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1. Definizione di cabotaggio e motivi per un suo sviluppo Nella ... - trail

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Trail – il portale della Mobilità e dei trasporti in Liguria - Schede Informative – Autostrade del Mare<br />

2) rafforzare la coesione delle aree, economiche prima e geografiche poi, interessate da questa modalità <strong>di</strong><br />

trasporto, facilitando le connessioni tra le <strong>di</strong>verse regioni e rilanciando le zone <strong>per</strong>iferiche;<br />

3) aumentare l'efficienza dei trasporti in generale, <strong>per</strong> sod<strong>di</strong>sfare la domanda attuale e futura legata alla<br />

crescita economica. A tal fine il trasporto marittimo a corto raggio dovrebbe <strong>di</strong>ventare parte integrante<br />

della catena logistica, nonché <strong>un</strong> effettivo servizio door-to-door.<br />

Malgrado la scarsità <strong>di</strong> statistiche sufficientemente affidabili, aggiornate e particolareggiate su scala<br />

nazionale <strong>per</strong> il <strong>cabotaggio</strong>, i dati <strong>di</strong>sponibili in<strong>di</strong>cano che, nell'ultimo decennio, questa modalità <strong>di</strong> trasporto<br />

è sistematicamente cresciuta, come cresciuto è anche il volume del traffico containerizzato e non nei<br />

principali porti italiani. Però non si può tralasciare che, nello stesso <strong>per</strong>iodo, anche il traffico <strong>di</strong> merci su<br />

strada è aumentato, anche in misura su<strong>per</strong>iore. Anche se la crescita del <strong>cabotaggio</strong> è parzialmente<br />

imputabile all'incremento del traffico <strong>di</strong> feederaggio su brevi <strong>di</strong>stanze, si può tranquillamente affermare che<br />

quello del trasporto via mare è <strong>un</strong> settore in crescita, e in effetti i maggiori porti italiani si stanno attrezzando<br />

<strong>per</strong> creare infrastrutture sempre più nuove e efficienti a sostegno <strong>di</strong> questa modalità <strong>di</strong> trasporto.<br />

In particolare, se facciamo <strong>un</strong> confronto tra i servizi portuali dei principali scali italiani <strong>di</strong> oggi e quelli <strong>di</strong> due<br />

o tre anni fa, notiamo senz'ombra <strong>di</strong> dubbio <strong>un</strong> deciso miglioramento della situazione: più rotte servite,<br />

maggiori frequenze sulle singole rotte, più navi tuttomerci, più relazioni in servizio tutto l'anno. È il segno<br />

che, almeno <strong>per</strong> quanto concerne il nostro Paese, qualcosa si sta muovendo, soprattutto dopo la<br />

liberalizzazione del <strong>cabotaggio</strong> con le isole. Anzi, certe volte il mercato si muove in maniera frettolosa, con<br />

o<strong>per</strong>atori es<strong>per</strong>ti che vanno incontro a rapi<strong>di</strong> fallimenti, come nel caso delle cinque navi entrate in servizio<br />

sul Tirreno <strong>per</strong> o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> vari attori quest'anno e già ferme o sotto sequestro. Tuttavia, anche se qualche<br />

iniziativa è partita, è ancora troppo poco <strong>per</strong>ché decollino le autostrade del mare e si possa s<strong>per</strong>are <strong>di</strong><br />

avere in pochi anni <strong>un</strong>a rete integrata <strong>di</strong> <strong>cabotaggio</strong> de<strong>di</strong>cata al traffico merci non solo nazionale, ma anche<br />

internazionale, che comprenda i principali paesi del Me<strong>di</strong>terraneo. Gli investimenti necessari a mettere in<br />

servizio navi ad alta frequenza (requisito in<strong>di</strong>spensabile <strong>per</strong> garantire il successo <strong>di</strong> <strong>un</strong>a linea de<strong>di</strong>cata alle<br />

merci) sono elevati, <strong>per</strong>ché alta frequenza significa elevato numero <strong>di</strong> <strong>un</strong>ità o elevata velocità <strong>di</strong> esercizio. A<br />

livello europeo, la velocità <strong>di</strong> crociera delle navi tuttomerci, <strong>per</strong>ché siano economicamente sostenibili, non<br />

su<strong>per</strong>a i 22 no<strong>di</strong>. Il costo del carburante, che cresce in maniera esponenziale all'aumento della velocità della<br />

nave, rapportato al prezzo a metro lineare del nolo, non consente, se non in casi eccezionali, <strong>di</strong> utilizzare i<br />

fast ferries. Per garantire <strong>un</strong>a frequenza <strong>di</strong> servizio giornaliera su rotte che richiedono 10/12 ore <strong>di</strong><br />

navigazione, tre navi sono appena sufficienti. In realtà la frequenza richiesta dal mercato è plurigiornaliera.<br />

Il trasporto marittimo a corto raggio, inoltre, può essere considerato <strong>un</strong> modo <strong>di</strong> trasporto particolarmente<br />

favorevole <strong>per</strong> l'ambiente, soprattutto a causa dei costi esterni comparativamente bassi e della grande<br />

efficienza energetica, nonché delle emissioni inferiori <strong>di</strong> CO 2 e <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto <strong>per</strong> tonn./km. Il <strong>cabotaggio</strong> è<br />

anche <strong>un</strong>a modalità <strong>di</strong> trasporto più sicura. Statisticamente, infatti, il numero e la gravità degli incidenti che<br />

interessano il trasporto marittimo sono <strong>di</strong> molto inferiori a quelli del trasporto merci su strada.

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