Ricerca anabolica: Crisina (PDF) - Olympian's News

RICERCA ANABOLICA
Un vero stimolante del testosterone
Crisina
Nel numero di Muscle Media 2000 di maggio ’96, il
defunto Dan Duchaine, noto come il “guru degli steroidi”
parlò di una sostanza da lui soprannominata “Flavone
X”. Duchaine affermò che il Flavone X, che era un flavone
naturale di origine vegetale, poteva aumentare del
20-30% il testosterone. Venne fuori che il Flavone X era
in realtà una sostanza misteriosa chiamata crisina. Era
stato pubblicato uno studio che aveva confrontato alcuni
flavoni e flavonoidi naturali con il farmaco Cytadren relativamente
alla loro capacità di inibire l’enzima aromatasi,
che funziona convertendo gli androgeni, testosterone
compreso, in estrogeni. Oltre a ridurre i livelli di estrogeni,
bloccare l’effetto dell’aromatasi può anche aumentare
il testosterone. Un livello elevato di estrogeni nel sangue
manda un messaggio inibitorio all’ipofisi nel cervello,
e la ghiandola risponde riducendo la produzione di gonadotropine,
gli ormoni che stimolano la produzione di
testosterone del corpo.
Nello studio che confrontò i flavonoidi naturali con
il Cytadren, la crisina risultò al primo posto, mostrando
effetti contro l’aromatasi che erano superiori a quelli del
di Jerry Brainum
potente farmaco. Il problema era che si trattava di uno
studio in vitro, ovvero su cellule isolate. La questione
allora diventò: quanto funziona la crisina nel corpo
In verità l’uomo ha sempre consumato crisina senza
saperlo, poiché tale sostanza è presente naturalmente
nel miele, nella propoli e nella passiflora; tuttavia, studi
iniziali compiuti sugli animali si rivelarono deludenti.
In uno studio, la crisina fu somministrata ai topi. Oltre
a non mostrare alcun cambiamento relativamente al
testosterone, i topi guadagnarono anche quantità considerevoli
di grasso corporeo. Questo effetto collaterale
inaspettato fu attribuito al fatto che i flavoni e i flavonoidi
producono spesso un effetto inibitorio sulla produzione
degli ormoni tiroidei, cosa che rallenta il ritmo metabolico
a riposo. Di conseguenza, i topi che mangiarono la
crisina ingrassarono ma non guadagnarono muscolo.
Studi ulteriori hanno mostrato che, come la maggior
parte dei flavonoidi e altri flavoni, la crisina è difficilmente
assorbita dal corpo. Nella maggior parte dei casi,
attraversa il corpo ed è eliminata senza che svolga alcuna
attività biologica. In uno studio del 2003 i ricercatori
Flavone X era un nome in codice usato per la crisina, un flavonoide naturale che sembrava essere un ottimo
stimolante del testosterone per i bodybuilder.
44 IRON MAN / Olympian’s News

UNA CARENZA DI
MAGNESIO PUÒ
RICOPRIRE UN RUOLO
NELL’AUMENTO DELLE
INFIAMMAZIONI E
NELLA PERDITA DI
MUSCOLO CON L’ETÀ.
hanno somministrato per ventuno giorni estratti di
miele e propoli, entrambi ricchi di crisina, a venti uomini
sani di 25-30 anni 1 . Nessuno degli uomini ha mostrato
cambiamenti nei livelli di testosterone o di estrogeni. Lo
studio è stato criticato per la dose piccola di crisina utilizzata.
In altri studi sugli animali, invece, la crisina sembra
aver ridotto il livello d’inquietudine degli animali.
Lo studio più recente sugli animali ha suddiviso alcuni
topi in due gruppi 2 . Un gruppo ha ricevuto olio di semi di
mais, mentre l’altro gruppo ha ricevuto 50 mg di crisina
per chilogrammo di peso corporeo. Un punto importante
era che sia il placebo contenente olio di semi di mais sia
la crisina sono stati somministrati a mezzo di sonda gastrica,
cioè sono stati trasferiti direttamente allo stomaco
attraverso un sondino. Questa tecnica può aver annullato
qualsiasi ostacolo all’assorbimento di crisina nel corpo. I
topi a cui è stata somministrata la crisina hanno mostrato
cambiamenti favorevoli sia nell’attività antiossidante sia
nel movimento e nella forma degli spermatozoi, un segnale
di aumento della fertilità. I topi che hanno ricevuto
la crisina hanno
mostrato anche un
livello molto più
alto di testosterone
rispetto ai soggetti
di controllo. Un
problema evidente
riguardo questo
studio è il metodo
di somministrazione,
con sonda
gastrica. Neanche
il bodybuilder più
entusiasta userebbe
mai un sondino
inserito direttamente
nello stomaco
per assumere
crisina.
Comunque,
abbiamo capito
meglio quanto
funziona la crisina
grazie a due
studi che hanno
coinvolto soggetti
umani – e per di più
atleti. Questi studi
Lo zinco e il magnesio sembrano
stimolare il testosterone in atleti che si
allenano duramente e che sono carenti
di questi minerali.
sono stati presentati al convegno dell’American College
of Sports Medicine del 2011. Il primo studio ha esaminato
gli effetti della crisina su composizione corporea, forza
muscolare e prestazione sportiva. Venti lanciatori (suppongo
si trattasse di atleti che gareggiavano nel lancio
del peso, del giavellotto, del martello e del disco), quattordici
uomini e sei donne, sono stati assegnati a caso a
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RICERCA ANABOLICA
un gruppo di controllo o a un gruppo crisina. I soggetti
del gruppo crisina hanno assunto 3 g di crisina al giorno
per ventuno giorni, mentre i soggetti di controllo hanno
assunto un placebo per la stessa quantità di tempo. Nei
giorni uno, otto e ventidue, gli autori hanno sottoposto
gli atleti ad analisi della composizione corporea, della
forza muscolare e della prestazione sportiva. I risultati
non hanno mostrato differenze tra i due gruppi.
I ricercatori hanno usato gli stessi soggetti e lo stesso
modello di studio per valutare direttamente gli effetti
della crisina sui livelli di testosterone nel sangue e nell’urina.
Di nuovo, i soggetti hanno assunto 3 g o di crisina o
di placebo per ventuno giorni. Questo studio ha replicato
i risultati dello studio precedente, in quanto i ricercatori
non hanno notato cambiamenti del testosterone in alcuno
degli atleti che hanno assunto la crisina.
È chiaro che la crisina sembra funzionare meglio in
provetta che nel corpo umano. Questo probabilmente a
causa della difficoltà di assorbire crisina nel corpo. Sono
stati indicati alcuni modi per aggirare questo ostacolo
difficile. Uno è offrire la crisina in una crema topica. Considerando
che la somministrazione per sonda gastrica
sembra aver aumentato l’assorbimento nei topi, la tecnica
topica potrebbe avere una certa efficacia. Tuttavia, per
quanto ne so, non c’è alcuno studio che abbia esaminato
l’efficacia di un integratore topico di crisina.
Un altro modo indicato per migliorare l’assorbimento
della crisina è combinarla con la piperina, un estratto del
pepe nero che sembra aumentare l’assorbimento di molti
nutrienti diversi difficili da assorbire, tra cui la curcumina
e il coenzima Q10. Il modo in cui funziona la piperina
non è chiaro, però potrebbe essere correlato a un effetto
localizzato di irritazione nell’intestino che rende le cellule
che lo rivestono più permeabili del solito. Solo uno studio
potrà stabilire se questi metodi possono davvero rendere
la crisina più efficace come integratore.
Magnesio e testosterone
Circa dieci anni fa, uno degli integratori più popolari
per il bodybuilding era il cosiddetto “ZMA”. L’acronimo
stava per zinco-magnesio-aspartato, e gli integratori
contenevano anche la vitamina B 6 , che agisce come
coenzima nel metabolismo dei minerali. Lo ZMA era
pubblicizzato come stimolante efficace degli ormoni
anabolici, soprattutto il testosterone e il fattore di crescita
insulino-simile 1 (IGF-1).
In effetti, in uno studio pubblicato nel 2000, la somministrazione
di ZMA a un gruppo di giocatori di football
produsse incrementi significativi del testosterone e
dell’IGF-1. Tuttavia, studi successivi non hanno replicato
quei risultati. La maggior parte di quegli studi ha coinvolto
atleti che non erano carenti di alcuno dei nutrienti contenuti
nello ZMA, dunque a rigor di logica non potevano
sperimentare miglioramenti dopo aver usato l’integratore.
A dire il vero, però, molti atleti che non usano integratori
alimentari possono benissimo essere carenti di zinco o di
magnesio, e in alcuni casi, di entrambi.
Il magnesio è presente naturalmente in alimenti come
ortaggi e frutta secca, spesso evitati dagli atleti che temono
guadagni di peso. Tuttavia, siccome il magnesio è
essenziale per il metabolismo delle proteine e dei grassi
oltre che per la produzione di energia, alla fine un’assunzione
insufficiente di magnesio può ostacolare il
recupero e i guadagni muscolari, oltre a provocare deficit
energetici.
Studi recenti mostrano che il magnesio sembra davvero
produrre un effetto sul testosterone e sull’IGF-1. Per
esempio, in uno studio su 399 uomini anziani di 65-92
anni, i livelli di magnesio degli uomini hanno mostrato
una chiara correlazione con i loro livelli di testosterone
e IGF-1 3 . Gli autori indicano perfino che una carenza di
magnesio, a causa della sua correlazione con gli ormoni
anabolici, può ricoprire un ruolo nell’aumento delle infiammazioni
corporee e nella perdita di massa muscolare
con l’età. I ricercatori ipotizzano che il magnesio produca
effetti antiossidanti che bloccano la distruzione prematura
degli ormoni anabolici, incluso il testosterone. Dicono
che altri studi hanno mostrato che il magnesio ha migliorato
vari fattori della prestazione sportiva, incluse la forza
della presa e la forza muscolare complessiva.
E le persone giovani Il magnesio può influenzare i
loro livelli di testosterone Un altro studio ha esaminato
gli effetti di un mese di integrazione con magnesio sui
livelli di testosterone di atleti che praticavano tae kwon
do e di soggetti di controllo sedentari 4 . Il testosterone dei
soggetti è stato valutato prima dell’uso di magnesio, dopo
l’allenamento all’incapacità senza magnesio, a riposo
dopo l’uso di magnesio e dopo l’allenamento all’incapacità
con magnesio. I soggetti sono stati suddivisi in tre
gruppi: il gruppo uno era sedentario però ha assunto 10
mg di magnesio per chilogrammo di peso corporeo, mentre
il gruppo due – gli atleti di tae kwon do – si è allenato
90-120 minuti il giorno e anch’esso ha assunto 10 mg di
magnesio per chilogrammo di peso corporeo. L’ultimo
gruppo era composto da atleti di tae kwon do che non
hanno assunto magnesio. I risultati hanno mostrato
livelli più alti di testosterone libero in entrambi i gruppi
sedentario e attivo che hanno assunto gli integratori di
magnesio, però gli incrementi di testosterone sono stati
maggiori nei soggetti che, oltre ad aver assunto magnesio,
si sono anche allenati.
Siccome il magnesio è eliminato durante i processi
di ossidazione del grasso, è richiesto per l’utilizzazione
proteica completa e si esaurisce anche in condizioni di
forte stress, tutti i bodybuilder dovrebbero assicurarsi di
assumere quantità sufficienti del minerale. Il suo fabbisogno
dipende dal peso corporeo e dai livelli di attività,
però la quantità consigliata è 500-900 mg al giorno. Non
assumetene più di 300 mg per volta, a meno che vi piaccia
sperimentare attacchi violenti di diarrea. IM
1
Gambelunghe, C.,et al. (2003). Effects of chrysin on
urinary testosterone levels in human males. J Med Food.
6:387-390.
2
Ciftci, O., et al. (2011). Beneficial effects of chrysin on
the reproductive system of adult male rats. Andrologia.
Published online March 7.
3
Maggio, M., et al. (2011). Magnesium and anabolic
hormones in older men. Int J Androl. 34:e594-e600.
4
Cinar, V., et al. (2011). Effects of magnesium supplementation
on testosterone levels of athletes and sedentary
subjects at rest and after exhaustion. Biol Trace Min
Res. 140:18-23.
Nota del redattore: Jerry Brainum è ricercatore
e giornalista nel settore dell’allenamento
e dell’alimentazione da oltre 25 anni.
Ha lavorato con bodybuilder professionisti e
anche con molti atleti olimpici e professionisti.
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