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NEWSLETTER RICERCA E INNOVAZIONE N. 17

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UNIONE INDUSTRIALE PRATESE<br />

con diverse caratteristiche chimico-fisiche.<br />

Il chitosano permette di rispettare tutte le norme<br />

in fatto di eco-compatibilità, è solubile in<br />

acqua, presenta caratteristiche simili a quelle<br />

della poliammide (almeno dal punto di vista della<br />

feltrabilità) ed ha una struttura simile a quella<br />

della cellulosa.<br />

In questo studio sono stati utilizzati tre prodotti<br />

con DD variabili da 82,9% a 95,3%.<br />

L’intera mole di dati raccolti ha permesso di<br />

trarre le seguenti conclusioni:<br />

- Bagnabilità: non si osservano significative<br />

differenze fra lana pretrattata e quella non<br />

pretrattata.<br />

- Restringibilità: la lana pretrattata in ambiente<br />

basico mostra una resistenza al restringimento<br />

assai maggiore dei campioni pretrattati<br />

in ambiente acido o non protrattati.<br />

Si ritiene che, essenzialmente, il risultato<br />

sia dovuto ad una più incisiva modificazione<br />

della superficie fibrosa a carico degli<br />

acidi grassi.<br />

- Tingibilità: non si osservano significative differenze<br />

fra lana pretrattata e quella non<br />

pretrattata.<br />

Anche il chiosano, inteso come concentrazione<br />

e tipologia, influenza le caratteristiche del<br />

Figura 2<br />

Newsletter n. <strong>17</strong><br />

prodotto finito. Di seguito sono riportate le conclusioni<br />

estrapolabili dai risultati dei test eseguiti<br />

su campioni pretrattati in ambiente basico:<br />

- Restringibilità: un aumento della concentrazione<br />

e della viscosità del chiosano rendono<br />

la lana meno restringibile, ma valori di<br />

biopolimero troppo alti in soluzione hanno<br />

effetti negativi sulla feltrabilità (Figura 2)<br />

- Tingibilità: bassi gradi di viscosità ed elevate<br />

concentrazioni consentono una diffusione<br />

del chiosano all’interno della fibra migliore<br />

e quindi tempi più bassi di tintura<br />

- Solidità del colore: i test eseguiti sia per la<br />

solidità al lavaggio, sia per la solidità allo<br />

sfregamento ad umido ed a secco, non indicano<br />

relazioni con le caratteristiche e la<br />

quantità di chitosano<br />

- Ausiliari di tintura: non è necessario utilizzare<br />

agenti livellanti, in quanto il chiosano<br />

stesso si comporta come tale.<br />

Trattamenti innovativi antifeltranti su manufatti<br />

di lana<br />

L’esigenza dei consumatori è quella di poter<br />

effettuare autonomamente la manutenzione dei<br />

capi di lana. Di conseguenza è necessario produrre<br />

manufatti in lana irrestringibili.<br />

I metodi tradizionali per ottenere l’irrestringibilità<br />

prevedono processi a base di cloro che,<br />

tuttavia, danneggiano le fibre.<br />

In questo lavoro si percorre una strada alternativa<br />

che prevede l’uso di acidi perossidici<br />

combinati o meno con enzimi.<br />

Sono stati pretrattati campioni di lana con una<br />

soluzione acquosa contenete perossido d’idrogeno,<br />

soda caustica, diciannamide e gluconato<br />

di sodio per 30 minuti a 30°C.<br />

Successivamente sono stati sottoposti all’azione<br />

di una soluzione acquosa, contenente una<br />

proteasi alcalina e solfato di sodio in presenza<br />

di trietanolammina. Al termine della reazione<br />

l’enzima è stato inattivato mediante trattamento<br />

termico ed i campioni sono stati lavati<br />

ed asciutti.<br />

Il gluconato di sodio ha la funzione di migliorare<br />

la mano, mentre il perossido d’idrogeno ha<br />

un’azione sbiancante.<br />

Il grafico proposto in Figura 1 mostra che può<br />

essere eliminato il restringimento della lana trattandola<br />

per 30 minuti con una concentrazione<br />

Figura 1<br />

UNIONE INDUSTRIALE PRATESE - Newsletter Ricerca e Innovazione n. <strong>17</strong> del 21/12/2005 6

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