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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO - INFN

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UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

SEDUTA<br />

DEL SENATO ACCADEMICO<br />

del giorno 12 FEBBRAIO 2007 ore 15,00<br />

<br />

PROMEMORIA<br />

<br />

a cura del<br />

SUPPORTO AGLI ORGANI COLLEGIALI – Senato Accademico


ELENCO DEI COMPONENTI:<br />

RETTORE-PRESIDENTE<br />

Presidi Di Facolta':<br />

Facoltà di Agraria<br />

Facoltà di Economia<br />

Facoltà di Farmacia<br />

Facoltà di Giurisprudenza<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

Facoltà di Lingue e Letterature Straniere<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

Facoltà di Medicina Veterinaria<br />

Facoltà di Psicologia<br />

Facoltà di Scienze della Formazione<br />

Facoltà di Scienze M.F.N.<br />

Facoltà di Scienze Politiche<br />

Prof. Ezio PELIZZETTI<br />

Prof. Bruno GIAU<br />

Prof. Sergio BORTOLANI<br />

Prof. Carlo BICCHI<br />

Prof. Sergio VINCIGUERRA<br />

Prof. Lorenzo MASSOBRIO<br />

Prof. Paolo BERTINETTI<br />

Prof. Giorgio PALESTRO<br />

Prof. Bartolomeo BIOLATTI<br />

Prof. Gian Piero QUAGLINO<br />

Prof. Anna Maria POGGI<br />

Prof. Alberto CONTE<br />

Prof. Franco GARELLI<br />

Rappresentanti del Personale docente appartenenti alle 15 aree scientifico disciplinari:<br />

Scienze Matematiche ed Informatiche<br />

Scienze Fisiche<br />

Scienze Chimiche<br />

Scienze Agrarie<br />

Scienze della terra<br />

Scienze Biologiche<br />

Scienze Mediche Sperimentali<br />

Scienze Antichità Filologico Letterarie e Storico Artistiche<br />

Scienze Storiche e Filosofiche<br />

Scienze Pedagogiche e Psicologiche<br />

Scienze Giuridiche<br />

Scienze Economiche e Statistiche<br />

Scienze Politiche e Sociologiche<br />

Scienze Farmaceutiche<br />

Scienze Veterinarie<br />

Scienze Mediche Cliniche<br />

Prof. Franco SIROVICH<br />

Prof. Mauro ANSELMINO<br />

Prof. Salvatore COLUCCIA<br />

Prof. Vittorino NOVELLO<br />

Prof. Giovanni FERRARIS<br />

Prof. Gianfranco GILAR<strong>DI</strong><br />

Prof.ssa Amalia BOSIA<br />

Prof. Tullio TELMON<br />

Prof. Vincenzo FERRONE<br />

Prof. Piero AMERIO<br />

Prof. Mario DOGLIANI<br />

Prof. Piercarlo FRIGERO<br />

Prof. Lorenzo FISCHER<br />

Prof. Alberto GASCO<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

Prof. Ezio GHIGO<br />

Rappresentanti degli Studenti:<br />

____________________<br />

Sig.na Irene SCARFONE<br />

Sig. Matteo <strong>DI</strong>SPENZA<br />

Sig. Giovanni RIVA<br />

Sig. Massimiliano BRUNZIN<br />

Sig. Fabio CISARO’<br />

Sig. Arianna PILLONI<br />

Sig. Alberto RE<br />

Rappresentanti del personale<br />

Tecnico/amministrativo:<br />

Dott. Francesco BORAZZO<br />

Dott. Francesco Paolo SELLITTI<br />

Sig. Quirino SGAMBATI<br />

Dott. Giorgio VIARENGO<br />

Partecipano all'adunanza: Pro-Rettore Prof. Sergio RODA<br />

Direttore Amministrativo Ing. Giovanni FERRERO<br />

2


Il Senato Accademico è stato convocato con lettera Prot. n. 4171 dell’8/02/2007 con il<br />

seguente<br />

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente.<br />

OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

2. Esame proposta istituzione seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia.<br />

3. Provvedimenti riguardanti la programmazione e lo sviluppo dell’Ateneo – Relazione<br />

Presidente della Commissione Programmazione e Sviluppo, Prof. Vincenzo Ferrone.<br />

4. Provvedimenti riguardanti la didattica - Relazione Presidente della Commissione Didattica,<br />

Prof.ssa Anna Maria Poggi.<br />

A) Studenti.<br />

B) Corsi post lauream.<br />

C) Nulla osta.<br />

D) Varie.<br />

5. Ratifica Decreto Rettorale d’urgenza.<br />

6. Provvedimenti riguardanti la ricerca scientifica.<br />

A) Assegni e Dottorati di Ricerca.<br />

B) Varie.<br />

7. Grandi apparecchiature.<br />

A) Modifica Regolamento per l’acquisto e l’utilizzo delle grandi apparecchiature.<br />

B) Bando per l’acquisto di grandi apparecchiature e strumentazione a fini di ricerca scientifica<br />

e di didattica – Anno 2007.<br />

8. Fondo di Finanziamento Ordinario 2007 – Dipartimenti e Centri di Interesse Generale.<br />

9. Provvedimenti riguardanti l’organico - Relazione Presidente della Commissione Organico di<br />

Ateneo, Prof. Mario Dogliani.<br />

A) Personale docente.<br />

B) Varie.<br />

10. Accordi, convenzioni, centri e fondazioni.<br />

11. Varie ed eventuali.<br />

3


I. – COMUNICAZIONI DEL RETTORE – PRESIDENTE.<br />

4


II.- ESAME PROPOSTA ISTITUZIONE SECONDA FACOLTA’ <strong>DI</strong><br />

ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA.<br />

5


III. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA PROGRAMMAZIONE E LO<br />

SVILUPPO DELL’ATENEO – RELAZIONE PRESIDENTE DELLA<br />

COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO, PROF. VINCENZO<br />

FERRONE.<br />

6


IV. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA <strong>DI</strong>DATTICA – RELAZIONE<br />

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE <strong>DI</strong>DATTICA, PROF.SSA ANNA<br />

MARIA POGGI.<br />

7


A) STUDENTI.<br />

7/2007/IV/provv.1 - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di laurea triennale delle<br />

Professioni sanitarie in TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla<br />

professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico) - (classe ministeriale SNT/3 -<br />

Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-Diagnostiche) - Percorso formativo<br />

straordinario per coloro che sono in possesso del Diploma Universitario in “Tecnico<br />

Sanitario di Laboratorio Biomedico”.<br />

In data 19 gennaio 2007, con nota prot. n. 64/07, il Preside della Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia, Prof. Giorgio Palestro, ha trasmesso la richiesta, avanzata dal Consiglio del Corso di<br />

Laurea in TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla professione sanitaria<br />

di Tecnico di Laboratorio Biomedico) - (classe ministeriale SNT/3 - Classe delle lauree in<br />

professioni sanitarie Tecniche-Diagnostiche), di attivazione per gli anni accademici 2007/08 e<br />

2008/09 di un percorso formativo straordinario per il conseguimento della suddetta laurea<br />

triennale delle professioni sanitarie riservato a n. 50 studenti per ciascun anno, già in possesso<br />

del Diploma Universitario in “Tecnico sanitario di laboratorio biomedico”, di durata non<br />

inferiore a tre anni accademici.<br />

La richiesta di attivazione di tale percorso sarà ratificata dal Consiglio della Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia nella seduta del 22 febbraio 2007.<br />

Si trasmette dunque il testo del bando di ammissione al percorso formativo straordinario per<br />

il conseguimento della laurea triennale in TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO -<br />

(abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico) - (classe ministeriale<br />

SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-Diagnostiche), perché il Senato<br />

Accademico voglia deliberare in merito.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Affari Legali e Coordinamento Dir.<br />

Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).<br />

Il Senato Accademico,<br />

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;<br />

Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”,<br />

come modificata dalla legge 8 gennaio 2002, n. 1 “Conversione in legge, con modificazioni, del<br />

Decreto legge 12 novembre 2001, n. 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale<br />

sanitario”;<br />

Visto il Regolamento Didattico di Ateneo;<br />

Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme<br />

concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e s.m.i;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

8


Vista la nota prot. n. 64/07 del 19 gennaio 2007 a firma del Prof. Giorgio Palestro, Preside<br />

della Facoltà di Medicina e Chirurgia, avente ad oggetto la richiesta di attivazione di un percorso<br />

formativo straordinario per il conseguimento della laurea triennale in TECNICHE <strong>DI</strong><br />

LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio<br />

Biomedico) - (classe ministeriale SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-<br />

Diagnostiche);<br />

Vista la relazione della Sezione Affari Legali e Coordinamento della Divisione Didattica e<br />

Studenti;<br />

__________________, delibera di approvare l’attivazione, per gli anni accademici<br />

2007/08 e 2008/09, di un percorso formativo straordinario riservato a n. 50 studenti per<br />

ciascun anno per il conseguimento della laurea triennale in TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO<br />

BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico) -<br />

(classe ministeriale SNT/3 - Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-<br />

Diagnostiche) ed il relativo bando di ammissione di seguito riportato:<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA TRIENNALE IN<br />

TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO<br />

(Abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico)<br />

(Classe ministeriale SNT/3 – Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-<br />

Diagnostiche)<br />

Per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009 saranno accolti n. 50 studenti, per ciascun anno<br />

accademico, in soprannumero al terzo anno del corso di laurea triennale in Tecniche di<br />

Laboratorio Biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio<br />

Biomedico ) – classe ministeriale SNT/3 – Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-<br />

Diagnostiche – Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino.<br />

Tali posti in soprannumero sono riservati a coloro che abbiano conseguito il Diploma<br />

Universitario in Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico di durata non inferiore ai tre<br />

anni accademici, abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico.<br />

I candidati in possesso dei sopra descritti titoli che saranno ammessi al corso dovranno compiere<br />

un PERCORSO FORMATIVO STRAOR<strong>DI</strong>NARIO e sostenere l’esame finale del corso di<br />

laurea triennale in TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla<br />

professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico) - (classe ministeriale SNT/3 -<br />

Classe delle lauree in professioni sanitarie Tecniche-Diagnostiche).<br />

PERCORSO STRAOR<strong>DI</strong>NARIO<br />

Corso integrato Disciplina Settore C.F.U.<br />

MALATTIE DELL’APPARATO CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARE MED/11 1<br />

GASTROENTEROLOGIA MED/12 1<br />

SCIENZE CLINICHE ENDOCRINOLOGIA MED/13 1<br />

NEFROLOGIA MED/14 1<br />

MED/16 REUMATOLOGIA MED/16 1<br />

MED/17 MALATTIE INFETTIVE MED/17 1<br />

Prova finale Tesi (C.F.U. 8) 8<br />

Il percorso formativo straordinario sarà suscettibile di modificazioni dei crediti formativi dovuti<br />

(CFU) a seguito della valutazione dello specifico curriculum formativo e delle esperienze<br />

9


professionali dei singoli candidati, da parte di un’apposita Commissione (composta da docenti<br />

del Corso di Laurea) proposta dal Consiglio di Corso e approvata dal Consiglio della Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia.<br />

Le domande di ammissione al corso saranno raccolte dal 2 maggio 2007 alle ore 11,00 del 25<br />

maggio 2007 per l’a.a. 2007/08, presso la Segreteria Studenti dei Corsi di Laurea delle<br />

Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina e Chirurgia, sita in Via Rosmini 4/A, Torino.<br />

La domanda di ammissione, in modalità cartacea, redatta su modulo già predisposto disponibile<br />

presso la segreteria studenti dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie della Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia, in via Rosmini 4/A – Torino, oppure sul sito www.medicina.unito.it,<br />

dovrà essere corredata dalla quietanza di versamento della quota di partecipazione all’esame di<br />

ammissione nella misura stabilita dal Regolamento Tasse e Contributi dell’Università degli Studi<br />

di Torino per l’a.a. 2007/2008, e copia del proprio codice fiscale.<br />

Le domande dovranno essere corredate dai seguenti documenti:<br />

Certificato comprovante il titolo di studio che da diritto all’accesso al percorso straordinario,<br />

indicante il voto della prova finale, ovvero dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del<br />

Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 1 ;<br />

Dettagliato curriculum formativo e professionale;<br />

Copia autentica di ogni titolo valutabile per l’ammissione al corso (ad es. pubblicazioni).<br />

Valutazione Titoli<br />

Qualora le domande che perverranno fossero in numero superiore ai posti messi a concorso<br />

la Commissione nominata provvederà a stilare una graduatoria sulla base dei seguenti<br />

elementi, in ordine d’importanza:<br />

1. Curriculum formativo;<br />

2.Esperienze professionali;<br />

3.Anzianità di servizio.<br />

Qualora due o più candidati ottengano il medesimo punteggio si farà riferimento alla data di<br />

nascita (saranno preferiti i più giovani di età).<br />

Coloro che verranno ammessi al percorso straordinario del corso di laurea triennale in<br />

TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (abilitante alla professione sanitaria di<br />

Tecnico di Laboratorio Biomedico) saranno tenuti a versare le tasse previste per l’iscrizione al<br />

corso di laurea triennale in relazione al numero dei crediti formativi universitari da acquisire.<br />

Si precisa inoltre che la valutazione del punteggio complessivo, escluso il voto finale di Laurea,<br />

sarà strutturata nel seguente modo:<br />

Punteggio del Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico: 80%<br />

Punteggio complessivo degli esami sostenuti a debito: 20%<br />

La graduatoria sarà pubblicata il giorno lunedì 16 luglio 2007 alle ore 9,00 presso la Segreteria di<br />

via Rosmini, 4/A – primo piano.<br />

******<br />

1 Ai sensi di quanto previsto dall’art. 43 del DPR n. 445/2000, le Amministrazioni Pubbliche provvedono ad acquisire d’ufficio le informazioni<br />

concernenti stati, qualità personali e fatti, (…) già in loro possesso o che comunque siano tenute a certificare, previa indicazione da parte<br />

dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento della stessa.<br />

10


7/2007/IV/provv.2 - Universiadi 2007 – riconoscimento crediti formativi universitari agli<br />

studenti che hanno prestato attività di volontariato nell’ambito dell’organizzazione.<br />

La Commissione Didattica del Senato Accademico, nella seduta del 12 dicembre 2006, su<br />

proposta del Presidente Prof.ssa Anna Maria Poggi, ha espresso parere favorevole al<br />

riconoscimento di crediti formativi universitari agli studenti che avessero prestato servizio di<br />

volontariato nell’ambito dell’organizzazione delle Universiadi invernali che si sono svolte a<br />

Torino dal 17 al 27 gennaio 2007, analogamente a quanto avvenuto in occasione dei Giochi<br />

Olimpici invernali tenutisi a Torino lo scorso anno.<br />

Le Facoltà possono riconoscere per tali attività fino a 3 CFU, graduandone il numero a<br />

seconda del tipo di attività prestata e sempre che siano coerenti con gli obiettivi formativi dei<br />

corsi di studio seguiti.<br />

Le suddette attività devono essere considerate come tirocinio o stage e, come tali, troveranno<br />

collocazione nell’ambito delle attività formative “F – Altre” dell’ordinamento didattico del corso<br />

di studio.<br />

Tutto quanto premesso, si chiede al Senato Accademico di voler deliberare in merito.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti - Affari Legali e Coordinamento Dir.<br />

Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).<br />

Il Senato Accademico<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme<br />

concernenti l’autonomia didattica degli atenei” e s.m.i;<br />

Visto il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n. 425 del 20<br />

giugno 2003;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

Vista la delibera della Commissione Didattica del Senato Accademico del 12 dicembre 2006,<br />

avente ad oggetto la richiesta di riconoscimento crediti formativi universitari agli studenti che<br />

hanno prestato attività di volontariato nell’ambito dell’organizzazione delle Universiadi del<br />

2007;<br />

Vista la relazione della Sezione Affari Legali e Coordinamento della Divisione Didattica e<br />

Studenti<br />

__________________ delibera il riconoscimento di crediti formativi universitari agli<br />

studenti che hanno prestato servizio di volontariato nell’ambito dell’organizzazione delle<br />

Universiadi invernali che si sono svolte a Torino dal 17 al 27 gennaio 2007, analogamente a<br />

quanto avvenuto in occasione dei Giochi Olimpici invernali tenutisi a Torino lo scorso anno.<br />

Le Facoltà possono riconoscere per tali attività fino a 3 CFU, graduandone il numero a<br />

seconda del tipo di attività prestata e sempre che siano coerenti con gli obiettivi formativi dei<br />

corsi di studio seguiti.<br />

Le suddette attività devono essere considerate come tirocinio o stage e, come tali,<br />

troveranno collocazione nell’ambito delle attività formative “F – Altre” dell’ordinamento<br />

didattico del corso di studio.<br />

*****<br />

11


B) CORSI POST LAUREAM.<br />

7/2007/IV/provv. 3 - Master universitario di II livello in “Traduzione editoriale: letteraria e<br />

giornalistica”, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere: disattivazione per gli aa.aa.<br />

2004/2005 e 2005/2006.<br />

Si comunica che con il Decreto Rettorale n. 885 del 29 ottobre 2004 è stato istituito ed<br />

attivato, per l’a.a. 2004-2005, il Master universitario di II livello in “Traduzione editoriale:<br />

letteraria e giornalistica” della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, riattivato nell’a.a. 2005-<br />

2006 con Decreto Rettorale n. 869 del 2 novembre 2005.<br />

Recentemente, con delibera assunta nella seduta del 25 ottobre 2006, il Consiglio della Facoltà di<br />

Lingue e Letterature Straniere, ha approvato la disattivazione del corso in oggetto, per gli aa.aa.<br />

2004/2005 e 2005/2006, poiché il numero dei partecipanti al Master è risultato inferiore a 15 e<br />

11 che costituiscono il numero minimo previsto di studenti iscrivibili nei rispettivi anni<br />

accademici e necessario per l’attivazione del corso.<br />

Tutto quanto sopra premesso, si invita il Senato Accademico a volersi esprimere in merito.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi)<br />

Il Senato Accademico,<br />

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;<br />

Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 “Modifiche al regolamento recante<br />

norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro<br />

dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999 n. 509” ;<br />

Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 798 del 26<br />

settembre 2001 e n. 829/bis del 28/09/2001 e successive modifiche e integrazioni, ed in<br />

particolare la Parte I “Norme Comuni” di cui al Decreto Rettorale di modifica n. 425 del<br />

20/06/2003, artt. 1.5 e 26;<br />

Visto il Decreto Rettorale n. 446 del 3 giugno 2004 avente ad oggetto “Modifiche ed<br />

integrazioni del Regolamento per la disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi<br />

didattici integrativi e dei corsi di master” con decorrenza a.a. 2004/2005 ed i successivi Decreti<br />

Rettorali n. 130 del 22 febbraio 2005 e n. 687 del 1° settembre 2005 (a.a. 2005/2006) di modifica<br />

ed integrazione;<br />

Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2004/2005 e a.a. 2005/2006, emanati<br />

rispettivamente con Decreto Rettorale n. 615 del 27 luglio 2004 e con Decreto Rettorale n. 575<br />

del 27 luglio 2005 ed in particolare l’art. 12.4;<br />

Visto il Decreto Rettorale n. 885 del 29 ottobre 2004 concernente l’istituzione e<br />

l’attivazione, per l’a.a. 2004-2005, del Master di II livello in “Traduzione editoriale: letteraria e<br />

12


giornalistica”, proposto dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, ed il successivo Decreto<br />

Rettorale n. 869 del 2 novembre 2005 di attivazione del corso per l’a.a. 2005/2006;<br />

Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere nella<br />

seduta del 25 ottobre 2006, concernente l’approvazione della disattivazione, per gli aa.aa. 2004-<br />

2005 e 2005-2006, del Master in parola poiché il numero dei partecipanti al corso è risultato<br />

inferiore a 15 e 11 che costituiscono il numero minimo previsto di studenti iscrivibili per i<br />

rispettivi anni accademici e necessario per l’attivazione;<br />

Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti;<br />

_________________________, delibera la disattivazione, per gli aa.aa. 2004-2005 e 2005-<br />

2006, del Master universitario di II livello in “Traduzione editoriale: letteraria e giornalistica”<br />

della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, poiché il numero dei partecipanti al corso è<br />

risultato inferiore al numero minimo previsto di studenti iscrivibili ai rispettivi anni<br />

accademici e necessario per l’attivazione.<br />

Il competente ufficio provvederà alla redazione dei Decreti Rettorali di disattivazione<br />

per entrambi gli anni accademici.<br />

*****<br />

7/2007/IV/provv. 4 - Presa d’atto dei Decreti Rettorali di istituzione ed attivazione dei corsi<br />

di Master universitari di I e di II livello per l’a.a. 2005- 2006.<br />

Il Senato Accademico nelle rispettive sedute dell’11 luglio, del 14 novembre e del 12<br />

dicembre 2005 ha approvato l’istituzione e l’attivazione, per l’a.a. 2005-2006, dei corsi di master<br />

universitari di I e di II livello proposti dalle Facoltà, deliberando inoltre che successivamente<br />

all’emanazione dei relativi Decreti Rettorali di istituzione ed attivazione lo scrivente ufficio<br />

avrebbe provveduto a sottoporre questi ultimi alla presa d’atto del Senato Accademico.<br />

Si precisa che i Decreti Rettorali indicati con asterisco (*) si riferiscono a corsi che sono stati<br />

successivamente disattivati a seguito delle richieste avanzate dalle Facoltà; l’ufficio ha<br />

provveduto a redigere i relativi Decreti Rettorali di disattivazione. Inoltre per il Master di I<br />

livello in “Management del patrimonio immobiliare”, della Scuola di Amministrazione<br />

Aziendale, si specifica che previa richiesta di quest’ultima di cui il Senato Accademico ha preso<br />

atto nella seduta del 10 aprile 2006, è stato istituito ma non attivato per l’a.a. 2005/2006 ed il<br />

relativo Decreto Rettorale di sola istituzione è allegato ma non compreso nel volume in quanto<br />

redatto tardivamente.<br />

Tutto quanto sopra premesso, si trasmettono i seguenti Decreti Rettorali relativi ai corsi di<br />

Master universitari di I e di II livello istituiti ed attivati nell’anno accademico 2005-2006:<br />

Decreto Rettorale n. 1079 del 1/12/2005<br />

Decreto Rettorale n. 692 del 05/09/2005<br />

Decreto Rettorale n. 4 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 760 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 764 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 765 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 127 del 20/02/2006<br />

Decreto Rettorale n. 183 del 10/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 264 del 18/04/2006<br />

Decreto Rettorale n. 29 del 13/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 395 del 31/05/2006<br />

Decreto Rettorale n. 864 del 02/11/2005<br />

13


Decreto Rettorale n. 1077 del 01/12/2005<br />

Decreto Rettorale n. 1078 del 01/12/2005<br />

Decreto Rettorale n. 75 del 02/02/2006<br />

Decreto Rettorale n. 758 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 8 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 73 del 02/02/2006<br />

Decreto Rettorale n. 869 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 46 del 23/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 164 del 01/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 10 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 165 del 02/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 868 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 58 del 30/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 94 del 10/02/2006<br />

Decreto Rettorale n. 166 del 02/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 168 del 02/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 163 del 01/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 1 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 816 del 24/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 167 del 02/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 11 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 1080 del 01/12/2005<br />

Decreto Rettorale n. 162 del 01/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 161 del 01/03/2006<br />

Decreto Rettorale n. 15 del 03/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 867 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 7 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 6 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 761 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 866 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 2 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 5 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 383 del 18/05/2006<br />

Decreto Rettorale n. 783 del 14/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 3 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 865 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 9 del 02/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 762 del 04/10/2005<br />

Decreto Rettorale n. 16 del 03/01/2006<br />

Decreto Rettorale n. 691 del 05/09/2005<br />

Decreto Rettorale n. 870 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 565 del 07/07/2006<br />

Decreto Rettorale n. 626 del 28/07/2006 (*)<br />

Decreto Rettorale n. 871 del 02/11/2005<br />

Decreto Rettorale n. 14 del 03/01/2006 (*)<br />

Decreto Rettorale n. 76 del 02/02/2006<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Dir. Resp. Dott.ssa Natalina<br />

Bolognesi).<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Il Senato Accademico,<br />

14


Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;<br />

Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;<br />

Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 “Modifiche al regolamento recante<br />

norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro<br />

dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999 n. 509” ;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 798 del 26<br />

settembre 2001 e n. 829/bis del 28/09/2001 e successive modifiche e integrazioni, ed in<br />

particolare la Parte I “Norme Comuni” di cui al Decreto Rettorale di modifica n. 425 del<br />

20/06/2003, artt. 1.5 e 26;<br />

Visto il Decreto Rettorale n. 130 del 22 febbraio 2005 concernente il Regolamento per la<br />

disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici e integrativi e dei Corsi di<br />

Master, ed il successivo Decreto Rettorale n. 687 del 1° settembre 2005 che modifica l’art. 2<br />

commi 1, 2 e 8 (ultimo capoverso) con decorrenza dall’a.a. 2005/2006;<br />

Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2005-2006, emanato con Decreto Rettorale n.<br />

575 del 27 luglio 2005 ed in particolare l’art. 12.4;<br />

Vista le delibere assunte dal Senato Accademico, nella rispettive sedute dell’11 luglio, del<br />

14 novembre e 12 dicembre 2005, concernenti l’approvazione dell’istituzione e dell’attivazione,<br />

per l’a.a. 2005-2006, dei Master universitari di I e di II livello;<br />

Viste le delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione, nelle rispettive sedute del 22<br />

luglio 2005 e del 31 gennaio 2006, concernenti la presa d’atto dell’istituzione e dell’attivazione,<br />

per l’a.a. 2005-2006, dei Master universitari di I e di II livello;<br />

Viste le delibere assunte dai Consigli delle Facoltà di Agraria, di Economia, di<br />

Giurisprudenza, di Lettere e Filosofia, di Lingue e Letterature Straniere, di Medicina e Chirurgia,<br />

di Medicina Veterinaria, di Psicologia, di Scienze della Formazione, di Scienze M.F.N., di<br />

Scienze Politiche, dal Consiglio del Dipartimento di Studi Politici, dal Consiglio della Scuola<br />

Universitaria per le Biotecnologie, dal Consiglio della Scuola di Amministrazione Aziendale, dal<br />

Consiglio della Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie, concernenti l’approvazione<br />

dei testi definitivi dei Regolamenti dei Master di I e di II livello;<br />

Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti;<br />

________________________, delibera _____________________<br />

dei seguenti Decreti Rettorali relativi all’istituzione ed attivazione, per l’a.a. 2005-2006, dei<br />

corsi di Master universitari di I livello e di II livello, ciascuno comprensivo dei rispettivi<br />

Regolamenti:<br />

15


Facolta’ di Agraria<br />

- Decreto Rettorale n. 1079 dell’1/12/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Progettazione del Paesaggio e delle aree verdi – Facoltà di Agraria, in collaborazione con la Città<br />

degli Studi di Biella – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Economia<br />

- Decreto Rettorale n. 692 del 05/09/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Finanza (Finance) – Facoltà di Economia, in collaborazione con il CoRiPe – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 4 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Marketing & Comunicazione – Facoltà di Economia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 760 del 04/10/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Marketing Management (biennale) – Facoltà di Economia, in collaborazione con Gruppo Fiat –<br />

a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 764 del 04/10/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Management Accounting e Corporate Finance (biennale) – Facoltà di Economia, in<br />

collaborazione con Fiat Auto – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 765 del 04/10/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Servizi Finanziari per la piccola e media impresa – Facoltà di Economia, in<br />

collaborazione con EUROFI<strong>DI</strong> – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 127 del 20/02/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Private Banking (biennale) – Facoltà di Economia, in collaborazione con UniCredit<br />

Private Banking, Unicredito Italiano e European school of management Italia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 183 del 10/03/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Business Administration (MBA) – Facoltà di Economia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 264 del 18/04/2006: “Istituzione del Master universitario di I livello in<br />

Business Administration (MBA) (biennale)– Facoltà di Economia, in collaborazione con il<br />

Gruppo Fiat – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Giurisprudenza<br />

- Decreto Rettorale n. 29 del 13/01/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario di<br />

II livello in Diritto della Pubblica Amministrazione – Facoltà di Giurisprudenza – a.a. 2005-<br />

2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 395 del 31/05/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Diritto della proprietà intellettuale –Intellectual Property – Facoltà di Giurisprudenza, in<br />

collaborazione con WIPO e il Centro dell’ILO – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia<br />

- Decreto Rettorale n. 864 del 02/11/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Sviluppo sostenibile e promozione del territorio – Facoltà di Lettere e Filosofia, in<br />

collaborazione con il COREP – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 1077 del 01/12/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Scrittura per la televisione e i nuovi media (in forma telematica) – Facoltà di Lettere e Filosofia,<br />

in collaborazione con Nextmedia Lab – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 1078 del 01/12/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Produzione Multimediale (in forma telematica) – Facoltà di Lettere e Filosofia, in collaborazione<br />

con Nextmedia Lab – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Lingue e Letterature Straniere<br />

- Decreto Rettorale n. 75 del 02/02/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Promozione e organizzazione turistico-culturale – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, in<br />

collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte – a.a. 2005-2006”<br />

16


- Decreto Rettorale n. 758 del 04/10/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Studi Americani – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, in collaborazione con<br />

il Centro Interateneo di Studi Americani ed Euro Americani “Pietro Bairati” – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 8 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Impresa Cina – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, in collaborazione con il Centro Estero<br />

Camere di Commercio Piemontesi ed il CESMEO – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 73 del 02/02/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Servizi per gli immigrati – Facoltà di Lingue e Letterature Sraniere – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 869 del 02/11/2005: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Traduzione editoriale: letteraria e giornalistica – Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – a.a.<br />

2005-2006”<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

- Decreto Rettorale n. 46 del 23/01/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario di<br />

I livello in Geriatria (per infermieri) (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia – a.a. 2005-<br />

2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 164 del 01/03/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Citopatologia diagnostica degli screening di popolazione – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in<br />

collaborazione con ASO San Giovanni Battista di Torino, ASO OIRM-S. Anna di Torino,<br />

Ospedale Evangelico Valdese di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 10 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Organizzazione e coordinamento dell’assistenza (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia –<br />

a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 165 del 02/03/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Terapie espressive e abilitazione in psichiatria (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia – a.a.<br />

2005-2006”<br />

Decreto Rettorale n. 868 del 02/11/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario di<br />

II livello in Psichiatria di liaison e di collegamento (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

– a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 58 del 30/01/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Andrologia Chirurgica – Facoltà di Medicina e Chirurgia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 94 del 10/02/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario di<br />

II livello in Oncologia Chirurgica (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 166 del 02/03/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Psico - oncologia (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 168 del 02/03/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Ortognatodonzia e gnatologia (funzione masticatoria) – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in<br />

collaborazione con il Dipartimento di Odontostomatologia ASO San Giovanni Battista di Torino<br />

– a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 163 del 01/03/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Parodontologia (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con il<br />

Dipartimento di Odontostomatologia ASO San Giovanni Battista di Torino, Associazione<br />

Perfezionati in Parodontologia (APERP)– a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 1 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Chirurgia colo-rettale – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con l’Istituto<br />

Nazionale dei Tumori di Milano e Unità di Coloproctologia di Novara – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 816 del 24/10/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di II livello in Oncologia prostatica – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con<br />

l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Novara (Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia) – a.a. 2005-2006”<br />

17


- Decreto Rettorale n. 167 del 02/03/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Medicina orale e cure odontoiatriche in pazienti a rischio – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in<br />

collaborazione con Società Italiana di Patologia e Medicina Orale, ASO S. Giovanni Battista di<br />

Torino (Dipartimento di Odontostomatologia), l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani<br />

(AN<strong>DI</strong>), l’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO), la Fondazione Internazionale di Ricerca in<br />

Medicina Sperimentale– a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 11 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Oncologia Molecolare – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con la Fondazione<br />

Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Candiolo (TO) – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 1080 del 01/12/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di II livello in Malattie rare (biennale) – Facoltà di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con<br />

ASL 4-Torino – Centro di Coordinamento Regionale delle Malattie Rare CMID, Istituto<br />

Superiore di Sanità-Centro Nazionale Malattie rare, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario<br />

Negri-Centro di Informazione sulle Malattie Rare di bergamo, Regione Piemonte-assessorato<br />

alla Sanità, Consorzio Servizi informatici Piemonte (CSI Piemonte), ASO-OIRM S. Anna di<br />

Torino, ASO San Giovanni Battista e della Città di torino, ASO San Luigi di Orbassano,<br />

Ospedale Mauriziano di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Medicina Veterinaria<br />

- Decreto Rettorale n. 162 del 01/03/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Ecologia e gestione dei grandi mammiferi selvatici sulle Alpi (biennale) – Facoltà<br />

di Medicina Veterinaria, in collaborazione con il centro ricerche sulla gestione della fauna<br />

selvatica (Ce.Ri.Ge.Fa.S.) – Fondazione Universitaria – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 161 del 01/03/2006: “Istituzione del Master universitario di II livello in<br />

Tecnologie avanzate nella gestione dell’allevamento bovino: aspetti sanitari, produttivi e<br />

riproduttivi (biennale) – Facoltà di Medicina Veterinaria, in collaborazione con l’Università di<br />

San Paolo, Brasile e la Fondazione Compagnia di San Paolo, Torino – a.a. 2005-2006”<br />

Decreto Rettorale n. 15 del 03/01/2006: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Cardiologia del cane e del gatto (biennale) – Facoltà di Medicina Veterinaria – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Psicologia<br />

- Decreto Rettorale n. 867 del 02/11/2005: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Competenze relazionali per insegnanti che interagiscono con alunni e famiglie in difficoltà –<br />

Facoltà di Psicologia, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione, con la S.I.S.<br />

e con il COREP – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Scienze della Formazione<br />

- Decreto Rettorale n. 7 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Editing e scrittura di prodotti audiovisivi – Facoltà di Scienze della Formazione, in<br />

collaborazione con Virtual Reality & Multimedia Park S.p.A. – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 6 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Metodi e tecniche per lo spettacolo digitale – Digital Entertainment – Facoltà di Scienze della<br />

Formazione, in collaborazione con Virtual Reality & Multimedia Park S.p.A., Scuola Nazionale<br />

di Cinema – Dipartimento Animazione e Lumiq Studios S.p.A. – a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Scienze MFN<br />

- Decreto Rettorale n. 761 del 04/10/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Tecnologie di sicurezza web, networking e wireless – Facoltà di Scienze M.F.N., in<br />

collaborazione con Immaginazione e Lavoro s.c.a.r.l. – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 866 del 02/11/2005: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Televisione digitale terrestre: tecnologie e scenari applicativi (biennale) – Facoltà<br />

18


di Scienze M.F.N., in collaborazione con CO.SVI.FOR S.r.l., Infoxnet s.a.s., Immaginazione e<br />

Lavoro soc. coop., Alfa Layer s.r.l., Master training s.r.l., MCIT s.r.l., Planet s.r.l., TXT e-<br />

solution e First s.r.l.– a.a. 2005-2006”<br />

Facoltà di Scienze Politiche<br />

- Decreto Rettorale n. 2 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Peacekeeping Management – Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con Regione<br />

Piemonte, Comune di Torino, Croce Rossa Italiana, Forze Armate, Carabinieri, Nazioni Unite,<br />

ILO, Staff College, UNICRI, UNDP, ONG, Centro Piemontese Studi Afrcani – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 5 del 2/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Analisi delle Politiche Pubbliche – Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con<br />

l’Università del Piemonte Orientale (Facoltà di Scienze Politiche), con il Politecnico di Torino<br />

(Scuola Politecnica Vilfredo Pareto) – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 383 del 18/05/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Economia e gestione dei progetti culturali per lo sviluppo (Cultural Projects for<br />

Development) – Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con Centro Internazionale di<br />

Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) – a.a. 2005-2006”<br />

Corsi di Master Interfacoltà<br />

- Decreto Rettorale n. 783 del 14/10/2005: “Istituzione ed attivazione del Master interfacoltà di<br />

I livello in Interventi educativi nell’area del disagio e della devianza minorili – Facoltà di<br />

Scienze della Formazione, di Giurisprudenza, di Psicologia e di Scienze Politiche dell’Università<br />

degli Studi di Torino, in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli<br />

Studi del Piemonte Orientale, con il Ministero di Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile<br />

– Centro di Giustizia minorile del Piemonte e della Valle d’Aosta – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 3 del 02/01/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

interfacoltà di I livello in Infermiere di famiglia e di comunità (biennale) – Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia e di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 865 del 02/11/2005: “Attivazione del Master universitario interfacoltà di<br />

I livello in Tecnologia e comunicazione multimediale – Facoltà di Lettere e Filosofia e facoltà di<br />

Scienze M.F.N., in collaborazione con il COREP – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 9 del 02/01/2006: “Attivazione del Master universitario interfacoltà di I<br />

livello in Management of Development (Gestione dello sviluppo) – Facoltà di Giurisprudenza e<br />

Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con il Centro Internazionale di Formazione<br />

dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 762 del 04/10/2005: “Attivazione del Master universitario interfacoltà di<br />

I livello in Management della formazione professionale e delle politiche del lavoro (biennale) –<br />

Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con il<br />

COREP – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 16 del 03/01/2006: “Attivazione del Master universitario interfacoltà di I<br />

livello in Bioinformatica – Facoltà di Medicina e Chirurgia, Facoltà di Scienze M.F.N., Scuola<br />

Universitaria per le Biotecnologie, in collaborazione con la Fondazione per le Biotecnologie –<br />

a.a. 2005-2006”<br />

Corsi di Master organizzati da strutture didattiche speciali dell’Università degli Studi di<br />

Torino<br />

- Decreto Rettorale n. 691 del 05/09/2005: “Attivazione del Master universitario di II livello in<br />

Scienze Strategiche – Dipartimento di Studi Politici, in collaborazione con la Scuola di<br />

Applicazione di Torino e l’Ispettorato per la Formazione e la Specializzazione dell’Esercito –<br />

a.a. 2005-2006”<br />

19


- Decreto Rettorale n. 870 del 02/11/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Information Systems Integration and Auditing – Scuola di Amministrazione Aziendale<br />

dell’Università degli Studi di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 565 del 07/07/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario<br />

di I livello in Processi aziendali e sistemi informativi (biennale) – Scuola di Amministrazione<br />

Aziendale dell’Università degli Studi di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 626 del 28/07/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Management e tecnologie sanitarie (già Master in Management sanitario) – Scuola di<br />

Amministrazione Aziendale dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con la<br />

Regione Piemonte – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 871 del 02/11/2005: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

Management dell’organizzazione e della promozione turistica – Scuola di Amministrazione<br />

Aziendale dell’Università degli Studi di Torino – a.a. 2005-2006”<br />

- Decreto Rettorale n. 14 del 03/01/2006: “Attivazione del Master universitario di I livello in<br />

La traumatologia da sport: prevenzione e riabilitazione alla pratica sportiva della Scuola<br />

Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie in collaborazione con il Centro di Medicina<br />

Preventiva e dello Sport dell’ISEF, con A.S.O. C.T.O./C.R.F./M. ADELAIDE, con Hastafisio di<br />

Asti, Azimut di Biella, con l’Universitè Claude Bernard Lyon 1 – a.a. 2005-2006”.<br />

- Decreto Rettorale n. 76 del 02/02/2006: “Istituzione ed attivazione del Master universitario di<br />

I livello in Management del patrimonio immobiliare della Scuola di Amministrazione Aziendale,<br />

in collaborazione con EXITone – a.a. 2005-2006”.<br />

******<br />

7/2007/IV/provv. 5 - Commissione per l’organizzazione delle scuole di specializzazione e dei<br />

corsi di perfezionamento: sostituzione del Prof. Antonio Invernizzi.<br />

Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, nella seduta del 10 luglio 2006, il cui<br />

estratto dal verbale è pervenuto in data 2 gennaio 2007, ha nominato il Prof. Alessandro Roccati,<br />

in sostituzione del Prof. Antonio Invernizzi, quale componente della Commissione per<br />

l’organizzazione delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento;<br />

successivamente, il Prof. Invernizzi, mediante comunicazione di posta elettronica del 18 gennaio<br />

2007, ha precisato che tale sostituzione è da considerarsi definitiva.<br />

La Commissione per l’organizzazione delle scuole di specializzazione e dei corsi di<br />

perfezionamento ha preso atto, con nota trasmessa per via telematica ai componenti, della<br />

sostituzione deliberata dal Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia e della precisazione fatta<br />

pervenire dal Prof. Invernizzi.<br />

Mentre si ricorda che la Commissione è cosi composta (delibera assunta dal Senato<br />

Accademico in data 5 giugno 2006): Prof. Roberto Rigardetto (Presidente), Prof.ssa Elena<br />

Accati, Prof..ssa Tiziana Civera, Prof. Carlo Giunta, Dott.ssa Natalina Bolognesi (Segretario),<br />

Dott.ssa Anna Rosa Enrico (esperta) si invita il Senato Accademico a voler deliberare in merito<br />

alla sostituzione del Prof. Antonio Invernizzi dimissionario, con il Prof. Alessandro Roccati<br />

proposto dalla Facoltà di Lettere e Filosofia.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la delibera assunta dal Senato Accademico nella seduta del 5 giugno 2006,<br />

concernente la nomina del Prof. Roberto Rigardetto quale membro e Presidente della<br />

“Commissione per l’organizzazione delle scuole di specializzazione e dei corsi di<br />

perfezionamento”, in sostituzione del Prof. Giorgio Palestro e la conferma dei seguenti<br />

20


professori: Prof.ssa Elena Accati, Prof.ssa Tiziana Civera, Prof. Carlo Giunta, Prof. Antonio<br />

Invernizzi, Dott.ssa Anna Rosa Enrico, Dott.ssa Natalina Bolognesi quali membri della<br />

medesima commissione;<br />

Preso atto della delibera del 10 luglio 2006 con la quale il Consiglio della Facoltà di Lettere<br />

e Filosofia ha nominato il Prof. Alessandro Roccati quale eventuale sostituto del Prof. Antonio<br />

Invernizzi all’interno della “Commissione per l’organizzazione delle scuole di specializzazione<br />

e dei corsi di perfezionamento”;<br />

Preso atto della comunicazione del 18 gennaio 2007, trasmessa per via telematica, con la<br />

quale il Prof. Antonio Invernizzi ha specificato il carattere definitivo di tale sostituzione;<br />

Vista la presa d’atto da parte dei membri della “Commissione per l’organizzazione delle<br />

scuole di specializzazione” e dei corsi di perfezionamento;<br />

Vista la relazione della Divisione Didattica e Studenti – Sezione Ordinamenti Didattici;<br />

_______________________ ,delibera _______________________<br />

1. prende atto delle dimissioni del Prof. Antonio Invernizzi da membro della<br />

“Commissione per l’organizzazione delle scuole di specializzazione e dei corsi di<br />

perfezionamento”;<br />

2. nomina quale componente della “Commissione delle scuole di specializzazione e dei<br />

corsi di perfezionamento”, il Prof. Alessandro Roccati, in sostituzione del Prof. Antonio<br />

Invernizzi.<br />

La “Commissione per le scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento”<br />

risulta, pertanto, così composta:<br />

• Prof. Roberto Rigardetto (Presidente)<br />

• Prof.ssa Elena Accati<br />

• Prof.ssa Tiziana Civera<br />

• Prof. Carlo Giunta<br />

• Prof. Alessandro Roccati<br />

• Dott.ssa Natalina Bolognesi (Segretario)<br />

• Dott.ssa Anna Rosa Enrico (esperta della materia)<br />

Il Competente ufficio provvederà a redigere il relativo Decreto Rettorale di modifica della<br />

composizione della Commissione in parola.<br />

*****<br />

7/2007/IV/provv. 6 - Master universitario di I livello in “Destinazione cultura – Economia e<br />

management della cultura”, della Scuola Universitaria di Management d’Impresa della<br />

Facoltà di Economia, in collaborazione con il Consorzio per la Formazione Universitaria in<br />

Economia Aziendale, con la Fondazione Teatro stabile di Torino e con lo Schema<br />

Consulting Srl: richiesta di modifiche al regolamento del corso - a.a. 2006-2007.<br />

Con il Decreto Rettorale n. 896 del 30 ottobre 2006 è stato istituito ed attivato, per l’a.a.<br />

2006-2007, il Master di I livello in “Destinazione cultura – Economia e management della<br />

cultura”, della Scuola Universitaria di Management d’Impresa della Facoltà di Economia, in<br />

collaborazione con il Consorzio per la Formazione Universitaria in Economia Aziendale, con la<br />

Fondazione Teatro stabile di Torino e con lo Schema Consulting Srl.<br />

Nella seduta del 18/10/2006, il cui verbale è pervenuto in data 21/11/2006, il Consiglio di Corso<br />

di Studio dei Corsi di laurea della Facoltà di Economia tenuti a Pinerolo ha approvato alcune<br />

modifiche al Regolamento, alla scheda di presentazione e al piano finanziario del Master in<br />

21


parola, che si riportano qui di seguito e di cui il Consiglio della Facoltà di Economia ha preso<br />

atto nella seduta del 24 gennaio 2007:<br />

• il Master inizierà nel mese di marzo 2007 anziché a novembre 2006, come<br />

precedentemente indicato, e di conseguenza sono cambiate le date relative alle rate del<br />

versamento della quota di iscrizione e quelle oltre le quali la non regolarizzazione della<br />

contribuzione implica la mancata iscrizione, contenute nell’articolo 13, come qui di<br />

seguito riportato: prima rata 16/03/2007 di € 4.000,00 (anziché 15/10/2006 di € 2.000,00),<br />

seconda rata 20/06/2007 di € 4.000,00 (anziché 15/02/2007 di € 4.000,00), terza rata<br />

20/10/2007 di € 2.000,00 (anziché 15/05/2007 di € 4.000,00); 05/04/2007 (prima rata)<br />

anziché 22/10/2006, 05/07/2007 (seconda rata) anziché 24/02/2007, 05/11/2007 (terza<br />

rata) anziché 22/05/2007;<br />

• per l’insegnamento denominato “Modelli di management e sviluppo organizzativo negli<br />

eventi e nelle istituzioni dell’arte e dello spettacolo” le testimonianze previste sono quelle<br />

del Dott. Bruno Borghi e del Dott. Walter Le Moli e sono stati eliminati i nominativi dei<br />

Dott.ri Angelo Boscarino, Francesco Giambrone, Valter Vergnano, Emanuele Banterle e<br />

Patrizia Sandretto, precedentemente indicati nella nota 3 in calce al Piano Didattico;<br />

• nel piano didattico è stato corretto il SSD di Statistica che è SECS-S/05 anziché SECS-<br />

P/05 erroneamente indicato in precedenza;<br />

• nel Regolamento all’art. 4 in luogo del “Centro Formazione Quadri della Commissione<br />

del Parlamento Europeo”, con sede a Bruxelles, presso il quale sarà realizzata la parte<br />

relativa al “fund rising” del corso, è stato indicato che la stessa sarà svolta presso le<br />

Istituzioni dell’Unione Europea”;<br />

• nel Piano finanziario alla voce “Finanziamenti vari: borse di studio eventualmente gestite<br />

direttamente dall’Erogatore” è variato l’importo che da € 60.000,00 diventa di €<br />

56.000,00 ed è stato modificato l’importo delle 4 borse di studio erogate dalla Compagnia<br />

San Paolo che risulta essere di € 16.000,00 anziché di € 20.000,00.<br />

Tutto quanto sopra premesso si chiede al Senato Accademico di voler deliberare in merito.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi).<br />

Il Senato Accademico,<br />

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;<br />

Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 “Modifiche al regolamento recante<br />

norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro<br />

dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999 n. 509” ;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 798 del 26<br />

settembre 2001 e n. 829/bis del 28/09/2001 e successive modifiche e integrazioni, ed in<br />

particolare la Parte I “Norme Comuni” di cui al Decreto Rettorale di modifica n. 425 del<br />

20/06/2003, artt. 1.5 e 26;<br />

Visto il Decreto Rettorale n. 898 del 7 novembre 2005 concernente il Regolamento per la<br />

disciplina dei Corsi di Perfezionamento ed altri servizi didattici integrativi e dei corsi di Master”,<br />

con decorrenza dell’a.a. 2006-2007;<br />

22


Vista la delibera assunta dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di laurea della Facoltà di<br />

Economia tenuto a Pinerolo, nella seduta del 13 marzo 2006, concernente l’approvazione<br />

dell’istituzione e dell’attivazione, per l’a.a. 2006/07, del corso di Master di I livello in<br />

“Destinazione Cultura – Economia e management della cultura”, in collaborazione con il<br />

Consorzio per la Formazione Universitaria in Economia Aziendale, con la Fondazione Teatro<br />

stabile di Torino e con lo Schema Consulting Srl, del Regolamento, della Scheda di proposta di<br />

istituzione e del Piano Finanziario del Master;<br />

Viste le delibere assunte dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, nelle<br />

sedute del 5 giugno 2006 e del 27 giugno 2006, concernenti rispettivamente l’approvazione e la<br />

presa d’atto dell’istituzione e dell’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master di I livello in<br />

parola a condizione che lo stesso sia adeguato ai rilievi formulati in sede di valutazione<br />

dell’offerta formativa;<br />

Vista la delibera assunta dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di laurea della Facoltà di<br />

Economia tenuto a Pinerolo, nella seduta del 21 giugno 2006, concernente l’approvazione del<br />

Regolamento, della Scheda di presentazione e del Piano Finanziario del Master in oggetto, nelle<br />

versioni che recepiscono i rilievi espressi in sede di valutazione;<br />

Visto il Regolamento Tasse e Contributi, a.a. 2006-2007, emanato con Decreto Rettorale n.<br />

603 del 20 luglio 2006 ed in particolare l’art. 12.4;<br />

Visto il Decreto Rettorale n. 896 del 30 ottobre 2006 concernente l’istituzione e<br />

l’attivazione, per l’a.a. 2006-2007, del Master universitario di I livello in “Destinazione cultura –<br />

Economia e management della cultura”, della Scuola Universitaria di Management d’Impresa<br />

della Facoltà di Economia, in collaborazione con il Consorzio per la Formazione Universitaria in<br />

Economia Aziendale, con la Fondazione Teatro stabile di Torino e con lo Schema Consulting<br />

Srl;<br />

Vista la delibera assunta dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di laurea della Facoltà di<br />

Economia tenuto a Pinerolo, nella seduta del 18 ottobre 2006 (pervenuta allo scrivente ufficio in<br />

data 21 novembre 2006), concernente l’approvazione di alcune ulteriori modifiche apportate al<br />

Regolamento del Master in parola, alla Scheda di presentazione ed al Piano Finanziario;<br />

Vista la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Economia nella seduta del 24<br />

gennaio 2007, concernente la presa d’atto del Regolamento del Master in parola, della Scheda di<br />

presentazione e del Piano Finanziario nelle loro versioni definitive;<br />

Vista la relazione della Sezione Ordinamenti Didattici – Divisione Didattica e Studenti;<br />

_____________________________, delibera le seguenti modifiche del Regolamento, della<br />

Scheda di presentazione e del piano finanziario del Master universitario di I livello in<br />

“Destinazione cultura – Economia e management della cultura”, della Scuola Universitaria di<br />

Management d’Impresa della Facoltà di Economia, in collaborazione con il Consorzio per la<br />

Formazione Universitaria in Economia Aziendale, con la Fondazione Teatro stabile di Torino<br />

e con lo Schema Consulting Srl, istituito ed attivato con Decreto Rettorale n. 896 del 30<br />

ottobre 2006:<br />

• la data di inizio del Master è marzo 2007 e l’articolo 13 del Regolamento è così<br />

aggiornato:<br />

sono previste 3 rate del versamento: prima rata - 16/03/2007 di € 4.000,00; seconda rata -<br />

20/06/2007 di € 4.000,00; terza rata - 20/10/2007 di € 2.000,00.<br />

23


Data oltre la quale la non regolarizzazione della contribuzione implica la mancata iscrizione:<br />

05/04/2007 (prima rata); 05/07/2007 (seconda rata); 05/11/2007 (terza rata);<br />

• art. 4: “Parte del master, inerente il fund rising, sarà realizzato a Bruxelles presso le<br />

Istituzioni dell’Unione Europea”;<br />

• nell’articolo 8 il SSD di statistica è SECS-S/05 e per l’insegnamento denominato<br />

“Modelli di management e sviluppo organizzativo negli eventi e nelle istituzioni dell’arte e<br />

dello spettacolo” sono previste le testimonianze del Dott. Bruno Borghi e del Dott. Walter Le<br />

Moli, indicate in calce al prospetto;<br />

• nel Piano finanziario la voce “Finanziamenti vari: borse di studio eventualmente<br />

gestite direttamente dall’Erogatore” è di € 56.000,00 e l’importo delle 4 borse di studio erogate<br />

dalla Compagnia San Paolo è di € 16.000,00.<br />

L’ufficio competente provvederà a predisporre il relativo Decreto Rettorale di modifica.<br />

24


C) NULLA OSTA.<br />

7/2007/IV/provv. 7 - Richiesta nulla osta per residenza fuori sede.<br />

Il sottoindicato personale ha chiesto l’autorizzazione a risiedere fuori sede, ai sensi dell'art. 7<br />

della legge 18 marzo 1958 n. 311 e le Facoltà di appartenenza si sono espresse favorevolmente.<br />

Si prega, pertanto, codesto Senato di volersi esprimere in merito:<br />

RUOLO NOMINATIVO RESIDENZA FACOLTA’ DATA DELIBERA<br />

PO Marino BA<strong>DI</strong>ALE GENOVA Scienze M. F. N. 21/11/2006<br />

RU Luigia CAPUTO Afragola<br />

Scienze M. F. N. 15/12/2006<br />

(NAPOLI)<br />

RU Michele ROSSI Cusano Milanino Scienze M. F. N. 21/11/2006<br />

(MILANO)<br />

RU Manuela CONSITO Borgo San Scienze Politiche 26/10/2006<br />

Dalmazzo<br />

(CUNEO)<br />

RU Marco <strong>DI</strong> LIVORNO Scienze Politiche 26/10/2006<br />

GIOVANNI<br />

RU Giuliano TESCARI MILANO Scienze Politiche 26/10/2006<br />

RU Simona TIROCCHI ROMA Scienze della<br />

Formazione<br />

6/12/2006<br />

RU Laura BONATO ALESSANDRIA Lingue e<br />

letterature<br />

straniere<br />

RU Cristiano Gino<br />

FURIASSI<br />

RU Filippo MONGE Savigliano<br />

(CUNEO)<br />

Cesate (MILANO) Lingue e<br />

letterature<br />

straniere<br />

25<br />

25/10/2006<br />

25/10/2006<br />

Lingue e 25/10/2006<br />

letterature<br />

straniere<br />

Agraria 11/12/2006<br />

RU Sonia TASSONE Peveragno<br />

(CUNEO)<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Gestione Risorse Umane - Sezione Personale Docente<br />

Dir. Resp. Alfiero Battistoni).<br />

Il Senato Accademico,<br />

Vista la legge 18 marzo 1958 n. 311, art. 7;<br />

Viste le richieste;<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Viste le deliberazioni favorevoli delle Facoltà di appartenenza;<br />

Visto il parere della Commissione didattica;<br />

__________________, esprime parere…………… alla concessione del nulla osta, a<br />

risiedere fuori sede, ai docenti di cui alla relazione introduttiva.


******<br />

7/2007/IV/provv. 8 - Nulla osta per il conferimento di supplenze o affidamenti fuori sede –<br />

a.a. 2006/2007.<br />

Si sottopongono all’approvazione di codesto Senato Accademico le richieste di concessione<br />

di nulla osta per il conferimento di affidamenti fuori sede, avanzate dai sottoindicati docenti, per<br />

le quali sono pervenute le autorizzazioni rilasciate dalle rispettive Facoltà di LINGUE E<br />

LETTERATURE STRANIERE, ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA, SCIENZE DELLA<br />

FORMAZIONE.<br />

Si precisa inoltre che le deliberazioni sono conformi alle disposizioni impartite dal S.A. nella<br />

seduta del 5/11/2001 e del 5/04/2004.<br />

FACOLTÀ di LINGUE E LETTERATURE<br />

STRANIERE<br />

DELIBERA DEL 25/10/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Prof. Gian Luigi BRAVO “Antropologia museale” per il Corso di Laurea in<br />

Conservazione dei Beni culturali, presso la facoltà di<br />

Lettere<br />

FACOLTÀ di ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA<br />

DELIBERA DEL 26/10/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Prof.ssa Paola <strong>DI</strong> GIULIO “Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche<br />

II - c.i. Innovazione biomedica e ricerca infermieristica e<br />

ostetrica II” presso il Corso di Laurea Specialistica in<br />

Scienze Infermieristiche e Ostetriche<br />

FACOLTÀ di ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA<br />

DELIBERA DEL 23/11/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Dott. Paolo MULATERO Attività didattica presso il Master in “Ipertensione<br />

arteriosa”<br />

DELIBERA DEL 14/12/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Dott. ssa Maria Michela “Igiene generale ed applicata” presso la facoltà di<br />

GIANINO Medicina e Chirurgia - sede Piccola Casa della Divina<br />

Dott. ssa Maria Michela<br />

GIANINO<br />

Prof. SAGLIO Giuseppe<br />

Provvidenza – Ospedale Cottolengo di Torino<br />

Attività di docenza presso il Master di I livello in<br />

“Management infermieristico” presso la facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia - sede Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza – Ospedale Cottolengo di Torino<br />

Attività di docenza presso il Master Biomedit in<br />

“Biotecnologie avanzate per diagnosi e terapia<br />

molecolare”<br />

ATENEO<br />

Università degli<br />

Studi Suor Orsola<br />

Benincasa di Napoli<br />

ATENEO<br />

Università degli<br />

Studi di Genova<br />

ATENEO<br />

Università degli<br />

Studi di Alghero<br />

ATENEO<br />

Università Cattolica<br />

del Sacro Cuore di<br />

Roma<br />

Università Cattolica<br />

del Sacro Cuore di<br />

Roma<br />

Università degli<br />

Studi di Napoli<br />

“Federico II”<br />

FACOLTÀ di SCIENZE della FORMAZIONE<br />

DELIBERA DEL 25/10/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Prof.ssa Luciana BAZZINI “Didattica della matematica” presso la Facoltà di Scienze<br />

della Formazione<br />

26<br />

ATENEO<br />

Università della Valle<br />

d’Aosta<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Gestione Risorse Umane - Sezione Personale Docente<br />

Dir. Resp. Alfiero Battistoni).


PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Il Senato Accademico,<br />

Visto l’art. 9 della legge 18/3/1958 n. 311;<br />

Vista la deliberazione del Senato Accademico n. 2/2001/IX/1 del 5 novembre 2001, avente<br />

ad oggetto “Nulla osta per affidamenti presso altri Atenei”;<br />

Vista la deliberazione del Senato Accademico n. 9/2004/IV/13 del 5 aprile 2004, avente ad<br />

oggetto “Modalità per la concessione dei nulla osta per lo svolgimento di supplenze ed<br />

affidamenti fuori sede”;<br />

Viste le deliberazioni favorevoli delle Facoltà di appartenenza del predetto personale;<br />

Visto il parere della Commissione Didattica;<br />

Vista la relazione predisposta dalla Divisione Gestione Risorse Umane;<br />

________________________, esprime parere favorevole / non favorevole alla<br />

concessione dei nulla osta richiesti.<br />

*****<br />

7/2007/IV/provv. 9 – Nulla osta, ora per allora, per il conferimento di supplenze o<br />

affidamenti fuori sede – a.a. 2005/2006.<br />

Si sottopongono all’approvazione di codesto Senato Accademico le richieste di concessione<br />

di nulla osta per il conferimento di affidamenti fuori sede, avanzate dai sottoindicati docenti, per<br />

le quali sono pervenute le autorizzazioni rilasciate dalle rispettive Facoltà di LINGUE E<br />

LETTERATURE STRANIERE, ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA.<br />

Si precisa inoltre che le deliberazioni sono conformi alle disposizioni impartite dal S.A. nella<br />

seduta del 5/11/2001 e del 5/04/2004.<br />

FACOLTÀ di LINGUE E LETTERATURE<br />

STRANIERE<br />

DELIBERA DEL 25/10/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Prof. Gianni PERONA Lezioni e seminari per complessive 24 ore sul tema<br />

“Histoire et informatique”<br />

ATENEO<br />

Univerisité de<br />

Lausanne<br />

FACOLTÀ di ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA<br />

DELIBERA DEL 26/10/2006<br />

NOME<br />

RICHIEDE AUTORIZZAZIONE A TENERE IL<br />

CORSO <strong>DI</strong><br />

Prof.ssa Paola <strong>DI</strong> GIULIO “Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche I<br />

- c.i. Innovazione biomedica e ricerca infermieristica e<br />

ostetrica I” presso il Corso di Laurea Specialistica in<br />

Scienze Infermieristiche e Ostetriche<br />

ATENEO<br />

Università degli<br />

Studi di Genova<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Gestione Risorse Umane - Sezione Personale Docente<br />

Dir. Resp. Alfiero Battistoni).<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

27


Il Senato Accademico,<br />

Visto l’art. 9 della legge 18/3/1958 n. 311;<br />

Vista la deliberazione del Senato Accademico n. 2/2001/IX/1 del 5 novembre 2001, avente<br />

ad oggetto “Nulla osta per affidamenti presso altri Atenei”;<br />

Vista la deliberazione del Senato Accademico n. 9/2004/IV/13 del 5 aprile 2004, avente ad<br />

oggetto “Modalità per la concessione dei nulla osta per lo svolgimento di supplenze ed<br />

affidamenti fuori sede”;<br />

Viste le deliberazioni favorevoli delle Facoltà di appartenenza del predetto personale;<br />

Visto il parere della Commissione Didattica;<br />

Vista la relazione predisposta dalla Divisione Gestione Risorse Umane;<br />

_________________________, esprime parere favorevole / non favorevole alla<br />

concessione dei nulla osta richiesti.<br />

******<br />

D)VARIE.<br />

28


V – RATIFICA DECRETO RETTORALE D’URGENZA.<br />

7/2007/V/provv.1 – Ratifica del Decreto Rettorale d’Urgenza n. 1/SA del 25.01.2007:<br />

“Modifica del Regolamento Didattico di Ateneo - Integrazione del Regolamento Didattico<br />

di Ateneo: istituzione ed attivazione del Corso di Laurea specialistica interfacoltà in<br />

“Scienze della Riabilitazione” ( Classe SNT _ SPEC/2 – Classe delle lauree specialistiche<br />

nelle scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione ) tra la Facoltà di Medicina e<br />

Chirurgia e la Facoltà di Scienze della Formazione – a.a. 2007/2008.”<br />

Il Senato Accademico nella seduta del 15.01.2007 ha deliberato di rinviare l’approvazione<br />

dell’istituzione e dell’attivazione del Corso di laurea specialistica interfacoltà in “Scienze della<br />

riabilitazione” (classe SNT _ SPEC/2 – classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle<br />

professioni sanitarie della riabilitazione), in attesa del riscontro richiesto in sede di discussione.<br />

In seguito, il Rettore, prendendo atto dei chiarimenti resi dal Preside della Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia, valutate le necessità di urgenza dovute alla perentorietà dei termini per la<br />

chiusura della Banca Dati ministeriale dell’Offerta Formativa – Sez. Regolamento Didattico di<br />

Ateneo, e la necessità di non danneggiare gli studenti che il prossimo anno accademico<br />

desidereranno iscriversi a tale corso di studi, ha assunto il Decreto Rettorale d’Urgenza n. 1/SA<br />

del 25.01.2007, il cui testo si riporta qui di seguito, affinché il Senato Accademico possa<br />

ratificarlo, così come è previsto dall’art. 9, comma 2, lettera g) dello Statuto dell’Università degli<br />

Studi di Torino.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Didattica e Studenti Dir. Resp. Dott.ssa N. Bolognesi)<br />

DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 1/SA DEL 25/01/2007<br />

OGGETTO: Modifica del Regolamento Didattico di Ateneo - Integrazione del<br />

Regolamento Didattico di Ateneo: istituzione ed attivazione del Corso di<br />

Laurea specialistica interfacoltà in “Scienze della Riabilitazione” ( Classe<br />

SNT_SPEC/2 – Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni<br />

sanitarie della riabilitazione ) tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia e la<br />

Facoltà di Scienze della Formazione – a.a. 2007/2008.<br />

VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168;<br />

VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341;<br />

VISTA il DPR 27 gennaio 1998, n. 25;<br />

IL RETTORE<br />

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino, emanato con Decreto Rettorale n. 54<br />

dell’8 febbraio 1999 e successive modificazioni;<br />

VISTO il Decreto Ministeriale 2 aprile 2001 concernente la “Determinazione delle classi delle<br />

lauree specialistiche universitarie delle professioni sanitarie”;<br />

VISTO il Decreto Rettorale n. 798 del 26/09/2001 ed il Decreto Rettorale di integrazione n.<br />

829/bis del 28/09/2001 relativi all’emanazione del Regolamento Didattico di Ateneo<br />

dell’Università degli Studi di Torino e successive modificazioni ed integrazioni;<br />

29


VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 avente ad oggetto “Modifiche al<br />

regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto<br />

del Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n.<br />

509”;<br />

VISTO il D.M. 27 gennaio 2005, n. 15 concernente la Banca Dati dell’Offerta Formativa e la<br />

verifica del possesso dei requisiti minimi, e la successiva nota ministeriale n. 58/SEGR/DGU/05<br />

del 17.02.2005 con identico oggetto;<br />

PRESO ATTO che il corso di laurea specialistica in parola sarà presentato, entro il mese di<br />

gennaio 2007, alle organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione,<br />

dei servizi e delle professioni, secondo quanto stabilito dell’art. 11 comma 4 del D.M. 270 del<br />

22/10/2004;<br />

VISTO il verbale del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, relativo alla seduta del 14<br />

dicembre 2006, ed il verbale del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione, relativo<br />

alla seduta straordinaria del 20 dicembre 2006, concernenti l’approvazione dell’istituzione e<br />

dell’attivazione, per l’a.a. 2007/2008, del Corso di Laurea specialistica interfacoltà in “Scienze<br />

della Riabilitazione” ( Classe SNT_SPEC/2 – Classe delle lauree specialistiche nelle scienze<br />

delle professioni sanitarie della riabilitazione), del relativo Ordinamento Didattico e della<br />

“Scheda Informativa per proposta di nuovo percorso didattico”;<br />

VISTO il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione nella seduta del giorno 21<br />

dicembre 2006, “a condizione che le due Facoltà proponenti approvino la scheda nella nuova<br />

formulazione, dandone comunicazione all’Ufficio di supporto alle funzioni di valutazione e<br />

controllo”;<br />

SENTITO il parere favorevole espressa dalla Commissione Didattica del Senato Accademico<br />

nella seduta del 9 gennaio 2007;<br />

VISTA la delibera 6/2007/IV/3 assunta dal Senato Accademico nella seduta del 15 gennaio<br />

2007, concernente il rinvio dell’approvazione dell’istituzione e dell’attivazione del Corso di<br />

Laurea specialistica interfacoltà in “Scienze della Riabilitazione” (Classe SNT_SPEC/2), in<br />

attesa del riscontro richiesto in sede di discussione, al fine di valutare la disponibilità di docenti<br />

della Facoltà di Economia a ricoprire gli insegnamenti nei settori scientifico-disciplinari SECS-<br />

P/07 e SECS-P/10;<br />

VISTA la nota prot. n. 74/07 del 23 gennaio 2007, con la quale il Preside della Facoltà di<br />

Medicina e Chirurgia ha fornito i chiarimenti richiesti dal Senato Accademico;<br />

VISTA la nota prot. n. 50 del 24 gennaio 2007, con la quale il Preside della Facoltà di Economia<br />

acquisiti i chiarimenti trasmessi dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, esprime il<br />

proprio parere favorevole a che nulla osti al proseguimento dell’iter della laurea in oggetto;<br />

VALUTATA la necessità di non danneggiare gli studenti che, a decorrere dall’a.a. 2007/2008,<br />

potranno proseguire il proprio percorso di studi nel corso di laurea specialistica in oggetto presso<br />

l’ateneo torinese, poiché in caso contrario dovrebbero trasferirsi presso altre Università italiane<br />

in cui il corso è già attivato;<br />

30


TENUTO CONTO della perentorietà dei termini di chiusura della Banca Dati ministeriale del<br />

Regolamento Didattico di Ateneo come definito dal D.M. n. 15 del 27 gennaio 2005 e dalla<br />

conseguente circolare Mi.U.R. prot. n. 115 del 28.01.2005;<br />

VISTO l’art. 9, comma 2, lettera g), dello Statuto dell’Università degli Studi di Torino, in<br />

conformità al quale il Rettore assume “… in caso di necessità ed urgenza i provvedimenti<br />

amministrativi necessari da sottoporre a ratifica dell’organo collegiale competente alla prima<br />

riunione successiva”;<br />

VALUTATE le motivazioni di necessità ed urgenza;<br />

DECRETA<br />

• è approvata l’istituzione e l’attivazione del corso di laurea specialistica in “Scienze<br />

della riabilitazione” (Classe SNT_SPEC/2 – Classe delle lauree specialistiche nelle scienze<br />

delle professioni sanitarie della riabilitazione) tra le Facoltà di Medicina e Chirurgia e di<br />

Scienze della Formazione, a decorrere dall’anno accademico 2007/2008, secondo l’ordinamento<br />

didattico e la “Scheda Informativa per proposta di nuovo percorso didattico” qui di seguito<br />

riportati, che costituiscono parte integrante del presente decreto;<br />

• i rilievi formulati dal Senato Accademico nella seduta del 15.01.2007 sono superati in<br />

seguito ai chiarimenti indicati in premessa e di conseguenza si autorizzano i competenti uffici ad<br />

indicare nella Banca Dati ministeriale dell’Offerta Formativa – Sezione Regolamento Didattico<br />

di Ateneo, la data della seduta del Senato Accademico del giorno 15 gennaio 2007 come data di<br />

approvazione dell’istituzione e dell’attivazione del corso di laurea specialistica in oggetto;<br />

CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA INTERFACOLTÀ IN<br />

“SCIENZE DELLA RIABILITAZIONE”<br />

Tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia e la Facoltà di Scienze della Formazione<br />

SNT- SPEC/2 - Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni sanitarie della<br />

riabilitazione<br />

Obiettivi Formativi del Corso di Studi<br />

I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata<br />

per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di<br />

ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe<br />

(podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista - assistente di oftalmologia, terapista della neuro<br />

e psicomotricità dell'età evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e<br />

psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale).<br />

I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le<br />

competenze professionali pertinenti alle professioni nell'ambito riabilitativo e hanno<br />

ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica, alla fine del<br />

percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale,<br />

educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in età<br />

pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze<br />

acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area<br />

sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di<br />

organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento<br />

alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli<br />

interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli<br />

della Unione Europea.<br />

31


I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata<br />

attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle<br />

professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del<br />

management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze<br />

metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca<br />

peculiari degli ambiti suddetti.<br />

Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono:<br />

applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale<br />

necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari<br />

erogati da personale con funzioni riabilitative dell'area medica, all'interno di strutture sanitarie di<br />

complessità bassa, media o alta;<br />

utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per<br />

l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche<br />

disponibili, valutando il rapporto costi/benefici;<br />

supervisionare specifici settori dell'organizzazione sanitaria per la riabilitazione;<br />

utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari;<br />

applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e<br />

gestione dei servizi sanitari;<br />

programmare l'ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative,<br />

finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità;<br />

progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente<br />

afferente alle strutture sanitarie di riferimento;<br />

sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle<br />

attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e<br />

permanente;<br />

comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri<br />

collaboratori e con gli utenti;<br />

analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche<br />

in una prospettiva di integrazione multi-professionale.<br />

Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire, mediante l'opportuna selezione<br />

degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, nonché dei correlati settori<br />

scientifico-disciplinari di carattere specificatamente professionalizzante, gli specifici percorsi<br />

formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe, riservando all'ambito disciplinare<br />

proprio di ciascuna professione sanitaria non meno di 50 CFU.<br />

I laureati specialisti nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver<br />

maturato nel corso di laurea esperienze formative caratterizzanti corrispondenti al relativo profilo<br />

professionale, così come definito dai decreti del Ministero della sanità. In particolare i laureati:<br />

nell'ambito professionale della podologia, secondo quanto previsto dal D.M. del Ministero della<br />

sanità 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in<br />

grado di trattare direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo del<br />

piede, con metodi incruenti, ortesici ed idromassoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche,<br />

deformi e incarnite, nonché il piede doloroso; su prescrizione medica, di prevenire e svolgere la<br />

medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e assistere, anche ai fini dell'educazione<br />

sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio; di individuare e segnalare al medico le sospette<br />

condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento<br />

terapeutico; di svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in<br />

regime di dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale della fisioterapia, secondo quanto previsto dal D.M. del Ministero<br />

della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere<br />

32


in grado di svolgere, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi<br />

di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e<br />

di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita; di<br />

elaborare, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro<br />

competenze, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione<br />

volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; di praticare<br />

autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie,<br />

psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; di<br />

proporre l'adozione di protesi ed ausili, addestrarne all'uso e verificarne l'efficacia; di verificare<br />

le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; di<br />

svolgere attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli<br />

dove si richiedono le loro competenze professionali; di svolgere la loro attività professionale in<br />

strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale della logopedia, secondo quanto previsto dal D.M. del Ministero della<br />

sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in<br />

grado di svolgere la loro attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie<br />

del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica, per l'educazione e<br />

rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio<br />

orale e scritto e degli handicap comunicativi; di elaborare, in riferimento alla diagnosi ed alla<br />

prescrizione del medico, nell'ambito delle loro competenze, anche in équipe multidisciplinare, il<br />

bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile;<br />

di praticare autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità<br />

comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della<br />

comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; di proporre l'adozione di ausili,<br />

addestrarne all'uso e verificarne l'efficacia; di svolgere attività di studio, didattica e consulenza<br />

professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze<br />

professionali; di verificare le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di<br />

recupero funzionale; di svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o<br />

private, in regime di dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale della ortottica ed assistenza oftalmologica, secondo quanto previsto<br />

dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed<br />

integrazioni, devono essere in grado di trattare, su prescrizione del medico, i disturbi motori e<br />

sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica; di<br />

assumersi responsabilità nell'organizzazione, nella pianificazione e nella qualità degli atti<br />

professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; di svolgere la loro attività professionale in<br />

strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale della terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, secondo<br />

quanto previsto dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado di svolgere, in collaborazione con l'équipe<br />

multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline<br />

dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie<br />

neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della<br />

psicopatologia dello sviluppo; in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche,<br />

nell'ambito delle specifiche competenze, di adattare gli interventi terapeutici alle peculiari<br />

caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel<br />

tempo in relazione alle funzioni emergenti; di individuare ed elaborare, nell'équipe<br />

multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento<br />

del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo; di attuare interventi terapeutici e<br />

riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di<br />

interazione del bambino fin dalla nascita; di attuare procedure rivolte all'inserimento dei soggetti<br />

portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio e cognitivo; di collaborare all'interno<br />

33


dell'équipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione,<br />

della diagnosi funzionale e del profilo dinamico-funzionale del piano educativo individualizzato;<br />

di svolgere attività terapeutica per le disabilità neuro-psicomotorie, psicomotorie e<br />

neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli<br />

stadi di sviluppo; di attuare procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive,<br />

funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico, neuropsicologico e<br />

psicopatologico dell'età evolutiva; di identificare il bisogno e realizzare il bilancio diagnostico e<br />

terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali<br />

e relazione oggettuale; di elaborare e realizzare il programma terapeutico che utilizza schemi e<br />

progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e meta-cognitivi; di utilizzare<br />

altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni<br />

interpersonali; di verificare l'adozione di protersi e di ausili rispetto ai compensi neuropsicologici<br />

e al rischio psicopatologico; di partecipare alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie<br />

acute e croniche dell'infanzia; di documentare le rispondenze della metodologia riabilitativa<br />

attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che<br />

si modificano in rapporto allo sviluppo; di svolgere attività di studio, di didattica e di ricerca<br />

specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si<br />

richiede la loro competenza professionale; di contribuire alla formazione del personale di<br />

supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; di<br />

svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di<br />

dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale delle tecniche della riabilitazione psichiatrica, secondo quanto<br />

previsto dal D.M. del Ministero della sanità del 29 marzo 2001 e successive modificazioni ed<br />

integrazioni, devono essere in grado di svolgere, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato<br />

in un équipe multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità<br />

psichica, di collaborare alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto,<br />

analizzare bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale,<br />

collaborare all'identificazione degli obiettivi formativo-terapeuci e di riabilitazione<br />

psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero<br />

e allo sviluppo del soggetto in trattamento; di attuare interventi volti all'abilitazione/riabilitazione<br />

dei soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove<br />

possibile, ad un'attività lavorativa; di operare nel contesto della prevenzione primaria sul<br />

territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l'accoglienza e la<br />

gestione delle situazioni a rischio di patologie manifestate; di operare sulle famiglie e sul<br />

contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; di<br />

collaborare alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli<br />

soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati; di contribuire alla formazione del personale di<br />

supporto e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; di<br />

svolgere la loro attività professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di<br />

dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale della terapia occupazionale, secondo quanto previsto dal D.M. del<br />

Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni,<br />

devono essere in grado di operare nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti<br />

affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità temporanee che permanenti,<br />

utilizzando attività espressive, manuali-rappresentative, ludiche, della vita quotidiana; in<br />

riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in<br />

collaborazione con altre figure socio-sanitarie, di effettuare una valutazione funzionale e<br />

psicologica del soggetto ed elaborare, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del<br />

programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al<br />

suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto<br />

sociale; di trattare condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti,<br />

34


ivolgendosi a pazienti di tutte le età; di utilizzare attività sia individuali che di gruppo,<br />

promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento<br />

e all'integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale; di<br />

individuare ed esaltare gli aspetti motivazionali e le potenzialità di adattamento dell'individuo,<br />

proprie della specificità terapeutica occupazionale; di partecipare alla scelta e all'ideazione di<br />

ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; di proporre, ove necessario, modifiche<br />

dell'ambiente di vita e promuovere azioni educative verso il soggetto in trattamento, verso la<br />

famiglia e la collettività; di verificare le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli<br />

obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; di svolgere attività di studio e ricerca, di didattica<br />

e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità; di contribuire<br />

alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo<br />

al loro profilo professionale; di svolgere la loro attività professionale in strutture socio-sanitarie,<br />

pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale;<br />

nell'ambito professionale dell'educazione professionale, secondo quanto previsto dal D.M. del<br />

Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni, devono<br />

essere in grado di attuare specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto<br />

terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della<br />

personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla<br />

vita quotidiana; di curare il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in<br />

difficoltà; di programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati al recupero e allo<br />

sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più<br />

avanzati di autonomia; di contribuire a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e<br />

sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; di programmare, organizzare,<br />

gestire e verificare le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture<br />

socio-sanitarie-riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure<br />

professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o<br />

delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; di operare sulle famiglie e sul contesto sociale<br />

dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; di partecipare ad attività di<br />

studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; di contribuire alla<br />

formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrere direttamente<br />

all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute; di svolgere la<br />

loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari<br />

e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in<br />

regime di dipendenza o libero professionale.<br />

I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell'intero percorso formativo proprio delle<br />

singole professioni, la capacità di:<br />

conoscere i principi dell'analisi economica e le nozioni di base dell'economia pubblica e<br />

aziendale;<br />

conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con<br />

particolare riferimento all'ambito dei servizi sanitari;<br />

conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le<br />

amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari;<br />

conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento<br />

alle problematiche in ambito sanitario;<br />

conoscere le principale tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione<br />

dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche;<br />

applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle<br />

strutture sanitarie;<br />

verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento<br />

continuo della qualità dell'assistenza;<br />

35


effettuare correttamente l'analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano<br />

servizi sanitari di medio-alta complessità;<br />

applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità;<br />

conoscere gli elementi metodologici essenziali dell'epidemiologia;<br />

rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del<br />

controllo di gestione;<br />

utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per<br />

specifiche patologie e gruppi di patologie;<br />

individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico<br />

riabilitativo in strutture di media o alta complessità;<br />

conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione);<br />

operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria,<br />

nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale;<br />

conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla<br />

gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari;<br />

individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi<br />

di tutela negli ambienti di lavoro;<br />

approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi;<br />

gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione<br />

multi professionale ed organizzativa;<br />

acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;<br />

effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi<br />

aggiornamenti periodici;<br />

effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;<br />

sviluppare la ricerca e l'insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale<br />

riguardo alla specifica figura professionale;<br />

raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della<br />

Unione Europea;<br />

acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai<br />

processi di autoformazione;<br />

svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o<br />

all'estero, con progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.<br />

In particolare, i laureati specialisti nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle<br />

pregresse esperienze lavorative, devono raggiungere le seguenti competenze:<br />

collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa<br />

finalizzata al miglioramento delle attività professionale del settore sanitario di propria<br />

competenza relativamente ai singoli ed alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di<br />

tipo riabilitativo;<br />

progettano e curano l'aggiornamento della professionalità dei laureati, assicurando loro la<br />

continua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di<br />

motivazione personale;<br />

garantiscono la continua ricaduta sul gruppo di lavoro dei più recenti metodi e strumenti forniti<br />

dal continuo sviluppo tecnologico e scientifico del settore, con particolare riferimento alle<br />

opportunità offerte dalle applicazioni della bioingegneria, bioelettronica e bioinformatica alla<br />

riabilitazione;<br />

curano lo sviluppo di progetti interdisciplinari ed interprofessionali di recupero e riabilitazione,<br />

relativi sia al singolo utente che a categorie di utenti;<br />

partecipano, con funzioni di consulenti, alle iniziative per l'abbattimento delle barriere<br />

architettoniche;<br />

36


curano le relazioni interpersonali nell'ambiente di lavoro, armonizzando il contributo delle<br />

diverse professionalità impegnate nel campo della riabilitazione, evitando sovrapposizioni e<br />

ottimizzando il processo riabilitativo;<br />

curano l'analisi costi/benefici delle diverse procedure riabilitative a fini di valutazione<br />

dell'efficacia e della durata dei benefici indotti;<br />

mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sanitarie specie nella<br />

Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.<br />

Caratteristiche della prova finale<br />

La prova finale del Corso di Laurea Specialistica consiste nella stesura di una tesi. Le<br />

caratteristiche dell’elaborato sono determinate dal regolamento del Corso di laurea Specialistica.<br />

Ambiti occupazionali per i laureati<br />

I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata<br />

per intervenire con elevate competenze nei processi clinico -assistenziali, gestionali,<br />

organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni proprie della classe. I<br />

laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata<br />

attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle<br />

professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del<br />

management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le conoscenze<br />

metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca<br />

peculiari degli ambiti suddetti.<br />

I Laureati specialisti possono svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie<br />

pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.<br />

Attività formative di base<br />

Scienze biomediche e<br />

psicologiche<br />

Scienze giuridiche ed<br />

economiche<br />

totale<br />

CFU<br />

12-15<br />

6-10<br />

Scienze propedeutiche 6-10<br />

Scienze statistiche e<br />

demografiche<br />

6-10<br />

Settori scientifico disciplinari<br />

BIO/09 : FISIOLOGIA<br />

BIO/10 : BIOCHIMICA<br />

BIO/13 : BIOLOGIA APPLICATA<br />

BIO/16 : ANATOMIA UMANA<br />

BIO/17 : ISTOLOGIA<br />

M-PSI/01 : PSICOLOGIA GENERALE<br />

M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA<br />

DELL'EDUCAZIONE<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

IUS/01 : <strong>DI</strong>RITTO PRIVATO<br />

IUS/09 : ISTITUZIONI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITTO PUBBLICO<br />

SECS-P/02 : POLITICA ECONOMICA<br />

SECS-P/07 : ECONOMIA AZIENDALE<br />

FIS/07 : FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI,<br />

AMBIENTALI, BIOLOGIA E ME<strong>DI</strong>CINA)<br />

INF/01 : INFORMATICA<br />

M-DEA/01 : <strong>DI</strong>SCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE<br />

M-FIL/02 : LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA<br />

M-PED/01 : PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE<br />

M-PED/04 : PEDAGOGIA SPERIMENTALE<br />

MED/01 : STATISTICA ME<strong>DI</strong>CA<br />

SPS/07 : SOCIOLOGIA GENERALE<br />

SPS/08 : SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E<br />

COMUNICATIVI<br />

MAT/06 : PROBABILITA E STATISTICA MATEMATICA<br />

MED/01 : STATISTICA ME<strong>DI</strong>CA<br />

SECS-S/04 : DEMOGRAFIA<br />

37


SECS-S/05 : STATISTICA SOCIALE<br />

Attività caratterizzanti<br />

Scienze del management<br />

sanitario<br />

Scienze<br />

professionale<br />

dell'educazione<br />

totale<br />

CFU<br />

9-15<br />

3-55<br />

Scienze della logopedia 3-50<br />

Scienze della neuro e<br />

psicomotricità dell'età<br />

evolutiva<br />

3-50<br />

Settori scientifico disciplinari<br />

IUS/07 : <strong>DI</strong>RITTO DEL LAVORO<br />

IUS/10 : <strong>DI</strong>RITTO AMMINISTRATIVO<br />

IUS/13 : <strong>DI</strong>RITTO INTERNAZIONALE<br />

IUS/14 : <strong>DI</strong>RITTO DELL'UNIONE EUROPEA<br />

M-PSI/06 : PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE<br />

ORGANIZZAZIONI<br />

MAT/09 : RICERCA OPERATIVA<br />

MED/42 : IGIENE GENERALE E APPLICATA<br />

SECS-P/06 : ECONOMIA APPLICATA<br />

SECS-P/07 : ECONOMIA AZIENDALE<br />

SECS-P/08 : ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE<br />

SECS-P/09 : FINANZA AZIENDALE<br />

SECS-P/10 : ORGANIZZAZIONE AZIENDALE<br />

SPS/09 : SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL<br />

LAVORO<br />

M-DEA/01 : <strong>DI</strong>SCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE<br />

M-FIL/03 : FILOSOFIA MORALE<br />

M-PED/01 : PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE<br />

M-PED/02 : STORIA DELLA PEDAGOGIA<br />

M-PED/03 : <strong>DI</strong>DATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE<br />

M-PSI/02 : PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA<br />

M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA<br />

DELL'EDUCAZIONE<br />

M-PSI/05 : PSICOLOGIA SOCIALE<br />

M-PSI/07 : PSICOLOGIA <strong>DI</strong>NAMICA<br />

M-STO/06 : STORIA DELLE RELIGIONI<br />

MED/25 : PSICHIATRIA<br />

MED/42 : IGIENE GENERALE E APPLICATA<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

SPS/08 : SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E<br />

COMUNICATIVI<br />

SPS/10 : SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO<br />

SPS/12 : SOCIOLOGIA GIURI<strong>DI</strong>CA, DELLA DEVIANZA E<br />

MUTAMENTO SOCIALE<br />

L-LIN/01 : GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA<br />

M-FIL/05 : FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/26 : NEUROLOGIA<br />

MED/31 : O<strong>TORINO</strong>LARINGOIATRIA<br />

MED/32 : AU<strong>DI</strong>OLOGIA<br />

MED/39 : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE<br />

MED/50 : SCIENZE TECNICHE ME<strong>DI</strong>CHE APPLICATE<br />

BIO/14 : FARMACOLOGIA<br />

M-PSI/02 : PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/26 : NEUROLOGIA<br />

MED/34 : ME<strong>DI</strong>CINA FISICA E RIABILITATIVA<br />

MED/38 : PE<strong>DI</strong>ATRIA GENERALE E SPECIALISTICA<br />

MED/39 : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE<br />

38


Scienze della podologia 2-10<br />

Scienze della prevenzione e dei<br />

servizi sanitari<br />

Scienze della riabilitazione<br />

psichiatrica<br />

Scienze della terapia<br />

occupazionale<br />

5-15<br />

46-50<br />

2-10<br />

Scienze fisioterapiche 3-50<br />

MED/45 : SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI,<br />

CLINICHE E PE<strong>DI</strong>ATRICHE<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

MED/09 : ME<strong>DI</strong>CINA INTERNA<br />

MED/11 : MALATTIE DELL'APPARATO<br />

CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARE<br />

MED/13 : ENDOCRINOLOGIA<br />

MED/16 : REUMATOLOGIA<br />

MED/17 : MALATTIE INFETTIVE<br />

MED/33 : MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE<br />

MED/34 : ME<strong>DI</strong>CINA FISICA E RIABILITATIVA<br />

MED/35 : MALATTIE CUTANEE E VENEREE<br />

MED/45 : SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI,<br />

CLINICHE E PE<strong>DI</strong>ATRICHE<br />

BIO/12 : BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

CLINICA<br />

M-EDF/01 : METO<strong>DI</strong> E <strong>DI</strong>DATTICHE DELLE ATTIVITA<br />

MOTORIE<br />

MED/36 : <strong>DI</strong>AGNOSTICA PER IMMAGINI E RA<strong>DI</strong>OTERAPIA<br />

MED/37 : NEURORA<strong>DI</strong>OLOGIA<br />

MED/42 : IGIENE GENERALE E APPLICATA<br />

MED/43 : ME<strong>DI</strong>CINA LEGALE<br />

MED/44 : ME<strong>DI</strong>CINA DEL LAVORO<br />

MED/45 : SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI,<br />

CLINICHE E PE<strong>DI</strong>ATRICHE<br />

MED/50 : SCIENZE TECNICHE ME<strong>DI</strong>CHE APPLICATE<br />

M-PSI/02 : PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA<br />

M-PSI/05 : PSICOLOGIA SOCIALE<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/09 : ME<strong>DI</strong>CINA INTERNA<br />

MED/25 : PSICHIATRIA<br />

MED/26 : NEUROLOGIA<br />

MED/38 : PE<strong>DI</strong>ATRIA GENERALE E SPECIALISTICA<br />

MED/39 : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE<br />

MED/43 : ME<strong>DI</strong>CINA LEGALE<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/09 : ME<strong>DI</strong>CINA INTERNA<br />

MED/25 : PSICHIATRIA<br />

MED/34 : ME<strong>DI</strong>CINA FISICA E RIABILITATIVA<br />

MED/39 : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

SPS/08 : SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E<br />

COMUNICATIVI<br />

SPS/10 : SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO<br />

M-EDF/01 : METO<strong>DI</strong> E <strong>DI</strong>DATTICHE DELLE ATTIVITA<br />

MOTORIE<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/09 : ME<strong>DI</strong>CINA INTERNA<br />

MED/10 : MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO<br />

MED/11 : MALATTIE DELL'APPARATO<br />

CAR<strong>DI</strong>OVASCOLARE<br />

MED/16 : REUMATOLOGIA<br />

39


Scienze informatiche applicate<br />

alla gestione sanitaria<br />

Scienze ortottiche e<br />

dell'assistenza oftalmologica<br />

Scienze<br />

umane,<br />

psicopedagogiche e statistiche<br />

3-15<br />

3-50<br />

8-15<br />

MED/26 : NEUROLOGIA<br />

MED/33 : MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE<br />

MED/34 : ME<strong>DI</strong>CINA FISICA E RIABILITATIVA<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

MED/50 : SCIENZE TECNICHE ME<strong>DI</strong>CHE APPLICATE<br />

ING-INF/05 : SISTEMI <strong>DI</strong> ELABORAZIONE DELLE<br />

INFORMAZIONI<br />

ING-INF/06 : BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E<br />

INFORMATICA<br />

M-STO/05 : STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE<br />

SECS-S/02 : STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE<br />

E TECNOLOGICA<br />

FIS/07 : FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI,<br />

AMBIENTALI, BIOLOGIA E ME<strong>DI</strong>CINA)<br />

M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA<br />

MED/30 : MALATTIE APPARATO VISIVO<br />

MED/38 : PE<strong>DI</strong>ATRIA GENERALE E SPECIALISTICA<br />

MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE<br />

NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE<br />

MED/50 : SCIENZE TECNICHE ME<strong>DI</strong>CHE APPLICATE<br />

L-ART/05 : <strong>DI</strong>SCIPLINE DELLO SPETTACOLO<br />

L-ART/06 : CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE<br />

M-FIL/01 : FILOSOFIA TEORETICA<br />

M-PED/01 : PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE<br />

M-PED/03 : <strong>DI</strong>DATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE<br />

M-PSI/01 : PSICOLOGIA GENERALE<br />

M-PSI/03 : PSICOMETRIA<br />

M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA<br />

DELL'EDUCAZIONE<br />

M-PSI/07 : PSICOLOGIA <strong>DI</strong>NAMICA<br />

MED/01 : STATISTICA ME<strong>DI</strong>CA<br />

MED/02 : STORIA DELLA ME<strong>DI</strong>CINA<br />

SECS-S/04 : DEMOGRAFIA<br />

SECS-S/05 : STATISTICA SOCIALE<br />

SPS/07 : SOCIOLOGIA GENERALE<br />

Attività affini o integrative<br />

Dimensioni antropologiche,<br />

pedagogiche e psicologiche<br />

Scienze biologiche, mediche e<br />

chirurgiche<br />

totale<br />

CFU<br />

10-30<br />

20-30<br />

Settori scientifico disciplinari<br />

M-DEA/01 : <strong>DI</strong>SCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE<br />

M-FIL/03 : FILOSOFIA MORALE<br />

M-PED/04 : PEDAGOGIA SPERIMENTALE<br />

M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA<br />

DELL'EDUCAZIONE<br />

BIO/09 : FISIOLOGIA<br />

BIO/10 : BIOCHIMICA<br />

BIO/16 : ANATOMIA UMANA<br />

MED/03 : GENETICA ME<strong>DI</strong>CA<br />

MED/04 : PATOLOGIA GENERALE<br />

MED/05 : PATOLOGIA CLINICA<br />

MED/06 : ONCOLOGIA ME<strong>DI</strong>CA<br />

MED/07 : MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA<br />

MED/08 : ANATOMIA PATOLOGICA<br />

MED/12 : GASTROENTEROLOGIA<br />

40


MED/13 : ENDOCRINOLOGIA<br />

MED/14 : NEFROLOGIA<br />

MED/15 : MALATTIE DEL SANGUE<br />

MED/17 : MALATTIE INFETTIVE<br />

MED/18 : CHIRURGIA GENERALE<br />

MED/19 : CHIRURGIA PLASTICA<br />

MED/20 : CHIRURGIA PE<strong>DI</strong>ATRICA E INFANTILE<br />

MED/21 : CHIRURGIA TORACICA<br />

MED/22 : CHIRURGIA VASCOLARE<br />

MED/23 : CHIRURGIA CAR<strong>DI</strong>ACA<br />

MED/24 : UROLOGIA<br />

MED/27 : NEUROCHIRURGIA<br />

MED/28 : MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE<br />

MED/29 : CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE<br />

MED/35 : MALATTIE CUTANEE E VENEREE<br />

MED/40 : GINECOLOGIA E OSTETRICIA<br />

MED/41 : ANESTESIOLOGIA<br />

Altre attività formative CFU Tipologie<br />

A scelta dello studente 15<br />

Per la prova finale 18<br />

Ulteriori conoscenze linguistiche<br />

Altre (art.10, comma1, lettera<br />

f)<br />

Totale Altre attività formative<br />

Abilità informatiche e relazionali<br />

Tirocini<br />

Altro<br />

117 Totale<br />

150<br />

TOTALE CRE<strong>DI</strong>TI 300<br />

Oscillazione massima proposta con gli intervalli min 300 - max<br />

640<br />

Scheda informativa per proposte di nuovi percorsi didattici<br />

(D.P.R. 25/98)<br />

Corso di laurea specialistica interfacoltà in<br />

SCIENZE DELLA RIABILITAZIONE<br />

Tra la Facolta’ di Medicina e Chirurgia e la Facolta’ di Scienze della Formazione<br />

SNT- SPEC/2 - Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni sanitarie della<br />

riabilitazione<br />

1. Obiettivi:<br />

1.1. Indicazione sintetica delle motivazioni che portano ad avanzare la proposta.<br />

L’attivazione della laurea Specialistica in Scienze della Riabilitazione si pone l’obiettivo di<br />

formare professionisti della riabilitazione che abbiano acquisito, nello specifico ambito<br />

professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni<br />

sanitarie, abbiamo approfondito lo studio della disciplina e della ricerca professionale specifica e<br />

siano in grado di esprimere competenze avanzate di tipo clinico - assistenziale.<br />

Tale obiettivo si colloca nelle more del Decreto Ministeriale 2 aprile 2001 art. 1 comma 2, che<br />

prevede l’attivazione di quattro classi di Laurea per le Professioni Sanitarie, con i relativi<br />

percorsi formativi di I e II livello.<br />

2. Risultati attesi:<br />

41


2.1. Indicazioni quantitative e qualitative degli effetti previsti in caso di realizzazione della<br />

proposta<br />

I laureati specialisti a seguito delle competenze e capacità acquisite attraverso il percorso<br />

formativo intervengono nei processi clinico-assistenziali, gestionali, organizzativi, formativi e di<br />

ricerca nell’ambito pertinente alle professioni della propria classe, tenuto conto anche delle<br />

elevate competenze necessarie determinate dalla crescente necessità di interventi<br />

multidisciplinari e la dipartimentalizzazione delle Strutture Universitarie e Ospedaliere.<br />

I laureati specialisti svolgono la loro attività professionale in strutture pubbliche e private, in<br />

regime di dipendenza o libero professionale.<br />

2.2. Indicazioni dei tempi necessari per le valutazioni e verifiche<br />

Attualmente si registra una costante e crescente domanda alle Segreterie Universitarie, sia da<br />

parte dei laureandi delle Lauree Triennali, che da parte dei professionisti appartenenti alle Lauree<br />

della Classe 2, sia del settore pubblico che privato.<br />

Tali richieste fanno prevedere a tutt’oggi un forte interesse ed una forte motivazione da parte dei<br />

professionisti per l’accesso a tale percorso formativo.<br />

Per quanto riguarda la valutazione dei tempi, sarà possibile una prima verifica all’atto del primo<br />

bando di concorso previsto, se i tempi tecnici lo consentono, per l’agosto del 2007.<br />

In seguito, nel triennio successivo, sarà possibile valutare eventuali modificazioni rispetto<br />

all’interesse e alla domanda sia da parte dei laureandi, che dei professionisti e la verifica delle<br />

proiezioni rispetto agli sbocchi professionali.<br />

2.3. Analisi della domanda attesa<br />

Nuova domanda sollecitata dall’iniziativa<br />

Domanda precedentemente soddisfatta da altre sedi o istituzioni.<br />

Nell’anno accademico 2005/2006 13 Atenei italiani hanno attivato tale percorso didattico,<br />

secondo quanto previsto dal D.M. del 2 aprile 2001 “Determinazione delle Classi delle Lauree<br />

Specialistiche Universitarie delle Professioni Sanitarie”.<br />

Nella Regione Piemonte attualmente non sono stati attivati percorsi didattici di Laurea<br />

Specialistica per le Professioni Sanitarie della Riabilitazione.<br />

Anche se la domanda di iscrizioni inizialmente potrebbe raggiungere un numero cospicuo di<br />

domande, è auspicabile che il numero di accessi si orienti sui 15-20 posti all’anno.<br />

Tale numero permetterebbe infatti un’attenta valutazione del processo formativo e consentirebbe<br />

un’analisi mirata della domanda di Laureati Specialistici, in modo tale da calibrare in modo<br />

efficace negli anni successivi il numero di accessi, senza dover ricorrere ad interruzioni o<br />

disattivazioni del Corso di Laurea Interfacoltà.<br />

3. Risorse<br />

Necessarie (A)<br />

Già disponibili<br />

(B)<br />

Acquisibili da terzi (C)<br />

61 35 23<br />

3.1 Personale docente<br />

dal SSN<br />

3<br />

da altre Facoltà/Atenei<br />

1 1<br />

3.2<br />

Finanziamento Regionale tramite<br />

Personale amm.vo<br />

accordo attuativo Regione<br />

e tecnico<br />

Piemonte<br />

(DM 2001)<br />

Risorse 7.740 Finanziamento Regionale tramite<br />

3.3<br />

finanziarie per<br />

accordo attuativo Regione<br />

l’acquisizione di<br />

Piemonte<br />

attrezzature<br />

(DM 2001)<br />

3.4 Risorse 105.000 Finanziamento Regionale tramite<br />

Da acquisire<br />

(D)<br />

42


3.5<br />

finanziarie per il<br />

funzionamento<br />

(annuali)<br />

Esigenza di<br />

strutture edilizie<br />

3.6 Altro<br />

2 aule 2 aule<br />

1 sala<br />

esercitazioni<br />

1 sala esercitazioni<br />

Accordo attuativo Regione<br />

Piemonte<br />

(DM 2001)<br />

3.7. Con riferimento a quanto indicato nella colonna C.<br />

Soggetti che si impegnano a fornire le risorse indicate<br />

SOGGETTO<br />

Regione Piemonte<br />

FORMALIZZAZIONE O IMPEGNO<br />

Convenzione attraverso Accordo attuativo a<br />

seguito del Protocollo d’intesa Università-<br />

Regione Piemonte<br />

Data<br />

secondo<br />

programmazi<br />

one annuale<br />

regionale<br />

Altri Atenei o altre Facoltà Affidamenti/Contratto secondo<br />

programmazi<br />

one annuale<br />

universitaria<br />

annuale<br />

annuale<br />

Durata<br />

4. Interventi indotti dall’iniziativa e relativi al diritto allo studio<br />

Mezzi necessari<br />

4.1 Posti mensa 30 30<br />

4.2 Posti letto<br />

4.3 Postazioni 10 10<br />

informatiche<br />

4.4 Posti studio 10 10<br />

Mezzi già disponibili<br />

Mezzi acquisibili<br />

da terzi<br />

Mezzi da acquisire<br />

5. Verifica di coerenza con il sistema formativo superiore dell’Europa<br />

5.1. Coerenza dell’iniziativa con il processo di armonizzazione Europea del Sistema di<br />

Istruzione superiore<br />

Il nuovo Corso di Laurea Interfacoltà è coerente con il processo di armonizzazione Europea del<br />

sistema di istruzione superiore, in quanto istituito in ottemperanza ed in applicazione al Decreto<br />

Ministeriale del 2 aprile 2001 (G.U. n. 128 del 5 giugno 2001) “Determinazione delle Classi<br />

delle Lauree Specialistiche Universitarie delle Professioni Sanitarie”.ed in accordo a quanto<br />

previsto dal Decreto Ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, in particolare agli articoli<br />

3,4,5,6,7 e 10 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei”.<br />

5.2. Integrabilità dell’iniziativa nel sistema omogeneo dei cicli universitari di primo, secondo e<br />

terzo livello.<br />

Il Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà, percorso di studio di secondo livello, si integra nel<br />

sistema omogeneo dei cicli universitari di primo, secondo e terzo livello.<br />

Sono infatti già attivi i cicli formativi di primo livello appartenenti alla Classe specifica e Master<br />

specifici di primo livello. E’ previsto inoltre alla fine del primo ciclo formativo di tale Laurea<br />

Specialistica l’attivazione di percorsi didattici di terzo livello ( Master di secondo livello).<br />

6. Valutazione dell’organizzazione dei corsi e delle richieste del mercato del lavoro<br />

Per ciascuna proposta deve essere esposta l’organizzazione curricolare prevista ed in particolare:<br />

6.1. Sistema di crediti didattici<br />

43


Il sistema di crediti didattici è definito dal Decreto Ministeriale del 3 novembre 1999 n. 509<br />

“Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei” e dal Decreto<br />

ministeriale del 2 aprile 2001 “Determinazione delle classi delle Lauree Specialistiche<br />

Universitarie delle professioni sanitarie”. In particolare l’art. 5 di tale decreto prevede che il<br />

credito formativo universitario, di seguito denominato credito, corrisponde a venticinque ore di<br />

lavoro per studente. L’art. 7 del medesimo decreto determina inoltre che la quantità media di<br />

lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente, impegnato a tempo pieno negli studi<br />

universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti, per un totale di 300 crediti, ivi compresi<br />

quelli già acquisiti dallo studente e riconosciuti validi per il relativo corso di Laurea<br />

Specialistica.<br />

6.2. Modularità e flessibilità dei percorsi formativi<br />

I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il<br />

superamento dell'esame del Corso Integrato o di altra forma di verifica del profitto, fermo<br />

restando che la valutazione dello studente è espressa mediante una votazione in trentesimi per gli<br />

esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode. I corsi integrati sono, di norma<br />

due per ogni semestre per il quarto e quinto anno della Laurea Specialistica.<br />

6.3. Stima della domanda del mercato del lavoro relativamente alla specifica formazione<br />

culturale e<br />

professionale.<br />

La valutazione dell’andamento del mercato del lavoro viene effettuata dal Ministero della Salute,<br />

che attraverso le Regioni determina annualmente il fabbisogno del personale sanitario e in<br />

concerto con il MUR , ne autorizza l’attivazione nella diverse sedi universitarie.<br />

Attualmente, in relazione alla specificità e complessità delle varie aree riabilitative, tenuto conto<br />

delle realtà dipartimentali universitarie e ospedaliere, del territorio e delle aree<br />

educative/rieducative, sia nelle strutture pubbliche che private, si stima una domanda di circa 30-<br />

40 laureati l’anno, che potrebbe subire incrementi in ragione del progressivo adeguamento<br />

nell’organizzazione e gestione dei servizi, prevista dalla recente legislazione in materia sanitaria.<br />

(Legge 251/2000 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della<br />

riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica” , Legge n. 1 dell’8 gennaio<br />

2002 “Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario”)<br />

Il nuovo corso collabora attivamente attraverso gli organi universitari con l’osservatorio delle<br />

Professioni sanitarie istituito presso il MUR, sia con la Conferenza Permanente dei Corsi di<br />

Laurea delle Professioni sanitarie che promuove e coordina iniziative per l’accreditamento<br />

nazionale universitario.<br />

Allegare elenco quantitativo dei docenti disponibili suddivisi per settori scientifico disciplinari.<br />

DOCENTI <strong>DI</strong>SPONIBILI<br />

con relativo settore scientifico disciplinare<br />

44<br />

Totale<br />

n°<br />

della<br />

Facoltà<br />

n°<br />

di altre<br />

Facoltà<br />

n°<br />

di<br />

altri<br />

Atenei<br />

n°<br />

BIO/16 – Anatomia umana 1 1<br />

BIO/14 - Farmacologia 1 1<br />

BIO/09 Fisiologia 1 1<br />

INF/01 Informatica 1 1<br />

FIS/07 Fisica applicata 1 1<br />

SPS/07 Sociologia generale 1 1<br />

IUS/07 - Diritto del lavoro 1 1<br />

IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico 1 1<br />

IUS/10 - Diritto amministrativo 1 1<br />

M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche 1 1<br />

MED/01 - Statistica medica 1 1<br />

M-PSI/01 Psicologia generale 1 1<br />

M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione 1 1<br />

M-PSI/08 Psicologia clinica 1 1<br />

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 1 1<br />

non<br />

universitari<br />


MED/03 - Genetica medica 1 1<br />

MED/09 - Medicina interna 1 1<br />

MED/10 Malattie apparato respiratorio 1 1<br />

MED/11 - Malattie dell'apparato cardiovascolare 1 1<br />

MED/16 Reumatologia 1 1<br />

MED/18 - Chirurgia generale 1 1<br />

MED/25 Psichiatria 2 2<br />

MED/26 - Neurologia 1 1<br />

MED/30 Malattie apparato visivo 2 2<br />

MED/31 Otorinolaringoiatria 2 2<br />

MED/33 Malattie apparato locomotore 2 2<br />

MED/34 - Medicina fisica e riabilitativa 2 2<br />

MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia 1 1<br />

MED/37 Neuroradiologia 1 1<br />

MED/38 - Pediatria generale e specialistica 2 2<br />

MED/39 Neuropsichiatria infantile 2 2<br />

MED/42 - Igiene generale e applicata 2 2<br />

MED/43 - Medicina legale 1 1<br />

MED/44 - Medicina del lavoro 1 1<br />

MED/48 - Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e 8 8<br />

riabilitative<br />

MED/50 - Scienze tecniche mediche applicate 4 4<br />

M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione 1 1<br />

SECS-P/07 - Economia aziendale 1 1<br />

SECS-P/10 - Organizzazione aziendale 1 1<br />

M-PED/01-Pedagogia generale e sociale 1 1<br />

M-PED/02-Storia della pedagogia 1 1<br />

M-PED/03-Didattica e pedagogia speciale 1 1<br />

M-PED/04 Pedagogia sperimentale 1 1<br />

Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Scienze della Riabilitazione<br />

Tra la Facoltà di Medicina e Chirurgia e la Facoltà di Scienze della Formazione<br />

SNT- SPEC/2 - Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni sanitarie della<br />

riabilitazione<br />

GRUPPO <strong>DI</strong> LAVORO TECNICO PER L’ OR<strong>DI</strong>NAMENTO <strong>DI</strong>DATTICO DEL CORSO <strong>DI</strong> LAUREA<br />

SPECIALISTICA INTERFACOLTA’ IN SCIENZE DELLA RIABILITAZIONE<br />

Actis Maria Vittoria<br />

Andrina Giovanna<br />

Bazzano Daniela<br />

Bianchini Paolo<br />

Furlan Pier Maria (coordinatore)<br />

Giaretto Roberta Margherita<br />

Guglielmino Paola<br />

Musso Mario<br />

Poggi Anna Maria<br />

Rosa Massimo<br />

Rigardetto Roberto<br />

Sartoris Alberto<br />

Sesia Rossana<br />

PRESIDENTI DEI CORSI <strong>DI</strong> LAUREA TRIENNALI AFFERENTI ALLA LAUREA<br />

SPECIALISTICA:<br />

Maurizio Crova<br />

Pier Maria Furlan<br />

CdL Fisioterapia<br />

CdL Riabilitazione Psichitrica<br />

45


Federico Grignolo<br />

CdL Ortottica<br />

Roberto Rigardetto CdL Neuropsicomotricità Infantile<br />

Alberto Sartoris (uscente) CdL Logopedia<br />

Roberto Rigardetto (entrante) CdL Educatori Professionali<br />

Il presente Decreto Rettorale d’urgenza sarà portata alla ratifica del Senato Accademico nella<br />

prossima seduta utile<br />

Il presente Decreto Rettorale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale dell’Università degli Studi<br />

di Torino.<br />

IL RETTORE<br />

Vistato: il Dirigente della Divisione Didattica e Studenti<br />

Vistato: il Responsabile della Sezione Ordinamenti Didattici<br />

F.to Prof. Ezio PELIZZETTI<br />

46


VI. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA RICERCA SCIENTIFICA –<br />

RELAZIONE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE RICERCA<br />

SCIENTIFICA, PROF. ADALBERTO MERIGHI.<br />

47


A) ASSEGNI E DOTTORATI <strong>DI</strong> RICERCA.<br />

7/2007/VI/provv.1 - Contestuale partecipazione ad un dottorato di ricerca e ad un Master –<br />

Dott.ssa Annamaria Toboga.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 15 del DPR 162/1982 a norma del quale non è consentita la contemporanea<br />

iscrizione ad un dottorato di ricerca e ad una scuola di specializzazione e considerato che tale<br />

divieto è sempre stato esteso anche ai corsi di Master;<br />

Vista la nota con la quale il Coordinatore dell’indirizzo di Diritto Penale Italiano e<br />

Comparato del Dottorato in Diritto, Prof. Sergio Vinciguerra, chiede che il Senato Accademico<br />

autorizzi la dott.sa Annamaria Taboga, iscritta al XXII ciclo, a frequentare, contestualmente al<br />

Dottorato di Ricerca, il Master in Giustizia Penale Europea con sede amministrativa presso la<br />

Facoltà di Giurisprudenza di questo Ateneo e di cui egli stesso è Direttore;<br />

Vista la nota del 10/01/2007, con la quale il Coordinatore del Dottorato in Diritto, Prof.<br />

Leonardo Lenti, a nome del Collegio Docenti della Scuola, sottolineando la rilevante<br />

importanza e prestigio del Master di cui sopra, chiede che la dott.sa Taboga sia autorizzata a<br />

frequentare contestualmente tale Master ed il corso di Dottorato;<br />

Considerato che il Master in “Giustizia Penale Europea” inizierà il 2.03.2007 e si<br />

concluderà il 25/07/2008;<br />

Valutato che tale Master riguarda l’amministrazione della giustizia penale nell’Unione<br />

Europea nei suoi molteplici aspetti relativi all’applicazione del diritto penale sostanziale e<br />

processuale, alle investigazioni, all’esecuzione penale e alle linee di politica criminale e che<br />

pertanto esso offre un approfondimento di temi che non possono essere trattati con identica<br />

profondità ed estensione nel Dottorato al quale, tra l’altro, non si sovrappone perché il suo<br />

svolgimento è previsto unicamente al venerdì pomeriggio ed al sabato mattina;<br />

Considerato altresì che le lezioni relative ad alcuni dei principali argomenti riguardanti gli<br />

ordinamenti stranieri saranno tenute da Docenti universitari di altri Paesi, tra i quali il prof.<br />

Maurach (Università di Göttingen), il prof. Volk (Università di Monaco), la prof. Schamps<br />

(Università di Louvain-La-Neuve), il prof. Quintero Olivares (Università di Tarragona;<br />

Valutato che questo Senato ha già deliberato l’autorizzazione alla contemporanea<br />

frequenza di un Master e di un dottorato in un paio di specifici casi riguardanti Master<br />

Internazionali;<br />

Visto il DPR 162/1982;<br />

Visto il DM n. 509/1999 e s.m.i.;<br />

48


Visto il Regolamento dei Dottorato di Ricerca dell’Università di Torino approvato con DR<br />

n. 534 del 4/7/2006 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con DR n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

_____________________, delibera di autorizzare la Dott.sa Annamaria Taboga, iscritta<br />

al XXII ciclo del Dottorato in Diritto, indirizzo “Diritto Penale Italiano e Comparato” della<br />

Scuola di Dottorato in Diritto, a frequentare contemporaneamente il Dottorato di Ricerca ed<br />

il Master in Giustizia Penale Europea con sede amministrativa presso la Facoltà di<br />

Giurisprudenza di questa Università, dal marzo 2007 al luglio 2008.<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.2 – Doppia appartenenza ad un Collegio di Indirizzo e ad un Collegio<br />

Docenti di altra Scuola o di un Dottorato di altro Ateneo. Doppia appartenenza ad un<br />

Collegio di Indirizzo/Collegio Docenti e ad un Collegio Docenti di un Dottorato<br />

Internazionale.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 3, comma 5, del Regolamento in materia di Dottorati a norma del quale “Il<br />

Coordinatore ed i componenti di un Collegio Docenti di un Dottorato di ricerca non possono,<br />

di norma, far parte di altri Collegi del medesimo ciclo”;<br />

Visto la propria deliberazione del 3/02/2004 con la quale questo Senato Accademico<br />

aveva interpretato tale articolo stabilendo l’appartenenza esclusiva di un docente ad un solo<br />

Collegio Docenti di Dottorato con la sola facoltà di collaborare con un altro Collegio Docenti;<br />

Considerato che il Regolamento Quadro di Ateneo per l’istituzioni ed il Funzionamento<br />

delle Scuole di Dottorato, ha previsto la possibile articolazione del Dottorato in indirizzi<br />

stabilendo che ciascun docente possa afferire ad un unico Collegio di Indirizzo;<br />

Considerato che, a seguito delle nuove previsioni in materia di Scuole di Dottorato, si<br />

rende necessario che questo Senato stabilisca se un componente di un collegio di indirizzo<br />

possa far parte di un Collegio Docenti di un’altra Scuola di Dottorato ovvero di un Dottorato<br />

di altra Università per il medesimo ciclo;<br />

Vista la richiesta di un Docente facente parte di un Collegio Docenti di una Scuola di<br />

Dottorato di poter afferire ad un Collegio Docenti di un costituendo Dottorato Internazionale<br />

avente sede amministrativa presso l’Università di Pisa;<br />

Valutata, pertanto, l’opportunità che il Senato Accademico si esprima altresì su tale ultima<br />

questione considerando la possibilità che un componente di un Collegio Docenti di una scuola<br />

e/o di un Collegio di indirizzo possano o non possano far parte anche di un Collegio Docenti<br />

di un Dottorato Internazionale istituito presso questo o altro Ateneo;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorati di Ricerca dell’Università di Torino;<br />

49


Visto il Regolamento Quadro di Ateneo per l’istituzioni ed il Funzionamento delle Scuole<br />

di Dottorato;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino emanato con D.R. n. 54 del<br />

8.02.1999 e s.m.i.;<br />

_______________________, delibera:<br />

1) Di stabilire che<br />

• I docenti componenti di un Collegio di Indirizzo possano far parte di un Collegio<br />

Docenti di una diversa Scuola di Dottorato ovvero di un Dottorato avente sede<br />

amministrativa presso un’altra Università per il medesimo ciclo;<br />

Ovvero<br />

• I docenti componenti di un Collegio di Indirizzo non possano far parte di un<br />

Collegio Docenti di una diversa Scuola di Dottorato ovvero di un Dottorato avente sede<br />

amministrativa presso un’altra Università per il medesimo ciclo;<br />

2) Di stabilire che<br />

• I docenti componenti di un Collegio Docenti di una Scuola e/o di un Collegio di<br />

Indirizzo possano far parte anche del Collegio Docenti di un Dottorato Internazionale<br />

istituito presso questo o altro Ateneo;<br />

Ovvero<br />

• I docenti componenti di un Collegio Docenti di una Scuola e/o di un Collegio di<br />

Indirizzo non possano far parte anche del Collegio Docenti di un Dottorato Internazionale<br />

istituito presso questo o altro Ateneo<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.3 – Sospensione Dottorato di ricerca per partecipazione a Servizi Civili di<br />

Volontariato.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 7, comma 4, del Regolamento in materia di Dottorati, approvato con DR 533 del<br />

4/07/2006, a norma del quale “E’ prevista la sospensione del corso nei casi di ... servizio militare<br />

o civile...”;<br />

Considerato che la ratio della sospensione del Dottorato per il “servizio civile” consisteva<br />

nel garantire una parità di trattamento ai giovani che, obiettori di coscienza, in alternativa al<br />

servizio militare, sceglievano la partecipazione al servizio civile;<br />

Valutato che il servizio militare, a partire dal 31/12/2005, non è più obbligatorio e che,<br />

pertanto la norma sopra richiamata non è più applicabile in concreto;<br />

Considerato, tuttavia, che il Servizio Civile Nazionale, a decorrere dall’1/01/2005 si svolge<br />

su base esclusivamente volontaria e che da la possibilità a giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare<br />

un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene<br />

di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace;<br />

50


Vista, inoltre, la richiesta di una dottoranda iscritta al XXII ciclo, di poter sospendere il<br />

dottorato per poter partecipare al Servizio Volontario Europeo (SVE) il quale propone a giovani<br />

di età compresa tra i 18 e i 25 anni, un’esperienza di formazione, per un periodo compreso tra i 6<br />

ed i 12 mesi nel quale i giovani volontari avranno occasione di conoscere meglio un altro paese,<br />

un'altra cultura, un'altra lingua, partecipando alla realizzazione di un progetto utile alla<br />

collettività in specifiche iniziative a carattere locale;<br />

Considerata la grande importanza sociale, educativa e di formazione dei su descritti servizi<br />

di volontariato;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorati di Ricerca dell’Università di Torino;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino emanato con D.R. n. 54 del 8.02.1999<br />

e s.m.i.;<br />

_______________________ delibera:<br />

- di stabilire l’applicabilità dell’art. l’art. 7, comma 4, del Regolamento in materia di<br />

Dottorati, approvato con DR 533 del 4/07/2006, nei casi di partecipazione al Servizio Civile<br />

nonostante che esso, a partire dall’1/01/2005, si svolga su base esclusivamente volontaria;<br />

- di stabilire l’applicabilità della norma di cui al punto 1), anche nel caso di<br />

partecipazione al Servizio Volontario Europeo (SVE).<br />

******<br />

7/2007/VI/provv. 4 - Contestuale partecipazione ad un dottorato di ricerca e ad un Master<br />

– Dott.ssa Camilla Gattiboni.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 15 del DPR 162/1982 a norma del quale non è consentita la contemporanea<br />

iscrizione ad un dottorato di ricerca e ad una scuola di specializzazione e considerato che tale<br />

divieto è sempre stato esteso anche ai corsi di Master;<br />

Vista la nota con la quale il Coordinatore dell’indirizzo di Diritto Penale Italiano e<br />

Comparato –XXI ciclo- Prof. Sergio Vinciguerra, chiede che il Senato Accademico autorizzi la<br />

dott.sa Camilla Gattiboni a frequentare, contestualmente al Dottorato di Ricerca, il Master in<br />

Giustizia Penale Europea con sede amministrativa presso la Facoltà di Giurisprudenza di questo<br />

Ateneo e di cui egli stesso è Direttore;<br />

Vista la nota del 24/01/2007, con la quale il Prof. Vinciguerra, a nome del Collegio Docenti,<br />

sottolineando la rilevante importanza e prestigio del Master di cui sopra, chiede che la dott.sa<br />

Gattiboni sia autorizzata a frequentare contestualmente tale Master ed il corso di Dottorato;<br />

Considerato che il Master in “Giustizia Penale Europea” inizierà il 2.03.2007 e si concluderà<br />

il 25/07/2008;<br />

51


Valutato che tale Master riguarda l’amministrazione della giustizia penale nell’Unione<br />

Europea nei suoi molteplici aspetti relativi all’applicazione del diritto penale sostanziale e<br />

processuale, alle investigazioni, all’esecuzione penale e alle linee di politica criminale e che<br />

pertanto esso offre un approfondimento di temi che non possono essere trattati con identica<br />

profondità ed estensione nel Dottorato al quale, tra l’altro, non si sovrappone perché il suo<br />

svolgimento è previsto unicamente al venerdì pomeriggio ed al sabato mattina;<br />

Considerato altresì che le lezioni relative ad alcuni dei principali argomenti riguardanti gli<br />

ordinamenti stranieri saranno tenute da Docenti universitari di altri Paesi, tra i quali il prof.<br />

Maurach (Università di Göttingen), il prof. Volk (Università di Monaco), la prof. Schamps<br />

(Università di Louvain-La-Neuve), il prof. Quintero Olivares (Università di Tarragona);<br />

Valutato che questo Senato ha già deliberato l’autorizzazione alla contemporanea frequenza<br />

di un Master e di un dottorato in un paio di specifici casi riguardanti Master Internazionali;<br />

Visto il DPR 162/1982;<br />

Visto il DM n. 509/1999 e s.m.i.;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorato di Ricerca dell’Università di Torino approvato con DR<br />

n. 534 del 4/7/2006 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con DR n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

_____________________, delibera di autorizzare la Dott.sa Camilla Gattiboni, iscritta al<br />

XXI ciclo del Dottorato in “Diritto Penale Italiano e Comparato”, a frequentare<br />

contemporaneamente il Dottorato di Ricerca ed il Master in Giustizia Penale Europea con<br />

sede amministrativa presso la Facoltà di Giurisprudenza di questa Università, dal marzo<br />

2007 al luglio 2008.<br />

*****<br />

7/2007/VI/provv. 5 -Contestuale partecipazione ad un dottorato di ricerca e ad un Master –<br />

Dott.ssa Rosanna DERASMO<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 15 del DPR 162/1982 a norma del quale non è consentita la contemporanea<br />

iscrizione ad un dottorato di ricerca e ad una scuola di specializzazione e considerato che tale<br />

divieto è sempre stato esteso anche ai corsi di Master;<br />

Vista la nota del 2/02/2007 con la quale il Coordinatore del Dottorato in Scienze<br />

Strategiche – XXI Ciclo, Prof. Gian Mario Bravo, autorizza la dott.ssa Rosanna Derasmo,<br />

iscritta al II anno di tale Dottorato, a frequentare il Master in Giustizia Penale Europea con sede<br />

amministrativa presso la Facoltà di Giurisprudenza di questo Ateneo, impegnandosi a<br />

sottoporre a ratifica del Collegio Docenti tale autorizzazione nella prima seduta utile;<br />

52


Considerato che il Master in “Giustizia Penale Europea” inizierà il 2.03.2007 e si<br />

concluderà il 25/07/2008;<br />

Valutato che il Prof. Bravo sottolinea come tale Master sia di rilevante importanza e prestigio<br />

e di estrema utilità per la formazione della dott.ssa Derasmo;<br />

Valutato che questo Senato ha già deliberato l’autorizzazione alla contemporanea frequenza<br />

di un Master e di un dottorato in un paio di specifici casi riguardanti Master Internazionali;<br />

Visto il DPR 162/1982;<br />

Visto il DM n. 509/1999 e s.m.i.;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorato di Ricerca dell’Università di Torino approvato con DR<br />

n. 534 del 4/7/2006 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con DR n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

_____________________ delibera di autorizzare la Dott.sa Rosanna DERASMO, iscritta<br />

al XXI ciclo del Dottorato in “Scienze Strategiche”, a frequentare contemporaneamente il<br />

Dottorato di Ricerca ed il Master in Giustizia Penale Europea con sede amministrativa<br />

presso la Facoltà di Giurisprudenza di questa Università, dal marzo 2007 al luglio 2008.<br />

*****<br />

7/2007/VI/provv. 6 - Autorizzazione a bandire una borsa studio post dottorato biennale,<br />

per l’Area 10 (Scienze Pedagogiche e Psicologiche), finanziata dal Dipartimento di<br />

Psicologia.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la nota del 24/01/2007 con la quale il Direttore del Dipartimento di Psicologia,<br />

Prof. Giuliano Geminiani, comunica la disponibilità del suo Dipartimento a finanziare una<br />

borsa post dottorato biennale per l’Area 10 con fondi provenienti dalla Fondazione “Carlo<br />

Molo” Onlus;<br />

Considerato che con la medesima nota il Prof Geminiani si impegna a far ratificare dal<br />

Consiglio del Dipartimento di Psicologia l’approvazione del finanziamento della borsa post<br />

dottorato;<br />

Considerato che con nota del 20/01/2007, il Presidente della Fondazione “Carlo Molo”<br />

Onlus, Dott.sa Mariateresa Molo, comunica al Dipartimento di Psicologia la disponibilità ad<br />

erogare la somma necessaria per finanziare la borsa di cui sopra da destinare alla ricerca dal<br />

titolo “Sicurezza guadagnata e fattori in grado di modificare lo state of mind”;<br />

53


Vista la legge 30.11.1989 n. 398 “Norme in materia di borse di studio universitarie”;<br />

Visto il “Regolamento per l’attribuzione di borse di studio per lo svolgimento di attività<br />

di ricerca post dottorato” approvato con DR n. 200 del 20/03/2006 e s.m.i.<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino;<br />

Considerato ogni opportuno elemento;<br />

______________________, delibera di:<br />

- autorizzare a bandire una borsa di studio biennale per attività di ricerca post dottorato<br />

per l’area Scientifico Disciplinare 10 (Scienze Pedagogiche e Psicologiche) a totale carico<br />

del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, con fondi provenienti dalla<br />

Fondazione “Aldo Molo” Onlus.<br />

- precisare che i candidati che presenteranno domanda per la suddetta borsa, dovranno<br />

presentare un progetto inerente la ricerca dal titolo “Sicurezza guadagnata e fattori in<br />

grado di modificare lo state of mind”.<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.7 – Nomina Commissione per l’attribuzione di 3 borse di studio biennali<br />

post dottorato per l’ area 14 (Scienze Farmaceutiche).<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il DR n. 888 del 25/11/2006 con il quale sono state bandite, tra le altre, tre borse di<br />

studio biennali post dottorato per l’Area Scientifico Disciplinare 14 (Scienze Farmaceutiche);<br />

Visto il Regolamento post dottorati, approvato con DR n. 200 del 20/03/2006, ed in<br />

particolare l’art. 9 a norma del quale la Commissione, nominata con decreto Rettorale, è<br />

designata dal Senato Accademico;<br />

Considerato che il Rappresentante dell’Area 14, Prof. Alberto Gasco ha segnalato, quali<br />

componenti effettivi della Commissione giudicatrice i Professori: Roberta Fruttero, Michele<br />

Trotta e Loretta Lazzarato e, quali membri supplenti, le Professoresse: Clara Cena e Roberta<br />

Cavalli;<br />

Vista la legge 30.11.1989 n. 398 concernente le norme in materia di borse di studio<br />

universitarie;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino;<br />

______________________, delibera di designare quali componenti della<br />

Commissione Giudicatrice per l’attribuzione di 3 borse di studio biennali post<br />

dottorato, per l’area Scientifico Disciplinare 14 (Scienze Farmaceutiche), bandite con<br />

DR n. 888 del 25/10/2006, i Professori di seguito indicati:<br />

Membri effettivi: ______________________________;<br />

Membri supplenti: _____________________________.<br />

*****<br />

54


7/2007/VI/provv.8 – Istituzione del “Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Sviluppo<br />

della Cristallografia Diffrattometrica” (CrisDi)<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la bozza del Regolamento del costituendo “Centro Interdipartimentale di Ricerca<br />

per lo Sviluppo della Cristallografia Diffrattometrica” (CrisDi);<br />

Considerato che faranno parte del Centro in oggetto il Dipartimento di Scienze<br />

Mineralogiche e Petrologiche che, in prima applicazione, sarà la sede amministrativa e<br />

contabile del centro stesso, nonché i Dipartimenti di Chimica Generale ed Organica Applicata<br />

e Chimica IFM;<br />

Viste le deliberazioni dei Consigli dei Dipartimenti sopra indicati con le quali è stata<br />

decisa l’afferenza al costituendo Centro Interdipartimentale;<br />

Valutato che il Centro si costituisce con la scopo di riunire le competenze nell’ambito<br />

della Cristallografia diffrattometrica al fine di: 1) promuovere la conoscenza e la diffusione<br />

della cristallografia diffrattometrica; 2) facilitare l’accesso alle tecniche esistenti; 3) favorire<br />

la progettazione e lo sviluppo di nuove metodologie e applicazioni; 4) valorizzare il parco<br />

strumenti presente e aggiornarlo seguendo le nuove tecnologie; 5) rendere piu’ competitiva la<br />

ricerca in questo campo ecc..;<br />

Considerato che la dotazione ordinaria del Centro è costituita dai contributi annui<br />

richiesti ai componenti per aderire al Centro, dai contributi assegnati dal Ministero<br />

dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica o da altri Ministeri; da Enti pubblici o<br />

privati nazionali e internazionali; dal CNR, nonché finanziamenti ottenuti sulla base di<br />

contratti e convenzioni stipulati con Enti pubblici o privati nazionali e internazionali;<br />

Valutato che la durata del Centro è fissata in tre anni rinnovabili tacitamente salvo<br />

espressa delibera di scioglimento dell’Assemblea assunta con la maggioranza dei due terzi dei<br />

componenti;<br />

Visto il DPR n. 382 del’11.07.1980 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Università di Torino, emanato con DR n. 54 dell’8.02.1999 e s.m.i.;<br />

__________________, delibera:<br />

- Di approvare la costituzione del “Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo<br />

Sviluppo della Cristallografia Diffrattometrica” (CrisDi);<br />

- Di approvarne il relativo regolamento nel testo di seguito riportato:<br />

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTER<strong>DI</strong>PARTIMENTALE <strong>DI</strong> RICERCA PER LO<br />

SVILUPPO DELLA CRISTALLOGRAFIA <strong>DI</strong>FFRATTOMETRICA<br />

"CrisDi"<br />

55


Art. 1<br />

Ai sensi dell’art.66 dello Statuto di Ateneo è costituito il Centro Interdipartimentale di<br />

Ricerca per lo Sviluppo della Cristallografia Diffrattometrica (di seguito definito ‘Centro’).<br />

Fanno parte inizialmente del Centro i seguenti Dipartimenti proponenti: Scienze<br />

Mineralogiche e Petrologiche, Chimica Generale ed Organica Applicata, Chimica IFM.<br />

Il Centro è aperto all’adesione di altri Dipartimenti che ne presentino richiesta ed abbiano<br />

interessi scientifici nel campo.<br />

Fanno parte del Centro gli appartenenti ai Dipartimenti aderenti, nonché studiosi ad essi<br />

esterni, che siano interessati agli scopi del Centro di cui al successivo art. 2, previa<br />

accettazione della domanda da parte dell’Assemblea.<br />

L'elenco degli aderenti al centro è periodicamente aggiornato a cura del Direttore.<br />

Ciascun studioso può recedere in qualunque momento dal Centro mediante lettera al<br />

Direttore.<br />

Art. 2<br />

Lo scopo del centro consiste nel riunire le competenze nell’ambito della Cristallografia<br />

diffrattometrica al fine di: 1) promuovere la conoscenza e la diffusione della cristallografia<br />

diffrattometrica; 2) facilitare l’accesso alle tecniche esistenti; 3) favorire la progettazione e lo<br />

sviluppo di nuove metodologie e applicazioni; 4) valorizzare il parco strumenti presente e<br />

aggiornarlo seguendo le nuove tecnologie; 5) rendere piu’ competitiva la ricerca in questo<br />

campo. Nei Dipartimenti dell’Università che aderiscono inizialmente al Centro (art.1), è<br />

presente personale docente, ricercatore e tecnico in possesso di conoscenze all'avanguardia in<br />

questo campo. Tali conoscenze ed il loro trasferimento nella didattica di primo, secondo e<br />

terzo livello saranno ulteriormente potenziate una volta che la loro attività verrà coordinata<br />

attraverso l'azione del Centro e finalizzata a nuove ricerche e applicazioni.<br />

La cristallografia diffrattometrica è indispensabile per lo sviluppo di molti rami della<br />

ricerca scientifica di tipo chimico, fisico, geologico, ambientale e biologico. In particolare<br />

intende contribuire:<br />

- Allo studio delle relazioni struttura-proprietà per la progettazione e la produzione di sostanze<br />

cristalline con particolari proprietà chimiche, fisiche, tecnologiche e farmacologiche;<br />

- alla caratterizzazione strutturale di materiali cristallini naturali e di sintesi di interesse per le<br />

scienze mineralogiche e le loro applicazioni.<br />

Art. 3<br />

La gestione amministrativa contabile del Centro è affidata, su proposta del Direttore<br />

approvata dall'Assemblea del Centro, per un triennio rinnovabile, ad un Dipartimento<br />

aderente al Centro, previa accettazione da parte del Consiglio del Dipartimento stesso. In<br />

prima applicazione la gestione amministrativo-contabile è affidata al Dipartimento di Scienze<br />

Mineralogiche e Petrologiche.<br />

Il Centro ha sede, per fini organizzativi, presso la sede del suddetto dipartimento.<br />

Art. 4<br />

Ai fini della realizzazione dei suoi programmi di ricerca il Centro si avvale di personale<br />

docente, ricercatore e tecnico, di locali, strutture e attrezzature dei Dipartimenti afferenti.<br />

Il Centro può disporre di personale tecnico amministrativo utilizzando le proprie risorse.<br />

Il Centro può disporre inoltre di proprie attrezzature e altri beni mobili, iscritti nell’apposito<br />

inventario del Dipartimento sede amministrativa. In caso di scioglimento il Consiglio<br />

propone la destinazione delle attrezzature ai Dipartimenti afferenti.<br />

56


Art. 5<br />

La dotazione ordinaria del Centro è costituita dai contributi annui richiesti ai componenti per<br />

aderire al Centro. La misura di tali contributi è deliberata dal Consiglio.<br />

Ad essa si aggiungono contributi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca<br />

scientifica e tecnologica o da altri Ministeri; da Enti pubblici o privati nazionali e internazionali;<br />

dal CNR, nonché finanziamenti ottenuti sulla base di contratti e convenzioni stipulati con Enti<br />

pubblici o privati nazionali e internazionali.<br />

Gli eventuali finanziamenti assegnati in maniera indivisa a singole strutture aderenti al<br />

Centro saranno amministrati dal Dipartimento a cui fa capo la gestione amministrativo/contabile.<br />

I finanziamenti eventualmente assegnati in forma divisa a singole strutture aderenti al Centro e<br />

con destinazione vincolata a favore delle attività di ricerca del Centro, saranno gestiti dalle<br />

singole strutture assegnatarie con il rispetto della destinazione prevista.<br />

Art. 6<br />

Sono organi del centro: L'Assemblea, Il Consiglio, Il Direttore, Il Vicedirettore.<br />

Art. 7<br />

L’Assemblea è formata:<br />

• dal personale dei Dipartimenti afferenti che abbia aderito al Centro ai sensi dell’art. 1;<br />

• dagli studiosi, esterni ai Dipartimenti aderenti, che abbiano fatto domanda ai sensi<br />

dell’art. 1.<br />

L’Assemblea:<br />

• elegge il Direttore ed il Vice Direttore;<br />

• elegge il Consiglio;<br />

• indica le linee generali di politica culturale e scientifica del Centro ed i programmi di<br />

ricerca;<br />

• approva le richieste di adesione di nuovi Dipartimenti e singoli membri del Centro;<br />

• approva, sentito il Dipartimento interessato, la proposta di affidamento della gestione<br />

amministrativo-contabile;<br />

• approva la relazione annuale scientifica, amministrativa e contabile del Direttore; la<br />

relazione viene allegata al bilancio consuntivo del Dipartimento sede amministrativa;<br />

• approva il piano di utilizzo dei fondi a disposizione del Centro, predisposto dal<br />

Consiglio;<br />

• delibera su ogni altra iniziativa del Centro;<br />

• delibera lo scioglimento del Centro.<br />

L’Assemblea è presieduta dal Direttore del Centro o, in sua assenza, dal Vice Direttore, ed<br />

è convocata dal Direttore, con preavviso di almeno 15 giorni, in via ordinaria almeno due<br />

volte l’anno o su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto.<br />

Le sedute dell’Assemblea sono valide se presenti almeno la metà dei suoi componenti. Le<br />

delibere dell’Assemblea sono adottate a maggioranza semplice dei presenti.<br />

Art. 8<br />

Il Consiglio del Centro è eletto dall'Assemblea al proprio interno ed è costituito:<br />

• dal Direttore<br />

• dal Vicedirettore<br />

• da non più di due rappresentanti di ogni Dipartimento afferente al Centro;<br />

• da un rappresentante degli studiosi esterni ai Dipartimenti aderenti, e che abbiano<br />

fatto domanda ai sensi dell’art. 1.<br />

Il Consiglio resta in carica un triennio.<br />

57


Il Consiglio è presieduto dal Direttore del Centro. Al Consiglio partecipa, con funzioni di<br />

segretario verbalizzante e con parere consultivo in materia amministrativo contabile, il<br />

Segretario amministrativo del Dipartimento sede amministrativa, o in sua assenza dal<br />

Vicesegretario.<br />

Il Consiglio è convocato dal Direttore, con preavviso di almeno 15 giorni, in via ordinaria<br />

almeno due volte l’anno o su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto.<br />

Le sedute del Consiglio sono valide se presenti almeno la metà dei suoi componenti. Le<br />

delibere del Consiglio sono adottate a maggioranza semplice dei presenti.<br />

Il Consiglio:<br />

• delibera la quota annua individuale di adesione al Centro;<br />

• predispone il piano di utilizzo dei fondi a disposizione del Centro; il piano viene<br />

allegato al bilancio di previsione del Dipartimento sede amministrativa;<br />

• approva la stipula di contratti e convenzioni e l’accettazione dei contributi;<br />

• delibera in tutte le questioni amministrative del Centro.<br />

Art. 9<br />

Il Direttore e il Vicedirettore sono eletti a maggioranza semplice degli aventi diritto<br />

dall'Assemblea del Centro e restano in carica tre anni, rinnovabili per un solo mandato.<br />

Il Direttore rappresenta il Centro e:<br />

• coordina e sovrintende alle attività del Centro;<br />

• cura la realizzazione dei programmi di ricerca stabiliti dall'Assemblea;<br />

• predispone la relazione annuale scientifica ed amministrativa dell'operato del Centro;<br />

• trasferisce al Direttore del Dipartimento sede amministrativa tutti gli atti relativi alla<br />

stipula di contratti e convenzioni, nonché relativi all’ordinazione e al pagamento di quanto<br />

occorre per il funzionamento del Centro in conformità ai criteri di utilizzo stabiliti dal<br />

Consiglio.<br />

Art. 10<br />

Il Vicedirettore collabora con il Direttore all’espletamento dei compiti di quest’ultimo e lo<br />

sostituisce nei casi di assenza o impedimento.<br />

Art. 11<br />

La durata del Centro è fissata in tre anni rinnovabili tacitamente salvo espressa delibera di<br />

scioglimento dell’assemblea assunta con la maggioranza dei due terzi dei componenti.<br />

Art. 12<br />

In prima istanza, e comunque non oltre sei mesi dalla costituzione del Centro, è costituito<br />

un Comitato Promotore, composto da due rappresentanti per ogni Dipartimento aderente e che<br />

provvederà a nominare al suo interno un Coordinatore.<br />

Il Comitato:<br />

• raccoglie le domande di adesione presentate ai sensi dell’art. 1;<br />

• redige un Regolamento per l’elezione degli organi del Centro che dovrà essere<br />

ratificato dall’Assemblea;<br />

• convoca la prima seduta dell’Assemblea.<br />

Art. 13<br />

Il presente Regolamento può essere modificato con delibera dell'Assemblea assunta con<br />

la maggioranza dei due terzi dei componenti.<br />

*****<br />

58


7/2007/VI/provv. 9 – Presa d’atto delle borse post dottorato da bandire nel 2007.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il verbale della seduta del 21/09/2006, nella quale la CRSA prende atto della<br />

distribuzione delle 204 borse di studio alle Scuole di Dottorato da parte delle Aree Scientifico<br />

Disciplinari per l’attivazione del XXII ciclo di Dottorato;<br />

Considerato che, nella medesima seduta, la CRSA prende altresì atto della richiesta dei<br />

Rappresentanti delle Aree 11 e 15, di utilizzare il finanziamento per 2 borse di dottorato per<br />

l’attivazione, rispettivamente, di 3 e 2 borse post dottorato;<br />

Considerato che con DR 124 del 17/02/2005 sono state bandite, tra le altre tre borse di<br />

studio biennali post dottorato per l’Area 11, finanziate con fondi ministeriali;<br />

Valutato che a seguito di rinuncia di una delle vincitrici del suddetto concorso, residua un<br />

anno di una borsa post dottorato per l’area 11 e che, essendo la graduatoria esaurita, è<br />

possibile, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento Post Dottorati, ribandirla;<br />

Vista la deliberazione del 27/11/2006 con la quale il Senato Accademico ha deliberato di<br />

finanziare un totale di 11 borse post dottorato, richieste dai Rappresentanti delle Aree<br />

Scientifico Disciplinari, con fondi provenienti dall’ex ISASUT;<br />

Vista la Deliberazione del 18/12/2006 con la quale il Senato accademico ha autorizzato a<br />

bandire una borsa di studio post dottorato, della durata di 12 mesi, per l’area 15 utilizzando il<br />

residuo di una borsa di studio del XX ciclo del Dottorato in “Scienze di Base e Biotecnologie<br />

Veterinarie”;<br />

Considerato che, nella seduta odierna, questo Senato ha autorizzato a bandire una borsa di<br />

studio biennale post dottorato, per l’area 10 a totale carico del Dipartimento di Psicologia;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorati di Ricerca dell’Università di Torino;<br />

Visto il Regolamento Quadro di Ateneo per l’istituzioni ed il Funzionamento delle Scuole<br />

di Dottorato, approvato con DR n. 533 del 4/7/2006;<br />

Visto il “Regolamento per il riutilizzo di borse di dottorato non completamente fruite”<br />

approvato con DR n. 310 del 18/4/2005<br />

Visto il “Regolamento per l’attribuzione di borse di studio per lo svolgimento di attività di<br />

ricerca post Dottorato”, approvato con DR 200 del 20/03/2006<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino emanato con D.R. n. 54 del<br />

8.02.1999 e s.m.i.;<br />

_______________________, delibera:<br />

- di prendere atto dell’attivazione di 19 borse post dottorato, di cui 2 della durata di 12<br />

mesi, per le Aree Scientifico-Disciplinari, da bandire nel corso del 2007, secondo lo schema<br />

di seguito riportato:<br />

59


N. Borse Post<br />

Area SD<br />

Finanziamento<br />

Dottorato<br />

1) Scienze Matematiche e<br />

2 (biennali) Ex fondi ISASUT<br />

Informatiche<br />

2) Scienze Fisiche 1 (biennale) Ex fondi ISASUT<br />

4) Scienze Agrarie 1 (biennale) Ex fondi ISASUT<br />

9) Scienze Storico-Filosofiche 3 (biennali) Ex fondi ISASUT<br />

10) Scienze Pedagogico-Psicologiche<br />

11) Scienze Giuridiche<br />

3 (biennali) Ex fondi ISASUT<br />

1 (biennale)<br />

3 (biennali) Fondi ministeriali<br />

1 (annuale) Fondi ministeriali<br />

14) Scienze Farmaceutiche 1 (biennale) Ex fondi ISASUT<br />

Finanziata dal Dipartimento di<br />

Psicologia<br />

2 (biennali) Fondi ministeriali<br />

15) Scienze Veterinarie<br />

Trasformazione<br />

1 (annuale)<br />

Dottorato<br />

residuo borsa di<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.10 - Assegni per la Collaborazione ad attività di ricerca a totale carico<br />

della struttura.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 51 comma 6 della legge 27 dicembre 1997 n. 449, relativo all’istituzione degli<br />

assegni di ricerca;<br />

Visto il regolamento per l’attivazione degli assegni di ricerca attuativo del Decreto<br />

MURST dell’11 febbraio 1998 ed emanato con D.R. n. 57 del 28 gennaio 2002;<br />

Viste le richieste certificate dal Direttore del rispettivo Dipartimento per<br />

l’attivazione/rinnovo di assegni di ricerca a totale carico della struttura proponente elencate nel<br />

dispositivo di delibera,<br />

Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 1°-3-2005 che prevede che nelle<br />

richieste di attivazione di assegni di ricerca a totale carico, il responsabile della struttura si<br />

impegni a sostenere i maggiori oneri derivanti da aumenti dell’importo dell’assegno stesso;<br />

___________________, delibera :<br />

1) di attivare gli assegni di ricerca a totale carico della struttura di seguito riportati:<br />

Dipartimento<br />

Chimica IFM<br />

Genetica,<br />

Biologia e<br />

Biochimica<br />

Responsabile della<br />

ricerca<br />

RICCHIAR<strong>DI</strong><br />

Gabriele<br />

KEILING Evelin<br />

Titolo della ricerca Durata Importo<br />

annuo<br />

Ricerche applicative orientate ai<br />

settori industriali del Verbano-Cusio-<br />

Ossola e sostegno alla didattica in<br />

chimica industriale<br />

Età di esposizione ed immunita’<br />

verso la malaria nei bambini (Age of<br />

exposure and immunità to malaria in<br />

infants).<br />

Fonte di finanziamento<br />

dell’assegno<br />

12 mesi € 18.666,29 Centro di Eccellenza NIS -<br />

S. Paolo Personale Verbania<br />

Capitolo<br />

di<br />

bilancio<br />

3.06.01.14<br />

12 mesi € 18.666,29 Progetto CE strep n. 018902 3.06.01.14<br />

60


Medicina<br />

Interna<br />

Scienze<br />

Oncologiche<br />

RIZZETTO Mario<br />

ME<strong>DI</strong>CO Enzo<br />

Studio sull’impiego nella pratica<br />

clinica della terapia dell’epatite<br />

cronica da virus epatite C con<br />

interferone in italia<br />

Approccio gnomico<br />

all’identificazione di nuovi bersagli<br />

molecolari per la prevenzione e il<br />

trattamento della progressione<br />

neoplastica<br />

12 mesi € 18.666,29 Associazione Italiana del<br />

Farmaco<br />

3.06.01.14<br />

8 mesi € 20.606,02 Fondi CIPE 2004 3.06.01.14<br />

2) di rinnovare gli assegni di ricerca a totale carico della struttura di seguito riportati:<br />

Dipartimento Responsabile della<br />

ricerca<br />

Agronomia, CAVALLERO<br />

Selvicoltura e Andrea<br />

Gestione del<br />

Territorio<br />

Genetica, Biologia<br />

e Biochimica<br />

Chimica IFM<br />

Titolo della ricerca Durata Importo annuo Fonte di Capitolo<br />

dell’assegno finanziamento bilancio<br />

Realizzazione di un modello 24 mesi per € 22.401,16 Interreg 3 GestAlp 3.06.01.14<br />

descrittivo della vegetazione il rinnovo<br />

in ambiente alpino in relazione dell’assegno<br />

alla conservazione della del Dott.<br />

biodiversità<br />

LONATI<br />

12 mesi per € 18.666,29 Progetto EU: 3.06.01.14<br />

il rinnovo<br />

READUP<br />

dell’assegno<br />

della<br />

Dott.ssa<br />

PANTALEO<br />

ARESE Paolo Meccanismo di azione di<br />

nuovi farmaci antimalarici<br />

BATTEZZATI<br />

Livio<br />

Processi di sintesi , proprietà<br />

meccaniche , applicazioni di<br />

leghe amorfe e nanostrutturate<br />

Medicina Interna ISAIA Giovanni Effetto dell’alendronato<br />

somministrato in vivo<br />

sull’osteoclastogenesi<br />

spontanea postmenopausale<br />

Psicologia MOLINA Paola Utilizzo del test ToM<br />

Strybooks (Els M.A. Blijd-<br />

Hoogewys &Paul L.C. van<br />

Geert, 2004) per la valutazione<br />

della comprensione della<br />

mente nei bambini normali ed<br />

autistici<br />

Scienze<br />

Terra<br />

Agronomia,<br />

Selvicoltura<br />

Gestione<br />

Territorio<br />

della<br />

e<br />

del<br />

CADOPPI Paola<br />

Studi geologici finalizzati alla<br />

redazione di carte di<br />

microzonazione sismica in<br />

settori alpini del territorio<br />

piemontese<br />

ACCATI Elena Paesaggio agrario del<br />

Piemonte: messa a punto di<br />

innovative metodologie di<br />

studio<br />

******<br />

24 mesi per<br />

il rinnovo<br />

dell’assegno<br />

del Dott.<br />

BAL<strong>DI</strong>SSIN<br />

6 mesi per il<br />

rinnovo<br />

dell’assegno<br />

della<br />

Dott.ssa<br />

CRISTOFA<br />

RO<br />

3 mesi per il<br />

rinnovo<br />

dell’assegno<br />

della<br />

Dott.ssa<br />

BULGARE<br />

LLI<br />

4 mesi per il<br />

rinnovo<br />

dell’assegno<br />

del Dott.<br />

PERRONE<br />

24 mesi per<br />

il rinnovo<br />

dell’assegno<br />

della<br />

Dott.ssa<br />

LARCHER<br />

€ 18.666,29 Fondi CIPE 2004 3.06.01.14<br />

€ 18.666,29 Fondo<br />

sperimentazioni ex<br />

art. 66<br />

3.06.01.14<br />

€ 18.666,29 PRIN 2005 3.06.01.14<br />

€ 18.666,29 Convenzione<br />

“Microzonazione<br />

sismica”<br />

€ 18.666,29 Fondo 218 -<br />

convenzioni varie<br />

3.06.01.14<br />

3.06.01.14<br />

di<br />

7/2007/VI/provv.11 - Contestuale partecipazione ad un dottorato di ricerca e ad un<br />

Master.- Dott. Banchongsan Charoensook<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il verbale della riunione del 1/02/2006 nella quale il Collegio Docenti della Scuola di<br />

Dottorato in “Economia Vilfredo Pareto” autorizza il Dott. Banchongsan Charoensook,<br />

vincitore con borsa del concorso per il XXII ciclo del Dottorato in Economia – indirizzo<br />

61


“Statistica e Matematica Applicata”, a frequentare il secondo anno del Master in “Finance”<br />

presso la Albert Ludwigs Universitaet di Freiburg (Germania) da lui cominciato nell’ottobre<br />

2005;<br />

Considerato che il Collegio Docenti valuta i contenuti di tale Master equivalenti a quelli<br />

del primo anno di studi della Scuola di Dottorato e pertanto autorizza il dottorando a permanere<br />

all’estero per il periodo 1/01/2007 - 30/06/2007 al fine di terminare il suddetto Master;<br />

Visto l’art. 15 del DPR 162/1982 a norma del quale non è consentita la contemporanea<br />

iscrizione ad un dottorato di ricerca e ad una scuola di specializzazione e considerato che tale<br />

incompatibilità è sempre stata estesa anche ai corsi di Master;<br />

Considerata, pertanto, la necessità di autorizzare il Dott. Banchongsan Charoensook ad una<br />

contemporanea iscrizione al corso di dottorato e al Master;<br />

Valutato che, negli scorsi mesi questo Senato aveva già autorizzato altri dottorandi a<br />

frequentare un Master all’estero, contemporaneamente al corso di Dottorato “ .. per il periodo<br />

massimo di formazione all’estero, consentito dal Regolamento in materia di dottorati di ricerca<br />

dell’Università di Torino..”;<br />

Visto il parere della CRSA;<br />

Visto il DM n. 509/1999 e s.m.i.;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorato di Ricerca dell’Università di Torino approvato con DR<br />

n. 534 del 4/7/2006 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con DR n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

_____________________, delibera di autorizzare la contemporanea iscrizione del Dott.<br />

Banchongsan Charoensook, al XXII ciclo del Dottorato in Economia – indirizzo “Statistica e<br />

Matematica Applicata”, ed al Master in “Finance” presso la Albert Ludwigs Universitaet di<br />

Freiburg (Germania) per il periodo 1/01/2007 - 30/06/2007.<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.12 - Attribuzione di due borse finanziate dalla Compagnia di San Paolo al<br />

dottorato in Neuroscienze – ciclo XXII.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto che la Compagnia di San Paolo ha comunicato con nota Prot. 2006.1638 del<br />

25.10.2006 di aver deliberato il finanziamento di 12 borse di studio per le Scuole di Dottorato<br />

del XXII ciclo, ed in particolare “2 borse quadriennali, da assegnare ex-post, in funzione del<br />

numero e del livello dei candidati” al Dottorato in Neuroscienze;<br />

62


Visto il verbale della riunione telematica del 5/2/2007 nella quale il Collegio Docenti della<br />

Scuola di Dottorato in “Neuroscienze”, a procedure concorsuali concluse, chiede al Senato<br />

Accademico la facoltà di poter attribuire tali due borse una all’indirizzo in Neuroscienze<br />

Sperimentali e una all’indirizzo in Scienze Cognitive;<br />

Visto che entrambe le graduatorie concorsuali relative a tali indirizzi della Scuola hanno<br />

iscritti senza borsa di studio;<br />

Visto che, per quanto riguarda le borse finanziate da enti esterni, è sempre stato applicato il<br />

principio, secondo il quale le stesse possono essere accettate fino al giorno antecedente le prove<br />

concorsuali;<br />

Considerato che in questo caso prevale l’opportunità di accettare il finanziamento offerto<br />

dalla Compagnia San Paolo;<br />

Visto il parere della Commissione Ricerca di questo Senato;<br />

Visto il Regolamento dei Dottorato di Ricerca dell’Università di Torino approvato con D.R.<br />

n. 534 del 4/7/2006 e s.m.i.;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con D.R. n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

_____________________, delibera di autorizzare l’attribuzione, a due vincitori senza<br />

borsa e nel rispetto delle graduatorie di ammissione, delle borse finanziate dalla Compagnia<br />

di San Paolo, a procedure concorsuali concluse, rispettivamente una all’indirizzo in<br />

Neuroscienze Sperimentali e una all’indirizzo in Scienze Cognitive della Scuola di Dottorato<br />

in Neuroscienze.<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.13 - Assegni per la Collaborazione ad attività di ricerca cofinanziati –<br />

tornata XI.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Il Senato Accademico<br />

Visto l’art. 51 comma 6 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 che prevede che le Università,<br />

nell’ambito della disponibilità di bilancio, possano conferire assegni per la collaborazione ad<br />

attività di ricerca;<br />

Visto il Regolamento per l’attivazione degli assegni di ricerca emanato con D.R. n. 57 del<br />

28/01/2002;<br />

Considerato che l’Ateneo ha ottenuto, per l’esercizio finanziario 2005, in aggiunta ai<br />

finanziamenti ordinari, ai sensi del D.L. 5-12-2005, n. 250 “Misure urgenti in materia di<br />

università, beni culturali, ecc.” una assegnazione pari a € 219.642, finalizzati alla corresponsione<br />

di assegni di ricerca ex art. 51 – comma 6 – della L. 449/97;<br />

Considerato che, per l’anno 2006, l’Università degli Studi di Torino ha ottenuto, sulla base<br />

degli assegni attivati nel medesimo anno, una premialità di € 786.877 e che, è presumibile che<br />

63


detta somma possa essere confermata anche per l’anno 2007, in considerazione del numero degli<br />

assegni attivati alla data di rilevazione da parte del MUR, peraltro notevolmente aumentato<br />

rispetto allo scorso anno;<br />

Considerato che nella seduta del 27.11.2006 il Senato Accademico ha deliberato di bandire n.<br />

12 assegni biennali non distribuiti alla Aree nel corso del 2007;<br />

Considerato che nella seduta del 22.11.2006 la Commissione Ricerca Scientifica del Senato<br />

Accademico ha espresso all’unanimità parere favorevole alla predisposizione di un unico bando<br />

per la XI tornata, con la precisazione che gli assegni attribuiti e non utilizzati possano essere<br />

destinati a quelle Aree nelle quali il numero di domande approvate ecceda il numero di assegni a<br />

disposizione;<br />

Tenuto conto che si potrebbe attivare, per il 2007, una nuova tornata di n. 100 assegni di<br />

ricerca biennali cofinanziati.<br />

La suddetta XI tornata dovrebbe essere così composta:<br />

n. 12 assegni biennali di cui alla tornata X bis non distribuiti alle Aree con copertura<br />

economica per complessive 24 annualità;<br />

n. 33 assegni biennali di nuova istituzione da finanziare con l’avanzo derivante dalle<br />

precedenti tornate in aggiunta all’assegnazione di cui al D.D. 5.12.2005, n. 250 pari a € 219.642,<br />

con copertura economica per complessive 66 annualita;<br />

n. 55 assegni biennali da finanziare con la premialità 2007 (presumibilmente non inferiore a<br />

€ 786.000), di cui 42 con una potenziale copertura economica di 84 annualità.<br />

Considerato che, con l’entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, il costo annuale di un<br />

assegno di ricerca comprensivo degli oneri a carico dell’Amministrazione, è stato così<br />

rideterminato in € 18.666,29.<br />

Considerato che tale costo deve intendersi ripartito in egual misura fra il MUR ed il<br />

Dipartimento richiedente (ivi compresi eventuali aumenti futuri);<br />

Considerato che nella seduta del 22.11.2006 la Commissione Ricerca Scientifica del Senato<br />

Accademico ha ravvisato l’opportunità di consentire anche l’attivazione di assegni annuali in<br />

maniera tale da favorire le Aree che hanno maggiori difficoltà a reperire i fondi necessari al<br />

cofinanziamento, dal momento che la premialità riguarda esclusivamente il numero degli assegni<br />

indipendentemente dalla durata degli stessi;<br />

Valutata la necessità di concludere le attribuzioni di detti assegni entro termini congrui onde<br />

permettere l’assegnazione di una premialità non inferiore rispetto a quella dell’anno 2006 al fine<br />

di garantire la copertura finanziaria degli assegni di nuova istituzione;<br />

_________________________ delibera<br />

1) l’attivazione della tornata XI di assegni di ricerca cofinanziati di n. 100 assegni biennali<br />

(per complessive n. 174 annualità con copertura economica) di cui 12 derivanti dalla tornata<br />

X bis non distribuiti fra le Aree e 88 di nuova attivazione, per il biennio 2007-2008,<br />

comprensivi degli eventuali rinnovi di assegni in scadenza entro il mese di maggio 2008, il cui<br />

costo complessivo viene ripartito in egual misura fra il MUR ed il Dipartimento richiedente<br />

(ivi compresi eventuali aumenti futuri), prevedendo la possibilità di richiedere assegni<br />

biennali o annuali (per le strutture che non fossero in grado di garantire l’intero<br />

cofinanziamento biennale);<br />

64


2) di prevedere il termine di mesi 2 dalla data in pubblicazione della circolare di<br />

attivazione della suddetta tornata, per la presentazione delle richieste di assegni di ricerca<br />

cofinanziati;<br />

3) di prevedere che dalla data di attribuzione dell’assegno alla chiamata del vincitore non<br />

intercorrano più di 6 mesi onde evitare il congelamento per lunghi periodi dei finanziamenti<br />

ministeriali.<br />

******<br />

7/2007/VI/provv.14 - Assegni per la Collaborazione ad attività di ricerca cofinanziati –<br />

Centro Agorà.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Il Senato Accademico<br />

Visto l’art. 51 comma 6 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 che prevede che le Università,<br />

nell’ambito della disponibilità di bilancio, possano conferire assegni per la collaborazione ad<br />

attività di ricerca;<br />

Visto il Regolamento per l’attivazione degli assegni di ricerca emanato con D.R. n. 57 del<br />

28/01/2002;<br />

Vista la richiesta di potenziamento delle attività di diffusione della cultura scientifica da parte<br />

dell’Università di Torino e futuro di Agorà Scienza, pervenuta dal Prof. Enrico Predazzi,<br />

Presidente di detto Centro relativa alla richiesta di attibuzione di n. 2 assegni di ricerca triennali;<br />

_________________________ delibera ________________ l’attivazione di n. 2 assegni<br />

biennali cofinanziati in aggiunta ai 100 assegni di cui alla prossima XI tornata e<br />

l’attribuzione degli stessi al Centro Agorà Scienza il cui costo complessivo, pari ad € 74.668<br />

sarà così ripartito:<br />

€ 37.334,00 a carico del MUR<br />

€ 29.305,55 su fondi residui ISASUT (situazione al 23-11-2006)<br />

€ 8.028,45 su fondi da reperire sul bilancio di Ateneo.<br />

******<br />

B)VARIE.<br />

******<br />

65


VII- GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE.<br />

A) REGOLAMENTO PER L’ACQUISTO E L’UTILIZZO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong><br />

APPARECCHIATURE.<br />

7/2007/VII/provv.1 - Modifica Regolamento per l’acquisto e l’utilizzo di grandi<br />

apparecchiature.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 11 dello Statuto di Ateneo;<br />

Vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 13/2005/X/1 in data 21 dicembre<br />

2005 con la quale è stato approvato il Regolamento per l’acquisto e l’utilizzo di grandi<br />

apparecchiature (emanato con Decreto Rettorale n. 33 del 17/01/2006);<br />

Considerato il parere favorevole espresso dalla Commissione Ricerca Scientifica nella<br />

seduta del 7 febbraio 2007 con il quale ha approvato di modificare il terzo comma dell’art. 2 del<br />

Regolamento in oggetto nel seguente modo “…Le suddette apparecchiature saranno allocate<br />

presso un apposito “Centro di Ateneo Grandi Apparecchiature” di cui all’art. 65 dello Statuto di<br />

Ateneo, e ad esse potrà essere assegnato apposito personale tecnico” e il primo comma dell’art. 4<br />

nel seguente modo “…le richieste, approvate dalle strutture proponenti, redatte sull’apposito<br />

modulo, devono essere presentate entro il termine indicato nell’apposito bando pubblicato<br />

annualmente …”;<br />

______________________, delibera quanto segue:<br />

a) di approvare, nel testo sottoriportato, le modifiche al terzo comma dell’art. 2 e al primo<br />

comma dell’art. 4 del Regolamento per l’acquisto e l’utilizzo di grandi apparecchiature<br />

REGOLAMENTO PER L’ACQUISTO E L’UTILIZZO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE<br />

VECCHIO TESTO<br />

NUOVO TESTO<br />

Art. 1<br />

E’ istituito, sul bilancio di ateneo, il fondo di<br />

finanziamento che concorre all’acquisto di grandi<br />

apparecchiature a fini di ricerca scientifica e di<br />

didattica.<br />

Il fondo può essere integrato con finanziamenti a tale<br />

scopo destinati da enti pubblici e da privati.<br />

Art 2<br />

Per grandi apparecchiature si intendono quelle<br />

derivanti da scelte strategiche a cui sono interessate<br />

più aree disciplinari e il cui prezzo di acquisto sia, di<br />

norma, superiore a 500.000 Euro, IVA esclusa.<br />

66<br />

Art. 1<br />

E’ istituito, sul bilancio di ateneo, il fondo di<br />

finanziamento che concorre all’acquisto di grandi<br />

apparecchiature a fini di ricerca scientifica e di<br />

didattica.<br />

Il fondo può essere integrato con finanziamenti a tale<br />

scopo destinati da enti pubblici e da privati.<br />

Art 2<br />

Per grandi apparecchiature si intendono quelle<br />

derivanti da scelte strategiche a cui sono interessate<br />

più aree disciplinari e il cui prezzo di acquisto sia, di<br />

norma, superiore a 500.000 Euro, IVA esclusa.


Con il termine grandi apparecchiature, oltrechè un<br />

singolo apparecchio, si intende anche un complesso di<br />

attrezzature coordinate tra di loro per le quali,<br />

nell’insieme, si riconosca una specifica finalità.<br />

Le suddette apparecchiature saranno allocate presso<br />

un apposito “Centro di Ateneo Grandi<br />

Apparecchiature” di cui all’art. 65 dello Statuto di<br />

Ateneo, e ad esse verrà assegnato apposito personale<br />

tecnico<br />

E’ istituito l’albo delle grandi apparecchiature<br />

dell’Università di Torino.<br />

Art 3<br />

Sul citato fondo sono anche acquisite strumentazioni<br />

di valore minore, comunque non inferiore a 200.000<br />

Euro, IVA esclusa, al cui acquisto sono interessate più<br />

aree disciplinari e che sono finalizzate alla<br />

realizzazione di progetti di ricerca nazionali ed<br />

internazionali.<br />

Tali apparecchiature saranno allocate presso una delle<br />

strutture proponenti che provvederà a gestirle con<br />

personale in suo organico.<br />

Art. 4<br />

Le richieste, approvate dalle strutture proponenti,<br />

redatte sull’apposito modulo, devono essere<br />

presentate entro il 31 gennaio di ciascun anno e<br />

devono contenere:<br />

1) il nominativo e i dati del coordinatore della<br />

richiesta e i nomi dei co-presentatori<br />

2) descrizione dell’apparecchiature<br />

3) costo dell’apparecchiatura<br />

4) la disponibilità di locali adeguati ed idonei<br />

per l’installazione<br />

5) la presenza di adeguato personale in grado di<br />

gestire le apparecchiature<br />

6) attività per le quali si prevede l’utilizzo<br />

dell’apparecchiatura<br />

7) benefici per l’attività di ricerca o e/o di<br />

didattica<br />

8) le quote di finanziamento a carico delle<br />

strutture proponenti, la loro provenienza,<br />

nonché l’impegno a farsi carico delle spese<br />

di gestione delle apparecchiature<br />

9) la fruibilità da parte di più soggetti<br />

appartenenti a strutture diverse<br />

10) la possibilità di utilizzo dell’apparecchiatura<br />

da parte dei ricercatori dell’ ateneo torinese<br />

da parte di soggetti esterni e per attività<br />

contro terzi, previa corresponsione dei<br />

67<br />

Con il termine grandi apparecchiature, oltrechè un<br />

singolo apparecchio, si intende anche un complesso<br />

di attrezzature coordinate tra di loro per le quali,<br />

nell’insieme, si riconosca una specifica finalità.<br />

Le suddette apparecchiature saranno allocate presso<br />

un apposito “Centro di Ateneo Grandi<br />

Apparecchiature” di cui all’art. 65 dello Statuto di<br />

Ateneo, e ad esse potrà essere assegnato apposito<br />

personale tecnico<br />

E’ istituito l’albo delle grandi apparecchiature<br />

dell’Università di Torino.<br />

Art 3<br />

Sul citato fondo sono anche acquisite strumentazioni<br />

di valore minore, comunque non inferiore a 200.000<br />

Euro, IVA esclusa, al cui acquisto sono interessate<br />

più aree disciplinari e che sono finalizzate alla<br />

realizzazione di progetti di ricerca nazionali ed<br />

internazionali.<br />

Tali apparecchiature saranno allocate presso una<br />

delle strutture proponenti che provvederà a gestirle<br />

con personale in suo organico.<br />

Art. 4<br />

Le richieste, approvate dalle strutture proponenti,<br />

redatte sull’apposito modulo, devono essere<br />

presentate entro il termine indicato nell’apposito<br />

bando pubblicato annualmente e devono<br />

contenere:<br />

1) il nominativo e i dati del coordinatore della<br />

richiesta e i nomi dei co-presentatori<br />

2) descrizione dell’apparecchiature<br />

3) costo dell’apparecchiatura<br />

4) la disponibilità di locali adeguati ed idonei<br />

per l’installazione<br />

5) la presenza di adeguato personale in grado di<br />

gestire le apparecchiature<br />

6) attività per le quali si prevede l’utilizzo<br />

dell’apparecchiatura<br />

7) benefici per l’attività di ricerca o e/o di<br />

didattica<br />

8) le quote di finanziamento a carico delle<br />

strutture proponenti, la loro provenienza,<br />

nonché l’impegno a farsi carico delle spese<br />

di gestione delle apparecchiature<br />

9) la fruibilità da parte di più soggetti<br />

appartenenti a strutture diverse<br />

10) la possibilità di utilizzo dell’apparecchiatura<br />

da parte dei ricercatori dell’ ateneo torinese<br />

da parte di soggetti esterni e per attività<br />

contro terzi, previa corresponsione dei


elativi canoni<br />

11) business plan analitico<br />

relativi canoni<br />

11) business plan analitico<br />

Art. 5<br />

La ripartizione dei finanziamenti è proposta<br />

annualmente dal Senato Accademico, sentita la<br />

Commissione Ricerca Scientifica che può avvalersi<br />

anche dell’apporto di esperti, a seguito di apposito<br />

bando pubblico che definisca le modalità di<br />

cofinanziamento e le tipologie di intervento.<br />

Dell’ utilizzo delle apparecchiature dovrà essere dato<br />

annualmente rendiconto analitico ai competenti organi<br />

di governo.<br />

Art. 6<br />

Le grandi apparecchiature acquistate ai sensi del<br />

presente regolamento sono iscritte nell’inventario del<br />

Centro di Gestione che le ospita, secondo le norme<br />

previste dall’Ateneo per la gestione dei beni mobili.<br />

Art. 5<br />

La ripartizione dei finanziamenti è proposta<br />

annualmente dal Senato Accademico, sentita la<br />

Commissione Ricerca Scientifica che può avvalersi<br />

anche dell’apporto di esperti, a seguito di apposito<br />

bando pubblico che definisca le modalità di<br />

cofinanziamento e le tipologie di intervento.<br />

Dell’ utilizzo delle apparecchiature dovrà essere dato<br />

annualmente rendiconto analitico ai competenti<br />

organi di governo.<br />

Art. 6<br />

Le grandi apparecchiature acquistate ai sensi del<br />

presente regolamento sono iscritte nell’inventario<br />

del Centro di Gestione che le ospita, secondo le<br />

norme previste dall’Ateneo per la gestione dei beni<br />

mobili.<br />

Art 7- Norma transitoria<br />

Art 7- Norma transitoria<br />

In attesa della individuazione di una idonea struttura In attesa della individuazione di una idonea struttura<br />

sede del Centro, le apparecchiature acquistate ai sensi sede del Centro, le apparecchiature acquistate ai<br />

del presente regolamento saranno allocate presso una sensi del presente regolamento saranno allocate<br />

delle strutture dell’Ateneo di ricerca, didattica, o presso una delle strutture dell’Ateneo di ricerca,<br />

servizi per la ricerca e la didattica, afferenti alle aree didattica, o servizi per la ricerca e la didattica,<br />

che ne hanno promosso l’acquisto.<br />

afferenti alle aree che ne hanno promosso l’acquisto.<br />

*****<br />

B) BANDO PER L’ACQUISTO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE E<br />

STRUMENTAZIONE A FINI <strong>DI</strong> RICERCA SCIENTIFICA E <strong>DI</strong><br />

<strong>DI</strong>DATTICA – ANNO 2007<br />

7/2007/VII/provv.2 - Bando per l’acquisto di grandi apparecchiature e strumentazione a<br />

fini di ricerca scientifica e di didattica – Anno 2007.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il Regolamento per l’acquisto e l’utilizzo di grandi apparecchiature emanato con<br />

Decreto Rettorale n. 33 del 17.01.2006<br />

Tenuto conto che, per l’anno 2007, è stato inserito nel Bilancio di previsione un apposito<br />

stanziamento di € 600.000,00 quale cofinanziamento di Ateneo per l’acquisto di grandi<br />

apparecchiature<br />

68


Sentito il parere favorevole espresso dalla Commissione Ricerca Scientifica nella seduta del<br />

7.02.2007 con il quale sono stati approvati il bando ed il relativo modulo per le richieste di<br />

finanziamento per l’acquisto di grandi apparecchiature e strumentazione<br />

______________________, delibera quanto segue:<br />

a) di approvare il Bando sottoriportato ed il relativo modulo per le richieste di<br />

finanziamento:<br />

Bando per l’acquisto di grandi apparecchiature e strumentazione<br />

Art. 1<br />

Ai sensi del Regolamento emanato con D.R. n. 33 del 17.01.2006 l’Università di Torino<br />

concorre all’acquisto di grandi apparecchiature e di strumentazione a fini di ricerca scientifica e<br />

di didattica con un contributo a titolo di cofinanziamento.<br />

Art. 2<br />

Per grandi apparecchiature (Tipologia “A”) si intendono quelle derivanti da scelte strategiche a<br />

cui sono interessate più Aree disciplinari e il cui prezzo di acquisto sia, di norma, superiore a<br />

500.000 Euro, IVA esclusa.<br />

Con il termine grandi apparecchiature, altrochè un singolo apparecchio, si intende anche un<br />

complesso di attrezzature coordinate tra di loro per le quali, nell’insieme, si riconosca una<br />

specifica finalità.<br />

E’ inoltre cofinanziato l’acquisto di strumentazione (Tipologia “B”) di valore minore, comunque<br />

non inferiore a 200.000 Euro, IVA esclusa, al cui acquisto sono interessate più Aree disciplinari<br />

e che sono finalizzate alla realizzazione di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.<br />

Art 3<br />

Le grandi apparecchiature di cui al precedente art. 2 (tipologia “A”) saranno allocate presso una<br />

delle strutture proponenti che provvederà a gestirle con personale in suo organico e saranno<br />

iscritte nell’inventario del Centro di Gestione Autonoma che le ospita, in attesa che sia attivato il<br />

Centro di Ateneo Grandi Apparecchiature di cui all’art. 2 del Regolamento per l’acquisto e<br />

l’utilizzo di grandi apparecchiature.<br />

La strumentazione di cui al precedente art. 2 (tipologia “B) saranno allocate presso una delle<br />

strutture proponenti che provvederà a gestirle con personale in suo organico e saranno iscritte<br />

nell’inventario del Centro di Gestione Autonoma che le ospita, secondo le norme previste<br />

dall’Ateneo per la gestione dei beni mobili.<br />

Art. 4<br />

Il cofinanziamento richiesto all’Ateneo non potrà in ogni caso essere superiore al 40% del valore<br />

complessivo dell’apparecchiatura o strumentazione (IVA inclusa).<br />

La quota di cofinanziamento messa a disposizione dalla struttura proponente può comprendere<br />

somme messe a disposizione dai coproponenti ovvero da enti esterni.<br />

La disponibilità della quota di cofinanziamento deve essere dichiarata dal Direttore del CGA<br />

della struttura proponente e certificata all’atto della presentazione della domanda.<br />

Art. 5<br />

Il Senato Accademico, sentita la Commissione Ricerca Scientifica, propone al Consiglio di<br />

Amministrazione le richieste da cofinanziare, modalità di cofinanziamento e le tipologie di<br />

intervento.<br />

Art. 6<br />

Le richieste, sottoscritte dal responsabile della struttura proponente e redatte sull’apposito<br />

modulo, devono pervenire entro il 31 marzo 2007 alla Divisione Ricerca e Relazioni<br />

Internazionali a mezzo cartaceo e tramite e-mail all’indirizzo: arearicerca-fondi@unito.it.<br />

69


UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

<strong>DI</strong>VISIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI<br />

ACQUISTO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE E STRUMENTAZIONE A FINI <strong>DI</strong> RICERCA<br />

SCIENTIFICA E <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>DATTICA<br />

Anno di presentazione della richiesta 2007<br />

1.0 Coordinatore Scientifico della richiesta<br />

Cognome e nome ___________________________________<br />

Qualifica |____| Area |____| Settore Scient. Discipl. |____|<br />

Codice di identificazione personale (Codice fiscale) ________________<br />

Facoltà |____|<br />

Dipartimento _____________________________________________<br />

1.1. Co Presentatore<br />

Cognome e nome __________________________________________<br />

Struttura di appartenenza ___________________________________________<br />

Co Presentatore<br />

Cognome e nome __________________________________________<br />

Struttura di appartenenza ___________________________________________<br />

Co Presentatore<br />

Cognome e nome __________________________________________<br />

Struttura di appartenenza ___________________________________________<br />

2.0 Descrizione dell’apparecchiatura (MAX 10 RIGHE)<br />

___________________________________________________________<br />

2.1 Tipologia A – Grande apparecchiatura SI NO<br />

(superiore a 500.000 euro Iva esclusa)<br />

Tipologia B – Strumentazione SI NO<br />

(non inferiore a 200.000 euro Iva esclusa)<br />

2.2<br />

A<br />

Costo dell’apparecchiatura che si intende acquistare (IVA<br />

inclusa)<br />

B<br />

Cofinanziamento richiesto all’Ateneo<br />

(max 40% di A)<br />

70


C<br />

Cofinanziamento a carico del Proponente<br />

D<br />

E<br />

Cofinanziamento a carico dei Co-presentatori eventuali<br />

Cofinanziamento esterno (specificare la fonte)<br />

TOTALE B+C+D+E = A<br />

3.0 Breve descrizione dei locali adeguati ed idonei per l’installazione dell’apparecchiatura<br />

__________________________________________________________________<br />

4.0 Elenco del personale in grado di gestire l’apparecchiatura<br />

________________________________________________________________<br />

5.0 Attività per le quali si prevede l’utilizzo dell’apparecchiatura (max 10 righe)<br />

_______________________________________________________________<br />

6.0 Benefici per l’attività di ricerca e/o di didattica (max 10 righe)<br />

_______________________________________________________________<br />

7.0 Fruibilità da parte di più soggetti appartenenti a strutture diverse<br />

L’apparecchiatura sarà messa a disposizione di altri ricercatori appartenenti a strutture diverse da<br />

quella proponente<br />

SI NO<br />

Se SI indicare quale:<br />

_______________________________________________________________<br />

8.0 Possibilità di utilizzo dell’apparecchiatura da parte di soggetti esterni e per attività conto terzi,<br />

previa corresponsione dei relativi canoni<br />

SI NO<br />

Se SI indicare quali:<br />

_______________________________________________________________<br />

9.0 Business plan analitico (Programmazione dell’uso dell’apparecchiatura in termini di<br />

costi vivi, spese di manutenzione, ammortamenti, spese di personale, costi per l’utenza)<br />

_______________________________________________________________<br />

Data _____________________<br />

Firme<br />

IL <strong>DI</strong>RETTORE DEL <strong>DI</strong>PARTIMENTO/FACOLTA’/CENTRO______________________________<br />

IL COOR<strong>DI</strong>NATORE SCIENTIFICO DELLA<br />

RICHIESTA_____________________________________________________________________________<br />

Con la sottoscrizione della presente richiesta il Direttore del Dipartimento/Facoltà/Centro dichiara la<br />

disponibilità sul bilancio del CGA della somma necessaria a cofinanziare l’acquisto della grande<br />

apparecchiatura o strumentazione<br />

71


VIII. - FONDO <strong>DI</strong> FINANZIAMENTO OR<strong>DI</strong>NARIO 2007. <strong>DI</strong>PARTIMENTI<br />

E CENTRI <strong>DI</strong> INTERESSE GENERALE.<br />

7/2007/VIII/provv.1 - Fondo di finanziamento ordinario 2007. Dipartimenti e Centri di<br />

interesse generale.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto il bilancio di previsione 2007 da cui risultano i sottoindicati stanziamenti a favore<br />

dei Centri di Gestione Autonoma – Dipartimenti e Centri;<br />

Centri di Gestione Autonoma Stanziamento 2007<br />

(valori in euro)<br />

Dipartimenti 3.085.000,00<br />

Centri di Interesse Generale 51.955,00<br />

Centro Rete 141.600,00<br />

3.278.555,00<br />

Tenuto conto che il FFO relativo a Dipartimenti, Centri di Interesse Generale e Centro Rete<br />

è al netto del recupero utenze;<br />

Considerato che la Commissione Ricerca Scientifica, nelle sedute del 7 febbraio 2007 ha<br />

proposto di confermare per l’anno 2007 i criteri per la ripartizione del FFO dei Dipartimenti,<br />

adottati con deliberazione del 10.3.2004 per l’anno 2004 e già confermati per il 2005 e per il<br />

2006;<br />

Vista la proposta di ripartizione del Fondo di Finanziamento ordinario dei Dipartimenti,<br />

pari a € 3.085.000,00;<br />

Considerato che, per quanto riguarda i centri di interesse generale, la ripartizione tra gli<br />

stessi è già stata attuata dal Consiglio di Amministrazione direttamente in sede di approvazione<br />

del bilancio di previsione;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo;<br />

Visto il Regolamento di Ateneo l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;<br />

Vista la Legge n. 168 del 9 maggio 1989;<br />

___________________, delibera quanto segue:<br />

1) di confermare per l’anno 2007 i criteri di ripartizione del FFO dei Dipartimenti<br />

adottati per l’anno 2004 con deliberazione del 10.03.2004 e confermati per il 2005 e<br />

per il 2006;<br />

2) di proporre la suddivisione delle somma stanziate sul bilancio di previsione 2007 per<br />

Dipartimenti e centri di interesse generale come dalle tabelle sottoriportate:<br />

72


FFO CENTRI <strong>DI</strong> INTERESSE GENERALE<br />

FFO CENTRI <strong>DI</strong> INTERESSE GENERALE Fondo Finanziamento Ordinario 2007<br />

al netto recupero utenze<br />

(valori in euro)<br />

ASTUT 16.626,00<br />

CIRDA 14.547,00<br />

CIRSDE 10.391,00<br />

CSSUT (c/o dip. di Storia) 10.391,00<br />

51.955,00<br />

Dipartimento<br />

FFO <strong>DI</strong>PARTIMENTI<br />

Quota FFO - voce<br />

GESTIONE PERSONALE<br />

Quota FFO - Voce Ricerca<br />

scientifica di base<br />

FFO 2007<br />

A B C D E=C+D<br />

D040 AgrSelvGestTerr 13.222 21.902 35.124<br />

D018 AnatFaMedLe 24.791 41.775 66.566<br />

D001 BioAnim 33.469 59.621 93.090<br />

D002 BioVeget 16.528 21.902 38.430<br />

D016 ChAnalit 14.462 29.202 43.664<br />

D037 ChGeOrgApll 16.528 30.419 46.947<br />

D030 ChIFM 29.337 60.838 90.175<br />

D046 ColtArb 10.743 14.601 25.344<br />

D052 DirEcon 12.396 10.545 22.941<br />

D017 DiscArtMusSpett 26.444 27.255 53.699<br />

D053 DiscGinecOstetr 18.180 21.293 39.473<br />

D056 DiscMedChirur 42.146 53.537 95.683<br />

D049 EcoIngAgrForAmb 20.246 34.069 54.315<br />

D060 EconAziend 20.660 34.312 54.972<br />

D031 Economia 28.510 41.451 69.961<br />

D061 Filosofia 21.073 17.602 38.675<br />

D027 FilolLingTradClass 14.462 12.979 27.441<br />

D054 FisicaGen 23.139 45.020 68.159<br />

D028 FisicaSperim 16.114 30.419 46.533<br />

D021 FisicaTeor 11.983 30.419 42.402<br />

D019 FisiopatClin 26.031 35.489 61.520<br />

D024 GenetBioChMed 23.965 35.692 59.657<br />

D004 Informatica 35.121 53.618 88.739<br />

D005 Matematica 44.625 71.383 116.008<br />

D059 MedInterna 31.816 42.586 74.402<br />

D026 MedOncSperim 25.618 40.761 66.379<br />

D033 MorfofisVeter 11.156 21.902 33.058<br />

D057 Neuroscienze 31.816 46.237 78.053<br />

D034 Orientalistica 8.264 8.274 16.538<br />

D006 PatolAnimale 30.576 57.188 87.764<br />

D007 ProdAnimEpidEco 16.114 35.286 51.400<br />

D008 Psicologia 32.229 33.582 65.811<br />

D035 Sanita'PubMicrBio 20.660 35.692 56.352<br />

73


D009 ScAntrArchStTerr 16.941 12.492 29.433<br />

D020 ScBiomedOncUm 30.576 43.600 74.176<br />

D038 ScClinBiol 39.666 68.950 108.616<br />

D051 ScEconFinanz 17.354 27.742 45.096<br />

D044 ScEducaz 17.354 18.495 35.849<br />

D058 ScGiuridiche 59.086 50.293 109.379<br />

D025 ScienzTecnFarm 25.205 55.971 81.176<br />

D012 ScLettFilol 34.708 35.043 69.751<br />

D010 ScLingLeModComp 35.121 35.773 70.894<br />

D036 ScMerceol 3.719 5.840 9.559<br />

D042 ScMinerPetro 13.635 26.769 40.404<br />

D061 ScOncologiche 10.743 18.860 29.603<br />

D055 ScPediaAdolesc 23.965 36.503 60.468<br />

D013 ScSociali 26.857 27.742 54.599<br />

D011 ScTerra 18.180 38.936 57.116<br />

D041 ScZootecniche 10.330 19.468 29.798<br />

D050 StatMatApllScUm 15.701 23.362 39.063<br />

D014 Storia 39.253 32.934 72.187<br />

D015 StudiPolitici 20.660 19.549 40.209<br />

D022 Territorio(IntAt) 8.677 10.221 18.898<br />

D032 TraumOrtMedLav 10.743 13.181 23.924<br />

D039 ValProRisAgroFor 26.857 48.670 75.527<br />

Totali 1.257.755 1.827.245 3.085.000<br />

74


IX. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI L’ORGANICO – RELAZIONE<br />

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ORGANICO <strong>DI</strong> ATENEO, PROF.<br />

MARIO DOGLIANI.<br />

75


A) PERSONALE DOCENTE.<br />

B) VARIE<br />

******<br />

76


X. – ACCOR<strong>DI</strong>, CONVENZIONI, CENTRI E FONDAZIONI.<br />

7/2007/X/provv.1 - Programma di tirocinio “ Ministero Economia e delle Finanze -<br />

Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento) - Università Italiane”, relativo alla Convenzione<br />

Quadro fra la Fondazione CRUI e l’Università degli Studi di Torino per la realizzazione di<br />

programmi di stage.<br />

In data 14/12/2004 è stata siglata la convenzione quadro fra la Fondazione CRUI e<br />

l’Università degli Studi di Torino per la realizzazione di programmi di tirocini formativi,<br />

orientamento e stage di qualità a favore di studenti laureandi e neo-laureati di alto profilo (ex art.<br />

18 della L. 24/06/1997 n. 196 e DM 15/03/1998 n. 142) da realizzarsi presso enti e soggetti con i<br />

quali la Fondazione CRUI abbia definito apposita convenzione.<br />

Con la stipula dell’accordo sono inoltre stati approvati i seguenti programmi di tirocinio:<br />

- Programma di tirocinio con il Ministero Affari Esteri;<br />

- Programma di tirocinio con l’Agenzia del Demanio;<br />

- Programma di tirocinio con l’Assocamerestero;<br />

- Programma di tirocinio con il Ministero delle Attività Produttive;<br />

- Programma di tirocinio con la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze;<br />

- Programma di tirocinio con l’Agenzia Spaziale Italiana;<br />

- Programma di tirocinio con la Banca Bipielle.net – Divisione Areabanca (temporaneamente<br />

chiuso);<br />

- Programma di tirocinio con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile;<br />

- Programma di tirocinio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della<br />

Ragioneria Generale e dello Stato;<br />

- Programma di tirocinio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento<br />

dell’Amministrazione generale e del personale e dei servizi del Tesoro (IV Dipartimento);<br />

- Programma di tirocinio con l’Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente;<br />

- Programma di tirocinio con Farmindustria;<br />

- Programma di tirocinio con Equilibri.net.;<br />

- Programma di tirocinio con la McKinsey&Company<br />

Si sottopone all’esame di codesto Senato Accademico la proposta di sottoscrizione di un<br />

programma di Tirocinio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del<br />

Tesoro (I Dipartimento), col supporto della Fondazione CRUI in qualità di gestore organizzativo,<br />

con l’obiettivo di sperimentare un più organico e sistematico coinvolgimento di laureandi e<br />

neolaureati di vecchio e nuovo ordinamento in periodi di tirocinio presso la sede del Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento) e le sue sedi<br />

territoriali. I tirocinanti vincitori potranno avere anche il compito di elaborare studi e ricerche<br />

utili per gli uffici ospitanti per la propria tesi o per il proprio percorso formativo (da valutare<br />

eventualmente in crediti formativi universitari).<br />

La Fondazione CRUI, in qualità di gestore operativo, pubblicherà almeno due volte all’anno,<br />

attraverso il proprio sito, le offerte di tirocinio inoltrate dal Ministero delle Finanze –<br />

Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento).<br />

L’Università degli Studi di Torino curerà la preselezione dei candidati, verificando, per ogni<br />

candidatura, la sussistenza dei requisiti oggettivi richiesti per la partecipazione al programma. La<br />

CRUI e il Ministero delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento) procederanno poi<br />

alla selezione definitiva.<br />

77


Sarà inoltre compito dell’Ateneo garantire la copertura assicurativa del tirocinante contro gli<br />

infortuni e per la responsabilità civile, nonché predisporre un progetto formativo che verrà<br />

siglato dal tutor, dall’Università e dal tirocinante.<br />

La durata del tirocinio sarà di 6 mesi, con possibilità di proroga fino ad un massimo di 12<br />

mesi.<br />

L’attività svolta dal tirocinante sarà valutata dal tutor al termine del periodo formativo<br />

attraverso la scheda di valutazione allegata che verrà trasmessa all’Università di appartenenza.<br />

Il progetto non comporterà alcun onere finanziario né per il Ministero delle Finanze –<br />

Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento), né per la Fondazione CRUI.<br />

Gli oneri a carico dell’Università degli Studi di Torino sono quelli regolati dalla<br />

Convenzione quadro – art. 9, collegati al numero complessivo di candidati preselezionati ai<br />

programmi di tirocinio, nella misura seguente:<br />

- € 1100 fino a 25 candidati ai programmi;<br />

- € 2200 fino a 50 candidati ai programmi;<br />

- € 5200 fino a 100 candidati ai programmi;<br />

- € 1100 ogni 50 candidati ai programmi oltre i 100.<br />

(Relazione predisposta dalla Divisione Diritto allo Studio Dir. Resp. Dott.ssa Angela Devalle)<br />

Il Senato Accademico<br />

Vista la Legge 9 maggio 1989 n. 168;<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la legge 19 novembre 1990 n. 341 art. 8;<br />

Vista la Legge 24 giugno 1997 n. 196 “Norme in materia di promozione dell’occupazione”<br />

art. 18 – Tirocini formativi e di orientamento;<br />

Visto il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 142 del 25 marzo<br />

1998 pubblicato sulla G.U. n. 108 del 12 maggio 1998 con il quale sono stati dettati i criteri di<br />

attuazione dei tirocini formativi e di orientamento;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n. 54 dell’ 8 febbraio 1999 e successive<br />

modificazioni;<br />

Vista la Convenzione Quadro fra la Fondazione CRUI e l’Università degli Studi di Torino<br />

per la realizzazione di programmi di programmi di stage siglata in data 14/12/2004;<br />

Visti i programmi di tirocinio con il Ministero Affari Esteri, l’Agenzia del Demanio,<br />

l’Assocamerestero, il Ministero delle Attività Produttive, la Scuola Superiore dell’Economia e<br />

delle Finanze, l’Agenzia Spaziale Italiana, la Banca Bipielle.net – Divisione Areabanca;<br />

(temporaneamente chiuso), l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, il Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale e dello Stato, il Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento dell’Amministrazione generale e del personale e<br />

dei servizi del Tesoro (IV Dipartimento), l’Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e<br />

l’Ambiente, Farmindustria, Equilibri.net., la McKinsey & Company attivati nell’ambito della<br />

convenzione quadro suddetta;<br />

78


____________________, delibera di………………………………. il Magnifico Rettore a<br />

sottoscrivere il programma con il Ministero delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I<br />

Dipartimento) come di seguito riportato.<br />

Programma di tirocinio Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro<br />

(I Dipartimento)– Università italiane<br />

relativo alla Convenzione Quadro<br />

tra la<br />

Fondazione CRUI e l’Università di Torino<br />

per la realizzazione di Programmi stage<br />

1. Obiettivi<br />

Il “Programma di tirocinio Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I<br />

Dipartimento) – Università Italiane’, da ora in poi “Programma” costituisce una collaborazione<br />

fra il I Dipartimento e le Università Italiane, col supporto della Fondazione CRUI in qualità di<br />

gestore organizzativo, con l’obiettivo di sperimentare un più organico e sistematico<br />

coinvolgimento di laureandi e neolaureati di vecchio e nuovo ordinamento delle università<br />

italiane in periodi di tirocinio presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.<br />

2. Destinatari<br />

Parteciperanno al Programma i laureandi e laureati di I livello, di laurea specialistica, di laurea<br />

magistrale e di vecchio ordinamento delle università italiane, opportunamente selezionati<br />

secondo i criteri specificati al punto 4.3.<br />

I candidati prescelti espleteranno il proprio tirocinio presso la sede del Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento) ed avranno anche il compito di<br />

elaborare studi o ricerche utili per gli uffici ospitanti e per la propria tesi o per il proprio percorso<br />

formativo (da valutare eventualmente in crediti formativi universitari).<br />

3. Modalità di adesione delle Università<br />

Per prendere parte al Programma le università italiane siglano una convenzione con la<br />

Fondazione CRUI, accettandone le condizioni e le modalità di gestione, e designando una unità<br />

amministrativa interna di riferimento, detto “tutore amministrativo”, responsabile della gestione<br />

della convenzione stessa.<br />

4. Modalità di gestione delle Convenzioni di tirocinio<br />

Per la gestione dei rapporti con le università aderenti (promozione delle posizioni disponibili,<br />

raccolta candidature, comunicazione esiti delle selezioni, valutazione), il Dipartimento si avvale<br />

della Fondazione CRUI quale gestore all’organizzazione del Programma.<br />

4.1.Ricezione offerte di tirocinio e promozione<br />

Ciascun ufficio del I Dipartimento individua il fabbisogno di tirocinanti ed invia l’offerta di<br />

tirocinio allo SDAG, Ufficio III.<br />

Le offerte di tirocinio verranno pubblicate periodicamente (almeno due volte all’anno) attraverso<br />

il sito della Fondazione CRUI.<br />

4.2.Raccolta candidature<br />

Almeno due volte l’anno la Fondazione CRUI raccoglierà, sulla base dei bandi pubblicati e<br />

tramite gli appositi uffici delle università, le candidature degli studenti interessati a prendere<br />

parte al Programma. Le candidature saranno inoltrate al Dipartimento esclusivamente attraverso<br />

la Fondazione CRUI.<br />

La documentazione richiesta per candidarsi al Programma è la seguente:<br />

79


- Modulo di candidatura (completo di lettera motivazionale e indicazione di due preferenze)<br />

disponibile sulla pagina web della Fondazione CRUI<br />

- Curriculum Universitario (piano di studi, voti e crediti relativi agli esami sostenuti)<br />

- Curriculum Vitae;<br />

- Fotografia non obbligatoria;<br />

4.3.Requisiti per partecipare al Programma<br />

Possono presentare domanda i laureandi e laureati di I livello e i laureandi e neolaureati di laurea<br />

specialistica, di laurea magistrale e di vecchio ordinamento delle facoltà italiane, in funzione<br />

delle specifiche esigenze indicate nei singoli bandi, aventi i seguenti requisiti:<br />

- Per i laureandi di vecchio e nuovo ordinamento:<br />

- acquisizione di almeno 150 crediti degli iscritti alla laurea di I Livello<br />

- acquisizione di almeno 60 crediti degli iscritti alla laurea specialistica e laurea magistrale o il<br />

superamento del 70% degli esami per gli iscritti con il vecchio ordinamento;<br />

- media non inferiore a 27/30;<br />

- età massima 28 anni per la laurea specialistica e di vecchio ordinamento<br />

- età massima 25 anni per la laurea di I Livello<br />

- conoscenza della lingua inglese<br />

- Per i neolaureati di I livello:<br />

- laurea conseguita da non oltre 18 mesi (il tirocinio deve iniziare entro i 18 mesi);<br />

- votazione di laurea minima: 100/110;<br />

- età massima: 25 anni<br />

- conoscenza della lingua inglese<br />

- Per i laureati di laurea specialistica, laurea magistrale o di vecchio ordinamento:<br />

- laurea conseguita da non oltre 18 mesi (il tirocinio deve iniziare entro i 18 mesi);<br />

- votazione di laurea minima: 100/110;<br />

- età massima: 28 anni<br />

- conoscenza della lingua inglese<br />

4.4 Procedura e Criteri di Selezione<br />

Le Università cureranno la pre-selezione dei candidati interessati a svolgere un tirocinio<br />

nell’ambito di questo Programma. La pre-selezione avverrà esclusivamente attraverso la<br />

verifica, per ogni candidatura, della sussistenza dei requisiti oggettivi richiesti per la<br />

partecipazione al Programma.<br />

La selezione finale verrà effettuata entro tre mesi dalla pre-selezione a seguito di un’apposita<br />

riunione tra I Dipartimento e Fondazione CRUI nonché di un colloquio telefonico conoscitivo<br />

con i candidati.<br />

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento)<br />

trasmetterà i nominativi dei tirocinanti selezionati all’ufficio/sede di destinazione e la<br />

Fondazione CRUI li comunicherà all’Università di appartenenza del tirocinante selezionato<br />

(informando l’unità amministrativa responsabile della gestione della convenzione).<br />

4.5.Aspetti amministrativi<br />

Obblighi dell’università di provenienza (tramite l’unità deputata alla gestione della<br />

convenzione):<br />

- Assicurazione: tramite la convenzione ogni Università si impegna a coprire ogni tirocinante<br />

contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile per tutta la durata del tirocinio.<br />

80


4.6 Progetto Formativo<br />

Per ogni studente selezionato, l’Università, in base alle richieste formulate dal I Dipartimento<br />

nell’apposito modulo, predisporrà un progetto formativo che verrà siglato dal tutor del Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro (I Dipartimento), naturalmente dalla<br />

stessa università e dallo studente stesso.<br />

Il tirocinante s’impegna a redigere, al termine del periodo di stage, una relazione completa<br />

sull’attività svolta da presentare al tutor dell’università ed al tutor aziendale.<br />

4.7 Durata<br />

Durata: di 6 mesi con possibilità di proroga fino a 12 mesi.<br />

Il programma potrà essere strutturato in modo ciclico da garantire, ove possibile e richiesto, la<br />

copertura continuativa di posizioni durante l’anno, con una sovrapposizione temporale di almeno<br />

2 settimane fra il tirocinante uscente e quello entrante. Ciò potrà garantire un passaggio di<br />

consegne diretto e senza disfunzioni per la struttura ospitante.<br />

4.8 Valutazione<br />

L’attività svolta dallo studente verrà valutata a fine periodo dal tutore in loco attraverso la scheda<br />

di valutazione (allegato n. 2) che verrà trasmessa all’Università di appartenenza.<br />

5. Aspetti Finanziari<br />

Il progetto non comporterà alcun onere finanziario né per il I Dipartimento, né per la Fondazione<br />

CRUI.<br />

Data<br />

Firme<br />

81


PROGRAMMA <strong>DI</strong> TIROCINIO<br />

SCHEDA AZIENDALE O ENTE<br />

Azienda o Ente __________________________________________________________________<br />

Cognome tirocinante:<br />

Nome tirocinante:<br />

Sede/Ufficio:<br />

Referente Azienda o Ente:<br />

Periodo di tirocinio: dal____________________________ al _________________________________<br />

Ore svolte ai fini della valutazione dei crediti formativi: __________<br />

Breve descrizione del lavoro svolto dal tirocinante:<br />

ATTRIBUZIONE VALUTAZIONE AL TIROCINANTE (*)<br />

Rapporti interpersonali<br />

1. Attitudine al lavoro di gruppo<br />

2. Disponibilità dimostrata nei confronti del personale dell’Azienda/Ente<br />

Conoscenze<br />

3. Livello di preparazione teorica<br />

4. Conoscenze lingue straniere<br />

5. Conoscenze informatiche<br />

Competenze trasversali<br />

6. Capacità di analisi<br />

7. Capacità di problem solving<br />

8. Iniziative e proattività<br />

9. Capacità di comunicazione<br />

10. Capacità organizzativa<br />

11. Adattabilità al contesto lavorativo<br />

1 2 3 4 5<br />

Valutazione complessiva del tirocinante<br />

1 2 3 4 5<br />

COMMENTI E SUGGERIMENTI<br />

(*) Legenda: 5=Ottimo; 4=Buono; 3=Discreto; 2=Sufficiente; 1=Insufficiente<br />

*****<br />

82


7/2007/X/provv. 2 - Convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Torino e LIDL<br />

Italia per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento (art. 4, 2° comma, del<br />

Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 25/3/1998, n. 142).<br />

Si sottopone all'esame di codesto Senato la proposta di convenzione quadro tra l’Università<br />

degli Studi di Torino e LIDL Italia per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento.<br />

Mediante tale accordo, le parti intendono collaborare per offrire a studenti delle diverse<br />

Facoltà dell’Università, nonché a laureati da non più di 18 mesi (fatta eccezione per quelli<br />

impiegati nel servizio militare o civile), la possibilità di effettuare esperienze lavorative tramite<br />

tirocini formativi e di orientamento, ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della<br />

Previdenza Sociale n. 142 del 25 marzo 1998 in attuazione dei principi e dei criteri di cui all’art.<br />

18 della legge 24.6.97 n. 196.<br />

Il tirocinio formativo e di orientamento, che si configura come completamento del percorso<br />

formativo, non avrà finalità produttive ma perseguirà solo obiettivi didattici e/o di acquisizione<br />

di conoscenza del mondo produttivo.<br />

Le parti avranno cura di garantire un “tutor didattico – organizzativo” e un “tutor aziendale”<br />

quali responsabili delle attività di tirocinio e, ove richiesto, il necessario supporto formativo.<br />

Le Facoltà interessate e il soggetto ospitante dovranno sottoscrivere con ogni tirocinante una<br />

dichiarazione di adesione (progetto formativo e di orientamento) che indicherà le modalità di<br />

svolgimento del tirocinio, il nominativo del tirocinante, i nominativi del “tutor aziendale” di<br />

LIDL Italia e del “tutor didattico” dell’Università degli Studi di Torino, responsabili di seguire il<br />

corretto e proficuo svolgimento del tirocinio.<br />

I tirocini avranno una durata non superiore ai 12 mesi (24 nel caso di soggetti portatori di<br />

handicap).<br />

La convenzione avrà la validità di un anno dalla data di sottoscrizione e verrà rinnovata<br />

tacitamente, salvo disdetta da comunicarsi da una delle parti entro tre mesi dalla scadenza.<br />

Tutto ciò premesso, si chiede a codesto Senato di voler autorizzare la stipula della<br />

convenzione quadro in oggetto ed il relativo “progetto formativo e di orientamento” (di cui si<br />

allega copia) come previsto all’art. 4, 2° comma, del Decreto del Ministro del Lavoro e della<br />

Previdenza Sociale 25/3/1998, n. 142.<br />

(Relazione della Divisione Diritto allo Studio - Dir. Resp. Dott.ssa Angela Devalle)<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la proposta di stipula di una convenzione quadro tra l’Università degli Studi di Torino e<br />

LIDL Italia per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento (art. 4, 2° comma, del<br />

Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 25/03/1998, n. 142);<br />

Considerato che mediante tale convenzione le parti intendono collaborare per offrire a<br />

studenti che stanno terminando o hanno terminato il percorso di studi possibilità di esperienze<br />

lavorative tramite tirocini formativi e di orientamento, al fine di acquisire la conoscenza del<br />

mondo produttivo;<br />

Visto il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, n. 142 del 25 marzo<br />

1998, pubblicato sulla G.U. n. 108 del 12 maggio 1998 con il quale sono stai dettati i criteri di<br />

attuazione dei tirocini formativi di orientamento;<br />

Vista la propria deliberazione n. 16/1998/573 del 20 luglio 1998 con la quale si approva lo<br />

schema-tipo di convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento;<br />

83


Considerato che la pratica è stata esaminata dalla Commissione Didattica in data 09 gennaio<br />

2007;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo;<br />

__________, delibera di approvare, nel testo sottoriportato, autorizzando il Rettore a<br />

sottoscriverla, la convenzione quadro tra l'Università degli Studi di Torino e LIDL Italia<br />

sull’avvio di tirocini di formazione e di orientamento (art. 4, 2° comma, del Decreto del<br />

Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 25/3/1998, n. 142) nonché il progetto formativo<br />

e di orientamento.<br />

CONVENZIONE QUADRO<br />

PER LO SVOLGIMENTO <strong>DI</strong> TIROCINI <strong>DI</strong> FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO<br />

(secondo il decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 142 del 25 marzo 1998)<br />

TRA<br />

UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong>,<br />

C.F. 80088230018, con sede legale in Torino,10124 – Via Verdi 8, d'ora in poi denominata<br />

"soggetto promotore", rappresentata dal Prof. Ezio Pelizzetti, Rettore pro-tempore, nato a<br />

Santhià (Vc) il 16 febbraio 1944, domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente;<br />

E<br />

LIDL ITALIA SRL<br />

C.F. e P.I. 02275030233, con sede legale in ARCOLE (VR) 37040 (città – CAP), via<br />

AUGUSTO RUFFO, 36, d'ora in poi denominata "soggetto ospitante", rappresentato dalla D.ssa<br />

ROBERTA CORRA’ nata a SAN BONIFACIO (VR) il 14/08/1972 domiciliato per la carica<br />

presso la sede legale in qualità di <strong>DI</strong>RETTORE DEL PERSONALE<br />

PREMESSO<br />

− che il sistema formativo e il sistema produttivo convengono sulla necessità di sviluppare<br />

adeguate forme di raccordo tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, al fine di<br />

migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire la diffusione della cultura d’impresa;<br />

− che al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del<br />

lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi<br />

formativi, le Università, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera a) della legge 24.6.1997 n. 196,<br />

possono promuovere tirocini di formazione ed orientamento, presso datori di lavoro pubblici e<br />

privati, a beneficio di coloro che abbiano già assolto l’obbligo scolastico ai sensi della legge<br />

31.12.1962, n. 1859;<br />

- che gli obiettivi fondamentali del periodo di stage sono il completamento della formazione<br />

curricolare dello studente e l'applicazione, da parte dello studente stesso o del neo laureato da<br />

non più di 18 mesi, delle nozioni apprese nei corsi di insegnamento universitari, nonché la<br />

conoscenza degli aspetti tendenzialmente innovativi delle professionalità delle tecnologie e<br />

dell'organizzazione del lavoro, la comprensione dei processi di cambiamento in atto nella<br />

realtà lavorativa, economica e sociale e l'autopromozione e la progettazione della carriera<br />

professionale dello stesso stagista;<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />

Art. 1 - Oggetto della convenzione<br />

L’Ente ospitante è disponibile a concordare con l’Ente promotore l’accoglienza, presso le<br />

strutture aziendali, di allievi delle diverse facoltà dell’Università, nonché di laureati da non più<br />

di 18 mesi (fatta esclusione per quelli impegnati nel servizio militare o in quello civile), nel<br />

quadro della predetta L. 196/97 (art. 18).<br />

84


Ai sensi della citata legge i tirocini formativi e di orientamento, per i soggetti suddetti, hanno<br />

durata massima non superiore ai 12 mesi (24 mesi nel caso di soggetti portatori di handicap).<br />

Art. 2 - Finalità e contenuti del tirocinio<br />

Il tirocinio formativo e di orientamento, che si configura come completamento del percorso<br />

formativo, non dovrà avere finalità produttiva ma dovrà perseguire soltanto obiettivi didattici<br />

e/o di acquisizione di conoscenza del mondo produttivo.<br />

Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e l’Ente ospitante non ha alcun obbligo di<br />

assunzione al termine del periodo di tirocinio.<br />

Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione ed orientamento è seguita e<br />

verificata da un tutor, designato dalla Facoltà Universitaria in veste di responsabile didatticoorganizzativo,<br />

e da un responsabile aziendale, indicato dall’Ente ospitante stesso.<br />

L’avvio operativo per lo svolgimento dei singoli periodi di tirocinio avverrà tramite la<br />

redazione del progetto formativo e di orientamento (all. 1) che dovrà contenere:<br />

• il nominativo del tirocinante;<br />

• il nominativo del tutor accademico;<br />

• il nominativo, il ruolo e la responsabilità del tutor aziendale;<br />

• obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio, con l’indicazione dei tempi di presenza<br />

presso l’Ente ospitante;<br />

• la durata dello stage, in conformità con l’art. 7 del D.M. 142/98<br />

• le strutture aziendali (Divisione/Servizio Centrale, Settore, sedi, uffici) presso cui si<br />

svolge il tirocinio;<br />

• gli estremi identificativi dell'assicurazione per la responsabilità civile e INAIL.<br />

• dichiarazione del tirocinante di cui al successivo art. 10.<br />

Art. 3 – Modalità di avvio del tirocinio formativo<br />

I tirocini possono essere avviati secondo le modalità seguenti:<br />

- Tirocini richiesti dall’Ente ospitante d'intesa con le Facoltà di riferimento, a mezzo di avviso<br />

pubblico adeguatamente pubblicizzato: tale tipologia di tirocinio può eventualmente<br />

prevedere la corresponsione di un rimborso spese forfetario, il cui importo verrà definito in<br />

base alle esigenze e alle disponibilità dell’Ente ospitante.<br />

E/O<br />

- L’Università, per il tramite del Servizio Job Placement di Facoltà, può presentare all’Ente<br />

ospitante richiesta di attivazione di tirocini formativi e di orientamento relativi agli ambiti e<br />

attività professionali presenti nei settori operativi dell’ente locale. L’Ente ospitante, valutate le<br />

esigenze organizzative aziendali, preso atto delle finalità e dei contenuti dei progetti formativi<br />

proposti, verificata l’osservanza delle condizioni dettate dalla normativa vigente sulla materia,<br />

provvede ad attivare la stipula dei progetti formativi.<br />

E/O<br />

- Tirocini avviati su richiesta degli studenti o laureati presso le diverse facoltà dell’Università<br />

per il conseguimento di crediti formativi utili per il completamento della formazione<br />

universitaria o per maturare significative esperienze professionali nell'ambito di una realtà<br />

operativa concreta; tali tirocini non prevedono l'erogazione di una borsa di studio, né la<br />

corresponsione di un rimborso spese, essendo totalmente gratuiti.<br />

E/O<br />

- Tirocini con corresponsione di borsa di studio, richiesti dall’Ente ospitante per attività di<br />

ricerca, progettazione e sperimentazione di procedure, metodologie e/o progetti di intervento<br />

riguardo a servizi e/o obiettivi propri dell’ente.<br />

L’indizione di borse di studio avverrà a mezzo di avviso pubblico adeguatamente<br />

pubblicizzato.<br />

L'assegnazione della borsa di studio osserverà criteri e modalità specificatamente disciplinati<br />

nell’avviso pubblico di indizione e potrà essere abbinata a tirocini di durata non inferiore ai<br />

85


tre mesi. L’importo dovrà essere erogato secondo modalità da concordare di volta in volta, in<br />

base alla disponibilità di bilancio dell’Ente ospitante.<br />

(possono essere concordate altre forme)<br />

L’Ente ospitante verifica il rispetto dei limiti all'inserimento di tirocinanti nell'Ente, ai sensi<br />

dell'art.1 comma 3 lettera c) del Decreto Ministeriale n.142 del 25/03/1998.<br />

Art. 4 - Permanenza presso l’Ente ospitante del tirocinante<br />

L'accesso alle strutture aziendali del soggetto ospitante ove si svolge il tirocinio è consentito ai<br />

soli fini dell'effettuazione del tirocinio medesimo e solo previa predisposizione del progetto<br />

formativo di cui all’art. 2 sottoscritto dal soggetto promotore, dal soggetto ospitante e dal<br />

tirocinante.<br />

Durante lo svolgimento del tirocinio formativo e di orientamento il tirocinante è tenuto a:<br />

- svolgere le attività previste dal progetto formativo e di orientamento;<br />

- rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;<br />

- rispettare i regolamenti interni dell’Ente ospitante, compatibilmente con la finalità del<br />

tirocinio e con la particolare natura del rapporto;<br />

- mantenere, anche dopo lo svolgimento del tirocinio, la necessaria riservatezza per quanto<br />

attiene dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti<br />

durante lo svolgimento del tirocinio;<br />

- attenersi alle indicazioni fornite dal Designato dal soggetto promotore e dal Responsabile<br />

Aziendale.<br />

È consentita, con il consenso del designato dal soggetto promotore, la partecipazione del<br />

tirocinante ad attività aziendali fuori sede, purché le stesse siano garantite da copertura<br />

assicurativa.<br />

Nel caso di effettuazione del tirocinio in sedi diverse da quelle indicate nel progetto formativo,<br />

l’Ente ospitante è tenuta a comunicare al Job Placement di Facoltà la variazione e le relative<br />

motivazioni.<br />

Art. 5 – Sospensione, interruzione, proroga del tirocinio<br />

Il tirocinante è tenuto a cooperare al conseguimento degli obiettivi che lo riguardano,<br />

osservando gli orari concordati e rispettando l’ambiente di lavoro.<br />

Qualora si verificassero, da parte del tirocinante, comportamenti lesivi di diritti o interessi<br />

dell’Ente ospitante questa potrà, previa informazione al tutor incaricato dall’Ente promotore,<br />

sospendere o interrompere lo svolgimento del tirocinio.<br />

È consentita, per giustificati motivi, la possibilità di uno o più accordi di interruzione temporanea<br />

dello stage, previo accordo con l'Azienda e consenso del designato dal soggetto promotore,<br />

ferma restando la data di scadenza indicata nel progetto formativo individuale.<br />

la Facoltà promotrice si riserva di stabilire i requisiti ritenuti necessari per il riconoscimento<br />

degli stage interrotti.<br />

Tutte le eventuali proroghe della durata del tirocinio indicata nel progetto formativo sono<br />

ammesse, previo accordo tra le parti, entro i limiti massimi di durata indicati dall'Art. 7 del<br />

decreto sopra citato.<br />

Art. 6 - Assicurazioni<br />

I tirocinanti – studenti e laureati - risultano coperti da assicurazione contro gli infortuni sul<br />

lavoro e le malattie professionali in quanto rientrano nella speciale forma di gestione per conto<br />

dello Stato di cui al D.P.R. 1124/65, art. 4, comma 1, n. 5 e D.P.R. 156/99, art. 2. L’Ente<br />

promotore si impegna a garantire che i tirocinanti usufruiscano di assicurazione per la<br />

responsabilità civile.<br />

Ai sensi dell'art. 2, comma 1 del Dlgs. 626/94, gli stagisti sono paragonati a tutti gli effetti ai<br />

lavoratori dipendenti dell’ente ospitante; pertanto l'Ente ospitante si impegna, in caso di<br />

infortunio con prognosi superiore a 3 giorni, ad effettuare la denuncia - entro 48 ore dall'evento<br />

86


- all'Inail e alla Questura di riferimento, dandone comunicazione, per conoscenza, all’Ente<br />

promotore.<br />

In caso di infortunio con prognosi inferiore a 3 giorni, l'Ente ospitante è tenuta a darne<br />

immediata comunicazione all’Ente promotore e adempiere agli obblighi di cui all'art. 4, comma<br />

5, lettera o) del Dlgs.626/94, modificato ed integrato dal Dlgs 242/96.<br />

Art. 7 - Adempimenti informativi<br />

L’Ente promotore si impegna a far pervenire copia della presente convenzione e di ogni<br />

progetto formativo e di orientamento alla Regione o alla Provincia delegata, alle strutture<br />

provinciali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale competenti per territorio in<br />

materia di ispezione, e conferisce mandato all’Ente ospitante per gli adempimenti informativi<br />

verso le rappresentanze sindacali aziendali.<br />

Art. 8 - Valutazione finale sullo svolgimento del tirocinio<br />

L’Ente ospitante si impegna a rispettare e far rispettare il progetto di stage concordato in tutti gli<br />

aspetti (finalità, contenuti, tempi e modalità) e a trasmettere all’Ente promotore, per ogni<br />

tirocinante, la valutazione finale sullo svolgimento del progetto e il raggiungimento degli<br />

obiettivi, redatta dal tutor aziendale.<br />

Terminato il periodo di stage, l’Ente ospitante consegnerà una dichiarazione di avvenuto stage<br />

attestante la frequenza al tirocinante, che potrà farla valere ai sensi di legge.<br />

Art. 9 - Prevenzione antinfortunistica<br />

L’Ente ospitante garantisce al tirocinante una efficace informazione ai fini della prevenzione<br />

antinfortunistica; le nozioni utili a tale prevenzione costituiranno per il tirocinante argomento<br />

necessario e ineludibile. L’Ente ospitante garantisce altresì la fornitura dei mezzi di protezione<br />

eventualmente necessari; il tirocinante è tenuto ad utilizzarli ed a seguire le disposizioni<br />

impartite per la sua sicurezza, pena l’immediata interruzione del tirocinio.<br />

L’Ente ospitante si impegna altresì a garantire al tirocinante le condizioni di sicurezza e igiene<br />

previste dalla normativa vigente sollevando da qualsiasi onere di verifica l’Ente promotore.<br />

L’Ente ospitante si impegna infine a segnalare tempestivamente all’Ente promotore ogni<br />

eventuale assenza del tirocinante.<br />

Art. 10 - Dichiarazione del tirocinante<br />

L’università agli Studi si impegna a far sottoscrivere a ciascun tirocinante una dichiarazione,<br />

inserita nel progetto formativo e di orientamento, con la quale lo stesso si assume l’impegno di:<br />

− seguire le indicazioni del tutor accademico e del responsabile aziendale e fare riferimento ad<br />

essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze;<br />

− rispettare i regolamenti disciplinari, le norme organizzative di sicurezza e di igiene sul<br />

lavoro vigenti presso l’Ente ospitante oltre a quanto indicato nella presente convenzione;<br />

− mantenere l’obbligo della segretezza durante e dopo il tirocinio per quanto attiene a<br />

prodotti, processi produttivi e ad ogni altra attività o caratteristica dell’Ente ospitante di cui<br />

venga a conoscenza durante il tirocinio;<br />

− richiedere verifica ed autorizzazione per eventuali elaborati o relazioni verso terzi in<br />

relazione all’attività svolta presso l’Ente ospitante.<br />

Art. 11 - Borse di studio e lavoro, agevolazioni, ecc.<br />

La realizzazione del tirocinio non comporta per l’Ente ospitante e per l’Ente promotore alcun<br />

onere finanziario, né obblighi di altra natura, salvo quelli assunti con la presente convenzione e<br />

che verranno esplicitamente dichiarati nei singoli progetti formativi.<br />

Nel caso l’Ente ospitante intenda offrire ai tirocinanti borse di studio e lavoro, o consentire loro<br />

l’utilizzo dei servizi aziendali (mensa, trasporto, ecc.) specificherà i termini della sua offerta e<br />

gli oneri o le modalità di utilizzo del servizio nei singoli avvisi di indizione di tirocinio e che<br />

saranno riportati nel progetto formativo<br />

87


Art. 12 - Referenti per la convenzione<br />

Referenti per la presente convenzione e per i rapporti fra gli Enti contraenti nell’ambito della<br />

convenzione stessa sono la Dott.ssa Angela Devalle per l’Università e la D.ssa Elena<br />

Gallimberti per l’Ente ospitante.<br />

Art. 13 - Durata<br />

La presente convenzione decorre dalla data della sua sottoscrizione e avrà validità di 1 anno.<br />

Verrà rinnovata tacitamente salvo disdetta da comunicarsi da una delle parti entro tre mesi dalla<br />

data di scadenza.<br />

Art. 14 - Arbitrato<br />

Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla<br />

presente convenzione, nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l'accordo, di<br />

risolvere ogni eventuale vertenza ai sensi degli artt. 806 e seguenti del Codice di procedura<br />

Civile, ad opera di un collegio di tre arbitri che saranno nominati uno dall’Ente promotore, uno<br />

dall’Ente ospitante ed il terzo, che fungerà da Presidente del Collegio arbitrale, dai due predetti<br />

arbitri, o, in caso di disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte di<br />

uno dei contraenti, dal Presidente del Tribunale di Torino,<br />

città dove il Collegio arbitrale avrà sede. Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le<br />

loro decisioni saranno vincolanti per le parti ed inappellabili.<br />

Art. 15 Gestione e diffusione della Convenzione<br />

La presente Convenzione viene redatta in duplice originale e conservato agli atti di ciascun<br />

Ente.<br />

L’Ente promotore si impegna a dare diffusione della presente Convenzione a tutti i Job<br />

Placement di Facoltà ad essa appartenenti.<br />

Letto, approvato, sottoscritto.<br />

Data e firme<br />

____________________<br />

PROGETTO FORMATIVO E <strong>DI</strong> ORIENTAMENTO<br />

PER ATTIVITA’ <strong>DI</strong> TIROCINIO<br />

(rif. Convenzione stipulata tra l’Università degli Studi di Torino e la __________ in data ../../….)<br />

1. Dati tirocinante<br />

Nome e cognome del/la tirocinante: ….…………………………………...…………………………….<br />

nato/a a …………………………………………… il ………………………………………………………<br />

residente a ………………..……………. in …………..…………………………………………………...<br />

codice fiscale ……………………………………… matricola n. …………………………………………<br />

tel. ……………………………………e-mail ….………………………………………………………….<br />

2. Attuale condizione tirocinante<br />

Studente/essa universitario/a:<br />

Corso di Laurea (vecchio ordinamento) in …………………………… Iscritto/a al ...… anno<br />

Corso di Diploma (vecchio ordinamento) in ………………………….. Iscritto/a al …... anno<br />

Corso di Laurea di 1°livello in ................................…………………... Iscritto/a al ….... anno<br />

Corso di Laurea di 2°livello in .............................. ………………..…. Iscritto/a al ….... anno<br />

………………………………………………………………………………...………..<br />

Laureato/a (da meno di 18 mesi) in data ..………………:……………<br />

Laurea (vecchio ordinamento) in …………………………………………………...<br />

Laurea di 1° livello in ..................................……….………………...………….<br />

Laurea di 2°livello in ................... ……………………………………...……………………<br />

88


Soggetto portatore di handicap<br />

3. Dati tirocinio<br />

Soggetto ospitante: …….………………………………………………………………….…...<br />

Sede del tirocinio (indirizzo): ...…………………………… ………………………………………………<br />

Periodo del tirocinio: mesi n.………… dal ….……………… al ….………… per un totale di ……….... ore<br />

Articolate in …….. ore giornaliere: dalle ore …… alle ore …….…….; ovvero in n: …………ore settimanali<br />

Tutore universitario: …..………………… .tel……….………………e-mail ………………………..<br />

Tutore aziendale: …………………………..…tel. ……...………e-mail ………...…………………….<br />

Modalità di raccordo e collaborazione tra tutor formativo e tutor aziendale: periodici contatti per la<br />

definizione degli obiettivi di tirocinio e la verifica del loro raggiungimento<br />

4. Obiettivi e modalità del tirocinio (indicare finalità, contenuti, attività da svolgere e loro<br />

eventuale articolazione, nonché risultati formativi attesi)<br />

…………………………………………………………………………………………………...………………<br />

…………………………………………………………………………...………………………………………<br />

……………………………………………………………...……………………………………………………<br />

………………………………………………………….…………......................................................................<br />

.............................................................<br />

…………………………………………………………………………………................................………….<br />

…………..<br />

5. Facilitazioni previste (per es. borse di studio, uso mensa, ticket restaurant, ecc.)<br />

……………………………………………………………………………………………………...……………<br />

……………………………………………………………………………...……………………………………<br />

………………………………………………………………...…………………………………………………<br />

………………………………<br />

6. Polizze assicurative<br />

Infortuni: la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali è assicurata tramite la<br />

speciale forma di “gestione per conto dello Stato” (ai sensi del DPR n. 567 del 10.10.96 e DPR 156 del<br />

9.4.99, nonché del combinato disposto degli art. 127 e 190 T.U. n.1124/65 e regolamentato dal DM<br />

10.8.1985)<br />

Responsabilità civile: polizza n.4110593N, stipulata dall’Università di Torino con la Compagnia Navale di<br />

Assicurazioni<br />

7. Obblighi del tirocinante<br />

• Seguire le indicazioni dei tutori e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo<br />

o per altre evenienze.<br />

• Rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti o altre notizie relative<br />

all’azienda, di cui venga a conoscenza, sia durante sia dopo lo svolgimento del tirocinio.<br />

• Partecipare nei tempi e con le modalità previste dal programma di tirocinio, rispettando gli orari e<br />

l’ambiente di lavoro, le regole e i modelli di comportamento indicati dal tutore aziendale<br />

• Rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene, sicurezza e prevenzione infortuni.<br />

Torino, ……………………<br />

Firma per presa visione ed accettazione del/la tirocinante<br />

…………………………..……………<br />

Il Preside della Facoltà di<br />

…………………….…………..………<br />

……………….………….………….....<br />

Il ____ dell’Ente ospitante ……………….………….………….....<br />

89


7/2007/X/provv. 3 - Approvazione protocollo d’intesa per l’istituzione del Dottorato<br />

Internazionale in “Linguistica Italiana. L’italiano in Europa”.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp.<br />

Dott. Claudio Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Visto l’art. 1 del Regolamento in materia di Dottorati di ricerca, approvato con DR n. 533<br />

del 4/7/2006, secondo il quale l’Università di Torino istituisce i Corsi di Dottorato di Ricerca<br />

organizzati in un sistema di scuole di Dottorato Nazionali ed Internazionali e di Dottorati<br />

Internazionali;<br />

Visto, altresì, l’art. 9 del predetto regolamento a norma del quale “L’Università può istituire<br />

dottorati internazionali sulla base di accordi di cooperazione internazionale con istituzioni<br />

universitarie o di alta cultura;<br />

Visto l’art. 5 del DM 224/1999 a norma del quale “Nel caso di dottorati istituiti a seguito di<br />

accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di<br />

ammissione sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi”;<br />

Vista la bozza del Protocollo d’intesa volto all’istituzione del Dottorato Internazionale in<br />

“Linguistica Italiana. L’italiano in Europa”, che verrà stipulato tra l’Università di Torino,<br />

l’Universität Basel, l’University College di London, L’Università Blaise Pascal di Clermont-<br />

Ferrand;<br />

Considerato che il progetto per l’istituzione del Dottorato Internazionale è stato promosso<br />

per iniziativa del Prof. Giovanni Luigi Beccaria e della Prof.ssa Elisabetta Soletti del<br />

Dipartimento di Scienze Letterarie e Filologiche di questo Ateneo;<br />

Considerato che il Dottorato internazionale , che verrà in seguito istituito, avrà durata<br />

triennale e che ogni Università partner provvederà alla selezione dei propri candidati in<br />

conformità alla rispettiva normativa in tema di dottorato di Ricerca;<br />

Considerato che il Dottorato in parola intende offrire ai suoi studenti la possibilità di<br />

raggiungere un’alta e qualificata specializzazione storico-linguistica e letteraria attraverso cicli di<br />

lezioni, nonché soggiorni di studio e di ricerca in sedi nazionali e estere, sotto la costante guida<br />

del corpo docente, al fine di ripercorrere e di approfondire, in una prospettiva diacronica e<br />

sincronica, la diffusione della lingua italiana e dei suoi modelli letterari in Europa;<br />

Valutato altresì che il Collegio docenti del Dottorato sarà composto da un minimo di due<br />

rappresentanti di ogni Ateneo aderente, scelti secondo le rispettive Normative;<br />

Considerato che previo superamento positivo dell’esame finale, gli Atenei impartiranno il<br />

titolo congiunto di: Dottore di Ricerca in “Linguistica italiana. L’italiano in Europa”, rilasciato<br />

dall’Università che aveva selezionato all’ammissione il candidato, con la firma di tutti i Rettori<br />

delle Università partner e che tale titolo di studio sarà accompagnato dal Diploma Supplement,<br />

nel quale si farà riferimento al programma formativo internazionale svolto dal dottorando presso<br />

gli Atenei partners.<br />

90


Considerato che il Nucleo di Valutazione di questo Ateneo, nella seduta del 29/01/2007, ha<br />

espresso parere positivo sul testo del Protocollo d’Intesa e sulla successiva istituzione del<br />

dottorato di cui trattasi;<br />

Visto lo Statuto dell’Ateneo di Torino approvato con DR n. 57 del 10/03/1999 e s.m.i.;<br />

____________________, delibera<br />

1. Di approvare, nel testo di seguito riportato il Protocollo d’Intesa volto all’istituzione del<br />

Dottorato Internazionale in “Linguistica Italiana. L’italiano in Europa”, che verrà stipulato<br />

tra l’Università di Torino, l’Universität Basel, l’University College di London, L’Università<br />

Blaise Pascal di Clermont-Ferrand;<br />

2. Di autorizzare il Magnifico Rettore alla sottoscrizione del Protocollo di cui al punto 1),<br />

nonché di tutti gli atti eventualmente conseguenti.<br />

Protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Torino, l’Universität Basel, l’University<br />

College di London, L’Università Blaise Pascal di Clermont-Ferrand per l’istituzione del<br />

Dottorato internazionale in “Linguistica Italiana. L’italiano in Europa”<br />

L’Università degli Studi di Torino, rappresentata dal Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, come sede<br />

proponente,<br />

e<br />

L’università Blaise Pascal di Clermont-Ferrand rappresentata dal Rettore prof.ssa Nadine<br />

Lavignotte;<br />

e<br />

L’Universität Basel rappresentata dal Rettore, Prof. Antonio Loprieno<br />

e<br />

L’University College di London rappresentata dal Rettore, Prof. __________,<br />

nel loro ruolo di fautrici centrali ed insostituibili dello sviluppo di una coscienza culturale<br />

europea e del processo di crescita della competitività internazionale del nostro sistema formativo<br />

universitario di alto livello;<br />

Allo scopo di intensificare gli scambi culturali, scientifici, internazionali indispensabili affinché i<br />

dottorandi possano approfondire e perfezionare le loro conoscenze e attitudini critiche<br />

speculative<br />

si impegnano<br />

a istituire il Dottorato internazionale in “Linguistica Italiana. L’italiano in Europa” .<br />

ART.1 ISTITUZIONE<br />

Il dottorato ha durata triennale.<br />

Ogni Università partner provvederà alla selezione dei propri candidati in conformità alla propria<br />

normativa. Il numero dei posti (minimo due per ogni Università aderente) e la modalità di<br />

selezione verranno indicati nel bando di concorso.<br />

ART. 2 TEMATICHE DEL DOTTORATO<br />

Il dottorato intende offrire ai suoi studenti la possibilità di raggiungere un’alta e qualificata<br />

specializzazione storico-linguistica e letteraria attraverso cicli di lezioni, nonché soggiorni di<br />

studio e di ricerca in sedi nazionali e estere, sotto la costante guida del corpo docente.<br />

91


Il progetto, nelle sue diverse articolazioni, ha il fine di ripercorrere e di approfondire, in una<br />

prospettiva diacronica e sincronica, la diffusione della lingua italiana e dei suoi modelli letterari<br />

in Europa.<br />

ART. 3 COMPOSIZIONE E COMPITI DEL COLLEGIO DOCENTI<br />

Il Collegio Docenti è composto da un minimo di due docenti per ogni Ateneo, secondo le<br />

rispettive normative .<br />

Possono far parte del Collegio anche esperti e studiosi della materia in numero non superiore alla<br />

metà dei docenti. Il Coordinatore responsabile è un professore a tempo pieno e rimane in carica<br />

non meno di un triennio salvo giustificati impedimenti.<br />

Il Collegio Docenti organizza la didattica del dottorato ed in particolare:<br />

- predispone il regolamento didattico del corso di dottorato;<br />

- delibera quali attività didattiche organizzare;<br />

- all’inizio del primo anno di corso approva il programma di ricerca presentato dai dottorandi;<br />

- organizza il tutoraggio, assegnando a ciascun dottorando almeno due tutors e segue i progressi<br />

della ricerca per assicurare l’acquisizione della metodologia della relativa ricerca scientifica;<br />

- giudica ogni anno l’ammissibilità del dottorando all’anno successivo, sulla base di una<br />

relazione dell’attività svolta presentata dal dottorando e previo giudizio espresso dai tutors;<br />

- delibera relativamente all’ammissione all’esame finale.<br />

Il Collegio si riunisce presso una delle Università partner o eventualmente per via telematica.<br />

ART. 4 REQUISITI PER L’AMMISSIONE<br />

Possono accedere al dottorato di ricerca, senza limitazione di età o cittadinanza, coloro che siano<br />

in possesso del titolo di studio per l’accesso previsto dalla normativa di ogni singolo paese<br />

partner .<br />

ART. 5 MODALITA’ <strong>DI</strong> ISCRIZIONE E GESTIONE DEL DOTTORATO<br />

Gli Atenei partner disciplinano, ciascuno per i propri candidati, gli aspetti amministrativi di<br />

competenza.<br />

Il regolamento didattico del Dottorato internazionale stabilisce, sulla base della legislazione di<br />

ciascuno dei paesi partner, il percorso formativo, eventualmente misurabile in CFU.<br />

Gli Atenei si impegnano a mettere a disposizione dei dottorandi le strutture didattiche e di<br />

ricerca necessarie allo svolgimento delle attività formative, con particolare riguardo all’accesso<br />

ai fondi librari e alla strumentazione informatica.<br />

Inoltre, gli Atenei garantiscono ai dottorandi ospiti la possibilità di usufruire degli stessi servizi a<br />

disposizione dei propri dottorandi.<br />

ART. 6 OBBLIGHI DEI DOTTORAN<strong>DI</strong><br />

Gli iscritti ai corsi di dottorato hanno l’obbligo di svolgere l’attività didattica e di ricerca secondo<br />

le modalità organizzative proprie di ciascuna università. In caso di inosservanza il dottorando<br />

viene escluso dal corso con delibera motivata del Collegio Docenti.<br />

Il corso di dottorato richiede, per ogni dottorando, una permanenza all’estero la cui durata è<br />

fissata dal Collegio Docenti in base alle esigenze formative e di ricerca dei dottorandi stessi.<br />

E’ prevista l’eventuale sospensione del dottorato secondo la normativa di ogni Ateneo.<br />

ART. 7 FINANZIAMENTI<br />

Salvo altra esplicita definizione, ciascun Ateneo si farà carico delle spese di viaggio e soggiorno<br />

dei docenti, ricercatori e dottorandi da esso provenienti. Il finanziamento di altre attività poste in<br />

essere congiuntamente sarà definito di volta in volta tra le parti.<br />

92


ART. 8 MODALITA’ <strong>DI</strong> CONSEGUIMENTO DEL TITOLO<br />

La dissertazione viene discussa con il candidato da una commissione esaminatrice nominata in<br />

conformità alla normativa vigente presso l’Università che ha selezionato il candidato stesso. In<br />

ogni caso, in ossequio al carattere internazionale del dottorato, la suddetta commissione<br />

esaminatrice comprenderà almeno un rappresentante delle università che hanno sottoscritto la<br />

convenzione designato dal Collegio Docenti del dottorato. Alla fine del corso ogni dottorando<br />

deve presentare i risultati della propria ricerca in forma di una dissertazione scritta di natura<br />

scientifica e di contenuto originale, non già altrove pubblicata. La dissertazione viene discussa<br />

con il candidato dalla commissione in forma di colloquio orale pubblico.<br />

Previo superamento positivo dell’esame finale, gli Atenei impartiscono il titolo congiunto di:<br />

Dottore di Ricerca in Linguistica italiana. L’italiano in Europa,<br />

rilasciato dall’Università che aveva selezionato all’ammissione il candidato, con la firma di tutti i<br />

Rettori delle Università partner.<br />

Il suddetto titolo di studio sarà accompagnato dal Diploma Supplement, nel quale si farà<br />

riferimento al programma formativo internazionale svolto dal dottorando presso gli Atenei<br />

partners.<br />

ART. 9 DURATA DELL’ACCORDO<br />

Il presente accordo ha durata triennale a decorrere dall’inizio del dottorato ed è rinnovabile<br />

Data<br />

Firme<br />

Allegato A.<br />

Tematiche del dottorato<br />

I filoni di ricerca proposti sono stati suddivisi in sottogruppi coerentemente alle specificità<br />

disciplinari del settore.<br />

I grandi classici del XIV secolo: Dante, Petrarca, Boccaccio. La poesia e la narrativa<br />

documentano la straordinaria fortuna e la vitalità dei capolavori della nostra letteratura che sono<br />

stati assunti a canone e che sono stati oggetto di imitazione e di emulazione dall’Umanesimo al<br />

Settecento europeo.<br />

All’interno di questo tema è particolarmente rilevante approfondire la presenza di Dante nella<br />

poesia del XX secolo, dal momento che la poesia dantesca è stata interpretata e assunta<br />

dall’inizio alla fine del Novecento, dalla Russia al mondo anglosassone, dalla Germania alla<br />

Francia e alla Spagna, oltreché naturalmente all’Italia, ad ideale supremo della funzione etica e<br />

intellettuale affidata al linguaggio poetico.<br />

I grandi modelli rinascimentali e l’Europa, dalla fortuna del poema epico-cavalleresco (Ariosto,<br />

Tasso), alla diffusione della trattatistica cortigiana e delle convenzioni sociali (Castiglione, Della<br />

Casa).<br />

L’italiano scientifico e filosofico tra il XVI e il XVIII secolo e i suoi rapporti con le scienze e la<br />

filosofia in Europa.<br />

Alterne fortune nel rapporto della lingua italiana con le lingue europee.<br />

Il dominio della lingua italiana in tutta l’Europa, attraverso il teatro, la teoria e la critica<br />

musicale, nonché la trattatistica politica, storiografico-filosofica (da Machiavelli a Cesare<br />

Beccarla), artistica e teatrale (XV-XVIII sec.)<br />

Tendenze evolutive dell’italiano contemporaneo a contatto con le lingue d’Europa.<br />

93


Nel campo della linguistica contrastiva sono di grande interesse due filoni di indagine: a) analisi<br />

contrastive delle varietà di parlato contemporaneo; b) analisi contrastive delle varietà di scritto<br />

contemporaneo (l’argomento, in Svizzera, è particolarmente interessante perché, nel Canton<br />

Ticino, l’italiano scritto dei testi giuridici, giornalistici, ecc. coniuga aspetti caratteristici della<br />

scrittura praticata in Italia con aspetti caratteristici della scrittura francese e tedesca con cui è in<br />

contatto). Questi due tipi di indagine possono concentrarsi o su livelli propriamente linguistici<br />

(lessico, morfologia, sintassi, punteggiatura) e/o su aspetti che riguardano la testualità.<br />

Nuove tecnologie per lo studio e per l’insegnamento della lingua italiana in Europa. Sono già<br />

avviati infatti alcuni progetti ‘VALICO’, in collaborazione con istituzioni universitarie straniere<br />

(ad esempio con l’Università di Cracovia), per formare dei corpora che, opportunamente<br />

predisposti, costituiscono strumenti indispensabili per documentare le modalità di apprendimento<br />

della lingua italiana da parte di studenti stranieri.<br />

******<br />

7/2007/X/provv. 4 - Accordi di collaborazione scientifica tra l'Università degli Studi di<br />

Torino – Dipartimento di Chimica IFM e, rispettivamente, l’Archivio di Stato, la<br />

Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, l’Archivio Storico della<br />

Città di Torino e l’Archivio di Stato di Genova.<br />

(Pratica predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp. Dott. Claudio<br />

Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Viste le bozze degli accordi di collaborazione tra l'Università degli Studi di Torino -<br />

Dipartimento di Chimica IFM e, rispettivamente, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza<br />

Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, l’Archivio Storico della Città di Torino e<br />

l’Archivio di Stato di Genova;<br />

Considerato che, l’Università - Dipartimento di Chimica IFM e, distintamente, l’Archivio di<br />

Stato, la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, l’Archivio Storico della<br />

Città di Torino e l’Archivio di Stato di Genova convengono di collaborare sul seguente tema di<br />

ricerca scientifica: “Studio chimico-fisico e strutturale dei processi mesoscopici e nanoscopici<br />

nel deterioramento ambientale di pergamene storiche”;<br />

Considerato che, tale collaborazione fa esplicito collegamento alle attività di ricerca previste<br />

nel Progetto cofinanziato Regione Piemonte D 39, OPERA: Old Parchments: Evaluating<br />

Restoration and Analysis, (di seguito definito Progetto OPERA), responsabile scientifico Prof.<br />

Giuseppe Della Gatta del Dipartimento di Chimica IFM, Università di Torino, co-responsabile<br />

Dr. René Larsen, Rettore della School of Conservation, The Royal Danish Academy of Fine<br />

Arts, Copenhagen, Danimarca. Il Progetto si propone infatti di fornire una rinnovata base<br />

scientifica all’accertamento dello stato di conservazione delle pergamene. L’allestimento di<br />

banche dati disponibili in rete per gli utilizzatori specializzati consentiranno loro una<br />

catalogazione aggiornata del danno e la possibile valutazione delle condizioni di rischio dei fondi<br />

conservati;<br />

Tenuto conto che, gli accordi vengono stabiliti “senza oneri finanziari reciproci”;<br />

94


Considerato che, l’Università, e per essa il Dipartimento di Chimica IFM, metterà a<br />

disposizione personale e attrezzature scientifiche coinvolti nel Progetto OPERA e favorirà i<br />

contatti dell’Archivio di Stato di Torino, dell’Archivio Storico della Città di Torino, della<br />

Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta e l’Archivio di Stato di Genova,<br />

compatibilmente con la propria ordinaria attività istituzionale, impegneranno personale e<br />

attrezzature per l’espletamento del programma concordato di collaborazione scientifica ed<br />

effettuerà attività di consulenza allo studio del deterioramento delle pergamene.<br />

Considerato che, i risultati scientifici ottenuti nell’ambito del programma di cooperazione<br />

spettano, salvo diverso accordo, in comproprietà al 50% a ciascuna Istituzione, con l’impegno a<br />

proteggerli e a valorizzarli, in conformità alle norme contenute nei rispettivi ordinamenti interni,<br />

in quanto non derogato dalle disposizioni in materia contenute nel contratto del Progetto<br />

OPERA. Ciascuna Istituzione si impegna inoltre a prevenire ogni pretesa che possa derivare da<br />

eventuali diritti rivendicabili dal personale di propria afferenza, o da soggetti in contatto con<br />

esso, onde consentire una più agevole negoziabilità dei risultati ottenuti;<br />

Considerato che, gli accordi in oggetto avranno la durata di tre anni dalla data dell’ultima<br />

firma da parte dei Responsabili delle rispettive Istituzioni;<br />

Vista la deliberazione del 22 novembre 2006 con la quale il Consiglio del Dipartimento di<br />

Chimica IFM ha approvato la stipula degli accordi sopra menzionati;<br />

Visto il vigente Regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo;<br />

Considerato che la pratica è stata esaminata dalla Commissione Ricerca in data 7 febbraio<br />

2007;<br />

___________________, delibera quanto segue:<br />

- di approvare, nei testi sottoriportati, autorizzando il Rettore a sottoscriverli, gli Accordi<br />

di collaborazione scientifica tra l'Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Chimica<br />

IFM, e, rispettivamente, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e<br />

la Valle d’Aosta, l’Archivio Storico della Città di Torino e l’Archivio di Stato di Genova.<br />

ACCORDO <strong>DI</strong> COLLABORAZIONE SCIENTIFICA<br />

TRA<br />

L’UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

L’ARCHIVIO <strong>DI</strong> STATO <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

Tra<br />

l’Università degli Studi di Torino (di seguito definita Università), con sede in Torino, Via Verdi<br />

8, rappresentata dal Rettore Prof. Ezio Pelizzetti<br />

e<br />

l’Archivio di Stato di Torino (di seguito definito Archivio), con sede in Torino, P.zza Castello,<br />

209, rappresentato dal Direttore ad interim Dott. Marco Carassi<br />

95


SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />

Articolo 1<br />

L’Università e l’Archivio, convengono di collaborare sul seguente tema di ricerca scientifica:<br />

“Studio chimico-fisico e strutturale dei processi mesoscopici e nanoscopici<br />

nel deterioramento ambientale di pergamene storiche”.<br />

Tale collaborazione è collegata alle attività di ricerca nel Progetto cofinanziato Regione<br />

Piemonte D 39, acronimo OPERA: Old Parchments: Evaluating Restoration and Analysis, (di<br />

seguito definito Progetto OPERA), responsabile scientifico Prof. Giuseppe Della Gatta del<br />

Dipartimento di Chimica IFM, Università di Torino, co-responsabile Dr. René Larsen, Rettore<br />

della School of Conservation, The Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen,<br />

Danimarca. Il Progetto si propone di fornire una rinnovata base scientifica all’accertamento dello<br />

stato di conservazione delle pergamene. L’allestimento di banche dati disponibili in rete per gli<br />

utilizzatori specializzati consentiranno loro una catalogazione aggiornata del danno e la<br />

valutazione delle condizioni di rischio dei fondi conservati.<br />

Articolo 2<br />

Il presente accordo viene stabilito “senza oneri finanziari reciproci”. L’Università, e per essa il<br />

Dipartimento di Chimica IFM, metterà a disposizione personale e attrezzature scientifiche<br />

coinvolti nel Progetto OPERA e favorirà i contatti dell’Archivio con la rete internazionale di<br />

Enti e Biblioteche che collaborano al Progetto. L’Archivio, compatibilmente con la propria<br />

ordinaria attività istituzionale, impegnerà personale e attrezzature per l’espletamento del<br />

programma concordato di collaborazione scientifica ed effettuerà attività di consulenza allo<br />

studio del deterioramento delle pergamene. L’Archivio opererà per favorire l’individuazione<br />

delle tipologie di pergamene adatte alle finalità del progetto e per consentire il prelievo di<br />

campioni di pergamene nell’interesse della ricerca nei termini consentiti dalla normativa vigente<br />

e comunque di dimensioni tali da non mettere a rischio il valore documentario dell’unità<br />

prescelta. L’indagine verrà estesa alle pergamene restaurate in relazione all’accertamento degli<br />

esiti dei procedimenti adottati.<br />

Articolo 3<br />

Le Istituzioni si accordano per attuare la cooperazione, che prevede l’inclusione formale<br />

dell’Archivio nelle attività correnti del Progetto OPERA, nei modi e nelle forme seguenti:<br />

- effettuare attività di ricerca congiunte per lo studio del deterioramento delle pergamene<br />

- consentire l’accesso reciproco a banche dati e biblioteche delle due Istituzioni<br />

- scambiare informazioni e materiali scientifici d’interesse reciproco secondo gli accordi<br />

- organizzare iniziative congiunte di diffusione come seminari, conferenze, lezioni, ecc.<br />

- partecipare a simposi e congressi con comunicazioni scientifiche in collaborazione<br />

- pubblicare congiuntamente i risultati ottenuti dalle ricerche, ove se ne ravvisi l’utilità<br />

- cooperare in ogni modo possa risultare utile al raggiungimento degli obiettivi comuni.<br />

Articolo 4<br />

Il presente accordo potrà svilupparsi e/o modificarsi a seconda delle reciproche esigenze o delle<br />

necessità intrinseche al programma di collaborazione. In particolare, potranno essere concordati<br />

progetti di ricerca con obiettivi specifici, che verranno allegati in forma di annessi al presente<br />

accordo.<br />

Allo scopo di raggiungere gli obiettivi sopra menzionati, le due Istituzioni si impegnano a<br />

ricercare, ove possibile, i mezzi necessari all’espletamento della collaborazione in termini di<br />

operatori specializzati e di finanziamenti mediante opportune richieste presso Istituzioni<br />

sovranazionali, Enti nazionali pubblici e privati, Istituzioni locali, Fondazioni, ecc.<br />

96


Articolo 5<br />

I risultati scientifici ottenuti nell’ambito del programma di cooperazione spettano, salvo diverso<br />

accordo, in comproprietà al 50% a entrambe le Istituzioni, che si impegnano a proteggerli e a<br />

valorizzarli, in conformità alle norme contenute nei rispettivi ordinamenti interni, in quanto non<br />

derogato dalle disposizioni in materia contenute nel contratto del Progetto OPERA. Ciascuna<br />

Istituzione si impegna inoltre a prevenire ogni pretesa che possa derivare da eventuali diritti<br />

rivendicabili dal personale di propria afferenza, o da soggetti in contatto con esso, onde<br />

consentire una più agevole negoziabilità dei risultati ottenuti.<br />

Articolo 6<br />

Il presente accordo avrà una durata di tre anni dalla data dell’ultima firma da parte dei legali<br />

rappresentanti delle due istituzioni. Ogni modifica/proroga del presente accordo richiede<br />

l'approvazione scritta delle due Istituzioni.<br />

Data<br />

Firme<br />

ACCORDO <strong>DI</strong> COLLABORAZIONE SCIENTIFICA<br />

TRA<br />

L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

LA SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL PIEMONTE E LA VALLE D’AOSTA<br />

Tra<br />

l’Università degli Studi di Torino (di seguito definita Università), con sede in Torino, Via Verdi,<br />

8, rappresentata dal Rettore Prof. Ezio Pelizzetti<br />

e<br />

la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta (di seguito definita Soprintendenza),<br />

con sede in Torino, Via Santa Chiara 40/H, rappresentata dal Soprintendente Dott. Marco<br />

Carassi<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />

Articolo 1<br />

L’Università e la Soprintendenza, convengono di collaborare sul seguente tema di ricerca<br />

scientifica:<br />

“Studio chimico-fisico e strutturale dei processi mesoscopici e nanoscopici<br />

nel deterioramento ambientale di pergamene storiche”.<br />

Tale collaborazione è collegata alle attività di ricerca nel Progetto cofinanziato Regione<br />

Piemonte D 39, acronimo OPERA: Old Parchments: Evaluating Restoration and Analysis, (di<br />

seguito definito Progetto OPERA), responsabile scientifico Prof. Giuseppe Della Gatta del<br />

Dipartimento di Chimica IFM, Università di Torino, co-responsabile Dr. René Larsen, Rettore<br />

della School of Conservation, The Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen,<br />

Danimarca. Il Progetto si propone di fornire una rinnovata base scientifica all’accertamento dello<br />

stato di conservazione delle pergamene. L’allestimento di banche dati disponibili in rete per gli<br />

utilizzatori specializzati consentiranno loro una catalogazione aggiornata del danno e la<br />

valutazione delle condizioni di rischio dei fondi conservati.<br />

97


Articolo 2<br />

Il presente accordo viene stabilito “senza oneri finanziari reciproci”. L’Università, e per essa il<br />

Dipartimento di Chimica IFM, metterà a disposizione personale e attrezzature scientifiche<br />

coinvolti nel Progetto D 39 e favorirà i contatti della Soprintendenza con la rete internazionale di<br />

Enti e Biblioteche che collaborano al Progetto. La Soprintendenza, compatibilmente con la<br />

propria ordinaria attività istituzionale, impegnerà personale e attrezzature per l’espletamento del<br />

programma concordato di collaborazione scientifica ed effettuerà attività di consulenza allo<br />

studio del deterioramento delle pergamene. La Soprintendenza opererà per favorire<br />

l’individuazione degli Enti che conservano tipologie di pergamene adatte alle finalità del<br />

progetto e per consentire il prelievo di campioni di pergamene nell’interesse della ricerca nei<br />

termini consentiti dalla normativa vigente e comunque di dimensioni tali da non mettere a rischio<br />

il valore documentario dell’unità prescelta, se del caso.<br />

Articolo 3<br />

Le Istituzioni si accordano per attuare la cooperazione, che prevede l’inclusione formale della<br />

Soprintendenza nelle attività correnti del Progetto D 39, nei modi e nelle forme seguenti:<br />

- favorire l’utilizzo degli archivi vigilati da parte della Soprintendenza<br />

- consentire l’accesso reciproco a banche dati (salvo eventuali limitazioni per motivi di<br />

riservatezza) e biblioteche delle due Istituzioni<br />

- scambiare informazioni e materiali scientifici d’interesse reciproco secondo gli accordi<br />

- organizzare iniziative congiunte di diffusione come seminari, conferenze, lezioni, ecc.<br />

- partecipare a simposi e congressi con comunicazioni scientifiche in collaborazione<br />

- pubblicare congiuntamente i risultati ottenuti dalle ricerche, ove se ne ravvisi l’utilità<br />

- cooperare in ogni modo possa risultare utile al raggiungimento degli obiettivi comuni.<br />

Articolo 4<br />

Il presente accordo potrà svilupparsi e/o modificarsi a seconda delle reciproche esigenze o delle<br />

necessità intrinseche al programma di collaborazione. In particolare, potranno essere concordati<br />

progetti di ricerca con obiettivi specifici, che verranno allegati in forma di annessi al presente<br />

accordo.<br />

Allo scopo di raggiungere gli obiettivi sopra menzionati, le due Istituzioni si impegnano a<br />

ricercare, ove possibile, i mezzi necessari all’espletamento della collaborazione in termini di<br />

operatori specializzati e di finanziamenti mediante opportune richieste presso Istituzioni<br />

sovranazionali, Enti nazionali pubblici e privati, Istituzioni locali, Fondazioni, ecc.<br />

Articolo 5<br />

I risultati scientifici ottenuti nell’ambito del programma di cooperazione spettano, salvo diverso<br />

accordo, in comproprietà al 50% a entrambe le Istituzioni, che si impegnano a proteggerli e a<br />

valorizzarli, in conformità alle norme contenute nei rispettivi ordinamenti interni, in quanto non<br />

derogato dalle disposizioni in materia contenute nel contratto del Progetto D 39. Ciascuna<br />

Istituzione si impegna inoltre a prevenire ogni pretesa che possa derivare da eventuali diritti<br />

rivendicabili dal personale di propria afferenza, o da soggetti in contatto con esso, onde<br />

consentire una più agevole negoziabilità dei risultati ottenuti.<br />

Articolo 6<br />

Il presente accordo avrà una durata di tre anni dalla data dell’ultima firma da parte dei<br />

Responsabili (Rettore / Soprintendente) delle due Istituzioni. Ogni modifica / proroga del<br />

presente accordo richiede l'approvazione scritta delle due Istituzioni.<br />

Data<br />

Firme<br />

98


ACCORDO <strong>DI</strong> COLLABORAZIONE SCIENTIFICA<br />

TRA<br />

L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

L’ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

Tra<br />

l’Università degli Studi di Torino (di seguito definita Università), con sede in Torino, Via Verdi,<br />

8, rappresentata dal Rettore Prof. Ezio Pelizzetti<br />

e<br />

la Città di Torino, Piazza Palazzo di Città 1, rappresentata dall’Assessore alle Risorse e allo<br />

Sviluppo della Cultura Prof. Fiorenzo Alfieri<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />

Articolo 1<br />

L’Università e l’Archivio Storico della Città di Torino (di seguito definito Archivio),<br />

convengono di collaborare sul seguente tema di ricerca scientifica:<br />

“Studio chimico-fisico e strutturale dei processi mesoscopici e nanoscopici<br />

nel deterioramento ambientale di pergamene storiche”.<br />

Tale collaborazione è collegata alle attività di ricerca nel Progetto cofinanziato Regione<br />

Piemonte D 39, acronimo OPERA: Old Parchments: Evaluating Restoration and Analysis, (di<br />

seguito definito Progetto OPERA), responsabile scientifico Prof. Giuseppe Della Gatta del<br />

Dipartimento di Chimica IFM, Università di Torino, co-responsabile Dr. René Larsen, Rettore<br />

della School of Conservation, The Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen,<br />

Danimarca. Il Progetto si propone di fornire una rinnovata base scientifica all’accertamento dello<br />

stato di conservazione delle pergamene. L’allestimento di banche dati disponibili in rete per gli<br />

utilizzatori specializzati consentiranno loro una catalogazione aggiornata del danno e la<br />

valutazione delle condizioni di rischio dei fondi conservati.<br />

Articolo 2<br />

Il presente accordo viene stabilito “senza oneri finanziari reciproci”. L’Università, e per essa il<br />

Dipartimento di Chimica IFM, metterà a disposizione personale e attrezzature scientifiche<br />

coinvolti nel Progetto OPERA e favorirà i contatti dell’Archivio con la rete internazionale di<br />

Enti e Biblioteche che collaborano al Progetto. L’Archivio, compatibilmente con la propria<br />

ordinaria attività istituzionale, impegnerà personale e attrezzature per l’espletamento del<br />

programma concordato di collaborazione scientifica ed effettuerà attività di consulenza allo<br />

studio del deterioramento delle pergamene. L’Archivio opererà per favorire l’individuazione<br />

degli Enti che conservano tipologie di pergamene adatte alle finalità del progetto e per consentire<br />

il prelievo di campioni di pergamene nell’interesse della ricerca nei termini consentiti dalla<br />

normativa vigente, d’intesa con la competente Soprintendenza Archivistica, e comunque di<br />

dimensioni tali da non mettere a rischio il valore documentario dell’unità prescelta.<br />

Articolo 3<br />

Le Istituzioni si accordano per attuare la cooperazione, che prevede l’inclusione formale della<br />

Soprintendenza nelle attività correnti del Progetto OPERA, nei modi e nelle forme seguenti:<br />

- favorire l’utilizzo degli archivi vigilati da parte della Soprintendenza<br />

99


- consentire l’accesso reciproco a banche dati (salvo eventuali limitazioni per motivi di<br />

riservatezza) e biblioteche delle due Istituzioni<br />

- scambiare informazioni e materiali scientifici d’interesse reciproco secondo gli accordi<br />

- organizzare iniziative congiunte di diffusione come seminari, conferenze, lezioni, ecc.<br />

- partecipare a simposi e congressi con comunicazioni scientifiche in collaborazione<br />

- pubblicare congiuntamente i risultati ottenuti dalle ricerche, ove se ne ravvisi l’utilità<br />

- cooperare in ogni modo possa risultare utile al raggiungimento degli obiettivi comuni.<br />

Articolo 4<br />

Il presente accordo potrà svilupparsi e/o modificarsi a seconda delle reciproche esigenze o delle<br />

necessità intrinseche al programma di collaborazione. In particolare, potranno essere concordati<br />

progetti di ricerca con obiettivi specifici, che verranno allegati in forma di annessi al presente<br />

accordo.<br />

Allo scopo di raggiungere gli obiettivi sopra menzionati, le due Istituzioni si impegnano a<br />

ricercare, ove possibile, i mezzi necessari all’espletamento della collaborazione in termini di<br />

operatori specializzati e di finanziamenti mediante opportune richieste presso Istituzioni<br />

sovranazionali, Enti nazionali pubblici e privati, Istituzioni locali, Fondazioni, ecc.<br />

Articolo 5<br />

I risultati scientifici ottenuti nell’ambito del programma di cooperazione spettano, salvo diverso<br />

accordo, in comproprietà al 50% a entrambe le Istituzioni, che si impegnano a proteggerli e a<br />

valorizzarli, in conformità alle norme contenute nei rispettivi ordinamenti interni, in quanto non<br />

derogato dalle disposizioni in materia contenute nel contratto del Progetto OPERA. Ciascuna<br />

Istituzione si impegna inoltre a prevenire ogni pretesa che possa derivare da eventuali diritti<br />

rivendicabili dal personale di propria afferenza, o da soggetti in contatto con esso, onde<br />

consentire una più agevole negoziabilità dei risultati ottenuti.<br />

Articolo 6<br />

Il presente accordo avrà una durata di tre anni dalla data dell’ultima firma da parte dei<br />

Responsabili (Rettore / Soprintendente) delle due Istituzioni. Ogni modifica / proroga del<br />

presente accordo richiede l'approvazione scritta delle due Istituzioni.<br />

Data<br />

Firme<br />

ACCORDO <strong>DI</strong> COLLABORAZIONE SCIENTIFICA<br />

TRA<br />

L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

L’ARCHIVIO <strong>DI</strong> STATO <strong>DI</strong> GENOVA<br />

Tra<br />

l’Università degli Studi di Torino (di seguito definita Università), con sede in Torino, Via Verdi,<br />

8, rappresentata dal Rettore Prof. Ezio Pelizzetti<br />

e<br />

l’Archivio di Stato di Genova (di seguito definito Archivio), con sede in Genova, Piazza Santa<br />

Maria in Via Lata 7, rappresentato dal Direttore Dott.ssa Paola Caroli<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE<br />

100


Articolo 1<br />

L’Università e l’Archivio, convengono di collaborare sul seguente tema di ricerca scientifica:<br />

“Studio chimico-fisico e strutturale dei processi mesoscopici e nanoscopici<br />

nel deterioramento ambientale di pergamene storiche”.<br />

Tale collaborazione è collegata alle attività di ricerca del Progetto cofinanziato Regione<br />

Piemonte D 39, acronimo OPERA: Old Parchments: Evaluating Restoration and Analysis, (di<br />

seguito definito Progetto OPERA), responsabile scientifico Prof. Giuseppe Della Gatta del<br />

Dipartimento di Chimica IFM, Università di Torino, co-responsabile Dr. René Larsen, Rettore<br />

della School of Conservation, The Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen,<br />

Danimarca. Il Progetto si propone di fornire una rinnovata base scientifica all’accertamento dello<br />

stato di conservazione delle pergamene. L’allestimento di banche dati disponibili in rete per gli<br />

utilizzatori specializzati consentiranno loro una catalogazione aggiornata del danno e la<br />

valutazione delle condizioni di rischio dei fondi conservati.<br />

Articolo 2<br />

Il presente accordo viene stabilito “senza oneri finanziari reciproci”. L’Università, e per essa il<br />

Dipartimento di Chimica IFM, metterà a disposizione personale e attrezzature scientifiche<br />

coinvolti nel Progetto OPERA e favorirà i contatti dell’Archivio con la rete internazionale di<br />

Enti e Biblioteche che collaborano al Progetto. L’Archivio, compatibilmente con la propria<br />

ordinaria attività istituzionale, impegnerà personale e attrezzature per l’espletamento del<br />

programma concordato di collaborazione scientifica ed effettuerà attività di consulenza allo<br />

studio del deterioramento delle pergamene. L’Archivio opererà per favorire l’individuazione<br />

delle tipologie di pergamene adatte alle finalità del progetto e per consentire il prelievo di<br />

campioni di pergamene nell’interesse della ricerca nei termini consentiti dalla normativa vigente<br />

e comunque di dimensioni tali da non mettere a rischio il valore documentario dell’unità<br />

prescelta. L’indagine verrà estesa, ove possibile, alle pergamene restaurate in relazione<br />

all’accertamento degli esiti dei procedimenti adottati.<br />

Articolo 3<br />

Le Istituzioni si accordano per attuare la cooperazione, che prevede l’inclusione formale della<br />

Soprintendenza nelle attività correnti del Progetto OPERA, nei modi e nelle forme seguenti:<br />

- favorire l’utilizzo degli archivi vigilati da parte della Soprintendenza<br />

- consentire l’accesso reciproco a banche dati (salvo eventuali limitazioni per motivi di<br />

riservatezza) e biblioteche delle due Istituzioni<br />

- scambiare informazioni e materiali scientifici d’interesse reciproco secondo gli accordi<br />

- organizzare iniziative congiunte di diffusione come seminari, conferenze, lezioni, ecc.<br />

- partecipare a simposi e congressi con comunicazioni scientifiche in collaborazione<br />

- pubblicare congiuntamente i risultati ottenuti dalle ricerche, ove se ne ravvisi l’utilità<br />

- cooperare in ogni modo possa risultare utile al raggiungimento degli obiettivi comuni.<br />

Articolo 4<br />

Il presente accordo potrà svilupparsi e/o modificarsi a seconda delle reciproche esigenze o delle<br />

necessità intrinseche al programma di collaborazione. In particolare, potranno essere concordati<br />

progetti di ricerca con obiettivi specifici, che verranno allegati in forma di annessi al presente<br />

accordo.<br />

Allo scopo di raggiungere gli obiettivi sopra menzionati, le due Istituzioni si impegnano a<br />

ricercare, ove possibile, i mezzi necessari all’espletamento della collaborazione in termini di<br />

operatori specializzati e di finanziamenti mediante opportune richieste presso Istituzioni<br />

sovranazionali, Enti nazionali pubblici e privati, Istituzioni locali, Fondazioni, ecc.<br />

101


Articolo 5<br />

I risultati scientifici ottenuti nell’ambito del programma di cooperazione spettano, salvo diverso<br />

accordo, in comproprietà al 50% a entrambe le Istituzioni, che si impegnano a proteggerli e a<br />

valorizzarli, in conformità alle norme contenute nei rispettivi ordinamenti interni, in quanto non<br />

derogato dalle disposizioni in materia contenute nel contratto del Progetto D 39. Ciascuna<br />

Istituzione si impegna inoltre a prevenire ogni pretesa che possa derivare da eventuali diritti<br />

rivendicabili dal personale di propria afferenza, o da soggetti in contatto con esso, onde<br />

consentire una più agevole negoziabilità dei risultati ottenuti.<br />

Articolo 6<br />

Il presente accordo avrà una durata di tre anni dalla data dell’ultima firma da parte dei<br />

Responsabili (Rettore / Soprintendente) delle due Istituzioni. Ogni modifica / proroga del<br />

presente accordo richiede l'approvazione scritta delle due Istituzioni.<br />

Data<br />

Firme<br />

******<br />

7/2007/X/provv. 5 - Approvazione della Convenzione Istitutiva per la costituzione del<br />

Centro Interuniversitario per la Ricerca sui Cetacei - CIRCE.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Attività Istituzionali - Responsabile Dott.ssa<br />

Adriana Belli).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Valutato che l’iniziativa alla costituzione del Centro Interuniversitario per la Ricerca sui<br />

Cetacei - CIRCE, proviene in particolare dal Prof. Maurizio Wurtz, biologo marino e<br />

cetaceologo dell’Università degli Studi di Genova;<br />

Tenuto conto che il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli<br />

Studi di Torino ha espresso, con una delibera n. 4 verbale n. 7/2006 del 27/10/2006, la volontà di<br />

aderire alla costituzione di tale Centro Interuniversitario;<br />

Posto che l’iniziativa è stata promossa presso il Dipartimento sopra citato, dalla Prof.ssa<br />

Daniela Pessani, che con la comunicazione mail del 15.11.2005 chiariva le motivazioni per la<br />

adesione alla costituzione del Centro Interuniversitario CIRCE, precisando che:<br />

l’Università di Torino ha al suo interno studiosi che si occupano di mare, in particolare di<br />

fauna marina, come ha testimoniato la manifestazione “L’Università di Torino ed il mare: storia<br />

di un lungo e duraturo rapporto” organizzata dalla Prof.ssa Daniela Pessani e da diversi<br />

colleghi nell’ambito delle celebrazioni per il Sesto Centenario dell’Ateneo;<br />

da diversi anni è attivo l’insegnamento di Biologia marina, quale corso libero nell’ambito<br />

dei CdS di Scienze Naturali e Scienze Biologiche, divenuto obbligatorio per la Laurea<br />

Magistrale in Conservazione e Biodiversità animale, questo corso viene frequentato da numerosi<br />

studenti, molti dei quali chiedono di poter avere i Cetacei come argomento della loro tesi di<br />

laurea;<br />

numerosi sono anche gli studenti che scelgono di compiere lo stage proprio presso<br />

associazioni che permettono loro di osservare e studiare i Cetacei;<br />

i progetti di ricerca relativi all’ambiente marino (ed ai Cetacei in particolare) proposti dai<br />

ricercatori torinesi, od anche il solo interesse culturale verso questi argomenti mostrato dagli<br />

studenti, soffrono della lontananza di Torino dal mare: l’adesione al Centro permetterebbe quindi<br />

102


di avere uno “sbocco al mare” agevolato (disponibilità di imbarcazioni, sede dove collocare<br />

attrezzature da campo e da ricerca, risoluzione di problemi logistici, facilitazioni per gli studenti<br />

etc.);<br />

Considerato che la proposta di costituire un centro interateneo di studio sui Cetacei nasce<br />

principalmente dalla volontà di strutturare le ricerche dei numerosi studiosi che già si occupano<br />

di questi Mammiferi marini, creando quindi un gruppo di ricercatori in grado di lavorare in<br />

sinergia;<br />

Tenuto conto che, essendo ormai attivo il Parco marino transfrontaliero “Santuario<br />

internazionale dei Cetacei”, questo gruppo di ricercatori potrebbe presentarsi ai Gestori del Parco<br />

stesso come un interlocutore istituzionale capace di curare gli interessi di ricerca di tutti gli<br />

Atenei afferenti al Centro;<br />

Valutata la bozza di Convenzione Istitutiva del Centro Interuniversitario di Ricerca sui<br />

Cetacei (CIRCE), ricevuta con Prot. n. 16474 del 11/7/2006 dall’Università degli Studi di<br />

Genova;<br />

Considerato che come indicato nella bozza di Convenzione le Università interessate ad<br />

aderire al costituendo Centro Interuniversitario CIRCE, sono:<br />

Università degli Studi di Genova;<br />

Università degli Studi di Torino;<br />

Politecnico di Torino;<br />

Università degli Studi di Padova;<br />

Università degli Studi di Palermo;<br />

Università degli Studi di Siena.<br />

Tenuto conto che il costituendo Centro Interuniversitario di Ricerca sui Cetacei (CIRCE), si<br />

propone di realizzare compiti esclusivi di ricerca e collaborazione scientifica nel campo della<br />

cetologia e delle tecnologie applicate allo studio e al monitoraggio dei cetacei ed in particolare:<br />

promuove iniziative atte a diffondere in sede locale la conoscenza ed il rispetto per i Cetacei<br />

e l’ambiente da loro utilizzato;<br />

collabora con CNR, Enti di ricerca ed Istituti pubblici e privati, Segreterie di accordi<br />

intergovernativi e convenzioni internazionali, Organizzazioni non governative, associazioni,<br />

Agenzie regionali, Amministrazioni e Società pubbliche e private che si occupano dello studio,<br />

del monitoraggio e della protezione dei cetacei e del loro ambiente, nel rispetto delle competenze<br />

degli Organi centrali di governo.<br />

Considerato che come indicato nella bozza di Convenzione, in particolare dall’Art. 5(Organi<br />

del Centro), sono organi del Centro Interuniversitario:<br />

il Consiglio scientifico;<br />

il Consiglio amministrativo;<br />

il Direttore.<br />

Valutato che l’Art. 6 (Consiglio scientifico), della Convenzione, precisa che “Il Consiglio<br />

scientifico è l'organo di indirizzo, di programmazione e di deliberazione delle attività del centro.<br />

Il Consiglio scientifico è composto da rappresentanti delle Università convenzionate, in ragione<br />

di n.1 (uno) membro per ciascuna di esse, eletti al loro interno dagli aderenti al Centro. All’atto<br />

della nomina del rappresentante verrà formalizzata anche la nomina di un sostituto che dovrà<br />

avere gli stessi requisiti del rappresentante, per sostituirlo solo in caso d’impossibilità di<br />

presenza di quest’ultimo alle riunioni del Consiglio.<br />

103


I membri del Consiglio scientifico restano in carica un triennio accademico e sono<br />

rinnovabili”.<br />

Tenuto conto che l’Art. 7 (Il Consiglio Amministrativo), della Convenzione, stabilisce che<br />

tra i suoi componenti “rappresentanti delle Università convenzionate in ragione di n. 1 (uno)<br />

membro per ciascuna di esse, designati dai rispettivi Rettori, su proposta degli aderenti.<br />

I membri del Consiglio amministrativo durano in carica tre anni accademici e sono<br />

rinnovabili”.<br />

Visto che, in base a quanto previsto dall’art. 6 della Convenzione, il Dipartimento di<br />

Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli Studi di Torino ha eletto, con la delibera n.<br />

4 verbale n. 7/2006 del 27/10/2006, la Prof.ssa Daniela Pessani in qualità di rappresentante per la<br />

composizione del Consiglio Scientifico e la Prof.ssa Cristina Giacoma in qualità di sostituto;<br />

Visto che, in base a quanto previsto dall’Art. 7 della Convenzione, il Dipartimento di<br />

Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli Studi di Torino ha proposto, con la delibera<br />

sopra citata, la Prof.ssa Daniela Pessani in qualità di rappresentante per la composizione del<br />

Consiglio Amministrativo;<br />

Valutato che l’Art. 10 (Risorse finanziarie e Gestione), della bozza di Convenzione, precisa<br />

che“Il Centro non dispone di organico e non ha dotazione, gode delle risorse finanziarie proprie<br />

dell'obiettivo cui è finalizzato, derivanti da fondi provenienti dalle Università, dai Ministeri, da<br />

enti pubblici o privati”;<br />

Considerato che non si evidenzia alcuna partecipazione economica, a carico del Bilancio<br />

Centrale di Ateneo;<br />

Tenuto conto che come previsto nella delibera n. 4 del 27/10/2006 verbale n. 7/2006, del<br />

Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli Studi di Torino, non è<br />

previsto un impegno finanziario a carico del Dipartimento;<br />

Visto che eventuali contributi economici verranno ascritti direttamente sui fondi personali<br />

dei Docenti e Ricercatori del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, aderenti al Centro<br />

Interuniversitario;<br />

Tenuto conto che, in base a quanto disposto dall’Art. 3 (Durata) della Convenzione, la<br />

durata del Centro è fissata in cinque anni dalla data di stipula;<br />

Rilevato che la sede amministrativa-gestionali del Centro è l’Università di Genova,<br />

Dipartimento di Biologia;<br />

Vista la L. 09.05.1989 n. 168;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n. 54 del 8.02.1999 e s.m.i. in particolare gli<br />

artt. 11, 32, 62;<br />

Visto in particolare l’Art. 11 (Senato Accademico) lettera g) dello Statuto sopra citato, in cui<br />

si precisa che “Spetta al Senato Accademico, approvare la stipulazione di accordi di<br />

cooperazione didattica e di ricerca, di rilevanza generale per l’Ateneo, con università italiane ed<br />

estere, con enti pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonché la partecipazione dell’Ateneo a<br />

fondazioni, associazioni, società, consorzi e centri interuniversitari”;<br />

104


Visto in particolare l’Art. 32 (Cooperazione interuniversitaria) lettera f) dello Statuto sopra<br />

citato, in cui si stabilisce che “Per lo svolgimento di attività didattiche e scientifiche, l’Università<br />

può stipulare accordi di cooperazione con università, istituti di istruzione, accademie e altre<br />

istituzioni a carattere universitario nazionali ed esteri.<br />

Tali accordi possono riguardare:<br />

f) costituzione di centri interuniversitari e di consorzi”.<br />

Visto in particolare l’Art. 62 (Dipartimenti) dello Statuto sopra citato, in cui si stabilisce che<br />

“I Dipartimenti sono le strutture scientifiche per l'organizzazione e la gestione delle attività<br />

di ricerca dell'Università…… Possono promuovere l'istituzione di Centri interuniversitari e di<br />

Consorzi di ricerca, anche partecipandovi con fondi propri”.<br />

Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R.<br />

n. 348 del 7.05.2004;<br />

Sentito il parere della Commissione Ricerca Scientifica del 7/02/2007;<br />

Valutato ogni opportuno elemento;<br />

__________________, delibera :<br />

- di approvare la costituzione del Centro Interuniversitario di Ricerca sui Cetacei -<br />

CIRCE, con sede presso l'Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Biologia;<br />

- di approvarne la Convenzione Istitutiva nel testo di seguito riportato, autorizzando il<br />

Magnifico Rettore a sottoscrivere tutti gli atti conseguenti.<br />

CONVENZIONE PER L'ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO <strong>DI</strong><br />

RICERCA SUI CETACEI (CIRCE)<br />

Tra<br />

Università degli Studi di Genova, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Gaetano Bignardi<br />

debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del Senato Accademico<br />

del..............................<br />

Università degli Studi di Torino, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Ezio Pelizetti<br />

debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del................<br />

Politecnico di Torino, rappresentato dal Rettore pro-tempore Prof. ………………………….<br />

debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del.................<br />

Università degli Studi di Padova, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof.<br />

…………………………. debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera<br />

del.................<br />

Università degli Studi di Siena, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. ………….<br />

………………debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del.................<br />

Università degli Studi di Palermo, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. ……………..<br />

…………...debitamente autorizzato a firmare il presente atto con delibera del.................<br />

105


Premesso che è interesse delle sopracitate Università sia allacciare rapporti di collaborazione<br />

scientifica con altre Università italiane - in particolare quella di Genova - sia continuare gli studi<br />

sull’ambiente marino, tradizionalmente ed attualmente condotti in questo Ateneo, ai sensi e per<br />

gli effetti dell'art. 30 dello Statuto dell'Università degli Studi di Genova si stipula e si conviene<br />

quanto segue:<br />

Art. 1 Costituzione<br />

Tra le Università indicate in epigrafe è costituito il Centro Interuniversitario di Ricerca sui<br />

Cetacei (CIRCE) nel seguito indicato col termine di Centro, ai sensi dell'art. 30 dello Statuto, al<br />

fine di collaborare nell'ambito di ricerche nel campo della biologia, ecologia, etologia, patologia<br />

dei cetacei e delle tecnologie applicate allo loro studio e monitoraggio.<br />

Art. 2 Sede amministrativa<br />

Il Centro ha sede amministrativa presso l'Università degli Studi di Genova - Dipartimento di<br />

Biologia cui afferiscono aderenti al Centro, che si è reso a ciò disponibile.<br />

Le attività scientifiche del Centro sono svolte presso le sedi delle Università convenzionate,<br />

articolandosi in base ai piani elaborati dal Consiglio scientifico, avvalendosi a tale scopo delle<br />

attrezzature e del personale degli Istituti o Dipartimenti cui afferiscono aderenti al Centro. La<br />

rappresentanza legale e processuale del Centro è conferita al magnifico rettore dell’Ateneo sede<br />

amministrativa del Centro.<br />

Art. 3 Durata<br />

La durata del Centro è fissata in cinque anni dalla data di stipula, con possibilità di rinnovo per il<br />

solo quinquennio successivo deliberata dagli Organi centrali di governo degli Atenei, su proposta<br />

del Consiglio scientifico del Centro, almeno 6 mesi prima della scadenza.<br />

Art. 4 Finalità del Centro<br />

Il Centro è istituito con compiti esclusivi di ricerca e collaborazione scientifica nel campo della<br />

cetologia e delle tecnologie applicate allo studio e al monitoraggio dei cetacei.<br />

In particolare:<br />

svolge ricerche relative alla biologia, etologia, ecologia e patologia dei cetacei;<br />

promuove iniziative atte a diffondere in sede locale la conoscenza ed il rispetto per i Cetacei e<br />

l’ambiente da loro utilizzato;<br />

collabora con CNR, Enti di ricerca ed Istituti pubblici e privati, Segreterie di accordi<br />

intergovernativi e convenzioni internazionali, Organizzazioni non governative, associazioni,<br />

Agenzie regionali, Amministrazioni e Società pubbliche e private che si occupano dello studio,<br />

del monitoraggio e della protezione dei cetacei e del loro ambiente, nel rispetto delle competenze<br />

degli Organi centrali di governo.<br />

Sono Organi del Centro:<br />

a)il Consiglio scientifico<br />

b)il Consiglio amministrativo<br />

c)il Direttore<br />

Art. 5 Organi del Centro<br />

Art. 6 Consiglio scientifico<br />

Il Consiglio scientifico è l'organo di indirizzo, di programmazione e di deliberazione delle<br />

attività del centro.<br />

Il Consiglio scientifico è composto da rappresentanti delle Università convenzionate, in ragione<br />

di n.1 (uno) membro per ciascuna di esse, eletti al loro interno dagli aderenti al Centro. All’atto<br />

della nomina del rappresentante verrà formalizzata anche la nomina di un sostituto che dovrà<br />

106


avere gli stessi requisiti del rappresentante, per sostituirlo solo in caso d’impossibilità di<br />

presenza di quest’ultimo alle riunioni del Consiglio.<br />

I membri del Consiglio scientifico restano in carica un triennio accademico e sono rinnovabili.<br />

In particolare il Consiglio scientifico:<br />

1)elegge nel proprio seno il Direttore;<br />

2)promuove il potenziamento scientifico ed organizzativo del centro, sia attraverso il<br />

coordinamento delle attività di ricerca degli aderenti sia tramite la promozione di nuove<br />

iniziative;<br />

3)fornisce indicazioni al Direttore sull'utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili per il<br />

conseguimento delle finalità istituzionali;<br />

4)esamina ed ha facoltà di approvare a maggioranza assoluta dei presenti il<br />

5)piano annuale di sviluppo delle ricerche e la relazione annuale predisposta dal Direttore;<br />

6)propone le convenzioni e i contratti di ricerca, verificandone la possibilità di svolgimento e la<br />

congruenza con le finalità istituzionali;<br />

7)esamina ed ha facoltà di approvare a maggioranza assoluta dei presenti le adesioni ed i recessi<br />

di Università italiane e di singoli professori o ricercatori;<br />

8)propone l'eventuale rinnovo del Centro per il quinquennio successivo;<br />

9)propone lo scioglimento anticipato del Centro;<br />

10)propone eventuali modifiche alla convenzione che saranno sottoposte all'approvazione degli<br />

Organi centrali di governo degli Atenei;<br />

11)esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate dalle norme vigenti o dai regolamenti.<br />

12)Il Consiglio Scientifico è convocato dal Direttore almeno 2 volte l'anno e comunque ogni<br />

qualvolta ne faccia richiesta almeno un quinto dei componenti; la convocazione deve essere fatta<br />

con un congruo anticipo di almeno 15 giorni.<br />

13)Per la validità delle adunanze è necessaria la presenza della maggioranza assoluta degli aventi<br />

diritto, escludendo dal computo gli assenti giustificati, qualora, sia il titolare sia il membro<br />

supplente abbiano giustificato l’assenza; le delibere sono assunte a maggioranza assoluta dei<br />

presenti.<br />

In caso di parità prevale il voto del Direttore.<br />

Art. 7 - Il Consiglio Amministrativo<br />

Il Consiglio amministrativo è l'organo di deliberazione e di controllo della gestione<br />

amministrativo contabile.<br />

Esso è composto da:<br />

1)Direttore del Centro che lo presiede;<br />

2)rappresentanti delle Università convenzionate in ragione di n. 1 (uno) membro per ciascuna di<br />

esse, designati dai rispettivi Rettori, su proposta degli aderenti.<br />

I membri del Consiglio amministrativo durano in carica tre anni accademici e sono rinnovabili.<br />

Il Consiglio amministrativo:<br />

1)approva annualmente il bilancio preventivo, le variazioni in corso d'anno ed il conto<br />

consuntivo;<br />

2)autorizza le spese eccedenti in una sola volta il limite previsto dal Regolamento per<br />

l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Ateneo sede amministrativa;<br />

3)approva le convenzioni e i contratti di ricerca;<br />

4)esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate dalle norme vigenti e dai regolamenti.<br />

Il Consiglio amministrativo è convocato almeno 2 volte l'anno e comunque ogni volta che il<br />

Direttore lo reputi necessario, o che sia richiesto da un quinto dei componenti del Consiglio<br />

Scientifico o del Consiglio Amministrativo.<br />

La convocazione deve essere fatta con un congruo anticipo, di almeno 15 giorni.<br />

107


Per la validità delle adunanze è necessaria la presenza della maggioranza assoluta degli aventi<br />

diritto, escludendo dal computo gli assenti giustificati; le delibere sono assunte a maggioranza<br />

assoluta dei presenti.<br />

In caso di parità prevale il voto del Direttore.<br />

Art. 8 - Il Direttore<br />

Il Direttore del Centro rappresenta il Centro, è consegnatario dei beni ed è responsabile, in<br />

qualità di ordinatore secondario di spesa, della gestione amministrativa e contabile del Centro.<br />

Il Direttore del Centro è eletto tra i professori di ruolo e fuori ruolo esercitanti il tempo pieno, a<br />

maggioranza assoluta degli aventi diritto nella prima votazione ed a maggioranza relativa nelle<br />

votazioni successive. L'elettorato attivo è costituito dai componenti il Consiglio scientifico.<br />

Il Direttore dura in carica tre anni accademici ed è rinnovabile.<br />

In particolare:<br />

1)convoca e presiede il Consiglio scientifico ed il Consiglio amministrativo;<br />

2)cura l'esecuzione delle relative delibere;<br />

3)vigila sull'osservanza della convenzione e dei regolamenti vigenti;<br />

4)formula proposte al Consiglio scientifico per il miglioramento o l'estensione dell'attività svolta<br />

dal Centro;<br />

5)acquisisce, nel rispetto delle competenze del Consiglio, beni e servizi utili per l'attività<br />

istituzionale del Centro; nel caso di fondi di cui siano titolari singoli aderenti al Centro l'ordine di<br />

spesa è preceduto dal consenso del titolare dei fondi stessi;<br />

6)sottopone all'approvazione del Consiglio scientifico il piano annuale di sviluppo delle ricerche<br />

del Centro e la relazione scientifica finale;<br />

7)sottopone all'approvazione del Consiglio amministrativo il bilancio preventivo e le variazioni<br />

al bilancio in corso d'anno ed il conto consuntivo predisposti, corredandoli con apposita<br />

relazione;<br />

8)è responsabile per la custodia dei beni inventariati del Centro e di quelli ad esso concessi in<br />

uso ed allocati presso la sede amministrativa; per quelli concessi in uso e allocati presso le sedi<br />

convenzionate è responsabile il relativo coordinatore della locale unità di ricerca;<br />

9)individua annualmente le strutture che concorrono ad incrementare le risorse del Centro;<br />

10)designa il Vice Direttore, che lo sostituisce in caso di assenza o temporaneo impedimento, fra<br />

i componenti del Consiglio scientifico;<br />

11)esercita tutte le altre attribuzioni demandate dalle norme e dai regolamenti vigenti;<br />

12)Convoca una riunione annua di tutti gli aderenti, quindi con la partecipazione anche di coloro<br />

che non sono rappresentanti degli organi del centro.<br />

Art. 9 - Personale aderente al Centro<br />

Gli aderenti al Centro sono i docenti (proff. e ricercatori) riportati negli allegati A - B - C - D - E<br />

- F.<br />

Entro 90 giorni dalla stipula della presente convenzione gli aderenti al Centro designano i<br />

Componenti del Consiglio scientifico secondo quanto previsto all' articolo 6, comunicando i<br />

nominativi al Rettore dell'Università sede amministrativa.<br />

Art. 10 - Risorse finanziarie e Gestione.<br />

Il Centro non dispone di organico e non ha dotazione, gode delle risorse finanziarie proprie<br />

dell'obiettivo cui è finalizzato, derivanti da fondi provenienti dalle Università, dai Ministeri, da<br />

enti pubblici o privati.<br />

I fondi, come sopra assegnati, affluiscono all'Università sede amministrativa, con vincolo di<br />

destinazione al Centro.<br />

108


La gestione delle suddette risorse avviene secondo quanto previsto dal Regolamento per<br />

l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Ateneo genovese per i Dipartimenti e strutture<br />

assimilate.<br />

Gli eventuali finanziamenti assegnati in forma indivisa e relativi ad iniziative comuni saranno<br />

gestiti presso la sede del Centro.<br />

I finanziamenti eventualmente assegnati in forma divisa alle singole Università aderenti al<br />

Centro e con destinazione vincolata a favore delle attività di ricerca del Centro, saranno gestiti<br />

dalle singole Università assegnatarie con il rispetto della destinazione prevista.<br />

Art. 11 – Inventariazione<br />

Per ciò che concerne l'inventariazione dei beni, ogni Università procederà secondo le norme<br />

applicabili all'inventariazione dei beni acquistati o dati in uso ai Centri di ricerca in ciascuna<br />

sede.<br />

Annualmente, in sede di consuntivo, previo interpello degli aderenti al Centro, sarà formato un<br />

elenco di beni con destinazione al Centro, indicandone la posizione.<br />

In sede di scioglimento del Centro o di recesso di aderenti, il Consiglio Scientifico indicherà la<br />

destinazione dei beni, tenendo conto delle esigenze della ricerca scientifica e della sede che ha<br />

provveduto all'acquisto.<br />

Art. 12 - Nuove adesioni e recessi di professori e ricercatori.<br />

I professori e ricercatori che desiderano aderire al Centro dovranno inoltrare apposita richiesta al<br />

Direttore del Centro che la sottopone all'approvazione del Consiglio scientifico. I professori e<br />

ricercatori che intendono recedere dal Centro devono presentare le dimissioni al Direttore del<br />

Centro a mezzo di lettera raccomandata che ha effetto dal primo giorno successivo alla delibera<br />

del Consiglio scientifico che indicherà, nell'accettare le dimissioni, le modalità da seguire per<br />

eventuali contratti in atto di cui sia titolare il dimissionario.<br />

Art. 13 - Atti aggiuntivi<br />

Modifiche alla presente convenzione possono essere apportate mediante appositi atti aggiuntivi.<br />

In particolare possono essere modificati l'elenco delle Università convenzionate e la sede del<br />

centro.<br />

Le richieste di adesione di nuove Università vengono inviate al Direttore che le sottopone<br />

all'attenzione del Consiglio scientifico. Esse vengono formalizzate con atto aggiuntivo previa<br />

approvazione degli Organi centrali di Governo degli Atenei convenzionati.<br />

Art. 14 - Recessi di Atenei<br />

Le Università contraenti possono recedere mediante notificazione scritta indirizzata al Direttore<br />

del Centro, che deve essere comunicata a tutte le altre Università convenzionate a mezzo di<br />

lettera raccomandata A.R., entro il 30 giugno.<br />

Il Direttore sottopone la dichiarazione di recesso alla presa d'atto del Consiglio scientifico.<br />

Il recesso ha comunque efficacia a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo.<br />

Art. 15 - Casi di scioglimento anticipato del Centro.<br />

Il Centro è sciolto anticipatamente su proposta del Consiglio scientifico e previa delibera degli<br />

Organi centrali di governo di tutti gli Atenei convenzionati, o di almeno due terzi nell'ipotesi di<br />

cui al punto d), nei seguenti casi:<br />

mancanza di risorse finanziarie;<br />

mancanza di Dipartimento dell'Ateneo genovese, cui afferiscano gli aderenti al Centro,<br />

disponibile per l'espletamento delle pratiche amministrative e mancanza di altra Università<br />

disponibile a divenire sede amministrativa del Centro;<br />

venir meno dell'interesse per la ricerca oggetto del Centro;<br />

109


ecesso di almeno due terzi delle Università contraenti.<br />

Entro sei mesi dal verificarsi della causa di scioglimento anticipato del Centro dovranno essere<br />

portate a termine tutte le procedure di liquidazione della gestione amministrativo-contabile.<br />

Nessun impegno o contratto potrà essere assunto dopo che il Consiglio scientifico ha avanzato<br />

proposta di scioglimento.<br />

Qualora impegni o contratti verso terzi comportassero l'esigenza di un termine superiore ai sei<br />

mesi rispetto alla proposta di scioglimento, il Consiglio indicherà le modalità da osservare per<br />

onorare gli impegni o i contratti in atto o mediante il riconoscimento dell' "ultrattività" dovuta<br />

fino alla scadenza degli impegni e contratti relativi, o mediante trasferimento degli stessi a<br />

Struttura disponibile con le doverose cautele verso i terzi interessati.<br />

Articolo 16 - Destinazione dei beni in seguito a scadenza o a scioglimento anticipato.<br />

Alla scadenza o in caso di scioglimento anticipato del Centro i beni concessi in uso al Centro<br />

sono riconsegnati alla Struttura concedente.<br />

Per quanto concerne i beni acquistati direttamente dal Centro, gli stessi saranno ripartiti fra le<br />

Università convenzionate.<br />

I beni attribuiti all'Ateneo genovese saranno dallo stesso assegnati alle Strutture indicate all'atto<br />

dell'inventariazione dei beni.<br />

Le risorse finanziarie assegnate in forma indivisa al Centro saranno ripartite fra le Università<br />

aderenti, mentre i fondi assegnati in forma divisa ai vari Atenei confluiranno nel patrimonio<br />

degli stessi.<br />

Art.17 - Norme transitorie.<br />

In attesa della costituzione dei vari organi previsti dalle convenzione opera un Comitato<br />

promotore composto da un rappresentante di ciascuna Università convenzionata.<br />

Tale comitato elegge al suo interno un Presidente il quale assume in via provvisoria le funzioni<br />

di Direttore del Centro.<br />

******<br />

7/2007/X/provv. 6 - Convenzione quadro tra l'Università degli Studi di Torino e l’Agenzia<br />

per i Servizi Pubblici Locali del Comune di Torino.<br />

(Pratica predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp. Dott. Claudio<br />

Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la propria deliberazione del 4 marzo 2002 con la quale si è approvata la stipula di una<br />

convenzione quadro tra l'Università degli Studi di Torino e l’Agenzia per i Servizi Pubblici<br />

Locali del Comune di Torino per una collaborazione tecnico scientifica;<br />

Considerati i risultati positivi ottenuti, le parti intendono procedere al rinnovo della<br />

convenzione quadro;<br />

Tenuto conto che le collaborazioni potranno consistere in consulenze tecnico-scientifiche,<br />

commesse di ricerca, attività di formazione ed in particolare potranno essere sviluppate<br />

congiuntamente iniziative, in via indicativa e non esaustiva, nei settori di competenza dei<br />

seguenti Dipartimenti: Economia Aziendale, Psicologia, Scienze Giuridiche, Scienze Sociali;<br />

110


Considerato che le varie attività saranno di volta in volta definite mediante la stipula di<br />

appositi contratti che richiameranno la convenzione quadro e saranno svolte presso le strutture<br />

universitarie (Dipartimenti, Facoltà, etc.) di volta in volta individuate tra le parti;<br />

Tenuto conto che l’Agenzia per i Servizi Pubblici Locali del Comune di Torino è inoltre<br />

disponibile, a seguito di specifici accordi, a finanziare posti aggiuntivi di Dottorato, finanziare<br />

borse di studio e/o assegni di ricerca, finanziare premi di laurea per l'elaborazione di tesi;<br />

Considerato che la convenzione ha la durata di 4 anni dalla data di stipula, è rinnovabile<br />

mediante accordo tra le parti e potrà essere disdetta con preavviso scritto da effettuarsi almeno<br />

sei mesi prima della scadenza;<br />

Visto il vigente Regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo;<br />

Considerato che la pratica è stata esaminata dalla Commissione Didattica e dalla<br />

Commissione Ricerca rispettivamente in data 6 e 7 febbraio 2007;<br />

________________________, delibera quanto segue:<br />

a) di approvare, nel testo sottoriportato, autorizzando il Rettore a sottoscriverla, la<br />

convenzione quadro tra l'Università degli Studi di Torino e l’Agenzia per i Servizi Pubblici<br />

Locali del Comune di Torino;<br />

b) di designare il Prof. …………………………quale referente per l’Università degli<br />

Studi di Torino<br />

CONVENZIONE QUADRO TRA L’UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E<br />

L'AGENZIA PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI DEL COMUNE <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong>.<br />

Premesso che<br />

- presso il Comune di Torino è istituita l’Agenzia per i Servizi Pubblici Locali al fine di<br />

rafforzare la competenza comunale di indirizzo e controllo in materia di servizi pubblici,<br />

intendendo con tale termine l'insieme delle attività di servizio svolte a beneficio della comunità<br />

locale dalle aziende speciali e dalle società controllate dal comune di Torino, in regime di<br />

affidamento ex L. 142/90, nonchè gli analoghi servizi gestiti in concessione da soggetti privati;<br />

- l'Agenzia per i Servizi Pubblici Locali ha fra i propri compiti lo svolgimento di azioni<br />

propositive, di verifica e controllo, con particolare riferimento alla qualità dei servizi erogati;<br />

- la suddetta Agenzia ha manifestato l’interesse ad instaurare con l’Università degli Studi di<br />

Torino, nell'ambito delle attività di cui sopra, un rapporto di collaborazione tecnico scientifica; in<br />

particolare potranno essere sviluppate congiuntamente iniziative, in via indicativa e non<br />

esaustiva, nei settori di competenza dei seguenti Dipartimenti:<br />

Economia Aziendale<br />

Psicologia<br />

Scienze Giuridiche<br />

Scienze Sociali<br />

- l’Università degli Studi di Torino è interessata a mettere a disposizione la propria<br />

competenza tecnico-scientifica per attivare tale collaborazione nell'ambito delle materie<br />

suddette e di altre che saranno successivamente concordate tra le parti;<br />

-<br />

TUTTO CIÒ PREMESSO<br />

111


TRA<br />

L’Università degli Studi di Torino, cod. fisc. 80088230018, rappresentata dal Rettore protempore<br />

Prof. Ezio Pelizzetti, nato a Santhià (VC) il 16/02/1944, domiciliato per il presente<br />

atto presso la sede dell'Ente in Torino, Via Verdi n.8, ed autorizzato alla stipulazione del<br />

presente atto dal Senato Accademico con deliberazione del …………………. 2007, nel seguito<br />

indicata come "Università",<br />

E<br />

L'Agenzia per i Servizi Pubblici Locali del Comune di Torino, cod. fisc. 97597510011,<br />

rappresentata dal Direttore, Dott. Enrico Bayma, nato a Torino il 18.10.1959, domiciliato per il<br />

presente atto presso la sede dell'Agenzia, Via XX Settembre n. 19, nel seguito indicata come<br />

"Agenzia"<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:<br />

Articolo 1 - Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione e si intendono quindi<br />

integralmente recepite.<br />

Articolo 2 – L’Università e l'Agenzia favoriranno la collaborazione reciproca nei settori indicati<br />

in premessa; tali collaborazioni potranno svolgersi nelle forme sotto indicate:<br />

- consulenze tecnico-scientifiche focalizzate su temi specifici o relativi a problemi contingenti da<br />

espletarsi in tempi brevi e con limitato impegno di risorse;<br />

- commesse di ricerca;<br />

- attività di formazione<br />

Le varie attività saranno di volta in volta definite mediante la stipula di appositi contratti che in<br />

ogni caso richiameranno la presente convenzione quadro e saranno redatti sulla base del<br />

"Regolamento delle prestazioni, dei contratti e delle convenzioni" dell’Università di Torino.<br />

Le attività saranno svolte presso le strutture universitarie (Dipartimenti, Facoltà, etc.) di volta in<br />

volta individuate tra le parti.<br />

L’Agenzia è inoltre disponibile, a seguito di specifici accordi, a:<br />

- finanziare posti aggiuntivi di Dottorato con programmi di ricerca nei campi indicati in<br />

premessa;<br />

- finanziare borse di studio e/o assegni di ricerca;<br />

- finanziare premi di laurea per l'elaborazione di tesi nei campi indicati in premessa.<br />

Articolo 3 – L’Università indica quale proprio referente e responsabile della presente<br />

convenzione il Prof. ……………….<br />

L'Agenzia indica quale proprio referente e responsabile della presente convenzione il Dott.<br />

Enrico Bayma.<br />

Articolo 4 – L’Università è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che<br />

possa accadere al personale dell'Agenzia durante la permanenza presso l’Università, salvo i casi<br />

di dolo o di colpa grave.<br />

L'Agenzia esonera e comunque tiene indenne l’Università da qualsiasi impegno e responsabilità<br />

che, a qualsiasi titolo, possa ad essa derivare, nei confronti di terzi, dall'esecuzione di attività<br />

derivanti dalla presente convenzione da parte del proprio personale.<br />

L'Agenzia da parte sua è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa<br />

accadere al personale dell’Università durante la permanenza nei propri locali, salvo i casi di dolo<br />

o di colpa grave.<br />

L’Università esonera e comunque tiene indenne l'Agenzia da qualsiasi impegno e responsabilità<br />

che, a qualsiasi titolo, possa ad essa derivare, nei confronti di terzi, dall'esecuzione di attività<br />

derivanti dalla presente convenzione da parte del proprio personale.<br />

Articolo 5 - La presente convenzione ha durata di 4 anni a partire dalla data di stipula e potrà<br />

essere rinnovata alla scadenza per pari periodi tramite scambio di lettera fra le parti.<br />

Ciascuna parte potrà recedere anticipatamente dalla presente convenzione con preavviso scritto<br />

di almeno sei mesi. In tal caso la parti si impegnano a portare a compimento tutte le attività in<br />

essere alla data di comunicazione dell’anticipato recesso.<br />

112


Articolo 6 – L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati<br />

personali relativi alla presente convenzione nell'ambito del perseguimento dei propri fini<br />

istituzionali e di quanto previsto dal proprio Regolamento emanato in attuazione del “Codice in<br />

materia di protezione dei dati personali” di cui al D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 e successive<br />

modifiche e integrazioni.<br />

L'Agenzia si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità<br />

connesse all'esecuzione della presente convenzione.<br />

Articolo 7 - Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa<br />

nascere dalla interpretazione del presente contratto. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere<br />

in questo modo l'accordo, qualsiasi controversia ed esecuzione di questo contratto sarà risolta<br />

mediante arbitrato rituale ai sensi dell'art. 806 e successivi del Codice di Procedura Civile.<br />

L'arbitrato avrà luogo a Torino. Il collegio arbitrale sarà composto di tre arbitri, nominati uno da<br />

ciascuna delle parti ed il terzo, che fungerà da Presidente, dai primi due, oppure, in caso di<br />

disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte di uno dei contraenti,<br />

dal Presidente del Tribunale di Torino. Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro<br />

decisioni saranno vincolanti per le parti ed inappellabili.<br />

Articolo 8 - II presente contratto è soggetto a registrazione solo in caso d'uso ai sensi dell'art. 5,<br />

primo comma D.P.R. 26.4.1986, n. 131 ed art, 4, Tariffa Parte Seconda allegata al medesimo<br />

decreto. Tutte le relative spese, compreso il bollo, sono a carico dell'Agenzia.<br />

Data<br />

Firme<br />

******<br />

7/2007/X/provv. 7 - Accordo programmatico tra l'Università degli Studi di Torino e il CSP<br />

– innovazione nelle ICT s.c. a r.l.<br />

(Pratica predisposta dalla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali Dir. Resp. Dott. Claudio<br />

Borio).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la propria deliberazione del 20 gennaio 2003 con la quale si è approvata la stipula di<br />

un accordo programmatico, di durata triennale, tra l'Università di Torino e il CSP – innovazione<br />

nelle ICT s.c. a r.l. al fine di attuare forme di collaborazione rivolte ad attività di studio, ricerca e<br />

consulenza nei settori attinenti le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;<br />

Tenuto conto che tale Accordo ha permesso la definizione e l’avvio, nel corso della sua<br />

durata triennale, di prime significative iniziative di collaborazione in ambito locale, nazionale e<br />

internazionale;<br />

Considerati i risultati positivi ottenuti, le parti intendono procedere al rinnovo dell’Accordo<br />

programmatico;<br />

Tenuto conto che le forme di collaborazione dovranno di volta in volta avvenire tramite<br />

l’attivazione di appositi contratti e/o accordi che richiameranno l’Accordo programmatico e<br />

coinvolgeranno CSP e specifici dipartimenti, facoltà, centri dell’Università;<br />

Considerato che le collaborazioni potranno svolgersi quali consulenze tecnico-scientifiche,<br />

commesse di ricerca, assegnazione di borse di studio, stages, allestimento di laboratori, etc.<br />

meglio specificate all’art. 3 dell’accordo in oggetto;<br />

113


Tenuto conto che l’accordo ha durata sino al 31 dicembre 2008 a far tempo dalla data di<br />

stipula, rinnovabile mediante scambio di lettere tra le parti e potrà essere eventualmente disdetto<br />

mediante comunicazione da effettuarsi almeno sei mesi prima della scadenza;<br />

Visto lo Statuto di Ateneo;<br />

Visto il vigente Regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità<br />

emanato con D.R. n. 294 del 13.6.2002;<br />

Considerato che la pratica è stata esaminata dalla Commissione Ricerca in data 7 febbraio<br />

2007;<br />

_________________________, delibera quanto segue:<br />

a) di approvare, nel testo sottoriportato, autorizzando il Rettore a sottoscriverlo, l’accordo<br />

programmatico tra l'Università di Torino e il CSP – innovazione nelle ICT s.c. a r.l. al fine di<br />

attuare forme di collaborazione rivolte ad attività di studio, ricerca e consulenza nei settori<br />

attinenti le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.<br />

b) di designare, quale referente e responsabile dell’accordo di cui sopra il Prof.<br />

ACCORDO PROGRAMMATICO TRA L’UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

IL CSP – INNOVAZIONE NELLE ICT s.c. a r.l.<br />

PREMESSO CHE<br />

L’Università degli Studi di Torino (di seguito “l’Università”) ed il CSP – innovazione nelle ICT<br />

s.c. a r.l. (di seguito “CSP”) hanno stipulato in data 19 marzo 2003 un Accordo programmatico<br />

con l’obiettivo di instaurare un rapporto non episodico di collaborazione, nel quale le attività di<br />

studio e ricerca condotte dall’Università degli Studi di Torino potessero essere applicate, con<br />

l’utilizzo di risorse qualificate e strumenti adeguati, alle attività di innovazione e trasferimento<br />

tecnologico proprie del CSP;<br />

L’Accordo ha permesso la definizione e l’avvio nel corso della sua durata triennale di prime<br />

significative iniziative di collaborazione in ambito locale, nazionale e internazionale;<br />

Ciò si è realizzato sia con l’allestimento di Laboratori presso la sede del CSP per lo sviluppo di<br />

attività di ricerca e sviluppo in tema di Comunità della conoscenza (KEILab) in collaborazione<br />

con LIASES e <strong>DI</strong>SEF, di Digitale terrestre televisivo (DTTLab), di Architetture applicative<br />

(W3Lab) e di Social media e Web 2.0 (SMARTLab) in collaborazione con il Dipartimento di<br />

Informatica, sia con lo sviluppo di collaborazioni con la Facoltà di Lettere e Filosofia – Corso di<br />

Laurea di Scienze della Comunicazione, la Facoltà di Scienze Politiche, la Scuola di<br />

Amministrazione Aziendale;<br />

Nel periodo in esame sono state emesse congiuntamente a supporto delle attività di<br />

collaborazione oltre 40 diverse borse di studio di durata semestrale e annuale, ospitati oltre 20<br />

stages e supportate oltre 30 tesi di laurea;<br />

114


La collaborazione intrapresa si è ulteriormente rafforzata nel corso dell’ultimo anno favorendo la<br />

promozione di accordi con altri enti pubblici su iniziative di ricerca tramite l’intesa con la Città<br />

di Torino per il programma iCity, il supporto scientifico dell’Università alle attività condotte da<br />

CSP nell’ambito dei Programmi regionali <strong>DI</strong>A<strong>DI</strong>, IRISI e Wi-PIE, lo sviluppo di iniziative in<br />

ambito internazionale con i Progetti PEARDROPS, E-STREAM e HOPS;<br />

I positivi risultati sin qui ottenuti, il sempre maggiore reciproco coinvolgimento in attività di<br />

ricerca e ad alto contenuto di innovazione e le significative prospettive di ulteriore rafforzamento<br />

della collaborazione rendono utile il rinnovo dell’Accordo programmatico<br />

TUTTO CIO’ PREMESSO<br />

TRA<br />

L’Università degli Studi di Torino - Codice Fiscale ….. di seguito denominata “Università”,<br />

nella persona del Rettore Prof. Ezio PELIZZETTI, nato a Santhià (VC) il 16 febbraio 1944, per<br />

la carica domiciliato in ……. , autorizzato in forza …….<br />

E<br />

Il CSP – innovazione nelle ICT s.c. a r.l. – Partita IVA 05706110011, di seguito denominato<br />

“CSP”, nella persona dell’Ing. Claudio Inguaggiato nato a Torino il 22 aprile 1954, per la carica<br />

domiciliato presso la sede legale del CSP in Via Livorno, 60 – Torino, autorizzato in forza della<br />

delibera del Consiglio di Amministrazione del ….<br />

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:<br />

Art. 1 - Premesse<br />

Le premesse costituiscono parte integrante della presente Convenzione.<br />

Art. 2 – Finalità delle convenzione<br />

L’Università ed il CSP si propongono di attuare forme di collaborazione rivolte ad attività di<br />

studio, ricerca e consulenza specifiche nell’ambito della diffusione della Società della<br />

conoscenza attraverso tecnologie, applicazioni e modelli d’uso e organizzativi relativi alla<br />

convergenza digitale.<br />

L’attività di collaborazione è volta in particolare a favorire nuovi modelli di trasferimento<br />

tecnologico dal mondo accademico verso il territorio, valorizzando le reciproche e<br />

complementari competenze.<br />

Tali forme di collaborazione potranno coinvolgere anche soggetti terzi (enti, imprese, università)<br />

che rappresentino la molteplicità di ambiti disciplinari di applicazione della Società<br />

dell’informazione alla collettività e alla ricerca.<br />

Le forme di collaborazione sviluppate nell’ambito della convenzione dovranno di volta in volta<br />

avvenire tramite l’attivazione di appositi contratti e/o accordi che richiameranno la presente<br />

convenzione quadro e coinvolgeranno CSP e specifici dipartimenti, facoltà, centri o divisioni<br />

dell’Università.<br />

Art. 3 – Oggetto della collaborazione per attività di ricerca e consulenza<br />

L’Università ed il CSP favoriscono la collaborazione reciproca in attività di ricerca e<br />

innovazione sui temi oggetto dell’articolo 2.<br />

Tali collaborazioni potranno svolgersi nelle forme sotto indicate:<br />

- collaborazione per studi e ricerche, per i quali si prevede una durata medio/lunga ed un<br />

elevato impegno di risorse, che possono concretizzarsi nell’attribuzione di tesi di laurea e/o<br />

borse di studio;<br />

115


- collaborazione per studi e ricerche focalizzati su temi specifici o relativi a problemi<br />

contingenti da espletarsi in tempi brevi e con limitato impegno di risorse, che si<br />

concretizzeranno nell’assegnazione di borse di studio o contratti di collaborazione di breve<br />

durata;<br />

- allestimento di laboratori e/o di altre forme e modalità organizzative di stabile collaborazione<br />

presso la sede del CSP o altre sedi congiuntamente definite, al fine di poter sviluppare attività<br />

di ricerca e sviluppo in collaborazione; è possibile in questo caso il coinvolgimento di terze<br />

parti con funzioni di sponsor;<br />

- commesse di ricerca affidate dall’Università al CSP o viceversa;<br />

- scambio di informazioni sui temi e le ricerche oggetto di studi e progetti attraverso<br />

presentazioni congiunte;<br />

- partecipazione congiunta a programmi di ricerca regionali, nazionali e internazionali;<br />

- stages finalizzati a favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro;<br />

- realizzazione congiunta di pubblicazioni a carattere divulgativo nel settore scientifico;<br />

- consulenze richieste dall’Università al CSP o viceversa, concernenti temi attinenti agli<br />

sviluppi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che possono concretizzarsi<br />

anche con la sottoscrizione di contratti di collaborazione.<br />

Al fine di favorire la massima divulgazione e valorizzazione delle attività condotte in<br />

collaborazione è prevista l’organizzazione nella prima settimana del mese di marzo di ogni anno<br />

di uno specifico incontro pubblico di presentazione dei principali risultati dell’anno precedente e<br />

di illustrazione delle principali attività di ricerca definite per l’anno in corso.<br />

Art. 4 – Responsabili della convenzione<br />

L’Università indica quale responsabile del presente accordo il Prof. ………….<br />

Il CSP indica quale responsabile del presente accordo Sergio Duretti, Direttore Innovazione del<br />

CSP<br />

Art. 5 – Responsabilità delle parti<br />

L’Università è sollevata da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere<br />

al personale del CSP durante la permanenza presso l’Università, salvo i casi di dolo o colpa<br />

grave.<br />

Il CSP esonera e comunque tiene indenne l’Università da qualsiasi impegno e responsabilità che,<br />

a qualsiasi titolo, possa da esso derivare, nei confronti di terzi, dall’esecuzione di attività<br />

derivanti dalla presente convenzione da parte del proprio personale.<br />

Il CSP da parte sua è sollevato da ogni responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa<br />

accadere al personale dell’Università durante la permanenza nei propri locali, salvo i casi di dolo<br />

o colpa grave.<br />

L’Università esonera e comunque tiene indenne il CSP da qualsiasi impegno e responsabilità<br />

che, a qualsiasi titolo, possa da esso derivare, nei confronti di terzi, dall’esecuzione di attività<br />

derivanti dalla presente convenzione da parte del proprio personale.<br />

Art. 6 – Uso dei risultati di studi o ricerche<br />

L’Università e il CSP concordano di stabilire a priori per ogni progetto un opportuno livello di<br />

“riservatezza” delle informazioni scambiate.<br />

In mancanza di esplicita decisione in merito, le informazioni sono considerate non riservate e<br />

pertanto liberamente divulgabili applicando le condizioni d’uso disciplinate dalla licenza<br />

Creative Commons definita come “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso<br />

modo” nella versione più aggiornata reperibile all’indirizzo<br />

http://www.creativecommons.it/Licenze.<br />

116


Per studi o ricerche identificati come “riservati”, le parti si impegnano a non divulgarne i<br />

risultati, salvo esplicita autorizzazione risultante da comunicazione scritta.<br />

Le parti si impegnano inoltre a non utilizzare i risultati derivanti dall’applicazione del presente<br />

accordo in vertenze di carattere legale.<br />

L’utilizzo a fine promozionale del presente accordo è consentito previo reciproco consenso.<br />

Art. 7 – Attività di comunicazione<br />

L’Università e il CSP si impegnano a svolgere una comune attività di comunicazione delle<br />

attività oggetto della collaborazione, sulla base di uno specifico piano operativo di lavoro<br />

predisposto congiuntamente.<br />

Art. 8 - Privacy<br />

L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali<br />

relativi alla presenta convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di<br />

quanto previsto in attuazione del Decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 – Codice in materia<br />

di protezione dei dati personali e successive modificazioni.<br />

Il CSP si impegna a trattare i dati personali forniti dall’Università unicamente per le finalità<br />

connesse all’esecuzione delle attività oggetto della presente convenzione ai sensi del Decreto<br />

legislativo 30 giugno 2003 n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali e<br />

successive modificazioni.<br />

Il titolare del trattamento è CSP – Innovazione nelle ICT s.c. a r.l. Via Livorno 60 Torino. Il<br />

responsabile del trattamento è il direttore generale Ing. Claudio Inguaggiato.<br />

Art. 9 – Durata della convenzione e procedure di rinnovo<br />

Il presente accordo ha durata sino al 31 dicembre 2008, a far tempo dalla data di stipula, e potrà<br />

essere rinnovato alla scadenza per ulteriore periodo di 4 anni tramite scambio di lettere fra le<br />

parti.<br />

Ciascuna parte potrà comunicare all’altra l’eventuale disdetta almeno sei mesi prima della<br />

scadenza.<br />

Art. 10 – Controversie<br />

Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere<br />

dall’interpretazione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in<br />

questo modo l’accordo, qualsiasi controversia ed esecuzione della presente convenzione sarà<br />

risolta tramite arbitrato ai sensi dell’art. 806 e successivi del codice di procedura civile.<br />

L'arbitrato avrà luogo a Torino. Il collegio arbitrale sarà composto da tre arbitri, nominati uno da<br />

ciascuna delle parti ed il terzo, che fungerà da Presidente, dai primi due, oppure, in caso di<br />

disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte di uno dei contraenti,<br />

dal Presidente del Tribunale di Torino. Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro<br />

decisioni saranno vincolanti per le parti ed inappellabili.<br />

Articolo 11 – Registrazione<br />

Le eventuali spese di registrazione saranno suddivise in parti uguali tra le parti.<br />

Data<br />

Firme<br />

*******<br />

7/2007/X/provv. 8 - Protocollo d’Intesa fra l’Università degli Studi di Torino e la Regione<br />

Piemonte.<br />

La Regione Piemonte, in attuazione del D.lgs. n. 276 del 10/09/2003 (attuazione delle<br />

deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L. n. 30 del 14/02/2003) ha<br />

117


ealizzato la Borsa del Lavoro del Piemonte (BLP) quale nodo regionale della Borsa continua<br />

nazionale del lavoro (BCNL);<br />

Presso l’Università degli Studi di Torino è istituito un servizio di Coordinamento Job<br />

Placement che opera in collaborazione con i servizi di job placement attivi presso le Facoltà e si<br />

sta impegnando a collaborare con la Regione Piemonte per il conferimento dei dati relativi alla<br />

domanda/offerta di lavoro sul sistema della BLP (Borsa Lavoro Piemonte).<br />

A tal fine sono state predisposte sessioni di formazione permanente all’interno dei Job<br />

Placement delle Facoltà. E’ stata inoltre predisposta una procedura informatica di Ateneo<br />

(UNIJob) in grado di raccogliere i dati di tirocini/stages provenienti dai Job Placement di Facoltà<br />

e di trasmetterli alla procedura predisposta dalla Regione Piemonte attraverso il CSI Piemonte.<br />

Per formalizzare i rapporti tra questo Ateneo e la Regione Piemonte si rende necessario un<br />

Protocollo d’Intesa.<br />

Il testo di tale accordo, che si sottopone all’approvazione di codesto Senato Accademico,<br />

prevede che vengano stabilite le modalità operative di collaborazione per il conferimento dei dati<br />

relativi sopra citati, valorizzando il patrimonio informativo relativo e utilizzando il sistema della<br />

BLP (Borsa Lavoro Piemonte) nodo regionale della Borsa Continua Nazionale del Lavoro.<br />

(Relazione della Divisione Diritto allo Studio - Dir. Resp. Dott.ssa Angela Devalle)<br />

Il Senato Accademico<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Vista la L. 24/06/1997, n. 196;<br />

Visto il D.M. 25/03/1998 n. 142;<br />

Visto il D.M. 03/11/1999, n. 509;<br />

Visto il D. Lgs. 30/03/2001, n. 165;<br />

Vista la L. 14/02/2003, n. 30;<br />

Visto il D. Lgs. 10/09/2003, n. 276;<br />

Visto il D. Interministeriale 13/10/2004 “Borsa nazionale continua del lavoro” e suoi allegati;<br />

Visto il D. M. 22/10/2004, n. 270;<br />

Vista la relazione predisposta dalla Divisione Diritto allo Studio;<br />

Esaminato ogni opportuno elemento<br />

_______________, delibera di approvare il Protocollo d’Intesa fra l’Università degli Studi<br />

di Torino e la Regione Piemonte nel testo sotto riportato.<br />

PROTOCOLLO D’INTESA FRA UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E LA REGIONE PIEMONTE<br />

FRA<br />

l’Università degli Studi di Torino, codice fiscale 80088230018, con sede a Torino, via Verdi 8,<br />

nella persona del legale rappresentante, il Magnifico Rettore Prof. Ezio Pelizzetti, nato a Santhià<br />

(VC) il 16.02.1944, domiciliato per la carica in Torino, via Verdi n. 8<br />

E<br />

La Regione Piemonte, codice fiscale 80087670016, con sede a Torino, Piazza Castello 165, nelle<br />

persone: dell’ Assessore al Welfare, lavoro, immigrazione, emigrazione, politiche per la casa,<br />

cooperazione sociale, Teresa Angela Migliasso nata a Torino il 25 marzo del 1942, e<br />

dell’Assessore Università, ricerca, politiche per l'innovazione e l'internazionalizzazione,<br />

telecomunicazioni, e-government, interventi per la ristrutturazione e valorizzazione del<br />

118


patrimonio immobiliare delle Aziende sanitarie regionali, Andrea Bairati, nato a Torino il 1961,<br />

domiciliati per le cariche ricoperte in Torino, Piazza Castello 165;<br />

PREMESSO<br />

- che la L. 24/06/1997, n. 196, reca “Norme in materia di promozione dell’occupazione” ed<br />

in particolare gli artt. 17 e 18;<br />

- che il D.M. 25/03/1998 n. 142 , reca “Norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui<br />

all’art. 18 della L. 24/06/1997 n. 196 sui tirocini formativi e di orientamento”;<br />

- che il D.M. 03/11/1999, n. 509, reca “Norme concernenti l’autonomia degli Atenei” ed in<br />

particolare l’art. 10;<br />

- che il D. Lgs. 30/03/2001, n. 165, reca “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle<br />

dipendenze delle amministrazioni pubbliche” ed in particolare l’art. 1, c. 2;<br />

- che la L. 14/02/2003, n. 30, ha conferita al Governo delega in materia di occupazione e<br />

mercato del lavoro ed in particolare l’art. 2, c. 1d;<br />

- che il D. Lgs. 10/09/2003, n. 276, reca “Norme di attuazione delle deleghe in materia di<br />

occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L. 14/02/2003, n. 30”;<br />

- il D. Interministeriale 13/10/2004 “Borsa nazionale continua del lavoro” e suoi allegati;<br />

- che il D. M. 22/10/2004, n. 270, ha apportato modifiche al D.M. 509/1999 e, in<br />

particolare, l’art. 3, c. 4 e 5 e l’art. 10, c. 5;<br />

- che la Regione Piemonte ha realizzato la Borsa del lavoro del Piemonte (BLP) quale<br />

nodo regionale della Borsa continua nazionale del lavoro (BCNL);<br />

- che l’Università degli Studi di Torino possiede un servizio di Coordinamento Job<br />

Placement che opera in collaborazione con i servizi di job placement attivi presso le proprie<br />

Facoltà;<br />

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE<br />

ART. 1<br />

(Oggetto del Protocollo d’Intesa)<br />

Vengono stabilite le modalità operative di collaborazione per il conferimento dei dati relativi alla<br />

domanda/offerta di lavoro valorizzando il patrimonio informativo relativo e utilizzando il<br />

sistema della BLP (Borsa Lavoro Piemonte) nodo regionale della Borsa Continua Nazionale del<br />

lavoro;<br />

ART. 2<br />

(Ambiti di intervento)<br />

Gli ambiti di intervento oggetto della presente convenzione comprendono:<br />

a) la realizzazione delle funzioni applicative di interscambio dati/informazioni tra la<br />

procedura informatica dell’Università degli Studi di Torino (UNIJob) e la BLP, per il<br />

completamento del processo di conferimento delle informazioni utili per l’incrocio domanda e<br />

offerta di lavoro, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore e secondo modalità tecniche<br />

di comunicazione individuate di comune accordo tra la Direzione Formazione Professionale -<br />

Lavoro della Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino;<br />

b) l'integrazione a livello di contenuto informativo fra la sezione del Portale Lavoro Sistema<br />

Piemonte e la sezione del Portale dell’Università degli Studi di Torino nello spazio riservato ai<br />

servizi di job placement;<br />

c) la costruzione del modello operativo del servizio rivolto all’utenza e le risorse necessarie<br />

per la formazione degli operatori.<br />

ART 3<br />

(Strumenti e metodologie)<br />

Per la realizzazione delle attività oggetto del presente Protocollo d’Intesa la Regione Piemonte si<br />

impegna a:<br />

119


a) rendere disponibili nella sezione del Portale Lavoro in Sistema Piemonte , senza vincoli<br />

di accesso, i servizi/informazioni del job placement dell’Università degli Studi di Torino, in<br />

coerenza con le modalità fissate e condivise fra Regione Piemonte ed Università di Torino;<br />

b) rendere disponibili i dati in oggetto del presente Protocollo d’Intesa, tramite i flussi di<br />

interscambio già in essere e concordati con il Ministero del Lavoro, fra la BLP e BCNL;<br />

c) rendere disponibili, al fine del corretto allineamento dati con il programma UNIJob<br />

dell’Università degli Studi di Torino, eventuali modifiche al tracciato di interscambio dati della<br />

BLP in coerenza con le eventuali evoluzioni della Borsa Lavoro del Piemonte (BPL) e della<br />

BCNL;<br />

L’Università degli Studi di Torino si impegna a:<br />

conferire ed aggiornare i dati relativi ai curricula e annunci raccolti dai servizi di job placement<br />

così come indicato dall’art. 15, comma 3, del d.lgs. 10 settembre 2003 n. 276, secondo una<br />

cadenza concordata e secondo le modalità tecniche che la Regione renderà disponibili.<br />

ART 4<br />

(Modalità operative)<br />

Si costituisce un tavolo tecnico formato dall’Università degli Studi di Torino, dalla Regione<br />

Piemonte supportata dal CSI-Piemonte, con la funzione di coordinamento delle attività tecniche<br />

necessarie per la realizzazione di quanto previsto all’art.3.<br />

Il tavolo tecnico avrà inoltre il compito di sostenere e facilitare modalità di conferimento<br />

obbligatorio e la fruizione dei dati secondo un'ottica di rete e di reciprocità, nonché di affrontare i<br />

temi dell’analisi, progettazione, programmazione, gestione, monitoraggio e verifica delle attività<br />

previste.<br />

ART. 5<br />

(Risorse ed impegni economici delle parti)<br />

Il presente Protocollo d’Intesa ha carattere oneroso per la Regione Piemonte che dovrà sostenere<br />

i costi per gli interventi enunciati all’art. 2 del presente Protocollo d’Intesa.<br />

ART. 6<br />

(Durata)<br />

Il presente Protocollo d’Intesa decorre dalla data della sua sottoscrizione e avrà validità di 3 anni.<br />

Sarà possibile il rinnovo per un’identica durata, da sottoscrivere entro tre mesi dalla data di<br />

scadenza.<br />

Torino,<br />

Firme<br />

*****<br />

7/2007/X/provv. 9 – Approvazione della Convenzione istitutiva per la costituzione del<br />

Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”.<br />

(Proposta di delibera predisposta dalla Divisione Attività Istituzionali – Dir. Resp. Dott. Adriana<br />

Belli).<br />

Il Senato Accademico,<br />

PROPOSTA <strong>DI</strong> DELIBERA<br />

Premesso che la proposta di costituzione del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale<br />

“Goffredo Casalis” è stata avanzata dal Prof. Renato Bordone, Professore Ordinario del<br />

Dipartimento di Storia;<br />

120


Tenuto conto che il Consiglio del Dipartimento di Storia con delibera del 15.03.2006, ha<br />

espresso la volontà di aderire alla costituzione di tale Centro Interuniversitario;<br />

Tenuto conto che la proposta di costituzione del Centro Interuniversitario di Storia<br />

Territoriale “Goffredo Casalis” nasce dall’esperienza del gruppo di lavoro sorto intorno al<br />

progetto “Schedario Storico Territoriale dei Comuni Piemontesi”, avviato nel 1995 su<br />

committenza regionale e in collaborazione con le Università del Piemonte Orientale e di Genova<br />

al fine di provvedere alla schedatura dei comuni piemontesi e di fornire all’utenza pubblica e<br />

privata un quadro approfondito e completo delle vicende che hanno generato l’assetto territoriale<br />

attuale di ciascun comune;<br />

Considerato che lo stesso Assessorato alla Cultura della Regione ha caldeggiato la<br />

costituzione del Centro suddetto come referente per la prosecuzione della schedatura dei comuni<br />

piemontesi e come sede permanente di dialogo tra storici universitari e pubblici amministratori<br />

sul problema del governo del territorio alla luce delle sue trasformazioni storiche;<br />

Considerato che il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” sarà<br />

costituito tramite la sottoscrizione di una Convenzione istitutiva tra l’Università degli Studi di<br />

Torino, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e l’Università degli<br />

Studi di Genova;<br />

Considerato che al Centro medesimo aderiranno i seguenti Dipartimenti:<br />

- il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive dell’Università del Piemonte<br />

Orientale;<br />

- il Dipartimento di Storia dell’Università di Torino;<br />

- il Dipartimento di Storia Medievale e dell’Espansione Europea dell’Università di<br />

Genova;<br />

Posto che il costituendo Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”<br />

si proporrà di:<br />

- promuovere le ricerche attinenti la conoscenza della storia del territorio piemontese;<br />

- sviluppare metodologie e riflessioni atte ad approfondire lo studio della storia territoriale;<br />

- completare la compilazione delle schede dello Schedario storico-territoriale dei comuni<br />

piemontesi, curandone la pubblicazione;<br />

- costituire una banca dati che contenga i materiali delle schede stesse, sviluppandone e<br />

aggiornandone i contenuti;<br />

- promuovere nelle sedi opportune la didattica necessaria per la formazione di personale<br />

incaricato di redigere e aggiornare le schede;<br />

Tenuto conto che la bozza della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di<br />

Storia Territoriale “Goffredo Casalis” prevede all’Art. 4 i seguenti organi:<br />

- il Consiglio Direttivo;<br />

- il Direttore;<br />

- il Comitato Scientifico;<br />

Considerato che l’Art. 6 della bozza di Convenzione prevede che “il Consiglio Direttivo è<br />

composto da un rappresentante per ciascuna Università designati secondo le norme vigenti in<br />

ciascuna istituzione e scelti fra i professori di ruolo e i ricercatori confermati. Esso designa fra i<br />

suoi componenti il Direttore, il quale deve rivestire la qualifica di professore di ruolo o di<br />

ricercatore confermato. Il Consiglio Direttivo resta in carica un triennio, a partire dal 1° gennaio<br />

successivo alla elezione. I suoi membri possono essere rieletti”;<br />

121


Tenuto conto che l’Art. 7 della bozza di Convenzione prevede che “Il Consiglio Direttivo<br />

designa il Direttore del Centro che è nominato dal rettore dell’Università a cui il Direttore<br />

designato afferisce, a norma dell’Art. 6; dura in carica un triennio e può essere rieletto per un<br />

solo triennio successivo”;<br />

Preso atto che il costituendo Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo<br />

Casalis”, avrà sede amministrativa e contabile presso il Dipartimento di afferenza del Direttore<br />

del Centro;<br />

Considerato che l’Art. 8 della bozza di Convenzione prevede che “Il Comitato Scientifico è<br />

composto: a) dal Direttore; b) dai membri del Consiglio Direttivo; c) da docenti e ricercatori dei<br />

Dipartimenti afferenti e da docenti, ricercatori e studiosi italiani o stranieri riconosciuti dal<br />

Consiglio Direttivo particolarmente impegnati nella programmazione e nello svolgimento delle<br />

attività del Centro. Esso dura in carica tre anni. I suoi membri possono essere rieletti”;<br />

Rilevato che l’Art. 11 della bozza della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario<br />

di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”, stabilisce che“Il Centro opera mediante finanziamenti<br />

provenienti:<br />

a) dal Ministero dell’Università e della Ricerca sulla quota di bilancio per la ricerca<br />

universitaria riservata ai progetti di interesse nazionale e di rilevante interesse scientifico;<br />

b) dal CNR per specifiche iniziative;<br />

c) da eventuali contributi straordinari dei Dipartimenti che afferiscono al Centro;<br />

d) da altri Enti o Fondazioni pubblici e privati (ivi compresa la Regione Piemonte”;<br />

e) da contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni di ricerca per conto terzi. I<br />

fondi come sopra assegnati al Centro, per il tramite delle Università ad esso afferenti, affluiscono<br />

di norma, con vincolo di destinazione, all’Università, attraverso il Dipartimento interessato, dove<br />

ha sede amministrativa il Centro, e a cui fa capo la relativa gestione amministrativocontabile…”;<br />

Considerato che nella delibera del Consiglio del Dipartimento di Storia del 31.01.2007 si<br />

specifica che la costituzione del Centro in oggetto non comporterà alcun onere finanziario a<br />

carico del Bilancio Centrale dell’Ateneo torinese e che gli eventuali contributi straordinari<br />

saranno a carico dei Dipartimenti aderenti;<br />

Considerato che nella delibera sopra citata il Consiglio del Dipartimento di Storia ha<br />

approvato il testo della Convenzione istitutiva del Centro in oggetto ed ha individuato il Prof.<br />

Renato Bordone in qualità di rappresentante dell’Università degli Studi di Torino in seno al<br />

Consiglio Direttivo del Centro medesimo;<br />

Rilevato che ai sensi dell’Art. 13 della bozza della Convenzione istitutiva è prevista una<br />

durata iniziale di sei anni prorogabile automaticamente di triennio in triennio;<br />

Valutati l’interesse e l’opportunità per l’Università degli Studi di Torino di aderire alla<br />

costituzione del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”;<br />

Vista la L. 09.05.1989 n. 168;<br />

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Torino emanato con D.R. n. 54 del 8.02.1999<br />

e s.m.i.;<br />

Visto in particolare l’Art. 11 dello Statuto dell’Ateneo, in cui si precisa che “spetta al<br />

Senato Accademico, approvare la stipulazione di accordi di cooperazione didattica e di ricerca,<br />

122


di rilevanza generale per l’Ateneo, con università italiane ed estere, con enti pubblici e privati,<br />

nazionali ed esteri, nonché la partecipazione dell’Ateneo a fondazioni, associazioni, società,<br />

consorzi e centri interuniversitari”;<br />

Visto in particolare l’Art. 32 dello Statuto dell’Ateneo, in cui si stabilisce che “per lo<br />

svolgimento di attività didattiche e scientifiche, l’Università può stipulare accordi di<br />

cooperazione con università, istituti di istruzione, accademie e altre istituzioni a carattere<br />

universitario nazionali ed esteri. Tali accordi possono riguardare: f) costituzione di centri<br />

interuniversitari e di consorzi”;<br />

Visto in particolare l’Art. 62 dello Statuto dell’Ateneo, il quale stabilisce che “i<br />

Dipartimenti sono le strutture scientifiche per l’organizzazione e la gestione delle attività di<br />

ricerca dell’Università…Possono promuovere l’istituzione di Centri Interuniversitari e di<br />

Consorzi di Ricerca, anche partecipando con fondi propri”;<br />

Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con D.R.<br />

n. 348 del 07.05.2004;<br />

Sentito il parere espresso dalla Commissione Ricerca del Senato Accademico<br />

del______________________;<br />

Valutato ogni opportuno elemento;<br />

_____________, delibera:<br />

1) di costituire il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”;<br />

2) di approvare il testo della Convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di Storia<br />

Territoriale “Goffredo Casalis” tra l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi<br />

del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e l’Università degli Studi di Genova;<br />

3) di designare il Prof. Renato Bordone in qualità di rappresentante dell’Università degli<br />

Studi di Torino in seno al Consiglio Direttivo del costituendo Centro Interuniversitario di<br />

Storia Territoriale “Goffredo Casalis”, per il triennio 2008-2010.<br />

CONVENZIONE PER L’ISTITUZIONE <strong>DI</strong> UN CENTRO INTERUNIVERSITARIO <strong>DI</strong><br />

STORIA TERRITORIALE “GOFFREDO CASALIS”<br />

ART. 1 - COSTITUZIONE DEL CENTRO<br />

E’ costituito a norma dell’Art. 91 del D.P.R. 382/80, tra l’Università di Torino, l’Università del<br />

Piemonte Orientale e l’Università di Genova, il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale<br />

“Goffredo Casalis”.<br />

ART. 2 - <strong>DI</strong>PARTIMENTI E ISTITUTI AFFERENTI AL CENTRO<br />

Afferiscono al Centro i sottoindicati Dipartimenti delle Università convenzionate:<br />

- Dipartimento di Politiche e Scelte Collettive dell’Università del Piemonte Orientale;<br />

- Dipartimento di Storia dell’Università di Torino;<br />

- Dipartimento di Storia Medievale e dell’Espansione Europea dell’Università di Genova.<br />

123


ART. 3 - FINALITA’ DEL CENTRO<br />

Finalità del Centro sono:<br />

a) promuovere le ricerche attinenti la conoscenza della storia del territorio piemontese;<br />

b) sviluppare le metodologie e le riflessioni atte ad approfondire lo studio della storia<br />

territoriale;<br />

c) completare la compilazione delle schede dello Schedario storico-territoriale dei comuni<br />

piemontesi, curandone la pubblicazione;<br />

d) costituire una banca dati che contenga i materiali delle schede stesse, sviluppandone e<br />

aggiornandone i contenuti;<br />

e) promuovere nelle sedi opportune la didattica necessaria per la formazione di personale<br />

incaricato di redigere e aggiornare le schede.<br />

Tali fini sono perseguiti:<br />

1. promuovendo e curando la pubblicazione periodica delle schede attraverso un bollettino;<br />

2. promuovendo e organizzando la pubblicazione delle schede su web, anche in<br />

collaborazione con la Regione Piemonte;<br />

3. organizzando e aggiornando un sito web per la comunicazione delle finalità e dei risultati<br />

della ricerca.<br />

Organi del Centro sono:<br />

a) il Consiglio Direttivo;<br />

b) il Direttore;<br />

c) il Comitato Scientifico.<br />

ART. 4 - ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO<br />

ART. 5 - SEDE E GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE<br />

Ai fini amministrativi e contabili, il Centro ha sede presso la struttura di afferenza del Direttore<br />

in carica.<br />

ART. 6 - CONSIGLIO <strong>DI</strong>RETTIVO<br />

Il Consiglio Direttivo è composto da un rappresentante per ciascuna Università designati<br />

secondo le normative vigenti in ciascuna istituzione e scelti fra i professori di ruolo di ruolo e i<br />

ricercatori confermati.<br />

Esso designa fra i suoi componenti il Direttore, il quale deve rivestire la qualifica di professore di<br />

ruolo o di ricercatore confermato. Il Consiglio Direttivo resta in carica un triennio, a partire dal<br />

1° gennaio successivo alla elezione.<br />

I suoi membri possono essere rieletti.<br />

Per la validità delle sue adunanze è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi<br />

componenti; sono esclusi dal computo gli assenti giustificati.<br />

Le deliberazioni del Consiglio sono adottate a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di<br />

parità prevale il voto del Direttore.<br />

Il Consiglio Direttivo:<br />

a) approva, su proposta del Direttore e prima dell’inizio di ogni esercizio, il programma di<br />

attività del Centro e il relativo piano di spesa;<br />

b) approva il consuntivo e una relazione sulle attività svolte nell’esercizio precedente,<br />

predisposti dal Direttore;<br />

c) elegge i membri del Comitato Scientifico;<br />

124


d) delibera, all’unanimità dei presenti, sulla partecipazione al Centro di altre Università;<br />

delibera su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Direttore.<br />

Il Consiglio Direttivo è convocato per l’approvazione del piano di spesa e del rendiconto<br />

consuntivo, nonché ogni volta che il Direttore lo reputi necessario o lo richieda un terzo dei<br />

componenti.<br />

ART. 7 - IL <strong>DI</strong>RETTORE<br />

Il Consiglio Direttivo designa il Direttore del Centro che è nominato dal Rettore dell’Università<br />

a cui il Direttore designato afferisce, a norma dell’Art. 6; dura in carica un triennio e può essere<br />

rieletto per un solo triennio successivo.<br />

Il Direttore svolge le seguenti funzioni:<br />

a) coordina l’attività scientifica del Centro;<br />

b) sovrintende alla gestione amministrativa e contabile del Centro ed è responsabile della<br />

gestione del Centro stesso;<br />

c) convoca e presiede il Consiglio Direttivo; propone al Consiglio Direttivo stesso, prima<br />

dell’inizio dell’esercizio, il programma di attività del Centro e il relativo piano di spesa;<br />

d) convoca e presiede il Comitato Scientifico;<br />

e) predispone, al termine dell’esercizio, il bilancio consultivo, nonché una relazione sulle<br />

attività svolte dal Centro.<br />

ART. 8 - IL COMITATO SCIENTIFICO<br />

Il Comitato Scientifico è composto:<br />

a) dal Direttore;<br />

b) dai membri del Consiglio Direttivo;<br />

c) da docenti e ricercatori dei Dipartimenti afferenti e da docenti, ricercatori e studiosi<br />

italiani o stranieri riconosciuti dal Consiglio Direttivo particolarmente impegnati nella<br />

programmazione e nello svolgimento delle attività del Centro.<br />

Esso dura in carica tre anni. I suoi membri possono essere rieletti.<br />

Il Comitato Scientifico coopera alla formulazione delle linee generali dell’attività del Centro,<br />

esprimendo il suo parere. Tale cooperazione viene sollecitata dal Direttore, almeno una volta<br />

l’anno, mediante una richiesta scritta o la convocazione della adunanza del Comitato Scientifico<br />

stesso.<br />

ART. 9 - PERSONALE DEL CENTRO<br />

Al Centro afferiscono professori e ricercatori delle Università aderenti e studiosi italiani e<br />

stranieri particolarmente impegnati nella programmazione e nello svolgimento delle attività del<br />

Centro. Inoltre potrà provvedersi, su proposta del Consiglio Direttivo, mediante:<br />

a) assegnazione del personale docente delle Università convenzionate secondo modalità<br />

previste dall’Art. 91, 3° comma del D.P.R. 382/80, in ogni caso con il consenso degli interessati;<br />

b) utilizzazione del personale docente delle Università italiane che richieda di svolgerci un<br />

periodo di congedo per esclusiva attività di ricerca scientifica, ai sensi del 1° comma dell’Art. 17<br />

del D.P.R. 382/90;<br />

c) utilizzazione temporanea di professori di Università straniere in base all’Art. 97 del R.D.<br />

21.09.1933, n. 1592;<br />

d) utilizzazione di ricercatori assegnati o distaccati dalle Università convenzionate o di<br />

borsisti e ricercatori CNR o di studiosi assegnatari di borse di studio offerte da altri enti italiani o<br />

stranieri che intendano svolgere un periodo di ricerca presso il Centro.<br />

125


ART. 10 - COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI<br />

Per lo svolgimento dei suoi compiti il Centro può stabilire, anche attraverso apposite<br />

convenzioni, forme di collaborazione con gli altri organismi pubblici e privati che abbiano per<br />

fine o comunque svolgano attività di ricerca.<br />

ART. 11 - FINANZIAMENTI E AMMINISTRAZIONE<br />

Il Centro opera mediante finanziamenti provenienti:<br />

a) dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifico e Tecnologica<br />

sulla quota del bilancio per la ricerca universitaria riservata ai progetti di interesse nazionale e di<br />

rilevante interesse scientifico;<br />

b) dal CNR per specifiche iniziative;<br />

c) da eventuali contributi straordinari dei Dipartimenti che afferiscono al Centro;<br />

d) da altri Enti o Fondazioni pubblici e privati (ivi compresa la Regione Piemonte);<br />

e) da contratti di ricerca, di consulenza e convenzioni di ricerca per conto di terzi.<br />

I fondi come sopra assegnanti al Centro, per il tramite delle Università ad esso afferenti,<br />

affluiscono di norma, con vincolo di destinazione, all’Università, attraverso il Dipartimento<br />

interessato, dove ha sede amministrativa il Centro, e a cui fa capo la relativa gestione<br />

amministrativo-contabile. L’amministrazione e la contabilità del Centro sono disciplinati dal<br />

regolamento amministrativo dell’Università dove ha sede il Centro.<br />

Gli eventuali finanziamenti assegnati a singole strutture aderenti al Centro e con destinazione<br />

vincolata a favore delle attività di ricerca del Centro saranno mantenuti, ove ne risulti una più<br />

efficace gestione, presso le singole strutture assegnatarie con il rispetto della destinazione<br />

prevista.<br />

ART. 12 - COLLABORAZIONI, CONTRATTI E CONVENZIONI<br />

Il Centro può svolgere programmi di ricerca in collaborazione con centri e/o Dipartimenti e/o<br />

Istituti di altre Università italiane e/o straniere, con il CNR ed altri enti pubblici e privati di<br />

ricerca.<br />

Il Centro può anche partecipare ad altre ricerche che l’Università svolga sulla base di contratti e<br />

convenzioni.<br />

Tali programmi sono disciplinati dai contratti e dalle convenzioni di volta in volta pertinenti e<br />

sottoposti al controllo degli organi a ciò preposti.<br />

ART. 13 - DURATA E RECESSO<br />

La Convenzione costitutiva del Centro è stipulata inizialmente per una durata di sei anni, ed è<br />

prorogata automaticamente di triennio in triennio. E’ ammesso il recesso di ciascuna Università,<br />

previa disdetta da inviare almeno sei mesi prima della scadenza.<br />

ART. 14 - ADESIONI ULTERIORI<br />

Su delibera unanime del Consiglio Direttivo, possono entrare a far parte del Centro altre<br />

Università o altri organismi pubblici e privati che svolgono attività di ricerca affine a quella del<br />

Centro.<br />

ART. 15 - NORMA TRANSITORIA<br />

126


La prima riunione del Consiglio Direttivo del Centro testé costituito, volta alla designazione del<br />

Direttore e alla programmazione dell’attività del Centro, si svolge presso l’Università di Torino –<br />

Dipartimento di Storia.<br />

******<br />

7/2007/X/provv. 10 –Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Torino e il<br />

Politecnico di Torino.<br />

PROTOCOLLO D’INTESA<br />

TRA<br />

L’UNIVERSITA’ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

E<br />

IL POLITECNICO <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong><br />

Premesso che:<br />

-Presso l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino sono attivi i rispettivi<br />

Comitati Pari Opportunità.<br />

-Le attività di entrambi i Comitati sono dirette ad assicurare a tutte/i le/i studentesse/studenti e<br />

le/i lavoratrici/lavoratori dei rispettivi Atenei un ambiente di studio e di lavoro sereno, in cui i<br />

rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispetto della libertà e<br />

dignità della persona.<br />

-Per il raggiungimento dei propri obiettivi ciascun Ateneo ha approvato un Codice etico di<br />

comportamento in attuazione della Raccomandazione dell’Unione Europea adottata il<br />

27.11.1991 per la tutela della dignità delle donne e degli uomini sul posto di lavoro.<br />

-Il Codice Etico di entrambi gli Atenei prevede la figura di una Consigliera di Fiducia, ovvero di<br />

una persona competente incaricata di fornire consulenza e assistenza alle lavoratrici e ai<br />

lavoratori, alle studentesse e agli studenti, oggetto di molestie sessuali, morali e atti<br />

discriminatori.<br />

-L’Università degli Studi di Torino, tramite il Comitato Pari Opportunità, ha già individuato,<br />

tramite selezione, a seguito di bando emesso in data 16.12.2005, la figura di Consigliera di<br />

Fiducia per il biennio 2006-2007.<br />

-Il Comitato Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Torino e il Comitato Pari<br />

Opportunità del Politecnico di Torino, operando nella stessa ottica e con gli stessi obiettivi,<br />

anche se con azioni diversificate, concordano sull’importanza di stabilire una collaborazione al<br />

fine di non disperdere energie e in modo che vi sia uno scambio di informazioni e di buone<br />

prassi.<br />

Ciò premesso<br />

l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per il tramite dei rispettivi Comitati<br />

Pari Opportunità, convengono e stipulano quanto segue:<br />

Art.1<br />

Il Comitato Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Torino e il Comitato Pari Opportunità<br />

del Politecnico di Torino concordano sull’opportunità e sull’utilità di stabilire una collaborazione<br />

127


in tema di attuazione degli strumenti volti ad assicurare pari opportunità e dignità alle lavoratrici<br />

e ai lavoratori nonché alle studentesse e agli studenti dei suddetti atenei.<br />

Art. 2<br />

La prima azione derivante da questa intesa consisterà nella condivisione dell’attività della<br />

Consigliera di Fiducia, individuata dal Comitato Pari Opportunità dell’Università degli Studi di<br />

Torino per il biennio 2006-2007, tramite apposita selezione.<br />

Art. 3<br />

Ciascun ateneo regolerà separatamente e in totale autonomia il rapporto con la Consigliera di<br />

Fiducia, in relazione alle modalità della prestazione e agli aspetti finanziari.<br />

Art. 4<br />

Le parti concordano di valutare congiuntamente la possibilità di individuare per il futuro nuove<br />

azioni ed ambiti di collaborazione sulle tematiche delle pari opportunità.<br />

Art. 5<br />

Il presente protocollo d’intesa ha durata di due anni a partire dalla data della firma e potrà essere<br />

rinnovato alla scadenza con scambio di lettere. Ciascuna parte potrà recedere dal presente<br />

accordo dandone comunicazione scritta all’altra parte.<br />

- L’Università degli Studi di Torino<br />

- Il Politecnico di Torino<br />

Tutto ciò premesso<br />

fra<br />

- Il Comitato Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Torino<br />

- Il Comitato Pari Opportunità del Politecnico<br />

Torino,<br />

128


XI – VARIE ED EVENTUALI.<br />

129


IN<strong>DI</strong>CE<br />

I. – COMUNICAZIONI DEL RETTORE – PRESIDENTE.___________________________ 4<br />

II.- ESAME PROPOSTA ISTITUZIONE SECONDA FACOLTA’ <strong>DI</strong> ME<strong>DI</strong>CINA E<br />

CHIRURGIA. ________________________________________________________________ 5<br />

III. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA PROGRAMMAZIONE E LO SVILUPPO<br />

DELL’ATENEO – RELAZIONE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE<br />

PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO, PROF. VINCENZO FERRONE. ________________ 6<br />

IV. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA <strong>DI</strong>DATTICA – RELAZIONE PRESIDENTE<br />

DELLA COMMISSIONE <strong>DI</strong>DATTICA, PROF.SSA ANNA MARIA POGGI. ____________ 7<br />

A) STUDENTI._______________________________________________________________ 8<br />

7/2007/IV/PROVV.1 - FACOLTÀ <strong>DI</strong> ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA - CORSO <strong>DI</strong> LAUREA TRIENNALE DELLE<br />

PROFESSIONI SANITARIE IN TECNICHE <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO - (ABILITANTE ALLA<br />

PROFESSIONE SANITARIA <strong>DI</strong> TECNICO <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO) - (CLASSE MINISTERIALE SNT/3<br />

- CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE-<strong>DI</strong>AGNOSTICHE) - PERCORSO<br />

FORMATIVO STRAOR<strong>DI</strong>NARIO PER COLORO CHE SONO IN POSSESSO DEL <strong>DI</strong>PLOMA UNIVERSITARIO IN<br />

“TECNICO SANITARIO <strong>DI</strong> LABORATORIO BIOME<strong>DI</strong>CO”. ____________________________________ 8<br />

7/2007/IV/PROVV.2 - UNIVERSIA<strong>DI</strong> 2007 – RICONOSCIMENTO CRE<strong>DI</strong>TI FORMATIVI UNIVERSITARI AGLI<br />

STUDENTI CHE HANNO PRESTATO ATTIVITÀ <strong>DI</strong> VOLONTARIATO NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE.<br />

_______________________________________________________________________________ 11<br />

B) CORSI POST LAUREAM. __________________________________________________ 12<br />

7/2007/IV/PROVV. 3 - MASTER UNIVERSITARIO <strong>DI</strong> II LIVELLO IN “TRADUZIONE E<strong>DI</strong>TORIALE:<br />

LETTERARIA E GIORNALISTICA”, FACOLTÀ <strong>DI</strong> LINGUE E LETTERATURE STRANIERE: <strong>DI</strong>SATTIVAZIONE<br />

PER GLI AA.AA. 2004/2005 E 2005/2006. _______________________________________________ 12<br />

7/2007/IV/PROVV. 4 - PRESA D’ATTO DEI DECRETI RETTORALI <strong>DI</strong> ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DEI<br />

CORSI <strong>DI</strong> MASTER UNIVERSITARI <strong>DI</strong> I E <strong>DI</strong> II LIVELLO PER L’A.A. 2005- 2006.__________________ 13<br />

7/2007/IV/PROVV. 5 - COMMISSIONE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE <strong>DI</strong> SPECIALIZZAZIONE E<br />

DEI CORSI <strong>DI</strong> PERFEZIONAMENTO: SOSTITUZIONE DEL PROF. ANTONIO INVERNIZZI.____________ 20<br />

7/2007/IV/PROVV. 6 - MASTER UNIVERSITARIO <strong>DI</strong> I LIVELLO IN “DESTINAZIONE CULTURA –<br />

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA CULTURA”, DELLA SCUOLA UNIVERSITARIA <strong>DI</strong> MANAGEMENT<br />

D’IMPRESA DELLA FACOLTÀ <strong>DI</strong> ECONOMIA, IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO PER LA<br />

FORMAZIONE UNIVERSITARIA IN ECONOMIA AZIENDALE, CON LA FONDAZIONE TEATRO STABILE <strong>DI</strong><br />

<strong>TORINO</strong> E CON LO SCHEMA CONSULTING SRL: RICHIESTA <strong>DI</strong> MO<strong>DI</strong>FICHE AL REGOLAMENTO DEL<br />

CORSO - A.A. 2006-2007. ____________________________________________________________ 21<br />

C) NULLA OSTA. ___________________________________________________________ 25<br />

7/2007/IV/PROVV. 7 - RICHIESTA NULLA OSTA PER RESIDENZA FUORI SEDE. __________________ 25<br />

7/2007/IV/PROVV. 8 - NULLA OSTA PER IL CONFERIMENTO <strong>DI</strong> SUPPLENZE O AFFIDAMENTI FUORI<br />

SEDE – A.A. 2006/2007. ____________________________________________________________ 26<br />

7/2007/IV/PROVV. 9 – NULLA OSTA, ORA PER ALLORA, PER IL CONFERIMENTO <strong>DI</strong> SUPPLENZE O<br />

AFFIDAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2005/2006. ___________________________________________ 27<br />

D)VARIE. __________________________________________________________________ 28<br />

V – RATIFICA DECRETO RETTORALE D’URGENZA. ___________________________ 29<br />

7/2007/V/PROVV.1 – RATIFICA DEL DECRETO RETTORALE D’URGENZA N. 1/SA DEL 25.01.2007:<br />

“MO<strong>DI</strong>FICA DEL REGOLAMENTO <strong>DI</strong>DATTICO <strong>DI</strong> ATENEO - INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO<br />

<strong>DI</strong>DATTICO <strong>DI</strong> ATENEO: ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DEL CORSO <strong>DI</strong> LAUREA SPECIALISTICA<br />

INTERFACOLTÀ IN “SCIENZE DELLA RIABILITAZIONE” ( CLASSE SNT _ SPEC/2 – CLASSE DELLE<br />

LAUREE SPECIALISTICHE NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE )<br />

130


TRA LA FACOLTÀ <strong>DI</strong> ME<strong>DI</strong>CINA E CHIRURGIA E LA FACOLTÀ <strong>DI</strong> SCIENZE DELLA FORMAZIONE – A.A.<br />

2007/2008.” _____________________________________________________________________ 29<br />

VI. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI LA RICERCA SCIENTIFICA – RELAZIONE<br />

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE RICERCA SCIENTIFICA, PROF. ADALBERTO<br />

MERIGHI. _________________________________________________________________ 47<br />

A) ASSEGNI E DOTTORATI <strong>DI</strong> RICERCA. _____________________________________ 48<br />

7/2007/VI/PROVV.1 - CONTESTUALE PARTECIPAZIONE AD UN DOTTORATO <strong>DI</strong> RICERCA E AD UN<br />

MASTER – DOTT.SSA ANNAMARIA TOBOGA. ____________________________________________ 48<br />

7/2007/VI/PROVV.2 – DOPPIA APPARTENENZA AD UN COLLEGIO <strong>DI</strong> IN<strong>DI</strong>RIZZO E AD UN COLLEGIO<br />

DOCENTI <strong>DI</strong> ALTRA SCUOLA O <strong>DI</strong> UN DOTTORATO <strong>DI</strong> ALTRO ATENEO. DOPPIA APPARTENENZA AD UN<br />

COLLEGIO <strong>DI</strong> IN<strong>DI</strong>RIZZO/COLLEGIO DOCENTI E AD UN COLLEGIO DOCENTI <strong>DI</strong> UN DOTTORATO<br />

INTERNAZIONALE. ________________________________________________________________ 49<br />

7/2007/VI/PROVV.3 – SOSPENSIONE DOTTORATO <strong>DI</strong> RICERCA PER PARTECIPAZIONE A SERVIZI CIVILI<br />

<strong>DI</strong> VOLONTARIATO. ________________________________________________________________ 50<br />

7/2007/VI/PROVV. 4 - CONTESTUALE PARTECIPAZIONE AD UN DOTTORATO <strong>DI</strong> RICERCA E AD UN<br />

MASTER – DOTT.SSA CAMILLA GATTIBONI._____________________________________________ 51<br />

7/2007/VI/PROVV. 5 -CONTESTUALE PARTECIPAZIONE AD UN DOTTORATO <strong>DI</strong> RICERCA E AD UN<br />

MASTER – DOTT.SSA ROSANNA DERASMO ____________________________________________ 52<br />

7/2007/VI/PROVV. 6 - AUTORIZZAZIONE A BAN<strong>DI</strong>RE UNA BORSA <strong>STU<strong>DI</strong></strong>O POST DOTTORATO BIENNALE,<br />

PER L’AREA 10 (SCIENZE PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE), FINANZIATA DAL <strong>DI</strong>PARTIMENTO <strong>DI</strong><br />

PSICOLOGIA. _____________________________________________________________________ 53<br />

7/2007/VI/PROVV.7 – NOMINA COMMISSIONE PER L’ATTRIBUZIONE <strong>DI</strong> 3 BORSE <strong>DI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong>O BIENNALI<br />

POST DOTTORATO PER L’ AREA 14 (SCIENZE FARMACEUTICHE). ____________________________ 54<br />

7/2007/VI/PROVV.8 – ISTITUZIONE DEL “CENTRO INTER<strong>DI</strong>PARTIMENTALE <strong>DI</strong> RICERCA PER LO<br />

SVILUPPO DELLA CRISTALLOGRAFIA <strong>DI</strong>FFRATTOMETRICA” (CRIS<strong>DI</strong>)________________________ 55<br />

7/2007/VI/PROVV. 9 – PRESA D’ATTO DELLE BORSE POST DOTTORATO DA BAN<strong>DI</strong>RE NEL 2007. ____ 59<br />

7/2007/VI/PROVV.10 - ASSEGNI PER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ <strong>DI</strong> RICERCA A TOTALE CARICO<br />

DELLA STRUTTURA.________________________________________________________________ 60<br />

7/2007/VI/PROVV.11 - CONTESTUALE PARTECIPAZIONE AD UN DOTTORATO <strong>DI</strong> RICERCA E AD UN<br />

MASTER.- DOTT. BANCHONGSAN CHAROENSOOK ________________________________________ 61<br />

7/2007/VI/PROVV.12 - ATTRIBUZIONE <strong>DI</strong> DUE BORSE FINANZIATE DALLA COMPAGNIA <strong>DI</strong> SAN PAOLO<br />

AL DOTTORATO IN NEUROSCIENZE – CICLO XXII.________________________________________ 62<br />

7/2007/VI/PROVV.13 - ASSEGNI PER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ <strong>DI</strong> RICERCA COFINANZIATI –<br />

TORNATA XI. _____________________________________________________________________ 63<br />

7/2007/VI/PROVV.14 - ASSEGNI PER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ <strong>DI</strong> RICERCA COFINANZIATI –<br />

CENTRO AGORÀ. __________________________________________________________________ 65<br />

B)VARIE. __________________________________________________________________ 65<br />

VII- GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE. __________________________________________ 66<br />

A) REGOLAMENTO PER L’ACQUISTO E L’UTILIZZO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong><br />

APPARECCHIATURE. _______________________________________________________ 66<br />

7/2007/VII/PROVV.1 - MO<strong>DI</strong>FICA REGOLAMENTO PER L’ACQUISTO E L’UTILIZZO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong><br />

APPARECCHIATURE. _______________________________________________________________ 66<br />

B) BANDO PER L’ACQUISTO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE E<br />

STRUMENTAZIONE A FINI <strong>DI</strong> RICERCA SCIENTIFICA E <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>DATTICA – ANNO<br />

2007_______________________________________________________________________ 68<br />

131


7/2007/VII/PROVV.2 - BANDO PER L’ACQUISTO <strong>DI</strong> GRAN<strong>DI</strong> APPARECCHIATURE E STRUMENTAZIONE A<br />

FINI <strong>DI</strong> RICERCA SCIENTIFICA E <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>DATTICA – ANNO 2007._______________________________ 68<br />

UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong>_____________________________________ 70<br />

VIII. - FONDO <strong>DI</strong> FINANZIAMENTO OR<strong>DI</strong>NARIO 2007. <strong>DI</strong>PARTIMENTI E CENTRI <strong>DI</strong><br />

INTERESSE GENERALE. ____________________________________________________ 72<br />

7/2007/VIII/PROVV.1 - FONDO <strong>DI</strong> FINANZIAMENTO OR<strong>DI</strong>NARIO 2007. <strong>DI</strong>PARTIMENTI E CENTRI <strong>DI</strong><br />

INTERESSE GENERALE. _____________________________________________________________ 72<br />

IX. – PROVVE<strong>DI</strong>MENTI RIGUARDANTI L’ORGANICO – RELAZIONE PRESIDENTE<br />

DELLA COMMISSIONE ORGANICO <strong>DI</strong> ATENEO, PROF. MARIO DOGLIANI. ______ 75<br />

A) PERSONALE DOCENTE. ______________________________________________ 76<br />

B) VARIE __________________________________________________________________ 76<br />

X. – ACCOR<strong>DI</strong>, CONVENZIONI, CENTRI E FONDAZIONI. _______________________ 77<br />

7/2007/X/PROVV.1 - PROGRAMMA <strong>DI</strong> TIROCINIO “ MINISTERO ECONOMIA E DELLE FINANZE -<br />

<strong>DI</strong>PARTIMENTO DEL TESORO (I <strong>DI</strong>PARTIMENTO) - UNIVERSITÀ ITALIANE”, RELATIVO ALLA<br />

CONVENZIONE QUADRO FRA LA FONDAZIONE CRUI E L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> PER LA<br />

REALIZZAZIONE <strong>DI</strong> PROGRAMMI <strong>DI</strong> STAGE. _____________________________________________ 77<br />

7/2007/X/PROVV. 2 - CONVENZIONE QUADRO TRA L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E LIDL<br />

ITALIA PER LO SVOLGIMENTO <strong>DI</strong> TIROCINI <strong>DI</strong> FORMAZIONE E ORIENTAMENTO (ART. 4, 2° COMMA, DEL<br />

DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 25/3/1998, N. 142)._______ 83<br />

7/2007/X/PROVV. 3 - APPROVAZIONE PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ISTITUZIONE DEL DOTTORATO<br />

INTERNAZIONALE IN “LINGUISTICA ITALIANA. L’ITALIANO IN EUROPA”._____________________ 90<br />

7/2007/X/PROVV. 4 - ACCOR<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA L'UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong><br />

<strong>TORINO</strong> – <strong>DI</strong>PARTIMENTO <strong>DI</strong> CHIMICA IFM E, RISPETTIVAMENTE, L’ARCHIVIO <strong>DI</strong> STATO, LA<br />

SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL PIEMONTE E LA VALLE D’AOSTA, L’ARCHIVIO STORICO<br />

DELLA CITTÀ <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E L’ARCHIVIO <strong>DI</strong> STATO <strong>DI</strong> GENOVA.______________________________ 94<br />

7/2007/X/PROVV. 5 - APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE ISTITUTIVA PER LA COSTITUZIONE DEL<br />

CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA RICERCA SUI CETACEI - CIRCE._____________________ 102<br />

7/2007/X/PROVV. 6 - CONVENZIONE QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E<br />

L’AGENZIA PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI DEL COMUNE <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong>.______________________ 110<br />

7/2007/X/PROVV. 7 - ACCORDO PROGRAMMATICO TRA L'UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E IL<br />

CSP – INNOVAZIONE NELLE ICT S.C. A R.L.____________________________________________ 113<br />

7/2007/X/PROVV. 8 - PROTOCOLLO D’INTESA FRA L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E LA<br />

REGIONE PIEMONTE. _____________________________________________________________ 117<br />

7/2007/X/PROVV. 9 – APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE ISTITUTIVA PER LA COSTITUZIONE DEL<br />

CENTRO INTERUNIVERSITARIO <strong>DI</strong> STORIA TERRITORIALE “GOFFREDO CASALIS”. ____________ 120<br />

7/2007/X/PROVV. 10 –PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ <strong>DEGLI</strong> <strong>STU<strong>DI</strong></strong> <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong> E IL<br />

POLITECNICO <strong>DI</strong> <strong>TORINO</strong>.__________________________________________________________ 127<br />

XI – VARIE ED EVENTUALI ________________________________________________ 129<br />

132

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