03/2010 - Auditorium Parco della Musica

MARTHA ARGERICH 

& FRIENDS 

SOUTH AMERICAN 

GETAWAY 

DOMENICA 14 

TANGOS 

MERCOLEDÌ 17 

PAISAJES SONOROS 

ABBADO 

ORCHESTRA MOZART 

VENERDÌ 26, DOMENICA 28, LUNEDÌ 29 

THIS MONTH’S HIGHLIGHTS IN ENGLISH IN THE BACK PAGES OF THE MAGAZINE 

DAL 4 AL 7 MARZO 

VERTIGINE 2010 

I EDIZIONE 

NUOVA PIATTAFORMA 

PER LE GIOVANI 

COMPAGNIE, 

PER GLI ATTORI, 

PER GLI ARTISTI 

E LE PROFESSIONI 

DEL TEATRO 

© Martin Sanfaçon 

25 • 28 MARZO 

WOODY ALLEN 

E LA SUA 

NEW ORLEANS 

JAZZ BAND 

MERCOLEDÌ 31 

MERCOLEDÌ 17 

PAT METHENY 

THE ORCHESTRION 

TOUR 

© Marco Caselli Nirmal 

MARZO 

2010 

AUDITORIUM

2 

Musica per Roma 

FONDAZIONE 

Consiglio 

di amministrazione 

Presidente 

Gianni Borgna 

Vicepresidente 

Andrea Mondello 

Amministratore delegato 

Carlo Fuortes 

Consiglieri 

Luigi Abete 

Bruno Cagli 

Antonio Calabrò 

Francesco Gaetano Caltagirone 

Innocenzo Cipolletta 

Giovanni Ferreri 

Gianni Letta 

Giovanni Malagò 

Mario Marazziti 

Michele Mirabella 

Cesare Romiti 

Maurizio Tucci 

Collegio dei revisori 

dei conti 

Presidente 

Luigi Pezzi 

Alessandro Bonura 

Demetrio Minuto 

S O C I 

F O N D A T O R I 

Bruno Cagli 

Presidente - Sovrintendente 

Antonio Pappano 

Direttore Musicale 

Consiglio 

di amministrazione 

Presidente 

Bruno Cagli 

Alberto Basso 

Vice Presidente 

Consiglieri 

Giovanni Alemanno 

Sindaco di Roma 

Luigi Abete 

Giorgio Battistelli 

Paolo Buzzetti 

Giovanni Carli Ballola 

Fulvio Conti 

Azio Corghi 

Vittorio Di Paola 

Gabriele Galateri 

Collegio dei revisori 

dei conti 

Presidente 

Paolo Germani 

Andrea Pirrottina 

Antonio Simeoni 

Fornitore ufficiale degli strumenti 

per Fondazione Musica per Roma 

all’Auditorium Parco della Musica 

LUNEDÌ 1 

ACCADEMIA 

DI SANTA CECILIA 

Teatro Studio 

ore 10 (Scuole Primarie) 

ore 11.30 

(Scuole Secondarie) 

Tutti a Santa Cecilia 

Dalla Musica allo Strumento... 

e ritorno 

Laboratorio interattivo 

pag 14 

ACCADEMIA 


Spazio Risonanze ore 18.45 

Chiave di Lettura 

Corso di teoria 

e lettura musicale 

ACCADEMIA 


Sala Santa Cecilia ore 21 

Orchestra e Coro 

dell'Accademia 

di Santa Cecilia 

Tan Dun, direttore 

musiche di Tan Dun 

pag 4 

EXTRA 

Sala Sinopoli ore 21 

Incontri d’autore 

Carmen Consoli 

pag 33 

MARTEDÌ 2 

ACCADEMIA 



Corso di ascolto musicale 

Dentro la Musica 

Viaggio nell'Europa 

dell'Ottocento 

EXTRA 

Sala Sinopoli ore 18,30 

Fondazione De Sanctis 

“L’Eredità di 

Francesco De Sanctis” 

Italo Calvino 

“Lezioni Americane” 

Introduce Alessandro Piperno 

Legge Fabrizio Bentivoglio 

pag 40 

ACCADEMIA 


Sala Santa Cecilia ore 19.30 

Orchestra e Coro 



Tan Dun, direttore 

musiche di Tan Dun 

pag 4 

MERCOLEDÌ 3 

ACCADEMIA 




Scuola Concert 

Un'Orchestra che crea 

immagini! 

Lezione-concerto 

pag 14 

LIBRI COME 

Spazio Risonanze ore 21 

Anteprima della Festa del 

Libro e della Lettura 

Jonathan Safran Foer 

“Come si diventa scrittore 

(vegetariano)” 

introduce: Irene Bignardi 

pag 22 

MUSICA 


Contemporanea/Fluxus 

Biennial 

“Telephones and Birds” 

musiche di John Cage 

pag 28 

GIOVEDÌ 4 

ACCADEMIA 



Storie di un secolo 

Conferenza 

Simonetta Soldani 

“Uomini e donne del 

Risorgimento alla prova 

dell’Unità” 

ingresso libero 

pag 15 

TEATRO 

Sala Petrassi ore 18 

Vertigine 

Opera/Vincenzo Schino 

“Voilà” 

pag 17 

TEATRO 

Area pedonale ore 19 e 21 

Vertigine 

David Batignani 

e Natascia Curci 

“Caravankermesse” 

pag 17 

TEATRO 

Teatro Studio ore 19.30 

Vertigine 

Daniele Timpano / 

amnesiA vivacE 

“Dux in scatola. Autobiografia 

d’oltretomba di Mussolini 

Benito” 

pag 17 

TEATRO 

Studio 3 ore 20.30 e 22 

Vertigine 

Sineglossa 

“Remember me” 

pag 18 

TEATRO 

Teatro Studio ore 21,30 

Vertigine 

Teatro Minimo 

“Sequestro all’italiana” 

pag 18 

TEATRO 

Sala Petrassi ore 22,45 

Vertigine 

Babilonia Teatri 

“Made in Italy” 

pag 18 

VENERDÌ 5 

TEATRO 


Vertigine 

MenoVenti 

“InvisibilMente” 

pag 19 

ACCADEMIA 



Gagaku 

Lezione-concerto sulla 

musica di corte giapponese 


pag 15 

TEATRO 

Studio 3 ore 19 

Vertigine 

Teatrialchemici 

“Desideranza” 

pag 19 

TEATRO 


Vertigine 




pag 18 

ACCADEMIA 


Sala Sinopoli ore 20.30 

I Violoncelli dell'Accademia 


“South American Getaway: 

Bachianas Brasileiras” 

musiche di Piazzolla, 

Guastavino, Bacharach, 

Villa Lobos 

pag 4 

TEATRO 


Vertigine 

gruppo nanou 

“Motel [Faccende personali] 

Prima stanza” 

pag 19 

TEATRO 

Sala Petrassi ore 22.15 

Vertigine 

Lucia Calamaro 

“Tumore, uno spettacolo 

desolato” 

pag 20 

SABATO 6 

Il calendario potrebbe subire delle variazioni 

ACCADEMIA 



Caffè Sinfonico 

Guida all'ascolto del concerto 

delle ore 18 

ACCADEMIA 



Orchestra dell'Accademia 


Antonio Pappano, direttore 

Andrea Oliva, flauto 

Han-Na Chang, violoncello 

musiche di Sibelius, Nielsen, 

Smetana, Dvořák 

pag 6 

TEATRO 


Vertigine 

Fibre parallele 

“Mangiami l’anima 

e poi sputala” 

pag 20 

TEATRO 


Vertigine 

Alessandro Langiu 

“Angolo somma zero” 

pag 20 

TEATRO 


Vertigine 




pag 18 

TEATRO 

Sala ospiti ore 20.30 e 23.30 

Vertigine 

Garten / Giorgia Maretta 

e Andrea Cavallari 

“I will survive” 

pag 21 

MUSICA 


Omeopatia in note 

Musiche di Niccolò Paganini 

per chitarra 

Leonardo de Angelis, chitarra 

pag 40 

TEATRO 


Vertigine 

Malasemenza / 

Gaetano Ventriglia 

“Otello alzati e cammina” 

pag 21 

TEATRO 


Vertigine 

Cosmesi 

“Periodonero” 

pag 21 

DOMENICA 7 

EXTRA 


Lezioni di Storia 

“1793. L’arresto dei girondini 

e la crisi della rivoluzione 

francese” 

Luciano Canfora 

pag 37 

ACCADEMIA 


dalle 11 alle 21 

Ponti Sonori 

Viaggio nel mondo del 

pianoforte dal Barocco al Jazz 

Ingresso libero 

pag 15 

MUSICA 


La chitarra 

Johnny Winter & Eric Sardinas 

“Guitar Slingers Night” 

pag 30 

LUNEDÌ 8 

ACCADEMIA 










pag 6 

EXTRA 


Processi alla storia 

“Processo ad 

Alexis de Tocqueville” 

con Filippo Berselli, Gaetano 

Quagliariello, Grazia Volo, 

Antonio Laudati 

pag 39 

TEATRO 


Il teatro oltre il silenzio 

“From Medea” 

di Grazia Verasani 

pag 40 

MUSICA 

Teatro Studio ore 21 

Teresa De Sio 

Reading per voce e corde 

“Metti il diavolo a ballare” 

pag 35 

MARTEDÌ 9 

ACCADEMIA 










pag 6 

TEATRO 


Il teatro oltre il silenzio 

“From Medea” 


pag 40 

MUSICA 


Solo/ La Chitarra / 

Contemporanea 

Marc Ducret 

chitarra 

pag 35 

MERCOLEDÌ 10 

SCIENZA 


S&E SCUOLA 

ed ECCELLENZA 

Incontri e Lezioni sulle 

Scuole di Scienza nel 

Novecento italiano 

“Dalla battaglia del grano agli 

OGM: ascesa e caduta della 

genetica agraria in Italia” 

pag 38 

MUSICA 


Dhafer Youssef 

in concerto 

pag 32 

GIOVEDÌ 11 

MUSICA 

Solo 

Danilo Rea 

“Omaggio a 

Fabrizio De André” 

pag 31 

VENERDÌ 12 

EXTRA 


Cantando Sotto la Storia 

Col tempo ovvero: “La 

musica è una macchina per 

sopprimere il tempo” 

Canzoni e Pensieri 

Ospiti Giacomo Marramao 

e Alice 

pag 34 

SABATO 13 

ACCADEMIA 






Omar Tomasoni, tromba 

musiche di Haydn e 

Bartók 

pag 7 

MUSICA 


La chitarra 

Kaki King 

pag 32 

DOMENICA 14 

ACCADEMIA 


MUSICA PER ROMA 


Lezioni di Musica 

“Strauss e Berg” 

a cura di Quirino Principe 

pag 37

EXTRA 


Lezioni di Rock 

Weather Report 

“I sing the body electric” 

pag 38 

ACCADEMIA 


Sala Coro ore 16 

Che orecchie grandi che ho! 

Spettacolo per bambini 

pag 14 

ACCADEMIA 


Sala Coro ore 18 


Musica che gran gioco! 


pag 14 

ACCADEMIA 


Sala Santa Cecilia 

ore 20.30 

Martha Argerich & Friends - I 

Solisti dell’Orchestra, 

Coro e Voci Bianche 




Tangos” 

musiche di Milhaud, 

Ramirez, Piazzolla e altri 

compositori sudamericani 

pag 4 

EXTRA 


Incontri d’autore 

Lillo e Greg 

pag 33 

MUSICA 


Gegè Telesforo 

“So cool” 

pag 33 

EXTRA 


Le Grandi lezioni 

di giornalismo 

Natalia Aspesi 

intervistata da Guia Soncini 

pag 38 

LUNEDÌ 15 

ACCADEMIA 


Sala Coro ore 10.30 



pag 14 

ACCADEMIA 


Spazio Risonanze 

ore 18.45 


Corso di teoria e lettura 

musicale 

ACCADEMIA 








Bartók 

pag 7 

MUSICA 


Dialogo 

Maria Pia De Vito, voce 

Huw Warren, piano 

“Diàlektos” 

pag 35 

MARTEDÌ 16 

ACCADEMIA 



Dentro la Musica 

Corso di ascolto musicale 

Viaggio nell'Europa 

dell'Ottocento 

ACCADEMIA 



ore 19.30 






Bartók 

pag 7 

MUSICA 


Contemporanea/Calliope 

“Requiem for a dying 

planet” 

musiche di Ernst Reijseger 

per il cinema 

di Werner Herzog 

pag 28 

MUSICA 


Solar Orchestra 

“1970-2010. 

We Remember Syd” 

pag 36 

MERCOLEDÌ 17 

ACCADEMIA 



Martha Argerich & Friends - II 

Solisti dell'Orchestra 

dell’Accademia 



Paisajes Sonoros” 

musiche di Ginastera, 

Guastavino, Gardel, 

Piazzolla, Bacalov 

pag 5 

MUSICA 


La Chitarra / Solo / 

Contemporanea 

Pat Metheny 

“The Orchestrion Tour” 

pag 29 

GIOVEDÌ 18 

ACCADEMIA 


Museo degli Strumenti 

Musicali ore 18 

Note d'autore 

Conferenza 

Bianca Maria Antolini 

“Per un recupero di 

un'identità culturale 

nazionale fra musica, arte e 

letteratura: le celebrazioni 

dantesche del 1865” 


pag 15 

ACCADEMIA 



ore 18.45 

Salotti del Venerdì 

Seminario introduttivo 

con degustazione di vini 

abbinato al concerto delle 

20.30 

ACCADEMIA 



ore 20.30 

Grigory Sokolov, pianoforte 

musiche di Bach, Brahms, 

Schumann 

pag 8 

VENERDÌ 19 

ACCADEMIA 



Orchestra Filarmonica 

di San Pietroburgo 

Yuri Temirkanov, direttore 

Roustem Saitkoulov, 

pianoforte 

musiche di Rachmaninoff 

e Ciajkovskij 

pag 9 

MUSICA 


Allen Toussaint 

“The Bright Mississippi” 

pag 30 

SABATO 20 

MUSICA 


Morgan 

pag 31 

DOMENICA 21 

EXTRA 


Lezioni di Storia 

“1848. L’Europa 

delle barricate.” 

Lucio Villari 

pag 37 

ACCADEMIA 



ore 11 introduzione 

ore 12 concerto 

Family Concert 

JuniOrchestra 



Franco Petracchi, direttore 

Valeria Marini, 

voce recitante 

Fiabe in musica 

I Musicanti di Brema 

Pierino e il lupo 

pag 14 

LUNEDÌ 22 

ACCADEMIA 



ore 10.30 


JuniOrchestra 






Favole musicali 



pag 14 

MUSICA 


Dialogo 

Enrico Pieranunzi, 

pianoforte 

Rosario Giuliani, sassofoni 

pag 36 

MARTEDÌ 23 

ACCADEMIA 



ore 10.30 


JuniOrchestra 






Favole musicali 



pag 14 

TEATRO 


Giornata Mondiale 

della Poesia 

Cosimo Cinieri 

“Viandando qui e altrove” 

pag 34 

MUSICA 


Saba Anglana 

“Biyo” 

pag 36 

MERCOLEDÌ 24 

ACCADEMIA 


Teatro Studio 

ore 10 (Scuole Primarie) 

ore 11.30 

(Scuole Secondarie) 


“Dalla Musica allo 

Strumento...e ritorno” 

Laboratorio interattivo 

pag 14 

EXTRA 


La poesia del mondo 

Donatella Finocchiaro 

legge Jorge Luis Borges 

pag 39 

GIOVEDÌ 25 

ACCADEMIA 


Museo degli Strumenti 

Musicali ore 17 

Storie di un secolo 

Conferenza 

Fulvio Cammarano 

“La svolta politica: 

Cavour e la costruzione 

dello Stato italiano” 


pag 15 

LIBRI COME 


Inaugurazione – 

saluti istituzionali 

“Come si può scrivere 

dell’orrore. La mia vita 

i miei libri” 

Boris Pahor 

introduce: Marino Sinibaldi 

pag 24 


Tavola rotonda 

“Come Moravia” 

René De Ceccatty, 

Antonio Debenedetti, 

Alain Elkan, Salvatore 

Silvano Nigro, Elisabetta 

Rasy 

coordina: Paolo Di Paolo 

pag 24 



“Come si scrive 

il primo libro” 

Alessandro D’Avenia, 

Cristian Frascella, Nicola 

Lagioia, Mariolina Venezia, 

Simona Vinci 

coordina: Maurizio Bono 

pag 24 


Conferenza 


un racconto” 

Antonio Tabucchi 

introduce: Paolo Mauri 

pag 24 


Conferenza 

“Come si può scrivere 

dopo la Shoah” 

Aharon Appelfeld 

introduce: 

Shulim Vogelmann 

pag 24 


Conferenza 

“Come scrivo i miei libri” 

Gianrico Carofiglio 

introduce: 

Concita De Gregorio 

pag 24 

VENERDÌ 26 

LIBRI COME 


per le scuole superiori 


Fabio Volo 

pag 24 



“Come leggono i libri 

i ragazzi” 

a cura di AIE - Associazione 

Italiana Editori 

pag 24 


“Facciamo un libro” 

a cura della Fondazione 

Maria e Goffredo Bellonci 

pag 24 



“Come si sceglie di 

pubblicare un libro” 

Sandro Ferri, Ernesto 

Franco, Emilia Lodigiani, 

Stefano Mauri, Massimo 

Turchetta, Antonio Sellerio, 

Gianluca Foglia, Paolo 

Zaninoni 

coordina: Stefano Salis 

pag 24 



“Come si scrive un blog” 

Diego Bianchi “Zoro”, 

Giovanna Cosenza, 

Alessandro Gilioli, 

Peter Gomez, Luca Sofri 

coordina: 

Loredana Lipperini 

pag 24 

ACCADEMIA 



Salotti del Venerdì 

Seminario introduttivo 

con degustazione di vini 

abbinato al concerto 

delle 20.30 

LIBRI COME 


Conferenza 

“Come scriviamo 

i nostri libri” 

Wu Ming 

introduce: Stefania Scateni 

pag 24 


Conferenza 

“Come leggo, come scrivo” 

Dario Fo 

introduce: 

Gianfranco Capitta 

pag 24 


Conferenza 


Irvine Welsh 

introduce: 

Mariarosa Mancuso 

pag 24 

ACCADEMIA 



ore 19.30 

Orchestra Mozart 

Claudio Abbado, direttore 

Giuliano Carmignola, violino 

musiche di Mendelssohn 

e Mozart 

pag 10 

ACCADEMIA 



Quartetto di Fiesole 

musiche di Webern, 

Petrassi, Schumann 

pag 12 

SABATO 27 

LIBRI COME 




un libro di storia” 

Angelo D’Orsi, Anna Foa, 

Donald Sassoon, Vittorio 

Vidotto 

coordina: Simonetta Fiori 

pag 25 



“Come si scrive una poesia” 

Antonella Anedda, Elisa 

Biagini, Gianni D’ Elia, 

Joumana Haddad, 

Valerio Magrelli 

coordina: 

Andrea Cortellessa 

pag 25 



“Come tradurre i libri” 

Giorgio Amitrano, Ilide 

Carmignani, Martina Testa, 

Serena Vitale 

coordina: 

Sergio Claudio Perroni 

pag 25 



“Come si scrive un giallo” 

Donato Carrisi, Massimo 

Carlotto, Giancarlo de 

Cataldo, Gaetano Savatteri, 

Grazia Verasani 

coordina: Ranieri Polese 

pag 25 


Conferenza 


Abraham Yehoshua 

introduce: 

Wlodek Goldkorn 

pag 25 




un libro d’inchiesta” 

Andrea Bajani, Rosaria 

Capacchione, Riccardo 

Iacona, Gianluigi Nuzzi, 

Gian Antonio Stella 

coordina: Giorgio Zanchini 

pag 25 


Conferenza 


Andrea Camilleri 


pag 25 


Conferenza 

“La scrittura creativa 

del cinema” 

Stephen Frears 

introduce: Valerio Cappelli 

pag 25 

ACCADEMIA 





Alexander Lonquich, 

direttore e pianista 

musiche di Mozart 

pag 11 

LIBRI COME 


Conferenza 


Chico Buarque 

introduce: Gino Castaldo 

pag 25 


Conferenza 

“Come un libro 

diventa un film” 

Margaret Mazzantini 

e Sergio Castellitto 

introduce: Mario Sesti 

pag 25 


Conferenza 

“Come leggo Marx, come 

leggo Lacan 

Slavoj Žižek 

Introduce: Antonio Gnoli 

pag 25 

DOMENICA 28 

ACCADEMIA 





Family Concert 

Tutti in Coro! 




José Maria Sciutto, direttore 

musiche di M. Haydn, 

Schubert, Rutter 

pag 14 

LIBRI COME 


Conferenza 


Cathleen Schine 

introduce: Paola Jacobbi 

pag 25 


Conferenza 

“Come leggo i miei libri” 

Alberto Arbasino 

introduce: Raffaele Manica 

pag 25 




un libro di cucina” 

Stefania Barzini, Allan Bay, 

Don Pasta, Letizia Nucciotti, 

Andrea Perin 

coordina: Licia Granello 

pag 25 




un romanzo d’amore” 

Camilla Baresani, Paola 

Calvetti, Brunella Schisa, 

Sveva Casati Modignani, 

Stefania Bertòla 

coordina: Flavio Soriga 

pag 25 


Conferenza 


Cees Nooteboom 

introduce: Goffredo Fofi 

pag 25 

ACCADEMIA 







e Mozart 

pag 10 

LIBRI COME 


Conferenza 


Muriel Barbery 

introduce: Caterina Soffici 

pag 25 


Conferenza 

“Io ho paura: 

le più terrificanti scene 

del cinema” 

Niccolò Ammaniti 


pag 25 




un libro di catechismo” 

Annalisa Innocenti 

coordina: Aldo Maria Valli 

pag 25 

LUNEDÌ 29 

ACCADEMIA 



ore 18.45 


Corso di teoria 

e lettura musicale 

ACCADEMIA 







e Mozart 

pag 10 

EXTRA 


Via Dall’Europa 

La poesia del mondo 

Fabrizio Gifuni legge 

Rabandranath Tagore 

pag 39 

MARTEDÌ 30 

ACCADEMIA 





Alexander Lonquich, 


musiche di Mozart 

MUSICA 


Contemporanea / Solo 

Joanna McGregor 

pianoforte 

pag 37 

MERCOLEDÌ 31 

ACCADEMIA 



Concerto Italiano 

Rinaldo Alessandrini, 

direttore 

Polifonia Romana 

musiche di Melani, Fabri, 

A. e D. Scarlatti 

pag 12 

ACCADEMIA 



Santa Cecilia It's Wonderful 

Woody Allen e la sua New 

Orleans Jazz Band 

pag 13 

Domenica 14 

dalle ore 10.30 

Il mercato di 

campagna amica 

Laboratorio OPI 

Orchestra Popolare 

Italiana dell’Auditorium 

Parco della Musica 

Sono aperte le iscrizioni 

per il laboratorio 

permanente di coro 

popolare diretto 

da Anna Rita Colaianni 

Info e prenotazioni: 

promozione@musicaperro 

ma.it; tel. 0680241281 

3

4ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 

Sabato 27 febbraio ore 18 

lunedì 1 marzo ore 21 

martedì 2 marzo ore 19.30 


Orchestra e Coro dell’Accademia 

Nazionale di Santa Cecilia 

Tan Dun direttore 

Giulio Biddau pianoforte 

Amedeo Cicchese violoncello 

Tan Dun 

Internet Symphony 

La Tigre e il Dragone 

The Banquet 

TANDUN 

Prima commissione ufficiale di 

Youtube ad un compositore contemporaneo, 

la divertentissima Internet 

Symphony di Tan Dun aprirà il concerto 

monografico con lo stesso autore 

impegnato sul podio dell’Orchestra 

e del Coro dell’Accade mia di Santa 

Cecilia nell’esecuzione delle suites di 

due tra le sue colonne sonore cinematografiche 

di maggior successo: La 

Tigre e il Dragone (premiata con 

l’Oscar nel 2000) e The Banquet, trasposizione 

nella Cina millenaria 

dell’Amleto di Shakespeare, in prima 

esecuzione assoluta. Recentemente 

Tan Dun è stato nominato ‘Cultural 

Ambassador to the World’ per l’Expo 

Mondiale 2010 di Shanghai, dove sarà 

presente anche come interprete 

Chris Van Lee 

Baby sitting 

musicale 

Info: 06 80242354 

ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 

South Ame 

Bachianas 

Brasileiras 

Domenica 

Venerdì 5 


I Violoncelli dell’Accademia 


Rosa Feola soprano 

musiche di Villa Lobos, 

Piazzolla, Guastavino, 

Bacharach 

Il primo appuntamento di South 

American Getaway, sorta di “minifestival” 

dedicato alla musica dell’America 

Latina, sarà una serata in compagnia dei 

Violoncelli dell’Accademia di Santa 

Cecilia dal titolo Bachianas Brasileiras, 

come il famoso ciclo di composizioni del 

brasiliano Heitor Villa-Lobos al quale 

riuscì, negli anni ’30 e ’40 del secolo 

scorso, di mixare con esiti sorprendenti e 

a volte struggenti il rigoroso contrappunto 

bachiano e le atmosfere armoniche e 

melodiche del Brasile Nord Occidentale. 

Incorniciati dalle Bachianas Brasileiras 

n. 1 e n. 5, il programma prevede altri 

brani di uno tra i maggiori rappresentanti 

del “Nazionalismo Romantico” argentino, 

Carlos Guastavino, di Astor Piaz - 

zolla (decisamente il “mattatore” di tutte 

e tre le serate) e di Burt Bacha rach, 

insieme a una nutrita scelta di Tangos. 

Tangos 

14 


Martha Argerich pianoforte 

Alberto Portugheis pianoforte 

Eduardo Hubert pianoforte 

Susanna Moncayo mezzosoprano 

Nestor Marconi bandoneon 

Rolando Goldman charango 

Roberto Amerisse chitarra 

Rafael Gintoli violino 

Hugo Niro percussioni/bombo 

Solisti dell’Orchestra, Coro e Voci 

Bianche dell’Accademia Nazionale 


José Maria Sciutto direttore 

musiche di Milhaud, Ramirez, 

Piazzolla e altri compositori 

sudamericani 

Paisajes 

Sonoros 

Mercoledì 17 


Martha Argerich pianoforte 

Luis Bacalov pianoforte 

Alberto Portugheis pianoforte 

Eduardo Hubert pianoforte 

Susanna Moncayo mezzosoprano 

Rolando Goldman charango 

Nestor Marconi bandoneon 

Rafael Gintoli violino 

Solisti dell’Orchestra dell’Accademia 


Musiche di Ginastera, Guastavino, 

Gardel, Piazzolla, Bacalov

ican Getaway 

MARTHA ARGERICH 


Samba, Rumba, Milongas, e soprattutto Tango: sono parole magiche ed evocatrici 

di un mondo musicale bollente di passione e sensualità. Ambasciatrice 

& FRIENDS 

all’Accademia di Santa Cecilia dei trascinanti ritmi sincopati dell’America Latina, arriva 

a Roma Martha Argerich che, messi per una volta da parte i consueti autori classici di cui è interprete 

eccelsa, ci guiderà per due straordinarie serate insieme a molti amici musicisti italiani e sudamericani 

(come Eduardo Hubert, Alberto Portugheis e Luis Bacalov, Oscar per la colonna sonora 

de Il Postino), in un meraviglioso tour fra i ritmi e le inflessioni di una tradizione musicale che 

ha conquistato il mondo intero con brani di diretta derivazione popolare, come la celeberrima 

Cumparsita, e composizioni originali di autori “colti” come Guastavino, Ginastera e, 

soprattutto, Carlos Gardel e Astor Piazzolla, ispirate con magistrale gusto e 

raffinatezza estrema al folklore del Sud America. E insieme a pezzi 

ormai classici come Libertango e Oblivion, 

ascolteremo l’originalissima Misa 

Criolla di Ariel Ramirez, 

curioso e felice incontro 

dei ritmi della tradizione 

ispano-americana 

con la spiritualità 

religiosa. 

5


Sabato 6 ore 18 

lunedì 8 ore 21 

martedì 9 ore 19.30 


Orchestra dell’Accademia 


Antonio Pappano direttore 

Andrea Oliva flauto 

Han-Na Chang violoncello 

Sibelius 

Il cigno di Tuonela 

Nielsen 

Concerto per flauto 

Smetana 

La sposa venduta: ouverture 

Dvořák 

Concerto per violoncello 

^ 

DVORÁK 

CONCERTOPER 

VIOLONCELLO 

L’Europa: è lei la protagonista del viaggio musicale di Antonio Pappano che 

in due concerti straordinariamente suggestivi ci porterà in Finlandia, in 

Danimarca, in Boemia e in Ungheria, con destinazione finale Londra. Si parte 

dalle malinconiche brume del meraviglioso Cigno di Tuonela di Jan Sibelius 

per poi confrontarsi, dopo tanto incanto, con il ginnico e impertinente 

Concerto per flauto e orchestra del maggior compositore danese, Carl 

Nielsen. Solista, il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa 

Cecilia, Andrea Oliva. Terza tappa, si diceva, la Boemia di Bedrich Smetana 

e Antonin Dvořák. Dell’uno, ascolteremo 

l’Ouverture dall’opera La sposa venduta, 

pezzo dal virtuosismo orchestrale vorticoso 

e travolgente; dell’altro, uno tra i suoi massimi 

capolavori, il Concerto per violoncello 

e orchestra, composto, come la celeberrima 

Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, nel 

corso di un lungo soggiorno negli Stati 

Uniti: del Vecchio Continente, la densa e 

toccante partitura ricrea con magnifica suggestione 

il malinconico ricordo alternato 

allo stupore per i grandi spazi e per i grandi 

cieli d’America. Solista di quello che è 

probabilmente il più bel concerto della letteratura 

per violoncello e orchestra, la fuoriclasse 

coreana Han-Na Chang, 28 anni, 

considerata la migliore violoncellista della 

sua generazione. 

Vi piacerebbe riascoltare i brani 

più significativi dei nostri concerti 

Per la prima volta insieme, l’Accademia Nazionale di Santa 

Cecilia, iTunes e EMI Classics promuovono un’iniziativa veramente 

innovativa, vòlta a diffondere la fruizione della musica 

classica anche sui nuovissimi canali disponibili sul web: infatti, 

a partire dal 6 marzo e fino al 25 maggio, in occasione di 

tutti i concerti sinfonici dell’Orchestra dell’Accademia di Santa 

Cecilia, gli spettatori potranno ritirare in omaggio una card 

contenente un codice numerico che darà la possibilità di 

effettuare gratuitamente sull’iTunes Store il download di 5 

brani selezionati da EMI Classics e collegati al repertorio o 

agli artisti del concerto a cui si è assistito. Un’ulteriore opportunità 

per prolungare il piacere dell’ascolto e avere la grande 

musica a portata di…click. 

Per maggiori informazioni 

www.santacecilia.it 

Pappano 

Baby sitting 

musicale 

Info: 06 80242354

Sabato 13 ore 18 


martedì 16 ore 19.30 




Antonio Pappano 

direttore 

Omar Tomasoni 

tromba 

Haydn 

Concerto per tromba 

Bartók 

Musica per archi, percussioni e celesta 

Haydn 

Sinfonia n. 104 “London” 


HAYDN 

CONCERTOPER 

TROMBA 

nel cuore 

d’Europa 

Il viaggio ha termine la settimana seguente nell’Austro-Ungheria dell’anziano 

Joseph Haydn, rientrato nella sua amata Vienna dopo le trionfali trasferte in 

Inghilterra, nel corso delle quali compose le ultime 12 Sinfonie, chiamate 

giustappunto “Londinesi” (la n. 104, detta “London”, chiude il programma 

della serata). Il sessantaquattrenne “Papà” della musica viennese, maestro di 

Mozart e di Beethoven, prima del declino fisico degli ultimi anni di vita compose 

per l’ amico di antica data Anton Weidinger una delle sue pagine più 

amate e popolari: il brillante Concerto per tromba e orchestra. Dal podio, 

Antonio Pappano accompagnerà la prima tromba dell’Orchestra 

dell’Accademia di Santa Cecilia, Omar Tomasoni. Altro piatto forte della 

serata, intriso di barbarico e primitivo folklore magiaro, è la stupefacente 

Musica per archi, percussioni e celesta (l’organico contempla anche il pianoforte, 

usato però qui in modo decisamente percussivo) dell’ungherese 

Bela Bartók. Vale la pena ricordare che Stanley Kubrick scelse l’allucinato 

terzo movimento per la colonna sonora del suo capolavoro horror Shining. 

Baby sitting 

musicale 

Info: 06 80242354 

7


Giovedì 18 


Grigory Sokolov 

pianoforte 

Bach 

Pochi sono quegli artisti che possono vantare l’appellativo, a volte abusato, altre 

Partita n. 2 BWV 826 

volte, invece, azzeccatissimo, di “cult”. Il pianista Grigory Sokolov è senz’altro in 

Brahms 

Fantasie op. 116 

questa sparuta schiera di eletti. Il suo pianismo, poco incline all’esteriorità e all’esibizionismo 

(rare e per etichette “minori” sono infatti le sue incisioni discogra- 

Schumann 

Sonata op. 14 

fiche), alla verifica dell’ascolto dal vivo seduce non soltanto per l’assoluto dominio 

tecnico, ma anche per quel percorso che lo spinge a scavare in profondità 

(Concerto senza orchestra) 

in ogni spartito musicale per coglierne l’essenza poetica più intima e nascosta. Ogni nota viene pensata come 

monade all’interno di un tutto nel quale occupa, con un’intensità più o meno sensibile, un ruolo decisivo per ricreare 

il desiderato impasto sonoro. Il programma, illustrativo del vasto repertorio del grande pianista russo, comprende 

il Bach “clavicembalistico” della Partita n.2 BWV 826, il sognante, estremo Brahms degli anni d’argento delle 

Fantasie op.116, e la Sonata op.14 per pianoforte di Schumann, divisa tra classicità e turgori romantici (soave 

tenerezza suscita l’ascolto del breve movimento lento, dedicato a Clara Wieck, futura moglie del compositore), e 

detta “Concerto senza orchestra” per desiderio dell’editore che ne pretese il taglio dello Scherzo, riducendola ai 

tre movimenti più tipici di un Concerto che di una Sonata, e poi ripubblicata più tardi da Schumann con uno 

Scherzo nuovo. Una curiosità: nel suo recital, Sokolov suonerà, insolitamente, entrambi gli Scherzi. 

SOKOLOV 

CONCERTO SENZA 

ORCHESTRA 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI 

CON IL PIANOFORTE 

Radu Lupu 

23 aprile 

Fazil Say 

2-3-4 maggio 

Michele Campanella 

14 maggio 

Christian Zacharias 

15-17-18 maggio 

© Marco Sauro

Programma popolarissimo quello proposto dalla magnifica 

Filarmonica di San Pietroburgo e dal suo Direttore Musicale e 

Principale Yuri Temirkanov, forse tra i musicisti più amati dal 

pubblico dell’Accademia di Santa Cecilia: il Concerto n.2 per 

pianoforte e orchestra di Rachmaninoff e la Sinfonia n.6 

“Patetica” di Ciajkovskij sono probabilmente i brani dell’intero 

repertorio russo in assoluto più eseguiti e amati. Colonna sonora 

di film celebri come Grand Hotel, Breve Incontro, Quando 

la moglie è in vacanza, fino a Spiderman 3, in virtù della sua 

felice e fluida invenzione melodica il Concerto n.2 resiste al 

primo posto come il lavoro più conosciuto del suo autore, 

nonostante l’insidia del Terzo Concerto, altrimenti noto 

come il “Rach 3”, rilanciato alla grande tempo fa dal film 

Shine. La “Patetica”, ultima Sinfonia dell’autore del Lago dei 

Cigni e suo testamento spirituale, è una specie di 

summa autobiografica di uno tra i più 

tormentati e infelici compositori 

di tutti i tempi che nella Musica 

cercava il conforto di quella 

Bellezza che in vita gli fu sempre 

negata. 


EMIRKANOV 

ILARMONICA 

DI 

AN IETROBURGO 

Venerdì 19 


Orchestra Filarmonica 

di San Pietroburgo 

Yuri Temirkanov 

direttore 

Roustem Saitkoulov 

pianoforte 

Rachmaninoff 

Concerto per pianoforte n. 2 

Ciajkovskij 

Sinfonia n. 6 “Patetica” 

Baby sitting 

musicale 

Info: 06 80242354 

9


Venerdì 26 ore 19.30 

domenica 28 ore 18 




Claudio Abbado 

direttore 

Giuliano Carmignola 

violino 

Mendelssohn 

Sinfonia n. 4 “Italiana” 

Mozart 

Concerto per violino K 216 

Sinfonia n. 41 K 551 “Jupiter” 

ABBADO 

ORCHESTRA MOZART 

È nell’empireo dei massimi direttori d’orchestra di ogni 

tempo. La sua “idea” della Musica ne comprende anche tutti 

i significati etici e filosofici. Ogni sua esecuzione svela, di una 

partitura, aspetti armonici e timbrici mai uditi prima, con speciale 

attenzione verso la nobiltà d’animo e l’umana interiorità 

dell’autore. Sotto la sua bacchetta Beethoven, Brahms, 

Mahler, Verdi suonano eroici ma mai enfatici, buoni ma mai 

ottimisti, disperati ma mai pessimisti. E poi c’è Mozart, ovvero 

l’equilibrio olimpico e la leggerezza, l’apparente semplicità 

di un linguaggio musicale in realtà complesso come può 

esserlo solo una perfezione ricercata e raggiunta con il tocco 

del genio. Di tutto questo, e di molto altro ancora, Claudio 

Abbado è, dal podio delle molte orchestre da lui fondate 

accorpando giovani talenti o i più grandi solisti della scena 

internazionale, campione e testimone tra i più amati dal 

pubblico e dalla critica musicale di tutto il mondo. Con la 

“sua” Orchestra Mozart, da lui fondata a Bologna nel 2004, 

Abbado eseguirà quell’inno al Belpaese acceso di slancio e 

di luce mediterranea che è la Sinfonia n. 4 di 

Mendelssohn, detta “Italiana”, e, di Mozart, il Concerto 

per violino e orchestra K 216 (solista Giuliano 

Carmignola) e la Sinfonia n. 41 K 551 “Jupiter”, summa 

del sinfonismo mozartiano e traduzione in termini musicali 

di una perentoria e grandiosa concezione etica del mondo 

sensibile, che è la bandiera stessa dell’arte interpretativa del 

grande direttore d’orchestra italiano. 

Giovedì 25 


Prova generale aperta per 

Amnesty International 

Biglietti: 15 e 20 Euro 

Ingresso gratuito, su prenotazione 

e fino a esaurimento 

dei posti messi a disposizione, 

per giovani entro i 30 anni di età. 

Info 329.8377971 

ufficiostampa@amnestylazio.it 

10 

© Marco Caselli Nirmal


Sabato 27 




Alexander Lonquich 


Mozart 

Idomeneo: ouverture 

Concerto per pianoforte n. 17 K 453 


Biglietti 

da 10 euro a 30 euro 

Martedì 30 




Alexander Lonquich 


Mozart 

Le Nozze di Figaro: ouverture 




MOZART PER 

PIANOFORTE 

E ORCHESTRA 

Baby sitting 

musicale 

Info: 06 80242354 

© Marco Sauro 

Alexander Lonquich, rivelatosi 

all’età di 17 anni vincendo nel 

1977 il prestigioso Concorso 

Casagrande di Terni, non si è mai 

lasciato irretire dai fulgori dello Star 

System. Chi lo ascoltò all’epoca dei suoi 

primi, sconvolgenti concerti schubertiani 

si accorse immediatamente di una personalità 

votata all’introspezione e all’assoluto 

e rispettoso amore per il testo musicale, 

restituito con già matura e 

nobile gagliardìa. Col tempo, egli 

non ha fatto che accentuare 

questo rigore profondo, 

ma sincero e privo di 

intellettualismi, concedendosi 

poco alla lusinga 

del disco, via via definendo uno stile personale, inconfondibile, 

che insieme alla perfezione di una tecnica curata fino all’ossessione 

non ha fatto che incrementarne un’aura da interprete quasi 

mitico, schivo e perfezionista. Alternandosi sul podio della Sala 

Santa Cecilia alle tre serate con Claudio Abbado, Lonquich propone, 

anche in veste di direttore d’orchestra, due programmi tutti mozartiani con 

le Ouvertures dell’Idomeneo e de Le Nozze di Figaro, e quattro Concerti per 

pianoforte e orchestra, tra i più belli dei 27 composti da Amadeus per sé, nell’arco 

di una vita tanto breve, allo scopo di conquistare con le proprie straordinarie doti 

di virtuoso della tastiera il pubblico dei teatri e delle corti dei paesi europei da lui 

visitati durante i numerosi viaggi, o scritti e dedicati, curiosamente, a sole donne: 

allieve più e meno dotate, figlie di nobili mecenati, o sua sorella Nannerl. 

11


Venerdì 26 


Quartetto di Fiesole 

Webern 

Langsamer Satz 

Petrassi 

Quartetto per archi 

Schumann 

Quartetto n. 3 op. 41 

QUARTETTODI 

FIESOLE 

Alina, Daniela, Sandra, Luca: questi i nomi degli attuali 

componenti del Quartetto di Fiesole (hanno tra i 28 e 

i 44 anni) che compaiono in bella mostra sul loro sito 

internet (www.quartettodifiesole.it). Formatosi nel 1988 

sotto la guida di Piero Farulli, un tempo viola del mitico 

Quartetto Italiano, alla Scuola di Musica di Fiesole e 

all’Accademia Chigiana di Siena, il Quartetto di Fiesole ha 

in più di vent’anni di carriera collezionato successi e riconoscimenti 

in ogni parte del mondo. Le new entry più 

recenti sono quelle della più giovane dei quattro, Daniela 

Cammarano, secondo violino del Quartetto dal 2005, e 

di Luca Guidi, che nel 2008 è subentrato al violista storico 

fondatore del gruppo, Pietro Scalvini. Il loro concerto 

per la Stagione da camera dell’Accademia di Santa 

Cecilia prevede, tra un Webern e uno Schumann (con 

l’ultimo dei suoi tre Quartetti per archi), l’esecuzione del 

Quartetto per archi di Goffredo Petrassi, uno dei più 

significativi compositori italiani del Novecento. 


Mercoledì 31 


Concerto Italiano 

Rinaldo Alessandrini 

direttore 

Melani 

Litanie per la Beata Vergine 

Clamemus ante Deum 

De necessitatibus 

Fabri 

De profundis 

Confitebor tibi Domine 

A. Scarlatti 

Miserere 

D. Scarlatti 

Stabat Mater 

Rinaldo Alessandrini e il suo Concerto Italiano sono tra gli ensemble vocali e strumentali 

italiani specializzati in musica antica che tengono alto il tricolore e la tradizione musicale 

del nostro Paese all’estero. Le loro incisioni sono puntualmente accolte con entusiasmo 

da una critica internazionale 

tanto severa quanto fortunatamente 

prodiga di premi e riconoscimenti. 

L’occasione di ascoltarli 

nel raccoglimento della Sala 

Sinopoli del Parco della Musica in 

un programma interamente dedicato 

alla Polifonia sacra romana tra Sei e Settecento è dunque imperdibile per molte ragioni, 

non ultima quella di giungere alla Pasqua imminente con l’animo musicalmente e spiritualmente 

preparato, insieme all’emozione di affrontare l’ascolto di un repertorio tanto 

suggestivo quanto poco conosciuto, eppure così “romano”. 

Polifonia Romana 

CONCERTO ITALIANO 

12

Una serata speciale, assolutamente da non perdere, quella con Woody Allen e la sua New Orleans Jazz 

Band che, da oltre trentacinque anni, entusiasma i pubblici di tutto il mondo con un coinvolgente mix di musica 

ispirata a New Orleans. Il suono della band è fortemente legato alla musica che Woody Allen ha amato e da cui 

ha tratto ispirazione fin dalla sua infanzia, da artisti leggendari come Sidney Bechet, George Lewis, Johnny Dodds, 

Jimmie Noone e naturalmente Louis Armstrong. Il loro repertorio consiste in più di 1200 canzoni e comprende 

diverse raccolte di melodie popolari, inni, spirituals, marce, blues e rags dei primi del Novecento. Mantenendo la 

spontaneità originale della musica, ogni performance è un insieme energico di improvvisazioni senza playlist, 

nemmeno i musicisti sanno quale sarà la prossima canzone che Allen deciderà di suonare. La band ha iniziato 

con delle jam session informali per poi diventare stabile 

ed esibirsi in concerto ogni lunedì sera, intratte- 

WOODY 

nendo migliaia di newyorchesi e visitatori di tutto il 

mondo. Nell’ultimo decennio il gruppo ha suonato 

regolarmente una volta a settimana all’hotel simbolo di 

Manhattan, il Carlyle. Allen è mancato solamente 

quando ha ricevuto l’Oscar, nient’altro riesce a fargli 

ALLEN 

perdere il suo ingaggio del lunedì sera. Nel 1996, la 

band si è imbarcata per il suo primo tour europeo. 

Dalle riprese del tour è nato il film documentario “Wild 

Man Blues” ed il cd omonimo con la relativa colonna 

sonora. Da allora, sono tornati in Europa molte volte, 

ma in Italia mancavano dal 2004. In quest’occasione, 

per la prima volta Woody Allen si esibirà nella Sala 

Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. 

Mercoledì 31 


Woody Allen 

clarinetto 

Eddy Davis 

direttore musicale / banjo 

Conal Fowkes piano 

Simon Wettenhall tromba 

Jerry Zigmont trombone 

John Gill batteria 

Greg Cohen basso 

E LA SUA NEW ORLEANS JAZZ BAND 


MEDIA SPONSOR 

13


Domenica 21 




Fiabe in musica 

JuniOrchestra dell’Accademia 


Franco Petracchi direttore 

Valeria Marini voce recitante 

Annunziata I Musicanti di Brema 

Prokofiev Pierino e il lupo 

PIERINO E IL LUPO 

I Family Concert (concerti pensati per tutta la famiglia a 

prezzi stracciati e non più lunghi di un’ora) del mese di 

marzo sono due: nel primo, sarà nientemeno che Valeria 

Marini, accompagnata dalla JuniOrchestra, l’orchestra di 

giovanissimi dell’Accademia di Santa Cecilia, a raccontare 

la celebre favola musicale Pierino e il lupo di Sergej 

Prokofiev, aggiungendosi alla nutrita lista di grandi nomi 

del teatro e del cinema che hanno avuto il piacere di recitarla 

in pubblico o di inciderla su disco, come Eduardo De 

Filippo, Peter Ustinov, Sting e Roberto Benigni. Ma poiché 

una favola sola non basta mai, prima di Pierino e il lupo 

sarà la volta de I Musicanti di Brema, operina musicale 

tratta dall’altrettanto famosa favola dei Fratelli Grimm, 

espressamente composta e dedicata, anche con intenti 

didattici, alla JuniOrchestra dal giovane compositore 

Alessandro Annunziata. Sul podio, Franco Petracchi. 

Domenica 28 




Tutti in Coro! 


dell’Accademia Nazionale 


José Maria Sciutto direttore 

M. Haydn Missa Brevis 

Schubert Il Canto di Miriam 

Rutter Gloria 

Nell’altro Family, il Coro e le 

TUTTI IN CORO! 

Voci Bianche dell’Accad e - 

mia di Santa Cecilia richiameranno 

la mattinata della 

domenica ai valori della spiritualità 

con la Missa Brevis di 

Michael Haydn (fratello minore del più famoso Joseph), 

il Canto di Miriam composto, su testo del poeta Franz 

Grillparzer, da Schubert nell’anno della propria morte, il 

1828, e il Gloria dell’eclettico compositore inglese John 

Rutter, definito dal network statunitense NBC “il più grande 

compositore vivente di musica corale”. 

LIBRI 

14 

Concerti e spettacoli per bambini, ragazzi, famiglie 

Lunedì 1 marzo Teatro Studio Arpa 

Mercoledì 24 marzo Teatro Studio Archi 

Dalla Musica allo Strumento…e ritorno 

Laboratorio interattivo – età consigliata: 

Scuola Primaria (ore 10) e Secondaria (ore 

11.30) 

Professori d’Orchestra dell’Accademia di Santa 

Cecilia. 

Laboratori innovativi che permettono ai ragazzi 

di entrare in contatto, divertendosi, con 

tutto quanto fa musica, gli strumenti musicali 

e gli artisti, conoscendo da vicino i Professori 

d’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. 

Mercoledì 3 marzo 


Scuola Concert 

Un’Orchestra che crea immagini! 

Lezione-concerto - età consigliata: 11 - 19 

anni 

Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia 

Dirige e introduce Carlo Rizzari 

L’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia al 

completo dedica ai ragazzi questa straordinaria 

lezione-concerto con alcune celebri musiche 

da film. Il Direttore d’orchestra, oltre a guidare 

i musicisti, spiegherà le caratteristiche dei 

brani e condurrà il giovane pubblico all’interno 

del meraviglioso mondo di musica e cinema. 

Sabato 13 marzo Spazio Risonanze ore 19 

Incontro preparatorio destinato agli adulti 

Domenica 14 marzo Sala Coro ore 16 

Lunedì 15 marzo Sala Coro ore 10.30 

Concerti 


Spettacoli per bambini da 0 a 2 anni 

Sabato 13 marzo Spazio Risonanze ore 19 

Incontro preparatorio destinato agli adulti 

Domenica 14 marzo Sala Coro ore 18 

Concerti 

Musica che gran gioco! 

Spettacoli per bambini da 2 a 3 anni 

A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione 

con Aigam 

Professori d’Orchestra dell’Accademia di Santa 

Cecilia 

Concerti interattivi ispirati alle innovative teorie 

di Edwin E. Gordon secondo le quali il bambino 

sviluppa la sua attitudine musicale già a partire 

dai primi mesi di vita. Novità di quest’anno 

è l’incontro preparatorio destinato ai genitori e 

agli insegnanti che assistono allo spettacolo. 

Lunedì 22 marzo, martedì 23 marzo 


Pierino, il Lupo & C 

Favole musicali per voce recitante e orchestra. 

Età consigliata: 6 – 14 anni 

Direttore Franco Petracchi; voce recitante 

Valeria Marini; JuniOrchestra dell’Accademia di 

Santa Cecilia 

L’Orchestra dei ragazzi dell’Accademia di Santa 

Cecilia dedica alle famiglie ed alle scuole due 

meravigliose fiabe in musica: il celebre Pierino 

e il lupo di Sergej Prokofiev e I Musicanti di 

Brema, con la musica di Alessandro An - 

nunziata, eseguita per quest’occasione in 

prima assoluta. Il tutto raccontato da una originalissima 

voce recitante: Valeria Marini. 

Annuario 2008 

Il volume contiene 

e illustra, attraverso 

suggestive immagini 

fotografiche, le stagioni 

e le attività dell'Accademia 

di Santa Cecilia durante 

l’anno del centenario 

dell'Orchestra. 

Prezzo: 25 euro

LA GRANDE MUSICA 

PER L’ABRUZZO 

Giovedì 1° aprile alle ore 21 l’Accademia di Santa Cecilia ospiterà, come ha già fatto 

il Teatro alla Scala di Milano, un concerto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, 

organizzato in collaborazione con la Fondazione Amadeus (la prestigiosa rivista 

musicale ogni mese in edicola) il cui incasso sarà devoluto ai terremotati 

d’Abruzzo. In programma musiche di Mozart, Copland e Schubert. 

Un’occasione per ascoltare buona musica e dimostrare solidarietà a chi 

un anno fa subì la tragica offesa di uno dei più gravi terremoti della storia 

del nostro Paese. 

Giovedì 1 aprile 


Orchestra Sinfonica Abruzzese 

Giancarlo De Lorenzo direttore 

Fabrizio Meloni clarinetto 

Mozart 

Sinfonia Concertante K 297 

Copland 

Concerto per clarinetto 

Schubert 

Sinfonia n. 5 

ANTICIPAZIONI 

© Marco Sauro 


Biglietti 

10 euro e 20 euro 

BEETHOVEN 

A ROMA! 

Le 9 Sinfonie 

Kurt Masur 

direttore 

ANTICIPAZIONI 

Orchestra e Coro dell’Accademia 


2 • 24 settembre 2010 

Prenota subito il tuo abbonamento 

Per quattro concerti, da 35 a 100 euro 

Info: 068082058 • www.santacecilia.it 

PONTI 

SONORI 

Domenica 7 

MUSA Museo degli Strumenti Musicali, Spazio Risonanze e Foyer dalle 11 alle 21 

ingresso libero fino a esaurimento posti 

Per festeggiare il secondo anno dall’apertura del MUSA, l’Accademia di Santa Cecilia continua 

il ciclo Ponti Sonori, una rassegna che collega mondi e tradizioni musicali attraverso uno strumento 

che si fa “ponte” tra le diverse culture e generi musicali. Il secondo appuntamento è 

dedicato al pianoforte, strumento principe della musica colta occidentale, nato in Italia all’inizio 

del Settecento e utilizzato poi nei più disparati contesti, dalla musica popolare tradizionale al 

blues, dal jazz al pop. Lungo la densa giornata si susseguiranno concerti e incontri di approfondimento, 

accompagnati da una serie di intermezzi video-cinematografici, tratti da film legati al 

pianoforte e da video e documentari dedicati ai pianisti del Novecento. La giornata si concluderà 

con l’incontro tra due grandi maestri: Enrico Baiano ed Enrico Pieranunzi che si confronteranno 

sull’improvvisazione tra barocco e jazz prima di eseguire alcuni tra i brani più importanti 

del loro repertorio. 

Programma dettagliato su: 

museo.santacecilia.it 

Viaggio nel mondo del pianoforte 

Dal Barocco al Jazz 

ENRICO BAIANO 

ENRICO PIERANUNZI 

LEZIONE•CONCERTO 

Venerdì 5 


Gagaku 

Lezione-concerto sulla musica della corte 

imperiale giapponese 

Tre musicisti (flauto, oboe e organo a bocca) 

della Nihon Gagaku Kai, che dal 1962 studia 

e promuove quest’arte, illustreranno i 

caratteri di una delle massime espressioni 

del Giappone classico. 

Il gagaku, musica/danza di corte, è eseguito 

nel palazzo imperiale e in alcuni rilevanti 

santuari e templi sparsi per il Paese. 

Appannaggio di musicisti-funzionari di corte 

in quanto simbolo dell’autorità imperiale, 

dalla fine dell’Ottocento esso è praticato 

anche da alcuni gruppi di conoscitori o exprofessionisti 

di corte. 


GAGAKU LA MUSICA IMPERIALE 

foto © Nihon gagaku kai 

INCONTRI 

Il Risorgimento 

e la nascita dell’Italia 

contemporanea 

STORIE DI UN SECOLO 

Giovedì 4 


Simonetta Soldani 

Uomini e donne del 

Risorgimento alla prova 

dell’Unità 

NOTE D’AUTORE 

Giovedì 18 

MUSA Museo degli 

Strumenti Musicali ore 18 

Bianca Maria Antolini 

Per un recupero di 

un’identità culturale 

nazionale fra musica, arte e 

letteratura: le celebrazioni 

dantesche del 1865. 

STORIE DI UN SECOLO 

Giovedì 25 


Fulvio Cammarano 

La svolta politica: Cavour 

e la costruzione dello Stato 

italiano 


15

ASSESSORATO ALLA CULTURA, 

SPETTACOLO E SPORT 

Si svolgerà dal 4 al 7 marzo 2010 la prima edizione di Vertigine, 

nuova piattaforma per le giovani compagnie, per gli attori, per gli 

artisti e le professioni del teatro con la direzione artistica di Giorgio 

Barberio Corsetti. 

In un momento particolarmente critico per la carenza strutturale di 

finanziamenti alla cultura nel nostro paese, Vertigine vuole promuovere 

e sostenere la produzione teatrale emergente in Italia offrendo 

alle compagnie l’occasione di far conoscere il proprio lavoro, 

oltre che al grande pubblico, ai principali operatori e direttori di rassegne 

teatrali italiani, europei e internazionali invitati al meeting. 

Un’occasione importante per il mercato teatrale italiano che potrà 

confrontarsi anche con i principali protagonisti del mondo dello 

spettacolo. Una giuria internazionale, composta da direttori e 

responsabili artistici di festival ed eventi, valuterà i 15 lavori selezionati 

tra le oltre 420 domande di partecipazione pervenute. Si è dispiegata 

una grande ricchezza di proposte, visioni, drammaturgie, 

tanti modi diversi per decifrare il mondo in cui viviamo, le sue violenze, 

i suoi simboli e i suoi segreti sempre più evanescenti. Un 

segno forte della ricchezza e vitalità della ricerca teatrale italiana, 

della vastità di linguaggi, approcci e visioni che caratterizzano questa 

scena. L’impressionante numero di realtà che, nonostante la difficile 

condizione che vive il mondo del teatro, continua a esistere e 

a produrre arte, è un segnale di fermento ed energia. Sviluppandosi 

nell’arco di tre giorni in un luogo come l’Auditorium, che intercetta 

un pubblico vasto e trasversale, il festival vuol dare visibilità e portare 

all’attenzione di un pubblico non specificatamente teatrale la 

ricchezza del nostro teatro contemporaneo, fatto di regie sapienti, 

immagini potenti, drammaturgie che rinnovano le forme del linguaggio 

e i suoi simboli. 

Programma 

VERTIGINE 2010 I EDIZIONE 

NUOVA PIATTAFORMA PER LE GIOVANI COMPAGNIE, PER GLI ATTORI, 

PER GLI ARTISTI E LE PROFESSIONI DEL TEATRO 

dal 4 al 7 marzo 2010 

GIOVEDI 4 MARZO 


OPERA/VINCENZO SCHINO 

“Voilà” (53’) 


DANIELE TIMPANO/ 




Benito” (65’) 


SINEGLOSSA 

“Remember me” (18’) 


TEATRO MINIMO 

”Sequestro all’italiana” (60’) 


BABILONIA TEATRI 

“Made in Italy” (50’) 


DAVID BATIGNANI, 

NATASCIA CURCI 

“Caravankermesse” (45’) 

A partire dalle ore 17 

Foyer Petrassi 

Proiezioni video gruppi 

fuori concorso 

VENERDI 5 MARZO 


MENOVENTI 

“InvisibilMente” (40’) 


TEATRIALCHEMICI 

“Desideranza” (60’) 


GRUPPO NANOU 

“Motel [faccende personali] 

Prima stanza” (30’) 


LUCIA CALAMARO 

“Tumore. Uno spettacolo 

desolato” (100’) 









Direzione artistica 

Giorgio Barberio Corsetti 

SABATO 6 MARZO 


FIBRE PARALLELE 


e poi sputala” (65’) 


ALESSANDRO LANGIU 

“Angolo somma zero” (60’) 

Sala Ospiti ore 20.30 e 23.30 

GARTEN/GIORGIA MARETTA, 

ANDREA CAVALLARI 

“I will survive” (35’) 


MALASEMENZA/ 

GAETANO VENTRIGLIA 

“Otello alzati e cammina” (45’) 


COSMESI 

“Periodonero” (45’) 









DOMENICA 7 MARZO 





16 

BIGLIETTI 

Intero 5 euro; ridotto 4 euro (fino a 26 anni e over 65); 

“Remember me” e “I will survive” 3 euro. 

ABBONAMENTI (fino a 26 anni) 

Tutti gli spettacoli in Sala Petrassi e Teatro Studio: 20 euro. 

Tutti gli spettacoli nelle giornate di venerdì e sabato 

in Sala Petrassi e Teatro Studio: 15 euro. 

GALLERIA 

VIDEO VERTIGINE 2010 

FUORI CONCORSO 

MUTA IMAGO 

“Lev” 

PATHOSFORMEL 

“La più piccola distanza” 

SANTASANGRE 

“SEIGRADI. 

Concerto per voce e 

musiche sintetiche” 

TEATRO SOTTERRANEO 

“Dies Irae_5 episodi intorno 

alla fine della specie” 

ANTONIO TAGLIARINI 

E DARIA DEFLORIAN 

“Rewind – omaggio a Café Müller 

di Pina Bausch” 

ANDREA COSENTINO 

“Primi passi sulla luna”

OPERA/VINCENZO SCHINO 

“Voilà” opera (53’) 

Cura della visione e regia Vincenzo Schino 

Con Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti, h.e.r. 



Voilà. 

Ecco. 

In un’intervista Carmelo Bene parla di Buster Keaton. Immaginando la terra 

sferica e unta di sapone si scivola e si scivola continuamente… Talvolta ci si 

rialza per compiere degli “et voilà!” per poi ricominciare a cadere. 

Ecco. 

A mani vuote davanti ad uno sguardo. Il vostro e il nostro. 

Voilà è il luogo dove una dopo l’altra, svolgendosi, ci hanno portato gli studi 

chiamati operette. 

Una staffetta. 

Un occhio che si apre, si spalanca, perde la palpebra e non può più 

richiudersi. 

Cieco. 

Lavorare sulla visione con la cecità. Cosa vede un cieco dalla nascita 

Al risveglio si aprono gli occhi e la sensazione non è di vista. È di 

accecamento, di bagliore. 

Voilà in francese vuol dire ecco. Voilè vuol dire velato. 

I gattini, appena nati hanno un velo sugli occhi. 

…e ci sono dei fili, da qualche parte. 

DANIELE TIMPANO/ 




Benito” (65’) 

Uno spettacolo di e con Daniele Timpano 

Collaborazione artistica Valentina Cannizzaro, Gabriele Linari 

Finalista del Premio Scenario 2005 



Un attore – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene 

spacciato come contenente le spoglie mortali di “Mussolini Benito”– racconta 

in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale 

Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel 

’57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani 

di testi letterari del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte…), luoghi comuni 

sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, 

nel tentativo di tracciare Il percorso di Mussolini nell’immaginario degli 

italiani, dagli anni del consenso agli anni della nostalgia. L’attore, costretto ad 

avvicinare la materia da una lontananza cronologica e ideologica immensa, 

gioca una identificazione posticcia con l’oggetto del suo racconto, parlando 

sempre in prima persona, come se il suo corpo contenesse la forza criminale 

del fascismo tra le sue quattro ossa. 

L’assimilazione forzata tra il soggetto (Daniele Timpano: “sinistramente” vivo) 

e l’oggetto (Mussolini Benito: “destramente” morto) del racconto riconferma 

la lontananza irriducibile tra due visioni del mondo inconciliabili. 

SINEGLOSSA 

“Remember me” (18’) 

Con Simona Sala, Giancarlo Sessa 

Voce live Giancarlo Sessa 

Foto: Rosalia Filippetti 



posti limitati 

Remember me nasce dagli elementi del maschile e del femminile che si 

mostrano, confondono e poi uniscono prima di scomparire; dalla 

frammentazione del corpo umano in parti non riconducibili ad un'identità 

certa; dal mito come chiave del presente. Le domande sostanziali sul senso 

della rappresentazione (cosa facciamo qui cosa stanno facendo gli attori 

dietro a questi schermi, sotto a quelle luci) affiorano in lontananza insieme 

all'eco di un’immagine che le porta con sé. Si tratta di corpi che esistono 

nello stesso spazio di fruizione di chi guarda; miraggi non registrati altrove, 

ma presenti nell’hic et nunc che è prerogativa essenziale e commovente del 

teatro, che si spostano nel terreno ambiguo dove la presenza reale tende 

alla sparizione. 

Didone, prima di suicidarsi per il dolore provocato dalla partenza di Enea, 

chiede di essere ricordata: Remember me, grida. Cosa sarebbe successo se 

anche Enea, nello stesso istante, avesse pronunciato le stesse parole Tutto 

accade mentre una voce dalle tinte ambigue sta cantando il Lamento di 

Didone di Henry Purcell. 

17

TEATRO MINIMO 

“Sequestro all’italiana” (60’) 



Sequestro all’italiana è l’ultimo lavoro della compagnia e nasce nell’ambito 

del progetto Teatri Abitati, residenze teatrali in Puglia. Il testo scritto da 

Michele Santeramo è stato finalista al Premio Riccione per il Teatro 09. Il 

lavoro segna una tappa importante per la compagnia perchè la penna di 

Michele Santeramo torna a duettare con il talento di Sinisi, dopo una pausa 

di due anni. Il duo Santeramo - Sinisi presenta oggi un lavoro dal testo 

veloce e scattante e che riprende a pieno la vocazione della compagnia, 

l'indagine sulla realtà partendo dal punto di vista dell' "uomo qualunque", 

dalla banale quotidianità di due bidelli che in un'ora strappano decisamente 

molti sorrisi al pubblico, ma dalla vena amara e disillusa. 

Di Michele Santeramo 

Regia Michele Sinisi 

Con Vittorio Continelli e Michele Sinisi 

Testo finalista al Premio Riccione per il Teatro 09 

Lo spettacolo è la messa in scena di un sequestro. All’italiana però. La 

coppia di maschi di questa storia ha deciso ed è stata indotta ad essere 

protagonista di un fatto di cronaca significativo: tengono in ostaggio una 

classe in un’aula di una scuola. È una farsa. E forse è questo il problema. 

BABILONIA TEATRI 

“Made in Italy” (50’) 

Di e con Valeria Raimondi Enrico Castellani 

Spettacolo vincitore del Premio Scenario 2007 



Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e 

dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Fotografa, accumula, 

condensa e fagocita ciò che ci circonda. Procede per accostamenti, 

intersezioni, spostamenti di senso. Le scene vengono di continuo interrotte. 

Immagini e parole nascono e muoiono. La musica sembra dettare la logica, 

come in un video-clip. Made in Italy è un groviglio di parole, un groviglio di 

tubi luminosi, un groviglio di icone. Un teatro carico di input e suggestioni, 

privo di soluzioni. Così lo ha definito la Giuria del Premio Scenario 2007: Il 

made in Italy è un prodotto dozzinale e tragicamente umoristico, 

raccontato in uno spettacolo dove la comicità è ottenuta dalla durata 

dell'elenco e dalle impercettibili ma fortissime variazioni, grazie a una 

sensibilità per le virtù e le potenzialità della parola che si fa maestria del 

contrappunto musicale. Strutture verbali semplici ma efficacissime fanno 

sbottare il riso e la percezione del non senso, in un lavoro che coniuga 

sapientemente stilizzazione interpretativa e parossismo gestuale, 

infrangendo con sagacia e leggerezza tabù e divieti, per rilanciare anche il 

teatro oltre gli schemi e i conformismi. 




Foto: Lucia Baldini 

GIOVEDI 4, VENERDÌ 5, SABATO 6 



Spente le luci rimane il buio di una periferia sconosciuta, la vita si trasferisce 

all’interno delle carrozze e nel futuro c’è sempre una nuova città da 

raggiungere. Un caravan parcheggiato decorato alla maniera dei carrozzoni 

del circo, tutti gli ospiti sono accolti all’esterno per ricevere il biglietto 

d’ingresso. Lo spettacolo ha già avuto inizio. 

Una passerella d’ingresso disegnata da un tappeto rosso e protetta da una 

veranda luminosa, un carretto, corde, gabbie. Tra l’alternarsi di entrate e 

uscite, due personaggi accolgono, si sfiorano, si scontrano e non si 

incontrano mai. Le nostre pareti sono sottili, il pavimento è instabile e il 

tempo breve infastidisce l’intimità. 

Ideazione e regia David Batignani e Natascia Curci 

Interpretazione David Batignani e Candida Vettori 

Il terzo interprete è reclutato ogni volta nel luogo di rappresentazione. 

18

ME OVENTI 

“InvisibilMente” (40’) 

2 

Di Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro Miele 

Con Consuelo Battiston e Alessandro Miele 

Regia di Gianni Farina 

VENERDÌ 5 MARZO 


Volevamo fare uno spettacolo sul giudizio universale. 

Abbiamo speso tempo ed energie per capire in quale categoria di dannati 

inserire i nostri protagonisti, concludendo che per essere esemplari della 

nostra razza il loro destino non potrà essere che quello degli ignavi senza 

peccato. Abbiamo poi trovato il reagente dell’intreccio: una rivelazione mal 

compresa che porta al delirio. Abbiamo intuito una possibile forma di 

Ermes, messaggero della rivelazione. Ma non è tutto: c’era un’idea per dare 

forma all’invisibile che mugghia sotto di noi e pure la relativa reazione dei 

nostri antieroi al mistico incontro! 

Insomma, si trattava di un capolavoro in grado di sondare la reazione 

dell’umanità posta sotto analisi ed in attesa di relativo giudizio; la 

consapevolezza dell’essere osservati e di avere un dito enorme puntato 

contro; la sensazione concreta di un’autorità superiore che sceglie proprio 

noi, ramo secco nell’evoluzione della vita su questo pianeta. Il tutto reso 

attraverso equilibrati effetti speciali ed una manciata di ottimi attori. Però ci 

serviva un elefante e la produzione si è ostinata a non volerlo acquistare. 

Quindi abbiamo fatto un’altra cosa. 

TEATRIALCHEMICI 

“Desideranza” (60’) 

Di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi 

Segnalazione speciale Premio Scenario 2007 




L’azione si svolge nella soffitta di una casa in un paese indefinito e racconta 

50 minuti della vita di Pino e Sergio, due fratelli (uno sano e uno con 

difficoltà psicofisiche) che l’infermità della loro madre ha sempre costretto in 

casa, forse per vergogna, forse per necessità. Pino, privato da sempre di una 

vita propria, per sopravvivere a una situazione familiare altrimenti 

insostenibile, ha elaborato col tempo un codice di comunicazione col 

fratello malato che prevede un continuo ricorso al gioco. Il loro rapporto 

simbiotico, logorato negli anni di continua solitudine e vicinanza forzata, li ha 

resi però uno indispensabile all’altro, per questo Pino ha bisogno di Sergio 

anche per questo ultimo e disperato gesto. 

È la festa di S. Antonio, e i due si preparano al passaggio della processione 

del Santo Patrono sotto la loro finestra; una preparazione giocosa, frenetica 

e paradossale, un pretesto per chiudere i conti col passato e per farsi 

trovare puliti e pronti, vuoti e leggeri, quando il Santo, la banda e il popolo 

dei fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni scelti della loro rivincita, 

della loro ultima spettacolarizzazione: il volo dall’alto del balcone che li 

condurrà verso la tanto desiderata felicità. 

GRUPPO NANOU 

“Motel [faccende personali] 

Prima stanza” (30’) 

Di e con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci 

Finalista al Premio Equilibrio 2008 



Un luogo familiare, disabitato; la stanza dei segreti, degli amanti, delle 

puttane, il rifugio degli assassini, la sosta dei viaggiatori. La drammaturgia, 

scandita in episodi, è l’interazione di un ristretto numero di personaggi 

immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi 

straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione. Il racconto è 

sempre “fuori dalla finestra”. Il dramma non è presente nella scena. 

“Motel del gruppo nanou scandisce il dispiegarsi di un’assenza 

disseminando azioni senza movente (nitide e rarefatte come fossili di un 

immaginario canagliesco), sonorità evocative (lo scorrere di una pellicola 

cinematografica, l’intrecciarsi di frequenze radio in cerca di sintonie) e 

luminescenze spettrali (che rivelano e insieme nascondono) tra gli arredi 

anonimi di un interno in cinemascope. Dal limbo in cui una figura maschile 

in tuba nera ci invita a specchiarci affiorano muti rituali anch’essi anonimi, 

esercizi di mutua solitudine distillati da Marco Valerio Amico e Rhuena 

Bracci con vibrante distacco, effetti personali trafugati e abbandonati come 

spoglie di una realtà che non si lascia afferrare se non per subitanee 

accensioni”. 

Andrea Nanni – hystrio 

19

LUCIA CALAMARO 

“Tumore. Uno spettacolo 

desolato” (100’) 

Scritto e diretto da Lucia Calamaro 

Con Benedetta Cesqui e MoniKa Mariotti / Marco Fumarola 



A Virginie Larre, storica dell’arte, brillante, bevitrice, imbranata e molto comica amica mia, 

questo requiem. Se la malattia non fosse intervenuta, nella stagione 2006-2007 Virginie 

sarebbe stata a Roma come borsista a Villa Medici. 

Ma è successo. Allora a Roma, ci sarà di lei solo questo mio ricordo. 

E mi piace credere che mentre qualcuno lo vede, mentre sarà in scena, l’ombra in cui lei 

adesso si muove, sarà forse un po’ meno fitta, sfiorata dall’eco di questo fare. 

Questo è uno spettacolo di cui ancora ignoro la natura. 

Soprattutto ora, che definitivamente uscito da me, ha vita propria. 

So solo che volevo uno spettacolo profondamente tragico che mi si trasforma 

tra le mani in qualcosa che malgrado me, lo è sempre meno. O diverso 

da come, nella totale libertà dell’immaginare, mi era apparso. E allora 

comincio a dirmi che c’è un’ironia che è risultato di desolazione, negazione, 

privazione, perché cerco di raccontare l’itinerario indicibile di un malato terminale. 

Rinasce da pochi anni un’antica pratica istituzionale: l’accompagnamento. 

Rimanda all’Ars moriendi, alle Confraternite della buona morte, agli 

Hotels-Dieu: come se gestire la morte fosse affare più proprio del Medioevo 

che di altre epoche. Come se col tempo, oltre che paradossalmente edonistici, 

fossimo diventati anche immortali. Siamo qui. In un piano d’accompagnamento 

e di cure palliative di un ospedale X. È il luogo tecnico medico 

dove vanno a morire i malati terminali. Un posto strano. Ed è qui che vivono 

la Madre della Paziente e la sua Dottoressa/Dottore. 

FIBRE PARALLELE 


e poi sputala” (65’) 

Ispirato dal romanzo omonimo di Giovanna Furio 

Di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo 

Assistente alla regia Maria Elena Germinario 

Selezione Premio Scenario 2007 



La donna, il femminile, avanza lentamente fino a rivelare il suo volto. 

L'uomo, il maschile, è appeso a un grande crocifisso, immobile, capelli 

lunghi e panno bianco. Aspetta. 

La preghiera di redenzione che innalza la donna fa compiere il miracolo 

inatteso: Cristo muove la sua testa fino a incontrare lo sguardo della 

disperata. 

Questo incontro, questo cortocircuito genera un'esplosione e una 

deframmentazione del concetto d'amore e di religione, di anima e di corpo, 

che si fronteggiano e si fondono in una grottesca storia d'amore e di 

purificazione. 

Cristo, uomo tra gli uomini, un extracomunitario del sentimento, offre il suo 

amore al grado zero, terreno, cioè il più semplice, ma incontra le resistenze 

e le barricate messe in piedi dalla donna, vincolata da una spiritualità 

dogmatica e restrittiva. 

Il racconto della storia, alterna estetica e comicità in un'atmosfera 

apparentemente ridanciana, ma in realtà cupa e tragica. A suggellare il tutto 

c'è una sorta di formulario del kitsch, che domina il senso religioso del sud, 

tra altarini-museo e riti personali, trasformando la scena in una discarica 

religiosa. 

ALESSANDRO LANGIU 

“Angolo somma zero” (60’) 

Di Alessandro Langiu 

Con Alessandro Langiu e Peppe Voltarelli 



Un fioraio ed un musicista specializzati in matrimoni e feste, parlano tra loro. 

Conoscendosi raccontano il mondo che li circonda. Storie di operai tangheri, 

che passano da una tangheria all’altoforno. O di bambini, nipoti, che 

credono che l’omino d’acciaio sia un super eroe sbarcato da Marte. I viaggi 

sulla statale Taranto Brindisi sono per lavoro. A Brindisi c’è Franco che vende 

vasi di plastica, e apre il negozio in pantaloni e camicia quando deve andare 

in tribunale. Tre città tre luoghi Manfredonia, Brindisi e Taranto. Quest’ultimi 

due sono i massimi inquinanti italiani e tra più importanti europei. Sotto il 

cielo delle bonifiche non fatte, l’elenco delle morti dirette ed indirette del 

lavoro sono alle stelle. “Un registro fatto di persone isolate, dalla comunità, 

ed ignorate dai più. Storie dure di lotte silenziose per le malattie. Brindisi 

come Taranto come Manfredonia il triangolo isoscele i cui angoli fanno 

somma zero: non si vede, non esiste”. (Gianfranco Capitta) 

20

GARTEN / GIORGIA MARETTA, 

ANDREA CAVALLARI 

“I will survive” (35’) 


Sala Ospiti ore 20.30 e 23.30 


Architetture di cartone disegnano orizzonti che rievocano skyline di 

metropoli, agglomerati di baracche fatiscenti o luoghi immaginari, residui 

deserti di una società post-umana. 

Lo spettatore assiste alla costruzione di strutture in movimento, volumi che 

si compongono uno sull’altro per poi crollare nuovamente. Uno scenario in 

continua evoluzione verso un nuovo equilibrio e una nuova stabilità. 

Lo spazio è colmo di scatole di cartone. Potrebbe essere una baracca, un 

luogo abbandonato, una discarica. Un organismo in accumulo dietro cui si 

percepisce una pulsazione, una presenza, forse umana, che lo muove. 

Riflettiamo sul luogo di confine come territorio della biodiversità. Siamo 

interessati ai motivi dell’instabilità, del disequilibrio e del collasso. 

La scena è costruita con materiali di riciclo. 

Di Giorgia Maretta e Andrea Cavallari 

Con la collaborazione di Silvia Cantoni, Andrea Rimoldi, 

Beatrice Sarosiek, Massimo Trombetta 

Con Andrea Rimoldi, Massimo Trombetta, Beatrice Sarosiek/Silvia Cantoni 

MALASEMENZA / 

GAETANO VENTRIGLIA 

“Otello alzati e cammina” (45’) 

Di e con Gaetano Ventriglia 



Qual è il tema di questo testo, di questo spettacolo 

Il tema è: cosa fare della nostra vita Cosa fare quando siamo su un’isola 

per combattere i turchi, ma i turchi manco li vediamo perché sono annegati 

prima di arrivare Se avessimo un ideale, un senso, non ci sperderemmo, 

nonostante i turchi. I turchi sono un pretesto. 

La bellezza è lì (non la vedi); ma il mondo fa schifo, e non vediamo niente. 

C’è chi ha fiducia e poi magari crolla perché il mondo fa schifo. Otello è 

così, il problema non è Iago: Iago è il mondo - l’occasione, che come si sa, 

fa dell’uomo la merda che è. 

Sono in scena, quasi non mi muovo, sono davanti a voi, e che succede O 

l’anima viaggia, la mia e la vostra, e le domande sono chiare, altrimenti non 

succede niente, perché io quasi non mi muovo. Ma vale la pena tentare. 

Tentare almeno l’onestà. Il mio teatro non è un gioco intellettuale, provo a 

dar vita viva a personaggi veri, e basta. Non c’è uno svuotamento di senso, 

come va di moda fare e dire. C’è già bastante svuotamento nel mondo: io 

che c’entro No: qui dentro, sotto queste luci, non siamo nel vuoto che ci 

circonda, a me non interessa descrivere il nulla, parlare del nulla, il blabla di 

moda; la bellezza è lì, non si può far finta di (del) nulla. 

COSMESI 

“Periodonero” (45’) 

Progetto, impianti e drammaturgia Eva Geatti e Nicola Toffolini 

Animazioni video Emanuele Kabu 



Abbiamo percepito periodonero prima che fosse sui giornali. Abbiamo 

sentito sbriciolarsi quei pochi residui interessi comuni, a favore di un 

comodo adattamento al brutto. Abbiamo immaginato ombre nere che 

vanno a costituire un mondo inventato dove viviamo, che disegnano un 

cartone animato senza scala di grigi, dove va tutto storto, dove siamo 

massa mentre ci crediamo protagonisti, dove la nostra azione, all'interno di 

un mondo che va per la sua strada, risulta quasi lirica nella sua disperata 

inutilità. Abbiamo pensato che lo schermo, rettangolare e illuminato di 

bianco, altro non è che un’architettura astratta e razionalista, fatta apposta 

per contenere le nostre ombre nere, nate per sottrarre la luce, per essere il 

periodonero. Nulla di catastrofico, nulla di veramente triste. Periodonero ti 

aspetta fuori di qui. 

Questa volta il contenitore abituale dei nostri lavori si schiaccia, perdendo 

ogni profondità, diventando questa pagina bianca, con i segni di 

accadimenti e momenti neri. Il corpo non è più ridotto a convivere 

all’interno della struttura fisica ma si scioglie in una serie di rappresentazioni 

stilizzate al limite tra il video game ed il cartone animato. 

21

Una produzione 

In collaborazione con 

Un libro non nasce per caso. Dietro a ogni pagina 

ci sono il talento di uno scrittore, il lavoro di un 

editore, la passione di un lettore. E non solo. 

Come dimenticare la creatività dei responsabili 

della promozione, la competenza dei librai, l’impegno 

divulgativo dei bibliotecari A tutte queste 

figure che orbitano attorno al mondo dell’editoria, 

è dedicata Libri Come, la grande festa del libro e 

della lettura in programma da giovedì 25 a 

domenica 28 marzo 2010 all’Auditorium Parco 

della Musica di Roma. 

Un appuntamento nuovissimo, nato da un’idea di 

Marino Sinibaldi, promosso e organizzato dalla 

Fondazione Musica per Roma che si propone al 

panorama delle fiere e degli eventi letterari italiani 

e internazionali con una modalità originale. 

Partendo innanzitutto da un radicale spostamento 

del punto d’osservazione sull’editoria: l’obiettivo 

non viene più puntato sul cosa, ma sul come. 

Per una volta, non si cerca di rispondere alla 

domanda tradizionale “che cosa è un libro”, preferendo 

sostituirla con un più ampio ventaglio di 

quesiti: “come viene scritto, stampato, pubblicato, 

venduto e letto un libro”. 

A rispondere sono gli ospiti della festa, a cominciare 

dagli autori che svelano al pubblico i segreti 

del loro mestiere: l’ispirazione, le tecniche di 

scrittura, quelle piccole abitudini quotidiane su 

cui spesso si fonda un libro di successo. Da 

Jonathan Safran Foer, protagonista dell’anteprima 

di mercoledì 3 marzo, a Boris Pahor, che 

apre ufficialmente la manifestazione la mattina di 

giovedì 25, da Abraham Yehoshua a Irvine Welsh passando per Chico Buarque, Aharon Appelfeld, Cathleen 

Schine, Muriel Barbery, Cees Noteboom, da Antonio Tabucchi ad Alberto Arbasino, da Andrea Camilleri a Gianrico 

Carofiglio a Dario Fo, da Niccolò Ammaniti a Fabio Volo, ai Wu Ming: scrittori di culto per gli appassionati e autori di 

bestseller per il grande pubblico portano a Roma la loro esperienza di scrittori e di lettori. Ricordandoci anche come il 

libro non sia un oggetto isolato, ma si intrecci spesso con discipline diverse, come il cinema (con Sergio Castellitto, 

Stephen Frears, Margaret Mazzantini). 

22 

Lo sguardo di Libri Come non si ferma però alle stelle più luminose e visibili del mondo della letteratura, gli scrittori. 

L’Auditorium si offre come punto d’incontro e di riflessione per tutti i protagonisti della filiera dei libri, attraverso un articolato 

calendario di tavole rotonde che puntano a fare un po’ di luce su un mondo di solito confinato dietro le quinte: 

dalla domanda più sentita dai giovani aspiranti romanzieri, come si scrive il primo libro (a cui rispondono, tra gli altri, 

giovedì 25 marzo, Nicola Lagioia e Christian Frascella), alle tappe che portano un testo dal computer dello scrittore

MEDIA SPONSOR 

agli scaffali di una libreria - la selezione dei titoli, 

la stampa, la promozione – ripercorse venerdì 26 

marzo da un panel di editori nell’incontro Come 

si decide di pubblicare un libro. Passando per la 

traduzione, e per le regole ricorrenti che caratterizzano 

generi letterari specifici: dai libri di storia 

(con Vittorio Vidotto e Anna Foa), all’inchiesta 

e ai gialli (con Giancarlo De Cataldo e Massimo 

Carlotto), fino alla poesia (Elisa Biagini, Gianni 

D’Elia), ai catechismi (Annalisa Innocenti), ai 

libri di cucina (Allan Bay, Stefania Barzini) e al 

romanzo d’amore (con una sessione tutta al 

femminile guidata da Sveva Casati Modignani e 

Stefania Bertola). 

25 • 28 MARZO 

Conferenze 

Tavole rotonde 

Incontri con autori 

Reading 

Laboratori 

Mostre 

E non può infine mancare un focus su un altro cruciale protagonista 

della macchina editoriale: il lettore, principale 

destinatario delle attività che animano il Garage di Libri 

Come. Un grande laboratorio di approfondimento, in cui si 

concentrano incontri con autori, conferenze, case histories 

editoriali, reading, atelier di illustrazione. Un’area espositiva 

interamente vestita di carta con cinque sale, cinque “officine” 

creative, dove osservare come funzionano gli ingranaggi 

del libro e trovare una trama di percorsi da seguire per 

entrare nel sistema della produzione editoriale direttamente 

insieme ai suoi protagonisti, i libri e gli autori: oltre 100 

incontri promossi da più di 50 editori che coinvolgono narratori, 

poeti, saggisti, artisti, illustratori, critici: da Milena 

Agus a Hamid Ziarati passando per Giuseppe Antonelli, 

Adriana Asti, Alessandro Baricco, Silvia Bonanni, Lucio 

Caracciolo, Tracy Chevalier, Ermanno Cavazzoni, Massi - 

mo Carlotto, Mauro Corona, Andrea Cortellessa, 

Giancarlo De Cataldo, Christian Frascella, Lizzie Doron, 

Valerio Magrelli, Fabian Negrin, Elisabetta Rasy, Ugo 

Riccarelli, Guido Scarabottolo, Ferdinando Scianna, 

Domenico Starnone, Emanuele Trevi e numerosi altri. 

Biglietti: 2 euro. 

L’ingresso all’inaugurazione (aperta 

al pubblico e alle scuole) è gratuito 

fino ad esaurimento posti disponibili 

previo ritiro voucher a partire dal 15 

marzo ore 11 presso l’infopoint 

dell’Auditorium. 

Garage: ingresso libero. 

23

Mercoledì 3 

Venerdì 26 


Anteprima della Festa del Libro 

e della Lettura 

Jonathan Safran Foer 

Come si diventa scrittore (vegetariano) 

introduce: Irene Bignardi 

Giovedì 25 


Per le scuole superiori 

Come scrivo i miei libri 

Fabio Volo 



Come leggono i libri i ragazzi 

a cura di AIE - Associazione Italiana Editori 


Per le scuole superiori 

Facciamo un libro 

a cura della Fondazione Maria 

e Goffredo Bellonci 



Come si sceglie di pubblicare un libro 

Sandro Ferri (e/o), Ernesto Franco 

(Einaudi), Emilia Lodigiani (Iperporea), 

Stefano Mauri (GeMS), Massimo 

Turchetta (Mondadori), Antonio Sellerio 

(Sellerio), Gianluca Foglia (Feltrinelli), 

Paolo Zaninoni (Rizzoli) 

coordina: Stefano Salis 



Come si scrive un blog 

Diego Bianchi, Zoro 

Giovanna Cosenza, Disambiguando 

Alessandro Gilioli, Piovono rane: 

http://piovonorane.splinder.com/ 

Peter Gomez, Voglio scendere: 

www.voglioscendere.ilcannocchiale.it 

Luca Sofri, Wittgenstein http://www.wittgenstein.it/ 

coordina: Loredana Lipperini 


Conferenza 

Come scriviamo i nostri libri 

Wu Ming 

introduce: Stefania Scateni 


Conferenza 

Come leggo, come scrivo 

Dario Fo 

introduce: Gianfranco Capitta 


Conferenza 


Irvine Welsh 

introduce: Mariarosa Mancuso 


Conferenza per le scuole superiori 

Inaugurazione – saluti istituzionali 

Boris Pahor 

Come si può scrivere dell’orrore. 

La mia vita i miei libri 




Come Moravia 

René De Ceccatty, Antonio Debenedetti, 

Alain Elkan, Salvatore Silvano Nigro, 

Elisabetta Rasy 

coordina: Paolo Di Paolo 

Auditorium Parco della Musica 

I luoghi della Festa 



Come si scrive il primo libro 

Alessandro D’Avenia, Cristian Frascella, 

Nicola Lagioia, Mariolina Venezia, 

Simona Vinci 

coordina: Maurizio Bono 


Conferenza 

Come si scrive un racconto 

Antonio Tabucchi 

introduce: Paolo Mauri 


Conferenza 

Come si può scrivere dopo la Shoah 

Aharon Appelfeld 

introduce: Shulim Vogelmann 


Conferenza 


Gianrico Carofiglio 

introduce: Concita De Gregorio 

Garage 

24 

Il calendario potrebbe 

subire delle variazioni


Sabato 27 Domenica 28 

Conferenza 




Come si scrive un libro di storia 

Angelo D’Orsi, Anna Foa, 

Donald Sassoon, Vittorio Vidotto 

coordina: Simonetta Fiori 



Come si scrive una poesia 

Antonella Anedda, Elisa Biagini, 

Gianni D’ Elia, Joumana Haddad, 

Valerio Magrelli 

coordina: Andrea Cortellessa 



Come tradurre i libri 

Giorgio Amitrano, Ilide Carmignani, 

Martina Testa, Serena Vitale 

coordina: Sergio Claudio Perroni 



Come si scrive un giallo 

Donato Carrisi, Massimo Carlotto, 

Giancarlo de Cataldo, Gaetano Savatteri, 

Grazia Verasani 

coordina: Ranieri Polese 

Abraham Yehoshua 

introduce: Wlodek Goldkorn 



Come si scrive un libro d’inchiesta 

Andrea Bajani, Rosaria Capacchione, 

Riccardo Iacona, Gianluigi Nuzzi, 

Gian Antonio Stella 

coordina: Giorgio Zanchini 


Conferenza 


Andrea Camilleri 



Conferenza 

La scrittura creativa del cinema 

Stephen Frears 

introduce: Valerio Cappelli 


Conferenza 


Chico Buarque 

introduce: Gino Castaldo 


Conferenza 

Come un libro diventa un film 

Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto 



Conferenza 


Cathleen Schine 

introduce: Paola Jacobbi 


Conferenza 

Come leggo i miei libri 

Alberto Arbasino 

introduce: Raffaele Manica 



Come si scrive un libro di cucina 

Stefania Barzini, Allan Bay, Don Pasta, 

Letizia Nucciotti, Andrea Perin 

coordina: Licia Granello 



Come si scrive un romanzo d’amore 

Camilla Baresani, Paola Calvetti, 

Brunella Schisa, Sveva Casati Modignani, 

Stefania Bertòla 

coordina: Flavio Soriga 


Conferenza 


Cees Nooteboom 

introduce: Goffredo Fofi 


Conferenza 

Come leggo Marx, come leggo Lacan 

Slavoj Žižek 

introduce: Antonio Gnoli 


Conferenza 


Muriel Barbery 

introduce: Caterina Soffici 

Sala Sinopoli 

Teatro Studio 


Dialogo 

Io ho paura: le più terrificanti scene 

del cinema 

Niccolò Ammaniti 

introduce e dialoga: Mario Sesti 

Foyer 



Come si scrive un libro di catechismo 

Annalisa Innocenti 

coordina: Aldo Maria Valli 

Cavea 

Sala Petrassi 

Biglietteria 

AuditoriumArte 

Spazio Serra 

25

Il “motore” 

libro 

All’insegna del “fare” e dell’obbiettivo di focalizzare 

e approfondire i “meccanismi” che 

stanno dietro alla realizzazione e fruizione di 

un libro, il cuore pulsante di Libri Come è nel 

suo Garage. Uno spazio unico di 2200 mq 

articolato in un’area espositiva con cinque 

sale allestite per l’occasione, cinque “officine” 

creative, dove osservare come funzionano gli 

ingranaggi del libro addentrandosi nel sistema 

della produzione editoriale direttamente 

insieme ai suoi protagonisti: oltre 100 incontri 

che coinvolgono narratori, poeti, saggisti, 

artisti, illustratori, traduttori. 

E naturalmente gli editori, che hanno messo 

a disposizione del Garage e delle sue officine 

entrano nel Garage e nelle officine di Libri 

Come è quello delle “arti del/nel libro”, il 

Dams, che offre un saggio dell’incontro tra il 

libro e la musica (anche con “letture musicate”, 

come quella che prende spunto dagli 

scritti di Valerio Magrelli), tra il libro e il teatro 

(anche con “letture teatrali”), tra il libro e 

il cinema (cronache di viaggi dalla pagina allo 

schermo e ritorno, con interventi tra gli altri di 

Sergio Rubini, Alessandro D’Alatri, Cristina 

Comen cini), tra il libro e l’arte (la grafica editoriale 

di Guido Scarabottolo, la grande illustrazione 

di Fabian Negrin, la fotografia rac- 

Sale Eventi 

Spazio connettivo / Libreria / Bar 

Aree tecniche 

Aree relax / Foyer 

sioni di incontri frontali con alcune delle firme 

più amate del genere (Massimo Carlotto, 

Piero Colaprico, Giancarlo De Cataldo, solo 

per citarne alcuni); la tecnica di fusione di 

storia e memoria (Alessandro Baricco, 

Niccolò Ammaniti, Antonio Scurati, Hamid 

Ziarati, Davide Longo); la scelta del paesaggio 

che, a volte, può diventare l’attore protagonista 

del racconto (non solo i luoghi e gli 

scenari esterni, ma anche il “Paesaggio interiore” 

come quello della videoinstallazione di 

Mauro Covacich); l’esempio e il modello da 

analizzare dei classici, i “Giganti” della letteratura, 

da Keats a Freud a Petrolini e Zavattini e 

al Salinger del Giovane Holden. 

Parallelo viaggia il lavoro sulla Nonfiction: il 

Garage 

Entrata 

tutta la propria passione, l’impegno, il mestiere, 

per dare vita a un calendario di iniziative 

che mostrano dal vivo il “motore libro” in funzione. 

Nel Garage si raccontano i meccanismi 

della scrittura a partire da quello della Fiction 

nei suoi vari passaggi: l’esperienza creativa 

pura raccontata da grandi autori (da Vauro, a 

Mauro Corona, a Edoardo Albinati e 

Domenico Starnone) ma anche da esordienti, 

presentati da “mentori” di chiara fama 

(come Milena Agus, Ugo Riccarelli o 

Salvatore Niffoi) con i loro primi libri fisicamente 

al centro della scena, con uno spazio 

di lavoro “dedicato” al giallo, attraverso ses- 

come si fa un libro, 

entrando dentro le 

pagine e dietro le 

quinte, con laboratori 

editoriali sulla progettazione, 

la promozione, 

la fabbrica del best 

seller, la questione 

“prezzo”, ma anche con approfondimenti sul 

futuro dell’editoria, dall’e-book al copyleft. E 

ancora la viva voce e gli attrezzi del mestiere 

di autori di inchieste, riflessioni, indagini 

impegnate nel racconto (s)oggettivo della 

realtà (dal giornalista Andrea Pamparana al 

magistrato Francesco Cascini), ma anche di 

autori di “manuali”, insostituibili istruzioni per 

l’uso ai temi più ostici, dalla filosofia (con 

Armando Massarenti), alla matematica 

(Giovanni Filocamo) fino all’italiano (e al 

congiuntivo) con Valeria Della Valle e 

Giuseppe Patota. 

Ancora un percorso da seguire per coloro che 

contata da Paolo Morello). 

Last but not least, ampio spazio è quello 

riservato ai lettori in erba, per il futuro della 

lettura. Quello dei Ragazzi è un percorso tutto 

rivolto ai più giovani, che fa funzionare le officine 

a pieno regime con atelier di manualità 

vera, dall’illustrazione alla realizzazione di libri 

(con Silvia Bonanni, Sabina Colloredo, 

Febe Sillani, Pablo Echaurren), e laboratori 

full-immersion sui mestieri da fare “da grande”, 

in particolare della scrittura, come la sessione 

per imparare come si diventa scrittori e 

la vera e propria riunione di redazione per 

imparare come si diventa giornalisti. 

26

Mostre 

Le mostre fotografiche 

sono a cura di 

Alessandra Mauro, Contrasto 

Luoghi di scrittura. 

I luoghi di Leopardi e i luoghi di Manzoni. 

Fotografie di 

Gianni Berengo Gardin 

AuditoriumArte 

dal 25 Marzo al 5 Aprile 

Lettori. 

Fotografie di 

Andrea Micheli 

Foyer Auditorium 


Scrittori. 

Una selezione di ritratti 

di scrittori contemporanei 

Fotografie di 

Autori vari 

Foyer Auditorium 


Fra i vari modi in 

cui si potrebbe 

raccontare una 

storia, Gianni 

Berengo Gardin ha 

scelto la fotografia. 

Attraverso le sue 

immagini, questo 

fotografo celebre 

Gianni Berengo Gardin per il suo sguardo 

garbato e poetico, 

ha raccontato negli anni soprattutto il nostro 

paese, i suoi cambiamenti e le sue emozioni, 

componendo un mosaico vario e composito 

del nostro tempo. Si è misurato anche con il 

passato, Berengo Gardin e con la scrittura, o 

ancora meglio, con i luoghi di quella scrittura 

alta e profonda che costituisce la risonanza più 

profonda e sincera della nostra cultura. Così, ha 

cercato di documentare visivamente 

quell’Infinito di cui parlava Leopardi e quel cielo 

di Lombardia “così splendido e così in pace” 

che emozionava Manzoni. Con inquadrature 

pulite e senza giochi di luce che potrebbero 

distorcere la bellezza e verità della realtà, 

Berengo Gardin ha compiuto un viaggio fra i 

luoghi letterari italiani per eccellenza, donando 

un volto a quei versi che più di una volta ci 

hanno parlato di angoli domestici, di scorci 

rubati e di infiniti silenzi fino ad ora solo immaginati. 

Laboratori 

per bambini 

Valigia per viaggiare nel mondo del libro 

Laboratorio per bambini tra gli 8 e gli 11 anni 

a cura della Fondazione Mondadori 

Un escursionista nella sua tenda, disperso fra le 

nevi e al lume di una lanterna; un uomo seduto 

su una panchina in compagnia del suo cane; 

la luce accesa di una finestra mentre il resto del 

palazzo è ormai addormentato; un alpinista che 

rimane sospeso nel vuoto, all’interno della sua 

imbracatura. Sono solo alcune delle situazioni 

ritratte da Andrea Micheli nella sua ricerca di 

cosa significhi leggere. La capacità di astrarsi dal 

flusso della realtà, di toccare fino in fondo il 

valore di un’esperienza squisitamente personale, 

di cercare un tempo e uno spazio diverso, 

ritmato solo dallo sfoglio delle pagine di un 

libro: sembrano queste le prime risposte, 

comuni a tutti i lettori che Micheli ha cercato e 

ritratto in giro per il mondo, con il suo stile arguto 

e divertito. Proprio il suo respiro internazione 

rappresenta forse il tratto più caratteristico di 

questa mostra. In compagnia di un libro non 

solo non si è mai soli ma si diventa parte di una 

tribù trasversale e interculturale come non mai: 

quella, sparsa in tutto il mondo, dei lettori felici. 

Esercizio solitario per eccellenza, la scrittura 

prevede in genere una intimità complice e 

profonda tra l’autore e se stesso, il suo pensiero, 

le sue abitudini, lontano da sguardi 

indagatori ed estranei, pronti magari a cercare 

sul volto dello scrittore e nei suoi movimenti, 

i tanti possibili indizi di uno stile particolare, 

di 

un lampo 

di genio, 

del prossimo 

protagonista 

di 

una storia. 

Eccoli, invece, 

gli scrittori 

contemporanei: 

per una 

Saul Bellow 

volta mo stra ti in una carrellata di immagini, a 

firma di diversi fotografi. Ora, Philip Roth e 

Niccolò Ammaniti, Saul Bellow e Naipul, 

Oran Pamhuk e David Grossman, Zadie 

Smith e Jonathan Safran Foer e tanti altri 

ancora, rivelano in questa mostra i loro volti 

e soprattutto gli sguardi con cui cercano, 

eccezionalmente, la complicità con l’obiettivo 

fotografico e, attraverso questo, con il mondo 

dei lettori. 

Copyright Viking/Writer Pictures 

Corner Radio3 

Ogni laboratorio ha una durata di 2 ore 

per un massimo di 25 partecipanti. 

Biglietto: 5 euro. 

Al termine del loro “viaggio” i partecipanti al 

laboratorio avranno imparato a conoscere i 

mestieri (dall’autore al redattore, dal grafico 

allo stampatore, fino all’editore), i luoghi, i 

generi e le principali caratteristiche tecniche del 

libro. 

Sabato 27 marzo 

Spazio Serra 

ore 14 e ore 16.30 

Studio 3 

ore 14 e ore 16.30 

Domenica 28 marzo 

Spazio Serra 

ore 10, ore 14 e ore 16.30 

Studio 3 

ore 10, ore 14 e ore 16.30 

In collaborazione con Radio3 Rai “Fahrenheit” 

Dal 25 al 28 marzo Radio3 “Fahrenheit” racconterà 

in diretta dall’Auditorium gli eventi della Festa, 

con interviste ai suoi ospiti più prestigiosi e i commenti 

quotidiani sugli incontri più significativi. 

27

MUSICA 

Telephones and 

Birds john cage 

Foto: Roberto Masotti 

in coproduzione con 

Nell’ambito del progetto Fluxus un concerto 

in omaggio a John Cage, uno dei 

musicisti fondamentali del Novecento, 

ideatore dei primi happening eseguiti 

negli anni ‘50 al Black Mountain 

College. La prima parte della serata 

sarà dedicata agli elementi naturali 

cari alla poetica del compositore americano: 

piante, sassi, acqua, aria e lame 

di fuoco con alcune opere eseguite per la 

prima volta in Italia. Nella seconda parte, 

sempre per la prima volta in Italia, la straordinaria 

performance Telephones & Birds con 

la partecipazione in diretta video dei maggiori 

artisti Fluxus da tutto il mondo, arbitro 

e Maestro ching di eccezione Achille 

Bonito Oliva. 

Mercoledì 3 


FLUXUS BIENNIAL 

a cura di Achille Bonito Oliva 

TELEPHONES AND BIRDS 

John Cage 

tra Happening ed Event 

John Cage 

Elements: 

and the earth shall bear again 

Child of Tree 

Spontaneous earth 

Inlets PRIMA ITALIANA 

Telephones & Birds 

PRIMA ITALIANA 

Achille Bonito Oliva 

Artisti fluxus 

in collegamento audio video 

Daniele Lombardi, 

Marcello Panni 

electric keyboards 

PMCE Parco della Musica 

Contemporanea Ensemble 

Mario Corvini 

conchiglia polinesiana 

Oscar Pizzo 

pianoforte preparato, 

electric keyboards 

Antonino Errera, Pietro Pompei, 

Gianluca Ruggeri, Flavio Tanzi 

percussioni 

Video 

IAQUONEATTILII STUDIO 

Fabio Massimo Iaquone 

Luca Attilii 

Biglietti: posto unico 15 euro. 

MUSICA 

in collaborazione con 

REQUIEM FOR 

A DYING PLANET 

musiche di Ernst Reijseger 

per il Cinema di Werner Herzog 

Martedì 16 


“REQUIEM 

FOR A DYING PLANET” 

MUSICHE 

DI ERNST REIJSEGER 

PER IL CINEMA 

DI WERNER HERZOG 

proiezioni dai film 

“The White Diamond” 

e “The Wild Blue Yonder” 

28 

“Voglio usare l’immaginazione 

e il suono in un modo che non 

avete mai incontrato prima”. 

Così scrive Werner Herzog all’inizio della produzione del suo film “The wild blue yonder“ (L’ignoto spazio profondo), 

in cui alcuni spettacolari filmati della Nasa si fondono con riprese degli abissi sotto la calotta antartica, in 

un meccanismo di sospensione sempre magico e conturbante per una delle opere più visionarie, innovative e 

inaudite viste da tempo. Su queste memorabili immagini, riproposte per l’occasione, Herzog ha innestato le 

musiche di un ensemble ugualmente strabiliante, in cui si miscelano il violoncello dell’olandese Ernst Reijseger 

(compositore delle musiche degli ultimi film del maestro), la voce della senegalese Molla Sylla, le polifonie del 

gruppo Tenore e Concordu di Orosei, cinque cantanti tradizionali sardi. L’effetto finale è quello di una trance fuori 

dal tempo e dallo spazio, l’intreccio virtuoso e ipnotico di ingredienti per un’audace coesione tra nord e sud del 

mondo, tra jazz d’avanguardia e il patrimonio delle radici più lontane, per un matrimonio che lascia incantati. 

con le musiche originali 

eseguite dal vivo da 

Ernst Reijseger violoncello 

Mola Sylla voce, kalimba, 

xalam, percussioni 

Cuncordu e Tenore de Orosei 

Piero Pala voche, mesuvoche 

Massimo Roych 

voche, mesuvoche 

Gianluca Frau contra 

Mario Siotto bassu 

Patrizio Mura voche, armonica a 

bocca, scacciapensieri 


Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani 

fino a 26 anni, over 65 anni, 

American Express, Feltrinelli, Carta Per 

Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral 

convenzionati, Interclub

MUSICA 

Mercoledì 17 


Pat Metheny 

“The Orchestrion Tour” 

PRIMA ITALIANA 

Biglietti: da 50 a 25 euro. 

Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 

anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta 

Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, 

Interclub 

Acquistando 5 concerti a scelta della rassegna 

“La Chitarra” è previsto uno sconto del 30%. 

Nell’universo musicale chitarristico brilla 

una stella in grado di competere con le 

star del pop e del rock: Pat Metheny. 

Virtuoso indiscusso dello strumento, 

Metheny è riuscito a imporre la chitarra 

nel panorama musicale internazionale 

rivoluzionandone il ruolo e la poetica, 

creando allo stesso tempo uno stile contemporaneo, 

globale, aperto a 360 gradi 

ai generi e alle influenze musicali. In 

prima italiana presenterà il suo futuristico 

“The Orchestrion project” nel quale, interagendo 

da solo e in tempo reale con 

moderne e sofisticate tecnologie, creerà il 

suono e la magia di un vero ensemble 

dando vita a una performance unica. 

PAT METHENY 

The Orchestrion Tour 

«Questo progetto è il frutto di un pensiero 

che combina un’idea della fine del XIX 

– inizio del XX secolo con le tecnologie di 

oggi per creare una nuova piattaforma 

che non ha limiti per la composizione 

musicale, l’improvvisazione e l’esecuzione. 

“Orchestrionics” è il termine che uso 

per descrivere un metodo per sviluppare 

un ensemble musicale che utilizza strumenti 

musicali acustici ed elettrici, meccanicamente 

controllati in svariati modi 

utilizzando solenoidi e principi della 

pneumatica. Con una chitarra, una 

penna o una tastiera sono in grado di 

creare un contesto compositivo molto 

dettagliato o un’improvvisazione musicale 

spontanea, con i vari elementi che in 

questa forma di registrazione tendono 

maggiormente verso l’aspetto della composizione. 

Oltre a tutti questi suoni, 

aggiungo quello della mia chitarra elettrica 

come elemento di improvvisazione. 

Almeno per me, questo espande il significato 

di “album solista” verso aree completamente 

nuove, in qualche modo ridefinendo 

il concetto di una performance 

solista da parte di un singolo musicista. 

Questo progetto è il risultato di un sogno 

che ho da sempre, relativamente a questo 

particolare aspetto creativo». 

Pat Metheny 

29

MUSICA 

Domenica 7 


Johnny Winter 

& Eric Sardinas 

“Guitar Slingers Night” 

Il maestro e l’allievo in tour 

insieme con le rispettive band 

per un double billing che si 

concluderà con una grande jam 

Biglietti: platea 30 euro; galleria 25 euro. 

Riduzioni: Parco della Musica Card, 

giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American 

Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, 

Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, 

Interclub 

Acquistando 5 concerti 

a scelta della rassegna 

“La Chitarra” è previsto 

uno sconto del 30%. 

WINTER&SARDINAS 

Johnny Winter ed Eric Sardinas fanno tappa all’Auditorium per un concerto che gli appassionati aspettavano da tempo. 

Winter, il maestro, uno tra i chitarristi blues più influenti di sempre, nonché eccelso produttore, è stato per l'allievo Eric 

Sardinas un vero e proprio padrino, artisticamente parlando. L'importanza che Winter ha avuto e continua ad avere 

nella musica contemporanea è sotto gli occhi di tutti; artisti del calibro di Jimmy Page ed Eric Clapton lo giudicano 

come il più creativo della loro generazione. Da quando nel 1969 incise il suo primo album, è diventato il vero punto 

di riferimento per la "slide guitar" e il suo disco uscito nel 2004, "I'm a Bluesman", mostra come dopo 25 anni il suo 

sound sia ancora attuale. Non a caso ha conquistato un Grammy Award. Sardinas rappresenta invece il lato più selvaggio 

e primordiale del 

blues. Il suo approccio verso 

la musica è istintivo e viscerale. 

Con Joe Bonama ssa è 

considerato il miglior chitarrista 

della nuova generazione. 

Il suo primo album risale al 

1999 e ha stupito il mondo 

blues per aver applicato suoni 

distorti a una chitarra acustica 

Dobro. L'ultimo album dal 

titolo "Eric Sardinas & Big 

Motor" è stato registrato con 

la sua band formata da Levell 

Price al basso e Bernie 

Pershey alla batteria e prodotto 

proprio da Johnny Winter. 

MUSICA 

30 

photo by Lee Crum 

Venerdì 19 


Allen Toussaint 

Allen Toussaint pianoforte 

Herman LeBeaux, JR batteria 

Roland Guerin basso 

Renard Poche chitarra 

Brian Cayolle sassofono 

“The Bright Mississippi” 






convenzionati, Interclub 

The Bright Mississippi 

Allen Toussaint può senz’altro definirsi una leggenda vivente, 

consacrato nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998. 

Il suo contributo come compositore, produttore, pianista e 

cantante, in particolare durante gli anni ‘60 e ‘70, è stato 

determinante nel forgiare l’attuale sound del R&B, soul e 

funk, con l’aggiunta di un fascino informale e di humour al 

suo repertorio, unitamente ai ritmi irresistibili e sinuosi di 

New Orleans, la sua amata città natale. Di lui si ricordano 

collaborazioni memorabili con Lee Dorsey e Ernie K. Doe, 

the Pointer Sisters, The Labelle, the Meters e Dr. John fino 

a the Band e Paul McCartney. In The Bright Mississippi 

Toussaint si volta indietro a guardare la propria eredità, reinterpretando 

i brani dei suoi precursori, i grandi del jazz che 

nei primi anni '20 hanno dato vita al genere dal nulla, attirando 

l'attenzione del mondo intero su New Orleans. 

Affiancato da un 

manipolo di 

stelle della 

musica, che tuttavia 

dà l’idea di 

un gruppo di 

vecchi amici, 

Toussaint reinterpreta 

classici 

del jazz e del 

blues resi celebri 

o firmati da 

illustri autoctoni come Louis Armstrong, Sidney Bechet, Jelly 

Roll Morton e Joe “King” Oliver o di altri compagni di viaggio 

quali Django Rheinhardt, Duke Ellington e perfino 

Thelonious Monk. 

ALLEN 

TOUSSAINT

Photo: Paolo De Francesco 

Morgan è certamente uno dei cantautori, 

interpreti e musicisti di maggior 

talento sulla scena nazionale. Le 

sue indubbie doti artistiche e creative 

si uniscono a una straordinaria 

versatilità, a uno spirito di indipendenza 

e a una cultura (non solo) 

musicale decisamente fuori dal 

comune. Morgan attribuisce un profondo 

valore culturale alla musica. 

Nell’attesissimo concerto romano 

per piano solo, l’artista monzese presenterà 

dal vivo il suo attento lavoro 

di ricerca e approfondimento della 

canzone italiana del periodo fine 

anni Cinquanta e inizio anni 

Sessanta. In questo live Morgan si 

appropria, rielaborandoli, di brani di 

grande spessore che varcano i confini 

del nostro paese e che acquistano 

sapori internazionali. Da Sergio 

Endrigo a Domenico Modugno, da 

Gino Paoli a Umberto Bindi, da Piero 

Ciampi a Luigi Tenco, da Fabrizio De 

André a… Marco Castoldi, renderà 

un grande omaggio ai grandi cantautori 

italiani. 

Omaggio a De André 

DANILO 

Per la rassegna Solo Danilo Rea, uno dei pianisti 

più significativi della scena jazz in Italia, 

presenterà il suo omaggio a Fabrizio De 

André. Nato a Vicenza nel 1957, Rea si stabilisce 

a Roma dove condivide i primi anni di 

attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli 

e il batterista Roberto Gatto, formando lo storico 

“Trio di Roma” che segna il suo ingresso 

nel mondo del jazz. Contemporaneamente 

mostra interesse per la musica rock progressive 

di Emerson Lake & Palmer e degli Yes e 

si diploma in pianoforte classico. Rea partecipa 

con vigore alla felice stagione musicale 

della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio 

degli anni ’80. Alla carriera di pianista jazz 

affianca considerevoli interventi con protagonisti 

della musica leggera italiana come 

Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella 

Mannoia e soprattutto Mina. Fonda il Doctor 

3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra. Negli 

ultimi anni di attività raggiunge notevoli livelli 

di maturità e perfezione. Il concerto 

all’Auditorium sarà un’occasione unica per 

riascoltare le celebri melodie del cantautore 

genovese nell’originale interpretazione pianistica 

di Rea. Tra i brani in programma La canzone 

di Marinella, La canzone dell’amore perduto, 

Via del campo, Girotondo, Inverno, 

Carlo Martello ritorna dalla battaglia di 

Poitiers, Il Pescatore e Bocca di rosa. 

Sabato 20 


Morgan 

“Solo voce e pianoforte” 

MORGAN 



fino a 26 anni, over 65 anni, American 

Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, 

Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, 

Interclub 

Giovedì 11 


Danilo Rea 

pianoforte 

“Omaggio a De André” 







REA 

MUSICA MUSICA 

31

MUSICA 

Mercoledì 10 




voce, oud 

Tigran Hamasyan 

pianoforte 

Chris Jennings 

basso 

Mark Guiliana 

batteria 


Riduzioni: Parco della Musica 

Card, giovani fino a 26 anni, 

over 65 anni, American Express, 

Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, 

Bibliocard, Carta Giovani, 

Cral convenzionati, Interclub 

Dhafer Youssef, cantante e solista di oud, da anni fa da tramite tra la musica della sua terra e quella 

dell’Europa occidentale. Nato in Tunisia nel 1967, comincia giovanissimo a suonare l’oud. A 19 

anni si trasferisce a Vienna dove conosce Gerard Reiter, che lo introduce nella scena jazz viennese 

e Jatinder Thakur, suonatore di tabla, che lo avvicina alla musica indiana. A Vienna suona sul 

palco del jazz club “Porgy and Bess” ottenendo un notevole successo. Da quell’esperienza 

nasce il suo primo album, Malak seguito nel 2002 da Electric Sufi, registrato a New York. 

Dopo l’esperienza americana, Dhafer si avvicina alla Norvegia e in particolare a Nils 

Petter Molvaer. In Digital Prophecy del 2003, il canto e il suono profondamente spirituale 

di Dhafer si mescolano con il mondo esistenzialista della musica norvegese; 

la musica sufi si mescola al jazz e all’elettronica con risultati straordinari. Da quest’esperienza 

nasce il quarto album Divine Shadows. Youssef si concentra 

sempre più sul lato acustico del jazz e mette insieme una 

band con piano classico, contrabbasso e batteria. Il suo 

ultimo album Abu Nawas Rhapsody, uscito nel febbraio 

2010, è il frutto di questa esperienza portata avanti con 

tre eccellenti musicisti: Tigran Hamasyan, il giovane 

armeno stella nascente al piano, Chris Jennings, 

contrabbassista canadese che vive a Parigi e 

Mark Guiliana, batterista di New York. 

DHAFER YOUSSEF 

MUSICA 

32 

Sabato 13 


Kaki King 











KAKI KING 

La rassegna dedicata alla chitarra 

presenta una delle più sorprendenti 

chitarriste/compositrici degli 

ultimi dieci anni, Kaki King. La sua 

musica è tanto contraddittoria e 

movimentata quanto lo è la stessa 

città di New York, dove si trasferì 

dalla nativa Atlanta. Il suo personalissimo 

stile percussivo alla chitarra, 

la sua originalità e spontaneità 

l’hanno portata dalle esibizioni 

nella metropolitana di New York 

ad aprire i concerti di rinomate star 

internazionali come Marianne 

Faithfull e David Byrne. Nel 2003 

pubblica il suo primo album 

“Everybody Loves You” che attira 

l'attenzione dei critici che la definiscono 

una delle artiste più interessanti 

degli ultimi anni. Nel 2007 

appare nel film “La musica nel 

cuore” e collabora alle musiche di 

“Into the Wild” di Sean Penn, con i 

brani “Frame” e “Doing the Wrong 

Thing” che fanno parte del suo 

secondo album “Legs to Make Us 

Longer” seguito da “Dreaming of 

Revenge” del 2008. Kaki King ha 

da poco terminato la lavorazione 

di “Mexican Teenagers”, il quarto 

disco della sua carriera.

Cantante, percussionista, polistrumentista, 

producer per la serie 

Groove Master Edition by Go Jazz, 

ma anche giornalista, conduttore 

radiotelevisivo, entertainer. Gegè 

Telesforo rappresenta una figura professionale 

dai mille contorni e dalle 

altrettante sfumature. Ma il minimo 

comune denominatore delle sue 

molteplici attività è la musica, anzi, la 

buona musica. “So Cool”, il suo 

nuovo jazz album in uscita, ci presenta 

il nuovo repertorio originale scritto 

da Telesforo per il suo quintetto formato 

da Dario Deidda al basso, 

Alfonso Deidda al piano, flauto, alto e 

baritono, Max Ionata al tenore e 

soprano e Amedeo Ariano alla batteria. 

Da segnalare la partecipazione di 

Ben Sidran come autore di tutti i testi 

e di Peppe Sannino alle percussioni. 

L’album propone come brano d’apertura 

il contagioso groove retrò della 

title track “So Cool” e si fa apprezzare 

un pezzo dopo l’altro per l’originalità 

delle composizioni che spazia ritmicamente 

dallo swing al be-bop, dal 

latin-jazz al groove, con un suono 

inconfondibile creato dall’impasto 

della voce e i sassofoni. 

A trentacinque anni, dopo quindici anni di avventura 

nel mondo della musica, Carmen Consoli ha imparato 

a pesare bene ogni cosa, ad apprezzare le forme 

del vivere come specchio dell'anima. La vita che racconta 

sembra un incastro prezioso, senza sprechi e al 

centro campeggia enorme il culto della musica. Dalla 

colonna sonora de “L’ultimo bacio” ai raffinati sperimentalismi 

etnico musicali, la carriera della “cantantessa” 

catanese non ha avuto pause ed è passata 

anche attraverso sodalizi importanti come quello con 

Mario Venuti. Ed è questo lungo e fortunato percorso 

che Carmen Consoli verrà a celebrare nel nuovo appuntamento di “Incontri 

d’autore”, ripercorrendo le tappe di quel successo che l’ha portata dalla natia 

Catania ai palcoscenici internazionali, in una serata ricca di emozioni e di sorprese 

. 

CARMEN 

CONSOLI 

si racconta 

GEGÈ 

TELESFORO 

Domenica 14 


GeGè Telesforo 

“So Cool” 

GeGè Telesforo 

voce, percussioni 

Max Ionata 

sassofoni 

Alfonso Deidda 

pianoforte, flauto, sassofoni 

Dario Deidda 

contrabbasso 

Amedeo Ariano 

batteria 

Peppe Sannino 

percussioni 



giovani fino a 26 anni, 





Gli artisti si raccontano 

A cura di Ernesto Assante 

e Gino Castaldo 

Lunedì 1 


Carmen Consoli 








EXTRA MUSICA 

LILLO e 

GREG 

si raccontano 

La musica e la comicità 

marciano spesso di pari 

passo ma nel caso di 

Lillo e Greg c’è qualcosa 

di più. Sì, perché i due 

attori e autori romani 

sono in realtà dei musicisti 

a tutto tondo, sono 

nati con una band ormai 

diventata leggenda, Latte 

e i suoi Derivati e hanno frequentato con diverse incarnazioni tutto 

lo scibile della musica pop. E la musica è parte integrante della loro 

storia, filo conduttore della loro avventura nel mondo dello spettacolo, 

della loro comicità. Musica e risate, dunque, sono gli ingredienti 

fondamentali di questo nuovo appuntamento con il talento 

di Lillo e Greg, capaci di costruire musica con straordinaria ironia. 

Domenica 14 


Lillo e Greg 








33

EXTRA 

Venerdì 12 


CANTANDO SOTTO 

LA STORIA 

Racconti-concerti 

sulla canzone 

“Col tempo” 

ovvero: La musica è una 

macchina per sopprimere 

il tempo 

ospiti 

Giacomo Marramao 

Alice 

Cinzia Gangarella 

pianoforte e arrangiamenti 

per trio d’archi 

Roberta Albanesi voce 

Col tempo 

ovvero: 

La musica è una macchina 

per sopprimere il tempo 



giovani fino a 26 anni, over 65 anni, 

American Express, Feltrinelli, Carta 

Per Due, ACI, Bibliocard, Carta 

Giovani, Cral convenzionati, Interclub 

Abbonamento all’intera rassegna: 

35 euro. 

Il fortunato ciclo di racconti-concerti Cantando sotto la storia continua il suo 

percorso di riflessione sulla canzone iniziato lo scorso anno, non più attraverso 

un approccio solo storico e cronologico ma cercando di individuare 

una chiave di lettura trasversale, che rivelerà inedite considerazioni. 

Il tema del primo appuntamento sarà Il Tempo e avrà come ospiti speciali 

il filosofo Giacomo Marramao e la cantante Alice. Tra le tante canzoni in programma: Era de’ maggio, Que reste-t-il de nos 

amours, La signora di trent’anni fa, Senza fine, Un giorno dopo l’altro, Col tempo, Valzer per un amore, Sempre. Lo spirito del 

progetto Cantando sotto la storia trae spunto dal fatto che, al di là di ogni riflessione, l’ascolto di questi gioielli del passato più o 

meno recente, ci dice ancora molto su come eravamo e come siamo, rammentandoci le parole che Marcel Proust pronunciava 

nel suo Elogio della cattiva musica: “…Uno spartito di mediocri romanze, consumato per avere troppo servito, ci deve commuovere 

come un cimitero o come un villaggio (…) Da questa polvere può levarsi in volo (…) lo stormo delle anime recanti nel 

becco il sogno ancora verde che faceva loro presentire l’altro mondo, e le induceva a gioire o a piangere in questo”. 

Sotto l’egida 

Una coproduzione 

Con il patrocinio 

TEATRO 

34 

Martedì 23 


Giornata Mondiale 

della Poesia 

PRIMA ASSOLUTA 

Cosimo Cinieri 

in “Viandando qui e altrove” 

rapsodia poetica contemporanea 

di italiani migranti e di migranti in 

Italia 

con la partecipazione di 

Michiko Hirayama 

con 

Gianni Ricchizzi sitar 

Giancarlo Schiaffini trombone 

Mohssen Kasirossafarr zarb, daff, voce 

Simonetta Imperiali zarb, daff, dohol 

Giuseppe Frana barbat, robab, zarb 

Roberto Bellatalla contrabbasso 

Sanjay Kansa Banik tabla 

Salua danza del ventre 

ricerca e selezione dei testi a cura di 

Filippo Bettini 

per l’Ass.Cult. Allegorein 

con la collaborazione di 

Mirna Gvozdenovic 

ideazione, elaborazione 

drammaturgica e regia 

Irma Immacolata Palazzo 

Musacchio&Ianniello 

Biglietti: 10 euro; studenti 5 euro. 

COSIMO 

CINIERI 

ASSESSORATO ALLA CULTURA, 

SPETTACOLO E SPORT 

Assessorato 

alle Politiche Culturali 

e della Comunicazione 

“Viandando qui e altrove” nasce con l’intento di cogliere e 

visitare il momento presente sollecitando un confronto 

attraverso poesia e musica, strumenti che unificano e che 

favoriscono il superamento dei confini. 

Migrazione è libertà di conoscere un deserto, 

un mare, un grattacielo, un canto. Non disperazione. 

Un volo d’uccelli. 

Irma Immacolata Palazzo e Cosimo Cinieri 

Viandando qui e altrove 

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia Irma Immacolata Palazzo e 

Cosimo Cinieri insieme alla Fondazione Musica per Roma presentano in prima assoluta 

“Viandando qui e altrove”, un Concerto di poesia e musica incentrato sul tema, 

quanto mai attuale, della migrazione. Un progetto che coinvolge 15 paesi, l’opera di 

22 “poeti migranti” e un ensemble interraziale di 7 strepitosi solisti: musiche originali 

e strumenti di diverse culture. Sono stati scelti i poeti, emigrati ed immigrati, più 

rappresentativi tra quelli che scrivono sia nella lingua madre che in quella di adozione. 

Impreziosisce la serata la partecipazione straordinaria di Michiko Hirayama (86 

anni), una delle più prestigiose interpreti della musica contemporanea del secondo Novecento. Le suggestioni della voce 

di Cosimo Cinieri, del montaggio dei versi, delle musiche si moltiplicano su uno schermo circolare: Sole, Luna, Terra su cui 

scivoleranno le immagini di partenze e di arrivi: la nostra emigrazione verso altri paesi dall’800 in poi e l’immigrazione di 

altri popoli che negli ultimi anni si sono affacciati alle sponde dei nostri mari. Sui versi d’amore e di passione erotica apparirà 

al tramonto Salua, con la sua danza del ventre. Versi di (italiani all’estero): Giose Rimanelli (Molise-Stati Uniti), Antonio 

Aliberti (Messina-Argentina), Marco Lucchesi (Brasile), Rosa Cappiello (Australia), Delia De Santis (Lazio-Canada), Gino 

(Carmine) Chiellino (Calabria-Germania), J. Rodolfo Wilcock (Argentina-Italia), Giancarlo Pizzi (Francia), Flaviano Pisanelli 

(Roma-Francia), Philippe De Meo (Molise-Francia), Adeodato Piazza Nicolai (Belluno-Stati Uniti) e di (stranieri in italia): 

Mihai Mircea Butcovan (Romania-Milano); Mao Wen (Cina-Milano); Gëzim Hajdari (Albania-Roma); Mohameed Khalil 

Elkhchin (Marocco); Ndjock Ngana (Camerun-Roma); Jacqueline Risset (Francia-Roma); Latif Al Saadi (Iraq-Roma); Sonu 

Uchida (Giappone); Predrag Matvejevic (Bosnia-Roma); Murilo Mendes (Brasile-Roma); Marcia Theophilo (Brasile-Italia).

TERESADESIO 

Teresa De Sio propone una lettura tratta dal suo primo romanzo 

“Metti Il diavolo a ballare”. Il reading sarà accompagnato, commentato, 

sostenuto e completamente intrecciato con la musica e 

le canzoni che sono strettamente legate al mondo narrativo del 

libro. Teresa attingerà al grande patrimonio della musica popolare 

pugliese e del Sud d’Italia. Con il suo primo romanzo, Teresa De 

Sio ci porta nel cuore del Salento premoderno degli anni Cinquanta e 

del suo orizzonte mitico fatto di credenze ataviche, erbe miracolose 

e fatali, diavoli, ragni ma anche di miseria, arroganza di casta e saggezza 

insospettata. Dopo aver suonato la musica della taranta, 

dopo aver a lungo studiato quel mondo, Teresa De Sio ne ha 

fatto un potente romanzo per voci sole, che finisce per sciogliersi 

in nerissima storia corale. 

Metti il diavolo a ballare 

Marc Ducret 

Marc Ducret è uno dei chitarristi più rappresentativi del panorama musicale 

contemporaneo, capace di spaziare dal free jazz all’avanguardia. 

Autodidatta, comincia a suonare con gruppi di vario genere, stimolato 

dall’interesse per diversi stili e strumenti (chitarra elettrica e acustica, 

oud, fretless, chitarra baritono) e riesce a diventare membro della prima 

Orchestra Nazionale Francese nel 1986. Con questa e con il suo trio 

suona in numerosi festival in Francia, Germania, Svezia, Italia, Africa, 

India e Giappone. Ducret ha suonato con Larry Schneider, David 

Friedmann, Michel Portal, Joachim Kuhn, Franco Ambrosetti, Didier 

Lockwood, Eric Barret, Miroslav Vitous, Enrico Rava, Adam Nussbaum, 

Django Bates, David Sanborn, Joey Baron, Michel Godard e molti altri. 

La sua collaborazione più importante e continua è stata con il sassofonista 

Tim Berne. Ha creato l’ensemble “Seven Songs” che esplora le 

musiche degli anni Sessanta con un tocco personale e suona regolarmente 

con Louis Sclavis. Recentemente ha collaborato con la band 

AKA Moon e con il percussionista Bobby Previte. 

A grande richiesta per la rassegna Dialogo torna la vocalist Maria Pia De Vito accompagnata 

dal pianista e compositore Huw Warren. Due artisti con una forte personalità 

e con il desiderio di intraprendere nuovi percorsi musicali che hanno messo insieme 

la loro vasta esperienza compositiva e improvvisativa dando vita al disco 

“Diàlektos”, uscito in 

DEVITO WARREN 

esclusiva per la Parco 

della Musica Records, in 

cui creatività vocale e infinite 

possibilità della voce 

si uniscono a sorprendenti 

innovazioni pianistiche. 

Per il disco si sono avvalsi della collaborazione 

di uno dei clarinettisti più affermati a livello 

europeo di oggi: Gabriele Mirabassi. La tracklist 

dell’album “Diàlektos” contiene brani originali con 

testi in napoletano come “Allirallena”, una poesia 

di Totò musicata dalla De Vito, “Jesce”, una composizione 

di Huw Warren in cui si è incastonata 

perfettamente “Jesce sole”, il più antico canto 

napoletano del 1200. E l’omaggio al Brasile, con 

“Beatriz” di Chico Buarque, “Ginga Carioca” di 

Hermeto Pascoal e una rilettura elettronica di 

“Mmiezo o’ ggrano”, con live electronics e pianoforte 

preparato. 

D i à l e k t o s 

Foto: M. Nakadaira 

Lunedì 8 


Teresa De Sio 

Reading per voce e corde 

“Metti il diavolo a ballare” 

Teresa De Sio 

voce e chitarra 

Her 

violino 

Egidio Marchitelli 

chitarra 12 corde e acustica 

‘u Papadia 

tammorra e percussioni 



giovani fino a 26 anni, over 65 

anni, American Express, Feltrinelli, 

Carta Per Due, ACI, Bibliocard, 

Carta Giovani, Cral convenzionati, 

Interclub 

Martedì 9 


Marc Ducret 

chitarra 



Card, giovani fino a 26 anni, over 

65 anni, American Express, 


Bibliocard, Carta Giovani, Cral 






Lunedì 15 


Maria Pia De Vito 

Huw Warren 

“Diàlektos 








MUSICA MUSICA 

EXTRA / MUSICA 

35

MUSICA MUSICA MUSICA 

36 

Martedì 16 


Solar Orchestra 

“1970-2010 

We remember Syd” 

Enrico Angarano chitarra 

Fulvio Biondo tastiere 

Alessandro Bruno chitarra-voce 

Elisa P voce, arpa 

Gianni Pieri violoncello 

Her violino 

Giulio Caneponi batteria 

Mauro Gavini basso 

Il concerto sarà introdotto da 

Ernesto Assante 




American Express, Feltrinelli, Carta 

Per Due, ACI, Bibliocard, Carta 

Giovani, Cral convenzionati, Interclub 

Lunedì 22 


Enrico Pieranunzi 

pianoforte 

Rosario Giuliani 

sassofoni 







SOLARORCHESTRA 

Solar Orchestra presenterà un concerto centrato sulla figura di Syd Barrett. 

Quarant'anni fa, nel 1970, dopo la fuoriuscita dai Pink Floyd di cui fu fondatore, 

l'artista inglese pubblicò infatti i suoi unici due album da solista 

We remember Syd 

(”The Madcap Laughs” e “Barrett”) prima del definitivo abbandono delle 

scene musicali. La formazione romana guidata dal chitarrista e compositore 

Enrico Angarano celebrerà quindi il genio di 

Barrett con un concerto-spettacolo in cui confluiranno 

alcune canzoni del musicista britannico 

oltre a composizioni di Solar Orchestra tratte 

dall'ultimo album “Hearts at Dusk” e da precedenti 

lavori discografici. “Hearts at Dusk” è rock 

progressive e rock d'autore, psichedelia, elettronica, 

ambient, improvvisazione, space rock, sperimentale 

ma soprattutto musica che valichi i 

concetti di stile. La serata sarà aperta da un 

intervento del critico musicale de La Repubblica 

Ernesto Assante che parlerà dell'importanza e 

del ruolo di Syd Barrett nell'ambito della musica 

rock. 

Per la rassegna Dialogo uno dei sodalizi artistici 

più consolidati e suggestivi del jazz italiano. 

Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani eseguiranno 

brani originali intervallati da standard jazz, arrangiati 

in una forma inedita e personale. I due 

musicisti hanno elaborato “Thelonious Monk”, 

un tributo a uno dei più grandi pianisti della storia 

del jazz. Enrico Pieranunzi è uno dei pianisti 

più apprezzati e prolifici al mondo. Collabora con 

grandi nomi del jazz tra cui Chet Baker, Lee 

Konitz, Phil Woods, Marc Johnson, Joey Baron, 

Charlie Haden, Billy Higgins e Paul Motian. 

Rosario Giuliani riesce a trarre con disinvoltura 

dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, 

rifacendosi con naturalezza a grandi sassofonisti 

come Julian “Cannonball” Adderley, Art 

Pepper e John Coltrane. Esperienze anche a 

fianco di musicisti di valore quali Kenny Wheeler, 

Cedar Walton, Donald Harrison, Phil Woods, 

Joey Baron, Guy Barker e Richard Galliano. 

Martedì 23 

SABA 


Saba Anglana 

“Biyo” 


La cantante Saba Anglana presenterà il suo ultimo 



disco BIYO. Una parola che rimanda al termine 

American Express, Feltrinelli, Carta Per greco Bios ma che in somalo, la lingua della terra 

Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral natale di Saba, indica l’acqua. Nel brano omonimo 


Saba racconta infatti il cuore liquido di un’Etiopia 

ricca d’acqua. Una narrazione in musica delle 

immagini raccolte nel viaggio in quella antichissima terra: la dimensione quasi sacrale delle 

processioni colorate di uomini, donne e bambini che con taniche gialle si recano quotidianamente 

alle fonti, ai pozzi, ai fiumi, per procurarsi la razione del prezioso elemento. Saba nasce 

in Somalia, da padre italiano e madre etiope. Il suo primo disco “Jidka, The Line” riscuote 

un’ottima accoglienza di pubblico e critica. Compare come voce internazionale emergente in 

importanti raccolte di cantanti di origine africana, con artiste del calibro di Sally Niolo e Miriam 

Makeba. Attiva sul fronte delle tematiche globali, in Italia ha portato il suo contributo musicale 

alla causa ambientalista partecipando al grande concerto LEARTH DAY 2008, a fianco di 

Cesaria Evora e Vinicio Capossela. 

PIERANUNZI 

GIULIANI 

ANGLANA 

Foto di Musacchio&Ianniello

Torna all’Auditorium Parco della Musica Joanna MacGregor, una tra le più innovative 

ed eclettiche pianiste di oggi che, per la rassegna Contemporanea, presenterà un 

programma per pianoforte solo e una esecuzione di "Credo in US" provocatoria 

opera di John Cage con la partecipazione della PMCE - Parco della Musica 

Contemporanea Ensemble. Joanna MacGregor divide le sue performance tra musica 

classica, jazz e contemporanea. Definita un incrocio tra Alfred Brendel e Art 

Tatum, ha eseguito composizioni con Harrison Birtwistle, Pierre Boulez, John Adams, 

Lou Harrison, collaborato con Django Bates, Andy Sheppard, Brian Eno, Talvin Singh, 

Somei Satoh e con direttori quali 

Colin Davis, Simon Rattle, 

Programma 

Michael Tilson Thomas e Pierre Charles Ives Three Page Sonata 

Conlon Nancarrow Prelude and Blues 

Boulez. Sperimentare nuovi 

Lou Harrison Slow Movement, Piano Concerto 

generi, divertendosi, abbinando 

Joanna MacGregor Cross Border 

opere quali Le Variazioni Somei Satoh Incarnation 

Goldberg di Bach al blues o alla 

poetica di Jobin fanno di questa 

artista un nuovo modello di 

impegno culturale aperto alle 

future innovazioni di questo 

secolo. 

Frederic Rzewski Winnsboro Cotton Mill Blues 

John Cage Credo in US per piano, percussioni e radio 

con la partecipazione della 

PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble 

Gianluca Ruggeri e Flavio Tanzi percussioni 

Antonio Carlos Jobim Insensatez 

Baden Powell/Vincius de Moraes Canto de Ossanha 

Egberto Gismonti Frevo 

Piazzolla arr MacGregor Four Tangos: Tanguedia, 

Buenos Aires Hora Cero, Milonga del Angel, Libertango 

Foto: Peter Williams 

Martedì 30 


Joanna MacGregor 

“Cross Border” 

Joanna 

MacGregor 



Card, giovani fino a 26 anni, over 

65 anni, American Express, 




MUSICA 

Ideazione e progettazione 

LUCIANO CANFORA 

1793. L’ARRESTO DEI GIRONDINI 

E LA CRISI DELLA RIVOLUZIONE 

Il 2 giugno del 1793 la Convenzione, da tre giorni in 

seduta permanente nelle Tuileries, tenta di rompere 

l’assedio delle sezioni sanculotte parigine ma viene 

respinta dal popolo in armi. Poco dopo, i ventidue 

deputati girondini, considerati nemici della Comune, 

vengono espulsi dalla fazione giacobina, prevalente, e 

arrestati. È un passaggio drammatico e decisivo della 

Rivoluzione francese. Quel 2 giugno del 1793, ben 

prima della caduta di Robespierre o del colpo di Stato 

del Bonaparte, ha inizio la crisi della Rivoluzione. 

Luciano Canfora insegna Filologia classica 

all’Università degli studi di Bari. 

LUCIO VILLARI 

1848. L’EUROPA DELLE BARRICATE 

L’Europa moderna, nata con le grandi monarchie, tra guerre, 

conflitti religiosi, contese dinastiche, crisi sociali, e cresciuta 

nel rigoglio delle lettere, delle arti e della scienza, e 

nella rete della rivoluzione industriale, questa Europa solo 

nel 1848 trova finalmente una voce comune e un sentimento 

condiviso: il desiderio di libertà dei popoli. Tutto un 

mondo che si risveglia e che unisce borghesi e proletari, 

liberali e operai, repubblicani, ‘comunisti’ e cattolici progressisti, 

nella richiesta di diritti, di solidarietà e di giustizia. 

Ne seguiranno stragi, guerre perdute, disfatte in tutti i 

campi, processi e patiboli: una grande delusione. Ma il 

1848 resta nella storia come il tempo magico e eterno di 

un’Europa unita nell’attesa di una umanità nuova. 

Lucio Villari insegna Storia contemporanea all’Università 

degli Studi di Roma Tre 

Domenica 7 


Luciano Canfora 

1793. L’arresto dei 

Girondini e la crisi 

della rivoluzione 

Domenica 21 


Lucio Villari 

1848. L’Europa delle 

barricate 


EXTRA EXTRA 

QUIRINO PRINCIPE La Lezione, affidata a uno dei più noti specialisti italiani, è dedicata 

a due figure cruciali nella musica europea tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del 

Novecento, Richard Strauss e Alban Berg. Il primo ebbe una vita lunghissima (1864-1949), partecipò attivamente 

alla vita musicale dell’’800 e del ‘900 non solo come compositore ma anche come acclamato 

direttore e lasciò capolavori in vari campi, in particolare quello sinfonico e quello operistico. Berg ebbe invece 

vita relativamente breve (1885-1935), fu allievo di Schönberg e partecipò appieno al mutamento radicale 

nel linguaggio musicale promosso dal suo maestro all’inizio del Novecento. Scrisse poco ma le sue 

opere sono considerate fondamentali, soprattutto il monumentale Wozzeck. Proprio la novità della 

musica di Berg (e di Schönberg) chiarisce il rapporto fra la musica dei due compositori di cui si 

occupa oggi Principe: Strauss visse infatti la singolare esperienza artistica di venir considerato, nel 

giro di una generazione, prima “rivoluzionario” e poi “conservatore”. L’atonalità e il successivo 

metodo di composizione seriale (la cosiddetta 

“dodecafonia”) non facevano per lui. 

Domenica 14 


Lezioni di Musica 

Quirino Principe 

STRAUSS E BERG 


STRAUSS E BERG 

37

SCIENZA EXTRA EXTRA 

38 

Domenica 14 



intervistata da 

Guia Soncini 


SPONSOR 

Domenica 14 


Lezioni di Rock 

A cura di Ernesto Assante 

e Gino Castaldo 


S&E SCUOLA 

ed ECCELLENZA 

Incontri e Lezioni sulle Scuole di 

Scienza nel Novecento italiano 

Mercoledì 10 


Dalla battaglia del grano 

agli OGM: ascesa e caduta 

della genetica agraria 

in Italia 

con 

Roberto Defez 

Ricercatore dell'Istituto di 

Genetica e Biofisica del CNR 

di Napoli 

e Antonio Pascale 

Scrittore e agronomo 

segue dibattito coordinato da 

Pino Donghi, 

Segretario generale di 

Fondazione Sigma Tau 


Info per le scuole: 

promozione@musicaperroma.it 


I n t e r v i s t a t a d a G u i a S o n c i n i 

Natalia Aspesi con competenza, arguzia e ironia raccoglie e racconta i fenomeni di costume 

italiani da molti anni. A trent’anni inizia la sua attività giornalistica scrivendo sul quotidiano 

La Notte. In seguito diventa inviata de Il Giorno, dove rimane per 16 anni. Nel 1976, 

fin dalla fondazione, inizia a scrivere sul quotidiano La Repubblica. Dai primi anni novanta 

cura sul settimanale Il Venerdì la rubrica di successo "Questioni di cuore", rispondendo con 

partecipazione e vivacità a lettere in cui persone espongono dubbi e incertezze sui rapporti, 

sull'amore e sul sesso. Scrittrice di romanzi, pubblica tra gli altri "Questioni di cuore. 

Amori e sentimenti degli italiani all'ombra del Duemila (1995). Vive e lavora a Milano. 

DOMENICA 14 

I SING THE BODY ELECTRIC 

WEATHER REPORT 

C’era una volta il “jazz rock”, etichetta all’interno della quale era 

possibile trovare di tutto, dalla pura avanguardia alla semplice 

ricerca di successo commerciale. In realtà quella del jazz elettrico, 

come sarebbe più giusto chiamarla, era una straordinaria 

ipotesi creativa, nata sulla scia delle invenzioni di Miles Davis e 

cresciuta soprattutto sulla spinta dei musicisti che alla corte di 

Miles avevano sviluppato le prime forme di questo nuovo linguaggio. 

Principi del genere, stelle indiscusse del suono elettrico 

del jazz, i Weather Report sono stati una delle formazioni più 

importanti della musica degli anni Settanta e Ottanta, capitanati 

da due geni assoluti come Jow Zawinul e Wayne Shorter, affiancati 

da personalità straordinarie come quelle di Jaco Pastorius, 

Miroslav Vitous e di moltissimi altri. “I sing the body electric” è il 

loro secondo lavoro, un capolavoro e sarà al centro della lezione 

del giorno con Ernesto Assante e Gino Castaldo. 

DALLA BATTAGLIA DEL GRANO AGLI OGM 

ASCESA E CADUTA DELLA 

GENETICA AGRARIA IN ITALIA 

Una coproduzione 

FONDAZIONE 

SIGMA-TAU 

Per la rassegna “Scuola & Eccellenza”, il 10 marzo lo scrittore e agronomo Antonio Pascale 

e Roberto Defez, ricercatore dell'Istituto di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli, racconteranno 

i successi ma anche le polemiche attuali in merito alla tradizione della genetica agraria 

in Italia. Grazie alle ricerche d'avanguardia di genetisti come Nazareno Strampelli, nei 

primi decenni del Novecento e poi Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, negli anni 

Cinquanta e Sessanta, la ricerca nel campo della genetica vegetale ha brillato sul piano internazionale 

e ha aiutato la bilancia commerciale italiana. Dalla seconda metà degli anni 

Novanta, l'avversione ideologicamente pregiudiziale contro l'uso delle biotecnologie e quindi 

degli OGM ha di fatto raso al suolo la ricerca e archiviato una prestigiosa tradizione. Il 

dibattito che seguirà gli interventi di Pascale e Defez sarà coordinato dal Segretario generale 

della Fondazione Sigma-Tau, Pino Donghi.

COLPEVOLE 

INNOCENTE 

MAIN SPONSOR 

Sarà la politica vista dalla parte del cittadino la vera protagonista del Processo 

alla Storia che andrà in scena l’8 marzo. Lo spettacolo sarà dedicato alla figura 

di Alexis de Tocqueville, il filosofo e storico francese che, dopo un lungo 

viaggio negli Stati Uniti, si interrogò sulle basi della democrazia fino ad inviduarne 

un limite nell'uguaglianza dei cittadini, 

laddove si sacrifica la libertà dell'individuo 

nel momento in cui questi 

accetta di delegare il suo potere sovrano a una autorità politica. 

A interpretare il celebre pensatore francese sarà Gaetano 

Quagliariello, senatore e giurista, motore intellettuale della 

Fondazione Magna Carta. A sostenere l'accusa sarà Antonio 

Laudati, capo della Procura di Bari che sta coordinando la delicata 

inchiesta sulla vicenda D'Addario. La difesa di Tocqueville sarà affidata 

alla penalista Grazia Volo, protagonista di processi importanti, 

da quello per la strage del Circeo ai più recenti dibattimenti per l'omicidio 

di Marco Biagi. A presiedere il dibattimento sarà invece il 

senatore Filippo Berselli, avvocato e presidente della Commissione 

Giustizia del Senato. Toccherà a lui orientare il dibattimento interrogando 

l'imputato, invitando la giuria popolare (cioè il pubblico) a 

votare secondo coscienza e, infine, pronunciando egli stesso un 

verdetto, più tecnico e ragionato di quello della platea, anche per 

fornire un parametro di comparazione al pubblico che ha votato. 

Lunedì 8 


I Processi alla Storia 

a cura di 

Stefano Dambruoso 

e Massimo Martinelli 

Processo ad 

Alexis De Tocqueville 

Presidente della Corte 

Filippo Berselli 

Imputato 

Gaetano Quagliariello 

Avvocato difensore 

Grazia Volo 

Pubblico Ministero 

Antonio Laudati 




over 65 anni, American 

Express, Feltrinelli, Carta Per 

Due, ACI, Bibliocard, Carta 

Giovani, Cral convenzionati, 

Interclub 

Al termine della serata 

il Processo alla Storia 

rappresenterà l'occasione 

per regalare un sorriso 

a chi ne ha più bisogno, 

grazie alla raccolta 

di fondi da destinare 

all'associazione Fraterna 

Tau dell'Aquila, 

per la ricostruzione della 

Mensa di Celestino 

(la Mensa dei Poveri), 

distrutta dal terremoto. 

EXTRA 

DONATELLA FINOCCHIARO 

LEGGE JORGE LUIS BORGES 

Jorge Luis Borges nacque nel 1899 a Buenos Aires. Educato in casa, ben presto 

manifestò sintomi di cecità. Nel 1938 compose il suo primo capolavoro narrativo, Pierre 

Menard, autore del Quijote, cui seguiranno Finzioni (1944), L’Aleph (1949) e i versi di 

Elogio dell’ombra (1969). Nel 1946, è costretto ad abbandonare il posto di 

bibliotecario: solo più tardi sarà reintegrato, e nominato direttore della Biblioteca 

Nazionale Argentina. Nel frattempo inizia a tenere conferenze in tutto il mondo, fino alla 

morte, che lo colse a Ginevra nel 1986, circondato da un enorme prestigio intellettuale. 

Malgrado la sua formazione europeista, Borges rivendicò sempre le proprie radici 

argentine, creando una particolare miscela di cosmopolitismo e localismo. Lungo tutta 

la sua opera, poesia, saggio e racconto si fondono in una lega senza precedenti, che ne 

fa uno dei massimi autori del Novecento. 

FABRIZIO GIFUNI LEGGE 

RABINDRANATH TAGORE 

Rabindranath Tagore (noto anche con il nome di Gurudev) nacque a Calcutta nel 1861. 

Figlio di un ricco bramino studiò in Gran Bretagna. Tornato in patria, si dedicò 

all'amministrazione delle sue terre e a innumerevoli forme d'arte, fondando scuole, 

ospedali e una scuola. In liriche destinate al canto, che egli stesso musicò e tradusse in 

inglese, in lavori teatrali e romanzi, saggi e conferenze, Tagore affermò l’amore per la 

natura e per Dio, le aspirazioni di fratellanza umana, la passione sentimentale ed 

erotica, la nostalgia della giovinezza. Nel 1913 ricevette il premio Nobel per la 

letteratura (primo autore asiatico ad ottenerlo). Autore di brani musicali, si occupò della 

danza indiana e di pittura. Morto nel 1941, Tagore è stato tradotto in tutte le lingue 

europee risultando l'autore di origini bengalesi più noto in Occidente. Quasi tutte le sue 

opere sono presenti in italiano. 

foto: Gianmarco Chieregato 

Fabrizio Gifuni fotografato da Francesco Escalar 

per gentile concessione della Lightshape 

Conversazioni e letture 

a cura di Valerio Magrelli 

Mercoledì 24 


“Argentina” 

Donatella Finocchiaro 

legge 

Jorge Luis Borges 

Introduzione di Antonio Melis 

Lunedì 29 


“India” 

Fabrizio Gifuni 

legge 

Rabindranath Tagore 

Introduzione di 

Giorgio Renato Franci 





Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, 


EXTRA 

39

TEATRO MUSICA EXTRA 

40 

Martedì 2 


L’eredità 

di Francesco De Sanctis 

Un viaggio tra i capolavori 

della letteratura italiana 

II EDIZIONE 

Letture nei grandi teatri 

italiani 

Italo Calvino 

“Lezioni Americane” 

introduce 

Alessandro Piperno 

legge 

Fabrizio Bentivoglio 

Lo spettacolo è a titolo gratuito, previo 

ritiro dei biglietti il giorno 2 

marzo dalle ore 17 presso l’area 

guardaroba della Sala Sinopoli, fino 

ad esaurimento posti. 

Info: Fondazione De Sanctis 

Palazzo Cenci 

Via Beatrice Cenci 7/a, 00186 Roma 

info@fondazionedesanctis.it 

www.fondazionedesanctis.it 

Sabato 6 


Omeopatia in Note 

“Musiche 

di Niccolò Paganini 

per chitarra” 

Concerto dal libro di 

Francesco Eugenio Negro 

“Grandi a piccole dosi”, 

Franco Angeli editore 

a cura di 

Francesco Eugenio Negro 

con 

Leonardo de Angelis 

chitarra 

Ingresso gratuito previo ritiro dei 

biglietti a partire dalle ore 11 di 

sabato 27 febbraio presso l’infopoint 

dell’Auditorium Parco della Musica. 

Fino a esaurimento posti disponibili. 

Info@promoarch.it 

Lunedì 8, martedì 9 


From Medea 


con 

Lorenza Guerrieri 

Maddalena Rizzi 

Silvia Salvatori 

Elisa Alessandro 

regia 

Filippo d’Alessio 

Lo spettacolo è sovratitolato 

Evento a cura di 

Associazione Culturale Li.Fra 

Lisa Girelli 

Francesco Montingelli 

Info 3283153540 

www.lifraweb.com 

www.twitter.com/asslifra 


www.listicket.it 

Sotto l’Alto Patronato 

del Presidente della Repubblica Italiana 

L’EREDITÀ DI FRANCESCO DE SANCTIS 

La Fondazione De Sanctis e il Comune di Roma presentano una lettura tratta da Lezioni americane 

di Italo Calvino affidata a Fabrizio Bentivoglio. Il reading sarà affiancato da un’introduzione 

critica di Alessandro Piperno che in merito scrive: “Lezioni americane. Questo il titolo postumo 

dato alle sei conferenze che Italo Calvino stava preparando nel 

1985 per la Charles Eliot Norton Poetry Lectures dell’università 

di Harvard e che, per morte sopraggiunta, non sarebbe mai 

riuscito a leggere. Sebbene non potesse sapere che ciò che 

stava scrivendo fosse destinato a diventare il suo testamento 

artistico. Confesso: non sono un patito della narrativa di Calvino. 

Ma trovo il suo modo di pensare semplicemente irresistibile”. 

Fabrizio Bentivoglio 

legge Italo Calvino 

La quinta edizione di “Omeopatia in Note” propone un concerto dedicato a 

Niccolò Paganini. Sarà presentato un Paganini inedito. Tutti, infatti, accomunano 

Paganini al violino, dimenticando che il grande maestro genovese era anche chitarrista. 

Nonostante la sua evoluzione artistica verso il violino, non dimenticherà 

mai la chitarra per la quale compose molte opere sia come strumento solista che 

per quartetto. Paganini si curava con l’omeopatia. Fu visitato a Parigi dallo stesso 

Hahnemann, il fondatore della metodologia. Le notizie storiche come per gli altri 

concerti, sono tratte dal testo “Grandi a piccole dosi” di Francesco Eugenio Negro, 

edito da Franco Angeli. Ospite della serata il noto concertista internazionale 

Leonardo de Angelis. Titolare della cattedra di chitarra classica del Conservatorio 

di Perugia, il Maestro de Angelis eseguirà brani per chitarra di Niccolò Paganini, 

proponendo un concerto insolito, di grande interesse per la rarità delle musiche. 

U. O. Pari Opportunità 

con il patrocinio 

Municipio II 

Assessorato Politiche Sociali 

FROM MEDEA un atto unico, è un dramma moderno, ironico a passi brillante, come 

solo la vita vera può esserlo. Quattro donne si raccontano durante i lunghi giorni in 

un carcere e mentre si narra la loro quotidiana convivenza fatta di ritmi, sogni, abitudini, 

si svela il loro profondo dolore, poco per volta l’autrice rivela pazientemente 

e con suspence da thriller psicologico il motivo della loro permanenza in quel luogo. 

FROM MEDEA proposto all’interno del Progetto il “TEATRO OLTRE IL SILENZIO” è un 

Teatro inclusivo che impiega la tecnologia della sovra titolazione attraverso elaborazioni 

informatizzate e proiettate su schermi che sono parte integrante della scenografia, 

oltre al servizio di stenotipia, per guardare in futuro all’implementazione della 

tecnologia ad induzione magnetica largamente utilizzata in USA. Ciò offre a tutte le 

persone con disabilità, nello specifico le persone sorde, un esempio concreto di 

abbattimento delle barriere comunicative e culturali. 

“…Andare quindi oltre il silenzio, oltre le parole, oltre i pregiudizi, le paure, le discriminazioni, 

i limiti; liberi e consapevoli di accettare questa, come altre condizioni.” 

Emilia del Fante 

Associazione culturale 

Assessorato 

alle Politiche Culturali 

e della Comunicazione 

OMEOPATIA 

IN NOTE 

from 

MEDEA 

F I A D D A 

FAMIGLIE ITALIANE ASSOCIATE PER LA 

DIFESA DEI DIRITTI DEGLI AUDIOLESI

This month at the 

AUDITORIUM 

MARCH 

14, 17/ MARTHA ARGERICH AND FRIENDS Samba, Rumba, Milongas and above all, Tango: magical, evocative 

words from a musical world seething with passion and sensuality. Arriving in Rome as ambassadress to the 

Accademia di Santa Cecilia and bringing along irresistible, syncopated Latin rhythms, Martha Argerich sets aside for 

once her customary classical composers (of whom she is a sublime interpreter) to lead us through two extraordinary 

evenings, in the company of esteemed musical cohorts – both Italian and South American – like Eduardo Hubert, 

Alberto Portugheis and Luis Bacalov (whose soundtrack for “Il Postino” won the Oscar). 

Ms. Argerich and friends will take us on a marvelous tour through the rhythms and inflexions of a musical tradition 

that has conquered the whole world with pieces directly derived from folk tradition, like the famed “Cumparsita”, as 

well as original works by ‘high-brow’ composers such as Guastavino and Ginastera – and especially, Carlos Gardel and 

Astor Piazzolla, both of whom drew inspiration from South American folklore with consummate style and refinement. 

Along with works that are by now classics, like Libertango and Oblivion, we will hear the extremely original Misa Criolla 

by Ariel Ramirez, a curiously winning blend of Hispanic-American rhythms and religious fervor. 

17 / PAT METHENY THE ORCHESTRION TOUR The legendary guitar virtuoso, who came to fame during the 

1970s and 80s, lands in Rome for the Italian première of ‘The Orchestrion tour”. As a solo artist and founder of the 

Pat Metheny group, he is known for an eclectic style that mixes progressive and contemporary jazz, post-bop, Latin 

jazz, and jazz fusion. He counts the Beatles and Brazilian music among his influences, while he has collaborated with 

numerous established jazz musicians including Dave Holland and Roy Haynes. His latest project explores a newer territory, 

as he explains: “Orchestrionics is a term I use to describe a new method of presenting music, exclusively from 

a platform using acoustic instruments, electro-acoustics and modern technology”. Experience the magic of an authentic 

ensemble in this unique performance. 

25-28/ LIBRI COME HOW BOOKS ARE Authors including Jonathan Safran Foer share their secrets with readers 

in a special festival running 25 - 28 March at Rome’s Auditorium Parco della Musica. Instead of answering the traditional 

question ‘what is literature’, authors instead enlighten the curious on the questions ‘how is a book written, printed, 

published, sold and read’. Listen to the secrets of experts and writers, and learn about how books are inspired 

and about creative daily habits. Younger readers are not left out, with an accompanying series of children’s author 

events. 

27, 30 / MOZART FOR PIANO AND ORCHESTRA Alexander Lonquich, who emerged at only 17 as the 1977 winner 

of the prestigious Terni Casagrande Concourse, has never allowed himself to be lured by the seductions of the 

star system. Those who heard him at the time – in his first, deeply moving Schubert concerts – immediately recognized 

an artist of an introspective nature, one with an absolute love and respect for the musical texts, which he performed 

with an already mature, noble gallantry. 

Over time, Lonquich has only deepened this profound, yet sincere and utterly non-intellectual rigor, only rarely allowing 

himself the luxury of recording, and little by little defining his own personal, unmistakable style. This, along with a 

technique honed to nearly obsessive flawlessness, has only added to his almost mythical aura of an aloof perfectionist. 

Taking turns with Claudio Abbado on the podium in Sala Santa Cecilia for three evenings, Lonquich offers two all- 

Mozart programs, featuring the Overtures to Idomeneo and The Marriage of Figaro, as well as four concertos for piano 

and orchestra – among the most beautiful of the 27 Mozart wrote during is all-too-brief lifespan. These last were works 

young Amadeus composed with the aim of using his extraordinary gifts as a keyboard virtuoso to win over audiences 

in the courts and concert halls he visiting during his journeys throughout Europe, or – curiously – they were written 

and dedicated only to women: more-or-less talented students, daughters of noble patrons, or his beloved sister 

Nannerl. 

Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome 

www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service) 

www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 

A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.) 

M 

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41

ACCADEMIA 

NAZIONALE DI 

SANTA CECILIA 

SOCI FONDATORI 

ORARI 

MARZO 2010 

SERVIZI 

MUSICA 

PER ROMA 

SPONSOR 

Stato Italiano 

MEDIA SPONSOR 

S O S T E N I T O R E 

APRILE 2010 

FONDAZIONE MUSICA PER ROMA 

STEVE REICH 

“CITY LIFE” 

PMCE Parco della Musica 

Contemporanea Ensemble 

lunedì 8 


domenica 11 

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA 

NAZIONALE DI SANTA CECILIA 

Vladimir Jurowski 

direttore 

PUCCINI GIANNI SCHICCHI 

17, 19, 20 


RADU LUPU 

in recital 

Beethoven • Sonata op. 57 “Appassionata” 

Schubert • Sonata in la maggiore D 959 

venerdì 23 

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA 


YURI TEMIRKANOV direttore 

GIDON KREMER violino 

Ciajkovskij • Concerto per violino • Sinfonia n. 5 

24, 26, 27 


URBAN RABBIT’s 

Centre National des Arts du Cirque 

dal 24 aprile al 1° maggio 

Nel rispetto dell’ambiente questo 

numero è stampato su carta 

L’Auditorium Parco della Musica 

è aperto tutti i giorni dalle 11 

alle 18; domenica e festivi dalle 

10 alle 18. 

VISITE GUIDATE 

Giorni feriali 

Visite architettoniche solo su 

prenotazione per gruppi da min. 

10 persone. 

Sabato, domenica e festivi 

Partenze ogni 60 minuti 

dalle 11.30 alle 16.30. 

Altri turni solo su prenotazione 

per scuole e gruppi da 10 a 40 

persone. 

Percorso 

Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, 

Sala Petrassi, Cavea, Foyer, 

Parco Pensile. 

Per esigenze tecnico - 

artistiche non tutte le sale 

potrebbero essere accessibili 

e le visite guidate potrebbero 

essere annullate, anche con 

breve preavviso, in caso di 

spettacoli, prove o altri 

avvenimenti. 

Biglietti 

Visita guidata: intero 9 euro; 

ridotto per gruppi da 10 a 40 

persone e over 65: 7 euro; 

fino a 26 anni, studenti, gruppi 

scolastici organizzati: 5,00 euro 

Informazioni 

Tel. 06 802.41.281 

visiteguidate@musicaperroma.it 

www.auditorium.com 

AUDITORIUM 

PARCO DELLA MUSICA 

Viale Pietro de Coubertin 

00196 Roma 

Biglietteria: aperta tutti i 

giorni dalle 11 alle 20. 

Nei giorni di spettacolo la 

biglietteria chiude a inizio 

evento. 

Acquisti telefonici: 

Tel. 892.982 

(servizio a pagamento) dal 

lunedì al sabato: 

ore 10 - 13; 14 - 18. 

Tel. 06.06.08 

Comune di Roma 

Ricevitorie Lottomatica 

abilitate 

Tutte le riduzioni previste 

sono applicabili soltanto 

presso la biglietteria 

dell’Auditorium. 

www.auditorium.com 

Infoline Musica per Roma: 

06 802.41.281 

(dalle ore 11 alle ore 18) 


Infoline Santa Cecilia: 

06 80.82.058 

BIGLIETTI MUSICA PER 

ROMA A DOMICILIO. 

Per tutti gli eventi programmati 

è attivo il servizio di spedizione 

a casa dei biglietti acquistati via 

internet, al costo di 12 euro su 

tutto il territorio nazionale. 

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 

Bibliomediateca 

La più moderna biblioteca 

musicale di Roma. Postazioni 

multimediali per l’ascolto dei 

concerti dell’Accademia di 

Santa Cecilia e accesso alle 

teche RAI. Aperta dal lunedì al 

venerdì dalle 11 alle 17, 

ingresso libero. 

tel. 06 80242332 


MUSA Museo degli 

Strumenti Musicali 

dell’Accademia Nazionale 


Aperto tutti i giorni dalle ore 

11 alle 18. Chiuso il mercoledì. 

Info e prenotazioni: 

tel. 06 80242382 - 332 

http://museo.santacecilia.it 

museo@santacecilia.it 

Ingresso gratuito 

PARCHEGGIO 

TARIFFE PARCHEGGI 

AUDITORIUM (parcheggio a raso 

con accesso da Viale de 

Coubertin e parcheggio 

multipiano con accesso da Viale 

de Coubertin e/o viale 

Marescialllo Pilsudski). 

Carnet di ticket prepagati con 

posto non assicurato. 

Da 5 ticket: 10 euro; 

da 10 ticket: 20 euro. 

Ticket prepagati singoli con 

posto assicurato. 

Costo ticket 3 euro. 

Info: www.atac.roma.it 

Call Center: 

ATAC Parcheggi 06 57118333 

dal lunedì al venerdì 

dalle 9 alle 17 

Note Book 

Nel bookshop dell’Auditorium è 

disponibile un ampio 

assortimento di libri, CD, DVD, 

spartiti. Un luogo dove leggere 

e/o ascoltare, oppure acquistare 

il merchandise dell’Auditorium. 

Orario: tutto il giorno fino a 

tarda sera. Tel. 06 80693461 

ReD 

È un innovativo ristorante - show 

room, aperto da pranzo fino a 

tarda notte.Tel. 06 80691630 

www.redrestaurant.roma.it 

CREDITS MUSICA PER ROMA 

Redazione a cura 

Ufficio Comunicazione 

di Musica per Roma 

Responsabile 

José Manuel Irigoyen 

Testi di 

Noemi Di Muro 

Paolina Baruchello 

Giorgio Enea 

Elena Fiorà 

Marta Fontana 

Massimo Pasquini 

Teodora Cosmidis 

CREDITS ACCADEMIA 


Redazione a cura 

Ufficio Stampa Accademia 


Responsabile 

Paola Fontecedro 

Daniele Battaglia 

Leandro Giori 

Testi di 

Anton Giulio Onofri 

Marina Nocilla 

Laura De Mariassevich 

Foto di 

Riccardo Musacchio 

e Flavio Ianniello 

Progetto grafico e impaginazione 

Marco Sauro 

Stampa 

Marchesi Grafiche Editoriali 

I S T I T U Z I O N A L I 

P A R T N E R 

CARTA DI CREDITO UFFICIALE 

T E C N I C I 

M E D I A

03/2010 - Auditorium Parco della Musica

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