Piano d'intervento per il decoro e la pulizia degli edifici pubblici
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PIANO DI INTERVENTO PER IL DECORO E<br />
LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI<br />
IL FENOMENO DEL GRAFFITISMO:<br />
PIANO D’INTERVENTO NORMATIVO PER IL DECORO E LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
INDICE<br />
• Il Graffitismo: origini significato e valenza Slide 1-2<br />
• Il Graffitismo: arte o sfregio Slide 3-4<br />
• Il Graffitismo chi sono i writers Slide 5<br />
• Il Graffitismo: Un nuovo modello culturale Slide 6-7<br />
• Il Graffitismo: un reato e un danno Slide 8<br />
• Iniziative: bisogno di legalità Slide 9<br />
• Policy di controllo Slide 10-11<br />
• Iniziative intraprese in Italia Slide 12<br />
• Prevenzione integrata Slide 13-16<br />
• Normativa di riferimento e riflessioni Slide 17-22<br />
• Come finanziare <strong>il</strong> piano antigraffiti:<br />
nuove proposte di intervento normativo Slide 23-31<br />
• Progetto di quantificazione costi di <strong>pulizia</strong><br />
<strong>edifici</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>decoro</strong> urbano Slide 32-38
IL GRAFFITISMO<br />
CENNI SULLE ORIGINI<br />
Il graffitismo nasce alle fine <strong>degli</strong> anni ’60 a New York. Le sue origini sono legate<br />
al degrado urbano e al<strong>la</strong> scelta di molti artisti di ut<strong>il</strong>izzare grandi spazi vuoti.<br />
‣ viene riconosciuto come attività artistica e come sinonimo di libertà e<br />
trasgressione nei confronti del sistema culturale e sociale dominante.<br />
‣ nei primi anni Sessanta le megalopoli americane mettono in campo<br />
iniziative <strong>per</strong> cancel<strong>la</strong>re i graffiti e impedire che ne vengano realizzati di<br />
nuovi.<br />
‣ arriva in Europa negli anni 70 con <strong>la</strong> musica rap e l’hip-hop diventando<br />
espressione di un mondo giovan<strong>il</strong>e all’insegna del tribalismo moderno,<br />
del<strong>la</strong> ritualità legata a st<strong>il</strong>i di vita specifici e ai movimenti giovan<strong>il</strong>i.<br />
‣ negli anni 90 assume diverse declinazioni, diventando sempre più<br />
fenomeno di contestazione politica.<br />
un<br />
‣ secondo alcuni sociologi si tratta di un fenomeno che segna<strong>la</strong> un<br />
desiderio di identità o di possesso territoriale.<br />
1
IL GRAFFITISMO<br />
SIGNIFICATO E VALENZA<br />
‣ Graffiti: Testo o disegno colorato di grandi dimensioni, spesso eseguito nelle<br />
stazioni ferroviarie o sui treni, oppure sulle pareti di grandi <strong>edifici</strong> in prevalenza nelle<br />
<strong>per</strong>iferie.<br />
‣ Realizzazione: L’esecuzione può necessitare più notti (prima i contorni poi i dipinti<br />
a colori), e spesso tende a dimostrare le qualità ‘artistiche’ del writer.<br />
‣ Tag: Firma, iniziali, codice, forma o <strong>per</strong>sonaggio di piccole dimensioni. L’intento<br />
con <strong>il</strong> tag è di prendere possesso del territorio.<br />
‣Imitazione: si verifica un effetto esponenziale dopo l’apparizione del primo tag se<br />
questo non viene rimosso subito. Il writer nasce prima come tagger e poi evolve<br />
verso <strong>il</strong> graffiti.<br />
‣ Crew o Posse: sono le bande organizzate, in alcuni paesi non esitano a chiamarle<br />
criminalità organizzata.<br />
2
GRAFFITI ARTE O SFREGIO<br />
Graffitismo come vera e propria arte: obiettivi del writer<br />
‣ raggiungere una certa fama all’interno o all’esterno del proprio ambiente;<br />
‣ far conoscere <strong>il</strong> proprio nome a chiunque;<br />
‣ dare una certa visib<strong>il</strong>ità delle sue o<strong>per</strong>e ovvero dei suoi graffiti,<br />
indipendentemente dal<strong>la</strong> forma che adotta, sia essa ottenuta grazie ad una<br />
presenza imponente di firme sul territorio (tags), o attraverso <strong>la</strong><br />
realizzazione di veri e propri murales;<br />
‣ è essenziale <strong>il</strong> rispetto con gli altri writers, sovrastare <strong>il</strong> <strong>la</strong>voro di un altro<br />
writer (going over) rappresenta una totale assenza di rispetto nell’universo<br />
del writing e quando ciò avviene vi sono scontri tra i diversi writer o crew. Il<br />
writer tende sempre a migliorare <strong>la</strong> sua tecnica artistica.<br />
3
GRAFFITI ARTE O SFREGIO<br />
Graffitismo come atto di vandalismo<br />
‣ Al Graffitismo “sporco” inteso come atto di vandalismo appartengono , salvo<br />
qualche eccezione, gruppi di giovani, che provengono da ogni c<strong>la</strong>sse sociale ed<br />
hanno un’età variab<strong>il</strong>e compresa tra i dodici e i trenta anni ed oltre.<br />
‣ Il loro obiettivo è quello di compiere un atto contro le regole, rendere visib<strong>il</strong>e a tutti<br />
<strong>il</strong> proprio o<strong>per</strong>ato, con lo scopo di ricavare <strong>la</strong> stima e <strong>la</strong> considerazione dei compagni.<br />
Tale intento evidenzia un’assenza di educazione al rispetto altrui, associato ad una<br />
mancanza di valori ai quali ispirarsi.<br />
‣Il soggetto dedito a questo tipo di fenomeno agisce in maniera impulsiva ed è<br />
dipendente, ovvero pur conoscendo <strong>il</strong> rischio a cui va incontro imbrattando i beni<br />
del<strong>la</strong> collettività, non puo’ rinunciarvi, non può dispensarsi dall’agire.<br />
‣ Le cause che portano tali soggetti ad intraprendere questo tipo di comportamenti<br />
sono da ricercarsi nel<strong>la</strong> solitudine, noia, senso di vuoto.<br />
4
CHI SONO I WRITERS IN ITALIA<br />
• Ragazzi spesso anche adolescenti che non sono adeguatamente<br />
control<strong>la</strong>ti dalle famiglie<br />
• Crews, ovvero bande di imbrattatori che si incontrano sui siti internet<br />
o <strong>per</strong> raduni territoriali, i quali spesso ambiscono ad un successo<br />
artistico<br />
• Vandali al seguito di manifestazioni sportive, politiche e<br />
studentesche, ma non sindacali (in quest’ultimo caso <strong>per</strong>ché c’è un<br />
servizio d’ordine interno)<br />
• “Graffitari spot”, ovvero <strong>per</strong>sone che solo occasionalmente (anche<br />
solo <strong>per</strong> una volta) sentono necessità di imbrattare muri, strade o<br />
<strong>edifici</strong> <strong>per</strong> comunicare un singolo messaggio<br />
5
IL GRAFFITISMO<br />
UN NUOVO MODELLO CULTURALE (1/2)<br />
Per capire <strong>il</strong> fenomeno del Graffitismo è fondamentale<br />
evidenziare tre aspetti:<br />
‣ <strong>il</strong> suo aspetto sociale ovvero <strong>il</strong> suo approccio nel<strong>la</strong><br />
cultura di oggi. Talvolta i segni dei graffiti non sono arte<br />
ma esprimono un movimento espressivo di sopraffazione<br />
del<br />
canone<br />
estetico preesistente attraverso<br />
un’esagerazione<br />
di segni e colori<br />
6
IL GRAFFITISMO<br />
UN NUOVO MODELLO CULTURALE (2/2)<br />
‣ <strong>il</strong> suo orientamento al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del bene comune, inteso<br />
nel<strong>la</strong> sua terminologia res communis come bene di tutti<br />
‣ <strong>la</strong> sua posizione in merito al<strong>la</strong> difesa del bene comune:<br />
adottare politiche volte a reprimere tale fenomeno contro gli<br />
espropri del bene comune<br />
7
IL GRAFFITISMO<br />
UN REATO E UN DANNO<br />
‣ Realizzare dei graffiti rappresenta innanzitutto un reato contro <strong>la</strong><br />
proprietà privata e pubblica<br />
‣ Tuttavia i graffiti non costituiscono solo una lesione dei diritti di<br />
proprietà ma sono un vero e proprio danno al paesaggio urbano<br />
‣ Centri storici m<strong>il</strong>lenari, monumenti, luoghi <strong>pubblici</strong>, sono feriti nel<br />
loro <strong>decoro</strong> e nel<strong>la</strong> loro dignità da scritte che trasmettono una<br />
sensazione di degrado e di anarchia<br />
Se questo accade non c’èc<br />
rispetto <strong>per</strong> <strong>il</strong> DECORO URBANO<br />
quindi <strong>il</strong> Graffitismo diventa sia un reato che un danno<br />
8
BISOGNO DI LEGALITÀ<br />
Impunità <strong>per</strong> chi imbratta: Primo esempio di una società<br />
senza legalità<br />
Approccio culturale del problema<br />
Il <strong>la</strong>ssismo porta l’idea che si possa fare di tutto. L’adolescente che vede<br />
totale impunità sui graffiti coltiverà l’idea che sia possib<strong>il</strong>e ogni tipo di<br />
vandalismo contro <strong>la</strong> cosa pubblica e poichè lo Sato non esiste si può<br />
delinquere senza rischi.<br />
Senza efficaci ed effettive sanzioni i privati non ripuliscono<br />
Alle ripuliture non hanno mai fatto seguito azioni giudiziarie , l’impunità<br />
<strong>per</strong>mane, <strong>il</strong> deterrente non è stato creato : <strong>il</strong> 25% <strong>degli</strong> stab<strong>il</strong>i ripuliti è di<br />
nuovo imbrattato, con punte molto più alte in alcune zone.<br />
Il degrado porta al<strong>la</strong> microcriminalità<br />
Le zone imbrattate diffondono un malessere psicologico nei cittadini ed un<br />
senso d’insicurezza che induce l’idea che le Istituzioni siano assenti e non<br />
vi sia un controllo del territorio. Anche chi delinque riceve lo stesso<br />
messaggio e sa che dove <strong>la</strong> città è imbrattata potranno essere commessi<br />
9
POLICY DI CONTROLLO (1/2)<br />
STRATEGIE<br />
Per prevenire e reprimere <strong>il</strong> fenomeno del graffitismo è necessario<br />
un maggior coinvolgimento, oltre agli Enti locali, delle strutture<br />
centrali interessate al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’ambiente e del territorio<br />
‣ Ministero <strong>per</strong> <strong>la</strong> Pubblica Amministrazione e l’Innovazione<br />
‣ Ministero dell’Istruzione, dell’Università e del<strong>la</strong> Ricerca,<br />
‣ Ministero <strong>per</strong> i Beni e <strong>per</strong> le Attività culturali,<br />
‣ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,<br />
‣ Ministero dell’Ambiente, del<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> del territorio e del Mare,<br />
‣ Agenzia del territorio e Agenzia del demanio,<br />
‣ Enti previdenziali e assistenziali.<br />
Tutte queste strutture dovranno anche<br />
appoggiare e stimo<strong>la</strong>re l’o<strong>per</strong>a <strong>degli</strong><br />
Enti Locali<br />
10
POLICY DI CONTROLLO (2/2)<br />
STRATEGIE<br />
‣ I piani pluriennali integrati definiscono le azioni a livello centrale e<br />
locale, e si presuppone <strong>la</strong> partecipazione di stakeholders al<strong>la</strong> loro<br />
definizione (Amministrazioni, associazioni antigraffiti, polizia, distribuzione,<br />
artisti).<br />
‣ Il legame tra graffiti ed altri reati è stato evidenziato nel<strong>la</strong> maggior<br />
parte dei casi. Il graffito può essere considerato come un primo passo<br />
verso <strong>la</strong> delinquenza. Si verifica sempre di più <strong>il</strong> coinvolgimento di giovani<br />
appartenenti al ceto medio.<br />
‣ Bisogna premiare i comportamenti virtuosi e le migliori pratiche<br />
messe in atto dalle amministrazioni pubbliche contro <strong>il</strong> fenomeno.<br />
‣ Si deve creare una maggiore sensib<strong>il</strong>ità collettiva contribuendo a<br />
ridurre anche <strong>il</strong> vandalismo contro i privati.<br />
11
IDEE PER UNA SOLUZIONE ITALIANA<br />
IL FENOMENO DEL GRAFFITISMO:<br />
PIANO D’INTERVENTO PER IL DECORO E LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
INIZIATIVE INTRAPRESE IN ITALIA<br />
‣ M<strong>il</strong>ano: sono stati spesi € 6m<strong>il</strong>ioni di Euro nel 2006, <strong>la</strong> spesa <strong>per</strong><br />
ripristino <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong> è di 3 m<strong>il</strong>ioni di Euro a fronte di 24.000 stab<strong>il</strong>i privati<br />
,742 stab<strong>il</strong>i comunali, campagna di <strong>pulizia</strong> e di sensib<strong>il</strong>izzazione con<br />
ripulitura a prezzo agevo<strong>la</strong>to, istituzione del<strong>la</strong> task force nucleo <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
<strong>decoro</strong> urbano.<br />
‣ Roma: sono stati spesi 5 m<strong>il</strong>. Di Euro <strong>per</strong> <strong>il</strong> ripristino delle facciate,<br />
6m<strong>il</strong>ioni di Euro dall’azienda dei trasporti <strong>per</strong> rivrnicaire metro e bus, 1<br />
squadra di <strong>pulizia</strong> <strong>per</strong> ogni municipio e 4 <strong>per</strong> <strong>il</strong> centro storico, telecamere<br />
<strong>per</strong> 24 h e una campagna di sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
‣ Torino: sono stati spesi 300m<strong>il</strong>a Euro <strong>per</strong> rispristindo delle facciate ma<br />
gli interventi richiedono molto di più<br />
‣ Bologna: controlli e fermi soprattutto in centro città. Vengono applicate<br />
12
PREVENZIONE INTEGRATA (1/4)<br />
Le migliori politiche<br />
‣ Conoscere meglio <strong>il</strong> fenomeno dei Graffiti: analisi dei costi<br />
complessivi, indagini demografiche e sociali e introdurre tariffe<br />
scontate <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>pulizia</strong> <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong>;<br />
‣ Promuovere Educazione preventiva: focalizzarsi in priorità sulle<br />
fasce di età « pre-graffiti »;<br />
‣ Sensib<strong>il</strong>izzare genitori, comunità e partnership (n°verde, volontari,<br />
associazioni, commercianti);<br />
‣ Creare spazi creativi <strong>per</strong> i graffitari guidati sempre dal rispetto<br />
delle regole;<br />
13
PREVENZIONE INTEGRATA (2/4)<br />
Le migliori politiche<br />
‣ Adottare Azione repressiva introduzione di direttive chiare alle<br />
Forze dell’Ordine impegnate nel presidio del territorio al seguito di<br />
manifestazioni e sit in;<br />
‣ Definire misure di repressione appropriate (pene pecuniarie<br />
detentive e <strong>la</strong>vori socialmente ut<strong>il</strong>i come ripulitura delle su<strong>per</strong>fici<br />
murarie);<br />
‣ Sensib<strong>il</strong>izzare gli studenti delle scuole al rispetto del<br />
patrimonio pubblico<br />
e privato<br />
promuovendo dei programmi<br />
sco<strong>la</strong>stici educativi nelle Scuole Medie Inferiori e Su<strong>per</strong>iori con<br />
specifici finanziamenti, nell’ambito dei corsi di educazione civica<br />
reintrodotti nei POF. Tali programmi devono considerare <strong>il</strong> fenomeno<br />
sia inteso come una necessità di espressione ovvero come una vera<br />
e propria arte sia inteso come atto di vandalismo;<br />
14
PREVENZIONE INTEGRATA (3/4)<br />
Le migliori politiche<br />
‣ creare un consenso favorevole verso le azioni di governo<br />
dell’opinione pubblica;<br />
‣ non favorire lo sv<strong>il</strong>uppo di un’attivit<br />
attività “criminale” nel caso in<br />
cui si considerasse <strong>il</strong> fenomeno del graffitismo come atto di<br />
vandalismo;<br />
‣ control<strong>la</strong>re <strong>la</strong> diffusione e <strong>la</strong> localizzazione territoriale del<br />
fenomeno;<br />
‣ contribuire a far nascere un senso di appartenenza e di<br />
amore verso <strong>la</strong> propria città;<br />
‣ canalizzare <strong>il</strong> fenomeno del writing<br />
attraverso interventi<br />
15
PREVENZIONE INTEGRATA (4/4)<br />
Le migliori politiche<br />
‣ incoraggiare le Amministrazioni Locali a creare Task Force di<br />
Polizia locale dedicate al<strong>la</strong> lotta al graffitismo selvaggio <strong>per</strong><br />
raccogliere informazioni sulle bande di writers e creare delle banche<br />
dati <strong>per</strong> monitorare <strong>il</strong> fenomeno;<br />
‣ coinvolgere i cittadini nelle azioni delle amministrazioni con<br />
appositi numeri verdi e siti <strong>per</strong> segna<strong>la</strong>re i vandali e creare<br />
riprovazione sociale;<br />
‣ modificare <strong>la</strong> legge vigente ovvero una revisione delle norme,<br />
che introduca sanzioni pecuniarie, effettive e tempestive che<br />
scoraggino <strong>il</strong> fenomeno, con l’obbligo del ripristino dei danni e<br />
condanne a <strong>la</strong>vori socialmente ut<strong>il</strong>i.<br />
16
LEGISLAZIONE<br />
IL FENOMENO DEL GRAFFITISMO:<br />
PIANO D’INTERVENTO PER IL DECORO E LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />
‣ Codice Penale art. 639 Deturpamento ed imbrattamento di cosa altrui”<br />
(pene pecuniarie e detentive o di <strong>la</strong>voro di pubblica ut<strong>il</strong>ità)<br />
‣ D. Lgs. n. 274/2000 - Le sentenze sono competenza dei giudici di pace<br />
‣ Definire misure di repressione appropriate (pene pecuniarie,<br />
detentive e <strong>la</strong>vori socialmente ut<strong>il</strong>i come <strong>la</strong> ripulitura)<br />
‣ Sono al vaglio delle commissioni par<strong>la</strong>mentari 6 proposte di legge<br />
volte ad inasprire pene e sanzioni<br />
‣ Occorre una specifica proposta del governo che coniughi <strong>la</strong><br />
prevenzione del fenomeno con <strong>la</strong> sua repressione, mob<strong>il</strong>itando risorse<br />
centrali e locali<br />
17
NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />
Modifiche art 639 Codice Penale<br />
Disegno di legge del Governo 3 giugno 2008,<br />
n°733 Disposizione in materia di Sicurezza<br />
Pubblica (Presidente del Consiglio, Ministri<br />
dell’Interno e del<strong>la</strong> Giustizia)<br />
Iniziativa par<strong>la</strong>mentare (14 maggio 2008)<br />
Sen. Vittorio Pessina (FI) et al<br />
Modifica del secondo comma dell’Articolo 639<br />
del codice penale e varie aggiunte<br />
Iniziativa par<strong>la</strong>mentare Sen. Franco Asciutti (FI)<br />
Modifica del secondo comma dell’Articolo 639<br />
del codice penale e varie aggiunte<br />
Modifica all’Art. 639 del codice penale, inserite le<br />
seguenti parole al comma 2, dopo le parole “centri<br />
storici”: “ovvero su immob<strong>il</strong>i a a risanamento ed<strong>il</strong>izio<br />
o ambientale o su ogni altro immob<strong>il</strong>e, quando al<br />
fatto consegue un pregiudizio del <strong>decoro</strong> urbano”.<br />
Estende le attuali disposizioni <strong>per</strong> assicurare una più<br />
completa azione di contrasto al fenomeno.<br />
- Definizione del graffitismo<br />
- Gli enti locali individuano spazi autorizzati<br />
- Multa fino a 3000 euro e fino a 10.000 euro se <strong>il</strong><br />
fatto è commesso su <strong>edifici</strong> di interesse storico o<br />
artistico<br />
Onere a carico delle regioni<br />
- Reclusione fino a 18 mesi<br />
- Multa fino a 5000 euro<br />
- Spese <strong>per</strong> gli interventi di riparazione o somma pari<br />
al<strong>la</strong> diminuzione del valore in caso di riparazione<br />
impossib<strong>il</strong>e.<br />
18
NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />
Modifiche art 639 Codice Penale<br />
Disegno di legge d’iniziativa del<strong>la</strong> Sen. Thaler<br />
Ausserhoffer (29 apr<strong>il</strong>e 2008)<br />
Proposta di Legge 29 apr<strong>il</strong>e On. De Corato<br />
Proposta di Legge 29 apr<strong>il</strong>e 2008 On. Brugger,<br />
On. Zeller, On. Nicco<br />
- Reclusione fino a 6 mesi<br />
- Multa da 1.000 a 3.000 Euro<br />
- Se <strong>il</strong> fatto è commesso su cose di interesse storico<br />
o artistico ovunque siano ubicati: reclusione fino a 2<br />
anni e multa fino a 8.000 Euro.<br />
- Estende <strong>la</strong> tipologia di beni sui quali possono<br />
essere verificati i fatti (attrezzature <strong>per</strong> tempo libero,<br />
panchine, porta rifiuti e in genere le cose mob<strong>il</strong>i)<br />
- Multa da 200 a 500 Euro più spese di ripristino<br />
- Se <strong>il</strong> fatto è commesso su cose di interesse storico<br />
o artistico compresi nel <strong>per</strong>imetro dei centri storici:<br />
reclusione fino a 1 anno e multa fino a 2.000 Euro.<br />
- Estende <strong>la</strong> tipologia di beni sui quali possono<br />
essere verificati i fatti (attrezzature <strong>per</strong> tempo libero,<br />
panchine, porta rifiuti e in genere le cose mob<strong>il</strong>i,<br />
include inoltre le strade e le piazze).<br />
- Multa da 500 a 1.500 Euro più spese di ripristino<br />
- Se <strong>il</strong> fatto è commesso su cose di interesse storico<br />
o artistico compresi nel <strong>per</strong>imetro dei centri storici:<br />
reclusione fino a due anni e multa fino a 5.000 Euro.<br />
19
PROPOSTE DI LEGGE (1/2)<br />
Disegno di legge 733<br />
Art. 4.(Disposizioni concernenti <strong>il</strong> reato di danneggiamento)<br />
1. All’articolo 635 del codice penale, sono apportate le seguenti<br />
modificazioni:<br />
a) al secondo comma, dopo <strong>il</strong> numero 3), è inserito <strong>il</strong> seguente:<br />
«3-bis) su immob<strong>il</strong>i sottoposti a risanamento ed<strong>il</strong>izio o ambientale;»;<br />
b) dopo <strong>il</strong> secondo comma è aggiunto <strong>il</strong> seguente:<br />
Per i reati di cui al secondo comma, <strong>la</strong> sospensione condizionale del<strong>la</strong> pena è<br />
sempre subordinata all’eliminazione delle conseguenze dannose o <strong>per</strong>icolose<br />
del reato, ovvero, se <strong>il</strong> condannato non si oppone, al<strong>la</strong> prestazione di attività non<br />
retribuita a favore del<strong>la</strong> collettività <strong>per</strong> un tempo determinato, comunque non<br />
su<strong>per</strong>iore al<strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> pena sospesa, secondo le modalità indicate dal<br />
giudice nel<strong>la</strong> sentenza di condanna».<br />
20
PROPOSTE DI LEGGE (2/2)<br />
Disegno di legge 733<br />
Art. 5.(Disposizioni concernenti <strong>il</strong> reato di deturpamento<br />
imbrattamento di cose altrui)<br />
1. All’articolo 639, secondo comma, del codice penale, dopo le parole:<br />
«compresi nel <strong>per</strong>imetro dei centri storici» sono inserite le seguenti: «ovvero su<br />
immob<strong>il</strong>i sottoposti a risanamento ed<strong>il</strong>izio o ambientale o su ogni altro immob<strong>il</strong>e,<br />
quando al fatto consegue un pregiudizio del <strong>decoro</strong> urbano».<br />
21
RIFLESSIONI NORMATIVE SUL DISEGNO DI<br />
LEGGE 733<br />
Queste modifiche tendono a completare l'attuale formu<strong>la</strong>zione dei<br />
<strong>per</strong>tinenti articoli del codice penale, in modo tale che risultino <strong>per</strong>seguib<strong>il</strong>i<br />
d'ufficio e puniti più gravemente:<br />
<strong>il</strong> danneggiamento di <strong>edifici</strong> <strong>pubblici</strong> o destinati ad uso pubblico o<br />
all'esercizio di un culto, o di cose di interesse storico o artistico<br />
ovunque siano ubicate, o di immob<strong>il</strong>i compresi nel <strong>per</strong>imetro dei<br />
centri storici ovvero di immob<strong>il</strong>i sottoposti a risanamento ed<strong>il</strong>izio o<br />
ambientale;<br />
<strong>il</strong> deturpamento o imbrattamento di cose di interesse storico o<br />
artistico ovunque siano ubicate, o di immob<strong>il</strong>i compresi nel<br />
<strong>per</strong>imetro dei centri storici, ovvero di immob<strong>il</strong>i sottoposti a<br />
risanamento ed<strong>il</strong>izio o ambientale o di ogni altro immob<strong>il</strong>e, quando<br />
al fatto consegue un pregiudizio del <strong>decoro</strong> urbano.<br />
22
COME FINANZIARE IL PIANO<br />
ANTIGRAFFITI<br />
IL FENOMENO DEL GRAFFITISMO:<br />
PIANO D’INTERVENTO PER IL DECORO E LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
NUOVE PROPOSTE DI INTERVENTO NORMATIVO<br />
(1/2)<br />
Strategie di intervento<br />
NUOVA ARMONIA ESTETICA DELLE CITTA’<br />
in linea con le maggiori città europee, <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggiungimento<br />
del rispetto del bene pubblico e del <strong>decoro</strong> urbano<br />
23
NUOVE PROPOSTE DI INTERVENTO NORMATIVO<br />
(2/2)<br />
Strategie di intervento<br />
attraverso piani comunali volti a:<br />
razionalizzare le affissioni pubbliche<br />
promuovere <strong>la</strong> <strong>pulizia</strong> dei graffiti su <strong>edifici</strong> <strong>pubblici</strong> e privati<br />
eliminare impianti <strong>pubblici</strong>tari abusivi<br />
recu<strong>per</strong>are in tempi brevi le facciate <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong> colpiti<br />
valorizzare i centri storici<br />
reprimere <strong>il</strong> commercio abusivo su strada<br />
24
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (1/6)<br />
Obiettivi del<strong>la</strong> riforma<br />
• assicurare <strong>il</strong> <strong>decoro</strong> urbano<br />
• favorire <strong>la</strong> lotta:<br />
– ai graffiti<br />
– all’evasione dei tributi<br />
– alle affissioni abusive<br />
25
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (2/6)<br />
Contenuto del<strong>la</strong> riforma<br />
riordino e semplificazione dei tributi<br />
‣ rivalutando <strong>la</strong> funzione del<strong>la</strong> <strong>pubblici</strong>tà all’interno di un riassetto del<br />
<strong>decoro</strong> urbano<br />
‣ specificando <strong>la</strong> natura dei tributi<br />
‣ riconsiderando <strong>la</strong> tassazione sulle affissioni <strong>pubblici</strong>tarie<br />
‣ razionalizzando i tributi sul<strong>la</strong> stessa tipologia di base imponib<strong>il</strong>e<br />
26
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (3/6)<br />
Strumento del<strong>la</strong> riforma<br />
Istituzione dal 1° gennaio 2009 di<br />
un’ imposta locale <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>decoro</strong> urbano<br />
che concentri in un’unica obbligazione fiscale vari tributi e canoni, <strong>il</strong><br />
cui gettito è interamente attribuito all’ente<br />
27
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (4/6)<br />
Metodologie del<strong>la</strong> riforma<br />
‣ definizione di <strong>decoro</strong> e arredo urbano<br />
‣ definizione delle linee guida da seguire <strong>per</strong> raggiungere gli standard<br />
auspicati<br />
‣ <strong>per</strong>fezionamento dei servizi resi ai cittadini da parte delle singole<br />
Amministrazioni<br />
‣ parità di trattamento sia tra i diversi contribuenti che tra singoli Enti<br />
locali<br />
28
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (5/6)<br />
Vantaggi del<strong>la</strong> riforma (1/2)<br />
‣ risparmio di tempi e di costi di gestione <strong>per</strong> i Comuni e <strong>per</strong> i<br />
contribuenti grazie al<strong>la</strong> semplificazione amministrativa delle procedure<br />
‣ ampliamento del<strong>la</strong> base imponib<strong>il</strong>e<br />
‣ recu<strong>per</strong>o di evasione<br />
29
RIFORMA ORGANICA DELLA DISCIPLINA FISCALE<br />
IN MATERIA DI DECORO URBANO (6/6)<br />
Vantaggi del<strong>la</strong> riforma (2/2)<br />
‣ riduzione del contenzioso<br />
‣ aumento del gettito da destinare agli interventi anti graffiti<br />
‣ maggiore trasparenza e rego<strong>la</strong>rità in un settore caratterizzato da<br />
abusivismo e irrego<strong>la</strong>rità amministrative<br />
30
IN SINTESI<br />
Conclusioni<br />
In sostanza <strong>la</strong> proposta normativa è volta ad introdurre una<br />
riforma organica del<strong>la</strong> disciplina fiscale inerente <strong>la</strong> <strong>pubblici</strong>tà<br />
esterna, l’arredo urbano e <strong>il</strong> <strong>decoro</strong> urbano<br />
NUOVA ARMONIA ESTETICA DELLE CITTA’<br />
=<br />
NO AL GRAFFITISMO<br />
CON UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SNELLA E<br />
RAZIONALE<br />
31
PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
PULIZIA ESTERNI PER IL DECORO EDIFICI<br />
PUBBLICI<br />
IL FENOMENO DEL GRAFFITISMO:<br />
PIANO D’INTERVENTO PER IL DECORO E LA PULIZIA DEGLI EDIFICI PUBBLICI
PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Premessa<br />
Il progetto proposto dall’Agenzia del Territorio riporta una<br />
sommaria<br />
quantificazione dei costi presumib<strong>il</strong>i di<br />
“<strong>pulizia</strong> esterni <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>decoro</strong> <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong> <strong>pubblici</strong>”<br />
diversificati a seconda del<strong>la</strong> tipologia di <strong>edifici</strong>o e sul<strong>la</strong> base di<br />
interventi sim<strong>il</strong>ari.<br />
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PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Analisi costi unitari 1/2<br />
Per individuare i costi dei <strong>la</strong>vori di <strong>pulizia</strong> delle facciate <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong><br />
<strong>pubblici</strong> ovvero <strong>il</strong> più probab<strong>il</strong>e valore medio nazionale applicab<strong>il</strong>e è<br />
necessario:<br />
– effettuare una rapida analisi dei costi unitari praticati <strong>per</strong> interventi<br />
sim<strong>il</strong>ari, sul<strong>la</strong> base di indagini di mercato e dei prezziari specializzati nel<br />
settore<br />
– individuare nel più breve tempo possib<strong>il</strong>e <strong>la</strong> tipologia di <strong>edifici</strong>o colpito<br />
• Edificio abitazioni-uffici<br />
• Edificio abitazioni negozi<br />
• Edificio monumentale o residenziale<br />
• Edificio d’epoca<br />
• Complesso immob<strong>il</strong>iare uffici 33
PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Analisi costi unitari 2/2<br />
I costi dei <strong>la</strong>vori di <strong>pulizia</strong> delle facciate di <strong>edifici</strong> <strong>pubblici</strong> dipendono da<br />
alcune variab<strong>il</strong>i fac<strong>il</strong>mente determinab<strong>il</strong>i quali:<br />
– Consistenza su<strong>per</strong>fici danneggiate,<br />
– Natura <strong>degli</strong> interventi necessari;<br />
– Tipologia del rivestimento dell’<strong>edifici</strong>o<br />
<strong>edifici</strong>o;<br />
– Tipologia dell’<strong>edifici</strong>o<br />
<strong>edifici</strong>o (monumentale, storico, moderno);<br />
– Destinazione d’uso<br />
(uffici, abitazioni, altro);<br />
– Ubicazione sia a livello nazionale che a livello cittadino;<br />
– Presenza di vincoli storico – architettonici;<br />
– Fac<strong>il</strong>ità di accesso;<br />
– Livello di intervento;<br />
– Necessità o meno di occupazione di suolo pubblico.<br />
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PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Fasi di intervento<br />
1. Pulizia delle su<strong>per</strong>fici dalle scritte vandaliche, dallo smog e da<br />
incrostazioni di sporco con l’aus<strong>il</strong>io di:<br />
• prodotti alcalini<br />
• detergenti acidi a bassa schiuma<br />
• prodotti di pulitura svernicianti liquidi<br />
• soluzioni composte da aria acqua e bicarbonato di<br />
magnesio<br />
2. O<strong>per</strong>e di protezione delle su<strong>per</strong>fici<br />
• stesura di prodotto antigraffiti <strong>per</strong> <strong>il</strong> trattamento protettivo<br />
delle su<strong>per</strong>fici mediante ut<strong>il</strong>izzo di bombole aerosol,<br />
pennarelli o pitture<br />
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PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Elenco dei prezzi 1/2<br />
Per <strong>la</strong> quotazione di tali interventi bisogna prendere in esame:<br />
• <strong>il</strong> Tariffario del<strong>la</strong> Regione Lazio anno 2007<br />
•<strong>la</strong> tipologia di <strong>pulizia</strong> che viene realizzata<br />
In media, si stimano <strong>per</strong> i “costi di <strong>pulizia</strong> delle facciate <strong>degli</strong> <strong>edifici</strong><br />
<strong>pubblici</strong>” dai 7,00 ai 10,00 Euro al metro quadro.<br />
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PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Elenco dei prezzi 2/2<br />
•I prezzi di riferimento del Tariffario del<strong>la</strong> Regione Lazio<br />
vengono ricaricati almeno del 30-40% visto:<br />
• <strong>il</strong> continuo aumento dei prezzi dettati dal mercato<br />
e<br />
• tenuto conto che spesso ci si trova di fronte ad immob<strong>il</strong>i di<br />
diffic<strong>il</strong>e accesso ovvero interessati da locazione di partico<strong>la</strong>re<br />
sensib<strong>il</strong>ità di sicurezza.<br />
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PROGETTO DI QUANTIFICAZIONE COSTI<br />
“PULIZIA FACCIATE EDIFICI PUBBLICI”<br />
Fasi del<strong>la</strong> r<strong>il</strong>evazione<br />
L’attuazione di tale programma deve seguire le seguenti fasi:<br />
– Rapida individuazione <strong>degli</strong> immob<strong>il</strong>i<br />
• Una volta acquisito l’elenco l<br />
<strong>degli</strong> immob<strong>il</strong>i dovrà essere<br />
inviata agli uffici provinciali interessati una scheda<br />
conoscitiva dell’immob<strong>il</strong>e da comp<strong>il</strong>are in maniera<br />
sintetica e rappresentativa<br />
– R<strong>il</strong>evazione puntuale delle consistenze metriche e delle<br />
<strong>la</strong>vorazioni da realizzare<br />
– Quantificazione del fabbisogno ovvero delle risorse<br />
necessarie <strong>per</strong> l’attuazione l<br />
del progetto.<br />
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