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01/2010 - Auditorium Parco della Musica

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GENNAIO2<strong>01</strong>0<strong>Musica</strong> per RomaFONDAZIONEConsigliodi amministrazionePresidenteGianni BorgnaVicepresidenteAndrea MondelloAmministratore delegatoCarlo FuortesConsiglieriLuigi AbeteBruno CagliAntonio CalabròFrancesco Gaetano CaltagironeInnocenzo CipollettaGiovanni FerreriGianni LettaGiovanni MalagòMario MarazzitiMichele MirabellaCesare RomitiMaurizio TucciCollegio dei revisoridei contiPresidenteLuigi PezziAlessandro BonuraDemetrio MinutoS O C IF O N D A T O R IBruno CagliPresidente - SovrintendenteAntonio PappanoDirettore <strong>Musica</strong>leConsigliodi amministrazionePresidenteBruno CagliAlberto BassoVice PresidenteConsiglieriGiovanni AlemannoSindaco di RomaGiorgio BattistelliPaolo BuzzettiGiovanni Carli BallolaFulvio ContiAzio CorghiVittorio Di PaolaGabriele GalateriCollegio dei revisoridei contiPresidentePaolo GermaniAndrea PirrottinaAntonio SimeoniFornitore ufficiale degli strumentiper Fondazione <strong>Musica</strong> per Romaall’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Dalla grafica per l’<strong>Auditorium</strong> alla pittura per il Maremarco sauro • acrilici su carta21 gennaio - 20 febbraio 2<strong>01</strong>0 • dal martedì al sabato, dalle 16 alle 20Studio TiEpolo 38 • Via G. B. Tiepolo 38, RomaSABATO 2TEATROSala Ospiti ore 16.30Festival LuzzatiFlauto Magico, spettacolo burattini“I burattini di Luzzati e Cereseto:La favola del flauto magico”MUSICATeatro Studio ore 18Open TriosMa mère l’oyeLe Favole di Charles Perraultmesse in musica da Maurice Ravelpag. 12DOMENICA 3MUSICATeatro Studio ore 11 e 18Open TriosMa mère l’oyeLe Favole di Charles Perraultmesse in musica da Maurice Ravelpag. 12TEATROSala Ospiti ore 16.30Festival LuzzatiFlauto Magico, spettacolo burattini“I burattini di Luzzati e Cereseto:La favola del flauto magico”LUNEDÌ 4TEATROSala Ospiti ore 16.30Festival Luzzati“I burattini di Luzzati e Cereseto:Alì Babà”A seguire laboratorio a curadi Bruno Cereseto per insegnare ai bimbicome si costruisce un burattino.MARTEDÌ 5TEATROSala Ospiti ore 16.30Festival Luzzati“I burattini di Luzzati e Cereseto:Alì Babà”A seguire laboratorio a curadi Bruno Cereseto per insegnare ai bimbicome si costruisce un burattino.MUSICASala Sinopoli ore 21La ChiarastellaI canti di Natale nelle tradizioni popolariOrchestra Popolare Italiana dell’<strong>Auditorium</strong><strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>diretta da Ambrogio Sparagnaospite Maria Pia De Vitopag. 12TEATROTeatro Studio ore 21“Nun me posso move”Commedia di Massimiliano Pazzagliapag. 32MERCOLEDÌ 6TEATROSala Ospiti ore 16.30Festival Luzzati“I burattini di Luzzati e Cereseto:Alì Babà”A seguire laboratorio a curadi Bruno Cereseto per insegnare ai bimbicome si costruisce un burattino.MUSICASala Sinopoli ore 18La ChiarastellaI canti di Natale nelle tradizioni popolariOrchestra Popolare Italiana dell’<strong>Auditorium</strong><strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>diretta da Ambrogio Sparagnaospite Maria Pia De Vitopag. 12ACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Ceciliaore 11 introduzione, ore 12 concertoFamily ConcertE' qui la festa?Ottoni dell'Accademia di Santa Ceciliamusiche di Bach, Haendel, Bizet, Gershwine fantasie dalle più note musiche da filmpag. 12GIOVEDÌ 7MUSICASala Petrassi ore 21Mistico MediterraneoPaolo Fresu, trombaDaniele di Bonaventura, fisarmonicaA Filetta, vocipag. 13SABATO 9MUSICATeatro Studio ore 21Joe Barbieri“Maison Maravilha”in apertura Toni Melillopag. 27DOMENICA 10EXTRASala Sinopoli ore 11Lezioni di StoriaMassimo Firpo“1520. La scomunica di Luteroe la frattura <strong>della</strong> cristianità”pag. 28EXTRATeatro Studio ore 11Lezioni di RockJethro Tull “Aqualung”pag. 28ACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Cecilia ore 18Orchestra dell'Accademia Nazionaledi Santa CeciliaAntonio Pappano, direttoreHenze, Immolazione(prima esecuzione assoluta)Mahler, Il Canto <strong>della</strong> terrapag. 5MUSICASala Sinopoli ore 21La ChitarraVernon Reidfeat. Jamaladeen Tacuma & Calvin Westonpag. 13EXTRATeatro Studio ore 21Le grandi lezioni di giornalismoRoberto Napoletanopag. 29LUNEDÌ 11ACCADEMIA DI SANTA CECILIASpazio Risonanze ore 18.45Chiave di LetturaCorso di teoria e lettura musicaleACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Cecilia ore 20.30Orchestra dell'Accademia di Santa CeciliaAntonio Pappano, direttoreHenze, Immolazione(prima esecuzione assoluta)Mahler, Il Canto <strong>della</strong> terraMARTEDÌ 12ACCADEMIA DI SANTA CECILIASpazio Risonanze ore 17.45Dentro la <strong>Musica</strong>Corso di ascolto musicaleViaggio <strong>Musica</strong>le nell'Europa dell'OttocentoACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Cecilia ore 19.30Orchestra dell'Accademia di Santa CeciliaAntonio Pappano, direttoreHenze, Immolazione(prima esecuzione assoluta)Mahler, Il Canto <strong>della</strong> terrapag. 5EXTRATeatro Studio ore 21Via dall’Europa. La poesia del mondoConversazioni e letturea cura di Valerio MagrelliAdonis - Ecco il mio nomeper la voce di Cosimo Cinieridrammaturgia e regia diIrma Immacolata PalazzoIntroduzione di Francesca Corraopag. 30MERCOLEDÌ 13FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 10.30Festival delle Scienze“Tra Possibile e Immaginario.Magie tecnologiche e ricerca scientifica”Inaugurazione“Autopsia di un giradischi”lezione-spettacolo di Vittorio Marchispag. 14FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 18Conferenza“Scienza aperta: chi decide e come?”Cameron Neylon, Ilaria Capuintroduce: Massimiano Bucchipag. 14FESTIVAL DELLE SCIENZESala Sinopoli ore 21ConcertoMotel Connection in H.E.R.O.I.N. - HumanEnvironmental Return of Output/InputNetworkpag. 16GIOVEDÌ 14ACCADEMIA DI SANTA CECILIAMuseo degli Strumenti <strong>Musica</strong>li ore 17Progetto RisorgimentoStorie di un secolo – conferenzaImmaginare la nazione: la formazionedel discorso nazional-patriotticoa cura di Alberto Mario Bantipag. 11FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 15Dialogo“Esiste la Tecnoscienza?”Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico Belloneintroduce: Telmo Pievanipag. 15FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 18Conferenza“Scoprire o inventare? L’intreccio fra scienzae tecnologia nella storia del pensiero”George Dyson, David Alan Grier, Jen Lightintroduce: Vincenzo Cappellettipag. 14FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 21Conferenza“La cattedrale di Turing e l’universo digitale”George Dyson, John Brockmanintroduce Vittorio Bopag. 14VENERDÌ 15FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 15Dialogo“La filosofia <strong>della</strong> tecnologia”Marteen Franssen, Gert-Jan Lokhorstintroduce Mauro Doratopag. 15FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 18Conferenza“Uomini, robot e altre strane creature”Giulio Sandini, Antonio Bicchi, Mark Cutkosky,Sandro Nanniniintroduce: Amir Shapiropag. 14ACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Cecilia ore 20.30Christian Zacharias, pianoforteBeethoven, Sonata op. 10 n. 2Stockhausen, Tre segni zodiacaliBrahms, Rapsodia op. 79 n. 1Brahms, 4 Pezzi op. 119Schubert, Sonata D 850pag. 4FESTIVAL DELLE SCIENZESala Petrassi ore 21Conferenza“Dove ci porta il web?”Luca Sofri, Giuseppe O. Longo, Riccardo Luna,Nicholas Negroponteintroduce: Paolo Ferripag. 14FESTIVAL DELLE SCIENZETeatro Studio ore 21Contemporanea/Festival delle Scienze“Il nero delle Stelle”Gérard Grisey “Le noir de l’Etoile”per 6 percussionisti, nastro magneticoesegnali astronomici con Margherita Hacke PMCE – <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Contemporanea Ensemblepag. 16SABATO 16ACCADEMIA DI SANTA CECILIASala Santa Cecilia ore 18Orchestra dell'AccademiaNazionale di Santa CeciliaDiego Matheuz, direttoreAlessandro Carbonare, clarinetto di bassettoBeethoven. Sinfonia n. 7Mozart, Concerto per clarinetto K 622Beethoven, Leonore III, ouverturepag. 6


ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIAMercoledì 6Sala Santa Ceciliaore 11 introduzioneore 12 concertoÈ qui la festa?Ottoni dell'AccademiaNazionaledi Santa Ceciliamusiche di Bach, Haendel,Bizet, Gershwin e fantasiedalle più note musiche dafilmÈ QUI LA FESTA?L’Accademia di Santa Cecilia invita, come ogni mese, tutta la famiglia a concerti con prezzi ridottissimi, lunghimeno di un’ora e preceduti da un’introduzione semplice e chiara. L’Epifania tutte le Feste si porta via, ma dopotanta vacanza non è poi male mettersi un po’ a dieta e ricominciare insieme un nuovo anno di concerti e digrande <strong>Musica</strong>. La mattina <strong>della</strong> Befana, una delle Feste più amate e sentite <strong>della</strong> nostra città, gli Ottonidell’Accademia di Santa Cecilia allieteranno i più buoni, che avranno trovato nella calza torroni e dolciumi, econsoleranno i cattivelli che avranno trovato il carbone nella calza (si fa per dire!...) con una scatenata compilationdi arrangiamenti per trombe, tromboni e sassofoni di pezzi di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin, e un potpourridi alcune tra le colonne sonore cinematografiche più celebri.Domenica 31 Sala Santa Ceciliaore 11 introduzione, ore 12 concertoPianoforte e OrchestraOrchestra dell'Accademia Nazionaledi Santa CeciliaAndrey Boreyko direttoreRafał Blechacz pianoforteChopin Concerto per pianoforte n. 1Dopo la Festa <strong>della</strong> Befana per celebrare, a fine mese, i200 compleanni di Chopin, verrà a suonare il suo bellissimoConcerto n.1 per pianoforte e orchestra un ragazzodi 25 anni che alla sua età è già proiettato nell’empireo deipiù grandi pianisti del secolo: Rafal Blechacz. ComeChopin, è polacco anche lui e ha vinto l’ultimo ConcorsoChopin di Varsavia, il che gli garantisce un futuro assicuratoda star <strong>della</strong> tastiera, accanto a Pollini, la Argerich eZimerman, vincitori, come Blechacz, delle passate edizionidel più prestigioso premio pianistico internazionale.4ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIAVenerdì 15Sala Santa Cecilia ore 20.30Christian Zacharias pianoforteBeethoven Sonata op. 10 n. 2Stockhausen da “Tierkreis” (Zodiaco)Brahms Rapsodia op. 79 n. 1Brahms 4 Pezzi op. 119Schubert Sonata D 850ZACHARIASdue anniSOLO PIANOBeniamino del pubblico di Santa Cecilia, abituato ad apprezzarlosia come direttore che come pianista, torna ChristianZacharias in un recital da solista concentrato su alcuni deimassimi autori del repertorio mitteleuropeo che più gli è congeniale:Beethoven, con la Seconda delle 32 Sonate perpianoforte, il ciclo che forse anche meglio delle Sinfonie illustraquel progressivo percorso rivoluzionario che traghettandoil linguaggio <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> dal ‘700 all’800 ne allarga orizzontie possibilità espressive; Schubert, impegnato negli stessianni a tracciare una via alternativa verso il Romanticismo, èpresente in programma con la Sonata D 850, che riflette laserenità di una vacanza estiva particolarmente felice a BadGastein, vicino Salisburgo; di Brahms, virile campione delRomanticismo tedesco, ascolteremo la brillante Rapsodiaop. 79 n. 1 e gli estremi, misteriosi, sfuggenti e quasi preimpressionisticiQuattro Pezzi op. 119. Incastonati fra tanticapolavori, Zacharias ha scelto di eseguire tre brani dalla seriedi 12 melodie per bambini ispirate ai segni dello Zodiaco, intedesco Tierkreis, composizione fra lepiù popolari di uno dei maggiori compositoricontemporanei, scomparsofa: Karlheinz Stockhausen.


Domenica 10 ore 18lunedì 11 ore 20.30martedì 12 ore 19.30Sala Santa CeciliaOrchestra dell’AccademiaNazionale di Santa CeciliaAntonio PappanodirettoreAnna Larsson contraltoSimon O'Neill tenoreIan Bostridge tenoreJohn Tomlinson baritonoHenzeImmolazione(prima esecuzione assoluta)MahlerIl Canto <strong>della</strong> TerraACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIAIl Canto<strong>della</strong> TerraBaby sittingmusicaleInfo: 06 80242354Antonio Pappano ama comporre i programmi deisuoi concerti seguendo il filo di una suggestionetematica che leghi uno all’altro i brani eseguiti.Questa volta il filo, in apparenza più nascosto, è unadonna, Alma Schindler, moglie di Gustav Mahler,del quale ascolteremo – ad apertura dell’esecuzioneintegrale delle sue Sinfonie da qui a tutto il 2<strong>01</strong>1per celebrarne il centenario <strong>della</strong> morte e i 150anni <strong>della</strong> nascita – Il Canto <strong>della</strong> Terra (Das Liedvon der Erde), un ciclo di sei Lieder tratti da un’antologiadi versi cinesi tradotti da un grande espertodi poesia Tang, il poeta tedesco Hans Bethge. Se il vero congedo dal mondo di un Mahler già gravemente malato saràl’epilogo dolente del grande Adagio conclusivo <strong>della</strong> Nona Sinfonia, nel Canto <strong>della</strong> Terra, composto l’anno prima eda molti considerato uno dei suoi capolavori, l’addio al mondo assume tinte più struggenti e consolatorie nel meravigliosocanto sull’eterno risveglio di primavera dell’Abschied finale. Rimasta vedova nel 1911, e dopo una turbolentarelazione con il pittore Oskar Kokoschka , Alma siHENZE • Immolazionerisposò con l’architetto Walter Gropius, il celebrefondatore del Bauhaus, da cui si separò nel ’20perché innamoratasi dello scrittore praghese FranzWerfel. E’ da un suo testo teatrale che l’83enneHans Werner Henze, ultimo paladino <strong>della</strong> grandetradizione musicale tedesca a partire da Bach, mada più di 50 anni residente nella campagna romana,ha tratto l’argomento <strong>della</strong> sua più recentecomposizione, Opfergang (Immolazione).Commissione dell’Accademia di Santa Cecilia, inprima esecuzione assoluta, racconta del drammaticodialogo tra uno sbandato e un cane di lussosmarritosi nei bassifondi allucinati di una metropoliespressionista. Per Mahler e per Henze, quattrograndissime voci: i tenori Simon O’Neill e IanBostridge, il basso John Tomlinson e il contraltoAnna Larsson.5


6ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIAMercoledì 20Sala Santa Cecilia ore 21Ute LemperLast Tango in BerlinMEDIA SPONSORLastTangoinBerlinIt’s Wonderful comincia la stagione 2<strong>01</strong>0 con Ute Lempered il suo nuovo progetto “Last Tango in Berlin”, unastraordinaria serata di tanghi da tutto il mondo in spagnolo,portoghese, francese, tedesco e inglese. Come parte centraledel concerto Ute rende omaggio alla musica di AstorPiazzolla con le sue più drammatiche e sensuali canzonisull’amore, la vita, la morte, la fatalità, la passione e lasopravvivenza a Buenos Aires. Il destino di queste canzonici trascina in un viaggio nei vicoli segreti di Berlino, NewYork, Parigi. Ma l’esibizione non si ferma alla celebrazionedel Maestro Piazzolla, Ute Lemper esplora alcuni fantasticitanghi di Kurt Weill, Jacques Brel, Edith Piaf. Diva fascinosadai mille talenti, ballerina, attrice di teatro e di cinema,cantante, Ute Lemper riesce a rendere unica ogni sua esibizionedal vivo.UTELEMPER


Mercoledì 20Sala Sinopoli ore 20.30BeethovenQuartetti per Archi - IQuartetto op. 18 n. 1Quartetto op. 95 "Serioso"Quartetto op. 132QUARTETTO ARTEMISVenerdì 22Sala Sinopoli ore 20.30BeethovenQuartetti per Archi - IIQuartetto op. 127Quartetto op. 59 n. 3 "Rasumovsky"ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIABEETHOVEN E I QUARTETTI“Il fanciullo, l’uomo, il dio”: queste, le tre tradizionali fasi in cui siè soliti dividere la vita artistica di Ludwig van Beethoven. Se le 9Sinfonie raccontano l’epopea <strong>della</strong> migliore Umanità che anelaalla Gioia Universale, nelle Sonate per pianoforte e nei Quartettiper archi viene fuori l’intimità di Beethoven colpito, negli ultimianni di vita, da una sordità totale che portò la sua musica ad esprimersicon un linguaggio sempre più astratto e rarefatto. Il processoè particolarmente evidente nei Quartetti per archi: dalla virilegalanteria post-haydniana dell’op.18, passando per i gioielli <strong>della</strong>maturità, Beethoven giunge, dall’op.127 fino all’estremo op.135,oltre le soglie di una metafisica sonora che i contemporanei giudicarono“folle”, affascinante invece come un “non-finito” michelangiolesco.Inizia con due appuntamenti nel mese di gennaio l’esecuzioneintegrale dell’intero ciclo (seguiranno altre quattro seratetra novembre e dicembre prossimi) con il Quartetto Artemis.Particolarmente lodati per la pienezza del suono, la chiarezza e latrasparenza dell’analisi strutturale di ogni pezzo e per la passionalitàche accende ogni loro esecuzione, i membri del Quartettosono oggi considerati gli eredi spirituali dell’ormai sciolto AlbanBerg Quartett, di cui sono stati allievi e testimoni oltre che custodi<strong>della</strong> grande tradizione interpretativa tedesca.7


ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIASabato 16 ore 18lunedì 18 ore 21martedì 19 ore 19.30Sala Santa CeciliaOrchestra dell’AccademiaNazionale di Santa CeciliaDiego MatheuzdirettoreAlessandro Carbonareclarinetto di bassettoBeethovenSinfonia n. 7MozartConcerto per clarinetto K 622BeethovenLeonore III, ouvertureIL CLARINETTO DI MOZART8Il clarinetto è forse lo strumento mozartiano per eccellenza,e dà all’orchestra di Amadeus quel suono caldo, morbido,notturno, così diverso dagli ensemble strumentalidei suoi contemporanei. In particolare nelle Opere peril teatro, Mozart affida spesso al clarinetto pennellateindimenticabili per esplicitare uno stato d’animosognante e malinconico. Per il clarinetto Mozart composeuno dei suoi lavori più belli e amati, il ConcertoK 622, dove specialmente nel meraviglioso e giustamentecelebre secondo movimento, lo strumentoraggiunge vertici espressivi simili al canto di unavoce umana. Magnifico solista del brano sarà unadelle straordinarie prime parti dell’Orchestradell’Accademia di Santa Ceci lia, AlessandroCarbonare, che lo eseguirà nella suaversione originale per clarinetto dibassetto. Sul podio, per la scatenataSettima Sinfonia e l’irruenteouverture Leonora III diBeethoven, il giovanissimo DiegoMatheuz, che può essere consideratol’erede dell’ormai più che affermato suoconnazionale Gustavo Dudamel. ComeDudamel, anch’egli è a tutt’oggi il migliorfrutto del “Sistema” ideato da JoséAntonio Abreu, per strappare alla stradae iniziare fin da giovanissimi allamusica i ragazzi venezuelani. E’ statolui a sostituire l’indisposto AntonioPappano e portare la nostra Orchestraal trionfo nella tournée <strong>della</strong> scorsaestate.Baby sittingmusicaleInfo: 06 80242354I L C LARINETTO DI B ASSETTONella sua versione originale, il Concerto per clarinetto K 622 fu scritto per uno strumento piuttosto raroanche all’epoca di Mozart, il clarinetto di bassetto: membro <strong>della</strong> famiglia dei clarinetti, ha una maggioreestensione nelle note basse (da qui il termine “bassetto”) ma è capace, specie se maneggiato da esecutoriesperti, di arrivare ai suoni più acuti. Ed esecutore abilissimo era, al tempo di Mozart, il clarinettistaAnton Stadler, suo compagno di loggia massonica, e dedicatario non solo del Concerto ma anche delQuintetto per clarinetto e archi: fu lui a suggerire per entrambe le composizioni la tonalità di La maggiore,particolarmente cara alla Massoneria, forse perché i tre diesis in chiave ricordano il simbolo massonicoper eccellenza, il triangolo. In seguito, tanto era complicato e difficile da suonare, il clarinettodi bassetto uscì di produzione, finché in età moderna ne sono stati ricostruiti alcuniesemplari apposta per poter eseguire ilConcerto (come farà Alessandro Carbonare)nella sua estensione originale.© Marco Caselli


ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIACiajkovskijromantiche visioniPiù introverso, assai meno celebre, e anche meno spettacolare del PrimoConcerto, il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij è in realtàuno splendido capolavoro di raffinatissima scrittura che prevede nel lirico espianato secondo movimento un intenso dialogo fra il solista, il primo violino eil primo violoncello, in una sorta di Concerto triplo, in netto contrasto con lo stilequasi percussivo e marcatamente ritmico del conclusivo Allegro con fuoco.Particolarmente ghiotta è l’occasione di ascoltarlo eseguito da un’autentica “leonessa”del pianoforte, Viktoria Postnikova. Nella seconda parte, suo maritoGennady Rozhdestvensky infiammerà l’Orchestra dell’Accademia di SantaCecilia con le romantiche allucinazioni del Manfred, creato da Ciajkovskij tra laQuarta e la Quinta Sinfonia, suggestionato durante una vacanza sulle Alpi svizzeredalla lettura del poema di Byron che già in precedenza aveva stimolato ilgenio di Robert Schumann: cupa malinconia, nostalgia dell’amore perduto, tentatividi fuga nella serenità campestre e tragica morte dell’eroe romantico pereccellenza nel palazzo infernale di Arimane… Non è difficile comprendere cosastregò la fantasia creatrice di Ciajkovskij, animo in perenne tormento, che nelManfred riversò – a suo dire – un’energia come in nessun’altra delle precedenticomposizioni.Sabato 23 ore 18lunedì 25 ore 21martedì 26 ore 19.30Sala Santa CeciliaOrchestra dell’AccademiaNazionale di Santa CeciliaGennady RozhdestvenskydirettoreViktoria PostnikovapianoforteCiajkovskijConcerto per pianoforte n. 2Manfred, sinfoniaBaby sittingmusicaleInfo: 06 802423549


ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIASabato 30 ore 18lunedì 1 febbraio ore 21martedì 2 febbraio ore 19.30Sala Santa CeciliaOrchestra e Coro dell’AccademiaNazionale di Santa CeciliaAndrey Boreyko direttoreRafal Blechacz pianoforteChopinConcerto per pianoforte n. 1HolstThe Planets, suiteMeyersGaja (Terra) - The Giver of Lifeprima esecuzione assolutathe Planets10In attesa del prossimo ottobre, quando si svolgerà il ConcorsoChopin di Varsavia, l’ultimo vincitore in ordine cronologico <strong>della</strong>più importante competizione internazionale dedicata ai solisti<strong>della</strong> tastiera, che ha rivelato in passato il genio di MaurizioPollini, Martha Argerich e Krystian Zimerman (ma anche, pur searrivati secondi, di Vladimir Ashkenazy e Mitsuko Uchida) è lui:Rafal Blechacz. Nel 2005 (la gara si svolge ogni 5 anni) è conparticolare orgoglio che la prestigiosa giuria ha attribuito il primopremio ad un connazionale di Chopin. In cinque anni, l’alloraventenne interprete si è via via imposto all’attenzione <strong>della</strong> criticamondiale conquistando incondizionati favori del pubblicodi ogni Paese con il suo tocco magistrale. Da non perderlo,quindi, alla sua prima apparizione sul podio dell’<strong>Auditorium</strong><strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>, per celebrare il bicentenario <strong>della</strong> nascita diNel corso <strong>della</strong> sua troppo breve esistenza terrena, Mendelssohn fece Chopin tuttavia con in tempo il Concerto a comporre n. 1 per numerosi pianoforte e magnificicapolavori, dove il suo genio prodigioso e precoce sembrerebbe già la serata essersi offre espresso un ulteriore integralmente. e straordinario Un po’ motivo come di per interesse: ile orchestra. MaMozart, infatti, non si riesce a indovinare quali altre vette avrebbe potuto compositore raggiungere e astronomo più in alto di statunitense quelle già conquistate, Randall Meyers hain particolare ascoltando le sue composizioni da camera tra le quali spiccano voluto i aggiungere sei Quartetti il per pianeta archi mancante (più un settimo, alla celeberrima compostoall’età di 14 anni, fuori numero d’opera). Gli ultimi tre verranno eseguiti, The Planets a conclusione dell’inglese delle Gustav celebrazioni Holst: così, per il dopo bicen-la violentaSuitetenario <strong>della</strong> nascita del compositore, dal Quartetto Accardo, guidato marciaPaladino dal bellica celebre di Marte<strong>della</strong> musica violinista il portatorecontemporanea da cui di prende guerra, il la(ha nome. suadente seduzionela scomparsa di Venere dell’amatissima portatrice di pace, sorella l’alato Fanny: messaggero schian-Mercurio,eseguitoParticolarmente toccante l’ultimo, il Quartetto op. 80, composto dopoin prima assoluta lavori di Boulez, Stockhausen etato dal dolore, Felix le sopravviverà soltanto di qualche mese. Giove il portatore di allegria, Saturno il portatore di vecchiaia,Ligeti, del quale ha inciso l’integrale dell’opera pianistica,edUrano il mago e il mistico Nettuno, Andrey Boreyko el’Orchestra dell’Accademiaè stato l’interpretedi SantapreferitoCeciliadiconcluderannoOliviercon Messiaen l’unico negli pianeta ultimi non anni inserito di vita da del Holst grande nel suo autore SistemaSolare: francese), Gaja, il ovvero pianista la nostra lionese Terra, Pierre-Laurent portatrice di VITA, Aimard eseguitoin ha prima autorevolmente mondiale. conquistato un meritatissimoposto di grande interprete nell’empireo dei massimi SPONSORSERATA DEL 30MUSA 30 gennaio - 2 marzo 2<strong>01</strong>0pianisti del nostro tempo grazie ad una intensa attivitàdi concertista e a fortunate incisioni discografi-Mostra “CHOPIN E LA MAZURKA”Chopiningresso liberoche dedicate anche al grande repertorio classico(Bach, Schumann…) acclamate dalla critica per la1810 2<strong>01</strong>0loro originalità. Per la prima volta a Santa Cecilia inun concerto solistico, nel suo programma AimardConcerto per pianoforteha incorniciato Chopin e l’amato Debussy tra unMozart e un Beethoven, come a sfidare in uno stimolanteconfronto diversi stili e diverse tecnicheBaby sittingmusicaleesecutive.Info: 06 80242354


Concerti e spettacoliper bambini, ragazzi,famiglieDomenica 24 ore 17.30Lunedì 25 e martedì 26 ore 10.30Sala Santa CeciliaCiak…si suona!Il cinema e le sue colonne sonoreLezione-concertoetà consigliata: 9-15 annicon la partecipazione <strong>della</strong>Banda <strong>Musica</strong>le <strong>della</strong> Guardia di Finanzadirettore Leonardo Laserra Ingrossopianista Claudia Goripresenta Gregorio MazzaresePartendo dallo straordinario rapporto creativonato tra il grande compositore Nino Rota e l’altrettantogrande regista Federico Fellini, la Banda<strong>Musica</strong>le <strong>della</strong> Guardia di Finanza condurrà ilpubblico nel mondo <strong>della</strong> musica e del cinema,mostrandoci come i loro confini non siano poicosì definiti. Più di cento strumentisti dedicherannoai ragazzi le straordinarie colonne sonore deifilm più famosi <strong>della</strong> storia del cinema.Domenica 31 ore 17.30Lunedì 1 e martedì 2 ore 10.30Sala PetrassiChi rapì la topina Costanza?Commedia giocosa liberamente tratta da“Il ratto dal serraglio”Spettacoloetà consigliata: 6-12 annidi C. F. Bretzner/W. A. Mozarttesto di Paola Campaninimusica di Roberta Vaccadirettore José Maria Sciuttoregia Cesare ScartonCantoria, Laboratorio e Voci Bianche di Romadell’Accademia di Santa CeciliaOrchestra del Conservatorio di Santa Ceciliadi RomaGiocosa interpretazione del famoso singspielmozartiano che vede protagonisti alcuni personaggidel mondo animale grottescamente umanizzati.Il testo è appassionante e vicino alla sensibilitàdei ragazzi, grazie ad un adattamento dellibretto dell’opera. Anche la musica nasce da unaelaborazione dell’originale mozartiano, con unavivace caratterizzazione delle azioni e dei personaggi.ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIADomenica 31Sala Santa Cecilia ore 18La JuniOrchestra a favore dell’UnitàPediatrica del Policlinico Umberto IdirettoriSimone Genuini e Antonio PantaneschiLa Juniorchestra, l’Orchestra dei ragazzidell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, eseguiràmusiche di Mozart, Beethoven, Brahms eGrieg.INCONTRIIl Risorgimento e la nascita dell’ItaliacontemporaneaSTORIE DI UN SECOLOGiovedì 14 gennaio Sala Coro ore 17Alberto Mario BantiImmaginare la nazione: la formazionedel discorso nazional-patriotticoIngresso liberoIl Risorgimento e la nascita dell’ItaliacontemporaneaNOTE D’AUTOREGiovedì 21 gennaio Sala Coro ore 18Fabrizio Della SetaVerdi e Manzoni: il dialogo tra uno scetticoe un credente nell’Italia del RisorgimentoIngresso liberoPuoi ancora acquistarele 2 splendide novità di narrativaprodotte dall’Accademiadi Santa Cecilia‘Ai due lati dell’arcobaleno’ di Janna Carioli e NiniGiacomelli, un volume che ripercorre, con l’ausilio dellecoloratissime e accattivanti illustrazioni realizzate da GuidoPigni, le più note leggende sull’origine degli strumenti musicalinel mondo. In allegato al libro un CD con la voce narrantedi Mela Cecchi.‘Il tamburino di Garibaldi’, ci riporta al giugno 1849: dueragazzini si trovano coinvolti negli avvenimenti di quei giornicruciali e diventano amici per la pelle grazie a un tamburo.11


NATALE ALL’AUDITORIUMSabato 2ore 18domenica 3ore 11 e 18Teatro Studio“Ma Mère l’Oye”Le favoledi Charles Perraultmesse in musicada Maurice Ravel“Ma Mère l’Oye”Lo spettacolo è diviso in due parti strettamente collegate: un laboratorio musicale interattivoseguito dall’esecuzione musicale <strong>della</strong> celebre raccolta di Ravel (1908). Il laboratorio illustreràalcune caratteristiche specifiche delle celebri favole: Pollicino, La Bella Addormentata, LaBella e la Bestia… La musica di Ravel “illustra” i testi seicenteschi in maniera straordinariamenteefficace, evocativa e spettacolare al tempo stesso. L’illustrazione delle principalicaratteristiche musicali delle favole consente di mostrare ai ragazzi, in modo chiaro eimmediato, la tecnica musicale utilizzata dal compositore per ottenere il risultato e l’atmosferavoluti. I ragazzi sono portati a riflettere sulle strategie di costruzione del testo e <strong>della</strong>musica, strategie di comunicazione efficacissime per imprimere i contenutinella memoria dell’ascoltatore. In questo modopotranno godere dell’esecuzione musicale di MaMére l’Oye nell’originale versione per pianofortea quattro mani – alla quale è dedicata la secondaparte dello spettacolo - in modo più consapevolee ricco.Open TriosGiovanni Bietti e Alessandro Gwis duo pianisticoRoberto Braida voce recitantecon la partecipazione diPasquale Laino saxBiglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65anni, American Express, Feltrinelli,Carta Per Due, ACI, Bibliocard,Carta Giovani, Cral convenzionati,InterclubOpenTrios© Marco SauroMartedì 5 gennaio ore 21,mercoledì 6 ore 18Sala Sinopoli“La ChiaraStella” III EdizioneI Canti di Natale nelle tradizioni popolariOchestra Popolare Italianadell’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>diretta da Ambrogio SparagnaBiglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovani fino a26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli,Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, Interclub“La ChiaraStella”Orchestra Popolare Italianadell’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>diretta da Ambrogio Sparagna ospite Maria Pia De VitoLa ChiaraStella, progetto originale di Ambrogio Sparagna, propone i più famosi Santoro di Catanzaro, virtuosa di lira; Veronica Ciangiaruso, unica zampognaracanti natalizi <strong>della</strong> tradizione italiana elaborati per l’Orchestra Popolare Italiana ed <strong>della</strong> Svizzera italiana e Carolina Casùla, suonatrice di launeddas. Madrina dieseguiti conservando lo spirito originario con cui queste antiche preghiere popolaricantate furono composte. Particolarità di questa terza edizione è l’attenzione interpreterà alcuni dei canti classici <strong>della</strong> tradizione natalizia. A grande richiestaquesta terza edizione sarà Maria Pia De Vito, straordinaria cantante jazz cherivolta alle interpreti femminili; tra di esse spiccano la voce salentina di Alessia verranno riproposti i laboratori musicali <strong>della</strong> ChiaraStella: il corso di zampognaTondo, quella siciliana di Eleonora Bordonaro e quella di Angela Demattè, giovaneattrice di Trento. Strumentiste d’eccezione le giovanissime Federica corale popolare a cura di Anna Ritae di costruzione delle ance doppie di Marco Tomassi e il laboratorio di cantoColaianni.Musacchio & Ianniello12Laboratori musicali: 3, 4 e 5 gennaio 2<strong>01</strong>0. Prenotazione obbligatoria. Info: promozione@musicaperroma.it; 0680241281.


FRESUDIBONAVENTURAAFILETTADopo aver incrociato le musiche <strong>della</strong> sua Sardegna in progetti come “Sonos ‘e memoria” e “Etnografie”, il viaggio diPaolo Fresu nei suoni <strong>della</strong> tradizione approda in Corsica per un suggestivo incontro con la polifonia dell’isola “sorella”.Lo accompagnano nella traversata Daniele di Bonaventura, col suo bandoneon, anello di congiunzione ideale frala tromba del berchiddese e le sette voci del coro A Filetta. A Filetta affonda le radici nel cuore <strong>della</strong> sua isola, propriocome la felce da cui trae il nome. Guidato da Jean-Claude Acquaviva, il gruppo faro <strong>della</strong> polifonia corsa canta la suaterra e i suoi canti originali di cui è difficile conoscere l’esatta origine, tanto la tradizione dell’isola si mescola con leinfluenze esterne. I sette cantori sanno far vivere e trasmettere con emozione questa affascinante arte vocale di cuiconservano il segreto. Il loro repertorio rispecchia esattamente il percorso del gruppo, mescolando tradizione e rinnovamento,canti antichi cui fanno eco brani originali nati in quasi trent’anni di attività.Mistico MediterraneoVernon Reid, nato a Londra ma cresciuto a New York, èuna delle leggende delle sei corde che la rassegna “Lachitarra” presenta all’<strong>Auditorium</strong>. Noto come fondatore ecompositore <strong>della</strong> band dei Living Colour, Reid inizia acollaborare dai primi anni ottanta con il batterista RonaldShannon Jackson, seguace delle teorie armolodiche diOrnette Coleman. A New York collabora con importantiesponenti <strong>della</strong> musica contemporanea come il bassistaJamaaladeen Tacuma, il sassofonista John Zorn e il chitarristaBill Frisell. Reid ha all’attivo tre album come solista enumerose collaborazioni di prestigio con Jack Bruce,Public Enemy, Rollins Band, Tracy Chapman, CarlosSantana e DJ Logic. Nel 1998 ha formato insieme ai chitarristiDavid Torn e Elliott Sharp il trio sperimentale GTROBLQ. Il suo coinvolgimento nell'ambito del socialelo ha portato nel 1985 a fondare con il giornalistaGreg Tate e il produttore Konda Masonla Black Rock Coalition, il cui intento è quellodi incentivare i musicisti di colore.È considerato uno dei centomigliori chitarristi di sempre.Giovedì 7Sala Sinopoli ore 21"Mistico Mediterraneo"Paolo FresutrombaDaniele di BonaventurafisarmonicaA Filetta vociJean-Claude AcquavivaPaul GiansilyJean-Luc GeronimiJosé FilippiJean SicuraniMaxime VuillamierCeccè AcquavivaBiglietti: posto unico 20 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni, AmericanExpress, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati,InterclubDomenica 10Sala Sinopoli ore 21Vernon ReidchitarrafeatJamaladeen Tacuma bassoCalvin Weston batteriaBiglietti: posto unico 20 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,Cral convenzionati, InterclubVERNONR. Cifarelli@phocusagencyMUSICA MUSICAREID13


SCIENZAUna produzioneIn collaborazione conNella storia dell’umanità la capacità di interpretare emodificare il mondo esterno, la crescita del pensieroscientifico e quella dei saperi tecnologici si sono susseguiteintrecciandosi e alimentandosi a vicenda nei modipiù imprevedibili. Già in Galileo, e in altri padri <strong>della</strong> rivoluzionescientifica moderna, la dimensione <strong>della</strong> scopertapura delle leggi di natura e la dimensione artigianale<strong>della</strong> produzione di “macchine” e di ingegnosi apparatisperimentali erano andate di pari passo. Oggi lo sviluppostesso di una società tende a identificarsi con la suacapacità di sviluppare conoscenze e competenze di tiposcientifico e tecnologico e di tradurle in termini di crescitaeconomica e sociale. Ne deriva un’ormai familiareoscillazione di emozioni che vanno dall’entusiasmo acriticodi alcuni ai timori apocalittici di altri. Il Festival delleScienze di Roma, nella sua quinta edizione, si è dato l’obiettivodi esplorare questo territorio speciale dell’immaginariocollettivo, riunendo come d’abitudine i più grandinomi <strong>della</strong> ricerca scientifica italiana e internazionalein differenti discipline, filosofi e storici <strong>della</strong> scienza,esperti e giornalisti, ma anche inventori, educatori, scrittorie artisti, per discutere e approfondire attraversoincontri, dibattiti, caffè scientifici, laboratori e mostre, ilrapporto affascinante tra scoperta e invenzione, trascienza e tecnica, tra creatività e innovazione.INAUGURAZIONEMercoledì 13 Sala Petrassi ore 10.30AUTOPSIA DI UN GIRADISCHIlezione-spettacolo di Vittorio MarchisL’anatomia è per l’uomo, diceva Diderotnell’Encyclopédie. Oggi le macchine ci circondano,siamo diventati protesi delle macchine. E alloraperché non fare autopsie di questi nuovi nostriorgani?... Come in un vero gabinetto di anatomia, ilprofessor Marchis e i suoi assistenti apriranno ilcorpo di un giradischi per svelarcene i misteri inuna lezione oltre i confini <strong>della</strong> tecnica, tra letteraturae musica.seguono interventi diGianni BorgnaPresidente Fondazione <strong>Musica</strong> per RomaCarlo FuortesAmministratore delegatoFondazione <strong>Musica</strong> per RomaVittorio BoDirettore Scientifico Festival delle ScienzeFlaminia SaccàPresidente FilasCarlo FornaroDirettore External Relations Telecom ItaliaCONFERENZEMercoledì 13 Sala Petrassi ore 18SCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME?Cameron Neylon, Ilaria CapuaIntroduce Massimiano BucchiGiovedì 14 Sala Petrassi ore 18SCOPRIRE O INVENTARE?L’intreccio fra scienza e tecnologianella storia del pensieroGeorge Dyson, David Alan Grier, Jen LightIntroduce Vincenzo CappellettiGiovedì 14 Sala Petrassi ore 21LA CATTEDRALE DI TURINGE L’UNIVERSO DIGITALEGeorge Dyson, John BrockmanIntroduce Vittorio BoVenerdì 15 Sala Petrassi ore 18UOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATUREGiulio Sandini, Antonio Bicchi,Mark Cutkosky, Sandro NanniniIntroduce Amir ShapiroVenerdì 15 Sala Petrassi ore 21DOVE CI PORTA IL WEB?Luca Sofri, Giuseppe O. Longo,Riccardo Luna, Nicholas NegroponteIntroduce Paolo FerriSabato 16 Sala Petrassi ore 18CYBERETICA. L’ETICA NEL MONDODELLA TECNOLOGIATerry Bynum, James H. MoorIntroduce Gianmarco VeruggioDomenica 17 Sala Petrassi ore 18DAL MICROCOSMO AL MACROCOSMOCarolyn Porco, David WolpertIntroduce Marco Cattaneo13 • 17 GENNAIO14L’ingresso all’inaugurazione (aperta al pubblicoe alle scuole) è libero fino ad esaurimento deiposti disponibili previo ritiro voucher a partiredal giorno 7 gennaio dalle ore 11 pressol’Infopoint.Ingresso alle conferenze, ai dialoghie ai documentari di National GeographicChannel: 2 euroIl calendario potrebbe subire delle variazioni.Any sufficiently advanced technologyis indistinguishable from magic.Arthur C. Clarke


SCIENZADOCUMENTARIDIALOGHIGiovedì 14 Sala Petrassi ore 15ESISTE LA TECNOSCIENZA?Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico BelloneIntroduce Telmo PievaniVenerdì 15 Sala Petrassi ore 15LA FILOSOFIA DELLA TECNOLOGIAMarteen Franssen, Gert-Jan LokhorstIntroduce Mauro DoratoSabato 16 Sala Petrassi ore 15MODI DI VIVERE LA TECNOLOGIAVite virtuali e città futurePeter Ludlow, Carlo RattiIntroduce Giuseppe GranieriDomenica 17 Sala Petrassi ore 11LA NATURA DELLA TECNOLOGIABrian Arthur, Sergio CarràIntroduce Telmo PievaniDomenica 17 Sala Petrassi ore 15DIVARIO TECNOLOGICO E RICERCAAlberto Oliverio, Juan Carlos de MartinIntroduce Luca De BiaseSabato 16 Sala Petrassi ore 11Domenica 17 Teatro Studio ore 11 e 16Rassegna National Geographic ChannelLA SCIENZA HA FATTO BANG...Bang... è una serie irriverente dedicata alla scienza.Numerose trovate spassose, un team decisamentesimpatico e determinato ci accompagneranno allascoperta <strong>della</strong> tecnologia del futuro e di fenomeniscientifici in cui ci imbattiamo quotidianamente.Sabato 16 Sala Petrassi ore 21Anteprima National Geographic ChannelLIVING ON MARS (AKA TERRAFORMING MARS) –MARTE, TERRA PROMESSADa miliardi di anni Marte è un pianeta letteralmenteliofilizzato e inondato dalle radiazioni ultraviolette. Latemperatura media è di 75 gradi sotto lo zero e lasua sottile atmosfera è composta per oltre il 90% daanidride carbonica. Nonostante condizioni che sembrerebberoproibitive, lo scienziato <strong>della</strong> NASA ChrisMcKay è comunque convinto che un giorno l'uomovivrà su Marte, ormai trasformato in un pianeta daicieli blu, oceani, fiumi e foreste di conifere. "Questanon è una cosa che accadrà fra 500 anni, non bisognaimmaginare una tecnologia futuristica", sostieneMcKay "questo siamo noi!". National GeographicChannel in questo documentario ci mostrerà cosapossa significare trasformare un pianeta freddo, praticamentemorto come Marte, in una seconda Terra.CORNER RADIO3In collaborazione con Radio3 Rai ScienzaDal 14 al 17 gennaio Radio3 Scienza racconterà indiretta dall’<strong>Auditorium</strong> gli eventi del Festival, con intervisteai suoi ospiti più prestigiosi e i commenti quotidianisugli incontri più significativi.CAFFÈ SCIENTIFICIIn collaborazione conSabato 16 BArt ore 17ingresso liberoLA TECNOLOGIA CI RENDE UMANIStefano Moriggi, Gianluca NicolettiIntroduce Vittorio BoDomenica 17 BArt ore 17ingresso liberoDOCUMENTALITÀPerché è necessario lasciar tracceMaurizio Ferraris, Federico FerrazzaIntroduce Vittorio BoSCUOLEAnche quest’anno il festival delle Scienze dedicaun’attenzione particolare alle scuole proponendoconferenze e percorsi guidati agli exhibit e allemostre in programma.Orari: 9 – 13;info e prenotazioni: promozione@musicaperroma.itGiovedì 14 Sala Petrassi ore 10.30Biglietti: 2 euroSCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME?Ilaria Capua, Mauro DoratoVenerdì 15 Sala Petrassi ore 10.30Biglietti: 2 euroUOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATUREAntonio Bicchi, Giulio Sandini, Sandro Nannini15


SCIENZAE VENTI SERALIC ONCERTOMercoledì 13 Sala Sinopoli ore 21M OTEL C ONNECTIONinH.E.R.O.I.N. HUMAN E NVIRONMENTALR ETURN OF O UTPUT / INPUT N ETWORKC ONCERTOVenerdì 15 e sabato 16 Teatro Studio ore 21PRIMA ITALIANAIL NERO DELLE S TELLEGérard Grisey Le noir de l’Etoileper sei percussionisti, nastro magnetico e segnali astronomicicon Margherita HackPMCE – <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Contemporanea EnsembleAntonio Caggiano, Antonino Errera, Fulvia Ricevuto,Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Flavio Tanzi percussioniUna produzione“..ma la cosa che più mi hainteressato è stato il fattostesso di legare totalmentel’ora del concerto alpassaggio <strong>della</strong> stella: unconcerto che si trasformi inun evento fenomenicostraordinario”.Gérard GriseyMusacchio&IannielloIl gruppo di musica elettronica dei MotelConnection, nato da un progetto di Pisti, housedj, Samuel, dotato cantante dei Subsonica, ePierfunk, bassista dal tocco “funk” presenta inesclusiva al Festival delle Scienze un inedito progettocrossmediale che prevede la pubblicazionedi un primo singolo, un videogioco e un fumetto,un sistema “a ridotto impatto ambientale”.Il progetto vuole dare evidenza a un concettocontemporaneo di creatività: la creatività di tutticoloro che, nella vita di tutti i giorni, danno uncontributo al progresso dell’umanità, semplicementeimpiegando la propria capacità di pensare-agirein modo innovativo e propositivo perrisolvere le questioni critiche. L’interazione tradiverse creatività individuali attraverso la connessione,grazie alle tecnologie dell’era digitale, puòstimolare una cultura diffusa e portare, tra l’altro,a una nuova concezione <strong>della</strong> musica comecodice multiplo e innovativo: una musica sociale.Biglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65anni, American Express, Feltrinelli,Carta Per Due, ACI, Bibliocard,Carta Giovani, Cral convenzionati,Interclubin coproduzione conin collaborazione conISTITUTO DIRADIOASTRONOMIAStazione Radioastronomicadi MedicinaControtempo -Festival di musica contemporaneadi Villa MediciBiglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65anni, American Express, Feltrinelli,Carta Per Due, ACI, Bibliocard,Carta Giovani, Cral convenzionati,InterclubI sei musicisti <strong>della</strong> PMCE <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> ContemporaneaEnsemble e l’astrofisica Margherita Hack raccontano e fanno scoprireal pubblico le violente, laceranti grida dallo spazio perduto. Lavoce di due stelle, Vela e 0329+54, grazie alla tecnologia <strong>della</strong>Stazione Radioastronomica di Medicina, entrerà dal vivo in sala contutto il furore cosmico per essere finalmente domata dall’arte ritmicadi Gérard Grisey, icona <strong>della</strong> musica contemporanea europea.L’infinito nero dell’universo, uno spazio vivo di suoni, di ritmi e diinaudita violenza si svela in uno spettacolo che utilizza reali suonidi stelle, di pulsar, captati dal radio-telescopio e radiotrasmessi indiretta durante la serata, secondo le prescrizioni <strong>della</strong> partitura.Dall’infinito arrivano al nostro ascolto queste grida, eco di mondiormai perduti e scomparsi che gli astronomi, con le loro orecchiegiganti, i radiotelescopi, ascoltano e registrano.16


SCIENZAE XHIBITM OSTRASIMULATORE DI GUIDAFRECCIAROSSA FSDal 13 al 17<strong>Auditorium</strong>ingresso liberoSeguendo l’esempio di altre imprese ferroviarieeuropee, le ferrovie italiane si avvalgono delleTELECOM ITALIAFUTURE LABDal 13 al 17Foyer <strong>Auditorium</strong>ingresso libero“Non penso al futuro. Tanto arriva presto”,ammise Albert Einstein. È vero: il futuro digitaleLAPTOP ORCHESTRADal 13 al 17 <strong>Auditorium</strong>Artedalle ore 11 alle 21ingresso liberoLaptop Orchestra è uno strumento sinesteticointerattivo, progettato per performance di composizioniaudio visive in tempo reale.La conformazione spaziale dei 15 laptop, distribuitiin file regolari, rimanda alla formazione diun gruppo orchestrale. Su ogni laptop è installatoun software per la generazione di suoni eforme visive astratte basati sulla gamma cromaticadello spettro. Ogni laptop ha il suo propriosuono e la sue proprie istruzioni per la costruzionedi una forma che viene generata in modorandom ad ogni esecuzione.Interagendo dal podio del direttore d'orchestra,sfiorando i gambi metallici, si possono attivare edisattivare i singoli laptop, permettendo di generareun numero infinito di composizioni diverse.Rispetto ad un software di composizione audiovisiva elementare l'installazione colloca l'interazionein una dimensione spaziale definita epubblica, disegnando un ambiente reattivo neicontorni <strong>della</strong> sua dimensione fisica.Un progetto Limiteazero architecture&designpiù innovative tecniche di istruzione/addestramentodel personale che opera a bordo deltreno. Per la formazione del personale di macchinasi impiegano Simulatori Dinamici diAddestramento alla Condotta (SIDAC), nuoveapparecchiature ad alta tecnologia idonee ariprodurre condizioni realistiche di guida.In <strong>Auditorium</strong> sarà esposto un simulatoreche è stato opportunamente adattato e notevolmentesemplificato nelle sue funzioniper consentirne l’uso da parte del pubblico.Siete pronti a immergervi in questa nuovaavventura? A provare la guida di un treno finoa raggiungere una velocità di 300 km/h? Digiorno, di notte, con la nebbia, la neve e lapioggia?Lasciatevi tentare allora!Seguite le istruzioni… Solo cinque minuti.è già in atto e durante il Festival delle Scienzesi potrà sperimentare nei foyer dell’<strong>Auditorium</strong>,all’interno dei percorsi interattivi del TelecomItalia Future Lab. Sarà l’occasione per scoprire imille volti del “potenziale digitale”, ossia delletante piccole rivoluzioni che le tecnologie possonoportare all’interno delle nostre relazioni,<strong>della</strong> sicurezza, <strong>della</strong> salute, del nostro modo dilavorare, di conoscere, di muoverci e di rispettarel’ambiente. Una serie di dimostrazionispettacolari ci mostreranno le soluzioni innovativeche migliorano la qualità <strong>della</strong> nostra vita:dalla video chat in 3D ai più moderni sistemidi learning, dall’infomobilità interattiva alla digitalart user generated.17


MUSICADomenica 17Sala Santa Cecilia ore 21Young Jazz is back in TownDOPPIO CONCERTOThe Unknown Rebel BandThe Cosmic BandBiglietti: posto unico 2 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 60 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubTHEUNKNOWNREBEL BANDTHE COSMICBANDUna doppia serata speciale dedicata a due gruppi di giovani talentidel jazz italiano. Due formazioni nuove che si stanno affermandoa livello internazionale, che fanno <strong>della</strong> libertà, <strong>della</strong> creatività edel gusto <strong>della</strong> sfida la loro principale prerogativa, si alternerannosul palco <strong>della</strong> prestigiosa Sala Santa Cecilia: Giovanni Guidi e laUnknown Rebel Band, Gianluca Petrella e la Cosmic Band.THE UNKNOWNREBEL BANDFULVIO SIGURTÀTROMBA, FLICORNOMIRKO RUBEGNITROMBA, FLICORNODANIELE TITTARELLISAX ALTODAN KINZELMANSAX TENOREE ARRANGIAMENTIDAVID BRUTTISAX BASSOMAURO OTTOLINITROMBONE, TUBAGIOVANNI GUIDIPIANOFORTE E DIREZIONEGIOVANNI MAIERCONTRABBASSOJOAO LOBOBATTERIAMICHELE RABBIAPERCUSSIONITHE COSMIC BANDGIANLUCA PETRELLADIREZIONE, TROMBONEBEPPE SCARDINOSAX BARITONOFRANCESCO BIGONISAX TENOREMIRKO RUBEGNITROMBAGIOVANNI GUIDIPIANOFORTEGABRIO BALDACCICHITARRAALFONSO SANTIMONEFENDER RHODES ELECTRICPIANO, SYNTH, LAPTOPFRANCESCO PONTICELLIBASSOFEDERICO SCETTRIBATTERIASIMONE PADOVANIPERCUSSIONIpresentanoYOUNGJAZZIS BACKIN TOWNOrmai lo sanno tutti, lo scrivono le principaliriviste di jazz internazionali, lo riconoscono imusicisti di tutto il mondo: in questi ultimi anniin Italia si è verificato un vero e proprio miracoloper quanto riguarda il jazz. Sono spuntatidappertutto, dal nord al sud, solisti straordinariin grado di parlare ad altissimi livelli il linguaggiodi questa musica. Giovani, a volte adolescenti,dotati di tecnica efficientissima, di conoscenza<strong>della</strong> tradizione, di grande fantasia e dipassione. (…) Sono ormai numerosi i gruppicon una cifra stilistica personale che cercano,con determinazione, una strada che li porti innuovi territori. Le due formazioni di questa serane sono la dimostrazione più eloquente.La Unknown Rebel Band nasce da un'idea diGiovanni Guidi, ormai complice delle mieavventure musicali, e si ispira in modo dichiaratosia ideologicamente che musicalmente allavoro di Charlie Haden con la sua primaLiberation Orchestra. Però la similitudine è solonelle intenzioni iniziali perché poi la musica sisviluppa in modo assolutamente autonomo,grazie alle bellissime composizioni di Guidi,arricchite dagli arrangiamenti di DanKinzelmann. Ho avuto modo di ascoltare questogruppo sia su cd che dal vivo e ne sonostato conquistato. Grande energia, splendidiassoli, sempre all'interno di una logica drammaturgicache fa dell'insieme di questi braniuna piccola ma affascinante suite. (…)Quanto a Gianluca Petrella, lo ripeto un'ennesimavolta, si tratta di uno dei più bei regali cheil jazz italiano ci abbia fatto in tutta la sua storia.Trombonista unico, uno dei più grandi almondo con una conoscenza di questa musica a360 gradi, dotato di una tecnica fuori dalcomune che però non incombe, come quasisempre succede con i cosiddetti "virtuosi dellostrumento". Compositore originalissimo e leadervisionario oltreché sideman indispensabile(ne so qualcosa io), ha ideato già da più di unpaio d'anni questa Cosmic Band che, come ilnome suggerisce, è un omaggio al grande SunRa, musicista imprescindibile ma purtropponon ricordato come meriterebbe. (…)Coadiuvato da musicisti bravissimi sintonizzatiesattamente sulla sua lunghezza d'onda,Petrella è riuscito a mettere insieme una bandche è sicuramente una delle cose più vive edeccitanti che oggi si possano ascoltare.18Enrico Rava


L’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>, divenuto ormai punto diriferimento e laboratorio di sperimentazione del jazz italianograzie alla sue due orchestre jazz (PMJO <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Jazz Orchestra e la neonata PMJL <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> JazzLab) e alla sua ricca programmazione musicale, ospita lacerimonia di premiazione del Top Jazz, il più prestigiosoreferendum italiano indetto dalla rivista <strong>Musica</strong> Jazz, giuntoal suo ventisettesimo anno di vita. I vincitori si esibiranno nelcorso <strong>della</strong> serata. Un nutrito pool di critici, giornalisti eesperti del settore in veste di giurati hanno espresso anchequest’anno attraverso una votazione le loro preferenze suimigliori dischi e musicisti jazz dell’anno. Così una premiazionesi trasformerà in un grande evento jazz nel quale sarannoassegnati i premi ai musicisti più votati nelle seguenticategorie: CD DELL’ANNO “Stunt” di Fabrizio Bosso eAntonello Salis e “New York Days” di Enrico Rava;MUSICISTA DELL’ANNO Enrico Rava; GRUPPO Gianluca PetrellaCosmic Band; NUOVO TALENTO Luca Aquino; COMPO -SITORE/ARRANGIATOREDino Betti Van Der Noot; OTTONIFabrizio Bosso; ANCE Francesco Bearzatti; PIANO/CHITARRADado Moroni; BASSO/BATTERIA Roberto Gatto; VOCE/MISCEL-LANEA Maria Pia De Vito. A questi musicisti si aggiungerà ilcontrabbassista Paolino Dalla Porta. Una serata che rappresentalo stato dell’arte del jazz italiano oggi riconosciuto eapprezzato in tutto il mondo.CRISTIANODE ANDRÉsi raccontaCristiano De André è un figlio d’arte, nel senso pieno deltermine. È figlio dell’arte di suo padre, con il quale ha condivisouna parte importante <strong>della</strong> sua avventura musicale.A dieci anni dalla morte del padre, Cristiano ha deciso diconfrontarsi con lo sterminato repertorio di Faber, scegliendoneuna ventina di brani e mettendo in piedi uno spettacoloche per due ore si è lasciato apprezzare come un viaggioaffettuoso e attento tra i ricordi e le canzoni del passato.Ma Cristiano è molto altro ancora, un autore, compositore,musicista e cantante che ha realizzato dischi belli einteressanti, canzoni piccole e grandi, frequentando nonsolo la canzone d’autore ma anche il pop, il rock, il folk, laworld music, in un caleidoscopio di esperienze musicaliche lo hanno portato, oggi, ad essere uno dei personaggi più originali e personali delpanorama musicale italiano.Lunedì 18Sala Sinopoli ore 21Fondazione <strong>Musica</strong> per Romain collaborazione conCasa del Jazz<strong>Musica</strong> JazzpresentanoTop Jazz 2009Serata di premiazionedei vincitori <strong>della</strong> 27a edizionedel referendum<strong>della</strong> critica jazz italianapresentanoLuca Conti e Luciano LinziBiglietti: posto unico 5 euroGli artisti si raccontanoA cura di Ernesto Assantee Gino CastaldoDomenica 24Sala Sinopoli ore 21Cristiano De AndréEXTRA MUSICAARGENTO eSIMONETTIsi raccontanoCinema e <strong>Musica</strong>Quattro appuntamenti per raccontarelo straordinario rapporto tra suono eimmagine, tra film e canzoni, tra cinemae musica. Quattro appuntamenti con alcuni dei più grandi registi e altrettanticelebri compositori, tra chi racconta storie attraversole immagini e chi lo fa attraverso i suoni.Il primo appuntamento vedrà come protagonisti il maestrodel brivido Dario Argento, regista e produttore, e il musicista ecompositore Claudio Simonetti, leader dei Goblin. La collaborazionetra i due è iniziata nel 1975, con il flm “Profondo Rosso” ed èandata avanti fino ad oggi, con molti film e altrettante colonne sonore.Giallo, horror, thriller, si mescolano tra le storie di Argento e le musichedi Simonetti, in maniera sempre sorprendente,offrendo agli spettatori delle soluzioni creative einvenzioni spettacolari, sia in terminicinematografici chemusicali.Domenica 31Sala Sinopoli ore 21Cinema e <strong>Musica</strong>Dario ArgentoClaudio SimonettiBiglietti: posto unico 10 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,Cral convenzionati, Interclub19


MUSICASabato 23Sala Sinopoli ore 21AirJean Benoit DunckelsintetizzatoreNicolas Godinsintetizzatore, bassoBiglietti: platea 45 euro;galleria 35 euroRiduzioni:<strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni,over 65 anni, American Express,Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani,Cral convenzionati, InterclubAIR© Luciana Val & Franco MussoArrivano in Italia gli AIR, ovvero Jean Benoit Dunckel e Nicolas Godin, ambasciatori del pop francese nel mondo con5 milioni di dischi venduti. Il duo pop-elettronico presenterà il quinto album “Love 2”, il seguito dell’acclamato “PocketSymphony”, nonché prima produzione che arriva dal loro personale studio di registrazione Atlas. Scritto e prodottointeramente dagli AIR, “Love 2” ha anche cementato la collaborazione con il batterista e percussionista Joey Waronker,che era già presente durante il tour del sudest asiatico nell’autunno del 2008. Stéphane “Alf” Briat, un personaggioradicato da lunghissimo tempo nella scena musicale parigina, si è aggiunto alla partita durante le fasi di mixaggio adAtlas. L’album di debutto degli AIR si intitolava “Moon Safari” e, uscito nel 1998, colpì subito gli amanti <strong>della</strong> musicadi tutto il mondo, diventando presto un classico del pop elettronico. Da allora gli AIR hanno conosciuto diversi momentidi svolta nella loro carriera, hanno ricevuto moltissimi riconoscimenti, sia in patria che all’estero, e hanno scritto, prodottoe collaborato a un’incredibile quantità di progetti musicali. La loro musica si ispira ai musicisti “sintetici” deglianni sessanta e settanta, come Jean-Michel Jarre e Vangelis ma anche a compositori come Ennio Morricone e gruppicome Pink Floyd, Tangerine Dream, Serge Gainsbourg.MUSICALunedì 25Sala Petrassi ore 21Ralph Towner chitarreJavier Girotto sassofoniBiglietti: posto unico 15 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni, AmericanExpress, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati,InterclubTOWNER GIROTTOPer la rassegna Dialogo, l’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> ospiterà un incontroinedito tra il chitarrista Ralph Towner e il sassofonista Javier Girotto. Unconcerto in cui i due musicisti interpreteranno i loro brani originali e soprattuttodaranno libero sfogo alla creatività e alle loro capacità improvvisative.Due artisti che si sono distinti nel panorama musicale internazionaleper una ricerca del tutto personale volta alla musicalità e alla libertà. RalphTowner è un polistrumentista di gusto raffinato la cui tecnica musicale è untutt’uno con un innato senso <strong>della</strong> melodia. Ha realizzato una lunga seriedi album che spaziano dal jazz, alla musica classica, sino alla musicafolk e alla world music non smettendo mai di sperimentare nuovipercorsi. Javier Girotto ha rimesso in gioco le sue radici argentinedando vita a un genere di tango nuovo miscelandolo con il jazze la musica popolare in equilibrio perfetto tra improvvisazione,scrittura e arrangiamento. Anche lui come Towner non smettemai di sperimentare nuovi percorsi collaborando con artistidell’ambito jazz ma anche folk, classico e leggero.Musacchio&Ianniello© R. Cifarelli20


ALESSANDROMANNARINOAngélique Kidjo è una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performer e una delle più originali e creative personalità<strong>della</strong> scena musicale contemporanea. La Kidjo presenterà il suo nuovo album in uscita nel 2<strong>01</strong>0. Artista molto celebrata,nominata quattro volte ai Grammy, la sua missione è sempre stata, fin dagli esordi, quella di creare un linguaggiocomune tra diverse culture. Partendo infatti dal retaggio culturale del Benin, suo paese di nascita, Angélique ha saputoinglobare nella propria musica elementi provenienti da musiche quali blues, funk. jazz, samba e ovviamente makossa,conquistando, con la sua potente voce e presenza scenica, consensi oltre ogni confine. Ha iniziato la propria carriera cantandomusica africana, in yoruba, successivamente si è avvicinata ai generi musicali di origine afroamericana, e ha incisocanzoni in francese e inglese. Molte sue canzoni sono state utilizzate come colonna sonora di vari film tra cui “AceVentura: Missione Africa”, “Street Fighter” e “Caro Diario”. Il suo ultimo album “Djin Djin” è stato premiato come BestContemporary World Music Album ai Grammy Award del 2008.ANGÉLIQUEKIDJOsuonato sul palco del Primo Maggio 2009in piazza San Giovanni. Ha partecipatocome attore e musicista al film “Tutto l’amoredel mondo”.Il cantautore metropolitano Alessandro Mannarinoapproda sul palco <strong>della</strong> Sala Sinopoli per presentare“Bar <strong>della</strong> Rabbia”, suo primo progettodiscografico. Nuova leva <strong>della</strong>scuola romana di cantautori, Man -narino è uno stornellatore moderno chesi ispira a Fabrizio de André per le tematiche ela poetica e al mondo di suoni ed immagini di TomWaits. Compone musiche di confine, eclettiche econtaminate, ispirate ai suoni e ai volti di una viaCasilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggiacon Manu Chao e Domenico Modugno va a braccettocon Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti tonidel surrealismo, vivono storie oniriche e tragicomiche dipagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dallesonorità e dai ritmi <strong>della</strong> musica popolare italianaMannarino condisce il proprio mondocon elementi di musica balcanicae gitana, citazionifelliniane e evoluzionicircensi. Rivelazione<strong>della</strong> rassegna Ge -ne razione X, haVenerdì 29Sala Sinopoli ore 21Angélique KidjoBiglietti: platea 22 euro; galleria 20 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubSabato 30Sala Sinopoli ore 21Alessandro Mannarino“Bar <strong>della</strong> rabbia”Biglietti: posto unico 15 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,giovani fino a 26 anni, over 65anni, American Express, Feltrinelli,Carta Per Due, ACI, Bibliocard, CartaGiovani, Cral convenzionati,Interclub© Simona MizzoniMUSICA MUSICA21


MUSICA“Volevo soltanto una linea musicale che fosse portatrice di un’animacome quella che esisteva nei canti di epoche lontane.” Arvo PärtDiario dell’animala musica di Arvo PÄRTincontra l’eternità del suonoLa musica di Arvo Pärt è una musica di sofferenza e per esprimerla i mezziutilizzati sono paradossalmente semplici: qualche nota, ripetizioni melodicheelementari, sequenze ritmiche ipnotizzanti, niente tonalità, nientemodulazione e soprattutto silenzio. Un silenzio sottile che conferisce a questamusica un carattere così misterioso e struggente. Un diario di questaricerca del silenzio interiore e <strong>della</strong> spiritualità più intima, dove la musicaconduce ineluttabilmente verso il profondo dell’anima umana. Arvo Pärtoggi è il compositore più amato dal pubblico, sebbene la sua comparsa inscena si limiti al minimo indispensabile. La sua attiva presenza al nostroOmaggio non può che rendere le serate uniche e irripetibili. Diario dell’animasi presenta con quattro concerti e la collaborazione, a testimoniare lastraordinarietà dell’evento, tra Fondazione <strong>Musica</strong> per Roma e AccademiaNazionale di Santa Cecilia, Istituzione Universitaria dei Concerti e AccademiaFilarmonica. Per la prima volta in Italia il musicista estone affida nuove creazionia una formazione musicale italiana: il PMCE – <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Contemporanea Ensemble. Le giornate dedicate ad Arvo Pärt si concluderannoil 2 febbraio alle ore 20.30 con l’esecuzione del “Magnificat” eseguitoda The Tallis Scholars all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”. L’evento èprodotto dalla IUC Istituzione Universitaria dei Concerti.In occasione del progetto,dal 22 al 31 gennaio 2<strong>01</strong>0,verrà allestita nel foyer Sinopolila mostraArvo Pärt, un ritratto.Fotografie:1988-2006di Roberto Masotti.Questo mio nuovo ritratto fotografico è rivoltoad Arvo Pärt, amico e grandissimo compositoreestone. I precedenti, organizzati in mostra, sonostati negli anni, dedicati a John Cage, a KeithJarrett, a Han Bennink, a Demetrio Stratos.Questo incontro è indissolubilmente legato aECM e a Manfred Eicher, tramite riferimentidatabili e precisi. Il ritratto, si muove tra chiarezzaed evanescenza, è a un tempo essenziale e sfumato. In tutto sono una ventina digrandi fotografie; la selezione è iniziata per l’associazione Borderland a Sejny, inPolonia, ed è qui ampliata con poche immagini più recenti. Questo gruppo d’immagini,approvato dal compositore, in collaborazione con ECM, è frutto di una sceltaferoce dato che l’artista e l’uomo possono essere solamente evocati, richiamati dallaforza delle immagini, in cui, spesso, lo sguardo così umano dell’artista incontra ilnostro e ci cattura. Roberto MasottiUna produzioneSummaSabato 23Sala Petrassi ore 21SummaArianna Savall vocePMCE – <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Contemporanea EnsembleManuel Zurria flautoPaolo Sasso violino, violaGabriele Croci violaLuca Sanzò violaAlessio Toro violaFrancesco Dillon violoncelloNaomi Berrill violoncelloLuca Pincini violoncelloFrancesco Sorrentino violoncelloGilda Buttà pianoforteAntonio Caggiano, FulviaRicevuto, Rodolfo Rossi, GianlucaRuggeripercussioniTõnu Kaljuste direttoreBiglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubFoto: Roberto MasottiSotto il titolo-insegna di “Summa” si svolge un concerto che illumina alcune faccenuove e nuovissime del prisma Arvo Pärt. La “tessera” più preziosa è costituita dallaprima esecuzione assoluta <strong>della</strong> versione per flauto basso e pianoforte di Spiegel imSpiegel, un pezzo del 1978 che ha già subito, come spesso accade nella musica diPärt, diverse metamorfosi. Questa nuova “forma sonora” è ritagliata “su misura” perManuel Zurria, il flauto solista del <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Contemporanea Ensemble. Lealtre due facce “sconosciute” sono rappresentate dalla prima esecuzione italiana <strong>della</strong>versione per quattro percussionisti di Fratres, un’opera-cardine che dal 1977 ad oggiè nata e rinata, in diversi abiti sonori, per ben dieci volte, e infine la nuova versioneper soprano e otto strumenti degli Zwei Wiegenlieder, composti nel 2002 per voce epianoforte. Il pezzo-insegna, Summa, nato anch’esso nel 1977 come intonazione percoro a cappella del testo cattolico del Credo, viene presentato nella versione “senzaparole” destinata ad un quartetto d’archi “anomalo”: violino, due viole e violoncello.ProgrammaSumma2 WiegenliederSpiegel im SpiegelScala CromaticaMozart AdagioEs sang vor langen JahrenFratres (Schlagzeuger)versione per percussioniL’Abbé Agathon22Arvo Pärt e Tõnu KaljusteFoto: Roberto Masotti


Gli Angelidi Arvo PärtIl caso di Arvo Pärt è quello di tanti compositori che hanno attraversato la fase dell'avanguardia e <strong>della</strong> sperimentazioneper poi approdare a un linguaggio molto personale, e comunicativo. Nato in Estonia nel 1935,ha adottato negli anni ‘60 tecniche <strong>della</strong> musica seriale e aleatoria con una certa predilezione, come inPenderecki, per le grandi masse sonore. Ma ha poi ritrovato il gusto per una musica spoglia ed essenziale, ilfascino <strong>della</strong> monodia, delle polifonie primitive, <strong>della</strong> triade consonante, del suono delle campane("Tintinnabulum"), del silenzio. Uno degli esempi più celebri di questa svolta è il Cantus in memoriamBenjamin Britten (1977), per orchestra d'archi e campane, «un'ingegnosa dichiarazione di guerra all'atonalità»costruita su una semplice scala discendente di la minore, eseguita simultaneamente con tre metri differenti.La musica di Pärt è spesso una commossa, religiosa riflessione su eventi drammatici e luttuosi: allascomparsa di un amico caro è dedicato anche il malinconico Pilgrim's Song (1984) lavoro corale basato sulSalmo 121, usato anche nel film “Le invasioni barbariche” di Denys Arcand; come omaggio ai morti negliattentati di Madrid dell'11 marzo 2004 è stato scritto Da pacem Domine (2004); a «tutti i carcerati senzadiritti in Russia» è dedicata infine la recentissima Sinfonia n. 4 (2009) per archi, arpa e percussioni, paginalenta, dalle textures trasparenti, commissionata dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra e diretta per la primavolta da Esa Pekka Salonen nel gennaio di quest'anno.ProgrammaFoto: Musacchio&IannielloArvo PärtOriente e OccidenteSinfonia n. 4:Los AngelesPRIMA ITALIANAPassacagliaCantus in Memoryof Benjamin BrittenPilgrims’ SongDa pacem DomineUna produzioneIn coproduzione conMercoledì 27Sala Santa Cecilia ore 20.30Gli angeli di Arvo PärtOrchestra e Corodell’Accademia Nazionaledi Santa CeciliaTõnu Kaljuste direttoreBiglietti: da 33 a 18 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 60 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubUna produzioneMUSICA MUSICAIn collaborazione con© Turpin DjurhuusStabatMaterVenerdì 29Sala Petrassi ore 21Stabat MaterL’osmosi profonda, radicale, “necessaria” tra l’antico e il modernoè la superficie interna, spesso segreta e nascosta, del canonecompositivo di Arvo Pärt. In questo concerto il compositore, persua stessa volontà, ha voluto rovesciare la pelle <strong>della</strong> sua scritturae rendere esplicito, visibile anche all’esterno, questo legameseminale. Lo ha fatto attraverso il classico procedimento del cantusin alternatim, incastonando cioè tra i blocchi chiusi <strong>della</strong> suaMissa syllabica (presentata in una nuova versione ancora deltutto sconosciuta) una sorta di ricapitolazione storica <strong>della</strong> polifoniasacra delle origini. Al canonico ordinarium missae del rito cristianosi alternano infatti mottetti e canti sacri che appartengonoall’arco storico compreso tra l’ars antiqua e la prima generazionedei fiamminghi: Perotinus, Guillaume de Machaut, GuillaumeDufay. Il sigillo conclusivo è costituito, in perfetta continuità stilisticae rituale, dallo Stabat Mater del 1985: la più intensa intonazionecontemporanea dell’antica sequenza cristiana.ProgrammaGuillaume de MachautVeni creator spiritusArvo PärtMissa Syllabica - Kyrie,GloriaPerotinBeata visceraArvo PärtMissa Syllabica – CredoAnonimo ingleseBeata visceraAnonimoAlma redemptoris materArvo PärtWallfahrtsliedGuillaume DufayAlma redemptoris materArvo PärtMissa Syllabica -Sanctus, Agnus Dei,Ite missa estArvo PärtStabat MaterMissa Syllabica nuova versione PRIMA ESECUZIONETheatre of Voicesensemble vocaleElse Torp sopranoWilliam Purefoy contro tenoreChris Watson tenoreHarry Traksmann violinoJuta Ounapuu violinoTorsten Tiebout violaLeho Karin violoncelloPaul Hillierbasso e direttore artisticoBiglietti: posto unico 15 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, Interclub23


MUSICADa venerdì 22 a mercoledì 27Teatro Studio ore 21Fondazione <strong>Musica</strong> per Romain collaborazione con“La vostra musica”di Roma Repubblica.itpresentanoGenerazione XV EdizioneBiglietti: posto unico 12 euro3 eventi a scelta: 24 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni, AmericanExpress, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati,InterclubVenerdì 22Teatro Studio ore 21In aperturaAngelica LubianLEMMINGSGuestPiottaLa giovane e originalissima band romanadei Lemmings apre Generazione X2<strong>01</strong>0. A fare da testimonial al gruppo,Piotta, l’artista che ha superato le barrieredel genere e il modo di fare e pensareil rap così come lo conosciamo.Aprirà il concerto Angelica Lubian.L’identità compositiva e artistica deiLemmings è sicuramente poco convenzionalee poco “inquadrabile” all’internodei canoni di un solo genere musicale:punk, rock, ska, questi ed altri ancoragli ingredienti <strong>della</strong> loro irresistibilemiscellanea. Grazie al loro impatto dalvivo e all’apprezzato primo singolo “Pret-à-poter”, il Myspace deiLemmings conta già un numero di contatti quotidiani pari a quellodi artisti affermatiGrazie alla passione di MaurizioViola, in cinque anni di lavoro sonosbocciati i talenti di decine di artisti.Esordienti che hanno preso il volodal Teatro Studio per atterrare sulpalco dell’Ariston o negli studi <strong>della</strong>Rai o di MTV (Allevi, Mannarino,Anzovino). Il laboratorio diGenerazione X riprende la suaattività, con la collaborazione diPaolo Cobianchi, proponendo ipersonaggi che tra breve sarannoprotagonisti del rinnovamento <strong>della</strong>musica del nostro paese, giovanitalenti con i loro repertori originali,presentati da grandi star <strong>della</strong>nostra scena. E anche in questaquinta edizione continueràl’iniziativa degli opening incollaborazione con “La vostramusica” di Roma Repubblica.it.La serata speciale RepubblicaRoma Rock, una grande festa nelcorso <strong>della</strong> quale si alternerannosul palco grandi nomi <strong>della</strong> musicaitaliana.Sabato 23 Teatro Studio ore 21In aperturaMurièlBUDSPENCERBLUESEXPLOSIONGuestAlessio Bertallot & SaturninoDaniele BianchiLa seconda serata di Generazione X vede la partecipazione di una delle ultime band rivelazionedel rock italiano, i BudSpencerBluesExplosion e di due padrini d’eccezione: il celebre bassistae compositore Saturnino, in passato al fianco di Jovanotti per otto dischi - e successivamenteattivo con numerosi progetti da solista - e il poliedrico Alessio Bertallot, musicista, conduttoreradiofonico e televisivo, giornalista e cantante. Finalisti all’Heineken Jammin’ Contest 2007, iBSBE si esibiscono sul grande palco dell’Heineken Jammin’ Festival di Mestre, vincendo il primopremio come miglior band. Il Primo Maggio 2009 sono sul palco di piazza San Giovanni per lostorico “Concertone” grazie al concorso "Primo Maggio tutto l'anno", in occasione del quale siaggiudicano anche il premio S.I.A.E. "In virtù <strong>della</strong> grande energia sprigionata sul palco unitaall’originalità e freschezza <strong>della</strong> proposta artistica".Domenica 24Teatro Studio ore 21In aperturaLuminalTECNOSOSPIRIGuestPaolo Benvegnù24


Una serata speciale all’insegna delnuovo folk-rock italiano che vedràesibirsi ‘u Papadia presentato daTeresa de Sio, con la quale ha alungo collaborato. Insieme alla DeSio faranno da testimonial anchePeppe Servillo e Fausto Mesolelladegli Avion Travel. Fra i più poliedricie quotati percussionisti e folk-singersitaliani, ‘u Papadia “salentinod’esportazione d.o.c.”, ha voluto darvita a un nuovo progetto originale:“La Peronospera”, del quale interpretae firma testi e musica di ognibrano. Grande ritmo e strumentiinediti, inventati per l’occasione,caratterizzano tutti i brani, giocatisul filo di un recupero del rock intutte le sue forme, anzi un rockfatto di terra-rossa, come il colore<strong>della</strong> sua terra, il Salento.Lunedì 25Teatro Studio ore 21In aperturaAlessandro Orlando Graziano’U PAPADIAGuestTeresa De Sio, Peppe Servilloe Fausto MesolellaMUSICAMartedì 26Teatro Studio ore 21RepubblicaRoma Rock"Repubblica Roma Rock" è una serata speciale,nell’ambito di Generazione X, una piccola"Woodstock" <strong>della</strong> musica italiana organizzatain collaborazione con il quotidiano la Repubblica.Vi partecipano alcune band scelte tra i musicisti che hannoinviato un file-audio al sito di Repubblica “La Vostra <strong>Musica</strong>” e alcuni ospitispeciali di grande prestigio, nello spirito di uno scambio di esperienzetra diverse generazioni di artisti, come accadeva nei luoghi-laboratorio<strong>della</strong> canzone d'autore e del rock, a partire dal mitico Folkstudio di Roma.Mercoledì 27Teatro Studio ore 21La terza serata di Generazione X avrà come protagonistii Tecnosospiri, gruppo nato nel 1999 da quattroragazzi con un background musicale assolutamentedi livello: da un lato l’avanguardia dei Radiohead e diElliot Smith e dall’altro la nobile scena del cantautoratoitaliano, da De André ai Baustelle. A fare da testimonialal gruppo il raffinato cantautore e chitarristaPaolo Benvegnù, fondatore degli Scisma. Nel 2009 iTecnosospiri hanno realizzato “I Lupi”, disco compostoda dieci affreschi musicali, ispirati al cinema diKieslowsky, alle poesie di Pasolini, agli scritti diRoland Barthes, ad un mondo culturale musicale edextramusicale di cui la band si serve per descriverel’attuale “Stato in Crisi” dei nostri tempi.In aperturaGiovanni TruppiNAIF HÈRINGuestPaola TurciLa maratona di Generazione X si chiude con l’esibizione di un’artista accattivante,dalla freschezza stilistica ricercata: Naif Hèrin, vincitrice di Musicultura 2009. Per lei,sul palco del Teatro Studio, la madrina d’eccezione Paola Turci, raffinata protagonistadel rock italiano al femminile. Suonerà, in apertura <strong>della</strong> serata, Giovanni Truppi.Grazie a una straordinaria vena creativa Naif Hèrin ha all’attivo una fiorente produzionedi brani originali, per sé e per altri artisti, ed è impegnata nella produzione di musicheper video e rappresentazioni teatrali. La sua voce è leggera e intensa e Naif lautilizza con talento non comune; le sue composizioni sono originali, ironiche e intriganti,caratterizzate da uno stile molto personale.25


Definito da Pino Daniele il suo “erede naturale”, vincitore del PremioLunezia PopOn 2009, il raffinato cantautore Joe Barbieri, si esibisce al<strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> dopo aver duettato con Omara Portuondo nel fado“Malegría”, per regalare al pubblico del Teatro Studio le suggestive atmosferedel suo ultimo lavoro “Maison Maravilha”, salutato da pubblico(20.000 copie vendute) e critica come un progetto di rara bellezza,pubblicato in Francia, Giappone, Belgio, Grecia, Olanda,Lussemburgo a breve anche in Germania, Stati Uniti, Austria,Canada e Svizzera. Barbieri, classe 73, stacca le parole dall'ariacon la leggerezza incosciente di un equilibrista.Barbieri si presenta a fine 2004 con un’opera primache ha incantato la critica e conquistato l’apprezzamentodel pubblico di tutti i paesi nei quali è statoprogressivamente pubblicato. L’album, dal titolo“In Parole Povere”, annoverava il contributo diventi straordinari musicisti, e un prezioso duettocon Mario Venuti (nel brano ‘Pura Ambra’). Investe di produttore si è dedicato successivamenteai Kantango realizzandone il primo disco(un secondo è attualmente in lavorazione) ecollaborando con alcune stelle del jazz e <strong>della</strong>world, tra cui Lura, Richard Galliano e SusanaBaca.BATTAGLIARABBIALa rassegna Dialogo presenta un duo già rodato di musicisti d’eccezionecon molti tratti in comune: il pianista Stefano Battaglia e il percussionistaMichele Rabbia. Entrambi di formazione classica ma con una predilezioneper il jazz e l’improvvisazione Battaglia e Rabbia sviluppano induo da una parte l'improvvisazione pura, radicale,la musica che nasce nell'istante, dall'altra alcunitemi scritti da Battaglia, utilizzati come piano dilavoro aperto all'accadere, all'attimo, agli intreccisinergici tra le timbriche di percussioni e pianoforte.Stefano Battaglia è uno dei pianisti più dotati emersi negli ultimi anni nell’areadi confine tra musica colta e improvvisazione jazz concentrandosi sulla performancein solo e sul dialogo con strumenti a percussione. Funambolo <strong>della</strong>batteria e di tutto ciò che si può percuotere, Michele Rabbiacrea, attraverso il ritmo, un mondo personale di suoni come imigliori batteristi che amano esibirsi in solo dimostrando diessere non solo eccellenti musicisti in ensemble di vario generema anche capaci di costruire narrazionimusicali e suscitare emozioni con la sola batteria.Il dialogo tra Battaglia e Rabbia ha già datovita a due dischi: Stravagario e Stravagario 2.Sabato 9Teatro Studio ore 21Joe Barbieri“Maison Maravilha”in apertura Toni MelilloBiglietti: posto unico 15 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubJOE BARBIERIVenerdì 29Teatro Studio ore 21Stefano BattagliapianoforteMichele Rabbiapercussioni, batteria elettronicaBiglietti: posto unico 15 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 65 anni,American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubAlvin CurranLiving Room MusicSabato 30Teatro Studio ore 21Alvin Curran presenterà in prima italiana all’<strong>Auditorium</strong> la versione concertistica di “LivingUna produzioneRoom Music”, progetto realizzato su commissione <strong>della</strong> Deutschlandradio Kultur di Berlinonel settembre 2009 per la trasmissione “Sonora”. L’idea di Curran consisteva nell’invitare acasa una serie di musicisti di passaggio da Roma, lasciarli creare liberamente e utlizzare leregistrazioni di ciascuno come “materia prima” per la composizione radiofonica. Tra i vari musicisticoinvolti tra dicembre 2008 e giugno 2009 troviamo Richard Nunns, Mike Cooper, Sabinain collaborazione con battiti - Radio3Meyer, Fred Frith, Walter Zimmerman, Nicholas Isherwood, Jan Rzewski, Jacob Burckhardt, AntjeVowinckel, Seth Josel, Susan Levenstein e lo stesso Alvin Curran. Le loro improvvisazioni sono state successivamente mischiate conregistrazioni ambientali (uccelli, musicisti da strada, venditori ambulanti), effettuate da Curran direttamente dal salotto di casa sua. La PRIMA ITALIANAripresa del suono è avvenuta con l’assistenza del sound designer Luca Spagnoletti, mentre una splendida documentazione video di Alvin CurranTheo Eshetu rimane un’ulteriore testimonianza di quest’esperienza ricchissima. La versione concertistica di “Living Room Music” - già "Living Room Music"titolo di un lavoro di John Cage del 1940 - è nata da un suggerimento di Pino Saulo (Radio3) con l’intenzione di ricreare sul palcoBiglietti: posto unico 12 euroin un unico concerto l’evento che ha richiesto più di otto mesi di lavoro. Alvin Curran si presenterà dapprima da solo con campionatoree tastiera e sarà via via affiancato da Sabina Meyer alla voce, Mike Cooper alla chitarra e all’elettronica, Paolo Ravaglia al clarinet-giovani fino a 26 anni, over 65 anni,Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card,to basso e forse dallo stesso duo di musicisti ambulanti registrati dalla finestra di casa. Il tutto sarà seguito e manipolato in tempo American Express, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,reale da Luca Spagnoletti che interverrà sulla struttura complessiva <strong>della</strong> composizione. Cral convenzionati, Interclub 27Foto: Hans KumpfMUSICA MUSICAMUSICA


EXTRA MUSICA MUSICADomenica 31Teatro Studio ore 21Bojan Z TetrabandRuth GollerbassoJosh RosemantromboneSeb RochordbatteriaBojan ZtastiereBiglietti: posto unico 12 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Card, giovani fino a 26 anni,over 65 anni, AmericanExpress, Feltrinelli, Carta PerDue, ACI, Bibliocard, CartaGiovani, Cral convenzionati,InterclubPhoto: Aurélie CoudièreDomenica 10Domenica 31Teatro Studio ore 11Lezioni di RockA cura di Ernesto Assantee Gino CastaldoBiglietti: posto unico 5 euroBojan Z, uno degli artisti più creativi <strong>della</strong> nuova generazione,sperimenta con il progetto Tetraband un jazz chefa <strong>della</strong> mescolanza dei generi la sua forza e originalità.Ad accompagnarlo in questo percorso SebastianRochforde, Joshua Roseman e Ruth Goller. Bojan Z uniscela migliore tradizione jazzistica europea e non, lamusica colta occidentale e la tradizione musicale balcanicain una miscela elegante e originale. Nato aBelgrado, ascolta fin da piccolo ascolta la musica folkjugoslava prima di scoprire Bach, Ravel e Debussy, iBeatles e la musica brasiliana. Durante il servizio militareentra in contatto con la musica balcanica suonando nell’orchestradell’esercito. Inizia presto a suonare in alcuneformazioni <strong>della</strong> scena jazz di Belgrado e a poco a pocodiventa un musicista conosciuto. Nel 1988 si trasferiscea Parigi suonando con Noel Akchoté, Julien Lourau,Magik Malik, Marc Buronfosse, Henri Texier e altri affermatimusicisti francesi. Nel 1993 debutta con il suoquartetto, il Bojan Z Quartet seguito nel 1995 da Yopla!.Il suo primo disco da solista "Solobsession" (20<strong>01</strong>) lo faconoscere a livello internazionale. Bojan Z usa spesso ilpianoforte acustico insieme al Fender Rhodes, suonandolispesso insieme, e ha inventato anche uno strumentoibrido, lo "Xenophone". Nel 2005 ha vinto l’EuropeanJazz Prize come miglior musicista jazz europeo.DOMENICA 10 AQUALUNG JETHRO TULLEra il 1971, un anno incredibile nella storia del rock, l’anno di Who’s Next, di Led Zeppelin IV, di Imagine, diSticky Fingers, tanto per citare qualche titolo. Era l’anno in cui uscì Aqualung, album realizzato dagli inglesiJethro Tull. Una band originale e curiosa, con un solista che invece di imbracciare una chitarra elettrica avevain mano un flauto e un suono che riusciva a mettere insieme il blues, l’hard rock, il folk inglese, il pop, iljazz e persino, in passato, qualche briciolo di follia. Aqualung, con alcuni dei suoi celeberrimi brani, comela title track o Locomotive Breath, è il disco che porta i Jethro Tull di Ian Anderson nell’olimpo delle superstardel rock, un disco che ancora oggi merita di essere ascoltato con attenzione, raccontato fino infondo.DOMENICA 31 RAINDOGS TOM WAITSBOJAN ZLa voce roca e profonda, uno stile unico e inimitabile, una passione per storie a tinte forti, peril jazz ed il rumore, per i suoni che graffiano l’anima e colpiscono il cuore, Tom Waits è un cantautoreche non segue altre regole che le sue. E lo ha sempre fatto, dai suoi esordi ad oggi,allontanandosi in maniera sistematica da mode e tendenze, provando a far crescere l’arte dellostorytelling in maniera esponenziale, utilizzando a questo scopo ogni formula, ogni invenzione,ogni suono, ogni rumore, ogni melodia. E’ così che nasce Rain Dogs, capolavoro del 1985,una raccolta di storie di perdenti e di reietti, di avventure picaresche e romantiche, di alcole di amore, scritte e cantate da Waits con il suo classico, inarrestabile, inconfondibile stile.Roberto NapoletanoD i r e t t o r e d e I l M e s s a g g e r oFoto di Musacchio&IannielloDomenica 10Teatro Studio ore 21Roberto NapoletanoBiglietti: posto unico 5 euro.SPONSORDurante il terzo ciclo di “Lezioni di giornalismo” sei prestigiosefirme del giornalismo nazionale vengono intervistate da un giovanecollega, operante nello stesso settore dell’informazione.Dopo Piero Angela e Paolo Mieli, è la volta di RobertoNapoletano. Giornalista, scrittore ed esperto di economia,Napoletano è il direttore del Messaggero di Roma.Nato a La Spezia il 22 maggio 1961, comincia a scrivere a 17anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, collaborando poi con diversetestate nazionali. Assunto al Mattino nel 1984, vi cura dacaposervizio il supplemento Lettera Sud, diventando poi responsabiledell’economia. Nel ‘96 approda al Sole 24 Ore comecaposervizio, poi caporedattore dell’economia italiana e infinevicedirettore presso la redazione romana. Nella scia del lavorogiornalistico s’è lasciato alle spalle diversi libri: ‘Fatti per vincere’,‘Se il Sud potesse parlare’ in più edizioni, entrato anche nellescuole, ‘Mezzogiorno, risorse nascoste’, “Padroni d’Italia” e“Fardelli d’Italia”, con il quale ha vinto il Premio Cimitile nellasezione opera edita di narrativa.28


JACOPO PELLEGRINI Lezione dedicata a due grandi operisti italiani: Vincenzo Bellinie Gaetano Donizetti. Praticamente coetanei – erano nati rispettivamente nel 18<strong>01</strong> e nel 1797 – i due rappresentanouna fase importantissima dell’Opera italiana: i loro melodrammi coprono infatti in gran parte il periodo cheva dal ritiro di Rossini all’affermazione di Verdi, e articolano quindi un importante trapasso formale e stilistico.Bellini e Donizetti rappresentano quindi in un certo senso il nostro Romanticismo musicale, e la loro importanzastorica ed artistica è evidente, al punto da aver lasciato tracce nettissime nella produzione anche strumentale dimolti musicisti d’oltralpe (uno per tutti Chopin, che fu amico di Bellini e che tentò a più riprese di trasferirnesulla tastiera lo stile vocale). Certo, proprio il fatto di essere “schiacciati” cronologicamente tra i due gigantiRossini e Verdi ha impedito ad una parte <strong>della</strong> loro produzione di affermarsi stabilmente nel repertorio. Gliappassionati legano infatti i nomi di Bellini e Donizetti ad alcune, straordinarie composizioni (LaSonnambula, Norma, I Puritani per il primo, L’Elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorita, DonPasquale per il secondo), trascurandone altre altrettanto valide. La lezione, basata sul confronto diretto traalcune delle più celebri composizioni dei due musicisti, ci porterà adapprofondire queste due fondamentali figure di artisti, mostrando l’inesauribileforza e vitalità <strong>della</strong> loro musica.Ideazione e progettazioneMAIN SPONSORNell'anno delle grandi polemiche politiche incentrate sulla vita privata di capidi governo e uomini pubblici, il processo a JFK, che secondo alcuni storici fuaddirittura distratto dagli affari pubblici a causa <strong>della</strong> sua compulsiva attivitàsessuale, soprattutto per quanto riguarda il conflitto in Vietnam, diventa l'occasioneper interrogarsi sui limiti che devono essere posti alla curiosità morbosadell'opinione pubbica ma anche sul presunto dovere di un uomo di governodi preservare la sua vita privata dai pettegolezzi. Francesco Pizzetti, Garante<strong>della</strong> privacy, sarà il Presidente <strong>della</strong> Corte, mentre il giornalista del Tg1 AttilioRomita vestirà i panni dell’Imputato. Stefano Dambruoso, magistrato e direttoredegli Affari Internazionali del Ministero Giustizia, e Paola Severino, avvocatopenalista e Vice Rettore <strong>della</strong> Luiss, si impegneranno rispettivamente nei ruolidi Pubblico Ministero e Avvocato difensore. Dopo il grande successo del CasoGalilei lo scorso maggio, riprendono dunque i Processi alla Storia, a cura diStefano Dambruoso e Massimo Martinelli. Celebri giudici e avvocati in toga.Con i grandi personaggi del passato a fare da sfondo. In scena l’eterno duellodialettico per difendere o accusare un sentimento, una virtù, un vizio checaratterizzarono la vita dei protagonisti più controversi <strong>della</strong> Storia e <strong>della</strong>Letteratura. E il pubblico sarà protagonista attivo dell’evento con la delicatadecisione di fissare il verdetto di assoluzione o di condanna.Lunedì 19Sala Sinopoli ore 21I Processi alla StoriaProcesso alla storia:J. F. KennedyPresidente CorteFrancesco PizzettiImputatoAttilio RomitaPubblico MinisteroStefano DambruosoAvvocato difensorePaola SeverinoBiglietti: posto unico 10 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Card, giovani fino a 26 anni, over65 anni, American Express,Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubDomenica 24Sala Sinopoli ore 11Lezioni di <strong>Musica</strong>Jacopo PellegriniBELLINI E DONIZETTIBiglietti: posto unico 5 euro.BELLINI E DONIZETTIEXTRA EXTRAEXTRAMASSIMO FIRPO1520. LA SCOMUNICADI LUTERO E LA FRATTURADELLA CRISTIANITÀA tre anni dalla pubblicazione delle celebri tesi diWittenberg, papa Leone X scomunica Martin Lutero,mentre la Riforma protestante si diffonde in tuttal’Europa settentrionale. Mentre i confini del mondo siallargano all’intero globo terrestre, il vecchio continente,che fino ad allora aveva pensato se stesso comeunitaria cristianità, si trova a fare i conti con una pluralitàdi confessioni che dovranno imparare a conviveredopo un secolo e mezzo di sanguinose guerre direligione.Massimo Firpo insegna Storia moderna pressol’Università degli studi di TorinoPAOLO GALLUZZI1610. IL MONDO NUOVODI GALILEOA metà marzo 1610 Galileo pubblica il SidereusNuncius, l’opera che annuncia l’affermazione <strong>della</strong>teoria eliocentrica delineata da Copernico nel suo Derevolutionibus orbium coelestium del 1543. Il drammaticocambiamento di scenario segna l’inizio diun’età nuova – animata da personalità di straordinariacaratura intellettuale, quali Keplero, Cartesio,Newton – nella quale sono rimessi in questione nonsolo i principi <strong>della</strong> cosmologia ma anche quelli <strong>della</strong>fisica e <strong>della</strong> filosofia, <strong>della</strong> religione e dell’antropologia.Paolo Galluzzi dirige l’Istituto e Museo di storia <strong>della</strong>scienza di FirenzeDomenica 10Sala Sinopoli ore 11Massimo Firpo1520. La scomunicadi Lutero e la frattura<strong>della</strong> cristianitàDomenica 31Sala Sinopoli ore 11Paolo Galluzzi1610. Il mondo nuovodi GalileoBiglietti: posto unico 5 euro.29


EXTRAMartedì 12Teatro Studio ore 21Conversazioni e letturea cura di Valerio MagrelliAdonis“Ecco il mio nome”per la voce diCosimo CinieriRoberto BellatallacontrabbassoFabio Caricchiachitarra e cantoLuciano Orologisax soprano e tenoreMarco Arianobatteria e percussionimusiche originalie arrangiamentiRoberto BellatallaFabio Caricchiadrammaturgia e regiaIrma Immacolata Palazzointroduzione diFrancesca CorraoBiglietti: posto unico 12 euro.Abbonamento al ciclodi 6 spettacoli: 55 euro.Riduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Card, giovani fino a 26 anni, over65 anni, American Express,Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubADONISECCO IL MIO NOMECOSIMO CINIERIAdonis (‘Ali Ahmad Sa‘īdIsbir), nato nel 1930 aQassabīn, in Siria, si laureaall’Università di Damasco econsegue il dottoratoall’Università di SaintJoseph a Beirut. Insieme alpalestinese Ğabrā IbrāhīmĞabrā crea in Libano ilgruppo Tammūz, usando il nome di un’antica divinità come simbolodel progetto di rinascita culturale. Mentre divampa il nazionalismoarabo, Adonis prende le distanze dai poeti impegnati, difendendo lalibertà dell’artista. Dopo Canti di Mihyar il Damasceno (1961),compone Il fisso e il mutevole (1973), un testo critico fondamentaleper il rinnovamento <strong>della</strong> letteratura araba. A metà degli anni Ottanta sitrasferisce in Francia, dove riscuote successo con la Celebrazione dellecose oscure e chiare (1988). Nella sua opera si riscontrano valori eatmosfere che talvolta rispecchiano universi poetici a noi noti, comequelli di Char, Rimbaud e Ungaretti. In una produzione tanto vasta, siricorda la trilogia Il Libro (tre volumi editi fra il1995 e il 2002), una meta-opera che raccoglieversi, riflessioni e aforismi di un viaggioimmaginario nella cultura araba. Molti i premiinternazionali ricevuti da Adonis, all’estero e inItalia.DANZA30Giovedì 28Sala Petrassi ore 21In collaborazione conl’Ufficio Culturaledell’Ambasciata d’IsraelepresentaAide MemoireCoreografia, scenografiae luciRami Be'erMusicheDowland, Laibach,Stockhausen,Kronos QuartetDesign del suonoAlex ClaudeCostumiLilach HazbaniEfrat RodedBiglietti: posto unico 20 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>Card, giovani fino a 26 anni, over65 anni, American Express,Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,Bibliocard, Carta Giovani, Cralconvenzionati, InterclubIn occasione <strong>della</strong> Giornata <strong>della</strong>Memoria, la Fondazione <strong>Musica</strong> perRoma, in collaborazione con l’UfficioCulturale dell’Ambasciata d’Israele, presenta“Aide Memoire”, <strong>della</strong> KibbutzContemporary Dance Company. Spet -tacolo ipnotico e forte, “Aide Memoire”racconta l’influenza <strong>della</strong> memoriadell’Olocausto sulle nostre vite presenti,affrontando questioni relative alla vita ealla realtà attuali attraverso associazioniemotive e cognitive. La coreografia èaffidata a Rami Be’er, direttore artistico<strong>della</strong> Kibbutz Contemporary DanceCompany dal 1996 e per la quale haprodotto oltre quaranta spettacoli. “AideMemoire” è stato portato in scena inIsraele, in Europa, negli Stati Uniti, inAmerica del Sud e in Estremo Oriente.AIDE MEMOIRELa Kibbutz Contemporary DanceCompany ha mosso i primi passi comeestensione del Regional Western GalileeDance Group di Yehudit Arnon, che ha fondato la compagnia e l’ha diretta fino al 1996. Nel corso degli anni si è trasformatain una delle compagnie israeliane di spicco, acquisendo fama internazionale. Negli anni passati la KCDC è stata generalmenteidentificata con i lavori del suo direttore artistico, Rami Be’er con le cui creazioni originali la compagnia ha acquisito il suocarattere unico ed esclusivo, che è diventato il suo marchio, in Israele e all’estero. La compagnia è stata tra le prime ad avvicinarei ragazzi al mondo <strong>della</strong> danza moderna con i programmi speciali per le scuole. Attualmente è la KCDC-2, fondata nel1994, a mettere in scena gran parte di questi lavori. Rami Be’er, direttore artistico <strong>della</strong> KibbutzContemporary Dance Company, proviene da una famiglia di musicisti del kibbutz di Ga’aton. Ha cominciatoa suonare il violoncello quando era molto giovane e contemporaneamente studiava danza conYehudit Arnon. Be’er è entrato nella KCDC come ballerino e coreografo nel 1980. Dal 1996 è direttoreartistico <strong>della</strong> compagnia. Le sue produzioni gli sono valse diversi premi sia in Israele che all’estero.Photo by Gadi Dagon


VIAGGIONELCINEMAAMERICANOJEREMY IRONSDopo lo straordinariosuccesso,anche quest'anno,degli incontri<strong>della</strong> sezione L' ALTRO CINEMA | EXTRA del Festival Internazionale del Film diRoma, ritorna “Viaggio nel Cinema Americano” che in passato ha visto partecipareda Tim Burton ai fratelli Coen, da Ethan Hawke a Jane Fonda, da SpikeLee a Francis Coppola, da Viggo Mortensen a Meryl Streep, tra gli altri.Protagonista sarà Jeremy Irons, l' interprete di film di grande confezione spettacolare(come Australia o La casa degli spiriti) ma anche di penetranti studid'autore (Inseparabili di Cronenberg, Io ballo da sola di Bertolucci, La donnaCon il patrocinioProdotto daDomenica 24Sala Petrassi ore 21Viaggio nel cinema americanoa cura di Antonio Monda e Mario SestiJeremy IronsBiglietti: 6 euro • Infoline: 0680241281del tenente francese di Reisz). È un attore chesi diverte anche a colorare e impreziosire la prestigiosatradizione cinematografica degli attoribritannici che indossano i panni del "cattivo" conspiccato accento inglese (anche in un westerncome Appaloosa). Come sempre, nella tradizionedegli incontri del Festival di Roma, di cui"Viaggio nel Cinema Americano" è da sempre unodei formati più amati, al centro <strong>della</strong> scena ci sarà una conversazione a tuttocampo con l’autore e le clip delle sue scene più belle (si ringrazia la Fonderiadelle Arti per il supporto alle edizioni in video).Assessoratoalle Politiche Culturalie <strong>della</strong> ComunicazioneDal 26 al 28 gennaioSala Sinopoli ore 21Una coproduzioneDanny Rose - Parigi& Enterprise 8 - Romain coproduzione conFondazione<strong>Musica</strong> per RomaMUSICA CINEMAANTEPRIMA MONDIALERock RevolutionRock Revolution, più di uno spettacolo, una “experience”!!In anteprima mondiale, RockRevolution, il primo grandespettacolo / memoria del rock, un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che in50 anni hanno scritto la “rivoluzione del rock”. Più che uno spettacolo, un’esperienza teatrale ad immersione totale in cui la scenainvade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e“apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si veste di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici <strong>della</strong> cultura rock attraverso unaserie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli, gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi che nehanno fatto la sua storia attraverso la storia stessa, intervallati con le voci originali dei “testimonial” del tempo come Che Guevarao Martin Luther King. Da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia,Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapientecombinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Ilmotore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, Angelo Del Vecchio. Iquattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturaletalento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità.Scritto e diretto daSergio CarrubaDirezione artisticaPaola CiucciDisegno luciPasquale MariconRock Revolution BandNarayanaAlessandra FerrariAlessio SpiniAngelo Del VecchioPierpaolo FerronibatteriaPierpaolo RanieribassoBiglietti: posto unico 22 euro.31


MUSICA TEATRO TEATRO32Martedì 5Teatro Studio ore 21Nun me posso movecommedia diMassimiliano Pazzagliacon (in ordine di apparizione):Massimiliano PazzagliaAmedeo D'AmicoFabio FarronatoArmando PuccioLucilla Diaze con la partecipazione diLuciana FrazzettoRegia diMassimiliano PazzagliaBiglietti: posto unico 12 euro;ridotto 10 euro.Evento a cura diBe MorePromozione Cinema e SpettacoloInfo: 338.3425945Lunedì 18Sala Petrassi ore 21Imago ChristiLuca Zingaretti leggeIl Sermone <strong>della</strong> Montagnadal Vangelo secondo MatteoMusiche composte ed eseguite daArturo AnnecchinoPresentaAntonio MondaIngresso gratuitoPosti limitatiPrenotazione obbligatoriaTel. 06 6976651- 06 69766520Fino ad esaurimento postiEvento a cura diFondazione Marilena Ferrari – FMRInfo: www.marilenaferrari-fmr.itMartedì 19Teatro Studio ore 21“Speak low”Un ricordo vissutoper il tempo di una notteOmaggio a Kurt Weilla cura di Silvia BergaminiMusiche di Kurt WeillArrangiamenti musicali diCarlo PosioAnnalisa Biancofiore sopranoCarlo Posio pianoforteBiglietti: posto unico 12 euroRiduzioni: <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> Card, giovanifino a 26 anni, over 60 anni, AmericanExpress, Feltrinelli, Carta Per Due, Interclub,ACI, Bibliocard, Carta Giovani, IALS e cralconvenzionati.Ufficio stampa: Cinzia D’Angelo335.5226780 – cinziadangelo@tin.itEvento a cura di: Music TheatreInternational-MThIwww.mthi.itNun me posso moveIl traffico di Roma: un flusso di macchine e di umori <strong>della</strong> gente; ilrespiro di una città. Due pizzardoni. Accerchiati da un milionenovecentocinquantamilaautomobili. E poi, un uomo del nord con unforte senso civico. Un posto auto riservato ai diversamente abili,occupato da qualcuno senza averne diritto. Scintilla di un dialogo surreale(ma poi non tanto) fra due mondi: quello del "vivi e lascia vivere"e quello del "non si può girare la testa dall'altra parte". A complicarele cose una bella ragazza brasiliana, che non solo fa fermare iltraffico ma pure chi lo dirige. E tutt’intorno, Roma e le sue strade, lestesse di duemila anni fa, quand'erano percorse a piedi dalle milizieromane. Percorse oggi, dai nuovi legionari del volante, in un periodoin cui se non hai almeno due macchine non sei nessuno. Partendoda un episodio al quale aveva assistito personalmente: un signoreaveva parcheggiato la sua auto in un posto riservato ai diversamenteabili senza averne diritto, Pazzaglia costruisce una commedia brillante,che veicola però una riflessione sui cattivi costumi e i comportamentipoco corretti ormai diffusi nel nostro quotidiano.IMAGOCHRISTILuca Zingarettilegge Il Sermone <strong>della</strong> MontagnaIl racconto di un epoca, quella di Kurt Weill, attraverso ibrani più significativi del compositore, si inserisce nelcontesto più filosofico del concetto di tempo che scorre.Da qui lo spunto per affrontare i vari brani <strong>della</strong> produzionedi Weill a partire dalle opere classiche in tedesco,per arrivare al repertorio del periodo americano. Le storieindividuali dei singoli testi si uniscono in realtà in ununico evento. I protagonisti siamo tutti, vittime dell’inarrestabilescorrere del tempo. Così, da un ricordoincontrato per caso, il protagonista si abbandonaad un flusso di pensieri e memorie: evocazionidel passato prendono corpo sullascena attraverso esecuzioni musicali, fruttodi una contaminazione tra jazz e lirica,che conducono il pubblico in un viaggioideale dall’Europa all’America, dal“Kabarett” al musical. Lo spettacolo èpresentato dall'associazione culturaleMusic Theatre International-M.Th.I. in occasionedei suoi dieci anni di attività.Un evento straordinario con Luca Zingaretti inoccasione dell'anteprima assoluta di ImagoChristi, un’opera d’arte totale in forma di librofrutto di un originale progetto artistico e culturaleideato dalla Fondazione Marilena Ferrari-FMR e realizzato dalla Casa d’arte MarilenaFerrari per celebrare i valori fondamentali delcristianesimo in occasione del centesimo anniversario<strong>della</strong> nascita di Madre Teresa diCalcutta. Un’opera d’arte che riassume e rappresentala carta dei valori etici senza tempodell’umanità. Nicola Samorì, giovane e talentuosopittore forlivese, e i più eccellenti maestri artigianiitaliani sono stati chiamati da Marilena Ferrari ainterrogarsi e a interpretare un testo eterno: IlDiscorso <strong>della</strong> Montagna (Matteo 5,1-7,28) propostoin frammenti di testo scelti in seidiverse lingue antiche e moderne, a rappresentareun’ideale sintesi esemplaredelle verità cristiane. L’anteprima dell’operaè affidata al grande attore e interpreteitaliano, Luca Zingaretti che,accompagnato al pianoforte dal maestroArturo Annecchino, leggerà brani trattidal Vangelo secondo Matteo.SpeaklowManuela Giusto


This month at theAUDITORIUMJANUARY10-12 / HENZE AND MAHLER Antonio Pappano’s concert programs always follow a particular theme, and thisconcert was built around a woman, Alma Schindler, wife of great German composer Gustav Mahler. Pappano will be performingMahler's farewell to life, Das Lied von der Erde, written in 1910, a year before he passed away. Considered one ofMahler’s masterpieces, this cycle of six Lieder based on an anthology of Chinese poetry contains a touching goodbye to lifein the form of a song dedicated to the eternal awakening of spring. This performance will also inaugurate the cycle of Mahler’ssymphonies that will be part of the Santa Cecilia season until 2<strong>01</strong>1, the 100th anniversary of Mahler’s death. After Mahler’sdecease in 1911, his wife Alma had a tormented relationship with painter Oskar Kokoschka before getting married to WalterGropius, the famous founder of the Bauhaus movement. Their marriage only lasted until 1920, when she fell in love withPrague-born writer Franz Werfel, whose writings inspired Hans Werner Henze's composition Opfergang, which will also beperformed in the concert. Based on the dramatic dialogue between a crazy man and a purebred dog who are lost in the surrealalleys of an expressionist metropolis, Opfergang was written especially for the Accademia Santa Cecilia, and this will beits world premiere. Featuring four great voices: tenors Simon O’Neill and Ian Bostridge, bass John Tomlinson, and alto AnnaLarsson.13–17/ "BETWEEN POSSIBLE AND IMAGINARY" SCIENCE FESTIVAL 2<strong>01</strong>0 In the history ofhumanity, the ability to interpret and modify the external world and the growth of scientific thought and technological knowledgehave interweaved, feeding off each other in the most unpredictable ways. Today, the development of a society tendsto be identified with the ability to develop scientific and technological knowledge and skills, and to translate these capacitiesinto auspicious terms of economic and social growth. Such development is therefore crucial, especially in our current timewhere the boundaries between "pure research" and "applied research" are more apt to change and more difficult to demarcate.The fifth edition of the Science Festival, produced by the Fondazione <strong>Musica</strong> per Roma and organized by Codice.Ideeper la cultura, aims to explore the special territory of the collective imagination. They bring together, as usual, the biggestnames in scientific research in Italy and internationally, in different disciplines. Join philosphers, science historians, experts,journalists, inventors, educators, writers, and artists to discuss and study in-depth (through meetings, debates, scientific "coffeehours", labs, and exhibits) the fascinating relationship between discovery and invention, science and technology, creativityand innovation. Among the guests this year are: Peter Ludlow, philosopher and one of the five best videogame players inthe world; Ilaria Capua, virologist and winner of the Scientific American award; Robert Caillau, computer expert and co-inventorof the World Wide Web; and Margherita Hack, astrophysicist and scientific educator.20, 22/ THE ARTEMIS QUARTETT- Beethoven's String Quartets In 1989, four students from theMusikhochschule of Luebeck founded the Artemis Quartett. More than twenty years and many awards later, Artemis is consideredone of the best ensembles in the world, and has shared the podium with many important musicians. According tothe authoritative voice of the daily newspaper Frankfurter Allgemeine, "ranging from Beethoven to Ligeti, their performancesoverflow with fullness of sound, delineated structure, and unparalleled drama." Acknowledging their outstanding interpretationof Beethoven's music, the Beethoven-Haus in Bonn conferred honorary membership to the ensemble in 2003, and itis their special relationship with the Bonn composer that brings them to the <strong>Auditorium</strong> this month, with two concerts presentingfive of Beethoven's string quartets, an instrumental formation to which the German master dedicated his most profoundinspiration.23 / AIR - Jean Benoit Dunckel and Nicolas Godin the ambassadors of French pop throughout theworld, with 5 million albums sold -- are coming to the <strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>. Otherwise known as AIR, the electronic-popduo will present their fifth album "Love 2", the first production from their personal recording studio Atlas. Written andproduced completely by AIR, this album has cemented their collaboration with drummer and percussionist Joey Waronker,who has already worked with the duo during their tour of Southeast Asia "Close Up" in 2008. Stéphane “Alf” Briat, a wellknowncharacter rooted in the Parisian music scene for quite some time, has been collaborating with AIR since the verybeginning, and this time he's been added to the game during the mixing phases at Atlas. AIR's debut album in 1998, "MoonSafari", was immediately a hit among music- lovers all over the world, quickly becoming a classic of electronic pop. Fromthen on, AIR has had several turning points in their career and received many awards, both at home and abroad, and they'vewritten, produced, and collaborated on an incredible amount of musical projects. Fans find themselves appreciating theinventiveness of the musical arrangements and the unpredictable variety of sound. Their music is inspired by syntheticsounds of the '60s and '70s, like those of Jean-Michel Jarre and Vangelis, but also by composers like Ennio Morricone andgroups such as Pink Floyd, Tangerine Dream, and Serge Gainsbourg. In 2000, they made the soundtrack of the film "TheVirgin Suicides" by Sofia Coppola. In 2003, they participated in the project "Alessandro Baricco City Reading (three Westernstories)".<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong> • viale Pietro de Coubertin • Romewww.auditorium.com • Infoline <strong>Musica</strong> per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service)www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.)MPage provided by33


ACCADEMIANAZIONALE DISANTA CECILIASOCI FONDATORIORARIGENNAIO 2<strong>01</strong>0SERVIZIMUSICAPER ROMASPONSORStato ItalianoMEDIA SPONSORFEBBRAIO 2<strong>01</strong>0FONDAZIONE MUSICA PER ROMALa ChitarraCARMEN CONSOLIELETTRA TOUR 2<strong>01</strong>0martedì 2, mercoledì 3FONDAZIONE MUSICA PER ROMAFESTIVALDELLA NUOVA DANZAEQUILIBRIOda sabato 6 a venerdì 26ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIANAZIONALE DI SANTA CECILIAWAYNE MARSHALL direttoreBERNSTEINWest Side Story, Candide, Chichester Psalmssabato 13, lunedì 15, martedì 16SANTA CECILIA IT’S WONDERFULThe Bach ProjectRICHARD GALLIANOSEXTETmercoledì 17ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIANAZIONALE DI SANTA CECILIALA TIGRE E IL DRAGONETan Dundirige le sue colonne sonoresabato 27 febbraiolunedì 1 e martedì 2 marzoFONDAZIONE MUSICA PER ROMALa ChitarraPACO DE LUCIAmercoledì 28L’<strong>Auditorium</strong> <strong>Parco</strong> <strong>della</strong> <strong>Musica</strong>è aperto tutti i giorni dalle 11alle 18; domenica e festivi dalle10 alle 18; il 1° gennaio dalle12 alle 18.VISITE GUIDATEGiorni ferialiVisite architettoniche solo suprenotazione per gruppi da min.10 persone.Sabato, domenica e festiviPartenze ogni 60 minutidalle 11.30 alle 16.30.Altri turni solo su prenotazioneper scuole e gruppi da 10 a 40persone. Le visite guidate sonosospese il 1° gennaio 2<strong>01</strong>0.PercorsoSala Santa Cecilia, Sala Sinopoli,Sala Petrassi, Cavea, Foyer,<strong>Parco</strong> Pensile.Per esigenze tecnico -artistiche non tutte le salepotrebbero essere accessibilie le visite guidate potrebberoessere annullate, anche conbreve preavviso, in caso dispettacoli, prove o altriavvenimenti.BigliettiVisita guidata: intero 9 euro;ridotto per gruppi da 10 a 40persone e over 65: 7 euro;fino a 26 anni, studenti, gruppiscolastici organizzati: 5,00 euroInformazioniTel. 06 802.41.281visiteguidate@musicaperroma.itwww.auditorium.comAUDITORIUMPARCO DELLA MUSICAViale Pietro de Coubertin0<strong>01</strong>96 RomaBiglietteria: aperta tutti igiorni dalle 11 alle 20.Nei giorni di spettacolo labiglietteria chiude a inizioevento.Acquisti telefonici:Tel. 892.982(servizio a pagamento) dallunedì al sabato:ore 10 - 13; 14 - 18.Tel. 06.06.08Comune di RomaRicevitorie LottomaticaabilitateTutte le riduzioni previstesono applicabili soltantopresso la biglietteriadell’<strong>Auditorium</strong>.www.auditorium.comInfoline <strong>Musica</strong> per Roma:06 802.41.281(dalle ore 11 alle ore 18)www.santacecilia.itInfoline Santa Cecilia:06 80.82.058BIGLIETTI MUSICA PERROMA A DOMICILIO.Per tutti gli eventi programmatiè attivo il servizio di spedizionea casa dei biglietti acquistati viainternet, al costo di 12 euro sututto il territorio nazionale.BibliomediatecaLa più moderna bibliotecamusicale di Roma. Postazionimultimediali per l’ascolto deiconcerti dell’Accademia diSanta Cecilia e accesso alleteche RAI. Aperta dal lunedì alvenerdì dalle 11 alle 17,ingresso libero.tel. 06 80242332www.santacecilia.itMUSA Museo degliStrumenti <strong>Musica</strong>lidell’Accademia Nazionaledi Santa CeciliaAperto tutti i giorni dalle ore11 alle 18 e due ore primadei concerti. Chiuso il mercoledì.Info e prenotazioni:tel. 06 80242382 - 332http://museo.santacecilia.itmuseo@santacecilia.itIngresso gratuitoPARCHEGGIOTARIFFE PARCHEGGIAUDITORIUM (parcheggio a rasocon accesso da Viale deCoubertin e parcheggiomultipiano con accesso da Vialede Coubertin e/o vialeMarescialllo Pilsudski).Carnet di ticket prepagati conposto non assicurato.Da 5 ticket: 10 euro;da 10 ticket: 20 euro.Ticket prepagati singoli conposto assicurato.Costo ticket 3 euro.Info: www.atac.roma.itCall Center:ATAC Parcheggi 06 57118333dal lunedì al venerdìdalle 9 alle 17Note BookNel bookshop dell’<strong>Auditorium</strong> èdisponibile un ampioassortimento di libri, CD, DVD,spartiti. Un luogo dove leggeree/o ascoltare, oppure acquistareil merchandise dell’<strong>Auditorium</strong>.Orario: tutto il giorno fino atarda sera. Tel. 06 80693461ReDÈ un innovativo ristorante - showroom, aperto da pranzo fino atarda notte.Tel. 06 80691630www.redrestaurant.roma.itCREDITS MUSICA PER ROMARedazione a curaUfficio Comunicazionedi <strong>Musica</strong> per RomaResponsabileJosé Manuel IrigoyenTesti diNoemi Di MuroPaolina BaruchelloGiorgio EneaElena FioràMarta FontanaMassimo PasquiniTeodora CosmidisCREDITS ACCADEMIANAZIONALE DI SANTA CECILIARedazione a curaUfficio Stampa AccademiaNazionale di Santa CeciliaResponsabilePaola FontecedroDaniele BattagliaLeandro GioriTesti diAnton Giulio OnofriFoto diRiccardo Musacchioe Flavio IannielloI S T I T U Z I O N A L IP A R T N E RCARTA DI CREDITO UFFICIALET E C N I C IM E D I AS O S T E N I T O R ENel rispetto dell’ambiente questonumero è stampato su cartaAUDITORIUM PARCO DELLA MUSICAProgetto grafico e impaginazioneMarco SauroStampaMarchesi Grafiche Editoriali

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