Numero 6 / 2011 - Outdoor
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26 |<strong>Numero</strong> 6 / <strong>2011</strong>|<br />
Testimonial del mese Federica amelio<br />
Per una volta dedichiamo questo spazio non<br />
a un atleta blasonato ma a una persona come<br />
tante, che ha deciso di dedicare il suo tempo<br />
all’attività outdoor e in particolare all’arrampicata.<br />
Lei è Federica Amelio e si definisce una<br />
“marinaia di montagna”, appassionata di vela<br />
così come di climbing. Non a caso il suo motto<br />
è “climb to go high & sail to go far”. Originaria<br />
di Milano, dopo la laurea in ingegneria nautica<br />
a La Spezia ha frequentato il dottorato in yacht<br />
design all’università di Genova. “Dopo il mare,<br />
adesso mi godo le montagne, le rocce e le<br />
nevi”. Negli ultimi anni ha infatti iniziato a scalare<br />
diverse pareti per raggiungere uno “stato<br />
psico-fisico in cui lo sguardo si perde nella lontananza<br />
e nella bellezza primitiva, e in cui il<br />
corpo è assorbito nel movimento, nella tecnica<br />
e nella fatica”. Federica è anche una delle protagoniste,<br />
l’unica italiana, di The Mountain<br />
Academy 2. Il progetto, ideato da Mountain<br />
Hardwear, annovera tra i suoi partner tecnici<br />
Black Diamond e Aku, che è tra l’altro sponsor di<br />
Federica. La prima tappa di questa iniziativa si è<br />
svolta dal 2 all’8 maggio nella parte meridionale<br />
delle Prealpi del Vercors, in Francia. E a<br />
Federica abbiamo chiesto di commentare i prodotti<br />
utilizzati proprio come facciamo con i nostri<br />
soliti testimonial.<br />
Partiamo proprio da The Mountain Academy<br />
2. Di cosa si tratta?<br />
È un insieme di 5 corsi di climbing e alpinismo<br />
in diverse località per un periodo di 18 mesi.<br />
Dopo il primo stage, organizzato lungo le vie di<br />
alpinismo storiche nel Vercors, ci sarà una tappa<br />
a settembre sui ghiacciai del Vallese in Svizzera.<br />
A essa seguirà un modulo ghiaccio (febbraio<br />
2012) e poi altri due appuntamenti (giugno e<br />
settembre 2012). Il progetto è rivolto a nove<br />
ragazzi provenienti da diversi Paesi d’Europa,<br />
scelti in base alla loro passione per l’alpinismo e<br />
alla loro capacità di comunicarla. Si tratta di un<br />
corso, per cui non sono stati selezionati dei<br />
super-eroi, né tantomento atleti animati dal<br />
fuoco della prestazione. Io sono l’unica italiana.<br />
Chi altro è coinvolto nel progetto?<br />
Oltre a noi, ci sono cinque guide di alta montagna,<br />
due organizzatori della Mountain<br />
Hardwear e alcuni “ospiti”. Ad esempio in occasione<br />
del primo stage abbiamo avuto l’onore di<br />
condividere la corda con Liv Sansoz, forte arrampicatrice<br />
francese, e di conoscere Jean-Pierre<br />
Frésafond, lo stesso che negli anni ’60 ha aperto<br />
le vie che abbiamo scalato nel Vercors.<br />
Qual è la filosofia che sta dietro al progetto?<br />
Il principio è costituito da una convinzione<br />
semplice: al di là dei livelli di performance, del rischio<br />
e delle paure, l’importante è vivere un’intensa<br />
esperienza e un’avventura umana. È condividendo<br />
la stessa passione per la montagna che<br />
noi, grazie anche ai partner di Mountain Academy<br />
2, stiamo realizzando un sogno.<br />
Facciamo un passo indietro, quando e come<br />
hai iniziato ad arrampicare?<br />
Devo ringraziare Erri de Luca, i cui racconti mi<br />
hanno portato sulla roccia e mi hanno spinto a<br />
immaginare i primi “passi ragionati sull’abisso”.<br />
Ho messo le scarpette per la prima volta nel<br />
luglio del 2005 sul Sass De Stria, nelle Dolomiti.<br />
a cura di<br />
MONICA VIGANÒ<br />
Quali sono i tuoi spot preferiti?<br />
Adoro la fantasia del calcare, specialmente<br />
di quello vicino alla costa. Arrampicare col<br />
mare alle spalle colma la vertigine. Se dobbiamo<br />
parlare di livello tecnico, raggiungo il<br />
massimo quando riesco a trovare l’unione<br />
mente-corpo nel movimento fluido, indovinando<br />
la roccia, senza pensare alla paura.<br />
Dovendo invece dare dei numeri, nelle dita<br />
il 7 potrei anche averlo. Ma non è ancora<br />
maturo nella testa. L’arrampicata mi dà forti<br />
emozioni che mi è difficile gestire.<br />
Quali consideri i tuoi migliori risultati?<br />
Considero una vittoria ogni volta che riesco<br />
a superare me stessa. Non possiedo una<br />
particolare grinta ma non mi sono ancora<br />
rassegnata alla condizione di “eterna paurosa”.<br />
Ci sto lavorando sopra: fino a poco fa ad<br />
esempio non credevo che avrei potuto scalare<br />
da prima in montagna. The Mountain<br />
Academy 2 mi ha dato la possibilità di superare<br />
questo mio limite. Se però devo dare<br />
dei riferimenti più agonistici, lo scorso 13<br />
maggio ho vinto l’edizione genovese dello<br />
Street Boulder Contest nella categoria<br />
donne.<br />
Quali sono i tuoi progetti per il <strong>2011</strong>?<br />
A livello alpinistico mi piacerebbe prendere<br />
più confidenza con la montagna per diventare<br />
autonoma. Così come è avvenuto per il mare:<br />
nel 2005 ho imparato a riconoscere gli “umori<br />
del vento” ed è da allora che porto veramente<br />
le barche a vela. Nel <strong>2011</strong> vorrei imparare<br />
a riconoscere gli “umori della montagna”, in<br />
relazione alle mie capacità tecniche e psicologiche.<br />
Fintantoché non ho fatto la prima<br />
manovra di ormeggio in barca, non sapevo di<br />
poterla fare. Allo stesso modo avverrà con una<br />
sosta da attrezzare, si tratta solo di cominciare.<br />
E ancora The Mountain Academy 2 mi darà<br />
un grande aiuto.<br />
FEEDBACK PRODOTTI DURANTE THE MOUNTAIN ACADEMY 2<br />
AKU - ROCK LITE GTX<br />
Calzatura confortevole di derivazione approach. Progettata per l’escursionismo<br />
di media montagna, esperienze outdoor su percorsi non impegnativi<br />
e per il tempo libero post attività. Presenta tomaia in scamosciato con 3D<br />
air mesh da 1,6 mm con puntale di protezione e stabilizzatore tallone in<br />
gomma e fodera Gore-Tex Footwear. Il sottopiede è Custom Fit-Internal Midsole<br />
System mentre la suola è Vibram Predator Idrogrip con intersuola morbida 2D microporosa<br />
(2-1.5 mm, nylon e microporosa). Grazie alla tecnologia Internal Midsole System, assicura la massima<br />
ammortizzazione e impedisce gli scivolamenti interni del piede. Il puntale e la fascia in gomma sul tallone<br />
offrono protezione e stabilità. La suola Vibram con mescola speciale Idrogrip, realizzata in esclusiva per<br />
Aku, garantisce aderenza anche su superfici bagnate. Pesa 390 gr per mezzo paio ed è disponibile nelle<br />
misure 3-13 UK e nei colori grigio chiaro, avio, marrone, verde e nero. Prezzo consigliato: 114,90 euro<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Per avvicinamenti e rientri alle vie di roccia effettuate in Vercors durante il primo<br />
stage della Mountain Academy 2<br />
QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: L’abbiamo utilizzata su terreni di terra, su pietraie e anche su passaggi di<br />
roccia: le suole non hanno mai dato problemi di tenuta e la scarpa si è sempre rivelata confortevole.<br />
Fortunatamente, dato il bel tempo, non abbiamo dovuto sperimentare la sua tenuta alla pioggia, ma la<br />
presenza della membrana Gore-Tex ci lasciava tranquilli. La leggerezza riduce il fastidio del trasporto<br />
delle scarpe unite all’imbrago per una via di roccia con discesa a piedi<br />
PUNTI DI FORZA: Elevato livello di comfort, grazie alla calzata e alla traspirabilità della tomaia. La suola,<br />
con profilo ruvido, ha un’eccellente tenuta su terreni misti. Il puntale e il fascione in gomma sul tallone<br />
assicurano protezione e stabilità nei passaggi più tecnici<br />
CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Sempre, soprattutto come scarpa da avvicinamento<br />
BLACK DIAMOND - OZONE HARNESS<br />
Imbrago leggero e funzionale, caratterizzato da 4 anelli porta-attrezzatura. Offre<br />
un fit comodo e una cintura a forma di corno di bue con costruzione Kinetic Core<br />
che sfrutta fini strati di Vectran in tutta la struttura dell’imbrago per distribuire il peso<br />
ed eliminare la necessità di un’imbottitura in schiuma. L’imbrago presenta inoltre<br />
una fodera mesh 3D traspirante e una fibbia Speed Adjust. Pesa 320 gr ed<br />
è disponibile nel colore lime green e nelle taglie S-XL<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle vie storiche del Vercors “La voi des parisiennes”<br />
alla pala dei Trois Becs, “Le plier des prince ranger” in Glandasse, la “Paroi Rouge” ad Archienne e in falesia<br />
il primo giorno<br />
PUNTI DI FORZA: Leggero e minimale, con comoda seduta anche in sosta. Colore allegro, molto apprezzato<br />
IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Manca l’attacco sul retro per appendere scarpe/magnesite<br />
CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Ottimo sia su vie lunghe, dati gli ampi porta-materiale e l’ergonomicità<br />
della seduta, e sia in falesia, data la sua leggerezza<br />
BLACK DIAMOND - TRACER HELMET<br />
Casco disegnato per la massima protezione. È leggero e comodo, risultando perfetto<br />
per alpinisti e climber. Presenta inserti di ventilazione coperti da mesh<br />
che proteggono dalla caduta accidentale di oggetti e schiuma molded EPS con<br />
un guscio in rigido policarbonato. Può essere regolato facilmente e con una sola<br />
mano. Pesa 245 gr ed è disponibile nelle taglie S-L<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago Ozone Harness<br />
PUNTI DI FORZA: Data la sua perfetta ergonomicità e leggerezza, non sembra neanche di<br />
averlo in testa. Segue perfettamente i movimenti della testa senza cascare sulla visuale<br />
MOUNTAIN HARDWEAR - SCRAMBLER 30<br />
Zaino ad altissima prestazione presentato nella nuova collezione Alpine. Resistente,<br />
leggero, ideale per i climber che amano l’essenzialità e la funzionalità estrema. Il<br />
telaio rimovibile HardWave e lo schienale anatomico offrono fit eccellente,<br />
ammortizzazione e ottima aereazione, mentre gli spallacci imbottiti sono confortevoli.<br />
Scrambler può essere ripiegato nella tasca sul coperchio (dopo aver rimosso<br />
il telaio e l’imbottitura in schiuma, ottenendo una riduzione di peso pari a<br />
120 gr). Le quattro cinghie laterali di chiusura a compressione assicurano il carico,<br />
mentre i punti di attacco per la piccozza da ghiaccio e l’attrezzatura sono<br />
funzionali. Ha un volume di 30 lt e un peso di 570 gr<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago<br />
Ozone Harness e il casco Tracer Helmet<br />
PUNTI DI FORZA: Straordinariamente leggero e piccolo (nonostante la capienza<br />
di 30 lt), non ostacola i movimenti durante l’arrampicata. Ottime anche le cinghie per rimpicciolire l’ingombro<br />
dello zaino quando non è pieno<br />
IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Alcuni di noi hanno tolto il telaio rimovibile dello schienale<br />
MOUNTAIN HARDWEAR - SOLIDUS<br />
Appositamente studiata per il corpo della donna, è realizzata in tessuto Polartec<br />
Power Stretch con Hardface Technology che è anti-abrasione, anti-acqua, elasticizzata<br />
nelle 2 direzioni e traspirante. I pannelli in Polartec Power Stretch incrementano<br />
ulteriormente la traspirabilità. Solidus è ideale per tutte le avventure all’aria<br />
aperta, offre totale libertà di movimento, grande comfort, resistenza infinita<br />
e grande versatilità. È caratterizzata da costruzione Micro Climate per ottimizzare<br />
protezione e traspirabilità; cappuccio compatibile con il casco strutturato<br />
come un passamontagna; mento foderato con Micro Chamois; anello per<br />
il pollice; tasche progettate per non interferire con l’imbracatura. È disponibile<br />
nei colori red, black, fresh blue e cerise a un prezzo consigliato di 160<br />
euro<br />
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Durante tutto il primo stage della Mountain<br />
Academy 2 nel Vercors, sia sulle vie di arrampicata che negli avvicinamenti,<br />
che al campo base<br />
QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Sempre<br />
PUNTI DI FORZA: Antivento, calda, resistente, perfetta nel seguire i<br />
movimenti. Presenta un cappuccio che copre anche il casco, doppia<br />
zip (comoda quando si ha l’imbrago) e numerose tasche