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press unE<br />

1-117 1-71 ILIA<br />

Direttore Responsabile: Nico<strong>la</strong> Fangareggi<br />

<strong>27</strong>/01/<strong>2013</strong><br />

Periodicità: sito web<br />

Acqua Pubblica: f<strong>la</strong>sh mob in piazza a Reggio<br />

Un lungo drappo azzurro come un libero corso d'acqua è stato sroto<strong>la</strong>to sabato mattina dal<strong>la</strong> fontana <strong>del</strong> Crostolo in piazza<br />

Prampolini a Reggio Emilia. Così si è svolto il f<strong>la</strong>sh mob messo in scena dal Comitato Acqua Pubblica per sensibilizzare <strong>la</strong><br />

cittadinanza sul<strong>la</strong> nuova tariffa <strong>del</strong>l'acqua. Davanti ai passanti incuriositi i manifestanti hanno poi mostrato cartelli di protesta e<br />

scandito uno degli slogan principali <strong>del</strong> referendum: "Fuori l'acqua dal mercato, fuori i profitti dall'acqua!"<br />

Anche Reggio Emilia, infatti, ha aderito al<strong>la</strong> giornata di mobilitazione nazionale sul<strong>la</strong> nuova tariffa <strong>del</strong>l'acqua. Il secondo referendum<br />

proposto dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua e votato a giugno <strong>del</strong> 2011 prevedeva l'abolizione <strong>del</strong><strong>la</strong> remunerazione <strong>del</strong><br />

capitale investito nel<strong>la</strong> bolletta, andando a colpire quel<strong>la</strong> quota <strong>del</strong>le bollette (che a Reggio equivale a circal'11%) che<br />

rappresentava un profitto garantito al gestore sul<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>l'acqua. In quell'occasione il 68% degli abitanti <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia<br />

reggiana hanno votato a favore <strong>del</strong>l'abolizione chiedendo che dalle bollette di Iren venisse rimossa <strong>la</strong> quota di profitto garantito per<br />

il gestore.<br />

Un provvedimento che doveva essere attuato immediatamente ma che, secondo il comitato Acqua Bene Comune di Reggio, "i<br />

nostri amministratori locali si sono ben guardati dal fare. Se proviamo a fare due calcoli, guardando i dati <strong>del</strong> 2010 e ritenendoli<br />

stabili anche per il 2011/2012, Iren a oggi ha ottenuto solo nel<strong>la</strong> provincia di Reggio Emilia un profitto netto di circa 1,2 milioni di<br />

euro. Una cifra che calcoliamo sui dati che siamo riusciti ad ottenere dall'ex Ato ma che potrebbe tranquil<strong>la</strong>mente essere superiore.<br />

Per questo sono due le cose che chiediamo: <strong>la</strong> quantificazione esatta di questo profitto e l'immediata restituzione ai cittadini di<br />

quanto gli spetta a seguito <strong>del</strong>l'esito referendario".<br />

Una cifra che, secondo il comitato, "potrebbe essere investita nel processo di ripubblicizzazione <strong>del</strong> servizio idrico <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra<br />

provincia e di cui i cittadini devono poter disporre. Inoltre condanniamo l'atteggiamento <strong>del</strong>l'autorità nazionale che e<strong>la</strong>borando <strong>la</strong><br />

nuova tariffa ha operato una vera e propria truffa nei confronti dei cittadini. Ciò che era stato abolito con il più nobile strumento di<br />

partecipazione democratica viene reintrodotto nel silenzio generale, sfruttando tra l'altro il periodo <strong>del</strong>le festività natalizie".<br />

"Da anni diciamo che par<strong>la</strong>re di acqua è par<strong>la</strong>re di democrazia. Anche questa volta capiamo quanto sia vero, quanto <strong>la</strong> discussione<br />

sul tema <strong>del</strong>l'acqua come bene comune sia <strong>la</strong> cartina torna sole <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong><strong>la</strong> democrazia nel nostro paese. I cittadini che<br />

chiedono di essere ascoltati e di poter partecipare, che si mobilitano, ottengono e vincono un referendum vengono truffati con un<br />

semplice cambio di sostantivi".<br />

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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