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C O V E R S T O R I E S
RUSSIA
R E P O R T
F O C U S
H I S T O R Y
P R O J E C T S
K E Y FA C T S
T E R R I T O R Y
C O N T R I B U T I O N S
3 Editoriale / Editorial
H I G H L I G H T S
4 Proseguire sulla strada del successo / Continuing along the path of success
8 Federazione Russa: orizzonte crescita / Russian Federation: broader horizons
12 Materie prime, produzione industriale, investimenti / Raw materials, industrial production, investment
16 Una grande collaborazione internazionale / A major international collaboration
18 Finmeccanica sui binari della partnership / Finmeccanica: partnership well on track
20 Un rapporto in evoluzione / A developing relationship
22 Aeronautica: nuove alleanze tecnologiche / Aeronautics: new technological alliances
26 Finmeccanica: da Mosca alla Siberia / Finmeccanica: from Moscow to Siberia
38 Genova per noi / Genoa for us
46 Risultati 2006: le cifre di un Gruppo che va / 2006 results: the figures of a Group that’s going places
50 La sfida dell’integrazione / The challenge of integration
52 A new vision of space / A new vision of space
56 Cosmo SkyMed: occhi sulla terra / Cosmo SkyMed: eyes on the earth
58 A Le Bourget con la forza di valori e prodotti / At Le Bourget to promote our values and products
62 Stelle italiane sul Sol Levante / Italian stars over the Rising Sun
66 Elsag e Datamat: l’unione fa la leadership / Elsag and Datamat: leadership through union
70 Sistemi: l’avanguardia è mobile / Systems: the cutting edge is mobile
74 Guardian: il mestiere di proteggere / Guardian: the business of protection
76 Vedere prima, vedere oltre / Longer-range identification in faster times
78 Programma SAMP/T: successi e obiettivi / SAMP/T programme: achievements and objectives
80 Storia di una scuola sul mare / History of a floating academy
I N N O VAT I O N
84 Quale energia per il futuro / The future of energy
90 Un impianto chiamato innovazione / A plant named innovation
92 La sfida del servizio / The challenge of service
C H A R I T Y
94 Ritratto di un genio a colori / Portrait of a colorful genius
96 Il Festival della Matematica / The Mathematics Festival
98 La ‘corsa’ della tecnologia / The technology ‘race’
P E O P L E
102 Il master FHINK entra in azione / The FHINK master’s programme goes into action
104 Faculty: licenza di insegnare / Faculty: license to teach
106 Vita da ‘flipper’ / Life as a ‘flipper’
A B O U T U S
110 Valore al patrimonio immobiliare / Leveraging property assets
111 Viaggio tra le famiglie professionali: l’Internal Audit / Exploring the professionals groups: internal audit
O U T L O O K
112 Liguria / Liguria
118 Extra time / Extra time

Questo numero esce in concomitanza con il quarantasettesimo
salone aerospaziale di Le Bourget, uno dei
momenti più importanti nel calendario delle attività
di Finmeccanica.
L’articolo del presidente del Consiglio italiano Romano Prodi
traccia uno scenario positivo e stimolante, in cui il ruolo di
Finmeccanica assume valenze e significati che certamente
ci inorgogliscono, ma che nel contempo ci rendono consapevoli
delle aspettative che abbiamo suscitato.
La nostra crescente presenza internazionale è già una risposta,
e gli articoli sulla Russia, sugli accordi con Thales
e sul progredire delle nostre tecnologie sono sguardi sulle
sfide più importanti che stiamo portando avanti.
Dopo tre anni dalla sua prima uscita, Finmeccanica Magazine
appare con una nuova veste grafica. Questo numero è
stato stampato in 71.000 copie.
This issue comes out at the same time as the 47th Paris
Air Show at Le Bourget, one of the most important
events in Finmeccanica’s activities.The article by Prime
Minister, Romano Prodi, paints a positive and encouraging
picture, in which Finmeccanica plays an important and valuable
role. This fills us with pride but at the same time makes
us aware of the expectations we have raised.
Our growing international presence is already an answer
to this, and the articles on Russia, the agreements with
Thales and our technologies take an in-depth look at the
most important challenges we are taking forward.
After three years, this magazine now has new, updated
graphics. The print-run for this issue is 71,000 copies.
Publishing Committee
Il comitato editoriale
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PROSEGUIRE
SULLA STRADA
DEL SUCCESSO
CONTINUING
ALONG THE PATH
OF SUCCESS
UN INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI
A PIECE FROM THE PRIME MINISTER, ROMANO PRODI
A destra,
Romano Prodi, presidente
del Consiglio dei Ministri
Right:
Romano Prodi, the Italian
Prime Minister
GLI INDICATORI CONCORDANO NEL DIRE CHE
LA RIPRESA È IN CORSO, FRUTTO ANCHE DEL-
LA CAPACITÀ DI AFFERMAZIONE MANIFESTA-
TA DAL SISTEMA PRODUTTIVO DEL PAESE
INDICATORS SUPPORT THE VIEW THAT THE
RECOVERY IS IN PROGRESS, PARTLY THE
FRUIT OF THE EFFICIENCY OF ITALY'S PRO-
DUCTIVE SYSTEM
Quello in cui vi scrivo è un momento in cui riflettere di
economia e industria è esercizio meno gravoso che in
passato. Il nostro Paese sta attraversando finalmente
una fase positiva: dopo le agenzie di rating e il Fondo Monetario,
anche l’Unione Europea ne ha dato piena certificazione. Gli
indicatori economici ci dicono che la ripresa è in corso, il deficit
ha invertito la rotta, l’occupazione è in espansione.
Assistiamo alla ripresa di investimenti ed esportazioni e, in relazione
a quest’ultime, proprio il settore della meccanica ha registrato
una crescita significativa. Anzi, come ho più volte ripetuto,
la meccanica è il pilastro portante della nostra economia.
L’aumento del flusso, riconducibile prevalentemente a un aumento
dei valori unitari più che dei volumi, indica uno spostamento
dei prodotti italiani verso settori a più alta qualità, e sappiamo
quanto questo incida sulla‘tenuta’di un sistema nel teatro
della concorrenza globale.
Sono fermamente convinto che questi risultati siano il frutto
di molteplici fattori, non ultima l’azione del governo che, nello
svolgere la sua funzione, ha predisposto un insieme di strumenti
concreti a supporto dell’attività imprenditoriale. Destinare
al sistema delle imprese 7 miliardi di euro, e cioè la metà
delle risorse messe a disposizione per la crescita economica e
sociale del Paese, ha infatti rappresentato un fatto mai accaduto
prima.
Certo, il governo ha svolto ‘solo’ il suo compito. Ma lo ha fatto
con convinzione e determinazione, accrescendo le possibilità e
rilanciando anche l’orgoglio dell’industria nazionale.
Credo da sempre, infatti, che la crescita economica di un Paese
non cali ‘dall’alto’, ma sia il frutto dell’efficienza del suo sistema
produttivo. Le nostre imprese, specie le più attrezzate, hanno di-
Iwrite at a time when reflecting on the state of the economy
and industry is a less gloomy exercise that in the past. Italy is
at last enjoying an expansionary phase: following in the
footsteps of the rating agencies and IMF, the European Union
has also now given Italy a clean bill of health. Economic
indicators attest to ongoing recovery, the deficit is shrinking
and employment is rising.
We are witnessing a recovery in both investments and exports
and, on the latter front, the mechanical engineering sector has
registered significant growth. Indeed, as I have said on many
occasions, mechanical engineering is the linchpin of our
economy. The increased inflows, which are attributable more to
higher unit values than higher volumes, is indicative of a shift
into higher-quality sectors for Italian products, which, as we all
know, has a considerable impact on the ‘performance’ of any
productive system on a globally competitive stage.
I am firmly convinced that this is the fruit of numerous factors,
not least the actions of the government which, in the exercise
of its duties, has put in place a set of specific instruments
supporting entrepreneurial activates. Allocating EUR 7 billion to
the corporate system, equivalent to half the total resources
made available for economic and social growth in Italy, is
something the government has never done before.
The government may have played ‘only’ its role. But it did it so
with conviction and determination, thereby increasing
opportunities and fostering a renewed sense of pride in
national industry. I have in fact always believed that economic
growth in any country does not fall from above but is the fruit
of the efficiency of its productive system. Italy’s companies,
particularly those best equipped, have shown that they know
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mostrato di sapere competere, in un quadro sempre più denso
di incognite. Ma molto resta da fare.
Il mondo è cambiato rapidamente. E non solo perché si sono affacciati
sullo scenario mondiale nuovi e più agguerriti protagonisti.
Sono cambiati i modi di produrre, i fattori industriali, i modelli
organizzativi. In altri termini, è mutato il modo di fare impresa e
quindi di essere competitivi. Tale scenario impone, a chiunque
coltivi l’ambizione di operare con successo, l’acquisizione di una
mentalità diversa. E in particolare, il possesso di alcuni requisiti
fondamentali: la propensione alla ricerca e all’innovazione, una
maggiore capacità di apertura e comprensione dei nuovi modelli
economici, la piena disponibilità all’assunzione del rischio nell’individuazione
delle opportunità.Tutte qualità, queste, che Finmeccanica
ha dimostrato di possedere. Di più: di farne l’asse portante
delle sue strategie di business e di sviluppo.
Finmeccanica ha una vocazione autentica all’apertura e all’innovazione.
Lo testimoniano gli asset produttivi negli Stati Uniti,
nel Regno Unito e in molte altre realtà mondiali, così come la
sintonia rispetto alle grandi trasformazioni tecnologiche intervenute
negli ultimi anni.
Il fatto che il vostro Gruppo – in questo mi soccorrono i numeri
– destini circa il 15% del valore della sua produzione in attività di
ricerca e sviluppo, tanto da divenire il principale investitore italiano
nel settore delle alte tecnologie, ne è la dimostrazione evidente.
Decisivo è anche l’impegno che vi caratterizza nell’area
della formazione. Sapete quanto io creda nel valore dello studio
e della specializzazione, quanto confidi nella crescita culturale e
‘tecnica’ per il rilancio delle prospettive del Paese. Ebbene, la
predisposizione di Finmeccanica a percorsi di alta specializzazione
nella gestione di business internazionali complessi rappresenta
un fattore indispensabile per rendere solide e stabili le
prospettive di sviluppo e affermazione nello scenario globale.
Altrettanto significativo, infine, è il dinamismo con cui Finmeccanica
si è mossa sul mercato. Leggevo recentemente un’intervista
al presidente Guarguaglini, in cui quantificava in circa 3
miliardi di euro il valore delle acquisizioni del Gruppo negli ultimi
anni. È proprio di questi esempi che l’Italia ha bisogno: di
realtà in grado di aprirsi all’esterno, di guadagnare un ruolo di
leadership attraverso lucide strategie industriali e di business.
Di competere paritariamente, e senza esitazioni, con i protagonisti
del mercato mondiale. L’invito è dunque quello di proseguire
(anzi di correre più veloci) su questa strada di successo per
continuare a rappresentare in tutto il mondo non solo le qualità
della società, dei suoi dirigenti e dei suoi collaboratori, ma anche
l’idea stessa di innovazione e concretezza dell’economia
dell’intero Paese.
Il governo, da parte sua, non farà mai mancare il suo sostegno
a questi progetti, agendo con politiche a favore dello sviluppo,
dell’internazionalizzazione, della competenza. Con politiche, insomma,
a favore dell’Italia.
how to compete in an increasingly uncertain framework. But
much remains to be done.
The world has changed rapidly. And not just because new, more
seasoned players have sprung up on the world stage. Methods
of production, industrial factors, organisational models have all
changed as well. In other words, the whole way of doing
business, and therefore of being competitive, has changed. This
situation has in turn required a change of mentality on the part
of all those with ambitions of success. And in particular, the
acquisition of certain essential prerequisites: a propensity for
research and innovation, a more open outlook and greater
capacity to understand new economic models, complete
willingness to assume risk when pursuing new opportunities.
These are all qualities that Finmeccanica has proved it
possesses. What’s more, it has made them the cornerstone of
its business and expansion strategies.
Finmeccanica is genuinely committed to expansion and
innovation. Testament to this are its productive assets in the
United States, the United Kingdom and many other parts of the
world, and the ease with which it has absorbed the massive
technological change we have seen in recent years.
That fact that your Group – and here the numbers speak for
themselves – allocates around 15% of the value of its production
to research and development activities, such that it has become
Italy’s leading investor in the high-tech sector, is ample
evidence of this. Another key factor is your commitment to
training. As you know, I am a great believer in the value of study
and specialisation, and, in my view, cultural and ‘technical’
growth is crucial to enhancing our Country’s prospects. Just as
Finmeccanica’s willingness to go down highly specialised routes
in complex international business management is key to
cementing its expansion plans and securing its success on the
global stage.
Also key, lastly, is the dynamism with which Finmeccanica has
acted on the market. I recently read an interview with your
Chairman, Mr Guarguaglini, in which he set the value of
acquisitions made by the Group in recent years at around EUR 3
billion. It is examples such as these that Italy needs: companies
that are equipped to expand overseas and to earn a leadership
role by adopting clear-sighted industrial and business
strategies. That are able to compete on equal terms, without
hesitation, with the main players on the global market. The
challenge now is to move further (and better still faster) along
this successful path by continuing to promote, throughout the
world, not only the expertise of your company, its leaders and
its employees, but also the strength and sprit of innovation that
characterise our domestic economy. The government will
always be ready to support such projects by implementing
policies that favour development, internationalisation and
expertise. And above all, policies that favour Italy.
A sinistra,
la sede di Finmeccanica
a Roma
Left:
Finmeccanica’s
headquarters in Roma
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FEDERAZIONE RUSSA:
ORIZZONTE CRESCITA
RUSSIAN
FEDERATION:
BROADER
HORIZONS
NEGLI ULTIMI DUE ANNI, TUTTI I PRINCIPALI INDICATORI ECONO-
MICI IN RUSSIA SONO TORNATI POSITIVI, E AUTORIZZANO A GUAR-
DARE CON OTTIMISMO AL FUTURO DI QUESTO IMMENSO PAESE
OVER THE PAST TWO YEARS, ALL THE ECONOMIC INDICATORS OF
RUSSIA HAVE BECOME FAVOURABLE AGAIN, GIVING GROUNDS FOR
OPTIMISM ABOUT THE FUTURE OF THIS VAST COUNTRY
A destra, la Cattedrale
di San Basilio, Mosca
Right: Cathedral of St. Basil
the Blessed, Moscow
RUSSIA
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RUSSIA
La Russia è il più grande Paese del
mondo. L’erede diretta dell’Unione
delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
(URSS) ha infatti un territorio che si
estende su oltre 17 milioni di chilometri
quadrati in Europa e in Asia. Con poco più
di 140 milioni di abitanti questo immenso
spazio ha però una densità di popolazione
pari a un quarto circa della media
mondiale. Come mai La Russia è un Paese
fortemente continentale e nordico: la
fascia marittima settentrionale viene
quindi lambita da mari coperti di ghiaccio
per dieci mesi all’anno. Questa continentalità,
oltre che sul clima, ha influito
anche sulla sua storia, poiché la scarsità
di coste accessibili tutto l’anno alla navigazione
ha limitato per lungo tempo le
possibilità di comunicazione con il resto
del mondo. Nel corso della sua storia millenaria,
che si fa convenzionalmente iniziare
nel nono secolo dopo Cristo con la
nascita del primo nucleo centrale di uno
stato slavo – la Rus di Kiev – la Russia è caduta
molte volte, per poi risollevarsi puntualmente.
È quello che è successo anche
alla fine del ventesimo secolo, precisamente
nel dicembre del 1991, quando
Russia, Ucraina e Bielorussia, i Paesi che
nel 1922 l’avevano fondata, dichiararono
sciolta l’URSS e la sostituirono con la
nuova Comunità degli Stati Indipendenti
(CSI). Seguì un periodo di forte instabilità
e di grandi mutamenti, culminato, il 17
agosto del 1998, con la dichiarazione di
Russia is the largest country in the
world. The successor of the Union
of Soviet Socialist Republics (USSR)
has a territory extending over more than
17 million square kilometres in Europe
and Asia. With a little over 140 million
inhabitants this immense area has,
however, a population density of around
a quarter of the world average. Why is
this Russia is a very continental and
northern country, and its northern
maritime area is bordered by icebound
seas for ten months of the year. This
continental nature has influenced not
inadempienza finanziaria e l’ammissione
di fronte al mondo di non essere in grado
di ripagare prestiti in scadenza per 40 miliardi
di dollari. Ma la storia oggi corre
molto in fretta: a soli nove anni di distanza
il quadro complessivo della Russia è
cambiato nuovamente, e questa volta il
segno è positivo: nel 2006 il Paese ha infatti
fatto registrare una crescita del 6,9%
e nell’area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina,
i Paesi a maggiore tasso di crescita del
mondo) è quello su cui si sta concentrando
l’interesse maggiore degli investitori.
A spiegare la capacità che ha oggi la Feonly
its climate, but also its history, since
for a long time the lack of coastlines
accessible to navigation all year round
limited opportunities for communication
with the rest of the world. During its
thousand years of history, which
traditionally begins in the 9th century
AD with the foundation of the first
central nucleus of a Slavic state – the
Kievan Rus – Russia fell many times,
before unfailingly staging a recovery. The
same thing also happened in the late
20th century when, in December 1991,
Russia, Ukraine and Belarus, the
countries which founded it in 1922,
declared the dissolution of the USSR and
set up the new CIS in its place. A period
of great instability and major changes
followed, culminating, on 17 August
1998, with the declaration of default and
the admission to the world that it was
unable to pay loans of 40 billion dollars
which had fallen due. History moves on
very quickly today, and only nine years
later the overall picture in Russia has
changed again, and this time in a
positive direction. In 2006, the country
recorded 6.9% growth, and of the BRIC
countries (Brazil, Russia, India and China,
which have the highest growth rates in
the world) it is the one on which the
greatest investor interest is focused.
The improvement in all the macroeconomic
indicators explains the Russian
Federation’s ability to attract new
investments today. An additional driving
force has been the creation of Special
Economic Zones (SEZ) offering investors
tax concessions, customs advantages
and specific conditions for land use.
Since last year investment projects have
also enjoyed government support,
through the creation of a special Russian
Federation Investment Fund, with an
overall value of around USD 2.8 billion. A
programme to modernise the armed
forces is also underway in the new
Russia, providing for a gradual transition
from a conscript army to one made up of
professionals, with a reduction of forces
derazione Russa di attrarre nuovi investimenti
c’è, in primo luogo, il miglioramento
di tutti gli indicatori macro-economici,
mentre un ulteriore fattore propulsivo è
stato la creazione delle Zone Economiche
Speciali (ZES) che offrono agli investitori
agevolazioni fiscali, vantaggi doganali e
particolari condizioni per l’utilizzo dei
terreni. Dallo scorso anno, infine, i progetti
di investimento godono anche del supporto
governativo, attraverso la creazione
di un apposito fondo investimenti della
Federazione Russa, il cui valore complessivo
si aggira intorno a 2,8 miliardi di dollari.
Tra i settori in forte crescita nella
nuova Russia, vi è anche il programma di
modernizzazione delle Forze Armate, che
prevede una transizione graduale da un
esercito di leva a uno costituito da professionisti,
con la riduzione degli effettivi
da 1.134.000 a 1 milione entro il 2016 e il
parallelo mantenimento di circa 600
unità pronte a entrare in azione in ogni
momento. Grande attenzione, inoltre,
viene riservata al settore aerospaziale,
come dimostra il dinamismo della Roskosmos,
l’Agenzia Spaziale Russa, che negli
ultimi tempi ha effettuato la maggior
parte dei lanci spaziali (oltre il 40%) effettuati
a livello mondiale, immettendo in
orbita, a pagamento, anche equipaggiamenti
di altre nazioni. Le elezioni politiche
del dicembre 2007 e quelle presidenziali
programmate per il 2 marzo 2008
non dovrebbero mutare in maniera sostanziale
l’assetto economico e politico
della nuova Russia. Nel 2006 i redditi
complessivi della popolazione sono cresciuti
del 15% circa rispetto all’anno precedente,
e questo è forse l’indicatore più
importante che giustifica il vento di ottimismo
che ha ripreso a spirare nella
grande Madre Russia.
from around 1,134,000 to 1 million by
2016 while at the same time keeping
around 600 units ready to go into action
at any time. Great attention, lastly, is
paid to the aerospace sector, as shown
by the dynamism of Roskosmos, the
Russian Space Agency, which carried out
most of the world’s space launches in
recent times (over 40%), and also
received payment in return for
transporting crews from other countries.
The December 2007 parliamentary
elections and the presidential elections
planned for 2 March 2008 are unlikely to
give rise to substantial changes in the
political and economic structure of the
new Russia. In 2006 the population’s
aggregate income went up by around
15% compared with the previous year,
which is perhaps the most important
indicator justifying the wind of
optimism which has begun to blow once
more in great Mother Russia.
Sotto, palazzo della
Gazprom, Mosca.
Nella pagina accanto,
centro commerciale,
Mosca
Below: Modern Gazprom
building in Moscow.
Opposite: shopping
centre in Moscow
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MATERIE PRIME,
PRODUZIONE INDUSTRIALE,
INVESTIMENTI
RAW MATERIALS,
INDUSTRIAL PRODUCTION,
INVESTMENT
LE RAGIONI DELL’EXPLOIT CHE CARATTERIZZA I NUOVI SCENARI ECONOMICI E
COMMERCIALI DELLA FEDERAZIONE RUSSA SECONDO ROSARIO ALESSANDREL-
LO, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA
THE REASONS FOR THE BRILLIANT PERFORMANCE THAT CHARACTERISES THE
NEW ECONOMIC AND COMMERCIAL SITUATION IN RUSSIA, ACCORDING TO
ROSARIO ALESSANDRELLO, CHAIRMAN OF THE ITALIAN-RUSSIAN CHAMBER
OF COMMERCE
Nella pagina accanto,
fabbrica di trasformazione
del gas a Surgut, Russia
Opposite: a gas processing
factory in Surgut, Russia
RUSSIA
Uno dei massimi conoscitori italiani
della Federazione Russa è Rosario
Alessandrello, presidente della Camera
di Commercio italo-russa, a cui abbiamo
chiesto di illustrarci i nuovi scenari
che si stanno aprendo nel Paese. “I fattori
trainanti dell’exploit che sta vivendo l’economia
russa – ha esordito Alessandrello –
sono innanzitutto il permanere di prezzi
elevati delle materie prime, petrolio e gas
naturale in primis, di cui la Russia è tra i
primi produttori a livello mondiale, e poi
la ripresa di due componenti chiave di
qualsiasi economia, la produzione industriale
e gli investimenti. L’export di prodotti
energetici garantisce oggi alla Russia
un ampio avanzo della bilancia commerciale
(quasi 150 miliardi di dollari nel
2006) e consistenti surplus di bilancio (oltre
80 miliardi di dollari nel 2006, pari a
circa l’8,1% del PIL). Anche la situazione finanziaria
si è stabilizzata, con oltre 300
miliardi di dollari di riserve a fine 2006 e
un’inflazione intorno al 9%: questo vuole
Rosario Alessandrello is one of the
Italians who knows the Russian
Federation best. We asked the
Chairman of the Italian-Russian
Chamber of Commerce to describe the
new scenarios opening up in Russia.
“The factors driving this achievement –
began Alessandrello – are firstly the
continuing high prices for raw
materials, mainly oil and natural gas,
for which Russia is among the main
producers in the world, and then the
recovery of two of the key components
of any economy, industrial production
and investment. Today the export of
energy products guarantees Russia a
generous surplus in its balance of trade
(almost USD 150 billion in 2006) and
considerable budget surpluses (over
USD 80 billion in 2006, or around 8.1%
of GDP). The financial situation has also
become stable, with over USD 300
billion of reserves at the end of 2006
and inflation at around 9%. This means
dire che per la prima volta dalla dissoluzione
dell’URSS la crescita dell’indice dei
prezzi al consumo è scesa sotto le due cifre”.
Tali risultati sono dovuti anche all’effetto
sterilizzatore avuto dal fondo di stabilizzazione
creato nel 2004 dal governo,
che ingloba alcune entrate derivanti dall’esportazione
di idrocarburi con l’obiettivo
di bilanciare la volatilità del mercato
petrolifero, e a una politica monetaria più
mirata da parte della Banca Centrale, che
ha consentito maggiore flessibilità al tasso
di cambio e un apprezzamento del rublo
di circa l’8%. L’Italia è da sempre uno
dei maggiori partner commerciali della
Russia. “Nel 2006 – ha ricordato Alessandrello
– il volume dell’interscambio ha superato
ampiamente il record dei 20 miliardi
di dollari. Le esportazioni dell’Italia verso
la Russia hanno fatto registrare uno tra i
più elevati tassi di incremento nell’ambito
dei Paesi extra-UE (+24,1%); le importazioni
dalla Russia hanno registrato invece un
lieve rallentamento, motivato da fattori
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Sintesi dei principali indicatori macroeconomici 2006
della Comunità degli Stati Indipendenti
Territorio
Popolazione
Tasso di inflazione 9 %
Tasso di variazione del Pil + 6,9 %
Surplus di bilancio:
Import dall’Italia + 24,1%
Mercato azionario: + 60%
Riserve valutarie
Fonte: Camera di Commercio italo-russa
17.075.200 kmq
142,8 milioni di abitanti
80 miliardi di dollari
300 miliardi di dollari
Summary of the main macroeconomic indicators for
the Community of Independent States in 2006
Territory
Population
Inflation rate 9%
Variation in GDP +6.9%
Budget surplus:
Imports from Italy + 24.1%
Stock market: + 60%
Currency reserves
Source: Italian-Russian Chamber of Commerce
17,075,200 km2
142.8 million people
80 billion dollars
300 billion dollars
RUSSIA
that for the first time since the
dissolution of the USSR the growth of
the consumer price index is in single
digits”. These results are also due to
the sterilising effect of the
stabilisation fund set up by the
government in 2004, which receives
some revenues from the export of
hydrocarbons with the objective of
balancing the volatility of the oil
market, and the Central Bank’s better
targeted monetary policy, which has
led to greater flexibility in the
exchange rate and allowed the rouble
to appreciate by about 8%. Italy has
always been one of Russia’s major
commercial partners. “In 2006 –
Alessandrello remembered – the
volume of trade far surpassed the
record of USD 20 billion. Italian exports
to Russia saw one of the highest
growth rates among non-EU countries
(+24.1%); Russian imports, on the other
hand, recorded a slight downturn, due
to chance climatic factors, which gave
rise to a reduced requirement for
energy. The top two Italian exports are
machinery (+28.5%) and fabric and
clothing products (+17.2%)”. The key
element in bilateral relations between
the two countries, which was also
stressed during the recent visit of
Russia’s president Vladimir Putin to
Italy, is now the diversification of
economic relations and the search for
climatici contingenti che hanno determinato
un minore fabbisogno energetico.
I due fattori di punta dell’export italiano
si confermano i macchinari
(+28,5%) e i prodotti tessili e di abbigliamento
(+17,2%)”. L’aspetto chiave dei rapporti
bilaterali tra i due Paesi, ribadito
anche nel corso della recente visita del
presidente russo Vladimir Putin in Italia,
diventa ora la diversificazione dei rapporti
economici e la ricerca di nuove forme
di collaborazione a livello industriale
e finanziario. Per ridare slancio allo sviluppo,
la Russia ha bisogno soprattutto
di accedere, attraverso partnership mirate,
a tecnologie innovative, e l’Italia è all’avanguardia
in questo senso, con progetti
congiunti nel campo dell’industria
aerospaziale, delle telecomunicazioni,
del trasporto ferroviario e in campo militare,
come dimostra anche la partnership
strategica tra Sukhoi e Finmeccanica
per la creazione del Superjet 100, un
progetto estremamente ambizioso e innovativo.
“La piena integrazione della Federazione
Russa nel sistema delle relazioni
economiche internazionali regolamentate
dalla World Trade Organization
(WTO) – ha concluso Alessandrello – contribuirà
allo sviluppo degli scambi e delle
collaborazioni bilaterali e multilaterali
risolvendo, attraverso la condivisione di
regole comuni, molti dei problemi di armonizzazione
degli standard e di accesso
al mercato che ancora sussistono”.
new forms of industrial and financial
cooperation. To give new impetus to its
development Russia needs above all to
access innovative technologies by
means of targeted partnerships – and
Italy is a leader in this respect – with
joint projects in the aerospace industry,
telecommunications, rail transport and
defence. One example is the strategic
partnership between Sukhoi and
Finmeccanica to create the extremely
ambitious and innovative project
Superjet 100. “The full integration of
the Russian Federation into the
international economic relations
system regulated by the World Trade
Organization (WTO) – concluded
Alessandrello – will contribute to the
development of exchanges and
bilateral and multilateral cooperation,
solving many of the problems of
standards harmonisation and access to
markets which still exist by means of
shared common regulations”.
Sotto, sala di controllo
della Gazprom, con la
mappa del rifornimento
gas in Europa.
Nella pagina accanto,
raffineria della Lukoil
Below: control room
of Gazprom with map
of Europe’s gas supply.
Opposite:
Lukoil Oil Refinery
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H I G H L I G H T S
RUSSIA
UNA GRANDE
COLLABORAZIONE
INTERNAZIONALE
A MAJOR INTERNATIONAL
COLLABORATION
Viktor Borisovich Khristenko
Ministro dell’Industria e dell’Energia della Federazione Russa
Russia’s Minister for Industry and Energy
BASATE SULL’UNIONE DI FORZE TECNICHE E INTELLETTUALI, LE PARTNERSHIP TRA RUSSIA E ITA-
LIA SONO MOLTEPLICI E COINVOLGONO AMPIAMENTE LE AZIENDE DEL GRUPPO FINMECCANICA
UNDERPINNED BY A UNION OF TECHNICAL AND INTELLECTUAL STRENGTHS, NUMEROUS PART-
NERSHIPS BETWEEN RUSSIA AND ITALY HAVE BEEN ESTABLISHED, MANY OF THEM INVOLVING
COMPANIES OF THE FINMECCANICA GROUP
è uno dei principali partner
economico-commerciali
L’Italia
della Russia. Secondo dati statistici
russi, l’Italia occupa il terzo posto
al mondo per volume d’affari con
la Russia, che nel 2006 è stato pari a
3 miliardi di dollari, vale a dire il 30%
in più rispetto al 2005.
Tuttavia la composizione di tale giro
d’affari, in cui l’80% dell’export russo
si riferisce ai mezzi energetici – mentre
l’Italia ha un saldo negativo pari a
19,4 miliardi di dollari –, come pure la
limitata componente degli investimenti,
che non ha superato nel 2006
i 603 milioni di dollari, non rispecchia
in generale il potenziale dei nostri
Paesi. Pertanto, l’incremento della collaborazione
tra le società russe e il
Gruppo Finmeccanica risulta essere
una scelta corretta e tempestiva, in
grado di apportare notevoli vantaggi
futuri all’Italia e alla Russia. In primo
luogo questa interazione riguarda il
settore dell’alta tecnologia, che costituisce
il futuro dell’economia di tutti i
Paesi che hanno come obiettivo l’in-
Italy is one of Russia’s main
economic and commercial
partners. According to Russian
statistics, Italy ranks third in the
world by volume of business with
Russia, with a total of 3 billion dollars
in 2006, a 30% increase compared to
2005. Despite this, the composition of
this figure, where energy accounts for
80% of Russian exports, while Italy
runs a deficit of 19.4 billion dollars,
together with the limited investment
component (which was no more than
603 million dollars in 2006) did not
reflect the potential of our countries.
Therefore, the strengthening of
cooperation between Russian
companies and the Finmeccanica
Group is appropriate and timely as it
can generate significant future
benefits for Italy and Russia. First of
all, it involves the high-tech sector,
which is a priority for the future of
any country interested in competing
on world markets. Secondly, we
regard the joint projects with
Finmccanica as a significant
gresso sui mercati mondiali. In secondo
luogo, consideriamo i progetti congiunti
con Finmeccanica come un serio
contributo alla costituzione di uno
spazio economico europeo comune e
all’integrazione con l’UE.
La stretta cooperazione con le società
europee per la realizzazione di
progetti congiunti può dare un contributo
determinante a rendere la
produzione concorrenziale anche sui
mercati dei Paesi terzi.
Sono questi gli obiettivi ambiziosi
che poniamo alla base dei progetti
congiunti con il Gruppo Finmeccanica
nei settori delle tecnologie spaziali,
aeronautiche, delle telecomunicazioni,
dei nuovi materiali.
Lo scorso 13 marzo, a Bari, tra il Ministero
dell’Industria e dell’Energia
della Federazione Russa e il Ministero
per lo Sviluppo Economico della
Repubblica Italiana è stato firmato
un protocollo d’intesa che prevede
una collaborazione, tra la società
Sukhoi Civil Aircraft Company, SCAC,
collegata all’omonima holding, e la
contribution to the creation of a
common European economic area
and integration
with the EU.
The close cooperation with European
companies to carry out joint projects
may prove key to making production
competitive in other markets too.
These are the ambitious goals that
we have set for the joint projects
with the Finmeccanica Group in
space, aeronautics,
telecommunications and new
material technologies.
On 13 March, in Bari, the Russian
Federation’s industry and energy
ministry and Italy’s economic
development ministry signed a
protocol of understanding for
collaboration between Sukhoi Civil
Aircraft Company, SCAC, an entity
named after its holding company,
and Alenia Aeronautica, a
Finmeccanica Group company, to
manufacture the SuperJet 100, a new
regional transportation jet.
Currently, the SuperJet 100 is the only
Russian project in the field of civil
aviation carried out through a broadbased
international alliance with
leading companies in Italy, France
and several other countries.
Precisely because it involves a major
international cooperation
programme, the project aims to
manufacture an aircraft that could be
competitive at global level, with the
objective of gaining a significant
market share in the civil aviation
sector. In April 2006, the Italian and
Russian ministries agreed to
coordinate their aeronautics
programmes, in order to provide
mutual support for the most
promising projects. The agreement
between Sukhoi and Alenia is
expected to be signed by the
summer. In accordance with existing
Russian legislation, the individual
points of the agreement will be
società italiana Alenia Aeronautica,
del Gruppo Finmeccanica, per la realizzazione
del nuovo jet da trasporto
regionale SuperJet 100.
Il SuperJet 100 è attualmente l’unico
progetto russo nel settore dell’aviazione
civile, realizzato mediante
un’ampia cooperazione internazionale
con le società leader in Italia,
Francia e in una serie di altri Paesi.
Proprio grazie al fatto di essere un
grande programma di collaborazione
internazionale, il progetto mira
alla realizzazione di un velivolo che
possa essere concorrenziale a livello
globale, con l’obiettivo di occupare
un posto di rilievo nel mercato dell’aviazione
civile. Proprio un anno fa, ad
aprile, i nostri ministeri hanno concordato
di coordinare i propri interventi
nel settore aeronautico, allo
scopo di supportarsi reciprocamente
nella realizzazione dei progetti più
promettenti. La firma dell’accordo finale
tra Sukhoi e Alenia è prevista
entro l’estate. I singoli punti, in
conformità con la legislazione russa
vigente, verranno approvati dopo il
decreto del presidente della Federazione
Russa, che consentirà a SCAC di
cedere ad Alenia Aeronautica quote
azionarie in misura non inferiore al
25% più una del capitale sociale. Una
quota che consentirà la partecipazione
dei rappresentanti di Alenia
Aeronautica agli organi di gestione
approved following a Russian
Federation presidential decree that
will allow SCAC to sell not less than
25% plus one of its outstanding
shares to Alenia Aeronautica. This
investment will enable
representatives from Alenia
Aeronautica to sit on SCAC’s
management bodies.
This is an unprecedented transaction
for the Russian aeronautics industry,
which has been made possible
following the new Federal Law of 25
October 2006 that amended state
regulations on aeronautical
development. However, aeronautics
is not the only area of cooperation for
our two countries, which will also
work together in protected
communications. In fact, plans are
under way with SELEX
Communications to develop and
implement TETRA (TErrestrial Trunked
RAdio) communication systems for
professional mobile networks. Other
agreements are being explored. The
Russian company OKB Yakovlev and
Alenia Aeronautica are negotiating
the terms of an agreement to
develop unmanned aircraft for civil
use. Furthermore, partnerships may
be developed in the helicopters
business to undertake joint
commercial projects for both multirole
light and heavy helicopters, and
in avionics, particularly in respect of
the Russian amphibious aircraft Be-
200, which has delivered excellent
performances in extinguishing fires
in Italy and other countries.
I am confident that, ultimately,
cooperation between Russia and Italy
in the industrial high-tech sector will
be mutually beneficial, as it is based
on a combination of the technical
and intellectual potential of our
respective markets, as well as on
efforts to create a single economic
and industrial area for Russia and the
European Union.
A sinistra, Vladimir Putin,
presidente della Federazione
Russa
Left: Vladimir Putin president
of the Russian Federation
di SCAC. Questa transazione costituirà
una realtà senza precedenti per
l’industria aeronautica russa, resa
possibile dopo l’entrata in vigore della
nuova Legge Federale del 25 ottobre
2006, che è intervenuta, modificandola,
sulla regolamentazione statale
dello sviluppo aeronautico.
Ma la collaborazione tra i due Paesi
non si limita all’ambito aeronautico e
investe anche settori come quello
delle comunicazioni protette. È infatti
in fase di realizzazione, con SELEX
Communications, il progetto per lo
sviluppo e la messa in opera di sistemi
di comunicazione in standard TE-
TRA (TErrestrial Trunked RAdio) per le
reti di telefonia mobile professionale.
Altri accordi sono poi in via di definizione:
la società russa OKB Yakovlev
e Alenia Aeronautica stanno lavorando
a un’intesa volta alla collaborazione
nello sviluppo di velivoli unmanned
per uso civile. Inoltre, sono in via
di definizione possibili cooperazioni
tanto in ambito elicotteristico – per la
messa in atto di progetti commerciali
congiunti, sia per velivoli leggeri
multifunzionali sia per elicotteri di
classe pesante – quanto nel settore
avionico, concernenti in particolare il
velivolo anfibio russo Be-200, che ha
conseguito ottime performance nello
spegnimento di incendi in Italia e
in altri Paesi. Sono certo, in definitiva,
che la collaborazione tra la Russia e
l’Italia nel settore delle alte tecnologie
industriali sarà reciprocamente
vantaggiosa, in quanto basata sull’unione
dei potenziali tecnici e intellettuali
dei rispettivi mercati, e sugli
sforzi per creare un unico spazio economico
e industriale tra la Russia e
l’Unione Europea.
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H I G H L I G H T S
RUSSIA
FINMECCANICA
SUI BINARI DELLA
PARTNERSHIP
FINMECCANICA:
PARTNERSHIP WELL
ON TRACK
LEGATA A UNA PLURALITÀ DI REALIZZAZIONI, LA COLLABORAZIO-
NE TRA RUSSIA E ITALIA NEL SETTORE DEI TRASPORTI SU ROTAIA
VIVE UN MOMENTO DI GRANDE INTENSITÀ E PREVEDE RUOLI DI
PRIMO PIANO PER MOLTE AZIENDE DEL GRUPPO FINMECCANICA
THE PARTNERSHIP BETWEEN RUSSIA AND ITALY IN A WEALTH OF
PROJECTS IN THE RAIL TRANSPORT SECTOR, IS GOING THROUGH
A PARTICULARLY ACTIVE PHASE IN WHICH MANY COMPANIES
OF THE FINMECCANICA GROUP HAVE CENTRAL ROLES
On 9 February 2007 Vladimir
Yakunin, the chairman of Russian
Railways, Mauro Moretti, the
chief executive of Italy’s State Railways
and Pier Francesco Guarguaglini, the
chairman and chief executive of
Finmeccanica, signed a memorandum of
agreement for developing business
partnerships to build international
projects of common interest, especially in
the field of high-speed trains, which
could include the Moscow-St Petersburg
and Moscow-Sochi lines. The first
development involving this co-operative
venture is the Jeddah-Mecca-Medina
ta velocità Jedda-Mecca-Medina, del valore
stimato di circa 6 miliardi di dollari. La
quota del comparto trasporti Finmeccanica
è stimata in oltre 2 miliardi di dollari.
Alla presenza del presidente Putin e del
premier Prodi, nell’ultimo vertice italorusso
tenutosi a Bari, Pier Francesco Guarguaglini
ha firmato un nuovo accordo di
cooperazione industriale con il presidente
delle Ferrovie Russe che definisce modalità
e tempi di attuazione per lo sviluppo
congiunto di un nuovo treno regionale da
160 chilometri all’ora tra AnsaldoBreda e
Transmashholding. L’interesse delle Ferrovie
Russe è di dotarsi nel breve periodo di
150 treni a 10 convogli con un primo lotto,
pari a 50 treni, da acquisire entro il 2007.
L’accordo prevede altresì la realizzazione
da parte di Telespazio di un sistema di osservazione
satellitare per il monitoraggio
del suolo franoso sulla linea ferroviaria
Tuapse-Adler. Sono stati costituiti gruppi
di lavoro oltre che tra AnsaldoBreda e
Transmashholding nel campo del materiale
rotabile, anche tra l’Istituto Scientifico
delle Ferrovie Russe VNIIAS e Ansaldo
STS per l’applicazione di tecnologie, apparati
e sistemi di segnalamento sia per l’alta
velocità sia per la rete ferroviaria tradizionale.
Lo stesso istituto VNIIAS ha avviato
una collaborazione con SELEX Sistemi
Integrati e Ansaldo STS per la realizzazione
di sistemi di safety & security.
Altri temi di interesse comune riguardano
SELEX Communications ed Elsag che,
con le loro tecnologie complementari al
comparto trasporti, stanno sviluppando
rapporti di collaborazione con le Ferrovie
Russe per intervenire nei loro piani programmatici.
Il 9 febbraio 2007 il presidente delle
Ferrovie Russe Vladimir Yakunin, l’amministratore
delegato del Gruppo Ferrovie
dello Stato Mauro Moretti e il presidente
e amministratore delegato di Finmeccanica,
Pier Francesco Guarguaglini,
hanno firmato un protocollo d’intesa volto
a sviluppare collaborazioni commerciali
per la realizzazione di progetti internazionali
di interesse comune in particolare
nel campo dell’alta velocità, che potrebbe
prevedere anche le tratte Mosca-SanPietroburgo
e Mosca-Sochi.
Il primo atto di questa cooperazione riguarda
l’Arabia Saudita, con il progetto alhigh-speed
rail link in Saudi Arabia,
worth an estimated USD 6 billion.
Finmeccanica’s transport division has a
share in this project estimated to be
worth more than USD 2 billion.
At the most recent Italian-Russian
summit in Bari, attended by President
Putin and Italian premier Romano Prodi,
Pier Francesco Guarguaglini signed a new
co-operation agreement with the
chairman of Russian Railways setting out
the details and timetable for the joint
development of a new 160-km/h regional
train by AnsaldoBreda and
Transmashholding. Russian Railways
wants to acquire, in the short term, 150
ten-coach trains, with a first batch of 50
trains to be bought by the end of 2007.
The agreement also provides for
Telespazio to build a satellite observation
system for monitoring the landslip-prone
terrain along the Tuapse-Adler line.
Working groups were also set up
between AnsaldoBreda and
Transmashholding on rolling stock, and
between VNIIAS, the Russian railways’
scientific institute, and Ansaldo STS on
the application of apparatus and
signalling systems technology both for
high-speed trains and for traditional
networks. VNIIAS also initiated a
collaboration with SELEX Sistemi
Integrati and Ansaldo STS to develop
safety and security systems.
Other areas of common interest involve
SELEX Communications and Elsag which,
with their technologies that complement
the transport division, are developing
links with Russian Railways with a view
to participating in their programmes.
Sopra, il presidente
delle Ferrovie Russe
Vladimir Yakunin
Above: Russian Railways
chairman Vladimir Yakunin
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H I G H L I G H T S
UN RAPPORTO
IN EVOLUZIONE
A DEVELOPING
RELATIONSHIP
Vittorio Surdo
Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa
Italian Ambassador to Russia
RUSSIA
LA RELAZIONE TRA ITALIA E RUSSIA ATTRAVERSA UNA FASE SENZA PRECEDENTI, AN-
CHE AL DI LÀ DELL’AMBITO COMMERCIALE: UN LEGAME DI NATURA STRATEGICA SU
CUI SI POTRÀ LAVORARE PER ALLARGARE E APPROFONDIRE ULTERIORMENTE LA COL-
LABORAZIONE
THE RELATIONSHIP BETWEEN ITALY AND RUSSIA IS DEVELOPING AT AN UNPRECE-
DENTED RATE, AND NOT JUST IN THE BUSINESS ARENA: THERE IS A STRATEGIC LINK,
ON WHICH WE CAN ATTEMPT TO BUILD AND FURTHER STRENGTHEN CO-OPERATION
The ties between Italy and Russia
are developing at an
unprecedented pace. Italy has been
able to share in the rewards of Russia’s
recovery from the severe economic crisis
of the late nineties thanks to the
commitment and tenacity demonstrated
by Italian companies (reflecting their
confidence in the country) through the
difficult times.
The examples of collaboration span a
multitude of fields, extending from the
all-important energy sector to high
technology applied in various productive
sectors (in which the key protagonists
are, respectively, ENI, ENEL and
Finmeccanica), consumer goods
(Merloni), river transportation (Barbaro),
the automotive industry (FIAT), and a
number of others. In many of the above
Irapporti tra Italia e Russia stanno conoscendo
una fase di sviluppo senza precedenti
storici. L’Italia ha saputo infatti
agganciare la ripresa economica della Federazione
dopo la grave crisi della fine degli
anni Novanta, grazie anche alla capacità
e alla volontà di tenuta (riflesso della
fiducia nei confronti del Paese) dimostrata
dalle nostre imprese nel corso di quella
difficile congiuntura. Il quadro della collaborazione
è multidimensionale,spaziando
dal cruciale settore energetico a quello
dell’alta tecnologia applicata a vari ambiti
produttivi (i cui protagonisti assoluti sono
rispettivamente l’ENI, l’ENEL e Finmeccanica),
dei beni di consumo (Merloni), del
trasporto fluviale (Barbaro), dell’industria
automobilistica (FIAT) e altri ancora. In
molti di questi casi i nostri gruppi hanno
realizzato investimenti diretti, suscettibili
di ulteriore espansione, concorrendo a
creare un tessuto di interdipendenze che
conferisce carattere strutturale alla collaborazione
economica. I brillanti risultati
commerciali (riferiti a un’ampia gamma di
prodotti, dai beni strumentali al classico
cases, the Italian companies have made
direct investments that may be
expanded further, so creating an
interdependent network that gives
structure to the economic collaboration.
The outstanding commercial results
achieved (in terms of the wide range of
products involved, which range from
capital goods to exports of more
traditional products bearing the ‘Made in
Italy’ tag) are the logical expression
of the complementary nature of the
two economies.
The links are not, however, limited to the
economic and commercial spectrum.
There is also a significant meeting of
interests between Moscow and Rome on
many of the key items on the
international agenda, which is
underpinned by a shared belief that the
crises currently afflicting the world can
be systematically and lastingly resolved
only by taking a multilateral approach,
within the framework of concerted UN
action, and involving all interested
parties. Completing the picture,
well-established interparliamentary links
and a wealth of cultural ties also
underscore the many affinities between
the two nations.
Italy’s developing relationship with
Russia, which has been very much in
evidence over the past year, is therefore
a strategic one, of which the recent
export dei prodotti tipici del made in Italy)
rappresentano la naturale espressione
della complementarità delle due economie.
Il discorso non può tuttavia essere limitato
alla componente economico-commerciale,
perché tra Mosca e Roma le convergenze
sono significative anche sui principali
temi dell’agenda internazionale.Tutto
ciò sullo sfondo del comune convincimento
che le crisi che agitano il mondo
contemporaneo possono essere risolte in
modo organico e duraturo solo attraverso
un approccio multilaterale – nella cornice
di riferimento del sistema delle Nazioni
Unite – e con il coinvolgimento dei soggetti
interessati. Completano infine il quadro
la sistematicità delle relazioni interparlamentari
e la ricchezza dei rapporti culturali,
che sottolinea la grande affinità esistente
tra i due popoli. Quello che si è venuto
instaurando con la Russia, con particolare
visibilità nel corso dell’ultimo anno, è dunque
un rapporto di natura strategica, e il
recente vertice intergovernativo di Bari ne
è stato una manifestazione esemplare,
per l’intensità e l’ampiezza delle consultazioni
nonché per i risultati concreti raggiunti
nell’occasione. Su queste basi si potrà
proficuamente lavorare per allargare e
approfondire ulteriormente la collaborazione,
anche nell’ottica di quel rafforzamento
dei legami tra la Russia e l’Unione
Europea che rappresenta una priorità del
governo italiano.
intergovernmental summit in Bari was a
prime illustration, both in terms of the
depth and breadth of the debate and the
concrete results achieved. From these
solid foundations, the two nations can
work fruitfully to extend and deepen
their collaboration, partly by achieving
the closer links between Russia and the
European Union that are a priority for
the Italian government.
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H I G H L I G H T S
AERONAUTICA: NUOVE
ALLEANZE TECNOLOGICHE
AERONAUTICS: NEW
TECHNOLOGICAL ALLIANCES
L’INDUSTRIA AEROSPAZIALE RUSSA È OGGI UN ATTORE DEL MERCATO GLOBALE CHE CONSIDERA
LO SVILUPPO DELL’ALTA TECNOLOGIA UNA PRIORITÀ NAZIONALE. IL RUOLO DELL’ALLEANZA TRA
SUKHOI E ALENIA AERONAUTICA.
INTERVISTA A MIKHAIL POGOSYAN, CHIEF EXECUTIVE OFFICER DI SUKHOI
THE RUSSIAN AEROSPACE INDUSTRY IS TODAY A GLOBAL MARKET PLAYER THAT CONSIDERS THE DE-
VELOPMENT OF CUTTING-EDGE TECHNOLOGY A NATIONAL PRIORITY.THE ROLE OF THE ALLIANCE BE-
TWEEN SUKHOI AND ALENIA AERONAUTICA.
INTERVIEW WITH MIKHAIL POGOSYAN, CHIEF EXECUTIVE OFFICER OF SUKHOI
RUSSIA
fra Finmeccanica e Sukhoi
e fra SCAC e Alenia Aeronautica costituisce
un approccio nuovo alla L’alleanza
collaborazione industriale in Europa. Oggi
come oggi questa è la maggiore alleanza
fra società russe e dell’Europa occidentale
nel campo dell’aviazione. Come vede l’evoluzione
della collaborazione fra società
russe ed europee nel futuro immediato, nel
campo aerospaziale e della difesa
Anche se i Paesi hanno confini che li separano
gli uni dagli altri, i contorni delle economie
nazionali tendono a essere sempre
più sfumati. Viviamo sotto la dittatura
T
he alliances between
Finmeccanica and Sukhoi and
between SCAC and Alenia
Aeronautica represent a new approach
to industrial collaboration in Europe. This
is today the biggest alliance in aviation
between Russian and western European
companies. How do you see partnerships
between Russian and European
companies developing in the aerospace
and defence field in the near future
While countries still have physical borders
separating them from one another,
national economies are becoming
increasingly blurred. And this process has
a name – globalisation. We live under the
dictatorship of competition. To survive,
businesses must offer highly competitive
products. If you fail, you’ll lose your
investment, never mind making a profit.
We have come to a point where
sometimes rigid national protectionism is
swamped by common sense to keep
businesses alive and blooming. Russia is
not an exception to the rule. Growth in
the high-tech segment is now a national
della concorrenza e, per sopravvivere, le
imprese devono offrire prodotti altamente
competitivi. Chi fallisce perde i propri
investimenti, per non parlare dei profitti.
Siamo arrivati a un punto in cui, a volte,
un rigido protezionismo nazionale è messo
in secondo piano perché buonsenso
vuole che le imprese siano vive e fioriscano.
Ora lo sviluppo dell’alta tecnologia è
una priorità nazionale. Il Paese diventa
sempre più aperto e, al contempo, aumentano
le possibilità di stabilire forti legami
di collaborazione con le società occidentali.
Nel settore aerospaziale un’impresa,
indipendentemente dal Paese d’origine,
non può fare affidamento solo sulle
risorse e sui mercati interni. Per essere
competitivi, tutti i programmi aeronautici
si basano su collaborazioni e subfornitori
mondiali, con l’obiettivo di costruire prodotti
commercialmente validi. Il Superjet
100 è il primo prodotto russo offerto agli
operatori mondiali. Era chiaro sin dal principio
che il prodotto sarebbe stato costruito
con le migliori soluzioni tecniche
disponibili sul mercato, e ciò implica un
priority. The country is increasingly
opening up, and at the same time, there
are growing opportunities to forge strong
partnerships with western companies.
In the aerospace industry, a manufacturer
cannot rely solely on domestic resources
and markets, regardless of their country
of origin. To be competitive, all aircraft
programmes must be based on
worldwide partnerships and supply
chains, in order to build final products
that can be sold everywhere. Superjet 100
is the first Russian product offered to the
global market. From the very beginning
of the project, it was clear to us that it
would be based on the best available
technological solutions, and this means
vast international involvement. Today we
have a supply chain comprising over 20
leading systems’ manufacturers, more
than half of which are European. For
example, French engine manufacturer
Snecma is our risk-sharing partner.
We should mention that with the
development of the project, Sukhoi is
interested in establishing long-term
enorme coinvolgimento internazionale.
Oggi abbiamo una catena di subfornitori
con più di 20 fra i maggiori produttori di
equipaggiamenti, la metà dei quali è europea.
Il produttore francese di motori
Snecma, per esempio, è nostro partner di
rischio nel programma. È necessario sottolineare
che, con lo sviluppo del progetto,
Sukhoi è interessata a stabilire collaborazioni
di lungo termine con società europee.
L’anno scorso Sukhoi e Alenia Aeronautica
hanno stretto una nuova partnership
strategica sul programma Superjet
100 che è andata ben oltre la partecipazione
al progetto specifico. Alenia Aeronautica
acquisirà una quota del 25% più
uno di Sukhoi Civil Aicraft. Quella fra
Sukhoi e Alenia è la più promettente partnership
russo-europea nel campo aerospaziale,
con un notevole potenziale di
crescita. È un tipo completamente nuovo
di partnership, che vede due società del
settore aeronautico integrare, su un piede
di parità, le loro migliori risorse a beneficio
del programma e di progetti successivi.
Il 14 marzo scorso il Ministero del-
partnerships with European companies.
The previous year, Sukhoi and Alenia
Aeronautica formed a new strategic
partnership in the Superjet 100
Programme, which goes beyond our joint
involvement in the project. Alenia will
acquire a 25% plus one share of Sukhoi
Civil Aircraft. The Sukhoi-Alenia
partnership is the most promising
Russian-European agreement in the
aerospace field, and has huge growth
potential. It’s an entirely new kind of
partnership in the aerospace business,
where two companies co-operate on
equal terms to integrate their best
resources for the benefit of the
programme and subsequent projects. On
14 March, the Ministry of Industry and
Energy and Italy’s Ministry of Economic
Development signed a Protocol that
confirms the high priority status of the
Sukhoi-Alenia partnership.
How do you see the collaboration
between Sukhoi, Finmeccanica and its
companies developing Do you think that
In queste pagine,
il Superjet 100
On these pages:
Superjet 100
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H I G H L I G H T S
RUSSIA
l’Industria e dell’Energia e il Ministero
italiano dello Sviluppo Economico hanno
siglato un protocollo che conferma l’elevata
priorità attribuita alla collaborazione
fra Sukhoi e Alenia.
Come vede l’evoluzione della collaborazione
fra Sukhoi, Finmeccanica e le sue contollate.
Pensa che vi sia una possibilità di aumentare
e ampliare la collaborazione di oggi ad altri
campi dell’alta tecnologia
Quest’anno creeremo una joint venture
per la commercializzazione del Superjet
100 e per la relativa assistenza alla clientela.
Quindi lo sforzo comune comincerà a
indirizzarsi verso la commercializzazione
congiunta del prodotto. Dato che Alenia
Aeronautica ha una lunga esperienza di
commercializzazione degli ATR, vogliamo
promuovere insieme il Superjet 100 agli
operatori di tutto il mondo, dividendolo in
varie regioni di competenza fra i nostri
team di vendita in base all’esperienza di
marketing precedente. Un’altra attività
della nuova joint venture sarà l’assistenza
post-vendita. Anche in questo caso l’esperienza
di Alenia con gli ATR torna utile. Per
quanto riguarda il futuro auspichiamo
una maggiore collaborazione nel segmento
dei materiali compositi, un’area in
cui la competenza di Alenia non è seconda
a nessuno. Ci sono prospettive di una
più estesa collaborazione per altri prodotti
in futuro, nell’ambito di un possibile
ampliamento della famiglia Superjet a
nuove versioni.
Il settore aerospaziale russo ha una lunga
tradizione caratterizzata da una eccellente
progettazione, capacità aerodinamiche insuperate,
aeromobili rustici e affidabili ma,
in passato, gli operatori internazionali
hanno trovato i prodotti russi poco competitivi
rispetto a quelli occidentali, per via
degli alti costi di gestione. Ci può spiegare
come il settore aerospaziale russo in generale,
e Sukhoi in particolare, hanno affrontato
il problema e come possono offrire
oggi una nuova famiglia di aeromobili regionali
altamente competitivi
there is a chance that today's
collaboration will also be extended to
other high-tech fields
This year, we will create a joint venture
to market and provide customer support
for Superjet 100. Our first effort will be
to jointly market the product. As Alenia
has solid experience in marketing ATRs,
we plan to promote the Superjet 100 to
global operators together, dividing the
regions between our sales teams
depending on their marketing
experience. Another activity of the
future joint venture is after-sales
support. And here Alenia’s ATR
experience also comes in handy. In the
future we are looking forward to
extending our cooperation in the
segment of composite materials – an
area in which Alenia’s expertise is
second to none. We are hoping to extend
our cooperation to future versions of the
Superjet 100.
La pessima reputazione degli aerei commerciali
russi è radicata tra operatori, industriali
e passeggeri. Ai tempi dell’Unione
Sovietica ogni nuovo velivolo emergeva
da un centro di progettazione senza alcun
tipo di consultazione con le compagnie
aeree e senza ricerche di mercato. I
produttori statali imponevano gli aeroplani
alle linee aeree statali. A nessuno interessava
della qualità dell’assistenza post-vendita
o dei costi di gestione. Sukhoi è
stata la prima a farsi carico di un programma
basato sugli standard internazionali.
Innanzitutto abbiamo studiato il
mercato e abbiamo evidenziato una nicchia
pronta a ricevere una nuova famiglia
di aeromobili da 60-110 posti. Fin dai primi
passi del progetto abbiamo coinvolto
un enorme numero di operatori di tutto il
mondo e abbiamo costruito una vasta rete
internazionale di collaborazione. Abbiamo
rinnovato e ammodernato i nostri
impianti di produzione per adeguare gli
Russian’s aerospace industry has a solid
tradition of sound design, excellent
aerodynamics capabilities, flexible and
strong aircraft, but in the past
international operators found that they
were not competitive with western
aircraft in terms of operating costs. Can
you explain how the Russian aerospace
industry, and Sukhoi in particular, has
addressed the problem and how today
they can offer a very competitive new
family of regional aircraft
The poor reputation of commercial
Russian aircraft is simply rooted in its
approach to aircraft programmes. In the
Soviet era the concept of a product
emerged from design centres without
any consultancy with airlines or market
research. State-owned manufacturers
imposed aircraft on state-owned airlines.
Nobody cared about either the quality of
after-sales support or operational costs.
Sukhoi has been a pioneer in building a
standard operativi ai livelli più avanzati.
Sin dall’inizio Sukhoi ha sviluppato un
concetto ben definito di assistenza alla
clientela per soddisfare i requisiti delle linee
aeree più esigenti. Pertanto il Superjet
100 incorpora le soluzioni che consentono
di offrire alle compagnie aeree
un prodotto dalle caratteristiche estremamente
competitive, in grado di dare
valore aggiunto ai nostri clienti.
Il mercato internazionale non è abituato a
considerare gli aeromobili russi come una
valida alternativa ai prodotti occidentali.
Qual è il potenziale di mercato del Superjet
100 dentro e fuori il mercato russo
Il Superjet 100 non è russo al 100%, così
come in un certo senso l’Embraer non è
brasiliano al 100%, un Boeing non è americano
al 100% e un Airbus non è francotedesco
al 100%. Stiamo diventando globali
assorbendo le tendenze del settore a
livello internazionale e impiantandole sul
suolo russo. Sukhoi è un leader di programma,
nonché un integratore nell’ambito
del programma stesso e proprietario
del marchio, che usa al meglio le sue
competenze nella progettazione e produzione
di aerei per la creazione di un prodotto
commercializzabile. Come ho già
detto prima, abbiamo un team composto
dai maggiori produttori internazionali di
sistemi e componenti che garantiscono
la più alta qualità e la certificazione di
conformità agli standard EASA e FAA. La
recente partnership con Alenia Aeronautica
spingerà al massimo la commercializzazione
del Superjet 100 e ci consentirà
di creare un sistema adeguato di assistenza
post-vendita. Sukhoi e Alenia hanno
stimato che il potenziale di mercato
del Superjet 100 è pari a 1.000 aeromobili
entro il 2026.
programme based on international
standards. First, we looked at the market
and found there was a niche for a new
player in the 60-110 seater aircraft
market. From the earliest stages of the
project we involved a huge number of
global operators in the process of
product definition and built up a vast
international network of cooperation.
We renovated and re-equipped our
production facilities to meet the most
advanced manufacturing standards.
From the very beginning, Sukhoi
developed a definite concept of the
customer support system to fit the
requirements of the most demanding
airlines. As a result, Superjet 100
incorporates solutions that make it a
very competitive product, which can
offer our customers added value.
The international market is not used to
considering Russian aircraft as a viable
alternative to western design. What is
the market potential of the Superjet 100
within and outside the Russian market
Superjet 100 is not a purely Russian
aircraft, just as Embraer is not purely
Brazilian, Boeing is not only American
and Airbus is not just Franco-German. As
I’ve already said, economic borders are
blurred. We are becoming global by
absorbing the trends in international
industry and planting them on Russian
soil. Sukhoi is programme leader,
integrator and owner of the brand, using
to the full its expertise in aircraft design
and development to create a new
saleable product. As I’ve said, we have a
team of leading international systems’
and components’ manufacturers that
ensures excellent quality and
certification to EASA and FAA standards.
The recently-created partnership with
Alenia will boost Superjet 100’s
marketing efforts, and will enable us to
offer adequate after-sales support.
Based on joint Sukhoi-Alenia forecasts,
the Superjet 100’s market potential may
equate to 1,000 aircraft by 2026.
24
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 25

C O V E R S T O R I E S
H I G H L I G H T S
FINMECCANICA:
DA MOSCA ALLA SIBERIA
FINMECCANICA: FROM
MOSCOW TO SIBERIA
PROGETTI COMUNI, JOINT VENTURE, NUOVE SFIDE: LE AZIENDE DEL GRUPPO SI
AFFERMANO SUL MERCATO RUSSO
SHARED PROGRAMMES, JOINT VENTURES, NEW CHALLENGES: GROUP’S
COMPANIES ESTABLISH THEMSELVES ON THE RUSSIAN MARKET
A destra,
AgustaWestland,
elicottero A109 Power
impiegato in Russia
Right:
AgustaWestland,
the A109 Power helicopter
operated in Russia
AGUSTAWESTLAND
Continua a crescere il successo di AgustaWestland
in Russia, un mercato particolarmente ricettivo
e sensibile rispetto alle caratteristiche
proprie degli elicotteri della società del Gruppo
Finmeccanica, specialmente se si prendono in
considerazione le applicazioni VIP/corporate che
fanno di AgustaWestland l’azienda leader a livello
mondiale. Doti di grande comfort ed elevati
standard di sicurezza, prestazioni senza confronti
nonché linea elegante e cura nei dettagli all’insegna
del più raffinato Italian style sono tutti
elementi indispensabili per gli uomini d’affari e i
privati che necessitano, in un contesto socioeconomico
sempre più dinamico come quello
russo, di gestire le proprie attività di business e il
tempo libero nel miglior modo possibile. Sono
infatti già quattro gli elicotteri biturbina A109
Power, punto di riferimento imprescindibile nel
segmento del trasporto executive sul mercato
mondiale,venduti a società e privati in Russia nel
corso degli ultimi due anni mentre il Grand, in
grado di offrire prestazioni e spazio in cabina paragonabili
a quelli di elicotteri di categoria superiore,
è stato ordinato da tre clienti. Due ordini
anche per il monomotore AW119 Koala, la cui
spaziosa cabina è in grado di accogliere in pieno
comfort ben sei passeggeri.
AgustaWestland’s success continues to grow
in Russia, where the market is particularly
receptive to the distinctive features of the
helicopters produced by this Finmeccanica
Group company, notably the VIP/Corporate
applications that make AgustaWestland a
global leader. The highest standards of
comfort and safety, matchless performance as
well as elegant lines and attention to detail,
with the hallmark of the best Italian style, are
all required features for business people and
private travellers who need, in Russia’s
increasingly dynamic socio-economic
environment, optimum management of their
business and leisure activities.
Four twin-turbine A109 Power helicopters, the
undisputed ‘gold standard’ in the executive
transport segment worldwide, have been sold
to companies and individuals in Russia in the
last two years. Meanwhile, three clients have
placed orders for the Grand, which is
comparable in terms of performance and
cabin space to higher category helicopters.
Two orders have also been placed for the
single-engine AW119 Koala, which has a
spacious cabin accommodating at least six
passengers in total comfort.
RUSSIA
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 27

C O V E R S T O R I E S
H I G H L I G H T S
ALENIA AERONAUTICA
ANSALDOBREDA
A destra, il Superjet 100
Right: Superjet 100
RUSSIA
È una partnership che parte da lontano quella che porterà,
entro la prossima estate, Alenia Aeronautica e
Sukhoi a sviluppare e commercializzare congiuntamente
il nuovo velivolo da trasporto regionale Superjet 100.
Risale infatti agli anni Ottanta la collaborazione che
Alenia Aermacchi, allora indipendente, ma oggi controllata
da Alenia Aeronautica al 100%, intrecciò con la
Yakovlev per lo sviluppo di un dimostratore tecnologico
per un aereo da addestramento avanzato con caratteristiche
innovative.
Da quel prototipo, lo Yak/AEM-130, è stato poi sviluppato
in Italia l’M346, ridotto nelle dimensioni, alleggerito,
equipaggiato con motore e sistemi occidentali rispetto
al prototipo italo-russo e proposto a varie forze aeree
come soluzione ideale per preparare al meglio i piloti
che dovranno volare sui velivoli da combattimento
del futuro.
Dai trainer militari ai velivoli regionali il passo non è
stato certamente breve, ma l’accordo che Alenia Aeronautica
ha sottoscritto e che prevede di finalizzare entro
breve con Sukhoi per la partecipazione al Superjet
100, potrebbe rivestire un’importanza non secondaria
nel futuro di entrambe le società. Infatti il Superjet, per
performance e caratteristiche operative, è accreditato
oggi di una potenzialità di mercato pari al 20% del totale
dei 6.000 velivoli della classe tra i 75 e i 100 posti
che si prevede saranno venduti in tutto il mondo nei
prossimi 20 anni.
Following a longstanding collaboration between Alenia
Aeronautica and Sukhoi, the new Superjet 100 regional
transport aircraft, jointly developed and marketed by
the two companies, looks likely to be unveiled by the
summer.
The partnership dates back to the 1980s, when Alenia
Aermacchi, then an independent company but today a
wholly-owned subsidiary of Alenia Aeronautica,
teamed up with Yakovlev to develop a technology
demonstrator for an advanced trainer aircraft with
innovative features. From this prototype (the Yak/AEM-
130), the M346 was later developed in Italy. It was
smaller, lighter and equipped with a more westernised
engine and systems than the Italian-Russian
prototype. It was presented to various air forces as the
ideal solution for the optimum preparation of the
pilots who would fly the fighter aircraft of the future.
The move from military trainers to regional aircraft
was certainly a long time in coming, but the
agreement signed by Alenia Aeronautica, and which
will shortly see the conclusion of a partnership with
Sukhoi for the Superjet 100 programme, could be of
great importance for the futures of both companies. In
terms of market potential, the Superjet, due to its
performance and operational features, could account
for an estimated 20% of the total 6,000 aircraft in the
75-100 seater category expected to be sold worldwide
in the next 20 years.
Sotto, elettrotreno Classe
72, AnsaldoBreda.
Da sinistra, Pier Francesco
Guarguaglini, Vladimir
Yakunin e Mauro Moretti
Below: Class 72 Electric
Multiple Units (EMU),
AnsaldoBreda.
From left, Pier Francesco
Guarguaglini, Vladimir
Yakunin and Mauro Moretti
La Federazione Russa ha una rete ferroviaria di oltre
85.000 chilometri, la seconda al mondo per dimensione.
Si tratta di una rete caratterizzata da parametri tecnici
e ambientali specifici, che rendono necessario sviluppare
soluzioni di materiale rotabile dedicate per
l’infrastruttura e l’ambiente russi, con il vantaggio,
non secondario, che tali soluzioni possono traguardare
un più ampio mercato di pari caratteristiche, il cosiddetto
‘Club 1520 mm’ che si estende su 220.000 km
di rotaie con un parco rotabili molto vasto ma mediamente
anziano e tecnicamente alquanto obsoleto
che ha quindi elevate necessità di rinnovamento.
Uno degli obiettivi delle Ferrovie Russe è quello di velocizzare
il trasporto intercity e interregionale, sfruttando appieno
la potenzialità della rete esistente, idonea per la
velocità operativa di 160 km/h:oggi i treni circolanti hanno
in realtà una velocità massima di 120 km/h.
AnsaldoBreda ha potuto dare evidenza dei treni Class 72
da 160 km/h, forniti per la Norvegia, Paese che ha condizioni
ambientali molto severe e simili a quelle russe.
A seguito di alcuni memorandum di intesa è nata la
collaborazione tra AnsaldoBreda e TransmahHolding,
che ha portato alla formazione di un gruppo di lavoro
misto per studiare le esigenze espresse dalle Ferrovie
Russe, così da definire e proporre la soluzione ottimale
e concordare la più efficace modalità di collaborazione
industriale.
Durante la recente visita del presidente della Federazione
Putin in Italia, lo scorso marzo, è stato sottoscritto
un memorandum di intesa che esplicita un
piano d’azione, il cui obiettivo di luglio 2007 vuole essere
un’ipotesi di data per eventuali decisioni contrattuali
formali, sul programma del treno Intercity 160
km/h, per un primo lotto di circa 50 treni.
The Russian Federation’s railway network, at over
85,000km, is the second largest in the world.
The network’s specific technical and environmental
parameters mean that rolling stock solutions have
to be customised for the Russian infrastructure and
environment.
An important corollary is that these solutions can
be applied to a larger market with similar features,
namely the ‘Club 1520 mm’, which stretches over
220,000 km of track, with vast but aging and, from
a technical point of view, rather obsolete rolling
stock, in need of an upgrade.
One of the Russian Railways’ goals is to speed up
intercity and regional transport, leveraging to the
fullest extent the potential of the existing grid,
which is suitable for an operational speed of 160
km/h. Today’s trains can reach a maximum speed of
120 km/h.
AnsaldoBreda presented its 160-km/h Class 72
trains, which were supplied to Norway, a country
with severe weather conditions similar to Russia’s.
Following several memoranda of understanding,
AnsaldoBreda and TransmahHolding formed a
collaboration, which led to the creation of a
working group to study the requirements of the
Russian Railways, so as to work out and recommend
the optimal solution and agree to the most efficient
methods of industrial cooperation. During President
Putin’s visit in March 2007 a memorandum of
understanding was signed to implement an action
plan, outlined therein, which calls for the adoption
of decisions concerning an order for an initial batch
of 50 trains, under the 160-km/h Intercity Train
programme, possibly by July 2007.
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H I G H L I G H T S
ANSALDO ENERGIA
ANSALDO STS
A destra, Ansaldo Energia,
turbina a gas V94.3A
Right: Ansaldo Energia,
V94.3A gas turbine
RUSSIA
La forte crescita che sta interessando vari comparti dell'economia
russa ha messo in luce, in qualche caso con risvolti
drammatici, l'attuale inadeguatezza del settore della power
generation nazionale, che nominalmente conta su una capacità
installata di oltre 215.000 MW.
Il governo russo ha quindi definito imponenti target di aumento
della capacità produttiva di energia elettrica, necessari
per sostenere lo sviluppo del Paese. Proprio a inizio febbraio
2007 tali target sono stati ulteriormente modificati al rialzo,
arrivando a prevedere fino a 10.000 MW di capacità addizionale
all'anno. Per permettere la realizzazione di questi ambiziosi
obiettivi è in atto ormai da anni il processo di privatizzazione
del settore, fino al 2002 fortemente centralizzato, nel
quale stanno ora confluendo aziende pubbliche e private di
primo piano, per la maggior parte russe, nonché utility internazionali
quali ENEL.
Dopo oltre un decennio di consistente contrazione del mercato
della power generation, la Russia oggi si presenta all'alba di
un'imponente espansione della propria capacità generativa,
con molti nuovi attori, baricentri decisionali più distribuiti,
obiettivi ambiziosi e nuovi finanziamenti che si stanno concretizzando
grazie alla crescita economica. In questo contesto,
e dopo la realizzazione di un primo progetto di service del
valore di 5 milioni di euro in una centrale di San Pietroburgo,
Ansaldo Energia ha avviato da quasi un anno un'intensa attività
di approfondimento e analisi del nuovo scenario della
power generation in Russia.
Tale attività ha già permesso di avviare il dialogo con le principali
realtà coinvolte, individuare promettenti opportunità e
iniziare il processo di adattamento più appropriato ai requisiti
specifici del mercato russo. L'approccio di Ansaldo Energia,
sistematico e ad ampio spettro, prevede l'inserimento di
personale dell’azienda nella sede Finmeccanica di Mosca, anche
allo scopo di ottimizzare le sinergie con l'azionista e le
società collegate. L'interesse
di Ansaldo Energia nel mercato
russo oggi comprende, tra
l’altro, opportunità per la vendita
di nuovi impianti alimentati
a gas naturale, per la modernizzazione
e la conversione
di centrali obsolete a efficienti
cicli combinati, e per la localizzazione
di alcune attività produttive
e di service.
The strong growth occurring in various sectors of the
Russian economy has brought to light, sometimes with
dramatic consequences, the present inadequacy of the
country’s power generation sector, with a nominal installed
capacity of over 215,000 MW. The Russian government has
therefore set important targets for the growth in electricity
production capacity, which is needed to sustain the
country’s development. In early February 2007 these targets
were further increased to provide for up to 10,000 MW of
additional capacity per year. To make the achievement of
these ambitious goals possible, a privatisation process has
been underway for several years in this sector, which until
2002 was highly centralised. It is now made up of public
and private primary companies, most of them Russian, as
well as international utility companies such as ENEL.
After more than ten years of considerable contraction in the
power generation market, Russia is today at the dawn of a
significant expansion of its generating capacity, with many
new players, more widespread centres of decision-making,
ambitious goals and the achievement of new funding as a
result of economic growth. Against this backdrop, and
following the completion of an initial service project worth
EUR 5 million in a St Petersburg power station, Ansaldo
Energia has been engaged for nearly a year in a thorough
review and analysis of the new situation in power
generation in Russia. This has already made it possible to
open dialogue with the major players, identify promising
opportunities and start the process of more appropriate
adaptation to the specific requirements of the Russian
market. In its systematic, wide-ranging approach, Ansaldo
Energia envisages having employees working in the
Finmeccanica office in Moscow, for purposes including the
optimisation of synergies between the shareholder and
affiliated companies. Ansaldo Energia’s interests in the
Russian market today include,
among other things,
opportunities for the sale of
new equipment fuelled by
natural gas, the
modernisation and
conversion of obsolete power
stations to efficient combined
cycles, and the localisation of
some production and service
activities.
Sotto, centro di controllo
del traffico ferroviario,
Ansaldo STS
Below: Traffic Control
Room, Ansaldo STS
Individuare e sviluppare una soluzione comune per le applicazioni
dei sistemi di segnalamento sulla rete ferroviaria russa,
da applicare successivamente anche ai Paesi dell’area CIS:
questi gli obiettivi dei gruppi di lavoro realizzati congiuntamente
da VNIIAS e Ansaldo STS.
L’interesse si è focalizzato su sistemi che impieghino il meglio
tanto delle soluzioni utilizzate attualmente in Russia
quanto di quelle che Ansaldo STS ha adottato nei sistemi AV
in Italia (RBC-Radio Block Centre, ERTMS Liv2).
Il risultato di questo lavoro è finalizzato ad applicazioni su
tutti i sistemi, con almeno un contratto da discutersi entro fine
2007, in grado di garantire velocità oltre i 300 chilometri
all’ora sulle linee ad alta velocità esistenti e future, aumento
della sicurezza su tutta la rete (stazioni e linee a scarso traffico
comprese), aumento della velocità commerciale dei treni
merci.
È inoltre da rimarcare l’interesse di RZD e Ansaldo STS all’uso
in sicurezza della trasmissione radio tra treno e terra e della
localizzazione dei treni tramite satellite. Questo impegno comune
permetterà di mettere a punto anche soluzioni innovative,
di potenziale utilizzo anche fuori dalla Russia,e di valorizzare
la completezza senza eguali dell’offerta Finmeccanica nel
settore della safety in infrastrutture per i trasporti su rotaia
grazie alle sinergie e collaborazioni fra Ansaldo STS, SELEX Sistemi
Integrati, SELEX Communications e Telespazio.
The working groups set up by VNIIAS and Ansaldo STS
aim to identify and develop a joint solution for the
application of signalling systems on the Russian rail
network, which can also be applied subsequently in
countries of the CIS.
Interest centres on systems that combine the best of
the current Russian solutions and those adopted by
Ansaldo STS for high-speed trains in Italy (RBC-Radio
Block Centre, ERTMS Liv2). This work aims to produce
applications, with at least one contract involved by the
end of 2007, for all systems, and providing speeds of
over 300 km/h on existing and future high-speed lines,
improved safety over the entire network (including
stations and lines with low levels of traffic), an increase
in the speed of freight trains.
RZD and Ansaldo STS are also interested in secure radio
communication between trains and fixed points, and
the location of trains via satellite. This joint undertaking
will lead to the development of innovative solutions,
which can also be used outside Russia, and take full
advantage of the uniquely complete range offered by
Finmeccanica in rail transport infrastructure safety,
thanks to the synergies and collaboration between
Ansaldo STS, SELEX Sistemi Integrati, SELEX
Communications and Telespazio.
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H I G H L I G H T S
ELSAG DATAMAT
SELEX COMMUNICATIONS
A destra,
Compact Flat Sorter
Machine, uno dei sistemi
forniti da Elsag Datamat
a Russian Post
Right: Compact Flat Sorter
Machine, the automated
mail sorting centre for
Russia’s postal service by
Elsag Datamat
RUSSIA
Elsag Datamat rafforza la propria presenza sul mercato
russo raggiungendo nuovi prestigiosi traguardi nel settore
postale e perseguendo la propria visione integrata sulle
tecnologie avanzate a supporto dei processi logistici.
Nell’ottobre del 2006 Elsag Datamat ha acquisito un
contratto per il primo nucleo di posta ibrida per Russian
Post, l’amministrazione postale federale. Oggetto
della fornitura – di circa 20 milioni di euro – è una
rete articolata in un centro di supervisione e controllo
e due siti di produzione che, per le potenzialità del
mercato, costituiscono le fondamenta di quella che
ha tutti i requisiti per diventare la maggiore infrastruttura
di posta ibrida al mondo.
Già nel 2005 Elsag Datamat aveva ottenuto un contratto
da 52 milioni di euro per la realizzazione ‘chiavi in
mano’ del primo centro di smistamento meccanizzato
per la corrispondenza della Federazione Russa. La commessa
era stata assegnata in seguito a una gara che
aveva suscitato fortissimo interesse presso i principali
competitor dell’automazione postale, allettati dalla
prospettiva di entrare in un nuovo mercato dalle enormi
potenzialità. Il nuovo centro, autentico gioiello per
soluzioni tecnologiche e livello di automazione e realizzato
nella regione di Mosca, verrà consegnato a Russian
Post verso la fine del 2007.
Elsag Datamat has consolidated its presence in the
Russian market, achieving prestigious new goals in the
postal sector, by pursuing its vision based on advanced
technologies supporting logistical processes.
In October 2006 Elsag Datamat was awarded the
contract for the first ‘hybrid mail’ centre for Russian
Post – the country’s post office network. This contract,
worth around EUR 20 million, was to supply an
articulated network in a supervision and control centre,
as well as two production sites which, given the
potential of the market, represent the foundations of
what has all the prerequisites for becoming the largest
‘hybrid mail’ infrastructure in the world.
Back in 2005 Elsag Datamat obtained the contract for a
‘turnkey’ project worth EUR 52 million for the first
mechanised postal sorting centre in the Russian
Federation. The order was subsequently put out to
tender and generated enormous interest from the
major competitors in the postal automation industry,
attracted by the prospect of entering into a new
market with huge potential. The new centre, which is
absolutely outstanding on account of its technological
solutions and degree of automation, was manufactured
near Moscow, and will be delivered to Russian Post
towards the end of 2007.
A destra, soluzioni PMR
(Professional Mobile Radio)
per la protezione
delle utility, SELEX
Communications
Right: PMR (Professional
Mobile Radio) solutions for
oil, gas and energy, SELEX
Communicaitons
SELEX Communications è un’azienda leader nella
fornitura di soluzioni altamente sicure, integrate
e interoperabili per comunicazioni terrestri,
navali e aeronautiche destinate a organizzazioni
statali, militari e civili. Dalla metà degli anni
Novanta è presente in Russia dove ha fornito,
a Mosca e a San Pietroburgo, nella Regione del
Medio Volga, a Valdai e a Soci fino all'isola di
Sakhalin, sistemi PMR (Professional Mobile Radio)
basati su tecnologie prima analogiche e poi
digitali per i più importanti colossi societari di
utilities (oil, gas, elettricità), per agenzie governative
di sicurezza, per autorità locali di servizio
pubblico e di controllo aeroportuale.
Forte della sua storia sul territorio e fiduciosa
nelle potenzialità del mercato, SELEX Communications
ha costituito una joint venture denominata
ARTETRA con partner locali e sotto la supervisione
e il beneplacito del Ministero delle Comunicazioni
e del Ministero dell'Industria russi.Il
programma è ancora nella fase iniziale di strutturazione,
in attesa di più consistenti investimenti
e dell'implementazione dei programmi
federali per la cui realizzazione la joint venture è
stata fondata, e potrebbe tradursi in una vera e
propria unità produttiva sul territorio russo.
SELEX Communications is a leading supplier
of integrated, interoperable, secure solutions
for land, sea and air communications for
government, military and civil organisations.
It has operated in Russia since the midnineties,
supplying Moscow,
St. Petersburg, the Middle Volga region, Valdai,
Sochi and as far away as Sakhalin Island with
Professional Mobile Radio (PMR) systems
based first on analogue and then on digital
technologies for the major utility giants
(oil, gas and electricity), government security
agencies and local public service and airport
control authorities.
Boasting a history in the area and confident
of the market’s potential, SELEX
Communications formed a joint venture,
ARTETRA, with Russian partners, with the
supervision and approval of the Russian
Communications and Industry Ministries.
The project is still at the initial planning
stage, pending more substantial investments
and the implementation of the federal
programmes for which the joint venture was
established, and could result in the building
of a facility in Russia.
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C O V E R S T O R I E S
H I G H L I G H T S
SELEX SENSORS & AIRBORNE SYSTEMS
SELEX SISTEMI INTEGRATI
A destra e in basso, ATOS
(Airborne Tactical
Observation and
Surveillance System).
Il sistema ATOS può essere
installato sia a bordo di
velivoli di medie e piccole
dimensioni sia su elicotteri
Right and below:
ATOS (Airborne Tactical
Observation
and Surveillance System).
The system ATOS is
available to properly fit
medium range aircraft,
small aircraft and
helicopters
RUSSIA
La Russia suscita attualmente un notevole interesse nell’ambito
del Gruppo SELEX S&AS. Si tratta di un mercato atipico, nel
senso che è un Paese molto avanzato per il nostro tipo di attività,
ovvero aeronautica e difesa, per cui la vendita diretta di
apparecchiature o sistemi risulta molto difficile.
Di conseguenza, quello che ci prefiggiamo di conseguire va
principalmente in due direzioni: la vendita in Paesi terzi, che
possiedono e utilizzano tuttora attrezzature russe o desiderano
modernizzarle, e la ricerca di aree di collaborazione
con l’industria russa.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, SELEX
S&AS ha guardato con interesse, in passato,
alla possibilità di ammodernare velivoli ed
elicotteri con l’avionica occidentale,in cooperazione
con costruttori russi. Alcuni di questi
programmi sono ancora aperti mentre altri
sono stati poi interamente gestiti da aziende russe. Per quanto
riguarda il secondo obiettivo, sono già state esplorate alcune
aree di potenziale cooperazione con l’industria russa. Galileo
Avionica sta partecipando attivamente alle attività del Comitato
Intergovernativo sulla Cooperazione nelle Tecnologie
per la Difesa – Avionics Working Group.
Circa un anno e mezzo fa è stata creata una speciale ‘partnership
Finmeccanica/Federazione delle industrie russe per avionica
e applicazioni elettroniche’, a quel tempo co-presieduta
da Alvin Wilby per SELEX S&AS e Silvino D’Ercole per Galileo
Avionica, e dal responsabile di GosNiias per l’industria russa.
Le riunioni che si sono tenute a Mosca e a Roma si sono concluse
con il raggiungimento di un accordo su una serie di temi
da analizzare in vista di una possibile cooperazione.
Per implementare tale cooperazione sono stati formati numerosi
gruppi di lavoro: apparecchiature e avionica, sorveglianza
e sicurezza nazionale, tecnologie radar, elettro-ottica e comunicazioni.
Sono stati inoltre definiti alcuni programmi in aree
quali antenne per radar aeroportati, sistemi di sorveglianza,
modernizzazione di elicotteri e radar meteorologici per applicazioni
civili. Interessanti contatti sono in corso con Rosoboronexport,
ovvero l’agenzia federale responsabile
per conto del Ministero della Difesa russo del
controllo delle esportazioni e importazioni di sistemi
di difesa verso e dalla Federazione Russa.
Una delegazione di Rosoboronexport ha visitato
per la prima volta la nostra azienda nel Regno
Unito lo scorso mese.
Russia is currently a market which raises a lot of interest
within the SELEX S&AS Group. It is not a typical market in
the sense that they are very advanced in our type of
business – Aeronautics & Defence – and it is therefore
very difficult to sell them equipment or systems.
Consequently, what we are trying to achieve is mainly 2
directions: try to sell into third country markets which
have got Russian equipment and are still using it or
willing to upgrade it, and find areas of collaboration with
the Russian industry.
For the first target, SELEX S&AS has in the past looked at
possibilities to upgrade Russian helicopters/fighters with our
western avionics with the cooperation of the Russian OEMs.
Some of these programmes are still open while others
have been completely taken over by Russian companies.
For the second subject, some areas of potential
cooperation with the Russian industry have already been
investigated: Galileo Avionica is actively participating in
the Intergovernmental Committee for Cooperation in
Defence Technologies – Avionics Working Group. A special
‘partnership Finmeccanica/Federation of Russian industries
for avionics and electronics applications’ was set up about
one and half years ago, at that time co-chaired by Alvin
Wilby for SELEX S&AS and Silvino D’Ercole for Galileo
Avionica, and the Head of GosNiias for Russian Industry.
Meetings have been held in Moscow and Rome, and the
result was that we agreed on a list of topics to be analysed
for potential cooperation. Several working groups were
created to implement this cooperation, Equipment and
avionics, Surveillance and homeland security, radar
technologies, electro-optics and communications.
A few programmes have been defined in the areas of
airborne radar antennas, surveillance systems, helicopter
upgrades and a meteorology radar for civil applications.
We maintain the contact with Rosoboronexport, which is
the Federal Unitary State Enterprise responsible on
behalf of the Ministry of Defence of Russia for the
control of export/import of
defence systems to/from
the Russian Federation.
A delegation of
Rosoboronexport, for the
first time, came to visit us in
the UK last month.
A destra, l’antenna G33,
SELEX Sistemi Integrati.
In basso, una torre di
controllo ATC, SELEX SIstemi
Integrati
Right: the G33 antenna,
SELEX Sistemi Integrati.
Below: ATC control tower,
SELEX Sistemi Integrati
SELEX Sistemi Integrati vanta una lunga
tradizione di collaborazione con la Russia
nel settore dell’Air Traffic Control. Già negli
anni ’80, l’allora Selenia ha fornito radar
per i centri di controllo di Mosca, Kiev
e Mineralnye Vody.
Gli apparati ben mantenuti in questi anni
sono ancora perfettamente funzionanti.
Sempre in questo settore, dalla fine degli
anni ’80 è stata operativa per circa 10 anni
la joint venture Buran, che ha realizzato
alcuni programmi di rilievo.
Attualmente sono in corso trattative per
una ripresa della collaborazione in questo
importante settore, che porterà sicuramente
a sviluppi interessanti.
SELEX Sistemi Integrati boasts a long
tradition of co-operation with Russia in
the sector of air traffic control. In the
1980s, the company, then known as
Selenia, provided radar system for the air
traffic control centres in Moscow, Kiev
and Mineralnye Vody.
The equipment, well maintained over the
years, is still in perfect working order
today. Towards the end of the 1980s,
SELEX was also involved in a joint
venture, Buran, which lasted around ten
years and which developed a number of
major programmes. Talks are currently
under way to resume co-operation in this
important field, which are expected to
lead to exciting developments.
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C O V E R S T O R I E S
H I G H L I G H T S
TELESPAZIO
THALES ALENIA SPACE
A destra,
Telespazio, Centro
Spaziale del Lario.
Network and Connectivity
Right:
Telespazio, Lario
Space Centre.
Network and Connectivity
RUSSIA
Nell’ambito dell’accordo siglato in febbraio tra Finmeccanica,
RZD (ferrovie russe) e Trenitalia, Telespazio
contribuisce per il settore satellitare con tre progetti
che hanno l’obiettivo di sviluppare, validare e
commercializzare nuove soluzioni e servizi per l’operatore
ferroviario russo e altri possibili clienti.
In particolare, i tre progetti riguardano le comunicazioni
a banda larga a bordo dei treni ad alta velocità,
in accordo con operatori di telecomunicazioni locali,
il monitoraggio satellitare della rete ferroviaria, sia
per costituire una sorta di ‘catasto’ dei beni di RZD
sia per ragioni di sicurezza a fronte di possibili eventi
naturali, e la precisa localizzazione dei convogli attraverso
sistemi di controllo della marcia del treno
basati su tecnologie satellitari.
Inoltre, Telespazio ha avviato una collaborazione con
l’Agenzia Federale del Catasto, volta all’utilizzo di osservazioni
satellitari radar/ottiche ad alta risoluzione.
Telespazio e la società controllata Eurimage, infine,
hanno avviato una collaborazione per fornire
servizi di monitoraggio satellitare near-real time
degli impianti di estrazione nel Far East (Sakhalin)
e in Siberia.
As part of the agreement signed in February
between Finmeccanica, RZD (Russian Railways)
and Trenitalia, Telespazio will contribute three
satellite projects that aim to develop, validate
and market new solutions and services for the
Russian rail operator and other potential clients.
Specifically, the three projects involve on-board
broadband communications for high-speed
trains, in agreement with local
telecommunications operators; satellite
monitoring of the rail network, both to create
a kind of ‘register’ of RZD’s assets and for safety
reasons in view of possible natural events;
and the precise localisation of trains via tracking
control systems based on satellite technologies.
Telespazio has also begun a collaboration
with the Federal Land Registry for the use
of radar satellite observations/high-resolution
optics. Finally, Telespazio and its subsidiary
Eurimage have begun a collaboration to provide
‘near-real time’ satellite monitoring services
at extraction plants in the Far East (Sakhalin)
and Siberia.
A destra dall’alto,
Thales Alenia Space, tecnici al
lavoro attorno al bus
(il ‘corpo’) del satellite.
L’ATV, il sistema di trasporto
automatizzato, per rifornire la
Stazione Spaziale
Internazionale.
L’antenna di MD3-Kazsat 2,
satellite per telecomunicazioni
in una camera anecoica.
Veduta dell’ATV diretto
alla Stazione Spaziale
Internazionale
Right, from top:
Thales Alenia Space,
engineers at work around
the satellite body.
ATV, the automated transport
system to send fuel supplies
and provisions to the
International Space Station.
The antenna of
the MD3-Kazsat 2,
a communications satellite,
in an anechoic chamber.
A view of the ATV on its way
to the International
Space Station
Thales Alenia Space (già Alcatel Alenia
Space) ha un forte radicamento
commerciale sul mercato russo, una
presenza rafforzata negli ultimi mesi
con nuovi importanti contratti. La società
ha fornito strumentazioni elettroniche
di bordo e payload completi
per i satelliti russi di telecomunicazioni
Yamal – 200 (2 satelliti) e Kazsat
1, tutti operativi in orbita. Di recente,
si è aggiunto l’impegno assunto per
la fornitura di due payload completi
per i satelliti MD 1 ed MD 2. Inoltre,
sempre con un’azienda russa, leader
del settore spaziale, quale RSC-Energia,
è nata una collaborazione per lo
sviluppo di una antenna di 16 metri
con apertura automatica nello spazio.
Anche nel campo delle infrastrutture
spaziali, dove Thales Alenia
Space vanta una posizione d’eccellenza,
sono nate nel tempo significative
sinergie. Ai già citati partner di
RSC-Energia, la società ha affidato lo
sviluppo di 6 sotto sistemi per l’ATV, il
sistema di trasporto automatizzato
dedicato al rifornimento della Stazione
Spaziale Internazionale.
Thales Alenia Space (formerly
Alcatel Alenia Space) has a deeprooted
commercial presence on the
Russian market, strengthened in
recent months by major new
contracts. The company has
provided onboard electronic
instrumentation and complete
payloads for the Russian Yamal-200
(2 satellites) and KazSat 1
communications satellites, all of
which are operating in orbit.
Recently, it agreed to provide two
complete payloads for the MD1 and
MD2 satellites, and has also begun
collaboration with the Russian
company Energia RSC, the leader in
the space sector, to develop a 16-
metre antenna that opens
automatically in space. Substantial
synergies have also been generated
over time in the space
infrastructure, where Thales Alenia
Space occupies a front-rank
position. The company has
entrusted to its partners at Energia
RSC the development of 6 subsystems
for the ATV, the automated
transfer vehicle used to perform reboosting
and re-fuelling of the
International Space Station.
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 37

R E P O R T
H I G H L I G H T S
GENOVA PER NOI
GENOA FOR US
PAROLE ED EMOZIONI DI UNA FESTA CHE IL CA-
POLUOGO LIGURE HA RISERVATO A SENIORES E
MAESTRI DEL LAVORO FINMECCANICA. MUSI-
CA, ISTITUZIONI E COLPI DI TEATRO, MA SO-
PRATTUTTO IL RICONOSCIMENTO DI UN GRAN-
DE VALORE: L’ESPERIENZA
WORDS AND EMOTIONS OF AN EVENT WHERE
THE CITY CELEBRATED FINMECCANICA’S LONG-
SERVING EMPLOYEES AND MAESTRI DEL LA-
VORO. MUSIC, INSTITUTIONS AND COUP DE
THÉÂTRE, BUT MOST OF ALL THE RECOGNITION
OF GREAT VIRTUE: EXPERIENCE
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R E P O R T H I G H L I G H T S In queste pagine,
alcuni momenti dell’evento
di premiazione per seniores
e maestri del lavoro
On these pages:
some views of the award
giving ceremony
for long-serving employees
and maestri del lavoro
Con i suoi marmi, e le finestre che occhieggiano
sulla platea, il Teatro Carlo Felice di
Genova sembra una piazza al coperto, una
scenografia che pare chiedere agli spettatori di
fare parte dello spettacolo. Così, quando prende il
via la festa di premiazione dei seniores Finmeccanica,
e il sipario rivela un palco gremito da alcuni
di loro, la magia che si compie è doppia: I ‘festeggiati’
applaudono il pubblico che a sua volta li applaude,
e tra palcoscenico e platea non c’è soluzione
di continuità.
Non è che l’inizio – ma di quelli che emozionano –
di una due giorni (19 e 20 maggio) che ha visto la
premiazione di oltre 600 persone tra maestri del
lavoro e seniores con anzianità di servizio che vanno
dai trenta anni fino alla cifra record di cinquanta:
una‘festa di famiglia’(la definizione è del ministro
Emma Bonino) di cui il titolo, Esperienza è valore,
mette in chiaro da subito il significato.
Sul palco, intanto che la squadra dei futuri premiati
sciama verso la platea, c’è una smagliante Natasha
Stefanenko, che insieme al giornalista Franco
Di Mare, e alle incursioni tra il pubblico della ‘iena’
Giulio Golia, ha il compito di condurre la serata.
Saranno però le note di Genova per noi, qui ascoltata
nella versione del compianto Bruno Lauzi, a
ricordare a tutti dove siamo.
Non c’è dubbio infatti che se un’altra protagonista
può affiancarsi ai premiati, questa è proprio
Genova, città in cui la presenza di Finmeccanica è
tutt’uno con il sistema produttivo e capoluogo di
una regione in cui il Gruppo è presente con 11
aziende per cui lavorano circa 7.000 persone.
Della città, e della sua capacità di ripartire dopo
stagioni difficili, Di Mare ha parlato con il sindaco
Giuseppe Pericu, il presidente della Provincia
Alessandro Repetto e il presidente della Regione
Liguria Claudio Burlando.
Il sindaco, per primo, ricordando la fase sfavorevole
vissuta da porto e comparti industriali, si è detto
grato all’azienda e ha definito una grande soddisfazione
ospitare un simile evento affermando
che “Finmeccanica ci ha aiutato a risolvere i problemi”.
“Genova – ha poi aggiunto Pericu – è una
città portuale ma con una pluralità di vocazioni.
With its marble and the mezzanine
windows looking onto the orchestra,
the Carlo Felice Theatre in Genoa
resembles an indoor piazza, a setting that
seems to ask spectators to participate in the
show. Then when the award ceremony for
Finmeccanica’s long-serving employees begins,
and the curtain rises, unveiling some of these
employees on a platform, something rather
magical happens: the people being celebrated
applaud the audience, whose members in turn
clap them back, so applause resounds from the
stage and auditorium.
And this is only the beginning – but the
excitement is already high – of a two-day (19
and 20 May) event that saw awards given to
over 600 people, both maestri del lavoro and
employees with a length of service ranging from
thirty to a record fifty years. This is a ‘family
celebration’ (as described by minister Emma
Bonino) whose title, Experience is value, makes
its significance clear right away. On the stage,
while the group of future award recipients
streams toward the audience, there is the
glamorous Natasha Stefanenko hosting the
event, together with journalist Franco Di Mare
and Giulio Golia from the television show
Le Iene (the Hyenas), with his forays into the
audience. The notes of the song Genova per noi
heard here in the late Bruno Lauzi’s version
remind us all where we are.
There is no doubt that, besides the award
recipients, the other star of the evening is
Genoa, a city where Finmeccanica is at one with
the productive system, and the capital of a
region where the Group has 11 companies
employing 7,000 people.
The city, and its ability to get back on its feet
after a period of hardship, was the key topic
covered by Di Mare in his interviews with the
mayor, Giuseppe Pericu, the chairman of the
provincial authority, Alessandro Repetto, and the
chairman of the Liguria regional authority,
Claudio Burlando.
The mayor, in remembering the hard times that
Rinunciare a una di queste dimensioni sarebbe
sbagliato”.
Genova è infatti un luogo in trasformazione, in
cui alla tradizionale mercantile e industriale si va
affiancando una attitudine culturale e persino
turistica a cui la risistemazione del Porto Antico
(firmata dal genovese Renzo Piano), l’inaugurazione
dell’Aquario e più di recente il ruolo di Capitale
della Cultura svolto nel 2004 hanno dato
nuova linfa.
“Le prospettive – ha esordito Repetto – sono buone:
Genova è una città industriale che si sta dimensionando
verso nuove forme, e a fianco a
questo c’è un entroterra che pian piano viene scoperto”.
Quanto a Finmeccanica, il presidente della
Provincia di Genova ha sottolineato il legame inestinguibile
tra l’azienda e il futuro:“Finmeccanica
è radicata nella città per dirci che dobbiamo guardare
avanti”.
“Abbiamo saputo recuperare bene – ha aggiunto
poi Burlando – e siamo passati dal 12% di disoccupati
all’attuale 4,8%, senza tradire un passato fatto
di industria e porto, ma facendo anche qualcosa di
nuovo”. Poi, riferendosi in modo specifico a realtà
genovesi affermatesi a livello internazionale (è il
caso di Ansaldo), ha aggiunto che quella di Finmeccanica
qui è “una storia di persone che vanno ringraziate
per ciò che hanno fatto e che fanno”.
Ma di Genova è impossibile parlare senza fare riferimento
a Fabrizio De André. Infatti quando di
colpo arrivano le note di Bocca di rosa, parte l’applauso
a scena aperta. A eseguirle sul palco c’è la
Premiata Forneria Marconi, che con De André
vanta una lunga collaborazione. Sono anche loro
un po’ seniores, gli ex ragazzi della PFM, e pieni di
esperienza mista a un talento che dimostreranno
con ulteriori omaggi all’amico Faber e quel manifesto
del rock ‘progressivo’ che è la loro splendida
Impressioni di settembre.
Un successo, a cui con un vero e proprio colpo di
teatro subentra a un certo punto la Royal Scots
Association Pipe Band: cornamuse, tamburi e sonorità
inconfondibili, direttamente dalla Scozia,
che già in giornata avevano allietato molti genovesi
grazie alle esibizioni che la banda ha regala-
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R E P O R T
H I G H L I G H T S
had fallen on the port and the industrial base,
said that he was grateful to the company and
that it was a great satisfaction to host such an
event, noting that “Finmeccanica helped us
solve the problems”. “Genoa is a port but has
many talents. Giving up on any one of these
aspects would be wrong”, he said.
Genoa is a changing place, and its mercantile
and industrial traditions are slowly being
infused with a cultural, even tourist, inclination,
with the refurbishment of the Ancient Port (by
Genoese architect Renzo Piano), the opening of
the Aquarium and, more recently,
when it landed the role of European Capital
of Culture in 2004.
“The prospects are good”, said Repetto. “Genoa
is an industrial city that is slowly morphing into
something new. Alongside it there is a
hinterland that is slowly beginning to be
discovered”. As for Finmeccanica, the chairman
of the Genoa provincial authority underscored
the eternal link between the company and the
future: “Finmeccanica is rooted in the city to
remind us that we have to look ahead”.
Burlando said: “We have recovered well, and our
rate of unemployment has fallen from 12% to
the current 4.8%, without betraying our
industrial or seafaring past, but nevertheless by
doing something new”. Then, referring to
specific Genoese companies that have made a
mark at the international level (as in the case of
Ansaldo) he added that Finmeccanica’s is a
“story of people that we should thank for what
they did and still do”.
However, no reference to Genoa would be
complete without mentioning
singer/songwriter Fabrizio De André. As the
notes of Bocca di Rosa were suddenly heard in
the air, rapturous applause broke out. The music
was played by famed rock band Premiata
Forneria Marconi, whose members worked
closely with De André. Slightly older now, but
with a wealth of experience, the PFM lads were
to display their talent by playing other songs by
their friend Fabrizio, as well as their ‘progressive
to in giro per la città.
Dalla musica alle parole, l’evento ha poi preso la
strada di un nuova tavola rotonda, in cui Franco
Di Mare ha incontrato Massimo Vianello, comandante
della nave Amerigo Vespucci, Massimo
Tammaro, comandante delle Frecce Tricolori e
Amedeo Sperotto, comandante della missione
italiana in Afghanistan, ciascuno dei quali ha portato
un proprio contributo sul ruolo decisivo dell’esperienza.
Simbolo di esperienza, nell’universo di Finmeccanica,
sono le associazioni di seniores, rappresentate
in sala da Vincenzo De Falco, presidente del Raggruppamento
Alenia, Alberto Lanini, presidente
del Raggruppamento Galileo, Elio Bettini, presidente
del Gruppo Seniores di WASS, Gianluigi Diamantini,
presidente della Federazione Maestri del
Lavoro d’Italia e, ultimo ma non ultimo, Giancarlo
Grasso, presidente dell’Associazione Seniores
Gruppo Finmeccanica e al tempo stesso direttore
tecnico centrale dell’azienda. “Conciliare i due impegni
non è difficile – spiega – perché la base tecnologica
e la voglia di innovare sono patrimonio
comune dei nostri seniores”.
Ma un riconoscimento all’esperienza, e alla capacità,
è anche l’onorificenza che la Worshipful
Company of Coachmakers (una livery company
londinese, qualcosa tra un club e un associazione
di categoria) ha tributato tempo fa a Pier Francesco
Guarguaglini, insignendolo del titolo di Free
Man of London, di cui il rappresentante dell’associazione
Mark Garnier, ospite dell’evento genovese,
racconta prestigio e caratteristiche.
Poi, per il presidente e amministratore delegato
c’è giusto il tempo di dire che “tutti i nostri business
sono aperti al mondo: noi non concepiamo
un business limitato a un solo Paese”, e fa la sua
comparsa in scena, accolta da un’ovazione, il ministro
per il Commercio Internazionale e le Politiche
Europee Emma Bonino, certamente rallegrata dai
dati recentissimi su ripresa industriale ed export.
“Mi fa piacere di trovarvi a casa” dice alludendo
alle esperienze fatte all’estero fianco a fianco con
il management Finmeccanica, e quando di lì a poco
arriva sul palco il direttore generale Giorgio
rock programme, the impressive Impressioni
di settembre.
A success that, with a true coup de théâtre, is
followed at one point by the performance of the
Royal Scots Association Pipe Band: pipes, drums
and unmistakable sounds from Scotland, which
had already delighted many Genoese during the
day thanks to the performances that the band
gave all around the city.
From music to words, the event then moved on
to another round table, as Franco Di Mare
met Massimo Vianello, captain of the ship
Amerigo Vespucci, Massimo Tammaro,
commander of the Frecce Tricolori and Amedeo
Sperotto, commander of the Italian mission in
Afghanistan. Each provided a contribution on
the key role of experience.
A symbol of experience, in Finmeccanica’s
environment, are the associations of longserving
employees, represented in the audience
by Vincenzo De Falco, chairman of Alenia Group,
Alberto Lanini, chairman of Galileo Group,
Elio Bettini, chairman of the Group of Longserving
Employees of WASS, Gianluigi
Diamantini, chairman of the Italian Association
of Maestri del Lavoro and, last but not least,
Giancarlo Grasso, chairman of Finmeccanica
Group ‘Seniores’ Association and a technical
director of the company. “Reconciling both roles
is not hard because the technological base and
the desire to innovate are key assets of our
long-serving employees”, said Grassi.
Another recognition of experience and skills was
provided in the honour bestowed on Pier
Francesco Guarguaglini by the Worshipful
Company of Coachmakers (a London-based
charitable association originating from a guild)
as a Free Man of London. The association’s
representative, Mark Garnier, a guest at the
event in Genoa, explained the prestige and
meaning attached to this award.
Then, no sooner had the chairman and chief
executive officer said “all our businesses are
open to the world: we cannot conceive of a
business limited to one country” than loud
B O X
“Mettere l’Italia
all’attenzione
del mondo”
In occasione della premiazione dei
seniores Finmeccanica, il ministro per il
Commercio Internazionale e le Politiche
Europee Emma Bonino ha incontrato la
stampa. A farle domande c’era anche
Finmeccanica Magazine. Riportiamo di
seguito una parte delle dichiarazioni
rese nella giornata:“Ho accettato con
piacere di essere a questa cerimonia, o
festa di famiglia, perché mi sembra che
Finmeccanica sia una delle aziende che
meglio rappresenta quello che sta
succedendo nella crescita economica
del nostro Paese. I dati sono
incontrovertibili: marzo è l’ottavo mese
consecutivo in cui la crescita è
sostenuta dall’export, particolarmente
nei Paesi europei, ma non solo. I dettagli
dei dati dimostrano che le imprese che
hanno saputo essere presenti in campo
internazionale sono quelle che hanno i
risultati migliori, quindi indubbiamente
Finmeccanica è oggi un elemento di
forza da questo punto di vista. È chiaro
che Finmeccanica è una grande azienda,
mentre noi siamo un Paese in cui il 90
% del settore produttivo è fatto di
piccole e medie imprese, che quindi
fanno più fatica ad affacciarsi sui
mercati complessi, eppure anche loro
dimostrano che le aziende che hanno
saputo puntare su innovazione e
internazionalizzazione sono quelle che
oggi vivono momenti molto felici. Io
non faccio difficoltà ad attribuire meriti
alla capacità delle aziende; al tempo
stesso credo che il mio impegno e
quello di questo governo abbiano dato
in questi dieci mesi dei segnali molto
consistenti di sostegno
dell’internazionalizzazione, a cominciare
da un passaggio che è proprio culturale:
conquistare il mondo rende, e dipende
solo da noi, non c’è un pregiudizio antiitaliano
in nessuna parte del mondo, il
made in Italy piace comunque. Il nostro
problema è semmai che non sempre
riusciamo a far arrivare i nostri prodotti,
non certo che il mondo ci vuole male.
Se noi riusciamo a mettere l’Italia
all’attenzione del mondo, tutti poi ne
possono godere.
Finmeccanica è un punto di forza
dell’azienda Italia, perché prima di altri
ha dimostrato che la nostra dimensione
è perlomeno l’Europa, ma che la nostra
ambizione è il mondo”.
“Putting Italy
on the world’s
centre stage”
During the award ceremony for
Finmeccanica’s long-serving
employees, the minister of
International Trade and European
Policies, Emma Bonino, met the press.
Finmeccanica Magazine was there to
ask questions. The following are some
of the statements she made during
the day: “I was glad to accept the
invitation to this ceremony, or family
celebration, because my impression is
that Finmeccanica is one of the
companies that best represents what is
happening in the current economic
growth in our country. The statistics
are indisputable: March was the eighth
consecutive month where growth was
bolstered by exports, especially but not
solely in European countries. These
data show that the companies that
have been able to compete
internationally have achieved better
results. Thus, from this point of view,
Finmeccanica is undoubtedly an asset.
Clearly, Finmeccanica is a large
company, while we are a country
where 90% of the productive sector is
made up of small and medium
enterprises, which have to overcome
significant hurdles to compete on
complex markets. Yet, they too have
shown that companies bent on
innovation and internationalisation
are reaping the rewards of their
efforts. I don’t have any problem in
giving credit to these companies for
what they have done. Meanwhile I
think that my efforts, and the
government’s efforts have sent
important signals of support in these
ten months to internationalisation,
starting from a change in the cultural
mindset: conquering the world pays
off and it depends only on us. There is
no anti-Italian bias anywhere in the
world. Products made in Italy are
appreciated everywhere. If anything,
our problem is that often our products
are unable to reach certain markets,
it’s not that the world doesn’t like us.
If we can put Italy on the world’s
centre stage, everybody can benefit.
Finmeccanica is an asset for Italy as a
whole, because it has been able to
show that our natural market is at
least Europe, but that we shoot for the
world”.
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H I G H L I G H T S
cheers welcomed on the stage the Minister of
International Trade and European Policies,
Emma Bonino, who was clearly pleased with the
latest data on the economic recovery and
exports.
“I am glad to see you back home” she said
referring to the joint missions abroad with
Finmeccanica’s management. And, when shortly
thereafter the general manager, Giorgio Zappa,
appeared on stage, the minister sat between
him and Guarguaglini. The picture could not be
clearer of how the interests of Italy and the
Group are joined at the hip.
The subject, of course, is experience.
Zappa said “There is no specific age of
innovation. It is a cultural attitude shared by
everyone who has lived in an intellectually
challenging environment, like ours. This
propensity is fanned into life through
interaction with young people”.
The minister said: “Every experience, not just
successful ones, has helped us grow, because we
didn’t give up. That too is what we should tell
young people”. Then she left the stage
accompanied by a spontaneous round of
applause by those who came to the event as
witness to the beauty of working with
enthusiasm.
And now, without further ado, we move to the
awards. The ceremony was conducted by
Carlotta Brambilla, with the help of Teresa
D’Alessandro, with all the Group companies’ top
managers giving the awards. It is difficult to
acknowledge everyone here, but a special
mention must be made of Giovanni Guzzon,
from Alenia Aeronautica, who received an award
for his fifty years of service. The stage slowly
fills up again, and the evening ends with
Vittorio De Scalzi, a founder of rock band, New
Trolls, who performed the excellent Creuza de mä,
a song in Genoese dialect, also written by
Fabrizio De André, once again proving, loud and
clear, who the stars of the event were.
However, festivities were only adjourned, as the
following day the celebration was to move to
Zappa, e il ministro siede tra lui e Guarguaglini,
l’immagine non potrebbe essere più esplicativa di
come i destini del sistema Italia e quelli del Gruppo
siano legati con filo robusto.
Si parla, è chiaro, di esperienza: “Non c’è età per
l’innovazione – afferma Zappa – perché si tratta
di un’attitudine culturale, comune a chi ha vissuto
in un ambiente stimolante come il nostro.
Questa capacità si fertilizza grazie allo scambio
con i giovani”.
“Ogni esperienza – aggiunge il ministro – ci ha fatto
crescere, non solo quelle di successo, perché
non abbiamo mollato. Ai giovani bisogna raccontare
anche questo”. Poi se ne va incassando l’applauso
per niente rituale di chi è venuto qui a condividere
la bellezza di lavorare con passione.
Non resta, a questo punto, che passare alle premiazioni:
a Carlotta Brambilla, coadiuvata da Teresa
D’Alessandro, va il compito di condurle, con tutti
i capi azienda del Gruppo impegnati nella consegna
dei premi. Complicato menzionare tutti, ma
doveroso nominare almeno Giovanni Guzzon di
Alenia Aeronautica, a cui va il riconoscimento per
la bellezza di cinquanta anni di anzianità aziendale.
Il palco man mano si riempie di nuovo, e il cerchio
della serata si chiude – con Vittorio De Scalzi,
già fondatore dei New Trolls, che esegue la splendida
Creuza de mä, perla dialettale firmata ancora
una volta De André – dicendo di nuovo, chiaro e
forte, chi siano i veri protagonisti dell’evento.
Questo però è tutt’altro che l’epilogo, perché l’indomani
la festa si è spostata all’aeroporto Cristoforo
Colombo, dove a dare spettacolo sono
state le evoluzioni di aerei ed elicotteri, culminate
nell’esibizione delle Frecce Tricolori, in aggiunta
all’esposizione statica di numerosi velivoli e veicoli
prodotti dalle aziende Finmeccanica: un programma
a cui ancora una volta ha partecipato la
banda musicale scozzese e che ha avuto come
spettatori d’eccezione i piccoli ospiti dell’ospedale
pediatrico genovese Gaslini.
Di particolare suggestione il lancio di alcuni paracadutisti
della Folgore che hanno aperto in volo la
bandiera italiana e quella di Finmeccanica mentre
la Banda Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
eseguiva l’inno di Mameli.
A fare da contraltare marittimo alla parte ‘aerea’
della giornata, la nave Amerigo Vespucci ha mostrato
più volte il suo spettacolare profilo solcando
le acque antistanti la zona aeroportuale,
accompagnata dalle note della Banda Dipartimentale
di La Spezia. Poi, ancora una volta, si è
trattato di premiare i seniores di Finmeccanica:
centinaia di uomini e donne (in netta minoranza,
ma il dato è in decisa crescita) la cui esperienza
lavorativa permette di parlare di ‘tradizione
dell’innovazione’: non un ossimoro, ma la
storia di un passato capace di guardare, da un
bel pezzo, al futuro.
the Cristoforo Colombo airport, where
aeroplanes and helicopters staged a show that
culminated in a display by the Frecce Tricolori.
Another feature was the static exhibition of
several aircraft and vehicles manufactured by
Finmeccanica companies. This show, too, saw
the participation of the Scottish music band and
had among its guests the children who were
patients at Genoa’s Gaslini paediatric hospital.
Particularly impressive was the launch of some
Folgore parachutists who opened the Italian
flag and the flag of Finmeccanica on their way
down, while the Fanfare Band of the Brigata
Alpina Taurinense (Turin’s Alpine Brigade)
performed the national anthem.
But water claimed its part of a day where air
was getting the lion’s share, as the ship Amerigo
Vespucci showed repeatedly its spectacular
profile as she ploughed the waves of the sea
washing the airport area, accompanied by music
played by the Departmental Band of La Spezia.
Then, once again, Finmeccanica’s employees
were awarded. Hundreds of men and women
(the latter a small but fast-growing minority)
whose work experience makes it possible to talk
about ‘tradition of innovation’. It is not an
oxymoron, but the story of a past that has long
been looking forward to the future.
B O X
La Fondazione
Ansaldo per
la formazione
Sempre nell’ambito della
manifestazione dei seniores, un
annuncio importante per
Genova e, più in generale, per la
comunità scientifica: grazie a un
processo di ridefinizione
strategico-strutturale avviato da
Finmeccanica la Fondazione
Ansaldo amplia e consolida le
proprie attività per configurarsi
come polo di eccellenza nel
campo della cultura d’impresa.
Infatti, come ci informa, Luigi
Giraldi, nuovo Presidente della
Fondazione, alle tradizionali
attività storico-archivistiche si
affiancano ora quelle dell’alta
formazione e anche la stessa
prestigiosa sede della
Fondazione Ansaldo sarà luogo
dove favorire l’incontro tra
imprese e soggetti diversi nella
consapevolezza che solo una
conoscenza condivisa costituisca
una fonte di vantaggio e crescita
della comunità.
Fondazione
Ansaldo
for training
Still on the subject of the longserving
employees, an
important announcement for
Genoa and, more generally, the
scientific community is that
thanks to a process of strategic
and structural redefinition
initiatied by Finmeccanica, the
Ansaldo Foundation is
extending and strengthening
its activities to transform itself
into a centre of excellence in
the field of corporate culture.
As Luigi Giraldi, the new
Chairman
of the Foundation tells us,
advanced training is being
added to its traditional,
historical activities, and the
headquarters of the Ansaldo
Foundation will be a meetingpoint
for companies and
individuals who know that
only shared knowledge gives a
community an advantage
and fosters growth.
44
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 45

R E P O R T
H I G H L I G H T S
RISULTATI 2006: LE CIFRE
DI UN GRUPPO CHE VAE
2006 RESULTS:THE
FIGURES OF A GROUP
THAT’S GOING PLACES
Ricavi
Ripartizione percentuale dei ricavi per settore di attività
(milioni di euro)
2006 2005 variaz.
Elicotteri 2.727 2.413 13%
Elettronica per la difesa 3.747 3.164 18%
Aeronautica 1.908 1.789 7%
Spazio 764 735 4%
Sistemi per la difesa 1.127 1.143 -1%
Energia 978 764 28%
Trasporti 1.368 1.226 12%
Attività diverse -147 -282
Totale 12.472 10.952
11%
8%
9%
6%
15%
22%
29%
Revenues
Percentage division of revenues by sectors (EUR million)
2006 2005 change
Helicopters 2,727 2,413 13%
Defence Electronics 3,747 3,164 18%
Aeronautics 1,908 1,789 7%
Space 764 735 4%
Defence Systems 1,127 1,143 -1%
Energy 978 764 28%
Transport 1,368 1,226 12%
Other activities -147 -282
Total 12,472 10,952
Alessandro Pansa
Condirettore generale di Finmeccanica
Co-general manager of Finmeccanica
CRESCITA SELETTIVA E INTERNAZIONALIZZAZIONE ALLA BASE DELL’INCREMEN-
TO DI RICAVI E REDDITIVITÀ. TRAGUARDI CHE RENDONO PIÙ CREDIBILI GLI UL-
TERIORI OBIETTIVI CHE IL MANAGEMENT FINMECCANICA SI È POSTO
SELECTIVE GROWTH AND INTERNATIONAL EXPANSION BEHIND RISE IN REV-
ENUES AND PROFITABILITY. MILESTONES THAT MAKE THE LATEST OBJECTIVES
SET BY FINMECCANICA’S MANAGEMENT MORE CREDIBLE
Che Finmeccanica rappresenti il principale
Gruppo industriale italiano nel mercato dell’alta
tecnologia e confermi inoltre la propria
posizione di importante attore a livello internazionale,
sia europeo sia mondiale, lo si sa ormai
da tempo. Ne sono un’ulteriore conferma, oltre
agli investimenti nei siti produttivi – sia nel comparto
elicotteri sia in quello aeronautico – negli
Stati Uniti d’America, anche l’avvio da parte di SE-
LEX Sistemi Integrati di numerose campagne
commerciali, in particolare nel mercato dell’export,
che hanno come obiettivo la vendita di grandi
sistemi per la homeland protection. Va infine ricordata
la firma di un accordo di partnership strategica
per il programma Superjet 100 tra Alenia
Finmeccanica is known to be the main
Italian Group in the high technology
sector and a major player internationally,
both in Europe and worldwide. The Group’s
reputation is confirmed not only by
investments made in the USA to set up
production facilities for helicopters and
aeronautical components, but also by the
commercial campaigns aimed at export
markets, undertaken by SELEX Sistemi Integrati,
in order to boost sales of large systems for
homeland protection. Another important
aspect is the strategic partnership agreement
for the Superjet 100 programme set up
between Alenia Aeronautica and the Sukhoi
Aeronautica e la Sukhoi Civil Aircraft Company.
Dopo tre anni di acquisizioni e iniziative straordinarie,
il Gruppo nel 2006 si è potuto dedicare a
una crescita dimensionale selettiva, una maggiore
internazionalizzazione e il conseguimento di
una autonomia che ha posto le basi per un incremento
sia in termini di ricavi che di redditività.
Finmeccanica, quindi, pur continuando secondo
criteri oculati e ordinati a perseguire la propria
strategia di concentrazione – in questa ottica va
letta anche la recente quotazione di Ansaldo STS –
sta accompagnando i consistenti investimenti nei
prodotti con un miglioramento in tutti i suoi
aspetti, sia commerciali sia industriali, e gettando
delle solide fondamenta per un incremento di medio
e lungo periodo di tutti i suoi parametri reddituali
e finanziari.
I risultati del 2006 hanno mostrato un aumento
del 14% dei ricavi che si attestano a 12,5 miliardi di
euro; di cui quelli derivati da aerospazio e difesa
ammontano a circa 10,0 miliardi di euro.
Tale andamento è stato affiancato da una brillante
attività commerciale che ha visto acquisizioni, anche
nel 2006, abbondantemente superiori ai 15 miliardi
di euro, che hanno portato il portafoglio ordini
a circa 35,8 miliardi di euro, tale da garantire una
copertura dell’89% dei ricavi previsti nel 2007.
Tra le principali acquisizioni sono da sottolineare:
la prima tranche per i primi 5 anni del contratto per
il supporto logistico dell’intera flotta dell’EH101 in
servizio presso la RAF e la Royal Navy britanniche, le
ulteriori 100 serie del B787, le acquisizioni delle attività
di upgrade sui tornado per l’Arabia Saudita e
per il Ministero della Difesa britannico e, nell’energia,
l’impianto a ciclo combinato di Rizziconi.
Civil Aircraft Company.
After three years of acquisitions and
exceptional initiatives, in 2006 the Group was
able to focus on selective growth, on more
internationalisation and on achieving an
autonomy that has paved the way to higher
revenues and profitability.
Finmeccanica is therefore continuing to pursue
its strategy of concentration through carefully
planned steps, as shown by the recent stock
exchange listing of Ansaldo STS. The Group’s
substantial investments in products goes hand
in hand with across-the-board improvements,
both commercially and industrially, laying a
solid foundation for a medium/long-term
increase in all its financial and economic
parameters.
The results for 2006 show a 14% increase in
revenues, reaching EUR 12.5 billion, with the
aerospace and defence sectors accounting for
about EUR 10.0 billion.
This performance was backed up by exceptional
commercial activity leading to orders for well
over EUR 15 billion in 2006, with the result that
the portfolio now stands at around EUR 35.8
billion, sufficient to cover 89% of forecast
revenues in 2007.
The main achievements include: the first five
years of the contract relating to logistic support
for the whole EH101 fleet with the RAF and the
Royal Navy, the further 100 series of the B787,
the upgrading projects for Tornado aircraft for
Saudi Arabia and for the UK Defence Ministry, as
well as the Rizziconi combined cycle power plant.
In addition, important results were achieved in
46
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 47

R E P O R T
H I G H L I G H T S
Ordini
Ripartizione percentuale degli ordini per settore di attività
(milioni di euro)
Orders
Percentage division of orders by sectors (EUR million)
2006 2005 variaz.
Elicotteri 4.088 3.712 10%
Elettronica per la difesa 4.197 4.627 -9%
Aeronautica 2.634 3.230 -18%
Spazio 851 599 42%
Sistemi per la difesa 1.111 763 46%
Energia 1.050 1.032 2%
Trasporti 2.127 1.615 32%
Attività diverse -333 -195
Totale 15.725 15.383
13%
7%
7%
5%
16%
25%
27%
2006 2005 change
Helicopters 4,088 3,712 10%
Defence Electronics 4,197 4,627 -9%
Aeronautics 2,634 3,230 -18%
Space 851 599 42%
Defence Systems 1,111 763 46%
Energy 1,050 1,032 2%
Transport 2,127 1,615 32%
Other activities -333 -195
Total 15,725 15,383
the field of industrial management where the
percentage profitability ROS went up from 6.7%
in 2005 to 7.0% in 2006 with sustained overall
growth in the aerospace and defence sectors.
The consolidated net profit amounted to the
substantial figure of about EUR 1.0 billion
compared to EUR 0.4 billion in 2005. This result
was boosted by two capital gains items: firstly,
the successful share offer of 60% of Ansaldo
STS (EUR 0.4 billion); secondly, the sale of
participation in the Avio Group (EUR 0.3
billion). Regarding the share offer of Ansaldo
STS, Finmeccanica deliberated the distribution
of an extraordinary dividend of EUR 81 million
which, added to the ordinary dividend, gives an
overall amount of EUR 211 million, with a DPS
(dividend per share) of EUR 0.31 cents.
From the financial point of view, the net
indebtedness of the Finmeccanica Group at the
end of 2006 (mainly debts on financial credits
and cash-to-hand) amounted to EUR 0.9 billion
compared to EUR 1.1 billion at the end of 2005.
This level of indebtedness, equivalent to 16% of
net consolidated assets (24% in 2005), is not
only below the level which careful financial
management envisages, but also within the
limits required by the main rating firms.
The Group’s financial structure is particularly
solid, also considering the long-term average
residual life of debts (nine years as of 31
December 2006) and the minimal cost (average
interest rate of 3.7%).
In 2006, as in 2005, tight control of the
companies’ requirements and careful planning
of the credit and debit cycle helped to generate
trollo dei fabbisogni delle aziende e l’articolata attività
di pianificazione della gestione del ciclo attivo e
passivo hanno contribuito a generare un free operating
cash flow positivo per 0,5 miliardi di euro.
Ciò ha consentito di ottenere un ulteriore abbattimento
del capitale circolante che, già azzerato a fine
2005, è risultato negativo di circa 0,5 euro miliardi.
I ricavi del Gruppo per l’esercizio 2007 si prevedono
in ulteriore aumento e dovrebbero attestarsi
a circa 14,0 miliardi di euro con un EBIT
prossimo al miliardo di euro.
Il free operating cash flow dovrebbe risultare in sostanziale
pareggio, dopo aver fatto fronte ai consistenti
investimenti per lo sviluppo e la commercializzazione
dei prodotti necessari al sostenimento
della crescita del Gruppo.
Come più volte dichiarato durante gli incontri con
il mercato finanziario, le crescite ottenute negli ultimi
anni rendono più credibili gli ulteriori traguardi
che il management Finmeccanica si è posto
per raggiungere, nel medio lungo termine, i livelli
di redditività industriale dei migliori concorrenti
internazionali.
Ciò è imprescindibile dal perseguire, con determinazione,
gli specifici programmi di efficienza già
avviati anche attraverso la rivisitazione dei principali
processi industriali come quelli degli acquisti,
della produzione e della logistica.
Per rafforzare il raggiungimento di tali obiettivi, risulterà
determinante l’apporto delle risorse del
Gruppo che saranno coinvolte, anche, dalla prosecuzione
di un’estesa e articolata politica di incentivazione
correlata al raggiungimento di specifici
obiettivi economici e finanziari.
A ciò vanno aggiunti gli importanti risultati ottenuti
anche sotto il profilo della gestione industriale
dove la redditività percentuale ROS si è
rafforzata passando dal 6,7% del 2005 a 7,0% del
2006 con una crescita complessiva dei comparti
aerospazio e difesa.
L’utile netto consolidato, di particolare rilievo, è risultato
pari a circa 1,0 miliardi di euro contro gli
0,4 miliardi del 2005. A tale risultato hanno contribuito
due plusvalenze: la prima realizzata sulla
OPV del 60% di Ansaldo STS (0,4 miliardi di euro)
la seconda sulla cessione della partecipazione nell’Avio
Group (0,3 miliardi di euro). A fronte della
cessione di Ansaldo STS Finmeccanica ha deliberato
la distribuzione di un dividendo straordinario di
81 milioni di euro che, in aggiunta a quello ordinario,
ha comportato un esborso complessivo di 211
milioni di euro con un DPS (dividend per share) di
0,31 centesimi di euro.
Sotto il profilo finanziario l’indebitamento netto
del Gruppo Finmeccanica (prevalenza di debiti su
crediti finanziari e disponibilità liquide) a fine
2006 è risultato pari 0,9 miliardi di euro rispetto a
1,1 miliardi di euro a fine 2005. Tale livello di indebitamento,
pari al 16% del patrimonio netto consolidato
(24% al 2005), si posiziona sia al di sotto
dei limiti posti da una attenta e prudente gestione
finanziaria, sia all’interno dei limiti massimi indicati
dalle principali società di rating.
La struttura finanziaria del Gruppo risulta particolarmente
solida anche in considerazione della elevata
vita media residua del debito (9 anni al 31 dicembre
2006) e della minimizzazione del suo costo
(tasso medio al 3,7%).
Nel 2006, come peraltro già nel 2005, l’attento cona
free operating cash flow which was positive
by EUR 0.5 billion.
This made it possible to reduce still further the
circulating capital which, already zero at the
end of 2005, was negative by about EUR 0.5
billion in 2006.
A further increase is forecast for the Group’s
2007 revenues which should reach about EUR
14.0 billion with an EBIT of close to EUR 1.0
billion.
The free operating cash flow should be more or
less on a par, after having allocated substantial
investments for development and
commercialisation of products required to
support the Group’s growth.
As mentioned several times during meetings
with the financial community, the growth rates
achieved in recent years give credibility to the
objectives that the Finmeccanica management
has set – that is, the medium/long-term aim of
reaching the profit level of leading
international competitors.
It is therefore essential for the Group to pursue
specific programmes aimed at improving
efficiency, partly by reviewing the main
industrial processes such as purchasing,
production and logistics.
To reach these objectives, it will be essential to
involve all the Group’s resources in carrying
forward a policy of wide-ranging incentives
linked to reaching specific economic and
financial goals.
48
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 49

R E P O R T
H I G H L I G H T S
LA SFIDA
DELL’INTEGRAZIONE
THE CHALLENGE OF
INTEGRATION
Gregory Alegi
Giornalista di Dedalonews
Dedalonews aerospace editor
INTERVISTA CON STEVE MOGFORD, NUOVO AMMINI-
STRATORE DELEGATO DI SELEX SENSORS AND AIRBORNE
SYSTEMS
AN INTERVIEW WITH STEVE MOGFORD, NEW CHIEF EXECU-
TIVE OFFICER OF SELEX SENSORS AND AIRBORNE SYSTEMS
and drive capability. Having worked as a
prime contractor you see the whole
system and work on the complete
system integration. In this respect, I
believe my understanding of integration
at the defence system level will be an
asset to SELEX S&AS as a whole.
How do you position SELEX Sensors and
Airborne Systems
Aircraft Primes like to work with
companies with whom they feel they
can speak openly about product
development and competitive
positioning, so obviously being
independent is an advantage.
But I also think that partnering among
the key players is very much the name
of the game for the future of this
business. Therefore, I see SELEX
partnering with major airfcraft primes,
including where possible the USA, as
well as marketing and selling to the
broader international market.
Quali mercati vede per SELEX S&AS
Contare troppo su commesse obbligate
‘intragruppo’ non è una buona strategia
di lungo periodo, perché può condurre al
rilassamento e tradursi in clienti insoddisfatti.
Il mio obiettivo è di rendere SELEX
Sensors and Airborne Systems competitiva
sul mercato mondiale, aggiudicandosi
le commesse interne sulla base delle migliori
capacità e del miglior rapporto prestazioni/prezzo.
Intende aumentare la presenza negli Unmanned
Aerial Vehicle
Gli UAV sono in forte crescita, non solo nel
settore aereo ma anche in quelli di terra e
mare, e Finmeccanica è ben posizionata
per offrire al mercato sistemi con diverse
caratteristiche. Vedo quindi l’opportunità
per coordinare tali enormi possibilità anche
in termini di carichi, perché il gioco è
di avere piattaforme affidabili in grado di
portare una vasta gamma di carichi fatti
su misura per le diverse missioni.
Nella pagina accanto,
in alto, Falco, il sistema
tattico senza pilota a bordo.
In basso, il cockpit
dell’Eurofighter
Opposite, above: Falco,
the unmanned system.
Below:
the Eurofighter cockpit
mia carriera ho sempre
lavorato con aziende italiane
e il mix di culture euro-
“Nella
pee mi piace molto” dice Steve
Mogford, divenuto amministratore delegato
di SELEX Sensors and Airborne
Systems pochi giorni dopo l’acquisto da
parte di Finmeccanica della residua
quota BAE Systems nella società di elettronica
per la difesa.
Signor Mogford, mi pare che lei venga dall’industria
aeronautica britannica.
Sì, ho iniziato con il programma Jaguar e
sono stato il precedente presidente del
Consiglio di Supervisione di Eurofighter
Gmbh per il Typhoon. Questo mi ha permesso
di lavorare a stretto contatto con
Giorgio Zappa e i vertici di Alenia Aeronautica.
worked with Italian
companies throughout my
“Ihave
career, and I must say I very
much enjoy the mix of European
cultures”, says Steve Mogford, who joins
SELEX Sensors and Airborne Systems as
Chief Executive Officer just a few days
after Finmeccanica acquired the
outstanding BAE Systems stake in the
defence electronics company.
Mr Mogford, I believe your background is
in the UK aircraft industry.
Yes, I began with the Jaguar aircraft and
was the previous chairman of the
Supervisory Board of Eurofighter Gmbh
on Typhoon. This has allowed me to
work closely with Giorgio Zappa and
senior members of the Alenia
Aeronautica community.
Why an airplane person to run a systems
company
In the future airframes will be in service
longer, but systems will keep evolving
Perché un esperto di aerei per un’azienda
produttrice di sistemi
In futuro le cellule resteranno in servizio
più a lungo, ma i sistemi continueranno
a evolvere e ne spingeranno le
capacità. Avendo lavorato come capocommessa
si può vedere l’intero sistema
e lavorare sull’integrazione dell’intero
sistema. Da questo punto di vista
ritengo che la mia conoscenza dell’integrazione
a livello di sistema di difesa
possa essere un vantaggio per SELEX
S&AS nel suo insieme.
Come posizionerà SELEX Sensors and Airborne
Systems
I prime contractor di velivoli preferiscono
lavorare con società con le quali ritengono
di poter parlare apertamente di sviluppo
e posizionamento competitivo del
prodotto, quindi essere indipendenti è un
vantaggio. Ma penso pure che nel futuro
del settore peseranno molto le partnership
tra i principali protagonisti. Vedo
quindi una SELEX partner di grandi prime
contractor aeronautici, compresi gli USA
dove possibile, ma anche attiva sul mercato
internazionale in termini di marketing
e vendite.
What markets do you see for SELEX
Sensors and Airborne Systems
Too much reliance on captive intra-group
business is not good in the long term,
because it can lead to complacency and
ultimately leads to dissatisfied customers.
My goal is to make SELEX competitive on
the world market, winning business
within the Group on the basis of best
capability and value for money.
Do you intend to grow the presence in
Unmanned Aerial Vehicles
UAVs are a significant growth area, not
only in the air but also in the land and
sea domains and Finmeccanica as a
whole is well positioned to address this
market with systems with differing
characteristics. There is an opportunity
to coordinate these tremendous
opportunities also in terms of
payloads, because the trick is to have
reliable platforms capable of
accommodating a range of payloads
tailored to different missions.
Come si inquadra questo nella strategia
Finmeccanica
Vedo che l’ingegner Guarguaglini sta
dando all’intero Gruppo un approccio
molto commerciale, e credo che con la
mia nomina voglia introdurre un management
molto internazionale. SELEX
S&AS ha fatto un buon lavoro nell’identificare
le aree di opportunità per i nostri
settori di attività e conto di partire
da questa base.
How does this fit in with the overall
Finmeccanica strategy
I see that Mr Guarguaglini has been
driving a very commercial approach
across the Group, and I think that
through my appointment he is looking
to a very international management.
SELEX S&AS has done good work to
identify areas of opportunity for the
areas of business, and I am looking to
build on that work.
50
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 51

R E P O R T
H I G H L I G H T S
A NEW VISION
OF SPACE
A NEW VISION
OF SPACE
ARRIVATO IL ‘SÌ’ DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL TRASFERIMENTO A
THALES DELLE QUOTE DETENUTE DA ALCATEL-LUCENT IN ALCATEL ALENIA
SPACE (OGGI THALES ALENIA SPACE) E TELESPAZIO. PRESENTE E PROSPETTIVE
DI DUE JOINT VENTURE RELATIVE A UN’AREA – LE ATTIVITÀ SPAZIALI – CRUCIA-
LE PER L’AVVENIRE DI ENTRAMBI I GRUPPI
THE EUROPEAN COMMISSION HAS GIVEN ITS OK FOR THE TRANSFER TO THALES
OF ALCATEL-LUCENT’S INTERESTS IN ALCATEL ALENIA SPACE (NOW THALES ALE-
NIA SPACE) AND TELESPAZIO. CURRENT POSITION AND FUTURE PROSPECTS OF
TWO JOINT VENTURES IN THE SPACE FIELD, WHICH IS CRUCIAL TO THE FUTURE
OF BOTH GROUPS
Nella pagina accanto,
Galileo, la costellazione di
30 satelliti per il nuovo
programma europeo di
navigazione satellitare
Opposite:
Galileo, the new European
satellite navigation
programme, a constellation
of 30 satellites
Il 4 aprile 2007 la Commissione Europea ha dato
il suo assenso al trasferimento a Thales delle
partecipazioni precedentemente detenute
da Alcatel-Lucent nelle due joint venture spaziali
Alcatel Alenia Space (oggi denominata Thales
Alenia Space) e Telespazio. Finmeccanica dal canto
suo continuerà a controllare il 67% del capitale
di Telespazio e il 33% di quello di Thales Alenia
Space.
La notizia ha un peso che va oltre il puro passaggio
di azioni, per rafforzare invece prospettive e
coerenze strategiche delle due aziende implicate
nell’accordo. A differenza di Alcatel-Lucent, il cui
core business sono le telecomunicazioni, Thales è
infatti un insieme industriale le cui attività e le cui
aspirazioni sono molto simili a quelle di Finmeccanica.
In particolare, per entrambi i gruppi lo spazio
rappresenta un’area cruciale per l’avvenire, in ragione
delle sue potenzialità innovative e commerciali,
ma anche del ruolo che satelliti e servizi satellitari
svolgono nel quadro dei grandi sistemi integrati
di sicurezza e di difesa.
Pier Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore
delegato di Finmeccanica, e Denis Ranque,
presidente e amministratore delegato di Thales
Group, hanno in più occasioni ribadito la loro
volontà di accentuare la collaborazione tra Telespazio
e Thales Alenia Space affinché si crei uno
scambio fruttuoso di competenze e possa essere
messo in atto un supporto reciproco costante e
On 4 April 2007 the European
Commission gave the green light for
Alcatel-Lucent to sell its stakes in the
two space joint ventures Alcatel Alenia Space
(now known as Thales Alenia Space) and
Telespazio to Thales. Finmeccanica continues to
hold 67% of Telespazio’s share capital and 33%
of Thales Alenia Space.
This has implications that go beyond the mere
transfer of shares to improve the prospects and
strategic fit of the two companies involved.
Unlike Alcatel-Lucent, whose core business is
telecommunications, Thales is a Group whose
work and aspirations are very similar to
Finmeccanica’s. For both groups space is an
area that is crucial for the future because of its
potential for innovation and future business,
but also because of the role that satellites and
satellite services play in the broader picture of
large integrated security and defence systems.
Pier Francesco Guarguaglini, chairman and chief
executive officer of Finmeccanica, and
Denis Ranque, chairman and chief executive
officer of Thales Group have many times
stressed that they want to increase
collaboration between Telespazio and Thales
Alenia Space so as to create a profitable
exchange of expertise and to put in place
ongoing, concrete mutual support in the
marketplace, where the Space Alliance could be
B O X
La nostra alleanza con Thales è molto promettente
sotto diversi aspetti. In primo luogo, il settore
spaziale è un’attività fondamentale per entrambi i
gruppi, che intendiamo rafforzare attraverso una
stretta condivisione delle conoscenze tra le nostre
due joint venture. L’arricchimento reciproco delle
rispettive competenze e capacità di innovazione
rappresenterà un forte elemento di competitività
per noi e per l’Europa. È per questo che Denis
Ranque e io abbiamo chiesto ai nostri collaboratori
di lavorare come un unico team, a prescindere da
chi è l’azionista di maggioranza di ciascuna joint
venture. Inoltre, tra Finmeccanica e Thales esistono
molte aree potenziali di dialogo, nonché interessi
commerciali e approcci strategici comuni che
cercheremo di esplorare e sviluppare per il bene di
entrambe le aziende.
Pier Francesco Guarguaglini, presidente e
amministratore delegato di Finmeccanica
Our association with Thales is a very promising
one, in many respects. First of all, Space is an
integral part of the core business for both our
Groups, that we intend to enhance through a close
knowledge sharing between our two joint
ventures. The cross-fertilisation of their respective
expertises and innovation capabilities will
represent a strong competitive asset for us and for
Europe. This is why Denis Ranque and I asked our
teams to work together as one, regardless of who
is the majority shareholder of each joint venture.
Moreover, Finmeccanica and Thales have many
potential areas of dialogue, common business
interests and strategic approaches, that we will try
to explore and develop for the good of both our
companies.
Pier Francesco Guarguaglini, chairman and
chief executive officer of Finmeccanica
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E
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R E P O R T
H I G H L I G H T S
A destra, Telespazio,
Centro Spaziale Piero Fanti
del Fucino.
Nella pagina accanto,
l’uragano Claudette
sul Texas
Right:
Telespazio, the Fucino Piero
Fanti Space Centre.
Opposite: hurricane
Claudette hitting Texas
concreto sul mercato, dove la space alliance avrà la
capacità di proporsi come un one-stop shop, cioè
come un fornitore integrato dell’insieme dei sistemi
e servizi spaziali destinati alle applicazioni più
innovative e promettenti – dall’esplorazione dell’universo
ai sistemi di navigazione, dall’osservazione
della Terra a scopi meteorologici e ambientali
alle applicazioni dedicate alla difesa e alla sicurezza,
fino alle infrastrutture destinate ai voli
spaziali umani.
Non è poi un caso che il rafforzamento del settore
spaziale europeo nel suo insieme sia stato menzionato
nella dichiarazione che ha accompagnato
la nascita della nuova space alliance: Finmeccanica
e Thales sono coinvolte in tutti i principali programmi
spaziali, civili e militari, del nostro continente.
Il contributo congiunto di due gruppi motivati,
che condividono la stessa visione dell’avvenire
e rappresentano due Paesi importanti dell’Unione
Europea, non potrà che aumentare la qualità,
la competitività e l’efficienza operativa di questi
grandi programmi comuni.
L'associazione con Thales costituisce insomma,
per Finmeccanica, un passo strategico importante
e dai risvolti promettenti: da un lato conferma e
rafforza la competitività del Gruppo nello spazio,
dall’altro apre un dialogo costruttivo con uno dei
principali attori internazionali del settore, originario
di un Paese, la Francia, che rappresenta un riferimento
primario per tutta l’industria aeronautica,
spaziale e della difesa.
a ‘one-stop shop’, that is an integrated supplier
of all space services and systems with
applications in the most innovative and
promising areas, encompassing space
exploration, navigation systems, Earth
observation, meteorological and environmental
applications, and those dedicated to defence
and security, as well as infrastructure for
supporting human space flight. It is not by
chance that the overall strengthening of the
European space sector was mentioned in the
statement that accompanied the creation of
the new Space Alliance: Finmeccanica and
Thales are involved in all the main space
programmes, both civil and military, in Europe.
The joint contribution of the two groups, which
share the same vision of the future and
represent two important European Union
countries, can only improve the quality,
competitiveness and operating efficiency of
these large joint programmes.
For Finmeccanica, the link with Thales
constitutes an important strategic step which
promises much: on the one hand it confirms
and strengthens the Group’s competitiveness in
the space sector, and on the other it opens a
constructive dialogue with one of the sector’s
main international players, based in a country –
France – which is a benchmark for the entire
aeronautics, space and defence industry.
B O X
Siamo molto lieti di aver stipulato con
Finmeccanica questo accordo, che rappresenta un
importante passo avanti per la nostra attività in
campo spaziale e per il settore spaziale europeo
nel suo complesso. Sono convinto che la stretta
collaborazione tra due operatori forti e competenti
come Thales Alenia Space e Telespazio accrescerà la
competitività di entrambi sul mercato e contribuirà
al conseguimento di risultati positivi per i più
avanzati programmi spaziali europei.
Inoltre, noi abbiamo punti di vista comuni con
Finmeccanica sul futuro della Space Alliance
nonché, più in generale, una comunanza di intenti
e valori. Thales ha senza dubbio in programma
di rafforzare la partnership con Finmeccanica in
campo spaziale e in altri ambiti di attività.
Denis Ranque, presidente e amministratore
delegato di Thales Group
We are very pleased about this agreement with
Finmeccanica, which represents an important step
ahead for our space business and for the European
space sector as a whole. I am convinced that the
close cooperation between two strong and skilled
players such as Thales Alenia Space and Telespazio
will enhance their competitiveness in the
marketplace and contribute to the positive
achievements of the most advanced European
Space programmes.
Furthermore, we share with Finmeccanica
common views on the future of the Space Alliance
and, more generally, a commonality of aspirations
and values. There is clearly within Thales a project
to reinforce our partnership with Finmeccanica in
Space and other activities.
Denis Ranque, chairman and chief executive
officer of Thales Group
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R E P O R T
H I G H L I G H T S
COSMO SKYMED:
OCCHI SULLA TERRA
COSMO SKYMED:
EYES ON THE EARTH
Enrica Battifoglia
Giornalista scientifico ANSA
Scientific journalist ANSA
Da sinistra, immagini
satellitari del porto di
Veraval, Gujarat, India;
della costa Nord-Est della
Groenlandia;
del deserto della Namibia.
Sotto, Cosmo SkyMed,
la nuova costellazione
duale di satelliti radar
per l’osservazione
della Terra a scopo
di monitoraggio
ambientale e security
From left: satellite images
of Port of Veraval, Gujarat,
India; of the North-Eastern
coast of Greenland;
of Namib desert.
Below: Cosmo SkyMed,
is the new dual-use radar
satellite constellation for
earth observation, to be
used as a tool for
environmental monitoring
and security
L’IMPEGNO DI THALES ALENIA SPACE ITALIA E TELESPAZIO, INSIEME AD AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
E MINISTERO DELLA DIFESA, CONTRIBUISCE A FARE DELL’ITALIA UNO DEI PAESI MAGGIORMENTE IM-
PEGNATI NEI PROGRAMMI DI CONTROLLO E MITIGAZIONE DEI DISASTRI AMBIENTALI
THE PROJECT LED BY THALES ALENIA SPACE ITALIA AND TELESPAZIO, WITH THE SUPPORT OF THE
ITALIAN SPACE AGENCY AND MINISTRY OF DEFENCE, PUTS ITALY AMONG THE MAJOR CONTRIBUT-
ING COUNTRIES IN THE CONTROL AND MITIGATION OF ENVIRONMENTAL DISASTERS
The launch of the biggest Italian
space programme is only a few
weeks away. It will take nearly two
years for the Cosmo SkyMed Earth
Observation system to be fully
operational but, by 2009, the 1,800
images captured every day by the four
satellites in the constellation will make it
possible to detect almost in real time
such natural disasters as landslides,
volcanic eruptions and floods. Thus, relief
operations for earthquakes and
measures to combat fire or
environmental disasters, such as those
caused by oil spills in the sea, can be
organised in real time.
“For Italy Cosmo SkyMed is the greatest
achievement ever in the space field, with
four satellites equipped with an X-band
high-resolution synthetic aperture
radar”, said Rodolfo Guzzi, head of Earth
Observation programmes for the Italian
Space Agency (ASI). Cosmo SkyMed is
Ha preso il via da poche settimane il
più grande programma italiano in
campo spaziale. Ci vorranno quasi
due anni perché il sistema per l’osservazione
della Terra Cosmo SkyMed sia pienamente
operativo, ma entro il 2009 le
1.800 immagini catturate ogni giorno dai
quattro satelliti della costellazione permetteranno
di controllare quasi in tempo
reale disastri naturali come frane, eruzioni
vulcaniche e alluvioni. E in tempo reale
potranno essere organizzati i soccorsi in
caso di terremoti, così come le misure per
contrastare incendi o disastri ecologici,
come quelli provocati da idrocarburi riversati
in mare.
“Per l’Italia Cosmo SkyMed è in senso assoluto
la più grande realizzazione compiuta
in campo spaziale, con quattro satelliti
equipaggiati con un radar ad apertura
sintetica ad alta risoluzione in banda
X”, ha osservato il responsabile dei programmi
di osservazione della Terra per l’Agenzia
Spaziale Italiana (ASI) Rodolfo
Guzzi. Cosmo SkyMed è anche il primo
programma spaziale per applicazioni
duali, vale a dire civili (di tipo istituzionale
o commerciale) e militari pensato, finanziato
e realizzato dall’ASI e dal Ministero
della Difesa, e sviluppato da un
gruppo di industrie nazionali. Primo contraente
è Thales Alenia Space Italia, responsabile
della fornitura del sistema,
mentre Telespazio è responsabile della
realizzazione e della fornitura del segmento
di Terra civile e militare e del centro
di controllo della costellazione.
Il lancio del primo satellite Cosmo Sky-
Med è avvenuto il 7 giugno dalla base statunitense
di Vandenberg, con un razzo
Delta II. Anche il secondo satellite è pronto
per il lancio, che potrebbe avvenire entro
l’anno. Il terzo sarà lanciato otto mesi
più tardi e dopo altri otto mesi la costellazione
dovrebbe essere completa. Entro il
2009 l’intero sistema sarà quindi in grado
also the first space programme for dual
applications, i.e. both
institutional/commercial civil use and for
military operations, designed, financed
and built by ASI and the Italian Defence
Ministry, and developed by a consortium
of Italian companies. Thales Alenia
Space-Italia is the main contractor,
responsible for supplying the system.
Telespazio will manufacture and supply
the civil and military Earth segment and
the constellation control centre.
The first Cosmo SkyMed satellite was
launched on 7 June from the US base of
Vandenberg, with a Delta II rocket. The
second satellite is also ready for launch,
which could happen within the year. The
third will be launched eight months
later, and the constellation should be
complete eight months after that.
Thus, the entire system should be up
di funzionare a regime. I dati verranno
raccolti e processati presso il Centro di
Geodesia Spaziale dell’ASI a Matera.“Telespazio
– dichiara Marcello Maranesi, direttore
Osservazione della Terra della società
– guarda con molto interesse all’arrivo
di Cosmo SkyMed per avviare
servizi applicativi su base operativa e
per sviluppare il mercato commerciale a
livello mondiale. A tale proposito l’azienda
ha già sviluppato diverse applicazioni
basate sui dati radar ad apertura
sintetica ed è fortemente presente
nei progetti europei Global Monitoring
for Environment and Security”.
L’Italia si prepara in questo modo a consolidare
una competenza che, a livello internazionale,
la pone alla pari con i Paesi
maggiormente impegnati nei programmi
di controllo e mitigazione dei disastri
ambientali, come Stati Uniti e Giappone.
and running by 2009.
The data will be collected and processed
at ASI’s Space Geodesy Centre in Matera.
“Telespazio is looking forward to the
arrival of Cosmo SkyMed, so that it can
launch operational applications and
develop a worldwide market”, said
Marcello Maranesi, the company’s Earth
Observation director.“In fact, Telespazio
has already created different
applications based on data from
synthetic aperture radars and has a
strong presence in Europe’s Global
Monitoring for Environment and
Security projects”, he said.
Thus, Italy is gearing up to strengthen its
capabilities that will place it on equal
footing with the countries most heavily
involved in programmes of control and
mitigation of environmental disasters,
such as the United States and Japan.
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In queste pagine,
la presenza Finmeccanica
al Paris Air Show 2007:
immagini e disegni
del progetto
On these pages:
Finmeccanica Presence
at Le Bourget Air Show
2007: images and drawings
of the project
A LE BOURGET
CON LA FORZA DI VALORI
E PRODOTTI
AT LE BOURGET TO
PROMOTE OUR VALUES
AND PRODUCTS
LA PRESENZA DI FINMECCANICA AL SALONE PARIGINO 2007 METTE IN MOSTRA NON SOLO LE
REALIZZAZIONI D’AVANGUARDIA DEL GRUPPO, MA ANCHE LA SUA STESSA IDENTITÀ. COMPETEN-
ZA, SICUREZZA, RICERCA E ATTENZIONE ALL’UOMO SONO I PRINCIPI CHE GUIDANO L’AZIONE
ODIERNA E SI PONGONO A GARANZIA DEGLI SVILUPPI FUTURI
FINMECCANICA’S PRESENCE AT THE 2007 PARIS AIR SHOW WAS A CHANCE TO SHOWCASE NOT ON-
LY THE GROUP’S CUTTING-EDGE PRODUCTS BUT ALSO ITS CORPORATE CULTURE. SKILL, SECURITY,
RESEARCH AND A HUMAN FOCUS ARE THE PRINCIPLES THAT GUIDE OUR EVERYDAY ACTIONS AND
GUARANTEE OUR FUTURE DEVELOPMENT
Il salone di Le Bourget costituisce, in alternanza
cronologica con quello di
Farnborough in Gran Bretagna, un’occasione
in cui tutti i protagonisti internazionali
dell’industria dell’aeronautica,
dello spazio e della difesa si confrontano
non solo con il mercato, ma anche con se
stessi. Queste grandi vetrine sono infatti
un momento in cui riflettori potenti illuminano
a giorno, per un’intera settimana,
non solo i prodotti d’avanguardia di
un gruppo, ma la sua stessa identità: prima
ancora di rappresentare un’opportunità
commerciale importante, Le Bourget
e Farnborough sono la passerella pubblica
della forza, della coerenza e della credibilità
complessiva dei principali attori
di un settore industriale strategico.
È per questo che Finmeccanica pone
una cura e un’attenzione particolari ai
contenuti, ai messaggi e allo stile con
cui si presenta al mondo in queste occasioni
di rilievo. Ed è per questo che cerca,
da qualche anno, di beneficiare di Le
Bourget o di Farnborough per dare visibilità
al suo percorso evolutivo. Il salone
parigino di tre anni fa fu l’occasione per
offrire l’immagine di un Gruppo che si
stava integrando. Lo scorso anno Farnborough
permise di associare con evidenza
un simbolo forte e un’offerta concreta,
legati l’uno all’altra: il simbolo era
il nuovo marchio, comune a tutte le
aziende del Gruppo. L’offerta concreta
era costituita dalla capacità di questo
insieme di aziende di proporre al mercato
sistemi integrati per la sicurezza e la
difesa, segno di un saper fare congiunto
che nasce dalla fusione di competenze
complementari.
Le Bourget 2007 rappresenta un ulteriore
passo avanti nel cammino di crescita
di Finmeccanica: ai prodotti e ai sistemi
che fanno la sua competitività, il Gruppo
ha voluto associare la presentazione
delle priorità e dei valori che guidano la
sua azione e sono garanzia della sua
crescita futura.
Lo stand parigino propone infatti al visitatore
un percorso a raggiera, che si sno-
The Paris Air Show held at Le
Bourget airport, alternating every
other year with the Farnborough
Air Show in the UK, is an opportunity
for the main operators in the
international aerospace and defence
industry to show their products to the
market and come together with their
peers. These showcase occasions
represent a time when the spotlight is
aimed for an entire week on a group’s
cutting-edge products as well as its
own identity. Moreover, besides
representing an important business
event, the Paris and Farnborough air
shows provide a public stage where the
strength, consistency and overall
credibility of the main players in a
strategic industrial sector are displayed.
This is why Finmeccanica pays special
attention to the content, messages and
style it adopts for these important
public appearances. It is also why it has
been trying for some years now to take
the opportunity presented by Le
Bourget and Farnborough to give
visibility of its growth process. Three
years ago, at Le Bourget, the show was
used to project the image of a Group
that was achieving integration. Last
year, at Farnborough, a clear association
was made between a strong symbol
and a clear offer, with these elements
closely intertwined. The symbol was the
new brand, common to all Group
companies, and the clear offer was the
ability of these firms to deliver
integrated security and defence
systems, an expression of the combined
expertise stemming from the
interaction of complementary skills.
The 2007 Paris Air show is a further
step forward along Finmeccanica’s
growth path. The Group has decided to
associate the products and systems
that are at the heart of its
competitiveness with the presentation
of the priorities and values that
guide its actions and will drive its
future growth.
da in una visita ideale dalla periferia al
centro: quattro aree a ‘spicchio’ sono dedicate
rispettivamente all’Aeronautica
(aerei ed elicotteri), all’Elettronica per la
Difesa, allo Spazio e, infine, al cosiddetto
Through life cycle support, cioè alla capacità
del Gruppo di offrire ai propri clienti
un servizio che accompagni l’intera vita
di un prodotto o sistema, dal training al
supporto fino alle attività di logistica.
Ognuna delle quattro aree confluisce
verso un totem visivo (assemblaggio di
scritte e immagini) dedicato a uno dei
valori-guida del Gruppo. In corrispondenza
dell’area Aeronautica è collocato
un totem sulla competenza, poiché è la
competenza che ha permesso alle nostre
aziende aeronautiche di accedere a nuovi
mercati e di tessere partnership con
altri grandi del settore, nel mondo. In
corrispondenza dell’area Elettronica per
la Difesa è posto quello dedicato alla sicurezza,
resa possibile dai sistemi di protezione
e di difesa del Gruppo, di cui l’elettronica
costruisce il ‘sistema nervoso
centrale’. In corrispondenza dell’area dedicata
allo Spazio c’è il totem sulla ricerca,
di cui lo spazio è simbolo, poiché è il
luogo della ricerca più avanzata e avveniristica.
Infine, in corrispondenza dell’area
Through life cycle support, si parlerà
dell’uomo: è infatti il talento degli uomini
che lavorano nel Gruppo a rendere
possibili le risposte più avanzate agli altri
esseri umani che sono al cuore delle
attenzioni di Finmeccanica, cioè i clienti.
Naturalmente i concetti di competenza,
sicurezza, ricerca e attenzione all’uomo
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The stand in Paris is set up as a wheel
whereby visitors can explore along
individual spokes, proceeding ideally
from the rim to the hub: four
‘segments’ are dedicated respectively to
Aeronautics (aircraft and helicopters),
Defence Electronics, Space and, lastly,
‘Thorough Life Cycle Support’, which
refers to the Group’s ability to provide
its customers with services throughout
the lifetime of a product or system,
encompassing training, support and
logistics. Each of the four areas
converges towards a visual totem (set
of words and images) devoted to the
Group’s guiding values. In the
Aeronautics area there is a totem on
Expertise, since this is what has
enabled our aircraft companies to
access new markets and to establish
partnerships with major industry
players worldwide. In the Defence
Electronics area there is a totem on
Security, which is made possible by the
Group’s protection and defence
systems, as electronics is their ‘central
nervous system’. The Space area has a
Research totem. Space is emblematic of
Research, as it represents an arena for
the most advanced and futuristic ideas.
Lastly, in the ‘Thorough Life Cycle
Support’ area, the focus is on Man,
since it is the talent of the people who
work in the Group that produces
answers to the difficult questions
posed by the other human beings at
the centre of Finmeccanica’s attention –
the customers.
The notions of Expertise, Security,
Research and attention to Man are, of
course, universal. Their particular
location can be attributed solely to the
need to link them, visually and
physically, to examples that more than
anything are symbolic of their specific
nature. At the stand’s hub, where all the
‘spokes’ meet, there is a big column that
uses the images of the new
Finmeccanica advertising campaign to
summarise the Group’s messages and
sono trasversali per eccellenza: la loro
collocazione in corrispondenza di una
determinata area espositiva è dovuta solo
alla necessità di legarli, visivamente e
fisicamente, a esempi più di altri simbolici
della loro concretezza.
Il centro dello stand, al quale fanno capo
tutti questi ‘raggi’ concentrici, è occupato
da una grande colonna che utilizza le
immagini della nuova campagna pubblicitaria
di Finmeccanica come sintesi
complessiva dei messaggi e degli impegni
che il Gruppo vuole perseguire. Si
tratta di una campagna fotografica che
rappresenta gesti, sguardi, volti di esseri
umani, tutti utilizzatori, diretti o indiretti,
delle tecnologie prodotte da Finmeccanica.
La headline di queste foto pubblicitarie
si spiega da sé: Man is the question.
Technology is the answer. In altre
parole: Finmeccanica crea, produce e
supporta tecnologie che rispondono alle
domande essenziali dell’uomo, dalla sicurezza
alla rapidità, dall’affidabilità alla
conoscenza, dalla mobilità al progresso.
L’area statica consente infine di vedere
da vicino alcuni dei prodotti di rilievo del
Gruppo, espressione concreta di quel saper
fare che lo stand, nel suo insieme,
vuole simboleggiare.
In sintesi, la presenza di Finmeccanica al
salone parigino delinea il profilo di un
Gruppo che in pochi anni ha saputo evolvere
dallo status di holding finanziaria a
un ruolo di leadership industriale internazionale:
non si diventa leader, infatti, solo
fabbricando alte tecnologie, ma assumendo
pienamente il proprio ruolo di forza
innovatrice, di centro di competenze e
di impresa socialmente responsabile.
the commitments it intends to pursue.
This is a photo campaign showing
gestures and expressions. The faces all
belong to direct or indirect users of
Finmeccanica technologies. The headline
above these photos is self-explanatory:
Man is the question. Technology is the
answer. In other words, Finmeccanica
creates, produces and supports
technologies that address the essential
questions of man, from security to
rapidity, from reliability to
knowledge, from mobility to progress.
Finally, the static area allows visitors a
close view of several important Group
products, the embodiment of the knowhow
that the stand as a whole aims to
symbolise. Overall, Finmeccanica’s
presence at the Paris Air Show outlines
the profile of a Group that within the
space of a few years has transformed
itself from a holding company into an
international industrial leader. Naturally,
leadership is not achieved solely by
manufacturing high-technology
products, but by becoming an innovative
force, a centre of expertise and a socially
responsible enterprise.
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STELLE ITALIANE
SUL SOL LEVANTE
ITALIAN STARS OVER
THE RISING SUN
A destra,
Mori Tower, Tokyo.
Nella pagina accanto,
a sinistra, il tempio
di Kiyomizu-dera, Kyoto;
a destra, Shinjuku
Avenue, Tokyo
Right:
Mori Tower, Tokyo.
Opposite, left:
Kiyomizu-dera Temple,
Kyoto, right: Shinjuku
Avenue, Tokyo
È IN CORSO PRIMAVERA ITALIANA IN
GIAPPONE 2007, EVENTO VOLTO A
VALORIZZARE IN MODO INTEGRATO
IL MEGLIO DEL BELPAESE. GRANDE
RUOLO PER FINMECCANICA, CHE TRA
TECNOLOGIA E ARTE SI RAPPORTA AL-
LA REALTÀ NIPPONICA NELLA PRO-
SPETTIVA DI POTENZIARE LE SINER-
GIE E RADICARE UNA CULTURA DEL-
LA PARTNERSHIP
ITALIAN SPRING IN JAPAN 2007, AN
EVENT TO PROMOTE ALL THAT IS BEST
ABOUT ITALY, IS NOW UNDER WAY,
WITH FINMECCANICA PLAYING A MA-
JOR ROLE. THE GROUP AIMS TO CRE-
ATE SYNERGIES AND DEVELOP A CUL-
TURE OF PARTNERSHIP WITH JAPAN
THROUGH TECHNOLOGY AND ART
Il logo, con una manciata di stelle che
vanno ad aggiungersi all’abbraccio tra
Venere botticelliana e Sol Levante (già
simbolo della Fondazione Italia-Giappone),
la dice piuttosto lunga, ed è legittimo
pensare che quelle stelle siano l’icona
scintillante e moderna dell’eccellenza italiana.
Primavera italiana in Giappone
2007, la ‘rassegna di rassegne’ promossa
dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo punta proprio
a questo:proporre una fotografia dell’Italia
attuale che valorizzi in modo integrato
commercio, innovazione tecnologica,
cultura e turismo.
Il tutto senza trascurare le radici storiche,
tanto è vero che della manifestazione
(inaugurata lo scorso 19 marzo e ancora in
programma per tutto giugno) si è gia parlato
in occasione del delicato espatrio della
Annunciazione di Leonardo da Vinci per
la mostra La mente di Leonardo, evento
inaugurale di un’iniziativa il cui fitto calendario
si snoda in ben trenta città giapponesi
e prevede circa trecento appuntamenti.
Il genio leonardesco ha così fatto
da apripista agli esempi di creatività e talento
italiani che punteggiano la manifestazione.
Finmeccanica, oltretutto legata
a doppio filo a Leonardo e alla sua opera
multiforme, non poteva non esserci. Una
The logo for the event, with its
sprinkling of stars added to the
Rising Sun held by Botticelli’s Venus
(which is the symbol of the Italy-Japan
Foundation), is an eloquent expression
of this. The stars can be seen as a
glittering and modern icon representing
Italian excellence.
Italian Spring in Japan 2007, the
‘exhibition of all exhibitions’, promoted
by the Italian Embassy in Tokyo, offers a
snapshot of modern Italy that promotes
a broad range of commerce,
technological innovation, culture and
tourism.
We must not forget the historical roots.
It’s true to say that interest in the event
(which opened on March 19 and will
continue until the end of June) has
already been fired by the delicate
operation to remove Leonardo da Vinci’s
‘Annunciation’ for the exhibition La
mente di Leonardo (The Mind of
Leonardo), which was the starting point
for an initiative involving at least 30
Japanese cities and around 300 events.
Leonardo’s genius thus paved the way for
the other examples of Italian creativity
and talent at the event.
For Finmeccanica, with its ties both to
partecipazione, quella del Gruppo, che il
direttore generale Giorgio Zappa (ai vertici
anche dell’Italy Japan Business Group)
ha rappresentato sin da subito partecipando
alla cerimonia di apertura, tenutasi
a Tokyo, alla presenza del vicepresidente
del Consiglio e ministro per i Beni e le Attività
Culturali Francesco Rutelli e del
principe imperiale Hitachi, fratello dell'imperatore
Akihito, nonché del sottosegretario
agli Esteri Gianni Vernetti e dell'ambasciatore
d'Italia a Tokyo Mario Bova.
È una presenza attiva quella di Finmeccanica,
tesa a cogliere al meglio l’opportunità
di mostrare in maniera organica agli
operatori giapponesi le proprie specificità
ed eccellenze nei vari segmenti di business.
In particolare, l’azione del Gruppo si
concentra nelle giornate del 28, 29 e 30
giugno, concretizzandosi in riunioni individuali
tra i vertici Finmeccanica e quelli
delle maggiori industrie dell’alta tecnologia
giapponese, e in una serie di workshop
che abbracciano temi connessi a diverse
attività del Gruppo tra cui l’impiego
di elicotteri in situazioni di disaster relief,
le attività di osservazione della Terra, le
evoluzioni del settore energetico.
Altri workshop, e un allestimento videoespositivo
predisposto presso il Conrad
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A destra,
taglio del nastro da parte
del ministro dei Beni
Culturali Francesco
Rutelli, dei principi
regnanti giapponesi
e del direttore del Tokyo
National Museum.
Nella pagina accanto,
in alto, l’Annunciazione
di Leonardo Da Vinci.
In basso, la macchina
volante di Leonardo
Right: the tape is cut by
Francesco Rutelli, Italian
minister of culture, the
reigning Japanese
princes, and the director
of the Tokyo National
Museum.
Opposite, above:
Leonardo Da Vinci’s
Annunciation. Below:
Leonardo da Vinci’s flying
machine
Leonardo and to his work in its various
forms, this event was unmissable.
Managing Director Giorgio Zappa (who is
also Joint Chairman of the Italy Japan
Business Group) represented
Finmeccanica from the start, and was
present at the opening ceremony in
Tokyo, which was also attended by
Francesco Rutelli, Vice-Chairman of the
Council and Minister of Welfare and
Cultural Activities and His Imperial
Highness Prince Hitachi, the brother of
Emperor Akihito, as well as Under-
Secretary Gianni Vernetti of the Ministry
of Foreign Affairs and Mario Bova, Italian
Ambassador to Tokyo. Finmeccania has
been taking an active role in this event,
aiming to make the most of the
opportunity to dynamically present its
particular areas of excellence in various
business segments to Japanese
operators. The Group focuses much of its
effort on June 28, 29 and 30, when
individual meetings will take place
between Finmeccanica’s senior managers
and their counterparts in the Japanese
high-tech industry. A series of workshops
have been organised on themes relating
to the Group’s various activities,
including helicopter use in disaster relief,
Tokyo Hotel, concorreranno a dettagliare
l’eccellenza tecnologica di Finmeccanica e
il suo valore come partner per l’industria
della difesa, in una prospettiva che guarda
a questa ‘primavera’ italo-nipponica
come premessa per il radicamento di una
cultura della partnership che preluda a sinergie
non estemporanee tra Italia e
Giappone. Breve ma nutritissimo, il programma
della tre giorni giapponese di
Finmeccanica comprende anche una serata
di gala (sabato 30 giugno) presso la
Tokyo Opera City Concert Hall, ultimo di
una serie di otto concerti, disseminati lungo
i tre mesi della manifestazione, in cui
l’orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia ha eseguito musiche di Rossini,
Paganini e Respighi.
Earth observation and developments in
the energy sector.
Other workshops, as well as a video
exhibition at the Conrad Tokyo Hotel, will
help to illustrate Finmeccanica’s
technological excellence and its value as
a partner in the defence industry. It is
hoped that this ‘Italian-Japanese spring’
will form the basis for a culture of
partnership leading to carefully planned
synergies between Italy and Japan.
Finmeccanica’s three-day programme of
events in Japan, which is short but very
full, also includes a gala evening
(Saturday, June 30) at the Tokyo Opera
City Concert Hall. This will be the last in a
series of eight concerts taking place
during the three months of the event,
and includes music by Rossini, Paganini
and Respighi, played by the orchestra of
the Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
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6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 65

R E P O R T
H I G H L I G H T S
ELSAG E DATAMAT:
L’UNIONE FA LA LEADERSHIP
ELSAG AND DATAMAT:
LEADERSHIP THROUGH UNION
UNA SERIE DI APPUNTAMENTI, TRA CUI UNA CONVENTION INTITOLATA PIÙ FORTI, IN-
SIEME, HA ANNUNCIATO LA NASCITA DELLA NUOVA SOCIETÀ PRESENTANDONE SFI-
DE E PROSPETTIVE FUTURE, CHE PUNTANO DRITTE A UNA POSIZIONE DI PRIMO PIA-
NO NEI SETTORI DI DIFESA E SICUREZZA
A SERIES OF EVENTS, INCLUDING A CONFERENCE ENTITLED ‘STRONGER TOGETHER’,
LAUNCHED THE CREATION OF THE NEW COMPANY, PRESENTING CHALLENGES AND
FUTURE PROSPECTS THAT ARE DIRECTLY AIMED AT A LEADING POSITION IN THE DE-
FENCE AND SECURITY SECTOR
A destra, un momento della
convention Elsag Datamat.
Nella pagina accanto,
Pier Francesco Guarguaglini,
presidente e amministratore
delegato di Finmeccanica;
Carlo Gualdaroni,
amministratore delegato
di Elsag Datamat;
Giorgio Zappa, direttore
generale di Finmeccanica
thousand people treading
the same path” and “pursuing
“Four
a common goal”. This is how
Pier Francesco Guarguaglini, Chairman
and Chief Executive of Finmeccanica,
views the path to be taken by the new
company created from the merger of
Elsag and Datamat.
To publicise the creation of the new
company and set out its future
challenges and prospects, a series of
events involving all staff was organised,
beginning with a convention on 26
March in the Magazzini del Cotone
Conference Centre in Genoa, attended
by executives, senior managers and a
number of VIP guests, and followed by
four road shows (E-days) in Rome,
Gubbio, Taranto and Genoa between 29
March and 5 April that were attended by
staff from the company’s various offices
throughout Italy.
Significantly entitled ‘Stronger
Together’, the convention began with a
rousing video entitled ‘One team, one
company’ and a welcoming address
“Q
uattromila persone che devono
percorrere una strada
comune” e “avere un unico
obiettivo”: così Pier Francesco Guarguaglini,
presidente e amministratore delegato
di Finmeccanica, ha indicato la via che l’azienda
nata dall’integrazione di Elsag e
Datamat dovrà seguire.
Per annunciare la nascita della nuova società,
presentandone sfide e prospettive
future, è stata organizzata una serie di
eventi che hanno coinvolto tutto il personale:
a una convention – celebratasi il 26
marzo scorso, presso il centro congressi
Magazzini del Cotone di Genova, con la
partecipazione dei dirigenti, di una parte
dei quadri aziendali e di alcuni ospiti di
prestigio – hanno poi fatto seguito quattro
road show (E-day), svoltisi a Roma,
Gubbio,Taranto e Genova tra il 29 marzo e
il 5 aprile, che hanno riguardato i dipendenti
dislocati nelle varie sedi aziendali situate
sul territorio italiano.
Significativamente intitolata Più forti, insieme,
la convention si è aperta con la
proiezione del video Una squadra, un’azienda,
di forte impatto emozionale, e con
il discorso di benvenuto di Carlo Gualdaroni,
amministratore delegato di Elsag Datamat,
che ha evidenziato l’importanza della
creazione della nuova realtà e tracciato le
principali linee guida della sua visione.
Condotto dalla bravissima giornalista televisiva
Ilaria Cavo, l’evento è poi proseguito
con gli interventi di Pier Francesco
Guarguaglini e di Giorgio Zappa, direttore
generale di Finmeccanica. Parlando di
“Tecnologie che ‘connettono’, tecnologie
che ‘proteggono’: la chiave di volta del nostro
futuro”, il primo ha rilevato come l’acquisizione
di Datamat e la sua fusione
con Elsag si inseriscano “in modo naturale
in una strategia di leadership nel campo
della difesa e della sicurezza”; in questo
quadro, la nuova azienda rappresenta
“una componente fondamentale per aumentare
e migliorare la presenza del
Gruppo” in tali settori. Sullo specifico ruolo
di Elsag Datamat nel contesto dell’offerta
Finmeccanica si è invece soffermato
Giorgio Zappa nel suo intervento intitolato
‘Competenze per competere’.
Right: the convention
of Elsag Datamat.
Opposite:
Pier Francesco Guarguaglini,
Chairman and Chief
Executive of Finmeccanica;
Carlo Gualdaroni, Chief
Executive of Elsag Datamat;
Giorgio Zappa, Chief
Operating Officer
of Finmeccanica
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 67

R E P O R T
H I G H L I G H T S
from Carlo Gualdaroni, Chief Executive
of Elsag Datamat, who underscored the
significance of the company’s creation
and set out the key elements of his
vision for the new entity.
Compered by top TV journalist Ilaria
Cavo, the event continued with
presentations from Pier Francesco
Guarguaglini and Giorgio Zappa, Chief
Operating Officer of Finmeccanica. In a
presentation on “Technologies that
‘connect’, technologies that ‘protect’:
the key to our future”, Mr Guarguaglini
explained that the acquisition of
Datamat and its merger with Elsag
fitted “naturally within our leadership
strategy for the defence and security
sectors”; in this respect, the new
company constitutes “an essential
component of our drive to extend
and improve the Group’s presence”
in these sectors.
It then fell to Giorgio Zappa to consider
Elsag Datamat’s specific role in the
Finmeccanica Group structure in a
presentation entitled ‘The skills to
compete’. “Within the Group”, he
explained,“we need a company with
vast systems capacity and in-depth
knowledge of processes and
components”.
Following the screening of a video
entitled ‘Solutions are the future’, which
guided viewers through the cuttingedge
world of Elsag Datamat through a
series of spectacular images,
introducing them to its product range,
its skills and its people, the Italian
Minister of State for Defence Giovanni
Lorenzo Forcieri took to the podium to
wish the new company every success on
behalf of the Italian government (“We
are confident that you will rise to the
challenges”, he said). The good wishes of
the local authority representatives
present at the convention were equally
well received. Giuseppe Pericu, Mayor of
Genoa, expressed the city’s gratitude to
Finmeccanica, as the recent merger has
further strengthened its presence in the
capital of Liguria. Alessandro Repetto,
President of the Province of Genoa,
expressed support for the company on
behalf of the body he represents and
“All’interno del Gruppo – ha affermato –
abbiamo bisogno di un’azienda che abbia
grandi capacità sistemistiche e una
conoscenza approfondita di processi e
componenti”.
Dopo la proiezione del video L’avvenire è
soluzioni – che attraverso una serie di riprese
spettacolari ha condotto gli spettatori
nel mondo tecnologicamente all’avanguardia
di Elsag Datamat, presentandone
offerta, competenze e persone – ha preso
la parola il senatore Giovanni Lorenzo Forcieri,
sottosegretario alla Difesa,il quale ha
formulato alla nuova azienda gli auguri a
nome del governo (“sono convinto che riuscirete
a vincere la vostra sfida”, ha detto).
Assai gradito, inoltre, il saluto portato dalle
autorità locali presenti in sala. Giuseppe
Pericu, sindaco di Genova, ha manifestato
la gratitudine della città verso Finmeccanica,
che con questa operazione rafforza ulteriormente
la propria presenza nel capoluogo
ligure. Alessandro Repetto, presidente
della Provincia di Genova, ha espresso
il sostegno alla società da parte dell’ente
da lui rappresentato, prospettando la
possibilità di una stretta collaborazione
nel settore delle risorse umane.
Nel pomeriggio si è poi svolto il secondo
intervento di Carlo Gualdaroni (‘I nostri
obiettivi, le nostre forze, le nostre sfide’),
che ha illustrato le finalità di business dell’azienda
sintetizzandole in cinque parole
chiave: crescere, consolidare, internazionalizzare,
integrare, efficientare.
Della “nostra cultura manageriale” ha invece
parlato Carlo Maria Rogari, direttore
Risorse Umane di Elsag Datamat, presentando
i risultati del progetto LEA -
Leadership Effectiveness Analysis, basato
su un questionario proposto a tutti i
dipendenti. “Ci siamo interrogati sulla
nostra cultura manageriale e sulla necessità
di costruirne una nuova”, ha spiegato
e, coerentemente con il modello di
leadership delineato,“abbiamo costruito
un piano di formazione 2007 per i manager
che è già iniziato”.
A conclusione della giornata si è svolta
una tavola rotonda cui hanno partecipato,
oltre a Carlo Gualdaroni, alcuni importanti
clienti (o, meglio, partner) di Elsag
Datamat: Danilo Oreste Broggi, amministratore
delegato di CONSIP (Concessionaria
Servizi Informativi Pubblici), Giuseppe
Ilacqua, capo Primo Reparto Informatica-Telematica
di Teledife (Direzione Generale
Telecomunicazioni, Informatica e Tecnologie
Avanzate del Ministero della Difesa),
Agostino Ragosa, direttore Sistemi
Informativi di Poste Italiane, e Livio Zoffoli,
presidente del CNIPA (Centro Nazionale
per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione).
Tutti – dopo aver illustrato che
cosa si attendono dalla nuova azienda in
termini di qualità, servizi, tempi e costi – si
sono trovati concordi nell’auspicare per la
stessa i migliori successi.
looked forward to the possibility of
closer collaboration on human
resources issues.
The afternoon session included a second
presentation by Mr Gualdaroni
(‘Our objectives, our strengths, our
challenges’) in which he set out the
company’s goals, summing them up
in five key words: Growth, consolidation,
internationalisation, integration,
efficiency.
Carlo Maria Rogari, Elsag Datamat’s
director of Human Resources then spoke
on “Our managerial culture”), sharing
with his audience the results of the
recently conducted Leadership
Effectiveness Analysis (LEA), a
questionnaire-based survey in which all
employees were invited to participate.
“We asked questions about our
managerial culture and the need to
build a new culture”, he explained and,
in line with the leadership model thus
identified,“we have put together a 2007
managers training plan that has already
commenced”.
The day ended with a round table
session in which Carlo Gualdaroni was
joined by certain key clients (or rather
partners) of Elsag Datamat – Danilo
Oreste Broggi, Chief Executive of
CONSIP (a company owned by Italy’s
Finance Ministry tasked with the
modernisation of the public
administration), Giuseppe Ilacqua, Head
of Information Technology and
Telecommunications at Teledife (the
Ministry of Defence General Directorate
of Telecommunications, Information and
Advanced Technologies), Agostino
Ragosa, IT Systems Director at Poste
Italiane (the Italian post office), and
Livio Zoffoli, Chairman of CNIPA (the
National Centre for Information
Technology in Public Administration).
After sharing their expectations for the
new company in terms of quality,
service, time and costs, all participants
concurred in wishing the company every
success for the future.
A sinistra,
Giuseppe Pericu, sindaco
di Genova.
Nella pagina accanto,
da sinistra, Alessandro
Repetto, presidente della
Provincia di Genova;
Giovanni Lorenzo Forcieri,
sottosegretario alla Difesa
Left: Giuseppe Pericu,
Mayor of Genoa.
Opposite, from left:
Alessandro Repetto,
chairman of the Genoa
District Authority;
Giovanni Lorenzo Forcieri,
Undersecretary for defence
B O X
Eccellenza
e tecnologia
Elsag Datamat è la nuova realtà industriale
nata nel 2007 dall’integrazione tra Elsag e
Datamat, due tra le aziende italiane più
tecnologicamente avanzate.
Grazie all’immenso patrimonio
professionale e al know how delle sue
4.000 risorse umane, l’azienda rappresenta
il centro di eccellenza italiano nella
progettazione, nella produzione e nella
commercializzazione di sistemi, prodotti,
soluzioni e servizi ad alto contenuto
tecnologico per l’automazione postale e
industriale, la sicurezza, la difesa e lo
spazio, la logistica e i trasporti. A queste
linee di business si affianca l’Information
Technology, area strategica che realizza le
infrastrutture abilitanti di supporto agli
altri mercati e che opera autonomamente
sul mercato IT delle grandi amministrazioni
pubbliche e delle grandi imprese nazionali
e internazionali.
L’attitudine all’innovazione, le competenze
tecnologiche, la capacità di operare in
contesti critici, i continui investimenti in
ricerca e sviluppo collocano Elsag Datamat
in posizione privilegiata per poter
sviluppare nuovi prodotti e sistemi, con
l’obiettivo di raggiungere e mantenere la
leadership nazionale e di potenziare il
posizionamento internazionale nei mercati
di riferimento.
Excellence and
technology
Elsag Datamat was established in 2007
following the merger of Elsag and
Datamat, two of Italy’s most
technologically advanced companies.
Thanks to the extensive expertise and
know-how of its 4,000 staff, the company
represents an Italian centre of excellence in
the design, production and sale of high
technology systems, products, solutions
and services for postal and industrial
automation, security, defence, space,
logistics and transport. The company also
operates in information technology, a
strategic area that provides enabling
support infrastructure to other markets
and works independently for IT clients
including important government agencies
and large Italian and international firms.
The combination of an innovative
approach, advanced technological
expertise, the ability to operate in critical
environments and ongoing investment in
research and development make Elsag
Datamat ideally placed to develop new
products and systems, with the aim of
achieving and maintaining national
leadership and strengthening the
company’s position on major international
markets.
68
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 69

F O C U S
H I G H L I G H T S
SISTEMI:
L’AVANGUARDIA
È MOBILE
SYSTEMS:
THE CUTTING
EDGE IS MOBILE
IL RADAR RAT 31 DL/M DI SELEX SISTEMI INTEGRATI RAC-
COGLIE LA LUNGA EREDITÀ TECNOLOGICA DELLA FAMI-
GLIA RAT 31 E CONSOLIDA LA POSIZIONE D’ECCELLENZA
DELL’AZIENDA SUL MERCATO INTERNAZIONALE
SELEX SISTEMI INTEGRATI’S RAT 31DL/M RADAR SYSTEM IN-
CORPORATES ALL THE LONG-ESTABLISHED TECHNOLOGI-
CAL ADVANTAGES OF THE RAT 31 FAMILY AND CE-
MENTS THE COMPANY’S LEADING POSITION
ON THE INTERNATIONAL MARKET
A destra, radar 3D da difesa
aerea RAT 31D/L, SELEX
Sistemi Integrati
Right: RAT 31D/L 3D
surveillance
radar, SELEX Sistemi
Integrati
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 71

F O C U S
H I G H L I G H T S
Nella pagina accanto,
radar 3D da difesa aerea
RAT 31DL/M, SELEX Sistemi
Integrati
Opposite: RAT 31DL/M 3D
surveillance radar, SELEX
Sistemi Integrati
Tecnologia sempre innovativa, prestazioni e affidabilità
fanno dei radar SELEX Sistemi Integrati un prodotto di riferimento
nel mercato internazionale. Sono queste, infatti,
le caratteristiche che rendono i radar dell’azienda tra i
più competitivi, sia per gli impieghi terrestri, sia per quelli navali
e aerei.
La competenza acquisita in questo settore, soprattutto nella
tecnologia full solid state, ha permesso all’azienda di consolidarsi
come leader nella produzione di sensori radar. Grazie alla
capacità dei propri tecnici, SELEX Sistemi Integrati ha potuto
contare su nuove caratteristiche di progettazione e di architettura
di sistema, che hanno consentito di produrre sensori
in grado di operare in modo flessibile su più frequenze,
con livelli di prestazione ad oggi ineguagliati anche dalla concorrenza
più agguerrita.
Fiore all’occhiello dei sensori allo stato solido è il RAT 31DL/M
che fa parte della famiglia dei RAT 31, i radar di avvistamento
terrestri 3D, prodotti già dai tempi della Selenia nel 1978. Questo
sensore rappresenta la versione più moderna di radar tridimensionale
per la scoperta di lungo raggio nella difesa aerea.
La lunga eredità tecnologica, a partire dalla banda S, fino ad
arrivare all’attuale banda L, ha consolidato la posizione di eccellenza
dell’azienda. La versione fissa del RAT 31 ha avuto un
grande successo commerciale; con oltre 50 esemplari venduti
in tutto il mondo. Negli ultimi cinque anni, in particolare, il
sensore si è affermato nelle più importanti gare internazionali
promosse dai Paesi della NATO e, di fatto, si avvia a diventare
il sensore standard della difesa aerea del continente europeo.
Il RAT 31DL/M è la versione mobile del RAT 31D/L, unico nel
suo genere per l’elevato grado di mobilità.
Una specifica e innovativa progettazione della meccanica ne
consente il trasporto mediante due soli autoveicoli, di dimensioni
e peso conformi allo standard commerciale. L’antenna è
collocata su un solo veicolo, può essere dispiegata autonomamente,
senza l’ausilio di gru esterne ed è operativa in meno di
un’ora dal posizionamento del veicolo.
La sezione ricevente è collocata in uno shelter sul secondo veicolo,
che ospita fino a tre postazioni per operatore, oltre al sistema
di comunicazione. Le caratteristiche di mobilità e di
completa autonomia lo rendono impiegabile in operazioni di
peace keeping fuori area o in occasione di emergenze o di
grandi eventi.
Nell’agosto 2005, il Ministero della Difesa tedesco ha ordinato
due esemplari del sistema, per garantire la protezione delle
proprie truppe in operazioni fuori area.
Performance, reliability and consistently innovative
technology have allowed SELEX Sistemi Integrati
radars to become benchmark products in the
international market. These are the characteristics that have
made the company’s radar systems among the most
competitive, whether for terrestrial, naval or aerial
deployment.
The expertise acquired in this sector, in particular in full solid
state technology, has allowed the company to consolidate its
position as a leading producer of sensory radar.
Thanks to the skills of its staff, SELEX Sistemi Integrati has
benefited from the latest design techniques and systems
architecture. This has enabled the company to produce
sensors which are able to operate flexibly across a range of
frequencies and with a level of performance as yet
unrivalled by even the fiercest competitors.
The flagship product of the company’s solid state sensors is
the RAT 31DL/M, part of the RAT 31 family of terrestrial 3D
detection radars – already produced by Selenia back in 1978.
This sensor represents the most modern version of threedimensional
radar for long range detection in aerial defence.
A long technological legacy, starting from the S band up to
today’s L band, has allowed the company to consolidate its
position of excellence.
The fixed version of the RAT 31 has been extremely successful
commercially, with sales of over 50 systems throughout the
world. Over the last five years in particular, the sensor has
proved itself in the largest international tenders of NATO
countries, and is well on the way to becoming the standard
sensor for continental air defence. The RAT 31DL/M is the
mobile version of the RAT 31D/L and is unique amongst its
peers for its high degree of mobility. Its innovative
mechanical design means that it can be transported using
only two trucks of standard commercial size and weight.
The antenna is placed on a single vehicle, can be deployed
autonomously without the assistance of external cranes, and
can be operative within less than one hour of the positioning
of the vehicle. The receiving section is placed in a shelter on
the second vehicle, which has space for up to three operator
positions in addition to the communication system. Its
mobility and complete autonomy mean that the system can
be deployed in peace-keeping operations abroad, or in the
case of emergencies or major events. In August 2005 the
German Defence Ministry ordered two of the systems for the
protection of its soldiers in operations outside Germany.
B O X
Struttura e prestazioni
Il RAT 31DL/M mantiene la stessa architettura di
sistema del RAT 31DL, basata su una modernissima
antenna phased array attiva a moduli distribuiti,
con fasci multipli e indipendenti che le consente,
oltre alle usuali funzioni di scoperta e
determinazione della posizione degli aeromobili, di
raggiungere elevate capacità di resistenza ai
disturbi intenzionali (ECCM), oltre all’avvistamento
e tracciamento di missili balistici a medio raggio
(TBMD). L’antenna, pur di dimensioni sensibilmente
ridotte rispetto a quelle del RAT 31DL, mantiene
livelli di prestazione del tutto paragonabili.
Structure and performance
The RAT 31DL/M has the same architecture as the
RAT 31DL system, and is based on a highly modern
‘phased array’ antenna active over distributed
modules, and with multiple and independent
beams. Apart from the usual functions of detecting
and pinpointing the position of aircraft, this allows
the system to attain a high capacity of resistance to
intentional disturbance (ECCM), as well as the
detection and tracing of medium range ballistic
missiles (TBMD). Although the antenna is
significantly smaller than that of the RAT 31DL, it
maintains a wholly comparable level of
performance.
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6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 73

F O C U S
H I G H L I G H T S
GUARDIAN: IL MESTIERE
DI PROTEGGERE
GUARDIAN:
THE BUSINESS
OF PROTECTION
FACILITÀ D’USO E AFFIDABILITÀ CARATTERIZZANO
LA GAMMA DI PRODOTTI PROPOSTI DA SELEX COM-
MUNICATIONS PER DIFENDERE LE FORZE ARMATE IN
AZIONE DALLA MINACCIA DEGLI ORDIGNI ESPLOSIVI
IMPROVVISATI DI TIPO RADIOCONTROLLATO
EASE OF USE AND RELIABILITY ARE KEY FEATURES OF
SELEX COMMUNICATIONS’ RANGE OF PRODUCTS
DESIGNED TO PROTECT ARMED FORCES IN ACTION
FROM THE THREAT OF MAKESHIFT RADIO-CON-
TROLLED EXPLOSIVE DEVICES
In queste pagine,
la gamma di prodotti
Guardian di SELEX
Communications
per la protezione
delle forze di sicurezza
contro gli ordigni esplosivi
improvvisati di tipo
radiocontrollato
In these pages:
The SELEX Communications
Guardian: protecting
security forces
from IED threats
Nell’attuale, impegnativo contesto
della sicurezza internazionale, la
protezione delle forze armate in
azione è di primaria importanza per i vertici
politici e militari. SELEX Communications
sviluppa, fornisce e supporta un’ampia
gamma di sistemi radio studiati per proteggere le
forze di sicurezza contro ordigni esplosivi improvvisati
(IED, Improvised Explosive Devices) di tipo radiocontrollato.
Maurizio Tucci, amministratore delegato di SELEX Communications,
spiega: “La nostra società ha maturato un’esperienza
ventennale nella messa a punto di soluzioni contro
le minacce IED. Le nostre competenze nella progettazione
di questi sistemi coprono l’intero spettro delle comunicazioni
radio. La forte domanda attualmente registrata per i
nostri prodotti testimonia il successo che abbiamo riscosso
negli anni con la fornitura di apparati di tipo militare per applicazioni
di sicurezza in ambiente tattico terrestre”.
SELEX Communications offre sistemi di inibizione degli IED
radiocontrollati attraverso la gamma di prodotti Guardian,
caratterizzati da un’elevata facilità d’uso e affidabilità.
Questa gamma di prodotti assicura la compatibilità elettromagnetica
necessaria quando l’uso avviene in combinazione
con altri sistemi elettronici e di comunicazione. Le
prestazioni possono essere ottimizzate minimizzando il rischio
di detonazione accidentale degli IED. I codici software
possono essere facilmente caricati all’esterno mediante
l’interfaccia uomo-macchina dei prodotti Guardian, mentre
il corretto funzionamento dell’apparato viene costantemente
monitorato mediante i sistemi interni di controllo.
In today’s challenging international security
environment, the protection of deployed forces is of
paramount concern to politicians and military leaders.
SELEX Communications is the name behind the
development, supply and support of a wide range of radiobased
products designed to provide security forces with
protection against radio-controlled Improvised Explosive
Devices (IEDs).
Maurizio Tucci, Chief Executive Officer of SELEX
Communications, comments:“Our Company has extensive
experience, reaching back over 20 years, in providing
solutions to IED threats. Our design expertise spans the
full radio communication spectrum. Current demand for
our products bears testament to our long history of
successfully supplying military grade equipment for safety
roles in the land tactical environment”.
SELEX Communications offers IED suppression products
through the Guardian range, designed to deliver remotely
controlled IED inhibition, combining ease of operation and
through-life, in-service reliability
The range offers the electromagnetic compatibility that
may be needed for co-located operations adjacent to
communications and other electronic systems. Inhibition
performance can be optimised while minimising risk of
inadvertent IED detonation. Software codes can be easily
Tutti i prodotti sono dotati di raffreddamento integrato
ad aria forzata, che ne accresce l’affidabilità in condizioni
di elevata temperatura ambientale.
La versione man-portable presenta le caratteristiche
essenziali delle attrezzature tattiche portatili: formato
ridotto e compatto, materiale leggero e resistente,
comandi e connettori protetti contro gli urti. I sistemi
Guardian possono essere rapidamente configurati
per venire utilizzati all’interno di un veicolo.
Maurizio Tucci conclude: “SELEX Communications
lavora per la sicurezza. Attualmente stiamo ottimizzando
il nostro portafoglio di prodotti portatili per
soddisfare le esigenze future. La nostra capacità risiede
in un sistema di jamming a banda larga altamente
flessibile e modulare che può essere personalizzato
in base alle necessità del cliente. Il sistema
presenta un’elevata modularità al fine di supportare
eventuali aggiornamenti tecnologici in
caso di cambiamento del contesto operativo”.
loaded externally using the Guardian man-machine
interface, whilst built-in test features continually monitor
equipment parameters. All products feature integrated
forced-air cooling, enhancing reliability under high
ambient temperature conditions.
The man-portable variant provides the physical attributes
essential for tactical dismounted equipment – a compact,
rugged lightweight case design, with all equipment
controls and connectors protected from accidental damage.
Guardian can be rapidly configured in a vehicle as a
’clipped-in man-pack’.
Maurizio Tucci concludes:“SELEX Communications is
committed to enhancing safety. We are now enhancing
our man-portable product portfolio in line with future
requirements. Our capability is embedded in a highly
flexible wide band and modular jamming system that can
be configured to customer requirements. Its modular
design supports future upgrades as and when the
operational environment changes”.
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 75

F O C U S
H I G H L I G H T S
VEDERE PRIMA,
VEDERE OLTRE
LONGER-RANGE
IDENTIFICATION IN
FASTER TIMES
IDENTIFICARE OGGETTI E ACQUISIRE IMMAGINI A DISTANZE MOLTO MAGGIORI DI QUELLE COPER-
TE CON I SISTEMI CONVENZIONALI: È QUANTO CONSENTONO INNOVAZIONI SVILUPPATE DA SE-
LEX S&AS COME IL SISTEMA BURST ILLUMINATION LADAR (BIL) E LE TELECAMERE IPERSPETTRALI,
TRA CUI SIM.GA, L’APPARECCHIO MULTI-SENSORE REALIZZATO DA GALILEO AVIONICA
SENSING OBJECTS AND CAPTURING IMAGES AT FAR GREATER DISTANCES THAN THOSE COVERED BY
TRADITIONAL SYSTEMS IS NOW POSSIBLE THANKS TO THE INNOVATIVE PRODUCTS OF SELEX S&AS,
INCLUDING THE BURST ILLUMINATION LADAR (BIL) AND HYPERSPECTRAL IMAGERS SUCH AS THE
SIM.GA, THE MULTI-SENSOR DEVICE MADE BY GALILEO AVIONICA
Building on a long history in electro
optics SELEX S&AS has developed
a number of novel imaging
innovations such as the Burst
Illumination Ladar (BIL) system and the
hyperspectral camera.
The BIL system, developed in the UK, is
an innovative approach to acquiring
images and to identifying objects within
a scene, potentially at significantly
longer ranges than those achievable
with conventional systems. Similar to
long range flash photography, BIL
requires a harmonised source and
detector operating with precision timing
and high sensitivity. The BIL system
operates by actively illuminating the
region of interest with a short-pulsed,
short wave laser source. The energy
returned from the illuminated region is
Consolidando la propria lunga esperienza
nel settore degli apparati
elettro-ottici, SELEX S&AS ha sviluppato
una serie di innovazioni all’avanguardia
nel campo dell’elaborazione delle
immagini, quali il sistema Burst Illumination
Ladar (BIL) e la telecamera iperspettrale.
Il sistema BIL, sviluppato in Gran Bretagna,
rappresenta un approccio innovativo
all’acquisizione di immagini e all’identificazione
di oggetti all’interno di una
scena, a distanze potenzialmente molto
maggiori rispetto a quelle coperte con i
sistemi convenzionali. Analogamente a
quanto avviene nella fotografia in campo
lungo con l’ausilio di flash, il sistema BIL
necessita di una fonte e di un rilevatore
armonizzati operanti con elevata sensibilità
e precisione di tempi. BIL funziona illuminando
la zona interessata con una
fonte laser a onde corte a impulsi brevi.
L’energia restituita dalla zona illuminata
viene quindi acquisita da un sensore a rilevamento
spaziale. Ciò consente di ottenere
le informazioni grafiche da una zona
ben delimitata, rimuovendo efficacemente
il disturbo arrecato alla scena da
oggetti estranei situati sullo sfondo e in
primo piano.
Con una risoluzione spaziale di 1.000 nano
secondi l’immagine acquisita contiene
una figura e alcuni oggetti estranei
sullo sfondo. Riducendo la risoluzione
spaziale a 50 nano secondi. si isola il bersaglio.
È inoltre possibile utilizzare una risoluzione
spaziale di 50 nano secondi.
per illuminare gli oggetti estranei, acquisendo
così una sagoma della figura.
SIM.GA è una telecamera iperspettrale
captured by a gated sensor. This enables
image information to be obtained from
a gated region of interest: effectively
removing the background and
foreground clutter in the scene.
With a 1,000 nano seconds range gate,
the captured image contains a figure
and background clutter. By reducing the
range gate to 50 nano seconds the
figure is isolated. A 50 nano seconds
range gate can also be used to
illuminate the clutter – a silhouette of
the figure is then captured.
The SIM.GA is a multi-sensor
hyperspectral camera developed by
Galileo Avionica. It is a modular system
and is ideal for integrating into
unmanned systems or larger military or
civilian platforms. The ‘hyper’ prefix
refers to the large number of spectral
bands that are used when acquiring an
image. The data contained in a
hyperspectral image enables the system
to determine a ‘spectral signature’ of
each object present in a scene. This is a
result of the identification of the
chemical and physical composition of
the objects which is possible due to their
different reflectivity levels. Armed with
this information it is possible to
differentiate objects of the same shape
but made from different materials
which would appear identical in
conventional imagers. The first
prototype of the SIM.GA camera flew in
December 2005 over a region of the
Tuscan coast to gather data on a
number of reference targets and
geographical characteristics. Further
tests have included flights over urban
areas to gather identification data of
camouflaged and polluted sites such as
those containing asbestos.
The BIL system and the hyperspectral
camera are enabling technologies with a
broad range of potential applications
that will fill a significant capability gap
and provide access to key markets such
as security & surveillance, search &
rescue targeting and site mapping.
multi-sensore sviluppata da Galileo Avionica.
Si tratta di un sistema modulare che
si integra perfettamente sia su sistemi
senza pilota sia su piattaforme militari o
civili di maggiori dimensioni.
Il prefisso ‘iper’ si riferisce all’ampio numero
di bande spettrali utilizzate durante
il processo di acquisizione. I dati contenuti
in un’immagine iperspettrale consentono
al sistema di individuare una‘firma
spettrale’ di ogni oggetto presente in
una scena, grazie all’identificazione della
loro composizione chimica e fisica, resa
possibile dai loro diversi livelli di riflettività.
Grazie a tali informazioni è possibile
distinguere oggetti della stessa forma
ma composti da materiali diversi, che nei
sistemi convenzionali di elaborazione
delle immagini apparirebbero identici.
Nel dicembre del 2005 il primo prototipo
della telecamera SIM.GA ha sorvolato un
tratto della costa della Toscana per raccogliere
dati su una serie di obiettivi e su determinate
caratteristiche geografiche. Tra
gli altri collaudi della telecamera iperspettrale
condotti in seguito figurano il volo su
zone urbane per raccogliere dati di identificazione
di siti mimetizzati e inquinati,
per esempio quelli contenenti amianto.
Il sistema BIL e la telecamera iperspettrale
introducono tecnologie abilitative che
offrono un’ampia gamma di applicazioni
potenziali, in grado di colmare una notevole
lacuna esistente e garantire l’accesso
a mercati strategici come quelli di sicurezza
e sorveglianza, quello della ricognizione
nelle missioni di ricerca e soccorso
e quello della mappatura.
A sinistra,
con una risoluzione
spaziale di 1.000 nano secondi
l’immagine contiene una figura
e alcuni oggetti estranei
sullo sfondo.
Riducendo la risoluzione
spaziale a 50 nano secondi
si isola il bersaglio.
Con una risoluzione spaziale di
50 nano secondi per illuminare
gli oggetti estranei si
acquisisce la sagoma della
figura
Left: with a 1,000 nano seconds
range gate, the captured image
contains a figure
and background clutter.
By reducing the range
gate to 50 nano seconds
the figure is isolated.
A 50 nano seconds range gate
can be used to illuminate
the clutter – a silhouette
of the figure is then captured
76
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 77

F O C U S
H I G H L I G H T S
PROGRAMMA SAMP/T:
SUCCESSI E OBIETTIVI
SAMP/T PROGRAMME:
ACHIEVEMENTS AND
OBJECTIVES
ANNO CRUCIALE, IL 2006, PER IL SISTEMA TERRESTRE SUPERFICIE-ARIA
A MEDIA PORTATA DI MBDA. AI TRAGUARDI RAGGIUNTI SI AGGIUN-
GONO ADESSO QUELLI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2007-2009
2006 WAS A CRUCIAL YEAR FOR THE MDBA GROUND-BASED MEDIUM-
RANGE SURFACE-TO-AIR DEFENCE SYSTEM. ADDED TO THE GOALS
REACHED, ARE THOSE PLANNED FOR THE 2007-2009 PERIOD
Il 2006 ha rappresentato per il programma
SAMP/T (Sistema Superficie-
Aria a Media Portata Terrestre della famiglia
FSAF-Aster) una fase cruciale, durante
la quale sono stati raggiunti tre
obiettivi fondamentali: il completamento
delle prove di qualifica, l’esecuzione del
terzo tiro di qualifica a livello sistema e la
firma dell’accordo con il cliente per l’ingresso
nella fase prototipica.
Gli obiettivi futuri del programma si distribuiscono
nel triennio 2007-2009 e
scaturiscono da un complesso sistema di
attività comprensivo degli sviluppi complementari
e della produzione di serie. Gli
obiettivi conseguiti a fine 2006, infatti,
sono relativi al SAMP/T in configurazione-base.
Questi dovranno poi estendersi,
nel biennio 2007-2008, anche al SAMP/T
nella configurazione ATBM Block1 con capacità,
quindi, di ingaggio contro missili
balistici di teatro, che è quella finanziata
dal contratto Fase 3 per i 18 sistemi di serie
(12 per la Francia e 6 per l’Italia). Anche
se questo complesso scenario è tuttora
During 2006, a critical year for the
SAMP/T programme (ground
based medium range air defence
system that is part of the FSAF-Aster
family) three main goals were achieved:
the completion of the qualifying tests,
the third system qualifying launch and
the signing of the contract with the
customer for the beginning of the
prototype phase.
The future goals of the programme will
be spread out across the period between
2007–2009 and they are a result of
complex activity, including the
complementary developments and those
of series production systems. The goals
that were successfully completed by the
end of 2006, were in fact related to the
SAMP/T with a basic configuration.
These goals will be extended across the
two year period from 2007–2008 also
for the SAMP/T with an ATBM Block 1
configuration, capable of engaging
against theatre balistic missiles, that has
been financed by the phase 3 contract
for the 18 series system (12 for France
and 6 for Italy). Even if this complex
scenario is still in negotiation phase with
the customer, the goal of MBDA is that
of completing the validation of the
SAMP/T Block 1 by the end of 2009;
therefore, the intention is to start full
production of the final configuration
systems starting in 2010. The first series
systems, including those already
produced in 2006 (series system 1
produced for France) will obviously
undergo reconfiguration and retrofit. We
can summarise these four future goals
by categorizing them as four important
in uno stadio di articolazione e di negoziazione
con il cliente, l’obiettivo che MB-
DA intende perseguire è quello di completare
l’omologazione del SAMP/T
Block1 entro la fine del 2009 e successivamente,
a partire dal 2010, quello di realizzare
la produzione a regime dei sistemi in
configurazione finale. I primi sistemi di
serie, compreso quello già realizzato nel
2006 (Sistema di Serie 1 per la Francia),
saranno ovviamente oggetto di riconfigurazioni
e di retrofit. Possiamo quindi
sintetizzare meglio questi obiettivi futuri
suddividendoli nel conseguimento di
quattro importanti milestone: la qualifica
del sistema, il completamento delle prove
di omologazione e tiri del sistema di
serie, la conclusione degli sviluppi e delle
qualifiche della configurazione finale di
serie e il completamento dei complementi
delle prove di omologazione. Per
quello che riguarda invece le versioni navali
della famiglia di sistemi missilistici
FSAF, il SAAM(IT) (Sol Air Anti-air Missile)
vedrà il completamento delle attività addizionali
sul software per il sistema di
lancio VLS (Vertical Launch System) e la
successiva installazione, prima a livello
VLS (metà 2007) e poi a livello di sistema
completo (fine 2007). Per la versione
PAAMS(E) (Principal Anti-Air Missile System),
invece, è prevista l’esecuzione del
terzo tiro di qualifica a livello sistema,
mentre la qualifica dovrebbe arrivare a fine
2007. Per quello che riguarda il
PAAMS(S) gli obiettivi futuri sono concentrati
sull’esecuzione del primo tiro di
qualifica a fine 2007.
milestones: the qualification of the
system, the completion of the tests and
firings of the series system, the
finalization of the development
and the qualification of the final series
configuration and the completion
of the complementary verification tests.
The software upgrade and subsequent
installation on the Sol Air Anti-air Missile
(SAAM(IT)) for ships, that is part of the
FSAF missile system family, will be
completed for the Vertical Launch
System (VLS) during 2007 and for the
entire system at the end of 2007.
For the Principal Anti-Air Missile System
(PAAMS(E)) the plan is to have the third
system qualifying firing, followed
by the qualification which should be
completed at the end of 2007.
The future goals of the PAAMS(S)
are focussed around the first
qualification firing at the end of 2007.
Sopra, lancio di
un Aster 30.
Nella pagina accanto,
tecnici MBDA all’interno
del modulo di comando
del Sistema
Above: firing of
an Aster 30.
Opposite: MBDA
technicians inside the
command module
of the System
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 79

H I S T O R Y
H I G H L I G H T S
STORIA DI UNA
SCUOLA SUL MARE
HISTORY
OF A FLOATING
ACADEMY
VARATA NEL 1931, L’AMERIGO VESPUCCI È DA 76 ANNI
UNA NAVE DEDICATA AD ADDESTRARE GLI ALLIEVI DEL-
L’ACCADEMIA NAVALE, RACCOGLIENDO L’EREDITÀ DEL-
L’IMBARCAZIONE OMONIMA CHE HA SVOLTO LO STESSO
COMPITO DAL 1893. VITA E OPERE DI UN’ECCEZIONALE
AMBASCIATRICE DI ITALIANITÀ NEL MONDO
LAUNCHED IN 1931, THE AMERIGO VESPUCCI HAS FOR THE
PAST 76 YEARS SERVED AS A FLOATING TRAINING GROUND
FOR STUDENTS OF THE ITALIAN NAVAL ACADEMY, TAKING
UP THE INHERITANCE OF THE VESSEL OF THE SAME NAME
THAT HAD BEEN CARRYING OUT THE SAME TASKS SINCE
1893. LIFE AND WORKS OF AN OUTSTANDING AMBASSA-
DOR OF THE ITALIAN SPIRIT THROUGHOUT THE WORLD
A destra,
l’Amerigo Vespucci
Right: the Amerigo
Vespucci
Federico Mariani
Tenente di Vascello
Ufficio Stampa della Marina Militare
Lieutenant
Italian Navy Pubblic Information Office
Nelle intenzioni dei costruttori
l’Amerigo Vespucci doveva esserel’anellodicongiunzione
tra
l’antico e il moderno modo di navigare:
uno scafo in acciaio, lungo 101 metri e
largo 16,con tre alberi (il più alto,quello
di maestra,misura 54 metri),più il bompresso
di prora,26 vele,30 chilometri di
cavi e cime che manovrano una superficie
velica di 3.000 metri quadri uniti ai
2 motori diesel, per un totale di 2.000
cavalli,che fanno girare l’unica elica.L'AmerigoVespucci
fu impostata il 12 maggio
1930 nel Regio Cantiere Navale di
Castellammare di Stabia e poi, varata il
22 febbraio 1931, entrò in servizio a luglio
dello stesso anno. Il 4 luglio 1931, al
comando del capitano di vascello Augusto
Radicati di Marmorito,nobile piemontese
(che, con il grado di capitano
di fregata,era stato l'ultimo comandante
della precedente Amerigo Vespucci),
partì per la sua prima campagna addestrativa
in Nord Europa.In realtà già dal
1893 l'attività in mare per gli allievi dell'Accademia
Navale veniva effettuata a
bordo di una nave a vela, che portava
anch'essa il nome di Amerigo Vespucci:
un ex-incrociatore entrato in servizio
nel febbraio del 1885 come nave di prima
linea, poi adattato a nave scuola.
Impostato il 9 dicembre 1879 nel Regio
Arsenale di Venezia, fu varato il 31
luglio 1882; aveva lo scafo in acciaio
con un dislocamento di 2.700 tonnel-
The intentions of its builders
was for the Amerigo Vespucci
to be the bridge between the
old and the new way to sail: a steel
hull, with an overall length of 101m
and width of 16m, with three masts
(the tallest, the main mast, at 54m
high), as well as the bowsprit, 26
sails, 30 chilometres of cordage that
manoeuvre sails of 3,000 square
metres, and two 2000HP diesel
engines activating the single
propeller. The Amerigo Vespucci was
laid down on 12 May 1930 in the
Royal Naval Shipyard of
Castellammare di Stabia, launched
on 22 February 1931 and put into
service in July of the same year. On 4
July 1931, under the stewardship of
Captain Augusto Radicati di
Marmorito, a nobleman from
Piedmont (who had been the
commander of the previous Amerigo
Vespucci), it left for its first training
campaign in Northern Europe.
Actually, cadets at the Naval
Academy had been training since
1893 on a sailing ship also named
Amerigo Vespucci, formerly a cruiser
that was put into service in February
1885 as a first line ship, then
recommissioned as a school ship.
Laid down on 9 December 1879 in
the Royal Arsenal of Venice, it was
launched on 31 July 1882.
80
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 81

H I S T O R Y
H I G H L I G H T S
In queste pagine,
l’Amerigo Vespucci
e la Cristoforo Colombo
ieri e oggi
On these pages:
the Amerigo Vespucci and
the Cristoforo Colombo
nowadays and
in historical images
ni Venti che la Regia Marina Italiana
affrontò il problema di rinnovare le
unità destinate all'addestramento degli
allievi dell'Accademia Navale. Lo
Stato Maggiore ritenne che, nonostante
lo sviluppo della nuova flotta
fosse orientato verso una tecnologia
sempre più avanzata, il ‘miglior’ impatto
con l'ambiente marino e la sua
conoscenza fosse quello che si poteva
apprezzare solo stando a bordo di una
nave a vela, che del mare e del vento
subisce maggiormente i condizionamenti
e che richiede quindi la più vasta
conoscenza degli elementi naturali.
Nel 1925 quindi, approssimandosi la
fine della vita operativa della prima
Amerigo Vespucci, per iniziativa dell'ammiraglio
Giuseppe Sirianni, ministro
della Marina, fu decisa la costruzione
di due navi scuola, affidandone
il progetto al tenente colonnello del
Genio Navale Francesco Rotundi, il
quale, nel disegnarne le forme, si
ispirò a quelle di un vascello a cavallo
tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
La prima delle due unità,
la Cristoforo Colombo, fu impostata
nel Regio Cantiere Navale di Castellammare
di Stabia il 15 aprile 1926, fu
varata il 4 aprile 1928 ed entrò in servizio
il 1° luglio dello stesso anno; fu
impiegata come nave scuola fino al
1943. Con l’entrata in servizio della Vespucci
nel 1931 fu costituita la Divisiolate
(a fronte delle 4.100 dell'attuale
Vespucci) e un apparato motore da
3.300 cavalli costruito dalla ditta Ansaldo
di Sampierdarena; era dotato di
tre alberi con bompresso, vele quadre
e vele di taglio (brigantino a palo).
Durante la prima parte della sua vita
operativa l’imbarcazione fu impiegata
spesso all'estero: prima come nave
ammiraglia della divisione operante
nel Mar Rosso durante l'occupazione
di Massaua (1885), quindi, sempre come
nave ammiraglia di una divisione
navale, in missione in America Meridionale
per la tutela dei nostri interessi
commerciali (1886-1888). Tornò successivamente
in America Meridionale
per attività di presenza (1889-1891),
con a bordo il Duca degli Abruzzi, Luigi
di Savoia, imbarcato con il grado di
guardiamarina.
Nel 1893 l’Amerigo Vespucci fu adattata
a nave scuola per gli allievi della Regia
Accademia Navale e in questa veste
effettuò 26 campagne di istruzione,
spesso attraversando l'Atlantico,
anche durante il periodo invernale. Alla
fine del 1927, al termine di una campagna
in Mediterraneo Occidentale al
comando del capitano di fregata Augusto
Radicati di Marmorito, fu posta
in disarmo e destinata a Venezia quale
nave asilo per l'educazione degli orfani
dei marinai.
Fu infatti nella seconda metà degli an-
The ship had a steel hull with a
displacement at full load of 2,700
tonnes (compared to 4,100 tonnes of
the current Vespucci) and a 3.300 HP
engine manufactured by Ansaldo of
Sampierdarena. It had three masts
with a bowsprit, square sails and
staysails (bark). During the early part
of its operational life, the ship was
often used abroad, first as the
flagship of the division operating in
the Red Sea during the occupation of
Massaua (1885), and then as the
flagship of a naval division sent to
South America to protect Italian
commercial interests (1886-1888). It
returned to South America for
patrolling activities (1889-1891), with
Luigi di Savoia, the Duke of Abruzzi,
who was on board with the rank of
midshipman.
In 1893, it was recommissioned as a
school ship for the cadets of the
Royal Naval Academy. In this capacity
it carried out 26 training campaigns,
often crossing the Atlantic, even
during winter. At the end of 1927,
after a campaign in the Western
Mediterranean under the
stewardship of Commander Augusto
Radicati di Marmorito, it was
recommissioned as a kindergarten
for sailors’ orphans in Venice.
In the second half of the 1920s, the
Royal Italian Navy began to upgrade
the ships to be used to train Naval
Academy cadets. The Chief of Staff
was of the opinion that, although
the new fleet was adopting
increasingly more advanced
technology, a trainee would only be
able to master the knowledge and
skills necessary to cope with the
vagaries of the sea and the wind on
board a sailing ship. Thus, in 1925, as
the life of the first Amerigo Vespucci
was drawing to a close, Admiral
Giuseppe Sirianni, Minister of the
Navy, decided to build two school
ships. The project was entrusted to
Lt. Colonel Francesco Rotundi from
the Naval Combat Engineers who, in
designing its shape, was inspired by
that of ships built between the end
of the 18th and the beginning of the
19th century. The first of the two
units, the Cristoforo Colombo, was
laid down in the Royal Naval
Shipyard of Castellammare di Stabia
on 15 April 1926, was launched on 4
April 1928 and was put into service
on 1 July of the same year. It was
used as a school ship until 1943.
With the Amerigo Vespucci put into
service in 1931, the school ship
division was established and both
ships completed nine training
missions together in the
Mediterranean, in Northern Europe
and in the Atlantic Ocean, until the
ne Navi Scuola e le due imbarcazioni
effettuarono insieme nove campagne
di istruzione in Mediterraneo, Nord
Europa e Atlantico, fino allo scoppio
della seconda guerra mondiale. Nel
1949, a seguito delle clausole del trattato
di pace firmato a Parigi, la Cristoforo
Colombo fu ceduta all'Unione
Sovietica che, con il nome di Dunay
(Danubio), la impiegò come nave
scuola militare dalla base di Odessa,
in Mar Nero, fino al 1959. Ceduta successivamente,
pare, all'Istituto Nautico
di Odessa, nel 1961 avrebbe dovuto
essere sottoposta a estesi lavori di
manutenzione, ma le autorità sovietiche
decisero di radiarla definitivamente
(1963). Da allora la Vespucci
ogni anno riprende il mare, navigando
come solo lei può fare, dimostrandosi
una nave molto speciale; speciale
perché la Marina le affida da 76 anni
l’onere di iniziare i futuri ufficiali alle
dure leggi del mare, attraverso momenti
che nessuna ‘nave grigia’ può
regalare, con il vento da capire e imbrigliare,
l’onda da domare e assecondare,
le stelle, tanto care ai marinai, a
far da bussola e poi la fatica delle
braccia, unico motore di bordo per issare
vele e azionare argani e verricelli;
speciale perché ancora oggi, a 76 anni
dal suo ingresso in servizio, l’Amerigo
Vespucci è un’invidiabile ambasciatrice
di italianità nel mondo.
outbreak of World War II. In 1949,
following the peace treaty signed in
Paris, the Cristoforo Colombo was
handed over to the Soviet Union,
which operated it as a military
school ship under the name of
Dunay (Danube) from the base of
Odessa in the Black Sea until 1959. In
1961, the Cristoforo Colombo was
transferred to the Nautical School of
Odessa but, given the need for
extensive maintenance work, it was
finally decommissioned by the
Soviet authorities in 1963. Since then,
the Vespucci takes to the sea every
year, sailing as only it can, and
demonstrating that it is a very
special ship. And it is truly special,
because the Navy has charged it for
76 years with the duty to train future
Navy officers to cope with the
demands of life as seamen, through
experiences that no ordinary ship
can give, to teach them about the
wind and how to harness its energy,
about waves and how to tame or
ride them, about the stars, so
beloved of sailors, and how to use
them as a compass, about the hard
work necessary to raise sails and
operate winches to propel the ship
forward. It is special, because today,
after 76 years in service, the Amerigo
Vespucci is still a great standardbearer
of Italian culture in the world.
82
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 83

I N N O VAT I O N
QUALE ENERGIA
PER IL FUTURO
THE FUTURE
OF ENERGY
RISPARMIO ENERGETICO, FONTI ALTERNATIVE E RINNOVABILI, RI-
DUZIONE DEL CONSUMO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI SONO I
PUNTI CHIAVE DELLE STRATEGIE INTERNAZIONALI PER LA TUTELA
DELL’AMBIENTE. LA SITUAZIONE ITALIANA E IL RUOLO SVOLTO DA
FINMECCANICA, CHE FOCALIZZA LE PROPRIE COMPETENZE SUL
TEMA IN ANSALDO ENERGIA
ENERGY SAVING, ALTERNATIVE AND RENEWABLE ENERGY
SOURCES, AND A REDUCTION IN FOSSIL FUEL CONSUMPTION
ARE BECOMING THE KEY POINTS OF INTERNATIONAL STRATEGIES
FOR THE PRESERVATION OF THE ENVIRONMENT. THE SITUATION
IN ITALY AND THE PART PLAYED BY FINMECCANICA, WHOSE EX-
PERTISE IN THIS AREA IS CONCENTRATED IN ANSALDO ENERGIA
Nel mondo industrializzato, la disponibilità
costante di energia è
data quasi sempre per scontata.
Le eccezioni, proprio in quanto tali, fanno
sempre notizia, poiché prefigurano situazioni
del tutto insostenibili anche solo
per brevi periodi. Ma la fragilità di questo
modo di impostare la nostra organizzazione
produttiva, professionale e sociale
è rivelata da piccole spie, segnali
deboli, che dovrebbero indurre a una riflessione
di carattere generale.
Le saltuarie interruzioni di corrente o l’occasionale
penuria di carburante ci obbligano
infatti a considerare l’importanza
che l’energia riveste oggi nella maggior
parte delle attività umane, dal funzionamento
di fabbriche, aziende agricole e uffici,
ai trasporti, al riscaldamento degli
edifici, alle telecomunicazioni.
Da diversi anni – in particolare dalla
Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile
organizzata dall’ONU a Johannesburg
nell’agosto 2002 – si stanno quindi moltiplicando
gli sforzi, sia sul piano internazionale
sia a livello di singoli Paesi,
per trovare un diverso equilibrio tra il
consumo di energia e le esigenze della
produzione, della ricerca, più genericamente
della società civile e l’impatto
ambientale. Il punto chiave è uno solo:
rivalutazione del risparmio energetico,
delle fonti di energia alternative e riduzione
del consumo dei combustibili fossili
stanno diventando le linee principali
In the industrialised world, we almost
always take a continuous supply of
energy for granted. Exceptions are
always big news, precisely because they
are such, and because they foreshadow
situations that, even for short periods,
would be wholly unsustainable. But the
fragility of this way of arranging our
productive, professional and social
organisation reveals itself in small
indications and signs of weakness that
should prompt a more general reflection.
Periodic power cuts or the occasional fuel
shortage oblige us to consider what an
important part energy plays today in
most human activities, from factories,
farms and offices to transport, heating
systems and telecommunications.
For several years, therefore – and
particularly since the UN’s World Summit
on Sustainable Development in
Johannesburg in August 2002 –
increasing efforts have been made, at
both international and national level, to
find a better balance between energy
consumption and the demands of
production, research and, more generally,
of civilised society, and their impact on
the environment. The crux of the matter
is that a re-assessment of energy saving,
alternative sources of energy and a
reduction in fossil fuel consumption are
becoming the main areas of future
strategy. The authoritative World Energy
Outlook 2006, published by the
della futura strategia.
L’autorevole pubblicazione World Energy
Outlook 2006, edita dall’International
Energy Agency (IEA) – organizzazione
nata negli anni della prima crisi petrolifera
(1973-74) a cui l’Italia ha aderito nel
1978 e che conta oggi 26 Paesi membri –
traccia, per esempio, un futuro per l’energia,
sottolineando principalmente i benefici
ottenibili investendo nelle energie
rinnovabili. Naturalmente si parla di potenzialità,
che per ora non coincidono e
forse non potranno coincidere con un
utilizzo su larga scala delle fonti rinnovabili:
un impiego realmente estensivo dipende
dalle tecnologie disponibili, dalla
loro efficienza e dall’ubicazione geografica
delle fonti stesse rispetto alla domanda,
nonché dalle strategie di crescita
energetica dei singoli Paesi.
Un Paese in via di sviluppo, per esempio,
sarà prima incline, probabilmente, ad accrescere
il proprio potenziale energetico
con installazioni ad alta densità di potenza
(quindi fonti tradizionali) e successivamente
percorrerà la strada dell’energia
distribuita (tipico del rinnovabile)
con minore impatto sul territorio.
Una conferma alla non immediata possibilità
di sostituire le fonti tradizionali di
energia, i combustibili fossili, che resteranno
predominanti nel panorama energetico
mondiale per i prossimi 25 anni, la
si ricava proprio dal rapporto IEA del
2006. La stessa situazione di politica
Nella pagina accanto,
impianto eolico
Opposite:
wind turbines
84
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 85

I N N O VAT I O N
Nella pagina accanto,
in alto, turbine
idroelettriche.
In basso,
la diga Glen Canyon
e il lago Powell
Opposite, above:
hydroelectric turbines.
Below: Glen Canyon dam
and Lake Powell
International Energy Agency (IEA) – an
organisation created during the first oil
crisis (1973-74), which Italy joined in 1978
and which today has 26 member
countries – sets out, among other things,
a future for energy, mainly emphasising
the benefits of investing in renewable
energy sources. Of course we are talking
about potential, which at the moment
does not, and may never correspond to
large-scale usage of renewable energy
sources. Wide-ranging usage depends on
the available technologies, their
efficiency and the geographical location
of the energy sources in relation to
demand, as well as the energy growth
strategies of individual countries.
A developing country, for example, is
likely to view increasing its energy
potential via installations with high
power density (i.e. traditional energy
sources) as its biggest priority, with the
use of less environmentally-damaging
distributed energy (typically renewables),
coming later.
This supports the view that we cannot
immediately replace traditional sources
of energy – fossil fuels – which will
continue to dominate the global energy
landscape for the next 25 years, according
to the IEA’s 2006 report.
The fact that the natural gas-producing
countries have been faced with the same
energy policy situation in the recent past
gives more weight to this argument.
There are some signs, however, including
the investment action plan agreed in
March 2007 in Brussels by the leaders of
the 27 EU member states, that make it
reasonable to assume that there will be
an increase in the use of certain
renewable energy sources.
But what exactly do we mean by
renewable energy sources
An energy source is renewable if the time
energetica del recentissimo passato fra i
Paesi produttori di gas naturale è una
conferma a ciò.
Alcuni segnali – quali il piano di azione
di investimenti concordato nel marzo
2007 a Bruxelles dai leader dei 27 Stati
membri dell’Unione Europea – fanno comunque
ragionevolmente prevedere
un’accelerazione nell’utilizzo di alcune
fonti di energia rinnovabile.
Ma cosa si intende esattamente per fonti
di energia rinnovabile
Rinnovabile è una fonte energetica il cui
tempo di sfruttamento è sufficiente alla
rigenerazione della fonte stessa, risultando
virtualmente inesauribile.
Tipiche energie rinnovabili sono quelle
idroelettrica, eolica, solare (fotovoltaica
o termica). Assimilabili a fonti rinnovabili
sono quelle derivanti dall’utilizzo dei
sottoprodotti di lavorazione dei processi
industriali o civili (truciolati di legno, paglia,
rifiuti) o dall’utilizzo di composti
agroalimentari. Le fonti di energia rinnovabile
vengono anche suggerite per diminuire
fortemente le emissioni di ossido
di azoto CO e CO 2 . A tale riguardo,
non è rinnovabile, ma assolutamente da
riconsiderare, l’energia nucleare, che può
svolgere un ruolo importante proprio
per limitare le emissioni di CO 2 .
In questo contesto anche per i trasporti,
che rappresentano comunque i 2/3 dell’inquinamento
globale, sono allo studio
nuove tecnologie per lo sfruttamento
dei biocombustibili, cioè combustibili
derivanti da materiali vegetali o agroalimentari.
L’Italia dipende dall’estero per
oltre l’80% del proprio fabbisogno di
energia primaria e tale dipendenza risulta
in costante aumento.
Le previsioni per i prossimi quindici anni
vedono un incremento dei consumi elettrici
superiore al 40%, uno scenario che il
nostro Paese si trova ad affrontare in una
taken to exploit it is long enough to
enable the source to regenerate,
meaning that it is virtually inexhaustible.
Hydroelectric, wind and solar
(photovoltaic or thermic) power are
typical renewable energy sources.
Energy sources obtained from industrial
or residential by-products (such as
chipboard, straw and refuse) or compost
from the agrofood industry are similar to
renewable sources.
Renewable energy sources are also
proposed as a way of dramatically
reducing nitrous oxide, CO and CO 2
emissions. Although nuclear energy is
not classed as renewable, it is vital to reexamine
it since it could play an
important role in limiting CO 2 emissions.
New technologies are also being
developed for the exploitation of
biofuels, i.e. fuels obtained from
vegetable or agrofood materials, to be
used for transport, which accounts for
two-thirds of global pollution.
Italy relies on other countries to supply
more than 80% of its primary energy
requirements, and this dependency is
steadily increasing.
An increase of more than 40% in energy
consumption is forecast for the next 15
years. Italy is not well-placed to tackle
this situation, owing to an unfavourable
mix of primary energy sources both in
terms of high cost and a lack of
geographical diversification.
In this context, development of Italy’s
electrical system requires an energy
policy underpinned by appropriate and
coherent strategies in line with the
European Union’s Green Book that
balance the demands of competitiveness,
security of supply and concern for the
environment.
The key elements of this policy should be
sufficient differentiation between
B O X
Il ruolo di
Finmeccanica
Nella sua qualità di azienda tra
le più grandi e impegnate
nell’innovazione del parco
industriale italiano, Finmeccanica
è estremamente sensibile al
dibattito su ambiente e sviluppo
sostenibile, e in particolare nel
campo della power generation
rappresenta un punto di
riferimento imprescindibile per
l’impostazione e lo sviluppo di
una politica industriale italiana
dell’energia. Nell’ambito delle
sue aziende, Finmeccanica ha
focalizzato le proprie
competenze energetiche nel
Gruppo di Ansaldo Energia, cui
ha affidato anche il ruolo di
presidiare e sviluppare tutte le
tematiche industriali legate alle
energie rinnovabili e alla
produzione ‘pulita’di energia
elettrica. Il gruppo Ansaldo
Energia già produce turbine a
gas alimentate a syngas e biogas,
è attivo nel nucleare a fissione,
partecipa a programmi nazionali
ed europei di ricerca
sul solare termico e la fusione
nucleare, sviluppa sistemi e
componenti (interruttori in
corrente continua, fuel cells,
sistemi di controllo) per i settori
dell’energia distribuita e delle
smart grid, progetta e realizza
impianti a ciclo combinato al top
delle tecnologie a basso e
bassissimo impatto ambientale,
studia in collaborazione con
università italiane le tecnologie
per la chiusura del ciclo
industriale dei biodiesel
(progetto Bioraffinerie), è
membro attivo del WEC
(World Energy Council), ha un
suo rappresentante nella ZEP
(Zero Emission Platform),
la piattaforma europea per
lo sviluppo di impianti di
produzione di energia elettrica
da combustibili fossili a zero
emissioni e partecipa con
importanti piani di investimento
alla joint development
initiative europea sull’idrogeno
e le fuel cells.
Finmeccanica’s
role
As Finmeccanica is one of
Italy’s biggest businesses and
involved in the modernisation
of Italy’s industrial landscape,
it is acutely conscious of the
debate on the environment
and sustainable development.
Specifically, in the field of
power generation, it is a
valuable benchmark for
setting out and developing
Italy’s industrial energy policy.
As regards its companies,
Finmeccanica has concentrated
its energy expertise in the
Ansaldo Energia Group, which
also oversees and develops all
the industrial issues relating to
renewable energies and ‘clean’
electricity production. Ansaldo
Energia already manufactures
syngas- and biogas-fuelled gas
turbines and is active in
nuclear fission. It also takes
part in national and European
research programmes on
thermic solar energy and
nuclear fusion, and develops
systems and parts
(continuous current switches,
fuel cells, control systems) for
the distributed energy and
‘smart grids’ sectors. It designs
and builds combined cycle
plants using the most
advanced technology with low,
or very low, environmental
impact, and carries out
research, in partnership with
Italy’s universities, into
technologies for closing the
industrial cycle for biodiesel
(the Bioraffinerie project).
It is an active member of the
WEC (World Energy Council)
and has a representative in
ZEP, the European Technology
Platform for Zero Emission
Fossil Fuel power plants, and
takes part in major investment
programmes as part of the
European Joint Technology
Initiative on hydrogen
and fuel cells.
86
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 87

I N N O VAT I O N
A destra, in alto,
costruzione della
centrale idroelettrica
Suofengying, Cina.
Sotto, impianto fotovoltaico
in California.
Nella pagina seguente,
pannelli solari
Right, above:
construction of
China’s Suofengying
hydropower station.
Below: arcosolar power
plant, California.
Opposite: solar panels
situazione di vulnerabilità dovuta a un
mix di fonti primarie sfavorevole sia dal
punto di vista dei costi elevati che della
mancanza di diversificazione geografica.
In tale contesto lo sviluppo del sistema
elettrico italiano dovrebbe presupporre
una politica energetica supportata da
adeguate e coerenti strategie che considerino
in modo equilibrato, in linea con
quanto indicato nel Libro Verde dell’Unione
Europea, le esigenze di competitività,
sicurezza degli approvvigionamenti
e rispetto dell’ambiente.
Gli elementi principali di questa politica
dovrebbero essere rappresentati da un’adeguata
differenziazione delle fonti –
gas naturale, carbone – con un crescente
ricorso a quelle rinnovabili e un impulso
all’efficienza e al risparmio energetico, il
tutto supportato da forti investimenti
per la ricerca.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, il
governo italiano ha fissato l’obiettivo del
22% di contributo al fabbisogno elettrico
nazionale entro il 2012, a fronte di un dato
del 17 % nel 2005.
Il raggiungimento di tale obiettivo presuppone
un notevolissimo sforzo su tutte
le fonti, tenendo conto che sulla principale
delle energie rinnovabili, vale a dire
l’idroelettrica, rimangono solo spazi
marginali per le piccole centrali.
Un contributo crescente può venire dall’energia
eolica, che tuttavia è ancora inferiore
all’1% della produzione elettrica
nazionale, mentre biomasse e termovalorizzazione
dei rifiuti forniscono un contributo
pari a circa il 2%.
Un contributo non trascurabile può derivare
dall’utilizzo del syngas o gas d’alto
forno, che è un recupero energetico di
gas normalmente bruciati in atmosfera.
In Italia, come in molti altri Paesi occidentali,
viene promossa come ‘rinnovabile’
anche l’energia prodotta a partire
sources ( natural gas, coal), an increasing
reliance on renewable sources and a
move towards efficiency and energy
saving. All of this should be supported by
substantial investments in research.
The Italian government’s target for the
contribution of renewable energy sources
to national energy requirements is 22%
by 2012, compared with 17% in 2005.
Achieving this target will require
considerable effort in all sources, bearing
in mind that in the case of hydroelectric
power, the main source, there is only
limited scope to expand the small power
stations. Wind power could play an
increasing role, although it currently
represents less than 1% of national
electricity production, while biomass and
waste-to-energy activities contribute
about 2%.
Use of syngas or blast furnace gas, which
involves the recovery of gas normally
burned off in the atmosphere, could also
make an important contribution.
In Italy, as in many other countries in the
West, energy produced by using highly
efficient technologies, including fossil
fuels, with a reduced impact on the
environment are also promoted as
‘renewable’. This is the case with fuel
cells, which can generate electricity with
more than 50% efficiency with zero, or
negligible, Nox, Sox and particles
emissions. Fuel cells are eligible to
benefit from incentives through the
green certificate scheme.
da combustibili fossili, mediante tecnologie
particolarmente efficienti e a ridotto
impatto ambientale. È il caso delle celle
a combustibile, o fuel cells, in grado di
generare energia elettrica con rendimenti
superiori al 50% e con emissioni di
Nox, Sox e particolati nulle o trascurabili.
Le celle a combustibile sono ammesse a
beneficiare della incentivazione attraverso
il meccanismo dei certificati verdi.
88
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 89

I N N O VAT I O N
In queste pagine,
l’impianto di Sparanise
On these pages:
the new power station
in Sparanise
UN IMPIANTO CHIAMATO
INNOVAZIONE
A PLANT NAMED
INNOVATION
ANSALDO ENERGIA È PROTAGONISTA DELLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA CENTRALE DI SPARA-
NISE, UN’INSTALLAZIONE TRA LE PIÙ MODERNE COSTRUITE DI RECENTE IN ITALIA NEL QUADRO DI
UN GENERALE POTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA DI GENERAZIONE DEL SISTEMA ELETTRICO
ANSALDO ENERGIA IS THE KEY PLAYER IN THE DEVELOPMENT OF A NEW POWER STATION IN
SPARANISE, ONE OF THE MOST ADVANCED FACILITIES TO BE BUILT IN ITALY IN RECENT YEARS AND
PART OF A GENERAL UPGRADE OF THE ELECTRICITY GENERATION SYSTEM
Èentrata in funzione a maggio
la centrale di Sparanise, in provincia
di Caserta: un impianto
a ciclo combinato da 800 MW realizzato
da Ansaldo Energia per Calenia
Energia, società partecipata dal
Gruppo EGL (85%) e da Hera Spa
(15%). Inserito all’interno di un contesto
industriale esistente, l’impianto
è già stato connesso all’elettrodotto
di Santa Maria Capua Vetere–Garigliano
e al metanodotto situato a soli
500 metri dalla centrale; tutte prerogative
che hanno inciso positivamente
sulla celerità della realizzazione,
ridotto notevolmente i problemi
di impatto ambientale e che
presto si tradurranno in ricadute ancor
più soddisfacenti sull’economia
locale. Quella di Sparanise è senz’altro
una tra le installazioni più moderne
costruite negli ultimi anni in
Italia, in un contesto che vede il nostro
Paese fortemente impegnato
nel potenziamento della struttura di
generazione del sistema elettrico.
Il recupero industriale dell’ex ‘area
Pozzi’ costituisce per il territorio un
fatto di grande rilevanza sociale; la
nuova centrale fornirà infatti energia
a numerose imprese e abitazioni,
estrinsecando grandi potenzialità
ancora inespresse in termini
produttivi. Costituito da due moduli
indipendenti della potenza nominale
di circa 400 MW ciascuno, e situato
su un’area di 90mila metri quadrati,
l’impianto utilizza come detto
la tecnologia ‘a ciclo combinato’, che
consente di ottenere i migliori rendimenti
(superiori al 56%) con il minor
impatto ambientale, combinando
i benefici di due metodi di produzione
dell’energia elettrica, un ciclo
a gas e un ciclo a vapore.
Il gas naturale è oggi riconosciuto come
la fonte energetica in grado di rispondere
al meglio alle prerogative
di alta efficienza a minor impatto
ambientale, indispensabili per proiet-
In May a new 800-MW combinedcycle
power plant became
operational in Sparanise, Caserta.
The plant was built by Ansaldo
Energia for Calenia Energia, a
company 85%-owned by the EGL
Group and 15%-owned by Hera SpA.
Built as part of the existing industrial
landscape, the facilities have already
been connected to the power line in
Santa Maria Capua
Vetere–Garigliano and to a natural
gas pipeline located only 500 metres
away. This has helped to expedite
construction, significantly reduced
the problems relating to the
environmental impact of the plant
and will soon generate even more
positive benefits for the local
economy. The Sparanise plant is
undoubtedly one of the most
modern installations to be built in
Italy over the past few years. This is
another step in the substantial
upgrading of the electricity
generation system currently under
way in the country.
The revamping of the former ‘Pozzi
area’ is a significant event for the
local community. The new plant will
supply energy to a large number of
businesses and households, thus
releasing part of its as yet unrealised
great potential. Comprising two
independent modules, with rated
output of approximately 400 MW
each, and located in an area of
90,000 square metres, the plant uses
combined-cycle technology, which
makes it possible to obtain better
yields (in excess of 56%) with the
lowest environmental impact by
combining the benefits of two
energy generation methods, a gas
cycle and a steam cycle. At present,
natural gas is considered the best
energy source to address the need
for high efficiency with a lower
environmental impact, both vital
considerations as we enter a new era
tarci realmente in una nuova era generativa;
in quest’ottica il fatto di
poter usufruire di un metanodotto
di prima specie importante come il
Benevento-Cisterna ha creato da subito
enormi vantaggi a tutta l’operazione.
Flessibilità nell’approvvigionamento
di gas, quindi, e flessibilità
gestionale, dato che la nuova
centrale è progettata per soddisfare
tutte le disposizioni del gestore della
rete di trasmissione nazionale,
che prevedono la possibilità di operare
con variazioni del carico elettrico
o frequenti fermate e riavvii.
L’assegnazione ad Ansaldo Energia
di una commessa così importante
conferma il percorso dell’azienda
come fornitore di impianti per l’energia,
a cui va aggiunto il valore
del contratto per la manutenzione,
fissato in 12 anni, garantito dalla
struttura di service.
Know how, flessibilità e capacità di
proporre soluzioni personalizzate,
sono tra i tratti caratteristici dell’azienda,
in grado oggi di offrire ai
clienti un mix di tecnologie avanzate
e tutta l’esperienza maturata in
tanti anni sul campo. Con lo stesso
azionista di maggioranza, EGL, è iniziata
la costruzione della nuova e similare
centrale di Rizziconi in Calabria,
che sarà ultimata a fine 2008.
of energy generation. Thus, the use
of an excellent natural gas pipeline,
such as that between Benevento and
Cisterna, has immediately created
huge advantages for the entire
project. The new plant therefore
offers flexibility in gas supply and
management, given that it was
designed to meet all the
requirements of the national grid
operator, which requires the
capability to operate with power
load changes, and frequent
shutdowns and resumptions of
service. The award of such an
important contract to Ansaldo
Energia further attests to the
company’s success as a supplier of
power plants. The project also
includes a 12-year maintenance
service contract, which will be the
responsibility of the Service
department. Know-how, flexibility
and ability to offer customised
solutions are some of the key
features enabling the company to
provide its customers with a mix of
advanced technologies and the
benefit of many years’ experience in
the field. Ansaldo Energia has also
signed a contract with EGL to build a
similar plant in Rizziconi, Calabria,
which will be completed by the
end of 2008.
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 91

I N N O VAT I O N
LA SFIDA DEL SERVIZIO
THE CHALLENGE OF
SERVICE
B O X
Customer Support:
un campo da approfondire
In queste pagine,
Capodichino (Na),
lo stabilimento di Alenia
Aeronavali attivo nel settore
delle modifiche e della
manutenzione di velivoli
commerciali e militari
e dell’aggiornamento
dei loro sistemi
On these pages:
Capodichino (Naples),
Alenia Aeronavali, a world
leader in the modification
and maintenance
of commercial
and military aircraft
AUMENTARE LA CATENA DEL VALORE CONDIVIDENDO E INTE-
GRANDO LE PROCEDURE DEL SUPPORTO POST-VENDITA. L’EC-
CELLENZA È FORNIRE UN SERVIZIO DI SUPPORTO CONTINUATI-
VO E ADEGUATO
EXTENDINGTHEVALUE CHAIN BY SHARING AND COMBINING POST
SALES SUPPORT PROCEDURES. EXCELLENCE IN THE PROVISION OF
AN ONGOING AND APPROPRIATE SUPPORT SERVICE
The credibility of a company, thus its
long-term growth in the advanced
industrial world, is measured by its
ability to provide products and systems
that deliver the required and agreed
performance at all times.
A global company, such as Finmeccanica,
which provides a vast range of highdemand
products to global customers, is
judged according to information on the
efficiency of its output, which is passed
on, within the customer’s organisation,
both horizontally, among users, and
vertically, to decision-makers.
Within the cycle known as CADMID -
Concept, Acquisition, Development,
Manufacturing, In-Service, Dismissal –
the customer develops a clear perception
of the quality of the product, especially
in the In-Service phase. This is the
primary activity of the value chain where
endurance, performance, reliability and
support to the system must be such that
the value obtained in using the product
is equivalent to the value of the
quisition, Development, Manufacturing,
In-Service, Dismissal, la percezione della
bontà del prodotto da parte del cliente
acquista la sua massima valenza nella fase
In-Service, attività primaria della value
chain, in cui la durata, le prestazioni, l'affidabilità,
e il supporto messo a disposizione
devono garantire al cliente la restituzione
del valore investito.
MindSh@re e la sua Comunità Logistica e
Servizi rappresentano la volontà del Gruppo
di ottenere un vantaggio competitivo
che determini un aumento del valore per
entrambi gli attori del Customer Support:
il Customer e il Support Provider.
La sfida è nel perseguire obiettivi di aumento
dell’efficienza, da parte delle
aziende del Gruppo, nella progettazione,
proposta e fornitura di servizi logistici, in
un quadro di integrazione e condivisione
con il cliente. Marcia di pari passo la consapevolezza
della crescita di valore insita
nella continua armonizzazione delle procedure
aziendali e nello sviluppo e diffusione
della cultura logistica.
I risultati consisteranno, soprattutto, nella
possibilità di identificare le aree di criticità
e concordare con le aziende azioni
conseguenti, e al tempo stesso nelle molte
sinergie possibili in una visione di
Gruppo e nelle opportunità di cui l’esistenza
stessa della Comunità permetterà
spontaneamente la nascita.
La credibilità di un’azienda, e quindi il
suo sviluppo durevole nel mondo industriale
avanzato, si misura con la
capacità di fornire prodotti e sistemi che
assicurino sempre al cliente le prestazioni
richieste e concordate.
Una global company come Finmeccanica,
che fornisce un enorme range di prodotti
a clienti globali, viene valutata in base alla
qualità delle informazioni che si
diffondono, in merito ai propri prodotti,
presso le realtà di cui è fornitrice, sia orizzontalmente,
tra gli utilizzatori diretti, sia
verticalmente fino ai vertici decisionali.
All'interno del ciclo CADMID: Concept, Acinvestment.
MindSh@re and its Logistic and Service
Community are the areas where the
Group has taken up the challenge to
establish a competitive advantage by
adding value to both sides of the
customer support equation: the
customer and the support provider.
The challenge is to find areas where the
efficiency of Group companies can be
improved in the design, provision and
concept of logistic services, within a
framework of integration and
participation with the customer, to
increase the value inherent in constant
harmonisation of corporate procedures
and to develop and disseminate a
logistic culture.
Results will include the identification of
critical areas and appropriate remedial
action, in agreement with the
companies, possible synergies for the
Group as a whole, and spontaneous
opportunities that will arise through the
existence of the Community.
A partire dal supporto tradizionale, che consiste
prevalentemente in attività di training,
manutenzione, riparazione e fornitura di pezzi di
ricambio, l’industria deve accrescere la propria
gamma di servizi post vendita per andare incontro
a una domanda sempre più globale, personalizzata,
specializzata. I nostri principali clienti sono
interessati in modo crescente, oltre che alla
proprietà dei beni, anche al loro uso esclusivo e
personale; di conseguenza la fornitura di tutti i
servizi necessari ad assicurare il loro funzionamento
e la loro fruibilità farà sempre più parte del core
business. Nuovi modelli di relazione come CLS
(Contract Logistic Support), PBL (Performance Based
Logistic) e Pay per Use, sono in corso di
sperimentazione e implementazione anche in
collaborazione con i clienti stessi. Il passaggio da
product provider a customer value provider richiede
un’evoluzione significativa della cultura aziendale,
dei processi interni e dell’organizzazione del
Customer Support. In tale contesto la catena di
relazioni che Finmeccanica ha avviato con il
Progetto MindSh@re, sia interne al Gruppo sia con il
cliente, deve essere alimentata, seguita e
partecipata senza soluzione di continuità per poter
ottenere i risultati che il Gruppo deve raggiungere
agendo sui due principali driver: l’innovazione e la
diffusione della cultura logistica di Gruppo.
Giorgio Zappa, direttore generale di Finmeccanica
Customer Support:
an area to be strengthened
Manufacturing must expand its range of after-sales
services to provide more than just traditional
support, which mainly involves training,
maintenance and repair activities and the supply of
spare parts, to meet increasingly global,
customised and specialist demand. Our major
customers are also turning from ownership of
goods towards their use on an exclusive and
personal basis. This means that all the services
required to ensure that these can be operated and
used will play a growing role in our core business.
New relationship models – such as CLS (Contract
Logistic Support), PBL (Performance Based Logistic)
and Pay per Use – are being tested and
implemented, partly in cooperation with
customers. The transition from product provider to
customer value provider requires a significant shift
in our corporate culture, internal processes and the
organisation of customer support.
Against this backdrop, the chain of relationships
between Group companies and customers that
Finmeccanica started with the MindSh@re project
must be seamlessly nurtured, monitored and
shared in order to achieve the results that the
Group has set for itself, acting on the two main
drivers: innovation and the dissemination of a
logistic culture within the Group.
Giorgio Zappa, chief operating officer
of Finmeccanica
92
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 93

C H A R I T Y
A destra,
Marc Chagall,
Il mazzo di fiori e gli
amanti, 1960 ca.
Nella pagina accanto,
Marc Chagall, Gli amanti
in rosa, 1916;
Marc Chagall, Il suonatore
di mandolino, 1914
Right: Marc Chagall,
Bouquet with lovers,
1960 ca.
Opposite:
Marc Chagall, Lovers
in pink, 1916; Marc Chagall,
The mandolin player, 1914
RITRATTO
DI UN GENIO A COLORI
PORTRAIT OF A
COLOURFUL GENIUS
IN CORSO A ROMA, AL COMPLESSO DEL VITTORIANO, CHAGALL DELLE MERAVIGLIE: 180 OPERE PER
UN’ANTOLOGICA, SPONSORIZZATA DA FINMECCANICA, CHE DESCRIVE IL CAMMINO UMANO E
ARTISTICO DEL GRANDE PITTORE RUSSO
CHAGALL’S WONDERLAND, SPONSORED BY FINMECCANICA, IS NOW ON AT THE COMPLESSO DEL
VITTORIANO IN ROME. THE EXHIBITION OF 180 WORKS TRACES THE LIFE AND ARTISTIC DEVELOP-
MENT OF THE GREAT RUSSIAN PAINTER
Ci sono un sacco di figure in volo
nelle tele di Marc Chagall.
Forse è per questo, si potrebbe
dire con una battuta, che piace a
Finmeccanica. Oppure perché – e
già, probabilmente, si sarebbe più
vicini al vero – il connubio di tradizione
e innovazione caro all’azienda
risalta come tratto complessivo della
sua opera. L’ebreo russo capace di
fantasie così prodigiose da non potersi
circoscrivere a uno in particolare
dei pur numerosi movimenti che
incrociarono i suoi anni, è infatti artista
saldamente legato alle proprie
radici, tanto da affermare che “ciascun
pittore è nato da qualche parte
e, anche se in seguito reagisce alle
influenze di nuovi ambienti, una
certa essenza, un certo profumo del
suo paese natale persisterà sempre
nel suo lavoro”.
Così, lungo i 98 anni di una vita coloratissima,
che lo portò a Parigi e più
avanti negli Stati Uniti, Chagall non
dimenticò mai la nativa Vitebsk, di
cui ritroveremo sempre “mucche,
lattaie, galli e l’architettura tipica
della provincia russa” a fare da protagonisti
di una pittura unica e vitale,
leggera e “insensata”, come egli
stesso la definì, eppure connessa
con le profondità dello spirito: un’arte
che considera “i clown, gli acrobati
e gli attori come esseri tragicamente
umani che, per me, potrebbero
assomigliare ai personaggi di certi
dipinti religiosi”.
La bella, vasta mostra di stanza a Roma
fino al primo luglio, con Finmeccanica
tra gli sponsor principali, la
descrive per filo e per segno. Le 180
opere esposte nelle sale del Complesso
del Vittoriano – dipinti, gouache,
disegni, incisioni provenienti
dalle principali collezioni internazionali
– tracciano per intero, nei limiti
del possibile, le coordinate del suo
percorso artistico. Mentre l’occhio
vaga tra le tele perciò, conquistato
Marc Chagall’s canvases
show a multitude of
figures in flight. Perhaps
this is why Finmeccanica likes them!
Or – probably closer to the truth – it
could be because of the company’s
well-known combination of
tradition and innovation, which is a
key theme in his work.
The Russian Jewish painter had such
a fertile imagination that he could
not be classified as belonging to any
of the numerous movements that
were around during his lifetime. He
is an artist firmly linked to his own
roots, and was even moved to
assert,“every painter is born
somewhere and even though he
may later return to the influence of
other atmospheres, a certain
essence – a certain ‘aroma’ – of his
birthplace clings to his work”.
Thus it was throughout his colourful
life of 98 years, which took him to
Paris and then later to the United
States, Chagall never forgot his
native Vitebsk. We return again and
again to “cows, milkmaids, cockerels
and the traditional architecture of
provincial Russia” as the key themes
in a unique, vital, light and
“whimsical” style of painting, as he
da circhi, crocifissioni e sposi volanti,
e si chiarisce al visitatore il senso di
quello Chagall delle meraviglie che
fa da titolo alla mostra, è al tempo
stesso possibile appassionarsi alla
tela di rimandi e richiami che l’esposizione
tesse intorno al suo protagonista,
a cominciare dalle icone e dai
vari tipi di matrioska che sostanziano
il suo legame con la tradizione
russa, ma anche dalle lubok, vignette
vendute nei mercati e popolate di
personaggi divenuti tipici dell’esperienza
pittorica di Chagall.
Altri segni, nell’opera chagalliana e
nella mostra, li lasciano il rapporto
con Malevič, come lui russo, e poi
l’incontro con le avanguardie del
‘900, di cui la Parigi divenuta sua
nuova casa era il luogo per antonomasia.
Ed è emozionante vederli affiorare
sulla tela soltanto un po’. Perché
subito dopo il genio di Chagall si
sottrasse, percorrendo le strade di
una grandezza fantastica incontenibile,
allo ‘spirito del tempo’. Persino
di un tempo, artistico, di straordinaria
e chissà se eguagliabile fertilità.
himself described it, and yet
connected with the depth of the
spirit: art that considers “clowns,
acrobats and actors as tragically
human: to me they resemble the
characters of certain religious
paintings”.
The wonderful large-scale
exhibition, in Rome until 1 July with
Finmeccanica as one of the main
sponsors, portrays this in great
detail. The 180 paintings, gouaches,
sketches and engravings exhibited
at the Complesso del Vittoriano,
which have been assembled from all
the main international art
collections, trace out, within the
bounds of possibility, the details of
his artistic career. As the eye
wanders over the canvases, taking in
circuses, crucifixions and flying
brides and grooms, the visitor gets a
feeling of what is meant by
Chagall’s Wonderland – the
exhibition’s title – and at the same
time delights in the web of allusions
and references spun by the
exhibition around its subject, from
icons and various types of
matryoshka dolls that clearly show
the links between the artist and
Russian tradition, to lubok woodcut
prints, vignettes sold in the markets
and peopled with characters that
have become typical of Chagall’s
paintings. Chagall’s connection with
fellow Russian Kazimir Malevič, and
his meeting with the avant-garde
painters of the 20th century, for
whom Paris had become a spiritual
home, have left their mark on his
oeuvre, and it is exciting to see
traces of them appear on canvas.
And so it was that soon after that,
the irrepressible creative greatness
that was Chagall’s genius could no
longer be contained in the ‘spirit of
the age’, even an age of such
extraordinary artistic creativity,
which may never be seen again.
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C H A R I T Y
IL FESTIVAL DELLA
MATEMATICA
THE MATHEMATICS
FESTIVAL
Piergiorgio Odifreddi
Curatore scientifico del Festival della Matematica
Scientific director of the Mathematics Festival
Aun Festival della Matematica,
gli addetti ai lavori non avevano
mai pensato: in fondo, i matematici
considerano la propria disciplina
la Regina delle Scienze, e credono
che essa preferisca starsene regalmente
rintanata nei propri castelli...
La proposta del sindaco di Roma Walter
Veltroni di organizzare un simile
festival è così suonata come una sfida,
che è stata accettata con entusiasmo
e ha sollevato reazioni piacevolmente
inaspettate. Finmeccanica ha
sostenuto la manifestazione e que-
Mathematicians had never
thought about a
Mathematics Festival.
After all, they consider their subject
the Queen of Sciences and in their
opinion, the Queen prefers to stay
royally aloof in her castle...
The idea of the Rome’s major
to organise a Mathematics Festival
was a call to arms that was met
with enthusiasm, producing some
unexpectedly pleasing reactions.
Finmeccanica supported the event,
which allowed us to think big right
veri protagonisti del festival sono stati
i matematici: le due medaglie
Fields Michael Atiyah e Alain Connes,
il dimostratore del teorema di Fermat
Andrew Wiles, lo scopritore dei frattali
Benoit Mandelbrot, il premio Pulitzer
per la divulgazione Douglas Hofstadter,
il premio Templeton per la
scienza e la religione John Barrow e,
dulcis in fundo, i premi Nobel per la
fisica Zhores Alferov, e per l'economia
John Nash. Quest'ultimo, noto al
grande pubblico come protagonista
del film A beautiful mind, ha avuto un
Fields medal winners Michael Atiyah
and Alain Connes, and Andrew Wiles,
who solved Fermat’s last theorem,
Benoit Mandelbrot, the discoverer of
fractals, Douglas Hofstadter, winner
of the Pulitzer prize for his ability to
make mathematical topics
accessible, John Barrow, winner of
the Templeton prize for science and
religion and, last but not least,
Zhores Alferov and John Nash, Nobel
prize winners for physics and
economics, respectively.
John Nash, in particular, well-known
OLTRE 50.000 PRESENZE IN QUATTRO
GIORNI PER IL FESTIVAL DELLA MATE-
MATICA, LA MANIFESTAZIONE CHE
DAL 15 AL 18 MARZO HA PORTATO AL-
L’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
DI ROMA, CON IL CONTRIBUTO DI FIN-
MECCANICA, LA BELLEZZA E IL FASCI-
NO DELLA REGINA DELLE SCIENZE
MORE THAN 50,000 PEOPLE ATTEND-
ED THE FOUR-DAY MATHEMATICS FES-
TIVAL, AN EVENT SPONSORED BY FIN-
MECCANICA THAT, FROM 15 AND 19
MARCH, BROUGHT THE BEAUTY AND
FASCINATION OF THE QUEEN OF THE
SCIENCES TO THE AUDITORIUM PAR-
CO DELLA MUSICA IN ROME
sto ci ha permesso di cominciare a
pensare in grande fin da subito. Il travolgente
successo di pubblico, quantificato
in 53.000 presenze nei quattro
giorni della manifestazione, ha infatti
dimostrato che avevano ragione
il sindaco, gli organizzatori e gli sponsor,
a pensare che anche la matematica
e i matematici possono appassionare,
interessare, divertire e addirittura
commuovere, esattamente
come i film e gli attori di un festival
del cinema. Anzi, a tratti non si capiva
neppure più se ci si trovava in un festival
o nell'altro, quando sul palcoscenico
apparivano il premio Nobel
per la letteratura Dario Fo, il premio
Oscar per le musiche Nicola Piovani, o
il campione mondiale di scacchi Boris
Spassky: tutti a parlare rigorosamente
di matematica, benché ciascuno
alla sua maniera. Ma, naturalmente, i
from the start.
Success was overwhelming, as
53,000 visitors in the four days of
the event proved that the mayor,
the organisers and the sponsors
were right in thinking that even
mathematics and mathematicians
can be thrilling, interesting,
enjoyable and even moving, just like
the films and actors in a Film
Festival. Actually, there were times
where one might have thought that
there was no difference between
the two, when on stage there were
Dario Fo, winner of the Nobel Prize
for literature, Nicola Piovani, Oscar
winner for music, or world chess
champion Boris Spassky. They all
spoke about mathematics, although
each in his own way.
But, obviously, the true stars of the
Festival were the mathematicians:
vero bagno di folla nell'evento conclusivo
di un Festival che era cominciato
intimamente, con una visita privata
dei protagonisti al presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano
in Quirinale: un interesse delle istituzioni
testimoniato anche dalla presenza
del ministro dell'Università e
della Ricerca Fabio Mussi, presente all'inaugurazione,
e raddoppiato da un
analogo interesse dei media, dai giornali
alle televisioni, che per qualche
giorno hanno sottolineato che anche
la matematica e i matematici possono
fare notizia. Alle prossime edizioni
del Festival!
to the public as the subject of the
film A Beautiful Mind, was afforded a
truly warm reception by the crowd in
the closing part of a Festival that had
started with a private visit to the
President of the Republic, Giorgio
Napolitano, at the Quirinale Palace.
Institutional interest was also
attested by the presence of
University and Research Minister
Fabio Mussi, at the opening
ceremony. The Festival also attracted
the attention of the newspapers and
television, confirming that
mathematics and mathematicians
can also make the headlines. See you
at the future editions of the Festival!
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C H A R I T Y
LA ‘CORSA’ DELLA
TECNOLOGIA
THE TECHNOLOGY
‘RACE’
DAL MONITORAGGIO‘METABOLICO’DEGLI ATLETI IN GARA AL RA-
DAR METEOROLOGICO TRASPORTABILE METEOR 50DX. FINMEC-
CANICA, CON TELESPAZIO E SELEX SISTEMI INTEGRATI HA ‘PARTE-
CIPATO’ ALLA TREDICESIMA MARATONA DELLA CITTÀ DI ROMA
METABOLIC MONITORING OF THE COMPETING ATHLETES AND A
METEOR 50DX PORTABLE WEATHER RADAR SYSTEM. IN THIS
WAY, FINMECCANICA ‘PARTICIPATED’ IN THE THIRTEENTH ROME
MARATHON VIA ITS COMPANIES TELESPAZIO AND SELEX SISTE-
MI INTEGRATI
In queste pagine, la
Maratona di Roma 2007
On these pages: 2007
Rome Marathon
2007 della Maratona della
Città Roma, tenutasi lo scorso 18
L’edizione
marzo, è stata – con oltre 50mila
iscritti – quella dei record. In 15mila, provenienti
da 70 nazioni, hanno dato vita all’evento
agonistico con il più alto numero di
partecipanti in Italia, mentre i 35mila
iscritti alla Stracittadina di 4 chilometri
hanno fatto sì che la giornata si trasformasse
in una vera e propria festa per la
Capitale. Finmeccanica,con le sue aziende
Telespazio e SELEX Sistemi Integrati, ha
voluto contribuire al successo della manifestazione,
partecipando come sponsor a
questa tredicesima edizione.
Telespazio, attraverso la società partecipata
Telbios, ha potuto offrire in anteprima
nazionale la sperimentazione di un
nuovo servizio per il monitoraggio dei parametri
metabolici degli atleti, mentre
SELEX Sistemi Integrati ha assicurato il
costante monitoraggio delle condizioni
atmosferiche durante la competizione,
grazie al radar meteorologico trasportabile
Meteor 50DX.
Per Telespazio la partecipazione all’evento
è stata di grande soddisfazione. Venticinque
maratoneti hanno infatti indossato
al braccio un dispositivo speciale, chiamato
Body Sinc, in grado di ‘registrare’
The Rome Marathon 2007, held on 18
March, was a record-breaking event
with over 50,000 applicants. 15,000
runners from 70 countries meant this was
the sports event with the highest number
of participants in Italy, while the 4K Fun
Run, with 35,000 runners, made this a real
festival for the capital. Through its
companies Telespazio and SELEX Sistemi
Integrati, Finmeccanica participated as a
sponsor of this thirteenth edition and
thus contributed to the success of the
event. Telespazio, via its subsidiary Telbios,
nationally unveiled its new service to
monitor athletes’ metabolic parameters.
SELEX Sistemi Integrati, for its part,
continually monitored weather conditions
during the race with its Meteor 50DX
portable weather radar. Telespazio’s
participation in this event was deemed
very successful. Twenty-five runners wore
a special device, called Body Sinc, on their
arms to record the main vital parameters
through special sensors. At the end of the
race the data was downloaded onto a
computer, allowing a ‘metabolic
recording’ of the whole race to be stored.
This valuable aid determines athletes’
metabolisms, their reactions to strain, any
moments when they are under stress, and
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C H A R I T Y
In queste pagine, la
Maratona di Roma 2007.
Sotto, il vincitore
Chelimo Kemboi
On these pages: 2007
Rome Marathon.
Below: the winner
Chelimo Kemboi
A sinistra, il radar Meteor
50DX di SELEX Sistemi
Integrati.
In basso, bracciale Body
Sinc di Telbios (Telespazio)
Left: SELEX Sistemi
Integrati’s Meteor 50DX.
Below: Body Sinc armband
from Telbios (Telespazio)
con speciali sensori i principali parametri
vitali. All’arrivo i dati sono stati ‘scaricati’
su computer consentendo così di avere
il ‘filmato metabolico’ dell’intera gara. Si
tratta di un prezioso aiuto per conoscere
il metabolismo di ciascun atleta, la
sua reazione allo sforzo, gli eventuali
momenti di stress, nonché per verificare
il dispendio energetico. Il dispositivo in
un prossimo futuro sarà in grado di garantire
altre informazioni utili, come la
posizione e la velocità tramite un collegamento
satellitare GPS. Questi nuovi
servizi saranno disponibili grazie alla integrazione
delle tecnologie per il monitoraggio
dei parametri vitali con i sistemi
di posizionamento GPS/EGNOS – in
futuro con Galileo – e con le telecomunicazioni
wireless. Tra coloro che hanno
indossato il Body Sinc va segnalata l’impresa
di Andrea Cionna, primo nella categoria
non vedenti in 2h32’59’’, nuovo
record italiano.
Posizionato in prossimità dell’arrivo in
via dei Fori Imperiali, il radar Meteor
50DX di SELEX Sistemi Integrati ha invece
monitorato le condizioni meteo lungo
il percorso della maratona. Il sensore infatti
è in grado di prevedere gli eventi
meteorologici, assicurando un rapido e
also checks the amount of energy
expended. In the near future, this device
will be able to provide other useful
information, such as position and speed,
through a GPS satellite link. These new
services will be available via the
integration of the technologies for
monitoring vital parameters with the
GPS/EGNOS positioning systems – in
future with Galileo – and with wireless
telecommunications. One of the atheletes
wearing the Body Sinc, was Andrea
Cionna, who came in first in the sightimpaired
category, setting a new Italian
record of 2h 32’59’’.
Positioned near the finishing line in Via
dei Fori Imperiali, SELEX Sistemi Integrati’s
Meteor 50DX radar monitored the
weather conditions along the marathon
route. The sensor can predict weather
phenomena, providing rapid and accurate
information to protect the area and to
monitor the risk of rain, including sudden
occurrences. This radar had already been
used for other important events, such as
the 2006 Winter Olympics in Turin.
Thirteen Meteor 50DX radars have already
been purchased by the Italian Civil
Protection Department, which will also
use them to monitor volcano ashes.
accurato controllo per la protezione territoriale
e per la prevenzione del rischio
idro-meteorologico, anche in presenza di
fenomeni improvvisi. Lo stesso radar è
stato già impiegato in occasione di grandi
eventi, come le Olimpiadi Invernali di
Torino del 2006, e tredici esemplari di
Meteor 50DX sono stati già acquisiti dal
Dipartimento della Protezione Civile italiano,
che li impiegherà anche per il monitoraggio
delle ceneri vulcaniche. Altri
undici esemplari sono in dotazione all’Aeronautica
Militare Italiana, all’ENAV e
alle Agenzie Regionali per la Protezione
dell’Ambiente. Il Meteor 50DX di SELEX
Sistemi Integrati è un sistema all’avanguardia
con alti standard qualitativi di
accuratezza e di dettaglio temporale e
spaziale. Ideale per impieghi a corto e
medio raggio (sino a 100 chilometri), è
caratterizzato da un alto livello di flessibilità
e consente un utilizzo ottimale in
contesti diversi. Nel frattempo, il conto
alla rovescia per l’edizione 2008 della
Maratona di Roma è già cominciato,
mentre altri mille appuntamenti scandiscono
il calendario di atleti e appassionati.
Di fianco alla loro corsa, in un intreccio
fertile di passioni e saperi, c’è
quella delle tecnologie di Finmeccanica.
Another eleven radars are being used by
the Italian Air Force, the Italian air traffic
control agency (ENAV) and the regional
environmental protection agencies. SELEX
Sistemi Integrati’s Meteor 50DX is a
cutting-edge system with high
qualitative standards of accuracy, and
time and space detail. It is ideal for
short- and medium-range use (up to 100
chilometres), has a high level of
flexibility and delivers optimal
performance in different contexts. In the
meantime, the countdown for the 2008
Rome Marathon is already underway,
while countless other competitions are
scheduled for athletes and fans.
Finmeccanica’s technologies are running
alongside them, in a fertile blend of
passion and know-how.
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P R O J E C T S
P E O P L E
A destra, i partecipanti
del master in visita
al Campidoglio.
Nella pagina accanto,
Pier Francesco Guarguaglini
e Walter Veltroni,
sindaco di Roma
Right: the partecipants
to the Fhink Master
visiting the Campidoglio.
Opposite:
Pier Francesco Guarguaglini
and Walter Veltroni,
Major of Rome
IL MASTER FHINK
ENTRA IN AZIONE
THE FHINK MASTER’S
PROGRAMME GOES
INTO ACTION
IL PERCORSO REALIZZATO DALLA FUNZIONE CENTRALE RISORSE UMANE DI FINMECCA-
NICA PER LA FORMAZIONE DI RISORSE ALTAMENTE QUALIFICATE APRE LA SUA FASE OPE-
RATIVA. DOPO OTTO MESI DI ‘IMPRESA IN LABORATORIO’ I RAGAZZI STANNO PER INIZIA-
RE IL PERIODO DI INTERNSHIP PRESSO DIVERSE REALTÀ DEL GRUPPO
THE MASTER’S PROGRAMME DEVELOPED BY FINMECCANICA’S CENTRAL HUMAN RE-
SOURCES DEPARTMENT TO TRAIN HIGHLY-QUALIFIED EMPLOYEES IS NOW ENTERING THE
OPERATIONAL STAGE. AFTER EIGHT MONTHS OF ‘LABORATORY TESTING’, STUDENTS ARE
ABOUT TO BEGIN THEIR INTERNSHIPS WITHIN VARIOUS GROUP COMPANIES
Finmeccanica dedica costante
attenzione alla cura e alla valorizzazione
del suo capitale
umano, selezionando giovani brillanti
in grado di rispondere alle peculiari
esigenze delle sue molteplici
realtà aziendali.
L’elevato contenuto tecnologico dei
prodotti del Gruppo e la notevole
complessità dei processi produttivi
rendono sempre più sfidante il reperimento
di profili professionali in grado
di contribuire in tempi brevi, con il
proprio bagaglio di competenze, alla
crescita dei contesti aziendali in cui si
vanno a inserire. In questo quadro, un
percorso di formazione dedicato ai
giovani talenti e focalizzato sulle esigenze
specifiche di un grande Gruppo
come Finmeccanica, può rivelarsi
una scelta efficace e vincente.
Il master FHINK è un progetto ambizioso,
attraverso il quale la Funzione
Centrale Risorse Umane di Finmeccanica
sta sperimentando un percorso
formativo innovativo teso alla creazione
di risorse altamente qualificate,
con caratteristiche motivazionali e
professionali di assoluta eccellenza,
da inserire nelle società del Gruppo. Il
master si è posto l’obiettivo di reperire
i migliori talenti e fornire loro un
processo formativo avanzato, che integri
con successo le competenze del
mondo imprenditoriale con quelle
del mondo accademico.
I partecipanti all’edizione 2006-2007
del master, dopo aver vissuto otto
mesi di ‘impresa in laboratorio’ grazie
anche alle testimonianze aziendali
Finmeccanica pays constant
attention to the nurture and
development of its human
resources by selecting brilliant young
people capable of fulfilling the
particular requirements of its
different companies. Given the high
technological content of the Group’s
products and the significant
complexity of its manufacturing
processes, it is becoming increasingly
challenging to find professionals
that can help their companies to
achieve growth, in a short period of
time and on the basis of their skills.
Against this backdrop, a training
programme designed for talented
young people and focused on the
specific needs of a major Group like
Finmeccanica can be highly effective
and appropriate. FHINK is an
ambitious project that is being used
by Finmeccanica’s human resources
department to develop an innovative
training programme intended to
create highly qualified staff with
high motivation and excellent
professional skills, who will be placed
in the Group companies. FHINK is
designed to attract the best talents
and to provide them with an
advanced training process that
successfully combines business skills
and academic knowledge. After
spending eight months exploring
the multiple facets of the business
world, including through lectures
and presentations delivered by
company executives and
professionals in over 1,000 hours of
che si sono susseguite nelle oltre mille
ore d’aula, stanno per iniziare il periodo
di internship presso diverse
realtà del Gruppo.
È giunto finalmente il momento del
loro ingresso‘in palcoscenico’, dopo le
innumerevoli ‘prove’ dietro le quinte.
E la regia deve essere ora impeccabile,
deve poter permettere ai protagonisti
di esprimersi al meglio.
Ogni capo azienda e ogni responsabile
‘di linea’ che oggi si trova ad accoglierli
sente la necessità di offrire a
questi giovani talenti le condizioni
migliori affinché si realizzi il vero
‘scambio’, affinché quanto appreso in
aula si traduca ora in valore aggiunto
per l’azienda. La vera sfida è metterli
in condizione di dare il massimo,
perché è il massimo che ci si aspetta
da loro. Chiamati a completare un
project work di reale interesse per le
società operative in cui vanno ad
agire, i ragazzi si confrontano ora
con la realtà concreta del Gruppo.
Poggiando i piedi nel presente e con
la testa nel futuro, si porranno quali
‘enzimi’ del cambiamento; e se l’azienda
‘ospitante’ permetterà loro di
‘agire’ il cambiamento ne trarrà essa
stessa vantaggio. Se FHINK è un percorso
di alta formazione, ci si aspetta
dai giovani che ne fanno parte
una maggiore capacità di contribuire,
da subito e in maniera efficace, ai
processi operativi delle aziende ma,
soprattutto, alla loro evoluzione. È
un importante investimento che si
trasforma sin da subito in opportunità
di crescita per il Gruppo.
classroom activities, the participants
in the 2006-2007 session of FHINK
are about to start their internships in
the various Group companies.
Finally, they are ready to take to the
stage after countless dress
rehearsals. And the direction will
have to be perfect, to allow the
actors to perform at their best. Every
company chief and line manager
that will now take charge of these
young professionals feels obliged to
provide them with the best
conditions, so as to allow them to
deliver added value based on the
theory learned in the classroom. The
true challenge is to set the
conditions for them to do their best,
since nothing short of the best is
expected of them. As they are called
upon to carry out projects of real
interest for the companies in which
they will work, these young interns
will gain first-hand experience of the
Group’s operations. Rooted in the
present but branching out into the
future, they will be ‘enzymes’ for
change. And, if they are allowed to
put thoughts into action, the
company itself will benefit, too.
FHINK is a high-level training
programme and the young people
attending it are expected to make a
contribution, effectively and from
the very beginning, to the
companies’ operating processes and,
most of all, to their change. It is a
significant investment that is a
growth opportunity for the Group
from the very start.
B O X
Incontro in
Campidoglio
Meeting at the
Campidoglio
102
6/2007
I 28 studenti dell’edizione
2006-2007 del master sono
stati recentemente
presentati, in Campidoglio,
dal presidente e
amministratore delegato di
Finmeccanica, Pier
Francesco Guarguaglini, al
sindaco di Roma Walter
Veltroni, alla presenza
dell’assessore all’Università
del Comune di Roma Jean
Leonard Touadi.
The 28 students of the
2006-2007 session were
recently introduced to the
Mayor of Rome, Walter
Veltroni, by Finmeccanica’s
Chairman and CEO, Pier
Francesco Guarguaglini, at
the headquarters of the
municipality of Rome.
The function was also
attended by the University
Alderman of the city
of Rome, Jean Leonard
Touadi.
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 103

P R O J E C T S
P E O P L E
FACULTY: LICENZA
DI INSEGNARE
FACULTY: LICENSE
TO TEACH
Albert A. Angehrn
Professore di Information Technology
e Imprenditoria e direttore del Centro
per le Tecnologie di Apprendimento
Avanzato presso l’Istituto Europeo di Business
Administration INSEAD di Fontainebleau,
Francia
Professor of Information Technology
and Entrepreneurship Director, Centre
for Advanced Learning Technologies (CALT)
INSEAD, The European Institute
of Business Administration
Fontainebleau, France
FINMECCANICA SI PROPONE DI AFFRONTARE LA SFIDA DELLA
TRASMISSIONE DELLE CONOSCENZE GRAZIE A UN PROGETTO
CHE INDIVIDUA NELLA FIGURA DEGLI SME (SUBJECT MATTER EX-
PERT) I DEPOSITARI DI CULTURE SPECIFICHE
FINMECCANICA IS RISING TO THE KNOWLEDGE-SHARING CHAL-
LENGE BY APPOINTING SPECIALISTS IN THEIR FIELD AS SMES (SUB-
JECT MATTER EXPERTS) AS PART OF A NEW KNOWLEDGE MAN-
AGEMENT INITIATIVE
Now more than ever global
companies must face the
challenge of knowledge
‘management’ to achieve high
performance levels. The ability to
confront the future and successfully
undertake innovative projects depends
on the extent to which a company can
transfer knowledge beyond traditional
boundaries, e.g. by merging the
knowledge and experience of senior
staff and talented young people, in order
to translate knowledge into value,
thereby filling the ‘knowing-doing’ gap.
The Human Resources/Training and
Knowledge Management Systems
function at Finmeccanica is going to face
this challenge by focusing on SMEs
(Subject Matter Experts) as part of the
Faculty Finmeccanica project in
cooperation with The Centre for
Advanced Learning Technologies (CALT)
at INSEAD. Who are SMEs SMEs are
‘champions’ of specific knowledge
domains, who can apply knowledge to
pion di specifici domini di conoscenza,
che sanno declinare il sapere sull’esperienza;
hanno un network consolidato,
interno ed esterno al Gruppo, che consente
loro di assicurare un aggiornamento
costante delle proprie competenze.
La Faculty ne amplifica il talento, rendendoli
ancora più abili nel trasferimento del
proprio sapere e creando le condizioni affinché
questo trasferimento possa avvenire
in maniera efficace.
Ma qual è il modo migliore per individuare
e sviluppare le competenze distintive degli
SME Come possiamo aiutarli a trasmettere
il loro know-how in contesti diversi
Queste le domande emerse durante i
workshop di Fontainebleau, che hanno
coinvolto diversi executive del Gruppo
Finmeccanica. Una delle conclusioni più
evidenti è stata che gli SME devono essere
pronti ad agire in contesti differenti:
testimonial eccellenti del successo di Finmeccanica
verso il mondo esterno, motori
del cambiamento e acceleratori di competenze
all’interno del Gruppo.
Gli SME costituiscono gli elementi portanti
di una nuova e avanzata architettura
di trasferimento delle conoscenze, la
costruzione della quale rappresenta oggi
un’importante sfida per un Gruppo che
opera in contesti geograficamente frammentati,
plurifunzionali e multiculturali.
Sono dieci, al momento, gli SME individuati
e ‘formati’ attraverso il progetto
Faculty; altri venti, candidati direttamente
dalle aziende del Gruppo, saranno
selezionati da un comitato scientifico
di alto profilo e seguiranno il percorso
entro il 2007.
La condizione di Subject Matter Expert, e la
successiva iscrizione all’albo, sono subordinate
al soddisfacimento di particolari
requisiti, riesaminati dal comitato scientifico
ogni due anni. Faculty è dunque un laboratorio
di formazione continua, in cui si
sperimentano tecniche e metodologie di
diffusione della conoscenza, è una ‘comunità
di pratica’, di confronto tra ‘esperti’ e,
soprattutto, un potente strumento di
knowledge management.
Ora più che mai le società che operano
a livello globale devono affrontare
la sfida di ‘gestire’ la conoscenza
per conseguire performance
elevate. La capacità di affrontare il futuro
e intraprendere con successo progetti innovativi
dipende da quanto un’azienda
sa trasferire le conoscenze oltre i confini
tradizionali, attraverso la fusione, per
esempio, tra know-how ed esperienza di
persone senior e giovani talenti, per trasformare
la conoscenza in valore colmando
il knowing-doing gap, lo scarto tra sapere
e agire.
La Funzione Centrale Human Resources/Education
and Knowledge Management
Systems ha deciso di affrontare
questa sfida concentrandosi, nell’ambito
del progetto Faculty Finmeccanica, sulla
figura degli SME (Subject Matter Expert)
in collaborazione con il CALT (Centre for
Advanced Learning Technologies) dell’Istituto
Europeo di Business Administration
INSEAD.
Ma chi sono gli SME Gli SME sono chamexperience.
They have a network of longterm
ties, both within and external to
the Group, which enables them to
constantly upgrade their skills. The
Faculty increases their talent, making
them even more capable of transferring
their knowledge and creating the
conditions for this transfer to occur
effectively. What is the best way to
identify and nurture the distinctive skills
of SMEs How can we help them to
transfer their know-how in different
contexts
These questions were raised at the
workshops held in Fontainebleau,
attended by a number of executives
from the Finmeccanica Group. One of
the most obvious conclusions was that
they have to be ready to act in different
contexts: to be excellent standardbearers
of Finmeccanica’s success in the
eyes of the external world, drivers of
change and accelerators of skills within
the Group.
SMEs are the pillars of a new and
advanced architecture for knowledge
transfer. The design of this architecture
is today a major challenge for a Group
operating in geographically fragmented,
multifunctional and multicultural
contexts.
So far ten SMEs have been identified and
‘trained’ through the Faculty Project.
Another twenty people, recommended
directly by Group companies, will be
selected by a high-profile scientific
committee, and will undertake their
training in 2007.
To qualify as Subject Matter Experts, and
consequently to be entered in the
relevant register, candidates must fulfill
certain requirements, which are
reviewed every two years by the
scientific committee.
Faculty is a continuous training lab,
where knowledge dissemination
techniques and methodologies are tried
out. It is a ‘community of practice’, where
experts interact, but most of all it is a
powerful knowledge management tool.
F U T U R E B U I L D E R .
104
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 105

P R O J E C T S
P E O P L E
VITA DA ‘FLIPPER’
LIFE AS A ‘FLIPPER’
FLIP (FINMECCANICA LEARNING INDUCTION PROGRAMME) È IL PERCORSO
CON CUI I GIOVANI NEOASSUNTI ACQUISISCONO FAMILIARITÀ CON BUSI-
NESS E MECCANISMI DELLA CULTURA AZIENDALE. GRAZIE ALL’AIUTO DI COL-
LEGHI CHE FACILITANO IL PROCESSO DI INSERIMENTO
FLIP (FINMECCANICA LEARNING INDUCTION PROGRAMME) IS THE TRAIN-
ING PROGRAMME THAT FAMILIARISES FINMECCANICA’S NEW, YOUNG RE-
CRUITS WITH ITS BUSINESS AND THE MECHANISMS UNDERPINNING ITS
CORPORATE CULTURE. THANKS GO TO ALL EMPLOYEES WHO ASSIST IN THE
INTEGRATION PROCESS
Anche se la mente corre immediatamente
a quei luminosi e
rumorosi apparecchi che albergano
nelle sale giochi, in Finmeccanica
i ‘flipper’ sono ben altro…
Il ‘flipper’, nel linguaggio del Gruppo
Finmeccanica, è un importante ‘cappello’
indossato dai referenti delle Risorse
Umane delle aziende e fa riferimento
alla delicata funzione di facilitatore
nel processo di inserimento
dei giovani neoassunti che affrontano
il percorso di induction istituzionale
del Gruppo, denominato per
l’appunto FLIP.
Unico nel suo genere per approccio e
metodologia, e per un efficace connubio
tra tradizione e innovazione,
gioco e realtà, distanza e presenza,
tecnologia e relazione umana, FLIP
costituisce l’occasione per acquisire
le coordinate necessarie a leggere la
complessità del contesto aziendale,
cogliere e interpretare le variabili che
impattano sulle scelte strategiche e
operative, interrogarsi e confrontarsi
con le mille ‘diversità che uniscono’
del mondo Finmeccanica.
All’interno del percorso, a cura della
Funzione Centrale Risorse Umane/
Formazione e Sistemi di Knowledge
Management, il ruolo del ‘flipper’
può essere paragonato a quello di un
novello Virgilio. Come il personaggio
conduce Dante nel suo viaggio verso
la Conoscenza, così il ‘flipper’ guida e
stimola i giovani neoassunti nella
scoperta del Gruppo e dei meccanismi
che muovono le attività di business
e che stanno alla base della cultura
Finmeccanica. Il percorso di induction
che, dopo una prima fase
‘italiana’, sarà a breve esteso worldwide
a tutti i neoassunti del Gruppo, assume
gradualmente significato co-
Even though at first thought the
mind conjures up images of
those bright and noisy
machines which inhabit amusement
arcades, in Finmeccanica ‘flippers’
(Italian for Pinball) are something
quite different…
The ‘flipper’, in Finmeccanica
language, is an important ‘hat’ worn
by representatives of Human
Resources in the various companies
of the Group. The term alludes to the
delicate function of facilitating the
induction process for young new
recruits in the Group known as FLIP -
Finmeccanica Learning Induction
Programme.
FLIP is unique amongst its peers for
its approach and methodology, and
for its efficient blend of tradition and
innovation, role-play and reality,
distance and presence, technology
and human relations. It represents
an opportunity to acquire the skills
needed to read the complexities of
the business context, to collect and
interpret the variables that impact
on strategic and operational
decisions, and to examine and
interact with the thousands of
‘differences that unite’ in the
Finmeccanica world.
Central to the process, and the
responsibility of the Central Human
Resources/Training and Knowledge
Management Systems function, the
role of a ‘flipper’ may be compared to
that of a latter-day Virgil. Just as
Virgil guided Dante in his voyage
towards Knowledge, so the ‘flipper’
guides and stimulates young new
recruits in discovering the Group and
the mechanisms behind business
processes, and which form the basis
of the Finmeccanica culture. After an
B O X
Ovunque FLIP
Si chiama Globally
Integrated Induction, cioè
programma introduttivo
integrato su scala globale
ed è, in pratica, il lancio di
una versione globale del
FLIP. Questa iniziativa, che
costituisce un momento
entusiasmante per
Finmeccanica, è la più
internazionale in tema di
formazione all’interno del
Gruppo, e permetterà a tutti
i neolaureati assunti dalle
società Finmeccanica di
ricevere un’introduzione
coerente ai valori e alle
metodologie del Gruppo.
Tenuto interamente in
inglese, il programma
consentirà a gruppi di
studenti internazionali di
entrare in contatto tra loro e
iniziare a conoscere il loro
nuovo ambiente.
Le fasi sperimentali
cominceranno nel 2007,
mentre il lancio su ampia
scala avverrà in avvio
di 2008.
Worldwide FLIP
Its name is Globally
Integrated Induction, and
it’s the launch of a global
version of FLIP: an exciting
occasion for Finmeccanica.
As the most international
training initiative within
the Group, it will ensure
that all graduates joining all
Finmeccanica companies
receive a consistent
induction into the values
and methodologies of the
Group. Delivered entirely in
English, the programme will
bring together groups of
international students as
they start to build their
understanding of their new
environment. Pilot phases
will commence in 2007 and
the wide scale launch
will take place at the start
of 2008.
106
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 107

P R O J E C T S
P E O P L E
Sotto,
il gruppo dei ‘flipper’
Below: the ‘flipper’s’ group
me pretesto per conoscere, ‘curiosare’,
bussare alle porte e farle aprire,
comprendere ciò che ogni giorno invade
e pervade il lavoro delle giovani
risorse, ma con altre chiavi di lettura,
più ampie e ‘strategiche’. FLIP, con
l’aiuto del‘flipper’, costituisce dunque
l’occasione per aiutare a orientarsi
nel disorientamento iniziale, per cogliere
il ‘senso’ della propria professionalità
e allargare la propria visuale
a spazi e luoghi non frequentati, per
conoscere e farsi conoscere e, in ultima
istanza, per continuare a scegliere
Finmeccanica con maggiore consapevolezza
e professionalità. Ecco,
forse, in cosa il termine flipper suona
davvero pertinente e correttamente
legato al ben più famoso gioco… nel
rumore del movimento che crea, nel
divertimento che motiva all’azione e
nel contagio che diffonde a chi si affaccia
a osservarlo.
initial ‘Italian’ phase, the induction
process will soon be extended to all
new recruits worldwide. It gradually
takes on meaning as a way of
knowing, stimulating ‘curiosity’,
knocking on doors and getting
answers, and gaining understanding
of what every day assails and
pervades the work of a young
employee, but through a different
lens – a wider and more ‘strategic’
view. In this way FLIP, with the help
of the ‘flipper’, represents an
opportunity to help and orientate
oneself within the initial
disorientation, to gather a sense of
one’s own professional role, and to
widen one’s vision to areas and
places never visited before, to get to
know others and to make oneself
known and, in the final analysis, to
continue to choose Finmeccanica
with greater awareness and
expertise. This, perhaps, is the way
the term ‘flipper’ rings true and
accurately ties in with the more
famous game...in the sound of the
movement it creates, in the
enjoyment that motivates one to
action and in the contagion that
spreads to those that come up
against it and observe it.
FLIP è un belvedere affacciandosi dal quale si scorge
Finmeccanica, la Corporate, una forza industriale che basa la
propria competitività su innovazione e tecnologia… un po’
impaurisce… poi nel giovane subentra l’orgoglio e la volontà di
dimostrare di essere degni e di poter interpretare il ruolo. Come
Insieme! I ‘flipper’ si attivano e fanno in modo che le persone
inserite nell’organizzazione si confermino come patrimonio
adatto a sostenere la Finmeccanica di domani.
Massimiliano Massa, Ansaldo Energia
La vita da ‘flipper’ è intensa, ricca di impegni, scadenze e
responsabilità che si uniscono a quelli della normale vita
lavorativa ma, soprattutto, è un’opportunità preziosissima di
condivisione e confronto con i colleghi.
Se dovessi descrivere con due parole come vivo il mio ruolo da
Flipper sceglierei entusiasmante ed entusiasta! Per qualsiasi
altra curiosità, lascerei che siano i ‘flip’ a raccontarvi la loro
esperienza.
Barbara Proietti, SELEX Communications
La vita‘Flip’, ‘flipper’, business game, wbt, project work:
acronimi e termini gergali ormai familiari, entrati nell’uso
quotidiano di tutti noi, attori protagonisti di una comunità
reale e virtuale, che viviamo in presenza e a distanza,
attraverso una piattaforma dedicata e, soprattutto,
l’interazione costante tra tutor e discenti.
FLIP: un percorso formativo caratterizzato dai volti e dal vissuto
lavorativo delle giovani leve Finmeccanica.
Daniela Masotti, MBDA
La vitaL’approccio di FLIP è ludico (come ludici sono i pensieri che
il termine flipper richiama): usa la leggerezza
dell’immedesimazione e della proiezione per rappresentare
comportamenti organizzativi, propone come valore la
costruzione comune del sapere, la ricerca del feedback e del
confronto e celebra la propositività delle idee. Chiamare
semplicemente tutor chi accompagna i partecipanti in questo
percorso di formazione così ‘nuovo’, non sarebbe riduttivo
Laura Pampuro, Elsag Datamat
Siamo ‘flip’ dal 2006! Grazie a FLIP abbiamo avuto modo di
incontrare persone favolose, pronte a chiarire ogni dubbio sulla
nostra realtà aziendale. Abbiamo vissuto con positività e
proattività questa esperienza, perché è stata una possibilità di
crescita e arricchimento personale e di condivisione di sapere.
Un consiglio per chi vuole essere ‘flip’ Non aver paura di
chiedere e di voler conoscere. A volte gli ostacoli principali in un
cammino di conoscenza sono solo nella nostra testa.
FLIP is a vantage point from which, looking down, one sees
Finmeccanica, the company, an industrial force that bases its
competitiveness on innovation and technology… it’s a little
frightening... but then young employees are filled with pride and
feel the desire to show that they are worthy and able to play
their part. How Together! ‘Flippers’ spring into action and make
sure that people employed by the organisation prove to be
assets that can sustain the Finmeccanica of tomorrow.
Massimiliano Massa, Ansaldo Energia
The life of a ‘flipper’ is intense, full of commitments, deadlines
and responsibilities added to those of a normal working life but,
most of all, it is an extremely valuable opportunity to share and
exchange ideas with colleagues.
If I had to describe my role as a ‘flipper’ in two words, I would
choose ‘exciting’ and ‘enthusiastic’!
For any other details, I will leave it to the ‘flips’ to recount their
experiences.
Barbara Proietti, SELEX Communications
‘Flip’,‘flipper’, business game, WBT, project work: these are
familiar acronyms and jargon which we are now in every day
use for all of us – the key players in a real and virtual
community, in which we are physically present and in which we
also live at a distance, by means of a dedicated platform and,
above all, through the constant interaction between tutors and
learners. FLIP: a training path, made up of the faces and work
experiences of Finmeccanica’s young recruits.
Daniela Masotti, MBDA
The FLIP approach is clear (in the same way that the term
‘flipper’ inspires clear thoughts): it uses subtle identification
and projection to represent organisational behaviour, it
promotes the values of mutual knowledge-building and
seeking feedback and comparisons, and celebrates the
generation of ideas. Is it not reductive to use the simple word
‘tutor’ to describe those who accompany participants on such
a ‘new’ training path
Laura Pampuro, Elsag Datamat
We are ‘flips’ from 2006! Thanks to FLIP we have been able to
meet fantastic people, who were always ready to clarify any
doubts during our working lives. We lived the experience
positively and proactively, thanks to the opportunities for
growth, personal enrichment and knowledge-sharing. Advice
for anyone wanting to take part in FLIP Don’t be afraid to ask
and to ‘want to find out’… Sometimes the major obstacles on
the path to knowledge are only in our minds.
Vanessa Mazzulli e Caterina d’Amico, Elsag Datamat
Vanessa Mazzulli and Caterina d’Amico, Elsag Datamat
F U T U R E B U I L D E R .
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FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 109

K E Y FA C T S
A B O U T U S
VALORE AL PATRIMONIO
IMMOBILIARE
LEVERAGING
PROPERTY ASSETS
VIAGGIO TRA LE FAMIGLIE
PROFESSIONALI:
L’INTERNAL AUDIT
EXPLORING THE
PROFESSIONAL GROUPS:
INTERNAL AUDIT
B O X
Apartire dal 1° gennaio 2007 la società
Galileo Avionica Immobiliare,
controllata al 100% da Finmeccanica,
ha cambiato nome diventando
Finmeccanica Group Real Estate (FGRE).
Con questa nuova denominazione si è
inteso dare una chiara manifestazione
della volontà strategica di Finmeccanica
di potenziare uno strumento operativo
dedicato esclusivamente alle attività di
gestione e valorizzazione del patrimonio
immobiliare in linea con le strategie industriali
perseguite dalle aziende del
Gruppo. La nuova missione di FGRE è
orientata a garantire una capacità di
coordinamento e di gestione di iniziative,
in Italia e all’estero, finalizzate, tra
l’altro, all’apertura di nuove sedi estere,
alla razionalizzazione delle sedi istituzionali
e operative di Finmeccanica e delle
aziende del Gruppo, al potenziamento e
all’ottimizzazione dei siti industriali,
nonché a finalizzare le opportunità di
valorizzazione del patrimonio immobiliare
con l’obiettivo di ottimizzare i costi
operativi e generare cash-in da reinvestire
nelle attività core delle aziende.
Nella missione di FGRE è compreso anche
il presidio a livello di Gruppo del processo
di ambiente e sicurezza, che oltre alla gestione
degli aspetti di tutela ambientale
legati agli asset industriali, nel 2006 ha
permesso di realizzare il primo Rapporto
Ambientale del Gruppo Finmeccanica.
On 1 January 2007, Galileo Avionica
Immobiliare, a wholly-owned
Finmeccanica company, changed
its name to Finmeccanica Group Real
Estate (FGRE).
The new name was designed to clearly
demonstrate Finmeccanica’s strategic
aim of developing an operational tool
exclusively for managing and leveraging
property assets, in line with the
industrial strategies of the Group’s
companies.
FGRE’s new mission is to coordinate
and manage initiatives, in Italy and
abroad, aimed at, inter alia, opening
new overseas offices, rationalising the
institutional and operational premises
of Finmeccanica and its companies,
expanding and optimising industrial
sites and targeting opportunities for
leveraging property in order to
optimise operational costs and
generate cash to reinvest in the
companies’ core businesses. FGRE’s
mission includes responsibility at
Group level for environment and
safety, which, in addition to managing
environmental aspects relating to
industrial assets, led to the preparation
of the Finmeccanica Group’s first
Environmental Report in 2006.
La famiglia professionale Internal Audit si è riunita
lo scorso febbraio presso il Teatro Capranica di
Roma per condividere i traguardi professionali
raggiunti nel percorso di crescita e sviluppo avviato
fin dal 2004, con iniziative progettate nell’ambito del
sistema delle famiglie professionali di Gruppo, dalla
Funzione Formazione e Sistemi di Knowledge Management,
e al tempo stesso per definire la direttrice
lungo la quale agire nel futuro.
Tra i principali risultati conseguiti, la definizione di
metodologie e strumenti condivisi e coerenti con le linee
guida del Gruppo, la valorizzazione delle differenze,
la patrimonializzazione delle eccellenze. Il sistema
delle famiglie professionali si conferma, dunque, strumento
di integrazione, internazionalizzazione e generazione
di valore per ciascuna azienda e per il Gruppo.
The Internal Audit professional group met in
February at the Teatro Capranica in Rome. The
aim of the meeting was to share the
professional goals that have been achieved during the
phase of growth and development that began at the
end of 2004 with initiatives designed as part of
Finmeccanica’s professional groups system by the
training and knowledge management department,
and to set guidelines for future action.
The main results achieved included defining shared
methodologies and tools in keeping with the Group’s
guidelines, valuing differences and making excellence
an asset. The professional groups system has
therefore proved itself as a tool for integration,
internationalisation and value creation for each
company and for the Group as a whole.
F U T U R E B U I L D E R .
Il ruolo dell’Internal Audit nel
contesto internazionale
Tanto in certi soggetti economici quanto in alcuni
Paesi, l’Internal Audit ha assunto ruoli e dignità
appropriati, mentre nel sistema industriale italiano
il processo è ancora in corso, spinto dall’apertura
delle strutture azionarie e
dall’internazionalizzazione. Principali artefici di
questo cambiamento sono coloro che operano
nelle strutture di controllo interno, creando spazi
per la progressiva valorizzazione di una funzione
che rappresenta un cardine nella gestione di
sempre maggiori complessità aziendali.
Alessandro Pansa, condirettore generale di
Finmeccanica
The role of Internal Audit in
the international context
In certain economic areas and countries, the
Internal Audit function has assumed an
appropriate role and status, whereas it is still
developing in the Italian industrial system, driven
by the opening up of shareholder structures and
the process of internationalisation. The main
forces behind this change are the individuals
working in internal control systems, who help to
gradually raise the profile of a function that is key
to managing increasingly complex companies.
Alessandro Pansa, co-general manager of
Finmeccanica
110
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 111

T E R R I T O R Y
O U T L O O K
LIGURIA
LA PRESENZA
DI FINMECCANICA
FINMECCANICA’S
PRESENCE
Alenia Aeronautica studia, progetta, costruisce,
prova in volo, certifica e modifica aerei militari e
civili, collaborando con i maggiori protagonisti
dell’industria aeronautica mondiale. È presente
in Liguria attraverso la controllata Alenia SIA,
specializzata nei settori dell’avionica e del
software. In particolare la sede di Genova, dove
operano 22 addetti, partecipa allo sviluppo di
uno dei prodotti Alenia SIA, il Flight Control System
(FCS) per il velivolo M346.
Alenia Aeronautica designs, builds, tests, certifies
and converts military and civil planes,
collaborating with world leaders in the
aeronautical industry. The company is present in
Liguria through its subsidiary Alenia SIA whose
skills cover avionics and software. Genoa
premises, with 22 employees, are involded in the
development of one of the Alenia SIA products:
the Flight Control System (FCS) for the M-346
trainer aircraft.
Genova/Genoa
Ansaldo Energia è il maggior produttore italiano,
e uno dei maggiori del mondo, di impianti termoelettrici
per la generazione di energia.
Specializzata nella fornitura di impianti e componenti
per la produzione di energia in tutte le
configurazioni richieste dal mercato, dagli impianti
termici convenzionali ai cicli semplici e
combinati, dagli impianti cogenerativi a quelli
geotermici, l’azienda vanta un forte radicamento
nella città di Genova.
Oltre ai suoi dipendenti diretti, pari a circa 2.354
persone, Ansaldo Energia conta infatti oltre 250
risorse così ripartite: 90 dipendenti presso Ansaldo
Ricerche, la controllata che fornisce soluzioni
innovative per la generazione di energia a
imprese, centri di ricerca e pubbliche amministrazioni
a livello nazionale ed europeo; 159 dipendenti
presso Ansaldo Nucleare, l’azienda cui
Ansaldo Energia ha affidato le attività relative al
settore nucleare con l’obiettivo di perseguire al
meglio la crescita nei segmenti strategici dei
nuovi impianti, del decommissioning treatment e
del service sulle centrali nucleari in esercizio.
Ansaldo Energia is Italy’s leading producer of
thermoelectric power generation plants and a
leading player worldwide.
It specialises in the supply of power generation
plants and components in all the configurations
required by the market, encompassing
conventional thermal plants, simple and
combined cycle plants and cogeneration and
geothermal plants.
The company is well established in the city of
Genoa. In addition to its 2,354 direct employees,
Ansaldo Energia also employs around 250 staff
indirectly: 90 people at Ansaldo Ricerche, a
subsidiary that provides innovative power
generation solutions for the corporate sector,
research organisations and Italian and European
government agencies; and 159 people at
Ansaldo Nucleare, to which Ansaldo Energia
transferred its nuclear business with the aim of
pursuing strategic growth more efficiently in
the area of new plants, decommissioning
activities and services for plants in operation.
Ansaldo Fuel Cells è la società a cui sono state
affidate tutte le attività relative al settore della
generazione di energia con celle a combustibile,
con l’obiettivo di completare lo sviluppo e l’industrializzazione
del prodotto e avviarne la commercializzazione,
in sinergia con le strategie di
sviluppo del Gruppo. Conta presso la sua sede di
Genova 52 risorse.
Ansaldo Fuel Cells is the Company which is in
charge of the fuel cells business, with the
specific mission to complete the product
development and industrialization, approaching
the commercial sales, in agreement with Group
strategies. It has a workforce of 52 people in
Genoa.
Ansaldo STS è a capo di un Gruppo di società operanti
nel settore dei sistemi di trasporto ferroviari
e metropolitani; in particolare, controlla Ansaldo
Signal, operante nel comparto del segnalamento
ferroviario e metropolitano, e Ansaldo Trasporti
Sistemi Ferroviari, con competenze di sistemista/integratore
tecnologico nel settore dei sistemi
di trasporto‘chiavi in mano’ferroviari e metropolitani.
Ansaldo STS conta presso la sua sede
di Genova 551 dipendenti.
Ansaldo STS is head of a group of companies
operating in the rail and metro transport systems
sector; in particular, it controls Ansaldo Signal,
which operates in the rail and metro signalling
sector, and Ansaldo Trasporti-Sistemi Ferroviari, a
technological systems integrator in ‘turnkey’ rail
and metro transport systems. Ansaldo STS
employs in Genoa 551 staff.
Elsag Datamat è la nuova realtà industriale nata
nel 2007 dall’integrazione tra Elsag e Datamat,
concepita per essere il centro di eccellenza nella
progettazione, nella realizzazione e nella commercializzazione
di prodotti, sistemi, soluzioni e
servizi ad alto contenuto tecnologico per l’automazione
postale e industriale, la sicurezza, la logistica
e i trasporti, la difesa e lo spazio, l’informatica.
La società è presente a Genova con circa 1.300
dipendenti e a La Spezia con circa 10 dipendenti.
Elsag Datamat is the new company created in
2007 through the merger of Elsag and Datamat
to be a centre of excellence in the development,
manufacture and marketing of high-tech
products, systems, solutions and services for the
postal and industrial automation, security,
logistics, transport, defence, space and IT sectors.
The company has premises in Genoa, where it
has about 1,300 employees, and in La Spezia,
where it has about 10.
MBDA è la società pan-europea che si occupa di
missili e sistemi missilistici. Conta, nella sede di
La Spezia, 200 dipendenti.
MBDA is the pan-European integrated missile
systems company. It has 200 employees at its
facility in La Spezia.
Oto Melara opera attraverso i due stabilimenti di
La Spezia e Brescia ed è leader mondiale nella
produzione di cannoni navali di piccolo e medio
calibro con strutture di ricerca e sviluppo che
vanno dalle artiglierie ai veicoli blindati, dalle
munizioni navali ai sistemi antiaerei.
La società impiega presso la sua sede di La Spezia
1.080 dipendenti.
Oto Melara operates at the two plants, located in
La Spezia and Brescia, and it is, presently, world
leader in the design and production of small and
medium calibre naval guns with research and
development capabilities ranging from naval
guns to ammunition, from artillery guns and
armoured vehicles to anti-aircraft systems. The
company has a workforce of about 1,080 people
in La Spezia.
SELEX Communications è fornitore di sistemi di
comunicazione per clienti civili e militari.
Con oltre 100 anni d’esperienza, la società offre
soluzioni per applicazioni terrestri, marittime,
avioniche e operazioni interforze.
L’azienda ha un organico di oltre 5.000 unità ed
è presente nella regione Liguria con circa 900 dipendenti.
SELEX Communications is a communication
systems supplier for military and civil customers.
With over 100 years of experience, the Company
furnish systems for joint, land, sea and air
applications.
SELEX Communications employs more than
5,000 people worldwide and it is present in the
Liguria Region with around 900 employees.
SELEX Sensors and Airborne Systems opera in
Italia con Galileo Avionica, principale azienda
nel settore avionico, nell’elettro-ottica, negli
equipaggiamenti spaziali, nei radar avionici e nei
radiobersagli e UAV.
A Genova, Galileo Avionica è presente con una decina
di dipendenti della business unit radar. L’azienda
opera localmente nello studio, nella progettazione
e nella commercializzazione di sistemi
sonar integrati per piattaforme aeromobili e
fisse, prestando la sua esperienza anche ai centri
di analisi e di training per operatori acustici.
SELEX Sensors and Airborne Systems operates in
Italy through Galileo Avionica, Italian leader in
avionics, electro-optics, space equipment,
avionics radar and aerial target and UAV
systems. Galileo Avionica is present in Genoa
with around ten employees in the radar business
unit. The company operates locally in research,
design and marketing of integrated sonar
systems for fixed and airborne platforms, and
also has a strong track record in analysis and
training centres for radio operators.
SELEX Sistemi Integrati opera nei settori dei sistemi
di difesa aerea, dei sistemi C4I per il teatro
operativo e dei sistemi per missioni navali e per
la gestione e il controllo del traffico aereo e marittimo.
La società, attiva nella progettazione e la
realizzazione di grandi sistemi per la homeland
protection, con tecnologie proprie o di altre
aziende del Gruppo, conta in Liguria 213 dipendenti
distribuiti presso le sedi di Genova (180) e
La Spezia (33).
SELEX Sistemi Integrati operates in the sectors
of air defence systems, C4I systems for
operational theatres, systems for naval missions
and for handling and controlling air and
maritime traffic. The company designs and
produces large-scale systems for homeland
protection, with technologies developed
in-house and by other Group companies;
it has a workforce of 213 employees in Liguria
divided between plants in Genoa (180)
and La Spezia (33).
Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (WASS) è
leader nel settore dei sistemi subacquei con
un'eccellenza riconosciuta a livello mondiale
nell'ingegneria dei sistemi integrati. La società
conta in Liguria 31 dipendenti di cui 15 presso l’unità
operativa di La Spezia e 16 presso gli uffici di
Genova.
Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (WASS) is a
leader in underwater systems with worldwide
recognition for its excellence in integrated
system engineering.
The company is present in Liguria with 31
employees divided between La Spezia (15) and
Genoa (16).
112
6/2007
FI NMECCAN ICA MAGAZI N E 113

T E R R I T O R Y
O U T L O O K
IL PESTO GENOVESE: UNA TRADIZIONE
CHIAMATA BONTÀ
GENOESE PESTO: A TASTY TRADITION
LA REGATA DELLE SCUOLE-VELIERO
THE SAIL TRAINING REGATTA
LIGURIA
Mettetevi comodi, perché
la bontà richiede tempo
e pazienza. Oltre che, naturalmente,
materie prime:
bivio implacabile, nel caso del
pesto genovese, tra chi è dentro
e chi è fuori. I secondi, diciamolo
subito, sono parecchi,
perché il noto condimento
ligure è caso tra i più emblematici
(un po’ come il parmigiano,
che peraltro qui c’è)
di un prodotto sospeso tra
tradizione e diffusione, tra
nicchia e globalità. Insomma,
di salse denominate pesto alla
genovese se ne possono
trovare miriadi, e un po’ dappertutto.
Solo che in quella
preposizione (‘alla’ genovese)
ci può passare la differenza
tra sughi magari anche buoni,
ma preparati chissà dove, e
il vero pesto genovese, senza
preposizioni, che è anzitutto
una Dop, con tanto di consorzio
e disciplinare di produzione.
Che sancisce, per cominciare,
che fuori della Liguria e
del suo basilico (meglio se genovese,
meglio ancora se del
quartiere Prà), siamo già nel
campo delle imitazioni. Il resto
è aglio (uno spicchio, dice
la tradizione, ogni trenta foglie),
olio extravergine di oliva
(ligure, certo) parmigiano
reggiano, pecorino, pinoli,
qualche grano di sale grosso
e, volendo, noci. Tutto qui, più
la pazienza che dicevamo. Se
infatti il frullatore è tollerato
(ma i puristi arricciano il naso)
non c’è dubbio che pestare
a mano, schiacciando e
ruotando senza fretta, è pratica
più vicina all’essenza.
Qualche cucchiaio di quella
verde cremosità, aggiunto alla
pasta insieme a patate e
fagiolini, vi dirà con chiarezza
che ne valeva la pena.
First make yourselves
comfortable; it takes
times and patience to
produce a taste like this.
And, of course, the raw
materials – in the case of
Genoese pesto, the key
distinguishing factor
between those in the know
and those left outside. The
latter group is a sizeable
one, it has to be said,
because the renowned
Ligurian sauce is one of the
most symbolic products (a
little like Parmesan cheese)
of a product suspended
halfway between tradition
and commercialism,
between niche market and
global product. Certainly,
sauces labelled pesto alla
genovese come in a
multitude of forms and can
be found just about
anywhere. The thing is that
use of the preposition
(the alla in alla genovese)
marks a distinction
between sauces that,
although they may also be
good, may have been made
just about anywhere, and
the real Genoese pesto,
without the preposition,
which is, first and foremost,
a DOP (Protected
Designation of Origin)
speciality, production of
which is regulated and
restricted. Which means, for
starters, that away from
Liguria and its basil
(especially if it’s Genoese,
even better if it’s from the
Prà area), we are already in
the realms of imitation. The
other ingredients are garlic
(one clove, according to
tradition, for every 30
leaves), extra-virgin olive oil
(from Liguria, of course),
parmesan cheese, pecorino
cheese, pine kernels, a few
grains of coarsely-ground
salt, and, if desired, nuts.
Plus, of course, the patience
we mentioned earlier.
While liquidisers are
tolerated (although purists
may turn their nose up),
there can be no doubt that
grinding the mixture by
hand, crushing and turning
it at a leisurely pace, is the
best way to get close to the
traditional product. Just a
few spoonfuls of this
creamy, green paste added
to pasta along with
potatoes and beans will
leave you in no doubt that
it is worth the effort.
Una scuola di mare che va
per mare. È questa, in sintesi,
l’idea che sta alla base
delle Tall Ship Races, con la significativa
aggiunta che le
‘scuole naviganti’sono tante,e
fanno a gara tra loro. Le Tall
Ship Races sono infatti una regata
internazionale tra navi
scuola, eredi dei grandi velieri
(dai cui alti alberi la manifestazione
prende il nome), inventata
nel 1956 dall’appassionato
inglese Bernard Morgan.
Da allora di vento nelle vele
ne è soffiato parecchio, ma lo
spirito, legato alla passione
per il mare e alla voglia a di
diffonderne la cultura soprattutto
tra i giovani, è rimasto
quello: così, anche a causa
della grande attenzione convogliata
sul mondo velico dalla
America’s Cup, la manifestazione
di quest’anno, denominata
Tall Ship Races 2007
Mediterranea, si preannuncia
un appuntamento di risonanza
fuori dall’ordinario.
Partita da Alicante con Barcellona
come primo traguardo, la
regata ha poi in programma il
trasferimento non competitivo
a Tolone e da lì una seconda
regata che avrà per arrivo,
previsto per il 28 luglio, il Porto
Antico di Genova, centro
della Liguria e splendido anfiteatro
naturale sul Mediterraneo.
L’approdo genovese di quelli
che promettono di essere tra i
velieri più belli d’Europa sarà
poi seguito, fino al 31 luglio, da
un fitto programma di eventi
– visite alle imbarcazioni comprese
– che coinvolgerà equipaggi
e pubblico, animando
anche più del solito un area
portuale che fonde storia e innovazione
(restauro completo
nel 1992 su progetto di Renzo
Piano) ed è ingresso naturale
di una città che dialoga da
sempre col mare.
Asea-going sail training
school. This was
essentially the idea behind
the Tall Ships’ Races, with
the all-important addition
that the many sail training
schools should compete
among themselves. Tall
Ships’ Races are an
international regatta
between the training ships,
descendants of the large
sailing ships (which take
their name from the height
of their masts) , the first of
which was created in 1956
by Bernard Morgan, an
English sailing enthusiast.
Much water has passed
under the bridge since then,
but the spirit of the race,
which rests on a passion for
the sea and the desire to
pass this passion on to the
younger generation,
remains the same: as a
result, and in part due to
the huge attention accorded
to the world of sailing
thanks to the America’s Cup,
this year’s programme of Tall
Ships’ Races, the Tall Ship
Races 2007 Mediterranea,
promises to be an
exceptionally popular event.
After a first race beginning
in Alicante and ending in
Barcelona, the regatta
continues with a noncompetitive
cruise to
Toulon, the starting point
for the second race, which is
scheduled to end on 28 July
in the ancient port of
Genoa, a town in Liguria
and a magnificent natural
amphitheatre overlooking
the Mediterranean. The
Genoa stopover for this
fleet of vessels that
promises to include some of
Europe’s most beautiful
sailing ships will be
followed by a full
programme of events until
31 July, including tours of
the ships, for both the crews
and the public that will
further energise this already
lively port area, where
history blends with
modernity (the port was
extensively refurbished in
1992 to designs by Renzo
Piano) and constitutes the
natural gateway to a city
that has always conversed
with the sea.
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T E R R I T O R Y
O U T L O O K
SULLA ROTTA DI BALENE E DELFINI
ON THE TRAIL OF WHALES AND DOLPHINS
LUCA CAMBIASO, UN LIGURE IN EUROPA
LUCA CAMBIASO, A LIGURIAN IN EUROPE
LIGURIA
Se diciamo globicefalo, zifio,
grampo, stenella e tursiope,
difficilmente qualcuno,
salvo gli appassionati più
edotti, potrà capirci granché, e
bisognerà aggiungere delfino,
balenottera e capodoglio per
chiarire ai più che il discorso
verte sui cetacei.
Ma se anche da inesperti vi alletta
l’idea di poter vedere dal
vero questi meravigliosi e
spesso enormi abitanti del
mare, ecco qua – almeno nel
Mediterraneo – il posto che fa
per voi. Si chiama Santuario
dei Cetacei e si estende dalla
costa ligure a quella della Sardegna,
inglobando interamente
la Corsica e toccando, a
ovest e a est, una porzione
della costa francese e quasi
tutta quella toscana. Circa
100.000 chilometri quadrati
che descrivono un’area assai
ricca di vita pelagica e certamente
la più importante dell’intero
mare nostrum (che in
questo caso coinvolge tutto il
mar Ligure e l’alto Tirreno) per
quanto riguarda le popolazioni
di cetacei che ospita. Dalla
Liguria partono numerose
escursioni ‘sulla rotta delle
balene’, da quelle che nella
bella stagione salpano ogni
giorno dai porti di Andora (Savona)
e da Porto Maurizio a
Imperia, fino alle ‘vacanze con
i delfini’ organizzate dall’Acquario
di Genova (che stramerita
a sua volta una visita) nel
periodo da fine aprile a fine
settembre con durate che
vanno da mezza giornata a
una settimana, permettendo
così di scegliere il tempo che
si vuole dedicare a questi e altri
stupefacenti mammiferi
del mare.
Mention globicephalus,
ziphiidae, stenella,
grampus and tursiops and it
is unlikely that anyone
except a real expert will
understand you. Mention
dolphins, blue whales, sperm
whales, and everyone will
know you’re talking about
marine mammals. Even the
least knowledgeable are
fascinated by the thought of
being able to see these
magnificent, often enormous,
sea creatures in real life; and,
at least in the
Mediterranean. there’s a
place where you can. It’s
called the Sea Cetacean
Sanctuary and it extends
from the Ligurian coast to
the coast of Sardinia,
enveloping the whole of
Corsica and embracing, to the
West and East, a section of
the French coast and almost
all the coast of Tuscany.
Around 100,000 square
kilometres of sea covering an
area rich in marine life and
certainly the most important
part of the Mediterranean
Sea (which in this case
includes the entire Ligurian
Sea and the northernmost
part of the Tyrrhenian Sea) in
terms of the population of
marine mammals it supports.
Numerous whale-spotting
trips run from the Ligurian
coast, ranging from daily
trips in the high summer
season, which set sail from
the ports of Andorra (Savona)
and Porto Maurizio to
Imperia, to the ‘holidays with
dolphins’ organised by
Genoa’s Aquarium (which is
also well worth a visit) from
the end of April to the end of
September and lasting from
half a day to one week, thus
allowing you to choose how
much time you want to
spend with these and the
many other amazing marine
mammals.
In controtendenza rispetto
al modo di dire secondo cui
nessuno sarebbe profeta in
patria, Genova rende omaggio
a uno dei suoi figli più noti
in termini pittorici (seppure
nativo della vicina Moneglia)
e lo fa in modo decisamente
altisonante. Quella allestita fino
all’8 luglio a Palazzo Ducale
e a Palazzo Rosso, e intitolata
Luca Cambiaso, un maestro
del Cinquecento europeo, è
una mostra che annovera circa
duecento tra dipinti, sculture,
arazzi, argenti e disegni
del manierista che fu anche
iniziatore della grande tradizione
decorativa genovese.
Ma quello ligure, come il titolo
suggerisce, non fu l’unico
teatro dell’azione artistica di
Cambiaso (1527-1585), che
giocò un ruolo da assoluto
protagonista – alternando gli
affreschi di chiese e palazzi
con l’attività di ottimo disegnatore
– nel panorama del
tardo Cinquecento europeo.
In effetti sulla dimensione internazionale
dell’artista genovese
la dice lunga il suo trasferimento
in Spagna, alla
corte di Filippo II, dove realizzò
gli affreschi del monastero
reale conosciuto come Escorial,
che rimangono probabilmente
la sua realizzazione più
nota. Internazionale, per conseguenza,
è anche questa ricca
esposizione monografica
curata da Piero Boccardo,
Franco Boggero, Clario Di Fabio
e Lauro Magnani con la
collaborazione del Blanton
Museum of Art di Austin, in
Texas, e in particolare di Jonathan
Bober, che raccoglie
pezzi provenienti da Louvre,
British Museum, Prado e tantissimi
altri luoghi dell’eccellenza
artistica per comporre
quello che è, in definitiva, un
ritorno a casa in grande stile.
Going against the popular
saying that no one is a
prophet in his own country,
Genoa is currently paying
homage to one of its mostfamous
sons (actually a
native of nearby Moneglia)
with an exhibition of his
paintings, and is doing so in
grand style. The exhibition
Luca Cambiaso, Un maestro
del Cinquecento europeo
running at the Palazzo
Ducale and Palazzo Rosso
until 8 July brings together
some two hundred objects,
including paintings,
sculptures, tapestries,
silverware and miniatures by
an artist regarded as the
precursor of Genoa’s great
painterly tradition.
As the title of the exhibition
suggests, Liguria was not the
only stage for the artistic
works of Cambiaso (1527-
1585), who was one of the
central figures of the late
sixteenth-century stage in
Europe, a master painter of
church and palace frescos
but also an excellent
draughtsman.
The artist secured his
international reputation
after travelling to Spain, on
the invitation of Phillip II,
to complete a series of
frescos at the Royal
Monastery of San Lorenzo
(known as El Escorial), which
are probably his best-known
works. As a result, this
magnificent retrospective
also has an international
dimension. Organised by
Piero Boccardo, Franco
Boggero, Clario Di Fabio and
Lauro Magnani in
partnership with the Blanton
Museum of Art in Austin,
Texas, and in particular
Jonathan Bober, who has
brought together work from
the Louvre, British Museum,
Prado and a host of other
places of artistic excellence,
the exhibition creates what
is undoubtedly a grand-style
homecoming.
A sinistra, Madonna col Bambino
di Luca Cambiaso, 1570 ca
Left:
Madonna and Child by Luca
Cambiaso, 1570 ca
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C O N T R I B U T I O N S
O U T L O O K
KENYA:
IL GIARDINO
DELL’EDEN
KENYA:
THE GARDEN
OF EDEN
UN UOMO
MITE
A PEACEFUL
MAN
di Maurizio Carletti
Editore Il Filo
by Maurizio Carletti
Publisher Il Filo
EXTRA TIME
Lo scorso gennaio ho avuto
la fortuna di trascorrere
due settimane in Kenya. In
passato avevo già visitato
alcune zone del nord Africa,
ma non ero affatto preparato
allo splendore dell’Africa subsahariana.
Sulla costa orientale africana,
a cavallo dell’Equatore, il
Kenya confina con Tanzania,
Uganda, Sudan, Etiopia e
Somalia, due Paesi, questi
ultimi, che una volta facevano
parte dell’Africa Orientale
Italiana. È un angolo di
mondo in cui l’eredità
imperiale si mescola con una
comunità e una cultura
fiorenti di matrice africana,
che offre sia ai kenioti sia ai
turisti un’ampia gamma di
attività, esperienze e
panorami mozzafiato.
Noto per i suoi parchi
naturali, il Kenya ospita
un’assortimento di flora e
fauna tra i più vari del
pianeta. Dal Monte Kenya, che
con la sua vetta più alta
raggiunge 5.199 metri ed è
l’habitat di elefanti, leopardi e
antilopi, alla savana del Masai
Mara, terra dei leoni per
eccellenza, è possibile
osservare uomini e animali
coesistere in equilibrio
precario. In Kenya, uno dei
pochi Paesi africani con
divieto assoluto di caccia, non
è escluso che i due gruppi
possano avere scontri
occasionali.
Le due settimane in Kenya
sono state un’esperienza
indimenticabile, un viaggio
irripetibile in cui ho coniugato
vita da campeggio e lusso
senza soluzione di continuità.
Se non è questo il giardino
dell’Eden, ci va molto vicino, e
io non vedo l’ora di tornarci.
Alvaro Beteta
Last January, I was fortunate
enough to spend two
weeks in Kenya. I have visited
areas of North Africa in the
past, but nothing prepared
me for the splendour of Sub-
Saharan Africa.
Located on the East African
coast and straddling the
Equator, Kenya is flanked by
Tanzania, Uganda, Sudan,
Ethiopia and Somalia (the
latter once part of Africa
Orientale Italiana – Italian
East Africa). It is a place of the
world where the legacy of
Imperial times mixes with a
flourishing African culture
and community, offering
Kenyans and visitors alike a
vast array of activities,
experiences and unparalleled
scenery.
Renowned for its natural
parks, Kenya is home to some
of the most varied flora and
fauna on the planet. From the
peaks of Mt. Kenya, the tallest
of which stands at 5,199
metres and home to
elephants, leopards and
elands; to the grassland plains
of the Maasai Mara, lion
country par excellence; you
can observe human and
animal life side by side in a
precarious balance. As one of
the only African countries
where all hunting is banned,
life between the two is not
without the occasional clash.
The two weeks in Kenya
turned out to be an
unforgettable experience,
seamlessly combining
camping and luxury in one
ultimate trip. If this is not the
Garden of Eden, it is very
close, and I am desperate to
be allowed back in.
Alvaro Beteta
pesso m’interrogavo su
“Squanto fosse strano
recarmi così spesso in un
cimitero senza che vi fosse al
suo interno nessuna persona
a me cara. Poi,
improvvisamente capii. Forse
era proprio in quel piccolo
cimitero che io andavo a
trovare quella parte di me che
era morta insieme al
borbottio della Panda di
Marta, che oltrepassava il
cancello della casa, sigillando
la fine della nostra storia”.
Un abbandono, il lutto che ne
segue, e l’incapacità di
riprendersi, di risollevarsi, di
ricominciare a ‘funzionare’
a ragionare, produrre e
interagire come l’ingranaggio
sociale richiede. Non resta che
il lento, inesorabile declino, un
viaggio graduale verso la
follia, lo sconfinamento oltre
quel territorio sicuro che
chiamiamo normalità. O forse
no. Forse il Pietro Corsetti di
Un uomo mite ha trovato il
suo luogo. La storia di Pietro
si legge tutta d’un fiato, con
la curiosità e l’angoscia che si
prova di fronte a uno specchio
che riflette una paura
universale, quella di
arrendersi alle proprie ombre,
fino a perdersi, e ritrovarsi
oltre il confine, fuori dalla
ragione, dalla normalità.
Nella sua seconda opera,
Maurizio Carletti non ha
perso piglio ironico e
leggerezza che
caratterizzavano i suoi
Racconti Scamuffi, con
l’aggiunta, in questo caso, di
un tono più partecipato,
sofferto, quasi riuscisse a farci
entrare nel dolore del
protagonista che, inespresso,
si trasforma in mosca
immaginaria, che ronza
all’infinito, fino a farlo
impazzire.
Tina Di Benedetto
often thought it strange
“Ithat I used to go so
regularly to a cemetery where
none of my dearest relatives
lay. Then, it dawned on me.
Perhaps it was in that small
cemetery that I went to find
that part of me that had died
with the puttering of Marta’s
Fiat Panda as it drove off
beyond the confines of the
house, signalling the end of
our love affair”.
A rejection, the pain that
follows and the inability to
get on with life, to roll up
one’s sleeves, to start
‘functioning’ again, to reason,
create and interact as
demanded by our society.
All that remains is a slow,
inevitable decline, a gradual
journey towards madness, the
crossing of the boundary of
the safe area called normality.
Or maybe not. Maybe Pietro
Corsetti of Un uomo mite
(A peaceful man) has found
his place. Pietro’s story is a
page-turner, with the curiosity
and anguish that one feels in
front of a mirror that reflects
a universal fear, that of giving
in to one’s ghosts, until one is
lost and finds oneself over the
border, beyond reason and
normality. In his second book,
Maurizio Carletti has not lost
the irony and lightness of his
Racconti Scamuffi (Silly tales).
This time, though, his tone is
indicative of a more active
role, of his suffering, as he
almost succeeds in getting us
to identify with the pain of
the main character who,
unable to express himself,
turns into an imaginary fly
that keeps on buzzing until he
loses his wits.
Tina Di Benedetto
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