Italia Zimbabwe. Un'amicizia che cresce (estate 2010) - Unione ...
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Una lettera per dire grazie!<br />
di Chamunorwah Henry Chiromo<br />
Scrivo per esprimere la mia sincera<br />
gratitudine e il mio apprezzamento al<br />
comitato della Convenzione Battista<br />
dello <strong>Zimbabwe</strong> (BCZ), ai battisti italiani<br />
dell’Ucebi e a Lancelot Muteyo, coordinatore del<br />
programma di adozioni a distanza nello <strong>Zimbabwe</strong><br />
(DAPZ).<br />
Come ex-presidente della Convenzione battista<br />
dello <strong>Zimbabwe</strong> e Vice Presidente dell’Alleanza<br />
Mondiale Battista, sono semplicemente<br />
euforico per questo sogno <strong>che</strong> si avvera e <strong>che</strong><br />
vede la nostra famiglia battista attivamente coin-<br />
volta nell’alleviare la grave condizione degli orfani<br />
nello <strong>Zimbabwe</strong>. Vi ringrazio per aver ideato<br />
e avviato questo importante programma. Che<br />
questa visione continui a vivere!<br />
Il Vangelo dell’incarnazione è potente e indiscutibile.<br />
Sebbene sia diretto a coprire necessità<br />
primarie, ed evidentemente orientato all’azione,<br />
ha al suo centro Gesù Cristo. Giovanni Battista<br />
mandò i suoi discepoli a chiedere se davvero<br />
Gesù fosse il Messia tanto atteso. Gesù rispose<br />
dicendo: “Andate a riferire a Giovanni quello <strong>che</strong><br />
avete visto e udito: i ciechi recuperano la vista,<br />
gli zoppi camminano, i sordi odono, il vangelo<br />
è annunziato ai poveri.» (Luca 7,22). Probabilmente<br />
si aspettavano un’esegesi, un trattato<br />
teologico. Invece, Gesù ha mostrato loro tangibili<br />
espressioni dell’amore di Dio. Possiamo<br />
veramente dire ai cittadini dello <strong>Zimbabwe</strong>, “Dio<br />
ti ama attraverso questi atti d’amore”.<br />
Aggiungete pure la mia voce di grande apprezzamento<br />
alle altre dallo <strong>Zimbabwe</strong>. Si vede<br />
<strong>che</strong> voi italiani avete a cuore il progetto: i<br />
genitori adottivi sono realmente interessati ai<br />
loro bambini nello <strong>Zimbabwe</strong>. Vi siamo enormemente<br />
grati!<br />
Come pastore di Lancelot (coordinatore in<br />
loco del programma delle adozioni a distanza)<br />
posso dire <strong>che</strong> Lancelot considera questo lavoro<br />
come una vocazione, mostrando serietà<br />
e professionalità. Continuo a ripetergli “Ricorda<br />
quale dev’essere la preoccupazione finale e il<br />
fine ultimo della tua vocazione: il bambino senza<br />
padre e madre, il bambino indigente <strong>che</strong> è stato<br />
disumanizzato e privato di voce e volto, vittima<br />
indifesa di ferite emotive, di mali sociali ed economici,<br />
di abusi fisici e sessuali”.<br />
Sono lieto <strong>che</strong> Lancelot ci stia aiutando. Con<br />
il suo lavoro fa in modo <strong>che</strong> i genitori adottivi in<br />
<strong>Italia</strong> riescano a condividere parte della vita di<br />
questi bambini <strong>che</strong> non sono numeri ma persone.<br />
I miei più sentiti ringraziamenti per un’opera<br />
<strong>che</strong> genera sorrisi e potrà segnare una rinascita<br />
nella vita di questi cari bambini.<br />
Nel vincolo dell’amore cristiano.<br />
Ciao!*<br />
14<br />
Rev Chamunorwah Henry Chiromo<br />
Pastore della Emmanuel Baptist Church<br />
Vice Presidente dell’Alleanza mondiale battista