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Oscar dell’Imballaggio 2010, nove i premiati Rottame ferroso: un mini-ciclo positivo La dichiarazione di Romano Pezzotti, presidente di Assofermet Rottami Si è conclusa la 53esima edizione dell’Oscar dell’Imbal- “Un mini-ciclo positivo per re un livello tale da soddisfare laggio, concorso promosso dall’Istituto Italiano Imbal- il mercato italiano del rotta- la buona domanda da parte Assofermet è l’Associazione laggio e dal Conai - Consorzio Nazionale Imballaggio. me”. Così Romano Pezzotti, dell’industria siderurgica na- che riunisce le imprese del Una competizione che si inserisce nell’impegno profuso presidente di Assofermet, zionale che sta producendo commercio, distribuzione e dall’industria verso l’ottimizzazione dell’impatto ambien- fotografa il mercato della pre- con più vigore. Sotto il profilo prelavorazione di prodotti si- tale dell’intero ciclo produttivo e di recupero degli imballi, ziosa materia prima a poche degli scambi internazionali, le derurgici, dei commercianti impegno che ha visto in 10 anni ridurre il peso e lo spes- settimane dalla fine della pau- importanti quotazioni da par- di metalli non ferrosi, dei sore del packaging in maniera consistente (oltre il 9% per sa estiva. Nel mese di agosto, te dei Paesi emergenti stan- commercianti di rottami fer- le lattine d’alluminio e 30% per le scatolette d’acciaio). comunque, il mercato del rot- no influenzando l’export di rosi e di distribuzione della Questi i primi 5 premiati: Ringo Barilla, premiato per il tame aveva già intrapreso un rottame via mare. E ancora, ferramente articolati nelle nuovo packaging monomateriale che facilita le attività trend positivo con aumenti, “l’export di rottame - con- divisioni Acciai, Metalli Non di riciclo; Crew Cup - Novacart, il bicchiere con tappo a talvolta anche significativi, in clude Pezzotti - rimane una Ferrosi e Rottami. vite in cellulosa estensibile, premiato per l’immediatezza linea con il mercato interna- voce importante, soprattutto Assofermet, che ha conces- d’uso e l’agevolazione delle operazioni di smaltimento; Vernel Mini, Nelsen, Dixan piatti, Bref Spray e Prill Brillantante di Henkel, pre- zionale che già prima della fermata estiva mostrava cenni di aumento delle quotazioni. “In Romano Pezzotti, presidente Assofermet Rottami quello rivolto alla Turchia”. Guardando agli arrivi, ad agosto al Porto di Marghera sono so il proprio patrocinio gratuito a <strong>Metalriciclo</strong> 2011, è partner della manifestazione miati per aver coniugato Italia - quantifica - il mercato giunte circa 29.700 t ghisa e sin dalla sua prima edizione. efficacemente standard è salito del 15-20%”. Sempre una domanda di rottame su- 34.500 t di rottame. qualitativo e utilizzo del in agosto, il mercato europeo periore ai mesi passati”. C’è, 25% di PET riciclato (Ex ha registrato rilevanti aumenti però, un rischio all’orizzonte. aequo: Emulsio il Sal- sui prezzi del rottame che “Ad oggi - ricorda il presiden- vambiente - Sutter Indu- hanno proiettato le quotazioni te - la disponibilità di rottame stries); Massimo - LIC di settembre su livelli più alti. non è affatto elevata e riesce è stato premiato per la “La causa - spiega Pezzotti a coprire i livelli produttivi semplificazione dello - è da ricercare nella ripresa attuali. Nulla di più. Anzi, tal- spazio a magazzino; Confezione per apparecchiature elet- dell’attività produttiva siderur- volta fatica a soddisfare la troniche per domotica e videocitofonia - Biticino, premiata gica che, iniziata nel dopo- domanda che non è certo per essere passata al monomateriale. ferie, non dovrebbe arretrare robusta, ma la disponibilità Tre i premi speciali assegnati dalla giuria, Speciale Tec- e mantenersi nel comples- di materia prima è spesso nologia, Quality Design, Speciale Comunicazione, rispet- so buona per l’ultima parte ancor più debole”. La poca tivamente vinti da Giochino TM - Lameplast, Duo-Italpak, dell’anno”. disponibilità nei cantieri e lo Sleeve Pack - Finpac Italia. Ecco perché “siamo di fronte scarso gettito di rottame po- proprio ad un mini-ciclo con trebbero così non raggiunge- Regno Unito e riciclo Secondo i dati diffusi da Alupro, l’ente inglese per il riciclo degli imballi in alluminio, il tasso di riciclo delle lattine in alluminio nel Regno Unito è aumentato dal 51% del 2008 al 55% dello scorso anno. Questo dato è stato reso pubblico dall’amministratore delegato di Alupro, Rick Hindley, durante la conferenza 2010 dell’organizzazione tenutasi al Heritage Motor Centre nel Warwickshire che ha richiamato oltre 100 delegati. Riassumendo quanto fatto nei 21 anni di attività dell’Associazione, Hindley ha dichiarato che il tasso globale di riciclo degli imballi in alluminio è passato da meno del 2% nel 1989 al 41,8% nel 2009 e che in questo lasso di tempo l’industria del riciclo ha investito più di 50 milioni di sterline per promuovere la raccolta di materiale e migliorare i tassi di recupero. <strong>Metalriciclo</strong>-Recomat 2011 è Diamond Sponsor Direttore responsabile Mario Conserva della Convention Autunnale del BIR 2010. Il tradizionale appuntamento è in programma dal 24 al 26 ottobre 2010 a Bruxelles. Responsabile redazione Roberta Bordiga roberta.bordiga@edimet.com In redazione Ylenia Celotti ylenia.celotti@edimet.com Responsabile creativo Elia Campagnari elia.campagnari@edimet.com Organizzazione commerciale Responsabile Carolina Holzhaker carolina.holzhaker@edimet.com Italia Leda Ariceto leda.ariceto@edimet.com Chiara Torri chiara.torri@edimet.com Estero Nancy Ghandour nancy.ghandour@edimet.com Matteo Bellini matteo.bellini@edimet.com Database marketing e abbonamenti Roberta Serra roberta.serra@edimet.com Responsabili di zona Sergio Bartoli bartoli.sergio@tiscalinet.it Lombardia (Co, Lc, Lo, Mi, Pv, So, Va), Novara Elio Caccagni elio.caccagni@tin.it Lombardia (Bg, Bs, Cr, Mn) Enrico Di Amario enrico.diamario@edimet.com Liguria (Ge, Sv, Im, Sp), Valle d’Aosta, Piemonte (To, Al, Vc, At, Cn, Vb, Bi) Luisa Inganni luisa.inganni@libero.it Emilia Romagna, Toscana e Marche, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto Spa Via Brescia, 117 - 25018 - Montichiari (Bs) Italia Tel. +39 030 9981045 - Fax +39 030 9981055 www.edimet.com - info@edimet.com Nuovo portale by ecoR’it Al servizio dei rivenditori domestici e professionali Il portale www.unocontrouno.it è lo strumento messo a disposizione da ecoR’it per conoscere tutti i dettagli relativi ai servizi proposti ai rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, domestici e professionali. Durante il mese di giugno sul portale la pratica da presentare all’Albo dei Gestori Ambientali e la proposta di servizio. Dalle sezioni dedicate ai Rivenditori Domestici e ai Rivenditori sono stati resi disponibili diversi Professionali è materiali con lo scopo di possibile scari- agevolare il rivenditore nello care la locandina svolgimento di tutte le operazioni informativa da legate all’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto Semplificazioni”. Dalla home page del portale, sezione “Novità”, è possibile conoscere i dettagli degli abbonamenti proposti da ecoR’it per affrontare la gestione operativa del ritiro uno contro uno. Infatti, i produttori aderenti a Consorzio ecoR’it hanno deciso di organizzare e rendere disponibile un servizio cofinanziato di gestione di tutti gli aspetti legati al decreto ‘uno contro uno’. In tale sezione, oltre a costi e condizioni degli abbonamenti, sono disponibili i commenti alle tipologie di contratto sottoscrivibili. In home page è collocato anche il box “Semplificati la vita” dal quale si accede alla compilazione del modulo online che permette di ricevere esporre nel punto vendita, il modello di legge del frontespizio dello schedario di carico e scarico, un modello compilabile del documento di trasporto dei RAEE, un modello compilabile dello schedario di carico e scarico per i RAEE Domestici e per i RA- EE Professionali, una guida alla fase di raggruppamento contenente indicazioni per la corretta raccolta e istruzioni per la compilazione della modulistica, una guida alla fase di trasporto. E’ inoltre a disposizione di tutti gli utenti una guida per abbinare alle apparecchiature obsolete il corretto codice rifiuto (Codice C.E.R.). 2
Istanbul 2010, un grande successo per il BIR di primavera Un risultato senza pari per la Convention che si è tenuta dal 31 maggio al 2 giugno Quasi 1.600 partecipanti provenienti da 59 Paesi hanno preso parte ai lavori della Convention del BIR che si è svolta dal 31 maggio al 2 giugno a Istanbul. Un numero impressionante di operatori, per un evento che conferma la Convention dell’associazione europea come l’appuntamento di riferimento per l’intero sistema mondiale del riciclo. Un momento molto atteso, data soprattutto la grande incertezza che domina il mercato da mesi, per confrontarsi e raccogliere le ultime notizie dal mercato. Una incertezza emersa anche nei diversi momenti della Convention, a partire dalla Assemblea Generale dell’associazione, presieduta da Dominique Maguin. Comunicare di più Il settore del riciclo - così ha dichiarato il presidente del BIR Dominique Maguin all’Assemblea Generale - comprende i principali fornitori di materie prime mondiali e rappresenta una risposta adeguata alla crescente consapevolezza della necessità di tutela dell’ambiente. “Grazie alle nostre azioni mirate, le industrie in tutto il mondo vengono da noi rifornite quotidianamente per almeno la metà del loro fabbisogno totale di materie prime”. L’industria del riciclo è indispensabile per la vita del pianeta, ma non sempre si rende conto del proprio ruolo e dell’importanza della propria missione. C’è bisogno di comunicare di più e meglio. A seguire, Hamish McRae, co-redattore di “The Independent”, ha elogiato i meriti dell’industria del riciclo che “consente la crescita economica senza incidere con un impatto ambientale negativo sulle risorse mondiali”. L’industria è sempre più consapevole dell’importanza di diffondere una coscienza ambientalista e da questo potrebbe derivare un enorme beneficio all’industria del riciclo. I Governi del mondo saranno costretti a ‘riconsiderare tutto e a fare di più con meno’. Nell’ambito di questo cambiamento di forma mentis, l’industria del riciclo è vista come ‘una magnifica opportunità’. Non-Ferrous Division: il clima economico è ancora poco chiaro La fluttuazione del prezzo giornaliero spesso eccede i margini realizzati in tempi normali dai produttori “e non c’è ragione di ritenere che questa situazione possa cambiare nel breve periodo”, ha affermato Robert Stein, presidente della Non-Ferrous Metals Division. Due sono i timori degli esportatori di rottami non ferrosi. Uno riguarda la Turchia, che il 21 maggio scorso ha emanato una serie di ‘norme difficili’, destinate a complicare le esportazioni di rottami in rame e ottone Progetto CERTPLAST, le ultime dal meeting di giugno di Bruxelles del Paese. Norme nuove e potenzialmente preoccupanti sono state illustrate anche da David Chiao della Uni-All Group. La ‘Notice 21’ è un provvedimento entrato in vigore in Cina il 1° giugno: ideato con l’intento di eliminare le dichiarazioni di valore sottostimate delle partite in consegna, questo nuovo regolamento richiede che ciascun articolo facente parte di un carico misto sia imballato singolarmente. La panoramica sul mercato mondiale fornita da Carmelo Paolucci della italiana Trentavizi ha cercato di far emergere alcuni aspetti positivi, laddove suggerisce che i fondamentali continueranno a rimanere forti, dal momento che la domanda cinese di metalli non ferrosi è in costante crescita. L’economia USA “sta offrendo una grande quantità di segnali positivi”, mentre il Governo indiano è fiducioso di raggiungere il suo obiettivo a medio termine del 10% di crescita annua del PIL, supportato da una ripresa del 39% annuo nel settore automobilistico interno. Sebbene il mercato globale dell’alluminio nel 2010 registrerà probabilmente un surplus di oltre 1 milione di ton- Martedì 6 giugno presso la sede di EuPR (European Plastics Recyclers) a Bruxelles si è tenuto il terzo meeting del progetto europeo CERTPLAST - certificazione europea delle imprese che svolgono attività di riciclo delle materie plastiche. L’evento si è focalizzato principalmente sulla revisione dello schema di certificazione europea prodotto da EPRO e presentato a tutti gli altri partner di progetto. Fra gli argomenti trattati, particolare attenzione è stata data alla definizione di ‘riciclato’ rispetto alla quale è risultato importante il riferimento al concetto di materia prima-secondaria come sostituto non solo del materiale plastico vergine ma con riferimento anche ad applicazioni che fanno utilizzo di solo materiale riciclato e rispetto alle quali non è previsto l’uso di materiale vergine (un esempio di tali applicazioni è l’impiego e il riciclo del cosiddetto misto-poliolefine). Particolare attenzione è stata data, inoltre, alla definizione delle caratteristiche di ‘sub contractor’ rispetto alla quale si è decisa l’obbligatorietà della certificazione europea anche per tali soggetti. Il documento revisionato sarà fatto circolare al più presto tra tutti i partners per presa visione e sarà la base per gli sviluppi del progetto che prevede un piano di audit e visite presso 4 aziende del riciclo iniziate a settembre al fine di testare il nuovo schema di certificazione europea. I risultati applicativi dello schema di certificazione saranno discussi e approfonditi in un successivo incontro a ottobre. 2012, delle quali circa il 75% saranno importate. Un’altra nota positiva è rappresentata dalla previsione globale della Worldsteel Association, indicante un aumento dell’uso dell’acciaio del 10,7%, fino a toccare 1,241 miliardi di tonnellate nel 2010, dopo la contrazione del 6,7% subita lo scorso anno. D’altro canto, il vice presidente di divisione Ruggero Alocci, della italiana Alocci Rappresentanze Ind., ha segnalato che l’uso dell’acciaio in ambito UE ha subìto un tracollo del 35,2% lo scorso anno e che la domanda per il 2010 è destinata a rimanere al di sotto dei livelli del 2007 in tutte le principali economie. Si prevede che la produzione di acciaio in ambito UE aumenterà del 20% quest’anno, raggiungendo 167 milioni di tonnellate metriche, ben al di sotto del picco di 210 milioni registrato nel 2007. Blake Kelley della Sims Group Global Trade Corporation ha fatto notare come i prezzi dell’acciaio negli USA siano rimasti generalmente stabili, ovvero siano aumentati, grazie in parte alla maggiore domanda proveniente dalle industrie automobilistica e petrolifera. Anche gli ordini relativi al settore degli acnellate, il prezzo cash medio del metallo leggero dovrebbe rimbalzare da 1.650 $/t nel 2009 a 2.300 $/t nell’anno in corso, secondo quanto affermato da Robin Bhar, Senior Metals Analyst della britannica Crédit Agricole. Come guest speaker erano presenti George Voyadzis, direttore della divisione metalli del produttore greco di rame Halcor, e Sedat Göksu, General Manager della Özel Copper Company in Turchia. George Voyadzis ha dichiarato che il consumo di rottami della Halcor è crollato da circa 50.000 tonnellate nel 2008 a 37.000 tonnellate l’anno scorso, a causa della posizione ‘molto aggressiva’ della Cina sul mercato; Voyadzis si attende che questa cifra aumenti a quasi 44.000 tonnellate nel 2010. Sedat Göksu ha sottolineato che in Turchia nel 2009 ben il 70% della produzione di filo di rame è stato destinato alle esportazioni. Ferrous Division: la produzione turca di acciaio è in aumento Secondo le previsioni della Ferrous Metals Division del BIR, coordinata dal presidente Christian Rubach, il consumo di rottami in Turchia potrebbe passare da 21,4 milioni di tonnellate nel 2009, a circa 30 milioni di tonnellate entro il Assomet e Assocarta, appello ai Ministeri sull’accesso alle materie prime ciai da costruzione negli USA hanno registrato notevoli progressi. L’ambasciatore BIR per l’India, Ikbal Nathani della Nathani Group of Companies, si aspetta quest’anno un aumento dell’8% nella produzione indiana di acciaio grezzo (65 milioni di tonnellate) con significativi aumenti di capacità produttiva che si prevede saranno operativi tra il 2012 e il 2014, fino a portare la produzione annua a circa 110 milioni. L’incontro di Istanbul ha visto la presenza di due ulteriori ospiti: Tsunefumi Nakatsuji, presidente del Japan Iron & Steel Recycling Institute, ha affermato che il suo Paese detiene più di 1,3 miliardi di tonnellate di scorte di rottami, che aumentano di 15 milioni di tonnellate ogni anno; mentre Martin Abbott, direttore generale dell’LME, ha spiegato come il rottame sarà destinato a beneficiare del sempre più popolare Contratto Steel Billet lanciato due anni fa dalla borsa londinese dei metalli. Assomet, l’Associazione nazionale industrie metalli non ferrosi, e Assocarta, l’Associazione italiana industriali della carta, cartoni e paste per carta, ribadiscono la necessità che l’approvvigionamento e l’utilizzo delle materie prime siano sempre più sostenibili sotto il profilo ambientale e sociale in linea con quanto già sottolineato a livello europeo dalle rispettive associazioni di categoria Eurometaux e CEPI. Le materie prime utilizzate dal settore manifatturiero derivanti dai rifiuti e dal riciclo giocano infatti un ruolo fondamentale in termini sia di prodotto interno lordo europeo e italiano che di benefici ambientali e sociali visto il coinvolgimento di cittadini, municipalità e autorità pubbliche in particolare per la raccolta dei materiali già utilizzati. Il recepimento della Direttiva Rifiuti e l’applicazione del Regolamento n. 1013/2006 sui movimenti transfrontalieri dei rifiuti possono contribuire in modo significativo alla promozione di un uso efficiente delle risorse e di un corretto riciclo. Questo in sintesi il contenuto di una lettera inviata recentemente da Assomet e Assocarta ai Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico che illustra la ricetta delle due associazioni e delle rispettive associazioni di categoria europee. Innanzitutto, il rispetto della gerarchia dei rifiuti della Direttiva n. 98/2008 e della priorità al riciclaggio. Nella missiva si chiede anche il controllo dei movimenti illegali dei rifiuti oltre alla verifica dell’omogeneità degli standard ambientali applicati nelle aree Extra UE: i movimenti illegali di carta da macero e di rottami non ferrosi costituiscono un danno per la sostenibilità dei settori industriali riciclatori e rappresentano una perdita per i sistemi sociali e industriali in termini di materia prima e di energia. Infine le due associazioni chiedono di migliorare l’efficienza dei sistemi di raccolta differenziata, di migliorare i sistemi per la raccolta dei dati sui flussi di materie prime secondarie, nonché di intensificare la ricerca in materia di riciclo dei materiali. 3
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