ipotesi.<br />
La caldaia, le pompe e le centraline sono installate in apposito locale.<br />
In prossimità della caldaia verrà posto un pulsante di sgancio a lancio di corrente, che dovrà<br />
completamente togliere tensione al qu<strong>ad</strong>ro centrale termica. Fuori dal locale verrà installato una<br />
elettrovalvola che, a seguito di fughe rivelate dalla centralina installata internamente al locale,<br />
toglierà il gas alla centrale termica<br />
I circuiti passeranno attraverso canaline e tubi a vista con raccordi stagni.<br />
Il progetto prevede che sia predisposta l’alimentazione della centrale termica e l’<strong>impianto</strong> di<br />
illuminazione, mentre l’<strong>impianto</strong> interno verrà realizzato secondo le indicazioni dello schema del<br />
qu<strong>ad</strong>ro allegato, che non può essere costruttivo in quanto la sua realizzazione dipende dalla scelta<br />
dei componenti da parte della ditta installatrice termoidraulica.<br />
In aggiunta verranno installati dei pannelli solari <strong>per</strong> il riscaldamento dell’acqua sanitaria.<br />
Verrà installato un sistema di contabilizzazione del calore, costituito dai contatori di calore<br />
installati sui collettori dei singoli appartamenti, dal concentratore installato in centrale termica e da<br />
un doppino bus che collega in vari contatori ed il concentratore. La lettura delle energie consumate<br />
potrà essere effettuata sia sul concentratore, che sui singoli contatori. Ad ogni contatore dovrà<br />
essere portato sia l’alimentazione a 24 V, che il doppino.<br />
6.4 ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE PARTI COMUNI<br />
Il qu<strong>ad</strong>ro <strong>elettrico</strong> generale e i qu<strong>ad</strong>ri elettrici di scala parti sarà posizionato in un vano<br />
sottoscala al piano interrato.<br />
L’<strong>impianto</strong> <strong>elettrico</strong> parti comuni serve l’illuminazione dei piani seminterrati, dei corridoi e<br />
delle aree esterne.<br />
L’immobile sarà dotato di un centralino televisivo (vedi punto 6.2).<br />
L’illuminazione dei corridoi e delle scale verrà effettuata tramite apparecchi illuminanti da<br />
soffitto dotati di lamp<strong>ad</strong>a a fluorescenza da 2x9 W, comandate da relè a tempo. I pulsanti saranno<br />
luminosi.<br />
L’illuminazione esterna sarà comandata da relè crepuscolare; gli apparecchi illuminanti<br />
saranno del tipo a palo e a parete con lamp<strong>ad</strong>e a fluorescenza 2x9 W.<br />
Il parcheggio sarà illuminato con apparecchi installati su palo, dovrà essere installato fino al<br />
punto di connessione di Enel Sole, (da concordare con Enel Sole).<br />
6.5 IMPIANTO ASCENSORE<br />
L’<strong>impianto</strong> dovrà essere realizzato in conformità a:<br />
• Direttiva Europea 95/16/CE e D.M. 236 (Legge 13)<br />
• Direttiva Europea 89/336/CE sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)<br />
• Direttiva Europea 89/106/CE su risparmio energetico, impatto ambientale e sicurezza d’<strong>uso</strong><br />
Le caratteristiche dell’<strong>impianto</strong> sono:<br />
• Impianto di categoria A - <strong>ad</strong>ibito al trasporto di <strong>per</strong>sone<br />
21 050901
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Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
• Portata fino a 500 Kg <strong>per</strong> 6 <strong>per</strong>sone<br />
• Velocità media con livellamento ai piani 0,60 m/s<br />
• Fermate, compresa quella di partenza, 5<br />
• Alimentazione motore <strong>elettrico</strong> a gabbia 400 V<br />
• Alimentazione luci 230 V<br />
• Potenza resa al motore 3 kW<br />
• 180 inserzioni / ora; rapporto di intermittenza 40%.<br />
L’unità di trazione sarà costituita da un motore sincrono assiale a magneti <strong>per</strong>manenti<br />
posizionato nel vano corsa ed ancorato alle guide di cabina (assenza sala macchina). Nessun gruppo<br />
di riduzione (gearless); volano incorporato sulla puleggia di trazione. Il qu<strong>ad</strong>ro <strong>elettrico</strong> di manovra<br />
sarà posto all’interno del vano; sarà inoltre disponibile un pannello di accesso <strong>per</strong> la manutenzione<br />
montato sulla porta dell’ultimo piano servito dall’elevatore.<br />
I cavi posati nel vano corsa, sulle cabine e nei locali del macchinario saranno contenuti in<br />
tubi o canali protettivi. Nel vano corsa e nel locale del macchinario non saranno poste condutture<br />
che non appartengono all’<strong>impianto</strong> ascensore.<br />
Le tensioni nominali dei cavi U o /U saranno:<br />
• ≥450/750V se Vn≥100V<br />
• ≥300/500V se Vn
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Progetto ALER<br />
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6.6 PANNELLI FOTOVOLTAICI<br />
I pannelli fotovoltaica serviranno le parti comuni, avranno potenza pari a 1,05 kW e<br />
premetteranno lo scambio sul posto e l’accesso al conto energia. Sarà cura della ditta installatrice<br />
effettuare le pratiche <strong>per</strong> l’ottenimento sia degli incentivi del conto energia che i risparmi dello<br />
scambio sul posto.<br />
I pannelli saranno 6 da 175 Wp ciascuno, verranno posizionati sul tetto della centrale<br />
termica, in modo da ottenere l’integrazione parziale. Non dovranno interferire reciprocamente con i<br />
pannelli <strong>per</strong> l’acqua calda sanitaria. L’inverter e il qu<strong>ad</strong>ro di scambio saranno posizionati all’ultimo<br />
piano, nel pianerottolo di accesso al tetto dell’<strong>edificio</strong>.<br />
Potenza nominale del sistema FV: 1.05 kW (silicio policristallino)<br />
Stime di <strong>per</strong>dite causata dalla tem<strong>per</strong>atura: 13.2% (usando tem<strong>per</strong>atura esterna locale)<br />
Stima di <strong>per</strong>dite causate da effetti di riflessione: 2.7%<br />
Altre <strong>per</strong>dite (cavi, inverter, ecc.): 14.0%<br />
Perdite totali del sistema FV: 27.3%<br />
Sistema fisso: inclinazione=36 gr<strong>ad</strong>i, orientamento=0 gr<strong>ad</strong>i<br />
Mese Ed Em Hd Hm<br />
Gen 1.91 59.1 2.28 70.7<br />
Feb 2.22 62.2 2.72 76.3<br />
Mar 3.19 99.0 4.07 <strong>12</strong>6<br />
Apr 3.43 103 4.48 135<br />
Mag 3.36 104 4.50 139<br />
Giu 3.96 119 5.39 162<br />
Lug 4.16 <strong>12</strong>9 5.71 177<br />
Ago 3.89 <strong>12</strong>1 5.35 166<br />
Set 3.35 101 4.48 134<br />
Ott 2.39 74.1 3.09 95.6<br />
Nov 1.86 55.8 2.30 69.1<br />
Dic 1.64 50.8 1.98 61.5<br />
Anno 2.95 89.7 3.87 118<br />
Totale <strong>per</strong><br />
1080 1410<br />
l'anno<br />
Ed: Produzione elettrica media giornaliera dal sistema indicata (kWh)<br />
Em: Produzione elettrica media mensile dal sistema indicata (kWh) Andamento sull'orizzonte con l'altezza solare al sostizio invernale ed estivo<br />
Hd: Media dell'irraggiamento giornaliero al metro qu<strong>ad</strong>ro ricevuto dai panelli del sistema (kWh/m 2 )<br />
Hm: Media dell'irraggiamento al metro qu<strong>ad</strong>ro ricevuto dai panelli del sistema (kWh/m 2 )<br />
Caratteristiche pannelli<br />
Potenza nominale (Pmpp)<br />
175 W<br />
Tolleranza di potenza (Pmpp) +5%/-0%<br />
Tensione nominale (Vmpp)<br />
36,0 V<br />
Corrente nominale (Impp)<br />
4,86 A<br />
Tensione a vuoto (Voc)<br />
44,8 V<br />
Corrente di cortocircuito (Isc)<br />
5,17 A<br />
Gr<strong>ad</strong>o di efficienza del modulo 13,7 %<br />
Coefficiente di tem<strong>per</strong>atura a (Pmpp)<br />
-0,4 %/°C<br />
Coefficiente di tem<strong>per</strong>atura b (Isc)<br />
+0,04 %/°C<br />
Coefficiente di tem<strong>per</strong>atura c (Voc)<br />
-0,38 %/°C<br />
Coefficiente di tem<strong>per</strong>atura d (Impp)<br />
+0,04 %/°C<br />
Coefficiente di tem<strong>per</strong>atura e (Vmpp) -0,38 %/°C<br />
Tensione massima del sistema<br />
1000 V<br />
Tem<strong>per</strong>atura nominale lavoro celle (NOCT) 45 °C (±3°C)<br />
23 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
6.7 CLASSIFICAZIONE AUTORIMESSE<br />
Se le seguenti premesse sono rispettate l’autorimessa si ritiene un ambiente ordinario:<br />
a) il carburante utilizzato dagli autoveicoli sia:<br />
• benzina;<br />
• gas di petrolio liquefatto (GPL);<br />
• gas naturale compresso (GNC);<br />
b) l’unica sostanza infiammabile presente sia il carburante contenuto nei serbatoi degli<br />
autoveicoli;<br />
c) non avvengano o<strong>per</strong>azioni di riempimento e svuotamento dei serbatoi di carburante;<br />
d) non accedano autoveicoli con evidenti <strong>per</strong>dite di carburante;<br />
e) siano attuate le prescrizioni riportate nel D.M. 1 febbraio 1986 con particolare riferimento<br />
all’efficacia della ventilazione sia naturale sia, quando richiesta, artificiale;<br />
Nota La presenza del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) garantisce, in generale, l’attuazione delle prescrizioni di<br />
cui sopra. Ai fini del CPI l’autorimessa deve avere più di nove autoveicoli.<br />
f) gli autoveicoli, nel <strong>per</strong>iodo di parcheggio, siano ordinariamente a motore spento e chiave<br />
d’avviamento disinserita o nella posizione di riposo;<br />
g) gli autoveicoli siano omologati e mantenuti in efficienza (si ritengono tali gli autoveicoli<br />
sottoposti con esito positivo alle revisioni di legge).<br />
6.8 IMPIANTO AUTORIMESSE<br />
Essendo l’autorimessa soggetta all’attività dei VV.FF. viene previsto l’installazione di un<br />
comando di emergenza, al fine di togliere tensione all’intero <strong>impianto</strong> <strong>elettrico</strong> <strong>per</strong>tinente ai box,<br />
che verrà installato fuori dalla zona di <strong>per</strong>icolo. Esso sarà costituito da pulsante NC, con protezione<br />
minima IP44, sottovetro, che agisce sullo sganciatore di emergenza a minima tensione, installato<br />
sugli interruttori, a protezione delle linee dei singoli box e corsello. L’altezza di installazione delle<br />
apparecchiature dovrà essere su<strong>per</strong>iore a 1,5m dal pavimento; le condutture saranno installate a<br />
parete incassate in tubi di PVC, nel caso fossero esterne, saranno in tubi in PVC serie pesante e sino<br />
<strong>ad</strong> un’altezza di 1,5m saranno protetti dagli urti meccanici tramite nicchie o ripari.<br />
Il gr<strong>ad</strong>o di protezione minimo degli impianti sarà IP44.<br />
L’illuminazione dei corselli sarà gestita da relè temporizzati comandati da sensori di<br />
presenza all’ingresso dell’auto rimessa e da pulsanti luminosi nei corselli. Lo stesso vale <strong>per</strong> le scale<br />
di accesso. (I relè delle singole scale saranno posti al piano –1, nella scatola di derivazione, uno <strong>per</strong><br />
scala, opportunamente installati).<br />
Mentre l’illuminazione dei singoli box sarà comandata da interruttori.<br />
6.9 PARTI PRIVATE APPARTAMENTI<br />
Le parti private saranno costituite dagli impianti tipici di un <strong>edificio</strong> civile.<br />
Ogni unità sarà dotata di proprio termostato ambiente che comanderà una valvola di zona e<br />
contabilizzatore di calore (Il cronotermostato verrà fornito dall’idraulico).<br />
24 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
Per gli impianti elettrici nei bagni e <strong>per</strong> le altezze di installazione riferirsi agli schemi tipici<br />
delle pagine seguenti. In particolare si dovranno porre dei setti in prossimità delle vasche o doccie<br />
che abbiano prese che senza il setto ric<strong>ad</strong>rebbero in zona 2.<br />
Le accensioni delle lamp<strong>ad</strong>e saranno effettuate tramite i seguenti comandi: interrotto,<br />
deviato ed invertito.<br />
Ogni appartamento avrà il centralino contenente le protezioni all’interno dello stesso.<br />
Gli apparecchi illuminanti dei terrazzi saranno compresi nella fornitura e saranno del tipo a<br />
fluorescenza 2x9 W.<br />
6.10 IMPIANTO CITOFONICO<br />
L'<strong>impianto</strong> sarà del tipo a 2 fili. L’<strong>impianto</strong> avrà un proprio posto esterno, un posto esterno a<br />
piè scala ed un centralino modulare dove saranno installati l'alimentatore e l'interruttore di<br />
protezione. Per ogni appartamento sarà installato un citofono dotato di regolazione volume<br />
chiamata e pulsanti a<strong>per</strong>tura delle serrature.<br />
Il cablaggio del sistema avviene utilizzando due soli conduttori che collegano in modo non<br />
polarizzato tutti i componenti; possono inoltre essere derivati in parallelo da qualsiasi punto<br />
dell'<strong>impianto</strong> <strong>per</strong>mettendo quindi di realizzare un cablaggio seriale o a stella.<br />
Tipico <strong>impianto</strong> bagni<br />
25 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
26 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
Tipico altezze d’installazione<br />
27 050901
CONTEC S.r.l.<br />
Progetto ALER<br />
Via Gorizia - <strong>Lecco</strong><br />
7 ESEMPIO DI MATERIALE UTILIZZABILE<br />
Per la tipologia di materiale da utilizzare si rimanda alla seguente nota, che va comunque<br />
considerata non vincolante, bensì indicativa del modello o tipo.<br />
Tubi protettivi Sarel: TUBAFRIOD<br />
Cavidotti<br />
Dielectrix: FK9/FK15<br />
Cavi Pirelli: SPEEDY FLAM o RETOX-EPR La Triveneta Cavi: MINITOX<br />
Apparecchi<br />
illuminanti Sbp: Disano:<br />
Disp. modulari Nuova Magrini Galileo: C60<br />
Sarel: MA<br />
Frutti Gewiss: SYSTEM BLACK Vimar: IDEA<br />
Qu<strong>ad</strong>ri parete Sarel: COMBIBLOCK Gewiss: 68Q-DIN<br />
Impianti<br />
antenna<br />
Nuova Elettronica Lecchese:<br />
28 050901
CONTEC S.r.l. Protezione delle condutture contro i sovraccarichi e c<strong>ad</strong>ute di tensione CL_050901.xls<br />
DV% max = 4 Caratteristiche linea Caratt. interr. Verifiche C<strong>ad</strong>ute di tensione<br />
T amb = 30 Tubo Num. Valori calcolati<br />
T terreno = 20 Tipo Can cir.- Num. Ib Lungh. Sez. Io fatt fatt I(z) Protezione In If=1,45*In Ib
CONTEC S.r.l. Protezione delle condutture contro i cortocircuiti CL_050901.xls<br />
Tipo<br />
Sez.<br />
fase<br />
Caratteristiche linea Car. interruttore Verifiche<br />
Sez.<br />
neut. Lung. Mon. Vn<br />
Fatt.<br />
Isol.<br />
Icc<br />
part. Kx Kp In Im/In P. I.<br />
P.I.<br />
OK Icc min Icc fin Icc fin Protetta Protetta Max<br />
N. UTENZA da cavo mmq n° mmq n° mt Tri. (V) K (A) (A) Int. mag. (A) (A) (A) trif. (A) mon. (A) Icc fine Icc inizio lungh.<br />
1 Linea appart. Sc 1 E FG7 4 1 4 1 27 M 230 143 4500 1 1 20 10 4500 Si 452 803 Si Si 68<br />
2 Dorsale FM 1 N07 4 1 4 1 8 M 230 115 803,3 1 1 16 10 4500 Si 485 662 Si Si 85<br />
3 Terminale FM 2 N07 2,5 1 2,5 1 5 M 230 115 661,8 1 1 16 10 4500 Si 419 563 Si Si 53<br />
4 Dorsale Ill. 1 N07 2,5 1 2,5 1 8 M 230 115 803,3 1 1 10 10 4500 Si 420 596 Si Si 85<br />
5 Terminale Ill. 2 N07 1,5 1 1,5 1 5 M 230 115 661,8 1 1 10 10 4500 Si 365 511 Si Si 51<br />
6 Parti comuni E FG7 4 1 4 1 18 T 400 143 4500 1 1 16 10 4500 Si 557 1827 913 Si Si 86<br />
7 Ascensore 6 N07 4 1 4 1 17 T 400 115 1827 1 1 16 10 4500 Si 403 1191 595 Si Si 86<br />
8 Centrale Termica 6 N07 4 1 4 1 17 M 230 115 913,4 1 1 16 10 4500 Si 402 594 Si Si 85<br />
9 Ventilazione 8 FROR 1,5 1 1,5 1 10 M 230 143 594,4 1 1 3 10 4500 Si 259 385 Si Si 170<br />
10<br />
11<br />
<strong>12</strong><br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
CL_050901.xls