Guida alla mostra - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
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seguito impiegata nella filatura, mentre la tecnica dell’<strong>in</strong>treccio <strong>in</strong>crociato <strong>in</strong> direzioni opposte<br />
per produrre superfici piene porterà <strong>alla</strong> scoperta della tecnica tessile.<br />
La produzione tessile costituì, nell’antico Perù, la matrice pr<strong>in</strong>cipale di ogni forma di arte,<br />
giocando un ruolo primario nella vita and<strong>in</strong>a. Il tessuto era il prodotto f<strong>in</strong>ale di una catena<br />
formata da agricoltori costieri, allevatori dell’altopiano, cacciatori amazzonici, centri per la<br />
produzione dei filati e per la tessitura, artigiani per la creazione degli utensili d’uso.<br />
Il pelo degli auchenidi e il cotone grezzo dovevano, una volta raccolti, essere puliti, lavati,<br />
cardati, suddivisi per colore e qu<strong>in</strong>di filati: l’abilità della filatrice permetteva di produrre filati<br />
resistenti, di diametro e torsione uniforme, estremamente sottili.<br />
Una tecnica di filatura è quella del cosiddetto “fuso a caduta”: la filatrice, <strong>in</strong> piedi, sostiene con<br />
la mano s<strong>in</strong>istra la conocchia, mentre con la destra imprime la rotazione al fuso ottenendo un<br />
lungo filo torto che viene a mano a mano avvolto sul fuso stesso. Se la filatrice è seduta, il fuso<br />
viene fatto girare, <strong>in</strong> posizione verticale o diagonale, sul fondo di una ciotola o di una zucca.<br />
A seconda della direzione destrorsa o s<strong>in</strong>istrorsa impressa <strong>alla</strong> torsione, questa viene<br />
denom<strong>in</strong>ata rispettivamente a “S” oppure a “Z”. La prima è la più frequente lungo la costa<br />
peruviana, mentre la seconda è abbastanza comune nell’altopiano e pertanto è maggiormente<br />
collegata ai filati di auchenide. Prima di passare al telaio, il filo orig<strong>in</strong>ario era raddoppiato per<br />
ottenere maggiore regolarità nello spessore, a volte anche triplicato o quadruplicato, soprattutto<br />
nel caso del cotone.<br />
Come un pittore con la tela, il tessitore peruviano doveva <strong>in</strong>iziare il proprio lavoro con un<br />
piano prestabilito di orditi <strong>in</strong> numero limitato <strong>in</strong> larghezza dalle dimensioni del telaio: difficilmente<br />
la larghezza <strong>delle</strong> tele precolombiane supera i 75 cm, solo eccezionalmente si raggiungono i<br />
120. Le tele di più ampia larghezza erano ottenute cucendo fra loro due panni, oppure<br />
unendone due nello stesso telaio tessendo prima una tela e poi la seconda, lateralmente <strong>alla</strong><br />
prima.<br />
Una tela antica, al di là della sua bellezza, ci fornisce dati importanti sulla società <strong>in</strong> cui<br />
visse il tessitore e su alcuni aspetti dell’economia: lo studio <strong>delle</strong> tecniche impiegate ci rivela le<br />
pratiche di manifattura; l’analisi <strong>delle</strong> fibre e <strong>delle</strong> t<strong>in</strong>te ci comunica <strong>in</strong>formazioni sullo stato<br />
dell’agricoltura, dell’allevamento e dello sviluppo ecologico; dal disegno strutturale possiamo<br />
<strong>in</strong>oltre dedurre, fra le altre cose, <strong>in</strong>formazioni circa il sistema numerico impiegato, poiché<br />
l’ottenimento di un tessuto dipende moltissimo dal calcolo.<br />
Gli artigiani peruviani sembrano <strong>in</strong>fatti avere posseduto un’abilità quasi <strong>in</strong>credibile nell’avere<br />
una visione anticipata del disegno a cui stanno lavorando, nel calcolare e nel ricordare le varie<br />
fasi che debbono seguire nella produzione.