FINALITA - Scuola Pirandello Comiso - scuolapirandellocomiso.it

Regolamento
Dati della
scuola
Lettura
del territorio
Attività integrative
•Recupero motivazionale
•Recupero disciplinare
•Aiuto allo studio
Identità
della scuola
Aree
progettuali
Assetto didattico
e formativo
Contratto
formativo

DATI DELLA SCUOLA
Scuola Media Statale “L. Pirandello” di Comiso
Viale della Resistenza, 53
C.F. 82002560884 97013 Comiso (RG)
Segreteria: Tel. e Fax 0932/961245
E-mail: rgmm00700c@istruzione.it
Sito: www.scuolapirandellocomiso.it

RISORSE UMANE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Rosaria Costanzo
•Responsabile tempo
prolungato
•Responsabile servizi
tecnologici e informatici
Collaboratori
della
Presidenza
Funzioni Strumentali
•Prof.ssa S. Fresco
• Prof. F. Campanella
Prof.ssa
S. Fresco
Prof.ssa
C. Meli
Prof.ssa R. Lumia
Prof.ssa G.Latino
Prof.ssa A.Mangiaracina
Prof. ssa G. Micieli

DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Dott.ssa Rita Leontini
Collaboratori amministrativi
Sig.ra
Sig.ra
Sig.ra
Sig.ra
Sig.ra
Sig.
Giardina Anna
Lauretta Nunziatina
Migliorisi Giovanna
Sciortino Emanuela
Tummino Biagia
Zisa Francesco
Collaboratori scolastici
Sig. ra
Adamo Assunta
Sig. Ferrera Biagio
Sig. Galesi Giuseppe
Sig. ra Germano Giuseppa
Sig. Incremona Nunzio
Sig. ra Lorefice Teresa
Sig. ra Lucenti Nunziata
Sig. Mariani Luis Alberto
Sig. ra Noto Antonietta
Sig. Ravalli Luciano
Sig. Zago Filippo

FUNZIONI STRUMENTALI
Prof.ssa Rosetta Lumia
AREA 1 GESTIONE DEL “PIANO OFFERTA FORMATIVA”
Responsabile dell’elaborazione, attuazione, valutazione del POF; coordinamento
delle fasi di monitoraggio, di verifica e valutazione finale; assicura il controllo e la
coerenza delle attività di autovalutazione e di valutazione.
Prof.ssa Giovanna Micieli
AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Responsabile per l’utilizzo delle nuove tecnologie, sostegno ai docenti di
laboratorio, razionalizzazione dell’aula informatica, della gestione del piano di
formazione-aggiornamento e gestione della documentazione.
Prof.ssa Latino Giuseppa
AREA 3 SERVIZIO AGLI ALUNNI
Responsabile per l’accoglienza, orientamento e continuità ed il coordinamento e
gestione dei rapporti scuola-famiglia.
Prof.ssa Mangiaracina Antonietta
AREA 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI IN RETE TERRITORIALE
Responsabile per il coordinamento dei rapporti con enti pubblici, istituzioni
formative, EE.LL; cura i progetti formativi con gli Enti esterni, con particolare
riferimento all’area della convivenza civile.

COMITATO DI VALUTAZIONE
servizio docenti
Dirigente scolastico: Dott.ssa Rosaria Costanzo
Prof.ssa Fresco Salvatrice
Prof.ssa Latino Giuseppa
Prof.ssa Latino Ivana
Prof.ssa Lucenti Salvina
Supplenti
Prof.ssa Criscione Marisa
Prof.ssa Galofaro Giuseppa
RESPONSABILI
Prof. Filippo Campanella
Responsabile servizi informatici, utilizzo nuove tecnologie e gestione degli uffici della
Presidenza, costruzione e gestione del sito
Prof.ssa Fresco Salvatrice
Responsabile Tempo Prolungato
Prof.ssa Lumia Rosetta
Responsabile gruppo H
Prof. Barone Giuseppe
Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione
Prof.ssa Lumia Rosetta
Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori
Prof. Barone Giuseppe- Prof. Musso Antonio
Organizzazione visite e viaggi d’istruzione

DOCENTI CON FUNZIONE RSU
C I S L Prof.ssa Fresco Salvatrice
S N A LS Prof.ssa Lumia Rosetta
C G I L Prof.ssa Zago Antonietta

REFERENTI
Prof.ssa Adamo Biagia – Prof.ssa Mangione Marilena
Solidarietà-Diritti Umani
Prof.ssa Di Stefano Clara
Giochi Matematici
Prof.ssa Latino Giuseppa
Referente plesso staccato
Prof.ssa Larosa Emma
Biblioteca
Prof.ssa Vacante Raffaella
Pari opportunità, Salute e Alimentazione
Sig. Zisa Francesco
Patentino

RESPOSABILI AREE PROGETTUALI
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
Prof.ssa G. Latino
AREA DELLA CITTADINANZA ATTIVA
E DELLA CONVIVENZA CIVILE
Prof.ssa A. Mangiaracina
PROGETTO EUROPA
Proff. C. Meli . N.Tomasi
PROGETTO LETTURA
Prof.ssa G. Nigita
PROGETTO INTERCULTURA
Prof.ssa B. Puglisi
PROGETTO DISPERSIONE
Prof.sse F. Varrasi-S. Secolo

CONSIGLIO DI ISTITUTO
Componente docente
Prof. Barone Giuseppe
Prof.ssa Criscione Marisa
Prof.ssa Dibennardo Rosaria
Prof.ssa Fresco Salvatrice
Prof.ssa Lumia Rosetta
Prof.ssa Meli Concetta
Prof.ssa Micieli Giovanna
Componente ATA
Sig.ra Giardina Anna
Sig. Zisa Francesco
Componente genitori
Presidente: Avv. Vacirca Salvatore
Sig. ra Adamo Nunziata
Sig.ra Cassarino Antonella
Sig.ra Dipasquale Maria Grazia
Sig.ra Di Pietro Cinzia
Sig.ra Giudice Giuseppa
Sig.ra Meli Nunziatina
Sig. Vitale Carlo

DOCENTI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
DOCENTI
MATERIA DOCENTI
MATERIA
1) ADAMO BIAGIA RELIGIONE 20) DIBENNARDO R. INGLESE
2) ADAMO NUNZIATA INGLESE 21) DIERNA G. MAT.E SC.
3) ANTOCI EMANUELE SOSTEGNO 22) DIPASQUALE M.A. FRANCESE
4) AVOLA GIOVANNA MUSICA 23) DI STEFANO C. MAT.E SC
5) BARONE ANGELA MAT. E SC. 24) FRESCO SALV. LETTERE
6) BARONE GIUSEPPE TECNOLOGIA 25) GALOFARO G. LETTERE
7) BISCOGLIO NUNZ. FRANCESE 26) GIUDICE C. LETTERE
8) BLASCO KATIA LETTERE 27) GIUMMARRA M. LETTERE
9) BONFORTE G. MAT. E SC.
28) GRIECO A.M. INGLESE
10) CAMPANELLA F. ARTE E IMM. 29) GUASTELLA B. SOSTEGNO
11) CAMPO EMANUELE SOSTEGN0 30) GUASTELLA L. SOSTEGNO
12) CANTONE CARMELO TECNOLOGIA 31) GUASTELLA M. C. LETTERE
13) CAPUZZELLO ROSA FRANCESE 32) GUASTELLA S. LETTERE
14) CARACCIOLO M.G. MAT.E SC. 33) GURRIERI S. LETTERE
15) CARDILLO S. LETTERE 34) IACONO C. SOSTEGNO
16) CATALANO N. LETTERE 35) IACONO S. RELIGIONE
17) CIPOLLA A. M. ARTE E IMM. 36) LAROSA EMMA LETTERE
18) COSTANZO L. INGLESE 37) LATINO G. MAT.E SC.
19) CRISCIONE M. INGLESE 38) LATINO IVANA FRANCESE

39) LEONE M.G. SC. MOTORIA
40) LIBRIO A. LETTERE
41) LICITRA C. SOSTEGNO
42) LUCENTI S. LETTERE
43) LUMIA R. SOSTEGNO
44) MANGIARACINA A. TECNOLOGIA
45) MANGIONE M.E. RELIGIONE
46) MELI C. MAT. E SC.
47) MELILLI G. MUSICA
48) MEZZASALMA M.S. LETTERE
49) MICIELI G. MAT.E SC.
50) MINARDI M. LETTERE
51) MODICA M. INGLESE
52) MUSSO A. MUSICA
53) NICOSIA M.S. MAT. E SC.
54) NIFOSI’ C. INGLESE
55) NIGITA C. LETTERE
56) NIGITA G. LETTERE
57) NOBILE V. SOSTEGNO
58) OTTAVIANO G. ARTE E IMM.
59) PACE N. SOSTEGNO
60) PAPARAZZO A. SC. MOTORIA
61) PORSENNA C. LETTERE
62) PUGLISI B. LETTERE
63) RAFFAELE A. LETTERE
64) SALLEMI G. MAT.E SC.
65) SAPUPPO S. TECNOLOGIA
66) SCIVOLETTO M FRANCESE
67) SCIVOLETTO S. MUSICA
68) SIRACUSA A. ARTE E IMM
69) SECOLO S. LETTERE
70) SPAGNA N. MAT.E SC.
71) SPAMPINATO M. SOSTEGNO
72) SUDANO A. FRANCESE
73) SURACE F. TECNOLOGIA
74) TERRANOVA C. LETTERE
75) TOMASELLI G. LETTERE
76) TOMASI N. LETTERE
77) VACANTE R. MAT.E SC.
78) VALVO S. SOSTEGNO
79) VARRASI F. SC. MOTORIA.
80) VITELLO A. SOSTEGNO
81) ZAGO A. SC. MOTORIA.
82) ZAGO P. TECNOLOGIA

LETTURA DEL TERRITORIO
COMISO, chiusa a monte dagli Iblei e a valle dal torrente Ippari, vanta un territorio tra i più
fertili della fascia meridionale della Sicilia: carrubi, mandorli, olivi, vigneti e colture ortive
specializzate. Per quanto riguarda le vie di comunicazione poco efficiente risulta essere la
rete ferroviaria, mentre sono migliorate in questi ultimi anni, i collegamenti dei pullman di linea
e il servizio urbano.
Risulta di importanza fondamentale, per lo sviluppo del territorio provinciale, il nascente
aeroporto “ Pio La Torre” la cui pista è stata già inagurata quest’anno con l’atterraggio del
primo aereo. I lavori per la costruzione delle infrastrutture procedono a ritmo serrato in
previsione dell’apertura prevista nell’anno 2008.
Territorio Kmq 64,93 con PEDALINO e QUAGLIO
Abitanti 29571 (maschi 14473 femmine 15098) (Ottobre 2005)
Pedalino e Quaglio 2262
Densità 450 abit/Kmq
Attività prevalenti: agricoltura, artigianato, terziario, (autotrasporti)
La presenza delle cave di pietra ha alimentato ed alimenta l'artigianato artistico accanto alla
lavorazione del legno, del ferro, della terracotta, della pittura su vetro, del ricamo (sfilato,
filet).
La città, è stata in Sicilia antesignana di un importante processo di industrializzazione,
(Cartiera di C.da Frategianni, Saponificio e Oleifìcio Sallemi, manifattura dei tabacchi,
Industria delle paste alimentari e conserviera, Mangimificio); le segherie costituiscono una
voce importante dell’economia comisana.
Nel territorio sono presenti istituzioni educative di ogni ordine e grado: Asili nido, Scuole
Materne, Elementari, Medie, Istituto d'Arte, Liceo classico, Liceo scientifico, Istituto tecnico
commerciale, Centri di formazione professionale (ENAIP).

Le attrezzature sportive di vario genere, hanno favorito la nascita e lo sviluppo di centri e
gruppi spontanei di aggregazione: squadre di calcio, basket, pallavolo. La piscina
comunale è adeguata allo svolgimento di attività agonistiche di livello nazionale. I centri di
aggregazione giovanile sono soprattutto ad indirizzo religioso (Scout, ecc.).
Il Teatro ha favorito la nascita di gruppi musicali e teatrali, l’istituzione di Concorsi e
rassegne teatrali.
Importante presenza nel territorio è il centro di recupero della fauna selvatica, “Fondo
Siciliano per la Natura Sicily Wildlife Fund”, che vede impegnati studiosi provenienti da
tutto il territorio nazionale e internazionale.
E’ presente un Centro Servizi Culturali, il Museo Civico di storia naturale, la Biblioteca, la
“Fondazione Bufalino”, l’Istituzione Fiume”, l’Isproa archivio storico e del fondo antico
comunale.
Sono presenti, inoltre, vari Club Service a sfondo socio-culturale: Pro-Loco, Lions Club,
Fidapa, Kiwanis, Rotary Club, La Voce.
Comiso, centro d'arte e di artisti, vanta i natali di uomini illustri come lo scrittore Bufalino,
l’artista S. Fiume, il cantante S. Adamo e l’archeologo B. Pace.
Ricca di un patrimonio storico- archeologico ampiamente valorizzato e scoperto (cava di
selce di Colle Tabuto, Terme romane, Catacombe cristiane di Cava Porcaro, Torre
Canicarao, Castello Aragonese, Chiesa dell'Immacolata, Chiesa Madre, Chiesa SS.
Annunziata, Chiesa S. Maria della Grazia, Chiesa dei Cappuccini).

IDENTITÁ DELLA SCUOLA
La scuola L. Pirandello , ubicata nel centro di Comiso, è facilmente raggiungibile. Presente
nel territorio da circa quarantacinque anni, non ha mai subito nel tempo cambiamenti di sede.
In questi ultimi anni, a causa dell’aumento del numero degli alunni si è reso necessario
ricorrere ad alcuni locali del plesso Saliceto che ospitano attualmente due corsi della nostra
scuola. Oggi è una realtà molto complessa, è una delle Scuole Medie più grandi della
provincia.
Relativamente alla popolazione scolastica se ne ravvisa l’eterogeneità caratterizzata , tra
l’altro, dalla presenza di alunni extracomunitari provenienti dal Marocco, Tunisia, Albania, da
famiglie nella maggior parte dei casi stabilmente residenti nella città da diversi anni.
In relazione alla specificità del contesto in cui opera e alle caratteristiche dei propri alunni si
dà particolare risalto a tutto ciò che consente di fare vivere la scuola come centro di
aggregazione, formazione, cultura in grado di far fronte ad una duplice esigenza:
dare risposte di qualità ai bisogni educativi e formativi dei ragazzi affinché crescono
aperti e flessibili ai cambiamenti, autonomi e interattivi nel padroneggiare strumenti e
conoscenze, in grado di compiere scelte consapevoli in rapporto alla realtà del territorio e al
contesto più ampio caratterizzato sempre più da problemi e sfide ormai globali.
Affrontare situazioni problematiche, legate ai mutamenti sociali, culturali e
demografici, per ridurre l’area del disagio che ne consegue, con l’integrazione e la
promozione di metodologie operative e socializzanti.

Curare il clima
Mantenere viva l’attenzione sul “vivere bene a scuola” da parte di tutte le componenti, in
un’ottica di responsabilità diffusa.
APERTURA AL TERRITORIO
La nostra scuola favorisce l’intensificarsi del rapporto di scambio e di collaborazione
sinergica con le varie agenzie presenti sul territorio per promuovere lo sviluppo di un
sistema scolastico formativo integrato e unitario.
L’individuazione di queste risorse ( sociali, culturali, economiche) è finalizzata a:
- collaborare a progetti;
- aderire e partecipare ad iniziative e proposte culturali;
- soddisfare bisogni ed attivare scambi;
- evitare sprechi e sovrapposizioni.

EDIFICI SCOLASTICI
Sede centrale sita in Viale della Resistenza. E’ formata da 25 aule per le attività didattiche
curricolari, un’aula per il sostegno ed una per l’équipe, sala multimediale, piccola stanza per la
biblioteca, aule speciali (aula musica, due laboratori di ceramica e disegno con relativo forno,
laboratorio di scienze), due palestre coperte attrezzate, aula ping-pong, cortile palestra,
auditorium utilizzato per riunioni, spettacoli teatrali, cineforum, eventi istituzionali.
Sede staccata ubicata in Via Gen. Cascino, costituita da sei aule, cortile-palestra per giochi,
aula docenti.
La scuola, inoltre, dispone di locali utilizzati per attività didattico-amministrative: ufficio di
presidenza, sala professori, uffici per attività di segreteria. Utilizza altresì tutte le strutture
comunali per incontri e manifestazioni destinate ai genitori (teatro, centro servizi culturali ecc).
GLI STUDENTI
Attualmente la scuola è frequentata da 687 studenti.
Sono presenti alcuni stranieri e 23 alunni diversamente abili.
La fisionomia della popolazione scolastica risulta piuttosto eterogenea sotto il profilo
economico-sociale-culturale.
La scuola, facendo propri i principi fondamentali del dettato costituzionale e della Carta dei
Diritti dello Studente, si propone di rimuovere ogni ostacolo di qualsiasi natura. e si adopera al
fine di:
-fare perseguire il diritto di ognuno ad apprendere progettando percorsi atti al superamento
delle difficoltà, in una scuola accogliente, con un clima sereno e cooperativo, finalizzato alla
partecipazione più ampia degli alunni offrendo occasioni di crescita personale, affermando pari
opportunità a tutti e contrastando il fenomeno della dispersione scolastica.

SCUOLA E FAMIGLIA
• Le condizioni e le modalità di dialogo tra scuola e famiglia verteranno sui seguenti
punti:
• Trasparenza: la scuola cercherà di chiarire e rendere quanto più comprensibile
all’esterno il proprio progetto educativo, le proprie iniziative di lavoro, le proprie
ragioni e giustificazioni
• · Il POF , illustrato ai genitori nel corso delle riunioni successive all’approvazione,
reso pubblico e consegnato alle famiglie all’atto dell’iscrizione, rappresenta una
modalità trasparente di dialogo con il territorio.
• · A ciò si aggiungeranno tutte le strategie che aiuteranno le famiglie a rendersi
conto di quanto succede a scuola: avvisi, pubblicazioni nel sito, possibilità di
conoscere la progettazione didattica, esposizione dei prodotti realizzati dagli alunni. i.
• I genitori dal canto loro si impegneranno a:
• · Sostenere l’azione educativa e didattica della scuola attraverso il supporto delle
attività extrascolastiche, la collaborazione alla realizzazione di progetti , la
partecipazione ad attività programmate;
• · Rispettare gli orari e le modalità organizzative, assicurando la puntuale
presenza degli alunni alle lezioni e la coerenza con i comportamenti concordati con i
docenti, nonché la partecipazione alle iniziative di formazione per adulti,
opportunamente programmate.

MODALITA’ DI COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
-Forme di valorizzazione e di buon funzionamento degli organi collegiali.
-Assemblee informative all’inizio dell’anno con docenti e genitori.
-Incontri individuali nel corso dell’anno per attenzionare particolari problematiche.
-Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori.
-Comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione e andamento
scolastico.
Ricevimento Genitori settimanale, quadrimestrale e in occasione della consegna
delle schede.

CONTRATTO FORMATIVO
Il Collegio Docenti della Scuola Media “L.Pirandello” di Comiso, sempre attento e
disponibile all’innovazione finalizzata ad innalzare il livello di scolarità e il tasso di
successo scolastico, anche nell’anno scolastico 2007/2008 ha stilato il Documento della
Offerta Formativa (POF) per il nuovo anno scolastico.
La stesura del POF, documento che per eccellenza si identifica con l’autonomia
scolastica, nasce dall’esigenza di creare una scuola aperta all’ambiente culturale; una
scuola intesa come luogo di promozione organizzato al successo formativo, attenta sia
alla complessità della realtà sociale che all’individualità dei membri che la compongono.
L’offerta formativa è, perciò, la dichiarazione di ciò che la scuola intende fare per
svolgere al meglio la sua funzione istituzionale.
Il Piano dell’Offerta Formativa illustra l’identità della scuola, i riferimenti culturali e
professionali, i percorsi formativi, le scelte didattiche, le modalità di utilizzazione delle
risorse disponibili e i criteri per l’ autovalutazione.
Il documento tiene conto degli indirizzi generali del CONSIGLIO D’ISTITUTO, degli
orientamenti educativi del COLLEGIO DOCENTI, delle proposte formulate dai genitori,
da organismi ed associazioni territoriali e riflette, pertanto, le esigenze del contesto
socio-economico-culturale della scuola.
L’elaborazione del POF è avvenuta secondo i seguenti criteri:
■ Eplicitare le scelte di fondo della scuola;
■ Indicare risorse umane e responsabilità progettuali assunte;
■ Presentare in modo chiaro le attività e le iniziative previste, mettendo in evidenza
quelle in continuità con le scelte operate negli anni precedenti e le innovazioni
introdotte;

■Prevedere spazi, tempi e modalità di monitoraggio di quanto attuato nel corso dell’anno
scolastico;
■ Essere uno strumento di orientamento per le famiglie;
■ Indicare le modalità e gli strumenti di valutazione che consentono di rispondere alle
esigenze e alle aspettative dei genitori e degli alunni.
In un contesto che non trascura un equilibrato sviluppo della personalità, serenità di crescita
e relazioni sociali positive degli alunni.
Il POF propone quindi una scuola partecipativa, concreta, coerente e mirata ai bisogni
dell’utenza e del territorio a garanzia di un apprendimento e di una crescita a misura di
ciascun alunno, grazie a forme di educazione integrate con l’Ente locale e con altre agenzie
educative presenti nel territorio.
IL CONTRATTO FORMATIVO
È dunque garantito dai seguenti indicatori di qualità
Coerenza tra il Esplicitazione non Fattibilità
Contratto e le pratiche equivoca delle proposte
e delle richieste

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA E DEL SUO PROGETTO
EDUCATIVO
Le finalità e le caratteristiche della Scuola Secondaria di primo grado, come si evince
dalle Indicazioni Nazionali (Sett. 2007), pongono ”lo studente al centro dell’azione
educativa” in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affetti, relazionali, corporei, estetici, etici.
Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per valorizzare l’unicità e la
singolarità dell’identità culturale di ogni studente e promuovere la formazione di
cittadini dell’Europa e del mondo. Perciò le scelte educative di fondo punteranno a:
■ differenziare la proposta formativa adeguandola alla “singolarità di ogni persona”: a
tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e
potenzialità “formando saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale,
affinché possano affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari
sociali e professionali, presenti e futuri”.
■ perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità
proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in una scuola
accogliente, con un clima sereno e cooperativo, finalizzato alla partecipazione più
ampia degli alunni “ad un progetto educativo condiviso”.
■ favorire la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d’emarginazione,
discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;

■ “emozionare” – promuovere intelligenza creativa – far emergere il talento espressivo
dello studente
■ promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti
multietnici e pluriconfessionali: l’integrazione può essere perseguita attraverso la
conoscenza della nostra e delle altre culture.
■ formare cittadini consapevoli di far parte di una collettività più ampia e composita:
nazionale, europea, mondiale, mediante la valorizzazione delle diverse identità e radici
culturali di ogni alunno.
■ educare alla consapevolezza che ognuno ha una grande responsabilità nei confronti
del futuro dell’umanità;
■ valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie
culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi
privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta
formativa della scuola oltre alle attività curricolari assuma un più ampio ruolo di
promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;
■ rendere chiare le ragioni delle scelte educativo-formative, favorendone la visibilità.

PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO
Linee programmatiche
L’articolazione della progettualità della nostra scuola si basa sulla
capacità di sapere coniugare l’attività didattica ed educativa con le reali
condizioni in cui opera, finalizzandola alla formazione e allo sviluppo
integrale dell’alunno.
L’impianto progettuale individua obiettivi di apprendimento ritenuti
strategici e significativi per trasformare le conoscenze e le capacità di ogni
singolo alunno in concreti “ traguardi di sviluppo delle competenze”.
Ne deriva una progettazione in stretto rapporto tra cultura, interessi
ed esperienze dell’alunno.
CULTURA
INTERESSI
ESPERIENZE

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
ELABORARE IL SENSO DELL’ESPERIENZA
■ Riconoscere, manifestare e gestire i propri stati emotivi;
■ Assumere senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri e verso l’ambiente;
■ Riflettere sui comportamenti propri e di gruppo per riconoscere atteggiamenti positivi
e realizzare pratiche di collaborazione;
■ Riflettere su se stessi e gestire il proprio processo di crescita in relazione a
esperienze concrete;
■ Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse per formare e sviluppare
una immagine positiva di sé;
■ Riconoscere l’esistenza di punti di vista diversi dal proprio e dalla cultura di
appartenenza;
■ Assumere atteggiamenti di rispetto, ascolto e attenzione verso gli altri e i “diversi” da
sé;
■ Elaborare il pensiero analitico, critico e divergente ed assumere atteggiamenti di
disponibilità ad apprendere e di spirito critico.
PROMUOVERE L’ALFABETIZZAZIONE DI BASE
■ Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere, interpretare la realtà;
■ Sviluppare le conoscenze, le abilità disciplinari e l’acquisizione di linguaggi specifici
per una personale crescita culturale.
■ Sviluppare le abilità metacognitive;

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
ELABORARE IL SENSO DELL’ESPERIENZA
■ Riconoscere, manifestare e gestire i propri stati emotivi;
■ Assumere senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri e verso l’ambiente;
■ Riflettere sui comportamenti propri e di gruppo per riconoscere atteggiamenti positivi e
realizzare pratiche di collaborazione;
■ Riflettere su se stessi e gestire il proprio processo di crescita in relazione a esperienze
concrete;
■ Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse per formare e sviluppare una
immagine positiva di sé;
■ Riconoscere l’esistenza di punti di vista diversi dal proprio e dalla cultura di appartenenza;
■ Assumere atteggiamenti di rispetto, ascolto e attenzione verso gli altri e i “diversi” da sé;
■ Elaborare il pensiero analitico, critico e divergente ed assumere atteggiamenti di
disponibilità ad apprendere e di spirito critico.
PROMUOVERE L’ALFABETIZZAZIONE DI BASE
■ Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere, interpretare la realtà;
■ Sviluppare le conoscenze, le abilità disciplinari e l’acquisizione di linguaggi specifici per
una personale crescita culturale.
■ Sviluppare le abilità metacognitive;

DIRITTI DI CITTADINANZA
■ Costruire il senso della legalità;
■ Sviluppare un’etica della responsabilità;
■ Riconoscere e rispettare i diritti inviolabili dell’essere umano e riflettere sui propri doveri;
■ Formare una coscienza sociale e civile.
■ Comprendere che dignità, libertà, solidarietà e sicurezza vanno protette ed estese a tutta
la popolazione mondiale;
■ Comprendere il concetto di “solidarietà internazionale”;
■ Avere coscienza di essere cittadini italiani, ma anche europei e del mondo.
LA SCUOLA SI ORGANIZZA PER CREARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO MIRATO A:
LA SCUOLA SI ORGANIZZA PER CREARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO MIRATO A:
■ Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
■ Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
■ Favorire l’esplorazione e la ricerca di nuove conoscenze;
■ Favorire il metodo della problematizzazione;
■ Favorire l’apprendimento collaborativo;
■ Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere per “imparare ad
apprendere”
■ Realizzare percorsi didattico-educativi in forma di laboratorio

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Area linguistico – artistico - espressiva
-Individuare le finalità e la struttura di un messaggio.
-Ricavare informazioni da testi informativi ed espositivi.
-Comprendere ed interpretare le diverse tipologie testuali.
-Individuare i diversi codici comunicativi, utilizzando strumenti e linguaggi specifici.
-Elaborare testi funzionali adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.
-Utilizzare linguaggi e strumenti specifici per elaborare contenuti appresi in contesti diversi.
-Esprimersi in modo semplice ed organico adatto alla situazione e all’interlocutore anche nelle
due lingue comunitarie.
-Comprendere, analizzare e interpretare significati, materiali e opere grafico-pittorico-musicali.
-Applicare correttamente le regole dei giochi sportivi, assumendo atteggiamenti collaborativi e
rispettosi dell’altro.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Tenuto conto delle Nuove Indicazioni Nazionali i docenti predispongono itinerari formativi in
direzione interdisciplinari.
Area linguistico – artistico - espressiva
■ Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative operando confronti ed
esprimendo opinioni personali;
■ Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali dei diversi linguaggi nei vari ambiti culturali
e sociali;
■ Esprimere con originalità di idee e proprietà lessicale i messaggi appresi nei diversi
linguaggi della società contemporanea ;
■ Integrare le proprie esperienze con vari saperi e pratiche artistiche;
■ Riuscire a gestire le proprie emozioni e a interagire con gli altri nel rispetto di regole
concordate;
■ Imparare a conoscere, apprezzare e rispettare il patrimonio ambientale, artisticomusicale
e culturale;
■ Realizzare semplici ipertesti accostando linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Area Matematico-scientifica-tecnologica
-Riconoscere ed utilizzare le proprietà di calcolo.
-Uso degli strumenti.
-Costruzione delle figure piane.
-Avvio all’uso del foglio di calcolo per la rappresentazione grafica dei dati.
-Saper analizzare i rapporti fra l’uomo e l’ambiente.
-Rappresentazione delle figure piane in proiezione.
-Riduzione ed ingrandimenti.
-Equiscomponibilità.
-Saper analizzare i rapporti fra l’uomo e l’ambiente.
-Educazione alla salute.
-Rappresentazione figure solide sia in proiezione che in assonometria.
-Sviluppo, costruzione e calcolo dei volumi.
-Saper analizzare le problematiche ambientali. Riconoscere il ruolo delle eco-tecnologie
per i punti critici della sostenibilità.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Area Matematico-scientifica-tecnologica
ANALIZZARE
■ Riconoscere e risolvere problemi reali di vario genere analizzando la situazione;
■ Osservare la realtà per esplicitare e descrivere relazioni, modificazioni, strutture e rapporti
casuali;
■ Sviluppare schematizzazioni e formalizzazioni logiche dei fatti e dei fenomeni, applicandoli
ad aspetti della vita quotidiana.
SELEZIONARE
■ Organizzare e selezionare dati secondo un criterio assegnato;
■ Riconoscere criteri di classificazione.
SCEGLIERE
■ Valutare le informazioni su una situazione, riconoscere la loro coerenza interna e con il
contesto, sviluppando il senso critico ed implementando la curiosità conoscitiva;
■ Riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto sulle competenze in via di
acquisizione, sulle scelte effettuate e da compiere.
■ Usare simboli e grafici del linguaggio tecnico-scientifico.
■ Cogliere le interdipendenze tra il linguaggio comune con quello scientifico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Area Storico-Geografica-Sociale
-Riconoscere ed usare diverse tipologie documentarie, iconografiche, materiali, orali,
per ricavare conoscenze.
-Utilizzare adeguate tecniche di lavoro nelle biblioteche ed archivi.
-Costruire grafici, tabelle e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze
acquisite.
-Operare confronti tra la storia locale, quella italiana, europea e mondiale.
-Utilizzare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e
di convivenza civile.
-Elaborare testi, manuali e non, utilizzando le informazioni raccolte e selezionate,
operando collegamenti e riflessioni critiche.
-Rispettare il patrimonio culturale ed adoperarsi per la sua conservazione.
-Utilizzare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e
capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
-Orientarsi nello spazio e sulla carta geografica, utilizzando termini e concetti-cardini
del linguaggio specifico della disciplina.
-Organizzare specificative carte mentali dell’ambiente vicino di appartenenza in
rapporto alle realtà territoriali dell’Europa e del Mondo.
-Individuare collegamenti spaziali e ambientali.
-Cogliere interdipendenze tra fatti e fenomeni.
-Descrivere gli elementi di un paesaggio.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Area Storico – Geografico - Sociale
■ Conoscere gli avvenimenti sociali e i processi fondamentali della storia italiana, europea,
mondiale;
■ Conoscere gli aspetti essenziali della storia locale;
■ Elaborare un personale metodo di studio (comprendere testi storici, ricavare informazioni
da varie
fonti, organizzare interventi mirati);
■ Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentare le proprie
riflessioni;
■ Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente (comprendere
opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo).
■ Comprendere il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione
internazionale;
■ Conoscere e localizzare i principali oggetti fisici e antropici dell’Europa e del mondo;
■ Utilizzare opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie, immagini dallo
spazio, grafici e dati statistici per comunicare efficacemente informazioni;
■ Aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contenuti ambientali e
socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi;
■ Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche,
estetiche, artistiche ed architettoniche come patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare;
■ Valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali.

AREE FORMATIVE TRASVERSALI
IDENTITA’
CAPACITA’ DI
- effettuare scelte autonome
anche in prospettiva di una
progettazione consapevole del
proprio progetto di vita.
CONQUISTA
DELL’AUTONOMIA
- Assumere iniziative originali e
creative.
- Problematizzare le esperienze
- Risolvere criticamente e serenamente
situazioni complesse.
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
- Valutare ed autovalutare
comportamenti ed apprendimenti.

LA METODOLOGIA
Nel nostro modello progettuale l’analisi di partenza viene assunta come
ipotesi.
Essa si fonda sul triangolo paritario della scuola alunno/insegnante/saperi;
La didattica diventa azione utile a dimostrare la coerenza delle ipotesi, con
la capacità di accettare le variabili e le sorprese che possono presentarsi
nel percorso, fino alla conferma o alla confutazione delle ipotesi di partenza
in un’ottica di riformulazione delle ipotesi e di ricerca continua.
Obiettivo primario è quello di favorire processi di
insegnamento/apprendimento funzionali alla piena espressione delle
potenzialità di ciascun alunno.
Partendo dai “bisogni” l’impianto si orienta prevalentemente su una
Metodologia:

Orientata alla ricerca che guidi alla realizzazione di
ipotesi, rielaborazione delle conoscenze ed esperienze
personali e problematizzazione delle soluzioni
(brainstorming).
Basata sulla
comunicazione
verbale e non
verbale
METODOLOGIA
Metodologia
laboratoriale
Metodologia basata sulla progettazione e
realizzazione pratica di prodotti

VALUTAZIONE
Il Collegio dei Docenti per la valutazione degli esiti e dei processi definisce i traguardi di
sviluppo delle competenze da garantire al termine del percorso do studi.
Le competenze aventi natura prevalentemente trasversale, sono traguardi che pongono in
evidenza i processi di sviluppo e di apprendimento degli alunni ed evidenziano aspetti sia
di saperi che di saper fare.
Alcune competenze sono specifiche di particolari settori, altre sono trasversali e vengono
utilizzate in più campi.
Per le predisposizione delle schede e degli attestati, la scuola ha adottato il modello
proposto dal ministero.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato che la valutazione avverrà con cadenza
quadrimestrale.

Le modalità di accertamento delle competenze adottate dai docenti
saranno:
-Esercitazioni.
-Lavori di gruppo.
-Prove pratiche.
-Riflessioni e colloqui.
-Tests vero-falso.
-Elaborati scritti.
-Prove oggettive.
-Prove pratiche.
-Griglie ed attività grafiche.

Alla fine di ogni quadrimestre i docenti elaborano delle prove oggettive finalizzate
all’accertamento delle competenze programmate e concordano:
-criteri di elaborazione delle prove
-il livello di conoscenze-abilità da raggiungere in ogni disciplina nelle varie
classi.
Oltre al conseguimento degli obiettivi e delle competenze, i criteri di valutazione
riguarderanno le seguenti aree
Area cognitiva : progresso negli obiettivi didattici, il grado di
apprendimento raggiunto e i livelli di competenze possedute nei diversi momenti
della vita scolastica.
Area non cognitiva : competenze civiche e sociali impegno e
partecipazione, frequenza, metodo di studio, assunzione di responsabilità.
-La verifica e valutazione periodica effettuata al termine di ogni percorso di
apprendimento, consentirà di “ verificare le prestazioni “ conseguite e di determinare
la qualità dello studio e del lavoro scolastico, imponendo, se necessario, la revisione
dei criteri e delle modalità educative.

VALUTAZIONE D’ ISTITUTO
La scuola pone attenzione ai processi di autovalutazione d’istituto.
Per procedere concretamente all’autoanalisi d’istituto si terrà conto dei seguenti indicatori:
”di contesto” , per conoscere la realtà socio-economico-culturale in cui la scuola opera
”di dotazione” , per il monitoraggio delle risorse umane, finanziarie, strutturali di cui la
scuola dispone
”di processo” , per la valutazione dell’efficienza organizzativa e dell’efficacia dell’attività
formativa
”di prodotti” , per avere indicazioni sulla qualità del prodotto formativo finale in termini di
risultati conseguiti dagli studenti.
I processi di valutazione e di autovalutazione avverranno attraverso la somministrazione di
questionari ai diversi soggetti coinvolti nel processo di formazione.
Dall’analisi dei questionari, sarà possibile evincere i punti deboli da attenzionare e i punti di
forza da implementare.
Un’apposita commissione seguirà le varie fasi del processo valutativo conoscere per valutare,
intervenire e riprogrammare il sistema organizzativo.
La scuola inoltre aderisce alle prove predisposte dall’ INVALSI.

LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEL
PERSONALE ATA
Il piano di formazione dei docenti punta alla riqualificazione delle risorse
professionali, sia in termini di formazione iniziale, sia di aggiornamento in
servizio.
Quest’anno verterà sul:
-potenziamento delle competenze finalizzate all’uso delle TIC (nuove
tecnologie delle informazioni e della comunicazione) a supporto della didattica.
-Azioni tese allo sviluppo di competenze che favoriscono l’acquisizione dei
saperi di base ( linguistici, scientifici, matematici) e favoriranno le dinamiche
relazionali.
-Sicurezza nei luoghi di lavoro.
-Incontri di formazione sulle innovazioni introdotte dal nuovo quadro normativo
connesso alle Indicazioni Nazionali.
Per il personale ATA la formazione verte sulle tematiche inerenti i vari profili
professionali, alla formalizzazione delle nuove procedure dei servizi, alle
problematiche degli alunni in situazione di disagio, al primo soccorso, alla
sicurezza.

ASSETTO DIDATTICO E ORGANIZZATIVO
ANNO SCOLASTICO 2007-2008
ORGANIZZAZIONE: La formazione delle classi avviene tenendo conto dei criteri elaborati dal
Consiglio d’Istituto.
ORGANIZZAZIONE ORARIA: Le lezioni curriculari della scuola si svolgeranno:
in orario antimeridiano, dalle ore 8,00 alle ore 13,00 per le classi a tempo potenziato di 32 ore
(29+3) destinate al recupero e al potenziamento e un’ora di studio del territorio; tali ore verranno
svolte sottoforma di laboratorio per rendere i ragazzi protagonisti del loro apprendimento.
In orario antimeridiano e pomeridiano per le classi a tempo potenziato di 36 ore (32+4);
Le ore opzionali offerte tengono conto delle scelte dei genitori tra quelle proposte dalla scuola.
La nostra scuola infatti elabora percorsi didattici funzionali al successo formativo anche
attraverso l’utilizzo della quota locale del 15%, detratta in modo proporzionale ai vari
insegnamenti e alle varie discipline.
Pertanto al fine di assicurare un ampliamento dell’offerta formativa quanto più possibile efficace
e diversificata, il Collegio Docenti ha concordato, dopo ampie valutazioni, i seguenti criteri e
modalità organizzative e didattiche flessibili.

STRATEGIE PER L’INSEGNAMENTO
■ Tenere conto dei “bisogni reali” di apprendimento, dei ritmi di crescita personali, delle
motivazioni ad agire e ad apprendere, dei condizionamenti, dei problemi e delle difficoltà di
ogni singolo alunno.
■ Partire dal livello di competenze possedute.
■ Conoscere i livelli di competenze successive e proponibili
■ Proporre linee di lavoro diverse per gruppi, volta per volta ben caratterizzati per bisogni, per
capacità, complementarietà di competenze.
■ Tra le molteplice strategie viene considerata fondamentale la diversificazione
dell’insegnamento, intesa sia come opportunità di offrire risposte significative
ai bisogni dei ragazzi che hanno maggiore difficoltà, sia come stimolo per gli alunni che
hanno risorse da valorizzare.
FUNZIONAMENTO PER GRUPPI
■ Formazione di gruppi secondo vari livelli con alunni provenienti dalla stessa classe a da
classi parallele, durante le ore di contemporaneità, per attività di laboratorio attraverso
l’utilizzo di strategie e metodologie stimolanti ed efficaci.
■ Formazione di gruppi per l’apprendimento di attività verso cui gli alunni dimostrino
particolari attitudini, finalizzate a promuovere “ situazioni di eccellenza”.
■ Flessibilità dell’orario destinato alle singole discipline per l’attivazione di percorsi
differenziati di recupero, sostegno e potenziamento, nonché per progetti interdisciplinari
programmati tra le diverse classi.

ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL CURRICOLO
POTENZIATO DI 32 ORE
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO
8,00-13,00 8,00-13,00 8,00-14,00 8,00-13,00 8,00-14,00 8,00-13,00

STRUTTURA ORARIA PER DISCIPLINA
DISCIPLINE
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE
INSEGNAMENTI
AGGIUNTIVI
ITALIANO 6 6 6 LETTURA E SCRITT. CREATIVA
POTENZ.- RECUPERO LINGUA
ITALIANA
STORIA - GEOGRAFIA 3 3 3 LAB. STORICO-GEOGRAFICO
SCIENZE MATEMATICHE 6 6 6
INGLESE 3 3 3
SECONDA LINGUA COM. 2 2 2 LAB. LINGUISTICO
TECNOLOGIA 2 2 2 INFORMATICA
ARTE E IMMAGINE 2 2 2
MUSICA 2 2 2
SCIENZE MOTORIE 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
TOTALE 29 ORE + 3 ORE DI INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI = 32 ORE

ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL CURRICOLO
POTENZIATO DI 36 ORE
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO
8,00-13,00 8,00-13,00 8,00-13,00 8,00-13,00 8,00-13,00 8,00-13,00
13,00-13,30
MENSA
13,30-14,00
DOPO MENSA
14,00-17,00
LABORATORI
13,00-13,30
MENSA
13,30-14,00
DOPO MENSA
14,00-17,00
LABORATORI

STRUTTURA ORARIA POMERIDIANA PER
DISCIPLINA
DISCIPLINE
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE
LETTERE 4 4 4
MATEMATICA 2 2 2
INGLESE 2 2 2
MUSICA 1 1
ARTE E IMMAGINE 1 1
ATTIVITA’ MOTORIA 1 1
Il tempo prolungato si avvale della collaborazione dell’amministrazione comunale per
la mensa, sia per i pasti che per il personale addetto alla distribuzione.
I docenti lavorano in compresenza.
Laboratori e attività per l’anno scolastico 2007-2008 si svolgeranno a classi aperte e
parallele.

AREE PROGETTUALI
Relativamente all’arricchimento e all’ampliamento dell’offerta formativa, il Collegio Docenti
tenuto conto dei bisogni formativi e dopo una attenta analisi della situazione relativa al
contesto locale delibera di lavorare per Aree Progettuali :
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
EDUCAZIONE ALLA LETTURA
Attività di educazione alla lettura, attività culturali di tipo artistico e letterario,
attività legate ai laboratori creativi (fotografia, musica, teatro, cinema, giornalino
scolastico)
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
AREA DELLE ATTIVITA’ LEGATE ALL’EUROPA
Attività relative al “Progetto Europa”, programmi europei, scambi
culturali/partenariati.
AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Attività di sviluppo e potenziamento dell’educazione ai valori di cittadinanza, di
educazione alla salute e di educazione ambientale, di educazione alla sicurezza.
INTEGRAZIONE, PREVENZIONE DISPERSIONE
Attività di contrasto al disagio scolastico e di orientamento e riorientamento a
sostegno degli alunni
INTERCULTURA

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
La nostra scuola dedica particolare attenzione al passaggio degli alunni tra i
diversi ordini di scuola. Per questo la funzione Strumentale Area 3, in raccordo
con gli insegnanti dei diversi ordine di scuola, promuove attività ed esperienze
in grado di stimolare negli alunni interesse e curiosità per i nuovi ambienti di
apprendimento e con lo scopo di favorire l’incontro e la conoscenza fra gli
studenti e i nuovi insegnanti.
Il Progetto, di durata annuale, persegue i seguenti obiettivi:
costruire una continuità educativa che garantisca all’alunno il diritto ad
un processo formativo organico e completo che risenta dell’interazione tra
le diverse agenzie formative: famiglia e scuola nei suoi vari ordini
predisporre una situazione “facilitante” tra alunni e insegnanti per
adeguarsi alla nuova realtà ambientale e didattica.
Gli interventi prevedono diversi momenti per la conoscenza e la socializzazione:
per gli alunni:
accoglienza
raccordo didattico- curricolare tra le classi ponte ( partecipazione ad
attività didattiche e laboratoriali preventivamente programmate)
giochi, canti, musica
lezioni concerto

Per i docenti
- definizione di metodologie comuni
- attività di compresenza
Per le famiglie
- assemblee di classe e colloqui individuali.
Accoglienza
Accogliere e ricevere i nuovi arrivati con atteggiamento di disponibilità e affetto è un
punto di forza nella nostra scuola. Una scuola che accoglie in modo propositivo è una
scuola che dà centralità all’alunno, ai suoi interessi, ai suoi bisogni, alla sua sfera
socio- affettiva-relazionale.
A conferma di ciò, quest’anno il Collegio dei Docenti ha deliberato di realizzare, per
un’intera settimana, una vera e propria Festa dell’accoglienza per gli alunni in
ingresso.
Il progetto dal titolo “ Benvenuto tra di noi”, impegnerà docenti di tutte le classi,
personale ATA ed alunni in attività strutturate dalla Commissione Continuità:
- attività di orientamento;
- attività socializzanti finalizzate a fare superare disagi e incertezze relazionali
con i coetanei;
- attività ludico-espressive e grafico - pittoriche relative al vissuto personale e
scolastico degli alunni mirate alla “scoperta” di nuove opportunità comunicative e di
amicizia;
- giochi di ruolo e simulazioni.

Obiettivi:
-imparare a star bene con sé e con gli altri;
-sentirsi parte integrante di un gruppo affiatato;
-accrescere la stima di sé e degli altri;
-prendere coscienza delle proprie emozioni;
-condividere con gli altri le regole della comunità.
Orientamento
L’orientamento costituisce una delle finalità essenziali della scuola intesa
come “comunità educante”. Fa parte integrante di ogni curricolo di studio e in
generale del processo educativo e formativo di ogni studente. Tutte le
discipline nella loro specificità sono “orientative”, in quanto favoriscono
nell’allievo l’acquisizione di conoscenze che si esprimono mediante linguaggi
specifici e costituiscono insostituibili strumenti per una migliore analisi e
conoscenza di sé stessi e della realtà esterna.
Questo progetto ha come obiettivi:
- la conoscenza di sé come individuo inserito in un ambiente fisico, sociale ed
economico (livello formativo);
- la conoscenza della realtà esterna ( livello informativo).

Sotto il profilo formativo la scuola, nel corso del triennio, si adopera a guidare gli
alunni verso:
- la riflessione su se stessi, sul proprio carattere, sul proprio comportamento
individuale e nel gruppo;
- la consapevolezza dei propri limiti, delle proprie capacità, delle proprie aspirazioni
acquisizione di capacità decisionali e autovalutative.
Sotto il profilo informativo la scuola organizza:
- percorsi orientativi: visite guidate alle scuola che forniscono materiale illustrativo e
opuscoli guida relativi ai possibili itinerari scolastici e formativi attività di ricerca
delle nuove dinamiche del mondo del lavoro ed incontri con esponenti di realtà
produttive ed enti di formazione per avere informazioni più complete sulle
possibilità offerte dal territorio:
- incontri a scuola con esperti ed insegnanti degli istituti del territorio
- sportelli orientativi con l’En.A.I.P., l’IAL, il Liceo Linguistico “Carducci” ,
l’Istituto d’Arte, destinati alle famiglie che individualmente o in gruppo potranno
ricevere informazioni più dettagliate e precise sulle opportunità formative offerte
dal territorio agli alunni in uscita.
Incontri con esperti esterni per guidare gli alunni ad una scelta più consapevole
degli istituti scolastici e professionali più confacenti ai loro bisogni formativi.

PROGETTI IN RETE
Per far sì che la scuola concretamente riesca ad assicurare la continuità tra
scuola ed extrascuola, al fine di ridurre al massimo qualsiasi forma di disagio
e di abbandono scolastico, ha istituto protocolli di intesa, proponendosi come
Scuola Capofila della rete “Orientamento e territorio” e “Accoglienza e
continuità” con le seguenti istituzioni scolastiche:
ISTITUTO STATALE
D’ARTE
ISTITUTO
“ G. CARDUCCI”
“ En.A.I.P ”
PRIMO CIRCOLO
“DE AMICIS”
SECONDO CIRCOLO
“SENIA”
LICEO LINGUISTCO
“LA CULTURA”

La nostra scuola, inoltre partecipa alla rete inerente:
l’Educazione Stradale con le scuole secondarie di primo grado “Berlinguer” e
“G.B. Odierna”;
Il progetto “Scuole aperte” dal titolo ”Musica Insieme” con la scuola primaria
“Portella delle Ginestre” di Vittoria.
I progetti: “L’animale come medium didattico”, “Con gli animali in un mondo
di emozioni” con l’ASL di Ragusa.
Il progetto “ComunichiAmo LA SCUOLA” con la Cooperativa Sociale Pallium.
Il progetto “Al di là del mare” con la Cooperativa Cope.
FINALITA’ DELLE RETI
Garantire la continuità nei vari segmenti dell’istruzione primaria, media e superiore
riducendo il divario e garantendo il raggiungimento delle proprie finalità Istituzionali.
Gli accordi hanno come oggetto attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e
sviluppo, di formazione e aggiornamento.

EDUCAZIONE ALLA LETTURA
LEGGERE…
MI DIVERTE!
FINALITA’
-Condurre gli
alunni “alla
scoperta della
lettura come
piacere”.
-Guidare alla
lettura creativa
e animata.
LEGGO MI
DIVERTO
…IMPARO
FINALITA’
- Far maturare
la coscienza di
sé.
- Sviluppare la
capacità di
leggere,
comunicare,
interagire.
- Educare al
gusto estetico.
CONCORSO
“SEGNA IL
LIBRO”
FINALITA’
- Sviluppare la
capacità di
leggere,
comunicare,
interagire.
’
NEWSPAPERG
AME
FINALITA’
- Favorire la
socializzazione e
la collaborazione.
- Sviluppare il
senso critico.

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’attività educativo-didattica svolta e promossa dagli insegnanti di sostegno per gli alunni
diversamente abili, secondo la legge quadro 104 e D.P.R. 24/2/94, mira in modo concreto a
favorire l’integrazione e lo sviluppo globale della personalità dell’alunno partendo dalla
conoscenza e dalla piena accettazione della diversità.
La nostra scuola, da sempre, ha dedicato ampio spazio a tale problematica e organizza
diverse attività, concordate con gli insegnanti curricolari e l’equipe psicopedagogica, al fine di
promuovere una reale integrazione.
Gli obiettivi specifici, gli interventi e la metodologia vengono stabiliti all’interno dei GLHO e
del GLHI, che coinvolgono insegnanti, specialisti e tutte le risorse professionali nonché gli
enti esterni presenti nel territorio.
L’intervento dell’insegnante di sostegno viene esteso alla classe nella sua complessità e non
viene limitato al solo alunno diversamente abile, viene vissuto come una risorsa formativa,
condividendo le esperienze e i percorsi educativi comuni.
INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO
A norma della legge 104/92 cap. 6791 e cap.6798 D.M. Luglio ’99 vengono elaborati i seguenti
progetti di sperimentazione didattica e metodologica. In modo da fare progredire i concetti
di umanità, convivenza e dignità dove al centro c’è l’alunno diversamente abile:

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’ANIMALE COME
MEDIUM
DIDATTICO
FINALITA’
-Acquisire una corretta
disposizione verso
l’alterità animale.
-Vicinanza empatica alla
natura come
conseguenza di una
maggiore conoscenza
dei processi biologici.
- Pulsione di cura e di
custodia verso
l’ambiente e gli insiemi
degli organismi che vi
fanno parte,stimolando
un atteggiamento critico
e di responsabilità verso
gli animali e la natura.
PROGETTO PISCINA E
IPPOTERAPIA
FINALITA’
-Favorire un vissuto positivo
attraverso una serie di
esperienze all’interno
dell’elemento acqua finalizzate
al raggiungimento di obiettivi
che afferiscono a diverse aree
funzionali
ALLA CONOSCENZE DEL
BAROCCO
FINALITA’
-Conoscenza e riconoscimento
del proprio ambiente e del
territorio con particolare
riferimento ai monumenti dell’arte
barocca.
PROGETTO
CREATIVITA’ E
MANIPOLAZIONE
FINALITA’
-Favorire il raggiungimento
di obiettivi riconducibili a
diverse aree funzionali:
psicomotoria, affettivorelazionale,
cognitiva, delle
autonomie.
CON GLI ANIMALI IN UN
MONDO DI EMOZIONI
FINALITA’
-Stimolare le capacità relazionali,
emozionali, cognitive e
psicomotorie.
-Migliorare la conoscenza e
l’approccio con gli animali (il
cane. Il cavallo).

AREA DELLE ATTIVITA’ LEGATE ALL’EUROPA
ALLA SCOPERTA DELL’EUROPA TERRA DI PACE
FINALITA’
- Sviluppare la cultura della cittadinanza europea
democratica.
-Implementare tutte le occasioni possibili per favorire
l’incontro e valorizzare culture diverse in ambito
europeo per collaborare, sul piano scolastico, alla
realizzazione dell’unità europea.
-- Promuovere esperienze di confronto, di cooperazione
e di solidarietà.
- Sviluppare la cultura della pace e dei diritti umani
cittadinanza europea.
.

INTEGRAZIONE ALUNNI IMMIGRATI
Progetti interculturali
Tenuto conto che il pluralismo culturale e le trasformazioni della scuola nella dimensione
multiculturale richiedono una continua crescita professionale di tutto il personale della scuola e
la presenza di nuove figure professionali quali:
-facilitatori linguistici;
-operatori interculturali;
-materiali linguistici e culturali, in grado di accompagnare il processo di integrazione.
I fenomeni di abbandono e ritardo scolastico tra gli alunni stranieri e in particolare le difficoltà e
il disagio degli adolescenti appena arrivati costituiscono una problematica da attenzionare con
interventi appropriati ed efficaci. La nostra scuola intende perseguire le seguenti
AZIONI organizzative e didattiche:
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
Redigere un protocollo di accoglienza con lo scopo di:
- sostenere ed attivare la prassi amministrativa (redigere documenti in doppia lingua),
educativa, didattica, sociale e culturale per l’inserimento degli alunni stranieri.
-Definire pratiche condivise all’interno della Scuola in tema di accoglienza degli alunni stranieri
e non.
- Individuare collegialmente una commissione interculturale.
-Mediatore linguistico con la funzione di promuovere l’ accoglienza e facilitare il rapporto tra
famiglie, docenti e allievi.

INTEGRAZIONE ALUNNI IMMIGRATI
IL MIO AMICO
MEDITERRANEO
FINALITA’
“ L’ALTRO MIO
FRATELLO”
FINALITA’
“IN PRIMA LINEA”
FINALITA’
-Favorire l’integrazione degli alunni
stranieri nel sistema scolastico e
sociale.
-Sostenere gli alunni neo-arrivati
nella fase di adattamento al nuovo
contesto.
-Costruire un contesto favorevole
all’incontro con le altre culture e
con le storie di ogni ragazzo.
-Promuovere la comunicazione e la
collaborazione fra scuola e
territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale per
un sistema formativo integrato.
-Promuovere l’incontro di
rappresentanti tra le varie religioni.
-Educare gli alunni al dialogo,
al pluralismo religioso, al
rispetto dell’altro e alla
solidarietà.
-Acquisizione di competenze ed
educazione ai valori sociali, nazionali,
europei e mondiali.
-Recupero degli alunni svantaggiati.
-Conservazione e valorizzazione del
nostro patrimonio storico, culturale,
tradizionale, musicale e linguistico.

EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE
In raccordo con l’Amministrazione Comunale relativamente al progetto Ecocittà dei
ragazzi,si affronteranno problematiche
relative all’ambiente (riciclaggio, valorizzazione delle risorse idriche,ecc).
FINALITA’: realizzare il passaggio, da parte degli alunni, da un ambiente
semplicemente vissuto ad un altro spiegato criticamente, permettendo così una
giusta integrazione con la realtà circostante.
ATTIVITA’ : seminari, incontri con esperti, laboratori, visite guidate nel
territorio.

AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
CITTADINANZA ATTIVA
“I PERCORSI DELLA
PACE A COMISO”
FINALITA’
- Promuovere la cultura
della pace.
- Distinguere tra
microstoria e
macrostoria e coglierne
le connessioni.
- Riflettere su
problematiche di
interesse generale:
orrore della
guerra, della violenza,
della
sopraffazione.
“ CICERONI PER UN
GIORNO”
FINALITA’
-Scoperta e valorizzazione
del territorio Ibleo.
“ CIBO…. CHE PASSIONE”
FINALITA’
-Sviluppare la capacità di
prendere decisioni coscienti
nei riguardi del proprio
benessere.
-Sviluppare la capacità di
prendere decisioni coscienti e
responsabili nei riguardi di una
società sostenibile.
-

PREVENZIONE ALLA
DIPENDENZA DEL
TABACCO ALCOOL E
DROGA
EDUCAZIONE ALLA
SICUREZZA
FINALITA’
EDUCAZIONE STRADALE
FINALITA’
FINALITA’
-Favorire la consapevolezza
degli studenti che la problematica
“prevenzione uso di tabacco,
alcool e droga” implica un’appropriazione
dei concetti di rischi,
dipendenza, pressione sociale,
scelta e decisione.
-Dare la possibilità di trovare
informazioni corrette su effettidanni-rischi
legati all’uso/abuso
di tabacco.
-Favorire la consapevolezza
degli studenti del concetto
globale del benessere che
comprende oltre la dimensione
fisica, la dimensione psichica
della salute mentale, la
dimensione emotiva, relazionale
e sociale.
-Educazione alla sicurezza a
carattere formativo e
informativo.
-Assumere comportamenti corretti
e responsabili.
-Rispetto delle regole per il
benessere proprio e degli altri
EDUCAZIONE ALL’ AFFETTIVITA’
FINALITA’
-Accrescere la consapevolezza dell’influenza di stereotipi e pregiudizi
di genere nei vari ambiti di vita.
-Favorire l’analisi dei modelli educativi e dei contenuti disciplinari in
un’ottica di genere.
-Attivare processi educativi e formativi finalizzati alla realizzazione
delle pari opportunità, alla valorizzazione del genere femminile, alla
cura del sé, sia maschile e sia femminile, alla legittimazione della
libertà nelle scelte e negli orientamenti sessuali.
-

INTEGRAZIONE ALUNNI A RISCHIO
IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
La crisi della famiglia , la mancanza di figure di riferimento, la crisi dei valori, il consumismo
costituiscono le principali cause di instabilità emotiva, insicurezza, aggressività,
demotivazione, disinteresse e disadattamento scolastico di alcuni alunni. Il binomio
abbandono scolastico e aumento della micro-criminalità è un fattore sempre più
preoccupante perché in costante crescita.
La scuola e le altre agenzie formative, in primis la famiglia, gli enti pubblici, la Chiesa, sono
chiamati a svolgere, in vario modo, una funzione di recupero ed integrazione dei soggetti a
rischio. La nostra scuola, in particolare, si propone di perseguire le seguenti finalità.
■ Combattere la dispersione scolastica, favorendo il successo formativo ai fini del
proseguimento degli studi e dell’inserimento nel mondo del lavoro.
■ Sostenere ed ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la formazione umana e
culturale degli alunni.
■ Promuovere l’educazione alla legalità per contenere e prevenire i fenomeni di devianza e
micro-criminalità.

■ Favorire il coinvolgimento delle famiglie per una completa integrazione scuola-famiglia.
■ Favorire il raccordo educativo didattico tra scuola primaria, secondaria di primo grado e
secondaria di secondo grado, individuando iniziative comuni di didattica incrociata, intese ad
assicurare operativamente la continuità.
PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI
■ Insegnamento individualizzato con obiettivi minimi e percorsi diversificati.
■ Tutoring tra pari e a livello di classi aperte.
■ Lavori di gruppo autogestiti.
■ Utilizzo di spazi-laboratori come risorse.
■ Considerazioni dell’errore come risorsa.
■ Progetto “ascolto attivo” counselor.
■ Condurre il ragazzo all’approfondimento della conoscenza di se stesso, degli altri
(coetanei/adulti), dell’ambiente, per sviluppare la sua capacità di valutare situazioni, in
funzione di decisioni da prendere e scelte da compiere.
■ Attività motoria:
-Orienteering
-Giochi sportivi studenteschi

INTEGRAZIONE ALUNNI A RISCHIO
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
FINALITA’
-Promuovere attività
ludiche, sportive e
motorie per una crescita
culturale, civile e sociale
dei giovani.
ORIENTEERING
FINALITA’
-Favorire la conoscenza
delle varie realtà che
compongono il territorio.
ATTIVITA’
LABORATORIALI

PROGETTI CON AGENZIE ESTERNE
Per un proficuo ed efficace espletamento della propria funzione educativa e formativa,
la scuola
collabora in maniera sinergica con altre risorse professionali esterne presenti nel
territorio:
-ASL di Vittoria per l’educazione alla salute, all’alimentazione e all’affettività e per gli
alunni diversamente abili ( GLHI-GLHO ).
-Polizia di Stato, Polizia Municipale, Arma dei Carabinieri, Protezione Civile per attività
legate all’educazione stradale, educazione alla legalità e alla sicurezza.
-Gruppi di volontariato: AVIS, CRI, Parrocchie, Servizio Civile Telethon.
-Equipe socio-psico-pedagogica, Assistenti socio-sanitari-educativi e figure
specialistiche messe a disposizione dagli Assessorati comunali alla Cultura e alle
Politiche sociali.
Animatori culturali, esperti esterni e corrispondenti di quotidiani locali.
Banca Agricola Popolare di Ragusa (orientamento, contrasto dispersione ecc).

ATTIVITA’ INTEGRATIVE
RECUPERO
Sulla base delle informazioni, rilevate dall’osservazione della situazione di partenza e degli
interventi di individualizzazione, proposti dal Consiglio di Classe, la scuola promuove iniziative
di recupero che si articolano in:
ATTIVITA’:
RECUPERO MOTIVAZIONALE
-Accoglienza;
-Attività d’orientamento.
RECUPERO DISCIPLINARE
- in itinere - Per tutta la classe.
- Per gruppi di livello (con o senza compresenza di docenti)
-pomeridiano
- Metodologico e disciplinare con il docente curricolare.
AIUTO ALLO STUDIO
-Programmato dai singoli docenti (all’interno della propria attività curricolare).
-A carattere interdisciplinare, mediante la compresenza di insegnanti di discipline diverse
( la classe può essere suddivisa in gruppi).

FINALITA’
-Prevenire l’insuccesso scolastico migliorando la qualità del servizio e dell’apprendimento
degli alunni.
-Elevare il successo scolastico mediante il raggiungimento, da parte dei ragazzi, di una
progressiva fiducia in se stesi.
-Condurre il ragazzo all’approfondimento della conoscenza di se stesso, degli altri
(coetanei/adulti), dell’ambiente, per sviluppare la sua capacità di valutare situazioni, in
funzione di decisioni da prendere e scelte da compiere.

I NOSTRI LABORATORI
L’organizzazione pedagogica e didattica della nostra scuola dedica ampio spazio
alle attività laboratoriali ritenute modalità lavorative piuttosto efficaci per avviare
processi di insegnamento/apprendimento funzionali all’ integrazione di
conoscenze, abilità, di aspetti cognitivi con quelli socio-emotivi-effettivi come la
progettualità, l’operatività e la creatività.
Partendo da un progetto iniziale legato ad interessi particolari degli alunni e ai
loro bisogni formativi, nei laboratori si utilizzano strumenti, si fanno ricerche, si
seguono procedure, si usano linguaggi diversi e si realizzano prodotti finali.
Ciò contribuisce ad accrescere le competenze degli alunni che vengono messe a
confronto nell’interazione con gli altri, ad aumentare l’autostima e la sicurezza, a
migliorare e rendere collaborative le relazioni interpersonali, a seguire un
percorso più consapevole di autoapprendimento, caratterizzato dalla riflessione e
da una partecipazione attiva.

LABORATORI PER SPECIFICI PROGETTI
Alcuni laboratori saranno attivati per la realizzazione di specifici progetti:
Attività organizzate per gruppi di livello o per gruppi elettivi o per
gruppi di interesse:
Giochi matematici
referenti Prof.sse Di Stefano C. e
Vacante R.
Laboratorio di scrittura e lettura creativa referente Prof.ssa Larosa E.
Laboratorio di latino referente Prof.ssa Lucenti C.
Laboratorio storico-geografico
referenti Prof.sse Librio A., Mezzasalma,
Secolo S.
Laboratorio informatico Referente Prof.ssa Micieli G.

LABORATORI volti a promuovere abilità
SOCIO-EMOTIVO-PSICO-MOTORIE E MANIPOLATIVE
Epressivi-manipolativi e ludico-sportivi
Ceramica
referenti prof. Campanella F. e
Ottaviano G;
Teatrale referente prof.ssa Porsenna C;
Grafico-pittorico (spot, scenografie,
murales, pannelli)
referenti prof. Cipolla A.M. e
Siracusa A;
Scienze motorie referente prof.ssa Zago A;
Découpage referente prof.ssa Puglisi B.

Laboratorio musicale, referente prof. Musso A.
Tutte le classi in orario curricolare usufruiscono del laboratorio musicale per un’ora
settimanale.
In orario extrascolastico il laboratorio è aperto agli alunni che intendono approfondire le
tecniche strumentali legate all’uso del flauto dolce. Si è costituito nel tempo infatti un gruppo
polifonico permanente di flauto che privilegia le attività di percezione e produzione del
suono anche attraverso improvvisazione di suoni digitali, realizzando esecuzioni strumentali
d’insieme.
Nel gruppo è presente tutta la famiglia dei flauti (sopranino, soprano, tenore, contralto,
basso). Tali attività hanno riscosso da sempre premi e riconoscimenti nazionali e locali.
Quest’anno il gruppo polifonico di flauto parteciperà al “ Concours international
d’ensembles et d’orchestres de flutes à bec”presso la città di Le Mans-Parigi.
Tutte le classi dell’istituto usufruiscono dei suddetti laboratori in orario curricolare o
in ore pomeridiane.
Ai laboratori si accede secondo le seguenti modalità:
a classe intera.
Per gruppi formati all’interno della classe o tra classi aperte.
Inoltre si realizzano: tornei di dama, di ping-pong, giochi a tema (halloween,
ecc), attività legate alla realizzazione del PRESEPE VIVENTE
Tutti i progetti e le attività suesposte verranno dettagliatamente illustrati nel sito
della scuola www.scuolapirandellocomiso.it

PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI
ELENCO DELLE AZIONI DEL PON FSE (DELIBERA N°04 del 08/10/2007)
Asse I Capitale umano
Obiettivi specifici
b) Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti.
c) Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.
f) Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale.
Azioni
B.4 – Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle
strategie per il recupero del disagio.
C.1 – Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave: comunicazione nella
madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e
competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad
apprendere, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditoriale,
consapevolezza ed aspressione culturale.
F.1 – Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo.
Asse I – Società dell’informazione e della conoscenza
Obiettivi specifici
b) Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze
chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche.
Azioni
B 1-Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni
scolastiche del I ciclo.

PROCEDURE PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Criteri di Formazione delle classi prime
anno scolastico 2007 -2008
Il Consiglio di Istituto, sentite le proposte del Collegio dei Docenti delibera i
seguenti criteri:
• I Genitori possono scegliere solo l’indirizzo (Tempo normale-Tempo
potenziato con attività laboratoriali pomeridiane) e non la sezione.
• Gli alunni ripetenti permangono nella stessa sezione, a meno che non ci sia
esplicita richiesta di cambio sezione da parte dei genitori.
• La famiglia dell’alunno diversamente abile ha facoltà di scegliere la sezione;
qualora ci fosse una richiesta superiore ad una unità da parte delle famiglia
per la stessa sezione si ricorrerà al sorteggio dell’alunno e della sezione.
• Possono esprimere preferenza di sezione i fratelli degli alunni frequentanti
nell’anno corrente al momento dell’iscrizione.
• Bisogna procedere alla divisione per fasce di livello onde ottenere classi
omogenee fra di loro.
• Il sorteggio dovrà distribuire un numero di alunni per classe
proporzionalmente sia alla fascia di livello di appartenenza che al numero di
maschi e femmine.

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA
• Il Consiglio d’Istituto della Scuola Media Statale “L.Pirandello” di Comiso, sentite le
proposte del Collegio Docenti nell’elaborare il “ Regolamento interno”, si è proposto
di contribuire a migliore il servizio scolastico finalizzato alla promozione umana e
culturale degli alunni, attraverso lo sviluppo di tutte le dimensioni delle persone
mediante una positiva azione di orientamento finalizzata alla consapevolezza e alla
valorizzazione del senso di responsabilità e dell’autonomia individuale.
Nell’approvare questo “ regolamento interno” il Consiglio d’Istituto auspica una
maggiore collaborazione tra famiglia e scuola “ effettivamente aperta a tutti i
fermenti e agli apporti del mondo esterno”.
• Il regolamento interno della Scuola detta le norme relative agli alunni e ai Docenti
per quanto riguarda il comportamento, gli orari, le assenze, le giustificazioni, i
permessi, il corretto uso dell’edificio e degli arredi scolastici, le relazioni
interpersonali nel rapporto tra compagni e nei confronti dei Docenti e del Personale
della Scuola.

ART. 1 INGRESSO
• Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00.
• A l suono della campanella gli alunni raggruppati per classe vengono
accompagnati in aula dal docente in servizio in prima ora. I docenti saranno
presenti a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
• Nell’Istituto gli alunni saranno vigilati dai Collaboratori scolastici e dovranno
accogliere con il dovuto rispetto i loro avvertimenti. I Collaboratori scolastici
debbono essere ascoltati nelle osservazioni che, con il dovuto garbo,
riterranno opportuno fare per quanto riguarda l’ordine e la disciplina, la pulizia
dell’Istituto e la conservazione di oggetti vari.
• Il saluto collettivo della classe, che è doveroso porgere allorché entra o esce il
professore, si esprime compostamente levandosi in piedi.
• Gli alunni assisteranno alle lezioni composti nei loro banchi, attenti, pronti al
colloquio con l’insegnante; eviteranno in classe ( ma anche fuori classe)
qualunque parola, qualunque gesto che possa turbare la normale vita della
scuola.

ART. 2 USCITA
• Le lezioni hanno termine alle ore 13.00.
• Nei giorni di mercoledì e venerdì per le classi a tempo normale le lezioni
terminano alle ore 14.00.
• Il Martedì e il Giovedì per
termine alle ore 17.00.
le classi a Tempo prolungato, le lezioni hanno
• Al termine delle lezioni, l’insegnante della ultima ora accompagnerà la classe
disposta in fila fino al portone.
• Come per l’entrata, si rispetterà l’ordine e il silenzio nei corridoi e per le scale.
• I Collaboratori scolastici vigileranno su tutti i movimenti dei gruppi classe in
modo da far defluire gli alunni ordinatamente.
• Nessun alunno può allontanarsi dalla scuola prima della fine delle lezioni, salvo
in casi eccezionali, con la presenza di un genitore (o familiare delegato), con
il permesso del Dirigente Scolastico. Non sono consentiti permessi di uscita
con la semplice autorizzazione scritta.
• Le uscite degli alunni dall’aula durante la prima ora di lezione devono essere il
più possibile contenute e saranno consentite solo nei casi di necessità.

•Non potrà uscire dall’aula più di un alunno per volta.
•Gli spostamenti del gruppo classe per la palestra, per l’auditorium, per il cortile, per
il laboratorio e per attività varie avverranno in maniera ordinata e in silenzio, sotto
la guida responsabile del docente dell’ora.
•Gli alunni del tempo prolungato si sposteranno autonomamente e in modo ordinato
per raggiungere i laboratori loro assegnati.
•La collaborazione del Personale ausiliario è particolarmente richiesta per gli
spostamenti degli alunni.
•Gli alunni non possono trattenersi a conversare nei locali dei servizi igienici, nei
corridoi né fermarsi dinanzi alla porta di una classe non propria.
•Al fine di assicurare una vigilanza continua ed attenta nella scolaresca
l’insegnante che, alla fine di una lezione, deve cambiare classe, al suono della
campana si avvierà nell’aula dove dovrà svolgere la lezione successiva, dopo
essersi accertato della presenza del collega che dovrà subentrare.
•I cambi devono avvenire alquanto rapidamente.
•E’ vietato anche ai docenti trattenersi a conversare nei corridoi o dinanzi alle porte
delle classi durante le ore di lezione.
•E’ altresì vietato abbandonare le classi durante le ore di lezione tranne per motivi
inderogabili.
•Gli alunni delle classi, che per l’ultima o le ultime ore di lezione affluiranno in
palestra o nelle aule speciali, porteranno i libri e altro materiale di loro proprietà in
modo che, alla fine delle lezioni, potranno uscire sempre accompagnati
dall’insegnante, senza fare ritorno nelle proprie aule.
•E’ vietato aspettare, nei corridoi vociando, il suono della campana di uscita.

ART. 3 ASSENZE ALUNNI
• Le assenze degli alunni devono essere giustificate sull’apposito “libretto” dal
genitore (o da chi ne fa le veci), che ha depositato la firma in segreteria.
L’insegnante della 1^ ora e della settima ora (pomeridiana), dopo l’appello,
controllerà le richieste di giustificazione, verificherà l’autenticità della firma e
porrà la dovuta annotazione sul registro di classe. Gli alunni che non
presenteranno, entro il terzo giorno, la richiesta di giustificazione firmata dal
genitore, saranno accompagnati in Presidenza per gli opportuni provvedimenti.
• Quando le assenze per malattia superano i 5 giorni, la giustificazione deve
essere accompagnata da un certificato medico.
• Sono arbitrarie ed ingiustificate le assenze collettive per le quali sarà
necessaria la presenza di tutti i genitori della classe.
• Gli alunni che, prelevati dai genitori, dovessero assentarsi dal laboratorio,
dovranno esibire la giustificazione all’insegnante del laboratorio.

ART. 4
RITARDI
• Dopo l’inizio delle lezioni gli alunni ritardatari saranno ammessi a scuola con il
permesso dell’insegnante della classe.
• L’insegnante annoterà sul registro di classe il motivo del ritardo che, se sarà
superiore ai dieci minuti, dovrà essere giustificato per iscritto dai genitori.
• Gli alunni, che per abitudine si presenteranno in ritardo ( 3 - 4 volte),
dovranno essere segnalati alla Presidenza per gli opportuni provvedimenti.

ART. 5 RICREAZIONE
• La durata dell’intervallo sarà di 15 minuti (10,55-11,10) e si svolgerà all’interno
delle aule. ad esclusione della sezione staccata dove la ricreazione si farà in
corridoio. E’ vietato recarsi ai servizi igienici durante questa pausa.
• Gli alunni rimarranno responsabilmente liberi sotto la sorveglianza degli
insegnanti e potranno consumare la colazione.
• Anche la ricreazione è un momento educativo, pertanto i docenti di turno
guideranno opportunamente gli alunni a rendere gioiosamente e
serenamente creativo l’intervallo.
• Gli alunni, a loro volta, si mostreranno sensibili agli eventuali richiami dei
docenti di turno. Ai collaboratori scolastici è affidata la vigilanza degli alunni
nei corridoi, nelle scale, nei servizi igienici e sarà particolare cura controllare
le porte esterne. Il cambio dei docenti tra la 3^ e la 4^ ora deve avvenire
durante la ricreazione (ore 11,00).
• Alle ore 13,00 dei giorni Martedì e Giovedì gli alunni del Tempo Prolungato
consumeranno i pasti al proprio posto in maniera composta.

• Dalla fine dei pasti sino all’inizio delle lezioni pomeridiane, ore 14.00,
le classi trascorreranno l’intervallo nel cortile sotto l’attenta sorveglianza
dei docenti.
• Quando le condizioni atmosferiche non permetteranno di uscire
all’aperto, l’intervallo sarà trascorso negli spazi assegnati all’interno della scuola.

ART. 6 NORME DI COMPORTAMENTO
• Gli alunni dovranno mantenere a scuola un comportamento civile e
responsabile nei confronti degli insegnanti, del personale della scuola e dei
compagni.
• Saranno ordinati e dignitosi nel vestire, nell’igiene personale ed avranno cura di
rispettare l’edificio scolastico, le attrezzature, gli arredi, il materiale didattico, i
propri libri e quelli dei compagni.
• E’ vietato portare a scuola materiale estraneo alle attività didattiche che possa
distogliere l’attenzione nel corso delle lezioni.
• Si consiglia di lasciare il telefonino a casa.
• Il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione, nonché durante la
ricreazione, risponde ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova
una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse
e degli studenti, di cui la D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249. In tali circostanze, l’uso
del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di
distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre ad una grave mancanza
di rispetto peril docente. Il mancato rispetto di questa norma comporterà
l’immediato sequestro dello stesso che verrà consegnato in presidenza e potrà
essere successivamente ritirato soltanto dai genitori.

• Ogni alunno occupa il posto che gli viene assegnato ed avrà cura di rispettare
anche la pulizia della propria aula e dei servizi igienici. E’ severamente vietato
scrivere o fare segni nei muri o sui banchi. “ La Scuola è un bene per tutti e come
tale va tutelato”.
• Coloro che arrecheranno danni alle dotazioni della scuola (sedie, banchi.
Lavagne, vetri, pareti, materiale didattico) dovranno rispondere personalmente.
• Durante il “cambio” degli insegnanti non è consentito uscire dell’aula o affacciarsi
dalle finestre.
• E’ vietato agli alunni entrare in sala insegnanti.

ART. 7 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
• Le famiglie hanno diritto - dovere di collaborare con la scuola per assicurare il
raggiungimento dei fini istituzionali assegnati alla scuola medesima.
• I genitori possono conferire con gli insegnanti in occasione degli incontri
periodici scuola-famiglia sull’andamento della classe e la valutazione
quadrimestrale o per appuntamento quando se ne ravvisa la necessità.
• La convocazione dei genitori avviene attraverso la comunicazione scritta sul
diario degli alunni, firmata dai genitori e controllata dal Docente.
• Sono previste assemblee dei genitori per ogni singola classe. Bisogna evitare
che i genitori portino materiale didattico o alimenti in portineria al Personale
ausiliario, che non è addetto alla distribuzione, per non disturbare lo
svolgimento delle lezioni.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Rosaria Costanzo