"Inizia la rivoluzione del porta a porta" - La Tribuna dei Castelli

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6 Sabato 22 ottobre 2011 Politica LARIANO Come in Parlamento la maggioranza rimane sola in Consiglio Consiglio, l'opposizione se ne va per protesta LARIANO Come in Parlamento, in Consiglio le opposizioni si ritirano sull'Aventino. Nell'ultimo Consiglio comunale i gruppi consiliari di minoranza hanno letto una dichiarazione per poi uscire dall'aula, lasciando la maggioranza ad approvare gli equilibri di bilancio e i debiti fuori bilancio. E' stata questa la “risposta” delle opposizioni all'assenza della maggioranza nel Consiglio in cui si doveva parlare di Algidus Film Festival, Acea, parcheggi privati ed altro. Tra i motivi che hanno portato le minoranze ad abbandonare il Consiglio c'è “il poco rispetto dimostrato nel Consiglio Comunale del 29 settembre” e la mancata riconvocazione (promessa) del Consiglio fatto saltare. Nella lettera le opposizioni non hanno tuttavia risparmiato critiche ai 327.481,39 euro di debiti fuori bilancio poi approvati dalla maggioranza: “Sottolineiamo come questi debiti sono per 90.000 euro c.ca per onorari legali; per alcune sentenze, che hanno visto questo Ente soccombere, salta all'occhio una somma di 51.185,74 euro che il Comune di Lariano è stato condannato a pagare e nonostante questo, dovrà anche sborsare al legale nominato dallo stesso Comune 14.587,83 euro per onorari legati a questo procedimento”. “Condanniamo l'atteggiamento di questa maggioranza – proseguono dall'opposizione , poco rispettosa delle Istituzioni democratiche e soprattutto dei cittadini di Lariano. Invitiamo quei pochi Consiglieri di maggioranza – aggiungono – di avere la dignità e il rispetto delle Istituzioni che doverosamente e moralmentedevonoassumere, quando fuori da questo consesso esternano il malumore prendendo le distanze su certe decisioni della Giunta e certe spese ingiustificate”. “Ci allontaniamo dall'aula Consigliare hanno concluso per dare voce ai diritti dell'Opposizione da voi ingiustamente calpestati, ricordandovi che è cosa ben diversa dal non presentarsi volutamente nei Consigli Comunali per paura di soccombere in modo democratico, specialmente quando chi lo fa copre ruoli ben definiti, come il Sindaco e il Presidente del Consiglio”.
Politica Sabato 15 ottobre 2011 VALMONTONE Il Comune aumenta la partecipazione azionaria ma la Asl ci rimette Valmontone Hospital, ecco cosa cambia 7 VALMONTONE Come è cambiato in cinque anni il Valmontone Hospital Quali sono i vantaggi e gli svantaggi che traggono i cittadini, il Comune, la Asl e il privato dal nuovo equilibrio interno alla società Per spiegarlo bisogna fare un passo indietro. Il Valmontone Hospital è una società partecipata da Asl, Comune e privato (individuato tramite un bando pubblico). Nel momento della costituzione dell'azienda, convenzionata con il Servizio Sanitario, come da bando il privato deteneva il 49% delle quote mentre il restante 51% era diviso tra il Comune (20%) e la Asl Roma G (31%); tutti i soci erano rappresentati in un Consiglio di Amministrazione. La società mista, inoltre, per ogni prestazione erogata (e rimborsata dalla Asl in quanto convenzionata) faceva risparmiare alla Regione il 5% rispetto alle altre strutture sanitarie. Poi succede qualcosa di nuovo: una norma della Legge Finanziaria impone ai Comuni di alienare le quote delle società che non gestiscono servizi per i quali i Comuni sono competenti. Senza aspettare i termini previsti, la politica si muove: "Nel dicembre 2009 spiega l'ex Presidente Renzi la Asl, alla luce della normativa, chiede e ottiene una rimodulazione della società: il Comune vende l'11% delle quote alla Asl, sparisce il Consiglio di Amministrazione e la società diventa duale, cioè con un privato che amministra e un pubblico che sorveglia tramite un Comitato di Sorveglianza. Inoltre il Servizio Sanitario beneficia di un ulteriore sconto del 5% sulle prestazioni erogate. recentemente conclude Renzi sono state ripristinate le condizioni del bando". Infatti con l'arrivo della Polverini e Calvano cambia di nuovo l'orientamento e si torna al principio: il Comune torna ad avere una partecipazione del 20% (con i relativi introiti) ma la Asl (e quindi la stessa Regione che per risparmiare fa chiudere il San Raffaele di Velletri con gli oltre 250 dipendenti) rinuncia a quell'ulteriore 5% di "sconto". Ci si chiede: tutto ciò sarebbe dettato solo dato dalla normativa LB VALMONTONE Il bilancio di Renzi "Sono stati cinque anni molto positivi" “L’esperienza alla Valmontone Hospital Valmontone Hospital ha rappresentato per ha sempre dato anche grande supporto alla me cinque anni stupendi, struttura ospedaliera di grande di riferimento di Colle soddisfazione sul piano professionale e di ferro. Questi risultati sono il frutto oltre che grande arricchimento dell’impegno e della sul piano umano PAOLO RENZI competenza di un privato avendo visto decollare un’iniziativa specialistica unica nel Lazio e, peraltro, una delle pochissime in Italia che ha fornito di qualità, anche della grande professionalità dei nostri medici e di tutto il personale sanitario cui va il mio prestazioni di eccellenza sia ringraziamento unitamente a nella qualità che nella tempistica non solo al territorio, ma a tutti i cittadini residenti nel Lazio; quello per il personale amministrativo, in particolare a quello della reception che ha sempre un'iniziativa nata da cercato di far fronte nel minor un’idea avuta con l’ex assessore tempo possibile alle esigenze alla Sanità del comune di dei pazientiutenti non solo Valmontone Mario Fiacchi con con grande competenza professionale, il quale coinvolgemmo tutta ma anche, sempre, l’amministrazione comunale di Valmontone dell’epoca su questo con grande sensibilità umana. Per questo, ad oggi, auguro progetto di cui, oggi, sono davvero che la Valmontone particolarmente orgoglioso Hospital mantenga lo standard avendolo seguito a tempo pieno che le abbiamo fatto in questi 5 anni e avendolo fatto decollare insieme anche al grande e prezioso apporto di un socio privato di alta professionalità. Dunque, sento oggi di voler ringraziare la precedente amministrazione regionale raggiungere in questi 5 anni, ricordando, per altro, che pur operando in un periodo in cui sul piano nazionale e regionale si è parlato in termini di deficit per la Sanità, la Valmontone Hospital ha chiuso quest’anno di CentroSinistra ed il con un importante utile di bi precedente Direttore Generale che hanno creduto in questo progetto e, oltre tutto ciò, spero anche che a breve si portino a compimento gli sforzi fin ora fatti per dare altri servizi come la dialisi di cui c’è grande necessità nel nostro territorio. La lancio a dimostrazione del fatto che una Sanità di qualità e senza sprechi di risorse economiche è possibile se, come fin ora si è fatto nella Valmontone Hospital, si opera con competenza e coscienza. Paolo Renzi
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