Numero 1 del 23 Ottobre 2008 - IPASVI - Roma
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Newsletter Quindicinale <strong>Numero</strong> 1 – <strong>23</strong> ottobre <strong>2008</strong><br />
Caro Collega,<br />
il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio in questi giorni ha più volte invitato istituzioni e aziende a porre il paziente al<br />
centro <strong>del</strong> sistema migliorando gli aspetti organizzativi e logistici <strong>del</strong>le strutture sanitarie.<br />
Ambienti decorosi e arredamenti moderni sono sicuramente fondamentali per la qualità di vita dei ricoverati, ma a nostro<br />
avviso questo non basta: ciò che può umanizzare davvero il soggiorno in ospedale è il rapporto <strong>del</strong> paziente con gli<br />
operatori che lo assistono e lo curano.<br />
Niente è valutato dai malati più prezioso <strong>del</strong> TEMPO che viene dedicato loro dai professionisti sanitari.<br />
La percezione di un ospedale ‘a misura d’uomo’ nasce nel paziente dal non essere considerato un numero, ma una<br />
persona; dal poter contare su una risposta rapida e attenta a ogni richiesta di aiuto e di informazioni; dalla disponibilità<br />
all’ascolto e al dialogo da parte di tutti gli operatori; dalla costante e continuativa garanzia di un sostegno assistenziale e<br />
psicologico da parte di professionisti competenti.<br />
Tutte queste prestazioni richiedono “tempo”, un tempo che manca sempre di più agli infermieri.<br />
I primi a soffrire per gli organici infermieristici ridotti all’osso e i turni massacranti <strong>del</strong> personale di assistenza sono proprio i<br />
i pazienti e le loro famiglie. Per umanizzare gli ospedali bisogna quindi investire sulla qualità <strong>del</strong>l’assistenza e valorizzare<br />
la risorsa infermieristica.<br />
Viva è la preoccupazione <strong>del</strong> Collegio Ipasvi nel vedere, invece, che le istanze degli infermieri vengono ancora una volta<br />
sacrificate nei provvedimenti di applicazione <strong>del</strong> Piano di rientro dal deficit in cui è impegnata la nostra Regione.<br />
Alle Autorità competenti e a Lei, Professor Fazio, gli infermieri romani chiedono: perché non cogliere quest’occasione per<br />
cambiare rotta anche rispetto alla questione infermieristica<br />
Il Presidente<br />
Scriveteci a redazione@ipasvi.roma.it<br />
Gennaro Rocco<br />
Fazio: sfruttare i Piani<br />
di rientro per<br />
umanizzare la sanità<br />
Il sottosegretario al Welfare,<br />
Ferruccio Fazio ha messo<br />
al lavoro degli esperti con l’obiettivo<br />
di definire regole per ospedali più a<br />
misura d'uomo:<br />
"Abbiamo un team <strong>del</strong> ministero che<br />
sta studiando nuovi moduli ad hoc,<br />
da suggerire a quelle Regioni che,<br />
nell'ambito dei Piani di rientro,<br />
stanno procedendo a rinnovare e<br />
riqualificare le strutture sanitarie.<br />
Perché gli ospedali possono essere<br />
umanizzati senza farne di nuovi.<br />
E' arrivato il momento di sfruttare i<br />
piani di rientro per questo".<br />
Il Governo nomina<br />
il subcommissario<br />
alla Sanità <strong>del</strong> Lazio<br />
Il Consiglio dei ministri, d'intesa con<br />
la Regione Lazio, ha nominato<br />
Mario Morlacco subcommissario<br />
<strong>del</strong>la Sanità laziale: il Governo ha<br />
infatti voluto che un tecnico<br />
affiancasse il presidente Piero<br />
Marrazzo nella gestione <strong>del</strong> Piano di<br />
rientro dal deficit per la sanità<br />
regionale più indebitata d’Italia.<br />
La nomina di Morlacco è stata<br />
accolta favorevolmente dal<br />
presidente <strong>del</strong>la Regione nonché<br />
commissario ad acta alla Sanità,<br />
che lo ha qualificato “persona<br />
competente per aver già svolto<br />
funzioni nella sanità <strong>del</strong>la Regione<br />
Puglia, ma anche in ambito<br />
nazionale”.<br />
Per il Governo, comunque, le misure<br />
da assumere sono chiare:<br />
• aumento <strong>del</strong> ticket sulla<br />
diagnostica (se la prestazione<br />
viene fornita entro 15 giorni),<br />
per produrre un gettito di almeno<br />
30 milioni annui;<br />
• tariffe più alte per l’intramoenia,<br />
con l’obiettivo di recuperare altri<br />
20 milioni annui;<br />
• blocco <strong>del</strong> turnover e <strong>del</strong> salario<br />
accessorio ai dipendenti <strong>del</strong>la<br />
sanità pubblica per il 2009;<br />
• fissazione – entro novembre –<br />
dei tetti di spesa e <strong>del</strong>le tariffe<br />
per cliniche, ambulatori,<br />
laboratori e altri centri privati<br />
accreditati.<br />
Un Piano all’insegna di tagli e altre<br />
strette, quindi, che continua a<br />
incontrare resistenze e proteste da<br />
parte di operatori e cittadini,<br />
ma la cui realizzazione<br />
rappresenta la condizione<br />
richiesta dal Governo<br />
per sbloccare i fondi destinati alla<br />
sanità <strong>del</strong> Lazio e, tramite la<br />
Regione, al Comune.<br />
Piero Marrazzo, a commento <strong>del</strong>la<br />
riunione tenutasi a Palzzo Chigi<br />
il 17 ottobre, ha precisato che per<br />
quanto riguarda lo sblocco dei<br />
trasferimenti "è stato deciso un<br />
tavolo di verifica il 15 novembre”,<br />
ma che ormai "si va avanti secondo<br />
un percorso condiviso".<br />
Tale percorso prevede che Governo,<br />
presidente <strong>del</strong> Consiglio e ministri<br />
possano di dare il via ai trasferimenti<br />
solo in base alla valutazione <strong>del</strong>lo<br />
stato di emergenza finanziaria e,<br />
conseguentemente alla valutazione<br />
dei provvedimenti presi.<br />
Comunque sono già in arrivo i primi<br />
novecento milioni, che<br />
rappresentano le anticipazioni sulla<br />
fiscalità, mentre i restanti 4 miliardi<br />
dovranno essere l’oggetto <strong>del</strong><br />
prossimo tavolo di verifica.<br />
1 Newsletter riservata agli iscritti al sito web <strong>del</strong> Collegio Ipasvi di <strong>Roma</strong> - www.ipasvi.roma.it
San Giacomo:<br />
intanto c’è chi ricorre<br />
La Fials ha presentato la domanda<br />
di sospensiva al Tar <strong>del</strong> Lazio<br />
contro la chiusura <strong>del</strong> San Giacomo,<br />
sostenendo la necessità di bloccare<br />
“un danno gravissimo e sicuramente<br />
irreparabile all’intera collettività e in<br />
particolare al bacino d’utenza<br />
<strong>del</strong>l’ospedale”.<br />
Ma anche Carlo Ripa di Meana,<br />
presidente di Italia Nostra, ha<br />
annunciato un esposto alla procura<br />
contro la chiusura <strong>del</strong>l’ospedale e lo<br />
smembramento dei suoi servizi<br />
d’eccellenza.<br />
Riprese ampiamente dalla cronaca<br />
sono anche le polemiche legate al<br />
ritrovamento <strong>del</strong> testamento <strong>del</strong><br />
Cardinal Salviati: i suoi eredi<br />
rivendicano il rispetto <strong>del</strong> vincolo<br />
<strong>del</strong>la donazione <strong>del</strong>l’antico palazzo,<br />
avvenuta nel Seicento, all’originaria<br />
destinazione d’uso sanitario.<br />
Marrazzo replica: “Non abbiamo<br />
nessun obbligo di vendere, né di<br />
speculare”. Ma anche il sindaco<br />
Alemanno interviene rassicurando<br />
la cittadinanza: “Lavoreremo perché<br />
il San Giacomo rimanga alla città di<br />
<strong>Roma</strong>”.<br />
Un presidio <strong>del</strong> 118<br />
a via <strong>del</strong>la Guglia<br />
La nuova postazione di via <strong>del</strong>la<br />
Guglia, inaugurata il 16 ottobre,<br />
ospiterà l’ambulanza<br />
precedentemente posizionata al San<br />
Giacomo, ormai in fase di chiusura.<br />
Tale scelta è nata per l’impossibilità<br />
di ospitare il mezzo nei locali <strong>del</strong><br />
Poliambulatorio di via Canova.<br />
Una curiosità: anche questi locali,<br />
come il San Giacomo, fanno parte di<br />
un complesso <strong>del</strong> ‘500 donato alla<br />
città di <strong>Roma</strong> dal Cardinal Antonio<br />
Maria Salviati.<br />
Infarto.net<br />
Infarto.net è un progetto triennale,<br />
che punta alla riduzione dei tempi di<br />
intervento <strong>del</strong> 118 e di trasporto <strong>del</strong><br />
paziente infartuato, grazie alla<br />
creazione di una rete di<br />
collegamento tra ospedali dotati di<br />
servizi di emodinamica<br />
interventistica, ospedali periferici e<br />
ambulanze mediante un “trasporto<br />
intelligente” basato sulla diagnosi<br />
precoce e il teleconsulto<br />
con teletrasmissione<br />
<strong>del</strong>l’elettrocardiogramma. Si segna<br />
così il passaggio da “ospedale più<br />
vicino” ad “ospedale più adatto”.<br />
Il progetto, nato dalla collaborazione<br />
<strong>del</strong>la Regione Lazio con la Pfizer,<br />
sarà sperimentato per due anni<br />
in 5 centri di teleconsulto (Umberto<br />
I, San Giovanni, San Camillo<br />
Forlanini, San Filippo Neri,<br />
Policlinico Gemelli), 12 Utic<br />
con Emodinamica interventistica<br />
e 18 Utic senza tale servizio.<br />
E’ prevista anche una campagna di<br />
sensibilizzazione rivolta alla<br />
popolazione sul corretto uso <strong>del</strong> 118.<br />
Verificata la fattibilità <strong>del</strong> progetto e<br />
superate eventuali criticità, il mo<strong>del</strong>lo<br />
sarà esteso a tutta la Regione.<br />
Lazio: parte campagna<br />
antinfluenzale<br />
Un milione e 200mila le dosi<br />
disponibili gratuitamente:<br />
l’indicazione è di vaccinarsi tra la<br />
fine di ottobre e l’inizio di novembre,<br />
viste le attuali condizioni climatiche.<br />
L’impegno <strong>del</strong>la Regione è stato<br />
importante: ben 14milioni di euro<br />
<strong>del</strong> Fondo sanitario regionale sono<br />
stati stanziati per garantire la<br />
vaccinazione gratuita agli over 65,<br />
a chi soffre di malattie respiratorie<br />
croniche, cardiopatie e malattie<br />
renali, alle donne nel 2° e 3° mese di<br />
gravidanza, ai diabetici e ai ricoverati<br />
in strutture per lungodegenti.<br />
Ma il finanziamento riguarda anche i<br />
soggetti a rischio, tra cui rientra il<br />
personale sanitario.<br />
Fatebenefratelli:<br />
4.200 parti all’anno<br />
Al Fatebenefratelli <strong>del</strong>l’Isola<br />
Tiberina l’incremento <strong>del</strong>le nascite<br />
negli ultimi anni è stato costante:<br />
oggi con 4.200 parti all’anno la<br />
struttura si conferma al primo posto<br />
per <strong>Roma</strong> e per il Lazio.<br />
Campus Bio-medico:<br />
nuovo Centro per la<br />
donazione <strong>del</strong> sangue<br />
Dal 24 ottobre, tutti i venerdì,<br />
presso l'Unità operativa di<br />
Ematologia <strong>del</strong> Campus Bio-Medico<br />
di <strong>Roma</strong> sarà attivo un Centro<br />
trasfusionale (ore 8.30 - 11.30),<br />
afferente al Dipartimento<br />
trasfusionale <strong>Roma</strong> Est.<br />
Ad accogliere i donatori due medici,<br />
due infermieri e un volontario.<br />
L’iniziativa si pone l’obiettivo di<br />
incrementare le donazioni a <strong>Roma</strong> e<br />
nel Lazio, dove ogni anno mancano<br />
circa 40 mila unità di sangue.<br />
Eletti i nuovi Rettori<br />
<strong>del</strong>la Sapienza<br />
e Tor Vergata<br />
Luigi Frati, preside <strong>del</strong>la Facoltà<br />
di Medicina <strong>del</strong>l’Università Sapienza<br />
di <strong>Roma</strong>, è il nuovo Rettore<br />
<strong>del</strong>l’ateneo più grande d’Europa.<br />
Anche all’Università Tor Vergata è<br />
stato eletto Rettore Renato Lauro,<br />
già preside <strong>del</strong>la Facoltà di Medicina<br />
e Chirurgia.<br />
Fiumicino: aperto<br />
cantiere per RSA<br />
Nel comprensorio di Fiumicino<br />
Centro sono stati avviati i lavori<br />
per la realizzazione di una RSA per<br />
80 ospiti, la prima nel Comune.<br />
L’edificio, di 5 piani con 20 posti letto<br />
ciascuno, giardino e ampi parcheggi,<br />
dovrebbe essere consegnato<br />
alla fine <strong>del</strong> 2009.<br />
“Quest’opera – ha dichiarato il<br />
sindaco Mario Canapini – realizzata<br />
da privati in convenzione, è stata<br />
voluta dall’amministrazione<br />
comunale per dare risposte concrete<br />
ai cittadini.<br />
Riteniamo che solo attraverso<br />
sinergie tra pubblico e privato<br />
sia possibile realizzare strutture per<br />
la comunità che, diversamente,<br />
le amministrazioni non sarebbero in<br />
grado di costruire per la continua<br />
riduzione <strong>del</strong>le risorse finanziarie a<br />
disposizione”.<br />
2 Newsletter riservata agli iscritti al sito web <strong>del</strong> Collegio Ipasvi di <strong>Roma</strong> - www.ipasvi.roma.it
DOCUMENTI<br />
LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO <strong>IPASVI</strong> DI ROMA, GENNARO ROCCO,<br />
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO<br />
Egregio Presidente On. Piero Marrazzo,<br />
<strong>Roma</strong>, 21 ottobre <strong>2008</strong><br />
è con grande attenzione che nella mia veste di Presidente <strong>del</strong> Collegio Ipasvi di <strong>Roma</strong> sto seguendo giorno dopo<br />
giorno l’iter dei provvedimenti relativi al Piano di rientro dal deficit, che Lei sta portando avanti per riorganizzare la<br />
sanità laziale e romana. Considero questo impegno un mio preciso dovere istituzionale, in quanto rappresento oltre<br />
26.000 infermieri che operano a <strong>Roma</strong> e che da questi provvedimenti sono direttamente coinvolti.<br />
Le è certamente noto che nell’attuale fase economico-finanziaria, oggettivamente difficile, gli infermieri romani<br />
continuano a garantire alla cittadinanza prestazioni e servizi, sobbarcandosi anche di attività improprie, turni<br />
massacranti e consecutivi, frutto spesso di “precettazioni” indispensabili a garantire il livello minimo di assistenza.<br />
Ma oggi avvertono diffusamente la preoccupazione che condizioni di lavoro già così critiche possano aggravarsi<br />
ancora.<br />
La nostra professione è consapevole che la strada <strong>del</strong> risanamento dei conti e <strong>del</strong> rilancio dei servizi sia<br />
inevitabilmente legata ad un importante sforzo riorganizzativo e desiderano percorrerla con spirito di reale<br />
collaborazione, a condizione, però, che i sacrifici richiesti siano distribuiti equamente tra tutte le figure professionali<br />
e ai vari livelli di responsabilità <strong>del</strong> sistema.<br />
Troppo spesso, infatti, il peso di politiche aziendali di contenimento dei costi si è riversato soprattutto sul<br />
personale infermieristico, con il rischio di pregiudicare l’efficienza dei servizi stessi e l’efficacia <strong>del</strong>le prestazioni<br />
rese agli utenti. Il perdurante blocco dei concorsi e <strong>del</strong>le assunzioni, l’impossibilità di arginare i vuoti di organico<br />
generati dal semplice turn-over e i carichi di lavoro sempre più onerosi per lo scarso personale in servizio hanno<br />
ormai conferito alla carenza di infermieri i caratteri di una vera e propria emergenza.<br />
La questione è “storica”, tanto è vero che la Regione ha sottoscritto a suo tempo un protocollo d’intesa con il<br />
Coordinamento dei Collegi Ipasvi <strong>del</strong> Lazio relativo alla tempestiva applicazione <strong>del</strong>le disposizioni urgenti in<br />
materia sanitaria, tra cui il ricorso alle prestazioni aggiuntive, riproposte ormai ogni anno dal Governo. Ad oggi,<br />
però, Egregio Presidente, quell’impegno è rimasto lettera morta e non ha avuto alcun seguito concreto. Di<br />
conseguenza la situazione si è deteriorata con il rischio imminente di dover procedere alla chiusura di numerosi<br />
reparti e servizi.<br />
Il Lazio sconta la mancanza di circa quattromila infermieri nelle piante organiche <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie e<br />
Ospedaliere, segnando un rapporto di 5,5 operatori per mille abitanti contro la media europea <strong>del</strong> 7,7 per mille. Il<br />
dato è peraltro in rapido peggioramento con un turn-over (tra pensionamenti e trasferimenti) di 1.500 unità all’anno,<br />
che non viene adeguatamente compensato dall’ingresso sul mercato <strong>del</strong> lavoro di nuovi laureati.<br />
Ne consegue uno scenario che in prospettiva, se non corretto, comporterà la drastica riduzione <strong>del</strong>l’offerta di<br />
servizi sanitari, in netta contrapposizione con la crescente domanda di salute derivante dall’invecchiamento <strong>del</strong>la<br />
popolazione e dalle accresciute aspettative di prestazioni qualitativamente elevate da parte dei nostri concittadini.<br />
Nel quadro dei provvedimenti applicativi <strong>del</strong> Piano di riconversione e di razionalizzazione <strong>del</strong> nostro sistema<br />
sanitario, il Collegio Ipasvi di <strong>Roma</strong> Le chiede pertanto di attribuire la dovuta attenzione alla professione<br />
infermieristica e di dar seguito con la massima sollecitudine agli impegni assunti dalla Regione in tema di:<br />
• sblocco progressivo <strong>del</strong>le assunzioni e dei concorsi per infermieri;<br />
• attivazione immediata dei Dipartimenti <strong>del</strong>l’assistenza in tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere <strong>del</strong><br />
territorio;<br />
• interventi a favore dei percorsi di formazione universitaria degli infermieri;<br />
• supporto alla promozione <strong>del</strong>la professione infermieristica fra i giovani per garantire il necessario ricambio<br />
generazionale.<br />
A tal fine, sarei lieto di poterLa incontrare al più presto per rappresentarLe in dettaglio quanto sommariamente<br />
espresso e concertare un’azione sinergica fra la Regione e gli Organi di rappresentanza professionale degli<br />
infermieri di <strong>Roma</strong> e <strong>del</strong> Lazio.<br />
Certo <strong>del</strong> Suo interesse, resto in attesa di un cortese cenno di riscontro e, con l’occasione, Le invio i più cordiali<br />
saluti.<br />
Il Presidente<br />
Dr. Gennaro Rocco<br />
3 Newsletter riservata agli iscritti al sito web <strong>del</strong> Collegio Ipasvi di <strong>Roma</strong> - www.ipasvi.roma.it